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NOTIZIE DAL MONDO

Aperto in Qatar il primo parco “condizionato”, Al Gharrafa Park

Si aggiunge alla lista dei parchi del Qatar il nuovo Al Gharrafa Park, sviluppato su un’area di circa 50 mila metri quadrati, con una particolarità che ne segna il valore distintivo. Si tratta dei percorsi pedonali coperti da tunnel condizionati, in grado di fornire al tempo stesso riparo dal sole e una temperatura più fresca. In questi tunnel che coprono alcuni tratti delle piste pedonali e per la corsa viene garantita una temperatura tra i 26 e i 28 gradi: una scelta che mira a rendere i parchi praticabili anche durante i caldi mesi estivi. I tunnel sono realizzati con un design identificativo, ispirato alle strutture islamiche in stile Mashrabiya.

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Il verde sostenibile

Questa innovativa area verde, la prima nel suo genere, è a disposizione degli abitanti di Al-Gharrafa e di quelli delle aree circostanti. Il parco di Al Gharrafa rappresenta un’area ricreativa verde per tutte le età: ampio circa 50 mila metri quadrati, offre 657 metri di piste pedonali condizionate, una pista ciclabile blu di circa 600 metri, aree fitness e i parchi gioco per bambini, a piena accessibilità. Non mancano panchine, aree verdi per il relax, ristorazione e servizi.

Le aree gioco per bambini sono due, in due diverse aree del parco stesso; divise per gruppi di età, fino ai 12 anni, sono completamente accessibili. Due anche le aree fitness dove ci si può allenare con attrezzi di tipo calisthenics. L’area verde comprende circa 340 alberi che consentono non solo di ombreggiare il parco ma contribuiscono a gestire vento e sabbia e aiutano a ridurre il calore dell’area urbana e l’inquinamento acustico e atmosferico complessivo. L’innovativo sistema di raffreddamento e condizionamento del parco Al Gharrafa riduce i costi operativi di oltre il 50%. I pannelli solari installati sopra i tunnel condizionati generano elettricità per far funzionare i condizionatori d’aria fino a una temperatura di 37 gradi, senza dover usare i condizionatori convenzionali, permettendo un risparmio del 60% di energia elettrica. Anche gli elementi ambientali giocano un ruolo importante: rampicanti e alberi che circondano i tunnel contribuiscono a trattenere l’aria fredda intorno alle piste riducendo la temperatura senza interventi meccanici. Le stesse pavimentazioni delle piste sono realizzate in colori che aiutano a ridurre l’assorbimento di calore.

Il lavoro del parco Al Gharrafa è di competenza del Comitato di Supervisione per il miglioramento di strade e luoghi pubblici in Qatar, che collabora con diversi ministeri ed entità statali come il Ministro dei Trasporti e quello dello Sport con lo scopo di migliorare la sostenibilità, minimizzare l’inquinamento e i consumi energetici.

Foto: https://www.ashghal.gov.qa/en

A Kunshan sta nascendo lo stadio per la Coppa d’Asia 2023

Proseguono i lavori di realizzazione del nuovo stadio di Kunshan, vicino a Shangai: progettato dallo studio GMP Architekten, che hanno vinto un concorso di progettazione nel 2020, sarà utilizzato per la Coppa d’Asia 2023.

La costruzione dell’arena sportiva è iniziata nel 2021: la forma è già definita e visibile, la struttura è già stata eretta e completata con la costruzione in acciaio del tetto. A seguire saranno installate le membrane translucide sulla facciata e sul tetto stesso, a chiudere la struttura massiccia della tribuna, guidando la luce verso l’interno. Il cronoprogramma del progetto stabilisce che lo stadio sarà completato a fine 2022, in tempo per la competizione Cina 2023, 18esima edizione del torneo di calcio continentale per squadre nazionali, la cui fase finale si svolgerà in Cina nei mesi di giugno e luglio 2023.

Il progetto

Di forma ovale lo stadio potrà ospitare al massimo 45 mila spettatori. Il caratteristico design della facciata risulterà da una costruzione a ventaglio, con doppi telai in cemento e travi a sbalzo sporgenti nella zona del tetto. Un sistema di percorsi a raggiera condurrà dall’arena alle zone sportive, di ricreazione e ristorazione. I livelli superiori e inferiori dello stadio di Kunshan saranno accessibili attraverso un sistema di ponti che permetteranno agli spettatori di raggiungere l’esterno attraverso il percorso più breve possibile in caso di evacuazione.

