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SPECIALE TOKYO 2020

IMPIANTI NUOVI VECCHI TEMPORANEI

Quando questo Tsport sarà in distribuzione, concluse le Olimpiadi di Tokyo, anche le Paralimpiadi saranno agli sgoccioli. Un’Olimpiade sfortunata per la programmazione slittata di un anno, e per la forzata esclusione, quasi totale, del pubblico previsto, a causa della pandemia globale, ma riuscita poi sul piano dei risultati sportivi, e per gli italiani in particolare. In questo quadro, oltre quaranta luoghi dello sport, nella capitale e non solo, sono stati coinvolti nel grande Evento, e la creazione di (pochi) nuovi impianti, il rinnovamento di quelli vecchi (spesso risalenti a Tokyo 1964), e la promozione di nuovi sport al loro debutto olimpico, lasciano ora un’eredità che merita di essere riconosciuta. In queste pagine passiamo in rassegna i luoghi di Tokyo 2020, ricordando che le schede dei singoli impianti sono consultabili sul portale sporteimpianti.it.

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TOKYO OGGI, 2021

Tokyo è una delle più grandi megalopoli del mondo, ed è noto il mix di modernità e tradizione che la caratterizza. L’occasione della 32esima Olimpiade è stata colta dal Giappone per consolidare il sistema sportivo del paese cercando di minimizzare i consumi e ridurre quanto più possibile la costruzione di nuovi impianti, affrontando piuttosto l’efficientamento di quelli esistenti, che risalgono spesso all’epoca della 18esima (Tokyo 1964). Peraltro, grazie all’efficientissimo sistema di trasporti nipponico, gli impianti sono in gran parte raggiungibili con facilità dal Villaggio Olimpico, essendo raggruppati in due cluster principali, uno sulla baia di Tokyo e l’altro nella cosiddetta “Heritage Zone” – l’area centrale che conserva molte delle eredità lasciate dai precedenti Giochi. Accanto alle sedi permanenti, sono poi stati allestiti alcuni siti temporanei in luoghi aperti che verranno successivamente smantellati; i materiali per queste strutture provvisorie sono stati, ove possibile, affittati o noleggiati, nell’ottica di ridurre i costi complessivi dell’Olimpiade. Risparmio vanificato dalla necessità di prolungare gli affitti stessi di oltre un anno. Il costo ufficiale risulta essere di 15,6 miliardi di dollari (già il doppio di quanto preventivato al momento della candidatura: 7,3 miliardi); il CIO interviene con 1,5 miliardi, mentre 6,7 miliardi provengono da sponsor; gli altri sono investiti dal Governo. È facile ritenere però che alla resa dei conti, stante il ritardo di un anno e le difficoltà organizzative dovute alla prevenzione sanitaria, e infine ai mancati introiti da biglietti d’ingresso e merchandising, i costi finali saranno ben più elevati.

Stadi e Arene

OLYMPIC STADIUM

CALCIO, ATLETICA, ATLETICA PARALIMPICA, CERIMONIE DI APERTURA E CHIUSURA

Il National Stadium è stato lo stadio principale dei Giochi olimpici di Tokyo del 1964. Demolito e ricostruito completamente per l’occasione, ospita, sia per le Olimpiadi che per le Paralimpiadi 2020, le cerimonie di apertura e di chiusura, le gare di atletica e alcuni match di calcio. Al termine dei Giochi sarà utilizzato per eventi sportivi e culturali, e perderà la denominazione di “Olympic Stadium”. La capienza totale è di 68.000 spettatori. Risale al 2011 l’idea di sostituire il vecchio stadio nazionale di Tokyo – costruito nel 1958 – in vista dell’assegnazione dell’Olimpiade 2020, prevedendo un investimento di 130 miliardi di yen. Il progetto per un nuovo impianto fu affidato all’archistar Zaha Hadid. Il lavoro dell’architetto anglo-irachena prevedeva una copertura retrattile di elevata complessità ingegneristica, e in definitiva il costo preventivato superava i 300 miliardi: il progetto venne quindi abbandonato e nel 2015 si svolse un nuovo concorso, vinto da Kengo Kuma, in collaborazione con la Taisei Corporation.

