anno XLIV - SETTEMBRE OTTOBRE 2019 - Poste Italiane S.p.A. Spedizione in A.P. - D.L. 353/2003 (conv. In L. 27/02/2004 n° 46) art.1, comma 1 LOM/MI/4814 - Milano Roserio CMP - Euro 13,00 ISSN 1121-6913
Mapesoil
® ®
IL CAMPO ALLAGATO È ACQUA PASSATA
Mapesoil VD Mapesoil 50 - 10 cm
DRENAGGIO PROFONDO CONTINUO CON TERRENO STABILIZZATO CON
Scopri di più su mapei.it
- 8 cm
leonardo OMSI srl - Via Parini, 3 - 40069 Zola Predosa (BO) - Tel. +39 051 6164311 - www.omsi.it
QUANDO QUALITÀ E INNOVAZIONE SI
GIOCANO
ERBA SU UN FILO DI
LIMONTA SPORT, leader nella ricerca, sviluppo e produzione di erba artificiale e ibrida per lo sport e il residenziale. Qualità MADE IN ITALY dal 1979, certificata dalle maggiori e illustri Federazioni Internazionali. Scopri di più | 035 4812 111 www.LimontaSport.com |
Tsport 329
| Anno XLIV SOMMARIO | Settembre Ottobre 2019
PROGETTI projects 13
CESARE LINO PALAZZETTI E PALESTRE MILANO ALLIANZ CLOUD, IL NUOVO PALALIDO
SPECIALE special
DI
Halls and gyms / Allianz Cloud, the new Palalido
71
BRUNO GRILLINI REPORTAGE SPECIALE TENNIS E PADEL A CURA DI
Reportage / Special Tennis and Padel
Design: Studio TECO+
24
JOSEPH WOLFE STADI E CAMPI DI CALCIO HAIKOU, CINA IL WUYUANHE STADIUM DI
Stadiums and soccer fields / Wuyuanhe Stadium in Haikou, China Design: Meinhard von Gerkan e Nikolaus Goetze con Magdalene Weiss
31 32
ATLETICA LEGGERA / Athletics DI MARIA CARBONE ROVERETO (TRENTO) RIFACIMENTO DELLA PISTA ALLO STADIO QUERCIA Re-made track at the Stadium “Quercia” Design: ing. Gianpaolo Bonani
39
BEA RISPOLI VARESE RIQUALIFICAZIONE DELL’IMPIANTO SPORTIVO CON CREAZIONE DI UN RETTILINEO INDOOR DI
Upgrading of the sports facility with the creation of an indoor straight line Design: arch. Stefano Longhi
47
BRUNO GRILLINI LIVIGNO (SONDRIO) NUOVA PISTA DI ATLETICA AD ALTA QUOTA DI
New high-altitude athletics track Design: SDM architetto Giuseppe De Martino
55
RICCARDO CONSOLI IMPIANTI PER IL NUOTO NAPOLI ADEGUAMENTO DELLA PISCINA SCANDONE DI
Swimming centres / Upgrading the Scandone swimming pool Design: SdiA - archh. Simona Fontana, Giuliana Langella, Filomena Smiraglia
61
DI A.J. IMPIANTI PER IL NUOTO MIRANDOLA (MODENA) RIQUALIFICAZIONE E AMPLIAMENTO DEL CENTRO NATATORIO
Swimming centres / Renovation and extension of the swimming centre Design: Studio TECO+
6
ALLEGATI appendixes I-XVI SCHEDE TECNICHE Standard dimensionali 1.2 Atletica leggera Standard dimensionali 1.51 Tennis Standard dimensionali 1.26 Padel
www.SPORTeIMPIANTI.it
Year XLIV | CONTENTS | September October 2019
RUBRICHE topical columns 9
PRODUZIONE / Production 96
LE NOVITÀ HI-TECH NEGLI IMPIANTI SPORTIVI DI POLYTAN Hi-tech innovations at the sports facilities by Polytan
BRUNO GRILLINI OPINIONE EUROPA E LO SPORT
98
DI
ARRIVA KOR PROJECT, L’ATTREZZO DI GAMMASPORT PER IL PARKOUR Here comes Kor project, the Gammasport tool for parkour
Opinion / Europe and sport 99
23
23
A CURA DI ALBANO MARCARINI TSTORIA C’ERA UNA VOLTA IL PALALIDO
I PRODOTTI PENTAPLAST PER UN OTTIMALE CAMPO IN ERBA SINTETICA Pentaplast products: the right solution for a performing synthetic turf field
100 EMMECOPERTURE E DUOL “INSIEME” PER LO SPORT Emmecoperture and Duol “together” for sports
A CURA DI REDAZIONE FIERE RITORNO A COLONIA
101 DA OMSI E PININFARINA, LA NUOVA POLTRONA VIP From Omsi and Pininfarina, the new VIP armchair
Exhibitions / Back to Cologne 102 OFFICINE D’AMICO PER L’IMPIANTISTICA SPORTIVA,
DALLE RECINZIONI AL PADEL
103
A CURA DI
108
A CURA DI
NOTIZIE
SABINA ORRICO
Officine D’Amico for sports facilities, from fences to padel
SeiMedia srl via Per Robecco 91 - 20092 Cinisello Balsamo (Mi) Tel. (+39) 02 23052147 - Fax (+39) 02 02 23055769 www.sporteimpianti.it E-mail: info@seimedia.it
anno XLIV - SETTEMBRE OTTOBRE 2019 - Poste Italiane S.p.A. Spedizione in A.P. - D.L. 353/2003 (conv. In L. 27/02/2004 n° 46) art.1, comma 1 LOM/MI/4814 - Milano Roserio CMP - Euro 13,00 ISSN 1121-6913
SABINA ORRICO REGIONI PROVINCE COMUNI
i SeiMedia - Sport&Impianti.it c Tsportmagazine f Sporteimpianti.it In copertina: Melbourne, Australia - Rod Laver Arena. Foto di Neale Cousland. Articolo da pag. 71
7
REGUPOL® MANTI PER PISTE DI ATLETICA LEGGERA PISTA ATLETICA LEGGERA „M.AGOSTI“ A PORDENONE Rifacimento impianto di atletica esistente mediante retopping con utilizzo della pavimentazione ibrida del sistema Regupol® AG Spessore 7+3 mm nelle colorazioni azzurro e blu berlino.
PAVIMENTAZIONI SPORTIVE & ANTITRAUMA
REFERENTE ITALIA Roberto Franz, Tel: 335.8073667, r.franz@regupol.it
REGUPOL BSW GMBH WWW.REGUPOL.DE
Europa e lo sport L’OPINIONE di Bruno Grillini
Il tema dello sport è entrato solo nell’ultimo decennio a far parte delle competenze comunitarie. Le relative politiche sono indirizzate alla promozione della cooperazione e alla gestione di iniziative a sostegno dell'attività fisica e dello sport, e per la prima volta nel 2014 una linea di bilancio specifica è stata approvata nell'ambito del programma Erasmus+. Le finalità principali sono di tipo sociale: i programmi finanziati sono attinenti alla lotta contro i comportamenti illeciti, all’inclusione sociale, alla sanità, all’istruzione in genere. Non sono dunque previsti, in questi programmi, interventi di tipo strutturale che possano riguardare direttamente l’impiantistica sportiva. Sarebbe necessaria una politica di cooperazione come quella messa in atto per sostenere la ricerca e la produzione degli articoli sportivi, ad esempio attraverso la piattaforma europea non-profit EPSI (cui aderiscono, per l’Italia, associazioni come Assosport, Uisp, e alcune Università) e la parallela ClusSport, una “Piattaforma di spe-
cializzazione intelligente sulla modernizzazione dell’industria”, entrambe con sede a Bruxelles. Per ora, la possibilità di ottenere sostegno economico dall’Europa passa attraverso i programmi di finanziamento in tematiche più generali, nelle quali l’impianto sportivo può entrare come strumento. È il caso, già molto sfruttato da alcune Regioni italiane, del Fondo Europeo di Sviluppo Regionale (FESR), il cui scopo è di appianare le disparità esistenti fra i diversi livelli di sviluppo delle regioni europee a favore di quelle svantaggiate, e che appartiene alla famiglia dei Fondi strutturali e di investimento europei (fondi SIE). Se la difficoltà odierna di avere a disposizione fondi pubblici per il rinnovo e l’ampliamento della dotazione di impianti sportivi ci indirizza comunque verso la ricerca di nuove modalità di investimento e di collaborazione tra il pubblico e il privato, entrare in sintonia con i programmi europei significa necessariamente avere una visione di progetto orientata alla qualità della vita a livello ambientale, sociale e culturale.
Opinion
Europe and sport
The subject of sport has only become a Community competence in the last decade. Its policies are aimed at promoting cooperation and managing initiatives in support of physical activity and sport, and for the first time in 2014 a specific budget line has been approved under the Erasmus+ programme. The main objectives are social: the programmes funded are related to the fight against illegal behaviour, social inclusion, health, education in general. Therefore, these programmes do not provide for structural interventions that could directly affect the sports facilities. A cooperation policy such as that implemented to support research and production of sports goods would be necessary, for example through the European non-profit EPSI platform (which includes, for Italy, associations such as Assosport, Uisp, and some universities) and the parallel ClusSport, a "Platform for intelligent specialization on the modernization
TSPORT 329
of industry", both based in Brussels. For the time being, the possibility of obtaining financial support from Europe passes through funding programmes in more general themes, in which the sports facility can enter as a tool. This is the case of the European Regional Development Fund ( FESR), which has already been exploited to a great extent by some Italian regions, and whose aim is to overcome the disparities that exist between the different levels of development of European regions in favour of disadvantaged regions. If today's difficulty in having public funds available for the renewal and expansion of sports facilities still directs us towards the search for new ways of investment and collaboration between the public and private, getting in tune with European programs necessarily means having a vision of project oriented to the quality of life at an environmental, social and cultural level.
9
SOTTOTAPPETO ELASTICO
An innovative and performing solution for synthetic turf field Innovativo e performante, pensato per campi in erba sintetica
New products approved by LND 2018 Regulation. Excellent performances in terms of · Shock absorption: 50% · Vertical drainage:> 12,000 mm / h · Horizontal drainage:> 0.55 l (m / s) · Dimensional stability Extremely easy installation. Nuovi prodotti con certificato/attestato LND Regolamento 2018. 018. 01 Ottime prestazioni in termini di: · assorbimento shock: 50% · drenaggio verticale: > 12.000 mm/h · drenaggio orizzontale: > 0,55 l (m/s) · stabilità dimensionale Estrema facilità di posa.
Pentaplast srl Via per Trecella, 7 20060 Albignano d’Adda (MI) - Italy Phone +39 02 9583222 E-mail paterlini@inverplast.it
www.inverplast.it
Contact us. Together, we will find the best solution for you. Contattaci. Insieme troveremo la migliore soluzione per te.
www.spaziocreativo.eu
PENTADRAIN SHOCK-PAD
by Tsport mktg & adv
SEICOM srl sede operativa: via Stelvio, 3 23100 Sondrio
tel. +39 0342 512573 fax +39 0342 571875 info@seicom-italy.com www.seicom-italy.com
PALAZZETTI E PALESTRE HALLS AND GYMS
Milano
Allianz Cloud, il nuovo Palalido di Cesare Lino
Anche se sorge sul perimetro di quello che fu il Palalido, è un impianto completamente nuovo. Atteso da tempo, è stato realizzato per ospitare eventi di portata internazionale, dal basket al volley al tennis e non solo…
TSPORT 329
13
Dopo che il vecchio Palalido è rimasto attivo fino al 2010, Milanosport (la società del Comune di Milano che gestisce 27 impianti cittadini) e l’Amministrazione Comunale hanno deciso di rinnovare la struttura per adeguarla alle nuove esigenze dello sport con un criterio di polifunzionalità. Demolito nel 2012, dopo una serie di vicissitudini che hanno ritardato il completamento dei lavori, il nuovo impianto è stato aperto nello scorso giugno, assumendo il nome di Allianz Cloud (per la durata di 5 anni). Dell’antico Palalido, l’Allianz Cloud conserva parte della pavimentazione del vecchio campo di gioco che è stata recuperata ed inserita ad intarsio nei pavimenti, realizzando apposite piazzole distribuite lungo il primo anello alcune delle quali utilizzate per la realizzazione delle postazioni degli utenti disabili, a simboleggiare una rinascita che non dimentica le proprie origini (vedi la nota storica di Albano Marcarini alla fine del servizio). Con una capienza massima di oltre 5.000 spettatori, la struttura è stata pensata con un approccio moderno e una vocazione polifunzionale: ospiterà un ampio ventaglio di attività anche extra sportive, come concerti, fiere, conferenze, manifestazioni e convention. Al centro, rimane salda la vocazione sportiva del Palalido: un impianto estremamente versatile e adatto alla pratica di numerose discipline, tra le quali il basket, la pallavolo, la pallamano, lo sport per persone con disabilità in palestra, il tennis, il tennis da tavolo, il paddle, la ginnastica artistica, ritmica e similari, lo sport da ring e le manifestazioni relative alla danza.
L’involucro architettonico L’architettura del nuovo Palalido è improntata a una grande essenzialità compositiva ma al contempo con una forte caratterizzazione formale che si è intesa rimarcare per l’importanza sociale che riveste. La copertura è realizzata con una struttura reticolare spaziale in acciaio, tecnologia che consente la massima ottimizzazione del materiale e che si caratterizza per l’estrema leggerezza e trasparenza. La struttura così concepita ha un comportamento statico estremamente favorevole, in quanto le azioni trasmesse alle strutture di elevazione sono esclusivamente di tipo verticale e quindi i collegamenti tra acciaio e cemento armato si configurano come semplici appoggi. La struttura di copertura in alluminio prosegue sui fronti laterali fino all’altezza del solaio a quota +3, creando un guscio che raccoglie al suo interno le gradonate. La curvatura a nuvola è stata realizzata con lastre di alluminio intere, lunghe fino a 80 metri, profilate in cantiere a misura; la copertura ospita inoltre un impianto fotovoltaico a scomparsa. Le dimensioni e l’ubicazione del Palalido conferiscono all’opera un ruolo di primo piano anche in scala urbana in quanto esso si rapporta affacciandosi con tutta l’area del Lido e dell’Ippodromo ed
14
TSPORT 329
al contempo con la città, trovandosi sull’importante asse viario di Viale Enrico Elia. Per questo motivo il volume molto regolare generato dalla rivoluzione della sezione curvilinea lungo il perimetro della pianta incontra alcune eccezioni nelle quali viene tagliato da piani inclinati creando superfici piane di forte discontinuità. Una di queste, la più importante, assume l’aspetto di un grande schermo che proietta la sua immagine sul grande vuoto dell’Ippodromo ma che assorbe anche l’importante prospettiva. La progettazione dell’impianto è caratterizzata da elevati standard di sostenibilità economico-gestionale, con l’obiettivo di minimizzare i costi; il nuovo Palalido ha, infatti, un migliore isolamento termico rispetto al passato, grazie a sei strati isolanti diversi, con conseguenti risparmi dell’energia utilizzata per il condizionamento. Per quanto riguarda l’isolamento acustico, il doppio strato garantisce un incremento dell’assorbimento delle frequenze a diverse altezze, con un miglioramento delle prestazioni della precedente struttura. Nella foto in alto, l’esterno dell’Allianz Cloud. Sotto, sezione longitudinale e trasversale. Nella pagina a sinistra, la pianta a quota +0,80, che corrisponde al livello degli ingressi; il primo anello delle tribune scende verso il parterre di gioco, che si colloca a quota -2,89 (pianta in basso a
sporteimpianti.it
sinistra); al di sopra, le tribune proseguono fino a quota 10 (in basso a destra). Nella pagina di apertura, panoramica dell’interno. In the photo above, the exterior of the Allianz Cloud. Below, longitudinal and cross section. On the left page, the map at +0.80, which
corresponds to the level of the entrances; the first ring of the stands goes down towards the parterre of the pitch, which is located at -2.89 (map at the bottom left); above, the stands continue up to 10 (bottom right). On the opening page, an overview of the interior.
HALLS AND GYMS | PALAZZETTI E PALESTRE
15
La pavimentazione sportiva In considerazione delle diverse discipline che potranno essere disputate nel palazzetto, è prevista la posa di differenti tipologie di pavimento, smontabili e quindi sostituibili fra loro a seconda delle esigenze. Sulla base di fondo in cemento, all’inaugurazione l’impianto si presentava nella versione predisposta per il basket. Il pavimento è quindi un parquet smontabile di 900 metri quadrati, realizzato con pannelli aventi lo strato superiore in liste di massello 22 mm inchiodato su una struttura in legno a doppia orditura. Il pannello è in legno di Hevea Rubber Wood, inchiodato e posato "a tolda di nave", preverniciato con 7 mani di vernice; si tratta di un legno tropicale, colore molto chiaro e molto stabile, eccellente in caso di umidità. L’anima perimetrale in ferro consente il rapido aggancio unione tra i pannelli che vengono successivamente bloccati con il bullone centrale regolabile. La colorazione provvisoriamente realizzata al momento dell’inaugurazione (visibile in alcune immagini di repertorio) è stata nei mesi successivi modificata coordinando i rettangoli sottocanestro e il tondo centrale con il colore scuro del contorno. L’attrezzatura sportiva per il basket è costituita da due impianti mobili su ruote, con un sistema oleodinamico elettrico di regolazione dell'altezza e per la gestione indipendente delle ruote, tabelloni di cristallo temperato con protezione e canestri reclinabili: l’impianto è omologato Fiba per competizioni di primo livello. Per la pratica del volley, invece, viene posato un pavimento in PVC, anch’esso di tipo amovibile, che, grazie allo speciale trattamento della superficie, garantisce il giusto coefficiente di scivolamento a seconda del tipo di movimento richiesto e la miglior aderenza ai movimenti. Nello strato superiore della pavimentazione sono inserite una schiuma ad altissima densità e una schiuma a celle chiuse che garantiscono massima sicurezza e libertà di movimento per gli atleti grazie al raddoppiamento del raggio di deformazione attorno al piede. Ricordiamo infine che il nuovo Palalido ospiterà in novembre le Next Generation ATP Finals di tennis, torneo che richiederà una specifica superficie sintetica.
16
TSPORT 329
Le sedute Complessivamente la capienza finale del nuovo impianto è di 5050 spettatori nell’allestimento per competizioni nazionali ed internazionali senza l’apertura delle tribune amovibili, mentre si raggiunge la capienza massima di 5310 spettatori nell’allestimento del parterre con il loro utilizzo. É stata inoltre indicata la possibilità di prevedere 29 posti per utenti disabili integrati alle altre sedute sul primo anello. La suddivisione in settori è ottenuta con l’accorpamento dei due ordini di gradonate, inferiore e superiore, sul lato est. La tipologia di seduta adottata è una seduta ribaltabile rispondente alle raccomandazioni FIFA/UEFA e omologata FIBA. É costituita da una struttura portante prodotta con tecnologia ad iniezione in poliammide caricato al 30% con fibra di vetro, dalle performance chimiche e meccaniche superiori, riciclabile al 100%, atossico e ignifugo, la cui robustezza è incrementata dalle nervature di rinforzo poste al suo interno. Le due fiancate sono collegate in una struttura monoblocco da un perno centrale, attorno al quale avviene la rotazione del sedile; i meccanismi, rimanendo coperti e protetti, rispondono ai canoni di sicurezza imposti dalla normativa europea UNI EN 13857 impedendo lo schiacciamento delle mani durante la rotazione. La ribalta del sedile avviene con un particolare dispositivo a “doppia molla”: la prima agevola il ritorno del sedile in posizione, mentre la seconda nel contempo ne attenua il movimento in prossimità della posizione di riposo per evitare spiacevoli rumori; il tutto non visibile e non accessibile. Una parte delle sedute sono in versione “VIP”, con rivestimento del sedile e dello schienale con copertine amovibili in ecopelle imbottite con poliuretano.
Le tribune mobili Al piede delle gradonate fisse, sui lati lunghi del campo, sono state previste due tribune prefabbricate speciali in acciaio zincato a caldo della lunghezza di circa 34 m, con 2 file di posti a sedere e 3 scale di smistamento, sviluppate appositamente per questo progetto, dotate del sistema di fissaggio specifico per il modello di sedute prescelto. L’accesso alla tribuna avviene solo dall'alto; i gradini delle scale di smistamento sono in acciaio antisdrucciolo zincato a caldo con inserto in polistirolo riciclato di colore giallo. La profondità delle tribune mobili è di m 1,95, corrispondente allo spazio che viene sottratto alla superficie di gioco in caso di utilizzo delle stesse.
Le balaustre in vetro Le balaustre adottate per delimitare gli anelli degli spalti del nuovo Palalido differiscono per la tipologia di fissaggio in base alla posizione, a seconda che siano fissate a pavimento o lateralmente su cordolo in calcestruzzo. Sono dotate di corrimano in allumino Mini, in riferimento alla norma per gli impianti sportivi Nella pagina a lato, in alto a sinistra, la pavimentazione in PVC posata per il Volley Nations League dello scorso 21 giugno (partita Italia-Serbia). In alto a destra, un tassello della pavimentazione in legno asportata dal vecchio Palalido e collocata lungo i disimpegni dell’Allianz Cloud. Al centro, una fase della posa del parquet
sporteimpianti.it
amovibile. In basso, l’attrezzatura mobile per il basket, sul pavimento in parquet. In questa pagina, in alto un settore del primo anello; al centro, un particolare delle sedute ribaltabili imbottite. In basso, la tribuna metallica mobile con due file di sedute supplementari.
On the page to the side, at the top left, the PVC flooring laid for the Volley Nations League last June 21 (match Italy-Serbia). Above right, a piece of wood flooring removed from the old Palalido and placed along the hallways of the Allianz Cloud. In the middle, a phase of the laying of the removable parquet.
Below, the mobile basketball equipment, on the parquet floor. On this page, a section of the first ring at the top; in the middle, a detail of the upholstered folding seats. Below, the mobile metal grandstand with two rows of additional seats.
HALLS AND GYMS | PALAZZETTI E PALESTRE
17
prescritta in questo progetto che ne prevede l’utilizzo sui bordi orizzontali e verticali. Il sistema utilizzato e installato monta vetri trattati termicamente e stratificati con intercalari rigidi che oltre a ottemperare alle scelte normative garantiscono maggiore sicurezza agli spettatori. I tecnici dell’Istituto Giordano hanno eseguito test di collaudo preventivo con prove di spinta per verifiche di tenuta e spostamento: il carico di progetto pari a 300 kg/m è incrementato del coefficiente di sicurezza previsto dalla normativa, per un totale di 450 kg/m: i valori raggiunti durante la prova, particolarmente rilevanti, hanno dato valori di spinta di 900 kg/m andando ben oltre i limiti previsti dalla normativa.
Il tabellone ottagonale Sospeso al centro del volume, spicca il tabellone segnapunti ottagonale, dotato di quattro ledwall di 6 metri per 3,50 di altezza e, sugli spigoli, di quattro schermi verticali larghi 1,50. Si tratta di uno dei primi esempi di “videocubi” di nuova generazione, che propone la comunicazione visiva a 360 gradi verso tutto il pubblico del palazzetto. Infatti, alla classica visualizzazione sui quattro grandi schermi, è stata aggiunta la riproduzione su ulteriori quattro schermi, posizionati sugli angoli, che, grazie a una speciale tecnica costruttiva, permettono la rappresentazione di contenuti multimediali e video sull’intera superficie circolare senza soluzione di continuità. Con una apposita telecamera e uno specifico software sarà possibile realizzare immagini live a 360 gradi. Lo schermo a nastro continuo dispone di una risoluzione pari a 7.680 pixel per 896; gli schermi separati, di pari altezza, hanno una risoluzione rispettivamente di 1.536 pixel quelli principali e 384 pixel quelli d’angolo.
L’illuminazione Per illuminare il palazzetto è stato scelto un innovativo sistema di illuminazione LED connessa per impianti sportivi, in grado di creare effetti particolari e differenti scenografie. Per l’interno dell’arena – area gioco e spalti - il sistema di illuminazione include 124 proiettori a LED, in grado di supportare i più recenti standard di trasmissione televisiva (evitando l’effetto flickering nelle riprese), e dispone di una piattaforma di controllo. L’utilizzo di un software di gestione permette di integrare le diverse tecnologie, migliorando la gestione complessiva dell’illuminazione del campo da gioco attraverso il totale controllo del fascio dei proiettori, dell’illuminazione orizzontale, della temperatura del colore e del rendering. Il sistema, progettato esclusivamente per applicazioni di illuminazione sportiva e multifunzione, fornisce la massima resa luminosa garantendo al contempo un'efficace gestione termica per massimizzare la durata e ridurre al minimo i costi di manutenzione.
18
In questa pagina, in alto, le sedute del secondo anello dietro le balaustre trasparenti in vetro temperato. Al centro e in basso, il tabellone elettronico ottagonale: nella seconda foto, è in proiezione un video a 360 gradi. Nella pagina a lato, in alto il sistema di illuminazione con fari a led all’interno
del palazzetto. Al centro, particolare dell’illuminazione esterna a stringa, e schema di collegamento dei faretti; la stringa è collocata nei solchi creati verticalmente tra i pannelli in alluminio che rivestono la facciata esterna, visibili nell’ultima foto in basso.
In ultima pagina, in alto, vista della Cloud con la copertura; in basso, cerimonia di inaugurazione. (Inomi sono riportati a fondo pagina)
TSPORT 329
Sempre all’interno, 103 apparecchi e numerose plafoniere sono destinati all’illuminazione delle restanti aree funzionali e di servizio del Palalido. La Cloud, parte esterna della struttura, fa invece affidamento su 52 corpi illuminanti a stringa collocati nelle intercapedini che solcano verticalmente le facciate, che possono essere governati tramite una centralina per creare i più diversi giochi di luce. Ogni stringa è costituita da 50 nodi led, distanziati di 10 cm, dotati di lente piana di colore bianco. Il sistema è già operativo in numerosi stadi in tutto il mondo, tra cui anche l’Allianz Stadium della Juventus a Torino.
Halls and gyms
Milan Allianz Cloud, the new Palalido The architecture of the new Palalido, as resulting from the executive project, is characterized by a great compositional simplicity but at the same time with a strong formal characterization that is intended to emphasize the social importance it has. The roof is made with a steel spatial lattice structure, a technology that allows maximum optimization of the material and is characterized by extreme lightness and transparency. The structure thus conceived has an extremely favourable static behaviour, as the actions transmitted to the elevation structures are exclusively vertical and therefore the connections between steel and reinforced concrete are configured as simple supports. The roof structure continues on the lateral fronts up to the height of the floor at +3, until it creates a shell that collects the steps inside. Two materials are used: aluminium for the shell and polycarbonate for the flat parts. With a maximum capacity of over 5,000 spectators, the structure has been designed with a modern approach and a multifunctional vocation: it will host a wide range of activities, including extra sports, such as concerts, trade fairs, conferences, events and conventions. At the centre, the sporting vocation of Palalido remains firm: an extremely versatile facility and suitable for the practice of numerous disciplines, including basketball, volleyball, handball, sports for people with disabilities in the gym, tennis, table tennis, paddle, artistic, rhythmic and similar gymnastics, ring sports and events related to dance. The design of the system is characterized by high standards of economic and management sustainability, with the aim of minimizing costs, the new Palalido has, in fact, better thermic insulation than in the past, with consequent savings in energy used for air conditioning. In consideration of the different disciplines that can be played in the building, it is planned to install different types of floor, removable and then replaceable On the side page, on top, the seats of the second ring behind the transparent tempered glass balustrades. In the middle and at the bottom, the octagonal electronic scoreboard: in the second photo, a 360-degree video is projected. In this page, on top, the lighting system
sporteimpianti.it
with LED lights inside the building. At the center, detail of the external string lighting, and scheme of connection of the spotlights, the string is placed in the grooves created vertically between the aluminum panels that cover the outer facade, visible in the last picture below. On the last page, above, view of the Cloud
with the roof; below, opening ceremony (names at the bottom of the page).
HALLS AND GYMS | PALAZZETTI E PALESTRE
19
according to the needs. On the basement in concrete, at the inauguration the system was presented in the version prepared for basketball. The floor is therefore a removable parquet of 900 square meters. For the practice of volleyball, instead, is laid a PVC floor, also removable. The type of seat adopted is a folding seat that complies with the FIFA/UEFA recommendations and is FIBA approved. The two sides are connected in a monobloc structure by a central pin, around which the rotation of the seat takes place; the mechanisms, remaining covered and protected, meet the safety standards. At the foot of the fixed steps, on the long sides of the pitch, two special prefabricated stands in hot-dip galvanised steel, developed specifically for this project, have been provided for. The depth of the mobile grandstands is 1.95 m, corresponding to the space that is subtracted from the playing surface if they are used. The balustrades used to delimit the rings of the stands, equipped with aluminium handrails, are fitted with heat-treated glass and laminated with rigid interlayers which, in addition to complying with the regulatory choices, guarantee greater safety for the spectators. Suspended at the center of the volume, stands out the octagonal scoreboard, equipped with four ledwalls of 6 meters by 3.50 in height and, on the edges, four vertical screens 1.50 wide. An innovative LED lighting system connected to the sports facilities was chosen to light the arena, with the aim of improving the experience of fans, players and partners with special effects able to create different sets.
