Tsport 326

Page 1

anno XLIV - MARZO - APRILE 2019 - Poste Italiane S.p.A. Spedizione in A.P. - D.L. 353/2003 (conv. In L. 27/02/2004 n° 46) art.1, comma 1 LOM/MI/4814 - Milano Roserio CMP - Euro 13,00 ISSN 1121-6913

Speciale Ricostruzione




“maestri”dei tappeti erbosi La profonda conoscenza della biologia dell'erba e le competenze tecniche specialistiche acquisite in molti anni di esperienza e molteplici realtà, sono il fondamento del lavoro di AGEC. I nostri agronomi specialisti interpretano idee e necessità dei clienti fornendo soluzioni personalizzate sia progettuali che di gestione, finalizzate al massimo risultato per assicurare gli interessi dei proprietari e gestori di impianti calcistici e percorsi golfistici, nel rispetto delle caratteristiche estetico funzionali dei tappeti erbosi.

by Tsport mktg & adv

AGEC si occupa nello specifico di studio di fattibilità, realizzazione del progetto grafico e descrittivo, direzione lavori garantendo la massima redditività e risparmio, consulenza agronomica e attenzione per l'ambiente, mirate al mantenimento del tappeto erboso.

Laboratorio analisi

Alessandro Bertolini

Fulvio Bani

Erminio Sinigaglia

AGEC Service srl - via Turchia 2 - 35030 Selvazzano Dentro (Pd) ph. +39 049 638787 - fax +39 049 638922 - studio@agecservice.net - www.agecservice.it



Tsport 326

| Anno XLIV SOMMARIO | Marzo Aprile 2019

PROGETTI projects

INSERTO insert

8

21

JOSEPH WOLFE PALAZZETTI E PALESTRE STRASBURGO (FRANCIA) CENTRO SPORTIVO “DIRITTI DELL’UOMO” DI

TUTTERBA

Halls and gyms / ‘Human Rights’ sports centre in Strasbourg

CESARE LINO REPUBBLICA DI SAN MARINO RINNOVAMENTO DEI CAMPI DI CALCIO

Design: Dominique Coulon & associés

Republic of San Marino - Renewal of football fields

23

DI

Design: ufficio Tecnico Limonta Sport / Rappo Srl

37

RICCARDO CONSOLI PALAZZETTI E PALESTRE RIMINI LA CASA DEL VOLLEY DI

Halls and gyms / Rimini - The Volleyball House Design: UNOAUNO_spazioArchitettura

31

MARIA CARBONE GRINZANE CAVOUR (CUNEO) NUOVO MANTO SINTETICO PER IL CAMPO DI PIANA GALLO DI

Grinzane Cavour (Cuneo) New synthetic turf for the Piana Gallo football pitch Design: arch. Emanuele Alessandria

61

B.G. PALAZZETTI E PALESTRE TRAMONTI (SALERNO) STRUTTURA PER RICOVERO DI EMERGENZA E PER ATTIVITÀ SPORTIVE DI

Halls and gyms / Tramonti (Salerno) Emergency shelter and sports facilities Design: ing. Enrico Astengo

65

BEA RISPOLI PALAZZETTI E PALESTRE PALAGANO (MODENA) NUOVA PALESTRA IN LEGNO LAMELLARE DI

Halls and gyms / Palagano (Modena) New gym in laminated wood Design: arch. Alessandra Ontani

73

MARY KATE RUSSO STADI E CAMPI DI CALCIO ABU DHABI (EAU) NUOVE SEDUTE PER LO STADIO AL-NAHYAN DI

Stadiums and soccer fields / Abu Dhabi (EAU) New seats for the Al-Nahyan Stadium

SPECIALE special 45

BRUNO GRILLINI MANUTENZIONE SPECIALE RICOSTRUZIONE A CURA DI

Maintenance Special – Rebuilding after the earthquake

4


www.SPORTeIMPIANTI.it

Year XLIV | CONTENTS | March April 2019

RUBRICHE topical columns 7

BRUNO GRILLINI OPINIONE ITALIA FRAGILE

80

DI

Opinion / Fragile Italy

14

REDAZIONE PRODUZIONE IL TENNIS IN ROSSO DI REDPLUS A CURA DELLA

Production / The tennis in red by RedPlus

REDAZIONE TECNICA LA BUONA PROGETTAZIONE NUOVO PALAZZETTO DELLO SPORT A SETTIMO TORINESE (TORINO) A CURA DELLA

82

A CURA DI

89

A CURA DI

The good design / Settimo Torinese (Torino) - A new sports hall

NOTIZIE

SABINA ORRICO

SABINA ORRICO REGIONI PROVINCE COMUNI

Design: Architetto Stefano Longhi

70

REDAZIONE INTERVISTE PETER BREUER, RESPONSABILE COMMERCIALE EXPORT DI BSW A CURA DELLA

Interviews / Peter brewer, BSW's Director of Export

I-XVI SCHEDE TECNICHE Standard dimensionali 1.31 1.32 1.36 1.38

STEFANO LONGHI IMPIANTI ETICI / IMPIANTI SOSTENIBILI ALTO IMPATTO AMBIENTALE DI

SeiMedia srl via Per Robecco 91 - 20092 Cinisello Balsamo (Mi) Tel. (+39) 02 23052147 - Fax (+39) 02 02 23055769 www.sporteimpianti.it E-mail: info@seimedia.it

anno XLIV - MARZO - APRILE 2019 - Poste Italiane S.p.A. Spedizione in A.P. - D.L. 353/2003 (conv. In L. 27/02/2004 n° 46) art.1, comma 1 LOM/MI/4814 - Milano Roserio CMP - Euro 13,00

ISSN 1121-6913

78

ALLEGATI appendixes

Speciale Ricostruzione

pattinaggio su ghiaccio pattinaggio a rotelle pugilato scherma

i SeiMedia - Sport&Impianti.it c Tsportmagazine f Sporteimpianti.it In copertina: nuova palestra in legno lamellare a Palagano Cover: new gym in laminated wood in Palagano Progetto/Design: arch. Alessandra Ontani Articolo a pag. 65

5


REGUPOL® MANTI PER PISTE DI ATLETICA LEGGERA PISTA ATLETICA LEGGERA „M.AGOSTI“ A PORDENONE Rifacimento impianto di atletica esistente mediante retopping con utilizzo della pavimentazione ibrida del sistema Regupol® AG Spessore 7+3 mm nelle colorazioni azzurro e blu berlino.

PAVIMENTAZIONI SPORTIVE & ANTITRAUMA

REFERENTE ITALIA Roberto Franz, Tel: 335.8073667, r.franz@regupol.it

BSW BERLEBURGER SCHAUMSTOFFWERK GMBH WWW.BERLEBURGER.COM


Italia fragile L’OPINIONE di Bruno Grillini

Il 6 aprile sono passati dieci anni dal terremoto che ha colpito il territorio dell’Aquila. Da allora, al lento meccanismo della ricostruzione si sono sovrapposti altri due gravi eventi sismici, che disegnano uno scenario complesso e articolato in cui si percepisce un costante stato di emergenza. Ma d’altra parte oltre il 50% del territorio nazionale è ad elevato rischio sismico; per non dire della percentuale di Comuni italiani che presentano aree ad elevata criticità idrogeologica, della continua frammentazione ecologica conseguente al consumo di suolo, mai arrestato nonostante la crisi economica generale: tutto concorre a disegnare il profilo di un territorio fragile. Di “Italia fragile” si è parlato anche nella settima Rassegna Urbanistica Nazionale organizzata dall’INU ai primi giorni di aprile, come una delle “quattro visuali per raccontare il futuro caratterizzato da un inarrestabile urbanesimo delle popolazioni”: è indubbio che l’elevata vulnerabilità del Paese richieda azioni di adattamento e

prevenzione per affrontare progetti di sviluppo sociale ed economico in condizioni di significativa fragilità strutturale. In quella sede sono stati discussi, in seminari dedicati, gli strumenti ed i piani in atto nelle diverse realtà locali ai fini della misura delle vulnerabilità, l’ingegnerizzazione della sicurezza, la protezione del paesaggio. La chiave, però, non può essere che il coordinamento, per non ritornare alla frammentazione delle idee e delle azioni che riproduce la frammentazione fisica del territorio. È anche l’obiettivo tracciato dal XXX Congresso INU, tenutosi in coda alla Rassegna, che parla di un “patto per l’urbanistica che ricomponga la frammentazione disciplinare e istituzionale”, per non continuare a procedere attraverso esperimenti isolati ma cumularne invece i risultati, ed arrivare infine a modificare gli strumenti operativi, nel rispetto delle esigenze locali ma perseguendo “un regionalismo differenziato efficace e non divisivo”. Nel servizio speciale dedicato alla ricostruzione post sisma parleremo degli impianti sportivi all’interno del sistema dell’emergenza; ma ricordiamo che l’infrastruttura sportiva, per quanto minuscola, è sempre, e null’altro, che un elemento da collocare sul territorio, con tutte le sue implicazioni urbanistiche, paesaggistiche, strutturali.

Opinion

Fragile Italy Ten years have passed since the earthquake that struck the territory of L'Aquila on 6 April. Since then, the slow mechanism of reconstruction has been followed by two other serious seismic events, which draw a complex and articulated scenario in which a constant state of emergency is perceived. But on the other hand, more than 50% of the national territory is at high seismic risk, not to mention the percentage of Italian municipalities with areas of high hydrogeological vulnerability, the continuous ecological fragmentation resulting from land consumption, never stopped despite the general economic crisis. “Fragile Italy" was also a subject of the seventh National Urban Planning Review organized by INU at the beginning of April, as one of the "four views to tell the future characterized by an unstoppable urbanism of populations": no doubt that the high vulnerability of the country requires actions of adaptation and prevention to address social and economic development projects in conditions of significant structural fragility.

TSPORT 326

During dedicated seminars, the tools and plans in place in the different local realities for the purpose of vulnerability measurement, security engineering and landscape protection were discussed. The key, however, can only be coordination, not to return to the fragmentation of ideas and actions that reproduces the physical fragmentation of the territory. It is also the objective outlined by the XXX INU Congress, held at the end of the Review, which speaks of a "pact for urban planning that recomposes the disciplinary and institutional fragmentation", in order not to continue to proceed through isolated experiments but instead to cumulate the results, and finally to modify the operational tools, in respect of local needs but pursuing "a differentiated regionalism effective and not divisive". In the special report dedicated to post-earthquake reconstruction we will talk about sports facilities within the emergency system, but remember that the sports infrastructure, however small, is always, and nothing more, than an element to be placed on the territory, with all its urban, landscape and structural implications.

7


PALAZZETTI E PALESTRE HALLS AND GYMS

Strasburgo (Francia)

Centro sportivo “Diritti dell’Uomo” di Joseph Wolfe Foto di Eugeni Pons e David Romero-Uzeda

Non lontano dal Parlamento europeo e della Corte europea dei diritti dell’uomo, a completamento di una scuola destinata alle famiglie dei funzionari esteri è stato realizzato un centro sportivo polivalente aperto anche ad eventi non sportivi.

8

TSPORT 326


TSPORT 326

9


La scuola europea Strasburgo ha lo status di capitale europea dal 1948, ed oggi è la sede del Parlamento europeo e della Corte europea dei diritti dell'uomo. Per venire incontro alle esigenze delle famiglie dei funzionari europei e internazionali che lavorano in città, la municipalità ha creato, nel quartiere di Robertsau, a un passo dal Parlamento, una scuola “europea”, sulla base di un modello educativo multiculturale, con un ampio uso di lingue diverse e sull'importanza dell'autonomia dei bambini e del coinvolgimento dei genitori. La scuola copre l’intero excursus dalla materna alla licenza liceale europea, ed ospita un migliaio di alunni. A completamento dell’offerta scolastica, è stato realizzato recentemente un nucleo sportivo composto da una sala polisportiva e di una sala polivalente in grado di fungere da sede di eventi non sportivi.

I volumi del centro sportivo L’edificio sportivo è stato pensato in stretto dialogo con la scuola europea, al di là delle sue specifiche caratteristiche architettoniche e funzionali. A partire dalla logica dei frammenti già adottata per l'edificio scolastico, i volumi delle due sale – quella polisportiva e quella polifunzionale - sono separati e inclinati fra loro, il che permette di collocare la sala più grande in una posizione ottimale: perpendicolare alla strada, sul bordo nord del sito, minimizzandone così l'impatto. Viene infatti utilizzata l'intera profondità dell’area a disposizione, e collocando il lato corto sulla strada, ne viene aumentata la porosità rispetto al paesaggio. L'atrio d'ingresso è trasparente, permettendo la vista dal piazzale fino al boschetto che si trova sul retro. Gli elementi accessori formano una corona, con gli spogliatoi e gli altri locali che circondano i due padiglioni di attività e offrono una vista sia verso l'esterno che tra di loro.

I materiali e la luce Abbiamo già visto in queste pagine la qualità della luce generata dall’uso del policarbonato nelle architetture scolastiche e sportive (Tsport 323): il policarbonato alveolare è caratterizzato da una sezione con struttura a camere chiuse in grado di garantire un ottimo isolamento termoacustico, bassa riflettenza, e, nella sua versione a pannelli, grande leggerezza, facilità d’uso e di posa, resistenza agli urti e ai carichi. Tali pannelli possono ottenere livelli di alta trasparenza (fino al 78%) ed una buona trasmittanza luminosa. Le loro qualità isolanti sono in grado perfino di determinare un sensibile abbattimento dei costi energetici rispetto ad un’analoga realizzazione in vetro camera. Il progetto del centro sportivo “Diritti

10

Nella doppia pagina di apertura e nella foto grande in alto, l’esterno del palazzetto, dal quale si intravvede l’attività sportiva in corso all’interno. Nelle foto piccole a destra, dettagli del corridoio esterno e della pavimentazione sportiva, con materiali che giocano sulla tonalità del grigio chiaro.

Nei disegni, la pianta con i due distinti corpi che costituiscono il complesso sportivo, e due sezioni. Negli schemi in basso a destra, è rappresentata la sequenza logica che conduce dalla giustapposizione tra l’edificio scolastico e la sua appendice sportiva, alla lettura dell’intorno, al dettaglio volumetrico

del progetto, articolato a sua volta tra la sala sportiva e quella multifunzione.

TSPORT 326


In the previous double page and in the big picture at the top, the outside of the building, from which you can see the sporting activity taking place inside. In the small photos on the right, details of the external corridor and the sports flooring, with materials that play on the shade of light gray.

sporteimpianti.it

In the drawings, the plan with the two distinct bodies that compose the sports complex, and two sections. The diagrams at the bottom right represent the logical sequence that leads from the juxtaposition between the school building and its sports appendix, to the reading of the surroundings, to the volumetric detail of the

project, articulated in turn between the sports hall and the multipurpose hall.

HALLS AND GYMS | PALAZZETTI E PALESTRE

11


dell’Uomo” utilizza nell’insieme materiali grezzi e durevoli: cemento architettonico, acciaio zincato, vetro e linoleum. La sala polisportiva gioca delicatamente sui toni di grigio di questi materiali: approfittando dell’allineamento nord/sud, la luce naturale viene opportunamente controllata nell’arco della giornata, filtrandola attraverso le grandi superfici di policarbonato che la diffondono uniformemente senza abbagliare o disturbare gli utenti. Riguardo all’acustica, le pareti sono rivestite con pannelli in MDF forato colorato fino ad altezza d’uomo, e l'intero soffitto è stato trattato. Il controsoffitto è dato dai pannelli in acciaio zincato posti tra le travi, che proteggono gli elementi tecnologici e delimitano i corpi illuminanti. La seconda sala, di forma quadrata e destinata alle funzioni più diverse, è disegnata in contrasto con il resto dell'edificio. Il pavimento è in parquet di rovere verniciato, posato a scacchiera; questo si prolunga sulle pareti fino a metà altezza, mentre la parte superiore è rivestita di intonaco acustico. Questa parte delle pareti è di colore verde scuro come tutto il soffitto a cassettoni che richiama il disegno a scacchiera del pavimento, e l’accostamento di colore va ad esaltare il calore della quercia. All’esterno, con il variare della luce nell’arco del giorno, le tonalità di grigio che caratterizzano il progetto - dal ruvido al trasparente al riflettente – entrano in dialogo dinamico con gli elementi della natura.

Halls and gyms

‘Human Rights’ sports centre in Strasbourg Strasbourg is the seat of the European Parliament and of the European Court of Human Rights. The city’s authorities quite naturally decided to propose an educational offer designed to meet the expectations of the European and international civil servants working in the city by creating a European school. The programme called for the creation of a multisport hall and a multi-purpose hall capable of serving as a venue for events not involving sport. Beyond the actual architectural and functional qualities of the building, the sports centre creates a balance and establishes a dialogue with the European school. The volumes of the two halls are dissociated and angled, which makes it possible to set the larger hall in an ideal position. The elements of the programme form a crown, with changing rooms and other premises surrounding the two halls and providing views both to the outside and among themselves. The project makes careful use of rough, durable materials: architectonic concrete, galvanised steel, glass and linoleum.

12

In questa pagina, le foto mostrano il differente trattamento dei due ambienti: calda con i materiali lignei la sala multifunzione, e rigorosa in grigio quella sportiva, illuminata dalla parete in policarbonato traslucido. Nella pagina a lato, due scorci per evidenziare alcuni dettagli architettonici, e,

in basso, la contestualizzazione dell’edificio nell’ambiente esterno. On this page, the photos show the different treatment of the two halls: the multi-function room is warm with wooden materials, while the sports room is rigorously grey, lit by the translucent polycarbonate wall.

On the page to the side, two glimpses to highlight some architectural details, and, below, the contextualization of the building in the external environment.

TSPORT 326


The multi-sports hall plays on the grey shades of these materials. The building lies on a north/south line, which is the best way to control natural light, while large expanses of polycarbonate provide and disperse gentle, even light throughout the hall, with no risk of dazzling or inconveniencing users. The square multi-purpose hall is designed to contrast with the rest of the building. The varnished oak parquet floor laid in a checkerboard pattern curves upwards at the wall, and the coffered ceiling repeats the checkerboard design of the floor. The entire double height of the hall is coloured dark green, enhancing the warmth of the oak. Depending on the light, the variations in grey featured in the project range from milky and rough to transparent and reflecting: perception evolves as the day draws on, setting up a valuable dialogue with nature.

Centro sportivo “Diritti dell’Uomo” a Strasburgo (Francia) Committente: Città di Strasbourg Progetto: Dominique Coulon & associés (architetti Dominique Coulon, Benjamin Rocchi) Architetti assistenti: Thibaut Muller, Fanny Liénart, David Romero-Uzeda Ingegneria strutturale: Batiserf Ingénierie Impianti idraulici: Solares Bauen Impianti elettrici: BET Gilbert Jost Stima costi: E3 Économie Specialista HQE: Solares Bauen Acustica: Euro Sound project Paesaggio: Bruno Kubler Importo dei lavori: euro 4.300.000 Concorso: dicembre 2012 Progettazione: marzo 2013 - novembre 2015 Inizio lavori: gennaio 2016 Fine lavori: dicembre 2017

tieniti aggiornato, leggi gli approfondimenti on-line www.sporteimpianti.it/palazzetti-e-palestre/ sporteimpianti.it

HALLS AND GYMS | PALAZZETTI E PALESTRE

13


LA BUONA PROGETTAZIONE THE GOOD DESIGN

Nuovo palazzetto dello sport a cura della Redazione tecnica

PROGETTO: ARCHITETTO STEFANO LONGHI LOCALITÀ: SETTIMO TORINESE (TORINO)

Il progetto che illustriamo in questa sezione riguarda la realizzazione di un nuovo impianto sportivo polivalente in grado di contenere diverse attività quali spazi sportivi, tribune, spogliatoi, uffici, ristorante/bar ed altri spazi di servizio. Il progetto esecutivo, presentato in Consiglio Comunale lo scorso dicembre, è in attesa del bando di gara.

14

TSPORT 326


Premessa Il progetto prevede la realizzazione di un palazzo dello sport presso il Comune di Settimo Torinese, in un’area di proprietà comunale già descritta nel Piano Regolatore Generale come riservata alla futura dotazione sportiva della città. Tale area di intervento ad oggi è libera ed è dedicata al verde ed è limitrofa al nuovo Ospedale Civico. La scelta di ubicare qui la struttura rappresenta una scelta strategica per lo sviluppo di questa parte di territorio e per la definizione di un nuovo polo attrattivo non solo in merito all’offerta sportiva. Inoltre con la realizzazione di quest’impianto si punterà a definire un nuovo segno urbanistico ed architettonico, un punto di riferimento in grado di attrarre stabilmente un ampio bacino di utenza.

L’impostazione progettuale La nuova struttura si caratterizzerà con uno stile architettonico semplice e razionale, dove la forma rappresenta sostanzialmente l'effettiva funzione dell'oggetto con linee ortogonali sia in pianta che nei prospetti. Lo stesso concetto si ritroverà poi nei materiali che saranno impiegati a livello costruttivo e nei rivestimenti come l'acciaio, il vetro ed il cemento armato, in modo che l'edificio non appesantisca o nasconda il contesto ma crei invece un "dialogo" con il territorio attraverso trasparenze e colori leggeri. L’intervento quindi consisterà nella realizzazione di un edificio composto da due blocchi principali, con tecnologie edilizie e costruttive differenti. I due blocchi saranno interconnessi da un corridoio anulare da cui gli utenti potranno raggiungere agevolmente le attività di interesse. Un primo blocco sarà il corpo centrale a pianta rettangolare, che, con un'altezza complessiva di circa 16 m, costituirà il volume principale del palazzo dello sport. Detto volume sostanzialmente conterrà la palestra maggiore con le relative tribune per gli spettatori. Costruttivamente avrà una struttura portante dedicata, con fondazioni e pilastri in cemento armato, ma travi metalliche reticolari spaziali. La scelta di tale tipologia strutturale scaturisce sia dalla volontà di utilizzare un materiale esteticamente attraente, sia dalla necessità di definire ampi spazi e ambienti privi di strutture portanti intermedie, quali pilastri o similari. L'effetto finale sarà di una struttura snella ed essenziale. Il secondo blocco, grazie alla sua conformazione "a ferro di cavallo", si svilupperà su tre lati del corpo centrale ed avrà decisamente un'altezza inferiore rispetto al precedente, tra i 4 e 6 m complessivi. Le tre maniche che si vengono a creare accoglieranno i diversi ambienti a completamento della dotazione sportiva, quindi: palestre di muscolazione, spogliatoi, spazio conferenze, bar/ristorante, centro medico sportivo, servizi per il pubblico. La struttura portante sarà realizzata con fondazioni in cemento armato e pilastri prefabbricati anch’essi in cemento armato, travi metalliche reticolari spaziali, solai prefabbricati, chiusure verticali mediante murature isolanti alleggerite in laterizio e vetrate terQui sopra, rendering del palazzetto con luce notturna: si individua il corpo palestra emergente, rivestito in policarbonato alveolare, circondato dal blocco servizi che lo abbraccia su tre lati. In alto, vista dell’ambiente in cui sorgerà il palazzetto: al centro, la cascina Bordina, che confina con l’ospedale

sporteimpianti.it

Civico (punto di ripresa della foto); sulla sinistra la città di Settimo Torinese e sullo sfondo il parco fluviale del Po. L’area dell’intervento è quella alla destra della cascina. Above, rendering of the building with night light: the emerging gym body is identified,

coated with polycarbonate honeycomb, surrounded by the service block that embraces it on three sides. Above, view of the environment in which the building will be built: in the center, the Cascina Bordina, which borders the hospital Civic (point of shooting the photo), on the left the city of Settimo Torinese and in the

background the river park of the Po. The area of intervention is the one to the right of the farmhouse.

THE GOOD DESIGN | LA BUONA PROGETTAZIONE

15


moacustiche nell'area d'ingresso. Per quanto riguarda invece il foyer verrà utilizzata la carpenteria metallica. L'edificio nel suo complesso sarà quindi attrezzato in modo da consentire l'utilizzazione da parte dei diversi utenti, tenendo conto delle relative esigenze, in condizioni di adeguato benessere, igiene e sicurezza.

La distribuzione Il layout distributivo della struttura è articolabile in cinque ambiti principali. - Palestra Il fabbricato centrale accoglie l’area destinata ai campi da gioco. Questa struttura risulta la più ampia sia per superficie sia per altezza (circa 16 m esterni). L’ingresso degli atleti è distinto rispetto a quello degli spettatori affinché i primi possano raggiungere direttamente il campo e i secondi possano, invece, recarsi alle tribune. Queste ultime sono posizionate in corrispondenza dei due lati corti e di uno dei due lati lunghi dell’area da gioco, per un totale di 1.141 posti per la configurazione sportiva e di 1.111 posti per la configurazione pubblico spettacolo. - Manica nord La manica accoglie essenzialmente l'accesso principale alla struttura, mediante un ampio e luminoso atrio. A lato sono previsti i desk informativi, gli uffici, la sala conferenze ed i servizi igienici dedicati a tali spazi. - Manica est La manica est accoglie gli spazi di servizio degli atleti, quindi spogliatoi, servizi igienici e la palestra secondaria denominata "palestra di muscolazione". - Manica ovest All'interno di questa manica gli spazi saranno dedicati principalmente ai servizi ed al pubblico. Infatti, con accesso diretto da foyer d'ingresso, è prevista la realizzazione dell'area bar/ristorante dotata di tutti i servizi accessori ovvero cucina, deposito, spogliatoi ecc. Sono altresì previsti numerosi ed adeguati servizi igienici per il pubblico, sia per i fruitori del bar sia semplicemente per gli spettatori durante le manifestazioni sportive, dislocati in punti opportuni per consentire un loro agevole utilizzo anche da utenti diversamente abili. Completano la manica il centro medico sportivo con sala fisioterapica ed un vasto locale da adibire a deposito/magazzino.

