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REGIONI PROVINCE COMUNI - ACURADI SABINA ORRICO

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DI CESARE LINO

DI CESARE LINO

Firenze

Prima pietra per il palazzetto di via Geminiani

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Via libera al palazzetto che nascerà a Firenze in via Geminiani, nel quartiere di Novoli, con 400 posti a sedere: è stato approvato infatti il progetto presentato dall’assessore Guccione, che costerà circa 3 milioni e 600 mila euro. Il palazzetto si trova nell’area di via Geminiani, dove sono già presenti due campi sportivi all’aperto.

Si tratta di una palestra polivalente, che sarà realizzata secondo i principi della bioedilizia e ad alta efficienza

energetica; disporrà di un campo da gioco ad altezza di 11 metri e zona spogliatoi e bar. “Sarà una struttura di grande pregio, bella e confortevole”, ha sottolineato l'assessore Guccione, “che garantirà anche un miglioramento del tessuto urbanistico e sociale. Anche questo è un segnale di come l’amministrazione stia lavorando su tutto il territorio cittadino per riqualificare e valorizzare ogni quartiere di Firenze. Il nuovo palazzetto permetterà di favorire l'agLa Direzione Servizi Tecnici del comune di Firenze ha puntato in maniera specifica all’impiego di materiali che rispondano ai criteri di bioedilizia. Il risparmio energetico sarà garantito da impianti fotovoltaici, pannelli termici, illuminazione a led, caldaie a condensazione e apparecchiature per il trattamento dell’aria con recupero a basso impatto ambientale. Al palazzetto si accederà da piazza Marco da Gagliano; gli atleti entreranno lateralmente. Grazie a percorsi dedicati, potranno raggiungere gli spogliatoi sia del piano terreno che del primo piano, per poi accedere all’area di gioco. La zona dedicata agli atleti e allo staff si sviluppa su due piani, collegati tra loro da scale e ascensore. Al piano terra si troveranno due spogliatoi e l’infermeria; al primo piano altri due spogliatoi per atleti, dure per arbitri, uno per gli addetti e antidoping. Il piano di gioco in parquet si sviluppa su due livelli, su una superficie di quasi 900 metri quadrati: ci sarà un campo di calcetto, pallacanestro e pallavolo. Altri due campi da pallavolo saranno sistemati trasversalmente a quello principale per poter svolgere due allenamenti in contemporanea, grazie a un divisorio amovibile. Alle due tribune, che ospiteranno 400 spettatori di cui 7 disabili, gli spettatori accederanno dall’ingresso sulla facciata principale o dall’area ristoro.

Firenze

Apre Palazzo Wanny

gregazione giovanile e sviluppare l’attività sportiva a tutti i livelli, le società di base meritano luoghi ed adeguati per far crescere i nostri ragazzi: investire sullo sport significa investire sulle generazioni di domani”. "È un intervento molto atteso dal quartiere e dalle società sportive”, ha dichiarato il presidente del Quartiere 5 Cristiano Balli. “Questo intervento, insieme a quelli sulla piscina Paganelli e la copertura del PalaValenti, confermano la grande attenzione dell'amministrazione allo sport nel nostro quartiere”.

Si sono disputate le prime competizioni di volley al nuovo Palazzo Wanny a Firenze, polifunzionale di San Bartolo di Cintoia che comprende un palasport e una palestra sussidiaria, inaugurata - quest’ultima - già a settembre 2021 e destinata agli allenamenti del Bisonte Volley. Si tratta di un palazzetto all’avanguardia in grado di ospitare pratica sportiva sia libera sia organizzata: si compone di un palasport da 5000 posti a sedere e di un corpo sussidiario adiacente, dove si trova la palestra per allenamenti. Realizzato con la formula del project financing, l’intervento ha coinvolto la società Il Bisonte Volley, l’imprenditore Wanny di Filippo, il Credito Sportivo e il Comune di Firenze. Il palazzetto è stato donato alla città di Firenze dal Patron del Bisonte Volley, Wanny di Filippo: “Firenze è una città con tante eccellenze: culturali, sportive, artistiche e molte altre. Mi piace sapere che questa vocazione possa crescere ed essere lasciata in dote ai

più giovani”. Così il Presidente, Elio Sità: “Cinque anni fa, nel 2019, ci siamo impegnati in questo progetto e ora iniziamo finalmente a giocarci. L’idea di vedere un nuovo impianto a Firenze per il volley, ma non solo, è diventata qualcosa di concreto. Tutto questo mi emoziona”. Il sindaco ha commentato in maniera positiva la nuova realizzazione: “Nell’area del palasport, con il ciclodromo e lo stadio di football americano già esistenti e, in futuro, una nuova piscina, sta nascendo un vero e proprio parco sportivo, secondo solo a quello di Campo di Marte”. Il nuovo impianto sportivo di Firenze si compone di un palasport con una capienza di 5000 posti a sedere, dotato di tribune retraibili, che rendono lo spazio flessibile e funzionale a ospitare eventi sportivi internazionali e attività extra-sportive. Un secondo impianto sussidiario è adiacente al palasport e comprende una palestra per gli allenamenti di volley, una sala wellness, un centro fisioterapico, gli uffici e una sala convegni da 300 posti. Nella struttura di Palazzo Wanny possono essere ospitati eventi sportivi, concerti, fiere e attività congressuali. L’investimento complessivo per la realizzazione di questo palasport ammonta a circa 10 milioni di euro, di cui 3 sono stati stanziati dal Comune di Firenze.

Bari

Allo stadio San Nicola arrivano nuovi seggiolini

Come avevamo anticipato nel numero precedente di Tsport, concluse le gare d’appalto, sono partiti i lavori di ristrutturazione dello stadio San Nicola di Bari che avranno come obiettivo l’omologazione per il campionato di serie B. Il primo step dei lavori - la rimozione dei vecchi seggiolini e la loro sostituzione con nuove sedute - è attualmente in corso. Tale step rientra nei lavori che riguardano la manutenzione delle componenti edilizie dello stadio. La sostituzione di tutti i seggiolini è partita dall’area della Curva Sud.