Nuovo palazzetto dello sport a Milano Committente: Milanosport Spa Progetto definitivo: Studio TECO+ (ing. Antonio Planchenstainer capogruppo, arch. Luigi Benatti, arch. Luca Jop, ing. Carlo Rotellini, arch. Benedetta Casadei collaboratore); progetto struttura: ing. Massimo Majowiecki; progetto impianti elettrici: ing. Paolo Rocchi Progetto esecutivo: ACR progetti (ing. Augusto Graziadei coordinatore); progetto architettonico: ing, Augusto Graziadei, arch. Federico Maggi;
progetto strutturale: ing. Riccardo Borello, geom. Lorenzo Maggi; progetto impianti elettrici: ing. Paola Mirani, geom. Alessia Ticli Direzione lavori: ing. Dante Lizier (Milanosport) Direzione operativa: arch. Gianfranco Sommariva (MM spa) Coordinamento sicurezza: geom. Gian Carlo Prette Appalto principale: consorzio Kostruttiva Scpa – impresa esecutrice Cooperativa L’Avvenire - SICREA Copertura e rivestimento di parete: ati Steel Pool Cantieri Srl – AT Srl
tieniti aggiornato, leggi gli approfondimenti on-line
20
www.sporteimpianti.it/palazzetti-e-palestre/
Pavimento sportivo basket: Seicom Srl (vedi pag. 12) Fornitura impianto basket e attrezzature sportive: Sport System Srl (vedi pag. 22) Tabellone elettronico: Bertelé EU Srl (vedi pag. 11) Sedute: Omsi Srl (vedi pag. 3) Tribune metalliche: Ceta Spa (vedi pag. 21) Illuminazione: Signify
Crediti fotografici: Bruno Grillini (10), Seicom (3), Signify (1), Aluvetro (3).
Nella foto dell’inaugurazione, il 14 giugno scorso, si distinguono da sinistra: Lucio Fusaro di Powervolley Milano, Chiara Bisconti presidente Milansoport, Giuliano Campora, amministratore delegato di Allianz Spa, Andrea Monti della Gazzetta dello Sport, il presidente Fipav Bruno Cattaneo, il sindaco di Milano Giuseppe
Sala, l’assessore allo sport Roberta Guaineri, la vecchia gloria del basket Dino Meneghin (alle sue spalle), il presidente del Coni Giovanni Malagò, tre atlete del Club Italia di volley, e la pallavolista Francesca Piccinini.
TSPORT 329
Telescopic Tribunes THE TRIBUNES THAT GIVE BACK THE SPACE
Custom designed with cutting-edge technology. With or without motorization. Available in a movable version.
SINCE 1947
CETA S.p.A. Via Grumello, 47 - Bergamo - IT T. +39 035 45 48 511 - ceta@ceta.it
www.ceta.it SEE VIDEO
TSTORIA
la storia vista da Sport&Impianti
C’era una volta il Palalido
All’inizio fu il tennis, per far sì che a Milano si giocasse anche in inverno. A questo doveva servire l’impianto sorto nel 1956 nella zona di piazzale Lotto, soggetta a un rinnovato sviluppo a seguito del piano regolatore cittadino del 1953. In realtà, l’opera perse subito il suo obiettivo per trasformarsi in un ambiente coperto di medie dimensioni adatto sia alle manifestazioni sportive sia agli spettacoli musicali e di arte varia. Il molteplice intento pose non poche difficoltà ai progettisti (ingg. Giovanni Manfredi, Gaetano Ciocca, arch. Aldo Paladini) che pure dovettero rispettare la monumentalità dell’adiacente Lido. Il cemento armato, in auge per tutto il dopoguerra in impianti del genere, fu ampiamente utilizzato per le pilastrature, gli arconi del tetto, le gradinate, che garantirono una capienza di 6-7000 posti su due anelli. Il 25 ottobre 1960, messo da parte il tennis, fu una partita di pallacanestro a inaugurare il Palalido, fra le due squadre più titolate: Ignis Varese e la casalinga Olimpia Simmenthal. Vinsero a dispetto i varesini accendendo una
a cura di Albano Marcarini
rivalità che durerà per anni. L’impianto divenne la ‘casa’ del basket ambrosiano, soprattutto per merito di figure come Adolfo Bogoncelli e Cesare Rubini, con qualche concessione al pugilato e alla pallavolo, con la Gonzaga Milano. Divenne il luogo di promozione popolare dello sport del canestro, come altri sport soggiogato dal calcio, grazie agli investimenti di aziende, quasi tutte lombarde, per la formazione di forti team professionistici. Nell’impianto di piazzale Stuparich giocò anche la Pallacanestro Milano 1958, la seconda squadra cittadina, sponsorizzata dalla catena di negozi di tessuti “All’Onestà”. Come detto, il Palalido vide anche altri momenti memorabili al di fuori dello sport. Nonostante una risposta acustica disastrosa vi si esibirono i Rolling Stones nel 1967 (supporters Stormy Six e Al Bano) e poi nel 1970, e nel 1980 i Police oltre a numerosi diversi altri gruppi e solisti. Nel 1973 Enrico Berlinguer vi fu eletto segretario del Partito Comunista Italiano. Neppure mancarono i momenti ‘caldi’, riflesso delle agitazioni politiche degli anni ’70 del secolo scorso, con manifestazioni sindacali e di protesta, con la messa in scena di scritti teatrali come Guerra di popolo in Cile che costò all’autore Dario Fo l’arresto per resistenza a pubblico ufficiale. Abbandonato dalla pallacanestro, che gli preferirà lo sfortunato Palazzo dello Sport prima (crollato durante la nevicata del 1985) e il Forum di Assago poi, il Palalido fu demolito nel 2012 in vista di una sua nuova e più moderna struttura. Bibliografia: Gino Cervi, Sergio Giuntini, Milano nello sport, Hoepli 2014.
I tanti volti del vecchio Palalido. Dall’alto: concerto dei Rolling Stones il 1 ottobre 1970 (rollingstonesitalia.com); preparazione del parterre per un torneo di bocce, 1984 (fotogramma); comizio di Bettino Craxi nel 1979 (fotogramma); l’Armani Jeans sul vecchio parquet nel 2004 (Seicom).
TSPORT 329
23
STADI E CAMPI DI CALCIO STADIUMS AND SOCCER FIELDS
Haikou, Cina
Il Wuyuanhe Stadium 海口五源河体育场落成
24
di Joseph Wolfe
TSPORT 329
Lo stadio realizzato nella località turistica sul Mar Cinese Meridionale, oltre ad essere una struttura sportiva di eccellenza, interpreta l’atmosfera del luogo ed offre a spettatori e visitatori un vasto panorama sulla città e sull’oceano.
Dida IT. Dida ENG.
sporteimpianti.it
STADIUMS AND SOCCER FIELDS | STADI E CAMPI DI CALCIO
25
Lo stadio Wuyuanhe è il primo grande impianto sportivo sull'isola tropicale cinese di Hainan. Situato nel capoluogo di provincia di Haikou è concepito per ospitare competizioni sportive nazionali e internazionali, nonché eventi culturali. L'arena è considerata la prima pietra miliare nella realizzazione di un piano generale per un distretto culturale e sportivo completo, situato ad est della nuova sede amministrativa della città.
I volumi Il paesaggio tipicamente tropicale della regione e le particolari esigenze derivanti dalla struttura urbana di Haikou hanno richiesto un approccio insolito alla progettazione dello stadio. Gli architetti hanno integrato armoniosamente il grande volume dell'edificio in un paesaggio naturale e culturale di nuova creazione che si estende fino all'oceano sul lato nord-est. Quattro rampe aerodinamiche costruite lungo gli assi diagonali dell'edificio attirano gli spettatori all'interno dello stadio in una continuazione delle strutture fluide dell'ambiente naturale. L'altezza dell'edificio diminuisce da ovest a est. La sua asimmetria è una risposta alle specifiche condizioni locali e mira a massimizzare il numero di posti a sedere di valore nella tribuna occidentale che si affaccia sull'oceano. Oltre all'imponente vista, la forma dell'arena permette l'ombreggiamento naturale e la ventilazione. I circa 41.000 posti a sedere sono distribuiti su due livelli sul lato ovest e uno sul lato est. La sezione occidentale contiene strutture per gli atleti e i media, mentre la sezione orientale ospita le aree commerciali e le aree VIP. Una pista per l’atletica lunga 400 metri circonda il campo da gioco al centro dello stadio. Da una piattaforma panoramica ad anello larga 2 metri nella parte superiore delle tribune, i visitatori possono camminare intorno allo stadio come su un sentiero panoramico e godere della vista della città e dell'oceano. Due imponenti torri-faro di 60 metri di altezza sul lato est forniscono un'illuminazione aggiuntiva per gli eventi.
La struttura La struttura portante dell'edificio deve resistere a condizioni atmosferiche estreme e a forti piogge. In collaborazione con gli ingegneri partner per le strutture, gli architetti hanno sviluppato uno speciale progetto per la copertura. La tribuna occidentale è attraversata da un tetto a membrana a forma di mezzaluna, lungo 270 metri e profondo 65 metri, con una superficie di circa 10.000 metri quadrati. Il materiale traslucido della membrana permette alla luce del giorno di penetrare all'interno. Il tetto è costituito da due anelli di compressione esterni e da un anello di tensione interno.
La sostenibilità Lo stadio Wuyuanhe soddisfa le condizioni dello standard 2 stelle per l'edilizia verde in Cina. Il suo concetto di sostenibilità comprende, tra l'altro, un sistema di utilizzo dell'acqua piovana che devia l'acqua in un bacino
26
TSPORT 329
Nella doppia pagina di apertura, vista notturna dello stadio con gli effetti luminosi generati dalla facciata a lamelle mobili (© Schran Images). In queste due pagine, in alto, sezione longitudinale e a sinistra pianta dello stadio. Nella foto qui sopra, il Wuyuanhe Stadium al tramonto (© Schran Images).
sporteimpianti.it
In the double opening page, lighting effects of lamella façade at night (© Schran Images). In these two pages, top, longitudibnal section, and left, plan of the Stadium. Here above, Wuyuanhe Stadium at dusk (© Schran Images).
STADIUMS AND SOCCER FIELDS | STADI E CAMPI DI CALCIO
27
sotterraneo con una capacità di 700 litri al secondo. Sulla base di un metodo costruttivo tipico del clima tropicale di Hainan, una facciata traspirante realizzata con griglie in alluminio anodizzato bianco-argento offre agli spettatori ombra/ombra parziale e temperature confortevoli anche quando esposti alla luce del sole e alle intemperie.
Stadiums and soccer fields
Wuyuanhe Stadium in Haikou, China The stadium built in the tourist resort on the South China Sea, as well as being a sports facility of excellence, interprets the atmosphere of the place and offers spectators and visitors a wide view of the city and the ocean. Wuyuanhe Stadium is the first major sports venue on the Chinese tropical island of Hainan. Situated in the provincial capital of Haikou it is conceived to host national and international sports competitions as well as cultural events. The arena is regarded as the first milestone in the implementation of an overall master plan for a comprehensive cultural and sports district, located east of the city’s new administrative headquarters. The region’s characteristically tropical landscape and the special demands resulting from Haikou’s urban structure required an unusual approach to the stadium design. The architects harmoniously integrated the large building volume into a newly created natural and cultural landscape that extends as far as the ocean on its northeast side. Four streamlined ramps built along the building’s diagonal axes draw spectators into the stadium interior in a continuation of the flowing structures of the natural environment. The height of the building diminishes from west to east. Its asymmetry is a response to the specific local conditions and is intended to maximize the number of valuable seats in the western grandstand facing the ocean. In addition to the impressive view, the shape of the arena permits natural shading and ventilation. The approximately 41,000 seats are distributed over two tiers on the west side and one tier on the east side. The western section contains facilities for athletes and media while the eastern section accommodates commercial and VIP areas. A 400 meter long track encircles the playing field in the stadium’s center. From a 2 meter wide, ring-shaped viewing platform at the upper end of the grandstands, visitors can walk around the stadium as though on a panorama trail and enjoy views of the city and ocean. Two prominent, 60 meter high floodlight poles on the east side provide additional lighting for events.
28
In alto, schema concettuale dello stadio asimmetrico e planimetria generale del sito. Qui sopra, una delle due torri di illuminazione (© Schran Images). Nella pagina di destra, in alto, il catino con le tribune per oltre 41.000 spettatori (© Marcus Bredt); al centro, le lamelle di facciata viste dall’interno (© Marcus
Bredt) e dall’esterno (© Schran Images). In basso, l’illuminazione del campo si aggiunge all’illuminazione d’effetto della facciata esterna (© Schran Images). Top of the page, concept sketch of the asymmetric stadium, and general site plan. Here above, one of two floodlight poles (©
Schran Images). On the right page, at the top, interior with more than 41,000 seats (© Marcus Bredt); middle, Lamella view from inside (© Marcus Bredt) and adjustable lamella façade (© Schran Images). Bottom, additional event and field lighting (© Schran Images).
TSPORT 329
The building’s supporting structure must withstand extreme weather conditions and heavy rains. In collaboration with engineers partner, architects developed a special roof construction. The western grandstand is spanned by a crescent-shaped membrane roof that is 270 meters long and 65 meters deep with a surface area of about 10,000 square meters. The membrane’s translucent material allows daylight to penetrate the interior. The roof is constructed of two external compression rings and one internal tension ring. Wuyuanhe Stadium meets the conditions of the 2star standard for green building in China. Its sustainability concept includes, among other things, a rainwater utilization system that diverts the water into an underground basin at a capacity of 700 liters per second. Based on a construction method typical of Hainan’s tropical climate, a breathable façade made of silver-white, anodized aluminum louvers provides spectators with shade/partial shade and comfortable temperatures even when exposed to bright sunlight and wet weather.
Wuyuanhe Stadium a Haikou, Cina
Bando di gara 2013 – Primo premio Committente: Greenland Group Progetto: Meinhard von Gerkan e Nikolaus Goetze con Magdalene Weiss Project manager di gara: Martin Friedrich, Sebastian Schmidt Design team di gara: Saeed Granfar, Li Chen, Oliver Loesser, Alexa Schmidbauer, Tan Ling, Liu Zichen Project leader esecutivo: Su Wen Design team esecutivo: Chen Jingcheng, Sebastian Schmidt, Sui Jinying, Wang Minyu, Xu Haifeng, Zeng Zi, Zhao Mengtong, Chang Wanyue, Wang Jiateng, Zhang Bowei, Zheng Pan Project management: Jin Zhan, Shen Huiwen Progetto struttura: schlaich bergermann partner Consulenti facciate: SuP Ingenieure GmbH Landscape design: SWA Group Progetto illuminazione: Lichtvision Design Ltd. Consulenti traffico: Arup Group Ltd. Partner office in Cina: UDG Fine lavori: 2018
tieniti aggiornato, leggi gli approfondimenti on-line www.sporteimpianti.it/stadi-e-campi-di-calcio/ sporteimpianti.it
STADIUMS AND SOCCER FIELDS | STADI E CAMPI DI CALCIO
29
atletica NUOVI IMPIANTI, RIQUALIFICAZIONI E INDOOR. IL MEGLIO DELL’ATLETICA LEGGERA.
pag.
32
Rovereto (Trento)
Rifacimento della pista allo Stadio Quercia
TRE NUOVE PISTE DI ATLETICA LEGGERA Nella stagione estiva appena trascorsa sono stati inaugurati in Italia diversi impianti per l’atletica leggera, sia nuovi che ristrutturati. In questo numero ne pubblichiamo tre, ciascuno dotato di una sua caratterizzazione. A Rovereto, è stato rifatto il manto dell’anello a otto corsie su cui si corre il tradizionale Palio della Quercia; a Varese, la rinnovata pista esterna è completata da un rettilineo per l’allenamento indoor; a Livigno, infine, è aperta la nuova pista per allenarsi a 1.800 metri di altitudine. Altre piste di atletica innovative saranno illustrate nei prossimi numeri.
pag.
Varese
39
Riqualificazione dell’impianto sportivo con rettilineo indoor
THREE NEW ATHLETICS TRACKS In the summer season just ended, several new and renovated facilities for athletics were inaugurated in Italy. In this issue we publish three of them, each with its own characterization. In Rovereto, the surface of the eight-lane ring on which the traditional Palio della Quercia is run has been redone; in Varese, the renovated outdoor track is completed by a straight for indoor training; in Livigno, the new track is open for training at an altitude of 1,800 metres. Other innovative athletics tracks will be illustrated in the next issues. pag.
47
Livigno (Sondrio)
Nuova pista ad alta quota
ATLETICA LEGGERA ATHLETICS
Rovereto (Trento)
Rifacimento della pista allo Stadio Quercia di Maria Carbone
L’intervento sulla pista dove si svolge annualmente il tradizionale Palio della Quercia è stato necessario a seguito dell’usura del manto precedente; con il retopping l’impianto ha riottenuto l’omologazione IAAF.
32
TSPORT 329
L'esistenza di un fitto tessuto associativo sportivo, di strutture e impianti sportivi di rilievo, come lo Stadio Quercia, il centro natatorio, i centri tennis e la Tennis Hall, il Centro Nazionale di tiro con l'arco, il centro di tiro a segno, oltre ad innumerevoli campi sportivi e palestre, di importanti eventi sportivi a valenza nazionale e internazionale, permette di attribuire motivatamente a Rovereto il titolo di “Città dello sport”. Nel tempo uno degli interventi più significativi realizzati dall'Amministrazione comunale - nell'ambito delle politiche di promozione dello sport - è stato quello di assicurare un continuo ammodernamento, ampliamento e riqualificazione delle strutture sportive, anche grazie all'intervento finanziario provinciale. Ciò ha consentito lo svolgimento dell'attività sportiva sia amatoriale che agonistica in contesti funzionali ed accattivanti, garantendo un'estensione a tutti i livelli di età della pratica sportiva, e la crescita nel contempo di atleti, che si sono distinti per i titoli conseguiti a livello nazionale ed internazionale. In questo contesto trova evidenza l'intervento di riqualificazione tecnico funzionale del comparto sportivo Stadio Quercia, una struttura, costruita negli anni '60, che ha ancor oggi un indubbio ruolo nazionale.
La verifica del settimo anno I lavori eseguiti negli anni 2009-10 hanno consentito l'omologazione I.A.A.F. della pista di atletica a 8 corsie, che ha potuto ospitare manifestazioni di atletica leggera a carattere internazionale, e l'omologazione del campo da calcio in erba naturale con tribune da 3600 spettatori che ha permesso l'organizzazione di manifestazioni internazionali di calcio e rugby. A seguito di tali lavori, la struttura è stata classificata come “Impianti di attività classe A - fascia 1”. La Circolare Impianti FIDAL 2015 prevede la Nella pagina di sinistra, il rettilineo davanti alle tribune. In questa pagina, in alto, particolare della pianta, in corrispondenza delle pedane per il salto. Al centro, un esempio del degrado superficiale della pista preesistente; in basso, due fasi di intervento per il ripristino.
sporteimpianti.it
On the left page, the straight line in front of the grandstands. In this page, at the top, detail of the layout, in correspondence with the platforms for the jump. In the centre, an example of the surface degradation of the pre-existing race track; below, two phases of restoration work.
ATHLETICS | ATLETICA LEGGERA
33
“Verifica tecnica del 7° anno”: a seguito di tale verifica è stato rilevato in una prima fase ispettiva il precoce degrado del manto prestazionale della pista realizzata in gomma naturale, tale da richiedere un intervento urgente sulla pedana di salto in lungo e la rinuncia alla gara del salto con l’asta al 54° Palio Città della Quercia (2018), manifestazione internazionale organizzata dalla locale U.S. Quercia Rovereto. In relazione alla programmazione dell’attività sportiva locale e per consentire l’organizzazione di manifestazioni a livello nazionale ed internazionale, è pertanto apparso necessario procedere con il rifacimento del manto di finitura della pista di atletica leggera e delle pedane.
Gli interventi Si è prevista pertanto la ripavimentazione della pista mediante la tecnica del “retopping” che prevede innanzitutto una smerigliatura della superficie per 2-3 mm di profondità, al fine di rimuovere il materiale esistente; quindi la livellatura con collante bicomponente poliuretanico per il corretto ripristino dei piani della pista. La tipologia di pavimentazione prescelta ha richiesto quindi la posa di uno strato di supporto prefabbricato a spessore costante, costituito da fibre e granuli di gomma SBR selezionati con dimensioni controllate, miscelati ed uniti con un
34
TSPORT 329
legante poliuretanico monocomponente non contenente metalli pesanti: lo strato di gomma prefabbricata è progettato e realizzato in rotoli avente prestazionalità costanti e uniformi, che vengono incollati al sottofondo bituminoso mediante adesivo poliuretanico bicomponente formulato in modo specifico. Un secondo strato superficiale è stato eseguito attraverso la rasatura del tappetino prefabbricato con rasante poliuretanico bicomponente, e la successiva stesura di un rivestimento continuo in poliuretano, resistente ai chiodi, applicato allo stato liquido, costituito da vari strati di poliuretano autolivellante. Infine, la finitura superficiale – che differenzia anche visivamente questo manto da quelli tradizionali – è eseguita con la semina manuale di granuli di gomma EPDM colorata con diametro controllato da 1,0 – 3,5 mm. Proprio la caratteristica della superficie in granuli di gomma pura permette l’ammortizzamento e dà una sensazione di morbidezza pur conservando la necessaria elasticità del manto. Per la nuova pista, che in precedenza aveva il classico colore rosso, è stato scelto il “Blue Sky”, analogo alla pista dell’Olympiastadion di Berlino. Una volta realizzato il nuovo manto della pista si è proceduto alla posa della nuova cordolatura regolamentare in alluminio e al tracciamento della pista. Con certificato IAAF del 19 agosto 2019, la pista è stata omologata in Classe 2.
Athletics
Rovereto (Trento) Re-made track at the “Quercia” Stadium The intervention on the track where the traditional “Palio della Quercia” takes place every year was necessary because of the wear of the previous surface. The track has therefore been re-paved using the "retopping" technique, which first of all involves grinding the surface to a depth of 2-3 mm, in order to remove the existing material; then levelling with two-component polyurethane adhesive for the correct restoration of the track surfaces. The type of flooring chosen therefore required the laying of a layer of prefabricated rubber designed and manufactured in rolls with constant and uniform performance, which are glued to the bituminous substrate using a twocomponent polyurethane adhesive. A second superficial layer was carried out through the levelling of the prefabricated mat and the subsequent application of a continuous Nella pagina di sinistra, in alto, planimetria generale dell’impianto. Sotto, panoramica della pista. In questa pagina, due dettagli del nuovo manto, e il certificato IAAF ottenuto dall’impianto in classe 2.
sporteimpianti.it
On the left page, at the top, general plan of the facility. Below, an overview of the track. On this page, two details of the new pavement, and the IAAF certificate obtained for the facility in class 2.
ATHLETICS | ATLETICA LEGGERA
35
L’intervento di Carlo Giordani Presidente dell’U.S. Quercia Trentingrana Rovereto La nuova pista di Rovereto, inaugurata con il meeting internazionale Palio Città della Quercia, è un altro traguardo importante nella storia dell’atletica a Rovereto, città che può vantarsi di essere all’avanguardia in Italia in questa disciplina. Lo stadio comunale, inaugurato nel 1964, porta indelebile la firma dell’U.S. Quercia, società determinante nel creare le condizioni per la realizzazione dell’impianto e il suo continuo aggiornamento in oltre mezzo secolo di vita. La nostra società organizza da 55 anni il meeting internazionale più antico d’Italia e uno dei più antichi del mondo, nel 2018 secondo nel ranking italiano alle spalle del Golden Gala di Roma. Un meeting onorato nella sua lunga storia dalla presenza di moltissimi campioni olimpici e mondiali e da atleti di ben 103 Nazioni. La pista di Rovereto ha ospitato anche i Campionati Italiani Assoluti nel 2014 e numerosi incontri della Nazionale Italiana assoluta e juniores. Dunque stadio e pista per grandi appuntamenti, ma anche per gli allenamenti quotidiani degli oltre 500 tesserati dell’U.S. Quercia, presente con le sue squadre maschili e femminili in tutte le categorie, militando anche nella serie A Oro. Il nuovo manto in Regupol ha riscosso commenti lusinghieri per le caratteristiche di elasticità sia da parte degli atleti partecipanti al meeting, ma anche di tutti coloro, giovani e agonisti, che la frequentano quotidianamente per gli allenamenti. Insomma un materiale che aiuta le grandi prestazioni ma molto apprezzato anche dai normali praticanti dell’atletica. Ma la nuova pista, studiata per essere adeguata sia alle grandi competizioni che alle esigenze della pratica di base, è il primo gradino di un progetto già in fase avanzata per la realizzazione dell’impianto indoor, che sarà ricavato sotto la tribuna scoperta, un rettilineo di 8 corsie più pedane per i salti. Quando questo progetto diventerà realtà Rovereto sarà davvero una delle capitali dell’atletica italiana.
36
In queste due pagine, immagini della giornata inaugurale del 27 agosto in cui si è svolto il 55mo Palio della Quercia. Qui sopra, vista dell’impianto dalle tribune; nel riquadro in alto, il presidente dell’US Quercia Trentingrana, Carlo Giordani. A destra, dall’alto: il saltatore russo Ilya
Mudrov, che ha gareggiato come atleta neutrale autorizzato dall’ANA; la staffettista Alessia Brunetti della Bracco Atletica; il sindaco di Rovereto Francesco Valduga e le altre autorità intervenute al taglio del nastro.
In these two pages, pictures of the opening day of August 27th, when the 55th Palio della Quercia was held. Above, view of the facility from the grandstands; in the box above, the president of the US Trentingrana Quercia, Carlo Giordani. On the right, from the top: the Russian jumper Ilya Mudrov, who competed as a
neutral athlete authorized by ANA; the relay runner Alessia Brunetti of Bracco Atletica; the mayor of Rovereto Francesco Valduga and the other authorities involved in cutting the ribbon.
TSPORT 329
coating in polyurethane, resistant to nails, applied in the liquid state, consisting of several layers of self-levelling polyurethane. Finally, the surface finish - which also visually differentiates this covering from the traditional ones - is carried out by manually sowing coloured EPDM rubber granules. The very characteristic of the surface in pure rubber granules allows the cushioning and gives a feeling of softness while retaining the necessary elasticity of the covering. For the new track, which previously had the classic red colour, the "Blue Sky" was chosen, similar to the track of the Olympiastadion in Berlin. With the IAAF certificate of 19 August 2019, the track was homologated in Class 2.
Rifacimento della pista di atletica presso lo Stadio Quercia, Rovereto (TN) Committente: Comune di Rovereto RUP e coordinamento: ing. Luigi Campostrini, geom. Fabrizio DalrĂŹ (uff. Gestione Immobili) Progetto e DL: ing. Gianpaolo Bonani, ing. Mario Ruele Manto sportivo: Sistema BSW Regupol AG (vedi pag. 8) Posa del manto: Tipiesse Srl (vedi pag.38) Attrezzature sportive: Sportissimo Snc (vedi pag. 45) Importo dei lavori: euro 690.000 Fine lavori: luglio 2019 Foto di Giancarlo Colombo per ATBSPORT
tieniti aggiornato, leggi gli approfondimenti on-line www.sporteimpianti.it/atletica-leggera/ sporteimpianti.it
ATHLETICS | ATLETICA LEGGERA
37
ĀɁɁȢ yɁɽɁǼɨƃˎ ÇƃɥɁȢȈ їѕіў
ATLETICA LEGGERA ATHLETICS
Varese
Riqualificazione dell’impianto sportivo con creazione di un rettilineo indoor di Bea Rispoli
L’intervento effettuato su un impianto preesistente si distingue per la realizzazione di una pista da 60 metri al coperto, realizzata in continuità con l’edificio spogliatoi; a questo si affianca il retopping della pista esterna.
TSPORT 329
39
L'impianto sportivo polifunzionale sorge nella frazione di Calcinate degli Orrigoni, località situata ad ovest rispetto alla città di Varese e distante dalla stessa circa cinque chilometri. La struttura sportiva offre ai suoi utenti tre diversi ambiti d’uso, uno per l’atletica leggera, uno per il calcio (con due campi in erba naturale di misure ridotte) ed uno per il tiro con l’arco, ognuno dei quali dotato di un proprio ingresso pertinente.
