impianti sportivi e ricreativi, piscine, fitness e arredo urbano
anno XLIIi - GENNAIO FEBBRAIO 2018 - Poste Italiane S.p.A. Spedizione in A.P. - D.L. 353/2003 (conv. In L. 27/02/2004 n° 46) art.1, comma 1 LOM/MI/4814 - Milano Roserio CMP - Euro 13,00
ISSN 1121-6913
international magazine of sport and recreational facilities, swimming pools, fitness and urban furnishing
INSERTO:
Speciale ghiaccio
with english abstract
Via Parini, 3 - 40069 Zola Predosa (BO) Italy Tel. +39 051 6164311 - Fax +39 051 6164317 e-mail: info@omsi.it - www.omsi.it
sommario contents
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ANNO/YEAR XLIII - GENNAIO-FEBBRAIO / JANUARY-FEBRUARY 2018
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BRUNO GRILLINI OPINIONE / TOKYO 2020 PER I GIOVANI Opinion / Tokyo 2020 for young people
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JOSEPH WOLFE PALAZZETTI E PALESTRE / IMPIANTO SPORTIVO IN BAMBÙ A CHIANG MAI (TAILANDIA)
(Chiangmai Life Architects)
Halls and gyms / Bamboo Sports Hall for Panyaden International School in Chiang Mai (Tailandia)
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MANUELA CASTAGNO IMPIANTI PER IL NUOTO / NUOVA PISCINA COMPRENSORIALE DELLA VALLE D’AGRI A VIGGIANO (POTENZA)
(ing. Armando Maggi)
Swimming centres / New Swimming Pool of the Valle d'Agri in Viggiano (Potenza)
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MATTEO BUCCIONE PALAZZETTI E PALESTRE / PALESTRA DI SCHERMA A FRASCATI (ROMA)
(archh. Matteo Buccione, Roberto Buccione )
Halls and gyms / Fencing facility in Frascati
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CESARE LINO ALTRI IMPIANTI / IMPIANTI PER PADDLE, CALCIO E CALCETTO A FIRENZE
(archh. Roberto Castelli, Gaetana Naso)
Other facilities / Facilities for paddle, football and soccer in Florence
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BEA RISPOLI TUTTERBA / CENTRO SPORTIVO PER IL CALCIO AD ASCOLI PICENO Tutterba / Sports center for football in Ascoli Piceno
(ing. Michele Laorte)
www.SPORTeIMPIANTI.it
SPORT&IMPIANTI MPIANTI il portale dello sport, ambiente e life style
tutterba magazine
IL NETWORK DEL SETTORE SPORTIVO PER AZIENDE E PROFESSIONISTI STAMPA, WEB, NEWSLETTER, SOCIAL E TV. PER PIANIFICARE LA TUA COMUNICAZIONE COMPLETA. NEWS QUOTIDIANE ARTICOLI E APPROFONDIMENTI DI SETTORE I PRODOTTI, I MATERIALI E I TEST REPORTAGE SCHEDE AZIENDALI COLLEGAMENTI DINAMICI STRUMENTI PER I PROGETTISTI DEM E NEWSLETTER I MIGLIORI IMPIANTI ED EVENTI PUBBLICATI SU TSPORT Mappa dei Fornitori, Tsport e Tutterba collegati tra loro e alle notizie online, ai social e agli strumenti per il progettista. Nuovi contenuti e temi. Per informarsi, comunicare e trovare fornitori e partner.
IA DIA ED SE ME
Via Per Robecco 91 - 20092 Cinisello Balsamo (MI) - Italy
SeiMedia srl
tel. +39 02 23052147 - fax +39 02 23055769 www.sporteimpianti.it - info@seimedia.it
numero speciale a cura di / special issue by Bruno Grillini
MARIA CARBONE ATLETICA LEGGERA / CENTRO SPORTIVO INDOOR PER L’ATLETICA A PARMA
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(ing. Fiorenzo Chierici)
Athletics / Indoor sports center for athletics in Parma
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Speciale ghiaccio a cura di/by Bruno Grillini 49 - Speciale ghiaccio tra tecnica, eventi e arte: piste temporanee, palazzetti e attrezzature 60 - Olimpiadi invernali 2018
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NEWS / SUL PORTALE SPORT&IMPIANTI: SCOPRITE GLI STRUMENTI PER IL PROGETTISTA
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STEFANO LONGHI IMPIANTI ETICI / IMPIANTI SOSTENIBILI Il fattore X degli impianti sportivi iconici
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NOTIZIE / News - a cura di/by C.F. REGIONI PROVINCE COMUNI / From the municipalities - a cura di/by Sabina Orrico SCHEDE TECNICHE / Technical cards
impianti sportivi e ricreativi, piscine, fitness e arredo urbano
SeiMedia srl via Per Robecco 91 – 20092 Cinisello Balsamo (Mi) Tel. (+39) 02 23052147 www.sporteimpianti.it E-mail: info@seimedia.it
anno XLIIi - GENNAIO FEBBRAIO 2018 - Poste Italiane S.p.A. Spedizione in A.P. - D.L. 353/2003 (conv. In L. 27/02/2004 n° 46) art.1, comma 1 LOM/MI/4814 - Milano Roserio CMP - Euro 13,00
ISSN 1121-6913
international magazine of sport and recreational facilities, swimming pools, fitness and urban furnishing
Tsportmagazine Impianto per il curling nel / Curling Centre in Jubilee Sports Centre di Rosthern, Canada. Da pagina 49 l’inserto “Speciale Ghaccio”. INSERTO:
Speciale ghiaccio
with english abstract
opinione Tokyo 2020 per i giovani Tokyo 2020 for young people
Nel dicembre scorso, il Comitato Olimpico Internazionale (CIO) ha approvato i siti per lo svolgimento dei nuovi sport introdotti tra le discipline che si giocheranno a Tokyo 2020: lo skateboard, l'arrampicata sportiva, il basket 3x3 e il BMX freestyle, che saranno ambientate in un contesto urbano. La scelta di introdurre sport particolarmente interessanti per i giovani va esplicitamente nella direzione di un avvicinamento dell’Olimpiade alle nuove generazioni. Piace – in piena coerenza con la filosofia di TSPORT - vedere elevate a dignità olimpica le discipline “di strada”, quelle che facilmente possono essere praticate, anche senza regole e senza impianti costosi, dai nostri ragazzi. Ci incuriosisce questo reciproco avvicinamento, e ci addentreremo mese dopo mese nella lettura di questi sport “per tutti” (in questo numero, uno “speciale” è dedicato al pattinaggio sul ghiaccio, anche quello fatto per divertimento sulle piste temporanee). L'Aomi Urban Sports Venue a Tokyo ospiterà il basket a 3 e l’arrampicata sportiva. Si tratterà di una sede temporanea che verrà allestita nella zona della baia, in prossimità del villaggio olimpico. L’Olympic BMX Course ospiterà il BMX freestyle e lo skateboard. Situato anch’esso nella zona della baia, sarà realizzato nella parte settentrionale del quartiere Ariake, una zona iconica sul lungomare della capitale giapponese. Complessivamente, i Giochi olimpici e paralimpici di Tokyo 2020 utilizzeranno 40 sedi, di cui 8 nuovi impianti permanenti, 24 esistenti e 8 sedi temporanee; mancano solo due anni, cominciamo a seguire la preparazione di un evento che, dopo la Corea di questi giorni, vedrà ancora l’Oriente alla ribalta mondiale.
Last December, the International Olympic Committee (CIO) approved the sites for the new sports introduced between the disciplines that will be played in Tokyo 2020: skateboarding, climbing, 3x3 basketball and freestyle BMX, which will be set in an urban context. The decision to introduce particularly interesting sports for young people goes explicitly towards the approach of the Olympics to the new generations. Like - in full coherence with the philosophy of TSPORT - see the "street" disciplines raised to Olympic dignity, those that can easily be practiced, even without rules and without expensive facilities, by our children. We are curious about this mutual approach, and we will go into the reading of these sports "for everyone" month after month (in this issue, a "special" is dedicated to ice skating, even that made for fun on temporary tracks). The Aomi Urban Sports Venue in Tokyo will host 3x3 basketball and sport climbing. It will be a temporary venue that will be set up in the Bay area, near the Olympic village. The Olympic BMX Course will host the BMX freestyle and skateboard. Also located in the Bay area, it will be built in the northern part of the Ariake district, an iconic place on the waterfront of the Japanese capital. Overall, the Tokyo 2020 Olympic and Paralympic Games will use 40 locations, including 8 new permanent installations, 24 existing and 8 temporary sites; we are only two years away, we begin to follow the preparation of an event that, after the Korea of these days, will still see the East in the world limelight.
Bruno Grillini
LINK https://tokyo2020.org/en/news/notice/20171206-01.html https://tokyo2020.org/en/games/sport/olympic/skateboarding/
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PALAZZETTI E PALESTRE
Impianto sportivo in bambù a Chiang Mai (Tailandia) di Joseph Wolfe
La Bamboo Sports Hall realizzata da Chiangmai Life Architects per la Panyaden International School, in Tailandia, combina tra loro un moderno design organico, la tecnologia ingegneristica del XXI secolo, ed un materiale naturale, quale il bambù: risultato, un edificio a impronta ecologica (carbon footprint) pari a zero. Il design è basato sulla figura del fiore di loto, in quanto la Panyaden International School è
in Tailandia e nel suo curriculum accademico contempla gli insegnamenti buddisti per infondere valori e insegnare i meccanismi alla base della mente umana. L’obiettivo era di costruire una sala che fosse abbastanza grande da contenere la capacità prevista di 300 studenti, ma integrandosi perfettamente con i precedenti edifici in terra e in bambù della scuola e con il paesaggio collinare naturale dell'area. Si trattava di realizzare un impianto sportivo moderno utilizzando
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Panoramica della palestra contigua agli edifici della Panyaden International School dedicati alla scuola per l’infanzia. Overview of the gymnasium next to the buildings of the Panyaden International School dedicated to kindergarten.
In questa colonna, schizzi di progetto e modello strutturale in scala. Qui a destra, planimetria generale del centro scolastico; sotto, vista della palestra attraverso il laghetto e i campi didattici di riso; vista zenitale del complesso scolastico. Nella pagina di fronte, sezione e pianta dell’edificio. In this column, sketches of design and scale structural model. Here on the right, general layout of the school centre; underneath, a view of the gymnasium through the lake and rice fields; zenithal view of the school complex. On the opposite page, section and plan of the building.
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Bamboo Sports Hall in Chiang Mai (Tailandia) Committente: Panyaden International School Progetto: Chiangmai Life Architects (CLA) Architetti: Markus Roselieb, Tosapon Sittiwong Ingegneri: Phuong Nguyen, Esteban Morales Montoya Realizzazione: anno 2017 Budget: 300.000 $ USA (circa) Pavimento sportivo in EPDM/SBR: Yang Ma Sports Tech Co., Ltd Fotografi: Markus Roselieb (CLA) per gli esterni; Alberto Cosi per gli interni
A lato, schizzo di progetto. Sotto, la struttura in costruzione; a destra, la copertura vista dal basso e un modello della struttura in bambù. Nella pagina di fronte, esterno e interno della costruzione affollata di studenti. Nella colonna di destra, il fiore di loto come riferimento formale per il disegno dell’edificio.
solo il bambù per mantenere l'impronta di carbonio a basso livello rimanendo coerenti con la missione "Green School" di Panyaden. La sala si estende su una superficie di 782 mq e ospita campi da futsal, basket, pallavolo e badminton, oltre a un palco che può essere rimosso automaticamente. Lo sfondo del palcoscenico è la parete frontale di un deposito per attrezzature sportive e teatrali. Su entrambi i lati lunghi le tribune offrono spazio per genitori e altri visitatori per osservare eventi sportivi o spettacoli. Il design e il materiale adoperato garantiscono un clima fresco e piacevole tutto l'anno grazie alla ventilazione naturale e all’isolamento. Allo stesso tempo, la struttura in bambù in vista è piacevole allo sguardo e rappresenta un esempio di maestria artigianale. La sala è stata progettata con l'aiuto di due ingegneri per garantire gli odierni standard di sicurezza relativamente ai carichi, forze di taglio ecc., dovendo resistere ai forti venti locali, ai terremoti e a tutte le altre forze naturali. L'innovativo design strutturale è basato su tra-
Side, sketch design. Below, the structure under construction; right, the roof view from below and a model of the bamboo structure. On the front page, exterior and interior of the construction crowded of students. In the right column, the lotus flower as a formal reference for the design of the building.
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licci di bambù prefabbricati di nuova concezione con una campata di oltre 17 metri senza rinforzi o connessioni in acciaio. Queste capriate sono state pre-montate sul posto e sollevate in posizione con l'aiuto di una gru. L'impronta ecologica di Panyaden's Sports Hall è pari a zero. Il bambù ha assorbito il carbonio in misura molto maggiore rispetto al carbonio emesso durante il trattamento, il trasporto e la costruzione. Il bambù era ben selezionato per l'età e trattato con sale di borace. Nessuna sostanza chimica tossica è stata coinvolta nel processo di trattamento. La durata della vita dell’edificio in bambù dovrebbe essere di almeno 50 anni. _______________________________________ Halls and gyms Bamboo Sports Hall for Panyaden International School in Chiang Mai (Tailandia) Chiangmai Life Architect’s Bamboo Sports Hall for Panyaden International School combines
modern organic design, 21st century engineering and a natural material – bamboo. The design was based on the lotus flower as Panyaden International School is in Thailand and uses Buddhist teachings to infuse values into its academic curriculum and teach the underlying mechanisms of the human mind. The brief was to build a hall that should be big enough to hold the projected capacity of 300 students, but still smoothly integrates with the previous earthen and bamboo buildings of the school as well as the natural hilly landscape of the area. It should provide modern sports facilities and use only bamboo to maintain the low carbon footprint and the “Green School” mission of Panyaden. The hall covers an area of 782 sqm, and hosts futsal, basketball, volleyball and badminton courts, as well as a stage that can be lifted automatically. The backdrop of the stage is the front wall of a storage room for
sports and drama equipment. On both long sides balconies provide space for parents and other visitors to observe sporting events or shows. The design and material enable a cool and pleasant climate all year round through natural ventilation and insulation. At the same time, the exposed bamboo structure is a feast to the eye and an exhibition of masterly handicraft. The hall was designed with the help of 2 independent engineers to modern safety standards of loads, shear forces etc. to withstand the local high-speed winds, earthquakes and all other natural forces. The innovative structural design is based on newly developed prefabricated bamboo trusses with a span of over 17 meters without steel reinforcements or connections. These trusses were prebuilt on site and lifted into position with the help of a crane. Panyaden’s Sports Hall’s carbon footprint is zero. The bamboo used absorbed carbon to a much higher extent than the carbon emit-
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ted during treatment, transport and construction. The bamboo was all well selected for age and treated with borax salt. No toxic chemicals were involved in the treatment process. The life span of the bamboo hall is expected to be at least 50 years.
IMPIANTI PER IL NUOTO
Nuova Piscina Comprensoriale della Valle d’Agri a Viggiano (Potenza) di Manuela Castagno
Il nuovo impianto natatorio comprensoriale di Viggiano, in Basilicata, il cui progetto è stato pubblicato su Tsport n.302, è stato inaugurato lo scorso dicembre. Nell’identificazione della morfologia dell’intervento si sono privilegiati alcuni aspetti prioritari: funzionalità e accessibilità del-
l’area, salvaguardia delle peculiarità dell’area, principi di architettura passiva, inserimento ambientale integrato al contesto verde, sicurezza e razionalità. Ne riprendiamo la descrizione, accompagnandola con le immagini dell’impianto finito.
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In apertura, l’edificio ai piedi della collina su cui si estende la città. In questa pagina, vista zenitale, vista a volo d’uccello e scorcio laterale. Nella pagina di fronte, sezione di progetto con appunti descrittivi; in basso, pianta. On the opening page, the building at the foot of the hill on which the city extends. On this page, zenith view, bird view and side view. In the opposite page, project section with descriptive notes; below, plan.