Compatibilmente con gli impegni di campionato della squadra cittadina di calcio, si proseguirà con la sostituzione dei seggiolini nell’area della Curva Nord, nella tribuna Ovest inferiore e con la riqualificazione della tribuna stampa. A breve partiranno i lavori relativi alla seconda procedura di gara aggiudicata per i due maxischermi, che saranno rimossi. Una volta terminate le partite della SSC Bari, saranno sostituiti i corpi illuminanti con nuovi proiettori a led, per poi proseguire posizionando i primi teli di copertura nuovi, a partire dalla prossima estate. Come ha spiegato l’assessore allo sport Pietro Petruzzelli, “sono circa 30.000 le sedute da sostituire complessivamente e, a seguire, si interverrà sull’impianto di illuminazione che, grazie alle nuove lampade a led, garantirà una maggiore efficienza luminosa. Questi lavori ci permetteranno di rendere il San Nicola omologabile al campionato di serie B. A margine di questi interventi, con il presidente De Laurentis abbiamo valutato la possibilità di recuperare alcuni dei seggiolini smontati e autografati dai calciatori della SSC Bari per venderli attraverso un’asta benefica, il cui ricavato potrebbe essere devoluto in favore della popolazione ucraina assediata dalla guerra”.

Frosinone

Inaugurato il free park

Nuovi spazi funzionali, fruibili da tutti i cittadini: il free park di recente inaugurato nel comune di Frosinone in via Cesare Terranova, alle spalle dell’ex Henry Hotel, è un’area sportiva, ricreativa e di socializzazione che ospita un campo da basket e giochi per bambini. “Il free park, frutto di un progetto dall’Amministrazione comunale e reso possibile grazie al lavoro degli uffici dell’urbanistica e dei lavori pubblici, costituisce una ulteriore dimostrazione dell’interazione tra pubblico e privato, portando risultati a beneficio di tutta la collettività”, ha dichiarato il sindaco Nicola Ottaviani. Il free park di Frosinone è stato realizzato grazie ai fondi derivanti da oneri di concessione di acluni edifici che l’Amministrazione ha reinvestito a favore del quartiere. L’obiettivo di questa nuova area sportiva è riqualificare il contesto urbano e sociale delle aree oggetto di intervento, mediante “un’attenta pianificazione urbanistica che metta al centro una visione uniformante e unitaria del territorio”. La nuova area verde attrezzata è a

disposizione dei cittadini in maniera gratuita, anche nelle ore serali grazie a un sistema di efficientamento energetico che permetterà un’illuminazione sufficiente su tutta l’area e un risparmio economico notevole.

Il free park di Frosinone si compone di tre aree distinte: una destinata allo sport, basket e altri sport di squadra; un parco giochi per i piccoli; un’area relax per socializzare e rilassarsi all’aperto.

Campobasso

Lo stadio verso i 14 mila spettatori

Nell’ambito del progetto di fattibilità tecnico-economica per l’ampliamento della capienza dello stadio di Campobasso, è stata approvata la determina per l’acquisto dei primi 1600 seggiolini per un importo di spesa di circa 14 mila euro. Ad aggiudicarsi l’appalto di fornitura è stata l’azienda Gioca Giò di Campobasso che fornirà sedute in polipropilene colorato di prima scelta e ignifugo secondo le disposizioni Uefa/Fifa e omologate Fiba, come indicato negli elaborati progettuali

dei lavori di riqualificazione dello stadio Romagnoli. Lo stadio di Campobasso si compone di un campo da gioco in erba naturale, di aree giocatori e società sportiva e aree riservate agli spettatori distribuite su vari settori: curva nord, tribuna Monforte (distinti), curva sud, tribuna, ciascuna composta da area di servizio, e spalti in primo e secondo anello. Con i lavori di ampliamento, gli spettatori saranno così suddivisi: 2306 spettatori in curva nord secondo anello e 1361 in primo anello; 923 spettatori, incluse postazioni stampa, in tribuna coperta secondo anello; 3980 spettatori in tribuna scoperta Monforte, secondo anello e 1568 in primo anello; 655 spettatori in curva sud primo anello (ospiti) e 617 al primo anello (locali); 520 spettatori in tribuna laterale sud, secondo anello e 520 in tribuna laterale nord, secondo anello. La capienza effettiva dovrà derivare dalla verifica dei requisiti di sicurezza. Lo stadio sarà dotato di un sistema di videosorveglianza completo di sala GOS. Il costo complessivo dei lavori sarà di circa 700 mila euro finanziati dalla Regione Basilicata.

Viareggio

Al via la ristrutturazione dello Stadio dei Pini

Inaugurato nella sua attuale configurazione nel 1959, lo Stadio dei Pini di Viareggio sta per essere ristrutturato, con l’obiettivo di renderlo fruibile tutto l’anno e multifunzionale, interessante sotto più punti di vista e da più generazioni.

Nato e utilizzato con una prevalente funzione calcistica, ospitando la squadra “primavera” cittadina, dal 2018 lo Stadio dei Pini di Viareggio o, più propriamente, Stadio Torquato Bresciani - è inutilizzato poiché dichiarato inagibile, in attesa della ristrutturazione avviata con la demolizione della tribuna secondaria e un bando dedicato alla ristrutturazione della tribuna principale. La spesa totale della ristrutturazione ammonterà a oltre 7 milioni di euro, dei quali circa la metà sarà coperta dai fondi PNRR. Con l’intervento previsto, la struttura dello stadio diventerà una sorta di cerniera tra il tessuto urbano della città a nord-ovest, il litorale dei cantieri e dei “bagni” di sud-ovest, il parco protetto della pineta di Levante a sud-est e i servizi di connessione alle infrastrutture extraurbane a nord est.

Secondo il progetto firmato Progetto CMR con Arch. De Martino e Dontstop architettura, lo stadio sarà semplice ma riconoscibile, avrà un’immagine sostenibile, nel rispetto dell’esistente ma con un occhio verso il nuovo; materiali e colori si fonderanno con il paesaggio e si integreranno con il contesto. Gli elementi a sbalzo donano dinamismo ed iconicità. Il progetto prevede il rifacimento degli ingressi, mentre il retro delle tribune sarà rivestito e le scale esterne di collegamento demolite e ricostruite. Lo stadio acquisirà un maggior valore estetico e architettonico, mantenendo efficienza e funzionalità. La tribuna creerà al suo interno spazi capaci di ospitare nuove attività e servizi rivolti alla collettività e alle famiglie.

Lo stadio nel suo complesso diventerà un polo attrattore urbano, intergenerazionale e interculturale, un incubatore sociale di idee e progetti, fruibile 365 giorni all’anno ed efficiente dal punto di vista energetico e sicuro. Il parco antistante sarà ripensato come spazio pubblico e adatto a eventi e manifestazioni temporanee; gli ingressi al parco saranno posti in sicurezza e forniti di tornelli. La tribuna principale sarà completamente ristrutturata, intervenendo sull’esistente sul fronte architettonico,

ingegneristico e impiantistico.

