SOUND AND VISION MAGAZINE Anno 7 - N° 81 - FEBBRAIO 2011 Aut. Trib. Bassano d. G. N° 8/03 del 3.09.2003 DIRETTORE RESPONSABILE: STEFANO ROSSI EDITORE: DANIELE PENSAVALLE
Grafica: Daniele Pensavalle Cover by Andrea Blitz Studio (VR) - www.blitzstudio.it
Questo numero è stato realizzato grazie al contributo volontario di S. Rossi (VI) - G. Mari (VI) - A. Lo Giudice (VI) - F. Nicolli (VI) - T. Fiorese (VI) L. Sartor (VE) - Fox (VI) - F. Consoli (Milano) - E. Sampong (VI) Stephanie Dark (TV) - D. Zanin (VI) - E. Virago (TV) - L. Lago (VI) - R. Crisafi (VI) A. Lago (VI) - E. Zazzara (Roma) - D. Pensavalle aka DJd (VI) C. Lo Giudice (VI) - J. Andreucci (PE) - Marika Zorzi (Vi) - Viola (Vi)
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GAME OVER di Dj D PORNOITALIA & C. LA POLITICA A 4 ZAMPE
Avrei voluto trattare un argomento interessante ma sicuramente più noioso : la S.I.A.E., ma viste le ultime vicende italiane, mi trovo “costretto” e non posso fare a meno di elencare e commentare alcune delle fantasmagoriche boiate che sento da qualche giorno a questa parte in televisione. Prepariamoci in ogni caso ai fuochi d’artificio! 1) Esecrare la fuga di notizie: detto da uno che spiato con Telecom 30.000 persone e che ha talpe dappertutto fa un po' ridere. 2) Il diritto di un accusato a non avere processi mediatici ma di essere processato dai giudici. Questa è una tale c.....a detta da uno che si regge solo su balle mediatiche ma rifiuta anche
ogni giudice. 3) La privacy. Non regge nemmeno un minuto dal momento che: per i reati non esiste privacy e che non ci deve essere privacy per un capo di governo, la cui vita privata ha ripercussioni pubbliche. 4) L'eccesso di intercettazioni e di forze di polizia scomodate perché "ci sono cose ben più gravi". Io non vedo nessuna cosa più grave di un paese intero che va a rotoli perché il suo premier invece di governarlo pensa ai culi e di notte stravizia e di giorno dorme. 5) Mr B che fa della beneficenza aiutando delle povere ragazze o che non le fotte perché dalla separazione da Veronica ha la fidanzata. E’ talmente
grossa che nemmeno i preti ci credono più. 6) Queste accuse gettano discredito internazionale sull'Italia (non Mr B con i suoi reati): Come se non ci pensasse lui a screditare l'Italia con Gheddafi, Putin o Lukashenko e comportandosi in modo ridicolo ai convegni internazionali con una condotta che ne fa lo zimbello del mondo. 7) Ci sono quelli che ripetono che, tanto, anche se si va alle elezioni, Mr B vince di nuovo. Ma sorvolano sul fatto che questo Governo traballa su pochissimi voti, tanto che B ha imposto la paralisi al Parlamento. Non possiamo permetterci di tenere al potere un uomo che non governa, perché è da 2 anni che non governa! Mr B passa ormai le giornate a parlare ai suoi avvocati cercando il modo di sottrarsi ai giudizi, cercando di incaprettare la giustizia per non essere processato e telefonando a decine di prostitute per pagarle per il loro silenzio. 8) Ma i peggiori sono quelli
Mark Zuckerberg fonda facebook a 19 anni, Bill Gates fonda Microsoft a 20 anni, Steve Jobs fonda Apple a 21 anni. in italia probabilmente avrebbero fatto gli operatori di call center, con il capo che dice: non prendere iniziative sei qui per lavorare non per pensare!
che dicono:“Non è vero che non fa niente! Ha fatto molte cose eccellenti!”. Tra chi sostiene questo c'è anche la Lega! Eccovi alcuni punti di forza di cui vantarsi: l'assenza di qualsiasi piano anticrisi, la distruzione di Fiat con Marchionne, l'abbandono dell'Aquila, i rifiuti di Napoli, la depenalizzazione di banda armata, la compravendita di parlamentari, la prescrizione di 3 grossi processi per evasioni fiscale, il tentativo di stop alle intercettazioni per coprire tutto, il tentativo di assoggettare i magistrati al governo, i tagli di Tremonti col debito pubblico che sale dal 116 a1 119%, la distruzione della scuola pubblica, gli scandali delle cricche da Bertolaso a Verdini a Cosentino e camorra, infine la gestione politica delle stragi del 92. ANCORA NON BASTA??
Martedì 1
GUEST DJ ANGELINO ALBANESE Venerdì 4
DJ ALE DEM Sabato 5
DJ OMAR R.
www.myspace.com/richysixchic
Sabato 12
DJ DEPA Venerdì 18
SOUL ALLIANCE Sabato 19
DJ CONF www.myspace.com/djconf
Venerdì 25
DJ OMAR R. Sabato 26
DJ DEPA
045 95 86 -
DJ RICHY SIXCHIC
Viale del Commercio 40/a - 37038 Soave (VR) -
Venerdì 11
evaos 178
www.myspace.com/rdjomar
EVENTS REVIEW di EMANUELA VIRAGO - www.viragoentertainment.it
CAPODANNO NEL DESERTO DI ASHRAM di Emanuela Virago Lontano dalle luci della città, lontano da locali alla moda, musiche ridondanti e vecchi cliché, si può passare un capodanno a l t e rn at ivo, m aga ri decidendo di rifugiarsi in un'oasi nel deserto? Potrebbe sembrare una domanda retorica ma noi capodanno 2010 l'abbia trascorso davvero così, nel Deserto di Ashram, a circa 250km dalla vivace Tel Aviv, ospiti di una
comunità hippie fondata nel 2003 da alcuni pionieri di storici Kibbutz del paese. Israele è grande come la nostra regione Puglia e per arrivare in quest'oasi si guida lungo la maestosa Route 40 passando per il bellissimo scenario di Macktesh Ramon, fino quasi a raggiungere la punta estrema del paese, a 85km da Eilat. La comunità h i p p i e d i A s h ra m quest'anno ospitava il
'Galactica Tribe Party', un festival di 3 giorni di "love, healing, trance and celebration" nel deserto a sud di Israele. Con qualche perplessità, una macchina a noleggio col pieno appena fatto, sei bottiglie d'acqua, una torta di brownie e un biglietto d'ingresso scritto in ebraico in mano, siamo partiti alla volta di Ketura Junction passando per le città (quasi
fantasma) di Be'er Sheva e Mitzpe Ramon. 250km di strada completamente desolata, di oasi nascoste, di pittoreschi paesaggi da Grand Canyon illuminati solo dalle ultime luci del tramonto e dalle stelle poi. Quella del 31 Dicembre 2010 è stata sicuramente la più spettacolare Via Lattea mai vista finora, sembrava di poter toccare le stelle tanto erano nitide e vicine. L'arrivo nell'oasi di Ashram è stato emozionante: vedere tante luci, persone e vita dopo 4 ore di strada con la radio che trasmetteva solo suoni e parole sconosciute e l'idea fissa di non aver preso la direzione corretta, ci ha fatto sentire esaltati e pronti ad integrarci al meglio in una
EVENTS REVIEW di EMANUELA VIRAGO - www.viragoentertainment.it
desiderava, giovani ragazze che truccavano i visi con disegni colorati, e tanti giovani con occhi profondi e bellissimi, vestiti tutti uguali, quasi a voler sottolineare uno status sociale: lunghi capelli dread, poncho di lana e coperte colorate per scaldarsi durante la notte, sandali da frate o comodi stivali, semplici gioielli e tatuaggi tribali in bella vista. Poco prima di mezzanotte tutti si sono riuniti nella Buddha Tent per un saluto e i tradizionali canti di gruppo, prima di passare a balli scatenati - che poco avevano a che fare col genere trance - e che hanno affollato in pochissimo tempo la pista. "Ricordati di respirare con il cuore aperto in ogni momento" ricordava la comunità. Nessuno di noi ha ammesso di averlo fatto, forse per timore di un giudizio o per partito preso. Ma il 2011 è cominciato sicuramente con un'aria nuova. comunità con precisi, anche se magari non sempre condivisi, principi. Una miriade di tende da campeggio, grandi e piccoli spazi allestiti con divani, tappeti, cuscini, tante luci soffuse, candele e falò con intimi gruppi intorno ad intonare canzoni alla chitarra: il primo approccio è stato cosí. Eravamo forse tra i pochissimi stranieri presenti tanto che, per tutta la serata, abbiamo cercato uno dei rari programmi stampati in inglese. Workshops di yoga e meditazione, live shows, cerimonie: chi soggiornava lì aveva sicuramente l'imbarazzo della scelta su
cosa fare e il deserto, che di notte diventava freddo e sconosciuto, di giorno con il sole si presentava in tutto il suo fascino. Abbiamo mangiato le specialità offerte (non c'è carne ad Ashram e anche il tonno è considerato tale per loro) e lavato i nostri piatti rimettendoli a disposizione per la comunità come abbiamo v i s t o fa re d a a l t ri , chiacchierato, bevuto e fumato al suono di strumenti locali e conversato con chiunque volesse fare amicizia. C'era chi, in un angolo vicino al bagno, tagliava capelli e barba a chi lo
THE BEST OF MOD/SOUL/FUNK from 60/70
BACK TO BLACK
Ven 4 FEB BAR ASTRA (VICENZA)
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P e ing Dj K s ,regga v4 t o o r w - ne ani Dj Y pia e s5 o arag rosc st g o t o e r i p a , s s ead Dj O o, break Bas v 11 him isc a d r w b 60 - ne j Pipo I eat 70 soul b D k n' n u s 12 nts :afro f of s best - pre jD the ats k D c 8 a l w be v1 to B cuse Me die, ne ty k r c a - Ba jSet Ex lectro in night p t D e s , 9 a k l s1 f un he ure ! for t m ever ing - fut t i sa a . v ock W r e r t 5 s e o v2 be paci " the s 26 ledetti a - "i m
Rock Café
ROCKAFE’ Strada dei Colli 1 - Castelcucco (TV) www.rokkaffe.com ZWEIBAR Loc. Pagnano D’Asolo (Asolo - TV) www.zweibar.eu Info: 349.6027294
SAB 5 FEB Inaugurazione Mostra Foto “Photos Around The Rock” Dj & Video Set
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SOUND & VISION MAGAZINE presenta
PHOTOS AROUND THE ROCK David Bowie Iggy Pop Nick Cave Ramones Oasis Placebo Deus Madonna & others ...
