T S P O R T
impianti sportivi e ricreativi, piscine, fitness e arredo urbano
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international magazine of sport and recreational facilities, swimming pools, fitness and urban furnishing
C E M B R E
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anno XLII - NOVEMBRE DICEMBRE 2017 - Poste Italiane S.p.A. Spedizione in A. P. - D.L. 353/2003 (conv. In L. 27/02/2004 n° 46) art.1, comma 1- DCB Bergamo - Euro 13,00
N O V E M B R E D
ISSN 1121-6913
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with english abstract
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sommario contents
ANNO/YEAR XLII - NOVEMBRE-DICEMBRE / NOVEMBER-DECEMBER 2017
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BRUNO GRILLINI OPINIONE / ROMA: SI FA PRESTO A DIRE STADIO… Opinion / Rome: it's easy to say Stadium...
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JOSEPH WOLFE ALTRI IMPIANTI / STADIO DI FOOTBALL AMERICANO AD ATLANTA (USA)
(HOK)
Other facilities / Football Stadium in Atlanta, USA
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RICCARDO CONSOLI PALAZZETTI E PALESTRE / POTENZIAMENTO CENTRO SPORTIVO AD ALESSANDRIA
(arch. Giovanni Roluti, ingg. Fabio Savio e Mauro Caselli, Luigi Garioni e Andrea Rapetti)
Halls and gyms / Upgrading of the sports center in Alessandria
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A CURA DI BRUNO GRILLINI TSCAPE / PARCO CITTADINO A VERANO
BRIANZA (MONZA E BRIANZA)
(arch. Roberto Seveso, archh. M Loretta Maggioni, Giuseppe Longoni)
Tscape / City park in Verano Brianza (Monza and Brianza)
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MARIA CARBONE STADI E CAMPI DI CALCIO / CAMPO DI CALCIO E ATLETICA A CELLE LIGURE (SAVONA)
(arch. Stefano Longhi)
Stadiums and soccer fields / Soccer field and athletics track in Celle Ligure (Savona)
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BEA RISPOLI PALAZZETTI E PALESTRE / PALAZZETTO DELLO SPORT A MASSA (MASSA-CARRARA) Halls and gyms / Sports palace in Massa (Massa-Carrara)
(ing. Francesca Guidoni)
numero speciale a cura di / special issue by Bruno Grillini
CESARE LINO TUTTERBA / STADIO LIBERO FERRARIO A PARABIAGO (MILANO)
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(arch. Tiziano Zuccato Gianni)
Tutterba / Stadio Libero Ferrario in Parabiago (Milan)
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A CURA DELLA REDAZIONE REPORTAGE / MOSCOW STADIUM FORUM
Reportage / The Moscow Stadium Forum
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PRODUZIONE / EVOLPLAY PER IL GIOCO SICURO
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FIERE / Meetings
Production / Evolplay for the safely play
A COLONIA, VENTICINQUESIMA EDIZIONE DI FSB / In Cologne, the twenty-fifth edition of FSB
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NOTIZIE / News - a cura di/by C.F. REGIONI PROVINCE COMUNI / From the municipalities - a cura di/by Sabina Orrico SCHEDE TECNICHE / Technical cards Indice sistematico: 15.4-9
Tsportmagazine SeiMedia srl via Per Robecco 91 – 20092 Cinisello Balsamo (Mi) Tel. (+39) 02 23052147 www.tsport.it E-mail: info@tsport.it
Stadio di football americano ad Atlanta / Football Stadium in Atlanta Il progetto è pubblicato a pag. 9
opinione Roma: si fa presto a dire Stadio… Rome: it's easy to say Stadium...
È stata salutata con grande enfasi, lo scorso 5 dicembre, la conclusione della Conferenza di Servizi che deve valutare la fattibilità dell’intervento a Tor di Valle per la realizzazione del nuovo Stadio della Roma nella sua versione modificata dopo i dinieghi dei mesi precedenti: ma c’è ancora molta strada da fare. E non solo metaforicamente: infatti, dopo che la Conferenza ha ottenuto una sensibile riduzione delle cubature non-sportive, rimangono molte prescrizioni da attuare in relazione ai punti più critici, e fra questi proprio il sistema viabilistico. Quando vedemmo il progetto di massima, la critica maggiore era stata di tipo paesaggistico: l’incongruenza di un pesante insediamento di tipo terziario-residenziale a suon di grattacieli nel profilo della città eterna (ne abbiamo parlato su queste pagine sul n. 312, giusto un anno fa). Lo stadio di per sé, al posto del dismesso ippodromo nell’ansa del Tevere non è oggetto di discussione, quanto l’eccesso di volumi estranei all’impianto sportivo che devono essere concessi per “bilanciare” l’investimento. Ma ora che le varie procedure di Valutazione hanno fatto passi avanti, resta un problema ancora non compiutamente risolto, quello della mobilità: e non è cosa da poco in una città congestionata come Roma. Il parere di Città Metropolitana (l’ex Provincia, per intenderci) prescrive il raddoppio della via Ostiense fino al raccordo anulare, onde scongiurare la paralisi nel caso che migliaia di tifosi arrivino in auto allo Stadio. Nel progetto, attualmente, non c’è. Ricordiamo anche che l’impasse si è sbloccata perché lo Stato si è impegnato a pagare i due ponti che, col diminuire delle volumetrie, erano scomparsi dal progetto del privato; e la regione si impegna ad ammodernare la linea ferroviaria Roma-Lido. Tutti impegni gravosi. La storia dunque non è ancora finita, e l’ipotesi di poter cominciare i lavori nel 2018 è ancora tutta da dimostrare. Trovate le notizie aggiornate e i link più utili sul nostro portale: www.sporteimpianti.it
Last December 5th, the conclusion of the Conference, which assessed the feasibility of the intervention in Tor di Valle for the construction of the new Stadium of the Roma Club in its modified version after the previous denials, was hailed with great emphasis: but there is still a long way to go. And not only metaphorically: in fact, after the Conference has achieved a noticeable reduction in non-sporting volumes, many prescriptions remain to be implemented in relation to the most critical points, and among these precisely the road system. When we saw the outline project the major criticism was on the landscape: the incongruity of a heavy tertiary-residential settlement by skyscrapers in the profile of the Eternal City (we talked about it on these pages on Tsport 312, just a year ago). The stadium itself, in place of the canceled racecourse in the bend of the Tiber, is not the subject of discussion, as is the excess of volumes extraneous to the sports facility that must be granted to "balance" the investment. But now that the various evaluation procedures have moved forward, there remains a problem that has not yet been fully resolved, that of mobility: and it is not a trivial matter in a congested city like Rome. The opinion of Metropolitan City (the former Province) prescribes the doubling of the Via Ostiense, in order to prevent paralysis in the event that thousands of fans arrive by car to the Stadium. In the project, currently, there is not. We also remember that the impasse was unblocked because the state committed itself to pay the two bridges that, according to the lowering of volumetries, have disappeared from the private project; and the region undertakes to modernize the RomeLido railway line. All heavy commitments. The story is not yet finished, and the hypothesis of being able to foresee the works in 2018 is still to be demonstrated. Find the updated news and the most useful links on our portal: www.sporteimpianti.it
Bruno Grillini
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Via Parini, 3 - 40069 Zola Predosa (BO) ITALY - Tel. +39 051 6164311 Fax +39 051 6164317 - E-mail: info@omsi.it - www.omsi.it
ALTRI IMPIANTI
Stadio di football americano ad Atlanta (USA) di Joseph Wolfe
Il gigantesco stadio di Atlanta che prende il nome dal noto marchio automobilistico è una struttura avveniristica soprattutto per la sua copertura apribile, suddivisa in otto petali triangolari, ideata più come tratto distintivo dell’impianto che come specifica esigenza funzionale. Le linee progettuali Il design del Mercedes-Benz Stadium costituisce un punto di riferimento architettonico nel cuore di Atlanta.
Progettato per essere adeguato ad ospitare alcuni degli eventi sportivi e di intrattenimento più importanti del mondo, lo stadio è facilmente riconfigurato per ospitare le partite dei Falcons, le partite dell’Atlanta United, la squadra di calcio cittadina della prima serie, e per eventi di livello mondiale come il Super Bowl, il Final Four della NCAA, le partite della Coppa del Mondo FIFA e i più importanti concerti e spettacoli. I sedili retrattili che circondano il campo e un sistema di tende automatizzato collegato al tetto scende per portare i tifosi di
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Il lato d’ingresso del Mercedes-Benz Stadium. The entrance side of the Mercedes-Benz Arena.
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A sinistra, tre scorci aerei dell’Arena. Qui sotto, due viste della copertura aperta e un diverso scorcio esterno. Nella foto grande, l’ampio catino. Nella pagina seguente, lo stesso catino con gli spalti affollati e la copertura aperta; si nota lo schermo anulare che circonda tutta la parte alta della struttura. Nelle ultime quattro foto, il monumentale rapace, simbolo degli Atlanta Falcons, davanti agli ingressi dell’Arena; due viste degli ambienti interni; un palco per la stampa. On the left, three aerial views of the Arena. Below here, two views of the roof opened and another exterior view. In the larger photo, the wide bowl. In the following page, the same bowl with the crowded stands and the roof opened; can be seen the ring screen surrounding the top of the structure. In the latest four photos, the monumental bird of prey, symbol of the Atlanta Falcons, in front of the entrance of the Arena; two views of the interior spaces; a press box.
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calcio vicino al campo; la capacità può variare dai 43.000 agli 83.000 posti a sedere. Il tetto cinetico Ispirato all'oculo nell'antico Pantheon romano, il tetto retrattile dello stadio è il fulcro della costruzione. Progettato come elemento distintivo piuttosto che come copertura utilitavria, il tetto si discosta radicalmente dai tetti cinetici di altre strutture sportive, che tradizionalmente si aprono orizzontalmente consumando risorse non necessarie riponendosi in uno spazio dello stadio. L’apertura e la chiusura totale avvengono rispettivamente in 9 e 12 minuti. Il peso di una singola capriata del tetto è superiore a 700 tonnellate. È dotato di otto petali triangolari di etilenetetrafluoroetilene (ETFE) che si muovono all'unisono su singoli binari, coadiuvando le strategie di raffreddamento passivo. I binari consentono al tetto di aprirsi e chiudersi come l’obiettivo di una fotocamera. L’”Halo Board” Una "Halo Board" ad alta definizione di prim'or-
dine è integrata nella struttura del tetto e offre ai tifosi un'esperienza di visione a 360 gradi ricca, immersiva e teatrale. Alta quasi 18 metri, ha una superficie di 6.000 mq, ed è composta da circa 500 tonnellate di acciaio che supportano 500 tonnellate di schermo. La struttura di supporto è costituita da otto segmenti suddivisi in 26 pannelli. A causa della geometria e del movimento del tetto, nessuno dei segmenti o pannelli è progettato per essere identico. Il tetto è stato progettato utilizzando algoritmi personalizzati e strumenti di modellazione parametrica per integrare decine di migliaia di informazioni sulla struttura del tetto e il suo comportamento e movimento in diversi scenari di carico, combinati con i complessi requisiti geometrici del maxischermo, il tutto legato a un sofisticato programma di analisi strutturale. La facciata La facciata trasparente in ETFE dello stadio è una continuazione del tetto e presenta sezioni laterali angolari, simili ad ali, un riferimento a
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una delle due squadre di casa: gli Atlanta Falcons della National Football League. La trasparenza della facciata – disposta su 16 livelli crea una "finestra sulla città" che offre una vista da cielo a terra dello skyline di Atlanta, mettendo i tifosi in collegamento con il paesaggio della città e offrendo un impatto visivo naturale dello stadio da 180.000 metri quadrati. La sostenibilità Progettato e gestito per raggiungere i massimi livelli di sostenibilità ambientale, il Mercedes-Benz Stadium è in lizza per ottenere la certificazione LEED Platinum, la prima per uno stadio sportivo professionista. Oltre all'integrazione dell'agricoltura urbana e all'ampio spazio pubblico aperto, l'acqua piovana sarà raccolta e riutilizzata, il che mitigherà i problemi di esondazione presenti nei dintorni; i pannelli solari saranno integrati e il tetto e la facciata consentiranno una significativa illuminazione diurna. Il collegamento con il trasporto pubblico, un nuovo parco in erba e i parcheggi, oltre a una progettazione
che tiene conto della scala urbanistica, consentiranno all'edificio di condividere le risorse con lo sviluppo del territorio circostante.
Other Facilities Football Stadium in Atlanta, USA The design establishes a new architectural icon for Atlanta and a new benchmark for sports venues while creating a fan experience that is second to none. For the design of MercedesBenz Stadium, the team found inspiration in the way sunlight passes through the oculus in the roof of the Pantheon in Rome. Made up of eight triangular ETFE (ethylene tetrafluoroethylene) “petals” that move together along 16 individual tracks, the semi-transparent roof opens and closes like the aperture of a camera. As a continuation of the roof, the ETFE facade features angular, wing-like exterior sections. The transparency creates a 16-story “window to the city” that draws in daylight and offers panoramic views of Atlanta’s skyline.
Wrapping the perimeter of the oval-shaped roof is a high-definition, 360-degree halo video board that gives fans an immersive, theater-inthe round experience. The one-of-a-kind video board is the largest in any of the world’s stadiums (nearly six stories high and 1,075-feet around) and provides clear views from every seat while preserving the beauty of the roof. A wide variety of seating options provide fans with different ticket prices, vantage points and levels of service. Amenities include a technology lounge and the 100 Yard Club, a row of concession stands that is bookended by bars and that stretches as long as the field itself. The stadium can be easily reconfigured to accommodate games for the Falcons, Atlanta United and world-class events including the Super Bowl, NCAA Men’s Basketball Final Four and major concerts. Retractable seats surrounding the field and a motorized curtain system help soccer fans get close to the action. An entirely digital stadium platform creates opportunities to display custom content for each event.
