SPORT CLUB LUGLIO 09

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luglio 2009

23-06-2009

Antonietta Di Martino_foto Grazia Neri

cover luglio 09

Vola sempre piÚ in alto Il 10 luglio torna l’attesissimo Golden Gala. E dal prossimo anno sarà Diamond League...




Sommario

sommario luglio 2009 Editoriale

Sport Club Editori srl

Roma ha vinto. Anche quest’anno

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14 16 20 22 26 32 34 38 40

Formazione Il gestore dell’impianto sportivo Diritto e rovescio Il settore giovanile dell’A.S. Roma Cultura sportiva - Il calcio è malato e la cura è negli Stati Uniti - Il doping dei costumi Focus I Mondiali di nuoto: la Regione Lazio è pronta al grande evento Roma09 - Il sogno sta per realizzarsi - Obiettivo: ottenere una medaglia Pescara 2009 XVI Giochi del Mediterraneo Intervista Look Mondiale Cover Golden Gala 10 luglio stellare a Roma Triathlon Triathlon e duathlon assegnano i titoli tricolori Endurance Lo sport equestre come ponte tra l’Italia e gli Emirati Arabi Uniti Fiamme Gialle Il XXI festival del Fitness Rugby - Lasciamo crescere i vivai - Un anno di transizione

42 Club news 46 Calcio A Sorrento il meglio del calcio Italiano 48 Poker All’ombra del Colosseo il Texas Hold’em 50 Motori Ecco l’antidoto contro la crisi 52 56 62 70 72 80

Sport&finanza Golf Roma_Tuttincircolo Roma tornei Napoli_Tuttincircolo Sport style

via Morlupo, 51 ß 00191 Roma tel. 06 97600342 fax 06 97277879 www.sportclubmagazine.it info@sportclubmagazine.it

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Direttore editoriale Luigi Capasso Direttore commerciale Davide Campanella

Sport Club Anno VII - n. 50 - Luglio 2009 Reg. trib. di Roma n. 591/2004 del 30-12-2004 Direttore responsabile Luigi Capasso l.capasso@sportclubmagazine.it Presidente Onorario Giuseppe Capelli Consiglio di amministrazione Sport Club Editori Luigi Capasso, Giuseppe Capelli e Donatella Fedeli Editorialisti Piero Marrazzo, Paolo Cecinelli, Franco Chimenti, Pino Capua, Alessandro Cochi, Paolo Del Bene, Daniele Popolizio, Tommaso Mandato

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Hanno collaborato a questo numero Matteo Cirelli, Fabio Onnis, Carlo Stigliano, Silvia Pittelli, Gianluca Scarlata, Marco Trozzi, Alessandro Morucci, Enrico Morucci, Roberto Cundari, Andrea Tranquilli, Anna Tina Mirra, Alexia Amaricci, Andrea Cecinelli, Daniela Perrone, Gianni Boninsegna, Pietro Malato, Luigia Latteri, Andrea Friedrich, Mattia Morandi Golf Simone Selli Motori Matteo Cirelli Sport&Finanza Marcel Vulpis Rugby Andrea Cimbrico Progetto grafico e Impaginazione Marta Centra grafica@sportclubmagazine.it Pubblicità

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d.campanella@sportclubmagazine.it Redazione Napoli Sportform - Centro Direzionale Is. B/3 - Napoli tel. 081 19562785 - fax 081 19562657 info@sportform.it Fotografie Grazia Neri Stampa Plus Group Srl - Roma Finito di stampare nel mese di giugno 2009

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Salvo accordi scritti o contratti di cessione di copyright, la collaborazione a questo periodico è da considerarsi del tutto gratuita e non retribuita. In nessun caso si garantisce la restituzione dei materiali giunti in redazione. È vietata la riproduzione anche parziale di testi, grafica, immagini e spazi pubblicitari realizzati dalla Editrice Capasso srl

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Editoriale

di Alessandro Cochi Delegato allo Sport del Comune di Roma

Roma ha vinto. Anche quest’anno Anche in questi mesi estivi prosegue l’operato dell’Ufficio Sport del Comune di Roma in favore della diffusione popolare della pratica sportiva nella Capitale e di un’equa promozione sul territorio di tutte le discipline sportive a città di Roma ha potuto vantare, dopo ben trentacinque anni, il ritorno della lotta libera e greco-romana grazie al Trofeo internazionale “Ludus Magnus”, organizzato dall’associazione “Ubi Maiores” con la storica società “Borgo Prati 1899”. La due giorni dedicata alla lotta, poco nota al grande pubblico ma capace di regalare al nostro Paese soddisfazioni olimpiche, è stata realizzata in un impianto di primaria importanza quale il Palazzetto dello Sport di viale Tiziano, che è nostra volontà rendere un centro specializzato per le discipline erroneamente considerate “minori”, oltre al basket e al volley di vertice, attraverso un’intesa con il Coni. Quattro nuove imprese sportive sono state festeggiate nella Capitale: nel calcio il Tor di Quinto ha conquistato per la quarta volta il titolo juniores, i ragazzi del Santa Lucia hanno ottenuto il diciassettesimo titolo nel basket in carrozzina, il San Saba ha riportato nella Città Eterna lo scudetto nel-

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l’hockey femminile mentre l’under 18 dell’M.Roma Volley ha strappato il tricolore al Treviso. Grandi successi a cui va tutto il plauso dell’Amministrazione, come ai rilevanti risultati ottenuti nel corso della stagione rugbystica giovanile dalla Roma Rugby Olimpic under 9 e under 19, dalla Lazio Rugby under 15 e under 19 e dall’Appia Rugby under 15, premiate in Campidoglio. Nel programma sportivo 2009 non poteva certamente mancare un evento del calibro del “Festival del Fitness”, che per la sua ventunesima edizione ha scelto la Capitale per lanciare un messaggio a tutta la popolazione contro la sedentarietà attraverso la realizzazione di iniziative non solo vetrina, ma soprattutto in grado di rendere protagonisti i cittadini. Proprio questi appuntamenti contribuiscono a spronarci, giorno dopo giorno, nella realizzazione del nostro sogno: dotare ognuno dei 19 municipi della città di valide strutture sportive, affinché risulti più semplice a tutti i romani acce-

dere all’attività sportiva e non si senta più parlare di discipline di “serie A” o di “serie B”. Naturalmente anche lo sport di vertice offrirà a luglio occasioni d’oro per gli appassionati di atletica, con la ventinovesima edizione del “Golden Gala” in programma il 10 luglio, e di nuoto, con gli attesi Mondiali dal 17 luglio al 2 agosto. Purtroppo la manifestazione allo Stadio Olimpico, punto di riferimento per l’atletica

mondiale, si svolgerà venti giorni dopo la chiusura delle scuole, per cui si sta pensando, a partire dal prossimo anno, di anticiparne la data per poter coinvolgere maggiormente i ragazzi e gli studenti. L’Amministrazione Comunale rivolge un sentito in bocca al lupo a questi importanti eventi affinché possano, ancora una volta, diffondere a livello internazionale l’immagine di Roma come Capitale d’Italia e dello sport.



Formazione

a cura dell’Avv. Tommaso Mandato Presidente Sport Form

Il Gestore dell’impianto sportivo: una figura sempre più all’avanguardia a domanda di formazione di professionisti altamente qualificati è sicuramente una delle esigenze più significative del mondo dello sport, e l’impiantistica sportiva nello specifico, è senz’altro uno dei bacini che richiede professionisti sempre più competenti e preparati. Una conseguenza di tale fenomeno abbinata al mutare delle condizioni di mercato, a quelle dell’intero panorama sportivo e del globale scenario economico ed istituzionale, hanno evidenziato la necessità di sviluppare una nuova figura professionale: “il gestore dell’impianto sportivo”. Difatti oggi, la gestione degli impianti sportivi è diventata un argomento di rilevante attualità in considerazione del nuovo ed articolato contesto in cui si muovono gli operatori del settore. Il gestore di un impianto sportivo deve abbinare e sviluppare conoscenze sia tecniche del mondo dello sport e sia concetti e nozioni proprie del general management. La principale missione del gestore resta quella di ottimizzare e valorizzare le risorse disponibili nel proprio impianto per soddisfare la clientela ed aumentare la redditi-

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vità del centro sportivo. Per dirigere oggi un impianto di dimensioni medio-grandi, è necessario avere inoltre, un grado di preparazione e formazione che consenta al gestore capacità manageriali con valenze di carattere tecnico, strategico, operativo, organizzativo ed amministrativo. Il gestore ad esempio, deve contemporaneamente essere in possesso di conoscenze specifiche del settore tecnico sportivo per un’adeguata organizzazione di mezzi e personale, ma deve anche conoscere le norme giuslavoristiche e quelle relative al mondo dell’impiantistica.

E’ necessario autoaggiornarsi continuamente nel campo del marketing allo scopo di promozionare e valorizzare il proprio impianto con il lancio di nuove attività ed il rinnovo dei vecchi servizi. Il gestore inoltre deve possedere le caratteristiche proprie di un leader che sappia prendere decisioni, che sappia fare scelte opportune, che sappia motivare i suoi collaboratori, molto spesso anche numerosi, e soprattutto sappia valutare le persone e le professionalità indispensabili per la qualificazione e l’evoluzione del complesso sportivo. Un altro tema importante e da te-

nere in debita considerazione è quello che riguarda l’insorgere di responsabilità a carico del gestore che deve sempre garantire l’idoneità e la sicurezza del complesso. Il gestore, pertanto, è tenuto a predisporre ogni più ampia e idonea misura di cautela, ovvero, tutto quanto si renda necessario ad impedire il pregiudizio dell'integrità fisica di chi abbia accesso e fruisca dell’impianto, a qualunque titolo (atleti, dipendenti, collaboratori, utenti in generale siano essi frequentatori o spettatori). La responsabilità del gestore, in generale quale soggetto esercente, può sorgere da un lato, quando il nocumento discenda da un difetto di funzionalità o di manutenzione dell'impianto, dall'altro, quando sia causato dalla mancata adozione di particolari cautele all'atto di svolgimento dell'attività sportiva (o competizione). E’ evidente, però, che i danni intanto saranno risarcibili, in quanto siano conseguiti ad eventi (malattie, lesioni, morte) verificatisi all'interno della struttura o strettamente collegati all'accesso e/o alla permanenza nella medesima e, ovviamente, trovino la loro causa in comportamenti dolosi o colposi direttamente o indirettamente riferibili al gestore.



Diritto e Rovescio

di Avv. Sabrina Rondinelli Specializzata in diritto dello sport Dottoranda di ricerca Fac.Giurisprudenza “La Sapienza” allievi nazionali stagione 2008-2009 guidati da Andrea Stramaccioni

Il Settore Giovanile dell’AS Roma l principio dominante in ogni settore giovanile di ogni società di calcio, è quello di: “Preparare giovani calciatori per le proprie squadre più rappresentative, per la prima squadra e calciatori da avviare a società dilettantistica, semiprofessionistiche e professionistiche”. E’ ovvio che, come conseguenza di un buon lavoro con i giovani, necessariamente, arriveranno anche i risultati di prestigio per la Società,ma questi non dovranno mai essere anteposti al ruolo formativo che deve avere il settore giovanile. L’organizzazione del settore giovanile riveste vitale importanza nella vita di una società, perché consente di fronteggiare tempestivamente le problematiche che si presentano nel corso della stagione. La professionalità e le doti umane di coloro che operano nel settore giovanile (dirigenti, allenatori etc.), devono essere oltre che un punto di partenza, un punto fermo; chi opera nel settore giovanile è consapevole che il tutto deve essere finalizzato alla crescita della persona come presupposto fondamentale per ottenere anche buoni calciatori. Un ruolo determinante per la formazione dei giovani e futuri campioni, è l’allenatore, o come in gergo tecnico si usa chiamare “Il Mister”. L’allenatore del settore giovanile deve essere 1)capace di indurre il giovane all’autonomia (presupposto della capacità di assumersi responsabili-

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tà); 2) deve essere principalmente orientato al singolo; 3)deve garantire un costante processo di acquisizione di competenze specifiche e rendere consapevole il proprio atleta dei passi avanti compiuti. In questo modo è possibile proiettare a lungo termine le motivazioni del giovane e si può attuare un programma di sviluppo pluriennale, necessario nel contesto formativo. Ogni persona che si appresta ad allenare, cerca di mettere in campo i propri credi calcistici. Nel settore giovanile, l’allenatore è una figura molto importante perché ogni ragazzo tende a somigliare al suo allenatore, vendendo in lui il proprio idolo da seguire. Proprio per questo un allenatore della giovanile deve avere delle precise caratteristiche per far crescere al meglio i ragazzi dell’attività di base. Lavorando con i giovani calciatori una cosa importante è farli appassionare agli allenamenti e al gioco del calcio. Quella di variare il più possibile gli allenamenti, senza proporre sempre le stesse esercitazioni che possono far annoiare i ragazzi non facendoli così lavorare al meglio, è la ricetta giusta per farli entusiasmare. Esercitazioni diverse esaltano l’entusiasmo dei ragazzi creando armonia e sportività all’interno del gruppo. Il buon allenatore deve anche riuscire a far rispettare le regole e di conseguenza le attrezzature messe a disposizione per loro. L’organizzazione dell’annata calcistica deve essere svolta all’inizio

La prima tesi di laurea sulla A.S. Roma s.p.a. svolta da Andrea Stramaccioni presso la Facoltà di Giurispriudenza “La Sapienza”, con la presenza della signora Maria Sensi, Elena Turra responsabile dell’ufficio stampa dell’A.S. Roma e l’avvocato Sabrina Rondinelli

della stagione. In base ai ragazzi a disposizione si danno gli obiettivi da raggiungere , a prescindere dei risultati delle partite. In tutte le categorie ogni seduta di allenamento è divisa in una fase iniziale di messa in moto, una fase centrale che prevede esercitazioni sull’obiettivo della seduta, e una fase finale che prevede una partita collettiva con gioco libero o a tema. I genitori dei ragazzi del settore giovanile, specie fino alla categoria esordienti, sono molto presenti sul campo specie durante le partite. E’ normale che ci sia all’interno del “gruppo” genitori che vedono il proprio figlio come migliore degli altri, oppure poco impiegato o impiegato in un ruolo non congeniale alle caratteristiche del figlio.In ogni settore giovanile, c’è questa particolarità, ossia ogni staff deve dare sempre spiegazioni e chiarimenti ai genitori che ne chiedono il bisogno, senza però entrare in questioni tattiche. Bisogna far capire che la loro preoccupazione per i figli deve es-

sere rivolta a problemi educativi,sociali, medici. La differenza principale tra il giovane calciatore e il calciatore adulto, è che il giovane calciatore, soffre le proprie insicurezze come bisogno di apprendimento di competenze per cui ci convive perché rappresentano il motore della propria realizzazione. Il giovane si cimenta sia con l’avversario ma anche contro le proprie debolezze. Il calciatore adulto soffre le proprie insicurezze e il fatto che esse possano essere palesate, rappresenta un fattore molto incidente sulla prestazione.L’adulto deve focalizzare le proprie energie nella prestazione tattica per cui tende ad utilizzare sistematicamente le cose che sa fare meglio accantonando ciò di cui non percepisce piena padronanza. Il settore giovanile non deve essere considerato una piccola repubblica indipendente nell’organizzazione della Società. Deve avere una propria autonomia tecnica e di gestione economica, ma non esclusa dal contesto generale della società.



Cultura sportiva

di Paolo Del Bene Docente del Corso di Laurea di Scienze Motorie Università Tor Vergata

Il calcio è malato

e la cura è negli Stati Uniti a sempre nei grandi sport professionistici americani è in vigore il meccanismo del Salary Cap (letteralmente “tetto dei salari”). Ogni squadra ha un limite di budget massimo per tutte le spese relative agli stipendi dei giocatori. NHL, NFL, NBA (hockey su ghiaccio, football e basket) e diverse altre leghe minori utilizzano questo sistema. Per chiarire meglio questo sistema esporrò brevemente come si muove in questo ambito l’NBA, la spettacolare lega di Pallacanestro americana. Ogni anno alla fine di giugno, terminato il campionato e prima dell’apertura del mercato, i vertici della Lega si radunano e stabiliscono una somma di denaro che rappresenta il tetto massimo spendibile dalle squadre nel prossimo campionato. Il Salary Cap entra in vigore a Novembre (con l’apertura del campionato) quindi se una squadra apre la stagione al di sotto della soglia stabilita non deve pagare nessuna tassa. Invece i team che superano il salary cap devono pagare alla Lega un dollaro di multa per ogni dollaro che spendono in più del previ-

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sto. I soldi raccolti con le multe di tutte le squadre vengono poi sommati e ridistribuiti in parte uguali a tutte e 30 le formazioni della NBA (anche alla squadra che ha pagato). La regola del salary cap e’ stata introdotta nella NBA per evitare che squadre dai nomi “importanti” attirassero tutti i giocatori piu’ forti e team meno prestigiosi restassero sempre poco competitivi. Ragionamento questo, che dovrebbe interessare fortemente il nostro calcio. E’ opinione di molte personalità sportive che questa soluzione possa fare bene allo sport europeo (è gia in vigore nel campionato di rugby inglese) e soprattutto al calcio. Nel nostro calcio, sempre di più negli ultimi anni, tendono a sovrapporsi lo Sport e il metodo imprenditoriale, due realtà che si stanno dimostrando incompatibili o quantomeno dannose per il gioco. In un'ottica di business, l'azienda tenderà sempre alla massimizzazione del profitto e alla crescita continua, mortificando gli sforzi delle imprese che si affacciano al mondo del mercato. Occorre chiedersi se questo modello possa adattarsi nelle sue linee di

fondo al mondo dello sport. Perché questo possa essere vitale è necessario che la competizione non sia viziata alla base da uno squilibrio troppo evidente fra le squadre. Con il Salary Cap il livello del business è inalterato mentre la competizione è continuamente rinnovata. Da tempo la Uefa è preoccupata della situazione del calcio europeo e sta cercando di porre rimedi. Se si pensa che le due squadre da poco in finale di Champions League erano anche due tra le più indebitate d’Europa (Manchester United, 960 milioni di euro di debito consolidato e Barcellona, 439 milioni) ci accorgiamo che l’allarme non è ingiustificato. E’ stata nominata una commissione di studio indipendente che poi dovrà riferire all'Uefa, mentre è stato aperto un tavolo di confronto sia col sindacato europeo, la Fifpro, sia con l'Eca, vale a dire l'associazione che rappresenta i principali club d'Europa. Ma i problemi sono molteplici, non si riescono a trovare accordi con i club e soprattutto la Uefa può occuparsi concretamente solo delle Coppe e non dei campionati nazionali. Questa battaglia sarà dura, ma come

Il presidente della Lazio Lotito, principale sostenitore della Salary Cup

ho detto precedentemente quella del Salary Cap è la cura migliore per il nostro gioco che di anno in anno perde di smalto e di qualità. Al di là del lato prettamente pratico guardo il piano dei valori sportivi, che a livelli professionistici è ormai solo un problema di facciata. Fare questo passo sarebbe una scelta quanto meno civile, limitare lo sperpero ormai illimitato di denaro è una questione che soprattutto oggi dovrebbe essere affrontata seriamente. Come ha dichiarato recentemente Michael Platini: questa è una battaglia che devo vincere, che voglio vincere: è la battaglia dell’etica.