DAL 5 AL 27 FEBBRAIO @ ZWEI BAR ASOLO (TV) ITALY
FOTOGRAFI: Francesco Zanet (Ud) - Alessio Furlan (Ve) Michela Del Forno (Si) Henry Ruggeri (Mc) - Daniele Pensavalle (VI) DJ SET by S&V CREW & VISUAL by Rosarita INFO : WWW.SOUNDANDVISION.IT - INFO@SOUNDANDVISION.IT
FEBBRAIO 2011 V 4 DJ CONF www.myspace.com/djconf S 5 DJ RICHY SIXCHIC www.myspace.com/richysixchic V 11 DJ ANDREA VIER S 12 DJ OMAR R. www.myspace.com/rdjomar V 18 DJ CONF S 19 DJ ALE DEM V 25 DJ CONF S 26 DJ RICHY SIXCHIC
EVENTS review di enrica sampong
13° BOWIE BASH
@ SHINDY CLUB 8.01.2011
Oggi ha sessantaquattro anni, quarant'anni di carriera in cui trasformazioni, mutamenti radicali erano d'obbligo per poter raggiungere il suo obiettivo, quello di diventare famoso. Conosciuto come l'eccentrico, il Dorian Gray, Ziggy, la primadonna altezzosa, l'extraterrestre bramoso dalla voglia di sorprendere a partire dal suo look esibizionista: calzamaglia, tutine, paillette, boa di piume, brillanti e saette colorate in viso, in due parole glam rock. Tra i primi ad introdurre l'arte globale, stravolgendo la concezione di far musica. Tutto questo lo portò al successo mondiale tanto desiderato, tutto ciò lo si può riassumere in un solo e unico nome: David Robert Jones, forse per meglio dire, David Bowie. Lo Shindy Club è stato lieto di celebrarlo ed onorarlo, come è avvenuto per ben tredici anni consecutivi, con l’appuntamento di rito il giorno del suo compleanno, il “Bowie Bash” in cui si è cercato di tener in vita l'animo ribelle di questo autore grazie alle centinaia di fans che in un modo o nell'altro si riconoscono in lui. Come di consuetudine, cena nel locale con sottofondo i
migliori capolavori di Bowie, per poi passare ad una serie di live, quattro gruppi da stili e strumenti differenti. Si sono esibiti: Magnetofono, Ghostway, Tyrannosaurus from Mars e il veterano Piol. Successivamente il Dj Set “Let's Glam” a cura di Charlie “Out” Cazale & DjD. Un escursus musicale che oltre al repertorio classico bowiano ha cavalcato i successi glam/rock degli anni 70. Quello di Sabato 8 Gennaio, oltre ad essere l'ultimo Bowie Bash (sembra...) era anche l'ultima serata dello Shindy, chiuderà per rinnovo. Uno Shindy più luccicante, visto con occhi diversi, accaldato dai numerosi amanti storici del dandy di tutta Italia, chi in glam style, chi no, ma tutti desiderosi di rivivere l'uomo delle metamorfosi.
ASTRA M 2 - CabarAstra V 4 - Dj D Back To Black S 5 - Jam Session + Dj Loba-Lo V 11 - Dj Erik Skank S 12 - Live : ilaria Pastore + Dj Miss Chain M 16 - CabarAstra V 18 - Cliff Robinson Party + Dj Wood S 19 - Live: Lubjan + Dj Nic V 25 - Dj Giuno S 26 - Live: AEDI (marche) + Dj Papu
Tutti i concerti dalle 19 alle 21
Domenica Aperto dalle ore 16.59
hip hop corner di lara lago
DJ BABEY DREW
DJ BABEY DREW 26 FEBBRAIO @ PALLADIUM Torri di Quartesolo (VI) UNICA DATA IN ITALIA
Si chiama Babey Drew ed il nome dice poco, ma non se specifichiamo che si tratta del dj ufficiale di Chris Brown e quest'ultimo nome magari un po' di più lo dice, essendo stato l'artista del 2010 per quanto riguarda quel moderno quanto ibrido mix di hip hop e r&b. DJ Babey Drew è appunto il suo dj ufficiale, lo segue in tournèe sin dal 2008. Nato e cresciuto nel Queens a NY ha iniziato la sua carriera con il filone hip hop, dance-hall e reggae è arrivato ad essere considerato dalla rivista Vibe uno dei migliori 100 dj mondiali. Certo è che dj BabeyDrew non dorme mai, tra viaggiare per il mondo al fianco di Chris Brown, il lavorare su mixtape e progetti di sua produzione e il suo programma radio che segue da 10 anni sulle frequenze americane. Fedele alle sue radici newyorkesi, Babey Drew è un vero e proprio intrattenitore. Lo conferma il suo curriculum artistico, avendo suonato a fianco dei maestri del settore come Kanye West, Nas, Estelle, Ne-Yo, Jadakiss, Ludacris, Bow Wow, Christina Agulera, ma anche Nickelback, Pitbull e Sean Paul. Dj dall'età di 12 anni, Babey Drew dichiara: "La musica è sempre stata
una parte importante della mia vita. Senza di essa mi sentirei morto. Onestamente, non è neanche una questione di soldi, mi sveglio tutti i giorni con la possibilità di fare ciò che amo. Non molte persone hanno questa possibilità. " Non molte persone avranno la possibilità invece di vederlo suonare dai vivo, dalla sua postazione di dj dove si sente più comodo che a casa sua, visto che la data in Italia prevista per il 2011 è una sola. Al Palladium di Torri di Quartesolo (Vicenza), sabato 26 febbraio, segno di un club storico per l'hip hop che forse sta tornando a credere nella potenza dei live.
da riscoprire LIMELIGHT adischi cura di Eugenio Zazzara (Roma)
GIORGIO GABER IO SE FOSSI DIO Direi che l'artista che omaggiamo in questa occasione non ha certo bisogno di presentazioni. Il disco di cui si parla questo mese è allo stesso tempo uno dei più misconosciuti, temuti e amati di Giorgio Gaberscik, in arte Gaber: pur rintracciabile in rete, si tratta anche di uno dei capitoli più introvabili, fisicamente, della discografia di questo grande personaggio. Irreperibilità dovuta anche a una censura e un'avversione rivolta contro questa opera, in diverse epoche. 1980: siamo agli sgoccioli della stagione del terrore in Italia, i cosiddetti “anni di piombo”. Gaber decide di trarre le sue conclusioni sulla stagione conclusasi e sul panorama italiano degli ultimi anni, e lo fa a suo modo: con un'invettiva
di rara violenza ed efficacia retorica che non lascia scampo, resa ancora più vibrante dalla freschezza degli avvenimenti. Come premesso, il “½ LP”, come curiosamente viene definito (in quanto solo il lato A del vinile è inciso), incontra ostacoli e diffidenze, tanto da doversi affidare a una piccola etichetta, la F1 Team di Sergio De Gennaro. Ma, sotterraneamente, l'album avrà una certa diffusione e lascerà una traccia indelebile nel mondo della musica e della cultura italiana. La parte musicale funge da semplice ma efficace sfondo alla recitazione del nostro: un'alternanza insistita e ipnotica di Lam e Fa, scanditi da chitarra, basso e batteria che copre tutto il brano, ad eccezione del refrain “Ma io non sono ancora nel regno dei cieli, sono troppo invischiato nei vostri sfaceli”, con l'aggiunta di un terzo accordo in Sol. Il tutto abbellito da guizzi e incursioni estemporanee di fiati, arrangiati da Sergio Farina. Ma a far entrare questo brano nella storia è certamente il testo, che merita un'analisi più approfondita. Nella prima parte dell'invettiva, Gaber veste i panni di un Dio lontano dalla tradizione cristiana: un Dio violento, vendicativo, collerico, più da Vecchio Testamento, in un certo senso. E i primi strali di quello che diventerà un diluvio li riserva alle manifestazioni di ipocrisia: i dardi vengono lanciati contro i “modi furbetti della gente” e contro il “piccolo borghese”, viscidamente subdolo e talmente mediocre da essere incapace perfino di grandi peccati. Più in là, non si risparmiano frecciate velenose contro le gerarchie ecclesiastiche, quando Dio-Gaber ammette che l'uomo non gli “è venuto tanto bene” e, per rimediare, ogni tanto manda “giù qualcuno ma poi alla gente piace interpretare e fa ancora più casino!”, riferimento ben poco velato. L'ira di Dio non vede forma né colore, non si ferma davanti a niente e nessuno, non fa distinzioni: “gli schiaffi di Dio appiccicano al muro tutti”. Ed ecco così finire nel tritatutto i giornalisti, definiti “cannibali, necrofili, deamicisiani”, rei di fare un'informazione morbosa e scandalistica, che svilisce e mercifica i sentimenti umani. Tra di loro, nessuno si salva: “dove cogli, cogli sempre bene”. E, in uno dei passaggi più contundenti, Dio non fa mistero del fatto che, davanti a cotanto giudizio universale, non avrebbe di certo “la superstizione della democrazia”. Parole incendiarie, tanto allora come oggi. Da qui, viene poi
LIMELIGHT
preso in esame tutto lo spettro del sistema partitico di allora, senza sconti per nessuno: dai radicali, con i loro referendum facili, ai socialisti, per definizione cerchiobottisti e uomini dalla “schifosa ambiguità”, ai comunisti e fino ad arrivare ai gruppi terroristici, come le Brigate Rosse. In questo caso, la prospettiva cambia parzialmente: Gaber ammette la sua incapacità di comprensione di uomini che non gli “sembrano uguali”, “arrivati dritti alla pazzia”. Ma quest'analisi dà lo spunto per addentrarsi in un argomento caldo e quasi tabù per quegli anni: l'assassinio di Aldo Moro, avvenuto circa due anni prima. Su di lui viene emessa una sentenza inappellabile, definitiva, di quelle la cui autenticità è direttamente proporzionale allo scandalo che generano. Gaber contesta, gli ripugna l'idea che qualcuno, vittima di un attentato terroristico, inizi ad essere considerato un martire e un grande uomo politico, quando in vita veniva considerato poco più che mediocre. Ed è da questa considerazione che Gaber sferra un colpo micidiale, che vale la pena riportare integralmente: “Io se fossi
Dio, quel Dio di cui ho bisogno come di un miraggio, c'avrei ancora il coraggio di continuare a dire che Aldo Moro, insieme a tutta la Democrazia Cristiana, è il responsabile maggiore di trent'anni di cancrena italiana!”. Ogni commento è superfluo. Ed è facile comprendere l'ostracismo nei confronti di questo brano, nel momento in cui venne pubblicato, col ricordo delle immagini di Moro nel bunker brigatista ancora vivo. Ma allo stesso tempo, difficile non riconoscere la capacità di queste poche parole di far cadere di getto il velo d'ipocrisia che circonda quest'avvenimento e, in generale, tutti gli episodi di questo tenore. Quello stesso Dio, fin qui così violento e spietato, arriva quasi alla rassegnazione di fronte alla malvagità insita nel genere umano, e preferisce ritirarsi in campagna, piuttosto che rimanere “invischiato” in tali sfaceli. È l'atto conclusivo di un pezzo che va ben oltre la semplice definizione di canzone: è un atto d'indignazione e di coraggio civile, capace di smuovere le coscienze e di far riflettere, analisi impietosa di un'epoca e monito per quelle a venire. Le parole di Giorgio Gaber sono infatti più che mai attuali ed è bene serbare memoria degli insegnamenti di questo faro del libero pensiero, così indispensabili per riemergere dal fango dei nostri tempi. Giorgio Gaber Io Se Fossi Dio Anno: 1980 Etichetta: F1 Team
