La gazzetta dello sport con edizioni locali 18 agosto 2017

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Wolff «Cambiamo per battere Vettel»

Vuelta Nibali e Aru al primo duello

«Non rinnego la scelta pro Bottas, ma ora rivediamo la strategia» CREMONESI >PAG 29

Il re 2016: «Sto bene, però qui può vincere anche Fabio»

www.gazzetta.it

GHISALBERTI >PAGINE 30-31

venerdì 18 agosto 2017 anno 121 - numero 194 euro 1,50

TERRORE A BARCELLONA

Furgone sui turisti Sulla Rambla 13 morti

L’Isis rivendica l’attentato. Due terroristi arrestati, uno ucciso. Più di 100 feriti. La Farnesina: «Rischio di italiani tra le vittime» DELL’ARTI, RICCI >PAGINE 36-37

CAMPIONATO -1 PLAYOFF EUROPA LEAGUE: 6-0 A SAN SIRO MERCATO

LA FAVORITA Il Napoli di Mertens

IL MIGLIOR ACQUISTO Lo juventino Douglas Costa

LA SORPRESA Il Torino di Belotti

IL MIGLIOR GIOVANE Il rossonero Andrea Conti

Pronostici Gazzetta Favorito il Napoli Torino la sorpresa

MILAN

MACEDONIA DI GOL

Marotta compra «Garay è ottimo» Max sente Sokratis

Festa in famiglia a Villar Perosa L’a.d.: «Può succedere tutto, solo in porta non cambieremo». Il greco rivela: «Allegri mi ha chiamato» CONTICELLO, DALLA VITE >PAGINE 12-13

L’ANALISI

17 LE TRATTATIVE

di LUIGI GARLANDO

Cancelo è pronto a far volare l’Inter Cagliari-Borriello: rottura, c’è la Spal

MILANO, L’ORGOGLIO RITROVATO

È

il sole che fa venire i miraggi, non la neve. Ma con tutta la prudenza che merita il calcio estivo non si può prescindere dalle rughe mostrate dalla Signora e non sospettare una corsa al titolo più aperta che nel passato recente. L’ARTICOLO >A PAGINA 1 DELL’INSERTO

Poste Italiane Sped. in A.P. - D.L. 353/2003 conv. L. 46/2004 art. 1, c1, DCB Milano

Argentino Ezequiel Garay, 30 anni, difensore del Valencia

DUE SPECIALI PER VOI

FRONGIA, GRAZIANO, SCHIRA >PAGINE 17-19

OGGI INSERTO, DOMANI SPORTWEEK

IL ROMPIPALLONE di GENE GNOCCHI

SodaStream POWER Black

La Fiorentina non si ferma più: dopo i figli di Chiesa e di Simeone, ieri ha preso anche il pronipote di Ciccio Graziani.

Andata con lo Shkendija: troppo il divario Qualificazione ormai sicura ai gironi Doppiette per André Silva e Montolivo BIANCHIN, FROSIO, GOZZINI, PASOTTO, SCHIANCHI >PAG. 2-3-5

IL COMMENTO

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di LUCA CALAMAI

TUTTO FACILE MA IL 9 HA I NUMERI

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li elogi di Ronaldo, al momento del suo sbarco al Milan, sono stati un gradito assist.

sodastream.it

L’ARTICOLO >PAGINA 27

Il bomber c’è Il portoghese André Silva: voto 7,5

6 IL CASO

Kalinic Il nodo delle garanzie però diserta la Fiorentina Il croato multato dai viola E Niang non vuole Mosca RUSSO >PAGINA 6


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Europa League R Andata playoff MILAN SHKENDIJA

6 0

PRIMO TEMPO 3-0 MARCATORI André Silva al 13’, Montolivo al 25’, André Silva al 28’ p.t.; Borini al 22’, Antonelli al 23’, Montolivo al 40’ s.t.

MILAN (4-3-3) Donnarumma; Conti (dal 25’ s.t. Abate), Bonucci, Zapata, Antonelli; Kessie, Montolivo, Calhanoglu (dal 16’ s.t. Bonaventura); Suso (dal 30’ s.t. Cutrone), André Silva, Borini. PANCHINA Storari, Musacchio, R. Rodriguez, Locatelli. ALLENATORE Montella. CAMBI DI SISTEMA dal 30’ s.t. 4-42. BARICENTRO MOLTO ALTO 57.3 M. POSSESSO PALLA 66.1%. ESPULSI nessuno. AMMONITI Bonaventura per gioco scorretto. SHKENDIJA (4-2-3-1) Zahov; Todorovski, Bejtulai, Cuculi, Celikovic (dal 19’ s.t. Teqja); Alimi, Totre; Radeski (dal 37’ s.t. Shefiti), Hasani, Abdurahimi (dal 25’ s.t. Bojku); Ibraimi. PANCHINA Avdyli,, Murati, Zejnulai, Fazlagikj. ALLENATORE Osmani. CAMBI DI SISTEMA dal 19’ s.t. 3-52. BARICENTRO MOLTO BASSO 43.9 M. POSSESSO PALLA 33.9% ESPULSI nessuno. AMMONITI Cuculi per gioco scorretto.

PRIMO TEMPO 13’ IL SEGNO DI ANDRÈ/1 Tiro di Conti rimpallato, André Silva arriva per primo sulla respinta, stoppa e piazza il destro vincente 25’ MONTO, CHE SCATTO Punizione guadagnata da Borini: Suso scavalca la barriera, respinta (difettosa) di Zahov, Montolivo (foto LAPRESSE) brucia tutti 28’ IL SEGNO DI ANDRÈ/2 Il portoghese stoppa di petto spalle alla porta, si gira e segna dopo aver beffato la coppia di centrali macedoni 31’ Brivido Shkendija Traversone da destra, Radeski non arriva a piazzare il tap-in in scivolata 37’ Kessie, peccato Cross di Antonelli dalla sinistra, Kessie in ritardo di un soffio 40’ Calha, che tiro è? Conti mette in mezzo da destra, velo di André Silva, Calhanoglu tira malissimo (e fuori) Quasi 4-0 45’ Gran destro di Suso, Zahov evita di piede il 4-0

SECONDO TEMPO 4’ André, quasi tris/1 Spizzata di testa di Antonelli, André Silva colpisce il palo, poi Zahov si salva con lo stinco e una smanacciata 22’ BORINI, YES! Cross di Conti, sfiora André Silva, Borini non sbaglia 23’ POKERISSIMO Ancora Suso, C’è Antonelli sulla respinta di Zahov 26’ André, quasi tris/2 Radente da destra di Abate, tacco di André Silva respinto da Zahov 35’ Quasi Cutrone Piatto volante di Cutrone, Zahov devia sul palo 40’ IL BIS DI MONTO Montolivo riceve da Abate, si gira e mira il plao lontano con un diagonale di destro

ARBITRO Lechner (Austria). NOTE paganti 40.613, incasso di 1.146.438 euro. Tiri in porta 16 (con 2 pali)-1. Tiri fuori 12-5. In fuorigioco 32. Angoli 13-4. Recuperi: p.t. 1’, s.t. 3’.

42’ André, quasi tris/3 Ancora un miracolo di Zahov su colpo sotto del portoghese

Primo set al Milan

Il Diavolo si diverte col piccolo Shkendija Silva e Monto: 2 gol Alex Frosio MILANO

S

ì Milan, ci sei. L’anti­ camera può già consi­ derarsi finita: il Dia­ volo torna a casa Eu­ ropa. Non è la villa di Champions, ultimo domicilio conosciuto (tre anni e mezzo fa, eliminazione negli ottavi contro l’Atletico Madrid), ma per ra­ gazzi che stanno crescendo l’ap­ partamentino di Europa League va benissimo. Altro sì, il Milan sta crescendo: 6 gol in ambito continentale sono roba da alto impero (non succedeva dal 1993), come la ola che nel fina­ le fa alzare dai seggiolini l’accal­ dato pubblico di San Siro. Il Dia­ volo sa già come trascinare, con tante buone notizie: la doppiet­ ta di André Silva al debutto da titolare, il ritrovato Montolivo due volte nel tabellino dei mar­ catori (non segnava dal 2014), Bonucci carichissimo che nel

pre­gara riceve l’ovazione del pubblico – a occhio, il top player che fa sognare, Fassone e Mira­ belli lo hanno già preso – e poi trasferisce la grinta ai compagni riuniti intorno a lui. DOMINIO La prestazione è di dominio incontrastato: sei gol, tre per tempo, due pali, 28 con­ clusioni totali. Numeri da ami­ chevole estiva con le squadre dei monti, più che da test d’in­ gresso alle coppe. Lo Shkendija, come livello, non va molto più su dei classici sparring partner da preparazione estiva. I mace­ doni­albanesi sembrano in gita premio. Un «esercito del selfie» che sta blandamente a guardare sui primi tre gol – in meno di mezz’ora, roba da Istanbul 2005 se non facesse ancora ma­ le ricordarlo – che spianano la strada ai rossoneri: André Silva controlla in mezzo all’area e piazza all’angolino, Montolivo arriva per primo su un’opposi­ zione corta del portiere Zahov

su punizione di Suso, ancora André Silva si libera di due di­ fensori in piena area e battezza il 3­0 facile. E nella ripresa, ga­ sato dalla facilità dell’impegno, il Milan dilaga e ci sono occasio­ ni per tutti: subito palo di André Silva, incursione vincente di Bo­ rini in area piccola, seguita da immediato tocco di Antonelli, un tacco ancora di Silva che sa­ rebbe stato la giocata della sera­ ta, un altro palo stavolta di Cu­ trone e infine Montolivo a chiu­ dere la notte di gloria. Sua e del Milan. La qualificazione è cosa fatta, la gita premio stavolta toccherà ai rossoneri a Skopje tra sei giorni. ASSE DI DESTRA Il modestissi­ mo avversario toglie un po’ di importanza alla goleada rosso­

clic PRATICA ARCHIVIATA IL MILAN SI QUALIFICA ANCHE SE PERDE 5-0 ● Il 6-0 di San Siro chiude in pratica il playoff di Europa League del Milan, che la prossima settimana giocherà in Macedonia il ritorno con diversi risultati a disposizione per tagliare il traguardo e continuare la corsa in Europa. I rossoneri passano il turno vincendo e pareggiando, ma anche perdendo 5-0 o con 6 gol di scarto a patto di andare a segno.

nera, ma il peso netto è comun­ IL MONTO LIBERATO Se la cu­ que consistente. Gli automati­ riosità e l’entusiasmo per i nuo­ smi del gioco di Montella sono vi ha trascinato al Meazza qua­ ben più che abbozzati. Certo, rantamila spettatori, più o me­ attualmente il Milan funziona no la popolazione agostana del­ soprattutto nei meccanismi di l’intera Milano, è stata una fascia destra, dove il trio for­ piacevole riscoperta il «vec­ mato da Conti, Kessie e Suso chio» Montolivo: anticipi forti, combina tutte le caratteristiche brillante sugli appoggi, i due gol che servono: corsa, fisico, tec­ gli aprono quel sorriso che non nica, anche intesa. Quasi tutte si vedeva da tempo. Come a lan­ le azioni più pericolose sono ciare un messaggio: abbiamo nate proprio su quell’asse, con tanti nuovi acquisti ma pure io non sono poi così Suso che si ac­ male. Non è diffi­ centra, Conti che cile immaginare IL NUMERO sorpassa sulla fa­ che le ragioni sia­ scia e prende no psicologiche e spessissimo il tattiche. L’ormai fondo, Kessie ex capitano è sta­ che impone una to probabilmente strapotenza fisi­ «liberato» dalla ca alla Gullit i palloni giocati fascia di capitano (104 palloni gio­ da Franck Kessie: – a favore di Bo­ cati, più di tutti). nucci –, forse un Meno bene di là, nessuno ne ha peso più che un dove Borini nel toccati di più onore in anni di primo tempo si nella gara di ieri Milan scricchio­ scorda di rien­ trare – contro avversari di più lante. E dal punto di vista tattico elevato lignaggio si paga – e so­ il nuovo contesto, indubbia­ prattutto si vedeva per la prima mente più elevato nella qualità volta il turco Calhanoglu: il dei compagni, lo favorisce: la nuovo 10 rossonero sbaglia i copertura di Bonucci – non era primi tre passaggi e il peso di serata da straordinari, ma il po­ San Siro per lui forse si fa op­ sizionamento è sempre impec­ primente quanto il caldo. Re­ cabile – e l’assistenza di Kessie, stano però un paio di intuizioni rete di protezione in caso di ne­ mica male – è lui a imbeccare cessità, gli hanno permesso di André Silva sul terzo gol – e sprigionare le vecchie doti da una buona disposizione al sa­ mezzala. Lui c’è, e c’è anche il crificio, vista in alcuni recuperi Milan. quasi da mediano. © RIPRODUZIONE RISERVATA

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1I rossoneri ne fanno 6 in bella scioltezza. In rete anche Borini e Antonelli. Troppo il divario tra le due squadre


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VENERDÌ 18 AGOSTO 2017 LA GAZZETTA DELLO SPORT

IL 3-0 Il portoghese ex Porto André Silva firma la terza rete milanista al termine di un’azione personale REUTERS

fPRIMI GOL UFFICIALI IN ROSSONERO

ANDRÉ SILVA

Che prova quel nove... Reti e magie nel giorno dell’addio di Van Basten

1Il portoghese ha spianato la notte del Diavolo e sfiorato il terzo

gol di tacco. In un altro 17 agosto (‘95) l’olandese lasciava il calcio

LA SUA PARTITA AI RAGGI X

Marco Pasotto MILANO

D

al vangelo secondo Marco. La maglia numero 9 di André Silva ieri sera ha galleggiato fra le gioie del presente e gli sfarzi del passato, perché tutto è stato tranne che una partita normale. La serata del portoghese si è legata a doppio filo con la storia di Van Basten in un intreccio di sorrisi e pianti che ha dato alla sua doppietta un sapore speciale. Il nastro si è riavvolto due volte: la prima è tornato al 23 agosto 1987, quando a San Siro si giocava la Coppa Italia e nel 5-0 del Milan sul Bari Marco realizzò il terzo gol. Era la sua prima partita in IL NUMERO rossonero, debutto da titolare, così come quella di ieri era la prima da titolare in gare ufficiali di André. Baciato I milioni spesi dal dalla storia, che Milan per trent’anni dopo acquistare André si ripete. Silva dal Porto

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LA MOVIOLA di ANDREA SCHIANCHI

E’ REGOLARE LA POSIZIONE DI ANTONELLI SUL TIRO DI SUSO

● Partita tranquilla per l’arbitro Lechner. Soltanto due le ammonizioni, entrambe nel secondo tempo: una per Cuculi (scarpata in faccia ad Andrè Silva) e l’altra per Bonaventura (intervento in gioco pericoloso). Decisioni corrette. Nel primo tempo è forse generosa la punizione fischiata per un intervento al limite dell’area macedone su Borini dalla quale nasce il 2-0 del Milan. Montolivo, in occasione della ribattuta del tiro diretto di Suso, è in posizione regolare. In avvio di ripresa un

tiro del centravanti portoghese sbatte sul palo, danza sulla linea e il portiere Zahov lo smanaccia fuori: non è gol, bravo l’arbitro. Impeccabile anche la decisione sulla rete di Antonelli: al momento del tiro di Suso, che viene malamente deviato dal portiere sulla sua destra, il terzino rossonero che ha opportunamente seguito l’azione è in posizione regolare. Anche Montolivo, quando timbra il secondo centro personale, non è oltre la difesa avversaria.

SECONDO TUFFO Il secondo tuffo nel passato invece è più doloroso, ma coinvolge nuovamente Van Basten: ieri erano ventidue anni esatti dal giorno in cui l’olandese diede l’addio al calcio giocato. Nell’intervallo lo stadio ha urlato il suo nome, mentre sul tabellone scorrevano le immagini delle sue imprese. Ma questo è un Milan che, pur non dimenticando il passato, guarda soprattutto al futuro e allora fa effetto rivedere la numero 9 in gol subito, alla prima chiamata da titolare in questo stadio. Come minimo, di buon auspicio. CHE REPERTORIO In realtà nelle scorse settimane era stato proprio Montella ad accostare

TOCCHI PER ZONA

Il colore è più intenso nelle zone in cui ci sono stati più tocchi di palla ATTACCO

1 3

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I SUOI GOL

13’ PT

André Silva, 21 anni, e Hakan Calhanoglu, 23 ANSA

André a Marco, spiegando che gli ricordava «qualcuno che ha fatto la storia del Milan». Insomma, la strada è lunga ma il battesimo è stato celebrato e il padrino un vero amico di famiglia. «Sta crescendo, può migliorare ancora tantissimo e mi aspetto che cresca molto - racconta Montella a fine partita -. Ha potenzialità immense, non si deve accontentare e comunque non si devono dare giudizi affrettati sugli attaccanti, soprattutto quando arrivano da altri campionati». Sì perché fino a questo momento André aveva vissuto più ombre che luci, soprattutto a causa di una condizione atletica inferiore rispetto ai compagni, gravata dalla Confederations Cup e dal conseguente slittamento nell’inizio della preparazione.

QUEL TACCO I primi veri cenni di vita li ha dati nell’ultima amichevole contro il Betis, ieri ha timbrato la conferma. Due gol che avrebbero potuto essere - a stare stretti - il doppio, e repertorio completo: la prima rete ha visto la rapidità, la seconda la forza, e se fosse entrato quel colpo di tacco da far venire giù lo stadio avremmo parlato di un capolavoro di tecnica. Capolavoro che comunque resta. A referto restano anche un palo e una murata di Zahov. In attesa di Kalinic, o comunque di un altro centravanti, André ha risposto presente ed è un segnale importante in chiave futura e anche una risposta a chi sottolinea che il portoghese è costato 38 milioni. Ha solo 21 anni e se la crescita sarà quella che immagina e auspica Montella, è facile prevedere che l’investimento sarà ripagato.

28’ PT

2

GOL

TIRI IN PORTA

FUORI

4

2

PERCENTUALE REALIZZATIVA

33%

OCCASIONI CREATE 3 PASSAGGI

POSITIVI

NEGATIVI

14 4 GDS

© RIPRODUZIONE RISERVATA

L’ALLENATORE

Montella osannato dai tifosi: «Gruppo in crescita» 1Una sola nota negativa: l’infortunio

di Bonaventura che forse salta Crotone. Il tecnico: «Montolivo? E’ un grande» Alessandra Gozzini MILANO

C

he la serata sia più comoda del debutto con il Craiova si intuisce solo a guardare l’allenatore: Montella è in tuta e non stretto nella divisa, in qualche circostanza si rintana dentro la panchina senza restare per 90’ impalato al limite dell’area tecnica e, terzo e più importante indizio, Vincenzo si affida al turnover. L’idea

era annunciata alla vigilia e messa in atto ieri sera: Bonaventura (poi uscito per un guaio all’inguine: c’è preoccupazione, quasi certa l’assenza nella prima a Crotone), Musacc hio, Rodr iguez e pure Cutrone, possibili titolari al debutto in campionato, restano seduti. Non significa che l’Europa non interessi, anzi: il Milan intende, più di qualsiasi altra cosa, ritrovare la propria dimensione internazionale. Semmai, per Montella, la gioia è

Vincenzo Montella, 43 anni, seconda stagione al Milan AP

doppia: ha chiuso la pratica qualificazione già all’andata, nonostante alla vigilia non ci contasse più di tanto, e ha trovato una squadra lanciata per il campionato. Anche in questo caso c’è un terzo motivo che spiega l’atmosfera meglio di altri: dalla Curva Sud sono arrivati i primi cori personalizzati per l’allenatore. Per San Siro è Montella la guida riconosciuta del nuovo corso, toccherà a lui riportare il Milan in alto. La squadra, come da discorso motivazionale di Bonucci, lo aiuterà: «Dobbiamo riportare in alto questa squadra, e servi tu, tu, e tutti noi. Questo Milan è più importante», ha urlato Leo ai compagni riuniti in cerchio prima

dell’inizio della sfida. TUTTO FACILE Montella è naturalmente soddisfatto: «Non mi aspettavo che andasse tutto così tanto bene. I ragazzi hanno reso tutto facile. Al ritorno però non dobbiamo sottovalutare la partita, ogni gara è un’opportu-

IL RITORNO? UN’OPPORTUNITÀ PER CRESCERE E FARSI NOTARE VINCENZO MONTELLA ALLENATORE MILAN

nità per crescere e per mettere in mostra più giocatori possibili. Intanto farò di tutto per trasmettere concentrazione per domenica». Sulla squadra che si sta formando: «C’è da lavorare ma c’è anche tanta disponibilità dai nuovi. Sono contento di come questo gruppo sta crescendo, l’inizio è di certo promettente. I nuovi si devono ancora integrare al meglio: per ambire a grandi traguardi serve lavorare tanto. Montolivo? Anche senza fascia ha dimostrato il suo grande valore. E per Bonaventura incrociamo le dita. Incontro Mirabelli-Raiola? Mino ha tanti buoni giocatori, da Mkhitaryan a Pogba...». © RIPRODUZIONE RISERVATA


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VENERDÌ 18 AGOSTO 2017 LA GAZZETTA DELLO SPORT


Europa League R Andata playoff

VENERDÌ 18 AGOSTO 2017 LA GAZZETTA DELLO SPORT

LE PAGELLE di LUCA BIANCHIN MILAN

SHKENDIJA

7,5

6

MONTOLIVO È RITORNATO SUSO FUNAMBOLO CUTRONE-IBRA IL TECNICO

VINCENZO MONTELLA

7,5

Alla PlayStation sarebbe gara «livello facile», però funziona tutto. Goleada Anni 90 con possesso, Bonucci già inserito e Kessie dominante. Prossimo livello: far crescere Calhanoglu e decidere se il 4-3-3 è di base.

RICCARDO MONTOLIVO

Due gol e un cucchiaio da grande chef per Cutrone: seratona. Avversario meno che mediocre, ma l’approccio conta: anticipa, recupera, si inserisce e lancia un messaggio. Il vecchio capitano è ancora sulla nave.

BONUCCI Leadership nel discorso prepartita e un pizzico di polvere magica: spesso trova il passaggio che cambia il ritmo. P.s.: quasi fa gol di testa.

ZAPATA Lo Shkendija è a lungo un miraggio lontano, ma Cristian si guadagna la serata con due anticipi da applausi. Uno su Ibraimi, uno nel finale.

● PARATE 1 ● RINVII 6 ● USCITE 1

● CONTRASTI 0 ● CROSS 1 ● PASSAGGI 37

● CONTRASTI 1 ● LANCI 5 ● PASSAGGI 77

● CONTRASTI 1 ● LANCI 3 ● PASSAGGI 61

6

Una scritta fuori da San Siro dice: «Coltivate la bellezza per voi stessi». Ecco, Jack entra, trova un tunnel e prova il ricciolo. Per una volta, gli riesce pochino: prende un giallo ed esce infortunato. ● TIRI 1 ● RECUPERI 0 ● PASSAGGI 22

6 MILAN

KESSIE L’amico che tutti vorremmo: fa il bodyguard ma sa dialogare. Il più in forma: quando recupera, San Siro si esalta come faceva con Gattuso.

