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Acea, Roma e lo sport Cultura, sociale e ambiente per un’azienda vicina ai cittadini
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Sommario
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Editoriale
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Sport Club Editori srl via Morlupo, 51 ß 00191 Roma tel. 06 97600342 fax 06 97277879 www.sportclubmagazine.it info@sportclubmagazine.it
Intervista Acea - città di Roma: un legame indivisibile
10 Maratona 15.000 Abebe Bikila
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16 Mezza Maratona A distanza dimezzata la passione non cambia 18 Volley
Fra una schiacciata e un sorso d’acqua 22 Nasoni I Nasoni di Roma 26 Virtus In Roma stat Virtus
Direttore editoriale Luigi Capasso
Sport Club Speciale Acea Anno VII - n. 57 - Marzo 2010 Reg. trib. di Roma n. 591/2004 del 30-12-2004 Direttore responsabile Luigi Capasso l.capasso@sportclubmagazine.it
Hanno collaborato a questo numero Matteo Cirelli, Silvia Rossicone, Francesco Pruzzo, Presidente Onorario Giuseppe Capelli
32 Disabili Il valore aggiunto della disabilità
Progetto grafico e Impaginazione Adversign s.r.l. grafica@sportclubmagazine.it
36 Acea per Roma 46 Attività Acea: una politica inustriale etica e responsabile 52 Ambiente Una ricchezza collettiva, un valore strategico
Pubblicità Adversign s.r.l. Davide Campanella Via Morlupo, 51 - 00191 Roma tel. 06 97600342 cell. 335 7574074
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d.campanella@sportclubmagazine.it
56 Solidarietà L’energia della solidarietà
Stampa Plus Group s.r.l. - Roma Finito di stampare nel mese di novembre 2009
62 Storia Acea. Storia di un’azienda al servizio della CApitale
Salvo accordi scritti o contratti di cessione di copyright, la collaborazione a questo periodico è da considerarsi del tutto gratuita e non retribuita. In nessun caso si garantisce la restituzione dei materiali giunti in redazione. Foto Fabio Anghelone, Archivio Acea, Archivio Storico Acea È vietata la riproduzione anche parziale di testi, grafica e immagini
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Un cuore che batte da cento anni
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Sport Club è anche su
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Editoriale
di Luigi Capasso
Un cuore che batte da cento anni el 2009 Acea ha festeggiato il suo centesimo compleanno. In oltre un secolo d'attività la società si è evoluta, modernizzata, ma è sempre rimasta fedele al suo originale impegno: armonizzare tecnologia e risorse naturali, rispetto per l'ambiente ed esigenze degli utenti distribuendo alla Città Eterna (e non solo) servizi essenziali quali la luce e l'acqua. L'evoluzione di Roma negli ultimi cento anni è stata accompagnata dalla presenza sapiente e appassionata dell'azienda, che non solo provvede all'approvvigionamento idrico ed elettrico di milioni di cittadini, ma ha sotto la sua responsabilità l'illuminazione artistica e le fontane, che rendono i monumenti romani così unici e invidiati. Un compito che Acea svolge quotidianamente come un dovere morale, consapevole di quanto il suo contributo sia essenziale alla crescita della città. Ma l'azienda non si limita ad offrire un servizio multiutility. La sua presenza è nelle attività sociali, culturali, sportive fittamente presenti nel denso calendario della capitale. Eventi come la Maratona di Roma e il torneo scolastico Volley Scuola, la partnership con la Virtus, le tante iniziative culturali e solidaristiche, sono espressioni dell'impegno dell'azienda per tutte quelle manifestazioni che rappresentano i valori del rispetto, dellattenzione al territorio e che sono abbinate al concetto di energia pulita. Il cuore di Acea batte con vitalità, mentre la sua mente è proiettata al futuro. L'incessante impegno nel mondo dei giovani, con cui cerca di instaurare un dialogo atto ad accrescere il senso civico e socialmente responsabile delle nuove generazioni, e l'attenzione verso i temi della sostenibilità e dell'uso di fonti rinnovabili sono le due facce con cui Acea continua, a distanza di cento anni dalla sua nascita, a credere nel suo ruolo di azienda vicina alle esigenze e ai bisogni dei cittadini e dell'ambiente.
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Acea - città di Roma: un legame indivisibile Intervista al presidente Acea Giancarlo Cremonesi di Matteo Cirelli
osa rappresenta Acea per la città di Roma? Il nome Acea non può prescindere da Roma: è un dato di fatto inopinabile. Il percorso dell’azienda, infatti, si lega indissolubilmente alla storia degli ultimi cento anni della Città Eterna e allo sviluppo culturale, industriale e sociale che la capitale ha registrato negli ultimi decenni. Lo confermano le principali indagini sui dato macroeconomici. Il tasso di crescita di Roma è risultato negli ultimi anni superiore a quello di vaste aree delle zone più sviluppate del nord Italia. A questo risultato lusinghiero, Acea ha contribuito in maniera fattiva e sostanziale, erogando servizi di primaria utilità come acqua ed energia. E ci rallegriamo del fatto che Acea contribuisce, sempre più, a smentire il luogo comune secondo il quale Roma è la città dei ministeri e dei dipendenti pubblici. I passi da gigante registrati nel campo imprenditoriale sono anche il frutto della qualità dei servizi forniti dalla regina delle utilities romane.
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L'azienda ha compiuto lo scorso anno il suo centesimo anno di vita. Come è cambiata Acea in questo secolo? In cento anni di storia i cambiamenti sono tanti e inevitabili. Il più significativo è il passaggio, a fine anni novanta, da azienda municipalizzata a società quotata in borsa. Passando poi alla leadership indiscussa che Acea vanta oggi nel settore idrico per numero di clienti serviti e per fatturato. Acea è anche il secondo distributore italiano di energia. Risultati che sono stati raggiunti nel lungo periodo, grazie al lavoro e all’impegno di generazioni di dipendenti che si sono succeduti all’interno dell’azienda. L’azienda, pertanto, ha seguito l’inevitabile progresso derivante dal costante ciclo storico di modernizzazione industriale e - grazie alla pianificazione di in-
vestimenti oculati - ha registrato nei decenni un costante e inarrestabile miglioramento nella qualità e nella quantità dei servizi resi e risultati pregevoli anche sul piano economico-finanziario. L’unica cosa che non è cambiata è il forte senso di appartenenza che lega gli uomini e le donne che lavorano in Acea: questa passione, mi sento di dire, non si è mai attenuata. Il rapporto che lega Acea ai cittadini romani è molto stretto, e non si esemplifica solo nella fornitura di acqua ed energia elettrica. Tante infatti sono le iniziative sociali, ambientali e sportive promosse dall'Azienda. Quanto ritiene importante questa politica di approccio multidimensionale verso la città di Roma? L’Azionista di maggioranza è il Campidoglio e questo ha un impatto positivo sulle numerose iniziative che Acea promuove per soddisfare particolari istanze collettive. Dalla solidarietà allo sport, dalla cultura all’arte, Acea da sempre persegue l’obiettivo di aiutare il territorio a crescere. Un’azienda come la nostra deve prevedere investimenti non sono solo di natura finanziaria, ma anche obiettivi ben precisi nel campo della promozione sociale e culturale della realtà in cui opera. Oltre ai servizi per i privati, Acea gestisce l'illuminazione e la fornitura idrica dei monumenti e delle fontane della Città Eterna. Un compito che vi rende indubbiamente onore. Ma quanto è difficile trovare la giusta chimica fra il mantenimento del patrimonio artistico di Roma, l'efficienza e la qualità di questo servizio? L’illuminazione artistica rappresenta un fiore all’occhiello di Acea. La bellezza dei monumenti di Roma illuminati ha un valore inestimabile per i milioni di turisti che ogni anno visitano la Città Eterna. Acea contribui-
sce, così, in modo concreto alla valorizzazione del patrimonio artistico, riuscendo a coniugare efficienza e qualità del servizio attraverso un know how consolidatosi nel corso degli anni. Ormai la collaborazione fra l’azienda e le pubbliche amministrazioni preposte alla gestione dei beni culturali (Comune, Ministero, Soprintendenze, ecc.) fanno parte di un’esperienza che poche altre utilities al mondo possono vantare. Fra Maratona di Roma, la Mezza Maratona, il Volley scuola, la squadra di basket della Virtus e molto altro ancora, l'impegno di Acea nel mondo dello sport può considerarsi onnicomprensivo. Cosa vi porta ad essere così presenti nelle attività sportive della Capitale? Consentire l’accesso a strutture sportive, e favorire le relative iniziative, è un impegno che promuoviamo da anni con orgoglio. Acea da sempre mira a favorire la crescita di quegli sport che non vantano la stessa popolarità del calcio, come basket, pallavolo e la Maratona. La nostra azienda crea così nuove opportunità e consolida vecchie iniziative, affiancando in modo concreto quei soggetti - pubblici e privati - che attraverso la nostra partnership aiutano lo sport a diventare un elemento cardine per aiutare a crescere. Soprattutto le nuove generazione. Abbiamo citato il Volley scuola. Il torneo scolastico di pallavolo è solo una però delle iniziative che hanno al centro le nuove generazioni. Vi sentite responsabili della loro crescita non solo sportiva, ma anche e soprattutto civica? L’educazione al risparmio idrico ed energetico è una delle azioni principali compiute da Arse (Acea Reti e Servizi Energetici), società del Gruppo Acea. Arse nasce allo scopo di promuovere lo sviluppo delle fonti rinnovabili e la cultura del risparmio nel consumo di acqua
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Intervista
ed energia. La distribuzione di lampadine ad alta efficienza, e dei riduttori del flusso idrico da applicare ai rubinetti, altro non è che una delle tante iniziative realizzate da Arse per sensibilizzare e stimolare i consumatori a un uso ragionevole delle due risorse. I nostri sforzi maggiori si compiono all’interno delle scuole, dove la nostra azione di promozione al risparmio è continua e costante. I dipendenti Acea sono direttamente coinvolti in iniziative sociali e di solidarietà. Ce ne vuole parlare?
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Nel 2005 nacque il Comitato Iniziative Umanitarie per l’Africa formato da Acea, dal Circolo ricreativo aziendale (Cra) e dall’associazione Medaglie d’Oro, costituita da dipendenti e pensionati con almeno 20 anni di servizio. L’obiettivo è quello di sostenere le popolazioni africane portando acqua e elettricità laddove esistono solo siccità e desertificazione. I dipendenti del Gruppo si fanno promotori dei singoli progetti realizzati in collaborazione con organizzazioni umanitarie e associazioni no profit e ne seguono lo sviluppo diventandone “garanti morali”. Il Comitato so-
vrintende l’evoluzione delle proposte per assicurare piena trasparenza e per verificare sia la gestione dei fondi messi a disposizione sia l’effettiva attuazione dei progetti. Le iniziative, circa 25 quelle realizzate fino ad oggi oltre a quelle presentate nel 2009, sono sostenute economicamente su base volontaria dagli stessi dipendenti e dal contributo diretto di Acea, del Cra e dell’associazione Medaglie d’Oro. Un impegno che ritengo renda onore, merito e prestigio all’azienda e, in particolare, a chi lavoro sodo per renderlo concreto.
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La tutela dell'ambiente è una tematica con cui un'azienda come l'Acea deve inevitabilmente rapportarsi. Come si sostanzia la vostra politica ambientale? Acea può definirsi, sul piano ambientale, un’azienda integrata verticalmente. Dal primo manager al neoassunto, tutti i dipendenti dell’azienda sono chiamati in causa nel processo della responsabilità ambientale. Le attività produttive rispondono a precisi standard industriali in materia di rispetto ambientale, mirando, contestualmente, al raggiungimento di due obiettivi principali: la
prevenzione dell’inquinamento e la riduzione del rischio ambientale. Qual è il futuro di Acea? In più di un’occasione ho espresso la mia fiducia sul futuro a breve e medio periodo, nonostante la crisi non abbia ancora chiuso il suo ciclo. La recessione di fatto è iniziata con il lento, ma inesorabile collasso del sistema finanziario americano che, a sua volta, ha influenzato l’“economia reale” e gli investimenti delle aziende. Il comparto energetico,
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come tutti del resto, ha subito inevitabili riflessi dalla crisi congiunturale. Occorre far presente, tuttavia, che gli ingenti investimenti profusi dalle utilities come Acea (basti pensare ai cantieri aperti per la costruzione di impianti di produzione da fonti rinnovabili o per i progetti di riqualificazioni delle reti, sia del comparto idrico che energetico) stanno formando un solido argine all’estensione del fenomeno recessivo. Dal
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settore energetico, e delle utilities in particolare, è partito un circolo virtuoso per l’economia nazionale e gli effetti già iniziano a farsi sentire. A partire dal 2010, sono sicuro, i risvolti positivi prodotti dagli investimenti in materia di energia si riveleranno in maniera ancora piÚ decisa. Le prospettive sul nostro futuro, posso dire, sono solide e rassicuranti.