Il nuovo impianto natatorio coperto nasce dalla composizione di un volume principale costituito dall’ambito vasca realizzato con struttura in elevazione in cemento armato e travi in legno lamellare con un appoggio intermedio costituito da pilastro doppio a forcella in legno lamellare e copertura a falda inclinata, in adiacenza funzionale sul lato nord con un corpo di fabbrica su due livelli ospitante al piano terra l’ambito ingresso, l’accoglienza e gli spogliatoi degli utenti con tutti i locali di servizio ed al piano primo un ambito in affaccio alla vasca con destinazione a fitness con finitura al rustico di futuro completamento ed un ambito tecnico destinato ad ospitare le macchine UTA di trattamento aria, la centrale termica e il locale sottocentrale. Al piano interrato sono localizzati tutti gli ambiti impiantistici relativi al trattamento acqua della piscina. La struttura si completa con un solarium outdoor in affaccio sulla valle, in esposizione a mezzogiorno, con vista laterale a
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levante e ponente, ampliamento estivo di tutte quelle attività indoor dedicate al benessere in acqua. Nella parte contro il versante trovano posto gli spogliatoi ed i servizi accessori integrati a supporto dell’attività. I locali tecnologici principali sono stati inseriti a dorsale lungo una fascia che attraversa in senso trasversale tutto l’impianto, direttamente collegati all’esterno, baricentro tecnico per la distribuzione della infrastrutturazione impiantistica. Nell’impianto natatorio coperto è prevista un’unica vasca finalizzata all'offerta di un ambito natatorio sportivo tradizionale in condivisione con nuove attività di carattere sportivo, ludico-ricreativo e di relax a servizio del territorio che presenta caratteristiche di polivalenza, polifunzionalità, diversificando l’offerta di attività dall’avviamento, nuoto, gioco, benessere, fisioterapico, incrementando la valenza sociale che l’attività natatoria deve avere. Lo spazio attività è quindi articolato in diver-
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A destra, sulle due pagine, sezione trasversale (da confrontare con lo schizzo alla pagina precedente). In questa colonna, sezione e foto dell’area benessere con i “lettini” in acciaio inox immersi in vasca; più in basso, l’ambito ricreativo. A destra, l’insieme dell’area ricreativa. Nella pagina a lato, la vasca per il nuoto il giorno dlel’inaugurazione. On the right, on the two pages, cross section (to be compared with the sketch on the previous page). In this column, section and photos of the wellness area with stainless steel "loungers" immersed in the bathtub; lower down, the recreational area. Right, the whole recreational area. On the side page, the swimming pool.
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Nuovo impianto natatorio “Piscina Comprensoriale della Valle d’Agri” a Viggiano (Potenza) Committente: Comune di Viggiano Progettazione architettonica, strutturale e impiantistica: Raggruppamento temporaneo di professionisti (r.t.p.), costituito da: ing. Armando Maggi, capogruppo R.T.P. (progettazione strutturale e Direzione Lavori); società di professionisti eXergia di arch. Mafalda C. Votta &C. sas (progettazione impiantistica); arch. Paolo Pettene (progettazione architettonica e impianto trattamento acqua); ing. Ruggero Angeli (progettazione impiantistica e sicurezza in fase esecutiva); geom. Luigi Rocco (rilievi topografici); geom. Francesco Buccino (rilievi topografici); dott. Geologo Tommaso Maggi (studio geologico).
si spazi con differente vocazione: ambito nuoto di dimensioni 25x10 m (5 corsie), profondità 1,35 / 1,80m, omologabile; ambito acquafitness di dimensioni 10x5 m con profondità costante 1,35 m per lo svolgimento di molteplici attività quali avviamento al nuoto, acquaticità, fitness in acqua, terapeutica, ginnastica neonatale, ginnastica dolce; ambito benessere/relax, allestito con lettini ad aria e sedute idromassaggio; ambito fitness, allestito con attrezzature per il fitness in acqua, per l’allenamento e per attività di fisioterapia/ riabilitazione; ambito benessere, con doccioni per il massaggio cervicale e postazioni geyser. La vasca è realizzata con moduli di tipo prefabbricato con pannelli in acciaio inox AISI 316 rivestiti con PVC laminato a caldo, ancorati su una piastra di fondo vasca realizzata in c.a. e rivestita in pvc. Il sistema prefabbricato garantisce la velocità di posa e la tracimazione su tutto il perimetro a beneficio della qualità dell’acqua. Il bordo
Importo lavori: euro 3.786.336 Importo complessivo dell’investimento: euro 4.831.715 Inizio lavori: giugno 2013 Fine lavori: ottobre 2016 Inaugurazione: dicembre 2017 Posa in opera piscina prefabbricata e impianto trattamento acqua: Tecno Piscine srl (vedi pag. 21) Spogliatoi: Arredi, armadietti, cabine a rotazione: Ges Group srl (vedi pag. 15)
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ceramico dei sistemi prefabbricati conferisce alla vasca un aspetto gradevole dal punto di vista estetico. In corrispondenza dei locali tecnici il sistema strutturale della vasca è di tipo misto con pareti in c.a. in opera e bordo sfioratore prefabbricato. La vasca presenta lo sfioro continuo su tutto il perimetro garantendo un ottimo standard qualitativo dell’acqua. Inoltre il sistema di sfioro alla finlandese riduce il fenomeno delle onde che risulta fastidioso soprattutto quando c’è contemporaneità di attività diverse in vasca. A garanzia della massima igiene per i fruitori dell’impianto l’ambito vasca è dotato di docce di vasca in ambito dedicato e tutte le superfici sono lavabili fino ad un’altezza minima di 220 cm (rivestite in piastrelle di gres nelle porzioni opache). Gli spogliatoi sono stati concepiti come grandi ambienti suddivisi con sistemi prefabbricati che garantiscono una grande flessibilità degli spazi con l’inserimento di armadietti e cabine a rotazione. Come atti-
vità complementare a quella prettamente natatoria è stata prevista la realizzazione di uno spazio al piano primo da allestire successivamente come palestra fitness. È inoltre in progetto la realizzazione di un bar/caffetteria per il pubblico e gli utenti. Esso sarà ubicato lateralmente all’ambito natatorio in adiacenza funzionale allo stesso, con affaccio sulla vasca, ed in collegamento diretto con l’esterno in modo da garantirne una gestione autonoma rispetto all’impianto natatorio.
Swimming centres New Swimming Pool of the Valle d'Agri in Viggiano (Potenza) The new Viggiano swimming resort, in Basilicata, whose project was published on Tsport n.302, was inaugurated last December. The identification of the morphology of the intervention has privileged some priority aspects: functionality and accessibility, preservation of the peculiarities of the area, principles of passive architecture, environmental integration into the green context,
safety and rationality. We take back the description, accompanying it with the images of the finished plant. The new indoor swimming pool is the result of the composition of a main volume consisting of the pools hall with reinforced concrete structure and laminated wood beams with an intermediate support consisting of a double lamellar fork and a sloping pitched roof in functional adjacency on the north side with a two-storey building housing on the ground floor the entrance, reception and changing rooms of the users with all the service rooms and on the first floor an area in front of the pool with a fitness destination with the finish of the rustic of future completion and a technical area designed to house the AHU air treatment machines, the thermal power plant and the subterranean room. In the basement are located all the plant areas related to the water treatment of the pool. The structure is completed by an outdoor solarium overlooking the valley, at midday exposure, with a side view to the east and west, summer extension of all those indoor activities dedicated to wellness in the water.
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Qui sopra, dettaglio delle bocche eroganti in un angolo dell’area ricreativa. Di fronte, in alto uno dei locali spogliatoi e, in basso a sinistra, le cabine a rotazione; in basso a destra la vasca per l’infanzia. Above, detail of the spouts dispensing in a corner of the recreational area. Opposite, at the top one of the locker rooms and, at the bottom left, the rotation cabins; at the bottom right, the baby bathtub.
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PISTA DI ATLETICA LEGGERA A TREVIGLIO (BERGAMO) Per la prima volta in Italia è stato utilizzato il manto sportivo sintetico che è stato applicato nello stadio di Berlino per i Campionati mondiali 2009 di atletica leggera, dove Bolt vinse tre medaglie d’oro.
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PALAZZETTI E PALESTRE
Palestra di scherma a Frascati (Roma) L’impianto per la scherma a Frascati fu realizzato negli anni ’70, nell’area adiacente al campo sportivo “8 settembre”, a supporto dell’attività del locale gruppo sportivo. Di recente l’intera sala di scherma è stata rinnovata con l’inserimento di 20 pedane elettrificate, pavimentate con il supporto di uno speciale materassino elastico.
I lavori di ristrutturazione Gli interventi di ristrutturazione hanno investito l’intera superficie della sala di scherma delle dimensioni di 30,66 x 18,90 m, l’asportazione del precedente manto superficiale posato da oltre 40 anni ha richiesto un intervento radicale sul massetto esistente tramite una rimozione meccanica delle parti fragili.
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di Matteo Buccione
Nella pagina di apertura, l’interno della palestra di scherma. In questa pagina, la pianta preesistente (in piccolo) e la pianta di progetto. Nella pagina di fronte, la messa in opera degli elementi elettronici per la segnalazione delle stoccate; in basso, autorità e responsabili alla cerimonia inaugurale. On the opening page, the inside of the fencing gym. On this page, the plan before (in small size) and after the renewal. On the opposite page, the installation of electronic elements for reporting hits; at the bottom, authorities at the inaugural ceremony.
Un importante intervento è stato il posizionamento dei diversi passa-cavi necessari ai collegamenti in bassa tensione per il controllo delle stoccate nelle fasi di allenamento-gara. I diversi segnalatori sono stati posizionati lungo le pareti per eliminare il classico contastoccate posizionato al centro delle pedane. Le parti residuali di queste lavorazioni edili sono state accuratamente trasportate all’esterno della sala e si è iniziato l’attento intervento per la sigillatura delle fessure presenti a seguito della rimozione meccanica. È stato utilizzato un adesivo epossodico bicomponente; a seguire l’intera superficie è stata consolidata con un prodotto a base acquosa ad alto potere penetrante. La lisciatura autolivellante ad indurimento ultrarapido è stata eseguita con un ulteriore prodotto specifico. Eseguito un controllo sull’eventuale presenza di umidità si è proceduto alla collocazione delle 20 pedane di scherma; un particolare controllo sulle distanze tra le diverse
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pedane ha permesso di contenere notevolmente gli sfridi del pavimento sportivo. È stato quindi applicato un materassino dello spessore di 14 mm di colore nero, posato con uno specifico collane nella quantità di 1 Kg al mq; successivamente per ottimizzare lo spessore delle pedane di scherma è stato posato un pavimento sintetico dello spessore di 4 mm di colore rosso anch’esso incollato sul precedente materassino con lo stesso collante e medesima quantità. Un’attenzione particolare è stata rivolta alla chiusura dei pozzetti d’ispezione dei collegamenti elettrici in bassa tensione e al collegamento della massa delle singole pedane in metallo. _____________________________________ Halls and gyms Fencing facility in Frascati The Frascati fencing facility was built in the 1970s, to support the local sports group. Recently the entire fencing room has been
La Storia della Scherma a Frascati La nascita della Scherma a Frascati risale al 9 ottobre 1954 con la prima esibizione ufficiale, nelle rappresentative nazionali, alla sfilata per le vie centrali di Roma fino a Piazza S. Pietro, in occasione della manifestazione conclusiva del decennio del CSI. Nel 1955 la denominazione societaria cambio da U.S. CSI Tuscolo in “CSI Frascatiâ€?. Per contribuire alla diffusione della scherma a Frascati e nel circondario, nel 1957 la sezione scherma del CSI Frascati organizzò nel nuovo Cinema Torlonia (oggi sede di un supermercato) una “Accademiaâ€?: fu una rassegna di notevole interesse per l’alto livello tecnico con la partecipazione di atleti di fama nazionale ed internazionale. La vera svolta fu la chiamata alla guida tecnica del Maestro Giovanni Camera che era istruttore all’Accademia Greco di Roma. In seguito Camera fu anche istruttore al Centro CONI di addestramento alla scherma Flaminio per dedicarsi, successivamente e completamente, alla scherma Frascati. Negli anni a seguire lo sport Frascatano acquisiva presso le competenti Federazioni Sportive Nazionali tutti i diritti sportivi giĂ del CSI Frascati e la Scherma diveniva una sezione dell’A.S. Frascati.
La Palestra di Scherma Lo sviluppo della Scherma a Frascati imponeva una adeguata e definitiva soluzione del problema della palestra. Cesare Simoncelli, uomo di sport del territorio Castellano, cominciò ad esercitare una pressione sulla Federazione Italiana Scherma per convincere il CONI a costruire a Frascati una palestra per la scherma. La Giunta Esecutiva del CONI nelle riunioni del 27 gennaio e 31 marzo 1966, deliberò la realizzazione di un programma di costruzione di impianti sportivi tipo, destinati all’esercizio sportivo ed alla preparazione Olimpica. L’ing. Renzo Nostini, presidente della FIS, si convinse della bontĂ della proposta, comprese subito che un palazzetto della scherma a Frascati sarebbe stato un ottimo investimento per la Federazione e per tutto il movimento nazionale, in considerazione degli aspetti positivi legati alla favorevole situazione climatica, delle attrezzature alberghiere della zona, la vicinanza con Roma e per l’entusiasmo e la serietĂ dei dirigenti del club locale. Con Deliberazione del dicembre 1970 il Comune di Frascati destinava alla costruzione dell’impianto l’area adiacente al campo sportivo “8 Settembreâ€?. Il CONI costruĂŹ a sua cura e spese l’impianto progettato dagli architetti Pennise e Savelli su una superficie di 8.000 mq. Cesare Simoncelli non riuscĂŹ a vedere realizzato il suo sogno e la palestra fu intitolata al suo nome nel 1975.
La storia recente dell’A.S.D. Frascati Scherma La sinergia tra il CONI e la Società Sportiva è stata negli anni costruttiva e colma di grandissimi risultati, la dirigenza ha avuto dei Presidenti che hanno ereditato da Cesare Simoncelli la passione per lo sport; Cleto Simoncelli, Renato Scrimaglio, Roberto Buccione e l’attuale Paolo Molinari, sempre sostenuti da formidabili consiglieri hanno, nel corso di tanti lustri, creato una realtà unica nel panorama nazionale e internazionale nella disciplina sportiva della scherma. Il Palmares riportato nel riquadro permette di comprendere quanto una semplice struttura sportiva riesce, con il lavoro costante e quotidiano degli atleti, tecnici e i dirigenti, ad essere una testimonianza concreta ed efficiente nel mondo schermistico.
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In questa pagina, particolari della lavorazione, con la posa dei diversi materiali descritti nel testo (sottofondo, collante, materassino, pavimentazione, pedane) e scorcio della sala a lavori completati. On this page, details of the processing, with the installation of the different materials described in the text (substrate, adhesive, mattress, flooring, footboards) and foreshortening of the room after completed works.
Ristrutturazione palestra di scherma a Frascati (Roma) Committente: ADS Frascati Scherma www.frascatischerma.it Progetto esecutivo: arch. Matteo Buccione, arch. Roberto Buccione Pavimentazione palestra: Fornitori: ATB Sport srl (vedi pag. 67) Produttore: BSW Gmbh (vedi pag. 22) Prodotti livellanti: Mapei spa (vedi pag. 1)
renovated with the addition of 20 electrified platforms, paved with the support of a special elastic mat. The renovations have hit the entire surface of the fencing room with the removal of the fragile parts of the old screed. An important intervention was the positioning of the different cable passes necessary for low voltage connections to control the hits with the placement of the indicators along the walls instead of at the center of the platforms. These were made with the application of the Regupol mattress with a thickness of 14 mm in black; subsequently, in order to optimize the thickness of the fencing platforms, a 4 mm thick red floor was also installed, glued to the previous mat. The synergy between CONI and A.S.D. Frascati Scherma has been constructive over the years and full of great results, creating in the course of many decades a unique reality in the national and international scene in the sport of fencing.
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The Palmares shown in the box allows you to understand how a simple sports structure is able, with the constant and daily work of the athletes, technicians and managers, to be a concrete and efficient testimony in the world of fencing.
PROGETTISTI
Grottaferrata (Roma)
Buccione architects
www.buccione-architects.com arch. Roberto Buccione
arch. Matteo Buccione
Lo studio Roberto Buccione Architetto è stato fondato nel 1980. Le prime esperienze di lavoro sono state indirizzate, per la naturale formazione giovanile del titolare (marciatore negli anni ’70, e olimpico a Montreal 1976), agli impianti sportivi di atletica leggera. Con Roberto, condivide oggi lo Studio il figlio Matteo, architetto junior, con un passato di sportivo di buon livello nella scherma. Con gli anni l’attività dello Studio, come aggregazione di diversi collaboratori e tecnici, ha intrapreso un percorso di settore verso una ricerca moderna per la creazione di spazi idonei alla pratica di qualsiasi attività sportiva indoor e outdoor. Questa scelta di progettare superfici e volumi con una visione legata al territorio ha permesso di inserire con equilibrio i nuovi spazi specifici che tutte le attività motorie richiedono: la possibilità di rendere i volumi meno appariscenti e inseriti organicamente nell’ambiente è una caratteristica peculiare della produzione professionale dello “Studio Buccione”. Per conto della F.I.D.A.L. Federazione Italiana Atletica Leggera, Roberto Buccione ha curato studi inerenti la programmazione degli impianti sportivi a livello nazionale e regionale, giungendo alla stesura dei piani d’intervento specifici.