Il nuovo stadio è stato completato nel dicembre 2019: dispone di 68.000 posti ed è costato 1,4 miliardi di dollari, pari a 150 miliardi di yen. Il progetto è decisamente ispirato alla natura, come in molte opere dell’architetto Kengo Kuma, e la costruzione si basa sull’uso del legno e della vegetazione. La facciata è costituita da cornicioni sovrapposti a

più livelli; la parte inferiore di ogni grondaia è ricoperta da lamelle di legno di cedro di piccolo diametro: sono state utilizzate 12.928 tavole provenienti da ciascuna delle 47 prefetture del Giappone. Nei corridoi esterni dell’impianto sono collocate piante di ogni tipo. I colori degli alberi e delle piante ricorrono anche nelle cinque sfumature dei seggiolini all’interno del catino, tutti al coperto. Lungo il quinto anello corre “The Grove in The Sky”, una passeggiata a 30 metri d’altezza lunga 850 metri con panchine, alberi e fiori.

La necessità di far fronte al pesante clima estivo di Tokyo ha ispirato la conformazione dello Stadio che è stato costruito in modo da canalizzare il vento proveniente da nord, con un meccanismo naturale sul quale il progettista ha scommesso rinunciando a prevedere impianti di condizionamento d’aria artificiali. L’edificio ha ottenuto la valutazione più alta del Livello 3 del Tokyo Green Building Programme. In base a un accordo siglato nella primavera precedente, è l’italiana Mondo il fornitore ufficiale della pista e delle attrezzature per l’atletica leggera in questi giochi olimpici. Il manto sportivo, installato nel 2019, è stato ottimizzato specificatamente per Tokyo, inserendo nella superficie innovativi granuli di gomma vulcanizzata che ne migliorano l’elasticità e uniformità, mantenendone i livelli di performance dinamica e la capacità di ridurre l’affaticamento degli atleti.

SAITAMA STADIUM

CALCIO

Il Saitama Stadium ha ospitato alcune gare di calcio. Questo impianto, situato nella prefettura di Saitama, a nord della conurbazione di Tokyo, inaugurato nel 2001, è il più grande stadio di calcio in Giappone e uno dei più grandi in Asia. La capienza dell’impianto è di 64.000 spettatori.

SAPPORO DOME

CALCIO

Il Sapporo Dome è uno stadio polifunzionale situato a Sapporo, sull’isola di Hokkaidō, in Giappone. Costruito nel giugno 2001, in occasione del Campionato mondiale di calcio 2002, viene utilizzato principalmente per incontri di calcio e di baseball. La particolarità di questo stadio è che il prato può essere spostato dall’esterno all’interno e viceversa con un sistema di sollevamento ad aria; all’esterno vi è comunque un altro campo. L’impianto può contenere 41.000 spettatori.

IBARAKI KASHIMA STADIUM

CALCIO

L’Ibaraki Kashima, situato nella città omonima, nella prefettura di Ibaraki, è uno stadio di calcio con campo in erba naturale. Garantisce una visuale perfetta in ogni settore degli spalti. Lo stadio ospita le gare della squadra professionistica giapponese, Kashima Antlers, che ne è proprietaria. L’impianto, i cui lavori iniziarono nel 1992, venne inaugurato nel maggio 1993 e venne ristrutturato nel 2001 in quanto venne scelto per ospitare alcune gare del Campionato mondiale di calcio 2002. La capienza dell’impianto è di circa 40.000 spettatori.

INTERNATIONAL STADIUM YOKOHAMA

L’International Stadium Yokohama, noto anche come Nissan Stadium (nome non utilizzabile in occasione degli eventi internazionali), è un impianto sportivo multifunzionale di Yokohama, con manto in erba naturale. Costruito a partire dal 1994, è stato Inaugurato nel marzo del 1998, ha una capienza di 73 237 posti ed è l’impianto interno degli Yokohama F. Marinos, club che milita nel massimo campionato giapponese di calcio. L’International Stadium Yokohama ha ospitato durante le Olimpiadi le gare di calcio. Questa struttura

polifunzionale vanta la capienza maggiore di qualsiasi altro stadio in Giappone ed è nella storia – insieme allo Stade de France – per essere stato teatro sia di una finale mondiale di calcio (nel 2002) sia di un atto conclusivo iridato di rugby (nel 2019).