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DAL 1909 ACEA E LA CITTÀ DI ROMA FANNO PARTE DI UN’UNICA STORIA. UNA STORIA FATTA DI PASSIONE, INNOVAZIONE E RISPETTO PER L’AMBIENTE E LE PERSONE. UNA STORIA DI ENERGIE CONDIVISE INSIEME A TUTTI I ROMANI PER VIVERE AL MEGLIO LO SPLENDORE DELLA NOSTRA CITTÀ.
ACEA. IL TUO MONDO AL CENTRO DEL NOSTRO.
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15.000 Abebe Bikila Nel cinquantennale della vittoria del campione scalzo, la Maratona di Roma AceaElectrabel rende omaggio all'impresa di Bikila. Record di partecipanti per un evento che affascina e coinvolge migliaia di atleti provenienti da tutto il mondo di Matteo Cirelli
ono oltre quindicimila i podisti che parteciperanno alla sedicesima edizione della Maratona di Roma AceaElectrabel. Un numero enorme che sottolinea quanto l'evento sia diventato nel corso degli anni un appuntamento imprescindibile nel calendario nazionale e internazionale dell'atletica leggera. A riprova di quanto la Maratona AceaElectrabel abbia conquistato i cuori degli sportivi di tutto il mondo,
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gli organizzatori hanno reso noto la percentuale di maratoneti stranieri che saranno allo start di domenica 21 marzo in via dei Fori imperiali (partenza ore 9, diretta su Rai 3): il 40% del totale degli iscritti (6.512 atleti provenienti da 83 nazioni, su un totale di 15.446 partecipanti, nuovo record italiano per la competizione). Praticamente la metà dei corridori arriverà quindi dall'estero nella città Eterna per una corsa che ha un fascino unico, potendo contare su un
tracciato che non ha eguali nel Pianeta. Quest'anno la gara è dedicata a Abebe Bikila che cinquant'anni fa, durante i Giochi Olimpici di Roma 1960, vinse la maratona correndo i 42 chilometri a piedi scalzi. In suo onore la scritta "Abebe the Legend" sarà su tutti i materiali ufficiali della gara e il pettorale numero 11, numero con il quale Bikila corse nel 1960, è stato ritirato e consegnato al sindaco, Gianni Alemanno, che ha dichiarato:
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"Lo terrò con me, ma se nel 2020 le Olimpiadi si dovessero tenere a Roma, lo consegnerò ad un atleta africano che vi parteciperà o che parteciperà alla maratona. Intanto lo consegnerò ai miei successori". L'evento quindi non si fonda solo sul suo aspetto squisitamente competitivo, ma è pervaso anche da uno spirito di collaborazione e interazione fra i popoli, accomunati dai valori sani che risiedono nello sport della corsa. Gli stessi valori che vengono condivisi e appoggiati da AceaElectrabel, per il quarto anno consecutivo title sponsor dell'evento dopo il passaggio di testimone con Acea partner della manifestazione dal 1998. “L'obiettivo di AceaElectrabel – ha sottolineato l’amministratore delegato di AceaElectrabel Sergio Agosta durante la conferenza stampa di presentazione svoltasi il 10 marzo in Campidoglio – è come sempre quello di essere vicina ai romani, anche nelle occasioni di svago e nelle giornate di festa. Sotto questo e molti altri aspet-
ti, la Maratona di Roma è un evento perfetto, che unisce il divertimento alla solidarietà, lo svago alla conoscenza, lo sport all’energia. Energia che per Acea diventa valore aggregante e motore di sviluppo del territorio.” Anche quest'anno la Maratona di Roma sarà affiancata da diverse iniziative, che riscuotono da tempo un grande successo di pubblico. Nei giorni precedenti alla corsa sarà allestito presso il Palazzo dei Congressi dell'Eur il Marathon Village, il grande expò che ospiterà oltre 100 espositori del settore e decine di eventi sportivi e culturali. In uno stand dedicato interamente al tema del gioco AceaElectrabel accoglierà i visitatori, che potranno scoprire anche alcune novità dedicate alle famiglie che vogliono contenere i costi energetici. Il Marathon Village fungerà anche da check-in per i runners che ritireranno nell'area il proprio pettorale e pacco gara e per le migliaia di cittadini (si stima intorno alle 100.000 unità) che parteciperanno alla RomaFun – La Stracitta-
dina. Alla passeggiata non competitiva di 4 chilometri prenderanno parte, come di consueto, anche i centri anziani, le scuole di Roma e Lazio, le parrocchie romane e i gruppi scout. La Stracittadina è anche abbinata al “Progetto Charities”, che darà l'opportunità a decine di associazioni solidaristiche di raccogliere fondi per i propri progetti.
Nel segno di Bikila La sedicesima edizione della Maratona cadrà nel cinquantennale della storica vittoria di Abebe Bikila nelle Olimpiadi di Roma 1960 (bissata quattro anni dopo a Tokyo). Una ricorrenza troppo importante per non essere giustamente celebrata dalla città che vide il soldato etiope imporsi a piedi scalzi nella disciplina principe dei Giochi. Molte infatti saranno le iniziative legate al nome del grande campione, scomparso all'età di 41 anni ad Addis Abeba. Già la medaglia, che andrà a tutti i protagonisti della cor-
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Maratona
In alto Bikila durante la sua marcia trionfale fra le strade romane; in basso il vincitore della Maratona di Roma 2009 Benjamin Kiptoo Koulum
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sa, è un omaggio a Bikila. La fusione di metallo con cui è realizzata rappresenta la fusione di sport ed arte e il maestro scultore Alfiero Nena, creatore del premio, ha assorbito e reinterpretato l'epopea dell'etiope, trasfigurato nell'inconfondibile runner androgino ideato dall'artista. Sul pettorale del corridore è poi inciso il numero 11, lo stesso indossato da Bikila nel giorno del suo trionfo romano. Il 21 marzo a nessun atleta sarà dato il pettorale numero 11, ritirato in onore dell'etiope, ma tutti i corridori avranno un bollino sul petto proprio con lo storico numero. Dato che ai maratoneti saranno distribuiti anche una T-shirt e uno zaino raffigurante l'etiope, quel giorno i 15.000 di Roma saranno tutti, a loro modo, Abebe Bikila. Nel corso della presentazione della manifestazione nell’Aula di Giulio Cesare in Campidoglio, il presidente della Maratona di Roma, Enrico Castrucci, ha consegnato al sindaco Gianni Alemanno la pettorina numero 11, proprio quella che indossò l'atleta definito ''the legend'' durante la sua vittoria ai giochi olimpici di Roma nel 1960. Da quel giorno quel numero non fu di nessun altro. Adesso sarà il sindaco Alemanno a custodirla fino alle Olimpiadi del 2020 che potrebbero svolgersi nella capitale. Nel segno di Bikila anche il rapporto creatosi fra il presidente della Maratona di Roma-AceaElecrabel Enrico Castrucci e il governatore della città di Tokyo Shintaro Ishihara, insieme per un accordo che prevede l'istituzione di un trofeo “Roma – Tokyo”, oltre alla reciproca promozione turistico-sportiva e all'invito ad alcune delegazioni di atleti amatoriali italiani e nipponici a recarsi nelle due città in occasione delle rispettive maratone. E proprio con Tokyo, Roma potrebbe dar vita a un'alleanza per le Olimpiadi del 2020 e del 2024. La capitale giapponese potrebbe appoggiare la candidatura della capitale nel 2020, mentre Roma potrebbe fare lo stesso sostenendo Tokyo per le successive Olimpiadi del 2024. La proposta è stata lanciata dal sindaco Alemanno a margine della presentazione della maratona: “La possibile alleanza tra Roma e Tokyo in chiave olimpica – ha detto il primo cittadino - nasce da un'idea venuta a Enrico Castrucci, quando ha proposto di gemellare le due maratone di Roma e Tokyo. Ci lavoreremo sopra. C’è stata anche un’intervista del governatore della capitale giapponese favorevole a questa ipotesi e ne parlerò con lui quando mi recherò in Giappone, a metà aprile, per i viaggi della memoria. Se si met-
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“La Maratona di Roma è un evento perfetto, che unisce il divertimento alla solidarietà, lo svago alla conoscenza, lo sport all’energia. Energia che per Acea diventa valore aggregante e motore di sviluppo del territorio.” Sergio Agosta, AD AceaElectrabel il team di podisti Acea
tesse in piedi una staffetta e un'alleanza tra Roma e Tokyo per i Giochi del 2020 e 2024- ha dichiarato ancora il sindaco Alemanno- sarebbe un buon passo in avanti per ottenere le Olimpiadi a Roma".
Sesta per velocità Nel 2009 la Maratona di Roma- AceaElectrabel è risultata la sesta manifestazione del mondo in fatto di velocità. Sommando infatti i tempi dei primi dieci atleti di entrambi i sessi classificati in tutte le maratone del pianeta, Roma con il tempo di 4:39:55 si piazza al sesto posto, preceduta da Londra (la più veloce in assoluto, con 4:32.57), Parigi (seconda con 4:36.58), Dubai (4:38.14), Chicago (4:39.33) e Francoforte (4:39.39), ma davanti a Berlino (settima) e New York (undicesima). I record del tracciato appartengono al keniota Benjamin Kiptoo (2:07.17 nel 2009) e alla russa Galina Bogomolova (2:22.53 nel 2008). Nell'entry list di questa edizione sono ben 18 gli atleti che si presentano con un personale al di sotto delle 2 ore e 12 minuti, con i best time nelle gambe di Benson Barus (2:08.42) e Nicholas Manza Kamak-
ya (2:08.42). I due favoriti kenioti dovranno guardarsi, oltre che da molti altri loro compatrioti, anche dagli etiopi, con Habteselassie Gemechu e Siraj Gena capaci di fermare il cronometro sotto le 2 ore e 11 minuti. Fra gli azzurri si attendono conferme da Migidio Bourifa, campione italiano in carica (2:09.07) e da Daniele Meucci, all'esordio nella gara lunga dopo un ottimo 1:02.41 sulla mezza. In campo femminile Etiopia, Europa e Giappone sono le nazioni con le migliori atlete al via. Firehiwot Dado (2:27.08) tenterà di bissare il successo dello scorso anno. Ma tante sono le atlete riuscite ad abbattere il muro delle 2 ore e mezzo. Fra queste Kebebush Haile, Tiruwork Mekonnen, Konjit Biruk e Fate Tola Geleto. Nella fortissima rappresentativa etiope figura anche il giovane talento di Mare Dibaba, a soli 20 anni, capace di fermare il crono sulla mezza a 1:07.13, centrando così il record nazionale e avvicinandosi alla migliore prestazione mondiale (1:06.25). In campo europeo spicca la partecipazione della lituana Zivile Balciunaite (2:25.15), dell'ucraina Tetyana Filonyuk (2:26.55), seconda a Roma nel 2009, e della russa Yelena Sokolova (2:31.54). Infine quattro
giapponesi: Kayoko Obata (2:25:14), Junko Ishikava (2:28.20), Mineko Yamanouchi (2:28:51) e Satoko Uetani (2:33.55). Da record anche il jackpot della competizione, avvicinatosi al milione di euro. In caso di miglior prestazione mondiale (U 2:03.59, D 2:15.25), sia in campo maschile che femminile saranno equamente divisi i 500.000 euro in palio. In caso di nuovo primato italiano (U 2:07.22, D 2:23.47), saranno spartiti 150.000 euro mentre, in caso di migliore prestazione su suolo italiano (U 2:07.17 Roma 2009, D 2:22.53 Roma 2007), la quota in gioco è di 100.000 euro.
L'Acea che corre Anche quest’anno, Acea è direttamente coinvolta nella Maratona con un proprio team podistico. Infatti, in questa edizione un nutrito e ben allenato gruppo di dipendenti prenderà parte alla gara, e non solo per fare attestato di presenza, ma cercando di migliorare ulteriormente i buoni risultati raggiunti negli anni passati. Causa un infortunio al piede, il 21 marzo non ci sarà nel team dell'azienda Giovanni Vivarelli, Direttore Illuminazione Pubblica di Acea Dis-
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tribuzione (società del gruppo Acea) e grande amante della corsa, tanto da poter vantare 13 Maratone di altissimo livello (6 a Roma, 2 a New York, Parigi, Vienna, Praga, Firenze e Venezia). “ Mi spiace molto non poter partecipare a questa edizione della Maratona di Roma – ci dice il Direttore – che spero, e credo, sarà una corsa fantastica. Roma non ha niente da invidiare alle altre corse mondiali. Ha il tracciato più bello di tutti, una cornice mozzafiato. La squadra di Acea è un ottimo team, e siamo orgogliosi di vestire il completino dell'azienda nella corsa della capitale. Siamo tutti atleti amatoriali, il mio record è di 3h e 40m, ma nella maratona è importante correre per uno scopo. Questa è la magia di uno sport che più di tutti mette sullo stesso campo di gara fenomeni e gente comune”. Nella sua “carriera” da podista, Vivarelli ha girato parecchio e non possiamo non chiedergli di paragonare la corsa di Roma alla più famosa maratona del mondo: “ New York ha un fascino particolare. Da quando vengono a prenderti con il pulmino per portarti allo start, allo staff che ti incita come se fossi il più forte maratoneta di tutti i tempi, alla corsa fra i grattacieli, fino alla gente ai lati della stra-
da che ti incita con passione, la giornata della corsa nella Grande Mela è un'esperienza indescrivibile. Roma sta crescendo parecchio come gara, l'organizzazione è eccezionale, e anno dopo anno sono state limate anche alcune piccole imperfezioni nel tracciato. Mi ricordo che fino a qualche tempo c'erano molte più curve, e all'altezza di San Paolo il percorso era ad “anello” e devo ammettere che era frustrante incrociarsi in quel punto con i corridori che erano parecchio più avanti di te”. L'organizzazione della Maratona di Roma, insieme con tutti gli sponsor che partecipano all'evento, ha però un compito ancora tutto da completare, cioè quello di sensibilizzare ancora di più la città alla giornata: “A New York gli italiani sono la “squadra” estera più numerosa – continua Vivarelli – e nel nostro Paese le maratone sono tantissime e c'è un movimento di oltre 40.000 podisti. Roma può e deve crescere nei numeri, ma è importante soprattutto far capire l'importanza della giornata ai cittadini ancora troppo diffidenti nella maratona, che deve essere percepita non solo come un evento sportivo, ma come un'esperienza sociale, culturale irrinunciabile per la crescita della capitale”.