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Mercedes-Benz Stadium, Atlanta, Georgia (USA) Progetto: HOK (Bill Johnson, Design Principal; Staff: Chris DeVolder, Mac McCoy, Gus Drosos, Kent McLaughlin, Bryan Hutchinson, Alex Augustin, Andrea Baker, David Gile, Greg Pfau, Adam Wilson, Julie Busby, Richard Saunders, Jeff Verkamp, Peter Broeder) Partners: Buro Happold, WSP Group, TVS Design, Goode Van Slyke Architecture, Stanley Beaman & Sears, WJHW, Kimley-Horn & Associates, HGOR Inizio lavori: 2014 Fine lavori: agosto 2017 Photo: Courtesy of AMB Sports+Entertainment
PALAZZETTI E PALESTRE
Potenziamento centro sportivo ad Alessandria di Riccardo Consoli
Premessa Il Centro Sportivo Centogrigio è posto all’interno della città di Alessandria nel Quartiere Cristo, e può contare su un bacino di utenza complessiva alquanto vasto che ricomprende l'intero territorio cittadino. Il Centro Sportivo è dotato di diverse strutture sportive: un campo da calcio a 11 giocatori in erba sintetica omologato LND delle
dimensioni di m. 101,50x60,50 con tribuna in acciaio della capacità di 99 posti; un campo da calcio in erba sintetica di m. 86x55; un campo da calcio in erba sintetica di m. 40x60; due campi da calcio in erba sintetica di m. 55x35; un campo beach volley in sabbia fine con spogliatoi e docce dedicati; due campi da paddle in manto sintetico di m. 10x20,40; una struttura tenso-
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Due rendering e una vista d’insieme della nuova “stecca” attrezzata nel centro sportivo Centogrigio. Two renderings and a general view of the new block in the Centogrigio sports center.
Qui sotto, planimetria generale del centro sportivo; evidenziati gli interventi recenti. Nelle foto piccole, vista aerea d’insieme; un rendering; un particolare della palazzina servizi con, i campi di paddle preesistenti sullo sfondo. Nella pagina di fronte, la “stecca” con i campi di calcio antistanti; i campi da paddle; la palazzina servizi vista dal retro. Below here, general plan of the sports centre; highlighted the recent interventions. In the small photos, bird-eye view of the whole area; a rendering; detail of the services building with paddle courts on background. Next page, the new block with soccer fields on foreground; the paddle courts; the services building from the rear.
statica coperta di m. 50,80x30,80 di altezza m. 12,50 con copertura a doppia membrana, per campo da pallavolo e calcio a cinque; spogliatoi differenziati per atleti, allenatori, arbitro, uomini e donne, con servizi e docce, oltre a magazzino, bar tavola calda, infermeria, segreteria. L’organizzazione dell’impianto sportivo corrisponde in modo concreto alle esigenze espresse nel tempo dall’utenza sportiva con la richiesta di nuove opportunità per tutti. Tutti gli interventi sono stati proposti per estendere le possibilità di utilizzo dell’impianto sia per manifestazioni sportive di interesse agonistico sia per finalità sociali e ricreative collegate al tempo libero e allo svago. Il nuovo progetto Il progetto è stato redatto in considerazione di alcuni aspetti prioritari: la funzionalità; l’integrazione nel contesto esistente e la mitigazione ambientale per qualità di materiali, emergenze, cromie, sistemi di efficacia
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energetica, nel quadro dei principi di architettura sostenibile; accessibilità alla struttura; sicurezza, manutenzione e gestione; razionalità e semplicità costruttiva con l’utilizzo di subsistemi e componenti prefabbricati in materiali diversi e di qualità da assemblare principalmente in cantiere. L’intervento riguarda l’aggregazione funzionale di nuovi spazi previsti in un unico corpo di fabbrica lineare, suddiviso per ambiti. Un primo edificio a due piani contiene al piano terra una palestra (suddivisa in 4 padiglioni) della superficie complessiva di 485 mq e al piano primo gli uffici amministrativi e di rappresentanza con sala riunioni di tipo polivalente. Gli sport di palestra che sono previsti vanno dal fitness alla boxe, dalla scherma storica al kung fu. Quindi un edificio a un unico piano con all'interno gli spogliatoi dedicati alle attività di palestra e della pallavolo. Segue una struttura costituita da archi semicircolari a traliccio portanti in acciaio con copertura in membrana tessile a doppio
strato ricoperta con cloruro di polivinile (PVC) della lunghezza di 48 m per una profondità di 17, contenente due campi da pallavolo. Completano l’intervento servizi e accessori. La composizione volumetrica è rappresentata da una forma squadrata longitudinale dove emerge il corpo della palestra da un lato e la tensostruttura dall'altro. il raccordo tra i due elementi è dato dal fabbricato spogliatoi con una composizione ad unico piano fuori terra che consente percezione dell'ambito e immediatezza di fruizione. Adiacente al corpo edilizio della palestra e in asse prospettico con il camminamento di accesso è previsto un volume rivestito in corten con all'interno la scala di comunicazione con il piano primo. Il complesso presenta un effetto di trasparenza della zona palestra rispetto al resto degli edifici e il sistema di rivestimento in lastre di gres ceramico tipo diorite unito a porzioni in lastre di corten conferisce al complesso un aspetto vivace e gradevole. La
contrapposizione tra trasparenza e materia rappresenta un elemento di composizione evidenziando gli spazi per attività rispetto alle zone di servizio. Le aree funzionali Il piano terra è diviso in tre aree, una destinata all'attività di palestra, l’altra destinata ai servizi e spogliatoi e l'ultima al gioco della pallavolo che si svolge internamente alla tensostruttura coperta con membrana di colore bianco (corpo principale) e blu (corpi laterali). L’accesso ai vari spazi avviene nella parte centrale del corpo spogliatoi con corridoio distributivo interno che disimpegna i locali spogliatoi e permette ingresso alla tensostruttura e alla palestra. Lo spazio per uffici al primo piano è collocato intorno al vano scala, e si compone di due ambienti: gli uffici amministrativi con sede societaria e la sala polivalente ad uso riunioni e conferenze. Nella zona centrale è previsto un corpo servizi mentre tutti gli spazi affacciano a profondità differente sul terraz-
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Nella sequenza fotografica, fasi di costruzione della “stecca” viste dall’alto, fino al completamento. In basso, piante del primo e del secondo livello. In the photo gallery, phases of building up to the completion of the block. Bottom, plans of the first and second level.
zo che permette la visione di tutto il complesso sportivo. Le vetrate a tutta ampiezza catturano la luce e creano un effetto di leggerezza. Il rivestimento in lastre di gres ceramico tipo diorite di differente altezza e colore, le ampie vetrate e il telo di copertura della tensostruttura creano un effetto di policromia, mentre la grande superficie della copertura più bassa viene utilizzata per l'inserimento di pannelli fotovoltaici e solari termici. La strategia progettuale recepisce la filosofia dello standard energetico: evitare sprechi minimizzando il fabbisogno energetico (per riscaldamento, raffrescamento ed illuminazione); coprire il fabbisogno energetico residuo con un’impiantistica moderna ed efficiente con l’impiego di fonti energetiche rinnovabili. Le fonti energetiche utilizzate sono l’energia solare utilizzata per la produzione di energia termica, mediante l’installazione di pannelli solari termici secondo le norme di legge posizionati sulle coperture piane.
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Il linguaggio architettonico La scelta di un linguaggio architettonico contemporaneo viene perseguita non solo attraverso una scelta volumetrica attenta alle preesistenze e all’uso di materiali di finitura moderni, ma anche con una progettazione cromatica che mira ad un impatto con il contesto il più limitato possibile, con uso di toni di colore legati agli elementi naturali presenti nell’ambiente; il verde per i campi che fungono da cornice all’intero impianto, il grigio ed il colore ruggine per i rivestimenti di facciata, il bianco per l’alluminio ed i serramenti. I nuovi muri e tamponamenti esterni, previsti con utilizzo di materiale tipo Ytong contengono i ponti termici secondo i principi del contenimento energetico. Le finiture esterne (pannellature, pareti ventilate con utilizzo di rivestimento in lastre su profili metallici) sono state pensate in combinazione al sistema costruttivo. A completamento dei tamponamenti verticali e orizzontali vengono proposte ampie vetrate con serramenti a
taglio termico e vetri camera antisfondamento, dimensionati secondo i parametri di legge sul contenimento energetico. La tensostruttura L’intervento vede la realizzazione di uno spazio coperto con struttura costituita da 8 archi semicircolari a traliccio portanti in acciaio collegati tra di loro con puntoni, arcarecci, travi di banchina ed elementi in carpenteria. Gli archi supportano una copertura esterna in membrana realizzata con materiale avente interposto un tessuto in poliestere al 100% ad alta tenacità, ricoperto da ambo le parti con cloruro di polivinile (PVC) ignifugo classe 2, stabilizzato ai raggi UV. La membrana è vincolata alla struttura mediante tubolari e tenditori meccanici che distribuiscono alla stessa le tensioni trasmesse alle travi di banchina e alle fondazioni. Oltre alla membrana esterna è presente una membrana interna con caratteristiche fisi-
che e meccaniche identiche alla membrana principale; tale membrana è applicata appesa in corrispondenza delle saldature di giunzione delle ferze, e permette di migliorare la coibentazione termica. La circolazione dell’aria interna alle singole camere è garantita da ventilatori che mediante una serie di canalizzazioni interne tra i settori ,ne permette la distribuzione. Le pareti laterali, alte m 2,50 sottotrave sono verticali e realizzate in tessuto spalmato pvc di eguali caratteristiche fisiche/meccaniche della copertura. Nei tamponamenti laterali sono posizionate 3 uscite di sicurezza. Le pareti laterali sono dotate di apertura scorrevole mediante guide monorotaia e ruote con cuscinetti a sfere in acciaio zincato e presentano un sormonto a livello cordolo per scolo delle acque meteoriche. La membrana interna e le pareti scorrevoli presentano caratteristiche tecniche e meccaniche che un passaggio di luce naturale del 40%, misurando l’intensità della luce a
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550 nm (centro spettro solare), aumentando il grado di comfort delle coperture e riducendo drasticamente l’utilizzo di energia per l’illuminazione artificiale. L'ingresso principale è posto sul lato corto e consente il collegamento funzionale con il corridoio di disimpegno degli spogliatoi. La pavimentazione dei campi da gioco della pallavolo è a base di resine acriliche colorate posate a spatola su sottofondo perfettamente livellato in massetto di cemento. L'altezza massima dello spazio libero interno è di 10 metri. L’impianto di areazione La distribuzione dell'aria all'interno della struttura avviene mediante un canale di distribuzione e di destratificazione dell'aria dalla sacca di mandata. Per garantire il riscaldamento, la limitazione dell’effetto condensa ed i ricambi d’aria all’interno della tensostruttura viene utilizzato un diffusore lineare a pulsione installato lungo l’asse longitudinale della copertura ed
Nelle due pagine, una vista della “stecca” e i due prospetti anteriore e posteriore. In the two pages, a view of the block and the front and back elevations.
alimentato direttamente dal generatore di aria calda. La diffusione avviene tramite un canale in tessuto che permette di ottenere una omogeneità di temperatura di +/- 1 °C su tutta l’altezza del locale con una limitazione notevole della condensa anche con temperature di mandata relativamente basse. Il diffusore lineare diffonde l’aria di mandata attraverso linee di fori presenti sulla parete del canale in tessuto resinato che consentono, grazie alla loro capacità di induzione, un continuo movimento dell'aria nell'ambiente “aspirandola” intorno al canale e “spingendola” nella direzione voluta ed alla velocità voluta. In questo modo tutta l’aria dell’ambiente viene messa in movimento a bassissima velocità, omogeneizzando le temperature sia verticali che orizzontali senza lasciare zone di aria stagnante. L’aria uscente ad alta velocità ed in modo turbolento da ogni foro crea intorno alla sua circonferenza una forte depressione che richiama generalmente una quantità di aria ambiente da 10 a 30 volte superiore a quella che esce dallo stes-
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so. L’aria di mandata viene quindi miscelata con un’enorme quantità di aria ambiente. Questo permette di avere un repentino crollo delle velocità dell’aria di mandata già dal primo metro di distanza dal canale ed una massa di aria in movimento ad una temperatura molto vicina a quella dell’ambiente, quindi con scarsissima tendenza a stratificare od a creare correnti d’aria. Il diffusore lineare a pulsione presenta due tipi di fori: fori di induzione, più piccoli, che determinano quanta aria dell’ambiente è necessario “aspirare” per induzione intorno al canale; e fori di direzione, più grandi, che determinano a che distanza, in che direzione e con quale velocità residua la massa d’aria pre-miscelata dai fori di induzione deve raggiungere la zona desiderata. Gli spazi accessori La realizzazione del nuovo impianto per la pallavolo è corredata da spazi di servizio ad uso degli atleti per lo svolgimento dell’attività sportiva. Non è prevista alcuna presenza
di pubblico, in quanto i campi servono per allenamenti del settore giovanile. Gli atleti accedono direttamente dall’esterno al fabbricato spogliatoi e tramite un corridoio distributivo entrano nelle due unità spogliatoio suddivise per sesso. Gli spogliatoi atleti risultano dimensionati in relazione al numero di utenti contemporanei tenuto conto delle modalità di avvicendamento e del tipo di pratica sportiva. Al fine del loro dimensionamento si è preso in considerazione il gioco della pallavolo e si è dimensionato il singolo spogliatoio per 18 persone, ed organizzato gli spogliatoi per consentire la massima contemporaneità di utilizzo dello spazio attività. Gli spogliatoi arbitri istruttori sono costituiti da due unità distinte (maschile e femminile) e dimensionati ciascuno per 7 posti spogliatoio con dotazione di servizio igienico e docce dedicati. In corso d’opera è stato deciso l’inserimento di alcune superfici in ampliamento per permettere l'integrazione funzionale al piano primo dell'edificio tra la sala polivalente e gli
spazi di servizio più contenuti e riservati per incontri di lavoro e di rappresentanza. Tutto ciò adeguando gli ambienti alle diverse esigenze, derivanti dalla differente e mutata composizione degli spazi sportivi, garantendo una buona flessibilità organizzativa e gestionale. La variante contempla anche la realizzazione di un fabbricato ad uso ripostiglio attrezzi nella zona laterale agli spogliatoi, con facciata lineare continua in leca blocchi a vista con interposte ampie vetrate presenti su tutti i lati eccetto quello a confine con altra proprietà. In variante è stata anche operata la riorganizzazione funzionale degli spazi della reception posizionata all'ingresso principale del centro sportivo dove è stato ricavato un unico spazio riservato con luce sia dalle vetrate di ingresso sia dal cupolotto di copertura. Sul retro del locale reception vengono riorganizzati gli spazi dei magazzini esistenti con diversa conformazione del tamponamento esterno in blocchi a vista
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Progetto di miglioramento impianto sportivo con potenziamento strutture ed impianti presso il Centogrigio Sport Village ad Alessandria. Committente: Centogrigio ssd arl Progettisti: arch. Giovanni Roluti, ingg. Fabio Savio e Mauro Caselli, ingg. Luigi Garioni e Andrea Rapetti Direttori Lavori: arch. Giovanni Roluti, ing. Fabio Savio Progetto opere strutturali: ing. Alberto Dolcino Coordinamento generale e direzione di cantiere, Responsabile sicurezza: ing. Fabio Savio Geotecnico: ing. Giuseppe Massone Inizio lavori: giugno 2017 Fine lavori: ottobre 2017 Importo dei lavori: Euro 2.000.000 circa Tensostruttura: Teloni Poletti srl
tipo leca, posizionato a confine con i fabbricati formando un unico corpo di fabbrica con i medesimi. L’illuminazione è garantita utilizzando il lucernario di copertura e prevedendo un sopraluce sulla porta di ingresso. _____________________________________ Halls and gyms Upgrading of the sports center in Alessandria
Due viste dell’interno della tensostruttura polivalente; nelle foto più piccole, sala attrezzi e scorcio degli spogliatoi nella palazzina servizi. Two views of the interior of the multipurpose tensostructure; in the smallest photos, fitness room and a changing room in the services building.