CALHANOGLU Paradossalmente manca al tiro: colpisce male dopo un velo di André Silva, apre troppo un piatto in contropiede. Però si vede, sta crescendo.

SUSO Punta, dribbla e lo Shkendija gli prende la targa. Scappa in un millimetro quadrato, crea 5 occasioni, poi licenza poetica: due tiri col destro.

● CONTRASTI 1 ● CROSS 0 ● PASSAGGI 47

● TIRI 2 ● RECUPERI 10 ● PASSAGGI 78

● TIRI 3 ● RECUPERI 2 ● PASSAGGI 28

● TIRI 4 ● SPONDE 0 ● DRIBBLING 2

MOLTO ALTO 57,3 m

11 10

17 18 19

6,5

6,5

7

ANDRÉ SILVA Due gol, un palo, protezione del pallone: bravo. Poi decide che nella vita ha una missione: segnare di tacco. Una volta cicca, una trova Zahov.

BORINI Parte così così, poi prende la punizione del 2-0 e cresce. Nel finale, apre il cassetto e recupera il coltello da esultanza: gol del 4-0.

ABATE Venti minuti, però niente male. Entra per Conti, attacca, cerca l’assist per André Silva e lo trova per Montolivo.

CUTRONE Una lezione di arti marziali in 15’: tacco volante alla Ibra e rovesciata. In più, un palo: ha momenti da grande 9 e San Siro gli vuole già bene.

● TIRI 6 ● SPONDE 1 ● DRIBBLING 2

● TIRI 1 ● SPONDE 0 ● DRIBBLING 1

● CONTRASTI 1 ● CROSS 1 ● PASSAGGI 18

● TIRI 2 ● SPONDE 1 ● DRIBBLING 0

79 12

ANGOLI

13

4

14

IL TECNICO

QATIP OSMANI

Lo Shkendija è squadra di altra categoria e questo si capisce presto. In 90’ però non trova mai una soluzione per tenere in piedi la baracca: i tifosi, arrivati con bandierone albanese, tornano a casa tristi.

IL MIGLIORE

BLAGOJA TODOROVSKI

6

Il Milan gioca a lungo col piano inclinato – tanto a destra, poco a sinistra – così lui controlla Borini, poi scappa alle sue spalle e mette due cross da effetto-caffeina: Donnarumma, per un attimo, ha un brivido. ● CONTRASTI 0 ● CROSS 4 ● PASSAGGI 16

IL PEGGIORE

IVAN CELIKOVIC

4

La vita a volte è crudele. Ad esempio, può regalarti una serata a San Siro sulla fascia di Suso, Kessie e Conti: naufragio rapido e inevitabile. Sostituito e leggermente riabilitato: con Teqja, cambia poco. ● CONTRASTI 1 ● CROSS 1 ● PASSAGGI 9

HEIDENREICH 6,5 KOLBITSCH 6

LECHNER Partitina semplice, al massimo un mezzo sospetto di rigore e una chiamata difficile di un guardalinee.

31

99

7,5

6

SI SALVA SOLO TODOROVSKI INCUBO CELIKOVIC IBRAIMI SOLITARIO 4,5

ANTONELLI Capisce che c’è poco da difendere, allora va: quasi-gol di testa, cross per Kessie, tiro alto. Poi ritrova un vecchio amico, il gol del 5-0.

SHKENDIJA

BARICENTRO

7,5

7,5

GIACOMO BONAVENTURA

4,5

6,5

CONTI Due anni fa lui e Kessie sono stati vicini al Lugano di Zeman, ma anche in questo 4-3-3 non sono malaccio: discese, cross, l’azione del 4-0.

● TIRI 2 ● RECUPERI 12 ● PASSAGGI 79

VOTO PIÙ BASSO

6,5

DONNARUMMA A lungo da sussidio di disoccupazione, poi gli trovano un po’ di lavoro: uscita su Hasani e parata scaldastadio su Radeski. Facile.

7

IL MIGLIORE

7,5

7

15

13

POSSESSO PALLA

ZAHOV 5,5 Novanta minuti che sembrano 900. Bene bene: due parate su Suso, miracolo su André Silva, salvataggio su Cutrone nel finale. Male male: brutta respinta sul 2-0, figuraccia per il 5-0. BEJTULAI 4,5 Imbarazzante sensazione di inadeguatezza sul 3-0: André Silva riduce lui e Cuculi a elementi di coreografia. Male anche sul 6-0 (e non solo...). CUCULI 5 Va bene, un disastro nell’azione del terzo gol, però evita la goleada con una deviazione davanti a Kessie, poi chiude Borini in zona rossa. TEQJA 5 Dentro a sinistra nel finale, gli tocca Abate ma fa fatica come Celikovic con Conti. ALIMI 5 Un paio di aperture e una grande fatica con Kessie, Montolivo e Calhanoglu, che palleggiano in superiorità e si inseriscono. Lo Shkendija a centrocampo ha davvero faticato. TOTRE 4,5 Il Milan prende in ostaggio il centrocampo al primo minuto e lo restituisce quando l’arbitro fischia. Per lui, poco possesso e tanto affanno, con Kessie pericolosamente in zona. RADESKI 5 Il primo gol nasce da una sua dormita con palla persa ma ha il merito dell’unico tiro in porta. Donnarumma, fin lì annoiato, ringrazia. (Shefiti s.v.) HASANI 5 Che sia il più tecnico dello Shkendija è fuori di dubbio, ma vede poco la palla e poco combina. ABDURAHIMI 5 Più che esterno d’attacco, terzino aggiunto. Un tiro fuori e poco altro: quando il Milan spinge sulla fascia, vede le stelle. BOJKU 5 Venti minuti quando San Siro sta sperimentando: cori, ola, bandiere al vento. Spettatore e poco altro. IBRAIMI 5 Come si giudica un centravanti di una squadra che attacca poco-nulla? Difficile. Si sposta anche sulla fascia, tenta qualche giocata ma un tiro deviato in angolo non basta per il 6.

9

7

614 8

7

PASSAGGI EFFETTUATI

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LA GUIDA

Tonfo Fenerbahçe Everton-Hajduk: incidenti sugli spalti La grande sorpresa dell’andata del preliminare di Europa League arriva dalla Macedonia, dove il Vardar piega 2-0 il Fenerbahce. L’Athletic, sotto per 2-0, rimonta e vince 3-2 sul campo del Panathinaikos. Vince l’Everton, ma a Goodison Park sono protagonisti anche i tifosi dell’Hajduk: incidenti allo stadio dopo la rete dell’1-0, la polizia fatica a contenere i supporter croati. Partita sospesa per 3’, poi si riprende. GIOCATE IERI D. Zagabria (Cro)-Skenderbeu (Alb) 1-1 (Henriquez; Latifi) Bate (Bie)-Olexandriya (Ucr) 1-1 (Ivanic; Banada) Apollon (Cip)-Midtjylland (Dan) 3-2 (Kyriakou, Jandes, Pittas; Sorloth 2) Krasnodar (Rus)-Stella Rossa (Ser) 3-2 (Ignatyev, Claesson, Petrov; Srnic, Pesic) FH (Isl)-Braga (Por) 1-2 (Bjornsson; Fernandes, Stojiljkovic) Paok (Gre)-Ostersund (Sve) 3-1 (Matos, Prijovic 2; Nouri su rig.) Vardar (Mac)-Fenerbahce (Tur) 2-0 (Barseghyan, autogol di Topal) Plzen (Cec)-Aek Larnaca (Cip) 3-1 (Bakos 2, Kolar; Acoran). Altach (Aus)-M. Tel Aviv (Isr) 0-1 (Kjartansson) Ludogorets (Bul)-Suduva (Lit) 2-0 (Moti, Vura) Panathinaikos (Gre)-Athletic (Spa) 2-3 (Lod, Cabezas; Aduriz 2, De Marcos) Legia (Pol)-Sheriff (Mol) 1-1 (Hamalainen; Bayala) Domzale (Slo)-Marsiglia (Fra) 1-1 (Vetrih; Sanson) Ajax (Ola)-Rosenborg (Nor) 0-1 (Adegbenro) Viitorul (Rom)-Salisburgo (Aus) 1-3 (Tucudean; Hee-Chan, Wolf, Dabbur) Bruges (Bel)-Aek Atene (Gre) 0-0 Osijek (Cro)-Austria Vienna (Aus) 1-2 (Ejupi; Monschein, Holzhauser) MILAN (Ita)-Shkendija (Mac) 6-0 (Silva 2, Montolivo 2, Borini, Antonelli) Partizan B. (Ser)-Videoton (Ung) 0-0 Everton (Ing)-Hajduk (Cro) 2-0 (Keane, Gueye) Maritimo (Por)-D. Kiev (Ucr) 0-0 MERCOLEDÌ Utrecht (Ola)-Zenit (Rus) 1-0 (Labyad) Gare di ritorno giovedì 24 agosto

BARICENTRO

66,1%

77 14 5 8 10 90 7

1

33,9%

TIRI NELLO SPECCHIO

MOLTO BASSO 43,9 m

PASSAGGI RIUSCITI

9

8

FALLI FATTI

DRIBBLING

PALLE INTERCETTATE

5

89,3%

76,1%

4 6

1

13 INFOGRAFICA GAZZETTA DELLO SPORT - DATI OPTA

fLA PARTITA AI RAGGI X

Andrea Schianchi

Meglio la fascia destra L Kessie è un dominatore E Montolivo illumina

1Nel settore sinistro qualche disattenzione sulla quale

Montella deve lavorare. Buona l’intesa tra il regista e Bonucci LA MOSSA TATTICA

SUSO: occasioni create 5 KESSIE: palloni toccati 104 MONTOLIVO: lanci positivi 5 ANDRÉ SILVA: tiri effettuati 6 MONTOLIVO BORINI

CONTI

KESSIE ANDRÉ SILVA SUSO

PASSAGGIO MOVIMENTO GDS

a sorprendente leggerezza dello Shkendija non aiuta a pesare con obiettività il Milan. Facile, troppo facile, lasciarsi coinvolgere dall’entusiasmo, volare con la fantasia, ingigantire i meriti di Andrè Silva o di Suso e non considerare che, ieri sera a San Siro, avevano di fronte una retroguardia alquanto debole e sfilacciata. E allora vanno bene gli applausi, vanno bene gli «olè» del pubblico, però a patto che l’esaltazione non superi i livelli di guardia. Ad esempio, un difetto piuttosto evidente della manovra rossonera è lo sbilanciamento del gioco: il Milan si muove con discreto tempismo sul settore di destra, ma fa fatica a sinistra. Contro i macedoni la lacuna non provoca sconquassi, ma se salisse il tasso di qualità degli avversari potrebbero arrivare i problemi. Montella dovrà lavorare non poco per dare un maggiore equilibrio alla squadra e per fare in modo che le azioni offensive si sviluppino con armonia su tutto il fronte, altrimenti per il nemico diventa più semplice organizzare le contromosse. La differenza di rendimento tra il settore di destra e quello di sinistra dipende esclusivamente dagli interpreti. A destra si muovono Conti, Kessie e Suso, che aggrediscono, scattano e

palleggiano. A sinistra, ci sono Antonelli (che spinge ma non è assecondato), Calhanoglu che viaggia a ritmi ancora un po’ troppo bassi e Borini che, gol a parte, fatica ad accendersi e inoltre, in un paio di circostanze nel primo tempo, non dà la necessaria copertura difensiva.

del portiere avversario. Se il suo «movimentismo» lo avesse, dall’altra parte, Calhanoglu, il Milan sarebbe in una botte di ferro.

SUL PALCOSCENICO Ma in questo scoppiettante 6-0 c’è un protagonista che, anche per i dolori patiti nel recente passato, merita una menzione supVOLATE Con una tavola appa- plementare: Riccardo Montolirecchiata in questo modo è lo- vo. A parte la doppietta, il regigico che Montolivo, cioè l’uo- sta dimostra di poter lottare per un posto da mo deputato a titolare con il nedistribuire il paloacquisto Biglia lone in mezzo al IL NUMERO (ancora fermo campo, scelga per infortunio). spesso la fascia A differenza di destra per lo svialtre esibizioni, luppo dell’azioe fatta la tara ne. Suso, quasi sull’avversario sempre, salta il i passaggi effettuati davvero modediretto avversa- da Riccardo sto, Montolivo si rio; Conti si sofa apprezzare sia vrappone con Montolivo: 79 sono nella fase di conbuona frequen- risultati positivi, za e offre una so- soltanto 4 gli errori. tenimento sia in quella d’impoluzione di passaggio; Kessie è puntuale nel stazione. Da sottolineare che è pressing, nel recupero e nel- già buona l’intesa con Bonucci l’improvviso inserimento of- con il quale divide il compito di fensivo che lo porta anche alla fornire passaggi in profondità. conclusione. L’ex atalantino, al E’ sull’asse centrale, la famosa quale i tifosi della curva sud spina dorsale della squadra, hanno già innalzato il monu- formato da Bonucci, Montolimento, è una mezzala di lotta e vo e Andrè Silva, che il Milan di governo: sa quando è il caso costruisce il largo successo di stare in zona e tirare su il contro i macedoni. Di solito, muro a protezione della difesa, quando la verticale «libero-ree poi ha energie fisiche e piedi gista-centravanti» funziona, il educati che gli permettono di gioco è fatto. © RIPRODUZIONE RISERVATA arrivare con facilità dalle parti

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Europa League R Andata playoff

Kalinic, il nodo garanzie Niang non vuole Mosca

1Fiorentina e Milan studiano il prestito con riscatto obbligatorio Annullate le visite mediche del francese: lo Spartak si allontana Alessandra Gozzini Alessandro Russo MILANO

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resciuto con il mito di Sheva, Kalinic già condi­ vide il pensiero di molti milanisti. Un altro punto in co­ mune è la grande voglia rosso­ nera: l’attaccante ha già scelto San Siro come prossimo tea­ tro, lo stesso stadio che i tifosi hanno affollato anche in parti­ te d’agosto contro avversari tutto sommato modesti. Altri punti di contatto andranno poi trovati tra i club: nonostante la trattativa proceda ormai da settimane, la definizione del­ l’affare non è ancora stata mes­ sa a punto. E’ ipotizzabile che succeda a breve, visto che, sul­ la volontà di base, tutti concor­ dano: il Milan vuole Kalinic, già promosso da Montella co­ me funzionale al suo progetto tattico e Kalinic vuole fortissi­ mamente il Milan, la Fiorenti­ na ha già accolto il suo nuovo centravanti (Simeone) e vo­ lentieri farebbe cassa con l’uscita del suo cannoniere svogliato. Ieri le parti hanno continuato a parlarsi e il dialo­ go è di nuovo andato avanti senza intoppi almeno fino a quando non si è arrivati a spe­ cificare le modalità di paga­ mento.

re Nikola Kalinic non si è pre­ sentato alla sessione di allena­ mento senza fornire alcuna motivazione al club. Il calciato­ re, avendo violato le norme che disciplinano l’attività della squadra, sarà sanzionato se­ condo regolamento». Ben più seria sembra, per il giocatore, la minaccia della società di trat­ tenerlo in rosa se gli acquirenti non dovessero soddisfare le pretese dei Della Valle.

NIANG Oggi sono così attese novità su due fronti: oltre a Ka­ linic il Milan aspetta di conosce­ re la volontà di Niang, per cui la società ha già un accordo per la cessione allo Spartak Mosca. Dalla Russia garantiscono 18 milioni di euro, pacchetto che al Milan garantirebbe una ricca plusvalenza e anche la possibili­ tà di mettere in cassa un po’ di liquidità dopo un mercato di­ spendiosissimo. Per i dieci colpi dell’estate il club ha già investi­ to oltre duecento milioni di eu­ ro: per Kalinic, probabile undi­ cesimo, ne sono messi in conto al­ tri 25. E potrebbe IL CASO non essere finita Ieri il croato non qui. Non che per si è presentato acquistare il Mi­ all’allenamento: la lan debba neces­ sariamente pas­ Fiorentina lo multa sare prima all’in­ Nikola Kalinic, 29 anni, dal 2015 alla Fiorentina AP M’Baye Niang, 22 anni LAPRESSE casso, ma certo il Il club minaccia di bonifico russo GARANZIE Fiorentina e Milan dovrebbe necessariamente vo di arrivare a per Niang aiute­ si sono incontrate sulla formula aspettare. Resta la parte di una soluzione. tenerlo in rosa se il e potrebbe esserci una novità, mezzo, quei sei milioni che per Da settimane Ka­ Milan non soddisferà rebbe. Solo che M’Baye, ieri sera più formale che sostanziale: il club viola non sarebbero co­ linic ha espresso le richieste viola spettatore a San l’affare dovrebbe concretizzar­ perti. «Niente garanzie, niente la sua voglia di si con un prestito con riscatto Kalinic» è il motto della Fioren­ Milan, con l’Everton e la Pre­ Siro, sembra averci ripensato: obbligatorio («Siamo in fase tina. Così come è evidente la mier solo sullo sfondo. Per que­ prima il sì, poi l’indecisione al­ avanzata», ha detto ieri Fasso­ conseguenza che fa filtrare la sto, pensando a una rapidissi­ l’ennesimo trasferimento. In ne dopo la partita). Il primo società: finché non avremo ma soluzione del caso, ieri non nottata magari si chiarirà le onere peserà sul Milan per quello che chiediamo, Kalinic si è presentato all’allenamento. idee, ma sembra orientato ver­ quattro milioni, c’è poi una se­ non si muoverà. Anche se nel Questa almeno è stata la giusti­ so il no, tanto è vero che sono conda rata da sei e il resto da frattempo a Firenze hanno ficazione successiva, dato che state annullate le visite medi­ liquidare al momento dell’ac­ riempito l’area con Simeone a nessun dirigente del club era che già programmate a Villa quisto definitivo. Sulla prima cui è stata promessa la 9 ora stato avvertito. Motivo per cui è Stuart. La sua estate vivrebbe parte la Fiorentina avrebbe già sulle spalle di Nikola. Oggi la scattata la multa viola: «La Fio­ così l’ennesimo colpo di scena. ricevuto garanzie, sull’ultima trattativa riaprirà con l’obietti­ rentina informa che il calciato­ © RIPRODUZIONE RISERVATA

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VENERDÌ 18 AGOSTO 2017 LA GAZZETTA DELLO SPORT

IL GRANDE EX

Sheva duro: «Caos Milan Sul mercato improvvisi» KIEV

«N

on so cosa aspet­ tarmi dal Milan. Ci sono diversi modi per ottenere un risul­ tato: pianificando o improv­ visando. Per me a Milano non c’è alcun piano specifi­ co, ma un’azione caotica». Improvviso e inatteso attac­ co di Andriy Shevchenko al mercato estivo del Milan, che invece sta esaltando i ti­ fosi rossoneri. «Montella avrà a che fare con tanti nuovi giocatori, poi un me­ se fa hanno acquistato dei calciatori e un mese dopo ne prendono altri nella stes­ sa posizione ­ commenta ancora l’ex centravanti del Milan e attuale ct del­ l’Ucraina a «Football.ua» ­. Vedo decisioni improvvisa­ te. Non posso prevedere co­ sa accadrà in futuro, ma mi auguro tutto il meglio per il Milan, perché la considero ancora la mia squadra».

Shevchenko, 40 anni EPA


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Serie A R Campionato -1 NAPOLI

Posizione finale 2016/17

JUVENTUS

INTER

MILAN

ROMA

LAZIO

TORINO

FIORENTINA

ATALANTA

SAMPDORIA

11ª

Corsa scudetto, no Dai folletti di Sarri sgambetto alla Juve Treno Champions, la Roma resta giù

Alessandra Bocci CI METTIAMO IN GIOCO Ebbene sì, anche quest’anno i giornalisti della reparate gli amuleti, Gazzetta si sottopongono alla prova di un nobile amici napoletani e napolisti: perché sta­ sport, anzi di un’arte: l’arte del pronostico. Lo volta il vostro club scorso anno ci è andata quasi bene: abbiamo sembra proprio il azzeccato primo e secondo e siamo stati grande favorito, pronto a im­ bucarsi nello spazio creato da piuttosto precisi con le retrocesse. Spiazzati una plausibile crisi della Juve dalla sorpresa Atalanta, dal rush finale del al settimo anno di dominio. Si Crotone e dal crollo Inter, ci riproviamo. sa, a Napoli la scaramanzia è

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un fatto quotidiano: un cor­ netto, preferibilmente rosso, ovviamente regalato da qual­ cuno, magari comprato a San Gregorio Armeno, quartiere noto per le statuette del prese­

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pe, fa sempre comodo. Per at­ tivarlo al meglio, si consiglia di strofinare il cornetto sul­ l’uscio di casa. A De Laurentiis e Sarri converrà ripetere l’ope­ razione sui cancelli del San Pa­ olo. PLEBISCITO Il risultato del sondaggio svolto anche que­ sta estate fra i giornalisti della Gazzetta dello Sport è un ple­ biscito: primo Napoli, secon­ da Juve, ma con la metà delle preferenze, staccatissimi In­ ter e Milan. Poca fiducia per la Roma che deve ripartire sen­ za Totti e Spalletti, con un gio­ co diverso e Nainggolan sem­

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LA SQUADRA SORPRESA

1. TORINO Sinisa Mihajlovic, 48 anni, è pronto a stupire. La conferma di Belotti, Sirigu in porta, Rincon e Berenguer: granata da piani alti LAPRESSE

2. SAMPDORIA Marco Giampaolo, 50 anni, riparte dall’11° posto del 201617. L’ex Bologna Ramirez e Caprari aggiungono fantasia alla squadra doriana GETTY

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pre più leader, e anche per La Lazio fresca domatrice della Juve in Supercoppa. L’anno scorso, stessa spiaggia stesso mare, i giornalisti della Gaz­ zetta azzeccarono i primi due della classifica. Furono traditi dall’Inter, data sul podio, e sorpresissimi dall’Atalanta, che nei pronostici non era an­ data oltre il tredicesimo po­ sto. Abbastanza esatte le pre­ visioni sulla retrocessione e sul Milan, accreditato di un quinto posto e alla fine piaz­ zato al sesto. Dov’era il Napoli in quella classifica immagina­ ta? Al quarto posto. Anche in questo caso, la redazione del­ la Gazzetta con le sue simula­ zioni non era andata lontanis­ sima dalla realtà. RIPRESA MILANESE E ora si ricomincia, con l’orgoglio ri­

SETTIMA STAGIONE DOPO 6 SCUDETTI: LA PIÙ DIFFICILE MA SIAMO PRONTI MASSIMILIANO ALLEGRI ALLENATORE JUVE

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VENERDÌ 18 AGOSTO 2017 LA GAZZETTA DELLO SPORT CAGLIARI

12ª

SASSUOLO

10ª

UDINESE

13ª

CHIEVO

GENOA

BOLOGNA

VERONA

16ª

15ª

in serie B

14ª

SPAL

CROTONE

in serie B

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BENEVENTO

17ª

in serie B

oi diciamo Napoli trovato delle milanesi, che però non convincono del tutto: troppe false partenze in questi anni, tanto rinnovamento, poca continuità. Inter e Milan sono appartamenti in fase di perenne ristrutturazione: questa volta probabilmente hanno le idee chiare, ma è presto per candidarle allo scudetto, nonostante la presenza di un allenatore esperto come Spalletti sulla panchina nerazzurra e quella del totem Bonucci con la fascia rossonera al braccio. Ma la continuità che è mancata in questi anni a Inter e Milan potrebbe invece nuocere alla Juve, signora d’Italia da sei stagioni.