Giovanni Vivarelli direttore dell'illuminazione pubblica di Acea
Intervista a Enrico Castrucci, Presidente della XVI Maratona di Roma AceaElectrabel La 16°edizione della Maratona cade nel cinquantesimo anniversario della storica vittoria di Abebe Bikila alle Olimpiadi di Roma del 1960, bissata quattro anni dopo a Tokyo. Cosa avete ideato in collaborazione con il governatore della capitale nipponica Shintaro Ishihara? Uno scambio a più livelli, che stiamo mettendo in pratica queste settimane. E cioè: congiunta attività istituzionale, promozione reciproca, scambio di atleti a rimarcare il carattere popolare del running, e scambio di componenti dello staff per condividere i know-how organizzativi. Tutto è benedetto dai governi delle due città, i cui sindaci accolgono il presidente in visita. L’amicizia fra Italia e Giappone ha trovato un nuovo capitolo. In ricordo di Bikila, il Maestro scultore Alfiero Nena ha disegnato la medaglia della manifestazione che, nella forgiata tramite una fusione di metalli, rappresenta la fusione fra sport e arte, insieme contro ogni
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discriminazione. Quanto è importante per voi questo messaggio? La Maratona di Roma-AceaElectrabel da sempre valorizza il sociale. Siamo un evento di massa, un momento nel quale la specie umana è unita e insieme. E poi da anni, in collaborazione con UNAR – Ufficio Nazionale Antidiscriminazioni Razziali, promuoviamo un messaggio di integrazione. I partecipanti della Maratona provengono da oltre 80 nazioni nel mondo. Per noi la fratellanza tra genti è uno stile di vita. Allo start del 21 marzo ci saranno oltre 15000 podisti. Un numero pazzesco che si incrementa anno dopo anno. E dato ancora più sorprendente, il 40% del totale degli atleti al via provenienti dall'estero. Segno che la Maratona di Roma è sempre più un appuntamento di caratura internazionale. Come leggete questi dati? La Città Eterna ha un fascino che non può che essere vincente. In tutto il mondo. Noi lo abbiamo supportato con una promozione internazionale massiccia e mirata, con tappe in 35 maratone e città di tutto il mondo. Ed ecco i 6.512 stranieri del 2010. Sommando i tempi dei primi dieci uomini e donne classificati, la Maratona di Roma è la
sesta corsa più veloce del pianeta, ben cinque posizioni avanti a quella di New York. Tutto merito dei sampietrini? Il risultato ci inorgoglisce e ci ripaga del grande lavoro fatto. La 42 chilometri di Roma è stata da sempre un trampolino di lancio per campioni del running. Grande entusiasmo anche RomaFun – “La Stracittadina”, la passeggiata di 4 km che punta ai 100.000 partecipanti. Quali sono le iniziative legate a RomaFun? Sono tantissime. Di partecipazione e di solidarietà. Insieme, ci permetteranno di raggiungere anche quest’anno il traguardo di 85,000 persone sulle strade della città – che sommate ai 15mila maratoneti (15.446, per la precisione) fanno 100.000. Quanto è importante la partnership con AceaElecrabel, title sponsor dell'evento? E' importantissima. AceaElectrabel rappresenta un servizio della città sempre stimato, e verso il quale i cittadini sono intensamente fidelizzati. Allo stesso modo la Maratona di Roma ha come obiettivo la fidelizzazione del popolo dei runners verso il proprio marchio.
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DAL 1909 ACEA E LA CITTÀ DI ROMA FANNO PARTE DI UN’UNICA STORIA. UNA STORIA FATTA DI PASSIONE, INNOVAZIONE E RISPETTO PER L’AMBIENTE E LE PERSONE. UNA STORIA DI ENERGIE CONDIVISE INSIEME A TUTTI I ROMANI PER VIVERE AL MEGLIO LO SPLENDORE DELLA NOSTRA CITTÀ.
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A distanza dimezzata la passione non cambia Grande successo per la 36°edizione della Mezza Maratona Roma Ostia con Acea Major Sponsor. Degli oltre 10.000 partenti del palazzo dello Sport dell'Eur, più di 8000 sono giunti fino al traguardo di Ostia. Dominio keniota, con le vittorie di Kimeli e Timbilil. di Massimiliano Soze
anni di storia, successi e passione. Tante sono le edizione della mezza maratona Roma Ostia, manifestazione nata il 31 marzo 1974 e oggi diventata uno degli eventi podistici più partecipati di tutta la penisola. Dalla prima corsa che porta dall'Eur alla Rotonda di Ostia qualcosa è cambiato, ma il fascino è rimasto invariato. Per tagliare il traguardo Umberto Risi, primo vincitore della Roma Ostia, dovette percorrere 28 chilometri, 7 in più della lunghezza attuale. Dietro di lui, altri 312 runners, precursori di una gara che anno dopo anno ha raccolto sempre più adesioni, fino ai 10.000 iscritti che hanno “invaso” la Cristoforo Colombo lo scorso 28 febbraio. Numeri che non fanno che sottolineare quanto questo appuntamento abbia conquistato nel tempo il cuore di tantissimi appassionati. E come abbia conquistato l'attenzione di Acea, major sponsor della corsa dal 2002. Ma non poteva essere altrimenti, data l'attrazione fatale dell'azienda per tutti quegli eventi che hanno in sé i tratti somatici del rispetto per l'ambiente e della cultura per la sana competizione sportiva. Dal corridore della domenica all'atleta di professione, dal giovane sportivo al gagliardo pensionato, la corsa unisce più di tanti altri sport tutte le fasce d'età, di ceto e di preparazione fisica, fuse insieme in un lungo serpentone colorato che si muove a ritmo sinuoso e incessante, verso l'invisibile e agognata linea dell'arrivo. La mezza maratona Roma Ostia ricalca la tradizione delle migliori gare del pianeta e, con gli 8.520 atleti (fra cui 1.130 donne) al traguardo dell'edizione 2010, ha battu-
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La mezza maratona Roma Ostia ricalca la tradizione delle migliori gare del pianeta e, con gli 8.520 atleti al traguardo dell'edizione 2010 ha battuto i record delle “gemelle” di tutta Italia. to i record delle “gemelle” di tutta Italia. Negli anni molti sono stati i grandi campioni ad affiancare il proprio nome a quello della 21,097 chilometri capitolina. Come Steve Jones, primatista del mondo di Maratona, o Robert Cheruyot, con il tempo di 60.06 detentore del record del circuito, fino Stefano Baldini, trionfatore nell'edizione del 1997 e terzo classificato nel 2004 a pochi mesi dallo splendido successo nella 42 km olimpica di Atene. Al loro fianco, almeno nei primi chilometri, le migliaia di runners più o meno amatoriali, che rappresentano ogni anno la vera forza di una manifestazione diventata orgoglio della città di Roma. Il percorso non presenta grandi pendenze e questo ha permesso a molti corridori di stabilire proprio su questo tracciato il proprio record personale. La partenza è stabilita al Palazzo dello Sport. Da lì si percorre per 17.200 km la Cristoforo Colombo fino all'entrata sul Lungomare di Ostia (altri
3.600Km) per poi terminare la gara a La Rotonda. L'edizione 2010 è stata condizionata da un forte vento, e il record di Cherut è riuscito a sopravvivere agli attacchi dei kenioti Peter Kimeli (vincitore con il tempo 1:01.51) e di Alice Timbil il (prima donna al traguardo con il tempo di 1:10.34). Come tutti gli altri concorrenti, anche i trionfatori della 36° edizione della Mezza maratona hanno dovuto combattere con le forti raffiche che, soprattutto negli ultimi chilometri percorsi sul litorale, hanno fatto perdere quasi un minuto agli atleti, trovatisi di fronte a un vero muro d'aria. Fra gli italiani è stata positiva la prova di Rosalba Console, runner delle Fiamme Gialle giunta seconda (staccata di 20'' dalla Timbilil),ma che deve recriminare per aver perso tempo per riallacciarsi una scarpa a pochi chilometri dal termine della gara. Cosimo Caliando e Daniele Meucci, i migliori fra gli uomini, hanno chiuso invece in 1:02.41 piazzandosi così a pari merito quarti alle spalle di Kimeli. Rotich e Megersa. Il forte vento che ha condizionato la gara non è bastato a rovinare una giornata di festa che, oltre a confermare lo strapotere degli africani nella corsa, ha anche visto tagliare il traguardo, confusi fra le migliaia di partecipanti, tanti volti noti come l'ex centrocampista della Lazio Giuliano Giannichedda (che ha chiuso con un buon 1:41.58) e il cantante sempreverde Gianni Morandi (1:51.06) oltre al delegato allo Sport del Comune di Roma Alessandro Cochi e Umberto Risi, che a 70 anni e a 36 edizioni dalla sua storica vittoria, non è voluto mancare all'appuntamento.
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Fra una schiacciata e un sorso d’acqua Nell'anno dei Mondiali di pallavolo di scena ad ottobre a Roma, parte la 17° Edizione del Volley Scuola - Trofeo Acea. Oltre 1500 i ragazzi impegnati in quasi 600 incontri della manifestazione che oltre ad essere un appassionato appuntamento sportivo contribuisce alla crescita civica ed ecologicamente consapevole delle nuove generazioni di Matteo Cirelli
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È giunta alla sua 17°edizione la manifestazione Volley Scuola – Trofeo Acea, il torneo di pallavolo che vede impegnate, da febbraio a maggio, 168 squadre maschili e femminili in rappresentanza di un centinaio di Istituti Scolastici Superiori di Roma e Provincia. Il successo dell'evento è garantito da una macchina organizzativa che vede ancora una volta il coinvolgimento di Acea. Alla realizzazione dell'evento partecipano anche la Provincia di Roma e il Comitato Regionale Fipav. Il connubio fra istituzioni sportive e politiche laziali è stato rafforzato anno dopo anno dalla consapevolezza di quanto un progetto del genere sia fondamenta-
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le per la crescita etica e culturale delle nuove generazioni. Il Volley Scuola infatti non è solo un appuntamento di natura sportiva, ma si pone l'obiettivo di sensibilizzare i ragazzi verso tematiche civiche, di solidarietà e ambientali, promosse attraverso le molteplici iniziative che gravitano intorno l'evento. Avvenuta lo scorso 22 febbraio presso il Palazzo dello Sport di Piazza Apollodoro alla presenza di tante personalità della politica, dello spettacolo e dello sport italiano, la presentazione della 17° Edizione del torneo ha dato il via agli oltre seicento incontri che coinvolgono più di 1500 giovani pallavolisti. Quella del 2010 sarà inoltre una Special Edition nell'anno che vede
Roma città ospitante, dal 2 a 10 ottobre prossimi, delle Finali del XVII Mondiale di Pallavolo. L'Italia, che ha vinto la manifestazione iridata per tre volte (dal 1990 a 1998), si presenta all'appuntamento da grande favorita, insieme ai fortissimi team di Brasile, Stati Uniti e Russia. Nell'anno dei Mondiali dunque il Volley Scuola – Trofeo Acea assume un'importanza ancora maggiore, in quanto evento di avvicinamento all'importante kermesse internazionale. Come già ricordato però, il torneo scolastico non avrà il suo centro solo nelle competizioni sportive, ma porterà con sé messaggi di educazione civica, di solidarietà e di temi ambientali rivolti ai tanti studenti degli Istituti Superiori laziali.
