SD+ magazine 33/2015

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ANNO 6 - N. 33 - GENNAIO/FEBBRAIO 2015 - Periodico - Copia gratuita - Testata giornalistica registrata al Tribunale di Verona n. 1807 / 2008

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ANNO 7 - N. 33 GENNAIO/FEBBRAIO 2015

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SPORT EXPO

Torna alla Fiera di Verona il grande appuntamento che avvicina i ragazzi allo sport. Da sabato 28 febbraio a lunedĂŹ 2 marzo 2015, con ingresso gratuito si parla anche di

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SOMMARIO

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MTB

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INTERVISTA A DANIELA SCALIA

Editoriale Tutti a scuola… Sportivamente! Centri Giovanili Don Mazzi Una tremenda voglia di basket Diocesi Verona Di Expo in Expo Il corner di Tommasi Nuove elezioni, stage e nuove tecnologie Comune di San Giovanni Lupatoto San Giovanni Lupatoto è European City of Sport 2016 Città di Oppeano Amatori Rangers Vallese più di una squadra Comune di Cavaion Veronese Piccoli e grandi cestisti protagonisti sotto canestro CONI Verona Coni Verona e Sportdi+ sinergia vincente nel nome dello sport veronese Intervista Daniela Scalia stupefacentemente… sportiva!” Passioni Marco Pacione il collezionista di maglie Calcio A Veronello il Master per gli allenatori Solidarietà Con ARenBì le maglie … fanno bene! Impianti sportivi Bottagisio Sport Center impianto d’eccellenza per Verona Sinergie Pasqualini, con loro viaggia sicuro anche il Chievo Calcio femminile Un anno in musica con le ragazze del Valpo Femminile Pallavolo femminile Il 6° Trofeo Internazionale di Pasqua A&P Olivieri Pallavolo Mani in alto Manuel! Campionissimi Giacomo Agostini, una leggenda a Cavaion Collaborazioni Sportdi+ in TV sulle frequenze di TeleArena

LEGENDA

Redazione / Speciali Istituzioni / Rubriche Eventi / Associazioni / Medicina Uomini di sport

7 8 10 11 12 13 15 16 18 22 24 25 26 28 30 32 34 36 38

Pallacanestro Il canestro del CUS Verona si tinge di rosa A Pescantina la pallacanestro è XXL! Evento Sport For Fun un camp, la tua famiglia A mano libera Lo sport disegnato da Monica Candeloro Impianti sportivi AreaE dove lo sport è totaleù Speciale Sport Expo 2015

40 41 42 43 44 45-52

Sledge Hockey Lo Sledge Hockey sbarca in Ticino Calcio a 5 Applausi per la Coppa Veneto MSP Verona 2015 Evento Isef&Scienze Motorie 40 anni di formazione e ricerca Canoa Mattia Quintarelli, in canoa a ritmo di musica Salute Odontoiatria sportiva l’importanza del BITE MTB Lorena Zocca the Queen of MTB Sci Gianluca Grigoletto entra nello staff dell’Edelweiss Scherma Si affilano le lame in vista di un 2015 da protagonisti Iniziative La passione educativa: niente per dovere, tutto per passione Pesisistica Pesistica per tutti, i numeri lo confermano! Arrampicata Angelika Rainer la regina dei ghiacci Tiro a segno Verona campione d’Italia Bench Rest 22 Sicurezza Stradale 2014 anno da dimenticare per la sicurezza stradale Eventi Sport, divertimento e beneficienza a Opes Sports Night 2105

Donne di sport Sport individuali / Montagna / Outdoor Sport di squadra Sport invernali / Volo

53 54 58 60 62 64 68 72 75 76 78 79 80 82

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SD+ 33.2015

In questo numero scendono in campo comune di BARDOLINO

comune di lazise

comune di ROVERCHIARA

comune di legnago

comune di s. giovanni lupatoto

Anno 6 - Numero 33 GENNAIO/FEBBRAIO 2015 Testata giornalistica registrata al Tribunale di Verona n. 1807/2008 Direttore responsabile Alberto Cristani Caporedattore Andrea Etrari In Redazione Marina Soave, Federico Vaccari, Bruno Mostaffi, Elena Benaglia, Don Andrea Giacomelli, Damiano Tommasi, Alessio Faccincani, Roberto Pintore Grafica e impaginazione Unit Editrice Srl Viale del Lavoro, 22/d San Martino Buon Albergo (VR)

comune di MARANO DI VALPOLICELLA

comune di boscochiesanuova

comune di isola della scala

comune di san martino b/a

comune di SOAVE

comune di castel d’azzano

comune di castelnuovo d/g

CITTà di oppeano

comune di povegliano v.se

CITTà di ronco all’adige

comune di veronella

comune di villafranca

comune di zevio

comune di ZIMELLA

Elena Benaglia, Ufficio Stampa Città di Oppeano, Ufficio Stampa Comune di Cavaion Veronese, Angelo Indelicato, Ufficio Stampa Comune di San Giovanni Lupatoto, Andrea Scamperle, Federica Vilio, Dott. Vittorio Antonino, Davide Valerio, Gian Paolo Zaffani, Dino Guerrini, Fiorenza Parsani, Vitina Marcantonio, Luca Corradi, Enrico Gastaldelli, Davide Caldelli, Monica Candeloro, Ufficio stampa DNA Consultin, Adriana Vallisari, Michela Toninel, , Luciano Brunelli, Alessandro Boggian

Contatti redazione@sportdipiu.com www.sportdipiu.com

Foto Archivio Sportdi+, Archivio Unit Editrice

Hanno collaborato per questo numero

comune di cerea

comune di isola rizza

Stampa e distribuzione Mediaprint Srl Sede operativa di San Giovanni Lupatoto Via Brenta, 7 - 37057 Verona Tel. 345 5665706 marketing@sportdipiu.com Pubblicità e spedizioni Mediaprint Srl Sede operativa di San Giovanni Lupatoto Via Brenta, 7 - 37057 Verona Tel. 345 5665706 marketing@sportdipiu.com

Don Andrea Giacomelli, Damiano Tommasi,

comune di CAVAION V.SE

Srl, Ufficio Stampa Comune di San Giovanni Lupatoto, Ufficio Stampa Città di Oppeano, Ufficio Stampa Comune di Cavaion Veronese, Ufficio Stampa Bluvolley Verona, Grigolini Foto Express Verona, Valpolicella Calcio Femminile,

Studio Viso Sorriso Verona, DNA Consulting Verona, Foto Liborio Verona, Maurilio Boldrini Agenzia BPE, Simone Menegoni, Zeno Focus Verona, AreaE, VeronaScherma, Claudio Bolcato. Opes Verona, Polizia Stradale di Verona, Tiro a segno Verona,

Foto copertina DNA Consulting - Verona

Stampata su carta ecologica 100% riciclata con inchiostri a base vegetale prodotta senza uso di cloro



EDITORIALE

Tutti a scuola… Sportivamente! Il 2015 sarà, anzi è già di fatto, un anno di grandi e importanti cambiamenti per la nostra rivista. Già da fine 2014 Sportdi+ è di fatto l’house organ ufficiale del Coni Verona grazie al protocollo d’intesa firmato con il Coni Regionale Veneto (leggi articolo pagina 16). Non solo: si è concretizzata qualche settimana fa la collaborazione con l’emittente locale TeleArena (leggi articolo pagina 38) grazie alla quale i contenuti del magazine troveranno ulteriore visibilità durante le trasmissioni condotte dal giornalista Gigi Vesentini. L’iniziativa che però rappresenta la vera e propria innovazione in casa SD+ è “Sportivamente… a scuola!”. Si tratta di una serie di incontri organizzati dalla nostra redazione che porterà nelle scuole veronesi i campioni e le discipline d’eccellenza dello sport gialloblu. Durante le giornate verranno trattati anche argomenti legati al mondo giovanile. Questi quattro incontri sono stati organizzati in collaborazione con Ufficio Scolastico Provinciale di Verona, Coni Provinciale di Verona, Fondazione Centri Giovanili Don Mazzi e l’Ufficio Pastorale Turismo, Tempo libero, Sport e Pellegrinaggi della Diocesi di Verona. Alle giornate informative – la prima il prossimo 20 febbraio - saranno presenti anche gli atleti e i dirigenti di alcune tra le più importanti società sportive veronesi. Hanno infatti aderito al progetto: - BluVolley Verona - Scaligera Basket - Pallamano Olimpica Dossobuono - Valpolicella Calcio Femminile - Yacht Club Verona Durante gli incontri, che si terranno presso istituti scolastici di Verona e provincia, verranno affrontate tematiche legate al mondo giovanile grazie e all’importanza dello sport – inteso come momento di aggregazione e gioco – per la crescita psicofisica e intellettuale dei giovani. Gli atleti presenti porteranno inoltre la loro esperienza, raccontando la loro storia sportiva e come questa ha influito

nella loro vita. Questo il calendario definitivo degli incontri “Sportivamente a Scuola” 2014-2015: venerdì 20 febbraio EDUCANDATO STATALE “AGLI ANGELI” Via Cesare Battisti, 8 - 37122 Verona - orario: 8.50-10.50 venerdì 20 marzo CENTRO FORMAZIONE PROFESSIONALE CNOS-FAP TUSINI Via Strada di Sem,1 - 37011 Bardolino (Vr) - orario: 9.00-11.00 venerdì 24 aprile ISTITUTO STATALE COMPRENSIVO “G. FRACASTORO” Scuole dell’Infanzia – Primarie – Secondarie di 1° grado Via Cavalline, 51 - 37010 Cavaion V.se (Vr) - orario: 9.00-11.00 venerdì 15 maggio IIS AGRARIA “STEFANI BENTEGODI” Viale della Stazione - 37042 Caldiero (VR) - orario: 9.00-11.00 Durante gli incontri verranno proiettati clip video che aiuteranno gli studenti a conoscere meglio le singole società e i loro atleti. Al termine degli incontri verranno distribuiti biglietti invito per le partite e materiale informativo/gadget. Altre idee e progetti sono “in cantiere” come la coorganizzazione – insieme con il Coni Verona - delle feste intercomunali dello sport, la realizzazione di un “green” camp sportivo e l’organizzazione di eventi sportivi. Insomma, siamo solo all’alba (anzi, per la precisione all’Aurora…) del 2015 e per Sportdi+ l’anno è già …full! Di questo, ovviamente, non possiamo che soddisfatti e orgogliosi. A voi, ovviamente, il compito di “giudicare” - speriamo positivamente - il nostro operato. Per concludere, torniamo al “Natale dello sportivo 2014” – consueto appuntamento prima delle festività natalizie organizzato ogni anno dall’ufficio Diocesano di Pastorale dello Sport assieme al CONI Verona – dove abbiamo donano al Vescovo di Verona Mons. Zenti la maglia della squadra di calcio di Sportdi+. Sulla schiena il numero 8, come gli anni della rivista e come gli anni di attività di Mons. Zenti a capo della Curia veronese (nella foto al lato col Direttore, nda).

Alberto Cristani a.cristani@sportdipiu.com

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FONDAZIONE CENTRI GIOVANILI DON MAZZI

Una tremenda voglia di basket

Don Antonio Mazzi, Vittorio Gallinari e il “figlio d’arte” Danilo, partito dai campi degli oratori e arrivato a diventare una stella della NBA, presentano un nuovo progetto che fa... canestro! Da un’idea di Don Antonio Mazzi, con il supporto e la collaborazione del grande campione del basket degli anni 80-90 Vittorio Gallinari, è nato un progetto che coinvolge oltre 3000 giovani tra gli 11 e i 17 anni, e vede la prestigiosa partecipazione della grande stella Nba dei Denver Nuggets e “figlio d’arte” Danilo Gallinari, che nella sua scalata al basket mondiale è partito dai campi degli oratori. Accendiamo, quindi, i riflettori sul basket, uno sport agonistico ma anche capace di creare spirito di gruppo e di veicolare valori fondamentali per la crescita dell’individuo come impegno, sacrificio, amicizia, passione e lealtà. Il progetto si rivolge a giovani cestisti che giocano in una squadra affiliata al Centro Sportivo Italiano, partner co-organizzatore del progetto, o che partecipa all’attività di un oratorio o di una parrocchia. Le tappe per “fare canestro nel cuore dei ragazzi”, secondo le parole di Don Antonio Mazzi, sono principalmente tre: • un contest social attivo su Facebook dal 16 gennaio al 10 maggio 2015, dove gli internauti possono sfidarsi a colpi di post, foto e video da pubblicare con l’hastag #TremendaBasket •tra marzo e aprile 14 incontri col campione in giro per l’Italia, autentiche feste di sport, divertimento e condivisione • a giugno i 70 ragazzi che avranno pubblicato i contributi più interessanti e più votati potranno vivere, nella sede Exodus di Cavriana, il «Gallo Day», una giornata speciale in compagnia di Danilo Gallinari “Certe volte i campioni sembrano lontanissimi- sostiene Giovanni Mazzi -invece con questa iniziativa vogliamo avvicinarli ai ragazzi, soprattutto agli adolescenti, da

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questa esperienza desideriamo che acquisiscano dei valori da portare poi nella loro quotidianità: vogliamo che cerchino lo straordinario nell’ordinario.” Il progetto è realizzato anche grazie al supporto di Eismann Italia e del gruppo Bassilichi. Per partecipare: 366.6257294 (lun-ven dalle 15 alle 19) – Fb “Tremenda voglia di vivere… il basket!” – email: tremendabasket@fcgdonmazzi.org – visita il nostro sito: www.fcgdonmazzi.org Elena Benaglia Referente comunicazione Fondazione Centri Giovanili Don Mazzi


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DIOCESI DI VERONA

Di Expo in Expo Londra 1851 Industria, Parigi 1855 Industria e arti, Londra 1862 Industria e arti, Parigi 1867 Agricoltura Industria e Arti, Vienna 1873... Cultura e Educazione. Milano 2015 ... L’avventura delle esposizioni universali è cominciata con una partita a due dalle “sponde” del canale della Manica. Fin dall’inizio questi grandi eventi si sono caratterizzati nell’intercettare evoluzioni e prospettive, dell’organizzazione del lavoro, dell’economia delle “arti”, decisive nei cambiamenti sociali ed economici delle genti del pianeta (...nordoccidentale). Purtroppo anche in negativo. Sempre un tema generale con sguardo globale circa evoluzioni tecniche e organizzative del lavoro e della società. La Torre Eiffel (1889 - cento anni dalla rivoluzione francese) esprime ancora oggi molteplici significati ispirati dai “materiali” (acciaio < industria < ...) e dalla forma artistica (lo slancio verso l’alto; la sfida ad andare oltre; la necessità di alzare lo sguardo; la possibilità di fare parte salendo fisicamente verso un secolo pieno di attese e possibilità). Ogni ardita costruzione dei vari Expo universali ci lascia una traccia di molteplici significati simbolici di stagioni della vita umana. Nel XX l’umanità per la prima volta elabora il sospetto che le risorse potrebbero non essere infinite e che i costi sociali e ambientali potrebbero anche essere irreversibili per tutto il pianeta. Le tematiche trasmettono così una preoccupazione nuova. Bruxelles 1958 Valutazioni per un mondo più

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umano; Montreal 1967 L’uomo e il suo mondo; Osaka 1970 Progresso e armonia per l’umanità. Anche gli sviluppi nella ricerca e nella comunità scientifica, con il rilievo crescente di alcune discipline nel panorama delle Scienze umane quali Psicologia e Sociologia, ci segnalano l’urgenza storica di divenire maggiormente consapevoli sugli esiti delle nostre scelte individuali e collettive. Il terzo millennio sancisce l’ingresso di una nuova parola chiave sognata e temuta nelle “coscienze planetarie”: Tecnologia. Le ormai-protesi tecnologiche (smarthphone – orologi intelligenti – Google Glass - …) modificheranno corporeità e spirito degli abitanti del pianeta? Quale invadenza o disequilibrio fra innovazioni che modificano socialmente e strutturalmente la vita umana e l’essenza stessa dell’umanità e del pianeta? I temi esprimono però a più riprese un appello forte a “scegliere” l’evoluzione in corso. Hannover 2000 Umanità, Natura, Tecnologia. Aichi 2005, La saggezza della Natura;Shanghai 2010, Città migliore, vita migliore. Milano 2015: Nutrire il Pianeta, Energia per la vita. Nutrire il pianeta é anche nutrire lo spirito e la mente... se fosse anche lo Sport cibo per il Pianeta? Quanto il nostro spirito umano si è nutrito e si nutre anche di sport? C’è mai capitato di

ricevere energia, oltre a consumarla, nel fare, nel sognare sport? Beh, se un po’ la fronte si è abbassata nel rispondere è segno che siamo già in corsia Expo … Sentiamoci perciò parte di un tema e di un grande evento mondiale (1 maggio – 31 ottobre 2015 Milano) ogni volta che facciamo sport. Pensare lo Sport come a cibo per il corpo si può. Si può anche considerare quanto sia importante che, come x il cibo alimentare, anche per lo Sport ci sia bisogno di quello “buono” e non di qualsiasi. Comprendendo che qualificare l’impegno di atleti e dirigenti migliori non solo i nostri luoghi e ambienti di sport, ma ci faccia sentire parte di un gioco globale dove, anche nello sport praticato nel proprio “piccolo campo”, siamo parte di un’energia planetaria.

Un’energia che sarà possibile sperimentare e testimoniare a Verona, dove uno speciale Expo (Sport Expo 28 febbraio - 2 marzo 2015 Fiera di Verona) da appuntamento a ragazzi, giovani allenatori associazioni tecnici e famiglie per una bella e intensa festa di sport. Don Andrea Giacomelli


Il Corner di Tommasi

Nuove elezioni, stage e nuove tecnologie Il 2015 sarà l’anno del rinnovo delle massime cariche calcistiche internazionali. Uefa e Fifa eleggeranno, infatti, i loro ‘nuovi’ presidenti per il prossimo quadriennio. Michel Platini dato certo vincitore in quanto unico candidato sarà al suo terzo mandato (dal 2007) quale presidente Uefa e Joseph Blatter, anche lui dato quale favorito, sarà al suo quinto mandato (dal 1998) quale presidente Fifa. L’impressione non è delle migliori, anche se la presenza di un grande campione del passato come Platini conforta, non vedo grandi movimenti innovatori all’orizzonte. In Italia abbiamo già dato e tra Optì Pobà e il tuttofare delegato alle riforme le questioni più importanti sembrano essere il gol – non gol e gli stage della Nazionale. Nel campionato italiano i casi di indecisione su palla dentro o palla fuori non sembrerebbero essere così preoccupanti ma è tanto popolare l’argomento tecnologia che l’applicazione di metodi certi, per altro già testati e già in uso da tempo altrove, viene percepita come la vera novità che ci aspettavamo! Occhio di falco o altra goal line technology ci diranno finalmente quando sarà gol e quando non sarà gol. Basta polemiche e basta retropensieri... almeno fino al massimo di 1,5 cm (errore concesso alla tecnologia). Risolto il problema? Sembrerebbe di sì ma poi si scopre che un’altra novità rischia di fare danni ben maggiori di un gol dubbio. I tagli federali alle spese arbitrali mettono a serio rischio il servizio svolto sui campi dilettanti e giovanili dove si presume che almeno il rimborso delle spese sia mantenuto. Il presidente Nicchi è preoccupato perchè dal budget 2015 presentato la prospettiva è proprio quella di toccare anche i rimborsi dei tanti ragazzi che, anch’io domenicalmente, si incontrano sui campi di periferia. Sarebbe la ‘cantera’ della classe arbitrale più qualificata al mondo, quel settore giovanile che ha portato Rizzoli ad arbitrare l’ultima finale mondiale in Brasile e che da’ lustro alla federazione italiana anche a livello europeo. Questo aspetto si lega all’insistenza di Conte per avere i calciatori della Nazionale per più giorni durante l’anno, necessari, secondo il mister, per far crescere anche la cantera azzurra. Diatriba che va avanti ormai da mesi e che a mio avviso non riuscirà a mettere tutti d’accordo. Far ‘sentire’ la Nazionale come prioritaria a società che investono milioni per competere in Italia ed Europa è molto complicato, far ‘sentire’ la maglia azzurra come una seconda pelle è invece molto semplice. Non servono molti raduni o spiegazioni particolari per far vivere la convocazione in Nazionale come traguardo massimo per un giovane calciatore, si tratta quindi di sapersi tenere in equilibrio su una panchina che tutti vorrebbero ma soprattutto che tutti, o almeno parecchi, sono convinti di saper gestire meglio di chi a turno ha l’onore di sedercisi sopra.