Parte delle strutture saranno demolite e ricollocate in prossimità della nuova tribuna che sarà progettata con particolare attenzione verso sostenibilità ambientale e lungimiranza. Al di sotto della nuova tribuna si prevedono spazi pensati per assolvere a funzioni comuni. Il confine nord dello stadio verrà trattato in modo da permettere al plesso scolastico adiacente un accesso esclusivo per svolgere attività fisica outdoor.

Parma

Nuovi passi avanti per lo stadio Tardini

Approvazione del pubblico interesse sulla proposta presentata per realizzare il nuovo stadio Tardini di Parma: l’iter della sua realizzazione fa un altro passo in avanti, con grande soddisfazione da parte del club Parma Calcio 1913. Soddisfazione per il provvedimento e gratitudine per tutti gli attori, gli enti e gli uffici coinvolti nel procedimento di valutazione dello studio di fattibilità: il sindaco di Parma Pizzarotti, il vice sindaco Bosi, la Giunta, il Consiglio Comunale e il RUP ing. Gadaleta. Nell’ottobre 2021 era stato redatto il verbale della Conferenza dei Servizi, dove era stato espresso parere favorevole al progetto depositato dalla società per la sua inclusione nel piano triennale delle Opere pubbliche. Ora il progetto è stato considerato di “interesse pubblico” e il passo successivo è il progetto definitivo che avrà l’obiettivo di trasformare uno studio di fattibilità in un’occasione storica e unica per Parma, per i suoi cittadini e per l’ampio territorio di riferimento, oltre che per lo stesso Parma 1913. Aseguire, tale progetto andrà nuovamente approvato con la “pubblica utilità” e si procederà poi con la gara di appalto.

Come per altri progetti di grande impatto, anche a Parma ci sono settori del pubblico che non condividono

la scelta di un intervento al centro del tessuto urbano; nello svolgimento dell’iter approvativo e nei relativi tempi di svolgimento si dovrà tener conto anche di queste realtà. Si ipotizza comunque la conclusione dei lavori entro il 2024 e si stanno valutando soluzioni progettuali correlate con una realizzazione “a fasi”, un settore per volta, che permetterebbero al club sportivo di continuare ad allenarsi nello stadio. Il progetto preliminare è stato pubblicato sul sito del Comune di Parma.

Avezzano (Aq)

Il progetto del parco periurbano

Un altro passo in avanti per il progetto del parco periurbano di Avezzano, in provincia di L’Aquila, che è stato approvato all’esame del Patto Territoriale. Il parco potrà prevedere campi da volley e basket, aree giochi per bambini, percorso per biciclette, aree fitness, percorsi inclusivi, pump track ed aree per attività culturali.

Il parco periurbano di Avezzano, composto da una serie di aree destinate a verde pubblico, si trova a nord della città. Tale area non è mai stata oggetto di un progetto di sistemazione generale: “questo è il primo progetto di risistemazione generale, con un’area totale di 52 mila metri comprensiva di campo da volley, da basket, aree attrezzate con giochi per i bambini e percorso bici specifiinsieme alla collega di giunta Loreta Ruscio. Il progetto del parco prevede l’utilizzo di materiali a basso impatto

ambientale, il rispetto degli alberi già esistenti e una logica complementare all’altro piano del comune relativo alla “Città dello sport del benessere e del tempo libero”.

co per i piccoli, aree fitness, pump trak per bici e skate-board, percorso giochi inclusivo e anfiteatro”, ha spiegato l’assessore al verde Roberto Verdecchia che ha seguito l’iniziativa

L’intero parco periurbano si trova a ridosso di una zona destinata a edilizia scolastica: la scuola materna è già presente, mentre la scuola elementare è in fase di progettazione. Saranno perciò previste zone dove gli studenti potranno svolgere attività motorie e attività extra didattiche. La proposta del Comune, redatta dall’architetto Massimo de Sanctis, punta a creare spazi benessere, per il gioco e il tempo libero oltre all’assoluta novità del pump track per fare acrobazie su due ruote. Nel parco si trova attualmente il Dino Park, parco giochi tematico per il quale il progetto prevede di realizzare un parco giochi inclusivo complementare che andrebbe ad ampliare l’offerta ludica nella stessa tematica. La rifunzionalizzazione del parco Periurbano consente di prevedere nuove funzioni d’uso: potrà diventare la base per uno sviluppo della zona, anche economico. L’obiettivo potrà essere perseguito attraverso la previsione di elementi che diano soluzione alle diverse esigenze, per esempio: percorsi con punti di sosta, prevalentemente dedicati agli anziani, e utilizzati per passeggiate e jogging; aree attrezzate con giochi per bambini; campi sportivi di base a libero accesso (tipo playground); percorsi fitness attrezzati; zone dedicate ad attività di socializzazione e incontro; aree per attività teatrali all’aperto; aree per gli amici a 4 zampe; previsione anche di spazi, anche chiusi, per attività di educazione ambientale e digitale.

Per l’attività sportiva di base, il parco potrà prevedere un campo di basket, uno da volley e un pump track per bicicletta e skate board, due impianti attualmente assenti sul territorio ma molto richiesti dai ragazzi.

Gli interventi della proposta tengono conto anche della sostenibilità ambientale: i campi da gioco saranno realizzati con manti in gomma riciclata e la stessa scuola che potrà nascere sul luogo dovrà avere caratteristiche di alta compatibilità con pannelli fotovoltaici. Il progetto complessivo costerà poco meno di un milione di euro, finanziati quasi totalmente con bando Patto Territoriale della Marsica vinto dal Comune di Avezzano.

Cavriglia (Ar)

Avvio dei lavori al centro sportivo

Sono partiti i lavori al centro sportivo polifunzionale di Cavriglia, in provincia

di Arezzo: comprenderà cinque campi da padel, di cui due coperti, uno spazio dedicato all’allenamento outdoor, un anfiteatro con palco per eventi musicali, un bike center e un’area giochi per i più piccoli. Gruppo Human di investire su questo territorio. La relazione con le istituzioni e la comunità locale valdarnese è eccellente e continuerà a rafforzarsi grazie anche alla prossima costituzione di un veicolo sociale a capitale diffuso, con finalità di beneficio pubblico, responsabile e sostenibile, finalizzato alla realizzazione del centro sportivo”. Il polifunzionale di Bellosguardo si inserisce nel più ampio progetto del Parco dello Sport di Cavriglia firmato Human Company, all’interno del quale sono quasi completati i lavori di realizzazione degli anelli ciclopedonali, il percorso fitness e il nuovo campo di golf a nove buche.