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Molte saranno le iniziative legate alla conoscenza, al rispetto e all'utilizzo dell'acqua. A questo proposito l'Acea, attraverso il proprio sito www.ambientandoci.it, promuove per il quarto anno consecutivo una campagna di educazione civica attraverso la creazione, da parte degli studenti, di slogan sull'uso consapevole dell'acqua, inteso come un bene da rispettare e proteggere. Il concetto chiave con cui Acea cerca di educare i giovanissimi è quello di “Acqua come Valore”, che sarà in quest'ottica ripetutamente espresso anche all'interno degli incontri che l'Azienda organizzerà durante il periodo del torneo nelle scuole laziali. Insieme alla Provincia di Roma – Assessorato allo Sport, Acea regalerà poi agli Istituti reti di gioco e palloni. Non poteva inoltre mancare il supporto del COL Roma dei Mondiali, che distribuirà a tutti i partecipanti della 17° Edizione del Volley Scuola le T-shirt “Volly atterra a Roma”. Dal 22 marzo sarà infine on line il nuovo sito www.volleyscuola.it, dove sarà possibile vincere premi e biglietti per i prossimi Mondiali di Pallavolo. Altra importante iniziativa legata ad Acea è la distribuzione ai pallavolisti impegnati nel Trofeo di borracce con il marchio dell'Azienda. Oltre ad essere fondamentale tonico per le attività di tutti gli sportivi, l'acqua è elemento essenziale per la vita del Pianeta e conoscerla è il primo passo per poterla difendere. Proprio per questo gli studenti sono invitati a scoprirne le caratteristiche, riportate sulla Carta di identità dell’acqua potabile di Roma realizzata da Acea, riconosciuta come una delle migliori del nostro Paese. Fra le tematiche che stanno più a cuore al Volley Scuola c'è sicuramente la solidarietà. Il Comitato Regionale Fipav del Lazio quest’anno ha voluto appoggiare due grandi Associazioni: Solidai e Incontra Donna. Solidai lega il suo nome al progetto "Portiamo l’acqua a chi non ne ha", coordinando la raccolta di tappi di plastica per la successiva riciclabilità. Incontra Donna invece propone l’iniziativa "Prendi ‘al volo’ la prevenzione". Anche quest’anno sono confermati i concorsi "Raccontaci Volley Scuola – Trofeo Gioco del Lotto", "Click&Volley" e "Fumetti che Passione – Trofeo Berlitz", scintillanti palcoscenici aperti alla fantasia dei ragazzi. I vincitori dei concorsi riceveranno una borsa di studio di inglese della Berlitz, ma potranno anche aggiudicarsi i biglietti per le gare di Roma dei Mondiali di Pallavolo.
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Acea e il mondo dei giovani ltre alle tante iniziative legate al Volley Scuola il rapporto che lega Acea al mondo dei giovani ha portato l'Azienda a lanciare il progetto “Chiare, fresche e dolci acque” che, diviso in due percorsi distinti, si rivolge sia agli studenti delle istituti superiori sia a quelli delle scuole elementari. In collaborazione con il Comune di Roma Assessorato alle Politiche Educative Scolastiche, l'iniziativa ha lo scopo di “far crescere il senso civico dei nostri ragazzi senza annoiarli e al tempo stesso promuovere e valorizzare il nostro patrimonio idrico, visto che Roma è conosciuta come regina delle acque", come ha ricordato l'assessore Laura Marsilio in occasione della conferenza stampa di presentazione. "L'Acea ha un forte interesse a insegnare il valore dell'acqua nelle scuole” ha spiegato il direttore delle Relazioni Esterne di Acea, Pierguido Cavallina, che ha aggiunto: “A Roma c'e' un consumo medio di 330 litri pro capite al giorno, 120.450 litri ogni anno per ogni cittadino. Un consumo importante, per questo l'azienda nel 2010 sarà costantemente attiva finanziando questi progetti. Contiamo sulla creatività dei giovani". Il primo progetto che è stato presentato è: “Le fontane di Roma: una suggestione in musica". Le classi superiori coinvolte sono impegnate nella realizzazione di una composizione di parole e musica sul tema dell’acqua. Dopo aver visitato le fontane storiche di Piazza Navona, Piazza di Spagna e Villa Borghese, ai ragazzi è chiesto di scegliere il genere musicale che meglio esprime le suggestive sonorità dell'acqua. Le prime dieci scuole che aderiranno al progetto avranno l’opportunità di ospitare l’eventospettacolo curato da Edoardo Vianello. Il famoso cantautore proporrà le opere musicali create da grandi musicisti contemporanei come Ennio Morricone, Stelvio Cipriani, Amedeo Minghi e Luca Barbarossa. “Sono un appassionato di Roma – dice Vianello – dei suoi tesori e in primis delle fontane, l'unico monumento vivo, sempre in movimento, a volte impercettibile, altre volte impetuoso. Da quando ero ragazzo le ho censite, fotografate e poi filmate. Infine ho pensato di fondere col fragore dell’acqua i suoni di un’orchestra impegnata nell’esecuzione di musiche di compositori che apprezzo”. Il
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cantautore spiega poi il perché del suo impegno nel mondo dei giovani: “Ora vorrei tentare di trasmettere ai giovani lo stesso amore che ho io per le fontane, suscitare le loro curiosità mostrandogliele in una forma ed una veste inaspettate, allo scopo di sensibilizzarli sulla assoluta necessità per tutti di imparare a rispettare sia l’acqua, bene preziosissimo, che le stesse fontane, vere opere d’arte, di cui Roma orgogliosamente è la città al mondo più ricca”. Il connubio fra acqua e musica rivive anche nel concorso “Sound Brand – Acqua ed Energia”, nel quale i ragazzi hanno il compito di elaborare un sound logo in grado di veicolare contenuti e significati propri dell'Acea, impegnata da oltre cento anni in molteplici attività tra cui la distribuzione dell’acqua potabile, la gestione degli impianti di depurazione, la produzione dell’energia, anche da fonti rinnovabili come il fotovoltaico e l’eolico, e l’illuminazione pubblica. Il video dovrà avere una durata compresa tra i 3 e gli 8 secondi e dovrà essere accompagnato da una scheda che spieghi motivazioni e percorso per la creazione dello spot. Alla scuola vincitrice del concorso sarà installato un impianto a pannelli per la produzione di energia fotovoltaica realizzato e gestito dalla società Arse (Acea Reti e Servizi Energetici). Il progetto per le scuole elementari si chiama invece “Acqua spreco zero”. Nata dalla collaborazione fra Acea e l'associazione Next Generation Act, l'iniziativa si sostanzia nell'approfondimento da parte dei bambini di argomenti di natura storico-artistica, ambientale e tecnologica legati ai temi dell’acqua. “Acqua spreco zero" vuole con questo promuovere azioni educative dedicate al risparmio idrico e all’uso consapevole della risorsa acqua. In particolare, gli alunni delle classi IV e V delle scuole elementari dovranno scrivere un breve racconto incentrato su idee e proposte concrete a favore del risparmio dell’acqua potabile. Gli elaborati più interessanti verranno pubblicati nella raccolta “L’acqua in venti righe" che verrà donata a tutte le famiglie degli alunni partecipanti e che verranno successivamente presentati nell’ambito della manifestazione "La Scuola in festa" che si svolgerà nel mese di maggio 2010 nei Giardini "Nicola Calipari" a Piazza Vittorio.
Il tavolo dei relatori di “Chiare e fresche dolci acque”
Laura Marsilio, assessore alle Politiche Educative Scolastiche, della Famiglia e della Gioventù con Pierguido Cavallina, direttore delle Relazioni Esterne di Acea
Amedeo Minghi
Edoardo Vianello
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I Nasoni di Roma romani lo chiamano affettuosamente Nasone ed è molto diffuso nella capitale con oltre 2.500 esemplari. E’ la fontanella dalla caratteristica forma cilindrica installata in tante piazze e vie della città. Di solito è in ghisa, alcuni modelli sono in travertino e esistono rari esemplari a tre cannelle come quello di via della Cordonata, nelle vicinanze di via Nazionale. L’acqua potabile che erogano è la stessa distribuita nelle case dei romani. Acea e Comune di Roma hanno recentemente presentato: “L’acqua è un tesoro. E Acea ti regala la mappa”. Un’iniziativa tutta dedicata ai romani e ai tanti turisti che visitano la capitale. La mappa, un opuscolo tascabile che ha le dimensioni di una card e testi in italiano e in inglese, riporta su un lato notizie utili sulle fontanelle, la carta di identità sull’acqua potabile distribuita a Roma, alcuni cenni storici sui nasoni e un profilo del Gruppo Acea. Tra le curiosità riportate, la prima fontanella romana risalente al 1872 con una particolare caratteristica: tre cannelle a forma di drago. Sul lato opposto, è stampata la mappa che riproduce nella quasi totalità il territorio del I Municipio, alcune strade vicine alla Basilica di San Pietro, a Castel Sant’Angelo e alla sede Acea di piazzale Ostiense. Nella cartina sono segnalati gli oltre 200 Nasoni dell’area con l’elenco di piazze e vie. Non sono indicate, invece, perché di forma diversa, le tante fontane e fontanelle artistiche, circa una novantina, sempre con acqua potabile dislocate sempre nel centro storico. Tra quelle più conosciute, segnaliamo la Barcaccia a piazza di Spagna e la fontanina incassata nel muro in via della Fontanella Borghese. La mappa dei Nasoni è disponibile presso il Salone del Pubblico della sede Acea di piazzale Ostiense, 2. Prossimamente saranno lanciate ulteriori iniziative per la diffusione del prezioso opuscolo.
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Virtus
In Roma stat Virtus Storia di un legame indissolubile quello tra la città di Roma e la Virtus, massima espressione della pallacanestro capitolina. La nascita, i trionfi, la polvere e la resurrezione. di Francesco Pruzzo
a storia della Pallacanestro Virtus Roma, espressione massima del basket della capitale, è legata fin dalla sua fondazione alla storia recente della città. Nel corso degli anni infatti è proprio grazie ad imprenditori e sponsor locali che ha tratto linfa e vitalità. Oggi la Virtus è fortemente radicata sul territorio e con esso sviluppa ogni anno iniziative
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a carattere sociale ed etico: il progetto “Obiettivo Giovani” ne è un esempio. Ideato con la volontà di diffondere la cultura sportiva, promuove e organizza iniziative per aggregare e unire nel segno della passione con l’aiuto delle Istituzioni, Università, Associazioni ed Enti. Assieme a partner prestigiosi come Lottomatica e Acea, da sempre attenta alla difesa e alla valorizzazione delle risorse ambientali a
Roma, nel Lazio e non solo, la Virtus ha coinvolto più di 20.000 tra bambini, ragazzi, studenti, allenatori e praticanti, offrendo loro corsi di formazione, progetti scuola e varie manifestazioni. Tra le iniziative speciali anche esibizioni di squadre composte da ragazzi con disabilità intellettiva e relazionale. Il più presente sul territorio ed il più attivo tra i giocatori è senza dubbio Angelo Gigli, ala grande
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della Virtus e della Nazionale italiana, che spesso (e volentierissimo) ha prestato il suo volto e speso il suo tempo per stringere ancora di più il legame tra la squadra e la città. “Il presidente Toti e la società stanno facendo molto – dice Gigli, nato in Sudafrica ma romano in tutto e per tutto – per far si che il rapporto tra Roma e la Virtus diventi ogni anno sempre più vero e profondo. E non parlo naturalmente solo di sforzi a livello cestistico. C’è ben altro. A Roma ci sono due grandi squadre di calcio e questo frena un po’ l’attenzione che il pubblico riserva al basket. Ma la gente va trascinata e in questo dobbiamo essere bravi noi. Quando il PalaLottomatica si riempie dà emozioni indescrivibili e ti inonda di affetto e calore. Uno spettacolo”. L’impegno di Gigli, e dell’intera Virtus, è l’apice di un impegno cominciato nel 1960. Anche allora come oggi alla passione si unirono gli sforzi determinanti dei partner. Il primo assist della città di Roma alla neonata società arriva dal Banco di Roma, uno dei
“La gente va trascinata e in questo dobbiamo essere bravi noi. Quando il PalaLottomatica si riempie dà emozioni indescrivibili e ti inonda di affetto e calore. Uno spettacolo” Angelo Gigli
principali istituti di credito italiani fondato nel 1880 su iniziativa di alcuni nobili romani e dalla spiccata vocazione internazionale (prima banca italiana ad avere filiali all’estero). Il dopolavoro dell’Istituto, allora in Promozione, chiese di potersi fondere con la Virtus Aurelia, società nata dalla fusione del San Saba e del Gruppo Borgo Cavalleggeri con la successiva annessione della Società Ginnastica Roma per
dar vita ad una società direttamente gestita dalla banca. Nasce la Virtus Banco di Roma. E da allora in poi comincerà la scalata dei giallorossi, questi i colori sociali sulle canotte di lana, ai vertici della pallacanestro nazionale ed europea. Con la discesa sul parquet dell’Istituto di credito, cambia tutto. Dagli assetti societari alla mentalità, che di colpo abbandona la sua vocazione dopolavoristica per abbracciare una dimensione ben più ampia. Il feeling con i tifosi è ancora tutto da costruire ma quando, sulla panchina, arriveranno Nello Paratore, già coach della Nazionale maschile, e Valerio Bianchini, uno Scudetto, una Coppa Campioni e una Coppa delle Coppe con Cantù, Roma comincerà a tifare Virtus. E comincia anche ad entusiasmarsi per le giocate del folletto nero Larry Wright, immediatamente ribattezzato “l’Ottavo Re di Roma”, stesso soprannome che in quegli anni venne affibbiato a Paulo Roberto Falcao. “Tra i giovani di Roma – ricorda Giuliano Mecozzi, general manager della Virtus fino al