Il progetto: dalle problematiche esistenti alle proposte operative L’impianto nel corso degli anni ha garantito in maniera efficace l’offerta della pratica sportiva soprattutto in ambito scolastico riscuotendo, di conseguenza, un generale apprezzamento sia tra gli atleti agonisti che tra i semplici amatori. Il campo di atletica, in particolare, rappresenta uno dei punti di riferimento più importanti per lo sport della provincia, nonché una realtà che quotidianamente offre il servizio sportivo a più di trecento iscritti di tutte le età, professionisti ed amatori delle varie discipline (dal mezzofondo ai lanci, passando per il salto con l’asta, la velocità, la corsa ad ostacoli, etc.), e costituisce pertanto una storica fucina di campioni di livello nazionale ed internazionale. Purtroppo però la struttura presentava una serie di carenze legate all’usura ed alla naturale obsolescenza in particolare nell’ambito del campo di atletica oltre che nei servizi comuni. Tali problemi fanno riferimento all’evidente usura della superficie della pista, avviata sempre più verso una continua disgregazione del manto superficiale con l’insorgere di fessurazioni e cedimenti localizzati anche di diversi centimetri, che non consentiva più di ritenere omologabile la pista e, ancor peggio, garantire la sicurezza degli stessi atleti. Inoltre dall’esame del rilievo plani-altimetrico erano emerse alcune anomalie per quanto concerne le quote del cordolo interno ed esterno, nonché alcune difformità sulla planarità del fondo su alcuni altri tratti della pista. Poiché l’intervento progettuale si configurava come un rifacimento totale del manto, e perciò soggetto all’omologazione dell’impianto da parte della FIDAL, le difformità riscontrate dovevano essere assolutamente rimosse. Un altro importante limite dell’impianto era dovuto alla sua “stagionalità”, in quanto essendo all’aperto può essere usufruito soprattutto nelle stagioni climaticamente favorevoli, con una grave carenza nei servizi offerti per il resto dell’anno in particolar modo agli atleti agonisti. In base a queste considerazioni si è ritenuto opportuno realizzare un nuovo blocco, in adiacenza a quello dei servizi esistente, che ospitasse al coperto gli spazi utili per l’allenamento. L’intervento è stato eseguito in partenariato mediante locazione finanziaria, e prevede la manutenzione per una durata di 20 anni.
Il ripristino della pista outdoor I lavori di manutenzione straordinaria effettuati sul manto sportivo della pista di atletica, delle pedane
40
TSPORT 329
e delle gabbie di lancio, dopo l’asportazione del vecchio manto e il ripristino della planarità, hanno comportato il rifacimento integrale della superficie, con la posa di un manto sintetico colato, semidrenante, bicolore nello spessore di 9/10 mm, e la successiva finitura spruzzata, per uno spessore di 4/5 mm. Per il colore si è mantenuto il rosso tradizionale. Il tutto è stato completato con la formazione della segnaletica completa.
Il nuovo volume edilizio Nello spazio laterale alla pista di atletica leggera, in particolare nella zona sud del rettilineo, si sviluppava un'area libera pianeggiante, adeguata quasi naturalmente ad ospitare la realizzazione del nuovo blocco servizi per l'allenamento indoor. Il nuovo impianto ospita un rettilineo costituito da 4 corsie di lunghezza utile pari a 60 metri oltre allo spazio per la decelerazione, una pedana per il salto in lungo, una per il salto con l’asta ed uno spazio per il salto in alto ridotto. La nuova struttura sorge in adiacenza al perimetro dell’esistente palestra dando origine ad un unico corpo servizi; la stessa è concepita con una distribuzione planimetrica che prevede sul lato sud-est uno spazio più ampio tale da poter ospitare le attrezzature per lo svolgimento delle attività a corpo libero ed il salto in alto. Architettonicamente l’intervento pone in evidenza nel suo aspetto volumetrico le funzioni sportive di cui si garantisce la disponibilità all’interno: in particolare l’edificio ha due distinte altezze, una maggiormente simile al corpo palestra e spogliatoi esistente (altezza utile interna pari a 5,50 m); l’altra, raccordata in modo progressivo, è decisamente più alta ed è funzionale allo svolgimento del salto con l’asta, altezza utile interna pari a 8,50 m. Nel complesso quindi si è cercato di rendere il più possibile congeniali due corpi funzionali, uno più alto ed uno più basso, che senza raccordo lineare avrebbero espresso una evidenza molto più marcata. Inoltre in corrispondenza del corpo di collegamento tra l’edificio esistente e il nuovo rettifilo è presente un soppalco, altezza estradosso pari a 3,03 m, che ospita i macchinari dell’impianto di riscaldamento e di ventilazione, e al quale si può accedere solo esternamente tramite la passerella che collega il nuovo rettifilo direttamente con la pista di atletica leggera. Dal punto di vista costruttivo il nuovo edificio è di tipo tradizionale, con struttura in cemento armato controterra sul lato ovest, prospiciente la scarpata, sulla quale si ancorano le piastre di fissaggio dei pilastri in acciaio tipo HEA 280, con una copertura piana, costituita da travi in legno lamellare di altezza 84 cm e smussate alle estremità, su cui appoggia il pacchetto di copertura in assito di legno da 25, barriera al vapore in polietilene, pannelli strato isolante in EPS con spessore variabile a partire da 12 cm fino 20 cm. I prospetti sono stati trattati cercando di garantire una certa sinuosità anche nella distinzione dei materiali che ne compongono la facciata: ecco quindi che viene utilizzato un carter metallico quale Nella pagina di sinistra, in alto, planimetria generale del centro sportivo. In basso, uno scorcio della pista esterna restaurata. In questa pagina, dall’alto, i prospetti laterali, una sezione longitudinale e la pianta del nuovo edificio che ospita il rettilineo coperto, e una vista della facciata
sporteimpianti.it
esterna caratterizzata dalla pelle in policarbonato. Nella pagina di apertura, scorcio interno del nuovo volume. On the left page, above, general plan of the sports centre. Below, a view of the restored outdoor track.
On this page, from above, the side elevations, a longitudinal section and plan of the new building that houses the covered straight, and a view of the outer facade characterized by polycarbonate skin. On the opening page, a glimpse into the interior of the new volume.
ATHLETICS | ATLETICA LEGGERA
41
elemento di separazione funzionale fra il sottostante nastro di serramenti dotati di vetrocamera termoisolante e vetro di sicurezza antisfondamento e il soprastante pannello in policarbonato alveolare. Il prospetto est ha i tamponamenti laterali in serramenti vetrati fino a un'altezza di 220 cm, al di sopra delle quali si sviluppa un sistema modulare in policarbonato alveolare di spessore mm 40 multicamera, montati ad incastro fino al pacchetto di copertura; mentre il prospetto ovest è costituito interamente da pannelli in policarbonato a tutta altezza, questo perché la versatilità del policarbonato consente di ottenere ottime caratteristiche di prestazione termica e di resistenza al vento, garantendo al tempo stesso leggerezza e stabilità delle pareti. È ideale infatti per la realizzazione di tamponamenti verticali, con un elevato valore di trasmissione luce, una buona proprietà termoisolante ed un ottimo effetto estetico grazie all'eliminazione di inestetici profili di giunzione. Sempre nel prospetto ovest sono state inserite due coppie di aperture finestrate, indicativamente nelle campate corrispondenti a quelle delle aperture sul lato est, con serramenti in alluminio con apertura a vasistas e meccanismo motorizzato, per consentire una maggiore ventilazione estiva. Essi hanno tamponamento in lastre di policarbonato di tipologia identica a quelle di facciata. Le pareti opache sono invece realizzate con l'uso di pannelli sandwich bilamiera da parete con anima isolante in schiuma poliuretanica, caratterizzati dal sistema di incastro a fissaggio a scomparsa, che consente realizzazioni di lunga durata dall’elevato pregio estetico. Inoltre sul prospetto est la facciata è ulteriormente movimentata dalla presenza di due pensiline in struttura metallica, una nell’area nord e l’altra verso sud, dove l’edifico gradualmente cambia altezza, passando da un’altezza di colmo massima di 9,40 m ad una minima di 6,65 m, e la copertura si raccorda con quella della pensilina stessa. Gli accessi alla struttura avvengono tramite il passaggio diretto dalla palestra esistente e da accessi pedonali (con funzione contemporanea di uscita di sicurezza); sul lato est si apre anche un ampio accesso carraio che consente ai mezzi operativi di poter accedere alla struttura ed effettuare operazioni di manutenzione e controllo necessarie.
La pavimentazione sportiva indoor La superficie della pista indoor, di colore azzurro, è realizzata con un manto sintetico colato sandwich multistrato, con finitura a topping seminato; trattandosi di una pista interna, il manto è del tipo impermeabile. La pista è finita con la formazione completa della segnaletica, con vernice speciale bianca e colorata. L’intervento indoor comprende anche gli assi di battuta in acciaio inox, la cassetta regolamentare per il salto con l'asta in acciaio zincato a caldo con il coperchio superiore rivestito con lo stesso manto sintetico della pedana; i binari di scorrimento dei ritti
42
TSPORT 329
del salto con l'asta, le fosse di caduta con sabbia lavata di fiume, le zone di caduta per il salto con l'asta e per il salto in alto, costituita da materassi con le caratteristiche regolamentari.
Gli aspetti energetici La struttura è dotata di impianto di riscaldamento ad aria e di ventilazione, e dell’impianto di illuminazione realizzato con lampade a LED. Al fine di realizzare una struttura rispondente al miglior efficientamento energetico è prevista l'installazione in copertura di pannelli fotovoltaici per un totale di 41,4 KWp, suddiviso in 12 stringhe con 10 moduli/stringa, per un totale di 120 moduli posizionati sopra la copertura del tunnel, in posizione favorevole quanto a esposizione e soleggiamento. L’impianto di atletica al coperto è stato dedicato al professor Enrico Arcelli, definito “pietra miliare della scienza dello sport” dal campione olimpionico Stefano Baldini che ha presenziato all’inaugurazione il 29 giugno scorso.
Athletics
Varese Upgrading of the sports facility with the creation of an indoor straight line The multi-purpose sports facility is located about five kilometers from the city center of Varese. The sports facility offers its users three different areas of use, one for athletics, one for football and one for archery, each of which has its own entrance. Unfortunately, however, the structure had a number of shortcomings related to wear and tear and natural obsolescence in particular in the athletics track as well as in the common services. These problems concerned the evident wear of the surface of the track, with the onset of cracks and sagging localized even several centimeters, which no longer allowed to consider the track homologable and to ensure the safety of the athletes themselves. Another important limitation of the facility was due to its "seasonality", as being outdoors it can be used especially in favorable weather seasons. On the basis of these considerations, it was considered appropriate to create a new block, adjacent to that of the existing services, which would house indoor spaces useful for training. The extraordinary maintenance works carried out on the sports surface of the athletics track, the platforms and the launch cages, after the removal of the old covering and the restoration of the flatness, led to the complete remaking of the surface, with the laying of a synthetic layer cast, semi-draining, two-colour in the thickness of 9/10 mm, and the subsequent sprayed finish, for a thickness of 4/5 mm. For the colour, the traditional red colour has been maintained. The new facility houses a straight line consisting of 4 Nella pagina di sinistra, l’interno del nuovo volume, visto dalla porzione più bassa verso quella rialzata, e viceversa. Qui sopra, in alto, l’intitolazione dell’impianto al professor Arcelli. Al centro e sotto, l’accostamento dei materiali all’interno dell’edificio: l’acciaio delle travi portanti, il pavimento sintetico, il policarbo-
sporteimpianti.it
nato e il legno in parete, i materassini di sicurezza. In ultima pagina, un’altra vista della pista esterna con il profilo ondulato dell’edificio indoor sullo sfondo, e sotto un dettaglio della facciata di questo.
On the left page, the inside of the new volume, seen from the lower portion to the raised portion, and vice versa. Above, at the top, the naming of the implant after Professor Arcelli. In the centre and below, the combination of the materials inside the building: the steel of the supporting beams, the synthetic floor, the polycar-
bonate and wood in the wall, the safety mats. On the last page, another view of the outdoor track with the undulating profile of the indoor building in the background, and below a detail of the facade of this.
ATHLETICS | ATLETICA LEGGERA
43
lanes of useful length 60 meters plus space for deceleration, a platform for long jump, one for pole vaulting and a space for high jump reduced. The new structure is located adjacent to the perimeter of the existing gym, giving rise to a single body of services, the same is designed with a planimetric distribution that provides at one end a larger space that can accommodate the equipment for carrying out activities with a free body and high jump. Architecturally, the intervention highlights in its volumetric aspect the sports functions present inside: in particular, the building has two distinct heights, one more similar to the existing gym and changing rooms, the other, connected in a progressive way, is much higher and is functional to the performance of the pole vault, with a useful height of 8.50 m inside. The surface of the indoor track, light blue, is made of a synthetic mantle cast sandwich multilayer, with topping finish sown; being an indoor track, the surface is waterproof. The structure is equipped with air heating and ventilation system, and lighting system made with LED lamps.
Riqualificazione dell’impianto di atletica leggera in località Calcinate degli Orrigoni, Varese Committente: Comune di Varese Raggruppamento temporaneo di professionisti: Progettazione architettonica: arch. Stefano Longhi Giovane professionista: arch. Federica Masoni Progettazione strutturale: ing. Daniele Colleoni Progettazione impianti elettrici: ing. Virgilio Zambelli Progettazione impianti meccanici: ing. Simone Ghidelli Coordinamento della sicurezza: arch. Roberto Di Gregorio Consulente geologo: dott. Michele Suardi Associazione temporanea di Imprese: Soggetto realizzatore (capogruppo): Ercole Consorzio Stabile Scarl Soggetto finanziatore: Iccrea Bancaimpresa Spa Esecutrice dei lavori: Tipiesse Srl (vedi pag.38) Attrezzature sportive: Sportissimo Snc (vedi pag. 45) Importo dei lavori: euro 2.522.202 Fine lavori: giugno 2019
tieniti aggiornato, leggi gli approfondimenti on-line
44
www.sporteimpianti.it/atletica-leggera/
TSPORT 329
ATTREZZATURE PER IMPIANTI SPORTIVI Atletica Leggera - Ginnastica Artistica - Basket - Volley - Calcio - Tennis Arredamenti per spogliatoi e palestre - Pavimentazioni Protezioni antinfortunio in LPE di nuova generazione
LA PRIMA AZIENDA ITALIANA AD OTTENERE L’OMOLOGAZIONE IAAF
Impianto Basket sollevabile
Zona di caduta salto con l’asta (Rovereto)
Gabbia Lancio del Martello (Napoli, Universiadi)
FORNITORE UFFICIALE
Campionati Europei Junior di Atletica Rieti (2013) - Campionati Europei Junior di Atletica Grosseto (2017) Campionati Mondiali Junior Paralimpici di Atletica (2017)
DISTRIBUTORE UFFICIALE PER L’ITALIA DEI MARCHI
30 ANNI DI ESPERIENZA AL VOSTRO SERVIZIO Via Pradella, 10 - 24021 Albino (BG) Tel. 035/752722 - Fax 035/774102 - Email : info@sportissimotnt.it
www.sportissimotnt.it
ATLETICA LEGGERA ATHLETICS
Livigno (Sondrio)
Nuova pista di atletica ad alta quota di Bruno Grillini
Si tratta di una delle strutture per l’atletica leggera più alte d’Europa: la pista di atletica a quota 1.800 entro la prossima primavera sarà completata con gli spogliatoi dedicati e altri servizi.
TSPORT 329
47
L’impianto, realizzato dal comune di Livigno e gestito dall’A.P.T. locale, è stato costruito al fianco di un’altra eccellenza, il centro natatorio e di fitness Aquagranda Active You, punto di riferimento per sportivi quali le maratonete Valeria Straneo e Sara Dossena, le biathlete Dorothea Wierer, Lisa Vittozzi, Ivona Fialokova e Tiril Eckhoff e le nuotatrici Federica Pellegrini, Margherita Panziera e Simona Quadarella, che si allenano a quota 1.800 per migliorare le loro prestazioni in vista della stagione agonistica. In Europa solo la pista di St.Moritz si sviluppa alla stessa quota, mentre quella del Sestrière, a quota 2.000, è in attesa di ristrutturazione. Intanto, molti atleti hanno svolto delle sedute di allenamento a Livigno in vista dei mondiali di atletica che si svolgono a Doha in ottobre, e Livigno sarà presente presso la Casa Atletica italiana durante l’evento.
La pista di atletica La pista consta di un anello da 400 m a sei corsie, di una corsia di rincorsa per i salti in estensione dotata di due buche di atterraggio, di una rincorsa per il salto con l’asta, di una pedana per il lancio del giavellotto, della gabbia dei lanci, della pedana per il peso e di una lunetta per il salto in alto. Lungo tutto il perimetro dell’impianto è stato realizzato un vallo ricoperto di vegetazione per proteggere gli atleti dal vento. Per la tipologia di manto della pista si è optato per un sistema misto prefabbricato/colato in opera posato su asfalto. Il sistema è in sintesi composto da un elastic-layer prefabbricato in gomma proveniente da riciclato di PFU che, incollato su idoneo sottofondo bituminoso, viene successivamente rivestito da uno strato di usura superficiale, colato in situ, in resina poliuretanica altamente performante, seminata superficialmente con granulo di EPDM colorato. Questa soluzione rappresenta una miglioria tecnica rispetto alle soluzioni più tradizionali omologabili dalla Federazione di Atletica Leggera (prefabbricato e colato in opera), in quanto cogliendo il meglio delle due tecnologie costruttive, varia e migliora entrambi gli strati che compongono la pavimentazione sportiva accrescendone valore, durabilità, requisiti prestazionali e gestionali. In particolare una soluzione specifica si è resa necessaria per far fronte agli stress termici cui sarà sottoposto il manto in un clima di altitudine come questo di Livigno. L’applicazione del ciclo di resine, per uno spessore minimo di 13 mm, prevede innanzitutto la stesura del tappetino in gomma granulare prefabbricato da 10 mm su tutta la superficie in asfalto, compatta e ben livellata; il tappetino viene incollato tramite un collante poliuretanico bicomponente. Segue l’applicazione di un turapori poliuretanico sul tappetino di gomma. A indurimento avvenuto del turapori, si applica uno strato dello specifico rivestimento bicomponente
48
TSPORT 329
Nella pagina di apertura, la nuova pista spicca con il suo colore azzurro in fondo alla vallata di Livigno, ripresa da Li Crapena, a monte del Passo dell’Eira. Nella foto qui sopra a destra, una vista ravvicinata mostra la collocazione della pista con il centro sportivo dell’Aquagranda alla sua destra; fra i due, il cantie-
sporteimpianti.it
re per i futuri nuovi spogliatoi. Nelle altre immagini di queste due pagine, lavori in corso: la posa della canalina di drenaggio, la stesura del sottofondo in asfalto, la stesa della superficie sportiva. Nei disegni in alto, pianta della pista e planimetria generale.
In the opening page, the new track stands out with its blue color at the bottom of the valley of Livigno, taken from Li Crapena, upstream of the Passo dell'Eira. In the photo above, a close-up view shows the location of the track with the Aquagranda sports centre on its right; between the two, the construction site for
the future new changing rooms. In the other images of these two pages, work in progress: the laying of the drainage channel, the laying of the asphalt foundation, the laying of the sports surface. In the drawings above, the layout of the track and general planimetry.
ATHLETICS | ATLETICA LEGGERA
49
poliuretanico autolivellante, e durante l’applicazione viene seminato a rifiuto il materiale fresco con EPDM dello stesso colore. L’eccesso di granulo viene aspirato e rimosso a indurimento avvenuto. Il sistema è stato testato da un laboratorio accreditato e certificato IAAF. Per venire incontro alle esigenze atletiche dei salti, le pedane, il cui colore è differenziato rispetto alle corsie, sono dotate di un maggior spessore dello strato in EPDM. Particolare attenzione è stata data poi nella scelta del sistema di raccolta delle acque meteoriche a bordo pista. Le canalette di drenaggio sono del tipo prefabbricato in PE a fessura senza bordo, in elementi di lunghezza cm 100, larghezza cm 15,2 altezza cm 19,70 e peso kg 5,8, appositamente realizzate per le piste d’atletica con finitura in manto colato; una volta completata la semina del prodotto superficiale, le canalette risultano visivamente integrate nel manto. Una fascia di rispetto libera da ingombri e ostacoli permanenti e della larghezza minima di m. 1,50, è garantita lungo tutto il perimetro interno e esterno dell’anello di atletica leggera. Quattro attraversamenti principali con idonee caratteristiche costruttive e di adeguata sezione, sono realizzati in corrispondenza delle tangenti della pista anulare, per consentire il facile e sicuro accesso all’interno dell’anello, dei cavi degli impianti tecnologici permanenti e/o provvisori. Ognuno dei quattro attraversamenti è servito da due pozzetti di adeguate dimensioni, forniti di coperchio a raso.
Il campo da calcio All’interno dell’anello è presente un campo da calcio in erba naturale seminato, con dimensioni regolamentari di 100x65 m, aumentabili a 105x67 in caso di necessità. Il campo è servito da un sistema di drenaggio reticolare su cui viene realizzato un substrato di crescita dell'erba naturale a base di sabbie silicee, miscelato con ammendanti di sabbie di zeolite e/o organico vegetale contenente sughero e cocco, in quantità variabili fino al 50%; il substrato è disposto in modo da formare uno strato omogeneo di circa 11 cm. Su questo si dispone un manto erboso naturale, seminato in opera, con specie microterme tipo Lolium Perenne, Lolium Multiflorum, Poa Pratensis. Il secondo lotto dei lavori, comprendente gli spogliatoi dedicati alla pista e il deposito attrezzature, è in corso di realizzazione e sarà terminato nella primavera del 2020: nel frattempo gli atleti possono usufruire di tutti i servizi del Centro Aquagranda.
L’inaugurazione Al di là delle qualità paesaggistiche del luogo, la pista di atletica di Livigno rappresenta un punto di arrivo molto importante per la vocazione turisticosportiva verso la quale la comunità ha deciso da
50
TSPORT 329
tempo di indirizzare lo sviluppo, virando dalla esclusiva stagione invernale a tutte le stagioni, a cominciare dalle attrezzature del centro di fitness e wellness Aquagranda Active You. È quanto è emerso dalle dichiarazioni delle autorità e di tutti coloro i quali hanno contribuito al raggiungimento di questo obiettivo, in occasione della inaugurazione ufficiale avvenuta il 14 settembre scorso, non dimenticando la tappa importante del 2026, quando a Livigno si svolgeranno le gare di snowboard e freestyle delle olimpiadi invernali. Gli intervenuti alla giornata inaugurale hanno potuto applaudire alcuni degli atleti azzurri che si sono cimentati in performances dimostrative nella corsa a ostacoli, nel lancio del giavellotto e del martello e nei salti.
Athletics
Livigno (Sondrio) New high-altitude athletics track This is one of the highest athletic facilities in Europe: the athletic track at an altitude of 1,800 by next spring will be completed with dedicated changing rooms and other services. The facility, built by the municipality of Livigno and managed by the local tourist promotion agency, was built alongside another excellence, the Aquagranda Active You swimming and fitness center, a reference point for Olympic champions such as marathon runners, biathletes and swimmers who train at an altitude of 1,800 to improve their performance in view of the agonistic season. In Europe, only the St. Moritz track is developed at the same altitude, while that of Sestrière, at an altitude of 2,000, is awaiting restructuring. In the meantime, many athletes have held training sessions in Livigno in view of the World Athletics Championships that take place in Doha from the end of September, and Livigno will be present at the Italian Athletics House during the event. The runway consists of a 400 m ring with six lanes, a runway for jumps in extension equipped with two landing holes, a runway for pole vaulting, a platform for the launch of the javelin, the launch cage, the platform for weight and a bezel for high jump. Along the entire perimeter of the facility, a rampart covered with vegetation was built to protect the athletes from the wind. For the type of track covering, a mixed prefabricated/cast system was chosen for installation on asphalt. The system is made up of a prefabricated elastic-layer rubber from recycled ELTs which, glued to a suitable bituminous substrate, is then cov-
In alto, sulle due pagine, la pista, il campo e sullo sfondo il centro Aquagranda. A sinistra, al centro, una curva della pista e la gabbia dei lanci; in basso, la cancellata d’ingresso. In questa pagina, dall’alto: la canalina di raccolta acque integrata nella superficie sintetica; un tratto della pista visto attra-
sporteimpianti.it
verso l’asta per il salto; una parte dell’anello, con il salto in lungo, circondato dal vallo che protegge gli atleti dal vento.
Above, on the two pages, the track, the soccer field and in the background the center Aquagranda. On the left, in the middle, a curve of the track and the launch cage; at the bottom, the entrance gate. On this page, from the top: the water collection channel integrated in the synthetic sur-
face; a section of the track seen through the pole for the jump; a part of the ring, with the long jump, surrounded by the rampart that protects the athletes from the wind.
ATHLETICS | ATLETICA LEGGERA
51
ered with a surface wear layer, cast in situ, in high-performance polyurethane resin, sown on the surface with coloured EPDM granules. In particular, a specific solution was necessary to cope with the thermal stresses to which the mantle will be subjected in a climate of altitude such as this one in Livigno. Particular attention was then given to the choice of the rainwater collection system at the edge of the runway. The drainage channels are of the prefabricated PE type with a crack without edge, specifically made for athletic tracks with a cast finish; once the sowing of the surface product has been completed, the channels are visually integrated into the pavement. Inside the ring there is a football field in natural grass sown, with standard dimensions. The second lot of work, including the changing rooms dedicated to the track and the equipment depot, is currently being carried out and will be completed in the spring of 2020.
Pista d’atletica e campo da calcio presso il Centro Sportivo Aquagranda, Livigno (Sondrio) Committente: Comune di Livigno Sindaco Damiano Bormolini Vice Sindaco e Assessore LL.PP. Remo Galli Presidente A.P.T. Luca Moretti R.U.P. Arch. Giovanni Colturi Responsabile della Sicurezza: Geom. Demis Spiller Progetto architettonico: SDM architetto Giuseppe De Martino Progetto strutture e impianti: PROGETTO CMR Engineering Integrated Services Srl Superficie sportiva: Casali Spa (vedi pag. 46) Impresa subappaltatrice posa manto speciale: Tagliapietra Impianti Sportivi s.r.l. (vedi pag. 53) Collaborazione Tecnica per omologazione FIDAL: Dr. Enrico Pozzobon Canalina di raccolta acque: Hauraton Italia Srl Attrezzature sportive: Sportissimo Snc (vedi pag. 45) Recinzione: Officine D’Amico Srl
tieniti aggiornato, leggi gli approfondimenti on-line
52
La giornata inaugurale. Dall’alto, l’eptatleta Sveva Gerevini; il sindaco di Livigno Damiano Bormiolini, il vicesindaco Remo Galli e il consigliere Fidal Oscar Campari al taglio del nastro; il lanciatore del martello Marco Lingua.
The opening day. From above, the heptathlete Sveva Gerevini; the mayor of Livigno Damiano Bormiolini, the deputy mayor Remo Galli and the Fidal councillor Oscar Campari to cut the ribbon; the hammer thrower Marco Lingua.
www.sporteimpianti.it/atletica-leggera/
TSPORT 329
Certificati: 14001:2015 IT-99784 18001:2007 IT-99783
COME TO VISIT US! HALL 10.2 STAND D 061
Microgomma Energia S.R.L. Via 2 Giugno, N.16 - ABBADIA DI MONTEPULCIANO (SI) Italia info@microgomma.it
IMPIANTI PER IL NUOTO SWIMMING CENTRES
Napoli
Adeguamento della piscina Scandone di Riccardo Consoli
A Universiade conclusa, rivediamo quanto è stato fatto sull’importante impianto per il nuoto, al quale è stata affiancata una nuova vasca esterna coperta da tensostruttura, utilizzata per il “warm up” degli atleti
TSPORT 329
55
La Piscina Scandone è la principale struttura per il nuoto e la pallanuoto della città di Napoli. Fu realizzata nel 1960 e successivamente intitolata al giornalista sportivo Felice Scandone in occasione della 4° edizione dei Giochi del Mediterraneo che si svolsero a Napoli nel settembre del 1963. In occasione dell’Universiade 2019, la piscina Scandone è stata selezionata per lo svolgimento delle competizioni ufficiali per la disciplina del nuoto mentre per le attività di warm up è stata realizzata una nuova vasca, all’esterno, funzionalmente collegata all’impianto esistente.