I sistemi costruttivi La struttura portante dell’intero complesso edilizio sarà del tipo a telaio con elementi portanti in cemento armato prefabbricato. I pilastri della palestra principale avranno dimensioni 70x50 cm, mentre quelli relativi ai fabbricati laterali saranno 40x40 cm. Nell’area destinata al foyer sarà presente una struttura portante verticale costituita da pilastri metallici scatolari di dimensioni 18x18 cm. Per quanto riguarda i fabbricati laterali, verrà realizzato un

16

TSPORT 326


solaio piano prefabbricato in cemento armato. La copertura della palestra principale sarà caratterizzata dalla presenza di grandi travi metalliche reticolari spaziali che rimarranno a vista all’interno dell’area sportiva. A completamento di questa struttura si troverà la seguente stratigrafia: - barriera al vapore in polietilene; - pannello portante grecato in poliuretano, spessore totale 18 cm; - listelli in legno di sostegno alla copertura, dimensioni 6x5 cm interasse 1 m; - sistema di copertura tipo Roof Planet modello Future 555 in alluminio preverniciato. La copertura dei fabbricati laterali risulta così composta: - solaio piano tipo predalles alleggerito con blocchi di polistirene, spessore totale 28 cm; - barriera al vapore in polietilene; - pannello per l’isolamento termico di solai in polistirene espanso sintetizzato, spessore 14 cm; - massetto alleggerito di protezione, spessore minimo 5 cm; - listelli in legno di sostegno alla copertura, dimensioni 6x5 cm interasse 1 m; - sistema di copertura tipo Roof Planet modello Future 555 in alluminio preverniciato. In corrispondenza delle tribune del piano primo viene realizzato esternamente un camminamento sulla copertura sopra citata in grigliato tipo Orsogril in acciaio zincato. Questa terrazza, dota-

ta di idonea balaustra di sicurezza con altezza pari a 1,10 m, sarà ad uso degli spettatori. La copertura della palestra di muscolazione sarà invece composta come segue: - solaio piano in tegoli prefabbricati in c.a., spessore totale 80 cm; - barriera al vapore in polietilene; - pannello per l’isolamento termico di solai in polistirene espanso sintetizzato, spessore 14 cm; - massetto alleggerito di protezione, spessore 5 cm; - llistelli in legno di sostegno alla copertura, dimensioni 6x5 cm interasse 1 m; - sistema di copertura tipo Roof Planet modello Future 555 in alluminio preverniciato. La stratigrafia del sottofondo è composta da: - strato di geotessuto, 300 gr/mq; - argilla espansa antirisalita di umidità tipo Leca Termopiù, spessore 25 cm; - strato di geotessuto spalmato antirisalita, 300 gr/mq; - getto in cls armato, spessore 10 cm, con rete elettrosaldata in barre di acciaio B450A o B450C, secondo norme vigenti, maglio 10x10 cm spessore minimo 6 mm; per i fabbricati laterali, è previsto quindi un massetto cementizio, spessore 7 cm, e infine la pavimentazione in resina epossidica sintetica bicomponente oppure in gres ceramico; per la palestra principale e quella di muscolazione si avrà invece la lisciatura del piano di posa con materiale autolivellante, per interni, eseguita con idonea malta conforme alla norma

UNI EN 13813, e infine una pavimentazione sportiva in pvc. Il tamponamento della palestra, in specifico del volume che fuoriesce dallo skyline della struttura sportiva, sarà realizzato attraverso un sistema modulare in policarbonato alveolare ad incastro fino al pacchetto di copertura, questo perché la versatilità del policarbonato consente di ottenere ottime caratteristiche di prestazione termica e di resistenza al vento, garantendo al tempo stesso leggerezza e stabilità delle pareti: è ideale infatti per la realizzazione di tamponamenti verticali, con un elevato valore di trasmissione luce, una buona proprietà termoisolante ed un ottimo effetto visivo grazie all'eliminazione di inestetici profili di giunzione. Il tamponamento della parete est della palestra principale sarà realizzato tramite pannelli sandwich con fissaggi nascosti, costituiti da due lastre di metallo e schiuma poliuretanica, finitura preferibilmente ondulata, spessore totale 10 cm. I tamponamenti dei fabbricati laterali sono, dall’esterno verso l’interno, costituiti nel seguente modo: - Rasante per cappotto termico - cappotto di isolamento esterno in polistirene espanso, spessore 14 cm - intonaco per cappotto termico, spessore 5 mm - parete in blocchi forati tipo Poroton, spessore 20 cm - controparete in cartongesso con doppia lastra tipo antiumido e struttura portante da 50 mm. E’ prevista la posa in opera di serramenti metallici esterni, completi di telaio in profilati a taglio termico e vetro tipo camera basso emissivo. I vetri basso emissivi sono trasparenti alle radiazioni termiche solari, lasciandole così entrare all’interno dell’edificio, e contemporaneamente impediscono la fuoriuscita della radiazione termica emessa da corpi riscaldanti. In questo modo, attraverso una drastica riduzione delle dispersioni termiche, e riflettendo calore, permettono un notevole risparmio dei costi energetici di riscaldamento.

Gli spogliatoi Gli spogliatoi per gli atleti hanno un accesso dedicato e sono collegati alla sala di attività mediante un corridoio privo di barriere architettoniche. Il dimensionamento dei locali spogliatoio (spogliatoi in locale comune) è stato effettuato considerando una superficie per posto spogliatoio non inferiore a mq 1.60, comprensiva degli spazi di passaggio e dell'ingombro di eventuali appendiabiti o armadietti. Il numero dei posti spogliatoio è stato commisurato al numero di utenti contemporanei, tenendo conto delle modalità di avvicendamento e del tipo di pratica sportiva, in tutti i casi nel rispetto di quanto voluto al punto 10.1.2 delle “Norme CONI per l’impiantistica sportiva” che prevede per superfici dell’ambiente d’attività sportiva oltre 1100 mq. spogliatoi per ospitare almeno 60 persone. Ogni spazio spogliatoio deve inoltre comprendere gli arredi sportivi necessari, tra cui gli armadietti, le panche attrezzate, gli In questa pagina, planimetria generale dell’intervento; la cascina Bordina è in alto, l’edificio dell’Ospedale sulla sinistra. Nella pagina a lato, pianta del livello terra e del livello superiore; in quest’ultima è rappresentata la soluzione del campo suddiviso in due aree gioco per allenamento.

sporteimpianti.it

tIn this page, general plan of the intervention; the Cascina Bordina is at the top, the Hospital building on the left. On the page to the side, floor plan of the ground level and the upper level; the latter shows the solution of the field divided into two play areas for training.

THE GOOD DESIGN | LA BUONA PROGETTAZIONE

17


appendiabiti e così via. Tra gli arredi sportivi più importanti da inserire vi sono gli armadietti metallici e le panche, che dovranno essere scelti al fine di garantire il massimo in termini di igiene, comfort e sicurezza. A tale riguardo è fondamentale optare per materiali facili da pulire, ad esempio il legno, che non siano soggetti alla formazione di muffa, o ruggine. Per quanto concerne gli armadi metallici, è importante che siano conformi agli standard di sicurezza e di affidabilità: meccanismi antiscasso per le serrature, chiavi non riproducibili, serrature a cilindro e robustezza strutturale. In via generale, la struttura degli armadietti deve consentire agli avventori di muoversi agevolmente all’interno del locale, ai fini di ottimizzare lo spazio. I materiali di fabbricazione degli armadietti dovranno essere tali da poter consentire una facile e frequente pulizia dei vani, nonché resistenti alla corrosione e all’azione logorante del tempo. Per la scelta della tipologia più adatta di armadietti da spogliatoio occorre valutare bene anche altri fattori tra cui le esigenze dell’utenza e lo stile di arredo generale della struttura sportiva. Tutti i locali spogliatoio sono fruibili da parte dei disabili, a tal fine le porte di accesso sono state dimensionate per avere luce netta non inferiore a m 0,90 ed è stata considerata la possibilità di usare una panca della lunghezza di m 0,80 con profondità 0,60 con uno spazio laterale libero della lunghezza di metri 1,00 per la sosta della sedia a ruote. Ciascuno dei locali spogliatoio è dotato di adeguati WC di cui uno per disabili, entrambi con porta apribile verso l'esterno. I locali WC hanno accesso da apposito locale di disimpegno. L'anti WC, stante che non sono previsti orinatoi, è utilizzato anche come disimpegno del locale docce. Sono previsti per ciascun locale spogliatoio 3 docce con dimensione (posto doccia) di m 0.90x0.90 con antistante uno spazio di passaggio della larghezza di m 1,00. Un posto doccia, per ogni locale spogliatoio, è fruibile da parte dei disabili motori; tale doccia della dimensione di m 0,90x0,90 dispone di uno spazio adiacente delle stesse dimensioni per la sosta della sedia a rotelle. Il posto doccia sarà dotato di sedile ribaltabile lungo m 0,80 profondo 0,60 e di accessori conformi alla normativa vigente. Ogni servizio igienico deve inoltre comprendere gli arredi e gli accessori necessari, ovvero distributori carta igienica, distributori carta asciugamani, distributori sapone, portascopini, gettacarte per bagno, asciugamani elettrici, asciugacapelli, specchi, articoli da bagno vari. Il progetto prevede inoltre 2 locali spogliatoio per giudici di gara/istruttori, ciascuno con una capacità di 11 posti, suddivisibili equamente per sesso e protetti contro l'introspezione. I suddetti spogliatoi hanno accesso dal corridoio di disimpegno atleti e sono collegati alla sala di attività mediante un corridoio privo di barriere architettoniche. Ogni locale spogliatoio ha a proprio esclusivo servizio: un WC, in locale proprio, e una doccia. Gli spoglia-

18

toi e i servizi annessi sono fruibili da parte dei disabili motori. La dotazione accessoria e di arredo per gli spogliatoi e i servizi igienici dovrà essere la medesima descritta per gli spogliatoi degli atleti.

Le tribune Il sistema delle tribune dovrà essere realizzato in parte del tipo metallico (piano terreno) ed in parte prefabbricate (piano primo) al fine di garantire un numero totale dei posti pari a 1141 per la configurazione sportiva e 1111 per la configurazione a ptubblico spettacolo. In particolare, viene

realizzato un settore ospiti riservando al pubblico in questione la tribuna al piano terreno lato sud/est (210 posti a sedere) e i servizi igienici adiacenti ad essa. La sistemazione dei posti a sedere è appositamente studiata al fine di ottenere i gradoni con l’adeguata inclinazione per garantire visibilità e sicurezza agli spettatori. Gli spazi destinati all'attività sportiva risultano inaccessibili agli spettatori grazie alla presenza di una apposita balaustra. La separazione ha un’altezza minima pari a m. 1,10 ed è conforme alle prescrizioni di legge ed ai regolamenti delle Federazioni sportive.

Dotazione delle

TSPORT 326


Attrezzature sportive Gli spazi di attività saranno dotati delle attrezzature fisse, amovibili e mobili nonché degli attrezzi sportivi necessari allo svolgimento della pratica sportiva secondo il livello e la categoria di utenti previsti. Tali attrezzature ed attrezzi come pure i sistemi di ancoraggio permanente o temporaneo saranno realizzati conformemente alle indicazioni delle rispettive Federazioni Sportive. Tutti gli ancoraggi, fermi, ritenute e simili di attrezzi ed attrezzature saranno realizzati in modo da non costituire pericolo per gli utenti ed essere capaci di sopportare le sollecitazioni statiche e dinamiche conseguenti alle condizioni di uso normale e accidentale. Sono previste le seguenti attrezzature: Impianto pallacanestro (n. 2 coppie di canestri per tre configurazioni di gioco), sollevabile a soffitto, completo di tabelloni in plexiglass spessore 15 mm dimensioni 180x105 cm, canestri regolamentari sganciabili, protezioni sottocanestro e retine. Impianto basket Certificato F.I.B.A. e Omologato TUV secondo norma UNI EN 1270. Set Volley a traliccio (n. 3 configurazioni di gioco), realizzato con tubo in alluminio a sezione ovoidale mm. 122x103, con base a V per fissaggio a terra a mezzo attacchi a vite, completa di ruote per la movimentazione, di rete alta competizione con lavorazione senza nodo, diametro mm. 5, con nastri e bande in polietilene ed antenne di segnalazione del movimento della rete. Tabellone elettronico (omologato FIBA) polivalente, da utilizzare per i giochi della pallacanestro, della pallavolo e del calcio a 5. Indica punteggio della squadra locale ed ospite, il tempo di gioco con cifre alte cm. 30, il periodo di gioco ed i falli di squadra con cifre alte cm. 25.E’ inoltre dotato di un indicatore per il possesso palla ed il time-out, completo di consolle per trasmissione dati via cavo. Dimensioni cm. 220x152.

The good design

A new sports hall The project illustrated in this section concerns the construction of a new multi-purpose sports facility capable of containing various activities such as sports areas, grandstands, changing rooms, offices, restaurant/bar and other service areas. The work is in the tender phase. The project involves the construction of a large central body with a total height of about 15.5 meters, which will contain the largest gym with its grandstands spectators, framed by smaller volumes that accommodate environments to complement the sports equipment, such as muscle gyms, changing rooms, medical rooms, conference rooms, In alto, un rendering del palazzetto contestualizzato nel paesaggio. Sulle due pagine, dall’alto: una sezione trasversale del palazzetto, in cui sono evidenti i volumi di servizio che circondano il corpo centrale della palestra; prospetti dei quattro lati. Nella pagina seguente, due dettagli

sporteimpianti.it

costruttivi, con la descrizione esemplificativa delle stratigrafie di copertura e di pavimento. On top, a rendering of the building contextualized in the landscape. On the two pages, from above: a transversal section of the building, in which the service

volumes surrounding the central body of the gym are evident; the elevations of the four sides. On the following page, two construction details, with an illustrative description of the roof and floor stratigraphies.

THE GOOD DESIGN | LA BUONA PROGETTAZIONE

19


bar / restaurant, etc.. The new structure will be characterized by a simple, rational and clean architectural style, where the shape essentially follows the actual function of the object with orthogonal lines both in plan and in elevations. The central gym imposes itself structurally on the side buildings but, at the same time, is able to express the right lightness and transparency thanks to the materials and soft colors used as a curtain wall. In this way, the building does not weigh down or hide the context, but creates a "dialogue" with the territory.

Nuovo palazzetto dello sport a Settimo Torinese Committenti: Comune di Settimo Torinese, RUP: arch. Antonio Camillo Patrimonio CittĂ di Settimo Torinese Srl, RUP: arch. Marco Sala SAT Scarl, direttore tecnico: arch. Milena Quercia Capo progetto e progetto architettonico: arch. Stefano Longhi Progetto opere strutturali: ing. Gabriele Chiellino Progetto impianti idricosanitario e incendio: ing. Elisabetta Carlucci Progetto impianti termico, solare termico, trattamento aria, relazione energetica: P.I. Maurizio Basso Progetto impianti elettrico, fotovoltaico, illuminazione, dati, fonia, antintrusione: ing. Luigi Tannoia (Ingegneria Strl) Progetto acustico: ing. Rosamaria Miraglino Pratiche antincendio: ing. Filippo Cosi Coordinatore della sicurezza in fase di progettazione: ing. Fulvio Giani Importo lavori a base di gara: euro 4.940.545 Oneri sicurezza: euro 84.385 Somme a disposizione: euro 1.263.345 Totale Quadro economico: euro 6.288.275

tieniti aggiornato, leggi gli approfondimenti on-line

20

www.sporteimpianti.it/palazzetti-e-palestre/

TSPORT 326


tutterba #51

pag.

23

pag.

31

Repubblica di San Marino

Rinnovamento dei campi di calcio

Grinzane Cavour (Cuneo)

Nuovo manto sintetico per il campo di Piana Gallo


QUANDO QUALITÀ E INNOVAZIONE SI

GIOCANO

ERBA SU UN FILO DI

LIMONTA SPORT, leader nella ricerca, sviluppo e produzione di erba artificiale e ibrida per lo sport e il residenziale. Qualità MADE IN ITALY dal 1979, certificata dalle maggiori e illustri Federazioni Internazionali. Scopri di più | 035 4812 111 www.LimontaSport.com |


tutterba

TUTTERBA

Repubblica di San Marino

Rinnovamento dei campi di calcio di Cesare Lino

Con l’occasione degli Europei Under 21, che si giocheranno anche al San Marino Stadium, la FSGC ha avviato l’adeguamento di alcuni degli undici campi di calcio esistenti e la realizzazione di uno nuovo: manto ibrido sul primo stadio, erba sintetica sugli altri.

TSPORT 326

23


Gli Europei under 21 La repubblica di San Marino, con 33.000 abitanti distribuiti in nove “castelli” su un territorio di 61 km quadrati, dispone di 12 campi di calcio riconosciuti dalla Federazione Sammarinese Giuoco Calcio. Nel mese di giugno si giocherà in Italia la 22ma edizione del Campionato europeo di calcio Under 21, e l’accordo di cooperazione con la Federazione sammarinese ha consentito di affiancare San Marino agli stadi italiani che ospiteranno le competizioni: lo Stadio Renato Dall'Ara di Bologna, l’Orogel Stadium Dino Manuzzi di Cesena, il Mapei Stadium di Reggio Emilia, il Nereo Rocco di Trieste, la Dacia Arena di Udine, e appunto il San Marino Stadium, nella località sanmarinese di Serravalle. Partita inaugurale a Bologna e finale a Udine. Lo stadio sammarinese ospiterà tre incontri, pro-

24

tagonista la Croazia rispettivamente contro Romania, Francia e Inghilterra. Il torneo determinerà l’accesso delle squadre europee alle gare di Tokyo 2020. Grazie a un accordo tra la FIGC e il Credito Sportivo, sono stati stanziati circa 10 milioni di euro per l'ammodernamento degli stadi coinvolti (su queste pagine abbiamo descritto il Manuzzi di Cesena nel numero scorso di Tsport); San Marino ha proceduto al rinnovamento dello Stadio di Serravalle, e con l’occasione ha avviato l’adeguamento di altri due impianti – Domagnano e Serravalle B - e la realizzazione del nuovo campo di Acquaviva.

Il San Marino Stadium È il più grande e capiente stadio calcistico della Repubblica. Ultimato nel 1969 e ammodernato nel 2014, è dotato di una torre servizi su tre piani, oltre a tutti gli spazi necessari per gli impegni calcistici di livello internazionale, con la tribuna nord dedicata alle esigenze dei media. La capienza complessiva è di 7.000 posti. Sin dal 2009 il campo è stato dotato di un manto erboso ibrido, che dopo nove anni si è ritenuto di dover sostituire, anche in vista degli Europei Under 21. È stato quindi asportato l’intero cotico erboso preesistente comprensivo del reticolo sintetico, e del substrato per almeno 22 cm di profondità,

mentre si è conservato il sistema drenante sottostante, adeguandolo con alcuni nuovi tubi di drenaggio. Una volta livellato il suolo con le opportune pendenze, nel rettangolo di gioco e nell’emiciclo funzionale presente sul lato sud sono stati quindi posati i teli sintetici con i filamenti di erba artificiale. La fase successiva, ha riguardato la messa a dimora di piantine preradicate di bermuda ibrida per creare la componente naturale del manto. Con questo sistema ibrido, la matrice sintetica ha una funzione protettiva nei confronti delle piantine di erba naturale, le cui radici crescono al di sotto del telo primario pur conservando una perfetta ossigenazione e permeabilità del top soil. La protezione si estende dalle corone all’apparato radicale e, grazie all’intreccio che si origina, evita gli strappi ed il sollevamento di zolle che possono avvenire in un campo di erba naturale non protetta. Il campo è stato completato con una nuova rete di irrigazione a 35 erogatori. Anche l’emiciclo sud è in erba rinforzata e serve come vivaio per ripristinare il campo da gioco; mentre le parti del campo esterne all’area di gioco sono state completate con un tappeto di erba sintetica da 60 mm di altezza, con intaso di stabilizzazione. La federazione sammarinese è stata molto lungimirante: il vecchio manto dello stadio è stato infatti riutilizzato per la creazione di 5 campi da Futsal.

TSPORT 326


1

2

3

4

5

6

7

8

9

10

11

12

13

14

15

In questa pagina, le fasi di lavorazione del manto ibrido: 1) Il terreno preesistente; 2) rimozione del vecchio manto; 3) rimozione del substrato; 4) strato di ghiaia fine; 5) posa del top soil; 6) posa del sistema ibrido; 7) 8) intasamento del manto; 9) piantina di bermuda; 10) 11) trapianto delle pianti-

sporteimpianti.it

ne; 12) 13) fasi di crescita; 14) posa dell’erba sintetica fuori campo; 15) lo stadio completato. Nella pagina a lato, il complesso del centro sportivo di Serravalle con il San Marino Stadium (Google Earth). In this page, working phases of the hybrid

turf laying: 1) Existing soil and turf; 2) removal former hybrid system; 3) existing soil removing; 4) fine gravel layer; 5) top soil layer deposition; 6) hybrid system deposition; 7) 8) topdressing to fill the hybrid system; 9) single Bermuda potted plant; 10) 11) potted plants transplant; 12) 13) growing phases;

14) installing artificial turf out of the pitch; 15) the Stadium completed. In the left page, the sports center in Serravalle with the San Marino Stadium (Google Earth).

TUTTERBA

25


Il nuovo campo di Acquaviva Il centro sportivo di Acquaviva risale al 1976, e comprende oltre al campo di calcio a 11, un campo di allenamento da 44x35 m e un campo di calcio a 5. Sull’area del campo di calcio, nel 2018 è stato realizzato un parcheggio interrato, cosa che ha determinato particolari accorgimenti nel rifacimento dell’impianto, ricostruito al di sopra della soletta in cemento armato e inaugurato lo scorso mese di gennaio. È stato necessario in primo luogo impermeabilizzare l’intera superficie, posando un manto impermeabile sintetico in poliolefine flessibili armato con velo di vetro, e strato di compensazione in tessuto non tessuto posato a secco. A protezione della membrana impermeabile è posato un geodreno in polipropilene con doppio geotessile filtrante termosaldato ad elevata capacità drenante.Gli strati successivi comprendono 7,5 cm di pietrisco e 3 cm di graniglia. I materiali prescelti derivano dal fatto che sulla struttura è consentito un peso massimo aggiunto di 200 kg/mq, entro il cui limite si è dovuto rimanere con tutti gli elementi posati. Il drenaggio è garantito dal geodreno con deflusso indirizzato alla forometria del solaio sottostante, così da non dover accrescere il peso dei materiali con la creazione di pendenze. Il manto in erba sintetica, di altezza 60 mm, è costituito da filamenti con una particolare superficie corrugata che assicura, fra l’altro, il costante ritorno della fibra in posizione verticale dopo il calpestio, agevolando così la manutenzione. Il sistema, 100% riciclabile, comprende un intaso totalmente organico. La presenza del solaio a poca profondità non consente la realizzazione di plinti per le porte e per le platee delle panchine: le attrezzature sono quindi del tipo zavorrato. Il campo di Acquaviva, omologato “Professional” da parte della Lega Nazionale Dilettanti, di dimensioni notevoli (105x65 m rigato), offrirà alle nuove leve del calcio un impianto moderno dove allenarsi e disputare le partite più importanti.

Sopra, il campo di Acquaviva. Nei disegni, la sezione del manto posato sulla soletta cementizia e la soluzione in corrispondenza delle caditoie. Nella pagina a lato, tre viste del campo di Domagnano.

26

Above, the Acquaviva field. In the drawings, the section of the turf laid on the concrete slab and the solution in correspondence of the drainpipes. On the page to the side, three views of the Domagnano field.

TSPORT 326


Campo di Domagnano L’impianto sportivo di Domagnano comprende un campo da calcio a 11, dotato di impianto di illuminazione per le partite in notturna, e un campo da calcetto, entrambi con manto in erba sintetica. Il centro ospita le partite nazionali sanmarinesi e l’attività giovanile. Ai fini della conformità agli standard LND, il campo a 11 presentava le fasce out troppo limitate oltre a problemi di drenaggio dovuti al sottofondo in lapillo vulcanico misto a graniglia di 13 cm posato sopra un geotessile. Inoltre, il deterioramento del manto erboso artificiale aveva innescato ormai la necessità di essere sostituito. Si è deciso pertanto di realizzare un campo di tipo “sperimentale”, omologabile per i campionati FIGC-LND fino alla categoria eccellenza e Nazionali juniores, con l’assunzione di responsabilità della FSGC per il sottofondo non conforme. Ai fini del corretto dimensionamento dell’area di gioco, si è ridotta leggermente la tracciatura ampliando di conseguenza le fasce esterne. Considerando le problematiche riscontrate riguardo alla permeabilità del sottofondo si è deciso di trasformare lo schema di drenaggio del campo, passando da un sistema a drenaggio verticale, ad uno a drenaggio orizzontale, trasformando lo schema delle pendenze dalle quattro falde preesistenti alle due falde con pendenza dello 0,60 %. Sul sottofondo così rimodellato è stato posato il nuovo manto in erba sintetica. L’impianto di irrigazione è stato sostituito con un impianto ex-novo con 6 irrigatori a scomparsa, al fine di adeguarlo agli standard richiesti dal regolamento vigente in quanto in precedenza non in grado di irrorare l’intera superficie di giuoco.

Impressioni di gioco Franco Varrella,allenatore nazionale Durante la scorsa Nations League abbiamo potuto testare il nuovo terreno di gioco del San Marino Stadium, e sia lo staff che i ragazzi ne sono stati sicuramente soddisfatti. Ovviamente bisogna abituarsi alla diversa gestione dei cambi di direzione rispetto a un campo in erba naturale, però bisogna dire che la nuova generazione dei campi misti ha raggiunto ormai standard di qualità molto elevati, e il San Marino Stadium ne è un ottimo esempio. Poter giocare su manti erbosi estremamente uniformi è una grande opportunità e sicuramente la trasmissione della palla consente una precisione maggiore. Un discorso simile vale anche per il nuovo campo di Acquaviva, a cui pur mancando il profumo dell’erba basta un’innaffiata per ricreare le condizioni classiche e ideali al gioco. Dopo l’inverno non vediamo l’ora di riprendere il percorso, iniziando dalla sfida casalinga con la Scozia.

sporteimpianti.it

Marco Tura, presidente FSGC In questi anni abbiamo avviato un processo di miglioramento delle strutture calcistiche sammarinesi, con l’obiettivo di fornire ai ragazzi e a tutti i praticanti del nostro Stato le condizioni più adatte a praticare il nostro sport. All’interno di questa logica rientrano il rifacimento del terreno di gioco di Domagnano e la costruzione del campo di Acquaviva, entrambi in erba sintetica. La possibilità di ospitare gli Europei U21 era una ulteriore occasione che andava colta al volo, e il rifacimento del terreno di gioco del San Marino Stadium era uno dei principali interventi necessari per garantire la massima riuscita di questo importante evento. La partnership con Limonta Sport ci ha consentito di soddisfare questi requisiti, ed il campo è ora costituito da un misto di erba sintetica e naturale di nuova generazione, sicuramente uno step superiore a quello precedente e adatto ad ospitare le migliori nazionali europee. La collaborazione con Limonta Sport si è rivelata interessante e ci auguriamo che possa proseguire per apportare le opportune migliorie a tutti gli impianti sammarinesi, nel costante percorso di crescita che stiamo compiendo.

interview

TUTTERBA

27


Gli altri campi Nell’area di Serravalle dove già esiste il San Marino Stadium oltre ad uno stadio per il baseball, è presente anche un campo sportivo in erba naturale, denominato “Serravalle B”, dotato di una piccola tribuna da 80 posti. In adiacenza c’è un campo di allenamento sempre in erba naturale. Su questo impianto è attualmente aperto il bando di gara per la realizzazione di un nuovo polo sportivo. Il Campo Sportivo di Fiorentino è il secondo stadio per capacità della Repubblica di San Marino e viene utilizzato nelle partite del Campionato di calcio sammarinese. La capacità supera i 700 posti, di cui 350 sotto la tribuna coperta. Nell’area sono presenti anche due campi di allenamento. Nell’aprile 2008 le autorità sammarinesi lo hanno dedicato alla memoria di Federico Crescentini, calciatore sammarinese morto prematuramente in Messico nel 2006. Il campo di Montegiardino ha una lunghezza di 82 metri per 54; è stato recentemente convertito da terreno naturale a sintetico. Nell’area è presente un campetto polivalente o per il calcio a cinque in erba sintetica. Anche il campo di Falciano ha dimensioni ridotte (76x36) ed è stato recentemente convertito al sintetico. Non essendo regolamentare, viene utilizzato dalle squadre giovanili. Il campo sportivo di Dogana, vicino al confine della Repubblica, è intitolato ad Ezio Conti, ex dirigente e giocatore della Juvenes/Dogana. Realizzato nel 1981, è oggi dotato di manto sintetico: i lavori di rifacimento avverranno nel prossimo mese di maggio. All’interno dell’im-

Qui sopra a sinistra, il campo di Borgo Maggiore fotografato dal belvedere soprastante. Nella colonna di destra, dall’alto, i campi di: Falciano; Faetano; Fiorentino; Montegiardino; Montecchio. Nella pagina a lato, azioni di gioco sul nuovo manto del San Marino Stadium.