A municipal sports center rich in spaces for sports, not just football, has recently been enhanced with the creation of a linear structure that houses, in an organic but architecturally differentiated, different functions, from the multi-purpose indoor space to the gym to a series of services. A first two-storey building contains a gymnasium and administrative and representation offices; then a single-storey building with inside the changing rooms dedicated to gym and volleyball activities. This is followed by a structure made up of semi-circular steel trel-
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lis arches with a double-layer textile membrane covered with polyvinyl chloride (PVC) containing two volleyball fields. The volumetric composition is represented by a squared longitudinal shape where the body of the gym emerges on one side and the tensile structure on the other. the connection between the two elements is given by the building changing rooms with a composition with a single floor that allows perception of the area and immediate fruition. The complex has a transparent effect of the gym area compared to the rest of the buildings and the diorite-type ceramic grit wall cladding system with portions of corten sheets gives the complex a lively and pleasant appearance.
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PARCO CITTADINO A VERANO BRIANZA (MONZA E BRIANZA) ARTE, ARREDO, PAESAGGIO, EVENTO… a cura di Bruno Grillini
Un piccolo parco urbano trova la sua collocazione nel tessuto della cittadina brianzola entrando in colloquio con il paesaggio e mediando elementi di naturalità con le geometrie della forma urbana. Premessa L’Amministrazione comunale ha trasformato l’area e le immediate pertinenze del vecchio campo di calcio cittadino, situato in ambito residenziale a margine di un tessuto urbanistico consolidato, a cavallo tra nuclei di antica e recente formazione, realizzando un parco cittadino di una certa importanza sia sotto l’aspetto paesistico-ambientale sia sotto quello della diretta fruizione da parte della cittadinanza.
La tipologia dell’intervento e le peculiarità del progetto hanno seguito il percorso delle esigenze espresse dall’assessorato competente che a sua volta si è avvalso dell’Ufficio tecnico comunale che ha mediato i diversi contributi propositivi con i Professionisti. Questi a loro volta, recepite le istanze comunali, hanno formulato una prima proposta progettuale che è diventata la base per la elaborazione di un insieme architettonico-compositivo di premessa al vero e proprio assetto dell’organizzazione distributiva del Parco di Verano. Il contesto paesaggistico Il Piano Paesaggistico Regionale nel documento “Paesaggi della Lombardia e
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Scorcio del Parco verso nord, sovrastato dalla torre dell’acquedotto. View of the Park northwards, dominated by the water tower.
Sopra, la planimetria generale di progetto, con la collocazione delle specie arboree illustrate nella doppia colonna della pagina a lato. Nelle due foto a destra, i due “focus” del paesaggio del parco: la “colina dei ronchi” e il bio-lago. Above, general plan of the project, with the placement of tree species, illustrated on the double column in the next page. In the photos on the right, the two “focus” of the park paysage: the hill and the lake.
caratteri tipologici” inquadra l’area del Comune di Verano Brianza all’interno dell’ambito geografico denominato “Brianza”, nelle unità tipologiche del paesaggio come “fascia dell’alta pianura” e, più specificatamente, come “Paesaggio delle Valli fluviali escavate”. Tale paesaggio caratterizza la fascia urbanizzata dell’alta pianura che ha le sue principali rotture di continuità in corrispondenza delle fasce fluviali che incidono il territorio in direzione meridiana. Sono varchi derivati dagli approfondimenti dei fiumi alpini e prealpini e che costituiscono ambiti a sé stanti rispetto ai piani sopraelevati dell’alta pianura urbanizza-
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ta. Si tratta di sezioni di un unico organismo, la valle fluviale, che va tutelato nel suo complesso dalle sorgenti alpine fino allo sbocco nel Po. Nella Carta bioclimatica d’Italia il territorio in cui si situa il comune di Verano Brianza è inquadrato nella regione ipomesaxerica in cui la quasi totalità dell’area in esame appartiene al climax della roverella e della rovere, caratterizzate potenzialmente da formazioni di latifoglie decidue termofile (facies a roverella) o mesofile (facies a rovere) anche se i relitti boschivi di questa area sembrano più vicini alle caratteristiche
del climax del frassino, del carpino e della farnia che contraddistinguono i boschi e che lungo i fiumi danno origine a popolamenti igrofili di ontano, pioppo e salice. Lo stato prima dell’intervento L’area prima dell’intervento, completamente recintata, era ormai in stato di abbandono totale. A nord troviamo la presenza di una torre acquedotto di grande impatto dimensionale e visivo alla cui base insistevano una serie di piccole costruzioni adibite un tempo a spogliatoi e servizi. A nord-est le pertinenze di un edificio residenziale degli anni ‘50/60. Ad est, da nord
verso Sud, trovano posto un’area libera in cui si prevede la costruzione di edifici residenziali, un’area soggetta a recente demolizione di fabbricati per il produttivo-artigianale e ormai libera, che diventerà successivamente parte integrante del parco stesso. Da ultimo, incontriamo ancora un’area sempre di pertinenza residenziale e più precisamente i giardini di due unità abitative a tipologia singola. A sud, sud-ovest si individua l’area pertinenziale della Protezione Civile e a ovest la Via San Giuseppe. All’interno della nostra superficie, sempre sul lato di via San Giuseppe nella zona a nord si segnala la presenza di una tribuna di
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In questa colonna, dall’alto: localizzazione del parco nell’ortofoto; disegni prospettici e vista della pergola che sormonta la gradonata. Nelle altre foto, ancora la gradonata e, sotto, uno scorcio del percorso verso la collina. Nella pagina di fronte, dettaglio del bio-lago: pianta e sezione. Nelle piccole foto, schizzo di progetto e particolare delle piante acquatiche. In this column, from above: location of the park in the orthophoto; perspective drawings and view of the pergola surmounting the terraced steps. In the other photos, still the pergola on the stairs, and, below, a view of the path to the hill. Next page, detail of the biological lake: plan and section. In the small photos, project sketch and detail of the aquatic plants.
modeste dimensioni costituita da una serie di otto gradonate ancora in discreto stato di conservazione. L’intervento e il suo inserimento nel contesto L’opera realizzata rappresenta, a tutti gli effetti, una occasione di miglioramento dell’area quasi completamente abbandonata a se stessa e del tutto inutilizzata. La riqualificazione paesaggistica, riferita alla creazione del “Parco”, si può leggere come intervento di integrazione nella programmazione della pianificazione urbanistica comunale attraverso il miglioramento (riequilibrio) della
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funzionalità ecologica, indispensabile premessa per la caratterizzazione dell’insieme e la valorizzazione ambientale del sito. Si è prevista innanzitutto una revisione programmata del perimetro per dare forma e carattere all’insieme progettuale. La nota che caratterizza questi ambiti viene soddisfatta con la previsione di parcheggi, per una parte posizionati in linea lungo via San Giuseppe e per l’altra inseriti all’interno di uno spazio dedicato del Parco stesso, parcheggi verdi affiancati, sul lato di via Monte Grappa. Il linguaggio architettonico adottato nel progetto paesaggistico fa riferimento ai recenti interventi
ed esperienze di architettura del paesaggio contemporanea (landscaping) volti alla realizzazione di opere con un profilo compositivo innovativo (“Parco scolpito”) che soddisfa a tutti gli effetti sia esigenze di tipo ambientale sia esigenze di tipo funzionale. La matrice progettuale prevede la scomposizione dell’area in tre parti ben distinte con connotazione percettiva di facile recepimento. Nel disegno d’insieme spicca la caratterista saliente della contrapposizione tra “rilevato” e “incavato”. Il tessuto connettivo tra queste due dimensioni risulta essere il “piano”, proprio in questa situazione si individuano le funzioni più
importanti di tutto l’insieme. Il piano inoltre, connette il rilevato della collina del belvedere (esplicito riferimento ai ronchi del territorio brianteo) con l’incavato in cui trova posto il bio-lago. Nel piano si sviluppa la maggior parte di tutto il tracciato pedonale (in calcestre), la pergola gradonata con l’anfiteatro arborato, il giardino dei giochi così come il frutteto a spalliera e il giardino dei rampicanti, Il chiosco e la piazza della sosta. Si accede al Parco attraverso tre ingressi pedonali distribuiti sulle vie che delimitano il Parco stesso. Due su via San Giuseppe e il terzo su via Monte Grappa a lato dell’unico ingresso car-
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raio. Questi accessi sono idealmente individuati con un intervento di piantagione (filari di pioppo cipressino) che si caratterizza per la propria indiscussa rigidità geometrica. Tre assi lineari che convergono in (o si diramano da) un solo punto del Parco. Questo diventa così, a tutti gli effetti, punto di convergenza dei tre sistemi arborei, dichiarata reminescenza delle piantagioni pioppicole di capezzagna agricola. La geometria di queste piantate si stempera nel disegno morbido della composizione degli insiemi arborei che costituiscono i diversi raggruppamenti vegetazionali a corredo dell’insieme. Questa contrapposizione tra rigidità lineare e
In alto, due prospettive di progetto del parco; qui sopra, l’area del bio-lago il giorno dell’inaugurazione. Nella pagina di fronte, alcuni dettagli del bio-lago. Top of the page, two project perspectives of the Park; here above, the lake area on the day of the inauguration. Next page, some details of the biological lake.
informale morbidezza compositiva richiama alla mente l’idea di contrasto espressa nella storia tra il giardino geometrico all’italiana (giardino formale) e il giardino paesaggistico all’inglese (giardino informale). Per le piantagioni ci si è attenuti in maniera scrupolosa ai riferimenti legati alle specie prettamente di tipo autoctono e solo per un caso di tipo eco-compatibile. Il progetto individua esclusivamente alberi che rientrano nei parametri di specie e varietà tipici della nostra zona privilegiando essenze, di prima e seconda grandezza, appartenenti a tipologie di latifoglie spoglianti con giusti rappor-
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ti tra forma, volume e colore. In questo modo si potrà apprezzare in maniera del tutto soddisfacente il cambiamento delle stagioni attuando quella che oggi, a pieno titolo, definiamo congruità (o compatibilità) paesaggistica.
Tscape City park in Verano Brianza (Monza and Brianza) A small urban park finds its place in the urban framework, entering into dialogue with the landscape and mediating elements of naturalness
with the geometries of the urban form. The landscape redevelopment, referred to the creation of the "Park", can be read as an integration intervention in the planning of municipal town planning through the improvement (rebalancing) of ecological functionality, essential premise for the characterization of the whole and the environmental enhancement of the site. The architectural language adopted in the landscape project refers to the recent interventions and experiences of contemporary “landscaping” aimed at creating works with an innovative compositional profile ("Sculptured Park") that satisfies both environmental and functional
requirements. The planning matrix provides for the decomposition of the area into three distinct parts with perceptual connotation of easy transposition. In the overall picture the salient characteristic of the contrast between raised and concave stands out. The connective tissue between these two dimensions turns out to be the "plane", in this situation the most important functions of the whole are identified. The plan also connects the observation point of the hill of the belvedere (explicit reference to the “ronchi” of the Brianza territory) with the hollow in which the bio-lake finds its place.
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Verano Park a Verano Brianza (Mb) Committente: Comune di Verano Brianza Progettisti: arch. Roberto Seveso (VerdePiùStudio) arch. M Loretta Maggioni, arch. Giuseppe Longoni (Cikia snc); Collaboratori: Ilaria Amendola (Render Designer) Fine lavori: Ottobre 2016 Importo dei lavori: 450.000 euro
STADI E CAMPI DI CALCIO
Campo di calcio e atletica a Celle Ligure (Savona) di Maria Carbone
Il centro sportivo Olmo di Celle Ligure, collocato in una posizione panoramica sulla collina savonese, è stato ristrutturato in particolare per quanto riguarda il campo di calcio a undici, ormai in cattive condizioni, e la pista di atletica che lo circonda, con il risultato di un bel contrasto di colori dato dalle diverse superfici artificiali. Riadattato in erba sintetica anche il campo a sette, fino a ieri in terra stabilizzata. Il complesso sportivo sorto una quarantina di anni orsono fra i comuni di Varazze e Celle
Ligure occupa, dalla sua invidiabile posizione sul mare, una importante porzione di collina. L’area è facilmente raggiungibile dalle principali vie di comunicazione, autostrada inclusa, e gode di un funzionale parcheggio di pertinenza anche se non particolarmente vasto. La struttura gode di tutti i servizi principali e garantisce un livello apprezzabile nel panorama dell’offerta sportiva provinciale; degna di nota è senz’altro la capiente tribuna coperta dotata recentemente di un funzionale impianto fotovoltaico.