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In alto Ilary Blasi, Francesco Totti e Gianni Malagò sugli spalti durante una partita della Virtus; in basso Vitali dà il cambio a Giachetti, nella pagina accanto Gigli
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“E’ il mio sogno da bambino giocare a Roma – confessa Gigli – e ne sono veramente orgoglioso perché nella storia della società non sono stati molti i romani a farne parte. ” Angelo Gigli
1992 - ci fu la corsa a presentarsi alle leve che la società indiceva. La Pallacanestro Virtus Banco di Roma fu campione d’Italia nella categoria Allievi nel 1981 ed ottenne dei lusinghieri piazzamenti nelle categorie superiori generalmente appannaggio di storici settori giovanili quali Virtus Bologna, Olimpia Milano, Cantù, Varese. Nel frattempo, dopo un anno giocato a Settebagni, la squadra cominciò a giocare le proprie gare interne al Palazzetto dello Sport di Viale Tiziano, che divenne ben presto un campo difficile da espugnare per il caloroso tifo dei sostenitori, che regolarmente riempivano al massimo l’impianto. Avere 3.500 spettatori fissi era una eccezione per molte società”. Se con Falcao c’era Bruno Conti, con Wright c’era Enrico Gilardi, testaccino doc detto “Core de Roma”, guardia tutta corsa e talento che diede il via alla storica rivalità tra Roma e Milano. Con lui il “gruppo dei romani” composto da Fulvio Polesello, Stefano Sbarra e Roberto Castellano, grimaldello che permise subito ai tifosi di identificarsi con la squadra. La sfida tra il Banco di Bianchini, Wright e Gilardi e la Billy di Peterson, Meneghin e D’Antoni è un classico di quegli anni e la Roma del basket sogna in grande. Saranno 14.348 gli spettatori al PalaEur il giorno della finale Scudetto contro l’Olimpia Milano, un record tutt’ora imbattuto per la pallacanestro italiana. La Virtus è Campione d’Italia, Roma ha una nuova passione. Che vive un ennesimo entusiasmante capitolo la stagione successiva con la conquista della Coppa dei Campioni ai danni degli spagnoli del Barcellona. A seguire la Virtus, il giorno del trionfo a Ginevra, arrivarono oltre tremila tifosi giallorossi. C’è spazio ancora per una Coppa Intercontinentale vinta in Brasile e per la prima Cop-
pa Korac (1986) con Mario De Sisti alla guida della squadra ma l’era del Banco si avvia al tramonto. Il decennio 1990/2000 sarà piuttosto delicato per la Virtus. In principio arriva una nuova proprietà: il gruppo Ferruzzi facente capo all’omonima famiglia. E’ tempo di grandi ambizioni e grandi sogni, ai quali purtroppo e nonostante gli sforzi economici corrisponderà solamente la conquista di una Coppa Korac (1992). E’ la Virtus sponsorizzata da Il Messaggero, storico quotidiano romano al quale la Capitale è da sempre molto affezionata. I sogni svaniranno ben presto, trasformandosi addirittura in incubi quando Mani Pulite trascinerà nella melma lo stesso gruppo Ferruzzi, tirando con se involontariamente la Virtus. Azzeramento dei vertici societari e delle ambizioni di qualunque genere. Anche i romani, sentendosi traditi, non saranno più cosi numerosi alle gare della Virtus, e quelli che non mollano saranno costretti ad un umiliante campionato concluso alla penultima posizione con conseguente retrocessione in A2. Proprio quando tutto sembrava ormai perso sarà Giorgio Corbelli a salvare la derelitta Virtus, acquisendo i diritti sportivi di Desio, appena fallita, permettendo a Roma di rimanere in Serie A. Il legame con la città, da sempre molto forte, subisce uno scossone in una normalissima giornata estiva, mentre la Virtus era impegnata a Gubbio per preparare la stagione 1997/1998. Davide Ancilotto, guardia 23enne di grandissime speranze, si accascia al suolo vittima di un aneurisma cerebrale. Davide morirà una settimana dopo all’ospedale San Filippo Neri di Roma. I tifosi virtussini e la società non smetteranno mai di ricordarlo, prima ritirando la maglia numero 4, poi intitolandogli la Curva, che ancora oggi per tutti è “La Curva Ancilotto”. Il Comune gli dedicherà una targa nei pressi del Pala Lottomatica e un campo da basket al Celio porta il suo nome. Il resto è storia recente, con l’arrivo ai vertici dell’imprenditore romano Claudio Toti ed il sempre maggiore impegno per portare la città al PalaLottomatica e restituire a Roma una squadra degna dei fasti degli anni ’80. A cominciare da chi la Virtus ce l’ha nel cuore: “E’ il mio sogno da bambino giocare a Roma – confessa Gigli – e ne sono veramente orgoglioso perché nella storia della società non sono stati molti i romani a farne parte. Per me, che ci arrivo dopo anni in giro per l’Italia, è un punto di partenza e non certo di arrivo”.
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la delegazione che ha partecipato agli Special Olympics World Winter Games, Idaho, USA 2009
Il valore aggiunto della disabilità di Silvia Rossicone
e molteplici iniziative di solidarietà promosse da Acea testimoniano la costante attenzione ai temi sociali che nascono nel piccolo, nell’esperienza quotidiana, nell’ambiente domestico, nel contesto sanitario, nei territori in cui l’Azienda è radicata. Nei numerosi contesti dove Acea mette il proprio ruolo imprenditoriale e il proprio sostegno economico a favore delle cause sociali più diverse, un occhio di riguardo viene riservato al mondo dei disabili e alle loro famiglie.
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L’Azienda offre il proprio appoggio per agevolare e rendere migliore la quotidianità dei cittadini diversamente abili, promuoverne un’integrazione concreta, superare le barriere fisiche e sociali, dimostrando così la tesi che, quando lo spirito di solidarietà diventa azione, può scaturire un senso migliore della vita anche dall’esperienza più drammatica. Acea è particolarmente sensibile verso chi promuove attività benefiche a sostegno della salute, in particolare verso quegli enti e associazioni no profit attenti al benessere psicofisico soprattutto dei bambini come te-
stimonia Acea il rinnovato impegno nei confronti di iniziative che vedono coinvolto l’Ospedale Pediatrico Bambino Gesù. Acea si rapporta alla dimensione del diversamente abile, facendosi portavoce, sostenitrice di numerosissime iniziative direttamente rivolte ai portatori di handicap, ai malati, a coloro che seguono terapie riabilitative. La Società è partner di Ail (Associazione Italiana contro le Leucemie, Linfomi e Mielomi) e RomAil nella manifestazione “Gara per la vita”, XVII Trofeo Regionale di golf: lo scopo dell’iniziativa è quello di raccogliere
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fondi per finanziare l’assistenza domiciliare ai malati affetti da patologie ematiche e di potenziare la ricerca contro i tumori del sangue, nonché di sovvenzionare la onlus del professor Franco Mandelli, che al quarantesimo anno di attività, promuove la formazione e l'aggiornamento di medici, biologi, infermieri e tecnici di laboratorio, collabora al sostentamento dei Centri di ematologia e di trapianto di cellule staminali e alla realizzazione di laboratori di ricerca e di unità assistenziali. Inoltre, il Gruppo sostiene assiduamente organizzazioni e associazioni impegnate nel promuovere e realizzare attività di informazione e di supporto relative a gravi malattie degenerative. Favorisce anche la realizzazione di manifestazioni che coniugano sport e disabilità, attività competitive e volontariato. Presente anche in ambiti meno noti, Acea sostiene, ad esempio, l’attività dell’Associazione Pagaie Rosa Dragon Boat, onlus composta da donne operate di tumore al seno, la cui finalità principale è quella di testimoniare, attraverso l'attività sportiva del Dragon
Acea si rapporta alla dimensione del diversamente abile, facendosi portavoce, sostenitrice di numerosissime iniziative direttamente rivolte ai portatori di handicap, ai malati, a coloro che seguono terapie riabilitative.
In alto il team di snowboard con gli atleti che Acea ha adottato, Daniele Carlini e Emilio Principe, insieme al tecnico Marco Marangon; in basso Emilio Principe
Boat e degli sport di pagaia in generale, che il tumore al seno non vince le donne costringendole a un muto e compassionevole isolamento, ma può trasformarsi, come nel caso delle Pink Butterfly - squadra dell’associazione - in un'opportunità di coraggio e di riscatto. Ancora diversa la partnership di Acea con gli Special Olympics, programma internazionale di allenamento sportivo e competizioni atletiche per più di 3 milioni di persone, ragazzi e adulti, con disabilità in-
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tellettiva. Special Olympics Inc. è riconosciuto dal Comitato Olimpico Internazionale, così come dal Comitato Paralimpico, ma le due organizzazioni sono separate e distinte e hanno diverse premesse e diversa filosofia. Mentre il Comitato Paralimpico opera coerentemente con i criteri dei Giochi Olimpici, attraverso gare competitive riservate ai migliori, Special Olympics, ovunque nel mondo e a ogni livello (locale, nazionale e internazionale), è un programma educativo, che propone e organizza allenamenti ed eventi solo per persone con disabilità intellettiva e per ogni grado e tipo di abilità. Le manifestazioni sportive sono aperte a tutti e premiano tutti, sulla base di regolamenti internazionali continuamente testati e aggiornati. La missione di questo movimento è di promuovere gli allenamenti e la pratica dello sport olimpico per individui con disabilità intellettive, dando loro continue opportunità di sviluppo fisico e psichico, facendo loro dimostrare coraggio, capacità, e creando sempre nuovi stimoli, e nuove occasioni di entusiasmo e condivisione per le famiglie dei disabili, gli amici e i sostenitori.
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Special Olympics, ovunque nel mondo e a ogni livello (locale, nazionale e internazionale), è un programma educativo, che propone e organizza allenamenti ed eventi solo per persone con disabilità intellettiva e per ogni grado e tipo di abilità. Promotrice del contesto sportivo come dimensione privilegiata dove azzerare le differenze, Acea è sostenitrice della campagna “Adotta un Campione”, World Winter Games Idaho 2009, sponsor esclusivo del Team Snowboard, partecipando da vicino e attivamente allo spirito e alla missione del Programma: sostenere lo sport come mezzo per favorire la crescita personale, l’autonomia e la piena integrazione delle persone con disabilità intellettiva. Con lo stesso approccio, per la stagione 20092010, l’Azienda ha finanziato l’attività del-
l’associazione sportiva disabili “Don Orione”, fondata nel 1977, per promuovere lo sport dei disabili come insostituibile strumento per lo sviluppo delle capacità motorie residue del soggetto. La squadra di basket ha partecipato al campionato nazionale di serie B, classificandosi al primo posto, vincendo tutti i quattordici incontri disputati ed entrando di diritto nella serie A2. Infine, solo come ultimo esempio di un impegno trasversale e interdisciplinare, si può citare la partecipazione di Acea alla Nikis Rider Cup, torneo di golf organizzato in memoria del giovane Nicklas Caponetti, morto in un incidente stradale appena un anno fa. Giocato contemporaneamente nei circoli più prestigiosi di Finlandia e Scozia, arriva anche in Italia, a Roma e Perugia. Le squadre partecipanti all’edizione 2010 sono il Sasrfvik Golf Club per la Finlandia, il Lorrin Golf St. Andrwes per la Scozia, il circolo perugino Antognolla e il Parco di Roma Golf Club. La finale si giocherà nel circolo Parco di Roma e alla premiazione conclusiva è prevista la partecipazione del Comune di Roma e di Acea, sponsor della manifestazione.
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DAL 1909 ACEA E LA CITTÀ DI ROMA FANNO PARTE DI UN’UNICA STORIA. UNA STORIA FATTA DI PASSIONE, INNOVAZIONE E RISPETTO PER L’AMBIENTE E LE PERSONE. UNA STORIA DI ENERGIE CONDIVISE INSIEME A TUTTI I ROMANI PER VIVERE AL MEGLIO LO SPLENDORE DELLA NOSTRA CITTÀ.
ACEA. IL TUO MONDO AL CENTRO DEL NOSTRO.
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PONTE SANT’ANGELO Fu costruito nel 134 d.C. dall’Imperatore Publio Elio Adriano per collegare il suo Mausoleo alla riva sinistra del Tevere. Sotto il pontificato di Clemente IX, Gian Lorenzo Bernini realizzò la straordinaria serie di dieci angeli con il simbolo della passione, trasformando il Ponte in un vero e proprio capolavoro d’arte barocca
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PONTE MAZZINI Fu inaugurato nel 1904 per facilitare il collegamento con il gianicolo. È realizzato in muratura rivestita di travertino e ornato con originali lampioni in bronzo con teste di arieti e rostri di navi
SORGENTI DEL PESCHIERA Dalle sorgenti del fiume comincia l’acquedotto che porta l’acqua fino alla Capitale. La sua portata media complessivamente addotta alla città di Roma è di approssimativamente 14 m3/s (14.000 litri/s) e la sua lunghezza totale è di quasi 130 km, il 90% dei quali è sotterraneo
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FONTANA DI TREVI Uno dei monumenti in assoluto più famosi del mondo, la Fontana di Trevi è meta di milioni di turisti che ogni anno giungono a Roma per ammirare questa splendida opera d’arte tardo settecentesca. La società Acea Ato 2 cura la manutenzione idrica della fontana, la cui vasca viene alimentata con un flusso idrico di circa 120 litri al secondo
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FONTANA DEL MOSÈ Ideata per alimentare i rioni alti della città come il Quirinale e il Viminale, l’opera rappresenta anche la fontana di mostra dell’Acquedotto Felice.