28

pianto si trova anche un campo sintetico per il calcio a cinque. Ospita competizioni sammarinesi, attività giovanile e il calcio femminile. Il campo di Montecchio ha una tribuna scoperta di 600 sedute con area riservata ai media. E’ stato costruito nel 1984, riconvertito in terreno sintetico nel 2008 e dotato di nuova illuminazione. Con le misure di 105 x 64 metri, può ospitare partite nazionali e internazionali. Grazie alla vicinanza con la Casa del Calcio è dotato di tutte le strutture tecnologiche per la stampa e di 4 spogliatoi. Nei pressi la FSGC ha creato un piccolo centro fisioterapico. Nell’area è presente anche il Centro Tennis con il suo ristorante e una palestra privata. Il campo di Borgo Maggiore è uno dei più antichi impianti sportivi sanmarinesi, realizzato nel 1932. Nel 2004 è stato ristrutturato e dotato di manto in erba sintetica e di illuminazione. Di dimensioni 70x33, è affiancato da un piccolo campo polivalente. Il campo sportivo di Chiesanuova è uno stadio calcistico e rugbistico, realizzato nel 1994, ha una lunghezza di 94 metri per una larghezza di 58. Il centro sportivo è inoltre dotato di un campo di calcio a 5 e uno di tennis. Nel 2007 la Federcalcio ha dato il proprio assenso per l'installazione delle porte rugbistiche: omologato per il rugby, è stato ad oggi abbandonato dalle squadre calcistiche. Il campo sportivo di Faetano, costruito nel 1974, ha una lunghezza di 92 metri per una larghezza di 46. E’ stato recentemente convertito da terreno naturale a terreno sintetico. Nell’area è presente anche un campo da tennis in cemento.

Above left, the field of Borgo Maggiore photographed from the lookout above. In the right column, from above, the fields of: Falciano; Faetano; Fiorentino; Montegiardino; Montecchio. On the page to the side, playing on the new San Marino Stadium turf.

TSPORT 326


Rifacimento campo di calcio San Marino Stadium in localitĂ Serravalle (RSM) Committente: Federazione Sammarinese Giuoco Calcio Consulenza progettuale: Croce Golf Sas (dr. Paolo Croce) Progetto: ufficio Tecnico Limonta Sport Spa / Rappo Srl Appaltatore: Rappo Srl / Limonta Sport Spa Manto in erba naturale rinforzata: Limonta Sport Spa (vedi pag. 22) Inizio lavori: maggio 2018 Fine lavori: agosto 2018 Costruzione campo di calcio in localitĂ Acquaviva (RSM) Committente: Federazione Sammarinese Giuoco Calcio Direzione lavori: ing. Romina Sancisi, ing. Guido Rossi Manto in erba sintetica: Limonta Sport Spa Rifacimento del manto in erba sintetica presso il campo sportivo di Domagnano (RSM) Committente: Federazione Sammarinese Giuoco Calcio Progetto: ing. Claudio Rinaldini (Studioeco Srl) Manto in erba sintetica: Limonta Sport Spa

Tutterba

Republic of San Marino Renewal of football fields The Republic of San Marino, with 33,000 inhabitants distributed in nine "castles" on a territory of 61 square kilometers, has 12 football fields recognized by the San Marino Football Federation. In June, the 22nd edition of the European Under-21 Football Championship will be played in Italy, and the cooperation agreement with the San Marino Federation has allowed the San Marino Stadium to be added to the Italian stadiums that will host the competitions. San Marino has proceeded with the renovation of the stadium where the matches will be held, and on this occasion has started the adaptation of two other facilities - Domagnano and Serravalle B - and the construction of the new

field Acquaviva. The San Marino Stadium is the largest football stadium in the Republic. Completed in 1969 and modernized in 2014, it is equipped with a service tower on three floors, as well as all the space necessary for football commitments at international level, with the north grandstand dedicated to the needs of the media. The total capacity is 7,000 seats. Since 2009, the field has been equipped with a hybrid turf, which it was decided to replace after nine years. The hybrid system involves the laying of a mantle of synthetic grass in which plants already rooted in natural grass are inserted. The synthetic turf has a protective function towards the plants of natural grass, whose roots grow below the primary sheet while maintaining a perfect oxygenation and permeability of the top soil. The protection extends from the crowns to the root system and, thanks to the interweaving that originates, prevents the

tearing and lifting of clods that can occur in a field of unprotected natural grass. In 2018, an underground car park was built on the Acquaviva sports centre area, which led to special measures being taken to recreate the football pitch, rebuilt above the reinforced concrete slab and inaugurated last January. First of all, the entire concrete surface had to be waterproofed and the drainage water had to be channelled towards the holes in the concrete slab. The playing surface consists of a 60 mm high synthetic grass surface, the filaments of which have a special corrugated surface that ensures, among other things, the constant return of the fibre to a vertical position after stepping on. The performance infill is 100% organic. On this occasion, the Domagnano field was also renovated, still with a synthetic turf; the tender to renew the sports field called "Serravalle B" was also announced.

tieniti aggiornato, leggi gli approfondimenti on-line www.sporteimpianti.it/tutterba/ sporteimpianti.it

TUTTERBA

29


Per ogni problema di refrigerazione o raffreddamento abbiamo la soluzione. BCS opera con successo da oltre 35 anni nel campo della refrigerazione. Leader nel settore, la sua gamma di prodotti trova applicazione in strutture sportive e ricreative, scuole e università , centri di ricerca, navi cantiere, ospedali, processi industriali (settori automobilistico, petrolifero, chimico etc.). I gruppi frigoriferi per acqua, olio, miscela, vanno da 0,9 Kw a 700 Kw. Gli scambiatori autonomi da 1 a 3000 Kw. Il team tecnico della società è in grado di progettare e realizzare impianti ad hoc per ogni esigenza.

Con BCS vinci la sfida

Free cooler, scambiatore aria-acqua o aria-gas Gruppo frigorifero montato su impianto di filtrazione

Scambiatori aria-acqua, autonomi con vasca e pompa

by Tsport mktg & adv

Scambiatori acqua - aria, torri evaporative, refrigeratori per macchine utensili, impianti raffreddamento e riciclaggio acque industriali, refrigeratori per stampi materie plastiche, raffreddatori, refrigeratori e fluidi per settore saldatura, pompe e accessori, prodotti chimici e filtri per il trattamento acque industriali, impianti speciali.

e-m mail: bcs@bcsri.com

frigoriefro industriale

BCS Refrigerazione Industriale srl - via San Basilio 17 - 20125 Milano ph. +39 02 6431553 - fax +39 02 6426539 - e-mail: bcs@bcsri.com www.bcsri.com


tutterba

TUTTERBA

Grinzane Cavour (Cuneo)

Nuovo manto sintetico per il campo di Piana Gallo di Maria Carbone

L’ASD Langa Calcio gestisce il campo di calcio che pochi mesi fa è stato ringiovanito con un nuovo manto in erba sintetica, e cento seggiolini per le tribune.

TSPORT 326

31


La frazione Gallo è un centro abitato che si divide amministrativamente fra i Comuni di Alba e di Grinzane Cavour. Il centro sportivo ricade nel territorio di quest’ultimo Comune, che ne è proprietario. Realizzato a partire dagli anni ’90, comprende il campo di calcio a undici, con gradonate per il pubblico, e un campetto polivalente su cui può essere praticato il tennis, il calcio a 5 e la pallavolo, con finalità ludico-ricreative. Integrano la struttura un fabbricato ad uso spogliatoi, un bar – circolo sportivo ed un piccolo magazzino. L’Impianto è altresì dotato di aree verdi attrezzate e di un ampio parcheggio. L’impianto sportivo è largamente utilizzato dalla collettività, sia per attività agonistica che per svago. L'utilizzo dell'impianto sportivo è concesso in comodato d’uso alla società sportiva “A.S.D. Gallo Calcio” con l’obbligo di effettuare le manutenzioni ordinarie; la società sportiva è stata successivamente fusa con la società “Lamorrese U.S.D.” creando la attuale società sportiva “A.S.D. Langa Calcio”; inoltre l'impianto viene utilizzato ormai da 10 anni anche dall’”A.S.D. Monforte Barolo Boys”, società sportiva iscritta al campionato di seconda categoria. Alle partite assistono una media di circa 40-50 persone di pubblico esterno per ogni incontro.

L’intervento sul campo L’impianto calcistico è omologato fin dal 2010 per il campionato di prima categoria. Il terreno di gioco era costituito da un manto in erba sintetica realizzato nel 2003, posato su piattaforma in asfalto drenante dotata delle opportune pendenze di scolo: si tratta del primo manto sintetico realizzato dalla Mondo, l’azienda che ha sede anch’essa in località Gallo ma nella porzione del territorio di Alba. Il manto preesistente, pur essendo mantenuto in efficienza con continue “spazzolature” ed integrazioni dell’intaso in gomma, dopo quasi quindici anni di intenso e del tutto soddisfacente utilizzo, aveva perso ormai le caratteristiche strutturali di giocabilità e sicurezza. Il Comune di Grinzane Cavour, per soddisfare una richiesta di servizi da parte della cittadinanza, ha pertanto deciso di intervenire sul campo sportivo comunale sostituendo completamente il manto della superficie del rettangolo di gioco in erba sintetica, adeguandolo alle più recenti caratteristiche di omologazione della Lega Nazionale Dilettanti. La nuova pavimentazione in erba sintetica copre una superficie totale di mq. 5.655,70 per uno sviluppo, al netto degli spazi da utilizzare per il drenaggio delle acque superficiali, m 104,90 di lunghezza e m 53,90 di larghezza nel rispetto del più recente Regolamento della L.N.D. Con una tracciatura netta di m 97,90 x 48,90, in conformità al regolamento “LND Standard”, il campo può ospi-

32

TSPORT 326


tare i Campionati della F.I.G.C. – LND fino alla Prima Categoria. Oltre alla superficie sintetica sono stati rifatti il sottofondo e l’impianto di irrigazione; inoltre, sono state sostituite le porte, posate nuove panchine conformi alle norme FIGC, e cento seggiolini sulle tribune. Il costo di circa 355.000 euro è stato sostenuto grazie alla fondazione CRC e a un mutuo a tasso zero stipulato con l’Istituto per il Credito Sportivo su fondi europei, ottenuto dall’Unione dei Comuni “Colline di Langa e Barolo”. L’inaugurazione del campo rinnovato è avvenuta lo scoro 9 ottobre, con i giovani tesserati della Langa Calcio, alla presenza del Sindaco di Grinzane Cavour Gianfranco Garau, il presidente della Langa Calcio Nicola Parusso, l’eurodeputato Alberto Cirio, Giuliano Viglione della Fondazione CRC, Roberto Passone Presidente dell’Unione di Comuni, Enrico Giacca consigliere regionale della FIGC, e i vertici della Mondo Maurizio e Loredana Stroppiana con l’amministratore delegato Moreno Businaro.

Sottofondo e drenaggio Sulla scorta dell’esperienza maturata negli anni dall’Amministrazione Comunale proprietaria della struttura, tenuto conto che non si sono riscontrati movimenti o dissesti significativi delle strutture del campo e considerato che l’area del campo da ristrutturare era da anni interessata da costante ed assidua attività sportiva, si è ritenuto che il preesistente fondo in asfalto drenante offrisse la massima garanzia di stabilità e drenaggio con le pendenze esistenti ed i tagli trasversali profondi che smaltiscono velocemente le acque meteoriche. Tuttavia, per ottemperare alle prescrizioni previste nel regolamento “LND standard” per l’omologazione dei campi in erba artificiale, è stata realizzata una nuova tubazione perimetrale collegata alla rete esistente, intervallata da 12 pozzetti di ispezione, indicata dal regolamento per i casi di mancanza di spazio per il campo da gioco che altrimenti risulterebbe con una larghezza insufficiente a soddisfare una buona utilizzazione dell’impianto. Al fine di correggere le pendenze del campo esistenti, che non risultavano conformi ai fini dell’omologazione, è stato steso un nuovo strato sull’asfalto drenante, composto da graniglia rullata e compattata con spessore variabile da 2 a 12 cm in modo da avere una pendenza costante dello 0,5%.

L’irrigazione L’irrigazione del campo serve principalmente per diminuire la temperatura al suolo che si genererebbe con i mesi caldi, per stabilizzare l’intasamento dopo le manutenzioni, e, se ritenuto opportuno, per rendere la superficie veloce per lo scorrimento del pallone e quindi del giuoco. È stato pertanto realizzato un nuovo impianto di irrigazione formato da 8 irrigatori dinamici a scomparsa Nella pagina di apertura, il verde del nuovo manto spicca sullo sfondo del colle dominato dal castello di Grinzane Cavour. In queste due pagine, elementi del lavoro di adeguamento dell’impianto sportivo. A sinistra, dall’alto, il tracciamento del campo, lo schema dell’irrigazione, e la

sporteimpianti.it

fase iniziale dei lavori. In questa pagina, il campo visto da Google Earth; i dettagli del bordo campo dal lato con la canaletta di raccolta acque e da quello opposto; la fase di finitura delle linee bianche intarsiate.

On the opening page, the green of the new turf stands out against the background of the hill dominated by the castle of Grinzane Cavour. In these two pages, elements of the work of adapting the sports facility. On the left, from the top, the field layout, the irrigation scheme, and the initial phase of the work.

On this page, the field seen by Google Earth; details of the field edge on the side with the water collection channel and on the opposite side; the finishing phase of the inlaid white lines.

TUTTERBA

33


L’ASD Langa Calcio Come abbiamo accennato nel testo del servizio, fino al 2017 la società sportiva che aveva in concessione l’impianto era la ASD Gallo Calcio. In quell’anno, si è perfezionata la fusione della Gallo Calcio con l’USD Lamorrese (La Morra è un altro Comune delle terre del Barolo), dando alla luce una nuova realtà nel panorama calcistico cuneese, la Langa Calcio ASD: una società che si prefigge di offrire ai giovani atleti l’intero percorso calcistico, dai primi calci al settore agonistico che ha nella prima squadra, iscritta al campionato di Terza Categoria, il proprio punto di riferimento. L'associazione – che conta circa 180 tesserati divisi in 12 squadre - è l'unica società sportiva giovanile presente sul territorio, e quindi unico riferimento per lo sviluppo dello sport per i ragazzi residenti nella bassa Langa. Come ricorda il presidente Nicola Parusso dalle pagine del sito ufficiale dell’associazione, “Langa Calcio nasce da un progetto condiviso dai direttivi delle due società, volto allo sviluppo della disciplina calcistica sul territorio langarolo. Il percorso che ci ha portato alla fusione ci ha visto condividere da subito - anzi da sempre - gli stessi principi sportivi, educativi e umani. I principi sui quali si fonda la Langa Calcio sono il diritto dello sport per tutti, il risvolto educativo che lo stesso ha sui nostri ragazzi e l’importanza dei rapporti umani e interpersonali diretti che lo sport di squadra ci offre in un mondo sempre più legato ai social e meno al sociale. Questa unione servirà ad accentrare e unire le forze, ad abbattere alcune spese e soprattutto ad offrire ai ragazzi del nostro territorio una vera realtà sportiva unica, in grado di essere al pari delle altre realtà dei territori limitrofi al tempo con l’attuale mondo del calcio”. Il nuovo progetto consente inoltre di sfruttare con continuità gli impianti sportivi dei rispettivi paesi, questo di Piana Gallo a Grinzane e il centro sportivo Beppe Tarditi a La Morra, valorizzando appieno importanti risorse comunali.

con elettrovalvola e pozzetti posti fuori dal campo per destinazione. Gli irrigatori sono collegati ad una tubazione in polietilene ad anello collegata direttamente alla rete idraulica esistente con captazione delle acque in un pozzo artesiano situato nel parcheggio dell’impianto.

Il manto in erba sintetica Il nuovo manto fa parte di un sistema che prevede un tappeto composto da fibre di polietilene di lunghezza minima 60 mm e spessore di 400 micron realizzate in monofilamento estruso, anti-abrasive, resilienti, estremamente resistenti all’usura e con speciale trattamento anti-UV, tessute con 6 monofili (3 fili verde chiaro e 3 fili verde scuro), con una struttura finale a sezione semi-concava composta tre nervature asimmetriche; i filamenti sono uniti alla base con l’inserimento su un supporto drenante in doppio strato di polipropilene/polipropilene rivestito in poliuretano. Caratteristica peculiare di questo supporto è l'eccellente stabilità dimensionale: al termine del processo descritto sopra, attraverso la linea di finitura vengono incorporati nel prodotto circa 700 g/m² di poliuretano. Con questa operazione i filamenti vengono fissati alla base, ottenendo una resistenza del ciuffo allo strappo tra 30 e 50 N, in conformità a quanto richiesto dal regolamento L.N.D. Il manto è posato in teli, di larghezza 4 metri, il cui fissaggio, nella parte inferiore, viene realizzato con adesivi bicomponenti poliuretanici spalmati sulle giunzioni geotessili. La segnaletica è eseguita con strisce di colore bianco intarsiate del medesimo prodotto. Il tappeto è stabilizzato con sabbia di quarzo a granuli arrotondati, lavata e asciugata; l’intaso presta-

34

In questa pagina, momenti di gioco dei piccoli atleti sul nuovo manto: foto di Simonetta Cencio (sopra) e Daniele Ferrero (in basso). In alto, sopra lo scudetto della Langa Calcio, il presidente Nicola Parusso. Nella pagina di destra, una vista notturna del campo, e un particolare del nuovo

tappeto in erba sintetica. Alla pagina successiva, un altro particolare del campo.

president Nicola Parusso. On the right page, a night view of the field, and a detail of the new synthetic grass turf. On the next page, another detail of the field.

On this page, moments of play of the young athletes on the new turf: photo of Simonetta Cencio (above) and Daniele Ferrero (below). Above the shield of the Langa Calcio, the

TSPORT 326


zionale in superficie è ottenuto con un granulato di SBR Nobilitato di colore marrone/verde, nella proporzione da 13 a 18 Kg/m². Il sistema adottato è certificato in laboratorio secondo i criteri di qualità EN 15330-1, FIFA QUALITY & QUALITY PRO, GREENGUARD / GREENGUARD GOLD, LND Standard, NF P90-112.t

Tutterba

Grinzane Cavour (Cuneo) New synthetic turf for the Piana Gallo football pitch The football field managed by the amateur sports association Langa Calcio, a few months ago was revitalized with a new synthetic turf. The football field has been homologated since 2010 for the first category championship. The playing field consisted of a synthetic grass pitch built in 2003, laid on a draining asphalt platform. The pre-existing turf, even though it was kept in good working order by means of continuous "brushing" and integration of the rubber infill, after almost fifteen years of intense and completely satisfactory use, had by now lost its structural characteristics of playability and safety. The Municipality of Grinzane Cavour, in order to satisfy a request for services from the citizens, has therefore decided to intervene on the municipal sports field by completely replacing the turf of the surface of the rec-

Miglioramento funzionale dell’impianto sportivo “Piana Gallo” in comune di Grinzane Cavour (Cuneo) Committente: Unione dei comuni della Langa e del Barolo - Comune Grinzane Cavour RUP: geom. Giorgio Faveria Progettista e direttore lavori: arch. Emanuele Alessandria Coordinatore sicurezza: ing. Armando Volpe Importo lavori a base d'asta: euro 282.167 Ditta appaltatrice: Mondo Spa (vedi pag. 36) Ditta subappaltatrice lavori edili e sottofondi: Tipiesse Srl (vedi pag. 3) Le foto del servizio, se non diversamente indicato, sono fornite da Mondo Spa

sporteimpianti.it

TUTTERBA

35


tangle of play in synthetic grass, adapting it to the most recent characteristics of homologation of the National Amateur League. In addition to the synthetic surface, the foundation and irrigation system have been redone; in addition, the goals have been replaced, new benches have been laid in accordance with FIGC standards, and one hundred seats on the stands. The new covering is part of a system that provides a carpet composed of polyethylene fibers with a minimum length of 60 mm and a thickness of 400 microns made of extruded monofilament, antiabrasive, resilient, extremely wear-resistant and with a special anti-UV treatment, woven with 6 monofilaments (3 light green threads and 3 dark green threads), with a final structure with a semiconcave section composed of three asymmetrical ribs. The filaments are joined to the base with the insertion on a draining support in a double layer of polypropylene/polypropylene covered with polyurethane. A special feature of this support is its excellent dimensional stability: at the end of the process described above, about 700 g/m² of polyurethane is incorporated into the product through the finishing line. With this operation the filaments are fixed to the base, obtaining a tuft resistance to tearing between 30 and 50 N, in accordance with the requirements of the L.N.D. regulation. The performance infill on the surface is a brown/green granulate of SBR nobilized.

tieniti aggiornato, leggi gli approfondimenti on-line www.sporteimpianti.it/tutterba/


PALAZZETTI E PALESTRE HALLS AND GYMS

Rimini

La casa del volley di Riccardo Consoli

Inaugurato lo scorso settembre, il nuovo palazzetto dedicato alla pallavolo riminese è stato completato rapidamente grazie al contributo ottenuto sul bando “sport e periferie” del Coni.

TSPORT 326

37


L’iter Il progetto per la nuova Casa del Volley rientra nell’intervento urbano a completamento del Piano Particolareggiato di iniziativa privata denominato “Porta Sud”. A seguito di inadempienze e ritardi nell’ottemperare all’impegno assunto dal privato, l’Amministrazione Comunale nel 2015 decideva di provvedere direttamente all’esecuzione delle opere, escutendo la polizza fideiussoria di 1.390.000 euro, cifra corrispondente all’importo dei lavori da realizzare. Il Comune ha potuto avere inoltre accesso al bando “sport e periferie” del Coni con un finanziamento di circa 700.000 euro. L’inaugurazione è avvenuta il 21 settembre scorso, alla presenza del presidente del Coni Giovanni Malagò. La casa del volley si aggiunge ai 76 impianti sportivi attivi sul territorio, di cui 66 gestiti direttamente dal Comune e i restanti 10 gestiti da terzi a cui si aggiungeranno entro il 2019 tre impianti sportivi in corso di riqualificazione a Rivabella, per le discipline del baseball, rugby e tennis.

Il progetto Il nuovo impianto sportivo si inserisce in un contesto fortemente urbanizzato e densamente abitato, così da rivestire un ruolo fondamentale nella costruzione di un sistema di attrezzature, servizi ed aree pubbliche tra loro collegate. L’area risulta altamente fruita sia dai residenti che dai cittadini grazie al sistema di piste ciclopedonali, la rete di mobilità lenta della città di Rimini, che mettono a sistema le attività pubbliche, le attività legate al tempo libero, le aree verdi e i servizi al cittadino. La nuova Casa del Volley vuol divenire un nuovo servizio pubblico sportivo per l’intera comunità del volley, capace di costituire anche un luogo di incontro per i giovani e gli appassionati riminesi. Particolare importanza è rivolta infatti allo spazio pubblico e all’accesso: l’ingresso principale è posto in continuità fisico-spaziale con il parco adiacente. Un’ampia scalinata - identificata come piazza urbana per l’incontro e il relax - permette l’accesso alla struttura ad una quota superiore rispetto all’area di gioco, così da consentire l’ingresso direttamente sugli spalti e fruire visivamente dell’evento sportivo anche dall’esterno. Questa scelta di impianto tipologico ha ristabilito il rapporto fluido tra interno ed esterno, tra vita sociale pubblica ed eventi sportivi (spesso racchiusi all’interno di involucri chiusi, opachi, introversi).

L’architettura La scelta architettonica ha decretato un atteggiamento opposto: un unico piano continuo che dal parco urbano esistente diviene piazza inclinata, ingresso, spalto, sedute, area di gioco e ballatoio superiore (tale continuità di

38

Nella pagina di apertura, la facciata esterna, che esplicita i due elementi concettuali del progetto, il frangisole in legno che richiama il disegno del pallone da volley, e la gradinata che invita all’ingresso dalla piazza pubblica; in questa pagina, in alto, i temi sono rappresentati nei due schizzi. L’ingresso è ripreso nel ren-

dering in basso a destra. Negli altri disegni di queste due pagine, pianta prospetti e sezioni dell’edificio. In the opening page, the external facade, which explains the two conceptual elements of the project, the wooden sunshade that recalls the pattern of the volleyball, and the

staircase that invites you to the entrance from the public square; on this page, above, the themes are represented in the two sketches. The entrance is shown in the rendering at the bottom right. In the other drawings of these two pages, plan, elevations and sections of the building.

TSPORT 326


sporteimpianti.it

HALLS AND GYMS | PALAZZETTI E PALESTRE

39


spazi fisico-percettivi è ben visibile dalla sezione longitudinale dell’edificio). L’edificio appartiene allo spazio pubblico, perché da esso viene generato. La struttura, di dimensioni di circa 49 x 33 metri, è dotata di un campo per il gioco del volley omologabile per la serie B, ma si presenta come impianto flessibile per altri usi sportivi. Oltre ai campi di gioco, l’impianto comprende una tribuna centrale con 204 posti e due locali tecnici laterali sul lato nord; spogliatoi, uffici, servizi, una piccola palestra e una infermeria, sul lato sud, dislocati su due piani. Il progetto si configura come un landmark urbano grazie al riconoscibile ed originale diaframma in legno che diviene il suo coronamento. Un elemento continuo, poroso, un frangisole che nel suo intreccio di linee diagonali si ispira al tipico disegno della palla da volley. La complessità delle linee del frangisole restituisce continuità ed identità, in contrasto con l’estrema semplicità del volume stereometrico del manufatto. La sua posizione è leggermente in aggetto rispetto alla parete verticale esterna, così da proiettare ombra durante le ore della giornata e rendere il corpo dell’edificio vivo, mutante sotto il sole. Di notte, grazie ad un sistema di retroilluminazione, il diaframma in legno risulta galleggiare con leggerezza nella luce, richiamando l’attenzione sull’evento sportivo come fosse una lanterna urbana. In questa pagina, in alto e in basso altre viste della palestra in rapporto con il parco antistante. Nelle foto al centro, momenti dell’inaugurazione, con il presidente del Coni Giovanni Malagò e il sindaco di Rimini Andrea Gnassi.

40

On this page, top and bottom other views of the gym in relation to the park in front. In the photos at the center, moments of the inauguration, with the president of the Coni Giovanni Malagò and the mayor of Rimini Andrea Gnassi among other authorities.

TSPORT 326


L’edificio presenta sia all’esterno sia all’interno una colorazione con prevalenza di bianco e grigio, per risaltare gli elementi lignei. Il modello strutturale è stato progettato garantendo elevate performance antisismiche che prevede un sistema principale realizzato con travi e pilastri in acciaio al quale si aggiunge la grande copertura realizzata interamente con travi in legno lamellare. Fondamentale è stata la scelta dei materiali a basso impatto, sia per le strutture che per le finiture (interne ed esterne); un doppio sistema di produzione energetica rende l’edificio autosufficiente sotto il profilo della produzione e dei consumi in loco; sono stati inoltre predisposti sistemi di recupero e riuso delle acque piovane, al fine di garantire un basso impatto ambientale/energetico.

La fruizione Il sistema distributivo-funzionale è stato concepito cercando di differenziare gli accessi degli atleti/addetti da quelli per il pubblico. La capienza è di 204 posti a sedere, oltre a spazi espressamente pensati per gli spettatori disabili e per gli spettatori in piedi. Il programma funzionale prevede tutti gli spazi specifici richiesti dalle normative CONI. Inoltre sono previsti uffici, una palestra per il preriscaldamento degli atleti (fruibile anche dai cittadini), spazi per conferenze stampa, cabina di regia per riprese televisive, depositi e locali di supporto alle varie attività. L’impianto ospiterà le partite del campionato nazionale Serie B2 Femminile con la squadra Riviera Volley e del Campionato Regionale di Serie D femminile con la squadra Arthena Rimini Volley. La palestra sarà inoltre utilizzata per gli allenamenti da tutte le società del territorio affiliate alla Fipav – Comitato Provinciale Rimini, coinvolte dall’ Amministrazione Comunale anche nella formazione e condivisione del calendario.

Halls and gyms

Rimini The Volleyball Hall The new sports facility is part of a highly urbanized and densely inhabited context, so as to play a fundamental role in the construction of a system of equipment, services and public areas connected to each other. The new Volleyball House wants to become a new public sports service for the entire volleyball community, which can also be a meeting place for young people and fans of Rimini. The gym, measuring approximately 49 x 33 metres, is equipped with a volleyball court that can be homologated for the B series, but is also a flexible facility for other sporting uses. In addition to the playing fields, the facility includes a central grandstand with 204 seats and two side technical In questa pagina, alcuni scorci dell’interno, caratterizzato dal legno lamellare al soffitto e dal parquet a pavimento, e un dettaglio degli spogliatoi. Nella pagina seguente, dall’alto: dettaglio del frangisole in legno aggettante sulla muratura; il palazzetto visto dal retro; un rendering in versione notturna per evi-

sporteimpianti.it

denziare l’effetto della retroilluminazione del frangisole. On this page, some views of the interior, characterized by glued laminated wood at the ceiling and parquet floor, and a detail of the changing rooms. On the next page, from the top: detail of the

wooden sunshade hanging over the masonry; the building seen from the back; a nighttime rendering to highlight the effect of the backlighting of the sunshade.