GUILTY PLEASURE DI ANTONIO LO GIUDICE
N A R U D N DURA
In macchina tento di spiegare a mia sorella Chiara come i Duran Duran possano a buon ragione essere considerati i più grandi sottovalutati degli ultimi tre decenni. Diciamoci la verità: il successo megagalattico della prima metà degli anni '80 li ha resi antipatici ad un bel po' di gente. C'è persino qualche blasfemo che parla del gruppo di Simon Le Bon come “la prima boy-band”. Boy Band saranno le vostre madri! I Duran venivano dalla gavetta e avevano un raffinatissimo background a base di Roxy Music, Japan, T-Rex e il Bowie (ovvero quello berlinese). Come cavolo si fa a paragonarli ai Take That che, al massimo, parevano la versione frocia dei Bee-Gees?! Altra
espressione urtante… “new romantic”! Evidentemente una volta pareva brutto ammettere che i Duran Duran erano figli legittimi della new wave, per quanto tardiva- ergo, una certa critica, che voleva preservare l'onorabilità del nome, ha inventato questa definizione (che suona un po' come “musica da fighette”) affinché nessuno potesse mettere in correlazione il quintetto di Birminghan con Pere Ubu o Joy Division. In realtà, alla fine, basta non essere del tutto superficiali per capire che le influenze erano le stesse e che c'è ben poco di romantico nei bozzetti affilati, minimali, oscuri e creativi dell'omonimo esordio. Le varie “Planet Earth”, “Nightboat”. “Careless Memories” non fanno
impazzire solo me o qualche f u raga z z i n a , o ggi cinquantenne o quasi, ma anche un certo Andy Warhol, poco prima di tirare la buccia, ebbe da dire: “Amo Nick Rhodes, è un genio! E ogni notte mi masturbo guardando i video dei Duran”. Una frase del genere del padre della pop art riferita a qualsiasi altro gruppo sarebbe diventata un cult sempiterno. Mero omaggio al successo dei cinque? Mica vero, tenuto conto che la vera duranmania era ancora da venire: il mondo fu conquistato con il successivo “Rio”, raccolta di canzoni dal ritmo sghembo (cercate di stare dietro al basso della title track o ai tempi assurdi di “New Religion”) e ballate atipiche (“Save a Prayer”, ma soprattutto “The Chauffeur” con influenze quasi prog). Roba simile oggi giorno passa solo per le radio alternative, mentre, all'epoca, vendeva come Lady Gaga. Per non
parlare del successivo “Seven and the Ragged Tiger” coraggiosa sintesi tra influenze progressive ed istanze pop- magari non s e m p re r i u s c i t a , m a indubbiamente affascinantecon un inno capolavoro come “The Union of the Snake”. Se penso che, quando mi compravo le loro cassette, mi toccava quasi nasconderle se veniva a trovarmi qualche solone delle musica illuminata, mentre, alla fine, Le Bon e soci sarebbero invecchiati con molta più dignità della scena “alta” degli anni '90 (ho in mente il rincoglionimento di Chris Cornell post Soundgarden, ma non solo). Tutt'oggi i Duran Duran alternano momenti di crisi artistica e commerciale a lavori più convincenti che hanno poco da invidiare alle perle del passato, facendo, però, costantemente sfoggio di una libertà artistica sempre più rara nei gruppi di successo.
SARTEA
FEBBRAIO 2011 Mar 1 JND 2011 - KSOUL (Kinda Soul,Morphine,Uzuri- Torino) Ven 11 Serata Torcidera con TBC Production Mar 15 JND 2001 - LUCA TREVISI (Irma, It's a small world disco,Super Value- Bologna) Ven 18 - Diva Italiana DjSeta cura di Alan Bedin Sab 19 Little Jew Quartet Live Mar 22 JND 2011 - DJ VELOZIPED (Mixtape from the alps, Sketch- Merano) Ven 25 Back To Black by DJ D from S&V Sab 26 MINISSIMA - Mina allo stato puro...
FREE ENTRY SARTEA - C.so S. Felice e Fortunato - Vicenza
Live review di fabrizio consoli (milano)
THE HEARTBREAKES @ Edun A/W '11 Menswear Collection Premiere – Milano 18 Gennaio
Ci sono due regole non scritte fondamentali da rispettare durante la settimana della moda milanese. Innanzitutto aggirarsi trasandati per le vie del centro e per gli annessi aperitivi nei locali alla moda, fintamente noncuranti della sensazione di essere perennemente dentro ad un set fotografico. La seconda e' affrontare qualunque manifestazione od evento
con l'aria sdegnata di chi avrebbe preferito lavare i piatti alla sagra delle salsiccia piuttosto che essere lĂŹ: piglio indolente, sguardo disattento ed inquieto e sopracciglio alzato. Non sono ancora le otto quando ci presentiamo travestiti da artisti esistenzialisti radical-chic (tutti i sintomi ma non la malattia, neanche a dirlo), alla porta dell'ennesimo spazio post-
industriale lungo i Navigli, decadente e meraviglioso come tutti gli altri. L'appuntamento e' la presentazione della nuova c o l l e z i o n e Primavera/Estate di Edun, marchio di abbigliamento fondato da Ali Ewson assieme al prestigioso socio nonche' marito Bono, leader degli U2. Inutile dirlo, l'occasione e' ghiotta e parecchio esclusiva, e quindi doppiamente ghiotta secondo i canoni milanesi. D'altro canto va detto che l'intero progetto e' mirato allo sviluppo del commercio equo e solidale con l'Africa, dove viene prodotto l'80% dei vestiti di Edun. Quindi fighetteria a manetta ma col lieto fine. Presentazione strana: niente modelli, niente passerella e niente sfilata. In fondo alla sala oblunga, solo un palco allestito con chitarre, amplificatori & batteria, alle spalle sullo sfondo scorrono immagini della collezione invernale. Dall'altra parte della sala il bar, gratuito e dunque la vera attrazione della prima
meta' della serata. Ad esibirsi saranno The H e a r t b re a k s , gr u p p o emergente britannico, che per l'occasione non disdegna di calarsi nei panni dell'italiano da rivoluzione industriale, facendo il doppio lavoro: musicisti e modelli. Loro sono in quattro, e sono decisamente inglesi. Originari di un'oscura localita' a nome Morecambe, e' a Manchester che gli Heartbreaks muovono i primi incoraggianti passi. Li distingue una bellezza n o rd i c a e d e t e re a , mortificata da acconciature alla moda. Sono stati definiti The Next Big Thing dalla prestigiosa rivista NME: eppure piĂš che nel futuro, le chitarre indiepop ed i testi malinconicoromantici del gruppo ci rimbalzano indietro nel tempo, agli anni ottanta, quando a regnare erano gli Smiths. Le linee melodiche di Matt, il cantante, richiamano alla memoria la lirica del vecchio leone Morrissey, mantecata con
LIVE REVIEW - LIVE REVIEW - LIVE REVIEW - LIVE REVIEW - LIVE REVIEW - LIVE REVIEW
un tocco di glam in pieno sapore Suede. Il suono e' ovviamente ritoccato in chiave piĂš moderna, ma il paragone con gli Smiths in qualche modo calza, ne' i quattro fanno mistero di avere loro come idoli e fonte di ispirazione principale. Sul palco Matt e compagni si muovono agili e sicuri a dispetto del fatto di essere di primo pelo. Il concerto scorre gradevole ed apprezzato dai presenti, ed ha anche una bella carica, nonostante il pubblico non sia foltissimo (il lato oscuro degli eventi e s c l u s i v i s s i m i ) . S a ra '
l'aperitivo ingombrante a suon di wodka, o forse proprio l'abilita' del gruppo a coinvolgerci, ma la performance pare durare pochino, cinque o sei canzoni al massimo. P i a c evo l i : e s e e ' probabilmente azzardato p a rl a re d i “ i n s t a n t classic�, rimane pero' da s c i o g l i e re u n n o d o annoso, se si possa essere derivativi - e dunque non originali - ed allo stesso tempo upcoming. Ma questa rimane pure sempre una sfilata, quindi mi giro e torno al bancone.
THE SWINGIN’ LONDON PARTY 12 febbraio 2011 WITH SOUND & VISION + VIRAGO ENTERTAINMENT
IS BACK! ore 22.00 c/o
GLI EVENTI
Via Montegrappa, 123 - Fonte (TV)
DRESS CODE REQUIRED!
NO PASS BADGE NO PARTY!
PARTY SOLO SU INVITO PER INFO : lamanu@viragoentertainment.it
WWW.FACEBOOK.COM/ THESWINGINGLONDONNIGHTPARTY
Music by Dj D & Sir Taylor Soul-Beat-Psyche-Pop
di marika zorzi
Attrito, Congegno e Carlito: Tupa tupa con passione
Mettete insieme passione, sudore, pogo e tupatupa. Aggiungete tre band e mischiate tutto con del sano punk hardcore vecchia scuola. Ecco che avrete come risultato un concerto che sarà sicuramente ricordato. I gruppi in questione sono Attrito, Congegno e Carlito. I primi due figli della Trento hc e il terzo, non per importanza però, nato dalle ceneri dei vicentini Csch. Il 26 dicembre il Bar company di Sandrigo, da anni meta di gruppi più o meno conosciuti, sembra una scatola di sardine da quanta gente è presente. Tutti ammassati e in festa. I primi a cominciare sono i Congegno. I ragazzi esordiscono di forza con il loro primo album “Esiste cura” nel 2010. Dalle prime note risalta subito la maturità sia di suono e tecnica ma anche dei testi. Potente la voce del cantante. Per la loro giovane età questo gruppo dimostra la maturità che altri anche dopo anni di concerti sognano da lontano. La provenienza da altre band come Dangerous Gases, Incesto Hc, Incline e Inedya li ha sicuramente aiutati a migliorare. Questo, però, non toglie che i Congegno spaccano di brutto. La mia preferita della serata “Sarà un Natale fantastico”. Tagliente, strafottente e veloce: come tutte quelle del gruppo. I secondi a suonare sono i Carlito. Il quartetto al Company è di casa e si vede. Attaccano con il primo pezzo e la gente apprezza, eccome. Pogo, salti, birra per aria e ventilatori sfasciati sono il risultato. Ormai è lontano il ricordo dei Csch, da dove Nicola, Baila e Cesare provengono. Ma i Carlito non sono niente di meno, anzi. Chitarroni pesanti accordati in Do, velocità e voce grezza raccontano storie ordinarie disilluse che hanno come tema droga, competizione e religione. A novembre è uscito l'omonimo album con dieci tracce che dal vivo fanno dei Carlito un mix eccezionale di
punk grezzo suonato alla vecchia maniera. E come si deve. Gli ultimi a far delirare la gente ormai ubriaca e ancora ammassata sono gli Attrito. Impossibile avvicinarsi al gruppo. C'è gente che vola, spintoni e pogo. Il gruppo da Trento piace e un motivo, anzi più di uno, esiste. Nati dalle ceneri dei Grandine, suonano un hardcore tiratissimo. La voce del cantante sembra rompersi da un momento all'altro, sbraitando frasi traboccanti di rabbia e cinica sincerità, mentre chitarra, basso e batteria pompano a mille. Non stupitevi se vi ricordano gruppi come i Sottopressione. In un panorama come quello dell'hardcore italiano questo gruppo è una boccata d'aria tagliente che strizza l'occhio al passato, ma parla del presente e guarda al futuro con rabbia e passione.