La piscina riqualificata Il progetto di riqualificazione dell’impianto principale è stato pubblicato su Tsport 321, al quale rimandiamo per una descrizione dettagliata; ne riassumiamo le linee generali, accostate alle immagini del costruito, per poi completare l’informazione con il progetto della nuova vasca esterna. La “Piscina Felice Scandone” è un impianto sportivo costituito da un edificio articolato su tre livelli che al suo interno ospita una piscina olimpionica per gare sportive, spazi per servizi di supporto e per il pubblico, parcheggi per utenti e addetti ed aree a verde, per una superficie complessiva di circa 14.000 mq. L’impianto presenta una struttura architettonica unica nel suo genere per grandezza, capienza e morfologia "dell'architettura dell'acqua" destinata agli eventi agonistici in vasca olimpica. La tipologia è assimilabile allo stadio del nuoto e la stessa struttura evidenzia a tutt'oggi una scuola progettuale di eccellenza (evidenziabile dalle forme delle gradonate con sviluppo a pianta ellittica con eccellente curva di visibilità, ampi spazi spiaggia, luminosità e volumi). Gli interventi effettuati in occasione dell’Universiade sono a prevalente carattere manutentivo e di riqualificazione, e sono stati studiati per rendere omologabile e prestazionale l'impianto alle manifestazioni internazionali. I moderni parametri richiesti dal Comitato organizzatore FISU sono stati risolti nel rispetto architettonico della struttura preesistente, con modalità non invasive, in sicurezza e con tempistiche esecutive certe dotando l’impianto delle attrezzature omologate di alta prestazione sportiva per le manifestazioni intenazionali FINA. Per i sistemi di trattamento e distribuzione dell’aria nell'ambiente vasca, nel rispetto della morfologia microambientale delle strutture, non sono state previste controsoffittature (anche per la totale sicurezza degli ambienti e della normativa dei carichi sospesi), conservando quindi l'aspetto ambientale originario.
La nuova vasca warm-up Le informazioni tecniche sono tratte dal progetto pubblicato nel sito ufficiale dell’Universiade (www.universiade2019napoli.it) Come richiesto dalla FISU, elemento imprescindibile per lo svolgimento delle competizioni nell’impianto esistente, era la realizzazione di una vasca warm up, limitrofa all’impianto esistente e di analoghe dimen-
56
In apertura, la tribuna laterale durante le gare di nuoto (foto del Pool Fotografi per l’Universiade). In questa pagina, immagini dal progetto dello Studio SdA: dall’alto, schizzo dell’architetto Paolo Pettene; sezione della Scandone; pianta dell’edificio con l’aggiunta della vasca esterna; rende-
ring del percorso di ingresso.
the building with the addition of the external pool; rendering of the entrance path.
At the beginning, the side stand during swimming competitions (photo of the Photographers' Pool for the Universiade). On this page, images from the project of Studio SdA: from above, sketch by architect Paolo Pettene; section of Scandone; plan of
TSPORT 329
sioni, che potesse consentire agevolmente agli atleti di svolgere il necessario riscaldamento prima di affrontare le gare. L’intervento, pertanto, ha previsto la realizzazione di una vasca olimpionica permanente di dimensioni 50 m x 21m x 2m dotata di una copertura tensostatica apribile lungo i lati, per consentirne l’uso durante tutto l’anno, prevedendone l’impiego, dopo l’Universiade, per gli allenamenti scuola nuoto. Il nuovo impianto è funzionalmente e tecnologicamente collegato alla struttura esistente, sul lato sud, di cui condivide gli spazi per i servizi di supporto, per il pubblico e le aree sussidiarie, nonché alcuni impianti. Per consentire un agevole e diretto collegamento con la piscina Scandone, è stato realizzato un tunnel con telaio metallico e copertura in membrana tecnica in PVC fra l’ingresso sud e la nuova vasca. L’intervento è classificabile secondo le Norme CONI come impianto agonistico di III livello. Nel posizionamento del nuovo impianto si è perseguito l’obiettivo della massima integrazione con la struttura esistente, tale da poter considerare tutto l’assieme un vero e proprio complesso sportivo. La nuova piscina, infatti, è realizzata nell’area a verde posta lungo il lato sud dell’esistente impianto, e disposta altimetricamente in modo tale da contenere i volumi di scavo. La spiaggia è integralmente coperta dalla struttura tensostatica.
La vasca La vasca, realizzata con tipologia prefabbricata con pannelli in acciaio inox laminati a caldo con rivestimento in pvc, presenta uno sfioro continuo di tipo finlandese su tutto il perimetro; lo sfioro continuo rende la vasca altamente performante eliminando il fenomeno del ritorno dell’onda fastidioso per i nuotatori. Il sistema a sfioro continuo è indipendente dal sistema di smaltimento delle acque di lavaggio del piano vasca, costituito da una canalina perimetrale e pilette per la raccolta delle acque anche meteoriche. Le testate sono grigliate per consentire il passaggio dell’acqua verso lo sfioro. Entrambe le testate sono di tipo amovibile; successivamente, potranno anche In alto, sezione della vasca warm-up in continuità con l’edificio principale. Al centro, la vasca warm-up con la copertura tensostatica; in basso, la vasca Scandone.
sporteimpianti.it
Above, section of the warm-up pool in continuity with the main building. In the centre, the warm-up pool with the tensostatic cover; below, the Scandone pool.
SWIMMING CENTRES | IMPIANTI PER IL NUOTO
57
essere installati sistemi divisori mobili che consentiranno anche l’allestimento del campo gara pallanuoto regolamentare 30 x 21 m profondità costante 2m, oltre alla parzializzazione della vasca per lo svolgimento di più attività contemporanee: nuoto 25x21 m (8 corsie da 2,5 m) e ambito 9 x 21m per l’avviamento al nuoto o riscaldamento in occasione di competizioni agonistiche, garantendo la massima flessibilità, nel rispetto di un congruo equilibrio economicogestionale. Il fondo della vasca è rivestito con un doppio telo in policloruro di vinile flessibile (PVC-P), rinforzato internamente da un’armatura in fibra di vetro. Data la particolare conformazione ed orientamento dell’area di intervento, una vera e propria area di risulta fra la piscina esistente e la muratura di confine con il Cinodromo, il piano vasca è stato progettato secondo una morfologia piuttosto “organica” che ha comportato per il bordo vasca delle dimensioni medie pari a m. 3,50 sui lati lunghi e m. 6 per quelli corti, garantendo, comunque, in maniera costante una distanza minima dagli ostacoli fissi, quali, ad esempio, le strutture della copertura tensostatica, mai inferiore a m 1.50.
La copertura tensostatica Al fine di garantire un utilizzo continuativo dell’impianto durante tutto l’anno, è stata installata una copertura tensostatica con struttura ad archi in legno lamellare e membrana a doppia parete ad elevate prestazioni termiche. La struttura portante della copertura è composta da una orditura principale costituita da 8 archi in legno lamellare incollati a sezione rettangolare, controventatura degli archi mediante puntoni fissati al cordolo perimetrale in c.a. con piastre di acciaio zincato, travi di banchina poste a 2,40 m di altezza dal suolo che determina l’altezza degli scorrevoli laterali. La struttura così formata è delimitata da un telo costituito da una doppia membrana che ricalca la geometria delle arcate di legno. Alle estremità, la struttura è chiusa da due testate a curvatura totale negativa, stabilizzata per forma mediante introduzione di pretensione. Tra le due membrane è creata un’intercapedine dove viene insufflata dell’aria attraverso apposito macchinario, formando così un materassino isolante che funge da barriera con l’esterno. L’ancoraggio e la messa in tensione sono ottenute mediante tubi inseriti in guaine correnti alla base della membrana, agganciati a tenditori posti sulle travi di banchina e a terra lungo il cordolo in corrispondenza delle testate. I due lati lunghi della struttura, per una altezza di circa 2.40, sono tamponati con teli scorrevoli entro speciali guide metalliche.
Il percorso coperto Fra la vasca ed il muro di confine con il Cinodromo, in aderenza a quest’ultimo, è stato realizzato un percorso coperto adibito anche quale postazione dei giudici in caso di necessità, costituito da una struttura in
58
TSPORT 329
legno lamellare semplice, con montanti di sezione rettangolare, altezza massima fuori terra 2,70 m, rivestito con analogo telo in pvc della tensostatica. Le strutture delle due coperture, anche da un punto di vista sismico, non sono collegate; l’organicità dell’assieme, pertanto, è dato dall’utilizzo della medesima membrana tessile.
Swimming centres
Naples - Upgrading the Scandone swimming pool At the end of Universiade, let's review what was done on the important swimming facility, which was flanked by a new outdoor pool covered with tensile structure, used for the "warm up" of athletes. The "Piscina Felice Scandone" is a sports facility consisting of a three-storey building that houses an Olympic-size swimming pool for sports competitions, spaces for support services and for the public, parking for users and employees and green areas, for a total area of about 14,000 square meters. The facility has an architectural structure unique in its kind for size, capacity and morphology of the "architecture of water" intended for competitive events in the Olympic pool. The typology is similar to the swimming stadium and the same structure still shows a design school of excellence (evidenced by the shapes of the steps with elliptical development with excellent curve of visibility, large beach areas, brightness and volumes). The interventions carried out on the occasion of the Universiade are mainly maintenance and requalification, and have been designed to make the system homologable and performance at international events. The modern parameters required by the FISU Organising Committee have been solved in architectural respect of the existing structure, with non-invasive methods, in safety and with certain execution times, equipping the facility with approved high-performance sports equipment for FINA international events.
The new warm-up facility As requested by FISU, an essential element for the development of competitions in the existing system, was the construction of a warm up pool, adjacent to the existing system and of similar size, which could easily allow athletes to carry out the necessary warming up before facing the races. The intervention, therefore, involved the construction of a permanent Olympic pool measuring 50 m x 21m x 2m with a tensile cover that can be opened along the sides, to allow its use throughout the year, providing for the use, after the Universiade, for swimming school training. The new system is functionally and technologically connected to the existing structure, on the south side, of which it shares the spaces for support services, for the public and subsidiary areas, as In queste due pagine, nelle foto più grandi, diverse viste dell’interno della Scandone, tratte dalle immagini ufficiali dell’Universiade (foto del Pool Fotografi per l’Universiade). Nelle due foto piccole, per confronto, la piscina prima della ristrutturazione. In ultima pagina, l’ingresso alla struttura.
sporteimpianti.it
In these two pages, in the largest photos, different views of the interior of the Scandone, taken from the official images of the Universiade (photos of the Photographers Pool for the Universiade). In the two small photos, for comparison, the pool before the renovation.
On the last page, the entrance to the structure.
SWIMMING CENTRES | IMPIANTI PER IL NUOTO
59
well as some systems. In order to allow an easy and direct connection with the Scandone swimming pool, a tunnel with a metal frame and a PVC technical membrane cover was built between the south entrance and the new pool. The project can be classified according to CONI standards as a level III competition facility. In the positioning of the new facility, the objective of maximum integration with the existing structure was pursued, so as to be able to consider the whole as a real sports complex. The new swimming pool, in fact, is built in the green area along the south side of the existing facility, and arranged altimetrically so as to contain the volumes of excavation. The tank, made with prefabricated type with hotrolled stainless steel panels with PVC coating, has a continuous spillway of Finnish type around the perimeter. In order to ensure continuous use of the facility throughout the year, a tensile roof was installed with a structure of arches in laminated wood and doublewalled membrane with high thermal performance.
Le foto dell’Universiade Le foto riprese durante l’Universiade, pubblicate nel sito ufficiale dell’evento, sono del Pool Fotografi per l’Universiade estiva 2019 – Napoli. Il Pool include fotografi provenienti dal Consiglio Direttivo, dalla FISU, agenzie fotografiche internazionali e federali, rappresentanti NUSF.
Interventi di riqualificazione della Piscina Scandone, Napoli Committente: Città di Napoli Stazione appaltante: ARU Azienda Regionale Universiadi RUP: Arch. Genoveffa Acampora Progetto: SdiA Studio di Architettura Paolo Pettene Responsabili prestazioni specialistiche nel Team di progetto: Architettura, efficienza organizzativafunzionale e prestazionale sportiva FIN-FINA: architetti Paolo Pettene, Giancarlo Fischetti, Manuela Castagno Impianti speciali e reti tecnologiche "eventi sportivi natatori": architetto Nicolò Calabrese Interior designer arredi, allestimenti speciali,attrezzature, renderizzazioni ambientali:
architetti Daniela Demarchi, Manuela Castagno, Giulia Donadi Impiantistica ed efficientamento energetico: ingegneri Gian Paolo Bottan, Valter Rapizzi, Ivan Castagno, Filippo Rossi Verifiche efficienza strutturale: ingegnere Luca Giacosa, ing. junior Dario Calzolari Sistema infrastrutturale, del verde, arredo urbano: architetto Massimiliano Fogliato Importo dei lavori euro 227.498, oltre IVA e somme a disposizione della Stazione Appaltante, per complessivi euro 3.767.355
Interventi di realizzazione di una vasca warm up a servizio della Piscina Scandone Committente: Città di Napoli Stazione appaltante: ARU Azienda Regionale Universiadi RUP: Arch. Genoveffa Acampora Progettazione architettonica: architetti Simona Fontana, Giuliana Langella, Filomena Smiraglia Supporto alla progettazione: SdiA Paolo Pettene Supporto alla progettazione strutturale e progettazione antincendio: arch. Claudio Correale Importo dei lavori euro 1.950.840 oltre IVA e somme a disposizione della Stazione Appaltante, per complessivi euro 2.352.560 Fine lavori: giugno 2019
tieniti aggiornato, leggi gli approfondimenti on-line
60
www.sporteimpianti.it/impianti-per-il-nuoto/
TSPORT 329
IMPIANTI PER IL NUOTO SWIMMING CENTRES
Mirandola (Modena)
Riqualificazione e ampliamento del centro natatorio di A. J.
Con l’ammodernamento delle piscine comunali si è configurata un’ampia area dedicata al nuoto e al relax in tutti i suoi aspetti, con una ottimizzazione delle funzioni e della gestione complessiva
TSPORT 329
61
Il centro nuoto di Mirandola è parte costituente di un complesso del Comune dedicato allo sport ed all’istruzione. L’edificio oggetto di intervento è stato realizzato alla fine degli anni ’60 ed ospitava due piscine coperte con i relativi servizi, una palestra ed un centro di fisioterapia. Nella zona antistante l’impianto è presente un parcheggio di 4500 mq circa facente parte del sistema dei parcheggi dell’intera area sportiva. All’esterno è presente un impianto natatorio estivo dotato di due vasche e di un ampio parco attrezzato di oltre 26000 mq. A corredo del parco sono presenti inoltre tre campi da beach volley, uno da basket ed un campo libero per attività sportive generiche. Sotto un profilo squisitamente paesaggistico va precisato che il parco è dotato di zone a bosco con presenza di importanti alberi ad alto fusto e altre di medio fusto disposte prevalentemente nella parte più a nord del parco stesso. Prima di procedere alla progettazione sono stati eseguiti sopralluoghi finalizzati ad accertare lo stato manutentivo degli edifici oggetto d’intervento. È emersa la necessità di un intervento localizzato e ponderato, in funzione delle potenzialità e delle carenze della struttura. Gli obiettivi del progetto possono quindi riassumersi nella sostituzione dei componenti impiantisci ed architettonici che versavano in stato di obsolescenza o non più a norma, nel miglioramento e ottimizzazione dei livelli di efficienza energetica, e in definitiva nella riorganizzazione delle attività con la riduzione dei costi di gestione.
Intervento sul volume esistente Il progetto è intervenuto puntualmente modificando la struttura, ma lasciando invariate intere porzioni di impianto. In primis, è stato spostato l’ingresso ponendolo in una posizione baricentrica tra i parcheggi esterni e l’area estiva, con un miglioramento nella divisione anticipata dei flussi piscina- centro fisioterapico- palestra. Appena varcata la porta viene posizionata l’area dipendenti con bancone angolare che permette il maggior controllo sugli accessi. Proprio alle spalle, nuove tamponature delimitano gli spazi uffici al di sotto dei grandi portali in acciaio. La scelta progettuale è motivata dalla maggior comodità per i lavoratori della piscina di accorciare le distanze uffici – controllo - servizi igienici - spogliatoi. Un tornello precede la salita della scala agli spogliatoi; in estate si prevede il posizionamento di un ulteriore tornello (in anticipo all’infermeria e al di sotto del ballatoio) per il controllo degli utenti verso la vasca esterna. Di fronte all’ingresso viene allestito il bar. In questa maniera il servizio ristoro può essere utilizzato da chiunque, e nella stagione estiva, servire anche l’area esterna. Nel periodo estivo è prevista l’installazione di un sistema di separazione mobile per evitare l’incrocio di flussi tra utenti scalzi provenienti dal solarium, e quelli calzati.
62
TSPORT 329
Salendo per le scale, superato il tornello, si incontrano 4 aule ad uso polivalente. Un massiccio intervento architettonico ha riguardato la sala vasche. È stata innanzitutto realizzata la pavimentazione spiaggia a bordo vasca, con la sostituzione di tutta la pavimentazione obsoleta in klinker. La vasca da 25x16,36 m è stata rifatta con il bordo sfioro in sostituzione del vecchio sfioro tipo Wiesbaden, oggi non più a norma. Per evitare di intervenire in maniera invasiva su di una struttura storica e le cui specifiche non erano perfettamente note, si è optato per la costruzione di una impalcatura ex novo sulla parete esistente, nella quale posizionare il blocco di raccolta acqua e annegare i tubi per gli scarichi. Tale procedura sui lati lunghi ha comportato un restringimento della larghezza della vasca. In ogni caso la nuova dimensione rispetta i parametri FIN, con 8 corsie di nuoto; in particolare, per non compromettere l’attività natatoria, nelle corsie esterne sono state installate scalette ad incasso, guadagnando in spazio e in sicurezza. La vasca è stata completata lungo i lati corti da blocchi di testata. La resa estetica finale sui lati lunghi permette di passare dal rivestimento vasca in telo PVC a lastra ceramica scura e allo sfioro. Sempre all’interno del volume esistente, si è operata una rimodellazione della vasca piccola con la posa di una panca lungo tutto il lato N. La nuova sagoma permette la corretta posa e funzionamento degli impianti pompe e filtri che provengono dal piano interrato. La vasca è corredata di ausili per disabili: corrimano, sollevatore, ecc.
Nuovo volume per la terza vasca Questo nuovo servizio viene utilizzato a supporto della vasca da 19.5x6 m esistente già con funzione riabilitativa. In questo nuovo spazio, però, si predilige la rieducazione di piccoli gruppi o addirittura la rieducazione individuale. La posizione appartata rispetto alle altre attività natatorie, nonché la piccola dimensione dello spazio, permettono la creazione di uno spazio dedicato al potenziamento motorio e alla tranquillità. La profondità della vasca è posta a -1.20 m. Come anticipato, la presenza della piscina evita il sovraffollamento della vasca attigua permettendo, inoltre, spazi fruibili dal centro fisioterapico. La vasca presenta sfioro alla finlandese. È inoltre completata con la strumentazione riabilitativa del caso: mancorrenti sulle scalinate e sulle pareti, seggiolino a tre posizioni, spalliera in acciaio inox, ancoraggi per corde galleggianti, impianto idromassaggio con due bocchette per ogni postazione. Precedente all’ingresso sullo spazio riabilitativo è installato un presidio di lavaggio (o vasca lava piedi). Sull’area attigua alla vasca sono inseriti panche e un modulo prefabbricato bagno turco. Al di sotto della struttura, scendendo dalle scale esistenti ad accesso esterno, è posizionata la vasca di compenso della piscina da 25 m, necesIn queste due pagine, pianta e prospetti del centro natatorio già esistente, con le modifiche apportate in sede di ristrutturazione; in evidenza, in alto a destra della pianta, il corpo aggiunto per la terza vasca. Nella foto della pagina di apertura, la vasca da 25 metri vista in direzione del
sporteimpianti.it
blocco spogliatoi e servizi.
metre pool seen in the direction of the locker room and services block.
In these two pages, plan and elevations of the existing swimming centre, with the changes made during the restructuring; in evidence, at the top right of the plan, the body added for the third pool. In the photo of the opening page, the 25-
SWIMMING CENTRES | IMPIANTI PER IL NUOTO
63
saria per l’impianto di circolazione dell’acqua di piscina. Dal sopralluogo si è scoperta l’esistenza di camminamenti di servizio che collegavano il complesso esistente alla vasca esterna da 50 m: questi percorsi vengono sfruttati nel progetto, per la collocazione di pompe e filtri e altri spazi tecnologici.
L’area esterna L’area esterna risulta composta da diversi spazi funzionali: l’area sportiva con campo basket e doppio campo da beach volley; la piscina con attiguo solarium; l’area campi estivi; la tettoia in legno; l’area giochi a secco; la zona esterna ristoro. Ad ovest del lotto l’area sportiva è caratterizzata da 2 campi da beach volley di nuova realizzazione, e un campo da basket. Per aumentare l’offerta funzionale, si prevede che nello stesso spazio, seppur con qualche lieve modifica, si possano svolgere: beach volley, racchettoni , calcio, tennis, calcetto su sabbia. Poco più a nord del lotto è posizionato un campo da calcio a 5 di tipo amatoriale su erba naturale. Attorno alla ex vasca da 50 m, l’area solarium viene suddivisa in settori. Dentro e sul contenitore esistente di 25x50 m sono state modellate penisole, estrusi volumi, create insenature. La superficie d’acqua totale risulta di 843 mq. La vasca risulta composta dalle seguenti zone: -Area 1 (230 mq) caratterizzata da una profondità d’acqua di 0.70 m, una ampia rampa di ingresso, e giochi d’acqua per gli utenti più piccoli. -Area 2 (120 mq), posizionata sul perimetro est della vasca e con profondità d’acqua costante a 0.90 m. La zona relax si caratterizza per una scala di ingresso indipendente e una lunga panca idromassaggi con 10/12 postazioni. -Area 3 (220 mq), con altezza acqua di 1.20-1.10 m. Qui si svolgono corsi per adulti (aquagym, acqua zumba, acqua fusion, Acquatone, Hydrobike...). L’ampia spiaggia di fronte alla porzione di acqua risulta perfetta come postazione per l’istruttore. A profondità +1.20 m corrisponde l’ammarraggio scivolo. -Area 4 (210 mq) con 3 corsie da nuoto per una lunghezza vasca di 25 m. Tale zona viene separata dalle altre con una corsia mobile; si prevedono le attività di nuoto libero e corsi estivi. Alla zona si accede attraverso scalette in acciaio inox. Sulla piscina è stato adottato uno sfioro alla finlandese. Quattro piattaforme in gres simil legno e a differente quota si innalzano sull’acqua. Quella più alta posizionata a sud copre il locale tecnico interrato necessario ad accoglie filtri, pompe e vasca di compenso. Sull’intera spiaggia viene impiegata una pavimentazione in gres 30x60 cm color grigio, di tipo antisdruciolo. Ai margini della vasca sono distinguibili i due passaggi obbligati ex novo, e l’area giochi spruzzi con una pavimentazione antitrauma adatta per ambienti bagnati. La zona nord viene attrezzata dal gestore per accogliere i campi scuola estivi; lo spazio risulta
64
TSPORT 329
ottimale per tranquillità e delimitazione a favore di un più agevole controllo dei bambini. Per creare luoghi di sosta e ombra è prevista l’installazione di 3 gazebo 6x6 m. Inoltre, nelle vicinanze, sono presenti i chioschi colorati contenenti box doccia e servizi igienici. Tale scelta localizzata evita un via vai antigienico interno- esterno, a maggior beneficio di comodità, gestione degli istruttori sui bambini. Questi chioschi ottagonali colorati, adeguatamente rinnovati, si trovano in una posizione baricentrica ottimale, e possono essere serviti sia dagli utenti della piscina e che dai ragazzi durante la durata giornaliera del campo. La scelta di richiedere la concessione per l’intera area, inoltre, permette la distribuzione ottimale delle attività esterne proposte, ricercando meno interferenze possibili nel programma funzionale, a maggior offerta. Inoltre a maggior investimento di superficie, corrisponde una più attenta salvaguardia del patrimonio arboreo. Sullo stesso schema a griglia che ha definito la scansione della vasca e dell’intera area, si definisce l’area giochi bambini e sedute per i genitori. Tale spazio si configura come un padiglione nel verde. L’area è stata prevista al di sotto di grandi alberi esistenti in modo tale da permettere la fruizione dei giochi anche nelle ore calde; una serie di sedute permetteranno agli accompagnatori di sostare e mantenere il controllo dei bambini. Infine, a maggior beneficio degli utenti della vasca esterna è previsto un ingresso del bar dall’area del parco. Davanti al bar viene posizionata una piattaforma per accogliere tavolini e sedie; tali scelte comportano l’aumento degli orari di apertura e l’ottimizzazione della gestione dei flussi utenti.
Swimming centres
Renovation and extension of the Mirandola swimming centre With the modernization of the municipal swimming pools, a large area has been set up dedicated to swimming and relaxation in all its aspects, with an optimization of functions and overall management. The building was built at the end of the 1960s and housed two indoor swimming pools with their services, a gymnasium and a physiotherapy centre. Outside there is a summer swimming facility with two pools and a large equipped park. The project has intervened punctually modifying the structure, but leaving unchanged entire portions of the facility. Mainly the main pool has been redeveloped, overlapping it with a new reservoir, and the small pool has been remodelled. A new volume has been created to extend the service related to rehabilitation and physiotherapy, with a small dedicated pool. The outdoor area is composed of several functionNella pagina a sinistra, il parco esterno: in alto, pianta delle vasche; al centro, vista dallo scivolo; sotto, dettaglio con la vasca lineare. In questa pagina, dall’alto: la vasca principale interna; il parco outdoor; l’esterno del centro natatorio. In ultima pagina, in alto l’ambiente
sporteimpianti.it
della seconda vasca, collegato con la vasca principale che si intravvede oltre i pilastri; sotto, scorcio della vasca da 25 metri con il ballatoio che ospita la tribunetta.
On the left, the outdoor park: top, floor plan of the pools; in the middle, seen from the slide; below, detail with the linear pool. On this page, from the top: the main indoor pool; the outdoor park; the outside of the swimming centre. On the last page, above, the room of the second pool, connected with the main pool
that can be glimpsed beyond the pillars; below, a glimpse of the 25-meter pool with the gallery that houses the tribune.
SWIMMING CENTRES | IMPIANTI PER IL NUOTO
65
al spaces: the sports area with basketball court and double beach volleyball court; the swimming pool with adjacent solarium; the summer camps area; the wooden canopy; the dry play area; the outdoor dining area. Around the former 50 m pool, the solarium area is divided into sectors. Inside and on the existing 25x50 m pool, peninsulas, extruded volumes and inlets have been modelled. In all the internal and external spaces, the flooring, which is now in non-slip grey stoneware, has been replaced or extended.
Riqualificazione e ampliamento del centro nuoto di Mirandola Committente: Comune di Mirandola Concessionario: Miramar Srl Gestione: Cooper Nuoto s.c.s.d. Progetto e direzione lavori: Studio TECO+ Importo dei lavori: euro 3.356.400 Inaugurazione: interno settembre 2018, esterno giugno 2019
tieniti aggiornato, leggi gli approfondimenti on-line
66
www.sporteimpianti.it/impianti-per-il-nuoto/
TSPORT 329
)217$1(72 ' $*2*1$ 12
%5Ζ*$ 129$5(6( 12
ZZZ WHORQLSROHWWL LW
THE NEW GE NERATION OF CLAY TENNIS COURTS
REDPLUS.EU
REDPLUS TECHNOLOGY. THE FIRST NATURAL HYBRID GREEN CLAY TENNIS COURT
#11
Speciale Tennis e Padel STORIA, PAVIMENTAZIONI, CERTIFICAZIONI, NUMERI E PROSPETTIVE a cura di Bruno Grillini
Dopo un periodo di disaffezione, nel quale i campi da tennis venivano sostituiti con campi da calcetto, il pubblico da qualche anno si è riavvicinato alla racchetta, grazie anche alla visibilità che i canali televisivi stanno dando a questo come a tanti altri sport. Con questo Speciale facciamo dunque il punto sugli impianti del tennis di oggi, caratterizzati da superfici e colori diversi dal rosso di una volta; e ci avviciniamo al padel, il fratello minore che sta rapidamente prendendo piede nei centri sportivi più frequentati.
TSPORT 329
SPECIAL TENNIS AND PADEL
| SPECIALE TENNIS E PADEL 71
DA TENNIS A PADEL
Il tennis oggi Una volta il tennis era fatto di calzoncini bianchi e terra rossa. Da bambini (noi di una certa età) sentivamo parlare di Pietrangeli e Sirola. Al di fuori dei nomi di campioni, il tennis passava per essere uno sport da ricchi, un po’ come il golf.
Pietrangeli e Sirola nel 1959.
Dopo Nicola Pietrangeli (di cui è tuttora imbattuto il record di 164 match giocati in Coppa Davis), si cominciarono a sentire i nomi di Panatta e Barazzutti, Bertolucci e Zugarelli: e parlo del pubblico in generale, anche di chi non era affatto appassionato di tennis. E furono quelli gli anni (dal ’75 in poi) in cui questo sport divenne popolare. Si seguivano le finali vittoriose degli italiani, si andava a lezione di tennis, si costruivano campetti. Ma la parabola (o la sinusoide?) riprese presto a scendere: chi lavorava sul territorio ha potuto rendersi conto che negli anni ’90 si sceglieva ovunque di trasformare i campi da tennis in più remunerativi campi da calcetto; di pari passo, diminuivano i praticanti, e chiudevano le società affiliate alla FIT (Federazione Italiana Tennis). Difficile dire se sono gli altalenanti risultati dei
nostri atleti o la pigra programmazione televisiva degli eventi sportivi, a causare la disaffezione del pubblico. Fatto sta che, alla svolta del secolo, si ha un’inversione di tendenza. Non arretra il calcetto, ma dal 2001 i tesserati della FIT ricominciano ad aumentare, si allargano i circoli di tennis con nuovi campi, nascono nuovi centri sportivi. Oggi il tennis è seguito come molti altri sport una volta trascurati; si affinano le caratteristiche delle superfici di gioco, per non parlare delle attrezzature – palle e racchette – nemmeno paragonabili con quelle di una volta. L’avvento del padel – un po’ come un tennis meno ingombrante dal punto di vista dimensionale – ha accentuato l’attrattiva dei centri sportivi che offrono sia l’una che l’altra opzione, e anzi in questo momento sembra essere l’investimento che più invoglia i gestori dei club.