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I tre colori che caratterizzano le superfici sportive dell’impianto ristrutturato. The three colors characterizing the sports surfaces of the venue restored.
Fanno parte del complesso sportivo, interamente illuminato secondo la normativa vigente, il campo di calcio a 11 in erba naturale, una superficie in terra stabilizzata per il calcio a sette, una pista di atletica leggera a sei corsie dotata di pedana per i salti in estensione ed in alto, e gabbia lanci, una palestra, una palazzina spogliatoi e uffici ed una tribuna coperta.
Qui sotto, planimetria dell’impianto. Nelle foto delle due pagine, dettagli del campo di calcio e della pista di atletica, con lo sfondo del mare e, dal lato opposto, delle colline. Below here, plan of the venue. In the photos, details of the soccer field and of the athletics track, with the background of the sea and the hills on the opposite side.
Gli obiettivi dell’intervento L’intervento riguarda sostanzialmente la riqualificazione degli spazi sportivi attinenti il gioco del calcio sia sotto l’aspetto prestazionale che divulgativo, attraverso la realizzazione di un campo di calcio a undici ed uno a sette in erba sintetica, oltre alla riqualificazione della pista di atletica leggera esistente, realizzati secondo le caratteristiche qualitative più recenti e quindi con una aspettativa di apprezzamento e longevità assolutamente di rilievo. Si è in tal modo creato un polo sportivo di sicura eccellenza all’interno del quale gli atleti possono formarsi, qualificare
la loro preparazione, svolgere attività agonistica. Rimangono penalizzate solo le attività dei lanci lunghi, che non trovano qui lo spazio idoneo per essere praticati. Le condizioni prima dell’intervento Il campo di calcio a 11 appariva come la superficie sportiva meglio utilizzabile sia per la sostanziale omogeneità del manto erboso sia per il corretto funzionamento degli impianti a servizio. Diverso è il caso del campetto superiore a sette posto dietro la tribuna che, oltre a non godere di una superficie sportiva particolarmente nobile, manifestava svariati problemi manutentivi alle recinzioni, di regimazione delle acque meteoriche e di accessibilità. Discorso a parte merita la pista di atletica leggera che non garantiva più il livello minimo prestazionale da attendersi da un impianto sede di uno dei meeting entrati letteralmente nella storia atletica italiana: il manto sportivo appariva profondamente usurato ed in
alcuni punti la superficie, oltre a non avere più alcuna risposta elastica, non garantiva neppure una sicura aderenza evidenziando un pericolo potenziale per gli utilizzatori. L’intervento nel campo di calcio a 11 Fra gli aspetti senza dubbio più complessi riguardanti le scelte progettuali, particolare importanza riveste senza dubbio la valutazione della tipologia di superficie da utilizzare, il sistema di drenaggio, la natura del sottofondo e soprattutto l’intaso prestazionale. Posto che la Lega Nazionale Dilettanti (LND) disciplina in maniera precisa le casistiche oggetto di intervento, la prima valutazione da farsi è quella relativa alla tipologia di competizioni da ospitare: in estrema sintesi la LND individua due grandi famiglie di impianti, quelli Standard e quelli Professional. Fanno parte dei primi tutti i campionati FIGC-LND sino alla Serie D e SGS (settore giovanile scolastico), mentre fanno parte del livello Professional gli impianti atti ad ospitare i campionati FIGC professionistici e facoltativo
oltre la Serie D e FIGC-LND. E’ opportuno valutare attentamente altresì la durata specifica dell’Attestato di Omologazione che nel caso del Professional ha durata di un anno mentre nel caso dello Standard ha durata di 4 anni e questo può incidere pesantemente sui costi di gestione. Nel caso in esame proprio in merito a queste valutazioni si è scelto l’utilizzo della tipologia Standard al fine appunto di ridurre al minimo le tariffe di riomologazione periodica. Definito il livello di competizione di progetto e stabilite anche le dimensioni massime ammissibili in base alle caratteristiche del sito (nel nostro caso si è optato per la soluzione 100x60 m), trovandoci nel caso di un nuovo campo in erba sintetica si è deciso di utilizzare la soluzione a drenaggio verticale per avere la sicurezza sugli assestamenti e la portanza del sottofondo. Il campo, realizzato in corrispondenza del preesistente, è allineato con l’asse maggiore coincidente con l’asse baricentrico della
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Ristrutturazione del centro sportivo Olmo in località natta, Celle Ligure (Savona) Committente: Comune di Celle Ligure Progetto, direzione lavori, coordinamento sicurezza: arch. Stefano Longhi Importo dei lavori: euro 1.200.000 Inizio lavori: luglio 2016 Fine lavori: marzo 2017 Realizzazione e fornitura superfici sportive e attrezzature: Italgreen spa
pista di atletica leggera, dal momento che tale sistemazione consentiva il mantenimento sia della pedana del salto con l’asta che quella del salto in lungo/triplo. Il manto sportivo Il manto completo ed installato comprende: un sottotappeto elastico prestazionale drenante; il manto in erba sintetica composto da fibre monofilo in PE di colore verde; l’intaso di stabilizzazione costituito da sabbia silicea, e l’intaso prestazionale costituito da granulo di gomma riciclata vulcanizzata e nobilitata conforme al Regolamento L.N.D. Per ottenere un campo da calcio che abbia un comportamento simile a quello in erba naturale è necessario ridurre l’altezza del “filo d’erba” e aumentare lo spessore del filato: grazie al sottotappeto elastico è possibile diminuire la quantità dell’intaso all’interno dell’erba sintetica per ottenere un risultato di gioco simile a quello praticato su un terreno in erba naturale e diminuire i costi di manutenzione.
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Il campo di calcio a 7 Nel campetto di calcio a 7 era presente un sistema di raccolta delle acque meteoriche che senza dubbio svolge un ruolo importante nel caso dei grandi eventi temporaleschi ma con la permanenza di una serie di criticità che è stato necessario ovviare con un intervento di rifacimento del sistema drenante, prima della posa del nuovo manto in erba sintetica da 60 mm di altezza. L’intaso prestazionale è stato previsto in granulo termoplastico non vulcanizzato, a base di gomma e poliolefine.
Nella pagina di fronte, pianta dello stato di fatto con l’indicazione degli interventi da effettuare. Qui sotto, pianta di progetto. Nelle foto, giocatori del Celle Calcio (in giallo-rosso), in campo contro l’Andora (il 23 aprile scorso, a sinistra) e contro il Baia Alassio (a destra, il 7 maggio). Foto di Elisa Bellati.
Gli interventi sulla pista di atletica I lavori svolti hanno avuto l’obiettivo comune di colmare le carenze, al fine di rendere la pista a norma secondo quanto prescritto nel Regolamento Nazionale FIDAL consentendo nel contempo che fosse fruibile in modo logico, funzionale e sicuro da parte degli utenti. È stato quindi necessario asportare il manto prefabbricato preesistente, e scarificare il primo strato di tappetino d’usura, risagomando quindi
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On the next page, plan of the previous state with evidence of the interventions to be made. Below here, project plan. In the photos, players of Celle Calcio (in yellow-red), against Andora (left) and against Baia Alassio (right). Ph. Elisa Bellati.
i piani di posa per riottenere le pendenze adeguate, prima di stendere in opera il pavimento sportivo, in due differenti tonalitĂ di colore, uno per le corsie ed uno per le pedane e la lunetta.
Stadiums and soccer fields Soccer field and athletics track in Celle Ligure (Savona)
In questa colonna, momenti dell’inaugurazione. Nelle altre foto, particolari dell’impianto. In this column, moments of the inauguration. In the other photos, details of the facilities.
The Olmo sports center in Celle Ligure, located in a panoramic position on the Savona hills, has been renovated in particular with regard to the soccer field, and the athletics track surrounding it, with the result of a nice contrast of colors given by the different artificial surfaces. The seven-a-side field was also upgraded with synthetic grass, until yesterday in stabilized soil. The complete surface installed on the football field includes: a draining performance elastic underlayer; the synthetic grass turf composed of monofilament fibers in green PE; the stabilization inlay made of silica sand, and the performance infill made up of a vulcanized and
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ennobled recycled rubber granule compliant with the L.N.D. To obtain a football field that has a behavior similar to that of natural grass it is necessary to reduce the height of the "grass blade" and increase the thickness of the yarn: thanks to the elastic underlayer it is possible to reduce the amount of the infill inside the synthetic grass to obtain a game result similar to that obtained on natural grass and reduce maintenance costs. The work carried out on the athletics track has had the common goal of fill the gaps, in order to make the track compliant with the provisions of the FIDAL National Regulation while allowing it to be accessible in a logical, functional and safe way for users. It was therefore necessary to remove the existing prefabricated surface, and to unscrew the first layer of wear mat, then reshaping the laying surfaces to regain the appropriate slopes, before laying the sports floor in place, in two different shades of color, one for the lanes and one for the footrests and the lunette.
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PALAZZETTI E PALESTRE
Palazzetto dello sport a Massa (Massa-Carrara)
di Bea Rispoli
Qui sotto, prospetto laterale; a destra, planimetria dell’area interessata dagli impianti sportivi. In basso nelle due pagine, rendering dell’edificio. Below here, side elevation; next page, plan of the sports venues site. Bottom of the two pages, renderings of the building.
Demolito il vecchio palazzetto ormai inagibile da un decennio, il Comune di Massa si appresta alla realizzazione della nuova struttura che potrà ospitare sia manifestazioni amatoriali che agonistiche. Il lavoro è stato appaltato la scorsa estate. Il progetto Il Comune di Massa ha inserito nel piano di investimenti 2017 l’intervento relativo alla
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realizzazione del nuovo palazzetto dello sport, con l’intento di offrire alla collettività ed alle società sportive locali un nuovo contenitore polivalente in cui poter svolgere manifestazioni sportive di base e agonistiche. Tale decisione è supportata dal fatto che nell’intero bacino di utenza del Comune di Massa non esiste una struttura coperta che permetta l’attività sportiva sia d’estate che d’inverno.
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Sotto, un altro prospetto; in basso, rendering a volo d’uccello. Nella pagina di fronte, prospetto frontale e sezione trasversale; in basso, pianta del palazzetto a livello zero. Below, another elevation; bottom, bird-eye rendering. Next page, front elevation and cross section; bottom, plan at the zero level.
Il progetto costituisce il completamento di un percorso iniziato nel 2016 con la demolizione del vecchio palazzetto, ormai chiuso da oltre 10 anni in quanto dichiarato inagibile per evidenti carenze di tipo strutturale. Gli obiettivi della progettazione di una palestra polifunzionale possono essere riassunti nei seguenti parametri: - flessibilità per ottenere uno spazio adattabile ad esigenze e modi di utilizzo diversi, e tendere ad una fruizione del sistema edilizio “a tempo pieno”; - contenimento dei costi di gestione, attraverso un dimensionamento ottimale dei volumi, un adeguato isolamento termico, un’accurata definizione delle componenti impiantistiche, la scelta di materiali durevoli, la facilità di manutenzione dei diversi componenti l’organismo edilizio, l’utilizzo delle fonti di energia alternative; - sicurezza e funzionalità degli spazi destinati alle diverse attività; - equilibrio nelle soluzioni formali del progetto architettonico.
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Le dimensioni La principale esigenza manifestata dall’Amministrazione è stata quella di dotarsi di una ampia palestra dove poter svolgere gare e manifestazioni sportive rivolte al maggior numero di sport possibile; inoltre, volendo utilizzare la struttura anche per attività di tipo scolastico, è stata richiesta la possibilità di suddividere il parterre in due campi di attività di dimensioni tali da poter allestire due campi da pallavolo, divisi da un tendone meccanizzato, dotati di tutte le pertinenze e locali accessori dimensionati in modo da consentire contemporaneamente lo svolgimento di attività motorie a due squadre o scolaresche in maniera autonoma e separata. Ne deriva un parterre complessivo di 443x23,15 metri, in grado di ospitare in senso longitudinale i campi di pallavolo, pallacanestro e calcio a cinque (mediante le diverse segnature sul pavimento) e in senso trasversale due campi da pallavolo con le relative fasce di rispetto. Il palazzetto è pensato per ospitare, oltre a gare di carattere locale, anche incontri di livel-
lo regionale e nazionale: è pertanto prevista la realizzazione di due tribune perimetrali per il pubblico, una fissa e una retrattile, con una capienza complessiva di 901 posti a sedere. Per quanto riguarda il dimensionamento della copertura, si è fatto riferimento alla necessità di ottenere le seguenti omologazioni: - pallavolo per campionato nazionale serie A2 (con deroga per la capienza); - pallacanestro per campionato nazionale serie A1 – livello base; - calcio a cinque per campionato nazionale serie A2. Di conseguenza, l’altezza libera al di sopra del parterre non potrà essere in nessun caso inferiore a 8 metri; il progetto prevede quindi un’altezza netta interna di m 9,16 nel punto più basso dei cassettoni di protezione delle travi di copertura. La distribuzione L’organizzazione funzionale del nuovo impianto, la cui articolazione assicura le necessarie integrazioni e l’assenza di interferenze, preve-
de la realizzazione di tre distinti corpi di fabbrica, connessi funzionalmente ma strutturalmente indipendenti: - un corpo centrale principale, contenente il parterre per lo svolgimento delle attività sportive oltre agli spazi per il pubblico quali tribune, locale di primo soccorso, biglietterie, punto ristoro e magazzino attrezzi; - un corpo di fabbrica secondario a due piani fuori terra, in aderenza al blocco principale sul lato nordovest, nel quale sono ubicati gli spogliatoi per atleti e per arbitri con i relativi servizi, il locale di primo soccorso e antidoping, un locale per l’accoglienza degli atleti e un locale tecnico (al piano terra); al primo piano, raggiungibile sia dall’area di gioco che direttamente dall’esterno una sala stampa e i locali tecnici; - un ulteriore fabbricato di dimensioni più ridotte, a un solo piano fuori terra, in aderenza all’edificio principale lato sudest, contenente magazzini attrezzi e quadri elettrici, con una copertura a terrazza che ospiterà le macchine per il trattamento aria.