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COMUNE DI san giovanni lupatoto

San Giovanni Lupatoto è European City of Sport 2016 La commissione di ACES Europe ha accolto la candidatura del comune lupatotinio, e la consegna dell’Award si terrà a novembre al Parlamento Europeo San Giovanni Lupatoto è ufficialmente “European City of Sport 2016”. È arrivata oggi la comunicazione di accettazione della candidatura del Comune a “Città europea dello sport 2016” da parte di ACES (Europe federation for the associations of the European capitals and cities of sport), a seguito della visita della commissione di valutazione, ospite dal 5 al 7 dicembre scorso a San Giovanni Lupatoto. “La commissione di valutazione della candidatura del Comune di San Giovanni Lupatoto ha confermato al Board di Aces Europe il giudizio positivo emerso al termine della sua visita – recita la lettera firmata dal presidente Aces Europe Gian Francesco Lupattelli e dal segretario della commissione Sergio Allegrini –. Il Board di ACES Europe, nella sua riunione dello scorso 5 gennaio, preso atto della indicazione della Commissione ha all’unanimità riconosciuto il Comune di San Giovanni Lupatoto European City of Sport 2016”. «È con grande soddisfazione che apprendiamo di essere ufficialmente “Città europea dello sport”, un traguardo costruito in questi due anni con dedizione e impegno da parte di tutti, anche dell’ex assessore allo sport Enrico Mantovanelli, promotore dell’iniziativa – commenta il sindaco Federico Vantini –. San Giovanni Lupatoto è il primo Comune della provincia di Verona che si fregia di questo titolo: anche nel settore sportivo la nostra città non si limita ai confini comunali, ma guarda lontano e si proietta in Europa. Ora inizia la vera sfida: presi i meriti sulla carta, adesso dobbiamo meritarceli sul campo, mettendoci l’impegno per creare una serie di iniziative da qui al 2016».«La macchina organizzativa è già all’opera e stiamo costituendo un team di lavoro per definire il programma di tutti gli appuntamenti legati a questo riconoscimento – aggiunge l’assessore allo sport Silvia De Carli –. Confermiamo già iniziative come la Settimana dello Sport e il Gran Galà dello Sport, oltre a manifestazioni e progetti sportivi e formativi. Sarà perciò fondamentale il coinvolgimento delle nostre associazioni sportive, ma anche delle realtà produttive del territorio: questo riconoscimento infatti non è soltanto un traguardo degli sportivi, ma di tutta la comunità di San Giovanni Lupatoto».La consegna dell’Award da parte di Aces avverrà nel corso di un’apposita cerimonia al Parlamento Europeo nel novembre 2015.

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CITTà DI OPPEANO

Amatori Rangers Vallese più di una squadra La squadra nasce nel 1996, da un’idea di alcuni giovani del paese facenti parte del gruppo AGV (Associazione Giovani Vallese), il campo d’allenamento era il piazzale in terra dove oggi sorge la nuova scuola materna All’inizio il nome della squadra era Amatori AGV diventato poi “Rangers” e nel 1999 i colori sociali divennero il rosa e il nero. Con il passare degli anni però gli Amatori Rangers Vallese sono riusciti a realizzare ben oltre le loro aspettative: cinque anni fa la società si è impegnata a soddisfare le richieste di alcuni appassionati del “calcetto” dando così alla luce i Rangers Calcio 5 che tutt’ora militano in serie A2 nel campionato CSI di Verona e giocano le loro partite nel palazzetto dello sport di Vallese. Quattro anni fa la società ha avuto il piacere di incorporare nel proprio organico le Hello Imbri, un gruppo affiatato di ragazze con la passione del calcio a 5 che attualmente esibiscono le loro qualità calcistiche e non solo nel campionato dell’associazione “Noi Verona”. Attualmente la famiglia dei Rangers Vallese è costituita da oltre 50 atleti tra calcio 11, calcio 5 maschile e femminile, possiede un direttivo, uno staff tecnico per ogni squadra e una tifoseria sempre presente ad ogni partita sia in casa che in trasferta. La maggior parte degli atleti proviene dalla Città di Oppeano e in particolare dalla frazione di Vallese e anno dopo anno le richieste di potersi iscriversi a questo gruppo sono in continuo aumento anche da persone al di fuori del territorio Oppeanese. In un clima di festa e amicizia, nonché sana competizione, l’obiettivo principale della società, non tralasciando quello sportivo, è di avere nel proprio organico squadre amatoriali di altre discipline e di poter diventare un domani punto di riferimento della città di Oppeano. Per info: www.facebook.com/AmRangersVallese e-mail rangersvallese1996@gmail.com Ufficio stampa Città di Oppeano

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COMUNE DI CAVAION VERONESE

Piccoli e grandi cestisti protagonisti sotto canestro Tobia Basket è una realtà importante dello sport cavaionese, con oltre 100 iscritti che anche in questa stagione si confrontano con la palla a spicchi. Focus, inoltre, su una serata dedicata al diabete giovanile Anche a Cavaion si va a canestro. L’associazione sportiva dilettantistica Tobia Basket nasce nel 2004 con l’obiettivo di riportare sul territorio cavaionese lo sport della pallacanestro. La società è da sempre affiliata alla FIP (Federazione Italiana Pallacanestro) e al C.O.N.I. e conta nel suo staff allenatori nazionali e istruttori tesserati FIP che seguono un centinaio di atleti suddivisi in varie categorie: dall’avviamento allo sport per i piccoli atleti della scuola materna, al minibasket per le scuole elementari, fino alle squadre militanti nei campionati giovanili under 13 – 15 - 17 e alla prima squadra impegnata nel campionato di promozione provinciale. Il filo conduttore in tutti questi anni di attività, è stato la passione per questo sport e l’impegno ad insegnare ai nostri giovani atleti che, far parte di una squadra non significa soltanto dare il meglio di se a livello tecnico, ma anche e soprattutto sentirsi parte di un gruppo, in cui tutti gli elementi si adoperano nell’intento di perseguire un obiettivo comune, attraverso l’accettazione e il rispetto delle regole. Nel corso degli anni la società ha allargato il lavoro dei suoi centri Minibasket operando anche sui territori vicini di Affi e Rivalta. Inoltre collabora con altre società presenti nei comuni limitrofi per dare maggiori possibilità ai ragazzi e alle ragazze interessati al basket agiìonistico.

Difendersi dal diabete giovanile? Lo sport è il migliore alleato! Mercoledì 28 gennaio, in una gremita sala civica, si è svolto un interessante incontro informativo sul tema Diabete giovanile organizzato dal Comune di Cavaion in collaborazione con la scuola d’infanzia Bettina Pasqualini e l’Associazione Giovani Diabete giovanile di Verona. La serata ha visto come relatori il dott. Marigliano e la dott.sa Morandi, medici impegnati quotidianamente su queste malattie pediatriche ancora poco conosciute al grande pubblico. Il Diabete Mellito di tipo 1, una patologia che causa l’aumento di glucosio nel sangue per difetto di insulina, in età pediatrica rappresenta il 90% dei casi di diabete. Il Diabete Mellito di tipo 2, tipico degli adulti, affligge purtroppo anche i bambini per cause spesso legate al l’obesità o per cause genetiche ereditarie. Ma come accorgersi se il bambino ne soffre? Alcuni sintomi possono metterci in allerta: l’eccessiva stanchezza

nel bambino, il calo di peso, una esagerata sete con conseguente eccesso di urina possono essere i segnali di diabete infantile. Fare terapia per controllare la glicemia nel sangue è la strada indicata dai medici per gestire la quantità di insulina da compensare con quella prodotta naturalmente dal pancreas. Come comportarsi? Spesso si crede che solo attraverso una corretta alimentazione si possa trovare un equilibrio con questa patologia, invece un attività fisica costante é fondamentale per chi è affetto da diabete, e questa regola vale sia per gli adulti che - soprattutto - per i bambini. Lo sport combatte il sovrappeso e deve essere praticato sia per la gestione delle calorie sia per un equilibrio psicofisico. L’eccesso di peso porta ad infiammare i tessuti adiposi, muscoli e fegato; l’insulina perciò funziona male perché grassi saturi e zuccheri semplici infiammano il corpo producendo maggior quantità di insulina e conseguente ipertensione (dieta con troppo sale). Nelle bambine un’altra conseguenza del diabete è una disfunzione ormonale che, nei casi più gravi, potrebbe compromettere la fertilità in età adulta. Sul sito internet www.scuolaediabete.it si possono trovare molte altre informazioni sul diabete in età pediatrica. Angelo Indelicato Assessore allo Sport del Comune di Cavaion V.se

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Coni Verona e Sportdi+ sinergia vincente nel nome dello sport veronese Con questa importante collaborazione SD+ diventa di fatto il magazine ufficiale del Coni Verona. Con importanti prospettive anche a livello regionale Lo scorso 2 dicembre è stato firmato – nell’ambito della cerimonia di consegne delle Benemerenze 2014 – un importante protocollo d’intesa tra Sportdi+ magazine e il Coni Regionale Veneto. Un documento che riassume al meglio l’unità di intenti tra l’unico magazine di tutto lo sport veronese e Il Comitato Regionale del Veneto, struttura periferica che nel territorio rappresenta il Comitato Olimpico Nazionale Italiano. La firma sul documento è stata apposta dal presidente CONI Veneto Dott. Gianfranco Bardelle e dal Direttore responsabile Sportdi+magazine Alberto Cristani. Una sinergia che troverà riscontro e sviluppo sul territorio grazie tramite la Delegazione Provinciale di Verona coordinata dal Delegato Stefano Gnesato. Questro uno stralcio dell’accordo: “In una società che enfatizza ed assume come propri i valori della competitività esasperata, della massima prestazione, del successo ottenuto a qualunque costo, dell’indifferenza rispetto alle regole, della ricerca di sensazioni estreme, il Coni ri-afferma che lo sport può essere uno strumento efficace di educazione, socializzazione e sviluppo psico-motorio. La mission del Coni è quella di promuove lo Sport, quindi anche l’eccellenza nello sport, e l’importanza dell’attività fisica in tutti i suoi aspetti: - valoriale. I dati indicano con chiarezza i fondamentali aspetti valoriali associati al mondo dello sport e della pratica sportiva: spirito di squadra, disciplina, solidarietà, rispetto delle regole - educativa. Nel corso dell’ultimo ventennio lo sport ha rappresentato per l’infanzia e l’adolescenza il terzo pilastro educativo dopo la famiglia e la scuola. Il 66,5% dei ragazzi tra gli 11 ed i 14 anni pratica una disciplina sportiva e la capacità di trasmissione di principi e di etica attraverso lo sport rappresenta un valore aggiunto di indiscutibile rilievo - della salute e della prevenzione. Le conseguenze sulla salute determinate da scorretta alimentazione, sedentarietà e, in generale, da stili di vita non salutari, sono motivi di preoccupazione e di impatto sulla spesa sanitaria. Le visite medico-sportive possono consentire, oltre ad una valutazione dello stato di salute, anche uno studio epidemiologico della popolazione giovanile italiana maschile e femminile

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CONI - della formazione. I corsi, i convegni, i seminari di aggiornamento e formazione promossi e organizzati dalla Scuola Regionale dello Sport del Coni, rappresentano rilevanti segmenti d’offerta formativa e culturale. Per la piena sintonia fra Coni e Sportdi+ magazine nell’affermare l’importanza che lo sport riveste nel tessuto sociale ed economico, visti i risultati raggiunti dalla collaborazione instaurata nel corso del 2013, per il territorio di Verona e Provincia, il Coni Veneto, tramite la Delegazione Provinciale di Verona, s’impegna a posizionare il logo Sportdi+ magazine nelle iniziative di promozione sportiva che saranno realizzate a Verona e Provincia, indicando l’Ente come Partner. Il Coni Veneto, tramite la Delegazione Provinciale di Verona, s’impegna a promuovere il presente accordo presso le Federazioni Sportive Nazionali, le Discipline Associate, le Associazioni Benemerite e gli Enti di Promozione Sportiva presenti sul territorio di Verona e Provincia per pubblicazioni di articoli delle stesse sulle pagine di Sportdi+ magazine A seguito di quanto sopra riportato Sportdi+ magazine garantisce la partecipazione e la promozione gratuita dell’attività promozionale del Coni sulle pagine (articoli) della rivista e negli eventi/iniziative organizzate da Sportdi+ magazine in ambito sportivo/scolastico”.

NOVITà è attivo il nuovo Ufficio Stampa del Coni Point Verona, nata per una migliore organizzazione interna che migliorerà la raccolta delle comunicazioni esterne al territorio e la divulgazione di esse attraverso i canali assegnati. L’ottica è quella di dare continuità al lavoro dei fiduciari nel territorio, ottimizzando sempre di più i rapporti fra enti amministrativi e scolastici. Tutte le informazioni le potete sempre trovare anche attraverso i canali di Sportdi+ magazine (www.sportdipiu.com). Ricordiamo che la redazione della rivista è ubicata, dallo scorso novembre, presso gli uffici Coni di via Forte Tomba, 3. Per contatti e appuntamenti: 3455665706. Laboratori di Cultura Sportiva: Progetto sociale, culturale, educativo e formativo per uno sport ed un futuro solidale e responsabile. Beneficiari: Ragazze e ragazzi delle scuole medie inferiori e superiori, associazioni e società sportive, dirigenti, tecnici e allenatori. La durata dell’iniziativa sarà tutto il periodo dell’anno scolastico. Enti promotori: Coni Verona, Fondazione Centri Giovanili don Mazzi, Sportdi+ Magazine.

ATTIVITà Promozione: domenica 1 marzo dalle ore 20,15 il Coni e lo

Staff Tecnico sarà presente a TeleArena-Serie A, la trasmissione condotta da Gigi Vesentini. - Sensibilizzazione: continuano le serate di sensibilizzazione alle tematiche sportive, curate sempre attraverso il lavoro del dott. Giovanni Battocchio. Iniziate con gli approfondimenti dell’indagine conoscitiva sui ragazzi delle scuole elementari e medie della provincia di Verona, si approfondiscono altri aspetti psicologici e sociali dei ragazzi come il bullismo, l’abbandono precoce delle attività sportiva e così via. Rimangono tutti convegni autorizzati dalla Scuola Regionale dello Sport. Per richiedere informazioni scrivere a verona@coni.it - Prevenzione: serate ed eventi legate al mondo giovanile grazie alla collaborazione con Centri Giovanili Don Mazzi.

EVENTI Febbraio-Marzo: Sport Expo e Via dello Sport Scaligero. Il Coni Verona sarà presente alla manifestazione con un proprio stand e lo Staff Tecnico; inoltre sarà organizzato un meeting informativo per tutti gli Assessori allo Sport sul parere del Coni sui vari progetti di impiantistica sportiva ed omologazioni. Inoltre, spazio alle iniziative rivolte ai Comuni della Provincia attraverso la Via dello Sport Scaligero. La manifestazione, che si svolgerà in fiera nei giorni 28 Febbraio/2 Marzo, rappresenta un’opportunità da non perdere assolutamente, non solo perché gratuita ma soprattutto per la possibilità di far conoscere tutte le discipline sportive ai nostri ragazzi e proporci ad un pubblico che, nella scorsa edizione, ha raggiunto le 52.000 presenze. Marzo: Serata Don Antonio Mazzi a Verona (data e location da definire) Giugno: Cerimonia delle Benemerenze Sportive (34 atleti per la stagione 2012-2013) Maggio-settembre: Feste Intercomunali dello Sport. Saranno coinvolti scolari e alunni delle scuole primarie di primo e secondo grado e si svolgeranno in almeno dieci zone della provincia di Verona. Gruppo organizzatore: Coni Verona, Ufficio Scolastico Provinciale, Sportdi+ magazine, Istituti Scolastici, Amministrazioni Comunali, Associazioni e Società Sportive, Fondazione Centri Giovanili don Mazzi. Per info: verona@coni.it Federico Vaccari

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INTERVISTA di Alberto Cristani

Daniela Scalia stupefacentemente… sportiva!” Intervista esclusiva alla giornalista sportiva Daniela Scalia, veronese DOC, che ha fatto dello sport un lavoro ma soprattutto uno stile di vita. Per provare sensazioni sempre nuove Daniela, innanzitutto, che anno è stato il 2014 per te? Uno dei più belli della mia vita, per sport, affetti, lavoro e apprendimento, cioè tutto quello che conta. Sport Crime non è solo una grande svolta lavorativa ed economica, ma l’imbuto di tutte le mie passioni, senza contare che con questa serie tv finisce l’era dei direttori viscidi verso di me e invidiosi verso Luca, visto che oltre che autori siamo anche soci. Il finale di anno è stato... particolare, da una parte il premio Paganella, dall’altro la beffa della Spengler Cup, tradizionale super evento dell’hockey svizzero del periodo natalizio che avrei dovuto commentare con il mio collega Luca Tramontin. Riassumo e aggiungo un dettaglio da fantascienza: dopo il “pacco” tre giorni prima dell’evento, con contratti firmati e promo che giravano, stiamo ancora aspettando che ci rimborsino l’albergo a Roma - dove ovviamente non siamo andati - e intanto qualcun altro sta usando quella prenotazione alberghiera pagata di tasca nostra. Carcarlo Pravettoni di Mai dire Gol, Alan Ford, Alberto Sordi... Luca si diverte a fare i paralleli letterari e c’è da divertirsi ad ascoltarlo, risate di valore, più alto delle spese dell’albergo. La satira della Gialappa’s è per me una scoperta, la trovo un linguaggio efficace, forse l’unico, per combattere certi atteggiamenti e certe miserie. Ormai ci è entrata nel modo di parlare, si ride, ma vedere l’Italia così derisa dall’estero brucia, sono veronese ma anche italiana. Anno da ricordare anche per il prestigioso riconoscimento assegnatoti dal Coni Verona, il premio Paganella… Decisamente si, non me l’aspettavo e non credevo di commuovermi. Nemmeno credevo che riverberasse così tanto sui miei genitori e sul mio nipotino di 6 anni e mezzo che era con me alla premiazione ed è stato molto orgoglioso (oltre al fatto che adesso vuole provare la scherma, il canottaggio e tutti gli sport che ha sentito nominare). Mi ha fatto particolarmente piacere perché è venuto non solo per l’impegno giornalistico, ma anche e soprattutto per quello sportivo direttamente in campo. Cosa stai preparando per il 2015? Sport Crime, la prima fiction internazionale ambientata interamente nel mondo dello