I numeri Grazie ai dati riportati nelle relazioni annuali che accompagnano i bilanci della Federazione si può avere una stima del fenomeno in Italia. Se nel 1995 i tesserati FIT erano 186.533, nel 2001 – anno in cui si è toccato il minimo – risultavano 129.797, con un calo del 30% in 6 anni. Parallelamente, anche le società affiliate passavano da 3.936 a 3.209 (meno 18%, il che significa anche meno soci per ogni circolo). Il grafico parla chiaro: dal minimo del 2001, si arriva al raddoppio degli iscritti nel 2010 e al triplo nel 2017. Dal bilancio preventivo 2019, i tesserati FIT risultano ben 404.335, di cui 102.231 agonisti. I circoli affiliati sono 3.172 con quasi 10.000 campi (dato del 2016): di questi, quasi il 10% si definisce come circolo di padel. Se consideriamo che i tesserati del calcio erano 1.356.749 nella stagione 2016/17 (fonte FIGC), di cui 1.056.824 calciatori, la proporzione sorprende, tenuto anche conto che i dati dei calciatori, soprattutto nell’attività dilettantistica, risultano in calo negli ultimi 6-7 anni (i calciatori tesserati erano 1.151.437 nel 2010-11). In compenso il calcio italiano vanta 12.930 campi (sempre relativi alla stagione 201617). Il censimento degli impianti sportivi italiani, effettuato sperimentalmente dal CONI nel 2015 in quattro regioni italiane (Friuli, Toscana, Molise e Calabria), rende possibile, estrapolando i dati raccolti, fare una stima della consistenza degli impianti su tutto il territorio, pur tenendo conto che si tratta di dati vecchi di ormai cinque anni. In base a questa stima, gli impianti sportivi sarebbero circa 96.000 (pari a 1,6 per mille abitanti), dei quali il 7% però non funzionante. Gli spazi per l’attività del tennis sarebbero circa 25.000 (considerando che ogni impianto censito accoglie più di uno spazio di attività). In una classifica generale, gli spazi per il tennis verrebbero al quarto posto dopo il calcio a cinque, gli spazi per attività motorie in genere, e quelli per la pallavolo. Del totale, i tre quarti risultano outdoor. Un altro dato interessante, infine, è quello che pone al 40% il numero dei campi omologati rispetto al totale.
72
TSPORT 329
I campi: norme e regolamenti Le misure del campo da tennis e le caratteristiche della rete sono degli standard classici, che nel dettaglio dei centimetri denunciano l’origine anglosassone del sistema di misura (23,77 metri di lunghezza corrispondono a 78 piedi, così come 10,97 metri di larghezza – per il doppio – sono 36 piedi). E perché la rete al centro deve essere alta 914 millimetri e non un metro? Perché la norma originale richiede 3 piedi.
Unità di misura a parte, l’elemento rilevante nelle caratteristiche del campo da tennis è dato dal tipo di superficie, che per la diversa risposta del rimbalzo della palla su una superficie piuttosto che un’altra, determina modalità di gioco estremamente diverse. Non per nulla, in tutti i tornei ufficiali viene specificato esplicitamente su quale superficie si giocano le singole partite. In Coppa Davis, ad esempio, la squadra che gioca in casa ha il privilegio di decidere su quale superficie giocare. Dal punto di vista della fisica, i fattori che incidono sulle caratteristiche del gioco sono: - L’attrito superficiale: questo determina la perdita di energia cinetica della palla che diventa quindi meno veloce dopo il rimbalzo; - L’elasticità, che al pari delle superfici per l’atletica è funzionale al comfort ed all’affaticamento muscolare del giocatore; - Il rimbalzo, funzione dei precedenti fattori, la cui combinazione determinerà un rimbalzo più alto o più basso della palla e anche la restituzione dell’effetto che è stato dato alla palla dal giocatore.
lamentazione dei test di rimbalzo consente di classificare ciascuna specifica superficie in una tipologia di “velocità” del gioco. Le classi che vengono assegnate dalla ITF a seguito dei test sono cinque: 1-Lenta (slow pace): vi appartengono la maggior parte dei campi in terra battuta, semplice o ibrida, su cui la palla ha un rimbalzo più alto ma meno veloce; 2-Medio/lenta (medium/slow pace); 3-Media (medium pace): a questa, ed alla categoria precedente, appartengono la maggior parte delle superfici dure, ed in particolare quelle in resina; 4-Medio/veloce (medium/fast pace); 5-Veloce (fast pace): in queste ultime categorie rientrano i campi in erba naturale o artificiale, dove i rimbalzi sono bassi e rapidi. Va fatto presente che ottenere la classificazione ITF è una scelta volontaria, e non interferisce con la omologabilità del campo.
In copertina La copertina di Tsport riporta il dettaglio di una foto (realizzata da Neale Cousland) della tennista ceca Andrea Hlavácková agli Australian open del 2011, in un match con la bielorussa Victoria Azarenka (19 gennaio). Oggi la Hlaváčková è sposata con l'italiano Fabrizio Sestini. L'Australian Open è un torneo di tennis che si tiene ogni anno a Melbourne ed è il primo dei quattro tornei del Grande Slam. Inizialmente disputato sui campi d'erba di Kooyong il torneo venne rivitalizzato negli anni ottanta con lo spostamento a Melbourne Park, con superficie in cemento. Il campo centrale, la Rod Laver Arena, può ospitare 20 000 spettatori, è dotato di copertura mobile e può essere richiuso in caso di pioggia o di caldo estremo. Dal 2008 è cambiata la superficie di gioco, passando ad un nuovo manto a base acrilica leggermente più veloce, prodotto in Massachussets (USA), con lo scopo di rendere meno insopportabile il caldo che caratterizza generalmente gli incontri; il colore passa dal verde al blu: è il dettaglio visibile in copertina. Il manto che vediamo nella foto (ripresa anche in apertura di questo “speciale”) è costituito da un substrato, realizzato con una miscela di lattice, gomma e particelle plastiche sviluppata per ammortizzare gli shock fisici. La superficie esterna è invece composta al 100% da acrilico, posata in più strati. Questa è realizzata in parte con materiali riciclati, per ridurre l'impatto ambientale, e fornisce la resistenza e la rigidità necessaria per il corretto rimbalzo della pallina.
Per avere un quadro completo delle tipologie di superficie e delle relative caratteristiche di gioco, è opportuno fare riferimento ai manuali tecnici predisposti dalla Federazione Internazionale Tennis (ITF), cui rimandano anche – naturalmente – le norme italiane della FIT.
Categorie e classi Una prima classificazione individua tre categorie di materiali: - Terra battuta - Erba (naturale o artificiale) - Superfici dure (cemento o manti sintetici) A questi raggruppamenti non corrispondono, però, caratteristiche di gioco omogenee: una precisa regoIn alto, i marchi assegnati dall’ITF in funzione della “velocità” delle diverse superfici di gioco. Qui sopra, la Rod Laver Arena di Melbourne durante l’Australian Open del 2008.
sporteimpianti.it
On top, the marks awarded by the ITF according to the "speed" of the different playing surfaces. Above, the Rod Laver Arena in Melbourne during the Australian Open in 2008.
SPECIAL TENNIS AND PADEL | SPECIALE TENNIS E PADEL
73
SUPERFICI DI GIOCO
Terra rossa (CLAY) I campi in terra rossa stabilizzata sono tuttora i più diffusi nel nostro continente. Nei circuiti internazionali è il terreno su cui si giocano il Roland Garros e gli Internazionali d’Italia; il campione assoluto di gioco su queste superfici è attualmente lo spagnolo Rafael Nadal. Il campo in terra rossa è realizzato con una serie di strati di materiali sciolti, solitamente privi di leganti, ove il manto di copertura è dato da circa un cm di polvere di argilla (laterizio), dal caratteristico colore rosso, con granulometria 1 mm, rullato e stabilizzato. Per essere mantenuto in perfette condizioni, questo tipo di manto richiede una costante manutenzione. Si tratta della superficie più lenta in assoluto: dopo il rimbalzo, la palla viene fortemente rallentata, cosicché il gioco è facilitato nello scambio da fondo campo, richiedendo in compenso una notevole forza fisica da parte del tennista per ridare velocità alla palla.
Altre terre sciolte In alcune aree geografiche sono diffusi altri tipi di terra stabilizzata, con caratteristiche di gioco leggermente diverse. La terra gialla ha la stessa composizione di quella rossa, ed è impiegata nella Copa Sevilla. La terra verde, o hawaiana, è ricavata dal basalto anziché dall’argilla, e, risulta più veloce della terra rossa. Impiegata solo negli Stati Uniti, in passato vi si sono svolti anche gli US Open, ma oggi, pur essendo ancora diffusa in alcuni Stati, vi si gioca a livello professionistico solo la femminile Family Circle Cup. Una variante di questa è la terra marrone, ottenuta da quella verde con una diversa colorazione per aumentare la visibilità della pallina. La terra blu, ottenuta ricolorando la classica terra rossa, è stata impiegata nel Madrid Open 2012, ma è risultata eccessivamente scivolosa e pertanto respinta dai giocatori e non più utilizzata nel circuito internazionale.
74
In alto Rafael Nadal sulla terra rossa del Real Club Tenis Barcelona, durante il Barcelona Open Banc Sabadell il 22 aprile 2016. Sotto, il campo in terra rossa rinforzata RedPlus® al Fitzwilliam Tennis Club di Dublino (Irlanda). Nella foto grande in basso, panoramica
sui campi della Muratoglou Tennis Academy a Biot (Francia), con alcuni campi in acrilico e altri in RedPlus®. Nella foto piccola a destra, vista aerea del Circolo del Tennis di Napoli con i campi in terra rossa, ai quali durante l’Universiade 2019 è stato aggiunto il campo temporaneo visibile in primo piano.
Terra sintetica (Artificial Clay) Classificata sempre tra le superfici di gioco “lente”, è costituita da uno strato di fibre sintetiche intasato con sabbia o terra, che può assumere vari colori. Rispetto ai manti in terra tradizionali richiede molta meno manutenzione. Fra queste ricordiamo il Top Sand (Viganò Pavitex), categoria slow.
Terra rinforzata (Hybrid Clay) Per un gioco su terra rossa che non richieda la manutenzione intensiva dei campi tradizionali, sono stati creati sistemi di terra battuta “rinforzata”, che mantengono le caratteristiche di gioco lento. Il più innovativo è il sistema RedPlus®, diffuso dapprima in Canton Ticino ma ora impiegato in tutta Europa, il quale prevede un tappeto di erba sintetica che viene intasato con la terra rossa di alta qualità; è classificato in categoria medium slow. Un altro sistema ibrido, il Top Clay® (Play-it), prevede la posa di una membrana in fibra polipropilenica con struttura tridimensionale, intasata con la terra rossa; il Sit-In Sport RedBrick (di Radici Pietro Industries) è dotato di un tappeto in polipropilene fibrillato intasato con sabbia silicea e superficialmente con terra rossa. Entrambi sono classificati in categoria slow.
On top, Rafael Nadal on the red clay of the Real Club Tenis Barcelona, during the Barcelona Open Banc Sabadell on April 22, 2016. Below, the RedPlus® reinforced clay court at the Fitzwilliam Tennis Club in Dublin (Ireland). In the big picture below, an overview of the
Muratoglou Tennis Academy courts in Biot (France), with some acrylic courts and others in RedPlus®. In the small picture on the right, aerial view of the Tennis Club of Naples with the red clay courts, to which during the Universiade 2019 was added the temporary field visible in the foreground.
TSPORT 329
SUPERFICI DI GIOCO
Sintetico colato (ACRYLIC POLYURETHANE) In questa categoria sono compresi diversi prodotti a base di resina acrilica, che viene stesa su tappetino bituminoso. Per sua natura, il manto sintetico richiede poca manutenzione. Queste superfici sono adoperate, per i tornei internazionali, prevalentemente negli impianti indoor. Poiché le caratteristiche del manto possono variare a seconda dei componenti utilizzati, ogni singolo prodotto può avere una classificazione da lento a medio-veloce. Si tratta di superfici “dure” come quelle in cemento, ma molto più elastiche e quindi con rimbalzo della palla più attenuato. Alcuni prodotti di più alta gamma prevedono uno strato “cushion”, in granuli di gomma rivestita di resina sintetica, che aumenta ulteriormente l’elasticità del sistema, sul quale sono stesi uno o più strati di rivestimento acrilico.
Dall’alto: un impianto indoor realizzato con la superficie Play-Flex Confort® di Play-It; un doppio tennis realizzato con il manto Casali Supersoft nel complesso sportivo di Playa Blanca in Venezuela; il campo Maria Esther Bueno a Rio de Janeiro, allestito per i giochi olimpici di Rio 2016 (foto di Leonard Zhukovsky).
sporteimpianti.it
From top: an indoor system made with PlayIt's Play-Flex Confort® surface; a double tennis court made with Casali Supersoft in the sports complex of Playa Blanca in Venezuela; the Maria Esther Bueno camp in Rio de Janeiro, set up for the Rio 2016 Olympic Games (photo by Leonard Zhukovsky).
SPECIAL TENNIS AND PADEL | SPECIALE TENNIS E PADEL
75
SUPERFICI DI GIOCO
Rientrano in questa categoria, tra i manti sintetici più lenti, il GreenSet di produzione spagnola (su cui si è giocato durante le Olimpiadi di Rio 2016), e il Mapecoat TNS di Mapei; gli stessi sono disponibili anche in versioni a velocità media, insieme con il Supersoft Pro Turf di Casali; più veloci il Supersoft WS di Casali e alcune versioni del Mapecoat TNS di Mapei. Rientra inoltre tra le superfici medie il Play-Flex Confort® di Play-It: il manto è realizzato con la stesura, sopra un tappetino di gomma prefabbricata, di uno strato di gomma colorata, seguito da un primo strato di Play-Flex base e da un secondo strato di finitura.
Il Magnolia Sporting Club di Albenga È stata inaugurata nello scorso aprile la nuova sede di uno storico tennis club della città di Albenga (Savona), che prende oggi il nome di Magnolia Sporting Club. Il nuovo centro sportivo dispone ora di tre campi da tennis in superficie sintetica, un campo da padel e un campetto polivalente in erba artificiale. Il progetto iniziale prevedeva la sostituzione dei campi in terra rossa, già in stato di abbandono, con tre campi in resina, su una superficie complessiva di circa 2.000 mq; inoltre veniva sostituita la tribuna per il pubblico – optando per una soluzione smontabile da 100 posti, allo scopo di ottenere un eventuale spazio in più per allenamento – e riedificata la club house. Nel corso dei lavori si decideva di aggiungere un campo da padel e uno spazio polifunzionale in erba sintetica: da qui il prolungarsi dei tempi di realizzazione, dovuti alla necessità di acquisire i relativi permessi. Tutti i campi sono stati realizzati con il Mapecoat TNS della Mapei, abbandonando la terra rossa con evidente vantaggio nella successiva manutenzione, ma anche per non infastidire le abitazioni circostanti nelle giornate ventose. Per quanto riguarda la club house, è stato demolito il vecchio prefabbricato e realizzata una palazzina su due piani comprendente uffici direzionali, una infermeria/studio medico, un ampio salone bar ristorante con una della terrazza che permette di osservare il gioco su tutti i campi. Il piano seminterrato ospita gli spogliatoi oltre ad una sala polifunzionale e servizi igienici predisposti per disabili. All’esterno ha trovato posto un altro locale servizi per giocatori e pubblico che così, per usufruirne, non dovranno entrare nell’edificio. Il progetto è dello Studio Romano Associati.
76
In alto a sinistra, il manto in Mapecoat TNS realizzato da Mapei per il campo da tennis del Lido di Milano. A destra, il tennis club di Capri con i campi ristrutturati adottando il Play-Flex Confort® di Play-It, di colore rosso. Nella finestra in basso, viste del Magnolia di Albenga con i nuovi campi in Mapecoat.
At the top left, the Mapecoat TNS covering designed by Mapei for the Lido di Milano tennis court. On the right, the Capri tennis club with the courts renovated using Play-It's Play-Flex Confort®, in red. Below window, views of Albenga's Magnolia with the new Mapecoat courts.
TSPORT 329
SUPERFICI DI GIOCO
Tappeto sintetico (CARPET) Una diversa modalità di realizzazione delle superfici sintetiche è il tappeto in pvc, utilizzato soprattutto indoor o nelle situazioni in cui si realizza un campo provvisorio su pavimentazioni destinate ad altri sport. L’inserimento di fibra di vetro nella mescola a base di cloruro di polivinile garantisce la stabilità dimensionale dei “fogli” di tappeto. Dotate di un elevato grado di smorzamento, a beneficio degli atleti, sono mediamente più veloci delle superfici in resina. Si segnalano comunque gli Sportflex M della Mondo, che sono in categoria lenta, mentre il Playturf L4 di Limonta Sport è in categoria media e lo Sport Game, sempre di Limonta, è addirittura classificato come veloce.
Cemento (CONCRETE) Il cemento è una superficie abbastanza veloce e diffusa in tutto il mondo, anche perché non necessita di alcuna manutenzione. La tipologia di cemento poroso consente in particolare l’assorbimento dell’acqua piovana dando la possibilità di realizzare superfici del tutto orizzontali. Adoperato in contesto internazionale fino al 2007 nell’US Open e nell’Australian Open, è caratterizzato da una elevata durezza e un forte attrito che rende faticosa l’attività da parte del tennista. In alto una struttura coperta con pavimentazione in PVC della linea Sportgrounds di Limonta, con struttura multistrato, superficie ad alta densità e rinforzo in fibra di vetro. Al centro a sinistra, il Mziuri Tennis Club di Tiblisi, in Georgia, allestito con tappeto Mondo Sportflex M per i preliminari di
sporteimpianti.it
Coppa Davis del 2016. A destra, l’allestimento temporaneo di Limonta installato per Expo 2015 nella corte del Palazzo della Regione a Milano. In basso, superficie hard colorata.
On top, a covered structure with PVC flooring from the Limonta Sportgrounds line, with multi-layer structure, high-density surface and glass fibre reinforcement. In the centre left, the Mziuri Tennis Club in Tbilisi, Georgia, equipped with Mondo Sportflex M carpet for the preliminary Davis Cup in 2016. On the right, the temporary
Limonta carpet installed for Expo 2015 in the courtyard of the Palazzo della Regione in Milan. Below, coloured hard surface.
SPECIAL TENNIS AND PADEL | SPECIALE TENNIS E PADEL
77
SUPERFICI DI GIOCO
Erba sintetica (ARTIFICIAL GRASS) I manti in erba sintetica per il tennis hanno solitamente uno spessore del filo di 15/17 mm; la fibra è in polipropilene e viene intasata con sabbia quarzifera selezionata. Rispetto all’erba naturale quella sintetica consente di avere campi di velocità diversa, per quanto comunque meno veloci. Il manto Sit-in Sport, di Radici Pietro Industries, è presente con tipologie medio-lente, medie, e medio-veloci. La gamma NewGrass di Limonta Sport, grazie all’uso di filati con diversa struttura e composizione, spessore (da 9 a 20 mm) e densità, e ad una diversificazione delle quantità di intasi, consente di coprire livelli di performance adatti ad atleti professionisti come a semplici amanti del gioco; i manti della gamma sono proposti anche con le segnature tessute, e una colorazione che può essere verde, rossa o blu. A livello agonistico, il NewGrass T6 15 è un manto lento, mentre la versione T6 20 è di media velocità. Quest’ultima è la superficie top di gamma, con elevate performance di gioco che lo assimilano alla terra rossa.
In questa pagina, in alto, un campo in erba sintetica con manto Sit-in Sport. Nelle altre foto, campi realizzati con l’erba sintetica della linea NewGrass di Limonta Sport, a Orzinuovi (Brescia), a Creta (Grecia), e la vista ravvicinata del manto. Nella pagina destra, in grande, il campo principale in erba naturale di Wimbledon (Londra), fotografato nell’estate del 2013 da Meaning March: si nota la notevole usura del manto in corrispondenza delle aree calpestate dai giocatori. In alto, sulle due pagine, l’operazione di copertura del prato che viene messa in atto, con rapidità, in caso di avversità atmosferiche per preservarne l’agibilità al ripristino delle condizioni di gioco. On this page, at the top, an artificial turf field with Sit-in Sport turf. In the other photos, fields made with synthetic grass from the NewGrass line by Limonta Sport, in Orzinuovi (Brescia), in Crete (Greece), and a close view of the turf. On the right page, large, the main natural grass field of Wimbledon (London), photographed in the summer of 2013 by Meaning March: you can see the considerable consumption of the pitch in correspondence of the areas trampled by the players. At the top, on the two pages, the operation of covering the lawn is carried out quickly in the event of adverse weather conditions to preserve its usability at the restoration of the conditions of play.
78
TSPORT 329
SUPERFICI DI GIOCO
Erba naturale (GRASS) L'erba naturale è la superficie tennistica più antica, ed è la più veloce fornendo alla palla un rimbalzo molto basso; è appannaggio dei circoli più prestigiosi, e vi si gioca il torneo di Wimbledon. Il gioco qui è caratterizzato da scambi brevi, frequenti discese a rete e servizi vincenti mentre, al contrario, è più difficile applicare i lunghi scambi da fondo campo che sono tipici, come abbiamo visto, dell’altra superficie “classica”, quella in terra rossa. Realizzata con un sottile manto erboso su un sottofondo di terra ben compattata, richiede una manutenzione costante ad accurata. Le specie erbacee utilizzate appartengono alle graminacee, devono essere calpestabili e comunque vanno scelte in funzione delle caratteristiche del terreno e del clima.
sporteimpianti.it
Dopo la semina, o dopo una totale rizollatura, il campo deve rimanere a riposo per un anno, durante il quale va effettuata una costante sorveglianza e manutenzione. Sui campi di Wimbledon, fino al 2000 il prato era ottenuto con un misto di loietto perenne al 70% e festuca rossa al 30%; il manto risultava soffice e abbastanza imprevedibile nel rimbalzo. Dal 2001, si è optato per il loietto inglese, rasato a 8 millimetri, su terreno molto più compresso: questo ha determinato un rimbalzo più alto, ed ha “rallentato” la velocità del manto, non senza creare polemiche tra gli appassionati. Ciò a dimostrazione di quanto delicata sia la gestione di un campo in erba naturale.
SPECIAL TENNIS AND PADEL | SPECIALE TENNIS E PADEL
79
Le palle da tennis Se il gioco lo “fa” il campo, bisogna che la palla a sua volta sia adatta al tipo di superficie su cui viene utilizzata.
________________ La pallina ha un diametro compreso tra 6,54 e 6,86 cm e un peso tra 56 e 59,4 grammi. Le palline usate nei tornei ufficiali sono pressurizzate a 2-2,5 atmosfere. ________________
Le palle da tennis sono costituite da due semisfere in gomma che vengono unite e poi rivestite di feltro, tessuto che permette (grazie alla sua peluria) di creare attrito e quindi resistenza nell’aria e garantire quindi una riduzione della velocità e dell’altezza del rimbalzo. La pallina da tennis moderna è di colore giallo fluorescente, introdotto nel 1972 al posto del bianco (che è comunque ancora ammesso), di diametro compreso tra cm 6,54 e cm 6,86 e un peso tra i 56 e i 59,4 grammi. Le palline usate nei tornei ufficiali e dai giocatori professionisti, a differenza di quelle amatoriali, sono pressurizzate (a 2-2,5 atmosfere): vengono prodotte in ambienti pressurizzati e sono confezionate in tubi anch’essi pressurizzati. La pressione serve a ottenere un rimbalzo adeguato: le regole internazionali impongono che la pallina, lasciata cadere da un’altezza di 100 pollici (2,54 metri), debba avere un rimbalzo (su cemento) compreso tra 1,35 e 1,47 metri.
80
In questa pagina, una vecchia palla da tennis e una racchetta in legno; nel riquadro in piccolo, le palline moderne in giallo fluorescente. Nella pagina a lato, in basso, panoramica del Foro Italico a Roma, con la sequenza dei 14 campi in terra rossa; in alto, il campo centrale del Foro
Categorie e differenze La FIT classifica le palle da tennis in 3 categorie, più una quarta categoria riservata alle competizioni che si svolgono in località situate a oltre 1219 metri sul livello del mare, a causa della pressione cui viene sottoposta l’aria interna all’involucro. La prima tipologia di palle, type 1, è classificata come palla ad alta velocità, e deve essere utilizzata in tornei con superficie di gioco lenta; la seconda, type 2, è considerata una palla a media velocità, e deve essere utilizzata in tornei con superficie di gioco medio/lenta, media o medio/veloce; la terza invece è classificata come palla a bassa velocità, type 3, che deve essere utilizzata su campi veloci. Per favorire la pratica del tennis in età giovanile, la federazione internazionale ha codificato diverse tipologie di palle depressurizzate, che hanno tra le principali caratteristiche una velocità ridotta e un’altezza controllata del rimbalzo.
Italico durante gli Internazionali d’italia del maggio 2018 (foto di Francesco Panunzio). On this page, an old tennis ball and a wooden racket; in the small box, the modern fluorescent yellow balls. On the page to the side, below, an overview
Queste le differenze fra le tre tipologie codificate: - RED, da utilizzare nel minitennis in fase di avviamento, ha un diametro maggiore rispetto alle altre tipologie di palla e di solito è bicolore (rossa e gialla) per favorire l’osservazione della traiettoria da parte dei bambini; viaggia a una velocità ridotta del 75% circa rispetto a una palla pressurizzata. - ORANGE, da utilizzare prevalentemente nel minitennis in fase di pre-perfezionamento: si presenta con un doppio colore giallo/arancione o con un colore giallo e un bollino di colore arancione, ed è del 50% più lenta rispetto alla palla tradizionale. - GREEN, da utilizzare prevalentemente in fase di perfezionamento, si presenta solitamente con un colore giallo e un bollino di colore verde sulla sfera; è circa il 25% più lenta rispetto alla palla da tennis pressurizzata.
of the Foro Italico in Rome, with the sequence of 14 clay courts; above, the central court of the Foro Italico during the Internazionali d'Italia in May 2018 (photo by Francesco Panunzio).
TSPORT 329
I tornei internazionali Il tennis internazionale si svolge articolato in diversi tornei il cui calendario può variare leggermente di anno in anno. I tornei maschili sono raccolti sotto il nome di ATP Tour, quelli femminili come WTA Tour.
L'ATP Tour è un insieme di tornei organizzati dall'ATP (l'organo di governo dei circuiti di tennis maschile professionale) divisi in quattro categorie: tornei del Grande Slam, Masters 1000, 500 e 250. A questi si aggiungono la Coppa Davis, le ATP Finals, il Next Generation ATP Finals e la Hopman Cup che, insieme agli Slam, sono organizzati dalla ITF. Il WTA Tour è un insieme di tornei femminili di tennis organizzati dalla Women's Tennis Association (WTA), associazione fondata da Billie Jean King nel 1973 sul principio delle pari opportunità per le donne nello sport. Include i tornei del Grande Slam (organizzati in collaborazione con la International Tennis Federation), i Tornei WTA Premier, i Tornei WTA International, la Fed Cup (organizzata dall'ITF), il WTA Elite Trophy e le WTA Finals. Le serie indicate sopra sono riferite ai tour 2019; per il prossimo anno c’è da tener conto della presenza delle Olimpiadi che vanno ad inserirsi nel circuito con cinque eventi (singolare e doppio maschile e femminile, e doppio misto) dal 25 luglio al 2 agosto.