MIYAGI STADIUM

CALCIO

Il Miyagi Stadium è uno stadio della città di Rifu, nella Prefettura di Miyagi. Lo stadio, inaugurato nel 2000, ha una capacità di 40.133 spettatori, oltre il campo da calcio è presente la pista di atletica. Il tetto che copre la struttura è stato progettato per evocare l’immagine di una luna crescente, che caratterizzava l’elmo di Date Masamune, regnante nel XVI secolo nell’area che includeva l’attuale prefettura di Miyagi. Nel Miyagi Stadium per le Olimpiadi si sono disputate le gare di calcio.

TOKYO STADIUM

CALCIO, RUGBY, PENTATHLON MODERNO

Il Tokyo Stadium è un impianto polifunzionale che viene utilizzato per diverse attività, in particolare per le partite di calcio. Per Tokyo 2020 è stato sede anche dei match di rugby e delle gare di pentathlon moderno (che comprende nuoto, scherma, equitazione, Laser Run). Può ospitare 48.000 spettatori.

OI HOCKEY STADIUM

HOCKEY SU PRATO

Lo stadio di hockey di Ōi è uno stadio di hockey su prato situato all’interno del parco Ōi Futō Chūō Kaihin, nel quartiere Shinagawa di Tokyo, e costruito in occasione dei Giochi olimpici del 2020. Il campo di gioco è in erba sintetica. La capienza è di 15.000 spettatori. Al termine dei Giochi sarà un nuovo impianto polifunzionale a disposizione della Metropoli.

FUKUSHIMA AZUMA BASEBALL STADIUM

BASEBALL, SOFTBALL

Lo stadio di baseball Azuk di Fukushima è uno stadio polifunzionale, utilizzato principalmente per le partite di baseball. Lo stadio è stato originariamente aperto nel 1986 e ha una capacità di 30.000 spettatori. Situato nella periferia della città, a oltre 70 km dalla centrale nucleare danneggiata dallo tsunami del 2011, lo stadio fa parte del Parco sportivo Azuma, che comprende quattro spazi ricreativi: l’area sportiva, quella naturale, la pertinenza destinata alle famiglie e quella storica. Il Fukushima Azuma Baseball Stadium ha ospitato le gare di due discipline, il baseball e il softball, rientrate nel programma olimpico dopo due edizioni di assenza.

YOKOHAMA BASEBALL STADIUM

BASEBALL, SOFTBALL

Situato nel parco di Yokohama, nella prefettura di Kanagawa, lo Yokohama Baseball Stadium è il primo stadio polifunzionale in Giappone. L’impianto è la casa di una delle squadre professionistiche giapponesi di baseball. Lo stadio ha ospitato le gare di baseball e softball insieme allo stadio di Fukushima Azuma. L’impianto contiene 35.000 spettatori.

YOYOGI NATIONAL STADIUM

PALLAMANO, WHEELCHAIR BADMINTON, WHEELCHAIR RUGBY

Lo Yoyogi National Stadium è stato progettato da Kenzo Tange per ospitare le gare degli sport acquatici e di pallacanestro in occasione dei Giochi di Tokyo 1964. L’impianto polivalente, famoso nel mondo per il caratteristico design del tetto sospeso, in questa Olimpiade è la venue dedicata ai match della pallamano; per le Paralimpiadi vi si svolgono le gare del badminton e del rugby in carrozzina. L’impianto ospita 10.200 spettatori.

Palazzetti e Palestre

ARIAKE GYMNASTICS CENTRE

GINNASTICA ARTISTICA, RITMICA, TRAMPOLINO, WHEELCHAIR BOCCIA

L’Ariake Gymnastics Centre è una delle sedi principali dei Giochi Olimpici e Paralimpici di Tokyo 2020. L’arena di 12.000 posti che ha ospitato eventi di ginnastica artistica, ritmica e trampolino durante i giochi, oltre ad essere utilizzato per le bocce in carrozzina durante i Giochi Paralimpici. Progettato da un team con a capo gli architetti Nikken Sekkei, la sede è ispirata al “vero artigianato giapponese” e incarnando la cultura giapponese di lavorazione del legno. Il concept è stato ispirato dal circostante distretto di stoccaggio del legname, e comporta l’impiego di 2.300 mc di legno; vanta inoltre uno dei più grandi tetti in legno del mondo, con una luce di 30 metri. L’uso del legno si estende alle panchine per gli spettatori, fatte con cedro giapponese. La struttura, priva di pilastri, è stata progettata per creare una perfetta sinergia fra gli atleti in campo e il pubblico.

