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Lo strano caso di Jovic e cabraL

come novelli dottor Jekyll e mister Hyde, il serbo e il brasiliano si trasformano in europa: in campionato pochi acuti e prove opache in conference i numeri salgono vertiginosamente

• TOMMASO BORGHINI

Lo strano caso del Dottor Jekyll e di Mister Hyde. Un best seller di fine Ottocento, dai più conosciuto grazie alla sua successiva versione cinematografica, la cui trama, basata sul disturbo bipolare, sembra scritta sulla falsariga di ciò che accade alla Fiorentina tra campionato e coppe. In queste ultime, tra Coppa Italia e Conference League, la squadra viola tira fuori la sua miglior versione, imponendo il proprio gioco e andando a segno con continuità. Quando si tratta di giocare le partite della Serie A, invece, sforma in senso negativo, diventando prevedibile, goffa e quasi innocua sotto porta. Una doppia faccia che risalta in modo ancor più lampante a guardare le prestazioni e i numeri dei suoi attaccanti centrali.

Arthur Cabral e Luka Jovic, infatti, hanno un ruolino di marcia assai deludente in campionato. Partendo dal brasiliano, se è vero che ha segnato una rete decisiva per il pareggio contro l’Empoli domenica scorsa, è altrettanto vero che i suoi numeri e le sue prove nelle precedenti partite del torneo nazionale sono state davvero poco esaltanti: nelle sue 18 gare di questa stagione ha segnato 4 reti, per una media di una ogni 172 minuti. In Conference League, invece, comprendendo lo spareggio con il Twente, i gol sono stati 4 in 8 partite, per una media di uno ogni 84 minuti. Passando al serbo, in serie A ha giocato 21 partite segnando 3 gol, per una media di uno ogni 367 minuti. In Conference, invece, Jovic è addirittura il capocannoniere con 6 reti, realizzate in 7 partite, per una media di una ogni 65 minuti. Insomma, sarà per la diversa tenuta delle difese avversarie o per la maggior brillantezza del gioco “continentale” dei viola, ma di certo l’aria d’Europa fa molto bene ai due attaccanti che in Conference League mostrano la loro versione migliore. E, a proposito di coppe, Jovic ha pure segnato un gol su 2 gare giocate in Coppa Italia. Uno “strano caso” che sta influenzando tutta la squadra e le scelte di Italiano che, almeno in Europa, ha due assi nella manica da giocare.

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