Gli Internazionali d’Italia a Roma Nel 2019 l’Italia ha ospitato innanzitutto gli Internazionali BNL d’Italia a Roma, validi per l’ATP World Tour Masters 1000 e, in campo femminile, per il WTA Premier 5. La sede degli Internazionali è storicamente il Foro Italico, coni suoi 14 campi tutti in terra rossa. Il torneo principale – in combinata sia maschile che femminile – si è concluso lo scorso 19 maggio, con qualche disagio e relativa polemica per gli inconvenienti dovuti alla pioggia di una primavera un po’ fuori dalle righe. Il cuore dello spettacolo è il Campo Centrale, che ospita le finali, con una capacità di 10.500 posti a sedere; inaugurato nel 2010 per la 75ma edizione degli Internazionali, ha il terreno di gioco ribassato per cui all’esterno emerge solo per due terzi dal suolo. Lo Stadio Pietrangeli risale invece al 1933 (l’ex Stadio Pallacorda), e dispone di 3.720 posti; è stato intitolato al campione italiano di tennis nel 2006. Gli spalti sono bassi, e circondati da una chiostra di statue, tipiche dell’epoca di realizza-
sporteimpianti.it
zione del Foro Italico. A nord e a sud di questi due campi principali ci sono altri 11 campi usati soprattutto per gli allenamenti. Ma la novità è nel terzo grande stadio, sorto dove già era presente la Next Gen Arena. Intorno al campo è stata installata una nuova struttura “flessibile”, denominata “TFS X.0”, che consente una capacità di circa 7.000 posti (contro i 5.500 della precedente Arena). L’impianto è modulare, potendo essere agevolmente trasformata la curva sud per diventare un palco multifunzione, mentre sopra alla terra rossa viene posato un pavimento flottante per trasformare il parterre in platea. Per i primi dieci anni il CONI dispone dell’impianto “a noleggio”, con l’intenzione di estenderne l’uso durante la stagione estiva come luogo di spettacolo, ma potrà eventualmente anche disporne il trasferimento in altra sede; al termine del decennio ne entrerà in possesso ad un prezzo simbolico.
SPECIAL TENNIS AND PADEL | SPECIALE TENNIS E PADEL
81
Il grande Slam del tennis contro il cambiamento climatico I quattro tornei del Grande Slam, i più grandi di tennis nel mondo, si sono uniti aderendo al programma delle Nazioni Unite. US Open, Wimbledon, Open di Australia e i Roland Garros hanno aderito alla convenzione con l’obiettivo di stabilire un percorso chiaro per la comunità sportiva globale, sfruttando lo sport come strumento di avvicinamento e sensibilizzazione ai cambiamenti climatici. I grandi tornei si impegnano a promuovere la responsabilità e ridurre l’impatto ambientale, educare all’azione per il clima, promuovere un consumo sostenibile e responsabile, sostenere e comunicare contro il cambiamento climatico. Il modello di collaborazione è quello che serve per avere un impatto globale e reale, ispirando altri - giocatori, spettatori e aziende - a mobilitarsi.
82
In alto a sinistra, vista zenitale del Country Time Club di Palermo, con i campi in terra rossa (Google Earth). Sopra a destra, sulle due pagine, Caterina Pillot al 25mo Open di Palermo svoltosi nel 2012 (foto di Pasquale Ponente). Qui sopra, Rodger Federer gioca con-
tro Richard Gasquet nel primo round di tennis a Wimbledon il 26 giugno 2006 (foto di Lucy Clark). Nella pagina di destra, l’esterno del PalaAlpitour di Torino, e l’interno allestito per il volley.
Top left, zenithal view of the Country Time Club of Palermo, with red clay courts (Google Earth). Above right, on the two pages, Caterina Pillot at the 25th Palermo Open held in 2012 (photo by Pasquale Ponente). Here above, Rodger Federer plays Richard Gasquet in the first round of tennis at
Wimbledon on June 26, 2006 in London (Photo by Lucy Clark). On the right page, the exterior of the PalaAlpitour in Turin, and the interior set up for volleyball.
TSPORT 329
Gli Internazionali Femminili a Palermo Nel mese di luglio si sono giocati gli Internazionali Femminili di Palermo 2019, conosciuti anche come Palermo Ladies Open, validi per il WTA Tour 2019, presso il Country Time Club di Palermo, dotato di 13 campi anch’essi tutti (meno uno) in terra rossa. L’impianto nasce all’inizio degli anni 80 su un’idea di un gruppo di imprenditori palermitani che vollero fare della sede di Viale dell’Olimpo un punto di ritrovo dove trascorrere il tempo libero e poter giocare a tennis; si chiamò Castelforte Tennis Club. Nella sua rapida scalata al successo, il Country comincia ad ospitare tornei nazionali juniores dai quali usciranno nomi importanti del tennis nazionale. A partire dagli anni novanta, il club si arricchisce di una piscina riscaldata, una grande palestra con dotazioni di alto livello, un centro benessere completo, sale massaggi, due nuove club house, punti mare sul golfo di Mondello. Il Circolo attualmente conta circa 3000 soci.
Il sodalizio sportivo vanta una lunga storia di successi organizzativi che vanno dalla organizzazione del Torneo giovanile di Capodanno (dal 1985 al 1991), al Circuito Satellite Maschile (dal 1987 al 1989), alle Universiadi del 97. Gli Internazionali Femminili di Palermo nascono nel 1988 ma entrano nel circuito WTA nel 1990 e si giocheranno ininterrottamente per 25 anni. Tante le Top Ten che sfilano in questi anni sui campi in terra rossa del Country: Mary Pierce, Arantxa Sanchez, Jennifer Capriati, Justine Henin e le italiane Raffaella Reggi, Sandra Cecchini, Laura Golarsa, Laura Garrone, Silvia Farina, Flavia Pennetta, Tathiana Garbin, Sara Errani e Roberta Vinci vincitrice dell’ultima edizione nel 2013. Dal 2014 al 2017 il torneo si sposta in Malesia mentre nel 2018 la mancanza di data in calendario impone il fermo per un anno. L’edizione del 2019, la trentesima del Palermo Ladies Open, è tornata dunque dopo 6 anni al Country, con un campo centrale outdoor rinnovato e illuminato con lampade a led.
Milano e Torino Infine, a Milano, nel mese di novembre, si disputeranno le Next Generation ATP Finals, un torneo annuale di tennis al quale prendono parte i migliori otto giovani Under-21 della stagione ATP World Tour, sul modello delle ATP Finals. L’ATP dal 2017 ha lanciato una classifica dedicata ("Race to Milan") che culmina con un grande evento finale, un torneo analogo nella formula al Masters maschile, ma riservato ai migliori 8 giocatori del ranking mondiale under 21, la cui organizzazione è affidata alla Federazione Italiana Tennis. Giocato finora presso il sito di Rho Fiera, da quest’anno – per i prossimi tre eventi programmati – sarà allestito all’Allianz Arena, l’ex Palalido (vedi servizio a pag. 13), nel quale la pavimentazione sarà temporaneamente adeguata con una superficie sintetica sul cemento di fondo. Per il futuro, va ricordato che dal 2021 al 2025 saranno disputate a Torino le ATP FInals, decisione presa nella scorsa primavera: Torino succede a Londra che ospita le Finals dal 2009 al 2020. Essendo calendarizzato a novembre, questo torneo si svolge sempre indoor. PerTorino la sede sarà il Pala Alpitour, l’impianto polifunzionale al coperto da 14.350 posti a sedere costruito in occasione dei Giochi Olimpici invernali del 2006 come stadio del ghiaccio.
sporteimpianti.it
SPECIAL TENNIS AND PADEL | SPECIALE TENNIS E PADEL
83
IL
PADEL
Paddle e padel Non ci soffermiamo sulla storia, vera o leggendaria, che può aver dato luogo all’origine del gioco del padel (o paddle). Stabiliamo però una volta per tutte come vogliamo chiamarlo.
A quanto pare, le prime regole del gioco sono state definite negli anni ’70 dal messicano Enrique Corcuera, e da qui lo sport si è diffuso in Spagna, tanto che la Federazione Internazionale di Padel nasce a Madrid, nel 1991. Il termine corretto è quindi, alla spagnola, “padel”. Sono gli anglofoni che ne hanno deformato la scrittura adottando la parola “paddle”, che si legge allo stesso modo (e che in inglese significa “pagaia”, come la forma della racchetta…). Un po’ di confusione la aggiunge la FIT, la Federazione Italiana cui fa capo, dal 2008, il padel: mentre nelle pagine descrittive si adopera il termine spagnolo, nei suoi regolamenti il gioco viene definito all’inglese, paddle. Allora, se siamo d’accordo, nei nostri testi useremo il termine spagnolo, ma senza storcere il naso se lo incontriamo scritto in inglese.
I campi
FICO a Bologna Nell’ottobre del 2017 Officine D’Amico ha realizzato in collaborazione con un partner locale, l’elegante Campo Padel Indoor presso il centro Fico di Bologna, per l’esattezza inserito nella parte ludico/ricreativa del complesso gestita dal Fantini Club.
I campi per il padel, che possono essere fissi o anche smontabili, hanno dimensioni molto più contenute rispetto al tennis: 20x10 metri. La caratteristica del gioco è data dalle pareti, che entrano attivamente nella partita: devono quindi essere realizzate con materiali adatti a consentire il rimbalzo della palla (la stessa del tennis) in modo coerente con la velocità del gioco. Se nei campi fissi tradizionali le pareti sono in muratura, è sempre più frequente l’uso del vetro temperato o multistrato, che consente di osservare il gioco dall’esterno sotto ogni angolazione. Per le pavimentazioni si può considerare una scelta analoga a quella per il tennis.
Il campo è stato realizzato con una struttura di colore bianco che lo mette in risalto rendendolo un polo di attrazione all’interno del complesso.
Il padel in Italia La struttura è di 10 x 20 metri con 4 pareti di vetro, che rendono il gioco veloce spettacolare ed accattivante. Il manto, posato da Greenpower Service, è in erba sintetica di Limonta Sport.
84
Con una diffusione in rapida crescita, il padel è presente ormai ovunque in Italia. I club affiliati alla FIT sono al momento 361, affiancando questa opzione ai tradizionali campi da tennis; ma molti altri centri sportivi offrono campi da padel per integrare le attività offerte con palestre e campi da calcetto. Quest’anno, dopo il successo della edizione romana al Foro Italico, dal 3 al 6 ottobre al City Padel Milano si è svolto il torneo della "FIP Star Italia". Si tratta di una nuova categoria di tornei nata dall’accordo tra la Federazione Internazionale di Padel (FIP) e il World Padel Tour (WPT) che unificherà il ranking mondiale con l’obiettivo di aiutare i migliori giocatori locali ad entrare nel WPT. In alto, i campi di padel di Milano City Life, con manto Play-it. Sopra a sinistra, il World Padel Tour 2017 giocato a Saragozza (Spagna) sul manto Mondoturf NSF Monofibre STX Supercourt della Mondo. In basso, il padel all’interno di FICO a Bologna, con la struttura di Officine D’Amico e il manto in erba sintetica di Limonta.
TSPORT 329
TENNIS E PADEL
INDOOR
I campi coperti Per garantire l’impiego dei campi anche durante la brutta stagione, i circoli dispongono spesso di qualche campo coperto, o copribile stagionalmente.
Naturalmente il tennis internazionale si svolge anche, come abbiamo visto, in ambienti chiusi, ma si tratta di palazzetti o arene realizzate per questo sport, o adattate allo scopo, dato che devono disporre di un numero rilevante di posti a sedere per gli spettatori: qui ci riferiamo invece alle strutture “leggere”.
Le superfici del campo indoor, anche se teoricamente possono essere le stesse di quelle all’aperto (esclusa l’erba naturale) sono preferibilmente quelle sintetiche, dato che la terra stabilizzata, oltre ad essere volatile, richiede di essere bagnata, creando problemi di condensa all’interno della copertura.
Il fattore dimensionale da considerare per una copertura del tennis è dato dall’altezza libera minima sul terreno di gioco: questa deve essere di 9 metri al centro della rete (10 metri per tornei internazionali), 7 (7,5) sopra le linee laterali e 4 (5) sopra gli angoli del campo.
Le tipologie di copertura Le coperture “leggere” possono quindi essere inquadrate principalmente in due tipologie: le pressostrutture e le tensostrutture. Le pressostrutture sono costituite da un involucro impermeabile, in genere composto da un tessuto di poliestere ricoperto di PVC, ancorato, lungo tutto il perimetro, al suolo. La copertura è sostenuta dalla sovrapressione dell’aria interna creata da un generatore sempre in funzione, che consente al “pallone” di assumere e di mantenere la forma
Per evitare l’abbagliamento, è da prevedere una luce naturale diffusa, con almeno un quinto della superficie coperta che sia traslucido, evitando però le pareti di fondo. Queste saranno preferibilmente scure, solitamente di colore verde, almeno fino a 4 metri di altezza.
In questa pagina, alcune strutture coperte per il tennis. In alto, Firenze, campo da tennis, utilizzabile anche per il calcetto, coperto con una struttura pressostatica stagionale di Eurosquash, priva di strutture portanti. Sotto a sinistra, due installazioni di Teloni Poletti: un tennis con pressostruttura e un padel con tensostruttura a lati aperti.
sporteimpianti.it
A destra, l’interno di un campo da tennis coperto con un sistema di gonfiabili ad aria continua, di Eneri by AirEn. On the page to the side, above, the padel fields of Milano City Life, with Play-it surface. Above left, the World Padel Tour 2017 played in Zaragoza (Spain) on the World Mondoturf NSF Monofibre STX
Supercourt turf. Below, the padel inside FICO in Bologna, with the structure of Officine D'Amico and the synthetic turf of Limonta. On this page, some covered tennis facilities. Above, Florence, tennis court, also usable for soccer, covered with a seasonal Eurosquash pressostatic system, without load-bearing structures.
Below left, two installations by Teloni Poletti: a tennis court with press-structure and a padel with open-sided tensile structure. On the right, the interior of a tennis court covered with a continuous air inflatable system, by Eneri - AirEn.
SPECIAL TENNIS AND PADEL | SPECIALE TENNIS E PADEL
85
conferitagli e di restare stabile e teso. Questa tipologia può facilmente essere montata e smontata stagionalmente; il suo limite è dato però dal divieto di accogliere un numero di persone superiore a 50 (secondo il D.M. 18/3/96). Una tipologia di nuova concezione è costituita dalle coperture gonfiabili ad aria continua, che si ancorano al terreno grazie a dei piedi in metallo ed alla gabbia di cinghie che ne compone lo scheletro; non richiedono quindi il cordolo di cemento. Questo tipo di copertura richiede pochi minuti di gonfiaggio, e rimane gonfio senza la necessità di avere motori sempre in funzione. Un modello specifico di gonfiabile per il padel è dotato di laterali finestrati chiudibili, e può essere ancorato su tralicci o direttamente sulla gabbia, o ancora su pilastri gonfiabili. Le coperture tensostatiche, o tensostrutture, prevedono invece la realizzazione di uno scheletro portante, in acciaio o in legno lamellare, che sostiene il telo di copertura, il quale può essere interno o esterno alla struttura portante. Rispetto ai pressostatici, questo tipo di copertura presenta un costo di realizzazione più elevato, ma anche oneri di gestione più economici, una maggiore flessibilità progettuale e un più elevato grado di comfort complessivo. Inoltre, non è soggetto al vincolo di capienza di 50 persone, consentendo di organizzare campi doppi per l’allenamento trasformabili in un campo singolo circondato da tribune mobili per un buon numero di spettatori. Pur non essendo rimuovibile nella bella stagione, la copertura tensostatica può prevedere la rimozione parziale delle pareti laterali per migliorare la ventilazione.
86
In questa pagina, campi da tennis o da padel con coperture tensostatiche. In alto, Uboldo (Varese): copertura con struttura ad archi metallici reticolari di Copriscopri. Nella seconda immagine dall’alto, una tensostruttura in legno lamellare di Olimpia Costruzioni.
Nella terza foto, Saronno (Varese), tensostruttura ad archi in legno lamellare omologata serie A per il tennis, di Emmecoperture. In basso a sinistra, una serie di campi da padel coperti con una struttura tensostatica di Isicover. A destra, l’ampia tensostruttura di
Lo Sporting Club a Villar Dora La Sporturf-Fadini Impianti ha realizzato, presso lo Sporting Club a Villar Dora (Torino), la prima copertura portante ad archi in legno lamellare e copertura con telo in PVC con laterali scorrevoli apribili, le cui dimensioni, di m. 25 x 16 (400 mq) hanno permesso l’inserimento del campo da padel, un’area perimetrale per il pubblico e un idoneo passaggio per la manutenzione della copertura e del campo.
La struttura può essere configurata in funzione di qualunque necessità del cliente finale, come ad esempio l’installazione di un telo in PVC a doppia membrana per migliorare l’efficienza energetica che, unitamente alla caldaia a condensazione ed all’illuminazione a LED, consente consumi ridotti fino al 50 %.
Plasteco copre 6 campi da tennis. On this page, tennis courts or padel courts with tensile covers. Above, Uboldo (Varese): roof with reticular metal arches by Copriscopri. In the second picture from above, a glulam tensile structure by Olimpia Costruzioni.
In the third picture, Saronno (Varese), arched tensile structure in laminated wood approved for tennis, by Emmecoperture. Below left, a series of padel courts covered with a tensostatic structure by Isicover. On the right, Plasteco's large tensile structure covers 6 tennis courts.
TSPORT 329
CURIOSITÀ
Al cinema
Di pari passo con il ruolo che il tennis ha avuto nella società, il cinema ha trattato questo sport, almeno fino agli anni ’70, come un passatempo d’élite, giusto per caratterizzare, sullo sfondo, la vita di ricchi annoiati in circoli esclusivi. È solo quando il tennis ha cominciato a diventare “popolare”, con i suoi eroi seguiti ed imitati, che il cinema si è rivolto allo sport in quanto tale.
Dalla tabella, che abbiamo messo insieme grazie ai tanti appassionati di cinema che segnalano in rete sui loro blog curiosità e dettagli, mettiamo in evidenza per primo Wimbledon, del 2004, basato sulla storia di Goran Ivanisevic, primo a vincere uno Slam con una wild card, unito ad una storia d’amore con la tennista Lizzie, e una rivalità avvincente con Jake Hammond. Di qualità il cast, con Kirsten Dunst e Paul Bettany. Il 2017 ha visto l’uscita del film Borg/McEnroe, dedicato alla rivalità fra Bjorn Borg e John McEnroe, incentrata sugli incontri disputati tra il ’78 e l’81, con 7 vittorie ciascuno: a interpretare i due campioni, gli attori Sverrir Gudnason e Shia LaBeouf. Va ricordato, nello stesso anno, un film che parla di battaglie femministe attraverso il tennis: La battaglia dei sessi è la storia vera di Billie Jean King, che nel 1973 sfidò Bobby Rings, con Emma Stone quale interprete principale. Blow Up, 1996
John McEnroe, 2018
I Simpsons, st. 12 - ep. 12
Wimbledon, 2004
Il tennis virtuale di Blow up Molti di più sono invece i titoli in cui il gioco del tennis compare in singole scene come elemento accessorio della storia. Tralasciando le buffonesche partite di tennis di Fantozzi e Filini (scene girate a Bracciano), vogliamo ricordare invece il simbolico finale di Blow-up, girato nel 1966. In sintonia con l’atmosfera che avvolge tutto il film di Michelangelo Antonioni, un gruppo di mimi scende da una vecchia Land Rover per correre attorno a un campo da tennis, dove due
di loro inscenano una partita “simulata”, sotto gli occhi del protagonista, l’attore David Hemmings. Non ci sono parole, solo gesti, il soffio del vento e la luce grigia che avvolge il campo e i mimi. Thomas, giovane fotografo annoiato e ricco della Londra anni ’60, che non trova più le tracce del presunto omicidio che credeva di aver fotografato, comincia a convincersi della impossibilità di distinguere la realtà dall’immaginazione e segue con gli occhi la traiettoria di una pallina che non c’è. La scena è stata girata nel Maryon Park a Woolwich, non lontano dall’osservatorio di Greenwich, a sudest di Londra; i due campi da tennis, in asfalto tinto di nero nel film, sono ancora identici, con un po’ di colore in più.
I Simpsons Impagabile, e impossibile da ignorare, il ruolo dei Simpsons nella cultura visiva dei nostri giorni. Parliamo qui dell’episodio 260 (il n. 12 della 12ma stagione), dal titolo “Homer il racchettaro” (originale “Tennis the Menace”), in onda per la prima volta l’11 febbraio 2001 e in Italia il 16 ottobre. Coinvolti in un torneo di tennis cittadino, i Simpsons, dopo aver litigato fra loro per assicurarsi la vittoria, finiscono con reclutare quattro tennisti professionisti perché giochino al loro posto, fienndo col godersi la partita dei campioni. L’episodio è scritto da Ian MaxtoneGraham e diretto da Jen Kamerman. Ospiti d’onore, in cartone, Andre Agassi, Pete Sampras, Venus Williams, Serena Williams che nell’originale doppiano se stessi.
Fantozzi, 1975
sporteimpianti.it
SPECIAL TENNIS AND PADEL | SPECIALE TENNIS E PADEL
87
Special tennis and padel
After a period of disaffection, in which the tennis courts were replaced with soccer fields, the public has come closer to the racket for some years, thanks to the visibility that the television channels are giving to this as to many other sports. With this Special we take stock of today's tennis courts, which are characterized by surfaces and colors different from the red of the past, and we get closer to the padel, the younger brother who is rapidly taking root in the most popular sports centers. SURFACES The relevant element in the characteristics of the tennis court is given by the type of surface, which for the different response of the bounce of the ball on one surface rather than another, determines extremely different game modes. It is no coincidence that in all official tournaments it is explicitly specified on which surface the individual games are played. In the Davis Cup, for example, the home team has the privilege of deciding on which surface
to play on. A first classification identifies three categories of materials: clay, grass (natural or artificial), hard (concrete or acrylic). These groupings do not, however, correspond to homogeneous game characteristics: a precise regulation of the bounce tests allows you to classify each specific surface in a type of "speed" of the game. There are five classes assigned by the ITF following the tests: 1-Slow pace: Most clay courts, simple or hybrid, belong to you, on which the ball has a higher bounce but less fast; 2-Medium/slow pace; 3-Medium pace: to this, and to the previous category, belong most hard surfaces, and in particular those in resin; 4-Mmedium/fast pace; 5-Fast pace: in these last categories fall the fields in natural or artificial grass, where the rebounds are low and rapid. The service describes the different types of turf, with particular reference to those most used in today's tennis: red clay, preferred for the Roland Garros and
non fermarti qui! on-line trovi altri approfondimenti dello Speciale Tennis e Padel
88
www.sporteimpianti.it/reportage/
the Internazionali d'Italia; hybrid clay; acrylic polyurethane in all its variations; the carpet, used mainly indoor; synthetic grass; and finally the natural grass, typical of the Wimbledon tournament. I NTERNATIONAL TOURNAMENTS International tennis is played in various tournaments whose calendar may vary slightly from year to year. Men's tournaments are called ATP Tour, women's tournaments are called WTA Tour. The ATP Tour is a set of tournaments organized by the ATP (the governing body of the professional men's tennis circuits) divided into four categories: Grand Slam tournaments, Masters 1000, 500 and 250. To these are added the Davis Cup, the ATP Finals, the Next Generation ATP Finals and the Hopman Cup which, together with the Slam, are organized by the ITF. The WTA Tour is a set of women's tennis tournaments organised by the Women's Tennis Association (WTA), an association founded by Billie Jean King in 1973 on
the principle of equal opportunities for women in sport. It includes Grand Slam tournaments (organised in collaboration with the International Tennis Federation), WTA Premier tournaments, WTA International tournaments, the Fed Cup (organised by the ITF), the WTA Elite Trophy and the WTA Finals. The above series refer to the 2019 tours; for the next year we have to take into account the presence of the Olympics, which will be part of the circuit with five events (singular and double male and female, and mixed double) from 25 July to 2 August. The reportage describes the international events that are scheduled in Italy. PADEL Once it has been clarified whether to use the AngloSaxon form of paddle or the Latin form of padel, preferring the latter in Italy, remember that the padel courts, which can be fixed or even removable, have much smaller dimensions than tennis: 20x10 meters. The characteristic of the game is given by the walls, which actively enter the
game: they must therefore be made with materials suitable to allow the bounce of the ball (the same as tennis) in a manner consistent with the speed of the game: walls or glass walls. For the floors you can consider a choice similar to that for tennis. ROOFINGS To ensure the use of the fields even during the bad season, the clubs often have some field covered, or coverable seasonally. Of course, international tennis also takes place, as we have seen, indoors, but these are arenas built for this sport, or adapted for the purpose, since they must have a significant number of seats for spectators: here we refer instead to the "light" structures, that are tensilestructures and pressostructures. MOVIES The last page of the service retraces the titles of films in which tennis has a role either as a protagonist or as a supporter. The most important titles are shown in the table.
In alto, la struttura coperta realizzata da Tipiesse per tre campi da tennis all’interno del Circolo Tennis Rovereto, con superfici in resina Mapei. Tipiesse propone anche l’impiego di manti per il tennis in Resiten®. Top, covered structure made by Tipiesse for three tennis courts inside the Rovereto Tennis Club, with Mapei resin surfaces. Tipiesse also offers the use of Resiten® tennis mats.
TSPORT 329
Copre l’elite dello sport
L’originale dal 1960 Un Marchio... Una Garanzia!
Impianti sportivi chiavi in mano
by Tsport mktg & adv
vasta scelta di: n pavimentazioni sportive n impianti di illuminazione, tradizionali o a led n Impianti di riscaldamento n Teloni di copertura a singola o doppia membrana n Opere a completamento, tribune e recinzioni Manutenzione cambi telo - Tensostrutture
Mappamondo d’oro Oscar internazionale delle Attività Economiche per il 1978
Copriscopri srl - via L. Galvani 2 - 20090 Caleppio di Settala (Mi) ph.+39 0295307221 - fax +39 0295307216 - www.copriscopri.it - e-mail:info@copriscopri.it
FIERE EXHIBITIONS
Ritorno a Colonia a cura della Redazione
Alla FSB di Colonia si va in quella stagione di mezzo che non è ancora inverno: e così certe annate sono quasi primaverili tanto che si può passeggiare la sera lungo il Reno; in altre il vento e la pioggia costringono ad alzare il bavero del giaccone e a rifugiarsi nelle birrerie, dove la Kölsch – la birra ad alta fermentazione prodotta in città in conformità a un decreto del 1516 – è un obbligo. Perché Colonia, per gli espositori e i visitatori della fiera internazionale dell’impiantistica sportiva, è una vecchia amica, e chi la frequenta sin dalle prime edizioni ne conosce ormai il cuore e le diverse anime; queste due pagine vogliono esserne una affettuosa testimonianza. L’edizione 2019, come nel 2017, si svolge in una data un po’ più avanzata del solito, dal 5 all’8 novembre; Tsport è presente presso lo stando della stampa internazionale ed è distribuita a espositori e visitatori.
Back to Cologne At the FSB in Cologne people go into that middle season that is not yet winter: and so some years are almost spring so much so that you can walk in the evening along the Rhine; in others the wind and rain force you to raise the lapel of your jacket and take refuge in the breweries, where the Kölsch - the high fermentation beer produced in the city in accordance with a decree of 1516 - is an obligation. Because Cologne is an old friend to the exhibitors and visitors of the international sports facilities fair, and those who attend it from the very beginning now know its heart and its different souls; these two pages are intended to be an affectionate testimony. The 2019 edition, as in 2017, takes place on a date a bit more advanced than usual, from 5 to 8 November; Tsport is present at the international press trade stand and is distributed to exhibitors and visitors.
Bicchieri di Kölsch Sion in un locale di Colonia: sullo sfondo, Pietro Chianchiano, il fondatore di Tsport (scomparso nel 2017), con una nostra giornalista. Glasses of Kölsch Sion in a restaurant in Cologne: in the background, Pietro Chianchiano, the founder of Tsport (who died in 2017), with one of our journalists.
92
TSPORT 329
Colonia mistica e pagana. Da sinistra in senso antiorario: musica lungo le strade, street art di notte, l’interno del Duomo, e ancora birra per tutti davanti allo storico Früh dove si servono centinaia di stinchi di maiale ogni sera. Mystical and pagan Cologne. Counterclockwise from left: music along the streets, street art at night, the interior of the cathedral, and even beer for everyone in front of the historic Früh where hundreds of pork knuckles are served every night.
Colonia in TV: per gli spettatori di Rai2, dal 1999 la città è teatro di Squadra Speciale Cobra 11 (“Alarm für Cobra 11”), una serie televisiva poliziesca realizzata con grandi mezzi da una società di stuntman con sede a Hürth, poco fuori città, la cui spettacolarità è imperniata sulle carambole di auto lungo le autostrade del Nord Reno-Westfalia. Negli ultimi anni, sulla stessa rete, è in onda un altro poliziesco seriale, prodotto dalla tedesca ZDF: Squadra Speciale Colonia (“SOKO Köln”). Cologne on TV: since the 1990s, the city has been the scene of "Alarm für Cobra 11", a police TV series produced by a stuntman company based in Hürth, just outside the city, whose spectacle is based on carambola cars along the motorways of North Rhine-Westphalia. In recent years, another serial cop produced by the German ZDF is on air: "SOKO Köln".
sporteimpianti.it
Su un’isola lungo il Reno sorge il Museo dello Sport e delle Olimpiadi: oltre ai reperti esposti, sul tetto sono stati ricavati dei campi sportivi con vista sul Duomo e il fiume. Nella foto, la Benetton campione del mondo piloti 1994 con Michael Schumacher. The Museum of Sports and Olympics is located on an island along the Rhine: in addition to the exhibits, sports fields with views of the Cathedral and the river have been created on the roof. In the photo, the F1Benetton, 1994 drivers' world champion with Michael Schumacher..
