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anno XLIII - MAGGIO GIUGNO 2018 - Poste Italiane S.p.A. Spedizione in A.P. - D.L. 353/2003 (conv. In L. 27/02/2004 n° 46) art.1, comma 1 LOM/MI/4814 - Milano Roserio CMP - Euro 13,00

Speciale Quidditch

INSERTO:

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| Anno XLIII SOMMARIO | Maggio Giugno 2018

SPECIALE special 57

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BEA RISPOLI ALTRI IMPIANTI GIUBIASCO (SVIZZERA) DUE CAMPI DA CALCETTO COPERTI DI

Other facilities / Giubiasco (Switzerland), two indoor five-a-side football pitches

BRUNO GRILLINI SPECIALE… QUIDDITCH! IL QUIDDITCH BABBANO TRA STORIA E MAGIA: REGOLE, CAMPIONATI ED EVENTI A CURA DI

Design: Studio d’architettura Andrea Palladino

Special… Quidditch!

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PROGETTI projects 9

BRUNO GRILLINI IMPIANTI PER IL NUOTO BORGO VALSUGANA (TRENTO) NUOVO CENTRO ACQUATICO PER LA COMUNITÀ MONTANA

CESARE LINO IMPIANTI PER IL NUOTO NAPOLI - UNIVERSIADI 2019 RIQUALIFICAZIONE DELLA PISCINA SCANDONE DI

Swimming centres / Redevelopment of the swimming pool Scandone in Naples Design: SdiA Studio di Architettura Paolo Pettene

DI

Swimming centres / Swimming centre in Borgo Valsugana (Trento) Design: Engiserv srl (ing. Antonio Vernole)

INSERTO insert 25

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RICCARDO CONSOLI ATLETICA LEGGERA PORDENONE RECUPERO FUNZIONALE DELLA PISTA DI ATLETICA DI

Athletics / Pordenone, Functional restoration of the athletics track

Tutterba / Castel Goffredo (Mantova), refurbishng of the soccer field in the “Don Aldo Moratti” center

Design: arch. Pietro Vittorio

Design: geom. Mauro Ferri

JOSEPH WOLFE PALAZZETTI E PALESTRE LYNCHBURG, VIRGINIA (USA) CENTRO ATLETICO UNIVERSITARIO DI

Halls and gyms / Lynchburg, Virginia (USA) University Athletics Center Design: VMDO Architects

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MARIA CARBONE FITNESS E WELLNESS LAINATE (MILANO) AREA WELLNESS NEL CENTRO NATATORIO DI

Fitness and wellness / Lainate (Milan), wellness area in the swimming centre Design: ing. Carlo Rotellini (TECO+Partners)

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MARY KATE RUSSO TUTTERBA CASTEL GOFFREDO (MANTOVA) RIQUALIFICAZIONE DEL CAMPO DA CALCIO NEL CENTRO “DON ALDO MORATTI” DI


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Year XLIII | CONTENTS | May June 2018

RUBRICHE index 7

BRUNO GRILLINI OPINIONE OLIMPIADI: ROMA NO E TORINO SI? (CON MILANO E CORTINA) DI

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DI

STEFANO LONGHI IMPIANTI ETICI / IMPIANTI SOSTENIBILI ARCHITETTURE ECOCOMPATIBILI

68

A CURA DI

Opinion / Olympics: Roma no and Torino yes? (With Milan and Cortina)

NOTIZIE

SABINA ORRICO

News

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PROGETTISTI STUDIO VITTORIO & ASSOCIATI 73

50

BRUNO GRILLINI TSCAPE MILANO DODICI VOLTI DELLO SPORT SUI MURI DELL’ORTICA

SABINA ORRICO REGIONI PROVINCE COMUNI A CURA DI

From the municipalities

DI

Tscape / Milan, Twelve faces of sport on the walls of the Ortica district

ALLEGATI appendixes I-XVI SCHEDE TECNICHE Legislazione italiana - 9.3 finanziaria Legislazione europea - 8.6 pubblicazioni Standard dimensionali - 1.61 quidditch Federazioni e leghe - 12.1 FIGC

SeiMedia srl via Per Robecco 91 - 20092 Cinisello Balsamo (Mi) Tel. (+39) 02 23052147 - Fax (+39) 02 02 23055769 www.sporteimpianti.it E-mail: info@seimedia.it

anno XLIII - MAGGIO GIUGNO 2018 - Poste Italiane S.p.A. Spedizione in A.P. - D.L. 353/2003 (conv. In L. 27/02/2004 n° 46) art.1, comma 1 LOM/MI/4814 - Milano Roserio CMP - Euro 13,00

ISSN 1121-6913

i SeiMedia - Sport&Impianti.it c Tsportmagazine f Sporteimpianti.it Recupero funzionale della pista di atletica di Pordenone / Functional restoration of the athletics track in Pordenone Articolo a pag. 17 INSERTO:

Da pagina 57 l’inserto “Speciale... Quidditch!”

Speciale Quidditch

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Olimpiadi: Roma no e Torino si?

(con Milano e Cortina) L’OPINIONE

di Bruno Grillini

Non sempre i “grandi eventi” organizzati in Italia sono finiti bene dal punto di vista dell’investimento in strutture e infrastrutture: non c’è bisogno qui di fare l’elenco delle ferite aperte. E di fronte a ogni candidatura abbiamo sempre detto: ben venga, in linea di principio; ma attenzione, siamo in grado di arrivare fino in fondo senza danni? Ricordiamo che sono poche, nel mondo, le Olimpiadi moderne in cui il bilancio economico finale sia risultato positivo, al netto di eventuali ritorni d’immagine per il Paese ospitante. Oggi sul tavolo c’è la candidatura alle Olimpiadi invernali del 2026. Non si può non notare che tutte le possibili partecipanti abbiano man mano ritirato la propria opzione: ultima la svizzera Sion, che con un referendum svoltosi il 10 giugno ha decretato il no dei cittadini all’organizzazione dell’evento. L’Italia, che ha manifestato al CIO il proprio interesse, passa così in pole position tra le poche candidature rimaste, Sapporo (che sembra però voler rimandare al 2030), Graz, Calgary. Anche se occorrerà derogare a una regola: la decisione sarà presa nella sessione CIO che si terrà a Milano nell’autunno del 2019, e di norma il Paese ospitante è escluso dall’assegnazione dell’evento. Altro handicap? Torino si è proposta, ma anche Milano e Cortina con tutto il Veneto… Il Coni è intenzionato a portare avanti una candidatura collettiva, o, dovendo scegliere, quella milanese; intanto, i delegati del CIO sono già attesi a Torino – che per prima si è proposta – per la visita istruttoria; e si attende la voce del nuovo Governo, che ancora non ha preso in mano il dossier, tenendo conto che tutto è già stato trasformato in polemica politica all’insegna del: “perché nel 2016 Roma ha detto no e oggi Torino dice si?” Già pronti i comitati No Olimpiadi, mentre Roma sembrerebbe voler dimostrare, con gli ultimissimi eventi di cronaca sulla presunta corruzione nel procedimento per il Nuovo Stadio, che i motivi di preoccupazione a volte non sono vani.

Opinion

Olympics: Roma no and Torino yes? (With Milan and Cortina) The "big events" organized in Italy have not always ended well under the point of view of investment in facilities and infrastructure: there is no need here to make a list of open wounds. And we have always said in respect of every application that it is welcome, in principle; but be careful, can we get to the very end without any damage? We remember that there are few modern Olympics in the world in which the final economic balance was positive, net of any returns to the image of the host country. Today, the candidacy for the 2026 Winter Olympics is on the table. One cannot help but notice that all the possible participants have gradually withdrawn their option: the latest was the Swiss Sion, which in a referendum held on 10 June decreed the No of the citizens to the organiza-

tion of the event. Italy, which has expressed its interest to the IOC, has thus moved into pole position among the few remaining candidates, Sapporo (which, however, seems to want to postpone to 2030), Graz and Calgary. The decision will be taken at the IOC session in Milan in autumn 2019, and the host country is normally excluded from the event assignment. Other handicap? Turin has proposed itself, but also Milan and Cortina with the whole of Veneto... The Italian Olympic Committee is willing to carry out a collective candidacy, or, having to choose, the Milan one; meanwhile, the delegates of the IOC are already awaited in Turin - which was the first to propose itself - for the preliminary visit; and the voice of the new Government is awaited, which has not yet taken the dossier into its hands, taking into account that everything has already been transformed into political controversy under the banner of: "why did Rome say no in 2016 and today Turin says yes? The No Olympics committees are ready, while Rome would seem to want to demonstrate, with the latest news events on alleged corruption in the New Stadium proceedings, that the reasons for the worries are sometimes not in vain.

Immagine dalla campagna del “No” alla candidatura di Sion nel Cantone Vallese Picture from the "No" campaign to the application for Sion in the canton of Valais.

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Nuovo Centro Acquatico per la Comunità Montana di Bruno Grillini foto esterni di Bruno Grillini foto interni di a+Design

Inaugurato nello scorso dicembre, il Nuovo Centro Acquatico per il benessere e il relax di famiglie e amanti dello sport, finanziato dalla Provincia Autonoma di Trento e in minor misura dalla Comunità Valsugana e Tesino, presenta vasche al coperto su un’area di 2.300 mq e un lido con vasche e solarium esterno per 450 mq.

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L’impianto natatorio coperto si sviluppa su tre livelli nella campata nord (con l’aggiunta di un soppalco) adiacente all’ingresso e due sulla porzione adiacente al lato est. In generale il piano seminterrato ospita locali spogliatoi per dipendenti ed istruttori, vani tecnici (centrali e sottocentrale termica, trattamento aria, trattamento acqua, prodotti chimici, quadri elettrici, locali macchine ascensore, …); il piano terra ospita reception, bar, direzione, spogliatoi e servizi igienici principali (maschile e femminile, collettivo e a rotazione), zona vasche (nuoto, addestramento, ludico-ricreativa), servizi ausiliari (deposito e ripostiglio piscina, infermeria). Il primo piano ospita le zone wellness (spogliatoi e servizi dedicati, zone temperatura ed acquaticità), fitness (spogliatoi e servizi dedicati, palestre ed attrezzata corpo libero) e tribuna spettatori; il soppalco sovrastante la zona wellness ne ospita la zona relax.

L’esterno Le scelte architettoniche relative ai materiali esterni di finitura sono state curate nel dettaglio. Il rivestimento di facciata a cappotto rasato con intonachino superficiale è cromaticamente diverso nei prospetti nord e sud a configurare delle testate di chiusura del volume, e nei prospetti laterali a evidenziarne la profondità. La scelta dei colori per le due situazioni - tonalità chiare neutre per i prospetti frontali e tonalità del “rosso mattone” per i prospetti laterali - è dettata dall’intenzione di dare identità e caratterizzazione all’edificio, senza che questo rappresenti un elemento impattante sul contesto naturale e urbanistico nel quale si inserisce. Le tonalità scelte sono infatti tonalità naturali in armonia con il contesto. Il rivestimento del portale che caratterizza i prospetti nord e sud è in materiale metallico di colore grigio. La scelta deriva dall’intenzione di uniformare cromaticamente gli elementi metallici; serramenti, cornici delle zone vetrate, griglie metalliche di mascheramento di uscite di sicurezza e griglie di ventilazione, bussole di ingresso, sono realizzate con materiale metallico dello stesso colore grigio scuro, trattando così in maniera omogenea e uniforme gli elementi di natura funzionale, dando loro però anche una valenza estetica in dialogo con l’insieme. La copertura è caratterizzata da una struttura in legno lamellare con manto in alluminio preverniciato nelle tonalità scure del grigio. La scelta cromatica deriva oltre che dall’intenzione di uniformare la copertura agli altri elementi funzionali integrandosi armoniosamente nell’insieme dell’involucro edilizio, dall’intenzione di ridurre l’impatto visivo, che potrebbe essere maggiore utilizzando una copertura chiara. La scelta del materiale che costituisce il manto di copertura è legata soprattutto ad un vincolo economico, che non sarebbe rispettato prevedendo per il manto di copertura l’utilizzo di zinco-titanio o

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Qui sopra, pianta del livello vasche. Nella pagina a lato, l’inserimento della struttura nel contesto ambientale; dall’alto: la fortificazione altomedievale di Castel Telvana, che fa da sfondo al paesaggio in direzione nord; il prospetto sud, completamente dissimulato dalle ondulazioni del terreno, tanto da interferire

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minimamente con lo skyline; il fronte laterale, anch’esso appiattito nell’avvallamento del terreno; il prospetto d’ingresso, sul fronte nord, replicato anche nella pagina di apertura. Above, plan of the pools level. On the opposite page, the integration of the

facility in the environmental context; from above: the early medieval fortification of Castel Telvana, which forms the backdrop to the landscape to the north; the south elevation, completely concealed by the undulations of the ground, so as to interfere minimally with the skyline; the west side elevation, also flattened in the depression of the

ground; the entrance elevation, also replicated on the opening page.

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In alto i prospetti frontale e laterale, e una sezione longitudinale dell’edificio. Qui sopra, un’ampia vista della vasca principale e della copertura a botte con struttura in legno lamellare. Nella pagina a lato, in alto una sezione trasversale sull’avancorpo a più livelli. Al centro, la sala vasche con le due vasche

wellness e fitness in primo piano. In basso, particolari degli accessori di vasca. La testata amovibile, su cui sono applicati i blocchi di partenza, è costituita da un telaio a traliccio provvisto di gambe fronte/retro con possibilità di adattarsi ad ogni inclinazione dello sfioro/camminamento, e per-

mette di mantenere la circolazione dell’acqua a sfioro sui 4 lati. Poiché lo sfioro è costruito in materiale speciale, per questa vasca è stata sviluppata una testata con supporti realizzati appositamente. I blocchi di partenza, in acciaio inox, sono dotati di piano tuffo regolabile la pedana è regolabile

autonomamente dall’atleta in cinque posizioni.

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di rame, come da prescrizione al progetto originariamente autorizzato. Comunque il manto è stato trattato in modo da rendere la copertura poco impattante e in armonia con la logica che sta alla base della scelta dei materiali dell’edificio, finalizzata ad avere un edificio con elementi caratterizzanti, ma allo stesso tempo in armonia con in contesto.

Le dotazioni La nuova struttura _______________ prevede una serie di impianti molto Le piscine del centro articolata. sono realizzate La vasca nuoto è con tecnologia da 25 metri per 10 Klimapool®: corsie, omologata l’utilizzo di un nuovo FIN, con temperamateriale polimerico tura dell’acqua a assicura una resa 28 gradi. Per gli energetica superiore spettatori sono rispetto alle più diffuse disponibili tribune tecnologie tradizionali da 180 posti. sul mercato. Sono poi presenti _______________ una vasca wellness profonda 90 cm, con temperatura di 31 gradi, e una vasca fitness a 29 gradi. Ai fini ludici, è presente un Wellness River acquatico gigante, con temperatura dell’acqua di 35 gradi, e un acquascivolo. Quest’ultimo si compone di una struttura in acciaio zincato (piloni, forcelle, bracci) su cui si appoggia il percorso dello scivolo lineare realizzato in canali a sezione chiusa in resina del tipo LRTM. Il percorso dell’idrotubo (diametro di 94 centimetri) si sviluppa su una lunghezza del tracciato pari a 57 metri lineari su un dislivello di circa 7.50 metri; la piattaforma di partenza è raggiungibile da una scala a chiocciola metallica ricavata nel pilone principale. La dotazione dello scivolo viene integrata dall’adozione di un impianto semaforico di controllo del traffico utenti con sensore a fotocellula. La vasca con funzione ricreativa che si affianca all’impianto acquascivolo non rappresenta un duplicato delle altre due già presenti al piano vasca, destinate al nuoto e all’addestramento, ma si caratterizza per la presenza di attrezzature legate più propriamente al divertimento. La vasca, con una superficie complessiva di circa 60 mq, presenta una forma libera organizzata in diverse zone funzionali: zona whirlpool con sedute, zona lettini idromassaggio, e il River. Per il rivestimento si è scelto un mosaico. Questa, come le altre piscine del centro, sono costruite con tecnologia Klimapool®: essa sfrutta le proprietà isolanti della materia prima, un composto polimerico dagli standard qualitativi elevati, e lo unisce a soluzioni rinforzanti ed impermeabilizzanti assicurando così una resa energetica superiore rispetto alle più diffuse tecnologie tradizionali sul mercato. Per la stagione estiva, l’esterno comprende una vasca da 25 metri, una vasca per piccoli con acquascivolo, zona snack bar, ed un’ampia zona solarium immersa nel verde. On the left page, at the top, the front and side elevations, and a longitudinal section of the building. In the photo below, a wide view of the main pool and the barrel roof with laminated wood structure. On this page, at the top, a cross section on the multi-stage forebody. In the middle is the pool hall with the two wellness and fitness

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pools in the foreground. Above, details of the pool accessories. The removable headboard, on which the starting blocks are applied, consists of a trellis frame equipped with double-sided legs with the possibility of adapting to any inclination of the overflow/walk, and allows to maintain the circulation of the overflow water on the

4 sides. As the overflow is made of special material, a headboard with specially designed supports has been developed for this tank. The starting blocks, made of stainless steel, are equipped with an adjustable diving surface and the platform can be adjusted individually by the athlete in five positions.

SWIMMING CENTRES | IMPIANTI PER IL NUOTO

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Gli spogliatoi Gli spogliatoi della zona vasche sono caratterizzati da blocchi separati per maschi e femmine, ciascuno distinto tra spogliatoio collettivo e a rotazione (rispettivamente destinati a gruppi e a utenti singoli e/o occasionali). Gli spogliatoi costituiscono l’elemento di separazione tra il percorso a piedi calzati e il percorso a piedi nudi (o con calzature previste per l’uso nelle sole aree destinate all’attività di balneazione). In particolare la separazione del percorso a piedi calzati dal percorso a piedi nudi è garantita sia negli spogliatoi maschili e femminili collettivi, sia negli spogliatoi maschili e femminili a rotazione. Negli spogliatoi collettivi, la separazione è garantita da una zona “scarpiera” posizionata all’ingresso dello spogliatoio collettivo, per evitare l’ingresso alla zona spogliatoio con piedi calzati. Negli spogliatoi a rotazione, gli utenti devono togliere le scarpe all’interno delle cabine a rotazione e quindi la separazione è garantita dalla barriera costituita da cabine a rotazione e da cabine famiglie. Al piano terra l’accesso al piano vasche avviene attraversando un presidio di bonifica non bypassabile. L’organizzazione degli spazi all’interno degli spogliatoi, nonché la definizione degli arredi principali è affidata ad un unico sistema coordinato di pannelli ed arredi modulari prefabbricati in laminato plastico bifacciale (HPL), un materiale ad elevata resistenza ideale per applicazioni ad alta usura.

