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Impianti coperti per il campus universitario del CUS Parma

Presso il Campus Scienze e Tecnologie dell’Università degli Studi, gestito dal CUS Parma, sono state realizzate due tensostrutture che sostituiscono le coperture collassate durante una nevicata nel 2015: con l’occasione, le pavimentazioni sportive sono state riqualificate con nuovi manti dalle elevate caratteristiche tecniche e prestazionali.

Il CUS Parma è un organo periferico del Centro Universitario Sportivo Italiano (CUSI), ente di promozione sportiva con personalità giuridica, riconosciuto dal Coni nel 1979. Il compito istituzionale del CUS Parma è quello di promuovere e organizzare la pratica sportiva propedeutica e agonistica degli studenti dell'Università degli Studi di Parma. Gestisce inoltre tutti gli impianti sportivi costruiti sull'area dell'Università di Parma. Il campus che sorge a sud della città occupa un’area di circa 15 ettari e comprende un palazzetto con diverse palestre per attività muscolare e di combattimento, campi da tennis e polivalenti outdoor, campi da calcio a cinque sia in erba naturale che sintetica, un campo da Golf a 6 buche con annesso campo pratica, un rettilineo coperto da 60 m con 4 corsie, una pista di atletica a 6 corsie con relative pedane. Oltre a quanto descritto sopra, erano presenti due coppie di campi da tennis, coperti fino al 2015 da due strutture geodetiche che sono collassate a seguito di una importante nevicata. Con l’intervento realizzato all’inizio di quest’anno, sul sedime delle vecchie tensostrutture sono stati realizzati due nuovi impianti coperti, uno dedicato al tennis e uno polivalente. L’inaugurazione è avvenuta il 12 maggio, alla presenza del Rettore Paolo Andrei, del Presidente del CUS Parma Michele Ventura, del Delegato del Rettore per lo Sport Nelson Marmiroli e del Vice Sindaco del Comune di Parma Marco Bosi.

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I due nuovi impianti coperti, di uguali dimensioni, occupano ciascuno un quadrato di 37,40 metri di lato e raggiungono un’altezza all’estradosso di circa 12,50 m. La struttura comprende travi di fondazione, sia perimetrali sia trasversali, in cemento armato e una copertura formata da sei travi principali ad arco in legno lamellare con arcarecci trasversali. La copertura delle strutture è realizzata mediante un telo in PVC a doppia membrana da 750 g/mq con interposta camera d’aria, per ottimizzare le prestazioni energetiche; l’impianto di riscaldamento a tutt’aria prevede una nuova termo ventilante, completa di destratificatori di aria per il comfort termico. L’impianto di illuminazione è dotato di corpi illuminanti a LED ad alto risparmio energetico. Rispetto alla sicurezza sismica, gli impianti rientrano nella classe d’uso III, per cui oltre ad un uso strettamente sportivo potranno essere utilizzati anche ad uso scuola. Per le superfici sportive, che sono andate a sostituire il vecchio manto usurato, sono state scelte due tipologie differenti; per l’impianto polivalente -su cui si potrà giocare a tennis, pallamano, basket o volley - è stato adottato un sistema stratificato, colato in opera, con caratteristiche tali da ottenere una prestazione ottimale qualunque sia l’attività sportiva che vi si pratica (vedi finestra a pagina 23).

Nella pagina di apertura, l’esterno del campo multisport. In questa pagina, in alto, il palazzetto del campus. Al centro, ortofoto di tutto il campus: con gli asterischi sono individuati i due impianti coperti oggi ricostruiti. In basso, a sinistra il campo polivalente esterno, ripavimentato, di fronte alla tensostruttura multisport. A destra, sulle due pagine, vista panoramica del campus, con i due nuovi impianti coperti e i campi esterni. On the opening page, the outside of the multi-sports field. On this page, top, the campus hall. In the centre, orthophotos of the entire campus: asterisks indicate the two indoor facilities now reconstructed. Below left: the repaved outdoor multi-purpose field in front of the multi-sport tensile structure. On the right, on the two pages, a panoramic view of the campus, with the two new indoor facilities and the outdoor courts.

Quella nevicata del 6 febbraio 2015

Fu una nevicata eccezionale per la città di Parma, ma alcuni aspetti particolari concorsero a determinare il crollo delle due strutture sportive all’interno del campus universitario.