Un corso d’acqua naturale è stato mantenuto sul sito e gioca un ruolo di collegamento tra il parco paesaggistico e lo stadio; ad esso si aggiunge un corso d’acqua artificiale, che circonderà lo stadio stesso.

Universiadi 2025, svelato il logo

Nel logo delle Universiadi 2025 emerge la figura stilizzata della Mole Antonelliana, con i colori della Federazione Italiana sport invernali e la sagoma di uno sci a formare una grande “U”: l’immagine ufficiale dei FISU World University Games Winter è stata ideata da Matteo Belletti, studente dell’Università di Torino.

È il “via” ufficiale all’avventura torinese delle prossime Universiadi, come ha affermato l’assessore regionale allo sport Fabrizio Ricca: “Con questo logo, che rappresenta tutta la bellezza di Torino e del Piemonte, schiacciamo il pulsante start per questa avventura importantissima che ci dà l'opportunità di guardare al futuro e immaginare una Torino sempre più città universitaria, non solo per l'eccellenza didattica. (…) Essere quest'anno Regione europea dello Sport accende la miccia per le Universiadi”. Giunte alla loro XXIII edizione, le Universiadi invernali 2025 sono state assegnate alla città di Torino dalla FISU nel maggio 2021 e si terranno dal 13 al 23 gennaio 2025. È la settima volta che tale evento si svolge in Italia e la seconda volta che viene ospitato dalla città di Torino (la prima volta si sono svolte a Torino le Universiadi 2007). In altre due occasioni Torino ha ospitato le Universiadi estive. Insieme alla città di Torino, nelle Universiadi 2025 sono coinvolte anche le città di Bardonecchia, Pragelato, Torre Pellice e Pinerolo.

Con l’avvio ufficiale dato dall’ufficializzazione del logo, si è aperta la “Road to 2025” che vedrà l’organizzazione di diversi eventi, tra i quali il campionato universitario di Golf nel Royal Park I Roveri di Fiano, in provincia di Torino, nel mese di luglio 2022. Oggi Giochi Mondiali Universitari, le Universiadi sono una manifestazione sportiva multidisciplinare a cadenza biennale, cui partecipano atleti universitari da ogni parte del mondo, tar i 17 e i 25 anni e iscritti a un corso di laurea o diploma universitario. Organizzate dalla FISU - International University Sports Federation - si tengono in estate e in inverno.

Nell’estate del 2022, tra il 26 giugno e il 7 luglio, si terranno le Universiadi estive di Chengdu, in Cina, rinviate dal 2021.

Firenze, stadio Franchi: Arup è il vincitore

È stato presentato il progetto vincitore del concorso internazionale di progettazione dello stadio Franchi di Firenze, firmato Arup in collaborazione con lo studio MC A, Mario Cucinella Architects e la consulenza di Cupelloni Architettura.

Il progetto riguarda il restyling dello stadio Franchi e il masterplan dell’area di Campo di Marte. “L’area di Campo di Marte con il suo stadio incarna l’esaltante stagione di trasformazione che sta vivendo la città”, ha affermato il sindaco Nardella, “che guarda al futuro con fiducia anche in un momento difficile come quello che stiamo attraversando”. La città è in trasformazione “e ha completato un concorso internazionale complesso, con una giuria che ha tenuto insieme diversi elementi: estetico, funzionale, di innovazione e sostenibilità, di inserimento urbanistico e paesaggistico”. Il progetto dello stadio Franchi di Firenze e di Campo di Marte comporta un investimento di circa 450 milioni di euro, che sarà finanziato con i soldi del Recovery Fund. “Come città metropolitana”, continua il sindaco, “stiamo formalizzando, nell’ambito del fondo del ministero dell’Interno per i piani integrati metropolitani, la candidatura della riqualificazione e rigenerazione dello stadio e dell’area di Campo di Marte come progetto da finanziare per un valore di 55 milioni di euro, che potrebbero sommarsi ai 95 milioni già riconosciuti dal ministero dei Beni Culturali, per un totale di 150 milioni di euro”. Il livello degli studi è altissimo, non solo degli 8 studi finalisti ma dei 23 arrivati in finale: questo dimostra l’importanza del progetto, una vera e propria sfida, da un lato per conservare l’opera di Nervi e la storia sportiva della Fiorentina, dall’altro per realizzare una struttura moderna. “Il progetto per la trasformazione dello Stadio Franchi rappresenta una straordinaria opportunità, un modello di recupero e valorizzazione del patrimonio architettonico italiano”, ha ribadito il capo progettista David Hirsch di Arup. Così ha commentato Mario Cucinella, fondatore e direttore creativo di Mario Cucinella Architects: “L’opera di Nervi ha ispirato architetti e ingegneri nel mondo e sono orgoglioso di essere stato tra i primi a difendere questo capolavoro e partecipare al progetto che lo riporterà nel presente con l’attenzione che merita”.