Il Parco dello Sport sarà dedicato allo sport professionistico e non, coniugando sport, turismo, benessere e tempo libero: il futuro villaggio sportivo ospiterà anche un palazzetto, una piscina semi olimpionica coperta e scoperta, un parco acquatico, campi da tennis, pallavolo, basket, rugby, calcio, calcetto, atletica, nuovi percorsi benessere, podistici e ciclopedonali. Nel complesso, il Parco dello Sport, dentro il quale si trova il costruendo centro sportivo di Cavriglia, si estenderà su un’area sportiva di oltre 150 ettari. I lavori di queste prime strutture sportive saranno conclusi entro l’estate.

Il centro sportivo, che si inserisce nel più ampio Parco dello Sport, progetto promosso dal Gruppo Human Company, costerà circa un milione di euro e sarà realizzato da una società di progetto locale, selezionata dallo stesso Gruppo fiorentino, entro l’estate. “Il Centro Sportivo - ha spiegato il sindaco Leonardo Degl’Innocenti o Sanni - è un altro fondamentale passo verso la nascita del Parco dello Sport e sicuramente porterà a Bellosguardo un numero crescente di appassionati non solo valdarnesi. Il padel è, difatti, una disciplina che sta crescendo in modo esponenziale ed è sempre più praticata a tutte le età. Cavriglia ancora una volta risponde affermativamente alle esigenze del territorio.” Luca Belenghi, Group Chief Executive Officer di Human Company ha commentato: “L’avvio dei lavori segna l’ulteriore conferma della volontà del

Cesenatico (Fc)

Proseguono i lavori per la realizzazione del ciclodromo

A partire da questa primavera sarà pronta la prima parte del ciclodromo di Cesenatico, in provincia di Forlì Cesena, con la pista per ciclismo, podismo, pattinaggio e handbike, oltre alla pista per il pattinaggio artistico. Il progetto comprende anche un blocco spogliatoi e servizi, con magazzino e infermeria, oltre alla finitura dell’area parcheggi, con conclusione prevista a settembre 2022. Al termine dei lavori, il ciclodromo sarà il più grande di tutta la regione Emilia Romagna.

"Abbiamo percorso a piedi la pista che ha dimensioni importanti e credo diventerà una ricchezza sportiva non solo per Cesenatico ma per tutto il territorio. Anche la pista per il pattinaggio artistico è a buon punto e in tutta l'area sono evidenti i progressi fatti in questi mesi. Ringrazio tutti i nostri tecnici che stanno lavorando con competenza e passione a questo progetto e la ditta che sta lavorando in maniera intensa e competente nonostante questo periodo di grande difficoltà dovuto alla situazione pandemica e alla difficoltà nel reperimento delle materie prime", ha dichiarato il sindaco Matteo Gozzoli. L’idea della realizzazione di un ciclodromo a Cesenatico nasce da un attento studio del territorio e della popolazione: la pratica sempre più frequente del pattinaggio artistico e su strada che vede coinvolti atleti e famiglie senza strutture adeguate oltre alla grande diffusione di podismo, handbike e discipline che prevedono l’utilizzo della bicicletta. Sul territorio non esistono altre strutture dedicate al ciclismo e riconosciute dal Coni e dalle Federazioni; escludendo il velodromo di Forlì, per il ciclismo su pista, non vi sono aree omologate in grado di ospitare allenamenti e manifestazioni ufficiali. I lavori per la realizzazione del nuovo ciclodromo sono partiti grazie a un finanziamento della Regione Emilia Romagna per 500 mila euro su un totale di 1.380 mila euro; la restante somma è stata raccolta tramite mutuo con il Credito Sportivo, approvato dal Coni, che permetterà di installare l’impianto di illuminazione per la fruizione dell’impianto sportivo anche in notturna. La pista di pattinaggio da 50x25

metri e la relativa illuminazione insieme al percorso di mountain bike sarà oggetto di un secondo stralcio di lavori. La pista potrà essere utilizzata per hockey su pista, calcetto, basket, twirling e pallamano; nel periodo invernale si potrà pattinare pattinaggio su ghiaccio e curling. Il nuovo ciclodromo nasce in un’ampia area di proprietà pubblica in prossimità del polo scolastico e del centro sportivo comunale. La pista del ciclodromo si sviluppa su una lunghezza massima di 1571 metri e nel suo perimetro esterno è prevista una pista di mountain bike con differenze di quote e percorso irregolare. Potrà essere utilizzata per ciclismo, handbike, pattinaggio su strada, mountain bike e corsa.

Messina

Si riqualifica il parco Aldo Moro

In presenza del sindaco Cateno De Luca, del vicesindaco Carlotta Previti, degli assessori, di Messina Servizi e del gruppo di progettazione è stato presentato il progetto di riqualificazione dell’area verde Aldo Moro, progetto che rientra nel programma di rinaturalizzazione e recupero di parchi e giardini pubblici, ForestaMe. “Un importante passo nella storia del parco”, ha commentato il Sindaco De Luca, “considerato che dal 1949, anno in cui il Comune l’ha concesso all’Istituto nazionale di geofisica e vul-

canologia, l’ente di ricerca ha utilizzato soltanto gli edifici interni ma non l’area esterna, lasciandola nell’abbandono”. Un accordo del 2017 con Ingv per anni ha impedito ogni programma di investimento. “Oggi il progetto è finanziato nell’ambito del più ampio programma di forestazione denominato ForestaMe per un importo di 2 milioni di euro”, ha concluso il sindaco. La riqualificazione del parco Aldo Moro di Messina prevede ampi spazi con prati all’inglese, una passerella con affaccio sullo Stretto di Messina, un’area giochi e giochi d’ acqua, la valorizzazione dei resti storici vincolati

e un punto ristoro. Il progetto è già nella fase esecutiva e prevede un affidamento in house alla Messina Servizi con inizio lavori a giugno 2022. In dicembre 2021 sono stati affidati gli incarichi a 7 architetti, 3 geometri e 2 agronomi che forniranno il loro contributo professionale nell’ambito delle attività previste nel progetto PON ForestaMe. Si tratta di promuovere interventi utili a incrementare le aree verdi investendo maggiori risorse nella riqualificazione del verde e nel piano di rinnovo arboreo come strumento per contrastare i cambiamenti climatici e rendere più efficaci le azioni di prevenzione e contrasto degli incendi.