ARIAKE ARENA

PALLAVOLO, WHEELCHAIR BASKET

L’Ariake Arena è una struttura situata nella parte settentrionale del quartiere Ariake di Tokyo, realizzata per le Olimpiadi 2020. È stata sede delle gare di pallavolo e, per le Paralimpiadi, del wheelchair

basket. L’impianto consente la presenza di 15.000 spettatori. Dopo i Giochi Olimpici l’arena diventerà un nuovo centro sportivo e culturale e ospiterà eventi di varia natura.

SAITAMA SUPER ARENA

BASKET

La Saitama Super Arena è un’arena polifunzionale coperta situata nella città di Saitama. Può ospitare fino a 37.000 spettatori nella sua massima configurazione, e tra 19.000 e 22.500 quando ospita eventi di pallacanestro, pallavolo, tennis, hockey su ghiaccio, ginnastica, pugilato, arti marziali e wrestling. È anche l’unica arena giapponese attrezzata per ospitare partite di football americano. L’arena dispone anche di una grande sezione di posti rimovibili, permettendo così di ridurre notevolmente la capacità quando vengono ospitati eventi di minore importanza. La Saitama Super Arena è stato teatro delle gare di pallacanestro.

IZU VELODROME

CICLISMO SU PISTA OLIMPICO E PARALIMPICO

Il velodromo di Izu, nella prefettura di Shizuoka, è un impianto coperto progettato da Ralph Schumann. La pista in legno di pino siberiano è lunga 250 metri e larga 7,5 metri, con curve con inclinazione fino a 45 gradi; durante l’anno vi si svolgono numerose gare ciclistiche di alto livello. Il velodromo viene utilizzato anche per gli allenamenti da scuole e società ciclistiche. Su velodromo di Izu si sono svolte le gare di ciclismo su pista sia per le Olimpiadi che per le Paralimpiadi.

KOKUGIKAN ARENA

PUGILATO

Il Ryōgoku Kokugikan è un impianto sportivo situato nel quartiere Yokoami di Tokyo, in Giappone. Inaugurato nel 1985, progettato dall’architetto Takashi Sugiyama, ha una capacità di 11.098 persone ed è utilizzato principalmente per i tornei di sumo, ma anche per altri eventi come la boxe, wrestling e concerti di musica. A Tokyo 2020 è stata l’arena della boxe.

MAKUHARI MESSE HALL

LOTTA GRECO-ROMANA, TAEKWONDO, SCHERMA. SITTING VOLLEY, TAEKWONDO E SCHERMA IN CARROZZINA, GOALBALL

Il Makuhari Messe International Convention Complex è un centro congressi situato nell’area commerciale di Makuhari, nel quartiere Mihama-ku a Chiba. È il secondo centro congressi per grandezza del Giappone, con un’ampiezza di 210.000 metri quadrati; ogni anno ospita decine di eventi quali il Tokyo Game Show, il Tokyo Auto Salon, il Jump Festa, il Wonder Festival e il Tokyo Motor Show, oltre a numerosi concerti.

Progettato dall’architetto giapponese Fumihiko Maki è stato inaugurato nel 1989. È costituito principalmente da undici sale per eventi, una sala conferenze e una sala concerti. La Sala A ha ospitato per le Olimpiadi gli incontri di lotta greco-romana e taekwondo; la Sala B gli incontri della scherma. Per le Paralimpiadi, la sala A ospita il sitting volley, la sala B il taekwondo e la scherma in carrozzina; inoltre, la sala C è destinata al Goalball. La capienza programmata, prima delle restrizioni satnitarie in sala A era di 10.000 spettatori, in sala B di 8.000.

