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Densità e caratteri demografici
Tabella 112. Indicatori di consumo di suolo nelle classi di copertura per il periodo 2020-2021. Fonte: elaborazioni ISPRA su cartografia ISPRA/SNPA
Copertura del suolo
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Superfici consolidate Superfici non consolidate Latifoglie Conifere Arbusteti Erbaceo periodico Erbaceo permanente Corpi idrici permanenti Ghiacci e nevi perenni Zone umide
Consumo di suolo (2019-2020) (ha) (m2/ha)
2 0,05 4 0,13 804 0,82 44 0,23 187 0,93 2.947 3,27 2.319 3,76 18 0,40 0 0,00 6 1,03
Dal punto di vista dell’uso del suolo, i cambiamenti avvenuti tra il 2020 e il 2021 a livello nazionale hanno interessato soprattutto le aree agricole, con particolare riferimento ai seminativi, dove 2.569 ettari sono stati interessati dalla conversione in nuovo solo consumato. Importante anche il nuovo consumo di suolo nelle aree già a uso urbano e aree assimilate, in associazione a fenomeni di densificazione e diffusione del tessuto insediativo (Tabella 113).
Tabella 113. Indicatori di consumo di suolo nelle classi di uso per il periodo 2019-2020. Fonte: elaborazioni ISPRA su cartografia ISPRA/SNPA
Uso del suolo
Seminativi Foraggere Colture permanenti Aree agroforestali Altre aree agricole Forestale Cave e miniere Urbano e aree assimilate Usi d'acqua Zone umide Altri usi non economici
Consumo di suolo 2019-2020 (ha) (m2/ha)
2.569 3,20 407 4,41 476 2,04 20 1,20 517 2,44 327 0,35 48 22,16 1.535 6,55 18 0,40 6 1,03 408 0,94
DENSITÀ E CARATTERI DEMOGRAFICI
La densità di popolazione svolge un ruolo fondamentale nella descrizione dei processi di urbanizzazione e delle dinamiche territoriali. Per analizzare il consumo di suolo e la sua distribuzione in base alla densità di popolazione, gli indicatori del consumo di suolo sono stati confrontati con i dati sulla popolazione del censimento 2011 spazializzati da ISPRA. Per la spazializzazione sono stati integrati i dati censuari Istat e la cartografia del consumo di suolo, seguendo una metodologia sviluppata nell’ambito di un precedente lavoro eseguito in collaborazione tra Istat e ISPRA (Ballin et al., 2016) aggiornata quest’anno. I dati utilizzati sono principalmente: la popolazione per sezione di censimento e la carta del suolo consumato relativa al 2012. Poiché lo strato informativo del suolo consumato non permette la distinzione dell’uso del suolo (ad esempio aree industriali o residenziali, etc.), per caratterizzarlo sono stati utilizzati ulteriori strati informativi ancillari quali il grafo stradale e le carte di uso del suolo regionali. In questo modo, per ciascuna sezione di censimento, si è potuto identificare il suolo consumato per uso abitativo prevalente. A questo punto si è potuto ridistribuire la popolazione censuaria di ciascuna sezione su una griglia di 10x10m. I risultati dell’analisi (Tabella 114) evidenziano che la classe che presenta la percentuale più alta di suolo consumato (86%) è quella con la densità maggiore di popolazione (>10.000) e questa corrispondenza si conserva in tutte le classi. Quindi, al decrescere della densità di popolazione diminuisce anche la percentuale di suolo consumato. Viceversa, il suolo consumato pro-capite è molto basso nelle classi con alta densità (29 m2/ab) ed elevato nelle classi meno densamente popolate, fino a superare i 2,2 ettari per abitante. Per quanto riguarda il consumo di suolo rapportato alla superficie della classe (Tabella 114), la classe che presenta maggiori incrementi è quella con un numero di abitanti compreso tra 1.000 e 5.000 (Classe 8), in cui nell’ultimo anno sono stati consumati 8,3 m2 per ogni ettaro dell’intera superficie della classe. La classe più densamente popolata ha un incremento più basso (2,2 m2/ha), probabilmente a causa della minore disponibilità di suolo utile. Dalla Classe 7 alla Classe 0 gli incrementi decrescono progressivamente al diminuire della densità di popolazione.