giovedi’ 10
- ZweiBar (tv) - Ghostway Duo Live - Jack The Ripper (vr) - Live: Zona Sismica (Rock)
FEBBRAIO 2011
Venerdì 11
mercoledi’ 2
- Astra (vi) - CabarAstra giovedi’ 3
- Jack The Ripper (vr) - Live: Big foot (Rock) venerdi’ 4
- Plettro (bl) - Space Barena Live - RockCafé (tv) - Djset: King P. (Reggae) - ZweiBar (tv) - Dj Osai - New Age (tv) - Live: Adler’s Appetite + ramblin’ Boy - De Gusto (tv) - Dr Funko & His troubles DjSet - PopCorn (ve) - SpreadMagazine Party - RiveJazzClub (vi) - Live: francesca Bertazzo Trio (Jazz) - Punto d’Incontro (vi) - Dj Esh (Electro) - Bar Astra (vi) - Back To Black Dj Set - La Loggia (vr) - Dj Conf - Evaos (vr) - Dj Ale Dem
Sabato 5
- Plettro (bl) - Metallo Night: Arthemis+Hollow Haze+Phaith - Deposito Giordani (pn) - Big Session 2 Live - ChaletDeLaMot (tn) - Live: Peggy Germs + Asincroni - RockCafé (tv) - Djset: Dj Yani (retroscopia) - ZweiBar (tv) - Photos Around The Rock Party - New Age (tv) - Marracash Live - De Gusto (tv) - Angus DjSet (rockabilly) - PopCorn (ve) - Live: Crystal Fighers (uk) - Vinile (vi) - Last night party vs Afraid - Punto d’Incontro (vi) - Tony Dj (Rock) - Bar Astra (vi) - Jam Session + Dj Loba-Lo - La Loggia (vr) - Dj Richy SixChic - Evaos (vr) - Dj Omar R. - Jack The Ripper (vr) - BloodShot Live (Canada)
PHOTOS AROUND THE ROCK PARTY SAB 5 2011 - H 22 @ “ZWEIBAR” Pagnano d’Asolo (Tv)
- Plettro (bl) - Mombu+Tom Moto DjSet - RockCafé (tv) - Djset: Osai (new disco, breaks) - ZweiBar (tv) - Dj Zuki (electro) - De Gusto (tv) - Dr Funko & His troubles DjSet - New Age (tv) - Massimo Volume + Valentina Dorme - PopCorn (ve) - Live: Covenant (Svezia) - Punto d’Incontro (vi) - LRST Lorenzino Dj (Latino) - Vinile (vi) - Stardust : Minimal Night - RiveJazzClub (vi) - Kelly Rucker Blues Band (New York) - Sartea (vi) - Serata Torcidera by TBC Production - Bar Astra (vi) - DjSet : Erik Skank - La Loggia (vr) - Dj Andrea Vier - Evaos (vr) - Dj Richy SixChic
giovedi’ 24
Sabato 12 - Plettro (bl) - Live: Minitel Rose (fra) - Deposito Giordani (pn) - Live: The Casualties+Smart Cops - ChaletDeLaMot (tn) - Live: Old & Younger - RockCafé (tv) - Djset: Pipo Baseado (afrobeat) - ZweiBar (tv) - Dj Yani (retroscopia) - New Age (tv) - Sbainight rock version - De Gusto (tv) - Funky Remo Live - PopCorn (ve) - BackDrop Soul Allnighter - CSC (vi) - Live : Genere Umano Bubesapravie - Vinile (vi) - Baccini & RnR: Live + DjSet - Punto d’Incontro (vi) - Tobia Down Ass (Indie/rock) - Bar Astra (vi) - Live: I. Pastore + Dj Miss Chain - La Loggia (vr) - Dj Omar R. - Jack The Ripper (vr) - Live: Ska-J (Ska-Jazz)
THE SWINGING LONDON PARTY N° 12 FEB 2011
4
THE SWINGIN’ LONDON PARTY SAB 12 2011 - H 22 @ “GLI EVENTI” Via Montegrappa - Fonte (Tv) facebook: theswinginlondonightparty
Domenica 13 - PopCorn (ve) - Semifinali Regionali Italia Wave - RiveJazzClub (vi) - E. Boschiero & M. Brunello Live
martedi’ 15 - Sartea (vi) - JND: Luca Trevisi (irma)
Mercoledì 16 - Bar Astra (vi) - Cabarastra (serata di cabaret)
venerdi’ 18 - Plettro (bl) - Live: Beretta70 + Gli Incolti - Deposito Giordani (pn) - Friday Session (DjSet) - Rockcafé (tv) - Back To Black Dj Set - ZweiBar (tv) - Dj Cyco (uk garage) - New Age (tv) - Suonica Live - De Gusto (tv) - Dr Funko & His troubles DjSet - PopCorn (ve) - Get Up! The Best Disco Funk Night - Vinile (vi) - Festa a Sorpresa - RiveJazzClub (vi) - Michele Polga (Jazz ensamble) - Punto d’Incontro (vi) - King P. (Garage/DanceHall) - Sartea (vi) - “Diva Italiana” Dj Set by Alan Bedin - Bar Astra (vi) - C. Robinson Party + Dj Wood - La Loggia (vr) - Dj Conf - Evaos (vr) - DjSet Soul Alliance
SABATO 19 - Plettro (bl) - Jamming High Reggae Party - Deposito Giordani (pn) - Live: Linea 77 + Airway - ChaletDeLaMot (tn) - Live: New Redention - RockCafé (tv) - Djset: Excuse Me (future funk) - ZweiBar (tv) - Italo Job Night - New Age (tv) - Mellow Mood + Train to Roots - De Gusto (tv) - rev. Paul Dj Set - PopCorn (ve) - PopCornClub before Carneval - CSC (vi) - Jazz: J. Pavone & M. Halvorson (usa) - Vinile (vi) - TrashDance : Live + DjSet - Punto d’Incontro (vi) - Nesta King (Live) - Sartea (vi) - Live: Little Jew 4et - Bar Astra (vi) - Live: Lubjan + Dj Nic - La Loggia (vr) - Dj Ale Dem - Evaos (vr) - Dj Conf - Jack The Ripper (vr) - Live: Manuels (trib. Doors)
giovedi’ 17 - ZweiBar (tv) - Live: Fieldmen Of Blues (ChicagoBlues) - Jack The Ripper (vr) - Live: Royal Bitches (Glam Rock)
Domenica 20 - PopCorn (ve) - Semifinali Regionali Italia Wave
Martedì 22 - Sartea (vi) - JND 2011: Dj Veloziped (Merano)
- ZweiBar (tv) - Live: Django Music - Jack The Ripper (vr) - Live: Oppoiser (Southern Rock)
venerdi’ 25 - Plettro (bl) - Live: Spellbounddazzle - New Age (tv) - live: Fran Healy (travis) - RockCafé (tv) - Waiting for the last night party - ZweiBar (tv) - Dj Lady Gisa (breakbeat) - De Gusto (tv) - Dr Funko & His troubles DjSet - Vinile (vi) - Jazz Night - RiveJazzClub (vi) - Bob Corn Live - Sartea (vi) - Back To Black Dj Set - Punto d’Incontro (vi) - Gino Tonico “Raptonic” - Bar Astra (vi) - Dj Giuno - La Loggia (vr) - Dj Conf - Evaos (vr) - Dj Omar R.