Swimming centres

Swimming centre in Borgo Valsugana (Trento) Inaugurated last December, the New Aquatic Center for the wellness and relaxation of families and sports lovers, funded by the Autonomous Province of Trento and to a lesser extent by the Community Valsugana and Tesino has indoor pools on an area of 2,300 square meters and a lido with pools and outdoor solarium for 450 square meters. The indoor swimming facility is spread over three levels in the north bay adjacent to the entrance and two on the portion adjacent to the east side. The façade cladding is chromatically different in the north and south facades to shape headers closing the volume, and in the side elevations to highlight its depth. The cladding of the portal that characterizes the north and south elevations is in grey metallic material. The roof is characterized by a lamellar wood structure with an aluminium covering pre-painted in dark grey shades. The choice of colour derives not only from the intention to standardise the cover with the other func-tional elements and integrate

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harmoniously into the whole building envelope, but also from the intention to reduce the visual impact. The swimming pool is 25 metres for 10 lanes, FIN homologated, with a water temperature of 28 degrees. Spectators will find 180-seat grandstands. There is also a 90 cm deep wellness pool and a fitness bath. For playful purposes, there is a giant aquatic Wellness River, and a waterslide. For the summer season, the outside includes a 25-metre pool, a small pool with water slide, snack bar area, and a large solarium area surrounded by greenery.

Centro natatorio a Borgo Valsugana (Trento) Committente: Comunità Valsugana e Tesino Team di progetto Progetto definitivo ed esecutivo: Engiserv srl - ing. Antonio Vernole Progetti di variante: T.E.S.I. Engineering srl ing. Lorenzo Strauss Progetto strutturale: ing. Franco Decaminada Direttore dei Lavori: ing. Mariano Tomasini Direttore operativo strutture: ing. Franco Decaminada Direttore operativo impianti termoidraulici ed elettrici: ing. Lorenzo Strauss Direttore operativo contabilità lavori: ing. Stefano Voltolini Coordinatore della sicurezza in fase di progettazione: per. ind. Luciano Trentin Coordinatore sicurezza in fase di esecuzione: per. ind. Maurizio Paissan, per. ind. Ivan Brusco Coordinatore sicurezza opere dir. amminist.: ing. Alessandro Santuari Importo dei lavori: euro 8.608.210 Inizio lavori: gennaio 2013 Fine lavori: dicembre 2017 Piscine: tecnologia Klimapool® di Preformati Italia srl (vedi pag. 8) Rivestimenti interni/esterni piscine (esclusa vasca ricreativa): Preformati Italia srl (vedi pag. 8) Attrezzature e accessori per piscine: Industrial Services Italia srl (ISIPools)

In queste due pagine, l’apparato ludico del centro natatorio. A sinistra, dall’alto, sezione/prospetto e pianta dell’acquascivolo di 57 metri e vista complessiva. In questa pagina, la vasca ricreativa adiacente all’acquascivolo; dall’alto: pianta e sezione della vasca preformata con le diverse zone funzionali; due viste.

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In these two pages, the playful apparatus of the swimming center. Left, from the top, section/elevation and plan of the 57-metre-long water slide and overall view of the area. On this page, the bathtub with recreational function that joins the water slide system; from the top: plan and section of the bathtub preformed with the different functional areas; two views.

tieniti aggiornato, leggi gli approfondimenti on-line www.sporteimpianti.it/impianti-per-il-nuoto/ SWIMMING CENTRES | IMPIANTI PER IL NUOTO

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PISTA DI ATLETICA LEGGERA A TREVIGLIO (BERGAMO) Per la prima volta in Italia è stato utilizzato il manto sportivo sintetico che è stato applicato nello stadio di Berlino per i Campionati mondiali 2009 di atletica leggera, dove Bolt vinse tre medaglie d’oro.

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Recupero funzionale della pista di atletica di Riccardo Consoli

L’Impianto sportivo di atletica leggera dedicato alla memoria di “Mario Agosti”, omologato di tipo B, è composto da una pista di 400 m a 6 corsie, con corsia interna per i 3.000 siepi, da due pedane per il salto in alto, due pedane per il salto in lungo/triplo, una pedana per il salto con l’asta, oltre alle varie pedane per i lanci. Non essendo più possibile mantenere l’omologazione con semplici interventi di manutenzione straordinaria, si è deciso di intervenire con un progetto che, mantenendo inalterate le misure e le geometrie della pista e delle zone salti già omologate, potesse riqualificare l’impianto di atletica leggera all’aperto.

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Lo stato di fatto Nell’edificio a servizio degli atleti e degli arbitri/istruttori, gli spogliatoi risultavano sufficientemente ampi e dotati di antibagno, wc e docce perfettamente rispondenti alla Normativa CONI ed accessibili e fruibili anche da disabili motori; vi è inoltre una sala _______________ medica con annesso servizio igienico. L’intervento è stato L’omologazione delrealizzato utilizzando, l’impianto risale al in luogo del tradizio2003, poi rinnovata nale sottofondo colato dopo alcuni interin opera, un materasventi di manutenziosino prefabbricato in ne nel 2010. gomma SBR, che La pavimentazione garantisce lo spessore presente prima dei costante e uniforme lavori era del tipo del sottostrato. prefabbricato a teli _______________ bicolore e presentava un forte stato di usura, soprattutto sulla corsia interna; il manto al semplice calpestio si presentava leggermente rigido, conseguenza dell’usura e della cristallizzazione.

L’intervento Di concerto con l’Amministrazione Comunale il progettista ha deciso di procedere al recupero funzionale della superficie della pista e delle pedane mediante un intervento di ristrutturazione del manto stesso come da Capitolo IV, Art. 4.1 della Circolare Impianti FIDAL 2015 ove “viene riconosciuto come “Retopping” l’intervento di ricostruzione di una superficie sintetica, eseguito con la necessaria aggiunta di nuovo materiale (colato in opera o prefabbricato) per uno spessore solitamente compreso tra i 4,0 e gli 8,0/9,0mm.” Nella scelta è stato sicuramente determinante il costo dell’intera operazione, decisamente inferiore rispetto al rifacimento totale del manto, mediante rimozione e nuova posa. Per l’identificazione della miglior soluzione tecnica da adottare nel ventaglio di possibilità dato dalla Circolare sopracitata, si è anche tenuto conto di quella che poi sarà in futuro la manutenzione della pista, sia ordinaria ma soprattutto straordinaria, secondo quanto previsto dalla stessa circolare. Dopo un’attenta valutazione tecnico-economica anche in relazione alle destinazioni d’intervento, è stata scelta l’opzione “Retopping in colato su manto prefabbricato bicolore nello spessore, impermeabile, sandwich a finitura topping seminato; spessore totale del retopping mm 8.0/9.0”. All’interno delle varie specifiche tecniche descritte minuziosamente dalla Circolare e necessarie per realizzare al regola d’arte la pavimentazione con la tecnica del retopping, ci si è soffermati ad analizzare il punto 4, ovvero la realizzazione del sottofondo base prima del seminato finale.

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Una scelta innovativa Quanto inserito nella tabella di cui alla Circolare come “strato di base dello spessore di mm 6/7 realizzato a freddo per colata di impasto di granuli di gomma SBR di colore nero...” prevede una colata in opera a freddo mediante macchina finitrice/lisciatrice. Si è invece optato per una più “moderna” e veloce proposta di intervento, collaudata da anni sul mercato internazionale e riconosciuta da IAAF ottenendone la certificazione: la medesima soluzione tecnica complessiva, realizzata sostituendo al sottofondo colato in opera uno strato di supporto prefabbricato a spessore costante, costituito da fibre e granuli di gomma SBR selezionati con dimensioni controllate, miscelati ed uniti con un legante poliuretanico monocomponente non contenente metalli pesanti: lo strato di gomma prefabbricata è progettato e realizzato in rotoli avente prestazionalità costanti e uniformi, che vengono incollati al sottofondo bituminoso mediante adesivo poliuretanico bicomponente formulato in modo specifico. Un secondo strato superficiale viene eseguito attraverso la rasatura del tappetino prefabbricato con rasante poliuretanico bicomponente, e la successiva stesura di un rivestimento continuo in poliuretano, resistente ai chiodi, applicato allo stato liquido, costituito da vari strati di poliuretano autolivellante. Infine, la finitura superficiale – che differenzia anche visivamente questo manto da quelli tradizionali – è eseguita con la semina manuale di granuli di gomma EPDM colorata con diametro controllato da 1,0 – 3,5 mm. Proprio la caratteristica della superficie in granuli di gomma pura permette l’ammortizzamento e dà una sensazione di morbidezza pur conservando la necessaria elasticità del manto. Lo spessore naturalmente è inferiore a quello di un tappeto realizzato ex novo dato che si tratta di un intervento di retopping. A posteriori la scelta si è rivelata assolutamente vincente in quanto ha permesso di verificare prima dei lavori il rispetto dei parametri richiesti, poi in fase di omologazione (KA e TA) con test di laboratorio che poi hanno trovato conferma nei

6 corsie h

variabile spessore del retopping

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Nella colonna della pagina a lato, scorci della pista preesistente, con la superficie sportiva usurata. Qui sopra, pianta di progetto dell’impianto; in alto, alcune fasi della lavorazione, dalla scarificazione della superficie ammalorata, alla stesa del tappetino di sottofondo e degli strati di finitura.

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Nella pagina di apertura, una curva della pista rigenerata. In the column on the side page, views of the pre-existing track, with the sports surface worn out. Above, design plan of the facility; above, some processing steps, from the scarifica-

tion of the damaged surface, to the laying of the substrate mat and the finishing layers. On the opening page, a curve of the regenerated track.

ATHLETICS | ATLETICA LEGGERA

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lavori realizzati. Inoltre tale soluzione ha consentito di svolgere i lavori anche in periodi di clima non particolarmente favorevole (ottobre-novembre) senza che ciò abbiamo comportato ritardi e/o modifiche. Per completare l’intervento su pista e pedane sono stati realizzati anche il rifacimento della segnaletica fissa orizzontale eseguita con particolare lacca PU per delimitazione corsie, cambi, precambi, partenze, arrivi ecc., in conformità e secondo le prescrizioni F.I.D.A.L., il riposizionamento della cordolatura esistente in alluminio, mediante recupero e sistemazione dei fori di fissaggio esistenti, e la targhettatura completa di tutta la pista.

Il percorso 3.000 siepi Verificando quanto previsto dal Regolamento IAAF vigente, si è potuto costatare che il percorso adibito alla gara dei 3.000 siepi non è conforme: pertanto si è reso necessario provvedere ad una modifica del tratto interessato. Tale nuova soluzione ha previsto il raccordo tra i due tratti rettilinei in entrata ed uscita dalla riviera con i due tratti curvi di collegamento alla curva dell’anello standard di 400 metri. Per poter attuare tale soluzione si è reso necessario allargare leggermente il percorso nella parte interna, in quanto il raccordo da realizzare fuoriusciva dalla sagoma di sedime della sottostruttura della pista.

Athletics

Pordenone - Functional restoration of the athletics track The athletics sports facility dedicated to the memory of "Mario Agosti", type B approved, consists of a 400 m track with 6 lanes, with an internal lane for the 3,000 hedges, two platforms for high jump, two platforms for long jump / triple jump, a platform for pole vaulting, as well as various platforms for launching. Since it is no longer possible to maintain the homologation with simple interventions of extraordinary maintenance, it was decided to intervene with a project that, maintaining unchanged the dimensions and the geometries of the track and the jump areas already homologated, could redevelop the track and field facility in the open air. The recovery of the sports surface was carried out by replacing the cast-in-place substrate with a prefabricated SBR rubber mattress with superior technical and mechanical characteristics, thus guaranteeing constant and uniform thickness of the substrate. In queste due pagine, diversi tratti della pista e delle pedane rimesse a nuovo con la finitura superficiale – che differenzia anche visivamente questo manto da quelli tradizionali – eseguita con la semina manuale di granuli di gomma EPDM colorata.

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In these two pages, various sections of the track and of the platforms refurbished with the surface finish - which also visually differentiates this mantle from the traditional ones - carried out by manual seeding of coloured EPDM rubber granules.

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Recupero funzionale pista di atletica presso il centro sportivo Mario Agosti, Pordenone Committente: Comune di Pordenone Responsabile del procedimento: arch. Guido Lutman Progetto: arch. Pietro Vittorio Inizio lavori: luglio 2017 Inaugurazione: febbraio 2018 Manto sportivo per atletica: BSW Gmbh (vedi pag. 16) Attrezzature pedane: Sportissimo snc

tieniti aggiornato, leggi gli approfondimenti on-line www.sporteimpianti.it/atletica-leggera/ sporteimpianti.it

ATHLETICS | ATLETICA LEGGERA

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PROGETTISTI DESIGNERS

Udine

Studio Vittorio & Associati arch. Pietro Vittorio

www.vittorioeassociati.it L’architetto Pietro Vittorio, nato a Pordenone, nel 1969, si è laureato presso lo IUAV di Venezia nel 1993 ed è iscritto all'Albo degli Architetti della Provincia di Udine dal 1997. Grazie alla lunga esperienza nel settore degli impianti sportivi, viene spesso interpellato in qualità di consulente tecnico-amministrativo nei lavori di adeguamento alle Normative CONI. Nel quadriennio 2009-2012 ha partecipato come tecnico CONI a Commissioni di Vigilanza per i locali di pubblico spettacolo della Provincia di Udine. Ha recentemente seguito come Direttore dei lavori la realizzazione del primo impianto sportivo della Regione Friuli Venezia Giulia certificato CASA CLIMA. La Vittorio & Associati S.s. è una società di professionisti costituita nel 1994 come prosecuzione dello studio Nutta & Vittorio e C. ed ha la sua sede legale a Udine. Esercita la sua attività su tutto il territorio regionale di Friuli Venezia Giulia e Veneto, vantando anche alcune importanti realizzazioni commerciali nella provincia di Caserta. Specializzata in Edilizia Pubblica con una predilezione per l’impiantistica sportiva, tra gli interventi più importanti vanta la prestigiosa consulenza progettuale per il velodromo coperto ad Astana (Kazakistan) su incarico dello studio Biro71 di Lubiana (Slovenia).

The architect Pietro Vittorio, born in Pordenone in 1969, graduated from the IUAV in Venice in 1993 and has been enrolled in the Register of Architects of the Province of Udine since 1997. Thanks to his long experience in the field of sports facilities, he is often consulted as a technical-administrative consultant in the work of compliance with CONI regulations. In the four-year period 2009-2012 he participated as a CONI technician in Supervisory Commissions for the public entertainment venues of the Province of Udine. He has recently followed as Director of works the construction of the first sports facility in the Friuli Venezia Giulia Region certified CASA CLIMA. Vittorio & Associati S.s. is a professional company established in 1994 as a continuation of the Nutta & Vittorio e C. firm and has its registered office in Udine. It carries out its activity throughout the regional territory of Friuli Venezia Giulia and Veneto, boasting also some important commercial projects in the province of Caserta. Specialized in Public Construction with a preference for sports facilities, among the most important interventions boasts the prestigious design consultancy for the covered velodrome in Astana (Kazakhstan) on behalf of the Biro71 studio in Ljubljana (Slovenia).

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Castel Goffredo (Mantova)

tutterba

TUTTERBA

Riqualificazione del campo da calcio nel centro “Don Aldo Moratti” di Mary Kate Russo

Il centro sportivo comunale Don Aldo Moratti è sede di diverse attività sportive, dal calcio al tennis alle bocce. L’intervento qui proposto è stato oggetto di un contributo regionale ed ha riguardato la realizzazione del campo da calcio con l’adozione di un manto in erba sintetica in luogo di due campi preesistenti in erba naturale e in terra, oltre al ripristino dell’area per l’atletica leggera ed alla posa di una tribuna metallica prefabbricata.

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Dida IT. Dida ENG.

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L’impianto sportivo oggetto dell’intervento è destinato al gioco del calcio ed alla pratica dell’atletica leggera. Nell’area insistevano due campi da calcio: uno in erba naturale e uno in terra; in comune con il pistino di atletica sono gli spogliatori e i servizi. Il primo campo di calcio era destinato alle partite ufficiali delle categorie giovanili, mentre quello in terra era utilizzato per gli allenamenti e per le partite di calcio a sette. Le condizioni manutentive dei due terreni di gioco risultavano appena accettabili pur con una manutenzione alquanto onerosa a causa dell’intenso uso delle superfici, con la presenza quotidiana di diverse squadre in allenamento e in partita. Il campo di atletica leggera, costituito da un rettilineo per i cento metri piani, e una pedana per il salto in lungo/triplo, risalente agli anni ottanta, presentava l’erosione dello strato di finitura superficiale e la presenza di piccole crepe, tanto da inficiarne l’uso anche per i soli allenamenti.

L’intervento sul campo da calcio La parte predominante dell’intervento è costituita dalla riqualificazione dei campi da calcio preesistenti con la creazione di un nuovo campo, in sostituzione di questi, con manto in erba artificiale. Il nuovo campo ha una dimensione di gioco di 100x60 metri oltre alle fasce laterali. Per quanto riguarda il sistema di drenaggio, è stata scelta la soluzione del drenaggio verticale, abbandonando una precedente soluzione impostata sulla stabilizzazione del terreno esistente. In particolare, la presenza della falda superficiale a quota -90 cm ha indotto a modificare il sistema di drenaggio da orizzontale a verticale.