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PREMIATA Daniela Scalia ha ricevuto dal CONI Verona - prima donna in assoluto - il premio “Adriano Paganella” come miglior giornalista sportivo dell’anno

2014. Nella foto, da sinistra Stefano Gnesato (Coni Verona), Gianfranco Bardelle (Coni Veneto), Alessia Paganella, Daniela Scalia, Alberto Nuvolari (USSI Veneto)

sport, e la mia nuova famiglia, due processi laboriosi e avvolgenti che assorbono tutto il tempo. Sportivamente sto ancora decidendo in base al calendario e ai luoghi, sto covando una sorpresa un po’ avventurosa, se deciderò per il si, sarai il primo a saperlo. Che rapporto hai con la tua Verona? Stabile, forte. Sono sempre collegata alle persone, sento i miei familiari di continuo, mio padre mi sta curando alcuni aspetti legati alla fiction, mi raggiunge in Svizzera per le riunioni, amiche e amici mi scrivono. E poi adoro la città, è magnifica. Essere stata via per molto tempo me l’ha fatta riscoprire più bella e preziosa. Si dice che nessuno è profeta in patria. È così anche per te? Solo in parte, il mio bilancio è comunque positivo. Per “fare la differenza” ho dovuto partire, ma Verona mi ha dato tutto quello che mi serviva e mi ha sempre accolta bene. Forse vedo le cose in questo modo perché mi paragono spesso con Luca, che adora la sua Belluno a livelli commoventi anche se lo ha bocciato in inglese, italiano, storia, rugby, insomma in tutto quello che lo vede eccellere. Verona invece mi ha sempre promossa. Da “esterna” come vedi il giornalismo sportivo veronese? Ritrovo sempre con piacere i “vecchi” colleghi, mi piacerebbe però anche vedere un approccio un po’ più “da dentro” lo sport, più vicino ai ragazzi e alle sensazioni a volte “stupefacenti” che fare attività fisica e curare il proprio corpo regala. Ho qualche idea, ne parliamo? Un trascorso da pallavolista, poi un cambio di rotta e ti sei buttata sugli sport “di nicchia”, in particolare quelli anglosassoni. Come mai? Basterebbero due sillabe: Luca. Ci siamo ritrovati

“compagni di banco” in redazione a Sportitalia 11 anni fa. Ha iniziato ha instillarmi la curiosità con il rugby e l’hockey, senza mai impormi niente. Da quel trampolino mi sono accorta di adorare anche il Surrey, le rose e lo humour inglesi, il Cricket, i Kinks, Sherlock Holmes...secondo me per commentare uno sport britannico bisogna conoscere tutto il pacchetto, altrimenti rischi di essere tecnico ma sbagliato, di fraintendere tutto, di non dare un contesto alle cose. Questi sport cosa possono trasmettere ai più giovani? Teoricamente tutto, ma, come dicevo, bisogna capire tutto il pacchetto, altrimenti si rischia solo di fare danni. Soffro quando sento commenti furbetti o peggio ancora “macho” che non appartengono a quel mondo. Se devi giocare a rugby o a cricket per fare la vittima, è meglio che tu scelga sport più facili. Se invece ti immergi, ti dimentichi tutte le balle tipo “tutto il mondo è paese” etc. allora possiamo parlare di contatto che cura il bullismo (ce ne stiamo occupando in Svizzera) e di un mondo incantato e curativo. Io lo vedo così.

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INTERVISTA

Ti piacerebbe portare le tue conoscenze e le tue capacità nello sport veronese? È assolutamente nelle miei intenzioni. C’è un potenziale enorme e una richiesta altrettanto grande. Mi servono solo interlocutori seri, non potendo fare tutto in prima persona vorrei fare il ponte, il trasportatore. Finora sono incappata in persone poco affidabili, con qualche eccezione ovviamente, ma il lavoro del passato con l’Orules non è buttato via. «Senza spirito e analisi del gioco le cose durano poco», da adesso mi baserò su questo refrain. Che progetto ti piacerebbe realizzare e quale, invece, ti dispiace non aver potuto concretizzare come ti sarebbe piaciuto? Vorrei portare la scuola di contatto fisico a Verona, non capisco perché debba sempre essere Lugano a usufruire delle novità (ideate da due veneti!). Non voglio mischiarmi alla dubbia moda del rugby senza base metodologica e pedagogica. Ci proverò. Il rammarico? È solo parziale e ancora aperto: vorrei vedere l’Orules Verona a suo agio con il regolamento e in grado di essere attrattivo per dei vasti gruppi di persone, non solo basato sull’eroismo di Paolo Trubiano e pochi altri.

Tu oltre a “lavorare” con lo sport lo pratichi: quali sono i tuoi preferiti? Detto che per la mia personale interpretazione della professione è fondamentale fare sport anche per immedesimarmi nelle situazioni che commento e analizzo, i miei preferiti sono il Cricket, il Football Australiano e l’Hockey. Sto assaggiando però anche il Rugby Union, quindi la classifica potrebbe cambiare presto. Perché un giovane deve fare sport secondo te? Non vorrei scandalizzare, ma se un giovane deve sforzarsi e non divertirsi meglio che non faccia niente. Lo sport ben giocato ti regala ore indimenticabili, un fisico che ti piace, autostima e, se ti va bene come a me, anche un lavoro.

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SCALIA, UNA VITA PER LO SPORT Daniela ha iniziato nel 1992 scrivendo di volley per La Gazzetta dello Sport, L’Arena di Verona e Supervolley, quindi ha iniziato a seguire anche per alcune tv regionali del Veneto il campionato di calcio di serie A con le squadre dell’Hellas Verona F.C. e dell’A.C. ChievoVerona. Nell’estate del 2000 ha presentato il magazine sul campionato italiano di Beach Volley in onda su TMC2. Nel 2004 è passata a Sportitalia, dove ha presentato il primo TG nazionale della neonata emittente, lavorando in diversi programmi di calcio e realizzando commenti anche per la testata Eurosport. La svolta è arrivata nel 2007 con due programmi divenuti un classico della programmazione di Sportitalia: Total Rugby e Si Rugby, che ha scritto e presentato con Luca Tramontin, Gianluca Veneziano e il recordman del rugby Stefano Bettarello. Total Rugby, magazine ufficiale dell’International Rugby Board, è distribuito in centinaia di paesi nel mondo senza anchor, ma Scalia e Tramontin ne hanno cambiato il format facendone una sorta di “docu-talk”. Corrispondente per la Coppa del Mondo di rugby 2007 e spesso in viaggio per “Si Rugby” in cui si è parlato spesso anche di Australian Football, Rugby League e altri codici meno conosciuti, è diventata presto un volto noto al popolo ovale. Dal 2008 al 2010 ha legato la sua immagine al contenitore quotidiano “Prima Ora”, in onda da mezzanotte all’una, per passare poi alla conduzione del TG di Sportitalia24, che ha condotto quotidianamente fino al dicembre 2012. Nel 2011 ha curato e condotto con Luca Tramontin il webshow Oval Bin, un contenitore ovale di curiosità, storia e musica, in cui non sono mancati gli esperimenti in campo da parte dei due conduttori in vari codici di palla ovale o in discipline affini al rugby. Nello stesso anno, sempre in coppia con Tramontin, ha coperto l’edizione della Coppa del Mondo di Rugby in Nuova Zelanda per il sito di Mediaset Sport con una serie di articoli a cavallo tra tecnica e costume della palla ovale. Da febbraio a maggio 2013 ha curato e condotto, sempre con Luca Tramontin, la trasmissione ESP Hockey, in onda su Espansione tv, programma dedicato al Campionato Svizzero di Hockey Ghiaccio, con riferimenti anche alle strutture di gioco di altri sport di contatto, dalle varie forme di rugby alla pallanuoto.


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PASSIONI di Alberto Cristani

Marco Pacione il collezionista di maglie Durante la sua carriera agonistica ha collezionato 151 presenze e 21 reti in Serie A e 118 presenze e 35 reti in Serie B. Dal 1995 ha smesso di giocare, diventando team manager del ChievoVerona. Ma non ha smesso di collezionare… taccante di Verona e Chievo - non era molto diffuso collezionare le maglie da gioco perché non c’era un vero merchandising ma soprattutto perché le maglie venivano lavate e riutilizzate la partita dopo. Oggi il rito dello scambio della maglia tra giocatori è ormai un’abitudine. Io le chiedevo raramente, magari a chi mi aveva marcato, non a un giocatore in particolare. Con l’avvento prima degli sponsor e poi del nome sulla maglia si è scatenata la caccia alla maglia di un giocatore piuttosto che di un altro, in primis a quella di un campione”.

Neroazzurro, bianconero, gialloblu, granata. E poi ancora rossoblu, ancora granata e biancorosso. Nuovi accostamenti cromatici per la primavera-estate 2015? Assolutamente no! Questi non sono semplici colori bensì rappresentano la storia e la vita di un grande uomo. Stiamo parlando di Marco Pacione, attaccante potente, forte e generoso che a Verona (sponda Hellas e Chievo) ha lasciato ottimi ricordi. Come tutti, però, anche Pacione ha il suo “vizio”, una vera e propria mania che lo accompagna dal suo esordio in serie A: collezionare maglie da calcio. “Eh già - spiega Pacione - adoro collezionare maglie. Ne ho più di 300 e il numero è in costante aumento. La colpa, a dire il vero, è anche un po’ di mio fratello minore Gianni che me le chiedeva quando giocavo. Da allora le ha sempre conservate gelosamente e solo qualche anno fa se ne è liberato regalandole a mio figlio. Ora è lui a portare avanti la tradizione, ovviamente sempre con il mio aiuto…”. “All’inizio degli anni Ottanta - prosegue l’ex at-

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“La mia collezione - spiega Pacione - è composta da maglie che vanno dal mio esordio in serie A con l’Atalanta (1982) ai giorni nostri. Le maglie che ho indossato sono quelle a cui tengo di più, è naturale. Durante gli anni ho recuperato alcuni pezzi davvero importanti (da buon collezionista però non ci dice quali n.d.r.) anche se, a dirla tutta, guardo i colori e l’estetica e non chi l’ha indossata. Le maglie inglesi sono le mie preferite: credo siano tra le più belle in assoluto. Lo pensa anche il mio presidente che ogni anno si ispira al calcio d’Oltremanica per disegnare le maglie del Chievo. Lui ha molto gusto. Un po’ lo invidio, ad essere sincero, perché piacerebbe anche a me progettare una maglia. E’ meglio però che continui a farlo lui che ha conosce nei minimi particolari colori e tessuti”. “Mia moglie - scherza (…forse) il team manager del ChievoVerona - ogni volta che porto a casa una nuova casacca minaccia di buttarmele via tutte: non sa più dove metterle! Per ora la collezione è al sicuro


ma dovrò stare attento a non esagerare con nuove maglie. L’ultima che ho portato a casa? Quella di Paloschi del derby, una maglia bella esteticamente che ha anche un significato particolare”. Infine la domanda da un milione di euro ovvero: a quale maglia Marco Pacione è più affezionato, tra quelle indossate durante la carriera? La risposta è molto semplice: “A nessuna in particolare. Tutte hanno significato molto per me, dalla prima indossata (Atalanta) all’ultima (Mantova). Ognuna custodisce ricordi indelebili, momenti belli, momenti meno belli, vittorie, sconfitte. Tutte hanno scandito il mio percorso di crescita come giocatore e, soprattutto, come uomo. Ecco perché, al di la di tutto, le conservo con grande affetto e mai me ne separerò. Moglie permettendo…”.

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CALCIO di Dino Guerini

foto di Renzo Udali

A Veronello il Master per gli allenatori Anziché a Coverciano le lezioni si sono tenute a Verona, dove i corsisti hanno incontrato lo staff tecnico del ChievoVerona e seguito gli allenamenti della Prima squadra Si è tenuta lo scorso 13 e 14 gennaio scorsi a Veronello la quarta settimana di lezioni del corso Master per l’abilitazione ad Allenatori professionisti di Prima categoria – UEFA Pro, indetto dal Settore Tecnico della Federcalcio e organizzato dalla Scuola allenatori diretta da Renzo Ulivieri. Durante le mattinate i corsisti hanno svolto due lezioni di teoria nella sala riunioni dell’Hotel Veronello, quartier generale del ChievoVerona. Dopo aver pranzato, invece, hanno assistito all’allenamento pomeridiano dei gialloblù diretto da mister Rolando Maran insieme al suo staff tecnico. Al termine della seduta di allenamento, mister Maran ha incontrato tutti i corsisti in Sala Stampa. Durante la discussione sono stati affrontati molti temi inerenti la gestione del gruppo e le

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A LEZIONE DAL PROF. ULIVIERI

dinamiche che si sviluppano durante una stagione sportiva.

Renzo Ulivieri, 74 anni, attualmente è il presidente dell’Associazione Italiana Allenatori Calcio ed allena la Scalese calcio femminile formazione di San Miniato (PI) che partecipa al campionato di serie B

Al corso partecipano i seguenti allenatori: Roberto Baronio, Stefano Bettinelli, Bruno Raimondo Caneo, Massimo Carrera, Roberto D’Aversa, Francesco Farina, Paolo Favaretto, Antonio Filippini, Roberto Fiorillo, Maurizio Ganz, Gianluca Grassadonia, Ranko Lazic, Patrizio Morini, Alessandro Nesta, Paolo Nicolato, Pasquale Padalino, Massimo Pavanel, Davide Possanzini, Luca Prina, Lorenzo Rubinacci, Enrico Maria Sbardella, Cristiano Scazzola, Leonardo Semplici, Giovanni Solinas, Marco Tosi, Silvio Vella, Vincenzo Vivarini, Diego Giuseppe Zanin.


SOLIDARIETà di Fiorenza Parsani

Con ARenBì le maglie … fanno bene! ARenBì Onlus, un’associazione no profit nata a Montichiari nel 2102, fa beneficenza ”A Ritmo di Bluse” con la collaborazione e l’aiuto e il sostegno di testimonial di eccezione ARenBì Onlus nasce dalla passione di Giulia Tagliapietra, medico e presidente di ARenBì Onlus, di unire le sue passioni, lo sport ed il collezionismo, dando vita ad un progetto di solidarietà. Le Bluse sono le maglie che amici e testimonial regalano ad ARenBì Onlus; ogni settimana i cimeli sportivi donati (bluse… e non solo!) vengono messi in asta di beneficenza sulle piattaforme Ebay e CharityStars e l’intero ricavato viene utilizzato per sostenere i progetti benefici FWCL4 in Italia e nel mondo. L’attività benefica di ARenBì Onlus si svolge attraverso il conseguimento di numerose iniziaive di solidarietà, all’interno di 5 progetti di riferimento: iFeed (nutrire), iWarm (scaldare), iCare (curare), iLearn (imparare) e 4-Legged (aiuto ad animali a 4 zampe). Importanti esponenti del mondo dello sport sono diventati testimonial dei progetti di

beneficenza di ARenBì Onlus e donano cimeli sportivi direttamente dal campo: Dario Dainelli, Paolo Cannavaro, Alessandro Lucarelli, Noemi Signorile e Giacomo Paganessi… solo per citarne alcuni. Grazie al loro contributo e alla loro immagine ARenBì Onlus riceve numerosi cimeli sportivi: maglie indossate durante le partite o scambiate con altre squadre (…le famose maglie match worn unwashed tanto care al mondo del vero collezionismo!), palloni della gara, guanti usati dai compagni, scarpe rovinate o divise utilizzate in allenamento. L’ esperienza di Giulia nel mondo del collezionismo sportivo ed il prezioso lavoro di tutto lo staff di ARenBì Onlus garantiscono l’originalità ed autenticità dei cimeli in asta e permettono la realizzazione delle iniziative benefiche. Tanti sono i modi per poter sostenere ARenBì Onlus; oltre alla partecipazione alle aste di beneficenza, infatti, è possibile sostenere le iniziative solidali come i progetti iCare ed iLearn destinati alle cure ed alla formazione di bambini in difficoltà, le inizitive iFeed in Italia e nel mondo per sostegno alimentare di famiglie e popolazioni in difficoltà e le adozioni a distanza in Etiopia e Etiopia con donazioni e acquistando i numerosi regali solidali. E non solo! Puoi diventare testimonial di ARenBì Onlus con la fascia capitano personalizzata come Alessandro Lucarelli del Parma FC e Francesco Magnanelli del US Sassuolo che ogni domenica portano in campo la solidarietà di ARenBì Onlus.

INFO

www.arenbionlus.it

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IMPIANTI SPORTIVI a cura della Redazione

Bottagisio Sport Center impianto d’eccellenza per Verona Il nuovo Centro d’Eccellenza Sportiva Bottagisio è stato inaugurato in tutta la sua bellezza dopo soli dieci mesi di lavori. L’apertura del cantiere risale al 14 gennaio 2014 mentre la chiusura è avvenuta il 10 novembre Situato nel cuore di Chievo, il nuovo Centro si trova a metà della pista ciclabile del Sole, che collega il lago di Costanza con l’Adriatico e conta fino a 500 mila passaggi all’anno. Lo Sport Center nasce nell’area dove era situato lo storico Bottagisio su un’area totale di 33 mila metri quadrati e contempla tre discipline sportive: calcio, scherma e canoa/kayak. È dotato di quattro campi da calcio in erba sintetica di ultima generazione, due campi a 11 e due campi a 8 con relativi impianti di illuminazione. Il fabbricato copre una superficie di 3.000 metri quadrati e si divide su tre piani. Il piano interrato è formato da un’autorimessa, quattro spogliatoi, una sala medica, una sala antidoping e una infermieristica, una lavanderia, la prima delle due palestre e un magazzino. Al piano terra sono disposti gli uffici, altri otto spogliatoi, un’area ricettiva con servizio bar e ristorante e la seconda palestra adibita a sala scherma. In dettaglio, la sala scherma è dotata di 9 pedane da quattordici metri per un metro, più due riservate per gli atleti diversamente abili e un’ultima pedana da nove metri per un metro per gli insegnamenti del Maestro. Tutte le pedane sono dotate di rulli elettrici e apparecchi segnapunti. La parete frontale è composta da un’ampia vetrata di 120 metri quadrati rivolta verso il fiume Adige. Il piano superiore è destinato a foresteria ad uso degli atleti. Sono disponibili 13 camere da letto per un totale di 35 posti letto, più una camera riservata per gli ospiti diversamente abili e una stanza relax con un tavolo da biliardo e televisore. Il Bottagisio è stato costruito rispettando le norme vigenti riguardanti il risparmio energetico e le fonti rinnovabili. I pannelli solari e un impianto fotovoltaico forniranno a tutto il Centro energia e acqua calda. Al fianco della struttura è stato realizzato un ampio parcheggio auto, pavimentato con materiale ecologico

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PUBBLICO E PRIVATO INSIEME PER UNA GRANDE OPERA Il nuovo Bottagisio è stato costruito utilizzando un finanziamento misto: in parte privato, in parte con l’Istituto per il Credito Sportivo, per un costo totale pari a 6,5 milioni di euro

e altamente drenante. Il nuovo Centro d’Eccellenza Sportiva Bottagisio è stato progettato seguendo le disposizioni della Soprintendenza ai Beni Ambientali e Architettonici, le direttive CONI e le prescrizioni di tutti gli Enti coinvolti con particolare riguardo al superamento delle barriere architettoniche. Il nuovo Bottagisio è stato costruito utilizzando un finanziamento misto: in parte privato, in parte con l’Istituto per il Credito Sportivo, per un costo totale pari a 6,5 milioni di euro. Due ulteriori opere completeranno il Centro. Alle spalle del campo numero 4 sarà riservata un’area con


un parco giochi dedicato ai bambini, mentre lo storico ingresso in mattoni con l’insegna “Campo sportivo parrocchiale Carlantonio Bottagisio” sarà ricostruito fedele all’originale vicino all’entrata principale del nuovo Centro. Il Bottagisio durante tutti i pomeriggi settimanali si anima con gli allenamenti dei ragazzi di 8 squadre giovanili gialloblù, oltre ai bambini della Scuola Calcio. In totale quasi 400 giovani calciatori (390 per la precisione) utilizzano i campi dalle ore 15.00 alle ore 19.00. Ogni weekend, inoltre, si disputano oltre otto partite tra amichevoli e campionati giovanili. Quattro le collaborazioni speciali avviate con società e associazioni sportive: - Paluani life: associazione sportiva che allestisce tre squadre di bambini che si allenano sui campi del Bottagisio due volte alla settimana per un totale di 100 atleti. - Fimauto Valpolicella Femminile: società calcistica che utilizza il Centro per gli allenamenti tre volte alla settimana. - Areasport: società sportiva che organizza annuali tornei amatoriali di calciotto. Ogni settimana si giocano sei partite serali. - Iss Genova: scuola internazionale di calcio. I ragazzi di questa scuola di eccellenza sportiva soggiornano alla foresteria del Bottagisio. Periodicamente il Centro d’Eccellenza Sportiva Bottagisio ospita eventi specifici: - Corsi per gli allenatori con una media di 200 partecipanti - Scuola di specializzazione tecnica per i giovani atleti - Tornei calcistici dedicati alle scuole calcio affiliate Gli atleti che praticano scherma sono in totale sessanta tra la Sala d’Armi Maggiore Negri di Sanfront, l’associazione Scherma Storica Verona e la Sala d’Arme Achille Marozzo Verona. L’attività si divide in pre agonistica e agonistica con sei Master e comprende atleti che vanno dai 5 anni fino agli Over 40. Tutti gli atleti che praticano l’attività agonistica partecipano a gare nazionali ed europee. Gli schermidori svolgono cinque allenamenti settimanali durante la sera, mentre partecipano alle gare nei weekend a seconda delle età di ogni atleta. Di spicco le cadette di spada Emilia Fascinelli ed Emma Caceffo, convocate per i Centri di formazione d’Elite di scherma.