Cultura sportiva

di Pino Capua Consulente per il Sindaco per le politiche sportive del Comune di Roma

Il “doping” dei costumi al 17 luglio il Foro Italico sarà il cuore dei Campionati del Mondo di nuoto, tutta l’area si trasformerà in un villaggio che accoglierà oltre 400.000 persone. Per le sfide di nuoto in acque libere ci si sposterà nel mare di Ostia. Un evento colossale che, secondo l'organizzatore Giovanni Malagò “al tempo stesso avrà un occhio di passione, di anima, di pancia e di romanticismo visto il contesto scenografico e la bellezza di Roma”. I 2830 atleti provenienti da 190 nazioni si sfideranno nei 17 giorni di gare in tutte le discipline acquatiche immaginabili: dal nuoto sincronizzato ai tuffi, dalla pallanuoto al nuoto di fondo. Numeri importanti se pensiamo che i Mondiali verranno seguiti da circa 2 miliardi di telespettatori e che almeno 200.000 tifosi saranno sulle tribune delle piscine. Lo sforzo organizzativo da parte del Comune è stato enorme, ma bisogna anche ricordare che saranno circa 2000 i volontari impegnati durante tutto il periodo della manifestazione. Il Consiglio Comunale di Roma, assegnando al Sindaco e alla Giunta poteri speciali per realizzare gli interventi urbanistici necessari, ha garantito la piena efficienza degli impianti sportivi. Sono d'accordo con

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Gianni Alemanno sul fatto che Roma sia pronta ad accogliere qualsiasi grande evento sportivo come dimostrato con la finale di Champions League, su cui la stampa straniera aveva sollevato dubbi, poi svaniti nel nulla. Entrando in merito a questioni più tecniche relative alle gare vere e proprie, ho seguito con una certa curiosità la diatriba tra i sostenitori dei cosiddetti “costumoni”, cioè quei costumi di nuova generazione in grado di permettere tempi migliori in gara, e i detrattori degli stessi che ritengono che questi costumi costituiscano “doping tecnologico”. L'effetto dopante risalirebbe al fatto di considerare il costume un “attrezzo” che aumenta le performance dei nuotatori perché tratterrebbe aria e incrementerebbe artificialmente le prestazioni. Forse usare la parola doping in questo caso è fuorviante, perché presuppone un imbroglio. La Fina, per togliere qualsiasi dubbio, ha pubblicato una lista dei costumi approvati, valutando irregolari 146 dei 348 testati. È tempo di apportare regole nuove che tengano conto dei moderni sviluppi del mondo del nuoto: i limiti su cosa può essere accettato e cosa no dovranno essere determinati da un protocollo di omologazione standard uguale per tutti.

di Maria, Nicola e Tommaso Marconi

Pronti per la sfida piu importante rascorso un periodo di riposo servito a ricaricare le batterie e a stare in famiglia,abbiamo ripreso la preparazione prima con un ciclo di sedute al D&D Wellness per smaltire le fatiche delle gare, poi al centro federale di Trieste e successivamente nella suggestiva piscina di Fort Lauderdale, ad un passo da Miami. La trasferta americana e'stata molto utile sia dal punto di vista fisico che mentale,in quanto abbiamo avuto la possibilità di trascorrere le nostre giornate tra intensi allenamenti in piscina ma anche un po’ di relax al mare. Il raduno si e'concluso con l'USA DIVING GRAND PRIX,tappa valida per ottenere punteggi per la classifica di Coppa del Mondo. Il confronto con atleti di livello mondiale,come cinesi, americani, australiani, e'stato per noi sicuramente un buon test per valutare la nostra condizione fisica in vista del Mondiale. Ora ci siamo per davvero. L’atteso appuntamento iridato è lì a un passo. Un intero anno di fatica, allenamenti, tensione, gare, vibrazioni, da sintetizzare in pochi istanti. Concentrazione massima, adrenalina, cura maniacale di ogni dettaglio, movimenti e figure provate cen-

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tinaia e centinaia di volte per arrivare pronti a Roma 2009. Non c’è che dire: l’emozione è tanta e sale ogni giorno di più, ma siamo sicuri di esserci preparati nel miglior modo possibile per questo appuntamento. Per questo vogliamo ringraziare il nostro tecnico Domenico Rinaldi,i nostri corpi di appartenenza, la Marina Militare e le Fiamme Gialle e tutte le persone che ci hanno aiutato ad arrivare fin qui. Gareggiare per un Mondiale in casa, a Roma, nella nostra città, sarà un’esperienza indimenticabile, unica, irripetibile. Mille volte fino ad oggi abbiamo provato a immaginarci come potrebbe essere. Tra qualche giorno lo sapremo. Nonostante le polemiche delle ultime settimane, Roma sarà sicuramente all’altezza dell’evento dopo aver superato a pieni voti l’”esame” della finale di Champions League. Ci rendono particolarmente ottimisti le notizie sulle prevendite e le richieste di biglietti per tutte le competizioni. L'aiuto del pubblico sarà per noi uno stimolo in più per ottenere gli obbiettivi che ognuno di noi si e' prefissato. Pronostici? Nessun pronostico, la scaramanzia è d’obbligo! Ma siamo certamente pronti a dar battaglia.


virtus sport club

23-06-2009

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In collaborazione con

giovedì

2luglio Presso

Viale di Tor di Quinto 55

2009

VIRTUS ROMA

FESTA DI CHIUSURA DI OBIETTIVO GIOVANI 2008-2009

Orario d’inizio

dalle ore 10.30 con orari in base alle categorie

SQUADRA dovrà essere formata da minimo 4, massimo 5 giocatori e potrà essere mista

CATEGORIE Under 13 Under 15

raduno ore 10.30 raduno ore 12.00

ISCRIZIONE L’iscrizione GRATUITA potrà essere effettuata sia via mail compilando il modulo sul sito www.virtusroma.it, sia via fax scaricando il modulo e inviandolo al numero 06.3244205. Le iscrizioni si chiuderanno improrogabilmente martedì 30 giugno.

Under 17 raduno ore 16.00 Open raduno ore 19.00 Gara di schiacciate a seguire

INFO 06 54902369 – 06 54902417 - obiettivogiovani@virtusroma.it


Focus

di Piero Marrazzo Presidente della Regione Lazio

Mondiali di Nuoto: la Regione Lazio è pronta al grande evento al 17 luglio al 2 agosto la Regione Lazio e la città di Roma saranno teatro di un grande evento internazionale: oltre 2.500 atleti, 1.500 tra tecnici e delegati provenienti da 170 Nazioni saranno accolti nella nostra regione per XIII Fina World Championship Roma 09. I mondiali di nuoto non saranno solo un grande momento di spettacolo, ma un evento sportivo che lascerà in eredità ai cittadini del Lazio nuove strutture. Sono quattro infatti i poli natatori finanziati direttamente con i fondi della Regione (Anguillara Frosinone, Monterotondo, Tivoli), più l’impianto di Anzio e le diverse piscine di Roma che rimarranno a disposizione dei cittadini e degli sportivi. Diverse indagini dimostrano che la disciplina acquatica è quella maggiormente praticata nella nostra regione. Purtroppo a questa passione sportiva non corrispondono sufficienti strutture a disposizione dei cittadini: i nuovi centri potranno ulteriormente contribuire a diffondere gli sport acquatici e a fornire servizi adeguati alla loro pratica. Anche una parte dei numerosi chilometri del nostro litorale sarà prota-

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gonista del mondiale: Ostia e le sue acque saranno infatti teatro delle competizioni in mare aperto. Al di là valore sportivo, i mondiali di nuoto sono anche una grande opportunità per Roma e per il Lazio. Una manifestazione di richiamo internazionale come questa ci dà l’opportunità di far conoscere ulteriormente le bellezze del nostro territorio: per questo sono in programma una serie di

eventi che accompagneranno la manifestazione sportiva. Il momento principale sarà il 21 luglio, quando è stata programmata, con la collaborazione del comitato organizzatore dei Mondiali, una serata nella straordinaria cornice di villa Adriana a Tivoli interamente dedicata agli atleti e alle diverse delegazioni delle nazioni partecipanti. Gli ospiti potranno assistere al concerto del grande com-

positore romano Ennio Morricone. I XIII Fina World Championship Roma 09, lasceranno al nostro territorio dal punto di vista sportivo una diffusione della pratica, dal punto di vista infrastrutturale un aumento dei servizi e degli impianti dedicati alla disciplina acquatica, un incremento dell’indotto economico e, infine, una promozione a livello turistico del nostro territorio.



«La sera del 4 maggio, al “Friends’ party” che era stato organizzato all’EUR con quei più di duemila amici di Roma09, ragazzi e ragazze, uomini e donne d’ogni età che ci aiuteranno nel rush finale di preparazione e nel corso dei Mondiali di nuoto, ho avuto la sensazione, direi la certezza, che quel che abbiamo perseguito in questi quattro anni, dall’assegnazione alla prossima apertura, sta per realizzarsi: Mondiali di nuoto che sapranno coinvolgere ogni emozione»

Il sogno sta per

realizzarsi di Enrico Morucci

hi lo dice è Gianni Minervini, vice direttore generale del Comitato Organizzatore Roma09, due medaglie ai Mondiali, Madrid 1986 e Perth 1991. Il 17 luglio, prima gara, s’avvicina. Cosa si aspetta? Lungo questo percorso abbiamo sempre avuto in mente una linea di condotta: volevamo un grande evento sportivo, che è alla base di tutto, ma anche organizzare più di due setti-

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mane che avessero un significato speciale per una città come Roma. Il Foro Italico è la sede naturale, la casa dello sport. La Federazione Italiana Nuoto, che il mondiale ha voluto perseguito e ottenuto grazie al suo prestigio internazionale, voleva un mondiale che lasciasse un segno nella città, non un campionato “usa e getta”: missione compiuta. Non volevamo però lasciare appassionati di nuoto, e di pallanuoto, di tuffi, di sincro, soltan-


sera. Per il resto credo che gli organizzatori sapranno, con effetti speciali, raggiungere davvero l’immaginazione degli spettatori: lo scenario dello Stadio dei Marmi farà il resto. La Cerimonia d’Apertura è ormai un “must” negli eventi sportivi, come ha dimostrato Pechino 2008. Ovviamente non si può immaginare niente di simile, tutte le dimensioni sono diverse: ma credo che qualcosa di veramente bello, di “imperdibile” come si dice oggi, si riuscirà a realizzare.

to allo spettacolo ed all’emozione sportiva e della piscina, quella che ti prende di più ma non prende tutto il tuo tempo. Volevamo offrire anche un intrattenimento, la possibilità di scegliere fra varie opzioni, una accoglienza che andasse oltre il picco d’emozione della gara. E questo faremo. Anche Ostia, dove si farà il nuoto di fondo, rientra in questa linea: Ostia è il mare di Roma e quindi destinato da sempre a questa filosofia di “gara ma non solo” Il “non solo” è il Villaggio Mondiale. Le iniziative si moltiplicheranno. Sarà un luogo vivo dalla mattina alla sera, capace di interessare ogni fascia d’età: dalla “Sfida al campione”, una piscina nella quale virtualmente ci si potrà scontrare con il campione preferito, a “Stile libero”, un in-

trattenimento sulla traccia del talk-show che vedrà impegnate personalità di tutti i settori del vivere quotidiano, alle serate che avranno nello spettacolo e nella musica il palinsesto principale Su questa linea sarà realizzata anche la Cerimonia d’Apertura il 18 luglio sera allo Stadio dei Marmi? Stiamo mettendo su uno spettacolo che saprà certamente colpire, non soltanto per la presenza di grandi artisti. Farò solo un nome per non svelare troppo dello spettacolo e lasciare un po’ di suspance agli appassionati che interverranno o che la vedranno da casa: Giovanni Allevi, il musicista appassionato di nuoto che ha già scritto brani come “Il nuotatore” e “Waterworld” e che ne scriverà uno dedicato a Roma09 e lo eseguirà quella

Per trascinare l’entusiasmo degli spettatori ci vorranno le grandi imprese… A questo credo che provvederanno gli atleti: il nuoto internazionale sta vivendo momenti di esplosione di primati, grazie al progresso umano e tecnologico; il nuoto italiano, con una intelligente politica federale, è cresciuto in maniera esponenziale: il successo misurato in medaglie e record è straordinario per la Fin, il numero di società sportive e di praticanti è sempre più importante; le altre discipline sono altamente spettacolari: immaginate i tuffi nello scenario del Foro Italico con i pini intorno e il Cupolone sullo sfondo; pensate alle ragazze del sincronizzato che mettono in acqua coreografie sempre più affascinanti; la pallanuoto è sport bellissimo da praticare e da vedere ed abbiamo una forte tradizione italiana con il Settebello ed il Setterosa, in particolare romana, pensando al 1994. E il nuoto in mare è sempre un’impresa E’ stata anche un’impresa “trovare i soldi”? Fortunatamente, ma anche previdentemente se mi è consentito, la campagna di sponsorizzazione è partita per tempo e quindi non abbiamo “subìto” il contraccolpo che in tutto il mondo il settore delle sponsorizzazioni sta subendo. Oltre agli sponsor “economici” un grazie speciali lo vorrei rivolgere ai nostri partner istituzionali, Comune, Provincia e Regione, che in questi anni non ci hanno mai fatto mancare il loro sostegno ed il loro appoggio anche nei momenti difficili. Il nome di Roma ci ha dato una mano: siamo già al record di nazioni iscritte, 182 contro le 167 della passata edizione di Melbourne, e più di 2800 atleti. Roma sarà in quei giorni davvero la capitale del mondo e non solo del Mondiale.

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Obiettivo: ottenere

una medaglia Quasi 2800 atleti parteciperanno ai prossimi Mondiali di Nuoto, che andranno in scena a Roma (e a Ostia) dal 17 luglio.Tutti arriveranno nella capitale italiana con lo stesso desiderio. Salire sul podio. Sul gradino più alto, magari. di Benedetto Saccà

e medaglie conquistate acquisiranno, con il tempo, anche un valore affettivo per gli atleti. E ricorderanno l’emozione, la gioia, il sacrificio, la città di Roma. Per l’ideazione delle medaglie, il Comitato Organizzatore di Roma09 si era rivolto alla Scuola dell’Arte della Medaglia della Zecca dello Stato. Era stata richiesta una «meda-

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glia che comunicasse, ma che fosse anche bella». Il Comitato e la Fina hanno scelto il progetto realizzato da Patrizio Daniele. Le medaglie di Daniele rappresentano la tenacia, lo sforzo, il gesto atletico, il trionfo. Pesano 230 grammi, e hanno un diametro di 80 millimetri. Sono coniate in una lega di bronzo denominata “similoro”, ma per renderle d’oro e d’argento si utilizza un trat-

tamento galvanico di oro e argento puro. Patrizio Daniele ha 24 anni. «Sono un romano di Roma, nato ascoltando le canzoni di Gabriella Ferri», racconta. Daniele è scultore, medaglista, incisore e pittore. «E poi sono un grande tifoso della Roma», sottolinea. E ancora. «Sono felice e mi vanto di aver fatto qualcosa di così importante per la mia città, che amo tanto. Quando mi han-


no detto che avrei dovuto disegnare le medaglie per i Mondiali di Nuoto, ho pensato al nostro monumento per eccellenza, il Colosseo, al simbolo di vittoria nell’antichità, l’alloro, e alla piscina», spiega. Il dritto delle medaglie è comune a tutte le specialità. In alto è raffigurato il logo di Roma09 sulla rappresentazione di una piscina; in basso campeggia il Colosseo, che simboleggia il luogo della manifestazione; nella parte sinistra appare un ramo d’alloro, che raffigura la vittoria e il primato. Il rovescio delle medaglie è invece differente per ciascuna disciplina: nuoto, pallanuoto, tuffi, sincronizzato e nuoto in acque libere. Gli elementi comuni a tutti i rovesci sono i loghi della Fina e di Roma09 oltre ad un globo con meridiani e paralleli. Al centro sono raffigurati gli atleti mentre compiono i gesti che contraddistinguono le specialità; vale a dire tuffi, bracciate, lanci di un pallone e figure artistiche. La realizzazione delle medaglie è un processo lungo. Terminato il progetto, si inizia con la modellazione del prototipo in gesso in dimensioni maggiori rispetto all’originale. In questo modo si ottiene un bassorilievo. Le Officine della Zecca riducono poi il bassorilievo e trasportano l’immagine sull’acciaio, ricavando i conii — gli stampi —. Infine occorre inserire un tondello di similoro all’interno dei conii ed esercitare una pressione pari a 700 tonnellate, per due volte. Così sono venute alla luce le 564 medaglie che saranno assegnate durante la manifestazione. I 564 obiettivi che gli atleti tenteranno di centrare.

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Pescara 2009

Dal 26 giugno al 5 luglio Pescara e l’Abruzzo ospiteranno la XVI Edizione dei Giochi del Mediterraneo. 23 i Paesi partecipanti, 4180 atleti in gara, 1276 medaglie da conquistare

XVI Giochi del Mediterraneo:

un’edizione da record di Enrico Morucci

escara e l’Abruzzo, nei siti più belli e nelle più prestigiose strutture sportive, coinvolgeranno i grandi protagonisti dello sport azzurro e i migliori atleti, oltre 4000, provenienti da 23 Paesi del bacino del Mediterraneo (Albania, Algeria, Andorra, Bosnia Erzegovina, Cipro, Croazia, Egitto, Francia, Grecia, Italia, Libano, Libia, Malta, Marocco, Monaco, Montenegro, San Marino, Serbia, Siria, Slovenia, Spagna, Tunisia, Turchia) che nei 10 giorni di

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gare si cimenteranno in 30 discipline. La macchina organizzativa è stata messa a punto grazie ai “Test Events”, eventi sportivi programmati con le diverse Federazioni. Finora si sono svolti 25 test events tutti di alto livello tecnico. Tra i più recenti (maggio 2009) il Top Challenge di Atletica Leggera, riservato alle migliori 12 società italiane maschili e femminili ed i campionati assoluti di nuoto che hanno visto in vasca i “big” italiani. Altri eventi di rilievo, il Torneo Internazionale di Ginna-

stica Ritmica e quello di Judo, la tappa Vasto-Pescocostanzo del Giro d’Italia di Ciclismo (maggio 2008); la Regata Nazionale Laser di Vela, i Campionati Italiani di Boxe piuma e superwelter, la Fase Finale del Campionato Primavera Tim “Trofeo Giacinto Facchetti” di calcio, Sport Festival di canottaggio (giugno 2008); il Torneo 6 Nazioni di Pallavolo maschile juniores, gli Europei Under 20 di Basket femminili e gli Europei Under 16 di Basket maschili (luglio e agosto 2008).


Pescara 2009 in Numeri 4180 2139 900 400 200 1200 7000 813 1276 100 600 250 70 5

atleti in gara gli accompagnatori fra tecnici e dirigenti gli ufficiali di gara i cronometristi i medici e assistenti sanitari i giornalisti stimati i volontari da coinvolgere le medaglie da assegnare alle Nazioni (408 ori, 408 argenti, 460 bronzi) le medaglie da assegnare agli atleti il totale ore stimato come copertura televisiva le auto utilizzate per transportation i bus le ambulanze attivate a presidio di tutti i siti di gara gli elicotteri per monitoraggio del territorio e sicurezza

I numeri Quella di Pescara sarà una edizione record, 4.180 atleti e 2.139 tra accompagnatori e dirigenti, per un totale di 6.318 presenze. Numeri di gran lunga superiori ai Giochi di Almeria 2005. Per quanto riguarda i totali per delegazioni, solo per l’Italia sono 853; 684 arriveranno dalla Francia; 645 dalla Grecia; 607 dalla Turchia; 346 dall’Algeria; la Libia sarà presente con 162 atleti, per la prima volta con 20 donne. Significativa, rispetto al contesto internazionale, la partecipazione delle squadre di molte nazioni dell'ex Jugoslavia (Bosnia, Serbia, Montenegro, ecc). L’atletica si conferma la disciplina leader con il più alto numero di Paesi rappresentati: 22 su 23. A seguire Judo e Nuoto (21 Paesi), Sollevamento pesi e Tiro a segno (20 Paesi). Questi i Paesi e il numero degli atleti per sport di squadra (basket, calcio, pallamano, pallavolo e pallanuoto): Albania 82; Algeria 28; Bosnia Erzegovina 28;Croazia 65; Spagna 59; Francia 87; Grecia 111; Italia 111; Libia 30; Malta 30; Marocco 42; Montenegro 71; Serbia 69; Slovenia 44; Siria 18; Tunisia 46; Turchia 111. Dal 26 giugno al 5 luglio si prevedono, inoltre, 800mila spettatori che assisteranno alle gare sportive in calendario. Il dato complessivo degli arrivi alberghieri, senza tenere conto di tutti gli eventi promozionali a Pescara precedenti ai Giochi, è stimato in 150mila camere.

Gli impianti Grande attenzione è stata posta nell’adeguare i 33 impianti sportivi che ospiteranno le competizioni, dislocati nell’intero territorio abruzzese.

Lo Stadio Adriatico di Pescara sarà la casa dei Giochi: vi si svolgeranno la cerimonia di apertura dei Giochi oltre che la finalissima del calcio e tutte le gare di atletica. Oltre a Pescara, altre località delle tre province abruzzesi – Chieti, L’Aquila, Teramo - saranno protagoniste con discipline specifiche, sia come sede di gara sia come base per gli allenamenti.

Gli impianti di gara Quasi 17 milioni di euro il contributo del Comitato Pescara 2009 per l’adeguamento di 22 impianti su un totale di 33 siti di gara. Lo Stadio Adriatico di Pescara sarà la casa dei Giochi: vi si svolgeranno la cerimonia di apertura dei Giochi oltre che la finalissima del calcio e tutte le gare di atletica. Questi gli impianti di gara: Stadio "Adriatico" Pescara; “Stadio del Mare” Pescara; Centro Sportivo “Adriano Flac-

co” Pescara; Stadio “Fattori” L’Aquila; Stadio “Angelini” Chieti; stadio “Biondi” Lanciano; Stadio “Valle Anzuca” Francavilla al Mare (Ch); Stadio Piano D’Accio Teramo; Lago di Bomba (Ch); Circuito Cittadino Pescara; Pala “Universo” Silvi Marina (Te); Palatricalle Chieti; Golf Club Miglianico (Ch); Piscine “Le Naiadi” Pescara; Pattinodromo “Febo” Pescara; PalaMaggetti Roseto degli Abruzzi (Te); Pala “Scapriano” Teramo; Pala “Elettra” Pescara; Palasport Ortona (Ch); Pala “G.Paolo II” Pescara; Pala “Santa Filomena” Chieti; Pala“Roma” Montesilvano (Pe); Palasport Vasto (Ch); Palaghiaccio Avezzano (Aq); Palavolley “S.Maria” Pineto (Te); Palazzetto Rigopiano Pescara; Centro Ippico Teaterno Chieti; Circolo Tennis Pescara; Palasport Lanciano (Ch); Complesso “Febo” Pescara; Poligono Manoppello (Pe); Porto Turistico Pescara; “Arena del Mare” Pescara.

