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STEFANO CECCHI

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LUCA TONI

LUCA TONI

Il giornalista Stefano Cecchi

CeCChI: “gIovAnI, DI tALEntO MA non AnCorA fAvorItI”

• LUCA CALAMAI

“Ero piccolo ma ricordo bene la notte della vittoria del campionato Europeo, nel 1968. L’Italia di Ferruccio Valcareggi fece ritirare fuori le bandiere tricolori, restituì orgoglio e appartenenza al nostro Paese. Bandiere che poi azzurri avrebbero potuto disputare alcune loro gare all’Olimpico. Io avrei rimandato ancora di un anno l’Europeo ma è chiaro che l’Uefa non “ “Francia, Inghilterra e Germania superiori però l’Italia può essere la Nave dei Corsari...” Barella in azione “E’ il Commissario Tecnico perfetto. Da allenatore di club ha messo in mostra qualche limite, anche caratteriale. Da Cittì funziona a meraviglia. Lo confesso, è un signore che mi ha stupito in potornarono a sventolare poteva permetterselo. poteva permetterselo. sitivo”. due anni dopo al Mondia- Aveva bisogno dei soldi Aveva bisogno dei soldi le, per la fantastica vittoria che questo evento produrche questo evento produrdegli azzurri contro la Ger- rà. I soldi sono più imporrà. I soldi sono più impormania. Il leggendario 4 a 3 tanti anche della passione tanti anche della passione in Messico”. Stefano Cecchi è un poeta del calcio. Lo dei tifosi”. racconta da anni, sulla carta, in radio e in televisione, con la passione mai annacquata di chi ha amato e ama il pallone. Usando aggettivi giusti e concetti mai banali. La sua analisi dell’Europeo parte da questa rifl essione: “Questo è un Europeo che inizia in maniera a dir poco strana. È un Europeo fi glio di queUn Europeo vagante. “Direi soprattutto confuso. Però se togli il senso del Sacro, dell’attesa al calcio cosa resta? Il calcio non è un obbligo, è un piacere. Come era quella pubblicità sul caff è? Diceva più o meno: il caff è è un piacere, se non è buono che piacere è. Lo stesso discorso Perché è un’Italia giovane, di talento. Perché veniamo da tante delusioni e cerchiamo la riscossa. Però chiariamo alcune cose: questa è una buona Nazionale ma non è una Nazionale fortissima. Altrimenti rischiamo di creare aspettative che poi provocherebbero in caso di risultato negativo una grande sti tempi. Del Covid”. vale per il calcio. Il calcio di delusione”. plastica non è accettabile”.

Strano perché?

“Perché non si sa neppure dove si gioca. Il regolamento non mi è ancora entrato in testa. Siamo distratti da altri problemi. Fino a poco tempo fa non sapevamo neppure se gli

Peccato perché stavolta presentiamo un’Italia che è piaciuta.

“Lo confesso, io amo il tifo di parte. Quindi la Fiorentina. Però è vero che questa Italia ha incuriosito.

Un’Italia quindi non favorita per il titolo.

“Esatto. Francia, Inghilterra, la stessa Germania mi sembrano superiori. L’Italia può essere la Nave dei Corsari di questo Europeo. Un ruolo anche divertente”.

Mancini ha svolto un ottimo lavoro.

“E’ il Commissario Tecnico perfetto. Da allenatore di club ha messo in mostra qualche limite, anche caratteriale. Da Cittì funziona a meraviglia. Lo confesso, è un signore che mi ha stupito in positivo”.

A Firenze durò poco tempo.

“Non era ancora pronto. La Fiorentina ha fatto da nave scuola per il Mancini allenatore esattamente come la Juve lo ha fatto con Pirlo. Però anche in una situazione non facile Mancini riuscì a completare il fantastico lavoro di Fatih Terim e a vincere la Coppa Italia. Una vera impresa visto come era ridotta la società viola. Però, lo ripeto, l’allenatore Mancini è un uomo di grandi intuizioni. Ricordo quando convocò per la prima volta in Nazionale uno Zaniolo che quasi nessuno conosceva. Questo vuol dire andare oltre la normalità e vedere cose che altri allenatori non vedono”.

A Firenze durò poco tempo.

pronto. La Fiorentina ha fatto da nave scuola per il

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