SINERGIE di Vitina Marcantonio

Pasqualini, con loro viaggia sicuro anche il Chievo Il vicedirettore Emanuele Smurra ci racconta la filosofia di Autoservizi Pasqualini Srl, una società che fa di qualità e sicurezza punti fondamentali della propria attività Dinamica, intraprendente, con alti standard in termini di sicurezza, impatto ambientale e responsabilità sociale. Questo è l’identikit di Autoservizi Pasqualini Srl, che da novembre scorso e per i prossimi 5 anni sarà Official Team Bus del Chievo Verona Calcio. “Siamo una società di noleggio autobus con conducente - racconta il vicedirettore Emanuele Smurra che opera da oltre 40 anni nel settore di trasporto su gomma, svolgendo servizi turistici di linee nazionali ed internazionali. La svolta recente, che si è tradotta in aumento di fatturato e di dipendenti è arrivata grazie al forte investimento della SIMET, storica società dei trasporti che l’ha rilevata». Una crescita esponenziale in anni di forte crisi. Come ci siete riusciti? Viviamo e ci sentiamo come una vera “squadra”, con funzioni ben precise e un dialogo costante, il che ci permette di lavorare con serenità ed essere riconosciuti dal mercato per la qualità e la puntualità del servizio. Al centro del nostro progetto c’è la persona: dalla direzione allo staff commerciale, dall’ufficio marketing fino al personale viaggiante. Ognuno riceve grandi attenzioni in termini di formazione per essere sempre più preparati, comunicativi e professionali. Mondo giovanile e sfera sociale sono strettamente connessi con lo sport. In che modo rientrano nel vostro lavoro? Se parliamo di Chievo, non c’è solo la prima squadra da accompagnare ma anche le formazioni giovanili. Questo ci permetterà di essere a contatto con i tanti talenti in erba e le loro famiglie. Siamo anche partner della società dilettantistica Fimauto Valpolicella Calcio Femminile

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che milita nel campionato di serie B. Ma abbiamo anche studiato programmi ad hoc per le scuole e per i giovani imprenditori (i cosiddetti “Informaviaggio”), pacchetti formativi per far vivere il transfer non come un mero spostamento fisico ma come uno dei momenti del percorso di crescita sociale, aggregativa e culturale dei nostri ospiti. Scuole, giovani, famiglie, sportivi: un target che vi accomuna con Sportdi+ magazine... Certo. Abbiamo deciso di collaborare con la rivista Sportdi+ perchè crediamo nel progetto e nella mission. Raccontare lo sport ai ragazzi, promuovere le discipline meno conosciute e mettere in secondo piano il risultato è “un linguaggio” che ci piace. Siamo convinti che la sinergia tra Autoservizi Pasqualini Srl e Sportdi+ potrà dare vita a interessanti iniziative e a progetti, con un occhio di riguardo per il mondo del la scuola e dei giovani.


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CALCIO FEMMINILE di Federica Vilio

Un anno in musica con le ragazze del Valpo Femminile Beatles, Ramones, Nirvana. E ancora Pink Floyd, Queen e Laura Pausini. No, non si tratta di un improbabile quanto magnifico concerto bensì dei soggetti interpretati dalle ragazze del Fimauto Valpolicella Calcio Femminile per il nuovo calendario è arrivato! Seppur con qualche giorno di ritardo, anche quest’anno le ragazze del Fimauto Valpolicella sono riuscite a realizzare il progetto del calendario. Quello del 2015 si sgancia dalle tematiche precedenti più legate alla territorialità e alle radici della squadra veronese per esplorare sempre con grande ironia l’universo musicale. Il tema scelto per gli scatti è infatti la musica, e più precisamente le cover degli album internazionali più famosi. Le foto come nelle due edizioni precedenti sono a cura della fotografa/centravanti Sara Capovilla con la collaborazione di Rise-Up Studio: “E’ stato impegnativo sia a livello creativo che di tempo impiegato, ma alla fine siamo molto contente del risultato ottenuto, fare il calendario è per noi ormai una tradizione. Ci siamo sbizzarrite nel cercare di associare i nostri volti con quelli degli artisti più noti cercando di trovare il più possibile somiglianze, ovviamente anche aiutandoci con l’uso del trucco!” commenta Sara. “Tutto è partito un paio di anni fa con l’idea di fare qualcosa di divertente assieme che ci unisse anche fuori dallo sport in senso stretto – spiega Elena Cassani dirigente della squadra e una delle

menti creative del team – e anno dopo anno il momento del calendario è diventato per noi un’occasione in più di aggregazione e di divertimento. Quest’anno oltre a tutte le ragazze della rosa abbiamo voluto dedicare un mese anche ai nostri super affezionati tifosi e naturalmente anche alla dirigenza e allo staff tecnico”. Potete trovare il calendario Valpo 2015 a tutte le partite casalinghe del Fimauto Valpolicella. Per info o richiesta calendario: fede.vilio@hotmail.it


Fimauto.

Concessionaria BMW, MINI e Motorrad per vocazione

Fimauto Concessionaria BMW Via Torricelli 44, Verona tel. 045 8622044 Concessionaria MINI Via Torricelli 16, Verona tel. 045 505791 Concessionaria BMW Motorrad Via del Lavoro19, Bussolengo (VR) tel. 045 6767787 www.gruppofimauto.bmw.it

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PALLAVOLO di Luca Corradi

foto di Maurilio Boldrini Agenzia BPE

Il 6° Trofeo Internazionale di Pasqua A&P Olivieri L’appuntamento del prossimo aprile è destinato a diventare ormai uno degli appuntamenti fissi e tradizionali nel panorama dell’offerta sportiva della città di Verona Come già dichiarato lo scorso anno dal presidente del Consiglio Comunale di Verona Paolo Zanotto e da quello della Commissione Sport Sandro Vazzoler, il Trofeo Internazionale di Pasqua “A&P Olivieri” è destinato a diventare ormai uno degli appuntamenti fissi e tradizionali nel panorama dell’offerta sportiva della città di Verona. A confermarlo gli stessi numeri, in esponenziale aumento di anno in anno: la scorsa primavera, il torneo organizzato dall’ASD Pallavolo Antares coinvolse qualcosa come 36 squadre femminili (di cui 6 straniere), con oltre 400 atlete a sfidarsi in 8 palestre veronesi, per un totale di 117 partite, quasi 40 al giorno. Fantastico anche il colpo d’occhio nella giornata conclusiva, che radunò al Palaolimpia oltre 1000 persone. Numeri impressionanti, sì, ma destinati ad essere inevitabilmente oscurati dall’edizione 2015, la sesta, in programma dal 2 al 4 aprile: oltre alle confermate quattro categorie femminili (Under 18, 16, 14 e 13), infatti, la manifestazione ne accoglierà per la prima volta anche due maschili, Under 17 e 15. Confermata la partecipazione delle squadre statunitensi e slovene, oltre per esempio alle giovanili del Trento di serie A2 (con cui Antares ha stretto rapporti di collaborazione), mentre hanno accolto l’invito alcune formazioni del Montenegro e sono ben avviati contatti con società provenienti da Turchia, Bulgaria e addirittura Uganda. Nel 2013, invece, a trionfare in Under16 fu la Rappresentativa Israeliana, seguita l’anno dopo da Antares Igevo (u18), Bassa Vallagarina Ala (u16), Legionovia Polonia (u14) e Segrate (u13). Da segnalare poi che, dalla scorsa edizione, il torneo ha anche il ruolo di “doppio memorial”, essendo cointitolato ai compianti Danilo Olivieri, fondatore del main-sponsor, e Ruggero Tommasini, ex presidente di Volley Sommacampagna e storico amico di Antares. Le iscrizioni sono aperte fino a marzo, informazioni e modulistica su www.pallavoloantares.it

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PALLAVOLO di Gian Paolo Zaffani

Mani in alto Manuel! Coscione con la maglia della Calzedonia Verona sta vivendo un momento d’oro. Come tutta la squadra che partita dopo partita cresce sempre più, generando entusiasmo in città e in provincia

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Dalle sue mani passano i palloni di ogni azione, è sua la scelta della distribuzione per la scelta migliore dell’attaccante; contro Piacenza ha conquistato il suo primo titolo stagione di MVP, regalando momenti di puro spettacolo al pubblico del PalaOlimpia. Stiamo parlando di Manuel Coscione, palleggiatore classe 1980, che con le sue giocate e la sua intelligenza sta facendo volare gli attaccanti gialloblu. La sua carriera inizia nelle giovanili del Cuneo Volley Ball Club nel 1995; nella stagione 1996-97 entra a far parte della squadra che disputa il campionato di Serie B2, dove gioca per cinque stagioni, ottenendo anche una promozione in Serie B1: nella stagione 2000-01 gioca qualche partita con la prima squadra in Serie A1, dove entrerà in pianta stabile a partire dalla stagione successiva, quando la società cambia anche la denominazione in Piemonte Volley, vincendo anche la Coppa Italia e la Coppa CEV. Nella stagione 2002-03 passa alla Gabeca Pallavolo di Montichiari, mentre in quella successiva gioca per il Sempre Volley di Padova. Il 18 giugno 2004 esordisce in nazionale durante una partita di World League contro la Cina: nella stessa competizione vincerà poi la medaglia d’argento. Nella stagione 2004-05 torna nuovamente alla squadra cuneese dove resta per tre stagioni vincendo la Coppa Italia 2005-06. Nell’annata 2007-08 veste la maglia della M. Roma Volley, con la quale si aggiudica la Coppa CEV, venendo premiato anche come MVP. Nella stagione 2008-09 passa alla Prisma Volley di Taranto, mentre nella stagione successiva è al Volley Forlì. Nel 2010-11 viene ingaggiato dalla Callipo Sport di Vibo Valentia dove resta per tre annate. Nel campionato 2013-14 passa alla New Mater Volley di Castellana Grotte, ma, in seguito al ritiro dal campionato della squadra, ritorna a giocare nel Piemonte Volley. Da questa stagione gioca per la Calzedonia.

Manuel, sei arrivato a Verona quest’estate per un progetto sportivo. Come sta andando? Questo progetto sta andando bene. Le basi erano quelli di fare crescere e mettere insieme una squadra di giovani talentuosi con qualche giocatore più esperto. Penso che stiamo andando bene, soprattutto negli ultimi mesi. Siamo contenti, stiamo lavorando bene. Qual è il giocatore che più ti ha impressionato della Calzedonia Verona? Taylor è uno che sta dimostrando di poter giocare bene nel campionato italiano. Deroo, allo tesso tempo, sta facendo bene e i centrali sono cresciuti tantissimo. Ma anche Gasparini si sta esprimendo bene e tutti i ragazzi che trovano meno spazio sono buoni giocatori. Questi ci permettono di allenarci con qualità e continuità durante la settimana. La nostra forza è il gruppo. Andrea Giani, icona della pallavolo mondiale, che tipo di allenatore è? Giani è un allenatore che per noi giocatori è perfetto perché conosce benissimo sia le dinamiche mentali che fisiche che può avere un giocatore, essendo stato un grandissimo fino a qualche anno fa. Riesce a capire anche dal profilo mentale cosa passa nella testa di noi giocatori, sia quando le cose vanno bene che quando vanno meno bene. Sta guidando la squadra in una crescita continua. Come descrivi questa Calzedonia Verona in tre parole? Spumeggiante, divertente, aggressiva Il tuo rapporto con la città? Verona mi piace proprio tanto. Mi trovo bene, mi avevano sempre parlato in maniera estremamente positiva di questa città. Offre tanti servizi, è una città a misura d’uomo. N’è troppo grande né piccolissima. C’è veramente un ambiente ideale.

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campionissimi di Enrico Gastaldelli

foto di Simone Menegoni

Giacomo Agostini una leggenda a Cavaion Neppure il traffico ha fermato il campionissimo, che dopo 15 titoli mondiali in sella a una moto non si è fatto abbattere e ha incontrato un gruppo di appassionati impazienti di conoscerlo. E alla fine, «Ago» ha vinto ancora…

Se è vero il detto “più sono grandi, più sono disponibili”, Giacomo Agostini non è solo un Campione, ma una vera e propria leggenda vivente. A causa del traffico si presenta a Cavaion Veronese con un’ora e mezza di ritardo, passate in macchina a imprecare lungo un’A4 intasata di automobili e caravan. Se ne andrà dopo tre ore alla volta di Cortina d’Ampezzo (!) leggero e instancabile. In mezzo, parole, sorrisi, autografi e selfie per tutti. E “per tutti” intendiamo quasi 200 persone. Il pubblico nella Sala Turri di Cavaion è quello delle grandi occasioni, venerdì 5 dicembre 2014, per l’incontro con il campionissimo della motocicletta Giacomo «Ago» Agostini. La serata organizzata dall’amministrazione comunale ha elettrizzato motociclisti sfegatati, signore attirate dal fascino indiscusso del fuoriclasse, giovani e meno giovani accorsi dai paesi limitrofi e da tutta la provincia per gustarsi la simpatia, lo spessore umano

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UNA SERATA MONDIALE Giacomo Agostini, così come faceva in pista, non si è risparmiato con il pubblico cavaionese, distribuendo autografi a profusione e mettendosi in posa per decine di fotografie. Nel tondo è con Sabrina Tramonte, sondaco di Cavaion

e chiaramente lo sprint del recordman lombardo. L’attesa è stata ingannata in modo piacevole, con un banchetto di prelibatezze, da chi aveva prenotato il buffet pre incontro. Il fuoriclasse italiano - recentemente premiato dal Premier Renzi e dal presidente del CONI Malagò con il Collare d’Oro al Merito Sportivo - ha presentato la sua autobiografia fotografica «Giacomo Agostini Immagini di una vita/A life in pictures» assieme al coautore e giornalista sportivo Mario Donnini (Autosprint e Motosprint), ricco volume edito da Giorgio Nada Editore, rappresentato in sla dal filgio Stefano Nada. Durante la serata Donnini ha dialogato con «Ago», srotolando i nastri della storia che ha visto il piccolo Mino trasformarsi da ragazzetto che faceva motocross attorno al lago d’Iseo a motociclista capace di vincere tutto quello che si poteva vincere: 15 titoli mondiali, 18 italiani, 311 competizioni internazionali, 10 Tourist Trophy… un record mondiale che rimane a tutt’oggi imbattuto, a distanza di oltre 30 anni dal suo ritiro dalle gare. Ma Agostini ha dimostrato di essere molto di più. Un esempio di stile, di umiltà mista a semplicità, di capacità di raccontare non solo la propria vita, ma un’altra Italia. Quella degli autodromi che alternavano battaglie epiche protetti solo dalle balle di paglia al clima dei box dove si mangiava “pane e salame”; quella del conte Agusta, di Enzo Ferrari, ma pure dei fotoromanzi e del cinema, sempre con Agostini protagonista. Un lungo applauso finale, cento-copie-cento del libro tutte autografate, un ultimo brindisi e «Ago», per l’ennesima volta, ha acceso un motore e se n’è andato lasciando tutti alle spalle. Ma stavolta il sapore lasciato non era quello amaro della sconfitta, ma quello dolce della gioia di aver conosciuto e sfiorato un grande Uomo di Sport.

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COLLABORAZIONI di Marina Soave

foto di Zeno Focus

Sportdi+ in TV sulle frequenze di TeleArena Nuova importante collaborazione tra Sportdi+ e TeleArena, emittente veronese numero 1, mirata a fare emergere gli sport meno conosciuti. Il tutto in collaborazione con il Coni Verona Con inizio 2015 Sportdi+ magazine ha definito un importante accordo con l’emittente locale TeleArena nell’ottica di ampliare e incrementare visibilità e promozione di tutte quelle discipline che abitualmente vengono offuscate da altre più note e praticate. Telearena metterà a disposizione di Sportdi+ uno spazio televisivo - all’interno della trasmissione “SerieA” condotta da Gigi Vesentini con una cadenza di quindicinale - nel quale trasmettere una rubrica di presentazione degli eventi sportivi che Sportdi+ vorrà promuovere. Dal canto suo Sportdi+ pubblicherà, su ogni numero, un articolo dedicato alla trasmissione “Serie A” e una pagina con la quale verrà promosso il palinsesto sportivo di Telearena.

OGNI MALEDETTA DOMENICA Da sinistra: Stefano Gnesato, Romano Maddè, Alberto Cristani, Gigi Vesentini e Giulia Albrigo

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“Spero che questa sinergia – spiega il direttore responsabile di Sportdi+ Alberto Cristani – piaccia ai nostri lettori. Sono convinto che dare seguito televisivo a quanto pubblichiamo sulle nostre pagine può essere un ulteriore aiuto per gli sport di nicchia. Questa è e resterà la nostra mission. Ci fa piacere che TeleArena, in particolare nelle figure di Giambatsta Bianchi (Direttore Network TV e New media del Gruppo Editoriale Athesis di Verona) e dell’amico Gigi Vesentini, abbiano creduto nel nostro magazine. Con questa unione, insieme al Coni Verona e al Delegato provinciale Stefano Gnesato, sono convinto riusciremo realizzare ottimi progetti. Vorremmo fare di più perchè idee e richieste ci sono. Mancano purtroppo i fondi. Per ora quindi va benissimo così anche se, non lo nascondo, ci piacerebbe poter gestire una trasmissione tutta nostra. Magari un giorno… chissà!”.