IL MIGLIORE ACQUISTO

SETTIMO ANNO I giornalisti della Gazzetta prevedono una crisi del settimo anno. Non un crollo, perché la Juve finisce seconda in questa classifica con un vantaggio abissale sulle milanesi, ma una flessione fisiologica. E’ una sensazione legata soltanto in minima parte alla sconfitta in Supercoppa, se mai influenzata da un mercato ancora imperfetto: vincendo di nuovo la Juve proietterebbe se stessa, il suo allenatore, il suo capitano Buffon e tutti gli altri in un mondo di super-record, ma dominare stanca. Senza contare il fatto che la delusione di Cardiff ha lasciato il segno e i bianconeri vorranno riprovarci, tornare in finale per cercare di colmare finalmente il vuoto nel palmares di molti campioni.

1. DOUGLAS COSTA Il 26enne brasiliano ha lasciato il Bayern per la Juve. Uomo assist in grado di esaltare le doti offensive di Higuain e Dybala LAPRESSE

2. LEONARDO BONUCCI Il 30enne difensore è l’uomo di esperienza che serviva al Milan di Fassone e Mirabelli. Ha vinto gli ultimi sei scudetti con la Juventus LAPRESSE

CHI SCENDE CHI SALE Cresce Milano, deve ripartire Roma. Aver trattenuto Nainggolan senza cedere alle lusinghe del mercato non è stato affare da poco, ma il gioco di Di Francesco è un mondo da scoprire: in più, si tratta di un tecnico che si deve abituare alle pressioni delle grandi città e dei grandi club. La qualità del suo calcio non si discute, ma non è detto che il modello consolidato nella realtà tranquilla del Sassuolo funzioni anche nella tumultuosa Roma. Quanto alla Lazio, parte sempre in sordina: l’anno scorso la redazione della Gazzetta la piazzò al nono posto, stavolta al sesto, con vista sull’Europa League.

LA SORPRESA In ogni campionato, si sa, c’è qualcosa che sfugge alla logica delle previsioni. E’ successo l’anno scorso con l’Atalanta dei giovani, potrebbe succedere ancora con Torino, Sampdoria o Fiorentina. Il Torino che ha trattenuto Belotti e preso un portiere di nome come Sirigu, tornato in Italia dopo tanti anni all’estero in cerca di riscatto, sembra pronto per un risultato che è sfuggito nella stagione passata, ma è nelle corde del club. C’è fiducia nel Torino e anche nella Sampdoria che ha scelto la via del mercato compatibile con le idee tattiche del suo allenatore. La Fiorentina ha ceduto pezzi pregiati e riparte a caccia di tranquillità con tecnico preparato come Pioli. La

piazza di Firenze mugugna, ma partire a luci spente, senza troppe aspettati ve, come ha fatto l’Atalanta dodici mesi fa, può aiutare.

FACCE NUOVE Il mercato non è chiuso, ma per ora la nomination per il migliore acquisto va a Douglas Costa, preso dal Bayern Monaco per rafforzare l’identità europea della Juve, davanti al sorprendente Bonucci emigrato al Milan con il suo carico di leadership e motivazioni assortite. E’ un affare che si ripromette di essere la fotocopia del celebre trasferimento di Andrea Pirlo ai bianconeri: rotta inversa, stesse aspettative. Vedremo se questo colpo del Milan produrrà altrettanti successi. Dietro a Douglas Costa e all’ex juventino si piazzano i neointeristi Borja Valero e Milan Skriniar: piace il mercato nerazzurro, concreto, senza concessioni allo spettacolo. Nella pazza estate di Neymar e dei trasferimenti monstre, una strategia di profilo relativamente basso che promette bene. Fra i giovani vince il milanista Andrea Conti, il tipico next-gen lanciato da Gasperini, davanti a Chiesa e Barella. Un anno fa, la giuria della Gazzetta incoronò lo juventino Marco Pjaça: senza infortuni probabilmente sarebbe stato un altro pronostico azzeccato. LE BOCCIATE E’ sempre brutto decidere chi iscrivere alla voce

IL MIGLIORE GIOVANE

ABBIAMO FATTO UN CAMPIONATO STREPITOSO E DIVERTENTE MAURIZIO SARRI ALLENATORE NAPOLI 1. ANDREA CONTI Il 23enne ex Atalanta è il difensore che ha segnato di più nel 2016/17: 8 reti. Montella gli ha affidato la fascia destra del Milan GETTY

2. FEDERICO CHIESA Il 19enne centrocampista della Fiorentina ha esordito in A nel 2016/17 (3 reti). Pioli punta sul suo temperamento e le sue giocate offensive GETTY

«retrocessioni»: è uno sporco lavoro, ma va fatto per completare il quadro. Un anno fa la redazione aveva bocciato Crotone, Pescara e Palermo, con Empoli salvo ma quart’ultimo: ancora una volta un pronostico azzeccato, se non fosse stato per il fantastico rush finale del Crotone, la neopromossa vittima designata alla retrocessione, così sembrava, protagonista di una rimonta da film americano. Questa volta i giornalisti della Gazzetta hanno messo in coda al gruppo Spal, ancora una volta Crotone e Benevento. L’impresa della squadra di Nicola dimostra che nulla è finito finché non finisce il campionato: nel dubbio, suggeriamo anche ai tifosi di questi club di tenersi un cornetto in casa. Non si sa mai. © RIPRODUZIONE RISERVATA

1Inter di nuovo al top: è Spalletti la garanzia migliore. Milan pronto a sfidare

l’Olimpo per rientrare nella Grande Europa. Conti e Chiesa fra i giovani, Douglas Costa e Bonucci fra i senior: queste le nomination per le stelle della prossima Serie A. E il Torino si candida per un campionato a sorpresa ● 1 Marek Hamsik, Napoli ● 2 Paulo Dybala, Juventus ● 3 Mauro Icardi, Inter ● 4 Gianluigi Donnarumma, Milan ● 5 Daniele De Rossi, Roma ● 6 Ciro Immobile, Lazio ● 7 Andrea Belotti, Torino ● 8 Federico Chiesa, Fiorentina ● 9 Papu Gomez, Atalanta● 10 Fabio Quagliarella, Sampdoria ● 11 João Pedro, Cagliari ● 12 Domenico Berardi, Sassuolo ● 13 Cyril Thereau, Udinese ● 14 Valter Birsa, Chievo ● 15 Andrea Bertolacci, Genoa ● 16 Simone Verdi, Bologna ● 17 Giampaolo Pazzini, Verona ● 18 Sergio Floccari, Spal ● 19 Ante Budimir. Crotone ● 20 Fabio Lucioni, Benevento

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Serie A R Il personaggio

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ORDINE PUBBLICO

Rischio incidenti Chiusa la curva dei tifosi gialloblù

Jorge Luiz Frello Filho, detto Jorginho, 25 anni, italo-brasiliano, col Napoli ha segnato 1 gol in Champions e 2 in Coppa Italia GETTY

Jorginho è la luce Illumina Napoli fra genio e rigore

1Con Sarri è sempre più leader. E tirando dagli 11

metri ora potrà segnare il primo gol azzurro in A

CONFERMA Contro il Nizza, il centrocampista ha iniziato la quinta stagione col Napoli, doNAPOLI ve è arrivato nel gennaio 2014, investitura, adesso, è uf- voluto fortemente dall’allora ficiale. Quando Lorenzo direttore sportivo, Riccardo BiInsigne ha raccolto il pal- gon, ma poco valorizzato da lone e lo ha consegnato nella Rafa Benitez, il suo primo allemani di Jorginho, incaricato natore napoletano. Non è affatper la battuta del calcio di rigo- to casuale che con lo spagnolo re, in quel momento s’è capito lui resti ai margini nel centroche il metodista italo-brasilia- campo a due: spesso, gli viene no sarà uno dei leader di que- preferita la fisicità di David Lopez, tanta quansto Napoli. Nestità e poca qualisuna gelosia, tà, nulla di più. Mertens e InsiIL RITORNO Insomma, per gne, abituali ri- «Domani ritroverò una stagione e goristi, hanno accompagnato con piacere gli amici mezza resta un con lo sguardo la di Verona, dove sono comprimario. La svolta, però arribattuta del com- cresciuto. Mi spiace va con l’avvento pagno e l’hanno per i problemi di Sarri: centrofesteggiato nel fra le tifoserie» campo a tre, con momento in cui tanto di metodiil San Paolo è esploso per il doppio vantag- sta, il ruolo a lui più congeniagio, con tanti saluti al Nizza. le. E da lì, inizia la sua crescita, Braccia al cielo, Jorginho ha in due anni, Jorginho arriva al esultato sotto la curva B, bat- top, meritandosi anche la contendosi la mano sul petto: un vocazione e l’esordio in Naziosegno di appartenenza, forte, nale, con Antonio Conte comche evidenzia tutta la napoleta- missario tecnico. Una breve parentesi, la sua, perché con Gian nità che è dentro di lui.

Mimmo Malfitano

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MERCATO

Ok Zinchenko ma prima la Champions

Piero Ventura, arriva l’esclusione dal giro. «Di questo non voglio parlare, preferisco far parlare il campo», ha risposto mercoledì sera dopo che alla Gazzetta aveva dichiarato di non capire le scelte del c.t.. UN EX PARTICOLARE Archiviata la parentesi playoff di Champions, adesso il Napoli è concentrato sull’esordio in campionato di domani sera, al Bentegodi, contro il Verona. Jorginho ritornerà nella città che l’ha valorizzato e gli ha fatto conoscere il calcio italiano. Da lì è partito, giocando nelle giovanili fino all’esordio in prima squadra nel 2011. In due stagioni e mezzo ha sommato 100 presenze e 11 gol in gialloblù. Poi, Napoli, il suo punto d’arrivo, la squadra con la quale lotterà per lo scudetto, quest’anno. Ed è per questo che al Bentegodi non si potrà steccare. «Sono felice di ritornare a Verona, lì conservo ancora tanti amici, so che quando gioca il Napoli loro sono dinanzi alla tv e fanno il tifo per me. Mi dispiace che ci sia tanta rivalità tra le due tifoserie, sarebbe bello vederle unite», ha detto il centrocampista napoletano.

● (a.r.) Vertice ieri pomeriggio a Napoli tra gli agenti di Oleksandr Zinchenko, Alan Prudnikov e Vadim Barlamov e i dirigenti azzurri. Sono emerse alcune certezze: il giocatore ha ribadito di volere il Napoli ma la priorità del club sono le uscite, che saranno affrontate dopo il playoff di Champions. Zinchenko resta il favorito, defilata al momento la candidatura di Samuel Castillejo del Villarreal. Sull’ucraino c’è la concorrenza di alcuni club di Premier, ma c’è una bozza d’intesa anche col Manchester City: prestito oneroso con diritto di riscatto fissato a 6/7 milioni di euro.

PRIMO GOL Tre anni e mezzo di Napoli, 122 presenze, tanti successi e una crescita costante. Ma a Jorginho manca qualcosa: il gol in A in azzurro. Fin qui non c’è mai riuscito e dopo il rigore al Nizza (2 gol anche in Coppa Italia), è fiducioso di poter sfatare questo tabù quanto prima. Magari proprio a Verona, ma non lo dice. Questione di rispetto per chi ha saputo apprezzarlo. Nell’ambiente, il ragazzo è molto apprezzato per la sua serietà nei comportamenti e sul lavoro. Come un vero leader, insomma.

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La curva sud del Bentegodi, domani sarà chiusa per squalifica

Matteo Fontana Gianluca Monti

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eri mattina si è tenuta la riunione del Gos (gruppo operativo sicurezza) per valutare il contenuto delle misure preventive sulla sfida di domani al Bentegodi tra Verona e Napoli. L’attenzione sarà moltiplicata e verrà aumentato il numero degli steward in servizio allo stadio. Sono previsti controlli ancora più accurati da parte delle forze dell’ordine, prima, durante e dopo l’incontro.

porrà un aumento della sorveglianza in tutt a l’area circostante lo stadio e nelle zone limitrofe, oltre che all’interno del Bentegodi.

PRESENZA AZZURRA Non ci sarà l’esodo del 16 settembre 1984, quando i napoletani invasero Verona per l’esordio nel campionato italiano di Diego Armando Maradona, ma uno spicchio di Bentegodi domani sarà colorato di azzurro. Sono infatti 1.200 i tagliandi del settore ospiti messi a disposizione dei tifosi del Napoli, che tra l’altro per acquistarli debbono essere «tesserati» solo se residenti in Campania. La vendita CURVA CHIUSA I problemi dei biglietti terminerà oggi alle 19, ma non si va da tenere in verso il tutto considerazioesaurito perché ne sono prinALLERTA il periodo estivo c i p a l m e n t e Ieri la riunione del ha rappresentadue: il primo, to un freno alla la chiusura Gos, preoccupa la prevedibile «ondella curva presenza dei da azzurra». CoSud, il settore sostenitori azzurri munque, tanti caldo della tinapoletani del foseria del- Sarà aumentato Nord si sono già l’Hellas, che attivati per essesconta la se- il numero degli conda e ulti- steward e i controlli re presenti, comma giornata saranno intensificati presi i soci il Club Napoli Bodi squalifica per i cori di discriminazione logna che negli anni scorsi erarazziale rivolti ad Adejo ed no riusciti a far aprire ugualEbagua, giocatori del Vicen- mente il settore ospiti nonoza, nel corso del derby dello stante vigesse il divieto di trascorso 1 maggio. Gli abbo- sferta. La grande novità, nati di curva Sud hanno po- tuttavia, è rappresentata dal tuto fruire, fino a oggi, in fatto che ci sarà pure chi da Naprevendita, di biglietti al co- poli si metterà in viaggio verso sto ridotto di 15 euro in tri- Verona: gli ultrà della curva A hanno annunciato che da quebuna superiore Est. st’anno torneranno in trasferRISCHIO INCIDENTI Altra ta. Logico, dunque, che ci siano questione scottante da af- timori per l’ordine pubblico. E frontare è la presenza nu- c’è allerta anche per Napolimerosa di sostenitori del Atalanta del 27 agosto: biglietNapoli, non soltanto prove- ti in vendita da oggi, si va dai nienti dal capoluogo cam- 12 euro delle Curve fino ai 75 pano ma da tutto il Nord Ita- della tribuna d’onore. © RIPRODUZIONE RISERVATA lia. Un fatto, questo, che im-


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Serie A R Nel salotto della Signora

Juve, 15 giorni di caldo

Matteo Dalla Vite

INVIATO A VILLAR PEROSA (TORINO)

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utto aperto. È neverending Juve. Credevate che l’ad della Juventus Beppe Marotta avesse quasi chiuso il mercato? Quasi è la parola giusta, ma molto estendibile, «ancora per 15 giorni». Lo dice lui, Marotta stesso. «Manca ancora una quindicina di giorni e l’unico settore dove non ci saranno cambiamenti è quello del portiere». Oltre a questo, l’ad bianconero considera che i giocatori desiderosi di uscire dovrebbero essere liberati, che Alex Sandro si è professato incedibile e che Garay è un ottimo giocatore. Ecco tutto. E non è poco. Marotta, mercato ancora apertissimo dunque? «Il mercato è lunghissimo, troppo. Quando è così lungo, al di là delle volontà delle società, ci sono anche quelle dei giocatori che vanno rispettate quando ti chiedono di andare via e vanno colte quando ci sono delle opportunità che ti servono per far aumentare il livello qualitativo. Noi abbiamo più opportunità da cogliere che esigenze. Siamo consapevoli di avere una rosa competitiva, ma cercheremo di cogliere le occasioni». Parla di Spinazzola? «Spinazzola è un prestito biennale, che noi abbiamo fatto consapevoli di ciò che facevamo: siamo grati all’Atalanta per quello che ha fatto. Ci farebbe

Marotta: «Solo in porta non cambieremo Garay? È ottimo...»

1L’a.d. a Villar Perosa non esclude altre sorprese:

«Da qui alla fine delle trattative può succedere di tutto»

È L’UNICO CHE CI HA CHIESTO DI RIMANERE. DIREMO NO AL CHELSEA MAROTTA SU ALEX SANDRO MERCATO IN USCITA

COPPE, SELFIE E AGNELLI CARICA TUTTI

comodo e abbiamo chiesto all’Atalanta di averlo un anno prima pagando la giusta valorizzazione. Loro hanno risposto di no e noi ci siamo ritirati in buon ordine. Ci dispiace per il giocatore, perché ha una opportunità notevole, ma sono le logiche del calcio che vanno rispettate».

«Tengo a sottolineare che ci sono due casi come Keita, e parlo di Emre Can e Rabiot, il cui contratto scade nel 2018: nelle loro formazioni stanno giocando da titolari, non c’è nessun dramma. Keita? Abbiamo fatto un’offerta a Lotito: lui è padrone dei diritti sportivi e decide le sue strategie, noi ci siamo ritirati».

Sta dicendo che Spinazzola non verrà? «No, siccome ci sono ancora 15 giorni davanti...» Alcuni vi accusano di lavorare alle spalle delle società sui giocatori, come nei casi di Keita e Spinazzola.

Ritirati? «Quello che succederà poi (intende in casa Lazio, ndr) non è colpa nostra, noi abbiamo agito nella logica di un contratto in scadenza che porta anche un’offerta congrua, secondo noi, alla sua posizione contrattuale».

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Villar Perosa, davanti a circa 5.000 tifosi, il classico estivo della Juve. ● 1 La squadra sfila coi trofei conquistati nella recente stagione ● 2 Paulo Dybala in azione ● 3 La risposta di Szczesny su una conclusione dalla distanza ● 4 Il discorso del presidente Andrea Agnelli a tutta la squadra ● 5 Tempo di autografi per Gigi Buffon al termine della partita ● 6 Primi selfie in bianconero anche per Mattia De Sciglio

Ezequiel Garay, 30, del Valencia. In alto, l’a.d. Beppe Marotta GETTY

Ma Keita è più un’opportunità che un’esigenza? «Sì, dall’alto della sua età e posizione contrattuale, opportunità che tutti gli operatori di mercato devono quantomeno tentare di cogliere. Poi Lotito è padrone dei diritti sportivi e fa il prezzo: noi abbiamo ritenuto di fare la nostra offerta». Il discorso centrocampisti è chiuso? «Ripeto: l’unico ruolo in cui non ci saranno movimenti è quello del portiere. Lì siamo a postissimo». Cuadrado, Alex Sandro e Asa-

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IL CLASSICO DURA 52’

Allegri alza la voce: «Ora avanti senza presunzione» 1Nella sfida in famiglia con la Primavera

palo di Mandzukic e traversa di Higuain Il tecnico: «Col tempo capirò se cambiare»

INVIATO A VILLAR PEROSA (TORINO)

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poi finisce con Pipita in mutande (dopo aver regalato maglia e calzoncini) e coi giocatori che dribblano la folla dopo la solita invasione festosa e un po’ arruffona nonostante l’altoparlante avesse chiesto di evitare. Vabbé, è festa. Finisce dopo appena 52 minuti e sullo 0-0 il bagno di folla annuale fra Juve A e Juve B, 4.800 i tifosi, meno di un an-

no fa quando le presenze furono 7000: motivo, il nuovo piano di ordine pubblico ha ristretto la capienza ma non l’entusiasmo. PALO E TRAVERSA Higuain prende una traversa, Mandzukic il palo e Allegri parte con la (quasi) formazione titolare in panchina. All’inizio, si vede Bentancur nei due di centrocampo al fianco di Marchisio, Bernardeschi al posto di Dybala, Mandzukic centravan-

Max Allegri, 50, e Andrea Agnelli, 41, a Villar Perosa GETTY

ti, Sturaro ancora largo a sinistra nel 4-2-3-1 e Cuadrado a destra. Dietro, Benatia, Rugani e De Sciglio che non viene «beccato» dopo l’errore contro la Lazio e anzi piazza due cross perfetti, a rientrare. Sturaro esce con la caviglia sinistra fasciata col ghiaccio: niente di che. Alle 18 il presidente Andrea Agnelli lascia il palco (condiviso col vicepresidente Pavel Nedved e l’ad Beppe Marotta, il d.s. Fabio Paratici) e va a salutare i ragazzi nello spogliatoio. Begli spunti di Bernardeschi: due conclusioni. Almeno la Juve non ha preso gol, qualcuno fa la battuta. PRESUNZIONE E MODULO In-

tanto, ecco il tecnico Massimiliano Allegri a Jtv. «Durante l’arco di una stagione sbagliano tutti, io sono il primo a sbagliare, ma questa è una cosa normale – fa Max –. Ma una cosa che non mancherà sicuramente a questa Juventus, come è nel suo Dna, è l’umiltà e il rispetto che ha sempre avuto dell’avversario: portare a casa le vittorie col sacrificio, col sudore, senza presunzione. L’insidia è quella di affrontare la stagione con un pochino di presunzione e di sicurezza, questo sarebbe l’errore. Il cambio di modulo? In questo momento siamo così, magari tra 2-3-4 mesi cambieremo. Una volta chiuso il mercato avremo la possibilità

di capire se è e quando è il momento di cambiare o di andare dritti come l’anno scorso». JUVE A-JUVE B 0-0 SOSP. AL 52’ JUVENTUS A (4-2-3-1) Buffon (dal 10’ p.t Szczesny); De Sciglio (dal 31’ st Lichtsteiner), Benatia (dal 31’ st Barzagli), Rugani (dal 31’ st Chiellini), Asamoah (dal 31’ st Alex Sandro); Bentancur (dal 31’ st Pjanic), Marchisio (dal 31’ st Khedira); Cuadrado (dal 31’ st Douglas Costa), Bernardeschi (dal 31’ st Dybala), Sturaro (dal 31’ st Higuain); Mandzukic. All. Allegri. JUVENTUS B (4-3-1-2) Del Favero; Kameraj, Vogliacco, Coccolo, Tripaldelli; Portanova, Morrone, Merio; Nicolussi; Kulenovic, Campos. All. Dal Canto. ARBITRO Serra di Torino. m.d.v. © RIPRODUZIONE RISERVATA


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mercato

ULTIMI COLPI LE IDEE

per gestire eventuali richieste da altri club». Dopo il ko in Supercoppa ha fatto un discorso alla squadra? «No, assolutamente no. L’unico leader del gruppo e dello spogliatoio è Allegri». Curiosità: Bonucci sta parlando troppo? «Finché era un nostro giocatore le valutazioni le facevo io. Inutile commentare. L’unica cosa che conta è che non faccia dispiacere a noi ciò che dice».