HALLS AND GYMS | PALAZZETTI E PALESTRE

41


rooms on the north side; changing rooms, offices, services, a small gym and an infirmary on the south side, located on two floors. The building has both outside and inside a color with a prevalence of white and gray, to highlight the wooden elements. The crowning feature of the outer shell is a wooden band articulated in various elements that divide the light, creating multiform geometries of light beams that change during the day, thus enriching the chromatic and aesthetic response of the container, conceived as very functional and with little impact. The choice of low-impact materials was fundamental, both in terms of structures and finishings. A double system of energy production makes the building self-sufficient in terms of production and energy consumption on site; rainwater recovery and reuse systems have also been set up, in order to guarantee a low environmental/energy impact.

Casa del Volley a Rimini Committente: Comune di Rimini Ufficio Edilizia pubblica e valorizzazione del patrimonio Responsabile del Procedimento: ing. Chiara Fravisini Progetto architettonico: UNOAUNO_spazioArchitettura (arch. Marino la Torre, arch. Alberto Ulisse) Computi e capitolati: arch. Paola Martinelli Progetto strutturale: ing. Enrico Ciampoli, arch. Valentina Innocenti, ing. Camillo Troiano, ing. Fabio Campedelli Progetto impiantistico: ing. Marcello Conocchia Acustica: ing. Assunta Fagnilli Collaboratori: arch. Tommaso Sciullo Direttore lavori generale: ing. Anna Paola Oliva Direttori operativi: ing. Andrea Rossi, ing. Silvia Pesaresi Coordinatore della sicurezza in fase di esecuzione: geom. Cristiano Vitali Importo dei lavori: euro 1.390.000 Fine lavori: giugno 2018

tieniti aggiornato, leggi gli approfondimenti on-line

42

www.sporteimpianti.it/palazzetti-e-palestre/

TSPORT 326




#8

Speciale ricostruzione INQUADRAMENTO, COSTI, NORMATIVE, REALIZZAZIONI E STRUTTURE

a cura di Bruno Grillini

Ai quattro eventi sismici più violenti verificatisi nel XXI secolo corrispondono 40,58 miliardi di risorse stanziate fino ad oggi dallo Stato per la ricostruzione. Gli impianti sportivi, luogo di ricovero nel momento dell’emergenza, tornano lentamente a vivere e a sottolineare la rinascita delle comunità.

TSPORT 326

SPECIAL RECONSTRUCTION

| SPECIALE RICOSTRUZIONE 45


L’Italia, paese sismico

I costi della ricostruzione

Non c’è bisogno di ricordarlo, la natura geolitologica dell’Italia fa sì che la maggior parte del suo territorio sia soggetta a terremoti, di intensità variabile ma non di rado elevata. A parte la Sardegna, del tutto esente, in tutta la penisola e le isole la rete sismica nazionale dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia registra mediamente 20.000 terremoti ogni anno, con una punta di 53.000 nel solo 2016. Nel XX secolo, 7 terremoti hanno avuto una magnitudo di almeno 6.5. Risalendo nella storia, troviamo eventi che possono essere stimati di magnitudo ancora più elevata. In cima alla lista, con una magnitudo stimata fra 7.4 e 7.6, il terremoto della Val di Noto dell’11 marzo 1693, con epicentro nel golfo di Catania, seguito da un maremoto. L'evento sismico provocò la distruzione totale di oltre 45 centri abitati, e persero la vita almeno 60.000 persone. La città di Noto venne abbandonata e ricostruita 8 km più a valle, con le ricche architetture del barocco siciliano oggi patrimonio dell’umanità. Ma è ancora la costa ionica della Sicilia il teatro del secondo sisma in ordine di potenza, quello di Messina del 28 dicembre 1908. Anche in questo caso vi fu un maremoto e perirono 120.000 persone. È poi l’Appennino oggetto dei terremoti più frequenti e disastrosi: si ricorda quello di Avezzano, nel 1915, con 30.000 vittime, ma nei secoli precedenti se ne sono verificati diversi la cui energia è stimata oltre la

L’Ufficio Valutazione Impatto del Senato (un organo tecnico impegnato a diffondere, sviluppare e potenziare la cultura della valutazione in Italia dentro il perimetro istituzionale) ha pubblicato nell’agosto scorso un dossier che “analizza le risorse finanziarie stanziate per far fronte ai tre terremoti (40,58 miliardi tra 2009 e 2047, di cui 1,8 miliardi appostati nell’ultimo anno) e ricostruisce, per l'ultimo sisma, un quadro normativo sempre più complesso e di difficile interpretazione e attuazione”. La tabella (riportata a pag. 49) mostra gli stanziamenti per le singole aree interessate (unificando i due terremoti di Amatrice in agosto e Norcia in ottobre del 2016), con esclusione delle risorse attribuite ai singoli enti locali per l'assegnazione degli spazi finanziari in attuazione del cosiddetto "Patto di solidarietà nazionale verticale” (7 milioni per il 2017 e 24 milioni per il 2018). Le risorse programmate per interventi di ricostruzione pubblica avviati con ordinanze del commissario straordinario ammontano invece, alla data del report, a poco meno di 2 miliardi. In base ai dati dell'Uvi, quasi l'85% delle risorse stanziate per i sismi di Amatrice, Pianura padana e L'Aquila è destinato alla ricostruzione, il 9% alle attività produttive, quasi il 4% alle pubbliche amministrazioni e il 2,5% a fronteggiare le emergenze. La legge di bilancio per il 2018 ha anche previsto disposizioni in materia di prevenzione del rischio sismico,

magnitudo 7. Se entriamo nel XXI secolo, la lista delle scosse di magnitudo uguale a o superiore a 5.0 (escludendo i terremoti verificatisi a profondità di centinaia di km nel mar Tirreno, poco avvertibili in superficie) conta 31 eventi (fino al momento in cui scriviamo). Le quattro scosse più forti fanno capo ai quattro terremoti disastrosi, a cominciare da quello dell’Aquila (con 5 scosse tra il 6 e il 9 aprile 2009), quello dell’Emilia-Romagna (8 scosse tra il 20 e il 29 maggio 2012), e i due del 2016, il 24 agosto con epicentro nel reatino e tra il 26 e il 30 ottobre tra l’Umbria e le Marche (qui la scossa più forte del secolo, 6.5).

Nella pagina di apertura, vista di Castelluccio di Norcia (Shutterstock). In alto, foto d’epoca del terremoto di Messina. Qui sopra, un’immagine del campo sportivo di Arquata del Tronto, adibito a tendopoli nei giorni del sisma (Shutterstock). Nella tavole a lato, i terremoti rilevati dell’INGV tra il 1985 e il 2014; la rilevazione delle scosse durante l’episodio del 2016 in Centro Italia. In the opening page, a view of Castelluccio di Norcia (Shutterstock). Top page, a vintage photo after the Messina’s hearthquake. Here above, an image of the Arquata del Tronto soccer pitch, used as a tent city during the days of the earthquake (Shutterstock). In the tables to the side, the earthquakes detected by the INGV between 1985 and 2014; the detection of shocks during the episode of 2016 in Central Italy.

46

TSPORT 326


mentre il decreto legge n.50 del 2017 ha stanziato 202 milioni per progettazione e acquisto di case antisismiche. Problematica la lettura dei provvedimenti normativi e legislativi connessi: spiega l’Ufficio del Senato che “Si conferma anzi una tendenza significativa alla stratificazione normativa che, per l'alto livello raggiunto, appare rendere complessa l'attuazione e l’interpretazione stessa delle disposizioni, come riferito dal commissario straordinario e dai soggetti coinvolti nella ricostruzione”. Queste le conclusioni dell’Ufficio: “I frequenti provvedimenti legislativi e la conseguente frammentazione delle risorse segnalano la necessità di migliorare la capacità di previsione delle esigenze economiche e finanziarie derivanti dagli eventi sismici. La rilevante esperienza accumulata dall'Italia nella gestione della fase di emergenza e della ricostruzione post-sismica potrebbe consentire di tipizzare maggiormente la risposta -anche legislativa - agli eventi sismici, in relazione all'intensità e alle conseguenze sulle varie realtà territoriali, e così facilitare la programmazione delle risorse necessarie, da cadenzare in coerenza con gli impegni nazionali e internazionali di finanza pubblica”.

I Commissari Straordinari Vale solo un cenno descrittivo la complessa organizzazione delle diverse “cabine di regia” messe in piedi per affrontare le singole emergenze.

sporteimpianti.it

Sisma del 2009 Tra i compiti assegnati all’Ufficio Speciale per la ricostruzione dell’Aquila (USRA) dal D.L. n. 83/2012, convertito nella legge n. 134/2012, rientra l’istruttoria finalizzata all’esame delle richieste di contributo per la ricostruzione degli immobili privati, l’assistenza tecnica alla ricostruzione pubblica e privata, il controllo dei processi di ricostruzione e di sviluppo dei territori. In base all’intesa sottoscritta tra il Ministro dell’economia e delle finanze, il Ministro delle infrastrutture e dei trasporti, il Ministro per la pubblica amministrazione e la semplificazione, il Ministro per la coesione territoriale, il Presidente della Regione Abruzzo, il Presidente della Provincia dell’Aquila, il Sindaco del Comune dell’Aquila, i rapporti con le amministrazioni interessate dai processi di ricostruzione e di sviluppo sono tenuti dal Sindaco dell’Aquila e dal titolare dell’Ufficio Speciale, secondo gli indirizzi del Dipartimento per lo sviluppo delle economie territoriali della Presidenza del Consiglio dei Ministri. L'USRA ha avuto un blocco dalla fine dell'anno scorso, quando è scaduto il contratto di dirigente a Giovanni Lucarelli, che aveva assunto anche l'interim dell'ufficio speciale dei comuni del cratere (Usrc): i due uffici, in una clima di polemiche, erano rimasti senza guida con le pratiche ferme dallo scorso mese di ottobre. Dal 18 febbraio, l’ingegnere siciliano Salvo Provenzano è ufficialmente il nuovo titolare dell'Ufficio speciale. Dal sito http://www.usra.it/numeri-della-ricostruzio-

SPECIAL REBUILDING | SPECIALE RICOSTRUZIONE

47


della Struttura Commissariale, della Regione EmiliaRomagna e di ANCI Emilia-Romagna, ed ha lo scopo di agevolare il processo di ricostruzione attraverso un confronto costante tra le parti interessate.

Amatrice, agosto/august 2016 (ph. sdesa89/Shutterstock).

ne/ risultano finanziati per la ricostruzione pubblica 2.163.806.499 euro, di cui erogati il 61%; più celere, invece, risulta l’erogazione dei contributi per la ricostruzione privata. Sisma del 2012 Diversa la situazione per il terremoto dell’EmiliaRomagna, dove il Presidente della Regione Stefano Bonaccini è il Commissario delegato alla Ricostruzione. Per attingere alle informazioni relative alla ricostruzione delle opere pubbliche, si può accedere alla pagina del sistema FENICE: https://www.regione.emiliaromagna.it/terremoto/fenice , il sistema per la gestione degli interventi di ricostruzione del Programma delle Opere Pubbliche e dei Beni Culturali predisposto dalla Struttura tecnica del Commissario delegato, d’intesa con la Direzione regionale Emilia-Romagna

del Ministero dei Beni e delle attività culturali e del turismo (Mibact). La stima delle risorse necessarie alla realizzazione degli interventi di ripristino dell’intero patrimonio immobiliare risultava pari ad euro 1.524.696.872 distribuiti su 1858 interventi. Uno specifico programma di interventi riguarda quelli beneficiari delle risorse provenienti dalle donazioni: da SMS, da eventi speciali quali il Concerto Campovolo e il concerto di Bologna e dal Conto Corrente Regionale, per un’entità – risultante dall’ultimo aggiornamento pubblicato – di 33.346.220 euro, destinati su 87 interventi. Il monitoraggio degli interventi post-sisma si vale, oltre che di FENICE, dei sistemi MUDE (contributi alle abitazioni) e SFINGE (contributi alle imprese). Un tavolo tecnico congiunto in materia di ricostruzione privata è costituito dai rappresentanti degli Ordini/Collegi Professionali, delle Unioni dei Comuni,

Sisma del 2016 Con decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 31 dicembre 2018 al Professor Piero Farabollini è stato prorogato l’incarico di Commissario per la ricostruzione dei territori delle Regioni Abruzzo, Lazio, Marche ed Umbria interessate dagli eventi sismici verificatisi a far data dal 24 agosto 2016. Nelle aree interessate si lamentano tuttavia lentezze burocratiche, tempi lunghi di pagamento, stime di costi non realistiche, tanto che il 5 marzo scorso c‘è stata una serrata degli studi tecnici marchigiani impegnati nella ricostruzione. L’attività del Commissario Straordinario per la ricostruzione del sisma 2016 è documentata sul sito https://sisma2016.gov.it/ .

Il patto per lo sviluppo e la ricostruzione delle Marche In parallelo alle attività prettamente relative alla ricostruzione, la regione marche ha sottoscritto, nel dicembre scorso, un “Patto” per la ricostruzione e lo sviluppo della regione dopo il sisma, insieme con rappresentanti istituzionali, sociali, economici ed

Le norme antisismiche La SIT (Società Ippica Torinese), “scuola di equitazione a 360 gradi”, è fra le più antiche e gloriose associazioni italiane degli amanti del cavallo e delle relative attività sportive. Nata nel 1932 affiancandosi all’ancora più antica “Società Torinese per la Caccia a Cavallo” e rifondata con un nuovo statuto nel 1959 con lo scopo dell’insegnamento delle discipline ippiche e di favorirne le attività sportive (numerosi suoi cavalieri hanno primeggiato in campionati italiani, concorsi internazionali e olimpiadi), la SIT ha storicamente effettuato, per le proprie sedi, scelte di alto profilo. Nei primissimi anni del ‘900 si insediò nel pree-

sistente “Maneggio Gallina”, sito in corso Montevecchio, progettato da Pietro Fenoglio e Arturo Premoli, ed ora scomparso); nel 1938 realizzò la sede di corso Massimo d’Azeglio, su progetto di Carlo Mollino e Vittorio Baudi di Selva, che purtroppo, con giustificazioni non tutte convincenti, l’Amministrazione Comunale di Torino decise di abbattere nel 1959. Infine, furono incaricati gli architetti Roberto Gabetti ed Aimaro Oreglia d’Isola per la realizzazione di un nuovo complesso nel Comune di Nichelino, inaugurato nel 1961.

Vecchie norme Dal 1908, anno del terremoto di Messina, fino al 1974, in Italia i comuni sono stati classificati come sismici e sottoposti a norme restrittive per le costruzioni solo dopo essere stati fortemente danneggiati dai terremoti. Con la legge n.64 del 2 febbraio 1974 si stabiliva che la classificazione sismica si debba basare su comprovate motivazioni tecnico-scientifiche, attraverso decreti del Ministro per i Lavori Pubblici. Nel 1981 veniva adottata la proposta di riclassificazione del territorio nazionale in 3 categorie sismiche predisposta dal Cnr - Consiglio Nazionale delle Ricerche, Progetto Finalizzato Geodinamica: con appositi decreti ministeriali, tra il 1981 ed il 1984, il 45% del territorio nazionale risultava classificato, con il corrispondente obbligo del rispetto di specifiche norme per le costruzioni.

48

Con il passare degli anni, l’obsolescenza della struttura, l’urbanizzazione dell’intorno e alcune discutibili scelte urbanistiche comunali, resero anche questo non più funzionale alle esigenze dell’associazione. Si arriva così al 2009 quando la SIT commissiona allo Studio Deabate il progetto di una ulteriore nuova sede in Comune di Orbassano, poco fuori del parco di Stupinigi. Per accordo con la stessa società uscente, a differenza delle precedenti la sede di Nichelino conserverà però la sua struttura architettonica, firmata da Gabetti e Isola, pur con nuove funzioni.

Solo dopo il terremoto del 2002 in Molise, con l'Ordinanza del Presidente del Consiglio dei Ministri n.3274 del 2003, si riclassificava l’intero territorio nazionale in quattro zone a diversa pericolosità, eliminando le zone non classificate. Nel frattempo, con le leggi 5 novembre 1971 n. 1086, e 2 febbraio 1974 n. 64, riunite a loro volta nel Testo Unico per l’Edilizia di cui al DPR 6 giugno 2001 n. 380 veniva prevista l’emanazione delle “Norme tecniche per le costruzionI”, richiamate poi dall’art. 5 del DL 28 maggio 2004, n. 136, convertito in legge, con modificazioni, dall’art. 1 della legge 27 luglio 2004, n. 186. Il Ministro delle Infrastrutture, di concerto con il Ministro dell'Interno e con il Capo Dipartimento della Protezione civile emanava il 14 gennaio 2008 il Decreto Ministeriale che approva le nuove norme tecniche per le costruzioni, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 29 del 4 feb-

TSPORT 326


accademici del territorio oltre che dalla Conferenza Episcopale marchigiana. Il Patto, presentato all’interno della Rassegna Urbanistica Nazionale dell’INU svoltasi il 4 aprile a Riva del Garda, “coniuga in modo inscindibile sviluppo e ricostruzione con un pacchetto di proposte di rilancio dei territori duramente colpiti dal sismaâ€?. SarĂ strategico, per la sua realizzazione, un accordo con il Governo, come quelli giĂ stretti per i terremoti dell’Aquila e dell’Emilia, attraverso cui una parte dei fondi per la ricostruzione è stata destinata a nuove infrastrutture, sgravi fiscali e zone franche, incentivi alle imprese, al turismo e alla cultura per il rilancio del territorio, con un accordo quadro con risorse statali aggiuntive e integrative rispetto a quelle europee giĂ destinate. Il Patto individua sette ambiti operativi: servizi alla coesione sociale, competitivitĂ e innovazione dei sistemi produttivi, green economy, sicurezza del territorio, valorizzazione del patrimonio, mobilitĂ , ricerca e nuove competenze, con una prospettiva di investimenti possibili per due miliardi di euro.

l’opera pubblica ha dovuto affrontare, nelle divere aree terremotate, per riportare alla normalitĂ la vita delle comunitĂ , con le sue esigenze quotidiane tra le quali, anche se non primaria, l’attivitĂ sportiva. Se l’impianto sportivo è il primo ricovero laddove sia una struttura staticamente solida (la palestra, il palazzetto) o diventa il terreno per una tendopoli (il campo di calcio con la pista di atletica), la ricostruzione consiste nel ripristinarne le condizioni ottimali per l’attivitĂ di gioco; quando la struttura è inagibile, si costruisce da zero, o si creano costruzioni provvisorie che completino la dotazione di servizi degli insediamenti piĂš o meno precari di prefabbricati. Nelle pagine seguenti, proponiamo alcune di queste situazioni.

Gli impianti sportivi Non ci addentreremo ulteriormente nelle trame delle leggi e degli stanziamenti. La nostra materia di elezione, l’impianto sportivo, è però esemplificativa delle diverse situazioni e dei diversi tipi di problemi che

! "" # $ $%%& ' && ( ) )

! "" # $ $%%& ' && ( ) )

Fonte: UVI. Nella tabella non sono state considerate le risorse attribuite ai singoli enti locali per l'assegnazione degli spazi finanziari di cui all'articolo 1, comma 492, lett. Oa), della legge n. 232 del 2016, in attuazione del cosiddetto "Patto di solidarietĂ nazionale verticale". Cifre espresse in migliaia di Euro.

!

SI PUBBLICA TUTTI I GIORNI NON FESTIVI

" '! + $ "

SI PUBBLICA TUTTI I GIORNI NON FESTIVI

DIREZIONE E REDAZIONE PRESSO IL MINISTERO DELLA GIUSTIZIA - UFFICIO PUBBLICAZIONE LEGGI E DECRETI - VIA ARENULA, 70 - 00186 ROMA AMMINISTRAZIONE PRESSO L’ISTITUTO POLIGRAFICO E ZECCA DELLO STATO - VIA SALARIA, 691 - 00138 ROMA - CENTRALINO 06-85081 - LIBRERIA DELLO STATO PIAZZA G. VERDI, 1 - 00198 ROMA

DIREZIONE E REDAZIONE PRESSO IL MINISTERO DELLA GIUSTIZIA - UFFICIO PUBBLICAZIONE LEGGI E DECRETI - VIA ARENULA, 70 - 00186 ROMA AMMINISTRAZIONE PRESSO L’ISTITUTO POLIGRAFICO E ZECCA DELLO STATO - VIA SALARIA, 691 - 00138 ROMA - CENTRALINO 06-85081 - LIBRERIA DELLO STATO PIAZZA G. VERDI, 1 - 00198 ROMA

braio 2008 - Suppl. Ordinario n. 30. L’applicazione di tali norme diventava obbligatoria dal 1 luglio 2009, come previsto dalla legge n.77 del 24 giugno 2009.

%&$'( "! # $ ## ( "! ) "$! !&" "$ & ! # $ "%&$'( "! * ' $ &" ! %& $ !! "

Nuove norme Le Norme Tecniche per le Costruzioni “definiscono i principi per il progetto, l’esecuzione e il collaudo delle costruzioni, nei riguardi delle prestazioni loro richieste in termini di requisiti essenziali di resistenza meccanica e stabilitĂ , anche in caso di incendio, e di durabilitĂ . Le norme tecniche forniscono, quindi, i criteri generali di sicurezza, precisano le azioni che devono essere utilizzate nel progetto, definiscono le caratteristiche dei materiali e dei prodotti e, piĂš in generale, trattano gli aspetti attinenti alla sicurezza strutturale delle opereâ€? (cosĂŹ recita l’art. 1 dell’allegato al Decreto del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti 17 gennaio 2018). Le nuove norme tecniche entrate in vigore trenta gironi dopo la pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale del 20 febbraio 2018, che sostituiscono completamente quelle del 2008, contemplano, al capitolo 7, le specifiche per la “Progettazione in presenza di azioni sismicheâ€?, dalla quale scompare ogni riferimento alla zonazione sismica che era stata introdotta nel 2003. Ăˆ tuttavia solo dall’11 febbraio di quest’anno che è stata pubblicata la Circolare esplicativa di tali Norme tecniche (Gazzetta ufficiale n. 35, supplemento ordinario n.5): un documento di 320 pagine che contiene l’â€?interpretazione univocaâ€? delle norme (le quali occupano, da parte loro, 372 pagine‌). Anche nella circolare esplicativa il capitolo 7 riguarda la progettazione antisismica. Il nuovo approccio sismico, contempla una “strategia progettuale basata su livelli crescenti dell’azione sismica e dei danni corrispondentiâ€?, utile anche nei casi in cui ci sia stata in precedenza una sollecitazione sismica che ha giĂ indebolito la struttura. A pagina 58, un approfondimento tecnico dell’ingegner Simone Tirinato di LogicalSoft.

sporteimpianti.it

SPECIAL REBUILDING | SPECIALE RICOSTRUZIONE

49


6-9

APRILE

2009

L’Aquila. Magnitudo max. 6.1 Il campo da Rugby e la pista di atletica

L’area sportiva nota come “Piazza d’Armi” era stata individuata dalla Protezione Civile quale campo di accoglienza e prima emergenza all’indomani del sisma; tutta l’area è stata infatti utilizzata per il montaggio di tende da campo e di altro necessario per soddisfare le prime esigenze dei cittadini. L’ambito sportivo interessato comprende complessivamente un’area pressoché pianeggiante di circa 34.000 mq di proprietà dell’Amministrazione Comunale, situata in posizione centrale rispetto al nucleo abitativo principale verso il confine nord del territorio comunale. L’Amministrazione comunale di L’Aquila ha provveduto al rifacimento della pista di atletica leggera e degli spazi attrezzati limitrofi, consistenti nella realizzazione di una tribuna coperta con sottostanti locali spogliatoi e servizi, la cui inaugurazione è avvenuta il 14 maggio del 2014. La pavimentazione sportiva adottata nel rifacimento della pista è del tipo prefabbricato in gomma ecocompatibile (una descrizione più completa è stata pubblicata su Tsport 298). Le attrezzature sportive sono state offerte e quindi direttamente acquistate dal Coni di Roma, per espresso desiderio del presidente Malagò. Il vecchio campo di calcio, sempre nell’area di Piazza d’Armi, è stato invece riconvertito in campo di rugby, completato nel luglio 2015. Ridimensionato per esigenze planimetriche, il campo è stato dotato di una superficie in erba sintetica del tipo monofilo monoestruso di altezza 65 mm, con intaso in SBR nobilitato (descrizione più completa in tutterba n.35). Fra l’altro l'associazione Forza L'Aquila ha contribuito alla realizzazione dell’intervento con una donazione di 170.000 euro.

50

TSPORT 326


Realizzazione pista di atletica leggera a 8 corsie del complesso sportivo denominato “Piazza d’Armi” a L’Aquila Committente: Comune de L’Aquila Assessorato competente allo sport: dott.sa Emanuela Iorio Responsabili del procedimento: geom. Berardino Tarquini (Settore Ricostruzione Pubblica comune de L’Aquila), precedentemente arch. Vanni Ranieri Collaborazione al Responsabile del procedimento: ing. Vincenzo Magnifico, ing. Antonio Andrene Dirigenti del Settore Ricostruzione Pubblica del comune de L’Aquila: ing. Mario Di Gregorio, ing. Vittorio Fabrizi Progettazione definitiva ed esecutiva, direzione lavori, coordinamento della sicurezza: arch. Vincenzo Perinelli Collaborazione tecnica: arch. Matteo Michetti, Studio ing. Mario Sablone Srl, ing. Mauro Scatamacchia, geom. Marco Treddenti Importo dei lavori: euro 1.274.941 Fine lavori: maggio 2014 Pavimentazione sportiva in gomma: Mondo Spa (vedi pag. 36) Tribuna coperta in legno lamellare: Rubner Holzbau Spa (vedi pag. 60) Attrezzature ed arredi: Mondo Spa, Sportissimo Snc

Campo da rugby in Piazza D'Armi, L'Aquila Committente: comune di L'Aquila Progetto: UTC – settore ricostruzione pubblica L'Aquila (arch. Vanni Ranieri, geom. Antonello Giampaolini) Responsabile procedimento: geom. Bernardino Tarquini (Settore ricostruzione pubblica) Dirigente del settore ricostruzione pubblica: dott. arch. Enrica De Paulis D.L. e coordinatore sicurezza: dott. arch. Vincenzo Perinelli Importo complessivo dell'opera: Euro 1.146.739 Fine lavori: luglio 2015

Nella pagina di sinistra, in alto la situazione attuale di Piazza d’Armi, con gli Impianti sportivi ripristinati; nella immagine piccola, il masterplan del progetto generale che prevede la creazione di un parco. In basso, il campo da rugby. In questa pagina, in alto una vecchia

sporteimpianti.it

immagine della pista di atletica; in basso, scorcio della nuova pista vista dalla tribuna, coperta con una pensilina in legno lamellare.

On the left page, above the current situation of Piazza d'Armi, with the sports facilities restored; in the small image, the masterplan of the general project that provides for the creation of a park. Below, the rugby field. On this page, at the top, an old image of the athletics track; at the bottom, a glimpse of the new track seen from the grandstand,

covered with a glulam canopy.