PALLACANESTRO di Andrea Etrari

Il canestro del CUS Verona si tinge di rosa Il CUS propone la pallacanestro femminile in sinergia con la Facoltà di Scienze Motorie e partecipa al torneo nazionale interfacoltà Il CUS Verona Pallacanestro si conferma una realtà sempre più importante del basket nella nostra città. Oltre all’attività maschile, diretta e coordinata dal responsabile della sezione basket Alberto Zanetti, da questa stagione il CUS Verona Pallacanestro ha aperto all’attività femminile. Dopo molti anni di assenza torna dunque il femminile in casa CUS: nella corrente stagione, grazie alla collaborazione con l’Alpo Basket, il CUS VR partecipa al campionato regionale di Promozione femminile. La squadra è allenata da Franco Giuliani, coach espertissimo che vinse nel lontano 1982 lo scudetto con la Zolu Vicenza. Le ra-

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gazze della squadra provengono per metà dal PGS Santa Croce e l’altra metà è composta da studentesse universitarie che vivono e frequentano l’Università degli Studi di Verona. Il CUS propone infatti la pallacanestro femminile in sinergia con la Facoltà di Scienze Motorie e partecipa al torneo nazionale interfacoltà, le cui finali CNU si disputeranno nel prossimo maggio a Salsomaggiore Terme. L’attività del CUS Verona femminile non riguarda soltanto la prima squadra, che ha concluso al secondo posto il girone A del campionato di Promozione Veneto: «L’obiettivo è quello di promuovere la pallacanestro femminile a Verona - afferma il responsabile di sezione Alberto Zanetti - Siamo partiti con una squadra senior, ma dalla prossima stagione avremo anche con le categorie giovanili che attingeranno dal nostro minibasket. Quest’anno abbiamo dato il via al progetto “Pink Star CUS” che prevede infatti che ogni bambina nata dal 2002 al 2009 possa partecipare gratuitamente alle attività CUSgirls».


A Pescantina la pallacanestro è XXL! La società di Pescantina si sta ben comportando nel campionato Under 15 Eccellenza alle spalle di società storiche come Venezia e Treviso La pallacanestro giovanile a Verona non sta certo vivendo uno dei suoi momenti più floridi. Poche le società disposte ad investire nei giovani, a cominciare dalla Scaligera Basket, glorioso sodalizio veronese che a livello di prima squadra sta invece ottenendo ottimi risultati. Ancor più rare sono le società della nostra provincia che partecipano ai campionati nazionali giovani, oggi chiamati “Eccellenza”. Una di queste è l’XXL Pescantina che, con l’annata 2000, partecipa e con buonissimi risultati al Campionato Under 15 Eccellenza. Quattro giocatori di questa squadra sono campioni d’Italia di 3 vs 3: nel maggio del 2014 hanno infatti vinto lo scudetto Under 14 di 3 contro 3, meglio conosciuto come Join the Game. Logico che questi ragazzi siano ora sotto l’occhio di diverse società di serie A, che vorrebbero accaparrarseli: stiamo parlando di Marco Accordi, Erik Czumbel e Mark Czumbel che oltretutto sono sotto osservazione dal Settore Squadre Nazionali in vista degli Europei Under 16.

con 6 punti di vantaggio sulle quarte in classifica.

JOUNG GIANTS La formazione U15 Eccellenza dell’XXL Pescantina, allenata da Marco Lunardi, ha concluso il girone d’andata al terzo posto

Le prime tre si qualificano per la fase successiva che è l’anticamera alle finali nazionali di categoria. Negli ultimi 15 anni nessuna formazione veronese ha raggiunto le finali nazionali giovanili, l’ultima a farlo è stata la Scaligera Basket nel 1999 (categoria Allievi). Il ruolino di marcia della squadra di Lunardi è stato sinora ragguardevole: otto vittorie (tra cui spicca il +40 sulla Tezenis) e due sconfitte e un contagioso entusiasmo che ha coinvolto genitori e simpatizzanti dell’XXL.

Ma torniamo a parlare dell’XXL Pescantina U15 Eccellenza: la formazione biancorossa è allenata da Marco Lunardi e ha concluso il girone d’andata al terzo posto (dietro Reyer Venezia e Benetton Treviso)

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EVENTO di Davide Caldelli

Sport For Fun un camp, la tua famiglia Nato da un’idea di Sandro Boni e sua moglie Sabrina, quest’anno la settimana del camp sarà un mix di tradizione e novità Ritorna Sport For Fun il Camp che ti fa vivere emozioni e sogni nello stupendo habitat di Stava - Tesero (TN). Una settimana in compagnia di amici immersi nel verde della Val di Fiemme, in cui i protagonisti sono lo Sport e il divertimento. Nato da un’idea di Sandro Boni e sua moglie Sabrina, il camp, quest’anno, sarà un mix di tradizione e novità. Si celebreranno i vent’anni del mitico “Give and Go”, autentico Must per tutti coloro che amano il Basket. Passione, amicizia, gioco leale, grinta e voglia di divertirsi: le parole chiave. Sponsor tecnico, per la prima volta, il marchio Decathlon, che si affiancherà a brand storici come Banca Popolare di Vr, Carrera Jeans e BEE1 (produttore delle calze di Nibali al Tour de France). Ma la vera novità sportiva, che affiancherà Basket, Danza Moderna e Hip Hop sarà la Ginnastica Ritmica: nasce “Ritmichs For Fun” balleremo a ritmo di clavette e nastri. Interessanti promozioni e agevolazioni sulla quota di partecipazione grazie alla collaborazione con la Banca popolare di Verona.

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A MANO LIBERA lo sport disegnato da Monica Candeloro

78 il diametro massimo in centimetri del pallone da basket

138 record mondiale di punti messi a segno da un

giocatore durante una partita (Jack Taylor - Grinnell, Iowa, Usa, 2012)

240 altezza in centimetri del cinese Sun Ming

Ming ovvero il giocatore di pallacanestro piĂš alto del mondo ovvero

305 l’altezza in centimetri del canestro 753 il peso massimo in grammi del pallone da basket

1891 nasce il basket a Springfield nel

Massachusetts, grazie all’idea di James Naismith

1921 anno di nascita della Federazione Italiana

Basket-Ball, chiamata poi nel Federazione Italiana Pallacanestro (FIP)

1936 il basket diventa sport olimpico alle Olimpiadi di Berlino

1946 nasce negli USA la National Basketball Association meglio conosciuta come NBA

38387 record di punti messi a segno da

un giocatore NBA durante la carriera (Kareem Abdul-Jabbar)

318892 numero di gicatori di

pallacanestro tesserati in Italia (fonte FIP aggiornato al 2012)

I NUMERI DEL BASKET

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IMPIANTI SPORTIVI a cura della Redazione

AreaE dove lo sport è totale A Castel D’Azzano c’è una struttura nuova, dove fare sport non è semplicemente una questione di “fare palestra”, ma una vera e propria filosofia. Una missione, una passione È AreaE, dove lo sport è totale. AreaE è un centro attrezzato per andare incontro alle necessità di tutti: dagli atleti che vogliono costruire un percorso individuale di crescita atletica e potenziamento, agli sportivi amatoriali che cercano delle soluzioni personalizzate per migliorare le loro capacità. Velocità, coordinazione, equilibrio, forza: ogni aspetto della cultura sportiva viene curato e armonizzato agli altri, perché l’obiettivo finale è quello di raggiungere sempre i migliori risultati, di andare oltre i limiti, di scoprire le potenzialità del corpo e della mente. Ma AreaE è anche il luogo perfetto per chi vuole semplicemente tenersi in forma, regalarsi qualche ora di attività fisica e divertimento lontano dalla quotidianità. Ci sono anche molte attività dedicate ai bambini, per avvicinarli fin dall’infanzia alla buona abitudine di muoversi e di divertirsi facendo sport. Lo sport non è solo il miglior strumento per mantenere sano il corpo, è anche una leva importante per il benessere psichico. Per questo, in AreaE una delle parole chiave è motivazione. Motivazione per raggiungere i propri limiti e scoprire di potersi spingere ogni volta un po’ più in là; motivazione per entrare nella palestra con il sorriso sulle labbra, e uscirne soddisfatti del lavoro fatto e dei risultati raggiunti; motivazione nel

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condividere con i trainers e con i compagni di allenamento ogni sforzo, ogni goccia di sudore, lavorando insieme per raggiungere il massimo. Piscina, sala pesi, corsi, e ampi spazi attrezzati per praticare diversi sport, Un incredibile AreaE funzionale con erba sintetica strutture per allenamenti in sospensione, pista d’atletica per sviluppare sprint e rapidita’. Completano la struttura un AreaEsterna, con un campo da beach volley e un ampio prato perfetto per allenamenti outdoor, organizzare feste ed eventi di ogni tipo. Tutto questo è AreaE, che conta su uno staff preparato e carico della stessa motivazione che trasmette a tutti coloro che frequentano il centro.

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TORNA LA FIERA DELLO SPORT SCIENZE MOTORIE

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Tutto è pronto per Sport Expo 2015. L’edizione numero nove della prima fiera dello sport giovanile in Italia è alle porte. Dal 28 febbraio al 2 marzo, nei padiglioni di VeronaFiere, ritorna l’appuntamento con la manifestazione dedicata a bambini e ragazzi dai 6 ai 14 anni

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28/02 1-2/03 2015

SPECIALE SPORT EXPO Speciale cura della Readazione, Ufficio stampa DNA Consulting, Adriana Vallisari

Un evento che lo scorso anno ha superato il record delle 52.000 presenze: un successo di numeri ma anche di entusiasmo, perché questa fiera sta crescendo sempre più, facendosi conoscere ben oltre i confini veronesi. Tutto lo sport, da vedere e da provare, è solo a Sport Expo!

solo quell’oro olimpico purtroppo più volte sfuggito all’Italia. Personaggio poliedrico, noto per il suo umorismo e le sue capigliature fantasiose, dopo il ritiro dallo sport professionistico si è dedicato a numerosi progetti in campo sportivo ma anche televisivo, musicale e dello spettacolo.

Novità 2015 tre grandi campioni dello sport

Carlton Myers

L’edizione 2015 aprirà con il botto. Quest’anno, infatti, parteciperanno a Sport Expo tre grandi campioni dello sport italiano: ANDREA LUCCHETTA, CARLTON MYERS e DAMIANO TOMMASI, ambasciatori speciali dei valori dello sport. I ragazzi potranno incontrarli dal vivo, fotografarsi e giocare con loro, ascoltarli raccontare le loro esperienze nel mondo dello sport.

Uno dei migliori giocatori del campionato italiano di basket, nonché portabandiera dell’Italia ai Giochi Olimpici di Sidney nel 2000. Pur avendo giocato per diverse squadre del nostro campionato, il suo nome è legato soprattutto alla Fortitudo Bologna, di cui è stato a lungo capitano. Sempre da capitano, ma della nazionale, ha vinto in Francia i Campionati Europei del 1999. Ancora oggi volto famosissimo del mondo del basket, è da sempre impegnato in iniziative di solidarietà e nella lotta contro il razzismo.

Andrea Lucchetta

Damiano Tommasi

È uno dei volti più noti del mondo della pallavolo, anche a distanza di anni dal suo ritiro dall’attività agonistica. Ha vinto praticamente tutto, a livello italiano e internazionale, con squadre di club (Modena, Milano e Cuneo) e con la nazionale italiana. Gli manca

Si è sempre distinto nel mondo del calcio per la sua correttezza, in campo e fuori. La sua carriera è legata principalmente alla Roma, in cui ha giocato per più di dieci anni e con la quale ha vinto lo scudetto nella stagione 2000/2001. Impegnato in numerose ini-

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ziative benefiche, dal 2011 è presidente dell’Associazione Italiana Calciatori. Tre Ambassador speciali per trasmettere ai ragazzi la passione per lo sport. Con il loro entusiasmo questi grandi campioni sapranno incuriosire i più giovani, spronandoli a provare le diverse discipline presenti in fiera e incoraggiandoli a coltivare l’attività motoria nel tempo.

Che sport vuoi provare? Punto forte della manifestazione, da sempre, è la ricca offerta di discipline presenti a Sport Expo. Durante la kermesse le Federazioni coinvolte nell’evento offriranno un ricchissimo programma di attività, allestendo “villaggi” e preparando tornei e giochi a tema per i piccoli atleti. Ci si potrà divertire provando moltissimi giochi individuali o di squadra, cimentandosi in quelli tradizionali oppure nelle nuove tendenze. Una galassia di sport tutti da provare! Ci saranno il CALCIO, la PALLAVOLO, il

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BASKET, ma si potranno testare anche discipline meno diffuse come il TAMBURELLO e le BOCCE... Non mancheranno poi le ARTI MARZIALI, con numerose discipline orientali (judo, taek wondo, karate, aikido, viet vo dao, kobudu, haiki jujutsu...), il PILATES e lo SHIATSU, la SCHERMA, il BMX, le simulazioni di KITE, l’ARRAMPICATA SPORTIVA, il FRESBEE, l’HOCKEY. E, ancora, il TENNIS, il MINI DUATHLON, lo SKATEBOARD FREE STYLE, il PATTINAGGIO A ROTELLE, la DANZA. Si potranno provare la MOUNTAIN BIKE, il TIRO A SEGNO e dar vita a un’esplosione di colori con il PAINTBALL. Chi si lancerà in prove di EQUILIBRIO sul ponte tibetano? E chi sarà incuriosito dalle tecniche della PESCA? Per scoprirlo basta partecipare a Sport Expo 2015, che quest’anno avrà come novità il FLAG FOOTBALL: uno sport di squadra molto simile al football americano, che non prevede il contatto fisico con l’avversario. E per lo SPORT SENZA BARRIERE saranno disponibili tante attività di fitness (SPINNING, FITBOXE, ZUMBA), rivolte anche a ragazzi con disabilità. Per tre giorni VeronaFiere sarà la casa di decine di discipline sportive, tutte da confrontare e provare.

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SPECIALE SPORT EXPO

Quest’anno c’è... “PiùVitaSana” È iniziata sui banchi di scuola la preparazione di Sport Expo 2015. Ben 20.000 studenti delle scuole primarie di Verona e Vicenza sono coinvolti da fine gennaio nel progetto “PiùVitaSana”, finalizzato alla promozione di uno stile di vita salutare tra i giovanissimi. Si dice spesso che i bambini di oggi si muovono poco e mangiano male, ma la scuola può svolgere un ruolo fondamentale per invertire questa tendenza. Attraverso il “Quaderno del benessere” i ragazzi, aiutati da insegnanti e genitori, stanno imparando giorno dopo giorno ad acquisire un comportamento alimentare e motorio sano, coltivando nel tempo le buone abitudini. Il progetto nasce dalla collaborazione di Sport Expo con l’Università di Verona, dipartimento di Scienze neurologiche e del movimento (sezione Scienze Motorie) e con gli Uffici Scolastici Territoriali per l’educazione fisica e sportiva di Verona e Vicenza. Questa prima edizione si rivolge agli alunni delle scuole primarie (dai 6 ai 10 anni), alle rispettive famiglie, ai docenti e referenti di circa 70 Istituti Comprensivi di Verona e Vicenza, per un totale di 1.200 classi coinvolte. Un percorso di formazione attraverso attività didattiche di educazione fisica e alimentare svolte a scuola e in ambito familiare, che proseguiranno fino al termine dell’anno scolastico, ma avranno come momento culminante la partecipazione a Sport Expo.

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SPECIALE SPORT EXPO

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Segui l’evento su Facebook e partecipa al contest fotografico

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Non vuoi perderti nemmeno un minuto di Sport Expo? Segui tutte le attività e le notizie legate all’evento anche sul web: visita il sito internet www. sportexpoverona.it e interagisci con la PAGINA FACEBOOK www.facebook.com/sportexpo.Verona. Da qui potrai partecipare al nuovo CONTEST FOTOGRAFICO #PiuVitaSana, PAD. 9 - 10 caricando la tua foto nell’apINGRESSO PORTA SANdiZENO posita sezione. Potrai scegliere rappresentare VAI SU facebook.com/spor E PARTECIPA A Sabato e Domenica 8.30 - 19.00 momenti che Lunedì riguardano il vivere sano, associando CONTEST FOTOG 8.30 - 13.00 INFO 335 1360554 - www.sportexpoverona.it alle immagini questi hashtag: #piuvitasana, comune a entrambe le categorie di concorso, e un hashtag a scelta fra #sportiamo (se la foto riguarda il tema del movimento) e #cibiamo (se riguarda invece il tema della sana alimentazione). Tutte le foto pubblicate potranno andare a formare un mosaico nell’area dedicata all’interno di Sport Expo. Le tre foto più votate per ogni tema vinceranno invece dei premi in attrezzature e materiali sportivi. SCIENZE MOTORIE

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Sarà uno spettacolo! Per Sport Expo 2015 ci sono in cantiere tanti appuntamenti, di sport e non solo: animazioni e spettacoli saranno al centro dell’arena eventi, per allietare grandi e piccini. Da non perdere anche il concerto-spettacolo “GOL! I valori del calcio e dello sport attraverso musica e parole”, di Fabio Caon e Fabio Poli. Uno spettacolo a più voci, tra parola detta e parola cantata, in un continuo alternarsi di emozioni e ricordi. Che cosa unisce Diego Armando Maradona con il cantante Manu Chao? Pasolini e il calcio brasiliano? Un premio Nobel per la letteratura come Camus con Francesco Toldo, portiere dell’Inter e della nazionale? La domenica sportiva e il poeta Vittorio Sereni? Tutte le risposte, e molto altro, in un concerto-spettacolo di 90 minuti con continui “palleggi” tra canzoni suonate dal vivo, un reading di poesie, oggetti che narrano i momenti più esaltanti del calcio mondiale, testimonianze e alcuni illuminanti video sulla magia del calcio e dello sport. Un confronto a più voci tra Garrincha, Saba, Ligabue, Filho Maravilha, Francesco De Gregori e con alcune sorprese “dal vivo” per far vedere come il calcio, oltre che appassionare milioni di persone nel mondo, possa educare chi lo sport lo

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pratica o lo vive sugli spalti. Per il suo valore culturale, l’evento ha ottenuto il patrocinio dell’Associazione Italiana Calciatori.

Gli organizzatori e i partner Sport Expo è promosso dal Comune di Verona, in collaborazione con VeronaFiere, Coni, Scienze Motorie (Università di Verona), Ufficio Scolastico Regionale e Provinciale e fondazione Bentegodi, con la regia organizzativa di DNA Sport Consulting. Collaborano alla riuscita dell’evento e alla promozione di uno stile di vita attivo e sano anche le aziende partner della manifestazione. Per il settimo anno consecutivo LIDL ITALIA sarà presenter partner, con tante iniziative rivolte ai più piccoli.

SPECIALE SPORT EXPO

Non mancheranno poi grandi sponsor come CASSA DI RISPARMIO DEL VENETO e PERFETTI VAN MELLE, che contribuiscono a rendere l’evento un successo. Media partner saranno RADIO PICO e Sportdi+.