IL NUMERO

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Gli anni trascorsi dalla nomina di Beppe Marotta a direttore generale della Juve

moah hanno chiesto di uscire? «Nessuno dei tre. L’unico che ci ha chiesto di rimanere è Alex Sandro e questo ci fa molto piacere, per cui respingeremo fermamente ogni offerta del Chelsea in questo momento (pare che i Blues possano arrivare a 80 milioni, ndr). Asamoah ha fatto presente la possibilità del Galatasaray ma non ha chiesto di andare via, come Cuadrado. Sono situazioni tipiche di questi rush finali di mercato. Non tratteniamo gli scontenti. Qui non c’è nessun caso di questo tipo, ma ci sono ancora 15 giorni di mercato 4

Cosa pensa del Milan? «Valutando il mercato per investimenti e giocatori arrivati non può che essere una candidata. Deve vincere...». La Juve è ancora

la favorita? «Noi siamo favoritissimi, altrettanto lo è il Milan con una campagna acquisti dispendiosa. Lo è l’Inter che pare aver trovato stabilità e soprattutto il Napoli che ha dimostrato continuità e crescita. In Europa? La squadra più forte del mondo è il Real Madrid. La considero più avanti rispetto a tutte le altre». Le piace Ezequiel Garay? «Ottimo giocatore...». E sorride. © RIPRODUZIONE RISERVATA

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Spinazzola resiste E Sokratis rivela: «Ho sentito Max» 1Il terzino non tratta con l’Atalanta. Il greco svela

una chiamata di Allegri. Attesi sviluppi sul caso Keita

KEITA BALDE 22, esterno della Lazio. Dopo il lungo braccio di ferro con Lotito, da 2 giorni non si presenta agli allenamenti a Formello ANSA

LEONARDO SPINAZZOLA 24 anni, esterno dell’Atalanta. La Juventus proverà a convincere fino alla fine del mercato Percassi a rimandarlo a Torino GETTY

STEFAN DE VRIJ 25 anni, difensore della Lazio. Nell’ultima stagione ha collezionato 27 presenze. È stato tra i protagonisti della vittoria in Supercoppa LAPRESSE

INVIATO A VILLAR PEROSA (TO)

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a Juve osserva. Tutto. Da lontano e in attesa di sferrare gli attacchi decisivi. Su Spinazzola e Keita ovviamente. Il senso delle parole dell’ad Beppe Marotta raccontano di una Juventus che attende di vedere come vanno a finire le rispettive situazioni dell’atalantino e del laziale. «Mancano ancora 15 giorni» ha detto l’ad facendo intravedere aperture in entrata e pure in uscita. Certamente non è nemmeno da escludere l’arrivo di un difensore centrale, ma solo se si creerà la giusta opportunità. NIENTE AUMENTO Il capitolo Spinazzola ha vissuto nelle ore scorse di un rilancio da parte dell’Atalanta verso il giocatore: aumento dell’ingaggio per convincerlo a restare a Bergamo un altro anno e secondo l’accordo stipulato con la Juventus, il famoso biennale. Ma il giocatore avrebbe detto no, anche in virtù della volontà espressa da giorni di voler riabbracciare la Juventus. nella testa del laterale sinistro (di piede destro) c’è l’idea di cogliere al volo un treno che chissà se fra un anno tornerà: la Juve lo chiede, l’Atalanta fa muro ma intanto sonda le alternative che si chiamano Laazar, Laxalt, Ansaldi e Antonelli. Non sarà breve la storia, anche perché balla l’indennizzo che l’Atalanta vuole per lasciare anticipatamente il giocatore. KEITA Situazione Keita. Niente allenamento ieri e chissà se mai lo rivedranno a Formello. La Lazio è sempre irremovibile nei suoi confronti e le parole decise dell’agente del giocatore Roberto Calenda non hanno colto di sorpresa il club biancoceleste. Sul giocatore restano varie sirene (Inter compresa) ma se le situazioni non cambieranno ecco che lo spagnolo resterà convinto della pro-

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pria idea, ovvero andare alla Juventus. La frase pronunciata da Marotta («Quello che succederà poi non è colpa nostra») sottintende l’attesa per l’evolversi di una situazione che solo giocatore e Lazio dovranno dirimere. Certo Lotito vorrebbe 30 milioni mentre la Juventus si è fermata a 20: situazione in fase di stallo, ed è per questo che i bianconeri attendono. Con molta calma. GARAY, JUAN E PAPA Mentre il Genoa sarebbe interessato a riavere Sturaro (ma per ora la Juventus vuole tenerlo), eccoci a Cuadrado, tema direttamente legato a Keita: se dovesse arrivare lo spagnolo, il colombiano potrebbe sentirsi di troppo a tal punto da chiedere la cessione. In passato su di lui c’erano state Arsenal e Psg, ora i tempi sono cambiati e magari tornerà a farsi vivo il Valencia, che ha perso Cancelo. E nel Valencia gioca Garay, appena definito «un ottimo giocatore» da Beppe Marotta. Il centralone argentino, trentenne, ha diverse sirene, soprattutto dal-

lo Spartak Mosca ma l’eventualità della Juventus non è assolutamente da scartare. Sul tema difensore il club bianconero è chiaro: o è un affare oppure niente da fare, se ne riparlerà a gennaio. E a gennaio potrebbero riapparire Caldara e de Vrij. Intanto, ecco Sokratis Papastathopoulos dalla Germania. «Io e Allegri ci conosciamo dai tempi del Milan ed è vero, ho parlato con lui». Il Borussia Dortmund non pensa a cederlo ma, come dice Marotta, mancano due settimane alla fine del mercato. ASA E LICHT Chiosa sul terzino: chi ha più possibilità di uscire fra Asamoah e Lichtsteiner in caso di ingresso di Spinazzola? Asamoah spinge per andare al Galatasaray ma il club turco non ha ancora avanzato un’offerta ufficiale; lo svizzero era stato cercato dal Nizza e ha poca voglia di andar via. Tutto un rebus. Un domino che, evidentemente, parte da Spinazzola e Keita. m.d.v. © RIPRODUZIONE RISERVATA

Sokratis Papastathopoulos, 29 anni, difensore centrale del Borussia Dortmund. Nell’ultima stagione 26 presenze in Bundesliga GETTY

L’INTERVISTA IN USA

Dybala e l’incubo Cardiff «Pensavo di svegliarmi... Ma riuscirò a rifarmi» H

a tutto conficcato in testa: gli incubi, i sogni, soprattutto i silenzi. Paulo Dybala si è raccontato in una bella intervista al New York Times, una Joya intimista nel ricordo di Cardiff: «Avevamo battuto grandi squadre nel nostro cammino. Non avevamo mai subito più di due gol, ma il Real Madrid ce ne ha segnati 3 in 45 minuti, 45 minuti che hanno distrutto tutto». Nella memoria dell’argentino resta

uno spogliatoio muto, paralizzato: nessuna parola fino al ritorno al Vale Resort, l’albergo nella capitale gallese. E ancora oggi non smette di fare male: «Ho continuato a pensare che fosse un incubo, sperando di svegliarmi. Il dolore per aver perso quella finale rimarrà con me fino a quando non riuscirò a sollevare quel trofeo. Ma nel calcio c’è sempre l’opportunità per rifarsi, sarò molto più tranquillo quando ci riuscirò». Re-

vancha, rivincita, la parola masticata più volte e mai tradotta, come per lasciare intatta la voglia di riprovarci già a Kiev il prossimo anno. Perché è lì, la Champions, il luogo in cui «il talento di un giocatore si può realmente misurare»: «E’ davvero difficile segnare in Italia – ha spiegato ancora –. Anche se giochiamo contro una squadra di bassa classifica a volte segniamo massimo uno o due gol, non è come nella Liga dove

il gioco è più aperto, dove Barcellona e Real Madrid possono vincere anche 6-0. O in Bundesliga o in Premier League dove le partite finiscono 4-3. In Europa, invece, è uguale per tutti, per me, Neymar o Pogba».

Paulo Dybala, 23 anni, saluta i tifosi a Villar Perosa GETTY

TRA LEO E PALERMO I due gol in meno di mezzora in faccia a Messi nei quarti di Champions hanno elevato lo status della Joya a star internazionale. Di quella partita conserva ancora la maglia scambiata con Leo e molti suoi amici si erano pure convinti sarebbe finito a giocare con il suo mito in Catalogna: «Io so che le voci di mercato sono solo parole, ma come lo spiego alla mia famiglia? Ai miei amici di Cordoba? – ha detto ancora al Nyt – Loro leggono i giornali, sentono le notizie in televisione e pensano che sia tutto vero, che da un

giorno all’altro io possa andare al Real Madrid o al Barcellona. Mi chiedono se vado, se resto, se prenderò il posto di Neymar. È difficile spiegare queste cose. La Juventus è un grandissimo club, al livello del Barça». Eccola l’ennesima dichiarazione d’amore, un tranquillante per i tifosi bianconeri. Il loro nuovo «10» pare fedele, ma non scorda neanche il primo amore siciliano. Di quello Paulo è ancora molto orgoglioso: «Non rimpiango di essere andato al Palermo, non mi preoccupo di quello che sarebbe potuto succedere se avessi scelto altro. La gente diceva che avrei dovuto giocare in un grande club in Argentina prima di arrivare in Europa, ma li ho ignorati». Qualche anno dopo può aggiungere di aver avuto ragione. cont. © RIPRODUZIONE RISERVATA


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Serie A R Nel salotto della Signora

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LA STOCCATA

costa20milioni ediecidibonus L’annuncio slittaaoggiper ragionidiBorsa

Barzagli: «Bonucci? Uno solo non sposta certe dinamiche...» 1Ilcentraleègiàin

formacampionato: «Macisonosquadre cheinestatesisono rinforzatemolto»

Filippo Conticello @filippocont

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e «cose formali», come di­ cono ormai altrove, ver­ ranno sbrigate oggi, ma non c’è alcun dubbio: Blaise Matuidi, con la maglia numero 14, sarà il nuovo cacciavite in mano ad Allegri per montare e rimontare il centrocampo bian­ conero. Dopo lo sbarco, i primi selfie e l’inizio delle visite medi­ che nella giornata di mercole­ dì, ieri il mediano francese ha completato i test al J Medical. Si è presentato con una camicia bianca – look in generale più sobrio, rispetto alla tenuta da rapper del giorno prima – e tut­ to è filato liscio. Nessuna sor­ presa o dubbio di natura fisica, non una cosa banale di questi tempi. L’affare si perfezionerà sulla base dell’accordo già tro­ vato con il Paris Saint Germain: all’inizio l’offerta bianconera era di 15 milioni più bonus, poi un blitz monegasco dell’a.d. Beppe Marotta ha fatto quadra­ re i conti a 20 più bonus (10 al massimo) legati alle presenze. Nel dettaglio, per fare bottino pieno, il 30enne francese do­ vrebbe giocare almeno l’80% delle partite, come capita solo ai titolarissimi. Alla fine, la fir­ ma sarà su un contratto di 3 an­ ni più uno a circa 5 milioni a stagione.

NIENTE GIALLO In realtà la for­ ma doveva diventare sostanza già ieri e si immaginava una prima immersione nella juven­ tinità già a Villar Perosa, maga­ ri con qualche parola da regala­ re ai tifosi. Blaise, però, non si è mosso da Torino, lontano dalla amichevole in famiglia, ma die­ tro a questo mini­ritardo non c’è alcun giallo: il mancato an­ nuncio è una decisione presa dal club bianconero per motivi di Borsa. I tempi si sono allun­ gati per il mancato arrivo di al­

Matteo Dalla Vite Blaise Matuidi, 30, francese, ultimo colpo di mercato della Juve: ieri le visite al J Medical JUVENTUS.COM

Matuidi, visite ok Firma con la Juve per quattro anni cuni documenti dalla Francia nel momento in cui Piazza Affa­ ri era ancora aperta. In ogni ca­ so, durante la festa di Villar Pe­ rosa, anche lo stesso Beppe Ma­ rotta ha speso qualche parola sull’affare Matuidi: «C’era un accordo verbale col PSG per le visite mediche, ma anche se il giocatore non ha avuto modo di venire qui a breve ci sarà l’uffi­ cialità. Restano solo delle valu­ tazioni burocratiche», ha chia­ rito. È stato proprio l’a.d. bian­ conero a tessere i fili della trat­ tativa e ad ammorbidire il d.s. dei parigini Henrique. Decisivi, comunque, i buoni uffici di Mi­ no Raiola, agente di Matuidi, che torna così dopo Pogba a piazzare un proprio uomo nella mediana dei bianconeri ALZARE I GIRI Il corteggiamen­ to era iniziato ormai un anno fa e la scorsa estate solo la rigidez­ za dell’emiro del Qatar aveva fatto saltare le nozze sul più bello. Nonostante la beffa, Ma­

tuidi e la Juventus hanno conti­ nuato a farsi gli occhi dolci ne­ gli ultimi mesi, prima dell’ulti­ mo affondo di due giorni fa: i bianconeri hanno puntato drit­ to sul mancino, ormai ex Psg, quando avevano visto restrin­ gersi la strada verso Emre Can, turco­tedesco del Liverpool di Klopp, più giovane di qualche anno e con qualche centimetro in più. I Social a tinte biancone­ re si sono già divisi tra chi non condivide la scelta e chi pensa che un mediano con più di 200 presenze nel Psg abbia il giusto pedigree. Allegri aveva comun­ que chiesto più muscoli e dina­ mismo lì in mezzo, un centro­ campista capace di alzare i giri e aggiungere fisicità: Matuidi darà questo, ma non da subito. Difficile che possa essere con­ vocato già domani col Cagliari, l’appuntamento è a Marassi: col Genoa potrebbe finalmente mettersi addosso la maglia che tanto ha inseguito. © RIPRODUZIONE RISERVATA

NON HA AVUTO MODO DI VENIRE A VILLAR PEROSA, MA MATUIDI ARRIVA BEPPE MAROTTA SU BLAISE MATUIDI

INVIATO A VILLAR PEROSA (TO)

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n pilastro. Fra i pila­ stri. Ne manca uno ovviamente: Leonar­ do Bonucci. Ma quanto manca? «Abbiamo giocato anche senza Leo in passato, quando vanno via grandi giocatori è normale discu­ terne – dice Andrea Barza­ gli, juventino dal 2011 –. La nostra squadra ha difensori importanti e può ambire a vari trofei, ma questo lo dirà la stagione poi. Se mi manca la BBC? I primi giorni faceva uno strano effetto, sono stati sei anni intensi, fatti di tante vittorie ed alcune sconfitte. Leo era importante per noi, ma nel calcio moderno ci so­ no dinamiche che un gioca­ tore solo non può spostare... Pochi l’hanno salutato via social? Io ho sentito di farlo e ho postato, altri magari l’hanno fatto privatamen­ te». BASTA COSÌ Andrea è sem­ pre fra i più amati qui a Vil­ lar Perosa. Sfilano la coppa del campionato e la Coppa Italia. Manca però il trofeo perso all’Olimpico contro la Lazio. «In precampionato fai fatica quando sei meno luci­ do e finisci per subire tanti gol – continua –. Con la La­ zio non abbiamo fatto benis­ simo, si è visto. Perché non abbiamo attaccato la spina? La cosa più lampante è che eravamo distratti, difficil­ mente la Juve prende tre gol. È stata una gara sottoto­ no da parte di tutti e non de­

IL PREMIO

Buffon, Dybala, Allegri (e Bonucci) candidati per il «Best Fifa 2017»

1Due bianconeri in lizza: Cristiano il favorito E tra i tecnici, Max oltre a Conte e Ancelotti Fabio Licari

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e i vincitori sembrano annunciati – chi potreb­ be mai togliere il premio a Cristiano Ronaldo e Zidane? – il Best Fifa 2017 almeno resti­ tuisce un po’ di sorriso all’Ita­ lia. Due azzurri (Buffon e Bo­ nucci), un altro «italiano» (Dy­ bala) e tre tecnici (Allegri, An­ celotti e Conte) arricchiscono le due liste mondiali di candi­ dati al miglior giocatore e mi­ glior tecnico. Sono stati sele­ zionati ieri da una giuria spe­ cializzata composta da Mara­ dona, Cafu, Nakata, Francescoli, Van der Sar e altri ex campioni del pallone: più che di Italia si tratta di Juve, naturalmente, e di due allena­ tori che hanno vinto lo «scu­ detto» ma all’estero, con Bayern e Chelsea. Però è il se­

gnale che la nostra scuola tec­ nica è tra le prime al mondo, forse la più apprezzata oggi, e che la Juve è entrata nel club delle grandissime, anche se il problema sarà restarci. In ogni modo alla fine vince il Real Madrid ed è giusto così. BUFFON Il Best Fifa, dall’anno scorso parallelo al Pallone d’oro di France Football, cam­ bia ancora. Non più premiazio­ ne a dicembre, per i risultati dell’anno solare, ma anticipo a domenica 23 ottobre, in mez­ zo al campionato: i giurati va­ luteranno i risultati della sta­ gione precedente, da novem­ bre 2016 a luglio 2017. Un altro modo per differenziarsi dal premio del magazine francese. E con la novità di un nuovo ri­ conoscimento che si aggiunge al «Puskas» (gol più bello): quello del portiere dell’anno.

La cerimonia di premiazione dell’ultimo Fifa World REUTERS

Buffon sfiderà, crediamo da favorito, il madridista Navas e il tedesco Neuer. TUTTO CR7 Occhi puntati sul giocatore dell’anno, un solo e unico candidato al successo: ancora lui, Cristiano Ronaldo, dominatore della stagione con i successi del club (il Real Ma­

drid) e personali (i gol in Champions sono valsi il trion­ fo). La lista dei 24 (invece di 23 perché c’è un ex­aequo) non presenta sorprese, anche se qualcuno potrebbe lamentarsi per l’assenza di Mbappé e Pog­ ba, simboli del Monaco e del successo United in Europa Lea­ gue. Verso fine settembre si co­

nosceranno i tre finalisti: po­ trebbe esserci Buffon. Tra Best, Pallone d’oro e World Player, ora CR7 e Messi sono 6­6: que­ sto sarà il momento del sorpas­ so per il portoghese. Tra i club vince il Real (7) davanti a Bar­ cellona (4), Bayern (3) e Juve (3, con Bonucci rossonero sol­ tanto dopo). Una formazione ideale? Buffon; Carvajal, Bo­ nucci, Ramos, Marcelo; Vidal, Kanté, Modric; Dybala, Ronal­ do, Neymar. ZIZOU SOLTANTO TU Più com­ battuta potrebbe essere la sfi­ da tra tecnici, a sorpresa l’anno scorso vinta da Ranieri. Que­ st’anno c’è un dominatore, Zi­ dane, che con il suo club ha vinto tutto: difficile gli sfugga il trionfo. Sul podio potrebbe­ ro esserci Allegri (Serie A e fi­ nale Champions), Conte (Pre­ mier) e Ancelotti (Bundesli­ ga), al massimo insidiati da Low che ha vinto la Confedera­ tions con la Germania B. Tra i 12 nomi anche Mou, mentre forse non era il caso di inserire Guardiola soltanto per il no­ me: parte dell’eliminazione del City in Champions con il Monaco è sua. Su 12 candidati, la metà da Italia (3) e Spagna (3), ma i vincenti sono gli ita­ liani. © RIPRODUZIONE RISERVATA

ve più ricapitare». LA PIÙ DIFFICILE Si riparla dei singoli. «A parte Maradona, Messi e Ronaldo diciamo che difficilmente un giocatore sin­ golo ti determina vittorie o me­ no – continua Barzagli –. L’im­ portante in una squadra è la mentalità, ci vuole la mentalità giusta e questa dovremo darla soprattutto noi vecchietti. Se è vero che... noi siamo sempre noi come ha detto Buffon? Dobbiamo tutti intraprendere una nuova sfida: sarà la stagio­ ne più difficile. Vincere non è facile, rivincere lo è ancora di meno: quindi dovremo com­ battere questa situazione usan­ do qualità e mentalità». AVVERSARIE La concorrenza si è gonfiata. «Si è nuovamente alzata l’asticella. Ci sono squa­ dre che si sono rinforzate molto o che si sono mantenute nella mentalità come il Napoli. E ci siamo noi, che cercheremo per la settima volta di confermarci. Piedi per terra e vedremo cosa riusciremo a fare». IO, LATERALE Come successe a Cardiff, ecco nuovamente Bar­ zagli terzino destro nella finale di Supercoppa. Il ruolo, a lui, garba pochino. «Avendo una certa maturità sono nelle con­ dizioni di fare tutto quando ser­ ve – sorride Andrea –: giocare anche lì non è un problema. La stagione è lunghissima e ci sarà bisogno di tutti. Ovunque». © RIPRODUZIONE RISERVATA

Andrea Barzagli, 36 anni LAPRESSE

REGOLAMENTO

In lizza 24 giocatori e 12 allenatori Gazzetta in giuria ● Il Best Fifa sarà assegnato il

prossimo 23 ottobre a Londra, presso lo stadio di Wembley. A settembre la Fifa annuncerà i tre finalisti per categoria. La giuria è composta dai capitani delle Nazionali (25%), c.t. (25%), giornalisti (25%, per l’Italia ci sarà La Gazzetta dello Sport) ed i tifosi (25%). I 24 CALCIATORI Aubameyang (Borussia Dortmund); Bonucci, Buffon, Dybala (Juventus); Carvajal, Cristiano Ronaldo, Kroos, Marcelo, Modric, Navas, Ramos (Real Madrid); Griezmann (Atletico Madrid); Hazard, Kanté (Chelsea); Ibrahimovic (Manchester United); Iniesta, Messi, Suarez, Neymar (Barcellona); Kane (Tottenham); Lewandowski, Neuer, Vidal (Bayern Monaco), A. Sanchez (Arsenal) I 12 ALLENATORI Allegri (Juventus), Ancelotti (Bayern Monaco), Conte (Chelsea), Luis Enrique (Barcellona), Guardiola (Manchester City), Jardim (Monaco), Löw (Germania), Mourinho (Manchester United), Pochettino (Tottenham), Simeone (Atletico Madrid), Tite (Brasile), Zidane (Real Madrid).