MUSASHINO FOREST SPORT PLAZA

BADMINTON, PENTATHLON MODERNO, WHEELCHAIR BASKET

Il Musashino Forest Sports Plaza è un impianto multisport situato a Chōfu, Tokyo. L’arena principale ha una capacità di oltre 10.000 posti a sedere, e comprende anche una piscina, una palestra, un’area sportiva multiuso e due palestre di fitness, disponibili per l’uso da parte del pubblico. È la prima nuova sede ad essere stata completata per Tokyo 2020: la costruzione è durata tre anni e mezzo ed è costata oltre 300 milioni di dollari. ll Musashino Forest Sport Plaza, in questi Giochi, è stata sede del badminton e delle prove di scherma del pentathlon moderno. Per le Paralimpiadi ospita il basket in carrozzina.

NIPPON BUDOKAN

ARTI MARZIALI, OLIMPICHE E PARALIMPICHE

Il Nippon Budokan, inaugurato nel 1964, è la casa spirituale delle arti marziali giapponesi, specialmente del judo che fece il suo debutto olimpico proprio ai Giochi del 1964. A distanza di anni, l’impianto ha segnato l’esordio del karate nelle Olimpiadi (specialità kata e kumite). Si sono svolte inoltre le gare di judo sia olimpiche che paralimpiche.

TOKYO INTERNATIONAL FORUM

PESISTICA OLIMPICA E PARALIMPICA

Il Tokyo International Forum è un centro congressi multifunzionale sito a Chiyoda, Tokyo. Ideato dall’architetto Rafael Viñoly, l’edificio è stato inaugurato nel 1997 e sorge nel sito della vecchia sede del governo metropolitano di Tokyo.

Il Tokyo International Forum è composto da otto sale principali di varie dimensioni, spazi espositivi e altre strutture. L’impianto è caratterizzato da curve sinuose di acciaio e vetro, con un design esterno che ricorda una barca allungata. A Tokyo 2020 è stata sede del sollevamento pesi, sia olimpico che paralimpico.

TOKYO METROPOLITAN GYMNASIUM

TENNIS TAVOLO OLIMPICO E PARALIMPICO

Il Tokyo Metropolitan Gymnasium è un impianto polivalente, costruito negli anni cinquanta del XX secolo per ospitare degli incontri di lotta libera ed è stato utilizzato anche per ospitare alcune discipline per le olimpiadi di Tokyo del 1964. In questi Giochi è la sede del tennistavolo, olimpico e paralimpico.

Spazi aperti

ARIAKE URBAN SPORTS PARK

SKATEBOARD, BMX RAING E FREESTYLE

Per la prima volta i Giochi olimpici hanno ospitato lo sport dello skateboarding, con due distinte discipline: street e park. I due percorsi sono stati realizzati nel quartiere di Ariake, vicino al mare della baia di Tokyo, in prossimità del Villaggio degli Atleti, con tribune per 7.000 posti complessivi; l’Urban park comprendeva anche i percorsi di BMX racing e freestyle, rispettivamente con 5.000 e 6.600 possibili spettatori, che le restrizioni sanitarie non hanno potuto ospitare. la realizzazione è stata affidata alla statunitense California Skateparks, che ha lavorato in stretta collaborazione con il CIO e con il Comitato organizzatore di Tokyo 2020 per adattare il disegno al formato della competizione olimpica, così da fornire agli atleti di tutto il mondo il terreno su cui esprimere al meglio le proprie capacità tecniche, con un occhio anche allo sviluppo futuro di questo sport. L’area Street è disegnata su una maglia ortogonale dove sono collocati gli elementi “urbani” dello skateboarding: scale, corrimano, cordoli, panchine, muri e pendenze. Gli atleti erano liberi di scegliere i percorsi da affrontare e i trick da eseguire: il punteggio veniva assegnato in funzione della difficoltà dei trick, e di elementi come altezza, velocità, originalità, esecuzione e composizione. Il Park è basato invece sulle profonde vasche in cemento lisciato: dal fondo della vasca le superfici curve salgono ripidamente, con la parte superiore della pendenza quasi verticale. Fra i trucchi messi in atto dagli skater, ci sono le altezze raggiunte nei salti scalando le curve in velocità ed eseguendo trick e giravolte a mezz’aria. I punteggi erano assegnati anche in questo caso in base alla velocità ma soprattutto alla difficoltà e all’originalità delle azioni eseguite. I due campi – Park e Street – saranno lasciati a disposizione del pubblico dopo la chiusura dei Giochi, e saranno in grado di ospitare futuri eventi internazionali.