Il manto e l’intaso Il manto utilizzato è composto da una speciale fibra con particolare forma a doppia “S” rinforzata centralmente atta a garantire elevatissima resistenza, resilienza e durata nel tempo. La particolare struttura a doppia “S”, grazie alla sua particolare conformazione, trattiene all’interno un grado di umidità tale da garantire un ottimo comfort di gioco. Gli speciali polimeri di cui la fibra è composta riducono sensibilmente i coefficienti di abrasione e di rifrazione alla luce oltre ad assicurare, dopo il calpestio, un costante ritorno della fibra in posizione verticale garantendo l’ottimale rotolamento del pallone durante i passaggi. L’ intaso prestazionale, ecologico ed ecocompatibile, è composto da un mix di materiale organico di origine vegetale derivante dalla sfibratura di parti di piante arboree, completamente esente da materiali estranei: in tale miscela è presente una percentuale di granuli di elastomero nobilitato di colore marrone provenienti dalla triturazione meccanica di pneumatici esausti opportunamente vagliati con una curva granulometrica di distribuzione ottimale ed equilibrata nelle singole frazioni. I granuli nobilitati, selezionati e conformi dall’origine, sono depolverizzati, trattati preventivamente e successivamente ricoperti con un film di verniciatura a

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base di colorante poliuretano ad alta tenacità e durabilità. In tema di compatibilità ambientale, questa tipologia di intaso garantisce eccellente resistenza all’aggressione U.V., elevata resistenza all’invecchiamento, assenza di emissione di odori sgradevoli anche alle alte temperature; inoltre non contiene ammine aromatiche o metalli pesanti in conformità alla norma EN71-parte 3-2013. Come previsto dal regolamento LND, è stato realizzato un nuovo impianto di irrigazione costituito da 8 irrigatori a scomparsa, alimentati da un pozzo già presente, supportato da una cisterna di accumulo da 11.000 litri. È stato rifatto anche l’impianto di illuminazione, con apparecchi a led di ultima generazione, con 6 torrifaro da 20 metri. È stato infine riqualificato completamente il sistema delle recinzioni come previsto dalle vigenti norme di sicurezza.

La tribuna La realizzazione di una tribuna per gli spettatori è stata offerta dall’impresa appaltatrice quale miglioria in sede di gara. Si tratta di una tribuna metallica prefabbricata, con capienza fino a 200 posti, coperta e illuminata (vedi foto in ultima pagina). Peculiarità di queste tribune, coperte da brevetto e con portata certificata da verifica statica, sono la capillare modularità a incastro e le dimensioni particolarmente contenute dei tre elementi base: ciò consente di realizzare tribune di qualsiasi dimensione in linea retta, con un montaggio semplice e rapido.

La zona dedicata all’atletica leggera I lavori effettuati sulla pista rettilinea dei 100 metri e sulla pedana per il salto in lungo / triplo hanno riguardato la pulizia e il ripristino del manto, con la sigillatura delle microfessure oltre al ripristino della pavimentazione di fondo ove danneggiata. Successivamente è stata preparata la superficie con l’applicazione di un fondo riempitivo semi-elastico di resina acrilica uniformante. Il sistema utilizzato è un multistrato a base di resine acriliche in dispersione acquosa, specifico per campi multisport indoor e outdoor.

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Castel Goffredo (Mantova) Refurbishng of the soccer field in the “Don Aldo Moratti” center The municipal sports center Don Aldo Moratti is home to several sports activities, from football to tennis to bowls. The intervention proposed here was the subject of a regional contribution and concerned the redevelopment of the football field and the area dedicated to athletics. The new football pitch replaces two existing grass and Nelle pagine precedenti: viste del campo con il manto in erba naturale, e azioni di gioco della Polisportiva Castellana. Nella foto piccola a pag. 32, vista zenitale dell’impianto prima dell’intervento: si notano i due campi preesistenti e, alla loro sinistra, il pistino per la corsa.

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On the previous pages: views of the field with the surface of natural grass, and game actions of the Polisportiva Castellana. In the small photo on page 32, a view of the track before the operation: you can see the two pre-existing fields and, to their left, the straight for the run.

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La Polisportiva Castellana L’A.S.D. Polisportiva Castellana è un sodalizio di associazioni sportive dilettantistiche. Si occupa di sport e di tutto quanto riguarda l'educazione e lo sviluppo sociale dei giovani attraverso la pratica sportiva, oltre a proporre momenti di aggregazione e ricreativi nelle varie strutture comunali che ha in gestione. Il Comune di Castel Goffredo, proprietario dell’area del centro “Don Aldo Moratti”, ha infatti concesso l’uso e la gestione degli impianti sportivi comunali in gran parte alla Polisportiva Castellana, con una convenzione stipulata il 10 dicembre 2013. L'associazione è composta da circa 1.800 soci, suddivisi in 13 sezioni sportive, che abbracciano le principali discipline. La Polisportiva Castellana nel 2016 è stata scelta dal Coni quale centro sperimentale per nuove strategie di formazione, di pratica e di avviamento allo sport. Oltre ad essere capofila di tale progetto formativo, la Polisportiva risulta essere il terzo centro sperimentale Coni in Lombardia sui 58 attivati in tutta Italia.

In questa pagina, pianta di progetto del campo di calcio a 11. Nella pagina di sinistra, in alto un’altra immagine di gioco. Sotto, planimetria del centro sportivo, con la risistemazione dell’area dedicata all’atletica, a sud del campo di calcio.

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On this page, project plan of the soccer field for 11. On the left page, at the top, another game image. Below, the plan of the sports center, with the reorganization of the area dedicated to athletics, south of the football field.

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sand pitches and was built with synthetic turf cover and vertical drainage. The turf used is composed of a special fibre with a particular double "S" shape, reinforced centrally to guarantee very high resistance, resilience and durability over time. The special double "S" structure, thanks to its particular conformation, retains inside a degree of humidity such as to ensure excellent playing comfort. The special polymers of which the fiber is composed significantly reduce the coefficients of abrasion and refraction under the light as well as ensuring, after the footstep, a constant return of the fiber in a vertical position ensuring the optimal rolling of the balloon during the passages. The performance infill, ecological and environmentally friendly, is composed of a mix of organic material of vegetal origin resulting from the defibering of parts of tree plants, completely free from foreign materials: in this mixture there is a percentage of granules of elastomer coated brown from the mechanical shredding of exhausted tires suitably screened. The facilitiy is completed with a prefabricated metal grandstand, covered and lit, for less than 200 seats. The area dedicated to athletics includes a 100-metre straight track and platforms for jumps; the restoration was carried out by sealing the cracks formed on the surface and applying a semi-elastic filler of uniforming acrylic resin.

Riqualificazione dell’impianto sportivo polivalente per calcio a atletica presso il centro “Don Aldo Moratti� in Castel Goffredo (Mn) Committente: Comune di Castel Goffredo (Mn) Responsabile Unico del Procedimento: Luigi Ing. Azzaro Progetto, Direzione Lavori e Coordinamento sicurezza: geom. Mauro Ferri (Ufficio Tecnico Comunale) Costo complessivo: euro 700.000 Inizio lavori: aprile 2017 Fine lavori: novembre 2017 Manto in erba sintetica: Limonta Sport spa (vedi pag. 31) Tribuna prefabbricata: Mario Orlando & Figli srl (vedi pag. 24)

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In alto a sinistra ed al centro, due viste della tribuna metallica prefabbricata coperta, realizzata con moduli a incastro. Nelle altre foto, una torre faro e, in basso, ancora un particolare del campo con i giocatori.

Top left and centre, two views of the prefabricated covered metal grandstand, made with interlocking modules. In the other photos, a lighthouse tower and, below, still a detail of the field with the players.

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PALAZZETTI E PALESTRE HALLS AND GYMS

Lynchburg, Virginia (USA)

Centro Atletico Universitario di Joseph Wolfe

Il nuovo centro di atletica leggera della Liberty University, di quasi 6.000 metri quadrati, integra aree di studio accademiche con strutture di riabilitazione, allenamento e “strenght & conditioning” all'avanguardia, uffici accademici e amministrativi, sala attrezzi, e una “fueling station” per gli studenti-atleti.

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L'edificio, situato dietro lo stadio Osborne e il Matthes-Hopkins Track Complex vicino al Liberty Baseball Stadium, è stato inaugurato il 3 novembre 2017. Circa un terzo dello spazio è riservato a uffici accademici, centri di tutoraggio, a un'aula di strength & conditioning, e a numerose aree di perfezionamento accademico. Progettato per essere il fulcro centrale dell'atletica leggera della Liberty University, l'impianto comprende una sala pesi olimpica e un centro di allenamento atletico per la riabilitazione a breve e lungo termine degli studenti-atleti della Liberty NCAA I Division. L'edificio a tre piani ospita anche una sala attrezzi al servizio degli sport olimpici e un'importante fueling station situata nell'ingresso principale dell'edificio, gestita dallo staff nutrizionale della Liberty. Il secondo piano ospita gli uffici amministrativi del Direttore dell’Atletica, l’Amministrazione, la Comunicazione, il Marketing, lo Strength & Conditioning, la Radiodiffusione e Servizi Video e le operazioni interne. Gli architetti hanno creato un design moderno simile a quello degli altri nuovi edifici del campus. La struttura a tre piani, terrazzata, è stata costruita sulla collina esistente, con la sua architettura che curva con l’andamento del terreno.

L’organizzazione degli spazi Il Liberty University Academic + Performance Center ospita tre componenti vitali per il pieno sviluppo dello studente-atleta che partecipa alle attività sportive intercollegiali: consulenza accademica, Strength & Conditioning, Medicina dello Sport. Queste componenti del programma creano atmosfere dinamiche e sinergie in un edificio che celebra il benessere del corpo, della mente e dello spirito. Le condizioni uniche del sito e le esigenze spaziali del programma hanno richiesto una risposta organizzativa e sezionale incentrata sull’atrio che permette alla luce diurna di penetrare con abbondanza in profondità, prevenendo quello che avrebbe potuto essere un ambiente altrimenti triste dato il limitato accesso alla luce diurna dal retro dell'edificio. L'atrio è l'elemento spinale che collega tutti i diversi pezzi del programma architettonico, influenzandoli positivamente con la luce del giorno e dei flussi del sistema naturale, consentendo nel contempo una vista spettacolare sulle montagne. Le sezioni dello Strength & Conditioning e la Medicina dello Sport occupano il primo livello sull'atrio principale. Questi due spazi autonomi hanno proiezioni mezzanine al livello 2 dove si trovano gli uffici e la sala cardio. La componente accademica, che ospita aule, uffici, sale riunioni e tutoraggio, occupa il livello 2 ad est dell'edificio e tutto il livello 3.

Lo spazio come esperienza olistica Quando la Liberty University decise di costruire un

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Nella pagina di apertura, la facciata d’ingresso dell’edificio. Nella pagina a lato, in alto, il masterplan della Liberty University: l’edificio destinato agli atleti è quello che, obbligando a una deviazione curvilinea lungo l’asse di percorrenza del campus (linea rossa), si appoggia al campo di calcio circondato

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dalla pista di atletica leggera. Si distinguono, intorno, le altre attrezzature sportive per il football americano, il baseball, il tennis. Nel disegno a doppia pagina e nella foto in alto a destra, il prospetto dal lato di arrivo, con la passerella che, sulla destra, supera la strada veicolare. Foto di Alan Karchmer.

On the opening page, the entrance façade of the building. On the next page, at the top, the Liberty University masterplan: the building intended for athletes is the one that, forcing a curvilinear deviation along the axis of the campus walk (red line), leans against the football field surrounded by the athletics

track. Around it can be distinguished the other sports equipment for American football, baseball, tennis. In the double-page drawing and in the photo on the top right, the elevation from the arrival side, with the walkway that, on the right, crosses the vehicular road. Photo by Alan Karchmer.

HALLS AND GYMS | PALAZZETTI E PALESTRE

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Centro Accademico e di Performance, la biofilia era parte della soluzione finale, ma non lo scopo iniziale del lavoro. L'edificio aveva inizialmente bisogno di sostenere lo studente atleta attraverso spazi per lo studio accademico, lo Strength & Conditioning, e la formazione. Ma doveva anche essere qualcosa di più, un edificio che celebrasse il benessere e il “placemaking” (“the art of creating public ‘places of the soul,’ that uplift and help us connect to each other.”). Attraverso l'incorporazione di elementi biofilici come luce diurna abbondante, elementi acquatici, vegetazione interna, un tetto verde, e l'espressione ritmica di materiali naturali, l'edificio è diventato più di una semplice espressione fisica di sostegno per gli atleti studenti: è diventato – affermano i progettisti un'esperienza olistica per gli studenti, che emana benessere e rafforza il corpo, la mente e lo spirito.

Che cos’è lo Strength & Conditioning Lo Strength & Conditioning è un’espressione che mira a definire la completa preparazione fisica di un atleta in relazione a un determinato sport: una preparazione specializzata, programmata e periodizzata. In questo ambito, l’atleta è messo in grado di soddisfare i bisogni di produzione energetica richiesti dal proprio sport specifico. Lo scopo dello Strength & Conditioning è quindi quello di incrementare e migliorare tramite l’ottimizzazione dei sistemi energetici del corpo umano le abilità specifiche neurali e metaboliche dell’atleta a questi sistemi collegate: forza, potenza, capacità aerobica, resistenza. Lo Strength & Conditioning conduce a coordinare al massimo delle loro potenzialità i sistemi energetici con tutti gli altri sistemi del corpo umano: nervoso, muscolare, endocrino, cardiovascolare, al fine di renderli funzionali alla disciplina di riferimento. Un programma efficace di Conditioning sarà specifico in relazione all’atleta, in relazione al profilo energetico dell’attività di riferimento in relazione all’abilità su cui si vuole lavorare.

Halls and gyms

Lynchburg, Virginia (USA) University Athletics Center Liberty University’s new 60,000-square-foot Liberty Athletics Center (LAC) integrates academic study areas with state-of-the-art rehabilitation, strength and conditioning facilities, academic and administrative offices, equipment room, refueling station for student-athletes. The building, situated behind Osborne Stadium and the Matthes-Hopkins Track Complex near the Liberty Baseball Stadium, held its grand opening on Nov. 3, 2017. Approximately one-third of the space is reserved for academic offices, tutoring centers, a classroom and numerous academic enhancement areas. Designed to be the central hub for Liberty Athletics, the facility includes an Olympic sports weight room and an athletics training facility for

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In queste due pagine, l’edificio è visibile nei suoi tre livelli; qui sopra, sezione trasversale e spaccato; a destra, pianta dei livelli terzo, secondo e primo. Nella foto piccola in alto a destra, la “fueling station” nell’atrio. In ultima pagina, particolari del centro per gli atleti; dall’alto: sala delle vasche

terapeutiche; palestra attrezzistica; l’atrio a più livelli; uno scorcio della facciata esterna. Le ultime due foto sono di Alan Karchmer. On these two pages, the building is visible on its three levels; above, cross-section and split section; at right, plan of the third, sec-

ond and first levels. In the small photo at the top right, the fueling station in the atrium. On the last page, details of the center for athletes, from above: the hall of therapeutic pools, the gym equipment, the atrium at multiple levels, a glimpse of the external facade. The last two photos are by Alan Karchmer.

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Che cos’è la Fueling Station Le “stazioni di rifornimento” nelle Università americane sono in genere allestite dove abbiano un facile accesso gli atleti che si allenano e gareggiano. La stazione fornisce cibo e bevande a costo zero per l'atleta, con l'obiettivo di favorire l'assunzione dei necessari apporti energetici, piuttosto che creare barriere a farlo. L'offerta di cibi e bevande è mirata: vengono erogati i giusti tipi di carboidrati da utilizzare per l'allenamento e la giusta quantità di proteine e carboidrati per aiutare a recuperare la muscolatura dopo l'allenamento. Gli atleti scelgono quindi le opzioni che meglio si adattano alle loro esigenze. Gli articoli offerti sono semplici, a basso costo, e suggeriscono agli atleti come il nutrirsi per la performance è semplice e può essere facilmente replicato a casa. Prima dell'allenamento, gli atleti americani scelgono brezel, frutta e barrette di cereali; dopo la pratica, mangiano trail mix (un composto di noci e frutta secca), burro di arachidi e gelatina, yogurt e latte al cioccolato. Gli studenti sono interessati a diventare dietisti sportivi volontari per acquisire esperienza come lavoratori delle stazioni di rifornimento; i dietisti sportivi sono presenti per fornire un'educazione nutrizionale ed aiutare gli atleti a capire il legame tra nutrizione e prestazioni.

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HALLS AND GYMS | PALAZZETTI E PALESTRE

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short- and long-term rehabilitation of Liberty’s NCAA Division I student-athletes. The three-story building also houses an equipment room to service Liberty’s Olympic sports and a prominent refueling station located in the building’s main entrance for use by Liberty’s Sports Nutrition staff. The second floor houses administrative offices for Liberty’s Director of Athletics, Athletics Administration, Athletics Communications, Athletics Compliance, Athletics Marketing, Athletics Broadcasting and Video Services and Internal Operations. The location — at the heart of Liberty’s athletics corridor — will make it easily accessible for all student-athletes. Architects created a modern design similar to other new buildings on campus, with innovative integration. The terraced, three-story structure was built into the existing hillside, with its architecture curving along with the bank of the track.

Lynchburg, Virginia (USA): Academic + Performance Center - Liberty University Committente: Liberty University (Planning Coordinator: Brad Butler) Gruppo di progettazione Architetti: VMDO Architects Principal in Charge: Joe Celentano; Project Architect: Andres Pacheco; Project Manager: Randy Livermon & Noah Bolton Ingegneria meccanica: LPA Architettura del paesaggio: Kennon Williams Ingegneria civile: Perkins-Orrison Fine lavori: agosto2017 Costo di costruzione: $26 milioni (pari a euro 22 milioni)

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FITNESS E WELLNESS FITNESS AND WELLNESS

Lainate (Milano)

Area wellness nel centro natatorio di Maria Carbone

Il centro natatorio, realizzato nell’ambito della convenzione per la realizzazione del centro commerciale nell’area dell’ex Alfa Romeo di Arese (pubblicato su Tsport n. 309), è stato ora completato, dal gestore della struttura, con la sofisticata area dedicata al benessere.

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Premessa L’intervento scaturisce dagli impegni presi con i Comuni di Lainate ed Arese da parte della società che ha realizzato il vasto centro commerciale nell’area dell’ex stabili_______________ mento Alfa Romeo. La convenzione sotspazi di ampio toscritta impegnava respiro, luminosi, la società alla proscanditi da una gettazione e realizpartizione raziozazione di una serie nale e funzionale di opere pubbliche, degli spazi anche esterne _______________ all’area, di tipo viabilistico-infrastrutturale, sociali e culturali, quali servizi pubblici e/o di uso pubblico, standard qualitativi, opere di mitigazione ambientale e viabilistiche. Fra queste opere rientra la realizzazione del centro sportivo natatorio nel comune di Lainate. Come da progetto, l’edificio è stato completato dall’operatore convenzionato, ad esclusione dell’area destinata al benessere che è stata realizzata al rustico, in modo da poter essere completata dal gestore nel frattempo risultato aggiudicatario della gara per il servizio di gestione.