Milano

Firmato il protocollo d’intesa per il Centro Saini

Il Comune di Milano e l'Università degli studi di Milano hanno sottoscritto un protocollo di intesa per la valorizzazione, riqualificazione e gestione centro sportivo comunale Saini: l’accordo prevede la ristrutturazione completa della struttura sportiva e la gestione da parte dell’Ateneo per oltre 50 anni a partire dal 2025. L'impianto sportivo Saini, tra i più grandi di proprietà del Comune di Milano, fu progettato e costruito dal CONI a partire dal 1971 ed è oggi gestito da Milanosport, che garantisce la presenza all'interno del centro anche di federazioni sportive quali Federazione italiana nuoto (FIN), Federazione italiana atletica leggera (FIDAL), Federazione italiana baseball e softball (FIBS), Federazione italiana arbitri (FIA), oltre a diverse associazioni e società sportive. Il centro sportivo ospita ogni anno diverse competizioni, nazionali e internazionali e registra ogni anno oltre duecentomila presenze tra atleti e sportivi. Nel dettaglio l’accordo siglato tra il Comune di Milano e l’Università Statale prevede: la ristrutturazione completa e l'adeguamento pluriennale del Centro sportivo nell’arco di tre lotti, per un investimento di risorse pubbliche, a carico dell'Ateneo, pari a circa 36 milioni di euro; la gestione per oltre 50 anni gratuita a carico dell'Università degli Studi di Milano, a partire dal 2025; il rafforzamento della presenza della Scuola di Scienze motorie all'interno del centro; il mantenimento del centro sportivo aperto a tutta la cittadinanza per l'attività sportiva, con strutture rinnovate e potenziate. Il territorio beneficerà dell'aumento di offerta di attività ed eventi sportivi, a carattere nazionale e internazionale e, grazie alla natura pubblica dei due enti coinvolti, sarà garantita la tutela di ogni fascia di utenza per quanto riguarda le tariffe applicabili. Nel nuovo centro sportivo Saini la presenza delle Federazioni sportive o delle discipline sportive associate al CONI sarà regolata tramite specifici accordi, al fine di garantire l'attività di interesse generale. Tsport ha pubblicato la riqualificazione della pista di atletica effettuata nel 2020; il nuovo progetto è affidato allo Studio De Martino.

Monza (Mb)

Rinnovati altri due parchi gioco

La città di Monza prosegue nel migliorare l’offerta di parchi gioco diffusi in tutti i quartieri, rinnovando le strutture esistenti o creandone di nuove. Fra le ultime inaugurazioni, un intervento nel piccolo parco all’angolo tra via Annoni e via Baracca, vicino al santuario di Santa Maria delle Grazie Vecchie. Qui, con un importo dei lavori di 47.771 euro, è stata effettuata la sistemazione complessiva dell’area giochi centrale su una superficie di 195 mq; sulla

pavimentazione antitrauma sono stati installati un’altalena dotata di seggiolone inclusivo, un gioco-molla a forma di elicottero, una giostra, uno spinner e un gioco doppia torre. L’ultimo intervento concluso è nell’area verde di via Boito, al confine con il

comune di Lissone. Qui sono state sostituite tutte le attrezzature preesistenti, usurate e danneggiate, con nuovi giochi calibrati per età diverse. Sono stati installati una torre gioco con scivoli e arrampicate, due altalene e un cestone adatti ai bambini con più di sei mesi oltre ad un gioco di movimento che simula l'attività dello skate-board per i più grandi. Completata infine la pavimentazione antitrauma colorata, per una superficie complessiva di 185 mq. L’importo dei lavori, comprensivi del riposizionamento di panchine e cestini dei rifiuti, ammonta a circa 82.000 euro.

Pesaro

Nuovo playground hi-tech

Fra i numerosi playground vivacemente colorati che stanno nascendo negli ultimi anni in molte città, l’ultimo in ordine di tempo - il campo basket di Villa San Martino a Pesaro, intitolato al pesarese Gianluca Mattioli, ex arbi-

tro internazionale di basket scomparso prematuramente nel 2017 - presenta la caratteristica di una innovativa superficie sportiva in gomma riciclata da pneumatici fuori uso. Il playground di Villa San Martino è uno spazio simbolo della storia cestitica cittadina, ed è stato riqualificato, dopo quasi vent’anni, grazie all’impegno del Comune di Pesaro e Lega Basket, con il supporto di Ecopneus, la società senza scopo di lucro che gestisce in Italia il riciclo dei PFU. Lo studio della miglior soluzione tecnica per il gioco del basket è stato affinato da Ecopneus con la collaborazione di Giacomo “Gek” Galanda, ex capitano della nazionale di basket e

attualmente consigliere della Federazione Italiana Pallacanestro e dal prof. Mauro Testa, biomeccanico di fama internazionale. Con l’uso di oltre 3.200 kg di gomma riciclata da PFU, è stato quindi realizzato un tappetino prestazionale a nido d’ape, prodotto dall’azienda Progeplast; la posa in opera è stata effettuata da Waterproofing, che ha successivamente applicato le resine superficiali e le linee di gioco. Il disegno è stato realizzato da Manuel Bernardini Designer, vincitore

del bando di concorso lanciato la scorsa estate dal Comune.

L’inaugurazione è stata molto partecipata, con la presenza di tutti i vertici di Ecopneus, della Lega basket, di Federbasket, oltre al sindaco Matteo Ricci, all’assessore comunale con delega allo sport Mila Della Dora e ai familiari di Gianluca Mattioli.

Sesto S. Giovanni (Mi)

Avvio dei lavori al parco giochi Max Cantore

La nuova area del parco giochi Max Cantore di Sesto San Giovanni, in provincia di Milano, sarà del tutto inclusiva e comprenderà nuovi giochi per bambini e pavimentazioni antitrauma e sportive totalmente rinnovate. Con un costo preventivato di 304 mila euro e una durata di 75 giorni, i lavori sono già partiti e permetteranno non solo di rinnovare pavimenti e giochi già esistenti, ma daranno vita a una seconda area giochi senza barriere architettoniche e con nuova pavimentazione.