The Roberto Buccione Architetto Studio was founded in 1980. The first work experiences were directed, due to the youth training of the owner (march in the 70s, and Olympic in Montreal 1976), to athletic sports facilities. With Roberto, he shares today the Studio his son Matteo, junior architect, with a good level background of sport in fencing. Over the years, the Studio's activity, joining various collaborators and technicians, has embarked on a sector path towards a modern research for the creation of spaces suitable for the practice of any indoor and outdoor sports activity. This choice of designing surfaces and volumes with a vision linked to the territory has allowed to balance the new specific spaces that all the motor activities require: the possibility of making the volumes less apparent and organically inserted into the environment is a peculiar characteristic of the production of the "Buccione Studio". On behalf of F.I.D.A.L. Italian Athletics Federation, Roberto Buccione has edited studies on the planning of sports facilities at national and regional level, reaching the drafting of specific action plans.
Di Roberto Buccione TSPORT ha pubblicato, oltre alla palestra di scherma vista in questo numero: - Il palazzetto di Ancona (TS 242); - La palestra di Grottaferrata (TS 273); - L’impianto natatorio di Frascati (TS 275); - La palestra di volley a Roma (TS 276); - La palestra di Fiano romano (TS 283).
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ALTRI IMPIANTI
Impianti per paddle, calcio e calcetto a Firenze
di Cesare Lino
Nell’ambito di un centro sportivo con palestra e campi esterni per diverse discipline, l’intervento descritto in queste pagine prevede la modifica dei campi da calcio e da calcetto esistenti con l’aggiunta di due campi per il paddle; inoltre, per il campo da calcetto, è stata prevista una copertura pressostatica temporanea per i mesi invernali. Allo stato iniziale l’area di intervento, di proprietà della “Piccola missione Sordomuti” in uso della società sportiva Virtus Firenze, col-
locata all’interno del complesso dell’Istituto Gualandi, risultava divisa in due parti, la più grande usata come campo da calcio, e la più piccola, verso sud, come campo da calcetto in stato di abbandono e quindi di fatto inutilizzato, entrambi in erba naturale. I campi sportivi Il progetto ha previsto la rifunzionalizzazione dei campi esistenti che sono stati traslati dalla loro posizione originale, pur mantenendo per la maggior parte le reti dei confini; il
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I nuovi campi di paddle adiacenti al campo polivalente coperto. Nella pagina seguente, vista zenitale dell’intero complesso. The new paddle courts next to the multi-purpose indoor field. On the next page, zenithal view of the entire complex.
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Nella pagina precedente, i campi da paddle con le relative vetrate funzionali al gioco, visti da diverse angolazioni. In queste due pagine, sezioni longitudinali dei campi sportivi con le indicazioni relative ai materiali utilizzati. On the previous page, the paddle fields with the glass walls functional to the game, seen from different angles. On these two pages, longitudinal sections of the sports fields with information on the materials used.
campo da calcio a 11 è stato spostato fino al confine meridionale, eliminando la rete che inizialmente separava i due campi, ed è stato nuovamente realizzato in erba naturale. L’area occupata dal campo e dai percorsi che lo circondano è di circa 101 x 53 m, illuminata da fari montati su pali in ferro. L’area di gioco è disegnata sul prato naturale e provvista degli arredi necessari amovibili, quali le due reti regolamentari e le bandierine d’angolo. Lungo il lato est sono state riposizionate le stesse panchine preesistenti, che erano realizzate in muratura leggera, intonacata e tinteggiata di bianco e rosso, coperte da una lamiera grecata leggera. Le due panchine così fatte risultavano poco impattanti e del tutto integrate nel paesaggio, e pertanto sono state riprogettate identiche anche se traslate lungo lo stesso lato orientale del campo. Il campo da calcetto, è posizionato ortogonalmente al primo, in direzione est–ovest. Il campo, delle dimensioni di circa 43,80 x 20 m, è stato realizzato nella parte nord dell’area
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ed è circondato per tre lati da un piazzale pavimentato con autobloccante color terra di Siena. Il campo è realizzato in erba sintetica appoggiata su una massicciata costituita da stabilizzato riciclato. Per l’illuminazione dell’area di gioco sono stati posizionati quattro nuovi fari su pali di ferro lungo il profilo della rete, similari per tipologia a quelli esistenti sul campo grande. Il paddle Ancora più a nord del campo da calcetto sono stati creati due campi da paddle con sponde vetrate, realizzati su un pavimento in massetto di cemento coperto da erba sintetica verde. I due campi, ognuno di 10 x 20 m sono circondati da un sistema di reti e vetrate, che servono all’esecuzione del gioco. Ogni due metri, lungo il perimetro del campo, sono posizionati dei montanti in ferro ancorati al massetto. I montanti sono alti 4 metri lungo i lati corti e 3 metri lungo i lati lunghi. I lati corti
e la prima parte dei lati lunghi sono coperti da vetrate per una altezza di tre metri, sormontate da un metro di rete di nylon, le restanti parti dei lati lunghi sono coperte da rete in nylon, per una altezza di 3 metri. Pali e reti sono di colore verde scuro. I due campi sono illuminati da 4 fari posizionate sui due lati lunghi; su tale lato una piccola canaletta incassata nel terreno è preposta alla raccolta delle acque meteoriche. Considerata la presenza di un vincolo paesaggistico sull’area, la progettazione ha avuto cura che l’intervento rimanesse poco apprezzabile dai punti panoramici, senza la realizzazione di volumi che possano interferire con il paesaggio. Copertura pressostatica del campo da calcetto Per coprire il campo da calcetto esclusivamente nei mesi invernali, è stata aprogettata una copertura temporanea pressostatica. La struttura rimane all’interno della rete del campo e viene utilizzata solo in maniera tem-
poranea, sarà montata il 15 ottobre e smontata il 15 aprile per un periodo massimo di 6 mesi. La copertura ha dimensioni in pianta di circa 20 x 43,80 m e ha un’altezza massima di 9 metri. Essa consiste in un telo di materiale plastico privo di strutture portanti, smontabile. Il telo è di colore beige, provvisto di una zona di accesso anch’essa temporanea con porta girevole che mantiene la pressurizzazione della struttura, posizionata lungo il lato est; sullo stesso lato prende posto il macchinario soffiante necessario per mantenere il pallone in pressione. Questo macchinario appoggiato sulla pavimentazione non è coperta da nessuna struttura ed è schermato lateralmente con rete a maglia sciolta metallica con telo traspirante verde scuro. Ai fini antincendio l’impianto soffiante deve avere una separazione fisica dal pallone pressostatico REI120, realizzata mediante un muro tagliafuoco di m 3,50 x 3,50, posizionato tra la copertura e il confine orientale. Questo muro risulta naturalmente schermato
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Formazione nuovi campi da paddle e modifica campi di calcio e calcetto, copertura pressostatica temporanea, presso la palestra Olympus a Firenze Committente: Olympus Club Progettisti: arch. Roberto Castelli, arch. Gaetana Naso Progetto termotecnico: Ing. Francesco Pulidori Realizzazione campi paddle e forniture sportive: Eurosquash (vedi pag. 28)
dai due alberi esistenti sul confine. La copertura pressostatica dall’esterno è poco apprezzabile, in quanto si trova in parte coperta dagli alberi che circondano l’area di gioco, mentre dal lato sud dove non sono presenti alberi è lontana cento metri dal confine, pertanto risulta poco visibile anche dai campi coltivati.
Other facilities Facilities for paddle, football and soccer in Florence
In questa colonna, gli altri campi esterni. A destra, l’interno della pressostruttura polivalente. In this column, the other external fields. On the right, the inside of the multi-purpose press structure.
In the framework of a sports centre with gymnasium and outdoor fields for different disciplines, the intervention described in these pages involves the modification of the existing football and five-a-side football fields with the addition of two paddle courts; moreover, for the soccer field, a temporary pressostatic coverage has been provided for the winter months. Of particular interest are the two paddle fields
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with glazed shores, built on a concrete screed floor covered with green synthetic grass. The fields, each 10 x 20 m long, are surrounded by a system of nets and stainedglass windows, which are used to play the game. Every two metres, along the perimeter of the field, iron uprights anchored to the screed are placed. The short sides and the first part of the long sides are covered with stained-glass windows for a height of three metres, surmounted by a metre of nylon netting, the remaining parts of the long sides are covered with nylon netting for a height of 3 metres. Given the presence of a landscape restriction on the area, the design took care that the intervention was not appreciable from the panoramic points, without the creation of volumes that could interfere with the landscape.
tutterba
Centro sportivo per il calcio ad Ascoli Piceno a cura di Bea Rispoli
Il nuovo centro sportivo della società di calcio Ascoli Picchio 1898 FC, appena rilevato da una precedente proprietà, è oggetto di un ampio piano di ristrutturazione. Oltre al ripristino dei campi di calcio, il primo step è stato la rimessa a nuovo dell’edificio centrale, riconfigurato dal punto di vista funzionale ma anche estetico.
Il progetto costituisce una parte del programma di breve - medio termine della nuova società per consolidare il patrimonio infrastrutturale finalizzato alla crescita dei propri atleti. La configurazione attuale deriva da un progetto realizzato intorno al 2004 da una società vicina all’Ascoli Calcio 1898 che ne aveva fatto il centro di allenamento della prima squadra e la sede per le partite di campionato Primavera, e delle altre squadre giovanili. Allo stato attuale, esso ospita una struttura, sede della palestra e degli spogliatoi, posta a circa -7 metri dalla quota stradale, dalla quale è possibile accedere direttamente alle gradinate allocate sulla copertura del manufatto
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edilizio. Sono presenti altre volumetrie con destinazioni diverse, che necessitavano di interventi di recupero oltre che numerose superfici per varie attività sportive, calcio (3 campi), calciotto, tennis (4 campi) ed un percorso vita che si articola all’interno degli spazi alberati. L’intervento L’investimento programmato, che si articola per fasi data l’importanza dell’impegno economico, ha previsto un primo step per l’immediata rimessa in funzionalità con il rifacimento delle superfici sportive ed il completo recupero del fabbricato adibito a spogliatoi, palestra e tribuna oltre al generale rifacimen-
tutterba
“Picchio Village” è il nuovo centro sportivo della società di calcio Ascoli Picchio 1898 FC. La struttura, recentemente acquisita dalla società, deriva dalla proprietà di un importante gruppo industriale attivo nell’editoria, che negli anni ‘70 del secolo scorso aveva qui realizzato il proprio centro ricreativo, a disposizione dei dipendenti e parzialmente della città. Il complesso di circa 100.000 mq è posto in una zona ben servita dalle principali arterie di comunicazione nella zona est di Ascoli Piceno. L’area comprende ampie porzioni di verde storicizzato di pregevole valore oltre ad alcuni manufatti ad uso sportivo bisognosi di importanti interventi di aggiornamento.
Nella pagina di apertura, l’edificio centrale ristrutturato fa da sfondo a uno dei campi in erba sintetica. In queste due pagine, in alto, sedute di allenamento su due campi del Picchio Village. Nella striscia inferiore, viste dell’edificio che comprende tribuna e spogliatoi, a confronto prima e dopo l’applicazione del nuovo rivestimento. On the opening page, the renovated central building forms the backdrop to one of the synthetic turf fields. On these two pages, at the top, training sessions on two pitches of the Picchio Village. In the lower strip, views of the building that includes grandstand and changing rooms, compared before and after the application of the new coating.
to di infrastrutture interne ed impianti. Una seconda fase prevederà la realizzazione di una serie di strutture e servizi per aprire parzialmente il centro anche alla fruizione esterna e quindi diventare polo di attrazione per attività sportive e congressistiche nella zona, offrendo come attrattiva il brand calcistico in un contesto di qualità elevata. Trovano quindi posto all’interno dell’area di circa 100.000 metri quadrati due campi di calcio in erba naturale riservati alle sedute di allenamento, due campi in erba sintetica con una tribuna posta al centro dei due impianti capace di ospitare oltre 1500 spettatori, un campo di calciotto in erba sintetica ed un campo di allenamento per le squadre giovanili in erba naturale. Gli interventi finora realizzati hanno riguardato i primi due campi in naturale e i due campii da
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calcio in sintetico. Il primo campo in erba naturale è stato rigenerato mantenendo le caratteristiche con le quali era stato realizzato: un sottofondo in ghiaia sovrastato da 30 cm di sabbie a diversa granulometria, inerbito a base di gramigna. Il secondo campo, di m 105x68, è stato realizzato ex novo con un sistema più tradizionale, completo di drenaggio profondo e superficiale, ed inerbimento previo apporto significativo di sostanza organica nel terreno. Dei due campi in erba sintetica, il primo è stato ripristinato con un’operazione di spazzolatura generale. Il secondo è stato rifatto ex-novo, posando in opera un manto a doppia tessitura, il cui filato superiore – dell’altezza di 60 mm – è in fibra monofilamento, prodotta con un polimero ad alta memoria elastica, che riporta il filo in posizione verticale
dopo il calpestio. Il filato inferiore, in polipropilene fibrillato, trattiene l’intaso, aumenta il potere ammortizzante, e conferisce maggior sostegno al filo superiore. L’intaso prestazionale è realizzato con un riempitivo naturale in granuli organici. L’utilizzo di tutti gli impianti ruota intorno alla struttura posta al centro dei due campi in sintetico che assolve a più funzioni: infatti, oltre ad essere destinata a spogliatoi e servizi per tutte le numerose squadre della società, ospita al suo interno una palestra di oltre 300 mq utilizzata dagli atleti della prima squadra, mentre in copertura prevede gli spalti per i due campi destinati anche agli incontri ufficiali. L’edificio centrale Questo edificio è stato oggetto di molte attenzioni nella fase di recupero del centro, per
una serie di motivi di diversa valenza. In primo luogo l’edificio di architettura estremamente semplice doveva assumere un carattere di discreta rappresentatività per l’intera struttura almeno in questa prima fase di recupero; pertanto era necessario dare una espressività di dinamismo sia per i fruitori che per i visitatori occasionali, in modo da valorizzare il brand della società. In secondo luogo, per una serie di problematiche legate alla tecnica costruttiva delle facciate ed una analisi della situazione rilevata sullo stato di degrado della pelle dell’edificio. Volendo schematizzare i driver di progetto per il recupero del manufatto si possono riassumere come segue: • rappresentatività in senso sportivo; • evidenza del rinnovamento; • miglioramento funzionale e del comfort
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interno; • risoluzione dei problemi termoigrometrici e riduzione dei consumi; • resistenza agli urti della facciata.
Dall’alto, i due prospetti, pianta a livello zero, e pianta a livello delle tribune. Nella foto in alto a destra, dettaglio dell’edificio. From above, the two elevations, plan at zero level, and plan at grandstand level. In the photo at the top right, detail of the building.
Il cappotto esterno La prima evidenza progettuale è stata data dal rilievo dello stato di fatto: struttura intelaiata in calcestruzzo armato e parete di tamponamento monostrato da cm 20 realizzata in blocchi di cemento cellulare non intonacata su nessuna delle due facce! Come è facilmente immaginabile, uno stato di degrado enorme e comfort interno praticamente nullo. Subito è apparso evidente che bisognava dare una pelle nuova all’edificio con uno strato esterno termicamente valido, ma la realizzazione di un cappotto che in condizioni “nor-
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mali” sarebbe stato semplice realizzare, qui si scontrava con l’impatto delle pallonate. Da una analisi delle soluzioni disponibili sul mercato, è emersa come soluzione ottimale per l’uso indicato quello di una parete ventilata con pelle esterna in HPL, in grado di offrire ottime prestazioni termiche, resistenza meccanica della faccia esterna elevata e non ultima una espressività architettonica adeguata al contesto con la possibilità di legare le cromie a quelle della società sportiva. Ne è risultata una applicazione di oltre 1000 metri quadrati di pareti realizzati con il pannello da cm 8 in poliuretano e rivestimento in alluminio con preaccoppiato il listello di montaggio per la lastra in hpl da mm 8. Un sistema collaudato con evidenti benefici in termini di facilità di posa e accuratezza del risultato.