Sabato 26 - Plettro (bl) - Pres. nuovo cd : Scacciapensieri - ChaletDeLaMot (tn) - Live: Thee Bomb’o’nyrics - RockCafé (tv) - Djset: Pacio & rev. Sam - ZweiBar (tv) - Italo Job Night - De Gusto (tv) - The Ghostway Duo Live - New Age (tv) - Alberto Camerini Live - PopCorn (ve) - Scapigliati Party: OJM + Dj Checco Merdez - Vinile (vi) - Buyaka Hip Hop Night : Brusco & friends Live” - Punto d’Incontro (vi) - Dj Maick (Hip Hop) - Sartea (vi) - Minissima “Mina allo stato puro” Live - Bar Astra (vi) - Live: AEDI (marche) + Dj Papu - La Loggia (vr) - Dj Richy SixChic - Evaos (vr) - Dj Depa - Jack The Ripper (vr) - Live: The Moorings (folk rock France)
DOMENICA 27 - ZweiBar (tv) - ZWEIPLUGGED Your Shine Live
ven 4 esh, electro sab 5 tonydj rock ven 11 LRST lorenzino dj latino sab 12 tobia down ass indie/rock ven 18 king p. garage/dance hall sab 19 nesta king acoustic reggae music ven 25 gino tonico raptonic sab 26 dj maick hip hop
i djset dalle 22.30 P.ZZA GARIBALDI, 21 BASSANO DEL GRAPPA TEL 347 7597201
CHILDREN OF THE REVOLUTION - CHILDREN OF THE REVOLUTION - CHILDREN OF THE REVOLUTION
E T N E M A DIVERS VIVI Andreucci di Jessica
MUSEO DEL CINEMA - TORINO
Un giovane incontra delle ragazze; una cerca di baciarlo, non sulle labbra ma sulla gola. Interviene così un vecchio Conte vestito di nero, che, pervaso da ira diabolica, reclama la vita del ragazzo: “Quest'uomo mi appartiene”. E' il sogno che Bram Stoker racconta di aver fatto in una notte del lontano marzo 1890, e che avrebbe dato vita al suo romanzo più famoso, Dracula. Ma al Museo del Cinema di Torino, in occasione della mostra dedicata ai “Diversamente Vivi” (mummie, vampiri,
zombie, spiriti) non si celebra solamente questo sempre verde personaggio. Dalle leggende antiche ai nuovi mostri, il mito dei morti viventi risale a molto tempo addietro: il Museo di Torino, traccia infatti una linea di congiunzione tra cultura d'Oriente e cinema d'Occidente, ricordando la mummia, simbolo di una umanità resuscitata e capace di una fedeltà oltre il tempo, la passione egiziana per il culto dei morti, e ripercorrendo la loro evoluzione nell'immaginario collettivo. Già nel 1776 Voltaire ci parlava di una superstizione dai caratteri esotici che, nata nei Balcani, sarebbe poi giunta alle porte d'Europa. Nell'ambientare il romanzo in quella terra ungherese (la Transilvania), Bram Stoker tornava alla fonte di quel mito. Lentamente le ombre provenienti dall'Est (allora considerato tanto arcaico e lontano quanto la Russia) giungeranno sino al cuore
dell'Europa metropolitana (moderna e razionale), lanciando questa terra fino ad allora considerata “la culla della civiltà”, nelle oscure atmosfere della superstizione. Il mito affascina ed inquieta il popolo europeo, ed in men che non si dica, l' arte comincia a pullulare di questi stravaganti personaggi. Non mancano nel cinema le figure di vampiro al femminile, spesso predatrici, ma talvolta vittime dal cuore trafitto. La donna – vampiro, che sia sola o ritratta in un atto orgiastico, rappresentata come mantide in un atto d'amore. E' il tema che ritroviamo nel celebre dipinto di Edward Much Amore e dolore, meglio noto come Il Vampiro, a cui la mostra rende omaggio. Dagli
esordi ai giorni d'oggi, il vampiro cambia costantemente aspetto. E' con Karl Marx che il predatore succhiasangue diventa il simbolo del capitale che, come un vampiro, prende vita sfruttando il sangue (dei lavoratori). Trent'anni dopo Dracula di Bram Stoker, Marx trasforma il Conte nella metafora del potere capitalistico, grazie al loro comune desiderio di durare in eterno. Dagli anni '50, i morti conquistano il grande schermo, incarnando l'incubo Marxista. Nel 1932, ai tempi della grande crisi, White Zombie (Victor Halperin),incarna la figura del morto vivente per la cultura di massa. Basato su una rappresentazione caricaturale del voodoo Haitiano, questi zombie sono schiavi, lavoratori fedeli sottomessi al grande stregone, Bela Lugosi. Quando i morti viventi ritornano sullo schermo h a n n o nu ova m e n t e cambiato sembianze. Sormontando la sottile linea che divide il bene dal male, gli zombie di La Notte dei Morti Viventi non hanno nulla a che fare col voodoo, escono dalle tombe per cibarsi dei vivi e trasformarli in zombie come loro. Nasceva grazie a Romero
CHILDREN OF THE REVOLUTION
una nuova mitologia, dove niente più è sacro; dopotutto, siamo nel 1968. Ripercorrendo la loro evoluzione, oggi il vampiro assume quasi sembianze più autentiche e, portato all'estremo, lineamenti d' angelo, mentre degli antichi vampiri non rimane più nulla (eccetto il dono dell'immortalità). Basti confrontare il primo Nosferatu (Max Schrek) con il campione d'incassi Twilight per rendercene conto. Ancora prima la nonmorte aveva reso bello Brad Pitt, Antonio Banderas e Tom Cruise . Dall' Horror, alla satira (il Museo non sorvola nemmeno sulle parodie come L'alba dei morti dementi) alla favola, dunque. Alla base di questa trasformazione, un nuovo approccio popolare a questo mondo che, se un tempo poteva dirsi di timorosa curiosità per questi freaks, oggi si tramuta in compassione, o all'estremo in benevolenza, per le la loro ultraterrena capacità di fare esperienze extrasensoriali. Creature con il “lusso del tempo”, privilegio a noi negato, inserito così tra una umanità di banali esseri umani, incapaci di scendere nel profondo. Il mito sempreverde, continua a
trasformarsi: oggi assume il volto delle belle star Holliwoodiane (Planet Terror, Trenta Giorni di buio),o bambini,come nel caso di Lasciami Entrare. nonostante qualche piccola pecca (dov'è la mia amatissima Famiglia Addams?!), la mostra ripercorre, grazie a 4 piani di illustrazioni e proiezioni di scketch, la “vita” dei più lugubri figli delle tenebre. Un omaggio quindi non solo al più celebre (Dracula, appunto), ma agli attori che hanno dato loro un volto, consacrandoli alla storia grazie ad interpretazioni magistrali. Omaggi quindi a Klaus Kinski, Bela Lugosi, Christopher Lee ,Max Schreck e Gary Oldman. Non manca il tributo al cinema italiano a tema, con locandine di film come I Vampiri di Riccardo Freda e del lungometraggio di Corrado Farina Hanno Cambiato Faccia, dove il moderno uomo d'affari incarna l'aristocratico succhiasangue. Degne di nota le locandine di altri grandi maestri del cinema italiano, tra tutti Dario Argento e Mario Bava. L' antropologo Paul Radin sintetizzava il sentimento che l'universo dei defunti suscitava su chi rimaneva in terra, come una proiezione del senso di colpa dei sopravvissuti, per il fatto
stesso di essere ancora vivi. “I morti sono gelosi, per questo sono cattivi”. Creature immortali, non solo per condanna ma anche per nostalgia, quindi. Film di grande successo come Ghost, il Sesto Senso o Fantasma d'Amore di Dino Risi, sono la prova della presa sull'audience di questa sensazione che il defunto
fatichi a lasciarci andare. E' il mito romantico del fantasma innamorato, consapevole che il legame dovrà prima o poi spezzarsi, ma incapace di rinunciare. Questo fa di loro gli ultimi eroi romantici in bilico tra fascino e orrore, ma capaci di conquistarci e di rapirci da questa terrificante vita quotidiana, in un mondo oggi più oscuro dell'aldilà.
GLI INDIMENTICABILI DIMENTICATI A CURA DI FOX
F CHICAGO O E L B M E S N E T R A - 1969 GE TO OUR FOLKS
HOUSE - MESSA A JACKSON IN YOUR
perle un unico cd di questpaerdlaue La ripubblicazione ilniere della re er p one i s a c l'oc artistiche mi fa cogcollettivo americano. La scorsa musica del noto ento di sfoltire un po' lo spazio a settimana, con l'int mia personale discoteca, ripresi loro dedicato nella e cose e, dannazione, non riesco l'ascolto di parecchio il fascino di questa musica. Mi a togliermi di dossotivo di tale attaccamento, la son chiesto il me: dopo pochi secondi da quando risposta è semplicdi un disco degli Art Ensemble of termino l'ascolto do più nulla. Quindi, un loro disco Chicago io non ricortante volte e non lo si butta mai va ascoltato così go, come tutta la musica legata via. In secondo luo, fa vivere il presente e quando all'improvvisazioneè già cancellato. Che ne dite? E' diventa passato side rivoluzione della musica questa la gran andiamo in dettaglio alla improvvisata? Mae riassume un lungo periodo pubblicazione, cho. Dovevano andare in Francia per parigino del grupp e invece ci vissero per un anno. A qualche concerto se è il primo album ufficiale jackson in your hou e dicevo ble of Chicago e, com intestato ad Art Ensem a tanti lati h o, d cor i r ora anc e h c o poc el u sopra, per q ortante è la er l'ascolto, il più imp su cui appoggiarsi pione tti i tipi e tu i d i ent um str i d variegata disposiz bellissima regia sulle percussioni soprattutto quellacolarmente in gran parte delle loro che gradisco parti ura musica orizzontale, poco produzioni. E' p icca di sorprese e fortemente orchestrata ma r i dei protagonisti. Message to our attaccata alle radic ricorda un gruppo di esuli o un rte folks ha un titolo che etario ed anch'es.soSegfanapa ai messaggio interplannces o l to tet r a qu delle sessions frati di nio dwelave il brano “rock it”. Ero grandi appassiona partì quella invidiabile chitarra, in auto e quando chio convinto che per errore controllai l'apparec Dna... fosse finito su qualche brano dei
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BEDROOM REVOLUTION “storie di dischi da collezione” di SIR TAYLOR
Punto di arrivo e di partenza della elettronica sviluppata fino ad allora e riferimento MY LIFE IN THE BUSH OF GHOSTS assoluto per quella che diventerà la tecnica di produzione nella dance, nel US LP SRK6093 SIRE REC. 1981 trip hop nell'etno ambient etc.. A distanza di quasi trent'anni questo disco mantiene una freschezza ed una attualità incredibili, come pochissimi altri lavori del tempo possono vantare, al di là delle mode e dei suoni in voga. Se pensiamo poi ai mezzi che avevano a disposizione al tempo i musicisti (ridicoli oggi al confronto di un qualsiasi laptop/pc con installato un programmino tipo Acid o Garage per non scomodare
BRIAN ENO & DAVID BYRNE
artistico e contaminato. Dietro un crescendo esponenziale di tre album dal ‘78 all'80 c'erano le geniali menti di David Byrne e Brian Eno ed un numero infinito di collaborazioni con musicisti di prim'ordine. Così se 'Remain in light' rappresenta la versione più pop o radiofonica della non lunga collaborazione C'è stata una colonna sonora Eno/Byrne , 'My life in the di moda agli inizi degli anni 80 bush og ghosts' iniziato che si ascoltava dovunque; nell'estate del 79 quasi in ristoranti, negozi di libri, clubs contemporanea è la versione etc - fossero questi a Tokyo o più concettuale e SoHo - i Talking Heads erano sperimentale della musica ovunque con il loro funky che avevano progettato.
