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CIP e Regione Veneto insieme per il progetto
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ALBERTO CRISTANI
Èstata presentata giovedì 24 giugno, con una conferenza stampa da remoto la campagna “Lo Sport Paralimpico In…Forma”. Promozione e valorizzazione dello sport paralimpico all’interno delle Aziende sanitarie della Regione del Veneto, questi gli obbiettivi della campagna presentata oggi a Venezia dall’assessore regionale alla Sanità e al Sociale, Manuela Lanzarin, assieme al collega di Giunta, l’assessore allo Sport, Cristiano Corazzari. Collegati in videoconferenza anche il Presidente del Comitato Paralimpico, Luca Pancalli e il Presidente regionale del Comitato Regionale, Ruggero Vilnai, promotore del progetto sperimentale che mira a promuovere e valorizzare lo sport per le persone con disabilità. “Lo sport per tutti non vuole essere solamente uno spot, ma una opportunità che a medio e lungo termine potrà dare benefici e tracciare la strada per una riorganizzazione complessiva verso l’inclusione attiva – ha dichiarato l’Assessore Lanzarin -. Il progetto che abbiamo presentato va esattamente in questa direzione ed esprime in modo chiaro una delle nostre missioni in campo sociale, contesto nel quale la sensibilizzazione, la valorizzazione, l’informazione e la formazione giocano un ruolo chiave”. “Comunicare bene e con un messaggio chiaro è, infatti, quello che ci siamo posti come obbiettivo nel momento in cui abbiamo definito la campagna di sensibilizzazione ‘Lo sport paralimpico in…forma’ – ha continuato l’assessore alla Sanità -. Progetto che sarà promosso con poster nelle Aziende Sanitarie del Veneto, per informare le persone con disabilità e avvicinarle a proposte motorie e sportive offerte dal territorio”. “Solo facendo squadra si possono raggiungere determinati obbiettivi e credo che questo progetto sia un esempio concreto di politica pubblica ma anche di welfare attivo – ha continuato l’Assessore -. La regione è al fianco delle Aziende Sanitarie e di tutto il mondo dell’associazionismo, offrendo un aiuto concreto anche in termini di formazione. A questo proposito organizzeremo degli incontri formativi con la presenza di testimonial paralimpici volti a far comprendere, attraverso testimonianze dirette e confronti aperti, l’importanza dell’attività sportiva nella vita di una persona con disabilità”. Lo sport diventa, quindi, il mezzo per favorire l’inclusione e l’integrazione, ma anche per prevenire e sensibilizzare percorsi riabilitativi che costituiscono uno strumento essenziale per uno sviluppo psico-fisico armonico, per l’educazione all’autonomia, per l’accrescimento e il potenziamento dell’autostima, come stimolo alla resilienza e all’integrazione sociale. “Per i ragazzi e gli adulti con disabilità fare sport è doppiamente importante perché oltre ai benefici sulla sfera fisica, la pratica sportiva migliora la qualità della vita e, di conseguenza, determina una ricaduta positiva anche sul sistema sanitario – ha concluso Lanzarin -. Quando parliamo di riforma quadro della disabilità e parliamo di budget di salute credo che iniziative come questa debbano trovare sempre più spazio, al pari di molte altre che come Regione stiamo sostenendo. Una persona che si sente realizzata, sotto tutti i punti di vista, sappiamo che avrà una qualità di vita migliore e sarà una persona che saprà trasferire qualcosa agli altri, così come ci insegna la testimonial della campagna, la campionessa paralimpica di scherma e portabandiera alle prossime Paralimpiadi di Tokyo, Bebe Vio”.