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Intervista

Incontriamo Rossella Bussetti, amministratore delegato della Jumbo Grandi Eventi, il gruppo che ha progettato e realizzato per i Mondiali di Nuoto il VillageRoma09 di Matteo Cirelli

osa vuol dire organizzare le strutture d'accoglienza per un evento che ospiterà più di 400.000 persone in poco più di due settimane? Sicuramente è una sfida di alto livello quella che ci prepariamo ad affrontare. Gli occhi del Mondo sportivo saranno rivolti verso i Mondiali di Nuoto di Roma09 certamente una vetrina internazionale. Nel progettare e gestire una struttura complessa come quella del Village Roma09 e le iniziative che si svolgeranno è stato fondamentale amalgamare ingredienti diversi: qualità dei servizi forniti,

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Look Mondiale ottimizzazione delle risorse, originalità della formula proposta. E al tempo stesso riuscire a creare un’ottima collaborazione tra il Comitato Organizzatore, la Federazione Italiana Nuoto, le Istituzioni locali, il Governo, la Federazione Internazionale Nuoto e il Coni. Il villaggio sarà diviso in quattro aree: Market District, Hospitality Village, Piazza eventi e spettacoli e il Food Court Made in Italy. Quali sono le caratteristiche di ognuna di queste aree? Nel progettare il Village Roma09, abbiamo

puntato sulla diversificazione degli spazi, in modo che a ogni tipo di attività venisse destinata un’area particolare e questo non solo per facilitare la logistica complessiva dell’evento, ma anche per caratterizzare la struttura come un vero e proprio Villaggio in grado di offrire spazi ad hoc, ideati e progettati sulla base delle esigenze di pubblici diversi. In particolare, l’Hospitality Village sarà l’area dedicata ai membri della Federazione e del Comitato, ai Partner e agli Sponsor dei Mondiali e ai loro ospiti, ai media, aperta tutta la giornata per trasformarsi a partire


dalle 23 in una discoteca esclusiva dove si esibiranno i migliori dj. La superficie di 5.600 metri quadri è stata realizzata con ampie vetrate e dotata di ogni comfort. Il Market District si estende su un’area di circa 12 mila metri quadri e ospita una trentina di spazi espositivi e promozionali dal design accattivante e illuminati da suggestivi giochi di luce, aperti ogni giorno dalle 9 alle 24. Venti stand ospiteranno la Food Court, vicino al Market District, l’area ristorante dove si potranno gustare le migliori ricette italiane e i prodotti dei più importanti consorzi agricoli nazionali. L’organizzazione sarà curata da Buonitalia, l’ente di promozione dell’enogastronomia italiana. Proprio nella piazza centrale del Market District si affaccia la Piazza Eventi che ospiterà il palco di TRL il programma televisivo di MTV, la piscina di “Sfida i tuoi Campioni” iniziativa promossa dalla Federazione Italiana Nuoto e l’area divertimenti di Spongebob Dalla neve delle Olimpiadi di Torino del 2006 all'acqua dei Mondiali di nuoto. Jumbo Grandi Eventi ha una esperienza ventenna-


Intervista

le nell'organizzazione di manifestazioni di caratura mondiale. Quale sarà il “tocco”originale per i Mondiali di Nuoto? La nostra esperienza nella gestione di Grandi Eventi ci ha permesso di “personalizzare” il Village Roma09. Nel caso dei Mondiali di Nuoto è stato lo stesso Comitato organizzatore, insieme alle Federazioni italiana e internazionale e al Coni, a chiederci di lavorare a una tipologia nuova di evento che potesse diventare un format da applicare anche ai prossimi appuntamenti internazionali. È nata così l’idea del Watertainment, una formula che unisce in sé la promozione dello sport acquatico e l’intrattenimento di diverso tipo per dare vita a un programma fatto di sfide acquatiche, spettacoli musicali, incontri di attualità e clubbing. Il Village Roma09 sarà un’area dal respiro internazionale che supera il concetto classico di villaggio e che rappresenta una finestra sul mondo dello sport e dello “Stile italiano”. Un luogo dove conciliare le esigenze di relax, incontro, relazioni e divertimento destinato a diventare uno degli eventi di punta dell’estate romana. Il Village non sarà solo la scenografia dei Mondiali, ma rappresenterà il punto d'incontro per spettatori, atleti e addetti ai lavori. Cosa si deve aspettare chi verrà a vedere le gare? La formula innovativa del Village Roma09 sarà un vero e proprio punto di incontro e di svago fra una gara e l’altra, partecipando ai tanti appuntamenti in programma. Da “Sfida i tuoi campioni”, l’iniziativa promossa dalla FIN che permetterà ai giovani iscritti alle scuole di nuoto locali e i centri estivi di sfidare il tempo dei grandi campioni, all’appuntamento quotidiano con Total Request Live, la trasmissione di

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MTV condotta da Elisabetta Canalis, a “Stile libero”, il salotto dove Pierluigi Diaco ospiterà personaggi del panorama politico e culturale, fino a Spongebob, il personaggio dei cartoni animati che ogni giorno accoglierà i più piccoli nel suo villaggio acquatico. Sono inoltre previste serate con spettacoli musicali, sfilate di moda e presentazioni di libri. Non solo sport. Nel Village gli spettatori saranno coinvolti in numerose iniziative atte alla sensibilizzazione su tematiche ambientali, eco sostenibili, sociali ed economiche. Come verranno sviluppate queste iniziative? Un evento internazionale come i Mondiali di Nuoto rappresenta un’opportunità importante della quale approfittare per dare visibilità a temi di interesse sociale. In questo senso il VillageRoma09 sarà una piattaforma dalla quale dare voce a questi temi, a partire da quello della tutela ambientale. Fra i comportamenti sostenibili che verranno promossi all’interno del Villaggio, l’utilizzo di veicoli Euro 4, di lampadine a basso consumo e la raccolta differenziata dei rifiuti. Spongebob, il cartone animato amico della natura, sensibilizzerà i bambini sul rispetto dell’ambiente. Ogni giorno il Village Roma09 sarà “amministrato” da un Sindaco diverso, un rappresentante del mondo dello sport, della cultura o dello spettacolo che avrà la possibilità di promuovere un progetto di tipo sociale. Ci dia un po' di numeri. Quante persone e quanto tempo occorrono per allestire il Village? L’allestimento del VillageRoma09 sarà realizzato in poco più di un mese e ha impiegato più di 500 persone. Il team operativo Jumbo Grandi Eventi è di circa 300 persone

L'area del Foro Italico è fra le più suggestive location di tutto il mondo. Valorizzarla ulteriormente deve essere una sfida affascinante. Come si concilia funzionalità e eleganza? Funzionalità ed eleganza devono necessariamente andare di pari passo nel progettare gli spazi di un evento complesso, anche dal punto di vista della gestione dei flussi di visitatori. Nel progettare le strutture del Village siamo partiti dal desiderio di fornire un valore aggiunto al pubblico dei Mondiali. Per questo l’ambiente dovrà essere soprattutto accogliente e offrire un servizio completo agli ospiti. Lo spettatore che si reca al Foro Italico per assistere ai Mondiali avrà la possibilità di trascorrere l’intera giornata, dedicandosi ad attività diverse in compagnia della sua famiglia. Per quanto riguarda le strutture, abbiamo puntato soprattutto sulla semplicità di linee essenziali e materiali leggeri mentre grafica e immagine coordinata, il “Look of the Game”, si ispirano, e non poteva essere altrimenti, al tema dell’acqua e della competizione sportiva. Qualche anticipazione. Quali saranno gli eventi clou che accompagneranno le gare delle 2 settimane del Mondiale? Stiamo ancora ultimando la definizione del programma di concerti e spettacoli serali, anche se siamo già certi che il parterre di ospiti sarà di altissimo livello e, considerata anche la partnership con MTV, non potrebbe essere altrimenti. Sono certa che il Village Roma09 darà un grande lavoro a chi vorrà seguire la mondanità che accompagnerà tutto il periodo dell’evento.


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Golden Gala: 10 luglio stellare a Roma di Alessandro Morucci

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E' un cast stellare quello che accenderà l'edizione numero 29 del Golden Gala. Manca meno di un mese al 10 luglio, giorno in cui lo Stadio Olimpico di Roma si trasformerà di nuovo nell'arena della tappa italiana della ÅF Golden League, il circuito internazionale che mette in palio 1 milione di dollari per l’atleta che sarà riuscito a vincere la stessa gara in tutti e sei i meeting. foto Giancarlo Colombo per Omega/Fidal

lla presentazione ufficiale dell'evento sono intervenuti il Presidente Nazionale della FIDAL Franco Arese, il Direttore del Meeting Luigi D'Onofrio, insieme al Segretario Generale del CONI, Raffaele Pagnozzi e al consigliere delegato allo sport del Comune di Roma, Alessandro Cochi. Testimonial l'azzurra, primatista italiana dell'alto, Antonietta Di Martino. Annunciati i nomi dei big del ranking internazionale che animeranno il Golden Gala 2009, passaggio fondamentale verso l'appuntamento che vale una stagione: i Mondiali di Berlino (15-23 agosto). "Il Golden Gala è un'ulteriore perla per il Foro Italico e per Roma – il commento del Segretario Generale del CONI, Raffael Pagnozzi - inserendosi in quel ventaglio di grandi eventi sportivi, e non solo, che danno un grande ritorno d'immagine per la Capitale e tutta l'Italia." "Avremo 26 medaglie degli ultimi Giochi Olimpici di Pechino - spiega il Direttore del meeting D'Onofrio - con diversi campioni sul podio dei Mondiali di Osaka. Il cast è ancora via di definizione. Attualmente abbiamo dei contatti in corso per portare a Roma il primatista mondiale dei 110hs Dayron Robles e l'argento olimpico dell'asta Jennifer Stuczynski." Per il Direttore Tecnico delle squadre nazionali, Francesco Uguagliati: “Questa è una stagione ricca di impegni internazionali. In quest'ottica il Golden Gala diventa più che mai un punto di riferimento importante per noi. Un'ottima occasione per i no-

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Il golden gala in tv: diretta delle gare a partire dalle 20:30 su Rai 3 stri di mettersi a confronto con molti dei migliori al mondo. Un'opportunità anche per il Settore Tecnico Nazionale per fare ulteriori verifiche in vista dei Mondiali di Berlino, appuntamento per cui gli azzurri si stanno preparando al meglio, dopo la bella avventura degli Euroindoor di Torino 2009." Sorridente come sempre Antonietta Di Martino: “Il Golden Gala mi suscita più emozione di un mondiale. Ho sempre sognato di parteciparvi e per me è una gioia grandissima essere qui per la terza volta. Era un mio sogno da bambina, oggi diventato realtà."

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IL GOLDEN GALA DAL 2010 SARÀ NELLA DIAMOND LEAGUE. Approvato all’unanimità l’ingresso del meeting italiano nel nascente circuito mondiale che riunirà a partire dal prossimo anno i migliori meeting internazionali, sostituendo l'attuale schema della Golden League. Il Golden Gala, ideato da Primo Nebiolo e lanciato nell'estate del 1980 (mettendo a confronto i campioni dei Giochi boicottati di Mosca con i più grandi assenti di quell'edizione dell'Olimpiade) sarà dunque ancora parte della prima fascia di riunioni internazionali, così come richiesto con decisio-

ne dalla FIDAL. Piena soddisfazione nelle parole del Presidente federale Franco Arese: "E' quello che volevano tutti, non soltanto noi, come testimoniato dal voto unanime espresso. Roma è una piazza straordinaria per l'atletica mondiale: la storia, la tradizione di questo meeting, rappresentano un valore comune, irrinunciabile per chi ama il nostro sport. Ora ci aspetta la seconda parte dell'opera: il pieno rilancio del Golden Gala, che passa inevitabilmente per il coinvolgimento delle Istituzioni". Come già annunciato, dal 2010 la riunione capitolina muterà la data di svolgimento: più che probabile


IL PALIO DEI COMUNI: LA FESTA DEI GIOVANI Non solo le stelle dell'atletica mondiale al Golden Gala. Anche quest'anno, infatti, prima delle sfide che vedranno impegnati su pista e pedane i big del ranking internazionale, lo Stadio Olimpico di Roma aprirà di nuovo le porte ai miniatleti del Palio dei Comuni. La manifestazione è una grande kermesse promozionale riservata agli studenti delle scuole medie inferiori – 6 maschi e 6 femmine per squadra - a cui nel 2008 hanno preso parte 700 giovanissimi in arrivo da 61 Comuni di tutta Italia. Irresistibile per loro il richiamo di correre in una gigantesca staffetta 12x200 metri su quell'anello rosso che, da lì a poche ore, si trasforma poi ogni volta nel teatro degli emozionanti confronti della tappa italiana della Golden League. Lo scorso anno la manifestazione ha movimentato complessivamente circa 4.000 persone in rappresentanza di 7 Regioni (Lazio, Toscana, Umbria, Abruzzo, Molise, Campania e Puglia). Un vero successo nel segno di un'iniziativa capace di raccogliere sempre maggiori consensi. Batterie di qualificazione al via alle 16:30, con le prime 9 squadre in finale alle 19:30, all'interno del programma ufficiale del Golden Gala.

il passaggio alla prima decade di giugno, così come l'abbandono del mai amato venerdì, giorno sempre complesso per gli eventi organizzati nelle aree metropolitane. Tra gli obiettivi, anche quello di coinvolgere, con un chiaro intento promozionale, le scuole della capitale e delle province limitrofe. I PROTAGONISTI Gli occhi al cielo saranno ancora una volta rivolti tutti verso la sua stella: la regina dell’asta Yelena Isinbaeva. Nel 2008 incantò l’Olimpico salendo là dove nessun’altra atleta era

mai arrivata prima: 5 metri e 3 centimetri, record del mondo. Ed era solo l’inizio. Perché quella notte romana, un mese dopo alle Olimpiadi di Pechino, ebbe un’eco ancora superiore fino all’oro dei 5,05 m del suo ennesimo primato mondiale. In pista, invece, l’uomo da “inseguire” sarà il pluricampione olimpico e mondiale Kenenisa Bekele, l’etiope che a Pechino ha centrato una storica doppietta tra 10.000 e 5.000 m. Una medaglia d’oro che è, invece, mancata alla croata Blanka Vlasic vincitrice delle ultime 3 edizioni del Golden Gala - superata alle Olimpiadi dalla belga Tia

Hellebaut e che guarda a questo 2009 come la stagione del riscatto. In pedana a Roma incontrerà anche l’azzurra, primatista italiana assoluta, Antonietta Di Martino, più che mai determinata a ritrovarsi ad alta quota come nel 2007, anno dei suoi record e dell’argento iridato ad Osaka. Nel lungo maschile sfida mozzafiato tra il campione mondiale e olimpico Irving Saladino e lo statunitense, due volte campione del mondo (2003 e 2005) e oro olimpico ad Atene 2004, Dwight Phillips. L’ennesimo round di un avvincente duello già iniziato lo scorso 7 giugno a Eugene (USA),

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MODALITÀ ACQUISTO BIGLIETTI GOLDEN GALA 2009 Direttamente presso uno dei Punti Vendita Unicredit Presso i Punti vendita Ticketone (nel Lazio, Nazionali) Con Bonifico Bancario o Vaglia Postale e inviando copia a ATS Srl via fax al numero 06.20.38.29.41 o via e-mail all'indirizzo infogoldengala@atssrl.net

www.goldengala.it in cui il panamense è atterrato ad 8,63 m, dopo lo strabiliante 8,74 saltato da Phillips. Campioni olimpici in azione anche nel giavellotto con il norvegese Andreas Thorkildsen (2004 e 2008, contro di lui il finlandese Tero Pitkamaki), nei 100hs con la statunitense Dawn Harper (2008), nei 3000 siepi con la russa Gulnara Samitova-Galkina (2008) e nei 1500 con la keniana Nancy Lagat (2008). I MIGLIORI AZZURRI IN GARA Oltre alla Di Martino nell’alto, l’Italia punta sulla medaglia di bronzo degli Euroindoor di Torino Elisa Cusma in gara negli 800 m insieme all’emergente Daniela Reina. Nei 3000 siepi ci sarà anche la primatista italiana assoluta Elena Romagnolo, mentre nei 400 la primatista d’Italia Libania Grenot avrà modo di confrontarsi con le statunitensi Allison Felix e Sanya Richards. Sul giro di pista maschile sono, invece, annunciati Andrea Barberi e Claudio Licciardello. Quattro sprinter azzurri sui blocchi di partenza dei 100 m del giamaicano, ex primatista del mondo, Asafa Powell: Fabio Cerutti, Simone Collio, Emanuele Di Gregorio e Jacques Riparelli.

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Triathlon

Triathlon e duathlon assegnano i titoli tricolori Sarà il team Jhonny Forhans ad organizzare i campionati italiani di triathlon olimpico e duathlon classico nel mese di luglio. Spoleto e il Lago del Salto faranno da scenario alle gare più importanti della stagione. di Giuseppe Costantini

ue eventi in 15 giorni. Le due competizioni più importanti della stagione delle multi-discipline si susseguiranno in un breve lasso di tempo ed assegneranno le maglie tricolore più ambite. Il 5 luglio, a Spoleto, si ritroveranno oltre 400 atleti per partecipare ai campionati italiani di duathlon classico (10 km corsa – 40 km ciclismo – 5 km corsa), disciplina che vede la Nazionale azzurra tradizionalmente tra le migliori d’Europa. La squadra di Rimini, i Gruppi sportivi militari ( Polizia e Carabinieri), la formazione di Cremona, daranno battaglia alla società organizzatrice, la Jhonny Forhans Triath-

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lon, per la conquista di un risultato prestigioso. La gara di duathlon sarà un vero e proprio “evento nell’evento”: si disputerà infatti in concomitanza con il celebre “festival dei due mondi”, in programma proprio nei primi giorni di luglio. “Quella di Spoleto sarà una vetrina importantissima – ha affermato Gianluca Calfapietra, presidente della Società organizzatrice Jhonny Forhans – da tempo infatti, insieme alla Federazione Italiana Triathlon, stiamo cercando di portare le multi-discipline fuori dai soliti contesti sportivi e di settore: vogliamo promuovere queste attività facendo capire che non sono discipline dedicate solo a “supersportivi”, ma che so-

no, al contrario, adatte a tutti. Per questo stiamo cercando di portare questi sport nei centri storici e nelle città”. Il percorso del duathlon sarà molto tecnico, con un tracciato podistico ricavato all’interno della cittadina umbra e il percorso ciclistico che invece porterà gli atleti su è giù per le colline limitrofe. “Chi indosserà la maglia tricolore qui – continua Calfapietra – sarà certamente un atleta completo; non basterà, infatti, andare forte a piedi”. Il 19 luglio, a Petrella Salto, sarà la volta del Triathlon Olimpico. Anche in questo caso il percorso non permetterà di rifiatare: si comincerà nelle acque azzurre del Lago del Salto con i “canonici” 1500 me-


tri di nuoto. Gli atleti affronteranno poi 40 km in bicicletta su un percorso non facile per poi concludere la propria gara con 10 km di podismo. “organizziamo competizioni da anni e siamo sempre molto attenti a coniugare gli aspetti tecnici con la promozione turistica – continua Calfapietra – abbiamo già testato il percorso del triathlon organizzando una gara internazionale lo scorso anno. Lo spettacolo non mancherà”. A credere molto in questo genere di eventi non sono soltanto gli enti di promozione territoriale, ma anche la Forhans,storica azienda di origine americana, che da anni crede in questo sport: “ abbiamo preferito ritagliarci una nostra nicchia ben visibile piuttosto che orientarci verso la grande massa, dove ci scontriamo con le grandi realtà della concorrenza – spiega Claudio Alhadeff, Presidente del CDA di Uragme, società che commercializza Forhans – crediamo molto in discipline ritenute “minori” ma che in realtà hanno grandi margini di crescita in termini di comunicazione”. In questi sport sembra credere anche la RAI, che trasmetterà una sintesi delle gare e manderà in onda dei servizi all’interno della propria programmazione sportiva.

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Endurance

Lo sport dell’endurance equestre come ponte economico tra Italia ed Emirati Arabi Uniti Dal 17 al 27 settembre 2009 si svolgerà in Umbria il “Meydan City FEI Open European Endurance Championships 2009” e la terza edizione di Assisi Endurance Lifestyle, un evento unico e prestigioso happening sportivo, economico e di lifestyle di livello internazionale, che propone tra le sue attività “core” la valorizzazione dell’Italia, della Regione Umbria e dello sport dell’endurance equestre, oltre ad essere un momento di incontri e volano strategico per incentivare e rafforzare le relazioni con gli Emirati Arabi Uniti. di Marco Oddino

ssisi Endurance Lifestyle 2009 è una kermesse unica ed ambientata in uno dei posti più affascinanti al mondo, Assisi patrimonio dell’UNESCO. Nata dalla passione per l’endurance equestre del campione del mondo e Presidente dell’evento Gianluca Laliscia, esprime tutta la sua forza grazie all’unione delle esperienze in campo agonistico e organiz-

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zativo di sistemaeventi.it edUmbria Endurance Equestrian Team. Dopo il successo delle ultime due edizioni, nel 2009 l’appuntamento prevede ben undici giorni di sport, economia, medicina, real estate, cultura, moda, intrattenimento, spettacolo, e quattro giorno di gare sui pony per i bambini delle scuole elementari, ma soprattutto lo svolgimento del “Meydan City FEI Open European Endurance


Championships 2009” quale evento più importante dell’anno a livello mondiale di questa specialità equestre, a cui parteciperanno – considerata la formula open – tutte le nazionali ufficiali dei 5 continenti e le principali rappresentanza delle famiglie reali dei paesi arabi del Golfo Persico, quali Emirati Arabi, Bahrein e Qatar, dove questa disciplina è denominata appunto lo sport degli sceicchi. La cerimonia di apertura del Meydan City FEI Open European Endurance Championships 2009, prevista per giovedi 24 settembre, sarà affascinante ed unica nel suo genere, infatti per la prima volta al mondo si svolgerà all'interno di una piazza, quella del comune di Assisi, anziché in uno stadio. Sarà un momento altamente mediatico e di grande impatto a livello mondiale, con la sfilata delle squadre e delle bandiere di ogni nazione, all'interno di un’atmosfera e di una scenografia medioevale curata dallo storico Ente del Calendimaggio di Assisi, che attraverso una rievocazione del mercato dell’epoca, curerà anche la cena di fine cerimonia, permettendo ai pochi e selezionati invitati di poter mangiare “per strada” tra i vicoli di Assisi. Tra gli appuntamenti collaterali che ruotano attorno alla manifestazione di Assisi spicca il Forum Economico Bilaterale dedicato ai rapporti di scambio tra Italia ed Emirati Arabi Uniti, in cui è assicurata la presenza di importanti rappresentanti istituzionali e imprenditoriali, quali il Ministro dello Sviluppo Economico, On. Claudio Scajola e Sua Altezza lo Sceicco Mohammed Bin Rashid Al Maktoum, Primo Ministro e Vice Presidente degli Emirati Arabi Uniti e Governatore di Dubai. Al centro del convegno l’evoluzione dei rapporti economico/commerciali tra i due paesi e l’incentivazione del rapporto cliente-fornitore/import-export verso una visione più stretta e attuale di partnership; verranno anche analizza-


Endurance

Missione italiana in grande stile a Dubai per la presentazione di Assisi Endurance Lifestyle 2009 e di Meydan City Fei Open Endurance Championships 2009 Grande successo lo scorso 26 maggio a Dubai in occasione della presentazione di Assisi Endurance Lifestyle e dei Meydan City FEI Open European Endurance Championships, incontro che si è svolto nel quartier generale di Meydan City. La conferenza di presentazione ha visto la partecipazione di tutti i principali media del Golfo Persico – erano presenti oltre 40 testate tra stampa e troupe televisive – essendo questa specialità sport nazionale negli Emirati Arabi Uniti. La delegazione italiana era guidata da Gianluca Laliscia, presidente di Assisi Endurance Li-

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festyle e campione del mondo endurance, e ha visto la prestigiosa partecipazione dell’Ambasciatore italiano negli Emirati Arabi Uniti Sua Eccellenza Paolo Dionisi mentre a rappresentare Assisi e l’Umbria c’erano il sindaco della città della Pace Claudio Ricci. Da parte emiratina erano presenti importanti esponenti del governo locale: Saeed H. Al-Tayer, Chairman di Meydan Group che sarà il presenting sponsor del campionato di endurance, e il top management del Dubai Equestrian Club, l’organizzazione più importante a livello mondiale per la valoriz-

zazione dell’equitazione, organo che fa capo a e Sua Altezza lo Sceicco Mohammed Bin Rashid Al Maktoum,Vice Presidente e Primo Ministro degli Emirati Arabi Uniti e Governatore di Dubai. La conferenza si è conclusa con un business lunch intorno al plastico di Meydan City la città dedicata all’endurance e al mondo dell’ippica che verrà inaugurata nel 2010. Previsto un maestoso ippodromo con 60 mila posti, aree commerciali, residenziali e un esclusivo parco acquatico che ne faranno un centro di attrazione di livello mondiale.

ti i principali settori merceologici di interscambio tra le due realtà, tra cui l turismo, che rappresenta oggi un settore strategico per l’economia italiana e per quella degli Emirati Arabi Uniti. Previsto per venerdì 25 settembre il Gran Galà dell’Endurance, una serata da mille e una notte, che si svolgerà in una location ancora top secret e che al suo interno vedrà anche la realizzazione di un evento speciale curato dalla nota azienda di moda Luisa Spagnoli. In programma anche un Simposio Veterinario Internazionale, una prestigiosa Tavola Rotonda sull’Ippoterapia ed un week end dedicato ai Pony e Bambini, i quali potranno imparare tutti i segreti sul cavallo e confrontarsi in gare equestri di ogni genere. Da non dimenticare un’esclusiva esposizione dal titolo “Open Cavalli d’Autore”, mostra che riguarderà 12 installazioni scultoree raffiguranti dei cavalli dall’effetto tridimensionale a grandezza naturale e personalizzate nella grafica da primari artisti selezionati, che verrà organizzata durante il mese di agosto come traino a livello di comunicazone, nelle principali piazze di Perugia, Assisi e Foligno; il progetto è curato in collaborazione con Artisse, società di Arte Contemporanea, che vanta diversi autori di grande spessore, tra cui il maestro Vincenzo Musardo già artista dell’edizione 2007 di Assisi Endurance Lifestyle. Assisi Endurance Lifestyle è patrocinato dalla RAI Radiotelevisione Italiana, che detiene anche il titolo di media partner principale dell’evento.