Una nuova copertura degli spalti definisce il nuovo aspetto dello stadio Franchi di Firenze e il suo inserimento urbano e paesaggistico: una sottile lama metallica sarà posizionata sopra le tribune storiche dell’impianto sportivo. La sua forma e il profilo sono stati pensati per ridurre al minimo l’impatto visivo sullo skyline, celebrando l’orizzontalità del progetto di Nervi. Gli spazi compresi tra le nuove gradinate e le curve rappresentano il punto di incontro tra la città e lo stadio, interconnessione e scambio tra pubblico, tifosi e cittadinanza: lo stadio storico e lo stadio contemporaneo coesistono. Due nuove gradonate si aprono tra il campo e le tribune storiche, progettate da Nervi, che vengono conservate e riutilizzate mantenendo l’aspetto originario. La forma delle nuove tribune è stata progettata per migliorare visibilità, accessibilità, capienza e diversificazione dell’offerta. La strategia di sostenibilità dell’intervento si basa sul raggiungimento del Net Zero Carbon grazie a un sistema che promuove il recupero e la condivisione di energia: sulla copertura i pannelli fotovoltaici serviranno lo stadio e gli edifici del masterplan, permettendo inoltre la raccolta di acqua piovana per usi non potabili.

La riqualificazione dello stadio Franchi di Firenze è integrata nel masterplan del Campo di Marte: il progetto di questo masterplan nasce dalla volontà di creare uno spazio pubblico per la comunità, attrattivo non solamente in occasione delle partite di calcio. Nel progetto sarà estesa la zona verde, antistante lo stadio, creando un parco che dialoga con il quartiere; nascerà un polo ricettivo e un polo commerciale, quest'ultimi entrambi di 5000 mq. Si integreranno spazi per lo sport come lo stadio e il palazzetto, una pista da skateboard, palestre, campi di calcio, rugby e baseball con aree informali a uso ricreativo, aree per eventi outdoor. Si prevede l'inizio dei lavori nell'autunno del 2023 e la fine entro il 2026.

Nuovo campo sportivo a VillingenSchwenningen

Sono stati necessari 20 anni per rinnovare il campo sportivo del Gymnasium am Hoptbühl di Villingen-Schwenningen, Germania, che nel 2019 era stato chiuso per motivi di sicurezza, cancellando gli appuntamenti sportivi scolastici.