La distribuzione L’edificio principale, che si sviluppa su un’area di circa 2.700 mq, si sviluppa prevalentemente al piano terra con una piccola porzione di interrato, ed è suddiviso in cinque aree funzionali. L’area per il nuoto comprende una vasca semiolimpionica e una vasca polifunzionale; l’area per il fitness comprende una sala cardio-fitness, una sala corsi e corpo e i relativi spogliatoi. Sono poi presenti l’area servizi generali, con la reception e gli uffici, e l’area impiantistica. La quinta area, dedicata al benessere, di circa 300 mq, è quella demandata alla realizzazione da parte del gestore. Rispetto allo schema di progetto iniziale, il gestore (Gestisport soc.coop.sportiva dilettantistica) ha apportato modifiche al layout degli spazi, allo scopo di migliorare la qualità dei servizi offerti per soddisfare al meglio coloro che utilizzeranno l’impianto, incrementando il valore dell’immobile e migliorare la performance gestionale a tutto vantaggio del servizio offerto.

L’area wellness Il progetto proposto in gara si presentava come un mix di attività e denso di locali. Tale disequilibrio viene sostituito da spazi di ampio respiro, luminosi, scanditi da una partizione razionale e funzionale degli spazi: due ampie zone vengono separate da un muro che termina senza angolature fino al muro esterno. La piscina si presenta come un volume unitario e luminoso con due grandi vetrate che danno sul-

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In queste due pagine, il centro natatorio nel suo complesso, pubblicato su Tsport 309: in alto una vista esterna con i volumi ben distinti, anche attraverso il colore, per le rispettive destinazioni funzionali; a sinistra la sala vasche; qui sopra, due prospetti e una sezione; in quest’ultima, l’area benessere di nuova realizzazione si

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trova alla sinistra. Nella pagina di apertura, la piscina dell’area benessere in una visione notturna. In these two pages, the swimming centre as a whole, published in Tsport 309: at the top, an external view with the volumes clearly distinguished, also through colour, for their

respective functional uses; at the left, the pool hall; above, two elevations and a section; in the latter, the newly created wellness area is on the left. On the opening page, the swimming pool of the wellness area in a night view.

FITNESS AND WELLNESS | FITNESS E WELLNESS

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l’esterno. A sinistra dell’ingresso è stata predisposta una nicchia ad angolo che nasconde i tubi già installati presenti nella parete nord. Inoltre tale cavedio è allineato con il filo del muretto del bordo vasca in maniera da nascondere gli ulteriori tubi necessari per i giochi d’acqua e dare un senso di continuità tra vasca e alzato. La piscina è stata ridisegnata ottimizzando l’area attività e quella relax: ampie sedute angolari, doppio corrimano, getti a parete e bolle caratterizzano la piccola vasca di 25 mq. In testata è predisposta una nicchia (graduation tower) dove un sistema di getti di acqua salata bagnano in continuazione una serie di rami allo scopo di produrre vapori e aromi gradevoli. Sulla parete ad essa perpendicolare la nicchia prosegue impreziosita da un rivestimento in gres fino a raggiungere la finestra. Inoltre il controsoffitto è alzato in corrispondenza della vasca, creando un gioco di volumetrie e allineamenti. La sensazione di equilibrio è facilmente leggibile da chi si trova nell’acqua. È stata installata una doccia sulla parete opposta all’ingresso ad uso degli utenti. Sulla stessa parete è predisposto un sistema di doppia schermatura per garantire maggior privacy agli utenti: pellicola sul vetro ed un secondo di tipo mobile. Quattro lettini imbottiti sono posizionati ad est della vasca. La zona wellness, invece, caratterizzata dall’assenza di aperture, trova leggerezza in uno spazio unico, gioca sull’uso di luci suggestive e proiezioni, materiali di forte carattere, moduli e macchinari di design. Entrando dalla porta sud la wellness accoglie una serie di lettini e una tisaneria, due docce multifunzionali racchiuse in un box vetrato, una ice machine e un modulo bagno turco-sauna a sinistra. L’assenza di partizioni verticali nella zona spa definisce uno spazio unico dove l’utente può passare facilmente da una attività all’altra. Il piccolo spazio viene arricchito da una parete sinuosa (moving wall) che avvolge i lettini mentre, all’opposto, la zona dell’ice machine viene scandita da tagli luminosi a soffitto. Gli ambienti piscina e wellness comunicano attraverso una porta a scomparsa. La percezione di entrambi gli ambienti viene amplificata dall’uso di grandi specchiature continue e vetri acidati. L’intervento ridefinisce gli spazi delle due sale trattamento e del locale tecnico che comunica con la piscina. Un ulteriore locale tecnico si rende necessario per accogliere i quadri e i terminali degli impianti speciali; tale spazio va a sostituire il magazzino dei prodotti di estetica del progetto a base gara. L’area di controllo accessi (bancone reception e tornello) è stata spostata a monte del corridoio di accesso, seguendo la ratio di ridistribuzione sopra descritta. L’intero progetto rispetta i requisiti per la costruzione, la manutenzione, la gestione, il controllo e la sicurezza, ai fini igienico-sanitari delle piscine, così come richiesti da normativa. Per tale ragione all’ingresso della wellness è stato inserito un doccino antimicotico; nella zona piscina è predisposta una doccia, obbligatoria prima dell’immersione in acqua.

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Nella pagina sinistra, in alto, planimetria generale del centro: l’area benessere si trova nell’angolo in alto a destra. Sotto, pianta dell’area benessere; gli spazi sono stati ulteriormente razionalizzati rispetto al progetto originario dell’intero complesso. In questa pagina, in alto, due sezioni che

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attraversano la piscina in senso longitudinale e trasversale. Nelle foto, vista complessiva degli spazi benessere, e scorcio dell’area spa (®Aquaspecial). On the left page, top, general plan of the centre: the wellness area is located in the

upper right corner. Below, a plan of the wellness area; the spaces have been further rationalized with respect to the original project of the entire complex. On this page, at the top, two sections that cross the pool in the longitudinal and transverse directions.

In the photos, overall view of the wellness spaces, and view of the spa area (®Aquaspecial).

FITNESS AND WELLNESS | FITNESS E WELLNESS

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Finiture e materiali Dal punto di vista tecnico realizzativo, l’intervento riguarda unicamente l’interno dell’involucro edilizio. La scelta di impiegare materiali di pregio, lo studio delle luci e del pavimento, nonché dell’arredamento permettono ad un intervento di così ridotta dimensione di raggiungere una alta qualità estetica. I locali doccia sono realizzati con complanarità del piano di calpestio, nel quale è inserita una griglia antiscivolo sopra la canaletta di scolo. Questa soluzione garantisce il perfetto uso dei locali anche per utenti con ridotta capacità motoria. Come detto, l’ambiente viene impreziosito da un materiale simile alla pietra del tipo “Gres Amazzonia” combinando diversi formati (30 x60, 15x60, 60x60). La stessa superficie gres viene riproposta all’interno della vasca diventando mono formato 30x60 cm. Pavimentazioni e rivestimenti in gres sono concluse con resine epossidiche, garantendo comunque per le varie zone di attività i corretti gradi di scivolosità richiesti dalla normativa. L’impermeabilizzazione delle pavimentazioni (e delle superfici bagnate) è effettuata tramite guaina liquida o guaina bicomponente.

The main building is divided into five functional areas. The swimming area includes a semi-olympic and a multi-purpose pools; the fitness area includes a cardio-fitness room, a course and body room and changing rooms. There is also the general services area, with reception and offices, and the plant engineering area. The fifth area, dedicated to wellness, of about 300 square meters, is the area assigned to the realization by the manager. With respect to the initial design scheme, the operator has made changes to the layout of the spaces, in order to improve the quality of the services offered in order to better satisfy those who will use the plant, increasing the value of the property and improving the manage-

ment performance. The pool is looked like a unitary and luminous volume with two large windows overlooking the outside. The wellness area, instead, characterized by the absence of openings, finds lightness in a unique space, plays on the use of suggestive lights and projections, strong character materials, modules and design machinery. The absence of vertical partitions in the spa zone defines a unique space where the user can easily switch from one activity to another. The choice of using high quality materials, the study of lighting and flooring, as well as furniture, allow for a work of such a small size to achieve high aesthetic quality.

Fitness and wellness

Wellness area in the swimming centre of Lainate (Milan) The swimming centre, built as part of the convention for the construction of the shopping centre in the former Alfa Romeo area of Arese (published in Tsport n. 309), has now been completed, by the facility manager, with the sophisticated area dedicated to wellness.

Realizzazione di area wellness nel nuovo impianto natatorio di via circonvallazione ovest a Lainate (Milano) Committente: Gestisport Società Cooperativa Sportiva Dilettantistica Progettazione architettonica: ing. Carlo Rotellini (TECO+Partners) Progettazione impianti tecnologici: ing. Massimo Savini Importo dei lavori: euro 352 834,83

In questa pagina, due visioni suggestive – grazie al gioco di luci – del blocco modulare comprendente sauna e bagno turco (foto ®Aquaspecial).

On this page, two evocative visions - thanks to the game of lighting - of the modular block including sauna and Turkish bath (ph. ®Aquaspecial).

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ALTRI IMPIANTI OTHER FACILITIES

Giubiasco (Svizzera)

Due campi da calcetto coperti di Bea Rispoli

A corredo di un preesistente campo da calcio in erba naturale, sono stati realizzati due campi da calcetto in erba sintetica, coperti con una struttura tensostatica a doppio telo.

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Ci troviamo non lontano dalla riva del Ticino, nell’omonimo cantone svizzero, in prossimità dell’Autostrada che porta a Bellinzona. Adiacente a un campo da calcio, con superficie in erba naturale, in area di proprietà cantonale, era presente un piccolo impianto sportivo all’aperto per la pallamano o per il calcetto. Con la realizzazione della nuova struttura coperta si è concretizzato un centro sportivo completo di corpo con servizi, spogliatoi e snack bar. L’impianto è costituito da due campi da calcetto in erba sintetica coperti da una doppia struttura tensostatica comunicante; la struttura portante è in archi in acciaio e baraccatura solo su un lato per il collegamento con gli spogliatoi e il bar. Le dimensioni complessive sono di 20,20+20,20 per 38 metri di lunghezza; l’altezza esterna è di 9,63 m.

La struttura Le strutture metalliche sono composte da 6 + 6 arcate reticolari portanti di forma semicircolare, collegate tra di loro mediante distanziali e controventature, fissate al suolo per mezzo di staffe a cerniera, su platea in calcestruzzo armato. Le arcate reticolari portanti sono realizzate con profilo tubolare sagomato brevettato europeo, in acciaio S 275 JR (= Fe 430), zincato a bagno caldo, nel rispetto delle normative italiane vigenti (ISO EN 1461). La struttura metallica zincata non necessita di manutenzione.

La copertura I teloni di copertura, sia esterni che interni, sono in tessuto poliestere, spalmato in PVC su entrambe le facciate, bilaccato, con elevata stabilità ai raggi UV, trattato contro la formazione di funghi e muffe, rinforzato nei punti in cui è prevista una maggiore usura, conforme alla normativa Europea EN 13501-1. Il telo esterno ha un peso di 700 g/mq e resistenza alla trazione di 300 kg/5 cm, sia in ordito che in trama; quello interno pesa 520 g/mq ed ha una resistenza di 250 kg/5 cm. Teli esterni e interni sono in due colori. La ventilazione dei doppi teli è realizzata con l’istallazione di un ventilatore centrifugo (uno per copertura) collocato nella parte inferiore della cupola fissato per mezzo di staffe ad un arco e collegato al telo per mezzo di manicotti in PVC.

Gli accessori Le tende laterali scorrevoli, con guarnizione anti vento sul lato superiore, permettono l’apertura su entrambi i lati lunghi, dal centro verso le estremità, fino ad un’altezza di 3,5 m dal piano suolo; così la tenda centrale scorrevole, con apertura dal centro verso le estremità. Le tende sono rinforzate da due cancelli di comando, per la chiusura centrale, e da tubolari in acciaIn questa pagina, dall’alto: sezione trasversale, prospetti e pianta della copertura delle due tensostrutture gemelle che coprono i campi di calcetto. Nella pagina a lato, in alto vista aerea e planimetria generale del centro sportivo in cui si distingue il campo da calcio esterno accanto alla doppia tensostruttu-

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ra. Nelle altre foto, ulteriori viste esterne dell’impianto. Nella pagina di apertura, l’interno della tensostruttura, con il passaggio aperto tra i due campi separati. On this page, from above: cross-section, elevations and top plan of the two twin ten-

sile structures covering the five-a-side football fields. Facing page, top, bird-eye view and general layout of the sports centre where the external football field stands out next to the double tensile structure. In the other photos, further views of the exterior of the facility. On the opening page, the interior of the ten-

sile structure, with the passage open between the two separate fields.

OTHER FACILITIES | ALTRI IMPIANTI

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io, posti verticalmente a circa 80 cm l’uno dall’altro; detti tubolari vengono fissati, nella parte superiore, a carrelli scorrevoli mediante riloga, e, nella parte inferiore, ad olive scorrevoli nell’apposita guida. La chiusura al centro avviene mediante maniglia a gancio; i vantaggi principali di questo sistema di scorrimento sono l’elevata resistenza al vento e la massima facilità di apertura e chiusura. Sono state previste due + due porte per l’accesso pedonale posizionate sui lati lunghi, in alluminio anodizzato con pannello superiore in policarbonato traslucido ad alta resistenza, con maniglione antipanico per l’apertura verso l’esterno.

Other facilities

Giubiasco (Switzerland) Two indoor five-a-side football pitches We are not far from the bank of the Ticino, in the like-named Swiss canton, near the highway that leads to Bellinzona. Adjacent to a football field with a natural grass surface, in an area owned by the cantons, there was a small outdoor sports facility for handball or fivea-side football. With the construction of the new covered facility has been realized a sports center complete with body with services, changing rooms and snack bar. The system consists of two synthetic grass soccer fields covered by a double tensostatic interconnected structure; the supporting frame is made of steel arches and barrel only on one side for the connection with the changing rooms and the coffee bar. The roof canvases, both external and internal, are made of polyester fabric, coated with PVC on both sides, bonded, with high stability to UV rays, treated against the formation of fungi and mold.

Nuova infrastruttura sportiva coperta in Comune di Giubiasco, Canton Ticino (Svizzera) Proprietà: Repubblica del Cantone Ticino Ufficio Del Demanio, Bellinzona Progetto: Studio d’architettura Andrea Palladino Copertura tensostatica: Copriscopri srl (vedi pag. 49)

Dall’alto, fasi di lavorazione all’interno e all’esterno della struttura, prima e dopo la posa dell’erba sintetica, fino alla configurazione finale.

From the top, processing steps inside and outside the structure, before and after the laying of the synthetic grass, up to the final configuration.

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IMPIANTI PER IL NUOTO SWIMMING CENTRES

Napoli – Universiadi 2019

Riqualificazione della Piscina Scandone di Cesare Lino

La piscina Scandone rientra fra gli impianti destinati ad alcune attività agonistiche durante le Universiadi che nel 2019 si svolgeranno a Napoli e nell’hinterland. I lavori di riqualificazione saranno completati entro la primavera prossima.

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Premessa L’Agenzia Regionale Universiadi (ARU), ha affidato tramite procedure ad evidenza pubblica l’incarico per la progettazione definitiva-esecutiva degli interventi di riqualificazione della Piscina Scandone nella città di Napoli. Il lavoro si inserisce nel più ampio programma di riqualificazione dell'intero complesso finalizzato alle attività agonistiche natatorie e della pallanuoto che si svolgeranno nell'impianto per le gare delle Universiadi 2019, complesso che dovrà essere riqualificato, con una nuova armatura organizzativa funzionale e prestazionale regolata dalle disposizioni della FISU. Gli interventi in progetto, individuati nello studio di fattibilità tecnico-economica redatto da UOA (“Organizzazione di eventi di rilievo nazionale e internazionale e della manifestazione sportiva Universiadi Napoli 2019”) e posto a base di gara, consistono nella riqualificazione e implementazione delle strutture e degli impianti esistenti, nonché nell’adeguamento dei locali individuati quali aree da destinare alla FISU, ai delegati tecnici ed ai mass media.

Dallo stato attuale al progetto La piscina Scandone della città di Napoli, è la principale struttura per il nuoto e pallanuoto della città di Napoli (realizzata negli anni ’60, quando ospitò la IV Edizione dei Giochi del Mediterraneo, e oggetto di ristrutturazione negli anni 80); si presenta ancora oggi funzionante e con una struttura architettonica unica nel suo genere per grandezza, capienza e morfologia "dell'architettura dell'acqua" destinata agli eventi agonistici in vasca olimpica. La tipologia è assimilabile allo stadio del nuoto e la stessa struttura evidenzia a tutt'oggi una scuola progettuale di eccellenza (evidenziabile dalle forme delle gradonate con sviluppo a pianta ellittica con eccellente curva di visibilità, ampi spazi spiaggia, luminosità e volumi). Le soluzioni progettuali sono a prevalente carattere manutentivo e di riqualificazione, e sono studiate per rendere omologabile e prestazionale l'impianto alle manifestazioni internazionali; i moderni parametri richiesti dal Comitato organizzatore FISU devono essere risolti nel rispetto architettonico della struttura preesistente, con modalità non invasive, in sicurezza e con tempistiche esecutive certe (utilizzando metodiche e subsistemi consolidati), con la dotazione completa delle attrezzature omologate di alta prestazione sportiva per le manifestazioni intenazionali FINA. L'impianto dovrà essere organizzato funzionalmente in occasione della "Competion Venue 2019" con tutti i servizi di supporto da destinare alla FISU e richiesti per gli atleti e per il personale addetto alle gare, per il pubblico, per la stampa, per la gestione mediatica dell'evento comprese le predisposizioni dei cablaggi per i cronometristi ufficiali e per le riprese televisive anche in vasca.

La vasca e dintorni La vasca olimpionica per le gare dovrà risultare conforme agli standard dei Regolamenti vigenti FINA Simulazione dell’area di accesso alla piscina Scandone dopo l’intervento di riqualificazione. Simulation of the access area to the pool Scandone after the redevelopment.

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Il punto di vista dell’architetto Il progetto generale dell'intervento sulla piscina Scandone di Napoli sede delle gare di nuoto e pallanuoto per le Universiadi di Napoli 2019, è stato affidato tramite selezione ad evidenza pubblica, allo Studio di Architettura SdiA dell'architetto Paolo Pettene di Torino, ben noto ai nostri lettori. La struttura tecnico-organizzativa dello Studio SdiA è costituita da un team di progettisti (architetti e ingegneri) che dispone del know-how necessario per la progettazione integrata (Direzione Lavori – architettonica – strutturale – impiantistica), operando da anni su tutto il territorio nazionale. Riportiamo in questa scheda alcune considerazioni dell’architetto sull’impostazione del progetto.