Sotto, sezione trasversale e pianta al livello superiore. Di fronte, pianta e dettaglio della copertura; nel rendering, vista della sala stampa. Below, cross section and plan of the upper level. Next page, plan and detail of the roof; in the rendering, view of the press room.
L’ingresso principale del palazzetto è caratterizzato da un piccolo volume leggermente estroflesso dal prospetto, dove sono ubicati due locali con funzione di biglietteria o di controllo delle entrate; da questo ingresso, riservato al pubblico, si accede direttamente alo spazio dedicato agli spettatori. Lungo il percorso sono collocati i servizi igienici e un piccolo punto ristoro, ricavati negli spazi al di sotto della tribuna fissa. Quest’ultima, dotata di 601 posti di cui 4 per disabili, è collocata sul lato sudovest; di tipo prefabbricato, sarà supportata da una sottostruttura in carpenteria pesante che renderà disponibile un volume per tutta la sua lunghezza, utilizzabile per una profondità minima di 3,68 metri. ospita 10 gradoni sui quali sono fissate le scocche in plastica numerate. La tribuna retrattile, sul lato sudest, occupa per motivi di spazio una porzione del campo a cinque e la fascia di rispetto del campo da basket: potrà pertanto essere utilizzata solo per le competizioni di pallavolo, mentre resterà chiusa per gli altri sport.
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È costituita da 9 gradoni, e una volta ripiegata occuperà un’impronta di 1,20 m per tuta la sua lunghezza. La pavimentazione sportiva L’area destinata al gioco sarà dotata di una pavimentazione sportiva polivalente realizzata in parquet, con struttura idonea all’installazione di pannelli radianti per il riscaldamento. Il pacchetto di pavimentazione prevede: - sottostruttura elastica costituita da un materassino continuo, elastico, ad alt conduttività di spessore 5 mm; - piano ripartitore costituito da multistrato di betulla di spessore 9 mm; - pavimentazione sportiva costituita da pavimento prefabbricato e preverniciato, in tavole dello spessore di 14 mm fissate alla sottostruttura; le tavole sono composte da una struttura a tre strati ortogonali con incastri formati da linguette e scanalature sia sui lati che sulle testate, per un assemblaggio ottimale; - strato di calpestio in rovere dello spessore
nominale di 4 mm, con 7 strati di vernice acrilica, strato intermedio di spessore 8 mm in lamelle di abete di Svezia unite tra loro meccanicamente con fibre poste perpendicolarmente rispetto ai listoni del piano di calpestio allo scopo di compensare le variazioni dimensionali, e strato di supporto in abete spessore 2 mm. L’impianto sarà completato con tutte le attrezzature necessarie per lo svolgimento dei tre sport per i quali è predisposto il parterre. ______________________________________
some ancillary rooms; the third is intended for technical premises. The stands for the public have 901 seats in total. One of them will be masonry and may contain, underneath, some service rooms. The second stand will be retractable; since when it is open it occupies part of the spaces for basketball and five-a-side football, it can only be used during volleyball competitions. The sports flooring will be made of wooden parquet with an elastic substructure. The works were assigned to the company executing last summer.
Halls and gyms Sports palace in Massa (Massa-Carrara) The construction of a new sports building, able to host volleyball, basketball and five-aside soccer competitions, has been designed to replace the now unusable old building. The building will consist of three distinct blocks. The first will contain the multifunctional gym and the stands for the public; the second will contain the changing rooms and
Palazzetto dello sport a Massa (MS) Committente: Comune di Massa Settore LLPP, Protezione Civile, Vigilanza Ediliza Responsabile del Procedimento: arch. Nicola Bellucci Progetto architettonico e antincendio: ing. Francesca Guidoni Progetto strutturale e architettonico: ing. Stefano Nadotti Progetto impiantistico: ing. Lucia Drandi Relazione geologica: dott. Roberto Guidi Modellazione 3D: arch. Antonio Rafanelli Importo dei lavori (a base d’asta): euro 2.564.000 Aggiudicazione lavori: luglio 2017
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Stadio Libero Ferrario a Parabiago (Milano) Società: A.S.D. Football Club Parabiago a cura di Cesare Lino
Lo Stadio Libero Ferrario fa parte di un complesso sportivo dotato di: un campo a 11 – ora in erba sintetica di ultima generazione -, due campi in erba sintetica a 5, una tribuna centrale coperta con capienza di 500 posti a sedere, una tribuna ospiti per 200 posti, un campo a 11 in erba naturale, una palestra intitolata al Ginnasta Ugo Rerina - e infine dieci spogliatoi situati sia nel complesso palestra che sotto la tribuna centrale. La storia dello Stadio Nel 1933 il senatore Felice Gajo e il Podestà di Parabiago Gaetano Rapizzi inauguravano lo stadio, dedicato al grande ciclista Libero Ferrario che con le sue imprese
ha dato lustro alla città di Parabiago. Nel 1935 si deliberò la realizzazione della palestra, che fu completata il 31 luglio dello stesso anno ad opera di un’impresa legnanese. Il centro sportivo, con particolare riferimento alla tribuna coperta, agli spogliatoi e alla palestra oltre all’arcata di ingresso, è segnalato dalla Direzione Regionale per i Beni Culturali e Paesaggistici della Lombardia (organismo del Ministero per i Beni Culturali) come “edificio d’interesse storico-artistico”. Nell’archivio comunale sono conservate diverse cartelle che riguardano la realizzazione del campo sportivo e della palestra e proprio quest’abbondante disponibilità di documenti storici ha per-
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Lo storico Stadio di Parabiago, risalente agli anni ’30, è stato ristrutturato con la posa di un nuovo manto in erba sintetica, e l’adeguamento della tribuna con gli spogliatoi e gli uffici sottostanti. L’inaugurazione ufficiale è avvenuta lo scorso mese di ottobre.
Libero Ferrario (Parabiago, 1901–1930) è stato un ciclista su strada italiano; fu il primo italiano a vincere il campionato del mondo su strada, titolo che vinse nel 1923. Morì a causa della tisi nel 1930, all'età di 29 anni non ancora compiuti.
Nella pagina di apertura, partita in notturna allo stadio Ferrario. Nelle due foto in alto a sinistra, scorci del campo con la palazzina d’epoca della palestra; al centro, la tribuna ristrutturata; qui sopra, dettaglio del manto in erba sintetica. Nella pagina di fronte, vista da una porta verso la tribuna e giocatori in campo. In the opening page, night time match at the Ferrario Stadium. In the two photos top left, views of the field with the ancient gym hall; middle, the restored grandstand; here above, detail of the synthetic turf. Next page, view from a goal towards the grandstand, and players in the field.
messo d’individuare con precisione sia le caratteristiche costruttive dell’edificio, sia i materiali che furono impiegati nella sua realizzazione, così come le modifiche e gli adeguamenti che si sono succeduti nel tempo: informazioni, queste, rivelatesi preziose per i progetti di riqualificazione della Palestra avvenuta nel 2012 e la più recente quella della tribuna centrale e del campo da gioco principale appena conclusa. Il nuovo manto sintetico Il sistema adoperato per la realizzazione del nuovo manto, omologato, è conforme ai
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regolamenti FIFA, FIGC e LND. Il manto vero e proprio è costituito da un prodotto specifico, frutto dell’attività di ricerca e sviluppo condotta all’insegna dell’innovazione nella tecnologia e nel design dell’erba sintetica. Il risultato è una superficie con le stesse caratteristiche di un perfetto terreno da gioco naturale; grazie all’esclusiva forma a doppia S del filato, in due toni di verde e rinforzata nella parte centrale, il prodotto assicura un potenziato assorbimento dello stress da usura e, dopo il calpestio, una notevole resilienza, con il costante ritorno della fibra in posizione ver-
ticale garantendo l’ottimale rotolamento del pallone durante i passaggi. La particolare struttura a doppia S, inoltre, trattiene all’interno un grado di umidità tale da garantire un ottimo comfort di gioco. La performance del manto è accresciuta dal sottotappeto elastico ad altissima impermeabilità. La sua particolare conformazione e la mescola derivante da granuli di gomma SBR garantiscono un assorbimento dello shock pari al 32%, una eccellente restituzione dell’energia, un’alta stabilità e una resistenza alle temperature: da -40°C a +80°C. Il sottotappeto è inoltre completa-
mente riciclabile e riutilizzabile. Il sistema manto proposto garantisce un drenaggio dell’acqua pari a 360 ml/h.
Tutterba Stadio Libero Ferrario in Parabiago (Milan) The historic Stadium of Parabiago, dating back to the '30s, has been renovated with the laying of a new synthetic turf surface, and the adaptation of the grandstand with the changing rooms and the offices below. The official inauguration took place last
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L’A.S.D. Football Club Parabiago L’A.C. Parabiago, colore sociale “granata” in ossequio al grande Torino, nasce nel 1943 sul Campo Sportivo “Libero Ferrario”. Il primo Presidente effettivo è il Cavaliere Emilio Lattuada; nei tre anni della sua gestione furono giocati due campionati in Serie C, senza la paura della retrocessione. Fiore all’occhiello la conquista al “Pisacane” della coppa d’oro “Città di Legnano”. Arriva poi come Presidente Raffaele Lampugnani, capitano di un impero cotoniero. Con “Faeli” - così era soprannominato - il Parabiago calcio conosce un periodo di assoluto prestigio. Dal mecenate ai trainer ed ai giocatori, negli anni ‘46 – ‘48 assurse a traguardi notevoli per quei tempi e per le capacità organizzative di allora, al punto di essere chiamata, anche per concomitanza del colore granata della maglia, ma soprattutto per la qualità e l’effervescenza del gioco, il “Piccolo Torino”. Dopo l’era Lampugnani si susseguono diversi presidenti: Silvio Fusi, Guglielmo Giuseppe Rapizzi, Fiorino Castelli, Efisio Borsani, Ermes Almasio, Giuseppe Mezzanzanica, Cosimo Sormani e Gaetano Arruzzoli. In seguito arriva Adriano Mezzanzanica, il periodo più lungo: abile imprenditore nel settore delle infrastrutture, Presidente giovane, sarà ricordato come il “Presidente Solo”, benvoluto dai suoi collaboratori ma “solo” nella sua lunga gestione dell’A.C. Parabiago, in quanto non ebbe la minima collaborazione né da parte dell’imprenditoria locale né da altri. In seguito ad Adriano Mezzanzanica si susseguono i Presidenti Giuseppe Nebuloni, Roberto Gnagni, Roberto Dell’Acqua e Pietro Casè. Cominciano poi gli anni bui dell’A.C. Parabiago, che passa dal Campionato di Eccellenza, con quattro retrocessioni, sino alla Terza categoria. Arriviamo così’ a tre anni or sono, quando la famiglia Tunesi rileva il sodalizio che nel frattempo diventa A.S.D. Football Club Parabiago. Presidente attuale è Stefano Tunesi, efficacemente coadiuvato dal papà Duilio in qualità di Vice-Presidente e da numerosi collaboratori. Stefano Tunesi ricomincia a ricostruire la Società partendo dal settore giovanile che verrà completato nei prossimi anni e sarà una grande base di partenza per gli anni a venire. Con la prima squadra in Seconda Categoria e la prospettiva di andare in Prima Categoria, la Presidenza spera di riavvicinare la Città di Parabiago al sodalizio, per arrivare un domani, non troppo lontano, ai fasti del “Piccolo Torino”.
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Rifacimento campo da gioco in erba sintetica dello Stadio Libero Ferrario a Parabiago (Mi) Committente: A.S.D. Football Club Parabiago Direttore dei lavori e coordinatore: architetto Tiziano Zuccato Gianni Appaltatore: Limonta Sport spa Inizio Lavori: luglio 2016 Fine lavori campo di calcio: ottobre 2016 Omologazione: febbraio 2017 Tribuna e spogliatoi: aprile 2017
Nel riquadro a sinistra, la storica arcata d’ingresso allo stadio. Nelle altre foto, azioni di gioco sul nuovo manto sintetico (foto: F.C. Parabiago Calcio). In the frame on the next page, the historical entrance arch. In the other photos, game actions on the new synthetic turf (Ph: F.C: Parabiago Calcio).
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Nelle due direzioni opposte, sono evidenti la palazzina della palestra, in bianco, e l’arcata d’ingresso intonacata di giallo; nella foto piÚ piccola, lavori incorso. In the opposite directions, can be seen the gym hall, white, and the entrance arch, yellow; in the smallest photo, works in progress.
October. The system used for the construction of the new, homologated turf conforms to the FIFA, FIGC and LND regulations. The actual mantle is made up of a specific product, the result of research and development carried out under the banner of innovation in technology and synthetic grass design. The result is a surface with the same characteristics as a perfect natural playground; thanks to the exclusive double S shape of the yarn, in two shades of green and reinforced in the central part, the product ensures an increased absorption of
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wear stress and, after trampling, a remarkable resilience, with the constant return of the fiber in position vertical ensuring the optimal rolling of the ball during the passages. Furthermore, the particular double-S structure retains a degree of humidity inside to guarantee excellent play comfort. The performance of the mantle is increased by the elastic undercover with very high impermeability.
REPORTAGE
Moscow Stadium Forum a cura della Redazione
Si è svolto il 6 e 7 dicembre, presso l’Otkrytiye Arena di Mosca il primo evento dedicato alla costruzione e gestione degli impianti sportivi in Russia, con il sostegno ufficiale del ministero dello Sport Russo e dell' European Stadium & Safety Management Association (ESSMA).
L'Otkrytie Arena è un impianto sportivo polivalente inaugurato nel 2014, che ospita le partite dello Spartak Mosca e ospiterà le partite moscovite della FIFA Confederations Cup 2017 ed alcuni incontri, compreso il match inaugurale, del Campionato mondiale di calcio 2018. The Otkrytie Arena is a multi-purpose sports facility inaugurated in 2014, which hosts the Spartak Moscow matches and will host the Moscow matches of the FIFA Confederations Cup 2017 and some matches, including the inaugural match, of the 2018 World Football Championship.