Analizzando più in dettaglio la tipologia di cambiamento (Figura 164) si nota che i cambiamenti più frequenti sono i nuovi cantieri e aree in terra battuta, seguiti dai nuovi edifici. Per entrambe le categorie si nota che l’andamento segue quello generale, con picchi nella Classe 8 e decrescendo, da un lato fino alla Classe 0 e dall’altro fino alla Classe 10. In tutte le classi si continua a consumare più di quanto si rinaturalizzi.
Tabella 114. Suolo consumato (2021) e consumo di suolo annuale (2020-2021) per classe di densità di popolazione. Fonte: elaborazioni ISPRA su cartografia SNPA
Classi di densità di popolazione
Densità demografica (abitanti/km2) Suolo consumato (ha) Suolo consumato (%) Suolo consumato (m2/abitante) Consumo di suolo (m2/ha) Consumo di suolo (ha)
Classe 0 Classe 1 Classe 2 Classe 3 Classe 4 Classe 5 Classe 6 Classe 7
0 0 - 1 1 - 20 20 - 100 100 - 150 150 - 200 200 - 500 500 - 1000 145.488 34.747 229.869 1,3
2,3 22.634 3,7 4.063
361.775
7,0 1.174 106.692 10,4 830
78.571 11,9 679
279.736 15,7 238.597 24,4 448 325
Classe 8 1.000 - 5.000 522.717 45,9 Classe 9 5.000 - 10.000 110.400 75,1 Classe 10 > 10.000 39.919 86,0 153 100 29 0,5 531
1,0
159 1,6 1.015 3,1 1.569 3,5 365
3,8 253
4,5 6,2 800 604
8,3 5,3 2,2 948 78 10
9 8 7 6
/ha
m 2 5 4 3 2 1 0 Altre classi di cambiamento Nuovi edifici Nuovi cantieri e aree in terra battuta
Classe 0 Classe 1 Classe 2 Classe 3 Classe 4 Classe 5 Classe 6 Classe 7 Classe 8 Classe 9 Classe 10
Figura 164. Densità (m2/ha) di consumo di suolo netto per tipologia di cambiamento. In verde chiaro l’incremento relativo ai nuovi cantieri e aree in terra battuta, in verde l’incremento dei nuovi edifici e in verde scuro tutte le altre tipologie di cambiamento. Fonte: elaborazioni ISPRA su cartografia SNPA
L’analisi del consumo di suolo, considerando i cambiamenti relativi all’anno 2021, con l’indice di dipendenza strutturale permette di verificare la relazione con una variabile di rilevanza economica e sociale. L’indice di dipendenza rappresenta il rapporto tra la popolazione in età non attiva (0-14 anni e 65 anni e più) e popolazione in età attiva (15-64 anni), moltiplicato per 100. La relazione tra il consumo di suolo e le classi dell’indice di dipendenza, è utile per analizzare le modalità di cambiamento dell’uso del suolo avvenute sulla base della distribuzione della popolazione attiva o meno. Il maggior consumo di suolo in ettari (circa l’82% di quello complessivo) e il maggior consumo di suolo per la classe degli edifici e dei fabbricati si concentrano dove l’indice assume valori compresi tra 25 e 75. In queste stesse aree vi sono densità dei cambiamenti dell’ultimo anno decisamente superiori alla media nazionale (Tabella 115). In altri termini, il consumo di suolo è più marcato laddove la popolazione risulta essere prevalentemente attiva. Nell’ultimo anno i dati mostrano, inoltre, valori di densità superiori alla media nazionale anche per valori molto alti dell’indice (maggiori di 125).
Tabella 115. Consumo di suolo annuale netto (2020-2021) per classe di indice di dipendenza (elaborato sulle sezioni di censimento, escluse quelle prive di abitanti). Fonte: elaborazioni ISPRA su dati Istat e cartografia SNPA
Indice di dipendenza
0-25 25-50 50-75 75-100 100-125 125-150 >150 Consumo di suolo 2020-2021 (ha) Consumo di suolo 2020-2021 per edifici e fabbricati (ha)
Densità di consumo di suolo 2020-2021 (m2/ha)
247 35 2,1 2.188 451 2,9 2.102 390 2,9 354 54 2,5 228 32 1,9 63 14 3,0 74 11 2,5