SPECIAL REBUILDING | SPECIALE RICOSTRUZIONE

51


20-29

MAGGIO

2012

Finale Emilia. Magnitudo max. 5.8 Adeguamento strutturale del palazzetto di Cavezzo

Il palazzetto dello Sport di Cavezzo fu costruito tra il 1994 e il 96. Il sisma del 20 e soprattutto quello del 29 maggio 2012, hanno provocato un sensibile scuotimento della parte superiore del padiglione, i cui effetti più evidenti si sono riscontrati nella devastazione dell’ambiente interno, con la caduta di quasi la totalità dei pannelli del controsoffitto e la rottura della propria orditura di sostegno. La forza d’urto ha provocato poi la rottura di tutti gli attacchi della trave di bordo sui pilastri in c.a. in entrambi i fronti nord e sud. Inoltre i pannelli nella parte alta del tamponamento, privi di collegamenti meccanici, hanno rischiato di uscire dalla tacca di guida del pilastro. La costruzione fu concepita secondo un modello isostatico, con elementi strutturali prefabbricati in cemento armato nelle opere in elevazione, e in carpenteria metallica per la copertura del padiglione in appoggio alla sommità dei pilastri. Pur non conforme ai criteri di modelli sismo-resistenti, la In questa pagina, l’interno e l’esterno del palazzetto di Cavezzo dopo il ripristino. Nella pagina a lato, in alto un dettaglio del progetto di adeguamento strutturale; al centro una sezione e in basso la pianta del palazzetto.

52

In this page, the inside and outside of the Cavezzo building after the restoration. On the page to the side, at the top, a detail of the structural adaptation project; in the centre, a section and at the bottom, the floor plan of the building.

TSPORT 326


struttura ha comunque mostrato di assorbire sollecitazioni e spostamenti, senza manifestare deformazioni permanenti e rotture dei principali componenti strutturali. Oltre alla funzione di impianto sportivo il Palazzetto dello Sport assume rilevanza strategica per la Protezione Civile in caso di calamità, per cui il Comune di Cavezzo ha indicato per l’edificio la Classe d’uso IV con vita nominale di almeno 50 anni. Le verifiche pertanto sono state uniformate alle sollecitazioni derivanti da severe condizioni di carico di cui la componente sismica assume un rilievo particolarmente gravoso (accelerazione massima in superficie pari a 0,327, a fronte della massima accelerazione registrata nell’evento del 29 maggio 2012 pari a 0,28). Pur coinvolgendo ogni parte della struttura, il criterio informatore è stato quello di mantenere ogni elemento tipologico strutturale in essere senza modificarne la geometria delle sezioni e quindi le proprie caratteristiche statiche, a volte con interventi di rafforzamento locale, ma soprattutto con l’introduzione di organismi strutturali con la funzione di eliminare le situazioni di vulnerabilità più rilevanti, conseguenza della isostaticità del modello globale di origine. I lavori sono stati completati nell’agosto 2015 (vedi Tsport 308).

Recupero strutturale con adeguamento sismico del Palazzetto dello Sport di Cavezzo (MO) Committente: Comune di Cavezzo RUP: Geom. Dario Previdi (UTC Comune di Cavezzo) Progetto, Direzione dei Lavori e coordinamento della sicurezza: ing. Bruno Dettori, ing. arch. Francesco Minghelli Importo dei lavori: euro 903.587 Fine Lavori: agosto 2015

sporteimpianti.it

SPECIAL REBUILDING | SPECIALE RICOSTRUZIONE

53


24

AGOSTO

2016

Accumoli-Amatrice. Magnitudo max.6.0 Il palazzetto e il campo di calcio ad Amatrice

Il palazzetto dello sport di Amatrice e l’antistante campo di calcio in terra a vista sono stati protagonisti della prima emergenza a seguito del sisma del 24 agosto 2016; il palazzetto, risultato strutturalmente in sicurezza, ha ospitato gli sfollati mentre il campo di gioco è stato utilizzato come campo base per la Croce Rossa.

Il palazzetto Il Palazzetto dello Sport ha subìto una serie di interventi di manutenzione straordinaria, necessari per ottimizzare la fruibilità delle attrezzature sportive e adeguare l’impianto alle norme CONI, considerato anche l’uso che ne è stato fatto durante il periodo dell’emergenza. Il palazzetto dello sport presenta una struttura in c.a. con copertura realizzata in travi di legno lamellare; in seguito agli eventi sismici, la struttura è stata soggetta a interventi di messa in sicurezza che ne hanno consentito l’agibilità. Ai fini della messa a norma ai fini sportivi, è stata innanzitutto rifatta la pavimentazione, con superficie in PVC incollata sul massetto esistente. Sono inoltre state risistemate le zone ingresso spettatori e area spogliatoi, con particolare riferimento ai pavimenti ed ai rivestimenti oltre che al dimensionamento dei servizi. Per le tribune spettatori, oltre alla posa delle nuove sedute, sono stati sostituiti i parapetti e inibi-

54

In alto, il risveglio degli sfollati nel palazzetto di Amatrice nei giorni immediatamente successivi al sisma (foto Nicola Marfisi). Sotto, foto satellitare di Amatrice con il centro storico distrutto e la espansione recente; il campo sportivo, in basso a destra, appare ancora occupato da installazioni provvisorie

(Google Earth). Nella pagina a lato, in alto la pianta del palazzetto con il collegamento all’adiacente campo di calcio; al centro, il palazzetto ripristinato, con la nuova pavimentazione, nel giorno dell’inaugurazione; in basso, il campo di calcio con il nuovo manto in erba sintetica.

Above, the awakening of the displaced people in Amatrice's sports hall in the days immediately following the earthquake (photo Nicola Marfisi). Below, satellite photo of Amatrice with the old town destroyed and the recent expansion; the sports field, at the bottom right, still appears to be occupied by temporary installations (Google Earth).

On the page to the side, at the top, the floor plan of the building with the connection to the adjacent football field; at the centre, the building restored, with the new flooring, on the day of its inauguration; at the bottom, the football field with the new synthetic grass turf.

TSPORT 326


to l’uso di una parte delle gradinate non rispondenti ai requisiti di visibilità. Il progetto, curato da CONI Servizi, è stato attuato in 60 giorni, e il palazzetto è stato riaperto nel settembre 2017.

Il campo di calcio Valendosi delle prerogative che le legge 225 del 1992 attribuisce alla Protezione Civile, per il campo di calcio è stato possibile stipulare una convenzione con la quale il soggetto privato si impegna “alla realizzazione, a sua totale cura e spesa e previo ottenimento delle necessarie autorizzazioni, alla realizzazione di un'opera pubblica o di un suo lotto funzionale o di parte dell'opera”. La Lega Serie A, si è avvalsa per il progetto dello strumento del Trust B Solidale Onlus, Organizzazione Non-Profit della Lega B. Il progetto è stato reso possibile grazie ad una squadra di partner che hanno da subito condiviso i valori dell’iniziativa: Fondazione Milan, Atalanta Bergamasca Calcio, Torino Football Club e Istituto per il Credito Sportivo. A questi si è aggiunto il contributo del Ministero per lo Sport e del CONI che hanno permesso il completamento dell’opera grazie al fondo “Sport e Periferie”. La riqualificazione dell’area ha visto il rifacimento del terreno di gioco in erba artificiale con attrezzature connesse (porte, panchine, ecc.), la realizzazione del recinto di gioco, la sistemazione dell’area tecnica, il ripristino e la rifunzionalizzazione della tribuna, con l’aggiunta delle sedute, la realizzazione dell’impianto d’illuminazione con tecnologia led, e diversi interventi accessori. Il manto da 60 mm è in polietilene monofilamento, con intaso naturale 100% vegetale, e sottofondo a drenaggio verticale. I lavori sono stati completati nell’aprile 2018 (vedi Tsport 322).

Manutenzione straordinaria del palazzetto di Amatrice (RI) Committente: Fondazione Giulio Onesti Progettazione: Coni Servizi spa Direzione lavori: arch. Giacomo Roversi Coord. sicurezza: ing, Vincenzo Candia Importo dei lavori: euro 247.085 Fine lavori: settembre 2017 Attrezzature sportive, arredi spogliatoi: Sportissimo Snc Stadio comunale Paride Tilesi di Amatrice (RI) Committente: Trust B Solidale Onlus Progettazione, direzione lavori e sicurezza: arch. Filippo Fanelli Importo dei lavori: euro 715.000 circa Fine lavori: aprile 2018 Panchine e porte calcio: Gamma Sport Srl (vedi pag. 60)

sporteimpianti.it

SPECIAL REBUILDING | SPECIALE RICOSTRUZIONE

55


26-30

OTTOBRE

2016

Norcia-Arquata del Tronto. Magnitudo max. 6.5 La nuova palestra di Arquata del Tronto

Il caso che abbiamo preso in esame per il sisma che ha colpito in particolare il norcino e la provincia di Macerata, riguarda la realizzazione di una costruzione ex-novo, supportata dal contributo della Fondazione La STAMPA – Specchio dei tempi. Sin dalle scosse del 24 agosto – che replicava un’ora dopo, con epicentro a Norcia, quella di Accumoli - la vecchia scuola di Arquata è diventata inagibile: tanto più, dopo le repliche, ancora più violente, di fine ottobre. La Fondazione si è resa da subito disponibile per la realizzazione di un nuovo complesso scolastico, che si facesse portavoce di uno spirito di ricostruzione ed unità. L’edificio dedicato alla didattica veniva realizzato in tempi record, con l’utilizzo di tecnologie all’avanguardia per il risparmio energetico e per la progettazione antisismica. Nello stesso lotto in cui è sorta la scuola, è stata successivamente realizzata la nuova palestra. Si tratta di un edificio monopiano senza interrato, che utilizza tecniche costruttive, materiali e tecnologie rispondenti ai principi della bioarchitettura, al fine di garantire una qualità abitativa complessiva soste-

56

TSPORT 326


nibile dal punto di vista energetico ed ambientale. Le strutture portanti dell’edificio sono realizzate con un sistema costruttivo basato sulla tecnologia del legno, lo stesso usato per la scuola, chiamato platform frame. E una copertura a “tetto freddo” costituita da capriate in legno prefabbricate. Dal punto di vista impiantistico la scelta progettuale fondamentale è stata quella di non prevedere per l’impianto di riscaldamento l’uso di combustibili fossili ottenendo, così, un edificio con elevate caratteristiche di risparmio energetico e di sostenibilità ambientale e con basse emissioni di C02. È stato privilegiato quindi un sistema di riscaldamento garantito da pompa di calore integrato con un impianto fotovoltaico. Per quanto riguarda la produzione di acqua calda, viene sfruttata l’aria calda della palestra che tramite una pompa di calore riscalda l’acqua e la mantiene all’interno di due accumulatori così per sfruttare ancora di più l’energia termica accumulata Queste soluzioni impiantistiche, hanno consentito alla scuola di raggiungere ottime prestazioni energetiche, tanto da rientrare nella classe energetica A. L’edificio, realizzato in quattro mesi, è stato completato nel settembre scorso.

Palestra scolastica ad Arquata del Tronto (MC) Committente: Fondazione La Stampa, Specchio dei tempi Progettazione architettonica, direzione lavori e coord. sicurezza: ing. Paolo Panetta, arch. Stefania Monacò (Buildings srl) Collaboratori alla progettazione: dott. Roberto Cecchi, ing. Edoardo Ballestrazzi Rilievo e catasto: geom. Simone Ballesio, geom. Fabio Chiabodo Geologo: dott. Mirko Gattoni Progetto impianti termo-idraulici: ing. Luca Sarale Progetto impianti elettrici: per. ind. Luca Vigna Progettazione strutturale: ing. Ettore Nichetti, ing. Simon Keller Importo dei lavori: euro 715.000 Fine lavori: settembre 2018

Nella pagina a lato, in alto il vecchio borgo di Arquata del Tronto danneggiato dal terremoto (foto Lorenza62 / Shutterstock). Al centro, vista zenitale della zona di Arquata (Google Earth): il centro storico in basso, al centro la new town abitativa, e in alto il nucleo dei servizi che comprende anche la

sporteimpianti.it

scuola e la nuova palestra: queste ultime costruzioni sono visibili al centro della foto in basso. In questa pagina, l’interno della palestra prefabbricata e la semplice pianta dell’edificio.

On the page to the side, above the old village of Arquata del Tronto damaged by the earthquake (photo Lorenza62 / Shutterstock). In the centre, zenithal view of the Arquata area (Google Earth): the historical centre at the bottom, the new residential town at the centre, and at the top the service centre which also includes the

school and the new gym: the latter buildings are visible at the centre of the photo below. On this page, the interior of the prefabricated gym and the simple plan of the building.

SPECIAL REBUILDING | SPECIALE RICOSTRUZIONE

57


a cura di Simone Tirinato (LogicalSoft)

Circolare applicativa delle Norme Tecniche per le Costruzioni Chiarimenti e novità introdotte dal testo della Circolare Le NTC 2018 al loro varo si presentarono come norme ‘in continuità’, ovvero un testo normativo in linea con quello precedente del 2008. Così è: le nuove NTC non introducono principi rivoluzionari e nemmeno un testo normativo completamente sconnesso dal precedente, ma tra le correzioni e il riordino introducono alcune variazioni in cui è bene non perdersi nello svolgimento della professione. Il testo della Circolare applicativa è infatti lo strumento che si pone tra la prestazione che la normativa richiede ed il metodo applicativo per raggiungerla da parte del professionista. Nelle prime pagine del testo viene ricordato come il modello di calcolo ed il metodo di analisi siano i punti cardine di ogni progetto che è tipicamente unico nella sua concezione. E affinché un progetto possa essere virtuosa applicazione del patto sociale che ogni professionista è portato a

rispettare per garantire la sicurezza e l’economicità di un’opera è necessario che il modello di calcolo ed il metodo di analisi rispettino alcuni precisi requisiti. In generale, ricordati i concetti di capacità e domanda e richiamata la capacità in duttilità, viene evidenziato come i risultati di un’analisi non lineare siano preferibili a quelli di un’analisi lineare perché meglio analizzano il comportamento reale della struttura se opportunamente rappresentato nel modello di calcolo. Ad ogni modo molto spazio viene dato all’analisi lineare nel testo delle Norme Tecniche, analisi di più comune utilizzo e con un margine di sicurezza più elevato, è allora opportuno ricordare come le prescrizioni contenute nelle NTC, in particolare se si utilizza l’analisi lineare, debbano essere tutte rispettate come evolutive considerazioni necessarie ad appianare la distanza tra il modello elastico lineare e il reale comportamento della struttura.

Analisi non lineare, distribuzione delle cerniere plastiche.

Curva pushover.

Special Rebuilding after the earthquake Arquata del Tronto, il centro storico dopo il sisma / the old town after the earthquake (ph. sdesa89 / Shutterstock).

58

TSPORT 326


Un capitolo da leggere con attenzione, e soprattutto necessario per completare il quadro delle prescrizioni contenute nelle NTC 2018, è quello che riguarda gli elementi non strutturali, in particolare in merito agli obblighi e le responsabilità introdotte circa la ‘progettazione’ degli elementi non strutturali. Il testo normativo di riferimento al relativo capitolo 7.2.3 difetta di alcune specifiche circa la valutazione dell’azione di domanda con la quale dimensionare e verificare gli elementi non primari della costruzione. In sostanza il testo delle NTC 2008 riportava una formulazione che prevedeva la stima dell’accelerazione cui era sottoposto l’elemento strutturale indagato come funzione del tempo di risposta dell’edificio e dell’altezza cui l’elemento era posto considerando un legame lineare. Tale ipotesi decade fuori dalla regolarità e dall’ipotesi di trasferimento dell’azione cui è soggetta la struttura agli elementi che in essa sono posti senza alcuna ‘interferenza’ da parte della struttura stessa. Questo il motivo per cui nelle NTC 2018 venivano tolte le esplicite valutazioni di Sa e qa e si hanno nella circolare tre formulazioni che introducono concetti o quantomeno applicazioni nuove. La definizione di spettro di piano porta alla valutazione del-

l’accelerazione cui è sottoposto un determinato piano per un determinato modo di comportarsi della struttura. A tale accelerazione viene applicato un fattore di amplificazione che considera lo smorzamento proprio dell’elemento non strutturale e suo periodo di risposta. L’adeguamento delle strutture esistenti Un capitolo molto discusso in fase di revisione normativa è quello che riguarda l’adeguamento delle strutture esistenti. Una prescrizione cui il professionista non può sottrarsi, ma per la quale è necessario mettere in campo più risorse di quelle a disposizione della committenza. È il capitolo che riguarda l’esistente ed in particolare di quando è necessario garantire che a seguito di un intervento l’edificio esistente debba essere adeguato alle richieste normative attuali. In fondo a questo paragrafo nelle NTC 2018 venne introdotta un’espressione molto affine alle norme urbanistiche e poco a quelle tecniche, ed è in particolare un’espressione che mal si pone nell’attuazione delle disposizioni regionali dei Piani Casa o dei Piani di Recupero Sottotetto: “Una variazione dell’altezza dell’edificio dovuta alla realizzazione di cordoli sommitali o a variazioni della copertura che non comportino incrementi di superficie abitabile, non è considerato ampliamento, ai sensi della condizione a). In tal caso non è necessario procedere all’adeguamento, salvo che non ricorrano una o più delle condizioni di cui agli altri precedenti punti.” La Circolare applicativa propone un testo esplicativo a riguardo: “In merito all’ultimo capoverso del §8.4.3, esso stabilisce che non è necessario procedere all’adeguamento, salvo che non ricorrano una o più delle condizioni b), c), d) od e) di cui allo stesso §8.4.3, solo nel caso di “variazione dell’altezza dell’edificio” causata dalla realizzazione di cordoli sommitali oppure causata da variazioni della copertura che non comportino incrementi di superficie abitabile. La “variazione dell’altezza dell’edificio” è localmente definita dalle norme urbanistiche e dai regolamenti edilizi.”

Il commento completo lo trovate su www.sporteimpianti.it Azione da vento per NTC 2018.

The four most violent seismic events in Italy in the 21st century correspond to 40.58 billion of resources allocated to date by the State for reconstruction. The sports facilities, a place of hospitalization at the time of the emergency, slowly return to life and to underline the rebirth of the communities. We do not enter into the tangle of laws and allocations made over the years. Our subject of election, the sports facility, is, however, an example of the different situations and types of problems that public works have had to face, in the various areas affected by the earthquake, in order to restore the normal life of the communities, with its daily needs including, although not primary, sporting activity. If the sports facility is the first shelter where it is a statically solid structure (the gym, the building) or

becomes the ground for a tent city (the football field with the athletics track), the reconstruction consists in restoring the optimal conditions for the game; when the structure is unusable, you build from scratch, or you create temporary buildings that complete the provision of services of more or less precarious settlements of prefabricated. In the pages of the service, we propose some of these situations. In L'Aquila, the sports area known as "Piazza d'Armi" was identified by the Civil Protection as a reception area and first emergency after the earthquake; the entire area was used for the installation of tents and other necessary to meet the first needs of citizens. Here, the athletics track was reconstructed, with a grandstand covered in laminated wood, and a rugby field.

In Cavezzo, in Emilia-Romagna, the sports hall has been structurally adapted to make it earthquake-proof. In Amatrice, the sports hall, already a shelter for the displaced during the earthquake, has been restored with new flooring and new furniture, was also rebuilt in synthetic grass the nearby football field. Finally, in Arquata del Tronto (Macerata) we illustrate the prefabricated gym built to complement the new school building. The service is accompanied by an intervention by engineer Simone Tirinato that illustrates some new features that have recently been introduced in the Italian legislation on construction; a more complete report is published on the website www.sporteimpianti.it .

tieniti aggiornato, leggi gli approfondimenti on-line www.sporteimpianti.it/reportage/ sporteimpianti.it

SPECIAL REBUILDING | SPECIALE RICOSTRUZIONE

59



PALAZZETTI E PALESTRE HALLS AND GYMS

Tramonti (Salerno)

Struttura per ricovero di emergenza e per attività sportive di B.G.

La struttura inaugurata lo scorso febbraio svolge la funzione di area coperta di prima accoglienza per la popolazione in caso di calamità naturale; in condizioni ordinarie è adibita a centro sportivo polifunzionale.

TSPORT 326

61


A margine del servizio speciale dedicato alla ricostruzione, proponiamo due interventi che si possono considerare “preventivi” al verificarsi di una eventuale situazione di emergenza. Il primo di questi, sulla costiera Amalfitana, è nato proprio con la finalità di destinare un’area al ricovero di prima accoglienza per la popolazione in caso di eventi calamitosi. Mentre spesso – come abbiamo visto nelle pagine precedenti – sono gli impianti sportivi ad essere riutilizzati in emergenza, qui la struttura nasce espressamente con tale finalità. Avendone le caratteristiche dimensionali, questa viene giustamente attrezzata per fungere da impianto sportivo polifunzionale, con la speranza di non dover mai svolgere la sua funzione primaria.

Il progetto in sintesi Nel Piano di Protezione Civile del Comune sono individuate le aree di attesa e di accoglienza per la popolazione che potrà essere tempestivamente assistita dalle strutture di soccorso. Come area di prima accoglienza della popolazione è stato ritenuto idoneo lo spazio oggetto dell’intervento in questione, in quanto non soggetto a rischio frane, alluvioni, crollo di strutture attigue, e raggiungibile attraverso un percorso carrabile da un notevole numero di abitanti ed eventuali turisti presenti sul territorio. L’area è inserita in una superficie di circa 1800 m, comprendente una vasta zona destinata ad infrastrutture sportive, di cui il campo da calcio nella parte più a nord. L’edificio, dalla pianta di 47 x 30,20 metri, sia per la sua localizzazione che la scelta dei materiali tiene conto dell’impatto sull’ambiente e sull’uomo: i materiali utilizzati sono naturali e compatibili con l’ecosistema e, dal punto di vista energetico, sono stati pensati al fine della massima riduzione delle dispersioni energetiche in conformità alle più recenti norme in materia. In particolare, la struttura portante è in legno lamellare incollato, con gli elementi strutturali in abete rosso e la carpenteria metallica in acciaio adeguatamente protetta contro la corrosione Come impianto sportivo, la struttura consente la presenza di un’area di gioco attrezzata per il calcio a cinque, il basket e la pallavolo, oltre ai servizi di supporto e ad una tribuna laterale, in tubolari metallici, per 160 spettatori.

Le caratteristiche strutturali Come abbiamo visto nelle pagine introduttive del servizio sulla ricostruzione post sisma, gli edifici che rivestono “funzioni pubbliche o strategiche importanti, anche con riferimento alla gestione della protezione civile in caso di calamità” sono soggetti a parametri ingegneristici di sicurezza particolarmente elevati.

62

In apertura, l’interno della struttura; nella foto piccola, la collocazione dell’impianto in prossimità del campo di calcio. In questa pagina, vista del fianco esterno e un altro lato della sala interna con la struttura in legno lamellare. Nella pagina a lato, dall’alto, il prospetto laterale corrispondente alla foto di sini-

stra; i prospetti dei due lati corti; la pianta dell’edificio con il corpo servizi in alto e la tribunetta per il pubblico in basso. In the opening, the inside of the structure; in the small picture, the location of the facilities near the football field. On this page, view of the outer side and

another side of the inner hall with the structure in laminated wood. On the page to the side, from the top, the side elevation corresponding to the photo on the left; the elevations of the two short sides; the floor plan of the building with the body services at the top and the grandstand for the public at the bottom..

TSPORT 326


Per la struttura in esame, occorre premettere che con un primo lotto era stata in precedenza realizzata una copertura parziale avente dimensioni in pianta di circa 26 x 30 m costituita da 5 archi principali a sezione variabile, ancorati alla fondazione in c.a. tramite appoggi metallici, aventi altezza massima di 9,5 m all’intradosso, luce 30 m circa ed interasse a 6,50 m. L’orditura secondaria è costituita da arcarecci/puntoni, con luce 6,50 m ad interasse 81 cm e sbalzo di 75 cm circa sui timpani. Il completamento della struttura, per portarla ai 47 metri di lunghezza, ha previsto i seguenti elementi: 3 archi principali a sezione variabile, come quelli preesistenti, costituenti la struttura portante in legno lamellare incollato, prodotto secondo le norme UNI EN 14080 e DIN 1052, con tavole classificate meccanicamente e adesivi di tipo omologato. Gli elementi strutturali, di sezione rettangolare, sono realizzati con tavole d’abete rosso dello spessore massimo di 40 mm, classificate secondo norme UNI EN 14081 per classi di resistenza GL24-GL28GL32. Le strutture sono calcolate secondo la normativa NTC 2008 per un carico permanente di 0,40 KN/mq più sovraccarico accidentale di 0,67 KN/mq oltre al peso proprio delle travi; 8 archi a sezione variabile, ancorati alla fondazione in c.a. tramite appoggi metallici, aventi luce 13,50 m circa ed interasse 6,50 m circa, delle medesime caratteristiche; orditura secondaria costituita da arcarecci/puntoni, aventi luce 6,50 m, interasse cm. 81 e sbalzo cm. 75 circa sui timpani, come quelli preesistenti. Il sistema costruttivo ha richiesto poi due file di travi di banchina longitudinali, controventature metalliche a croce di S. Andrea, montanti e traversi in legno lamellare e piastre metalliche di ancoraggio per la baraccatura di timpani e pareti. Per la copertura sono stati adoperati pannelli in multistrato fenolico di spessore 19 mm, con guaina bituminosa e manto in membrana bituminosa ardesiata. Per i tamponamenti, tavolato in abete con doppia maschiatura e travi di banchina perimetrali sui lati ciechi; tre elementi curvi in legno lamellare e doppio pannello in multistrato fenolico di spessore 9,5 mm cadauno, barriera di vapore isolante in lana vetro e telo traspirante impermeabilizzante, per la chiusura dei due timpani ellissoidali a lato valle. Infine, un timpano ellissoidale è stato realizzato in policarbonato alveolare.

sporteimpianti.it

HALLS AND GYMS | PALAZZETTI E PALESTRE

63


Other facilities

Tramonti (Salerno): emergency shelter and sports facilities In the context of the special service dedicated to rebuilding, we propose two works that can be considered "preventive" in the event of an emergency situation. The first of these, on the Amalfi Coast, was created with the aim of allocating an area to the first shelter for the population in case of calamitous events. While often - as we have seen in the previous pages - are the sports facilities to be reused in emergency, here the structure was created specifically for this purpose. Having the dimensional characteristics, this is rightly equipped to serve as a multi-purpose sports facility, with the hope of never having to perform its primary function.bituminous substrate.

Copertura area per ricovero popolazione ed attività sportive in frazione Pietre a Tramonti (Salerno) Committente: Comune di Tramonti Progettazione architettonica e strutturale e DL: ing. Enrico Astengo RUP e Direzione operativa: ing. Gaetano Francese Coordinamento sicurezza: arch. Michela di Gennaro Collaudatore in corso d’opera: ing. Paolo D’Elia Importo dei lavori: prima fase euro 275.281 completamento euro 750.000 Tempi di realizzazione: prima fase 2012-2014 completamento 2015-2017 inaugurazione febbraio 2019 Appalto principale: R.D.R. Snc Attrezzature sportive: Magman Srls Telo di Protezione in p.v.c.: Augusto Izzo s.r.l. da Mercato San Severino (SA) Travi in legno lamellare (prima fase): Rubner HolzbauSpa (vedi pag. 60)

Schema assonometrico e proiezione orizzontale della struttura lignea che costituisce la copertura dell’edificio.

tieniti aggiornato, leggi gli approfondimenti on-line

64

Axonometric scheme and horizontal projection of the wooden structure that forms the roof of the building.

www.sporteimpianti.it/palazzetti-e-palestre/

TSPORT 326


PALAZZETTI E PALESTRE HALLS AND GYMS

Palagano (Modena)

Nuova palestra in legno lamellare di Bea Rispoli

La struttura, che sorge in territorio montano e a rischio sismico, è stata realizzata con criteri tali da poter funzionare anche come edificio utile ai fini di protezione civile in caso di calamità .