ARIAKE TENNIS PARK

TENNIS OLIMPICO E PARALIMPICO

L’Ariake Tennis Park è uno dei principali impianti di tennis del paese, dotato di campi veloci e dominato dal campo centrale, l’Ariake Coliseum, oltre che attrezzato con altri campi coperti e campi all’aperto.

I lavori di costruzione dell’Ariake Coliseum, situato nel quartiere di Kōtō a Tokyo, sono iniziati nel 1985 e terminati nel 1987, anno in cui il complesso è stato inaugurato: con una capacità di 10 000 spettatori, nel corso dell’anno ospita principalmente tornei tennistici ma anche altri eventi. Ha ospitato sia le gare di tennis olimpiche che quelle paralimpiche di tennis in carrozzina.

AOMI URBAN SPORTS PARK

BASKET 3X3, ARRAMPICATA SPORTIVA, CALCIO A CINQUE PARALIMPICO

L’Aomi Urban Sports Park è una struttura temporanea realizzata sul lungomare di Aomi, in vista della Baia di Tokyo. La struttura assume configurazioni diverse in relazione allo sport che vi viene praticato. È stata prevista per ospitare le gare di basket 3×3 e di arrampicata sportiva, mentre per le paralimpiadi è destinata al calcio a cinque. L’impianto può contenere 7.100 spettatori per il basket e 8.400 per l’arrampicata. Le tribune, già pronte nella primavera 2020, erano state smantellate in giugno per motivi di sicurezza quando l’evento olimpico venne ufficialmente rimandato.

SHIOKAZE PARK

BEACH VOLLEY

Per il beach volley è stato realizzato un impianto temporaneo presso lo Shioaze Park, con vista sulla baia di Tokyo. La capienza della struttura era di 12.000 spettatori..

ASAKA SHOOTING RANGE

TIRO A SEGNO, TIRO A VOLO, TIRO PARALIMPICO

Il poligono di tiro di Asaka, utilizzato come sede per le diverse gare di tiro (rifle, pistol, shotgun), si trova a ovest del sito militare JGSDF Asaka nella prefettura di Saitama. Durante i giochi olimpici di Tokyo 1964, la gara di tiro con la carabina si tenne qui. Ancora oggi, i tiratori della Japan Rifle Shooting Association e della JSDF Physical Training School che si trova nella postazione dell’esercito usano questo poligono di tiro e vi si solgono molte competizioni come il National Sports Festival. Per le Olimpiadi, le strutture sono state riorganizzate

con l’aggiunta di strutture temporanee che rispettano gli alti standard richiesti per la competizione olimpica. La specialità è presente anche nelle Paralimpiadi. Per il tiro a segno e la carabina era previsti posti per 800 spettatori nelle qualificazioni e 2.400 nella finale, per il tiro a volo 3.000 spettatori.

YUMENOSHIMA PARK ARCHERY FIELD

TIRO CON L’ARCO OLIMPICO E PARALIMPICO

L’Yumenoshima Park Archery Field è stato realizzato nel parco del distretto di Yumenoshima, letteralmente “Isola dei Sogni”, una vera e propria isola artificiale fatta con i rifiuti che si trova nella Tokyo Bay. Durante Tokyo 2020 ha ospitato le competizioni del tiro con l’arco olimpico e paralimpico. La capienza è di 5.600 spettatori