ProTools) ci si rende conto ancora di più dello sforzo creativo avanguardistico. La ritmica funky africana o i tempi dilatati della ambient si sposano perfettamente con le registrazioni (oggi si chiamerebbero campioni / samples) scelti per gli inserimenti - sempre evocativi ed immaginifici - rendendo la musica creata eccitante: paradossalmente buia e luminosa nello stesso tempo come una notte di luna piena nel deserto arabo con il cielo blu eletrrico e le luci delle stelle vivissime. Gran lavoro di editing su nastro e sincronia creata suonando sopra i nastri grazie a musicisti del
BEDROOM REVOLUTION “storie di dischi da collezione” di SIR TAYLOR
calibro di Busta Jones e Bill Laswell (basso), Chris Frantz e J. Cooksey (batteria) , Robert Fripp e David Byrne alla chitarra. Menzione speciale anche per le citate registrazioni: dall'anonimo esorcista di 'Jazebel' (che ordina al diavolo di lasciare il corpo di un ansimante indemoniato) ai canti del muezin libanese, alle telefonate indignate verso un politico alla televisione di San Francisco fino al predicatore evangelista di 'Help me somebody'. Eterno, è l'aggetivo che mi viene in mente per descrivere questo album anche se mi rendo conto che la musica contenuta non è per
tutti. Sicuramente la Sire/Warner vide lontano quando ordinò di dare la precedenza alle tracce del disco dei Talking Heads; pezzi come 'Once in a lifetime' o 'Houses in motion' simili nella costruzione tecnica ma con la voce ed i testi di Byrne al posto dei campioni giustamente furono un successo commerciale planetario. Il primo lp in vinile fu stampato in moltissimi paesi, le edizioni Usa, Giapponese ed inglese sono le più interessanti (la stampa italiana è facilmente reperibile) per cifre ragionevoli da 15 a 40$. Rarissimo invece è il lp semipirata
contenente la prima stesura dell'album ('First edition' Utopia rec.uk) che dovette infatti poco prima della uscita essere remixato per problemi legali sulle registrazioni perdendo alcuni brani : vale da 80 a 100$ ma è assolutamente introvabile (esiste una seconda stampa della TAKRL con copertina
diversa). Un 45giri con edit remix (jezebel / regiment) ed un paio di mix 12”promo con versioni allungate sono i singoli da cercare. Esistono due riedizioni in cd : la prima stesso mix del vinile ma senza 'Qu'ran'; la seconda uscita recentemente è totalmente remixata con diversi brani inediti aggiunti!
O I A R FEBB IGHT PPA TENZ SNECT, MC CO S I S B U E S H : T 4 , TY DE rdì K- t] Vene DMAG PARMACHINE CO RS -U A . E t a R e IGHTEstore [Dj se P f F S L A T a RYS K Carlo P S E w/ C to 5: Saba NME VENIC [Live] + C B ert CLU conc n i e v : i l zia) rdì 11 r UK) Vene NANT (Sve hter Mancheste g i n E l l V ( CO to 12: Soul A E CATO Saba rop - RareGuest STEV d l VE ratuito Back Specia g IA WA 3: i ITAL Ingresso 1 l a c i n n o i e g m e o R D finali t ★ Semi k Nigh SUGAR coFunE & BROWN s i D : t PAON rdì 18 e B es Vene UP!★ ThDJ's ★ ALEX ITO T E ! GRATU ★ G ★ NEVALe INGRESSO R A C e d ss Co befor to 19: ntry Saba ORN CLUB arneval Dre FreeE C 'C E n P ' t V O s A P et Gue IA W Secr nica 20: onali ITAL i e g m e Do finali R DSemi to 26: TY! UZZLE Saba IGLIATI PAR UNTAINS, MS CRI O SCAP JM, MAYA MDEZ, PESS, LE live: OHECCO MER djs C
POP CORN CLUB via della pila 103 Marghera VE info: www.popcornclub.it - 393.7573462 facebook: POP CORN CLUB Venezia comunicazione ed ingresso riservati ai Soci ARCI
SENTI CHE SPOT!!! di denise Zanin
SENTI CHE SPOT!!!
SENTI CHE SPOT!!! di denise Zanin
LA MIGLIOR MUSICA NEL MONDO DELLA PUBBLICITÀ A chi non è mai capitato d'essere improvvisamente attratto dalla sigla di uno spot pubblicitario, nonostante l'attenzione non fosse predisposta ad esso? Alla base ci lavorano i migliori psicologi e questo dimostra quanto l'uomo sia sensibile all'associazione del sentimento, provocato magari da una musica gradevole, al prodotto più o meno interessante. Un profondo conflitto era sfociato al tempo della rammentata “Smoke on the water”, inserita inerme come jingle del programma televisivo Lucignolo. Per gli appassionati musicali è stato un duro colpo, data l'ondata di nuove generazioni che riconoscevano il potente riff di Blackmore solo come “la canzone di Lucignolo”.
saputo trasmettere a noi appassionati musicali, sono così spietatamente violentate dall'errato abbinamento televisivo. È il caso di “Last train home” (Pat Metheny) ostinatamente inserita in ogni servizio riguardante la natura, i paesaggi, la montagna e gli animali. Un soave brano che Giusto. Capita anche ai trasmette serenità e migliori. Per non dimenticare poi del telefilm dolcezza infilata senza alcuna passione ne creatività C.S.I. che ha astutamente come standard inserito come sigla dell'argomento. E per l'aggressiva “Who are you” quanto riguarda gli spot (The Who)! Colpo basso possiamo trovare Patti Smith direi. In effetti cade a con “Gloria” tra i profumi, gli pennello. Misteriosa, Aerosmith tra gli amari, i prorompente e perché no Pink Floyd tra i succhi di adrenalinica, come la visione di tutti quei cadaveri frutta, i Free affiancati da Elton John e Deep Purple tra che poco o nulla hanno a che fare con la band inglese. i motori, i Fleetwood Mac con “Don't Stop” a Ma non sempre le vecchie propagandare energia, i The canzoni, che tanto hanno
Sequenze tratte dallo spot dell’acqua francese Vittel, interprete David Bowie
Who palleggiati tra salme, deodoranti e computer, idem per David Bowie che bazzica tra programmi tv, motori, orologi e acque minerali, ancora Hendrix affiancato a prestigiose case d'abbigliamento, Bob Marley a propagandare sneakers e servizi telefonici ed i King Crimson con “Epitaph” a spalleggiare un uomo alle prese con una birra (1995)… Ma la pubblicità gioca, con l'aspetto musicale, una battaglia già comunque vinta contro la psiche umana. Ed è ancora più astuto chi, consapevolmente, abbina vecchi brani a nuovi stili di vita. Una critica, positiva o negativa, scaturirà sempre dalla nostra bocca. E in quel momento la propaganda ha già completato il suo dovere.
o t t e r a B
ia tter e f f Ca ria -i Sky e t t he nt rusc ca - Eve B i a us ri irrenack - M B Bar eca - S Enot
OKE A R KA I D E GIOV I N OG ERA S O T A e SAB Y ’ i d ener iTO PART v I I TUTT ET + MOJ DJ S
boros collection di rosarita crisafi
che con le proprie emozioni. house e techno e nei loro riti BOROS COLLECTION celebrano Tra i diversi lavori che ne c o l l e t t i v i c h e , la destinazione più decontestualizzati, appaiono
della città e dell'edificio, oltre tempo tra northern soul,
festaiola del bunker vi sono s e n z a s e n s o un paio di installazioni destabilizzanti. dell'inglese Mark Leckey. Imperdibile il suo “Fiorucci Made Me Hardcore”, un corto sarcastico e disincantato che cattura l'intensità grottesca e la bizzarria della club culture degli ultimi quarant'anni. Una serie di frammenti ed istantanee di passi di danza, abbigliamenti improbabili ed edonismo accostati senza troppo criterio tolgono sacralità alla “febbre del sabato sera” e ne mostrano il suo lato più trash e decadente. Un viaggio senza Berlino, la mecca dell'arte, dell'avanguardia e degli amanti dei dancefloor più cool d'Europa, continua ad essere la città che non dorme mai. In perenne trasformazione, tra l'ansia di futuro e la necessità di conservare la memoria di un passato lacerante, la capitale tedesca seduce lo straniero e lo invita a tornare di tanto in tanto ad osservare con compostezza la sua evoluzione. Una visita interessante per chi voglia attraversare la storia della città con lo sguardo dell'arte contemporanea é la Boros Collection, www.sammlungboros.de, una collezione privata di opere degli ultimi ve n t ' a n n i c o n s e r vat e all'interno di un ex bunker
d e l l a s e c o n d a g u e rra mondiale a due passi dalla Friedrichsain, nel Mitte, in pieno centro cittadino. L'edifico, nel corso degli anni, ha cambiato più volte destinazione, da deposito di armi a magazzino per banane e frutta esotica, da sede di rave party a galleria d'arte. Dal 2008, nei suoi oscuri cinque piani di cemento armato, custodisce la collezione privata del designer Christian Boros, che ha raccolto in tremila metri quadri circa cinquecento opere tra cui spiccano i nomi di star dell'arte c o n t e m p o ra n e a c o m e Damien Hirst e Olafur Eliasson. Nel percorso espositivo lo spettatore é in dialogo costante con la storia
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LE RECENSIONI a cura di DJD & Luca Sartor
Vuoi scrivere le tue recensioni qui? Contattaci a redazione@soundandvision.it
Aaron Tesser+NJA “Children”
DEGADA SAF “no inzro”
NOSSA ALMA CANTA “Roda de Bossa”
Label: mannequin cd
Label: Irma Rec
Label Irma Rec
I Nossa Alma Canta sono una importante realtà locale del veneziano, sicuramente molto più conosciuti all'estero che in Italia e dalle nostre parti (vera assurdità del 2°millennio). Hanno già all'attivo 3 cd di cui il terzo è una deliziosa e consigliatissima raccolta di successi degli anni80 in versione brasilianizzata che li ha fatti conoscere all'estero. Questo cd della versione acustica dei NAC (Renato Greco+Rosa Bittlo Bon) vede anche la partecipazione speciale di Robertino de Paula e propone un repertorio di classici firmati A. Jobim, V. de Moraes, J. Gilberto, A. Barroso. Atmosfere rilassate e suoni acustici perfetti lo rendono un cd stilosissimo se amate la bossanova originale prima maniera molto lontano dalle versioni ritmiche stereotipate della bossa club oggi in voga. Cd assolutamente consigliato agli intenditori per il livello delle esecuzioni e ai neofiti del genere per perdersi nel magico mondo della musica brasiliana. (L.S.)
Esce il secondo lavoro di questa bella formazione veneta guidata dal sassofonista A.Tesser sempre per la bolognese Irma rec. Se il primo cd è stata una piacevolissima sorpresa al tempo, questo secondo lavoro è una importante conferma. Il jazz club proposto è ottimamente suonato, splendidamente prodotto e ben variegato negli arrangiamenti. Mai scontato o troppo prevedibile. Bossa jazz, funky fine 70 in stile blu note, suoni curatissimi fanno di questo cd un piccolo gioiello in tempi di scarse produzioni di livello. Sottolineo il fatto che i brani migliori e più interssanti sono quelli originali scritti dall'autore, le cover presenti sono una piccola sorpresa (figli delle stelle di A. Sorrenti; Ride Like The Wind di C. Cross e All nite long di L.Richie) ma si osa poco purtroppo negli arrangiamenti di questi brani ben noti. Ben oltre M. Biondi che francamente ha un po' rotto e caldamente consigliato a chi ama il jazz club dal nuovo millennio. Ps una menzone speciale per il ricercato ed originale packaging che offre un libretto con i testi. (L.S.)