Centro sportivo “Picchio Village” ad Ascoli Piceno Committente: Picchio Village srl Coordinamento Generale, progettazione strutturale e Direzione Lavori: ing. Michele Laorte Progettazione architettonica: @14 architetti Coordinamento sicurezza: geom. Roberto Piermarini Progettazione impiantistica: ing. Emidio Fioravanti Costo complessivo: 2.300.000 euro Inizio lavori: febbraio 2017 Fine lavori: dicembre 2017 Campi di gioco : La Gramigna srl Fornitura erba sintetica: Italgreen spa
L’intervento finito costituisce una fascia iconica dei colori sociali in bianco e nero con enfatizzazione dei corpi diversi lungo i 103 metri dell’edificio. Il risultato apprezzato dalla committenza e dai fruitori della struttura, ha ridato dignità formale e funzionale ad una struttura che necessitava di un importante aggiustamento. Gli interni e gli impianti Il processo di riqualificazione degli spazi è passato attraverso una ridefinizione degli spazi interni con una separazione tra area “prima squadra” e squadre giovanili che però coabitano all’interno della stessa struttura condividendo gli spazi esterni alla ricerca di quel mix capace di coinvolgere i giovani nella crescita sportiva ed umana indispensabile per formare i campioni di domani.
L’ammodernamento della struttura ha riguardato anche tutta la parte impiantistica e di infrastrutture presenti nell’area: sono stati aggiornati e/o rifatti la maggior parte degli impianti tecnologici degli edifici con particolare attenzione alla riduzione dei consumi ed al comfort interno, l’acqua calda sanitaria è prodotta con pannelli solari posti sopra la tribuna spettatori, l’illuminazione interna è totalmente realizzata con sorgenti a led. Tutta la rete di raccolta e smaltimento delle acque è stata rifatta insieme ad alcuni tratti della viabilità interna per la quale è stata posta particolare attenzione al mantenimento delle superfici permeabili al fine di alterare il meno possibili gli equilibri del sito. Ovviamente come detto all’inizio, questo è solo il primo passo di un progetto più ampio che ha coinvolto prima tutto il management
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della società in una operazione globale di programmazione a medio termine per il raggiungimento di obiettivi stabili ed alti nella gestione sportiva per il quale il centro è comunque un mezzo di lavoro.
Tutterba Sports center for football in Ascoli Piceno The new sports center of the football club Ascoli Picchio 1898 FC is the subject of a large restructuring plan. The planned investment, which is divided into phases, has provided a first step for the immediate re-entry into functionality with the rebuilding of sports surfaces and the complete recovery of the building used as changing rooms, gym and grandstand as well as the general rebuilding
Particolare delle pannellature esterne e momenti di allenamento sui campi e nella palestrina interna. Detail of the external panels and training moments on the fields and in the indoor gymnasium.
of internal infrastructures and installations. A second phase will involve the construction of a series of structures and services to partially open the center for external use. In the first place, the building of extremely simple architecture had to assume a discreet representativeness for the entire structure, therefore it was necessary to give an expressive dynamism both for users and for occasional visitors, in order to enhance the company's brand. Secondly, for a series of problems related to the construction technique of the facades and an analysis of the situation detected on the state of deterioration of the building, it became clear that a new skin had to be given to the building with a thermally valid external layer. From an analysis of the solutions available, it has emerged as an optimal solution for the
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indicated use that of a ventilated wall with external skin in HPL, able to offer excellent thermal performance, mechanical resistance of the high external face and last but not least an architectural expressiveness adapted to the context with the possibility of linking the colors to those of the sporting society. The finished work is an iconic band of social colors in black and white with emphasis on different bodies along the 103 meters of the building.
ATLETICA LEGGERA
Centro sportivo indoor per l’atletica a Parma Il “Palalottici” di Parma, che ospita una pista regolamentare di atletica al coperto, è stato danneggiato nel 2014 dall’esondazione del vicino torrente Braganza. Con il necessario ripristino delle pavimentazioni, è stato modificato l’uso dell’area centrale, che era in parquet per il gioco del basket e dell’hockey, creando al suo posto una nuova pista lineare a sei corsie, che si aggiunge all’ovale con lo scopo di rendere il palazzetto un punto di riferimento importante per l’atletica leggera.
Oggetto dell’intervento è il Centro Sportivo Polivalente di Atletica Indoor Gino Lottici, denominato "Palalottici" che, con il Centro Atletica “Lauro Grossi” (campo scuola), fa parte delle strutture di proprietà del Comune di Parma, attualmente gestite dalla CUS Parma Asd. Inaugurato nel 2006 in continuità con il campo scuola, il centro polivalente è nato allora con l'obiettivo di soddisfare le esigenze dell’atletica, del pattinaggio su pista e
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di Maria Carbone
L’interno del palazzetto con la nuova pista rettilinea lungo l’asse centrale. The inside of the building with the new track runs straight along the central axis.
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artistico e del basket. La sua funzione non è stata solo quella di ospitare manifestazioni sportive, e momenti di socializzazione, ma quello di essere un appoggio per le diverse società sportive che negli anni hanno fatto riferimento al "Palalottici" per la preparazione atletica invernale. Il complesso si trova nell'area che durante l'alluvione del 13 ottobre 2014 fu maggiormente danneggiata dall'esondazione del torrente Baganza. Il "Palalottici" presentava diverse criticità, dovute all'evento calamitoso sopracitato; lo straripamento delle acque ha di fatto determinato l'ammaloramento della maggior parte delle pavimentazioni sportive, sia quelle in gomma che in parquet (tanto che la pista in parquet per il basket, hockey e calcetto non esisteva più), la rottura di diversi serramenti e il danneggiamento del complesso degli spogliatoi. I primi interventi di somma urgenza, messi in atto i giorni successivi l'evento, hanno consentito di asportare l'acqua ed il fango pre-
senti, rimuovere le parti di pavimentazione accatastate e/o sparse all’interno del centro, nel tentativo di limitare per quanto possibile i danni alle strutture ed alle attrezzature ancora riutilizzabili all’interno dell’immobile. Fortunatamente grazie al lavoro immediato di pulizia a seguito dell'evento calamitoso, si è riusciti a recuperare in toto l'anello di corsa perimetrale e il rettilineo a tre corsie, compresa la buca di arrivo, per il salto in lungo. Gli interventi Obiettivo principale del progetto è stato quello di ripristinare la funzionalità dell’area centrale del complesso con nuove pavimentazioni sintetiche sportive speciali e omologate FIDAL, destinandole all’implementazione delle attività legate all’atletica leggera. Sono state quindi realizzate sei nuove corsie per la corsa, una pista per il salto con l'asta e aree pavimentate da dedicare al salto in alto e al lancio del peso (postazioni mobili), mentre la pista laterale esterna con le curve
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Nella pagina di fronte, pianta del palazzetto. In questa pagina, a sinistra planimetria generale; sotto, viste parziali dell’interno. In the opposite page, plan of the building. On this page, on the left, general planimetry; below, partial views of the interior.
Nelle due pagine, ampi scorci del luminoso ambiente sportivo con le nuove attrezzature per il salto e le due piste, quella anulare preesistente e quella rettilinea di nuova realizzazione. In the two pages, there are wide views of the bright sports hall with the new jumping equipment and the two tracks, the pre-existing elliptical one and the new straight line one.
non è stata oggetto dell’intervento. Rispetto allo stato precedente non è più presente il campo polivalente per hockey, pattinaggio e basket (attività che sono state trasferite su altre strutture), ma anche l'area centrale, ha ora una vocazione puramente atletica, con l'obiettivo di rendere il "Palalottici" un centro di atletica indoor di rilievo nazionale. Essendo presente un “salto” sui lati lunghi tra la pista centrale e le corsie perimetrali esistenti, di spessore variabile dai 7cm nell’asse del campo fino ad azzerarsi quasi in corrispondenza delle curvature, si è valutato di creare il piano finito orizzontale ad unica quota, mantenendo il piano di progetto pari alla quota esistente del massetto nella zona centrale, e scarificando in spessore variabile le zone di ingombro delle varie corsie di atletica, in corrispondenza delle lunette centrali. Nel dettaglio, i lavori nell'area dell'ex campo centrale, delle lunette laterali e della pista lato est salto lungo/triplo, si sono articolate
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nei seguenti interventi: - rimozione del manto sportivo esistente nelle lunette laterali e nella pista lato est del salto triplo/lungo; - raschiatura del fondo per la rimozione di eventuali residui di colla; - sollevamento e messa in quota a p.f. di pozzetti per impianti esistenti nell'aerea dell'ex campo sportivo e delle lunette laterali; - formazione di sottofondo tramite posa di massetto premiscelato a basso spessore (1-3 cm) nelle aree delle lunette laterali, e posa di massetto sabbia cemento fibrorinforzato ad alto spessore (5-7 cm) nell'area dell'ex campo centrale; - formazione di pavimentazione sportiva compresa di stesura di mano di attacco in primer poliuretanico, strato di base con spessore di 11 mm e strato superficiale di usura in malta cementizia dello spessore totale pari a 3 mm; - rifinitura dei bordi laterali longitudinali e trasversali al fine di raccordare le nuove pavi-
mentazioni a quelle già esistenti e quindi di non avere salti di quota netti e formazione di raccordo a scivolo in malta cementizia; - scavo, posa e fissaggio di attrezzature sportive da incassare nel massetto (cassetta imbucata per il salto in alto). Con l’occasione sono state realizzate anche alcune opere edili di ripristino all’interno degli spogliatori e della centrale termica dell’adiacente centro “Lauro Grossi”. _____________________________________
aim of making the building an important reference point for athletics. The project involved the construction of new special and approved synthetic sports floors. On this occasion, some restoration works were also carried out inside the changing rooms and the thermal power plant.
Rifunzionalizzazione impianto sportivo indoor per l’atletica “Palalottici” a Parma Committente: Amministrazione Comunale di Parma - Settore Lavori Pubblici R.U.P.: ing. Francesco Prudente Progettazione e Direzione Lavori: ing. Fiorenzo Chierici Coordinamento sicurezza: ing. Alessandro Pignataro Importo dei lavori a base d’asta: euro 272.106 Costo complessivo: 170.225 euro
Athletics Indoor sports center for athletics in Parma The "Palalottici" of Parma, which hosts a standard indoor athletics track, was damaged in 2014 by the flooding of the nearby Braganza torrent. With the necessary restoration of the flooring, the use of the central area, which was parquet for the game of basketball and hockey, has been modified, creating in its place a new six-lane linear track, which is added to the oval with the
Realizzazione: anno 2017 (in 144 giorni naturali consecutivi) Realizzazione delle pavimentazioni sintetiche: Olimpia Costruzioni srl (vedi pag. 68) Impianto salto con l’asta e salto in alto: Sportissimo snc (vedi pag. 42)
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le Olimpiadi scelgono
Alle Olimpiadi di Korea 2018 sono Engo le protezioni per gli atleti di Short Track, Speed Skating e Figure Skating negli stadi GangNeung Ice Arena e GangNeung Oval.
Speciale ghiaccio TRA TECNICA, EVENTI E ARTE
PISTE TEMPORANEE, PALAZZETTI E ATTREZZATURE
a cura di Bruno Grillini
La città sudcoreana di Gangneung ospita, in questo mese di febbraio, alcune delle discipline dei XXIII Giochi Olimpici invernali (vedi l’articolo a pagina 60): si tratta in particolare degli sport su ghiaccio, che vengono disputati nei grandi impianti al coperto, mentre le discipline sciistiche si svolgono all’aperto nelle sedi montane. Ma pattinare sul ghiaccio è diventato ormai un passatempo accessibile a tutti, e non solo all’interno dei “palaghiaccio” o nelle località più fredde.
Paesaggio invernale con trappola per uccelli Bruegel il Giovane, Museo Nazionale di Arte dell’Europa occidentale, Tokyo.
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SPECIAL ICE
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Questo inverno, tra Milano e il suo immediato hinterland si contavano undici piste temporanee per il pattinaggio sul ghiaccio; non è da meno Roma con 9 piste solo in città, ________________ e altre nei centri vicini; e così ovunPattinare que in Italia. sul ghiaccio Non bisogna però è diventato ormai dimenticare che un un passatempo conto sono le città accessibile a tutti, del nord o le località e non solo di montagna, dove all’interno dei il clima aiuta a man“palaghiaccio” o tenere una superfinelle località cie ghiacciata in più fredde. buone condizioni ________________ con un relativo dispendio di energie; altro è garantire il gelo, all’aperto, sotto il sole mediterraneo o durante le piogge sciroccali che d’inverno investono la penisola. In questo gennaio, girando per Roma poche delle nove piste risultavano regolarmente in funzione, e gli operatori – complice anche una stagione particolarmente mite – lamentano risultati non all’altezza delle aspettative. Grande successo invece a Milano, anche con le iniziative speciali che in molti casi hanno caratterizzato le serate di festa.
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In queste due pagine, momenti della attività serale sulle piste temporanee di Milano in piazza Gae Aulenti (all’aperto) e in piazza Città di Lombardia (in alto e a destra) all’interno della corte del palazzo della Regione (foto Bruno Grillini per Tsport).
In these two pages, moments of the evening activity on the temporary rinks of Milan in Piazza Gae Aulenti (outdoor) and in Piazza Città di Lombardia (top and right) inside the courtyard of the Palazzo della Regione (Photo Bruno Grillini for Tsport).
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sporteimpianti.it
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Come funziona una pista temporanea
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Qui sopra, lo schema di funzionamento di una pista di ghiaccio (fonte: World Wide Ice Professionals, Girona, Spagna - www.pistahielo.com/es/ ). In alto, la pista temporanea aperta d’inverno ai piedi del torrione del Castello
Visconteo di Lodi (foto B.G.). Nella prima colonna della pagina a lato, dettagli colti sulla pista di Lodi; in basso, l’impianto installato a Milano da IndustrialFrigo in piazza Gae Aulenti (foto B.G.).
La pista per il ghiaccio richiede in partenza una superficie piana e livellata, sulla quale vene disposta un a rete di tubazioni a circuito chiuso. Questa rete fa capo a dei collettori principali, posti all’esterno della pista, collegati, a loro volta, ad una pompa d’acqua, a un serbatoio (“buffertank”), e quindi all’impianto di raffreddamento. Il circuito viene riempito con una miscela di liquido anticongelante e acqua, che la pompa metterà in circolo con continuità mentre il buffertank permette di espellere l’aria presente nel circuito. Mettendo in azione l’impianto di raffreddamento, il liquido nelle tubazioni raggiunge una temperatura di circa -10°C: a questo punto si comincia ad irrorare di acqua la rete di tubi raffreddati, acqua che si congelerà immediatamente. Ripetendo l’operazione più volte si crea uno strato di ghiaccio dello spessore voluto - almeno 6/8 cm per una pista efficiente. Oggi, come ci spiega Simone Mondini di IndustrialFrigo, lo schema generale fin qui descritto è in parte superato da sistemi più efficienti, che consentono di evitare la presenza del serbatoio intermedio.
Nella colonna a destra, dall’alto: Roma, installazione in Piazza Re di Roma e ad Eur City, al Torrino; impianto di piazza Città di Lombardia a Milano; impianto per la pista di Eur City a Roma (foto di Roma: Tomaso Grillini per Tsport). In basso, i tubi refrige-
ranti sui quali verrà irrorata l’acqua destinata a congelarsi (impianto a Granollers, Spagna; foto Chris Anderson per WWIP). Above, the operating scheme of an ice rink (source: World Wide Ice Professionals, Girona,
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Spain - www.pista-hielo.com/es/ ). Above: the temporary rink opened in winter at the foot of the tower of the Visconti Castle of Lodi (photo B. G.). On this page, in the first column, details taken from the Lodi rink; below, the plant installed in
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Milan by IndustrialFrigo in Piazza Gae Aulenti (photo B. G.). In the right column, from above: Rome, installation in Piazza Re di Roma, and Eur City, Torrino; plant in Piazza CittĂ di Lombardia in Milan; plant for the Eur City rink in Rome
(photo of Rome: Tomaso Grillini for Tsport). Below: the refrigerant pipes on which the water destined to freeze will be sprayed (plant in Granollers, Spain; picture Chris Anderson for WWIP).
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al cinema
eventi
I più âgées tra i lettori, quelli che erano bambini negli anni ’60, ricorderanno che la televisione italiana trasmetteva ogni inverno una edizione del musical americano “Holiday on ice”. Ebbene, questo spettacolo nacque nel 1943 grazie all’idea di Emery Gilbert, un ingegnere di Toledo, Ohio, che per primo concepì una pista di ghiaccio portatile e pensò ad uno spettacolo itinerante che potè realizzare con l’impresario teatrale George Tyson. Lo spettacolo “per famiglie” originariamente era formato da 24 ragazze e 12 ragazzi sui pattini che danzavano sulla base di musiche in stile Broadway: oggi è ancora in tournée per il mondo, sia pure con modalità adattate ai tempi moderni. Del resto gli americani sembrano amanti della prima ora del pattinaggio sul ghiaccio: non si contano i film che contengono immagini iconiche della mitica pista di ghiaccio newyorkese in Central Park.