L’evento è stato organizzato affinché gli operatori del mercato degli impianti sportivi interagissero con gli ideatori e venditori dei programmi di sviluppo dello sport statale: investitori e rappresentanti delle imprese hanno potuto trovare punti di crescita e prospettive aperte in dialoghi diretti con le autorità locali, grazie a incontri aperti e tavole rotonde con esperti in pianificazione, progettazione, costruzione e gestione degli impianti sportivi. Obiettivi dichiarati della manifestazione sono stati la promozione dello sviluppo dell'industria delle costruzioni di impianti sportivi, il sostegno al programma statale di cultura fisica e sviluppo sportivo, lo stimolo all’espansione delle opportunità di business nel settore, l’approfondimen-
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to degli aspetti ingegneristici e della gestione efficace delle strutture sportive, la familiarizzazione con le pratiche mondiali e le tendenze più recenti, identificando gli attuali problemi del settore e i modi per risolverli. Hanno partecipato oltre 500 delegati tra gestori di infrastrutture sportive e ricreative, rappresentanti delle autorità federali e comunali, progettisti, architetti, designer, società di ingegneria, investitori, società di costruzioni, rappresentanti di club sportivi, aziende fornitrici di beni e servizi nel campo dello sport. Fra i rappresentanti dei Paesi occidentali è intervenuto il nostro architetto Paolo Pettene dello Studio SdiA; ricordiamo anche Damon Lavelle di Populous (anche questo studio di progettazione presente spesso nelle nostre pagine), e altri rappresentanti del mondo dell’impiantistica sportiva. Fra gli argomenti discussi nel forum, problematiche di ingegneria, marketing e gestione di pro-
getti di arene sportive multifunzionali; la gestione della sicurezza negli stadi; documenti normativi e legali nella progettazione dei diversi tipi di impianti sportivi; nuove opportunità nel campo dell’illuminazione a led in relazione alle moderne esigenze di trasmissione televisiva; modelli di gestione di stadi per i campionati del mondo FIFA e UEFA; sfruttamento commerciale di grandi complessi sportivi. Sul piano economico-finanziario, in particolare, si è cercato di parlare in modo costruttivo di prezzi: quanto costa lo stadio e come investire garantendo un bilancio positivo della gestione, evidenziando problemi e rischi che si incontrano nella pratica. Si è quindi parlato della creazione di cluster sportivi globali attorno ad arene di rilevante importanza, e della attuazione di progetti di investimento con aiuti di Stato o partecipazione statale come meccanismo efficace di sviluppo delle infrastrutture sportive. Nell'ambito del Forum si è svolta la selezione degli Sport Engineering Awards, un premio nel
campo della progettazione, costruzione e ingegnerizzazione degli impianti sportivi.
Reportage The Moscow Stadium Forum The first event dedicated to the construction and management of sports facilities in Russia took place on 6 and 7 December at the Otkrytiye Arena in Moscow, with the official support of the Russian Ministry of Sport and the European Stadium & Safety Management Association (ESSMA). The players of the market of sport facilities received answers to their questions from the ideologists and vendors of state sport’s development programs. Investors and business representatives have found growth points and open prospects in direct dialogues with regional authorities. Open meetings and panel discussions with experts in planning, design, construction and operations of sport facilities
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took place on the Forum. The best international practices and domestic developments in the field of Engineering, Marketing and Project Management were represented on the venue of Moscow Stadium Forum. More than 500 delegates intervened as managers of sports infrastructure facilities, including sports and entertainment facilities, multifunctional sports complexes, training facilities, sports and recreation facilities representatives of federal and municipal authorities, project designers, architects, designers, engineering companies, investors, construction companies, representatives of sports clubs and tournaments companies supplying goods and services in the field of technical operation of structures. Among the representatives of Western countries, our architect Paolo Pettene from the Studio SdiA intervened; we also remember Damon Lavelle of Populous (also this design studio often present in our pages), and other representatives of the world of sports facilities.
PRODUZIONE production
Evolplay per il gioco sicuro Evolplay, con la sua esperienza ventennale, mette al servizio dei clienti le proprie competenze tecniche e capacità creative nel settore dei giochi outdoor e indoor. L’azienda è in grado di progettare e realizzare diverse soluzioni per soddisfare qualsiasi richiesta, considerando gli ambienti, la finalità delle aree ludiche e le disponibilità finanziarie, con una vasta gamma di strutture combinate e attrezzature per aree esterne e playground per gli spazi ludici interni. Tutto ciò unendo attività motoria e didattica per divertirsi imparando, con prodotti certificati e
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conformi alle normative vigenti in materia di sicurezza negli spazi gioco. Ne è un esempio l’area giochi presso il camping La Rocca di Manerba del Garda (Brescia), con gli accessori colorati e le superfici antitrauma. Fra le altre recenti realizzazioni di Evolplay, vogliamo segnalare in queste pagine il rinnovato centro sportivo della parrocchia di San Luigi Gonzaga in Via Santena a Chieri (Torino), inaugurato lo scorso settembre alla presenza del sindaco Claudio Martano e dell’assessore regionale allo sport Giovanni Maria Ferraris, con
un nuovo campo di calcetto e di uno spazio giochi per i piccoli. Altro intervento da menzionare è relativo al progetto “Pastorale, Sport e Famiglia” dell’Oratorio San Giuseppe della Parrocchia di Trecate (Novara), che si propone come risposta ed alternativa alla frammentazione dei nostri tempi, con l’obiettivo di dare priorità alla persona, facendo dialogare tutte le realtà presenti in Oratorio attraverso un unico progetto. L’aspetto infrastrutturale del programma si è concretizzato (grazie all’impegno della Parrocchia e al prezioso sostegno di tutta la Comunità) nella realizzazione di infrastrutture specifiche e moderne, non solo impianti sportivi ma soprattutto ambienti polivalenti funzionali al progetto educativo, a partire dal 2015 con il campo da calcetto fino all’inaugurazione della cosiddetta “Balena”, una struttura polivalente coperta che ospita attività sportive diverse come il basket e la pallavolo. Notevole l’impegno economico per la parrocchia, che ha potuto contare sull’aiuto concreto dei cittadini e delle realtà imprenditoriali locali.
Production Evolplay for the safely play Evolplay, with its twenty-year experience, puts its technical skills and creative abilities in the field
of outdoor and indoor games at the service of its customers. The company is able to design and implement different solutions to meet any request, considering the environments, the purpose of the play areas and the financial resources, with a wide range of combined structures and equipment for outdoor areas and playgrounds for indoor play areas. All this by combining motor and educational activities to have fun learning, with certified products that comply with the regulations in force concerning safety in the game spaces, just like the playground at the Camping La Rocca in Manerba del Garda. Among the recent achievements of Evolplay, we want to point out in these pages the renovated sports center of the parish of San Luigi Gonzaga in Chieri (Turin), inaugurated last September with a new soccer field and a playground for children. Another intervention to mention is related to the "Pastoral, Sport and Family" project of the San Giuseppe Oratory of the Parish of Trecate (Novara), with the inauguration of the so-called "Whale", a multi-purpose covered structure that hosts different sports activities such as basketball and volleyball. Remarkable economic commitment for the parish, which could count on the concrete help of citizens and local business realities.
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In alto a sinistra, pianta degli annessi all’oratorio di Trecate. Nelle foto, dall’alto, il campo da calcetto a Chieri, la tensostruttura a Trecate, e il playground presso il campeggio di Manerba del Garda. Top left, plan of the parish recreation centre in Trecate. In the photos, from above: the soccer-a-five field in Chieri, the tensostructure in Trecate, and the playground next to a camping in Manerba del Garda.
FIERE
A Colonia, venticinquesima edizione di FSB a cura della Redazione
Anche quest’anno una cinquantina di aziende italiane del settore hanno esposto i loro prodotti all’appuntamento fieristico di Colonia. L’accoppiata FSB/aquanale si è svolta dal 7 al 10 novembre, accogliendo 26.600 visitatori, il 62 per cento dei quali proveniente da 114 paesi oltreconfine. Gli espositori sono stati 634, con un ulteriore aumento rispetto alla precedente edizione, e la presenza italiana anche quest’anno non è mancata, a riprova del ruolo centrale di FSB come punto di riferimento internazionale nel settore dell’impiantistica sportiva ricreativa, e dell’acquaticità. Nell’ambito del Congesso IAKS, che si svolge ogni due anni all’interno di FSB, in occasione dell'assegnazione del IOC/IAKS Award e del premio speciale IPC/IAKS si è parlato degli
impianti sportivi ricreativi straordinari del XXI secolo e sono stati premiati complessivamente 22 centri sportivi. La prossima edizione di FSB si terrà a Colonia dal 5 all'8 novembre 2019. Riportiamo come di consueto una carrellata sugli stand di alcuni espositori italiani, fotografati in esclusiva per Tsport. _____________________________________ Meetings In Cologne, the twenty-fifth edition of FSB Also this year about fifty Italian companies in the sector have exhibited their products at the fair in Cologne. The coupled FSB / aquanale took place from 7 to 10 November, welcoming 26,600 visitors, 62% of which came from 114 countries
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beyond the border. The exhibitors were 634, with a further increase compared to the previous edition, and the Italian presence again this year was not lacking, confirming the central role of FSB as an international benchmark in the sector of recreational sports facilities, and of the aquatic well-being. Within the IAKS Congress, which takes place every two years within the FSB, on the occasion of the assignment of the IOC / IAKS Award and the IPC / IAKS special prize, they talked about the extraordinary recreational sports facilities of the 21st century, and a total of 22 sports centers were awarded. The next edition of FSB will be held in Cologne from 5 to 8 November 2019. We report as usual a roundup on the stands of some Italian exhibitors, photographed exclusively for Tsport.
In queste pagine, alcuni degli espositori a FSB 2017. In these pages, some of the exhibitors at FSB 2017. Dall’alto e da sinistra / from the top and left: BSW, Casali, Ceta, Chimiver Panseri, El.Va.S, Engo, Gammasport, Gommamica - Elastrade, Italgreen, Nuova Radar, Omsi, Pentaplast, Seicom.
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Notizie OZ Architecture per il Richardson Center del campus della Colorado State University Sarà lo studio OZ Architecture a progettare il Richardson Design Center, un nuovo edificio da 4 mila metri quadrati, su tre livelli, che sarà collocato vicino al nuovo Colorado State Stadium. Il CSU Richardson Design Center ospiterà al suo interno un “interior design program” con una galleria per mostrare e rivedere i lavori degli studenti; inoltre, ci saranno laboratori per prototipi, stampe 3D e fabbricazione in legno e metallo. Il laboratorio sarà una risorsa per una serie di programmi nel campus, incluso interior design, sviluppo prodotti, ar ti visive, architettura del paesaggio e sarà probabilmente allargato per ospitare il college di business, engineering e computer science. Per suppor tare un programma così ambizioso, l’edificio ospiterà infrastrutture moderne per il digital design; due laboratori dotati di computer, tre studi per l’interior design, un laboratorio ideativo e un dedicato ai prototipi. Tutto sarà studiato per favorire la collaborazione e lo scambio tra gli studenti, in un connubio che da una parte si concentra sulla tecnologia e dall’altra sulle connessioni tra le persone. L’edificio, che si svilupperà su un asse diagonale, avrà un piano terra dove i pedoni potranno camminare da un lato all’altro del campus. Le finestre su tutti i lati “apriranno”
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lo spazio verso la galleria e i laboratori, permettendo di testimoniare l’attività che si svolge al loro interno, e viceversa. Una connessione anche visiva incoraggerà il coinvolgimento nel processo progettuale, promuovendo la collaborazione e l’interazione. Ai piani superiori, gli studi di interior design assicurano spazi protetti per chi deve lavorare su progetti a breve scadenza, anche al mattino presto e nel tardo pomeriggio; ampie finestre garantiscono un’ottimale luminosità durante il giorno e fungono da “fari” notturni. Il nuovo campus sarà relazionato con gli spazi esistenti ma anche differente da essi, con l’obiettivo di creare spazi neutrali per tutte le discipline e per tutti gli studenti nei differenti programmi di studio. Il centro dovrebbe essere pronto nel 2019. World Architecture Festival: HKS vince per lo sport Giunto alla sua nona edizione, il WAF (World Architecture Festival), che si è tenuto alla Berlin Arena, ha accolto più di duemila architetti, provenienti da tutto il mondo. Dal 16 al 18 novembre sono stati assegnati diversi premi all’eccellenza architettonica: in primis, il premio World Building of the Year è stato assegnato allo studio KWK Promes per il National Museum di Szczecin (Polonia). Per lo sport, nella sezione dei progetti completati, è stato premiato lo studio HKS con una struttura grandiosa, destinata a ospitare eventi cul-
Il progetto di OZ Architecture per il nuovo Richardson Design Center.