“La riqualificazione del parco Marx Cantore è un passo importante per la fruizione dell’intero quartiere Cascina Gatti. Per rendere Sesto una città

sempre più fruibile e sicura bisogna seguire con particolare attenzione e cura le nostre aree verdi urbane, e noi come amministrazione ci siamo fin da subito impegnati su questo punto”, ha commentato il sindaco di Sesto San Giovanni Roberto Di Stefano. Iniziati il giorno 1 febbraio, i lavori del parco Marx Cantore dureranno 75 giorni e si prevede di riaprire il parco in primavera, nel mese di aprile. La superficie dei percorsi sarà rinnovata con graniglia di marmo legato con resine rosso Verona; sarà riqualificato il campo da basket con nuovo tappeto in resina acrilica colorata e tracciamento linee di gioco. Una seconda area giochi, inclusiva e senza barriere architettoniche, avrà un pavimento antitrauma colorato. Nella nuova area giochi saranno installati: altalena a due sedili, mollone a sagoma doppia, mollone a sagoma doppia a due posti, struttura inclusiva con scivolo e pannelli per giocare e animale in gomma 3D.

Sarà inoltre sistemata l’area cani con una nuova recinzione e l’eliminazione delle barriere architettoniche all’ingresso dell’area. Oltre all’integrazione dell’impianto di smaltimento delle acque di scarico della fontanella esistente, saranno realizzate le opere funzionali a un nuovo impianto di illuminazione pubblica e di videosorveglianza.

Sesto S. Giovanni (Mi)

Pronta la piscina De Gregorio

È stata inaugurata la piscina De Gregorio di Sesto San Giovanni, in provincia di Milano, dopo i lavori iniziati nel 2019 e poi bloccati a inizio 2020

per qualche mese, a causa della situazione pandemica. La nuova piscina rientra all’interno di un piano generale di riqualificazione delle piscine comunali coperte che ha previsto costi per 7 milioni di euro, ripartiti tra Regione Lombardia e il soggetto aggiudicatario della concessione. Chiusa nel 2018 per incuria e scarsa manutenzione, la piscina De Gregorio è stata completamente riqualificata negli spazi interni ed esterni e ora si presenta con un aspetto moderno, luminoso ed efficiente. La prossima piscina che sarà inaugu-

rata in città sarà il lido estivo Carmen Longo, che sarà pronta in tempo per la stagione balneare estiva.

Venezia

Approvati i lavori al palasport Giaquinto

La Giunta comunale ha approvato il progetto definitivo, che comprende quello di fattibilità tecnico-economica relativo agli interventi di manutenzione del palasport Gianquinto all’Arsenale. I lavori ammontano a un totale di 244 mila euro, finanziati con i fondi del Com-missario all’Acqua Alta. In particolare saranno coinvolti gli accessi via acqua, alcuni serramenti esterni, tra cui le porte d’esodo lungo il fronte Nord-Est particolarmente esposte agli eventi atmosferici, e il ripristino degli spazi scoperti. Con la delibera di Giunta sarà sistemato il palasport che risale al 1976, costruito al posto dei vecchi forni dell’Arsenale; con la sua capienza di 2500 persone ha ospitato diversi campionati delle serie maggiori di basket, finali europee di pallavolo, campionati mondiali di scherma e molte altre attività sportive. “Un impegno che continua per ridare decoro e sicurezza alle tante strutture comunali colpite dall’acqua alta”, ha commentato il vicesindaco e assessore allo Sport Andrea Tomaello. “A fianco dell’importante progetto per la realizzazione a Tessera del Bosco dello Sport con la nuova arena e il nuovo stadio, continuiamo a stanziare fondi per fare in modo che tutti i luoghi dedicati allo sport e all’attività fisica siano perfettamente utilizzabili”.

Quattro le linee di intervento dei lavori al palazzetto: - Nuovo pontile di approdo, con rifacimento di quello esistente che, a

causa dell’usura dei pali di sostegno, è crollato richiedendo un intervento urgente per la rimozione delle parti cadute nel rio. - Rifacimento pontile della Cavana del palazzetto - Sistemazione porte esterne che circondano il palasport con manutenzione, raschiatura e pulitura delle superfici e verniciatura. - Sistemazione zona esterna a nordest del palasport: sarà pulita l’area e sarà restaurato il muro di confine.

Sarà revisionato l’impianto di illuminazione e di emergenza.

Castelnovo Monti (Re)

Un nuovo centro della Federazione Sport Sordi

È a Castelnovo Monti, in pieno Appennino reggiano, il nuovo centro sportivo della FSSI Federazione

Italiana Sport Sordi, che potrà contare su una rete diffusa di impianti indoor e outdoor, tra cui il centro di atletica leggera L. Fornaciari di Castelnovo, polifunzionale in grado di ospitare calcio e rugby, di recente riqualificato nell’ambito del piano regionale per l’impianti-

stica sportiva. Il progetto fa di Castelnovo un “Paese per lo sport” e coinvolge tutto il territorio, a partire dalla Cooperativa sportiva Polisportiva Quadrifoglio, associazione di associazioni che affiancherà la Federazione Italiana Sport Sordi nell’organizzazione e nell’assistenza per le squadre nazionali. Si tratta di un’intesa all’insegna dello sport, inclusivo e per tutti, grazie alla collaborazione con Ausl di Reggio Emilia, che fornirà assistenza sanitaria ad atleti e atlete. L’accordo è stato presentato a Bologna, nella sede della Regione, tra il Presidente, Bonaccini e il presidente della FSSI, Federazione Italiana Sport Sordi, Guido Zanecchia. Nel progetto del centro FSSI a Castelnovo Monti sono coinvolti anche lo stesso Comune, il Comitato Paralimpico Italiano e l’ASL di Reggio Emilia. Esso rientra tra le iniziative sostenute dalla Regione nell’ambito della Legge regionale sullo sport, la prima di una serie di intese con alcune importanti Federazioni sportive nazionali, che dovranno permettere di riqualificare ulteriormente la promozione della pratica motoria in Emilia Romagna. “Oggi presentiamo un progetto straordinario realizzato insieme alla Regione EmiliaRomagna e agli amici di Castel-novo Monti”, ha dichiarato il presidente di FSSI, Guido Zanecchia. “La nostra è una Federazione multidisciplinare, sotto la cui egida vengono svolti più di 40 sport, di cui 26 con attività internazionale. E nel territorio della Pietra di Bismantova abbiamo trovato una serie di impianti e possibilità di crescita che ci fanno ben sperare non solo per il 2022, anno in cui svolgeremo le nostre Summer Deaflympics in Brasile, ma anche in vista delle Summer Deaflympics in Giappone nel 2025”. Nel centro saranno ospitati ritiri e gare delle squadre nazionali, in particolare gli stage delle nazionali di pallavolo, pallacanestro e calcio a 5, amichevoli e camp

giovanili. Negli impianti sportivi sul territorio potranno praticare pallavolo, atletica leggera, calcio a 11 e a 5, ciclismo, tennis, pallacanestro, nuoto, tennis tavolo, bocce, pesca sportiva, mountain bike nordic, walking e orientamento. Potranno essere compresi anche sport invernali, equitazione, beach volley.