Arena di Verona: ghiaccio e musica Il 6 e il 7 ottobre scorsi all’Arena di Verona si è svolta la quarta edizione dello spettacolo Intimissimi On Ice, dal titolo “A Legend of Beauty”. Si tratta di un evento che fonde lo spettacolo sul ghiaccio di grandi campioni internazionali, con la performance lirica/pop di Andrea Bocelli, in un’atmosfera volta a rappresentare lo stile italiano con particolare riferimento al mondo della moda, cui appartiene lo sponsor principale. I pattinatori Evgeni Plushenko, Shizuka Arakawa, Stéphane Lambiel sono stati protagonisti di una narrazione ispirata alla mitologia greca interpretata in chiave moderna, con le figure femminili – Venere, Elena di Troia, Circe, Medusa… - a rappresentare “le emozioni e le passioni delle donne contemporanee”. Imponente, per un tale allestimento, lo sforzo impiantistico che si è dovuto affrontare per trasformare l’Arena in un ampio patinoire ghiacciato: Trane Italia ha fornito a noleggio le unità che hanno consentito la creazione dei 1.600 mq di ghiaccio. Sono state utilizzate 3 pompe di calore/refrigeratori ad alto rendimento da 636 kW di potenza refrigerante totale; il loro funzionamento anche come pompa di calore ha permesso, una volta finito l’evento, di utilizzare le stesse unità per sciogliere il ghiaccio e riportare l’Arena di Verona al suo aspetto originario.
I Tonya: un film, un caso Esce in Italia il 22 marzo un film incentrato su una storia vera, che fu un caso negli anni ’90. Tonya Harding fu la prima atleta americana ad eccellere ai campionati nazionali statunitensi, dove eseguì il suo primo triplo axel. Tonya fu protagonista dei Giochi Olimpici Invernali del 1994, quando uno sconosciuto colpì alle gambe la promessa del pattinaggio Nancy Kerrigan, che fu costretta a ritirarsi. Tonya fu accusata di essere mandante, insieme con il marito Jeff Gillooly, dell’aggressione nei confronti della rivale. Il regista Craig Gillespie ne ha tratto una commedia “nera”, protagonista l’attrice Margot Robbie.
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Nelle prime due colonne, alcuni film in cui il pattinaggio sul ghiaccio compare in alcune scene significative; a sinistra, uno scorcio della pista in Central park, a New York, con lo sfondo dei grattacieli di Manhattan.
Sopra a destra, una scena dallo spettacolo ”A Legend of Beauty”, il 6 ottobre 2017 all’Arena di Verona. In the first two columns, some films in which ice skating appears in some significant
scenes; bottom left, a view of the rink in Central Park, New York, with the background of Manhattan's skyscrapers. Here above, a scene from the show "A Legend of Beauty" on October 6,2017 at the Arena di Verona.
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Entertainment The American musical "Holiday on ice" was born in 1943 thanks to the idea of Emery Gilbert, an engineer from Toledo, Ohio, who first conceived a portable ice rink and thought of a traveling show that he could realize with the theatrical manager George Tyson. After all, the Americans seem to be longtime lovers of ice skating: there are countless films that contain iconic images of the legendary New York ice rink in Central Park. In Italy, a recent ice show was made at the Verona Arena with the technical contribution of Trane Italia.
SPORT
Paesaggio invernale con trappola per uccelli Art - Winter landscape with bird trap In the landscapes of the 16th century Flemish painters, it is common to find scenes of popular life with human figures moving on frozen pools of water, as was the case in the low lands of northern Europe before the era of Global Warming. One example is the famous "Winter Landscape with Bird Trap" by Pieter Bruegel the Elder, painted in 1565, but the subject of numerous copies both by himself and his son Bruegel the Younger. The painting represents the life in a village of the Duchy of Bramante (today Northern Belgium), where in a misty atmosphere there are various recreational activities on the ice of the river that runs through the village: you can see those who skate, those who play with a kind of hockey stick, who even practices an activity similar to curling. In questa pagina, in alto, uno dei corpi refrigeranti con funzione anche di pompa di calore installati da Trane per la formazione del ghiaccio all’interno dell’Arena; a destra, vista dell’Arena durante lo spettacolo.
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ARTE
________________ chi pattina, chi gioca con una sorta di bastone da hockey, chi addirittura pratica un’attività simile al curling. ________________
Nei paesaggi dei pittori fiamminghi del XVI secolo è frequente ritrovare scene di vita popolare con le figure umane che si muovono su specchi d’acqua ghiacciati, come doveva essere frequente nelle basse terre del nord Europa in epoca ante Global Warming. Ne è un esempio il noto “Paesaggio invernale con trappola per uccelli” di Pieter Bruegel il Vecchio, dipinto nel 1565, ma oggetto di numerose copie sia da parte di lui stesso che del figlio Bruegel il Giovane. Il dettaglio che riportiamo appartiene a una copia di quest’ultimo, presente al Museo Nazionale d’Arte dell’Europa Occidentale di Tokyo, la cui immagine è considerata di dominio pubblico: si può distinguere dall’originale per la diversa conformazione dei rami del grande albero su cui è posato un volatile. Quello che viene considerato l’originale è conservato a Bruxelles presso i Musées Royaux des Beaux-Arts, mentre altre copie sono al Kunsthistorisches Museum di Vienna e al Museo del Prado a Madrid. Il quadro rappresenta la vita in un villaggio del ducato di Bramante (odierno Belgio settentrionale), dove in un’atmosfera brumosa si svolgono diverse attività ludiche sul ghiaccio del fiume che attraversa il borgo: si può notare infatti chi pattina, chi gioca con una sorta di bastone da hockey, chi addirittura pratica un’attività simile al curling. Il nome del quadro è dovuto alla rudimentale trappola per uccelli che si vede al piede dell’albero sulla destra.
Qui sopra, dettagli dal “Paesaggio Invernale con pattinatori e trappola per uccelli” di Bruegel il Giovane (Museo Nazionale d’Arte dell’Europa Occidentale, Tokyo). On this page, at the top, there is one of the
cooling elements that also function as a heat pump installed by Trane for the formation of ice inside the Arena; on the right, view of the Arena during the show. Above, details from the "Winter Landscape with skaters and bird trap" by Bruegel the
Younger (National Museum of Western European Art, Tokyo).
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I palazzi del ghiaccio E poi ci sono i palazzi del ghiaccio, che possono disporre per tutto l’anno della superficie adatta, sia per il pattinaggio ludico che per i veri e propri sport su ghiaccio. In Italia le piste permanenti per pattinare sul ghiaccio sono anch’esse numerose, benché con maggior frequenza si possano trovare nelle regioni montane. Purtroppo la volontà delle Amministrazioni locali di fornire al pubblico questo tipo di attività si scontra talvolta con le difficoltà economiche dovute ad una gestione che deve fare i conti con l’energia elettrica necessaria a mantenere in funzione gli impianti. Si verificano così situazioni come quella del palaghiaccio di Castiglione Messer Marino (Chieti), per citarne una, inaugurato nel 2007 e chiuso nel 2012. Persino a Belluno, dove negli anni ’90 si pattinava in un bellissimo palazzo del ghiaccio, ora si gioca a pallavolo o a taekwondo, mentre per pattinare ci si ritrova all’aperto in piazza Duomo durante le feste natalizie, come in tutte le grandi città di pianura. Del resto la gestione e la manutenzione delle piste permanenti richiedono un impegno costante ed attento (nella foto a lato, macchina per la rasatura del ghiaccio, foto fornita da Engo). Sfogliando le collezioni di Tsport troviamo, negli ultimi 15 anni, alcuni nuovi palazzi del ghiaccio (vedi le schede di seguito in queste due pagine). Spiccano fra tutti gli interventi realizzati a Torino per le
Olimpiadi invernali 2006, quando alcuni degli impianti realizzati ad hoc sono rimasti in eredità alla cittadinanza, come quelli di corso Tazzoli e anche il Palavela, mentre altri sono stati “riciclati”, come l’Oval, su cui si disputarono le gare di short track, che è diventato un’area espositiva e fieristica.
FOLGARIA Studio Arco, arch. Francesco Cocco (Tsport 234)
Distinguibile per la sua forma ondulata lungo la Statale 350, si pone in rapporto con il paesaggio attraverso le pareti vetrate. La struttura è connessa con altri spazi per il benessere e il relax, che comprendono una piscina da 25 metri e una vasca ludica, palestre per pesistica, futsal, basket e pallavolo, oltre alla pista di ghiaccio da 1800 mq.
TORINO .1
ing. Enrico Lee (Tsport 234) Realizzato per le olimpiadi invernali di Torino 2006, ha ospitato gli allenamenti di short-track e pattinaggio di figura. L’importanza di questo impianto, che fu forse un po’ meno di altri sotto i riflettori dell’Olimpiade, sta nella sua funzione di struttura sportiva al servizio della città: infatti, dopo la chiusura dei Giochi, è diventato il Palaghiaccio di Torino, conservando, a differenza di altri impianti, la sua funzione. Il complesso può ospitare 3000 posti a sedere; gli spogliatoi, con relativi servizi e locali di supporto, sono 6 per l’hockey e 3 per il pattinaggio artistico o short-track, oltre a 4 spogliatoi per arbitri ed allenatori. Per il pubblico è previsto anche uno spazio destinato al pattinaggio libero.
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TORINO .2
ing. Gennaro Savarese, arch. Maurizio Palmisano (Tsport 254) L’impianto integra e completa il sistema Palaghiaccio di corso Tazzoli, costituito dal Palazzo del ghiaccio e dalla Pista di allenamento. La pista di allenamento condivide, pertanto, con il palazzetto principale gli impianti per la produzione del freddo, la gestione della pista di ghiaccio e degli ingressi. Inoltre l’edificio è totalmente interrato, per non entrare in competizione visiva con l’impianto principale. La copertura della pista realizza infatti un grande prato di utilizzo pubblico di cui un bordo sollevato verso corso Tazzoli forma una vallata verde che conduce dagli ampi parcheggi al palazzetto principale.
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PONTEBBA arch. Antonio Fabiani (Tsport 231) Rifunzionalizzato nel 2003 in vista delle Universiadi, il palazzetto di Pontebba, in Friuli, è caratterizzato dalle tribune mobili motorizzate che consentono di ampliare lo spazio per gli spettatori durante i tornei. Nella stagione estiva, la pavimentazione viene ricoperta con una superficie in gomma per consentire attività sportive diverse.
COLONIA
RICHMOND
Schulitz Architektur+ Technologie GmbH (Tsport 287)
Cannon Design (Tsport 271)
(GERMANIA)
(CANADA)
Il Richmond Olympic Oval, dedicato al pattinaggio di velocità per le Olimpiadi e le Paralimpiadi invernali di Vancouver 2010, comprende una struttura polifunzionale di riferimento per lo sport, le attività ricreative e il quartiere. Oltre a servire da catalizzatore per la trasformazione del lungofiume in un quartiere urbano ad alta densità, l’Oval è stato pensato per ospitare futuri eventi di aggregazione, creando un retaggio duraturo che vada al di là dell’utilizzo immediato in occasione dei Giochi Olimpici.
Oggetto di un concorso internazionale di architettura vinta dai progettisti nel 2007, questo impianto rappresenta una novità assoluta in Europa, con la sua pista di pattinaggio su ghiaccio che si dipana, sopraelevata, attraverso tutto l’edificio per una lunghezza di 260 metri, interagendo visivamente con le aree destinate all’hockey ed al nuoto.
VANCOUVER
(CANADA)
Kasian Architecture Interior Design and Planning (Tsport 272) Il complesso dell’UBC Winter Sports è una struttura sportiva, ricreativa e polifunzionale aperta tutto l’anno, per servire le esigenze degli atleti e più in generale della comunità della University of British Columbia (UBC). Il progetto ha previsto una struttura polifunzionale efficiente, adattabile ed ecosostenibile. L’adattabilità è la chiave che ha permesso alla struttura di ospitare gli eventi dell’hockey su ghiaccio programmati nel quadro delle Olimpiadi invernali di Vancouver 2010 e di convertirsi, successivamente, a molteplici utilizzi sportivi, ricreativi e sociali in contemporanea.
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Gli sport olimpici su I pattini Gli stivaletti da indossare, muniti di lama per il ghiaccio, possono avere diverse forme e caratteristiche. In linea generale si possono distinguere tre tipologie: gli stivaletti da pattinaggio artistico, quelli da hockey, e la scarpa da velocità.
I pattini per il pattinaggio artistico Consistono in una calzatura fasciante e dotata di supporti rigidi che servono a sostenere la caviglia, soprattutto durante le spinte e gli atterraggi più forti. Sotto la suola dello stivaletto è collocata la lama, leggermente più corta rispetto a quella dei pattini da velocità; la lama ha una sagoma diversificata, risultando leggermente convessa per la maggior parte della lunghezza, diventando seghettata nella parte anteriore arrotondata all’insù. La parte convessa agevola il movimento e consente di effettuare variazioni di direzione, riducendo contemporaneamente l’attrito sul ghiaccio; la parte anteriore seghettata consente di bloccare lo scivolamento e, nel caso del pattinaggio artistico, di darsi una spinta per spiccare i salti. Per i principianti si tratta del tipo di scarpa più indicata. Per i servizi di noleggio sulle piste amatoriali viene adoperato un pattino derivato da questo, con una lama che presenta profili di maggior sicurezza rispetto alla versione sportiva.
I pattini da hockey Sono più robusti in quanto devono sopportare sforzi anche violenti dato il tipo di sport a cui sono destinati. La lama è arrotondata posteriormente, per offrire maggiore stabilità al piede, ma sono più leggeri di quelli destinati al pattinaggio artistico.
La scarpa da velocità È una scarpetta bassa che non fascia la caviglia. La lama è molto più lunga e sottile, per favorire la spinta per acquistare velocità. Per contro, questa stessa caratteristica rende molto più difficile effettuare cambi di direzione e anche solo mantenere l’equilibrio.
Ecco allora una panoramica sugli sport – noti e meno noti - che possono essere praticati sul ghiaccio in superfici piane.
Bandy È uno sport di squadra che si gioca nei paesi del nord Europa, può dirsi l’antenato dell’hockey su ghiaccio: a differenza di questo, il portiere gioca senza mazza e blocca la pallina con le mani. È stato inserito come sport dimostrativo nelle Olimpiadi invernali di Oslo 1952.
Curling Si gioca con pesanti pietre di granito levigate dotate di un’impugnatura: queste vengono fatte scivolare dai giocatori, divisi in due squadre, verso un’area di destinazione contrassegnata da tre anelli concentrici colorati. Presente saltuariamente e come sport dimostrativo, diventa ufficialmente sport olimpico dal 1998.
Special Ice The South Korean city of Gangneung hosts, in this month of February, some of the disciplines of the XXIII Winter Olympic Games: in particular ice sports, which are played in large indoor installations, while the skiing disciplines take place outdoors in the mountain sites. But ice-skating has now become a hobby accessible to everyone, and not just inside the "ice palaces" or in the coldest places. This winter, in Milan and its immediate hinterland there were eleven temporary ice skating tracks; Rome is no less with 9 tracks only in the city, and others in nearby towns; and so everywhere in Italy.
Technique The ice rink requires a flat and leveled surface at the start, on which a closed circuit piping network is arranged. This network is connected to the main collectors, placed outside the runway, connected, in turn, to a water pump, a "buffertank", and then to the cooling system. The circuit is filled with a mixture of anti-freezing liquid and water, which the pump will circulate continuously while the buffertank allows to expel the air present in the circuit. By putting the cooling system into operation, the liq-
Hockey su ghiaccio I pattinatori, in squadra, mediante un bastone ricurvo dirigono il disco (Puck) nella porta avversaria. È da sempre sport olimpico.
Pattinaggio di figura Sport individuale, di coppia e di squadra in cui gli atleti, dotati di pattini, eseguono sul ghiaccio degli esercizi composti da figure, passi, trottole e salti, su una base musicale. Le quattro discipline olimpiche, presenti da sempre, sono individuale maschile, individuale femminile, coppia, danza, mentre il pattinaggio sincronizzato non è disciplina olimpica.
Pattinaggio di velocità È una forma di pattinaggio su ghiaccio nel quale i concorrenti devono percorrere una determinata distanza sul ghiaccio nel minor tempo possibile. Si svolge su una pista ovale lunga, di regola, 400 metri,
uid in the pipes reaches a temperature of about -10 ° C: at this point the network of cooled pipes starts to flow with water, which will immediately freeze. Repeating the operation several times creates an ice layer of the desired thickness - at least 6/8 cm for an efficient track. Today, however, more efficient systems are also used that allow us to do without the buffertank, as explained to us by the Italian firm IndustrialFrigo Ice.