Fiamme Gialle

Al 21° Festival del Fitness “sport per tutti” con le Fiamme Gialle di Fabrizio Morganti

llenamento e divertimento, sport e sudore, presenze internazionali e campioni dello sport. Tutto questo, e altro ancora, sono stati i contenuti del 21° Festival del Fitness svoltosi per la prima volta a Roma dall’11 al 14 giugno. La prima edizione romana, infatti, ha avuto un’agenda fitta di eventi, piena di nomi che hanno attirato gli appassionati di fitness, del divertimento e della qualità del-

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la vita. Sin dall’apertura del festival anche le Fiamme Gialle, presenti con un proprio spazio alla manifestazione, hanno dato vita ad una serie ininterrotta di attività sportivodimostrative di rowing, scherma, judo, karate e cross country. A dare lezioni di rowing, con prove tecniche di voga al remoergometro, c’erano il campione olimpico Alessio Sartori, ed i campioni Domenico Montrone, Valerio Pinton in-

sieme a 15 atleti della sezione giovanile di canottaggio che hanno dato vita a gare al remoergometro con il coinvolgimento del folto pubblico presente. Successo anche per le prove di cross country, sulla distanza di 3 km, dove due componenti della squadra ''Fiamme Gialle'' campione d'Italia di corsa campestre Gabriele De Nard e Giovanni Gualdi hanno corso al fianco di quanti hanno voluto imparare a correre non solo per agoni-


smo, ma soprattutto per evitare, attraverso una sana postura tecnica, di incorrere nei dolorosi problemi causati da infiammazioni e distorsioni. L’occasione romana ha dato anche la possibilità ai visitatori del Festival del Fitness di conoscere da vicino la campionessa olimpica del judo gialloverde Giulia Quintavalle, simbolo dello sport italiano al femminile, ed Antonio Rossi, pluricampione

olimpico e portabandiera della Delegazione Italiana ai Giochi Olimpici di Pechino 2008. Per le Fiamme Gialle il Festival del Fitness è stato l’occasione per far conoscere alla gente la sua filosofia sportiva proiettata sia allo sport di alto livello, ma anche alla ricerca del miglioramento della qualità della vi-

ta attraverso l’attività fisica. Per la Capitale, invece, il Festival è stato uno dei primi eventi sportivi che celebrano un anno importantissimo perché la vede come scenario di grandi appuntamenti come i Mondiali di Nuoto, i Mondiali di Baseball, i Mondiali di Volley e il Golden Gala.

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Rugby

di Paolo Cecinelli Caporedattore centrale La7 Sport

Lasciamo

crescere

i vivai

er una volta ho provato rabbia, ammetto anche un pò d’invidia. Sicuramente era ammirazione per qualcosa di quasi irrealizzabile, almeno a breve tempo. E’ durato tutto 80 minuti, quanto una partita di rugby. 80 minuti di pensieri davanti ad un televisore mentre guardavo le semifinali della Coppa del Mondo Under 20 e pensavo se arriverà mai il giorno in cui ce la giocheremo alla pari con i paesi britannici. Australia, Sud Africa, Inghilterra e Nuova Zelanda, aggiungiamoci anche la Francia giunta quinta, fanno parte di un altro pianeta, giocano un altro sport rispetto a noi italiani. L’Nba contro il basket europeo. La cosa fa ancora più male perché, da grande illuso, ho sempre pensato che le differenze fra “noi” e “loro” – a livello giovanile – fossero inferiori di quelle con cui si confrontano gli azzurri di Mallett. Una convinzione completamente sbagliata. Gli avversari dei nostri ragazzi sono dei pari età solo dal punto di vista anagrafico. Fisicamente e mentalmente sono già degli uomini, giocano con la prima squadra del loro club. Gli hanno dato fiducia. Non è un problema di culture diverse ma di programmazione del lavoro. E’ vero che difficilmente un giocatore

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italiano di 19 anni è pronto per il grande salto nella prima squadra ed è vero che non sempre trova le condizioni migliori per continuare a crescere come atleta e uomo. Inoltre, non sempre le aspettative dei giovani talenti combaciano – a torto o a ragione - con i programmi della prima squadra di un club. Non sempre un giocatore di 20 anni ha la possibilità di giocare un campionato migliorando le proprie qualità tecniche e fisiche. Accade spesso, invece, che parecchi ragazzi siano costretti a cambiare società per giocare ad un livello più alto, o più basso, di quello che gli offre la sua società di ori-

gine. In questa maniera ogni anno, il rugby italiano produce un numero elevatissimo di disadattati, depressi e senzacasa. Ragazzi che smettono di giocare disorientati. Sono gli homeless del rugby in cerca di una propria identità e di un terreno, un campionato, dove giocare. Un campionato adeguato alle proprie possibilità. Non sempre è possibile. All’estero invece le società sono più attrezzate, la strada da percorrere per i giovani 19-enni è ben tracciata e chiara. Ogni club riesce ad ammortizzare le varie problematiche individuali della crescita dei ragazzi. Gradini intermedi, da affrontare

nel modo e tempo giusto, per dar far crescere i propri gioielli, i giovani talenti. L’Italia under 20 ha concluso il mondiale al 13esimo posto, la stessa posizione che occupa la Squadra di Nick Mallett nel ranking mondiale. Il conto torna, non è un caso. Un disastro per uno sport così amato dal pubblico e che negli ultimi anni, dopo i successi ottenuti da Pierre Berbizier, ha avuto una crescita esponenziale dei tesserati. L’Italia non è più il terzo mondo del rugby. L’italia è il paese che sogna di organizzare una Coppa del Mondo ma ci vuole una maggiore programmazione rivolta alla crescita dei ragazzi, ci vogliono progetti dedicati che tengano come riferimento gli standard internazionali e che non abbiamo come unico obiettivo quello di vincere il proprio campionato provinciale. I talenti ci sono, nascono anche casualmente, vengono convocati ed assoldati nelle varie nazionali di categoria, caricati a volte da grandi responsabilità. Ma poi dove finiscono? Chi li fa giocare in prima squadra? Chi rinuncia ad un comodo medio giocatore straniero investendo invece sui propri giovani? Se è vero che il messaggio più forte arriva dalla nazionale maggiore perché in azzurro ci sono così tanti stranieri? Proteggiamo i nostri ragazzi.


Un anno di transizione, poi nulla sarà più come prima di Andrea Tranquilli

’ingresso in Celtic League dal 2010/2011 di due entità sportive italiane, sulla scelta delle quali la FIR si pronuncerà entro il mese di luglio, porterà inevitabilmente con sé una massiccia ristrutturazione dell’attività nazionale. Con un solo obiettivo: alzare il livello di tutto il movimento, innescando un circolo virtuoso che permetta ai giovani talenti italiani di trovare sempre più spazio e, di riflesso, accrescere anno dopo anno la competitività della Nazionale. Il progetto di riforma dei campionati dal 2010/2011 è stata presentata al Consiglio Federale della FIR, dal Professor Francesco Ascione, coordinatore tecnico federale posto a capo della Commissione mista che, nei mesi scorsi, ha studiato e messo a punto il futuro del rugby italiano coinvolgendo direttamente i Presidenti di alcuni tra i principali Club di Super 10. Super 10 che, nel

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2009/2010, vivrà la sua ultima stagione per lasciare spazio dalla stagione successiva ad un Campionato d’Eccellenza a dodici squadre. Il Campionato d’Eccellenza, che come detto rimpiazzerà il Super 10 a partire dal 2010/2011, vedrà la partecipazione di dodici squadre (il Super 10 2009/2010 manterrà la formula attuale con una retrocessione, mentre sono previste tre promozioni dalla Serie A 2009/2010) e si articolerà lungo due differenti fasi. Nella prima le dodici partecipanti saranno divise in due gironi all’italiana da sei squadre ciascuno in base alla classifica della stagione precedente; la seconda fase prevede una poule-scudetto, alla quale accederanno le prime tre classificate di ciascuno dei due gironi di prima fase, ed una poule salvezza con quarta, quinta e sesta classificata di ciascun girone della prima fase. Al termine della poule scudetto una finale in gara unica tra la

prima e la seconda classificata assegnerà il titolo di Campione d’Italia, mentre retrocederà nella serie inferiore l’ultima classificata della poule-salvezza. Il numero minimo di eleggibili nel Campionato d’Eccellenza sarà di diciotto giocatori (di cui sedici di formazione italiana) e di quattro di formazione estera. Al termine del Campionato d’Eccellenza il Consiglio Federale ha deliberato l’istituzione di un Campionato a cui prenderanno parte quattro Franchigie, formate dall’aggregazione temporanea di tre dei Club partecipanti al Campionato d’Eccellenza secondo il principio di vicinorietà. La leadership organizzativa di ciascuna franchigia spetterà al Club meglio classificato nel Campionato d’Eccellenza. Il Campionato delle Franchigie si disputerà tra aprile e giugno, e sarà riservato ai soli atleti di formazione italiana. Il titolo del Campionato delle Franchigie verrà assegnato

tramite un incontro di finale. Le quattro Franchigie su base territoriale saranno deputate a rappresentare l’Italia nella Challenge Cup, dove potranno schierare un minimo di quindici giocatori di formazione italiana ed un massimo di sette atleti di formazione estera. “Dopo l’ingresso nella Magners League 2010/2011 deliberato dal Board della Celtic in marzo – ha dichiarato il Presidente della FIR Giancarlo Dondi - il nostro movimento compie un nuovo passo in avanti. Come Federazione abbiamo il dovere di garantire ai Club un campionato importante sotto il profilo agonistico, interessante per gli appassionati e, soprattutto, in grado di formare per l’alto livello i prodotti dei nostri vivai. La Commissione mista ha operato nel migliore dei modi e nell’interesse di tutto il movimento e sono certo che questo lavoro darà presto frutti importanti al rugby italiano”.

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Club news

Dott.ssa Maria Teresa Pereira Medico Chirurgo Specialista in Medicina Fisica e Riabilitazione

Top Physio Network: I Fattori di Crescita: le nuove frontiere della medicina per il trattamento e la guarigione delle lesioni muscolari Le lesioni muscolari rappresentano, nella medicina sportiva le patologie più comuni. Costituiscono tra il 10 e il 30 per cento degli infortuni sportivi e molto spesso vengono sottovalutate. Ciò avviene perché la sintomatologia dolorosa, spesso, non è correlata alla gravità della lesione e la maggior parte dei pazienti può continuare la sua attività quotidiana, anche subito dopo il trauma. ott.ssa Pereira, per quale ragione sono in continuo aumento i casi di lesioni

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muscolari? Lo sport e l'attività fisica sono ormai entrate a far parte delle nostre abitudini quotidiane, vengono considerati alleati indispensabili per rimanere in for-

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ma e in buona salute. Indistintamente, uomini e donne frequentano palestre e parchi pubblici cercando nel sudore e nella fatica pura la soluzione al proprio stato di forma. Nella stragrande maggioranza dei casi la pratica avviene senza aver identificato un obiettivo e senza cercare un adeguato suppor-


Come si curano le lesioni muscolari? Senza dubbio la fisioterapia è fondamentale e, se unita alla terapia di plasma ricco in piastrine, cioè alla terapia dei fattori di crescita, riusciamo dimezzare i tempi di guarigione. In che cosa consiste la terapia dei Fattori di Crescita? E’ una tecnica rapida e non invasiva. Consiste nell’effettuare un normale prelievo di sangue al paziente. Il sangue viene inserito in una centrifuga, un dispositivo digitale che in pochi minuti è in grado di separarne le componenti. In seguito a questa elaborazione si preleva lo strato ricco di Fattori di Crescita, che si applica sulla zona da trattare attraverso una semplice infiltrazione. Il tutto eseguito dal centro trasfusionale ematologico.

ricco in piastrine è fra le tecnologie emergenti, l’intuizione più straordinaria per accelerare i tempi di guarigione di una lesione muscolare. Un sistema, oltretutto, totalmente biocompatibile.

Quali sono i risultati? I dati statistici che stiamo raccogliendo dimostrano che, abbinando la terapia dei Fattori di Crescita ad un buon programma fisioterapico, i tempi di guarigione si sono dimezzati. Un esempio: prima, per una lesione di 3° grado del gemello mediale, erano necessari anche tre mesi, oggi con il supporto dei fattori di crescita dopo solo un mese e mezzo il recupero è totale.

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to di consulenti. Insomma, seguendo la scia del fai da te, proprio nei praticanti meno assidui e negli atleti non agonisti, noi fisiatri o medici dello sport, ci troviamo molto spesso di fronte a soggetti con lesioni muscolari talvolta anche di grave entità, con complicanze come ematomi, proprio perché inizialmente sottova-

lutate. Recenti studi internazionali hanno confermato un sostanziale aumento, negli ultimi anni, delle lesioni muscolari, tanto da considerarle una vera e propria emergenza. Questa problematica ha però stimolato intensamente la ricerca, sia sul piano della prevenzione che sulle metodologie di intervento. La terapia di plasma

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Club News

L’odontoiatria olistica nello sport Spesso dalla bocca derivano ricorrenti infortuni muscolari, deficit durante la performance, perdita di forza esplosiva e cattivo recupero dopo un allenamento er cercare di spiegarlo nel migliore dei modi ai nostri lettori, abbiamo incontrato il Dott. Daniele Puzzilli, odontoiatra che da sempre si occupa di postura e di medicina olistica e che ha dato vita, per la prima volta in Italia, ad uno Studio di Odontoiatria Olistica a Roma, nella zona dell’Eur. Seguendo un approccio olistico, le patologie di origine odontoiatrica vengono valutate attraverso un’analisi globale del paziente e molto spesso possono risultare come la causa di altri disturbi.

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I disturbi più comuni, quali mal di testa e mal di schiena, che spesso eliminiamo assumendo degli analgesici, spesso non dipendono direttamente dalla zona infiammata e dolente, ma è necessario che il medico esamini a fondo la situazione clinica del paziente per individuare la causa del sintomo.Solo curando la causa si può eliminare definitivamente la sintomatologia. L’approccio dell’odontoiatria olistica permette al medico di effettuare una diagnosi basata sulla conoscenza e l’approfondimento della meccanica del corpo, attraverso un esame

clinico e computerizzato per individuare la terapia eziologia risolutiva per ogni paziente. Spesso un problema occlusale o una parafunzione, come il vizio di arrotare o serrare i denti, oppure un lavoro odontoiatrico mal eseguito, possono causare dolori lombo-sacrali e cervicalgie, dolori al ginocchio, pubalgie, tendinite achillea o rotulea, continui infortuni muscolari e molto altro. Secondo il Dott. Puzzilli è molto frequente ad esempio che un cattivo appoggio del piede possa causare dolori cervicali, mal di testa o rigidità nella zona dorsale.


Un’immagine dello studio di odontoiatria olistica Puzzilli. Un lavoro di equipe permette di tenere sempre sott’occhio la situazione clinica globale del paziente. L’obiettivo non è quello di eliminare il sintomo del malessere, ma la causa che ne è alla base

Questo dimostra il fatto che la causa di una patologia può anche essere più lontana di quanto si immagini. Ciò che caratterizza il suo studio è che al suo interno viene svolto un lavoro di equipe tra i vari specialisti, sia per quanto riguarda la parte odontoiatrica sia per quanto riguarda la parte olistica, la quale si occupa di posturologia, omeopatia,osteopatia, riprogrammazione posturale globale, posturologia plantare, terapia craniosacrale, fisioterapia cranio-mandibolare. Il Dott. Puzzilli collabora da anni

Il dott. Daniele Puzzilli con Fabrizio Donato

con molte federazioni e società sportive, dal tennis al calcio, dal basket all’atletica, dal golf al volley. Il lavoro che viene svolto sugli atleti, più o meno professionisti, risulta importante sia per risolvere problemi e patologie che li limitano nello svolgimento delle loro attività, ma anche e soprattutto a livello preventivo per evitare eventuali infortuni e per migliorare le loro performances sportive, ottimizzando la condizione globale. Proprio durante un gesto sportivo si ha la necessità di ottenere dal proprio fisico il massimo risultato con il minimo sforzo. Molto spesso invece un deficit posturale mai diagnosticato ci porta ad un continuo adattamento, fino a quando l’insorgenza di uno dei sintomi sopra citati ci inserisce in un circolo vizioso che purtroppo molto spesso si caratterizza per l’utilizzo di antidolorifici o terapie atte solo alla momentanea eliminazione del dolore. Il problema o la patologia deve essere risolta alla base senza però che vi siano ripercussioni su altri organi. Proprio per questo l’odontoiatria olistica riserva una particolare attenzione anche ai materiali che vengono utilizzati, eseguendo sempre un test di biocompatibilità preventivo. Per le otturazioni non vengono più utilizzate amalgame ma materiali bio-compatibili, mentre per le protesi si utilizza zirconioceramica, tecnica nuovissima che prevede l’assenza di qualsiasi tipo di metallo a sostegno della ceramica. Per un impatto meno invasivo, vengono svolte direttamente in studio delle ortopanoramiche digitali che riducono notevolmente le radiazioni e non richiedono sviluppo ma vengono stampate su CD. Viene utilizzato inol-

tre il laser per lo sbiancamento dentale, per piccola chirurgia, per la cura di herpes o afte e per la ipersensibilità dentale. Qualunque sia la cura o il trattamento cui il paziente è sottoposto, è fondamentale non perdere mai la visione d’insieme della situazione clinica del paziente: questo è ciò che il Dott.Puzzilli pone alla base del suo lavoro e ha voluto mettere a disposizione dei nostri lettori. Studio di Odontoiatria Olistica Dott. Daniele Puzzilli Infoline 065925129 www.olisticsmile.com


Calcio

Golden Goal seconda edizione: premiati De Laurentiis, Reja e Gasperini

A Sorrento il meglio del calcio italiano di Alessandro Morucci

iocatori e allenatori, calciatori che hanno scritto le pagine più belle della storia del calcio e campioni del presente si sono incontrati a Sorrento per la seconda edizione del Golden Goal, la kermesse sportivo-mondana che premia i migliori profili dell’ultima stagione calcistica. Nella splendida cornice naturale dell’Hotel Parco dei Principi, per quattro giorni, il meglio del calcio internazionale si è riunito per trascorrere un periodo di

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mare, sole e relax ma anche per partecipare ai convegni, i forum e le presentazioni delle novità editoriali inserite nel programma del meeting sorrentino. C’era anche un pò di Napoli al Golden Goal; dal portiere Iezzo, ai difensori Santacroce e Grava, sino all’ex allenatore Edy Reja e ad Aurelio De Laurentis. Il presidente del Napoli è stato premiato come miglior presidente per aver riportato la squadra dall’inferno della serie C alla magica notte di Lisbona in Uefa. Plebiscito di voti

Ai Golden Goal forum sulla giustizia sportiva. Da Napoli un disegno di legge sulla responsabilita oggettiva Le implicazioni tra giustizia ordinaria e giustizia sportiva. E, ancora, i metodi investigativi nell’ambito della giustizia sportiva. Questi i temi sui quali si sono confrontati personalità di spicco ed esperti per il Forum Giustizia dei Golden Goal 2009. Sono intervenuti, tra gli altri, il Presidente del Tribunale di Napoli, Carlo Alemi, il Sostituto Procuratore Generale della Repubblica, Ugo Ricciardi. Inoltre, Enzo Iannucci consigliere della Fondazione dell’ Ordine dei Dottori Commercialisti ed Esperti Contabili, il professor Lucio Giacomardo, docente di Diritto Sportivo dell’Università Federico II,il dottor Michele Corcione,giudice sportivo e l’avvocato Tommaso Mandato, presidente Sportform. Al centro del dibattito la controversa questione riguardante il destinatario delle sanzioni e la necessità di modificare il sistema che regola la responsabilità oggettiva. E l’associazione Le Mani, organizzatrice dei Golden Goal, insieme all’associazione Sportform e all’associazione Arycanda, ha lanciato la proposta di un laboratorio per la definizione di un disegno di legge che possa ridefinire la materia della responsabilità oggettiva. Il professor Giacomardo e il presidente Alemi hanno accolto volentieri l’invito e si sono resi disponibili a collaborare per far partire da Napoli la formulazione di un disegno di legge.