La coraggiosa label indipendente mannequin continua la sua attività di archeologia musicale riportando alla nostra attenzione un altro grande dimenticato. Anche per i Degada Saf vale il discorso fatto in precedenza per la raccolta(danza elettrica) ovvero, se all'epoca li abbiamo snobbati per comprare dischi inglesi o americani ecco la seconda opportunità visto che col senno di poi i Degada suonavano proprio bene e producevano delle cose degne di nota.. (mea culpa..). Originari di Castelfranco produssero questo disco, ormai da collezione, uscì per l'etichetta della storica fanzine veneta Rockgarage di M.Pandin (per cui scrissi qualcosa al tempo dei tempi). Elettronica orientata verso la dance, ma molto interessante nonostante l'inglese approssimativo con cui cantavano. Edizione limitata con packaging curato. Da ascoltare con attenzione. (L.S.)
EINSTUERZENDE NEUBAUTEN “Strategies against ...”
TWIN SHADOWS “Forget” Label : 4AD
La 4AD è sempre stata all’avanguardia e ci presenta una nuova band in bilico fra new wave e synth pop. L´esordio di questa band americana è una piacevole sorpresa: novello Morrisey, il frontman dominicano George Lewis Jr. cesella con la propria voce undici tracce veramente interessanti, rivisitando in maniera decisamente personale un nuovo ritorno a quanto di meglio si può ancora recuperare degli anni ´80. Anche se sono forti le influenze dark di Depeche Mode e New Order. Il risultato sfugge la banale imitazione e ci offre qualcosa di nuovo, interessante e piacevole da ascoltare come il miglior pop.
BRYAN FERRY “Olympia” Label : Emi
Label : Mute
Le visioni post industriali del gruppo tedesco dal 2002 al 2010. Da non perdere per i cultori degli Einsturzende Neubauten “Strategies Against Architecture IV”, una raccolta che racchiude lo spirito e la visione della formazione teutonica. E´ una delle band più importanti e significative del movimento industrial, che innovò la scena musicale europea (e non) tra la fine degli anni Settanta e l´inizio degli anni Ottanta. In questo doppio album si ripercorrono le atmosfere definite dalla band guidata da Blixa Bargeld, un caotico e rumoroso evolversi della società in un ambiente ostile. Si tratta del quarto capitolo della serie "Strategies Against Architecture", una strenna per i loro fan.
Un disco importante per l´artista britannico, che definisce “Olympia” un “ritorno alla forma”. Il nuovo album rappresenta una fase importante della sua carriera, la possibilità di creare nuova musica, dopo aver trascorsi diversi anni a registrare cover di canzoni scritte da altri artisti. Come ogni artista sentiva l´esigenza di dare sfogo alla sua creatività e scrivere le sue canzoni. Un progetto che ha realizzato con la solita eleganza d´oltre Manica, quel fascino misterioso che lo accompagna da molto tempo. Per realizzare questo set ha chiesto la collaborazioni di illustri ospiti: Nile Rodgers, David Gilmour, Groove Armada, Scissor Sisters, Marcus Miller, Flea, Mani e Jonny Greenwood.
BRIAN ENO “Small Craft On A Milk Sea” Label: Warp
L´abilità di inventare nuovi profili sonori è sempre stata una forma d´arte molto vicina alla figura di Eno, leggandario produttore di album storici, come la trilogia berlinese di David Bowie, come Roxy Music, ha sempre lasciato un segno indelebile. Per questo suo nuovo lavoro ha unito le energie con Jon Hopkins e Leo Abrahams. E´ un disco che lascerà sicuramente il segno, un dipinto che prende forma in varie colorazioni, quelle più tenue dei delicati pezzi con il piano, a tinte più forti e moderne le ipnotiche sperimentazioni elettroniche. Atmosfere che esulano dalla tradizionale proposta musicale, qualcosa di originale, un innovatore del suono che trova sempre nuovi confini da abbattere.
BELLE & SEBASTIAN “Write About Love” Label: matador
Sono passati ben quattro anni dall´ultima uscita discografica della band britannica che con questo ottavo album di studio riconferma quelle caratteristiche che fecero dell´esordio “Tigermilk” un vero e proprio fenomeno globale spontaneo, e che hanno portato il loro nome a diventare sinonimo di un intero modo di fare musica: atmosfere soffuse e solari al tempo stesso, attenzione per la melodia, il romanticismo folk di fondo. Nulla di nuovo, in realtà, un disco che pur confermando le capacità di scrittura di Stuart Murdoch rimane nei limiti del già sentito, una prova senza infamia e senza lode. Note di colore sono le presenze di Norah Jones e dell´attrice Carey Mulligan.
book review Di alice lago
Amabili Resti – Alice Sebold Quando si decide di leggere un libro, ci si immagina la fine fino all'ultimo capito, all'ultima pagina. La fine, per definizione, è appunto alla fine. Amabili Resti svela la fine all'inizio. Ecco, una ragazzina quattordicenne assassinata. Non odiatemi, ma è così, e per spiegarvi come mai questo libro è unico e indiscutibilmente spettacolare devo rivelarvi la fine. Ops, l'inizio. Amabili Resti è essenzialmente viaggio a ritroso, dal sapore dell'assurdo, del paranormale, un viaggio sensoriale. Tocca tutte le corde, quella del macabro, del giallo, tocca gli affetti familiari, gli intricati e perversi giochi sessuali degli adulti ancora sconosciuti ai ragazzini, tocca la sfera di un aldilà che rimane sospeso “nell'aldiquà” per poter dare a chi legge la chiave di lettura di un assassinio, tale è, senza una risposta. Susie è la protagonista indiscussa, che come un'abile burattinaia direziona la storia, direziona le indagini, i sentimenti e
soprattutto le sensazioni dei personaggi che girano attorno alla sua sconclusionata fine. Certo, troppe cose non combaciano con la razionalità di un caso delittuoso, troppi passaggi
hanno impressa a chiare lettere una manovra assurda e surreale che Susie, nel limbo in cui sta, riesce a imprimere, volutamente senza dubbio. In questo libro c'è tutto, e si sente di tutto. Ogni pagina scuote un muscolo, ogni riflessione fa scricchiolare le nostre ossa, ogni riflesso di Susie nelle azioni del papà perso a cercare una risposta a troppe domande silenziose è uno stritolamento di cuore, ogni descrizione di quell'assassino che ha fatto a pezzi una ragazzina, dopo averla violentata e ne ha sepolto ogni traccia (i “resti” appunto) è una ferita invisibile che violenta, metaforicamente scrivendo, anche le nostre coscienze.
Certe storie non sono solo nei libri. Sviscerandone la parte surreale di Susie che sorveglia la risoluzione del caso (per poi, raggiunta la pace, finalmente volare in Paradiso), è tristemente reale rendersi conto che cose del genere capitano anche dietro all'angolo del nostro quartiere. E rabbrividiamo sfogliando un libro, rimanendo perplessi, quasi indifferenti, quando il tutto, magari meno favoleggiato, si presenta quotidianamente ai nostri occhi. Di Susie, purtroppo, ce ne sono troppe, ogni giorno. E sono tristi, tristissimi, assurdi resti. Ma pur sempre, anzi, più di sempre, amabili.
ALTERNATIVE BOOKS REVIEW by novearti
PERCORSI MUSICALI INDIPENDENTI Edo Rossi - 13,00€
MORTE AI CAVALLI DI BLODDER TOWN Alessandro Lise & Alberto Talami 12,00€ SAB 12 FEBBRAIO presentazione del libro presso LIBRERIA NOVEARTI, Vicenza ore 19,00
Come ce l'hanno fatta, come sono usciti dalla saletta prove facendo della loro passione un lavoro vero e proprio? E' questa la domanda che Edo Rossi, storica voce di Radio Rock FM pone alle ultime tre decadi del panorama indipendente italiano. Gli rispondono Subsonica, Morgan, Tre Allegri Ragazzi Morti, Teatro degli Orrori, Timoria, Roy Paci, Skiantos, Meganoidi, Marlene Kuntz e molti altri. Una lettura imprescindibile per capire la realtà musicale indipendente italiana dalle voci dei suoi protagonisti. "Allora gli Skiantos potevano essere un gruppo demenziale, fingere di essere delle rock star, tirare la verdura al pubblico, prenderlo in giro ma poi, l'anno dopo, potevano benissimo andare in India a commerciare tappeti.... (Roberto Freak Antoni)”
Il duo Lise-Talami torna dopo il successo di "Quasi quasi mi sbattezzo" e questa volta pubblica per I quaderni di Ernest, etichetta indipendente che produce cose bizzarre su bizzarri supporti antipop: carta riciclata, copertine minimaliste color paprika senza disegni, senza nome dell'autore, senza manie di protagonismo. Morte ai cavalli di Bladder Town è ambientato in un west surreale e grottesco in un piccolo villaggio che sembra uscito dalla mente confusa di un Sergio Leone in acido, inizia come una storia d'amore ma si sviluppa ben presto in un visionario mistery con la morte di tutti i cavalli della piccola cittadina. Disegni bellissimi di personaggi meravigliosi come la Bella Violett e il suo stuolo di pretendenti, suo padre, il Genio del Barattolo, Elzie e naturalmente moltissimi cavalli, anche liofilizzati... "Sposami Violett! Gratterò ogni tuo prurito.”
SOUND & VISION NIGHT CLUBBING QUANTE VOLTE VI SIETE RECATI IN UN LOCALE CHE NON HA SODDISFATTO A PIENO LE VOSTRE ASPETTATIVE? NIGHTCLUBBING VI VIENE IN AIUTO!
I locali che trovate in questa sezione sono stati scelti e selezionati grazie ad una attenta valutazione che considera: ambiente, programmazione proposta, originalità e qualità dei servizi offerti. Tutti i locali sono stati selezionati e visitati dal nostro staff. Vi invitiamo quindi a frequentarli e fare di questi i vostri locali preferiti. SOUND AND VISION AWARD
Questo simbolo è stato assegnato a quei locali che da oltre 4 anni hanno scelto Sound & Vision. E’ così doveroso e giusto rivolgere loro un nostro ringraziamento, con questo piccolo riconoscimento. Possiamo così garantirvi che la loro passione e coerenza nel gestire il proprio locale si riflette ampiamente sulla soddisfazione dei clienti che lo frequentano.