Sports on ice Ice palaces can have a suitable surface all year round, both for recreational skating and for real ice sports. In Italy the permanent tracks are also numerous, although more frequently they can be found in the mountain regions. Unfortunately, the willingness of local administrations to provide the public with this type of activity sometimes clashes with the economic difficulties due to a management that has to deal with the electricity required to keep the plants running. In the previous pages some of the Ice Palaces published by Tsport in recent years are mentioned. These are the Olympic sports that are practiced on the tracks of the Palaces: Bandy, Curling, Ice Hockey, Figure Skating, Speed Skating, Short track. To the Olympic sports are added the Paralympic ones: sledge hockey and wheelchair Curling. The boots to wear, equipped with an ice blade, can have different shapes and characteristics. Generally speaking, three types can be distinguished: artistic roller skates, hockey skates, and speed shoes.
Le foto esemplificative dei pattini da ghiaccio sono di prodotti FILA Skates, courtesy MGM spa. Nella pagina di fronte, Milano, piazza Gae Aulenti (Foto B.G).
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The illustrations of ice-skates are by FILA Skates products, courtesy MGM spa. In the opposite page, Milan, Piazza Gae Aulenti (Photo B. G.).
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ghiaccio suddivisa in corsie. Da sempre sport olimpico, le regole sono state modificate nel 1990.
Short track Letteralmente, è una forma di pattinaggio di velocità giocato su pista corta. I pattinatori (da 3 a 9) corrono contemporaneamente, e senza distinzione di corsia, su una breve pista al coperto lunga 111,12 metri. Sport olimpico dal 1992, si corre su distanze fisse di: 500 m, 1000 m, 1500 m individuali, oppure in staffetta su 3000 m per le gare femminili e di 5000 m per quelle maschili.
Sport Paralimpici Hockey su slittino (sledge hockey): hockey giocato su slitte, inserito nel programma paralimpico a partire da Lillehammer 1994. Curling in carrozzina: inserito per la prima volta ai IX Giochi Paralimpici invernali di Torino 2006, con un torneo ad otto squadre miste.
E a Marzo... ISU World Figure Skating Challenge
E non è finita: Milano ospiterà, dal 21 al 25 marzo, il campionato mondiale ISU di pattinaggio di figura, con la partecipazione dei migliori pattinatori al mondo. Si tratta di cinque giorni in cui danza, sport e spettacolo si fonderanno insieme nel nome del Made in Italy. La manifestazione sarà ospitata nel noto Forum di Assago - oggi “Mediolanum”, - una struttura associata alla EAA (European Arenas Association, che riunisce le più prestigiose arene indoor europee), normalmente destinata alle più diverse manifestazioni sportive con un asuperficie coperta di 40.000 mq e tribune per oltre 11.000 spettatori. Per l’occasione, anche il Mediolanum sarà trasformato in un’arena per il ghiaccio.
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Olimpiadi invernali 2018 Si svolgono dal 9 al 25 febbraio i giochi di Peyongchang 2018, in Corea del Sud, seguiti in marzo dai giochi Paralimpici. Già alla ribalta della cronaca per l’inatteso riavvicinamento tra le due Coree, l’evento si svolge in due comprensori: un’area montana dell’interno e un complesso di impianti sportivi nella città costiera di Gangneung. Diamo qui uno sguardo alle venues piÚ significative.
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Il comprensorio montano di Pyeongchang Pyeongchang è il nome di una contea nella provincia del Gangwon, nella regione interna dei monti Taebaek, a circa 200 km a sudest della capitale Seul. BenchÊ non sia noto a casa nostra, si tratta di un comprensorio sciistico specializzato nello sci nordico: ha ospitato i Campionati mondiali di biathlon 2009 e una tappa della Coppa del Mondo di biathlon, nel 2008 e nel 2017, oltre ai Giochi invernali delle Special Olympics 2013. Alpensia (fonde i nomi di Alpi e Asia‌) è il nome di una stazione sciistica costruita ex novo a partire dal 2003 in prossimità della città di Daegwallyeong. Vi si trova l’Olympic Park, con lo stadio del salto, lo stadio del biathlon, lo Sliding Centre e il tracciato per il fondo. Sempre a Daegwallyeong è il Pyeongchang Olympic Stadium, la struttura da 35.000 posti realizzata apposta per le cerimonie di apertura e di chiusura delle Olimpiadi; costato 78 milioni di dollari, non servirà allo svolgimento di gare, ma sarà anzi smantellato al termine dei giochi. Lo Sliding Centre, di nuova realizzazione, ospita le gare di slittino, bob e skeleton, lungo un tracciato lungo 2018 metri, che parte da quota 840 e arriva a 800 metri sul livello del mare. Sempre in prossimità del comprensorio di Alpensia è la stazione sciistica di Yongpyong, la piÚ frequentata della Corea del Sud, destinata alle gare di slalom gigante e slalom speciale. PiÚ distanti l’area sciistica di Jeongseon, dove sono allestite le piste per discesa libera, supergigante e combinata: la piÚ lunga è di 2,85 km, con partenza a quota 1.370 e arrivo a 800. In un altro distretto montano, nel comune di Bongpyeong, è il Phoenix Snow Park, dove si svolgeranno le gare di freestyle e snowboard.
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Daegwallyeong, Pyeongchang Olympic Stadium
Gli impianti di Gangneung Nella città costiera di Gangneung sono stati realizzati gli impianti indoor per l’hockey, l’Oval e l’arena del ghiaccio. Il centro curling era invece già esistente. Il Gangneung Ice Arena è uno dei quattro stadi del ghiaccio di nuova costruzione, si sviluppa su sei livelli, ed è dotata di due piste da 60x30 metri, una per le gare e una per gli allenamenti. Appena inaugurata, nel 2017 ha già ospitato ospitare una delle gare della Coppa del Mondo di short track e i Campionati dei Quattro continenti di pattinaggio di figura. Il Curling Center è l’Unico impianto olimpico esistente a Gangneung precedentemente l’assegnazione delle Olimpiadi. Costruito nel 1998 ed utilizzato per i Giochi Asiatici Invernali del 1999 era inizialmente conosciuto come Indoor Ice Rink per prendere successivamente il nome di Gangneung Curling Center. Infatti ha in passato ha ospitato competizioni internazionali di Short Track e di pattinaggio di figura, mentre con l’ampliamento dell’Olympic Park è stato dotato di quattro campi esclusivamente dedicati al curling. Il Gangneung Oval è la struttura indoor più ampia, con 27.000 mq coperti; dotato di una doppia pista da 400 m, ospita l’intero programma gare del pattinaggio di velocità. Il Gangneung Hockey Centre è lo stadio principale dell’hockey. Costruito all’interno dell’Olympic Park ospiterà alcune partite della fase a gironi maschile e tutte le semifinali e finali. Il Kwandong Hockey Centre, invece, è lo stadio secondario dell’hockey dove si disputeranno i gironi del torneo femminile e alcune partite di quelli maschili: anch’esso di
recente costruzione, si trova all’interno della Catholic Kwandong University. Le immagini pubblicate sono state reperite nel web. Questo il link al sito ufficiale italiano dei giochi olimpici: www.pyeongchang2018.coni.it/it/
Alpensia Olympic Park
Swimming centres
Winter Olympics 2018 The games of Peyongchang 2018, in South Korea, will be held from February 9th to 25th, followed in March by the Paralympic games. Already in the limelight for the unexpected rapprochement between the two Koreas, the event takes place in two areas: an indoor mountain area and a complex of sports facilities in the coastal town of Gangneung. The table lists the venues dedicated to the various disciplines. Pyeongchang is the name of a county in the Gangwon province, about 200 km southeast of the capital Seoul. In the installations of the mountain area, which is headed by the town of Daegwallyeong and the new winter sports center called Alpensia, competitions of the skiing disciplines are held, in addition to the inaugural and final ceremonies in the Pyeongchang Olympic Stadium, built on purpose and which will be dismantled at the end of the games. In the city of Gangneung, indoor ice sports take place in five venues, four of which were built for the occasion; the largest is the Oval, with 37,000 square meters covered and a double track 400 meters long.
Jeongseon Arena Alpina
Phoenix Snow Park
Gangneung Hockey Centre
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Sul portale Sport&impianti: scoprite gli Strumenti per il progettista www.sporteimpianti.it
Come ormai lettori e visitatori hanno potuto constatare, il vecchio portale di Tsport ha lasciato il posto a uno strumento informativo completamente nuovo. Il portale ospita innanzitutto un’informazione dinamica e costantemente aggiornata sull’impiantistica sportiva e le attività che tradizionalmente fanno corollario a questo settore, integrando quanto già viene pubblicato sulle riviste cartacee e sulle newsletter che periodicamente raggiungono gli utenti. Ma vogliamo oggi mettere l’accento su una sezione di particolare utilità per chi pianifica, progetta e gestisce gli impianti sportivi: lo spazio degli “Strumenti per il progettista”. L’informazione tecnica che si può trovare confusamente disseminata negli svariati angoli del web, con la difficoltà di individuare quella ufficiale e quella aggiornata, viene sostituita da un sistema razionale e omogeneo di “strumenti”, organizzati in funzione dello sport che interessa. Per ciascuna disciplina, pertanto si potrà avere accesso a: - gli standard dimensionali, aggiornati alle più recenti normative in vigore, appositamente disegnati e quotati con la ben nota grafica delle “schede tecniche” di Tsport; - i regolamenti, così come sono pubblicati dalle rispettive Federazioni (che detengono i diritti di riproduzione): gli indirizzi web di queste sono direttamente linkabili; - i prezzi indicativi (a corpo per categorie di opere), mediati tra i diversi prezziari pubblicati in Italia e ponderati attraverso i costi effettivi risultanti dalle realizzazioni pubblicate su Tsport e tutterba, aggiornati semestralmente; - il collegamento diretto ai più recenti articoli e servizi pubblicati sul portale, relativi a progetti e realizzazioni di impianti inerenti lo sport in questione; - il suggerimento di fornitori e realizzatori, attraverso il collegamento diretto con le relative schede della “Mappa dei Fornitori”, strumento anch’esso accessibile direttamente dallo stesso Portale. Con un solo colpo d’occhio, quindi, scegliendo la pagina “Strumenti per il progettista”, tutti gli strumenti utili per pianificare e progettare l’impianto sportivo. I contenuti sono in costante aggiornamento, e gli spazi ancora poco popolati saranno presto completati. Buona navigazione!
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Impianti etici / impianti sostenibili a cura di Stefano Longhi
Il fattore X degli impianti sportivi iconici Gentili lettori, mi sono sempre chiesto perché nell’immenso patrimonio impiantistico sportivo internazionale vi siano degli esempi che abbiano il potere di trascendere dall’epoca in cui sono stati realizzati ed abbiano la capacità di essere ciclicamente riproposti come immagine evocativa di un impianto pienamente riuscito. A pensarci bene gli esempi non sono molti e
sono svincolati sia dalla matrice compositiva che dall’evento sportivo che spesso ne ha determinato l’eventuale necessità di realizzazione e certamente siamo in grado di ricordare una decina di esempi al massimo sulle centinaia che conosciamo con una certa precisione e sulle migliaia che abbiamo visto. Intanto occorre precisare che la dimensione, la struttura e la destinazione (impianto all’aperto o
Dall’alto: il complesso del Foro Italico, Roma e lo stadio olimpico di Monaco di Baviera. Nella pagina seguente: il circuito automobilistico del Principato di Monaco, lo stadio olimpico di Pechino e il Kaohsiung National Stadium a Taiwan.
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al coperto) possono essere elementi non determinanti: sembra piuttosto che siano altri gli aspetti salienti, un certo rapporto “aulico” nelle dimensioni, il contesto ambientale, una certa immagine di novità. Il mio personalissimo elenco inizia con gli impianti sottoelencati e di alcuni cercherò anche di spiegarne le ragioni: il tempio del rugby di Twickenham a Londra, il parco olimpico di Monaco di Baviera, lo stadio nazionale di Pechino (The bird’s nest), il circuito automobilistico del Principato di Monaco, la collina olimpica del Montjiuic a Barcellona, il Kaohsiung National Stadium a Taiwan, il complesso sportivo del Foro italico a Roma, il complesso tennistico di Wimbledon a Londra, il Sapporo Dome in Giappone, il Moses Mabhida Stadium in sud Africa. Come si può intuire l’elenco non è esente da una certa “contaminazione epica” legata alle immortali gesta sportive ammirate nel corso dei decenni e alcuni casi in particolare trascendono veramente nella cultura del genere umano non solo sportiva. Analizzando meglio quali possano essere gli aspetti che più di altri determinano la magnificenza di un caso rispetto all’altro, indipendentemente dall’investimento specifico che ha determinato, evidenzio quale primo aspetto sicuramente la perfetta relazione architettonica ed urbanistica con il contesto che lo ospita: l’insieme dei volumi, dei materiali, dei colori e delle viste che nei vari ambiti se ne possono devono risultare in perfetta armonia con il contesto che lo ospita. In altre parole l’edificio, una volta realizzato, non solo non pregiudica un mirabile conteso ambientale esistente ma se possibile lo esalta ulteriormente. I due esempi a mio avviso inarrivabili sono il complesso del Foro Italico a Roma e lo stadio olimpico di Monaco di Baviera. Del primo tutti conosciamo la stupefacente proporzione dei numerosi impianti ospitati lungo i due assi principali di sviluppo, uno derivante dal ponte Duca d’Aosta e l’altro dai viali paralleli delle Olimpiadi e dei Gladiatori. Un utilizzo di materiali lapidei pregiati, lo sviluppo di forme armoniche, la proporzione tra spazi chiusi e fughe prospettiche (mirabili su tutte il club
del tennis e lo Stadio dei marmi), il tutto sullo sfondo dell’intenso verdeggiare della collina Monte Mario. I numerosi impianti ospitati ed il relativo stile razionale, paiono mantenere una straordinaria modernità sia distributiva che estetica ed i numerosi interventi di potenziamento eseguiti nel corso del tempo, per quanto a volte discutibili (vedi la copertura dello stadio olimpico) non ne hanno alterato la complessiva aulicità. L’impianto di Monaco di Baviera quando venne presentato al mondo rappresentò un tale contributo di modernità ed eleganza da generare immediatamente un prima e un dopo nella cultura impiantistica sportiva mondiale. Un mirabile esempio di tecnica ingegneristica e composizione architettonica per i più assolutamente irraggiungibile nel panorama impiantistico internazionale. Il mirabile equilibrio tra l’ambito verdeggiante a parco posto nei dintorni e le flessibili coperture di parte delle tribune e degli ambiti comuni con le nuovissime strutture tensoelastiche stupiscono ancor oggi per proporzione ed eleganza. Un esempio a mio avviso parimenti sorprendente, ancorché trattasi di un allestimento, è rappresentato dal circuito automobilistico del Principato di Monaco. Essenzialmente per tre ragioni: la prima è che l’ambito che ospita l’evento è di incomparabile somiglianza con l’eccellenza dello sport automobilistico sia sotto l’aspetto sportivo che del glamour, la seconda perché a differenza dei maggiori circuiti inter-
nazionali il percorso non è mai cambiato e nonostante l’incremento tecnologico dei bolidi ospitati le condizioni di sicurezza, sia per il pubblico che per i piloti, sono infinitamente maggiori rispetto a quarant’anni fa, la terza è che dopo pochissimi giorni dal termine della manifestazione si ha la possibilità si ripercorrere gli stessi percorsi di gara come in pochissime manifestazioni sportive capita di vivere. Il secondo aspetto è senza dubbio la mirabile unicità compositiva dell’opera: la realizzazione dello stadio olimpico di Pechino o il Kaohsiung National Stadium a Taiwan rappresentano soluzioni compositive che vanno ben oltre le più alte aspettative possibili. Sono soluzioni tecniche dove l’investimento per la componente funzionalmente non sportiva (la copertura delle tribune) va ben oltre l’immaginabile: il rischio di cadere nell’autoreferenzialità è particolarmente elevato ma di fronte al
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risultato ottenuto si rimane stupefatti. L’ultimo aspetto riguarda il prestigio intrinseco di vivere un evento sportivo da protagonista in certi luoghi simbolo sia dell’atleta che dello spettatore. E’ il caso delle prestigiose sedi del tennis e del rugby londinese, ma potrebbero esserlo anche molti autorevoli stadi calcistici, i quali rappresentano dei veri e propri templi laici moderni. Sicuramente nel prossimo futuro questa gerarchia verrà messa fortemente in discussione dai mirabili esempi in corso di realizzazione sia per i giochi olimpici in Giappone che per i campionati mondiali di calcio in Qatar e sicuramente possiamo fin d’ora affermare che il costante trend di sviluppo che ha portato ad individuare lo spazio per lo svago sportivo come destinatario dei più ingenti investimenti economici ed intellettuali non troverà ancora il suo punto d’arrivo.