Linee guida Il progetto è stato elaborato al fine di rientrare nelle tempistiche previste per lo svolgimento completo dell’incarico con tutti gli adempimenti necessari al servizio di progettazione, nel rispetto dei requisiti richiesti dalla FISU

per l'impianto Scandone. Le linee guida della progettazione ai diversi livelli definitivo-esecutivo, sono state sviluppate seguendo tutti gli indicatori già collaudati in base alla nota esperienza pluriennale professionale del team, perseguendo il raggiungimento del migliore servizio globale con completa condivisione delle prescrizioni contenute nel documento preliminare alla progettazione in oggetto redatto dai tecnici dell'ARU. In particolare si evidenzia l’ottimizzazione delle criticità e degli aspetti progettuali oggetto degli interventi in programma relativi all'impianto e all'armatura complessiva del sito preesistente, valutando preliminarmente in fase progettuale quello che sarà il piano di cantierizzazione funzionale e di sicurezza con coordinamento delle diverse fasi operative di lavoro compatibili con le esigenze e le tempistiche, oltre alle verifiche che di competenza per una valutazione globale della matrice costi-benefici. Obiettivo del progetto è stata la riduzione dei costi, in una logica di massima cooperazione e coordinamento globale di tutte le fasi di ingegnerizzazione e di organizzazione successiva cantieristica, per garantire le condizioni di affidabilità in termini prestazionali di sicurezza per utenti e operatori, con l’applicazione già in fase di progettazione delle linee guida del “risk assessment” per impianti natatori.

(temperature dell'acqua, profondità con 8 corsie di metri 2,50 e corsia frangi-onda di 0,50) in considerazione delle effettive dimensioni della vasca esistente e della distanza delle testate dai blocchi di partenza. Al fine di garantire le condizioni di omologazione alle norme internazionali, si propone in progetto un intervento non invasivo sulle testate interne ambito vasca, al piano della quota spiaggia (per ottenere gli standard dimensionali - 6 metri dalla testata vasca - e ottimizzare per le gare i collegamenti call room e athletes's lounge) con effetto antintrospezione ingresso atleti e per la zona podio per le premiazioni. Il rifacimento completo della spiaggia è previsto materiale ceramico antiscivolo certificato, comprensivo dei raccordi e pezzi speciali anche con materiali in klinker ceramico non convenzionali con effetto travertino similare alle gradonate (si evidenzia che la spiaggia durante le Universiadi sarà ricoperta da una moquette blue convenzionale FINA). L'intervento sulla spiaggia comprende, inoltre, la posa di tutti i tirafondi e pozzetti per gli attrezzi gara e le dorsali per i cablaggi 12v con attacchi telescopici, il rifacimento completo dei bordi perimetrali (attualmente sbeccati) che risultano pericolosi, le canalette di tracimazione e di lavaggio con lama in acciaio inox AISI 316 della vasca preesistente che in fase progettuale verranno valutate e proposte con tipologie che prevedono l'impiego di componenti di "prefabbricazione leggera" ad alta garanzia (tipo canaletta in acciaio inox AISI 316 laminata in PVC con bordo ceramico integrato e parete inclinata antirumore per il riverbero, con verifica degli scarichi e della sezione idraulica di tracimazione con massima efficienza dello sfioro millimetrico), i pozzetti in prossimità delle testate per

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Integrazione con le preesistenze Si è voluto evidenziare nel progetto tutto l'impegno e la passione necessaria per raggiungere con un lavoro di squadra e con la dovuta sensibilità professionale, l'obiettivo per la riqualificazione globale dell'impianto natatorio, considerato di assoluta eccellenza e di valenza architettonica-sportiva di livello nazionale. Gli interventi dovranno risultare oltre che non invasivi, concretamente realizzabili e con tempistiche certe, finalizzati principalmente ad attualizzare e normalizzare il livello tecnologico e prestazionale, conseguente a garantire condizioni di sicurezza agli atleti e al pubblico, nelle condizioni conseguenti alla nuova armatura funzionale richiesta per le manifestazioni sportive in particolare, con tutte le integrazione funzionali e tecnologiche, nel rispetto equilibrato "dell’architettura dell’acqua originaria".

Normalizzazione prestazionale La tipologia degli interventi sull'architettura preesistente viene proposta "con soluzioni leggere" a basso impatto, di cosiddetta normalizzazione prestazionale, sia della vasca che per l'impiantistica indotta con condizioni di benessere nel rispetto della sicurezza. La programmazione degli interventi previsti nel rispetto dei vincoli strutturali e dell'armatura funzionale dell'edificio preesistente, viene proposta procedendo con una metodologia progettuale a step, che prevede preliminarmente tutti i rilievi necessari con le successive verifiche analitiche e tecniche, sullo stato di effettiva efficienza di tutti i subsi-

stemi architettonici, strutturali ed impiantistici. L'azione progettuale sarà strategica per le successive fasi progettuali-esecutive e sarà determinata dalla verifica dei dimensionamenti in conformità con i parametri normativi nazionali ed internazionali: in particolare per la capienza dell'impianto e la sicurezza degli spettatori.

In conclusione In definitiva, massima attenzione è stata prestata alla peculiarità tecnologica, in particolare alla scelta costruttiva con comparazioni e controllo delle stime economiche, attraverso la definizione di una matrice delle diverse soluzioni, con quantificazione preventiva dei costi-benefici dei vari sub-sistemi costruttivi a seguito dell'impiego di tipologie miste-prefabbricate e con l'individuazione dei componenti impiantistici da normalizzare e da efficientare in modo globale. In conclusione la soluzione progettuale proposta e validata con le approvazioni di rito è finalizzata a valorizzare e confermare la configurazione preesistente dell'impianto, destinato all'attività agonistica del nuoto a tutti i livelli, mantenendo il complesso nei canoni architettonici originari di architettura monumentale dello sport, con un'azione progettuale integrata di modernizzazione e restyling, con interventi "leggeri" sia interni che esterni, attraverso soluzioni prestazionali di eccellenza architettonica, ingegneristica ed impiantistica che sono ormai tipicizzate nelle azioni di restauro di manufatti sportivi di riconosciuta valenza architettonica monumentale.

le alimentazioni in bassa tensione dei dispositivi gara cronometristi. Le 4 pareti perimetrali verticali e del fondo vasca, saranno soggette al trattamento di impermeabilizzazione delle fughe, con prodotti bicomponenti a base osmotica-gommosa ad alta efficienza di tenuta, con verifica degli immissori-scarichi di fondo e sostituzione scalette e nuove targhette di profondità e tirafondi accessori gara comprese le tracciature del campo di pallanuoto con attacco-palla fondo vasca campo pallanuoto e per corsie gara omologate. Prima del riempimento della vasca verranno effettuate la prova di tenuta e la prova colore Norme UNI 10637. Le testate attualmente assenti sulla vasca (esistono solo paretine di virata) sono proposte con pontone amovibile sospeso su gambettte con struttura in acciaio inox AISI 316 integrato ai blocchi partenza di nuova generazione track start con le corsie frangi-onda galleggianti, conformi alle norme FINA con attacco di sicurezza integrato al pontone e predisposizioni per il pannello convenzionale cronometristi.

L’impiantistica Per i sistemi di trattamento e distribuzione dell’aria nell'ambiente vasca vengono proposti sistemi non invasivi con l’architettura (a seguito delle verifiche dell'efficienza delle attuali UTA in alternativa prevedendo la sostituzione con nuove UTA), soluzioni integrate con sistemi incorporati di autodeumificazione (intervento che non dovrà incidere sull'impatto architettonico interno ed esterno evitando nuove interferenze di canalizzazioni. Si prevede il riutilizzo - previa sanificazione e sostituzione di tutte le bocchette di Nello schizzo, gli elementi progettuali in una sezione trasversale. Nelle foto, l’ambiente interno allo stato attuale; qui sopra a destra, il locale tecnico con gli impianti di trattamento.

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In the sketch, the design elements in a cross section. In the photos, the indoor space as it is; above on the right, the technical room with the treatment plants.

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ventilazione con immissione e ripresa - delle preesistenti dorsali orizzontali e verticali attualmente integrate alle pilastrature del sistema strutturale verticale dell'impianto termoventilante, che dovrà risultare conforme alle Norme CONI e Norme UNI 10339). Nel rispetto della morfologia microambientale delle strutture, non sono previste controsoffittature (anche per la totale sicurezza degli ambienti e della normativa dei carichi sospesi) nell'ambiente vasca, senza alterare l'aspetto ambientale originario. Tutta la nuova impiantistica negli ambiti servizi-spogliatoi sarà realizzata "a vista" - con soffitti mitigati in colorazioni scure - con vantaggi di ispezionabilità e di manutenzione oltre che per la rapidità realizzativa e con sistema "pulito". Per gli interventi di rifunzionalizzazione totale degli ambiti spogliatoi-servizi, l'intervento progettuale proposto prevede il rifacimento completo; particolare attenzione sarà dedicata al risultato finale dell'intervento sulla morfologia dell'architettura esterna, con inserimento di accorgimenti e dispositivi di finitura anche con quinte provvisorie di "support grafico" agli ingressi ed ai percorsi.

Illuminazione e acustica Per l'illuminazione sportiva prestazionale indoor e di sicurezza, sono previste nuove dorsali di distribuzione a vista raccordate alla struttura, con sostituzione di tutti i corpi illuminanti preesistenti (attualmente fari agli joduri metallici di vecchia generazione), con nuovi fari di illuminazione sportiva con lampade a Led a basso consumo (da posizionare longitudinalmente alla vasca sulla stessa doppia direttrice con puntamenti e numero a seguito dello studio illuminotecnico definitivo con verifica valori illuminamento macroambientale e prestazionale nel rispetto delle Norme CONI con sezionamento livelli di accensioni n.3 e per le riprese televisive con valore richiesto anche dalla FISU di oltre 1500 lux di illuminamento medio e antiabbagliamento). Per la messa in sicurezza e per migliorare l'effetto vetrate perimetrali preesistenti all'impianto è stato proposto di inserire "porzioni di specchiature leggere in policarbonato alveolare colorato" ad integrazione dei serramenti esistenti e sulla baraccatura di testata oltre che sul lucernario centrale (che collega le due solette in struttura mista inclinate di copertura), che potranno concorrere con le pellicole dei serramenti a garantire un elevato standard di sicurezza e miglioramento della sostenibilità energetica passiva oltre che della luminosità cromatica dell'ambiente natatorio (correttivi microambientali graditi agli atleti). Per contenere il riverbero nei limiti di norma sono proposti sistemi integrati tipo Baffles o Prismi progettati con elementi leggeri sospesi per abbattere il riverbero all'intradosso del grande lucernario della vasca e potranno costituire con l’inserimento di pellicole o tessuti per l’architettura, un motivo estetico ambientale colorato con led per rendere l'effetto cielo azzurro originario dell'impianto.

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In questa pagina, due sezioni mediane dell’edificio rivolte in direzioni opposte: se ne individua la traccia nella pianta. A destra, pianta del livello terra: 1 spogliatoio maschile; 2 spogliatoio femminile; 6 sala stampa; 7 zona mista; 8 postazioni stampa e media;

9 sala medica; 13 lounge atleti; 19 generatore alimentazione temporanea. On this page, two middle sections of the building point in opposite directions: the trace is identified in the plan. Right, ground floor plan: 1 male dressing room; 2 female dressing room: 6 press

conference room; 7 mixed zone; 8 media/press/tv seats; 9 medical room; 13 athletes's lounge; 19 generator temporary power.

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Altri interventi Sono proposti altri interventi di rivestimento orizzontale dei percorsi dell'anello al terzo livello corridoi delle gradonate (attualmente in gres comune ammalorato) con superfici in gomma sintetica con colorazioni e pittogrammi orizzontali, coordinando l'intervento di protezione delle gradonate con rispettivi loghi e numerazione grafica per la logistica in sicurezza e per la distribuzione percorsi pubblico. Tutti gli interventi di rifacimento spogliatoi servizi e per il pubblico-infermeria e logistica ecc. sono proposti con modalità esecutive "tipo a secco", demolizioni e rimozioni totali con rifacimento integrale dell'organizzazione funzionale dei percorsi e dei settori, progettando prevalentemente con la componentistica tecnologica, mutuata anche da altri settori delle costruzioni promuovendo in particolare la qualità del Made in Italy Sportivo. Altro obiettivo progettuale, è costituito dalla forte integrazione del complesso natatorio preesistente con la nuova vasca olimpica da realizzare in adiacenza destinata al "warm up" e successivamente per gli allenamenti scuola nuoto (che dovrà risultare funzionalmente collegata con soluzione - in elementi prefabbricati - "temporanea leggera" in continuità al fabbricato principale, senza interferenze e barriere, garantendo la percorribilità con i mezzi di servizio all'area di

pertinenza, sul modello già sperimentato in altre manifestazioni per il riscaldamento atleti nuotatori).

Swimming centres

Redevelopment of the swimming pool Scandone in Naples The Regional Agency Universiadi (ARU) has entrusted through public procedures the task for the final design of the redevelopment of the swimming pool Scandone in the city of Naples. The work is part of the wider program of redevelopment of the entire complex aimed at swimming and water polo competitions that will take place in the venue for the competitions of the 2019 Universiade, a complex that will have to be redeveloped, with a new organizational functional and performance framework regulated by the provisions of FISU. The interventions in the project, identified in the technical-economic feasibility study prepared by UOA ("Organization of national and international events and sports event Universiadi Napoli 2019") as the

subject of the invitation to tender, consist in the upgrading and implementation of existing structures and facilities, as well as the adaptation of premises identified as areas to be allocated to FISU, technical delegates and the media. The utmost attention has been paid to the technological peculiarity, in particular to the construction choice with comparisons and control of the economic estimates, through the definition of a matrix of the different solutions, with prior quantification of the costs-benefits of the various construction sub-systems following the use of mixed-prefabricated typologies and with the identification of the plant components to be normalized and to be efficient in a global way. In conclusion, the design solution proposed and validated with the usual approvals is aimed at enhancing and confirming the pre-existing configuration of the facility, intended for competitive swimming at all levels, maintaining the complex in the original architectural canons of monumental sports architecture, with an integrated design action of modernization and restyling, with "light" interventions both inside and outside, through performance solutions of architectural excellence, engineering and plant engineering that are now typical in the restoration of sports artifacts of recognized architectural and monumental value.

Interventi di Riqualificazione della Piscina Scandone, Napoli Committente: Città di Napoli Stazione appaltante: ARU Azienda Regionale Universiadi RUP: arch. Genoveffa Acampora Progetto: SdiA Studio di Architettura Paolo Pettene Responsabili prestazioni specialistiche Team di progetto: Architettura, efficienza organizzativafunzionale e prestazionale sportiva FIN-FINA: archh. Paolo Pettene, Giancarlo Fischetti, Manuela Castagno Impianti speciali e reti tecnologiche "eventi sportivi natatori": arch. Nicolò Calabrese Interior designer arredi - allestimenti speciali – attrezzature - renderizzazioni ambientali: archh. Daniela Demarchi, Manuela Castagno, Giulia Donadi Impiantistica ed efficientamento energetico: ingg. Gian Paolo Bottan, Valter Rapizzi, Ivan Castagno Verifiche efficienza strutturale: ing. Luca Giacosa, ing. junior Dario Calzolari Sistema infrastrutturale - del verde - arredo urbano: arch. Massimiliano Fogliato

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Speciale… quidditch! IL QUIDDITCH BABBANO TRA STORIA E MAGIA: REGOLE, CAMPIONATI ED EVENTI

a cura di Bruno Grillini

Quando, nel 1997, la scrittrice inglese J.K.Rowling pubblicava “Harry Potter and the Philosopher's Stone” , il primo romanzo della saga di Harry Potter, non avrebbe forse immaginato che in futuro il Quidditch, gioco magico che si disputa a cavallo di manici di scope volanti, lì descritto per la prima volta, sarebbe diventato una vera disciplina sportiva. E oggi, a ventun anni dal libro e a diciassette dal film in cui abbiamo visto per la prima volta gli studenti di Hogwarts cimentarsi nel Quidditch di fantasia, l’Italia ospita addirittura la quarta Coppa del mondo di quidditch: a Firenze, dal 27 giugno al 2 luglio.

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SPECIAL QUIDDITCH

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Quidditch babbano: la storia Inventato nel 2005 con un campionato intra moenia al Middlebury College nel Vermont, il quidditch è uno sport in cui due squadre di sette giocatori si affrontano su un campo con superficie in erba. Il gioco è ovviamente ispirato al Quidditch di fantasia della saga di Harry Potter, e per questo viene definito quiddich babbano (giocato, cioè, da chi non ha poteri magici: i comuni mortali). Le regole sono state scritte da Alexander Manshel, primo Commissario di quidditch, utilizzando elementi del rugby, del dodgeball, del calcio e di giochi infantili di strada come il rimpiattino. Sin dal 2017 si sono svolti tornei internazionali, con diverse definizioni, ultimi dei quali nel luglio 2016 la IQA Quidditch World Cup a Francoforte, Germania, con 23 nazionali di tutti i continenti, e nel marzo 2017 la quinta edizione dell'European Quidditch Cup a Machelen, nella provincia di Antwerp, Belgio, con la partecipazione di 32 squadre provenienti da 15 diversi stati europei. Il quidditch in Italia nasce nel dicembre 2011 quando Michele Cabassi traduce il regolamento allora vigente e ne dà visibilità attraverso una pagina facebook. Le prime squadre italiane nascono e cominciano a partecipare a tornei locali nel 2012.