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per Giampiero Gasperini, premiato sul palco del Golden Goal come migliore allenatore della passata stagione per aver regalato, con il suo Genoa, lo spettacolo più bello. L’allenatore sorpresa è stato Antonio Conte, il calciatore più bravo, Fabrizio Miccoli, il gol più entusiasmante quello del catanese Giuseppe Mascara. Il riconoscimento per il miglior direttore sportivo è andato allo juventino Alessio Secco mentre a Gianni Rivera è stato assegnato il premio alla carriera. Chiusura toccante con il ricordo del grande Candido Cannavò, cui è stata inti-

tolata la quattro giorni sorrentina. Tra gli altri ospiti premiati Arrigo Sacchi, i cantanti Povia e Paolo Belli, il presidente dell’ Assoallenatori Renzo Ulivieri, gli allenatori De Canio e Agostinelli, Ciccio Graziani, i calciatori Cristiano Lucarelli, Giuseppe Bellusci, Lorenzo Stovini. Presente al Parco dei Principi tutto il gotha del giornalismo italiano; da Gigi Garanzini al direttore di Rai Sport, Massimo De Luca, sino ai responsabili di Sport Mediaset, La7, Sky Sport e Sportitalia. Folta la rappresentanza dei quotidiani nazionali e regionali.



Poker

Per la terza volta consecutiva Roma apre le porte al più importante evento stagionale dedicato al poker sportivo, che quest’anno sarà titolato Sisal Poker Texas Hold’em Roma. Giugno-settembre 2009 via di San Gregorio, Parco del Celio

All’ombra del Colosseo il Texas Hold’em di Viviana Cherubin

romotore della manifestazione l’associazione sportiva dilettantistica Texas Hold’em Roma, costituita nel 2007 da Stefano Fiore e Mauro Antonelli. “Siamo tornati per il terzo anno consecutivo, e ne siamo fieri. Da una scommessa nata quasi per caso abbiamo ideato un format efficace ed apprezzato, ed ogni anno possiamo contare sulla fiducia di aziende di altissimo livello che decidono di investire su di noi” racconta Stefano Fiore, giovanissimo imprenditore e giocatore professionista. “Quest’anno siamo cresciuti ancora, abbiamo progettato un’area più grande e proporremo nuovi contenuti. Abbiamo scelto di impiegare maggiori risorse sulla struttura curando non soltanto gli aspetti tecnici dell’area gioco, ma anche l’intrattenimento: avremo una lounge molto accattivante e organizzeremo serate e aperitivi” prosegue Mauro Antonelli, manager dell’evento e titolare del-

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la Mororg Srl. I numeri delle due edizioni passate sono davvero entusiasmanti: DATI 2008: 66 tornei disputati, 300 persone di media ogni sera ai tavoli, 450 persone di media che hanno toccato l’area ogni sera, 320 i giocatori del torneo con la maggiore affluenza, 10 tornei dedicati al title sponsor, 12.000 associati alla THR, 35 membri dello staff impiegati ogni sera. La principale novità del 2009 è la scelta della location, che quest’anno sarà ALL’OMBRA DEL COLOSSEO (parco del Celio, via di San Gregorio). L’ambientazione è molto suggestiva, e in termini di immagine ed appeal offre un’ondata di freschezza e novità; si sviluppa durante l’intera stagione estiva, e propone un intrattenimento vario ed interessante dal punto di vista contenutistico. Il progetto vedrà sviluppati i contenuti già proposti in passato alla luce delle nuove regolamentazioni dello Stato. L’evento si terrà in un grande spazio di circa 700 mq con arredi moder-

ni e un design accattivante, che ospiterà la zona gioco e l’area esterna dove verranno organizzate serate ed aperitivi. Accoglierà al suo interno 25 tavoli da 10 posti ciascuno dove si disputeranno ogni sera tornei di texas hold’em: 5 in più rispetto alle passate edizioni. Verrà allestito un wine bar che permetterà di degustare le migliori etichette e di assaggiare gli sfizi a la carte e, anche per chi non fosse appassionato del gioco, di trascorrere il proprio tempo nel relax di un salotto all’aperto. La grafica e gli arredi sono stati studiati al fine di esprimere al meglio il carattere dell’associazione e della manifestazione ma anche di rappresentare il title sponsor dell’evento, Sisal Poker, il canale dedicato al poker sportivo on line di Sisal, l’azienda italiana che ha inventato il mondo dei giochi a pronostico e dal 1946, tramite il gioco, genera risorse per lo sviluppo sociale e culturale del Paese. Sisal Poker Texas Hold’em Roma proporrà al pubbli-

co nuovi importanti contenuti per diversificare ancora di più l’intrattenimento: in aggiunta al torneo verranno predisposte delle aree computer attive per l’intera serata. La recente legislazione in materia di skill games ci permette infatti di proporre al pubblico un vero e proprio spazio riservato al poker on-line; un corner dedicato verrà posizionato all’interno dell’area dove tutti i giocatori si potranno sfidare in entusiasmanti tornei “a colpi di mouse”. Sisal Poker Texas Hold’em Roma è un evento organizzato in collaborazione con MORorg Srl, società di comunicazione e servizi che fornirà consulenza per tutti gli aspetti logistici e organizzativi.

contatti Texas Hold’em Roma Associazione Sportiva Dilettantistica Info line 06.8074985 www.texasholdemroma.com info@texasholdemroma.com


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A L L’ O M B R A D E L C O L O S S E O parco del celio - via di san gregorio ROMA, GIUGNO - SETTEMBRE 2009 www.texasholdemroma.com - 06 8074985

PARTNER MEDIA


Motori

Ecco l’antidoto contro la crisi Quest’anno, per la 54ma edizione della manifestazione, che coincideva con i 70 anni della rivista “Motor”, si è trasferito nella location dell’Auditorium – Parco della Musica, in un ambiente suggestivo tra due dei più eleganti quartieri di Roma: Parioli e Prati. di Matteo Cirelli

l Roma Motor Show ha fatto centro nella nuova sede dell’Auditorium-Parco della Musica! Il segreto è stato unire agli appassionati della storica manifestazione capitolina il pubblico dei concerti, degli incontri letterari e presentazioni di libri, mostre d’arte, ma anche dei locali (come il Red) che hanno fatto del comples-

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so dell’Auditorium la sede di incontri culturali della città di Roma e luogo di aggregazione molto di tendenza. Complice anche il prolungamento di orario fino alla mezzanotte, l’area espositiva è stata infatti invasa da moltissimi visitatori che si sono soffermati a esaminare le vetture in esposizione, le quali comprendevano, oltre a quasi tutte le marche di norma-

le esposizione, un settore “alto di gamma”, che includeva la Ferrari California, la Maserati Quattroporte Automatica, l’ultima versione della Lamborghini Gallardo, la Porsche Boxster S ed inoltre le ultime Bmw e Mercedes e la Corvette …. Idea Institute ha presentato in anteprima italiana, dopo quella internazionale di Ginevra, la bellissima concept “Era”. La manifestazione è era iniziata con la cerimonia di inaugurazione che ha visto il Senatore Mauro Cutrufo, Vicesindaco di Roma, portare il saluto del sindaco Gianni Alemanno, e il Presidente del Parco della Musica Gianni Bornia. Presenti rappresentanti di molte case automobilistiche, nonché il Segretario Generale dell’Ania Umberto Guidoni, il

Segretario Generale dell’Unrae Gianni Filipponi e il Direttore della Federaicpa Gianfranco Soranna. Dagli interventi è risultato, sopratutto da quello di Gianni Filipponi che, dopo il momentaneo rilancio degli incentivi, l’annata non sarà facile. Tra l’altro, il fatto di aver negato gli incentivi e la detrazione delle auto aziendali, ha penalizzato le aziende ed ha ridotto il ricambio del parco auto con 30.000 immatricolazioni, in meno di tre mesi. Ma all’inizio dell’anno prossimo, per via dei nuovi modelli ed anche per il ricambio del parco, le vendite dovrebbero riprendere. Dal canto suo Gianfranco Soranna ha evidenziato le difficoltà dei concessionari anch’essi vivamente interessati alla ripresa. Quel che sembrerebbe certo è che quando l’anno prossimo il “Roma Motor Show” riaprirà i battenti in questo periodo e quasi sicuramente nella stessa sede dell’Auditorium, la situazione dovrebbe essere indubbiamente migliore.



Sport&Finanza

Mondiali di nuoto: pieno di sponsor a dispetto della crisi Più di 8 milioni di euro arriveranno direttamente dal marketing, con Enel e Intesa Sanpaolo a guidare il plotone delle aziende-partner “nazionali” di Massimo Lucchese

n attesa di vedere all’opera i campioni più celebrati, dall’americano Michael Phelps all’azzurra Federica Pellegrini, il Comitato organizzatore locale dei Mondiali di Nuoto (Roma2009) è già in dirittura d’arrivo sul fronte commerciale. Il budget organizzativo di questa manifestazione iridata, considerata dagli addetti ai lavori come una delle prime cinque kermesse di sport-business, sarà pari 45 milioni di euro, con una previsione finale di sostanziale pareggio. Trenta milioni sono garantiti dall’intervento pubblico, i restanti 15 mln dalla sottoscrizione di accordi privati. Circa 22 mln di euro arriveranno dagli enti locali (comune e provincia di Roma, regione Lazio), altri 3 mln dallo Stato. Ulteriori 5 mln di euro sono collegati al costo della produzione tv della Rai, host-broadcaster della 13ima rassegna dei Mondiali (in programma dal 18 luglio al 2 agosto presso le piscine del Foro Italico). Il 33% dei ricavi (15 mln di euro) sarà coperto esclusivamente dai privati. Più di otto milioni arriveranno dal marketing, 4 milioni dalla vendita dei biglietti (gare e cerimonie speciali), 3 mln di euro dalla commercializzazione del merchandising, prodotti filatelici, ecc.. Ad oggi degli 8 milioni di euro attesi dall’area commerciale sono già nelle casse più di 7.5 mln di euro, ma gli organizzatori prevedono di superare questo obiettivo. Solo i due main sponsor “nazionali” (Enel e Intesa Sanpaolo) hanno garantita la visibilità tv durante la manifestazione, con cartelloni che si affiancheranno a quelli dei partner internazionali della Fina (Federnuoto internazionale). Le due aziende tricolori in esame spenderanno 4.9 mln di euro. La macchina marketing dei Mondiali di Roma è costruita su quattro offerte commerciali: partner (internazionali e nazionali); sponsor ufficiali; fornitori e sponsor istituzionali. Nel primo gruppo sono entrati Enel e Intesa Sanpaolo, l’Amministrazione autono-

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ma monopoli di Stato oltre a Nikon, Yakult, Myrta Pools, Omega e Speedo (sponsor internazionali gestiti direttamente dalla Fina). All’interno del secondo vi sono Aeroporti di Roma, Algida, Aurora assicurazioni, Emporio Armani, Avis, Il Corriere dello Sport, Tuttosport e Rds. Completano il gruppo delle realtà partner PagineGialle.it e il magazine free-press Sport club (supporter ufficiali), Telesia (media supporter) e l’agenzia giornalistica nazionale Sporteconomy.it. Forte sviluppo è atteso anche dallo sviluppo dei servizi di ospitalità. Nasceranno due aree: una più commerciale, una più dedicata alle attività degli sponsor. Entrambe localizzate a poche decine di metri dagli impianti di gara all’interno complesso del Foro Italico. “Tra le novità di questa edizione”, spiega Roberto Diacetti, direttore generale dei Mon-

diali di nuoto, “c’è l’idea di fare il tutto esaurito gestendo la biglietteria con un meccanismo di riacquisizione dei tagliandi inutilizzati degli sponsor. Un modello simile è stato già sperimentato con successo da diversi club inglesi e spagnoli della massima serie…In ambito sportivo, infine, ci aspettiamo molti record, grazie anche all’introduzione dei nuovi blocchi di partenza parzialmente inclinati, una novità assoluta per il nuoto”. Molti gli azzurri attesi per questa competizione, non solo in piscina. Filippo Magnini, per esempio, è uomo Armani e Speedo, Federica Pellegrini ha scelto come costume Mizuno ed è testimonial di Enel, partner della kermesse iridata. Per loro i riflettori accessi dei media durante i giorni di gara in attesa di una medaglia, oltre che del tanto atteso nuovo record del mondo nelle rispettive specialità.


Kakà-Ibrahimovic: fratelli in diritti di immagine di Massimo Lucchese

Sono i contratti commerciali dei due assi più richiesti all’estero a guidare il calciomercato estivo

il calciomercato il protagonista assoluto delle prossime settimane, in attesa di veder ripartire la serie A. Ma qualche dubbio se questo rimarrà il campionato più “bello” del mondo esiste soprattutto se prendiamo in considerazione gli “appetiti” dei club europei concorrenti. Solo loro i principali rivali delle nostre società e, grazie anche a un sistema fiscale più vantaggioso (in Italia i club applicano un’aliquota progressivva fino a un massimo del 43% contro il 24% della Spagna), oggi possono permettersi di sfilarci stelle del football del calibro di Zlatan Ibrahimovic e Riccardo Kakà. L’attenzione dei media è, soprattutto, per loro due. Il padre-manager del rossonero (l’ingegner Bosco Leite) e i dirigenti della Umberto Pieraccioni Management, la società milanese che ha lavorato giorno e notte per trovare la migliore situazione possibile. E’ una cessione che può fare felici tutti i soggetti coinvolti: il Milan può sistemare i propri bilanci e lanciarsi sul mercato a caccia di nuovi talenti (il cartellino è stimato in area 63 mln di euro), il Real Madrid, forte di un fatturato di 365 mln (dati al 30 giugno 2008), vuole stupire i suoi tifosi, Kakà, infine, può utilizzare la Spagna come “ponte” per vendere la propria immagine in Centro-Sud America, oltre a incassare un assegno non inferiore a 9 mln di euro a stagione (senza considerare che in Spagna la tassazione per i cal-

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ciatori stranieri non supera il 24%). Il centravanti brasiliano è un’icona da 5 milioni di euro. Dallo spot di Ringo Pavesi, a quello on air attualmente per Sony Bravia, senza dimenticare il legame con Armani e il marchio Adidas. Kakà è un campione glocal, ovvero globale per la sua popolarità internazionale, ma anche local per l’utilizzo pubblicitario su alcuni mercati specifici: in Cina promuove una pasticca per la gola, per Gillette e Pepsi è l’uomo-immagine in Sud America. Ultima curiosità: il passaggio di Kakà al Real non modifica, tra l’altro, nemmeno il suo rapporto con gli attuali sponsor di maglia dei due club. Milan e Madrid infatti hanno lo stesso binomio sponsorizzativo: Adidas e Bwin, la casa austriaca di scommesse sportive quotata alla Borsa di Vienna. Sarà, però, Zlatan Ibrahimovic il calciatore europeo più pagato nella prossima stagione. In casa Inter si dichiarano tutti fiduciosi (la distanza tra le parti è solo un milione di euro), ma lo svedese già si professa fan del Barcellona, definito “un club fantastico, il calcio del futuro”. In caso di divorzio Ibrahimovic percepirà 14 mln di euro annui, con un terzo dalla distribuzione dei ricavi collegati all’utilizzo dell’immagine in abbinamento a quella degli sponsor del Barça, neo campione d’Europa. E, nelle ultime ore, è arrivato l’annuncio del contratto del secolo: Cristiano Ronaldo al Real Madrid.

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Sport&Finanza

Federnews Federnews-S&F Federnews-S&F

Federnews-S&F Federnews-S&F FMI: il C.I.V. a Vallelunga Il Campionato Italiano Velocità 2009/FMI tornerà in pista al Mugello il prossimo 12 luglio, dopo la tappa di Vallelunga. E’ toccato infatti all'autodromo "Taruffi" e al Gentlemen's Motor Club Roma ospitare il terzo atto della competizione tricolore. Al via le cinque classi del CIV: 125 GP, 600 Stock, 600 Supersport, 1000 Superstock e Superbike, a cui si sono aggiunte le tre partenze della “R Series Cup Yamaha” (due per la R6 e una per la R1). Diversi gli appuntamenti di contorno, a partire da quello previsto in sala stampa, con Davide Brivio, team manager del Fiat Yamaha Team e di Valentino Rossi che ha incontrato piloti, team manager e curiosi sul tema della gestione delle squadre di successo del motociclismo professionista.

FIGC/1: l’Italia torna alle origini con Puma L’Italia sfoggerà una nuova maglia che richiama le origini storiche della divisa indossata dalla Nazionale negli anni '30, da cui trae ispirazione anche lo stemma “oversize”. Le righe verticali riportano la bandiera tricolore nei dettagli tenui, mentre la stampa sottolinea la tecnicità del tessuto. Questa divisa verrà utilizzata esclusivamente per la Fifa Confederations Cup 2009. La maglia 2008/09 verrà ripristinata dopo il torneo e sarà utilizzata fino al lancio del nuovo layout per il campionato mondiale del 2010 (in programma sempre in SudAfrica).

FIS: volano i contatti di FederschermaTv Positivi riscontri dai dati di “FederschermaTv”, realizzata da AtleticomTv, azienda attiva nel mercato delle web-television sportive e già gestore del sito della Federazione italiana scherma (Fis). I primi dati delle 58 ore registrazioni effettuate dal 13 al 19 maggio durante il gran premio giovanissimi ''Renzo Nostini''-''Trofeo Kinder+ sport'' a Rimini: complessive 11,34 ore di materiale montato e 21,06 ore di trasmissioni in diretta, tutto trasmesso via satellite da AtleticomTv, con un’audience complessiva di 38.962 telespettatori equivalenti a 627.000 minuti di visione. Interessanti anche i numeri delle 26 trasmissioni on-demand realizzate per l’occasione. Le medie e i dati generali indicano che il contenitore quotidiano ''Buongiorno Rimini'' con 27 minuti media/giorno ha registrato uno share del 29%; le semifinali, finali, premiazioni e le relative interviste ai vincitori e ai loro maestri con 18 minuti ed uno share del 42%; mentre, le interviste ai vari ospiti hanno realizzato uno share del 27%.

FIGC/2: arrivano Gillette e Fini Alla presentazione della nuova maglia targata Puma che gli azzurri hanno indossato in Sudafrica in occasione della Confederations cup, è stata confermata la nuova doppia partnership con due brand noti ai tifosi. La Federazione italiana Giuoco Calcio (FIGC) ha infatti concluso un’operazione commerciale con la Gillette, marchio leader nella rasatura maschile, partner ufficiale della FIGC fino al 2010. Fabio Cannavaro, capitano degli azzurri è anche il nuovo testimonial Gillette, in sostituzione del campione europeo Thierry Henry. E’ stata ufficializzata inoltre la collaborazione tra Fini e la Nazionale italiana di calcio. Sarà l’azienda di Modena a prendersi cura dell’alimentazione dei campioni del mondo.

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Golf

di Franco Chimenti Presidente Federazione Italiana Golf

Un punto di arrivo, un punto di partenza l traguardo dei centomila tesserati ormai prossimo non sarà sicuramente un punto d’arrivo, sebbene si possa giustamente essere orgogliosi per il raggiungimento di una meta che qualcuno riteneva impossibile in un breve arco di tempo, partendo da una base che nel 2002 era di poco superiore ai 65.000 iscritti. I centomila soci saranno, invece, la piattaforma ideale per poter lavorare con serenità e con determinazione sui nuovi progetti che la Federazione Italiana Golf sta sviluppando e ponendo in fase di realizzazione. Il più impegnativo, ma anche il più stimolante, è sicuramente quello che riguarda la

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scuola, improntato su un approccio differente dal passato e reso possibile da uno dei cambiamenti radicali nella conduzione federale, ossia il Decentramento. L’aver concesso autonomia e mezzi agli Organi Periferici ha decongestionato la Federazione, ma soprattutto ha permesso di conoscere analiticamente le realtà locali e di dare spazio ad altri programmi che erano rimasti solo come una serie di enunciazioni e di buoni propositi. Ci riferiamo, ad esempio, al coinvolgimento delle istituzioni che ha condotto alla nascita dei campi pubblici di Torino e Roma, ai progetti in Sardegna finanziati dalla Regione, e alla partecipazione delle Amministra-

zioni in alcuni grandi eventi agonistici, tutte azioni che hanno lo scopo di promuovere il golf e il turismo golfistico. Il Decentramento è stato fondamentale, come detto, anche nel progetto scuola che dovrà partire dal prossimo settembre. Infatti senza l’azione degli Organi Periferici sarebbe stato impossibile contattare analiticamente, Regione per Regione, le autorità scolastiche con l’intento di portare il golf negli istituti. attraverso un programma articolato che prevede campi pratica negli stessi e la consulenza dei nostri maestri professionisti. Una spinta all’incremento del numero dei tesserati è pervenuta anche dal nuovo modo di por-

si della Federazione nei riguardi dei neofiti, quando ha deciso che non si doveva attendere che loro venissero al golf, bensì il contrario. La stessa filosofia ora viene applicata nelle scuole: non più trasferimenti di studenti verso il più vicino circolo per una prima dimostrazione, evento spesso a sé stante per le difficoltà oggettive di logistica e di tempi, ma campo nello stesso luogo in cui si studia, tempi ridotti al minimo e un taglio netto al primo problema che complica la vita delle famiglie quando un giovane (o giovanissimo) esprime il desiderio di abbracciare la disciplina e ha necessità di essere accompagnato al circolo.