REPORTAGE
93
FSB: uno sguardo al passato In occasione della venticinquesima edizione di FSB, vogliamo fare una veloce panoramica su alcuni dei nostri partner, che negli anni si sono affacciati con i loro stand lungo i corridoi della Fiera. Una carrellata non esaustiva, attraverso le ultime otto edizioni.
FSB: a look back at past On the occasion of the twenty-fifth edition of FSB, we want to give a quick overview of some of our partners, who over the years have appeared with their stands along the corridors of the Fair. A nonexhaustive overview, through the last eight editions.
In alto: l’esterno della fiera e Tsport a FSB / On the top: outside of the exhibition and Tsport at FSB. Qui, da sinistra in senso orario / Here, from the left, clockwise: Chimiver (2017), Mondo (2013), Officine Maccaferri (2015), Plasteco (2013), Gammasport (2013), Mapei (2013), Canobbio (2015), Limonta (2009).
94
TSPORT 329
In questa colonna, dall’alto / in this column, from the top: Pentaplast (2017), Engo (2015), Ceta (2017), Radici Pietro Industries (2013), Omsi (2013).
In questa colonna, dall’alto / in this column, from the top: Ges (2015), Seicom (2015), Casali (2015), BSW Regupol (2017), Nuova Radar Coop (2007).
In questa colonna, dall’alto / in this column, from the top: Play-it (2005), Patentverwag (2013), Elvas (2017), Bertelé (2015), Sportsystem (2013).
tieniti aggiornato, leggi gli approfondimenti on-line www.sporteimpianti.it/reportage/ sporteimpianti.it
REPORTAGE
95
PRODUZIONE PRODUCTION
Le novità hi-tech negli impianti sportivi di Polytan Polytan, l’azienda bavarese impegnata da oltre 50 anni nel settore delle pavimentazioni sportive outdoor, introduce per la prima volta in Italia delle innovazioni tecnologiche negli impianti per l’atletica leggera e per il calcio.
Il Bicocca Stadium Lo storico campo sportivo aperto cento anni fa a Milano dalla Pirelli, oggi in concessione all’Università Bicocca, è stato completamente rinnovato e inaugurato nel mese di settembre. Il nuovo campo da rugby è realizzato in erba sintetica con il sistema LigaTurf RS + WCE CoolPlus, dotato di sottotappeto elastico Elastic Layer da 25 mm colato in opera; l’intaso è costituito da granuli di gomma riciclata e incapsulata.
La pista di atletica, a quattro corsie, realizzata da Polytan con pavimentazione Rekortan M da 13 mm di colore rosso, presenta una novità tecnologica, adottata per la prima volta in Italia. Si tratta di SmarTracks, il sistema di cronometraggio delle prestazioni degli atleti, incorporato nella superficie sintetica delle corsie, che attraverso 127 invisibili “porte” magnetiche consente di rilevare automaticamente i dati tramite un sensore o uno smartphone indossato dall’atleta. Il sistema rileva ed archivi, distanza, tempo di percorrenza , numero dei passi, frequenza, consentendo di confrontare le prestazioni nelle diverse sessioni di allenamento. La pista del Bicocca dispone dei sensori, interrati nel manto, sul rettilineo dei cento metri e sull’intero anello lungo le corsie 1 e 4.
Il sistema SmarTrack e la modalità di funzionamento su pista di atletica.
96
The SmarTrack system and a way of working on the track.
TSPORT 329
Lo stadio Bonolis di Teramo Lo stadio Gaetano Bonolis, situato nella località di Piano d'Accio, nel Comune di Teramo, è un impianto di proprietà privata, sul quale gioca il Teramo Calcio. La scorsa estate, grazie all’investimento della nuova proprietà, l’impianto è stato sottoposto a lavori di manutenzione straordinaria, che hanno visto l’installazione di nuove sedute e, soprattutto, la sostituzione del manto sintetico sulla superficie di gioco. L’impianto, omologato FIFA Quality Pro, è stato pavimentato con il sistema LigarTurf RS Pro II, un manto in erba sintetica che grazie alle esclusive caratteristiche costruttive assicura che il filamento, a sezione larga e bicolore, rimanga morbido garantendo una notevole capacità di recupero dopo lo schiacciamento. Anche questo sistema è dotato di sottotappeto elastico Elastic Layer da 25 mm colato in opera, ed è lo stesso già adottato in altri stadi di Lega Pro in Italia, come quello dello Stadio Entella a Chiavari e lo Stadio Viviani di Potenza. L’intaso è in questo caso il Fusion GT, impiegato per la prima volta in Italia, caratterizzato dalla Green Technology, una combinazione di granuli sintetici e naturali con la particolarità di poter immagazzinare l'umidità e rilasciarla in modo uniforme, con il risultato di un'evaporazione naturale, che mitiga anche le temperature superficiali del manto. Infine, su questo campo è stato per la prima volta adottato nel calcio il sistema SmarTracks, già visto nella pista di atletica di Milano, che consente di analizzare le performance atletiche dei giocatori in allenamento.
Production
Hi-tech innovations at the sports facilities by Polytan Polytan, the Bavarian company committed for over 50 years in the field of outdoor sports flooring, introduces for the first time in Italy technological innovations in the facilities for athletics and football.
The Bicocca Stadium The historic sports field opened one hundred years ago in Milan by Pirelli, now under concession to the Bicocca University, was completely renovated and inaugurated in September. The athletics track surrounds the new football and rugby field, made of synthetic grass with the LigaTurf RS + WCE CoolPlus, equipped with an Elastic Layer 25 mm underlay cast on site; the infill is made of recycled and encapsulated rubber granules. The four-lane athletics track, made by Polytan system Rekortan M with 13 mm red sandwich flooring, features a technological innovation, adopted for the first
time in Italy. This is the SmarTracks system for timing athletes' performance, incorporated into the synthetic surface of the lanes, which through 127 invisible magnetic "doors" automatically detects data through a sensor or smartphone worn by the athlete. The system detects and stores distance, travel time, number of steps, allowing you to compare performance in different training sessions. The Bicocca track has sensors, buried in the mantle, on the 100-metre straight and on the entire ring along lanes 1 and 4.
The Bonolis Stadium in Teramo The Gaetano Bonolis Stadium, located in Piano d'Accio, Municipality of Teramo, is a facility built by a private company on which Teramo Calcio plays. Last summer, the system underwent extraordinary maintenance work, which saw the installation of new seats and, above all, the replacement of the synthetic turf on the playing surface. The system, approved FIFA Quality Pro, has been paved with the LigarTurf RS Pro II system, a synthetic turf that, thanks to its exclusive construction characteristics, ensures that the filament, wide section and two-tone, remains soft, ensuring a considerable capacity for recovery after crushing. This system is also equipped with an elastic underlay cast on site, and is the same as that already used in other Stadiums of Lega Pro in Italy, such as Entella in Chiavari and Viviani in Potenza. In this case, the infill is the Fusion GT, used for the first time in Italy, characterized by Green Technology, a combination of synthetic and natural granules with the particularity of being able to store moisture and release it uniformly, with the result of natural evaporation, which also mitigates the surface temperatures of the turf. Finally, the SmarTracks system, already seen at the Milan athletics track, was adopted for the first time in football on this field, which allows you to analyze the athletic performance of players in training. Il sistema SmarTrack Turf e la rappresentazione di un allenamento su erba. The SmarTrack Turf system and a scheme of a workout on grass.
sporteimpianti.it
PRODUCTION | PRODUZIONE
97
PRODUZIONE PRODUCTION
Arriva Kor project, l’attrezzo di Gammasport per il parkour Nato in Francia negli anni ’90 come sport metropolitano, il parkour arriva in Italia nel 2005 e nel 2017 viene riconosciuto dal Coni come disciplina ufficiale. Il parkour consiste nel seguire un percorso, tracciato appositamente in ambiente urbano, disseminato di ostacoli di vario genere che devono essere superati associando la corsa ad azioni di salto, scalate, equilibrio, ecc. Per l’allenamento in palestra vengono allestiti appositi ostacoli sui quali esercitarsi.
Il Brix è realizzato in multistrato di betulla ignifugato e idrorepellente, e rifinito a vista con una superficie goffrata antiscivolo tinta di moro. Il perimetro stretto è in betulla al naturale, per creare contrasto estetico.
Gammasport, una realtà produttiva italiana con esperienza più che trentennale, sempre attenta alle esigenze dello sport attraverso la realizzazione di attrezzi ginnico-sportivi con materiali di prima scelta e la massima attenzione a sicurezza, funzionalità e design, propone oggi un nuovo attrezzo, maneggevole e componibile, proprio per il parkour.
Here comes Kor project, the Gammasport tool for parkour
Adatto sia in palestra che all’esterno, Kor project parte come concetto base dal Brix, ossia un modulo rettangolare di dimensioni 90x60x16,5 cm, del peso di circa 35 kg, tali da conferire solidità e stabilità alla struttura. Il Brix si apre come una scatola e necessita la movimentazione di sole 4 viti per rimuovere il coperchio ed agire sui dispositivi di bloccaggio dei tubi di collegamento; senza il coperchio il peso decresce a soli 26 kg. Solide tubature di collegamento in acciaio strutturale zincato a caldo, del diametro di 60 mm, consentono di realizzare molteplici combinazioni per ottenere svariati trail path di allenamento con distanze fino a 3 metri.
98
Production
Born in France in the 90s as a metropolitan sport, parkour arrives to Italy in 2005 and in 2017 is recognized by the Italian Olympic Committee as an official discipline. Parkour consists of following a route, specially traced in an urban environment, That is scattered with obstacles of various kinds. The obstacles in the route must be overcome by actions of jumping, climbing, balance, etc.. For training in the gym special obstacles are prepared on which to practice. Gammasport, an Italian productionn company with more than thirty years of experience, always attentive to the needs of sport through the creation of sports gymnastic equipment with top quality materials and the utmost attention to safety, functionality and design, now offers new tools, handy and modular, just for parkour. Suitable for both gymnasiums and outdoor use, BRIX line of products is based on a rectangular module measuring 90x60x16.5 cm, weighing about 35 kg, which gives solidity and stability to the structure. All BRIX bricks open like a box and require the movement of only 4 screws to remove the cover and use the locking devices of the connecting pipes. Without the cover the weight pf each module decreases to only 26 kg. Solid connecting pipes in hot-dip galvanized structural steel, with a diameter of 60 mm and a length of up to 3 meters, allow endless combinations. By this BRIX expands the playfulness in parkour and enables diverse training and countless trail paths. BRIX modules are made of fire-retardant and water-repellent birch plywood, and is visibly finished with a dark brown anti-slip embossed surface. The narrow perimeter is made of natural birch, to create aesthetic contrast. All Gammasports’ BRIX products are also perfect for practicing ninja skills for various ninja challenges.
TSPORT 329
PRODUZIONE PRODUCTION
I prodotti Pentaplast per un ottimale campo in erba sintetica Per ottenere un buon campo in erba sintetica non basta utilizzare un'erba di alta qualità. Serve anche tenere conto di altre importanti componenti che spaziano dalla precisa esecuzione dei lavori, alla realizzazione di un corretto sottofondo su cui posare, da un efficace sistema di drenaggio ad un idoneo intaso prestazionale. Tutte le società coinvolte nella produzione di queste componenti, sono quindi costantemente impegnate nella ricerca di nuovi prodotti tecnologicamente avanzati. Fra queste la Pentaplast (www.inverplast.it). L'azienda si occupa della produzione di due degli elementi fondamentali per la realizzazione di un campo da gioco in sintetico: l'intaso prestazionale e lo shock pad, ovvero il sottotappeto elastico utile nella realizzazione dei sottofondi. Fun Rubber è la denominazione del granulo in SBR colorato, ecologico, omologato Lnd, per l'intaso di pavimentazioni sportive in erba artificiale. Pentadrain è invece il sottotappeto elastico in gomma, ideale per la realizzazione di superfici sportive in erba artificiale a drenaggio orizzontale e verticale, che consente un elevato assorbimento dello shock e ottime prestazioni drenanti garantite nel tempo. Il prodotto è realizzato con granuli di gomma SBR opportunamente legati con polimeri tecnici ad elevatissima elasticità, è dotato di un'originale profilo, ed è omologato Lnd. Prodotto in rotoli, è fornito di un particolare sistema ad incastro che consente di unire i rotoli uno all'altro definendo l'impermeabilità della superficie installata. Inoltre, viene accoppiato in superficie un geotessuto con caratteristiche filtranti. Su entrambi i prodotti, sono previsti controlli accurati ante e post produzione.
TSPORT 329
Production
Pentaplast products: the right solution for a performing synthetic turf field High quality turf is not enough to have a good synthetic turf field. It is also necessary to take into account other important components, such as a precise execution of the work, a suitable ground to lay on and an effective drainage system with a performing infill. Therefore, all the companies involved in the production of these components are constantly engaged in searching new technologically advanced products. Among these firms there is Pentaplast (www.inverplast.it). The company produces two of the fundamental elements needed for the creation of a synthetic turf field: the performance infill and the shock pad, which is the elastic underlay used for the construction of the substrates. Fun Rubber is the name of the colored, ecological SBR granule (LND approved), used as an infill for synthetic turf fields. Pentadrain, on the other hand, is the elastic rubber underlay, thought for the realization of artificial grass sports surfaces. It can be produced with horizontal or vertical drainage, in order to allow a high shock absorption and an excellent drainage over the time. The product is made of SBR rubber granules, suitably bonded with highly elastic technical polymers. It has an original profile and it is also LND approved. Produced in rolls, it is supplied with a special interlocking system that allows the rolls to be joined together, giving the right impermeability to the installed surface. In addition, a geotextile with filtering characteristics is coupled to the underlay. Before and after the production, there are accurate controls on both of the abovementioned products.
99
PRODUZIONE PRODUCTION
19 LUGLIO 2019 “INSIEME” PER LO SPORT
Emmecoperture e Duol “insieme” per lo sport Un nuovo progetto industriale ha visto la luce lo scorso luglio. Si tratta della presenza azionaria di Duol, società slovena, in Emmecoperture, società italiana. L’operazione consentirà alla società di Lubiana di spostare la maggior parte della propria produzione presso l’azienda lombarda. Il mix dell’esperienza pluriventennale che entrambe le aziende vantano, consentirà di consolidare la presenza nazionale ed internazionale delle due società, garantendo sempre prodotti tecnologicamente avanzati al servizio dello sport. Ed ecco il profilo delle due società coinvolte nell’operazione. Emmecoperture srl è azienda leader nella produzione di coperture pressostatiche e tendostrutture nel settore sportivo. Affermata sui mercati nazionali ed internazionali produce strutture che possono coprire dal singolo campo da tennis, fino ad interi campi da calcio a undici (120 mt x 90). Grazie alla elevata qualità delle materie prime impiegate, alla loro originalità e alla perfetta progettazione interamente eseguita dall’azienda secon-
do le norme U.50.00299.0, Emmecoperture è in grado di coprire qualunque spazio e di qualunque dimensione. Duol Inzeniring D.o.o. leader globale nel campo delle strutture pressostatiche con 1500 spazi coperti in oltre 40 paesi, grazie alla continua ricerca offre, con i suoi prodotti, numerosi vantaggi quali: l'innovativa tecnologia a membrana, la qualità certificata, l'isolamento termico certificato e altro ancora.Il sistema Duol Eco garantisce maggiore resistenza e durata complessiva del prodotto. Duol ha costruito coperture pressostatiche localizzate nella penisola di Yamal (clima polare freddo), in Islanda / Norvegia settentrionale (aree ventose estreme) e in Medio Oriente (clima molto caldo). Anche per la gestione delle grandi coperture la società ha la soluzione: SmartDome il sistema innovativo per la supervisione e l'automazione.
Production
Emmecoperture and Duol “together” for sports A new industrial project was launched last July. We are talking about the shareholding of Duol, a Slovenian company, in Emmecoperture, an Italian company. The operation will allow the company from Ljubljana to move most of its production to the Lombard company. The mix of more than twenty years of experience that both boast, will consolidate the national and international presence of the two companies, always ensuring technologically advanced products at the service of sport. And here is the profile of the two companies involved in the operation. Emmecoperture srl is a leading company in the production of pressostatic roofings and tensile structures in the sports sector. Established on national and international markets, Emmecoperture srl produces structures that can cover from a single tennis court to entire football pitches (120 m x 90 m). Thanks to the high quality of the raw materials used, their originality and the perfect design entirely carried out by the company according to U.50.00299.0 standards, Emmecoperture is able to cover any space and of any size. Duol Inzeniring D.o.o., a global leader in the field of pressostatic structures with 1500 covered spaces in over 40 countries, thanks to its continuous research offers, with its products, numerous advantages such as: innovative membrane technology, certified quality, certified thermal insulation and more. The Duol Eco system guarantees greater strength and overall durability of the product. Duol has built pressure covers located in the Yamal peninsula (cold polar climate), Iceland/Northern Norway (extreme windy areas) and the Middle East (very hot climate). Also for the management of large coverings the company has the solution: SmartDome the innovative system for supervision and automation.
100
TSPORT 329
PRODUZIONE PRODUCTION
Da Omsi e Pininfarina, la nuova poltrona VIP Dalla collaborazione tra Pininfarina e Omsi è nata Leonardo, la nuova poltrona dalle linee moderne ed eleganti, destinata alle zone più prestigiose di un impianto sportivo. Un design italiano unico che nasce dalla vasta esperienza nel settore automobilistico di Pininfarina, da sempre attenta al comfort del passeggero, qui tradotto in una poltrona caratterizzata dalla fiancata completamente chiusa che maschera gli elementi strutturali, fondendo stile e funzionalità grazie alla ricerca di materiali altamente performanti anche in condizioni atmosferiche sfavorevoli e di forte umidità. Una poltrona che si prende cura del benessere degli spettatori, garantendo la massima sicurezza anche grazie all’utilizzo di materiali ignifughi, e capace di riportare le famiglie negli stadi permettendo di vivere a pieno grandi emozioni. Caratterizzate da curve accoglienti e armoniose, ispirate alle linee che hanno caratterizzato le più esclusive automobili di lusso, le poltrone Leonardo sono ideali per essere collocate nelle zone più prestigiose di un impianto sportivo e nelle sale conferenza. Un fil rouge che accompagna ed arreda un intero stadio dalla zona general public, all’hospitality, Vip, VVip Press, Media, spogliatoi e panchine dei giocatori. Interamente prodotta in Italia e particolarmente attenta all’ambiente, essendo riciclabile al 100% e sfruttando l’utilizzo di materiali riciclati, la poltrona Leonardo è conforme alle ultimissime disposizioni FIFA / UEFA e omologata FIBA. Le poltrone sono altamente personalizzabili: il rivestimento può essere realizzato in tessuto, velluto, pelle o ecopelle; permette la scelta tra una vasta gamma di colori, combinazioni e finiture attraverso loghi o scritte ricamate; consente di differenziare il prodotto selezionando una differente combinazione di optional quali porta USB, sedile fisso, sedile e schienale riscaldato, portabicchiere, scrittoio, monitor da 8 pollici e Qr-code.
TSPORT 329
Production
From Omsi and Pininfarina, the new VIP armchair From the cooperation between Pininfarina and Omsi originates a new armchair with modern and elegant lines, the perfect combination of comfort and luxury and the highest level of quality and robustness. A unique Italian design that comes from the extensive experience of Pininfarina in the automotive sector, which has always paid particular attention to passenger comfort, here translated into an armchair characterized by the fully closed side that hides the structural elements, combining style and functionality thanks to the research of highly performing materials even in adverse weather conditions and high humidity environments. An armchair that looks after the comfort of the spectators, guaranteeing maximum safety thanks to the use of fireproof materials, and capable of bringing families back to the stadiums allowing them to experience great emotions. Characterized by comfortable and harmonious curves, inspired by the lines that have distinguished the most exclusive luxury cars, the Leonardo armchairs are ideal to be placed in the most prestigious areas of a sports facility and in conference rooms. A common thread that unites and furnishes an entire stadium from the general public area, to hospitality, Vip, VVip Press, Media, locker rooms and player benches. Entirely produced in Italy, a particular care is reserved to the environment, being 100% recyclable and using recycled materials, the Leonardo armchair complies with the latest FIFA / UEFA regulations and is FIBA homologated. The armchairs are highly customizable: the finishing is available in fabric, velvet, leather or eco-leather; there is a big choice between a wide range of colors, combinations and finishes through embroidered logos or writings; it is also possible to characterize the chair by selecting a different combination of accessories such as USB port, fixed seat, heated seat and backrest, cupholder, desk, 10 inch monitor and Qr-cod.
101
PRODUZIONE PRODUCTION
Officine D’Amico per l’impiantistica sportiva, dalle recinzioni al padel Officine D’Amico progetta e realizza da oltre 50 anni sistemi di recinzione, negli ultimi 10 anni si è specializzata nel settore sportivo con recinzioni idonee per la messa in sicurezza di impianti sportivi, nel rispetto delle normative vigenti, e di strutture polifunzionali per la pratica dello sport in strutture sostenibili anche dal punto di vista economico. Azienda fondata nel 1966 dall’attuale Amministratore Francesco D’Amico, si è inizialmente specializzata nella realizzazione di grigliati e recinzioni per la cantieristica; successivamente, con l’avvento di figli e nipoti in azienda, ha ampliato la propria gamma investendo nel settore dell’edilizia residenziale prima, e intorno all’anno 2010 nel settore dell’impiantistica sportiva, con una gamma completa che va dai campetti minori per tennis, calcio, calcetto e padel alle recinzioni a norma UNI EN 13200-3 per gli stadi, come per le ultime forniture presso il Centro Sportivo “Signorini” del Genoa Calcio, allo Stadio “Paolo Poli” di Molfetta e al Centro Federale LND di Catanzaro. L’attenzione per il settore sportivo ha portato Officine D’Amico a promuovere, con altre aziende, la costituzione di AIS (Associazione Impianti Sportivi), che ha lo scopo di promuovere la realizzazione e riqualificazione di impianti sportivi sostenibili sia a livello energetico che economico. In linea con la politica aziendale che prevedeva l'ampliamento della gamma dei prodotti rivolti al settore sportivo, una particolare attenzione è rivolta, fin dal 2015, alla produzione di campi per la pratica del padel, molto richiesti nei nuovi centri polisportivi, come la struttura realizzata in versione indoor all’interno del centro Fico di Bologna.
industry; subsequently, with the advent of sons and nephews in the company, has expanded its range by investing in the field of residential construction before, and around the year 2010 in the field of sports facilities, with a full range ranging from minor fields for tennis, football, soccer and padel to fences in accordance with UNI EN 13200-3 for stadiums, as for the last supplies at the "Signorini" Sports Centre of Genoa Calcio, at the "Paolo Poli" Stadium in Molfetta and at the LND Federal Centre in Catanzaro. The attention to the sports sector has led Officine D'Amico to promote, with other companies, the establishment of AIS (Associazione Impianti Sportivi), which aims to promote the construction and upgrading of sports facilities sustainable both in terms of energy and economic. In line with the company's policy of expanding the range of products for the sports sector, since 2015 particular attention has been paid to the production of padel courts, which are in great demand in the new multi-sports centres, such as the indoor version of the structure inside the Fico centre in Bologna.
Production
Officine D’Amico for sports facilities, from fences to padel Officine D'Amico designs and manufactures fence systems for over 50 years, in the last 10 years has specialized in the sports sector with fences suitable for the safety of sports facilities, in compliance with current regulations, and multi-purpose facilities for the practice of sport in sustainable structures also from the economic point of view.The company was founded in 1966 by the current Managing Director Francesco D'Amico and initially specialised in the production of gratings and fences for the shipbuilding
102
TSPORT 329
NOTIZIE NEWS
Una nuova copertura per il padel a Fregene
Riprendiamo il tema trattato nelle pagine dello “speciale” di questo numero, ricordando che tra Fregene e Fiumicino, sul litorale romano, gli appassionati di padel possono contare su almeno mezza dozzina di centri sportivi che consentono di praticare lo sport preferito. Tuttavia la possibilità di giocare in ogni stagione e con ogni condizione del tempo è garantita solo dalle strutture che offrono campi coperti. L’Associazione sportiva dilettantistica Padel Fregene dispone, da questa estate, di un campo da padel coperto con una struttura progettata e realizzata da CIS 2000 Srl. Concepita espressamente per il padel, nel rispetto delle misure e delle prescrizioni regolamentari – quanto ad altezze e distanze -, è una struttura ad archi in acciaio zincato che poggiano su elementi verticali di altezza adeguata; la membrana di copertura, in tessuto poliestere bispalmato in PVC ad alta tenacità, rimane tesa dagli archi. La copertura del campo di Fregene, installata in una decina di giorni, ha una dimensione di 12 metri per 22, con un’altezza massima di 9,50.
Sotto a sinistra, il modello con struttura in legno. A destra, il padel coperto realizzato a Fregene.
A Roma la prima pista di Pietro
Una versione della stessa copertura, ma con gli elementi strutturali in legno lamellare, sarà installata per la prima volta fra qualche mese in un centro sportivo di Milano dove coprirà tre campi di padel. Il sistema, infatti, è studiato per essere modulabile e di facile installazione, potendo coprire uno o più campi senza difficoltà e con costi contenuti, garantendo nel contempo un risultato estetico soddisfacente.
All’interno del progetto ‘La pista di Pietro’, che si propone di realizzare piste di atletica utilizzando come base per il fondo il materiale ottenuto dal riciclo di scarpe sportive, copertoni e camere d’aria, è stato inaugurato a Roma il primo impianto. Nell’ambito degli eventi della Settimana Europea dello Sport, al Foro Italico, è stata ufficialmente aperta la pista di atletica da 60 metri su tre corsie, removibile e itinerante: infatti, la pista viaggerà nelle scuole d’Italia con il suo messaggio educativo, che abbina lo sport alla salvaguardia ambientale. Questa pista potrà essere adottata da impianti sportivi ed enti locali in forma stabile o removibile. Manuela Olivieri Mennea, moglie del campione, ha donato, durante la campagna di raccolta, un paio di scarpe del marito: un gesto simbolico per il progetto che porta il suo nome e che punta a realizzare il sogno dell’atleta, rimasto nel cuore di tutti, di continuare a correre e far vivere la stessa esperienza ai giovani. La pista di Pietro, realizzata con il sostegno della Rappresentanza in Italia della Commissione Europea, il contributo del Credito Sportivo, della Federazione Italiana di Atletica Leggera e di Vibram, rientra nell’ambito delle iniziative Runfest organizzate dalla Federazione Italiana di Atletica Leggera per incentivare la pratica dello sport e l’adozione di sani stili di vita.
sporteimpianti.it
NEWS |
NEWS 103
La scomparsa di Giorgio Squinzi
Il presidente del gruppo Mapei e proprietario del Sassuolo calcio si è spento il 2 ottobre a 76 anni. Nato a Cisano Bergamasco, è stato anche presidente di Confindustria dal 2012 al 2016. La storia imprenditoriale di Giorgio Squinzi è legata al mondo dello sport sin dagli inizi, quando ereditava dal padre Rodolfo, fondatore dell’azienda e ciclista, la passione per questo sport: la Mapei negli anni 90 sponsorizzava una squadra ciclistica professionistica che ha collezionato oltre 600 vittorie, compresi quattro campionati mondiali UCI. La collaborazione con UCI, iniziata col sostegno ai Campionati del 2008 a Varese, quest’anno ha celebrato l’11° anniversario nello Yorkshire: ed è proprio di questi giorni la notizia che Mapei sarà sponsor dei Mondiali UCI anche nei prossimi tre anni. “Per Mapei – dichiarava Squinzi - il ciclismo non è solo uno sport o uno strumento di comunicazione. Il ciclismo rispecchia i valori che sono intrinseci nel DNA dell’azienda, valori sui quali Mapei ha fondato le basi del suo successo: la fatica, il lavoro costante di equipe e la grinta per affrontare nuove sfide.” Nel mondo del calcio, La Mapei ha assunto una grande popolarità con l’acquisto del Sassuolo – città dove ha sede il cuore produttivo dell’azienda -, una squadra prelevata dalla C2 e portata in serie A, dove sta disputando il suo settimo campionato consecutivo, grazie ad una gestione oculata e tipicamente industriale; con l’acquisto dello stadio Città del Tricolore di Reggio Emilia, oggi Mapei Stadium, il Sassuolo è oggi una delle poche squadre italiane che dispongono di uno stadio di proprietà. Sotto la guida di Giorgio Squinzi la Mapei ha consolidato la sua presenza nel mondo tra i produttori di adesivi e prodotti per l’edilizia, con 89 consociate e 83 stabilimenti in 36 Paesi. Con importanti investimenti nella ricerca, Mapei punta costantemente all’innovazione, e nel mondo dello sport i suoi prodotti sono adottati in ogni tipo di pavimentazione, con il riconoscimento delle maggiori organizzazioni internazionali, come l’IOC, la FIFA e lUCI. Il Comune di Sassuolo ha proclamato una giornata di lutto cittadino in concomitanza con il funerale di Giorgio Squinzi. La redazione di Tsport e di sport&impianti ha espresso la sua vicinanza alla moglie Adriana Spazzoli, ai figli Marco e Veronica, ed ai collaboratori tutti.