Le regole Le regole dello sport sono state codificate dalla International Quidditch Association (IQA). Il campo di gioco ha una dimensione di 55 x 33 metri, con le estremità a semicerchio, e con un’estensione all’intorno, riservata ai giocatori e priva di ostacoli, pari a 77 x 44 metri: i limiti del campo, se si gioca su terreni destinati ad altri sport (calcio, rugby) possono essere delimitati da coni o birilli. Lungo una “goal line” disegnata nelle due opposte metà campo sono collocati, su aste di diversa altezza, tre cerchi di uguale dimensione. I giocatori sono sette per squadra: tre "cacciatori", due "battitori", un "portiere" ed un "cercatore". Diversi sono dunque i ruoli e anche gli aspetti del gioco che interagiscono fra loro. Innanzitutto, il boccino (snitch) è una preda che, una volta catturata, determina la fine del gioco. Si tratta di una palla da tennis, inserita in un calzino (sock) che a sua volta viene appeso al calzoncino del boccinatore: costui è un personaggio indipendente dalle squadre, vestito di oro o di giallo, che entra in campo 17 minuti dopo l’inizio della partita e deve muoversi sul terreno di gioco cercando di evitare che il boccino venga catturato: a questo scopo può interagire fisicamente con tutti i giocatori per impedire loro di toccare il boccino. La sua cattura

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Nella pagina precedente, ripresa dalla Rete, un’azione di gioco tra le squadre universitarie del Texas Quidditch e dello Stanford Quidditch (foto di Samantha Medney). In questa pagina, un’infografica che riassume le regole del quidditch, realizzata da Claudia Simoncelli per il team irlan-

vale 30 punti e determina la fine della partita. Nel frattempo, i cacciatori ed il portiere si passano la pluffa (quaffle), una palla da pallavolo leggermente sgonfia per poter essere afferrata con una sola mano. Lo scopo è di segnare un goal negli anelli (hoops) della squadra avversaria: il goal può essere segnato sia lanciando che accompagnando la palla dentro l’anello, sia da un lato che dall’altro; ogni goal vale 10 punti. Un terzo aspetto del gioco è dato dai bolidi (bludger), costituiti da tre palle da dodgeball (un gioco simile alla “palla avvelenata”), a disposizione dei battitori che le adoperano per colpire i giocatori avversari. Il giocatore colpito deve abbandonare l’eventuale pluffa di cui è in possesso, portarsi in prossimità dei propri anelli e toccarne uno prima di ritornare in gioco. Va aggiunto, infine, che tutti i giocatori sono tenuti a tenere una scopa (broom) tra le gambe, come simbolico riferimento al gioco di fantasia, ma anche come handicap per obbligare a usare una sola mano per maneggiare la palla. La scopa, che può essere rappresentata anche da un semplice bastone con o senza la “coda”, ha dimensioni minime e massime determinate. La durata della partita non è predefinita, essendo determinata dalla cattura del boccino: in genere non supera i 30 minuti; la vittoria è assegnata a chi ha più punti al momento in cui viene catturato il boccino.

dese dei Dublin Draiochta Dragons. Nella pagina di fronte, in alto un’azione aggressiva del battitore che è pronto a scagliare il bolide verso un cacciatore avversario, con in mano la pluffa (foto BenHollandPhotography). Al centro, allenamento della SPQR Quidditch Roma sui prati della Caffarella:

è simulata un’azione di disturbo del boccinatore, con il boccino appeso al pantaloncino giallo; sulla destra, un battitore con gli attrezzi di allenamento: un tubo funge da scopa, una palla da dodgeball rappresenta il bolide (foto di Tomaso Grillini). In basso, uno degli anelli da imbucare con la pluffa (foto di T.G.).

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Nel 2013 nasce l'Associazione Sportiva Dilettantistica "Associazione Italiana Quidditch" (AIQ), affiliata all'IQA, che si occupa della promozione e della gestione del quidditch in Italia. L'Italia ha ospitato nel 2015 la prima edizione degli IQA European Games, a Sarteano, in provincia di Siena; nel maggio 2017 si è svolto a Brindisi il quarto torneo nazionale (ora "Coppa Italiana Quidditch"); in questo mese di maggio, a Roma, il quinto torneo nazionale (seconda "Coppa Italiana Quidditch").

La Four Maximum Gender Rule Il concetto di inclusività nel gioco del quidditch è espresso dalla regola dei 4 giocatori di uno stesso genere, dove il genere è scelto dal giocatore e può essere diverso da quello biologico. Questa la regola: A quidditch game allows each team to have a maximum of four players who identify as the same gender in active play on the field at the same time. A. Including the seeker when released, a team may not have more than four players who identify as the same gender in play. B. The gender that a player identifies with is considered to be that player’s gender. C. In the event that a team cannot field a full team as fielding a full team would cause that team to exceed the gender maximum due to injury or players receiving red cards, the team may continue to play with fewer than 6 or 7 if after the seeker floor has ended) players, with the missing player(s) not counting toward the gender maximum.

dalla documentazione rilasciata dal Paese di provenienza del giocatore e non necessariamente coincidente con il sesso biologico di nascita: in Italia, ad esempio, la rettifica anagrafica del genere è consentita dalla Legge 164/1982). Questa regola integrativa sarà testata durante la Coppa Italiana Quidditch 2018 senza l'approvazione ufficiale della International Quidditch Association, con la quale è in corso un dialogo per introdurre la suddetta regola come amendment nel Rulebook italiano per la prossima stagione sportiva.

L’Italian Quidditch Association, ha proposto di integrare la regola con la “Two/three minimum complementary rule”: lo spirito della regola è quello di non superare comunque il massimo di 4 giocatori appartenenti allo stesso genere (liberamente scelto), ma di garantire la presenza in campo di almeno 2 giocatori per ciascun genere anagrafico (deducibile

On the previous page, taken from the Web, an action of play between the university teams of Texas Quidditch and Stanford Quidditch (photo of Samantha Medney). On this page, an infographic that summarizes the rules of the quidditch, created by Claudia Simoncelli for the Irish team of Dublin Draiochta Dragons.

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On the opposite page, at the top, an aggressive action of the beater who is ready to hurl the bludger at an opponent chaser, holding the quaffle (photo BenHollandPhotography). In the middle, SPQR Quidditch Roma trained on the lawns of the Caffarella: a snitchrunner disturbance is simulated, with the snitch hanging from the yellow shorts; on the right,

a beater with the training tools: a tube acts as a broom, a dodgeball ball represents the bludger (photo by Tomaso Grillini). Below: one of the hoops to be plugged in with the quaffle (photo of T.G.).

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Il Campionato Mondiale di Quidditch Dunque gli spazi intorno all’Artemio Franchi di Firenze, dove saranno ricavati almeno cinque campi, ospiteranno la sei giorni dello sport ispirato alla saga di Harry Potter, sotto l’egida della International Quidditch Association (http://iqaquidditch.org/) ed in collaborazione con Human Company e con il Comune di Firenze. Il campionato mondiale di quidditch (IQA World Cup) è il torneo internazionale disputato dalle federazioni sportive che fanno parte dell'International Quidditch Association, la federazione internazionale cui fa capo lo sport del quidditch. A partire dall’edizione del 2012, disputatasi ad Oxford, il campionato si svolge ogni 2 anni; ad oggi detiene il titolo di campione del mondo la nazionale australiana, che ha vinto nel 2016 in Germania. A Firenze sono attesi 31 Paesi partecipanti, i cui atleti e staff saranno ospitati nel nuovo Firenze

FILMOGRAFIA & BIBLIOGRAFIA

Camping in Town; sarà il più vasto torneo nella storia di questo sport. Se le gare ufficiali si svolgeranno nell’area del Campo di Marte, la cerimonia di apertura del 27 giugno è prevista nel centro storico, insieme con una serie di eventi collaterali ispirati al mondo di Hogwarts con visite guidate a tema e cacce al tesoro. Rebecca Alley, direttore esecutivo dell’IQA, ha dichiarato che Firenze è stata scelta per la sua storia, bellezza, accessibilità e per il supporto dei partner di IQA. "Avere le cerimonie di apertura in una storica Piazza e poter far giocare i nostri atleti ai massimi livelli nel cuore di un sito di fama internazionale come Firenze, è un'opportunità incredibile sia per i nostri atleti e volontari che renderanno davvero mondiale la Coppa, sia per rendere più elevato il profilo dello sport”.

L’invenzione fantastica del Quidditch compare per la prima volta nel libro di J.K.Rowling “Harry Potter e La Pietra Filosofale” (Adriano Salani Editore, 1997), e quindi nel 2001 con l’omonima trasposizione cinematografica della Warner Bros. Il gioco è rappresentato solo nei primi sei libri della saga e nei rispettivi film (ad eccezione de L’ordine della Fenice, dove la scena è stata tagliata per motivi di timing): Harry Potter e La Camera dei Segreti (libro 1998, film 2002) Harry Potter e il Prigioniero di Azkaban (libro 1999, film 2004) Harry Potter e il Calice di Fuoco (libro 2000, film 2005) Harry Potter e l'Ordine della Fenice (libro 2003) Harry Potter e il Principe Mezzosangue (libro 2005, film 2009). La scrittrice ha inoltre “codificato” la storia del Quidditch nel libro Quidditch Through the Ages, citato per la prima volta in “Harry Potter e La Pietra Filosofale” come oggetto di fantasia, ma poi pubblicato realmente nel 2001 per beneficenza (in Italia: Il Quidditch attraverso i secoli, Adriano Salani Editore, 2002). Naturalmente qui si parla del Quidditch di fantasia, che si usa indicare con la lettera maiuscola distinguendolo dal quidditch babbano – quello reale – che si scrive in minuscolo tranne che negli acronimi.

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Qui sopra, cacciatori con le loro scope sul campo di Brindisi (Giada’s Photo). In alto, da sinistra: il logo dell’Associazione Italiana Quidditch; un “bolide” marchiato “Flame Owls” e un pantaloncino da boccinatore in vendita on line; il boccino d’oro “originale”. Sopra a destra, la locandina del primo

film della saga. Nella pagina di fronte, immagini illustrative della mostra itinerante “Harry Potter: The Exhibition”. Above, hunters with their brooms on the field of Brindisi (Giada's Photo). Above, from the left: the logo of the Italian

Quidditch Association; a bludger branded "Flame Owls" and a snitchrunner’s shorts on sale on line; the "original" golden snitch. Above right, the poster of the first film of the saga. Facing page: Illustrative images of the travelling exhibition "Harry Potter: The Exhibition".

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VIDEOGIOCHI Harry Potter e la Coppa del Mondo di Quidditch (Harry Potter: Quidditch World Cup) È un videogioco prodotto dalla Electronic Arts. Il giocatore partecipa alla Coppa Quidditch di Hogwarts (a cui sono ammesse le casate di Grifondoro, Serpeverde, Tassorosso e Corvonero). In seguito il gioco permette di accedere alla Coppa del Mondo di Quidditch (fra Stati Uniti, Inghilterra, Francia, Germania, Scandinavia, Giappone, Spagna, Australia e Bulgaria). Il gioco risulta piuttosto elementare, con regole simili a quelle del basket e in parte del baseball. In base alle recensioni, il gioco appare graficamente di buon livello, ma con il limite di essere interessante solo per i fan; infine, apprese le tattiche necessarie, risulta un gioco troppo facile.

MOSTRE

Harry Potter: The Exhibition Dal 12 maggio al 9 settembre è aperta a Milano la mostra “Harry Potter: The Exhibition”, presso la Fabbrica del Vapore.

costumi, anche con un momento interattivo, nel quale il visitatore può entrare nel campo e lanciare una pluffa.

Su 1.600 metri quadrati di esposizione sono visibili materiali ispirati ai set dei film di Harry Potter con i costumi autentici, gli oggetti di scena e le creature fantastiche dei film. Fra le ambientazioni, la sala comune e il dormitorio di Grifondoro, le aule di Pozioni ed Erbologia, la Foresta Proibita, allestite con oggetti originali. Il Quidditch è presente, oltre che con gli oggetti e i

La mostra, che ha già girato per le maggiori città del mondo, è organizzata da Warner Bros. Entertainment e, per l’Italia, in collaborazione con GES, D’Alessandro e Galli, Sold Out e Encore.

tieniti aggiornato, leggi gli approfondimenti on-line www.sporteimpianti.it/reportage/ sporteimpianti.it

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Special… quidditch! When the English writer J.K.Rowling published 'Harry Potter and the Philosopher's Stone' in 1997, the first novel of the saga of Harry Potter, would not have perhaps imagined that in the future the Quidditch, magical game that takes place on horseback of flying broom handles, described there for the first time, would become a true sports discipline.

The Muggle Quidditch: history Invented in 2005 with an intra-mural league at Middlebury College in Vermont, the quidditch is a sport in which two teams of seven players compete on a field of grass surface. The game is obviously inspired by the fantasy quidditch of the Harry Potter saga, and for this is called 'muggle quiddich' (played, that is, by those who have no magical powers: ordinary mortals). The rules were written by Alexander Manshel, quidditch's first commissioner, using elements of rugby, dodgeball, football and street children's games. In 2013 the "Associazione Italiana Quidditch" (AIQ), affiliated to IQA, was founded to promote and manage the quidditch in Italy. In 2015, Italy hosted the first edition of the IQA European Games, in Sarteano, in the province of Siena; in May 2017, the fourth national tournament (now the "Italian Quidditch Cup") was held in Brindisi; in this month of May, the fifth national tournament (second "Italian Quidditch Cup") was held in Rome.

The rules The rules of sport have been codified by the International Quidditch Association (IQA). The field of play has a size of 55 x 33 meters, with the ends in a semicircle, and with an extension around, reserved for players and free of obstacles, of 77 x 44 meters: the limits of the field, if you play on land intended for other sports (football, rugby) can be bounded by cones or pins. Along a "goal line" drawn in the two opposite half of the field, three circles of equal size are placed on rods of different heights.

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There are seven players per team: three "chasers", two "beaters", a "goalkeeper" and a "seeker". So there are different roles and also different aspects of the game that interact with each other. First, the snitch is a prey that, once captured, determines the end of the game. This is a tennis ball, inserted in a sock that is hung on the shorts of the snitchrunner: he is a character independent of the teams, dressed in gold or yellow, who enters the field 17 minutes after the start of the game and must move on the field of play trying to prevent the snitch is captured: for this purpose can physically interact with all players to prevent them from touching it. Its capture is worth 30 points and determines the end of the game. Meanwhile, the chasers and the goalkeeper pass the quaffle, a volleyball ball slightly deflated to be grabbed with one hand. The goal is to score a goal in the rings (hoops) of the opposing team: the goal can be scored both by throwing and accompanying the ball into the hoop, both on one side and on the other; each goal is worth 10 points. A third aspect of the game is the bludger, consisting of three dodgeball balls, available to beaters who use them to hit opposing players. The affected player must leave any plugs in his possession, move near his hoops and touch one of them before returning to the game. It should be added, finally, that all players are required to hold a broom between their legs, as a symbolic reference to the fantasy game, but also as a handicap to force them to use only one hand to handle the ball. The broom, which can also be represented by a simple stick with or without the "tail", has minimum and maximum dimensions determined. The duration of the game is not predefined, being determined by the capture of the snitch: usually it does not exceed 30 minutes; the victory is assigned to those who have more points at the moment in which the snitch is captured.

The Four Maximum Gender Rule The concept of inclusiveness in the

quidditch game is expressed by the rule of 4 players of the same genre, where the genre is chosen by the player and can be different from the biological one. The Italian Quidditch Association, has proposed to integrate the rule with the "Two/three minimum complementary rule": the spirit of the rule is not to exceed the maximum of 4 players belonging to the same genre (freely chosen), but to ensure the presence on the field of at least 2 players for each genre (deductible from the documentation issued by the country of origin of the player and not necessarily coinciding with the biological sex of birth: in Italy, for example, the demographic adjustment of the genre is allowed by Law 164/1982). This supplementary rule will be tested during the Italian Cup Quidditch 2018 without the official approval of the International Quidditch Association, with which a dialogue is underway to introduce this rule as an amendment to the Italian Rulebook for the next sporting season.

The World Quidditch Championship Therefore, the spaces around Artemio Franchi in Florence, where at least five fields will be created, will host the six days of the sport inspired by the Harry Potter saga, under the aegis of the International Quidditch Association (http://iqaquidditch.org/) and in collaboration with Human Company and the Municipality of Florence. The World Quidditch Championship (IQA World Cup) is the international tournament played by the sports federations that are members of the International Quidditch Association, the international federation that heads the sport of quidditch. The championship has been held every two years since the Oxford 2012 edition, and today holds the title of world champion for the Australian national team, which won in Germany in 2016. In Florence 31 participating countries are expected, whose athletes and staff will be hosted in the new Firenze Camping in Town; it will be the largest tournament in the history of this sport. If the official competitions take place in

the Campo di Marte area, the opening ceremony on 27 June is scheduled in the historic centre, along with a series of side events inspired by the world of Hogwarts with themed guided tours and treasure hunts.

Filmography and Bibliography Quidditch's fantastic invention appears for the first time in J.K.Rowling's book "Harry Potter and The Philosopher's Stone"(1997), and then in 2001 with the homonymous film transposition of Warner Bros. Quidditch appears in five of the eight Harry Potter films. Some Quidditch subplots, such as Ron's Keeper storyline in Order of the Phoenix, were cut to save time in the films. The writer has also "codified" the history of Quidditch in the book “Quidditch Through the Ages”, first mentioned in "Harry Potter and The Philosopher's Stone" as a fantasy object, but then actually published in 2001 for charity.

Harry Potter: The Exhibition From 12 May to 9 September "Harry Potter: The Exhibition" will be open in Milan, at the Fabbrica del Vapore. On 1,600 square metres of exhibition you can see materials inspired by Harry Potter movie sets with authentic costumes, props and fantastic creatures from the films. Among the settings, the common room and the dormitory of Gryffindor, the Potions and Herbology classrooms, the Forbidden Forest, set up with original objects. The Quidditch is present not only with objects and costumes, but also with an interactive moment, in which the visitor can enter the field and launch a quaffle. The exhibition, which has already toured the major cities of the world, is organized by Warner Bros. Entertainment and, for Italy, in collaboration with GES, D'Alessandro and Galli, Sold Out and Encore.

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TSCAPE

Milano

Dodici volti dello sport sui muri dell’Ortica testo e foto di Bruno Grillini

Il 2 giugno è stata inaugurata una lunga opera di street art alla periferia di Milano, realizzazione del collettivo di artisti Orticanoodles, dedicata al mondo dello sport.

