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Itinerari che fanno sognare
Correre a St. Anton, in Austria, nella rinomata stazione sciistica del Tirolo occidentale _ testo e foto di Dino Bonelli
A
lexander è un uomo di bella presenza, sui cinquanta, che si tiene in forma con lo sci d’inverno e la mountainbike (rigorosamente muscolare) d’estate. A St. Anton, la
rinomata stazione sciistica del Tirolo occidentale, in Austria, che sta vivendo momenti di inaspettata gloria anche d’estate, Alexander ha due alberghi, un ristorante e un pub, ed è anche parte del consiglio d’amministrazione dell’ente turistico locale. Mentre ci parla comodamente adagiato su una delle poltrone della hall del Lux Alpine, dove siamo ospiti, hotel che gestisce di persona, la passione per la montagna lo trascina a snocciolare interessanti dati turistici e itinerari di ogni tipo. Approfittando di una fonte così buona e attendibile, io e Katrin ci facciamo rac-
contare itinerari da poter percorrere tra le bellezze di queste montagne. Lui, in un buon inglese, ci illustra percorsi brevi e altri decisamente più lunghi, tutti con partenza e arrivo dalla strada pedonale che costeggia il fiume, facilmente intersecabile dal fondo della breve stradina asfaltata che parte di fronte al
fiume, costeggia cataste di legno
nostro hotel. Itinerari che fanno sognare, ma il meteo, continua-
e pascoli verdi, per poi sfociare là
mente avverso con rovesci temporaleschi veramente violenti, ci
dove un’edilizia attenta la inghiotte
impedisce di materializzare tutte queste nozioni con le corse che
in toto. Alcuni sentieri secondari si
avremmo voluto fare. Così, dopo due giorni di cultura culinaria
diramano in ogni direzione, ma noi,
mirata soprattutto ai deliziosi dolci tirolesi, in una breve pausa
nonostante calziamo scarpe da
dall’incessante pioggia, dove una nebbia alta e stantia persiste
trail, restiamo per lo più sull’asfal-
ad abbracciare le cime e un freddo pungente decisamente fuori
to per non bagnarci. Strisce dalle
stagione inonda la valle, decidiamo di uscire a correre almeno
cinquanta sfumature di grigio che
per visitare le mille stradine che irrigano i dintorni e il centro
accarezzano muri rivestiti di legno
abitato della deliziosa St. Anton.
o intonacati di malta grezza abbellita da dipinti di chiara matrice
PAESAGGI ALPINI
tirolese, serramenti lignei e vistosi
La pedonale con ponti di ogni tipo, di cui uno molto bello in le-
vasi di fiori posti in ogni dove sono
gno, coperto e ornato di fiori, serpeggia al di qua e al di là del
caratteristiche comuni a ogni casa, mentre i tetti spiovono differenti in delicate armonie. Un paio di belle chiesette contribuiscono alla sobrietà alpina del paesaggio e un’infinità di scroscianti fontanelle garantiscono
S ul pros s im o
l’acqua a una massa turistica che oggi, con questo
num ero
tempo da lupi, non c’è. Le strade sono deserte, il
approderemo in Grecia
silenzio è totale, il tempo passa leggero, ma quella finestra di non pioggia che ci ha concesso di uscire a correre sembra volersi chiudere di nuovo. Accelerando un po’ un ritmo fino a ora blando e decisa-
mente turistico, rientriamo in hotel appena in tempo. La promessa d’acqua fatta da un cielo tornato a essere molto cupo e tuoneggiante, si concretizza in un nuovo copioso scroscio. Con un tetto sulla testa e dopo una bella sauna rigenerante, un’ottima fetta di strudel è il logico epilogo del nostro breve e bagnato soggiorno austriaco.
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