TSPORT 326

65


Palagano è un Comune dell’Appennino modenese gravitante nell’area del distretto ceramico che fa capo alla città di Sassuolo. La complessità e le problematiche del territorio, in considerazione della sua ampia estensione e della distribuzione della popolazione su di esso, impongono strategie organizzative che permettano a chi vive in zone montane lontane dai centri più serviti di avere ugualmente la possibilità di fare sport. Da qui, il programma che l’Amministrazione Comunale di Palagano ha intrapreso per la riqualificazione del Centro Sportivo Papa Giovanni XIII, di proprietà pubblica, al fine di promuovere lo sport, anche a livello agonistico, fornendo le strutture necessarie alle associazioni sportive, scuole e parrocchie, che concorrono sinergicamente all’educazione ludicosportiva di bambini, ragazzi ed adulti del territorio durante tutto il periodo dell’anno. In quest’ottica, è risultata necessaria a servizio del Centro Sportivo anche la costruzione di una nuova palestra con relativi spogliatoi, in sostituzione di una piccola palestrina esistente, insufficiente per le attività agonistiche e di regolare allenamento di molte tra le più comuni e praticate discipline sportive, tra cui la pallavolo, il basket ed il calcetto, e con spogliatoi ormai molto datati, obsoleti quanto a finiture ed impianti, e dimensionalmente non a norma per le necessità di una moderna struttura sportiva.

Le vicissitudini del progetto Il progetto della nuova palestra, approvato nel 2013, ha ottenuto a suo tempo un finanziamento di 998.983 euro nell’ambito del primo programma “6000 campanili”. Il vincitore della gara d’appalto realizzava le sole fondazioni dell’edificio, rendendo necessaria la riassegnazione dell’appalto e un rifinanziamento ottenuto nel 2016 da parte del Credito Sportivo, con il quale si è potuto completare l’opera integrandola con nuovi spogliatoi.

L’assetto funzionale L’edificio esternamente ha forma regolare. La sala da gioco ha una superficie di circa 960 mq utili con altezza netta minima sotto trave sui campi da gioco di 8 metri; il pavimento è realizzato in parquet sportivo in faggio essiccato. Omologata per 96 spettatori seduti in tribunetta, può ospitare, in conformità alle norme CONI, il gioco della pallavolo a livello agonistico con un campo unico e fasce laterali regolamentari, oppure per allenamento e corsistica con due campi affiancati e fascia laterale ridotta; inoltre, può essere svolto il gioco della pallacanestro a livello agonistico e il calcio a cinque anche a livello agonistico. Sul fronte nord della palestra, in posizione più direttamente accessibile dalla strada, sono

66

Nella pagina di apertura, l’interno del palazzetto in cui domina l’uso del legno sia per la struttura di copertura che per la pavimentazione e il rivestimento delle pareti. In questa pagina, dall’alto: pianta dell’edificio; prospetto anteriore con la sezione dell’avancorpo; scorcio dello

stesso prospetto. Nella pagina di destra, particolari costruttivi relativi ai pacchetti di copertura e della pavimentazione. In the opening page, the inside of the building where the use of wood dominates both for the roof structure and for the flooring

and covering of the walls. On this page, from the top: plan of the building; front elevation with the section of the forepart; foreshortening of the same elevation. On the right page, construction details relating to the stratigraphy of the roof and the flooring.

TSPORT 326


collocati i nuovi spogliatoi, contigui, ma strutturalmente indipendenti, e direttamente comunicanti con la sala gioco. Come per la Palestra, anche il piccolo volume degli spogliatoi è impostato secondo uno schema semplice e funzionale, con massima ottimizzazione degli spazi per ridurre al minimo i costi di realizzazione e gestione, pur garantendone la piena fruibilità e rispondenza alle norme CONI. Le funzioni qui ospitate sono quelle indispensabili al funzionamento della palestra, in base alle esigenze presenti sul territorio ed alle future aspettative dell’Amministrazione Comunale. La fascia a ridosso della palestra è stata risolta con una sorta di corridoio-cerniera in cui sono stati inseriti i due accessi, contrapposti e non comunicanti, degli atleti da un lato (ovest) e di pubblico e giudici di gara dall’altro (est), sufficientemente ampi in funzione delle presenze previste ed illuminati naturalmente da ampi cupolini fissi. I due accessi, rientranti rispetto al volume principale, sono protetti da pensiline metalliche aggettanti, strutture leggere a protezione degli ingressi dagli agenti atmosferici ed, al contempo, elementi di connotazione e riconoscimento dei percorsi. Vi sono ricavati inoltre il deposito per le attrezzature sportive, un ripostiglio per il materiale di pulizia, e il blocco destinato ai servizi igienici per il pubblico. Dai due disimpegni di accesso si dipartono le funzioni principali: da un lato la sala da gioco per gli atleti e lo spazio tribuna per il pubblico, dall’altro spogliatoi e servizi. Questi comprendono due spogliatoi per gli atleti con servizi di pertinenza, due spogliatoi per giudici/istruttori/insegnanti, e il locale di primo soccorso.

I problemi progettuali La struttura del corpo palestra, apparentemente semplice nonostante le notevoli dimensioni, presenta in effetti fattori di particolare complessità: un grado di sismicità elevato (il territorio di Palagano è classificato in zona 3); una Classe d’uso IV (ai sensi del Decreto della Protezione Civile del 2003) in quanto l’edificio deve essere utilizzabile per le emergenze in caso di calamità; un carico neve elevato; la necessità di una resistenza al fuoco pari a 60 minuti imposta dalle normative antincendio per impianti sportivi; infine l’impossibilità di condurre le travi di copertura fino al cantiere in pezzo unico, che ne ha imposto la suddivisione in tre segmenti, giuntati in cantiere, in quanto la strada di accesso al cantiere è stretta, a forte pendenza e con presenza di un tornante.

Lo schema strutturale L’intero edificio è realizzato interamente in legno lamellare, con utilizzo di cemento armato per le sole fondazioni.

sporteimpianti.it

HALLS AND GYMS | PALAZZETTI E PALESTRE

67


La struttura portante del corpo palestra è a travi e pilastri lignei, con tamponamenti perimetrali collaboranti in pannelli Xlam, mentre l’ossatura portante degli spogliatoi è costituita da sole pareti (perimetrali e setti interni) in pannelli Xlam con travi di correa, senza ausilio di pilastri. La copertura della palestra, sempre lignea, è costituita da un solaio piano in pannelli Xlam fissati direttamente sulle travi principali, di sostegno ad un sistema di reticolari in legno ad arco ribassato, con soprastante manto in pannelli curvi di lamiera grecata. Più semplice il pacchetto strutturale della copertura negli spogliatoi, impostato su travi inclinate ad unica pendenza con soprastante tavolato ligneo, sormontato da un manto in pannelli di lamiera grecata coordinato con quello del corpo palestra. La struttura ha richiesto lo studio di un’efficace controventatura affidata a tre elementi distinti: i cinque portali interni sono vincolati a terra con incastro cedevole, mentre la connessione trave-pilastro è stata modellata in maniera analoga con una molla rotazionale per garantire la stabilizzazione della struttura nei confronti delle forze orizzontali trasversali; i pannelli Xlam di collegamento tra i pilastri lungo le pareti perimetrali svolgono funzione di controvento longitudinale dell’edificio; i pannelli Xlam in copertura, rinforzati con nervature e fissati all’estradosso delle travi piane di copertura, consentono di ottenere un piano virtualmente di rigidezza infinita, in grado di distribuire le azioni sismiche sugli elementi portanti.

Halls and gyms

Palagano (Modena) New gym in laminated wood In this centre of the Modena Apennines, a new gymnasium with related changing rooms has been built, replacing an existing small gymnasium, insufficient for competitive activities and regular training of the various sports organizations in the area. The structure of the gym, appearing to be simple despite its large size, is in fact particularly complex: a high degree of seismicity, safety parameters such that the building can be used for emergencies in the event of disasters, a high snow load, the need for a fire resistance of 60 minutes imposed by fire regulations for sports facilities, and finally the impossibility of leading the roof beams to the site in one piece, as the access road to the site is narrow, steeply sloping and with the presence of a sharp bend. The entire building is made entirely of laminated wood, with the use of reinforced concrete for the foundations only. In queste due pagine alcuni scorci dell’interno del palazzetto con le relative attrezzature. Nella foto piccola a destra in alto, il corpo che ospita la centrale termica, che viene simbolicamente isolata dall’area di ingresso con il setto colorato in verde che funge anche da indicatore.

68

In these two pages, some glimpses of the inside of the building with its equipment. The small picture on the right above, the body that houses the heating plant, which is symbolically isolated from the entrance area with the septum colored green that also serves as an indicator.

TSPORT 326


The load-bearing structure of the gym is made up of wooden beams and pillars, with collaborating perimeter infills in Xlam panels, while the load-bearing framework of the changing rooms is made up only of Xlam panel walls without the aid of pillars. The roof of the gym, also wooden, consists of a floor slab in Xlam panels fixed directly on the main beams, supporting a system of wooden trusses with a lowered arch, with overhanging mantle in curved panels of trapezoidal sheet metal. The building has a regular external shape. The playing hall has an area of about 960 square meters with a minimum net height under the beam on the playing fields of 8 meters; the floor is made of sports parquet in dried beech. Approved for 96 spectators seated in the grandstand, it can accommodate, in accordance with CONI regulations, the game of volleyball at competitive level with a single field, or for training and education with two adjacent fields; in addition, the game of basketball and five-a-side football can also be played at competitive level. On the north side of the gym, in a position more directly accessible from the road, are located the new changing rooms, adjacent, but structurally independent, and directly communicating with the playing hall.

Nuova palestra e spogliatoi al servizio del centro sportivo “Papa Giovanni XXIII” in Palagano (Mo) Committente: Comune di Palagano Sindaco pro-tempore: Fabio Braglia R.U.P.: geom. Cesare Cappelletti Progettazione architettonica generale e coordinamento sicurezza: arch. Alessandra Ontani Progettazione varianti architettoniche palestra: arch. Federico Caselli, arch. Gabriele Marasmi Progettazione strutturale e impiantistica: ing. Sergio Violetta Progettazione varianti opere strutturali in c.a. palestra: ing. Roberto Carboni Progettazione opere strutturali in c.a. spogliatoi e Direttore Lavori: }°ÊAlessandro Venturelli Progettazione opere strutturali in legno: ing. Franco Piva Importo dei lavori: euro 1.335.950 Tempi di realizzazione: 42 mesi Attrezzature sportive e arredi spogliatoi: Nuova Radar Coop Scrl (vedi pag. 44) Travi in legno lamellare: Rubner Holzbau Spa (vedi pag. 60)

tieniti aggiornato, leggi gli approfondimenti on-line www.sporteimpianti.it/palazzetti-e-palestre/ sporteimpianti.it

HALLS AND GYMS | PALAZZETTI E PALESTRE

69


INTERVISTE INTERVIEWS

Peter Breuer responsabile commerciale export di BSW Per conoscere meglio la realtà della BSW, la società tedesca che con il marchio Regupol® è presente negli impianti sportivi di tutto il mondo, e che negli ultimi anni si sta diffondendo anche in Italia, abbiamo incontrato Peter Breuer, il responsabile commerciale per l’estero. a cura della Redazione

D: Signor Breuer, può presentarmi brevemente BSW? R: BSW è stata fondata dal nonno dei proprietari di oggi, Karl Pöppel nel 1954. BSW ha inventato la schiuma rimbalzata e ha iniziato la sua attività con la produzione di arti marziali e tutti i tipi di tappetini sportivi e altri prodotti elastici per varie industrie. Nel 1968 fu inventato il materiale sintetico per pavimenti sportivi Regupol®. Questo prodotto, realizzato in gomma SBR di alta qualità e mescole di poliuretano, ha presto conquistato il mondo. Viene applicato in milioni di metri quadrati di pavimentazioni sportive in applicazioni indoor e outdoor per tutti i tipi di atletica, giochi di palla e una varietà di altre attività sportive e ricreative in tutto il mondo. Anche il prodotto Regupol® in varie formule viene applicato nel settore edile e oggi è considerato uno dei componenti di costruzione di altissima qualità. Attualmente, Regupol® viene venduto in oltre 100 paesi in tutto il mondo. Gestiamo filiali negli Stati Uniti, in Australia, a Dubai, in Cina, nel Regno Unito, in Polonia e in Svizzera. Lavoriamo con una moltitudine di agenti e distributori in molti altri paesi. D: Quanto conta il settore sportivo per il fatturato totale di BSW? R: Il portafoglio prodotti di BSW è enorme. I nostri prodotti vengono applicati in centinaia di diverse applicazioni. La quota relativa allo sport del nostro fatturato totale è di circa il 50%.

70

D: Quali sono i principali punti di forza dei prodotti BSW? R: Chiaramente, le caratteristiche più forti di tutti i prodotti che produciamo sono la precisione di produzione, l'alta qualità e la longevità rispetto ad altri prodotti sul mercato che vengono utilizzati per applicazioni simili. Grazie ai nostri processi produttivi all'avanguardia, alla nostra dedizione verso i più elevati standard di qualità, combinati con la qualifica e il know-how del nostro personale, i nostri prodotti raggiungono standard di qualità che non sono secondi a nessuno in tutti i settori che serviamo. D: Siete stati presenti nel mercato sportivo italiano per circa 2 anni in modo diretto. Quali sono le sue opinioni e aspettative? R: Beh, per molti anni la BSW non è stata attivamente alla ricerca del mercato italiano delle superfici sportive. Alla fine degli anni '80 e negli anni '90 siamo stati molto attivi qui e abbiamo anche fornito alcuni bei volumi di pavimentazioni sportive. Il mercato allora era dominato da altri e avevamo i nostri piatti pieni di attività in molti altri paesi. Credo che il mercato italiano della pavimentazione sportiva sia molto interessante - è per questo che siamo tornati e stiamo facendo del nostro meglio per guadagnare di nuovo slancio. D: Il marchio Regupol® è ben noto e riconosciuto da professionisti, che lavorano nel settore sportivo, come di alta

TSPORT 326


qualità ... quali sono i prossimi sviluppi del prodotto? R: La nostra divisione R & D è costantemente alla ricerca di prodotti nuovi e migliori per molte applicazioni. L'industria dello sport è una di queste. Attualmente abbiamo diverse nuove idee per le superfici delle piste in una fase di test. Spero che saremo in grado di pubblicare un nuovo, molto entusiasmante prodotto da pista in occasione della fiera FSB in autunno quest'anno.

Interviews

Interview to Peter brewer, BSW's Director of Export To get to know better the reality of BSW, the German company that with the Regupol® brand is present in sports facilities all over the world, and that in recent years is also growing in Italy, we met Peter Breuer, the Director of Export.

in the 1990’s we have been pretty active here and have also supplied some nice volumes of sports flooring. The market then was dominated by others and we had our plates full with activities in many other countries. I do believe that the Italian sports flooring market is very interesting though – that’s why we are back and we are doing our best to gain momentum again. Q: The Regupol brand is well known and recognized by professionals, working in the sports field, as being of highest quality… which are the next product developments? Our R & D division is constantly striving for new, better products for many applications. The sports industry is one of them. Currently we have several new ideas for track surfaces in a testing phase. I hope that we shall be able to release a new, very exciting track product on the FSB trade show in fall this year.

Q: Mr. Breuer, can you please introduce BSW briefly? A: BSW was founded by the today’s owners grandfather, Karl Pöppel in 1954. BSW invented rebounded foam and started its business with manufacturing martial arts and all kinds of sports-mats and other elastic products for various industries. In 1968 the synthetic sports-flooring material Regupol® was invented. This product, made form high quality SBR rubber and Polyurethane compounds, soon conquered the world. It is being applied in millions of square meters of sports floors in indoor and outdoor applications for all kinds of athletics, ballgames and a variety of other sports- and leisure activities all over the world. Also the Regupol® product in various formulas is applied in the construction industry and counts today as one of the highest quality building components. Currently, Regupol is being sold in well over 100 countries worldwide. We are running subsidiaries in the USA, Australia, Dubai, China, the UK, Poland and Switzerland. We work with a multitude of agents and distributors in many other countries. Q: How much does the sports sector account for the total turnover of BSW? A: The product portfolio of BSW is enormous. Our products are being applied in hundreds of different applications. The sports-related quota of our total turnover is ca. 50%. Q: Which are the main strong points of BSW products? A: Clearly, the strongest features of all products that we manufacture are the manufacturing - accuracy, the high quality and longevity in comparison to other products on the market that are being used for similar applications. Due to our state-of-the-art manufacturing processes, our dedication towards the highest quality standards, combined with the qualification and the knowhow of our staff, our products reach quality standards that are second to none in all industries that we serve. Q: You have been present in the Italian sports market for about 2 years in a direct way. Which are your views and expectations? A: Well, for many years BSW has not actively been chasing the Italian sports surfacing market. In the late 1980’s and Nella foto sotto il titolo, Peter Breuer con Roberto Franz, Responsabile Italia di BSW per lo sport dal 2016. In basso a sinistra, la pista di Treviglio (Bergamo). In questa pagina, la palestra di scherma a Frascati (Roma), e l'Olympiastadion di Berlino.

sporteimpianti.it

In the photo below the title, Peter Breuer with Roberto Franz, BSW’s Italy manager for sport since 2016. Below left, the track of Treviglio (Bergamo). On this page, the fencing gym in Frascati (Rome), and the Olympiastadion in Berlin.

tieniti aggiornato, leggi gli approfondimenti on-line www.sporteimpianti.it/interviste/ INTERVIEWS | INTERVISTE

71


Via Parini, 3 - 40069 Zola Predosa (BO) - Tel. +39 051 6164311 - Fax +39 051 6164317 e-mail: info@omsi.it - www.omsi.it


STADI E CAMPI DI CALCIO STADIUMS AND SOCCER FIELDS

Abu Dhabi (EAU)

Nuove sedute per lo Stadio Al-Nahyan di Mary Kate Russo

In occasione della Coppa d’Asia 2019 uno degli stadi della capitale degli Emirati ha rinnovato l’immagine e il comfort degli spettatori con l’installazione di oltre 16.000 sedute, di produzione italiana.

TSPORT 326

73


Lo Stadio Al-Nahyan è uno degli impianti calcistici della città di Abu Dhabi, costruito nel 1995, attualmente sede degli incontri casalinghi dell'Al-Wahda Sports Cultural Club. La sua struttura comprende una tribuna coperta sul lato nord, mentre le curve e le gradinate opposte sono allo scoperto; il manto di gioco è in erba naturale.

La coppa d’Asia Se lo stadio è destinato alle partite di casa dell’AlWahda (una società calcistica di Abu Dhabi fondata nel 1974 e vincitrice di quattro campionati degli Emirati Arabi Uniti), quest’anno è stato sede di cinque delle 51 partite giocate nella Coppa d’Asia tra il 5 gennaio e il 1 febbraio scorsi. La “Coppa delle nazioni asiatiche 2019”, internazionalmente “AFC Asian Cup 2019” (oppure UAE 2019 in quanto quest’anno si è svolta negli Emirati Arabi Uniti), è stata la 17ª edizione del torneo di calcio continentale per squadre nazionali maggiori maschili organizzato dall'AFC (Asian Football Confederation). È stata la prima edizione della Coppa d'Asia a 24 squadre ed è stata disputata secondo la medesima formula adottata nei campionati mondiali di calcio dal 1986 al 1994 e nel campionato europeo di calcio 2016. La nuova struttura delle qualificazioni è stata organizzata in tre fasi, due delle quali erano valide anche per il campionato mondiale di calcio 2018. Lo stadio Al-Nahyan, in particolare, ha ospitato gli incontri di Tahilandia-India, Sud Corea-Cina, Vietnam-Iran e Giappone-Turkmenistan, nonché gli ottavi di finale tra Quatar e Iraq. Il massimo trofeo asiatico è stato aggiudicato al Quatar, che ha battuto il Giappone allo Zayed Sports City Stadium qualificandosi di diritto alla FIFA Confederations Cup 2021.

Le nuove sedute Come accennato in premessa, i posti a sedere sulle gradinate e sulle tribune dell’Al-Nahyan sono stati rinnovati con i modelli italiani della Omsi. L’intervento più ampio ha riguardato naturalmente le gradinate, dove una opportuna distribuzione delle quattro sfumature di colore ha consentito di creare un’immagine che digrada come una nuvola di sabbia schiarendosi dall’alto verso il basso. L’effetto è ottenuto con 4.344 sedute di colore bianco, 3.916 grigio, 3.130 oro e 3.110 bordeaux: in particolare, la fila più bassa è interamente bianca e le due più alte sono bordeaux, mentre i quattro colori si alternano negli altri 16 ordini di posti. Si tratta di sedute monoblocco con doppio schienale alto, con un disegno ergonomico innovativo, la cui robustezza è garantita dallo spessore del bordo perimetrale di 6 mm. Per garantire un maggiore comfort è stata usata la versione con profondità 45 cm, mantenendo il rispetto delle normative FIFA/UEFA/FIBA.

74

TSPORT 326


Per i posti in tribuna, sono state predisposte 1.440 sedute ribaltabili, omologate FIBA, la maggior parte delle quali nella versione dotata di bracciolo. Composta da una struttura portante in poliammide rinforzato, design moderno e pulito, sedile e schienale in polipropilene prodotto con tecnologia a iniezione, questa seduta è caratterizzata dal minimo ingombro in posizione di riposo, pari a soli 15 cm. Il ribaltamento del sedile avviene per gravità, e pertanto non necessita di specifica manutenzione. Per la zona VIP sono state predisposte 409 poltrone imbottite. L’interno è realizzato in poliuretano espanso flessibile schiumato a freddo nello stampo, ed il bracciolo è in poliuretano integrale rivestito. La struttura portante è in metallo, con finitura di verniciatura a polveri. Il rivestimento è in ecopelle. Lo stesso modello è proposto per le panchine dei calciatori. Sono state rinnovate anche le zone spogliatoio, attrezzate con armadietti monoposto (48 postazioni in totale) dotati di vari scomparti e sedute integrate, in materiale HPL, particolarmente resistente all’umidità e all’usura. Nella pagina a lato, la pianta generale dello stadio. In basso, la vista zenitale da Google Earth, nel contesto urbano della città. In questa pagina, le tribune coperte dotate di sedute ribaltabili: nella sezione, l’installazione sulle gradinate.

sporteimpianti.it

On the page to the side, the general plan of the stadium. Below, the zenithal view from Google Earth, in the urban context of the city. On this page, the covered grandstands with folding seats: in the section, the installation on the bleachers.

STADIUMS AND SOCCER FIELDS | STADI E CAMPI DI CALCIO

75


MIN. 450mm

340

450

40

76

In questa pagina, le sedute mono-scocca installate sulle gradinate, con le diverse gradazioni di colore prescelte: in alto uno scorcio della curva, al centro lo schema di distribuzione del colore, e in basso a sinistra la tipologia di seduta. Qui sopra a destra, sotto il logo della Coppa D’Asia, le sedute integrate negli armadietti della

zona spogliatoio. Nella pagina di fronte, in alto, i profili delle altre tipologie di sedute: le sedute pieghevoli con bracciolo – viste in foto alle pagine precedenti – e le poltrone VIP. Nelle foto, la poltrona nella versione adottata per la panchina giocatori e, con diverso rivestimento, per gli spettatori della tribuna VIP.

30

On this page, the monocoque seats installed on the bleachers, with the different shades of color chosen: at the top a glimpse of the curve, in the center the pattern of color distribution, and at the bottom left the type of seat. Above right, below the logo of the Asian Cup, the seats integrated in the lockers in the locker room area.

On the opposite page, at the top, outline of the other types of seats: the folding seats with armrest – seen in the photos on the previous pages - and the VIP armchairs. In the photos, the armchair in the version adopted for the players' bench and, with different coverings, for the spectators of the VIP stand.

TSPORT 326


Stadiums and soccer fields

Abu Dhabi (EAU) New seats for the Al-Nahyan Stadium On the occasion of the 2019 Asian Cup, one of the stadiums in the capital of the Emirates has renewed the image and comfort of spectators with the installation of over 16,000 seats, produced in Italy. The Al-Nahyan Stadium is one of the football facilities in the city of Abu Dhabi, built in 1995, currently housing the home matches of the AlWahda Sports Cultural Club. Its structure includes a covered grandstand on the north side, while the opposite curves and steps are uncovered; the playing surface is made of natural grass. If the stadium is intended for Al-Wahda home matches, this year it was the venue for five of the 51 matches played in the Asian Cup between 5 January and 1 February. The seats on the bleachers and grandstands of Al-Nahyan have been renovated with Italian Omsi models. The most extensive intervention naturally concerned the bleachers, where an appropriate distribution of the four shades of color has allowed to create an image that slopes like a cloud of sand lightening from top to bottom. There are 14,500 bucket seats with double high backrests, with an ergonomic design. For the seats in the grandstand, 1,440 FIBA approved folding seats have been prepared, most of which in the version with armrest.

Rinnovamento Stadio Al-Nahyan, Abu Dhabi (UAE) Committente: Emirati Arabi Uniti Fine lavori: anno 2018 Sedute: Omsi Srl (vedi pag. 72)

tieniti aggiornato, leggi gli approfondimenti on-line www.sporteimpianti.it/stadi-e-campi-di-calcio/ sporteimpianti.it

STADIUMS AND SOCCER FIELDS | STADI E CAMPI DI CALCIO

77


IMPIANTI ETICI IMPIANTI SOSTENIBILI a cura di Stefano Longhi

Alto impatto ambientale Questa rubrica entra ormai nel suo decimo anno. Come abbiamo già osservato altre volte, risfogliando le considerazioni fatte parecchio tempo addietro, scopriamo che accanto a idee sempre nuove e virtuose, molte preoccupazioni rimangono sempre attuali. In occasione della imminente candidatura di Milano e Cortina – che auspichiamo vada a buon fine, purché lo faccia in modo… virtuoso – ai giochi olimpici invernali del 2026, e con un occhio a quanto sta realizzando Tokyo per il 2020, vogliamo riprendere alcuni temi svolti in questa rubrica nel 2010, a proposito dell’impronta ambientale dei grandi complessi sportivi.

La seconda metà del secolo scorso ha visto definitivamente tramontare il carattere “dilettantistico” sia dell’approccio alla disciplina sportiva da parte degli atleti praticanti sia quella organizzativa da parte dei vari comitati organizzatori o promotori dell’evento sportivo. Accanto all’accrescimento della fama e del successo degli atleti e delle manifestazioni si è cercato di porre regole e procedure progressivamente più chiare e vincolanti ed i “luoghi” deputati allo svolgimento si sono accresciuti tecnicamente in modo spesso spettacolare. Ciò è senza dubbio coinciso con l’accrescimento del valore politico e mediatico dei risultati conseguiti nelle varie discipline all’interno soprattutto delle grandi manifestazioni planetarie. E’ sufficien-

te ricordare l’eco prodotto dai ripetuti boicottaggi nelle partecipazioni delle rappresentative nazionali alle varie edizioni olimpiche. Questa attenzione alle sorti delle vicende ed ai risultati legati alle discipline sportive ha accresciuto gli investimenti economici nell’organizzazione delle manifestazioni, nei budget delle Federazioni accrescendo di conseguenza le aspettative riguardanti i complessi sportivi. Vorrei ora soffermarmi sui casi limite in cui ci si è spinti al fine di permettere la disputa di gare ufficiali di livello mondiale: a parte i grandi involucri all’aperto o al chiuso (stadi, palazzetti, velodromi, piscine, etc) meritano particolare attenzione ai fini ambientali le realizzazioni o l’utilizzo dei grandi

bacini lacustri per la disputa degli sport acquatici, gli autodromi e soprattutto gli interventi in montagna per le discipline invernali. Relativamente all’utilizzo degli spazi lacuali gli elementi di ordine ambientale rivestono un duplice aspetto: in fase di creazione (se si tratta di ampliamento o nuova realizzazione) devono essere presi in seria considerazione tutti gli aspetti legati alla modifica del ciclo microbiologico legati alla presenza (modifica del livello di umidità nell’aria, alterazioni delle falde, sistemi di purificazione delle acque, etc) che possono determinare sia dei piacevoli miglioramenti nella godibilità di un comprensorio ma anche, viceversa, dei pesanti condizionamenti climatici ed

In alto, la copertina del dossier italiano di candidatura per le Olimpiadi invernali del 2026. Qui sopra, Tokyo Sea Forest Waterway. Questa via d'acqua appositamente costruita ospiterà gli eventi olimpici di canottaggio e canoa nel 2020. Dopo gli eventi la struttura diventerà il centro degli sport acquatici in Asia; Vista dell’Autodromo all’interno del Parco di Monza (Google Earth). Nella pagina a lato, l’impianto di bob realizzato a Cesana Torinese per le Olimpiadi invernali del 2006; innevamento artificiale lungo le piste del Sestrière.