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Lo US Bank Stadium di Minneapolis, progettato dallo studio HKS, premiato al World Architecture Festival.
turali e sportivi, che offre parchi, piazze e una piattaforma di osservazione che connette l’ambiente urbano circostante con lo stadio. Si tratta dell’US Bank Stadium di Minneapolis, di cui abbiamo parlato in Tsport 314. Tra gli altri erano in gara lo stadio Royal Arena di Copenhagen in Danimarca di HKS e 3XN Architects, l’Anna Meares Stadium di Brisbane (Australia) di COX Architecture, la Oslo Skatehall di Oslo (Norvegia) di DARK Arkitekter e la Kennedy Town Swimming Pool di Hong Kong. FIGC, inaugurati 30 Centri Federali Territoriali A novembre è stato inaugurato il trentesimo polo: prosegue così il ciclo di aperture dei Centri Federali Territoriali FIGC in tutta Italia. Sono state di recente completate le strutture di Gatteo a Mare (Fc), Crescenzago (Mi), Casarza della Delizia (Pn), Ponte di Nona (Rm) e Recanati (Mc), che hanno elevato a 30 le strutture operative realizzate in tutta Italia nell’ambito del programma di formazione tecnica per giovani calciatori e calciatrici di età compresa tra i 12 e i 14 anni. Ha sottolineato il presidente FIGC del Settore giovanile e scolastico, Vito Tisci: «Visti gli investimenti che la Federazione ha programmato su questo progetto, auspichia-
mo di vedere risultati altrettanto impor tanti sul mediolungo termine. Il percorso avviato in queste strutture, attraverso un’attività specifica e uniforme, sia tecnico-sportiva che medico-preventiva e psico-pedagogica, mira alla salvaguardia e alla crescita del talento, alla lotta all’abbandono precoce della pratica calcistica e al monitoraggio dei nostri giovani tesserati, a cui si affianca una decisa valenza sociale, e anche economica, per i territori coinvolti. All’inaugurazione della struttura di Ponte di Nona a Roma era presente la presidente della Commissione per l’integrazione della FIGC, Fiona May, che ha dichiarato: «Lo sport è molto importante per la crescita individuale di ogni giovane atleta; diventare un campione non è fondamentale, quello che conta è ciò che lo sport, e in questo caso il calcio, può insegnare, sia da un punto di vista tecnico sia per quanto riguarda gli aspetti legati al rispetto, all’integrazione e all’inclusione sociale». A Casarza della Delizia, in provincia di Pordenone, ha fatto gli onori di casa la sindaca Lavinia Clarotto, che ha inaugurato il centro insieme al componente del Consiglio Direttivo FIGC-SGS Giorgio Molon, che ha affermato: «Quando si parla di ragazzi dai 13 ai 15 anni si può incidere dal
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punto di vista formativo ed educativo prima ancora che fisico e quindi assumono grande importanza le figure che si relazionano con i ragazzi, come i tecnici, che hanno le competenze per poter far fare spor t nel modo migliore. È stato fatto uno studio per individuare gli istruttori e i responsabili dei vari centri, un lavoro massiccio che impegna la Federazione e segna un punto storico. Analizzando i campionati top in Europa, è emerso che il 78% dei giocatori di queste nazionali tra i 12 e i 14 anni giocava nei dilettanti, quindi il nostro progetto è lavorare con i dilettanti e su quei giovani che nel 2030 faranno i nostri campionati». Il progetto dei Centri Federali Territoriali si svilupperà fino al 2020 con un investimento totale di quasi 9 milioni di euro (e ulteriori 9 mi-
lioni l’anno una volta a regime). Al termine del quinquennio è prevista l’operatività di 200 Centri Federali Territoriali. Veneto, un’app per gli impianti sportivi Con una convenzione siglata tra Regione Veneto e Coni Servizi, si è dato avvio a una grande operazione di censimento di tutte le strutture sportive esistenti in Veneto, pubbliche e private, affinché entrino a far parte della banca dati del Coni, in una mappa dettagliata a ser vizio di tutti: spor tivi e pianificatori locali e regionali. Architetti e ingegneri selezionati da Coni Servizi tra i neolaureati del Veneto si occuperanno di contattare enti locali, associazioni, parrocchie, scuole e strutture private per rilevare e localizzare tutti gli impianti, nessuno escluso. Sa-
Presentazione dell’app per gli impianti sportivi, in convenzione tra Regione Veneto e Coni.
ranno annotate e indicate le caratteristiche dei vari impianti, gli orari, i costi di utilizzo, la loro accessibilità e il bacino d’utenza relativo. Il ser vizio informatizzato del Coni, accessibile sul sito dovefarespor t.coni.it consente di conoscere l’offerta impiantistica di Abruzzo, Molise, Calabria, Friuli Venezia Giulia e della città metropolitana di Roma. L’obiettivo del progetto - che ha previsto un investimento di 3 milioni di
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Notizie euro, realizzato dal Coni grazie al progetto “Sport&Periferie” per il recupero dell’impiantistica sportiva - è arrivare a coprire tutto il territorio nazionale. Interessante anche il fronte dell’accessibilità sportiva: la mappa fornirà una fotografia aggiornata dell’accessibilità di tutti gli impianti presenti in regione, a beneficio degli atleti paralimpici veneti e delle 140 società sportive dedicate ai disabili. RUSSIA 2018, tutto pronto per accogliere i Mondiali Sono stati selezionati i team delle singole Nazioni qualificate, che disputeranno le partite dei prossimi Mondiali di Calcio del 2018; inoltre, sono stati realizzati gli abbinamenti dei match che si svolgeranno nei 12 stadi, per un totale di 64 par tite. Cinque degli stadi che ospiteranno
Notizie 2018 Russia Fifa World Cup sono già completi e già funzionanti: si tratta dello Spartak Stadium a Mosca, del Fisht Stadium a Sochi, della Kazan Arena e dello stadio di San Pietroburgo, che hanno già ospitato le par tite della FIFA Confederations Cup 2017 a giugno e luglio 2017. Il quinto stadio, il Luzniki Stadium di Mosca, sede principale della World Cup 2018, dove si disputeranno le partite di aper tura e chiusura dell’evento, è stato riaperto di recente dopo una massiccia ricostruzione. Gli altri 7
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stadi saranno pronti a breve: si tratta, tra gli altri, del Kaliningrad Stadium, dalla struttura metallica, dove attualmente sono in fase di montaggio i seggiolini delle tribune e si stanno concludendo i lavori di rifinitura interni; della Volgograd Arena, stadio di nuova costruzione, dove è stato installato il prato, prima dell’inverno e sono in fase di montaggio le finestre colorate e l’ingresso allo stadio. La Ekaterinburg Arena, lo stadio che si trova più a ovest di tutti gli altri, è stato in parte rinnovato e ristruttu-
Mosca, le installazioni al Manezhnaya Square, di fronte al centro espositivo Manege.
rato; l’illuminazione e il sistema multimediale sono stati realizzati e tutte le strutture stanno per essere completate. Al Nizhny Novgorod Stadium i lavori al campo di calcio sono stati completati mentre sono in corso quelli della struttura frontale dello stadio, che sarà realizzata in membrana resistente al vento di colore bianco e blu. Alla Mordovia Arena sono in conclusione i lavori alla facciata, al tetto e alle tribune temporanee; la Rostov Arena vedrà presto la conclusione dei lavori con il tetto sospeso e la sistemazione delle aree esterne; il Samara Stadium è attualmente in fase di conclusione dei lavori relativi al tetto e alle decorazioni sulla facciata; anche i lavori al campo sono ancora in corso.
Russia, gli stadi per i mondiali 2018: Ekaterinburg Arena, Ekaterinburg; Kazan Arena, Kazan; Nizhny Novgorod Stadium, Nizhny Novgorod.
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Russia 2018: un’esplosione di colori in Manezhnaya Square Di fronte al centro espositivo Manege di Mosca è stata installata una serie di colorate creazioni dedicate a FIFA 2018, subito dopo l’assegnazione definitiva ai diversi
gironi di competizione per ciascuna Nazione. L’esposizione outdoor in Manezhnaya Square comprende 11 figure che siboleggiano i luoghi di maggiore interesse in ciacuna delle città ospiti della competizione calcistica. Tutte le realizzazioni sono collegate da un percorso illuminato con neon a pavimento che creano l’impressione di un viaggio in un ambiente da favola tra le città che ospiteranno 2018 FIFA World Cup Russia™: il viaggio inizia con la mascotte ufficiale e termina con il magico pallone, protagonista dello emblema ufficiale. Inoltre, il percorso verso la “magic ball” non è soltanto un viaggio affascinante attraverso le città, che attrarranno turisti da ogni parte del mondo e della Russia durante la prossima estate. Il percorso offre anche un viaggio nel passato del calcio: si potranno leggere i nomi dei precedenti vincitori della FIFA World Cup, conoscere tutte le Nazioni che competeranno nei Mondiali e vedere il poster ufficiale della competizione. Le in-
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Oakland: il progetto per il nuovo campo di baseball degli Oakland Athletics firmato dallo studio OHK.
stallazioni saranno presenti fino al 15 luglio del prossimo anno, giorno in cui si terrà la finale della World Cup al Luzhniki Stadium di Mosca. Oakland Athletics scelgono HOK per il nuovo campo di baseball È lo studio di progettazione internazionale di Kansas City, HOK Spor ts + Recreation + Entertainment il responsabile del progetto della nuova sede di Oakland Athletics da 35 mila posti a sedere. La società non ha ancora acquisito la
sede dove sorgerà lo stadio ma ha intenzione di pianificare la costruzione del campo entro il 2023. HOK sarà affiancato dallo studio Snøhetta (che ha sede a Oslo, Norvegia e a New York City). Il team cercherà di riflettere il desiderio di realizzare un progetto che guarda al futuro e che coinvolgerà tutta la comunità. A differenza dell’attuale sede della società, l’Oakland Coliseum, che è circondata da parcheggi, il nuovo stadio del baseball sarà integrato nel paesaggio: do-
vrà trattarsi di un’opportunità di trasformazione per la città di Oakland, con la creazione di un’icona architettonica che fungerà da luogo di aggregazione, non solo sportiva, positiva per tutti. Non solo calcio: mutui agevolati per gli impianti sportivi della pallavolo La Federazione Italiana Pallavolo e l’istituto per il Credito Sportivo hanno firmato un accordo di ampliamento della convenzione per lo svilup-
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Notizie po e la ristrutturazione degli impianti sportivi. Con questo accordo è stata introdotta l’iniziativa Top of the Sport, che mette a disposizione di Coni, Comitato Italiano Paralimpico e Federazioni Nazionali un plafond di mutui di 30 milioni di euro, con 6 milioni di contributi in conto interessi per abbattere gli interessi del plafond. I mutui e i contributi sono destinati alla ristrutturazione o realizzazione di centri federali e centri di preparazione olimpica, compresi la messa a norma, l’ampliamento, l’abbattimento delle barriere architettoniche e l’efficientamento energetico, l’acquisto delle aree e delle attrezzature spor tive. Per ciascun soggetto l’importo massimo è di 3 milioni di euro. Con il prodotto Mutuo Light Sport 2.0, invece, dedicato alle affiliate alla Fipav, si finalizzano gli
Notizie interventi di messa a norma, manutenzione, ristrutturazione e acquisto di attrezzature che consentano l’utilizzo di impianti non agibili. In arrivo le Olimpiadi del Sud Corea Sono ormai in dirittura d’arrivo i giochi olimpici invernali 2018, appannaggio della Corea del Sud. Si svolgeranno dal 9 al 25 febbraio prossimi nel distretto di PyeongChang, a circa 180 chilometri di distanza della capitale Seul. Sono 102 le competizioni previste, relative a 15 diverse discipline spor tive. In particolare, le gare di sci alpino, fondo, freestyle, salto con gli sci, snowboard, biathlon, bob, skeleton e slittino saranno disputate nelle località montane di Alpensia, YongPyong e Jeongseon; nella città di Gangneun si ter-
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Il logo ufficiale delle Olimpiadi Invernali 2018 e vista dell’Ice Arena, nella cittò di Gangneun, Sud Corea.
ranno gli eventi su ghiaccio: hockey, curling, short track, pattinaggio di velocità e di figura, ospitati nelle nuove strutture del Gangneung Oval, dell’Ice Arena e dell’Hockey center. PyeongChang è alla sua terza candidatura, dopo quelle del 2010 e del 2014, e sconterà quest’anno l’assenza della Russia a causa dei re-
centi problemi di doping che hanno causato la squalifica delle rispettive nazionali; si ventila, invece, la possibilità di una delegazione dalla Corea del nord. Il budget investito dal Comitato organizzatore locale (LOC) è stimato in 1,35 miliardi di euro, oltre ad opere infrastrutturali per 5,8 miliardi di euro, ivi compresa
la linea ferroviaria ad alta velocità. Tra gli sponsor, i 13 topo sponsor del CIO sono affiancati da 12 aziende par tner sia internazionali che locali; la KEB Hana Bank, una delle più grandi holding finanziarie della Corea del Sud, sarà partner principale anche delle Paralimpiadi che avranno luogo dal 9 al 18 marzo.
regioni, province, comuni a cura di Sabina Orrico
Santo Stefano di Magra (Sp): è stato approvato il progetto da 50 mila euro per sistemare il campetto di via Vaggia e restituirlo così alla cittadinanza. Un’opera che ha una certa valenza per il paese, dove i giovani non hanno avuto, finora, un luogo dove giocare a calcio. Questo campo avrà un manto in erba sintetica, rinnovati servizi e impianto di illuminazione; sarà inoltre sistemata tutta l’area del campetto per migliorarne la fruibilità.
un campo di ultima generazione come questo è per noi molto impor tante, perché viene equamente utilizzato da UISP e CSI, con migliaia di atleti che si avvicendano sul campo». Con l’inter vento è stato sostituito l’esistente
manto ar tificiale in erba sintetica, ormai usurato, con un nuovo tappeto erboso ad elevate per formance e idoneo per l’omologazione FIGC-LND. Una volta rimosso il tappeto esistente, che era diventato molto duro al calpestio, è sta-
Cesenatico (Fc): è stato affidato all’associazione spor tiva dilettantistica ASD Altennis il centro tennis di via Abba 31, tramite un bando che prevedeva la gestione dell’impianto spor tivo, composto da palazzina ser vizi, 6 campi in terra battuta, magazzino, deposito e struttura pressostatica per la coper tura di 2 campi. Il canone di concessione ammonta a 5 mila euro all’anno e la durata della concessione è di 5 anni, rinnovabili. Parma: in presenza del vicesindaco con delega allo spor t, Marco Bosi, è stato inaugurato il campo da calcio in sintetico presso il centro spor tivo F. Bellè di san Pancrazio, su progetto del settore Lavori Pubblici e Patrimonio del Comune di Parma. Come ha affermato Marco Bosi, «quest’opera è frutto della preziosa collaborazione tra assessorato dello spor t e assessorato ai Lavori Pubblici, che hanno creduto in questo progetto investendo 300 mila euro per realizzarlo». Il presidente di Spor t Parma Ser vice ASD, che gestisce il campo, ha affermato: «avere
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to livellato lo strato presente, sistemato il sottofondo e installato un nuovo impianto di irrigazione per la messa in sicurezza della struttura. Gallicano (Lu): presso gli impianti spor tivi comunali è na-
regioni, province, comuni ta una nuova palestra scolastica, sor ta dalla riqualificazione del bocciodromo e al ser vizio degli studenti dell’Istituto Comprensivo di Gallicano. L’inaugurazione è avvenuta in presenza di don Fiorenzo Toti e del sindaco David Saisi, oltre che della dirigente scolastica Emanuela Giannini. Con questa nuova palestra, i ragazzi della scuola non dovranno più recarsi nella struttura di piazzale Gruppo Valanga: per il Comune questo compor terà un minor carico del traspor to scolastico, finora sostenuto dal Comune stesso per trasferire gli studenti dalla scuola alla palestra. Si occuperà della
gestione della palestra l’Associazione Impianti Spor tivi di Gallicano, che renderà disponibile la struttura alla scuola e alle associazioni spor tive che ne faranno richiesta. Cortona (Ar): è stato inaugurato il nuovo centro civico di Chianacce. Come ha dichiarato il sindaco di Cor tona, Francesca Basanieri, «par tendo dall’ampliamento funzionale e messa a norma dell’edificio adibito a spogliatoio degli atleti all’impianto spor tivo, abbiamo realizzato un’opera polivalente tra spor t, sociale e aggregazione». La struttura esistente, risalente agli anni
Gallicano (Lu), inaugurazione e taglio del nastro alla palestra scolastica.