Dove e quando? L’edizione 2015 di Sport Expo è in programma sabato 28 febbraio, domenica 1 marzo e la mattina di lunedì 2 marzo. L’ingresso come sempre è gratuito per tutti. La fiera sarà aperta dalle ore 8.30 alle 19 il sabato e la domenica; dalle 8.30 alle 13 il lunedì. Per vivere un’esperienza indimenticabile basta visitare i padiglioni 9 e 10 di Verona Fiere. Vi aspettiamo!

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SPECIALE SPORT EXPO

DÌ 2 MARZO 2015 SABATO 28 FEBBRAIO, DOMENICA 1 E LUNE

FIERA DI VERONA

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PAD. 9 - 10 INGRESSO PORTA SAN ZENO

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Sabato e Domenica 8.30 - 19.00 Lunedì 8.30 - 13.00

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INFO 335 1360554 - www.sportexpoverona.it

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Fornitore Ufficiale

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sledge hockey di Marina Soave

Lo Sledge Hockey sbarca in Ticino Una disciplina veloce, dura, elettrizzante nella cornice di una grande classica dell’NLA come Lugano-Berna. Un evento organizzato e presentato dalla “strana coppia” Scalia-Tramoniti Il prossimo 20 febbraio, alla Resega, nell’intervallo della sfida tra i bianconeri e gli orsi, sotto gli occhi degli spettatori e delle telecamere della RSI, le squadre italiane dei Tori Seduti Sportdipiù di Torino e dell’Armata Brancaleone di Varese daranno una dimostrazione dell’unica disciplina paralimpica di squadra che preveda il contatto fisico. Tra le fila delle due squadre ci sono numerosi nazionali italiani che sono stati protagonisti proprio un anno fa alle Paralimpiadi di Sochi e che presto rappresenteranno l’Italia al prossimo Mondiale di fine aprile a Buffalo, negli USA. Lo storico evento è organizzato dall’Hockey Club Lugano, dal gruppo sportivo luganese per atleti in sedia a rotelle inSuperAbili, dal Dicastero Sport di Lugano e dai due club italiani su ideazione dei commentatori sportivi e atleti ticinesi di adozione Luca Tramontin e Daniela Scalia. La conduttrice e autrice della fiction Sport Crime introdurrà l’evento e il programma nel corso del match del venerdì sera,

mentre l’ex rugbysta di Casale e Viadana, inventore di una speciale formula di rugby di contatto per disabili mentali scenderà sul ghiaccio sabato pomeriggio alla Reseghina, nella sessione aperta, per provare direttamente brividi e difficoltà di questa esaltante disciplina insieme agli atleti degli inSuperAbili e ad altri potenziali sledger interessati, tra cui anche Fabrizio Macchi, il campione paralimpico di ciclismo che racconterà l’esperienza nella sua consueta rubrica in SportNonStop alla RSI. L’appuntamento è per il pomeriggio di sabato 21 febbraio dalle ore 14 alla Reseghina di Lugano con ingresso libero.

INFO www.toriseduti.org (Tori Seduti Sportdipiù Torino) www.hockeyarmatabrancaleone.it/Index.htm (Armata Brancaleone Varese) www.insuperabili.ch/ (inSuperAbili Lugano)

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CALCIO A 5 di Davide Valerio

Applausi per la Coppa Veneto MSP Verona 2015 Sfruttando una pausa all’interno del campionato Ostilio Mobili, il comitato provinciale di Verona di MSP ha organizzato la prima Coppa Veneto. La manifestazione si è tenuta il 10 gennaio all’interno del Palasport di Verona La prima Coppa Veneto targata MSP Verona ha visto fronteggiarsi sei squadre, di cui cinque veronesi e una che è arrivata addirittura da Treviso, rispondendo presente all’invito a partecipare a questo nuovo torneo. Le sei squadre sono state suddivise in due gironi all’italiana da tre. Le prime due compagini di ogni girone si sono qualificate per le semifinali e poi successivamente alla finale. Le partite hanno avuto tutte un tempo unico di 25 minuti. Girone A. Nel primo raggruppamento, le tre squadre iscritte sono gli Arditi, El Borgo Bussolengo e la Trinacria. Nel primo incontro si sono incontrati El Borgo Bussolengo e la Trinacria. La gara, conclusasi sul punteggio di 3-1 a favore dei campioni provinciali e regionali in carica. Dopo poco sono scesi in campo gli Arditi contro El Borgo. Ne è scaturita una gara molto piacevole conclusasi col punteggio di 3-3. Per finire si sono quindi affrontati la Trinacria e gli Arditi

con la vittoria dei primi per 4-1. Il girone si conclude con la Trinacria prima a punteggio pieno, El Borgo al secondo posto, a pari punti con gli Arditi, ma con una migliore differenza reti.

vincenti & premiati La squadra 1^Classificata Corvinul Hunedoara, premiata Antonio Portale

Girone B. Nel secondo raggruppamento altre tre squadre si sono date battaglia per entrare in semifinale. Sono il Corvinul Hunedoara, i trevigiani della Gelateria De Martin e i Pumas. A differenza del primo girone, la situazione nel secondo è sembrata da subito più equilibrata, poiché nel primo incontro, il Corvinul, finora imbattuto in campionato, ha superato 2-0 i Pumas. La seconda gara è stata ancora più equilibrata, con la Gelateria De Martin ha giocato alla pari contro il Corvinul, terminando sul punteggio di 2-2. Per concludere con la fase a gironi, si sono incontrati i Pumas e la Gelateria De Martin, gara teminata con un nuovo pareggio per 2- 2, il secondo della squadra di Treviso che, dopo essere passata in svantaggio, ha saputo riprendere le redini dell’incontro, andando a trovare una meritata qualificazione. Semifinali. I primi a scendere in campo sono stati quelli della Gelateria De Martin e la Trinacria: a passare per primi in vantaggio sono stati quelli della Gelateria De Martin che sono riusciti ad insaccare con una prodezza di Armellin, salvo poi essere recuperata dal pareggio di Danes. Solo a pochi giri di lancette dal termine dell’incontro, la formazione di Treviso è riuscita a portarsi sul

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2-1 con Johann De Martin. Un punteggio che non cambierà fino alla fine. Ancora più emozionante la seconda finale, con El Borgo Bussolengo ed il Corvinul Hunedoara che hanno dato vita a una gara veramente concitata ed equilibrata. Le due compagini si sono ribattute colpo su colpo, terminando l’incontro sul punteggio di 2-2 con marcature a firma di Toffali e Ridolfi, mentre dall’altra parte di Ballint e Stepanek. nella lotteria finale, ad avere la meglio sono stati quelli del Corvinul, che hanno segnato tutti e tre i rigori disponibili, mentre El Borgo ha pagato a caro prezzo l’errore dal dischetto di Bendazzoli. Finale 5°-6° posto. Ritmi abbastanza blandi nella finalina per il quinto posto. Solo nelle ultime fasi dell’incontro le squadre hanno giocato più sciolte e senza pressioni, dando vita ad una gara decisamente più equilibrata e vibrante. Per la cronaca è Caroli a

siglare la rete decisiva, che ha fatto vincere i Pumas per 2-0, facendo così conquistare alla squadra di Bauli la quinta posizione. Finale 3°- 4° posto. La penultima gara della giornata era la finalina valevole per il terzo posto. A contendersi tale posizione sono state la Trinacria ed El Borgo Bussolengo. Con le squadre ormai provate dalla lunga giornata, la finalina ha avuto è stata giocata senza troppe pressioni da entrambe le formazioni. La vittoria è andata meritatamente alla Trinacria, che si è imposta con il punteggio di 4-0 con reti della vittoria a firma di Molas (per ben tre volte) e una con Vincenzo Bottini.

SCENE DA UNA PREMIAZIONE A lato. 21 Miglior Giocatore del Torneo: Molomfaneanu Gabriel della società Corvinul Unedoara. Sotto: 2^Classificata Gelateria De Martin - Premia Davide Valerio

Finale 1°- 2° posto. L’ultima gara in programma la finalissima del Torneo Coppa Veneto che ha visto di fronte le squadre che hanno meritato più di tutte questo epilogo, vale a dire il Corvinul Hunedoara e Gelateria De Martin. Ad andare in vantaggio sono stati quelli del Corvinul, che hanno colpito per due volte consecutive con Ballint. Dopo sei minuti il punteggio era già di 3-0 grazie alla rete in solitaria di Toderean. La squadra di Treviso è riuscita poi a ridurre le distanze sempre con Johan De Martin. Più o meno a metà gara, la situazione si è quasi stabilizzata grazie alla rete dell’altro De Martin: Nicolas, che ha portato la propria squadra ad una sola lunghezza dall’avversaria. Invece di coprirsi, il Corvinul ha subito ripreso le distanze con una rete di Molomfaneanu in contropiede. Negli ultimi minuti le due squadre erano ormai distrutte e il risultato è ancora cambiato con la seconda reti di Johan De Martin, che ha fissato il punteggio sul definitivo 4-3. Per il Corvinul Hunedoara questa è la conquista del 1° Trofeo nella loro lunga storia MSP e, a loro detta, il primo di una lunga serie. A seguire le premiazioni con il Presidente Regionale MSP Antonino Portale, il Presidente Provinciale MSP Marco Portale, Davide Valerio e Francesca. 1a Classificata: Corvinul Hunedoara 2a Classificata: Gelateria De Martin 3a Classificata: Trinacria 4a Classificata: El Borgo Bussolengo 5a Classificata: Pumas 6a Classificata: Arditi Miglior giocatore del torneo: Molomfaneanu Gabriel (Corvinul Hunedoara)

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APPUNTAMENTI | PODISMO a cura di Enrica Girelli

Correre a Verona a febbraio e marzo Domenica 1/2

Domenica 15/2

Domenica 8/3

Bovolone (VR) Caminada de San Biagio km 7-12-17 - ore 8:30/9:00

Casoni di S.Pietro di Legnago (VR) Caminada ai Casoni km 7-12-18 - ore 8:00/9:00

Illasi (VR) CorrIllasi - Quattro passi tra i vigneti e gli olivi ...” km 7-12-19 - ore 8:00/8.30

Bussolengo (VR) Gran marcia di San Valentino km 5-10-15 - ore 8:30

Nogarole Rocca (VR) Tra i feudi di Nogarole Rocca km 6-9-15 - ore 8:30

Domenica 15/3

Pescantina (VR) Cross di Pescantina FIDAL

Verona Gensan Giulietta&Romeo half marathon km 21, 095 FIDAL + duo half (non competitiva)

Quinto di Valpantena (VR) Palio del drappo verde km 21,097 - ore 9:00

Sabato 7/2 Pastrengo (VR) Forte Degenfeld Piovezzano: 6 ore Pastrengo Trail percorso circolare di 6 km - ore 12:00

Domenica 8/2 Concamarise (VR) Marcia Conca par la Sanoa km 5-9-16 - ore 8:30/9:30 Montorio (VR) Via San Michele Marcia delle due città km 6-12-5-17 - ore 8:30 Verona Porto San Pancrazio “Corsa campestre Giarol Grande” CSI FIDAL

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Domenica 22/2 Minerbe (VR) Marcia dei tre mulini km 6-10-20 - ore 8:00/9:00 San Michele (VR) Promenade del goto km 8-15 - ore 8:30

Domenica 1/3 Cerea (VR) Marcia tra le oasi naturali di Cerea km 7-12-19 - ore 8:00/9:00

Sabato 7/3 Illasi (VR) Camminando insieme oltre la disabilità

Vangadizza di Legnago (VR) Quattro salti con le rane km 7-12-18 - ore 8:30/9:00 Verona, Via Zagata Sgambada de San Giuseppe km 3-7-14 - ore 8:30/9:00 SCATTA L’ORA!! PORTARE AVANTI L’OROLOGIO DI 1 ORA!

Domenica 29/3 Bonavicina (VR) Caminada dei tre campanili in festa km 6-12-20 - ore 8:30/9:00



iniziative di Andrea Etrari

Isef&Scienze Motorie 40 anni di formazione e ricerca L’iniziativa nasce dal desiderio di rivisitare il percorso che prende avvio dai corsi dell’ISEF a Verona e si sviluppa con l’istituzione dei corsi universitari di Scienze Motorie, fino alla collocazione nell’ambito del Dipartimento di Scienze Neurologiche

L’auditorium della Gran Guardia ha ospitato lo scorso 15 gennaio “ISEF & Scienze Motorie @ Verona”, una serata organizzata dall’associazione culturale Alumni Scienze Motorie Verona che ha voluto dar lustro ai 40 anni dell’ISEF (diventato poi Scienze Motorie) nella nostra città. Era il 1974 quando in via Cantarane nacque l’Istituto Superiore di Educazione Fisica, divenuto nel 1999 corso di Laurea in Scienze Motorie e nel 2003 Facoltà di Scienze Motorie. In questi 40 sono passati circa 5000 professionisti che qui si sono formati nella scienza del movimento: «Il quarantennale dell’ISEF a Verona è stato occasione per mettere in luce le principali tappe di questa esperienza, le sfide, i risultati e le prospettive future che caratterizzano la figura professione dell’esperto nelle scienze motorie», ha dichiarato il dott. Federico Schena, Presidente del Collegio Didattico di Scienze Motorie e Presidente dell’Associazione Alumni Scienze Motorie Verona. L’evento ospitato in Gran Guardia ha riunito gli studenti e gli insegnanti di ieri e di oggi e tutti coloro che hanno portato l’ISEF a Verona 40 anni or sono, a cominciare dal prof. Walter Bragagnolo. Molto è cambiato in questi 40 anni e la festa è stata la testimonianza di come questa facoltà oggi guardi anche all’estero per riportare modelli formativi all’avanguardia: «Abbiamo sviluppato relazioni con il Canada, la Germania, la Gran Bretagna, la Francia, i Paesi Scandinavi – ha concluso il dott. Schena – Oggi il laureato in scienze

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motorie è sempre di più un vero esperto internazionale e la nostra collaborazione è bilaterale: i nostri studenti vanno all’estero e gli stranieri vengono a Verona a studiare scienze motorie». Sul palco sono intervenuti, oltre ai già citati Schena e Bragagnolo, il rettore dell’ateneo veronese Nicola Sartor, il direttore del dipartimento di scienze neurologiche e del movimento Marina Bentivoglio, il primo presidente del corso di laurea di scienze motorie Carlo Morandi, il decano dei docenti in scienze motorie Antonio Cevese e il primo preside della facoltà di scienze motorie Guido Fumagalli. Nel corso della serata sono stati premiati i docenti dell’ex ISEF e di Scienze Motorie, mentre tutti i presenti che hanno gremito l’auditorium sono stati omaggiati di un prezioso almanacco che racconta questi intensi quarant’anni di vita universitaria, relazionale e comunitaria. “Sono molto contento - ha evidenziato il consigliere del Comune di Verona e segretario nazionale DMSA Giorgio Pasetto - del traguardo raggiunto da Isef e Scienze motorie perché Verona rappresenta un importante polo universitario in questo ambito, oltre ad essere sede operativa della DMSA, Associazione Dottori in Scienze Motorie. Nonostante questo, resto convinto che sia necessaria una riforma della facoltà, in particolare per quel che riguarda l’accesso ai corsi, con l’abolizione dei test di ammissione, e con l’istituzione di prestiti d’onore per gli studenti meritevoli, come accade all’estero. Questo perché, oggi, molti giovani desiderosi di intraprendere professioni come il preparatore atletico o il chinesiologo, cercano altre strade per accederevi o puntano direttamente alle università estere. Un problema che coinvolge anche CONI e altre federazioni che rilasciano “brevetti”, più o meno qualificanti, indipendentemente dalla laurea, contribuendo così a generare un complessivo abbassamento qualitativo della preparazione professionale”. «Tra i limiti della facoltà - conclude Pasetto - l’anzianità dei professori e la netta maggioranza dei medici a discapito degli insegnanti provenienti da Scienze Motorie. Un medico, per quanto preparato a livello teorico, forse manca di quella competenza pratica di cui un preparatore atletico e un chinesiologo necessita per svolgere al meglio questo lavoro. Il risultato è che, alla fine del ciclo di studi, nelle palestre e nei centri di riabilitazione lavora personale con poche competenze pratiche”.



CANOA di Roberto Pintore

Mattia Quintarelli, in canoa a ritmo di musica Il talentuoso atleta veronese è pronto a cimentarsi nei prossimi Mondiali di canoa negli USA

Mattia Quintarelli non si è mai arreso. Il determinato e talentuoso atleta del canoa club Pescantina nonostante la giovane età (18 anni il prossimo 2 marzo n.d.r.) ha conquistato diversi bronzi e un argento al Mondiale Junior 2013 a Lofer in Austria. Di spessore i suoi maestri: l’appassionata mamma Romina - che in gioventù si è cimentata con successo scendendo le ripide acque fluviali – e lo zio Vladi Panato pluricampione mondiale, attualmente valido tecnico federale. Dice di Mattia lo stesso Vladi: “è un ragazzo dotato di grandi mezzi tecnici. Può continuamente migliorarsi. Ha un carattere forte e disponibile. E’ uno che non molla mai. Continuando così ci regalerà grosse soddisfazioni.” Mattia oltre alle dure ore d’allenamento con il club di Pescantina è impegnato, con ottimi risultati, nello studio. Frequenta con profitto l’Istituto Marconi di Verona di informatica. Da cinque anni si è buttato a capofitto con grande entusiasmo anche nella musica. Suona la batteria esibendosi in vari palcoscenici veronesi in compagnia di altri preparati musicisti. Guidato dal maestro Raffaello Benedetti con il suo ritmo accompagna il coro voci amiche della Lessinia.

PAGAIA E BACCHETTE Sopra Mattia con la nuova imbarcazione fatta costruire in Repubblica Ceca - durante un allenamento con l’Adige in piena. A destra con l’altra sua grande passione: la batteria. In basso, l’eterno Vladi Panato impegnato in C2 con Federico Fasoli

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Il Coro si è esibito in quattro concerti dove ha sempre fatto il pienone di pubblico. è stata rappresentata “ la buona Novella” album di maggior lustro del cantautore genovese Fabrizio De Andrè. La mamma Romina ci racconta: “Mio figlio è sempre pronto a cimentarsi in nuove sfide. A volte non ama le mezzemisure, rispecchiando la frizzantezza della sua età. E’ sempre in movimento tra prove di batteria e allenamento sui nostri fiumi. Non tralasciando lo studio che occupa una buona parte della sua giornata”. Intanto ci sono ottime possibilità che gareggi nell’importante vetrina dei Mondiali junior di canoa in programma nel mese di agosto nel nord Carolina. Ovviamente sempre allenato dallo zio Vladi che assieme a una nutrita presenza di atleti italiani volerà per raggiungere gli States. Da fine marzo verranno aperte ufficialmente le selezioni con le prime nuove gare della prossima stagione agonistica che vedranno protagonisti anche gli altri atleti che fanno parte del Club di Pescantina tra i quali la campionessa del Mondo uscente senior Chiara Carbognin, il brillante Carlo Benciolini, la figlia di Vladi Panato, la simpatica Alice e Francesco Vassanelli. Nel mese di aprile poi tutti sul fiume per le prime selezioni che si terranno a Valstagna sul Brenta.