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ISPO Monaco 2018: Dati e analisi di fine fiera a cura di Fabio Passoni
Dal 28 al 31 Gennaio a Monaco si è svolto il Salone internazionale dell’ar ticolo e abbigliamento spor tivo, ISPO. La nostra redazione è andata con Spor t&Impianti per documentare l’evento e incontrare i punti di riferimento dell’outdoor italiano; eccoci quindi a fare i conti e tirare le somme su quanto visto, conosciuto e appreso. La manifestazione che abbraccia il mondo degli sport invernali, outdoor, fitness & benessere, urban e sport di squadra ha registrato ottimi numeri e risultati: –oltre 84.000 visitatori (poco meno dello scorso anno che nell’edizione 2017 ha avuto 86.800 presenze); –120 nazionalità di provenienza; –in netto aumento i visitatori provenienti da: Austria, Giappone, Turchia, Repubblica Ceca, Gran Bretagna, Stati Uniti –2.801 espositori, di cui 145 italiani. Tra B2B e B2C, anche tanta Asia per gli sport di squadra Presente tutta la filiera legata all’abbigliamento, outdoor e sport: produttori multimarca, brand, distributori, riven-
ditori, commercianti, acquirenti, consulenti e anche piattaforme digitali. Molti gli espositori asiatici provenienti principalmente da India, Cina e Giappone che si sono distinti nel settore degli articoli e attrezzi per sport di squadra e atletica: dal paddle al tennis, passando dall’hockey, al calcio fino all’atletica. Associazioni italiane a ISPO Monaco Abbiamo fatto visita agli espositori italiani e alle associazioni che si fanno portavoce degli operatori del settore sportivo e outdoor. Il Presidente di Italian Outdoor Group, Luca Pedrotti (CEO di Aicad srl – Lizard) dice che “a ISPO si respira sempre un’aria frizzante e dinamica”, l’associazione dimostra di apprezzare anche quest’anno il riscontro positivo del pubblico. IOG ha organizzato l’Italian Breakfast, appuntamento annuale durante il quale ascoltare le novità proposte dalle aziende associate e poterne discutere con i produttori stessi. Assosport, con l’intenzione di far conoscere le competenze e proposte della filiera
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italiana del tessile sportivo, ha organizzato un’esposizione di prodotti proposti dalle associate ad Assosportex, il gruppo interno all’associazione e dedicato alla filiera italiana del tessile sportivo. 145 espositori italiani: novità e conferme Abbiamo apprezzato le novità in campo tecnologico di OutDry Technologies che con la membrana in monoscocca tiene fuori acqua e impurità, la membrana è termosaldata direttamente al materiale esterno, senza cuciture né fori. MGM propone un panorama rinnovato di calzature sportive e con Fila Skates si dimostra attenta al pattinaggio su ghiaccio, mentre con Kayland propone materiali diversi dalla gomma per la scarpa outdoor: meno peso e isolamento garantito. Gli scalatori di Ver tical Life hanno presentato la Zlagboard per l’esercitazione dell’arrampicata e l’esercitazione simulata, il tutto grazie al supporto di un’app completa: esercizi guidati, interattivi, a prova di imbroglio. L’applicazione ha sia un database con le specifiche delle palestre di allenamento indoor che integrano il sistema proposto, di un DB di pareti outdoor con cui misurarsi. Roces rappresenta un punto
di riferimento per il pattinaggio su ghiaccio in tutte le sue forme: dal pattino kid, al pattino di velocità passando per il rental, senza trascurare il pattinaggio su pista e strada. Vi segnaliamo a completezza d’informazione gli altri espositori, italiani ed esteri, con cui ci siamo interfacciati e che hanno proposto interessanti novità di prodotto: Lizard, Ferrino, Vaude, Aku, Devold, Cassin, Camp, La spor tiva, Climbing Technology, Asolo, Aku Italia, Weargraph, Rispor t Skates, Pastorelli Spor t, Grivel, Mondeox, Vaude, Black Hole Snowboards, Spor t Press, So Flow, Prosharp, Micro Mobility, Epic, Knog, Ali Trading, Bhalla International, Sukhdev Impex, Maxwell Exporters, Icebug, Alpine Engineering, Padel Nuestro, TSL Snowshoes. Mobilità e skate Infine, abbiamo riscontrato ampio interesse per il settore della mobilità spor tiva e urbana; fra tutti, skateboard – bici – monopattini in diverse declinazioni, tradizionali con materiali resistenti ma leggeri, elettrificati, ludici per bambini e anche dal concept eccentrico. Skate e Longboard rappresentano di certo un segmento in forte crescita anche nel nostro Paese.
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Sport bonus 2018 Nuovo credito d’imposta per le imprese che effettuano erogazioni liberali volte alla ristrutturazione di impianti sportivi, introdotto dalla legge di bilancio 2018: alle imprese che investiranno in palestre, centri sportivi, palazzetti sarà riconosciuto un credito di imposta pari al 50% della donazione effettuata. Lo Sport Bonus fa seguito all’Art Bonus, istituito per il settore della cultura e si concentra solo sugli investimenti destinati allo sport, fino a 40 mila euro, effettuati nel 2018 per il restauro e la ristrutturazione di impianti spor tivi pubblici. Il bonus è un inter vento impor tante a sostegno dello sport: i destinatari del contributo dovranno comunicare all’ufficio della Presidenza del Consiglio dei Ministri l’impor to delle somme ricevute e la destina-
zione prevista. Entro il 30 giugno di ogni anno successivo a quello di erogazione della donazione e fino al completamento dei lavori chi beneficia del bonus dovrà comunicare all’ufficio stesso lo stato di avanzamento dei lavori. Trento, la nuova “Casa dello Sport” Realizzata al secondo piano del centro polifunzionale Sanbàpolis di via della Malpensada, ha aperto i battenti la nuova Casa dello Sport di Trento, La struttura, di proprietà dell’Opera, si sviluppa su due piani per un totale di 1.400 metri quadrati e accoglie gli uffici territoriali del CONI, della Scuola dello Sport oltre a 38 comitati locali suddivisi tra Federazioni Sportive Nazionali, Discipline Spor tive Associate, Enti di Promozione Sportiva, Associazioni Benemerite con la
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La giornata inaugurale della nuova Casa dello Sport di Trento.
sede nazionale della FISO (Federazione Italiana Spor t Orientamento) e ben tre sale riunioni. La Casa dello Sport completa così il Sanbàpolis: centro polifunzionale, co-
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struito in soli 30 mesi dal Consorzio Lavoro Ambiente, che vede l’impiego di por fido trentino e grazie alla consulenza dell’architetto spagnolo Juan Manuel Palerm Sala-
Notizie zar, docente di architettura presso l’Università Las Palmas de Gran Canaria, ha conquistato il Premio Europeo di Architettura Orizzontale conferito dall’Università di Ferrara nel 2015. Alla base della nuova Casa dello Sport c’è la sinergia tra Provincia Autonoma di Trento, amministrazione comunale, Opera Universitaria e CONI che ha permesso la realizzazione di un progetto che unisce gli uffici delle istituzioni sportive del Trentino. L’operazione, resa esecutiva dal Protocollo d’Intesa PAT-CONI firmato il 2 febbraio 2015 proprio al Sanbàpolis, ha permesso un notevole risparmio di risorse: dagli oltre 13 milioni di euro preventivati per il progetto di una localizzazione ex-novo alle Ghiaie si è passati al finanziamento da un milione di euro con ricollocazione presso il Sanbàpolis. Il
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risparmio ottenuto è stato dirottato verso altre strutture spor tive presenti in città e per lo sviluppo di politiche giovanili e comunitarie. Comune di Pianiga: manifestazioni di interesse per lo stadio Per il ripristino dell’impianto spor tivo Gaetano Scirea di Cazzago di Pianiga, danneggiato dalla tromba d’aria del luglio 2015, il Comune ha previsto una manifestazione di interesse pubblico: a seguito della manifestazione di interesse, il Comune stesso potrà decidere di conferire un incarico professionale di progettazione definitiva ed esecutiva. Il Comune intende perciò individuare un elenco di professionisti qualificati, da consultare per il conferimento dell’incarico “progettazione definitiva, esecuti-
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va, calcolo c.a., coordinamento per la sicurezza in fase di progettazione ed esecuzione dei lavori, direzione dei lavori, misura contabilità” per il ripristino dell’impianto spor tivo, con previsione di due stralci, per un impor to complessivo di circa 610 mila euro. Per l’incarico professionale sono stimati circa 82 mila euro che comprendono progettazione definitiva, esecutiva e direzione lavori. Una volta individuato un elenco di professionisti che abbiano i requisiti necessari, verrà formulato un elenco dei candidati idonei e tra di essi sarà selezionato l’affidatario. Tra tutti i par tecipanti saranno selezionati 20 operatori economici rilevanti che saranno invitati a alla presentazione delle of fer te. Per informazioni segreteria@comune.pianiga.ve.legal-
mail.it; Settore Gestione LL.PP. Patrimonio - 0415196285. MATH&SPORT: una startup che unisce matematica e sport Un’accoppiata vincente, seppur inconsueta: è quella realizzata da Maria Angonese, studentessa presso l’Università degli Studi di Padova in matematica con orientamento in fisica matematica, che sviluppa modelli matematici da applicare alle teorie fisiche e alla realtà. Dopo la tesi in modelli dinamici per la simulazione del ser vizio nella pallavolo, sviluppata con il supporto di Moxoff, spinoff del Politecnico di Milano specializzata in modellazione matematica e analisi statistica, Maria ha trasformato le sue passioni in un lavoro. Con Math&Sport si sviluppano strumenti per ottimizzare
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le strategie di gara e le performance degli atleti nei diversi sport. La sua mission è applicare la matematica e la data science nel mondo dello spor t, per ottimizzare le performance degli atleti e le tattiche di gioco. Il confronto tra dati acquisiti e processati mediante algoritmi di analisi statistica permette, prima della par tita e in tempo reale durante la stessa, di fornire indicazioni agli allenatori sui gesti degli atleti e su come ottimizzare le strategie di gioco. Grazie a un accordo con il Coni fino alle Olimpiadi 2020 le federazioni possono chiedere l’utilizzo di Math&Sport, che è nata specializzandosi in pallavolo ma oggi abbraccia tutti gli sport.
comune comprende oggi una piscina all’aper to degli anni Sessanta e quattro campi da tennis, dei quali quello più a nord d’inverno viene usato come pista per il pattinaggio su ghiaccio; un piccolo edificio di ser vizio con spogliatoi e bar si collega ai campi. Realizzando un centro sportivo centrale dove attualmente c’è il bar del
tennis, si otterrà un migliore sfruttamento delle risorse: nel nuovo edificio saranno alloggiati i locali e allestimenti per la piscina, il pattinaggio e il tennis. Considerando la pista ciclabile presente sulla sponda opposta del Passirio, si potrà includere un punto di noleggio biciclette. È previsto un campo da beachvolley da usare
San Martino in Passiria, centro sportivo in concorso La provincia di Bolzano ha bandito un concorso di progettazione a procedura aperta, in forma anonima e in due gradi, per elaborare un progetto di fattibilità tecnica ed economica per un nuovo centro spor tivo pubblico a san Martino in Passiria. Partecipano al concorso architetti e ingegneri abilitati all’esercizio della professione: la commissione giudicatrice dispone di una somma totale di 30 milioni e 400 mila euro per l’assegnazione di premi a progetti di particolare qualità; si tratta di un importo corrispondente al corrispettivo stimato per la redazione del progetto di fattibilità. Il primo premio sarà di 10 milioni e 640 mila euro, il secondo di 7.600 euro e il terzo di 4.560 euro. L’oggetto del concorso è l’elaborazione di un progetto di fattibilità relativo alla nuova costruzione del centro spor tivo pubblico cittadino, che sia a basso impatto ambientale: il costo complessivo stimato per la sua realizzazione è di poco più di 2 miliardi di euro. La zona sportiva del 69
Notizie anche come ulteriore pista su ghiaccio. Dopo la consegna e apertura dei plichi di partecipazione, saranno pubblicati (il 16 marzo 2018) i 12 elaborati scelti per la procedura di secondo grado, che prevede la consegna degli elaborati progettuali in secondo grado entro il 29 maggio, con loro apertura il 30 maggio 2018.
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ATB Sport agente esclusivo per l’Italia di azienda di primaria importanza internazionale nel mercato delle pavimentazioni sportive RICERCA collaboratori per sviluppo attività su territorio nazionale. CONTATTARE Area nord: 02 6709982 Area centro-sud: 055 684097 Progetto Montagna + Emil Banca: il premio Studio e sport A partire dall’anno scolastico e spor tivo 2017-2018 è stato messo in campo un premio dedicato agli studenti che sanno coniugare meriti spor tivi e scolastici. Il premio “Studio e Sport”, che intende sostenere giovani sportivi capaci di conciliare l’impegno scolastico con quello sportivo agonistico. I premi sono destinati a studenti iscritti alla scuola secondaria di primo grado e di secondo grado, tesserati dalla ASD Progetto Montagna di Bologna, che svolgano regolare attività durante la stazione 2017-2018. Per esempio nelle scuole di primo grado il primo classificato si aggiudicherà 150 euro, il secondo 100 euro e il terzo 50 euro. Tutti gli iscritti alla ASD Progetto Montagna possono partecipare, basta presentare domanda. Entro il 15 luglio 2018 il genitore o chi ne fa le veci dovrà presentare un’adeguata documentazione per la valutazione delle varie candidature con punteggio variabile a seconda che si tratti di profitti scolastici, sportivi ed extrascolastici.
Stadio Luzhniki: conclusi i lavori per i Mondiali di Russia 2018 È stato completato il rinnovamento dello stadio nazionale di Luzhniki di Mosca, realizzato per la prima volta nel 1956 e utilizzato per i Giochi Olimpici del 1980. Presso il Luzhniki si terrà la par tita inaugurale e quella finale dei Mondiali di Calcio del 2018, oltre a 4 par tite della fase a gironi, un ottavo di finale e una semifinale. Demolito nel 2013 per lasciare spazio alla nuova struttura, è stato oggetto di un corposo inter vento di ristrutturazione. I lavori di rifacimento dello stadio sono iniziati già nel 2013 con un appalto da 612 milioni di dollari per la sua riqualificazio-
ne, su bando del governo russo. Alcune caratteristiche e strutture del vecchio stadio, come la coper tura e la facciata, sono state mantenute per il loro valore architettonico, mentre sono stati demoliti i vecchi spalti, la pista di atletica è stata eliminata per avvicinare le panchine al campo e la capienza è stata aumentata a 81 mila posti a sedere. Il manto erboso del campo è stato seminato in erba naturale già nel 2016, riscaldato e illuminato da speciali lampade che forniscono un’alternativa ar tificiale a luce e caldo naturali, per garantirne il mantenimento anche durante il rigido inverno russo. Il tetto sarà un grande schermo dove si potranno vedere le par tite. Lo stadio nazionale di Luzhniki è stato ristrutturato in vista di Fifa 2018, ma sarà utilizzato anche dopo i Mondiali di Fifa 2018: ospiterà infatti le partite della squadra nazionale di calcio russa. Bologna, rinasce lo Sferisterio Baratti Sono stati presentati i lavori di recupero dell’antico Sferisterio “Baratti” a opera di Aics – Associazione Italiana Cultura Sport – Bologna, ultima tappa della rinascita del Baratti, luogo di sport e scambi culturali che accoglie ogni giorno almeno mille persone. Lo Sferisterio è il più vecchio impianto sportivo della città, nato più di un secolo e mezzo
Vista aerea dello Stadio Luzhniki, Russia.