EQUESTRIAN PARK

SPORT EQUESTRI OLIMPICI E PARALIMPICI

Il Parco Equestre della Japan Racing Association a Setagaya (Tokyo), è stato costruito nel 1940 per promuovere i giochi e gli eventi equestri e per la

formazione di futuri fantini. Ventiquattro anni dopo, durante i 18mi Giochi Olimpici del 1964, il Parco Equestre ha ospitato alcune delle gare di equitazione. Inizialmente il parco era usato per l’addestramento e l’istruzione dei futuri fantini della JRA, oggi è il centro degli eventi equestri in Giappone. Le strutture del parco includono un maneggio al coperto. Conosciuto familiarmente come ‘Horse Park’ nell’area urbana, il parco è anche aperto al pubblico tutto l’anno. Occupa un’area di 180.000 metri quadrati, comprese le scuderie, un campo di gara equestre ed edifici per uffici. Per le Olimpiadi 2020 vi si sono svolte le competizioni equestri di Dressage, Completo, e Salto, oltre alle gare paralimpiche di equitazione. L’impianto può ospitare 9.300 spettatori.

SEA FOREST CROSS-COUNTRY COURSE

CROSS COUNTRY EQUESTRE

Durante i Giochi, il Sea Forest Cross-Country Course, allestito in un’area bonificata che dà sulla baia e sul paesaggio urbano di Tokyo, ospitava le competizioni equestri di cross-country.

MUSASHINONOMORI PARK

CICLISMO SU STRADA

Dal Musashinonomori Park partiva la gara ciclistica su strada. Il parco è circondato dalla vasta foresta di Musashino. L’arrivo della gara è stato programmato al Fuji International Speedway.

FUJI INTERNATIONAL SPEEDWAY

CICLISMO SU STRADA OLIMPICO E PARALIMPICO

Il circuito del Fuji (Fuji International Speedway) è una pista da velocità situata alle pendici del Monte Fuji, ad Oyama, nella prefettura di

Shizuoka. Inaugurato nel 1965, ha ospitato quattro edizioni del Gran Premio del Giappone di Formula 1 (dal 1976 al 1977 e dal 2007 al 2008) e due del Gran Premio del Giappone del Motomondiale (dal 1966 al 1967). Dopo il 2008 la pista non ospita più la Formula 1. Vi si sono svolte, sia per le Olimpiadi che le Paralimpiadi, le gare di crono individuale, e l’arrivo del ciclismo su strada che parte dal Musashinonomori Park. L’impianto può ospitare 22.000 spettatori.

IZU MTB COURSE

MOUNTAIN BIKE

L’Izu MTB Course è l’impianto che ha ospitato le gare di mountain bike. Il percorso, situato nella città di Izu, nella prefettura di Shizuoka, a 150 km da Tokyo, ha un’estensione di 4.100 metri e prevede inclinazioni fino a 150 metri di altezza, dopo essere stato modificato nel 2019 per adattarlo agli standard olimpici. L’impianto era in grado di contenere 11.500 spettatori.

SAPPORO ODORI PARK

MARCIA, MARATONA

Il Sapporo Odori Park è stato il luogo di riferimento delle gare di maratona e marcia, che partivano da questo parco urbano per allargarsi nei quartieri circostanti. Situato nel centro di Sapporo, il parco è lungo circa 1,5 km e copre una superficie di circa 7,8 ettari.

KASUMIGASEKI COUNTRY CLUB

GOLF

Il Kasumigaseki Country Club ha ospitato le gare golfistiche. Si estende tra le verdi colline del Musashino, a Kawagoe, nella prefettura di Saitama. Il club ha una tradizione di oltre 80 anni, il percorso a 36 buche è stato progettato da architetti autori dei alcuni dei più bei percorsi di golf mondiali. L’impianto può ospitare 25.000 spettatori.

Spazi sull'acqua

ODAIBA MARINE PARK

NUOTO DI FONDO, TRIATHLON OLIMPICO E PARALIMPICO

L’Odaiba Marine Park è una spiaggia di Tokyo con vista sulla città e sul vicino Rainbow Bridge. Per le Olimpiadi le acque del parco sono state attrezzate per ospitare le gare di nuoto di fondo (marathon swimming) e del triathlon, sia olimpico che paralimpico. Le tribune erano realizzate per ospitare 5.500 spettatori.