PONTE SISTO Lungo 108 metri e realizzato in travertino, il ponte è stato innalzato nel 1473 da papa Sisto IV sui piloni di un antico ponte romano per collegare i rioni Regola e Parione con Trastevere in previsione dell’Anno Santo 1475. L’occhialone al centro serviva da idrometro segnalando alle autorità e ai cittadini l’eccessivo aumento della acque del Tevere
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FONTANA DEL NETTUNO Opera di Giacomo della Porta del 1774, restaurata poi nel XVII secolo dal Bernini su incarico di papa Innocenzo Pamphilj. Inizialmente fu conosciuta anche con il nome “dei Calcarei”, perchè la parte di piazza dove fu ubicata era affollata da artigiani che lavoravano vari utensili di rame e metallo
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PONTE GARIBALDI Al momento della sua realizzazione (1887-88) era il terzo ponte del mondo per lunghezza (120, 40 metri). Nei pressi del ponte vi era la famosa spiaggia della Renella che, con i suoi tipici stabilimenti balneari, divenne elemento importante del folklore romano
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FONTANA DELLE NAIADI Particolare della fontana di Piazza della Repubblica, considerata una delle fontane pi첫 rappresentative e importanti tra quelle costruite in epoca contemporanea
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FONTANA DI PIAZZA FARNESE Originariamente i due catini si trovavano presso le Terme di Caracalla, ma furono in seguito trasferiti nel 1466 da papa Paolo II in Piazza San Marco di fronte al palazzo Venezia appena costruito
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Acea: una politica industriale etica e responsabile di Silvia Rossicone
el multiforme panorama nazionale di operatori industriali il modello societario di Acea rappresenta una sorta di isola felice, un esempio di integrazione possibile fra un valido esempio di politica industriale e benessere collettivo, fra sviluppo delle tecnologie, applicate alle risorse di pubblica utilità, e responsabilità etica. Grazie al forte radicamento nel territorio, all’esperienza centenaria nel-
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l’area romana, alla valorizzazione dell’indotto da una parte, alla politica delle alleanze, dall’altra, Acea si è subito identificata come il motore di uno sviluppo tecnologico e industriale strettamente compenetrato alla vita dei cittadini, nei suoi aspetti più quotidiani. Incentrata sul consolidamento e la valorizzazione delle due risorse fondamentali, energia e acqua, l’attività del Gruppo Acea si estende e si diversifica nella gestione di ser-
vizi energetici, ambientali e idrici: produzione, distribuzione e vendita di energia, sviluppo di fonti rinnovabili, smaltimento e valorizzazione energetica dei rifiuti, illuminazione pubblica e artistica, servizio idrico integrato (acquedotto, fognatura e depurazione). Da sempre sensibile al tema della responsabilità sociale d’impresa, la politica aziendale di Acea cerca, da una parte, di coniugare soddisfazione dei bisogni primari dei
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Il metodo più efficace per far arrivare un messaggio di impegno per la sostenibilità? Progetti, manifestazioni, iniziative ed eventi con cui l’Azienda vive Roma con i romani.
clienti e creazione di valore per gli azionisti, attraverso una particolare attenzione a tutti gli stakeholder, alla redditività, alla qualità dei servizi e allo sviluppo sostenibile, dall’altra, di farsi portavoce di un sistema di regole e di valori collettivi che si riflettono nella Corporate Governance, ovvero nell’insieme di strategie imprenditoriali e gestionali attuate dal Gruppo per dare applicazione ai principi di rispetto del proprio ruolo di
operatore sociale, cura dello sviluppo sostenibile, globalizzazione, tutela ambientale, efficienza energetica ed energia rinnovabile. Acea ritiene, infatti, che l’adozione di un modello di governo societario ispirato a principi di trasparenza e di equilibrio tra gestione e controllo, sia condizione imprescindibile per il perseguimento dei valori alla base della propria missione. La volontà di un orientamento etico, coerente e solido, è da sem-
pre il cardine della condotta imprenditoriale di Acea, basata su quegli stessi principi di trasparenza, correttezza, efficienza, spirito di servizio, collaborazione e valorizzazione professionale, confluiti prima nel 2001 nella Carta dei Valori e poi nel 2004 nel Codice Etico, e riconosciuti dal Comitato Etico come le norme comportamentali del singolo professionista e le linee guida delle attività imprenditoriali dell’Azienda.
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Il valore più significativo dell’esperienza societaria di Acea, risiede nella scelta di non limitare la propria responsabilità etica ai soli obiettivi aziendali e allo sterile tornaconto economico, ma di incanalarla in una progettualità positiva e allargata, che vada oltre i confini della relazione operatore-utente rafforzando un rapporto vitale e attivo fra le due parti, anch’esso in linea con il sistema di valori della Società. È in questa prospettiva che Acea diventa promotrice e partner di una serie di iniziative eterogenee e progetti multidisciplinari, attraverso i quali l’Azienda esce dal semplice ruolo di operatore di servizi idrici ed energetici integrati, per diventare l’anello di congiunzione fra l’economia industriale e la realtà collettiva e individuale, entrare nella quotidianità, nella gestione del tem-
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po libero, nei processi educativi e nelle occasioni ricreative. Lo spirito progettuale di Acea confluisce, così, in numerose manifestazioni ed eventi che danno vigore alla vita associativa della capitale e contribuiscono al benessere della cittadinanza romana, delle comunità locali e della collettività in genere, realizzati in quattro fondamentali ambiti d’interesse: promozione culturale, impegno sociale, sostenibilità ambientale, manifestazioni sportive.
Acea per la cultura Con l’obiettivo di rafforzare sempre di più la propria vicinanza al Comune di Roma e di estenderla ai cittadini dei comuni dove è presente con le proprie attività, Acea offre un ricchissi-
mo calendario di eventi di alta qualità, mostre, manifestazioni, premi, incontri internazionali che hanno animato e animano trasversalmente l’ambiente culturale romano e non solo, reinvestendo lo scenario della capitale di un ruolo attivo e vitale all’interno del brulicante panorama artistico internazionale e valorizzandolo come inedito spazio produttivo nel quale si intersecano esperienze multiformi di artisti diversi, linguaggi eterogenei, stimoli culturali originali. Acea ha promosso, infatti, eventi e manifestazioni che spaziano dalla rivisitazione dell’arte classica e rinascimentale, al centro della mostra Il Potere e la Grazia, allestita a Palazzo Venezia da ottobre 2009 e gennaio 2010, alla celebrazione del centenario del futurismo, articolata in una serie di molteplici “serate futu-
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Particolare della nuova illuminazione del colonnato della basilica di San Pietro
riste in città”, organizzate fra febbraio e maggio 2009 nell’ambito della manifestazione Futuroma Futurista; l’Azienda ha contribuito, ancora, alla retrospettiva Sergio Leone. Uno sguardo inedito nell’ambito del Festival Internazionale del film di Roma dello scorso anno, le installazioni realizzate per Le dee di Roma e il mito dell’acqua, nel suggestivo scenario dei Mercati di Traiano, e ancora il prestigioso Festival Uto Ughi per Roma, col quale il maestro e Acea hanno collaborato per avvicinare gratuitamente i giovani alla musica classica.
Acea per il sociale Accanto alla promozione culturale, l’impegno sociale è un altro fondamentale tema nel qua-
le Acea investe impegno e risorse, in linea con la responsabilità etica che la contraddistingue: iniziative sociali e umanitarie, sostegno ad associazioni no profit che organizzano raccolte fondi per cause di grande rilievo sociale, progetti di solidarietà, sono solo alcuni esempi dell’intensa attività attraverso cui l’Azienda sceglie di mettere le proprie risorse e le proprie tecnologie al servizio di chi non ha accesso alla ricchezza comune e al benessere primario. Esemplare, in tal senso, è stata la fondazione, nel 2005, del Comitato Iniziative Umanitarie per l’Africa. Un segno di impegno tanto radicale, da parte di un’impresa, è estremamente significativo, ma va solo a rafforzare un’attività già stratificata e capillare, che va dalle iniziative a sostegno dei terremotati abruzzesi, o del Tele-
fono Azzurro, al rinnovo della nuova illuminazione con led del reparto pediatrico del Policlinico Umberto I, all’organizzazione di importanti raccolte fondi per la ricerca contro i tumori o malattie fortemente debilitanti.
Acea per l’ambiente Sul piano della sostenibilità ambientale, analogamente, Acea si contraddistingue per un impegno in prima linea, diretto, crescente e radicato sul territorio, orientato in modo particolare a incrementare la cultura e le tecnologie delle fonti rinnovabili e del risparmio energetico e idrico. Anche in quest’ambito Acea ha messo a punto una politica di penetrazione diretta del territorio, attraverso la quale l’Azienda stabili-
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Acea per lo sport
Particolare della sala operativa idrica di Acea Ato 2
sce una comunicazione capillare e immediata con gli utenti, raggiunti periodicamente mediante campagne informative, incontri, conferenze, manifestazioni, convegni e iniziative legate ai numerosi e specifici progetti, attraverso cui si cerca di promuovere e sensibilizzare i cittadini a un uso più attento e consapevole delle risorse. In tal senso, il tentativo più significativo di veicolare un’informazione costruttiva e produrre una cultura razionale del risparmio
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energetico nelle generazioni future è stata la creazione del sito web www.ambientandoci.it, portale realizzato con il patrocinio dell’Assessorato Politiche Educative e Scolastiche del Comune di Roma che, traducendo in chiave ludica la tematica ambientale, guida, in modo creativo e divertente, giovani studenti e insegnanti verso la comprensione del valore delle risorse essenziali e dell’importanza di uno sviluppo sostenibile.
Infine lo sport. Da una parte lo sport come dimensione collettiva da incentivare e promuovere, come momento di aggregazione e condivisione di valori positivi da sostenere e incrementare; dall’altra, ancora una volta un’occasione di incontro collettivo da cogliere per veicolare un messaggio etico e stimolare i più giovani a un’attenzione vigile e attuale alla sostenibilità. Il marchio della Società è legato da anni ad alcuni degli eventi sportivi più prestigiosi della capitale, come la “Maratona di Roma”, la Virtus Roma, la “Mezza Maratona” e il “Volley Scuola - Trofeo Acea”. Si tratta di manifestazioni di ampio respiro, nazionale e internazionale, che vede una grande partecipazione di atleti e pubblico. Senza dimenticare di coniugare sport e solidarietà, attività competitive e volontariato, Acea ha inoltre promosso molteplici iniziative di beneficenza e ha costantemente valorizzato l’esperienza sportiva diversamente abile. Proponendosi in ogni occasione non solo come un operatore di servizi fondamentali per la vita quotidiana, ma anche come una realtà industriale sensibile alle dinamiche della città, partecipe e sempre presente. Acea vive la realtà di Roma insieme ai Romani, la crea e la stimola per renderla maggiormente costruttiva e contemporaneamente esorta, con il suo esempio, a un impegno responsabile e a una coscienza etica vigile e pragmatica, con cui vivere l’oggi e costruire il domani.
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una ricchezza collettiva, un valore strategico Da politica aziendale, a patrimonio di risorse alternative, a obiettivo educativo. Acea porta il valore dell’ambiente nel quotidiano, per costruire una nuova cultura del consumo consapevole. di Silvia Rossicone
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Nella pagina accanto pannelli fotovoltaici presso l’aeroporto Leonardo Da Vinci di Fiumicino; in basso il parco eolico Longano in Molise e i laboratori di Acea
a tutela dell’ambiente è uno dei valori portanti del Gruppo Acea, che persegue, ormai da molti anni, l’obiettivo di coniugare le esigenze derivanti dai business industriali (acqua e energia) con la salvaguardia ambientale. Sia nel settore idrico che in quello energetico, la Società pone massima attenzione all’armonizzazione dei propri siti e impianti con il territorio circostante. L’Azienda ha adottato dal 1998 una vera e propria politica ambientale, costituita da strategie volte al miglioramento continuativo dei risultati ottenuti nel campo della protezione e gestione dell’ambiente, concentrando gli sforzi sulla prevenzione dell’inquinamento e la minimizzazione dei rischi
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ambientali. L’obiettivo principale è quello di ridurre il più possibile gli impatti generati dalle attività industriali sull’ambiente naturale, nell’ottica del “miglioramento continuo”. Il ruolo prioritario della sostenibilità ambientale nella politica aziendale, l’integrazione fra responsabilità sociale (garantire servizi di qualità, opportunità di crescita e rispetto dei diritti umani), rispetto per l’ambiente, efficienza energetica e energia rinnovabile, è ulteriormente testimoniato dalla pubblicazione annuale del Bilancio di Sostenibilità, un documento che offre un monitoraggio ciclico delle performance d’impresa, attribuendo lo stesso valore strategico alla questione ambientale, alla gestione economica e alla valutazione sociale.