VENERDÌ 18 AGOSTO 2017 LA GAZZETTA DELLO SPORT

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Serie A R Mercato

VENERDÌ 18 AGOSTO 2017 LA GAZZETTA DELLO SPORT

Roma, enigma Cuadrado Dietro si punta a Dragovic

1La Juve lo reputa incedibile, però l’arrivo di Matuidi cambia le carte

in tavola. Contatti con il centrale austriaco, ma il Bayer vuole 20 milioni

Andrea Pugliese ROMA

N

ella ripresa dell’amichevole di ieri contro la Primavera Di Francesco ha cambiato tutto l’attacco, mettendo Iturbe a sinistra, Tumminello al centro e Florenzi a destra. Già, proprio lui, Florenzi, l’uomo che a destra ha ricoperto tutti i ruoli e che in quella casellina ci ha giocato spesso fino a due stagioni fa, sotto la gestione di Rudi Garcia. Ecco, in un momento in cui la Roma fatica a trovare un’alternativa a Mahrez, il suo rientro (e il suo utilizzo come esterno alto) è un indicatore in più. Nel senso che la Roma davvero pensa di poter restare anche così, nel caso in cui non si riesca ad arrivare ad una soluzione gradita. IL BIANCONERO Quella soluzione gradita ai dirigenti giallorossi in realtà c’è e porta direttamente a Torino, sponda Juventus, ed esattamente a Juan Cuadrado, l’esterno destro che Di Francesco ha già avuto con lui al Lecce. La Juventus ufficialmente continua a dichiararlo incedibile, in realtà di un eventuale trasferimento ne ha già parlato con la Roma, visto e considerato che in casa bianconera si stanno rendendo conto

Juan Cuadrado, 29 anni, ala della Juve. E a destra Aleksandar Dragovic, 26, difensore Bayer LAPRESSE/AFP

RCon il francese

Allegri può virare al 4-3-3 o 4-3-2-1. Monchi ci pensa, anche se quei gol...

che forse la cessione (30 milioni è la valutazione che ne dà il club) del colombiano è la miglior soluzione possibile. Con l’arrivo di Matuidi, infatti, Allegri alla lunga potrebbe anche cambiare sistema di gioco, passando al 4-3-2-1 (con Dybala e un altro trequartista alle spalle di Higuain) o – nelle occasioni in cui non avrà Dybala – al 43-3, con due esterni (tra Mandzukic, Douglas Costa, Bernar-

deschi Cuadrado e forse Keita) ai fianchi dello stesso Higuain. Insomma, Cuadrado rischia davvero di trovare poco spazio. E potrebbe accettare di andare a giocare altrove. Roma è sicuramente una soluzione gradita, così come Cuadrado è gradito alla Roma. Unica controindicazione, i gol. Nel senso che la Roma ha la necessità di sostituire uno come Salah, che di gol la scorsa stagione ne ha fatti 19

(saltando anche tante partite per la Coppa d’Africa), regalando anche tanti assist. Cuadrado, invece, di gol ne fa pochini (in tutto 8 nelle 86 gare in bianconero, anche se alla Fiorentina nel 2013-14 segnò addirittura 15 gol stagionali).

IL NEO DIRIGENTE

IL CENTRALE Nel frattempo le scoppole prese in Spagna contro Siviglia e Celta Vigo hanno evidenziato quanto si era già intravisto e cioè la necessità di prendere anche un difensore centrale. Pedina, tra l’altro, che Di Francesco aveva chiesto esplicitamente a Pinzolo e che finora non è arrivata (esattamente come l’esterno destro). Negli ultimi giorni la Roma ha intensificato i contatti con l’austriaco Aleksandar Dragovic, 26 anni, difensore del Bayer Leverkusen che a Trigoria avevano già cercato nelle scorse estati (ed, infatti, non è un caso che sul giocatore ci sia anche l’Inter dell’ex d.s. giallorosso Sabatini). «Contatti con la Roma ne abbiamo avuti», conferma l’agente Thomas Kroth. La richiesta, però, è 20 milioni, cifra che la Roma reputa alta. Se ci sarà la possibilità di limarla o di trovare una formula diversa, allora si tornerà alla carica. Altrimenti, anche qui, si guarderà altrove. Quel che è certo è che se dovesse arrivare un altro centrale ne andrà sicuramente via uno di quelli già a disposizione di Di Francesco. Considerando intoccabili (per motivi diversi) Manolas e Moreno, gli indiziati restano gli altri due e cioè Juan Jesus e Fazio. La Roma vorrebbe provare a piazzare il brasiliano, ma ha meno mercato dell’argentino, anche in virtù di un costo di acquisizione alto (dieci milioni di euro). Ed allora attenzione alla situazione di Fazio, uno che con Di Francesco trova delle difficoltà.

● (pug) Il primo giorno vero da dirigente è scivolato via così, guardando l’amichevole con la Primavera (6-0, doppiette per Dzeko ed El Shaarawy, gol di Nainggolan e Defrel) e studiando il ruolo. Francesco Totti tornerà a Trigoria anche oggi e pure sabato, per poi partire con la squadra alla volta di Bergamo, per la sfida di domenica contro l’Atalanta. Quella sarà la sua prima uscita ufficiale, a cui farà il paio la cerimonia Uefa (per il President’s Award) del 24 agosto, a Montecarlo, dove prenderà parte anche ad una serie di altre iniziative. L’ex capitano (il suo armadietto lo ha preso il turco Under) ha voglia di dare una mano, di calarsi anima e corpo nel nuovo ruolo e di mettersi subito a disposizione di Di Francesco, dove il tecnico ne abbia bisogno. Totti è rimasto a Trigoria dalle 12 fino alle 18 assistendo (con la squadra) anche alla lezione dell’ex arbitro Roberto Rosetti sull’applicazione della Var.

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A Trigoria Rosetti con Totti

Totti, esordio con Rosetti e lezione di Var


Serie A R Il personaggio Mirko Graziano MILANO

S

iamo alle firme, documenti ormai okay, e nel giro di 48 ore al massimo João Cancelo, classe 1994, sarà a disposizione di Luciano Spalletti, mentre Geoffrey Kondogbia (24 anni) volerà a Valencia. Le cifre dell’operazione sono più o meno quelle circolate in questi giorni. È uno scambio di prestiti, il diritto di riscatto è semplice, non obbligatorio: i nerazzurri per fare proprio il portoghese dovranno eventualmente sborsare circa 30 milioni di euro; il club spagnolo ha invece un diritto di riscatto da 25 milioni per il francese (l’Inter, nel 2015, pagò al Monaco 31 milioni più bonus). Se nella prossima stagione venisse completato il tutto, i nerazzurri riuscirebbero addirittura a produrre una piccola plusvalenza. L’INTER NEL DESTINO Il Benfica nel cuore, club col quale Cancelo firmò a 14 anni. Il suo sogno, la sua squadra, un provino che non dimenticherà mai. Ci misero infatti pochi minuti i tecnici del glorioso club di Lisbona a capire che tra le mani avevano non solo un tifosissimo, ma soprattutto un crack, un esterno completo, particolarmente offensivo: piedi buoni, gran fisico e ottima gamba. E l’Inter, attraverso lo storico osservatore Casiraghi, si affacciò a Lisbona quando ancora Cancelo giocava nella Primavera. Relazioni strapositive, poi non se ne fece però nulla, e il ragazzo iniziò il suo percorso con il Benfica B, squadra di altissimo livello fra l’altro. Ci giocavano infatti pure Bernardo Silva, André Gomes e Ivan Cavaleiro, tutti ceduti a peso d’oro all’estero dopo aver appena assaggiato la prima squadra, nell’estate del 2014: 15 milioni a testa, Cavaleiro andò al Deportivo la Coruña, Bernardo Silva al Monaco, mentre Cancelo e André Gomes finirono al Valencia. Prima, nel gennaio 2013, Cancelo aveva perso la mamma in un incidente stradale: e in macchina c’era pure lui quel maledetto giorno. Ripete spesso: «In ogni passo della mia vita so che avrò sempre mia mamma accanto, è nel mio cuore». L’ESPLOSIONE A Valencia fa il grande salto, proprio insieme all’amico André Gomes. I due sono inseparabili, dentro e fuori dal campo. Gioca 90 gare e segna quattro gol: arriva la Nazionale maggiore. Nell’estate del 2016, André Gomes viene acquistato dal Barcellona. Sei mesi dopo, i catalani chiedono informazioni pure su Cancelo: in Spagna danno l’affare per fatto, non sarà così. Si alza l’attenzio-

VENERDÌ 18 AGOSTO 2017 LA GAZZETTA DELLO SPORT

fIN ARRIVO

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TRATTATIVE

JOAO CANCELO

Schick, chiusura in sette giorni Gabigol-Sporting il giorno è lunedì 1In Francia Draxler ai margini del Psg

Barça, Borussia Dortmund e Inter osservano MILANO

I

Joao Cancelo contrastato dall’ex interista Kovacic durante un Valencia-Real Madrid GETTY IMAGES

Inter, alta velocità grazie all’erede di Dani Alves

1Cresciuto nel Benfica, esploso nel Valencia, il portoghese «imita» l’ex Barcellona e Maicon... L'IDENTIKIT JOAO CANCELO NATO IL 27 MAGGIO 1994 A BARREIRO (PORTOGALLO) RUOLO DIFENSORE ALTEZZA 182 CM PESO 74 KG

Inizia a giocare a calcio nella Barreirense, a 13 anni passa al Benfica, con cui debutta in prima squadra il 10 maggio 2014. Nell’agosto dello stesso anno viene ceduto in prestito al Valencia, che l’estate seguente lo riscatta. In Spagna gioca 90 partite tra campionato e coppe varie. Nel settembre 2016 debutta anche in nazionale: sono 5 sinora le sue presenze col Portogallo, impreziosite da 3 gol.

ne di tutte le grandi d’Europa, alla fine è l’Inter a fare la mossa giusta.

n Francia sono sicuri che Draxler sia ormai ai margini del progetto Psg. I parigini credono nel colpo Mbappé, spazi dunque a forte rischio là davanti per il 23enne tedesco. Eventuali pretendenti? Barcellona, Borussia Dortmund e pure Inter, anche se da Corso Vittorio Emanuele parlano di pista poco credibile. Situazione da monitorare a prescindere, va allo stesso tempo registrato l’altissimo ingaggio di Draxler: circa 9 milioni a stagione, cifra oggi fuori portata per i nerazzurri. Il ragazzo per ora fa sapere di non avere nessuna intenzione di lasciare Parigi e di non temere la concorrenza. Di sicuro, l’Inter è comunque tornata a cercare con forza un centrocampista-assaltatore. Via ai casting in corso Vittorio Emanuele, ancora difficile da decifrare la lista in mano agli uomini mercato Suning.

Dani Alves e Maicon, quest’ultimo idolo del popolo nerazzurro.

IN NAZIONALE E la Serie A, veTERZINO? ALLA DANI ALVES... ra e propria università dal punto In Cancelo il Barcellona aveva di vista tattico, potrebbe risultavisto un potenziale erede di Dani re poi il giusto trampolino di lanAlves. E in effetti, il 23enne por- cio a livello di nazionale. C’è toghese non è un terzino puro, è traffico sulla fascia destra: precedenza al camquasi un’ala. Tanpione d’Europa to è vero che nelCédric Soares, in l’ultimo Valencia LA CURIOSITÀ ascesa Semedo. ha giocato spes- Quando il In Portogallo sosissimo come no però convinti esterno alto nel portoghese era un che nel giro di 4-2-3-1. Insom- «Primavera», l’Inter qualche mese il ma, con Spalletti mandò più volte posto da titolare potrebbe agire sia i suoi osservatori sarà una questiosulla stessa linea a Lisbona ne a due fra Sedi Miranda, Skrimedo e Cancelo: niar e Dalbert sia più avanti, in alternativa a Can- sono cresciuti insieme nel Benfidreva. In Italia, a maggior ragio- ca e fu proprio il primo, considene sotto la guida di un «maestro» rato ai tempi più maturo, a come Spalletti, potrà migliorare «spingere» in Spagna Cancelo, notevolmente la fase difensiva e che intanto mette sul piatto un fare quindi il salto di qualità de- curriculum di tutto rispetto in finitivo, provando appunto al- Nazionale: 5 presenze e 3 gol. meno ad avvicinare i livelli di © RIPRODUZIONE RISERVATA

Dall’alto, Patrick Schick (21 anni) e il 20enne Gabigol

VAI CON SCHICK In queste ore il d.t. Suning Sabatini e il d.s. nerazzurro Ausilio devono perfezionare l’operazione Kondogbia-Cancelo, oltre alla cessione di Murillo, ma dall’inizio della prossima settimana inizierà il pressing finale sul fronte Schick. Il 21enne attaccante ceco è una priorità assoluta per l’Inter, che ha già in mano l’okay totale del ragazzo e ora deve mettere nero su bianco con la Samp: 30,5 milioni di euro la valutazione del cartellino, restano da definire le modalità del pagamento. IDEA MUSTAFI Ed è praticamente tutto pronto per quanto riguarda il rinnovo del contratto di Perisic. E’ possibile che nel giro di una settimana arrivi la firma dell’ala croata: 5,5 milioni a stagione fino al 2021. In Inghilterra non considerano però ancora svanita la pista Manchester United. Capitolo difensori centrali: Mangala vuole l’Inter, manca invece ancora l’intesa fra nerazzurri e Manchester City, ma siamo davvero in presenza di piccolissimi dettagli. Altre piste, più complicate però: Otamendi sempre del Manchester City, poi Kimpembe del Paris Saint Germain e Foyth dell’Estudiantes. L’ultima idea è Mustafi dell’Arsenal: sondato il giocatore, difficile convincere l’Arsenal. All’ingresso di un difensore è legato il via libera a Jeison Murillo, che ha già fatto tutto con il Valencia. Intanto, si sta riaprendo la pista Karamoh: il Caen sembra infatti intenzionato ad abbassare parecchio le pretese per il 19enne attaccante esterno francese di origini ivoriane. GABIGOL VA? Ci siamo quasi per il prestito di Gabigol allo Sporting Lisbona. Il giovane talento brasiliano potrebbe raggiungere il Portogallo nella giornata di lunedì, dopo InterFiorentina, prima di campionato per la banda Spalletti. Intanto, Burnley e Watford hanno chiesto informazioni su Andrea Ranocchia. m.gra. © RIPRODUZIONE RISERVATA

GLI AVVERSARI

Eysseric si prende la 10: «Fiorentina da prime cinque» 1Antognoni: «Un trequartista moderno

colto benissimo come tutti i compagni di squadra. Il calcio è un linguaggio universale». Zero paure anche nell’annunciare l’obiettivo stagionale. «Siamo in grado di fare una bella stagione, punteremo alle prime 5 posizioni: non posso certo dire di ambire al decimo o al quindicesimo posto. Certo dobbiamo lavorare, in Francia si dice che la maionese va fatta».

che farà divertire». Arrivato pure Pezzella, ritrova Simeone junior: «Sono felice» Giovanni Sardelli FIRENZE

P

er vestirsi di viola ha rinunciato a una potenziale Champions. Se il dogma della rivoluzione a Firenze partiva dalle motivazioni, Eysseric ricalca il profilo a pennello. «Ho visto la partita con il Napoli ed è chiaro che tutti vorrebbero giocare la Champions. Ma si deve considerare la prospettiva: io volevo cambiare

aria e Firenze è la piazza giusta». Domenica, contro l’Inter, l’ex Nizza partirà titolare. TOP 5 «È un trequartista moderno, vi farà divertire», dice Antognoni, seduto accanto a lui. La scena è particolare perché accanto al neo 10 viola c’è il 10 di sempre. «Ha fatto bene a prendere questo numero, non gli deve pesare» chiude il dirigente. «È stato il capitano a consegnarmelo (Astori, ndr) – prosegue Eysseric –, mi ha ac-

Valentin Eysseric, 25 anni, francese di Aix-en-Provence AFP

ASSIST BALO Chiaro quello che gli ha chiesto Pioli «Dice che non devo cambiare. Mi dà libertà d’azione e si raccomanda di puntare anche sull’istinto e non solo sulla tattica. Idoli? Zidane. Anche Del Piero e Totti sono stati grandi numeri 10.

Ma io voglio creare una mia storia. E farlo qui». Curiosità: a Nizza ha giocato con Balotelli. «Mi ha parlato della Fiorentina non del campionato italiano in generale: mi ha detto che quello viola è un buon club. Però in generale più che darmi dei consigli preferiva scherzare e in allenamento mi cantava sempre “Fiorentina, Fiorentina”», ride. ECCO PEZZELLA Nel frattempo ennesimo colpo in entrata di questo agosto. Ieri sera è arrivato, via Madrid, prima a Milano e poi a Firenze Germán Pezzella (’91). Prestito con diritto di riscatto fissato a 10 milioni la trattativa che ha messo d’accordo Fiorentina e Betis. Oggi le vi-

site mediche. «Spero di raggiungere i compagni ed abbracciare i tifosi il prima possibile, sono contento – ha detto a Sky –: ho già parlato con Pioli e Giò Simeone, anche Joaquin mi ha consigliato Firenze». In teoria il mercato potrebbe essere chiuso, ma difficilmente sarà così. Ed in cassa ci sono ancora denari. Occasioni favorevoli potrebbero portare a Firenze un attaccante esterno o un terzino destro. Qualora partisse Babacar, anche una punta (l’interesse per Jovetic non è mai scemato). Si cercano acquirenti per Mati Fernandez, Rebic e Schetino, su Dragowski c’è il Benfica ma i viola chiedono 3 milioni. © RIPRODUZIONE RISERVATA


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Serie A R I personaggi fALL’ATALANTANUOVISTIMOLI

LA RIVELAZIONE

Cristante, l’ex promessa è sbocciata a Bergamo

Bryan Cristante, 22 anni, arrivato a gennaio dal Pescara MAGNI

Matteo Spini IBERGAMO

C

ristante, il futuro è diventato presente. In un’Atalanta che ha cambiato molto, il centrocampo è pieno zeppo di novità: da Pessina a Schmidt, passando per Haas e il rientrante de Roon, i connotati della mediana nerazzurra sono cambiati, eppure, almeno per iniziare, si resta alle vecchie certezze. Vale a dire Freuler e l’ex enfant prodige Bryan Cristante, che si affaccia a quella che deve essere la stagione della definitiva consacrazione dopo l’arrivo a stagione in corso, a gennaio dal Pescara. IL BIVIO L’ex promessa milanista mai del tutto mantenuta è a un bivio: la carta d’identità e le premesse degli ultimi mesi sono dalla sua parte. Il

3

● Le partite (con un gol) giocate col Milan nella stagione 2013-14 da Bryan Cristante, cresciuto nel settore giovanile del club rossonero

3

● i gol segnati in serie A con l’Atalanta (tutti di testa) nella seconda parte dello scorso torneo dopo l’ingaggio a gennaio dal Pescara

friulano era arrivato a Bergamo in punta di piedi, per sostituire Gagliardini, andato all’Inter, in linea teorica più a livello numerico che qualitativo: era reduce da un anno un po’ così, speso senza squilli tra Palermo e Pescara e sembrava destinato a stare in panchina. L’Atalanta ha creduto in lui, l’ha ingaggiato, l’ha aspettato e ha iniziato a raccogliere i frutti già nella seconda parte della scorsa stagione, quando il neo arrivato ha iniziato a ritagliarsi presenze, in campo e nei tabellini (anche tre gol all’attivo, tutti di testa sul campo del Palermo, in casa contro il Sassuolo e in trasferta con l’Udinese). La formula del suo acquisto dal Benfica era un prestito di sei mesi con opzione di allungamento per un altro anno: visto l’inizio, a Zingonia non ci hanno pensato troppo a fare valere la clausola e la scadenza è slittata di un anno, in attesa del riscatto definitivo. CONCORRENZA E, oggi, a ventidue anni, Cristante ha la grande occasione, quella che finora gli è mancata o che non è mai riuscito a sfruttare: per lui è arrivato il momento della svolta, con una stagione intera da vivere da protagonista, con la vetrina europea come ingrediente tutt’altro che secondario. Domenica, contro la Roma, è più che probabile che parta dall’inizio, visto che nel precampionato ha sempre giocato, nella collaudata coppia con Freuler, ben impressionando. Poi, dovrà sgomitare per trovarsi un posto, visto che, oltre allo svizzero, c’è un de Roon che difficilmente resterà fuori a lungo: Cristante potrebbe in ogni caso trasformarsi nel dodicesimo uomo nerazzurro, comunque fondamentale nelle rotazioni di un’annata che si preannuncia logorante, viste le tante partite in programma. Un po’ la posizione in cui lo scorso anno si ritrovava inizialmente lo stesso Freuler, che da vice-Gagliardini è diventato presto un insostituibile. Premesse e promesse niente male, all’inizio di una stagione chiave. Il ritorno al futuro di Bryan Cristante è dietro l’angolo: lui che, da giovanissimo, aveva bruciato le tappe sta per trovare la sua dimensione, con qualche anno di ritardo, finalmente nell’ambiente giusto, quello che lo sta valorizzando. © RIPRODUZIONE RISERVATA

1Cresciuto al Milan, finito al Benfica,

arrivato a gennaio per fare numero. Ora è una certezza e domenica titolare

fIL CERVELLO DI PECCHIA

LA CONFERMA

Bessa non va, anzi rinnova A Verona come Dirceu

Daniel Bessa, 24 anni, ha segnato 8 reti col Verona in B GRIGOLINI

Matteo Fontana VERONA

L’

Hellas preme l’interruttore, la luce l’accende Daniel Bessa. C’è il suo geometrico talento nel Verona che si presenta al via del nuovo campionato di Serie A. Domani la sfida con il Napoli è il primo scenario per una recita che parte da lontano. Un anno fa, di questi tempi, il d.s. gialloblù, Filippo Fusco, chiudeva con l’Inter la trattativa per il passaggio all’Hellas di questo ragazzo italo-brasiliano, pupillo di Andrea Stramaccioni nella Primavera nerazzurra. GIRAMONDO Protagonista della vittoria nelle NextGen Series (la Champions League di categoria) nel 2012, da lì è partito un tra-

1

● la sola partita saltata da Daniel Bessa nell’ultimo campionato di serie B col Verona: ha giocato 41 partite su 42