Il vortice depressionario formatosi nei giorni precedenti sul Tirreno aveva favorito l’avvezione di aria fredda da nord-est sulla pianura padana, ma, contemporaneamente, un richiamo mite dall’Adriatico che, sin dal giorno 5, fece innalzare le temperature a partire dalle coste romagnole. Pertanto le abbondanti precipitazioni collegate alla depressione si manifestarono sotto forma di pioggia a est della linea Bologna/Brescia, (come si può osservare dall’immagine satellitare), sotto l’alito dello scirocco, mentre ad ovest, pur con temperature comunque non inferiori allo zero, caddero sotto forma di neve. L’ammontare delle precipitazioni, durante la notte tra il 5 e il 6 febbraio, fu di 34 cm a Parma città (quantitativo superato, in un sol giorno, solo altre 6 volte negli ultimi 120 anni). Tuttavia la situazione termica indotta dallo scirocco fece sì che il quantitativo di acqua corrispondente ammontasse a ben 66 mm, dando quindi alla neve una densità pari a oltre 190 kg per mc, quasi il doppio della norma per una nevicata a zero gradi.

La neve eccezionalmente bagnata gravava quindi per circa 65 kg/mq sulle superfici piane. Un peso notevole ma ancora largamente inferiore allo standard di sicurezza (che, in base alle NTC in vigore dal 2008, è per Parma, di 1,50 kN/mq). Pur osservando che la struttura collassata era antecedente alla Norma (il carico neve era allora normato a 90 kg/mq), si devono però considerare le caratteristiche geometriche della copertura stessa. Dalle immagini zenitali della vecchia struttura, si può ipotizzare che, se la neve lungo la curvatura esterna era facilmente soggetta a scivolare al suolo, quella verso l’interno non ha fatto che accumularsi gravando sulla sottostante struttura fino a superare il limite di rottura.

Le tensostrutture di nuova progettazione sono largamente in grado di far fronte a simili eventi eccezionali.

Nelle tre foto piccole in alto, da sinistra: Parma, piazza Garibaldi la mattina del 6 febbraio 2015 (pubblicata da www.meteonetwork.it); l’Italia settentrionale ripresa dal satellite il 9 febbraio (courtesy of MODIS Rapid Response Project at NASA/GSFC), la città di Parma è identificata dal puntino rosso; una delle due strutture geodetiche gemelle collassate a seguito della nevicata, in un’immagine del 2014 di Google Earth. In the three small photos above, from the left: Parma, Piazza Garibaldi on the morning of 6 February 2015 (published by www.meteonetwork.it); northern Italy taken by satellite on 9 February (courtesy of MODIS Rapid Response Project at NASA/GSFC), the city of Parma is identified by the red dot; one of the twin geodesic structures collapsed following the snowfall, in a 2014 Google Earth image.

Invece per la struttura dedicata specificamente al tennis è stato scelto un manto sintetico specifico per questo sport.

Gli altri impianti

Nello stesso periodo in cui sono state realizzate le due nuove tensostrutture è stata anche rinnovata la superficie, sempre in resina, di due campi esterni destinati rispettivamente al tennis e al basket. Inoltre, nel palazzetto è stata completamente rinnovata la sala pesi, di circa 160 mq, con la disposizione delle attrezzature in chiave moderna e funzionale e un allestimento che riprende quello dei grandi campus americani e i centri di preparazione atletica di tutto il mondo. L’allestimento comprende 9 macchine isotoniche, 4 postazioni RACK per l’uso del bilanciere in sicurezza e con la possibilità di usare pesi liberi, una postazione da powerlifting professionale. Completano la fornitura una pista in prato sintetico e l’area cardio completa di airbikes, vogatori e tapis roulant, attrezzature completamente meccaniche che non richiedono alimentazione elettrica. Nel prossimo futuro, come è stato annunciato durante l’inaugurazione delle tensostrutture, dovranno essere messe in campo le risorse per il rifacimento della pista di atletica, ultimo tassello di un centro sportivo completo e moderno.