Milano

Piscina Cardellino: prorogata la scadenza del bando

Il progetto per la completa riqualificazione del centro natatorio di via del Cardellino, al Lorenteggio, approvato un anno fa, è attualmente oggetto del bando comunale per l’attuazione dell’intervento in project financing. Il bando, che avrebbe dovuto concludersi nel mese di marzo, è stato prorogato con la nuova data per la ricezione delle offerte stabilita al 30 maggio. Quella di via del Cardellino è una piscina pubblica dalla classica impostazione costituita da una vasca interna da 25 metri e una esterna da 50 metri, ormai

obsoleta quanto a strutture e impianti. Il progetto mira a trasformare il vecchio centro in una struttura aperta da un lato all’uso ludico da parte dei cittadini, e dall’altra all’attività agonistica per allenamenti e gare anche di livello internazionale. La parte coperta conterrà una vasca nuoto olimpionica, di 50 metri, e una da 25 metri per allenamento e tuffi, con tribune rispettivamente per 891 e 116 posti, oltre a vasche ludico-ricreative per i piccoli.

All’esterno, sarà realizzato un parco con piscine diversificate e beach volley.

Verona

Prossima apertura per il Platys Center

Proseguono senza sosta i lavori al Platys Center di Verona: entro fine maggio è prevista la conclusione del parco, della piscina lagunare e dei campi per lo sport all’aperto, che saranno utilizzabili per tutta la stagione estiva. A metà settembre ci sarà l’inaugurazione di lounge bar e pagoda per yoga e pilates. A quattro chilometri da Piazza Bra, il Platys center di Verona, polmone verde ampio 50 mila metri quadrati, sarà collegato al centro con navette elettriche e con una bella pista ciclabile. Un investimento consistente, da 8 milioni di euro, per il primo centro sportivo sostenibile certificato dal Green Business Certification Inc.: a impatto zero, Platys Center di Verona funzionerà tramite pannelli solari e ospiterà vasche per la raccolta della pioggia e colonnine per la ricarica dei mezzi elettrici. “Sport, rigenerazione urbana e sostenibilità sono il futuro di quest’area”, ha affermato il sindaco Sboarina. “Qui sorgeva già un circolo sportivo ma privato, quindi chiuso alla cittadinanza. Ora, invece, diventerà fruibile a tutti. Stiamo vedendo sorgere il futuro della città, un’opera frutto della sinergia tra pubblico e privato, che migliorerà la qualità della vita dei veronesi”. “Un investimento importante sia dal punto di vista economico ma anche per la crescita della città”, ha aggiunto Stefano Magrini, socio della Bio Campus Sporting srl, proprietaria dell’area. “Sono previste agevolazioni importanti per i residenti dei quartieri vicini, un’occasione da cogliere per usufruire a tariffe vantaggiose di tutti gli spazi del Platys Center, il primo impianto in Italia certificato per l’eccellenza delle performance sostenibili”. Anche l’altro socio della Bio Campus Sporting srl, Filippo Ghezzer, è intervenuto per rimarcare il valore aggiunto di questo progetto sostenibile. “Tutta l’energia sarà prodotta da pannelli fotovoltaici e l’irrigazione avverrà tramite il raccoglimento dell’acqua piovana. Stiamo predisponendo anche delle convenzioni con le scuole affinché i ragazzi visitino i nostri orti botanici e possano così avvicinarsi alla terra e riscoprirne la bellezza”. Il Platys Center occupa l’ex area sportiva dei dipendenti Glaxo, in fondo a via Albere, dove inizia la Spianà. Un grande polmone verde, a 4 chilometri da piazza Bra, su un’area di 50 mila

metri quadri: sarà un impianto sportivo e aggregativo, convenzionato con la Terza e Quarta Circoscrizione, con agevolazioni per tutti i residenti. Previste anche convenzioni con il Comune di Verona per l’utilizzo di alcuni spazi a vantaggio delle associazioni del territorio. Al Platys Center sono previsti 3 campi da calcetto, 4 da beach volley chiusi e con sabbia riscaldata, 4 da padel coperti e climatizzati, un lounge bistrot, parcheggi, una pagoda per yoga e pilates, una piscina lagunare e una più piccola per i bimbi, un teatro arena per gli spettacoli estivi e una grande area verde.

Mantova

Partiti i lavori al Parco Te

È iniziata la trasformazione del Parco Te di Mantova, polmone verde comunale che sarà trasformato in area moderna sul modello dei grandi parchi europei, adatta alle esigenze di tutti i cittadini e dei turisti, tra sport, verde, relax e giochi.

La riqualificazione paesaggistica intende far convivere l’impianto formale storico con le necessità di un parco pubblico contemporaneo capace di recepire i bisogni di un’utenza variegata: bambini, studenti, sportivi, giovani e anziani, conciliando il tutto con le esigenze di un turismo di qualità. Il grande prato centrale potrà essere così utilizzato per eventi culturali, musicali e sportivi mentre i 4 anelli arborei potranno ospitare molteplici attività: didattica open air, cultura, relax, gioco per bambini, sport e fitness. Mattia Palazzi, sindaco di Mantova, elogia questo progetto che “renderà la nostra città ancora più bella, più vissuta e più verde, e tutto con risorse ottenute da Roma perché le buone idee vincono”.

Lorenzo Bagnacani, Ad di Mantova Ambiente, mandataria dell’opera, si esprime così: “Siamo molto orgogliosi che il servizio verde di Mantova Ambiente, in raggruppamento temporaneo con altre imprese, abbia vinto la gara per la progettazione esecutiva di Parco Te. Quasi ottantamila metri quadrati di spazi verdi significano benessere, sostenibilità, contatto con la natura”. La sostenibilità non è unicamente una questione ambientale, con uno spazio urbano che diventa il polmone verde della città si integrano diverse dimensioni dello sviluppo e si raggiungono importanti Obiettivi di Agenda 2030. “Tra questi: il miglioramento in ottica sostenibile degli spazi vitali, per rendere le città e le comunità sicure, inclusive, resistenti e sostenibili; la riduzione delle sostanze chimiche rilasciate; l’at-

tuazione di politiche e strategie sostenibili; proteggere e promuovere l’uso sostenibile degli ecosistemi terrestri”.