5

● le squadre prima del Verona: Vicenza, Olhanense, Sparta Rotterdam, Bologna e Como. Mai confermato per la stagione successiva

gitto che ha portato Bessa alla piena maturazione con l’arrivo al Verona. Prima c’erano state le esperienze in controluce tra Portogallo e Olanda – l’Olhanense e lo Sparta Rotterdam – e i passaggi per il Vicenza, il Bologna e il Como. Con lui l’Hellas ha fatto bingo, chiudendo con l’Inter un prestito con obbligo di riscatto a 1.2 milioni di euro, fissato alla diciottesima presenza. A dicembre scorso, Bessa era, nella sostanza, già per intero del Verona. INAMOVIBILE Sul piano formale, lo è diventato alla fine dello scorso campionato, al termine di un’annata in cui il numero 24 dell’Hellas ha esaltato se stesso e il gioco della squadra: 41 presenze, 8 gol, spesso decisivi per centrare quelle vittorie che hanno spinto il Verona alla promozione in A. Il «cervello» che dirigerà l’orchestra di Pecchia è lui, sempre più calato nel ruolo di leader. E la dirigenza dell’Hellas lo blinderà: è pronto l’accordo per il rinnovo contrattuale fino al 30 giugno 2021. Una mossa che fuga i dubbi su una possibile cessione di Bessa, a fronte di qualche «proposta indecente» di mercato. Il presidente del club, Maurizio Setti, ha tenuto fede alla promessa dopo la promozione di maggio: «Non cedo Bessa», aveva detto, il giorno in cui l’Hellas è stato premiato dalla Lega B in Piazza dei Signori. E così è stato, per la gioia dei sostenitori gialloblù. Qualche brivido era corso lungo la schiena della tifoseria quando, nel ritiro di Primiero, Bessa, interpellato sul suo futuro, aveva risposto con un «Vedremo» che, lì per lì, aveva avuto un suono sibillino. Spesso una parola così prelude a scenari inaspettati. Niente di tutto questo: il Verona non molla Bessa e Bessa non molla il Verona. D’altronde, in gialloblù, ha già fatto incetta di riconoscimenti, vincendo il «Mastino del Bentegodi», premio riservato al miglior giocatore stagionale dell’Hellas, votato da stampa e pubblico, e il «Sante Begali», assegnato al calciatore del Verona segnalatosi per la maggior correttezza sul campo. E se si pensa che Bessa è cresciuto nel Coritiba come Josè Dirceu, mito brasiliano del primo Hellas di A allenato da Osvaldo Bagnoli, a qualcuno già spunta la lacrimuccia e viene da sognare, sia pure di nascosto. © RIPRODUZIONE RISERVATA

1Da anni doveva esplodere, c’è riuscito

nell’Hellas. E adesso si lavora per il prolungamento del contratto fino al 2021


VENERDÌ 18 AGOSTO 2017 LA GAZZETTA DELLO SPORT

fDOPO UN ANNO BUIO ALLA SAMPDORIA

L'IDENTIKIT

IL REGISTA DEL CAGLIARI

LUCA CIGARINI

Il nuovo Cigarini «Specialista in litigi Ma qui cerco pace»

NATO A MONTECCHIO EMILIA (RE) IL 20 GIUGNO 1986 ALTEZZA 1,75 PESO KG 72 RUOLO CENTROCAMPISTA

Regista tradizionale, sa destreggiarsi anche nel ruolo di centrocampista centrale. Si è rivelato nel Parma che dopo un anno in prestito in C1 alla Samb lo ha lanciato in A. Ha giocato anche con Atalanta, Napoli, Samp e per una stagione nel Siviglia (6 presenze)

1«LaSardegnaègiustaperripartire.ConBeretta

IN NAZIONALE Ha giocato soprattutto con le giovanili, dall’Under 18 all’Under 20 e nel 2008 ha partecipato all’Olimpiade di Pechino. La corsa dell’Italia si fermò ai quarti col Belgio. Prandelli lo convocò nella Nazionale maggiore nel 2010 e 2011 senza farlo mai giocare

tuttopassato.Chiuderòtragliamatoricongliamici» Francesco Velluzzi

L

a frase di Eduardo Galea­ no «date un pallone a un bambino....» sembra cuci­ ta per lui. Luca Cigarini, trentu­ nenne regista emiliano, del pal­ lone non può fare a meno. Im­ maginate cosa abbia provato nella scorsa stagione, alla Samp, a giocare solo 4 partite dopo che negli ultimi cinque anni, all’Atalanta, non era mai sceso sotto le 25. C’è voluto Massimo Rastelli — che al Ca­ gliari lo aveva chiesto quando la Samp premeva nell’estate del 2016 e che l’anno successivo è stato accontentato dal club — per ridare a Luca la certezza di sentirsi protagonista. Luca, la voglia era venuta meno? «No, anzi, è solo aumentata. A star fuori mi rode... Mi ha dato fastidio anche 10 giorni fa a Istanbul col Fenerbahçe ed era un’amichevole. E sono felice della scelta di Cagliari, un club organizzato che nelle piccole cose ti fa vedere che niente vie­ ne trascurato. E un calciatore quando capisce che deve pen­ sare solo a giocare è sempre fe­ lice». Che aria tira al Cagliari? «Fa caldo, troppo. Ma, ripeto, la società è seria, ha allargato be­ ne lo staff e curato tanto la par­

te medica. Mi sembra di rivede­ re l’Atalanta». L’Atalanta che lo scorso anno è andata così bene. Come? «Perché c’è una grande orga­ nizzazione, voglia di crescita, la filosofia dei giovani, il Papu che è fortissimo, e c’è stata l’im­ pronta di Gasperini». Un tecnico che lei ha perso. E’ andato da Giampaolo, ma ne è

uscito a pezzi. «La cosa che mi rode è che mi ha voluto lui. Mi vuoi e dopo due mesi non mi parli. Non sia­ mo riusciti a trovare un legame, umanamente non ci siamo pre­ si, tatticamente è forse il più preparato che ho avuto. Lui non si rapporta molto con i cal­ ciatori, non entra nella nostra testa, è più di campo. Anche io ci ho messo del mio e così sia­ mo andati a cozzare». Litigi seri? «Sono educato, ma un vaffa ogni tanto ci può stare». Lei che carattere ha? «Difficile. Inizialmente do poca confidenza».

GIAMPAOLO MI HA VOLUTO, MA DOPO DUE MESI NON MI PARLAVA PIÙ SCONTRI EPICI E LITI CON CONTI, MA ORA GLI DEVO ALMENO UNA PIZZA LUCA CIGARINI CENTROCAMPISTA CAGLIARI

In campo litiga, quanti problemi ha avuto con Daniele Conti. Poi proprio lui ha detto al Cagliari: «Prendete Cigarini». «Una bella cosa. Ci stiamo orga­ nizzando, una pizza gliela de­ vo. Abbiamo litigato senza fare pace almeno 7 volte, ci insulta­ vamo sempre». Altre baruffe degne di nota? Quella con Callejon è storia. «Poi ci siamo riappacificati e ho la sua maglia. Il più tosto con Beretta quando mi allenava a Parma. Mi sostituì a Milano con l’Inter. Non gliele mandai a di­ re. Ora anche lui lavora qui a Cagliari (con il vivaio, ndr), ma avevamo sistemato».

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LA CARRIERA NEI CLUB 2004-05 SAMBENEDETTESE 2005-08 PARMA 2008-09 ATALANTA 2009-10 NAPOLI 2010-11 SIVIGLIA 2011-16 ATALANTA 2016-17 SAMPDORIA 2017-18 CAGLIARI

Il Cagliari le chiede di guidare la squadra. C’è ancora bisogno del regista classico. E’ giusto giocare al massimo a due tocchi? «Io dico che è fondamentale. Devo fare uno scatto mentale per avere la giusta maturità. Ma sono contento di come sto lavorando. A me piace vertica­ lizzare, sfruttare le fasce e le mezze ali. Non vado sempre a prendermi palla dal portiere, oggi i centrali devono saperla giocare». Ha cresciuto Baselli, ora ha accanto a Barella: sono loro il futuro? «Daniele ha tempi di inseri­ mento pazzeschi, Barella ha una dote incredibile: non ha mai paura di fare la giocata». Lei ha assaggiato il grande club, il Napoli. Perché non ha funzionato, che cosa è mancato? «Con Donadoni giocavo, poi fu esonerato dopo sette partite,

arrivò Mazzarri e non giocai più tanto. Non fu un rapporto idilliaco». Comincia il campionato e c’è subito la Juve. Partita impossibile? «Qui c’è un gruppo con delle fondamenta. Da centrocampo in poi siamo forti, ma la Juve è una corazzata, con una menta­ lità pazzesca. Non sono imbat­ tibili, ma è difficile anche pa­ reggiare». In Sardegna ha portato la sua famiglia, moglie e due bimbi, qui a novembre nascerà il suo terzo figlio. Cagliari è l’ultima tappa della carriera? «No. Ho un impegno con gli amici di Rivalta per giocare con loro negli amatori con birra in palio».

4

● Le sole partite giocate nella scorsa stagione da Luca Cigarini con la maglia della Sampdoria. E’ il minimo assoluto nella sua carriera

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● Le reti segnate da Luca Cigarini nel campionato di Serie A: 4 con il Parma, 10 con l’Atalanta e 2 con la maglia del Napoli

E rissa finale... «No dai, la rissa no. Io litigo, ma non picchio». © RIPRODUZIONE RISERVATA

IL CASO

Borriello e Cagliari, ormai è rottura

1Attrito con Rastelli dopo l’ultima

to il gruppo ed è il Cagliari». Pochi minuti dopo, quasi a spalleggiare le parole del pro­ prio tecnico, è arrivata l’uffi­ cialità della non convocazione di Borriello per la sfida contro la Juventus. Una decisione che ha mandato su tutte le furie la punta, che ha immediatamen­ te chiamato il suo agente, An­ drea D’Amico, per chiedere la cessione.

sostituzione. La punta non convocata con la Juve ora chiede la cessione: c’è la Spal

propria seconda giovinezza al­ l’ex Milan. Invece, dopo la so­ stituzione di sabato contro il poche ore dal debutto in Palermo in Tim Cup, sono rie­ campionato contro la merse vecchie ruggini tra Bor­ Juventus in casa Caglia­ riello e il tecnico Massimo Ra­ ri è scoppiato il caso Marco stelli. Già nello scorso novem­ Borriello. Rottura insanabile, bre le parti erano state vicine alla rottura. Una fanno sapere da frattura all’epo­ entrambe le par­ ca ricomposta ti, quella che si è I MOTIVI che aveva evita­ consumata tra il Gelosie, la fascia to l’addio già nel goleador napo­ mercato di gen­ letano e il club e i rigori negati, naio. I due, però, sardo, che ha de­ il cambio in Coppa: non si sono mai ciso di non con­ lunedì l’attaccante amati particolar­ vocarlo per mo­ è esploso. mente. Borriello tivi disciplinari. Arriva Djordjevic? non ha gradito da parte del tec­ STRAPPO Esat­ tamente un mese fa, lo scorso nico la non assegnazione della 18 luglio, Borriello e il Cagliari fascia da capitano e del ruolo prolungavano fino al 2019 il lo­ di rigorista. Mentre l’allenato­ ro rapporto. Un legame che re mal sopportava il sentirsi sembrava fortissimo come te­ scavalcato. Borriello, infatti, stimoniavano i 20 gol stagio­ gode di un rapporto privilegia­ nali segnati tra campionato e to con il presidente Giulini, col Coppa Italia che avevano rega­ quale spesso durante la stagio­ lato in Sardegna una vera e ne si sarebbe sfogato sull’anda­

Nicolò Schira-Mario Frongia

A

Marco Borriello, 35 anni, vicino alla rottura col Cagliari LAPRESSE

mento della squadra. Rastelli invece si aspettava un confron­ to diretto dal proprio centra­ vanti. LITE Lunedì pomeriggio la si­ tuazione è nuovamente preci­ pitata. Ad Assemini al termine della seduta di allenamento Borriello, di pessimo umore, ha manifestato tutta la sua in­ soddisfazione, evidenziando anche – a suo dire – la scarsa

competitività della squadra. Esternazioni che hanno lascia­ to il segno, provocando lo strappo. D’altronde lo stesso Rastelli con i dirigenti ha riba­ dito come fosse necessario ave­ re giocatori motivati e contenti di indossare la maglia rosso­ blù. E ieri l’allenatore in confe­ renza stampa non ha nascosto il concetto: «Il nervosismo di Borriello? Sono serenissimo. C’è solo un uomo davanti a tut­

FUTURO La prima società a fiondarsi sul bomber napoleta­ no è stata la Spal. Il direttore sportivo Vagnati ha allacciato subito i contatti con D’Amico per impostare un trasferimen­ to che sino a poche ore fa avrebbe avuto del clamoroso. La soluzione spallina è gradita anche allo stesso Borriello, che appare fermo sulle proprie po­ sizioni e non incline ad alcun ripensamento. Sullo sfondo ci sono anche le candidature di Genoa e Bologna che hanno chiesto informazioni nella giornata di ieri, tuttavia la Spal appare pronta a piazzare l’af­ fondo decisivo già nel weekend. Con il Cagliari che pensa al laziale Djordjevic co­ me possibile erede. © RIPRODUZIONE RISERVATA

L'IDENTIKIT MARCO BORRIELLO NATO A NAPOLI IL 18 GIUGNO 1982 ALTEZZA 1,85 PESO KG 78 RUOLO ATTACCANTE

Talento mancino e irrequieto, nella sua lunga carriera l’attaccante napoletano ha cambiato una ventina di squadre, segnando 126 reti in tutte le competizioni. E’ anche arrivato in Nazionale maggiore: 7 presenze senza gol. TRIESTINA TREVISO MILAN EMPOLI MILAN REGGINA SAMPDORIA TREVISO MILAN GENOA MILAN ROMA JUVENTUS GENOA ROMA WEST HAM GENOA CARPI ATALANTA CAGLIARI

2001 2001-02 2002-03 2003 2003-04 2004-05 2005-06 2006 2006-07 2007-08 2008-10 2010-12 2012 2012-13 2013-14 2014 2015 2015-16 2016 2016-17


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Magic +3 campionato R Il listone

VENERDÌ 18 AGOSTO 2017 LA GAZZETTA DELLO SPORT

Orsolini-Verdeinrampadilancio

1Sono trequartisti e costano poco: 10 crediti l’atalantino, 8 il veronese. Possono stupire ISCRIVITI ONLINE O COMPRA IL LIBRO IN EDICOLA

Oltre 600 i premi in palio Cambiano i bonus dei gol PORTIERI Nome ALISSON BELEC BERISHA BERNI BIZZARRI BRIGNOLI BUFFON CEROFOLINI CONFENTE CONSIGLI COPPOLA CORDAZ COTTICELLI CRAGNO CROSTA DA COSTA DONNARUMMA G. DONNARUMMA A. DRAGOWSKI FESTA GOLLINI GOMIS GUERRIERI HANDANOVIC ICHAZO KARNEZIS KRAPIKAS LAMANNA LOBONT MARCHEGIANI MARSON MERET MILINKOVIC MIRANTE NICOLAS PADELLI PEGOLO PERIN PISCITELLI PINSOGLIO PUGGIONI RAFAEL RAFAEL RAVAGLIA REINA ROSSI SCUFFET SECULIN SEPE SILVESTRI SIRIGU SKORUPSKI SORRENTINO SPORTIELLO STORARI STRAKOSHA SZCZESNY VARGIC VISCOVO VIVIANO ZIMA

Squadra ROM BEN ATA INT UDI BEN JUV FIO CHI SAS VER CRO BEN CAG CAG BOL MIL MIL FIO CRO ATA SPA LAZ INT TOR UDI SAM GEN ROM SPA SAS SPA TOR BOL VER INT SAS GEN BEN JUV SAM CAG NAP BOL NAP ATA UDI CHI NAP VER TOR ROM CHI FIO MIL LAZ JUV LAZ CRO SAM GEN

Costo 14 8 13 1 2 1 16 1 1 12 1 10 1 9 1 1 15 1 1 1 1 1 1 14 1 1 1 1 1 1 1 9 1 10 9 1 1 12 1 1 1 1 1 1 14 1 11 1 1 1 12 1 11 12 1 12 1 1 1 12 1

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Costo 5 17 3 3 10 20 4 5 4 6 4 4 5 11 3 2 3 7 12 7 2 6 13 5 4 7 4 1 1 6 17 1 5 2 4 7 8 3 22 3 6 1 4 5 5 4 5 4 4 2 16

DIFENSORI Nome ABATE ACERBI ADJAPONG ADNAN ALBIOL ALEX SANDRO AJETI ANDREOLLI ANGELLA ANSALDI ANTEI ANTONELLI ASAMOAH ASTORI AVELAR BALZANO BANI BARRECA BARZAGLI BASTA BASTONI BASTOS BENATIA BERESZYNSKI BIANCHETTI BIRAGHI BIRASCHI BOCCAFOGLIA BOCHNIEWICZ BONIFAZI BONUCCI BRIGNANI BROSCO BUBNJIC CABRERA CACCIATORE CACERES CALABRIA CALDARA CAMPORESE CANNAVARO CAPONE CAPUANO CARACCIOLO CASTAGNE CASTAN CECCHERINI CEPPITELLI CESAR CHERUBIN CHIELLINI

Riccardo Orsolini, 20 anni IPP CHIRICHES CONTI COSTA A. COSTA F. CREMONESI CUOMO DAINELLI DALBERT D'AMBROSIO DANILO DE MAIO DE SCIGLIO DE SILVESTRI DE VRIJ DELL'ORCO DEPAOLI DI CHIARA DJIMSITI DODÒ DUSSENNE EMERSON ERLIC FARAONI FAZIO FELICIOLI FELIPE FERRARI G. FERRARI A. FLORENZI GABBIA GAMBERINI GASPAR GASPARETTO GASTALDELLO GAZZOLA GENTILETTI GHOULAM GOBBI GOLDANIGA GOMEZ GONZALEZ GOSENS GRAVILLON GYAMFI HATEBOER HELANDER HEURTAUX HOEDT HRISTOV HYSAJ ILLANES IZZO JAROSZYNSKI JESUS KARSDORP KONATE KOLAROV KOULIBALY KRAFTH LETIZIA LETSCHERT LEVERBE LICHTSTEINER LIROLA LUCIONI LUIZ FELIPE LUKAKU LYANCO MAGGIO MAIETTA MAKSIMOVIC MANCINI MANOLAS MARCHIZZA MARTELLA MARUSIC MASIELLO MASINA MATTIELLO MBAYE MIANGUE MIGLIORE MILENKOVIC MIRANDA MOLINARO MORENO MORETTI MURILLO MURRU MUSACCHIO

NAP MIL BEN SPA SPA CRO CHI INT INT UDI BOL JUV TOR LAZ SAS CHI BEN BEN SAM CRO ROM SAS CRO ROM VER SPA SAM VER ROM MIL CHI FIO SPA BOL SAS GEN NAP CHI SAS MIL BOL ATA BEN BEN ATA BOL VER LAZ FIO NAP FIO GEN CHI ROM ROM SPA ROM NAP BOL BEN SAS SAM JUV SAS BEN LAZ LAZ TOR NAP BOL NAP ATA ROM SAS CRO LAZ ATA BOL SPA BOL CAG GEN FIO INT TOR ROM TOR INT SAM MIL

4 23 5 6 4 1 5 10 10 7 4 7 4 15 2 4 6 3 4 3 9 1 4 10 2 6 5 3 17 1 6 6 2 6 4 5 11 5 5 3 5 4 2 2 4 3 6 8 1 8 1 7 4 4 7 5 11 16 4 5 3 1 11 5 5 2 5 5 3 4 5 3 15 1 6 6 11 6 4 3 4 5 4 13 5 12 8 7 6 11

● Mai come quest’estate, la Magic, concorso di fantacalcio della Gazzetta dello Sport, metterà a dura prova le capacità di tutti i fantallenatori sparsi per l’Italia. Cambiano infatti i bonus del gol in base ai ruoli: una rete del portiere vale +5, una di un difensore +4,5, una di un centrocampista +4. uno di un trequartista +3,5, infine una di un attaccante +3. È questa la novità più importante della lega fantacalcistica a premi più grande d’Italia. Confermati invece budget e ripartizione della rosa: 250 Magic milioni da investire in 23 giocatori, ripartiti in 3 portieri, 7 difensori, 8 tra centrocampisti e trequartisti (i centrocampisti dovranno essere almeno 3, il trequartista almeno uno) e 5 attaccanti. Dopo ogni giornata la Gazzetta assegnerà un voto a ogni giocatore, cui andranno aggiunti bonus (gol,

assist, rigori parati ed eventuali punti del modificatore di difesa) e sottratti malus (cartellini, rigori sbagliati, autoreti e gol subiti). L’iscrizione online all’Area Premium di gazzetta.it è gratuita, poi basta acquistare un abbonamento al costo di 19,99 euro oppure comprare il libro Magic +3 Campionato in edicola allo stesso prezzo. Oltre 600 i premi in palio per un valore complessivo di più di 253mila euro. I primi due turni di Serie A saranno dedicati al Torneo d’Apertura, poi dal terzo si fa sul serio con premi di giornata, classifica Generale e classifica Elite. Quindi durante la stagione sono confermati Mini Campionati e Coppa Gazzetta. Al vincitore della classifica generale andrà una Jaguar XF Prestige. Perché i fantallenatori vanno di corsa.

