Outdoor Magazine 04/2022

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I N C H I E S TA E S C L U S I VA

LE D OMAN D E

1.

Dalla nostra inchiesta “La carica dei 101” pubblicata in due puntate sui numeri 1 e 2 di Outdoor Magazine - è emerso che la maggior parte dei negozi hanno registrato nel 2021 un aumento di fatturato, dal 1 al 50%. Per voi vale lo stesso? Avete registrato una crescita nel 2021? In quale percentuale?

2.

I negozianti confermano che la tendenza di un aumento di praticanti sta continuando, ma che i neofiti stanno diventando più evoluti anche nelle richieste. Aumentano inoltre le donne, le famiglie con bambini e i giovani. Quanto contano questi gruppi target nell’ideazione delle varie categorie di prodotto?

3.

I clienti prediligono gli acquisti nel negozio fisico perché possono ricevere consulenza ed educazione rispetto alla pratica di certe discipline. Cosa ne pensate?

4.

Nonostante si stia affermando il negozio fisico, molti soffrono la concorrenza “sleale” dell’e-commerce chiedendo più “tutela” da parte dei brand. Come rispondete a questa situazione?

5.

Avete avuto o state tuttora avendo problemi di consegna per i ritardi produttivi o per difficoltà logistiche e di trasporto legati alla Cina o altri paesi asiatici?

6.

Sebbene tutti i negozianti confermino i ritardi o le mancate consegne, in pochi hanno registrato cali di fatturato dettati da questa situazione soprattutto perché, agendo in anticipo, hanno un magazzino ben fornito quindi “in mancanza di uno si ripiega sull’altro brand”, hanno dichiarato alcuni negozianti. Quanto conta secondo voi saper gestire questi aspetti a livello concorrenziale?

7.

Le nuove dinamiche produttive e logistiche emerse negli ultimi mesi potrebbero portare a dei cambiamenti anche a medio e lungo termine nelle fasi di produzione, consegne, lanci e presentazioni delle nuove collezioni? In che modo?

8.

Quanto la ripartenza delle gare ha inciso sulle vostre vendite? Di quali tipologie di prodotto in particolare?

9. 10. 11.

Il negozio del futuro come sarà? Quali servizi dovrà offrire? Come sarà il vostro 2022, l’anno in cui verranno premiate strategie (ben) fatte?

Per il 2022, molti negozianti si augurano che “non aumenteranno i prezzi”. Come affronterete questa situazione?

DOPO I NEGOZI, PARLANO LE AZIENDE Completata “La Carica dei 101”, ora a rispondere sono i brand. La nostra inchiesta continua con altri sei intervistati _ a cura della redazione

S

ui numeri 1 e 2 di Outdoor Magazine del 2022, abbiamo pubblicato “La Carica dei 101”, la nostra inchiesta esclusiva sull’andamento del mercato outdoor che ha coinvolto ben 101 punti vendita italiani selezionati. In chiusura di un anno così particolare come il 2021, l’indagine ha tracciato un interessante quadro sugli umori del canale retail, l’anello fondamentale della filiera distributiva. Intervistando ora alcune delle aziende del settore, vogliamo appro-

fondire alcune criticità, ma anche opportunità emerse. Come, per esempio, i problemi di consegna per i ritardi produttivi o per difficoltà logistiche e di trasporto legati alla Cina o altri Paesi asiatici. O la tipologia di prodotti richiesti e l’impatto sulle vendite dato dalla ripartenza delle gare. Qui di seguito la seconda puntata con altre sei interviste e alcuni suggerimenti, da parte delle aziende, per rimanere sul mercato.

VAU D E

1.

Senz’altro il 2021 è stato un anno di crescita importante anche per noi; in alcuni settori la mancanza del prodotto ha limitato la crescita. Per noi questi target hanno da anni un focus particolare che si rispecchia in tutte le collezioni. Che c’è una maggiore evoluzione nella scelta del materiale lo registriamo anche noi. Il livello di qualità richiesto si è alzato e sta aumentando anche la richiesta di prodotti green. Oltre l’80% dei nostri prodotti hanno un livello di ecosostenibilità altissimo. Le cifre non lo confermano, il mondo online è ancora in forte crescita. Sicuramente chi offre consulenza e ha un buon assortimento può contare sulla sua clientela. Argomento complicatissimo e difficile da rispondere. La migliore tutela è un giusto equilibrio sui prezzi d’acquisto.

2. Günther Acherer, ceo Panorama Diffusion

3. 4.

Grossi sconti alimentano questa concorrenza e rendono difficile, se non impossibile, una tutela. Sì, la situazione è ancora molto tesa e sicuramente rimarrà così per tutto il 2022. Possibili miglioramenti a partire dal 2023. La mancanza di materiale ha creato una corsa verso l’approvvigionamento in qualche caso anche eccessivo. La fedeltà al marchio si è calata e conta soprattutto la disponibilità. Il tutto si sta sviluppando come una bolla. Non appena i flussi di materiale si regolarizzeranno e le vendite subiranno anche un solo leggero calo, avremo un eccesso di materiale nei punti vendita e nelle produzioni. Le nuove dinamiche hanno cambiato tutto irreversibilmente. Abbiamo fiere che anticipano di due-tre mesi e campagne vendita che rispettivamente

5. 6.

7.

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partono prima. Giuste stime e lanci ben programmati faranno la differenza. Relativamente poco. Il nostro prodotto rientra solo marginalmente in questo settore. Il negozio del futuro deve essere compente, offrire assistenza, avere assortimento e interfacciarsi molto bene tra off e online. A questo punto dell’anno le strategie 2022 sono già attive e quindi non vanno affrontate ma vissute. Chi si è preparato bene per il 2021 ha tutte le carte in regola per un buon 2022. Verranno delusi, gli aumenti ci saranno, più o meno importanti. Le aziende hanno registrato aumenti significativi già nel 2021, scaricandoli solo in parte sui propri listini. Negli ultimi mesi i costi di produzione e trasporto sono ulteriormente aumentati.

8. 9.

10.

11.


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