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Africo (Rc), inaugurazione del campo di calcio a 5 nel centro polifunzionale. Foto Strettoweb.com
Ottanta, è stata rinnovata e riorganizzata: sono stati rifatti i pavimenti e i rivestimenti, sono stati sostituiti i sanitari e i serramenti e installati impianti conformi alle normative vigenti. Una nuova struttura è stata costruita per ampliare e adeguare l’impianto spor tivo sul fronte dell’accessibilità e dell’abbattimento delle barriere architettoniche: al suo interno è presente un’infermeria, uno spogliatoio per l’arbitro e un locale igienico per diversamente abili; un locale di circa 62 metri quadrati diventerà il nuovo centro civico cittadino. In sei mesi di lavori è stato inoltre por tato a termine l’inter vento di rifacimento e adeguamento della recinzione del campo spor tivo, costato più di 115 mila euro. Africo (Rc): è stato inaugurato il campo di calcio a 5 nel centro polifunzionale gestito dalla Pro Loco. Hanno condiviso questo momento di festa con i giovani spor tivi il presidente della Provincia di Reggio Calabria, Giuseppe Raffa, i sindaci succedutisi negli anni alla guida del paese e il giovane attuale sindaco Francesco Bruzzaniti, oltre al presidente della Pro Loco, Gioac-
chino Mollica. Due le par tite che si sono giocate durante la giornata, una tra le due scuole calcio di Bovalino e Bruzzano e una par tita amichevole e amatoriale tra le vecchie glorie del calcio africese e i senior dell’amministrazione comunale. Pistoia: la giunta comunale ha approvato la convenzione con il comune di Marliana per realizzare l’impianto per l’hockey su prato a Montagnana. L’impianto costerà quasi mezzo milione di euro e sarà realizzato dal Comune di Marliana, grazie al suo contributo cui si aggiunge quello del Comune di Pistoia, della Regione Toscana, della Fondazione Cassa di Risparmio di Pistoia e Pescia, della Federazione Italiana Hockey e della società sportiva Hockey Club Pistoia. Ha dichiarato l’assessore allo Sport, Gabriele Magni: «Finalmente la squadra di hockey pistoiese avrà una propria casa sportiva. Siamo riusciti a concretizzare un percorso iniziato da tempo e che era in stallo. L'accordo con il Comune di Marliana dà la possibilità alla società Hockey Club Pistoia di avere un impianto per allenarsi e disputare le partite di campionato in un territorio vici-
no a quello di Pistoia. Per realizzare questo importante progetto il Comune farà la sua parte e ciò consentirà a scuole e società sportive di Pistoia di usufruire di questo impianto sportivo per allenarsi. La convenzione ha una durata di dieci anni che potranno essere rinnovati. Ringraziamo il Comune di Marliana per il grande lavoro svolto per avere questa opera». Assisi (Pg): nel primo anno di amministrazione della nuova Giunta sono stati investiti 140 mila euro per la sistemazione degli impianti spor tivi cittadini. 40 mila euro sono ser viti a rimodernare gli spogliatoi atleti e arbitri e il tetto presso lo Stadio degli Ulivi; 13 mila euro sono stati destinati alla potatura delle piante
e all’abbattimento della tribuna abusiva al campo spor tivo di Palazzo; 5 mila euro sono ser viti alla manutenzione straordinaria del tappeto in erba sintetica del campo di Petrignano. Con 16 mila euro è stato rifatto l’impianto elettrico degli spogliatoi e dell’impianto di illuminazione del campo al centro spor tivo di Tordandrea; 10 mila euro sono stati utilizzati per il campo spor tivo di Castelnuovo. Altri investimenti sono in programma per ulteriori impianti spor tivi: 120 mila euro per la palestra di boxe di Santa Maria degli Angeli e 30 mila euro per la piscina coper ta di santa Maria degli Angeli. Spoleto (Pg): sono stati stanziati 80 mila euro per il finanziamento degli inter venti ai
campi spor tivi di Passo Parenzi, Baiano, Flaminio e alla pista di atletica. In questo modo si migliorerà la fruizione degli impianti spor tivi, come ha spiegato il consigliere con delega allo Spor t, Rober to Settimini: «Abbiamo programmato questa prima serie di inter venti per garantire l’utilizzo pieno delle diverse strutture». I lavori riguardano il campo di calcio Flaminio, per un costo di 25 mila euro relativo alla sostituzione di una par te del manto sintetico in seguito all’omologazione già ottenuta. Al campo di rugby di Passo Parenti e a quello di calcio di Baiano si spenderanno 10 mila euro, per inter venti di sistemazione come il ripristino dell’impianto di irrigazione. 15 mila euro sono destinati alla pista di at-
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letica in piazza d’Armi, per realizzare la palestra successivamente alla demolizione del divisorio tra due locali già esistenti. Chieti: è par tita la riqualificazione del centro spor tivo del tennis di Piana Vincolato. Il centro è stato affidato alla Tennis Chieti, che lo gestirà per 10 anni e si occuperà dei lavori: sostituzione teli di coper tura, sostituzione tappeto in erba del campo 5 e di quello in gomma al campo 4 con un nuovo tappeto in erba. Sarà poi ristrutturata la palazzina ser vizi e verrà realizzata la Club House. Tortoreto (Te): è ripar tita l’attività spor tiva e agonistica al campo Fontanelle a Tor toreto Alto dopo una serie di in-
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ter venti. Sono stati messi a norma gli impianti ed è stata sistemata la recinzione e l’illuminazione di spogliatoi e campo. Napoli: da ex presidio militare a cittadella dello sport. È partito il progetto della caserma Boscariello di Miano che sarà demolita per lasciare spazio a un centro sportivo militare polivalente. Circa 14 mila metri quadrati saranno convertiti in palestra per le arti marziali, con sala pesi, sala fitness e tribuna; sono previsti inoltre due campi di calcio a 5 in erba sintetica. Il restante spazio sarà convertito a cittadella della Polizia. L’investimento sarà a carico del Coni, grazie ai fondi stanziati con il bando “Sport e Periferie”. Troina (En): è stato inaugurato il nuovo centro spor tivo polivalente di via Nazionale, nel quar tiere “Mulino a Vento”. Intitolata alla memoria di Nelson Mandela, premio nobel per la pace, la struttura ospita un campo polivalente con coper tura tensostatica, blocco spogliatoi e ser vizi; vi si
potrà praticare pallavolo, tennis, pallacanestro, calcetto e pallamano. «Finalmente, dopo tanti anni di attesa – ha spiegato l’assessore Fabio Siciliano – la città di Troina potrà disporre di un nuovo impianto spor tivo che, oltre a consentire la pratica di discipline diverse da quelle convenzionali, svolgerà un ruolo sociale come centro di aggregazione e presidio di legalità, finalizzato alla prevenzione e al contrasto del disagio giovanile. La scelta di intitolarlo a Nelson Mandela, che sosteneva che lo spor t può cambiare il mondo, non è casuale, perché è in questa precisa direzione che intendiamo proseguire». Il centro, per un impor to complessivo di 1 milione e 16 mila euro, è stato realizzato in par te grazie ai fondi del Ministero dell’Interno, nell’ambito del Piano Azione Giovani “Sicurezza e Legalità” – Linea di Inter vento 1 “Spor t e Legalità” – Iniziativa Quadro “Io Gioco Legale”. Il progetto preliminare ha previsto l’abbattimento dell’ex campetto in materiale
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sintetico, della tribuna e della struttura adiacente adibita a ser vizi igienici e magazzino. Il progetto esecutivo del centro spor tivo è stato redatto dall’ingegnere Loredana Schillaci, mentre la direzione dei lavori è stata affidata all’architetto Alessia Pettinato. San Miniato (Pisa): a Capodanno si rinnova l’”Uscita” dei canottieri samminaitesi. Per il ventitreesimo anno, la tradizionale remata si svolgerà il primo dlel’anno nelle acque dell’Arno: si prevede la par tecipazione di una ventina di imbarcazioni fra le quali un “dragone” da 10 vogatori, solitamente condotto dai ragazzi speciali appar tenenti alla squadra dei disabili, oltre a un equipaggio dell’Associazione “Astro” Dragon Ladies, le donne operate al seno di Empoli. Dopo la consueta sfilata delle imbarcazioni, soci e atleti si ritroveranno presso la sede della canottieri per il consueto brindisi inaugurale con il sindaco Vittorio Gabbanini e l’Assessore allo Spor t David Spalletti. La Canottieri San Miniato è impegnata non solo nello spor t agonistico e giovanile ma anche nel sociale con i ragazzi disabili mentali la cui squadra è presente in tutte le manifestazioni sia a livello nazionale che internazionale grazie anche all’impegno del-
la responsabile Franca Marrucci e del tecnico Angelo Sireci. Per l’integrazione di soggetti immigrati la canottieri ha accolto nel suo sodalizio 6 ragazzi come soci dando loro la possibilità di esercitare quelle mansioni di volontariato al pari agli altri soci della canottieri. Nel prossimo mese di giugno la Canottieri ospiterà i giochi nazionali di Special Olympics con la par tecipazione di oltre 500 atleti provenienti dal tutto il territorio nazionale: da qui l’urgenza di completare il rinnovamento dell’impianto di canottaggio, unico punto di riferimento per le società toscane. Arezzo: Il Comune di Arezzo ha indetto un bando di gara per la ristrutturazione e l’adeguamento del palazzetto di san Lorentino, per un importo di 463.968 mila euro complessivi. L’appalto prevede principalmente il rifacimento del campo da gioco, la ristrutturazione della palestra sul lato nord (adibita alla pratica del karate) e delle due palestre al primo piano (adibite alla pratica di judo e boxe), la ristrutturazione degli spogliatoi al piano terra, la sostituzione degli infissi esterni, l’adeguamento degli impianti e altre opere accessorie. I lavori andranno eseguiti in 180 giorni dalla consegna dei lavori. Il criterio di aggiudicazione è quello del-
San Miniato (Pisa): la tradizionale remata dei canottieri samminaitesi.
l’offerta economicamente più vantaggiosa, individuata sulla base del miglior rapporto qualità/prezzo. Le domande andranno inviate in forma telematica entro le 13 del 22.1.2018; l’apertura delle offerte è stabilita nel giorno 23.1.2018 alle ore 9, in via Tagliamento 3 ad Arezzo. Responsabile unico del Procedimento: ing. Serena Chieli, direttore UM del Comune di Arezzo, tel, 0575/377346, email: s.chieli@comune.arezzo.it. Per informazioni tecniche: geom. Mario Mastrantone, tel. 0575/377443, e-mail: m.mastrantone@comune.arezzo.it Invio documentazione tramite https://start.e.toscana.it/comune-arezzo
sviluppa negli impianti spor tivi e nei circoli di Greve in Chianti attraverso corsi organizzati dall’associazione sportiva “Tzubame” con il patrocinio del Comune; la disciplina è stata denominata “Karaterzaetà”. “Abbiamo realizzato un percorso formativo ricco di esercizi –
spiega Marco Diani - per recuperare e valorizzare la percezione motoria del nostro corpo. Il progetto vuole suscitare nei praticanti un continuo interesse e l’apprendimento, lezione dopo lezione, di nuovi movimenti e nuove forme”, come riferisce l’ideatore in un intervista a gonews.it. Rivolgen-
Greve in Chianti: Il karate contro l’invecchiamento nasce dall’idea di un istruttore di karate, Marco Diani, con lo scopo di aiutare le persone anziane a tenere in esercizio mente e corpo migliorando la qualità della vita in terza età. Una ricerca di metodologie, movimenti ed esercizi alternativi alla ginnastica dolce si
Greve in Chianti: in foto Marco Diani, l’istruttore di karate contro l’invecchiamento.
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dosi a persone di età compresa tra i 60 e i 90 anni, le funzioni tecnico-motorie del karate valgono a favorire anche la socializzazione contrastando l’isolamento della terza età. L’iniziativa è supportata dal geriatra Luca Nannetti, che affianca gli istruttori della Asd Tzubame Dojo.
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Le schede tecniche di TSPORT in questo numero
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Indice sistematico 15.4-9
Tsport 214-318 Come di consueto, al termine dell’anno, riportiamo nelle Schede tecniche l’indice generale dei progetti pubblicati del primo numero della nuova serie di Tsport (luglio-agosto 2000) fino al numero che avete in mano: si tratta di 18 anni di pubblicazioni, con un totale di 807 progetti e realizzazioni, che qui trovate in ordine alfabetico di tipologia. Le ultime schede della serie riportano invece la lista delle Schede tecniche pubblicate nello stesso periodo. La numerazione arriva a 952, ma dall’elenco abbiamo tolto quelle che sono state superate da nuove norme di legge o modifiche ai regolamenti federali, così che quelle elencate sono le schede effettivamente ancora utili ad oggi: coprono 137 voci, che interessano 39 diverse discipline sportive, e 93 tra leggi e regolamenti. Ricordiamo che la raccolta completa delle Schede Tecniche è acquistabile attraverso la cedola pubblicata alla pagina precedente o nel portale www.sporteimpianti.it.
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