NAGATOMO NICOLETTI N’KOULOU NURA NUYTINCK OIKONOMOU OLIVERA PALETTA PALOMINO PATRIC PAVLOVIC PELUSO PERES PEZZELLA PISACANE POLVANI RADU RANIERI RANOCCHIA REGINI RIGIONE RODRIGUEZ R. ROMAGNA ROMAGNOLI ROMULO ROSI ROSSETTINI RUGANI RUI SALA SALAMON SAMIR SAMPIRISI SANTON SILVESTRE SKRINIAR SOUPRAYEN SPOLLI STRINIC TOLOI TOMIC TOMOVIC TONELLI TOROSIDIS UNTERSEE VAISANEN VANHEUSDEN VENUTI VICARI VITOR HUGO WAGUE WALLACE WIDMER ZAPATA ZAPPACOSTA ZUKANOVIC

COFIE CRECCO CRISETIG CRISTANTE CRISTOFORO CROCIATA DE FALCO DE ROON DE ROSSI DEIOLA DEL PINTO DESSENA DI GENNARO DIAKHATE DIAWARA DONSAH DUNCAN ERAMO FARAGÒ FERNANDEZ FOFANA FOSSATI FRATTESI FREULER GAGLIARDINI GAUDINO GNOUKOURI GONALONS GRASSI GUSTAFSON HAAS HALLFREDSSON HAMSIK HETEMAJ HILJEMARK INGELSSON IONITA IZCO JAKIMOVSKI JANKTO JORGINHO KESSIE KHEDIRA KIYINE KONDOGBIA KONE KRAGL LANER LAXALT LAZOVIC LAZZARI LEIVA LINETTY LOCATELLI LULIC MAGNANELLI MANDRAGORA MARCHISIO MARRONE MATUIDI MAURI MAZZITELLI MELARA MELEGONI MILINKOVIC MISSIROLI MONTOLIVO MORA MURGIA NAGY NAINGGOLAN OBI OMEONGA PADOIN PAROLO PELLEGRINI PESSINA PJANIC POLI PONTISSO PRAET PULGAR RADOVANOVIC RIGONI N. RINCON RIZZO ROG RODRIGUEZ T. ROHDEN SANCHEZ

INT CRO TOR ROM UDI SPA FIO MIL ATA LAZ SAM SAS ROM UDI CAG SPA LAZ FIO INT SAM CHI MIL CAG MIL VER GEN GEN JUV NAP SAM CAG UDI CRO INT SAM INT VER GEN NAP ATA SAM FIO NAP BOL JUV SPA INT BEN SPA FIO UDI LAZ UDI MIL TOR GEN

3 1 9 1 4 5 5 6 5 4 5 6 8 5 7 1 6 1 4 6 3 16 3 12 10 4 4 9 6 4 3 6 4 3 9 8 4 4 4 9 1 5 6 3 2 4 1 3 4 9 4 6 9 5 14 6

CENTROCAMPISTI Nome ABUKAR ACQUAH AGYEI ALLAN ANTONINI LUI ARTIOLI BADELJ BALIC BARAK BARBERIS BARELLA BARRETO BASELLI BASTIEN BAUMGARTNER BEARZOTTI BEHRAMI BENASSI BENTANCUR BERTOLACCI BIGLIA BIONDINI BROZOVIC BUCHEL CAPEZZI CASSATA CASTRO CATALDI CHIBSAH CIGARINI

Squadra LAZ TOR BEN NAP CAG SPA FIO UDI UDI CRO CAG SAM TOR CHI SAM VER UDI FIO JUV GEN MIL SAS INT VER SAM SAS CHI BEN BEN CAG

Costo 1 7 1 13 1 1 8 4 6 5 7 8 13 4 1 2 8 12 6 9 14 4 10 6 4 3 14 6 7 6

© RIPRODUZIONE RISERVATA

GEN LAZ BOL ATA FIO CRO BEN ATA ROM CAG BEN CAG LAZ FIO NAP BOL SAS BEN CAG FIO UDI VER SAS ATA INT CHI INT ROM SPA TOR ATA UDI NAP CHI GEN UDI CAG CRO BEN UDI NAP MIL JUV CHI INT UDI CRO VER GEN GEN SPA LAZ SAM MIL LAZ SAS CRO JUV JUV JUV MIL SAS BEN ATA LAZ SAS MIL SPA LAZ BOL ROM TOR GEN CAG LAZ ROM ATA JUV BOL UDI SAM BOL CHI CHI TOR SPA NAP GEN CRO FIO

3 3 4 7 3 2 1 11 13 3 2 5 9 1 8 5 10 4 5 5 13 6 1 13 12 4 2 7 6 3 4 6 26 6 6 3 11 5 2 12 11 18 17 1 9 6 6 1 10 8 7 6 10 5 14 7 3 11 3 17 3 6 3 2 16 8 5 9 5 4 24 4 3 5 15 12 2 22 4 1 7 3 7 5 6 5 7 4 7 6

Daniele Verde, 21 anni LAPRESSE SCHETINO SCHIATTARELLA SCHIAVON SCHMIDT SENSI SOSA SPINAZZOLA STROOTMAN STURARO SULJIC TAIDER TETTEH TORREIRA VALERO VALDIFIORI VECINO VELOSO VERETOUT VERRE VIOLA VIVIANI ZACCAGNI ZIELINSKI ZUCULINI B. ZUCULINI F.

FIO SPA SPA ATA SAS MIL ATA ROM JUV CRO BOL CAG SAM INT TOR INT GEN FIO SAM BEN SPA VER NAP VER VER

1 8 3 3 6 4 11 18 5 1 8 1 7 15 4 13 7 10 4 6 7 3 14 6 4

Squadra LAZ SAM LAZ TOR TOR JUV VER CHI MIL MIL INT FIO BEN ROM CAG JUV JUV BEN UDI SAM FIO UDI BOL BOL VER CHI ROM NAP FIO FIO TOR ATA INT CAG BOL ATA TOR UDI GEN BOL CRO GEN LAZ INT ROM SAM GEN FIO CRO ROM BOL VER CHI CHI FIO CRO FIO SAS CRO MIL

Costo 7 8 18 4 8 22 11 17 16 21 19 15 12 1 3 21 15 8 12 6 12 3 5 8 3 5 3 7 9 3 24 18 14 16 10 11 23 3 6 4 6 6 3 23 21 14 11 15 8 7 2 5 1 1 4 5 3 25 1 6

TREQUARTISTI Nome ALBERTO ALVAREZ ANDERSON ARAMU BERENGUER BERNARDESCHI BESSA BIRSA BONAVENTURA CALHANOGLU CANDREVA CHIESA CICIRETTI CORLU COSSU COSTA D. CUADRADO D'ALESSANDRO DE PAUL DJURICIC EYSSERIC EWANDRO FALCO FALLETTI FARES GARRITANO GERSON GIACCHERINI GIL DIAS HAGI IAGO ILICIC JOAO MARIO JOAO PEDRO KREJCI KURTIC LJAJIC MALLÉ MOROSINI MOUNIER NALINI NINKOVIC OIKONOMIDIS PERISIC PEROTTI RAMIREZ RIGONI L. SAPONARA STOIAN UNDER VALENCIA VALOTI VIGNATO YAMGA ZEKHNINI ACOSTY BAEZ BERARDI BORELLO BORINI

SR C C C C C C C C C C C C C C C C C C C C C C C C C C C C C C C C C C C C C C C C C C C C C C C C C C C C C C C A A A A A

BOYÉ CALLEJON CENTURION CERCI DI FRANCESCO DYBALA EDER EDERA EL SHAARAWY FARIAS GABIGOL GAKPÉ GOMEZ INSIGNE ITURBE JOVETIC KEITA KISHNA KOTNIK LEANDRINHO LERIS LOMBARDI LUPPI MATOS MERTENS OKWONKWO ORSOLINI OUNAS PALACIO PALLADINO PANDEV PARIGINI PIERINI PJACA POLITANO RAGUSA REBIC RICCI SUSO TAARABT TONEV VERDE VERDI

A A A A A A A A A A A A A A A A A A A A A A A A A A A A A A A A A A A A A A A A A A A

TOR NAP GEN VER BOL JUV INT TOR ROM CAG INT GEN ATA NAP ROM INT LAZ LAZ CRO NAP CHI LAZ VER UDI NAP BOL ATA NAP BOL GEN GEN TOR SAS JUV SAS SAS FIO SAS MIL GEN CRO VER BOL

7 26 9 14 10 32 16 1 18 14 11 4 28 30 7 13 27 6 4 2 1 4 5 4 35 3 10 9 13 7 9 4 1 12 16 8 4 6 20 8 5 8 18

Squadra SPA FIO UDI SAM TOR SAM CAG CRO LAZ SAM BEN BEN BEN CAG ATA MIL ROM BOL LAZ ROM SAS SPA GEN CAG JUV INT SAS LAZ CHI FIO JUV SAM GEN UDI JUV SAS CHI CAG NAP CHI MIL LAZ SPA NAP VER GEN CHI LAZ UDI ATA BOL INT CHI BEN SAM CHI LAZ TOR GEN CAG SAS SAM MIL FIO CRO UDI JUV CRO ROM VER SPA ATA NAP

Costo 14 15 14 1 34 5 24 15 13 13 14 6 14 11 12 1 17 18 10 34 18 14 13 7 37 35 11 32 17 24 6 7 15 13 17 16 12 8 20 1 13 8 14 15 19 3 13 4 13 16 8 5 11 10 18 8 1 6 1 13 1 20 23 21 7 18 6 11 1 1 1 6 14

ATTACCANTI Nome ANTENUCCI BABACAR BAJIC BALDE BELOTTI BONAZZOLI BORRIELLO BUDIMIR CAICEDO CAPRARI CERAVOLO CISSÉ CODA COP CORNELIUS CUTRONE DEFREL DESTRO DJORDJEVIC DZEKO FALCINELLI FLOCCARI GALABINOV GIANNETTI HIGUAIN ICARDI IEMMELLO IMMOBILE INGLESE KALINIC KEAN KOWNACKI LAPADULA LASAGNA MANDZUKIC MATRI MEGGIORINI MELCHIORRI MILIK NGISSAH NIANG PALOMBI PALOSCHI PAVOLETTI PAZZINI PELLEGRI PELLISSIER PEREA PERICA PETAGNA PETKOVIC PINAMONTI PUCCIARELLI PUSCAS QUAGLIARELLA RODRIGUEZ A. ROSSI SADIQ SALCEDO SAU SCAMACCA SCHICK SILVA SIMEONE SIMY THEREAU THIAM TROTTA TUMMINELLO TUPTA URBANI VIDO ZAPATA

8

● I gol segnati da Verde lo scorso anno in Serie B con la maglia dell’Avellino


SerieA2017/18 SPECIALE

Aggiornato alle ore 20 del 17 agosto 2017

SEI SCUDETTI DI FILA IMPONGONO LA JUVE IN POLE. A NAPOLI CHI NON LO DICE LO PENSA: «È L’ANNO BUONO» . MA LA GRANDE NOVITÀ È L’ORGOGLIO RITROVATO DELLE MILANESI L’ANALISI di LUIGI GARLANDO

E’

il sole che fa venire i miraggi, non la neve. Ma con tutta la prudenza che merita il calcio esti­ vo non si può prescindere dalle rughe mostrate dalla Signora e non sospettare una corsa al tito­ lo più aperta che nel passato re­ cente. Il tiranno si è fatto genti­ le. La Lazio, che l’ha abbattuto in Supercoppa, ha caricato indi­ rettamente tutte le aspiranti al

titolo. Questa Juve leggendaria è stata costruita attorno a Pirlo e Vidal. La difesa della BBC è sempre stata l’anima forte. I due reparti che hanno perso co­ lonne portanti come Bonucci e Dani Alves sono stati curiosa­ mente trascurati dal mercato a vantaggio di un settore offensi­ vo già attrezzato. Se la società ci ripensa e andrà oltre Matuidi, la Juve legittimerà la pole­position che gli spetta di diritto per i 6 scudetti, ma anche perché l’abi­ tudine a vincere è un tesoro uni­ co e individualità come Buffon e Dybala fanno la differenza. E

comunque Allegri non è diven­ tato di colpo un babbeo. E’ usci­ to da paludi ben peggiori. Non c’è napoletano che non dica o non pensi: «Questo è l’anno buono». Sarri, come Troisi, assi­ cura: «Mo’ me lo segno». Ecco, la capacità di sopportare il peso di questa predestinazione per­ cepita non solo a Napoli sarà una delle chiavi decisive. L’altra sarà l’abilità a tradurre in gol e punti tutta la bellezza che pro­ duce. Il risultato col Nizza, sproporzionato per difetto alle occasioni create, rende l’idea. In una logorante corsa a tappe

devi saper vincere anche partite brutte segnando gol ignoranti. Il tesoro del Napoli, un gioco da paradiso che sgorga a memoria, è ciò che invidia la Roma. Logi­ co, visto che ha cambiato sparti­ to. Si sente già odore di gratico­ la. Ma se scegli un maestro di gioco come Di Francesco e ven­ di più campioni di quelli che compri devi lasciargli il tempo per far scuola. Ha cambiato molto anche Milano che però ha trascorso un’estate di ottimi ri­ sultati e grandi prospettive. Questa è la vera nota caratteriz­ zante del torneo: le orgogliose

ambizioni di Milan e Inter dopo stagioni sciagurate. Spalletti ha già scavato un solco tecnico ri­ conoscibile in un ambiente che aveva bisogno di regole, lavoro ed entusiasmo più che di stelle. Il Milan invece ha fatto la rivo­ luzione. Ha confezionato una formazione che entusiasma già, è in arrivo anche il centravanti (Kalinic), ma Montella deve an­ cora farne una squadra dal sen­ tire comune. Nella corsa all’Eu­ ropa, la Lazio sgommerà eufori­ ca dai blocchi. Al di là degli umori della piazza, la giovane Fiorentina intriga. L’Atalanta,

che al mercato poteva osare (e spendere) di più, dovrà guar­ darsi dal Torino che, dopo un anno di Sinisa e con un lussuoso Ljajic neo­trequartista, si pro­ pone come sorpresa della sta­ gione. Un bentornato a Verona e Spal che riporta in A maglie di antiche figurine. Benvenuto al Benevento e alla Var che negli Usa ha confuso una carezza di Kakà con una sberla. La inter­ pretano gli uomini e gli uomini sbagliano. Sappiatelo e non aspettatevi la Giustizia Definiti­ va. Buon campionato a tutti. © RIPRODUZIONE RISERVATA


II

L’intervista ● Domani parte un campionato che promette di essere il più imprevedibile degli ultimi anni. Milan e Inter, dopo stagioni difficili, hanno ritrovato buoni motivi per tornare protagonisti: le proprietà cinesi non hanno solo investito molto sul mercato, ma ridato anche entusiasmo al tifo milanese. La padrona della Serie A resta per ora la Juventus, sebbene con qualche punto interrogativo in più. Anche la nuova Roma di Di Francesco è un’incognita, mentre il Napoli vuole vincere, oltre che incantare...

Lippi

SPECIALE A CURA di Marco Guidi, Guido Caimmi e Giacomo Rastelli SCHEDE DELLE SQUADRE di G.B. Olivero

«JUVE IN CRISI? È LA FAVORITA CHE BEL NAPOLI, MILANO RINASCE» L’INTERVISTA di LUCA CALAMAI

«N

on mi sono scandalizza­ to per le ci­ fre dell’ope­ razione Neymar. È la legge del mercato. Se uno che ha quaranta miliardi di patrimonio personale vuol farsi un regalo come puoi con­ trastarlo? Diciamoci la verità, il fair­play finanziario è una bar­ zelletta. Non lo rispetta nessuno.

ha trovato. Ha costruito una Na­ zionale buona per il presente e con grandi prospettive per il fu­ turo. Ottimo lavoro».

E se Coutinho vale 100 milioni non ci si può meravigliare per il costo di Neymar». Marcello Lip­ pi riannoda il filo dell’estate del pallone. Da uomo di mondo, con radici italianissime, ha una visio­ ne globale di quello che funzio­ na e di quello che andrebbe rivi­ sto. Prima di parlare di scudetto, di Champions, della Milano ci­ nese, del suo amico Ventura, il tecnico di Viareggio ha un altro sassolino da togliersi. «È assurdo che il mercato si chiuda a fine agosto. Addirittura dopo due turni di campionato. Così non si aiutano i presidenti, gli allenato­ ri. Così non si aiuta la Nazionale che a settembre affronterà la Spagna in una sfida che è più equilibrata di quanto si possa pensare. Ci sono alcuni azzurri che sono distratti dal mercato. È sbagliato».

La Juve, invece, è ripartita perdendo la Supercoppa italiana. «Se qualcuno degli avversari si compiace per questo passo falso commette un clamoroso auto­ gol. Sa cosa mi ricorda la sconfit­ ta con la Lazio? Un piccolo se­ gnale d’allarme a livello di salute che può toccare una persona di sessant’anni. Un campanellino che ti segnala la necessità di cor­ reggere qualcosa nel tuo stile di vita. Ma la Juve è la Juve. Trova subito le medicine giuste. Intan­ to è intervenuta la società riba­ dendo che tutti sono colpevoli e tutti innocenti. Poi, toccherà ad Allegri inventarsi qualcosa di nuovo».

Ventura ha appena rinnovato. «Una scelta giusta. Ventura è an­ dato alla ricerca di talento. E lo

È grave la perdita di Bonucci? «Intanto è chiaro che deve essere successo qualcosa che ha allon­

«IL K.O. IN SUPERCOPPA NON ILLUDA I RIVALI I BIANCONERI SANNO COME RIALZARSI, DIETRO C’È LA SQUADRA DI SARRI. INTER, MILAN E ROMA SONO UN GRADINO SOTTO» L’ALBO D’ORO DELLA SERIE A

1898 Genoa 1899 Genoa 1900 Genoa 1901 Milan 1902 Genoa 1903 Genoa 1904 Genoa 1905 Juventus 1906 Milan 1907 Milan 1908 Pro Vercelli 1909 Pro Vercelli 1909-10 Inter 1910-11 Pro Vercelli 1911-12 Pro Vercelli 1912-13 Pro Vercelli

1913-14 Casale 1914-15 Genoa 1915-16 Non disputato 1916-17 Non disputato 1917-18 Non disputato 1918-19 Non disputato 1919-20 Inter 1920-21 Pro Vercelli 1921-22 Pro Vercelli-Novese

1922-23 Genoa 1923-24 Genoa 1924-25 Bologna 1925-26 Juventus 1926-27 Torino (rev.) 1927-28 Torino 1928-29 Bologna 1929-30 Ambrosiana-Inter 1930-31 Juventus 1931-32 Juventus 1932-33 Juventus 1933-34 Juventus

MAX S’INVENTERÀ QUALCOSA DI NUOVO: DIA SPAZIO A MARCHISIO SULLA JUVENTUS E L’UTILIZZO DI MARCHISIO

GIOCA A MEMORIA: CHE TALENTO INSIGNE, MERTENS FA SEMPRE GOL SUL NAPOLI E I SUOI BOMBER 1934-35 Juventus 1935-36 Bologna 1936-37 Bologna 1937-38 Ambrosiana-Inter 1938-39 Bologna 1939-40 Ambrosiana-Inter 1940-41 Bologna 1941-42 Roma 1942-43 Torino 1943-44 Non disputato

tanato Bonucci dalla Juve. Ma dalla squadra bianconera sono andati via tanti giocatori impor­ tanti. Da Vialli a Zidane; da Bag­ gio a Pogba. Quello che ha sem­ pre fatto la differenza è stato lo zoccolo duro. Dai miei Peruzzi, Ferrara, Di Livio, Torricelli; ai Buffon, Chiellini, Barzagli di og­ gi. Il problema magari è legato al reparto difensivo. La Juve ha vinto 6 scudetti consecutivi par­ tendo da una grande difesa. Sen­ za Bonucci serve qualcosa di di­ verso. Le faccio un esempio...». Prego. «Mi sono meravigliato di non ve­ dere Marchisio in queste prime gare importanti. Lui è il Lam­ pard, il Gerrard italiano. Ha clas­ se, è un esempio per tutti, è la ju­ ventinità. Comunque la Juve è la favorita per lo scudetto e può vincere la Champions». Le due finali perse hanno fatto male al mondo bianconero. «Lo capisco. Ma rispetto a qual­ che anno fa lo scenario è cam­ biato. Real, Barcellona, Manche­ ster United e City, Bayern non sono più di un altro pianeta. La rincorsa è finita. E la Juve vince­ rà presto la Champions». Juve in pole per lo scudetto. Poi 1944-45 Non disputato 1945-46 Torino 1946-47 Torino 1947-48 Torino 1948-49 Torino 1949-50 Juventus 1950-51 Milan 1951-52 Juventus 1952-53 Inter 1953-54 Inter 1954-55 Milan 1955-56 Fiorentina 1956-57 Milan


VENERDÌ 18 AGOSTO 2017 LA GAZZETTA DELLO SPORT

simbolo». Il Toro ha trattenuto Belotti. «Una scelta decisiva. Belotti può essere prezioso anche alla causa azzurra. Ottimo l’acquisto di Rincon. Il Toro può essere la sorpresa del campionato».

III

Marcello Lippi indica i tecnici Allegri (Juve), Di Francesco (Roma), Montella (Milan), Spalletti (Inter) e Sarri (Napoli)

L’Atalanta è attesa, invece, in Europa League. «La seguirò con grande simpatia però mi pare disturbata dal mercato. Capisco che Gasperini non sia contento». Ci potrà essere un’altra favola Crotone? «Difficile, forse impossibile. Però io non penso che realtà come Crotone o Frosinone siano un fastidio per la Serie A. Il ritorno della Spal, per esempio, è una bella storia. Così come il debutto del Benevento». Cosa ne pensa dell’introduzione della Var? «Ho trovato giusto usare la tecnologia per il gol o non gol. Ma temo che a volte gli arbitri alla moviola dovranno fermare il gioco per 30 minuti per valutare. La troppa tecnologia non mi convince». Gli agenti sono stati i protagonisti di questo calciomercato. «Ci sono nel mondo 4-5 persone che dettano legge. Però ci sono tantissimi procuratori che fanno bene il proprio lavoro cercando solo di dare una mano ai loro assistiti». Dopo Inter e Milan altri grandi imprenditori cinesi vogliono entrare nel calcio. «Anche negli altri campionati, non solo in Serie A. Ormai siamo quasi a livello di IL NUMERO invasione. Dopo aver conquistato l’Africa ora la Cina punta a conquistare l’Europa Le squadre allenate con il pallone».

5 chi c’è in prima fila? «Il Napoli. I partenopei hanno qualità. Il pallone l’hanno sempre loro. Sarri è bravo, Insigne è un talento in continua crescita, Mertens fa gol. Il Napoli gioca a memoria». Ed è vicino a eliminare il Nizza dopo il 2-0 del San Paolo. «Il Napoli è più forte dei francesi e il calcio di Sarri piace anche in Europa». Cosa si dice in Cina di Milan e Inter? «C’è grande attenzione. Il gruppo Suning era già conosciuto per la sua forza economica. Sui nuovi proprietari del Milan c’era qualche perplessità in più. Invece i rossoneri stanno lavorando bene. È stata costruita una squadra importante. Penso che Montella punterà sulla difesa a 3 e proporrà un calcio manovrato». Potrebbe arrivare pure Kalinic. «Il Milan ha comunque bisogno di un centravanti che garantisca 20 gol sicuri. Se lo trova allora può lottare con tutti».