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L’opera Il murale, lungo 90 metri, è dipinto sulla recinzione esterna dello storico Centro Sportivo Scarioni, in un’area marginale del quartiere dell’Ortica, interessata da altri impianti sportivi. Nell’opera sono rappresentate le icone di dodici grandi dello sport del ventesimo secolo: Gianni Rivera, Sandro Mazzola, Pietro Mennea, Gino Batali, Fausto Coppi, Deborah Compagnoni, Sara Simeoni, Nadia Comaneci, Novella Calligaris, Martina Navratilova, Wilma Rudolph, Muhammad Ali. Il murale, pur nell’ottica di un principio partecipativo, è stato realizzato in accodo con il Centro Sportivo stesso e con il Municipio di zona, nel quadro di un più esteso progetto di rigenerazione urbana: il progetto ORME Ortica Memoria, inteso a dare vita alle pareti cieche degli edifici di una periferia storica e ancora vitale nella sua anima. Il quartiere sta così diventando “un museo a cielo aperto dove la storia del secolo scorso è dipinta sui muri: dalla cooperazione alla cultura, dall’arte all’industria, dal lavoro alla Resistenza, dal femminismo allo sport”.

sports facilities are located. The work shows the icons of twelve great sportsmen of the twentieth century: Gianni Rivera, Sandro Mazzola, Pietro Mennea, Gino Batali, Fausto Coppi, Deborah Compagnoni, Sara Simeoni, Nadia Comaneci, Novella Calligaris, Martina Navratilova, Wilma Rudolph, Muhammad Ali. The mural, even in the spirit of a participatory principle, was built in agreement with the Sports Centre itself and with the local town hall, as part of a wider urban regeneration project: the project ORME Ortica Memoria, intended to give life to the blind walls of buildings on a historic suburb and still vital in its soul. The neighborhood is thus becoming "an open-air museum where the history of the last century is painted on the walls: from cooperation to culture, from art to industry, from work to resistance, from feminism to sport”.

The collective Orticanoodles was born as a pseudonym of a couple of street artists, Wally and Alita, who met during the IED in Milan. They initially dedicated themselves to the stencil technique, together with the creation of posters and stickers that began to appear on the walls of Milan; starting in 2004, they began a more organized creative phase that also led them to important recognitions outside, such as their participation in the Cans Festival organized by Banksy in 2008 in London, where they created Freedom, a 4 x 3 m stencil painted on the walls of the Waterloo tunnel station. More recently, they have produced works of great impact for the city of Milan, but also commissioned by private companies, such as Eni and Ikea. Today, in the laboratory in Ortica, the collective Orticanoodles counts more than twenty people.

Il collettivo Orticanoodles nasce come pseudonimo di una coppia di artisti di strada, Wally e Alita, che si incontrano durante la frequentazione dello IED milanese. Si dedicano inizialmente alla tecnica dello stencil, insieme con la creazione di poster e sticker che cominciano ad apparire sui muri di Milano; a partire dal 2004, inizia una fase creativa più organizzata che li porta anche a importanti riconoscimenti all’esterno, come la partecipazione al Cans Festival organizzato da Banksy nel 2008 a Londra, dove hanno realizzato Freedom, uno stencil di 4 x 3 m dipinto sulle pareti del tunnel della stazione di Waterloo. In tempi più recenti, realizzano opere di grande impatto per la città di Milano, ma anche su commissione di aziende private, come L’Eni e l’Ikea. Oggi, nel laboratorio all’Ortica, il collettivo Orticanoodles conta più di venti persone.

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Milan - Twelve faces of sport on the walls of the Ortica district On June 2 a long street art work was inaugurated on the outskirts of Milan, created by the Orticanoodles collective of artists, dedicated to the world of sport. The mural, 90 metres long, is painted on the external fence of the historic Scarioni Sports Centre, in a marginal area of the Ortica district, where other

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In alto, con una linea gialla sull’ortofoto è indicato il muro di cinta del campo sportivo su cui è stato realizzato l’intervento artistico, lungo la via Tucidide. Nelle altre immagini delle due pagine, i singoli tratti del muro con i volti degli atleti, ben identificabili con i rispettivi nomi. Nella pagina precedente, in grande un’in-

quadratura dal giardinetto antistante il campo sportivo; nella foto piccola, l’infilata del muro nella sua lunghezza. Above, a yellow line on the orthophoto indicates the boundary wall of the sports ground on which the artistic intervention was carried out, along Via Tucidide.

In the other images of the two pages, the individual sections of the wall with the faces of the athletes, clearly identifiable with their names. On the previous page, a shot from the small garden in front of the sports ground; in the smallest photo, the thread of the wall in its length.

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IMPIANTI ETICI IMPIANTI SOSTENIBILI a cura di Stefano Longhi

Architetture ecocompatibili

Gentili lettori, anche in questo numero desidero evidenziare alcuni brillanti esempi di architettura internazionale, in particolare soffermandomi sulla tecnologia e sul loro aspetto ecocompatibile illustrando tre progetti degni di nota. Il primo intervento è lo Sportcampus Zuiderpark progettato da FaulknerBrowns Architects a The Hague, The Netherlands nel 2017. Questa architettura è situata nel polmone verde della città di L’Aia, lo Zuiderpark, dove si fondano e collaborano istruzione, scienza e sport. Lo Sportcampus Zuiderpark è senza dubbio un centro di eccellenza che si pone l’obiettivo di creare un forte punto di aggregazione per atleti professionisti e non solo. La struttura davvero imponente del campus comprende una palestra, un palazzetto dello sport, un’arena per gli spettatori, oltre a vari

spazi polivalenti. In particolare, il cortile di ingresso viene inteso come estensione del parco circostante creando, in questo modo, un collegamento tra il costruito e la natura. Il palazzetto dello sport, inserito in modo centrale nel complesso, ospita varie discipline sportive quali ad esempio la pallavolo ed il basket; lo spazio all’interno è molto ampio, caratterizzato soprattutto dalla presenza di numerosi posti a sedere e tribune e dall’utilizzo di rivestimenti in legno sia per la copertura sia per le pareti creando un’atmosfera calda ed accogliente. In adiacenza a questa struttura troviamo poi uno spazio dedicato alla pratica del beach volley. Anche in questo caso le pareti hanno una finitura in legno chiaro, quasi ad uniformarsi con il colore tipico della sabbia, ed accolgono grandi vetrate grazie alle quali gli spettatori possono godere della vista delle partite. I l

Qui sopra, lo Sportcampus Zuiderpark a The Hague, The Netherlands. Nella pagina a lato, il Gymnastic Training Center a Guimaraes, Portugal e il Kauffman Center for the Performing Arts in Kansas.

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concept del movimento viene ripreso esternamente utilizzando la linea curva e realizzando forme sinuose, conformandosi in modo perfetto con il contesto. La parte superiore della struttura, sopraelevata, viene intesa come un “nastro” costituito da vetro e acciaio inossidabile. Le caratteristiche di questo materiale creano un effetto cangiante di tonalità di colore in base alle differenti condizioni di illuminazione durante il corso della giornata, oltre che riflettere l’ambiente naturale limitrofo. Lo Sportcampus Zuiderpark è riconosciuto come edificio di importanza nazionale grazie alle sue caratteristiche architettoniche. La seconda architettura è il Gymnastic Training Center ideato da Pitagoras Group a Guimaraes, Portugal nel 2017. Questa struttura nasce per accogliere la pratica della ginnastica ad alti livelli. Ad est del parco citta-


LINK www.archdaily.com/891470/sportcampus-zuiderpark-faulknerbrowns-architects faulknerbrowns.co.uk www.archdaily.com/882220/gymnastic-training-center-of-guimaraes-pitagoras-group www.pitagorasgroup.com www.archdaily.com/catalog/us/products/11407/sail-shades-automated-and-fixed-positionhunter-douglas-architectural

to,

dino, il Gymnastic Training Center è situato tra due strade che portano a due ingressi a differenti quote altimetriche. Esso è composto da un padiglione principale, una palestra, alcuni spogliatoi, vari uffici amministrativi e spazi pubblici. Il volume e le linee compositive, semplici e razionali, seguono la conformazione collinare del parco e viene evidenziata la volontà di realizzare un edificio completamente integrato nel paesaggio locale. Anche all’interno gli spazi si caratterizzano per la loro essenzialità sia architettonica sia per l’uso di colori neutri, quali il bianco ed il nero. Le uniche note di colore sono date dalle attrezzature utilizzate per la ginnastica all’interno della palestra. La sfida progettuale consisteva nel creare una struttura passiva, con consumi energetici pari a zero. Questo obiettivo è stato raggiunto e supera-

ottenendo la rara certificazione A++ e diventando un simbolo di sostenibilità, innovazione ed efficienza energetica non solo in Portogallo ma in tutto lo scenario internazionale. L’installazione di pannelli fotovoltaici sulla copertura e la scelta dei materiali ovviamente risulta decisiva per ottenere questi importanti risultati, mostrando un forte interesse per l’ambiente naturale. In particolare, le facciate del Gymnastic Training Center di Guimaraes, in equilibrio tra architettura e tecnologia, sono costituite da sughero scuro agglomerato evidenziando, ancora una volta, il suo carattere ecocompatibile. A questo proposito vorrei esprimere una personale perplessità in merito alla natura stessa del sughero che può subire nel corso del tempo una degradazione materica e cromatica. Il terzo intervento, adottato in molti edifici quali il

Kauffman Center for the Performing Arts in Kansas e il Peabody Essex Maritime Museum a Salem, è il sistema Sail-shade di Hunter Douglas Architectural, efficace per la modulazione e la schermatura della luce solare. Sono tende, “nuvole” sospese, fisse o mobili, ideate per filtrare l’irraggiamento solare e per garantire l’esaltazione architettonica. Hunter Douglas, con esperienza decennale, progetta sistemi di controllo solare ad integrazione delle architetture ottenendo una protezione dalle radiazioni del sole davvero efficace. Si crea una simbiosi tra esigenza ed ambiente e, grazie alla tecnologia strutturale, il sistema Sailshade diviene un elemento di eccellenza architettonica in grado di costituire una caratterizzazione originale dell’edificio.

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NOTIZIE NEWS

Mini hockey: a Genova, un campo in erba sintetica blu

È stata completata nello scorso febbraio la trasformazione di un campo da calcetto in campo da mini-hockey realizzato con un manto sintetico top di gamma di colore blu prodotto da Limonta Sport. Daniele Franza, presidente del Genova Hockey 1980, ha dichiarato: “Se l’under 12, cioè l’hockey a 5, è considerato a livello nazionale come volano per lo sviluppo, è nei campetti a cinque che questo sviluppo deve proliferare. Dobbiamo superare la pigrizia mentale che vuole l’hockey confinato nei soli campi da hockey!” “La nuova politica federale italiana – dice il Presidente della Federazione Italiana Hockey, Sergio Mignardi - ha fatto dell’hockey a 5 il centro della crescita e dello sviluppo: il campionato nazionale Under 12 esiste dal 2013/14; dal 2016/17 sono presenti anche contributi federali per incentivare e premiare; dal 2017/18 è addirittura obbligatorio. È indispensabile un campo con manto in erba sintetica”. “Diversi i campi da calcetto in erba artificiale sparsi in tutta Italia su cui si può praticare l'hockey promozionale – afferma Francesco Lavorato, direttore commerciale Italia di Limonta Sport –. Se poi, come ha fatto il Genova Hockey 1980, questi campi da calcetto vengono trasformati in campi da hockey, i benefici tecnici sono enormi”.

Genova, il campo da calcetto trasformato in mini hockey.

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Londra, 1,1 miliardi di sterline per l’East Bank

Il progetto dell’East Bank al Queen Elizabeth Olympic Park. ©Queen Elizabeth Olympic Park

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È stato rivelato il progetto dell’East Bank al Queen Elizabeth Olympic Park, che prevede nuove location dedicate alla cultura, all’educazione, all’innovazione e alla crescita, risorte come una fenice dai luoghi dei Giochi Olimpici 2012 di Londra. Nei rendering rilasciati da LLDC (London Legacy Development Corporation) vengono mostrati il waterfront di Stratford, spazi per il Victoria and Albert Museum, Sadler’s Wells e un campus per il London College of Fashion; un secondo campus accoglierà 3 mila studenti dell’University College di Londra, la più grande espansione dell’università dalla sua fondazione nel 1826. Tre saranno i luoghi previsti, nel dettaglio: il campus, lo Stratford Waterfront (con BBC, Smithsonian Institution, London College of Fashion) e Here East (V&A’s Research centre). Con questo progetto si punta ad attrarre oltre 10 mila studenti e migliaia di visitatori da Londra e dintorni, cementando così la reputazione della capitale come leader in cultura, educazione e innovazione. In pochi anni ci sarà non solo un distretto culturale ed educativo a Est-Londra, ma anche un distretto finanziario e una sede per strutture sportive. The Smithsonian, il più grande museo del mondo e centro di ricerca, collaborerà con V&A per realizzare un museo per l’era digitale; Salder’s Well sta pianificando un auditorium da 550 posti a sedere, per eventi relativi alla danza contemporanea. Nel 2014 il governo si è impegnato con un contributo di 151 milioni di sterline in quello che il precedente sindaco Boris Johnson aveva chiamato Olympicopolis; 180 milioni saranno recuperati da risorse private. Il costo totale sarà circa di 850 milioni, con altri introiti da parte della Greater London Authority e dalla vendita residenziale. Sono attesi 3 mila posti di lavoro, 1,5 milioni di visitatori all’anno e 2,5 miliardi per l’economia di Stratford e delle aree circostanti. Il progetto per lo Stratford Waterfront è degli architetti Allies and Morrison, O’Donnell+Tuomey, Camps Felip Arquitecturia.

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A Loiano, in provincia di Bologna, è nata la scuola nel verde

La scuola NZEB di Loiano. ©ContiniArchitettura

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Firmata dallo studio Contini Architettura, la nuova scuola primaria di Loiano, in provincia di Bologna, è stata realizzata in dodici mesi: il progetto è stato caratterizzato dalla volontà di inserire la struttura in un rapporto armonico con il contesto geografico e nell’interesse del benessere dei suoi utenti. I volumi della scuola sono stati così in parte interrati, per limitare al massimo l’impatto visivo; si sono ottenuti due piani distinti per le classi e i laboratori con sbocco sulle ampie aree verdi che circondano la scuola. Il progetto ha seguito le indicazioni del MIUR nella disposizione degli spazi didattici e dopo l’aggiudicazione è stato avviato un processo che ha coinvolto i docenti e il personale scolastico per raccogliere idee e perplessità riferite al progetto stesso. La scuola comprende 10 aule, una biblioteca, una palestra, laboratori. Gli interni si caratterizzano per il legno a vista nei solai, nelle scale, nei serramenti e negli arredi: questa scelta, unitamente ai colori e alla grande luminosità dà origine ad ambienti confortevoli e accoglienti, per niente freddi e impersonali. L’edificio è stato costruito secondo i concetti dell’edilizia NZEB (Zero Emission Energy Building), con classificazione energetica A4. La scuola è in affidamento al comune di Loiano che per 30 anni corrisponderà all’impresa esecutrice un canone, per un totale di circa 6 milioni di euro, mentre sarà l’impresa stessa a garantire la manutenzione dell’immobile.

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EURO 2024 Gli stadi di Germania e Turchia

stica migliorata e un’ospitalità di prima classe. Questo progetto di rinnovamento e adattamento dell’esistente Olympic Stadium fa parte dell’offerta complessiva presentata dalla Turchia nell’aprile 2018: in collaborazione con TFF (Turkish Football Federation), AFL

ha esaminato lo stato di 7 stadi e il rinnovamento di 3. Il progetto dell’Olympic Stadium vedrà l’integrazione della moderna tecnologia nella struttura esistente: lo stadio verrà inglobato in un esoscheletro bianco GRC con una tecnologia integrata che

genererà energia dal vento; il design della struttura prende ispirazione dall’arte turca e dalle sue tradizioni, riflettendo la storia della regione e un legame con il fondatore della repubblica della Turchia. Lo stadio utilizzerà 360 teli video intorno allo stadio che proiet-

Ai prossimi Euro 2024 sono state soltanto due le Nazioni candidate: Germania e Turchia. La decisione finale sulla Nazione ospitante sarà presa dalla Commissione Esecutiva UEFA nel settembre 2018. Entrambe le Nazioni candidate hanno annunciato quali saranno gli stadi che ospiteranno le competizioni in caso di vittoria sulla Nazione concorrente. Germania: dei 10 stadi, solo 3 saranno “quasi nuovi” Per ospitare la competizione europea del 2024 la Germania ha proposto 10 stadi, tutti già esistenti: soltanto tre di essi vedranno tuttavia cambiare sostanzialmente la loro forma entro il 2024. Si tratta del Rheinergie Stadium a Colonia, che sarà ampliato o rifatto, dell’Olympia Stadium di Berlino che sarà convertito in uno stadio per il solo football da 50 mila posti e la Red Bull Arena di Lipsia, che sarà ampliata. Gli altri stadi – Allianz Arena di Monaco, Signal Iduna Park di Dortmund, Mercedes-Benz Arena di Stoccarda, Veltins Arena di Gelsenkirchen, Esprit Arena di Düsseldorf, Commerzbank Arena di Francoforte – vedranno solo qualche intervento di miglioramento al loro interno. Turchia: la proposta di AFL Architects per lo stadio Atatürk di Istanbul Per quanto riguarda la Turchia, secondo la Federazione turca TFF, sono stati nominati 11 stadi: Atatürk Olympic Stadium e Türk Telekom Stadium a Istanbul, Metropolitan Municipality Stadium a Bursa, Antalya Stadium ad Antalya, New Eskişehir Stadium a Eskişehir, Gaziantep Stadium a Gaziantep, Metropolitan Municipality Stadium a Konya, Şenol Güneş Sports Complex aTrabzon, New Stadium di Kocaeli e New Stadium di Ankara. Lo studio di architettura AFL Architects ha rilasciato le immagini della sua proposta per la ristrutturazione dell’esistente Atatürk Olympic Stadium a Istanbul: esso diventerà la nuova casa del football, grazie a una stretta relazione tra gli spettatori e il gioco, un’acu-

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Cagliari calcio: Sportium vince la progettazione del nuovo stadio

Rendering del nuovo stadio del Cagliari. ©ProgettoCMR

teranno immagini alte 20 metri anche al suo esterno, animando la piazza circostante con video pre- e post-partita, come interviste e brevi show durante le partite. Per rendere più agevole l’utilizzo dello stadio dal 2018 al 2024, si procederà in due fasi: nella prima, la struttura esistente sarà adattata con un nuovo strato inferiore, completo di atri, hall e strutture per i giocatori. La costruzione eviterà l’ostruzione della visuale dai piani superiori, permettendo l’uso continuativo dello stadio. Nella seconda fase si ristruttureranno i piani superiori per arrivare a 92.000 posti: 200 skyboxes e lounges per 14.000 posti. Un “Tunnel clab” permetterà ai fan di intrattenersi prima dell’arrivo dei giocatori in campo e di sedersi poi proprio dietro l’area tecnica, calandosi direttamente nella strategia del gioco e nelle sue dinamiche.