SARTEA
VI
C.so S. Felice 362 - VICENZA - Tel 0444.563725 www.sartea.it - www.facebook.com/bar- sartea
BAR ASTRA
VI
Contrà Barche - VICENZA www.facebook.com/barastra
Ecco i simboli delle caratteristiche dei locali L E G E N D A
LIVE MUSIC
Mostre Foto e Quadri
JAZZ
Wireless
Dj Set
Giardino Estivo
Cocktails Bar
Birreria
Club Privato
Vegetarian Food
Ristorante
WineBar
S&V AWARD
Eventi SKY
VINILE
VI
Via Capitano Alessio 94 - Rosà www.vinileclub.it - Tel 347.1601429 smoking area
Locale storico di Vicenza che da anni allieta e propone importanti novità. JND Festival Electronic Music, che ha portato il Sartea a livelli internazionali grazie ad una selezione ricercata di djs di ottimo livello provenienti dai Clubs di Berlino, New York e Londra. Ambiente liberty, affascinante e ricercato che risalta la qualità del servizio. Chiuso Lunedì
Il centro di Vicenza, al centro del mondo, nel centro della musica! “Nuovo Bar Astra” powered by his eclectic owner Mopi and his amazing staff. Music every day, music every night ,,, music inside. Taste us and you never forget us! Peace & Love!Da non perdere i mitici concerti e dj set aperitivo. Aperto tutte le Domenica dalle ore 16.59
Vinile classe 1976 punto di riferimento per artisti e promoter fuori dagli schemi della maggior parte dei locali presenti sul territorio. Recentemente rinnovato propone Live music & dj set con feste a tema o party di tendenza. Locale con sala fumatori disponibile per feste private & happening...
BARETTO
SHINDY CLUB VI
CSC
Contrà S. Giorgio - Bassano d. G. - Tel 0424.500000 www.shindy.it
Via Leogra, S.P. 46 al km 21 - San Vito di Leguzzano (VI) Info Tel. 349.294328
Via Ponticello 40 - Molvena - Tel 345.2758203
Lo Shindy Club da trent’anni è la discoteca dei bassanesi doc, informale ed “alternativa” offre serate di vario genere: il venerdì concerti live, il Sabato rock puro al primo piano, e musica elettronica nell’ Electric Ballroom. Avete presente la pubblicità “cosa sarebbe il mondo senza la Nutella?” Decisamente si abbina a “cosa sarebbe Bassano senza lo Shindy!”. Enjoy! . Aperto Venerdì e Sabato
Dal 1999, in totale libertà e senza deleghe ad agenzie, organizza e diffonde musica ed arte in un mix eterogeneo di generi e di provenienze internazionali. Tutte le info su www.centrostabile.it
Posizionato sulla statale che va da Breganze a Marostica, con un ampio parcheggio sia di fronte che a lato, e arredato in modo un po' kitsch è particolarmente gradito ai giovani per i suoi colori vivaci e l'atmosfera sempre allegra, ravvivata dalle bellissime ragazze che vi aspettano sette giorni su sette dalle 06 del mattino fino alle 02 di notte. Oltre alle ottime birre facciamo delle Bruschette speciali, Panini, Insalatone e snack veloci adatti a tutti i gusti.
OSTERIA RIVE VI
PUNTO D’INCONTRO VI
LA LOGGIA
Via Rive - Cartigliano - Tel 348.8265815 www.rivejazzclub.it
P.zza Garibaldi - Bassano d. G. - VICENZA Tel Roberto 347 7597201
C.so Guà - Cologna V.ta - Tel 0442.41041
Tra un mix perfetto di pezzi di design vintage anni ’50-’70 e di elementi tradizionali, Giovanna ha creato un locale unico nel suo genere, dove si respira un’atmosfera d’altri tempi. Pensare di essere arrivati in un esclusivo jazz club in una grande metropoli non è un azzardo! Cucina creativa, arte, musica il mix perfetto per un locale che vi darà mille emozioni tutte indimenticabili!
Aperto tutti i giorni dalle ore 07,00 del mattino con orario continuato. Dal mercoledì alla domenica, dalle 18,00 alle 02,00, diventa punto d'incontro by night. sorge sulle ceneri ancora calde del Contrà Granda e ne acquisisce modi, abitudini e spirito. Cocktail internazionali, selezioni di vini, birre, distillati e tanta buona musica con dj set e live. Disponibile per feste private.
Loggia Cafè è il punto di partenza ideale per la vostra serata, tutti i week-end con i migliori DJ Set della zona offrono divertenti serate dall'orario aperitivo in poi, sempre con nuove situazioni da vivere. Situato nel centro storico di Cologna Veneta. Chiuso il Lunedì
Centro Stabile di Cultura
VI
VI
VR
JACK THE RIPPER VR EVAOS
VR
ROKKAFE’
TV
Via Nuova 9 - Roncà - Tel 045.9971260 www.jacktheripper.it
Via del Commercio 40/a - Soave Tel 045.9586178 - evaos@hotmail.it
St. dei Colli - Castelcucco - Tel 349.6027294 www.rokkafe.com
Un vero tempio del rock! Un punto d’incontro obbligatorio per la buona musica. Da qui sono passate le migliori band underground del pianeta. E se Elvis fosse ancora vivo dopo Las Vegas avrebbe scelto questo posto per esibirsi. Il Jack the Ripper è alternativo, fuori da mucchio, inossidabile, una garanzia di qualità e continuità. Rochenrol!!!
Evaos dove bere e mangiare, non è solo un gioco di parole ma un nuovo concetto di ristorante a 360° nell'arco della giornata, partendo dall'aperitivo con particolari Band e DJ Set arrivando ad eleganti cene e ottime degustazioni di vino. Nato con l'idea di rivoluzionare le vostre serate EVAOS si distingue fin da subito per eleganza e stile. Aperto tutti i giorni dalle 7:00 alle 02:00 chiuso la Domenica.
Dal '91 il "ROCK" è indiscusso punto di riferimento per tutti quelli che (scusate lo snobbismo) la musica la sentono un po' di più. Precursori della DJ CULTURE i due fratellini preparano con i loro super collaboratori anche ottimi drink. Ricerca e coerenza sono alla base del bel connubio tra passato, presente e futuro che ha vita in questo posto. Dal Martedi alla Domenica dalle 17.30 alle 01.00
ROCKETZ
NEW AGE
ZWEIBAR
TV
TV
TV
Via Piave 29 - Cavasagra di Vedelago (TV) Info ; Gruppo Facebook
Via Tintoretto - Roncade - Treviso www.newageclub.it
Ponte Pagnano - Asolo - Tel 347.737793 www.zweibar.tk
Rocketz Music Hall è la nuova locatin del rock con la R maiuscola! Locale dai sapori 50es che ospita ogni week end grandi bands italiane ed estere e dj set tutti da ballare! Rocketz sa essere il semplice bar per aperitivi, ma anche una birreria e ristorantino che propone sfiziosi piatti e snaks, nonchè cocktail bar! Dispone di una sala gioco e biliardo al piano superiore e di un'ampia area esterna e parcheggio. Rocketz si accende dal Mercoledì alla Domenica dalle 18.30 alle 02.00!
New Age Club è il rock club più esclusivo della parte nord-orientale della penisola. new age club è totale garanzia di professionalità e visibilità per gli artisti affermati da tutto il mondo. new age club è trampolino di lancio per le nuove realtà musicali. new age club è lo spazio di divertimento notturno senza vincoli anagrafici. lo staff del new age club vi dà il benvenuto per una nuova elettrizzante stagione di live allo stato puro!
Zweibar Ist Wunderbar! Ristorante non convenzionale con menù che cambia spesso e accompagnato da ottimi vini. Cocktail fatti a regola d' arte e snack diversi dai soliti, in più...... la Nostra Musica (vedi Rock Cafe). Per l' Aperitivo.... dal cicchetto, all' affettato al coltello, fino al pesce crudo. Ai piedi di Asolo e fornito di comodo parcheggio Zweibar è aperto dal Mercoledi alla Domenica dalle 17.30 alle 2.00.
DE’ GUSTO
TV
POPCORN
VE
MOON CLUB
VE
Via Barbaro 4 - Maser -
Via della Pila - Marghera - Tel 393.7573462
Via Villafranca 28/D - Mirano Tel 346.7173166
It's kinda funk! La Gusteria tipica de'Gusto jezza, funkeggia e gioca al chilometro zero. Nella fantastica atmosfera di Villa Barbaro a Maser, Rosti, Giulio e Mc ti aspettano per farti rilassare, bere, mangiare e musicare. Il territorio messo in vetrina per essere gustato. Il de'Gusto è il locale per tutti e di tutti, dalla mattina alla sera escluso il lunedì allieta le tue giornate e si propone come l'alternativa alla noia del quotidiano. Il passato è passato, il presente è passato, ma il futuro deve ancora passare. Vieni a trovarci.
Il nuovo Club nato come conseguenza e principale sede del WAH WAH CLUB, con lo scopo di portare a Venezia un CLUB che ora come ora manca. Un loft dove andare a bere una birra, dove organizzare la tua festa, dove sentire i concerti delle band piu fighe della scena indie rock e rock n roll ed i djs piu cool del momento, proiezioni, esposizioni, coinvolgimento, proposta, questi sono i segni particolare del POP CORN Club
Una nuova alternativa per pochi. Selezioni internazionali, dall'escape al burlesque, dai concerti live al dj set. Moon Club: la nuova era. All'entrata e' preferibile un dresscode a tema. Seguiteci su facebook.
PLETTRO
CHALET DEL LA MOT TN
BL
Via Feltrina (BL) - Adiacente alla Pizzerie La Rotonda - Tel 349.7446240 (Rudy)
Baselga di Pinè (TN) - Tel 380.7325710
SCEGLI PER IL TUO LOCALE IL NIGHTCLUBBING DI SOUND & VISION!!! A Quero (Bl) in via feltrina nasce "Plettro Alternative Sound" una nuova realta' musicale tutta da scoprire! Ogni venerdi' & sabato Plettro propone strepitosi live seguiti da dj set a tema tutti da ballare! Plettro alternative sound e' aperto tutti i venerdi' & sabato dalle 22.00 alle 4.00 e tutti i giovedi' & le domeniche dalle 18.00 con buffet gratuito e dj style rock! Amanti della musica vi aspettiamo!!!
Nuova anima per il Chalet de la Mot, oltre a riaprire come pub con 6 splendide spine di selezionata birra e ospitare numerosi live e dj set, vi delizierà con il ristorante aperto dal martedì alla domenica dalle 18 alle 24.
RISTORANTINO_WINE BAR_JAZZ CLUB CENA CON CONCERTINI JAZZ AND WORLD MUSIC
WWW.RIVEJAZZCLUB.IT VEN 4 - FRANCESCA BERTAZZO HART TRIO
con beppe pilotto e marco carlesso
ven 11 - Kelly Rucker blues band from N.Y. DOM 13 - ERICA BOSCHIERO & MAURIZIO BRUNELLO
...aspettando S. Valentino
ven 18 - Michele Polga jazz ensamble ven 25 - Bob Corn
Quello che è l'amore per l'anima è l'appetito per il corpo. Lo stomaco è il maestro che dirige la grande orchestra delle nostre passioni. Mangiare, amare, cantare, digerire sono i quattro atti di quell'opera comica che è la vita. OSTERIA RIVE _VIA RIVE 14 _CARTIGLIANO - INFO: 348.8265815