78


LINK https://www.milanocortina2026.coni.it/en/dossier.html https://tokyo2020.org/en/

ambientali. Relativamente all’utilizzo degli spazi ai fini sportivi ed agonistici, specie per la motonautica, potrebbero emergere delle criticità in merito a potenziali inquinamenti da combustibili e del rispetto dei limiti acustici zonali. La stessa compresenza di appassionati di sport motoristici ed utilizzatori di imbarcazioni a vela o remi del bacino potrebbero generare, se non opportunamente gestite, pericolose sovrapposizioni. Discorso analogo si potrebbe fare in relazione agli impianti motoristici (autodromi, Kartodromi, impianti di motocross, etc) che spesso vengono concepiti e realizzati in contesti ambientali di tutto pregio (Nurburgring, Monza, etc) e che spesso oltre a dover tollerare intensità acustiche rilevantissime generano concentrazioni di folla assolutamente innaturali per il contesto entro cui sono ubicate. Il vero caso limite è tuttavia rappresentato dagli impianti montani: se alcuni di essi sono divenuti veri oggetti di design (vedi il trampolino di Innsbruck o quello di Holmenkollen), non si può certo dire lo stesso di altri interventi ove per adeguare una pista di discesa libera o sistemare una

pista di bob non si è davvero fatto alcuna valutazione di impatto ambientale e gestionale. Spesso tali interventi sono coincisi con la fretta dovuta all’imminenza di un evento agonistico di livello mondiale. Sbancamenti scriteriati, modifica delle falde acquifere, realizzazione di manufatti sorprendentemente avulsi dal contesto, utilizzo massiccio di agenti chimici per la gestione del freddo (ammoniaca, cloruri, etc) o della planarità delle piste, parcheggi ed aree di servizi che testimoniano un vero scempio tanto più evidente nella stagione estiva sono il prezzo pagato dal contesto naturale all’antropizzazione agonistica delle montagne. L’impianto principe che riassume gran parte di tali nefasti aspetti e quello per il bob e lo slittino. In esso l’elevatissimo costo di realizzazione e di manutenzione è spesso inversamente proporzionale al numero degli atleti coinvolti. La storia degli impianti creati dall’inizio del secolo scorso è un esempio della deriva generale che ho cercato di riassumere con quest’articolo: prima uno sparuto gruppo di appassionati spesso reduci da altre sfortunate esperienze in sport più

popolari che si confrontano in piste di ghiaccio naturale, poi la necessità propria dell’agonismo di migliorare i limiti cronometrici attraverso la modificazione dei mezzi, la specializzazione degli atleti, l’adeguamento delle piste, infine il paradosso di voler/dover realizzare impianti in condizioni climatiche decisamente avverse, determinano la necessità di rendere le piste “a raffreddamento artificiale” con la conseguente necessità di stoccare e gestire tonnellate di sostanze chimiche altamente inquinanti del tutto estranee al contesto. Per concludere occorre riflettere sull’assurdità degli argomenti e dei contenuti proposti dai Comitati organizzatori in certi dossier di candidatura che vorrebbero immaginare ricadute economiche, gestionali, occupazionali che spesso non hanno alcun riscontro con la realtà. Ritengo che in un futuro non lontano occorrerà confrontarsi seriamente ai massimi livelli decisionali esaminando sul campo gli effetti dirompenti causati da alcune infelici realizzazioni al fine di studiarne le cause per prevenirne assolutamente le problematiche.

IMPIANTI ETICI | IMPIANTI SOSTENIBILI 79


PRODUZIONE PRODUCTION

Il tennis in rosso di RedPlus www.redplus.eu

a cura della Redazione

RedPlus S.D. Swiss S.A. nasce a Lugano nel 2005 con lo specifico intento di proporre agli appassionati del tennis su terra rossa un prodotto nuovo, innovativo ma dal grande fascino “terraiolo”. Tutto prende forma dalla grande esperienza tennistica del Maestro Michele Corsiero in collaborazione con i figli Davide e Simone, per un trentennio sui campi, responsabile di più scuole tennis e profondo conoscitore ed estimatore della terra rossa. “Perché non sviluppare un progetto “terra rossa” con costi di manutenzione estremamente limitati ma con performance di altissimo livello?” Con questa semplice domanda RedPlus ha iniziato la sua avventura. Realizzato con la posa di un supporto sintetico che viene intasato con terra battuta di prima qualità, RedPlus può essere installato su qualunque sottofondo nuovo o preesistente, e garantisce il mantenimento di tutte le caratteristiche di gioco tipiche dei tradizionali campi in terra rossa: il sistema è certificato ITF 1 slow. Inoltre, come un normale campo in terra, RedPlus deve essere bagnato, con la differenza che in brevissimo tempo il campo è praticabile. Dapprima focalizzata principalmente sul mercato svizzero del Canton Ticino, oggi RedPlus è leader europeo di un prodotto che ha incontrato un sempre maggiore interesse da parte dei più noti e famosi Centri Tennistici; la prestigiosa Accademia Tennis di Patrick Mouratoglou in Costa Azzurra (coach di

80

TSPORT 326


Serena Williams) è stata una delle prime realtà internazionali a credere nei progetti RedPlus. Sempre orientata al futuro ed all’innovazione, ma con grande competenza ed esperienza, Redplus è riuscita in pochi anni ad imporsi diventando punto di riferimento per i professionisti del tennis su campi in terra rossa.

Production

The tennis in red by RedPlus Redplus S.D. Swiss S.A. was founded in Lugano in 2014 with the specific intent to offer fans of red clay tennis a new product, innovative but with the great charm of the classic clay surface. Everything comes from the great tennis experience of the Master Michele Corsiero in collaboration with his sons Davide and Simone, for thirty years on the courts, responsible for several tennis schools and a deep connoisseur and admirer of red clay. "Why not develop a "red ground" project with extremely low maintenance costs but with top-level performance?" With this simple question Redplus started its adventure. Made by laying a synthetic support that is filled with red earth of first quality, RedPlus can be installed on any new or existing underlay, and ensures the same characteristics of play typical on traditional red earth courts: the system is certified ITF 1 slow. In addition, like a normal clay field, RedPlus must be wet, with the difference that in a very short time the field is playable. Initially focused mainly on the Swiss market in the Canton of Ticino, it is now the European leader in a product that has met with increasing interest from the most famous and wellknown tennis centers. Patrick Mouratoglou's prestigious Tennis Academy on the French Riviera (coach of Serena Williams) was one of the first international companies to believe in Redplus projects. Always oriented towards the future and innovation, but with great competence and experience, Redplus has managed in a few years to become a reference point for tennis professionals on clay courts.

tieniti aggiornato, leggi gli approfondimenti on-line www.sporteimpianti.it/produzione/

S THE NEW GEN T R U O C S I N N ERATION OF CLAY TE

REDPLUS.EU sporteimpianti.it

PRODUCTION | PRODUZIONE

81


NOTIZIE NEWS

Arabia Saudita: un progetto verde per Riyadh

Un valore di oltre 23 miliardi di dollari statunitensi per una serie di progetti di ingegneria civile e pianificazione urbana messi in campo per migliorare la vita dei cittadini di Riyadh, in Arabia Saudita. È lo stesso re dell’Arabia, Salman bin Abdulaziz ad aver proposto quattro progetti di riqualificazione della capitale del regno, Riyadh, con l’obiettivo di migliorare la vita dei cittadini e di trasformare la città in una delle più vivibili al mondo. Quattro progetti per Riyadh Salman park, Sports Boulevard, Green Riyadh e Riyadh Art sono i progetti proposti, che si integrano nel programma Quality of Life del piano ‘Saudi Vision 2030’: tutti rispondono agli obiettivi di sviluppo sostenibile proposti dalle Nazioni Unite e offriranno ottime opportunità di investimento al settore privato, per un valore di circa 15 miliardi di dollari in aree residenziali, commerciali, ricreative e dedicate al benessere e al fitness. Salman Park Strategicamente localizzato nel cuore della città, Salman Park sarà ampio 13,4 chilometri quadrati: il più vasto parco cittadino al mondo. Ospiterà impianti sportivi tra cui un campo da golf a 18 buche, alberghi, un complesso artistico con teatri, cinema e musei, fontane e ristoranti e un giardino verticale. Circa 400 mila metri quadrati di giardini, circuito walking di 7,2 chilometri ed elementi legati all’acqua su oltre 300 mila metri quadrati si connetteranno in totale armonia con il complesso artistico che comprende il teatro nazionale, teatri all’aria aperta per 8 mila spettatori, cinema e accademia artistica. In quest’area sono previsti una superficie dedicata al golf di 850 mila metri quadrati, un complesso sportivo di 50 mila metri quadrati, playroom virtuale, centro per paracadutismo e mongolfiera, centro equestre e aree ricreative e di gioco. Il progetto potrebbe essere completato entro il 2024. Spazio al verde Green Riyadh è un vero progetto di greening urbano che prevede la piantumazione di 7,5 milioni di alberi: lo spazio verde pro capite aumenterà dagli attuali 1,7 metri quadrati a 28. Il progetto contribuirà a ridurre la temperatura media dell’ambiente di 2 gradi e riutilizzerà le acque reflue trattate per irrigare le aree verdi. Cura e sponsorizzazione artistica Riyadh Art è un grande investimento nell’arte pubblica, il più grande del mondo a livello governativo: renderà Riyadh una galleria d’arte a cielo aperto attraverso un programma artistico di livello mondiale, anche interattivo. Mille opere d’arte e un festival artistico annuale coinvolgeranno artisti e appassionati di tutto il mondo. L’area sportiva e la Torre Lo Sports Boulevard prevede una pista ciclabile lunga 135 chilometri che si snoderà tra la città e le valli circostanti, un centro sportivo, maneggi e piste di atletica in un grande spazio aperto e accessibile a tutta la popolazione. Su un’area di oltre 135 chilometri tra Hanifa Valley e Al Sulai Valley, lo Sports Boulevard offrirà spazi per lo sport, l’arte e l’ambiente. 85 chilometri di pista ciclabile amatoriale e 135 di pista professionale, 123 chilometri di percorsi per l’equitazione e pedonali in diversi punti, con aree di sosta, 3,5 milioni di metri quadrati di aree verdi e 120 mila nuovi alberi. Otto saranno le zone principali dello sport boulevard: Hanifa Valley Route: si estenderà su più di 30 chilometri lungo Hanifa Valley e offre percorsi ciclabili per professionisti e amatori, oltre a passerelle in legno per camminare. La zona artistica su King Khaled Road offrirà attività ricreative e culturali, con centri, musei, uffici, studios e spazi espositivi. Al Aysen Valley, estesa su 3,5 chilometri, prevederà percorsi ciclabili e aree di sosta. Sarà connessa con l’area del distretto finanziario King Abdullah. L’area ricreativa si estenderà su 4 chilometri, da King Fahd Road fino a Othman

©vision2030_Kingdom-of-Saudi-Arabia.

82 NEWS | NEWS

TSPORT 326


bin Affan Road, con 40 chilometri di percorsi per ciclisti, un auditorium, un complesso cinematografico e teatrale, un cinema all’aperto, playground e parchi con colline artificiali. Nella torre sportiva, 5 chilometri a est di Othman Bin Affan Road, sono previste 60 strutture sportive, inclusi 16 campi da calcio, 18 campi da basket indoor e 12 outdoor, piste da ghiaccio, campi da tennis e pallavolo. L’area sarà connessa con un percorso intorno all’università Princess Nourah bint Abdulrahman. Alcune zone saranno maschili e altre femminili. Ci saranno strutture per corsa, golf, boxe, baseball, tennis, badminton, nuoto, water polo, arrampica, tiro a segno, hockey anche su ghiaccio, meditazione. Sul livello più basso sarà connesso un velodromo esterno. L’area ecologica, estesa su 14 chilometri a est della Airport Road, comprenderà percorsi sportivi e aree di conservazione naturalistica, zone per il relax e altre dedicate all’educazione ambientale. Nella Al Sulai Valley Zone, estesa per 53 chilometri lungo Al Sulai Valley, dallo stadio King Fahd International Stadium al Binban Park, sono previsti aree di sosta per campeggiatori e circuiti per corsa e camminata, con caffè e negozi sportivi specializzati. La Sand Dunes Park Zone, localizzata su un’area sabbiosa di 20 chilometri quadrati a sud-est del King Fahd International Airport, offrirà percorsi di mountain e desert biking, centro equestre, un centro visitatori, strutture residenziali, giardini botanici, uno zoo. Il segno distintivo sarà un monumento di percorsi ciclabili curvi in forma di fiore, che si innalzerà gradualmente da terra per 50 metri. Non mancheranno naturalmente parcheggi e aree di servizio; tutta la zona sportiva sarà ampiamente collegata con 4 fermate della metropolitana gialla, viola e blu. Il progetto sportivo potrebbe essere completato nel 2027.

sporteimpianti.it

NEWS |

NEWS 83


Best Fifa Football Awards 2019, a settembre a Milano

©FifaFootballAwards

Cincinnati, nuovo stadio al West End firmato Populous

©Meis Architects.

84 NEWS | NEWS

Per la prima volta l’Italia ospiterà la premiazione dei Best Fifa Football Award: sarà il teatro alla Scala la sede prescelta per la quarta edizione dell’evento prestigioso, che nel 2018 si è tenuto a Londra. Nel settembre 2018, Luka Modrić della Croazia si è aggiudicato il premio per il miglior giocatore maschile al mondo e Marta del Brazile ha vinto come giocatrice femminile; due francesi sono stati inoltre premiati: Didier Deschamps, che ha guidato Les Bleus alla vittoria nella 2018 Fifa World Cup, nominato come miglior allenatore maschile e il tecnico dell’Olympique Lione Reynald Pedros, che ha ottenuto il trofeo come miglior allenatore di calcio femminile. I premi femminili avranno particolare rilevanza quest’anno, l’anno del FIFA Women’s World Cup. Tra gli italiani che hanno trionfato nelle scorse edizioni, Claudio Ranieri nel 2016 come miglior allenatore e Gianluigi Buffon come miglior portiere nel 2017.

250 milioni di dollari saranno investiti per il West End stadium di Cincinnati, che sarà progettato dallo studio internazionale Populous, sede di Kansas City. Meis Architect ha infatti fornito il design di partenza, ma sarà Populous a seguire la fase successiva, che potrebbe portare al completamento dei lavori in tempo per la stagione 2021. L’iter è iniziato nell’aprile 2018, quando FC Cincinnati ha portato a termine le negoziazioni con la città di Cincinnati per realizzare uno stadio nel quartiere West End; progettato dallo studio di rilevanza mondiale MEIS, sarà uno dei più grandi stadi di calcio della Major League, con una capacità che andrà dai 25,500 ai 26,500 posti a sedere. Avrà un campo in erba e un tetto progettato

TSPORT 326


per coprire tutto il campo e le sedute; le facciate e la copertura saranno in tecnologia ETFE (Etilene Tetrafluoroetilene), per permettere al club di illuminare lo stadio in varie combinazioni di colori in base ai differenti eventi. L’arena interna permetterà un’ottima visuale dello skyline di Cincinnati dalle sedute dell’angolo sud-est. Saranno previste diverse combinazioni di sedute premium, sedute club e configurazioni suite per i fan. Una volta completato, il West End Stadium soddisferà le condizioni necessarie per gli eventi FIFA e CONCACAF (Confederation of North and Central America and Caribbean Association Football), ospitando team nazionali da tutto il mondo, inclusi i team US nazionali maschili e femminili. In più, la struttura sarà una destinazione importante per i club internazionali in trasferta. A livello mondiale, Cincinnati è una delle 23 città finaliste candidate nel bando della Commissione della Coppa del Mondo 2026, nell’ambito della candidatura congiunta di Stati Uniti, Messico e Canada. FIFA annuncerà quali città ospiteranno la World Cup durante l’anno 2020.

sionisti e amatori in una stessa struttura, oltre che ospitare un centro per gli allenatori, che potranno essere muniti di microfono durante gli allenamenti affinché possano registrarsi le discussioni durante un

allenamento o una partita. Attività sul campo e lezioni potranno essere registrate per poi essere riviste e discusse. Nel 2018 il Pinnacle ha ospitato più di 700 allenatori durante 44 corsi

di formazione e ha condotto campus di allenamento per le squadre di calcio femminile a livello nazionale, under 17, per gli under 18 maschili e per le nazionali femminili statunitensi.

Capstone Award, vince il Pinnacle National Development Center Un centro di eccellenza per la medicina dello sport giovanile e lo sviluppo del calcio: il Pinnacle National Development Center è training center per lo Sporting Kansas City, oltre che sede del centro di medicina sportiva Children’s Mercy Sports Medicine Center e centro nazionale di formazione per allenatori. Il centro da 75 milioni di dollari ha primeggiato tra altri 24 progetti scelti dal Kansas City Business Journal per ricevere il prestigioso Capstone Award, che premia i migliori progetti di sviluppo dell’area metropolitana. Il centro Pinnacle si pone come obiettivo quello di portare profes-

sporteimpianti.it

NEWS |

NEWS 85


Inaugurato il nuovo stadio del Tottenham

Reggio Emilia, nuovo parco Campovolo

86 NEWS | NEWS

Dopo un percorso di progettazione durato sei anni, e quattro anni di lavori, il Tottenham Hotspur Stadium è stato inaugurato il 3 aprile. Il vecchio White Hart Lane, inaugurato nel 1899, era stato rimodellato alla fine degli anni ’90 per andare incontro alle nuove leggi britanniche conseguenti al Taylor Report: ogni gradinata era stata ricostruita e raddoppiata, con l’ultimo intervento sulla tribuna nord completato nel 1998, e la capienza fissata a 36.000 posti. Non era però sufficiente per far tornare i conti del Tottenham, che aveva bisogno di vendere più biglietti: da qui la proposta di un nuovo stadio. Nel 2008 venne ufficializzato il progetto Northumberland Redevelopment, un piano di riqualificazione che avrebbe coinvolto l’intera area dove sorgeva White Hart Lane, con la costruzione di un nuovo impianto e il rinnovamento di tutti gli edifici adiacenti. Lo stadio, nelle previsioni, sarebbe dovuto essere da 55-60mila posti, e costruito al posto del vecchio impianto. Lo studio Populous, incaricato del progetto, è stato invitato a studiare ogni dettaglio che consentisse di avere “l’impianto sportivo migliore possibile in questo momento storico”, come richiesto dal proprietario del Tottenham, Daniel Levy. La capienza del nuovo stadio è di 62mila posti, poco meno di duemila in più dei rivali dell’Arsenal, ma la spesa complessiva è stata quasi raddoppiata. Il nuovo stadio degli Spurs è costato infatti circa 700 milioni di sterline, un segno soprattutto della ricerca tecnologica e architettonica fatta in ogni elemento. Il profilo ondulato del bordo superiore delle gradinate è una caratteristica che permette di ottimizzare al massimo la distanza di visuale da ogni posto, che sia centrale o nelle porzioni d’angolo. Cambia invece, rispetto agli stadi più recenti, il tema dell’anello intermedio per palchi e suites vip, che qui è inserito solo su tre lati; la gradinata sud, destinata ai tifosi locali, ha l’effetto visivo di un settore ad anello unico, come le classiche grandi curve inglesi. Nella parte bassa della gradinata sono installati seggiolini richiudibili con mancorrente frontale che permettono ai tifosi di stare in piedi o seduti sempre in sicurezza. Il rivestimento esterno del Tottenham Hotspur Stadium è in acciaio, vetro e ceramica. I numeri parlano di 4801 elementi traforati in acciaio e 2505 pannelli in vetro. Sul lato sud, la porzione vetrata mette in luce due pilastri in acciaio che terminano ad albero, del peso di 275 tonnellate ciascuno, che sostengono la tribuna sud e concorrono a sostenere anche l’anello di base della copertura. Quest’ultima, che si sviluppa su una pianta ovale leggermente schiacciata sul lato sud, ha una circonferenza di 720 metri, e termina verso il centro con una parte semitrasparente formata da 287 pannelli in vetro. Sulla sommità del tetto, sul lato sud, è stata posizionata la statua del galletto da combattimento alta 4,5 metri, simbolo del club, che apparve a White Hart Lane per la prima volta nel 1909. E non è tutto. Il campo di gioco infatti è retrattile: la base sarà il campo per il football americano, più grande, mentre quello da calcio, suddiviso in tre porzioni longitudinali del peso di 2500 tonnellate ciascuna, vi scorre sopra su binari incorporati nel prato sottostante. La sovrapposizione avviene in 25 minuti.

La giunta comunale ha approvato il Masterplan del nuovo parco Campovolo, con il raddoppio dell’attuale bosco urbano e nuove strutture di raccordo e sportive. Il parco da 7 milioni di euro si inserisce nell’area nord di Reggio Emilia, integrando realtà esistenti quali l’area Reggiane, il quartiere santa Croce, l’arena eventi e il campus San Lazzaro. Il primo stralcio dell’intervento, per un valore di 2 milioni di euro, è stato inserito nel programma triennale dei lavori pubblici: comprende l’acquisizione di un’area, la realizzazione della pista di atletica entro il 2020 e l’ampliamento del bosco urbano. L’area verde complessiva oggetto dell’intervento è in parte già destinata a parco urbano e in parte è proprietà privata: sarà interamente acquisita dall’amministrazione comunale, aumentando così il volume del verde fruibile da 20 a 78 ettari. Saranno messe a dimora circa 25 mila piante, potenziando così la rete ecologica a servizio della città. Il campus San Lazzaro, già esistente, sarà collegato al parco Campovolo tramite sovrappasso ciclopedonale, raddoppiando così il verde del Campus universitario verso nord. Sul perimetro dell’area, in parte già in fase di attuazione nel corso dei lavori dell’arena eventi, è previsto un anello ciclopedonale di 5 chilometri. Diversi gli impianti sportivi previsti nel verde del Campovolo: una pista di atletica, un campo di football americano, campi da calcio, campi da pallavolo e multifunzione a integrazione di quelli esistenti o in costruzione a santa Croce, ovvero i campi di via Agosti e la pista indoor in via Gioia. Un’importante occasione per dotare il Cus

TSPORT 326


dell’università degli studi di Modena e di Reggio Emilia delle strutture sportive necessarie. La pista di atletica sarà un moderno impianto a otto corsie, dotato di spazi per attività accessorie e complementari, che potrà diventare un elemento di riferimento a livello regionale e nazionale. Nel Masterplan è compreso il trasferimento del deposito ferroviario di Ferrovie Emilia Romagna. Il progetto è firmato Iotti Pavarani Architetti e dall’ingegnere David Zilioli dei Progetti Speciali e Mobilità del Comune. Esso si configura come una sistemazione ambientale, orografica e paesaggistica dell’area: l’intera fascia sarà oggetto di forestazione e il terreno sarà modellato per organizzare gli spazi, configurando un inserimento planimetrico naturale e la massima integrazione ambientale. Lo spazio verde alternerà aree piantumate in cui si farà ricorso a specie autoctone a distese a prato, fruibili per attività sportive libere.

sporteimpianti.it

NEWS |

NEWS 87


Giro d’italia: il riscatto del Passo Manghen

88 NEWS | NEWS

Dopo la tempesta di vento che nell’ottobre scorso ha distrutto vaste aree di bosco anche nelle valli laterali della Valsugana, interrompendo la strada per il passo Manghen, il programma del Giro 2019 garantisce che il 1 giugno prossimo la classica salita sarà percorribile per il decisivo tappone dolomitico. La salita verso i 2.047 metri del passo Manghen, preceduta e seguita nella stessa giornata da altre tre salite lunghe e dure, è una grande classica del Giro, e quest’anno sarà compresa nella ventesima tappa, l’ultima prima della cronometro finale sulle strade di Verona. Ne parliamo in anticipo perché quest’anno la possibilità di percorrere la strada provinciale 31 che collega la Valsugana con la Val di Fiemme è stata messa in serio dubbio dalle conseguenze della disastrosa tempesta che il 29 ottobre scorso ha raso al suolo interi boschi di abete rosso in tutto il nordest. All’indomani della burrasca, la strada era devastata in più punti da frane e smottamenti e per oltre 5 chilometri era completamente invasa dai tronchi degli abeti schiantati, e del tutto impercorribile. L’evento meteorologico eccezionale, insieme alle intensissime piogge che avevano indebolito il terreno, ha avuto il suo apice in dieci ore nelle quali il vento di scirocco, secondo le rilevazioni di meteotrentino effettuate proprio al passo Manghen, ha superato continuamente i 120 km/h, fino a toccare una punta di 191,5 km/h. Nelle vallate poste in favore di vento, le raffiche hanno agito sulle piante dotate di un apparato radicale superficiale come gli abeti, aggrappati in un suolo intriso d’acqua, causandone l’abbattimento le une sulle altre. Un documento illustrativo del WWF, redatto come guida all’oasi della Valtrigona, posta proprio nella valle che sale al Manghen, ricorda – non da oggi! – che “la coltivazione del bosco nel passato prevedeva l’alternanza di tagli rasi a cui seguivano impianti di nuove pianticelle, poste molto vicine le une alle con un sesto d’impianto di 1 - 2 metri; successivamente o per selezione naturale o con appositi interventi di diradamento, il bosco giovane veniva avviato verso stadi più maturi e struttura più naturaliforme. Se però tali interventi non si fanno o sono troppo saltuari si ottiene un bosco debole, con molti alberi stentati e morti all’interno, con un equilibrio ecologico assai precario”. La strada di passo Manghen viene normalmente chiusa ogni inverno dal 30 novembre al 10 aprile nel tratto a quota più elevata dalla località di Valtrighetta nel Comune di Telve alla località Ponte Stue nel Comune di Castello-Molina di Fiemme. Quest’anno, l’intero tratto è stato oggetto di un intenso la voro di rimessa in pristino - come ha ricordato l’ingegner Paolo Nicolussi Paolaz del Servizio Opere stradali e ferroviarie della Provincia autonoma di Trento nella conferenza di presentazione delle tappe trentine del Giro il 13 febbraio scorso – attraverso diversi contratti di somma urgenza per circa 5 milioni di opere, eseguite nonostante i disagi della stagione invernale. La riapertura completa del collegamento è prevista per il 18 maggio prossimo con il via libera dell’ultimo tratto ancora chiuso tra le località di Ponte Stue e Piazzol, sul versante della val di Fiemme. Ecco dunque che la corsa ciclistica mostra ancora una volta un significato che va oltre la semplice prestazione atletica entrando nel vivo del territorio. La ventesima tappa del Giro, sabato 1 giugno, partirà da Feltre e prevede 5.000 metri di dislivello da scalare, suddivisi in quattro salite; di queste, dopo la Cima Campo (m 1.425) la seconda è quella del passo Manghen, lunga quasi 19 km, che parte dalla quota 600 di Telve, si snoda lungo la valle del torrente Maso – quella più colpita dalla caduta degli alberi – inerpicandosi quindi con una pendenza che raggiunge un massimo del 14,5% fino agli oltre 2.000 del passo. I girini dovranno poi affrontare il passo Rolle (1.980) e infine la salita di Croce d’Aune – Monte Avena, arrivo di tappa poco distante dalla località di partenza. La tappa ricalca in effetti il percorso di un’altra classica, la gran fondo “Sportful Dolomiti Race”, che si correrà solo 15 giorni dopo sulle stesse strade, con partenza e arrivo a Feltre (e un circuito ridotto per i cicloamatori meno affiatati e per gli ultra 65enni). Siamo quindi in attesa di vedere sui nostri schermi il riscatto del Manghen e di un intero territorio.