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SALUTE di Vittorio Antonino

Odontoiatria sportiva l’importanza del BITE Parliamo di prevenzione e di trattamento dei traumatismi dento-facciali e delle articolazioni temporo-mandibolari, con particolare attenzione alla relazione tra performance atletica e apparato stomatognatico L’odontostomatologia sportiva si occupa della prevenzione e del trattamento dei traumatismi dentofacciali e delle articolazioni temporo-mandibolari, con particolare attenzione alla relazione tra performance atletica e apparato stomatognatico nelle sue componenti neurofisiologiche, posturali e stressogene. Ogni atleta richiede particolari attenzioni da parte del medico odontoiatra sportivo per la realizzazione di adeguati supporti occlusali. Lo screening medico dell’atleta deve essere assolutamente supportato da un attento esame stomatognatico mirato ad un netto miglioramento della prestazioni atletiche al fine di intercettare problemi respiratori, occlusali ed alimentari. In tale ottica risulta essenziale la sensibilizzazione agli sportivi per l’utilizzo del bite. Il bite è un dispositivo occlusale in resina trasparente che viene progettato sull’occlusione di ogni singolo atleta. Tale supporto impedisce, durante i momenti di massimo sforzo psico-fisico, alla mandibola di premere violentemente contro la mascella così da prevenire traumi dentali e lesioni all’articolazione temporo-mandibolare (ATM) e alla muscolatura di testa e collo. È stato dimostrato che durante l’attività sportiva il bite permette alle arcate dentarie antagoniste di chiudersi al massimo senza peraltro creare danni alla dentizione. Il bite, essendo un dispositivo individuale, viene sempre realizzato previa valutazione da parte dello specialista odontoiatra di una serie di informazioni quali la situzione intraorale del paziente e l’analisi dei modelli in gesso della bocca dello sportivo al fine di realizzare il bilanciamento dei rapporti occlusali del paziente. Presso il nostro studio attraverso indagini tecnologicamente all’avanguardia e computerizzate con metodiche DENTAL-SCAN in 3D vengono realizzate le indagini utili alla realizzazione di bite.

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Ma come funziona un bite? Sempre maggiori evidenze scientifiche indicano che modificando i rapporti occlusali negli atleti in maniera non invasiva si hanno positivi miglioramenti delle prestazioni sportive con un incremento che va dal 20 al 40 %, una riduzione del consumo di ossigeno e una minore produzione di acido lattico a livello muscolare e quindi miglioramento della performance atletica. Come ogni atleta sa, oltre all’occlusione, particolare attenzione va rivolta anche all’alimentazione. Ad esempio, chi assume dolci prima e durante l’attività sportiva, crea un circuito neuromuscolare che inibisce la contrazione muscolare con conseguente perdita di tono muscolare e quindi un minor rendimento nelle


prestazioni sportive. Un altro ruolo importante nella prestazione sportiva lo gioca la respirazione. La respirazione orale infatti fa bruciare molto ossigeno all’atleta e quindi energia facendogli realizzare una performance minore rispetto ad un atleta con respirazione nasale. Nel nostro paese, ormai, si è diffusa questa cultura di utilizzare il bite durante l’attività sportiva infatti molte società di calcio fanno utilizzare ai loro calciatori dispositivi intraorali. È scientificamente accertato che l’articolazione temporo-mandibolare e l’apparato stomatognatico sono coinvolti in meccanismi compensatori per anomalie posturali. La postura mandibolare, quella cranio-cervicale e del corpo intero sono direttamente collegate tra loro infatti ad ogni postura della testa e del corpo corrisponde una precisa posizione della mandibola. Medici e ortopedici concordano che una postura scorretta può essere dovuta anche a problematiche dentali che si creano da una specie di arco riflesso fra una incongrua chiusura della mandibola e vizi posturali negli adolescenti e adulti.

Studi dentistici viso sorriso

Naturalmente un’articolazione ottimale migliora l’attività sportiva e al contrario una cattiva occlusione può portare l’atleta ad una scorretta attività fisica con inevitabili complicazioni muscolari come la tendinopatia cronica agli arti inferiori, fascite plantare, o addirittura un’infiammazione dell’aponeurosi plantare con dolore dovuto a sovraccarico del peso, solo per citare qualche esempio. Per il prossimo numero approfondiremo la tematica del respiro e dell’alimentazione.

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MTB di Alberto Cristani

Lorena Zocca the Queen of MTB Nel 2014: 25 gare disputate e ben 21 vittorie oltre ad una serie impressionante di risultati che da soli sarebbero più che sufficienti a riempire un curriculum sportivo invidiabile. E nel 2015 vuole puntare ancora più in alto... Le Marathon e l’XC nel mondo della MTB sono due specialità ben distinte per caratteristiche e numeri: in Italia le Marathon sono le gare che raccolgono maggiori adesioni in termini di partecipanti ed in questa specialità per regolamento UCI possono partecipare atleti professionisti e non, contribuendo alla formazione di un’unica classifica assoluta. E’ proprio questa la specialità in cui Lorena Zocca da sempre raggiunge i migliori risultati. Molte una vittoria importante come la conquista della maglia tricolore Marathon del 2013 può significare per un atleta un punto di arrivo. Non è stato così per la fuoriclasse veronese: la maglia tricolore 2013 infatti è stata per lei più che mai un trampolino di lancio che l’ha proiettata in un 2014 oltremodo ricco di risultati prestigiosissimi. Alcuni numeri della stagione 2014: 25 gare disputate e ben 21 vittorie. Una serie impressionante di risultati che da soli sarebbero più che sufficienti a riempire un curriculum sportivo invidiabile. Parlando di vittorie Assolute nell’ambito Marathon le più importanti sono state la Val di Non bike, la Soave bike e due importanti gare nazionali come la 100km dei Forti di Folgaria e la Dolomitica Brenta Bike di Pinzolo. Vale poi la pena di citare anche due significativi podi nazionali alla Marathon città di Garda e alla Diviunus Bike, per poi passare alle vittorie nelle specialità cross-country nell’XC Tamburino Sardo, la Mesa Bike, l’XC le Cocche e l’XC-Rezzato. Il punto più alto della stagione e della carriera Lorena l’ha sicuramente raggiunto lo scorso Giugno riconfermandosi per la seconda volta campionessa italiana della propria categoria e centrando allo stesso tempo il podio assoluto nella manifestazione regina della specialità Marathon che ha visto ai nastri di partenza la massima rappresentanza di atlete professioniste e non del fuoristrada italiano.

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A settembre Lorena ha poi partecipato all’unica tappa italiana di coppa del mondo Marathon UCI che è stata ospitata da Moena con la Val di Fassa Bike, classificandosi 8° assoluta, seconda Italiana e ancora una volta prima di categoria. La stagione è poi proseguita con la tappa finale del Trentino MTB ed una schiacciante vittoria finale del circuito, così come della speciale classifica per la maglia Verde di miglior scalatrice. Ultimo impegno prima della chiusura del 2014 alla Tremalzo Superbike di metà Ottobre, dove Lorena sfiora la vittoria assoluta con un incredibile recupero in discesa che la vede tagliare il traguardo subito dietro una scalatrice del calibro di Anna Ferrari. Lorena in questa stagione, oltre alla già citata vittoria assoluta del Trentino MTB ha vestito anche le maglie di categoria dei circuiti Trek Zerowind e Coppa Veneto e la maglia di leader assoluta femminile nel Coppa Veneto. Lorena, qual è stata la vittoria più bella della stagione appena conclusasi? Sicuramente la riconferma della maglia tricolore ad inizio giugno a Bergamo. Puntavo molto su quella gara e mi sono preparata meticolosamente per arrivare al massimo e penso proprio di esserci riuscita. Qualche altra vittoria da ricordare? Sicuramente le vittorie assolute nella mia specialità (marathon) come la 100km dei Forti, la Dolomitika che mi hanno permesso di esprimermi a livelli molto alti con un’ottima visibilità a livello nazionale. Inoltre ho vinto qui a Verona la Soave Bike per la seconda volta dove a sorpresa gli organizzatori mi hanno dedicato una gigantografia che mi ritrae nell’edizione precedente e che ha fatto da sfondo alle premiazioni sulle mura del castello. è stato molto gratificante.

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MTB

Un’altra vittoria estremamente emozionante è stata la Val di Non Bike dove ho battuto la forte atleta di casa Menapace, favorita della vigilia in quanto vincitrice delle due precedenti edizioni. Ho vinto anche parecchie gare XC perchè volevo prepararmi per l’Italiano di specialità, anche se poi per problemi di lavoro non sono riuscita ad organizzare la trasferta. Una stagione quindi ad alti livelli dall’inizio alla fine... Sicuramente. Sono stata più in forma fino a luglio appunto perchè puntavo a fare meglio nella prima parte di stagione per l’italiano Marathon. Complici anche le ripercussioni di una caduta in gara ho avuto un calo tra luglio ed agosto ma comunque sono rimasta ad un buon livello che mi ha permesso di vincere la classifica assoluta e scalatrice del prestigioso circuito nazionale Trentino MTB Obiettivi per la stagione 2015? Sicuramente le

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mie priorità resteranno le gare Marathon. Rivincere per la terza volta, anche se non sarà facile, l’italiano Marathon e magari anche provare un’altra volta l’italiano XC visto che quest’anno mi è mancata la possibilità. Quali sono le principali difficoltà per ottenere risultati così importanti? Sicuramente il poco tempo che ho da dedicare alla preparazione visto che la MTB, anche se praticata a livello molto alto, non ti permette di avere uno stipendio e quindi non è la mia fonte di sostentamento. Ti senti di dover ringraziare qualcuno? Certo, uno su tutti: il mio compagno che mi fa da meccanico e mi segue nelle gare curandomi anche la preparazione atletica. Una presenza importante se non fondamentale per poter puntare a risultati sempre più prestigiosi!


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sci di Bruno Mostaffi

Gianluca Grigoletto entra nello staff dell’Edelweiss Intervista con il presidente Edelweiss Marco Ballini che spiega le novità e gli obiettivi di uno degli sci club più importanti e professionali della provincia di Verona ci sono Massimo Ottolini, allenatore di sci alpino, diplomato in Scienze Motorie e Osteopata e la maestra di sci Giulia Gamba una nostra ex atleta. Nelle categorie baby e cuccioli come vi siete organizzati? Ho confermato gli allenatori Ballini Nicola e Braga Cristiano che tanto bene hanno fatto la scorsa stagione fino a portare una nostra atleta, Gaia Palamara, al titolo di campionessa veneta. Si è aggiunto al gruppo degli allenatori di questa squadra Riccardo Giacomel, che studente di scienze motorie e campione di pattinaggio in-line ha curato la parte di preparazione atletica. Presidente, avete apportato novità per questa stagione invernale? Nella tradizione dello sci club Edelweiss ho deciso di puntare molto sulla professionalità dello staff tecnico nella convinzione che sia importante affidare l’insegnamento a professionisti qualificati. L’azione didattica proposta dal club, che sia rivolta ad un bambino di quattro anni che inizia a sciare o che sia rivolta ad un atleta di ottimo livello, vede al centro dell’attenzione la persona in tutta la sua complessità di emozioni, caratteristiche fisiche e capacità tecniche. In tale contesto l’insegnate assume un ruolo di fondamentale importanza e può fare davvero la differenza. Avete un settore di avviamento all’agonismo? Ho affidato tutto il settore dell’avviamento all’agonismo, cioè il Team Avesani, ad una pietra miliare dello sci veronese. Maurizio Ballini, chiamato da tutti Mao, impersonifica l’ unione di esperienza con l’entusiasmo che si può avere la prima volta. Per lui, vero esempio per i più giovani maestri, ogni nuovo inizio coincide con una sfida affascinante. Affidare a lui le nuovissime leve mi è venuto naturale. A coadiuvare la sua azione

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Corrisponde a verità che nello staff delle squadre ragazzi e allievi e giovani è entrato un ex “nazionale”? Sì, e si tratta del trentino Grigoletto Gianluca, istruttore nazionale, ex atleta di Coppa del Mondo, plurivincitore della Curving Cup, ai vertici nazionali dell’insegnamento dello sci che allena la squadra assieme al confermato Gennari Francesco e alla nuova entrata Francesco Avesani che ha curato anche la preparazione atletica. L’ingresso di un atleta di così alto livello come Grigoletto non è casuale in una squadra che ha raggiunto un buon livello già nelle passate stagioni ma che punta ad un salto di qualità. Non nascondo la mia ambizione di vedere qualche atleta di tale squadra ai vertici dello sci veneto di categoria a partire proprio da Gaia Palamara che da quest’anno corre nella categoria allenata da Grigoletto e Gennari. Solo agonismo quindi per il prossimo inverno? No! Personalmente mi occuperò di tutto quello che è il mondo dei corsi di sci. Tantissime sono le nostre proposte e sono tutte calibrate pensando all’età dei partecipanti e delle loro caratteristiche dettate dall’età. Ci sarà quindi la Baby School (asilo dello sci)


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sci

per i bambini dai 4 ai 6 anni e tante altre proposte dedicate a ragazzi e ragazze di fasce d’età superiori fino ai 16 anni. Ci sarà il corso di Freeride e un intensificarsi della già positiva collaborazione con l’Istituto Scolastico Aleardo Aleardi. In questo settore sarò affiancato da professionisti come le maestre di sci Marta e Silvia Zanini, Daniela Loda e il maestro Lodi Rizzini Bruno. Organizzerete anche gare? Anche in questo settore la scelta è chiara: solo gare che interessano le categorie di sciatori dagli 8 ai 14 anni. Una gara, il trofeo Avesani, avrà la sua sede a Folgaria, un’altra gara a Polsa di Brentonico si chiamerà trofeo Herbatec e poi ci siamo presi volentieri l’impegno di organizzare ben tre gare sulle cinque che ci sono in calendario del trofeo Lattebusche dedicato a baby e cuccioli. Verrà riproposto il trofeo del giovedì pomeriggio a san Giorgio che anche quest’anno si chiamerà Trofeo

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EDELWEISS ÜBER ALLES L’azione didattica proposta dal club vede al centro dell’attenzione la persona in tutta la sua complessità di emozioni, caratteristiche fisiche e capacità tecniche indipendentemente dall’età

Gruppo Finestre dedicato a chi si affaccia per la prima volta al mondo dell’agonismo. Un consiglio a chi si prepara ad affrontare la stagione agonistica. Lo sport in generale e l’ agonismo in particolare è molto impegnativo e richiede dedizione. Il consiglio che do’ sempre a chi sceglie per se o per i propri figli lo sci come sport agonistico è di cercare soddisfazione e piacere proprio nell’impegno stesso. Solo chi riesce ad organizzare il proprio tempo per allenarsi, senza sacrificare lo studio e senza focalizzare l’attenzione sullo sterile risultato riesce a trarre dall’esperienza agonistica tutto ciò che essa sa regalare, cioè un vissuto personale fatto di piccole conquiste quotidiane che pongono le basi per crescere sicuri di sé, rispettosi degli altri e soddisfatti di ciò che si fa. Se aggiungiamo che tutto ciò si può ottenere in un ambiente sano e affascinante come le montagne innevate… vi aspetto sui campi da sci!


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16 Giro Lago di Resia o

Sabato, 18.07.2015 路 ore 17.00 路 15,3 km con corsa JUST FOR FUN, Nordic Walking e corsa delle mele per Bambini

Training Holidays con Fulvio Massini


SCHERMA di Alessio Faccincani

Si affilano le lame in vista di un 2015 da protagonisti VeronaScherma vuole traghettare la città scaligera nei meandri della scherma affinchè i veronesi possano appassionarsi a questa nobile disciplina Un momento felice. VeronaScherma si sta finalmente godendo i frutti del duro lavoro. Negli ultimi anni la scuola veronese ha curato progetti sempre più ambiziosi. Adesso questi stanno definitivamente per decollare. VeronaScherma, in tal senso, ha ricevuto nell’ ultimo periodo gratificazioni significative. Il Coni Scaligero, ad esempio, ha insignito la scuola di una targa al merito sportivo. Il vero evento clou comunque è stato un altro. Nelle giornate di sabato 21 e domenica 22 Dicembre la scuola del presidente Cristiano Magnani ha infatti riportato la grande scherma a Verona. Tale evento, svoltosi presso il Palazzetto del Gavagnin, ha abbracciato il fioretto e la spada e varie fasce d’età. Il sabato infatti hanno gareggiato le giovanissime leve, mentre la domenica la scena è stata tutta per i senior. Il momento d’oro di VeronaScherma merita comunque un racconto a 360°. Ecco perciò un approfondimento su queste tematiche. A tutta scherma. VeronaScherma ha avviato negli anni un progetto ad ampio respiro. Adesso però si può già tracciare un primo bilancio. “Personalmente - esclama raggiante proprio Cristiano Magnani - sono orgoglioso del livello raggiunto. Verona sta finalmente apprezzando il nostro impegno. La scuola in questi anni ha puntato molto sulla formazione dei propri istruttori. Adesso dunque ci sono le migliori premesse per realizzare grandi progetti. L’evento di qualche settimana fa, in tal senso, vuole essere il primo di una lunga serie”. “VeronaScherma - prosegue Magnani - vuole traghettare la città scaligera nei meandri della disciplina. L’obiettivo primario è sempre stato quello. I veronesi possono appassionarsi di scherma. Al Gavagnin questo è in parte già avvenuto. Ho notato soprattutto fra

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le giovani generazioni una curiosità sana per questo sport. Questo è il valore che VeronaScherma deve coltivare nel prossimo futuro”. Grandi risultati. In attesa di futuri riscontri comunque VeronaScherma si può già godere il primo momento d’oro della propria vita associativa. Il 2015, in tal senso, è già partito nel migliore dei modi. Alcune giovani speranze infatti sono state autorizzate dalla Federazione a partecipare a gare di livello internazionale. I nomi? Lo spadista Matteo Pontieri e le spadiste Caterina Panattoni, Eleonora Piemonte e Marta Pontieri. Il primo gareggerà a Bratislava nel circuito Europeo Cadetti. Caterina, Eleonora e Marta invece saranno impegnate a Busto Arsizio nel circuito europeo Under 23. La riflessione sul tema? “In palestra - analizza il presidente Magnani - stiamo lavorando bene. I risultati attuali non sono frutto del caso. Dietro c’è sempre una preparazione certosina e attenta. Io personalmente sono molto soddisfatto. La strada che abbiamo imboccato è sicuramente quella giusta. Nessuno però potrà permettersi alcun calo di tensione. Tantissimi aspetti infatti sono ancora da migliorare”. Infine l’ultimo messaggio di Cristiano Magnani. “Cari lettori di Sportdi+ magazine seguiteci su queste pagine anche nel 2015: vi racconteremo la scherma e il nostro mondo, con la speranza che magari qualcuno, come è già accaduto, decida di venirci a trovare per provare questa bellissima disciplina. Buon anno da tutta VeronaScherma!”. Cari lettori di Sportdi+ magazine seguiteci su queste pagine anche nel 2015.

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iniziative di Claudio Bolcato

La passione educativa: niente per dovere, tutto per passione L’Azione Cattolica veronese vuole rilanciare il proprio impegno educativo a tutto campo, dei giovani e degli adulti verso i ragazzi come consolidata tradizione, ma anche e soprattutto nei confronti della comunità intera del Comune di Verona. Media partner dell’evento sarà la rivista sportiva “Sportdi+”.