Proprio nel 2019 il Comune di Villingen-Schwenningen aveva deciso per il rifacimento degli impianti outdoor della scuola, e dall’autunno 2021, dopo 15 mesi di lavori, gli studenti hanno potuto usufruire nuovamente delle strutture sportive. In particolare si tratta di una pista a quattro corsie con tre strutture per il salto in lungo e due per il salto in alto, pedana per il lancio, campo da gioco e campo da beachvolley, una parete di arrampicata e un parco di fitness calistenico outdoor. Il campo sportivo è adiacente al palazzetto scolastico, che permette di praticare hockey, badminton, ginnastica, basket e pallavolo. Su progetto di Martin B. Kuberczyk del comune di Villingen-Schwenningen il nuovo campo sportivo è stato realizzato da Erhard Gfrörer & Sohn Schotterwerk della vicina Empfingen. Per il campo di calcio è stata utilizzata l’erba LigaTurf Cross, con la quale Polytan è riuscita a combinare sistemi di erba artificiale con filamenti testurizzati; i primi sono noti per la loro elevata economicità, robustezza e facilità di manutenzione, mentre i secondi sono ottimi per favorire il comportamento della palla che replica quello su erba naturale. Per la pista di atletica è stato utilizzato il manto blu Rekortan M di Polytan, superficie sportiva professionale per stadi di atletica, impianti sportivi scolastici e piste da competizione. La superficie impermeabile all'acqua è caratterizzata da un'eccellente accelerazione e da un'elevata elasticità del battistrada. Nella palestra di fitness calisthenics è stata posata la pavimentazione blu antitrauma PolyPlay FS, impermeabile a fortemente ammortizzante. Gli studenti dell’istituto scolastico utilizzano il nuovo impianto sportivo dall’inizio dell'anno scolastico 2021/22, insieme agli studenti delle vicine scuole Christy Brown e Albert Schweitzer che possono praticare atletica, calcio e volley, oltre che arrampicata. Il campo, dotato di sistema di illuminazione, è inoltre utilizzato da club e associazioni locali nelle ore serali.

Venezia Calcio: un progetto per il centro sportivo Taliercio

Sono pronti 7 milioni di euro per potenziare e ammodernare il centro sportivo Taliercio del Venezia Calcio, sulla base di un progetto presentato in conferenza stampa dal Comune di Venezia con l’assessore allo sport e vicesindaco Andrea Tomaello e il dirigente di settore Marco Mastroianni. I 7 milioni di euro si aggiungono ai 2,5 milioni già spesi per la struttura sportiva. L’obiettivo, come ha spiegato il vicepresidente della società Venezia Calcio, Andrea Cardinaletti, è far diventare il centro sportivo una “casa” moderna e funzionale non solo per il Venezia Calcio e il suo team di tecnici, dirigenti, addetti e giocatori, ma anche per tutti coloro che ne seguono le vicende sportive, tra tifosi e stampa.

“È un progetto importante che non solo testimonia di quanto il presidente Niederauer creda nella nostra città, ma che pone la società tra quelle che in Italia hanno dei centri sportivi più all'avanguardia e funzionali”, ha commentato il vicesindaco Tomaello. “La riqualificazione del Centro Sportivo Taliercio è importantissima per la realtà sportiva della città, perché compiuta nel rispetto della storia che lo ha segnato. Il nostro ringraziamento va allo staff del Venezia e al Presidente Duncan Niederauer, che ha deciso di scommettere su questa città e sullo sport in un periodo così difficile”. Dall’altra parte, Cardinaletti ha affermato che l’investimento viene reso possibile anche grazie alla “collaborazione dell'Amministrazione comunale, che ci ha concesso l'area del Taliercio per ben quarant'anni, fatto davvero unico in Italia”. Il progetto “è ispirato all’architettura tipica veneziana, reinterpretata in chiave moderna e funzionale alle nostre esigenze operative, in continua evoluzione”: così ha continuato Cardinaletti. “Un modo per rendere omaggio alla città che amiamo e che abbiamo l’onore di rappresentare”. L’attuale area si compone di 6 campi in erba naturale, uno in sintetico e una “gabbia” tecnica. “Il potenziamento delle aree di allenamento e di quelle dedicate al settore giovanile è in linea con il progetto a lungo termine del Venezia FC, che comprende l’espansione degli spazi dedicati all’area amministrativa e operativa, contenuti nell’Headquarter del Club”.

È già partita la realizzazione dell’Head Quarter, che accoglierà spogliatoi, palestra, infermiera, uno studio di fisioterapia, luoghi di aggregazione per giocatori e i loro famigliari, oltre agli uffici amministrativi. Si prevede che il pianterreno sia pronto per l’inizio della stagione 2022/23, mentre gli uffici potranno essere pronti entro gennaio del 2023. Del progetto di ammodernamento del centro sportivo Taliercio del Venezia Calcio ha parlato anche Andrea Borin, architetto

di AI Progetti. L’edificio principale, che sarà il cuore pulsante di tutto l’impianto, è realizzato su due piani. Al piano terra troveranno collocazione le aree destinate all’attività tecnico-sportiva quali infermeria, spogliatoi di Prima Squadra e Primavera, nonché una palestra attrezzata. Il piano superiore invece sarà principalmente deputato ad ospitare l’area direzionale, gestionale ed amministrativa del club, con uffici e aree polifunzionali. Al primo piano un loggiato che costeggia tutto il perimetro della struttura si affaccia direttamente sui campi di calcio. Il progetto si completerà poi con l’acquisizione di un nuovo terreno, adibito anch’esso ad area spogliatoi, palestre e spazi di deposito degli equipaggiamenti.