TSPORT 326


REGIONI PROVINCE COMUNI FROM THE MUNICIPALITIES

Milano In via Ponzio la piscina Giulio Romano – impianto risalente al 1929, dall’imponente struttura architettonica -

sarà sottoposta a lavori di riqualificazione che si concluderanno entro l’estate. Si procederà all’impermeabilizzazione della piscina, alla sistemazione degli spogliatoi e del solarium, alla rigenerazione delle parti danneg-

giate del muro di recinzione. L'assessore allo sport Roberta Guaineri ha parlato di un progetto «molto atteso da tutti gli abitanti della zona e non solo»: la piscina Giulio Romano di Città Studi rappresenta «uno spazio di aggregazione in città dove poter svolgere sana attività fisica trovando anche sollievo dalla calura estiva».

e attuazione necessita di specifiche competenze. La palestra di arrampicata sarà a disposizione degli atleti e degli amatori che intendono allenarsi durante la stagione invernale, a Ceva, nel territorio del cebano e delle valli dei dintorni.

Bergamo Ceva (Cn)

Milano, vista della piscina Giulio Romano, ©DiFaffoman.

sporteimpianti.it

È stata inaugurata la parete di arrampicata sportiva realizzata nelle scuole medie Attilio Momigliano, nell’ambito dei lavori di ammodernamento che hanno coinvolto tutta la palestra. La necessaria collaborazione tra assessorato ai lavori pubblici e allo sport, la fondazione Crc e il Cai ha reso possibile la realizzazione di questa struttura, la cui progettazione

FROM THE MUNICIPALITIES |

Dal grande progetto di riqualificazione dell’ex caserma Montelungo, l’Università di Bergamo prevede di ricavare spazi universitari nuovi che fungano da cerniera tra i poli culturali e ricreativi in città: spazi ludici, residenze per studenti, alloggi per docenti e zone sportive su un’area di 3500 metri quadrati. I costi di riqualificazione, di recente aumentati di 5750 milioni di euro rispetto alla stima iniziale (23 milioni di euro) hanno tuttavia messo in difficoltà l’istituto univer-

REGIONI PROVINCE COMUNI 89


sitario nel portare avanti il progetto. Per questo motivo, il comune ha deciso di farsi carico dei costi relativi al CUS (Centro Universitario Sportivo) che l’Università aveva intenzione di spostare in un’altra zona della città. Il solo CUS costerebbe 8,3 milioni di euro, ma porterebbe un buon ritorno economico. Gli accordi tra il sindaco e il rettore sono stati approvati, ma le carte sono ancora tutte in gioco.

ai fondi di un bando regionale dai comuni di Valmadrera e Malgrate, che saranno incaricati anche della sostituzione del manto di un altro campo. Al taglio del nastro hanno partecipato il vicesindaco di Valmadrera Raffaella Brioni, Walter Schmidinger, consigliere del Comitato Regionale Lombardia della FIT (Federazione Italiana Tennis), Pierangelo Zardoni della Federazione di Milano e Michele Corsiero, titolare della Red Plus.

Valmadrera (Lc) Al tennis club 88 in via Rio Torto, nel centro sportivo intercomunale, sono stati realizzati nuovi manti in terra rossa per due campi, dai quali è stata rimossa la vecchia pavimentazione sintetica. In poche settimane i lavori sono stati completati utilizzando in parte soldi autofinanziati dallo stesso Tennis Club e in parte raccolti grazie

Asola (Mn) Prendono il via nei prossimi mesi i lavori di riqualificazione del palasport all’interno del centro sportivo Schiantarelli. La regione Lombardia contribuirà per circa 80 mila euro rispetto all’importo totale, previsto intorno ai 350 mila euro. Il progetto prevede il rifacimento della pavimentazione del palasport in cui si pratica basket e volley, la messa a norma delle barriere tra campo e tribuna, il rifacimento dei servizi e l’adeguamento dell’infermeria.

Inveruno (Mi) Taglio del nastro a cura del sindaco Bettinelli presso lo stadio Garavaglia di via Lazzaretto, con l’inaugurazione del nuovo campo in erba artificiale che sarà a disposizione delle giovanili del calcio Inveruno.

Firenze Aree sportive rinnovate per le scuole Buontalenti e Marco Polo, a san Bartolo a Cintoia, con nuovi spogliatoi per il rugby, tribune e una struttura

90 REGIONI PROVINCE COMUNI | FROM THE MUNICIPALITIES

per l’attività post partita del “terzo tempo”. Si tratta di un progetto di riorganizzazione degli spazi che ne consentirà un utilizzo più razionale e più efficiente in orario scolastico ed extrascolastico, a tutti i ragazzi del quartiere. Dopo l’assenso della giunta di Palazzo Vecchio e la proposta della Città Metropolitana, il consiglio comunale ha deliberato l’intervento, su proposta dell’assessore all’urbanistica Giovanni Bettarini, che, insieme all’assessore allo Sport Andrea Vannucci, ha affermato: «Una riorganizzazione degli spazi e riqualificazione delle aree sportive che consentirà un migliore utilizzo delle strutture, in modo da favorire l’attività sportiva degli studenti in orario scolastico e dei ragazzi del quartiere in orario extrascolastico». All’interno del plesso sono presenti i due fabbricati scolastici degli istituti Buontalenti e Marco Polo, una palestra, un campo da rugby scoperto, cui

TSPORT 326


si aggiungono l’area verde e i parcheggi. Attualmente, il campo da rugby e una parte degli spogliatoi all’interno della palestra sono utilizzati dagli studenti dei due istituti e sono concessi in uso a una società sportiva, in orario extrascolastico. Grazie ai lavori previsti, il campo sportivo e le aree vicine saranno riorganizzati, adeguando gli spazi all’esercizio del rugby e consentendone un utilizzo indipendente rispetto agli altri spazi del plesso al di là dell’orario scolastico. Nel dettaglio il progetto prevede la costruzione di un blocco di quattro spogliatoi a un piano fuori terra per una squadra di rugby e uno per l’arbitro e un secondo blocco a un piano fuori terra, adiacente al primo, per l’attività post partita con bar, spogliatoi per gli addetti, sala polivalente, ufficio, magazzini e servizi igienici per il pubblico; locali infermeria e centrale termica; una tribuna coperta con accesso diretto dal parcheggio davanti alla scuola. Sarà riqualificata la recinzione e l’area verde per attività sportive all’aperto.

infatti adeguato il campo di calcio con porte di gioco e recinzione e sono stati sistemati attrezzi per l’allenamento outdoor nel percorso vita, che presto si estenderà ai parchi pubblici di Rughi e del Padule. Questi interventi seguono l’installazione di punti luce

led e di una telecamera di videosorveglianza. Alla cerimonia del taglio del nastro hanno partecipato il sindaco Leonardo Fornaciari e la giunta quasi al completo. Presenti anche i rappresentanti del consiglio comunale dei

ragazzi, che nell’ultima seduta avevano espressamente chiesto che Porcari si dotasse di un circuito di percorso vita. «Siamo contenti di aver intercettato la loro richiesta», ha fatto notare il consigliere delegato allo sport, David Del Prete. «Del resto il

Firenze Taglio del nastro con il sindaco Nardella, l’assessore Vannucci e il presidente Balli per il campo da street basket nel quartiere 5, nel giardino tra via Sardegna e via Piemonte. Si tratta di un campo regolamentare a libera fruizione per i ragazzi del quartiere, con due canestri e segnatura completa, oltre a una recinzione su due lati. Per la riqualificazione è stata riutilizzata la pavimentazione esistente.

Caltanissetta Cambio di gestione e futuri lavori per il Palamilan. Il comune è intenzionato a pubblicare una manifestazione di interesse rivolta a società e associazioni sportive per la gestione e la ristrutturazione del palazzetto, da diversi anni sede delle partite della Pro Nissan Futsal di calcio a 5.

Porcari (Lu) Con un investimento comunale di 40 mila euro, è stata realizzata una piccola cittadella dello sport in piazza Fiamme Gialle, zona 167. È stato

sporteimpianti.it

FROM THE MUNICIPALITIES |

REGIONI PROVINCE COMUNI 91


Porcari (Lu), taglio del nastro al centro sportivo di piazza Fiamme Gialle.

chi e all’auditorium che, possibilmente entro fine anno, inizieremo a realizzare».

Figline e Incisa (Fi), nuovi giochi per i parchi cittadini.

Figline e Incisa (Fi)

nostro programma elettorale conteneva una serie di progetti per migliorare il decoro urbano e la fruibilità degli spazi pubblici. Passo dopo passo stiamo mantenendo questo impegno».

Caldarola (Mc) A un anno di distanza dall’apertura del cantiere è stato inaugurato l’istituto scolastico Simone De Magistris, ricostruito dopo il terremoto. Si tratta della terza scuola ricostruita dopo il sisma nelle Marche, delle 21 previste dall’ordinanza commissariale 14 del 16 gennaio 2017 (13 scuole nelle Marche), emessa dal commissario straordinario del Governo per la ricostruzione nei territori dei comuni delle regioni di Abruzzo, Lazio, Marche e Umbria interessati dall’evento sismico dell’agosto 2016. Il progetto è stato reso possibile grazie al contributo dei soci Coop e alla progettazione dell’Istituto Iuav di Venezia, con la collaborazione del consorzio Integra che ha realizzato la struttura. I fondi raccolti dalle cooperative di consumatori

attraverso la campagna di solidarietà nell’autunno del 2016 sono stati 2.750.000 euro. La nuova scuola sostituisce l’istituto scolastico danneggiato, che era antico quasi cent’anni: 1700 metri quadrati di superficie tra scuola dell’infanzia e primaria, per 250 bambini. La struttura in acciaio è stata progettata per la resistenza al sisma, con impiego di pannelli fotovoltaici sulla copertura della palestra, per garantire un ottimo efficientamento energetico.

Sono diversi gli interventi in corso o già realizzati per ripristinare le aree gioco di Figline e Incisa, rendendole pienamente utilizzabili in vista della bella stagione. In particolare, sono stati sostituiti integralmente i giochi del giardino di via Rossini a Figline, di via Rosselli a Matassino e dei giardini di Gaville e de La Massa. Nei giardini Dalla Chiesa a Figline, tra i più frequentati del Comune, sono stati inseriti nuovi giochi, in particolare per la fascia d’età tra i 3 e i 12 anni . Entro aprile sono previste la sostituzione dell’area gioco di Porcellino e la realizzazione di un’area gioco fruibile anche dai bambini con disabilità a Barberino. Sono in corso le opere di manutenzione di siepi e piante e di

Forio (Na) È stata presentata la nuova palestra dell’Istituto Comprensivo Forio 2, dopo un attento restyling. «Inauguriamo una bellissima palestra, luogo di incontro e di formazione», ha dichiarato il sindaco Del Deo. «Sono tanti gli interventi effettuati e in itinere che l’amministrazione comunale ha destinato al territorio della frazione Panza. Mi riferisco, per esempio, alla manutenzione delle strade, al parcheggio Cenerentola che sarà a breve consegnato, area che ha al suo interno anche un bellissimo parco gio-

Caldarola (Mc), rendering della scuola Simone de Magistris.

92 REGIONI PROVINCE COMUNI | FROM THE MUNICIPALITIES

TSPORT 326


posa delle pavimentazioni sotto le panchine dei parchi di via Rosselli e via Togliatti a Matassino, di via Cavicchi e via Rossino a Figline e via Buonarroti a Barberino. In totale il comune spenderà circa 70 mila euro.

Taranto Per la prima volta nella sua storia, il Taranto FC avrà un centro sportivo con campo da gioco, spogliatoi e foresteria a sua disposizione. È stato raggiunto e sottoscritto l’accordo per l’utilizzo dello stadio comunale di Faggiano, recentemente ristrutturato: sarà la “Taranto Academy”, il primo passo verso un lungimirante progetto il cui obiettivo è quello di costruire un vivaio degno del blasone e della tradizione calcistica ionica. L’intesa è stata firmata tra il club ionico e Gianni Occhinegro, il quale detiene la con-

sporteimpianti.it

venzione con il comune di Faggiano, proprietario dell’impianto sportivo. Presso il centro sportivo di Faggiano, tutte le squadre del settore giovanile del Taranto giocheranno le gare casalinghe e svolgeranno gli allenamenti quotidiani. La sede della nuova Taranto Academy dista 6 chilometri dal centro cittadino ed è già allo studio una convenzione con l’Amat, affinché siano messi a disposizione mezzi pubblici per i collegamenti, attraverso una linea fissa.

Molfetta (Bari) Il Consiglio comunale ha dato l’assenso alla proposta, da parte di privati, di riqualificare un’area in Contrada san Giacomo con la realizzazione di un centro sportivo-ricreativo e un orto botanico di 5.000 metri quadrati aperto gratuitamente al pubblico.

La zona sportivo-ricreativa sarà dotata di due campi per il calcio a 5 in erba naturale e relativi servizi, tutti realizzati con interventi a basso impatto ambientale e removibili, e di una zona naturalistica, con un orto botanico in cui ci sarà la presenza prevalente di vegetazione mediterranea, e percorsi pedonali per la fruibilità pubblica. La convenzione stipulata con l’Amministrazione prevede la cessione gratuita al Comune di 1.000 piante di macchia mediterranea che l’Ente si impegnerà a piantumare lungo la fascia costiera tra Cala San Giacomo e Torre Calderina, consentendo quindi visite guidate gratuite alle scuole del territorio. La realizzazione del progetto rientra in una strategia più ampia che l’amministrazione comunale sta attuando per la riqualificazione complessiva dell’area compresa tra Cala San Giacomo e Torre Calderina, della quale riferisce

FROM THE MUNICIPALITIES |

l’assessore all’urbanistica Pietro Mastropasqua. Su quella stessa fascia costiera insistono anche progetti candidati dall’amministrazione a bandi regionali e già finanziati. La maggioranza consiliare ha anche votato a favore della realizzazione di un impianto di interesse pubblico, con un campo per il calcio a 7, uno per il calcio a 5 e uno per il beach volley, in Contrada Grangitiello, sulla base di un’ulteriore convenzione stipulata con privati. Gli impianti sportivi che verranno realizzati saranno a disposizione del Comune in giornate e orari prestabiliti nell’arco della settimana, potendo così essere utilizzati a costo zero dalle scuole o da organismi impegnati nel sociale. Gli alberi di ulivo, che dovessero essere espiantati per la realizzazione dei campi sportivi, dovranno essere ceduti al Comune che provvederà a impiantarli su aree pubbliche.

REGIONI PROVINCE COMUNI 93


ecco gli

Strumenti per il progettista www.sporteimpianti.it

Il portale Sport&impianti offre una sezione di particolare utilità per chi pianifica, progetta e gestisce gli impianti sportivi: lo spazio degli “Strumenti per il progettista”. L’informazione tecnica che si può trovare confusamente disseminata negli svariati angoli del web, con la difficoltà di individuare quella ufficiale e quella aggiornata, viene sostituita da un sistema razionale e omogeneo di “strumenti”, organizzati in funzione dello sport che interessa. Per ciascuna disciplina, pertanto si potrà avere accesso a: - standard dimensionali, aggiornati alle più recenti normative in vigore, appositamente disegnati e quotati con la ben nota grafica delle “schede tecniche” di Tsport; - regolamenti, così come sono pubblicati dalle rispettive Federazioni (che detengono i diritti di riproduzione): gli indirizzi web di queste sono direttamente linkabili; - prezzi indicativi (a corpo per categorie di opere), mediati tra i diversi prezziari pubblicati in Italia e ponderati attraverso i costi effettivi risultanti dalle realizzazioni pubblicate su Tsport e Tutterba, aggiornati semestralmente; - collegamento diretto ai più recenti articoli e servizi pubblicati sul portale, relativi a progetti e realizzazioni di impianti inerenti lo sport in questione; - suggerimento di fornitori e realizzatori, attraverso il collegamento diretto con le relative schede della “Mappa dei Fornitori”, strumento anch’esso accessibile direttamente dallo stesso Portale. Con un solo colpo d’occhio, quindi, scegliendo la pagina “Strumenti per il progettista”, tutti gli strumenti utili per pianificare e progettare l’impianto sportivo. I contenuti sono in costante aggiornamento, e gli spazi ancora poco popolati saranno presto completati. Buona navigazione!

94 NEWS | NEWS

TSPORT 326


Direttore editoriale / managing editor Bruno Grillini Direttore responsabile / editor Maria Carbone Direttore artistico / art director Fabio Passoni Amministrazione / administration Eva Carballo Segreteria di redazione / editorial secretary Daniela Bonetti Hanno collaborato / contributors Maria Carbone, Riccardo Consoli, Bruno Grillini, Tomaso Grillini, Cesare Lino, Stefano Longhi, Sabina Orrico, Bea Rispoli, Mary Kate Russo, Joseph Wolfe Fotografie / photos Archivio Tsport / Tsport archive Bruno Grillini, Nicola Manfrisi, Eugeni Pons, David Romero-Uzeda Redazione, pubblicità, amministrazione / editorial department, advertising & management office SeiMedia srl - via Per Robecco 91 – 20092 Cinisello Balsamo, Milano Tel. (+39) 02 23052147 Editore/publisher SeiMedia srl via Per Robecco 91 – 20092 Cinisello Balsamo, Milano

Desidero abbonarmi a: Euro 68,00 Tsport annuale (6 numeri) Euro 132,00 Tsport annuale (6 numeri) + CD Schede tecniche (iva 22% inclusa) Rinnovo Tsport annuale (6 numeri) + CD aggiornamento Schede tecniche (iva 22% inclusa) Euro 82,00 Altre pubblicazioni

titolo

listino

abbonati

20,00 125,00 35,00 36,00 48,00 40,00

Mappa dei Fornitori Schede tecniche Tsport, solo CD (iva 22% inclusa) Fascicolo “Sistemi di copertura” (pagine 84) Prezziario impianti sportivi su CD (iva 22% inclusa) Fascicolo “Palestre scolastiche”(pagine 200) Fascicolo “Le piscine per l’idroterapia”(pagine 128)

Euro Euro Euro Euro Euro Euro

Spese di spedizione (escluso abbonamento)

Euro 15,00 Euro 15,00 _____________ ____________

Totale

Euro ______________________

Scelgo la seguente modalità di pagamento:

allego assegno non trasferibile intestato a SeiMedia srl bollettino postale intestato a SeiMedia srl su c/c n. 1039665102 bonifico bancario intestato a SeiMedia srl - IBAN IT88J0344033460000001285900 addebitate l’importo dovuto sulla mia carta di credito: Visa Carta Sì Mastercard

carta n. ________________________________________ scadenza _____________________ data ______________________________ firma _____________________________________ La informiamo ai sensi del GDPR (Regolamento UE 2016/679), che i suoi dati sono oggetto di trattamento prevalentemente informatico, ai soli fini della corretta gestione del suo abbonamento e di tutti gli obblighi che ne conseguono. I suoi dati anagrafici potranno essere utilizzati inoltre per finalità di promozione commerciale dalla nostra azienda e da quelle ad essa collegate. A lei competono tutti i diritti previsti dalla legge sopra citata.

ISSN 1121-6913

Speciale Ricostruzione

anno XLIV - MARZO - APRILE 2019 - Poste Italiane S.p.A. Spedizione in A.P. - D.L. 353/2003 (conv. In L. 27/02/2004 n° 46) art.1, comma 1 LOM/MI/4814 - Milano Roserio CMP - Euro 13,00

Tsport Euro 13,00 Numeri arretrati/back numbers: Euro 14,85

+ 3

sedute

manutenzione

attrezzature coperture pavimentazioni protezioni

Stampa / printers Graphicscalve spa - Vilminore di Scalve (Bg) Articoli e fotografie, anche se non pubblicati, non vengono restituiti; le opinioni espresse negli articoli rispecchiano unicamente il pensiero dei rispettivi autori. Articles and photos, though not published, are not returned; the editorial opinions expressed in this publication are of individual authors. © Tsport copyright 1976-2019

tribune

impianti sportivi

arredamento

MAPPA DEI FORNITORI

9

di attrezzature, impianti sportivi e...

riscaldamento

EDIZIONI

elettronica

piscine

arredo urbano parchi gioco

aree verdii

condizionamento

spogliatoi fitness energie alternative

suono

Registrazione n. 190/12.05.76 presso il Tribunale di Milano

Euro 106,50 Euro 30,00 Euro 31,00 Euro 41,00 Euro 34,00

Cognome ____________________________ nome ______________________________ professione ___________________________________________________________________ indirizzo ________________________________________________________ n. __________ località ________________________________________________________________________ cap ____________________________________________________________ prov. ________ telefono _______________________________ fax __________________________________ E-mail _________________________________ www. ________________________________

e-mail: http: info@seimedia.it www.sporteimpianti.it info@sporteimpianti.it commerciale: tsport.commerciale@seimedia.it

Abbonamenti / subscriptions amministrazione@seimedia.it 6 numeri di Tsport+Mappa dei Fornitori 6 numbers of Tsport+Mappa dei Fornitori Italy: Euro 68,00 Europe: Euro 95,00 Australia, Asia, Africa, North and South America: Euro 115 - US $ 115

inclusa abbonamento

2018

periodico di informazioni tecnico-sociali su attrezzature e impianti sportivi e ricreativi, piscine e impianti acquatici, disegno urbano e ambientale Technical-social magazine on recreational, acquatic and sports facilities, pools, equipments, environmental & urban furnishing

CEDOLA DI COMMISSIONE

XXXIX Edizione - Sei Media srl - supplemento alla rivista TSPORT n° 321 maggio/giugno 2018 - Euro 20,00 ISSN 1121-7456

fondata da Pietro Chianchiano

WITH ENGLISH TEXT

versione on line: www.mappadeifornitori.it

SUBSCRIPTION FORM I would like to subscribe to Tsport annual (6 issues) with Mappa dei Fornitori Europe Euro 95,00 Australia, Asia, Africa, North and South America Euro 115,00 Mappa dei Fornitori Euro 20,00 + postal charges (postal charges Europe CEE Euro 50,00 other countries Euro 75,00) Please send the subscription to the following address (please write in capital letters): Surname ________________________________ Name ______________________________ occupation ____________________________________________________________________ address ________________________________________________________ n. ___________ Town _________________________________________________ zip code _______________ State/Region _____________________________ Country _____________________________

Tutti i diritti riservati/all rights reserved Nessuna parte di questo volume può essere riprodotta o trasmessa in alcun modo o forma, elettronica o meccanica, incluso fotocopie registrazione o archiviazione con qualsiasi altro sistema, senza l’autorizzazione scritta dell’editore No part of this book may be reproduced or transmitted in any form or by any means, electronic or mechanical, including photocopying, recording or any information storage and retrieval system, without permission in writing from the publisher. In conformità a quanto previsto dal GDPR (Regolamento UE 2016/679), le finalità del trattamento dei dati relativi ai destinatari del presente periodico consistono nell’assicurare l’aggiornamento dell’informazione tecnica a soggetti identificati per la loro attività professionale mediante l’invio della presente rivista o di altre dello stesso editore. L’editore garantisce il rispetto dei diritti dei soggetti interessati come previsto dal suddetto Regolamento.

telephone ________________________________fax _________________________________ E-mail _________________________________ www. ________________________________

I choose the following term of payment: by bank transfer to SeiMedia srl - IBAN IT88J0344033460000001285900 Please charge my credit card the amount of: Visa

Carta Sì

Mastercard

card n. date

expiry date signature

According to the GDPR (UE 2016/679), we would like to inform you that your private data will be computerprocessed by SeiMedia srl only to the purpose of properly managing your subscripion and meeting all obligations arising therefrom. In addition, your private data may be used by SeiMedia srl and related companies to the purpose of informing you of new publications, offers and purchase opportunities. You are entitled to all and every right in conformity with the above mentioned Law.


Le schede tecniche di TSPORT in questo numero Standard dimensionali 1.31 1.32 1.36 1.38

pattinaggio su ghiaccio pattinaggio a rotelle pugilato scherma

Con questo numero di Tsport continuiamo a rinnovare le schede degli standard dimensionali, ridisegnate in conformità con le più aggiornate norme federali. Per il pattinaggio su ghiaccio le schede riportano le misure per la pista standard da 400 metri; una apposita tabella riporta le ulteriori dimensioni consentite per disegnare la pista da 400 metri, e quella, ugualmente ammessa, da 333,33 metri. Nella stessa categoria riportiamo quindi le dimensioni della pista per lo short track. Le due schede sostituiscono quelle numerate come 258 e 259, risalenti ormai al 2005.

pubblicità adv in Acquapark Agec Service ATB sport Bcs BSW Cias Delfino Eurosquash Gammasport Limonta Sport Mapei Mondo Nuova Radar Coop Olimpia Omsi Red Plus Rubner Holzbau SeiMedia Sibelco Sint Roc Sport&Impianti Sporturf Fadini Tipiesse

#tsport326

85 2 93 30 6 43 90 87 60 22 1 36 44 83 72 81 60 IV cop. 91 II cop. III cop. 89 3

Le schede relative al pattinaggio a rotelle interessano il pattinaggio artistico, con le diverse possibilità di tracciatura di un campo regolamentare; e il pattinaggio di velocità su pista ad anello. Complessivamente la trattazione copre quattro schede, che sostituiscono le vecchie schede 253 e 254. Per il pugilato la scheda riporta le dimensioni regolamentari del ring; ricordiamo che, oltre al pugilato, il quadrato può ospitare diverse altre discipline “da ring” quali: il full contact, il kick boxing, il k1, la thai boxe, il muay thai, il MMA, il submission grappling. La scheda per il pugilato non era stata precedentemente pubblicata. La scheda della scherma aggiorna il disegno della pedana, sostituendo la vecchia scheda n. 260.


www.SPORTeIMPIANTI.it

SPORT&IMPIANTI MPIANTI il portale dello sport, ambiente e life style

tutterba magazine

IL NETWORK DEL SETTORE SPORTIVO PER AZIENDE E PROFESSIONISTI STAMPA, WEB, NEWSLETTER, SOCIAL E TV. PER PIANIFICARE LA TUA COMUNICAZIONE COMPLETA. NEWS QUOTIDIANE ARTICOLI E APPROFONDIMENTI DI SETTORE I PRODOTTI, I MATERIALI E I TEST REPORTAGE SCHEDE AZIENDALI COLLEGAMENTI DINAMICI STRUMENTI PER I PROGETTISTI DEM E NEWSLETTER I MIGLIORI IMPIANTI ED EVENTI PUBBLICATI SU TSPORT Mappa dei Fornitori, Tsport e Tutterba collegati tra loro e alle notizie online, ai social e agli strumenti per il progettista. Nuovi contenuti e temi. Per informarsi, comunicare e trovare fornitori e partner.

IA DIA ED SE ME

i SeiMedia - Sport&Impianti.it c Tsportmagazine f Sporteimpianti.it Via Per Robecco 91 - 20092 Cinisello Balsamo (MI) - Italy

SeiMedia srl

tel. +39 02 23052147 - fax +39 02 23055769 www.sporteimpianti.it - info@seimedia.it


DA 43 ANNI

MAPPA DEI FORNITORI L’UNICA

tutterba AUTENTICA

EDITORIA SPECIALIZZATA

SU TUTTA L’IMPIANTISTICA SPORTIVA

-i

nf ot sp

or

t.it -

ph .( +3 9)

02

64 38

28 2

SINCE 43 YEARS THE UNIQUE SPECIALIZED PUBLISHING ABOUT ALL THE WORLD OF SPORTS FACILITIES

rt

.it

www.sporteimpianti.it


Turn static files into dynamic content formats.

Create a flipbook
Issuu converts static files into: digital portfolios, online yearbooks, online catalogs, digital photo albums and more. Sign up and create your flipbook.