Sabato 17 gennaio si è tenuto presso l’Aula Magna dell’Istituto alle Stimate di Verona “La passione educativa: niente per dovere, tutto per passione” convegno che ha coinvolto molti soggetti, in un pomeriggio di riflessione e approfondimento sul tema della passione educativa. Il titolo racchiude lo spirito con cui si desidera approcciare il tema: mettere al centro di tutto la passione, perché dalla passione nascono nuove idee, si migliora la qualità dell’azione educativa, si crea identità condivisa, si costruisce quel “noi comunitario” che crea e salda legami significativi. E proprio perché lo scopo è valorizzare legami significativi, l’Azione Cattolica ha voluto coinvolgere nell’iniziativa istituzioni civili, scuole, pastorale giovanile e mondo dello sport. Si sono concretizzate così le collaborazioni con il Centro di Pastorale Adolescenti e Giovani e la Scuola “alle Stimate”, e c’è soprattutto l’importante patrocinio dell’Assessorato all’Istruzione

ANDREA CONTI, CAMPIONE VERO L’handibiker veronese con le sue testimonianze dimostra come si può essere campioni nello sport ma soprattutto nella vita

Hanno portato la loro testimonianza due ospiti profondamente diversi tra loro per storia personale e per modalità di approccio alla questione educativa, ma entrambi significativi per il loro vissuto e per la “passione” che li anima: Andrea Conti e Enzo Aceti. Andrea Conti è stato medaglia di bronzo ai Mondiali 2007 e vincitore della gara europea per disabili Road Race di Handbike 2011, ed è testimone di come non bisogna mai arrendersi alle avversità, perché la vita riserva tante sorprese e il coraggio unito alla fede e al pensiero positivo consentono di superare ostacoli apparentemente insormontabili. Enzo Aceti, psicologo dell’età evolutiva, è invece un personaggio che quando lo si incontra suscita reazione e stupore. Non è il solito relatore convenzionale, o illuminato o comunque prevedibile. La modalità, la competenza e lo stile con cui affronta il rapporto educazione e fede è particolarissimo, passionale e soprattutto va al cuore della questione, con concretezza.A tenere insieme il tutto, nel ruolo di moderatore, Luca Bortoli, giornalista del settimanale diocesano di Padova “La Difesa del Popolo”. Attraverso lo scambio delle esperienze, attraverso l’ascolto di punti di vista differenti e con il contributo di esperti si è potuto chiarire dubbi, individuare soluzioni, in un’ottica di arricchimento reciprocamente. Gli ostacoli ci sono, nessuno lo può negare, ma non devono avere la meglio sulla passione per l’educazione, sul desiderio di incontrare, di costruire relazione autentiche. Servono educatori appassionati, motivati, che abbiano voglia, coraggio ma soprattutto tanta passione per cimentarsi quotidianamente con la difficile e affascinante sfida/missione dell’educazione.

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PESISTICA di Michela Toninel

Pesistica per tutti, i numeri lo confermano! Il comitato Regionale Veneto della FIPE - Federazione Italiana Pesistica fa il punto sull’attività, analizza i numeri e festeggia con i propri atleti e sostenitori i successi ottenuti nei due anni che si sono appena conclusi

Sono 26 le società Venete che svolgono attività con la Federazione Italiana Pesistica, nell’ambito della pesistica Olimpica dello strappo e slancio e della Distensione su Panca. L’attività federale sul territorio veneto è ben distribuita e le società affiliate sono in tutte le città (2 dalla provincia di Belluno, 2 di Padova, 1 di Rovigo, 2 di Venezia, 7 di Vicenza e 10 della provincia di Verona). Verona, sede della Sezione Pesistica della “Fondazione Marcantonio Bentegodi” società storica per la pratica della pesistica a livello italiano, è la sede logistica ed operativa di tutta l’attività del Comitato Regionale della Federpesistica. I numeri che si muovono attorno a questo sport in regione sono alti: ben 1431 tesserati, con 950 atleti ( di cui 484 agonisti e 466 non agonisti), 306 tecnici, 130 dirigenti e 19 arbitri di gara. L’attività agonistica svolta nel biennio appena concluso è stata molto intensa e ha visto la partecipazione degli atleti veneti a 46 gare a livello provinciali, regionale, nazionale ed internazionale. Molto numerosa la lista degli atleti veneti che hanno ottenuto medaglie, tra il 2013 e il 2014, e che sono saliti sul podio: ben 68 atleti (tra maschi e femmine) per un totale di 163 medaglie conquistate dalla regione Veneto (44 ori, 58 argenti e 61 bronzi). La “Festa Della Pesistica Veneta”, che si è svolta Domenica 18 gennaio a Verona in Palazzina Masprone, ha visto la consegna di tanti premi e ha fatto scrosciare molti applausi. Alla giornata conviviale, nata per festeggiare i successi regionaliottenuti nel biennio sportivo 2013

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e 2014, hanno partecipato atleti, tecnici, ufficiali di gara, dirigenti, collaboratori ed amici che hanno animato le numerose iniziative di questa disciplina. In più di cento persone hanno raccolto l’invito del consiglio del Comitato Regionale FIPE e del Presidente Regionale, Claudio Toninel. Durante la mattinata sono stati premiati i componenti dell’organigramma federale: i Consiglieri Regionali, i Collaboratori Regionali, i Delegati Provinciali ed i collaboratori Tecnici. Consegnati anche riconoscimenti e diplomi di benemerenza ad atleti e Ufficiali di Gara. Il palco della Festa del 18 gennaio ha visto assieme atleti e arbitri. Erano infatti presenti i 19 Ufficiali Gara della Regione (8 arbitri regionali, 10 arbitri nazionali ed 1 arbitro internazionale) che con il loro lavoro, durante le gare e competizioni, garantiscono il buon funzionamento dell’attività agonistica. La Festa è stata l’occasione per fare il punto sulle attività di formazione e di aggiornamento (4 corsi per tecnici di 1° livello, 2 corsi aggiornamento per arbitri, 3 corsi di specializzazione su strappo e slancio e kettlebell ed 1 corso per dirigenti) e per dare risalto alle iniziative promozionali svolte in scuole medie e superiori (con 10 scuole medie aderenti al programma dei Giochi Sportivi Studenteschi e 6 Istituti Superiori che partecipano, con gli alunni del biennio, alle manifestazioni della pesistica scolastica pensate allo scopo di fornire le basi al corretto uso dei pesi nella pesistica ed anche in tutte le altre discipline sportive). Alla Festa hanno presenziato Antonio Lella, assessore del Comune di Verona, Gianfranco Bardelle, presidente CONI regionale veneto, Stefano Gnesato, delegato CONI provinciale di Verona, dirigenti degli Azzurri d’Italia, del Panathlon di Verona, del Gruppo Sportivi Veterani Veronesi ed altri ospiti delle realtà sportive veronesi.


BCC

Valpolicella Benaco BANCA

Radici diverse... valori comuni Sant’Anna d’Alfaedo

Caprino Veronese Costermano Garda

Marano di Valpolicella

Albarè

Bardolino

Valgatara Sant’Ambrogio di Valpolicella

Negrar

S. Pietro in Cariano Arbizzano Pescantina

Colà Sandrà Verona

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ARRAMPICATA di Roberto Pintore

Angelika Rainer la regina dei ghiacci Quando a dieci anni, facendo la sua prima via ferrata, tocca una roccia per la prima volta, non può più pensare ad altro che al desiderio di arrampicarsi. Inizia così la carriera della ventottenne campionessa di Merano Madrina d’eccezione dell’edizione 2015 dell’Adige è stata Angelika Rainer campionessa mondiale (20092011-2013) di arrampicata sul ghiaccio. “Arrampicatrice” fin da bambina, Angelika con il passare degli anni ha affinato il suo talento cristallino, guadagnandosi fama e successo mondiale. Durante la serata di presentazione dell’Adige Marathon Angelika si è raccontata in esclusiva a Sportdi+. Chi è Angelika Rainer? Una giovane e frizzante ragazza che ama l’arrampicata mista, sul ghiaccio e quella sportiva. Quando sono sulle pareti non vorrei più scendere perché in quei momenti si crea un connubio totale con la natura. Questa mia passione mi ha anche fatto vincere tre mondiali: più bello di così! Perchè testimonial dell’Adige Marathon? è stata

una meravigliosa sorpresa! La canoa è uno dei tanti sport che mi piacciono. Grazie all’Adige Marathon ho potuto conoscere da vicino questo bellissimo mondo.

scalata d’argento Ai recenti Mondiali in Val Passiria Angelika Rainer è stata costretta ad abdicare dopo tre titoli iridati consecutivi

Cosa ci dici di Verona? Conosco bene Verona, ci sono stata in altre occasioni. Una città vivace e ricca di storia. L’Arena è sempre bella da vedere. In questi giorni ho avuto l’occasione per fare anche un po’ di sano shopping per le vie del centro! Ogni tanto mi sono allenata nella palestra King Rock di San Giovanni Lupatoto: mi è piaciuto e mi sono divertita parecchio. è difficile l’arrampicata su ghiaccio? è uno sport dove devi metterci tutta te stessa. Ti devi misurare con il tuo temperamento, sfruttando con acume le tue doti. Quando percorri una qualsiasi via, devi metterti nella testa che devi arrivare in cima. Quando arrivi su provi delle emozioni fortissime e davvero indescrivibili. Chi sono le tue rivali? A livello mondiale sono fortissime le ragazze della Corea del Sud e della Russia anche se, quando mi incontrano, trovano sempre pane per i loro denti (ride n.d.r.). Un tuo commento sull’argento conquistato ai Mondiali in Val Passiria: dispiaciuta per non aver centrato l’Oro? Gareggiare davanti al pubblico di casa è davvero bello e speciale, ma anche la pressione è davvero tanta. Ho cercato di andare più forte che potevo, credo di aver fatto una buona prova, ma la coreana Woonseon Shin è stata davvero più forte. Non è comunque un dramma, sono contenta lo stesso. Un saluto per i lettori di Sportdi+… Beh, innanzitutto un grazie per l’intervista. Un caloroso saluto e un abbraccio a tutti. Spero di ritornare presto a Verona.

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TIRO A SEGNO di Luciano Brunelli

Verona campione d’Italia Bench Rest 22 Il 2014 si è concluso con un risultato prestigioso per gli atleti del TSN Verona, un ottimo punto di partenza per affrontare alla grande il nuovo anno

è andata in archivio domenica 19 ottobre 2014, presso la sezione di tiro a segno di Parma, la stagione del tiro UITS Bench Rest 22 sulla distanza dei 100 metri. Questa impegnativa specialità, facente parte di quelle non olimpiche dell’ Unione Italiana Tiro a segno dal 2010, consiste nello sparare nella posizione seduti ad un bancone (bench) con una carabina calibro 22 appoggiata con la parte anteriore del calcio su un appoggio stabile (rest) e la parte posteriore dello stesso sorretta dalla sola mano del tiratore ad un bersaglio posto a 100 metri. Tale bersaglio varia nelle dimensioni a seconda delle tre categorie che compongono questa specialità e per dare un’idea della difficoltà di questo tipo di tiro diremo solo che nelle categorie che prevedono l’uso di un’ottica di puntamento (max 6,5 ingrandimenti per la Standard e ingrandimenti liberi per la Unlimited) il 10 (dieci) è costituito da un cerchio di 15mm, mentre se si usano le sole mire metalliche (categoria Sport) il diametro del dieci raddoppia e diventa 30mm.

a bersaglio Sopra da sx Riccardo Sartor, Mirco Schiavon, Luca Lissandrini e Angiolino Marchesini. Sotto, Marchesini al tiro

Verona inquadra propri tiratori che gareggiano nella disciplina del Bench Rest cal. 22 , soprattutto nella analoga specialità a 50 metri della quale ospita, ogni anno, gare del campionato italiano, ma è sulla distanza dei 100 metri che ha raggiunto i migliori risultati con la propria squadra. Il titolo di campioni italiani a squadre nella categoria standard, con argento e bronzo nella classifica individuale della stessa categoria, rispettivamente con Riccardo Sartor e Luca Lissandrini, ripaga dell’impegno profuso da tiratori e staff del TSN Verona nel corso della passata stagione e ci fa ben sperare possa rappresentare un volano per l’ulteriore crescita di una specialità che nel corso degli anni ha visto un costante aumento di interesse e partecipazione. Siamo felici di annunciare inoltre, che Riccardo Sartor, generale degli Alpini da poco in pensione, è stato recentemente eletto Presidente del Tiro a Segno Nazionale di Verona. cogliamo l’occasione per fargli nostri migliori auguri per il nuovo impegno che lo attende, certi che saprà affrontarle con tutta la passione che egli dedica all’attività agonistica.

Da circa dieci anni la Sezione del Tiro a segno di

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GUIDA SICURA di Andrea Scamperle

Tutor di educazione stradale Polizia Stradale di Verona

2014 anno da dimenticare per la sicurezza stradale C’è di che riflettere su quale debba essere la soglia di attenzione su questo fronte che, sebbene a livello nazionale si registri la tendenza al calo delle vittime, provoca comunque la perdita di 1 vita ogni 5 giorni Come ogni inizio anno, apriamo il 2015 con i consueti bilanci statistici sull’andamento dei dodici mesi precedenti e questo, per noi della Stradale, si traduce nel conteggio con il fiato sospeso di quante e quali persone ci hanno lasciato anzitempo per distrazione, velocità o altre cause d’incidente che giornalmente affliggono le nostre strade. Che il 2014 sia stato un anno particolarmente pesante lo avevamo già intuito al termine di quell’unica lunga stagione iniziata ad aprile è terminata a novembre inoltrato, e proprio questo clima, tutto sommato mite, ha invitato centinaia di motociclisti e scooteristi a salire in sella e purtroppo ben 25 centauri veronesi non hanno più potuto riabbracciare i loro cari. Per la cronaca, nella nostra provincia sono poi deceduti 23 automobilisti, 10 ciclisti, 6 passeggeri di autovetture e a chiudere 5 pedoni. Un totale di 69 persone a fronte delle 59 decedute del 2013. C’è di che riflettere su quale debba essere la soglia di attenzione su questo fronte che, sebbene a livello nazionale si registri la tendenza al calo delle vittime, provoca comunque la perdita di 1 vita ogni 5 giorni. Il 17 gennaio il Sistema Statistico della Regione Veneto ha pubblicato i risultati del primo semestre 2014 ed abbiamo così appreso che la provincia di Verona, a fronte dei numeri in calo delle altre realtà venete, ha visto un + 9,4% degli incidenti con feriti, che passano da 1.313 a 1.437. Numeri che dovranno trovare ulteriori conferme, ma numeri con i quali dobbiamo confrontarci e rafforzare le strategie di contrasto sia in ambito repressivo che preventivo. Se da una parte l’allarme sociale destato dai recenti fatti parigini ha fatto innalzare il livello di attenzione sul fronte terroristico, dobbiamo comunque proseguire nell’azione di contrasto alla sinistrosità stradale e probabilmente

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agire sul versante dei disturbi dell’attenzione alla guida su cui noi veronesi pecchiamo notevolmente, come emerge da un’indagine condotta dall’ASAPS Associazione Amici Sostenitori Polizia Stradale che nel dicembre 2013 ha pubblicato i risultati dell’utilizzo del telefono alla guida in molte città italiane e questo malcostume pone veronesi e forlivesi ai vertici della classifica, costituendo una sorta di ottavo peccato capitale, con punte di “telefonisti” del 16% (per ulteriori info visitare il sito www.asaps.it). L’indagine, sebbene non esaustiva, delinea un obiettivo ben preciso su cui concentrare le risorse, anche perché magari qualcuno di quei 25 centauri, oltre che dalla propria velocità, è stato altresì vittima dell’omessa precedenza da utilizzo di cellulare. Già, proprio così, e se consideriamo l’impennata delle vendite di smartphone, non serve certamente chissà chi o cosa per svelarci il bersaglio da colpire, o meglio, quale sia il comportamento umano da perseguire. è sufficiente voltarci ad semaforo e guardare il conducente al nostro fianco oppure riflettere un po’ su cosa stiamo facendo, per scoprire il pollice sullo schermo multi touch a scorrere email, messaggi, cliccare feed o scattare fotografie. Tutto questo mentre guidiamo, pedaliamo e camminiamo su un asfalto che non è tecnologico come gli apparecchi che maneggiamo e che troppo spesso raccoglie i frammenti di quelli che erano luminosi schermi touch, pezzi di vetro che ora si infilano tra le crepe di un asfalto troppo consunto, ma che ci strappa dall’impalpabilità della rete alla materiale consapevolezza di aver provocato un qualcosa più grave ed enormemente più grande di noi per cui non esiste rimedio sulla soglia dell’implacabile tribunale della nostra coscienza, per chi ce l’ha ancora, beninteso.


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eventi di Alessandro Boggian

Sport, divertimento e beneficienza a Opes Sports Night 2105 La serata è stata l’occasione per evidenziare l’importanza di una corretta conoscenza delle tecniche di primo soccorso nei luoghi dove viene praticata l’attività sportiva dilettantistica Grande successo per la manifestazione “Opes Sports Night, una festa per la vita” svoltasi sabato 31 gennaio 2015 presso la discoteca Dorian Gray di Cadidavid Verona. L’evento è stato organizzato dal Comitato Provinciale OPES di Verona con il patrocinio del Coni (Comitato Provinciale di Verona e Comitato Regionale Veneto) e in collaborazione con il website Verona.Net, la rivista Sportdi+ Magazine, la Croce Rossa Italiana (Comitato Locale di Verona) e le varie associazioni sportive dilettantistiche operanti sul territorio provinciale affiliate con Opes Italia.

l’attività sportiva amatoriale in molteplici discipline sportive sensibilizzando con appositi programmi e tecnici già i ragazzi delle scuole primarie fino ad arrivare alla categoria over 35. Opes opera anche nel campo della formazione, realizzando in collaborazione con Federazioni Sportive nazionali e varie istituzioni locali, corsi di formazione per arbitri, atleti e dirigenti, per contribuire a far crescere le attività di ogni associazione affiliata. L’organizzazione Opes Sports Night è stata curata da Alessandro Boggian vicepresidente del Comitato Provinciale OPES di Verona che, lo ricordiamo, si trova in Strada dell’Alpo n. 5 a Verona.

Si è trattata di una serata, oltre che di festa, soprattutto di sensibilizzazione sull’importanza di una corretta conoscenza delle tecniche di primo soccorso nei luoghi dove viene praticata l’attività sportiva dilettantistica. Anche la beneficenza è stata protagonista in quanto i fondi raccolti con una parte dell’incasso e il contributo di AGSM Verona spa sono stati utilizzati per acquistare un defibrillatore AED ed altre attrezzature di primo soccorso da donare alle associazioni sportive del territorio. Presenti alla manifestazione, tra gli altri, Roberto Dalla Vecchia ex cestista della Scaligera Basket Verona, Ciro Maschio consigliere comunale e presidente della Commissione Ambiente del Comune di Verona, Alessandro Menegolo Delegato 1 Comitato Locale Basso Veronese della Croce Rossa Italiana. Le iniziative e gli eventi sportivi organizzati da Opes costituiscono importanti momenti di aggregazione sociale e di sviluppo dei rapporti comunitari, garantendo visibilità per tutti coloro che a diverso titolo vi partecipano (atleti, dirigenti, sponsor, enti pubblici e privati). L’ente persegue l’obbiettivo istituzionale di aumentare la quantità e di migliorare la qualità dei servizi sportivi promozionali e agonistici per tutte le componenti sociali. Si prefigge di promuovere

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