TUTTINCIRCO news dal circoli di golf

a cura di Andrea Cecinelli - Responsabile del Golf Forense

PARCO DEI MEDICI GOLF CLUB Smart Golf Forense più 2009 Per il secondo anno il circolo ha ospitato la ormai famosa tappa del Smart Golf Forense più 2009, circuito diviso in 5 tappe tra i circoli della Capitale, svoltasi Sabato 13 Giugno. È stata una gara organizzata alla perfezione

e con un ottimo livello tecnico. Alla premiazione hanno partecipato diversi volti noti della giurisprudenza e della medicina romana ma anche dello spettacolo. Il tutto si è svolto in una giornata con temperature estive. A prevalere sono stati nella prima Categoria, prima Coppia Netto Luigi Bigoni e Alvaro Terzuoli, prima coppia Lordo Lorenzo Fiorani e Angelo Profeta; nella Seconda Categoria, prima coppia Netto Flavia Mencucci e Franco Mauro.

OLGIATA GOLF CLUB 12° Trofeo Giovanile Federale in onore a Carlo Della Vida In onore di Carlo Della Vida, grande tennista e socio del circolo, si è disputata presso l’Olgiata Golf Club la dodicesima edizione del Trofeo Giovanile Federale a lui intestato. Si sono affrontai su di un green perfetto, giovani fino ai 18

anni di età, grandi promesse per il futuro del Golf italiano. Sono giunti per questa, che è una delle quattro gare federali, da ogni parte d’italia. Primo Lordo è risultata Federica Maria Costantini; Primo Lordo Under 16 è stata Alice Di Piero; Primo Lordo Under 14 è risultata Ludovica Farina; il Primo netto è risultata Camilla Cecchini. A presiedere la premiazione è stato il Presidente del Circolo Andrea Pischiutta e il Presidente della F.I.G. Lazio Carlo Scatena.

PARCO DI ROMA GOLF CLUB GoGolf Club Trophy Si è svolta in due giornate, Sabato 30 e domenica 31 la GoGolf Club Trophy. Gara perfetta dal punto di vista tecnico, non brillante invece dal punto di vista meteorologico. La manifestazione è stata vinta per la Prima Categoria Netto da Chiara Bandini, per la Seconda Categoria Netto da Giovanni Trione e per la Terza Categoria Netto da Luca Rambelli.

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Golf

La Dott.ssa Margherita Crispino di BNL Gruppo BNP Paribas

L’Avv. Nicola Colavita con la bellissima Francesca Iannettone

Applausi: smart Golf Forense Più Atto Secondo. Più di così... Sabato 13 giugno è andata in onda al Parco de’ Medici Golf Club la seconda tappa dello “smart Golf Forense Più 2009” di Andrea Cecinelli_foto di Damiano Rosa

ul Green più internazionale della Capitale, nonostante la giornata calda ed afosa, i golfisti forensi si sono dati battaglia sotto un sole cocente con il termometro che rasentava i 35 gradi. I numeri parlano chiaro: 124 iscritti alla gara, più di 180 persone al cocktail di premiazione, l’alta adesione del Presidente della Repubblica, i patrocini della Presidenza del

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Consiglio dei Ministri, del Ministero della Giustizia, del Tribunale Ordinario di Roma, dell’Ordine degli Avvocati di Roma, dell’Ordine dei Medici di Roma e della F.I.G. Lazio; televisioni (Rai 3, La7 ed High Life TV), radio (RDS 2), giornali, riviste (18 Golf Tourism & Lifestyle oltre a noi di Sport Club Magazine) fotografi ed operatori. Non solo: un Title Sponsor esclusivo, Mercedes Benz Roma, che con il Il Dott. Antonio Melidoni, Responsabile Marketing di Mercedes Benz Roma


brand Smart ha acquisto i diritti di main sponsor della manifestazione - e tanti altri sponsor partner (Acea, BNL Gruppo BNP Paribas, Acqua Filette, Caffè Buscaglione, Geneva by Radio Novelli, Ilario, Brusco Roma, solo per citarne alcuni) a far da cornice alla manifestazione ideata ed organizzata egregiamente dall’Avvocato Nicola Colavita che – grazie anche all’impeccabile consulenza di Mauro Antonelli di MorOrg - in pochissimi anni ha stravolto letteralmente le gare di golf con il suo modo esplosivo di fare comunicazione. La tappa, alla quale ha preso parte anche il simpaticissimo attore Stefano Masciarelli, è stata vinta nella I^ CATEGORIA NETTO dalla coppia composta da Luigi Bigoni e Alvaro Terzuli. Nella I^ CATEGORIA LORDO si è affermata la coppia Fiorani – Profeta. Nella II^ CATEGORIA NETTO successo per la coppia formata da Flavia Mencucci e Franco Mauro. Al secondo posto la coppia formata dai fratelli Alessandro e David Straulino. Nella CATEGORIA AMICI si sono imposte le coppie Cannavicci – Vitelli e Cerqua – Barra, vecchie conoscenze del Golf Forense. Nella CATEGORIA LADIES ha trionfato la coppia composta da Paola Tabbi e Sabina Martini Carissimo. Come dicevamo, affollatissimo anche il dopo gara al quale ha preso parte, oltre all’Ing. Gaetano Rebecchini - che in veste di Presidente del Circolo ha fatto gli onori di casa - la celeberrima Ellen Kessler, che con la sorella gemella Alice ha fatto sognare milioni di italiani negli anni ’60/’70, premiata dal Maestro di Taglio Ilario con l’ambitissimo premio eleganza. Tanti altri i personaggi

Il Presidente della FIG Lazio, Dott. Carlo Scatena, ai microfoni di La7

L'Attore Stefano Masciarelli

che con la loro presenza hanno voluto testimoniare il loro apprezzamento per la manifestazione. Al cocktail di premiazione abbiamo incontrato il capo redattore di La7 Sport Paolo Cecinelli, il Dott. Antonio Melidoni, Responsabile Marketing di Mercedes Benz Roma che ha voluto fortemente legare il proprio brand al Golf Forense, il Dott. Pietro Ricci, il Dott. Andrea Ceccarelli, psicanalista degli sportivi e dei Vip, il giurista golfista Avv. Giandomenico Magrone, il Presidente della F.I.G. Lazio Dott. Carlo Scatena, l’Avv. Carlo Priolo, Alessandro Graziani, che ha fatto indossare gli esclusivi gioielli di Brusco Roma alle splendide ragazze del Golf Forense, vestite per l’occasione con gli abiti realizzati appositamente dalla stilista Serena De Fiore. Arriva l’estate e dopo le prime due tappe lo Smart Golf Forense Più va in vacanza. Appuntamento per la terza tappa del circuito il 12 Settembre al Golf Roma Acquasanta.

L'attore Stefano Masciarelli ed il Presidente della FIG Lazio Dott. Carlo Scatena al Tee di partenza con le ragazze del Golf Forense

L'Avv. Carlo Priolo con Francesca Mercantini ed Alessia Di Giuseppe

L'Ing. Gaetano Rebecchini, Presidente del Parco de' Medici Golf Club, con Francesca Mercantini

Nicola Colavita ai microfoni del TG3

Alessandro Graziani di Brusco Roma intervistato da Paolo Cecinelli di La7

L'Avv. Nicola Colavita ed il Dott. Carlo Scatena, Presidente della FIG Lazio

Alessandro e David Straulino seconda coppia netto II^ Categoria

Il Dott. Andrea Ceccarelli, psicanalista dei Vip, con le ragazze del Golf Forense vestite dalla stilista Serena De Fiore.

La mitica Ellen Kessler premiata con l'oscar all'eleganza dal Maestro Ilario


Golf

Effetti speciali di Simone Selli

l giocatore di golf si trova spesso nella situazione in cui deve decidere di fronte ad un ostacolo se tentare di superarlo direttamente, oppure aggirarlo con un colpo più prudente e tentare il green con quello successivo. Diciamo subito che imparare a colpire con un effetto intenzionale può essere importante solo per giocatori con hcp basso, per tutti i medi-alti di hcp è sempre consigliato un atteggiamento più prudente e consono alle proprie capacità di gioco. Per prima cosa bisogna sapere che il volo della pallina è influenzato direttamente da due fattori: la traiettoria della testa del bastone e la posizione della faccia del bastone all'impatto. Il primo è il percorso che la testa del bastone segue durante lo swing ed influenzerà la prima parte del volo della pallina cioè la direzione. Il secondo fattore più intuitivo, influenza la seconda parte del volo della palla dan-

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dole la curvatura. Ora a prescindere dal tipo di effetto che vogliamo impartire alla pallina, allineiamo il corpo dove vogliamo che la pallina parta. (direzione iniziale) Posizioniamo la faccia del bastone dove vogliamo che la pallina cada ( curvatura) a questo punto non rimane che colpire la pallina con uno swing che segua le linee del corpo, colpendo la pallina con la faccia del bastone aperta per ottenere un effetto verso destra, con la faccia chiusa per un effetto di hook, destra sinistra. Per un effetto slice, vi consiglio anche di cercare un finish meno profondo con il tallone destro appena sollevato da terra. Viceversa per un hook, cercate un attraversamento completo con il piede destro ben sollevato da terra in posizione verticale. Provate questi colpi prima al campo pratica, ma ricordate che per non sprecare colpi preziosi bisogna sempre giocare un golf proporzionato alle vostre capacità. Buona pratica!

Tommaso Trillò Campione Italiano Under 18, al secondo posto Federico Ranelletti Solo qualche mese fa festeggiavamo i due ragazzi “terribili” del golf romano per la conquista del tricolore foursome. Oggi siamo stati testimoni di una “favola” golfistica indimenticabile. Campionati Italiani Ragazzi Under 18 al Circolo Golf Parco di Roma, 64 giocatori sul tabellone, incontri match play ad eliminazione diretta. Tommaso e Federico sono amici nella vita, si allenano insieme fin da piccoli, partono insieme nelle trasferte, vivono insieme le loro competizioni a volte con gli stessi obiettivi e aspettative. Iniziano i primi incontri, ognuno la sua partita, il proprio avversaro da eliminare, da battere. I turni si susseguono sempre più difficili e tra tensioni e emozioni i “ragazzi” continuano a vincere , tanto da vedersi vicini nel tabellone. Siamo ormai alle semifinali, già un risultato assolutamente positivo. Ma se vincessero entrambi potrebbero incontrarsi nella finale? La possibilità appare a tutti ormai concreta, due amici “contro”...così è stato, gli amici di sempre per la prima volta costretti a contendersi un sogno, la meta di anni di allenamento. Ed è stata una fatastica finale, dal coinvolgimento emotivo irripetibile, degno epilogo di in torneo vetrina dei migliori giocatori che il golf italiano può schierare. Come nelle favole, non sono bastate neanche 36 buche per decretare il vincitore.Tommaso trillò solo alla 39^ buca ha potuto abbracciare il suo amico Federico, mai domo e mettere le mani su di un titolo che non fu mai così sofferto. 39 buche durissime ma dal contenuto etico sportivo esemplare. abbiamo visto un gran gioco, driver portentosi, colpi spettacolari, ma abbiamo anche visto i ragazzi applaudirsi a vicenda, sostenersi ed incoraggiarsi, in un raro esempio di educazione, rispetto e feir play. A Tommaso e Federico vanno i nostri sinceri complimenti, per come giocano, per come si allenano per come vincono, per come crescono... grazie e alla prossima...



Roma tuttincircolo

TUTTINCIRC news dal Club dei Circoli Sportivi Storici news dal Club dei Circoli Sportivi Storici

a cura di Matteo Cirelli

Etica… ancora etica

Club deiCircoli Sportivi Storici

Torniamo su un argomento che, per quanto abusato, merita ben più di un approfondimento, qual’è quello dell’etica nel mondo sportivo.

Agostino De Zordo, Segretario Generale del Club Circoli Sportivi Storici

u questo tema si spendono fiumi di parole ma evidentemente non sono mai troppe e da sole insufficienti, se si è costretti ad assistere ad episodi sportivi che nulla hanno a che fare con il comportamento etico e, in generale, con il fair play. In ambito sportivo, l’etica deve rispondere a molte domande, ad esempio sui principi di comportamento verso gli avversari, sull’uso di apparati tecnici o medici atti a migliorare la prestazione, sulla costruzione e realizzazione stessa dell’individuo. Quindi non ci possiamo permettere di abbassare la guardia, limitandoci alle belle parole e alle dichiarazioni di intenzione ma occorre proporre esempi e incentivare occasioni e modelli che siano la realizzazione di questi principi e valori. L’etica si identifica con la correttezza e l’educazione, dunque con valori assoluti, pur con diverse sfumature storiche e filosofiche, ma riconducibili al principio kantiano dell’ “agire bene unicamente per il

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bene”. Un agire, quindi esempi e azioni concrete soprattutto da chi svolge la delicata funzione di educatore, che partendo dal mondo dello sport, dall’avviamento dei giovani all’attività sportiva e al rispetto dei suoi valori, si diffonda alla vita civile , all’agire quotidiano. In tale ottica e nello sforzo costante posto in essere delle associazioni sportive dilettantistiche a difesa

dei valori e principi dello sport e non solo, il Club dei Circoli Sportivi Storici ha già da tempo intrapreso un cammino di organizzazione etica, sottoscrivendo la Carta dei Valori con l’Istituto del Credito Sportivo, organizzando eventi e incontri sportivi soprattutto per i più giovani anche con il patrocinio delle Istituzioni (Torneo “Claudio De Paolis” under 14 con il patrocinio

del Comune di Roma), partecipando ad iniziative (Il Concorso “Amico Atletico”) e a movimenti (MECS) di sostegno e promozione dell’etica nello sport. Ma l’etica non riguarda solo il mondo dello sport, essendo un principio ormai diffuso anche a livello di governo delle entità operanti nel settore; quindi il Club ha affrontato il tema dell’etica anche sotto un profilo organizzativo, dotandosi di un proprio Codice Etico e impegnandosi nella realizzazione di specifiche Linee guida in materia di gestione e amministrazione delle associazioni sportive, in conformità con i principi di buona governance che sono richiesti a tutti i soggetti, comprese le associazioni, per assicurare il rispetto delle regole e delle normative vigenti. In tal senso il rispetto dell’etica, tradotto banalmente come l’agire corretto delle organizzazioni, costituisce un importante esempio e un punto di riferimento, anzi l’avamposto a difesa del bene sociale inteso come patrimonio degli associati e della società tutta.


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CIRCOLO CANOTTIERI ANIENE Aniene… Bilancio d’eccellenza! I numeri “sorridono” al Circolo Canottieri Aniene al termine degli Assoluti Estivi di nuoto di Pescara, ultima prova di qualificazione per i Campionati del Mondo di Roma. Undici medaglie d’oro, sette d’argento e quattro di bronzo, con quattro primati italiani assoluti e due cadetti, sono numeri che rendono tangibile l’ottimo stato di forma di una squadra che, proprio un

CIRCOLO CANOTTIERI TIRRENIA TODARO Due Medaglie dai CAMPIONATI ITALIANI Come si dice in assenza di quantità: pochi ma buoni! Il Tirrenia ai Campionati Italiani di Gavirate, alle porte di Varese, ha ottenuto due grandi risultati: ha conquistato un fondamen-

Club Circoli Sportivi Storici

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mese fa, aveva conquistato il terzo scudetto consecutivo. Ottime notizie anche dalla squadra della canoa, impegnata a Mantova per i Campionati assoluti di fondo sulla distanza dei 5000m. Josefa Idem ha conquistato il titolo iridato, precedendo Francesca Zanirato (Fiamme Azzurre) e Claudia Aquilanti (Corpo Forestale). Vittoria anche per Norma Murabito - giunta al suo 13°titolo italiano - che nel K2 ha trionfato nella Categoria Under 23 in coppia con Cristina Petracca. Quattro titoli italiani e quattro secondi posti su otto imbarcazioni finaliste sono invece il bottino del Canottiere Aniene nei Campionati Under 23 – ragazzi – adaptive di canottaggio svoltisi a Garivate.

tale argento nel quattro con ragazzi e un fantastico bronzo nel singolo under 23! I vice campioni d'Italia Barbaro, Pietroletti, Guazzaroni, Balocchi con timoniere Esposito nella entusiasmante "galoppata" sui 2 km, tutta all'attacco dell'oro, hanno dovuto inchinarsi ai toscani della Canottieri Firenze, ma il riscontro cronometrico ha dimostrato che la specialità è stata una delle più veloci della giornata, tant'è che il distacco inflitto agli altri

finalisti è stato severo. Nel pomeriggio è stata la volta del singolista Flavio Franceschi, in odore di maglia azzurra, che inserito in un lotto di 5 pretendenti al podio finale, con una gara a dir poco commovente guardava le spalle di tutti gli avversari fino a tre quarti di percorso imponendo il suo ritmo d'attacco, ma nulla poteva contro l'attacco del ternano Zona che prendeva il giusto vantaggio per aggiudicarsi l'oro, e anche contro il for-

tissimo Rosetti che con una chienata sul traguarda passava Flavio con 5 decimi di vantaggio. La spedizione chiudeva la giornata con il quarto posto del 4 senza ragazzi, con gli stessi atleti del 4 con che al traguardo subivano con la loro stanchezza della precedente finale, la frerschezza di Fiamme Gialle e Posillipo. Non sono riusciti invece ad accedere alla finale Amato e Benigno con il loro doppio nella categoria ragazzi.

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Roma tuttincircolo

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CIRCOLO TENNIS EUR II torneo Claudio De Paolis Si è concluso il torneo riservato ai giovani giocatori di Calcio a 5 dei Circoli storici della Capitale. Il particolare valore etico del Torneo ha trovato ampio riconoscimento da parte del Comune di Roma, che ha concesso il proprio patrocinio, e dal Club dei Circoli Sportivi Storici, con fattivo operato e parole del Presidente Antonio Buccioni e del Segretario Generale Agostino De Zordo, che hanno voluto inserire questo Torneo in pianta stabile tra gli avvenimenti principali del Club per le stagioni future, dando così concreto contributo e stimolo agli impegni presi per la diffusione dei valori etici dello sport soprattutto tra i più giovani, quale modello e percorso di crescita. Istituito per l’occasione il Trofeo Etica nello Sport per la squadra che ha dimostrato il migliore comportamento etico in campo e che quest’anno è stato assegnato ai bravissimi ragazzi del CC Aniene. Grande la sportività dimostrata sul campo dai giovani giocatori – un solo ammonito in tutto il Torneo – e sugli spalti dagli entusiasti e divertiti genitori che il Presidente del C.T. EUR Massimo Grimaldi ha voluto accogliere di persona nelle serate di gioco. Vittorioso nel Torneo Under 12 è stata la rappresentativa del R.C.C. Tevere Remo, sotto gl occhi vigili del Presidente Luigi Barone e del Responsabile Lillino Chiola. Il Real Circolo ha mostrato giovani di talento come Alessandro Alberti – anche capocannoniere – e Mattia Trenta ed un ottima organizzazione di gioco con la quale ha prevalso di misura sui

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padroni di casa, che pur hanno conteso la vittoria fino all’ultimo minuto con ottime prove di Didier Barontini – premiato come miglior giocatore – e Claudio Muzzioli. Miglior portiere di questa categoria e’ stato Giuseppe Vecchio del C.C. Aniene che, pur risultando il piu’ battuto a causa della giovane eta’ complessiva della squadra, ha confermato l’ottima impressione della scorsa edizione. Il Torneo under 14 è stato vinto dalla C.C. Lazio ai calci di rigore sullo Sporting EUR, seguito di persona dal Presidente del Circolo Bruno Albani. La partita è stata decisa dalle parate del portiere Alberto Sinibaldi e dall’ottima prestazione – oltre che dalla tripletta – del giovane Enrico Pantaloni. Ottima la prestazione di Manel Menicucci – anche capocannoniere del Torneo – e Jordi Menicucci, figli d’arte. Il premio come miglior giocatore è andato a Michael La Coppola, classe ’98, dello Sporting Eur, dotato di qualità straordinarie per la sua giovane età. La premiazione, svoltasi nel parco del Circolo alla presenza di numerosi soci, è stata seguita da un brindisi di buon augurio per la prossima edizione. Il Direttore Sportivo del Calcio a 5 del C.T. EUR Marco Lepre ha voluto ricordare come questo Torneo coinvolga tre tra i valori fondamentali dell'esperienza umana e della sana cultura: la gioventù, lo sport e la memoria. Quest’ultima,in particolare, riveste un partic olare significato: va ricordato che il Torneo è stato voluto e creato in memoria di Claudio, un caro compagno di giochi dei bambini del Circolo Tennis EUR, il cui sorriso è rimasto scolpito nella memoria di tutti i ragazzi.