Cambiamento climatico: cosa può fare lo sport
Emozionante, critico e molto maturo - forse troppo - per una sedicenne: così è stato il discorso dell’attivista svedese Greta Thunberg alla Cop24 rivolto ai leader mondiali e contro il cambiamento climatico. Da una parte il cambiamento climatico è già in corso e il mondo dello sport si deve necessariamente adattare. Dall’altra, lo sport deve attivarsi, come tutti i settori, per contrastare questo cambiamento, riducendo sprechi ed emissioni. Aziende e organismi governativi si sono attivati in questo senso e il coinvolgimento è sempre più ampio. UN Sports for Climate Action Presso l’Olympic Museum si sono riuniti i firmatari di UN Sports for Climate Action, per definire i prossimi passi per il cambiamento climatico, in un evento che anticipa il Climate Summit che si terrà a New York.«La comunità sportiva, ancora una volta, ha dimostrato che il suo potere si estende molto al di là del campo da gioco» – ha dichiarato il principe Alberto II di Monaco, membro IOC e presidente della commissione IOC per la sostenibilità. L’accordo UN Sports for climate è l’opportunità migliore per usare tale potere aiutando il mondo ad affrontare il problema del cambiamento climatico nel nostro pianeta. L’iniziativa è stata sviluppata da IOC e lanciata nel dicembre 2018 durante il COP 24, il dibattito sul clima; una richiesta per la comunità sportiva, affinché si unisca per sviluppare un’agenda sul clima, aderendo a cinque principi: promuovere la responsabilità ambientale, ridurre l’impatto climatico, educare all’azione, proteggendo il clima, promuovere un consumo responsabile e sostenibile e raggiungere l’azione attraverso la comunicazione. Il meeting ha rappresentato il lancio dei gruppi di lavoro, con il compito di implementare l’accordo; i partecipanti hanno discusso lo scopo dei principi dell’accordo, potenziali gap e meccanismi per misurarne l’impatto e il livello di coinvolgimento delle diverse organizzazioni sportive. Ben 80 organizzazioni sportive hanno aderito all’accordo, incluse 14 Federazioni Internazionali Sportive FIS e le Commissioni Organizzative per le prossime tre edizioni dei Giochi Olimpici: Tokyo 2020, Beijing 2022 e Parigi 2024. Il meeting si è svolto come fase anticipatoria del Summit UN Climate Action del 23 settembre 2019 a New York. Il Summit ambisce ad aumentare l’ambizione e ad accelerare le azioni che implementino l’accordo di Parigi sul cambiamento climatico, mostrando coinvolgimenti concreti da parte dei governi, delle imprese e della società civile. La sostenibilità è uno dei tre pilastri dell’Olympic Agenda del 2020, mappa strategica per il futuro del Movimento Olimpico e il cambiamento climatico è un punto chiave del lavoro della IOC in tema di sostenibilità, in linea con la sua visione che punta a “costruire un mondo migliore attraverso lo sport”. Come leader del Movimento Olimpico, IOC assiste IFs e le Commissioni Olimpiche Nazionali (NOC) nell’integrare la sostenibilità nelle loro operazioni e incoraggiare gli atleti a far leva sulle proprie capacità e sulla propria influenza per far avanzare la sostenibilità globale. Sul portale www.sporteimpianti.it trovate il testo dell’accordo.
104 NEWS | NEWS
TSPORT 329
Dalla fotografia etica al football groenlandese
Il campo da calcio di Qeqertarsuaq, in Groenlandia, è la sede della società di calcio G-44, che gioca nel campionato di football groenlandese, noto come Coca-Cola GM per motivi di sponsorizzazione. Un campionato che nasce nel 1954 e fin dal ’71 è organizzato dalla Football Association of Greenland, non affiliata alla FIFA. Un campionato che, oltre ad essere l’unico giocato oltre il Circolo Polare Artico, si svolge tutto in una settimana, a causa delle proibitive condizioni climatiche nella maggior parte dell’anno. Il campo, che fino a poco tempo fa era disegnato sulla sabbia grigia della spiaggia, è oggi dotato di un regolare manto in erba sintetica.
“Iceberg souvenir”, foto di Marco Zorzanello, visibile al Festival della Fotografia Etica.
sporteimpianti.it
L’immagine che ci ha suggerito di andare a cercare il luogo e la funzione di questo campo, fa parte di una serie di immagini scattate dal fotografo Marco Zorzanello, sotto il titolo “The tourism of climate change”, ed esposte fino al 30 settembre scorso nel festival La Gacilly Photo, in Bretagna. Il fotografo ha visitato diverse destinazioni turistiche (Dolomiti nel 2015-16, Israele e Territori Palestinesi Occupati nel 2017-18, Canada, Groenlandia e Islanda nel 2018), accomunate dal fatto di essere tutte colpite direttamente dagli effetti del cambiamento climatico. In questo scenario che l’autore definisce apocalittico, si assiste a un flusso crescente di turisti che visitano luoghi remoti per osservare lo scioglimento del Polo Nord – il simbolo del cambiamento climatico – attraverso i numerosi e grandi passaggi degli iceberg: in Canada, così come in Groenlandia e Islanda, sono nate agenzie turistiche che offrono pacchetti di viaggio per “toccare con mano” i cambiamenti climatici. La sezione relativa all’artico, in particolare, è stata realizzata con il sostegno della Fondazione Yves Rocher. Nel mese di ottobre, il reportage è stato esposto a Lodi, nell’ambito dell’ampio Festival della Fotografia Etica, aperto dal 5 al 27 in diverse sedi cittadine, nella sezione “Uno sguardo sul Mondo”.
NEWS |
NEWS 105
Nuovo stadio a Langford in Canada
Modulare, a basso impatto ambientale, confortevole: il nuovo stadio di Langford, in Canada, è stato costruito interamente in legno lamellare ingegnerizzato. Il progetto è tutto italiano, dell’architetto Jaime Manca di Villahermosa di Bear Stadiums, e lo stadio è stato costruito dall’azienda Rubner Holzbau in soli 5 mesi. “Il design accattivante e le caratteristiche sostenibili dello stadio formano un'estensione naturale della bellezza della città di Langford” – ha spiegato l’Arch. Jaime Manca di Villahermosa. “Il futuro del settore delle costruzioni sta sicuramente nell’utilizzo di strutture in legno lamellare, che riducono il consumo energetico, contribuendo alla riduzione delle emissioni di CO2 nell’atmosfera e alla salvaguardia dell’ambiente. La Canadian Premium League ha preso in considerazione questo sogno, che è diventato realtà grazie all’impegno collaborativo tra tutte le parti e ha aperto la strada per la costruzione di stadi ecosostenibili in quest’area geografica, che ospiterà la Coppa del Mondo di calcio 2026”. Localizzato al 1089 di Langford Parkway, al centro del City Centre Park, lo stadio Westhills è all’estremità meridionale della selvaggia isola di Vancouver, che ha ispirato una parte dello stemma del club; incorpora le caratteristiche del paesaggio e della natura circostante. Il rinnovamento ha impiegato i materiali naturali dell’isola, pietra e legno, per tre nuove tribune coperte e garantisce un’ottima visuale sulla natura circostante. Lo stadio ospita circa 5500 spettatori, distribuiti tra main stand con 18 skybox e west stand: i posti arriverebbero a circa 8000 con un’ulteriore espansione prevista nel 2020. Sul lato nord è stato realizzato un Beer Garden con spazi per famiglie. Adiacente allo stadio è stato inaugurato il Sarah Beckett Memorial Playground, che propone un connubio interessante tra accesso allo stadio per le partite e intrattenimento per le famiglie. La Premier League canadese ha debuttato quest’anno con sette squadre: il Westhill Stadium è la casa del Pacific FC e rappresenta anche la sede del Rugby Canada e dei Westshore Rebels, squadra di football canadese. Lo stadio ospiterà anche concerti ed eventi sportivi locali.
106 NEWS | NEWS
TSPORT 329
Barcellona, apre lo stadio Johan Cruyff
Per la nuova stagione sarà la sede delle gare del Barcellona B e delle femminili, così come di quelle Under19 in competizioni europee.
Con una partita tra le giovanili di Barcellona e Ajax è stato inaugurato il nuovo stadio del Barcellona, intitolato a Johan Cruyff, leggenda olandese del calcio e padre di quello stile di gioco che da sempre caratterizza il Barcellona, uno dei più ferventi sostenitori del sistema giovanile calcistico del club spagnolo. Progettato da Battle i Roig Arquitectura, uno degli studi di architettura più preminenti della cittadina spagnola, lo stadio è una struttura moderna, efficiente e sostenibile, che incorpora diverse tecnologie. Il campo è localizzato a pochi chilometri da Camp Nou, nell’immediata periferia di Barcellona. Con il colore rosso dell’edificio, combinato al blu delle sedute, lo stadio rende omaggio all’identità del Barcellona, unitamente allo slogan “Més que un club” che appare scritto sulle sedute gialle strategicamente distribuite davanti alla tribuna principale. Con il suo profilo asimmetrico, lo stadio ha una capacità di 6000 spettatori, di cui 5000 nelle file più basse e 1000 nella tribuna principale. Tutte le sedute garantiranno eccellente visibilità. Lo stadio soddisfa gli standard UEFA III, con sedute coperte e un parcheggio da 600 posti; opererà indipendentemente dalla cittadella sportiva. Il design versatile garantisce un’elevata modularità dello stadio e inoltre soddisfa caratteristiche di elevata sostenibilità ambientale, già durante le fasi costruttive e ora con un adeguato sistema di illuminazione. Si tratta di uno dei primi stadi in Europa a usare l’illuminazione LED; avrà inoltre due schermi che permetteranno agli spettatori un continuo aggiornamento, visualizzando punteggi, replay delle partite, video messaggi e altro. Non manca l’attenzione all’accessibilità, con aree apposite per gli spettatori diversamente abili con sedia a rotelle.
sporteimpianti.it
NEWS |
NEWS 107
REGIONI PROVINCE COMUNI FROM THE MUNICIPALITIES
Montevarchi (Ar), il parco giochi di piazza della Repubblica.
Sampeyre (Cn) È stato finanziato per 205 mila euro dall’Istituto del Credito Sportivo, all’interno del bando “Sport Missione Comune 2019”, il centro polivalente di borgata Fiandrini, nel quale saranno creati nuovi spogliatoi sopra quelli già esistenti, che saranno invece ampliati a locale multiuso. Attualmente il centro ospita un campo da beach volley, calcetto e basket e due campi da tennis, il bar, gli spogliatoi e i servizi igienici, oltre a un regolare campo di calcetto in erba sintetica.
Montevarchi (Ar) In piazza della Repubblica è stato inaugurato il parco inclusivo, che comprende giochi per bambini accessibili a tutti.
prende un’altalena con cestone, una giostra e una casetta interattiva accessibili a tutti i bambini.
Ponte di Legno (Bs)
Il progetto è stato possibile grazie all’intervento di Associazione La Crisalide, soci Unicoop Firenze di Montevarchi, Valdarno Fiorentino, San Giovanni Valdarno e Fondazione “Il Cuore si scioglie”. Sono inoltre interve-
nute le imprese Toyo Tires, specializzata in produzione di pneumatici e Greentire, specializzata nel recupero della gomma dei pneumatici per realizzare intaso di campi in erba sintetica e tappeti per parchi gioco. Il parco com-
108 REGIONI PROVINCE COMUNI | FROM THE MUNICIPALITIES
Termineranno con tutta probabilità entro Natale 2021 i lavori al grande centro termale e wellness di Ponte di Legno, progettato dallo studio Archea Associati con l’architetto Marco Casamonti, che nel suo disegno ideale ha rispettato l’identità del territorio, puntando sui tratti più caratteristici, il ghiaccio e la montagna. Lo studio ha progettato un edificio che “si protende dalle viscere della montagna fino a scalare il cielo. Come nelle nevi perenni soprastanti, il paesaggio costruito è caratterizzato da una profonda fenditura, un crepaccio artificiale che termina in uno specchio d’acqua quale risultato di un doloroso
TSPORT 329
Il rendering del progetto di Archea Associati, tratto da Adamelloski.
Laghetto e il loro staff sono stati affiancati dal sindaco Roberto Crippa e dal vicesindaco Dante Cattaneo, che hanno testato personalmente il campo. Da quest’anno l’Us Oratorio Ceriano ha siglato l’accordo con l’Asd Ceriano, per permettere ai ragazzi del settore giovanile dell’oratorio di pro-
seguire nel settore agonistico, a partire dalla categoria ‘giovanissimi’. L’intervento di riqualificazione ha avuto un costo di 456 mila euro e ha compreso il nuovo campo in erba sintetica, l’ampliamento del campo principale in erba naturale e l’adeguamento alle normative per l’omologazione fino alla
categoria Eccellenza, con spostamento e modifica delle torri faro, interventi questi che saranno realizzati nella primavera del 2020. Per circa un terzo della spesa complessiva è intervenuta la Regione Lombardia con un finanziamento, cui si è aggiunto il Comune con risorse proprie.
quanto inesorabile scioglimento, mentre in sommità una vasca permette di nuotare e rilassarsi, dopo l’esperienza della grotta, nel mezzo del cielo”. Riconsegnare alla città lo spazio occupato dal Municipio e ampliare l’offerta turistica della cittadina è l’obiettivo del progetto che mostra caratteri unici, perfettamente integrati nei tratti distintivi del paesaggio naturale e costruito.
Lainate (Mi) Alla scuola primaria di via Litta 52 sono stati eseguiti lavori di sistemazione e rinnovamento che hanno consegnato una realtà più moderna e sicura agli alunni. Sono stati sostituiti le vetrate e i serramenti esterni, è stato portato avanti un progetto di eliminazione delle barriere ed è stato creato un campo da basket, da volley e una pista di atletica. Sono stati investiti complessivamente 300 mila euro. Gli spazi esterni della scuola sono stati rinnovati, con l’intento di trasformarli in un’area colorata e fruibile da tutti i ragazzi: da una parte abbattimento delle barriere architettoniche per condividere gli spazi di svago, grazie alla rimozione della pavimentazione sconnessa e alla posa della base per campo di basket e pallavolo; dall’altro la creazione di aree di gioco e la posa di attrezzature sportive, con segnaletica orizzontale colorata.
Ceriano Laghetto (Mb) Sono stati pienamente rispettati i tempi di realizzazione del nuovo campo di calcio con manto sintetico nel centro sportivo di via Stra Meda. Alla consegna del campo, in tempo per la nuova stagione, i ragazzi della prima squadra dell’ASD Ceriano
sporteimpianti.it
FROM THE MUNICIPALITIES |
REGIONI PROVINCE COMUNI 109
Lecce La Commissione Provinciale di Vigilanza sui locali di pubblico spettacolo in provincia di Lecce ha dichiarato agibile lo stadio Ettore Giardiniero, con capienza massima di 31.559 spettatori. Diversi i lavori realizzati a oggi: la sostituzione della recinzione nel settore Ospiti e la costruzione di una nuova recinzione tra gli spalti e il recinto di gioco, in pannelli trasparenti in policarbonato, nei settori Tribuna Est e Tribuna Centrale. In occasione della prima gara casalinga di campionato, Lecce vs Hellas Verona, sono stati riaperti al pubblico dopo sei stagioni i tre settori Distinti. Tutti i tornelli dello stadio, inoltre, sono stati dotati di nuovi lettori. Sul crescent della tribuna Est è stato installato un nuovo schermo luminoso di 7 metri per 4. Il retopping dell'area del recinto di gioco con la superficie
in erba sintetica di colore blu è stato ultimato.
Cecina (Li) Lo stadio comunale Loris Rossetti è in fase di ristrutturazione, sulla base di un progetto che beneficia del finanziamento del Coni per 1 milione e 259 mila euro, su un totale di 1,4 milioni di euro; la parte restante è a carico del Comune. La ristrutturazione consentirà la realizzazione di nuovi spogliatoi e il rifacimento del campo da gioco. La prima fase dei lavori, quasi conclusa, prevede il nuovo manto da gioco in erba sintetica omologato dalla LND sul campo principale e sui due campi complementari. “L’impresa – ha commentato il consigliere comunale con delega allo Sport Mauro Niccolini – ha lavorato molto velocemente. Una
volta conclusi tutti gli interventi e ottenute sia la certificazione di fine lavori sia l’agibilità rilasciata dal Coni, la società potrà tornare a calpestarlo, molto probabilmente già dai primi giorni di novembre”. Saranno realizzate nuove panchine, un impianto di irrigazione e vasche di accumulo. Con i lavori sono state sistemate le tribune ed eliminate le barriere architettoniche nei vialetti interni allo stadio; è previsto inoltre uno spazio di preparazione atletica e l’impermeabilizzazione della tribuna scoperta, con nuova scala di accesso; nuovi bagni anche per disabili e aree di “decompressione” come indicato dalla normativa vigente. Gli spogliatoi saranno demoliti e poi realizzati ex novo, con i colori sociali in blu e rosso e con aree separate per ospitare la componente arbitrale femminile. Da non dimenticare, la previsione di raggiungere una migliore efficienza energetica: impianto solare termico e
110 REGIONI PROVINCE COMUNI | FROM THE MUNICIPALITIES
fotovoltaico sulla copertura della tribuna ovest garantiranno un risparmio sostanziale. In programma c’è anche la sistemazione delle aree esterne, dei percorsi pedonali, dei parcheggi e la riqualificazione dell’illuminazione pubblica. “Siamo davvero felici del progetto e pronti ad inaugurarlo per e con la cittadinanza e con tutti gli appassionati di calcio”, ha concluso Niccolini. “L’auspicio, visto anche l’exploit della nazionale, è quello della nascita di una squadra cittadina femminile”.
TSPORT 329
fondata da Pietro Chianchiano periodico di informazioni tecnico-sociali su attrezzature e impianti sportivi e ricreativi, piscine e impianti acquatici, disegno urbano e ambientale Technical-social magazine on recreational, acquatic and sports facilities, pools, equipments, environmental & urban furnishing Direttore editoriale / managing editor Bruno Grillini Direttore responsabile / editor Maria Carbone Direttore artistico / art director Fabio Passoni Amministrazione / administration Eva Carballo Segreteria di redazione / editorial secretary Daniela Bonetti Hanno collaborato / contributors Maria Carbone, Riccardo Consoli, Bruno Grillini, Tomaso Grillini, A.J., Cesare Lino, Albano Marcarini, Sabina Orrico, Bea Rispoli, Joseph Wolfe Fotografie / photos Archivio Tsport / Tsport archive Archivio Shutterstock.com (13) Marcus Bredt, Giancarlo Colombo (atbsport), gmp Architekten, Bruno Grillini, Tomaso Grillini, Fabio Passoni, Schran Images Pool Fotografi Universiade Napoli 2019
CEDOLA DI COMMISSIONE Desidero abbonarmi a: Euro 68,00 Tsport annuale (6 numeri) Euro 132,00 Tsport annuale (6 numeri) + copia digitale Schede tecniche (iva 22% inclusa) Rinnovo Tsport annuale (6 numeri) + copia digitale aggiornamento Schede (iva 22% inclusa) Euro 82,00 Altre pubblicazioni
titolo
listino 20,00 125,00 35,00 36,00 48,00 40,00
abbonati
Mappa dei Fornitori Schede tecniche Tsport, copia digitale (iva 22% inclusa) Fascicolo “Sistemi di copertura” (pagine 84) Prezziario impianti sportivi copia digitale (iva 22% inclusa) Fascicolo “Palestre scolastiche”(pagine 200) Fascicolo “Le piscine per l’idroterapia”(pagine 128)
Euro Euro Euro Euro Euro Euro
Spese di spedizione (escluso abbonamento)
Euro 15,00 Euro 15,00 _____________ ____________
Totale
Euro ______________________
inclusa abbonamento
Euro 106,50 Euro 30,00 Euro 31,00 Euro 41,00 Euro 34,00
Cognome ____________________________ nome ______________________________ professione ___________________________________________________________________ indirizzo ________________________________________________________ n. __________ località ________________________________________________________________________ cap ____________________________________________________________ prov. ________ telefono _______________________________ fax __________________________________ E-mail _________________________________ www. ________________________________
Scelgo la seguente modalità di pagamento:
allego assegno non trasferibile intestato a SeiMedia srl bollettino postale intestato a SeiMedia srl su c/c n. 1039665102 bonifico bancario intestato a SeiMedia srl - IBAN IT88J0344033460000001285900 addebitate l’importo dovuto sulla mia carta di credito: Visa Carta Sì Mastercard
carta n. ________________________________________ scadenza _____________________ data ______________________________ firma _____________________________________
Redazione, pubblicità, amministrazione / editorial department, advertising & management office SeiMedia srl - via Per Robecco 91 – 20092 Cinisello Balsamo, Milano Tel. (+39) 02 23052147
La informiamo ai sensi del GDPR (Regolamento UE 2016/679), che i suoi dati sono oggetto di trattamento prevalentemente informatico, ai soli fini della corretta gestione del suo abbonamento e di tutti gli obblighi che ne conseguono. I suoi dati anagrafici potranno essere utilizzati inoltre per finalità di promozione commerciale dalla nostra azienda e da quelle ad essa collegate. A lei competono tutti i diritti previsti dalla legge sopra citata.
anno XLIV - SETTEMBRE OTTOBRE 2019 - Poste Italiane S.p.A. Spedizione in A.P. - D.L. 353/2003 (conv. In L. 27/02/2004 n° 46) art.1, comma 1 LOM/MI/4814 - Milano Roserio CMP - Euro 13,00 ISSN 1121-6913
Editore/publisher SeiMedia srl via Per Robecco 91 – 20092 Cinisello Balsamo, Milano e-mail: http: info@seimedia.it www.sporteimpianti.it info@sporteimpianti.it commerciale: tsport.commerciale@seimedia.it
+
Tsport Euro 13,00 Numeri arretrati/back numbers: Euro 14,85 Abbonamenti / subscriptions amministrazione@seimedia.it 6 numeri di Tsport+Mappa dei Fornitori 6 numbers of Tsport+Mappa dei Fornitori Italy: Euro 68,00 Europe: Euro 95,00 Australia, Asia, Africa, North and South America: Euro 115 - US $ 115 Registrazione n. 190/12.05.76 presso il Tribunale di Milano Stampa / printers Graphicscalve spa - Vilminore di Scalve (Bg)
SUBSCRIPTION FORM I would like to subscribe to Tsport annual (6 issues) with Mappa dei Fornitori Europe Euro 95,00 Australia, Asia, Africa, North and South America Euro 115,00 Mappa dei Fornitori Euro 20,00 + postal charges (postal charges Europe CEE Euro 50,00 other countries Euro 75,00) Please send the subscription to the following address (please write in capital letters): Surname ________________________________ Name ______________________________ occupation ____________________________________________________________________
Articoli e fotografie, anche se non pubblicati, non vengono restituiti; le opinioni espresse negli articoli rispecchiano unicamente il pensiero dei rispettivi autori. Articles and photos, though not published, are not returned; the editorial opinions expressed in this publication are of individual authors. © Tsport copyright 1976-2019
address ________________________________________________________ n. ___________
Tutti i diritti riservati/all rights reserved Nessuna parte di questo volume può essere riprodotta o trasmessa in alcun modo o forma, elettronica o meccanica, incluso fotocopie registrazione o archiviazione con qualsiasi altro sistema, senza l’autorizzazione scritta dell’editore No part of this book may be reproduced or transmitted in any form or by any means, electronic or mechanical, including photocopying, recording or any information storage and retrieval system, without permission in writing from the publisher.
E-mail _________________________________ www. ________________________________
In conformità a quanto previsto dal GDPR (Regolamento UE 2016/679), le finalità del trattamento dei dati relativi ai destinatari del presente periodico consistono nell’assicurare l’aggiornamento dell’informazione tecnica a soggetti identificati per la loro attività professionale mediante l’invio della presente rivista o di altre dello stesso editore. L’editore garantisce il rispetto dei diritti dei soggetti interessati come previsto dal suddetto Regolamento.
Town _________________________________________________ zip code _______________ State/Region _____________________________ Country _____________________________ telephone ________________________________fax _________________________________
I choose the following term of payment: by bank transfer to SeiMedia srl - IBAN IT88J0344033460000001285900 Please charge my credit card the amount of: Visa
Carta Sì
Mastercard
card n. date
expiry date signature
According to the GDPR (UE 2016/679), we would like to inform you that your private data will be computerprocessed by SeiMedia srl only to the purpose of properly managing your subscripion and meeting all obligations arising therefrom. In addition, your private data may be used by SeiMedia srl and related companies to the purpose of informing you of new publications, offers and purchase opportunities. You are entitled to all and every right in conformity with the above mentioned Law.
Le schede tecniche di TSPORT in questo numero
pubblicità adv in Acquapark ATB Bertelè EU Casali Ceta Copriscopri Delfino Sport Elvas Eurosquash FT Gammasport Isicover Limonta Sport Mapei Mario Orlando Microgomma Mondo Nuova Radar Coop Olimpia Omsi Pentaplast Play-it Red Plus Regupol Bsw Rubner Holzbau Seicom SeiMedia Sibelco Sint Roc Sparco Sport System Sportissimo Tagliapietra Teloni Poletti Tipiesse Tritogom Zambon
#tsport329
107 108 11 46 21 90 22 III cop. 91 4 53 67 5 1 68 54 11 30 105 3 10 89 70 8 91 12 IV cop. 109 II cop. 67 22 45 53 69 38 2 106
Strumenti per il progettista
In questo numero riprendiamo alcune delle schede tecniche, in parte già pubblicate negli anni scorsi e comunque aggiornate ad oggi, relative agli standard dimensionali con riferimento agli sport trattati prevalentemente nelle pagine precedenti: l’atletica leggera, il tennis e il padel. Le schede degli standard dimensionali, oltre ad essere pubblicate in formato cartaceo in allegato alla rivista Tsport, sono accessibili sul portale sport&impianti (www.sporteimpianti.it), nella sezione “strumenti per il progettista”, dove per ogni attività sportiva sono messi a disposizione tutti gli strumenti utili per uno studio di fattibilità del relativo impianto: le dimensioni, i regolamenti federali, i prezzi di massima in base ai principali prezziari italiani, una selezione delle aziende operanti nel settore, e gli articoli pubblicati sul portale relativi a impianti sportivi inerenti. Per quanto riguarda in particolare il padel, pur non essendo cambiati i regolamenti della Federazione Italiana Tennis, abbiamo integrato le schede con le indicazioni dimensionali per gli impianti con recinzione a pali, oggi i più ricercati, i quali rispettano le norme federali ma sostituiscono il “muro” regolamentare (contemplato nel regolamento ufficiale) con le pareti in vetro sorrette da strutture metalliche. Abbiamo inoltre colto l’occasione per adottare univocamente la dizione “Padel” in luogo di “Paddle”, come spiegato nel servizio speciale pubblicato in questo numero.
Tools for the designer In this issue we take up some of the technical data sheets, partly already published in previous years and aniway updated, relating to dimensional standards with reference to the sports covered mainly in the previous pages: athletics, tennis and padel. The dimensional standards sheets, in addition to being published in paper format attached to the magazine Tsport, are accessible on the portal sport&impianti (www.sporteimpianti.it), in the section "tools for the designer", where for each sporting activity are made available all the tools needed for a feasibility study of the facility: the size, federal regulations, prices based on the main Italian prices, a selection of companies operating in the field, and the articles published on the portal related to sports facilities. As far as the padel in particular is concerned, although the regulations of the Italian Tennis Federation have not changed, we have integrated the cards with the dimensional indications for the installations with fence poles, today the most requested, which respect the federal regulations but replace the regulatory "wall" (contemplated in the official regulations) with glass walls supported by metal structures. We have also taken the opportunity to unambiguously adopt the diction "Padel" instead of "Paddle", as explained in the special article published in this issue.
Atletica leggera 1.2 – 1031/34 (sostituisce le schede da 647a 650)
Tennis 1.51 - 1035 (sostituisce la scheda 952)
Padel 1.26 – 1036/1038 (sostituisce le schede 784/785)
DA 44 ANNI
MAPPA DEI FORNITORI L’UNICA
tutterba AUTENTICA
EDITORIA SPECIALIZZATA
SU TUTTA L’IMPIANTISTICA SPORTIVA
-i
nf ot
sp o
rt .it -
ph .( +3 9)
02
64 38
28 2
SINCE 44 YEARS THE UNIQUE SPECIALIZED PUBLISHING ABOUT ALL THE WORLD OF SPORTS FACILITIES
po
rt .it
www.sporteimpianti.it