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fa, quando la disciplina più amata era il pallone elastico o pallone al bracciale. Il progetto di recupero ha previsto lavori su diversi fronti: sul fronte pittorico, ci sono i murales di Raffaele Posulu, quello sul portone d’ingresso dello Sferisterio in piazzale Baldi e quello sul portone in via Irnerio 4, quest’ultimo realizzato insieme a Federico Herrman; altri 50 metri di murales sono stati invece creati dai docenti e dagli allievi del liceo artistico Arcangeli di Bologna, visibili sui pannelli che separano le tre palestre che possono ospitare in contemporanea altrettanti eventi sportivi. È stata inoltre presentata la prestigiosa galler y fotografica dedicata allo sport e firmata da autori di spicco quali Gianni Schicchi, Mario Carlini, Michele Nucci, Matteo Malagutti. Tra le tante, spicca una maxi foto che ritrae Roberto Baggio al termine di una fase di gioco, ma sono ritratte anche scene di basket, sia femminile che maschile, e basket in sedia a rotelle, scene di volley, di boxe e di spor t urbani – dal parkour allo slackline, tutti scatti realizzati da associazioni affiliate ad Aics. La riqualificazione dello Sferisterio è il primo passo verso una futura riqualificazione di tutta l’area della Montagnola di Bologna, per una migliore fruizione culturale e sportiva di tutti gli spazi.
regioni, province, comuni a cura di Sabina Orrico
Castelfranco Emilia (Mo): si sono conclusi i lavori di ripristino e miglioramento sismico della palestra della scuola dell’infanzia Anna Frank di Panzano, danneggiata dal sisma del maggio 2012. I lavori, per un impor to stimato in circa 120.000 euro, si sono concentrati sulla demolizione dell’attuale tetto a 4 falde ritenuto pericoloso, sul consolidamento delle murature laterali mediante cordolo e sulla ricostruzione del tetto con struttura in legno lamellare, il ripristino di intonaci e la tinteggiatura. «Siamo molto soddisfatti perché il tema della ricostruzione post-sisma è sempre stato centrale per l’Amministrazione Comunale» – hanno spiegato gli assessori ai lavori pubblici Denis Bertoncelli e allo spor t Leonardo Pastore. «I lavori a Panzano rientrano nella prima corposa attività di riqualificazione e valorizzazione dell’impiantistica spor tiva del nostro territorio. Abbiamo sempre puntato sullo spor t per la sua impor tante funzione sociale sotto il profilo della formazione e della tutela della salute dei cittadini, nonché dello sviluppo delle relazioni e del miglioramento de-
gli stili di vita. Per tanto impianti spor tivi più sicuri, accoglienti e funzionali sono una risorsa fondamentale per la costruzione di un’offer ta spor tiva ed educativa adeguata da par te delle società e delle scuole che li utilizzano». Con questo intervento, l’amministrazione comunale mette a disposizione della cittadinanza un complesso scolastico più sicuro, funzionale e accogliente, dotato di una palestra completamente riqualificata, utilizzabile eventualmente anche per attività extrascolastiche. Nella palestra infatti, sono stati ammodernati oltre alla pavimentazione, gli spogliatoi, i bagni e le docce, anche grazie a un finanziamento ottenuto negli anni scorsi dal Coni. Carpineto (Rm): sono stati inaugurati i campi da tennis presso l’impianto spor tivo Galeotti. Entrambi sono stati realizzati in erba sintetica, utilizzando una pavimentazione in polietilene, che permetterà di sfruttare i campi tutto l’anno. Un sistema di allontanamento delle acque meteoriche provenienti dalle pendenze dei campi stessi eviterà il
Castelfranco Emilia, la rinnovata palestra della scuola dell’infanzia Anna Frank a Panzano.
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Carpineto, inaugurazione dei nuovi campi da tennis Galeotti. (Foto campo: Frosinonetoday; foto inaugurazione: Comune di Carpineto).
ristagno delle acque e la presenza di aree ghiacciate. «La ristrutturazione dei campi da tennis è stato un investimento impor tante», ha affermato il sindaco di Carpineto Romano, Matteo Battisti. «Abbiamo voluto ristrutturare gli impianti da tennis per far trovare a chi li utilizza un ambiente più adeguato e fruibile». Spoleto (Pg): nuovi contributi in arrivo per le società spor tive che gestiscono gli impianti spor tivi in città. «Riteniamo che uno dei passi impor tanti di questa amministrazione in ambito spor tivo siano le nuove convenzioni per gli impianti spor tivi, tutte firmate insieme alle società per periodo
minimo di gestione di 4 anni», ha affermato il consigliere con delega allo spor t Rober to Settimi. «L’amministrazione non ha potuto effettuare inter venti straordinari, perché le casse comunali non lo permettevano, ma ha affidato alle associazioni la gestione degli impianti senza chiedere quote di affitto». Dopo i primi inter venti di manutenzione ordinaria, per circa 80.000 euro, sono arrivati 12.500 euro come rimborso spese per le associazioni spor tive Spoleto Rugby, Superga, Spoleto 2015, Bacigalupo, Strettura e M8, Campo scuola MTB Spoleto. Sono inoltre stati stanziati 6 mila 500 euro per la società di at-
letica ASD 2S, come supporto ai lavori di manutenzione dell’impianto spor tivo della pista di atletica. Alcuni interventi sono in cantiere per il campo del Ducato Calcio e altri riguarderanno il completamento degli spogliatoi del palazzetto dello stadio. Marsala (Tp): alla presenza del sindaco Alber to Di Girolamo e dell'assessore Andrea Baiata è stata sottoscritta la convenzione tra il comune e l'A.S.D. Marsala Calcio per la gestione dello stadio municipale "Nino Lombardo Angotta". La scadenza della concessione dell'impianto è stata fissata al prossimo 30 giugno. La convenzione disci-
plina l'uso dell'impianto, nel rispetto delle norme di sicurezza e igiene consentendo l'organizzazione di eventi concordati con l'amministrazione Comunale. «Occorre la massima cura per lo stadio e sono fiducioso nella nuova gestione», ha affermato il sindaco Alber to Di Girolamo. «Sull'impianto abbiamo programmato nuovi investimenti per renderlo ancora più funzionale, richiedendo i relativi finanziamenti per rifare il campo di gioco e la pista di atletica». L'impianto potrà essere liberamente fruito da altre società spor tive e da giovani, disabili, scuole, anziani e altri soggetti indicati dal Comune, il quale ne potrà anche
disporre - sempre gratuitamente - per eventi dallo stesso organizzati. Ripar tite anche le spese, sia per i consumi di acqua e luce sia per la manutenzione (ordinaria a carico dell'ASD Marsala Calcio, straordinaria di competenza del Comune). Montalto di Castro (Vt): per il completamento dell’impianto spor tivo Franco Bruni sono stati assegnati 30.000 euro da par te della Regione Lazio. Nel 2017 il Comune ha infatti par tecipato al bando della regione Lazio “Pronti, spor t, via!” per l’impianto spor tivo della scuola Gradoli, già ristrutturato nel 2016. Il progetto presentato e approvato
Montalto di Castro, l’assessore ai lavori pubblici Giovanni Corona.
prevede il completamento dell’impianto di illuminazione dei due campi polivalenti e della pista di atletica e dell’impianto di riscaldamento e di acqua calda. «Un altro impor tante traguardo raggiunto», ha affermato l’assessore ai lavori pubblici Gio-
regioni, province, comuni
vanni Corona. «Ringrazio l’ufficio lavori pubblici con il quale la sintonia è ormai totale, oltre all’assessore Fedele insieme al quale in questi mesi stiamo programmando alcuni inter venti sugli impianti sportivi di cui vedremo sicuramente i risultati nei prossimi mesi». Bisceglie (Bt): è stato inaugurato dall'amministrazione comunale, al termine dei lavori di riammodernamento, il campo di calcio "Francesco Di Liddo", il più antico impianto spor tivo di Bisceglie. Il centro è stato ristrutturato nella par te degli spogliatoi e dotato di un manto sintetico di ultima genera-
Bisceglie, il campo di calcio Francesco di Liddo. Foto Bisceglielive.it
zione. Per celebrare il rifacimento del campo vecchio di via Cavour l'amministrazione comunale ha organizzato un quadrangolare cui hanno preso par te le compagini giovanili di Bisceglie Calcio, Unione Calcio Bisce-
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glie, Don Uva Calcio e una rappresentativa di calciatori biscegliesi. «Un bel regalo per tutta la città, un bel sogno che si realizza per tanti bambini e tanti adulti che hanno sognato, in passato, di calciare un pallone in un cam-
po in erba», ha affermato il Sindaco Vittorio Fata. «La lungimiranza dell’amministrazione comunale ha consentito di regalare alla città un’altra struttura che arricchisce l’offer ta spor tiva della città». Marsala (Tp): 1 milione e 150 mila euro. Questo l’ammontare del progetto per la realizzazione di una pista ciclabile del comune di Marsala, valutato positivamente dalla Regione Siciliana nell'ambito del PO FESR SICILIA 2014-2020. Il Decreto del competente assessorato Territorio e Ambiente, infatti, ha approvato e pubblicato l'elenco dei 33 progetti ammissibili - tra cui quello di Marsala - su
83 istanze presentate. Il progetto si sviluppa lungo la Laguna dello Stagnone, nel tratto che da Villa Genna giunge fino a Birgi Nivaloro (imbarcadero per l'isola di Santa Maria). «La positiva valutazione del nostro progetto ha tenuto conto anche alle sue ricadute sul fronte della riqualificazione dell'area», ha affermato il sindaco Alber to Di Girolamo. «Al valore paesaggistico della pista ciclabile, infatti, si aggiungono le finalità dell'inter vento per lo sviluppo di un turismo eco-compatibile e sostenibile della Riser va naturale». Il tracciato ciclabile sarà percorribile nei due sensi di marcia, unitamente a un percorso pedonale a margine della stessa pista. Il progetto prevede anche punti di sosta e osser vazione.
gresso libero e collegato ai vicini anelli di Bellosguardo. Il maxi finanziamento per il campo da golf rappresenta anche un riconoscimento alle politiche di valorizzazione portate avanti negli anni nell'area
di Bellosguardo, che costituisce un perfetto esempio di come l'area ex mineraria possa essere recuperata e restituita alla comunità. Realizzati con le terre di riporto dalle ex cave di lignite, oggi a Bellosguardo tro-
Cavriglia (Ar): il finanziamento stanziato dal Cipe e destinato all'ampliamento dell'attuale campo pratica per il golf in località Valle al Pero, dove sorgerà il più grande campo da golf a gestione pubblica della Regione Toscana, ammonta a circa due milioni di euro. Nei mesi precedenti, l’amministrazione comunale aveva contattato il Ministero dello Sport per reperire le risorse necessarie per implementare questa struttura sportiva, dedicata a una disciplina che sta suscitando un interesse sempre maggiore nel nostro Paese, anche alla luce dell'assegnazione della Ryder Cup in programma a Roma nel 2022. Il piano appena finanziato prevede la realizzazione di 9 nuove buche che andranno ad aggiungersi alle 3 inaugurate nel 2017. Sarà creato anche un percorso ciclo pedonale perimetrale all'impianto, a in-
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viamo due anelli sportivi polivalenti, uno dei quali illuminato anche di notte, molto frequentanti da appassionati di ciclismo, podismo, skateboard e pattinaggio. «Abbiamo cercato e ottenuto que-
regioni, province, comuni
sto finanziamento perché crediamo molto nel potenziamento del campo da golf », ha affermato il sindaco Leonardo Degl'Innocenti o Sanni. «Questo ci permetterà di proseguire nel migliore dei modi la valorizzazione di parte dei territori della ex miniera. Crediamo inoltre che la nuova struttura sportiva possa darci ulteriore visibilità dal punto di vista turistico e avere ricadute positive anche in termini occupazionali. Per questo a beneficiare del finanziamento non sarà soltanto il campo da golf ma l'intera comunità cavrigliese». Ferla (Sr): nato più di un decennio fa come teatro da 500 posti, oggi è diventato un centro spor tivo comunale a basso impatto,
completamente autonomo a livello energetico grazie all’impianto fotovoltaico da 90 kw. L’amministrazione si è occupata di rifunzionalizzare l’edificio donandolo alla comunità cittadina con una doppia funzione: centro sportivo e centro olistico. Il centro spor tivo è dotato di un campo indoor per calcio a 5, tennis, pallavolo; al piano superiore il centro olistico ospiterà corsi dedicati alle discipline olistiche e orientali. Incisa Valdarno (Fi): è stato presentato dal Comune l’inter vento su via Olimpia, un’opera da 970.000 euro che andrà a completare la riqualificazione del centro dotandolo di parco attrezzato, campo da calcio (e da calcet-
Incisa Valdarno, il progetto di restyling su via Olimpia.
to) e parcheggio. Il progetto – che sarà realizzato grazie ai contributi arrivati da Governo e Regione per la fusione dei Comuni – ha dovuto tener conto di vincoli paesaggistici e idrogeologici, che non hanno permesso la realizzazione di nuove volumetrie o cambi di destinazione d’uso dell’area. In questa porzione troverà posto un parco, che si svilupperà verso il campo sportivo e sarà dotato di giochi, arredi e area cani. Il campo da calcio sarà ridimensionato a 100x50 metri in erba sintetica, permettendo di disputare gare ufficiali fino alla prima categoria, ma soprattutto di ospitare tutte le attività del settore giovanile. I lavori presumibilmente partiranno in primavera con diversi tempi di realizzazione: per il campo ser viranno quattro mesi, mentre il parco e il parcheggio saranno ultimati in sei mesi. Reggio Emilia: lo stadio Mirabello sarà gestito dalla Reggiana Calcio, che si è aggiudicata, in cordata con Olmedo main sponsor della prima squadra granata - la gara comunale per l’assegnazione dell’impianto. La Reggiana ha preso in consegna la struttura dalla società Rugby Reggio che l’aveva gestita negli ultimi anni.
Ferla, il campetto polifunzionale del centro sportivo comunale.
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In effetti la Rugby Reggio aveva par tecipato anch’essa al bando comunale, ma prima dell’aper tura delle buste è stata esclusa per un vizio formale - il mancato versamento del contributo di 20 euro all’Autorità Anticorruzione -: tanto è bastato per restringere il campo a due soli concorrenti, la cordata guidata dalla Reggiana e la società Gs Spor t che gestisce già altri impianti in città. L’aggiudicazione è avvenuta sulla base della migliore offer ta economica, tenuto conto anche dell’opzione relativa alla manutenzione del campo. In più, pur non essendo un elemento obbligatorio (e quindi non valutato nel punteggio di gara) la cordata vincitrice ha presentato un progetto di rinnovamento delle strutture con aper tura al sociale, cosa che rende ancor più interessante la svolta nella gestione dello stadio. È prevista innanzitutto la riaper tura del bar sotto la tribuna “Zavaroni” e la messa a disposizione della vecchia sala stampa per un utilizzo multifunzionale finalizzato alla organizzazione di convegni e corsi di formazione. Va ricordato peraltro che lo stadio è testimone di un’ampia fetta della storia granata, che compirà cent’anni nel 2019 e potrà festeggiare proprio al Mirabello. Il progetto propone, peraltro anche l’allestimento di un museo della storia della Reggiana. Cento (Fe): sono in conclusione i lavori di realizzazione delle coper ture dei campi da tennis di Cento nel complesso spor tivo di via Santa Liberata. Sono state in-
stallate due distinte coper ture, per ognuno dei due campi in terra rossa; le strutture sono unite da un tunnel nella par te mediana ed è stato realizzato un impianto per favorire il deflusso delle acque meteoriche durante il periodo in cui le coperture sono in opera. Cento (Fe): il cantiere per i lavori di riqualificazione energetica della piscina comunale di Cento, consegnati a fine settembre scorso, è giunto alle battute finali. Sono stati realizzati il cappotto e la coibentazione delle pareti della par te più vecchia della struttura, con finitura esterna a intonaco di colore diverso, definito in base a criteri di
percezione visiva armonici rispetto all'area circostante. Sono ancora da concordare le tempistiche per l'esecuzione dei lavori interni, per rispettare i tempi di utilizzo dell’impianto stesso. La veste estetica più gradevole è fra gli esiti di questi inter venti che si propongono l'obiettivo di ridurre i consumi, grazie all'efficientamento energetico e con un occhio di riguardo alla salvaguardia ambientale. A pochi passi di distanza, sono in corso anche i lavori di riparazione della gabbia adibita al lancio del disco e del mar tello e di ripristino delle condizioni di isolamento della coper tura degli spogliatoi della pista di
atletica di via Santa Liberata. «Si tratta di inter venti attesi e molto impor tanti per il polo spor tivo centese, interessato in questo momento anche dai lavori di coper tura dei campi da tennis e dalle rilevanti progettazioni del palaspor t e del velodromo-stadio», ha affermato il sindaco Fabrizio Toselli. «Ciò attesta non solo il ruolo fondamentale, in termini di benessere, aggregazione e socialità, dello spor t nella vita della comunità; ma anche quanto la manutenzione dell'impiantistica spor tiva sia legata a doppio filo con la vivibilità, la sicurezza e il decoro della città, oltre che con il rispetto ambientale».
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Cento, i lavori al polo sportivo e alla piscina.
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