REALE CIRCOLO CANOTTIERI TEVERE REMO Calcio a 5 per gli “storici” Nel corso dei mesi di aprile e maggio si è svolta, presso la sede sportiva del Reale Circolo Canottieri Tevere Remo, la III edizione del torneo di calcio a 5 dedicato al Club dei Circoli Sportivi Storici di cui, come è noto, fanno parte il C.C. Aniene, il C.T. Eur, il C.C. Lazio, il T.C. Parioli, il C.C. Roma, il C.C. Tirrenia Todaro ed il R.C.C. Tevere Remo. Il Torneo ha avuto come protagoniste le rappresentative (assoluti, over 40, over 50 ed over 60) dei citati Circoli e si è concluso sabato 23 maggio con le finali al termine delle quali, oltre ai trofei di rito per i vincitori ed i finalisti di ogni categoria, è stato assegnato l'ambito Trofeo del Club dei Circoli Storici Sportivi al sodalizio che ha "raccolto" complessivamente il miglior

punteggio nelle diverse categorie. Il C.T. Eur, vincitore "complessivo" della precedente edizione, ha dovuto pertanto "consegnare" il titolo ai padroni di casa del Reale Circolo Canottieri Tevere Remo che, in qualità di "defender" rimetteranno in palio il Trofeo nella prossima edizione del 2010. Molti i soci di tutti i Circoli partecipanti che hanno preso parte alla manifestazione e molti anche gli spettatori che con passione, educazione e sportività hanno riempito la tribuna del campo di gioco. Il giorno delle finali, caratterizzato da sole e caldo fuori della norma, le squadre finaliste si sono date battaglia senza esclusione di colpi nei quattro incontri davvero entusiasmanti sino al triplice fischio finale. Per la cronaca, la categoria over 60 ha visto prevalere il circolo ospitante della Tevere Remo, nella categoria over 50 si è imposto il T.C. Parioli del "sempreverde" Zibì Boniek, mentre nelle categorie over 40 ed assoluti la vittoria è andata con merito alle rappresentative del C.C. Aniene. Arrivederci alla prossima edizione!


COLO

news dal Club dei Circoli Sportivi Storici news dal Club dei Circoli Sportivi Storici

CIRCOLO CANOTTIERI LAZIO Ecco la nuova piscina Grande successo per l'inaugurazione della seconda piscina consegnata dal circolo biancoazzurro per i Mondiali di nuoto. Solo l'Aniene ha fatto meglio del CC Lazio . Centinaia di persone entusiaste hanno accolto questa nuova figlia. Sono intervenute le più alte cariche del campo politico e sportivo. La giornata di sole eccezionale e la linea semplice, ma raffinata, del nuovo impianto, hanno reso tutto più facile. Un'impresa che ha dell'incredibile, pensando che solo pochi giorni prima dell'inizio dei lavori, ancora si conta-

CIRCOLO CANOTTIERI ROMA Presentato il libro di Antonio Caprarica Grande affluenza e partecipazione al Circolo Canottieri Roma per la presentazione del libro di Antonio Caprarica “Papaveri e papere, sto-

vano e danni della piena. Ma il sodalizio, con la determinazione del suo Presidente ed una tabella di marcia micidiale imposta dal Consigliere Viggiano, non solo ha rialzato la testa, ma si è messo a correre con energie nuove. Ancora complimenti e grazie a tutti coloro che si sono impegnati duramente per realizzare tutto questo in soli 96 giorni.

ria universale delle gaffe dei potenti”, a cui hanno preso parte moltissimi personaggi del mondo del giornalismo (come Giovanni Valentini e Roberto Rosseti) e dello spettacolo (Enrica Bonaccorti fra i tanti). Spropositi, lapsus, topiche, goffaggini: la gaffe colpisce in mille modi diversi e predilige i luoghi pubblici, dove i testimoni abbondano, quali i salotti, la televisione, le ri-

Club Circoli Sportivi Storici

dei

La squadra Over 50 del Tennis Club Parioli si è aggiudicata l’edizione 2009 del “Trofeo del Club dei Circoli Storici” che si è svolto nel mese di maggio presso il Reale Circolo Canottieri Tevere Remo. Inserita nel girone “B” in compagnia di C.T. Eur e C.C. Lazio, la squadra guidata dal Mister Maurizio Picca ha ottenuto 3 punti in due partite,

frutto di una vittoria (4 – 3 contro il C.C. Lazio) e di una sconfitta (5 – 3 contro il C.T. Eur). Questi risultati hanno garantito il secondo posto nel girone e l’accesso alla fase ad eliminazione diretta. In semifinale la squadra bianco verde ha affrontato i padroni di casa della Tevere Remo, piegata da una quatripletta del trascinatore Zibì Boniek per il definitivo 4 a 1. In finale i “ragazzi di “monte antenne” hanno dato vita ad una prestazione eccellente in una partita bella e ricca di gol che li ha visti travolgere il C.C. Roma con il risultato di 7 a 3. Fabio Onnis

unioni politiche, i convegni scientifici, i grandi eventi. In questa carrellata, Caprarica ha raccolto le figuracce più celebri e spassose, dagli equivoci sfociati in veri e propri incidenti diplomatici alle balordaggini di gaffeur cronici come il principe Filippo. A presentare il libro del noto giornalista Rai alcuni ospiti d’eccezione come Barbara Palombelli, che ha aperto la serata come

sempre in modo ineccepibile ricordando gli anni passati nel Transatlantico di Montecitorio assieme allo stesso Caprarica, e Luca Giurato che ha subito mosso un simpatico attacco all’autore per avergli distrutto il mito di Julia Roberts. Accanto ai due giornalisti anche il “massmediologo” Klaus davi che ha offerto al pubblico un piccolo saggio sulla “gaffe” e la comica Geppi Cucciari.

TENNIS CLUB PARIOLI Boniek trascina il Parioli

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TUTTINCIRCO Roma tuttincircolo

news dai circoli sportivi news dai circoli sportivi news dai circoli sportivi Il socio del mese Nome: Antonio Sbardella

FUTBOLCLUB

ANTICO TIRO A VOLO Fondato nel 1893 presidente Michele Anastasio Pugliese

Calciotto: vince Impara, e riparte il calcio a 11 Archiviata la stagione di calciotto con le vittorie della Futbol League da parte della squadra del presidente Urbani e della Futbol Cup, con la conquista del titolo da parte del team Impara, al Futbolclub protagonista è il Calcio a 11. Presso il Futbol Campus, l’impianto Orange di Via del Baiardo, è in pieno svolgimento il Social Eleven, torneo sociale di calcio, riservato ai soci del Futbolclub. In otto a contendersi il primo posto, con l’obbiettivo di raggiungere la finale del 6 luglio. Dopo le prime gare, le squadre che sembrano meglio attrezzate per arrivare in testa al traguardo sembrano tre. La compagine Impara, che con i preziosi gol del bomber Bianconi avanza a grandi passi sulle outsider. La squadra del presidente Giovannetti, forte di buona parte dei giocatori che hanno regalato la vit-

Tutto pronto per l’estate Detto: Poppi Ruolo: Difensore centrale Piede preferito: Destro Pezzo forte del repertorio: Grinta e…maglia della salute di lana! Al circolo la trovi: Ad allenarsi e poi… ad allenarsi!

Continuano senza sosta i lavori e le rifiniture della nuova piscina. “Siamo ormai prossimi all’inaugurazione della struttura - ci dice orgoglioso il responsabile alle attività sportive Avv.Claudio Mazzoni - finito il torneo di calciotto e calcetto al “Fotbal club” ci apprestiamo a vivere la

Squadra del cuore: Lazio

toria al Futbolclub nel campionato federale di II Categoria. Il Team Luciani con il capocannoniere Chicco Stornelli in grande forma. E dopo il sei luglio, per “chi vive di solo calcio”, prenderà il via il calcetto sociale “Coppa Smeralda” con in palio quattro giorni di mare da sogno presso gli alberghi della catena ITI-Hotels. Carlo Maria Stigliano

SANT’AGNESE TENNIS CLUB W l’estate E per la gioia di tutti i ragazzini finiscono anche le giornate sui banchi di scuola...ma al Sant’Agnese Tennis Club non sono finite le giornate sui campi da tennis! Una grande torta ha salutato e dato l’arrivederci agli allievi della scuola tennis che riprenderà a fine settembre, ma l’8 giugno sono cominciati i Summer Camps, un appuntamento imperdibile per tut-

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stagione sportiva estiva con il nostro solito entusiasmo. Anche quest’anno ci sarà la nostra festa d’estate che coinvolgerà tutti i soci e come al solito non mancheranno ospiti illustri a fare da cornice a quello che e’ diventato per il circolo un appuntamento da non perdere. L'avvocato conclude rinnovando l'invito a visitare il prestigioso club anche ai portacolori degli altri circoli della capitale: “Saremo come al solito felici di avere ospiti tra noi i Rappresentanti dei vari Circoli a conferma della consolidata stima e amicizia che si rinforza ogni anno”.

ti i bambini che vogliono continuare a praticare questo bellissimo sport o che invece si avvicinano al tennis per la prima volta. I Summer Camps si svolgono sia la mattina che il pomeriggio e vogliono essere un'esperienza di vita sportiva e di gruppo difficilmente ripetibile. I ragazzi, infatti, oltre ad eseguire un mirato programma di addestramento tennistico con i maestri del Sant'Agnese, potranno divertirsi con tornei, pomeriggi in piscina, giochi ludico - motori, ma verranno anche indotti alla disciplina sportiva, all'educazione alimentare ed alla vita di gruppo. E quest’anno sarà a loro disposizione anche uno psicologo.


OLO

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SALARIA SPORT VILLAGE I bambini chiudono la stagione Si è appena concluso un anno di attività sportive trascorso tra lezioni di nuoto, canottaggio, tennis, calcio, hip hop e tanti altri sport divertenti; la stagione si è conclusa con feste e consegne di attestati e brevetti per i partecipanti dei corsi di ciascuna disciplina e con un arrivederci “a breve” , essendo partita la stagione dei Centri Estivi. Dalla seconda seconda settimana di Giugno, infatti, Salaria Sport Village si è trasformato di nuovo, come ormai accade da tre anni, in un vero e proprio villaggio vacanze in città, per bambini e ragazzi dai 3 ai 14 anni, fio all’ 11 Settembre. I Centri Estivi organizzati dal Circolo di Settebagni, che sorge su una delle più belle sponde del Tevere, sono settimanali e sono aperti a tutti i bambini; sport, giochi all’aria aperta, movimento e brio costituiscono la formula vincente e sempre in evoluzione grazie alle esperienze degli anni precedenti. Le giornate trascorrono all’insegna del divertimento e dell’allegria, sempre differenti l’una dall’altra, nella sicurezza di uno spazio ricreativo accogliente e moderno e sempre con l’attenzione ed il controllo di istruttori e personale qualificato che non perde mai di vista i partecipanti. Il verde del villaggio spor-

tivo è la cornice ideale per praticare calcio, tennis e soprattutto il nuoto; le due piscine all’aperto diventano teatro non solo di attività tecniche ma anche di giochi divertenti con palloni, scivoli mini tornei di volley in acqua. Imperdibile anche l’occasione di imparare il canottaggio, riservato ai bimbi dai 10 anni in su, con lezioni di teoria e uscite in barca nel tratto più suggestivo e verde del Tevere. Per le ore più calde della giornata o nei giorni di pioggia, le attività si spostano nell’area riparata dal sole e climatizzata per continuare a divertirsi con il ping pong, il calcio balilla, il mini golf e le freccette; la pausa pranzo, sempre in locale climatizzato, è naturalmente studiata secondo le esigenze nutrizionali della crescita e costituita pertanto da alimenti biologici di alta qualità che costituiscono la carica giusta per la seconda parte della giornata, tutta da vivere all’insegna dello sport e del divertimento.

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TUTTINCIRC

Roma tuttincircolo

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DUE PONTI SPORTING CLUB Ottimi bilanci Vicino alla pausa estiva, si tirano le somme della stagione sportiva, decisamente positiva per il Due Ponti Sporting Club, circolo che tutti gli anni riesce a confermare di essere una realtà sportiva di successo in tutte le discipline praticate nella struttura. Molto intensa è stata l’attività podistica, cominciata con la trasferta autunnale a New York per la Maratona della Grande Mela e costel-

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lata da grandi soddisfazioni colte anche nelle gare nazionali più importanti come la Corsa di Miguel, la Mezza Maratona Roma Ostia e la Maratona di Roma, gare fondamentali per rientrare nel contest “Criterium”, che proprio a fine maggio ha sancito i vincitori: tra le donne Eleonora Checherita e tra gli uomini Romano Ramin Ghermezian. Mentre si avvia a conclusione il Campionato Sociale di Calciotto, si registra la vittoria della selezione di calcio di Pino Mosconi e Riccardo Teodori nell’Adidas League. Notevole anche il lavoro della scuola calcio, da cui è uscita la squadra Pulcini 2000 che ha conquistato il Torneo Giovanile Parco di Vejo Ca-

tegoria Champions. Nel nuoto si segnala il terzo posto di Società nei Campionati Regionali Masters, nel Circuito Gran Prix del CSI Propaganda e nelle Finali Regionali Confsport Propaganda, in cui sono stati ottenuti 3 record italiani con Carolina Grossi nei 50 dorso esordienti A femm., Fabrizio Del Zoppo nei 200 misti cadetti masch. e Clizia Durazzo nei 50 SL cadetti femm. e 2 record regionali con Emanuele Forti nei 200 misti Junior masch. e con Forti, Durazzo, Del Zoppo e Ippoliti nella staffetta 4X50 SL cadetti. Nel tennis, stagione molto positiva di Federico Teodori, che oltre a ottenere importanti risultati a livello

individuale anche in tornei internazionali, ha vinto, insieme a Cristiano Compagnone, il titolo Regionale Under 16. Ancora una conferma a livello giovanile da parte di Thomas Riggi, vincitore del Torneo di Macro Area Under 10. Approdano ai quarti di finale del Campionato Nazionale Over 60 a squadre Emanuele Testa, Natalino Fiore e Danilo Serrani, dopo aver vinto nelle impegnative trasferte di Lecce e Napoli. E il Due Ponti è stato presente anche al Roland Garros…per adesso da spettatore con un simpatico gruppo di tennisti che si sono recati a Parigi per assistere al trionfo di Federer.


CIRCOLO MAGISTRATI CORTE DEI CONTI Il mese del tennis Salutiamo la stagione sportiva 2007-2008 con gli ultimi due risultati di rilievo: il 5° posto a livello nazionale delle squadre u.14 maschile (Saloli, Tessier) e u.12 maschile (Berrettini M, Cedrone). Si completa cosi’ un altro anno ricco di soddisfazioni per il nostro Circolo; solo per ricordarne le vittorie assolute, era iniziato con Jacopo Berrettini e Matteo Berrettini rispettivamente vincitore e semifinalista dei titoli u.10 e u.12 nel prestigio-

so torneo nazionale a partecipazione straniera “ Lemon Bowl”, e Filippo Saloli, Gianmarco Tessier e Marco Mammoli vincitori del titolo regionale a squadre u.14 maschile.In mezzo, tanti buoni risultati sia nei tornei internazionali, sia nazionali che regionali dei nostri giovani atleti, la maggior parte dei quali ha migliorato la propria classifica ( da segnalare Giacomo Bergamo,Alessandro Fariello, Matteo Berrettini, Riccardo Cedrone, Lavinia Tropiano, Valentina Tommasi, Lodovica Giannini, Alessandro Procopio). E’ ripresa l’attività sociale con la disputa del ranking ( sfide continue tra soci) di cui è attualmente leader Gianmarco Amore. Infine, sono ricominciate tutte le attività della nostra scuola tennis.

CEN TRO SPOR TIVO VILLA FLAMI NIA Holiday sport È partita la stagione

estiva con l’ormai classica iniziativa che riuscirà a mettere d’accordo figli e genitori: stiamo parlando di “ Holiday

Sport “, letteralmente “vacanze sportive”. Un abbinamento che da tanti anni rappresenta la soluzione ideale per tutte quelle famiglie che intendono regalare ai

propri figli una vera vacanza estiva che li aiuti a crescere e a vivere a contatto con gli altri nel segno del rispetto e della lealtà e al tempo stesso gradita dai ragazzi che


Roma tornei

La Coppa torna all’antico di Luca Pelosi

n piede nella fossa? No, tutti e due. Vale per i partecipanti alla 45esima edizione della Coppa Canottieri, che è cominciata lunedì 22 giugno sul mitico campo del Canottieri Lazio. Tra il calore del pubblico che come sempre riempie la tribuna e il tevere che non si perde una partita, il calcio a 5 torna, come ogni anno, semplicemente “calcetto”. Si gioca per vincere, ma anche per il gusto di battere l'amico, il rivale o il socio in affari, sapendo che poi dovrà aspettare un anno per la rivincita. Si rin-

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nova così l'appuntamento con la storia per il torneo più antico d'Italia e d'Europa per i sodalizi storici della capitale: Cc Lazio, Cc Roma, Cc Aniene, Tirrenia Todaro, Ct Eur, Sporting Eur, Tevere Remo, e Tc Parioli. Un richiamo alle origini, spiegato dal presidente del Canottieri Lazio Alfonso Rossi: “La decisione di far partecipare solo i circoli storici e non quelli commerciali, con tutto il rispetto per questi ultimi, nasce dall'idea di tornare allo spirito delle persone e degli uomini che hanno messo in piedi la Coppa Canottieri”. Resiste al tempo sen-

Quest’anno la Coppa Canottieri è riservata agli 8 Circoli Storici


Solo il CC Lazio può fregiarsi della stella dopo 10 vittorie

za perdere il suo fascino la creatura di “Babbo” Valiani, l'uomo che inventò il torneo assieme a Dante Nunzi 45 anni fa. “E' la nostra forza, non siamo a caccia di novità – spiega il direttore tecnico del torneo Riccardo Viceré – Se scegliamo di continuare a far effettuare le rimesse laterali con le mani, ad esempio, non è solo per le dimensioni del campo, ma anche, semplicemente, perché è più divertente. Senza dimenticare che il livello tecnico rimane alto”. Da questo punto di vista ci si aspetta molto dall'Over 50, dove esordiranno tanti ex quarantenni di valore. “Ci sono squadre fortissime – prosegue Vicerè – su tutte l'Aniene, che potrebbero tranquillamente competere anche nell'Over 40”. A proposito, uno dei motivi è la caccia alla “stella” proprio da parte del Cc Aniene, fermo a 9 titoli negli Assoluti e desideroso di raggiungere il Cc Lazio, che ha raggiunto il decimo successo proprio lo scorso anno. Ma gli altri non staranno a guardare, a cominciare dal Cc Roma, che presenterà una formazione B di giovani quasi tutti all'esordio nella competizione e

che rappresenta la più classica delle mine vaganti. Otto circoli, più di 40 squadre, 4 categorie diverse (con il Memorial Franzini, confermatissimo torneo Over 60). Spettacolo assicurato, quindi, con sorprese sempre dietro l'angolo. In campo, dove ci si darà battaglia anche per entrare nel “Club della Coppa”, una vera e propria “Hall of Fame” del torneo, che ha visto lo scorso anno iscrivere il nome di Arturo Turi, ma anche fuori. E' il responsabile delle relazioni esterne del Cc Lazio Alfonso Meomartini a raccontare la novità extracalcistica di quest'anno: “Abbiamo allestito una terrazza che si affaccia sulla piscina dove ospiteremo ogni sera eventi collaterali. Ci sarà spazio anche per cultura, spettacolo e vita mondana”. “La Coppa Canottieri è sempre stata anticipatrice dell'estate romana”, afferma con legittimo orgoglio Antonio Buccioni, ieri presidente del Cc Lazio oggi a capo del Club dei Circoli Storici. E infatti se l'estate romana tarda ad arrivare, la Coppa Canottieri è già cominciata. Tutti con due piedi nella Fossa.

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a cura di SPORTFORM

CIRCOLO RARI NANTES La Kemitch guarda al futuro con ottimismo Il Circolo Rari Nantes festeggia la squadra di pallanuoto Kemitch Rari Nantes Napoli per l'ottima stagione disputata nel campionato appena concluso di serie B. La formazione al completo è stata accolta da un party nell'elegante salone delle feste dello storico circolo di via Borgo Marinari. Ad accoglierli il presidente del Circolo Antonio Caccese, il Consigliere allo sport, Paolo Caccese, l'allenatore Elios Marsili ed il team al comple-

CIRCOLO NAUTICO POSILLIPO Il tris è servito Gioia Marzocca, si è aggiudicata il titolo tricolore di sciabola femminile individuale nella seconda giornata di gare ai Campionati Italiani Assoluti del Centenario in corso di svolgimento al Palazzo dello Sport “Paolo Tosto” di Tivoli (RM). Terzo titolo italiano, dopo quelli del 2000 e del 2002, per l'atleta posil-

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to. "Siamo pienamente soddisfatti commenta il coach - per il campionato della Kemitch. Il campionato è andato più che bene ed abbiamo avuto l'opportunità di poter risalire in A2 fino alla penultima giornata. Speriamo di poter confermare la rosa per intero ed aggiungere qualche acquisto per fare il grande balzo. Dall'anno prossimo la musica sarà diversa non ci nasconderemo più, prima eravamo un punto interrogativo, ora una certezza". La Rari Nantes Napoli, fondata il 15 febbraio 1905, è la più antica società di sports natatori della Campania, ed è tra le prime società iscritte alla Federazione Italiana Nuoto del paese. Il prestigioso palmares del sodalizio di Santa Lucia, uno dei più popolosi quartieri di Napoli con il Circolo ha prodotto: Titoli olimpionici, mondiali e ben cinque scudetti nazionali di pallanuoto e i dirigenti e tutti i soci hanno voglia di ritornare in cima alle classifiche.

CIRCOLO CANOTTIERI NAPOLI

lipina, impostasi con il punteggio di 15 a 7 sulla campionessa uscente Marianna Tricarico (C.S. Aeronautica Militare). La 29enne partenopea, allenata da Dino Meglio, nei turni precedenti aveva avuto la meglio su Paola Guarneri (15-8), su Maria Teresa Lajacona (15-10), su Mariangela Postiglione (15-7) e su Rossella Gregorio (15-11). Una vittoria speciale per la schermitrice rossoverde in forza al C.S. Carabinieri: “E’ un successo che vale mol-

to, soprattutto dopo una stagione travagliata. Questa vittoria non può che darmi la carica giusta per affrontare i prossimi Europei e Mondiali. La soddisfazione, poi, è quella di aver conquistato il terzo titolo al pari del mio maestro”. Completa il successo del Circolo Posillipo la vittoria a squadre dell'Esercito con le nostre atlete Irene Di Transo (per lei 4° titolo a squadre) e Rosanna Pagano.