Other facilities Parma: Indoor facilities for the university campus

At the University's Science and Technology Campus, managed by CUS Parma, two tensile structures have been built to replace the roofs that collapsed during a snowfall in 2015: on this occasion, the sports surfaces have been upgraded with new ones with high technical and performance characteristics. The two new indoor facilities, of equal size, each occupy a square of 37.40 metres on each side and reach a height of approximately 12.50 metres at the top. The structure comprises reinforced concrete foundation beams, both perimeter and transverse, and a roof consisting of six main arched beams made of glulam with transverse purlins. The roofing of the structures is made of a PVC sheet with a double 750 g/sqm membrane with an air chamber in between to optimise energy performance. Two different types of sports surface were chosen to replace the old, worn-out covering. For the multi-purpose facility - on which tennis, basketball and volleyball can be played - a three-layered with characteristics that ensure adequate performance whatever the sporting activity being practised. For the structure dedicated specifically to tennis,

La pavimentazione sportiva per l’impianto multisport

La pavimentazione scelta per la struttura multisport è realizzata in situ con la sovrapposizione di tre strati autolivellanti di specifici prodotti Conica ad elevate prestazioni.

Il primo strato (Conipur 3335) è un rivestimento in resina poliuretanica bicomponente, priva di solventi e autolivellante, che ha funzione di strato elastico: viene utilizzato per le pavimentazioni sportive in sostituzione dello strato elastico prefabbricato. Presenta infatti un buon autolivellamento ed eccellenti proprietà di disaerazione oltre alle proprietà meccaniche. Lo strato è applicato direttamente sulla vecchia superficie, opportunamente rettificata. Il secondo strato (Conipur 3380 FL) è un rivestimento ignifugo autolivellante, in resina poliuretanica a due componenti; presenta anch’esso elevate proprietà meccaniche; la colorazione è quella prescelta per il risultato finale, in questo caso azzurro.

Lo strato finale (Conipur 3202 W) è una vernice sigillante per interni a base d’acqua, elastica, bicomponente e satinata a bassa viscosità. Pigmentata nello stesso colore dello strato intermedio, è resistente ai raggi UV; una volta indurito, presenta eccellenti proprietà meccaniche, che si sommano all’elasticità fornita dallo strato di base per dare i migliori livelli di performance sportiva.

A sinistra, progetto dell’impianto multisport. Dall’alto: pianta con le segnature; sezione longitudinale; sezione trasversale. In questa pagina, le fasi di lavorazione della pavimentazione stratificata. Dall’alto e da sinistra: colatura del primo strato; stesura dello stesso; colatura del secondo strato; stesura dello strato finale; il campo finito con le segnature. Left: design of the multi-sport facility. From top: plan with markings; longitudinal section; cross section. On this page, the working phases of the layered paving. From the top and from the left: casting of the first layer; laying of the first layer; casting of the second layer; laying of the final layer; the finished field with markings.

on the other hand, a specific surface for this sport was used. The first layer is a solvent-free, self-levelling, twocomponent polyurethane resin coating that acts as an elastic layer: it is used for sports floors in place of the prefabricated elastic layer. The second layer is a self-levelling fire retardant coating. The final layer is a water-based, elastic, two-component, satin-finish, low-viscosity interior sealing varnish. During the same period in which the two new tensile structures were built, the resin surfaces of two outdoor tennis and basketball courts were also renewed. In addition, the weight room in the sports hall was completely renovated, with a modern and functional layout of the equipment and a layout that reflects that of athletic training centres around the world.

Nuovi campi sportivi coperti nel campus Scienze e Tecnologie dell’Università degli Studi di Parma

Committente: Università degli Studi di Parma – Area dirigenziale Edilizia-infrastrutture RUP: geom. Stefano Ambanelli Progetto architettonico e strutturale: ing. Emiliano Prevoli (STP Engineering Srl) Consulenze specialistiche: P.I. Massimiliano Schianchi, PI. Giuseppe Burcotti Progetto esecutivo copertura in legno lamellare: ing. Daniele Colleoni Direttore dei Lavori: ing. Giuseppe Gentile (UniParma) Collaudatore: ing. Simona Berzieri (UniParma)

Importo dei lavori: euro 531.067 Fine lavori: maggio 2021 Impresa appaltatrice: Tipiesse Srl (vedi pag. 18) Superficie sportiva campi polivalenti: Conica GmbH (vedi pag. 78) Superficie sportiva campi tennis: Mapei Spa (vedi pag. 1) Attrezzature sportive: Sportissimo Snc

In alto, l’interno della struttura esclusiva per il tennis. Al centro, foto ricordo il giorno dell’inaugurazione. In basso, le due tensostrutture in uso. Above, the interior of the exclusive tennis facility. In the centre, souvenir photo on the day of the inauguration. Below, the two indoor courts in use.

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