Le origini del progetto di rinnovamento Il progetto del Parco si iscrive nella politica di recupero e valorizzazione della città di Mantova avviata a partire dal piano di gestione del sito Unesco nel 2006. Il Comune di Mantova nel 2020 con risorse proprie ha affidato la progettazione definitiva del parco Te, che è stata messa a gara, allo studio AG&P di Milano. Dopo il progetto definitivo, è stata indetta una gara pubblica per la progettazione esecutiva e la realizzazione delle opere: il raggruppamento temporaneo di imprese composto da Tea Reteluce, Reggiani, Bottoli Costruzioni, con società mandataria Mantova Ambiente si è aggiudicato la realizzazione, affidando allo studio Land Italia di Milano la progettazione esecutiva del parco. Il costo totale dell’opera, scontato sulla base di gara, è 5,5 milioni di euro, finanziato per 5,2 milioni dal Ministero della Cultura - Piano strategico - Grandi Progetti beni culturali 2020-2021-2022. Da parte del Comune l’impegno previsto è di 300 mila euro per la parte dedicata al recupero e alla riqualificazione degli asfalti, lavori già previsti da tempo nell’ambito del piano asfalti cittadino.

Il progetto

Nel grande parco urbano si possono identificare quattro gruppi di anelli dedicati al gioco, al relax, allo sport e alla didattica. Nello specifico, il gruppo nord-est comprende gli anelli di gioco per bambini, rivestiti in gran parte da pavimentazione antitrauma e attrezzati per il gioco (fasce 2-5 anni e 6-10 anni). Del gruppo nord-ovest fanno parte gli anelli del relax e delle attività lente, con tavoli fissi per il gioco e l’incontro conviviale, una grande scacchiera, un’area per il gioco delle bocce, un labirinto esperienziale. Gli anelli dello sport e della cura fanno parte del gruppo sud-est: una grande pedana in legno per la meditazione o lo yoga, una palestra all’aperto, uno campo da basket/calcetto. Infine, nell’area sud-ovest si potrà lasciare spazio a didattica e cultura all’aperto. Tale zona sarà attrezzata con tavoli per la didattica, lo studio, gli eventi culturali. L’area di progetto misura 79.710 mq.

Quattro sono i giardini tematici: collocati alle testate esterne degli anelli arborei, hanno un tema diverso. C’è il giardino delle graminacee con 8 varietà di erbe ornamentali, il giardino delle aromatiche, con 12 varietà di piante mediterranee, il giardino delle ortensie, con 8 varietà di ortensie e il giardino delle perenni, con 8 varietà di specie perenni. Con l’obiettivo di diminuire l’inquinamento luminoso, favorire il risparmio energetico e i coni visivi di particolare rilevanza all’interno del parco sono state scelte soluzioni che coniugano la tecnologia all’impatto artistico. Avranno un’illuminazione verticale con proiettori con tre tonalità di bianco (freddo, caldo e naturale). saranno inoltre dotate di un contalitri ad impulsi che consentirà di monitorare la portata e consentire minori consumi idrici.

Guastalla (Re)

Quasi conclusi i lavori al palazzetto dello sport

Sono stati investiti circa 3 milioni e 250 mila euro per il nuovo palazzetto dello sport di Guastalla, in provincia di Reggio Emilia, che sarà omologato per pallacanestro, calcetto e pallavolo fino alla serie B maschile e alla serie A2 femminile e sarà pronto a inizio maggio.

Il nuovo palazzetto di Guastalla parte da un progetto originario risalente al 2009, poi completamente rivisto per giungere a ottenere un edificio efficiente, moderno nelle sue tecnologie e performante nelle sue prestazioni a

livello energetico. Si tratta di una realizzazione molto attesa in città: i lavori sono partiti a inizio 2019 e il palazzetto doveva essere pronto a fine 2020 ma problemi burocratici e, non da ultima, l’emergenza Covid 19, hanno rallentato l’esecuzione facendo slittare la conclusione a maggio di quest’anno. L’intesa tra Provincia di Reggio Emilia e comune di Guastalla prevede la messa a disposizione del palazzetto per gli studenti del polo scolastico di Guastalla, con gli istituti Russell e Carrara.

Polifunzionalità, efficienza, ottimizzazione dei sistemi di gestione e dei costi, sicurezza strutturale e flessibilità degli spazi sono gli obiettivi ricercati nella progettazione, che ha visto nel palazzetto di Guastalla un luogo polivalente, dove ritrovarsi per appuntamenti sportivi, ma non solo. Si potranno infatti organizzare eventi musicali, convegni, congressi grazie all’estrema flessibilità degli spazi interni. All’esterno il palazzetto sarà il fulcro della zona sportiva di Guastalla con il campo sportivo e le piscine e i nuovi spazi outdoor come la piazzetta illuminata che favorirà gli accessi a un pubblico variegato. Nella struttura un’ampia sala sportiva polifunzionale a forma di parallelepipedo comprende l’area di gioco e le tribune per spettatori, con capienza di circa 500 spettatori; sarà usufruibile come palestra per gli allenamenti e per l’attività agonistica. L’impianto è stato pensato per essere flessibile e poter ospitare anche manifestazioni occasionali ma extra sportive: particolare attenzione per questo è stata posta all’abbattimento dei tempi di riverbero, utilizzando materiali fono assorbenti. Ai fini di un utilizzo differenziato del palazzetto, a seconda dell’impegno sportivo, soprattutto durante le fasi di allenamento, è stato studiato un impianto distributivo e funzionale utile ai fini della polivalenza. Quattro i nuclei in cui si articola la pianta del comples-

so: ciascuno raggruppa varie unità funzionali che, insieme, formeranno l’aggregazione omogenea del complesso sportivo: - nucleo della sala sportiva con possibilità di divisione in più settori di gioco; - nucleo dei servizi connessi alle attività sportive comprendente spogliatoi, servizi, infermeria, magazzino; - nucleo spettatori con atrio, servizi; - nucleo tecnologico e di deposito.

Una struttura di acciaio che si protende su tutto il perimetro del corpo palestra verso l’esterno connota l’immagine dell’edificio; un sistema di illuminazione architettonica renderà ancora più efficace la percezione del complesso edilizio nelle ore serali.

Progetto architettonico e coordinamento: Architettura MDSAP. Un servizio completo sarà pubblicato dopo l’inaugurazione sulle pagine di Tsport.

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