I lavori si svolgeranno senza interferire con la normale attività sportiva dei circa 300 atleti impegnati quotidianamente, tra Prima Squadra, Primavera, squadra femminile, giovanili. A lavori conclusi i giocatori potranno disporre di 6 campi di calcio, 10 spogliatoi con aree tecniche e tre palestre.

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Santa Giulia, si delinea l’Arena per Milano Cortina 2026

Lo studio Chipperfield ha presentato i primi rendering di quello che sarà l’impianto di punta delle olimpiadi invernali, e in seguito un polo di attrazione urbano per il quartiere periferico milanese ancora tutto da sviluppare. Quelli che sono attesi come “grandi progetti” vengono sempre alla luce con i primi rendering, un po’ stucchevoli e sempre uguali a sé stessi, e spesso non corrispondenti al risultato finale una volta costruiti (se arrivano ad esserlo: inutile citare esempi in merito). Al momento, però, diamo fiducia a quello che dovrebbe essere il progetto più rilevante del piano d’azione per MilanoCortina 2026, e che avrebbe anche il pregio di dare una svolta allo sviluppo di Santa Giulia, un quartiere milanese di nuova formazione (disegnato su masterplan nientemeno che di Norman Foster) ma che ancora stenta – per mille motivi (primo fra tutti la bonifica dei terreni ex Montedison su cui sorge) - a decollare.

L’Arena di Santa Giulia

Per oggi, accontentiamoci di prendere atto della presentazione che, il 10 marzo scorso, è stata fatta da Cts Eventim (il realizzatore e futuro gestore) insieme con l’archistar inglese David Chipeprfield incaricata del progetto. Un’arena ellittica a tre anelli, con un interno modulabile per eventi di ogni tipo, capienza 16.000 posti, pensando all’uso futuro dopo che per le Olimpiadi sarà la sede dell’hockey su ghiaccio. Prevedibili tutte le informazioni sulla sostenibilità energetica e la decarbonizzazione sia in fase di costruzione che di successiva gestione. Altri dettagli sono, per ora, di poco conto: come l’illuminazione a LED lungo le fasce esterne che renderanno iconica e riconoscibile la sagoma dell’Arena nella notte, la piazza esterna per eventi open air, ecc. Pendono, come è noto, dei ricorsi sull’assegnazione dell’impianto a Eventim, ma le parti interessate - a cominciare da sindaco Sala - si dicono fiduciose nel rispetto delle tempistiche: inizio lavori per il 2023 e conclusione almeno sei mesi prima della data olimpica. (BG)

Come sarà il nuovo centro sportivo dei Seattle Sounders

I Seattle Sounders FC, squadra della Major League Soccer americana, hanno recentemente annunciato il progetto su base decennale per costruire il nuovo centro d’allenamento e quartier generale del club in un’area a sud-ovest della cittadina di Renton, storicamente legata all’ippodromo di Longacres e successivamente alle fabbriche della sede centrale della Boeing. Il progetto dovrebbe costare intorno a 1 miliardo di dollari e sarà realizzato su più fasi, con l’obiettivo di aprire gli spazi sportivi per il club già nel 2024 (in occasione del 50esimo anniversario della franchigia) ed essere uno dei centri sportivi considerati per l’organizzazione logistica dei Mondiali 2026, co-ospitati da USA, Canada e Messico. Il futuro Sounders FC Center sorgerà sull’area dell’ex storico ippodromo di Longacres, nella parte sud-ovest di Renton, a sud della città di Seattle. Un progetto che coinvolgerà spazi per 5mila metri quadrati dove includere 4 campi da calcio (due in erba naturale e due in erba artificiale), un edificio principale con gli uffici del club, gli spazi per i giocatori, una club house e una palestra e varie aree hospitality per il pubblico. (a cura di Archistadia)

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