Responsabilità sociale: Acea ottiene riconoscimento europeo dal CEEP Nel dicembre dello scorso anno Acea ha ottenuto un premio europeo per il suo impegno nella responsabilità socio-ambientale nel biennio 2009-2010. La Società ha ricevuto il prestigioso riconoscimento “CEEPCSR LABEL”, promosso nell’ambito del progetto Discerno 3. Il premio, promosso dalla Commissione Europea, viene assegnato dal CEEP (Centro Europeo delle aziende di servizi di pubblica utilità) alle società che si distinguono nell’applicazione degli standard europei sulla responsabilità sociale d’impresa e che integrano le norme sociali e ambientali, su base volontaria, nelle proprie attività. Al progetto Discerno 3 hanno partecipato 100 aziende da tutta Europa e di queste ne sono state premiate 15, tra cui Acea e la società toscana partecipata Acque. Il Comitato scientifico del CEEP, di cui fanno parte rappresentanti dell’Onu, della Commissione Ue e dell’Ocse, ha attribuito il prestigioso bollino ad Acea dopo una dettagliata analisi che si basa su 63 criteri e l’esame di alcuni parametri sulle singole attività. Innanzitutto, è stata presa in esame la costituzione di Acea8cento, l’azienda del Gruppo che si occupa della gestione del servizio di call center. Oltre ai risultati sulla qualità e quantità del servizio reso alla clientela, Acea ha illustrato al CEEP anche il percorso di integrazione dei 120 lavoratori impiegati nelle aziende esterne a cui era delegato il servizio di contact center Acea. Questi lavorato-
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Acea e la festa dell’acqua e dell’energia Nel giugno del 2009, l’evento-spettacolo la “Festa dell’Acqua e dell’Energia” e il villaggio della solidarietà “CittàComune”, realizzati in occasione delle celebrazioni per il Centenario della Società, hanno trasformato piazza del Popolo in uno spazio collettivo in cui oltre centomila cittadini sono stati coinvolti in iniziative legate all’impegno sociale, allo sviluppo sostenibile e alla sicurezza. Con l’obiettivo di evidenziare il rapporto tra il cittadino-cliente e il suo territorio, la città e i suoi servizi, nella grande tensostruttura del villaggio erano presenti, oltre alle società del gruppo Acea, istituzioni e organizzazioni con attività e progetti a sostegno di Roma, come capitale della solidarietà e dello sviluppo sostenibile. Sul grande palco di 300 metri quadrati e sui diversi livelli del Pincio sono andate in scena magiche rappresentazioni di Roma: le terme, le naumachie, i ponti, i laghi nelle ville, il mare. Più volte nel corso dello spettacolo, tutto dedicato all’acqua e alla luce di Roma, l’Africa ha fatto capolino, grazie alla presenza di artisti africani e afro-americani, sottolineando il legame decennale dell’Azienda con il continente nero.
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ri, legati in precedenza da contratti saltuari (stagisti, lavoratori stagionali e occasionali, Co.co.co), sono stati assorbiti nell’organico di Acea e formati per un’ulteriore crescita professionale all’interno del servizio di call center. Il Comitato scientifico ha esaminato anche ulteriori elementi che hanno permesso ad Acea di conseguire il prestigioso riconoscimento. Un punteggio molto alto è stato assegnato alle iniziative promosse nel campo del risparmio energetico e delle fonti rinnovabili e, in particolare, alla nascita di Arse, Acea Reti e Servizi energetici, la società del gruppo specializzata, tra l’altro, nel settore del fotovoltaico. In particolare, un alto valore è stato attribuito al considerevole risparmio di Tep (tonnellate equivalenti di petrolio), ottenuto grazie alle numerose iniziative realizzate dalla stessa Arse. In tema di fonti rinnovabili ed energie pulite, Acea si colloca in prima linea nell’ambito della ricerca e dello sviluppo delle nuove tecnologie, realizzando progetti innovativi. Il Gruppo punta a incentivare l’uso e l’istallazione di impianti dedicati al solare fotovoltaico attraverso una serie di misure e soluzioni operative che rendono più accessibile e agevole l’utilizzo della risorsa, sia sul piano economico, sia sul piano tecnico della messa in opera e della manutenzione. Il CEEP ha considerato molto positive anche le iniziative di comunicazione attuate per sensibilizzare e informare i cittadini sulle migliori pratiche di comportamento da adottare nel campo del risparmio energetico. Infine, l’ente europeo ha ritenuto rilevanti alcuni fattori presenti nella Governance di Acea, tra cui il Codice Etico e l’adesione – non obbligatoria - dell’azienda di piazzale Ostiense al Codice di Autodisciplina delle società quotate promosso da Borsa Italiana. Lo scorso anno, Acea aveva ottenuto il label CEEP CSR, il riconoscimento promosso nell’ambito del progetto Discerno+, a cui avevano partecipato 269 aziende europee e 36 di queste, tra cui Acea e la partecipata Acque, hanno ottenuto l’attribuzione del label.
tional Geographic, sponsorizza la Earth Day, Missione Roma per la Giornata Mondiale della Terra, trasformando piazza del Popolo nel suggestivo scenario di un concerto al quale partecipano musicisti di portata internazionale. Citiamo ancora, tra i molteplici eventi che hanno visto la partecipazione di Acea, la Giornata mondiale del Vento a Villa Borghese, Ecopolis alla Nuova Fiera di Roma, manifestazione internazionale dedicata alle città sostenibili. L’azienda, si rivolge inoltre, con sempre maggiore attenzione, al mondo della scuola, come laboratorio sperimentale particolarmente sen-
sibile e reattivo dove coltivare il consumo consapevole e il rispetto ecologico. Nel febbraio 2010, ha dato vita al progetto “Chiare, fresche e dolci acque…", (vedi box a pagina 21) presentato in Campidoglio e rivolto agli studenti di Roma, per sensibilizzarli sui temi della tutela dell'ambiente e della risorsa acqua. L'iniziativa, promossa insieme all'Assessorato alle Politiche Educative e Scolastiche, si articola in due percorsi, "Le fontane di Roma: una suggestione in musica", per gli studenti delle scuole superiori e "Acqua Spreco Zero" rivolto, invece, agli alunni delle elementari.
Ambientandoci.it Con il patrocinio dell’Assessorato Politiche Educative e Scolastiche del Comune di Roma, Acea ha dato vita al progetto “Metti in gioco l’ambiente”, che, attraverso l’avventura virtuale di ambientandoci.it (per giovani navigatori del web e non solo) e GiocAcea (kit ecologico di gioco per gli studenti dai 9 ai 12 anni), sviluppa un viaggio interattivo spazio-temporale nell’ambiente, avvicina i più piccoli al mondo della natura, li porta a familiarizzare con le risorse essenziali, luce, acqua ed energia, e a coglierne in modo creativo e divertente il valore fondamentale nel quotidiano. Attraverso internet, accompagnati dalle figure e i personaggi animati di ambientandoci.it, i giovani si muovono alla scoperta delle risorse idriche ed energetiche e della loro relazione con il patrimonio culturale di Roma. Adottando la chiave ludica e combinando tecnologia telematica e gioco cartaceo, Acea non solo crea un’occasione di integrazione e interazione sociale - tra l’altro concepita tenendo conto dei fattori di multiculturalità e accessibilità agli strumenti informatici per i disabili – ma propone una modalità inedita per esperire l’ambiente e affrontare una tematica complessa ma cruciale per la sopravvivenza del pianeta, quella della tutela delle risorse idriche, energetiche e ambientali.
Acea per Roma, capitale della solidarietà e dello sviluppo sostenibile Tante le iniziative finalizzate a rinnovare una relazione attiva tra i cittadini romani e le tematiche dell’ambiente e della solidarietà e a stimolare, soprattutto nelle nuove generazioni, la cultura del rispetto e della sostenibilità nella vita quotidiana. Acea, in collaborazione con Na-
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L’energia della solidarietà Insieme all’acqua e all’elettricità, Acea mette in circolo la terza grande risorsa energetica della capitale. E la solidarietà diventa il motore pulsante dell’Azienda e della comunità. di Silvia Rossicone
egli ultimi anni Acea ha dato il via a un nuovo corso che ha visto intensificarsi il legame fra la politica aziendale e il valore della solidarietà. Le recenti campagne istituzionali di Acea (2009 e 2010) coniugano, infatti, crescita economica e rispetto dell’uomo e dell’ambiente, facendo sì che la tensione etica di apertura solidale verso le realtà disagiate, confluisca direttamente nella politica stessa dell’Azienda. Ne deriva un impegno in prima linea sul versante della solidarietà sociale, sviluppata attraverso iniziative e progetti di ampio respiro, che interessano diverse categorie di individui, affrontano molteplici problematiche collettive, elaborano strategie di intervento mirate, spaziano dalla singola microrealtà individuale, a quella comunitaria o locale. La campagna istituzionale realizzata dalla Direzione Relazioni Esterne e Comunicazione di Acea nel 2009 pone al centro le persone con la loro vitalità, la loro passione, la loro forza. Un mondo che Acea conosce fin dalla sua nascita: un universo di energie come quelle che ogni giorno restituisce sotto forma di servizi primari, di impegno sociale e attenzione all’ambiente. Un legame solido, centenario, che nei soggetti della campagna diventa quasi tangibile: come un abbraccio, infatti, le parentesi del logo Acea testimoniano la sua presenza nel vissuto quotidiano della gente; concetto rafforzato nel pay off: “Acea. Il tuo mondo al centro del nostro”. Per rafforzare il proprio ruolo sempre più attivo sulle tematiche sociali, Acea sostiene enti e organizzazioni e associazioni di volontariato impegnati nel promuovere e realizzare attività legate al mondo della salute. Tra le iniziative, citiamo quelle a favore della Banca degli Occhi
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del Lazio, per i trapianti di cornea presso l’ospedale S. Giovanni Addolorata, diretta dal professor Mario Stirpe; l’Airs, per la Giornata nazionale per la lotta alla sordità; l’Ail e Romail, attraverso le iniziative “Una mano per l’Ail” e “Una gara per la vita”, XVII Trofeo regionale di golf; l’Uildm, per il sostegno alla lotta contro la distrofia muscolare; l’Associazione Pagaie Rosa Dragon Boat, per il sostegno alle attività sportive riabilitative per donne operate di tumore al seno; l’associazione disabili “don Orione”, come sponsor della squadra di basket in carrozzina; l’Avad, associazione di volontari che si occupano del recupero e reinserimento dei disabili. E ancora, la prima Maratona del Sangue, campagna di sensibilizzazione dei donatori di sangue di Roma e del Lazio, portata nelle maggiori piazze romane per far fronte, secondo i promotori, a “una vera e propria emergenza sanitaria che deriva dalla cronica carenza di sangue” presente nell’intera regione, e in particolare nella capitale. Acea ha sostenuto “Vorrei ... 2009”, spettacolo gratuito organizzato dalla Fondazione per la Ricerca sulla fibrosi cistica, e la “Giornata del Diabete” istituita nel 1991 dall'International Diabetes Federation e dall’Organizzazione Mondiale della Sanità, con allestimento di presidi diabetologici, consulenza medica qualificata, distribuzione di materiale informativo e questionari diagnostici, screening per la rilevazione della glicemia. Particolare attenzione viene riservata anche alla salute dei bambini, ai quali Acea si rivolge attraverso il sostegno all’Ospedale pediatrico Bambino Gesù, a partire dal Concerto di beneficenza, svoltosi in piazza del Campidoglio a giugno, per celebrare i 140 anni del nosocomio, fino al Concerto di Natale all’Auditorium, eseguito dall’Accademia di Santa Cecilia. De-
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stinatari dei numerosi progetti legati alla tutela della condizione dei bambini sono anche enti e associazioni no profit, attenti al benessere psicofisico dei minori: l’associazione Davide Ciavattini, che vede coinvolto ancora il Bambino Gesù e che si occupa di attività di clown terapia per il Reparto di ematologia; la onlus NuovArmonia, con cui Acea ha partecipato alla realizzazione della nuova illuminazione a Led per il Reparto pediatrico del Policlinico Umberto I; l’associazione Andrea Tudisco, impegnata nella raccolta fondi per l’assistenza ai bambini affetti da gravi patologie e alle loro famiglie. Nel solo 2009, inoltre, l’Azienda ha sostenuto il Telefono Azzurro, con la tradizionale iniziativa Fiori d’Azzurro, la Betulla Onlus, per la realizzazione del “World hospice & palliative care day”, la Comunità di Sant’Egidio, con il progetto “Illuminare l'identità dei bambini in Africa”, l’Anlaids Lazio, per la raccolta fondi a favore di un orfanotrofio in Camerun. Infine, in seguito al terremoto in Abruzzo, la Società si è impegnata in numerose iniziative a favore delle popolazioni locali, con particolare attenzione ai bambini.