Il consorzio Sportium, composto dal team Progetto CMR, iDeas, B & L Real Estate e Manica Architecture ha ottenuto l’incarico per la progettazione definitiva ed esecutiva della nuova casa del Cagliari Calcio, vincendo sugli altri due concorrenti, Tractebel Engie con Gau Arena e J+S con One Works. Il club cagliaritano ha coinvolto fortemente per questo progetto istituzioni, fan e media: i 3 progetti selezionati sulle 25 proposte arrivate sono stati infatti esposti durante una conferenza trasmessa in diretta sui social ed esposti alla Sardegna Arena in una mostra aperta per una settimana nel mese di marzo. I visitatori della mostra e i fan da casa hanno poi votato il modello di stadio da loro preferito, compilando uno specifico questionario online. Il concetto di Sportium non ha solo ottenuto il massimo consenso del pubblico, ma è anche quello che meglio degli altri ha superato l'analisi con decine di parametri tecnici e valutazioni dell'impatto ambientale. Il progetto finale dovrebbe essere completato entro la fine del 2018.

La realizzazione della futura casa del club calcistico Minnesota United, a Saint Paul, in Minnesota (USA), è in corso d’opera e le tempistiche stanno rispettando le previsioni, che vedono l’Allianz Field completato nel marzo 2019. Lo stadio costerà 150 milioni di dollari e sarà interamente finanziato da privati; ospiterà inizialmente 19.400 fan, con possibilità di espansioni future e con suites, loge boxes e sedute ospiti e club progettate in modo innovativo. Infatti, le tribune sono state studiate per garantire una fantastica visuale da tutte le posizioni: i posti più vicini al campo sono a 5 metri, quelli più lontani, a meno di 40 metri. Tutti gli spettatori avranno una visuale ampia e ravvicinata al campo. Il campo di calcio sarà interamente in erba naturale; per proteggere gli spettatori da avverse condizioni climatiche è stata installata una copertura con uno speciale vetro in polimero traslucido che comprende circa l’85% degli spettatori. Inoltre, come accade al Target Field di Minneapolis, sarà usato un sistema di riscaldamento del campo per mantenere l’erba in condizioni ottimali durante le partite di inizio primavera e tardo autunno; il sistema di controllo climatico per l’erba include anche sistemi avanzati di drenaggio con riutilizzo dell’acqua piovana. L’illuminazione a LED della facciata esterna permetterà di cambiare colore e intensità delle luci, creando disegni e giochi di luce diversi a ogni evento. Per le celebrazioni prima e dopo le partite e durante la settimana l’Allianz Field sarà a disposizione dei fan e di tutti i cittadini: lo stadio è stato progettato per rivitalizzare una superficie di 34 acri, incluso uno spazio verde a nord dello stadio, e per essere sostenibile ed energeticamente autosufficiente. Lo stadio dovrebbe essere completato e aperto al pubblico nel marzo 2019.

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Allianz Field, la costruzione rispetta le tempistiche: sarà pronto nel 2019

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Cesano Boscone (Mi) è stato inaugurato il nuovo Giardino di Betty, un parco giochi con pavimentazione ottenuta dal riciclo di vecchie scarpe sportive, un esempio di “economia circolare” sul territorio. Nel 2016 il Comune ha aderito al progetto “esosport run” iniziativa di ESO Società Benefit arl per avviare il processo di raccolta e riciclo di scarpe sportive non più riutilizzabili: il progetto è stato supportato dall’Amministrazione Comunale con la realizzazione di iniziative educative finalizzate a far comprendere alla popolazione il senso di un gesto semplice ma importante per l’ambiente. Con la raccolta si è potuto perciò realizzare un granulo di ottima qualità, grazie al fatto che proviene dalle suole in gomma delle scarpe, realizzate in EPDM ad alta prestazione: così, ESO ha donato all’Amministrazione il materiale per la costruzione del Giardino di

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Betty, pavimentazione antitrauma ottenuta proprio dal riciclo delle suole delle scarpe. “Il Giardino di Betty” porta la riconoscibile firma dell’architetto Biffi del comune, che ha impreziosito ulteriormente la pavimentazione antitrauma grazie a una scelta di colori che ha creato continuità tra il parco giochi e l’asse di congiunzione tra il centro storico e la Sacra Famiglia. «Con questo progetto la nostra amministrazione ha voluto dare un segnale, rivolto ai più piccoli, di come si può essere attenti all’ambiente con dei piccoli gesti», ha affermato il sindaco di Cesano Boscone Simone Negri. «Quante scarpe cambia un bambino durante la crescita? Sono dei rifiuti a tutti gli effetti, chiari esempi di come per troppo tempo abbiamo inteso i consumi. In questo caso la scarpa da buttare torna al bambino sotto forma di tappeto antitrauma dei giochi al parco. Il bimbo ne ha un ritorno diretto, di cui può beneficiare. Per di più, il parco-giochi è stato progettato proprio dagli alunni di una scuola e questo è un grande valore aggiunto».

Cesano Boscone (Mi), inaugurazione dei Giardini di Betty. ©Esosport

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Cologno Monzese (Mi) il 2018 ha visto diversi importanti interventi in ambito sportivo nel territorio comunale. Alla palestra di via Levi è stato rifatto il pavimento mentre al palazzetto dello sport di via Volta sono stati effettuati lavori di imbiancatura, ottenendo così un aspetto rinnovato. Di recente inoltre è stato inaugurato l’impianto sportivo esterno della scuola secondaria di primo grado dell’Istituto comprensivo Manzoni a ordinamento musicale, di via Boccaccio. L’impianto, poco usato perché degradato, è stato rimesso a nuovo e dotato di due campetti, una pista di atletica, una mezzaluna per il salto in alto e la buca per il salto in lungo. In maggio il nuovo impianto ha ospitato la prima edizione delle Olimpiadi d’istituto, cui hanno partecipato gli studenti delle scuole secondarie di primo grado di Cologno. Infine, è

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stato approvato anche il progetto di riqualificazione dell’impianto sportivo esterno della scuola secondaria di primo grado di via Toti a San Maurizio al Lambro, destinato a ospitare l’anno prossimo la seconda edizione delle Olimpiadi d’Istituto Colognesi.

senza nessun costo per gli amanti di questa disciplina, permette al Comune di Campomorone di ampliare la gamma di offerte sportive per la cittadinanza e i ragazzi».

Flyozzano Ozzano (Bo): l’Areopool presso l’aviosuperficie di Fly Ozzano.

ness ad accesso libero, situata nella

Ozzano (Bo) Campomorone (Ge) apre una nuova palestra all’aperto a Campomorone, dedicata a tutti gli appassionati di fitness che vogliono allenarsi outdoor. Un’area realizzata per far conoscere meglio il calisthenics, sport che si può praticare ovunque, meglio se con attrezzature dedicate come sbarre per trazione e anelli. L’area sorge in un terreno, in via Trucco, confiscato alle mafie e donato dallo stato, poi riconvertito in palestra all’aria aperta. Ha commentato il sindaco, Paola Guidi: «Quest'area, che verrà utilizzata

presso l’aviosuperficie ozzanese è stata inaugurata una piscina a forma di aereo, la piscina “Areopool”, aperta anche agli utenti esterni che vorranno trascorrere qualche ora di relax in un contesto particolare. Fly Ozzano è una dinamica e rinnovata realtà aeroportuale guidata dalla passione per il mondo dell’aviazione, che propone avioturismo enogastronomico locale e scuole di volo dinamiche. La nuova piscina offre uno spazio verde allestito con lettini, ombrelloni, un bar e spazi gioco per i bambini e sono previsti diversi eventi come concerti a bordo piscina e divertenti aperitivi.

Vinci (Fi) è stata inaugurata la prima area fit-

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pinetina di via Empolese. L’area verde sul lungarno di Sovigliana comprende nove nuove attrezzature per fare esercizio fisico outdoor, alcune delle quali progettate per essere accessibili anche da persone disabili. È pre-

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sente la struttura che permette di migliorare la mobilità articolare e il rafforzamento muscolare di glutei e gambe, l’attrezzatura per le braccia e i pettorali, quella per la schiena e per gli addominali. Il costo complessivo dell’opera ammonta a 15 mila euro, finanziato al 50% dalla Regione Toscana.

di recente scomparso, Davide Astori. «Abbiamo il compito e il dovere anche noi, piccola amministrazione comunale, di provare a colmare l’enorme vuoto lasciato dalla scomparsa di Davide Astori, onorandone l’esempio, la memoria e il ricordo, con la creazione di nuove opportunità e spazi sportivi per giovani e meno giovani»,

hanno sottolineato il sindaco Leonardo Degli Innocenti e l’assessore allo sport Filippo Boni. «È per questo che gli dedicheremo quel campo di calcio a 5 che inaugureremo a breve. Su quel terreno di gioco, seppur umile e di provincia, accanto al quale fra l’altro ha sede il Viola Club Cavriglia, vorremmo che giovani

come lui potessero crescere e formarsi nel segno dei valori della lealtà, fratellanza, umanità, disciplina e rispetto che solo lo sport può infondere ai nostri ragazzi. Vorremmo che ogni cavrigliese del futuro assomigliasse un po’ a Davide Astori e prendesse spunto dai suoi valori, crescendo consapevole dell’importanza della

Vinci (Fi) l’opera di ammodernamento delle scuole di Vinci continua anche quest’anno con il piano di ristrutturazione degli edifici scolastici e delle strutture annesse su tutto il territorio comunale, voluto dall’amministrazione guidata dal sindaco, Giuseppe Torchia. Sono stati di recente inaugurati gli spogliatoi alla palestra della scuola Galileo Galilei a Vinci capoluogo, unitamente a un nuovo bagno di servizio. Sono stati impiegati 68 mila euro per il rinnovamento dei servizi igienici della palestra e la sostituzione di tutti i sanitari presenti, oltre che per la riqualificazione degli spazi degli spogliatoi, ora più funzionali e ampi. «La riqualificazione dell'edilizia scolastica è sempre stata un obiettivo primario di questa Amministrazione», hanno affermato gli assessori comunali ai LLPP, Daniele Vanni, e all'Istruzione, Claudia Heimes. «La nostra volontà è di rendere gli edifici più funzionali, più sicuri e migliori dal punto di vista estetico. In quest'ottica, ricordiamo che da poco è stato approvato il progetto di fattibilità della nuova scuola dell'infanzia Stacciaburatta, che sarà costruita ex novo, dopo la demolizione del vecchio immobile».

Vinci (Fi): l’inaugurazione degli spogliatoi alla palestra dell’istituto Galileo Galilei.

Cavriglia (Ar) il vecchio campo di calcio rinascerà con un manto in erba sintetica e l’intitolazione al capitano della Fiorentina

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coltivazione della memoria, che a Cavriglia è sacra. Non dimentichiamoci infatti che il campo di calcio di Castelnuovo dei Sabbioni è intitolato al giovane Luca Quercioli, morto tragicamente tanti anni fa. Vogliamo continuare in questa direzione, perché siamo certi che sia la strada giusta». L’inaugurazione del campo “Davide Astori” si terrà nella primavera del 2019.

Perugia, interno del Palaevangelisti, futuro “Pala Barton”. ©MicheleBenda

Perugia il Palaevangelisti si chiamerà Pala Barton, a seguito della proposta di sponsorizzazione da parte del gruppo perugino che si occupa di telefonia. Il contratto di sponsorizzazione prevede, a fronte della possibilità di cambiare il nome del palazzetto e di installare un’insegna con il nuovo nome, un contributo per il Comune, che lo stesso potrà usare per la

gestione della struttura. Il contratto si concluderà nel 2020 e avrà la possibilità di un rinnovo per altri due anni. Il prezzo di aggiudicazione è stato di circa 51 mila euro, 10 mila in più dell’offerta base.

Sinalunga (Si) è stato inaugurato il nuovo impianto di

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illuminazione a led dello stadio Carlo Angeletti di Sinalunga. All’evento hanno partecipato tra gli altri il sindaco Riccardo Agnoletti, il vicesindaco e assessore allo sport Vanessa Bastreghi e il presidente dell’UC Sinalughese, Daniele Olvani. I lavori di adeguamento dell’impianto di illuminazione sono stati realizzati grazie al contributo del Coni con il bando “Sport e periferie”: nel mese di luglio 2017 il comune di Sinalunga è stato tra i primi 32 d’Italia a siglare l’accordo con il Coni per l’intervento di riqualificazione dell’impianto sportivo Carlo Agneletti. «La realizzazione del nuovo impianto di illuminazione si aggiunge alle tante iniziative che abbiamo preso e stiamo prendendo per valorizzare lo sport nel nostro territorio, con la convinzione che lo sport è un veicolo di socializzazione e di integrazione importantissimo e rappresenta un fattore di crescita e di promozione anche turistica del nostro territorio»: così ha dichiarato il vicesindaco, Vanessa Bastreghi.

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«Siamo inoltre soddisfatti di inaugurare l’impianto di illuminazione in un momento di così grande entusiasmo per l’UC Sinalunghese, che quest’anno si sta distinguendo nel campionato di eccellenza regalando risultati strabilianti».

Osimo (An) dopo 3 mesi di chiusura, ha riaperto le porte lo stadio Diana, con un manto erboso del tutto nuovo. Lo storico impianto di via Olimpia è stato sottoposto a urgenti lavori di ripristino del manto erboso, che era fortemente danneggiato e rendeva la struttura impraticabile per le partite dell’Osimana. La gestione del campo è dell’Osimana Calcio, che ha ottenuto l’affidamento a fine 2017 dal Comune per un periodo di tre anni, versando un contributo economico di 210 mila euro.

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San Benedetto del Tronto (Ap) sono stati investiti trecentomila euro per realizzare tre campi di paddle e due di calcetto nell’area sportiva (prima dedicata al tennis) che si trova dietro l’istituto delle suore Battistine, a due passi dal centro, a ridosso di piazza San Giovanni Battista, nel polo scolastico delle suore di san Giovanni Battista. Il paddle sta riscuotendo

notevole successo come disciplina e i campi per il gioco di questo sport sono aumentati in maniera esponenziale in pochi anni: per questo anche a San Benedetto si è deciso di dare spazio al paddle, realizzando una struttura ad hoc. Il progetto degli architetti Donatella di Paolo e Martino Bettoni prevede anche due campi di calcetto. Nelle intenzioni c’è non solo quella di avvicinare gli utenti al paddle, ma di garantire l’accessibilità alla struttura anche ai diversamente abili, senza discriminazioni, abbattendo le barriere architettoniche e favorendo la specificità del territorio.

to dal sisma del 2016. Il capitano ha consegnato nel 2017 200 mila euro da destinare al nuovo campo di calcio a 5, pallavolo e pallacanestro: i lavori sono costati in tutto 400 mila euro, con contributi regionali e comunali e sono stati conclusi in poco più di un mese. All’inaugurazione erano presenti, tra gli altri, le glorie neroazzurre di Inter Forever, gli alunni delle primarie don Bosco e Lucatelli, il presidente nazionale del CSI Centro Sportivo Italiano, Vittorio Bosi e il vicepresidente Coni Marche Giovanni Torresi.

Tolentino (Mc)

San Benedetto del Tronto (Ap), i campi di paddle realizzati in area Battistine. Foto LanuovaRiviera

è stato inaugurato con il taglio del nastro da parte del vicepresidente dell’Inter FC Javier Zanetti il nuovo centro sportivo polifunzionale in viale Vittorio Veneto, il quartiere più colpi-

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Tolentino (Mc), l’inaugurazione del centro sportivo.

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Le schede tecniche di TSPORT in questo numero

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Legislazione italiana 9.3

Finanziaria Legge 27 dicembre 2017, n. 205 Bilancio di previsione dello Stato per l'anno finanziario 2018 e bilancio pluriennale per il triennio 2018-2020 Stralcio commi 352-384 dell’art. 1 La Legge di Stabilità 2018 (Legge n. 205/2017) dispone anche in materia di diritto dello sport e di tematiche oggettive correlate allo sport stesso. Fra gli argomenti trattati: le società sportive dilettantistiche con fini di lucro; la nuova figura dell’agente sportivo del CONI; le atlete non professioniste; i finanziamenti ai progetti sportivi; le Universiadi 2019. Riportiamo il testo così come pubblicato in gazzetta Ufficiale, pur con la difficoltà di interpretare i rimandi incrociati con le leggi precedenti, limitatamente ai 33 commi (su 1.181!) che interessano il mondo dello sport.

Legislazione europea 8.6

Pubblicazioni ECHA – European Chemicals Agency Relazione allegato XV Valutazione dei possibili rischi per la salute derivanti dai granuli di gomma riciclata utilizzati come materiale di riempimento nei campi sportivi in erba sintetica Febbraio 2017 L’Agenzia europea delle sostanze chimiche (European Chemicals Agency, ECHA) ha valutato i rischi per la salute umana derivanti dalle sostanze presenti nei granuli di gomma riciclata utilizzati come materiale di riempimento nell’erba sintetica, fra cui quella usata nei campi di calcio all’aperto e coperti. L’ECHA non ha riscontrato alcun motivo per sconsigliare alle persone di svolgere attività sportive sui campi in erba sintetica contenente granuli di gomma riciclata come materiale di riempimento. Tuttavia, a causa delle incertezze, l’ECHA formula diverse raccomandazioni per garantire che qualsiasi dubbio residuo sia fugato. La sintesi dell’indagine, pubblicata sul sito dell’ECHA nel 2017, è qui riportata integralmente.

Federazioni e leghe 12.1

FIGC FIGC/AREL/PwC ReportCalcio 2018 La pubblicazione completa, curata dalla FIGC insieme con AREL (Agenzia di ricerche e Legislazione) e PwC (PricewaterhouseCoopers), riporta, in 140 pagine, una ricchissima quantità di dati statistici sul mondo del calcio italiano, aggiornati alla scorsa stagione calcistica, corredati di grafici e tabelle oltre che di autorevoli commenti. Nelle nostre schede sono riportati i testi di commento ai diversi capitoli, mentre il volume intero è scaricabile da: http://www.figc.it/other/Report_Calcio_2018/2018_0040_RC_Italiano_LowRes.pdf

Standard dimensionali 1.61

Quidditch Pur non riferibile a una federazione riconosciuta dal Coni, il gioco del quidditch è codificato a livello internazionale anche negli standard dimensionali, come ricordato nello “Speciale” che compare in questo numero di Tsport. Riportiamo le misure come risultanti dal più recente Rulebook della International Quidditch Association.v



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