TOKYO AQUATICS CENTRE

NUOTO, TUFFI, NUOTO SINCRONIZZATO, NUOTO PARALIMPICO

Il Tokyo Aquatics Centre è un impianto di recente costruzione, realizzato nel parco Tatsumi-no-Mori Seaside per queste Olimpiadi. Dopo i Giochi ospiterà competizioni nazionali e internazionali. Per le Olimpiadi si sono svolte le competizioni di nuoto, nuoto sincronizzato e tuffi; per le Paralimpiadi le gare di nuoto. La capienza impianto è di 15.000 spettatori.

TATSUMI INTERNATIONAL SWIMMING CENTRE

PALLANUOTO

Lo Tatsumi International Swimming Centre è un impianto iconico e spazioso progettato nel 1990 per diventare la venue principale di Tokyo in cui praticare il nuoto e gli altri sport acquatici. In occasione dei Giochi ha ospitato i match della pallanuoto. La capienza è di 4.700 spettatori.

SEA FOREST WATERWAY

CANOA SPRINT, CANOTTAGGIO, OLIMPICI E PARALIMPICI

Realizzato sul lungomare, non distante dal centro di Tokyo, il Sea Forest Waterway è il campo gara del canottaggio e della canoa sprint, sia nelle specialità olimpiche che paralimpiche. Dopo i Giochi verrà utilizzato per le competizioni internazionali delle due discipline e diventerà una delle principali location in Asia per gli sport acquatici. La capienza dell’impianto è di 12.800 spettatori per la Canoa e 16.000 per il Canottaggio.

KASAI CANOE SLALOM CENTRE

CANOA SLALOM

Il Kasai Canoe Slalom Centre, realizzato di recente in una zona adiacente al Parco Kasai Rinkai, è il primo corso artificiale del Giappone. Terminati i Giochi, lascerà a Tokyo un impianto che potrà essere utilizzato per una vasta gamma di sport acquatici e di attività ricreative. Il percorso di canoa slalom, che copre 200 metri in lunghezza ed ha un dislivello di 4,5 metri tra la

partenza e l’arrivo, risponde alle linee guida delle rispettive federazioni sportive giapponese e internazionale.

ENOSHIMA YACHT HARBOUR

VELA

L’Enoshima Yacht Harbour si trova nella città di Fujisawa, nella prefettura di Kanagawa che fa parte dell’area metropolitana di Tokyo. Costruito sulla baia di Sagami, esternamente alla baia di Tokyo, l’Enoshima Yacht Harbour è stato sviluppato per ospitare le cinque gare di yachting ai Giochi Olimpici di Tokyo 1964. È uno dei più grandi porti pubblici per yacht del Giappone, con un deposito a terra per 1.038 dinghy. Le gare locali di dinghy si svolgono tutto l’anno, mentre nel porto si continuano a svolgere le competizioni internazionali come il Campionato del Mondo 505, la Norway Friendship Yacht Race Cup, il Seahorse All Japan Championship, il K16 Class All Japan Championship e il Y15 All Japan Championship. Nel 2014, una clubhouse è stata ristrutturata presso la sede come sito per le attività ricreative marine del porto di Shonan. La sede ha ospitato nuovamente gli eventi di vela a Tokyo 2020.

TSURIGASAKI SURFING BEACH

SURF

La Tsurigasaki Surfing Beach si trova nella città di Ichinomiya, sulla costa della Prefettura di Chiba che si affaccia sul Pacifico. Con onde di classe mondiale, questa spiaggia attira solitamente molti surfisti ogni anno essendo uno degli spot più consistenti del paese che offre picchi di qualità su fondale sabbioso. Su questa spiaggia il surf ha fatto il suo debutto nel programma olimpico.

IL VILLAGGIO OLIMPICO

Realizzato su 44 ettari di terreno in riva alla baia, il Villaggio Olimpico è costituito da 21 edifici residenziali a 14-18 piani, per un totale di 18.000 posti letto. Nelle strutture residenziali, i telai dei letti sono stati realizzati in cartone e sono riciclabili al 100%. Il sito del Villaggio Olimpico è di proprietà del Tokyo Metropolitan Government (TMG). Nel programma del comitato olimpico, dopo i Giochi, il TGM e la Olympic Legacy Commission metteranno a punto un piano per la trasformazione del complesso in unità residenziali e in alloggi temporanei per gli scambi culturali internazionali.

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