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Acea per l’Africa Il Comitato Iniziative Umanitarie per l’Africa, formato da Acea, dal Circolo ricreativo aziendale (Cra) e dall’associazione Medaglie d’Oro, costituita da dipendenti e pensionati con almeno 20 anni di servizio, nasce con l’obiettivo di sostenere le popolazioni africane portando acqua ed elettricità laddove esistono solo siccità e desertificazione. I dipendenti del Gruppo si fanno promotori dei singoli progetti realizzati in collaborazione con organizzazioni umanitarie e associazioni no profit e ne seguono lo sviluppo diventandone “garanti morali”. Il Comitato sovrintende all’evoluzione delle proposte per assicurare piena trasparenza e per verificare sia la gestione dei fondi messi a disposizione, sia l’effettiva attuazione dei progetti. Le iniziative, oltre 25 quelle realizzate fino al 2009, sono sostenute economicamente, su base volontaria, dagli stessi dipendenti e dal contributo diretto di Acea, del Cra e dell’associazione Medaglie d’Oro. Il sistema di valori del singolo dipendente si specchia nel codice etico dell’Azienda e viceversa, e l’impegno individuale si concretizza nell’intervento del Gruppo, in un raro esempio di responsabilità etica globale che diventa solidarietà umanitaria tangibile.
FANALCOMUNICAZIONE
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IL FUTURO È ALLE PORTE. DI ROMA.
Quando si parla di creare il futuro, niente mezzi termini. Lo facciamo da cent’anni.
www.acea.it
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Con Acea i primi impianti di trigenerazione per la produzione di energia elettrica, termica e frigorifera sono già una realtà. Nei complessi immobiliari urbani Porta di Roma, Saxa Rubra e Torrino, gli impianti di trigenerazione, alimentati a gas-metano, producono in maniera combinata calore, freddo ed elettricità per oltre 2000 appartamenti e ville.
Dunque, energia elettrica e acqua calda sempre, energia termica per riscaldamento nei mesi invernali e energia frigorifera nei mesi estivi. In termini economici, un risparmio medio per ogni utente del 13%. In termini ambientali, una riduzione delle emissioni inquinanti di CO2 pari a circa 1.500 tonnellate annue.
NUOVE ENERGIE
IL TUO MONDO AL CENTRO DEL NOSTRO.
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Storia
Acea Storia di un'azienda
al servizio della Capitale di Mirella Martino
l 20 settembre 2009 Acea ha compiuto 100 anni. Nata nel 1909, l'Azienda ha accompagnato la storia e lo sviluppo della città con risorse professionali e tecnologiche che sono state sempre al servizio dei cittadini, spesso all'avanguardia rispetto al resto dell'Italia, a volte dell'Europa. Si deve alla giunta capitolina, presieduta nel 1909 dal sindaco Ernesto Nathan, il progetto tecnico finanziario legato alla nascita dell'Aem (l'antenata dell'attuale Acea) comprendente la costruzione di un impianto idroelettrico sull'Aniene presso Castel Madama, l'edificazione di una centrale termica sulla via Ostiense, e l'installazione di una rete di distribuzione per
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erogare nella città l'energia prodotta dalle due centrali. L'approvazione del piano fu accompagnata dalla decisione di sottoporre alla cittadinanza un referendum consultivo per “la municipalizzazione completa” del servizio elettrico mediante la costituzione di un'azienda autonoma a norma della legge n. 103 del 1903. Il 20 settembre 1909 ci fu l'esito favorevole del referendum. E il 20 luglio 1912, con l'entrata in vigore della centrale termoelettrica di San Paolo intitolata poi all'assessore al tecnologico e teorico della municipalizzazione Giovanni Montemartini, partì a pieno regime l'attività dell'Azienda. Quella data rappresentò il momento in cui, dal primo impianto pubblico romano di produzione elettrica, partì il primo
impulso che accese le lampade elettriche che sostituirono gli 8500 fanali a gas e che illuminarono il quartiere Prati, le rampe di piazza del Popolo, via Ferdinando di Savoia, piazza Margherita, piazza della Libertà, un tratto di via Cicerone, piazza dell'Unità e via Cola di Rienzo fino a piazza del Risorgimento. Lo scoppio del primo conflitto mondiale determinò la necessità di installazione di nuovi impianti idroelettrici come conseguenza dell'aumento della domanda energetica. Infatti se alla fine del 1912 le utenze private servite dall'Aem erano 1152, al termine del primo anno di guerra raggiungevano quasi quota 22mila. Nel 1915, oltre 5mila fanali elettrici illuminavano Roma.
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Al termine del primo conflitto si mirò alla ripresa e allo sviluppo industriale di Roma, e l'energia elettrica prodotta dall'Aem - della cui commissione amministratrice dal 1917 faceva parte Guglielmo Marconi - fu il fattore fondamentale per tale progetto di modernizzazione della città in costante crescita urbanistica e demografica. Si determinò la necessità di potenziare la centrale di Montemartini con l'aggiunta di due motori, gemelli di quelli che nel 1933 consentirono al transatlantico Rex di stabilire il nuovo record di velocità nell'attraversamento dell'Oceano Atlantico. Negli anni Trenta le utenze private raggiunsero quota 128.500 mentre si contavano più di 34mila lampioni. Nel 1937 il Governatore di Roma affidò all'azienda ( trasformata in Agea, Azienda governatoriale elettricità ed acque) la costruzione e l'esercizio di acquedotti e reti idriche di distribuzione per la città. Si doveva intervenire sugli antichi acquedotti Vergine a bassa pressione, Felice e Paolo, prima gestiti direttamente dal Comune, e che presentavano tutti scarse garanzie igieniche e precarie condizioni di stabilità. Venne affidata inoltre all'Azienda la direzione per il riordinamento e il completamento dell'Acquedotto del Peschiera e degli impianti idroelettrici da realizzare lungo l'acquedotto. Si trattava della centrale di Salisano che costituì il primo esempio in Europa di impianto in caverna comandato a distanza e alimentato direttamente da un acquedotto con acqua potabile. La centrale fu inaugurata l'8 maggio del 1940. Gli eventi bellici del secondo conflitto danneggiarono impianti idrici ed elettrici ed arrestarono lo sviluppo dell'Azienda (Acea dal giugno del 1944) proprio quando, al termine della guerra, iniziava lo sviluppo di Roma reso evidente nell'incremento dell'edilizia e dall'aumento dei consumi individuali di energia elettrica. Furono le Olimpiadi romane del 1960 a dare il via all'ammodernamento degli impianti di illuminazione pubblica della città e furono l'occasione per estendere il servizio anche in molte strade delle periferie in via di espansione. Lampioni di modernissima concezione illuminarono la zona del Foro Italico e del Villaggio Olimpico. Ma l'evento fu anche occasione per interventi di illuminazione artistica che interessarono la Piramide Cestia, il Palazzo della Civiltà del Lavoro all'Eur, La Colonna Traiana, la chiesa dei Santi Apostoli e l'Ara Pacis. Durante la crisi economica degli anni Settan-
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ta l' Azienda, costretta alle sole opere di stretta necessità, si impegnò in una politica di risanamento idrico-ambientale ed igienico-sanitario soprattutto delle borgate romane sorte spontaneamente ai margini delle città, per le quali furono costruiti impianti di acqua potabile, reti fognarie e per le quali furono installate lampade al sodio ad alta pressione con una maggiore resa luminosa e in grado di assicurare risparmi sui costi di impianto e di esercizio. Come conseguenza della crisi mondiale
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energetica, l'azienda cominciò ad approfondire la possibilità di sfruttare l'energia solare per la produzione di elettricità. Quando negli anni Ottanta ebbe dal Comune il compito di ammodernare e ristrutturare la rete dei depuratori, l'Acea dette inizio ad una impegnativa opera di ammodernamento ed ampliamento del settore, che si concluse nel 1984 con la costruzione della fognatura circumlacuale del lago di Bracciano con il relativo impianto di depurazione per il risanamento del bacino lacustre
destinato ad alimentare il nuovo acquedotto per la città di Roma. Nello stesso anno veniva realizzata la centrale termica di cogenerazione di Tor di Valle – il primo del genere nell'Italia del centro-sud - che produceva acqua calda destinata al teleriscaldamento domestico del quartiere Torrino Sud, sfruttando l'80%del processo di combustione. L'impianto forniva vantaggi sostanziali in termini di rendimento energetico e di impatto ambientale con minori emissioni in atmosfera a parità di energia prodotta. Gli anni Ottanta furono anche quelli in cui l'Azienda ebbe l'affidamento del servizio di pubblica illuminazione in regime di municipalizzazione e non più secondo la formula “per conto”utilizzata dal 1923. Accanto alla ordinaria gestione degli impianti elettrici, i tecnici dell'Azienda programmarono interventi nell'illuminazione artistica che riguardarono: Porta Tiburtina; Porta Maggiore; Porta Furba; Terme di Caracalla; Pantheon; San Giovanni in Laterano; la fontana di piazza della Rotonda; la piazza, le fontane, l'obelisco, il colonnato, via della Conciliazione e le strade circostanti piazza San Pietro. Nuove luci anche per il Colosseo, che diventerà poi dal 2000 testimonial del diritto alla vita, con i fasci luminosi giallo oro che partono dai suoi fornici proiettandosi verso il cielo ogni qualvolta, nel mondo, viene sospesa o annullata l'esecuzione di una pena capitale. Ancora luci per le zone adiacenti lo Stadio Olimpico, in previsione dei Campionati mondiali di Calcio. Gli importanti eventi degli anni Novanta furono accompagnati da interventi di ammodernamento e riqualificazione dei servizi da parte della Azienda. Così per i Mondiali di calcio, così soprattutto per il Giubileo, ma anche per la riapertura al pubblico della Domus Aurea, per il ripristino, tra giochi d'acqua e luci, di Villa Adriana a Tivoli e di Ostia. Il terzo millennio si apre per l'Azienda con radicali cambiamenti. Cambia marchio e lancia una campagna istituzionale che coniuga la crescita economica con il rispetto per l'uomo e l'ambiente. Il gruppo Acea acquisisce da Enel il ramo di distribuzione di energia elettrica nell'area metropolitana di Roma, diventando così il secondo distributore di energia elettrica. Con la società belga Electrabel crea una joint venture per lo sviluppo delle attività del settore energia. Consolida la sua leadership nazionale nel servizio idrico, entra nel settore della termovalorizzazione con l'acquisizione di Tad Energia e Ambiente, oggi Acea Risorse e Impianti per l'Ambiente....
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ACEA PER ROMA A partire dal 1 gennaio 2010 sono stati ampliati alcuni servizi telefonici dedicati ai clienti. Per semplificare e rendere più agevole il contatto tra i cittadini e le società del Gruppo, Acea ha istituito una serie di nuovi numeri verdi per l’elettricità e l’acqua. Si ricorda che è possibile effettuare operazioni commerciali anche attraverso i siti Internet www.aceaelectrabel.it per il settore Elettrico e www.aceaato2.it per il settore idrico. Inoltre, i servizi dedicati alla clientela sono svolti presso gli sportelli di piazzale Ostiense, 2 e di via Rutilio Namaziano, 24 (Ostia) dalle ore 08.00 alle 16.00 dal lunedì al giovedì e dalle 08.00 alle 13.00 il venerdì.
Servizio clienti
ACEA PER ROMA
Progetto2
AceaElectrabel (mercato tutelato)
800-199900
dal lunedi al venerdì dalle ore 8,00 alle 19,00 sabato dalle ore 8,00 alle 13,00
AceaElectrabel (mercato libero)
800-130334
dal lunedi al venerdì dalle ore 8,00 alle 19,00 sabato dalle ore 8,00 alle 13,00
Acea Ato 2 Acqua
800-130331
dal lunedi al venerdì dalle ore 8,00 alle 19,00 sabato dalle ore 8,00 alle 13,00
Acea Distribuzione Illuminazione cimiteriale
800-130330
dal lunedi al venerdì dalle ore 8,00 alle 19,00 sabato dalle ore 8,00 alle 13,00
AceaElectrabel Produzione Teleriscaldamento
800-130337
dal lunedi al venerdì dalle ore 8,00 alle 17,00
Acea Distribuzione Energia Elettrica
800-130336
tutti i giorni 24 ore su 24
Acea Ato 2 Acqua
800-130335
tutti i giorni 24 ore su 24
Segnalazione guasti
Acea SpA
Piazzale Ostiense,2 00154 Roma
www.acea.it
campidoglio 4a di copertina
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DAL 1909 ACEA E LA CITTÀ DI ROMA FANNO PARTE DI UN’UNICA STORIA. UNA STORIA FATTA DI PASSIONE, INNOVAZIONE E RISPETTO PER L’AMBIENTE E LE PERSONE. UNA STORIA DI ENERGIE CONDIVISE INSIEME A TUTTI I ROMANI PER VIVERE AL MEGLIO LO SPLENDORE DELLA NOSTRA CITTÀ.
ACEA. IL TUO MONDO AL CENTRO DEL NOSTRO.