Fuori a testa alta L’avventura è finita, ma c’è orgoglio più che rammarico. La Canottieri Napoli è stata eliminata nella semifinale play off di serie A-2 dai liguri del Carige Imperia. Il “sette” di coach Piccardo si è imposto in entrambe le sfide accedendo così alla finale. Logico che in casa giallorossa ci sia un pizzico di amarezza, soprattutto per il fatto di non aver potuto disporre nella sfida d’andata dell’esperto centroboa Fulvio Di Martire, che a causa di un infortunio ha giocato a mezzo servizio pure la gara di ritorno. Il bilancio della stagione è comunque assolutamente positivo. Il lavoro del coach Paolo Zizza è stato di ottimo livello. Non era infatti facile riuscire ad amalgamare un gruppo con tanti giovani ed un paio di “vecchietti” terribili ed invece Zizza ci è riuscito proprio dall’alto della sua grande esperienza in vasca. Sono cresciuti molto nel corso della stagione i vari Turiello, Cozzolino, Simonetti e Parisi. Si è confermato cecchino infallibile Ronga mentre De Giorgio ha dato un contributo importantissimo sia in acqua che nello spogliatoio. Insomma, c’è una base importante da cui ri-

partire il prossimo anno, magari augurandosi anche di vedere la Scandone riempirsi come raramente è accaduto nella stagione in corso. Se i play off, infatti, erano l’obiettivo del 2008/9, per il 2010 il Circolo del Molosiglio vuole tornare in A-1.


OLO TUTTINCI news dai circoli sportivi news dai circoli sportivi news dai circoli sportivi

R.Y.C.C. SAVOIA

alti ufficiali hanno fatto colazione al Circolo del presidente Pippo Dalla Vecchia. Il pasto preparato dallo chef Gaetano Carratore prevedeva un aperitivo di gamberoni in pastella e prosecco, un primo piatto di cortecce con funghi porcini, un secondo di carré d'agnello gratinato con verdure al burro. Gli ufficiali hanno concluso con carpaccio di ananas. Il pasto è stato accompagnato con Aglianico Mirabilis della Cantina Il Poggio e con vino da dessert Savoia. Dieci in tutto i commensali, accomodati al ta-

volo con vista sul porticciolo di Santa Lucia. L'autorità più alta era sir Mark Stanhope, ammiraglio e Commander-Chief della Flotta della Royal Navy, in pratica il Capo di Stato Maggiore della Marina Britannica, il primo marinaio di Sua Maestà. L'accompagnava l'ufficiale britannico Martin Shepherd. Di fonte all'ammiraglio Stanhope, a rappresentare la Marina Militare italiana, l'ammiraglio di squadra Maurizio Gemignani, comandante del Comando Alleato della Componente Marittima delle Forze Alleate di Napoli (affiancato dal capitano Giuseppe Perrini e dal comandante Daniele Sambataro). Presenti anche don Ignacio Horcada Rubio, appena nominato contrammiraglio della Marina Militare di Spagna da re Juan Carlos, il commodoro Andreas Xenakis della Marina greca, il contrammiraglio Anthony Rix della Marina degli Stati Uniti d'America (accompagnato dai capitani Walter Luthiger e David Buckey). Gli alti ufficiali hanno ringraziato Pippo Dalla Vecchia per l'ospitalità ricevuta e intanto gustato un buon caffè al bar del Circolo. Si sono infine allontanati a bordo di una lancia della Marina italiana.

soddisfazione per il nostro club che vanta una tradizione ultracentenaria – ha spiegato Luca Serra, presidente del Tennis Napoli - e che è uno dei pochi circoli italiani ad aver vinto il titolo italiano di serie A sia nel maschile sia nel femminile. Le due formazioni di serie B hanno lottato e vinto in un torneo difficile e competiti-

vo. Ed è bello che in squadra ci siano giocatori del nostro vivaio che sono così attaccati ai colori sociali del circolo”. Nel 2010 il Tennis Club Napoli parteciperà al campionato di serie A2 maschile e femminile dopo sette anni di assenza: si giocherà in primavera e il Club della Villa punterà da subito alla promozione in serie A1. L’ultima partecipazione del TC Napoli nella serie A femminile risale al 2002 con la vittoria dello scudetto (il primo fu conquistato nel 1999) , l’ultima apparizione maschile, invece, è del 2003. In quest’ultima disciplina il tricolore manca ormai dal 1924, quando il campionato di serie A si chiamava Coppa Brian.

Napoli ricomincia a dominare nella vela Pippo Dalla Vecchia, presidente del Circolo Savoia sorride in virtù dei risultati conseguiti dai suoi atleti nelle selezioni Mondiali di Muggia ed Arco di Trento. Il talento Guido D’Errico, già nel giro della Nazionale, sarà nella cinquina che rappresenterà l’Italia ai Mondiali di Rio de Janeiro per quanto concerne l’Optimist. D’Errico, che già s’era segnalato tra i migliori Optimist d’Europa e che ha preso parte da titolare a un’edizione del Mondiale, non solo ha vinto ma ha distanziato gli avversari dall’alto di un punteggio da vero dominatore. Nelle quattro prove in programma, ha conquistato tre primi e un terzo posto. Se D’Errico è una conferma, il baby Luigi Michelini rappresenta invece una vera e propria rivelazione. Era il più giovane tra gli Optimist Juniors iscritti alle selezioni ed invece ha conquistato un posto al prossimo Europeo di Porto Rose in Slovenia. “Si tratta di risultati che testimoniano la bontà del lavoro dei nostri tecnici”, continua Dalla Vecchia che può gioire anche per la classe 4.20. I fra-

telli Federico e Carlo Cattaneo, infatti, saranno protagonisti con la Nazionale dei prossimi Mondiali di Riva del Garda e promettono di essere protagonisti alla pari della coppia femminile Caputo-Barbiero che prenderà parte sia ai Mondiali che all’Europeo Juniores sempre nel 4.20.

Colazione d’eccezione Le marine militari di Italia, Spagna, Grecia, Inghilterra e Sati Uniti riunite attorno a un tavolo del Reale Yacht Club Canottieri Savoia. Altissimi e

TENNIS CLUB NAPOLI Tennis Napoli promosso in serie A due volte Il Tennis Napoli conquista la promozione nella massima categoria sia nel campionato maschile sia nel femminile. Festa grande per il Tennis Club Napoli: in una sola volta ha conquistato la promozione sia nella serie A2 maschile sia nella serie A2 femminile. Nella sfida di playoff, la formazione maschile, con capitano Antonio Izzo, ha vinto in casa contro il Montecatini 4-0 con i punti conquistati da Fioravante, Maggi, lo spagnolo Munoz de la Nava e Grassi; nel femminile, invece, successo esterno della

squadra capitanata da Giovanna Tortorella per 3-1 a Genova, con le vittorie di Bindi, Parra e il doppio Parra-Bindi. Il risultato del Circolo Tenni di Mergellina riveste più valore perché è stato conseguito con molti giovani del proprio vivaio, tra questi Enrico Fioravante, Antonio Maiorano e Chiara Petrazzuolo. “E’ una grande

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CIRCOLO DEL REMO E DELLA VELA ITALIA “Bella Mente” trionfa nella Tre Golfi Poco vento e mare calmo hanno condizionato la regata d’altura della Tre Golfi, favorendo le imbarcazioni più grandi (Mini Maxi), con maggior superficie velica e mettendo e mettendo in difficoltà buona parte delle 101 imbarcazioni della flotta al via giunte oltre tempo massimo. La prima a giungere sulla linea d’arrivo, è stata “Bella Mente” in

18 ore 38 minuti, mentre con oltre due ore di ritardo ha poi tagliato l’imbarcazione inglese “Alegre” alle ore 21.15. Dalla mezzanotte di domenica sino all’alba di lunedì solo 5 le imbarcazioni giunte sull’isola Azzurra, mentre buona parte degli equipaggi si sono ritirati (tra i quali “Nur” con Francesco de Angelis) o hanno finito oltre il tempo massimo. “E’ un peccato che le condizioni meteo non siano state ottimali mettendo molti di noi fuorigioco – afferma Francesco De Angelis. Sul terzo gradino in tempo reale “Edimetra VI”, dell’ar-

matore Ernesto Gismondi, giunta a Capri in nottata, ha conquistato la prima piazza nel raggruppamento ORC e vincendo così la Coppa senatore Andrea Matarazzo e il Trofeo Vela d’Oro, alle sue spalle in classifica ORC: “Our Dream” di Claudio Uberti e terza l’altro mini maxi “Junoplano” di Sandro Buzzi. Dunque il challenger perpetuo la coppa Gustavo d’Andrea, destinata al vincitore in tempo reale, è appannaggio dell’equipaggio americano di “Bella Mente” che si aggiudica anche il primo posto nel raggruppamento IRC

che assegna la coppa Mariano Venerusio, precedendo anche in questa classifica “Alegre”.

ta a casa il trofeo, per aver vinto la combinata tra prova d’altura e regate sulle boe, della Settimana velica dei Tre Golfi. Il secondo titolo in palio del Campionato Nazionale del Tirreno, quello riservato alla classe ORC raggruppamento barche piccole, è appannaggio dell’equipaggio di “Saudade”, dell’armatore Alessandro Fiordiponti, che ha superato rispettivamente “Good Fellas”, di Ettore Morace, e “L’Ottavo Peccato”, terzo, dell’armatore Giuseppe Tesorone vincitore lo scorso anno. Senza titolo ma felice per una vittoria conquistata di forza, con 4 primi posti in altrettante regate disputate, è il tattico napo-

letano Roberto Cosentino a bordo di “Ops 5”, dell’armatore Massimo Violati, nella classe Mini Maxi raggruppamento Crociera, che bissa il successo dell’anno precedente. Mentre “Run” di Niklas Zennstrom, patron di Skype, trionfa nei Mini Maxi nel raggruppamento Regata. Tra i premi dell’IMA (International Maxi Yacht Association) consegnati dal presidente Gianfranco Alberini il più importante è stato assegnato all’armatore americano di “Bella Mente”, Hap Fauth, vincitore della 55.ma edizione della prova d’altura della Tre Golfi. Bilancio positivo tracciato dal presidente del Circolo del Remo e della

Vela Italia: “Molte barche nuove e nomi importanti della vela internazionale confermano la validità della regata - afferma Roberto Mottola di Amato – attestazioni di entusiasmo, giunte da regalanti ed armatori, ci spronano a continuare in questa direzione. Certo avere il supporto di un partner commerciale non guasterebbe, pur coniugando interessi privati e sportivi nel migliore dei modi. Un ringraziamento lo rivolgo al direttivo dello Yacht Club Capri, in particolare al presidente Massimo Massaccesi, al vice Tonino Cacace e al socio Paolo Signorini, per la costante collaborazione offerta”.

Semeraro s’impone nel trofeo del Tirreno “Sono felice per la vittoria finale e per il titolo conseguito, ma anche sorpreso - dichiara il timoniere Paolo Semeraro dell’imbarcazione “Oscar+”- perché c’erano imbarcazioni più competitive di noi, ma abbiamo il merito di averci creduto dall’inizio trovando il giusto equilibro per ottimizzare mezzi e uomini.” Esordisce così l’ex randista d’Italia, avventura in Coppa America targata 1986, dopo aver atteso, invano, il vento nell’ultima giornata di regate del trofeo del Tirreno in programma a Capri. Alle sue spalle, nella classe ORC raggruppamento barche grandi, figurano al secondo posto “Pifferaio Magico” e terzo “Nur” con al timone Francesco de Angelis. Nonostante il poco vento, lo spessore dell’evento non ha perso il suo fascino: “Vincere a Capri ha sempre un sapore particolare – afferma Paolo Semeraro e questo titolo conserva tutto il suo valore”. Meno contento Francesco de Angelis, che sperava in venti migliori più consoni a “Nur” il 51 piedi, con il quale ha vinto la combinata della Settimana dei Tre Golfi. “Peccato per la regata di oggi , in previsione dei mondiali volevamo provare la barca in condizioni migliori. Ora concentriamoci per i mondiali dove difenderemo il titolo conquistato lo scorso anno”. De Angelis comunque por-

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Focus

Lo stress dello sportivo

del prof. Daniele Popolizio

Resp.le "Progetto Europeo sullo Sport", Direttore Generale CENPIS

ndiamo oggi ad affrontare la lettura del “fenomeno stress”, uno dei primi killer silenziosi del nostro tempo. Capendone i meccanismi in questo nostro appuntamento, andremo poi nel prossimo numero ad analizzarne le implicazioni prettamente sportive, in occasione dei Mondiali di Nuoto di Roma 2009. In medicina, la parola “stress" rimanda a qualsiasi stimolo che costringe il corpo e/o la mente ad uno sforzo di adattamento più o meno intenso. Nel campo della salute mentale, lo stress è qualsiasi evento o situazione che eserciti una pressione tale da impegnare la persona ad uno sforzo di adattamento. Ma quali sono le situazioni stressanti? Può inoltre lo stress condurre ad uno stato di disagio o persino di malattia. L'intensità dello stress è soggettiva. Uno dei primi elementi da ricordare è che una situazione può essere più o meno stressante a seconda dell'individuo. Naturalmente vi sono situazioni che sono talmente gravi e catastrofiche da costituire stress per chiunque. E' il caso ad esempio del lutto, l'abbandono da parte del partner, il divorzio, una grave malattia disabilitante. Ma anche in questi casi persone diverse sopportano diversamente situazioni analoghe. Insomma è impossibile dare un punteggio assoluto di intensità dello stress: dipende da chi lo subisce. Occorre comprendere un fondamentale assunto però: “Il corpo e la mente sono direttamente collegati e interagiscono tra loro generando o benessere psicofisico, successo personale oppure stress e disturbi psicosomatici che si scaricano su un organo bersaglio che

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viene scelto perché simbolicamente rappresenta meglio la natura del conflitto emozionale vissuto a livello inconscio. Ogni sintomo psicosomatico se non curato in tempo genera una malattia psicosomatica. Se l’emozione non è scaricata all’esterno si scaricherà su uno o più organi interni simbolicamente collegato all’emozione da scaricare.” Le predisposizioni allo stress La nostra risposta alle situazioni di stress è collegata all’infanzia: è questo che struttura una persona adulta nelle sue risposte vincenti-perdenti, anche se poi crescendo si mettono a punto diverse strategie cognitive efficaci o meno. Frequentemente, se nell'esperienza infantile si riscontra un'incongruenza fra i messaggi delle figure genitoriali e le sue emozioni reali, questo porta a una difficile acquisizione di competenza nella comprensione di se stessi. La conseguenza sarà un faticoso sviluppo del pensiero riflessivo di sé, la consapevolezza di sé risulterà fragile, mentre la lettura dell'altro risulterà spesso eccellen-

te. È un po’ come dire “capisco bene te, ma non tanto me. Legge bene gli stati mentali ed emotivi dell'altro perché è stato sempre allenato a farlo, mentre, non gli è mai stato insegnato a riconoscere né i propri desideri né le proprie emozioni. La personalità predisposta allo stress non è allenata a trovare parole per descrivere quello che sente poiché non le ha mai cercate, e cosi accade che il suo comportamento, spesso impulsivo, preceda il pensato; sebbene tutto venga espresso tramite il corpo, l'interpretazione di cosa il corpo esprima e di quello che si vive dentro è molto difficile. È proprio questa una delle ragioni per cui negli sportivi sono frequenti fenomeni di psicosomatica, perché l’energia emozionale amplificata e generata dallo stress circostante crea delle risposte corporee a causa di una mente non addestrata ad armonizzare le emozioni forti. Le principali manifestazioni dello stress Gli attacchi di ansia-panico non sono un disturbo mentale, ma sem-

plicemente una risposta del nostro sistema nervoso e della nostra mente a situazioni per noi eccessivamente stressanti.Per lo più si presentano con questi sintomi: preoccupazione persistente di avere altri attacchi, preoccupazione a proposito delle implicazioni o conseguenze dell'attacco, significativa alterazione del comportamento correlata agli attacchi, assenza di agorafobia. La cura e la gestione delle crisi: ansia, panico, demotivazione Il trattamento può essere schematizzato in tre fasi. 1. d' importazione, finalizzata al controllo degli attacchi di panico, dell'ansia anticipatoria e dell'evitamento fobico. 2. di consolidamento. 3. di prevenzione di riacutizzazione e recidive, ha lo scopo di permettere anche il recupero funzionale. Nella prima fase va ridotto gradualmente il sintomo (idee fisse, flashback mentali, autopercezione corporea alterata, senso di paura generale). Nella seconda fase che dovrebbe essere quella più lunga si mira a stabilizzare il miglioramento consentito, cancellando dalla mente e dal sistema nervoso i meccanismi disfunzionali creati. La terza fase implica una sospensione graduale e progressiva del trattamento farmacologico che non va iniziata prima che sia trascorso un periodo di miglioramento di almeno 10 mesi. E' molto importante sottolineare come ogni trattamento vada adattato al singolo paziente poiché la malattia, pur avendo delle caratteristiche comuni, si sviluppa in modo diverso per ogni soggetto.


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del prof. Paolo Montera Diabetologo, Medico dello Sport, Responsabile Sanitario Pallacanestro Virtus Roma

La relazione del Prof. Montera ad Obiettivo Giovani

Il preparatore fisico ed il medico di squadra: un’utile collaborazione a complessità delle competenze, che oggi si richiedono al preparatore fisico, vanno oltre quelle dell’ottimizzazione della forma fisica e si delinea sempre più la necessità di formare un professionista in grado di allargare le sue conoscenze a settori finora di esclusiva competenza medica o fisioterapica; mi riferisco alla metodologia di allenamento per la prevenzione degli infortuni, al recupero funzionale dell’atleta dopo un trauma grave o un intervento chirurgico, all’allenamento di un soggetto portatore di problematiche articolari croniche, mi riferisco anche alla conoscenza dei principi di base della nutrizione e dell’uso appropriato dell’integrazione alimentare, alla psicologia dello Sport, e, lasciando lo sport professionistico, mi riferisco anche all’allenamento adattato a quei soggetti non più giovani, abituali frequentatori delle palestre cittadine, spesso affetti da patologie come sovrappeso, diabete, ipertensione, osteoporosi, etc; per questo è ormai necessario che il preparatore moderno, sia nello sport professionistico che in quello amatoriale, disponga di cono-

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scenze teorico-pratiche più ampie, che gli consentano di possedere tutti gli strumenti necessari alla gestione completa sia del soggetto sano, sia di quello affetto da patologia, venendo incontro ad una esigenza espressa sia dagli atleti stessi che dagli allenatori, e rispondendo a una necessità oggettiva che si riscontra in tutte le società professionistiche, sopratutto lì dove i problemi di budget non consentono di ricorrere all’ausilio di altre figure professionali. E’ noto infatti che in Nazioni che investono nella organizzazione e nella cultura sportiva più di quanto avvenga nel nostro paese, ogni società possiede uno staff tecnico-sanitario che dispone di più figure professionali in grado di affrontare le varie e complesse problematiche rappresentate dalla gestione e dall’allenamento di un team di 12 o 20 giocatori (parlo ad esempio dell’Inghilterra per quanto riguarda il calcio, e della Russia o della Grecia o della Spagna per quanto riguarda il Basket professionistico, e degli Stati Uniti per quasi tutti i loro sport di eccellenza). In Italia spesso è un unico preparatore che deve farsi carico dell’allenamento di tutti gli

atleti, ciascuno con le sue problematiche e spesso necessitante di tipologie di allenamento personalizzate. Nasce perciò la necessità di non limitare la propria competenza all’allenamento, ma estenderla a nuove discipline: dalla biomeccanica alla medicina fisica e riabilitativa, dalla traumatologia dello sport alla posturologia e alla valutazione funzionale, dall’allenamento come prevenzione, alla psicologia dello sport, etc. Non dimentichiamo infatti che il preparatore fisico è anche colui che deve gestire l’atleta, reduce da un infortunio, nell’ultima e più delicata fase del suo recupero e cioè quando lascia la fase medico-riabilitativa ed entra in palestra per riacquisire una condizione fisica il più possibile vicina a quella preesistente e per essere riammesso alle gare nel minimo tempo e in massima sicurezza. E’ quindi necessario che il preparatore sia in grado di comprendere la natura dell’infortunio e la funzione delle strutture danneggiate, di conoscere l’iter riabilitativo svolto e la fase del processo di guarigione; infine è necessario non commettere errori, perché l’atleta non debba tornare dalla pale-

stra o dal campo di gara, al lettino del medico o del fisioterapista. Questa è una evenienza tutt’altro che rara, spesso dovuta alla mancanza di un giusto equilibrio fra carichi di lavoro, e tempi di adattamento e di rimodellamento della struttura infortunata. Ecco quindi che a fianco alla squadra che gareggia in campo, deve delinearsi un’altra squadra, altrettanto affiatata, costituita da medico, fisioterapisti riabiltatori e preparatore, tutti in grado di comprendere il lavoro dell’altro per sviluppare una sinergia positiva da cui l’atleta non può che trarre beneficio per il recupero delle proprie abilità motorie sport-specifiche. Con questo non si vuol sostituire la figura del medico o del fisioterapista con quella del preparatore, laureato in scienze motorie; si vuole invece consentire a quest’ultimo di comprendere al meglio il linguaggio e il lavoro dei primi, per rappresentare l’ultimo anello di una catena riabilitativa che operi in sintonia e senza personalismi, perché, mentre poco può essere fatto per velocizzare il processo fisiologico di guarigione, numerosi sono i fattori in grado di rallentarlo o impedirlo.


febbraio 2009

20-01-2009

18:57

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Vola sempre piÚ in alto Il 10 luglio torna l’attesissimo Golden Gala. E dal prossimo anno sarà Diamond League...


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