GIOCHERÀ A TRE DIETRO, MA SERVE ANCORA UN BOMBER DA 20 GOL SUL MILAN E L’ATTACCO DA COMPLETARE

IL NUOVO TECNICO FARÀ CRESCERE ULTERIORMENTE PERISIC E ICARDI

crescere giocatori già importanti come Icardi e Perisic. Conoscendo Luciano, sono sicuro che non avrà dato troppa importanza alle tante vittorie estive. Anzi, magari le avrà archiviate anche con un pizzico di preoccupazione perché possono aver trasmesso messaggi non corretti. Ma l’Inter sarà una delle protagoniste del campionato. Viene subito dopo Juve e Napoli con Milan e Roma». Di Francesco a Roma ha qualche problemino... «Normale. Sta cercando di portare dentro il gruppo la sua filosofia, l’organizzazione sul campo. Devo dire che per la Roma è quasi meglio evitare la troppa euforia in partenza». Sarà il primo campionato senza Totti. «Gli avevo suggerito di staccare la spina. Gli avevo raccontato che Zidane si è preso tre anni di

in Serie A da

E il suo lavoro con tempo prima di la nazionale cinedecidere cosa fa- Marcello Lippi: se? re nella sua se- Cesena, Atalanta, «Sto sviluppando conda vita. Ma Napoli, Juve e Inter un progetto di Francesco è troppo innamorato della Roma. Mi ampio respiro. Difficilmente anha fatto effetto vedere le sue foto dremo al Mondiale anche se ana Trigoria in borghese. France- cora non siamo completamente sco ci mancherà. La sua presen- fuori. La Coppa d’Asia è il primo za comunque sarà di aiuto per i vero obiettivo. Però con Maddagiallorossi. Anche fuori dal cam- loni e Del Rosso stanno lavorando alla grande sull’Under 22. po». Nelle ultime nove partite non abLa Lazio ha vinto il primo titolo biamo mai perso. Il movimento calcistico cinese sta crescendo». stagionale. «Quanto è bravo Simone Inza© RIPRODUZIONE RISERVATA ghi. A volte si corre il rischio di raccontarlo solo come un allenatore abile nella gestione dei calciatori. In questo ruolo è formidabile, ma è bravissimo anche nel mettere la squadra in campo. È pieno di idee». Cosa ne pensa della rivoluzione Fiorentina? «I viola ripartono da tanti giovani di talento. E Simeone ne è il

E l’Inter? «Spalletti è la migliore garanzia per le ambizioni nerazzurre. È un allenatore saggio. Può far

SULL’INTER E L’ATTACCO NERAZZURRO

«AI ROSSONERI SERVE UN BOMBER DA 20 GOL, NON BASTERÀ KALINIC. DIAMO TEMPO A DI FRANCESCO. INZAGHI E LA LAZIO MI PIACCIONO. LA SORPRESA? IL TORINO»

1957-58 Juventus 1958-59 Milan 1959-60 Juventus 1960-61 Juventus 1961-62 Milan 1962-63 Inter 1963-64 Bologna 1964-65 Inter 1965-66 Inter 1966-67 Juventus 1967-68 Milan 1968-69 Fiorentina 1969-70 Cagliari 1970-71 Inter

1971-72 Juventus 1972-73 Juventus 1973-74 Lazio 1974-75 Juventus 1975-76 Torino 1976-77 Juventus 1977-78 Juventus 1978-79 Milan 1979-80 Inter 1980-81 Juventus 1981-82 Juventus 1982-83 Roma 1983-84 Juventus 1984-85 Verona

1985-86 Juventus 1986-87 Napoli 1987-88 Milan 1988-89 Inter 1989-90 Napoli 1990-91 Sampdoria 1991-92 Milan 1992-93 Milan 1993-94 Milan 1994-95 Juventus 1995-96 Milan 1996-97 Juventus 1997-98 Juventus 1998-99 Milan

1999-2000 Lazio 2000-01 Roma 2001-02 Juventus 2002-03 Juventus 2003-04 Milan 2004-05 Non assegnato 2005-06 Inter (a tavolino) 2006-07 Inter 2007-08 Inter 2008-09 Inter 2009-10 Inter

2010-11 Milan 2011-12 Juventus 2012-13 Juventus 2013-14 Juventus 2014-15 Juventus 2015-16 Juventus 2016-17 Juventus

L'IDENTIKIT MARCELLO LIPPI NATO IL 12 APRILE 1948 A VIAREGGIO (LUCCA) RUOLO ALLENATORE SQUADRA ATTUALE CINA

Ex calciatore di Samp, Savona, Pistoiese e Lucchese, inizia ad allenare nelle giovanili blucerchiate nel 1982. La prima panchina da professionista è a Pontedera nel 1985, mentre l’esordio in A è datato 1989 col Cesena. Dopo le esperienze ad Atalanta e Napoli, vince tutto con la Juve, mentre fallisce all’Inter. Il suo ultimo club è il Guangzhou Evergrande, con cui vince una Champions asiatica nel 2013 NAZIONALI Da c.t. dell’Italia, vince il Mondiale 2006. Attualmente guida la Cina PONTEDERA SIENA PISTOIESE CARRARESE CESENA LUCCHESE ATALANTA NAPOLI JUVENTUS INTER JUVENTUS ITALIA GUANGZHOU CINA

1985-86 1986-87 1987-88 1988-89 1989-91 1991-92 1992-93 1993-94 1994-99 1999-2000 2001-04 2004-06 e 2008-10 2012-14 dal 2016

Lippi con la Coppa del 2006 FORTE


IV

I goleador delle grandi ● Ok la tattica, l’equilibrio, la difesa solida, il portiere fenomeno. Però per vincere a calcio bisogna innanzitutto segnare. Abbiamo così fatto le pulci alle 5 big del prossimo campionato, analizzando uno per uno i goleador. Higuain (Juve) è il più prolifico, ma il giovane Icardi (Inter) ha medie realizzative molto simili al Pipita. Dzeko (Roma) è il capocannoniere in carica, Mertens (Napoli) si è scoperto bomber grazie a Sarri. Mentre il Milan abbraccia Kalinic sperando sia l’uomo gol atteso tutta l’estate...

Sarà una lunga s ARGENTINA ECLASSIFICA CANNONIERI: MAURITOC’È, MAILPIPITA VENDECARA LAPELLE...

ROMA COL NUOVO TECNICO: DZEKO NE RISENTIRÀ. TORNA MILIK, MERTENS SARÀ MENO «NOVE» KALINIC SI AMBIENTERÀ AL MILAN? IN POLE CI SONO HIGUAIN E ICARDI Sebastiano Vernazza @SebVernazza

L’

abbiamo escluso Belotti perché non gioca in una grande in cor­ sa per lo scudetto, ma col Gallo dovrà fare i conti chiunque aspiri al trono.

ultimo a vincere per due volte di fila la classifica marcatori TANGOL Detto di Dzeko e delle è stato Antonio Di sue presumibili difficoltà cau­ Natale, nel 2010 e sa cambio di allenatore, ag­ nel 2011. L’ex capitano del­ giunto che Mertens giocherà l’Udinese ha smesso, si occupa un minor numero di partite da dei suoi affari, scuole calcio e «nove» perché Sarri ha recupe­ ristoranti, e dopo i suoi trionfi rato Milik, considerato che Ka­ lo scettro del re del gol è passa­ linic e André Silva avranno bi­ to di mano in mano ad ogni sta­ sogno di tempo per ambientar­ gione. Ibrahimovic, Cavani, si al Milan, premesso tutto ciò, Immobile, Icardi e Toni a pari ci ritroviamo con Gonzalo Hi­ merito, Higuain guain e Mauro e Dzeko i succes­ Icardi in prima sori di Totò nel­ fila. Duello dop­ CONCORRENZA l’albo d’oro dei I due argentini pio, perché Mau­ capocannonieri. rito potrebbe sfi­ Nell’ultima sta­ «rivali» in nazionale: lare il posto al Pi­ gione ha vinto Sampaoli per ora pita nell’Argenti­ Edin Dzeko, di sceglie l’interista na. Il c.t. un’incollatura Sampaoli, in vi­ s u l l ’ « i n t r u s o » I super-attaccanti sta delle partite Dries Mertens, il contro Uruguay piccoletto belga delle big dovranno e Venezuela, ha del Napoli, che tenere d’occhio convocato l’inte­ del centravanti anche Belotti... rista e non lo ju­ non ha il fisico ventino. Scelta né l’attitudine naturale. Mer­ impegnativa, contrapposizio­ tens è un’ala e/o trequartista ne che si riverbererà in cam­ reinventato «nove» da Sarri. pionato. Higuain­Icardi vuole Vero verissimo «nove», come dire Juve contro Inter, oggi la testimoniano i 28 gol nella Se­ rivalità più forte che ci sia nel rie A 2016­2017. Centravanti si nostro calcio. Per cui, Belotti diventa, all’occorrenza. Dzeko permettendo, e non è detto che all’opposto è il «nove» come ce il Gallo permetta perché il Toro lo immaginiamo, alto e grosso. ha i mezzi tecnici per rifornire Il bosniaco l’ha spuntata su il suo bomber, ci aspettiamo un Mertens per una rete, 29 a 28. testa a testa tra i due argentini. Ci pare difficile che il bosniaco Con Higuain sotto la lente di possa ripetersi ed emulare il ingrandimento per via di un fi­ doppiettista Di Natale: forse la sico non proprio filiforme. Ma Roma ci metterà un po’ a meta­ conta buttar dentro la palla e bolizzare il calcio di Di France­ vale anche il tocco di pancia. sco. Dalle infografiche a lato © RIPRODUZIONE RISERVATA

6

Higuain resta una certezza in A Mertens, centravanti per caso ● Gonzalo Higuain è sempre andato in doppia cifra in Serie A e detiene il record di più gol segnati in un singolo campionato, 36 con il Napoli nel 2015-16. Al suo primo anno alla Juventus si è fermato invece a quota 24. Il suo tallone d’achille sono le coppe europee, dove la sua media gol scende sensibilmente. Se infatti globalmente segna più di un gol ogni due partite, in Europa il dato si abbassa al di sotto della rete ogni tre gare. Per il campionato, invece, è una certezza.

TROFEI VINTI

● Se a inizio carriera avessero raccontato a Dries Mertens che avrebbe giocato centravanti in Serie A segnando la bellezza di 28 gol in un campionato, il belga si sarebbe probabilmente messo a ridere. Invece Sarri a Napoli lo ha reinventato dopo il k.o. di Milik. Ora è lui il principe del gol sotto il Vesuvio. E se ripetere i numeri della scorsa annata sarà complicato, il precampionato ci ha comunque dato garanzie della sua efficenza come vertice dell’attacco azzurro.

TROFEI VINTI

FINALI PERSE

1

CAMPIONATO ITALIANO

COPPA ITALIA

3 1

SUPERCOPPE DI SPAGNA

(2016-17)

(2007 e 2011)

COPPE ITALIA

SUPERCOPPE ITALIANE

2

(2013-14, 2016-17)

1 2

1

(2014)

COPPA DI SPAGNA (2012-13)

(2014)

GOL

GONZALO HIGUAIN

Campionati nazionali

215

31

Altre coppe

138

Campionati nazionali

Nazionale Altre coppe

(2012)

(2016-17)

SUPERCOPPA ITALIANA

GOL

(2013-14)

CHAMPIONS LEAGUE

(2008, 2012)

1

1

0

DRIES MERTENS

da professionista

Eendracht Aalst AGOVV

da professionista

Nazionale

290

10

Utrecht Coppe Nazionali

12

12

Belgio

181

10

Coppe Internazionali

21

PSV

4 31 21 45

Napoli

68

Coppe Internazionali

Coppe Nazionali

30

4

MEDIA GOL

31

Argentina River Plate

(2012-13)

SUPERCOPPA ITALIANA

(2014)

SUPERCOPPE DI SPAGNA

(2011-12)

1

MONDIALE

(2010-11)

COPPA D’OLANDA

SUPERCOPPA D’OLANDA

(2016 e 2017)

COPPA DI SPAGNA

FINALI PERSE

COPPA D’OLANDA

CAMPIONATI SPAGNOLI COPPE AMERICHE (2006-07, 2007-08, (2015 e 2016) 2011-12)

15

Real Madrid

121 91

Napoli

LA PARTITA SPECIALE

32

Juventus

MEDIA GOL

A partita tra squadre di club e nazionale

FOLLOWERS Instagram

1,9

MILIONI

LA VITTIMA PREFERITA IN ITALIA Lazio (13 gol)

0,53 Facebook

290 MILA

8 novembre 2008 Real Madrid-Malaga 4-3 (4 gol)

Twitter

6,65

0,33

A partita tra squadre di club e nazionale

LA PARTITA SPECIALE

LA VITTIMA PREFERITA IN ITALIA Fiorentina, Bologna e Cagliari (6 gol)

18 dicembre 2016 Napoli-Torino 5-3 (4 gol)

Twitter

Instagram

726

Facebook

MILA

MILA

889 FOLLOWERS

665

MILA

MILIONI

1Giocatori sopra i 20 gol nel 2016-17: Dzeko (Roma), Mertens (Napoli), Belotti

(Torino), Higuain (Juventus), Icardi (Inter) e Immobile (Napoli). Non capitava in Serie A dalla stagione 1997-98, quando però il campionato era ancora a 18 squadre e quindi si disputava sulle 34 giornate.


VENERDÌ 18 AGOSTO 2017 LA GAZZETTA DELLO SPORT

V

fida a colpi di gol Dzeko e il trono da difendere Kalinic bomber ma non troppo Se Icardi fa parlare i numeri ● Edin Dzeko è stato il capocannoniere della Serie A 2016-17 con 29 gol. Il centravanti della Roma ha sorpreso tutti, dopo una prima annata nella Capitale da dimenticare. Oggi riparte con più aspettative e il trono di re del gol da difendere. In carriera, il bomber più prolifico della storia della Bosnia ha alternato stagioni fantastiche a pause inattese. La sua media gol - 0,47 reti a gara resta comunque un dato di tutto rispetto.

TROFEI VINTI

FINALI PERSE

CAMPIONATI INGLESI

2

SUPERCOPPE D’INGHILTERRA

(2011-12 e 2013-14)

(2011 e 2014) COPPA D’INGHILTERRA

CAMPIONATO TEDESCO

1

TROFEI VINTI

0

0

FINALI PERSE (2007-08 e 2008-09) EUROPA LEAGUE

(2010-11)

(2014-15)

COPPA DI LEGA

LA PARTITA SPECIALE

(2013-14)

28 agosto 2011 Tottenham-Manchester City 1-5 (4 gol)

SUPERCOPPA D’INGHILTERRA

1

(2012)

GOL

Altre coppe

180

1

da professionista

Zeljeznicar

5

Usti nad Labem

6

Teplice

283

50

Bosnia

Coppe Nazionali

27

Coppe Internazionali

111

MEDIA GOL

A partita tra squadre di club e nazionale

0,47

14

161

Sampdoria

72 49

LA VITTIMA PREFERITA IN ITALIA Palermo (4 gol)

1

MAURO ICARDI 14

Croazia

3

NK Istra

4

Sebenico

44

49 34

Fiorentina

LA PARTITA SPECIALE

MILIONE

MILIONI

Twitter

MEDIA GOL

A partita tra squadre di club e nazionale

0,41

Instagram

MILIONI

EDIN DZEKO

1123

104 MILA

MEDIA GOL

Twitter

LA PARTITA SPECIALE

LA VITTIMA PREFERITA IN ITALIA Fiorentina e Juventus (7 gol)

Facebook Facebook

0,49

A partita tra squadre di club e nazionale

27 settembre 2015 Inter-Fiorentina 1-4 (3 gol)

FOLLOWERS

1,53 FOLLOWERS

LE VITTIME LA VITTIMA PREFERITA PREFERITE IN ITALIA Cagliari Lazio (13 e Inter gol) (4gol)

13

Dnipro

2

78

16

Blackburn

Facebook

11

Coppe Internazionali

Coppe Nazionali

Hajduk

Instagram

6

Inter

20

25

Coppe Internazionali

1

da professionista

85

0

89

Coppe Nazionali

16

Roma

0

da professionista

0

Manchester City

Nazionale

82

Campionati nazionali

Altre coppe

Wolfsburg

Altre coppe Nazionale

Nazionale

Campionati nazionali

Campionati nazionali

NIKOLA KALINIĆ

GOL

GOL

50

FINALI PERSE

COPPE DI CROAZIA

COPPA D’INGHILTERRA

1

● Mauro Icardi è finito spesso nel mirino della critica. Eppure a 24 anni l’attaccante dell’Inter è già a quota 89 gol ufficiali, il tutto senza praticamente giocare mai in nazionale e pochissimo nelle coppe (21 presenze tra competizioni europee e Coppa Italia). La sua media gol è paragonabile a quelle di Higuain e Dzeko, eppure Maurito non è ancora considerato un totem da critica e tifosi. E sì che un titolo di capocannoniere, nel 2014-15 ex aequo con Toni, lo ha già vinto...

TROFEI VINTI

(2012-13)

(2008-09)

1

● «A 29 anni non ha mai segnato un gol in Champions». I detrattori di Nikola Kalinic si possono aggrappare a questo dato, lui risponde con 161 gol in carriera e una media di 0,41 reti a partita. Niente male. Per questo il Milan ci crede e lo sta strappando alla Fiorentina, dandogli finalmente la chance in una big. Curiosità che farà piacere ai tifosi rossoneri: l’Inter (col Cagliari) è la vittima preferita del croato. Non sarà un superbomber, ma ci sa fare.

390 MILA

27 gennaio 2013 Sampdoria-Pescara 6-0 (4 gol)

Twitter

1,13 MILIONI

Instagram

2

MILIONI

FOLLOWERS

1Reti segnate nel 2016-17 in Serie A. Il record di marcature in un singolo

campionato italiano di primo livello è stato stabilito nel 1949-50 con 1265 gol. Nella scorsa stagione, Napoli e Roma hanno battuto i propri primati per reti segnate in un singolo campionato di Serie A: 94 gli azzurri, 90 i giallorossi


VI

VENERDÌ 18 AGOSTO 2017 LA GAZZETTA DELLO SPORT


VENERDÌ 18 AGOSTO 2017 LA GAZZETTA DELLO SPORT

VII

Le curiosità ● I numeri non sono tutto, ma dicono molto. Anche nel calcio. Ecco perché è bene sapere quali sono le cifre storiche della nostra Serie A

Sì, diamo i numeri JUVE, BUFFON E ALLEGRI : 647 QUESTA SARÀ UNA STAGIONE DA RECORD?

1

● Le gare in Serie A giocate da Paolo Maldini, il primatista di sempre (tutte col Milan). Buffon, giocando altre 29 partite, scavalcherebbe l’ex rossonero

IL CAMPIONATO IN CIFRE Ogni anno in Serie A c’è almeno un record, individuale o di squadra, che cade. Qui vi proponiamo alcuni dei primati più significativi e indichiamo quelli che potrebbero essere battuti in questa stagione. I più a rischio? Buffon potrebbe diventare il primo calciatore a vincere 9 scudetti, la Juventus la prima società ad assicurarsi per 7 anni di fila il titolo, mentre il record di rigori parati di Pagliuca è messo in pericolo da Handanovic 1

19

● Le vittorie interne della Juve nel 2013-14, il 100% delle gare giocate in casa: nessuna squadra in Serie A aveva mai vinto tutte le partite in casa

2

3

Carlo Carcano LAPRESSE

4

4

● I campionati vinti da allenatore consecutivamente da Carlo Carcano in Serie A, tutti con la Juve: Allegri può raggiungerlo in questa stagione

7

● I campionati di fila vinti dal Lione in Francia dal 2001-02 al 2007-08: nei 5 maggiori tornei europei nessuno ha fatto meglio. La Juve per ora è a quota 6... ● 1 La Juve festeggia il 6o scudetto consecutivo: record ● 2 Dal 200102 al 2007-08 il Lione in Francia ha vinto per ben sette volte ● 3 Gabriel Omar Batistuta detiene il primato di gare consecutive a segno in A: 11 nel 1994-95 ● 4 Max Allegri, 50 anni, può raggiungere Carcano come allenatore con più scudetti vinti di fila ANSA/AFP/LAPRESSE/GETTY

Paolo Maldini al Milan LAPRESSE

8

● 1 Gigi Buffon detiene il primato d’imbattibilità in Serie A: 973’ senza subire gol nel 2015-16 ● 2 Luciano Spalletti è l’allenatore attuale con più panchine: 407 ● 3 Pietro Pellegri con Amedeo Amedei è il più giovane esordiente: 15 anni e 280 giorni ● 4 Gianluca Pagliuca, 24 rigori parati in A ● 5 Sarà il primo campionato senza Francesco Totti, che resta il primatista per rigori realizzati: 71 ● 6 Silvio Piola con 274 gol è il più prolifico della storia della A GETTY/LAPRESSE/ANSA/PEGASO 2 3

● Gli scudetti vinti da Buffon (senza contare i due revocati), Ferrari, Furino e Rosetta: nel 2018 Super Gigi può diventare il più vincente di sempre in Italia

24

4

5

● I rigori parati in A da Gianluca Pagliuca, primatista nella specialità. A 23 c’è Samir Handanovic, portiere dell’Inter, che potrebbe presto superarlo

36

6

● Le reti segnate col Napoli nella Serie A 2015-16 da Gonzalo Higuain, poi passato alla Juve: nessuno ha fatto meglio in Italia nei campionati a girone unico

IL PORTIERE INSIDIA IL PRIMATO DI PRESENZE DI MALDINI E PUÒ DIVENIRE IL PIÙ VINCENTE DI SEMPRE IN SERIE A. IL TECNICO PUÒ RAGGIUNGERE CARCANO CON 4 TITOLI DI FILA, E I BIANCONERI POSSONO ESSERE I PRIMI A QUOTA 7


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VIII

è Parte di te abbonamenti 2017/18

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VENERDÌ 18 AGOSTO 2017 LA GAZZETTA DELLO SPORT

IX

Le 20 squadre ● Le rose, le maglie, le numerazioni, le statistiche in Serie A, le formazioni titolari, gli allenatori e il nostro giudizio sulle 20 di A

Atalanta

Benevento 3-4-3

BERISHA

GaranziaGasp el’Europa: sipuòcrescere ancoraunpo’

MASIELLO CALDARA FREULER GOMEZ

DE ROON CASTAGNE

PETAGNA ILICIC

● Gagliardini all’Inter a gennaio, Conti e Kessie al Milan, Spinazzola tentato dalla Juve, Caldara nascosto in un caveau di Zingonia per evitare l’insidia della Signora. Si deve partire da qui per comprendere la complessità del lavoro di Gasperini. Ma proprio le qualità del tecnico costituiscono la migliore garanzia per i tifosi. L’Europa League un intralcio per il campionato? Ci piace pensare che l’Atalanta sappia ragionare in modo diverso: per crescere e stupire ancora non si può snobbare la coppa, anzi bisogna affrontarla con entusiasmo e un pizzico di sana incoscienza. Il serbatoio di giovani promesse sarà prezioso.

NUM. NOME PORTIERI 1 ETRIT 91 PIERLUIGI 31 FRANCESCO DIFENSORI 95 ALESSANDRO 13 MATTIA 21 TIMOTHY 8 ROBIN 33 HANS 28 GIANLUCA 5 ANDREA 6 JOSÉ LUIS 3 RAFAEL CENTROCAMPISTI 4 BRYAN 15 MARTEN 11 REMO 32 NICOLAS 72 JOSIP 27 JASMIN 23 FILIPPO 40 MATTEO 88 JOAO 37 LEONARDO ATTACCANTI 10 ALEJANDRO 9 ANDREAS 7 RICCARDO 29 ANDREA 20 LUCA

GIAN PIERO GASPERINI 59 anni ● Ha centrato 4° posto e qualificazione all’Europa League al primo anno all’Atalanta GETTY

COGNOME

NAZ ETÀ PRES. GOL

BERISHA GOLLINI ROSSI

ALB ITA ITA

28 22 26

64 33 0

-73 -50 0

BASTONI CALDARA CASTAGNE GOSENS HATEBOER MANCINI MASIELLO PALOMINO TOLOI

ITA ITAL BEL GER OLA ITA ITA ARG BRA

18 23 21 23 23 21 31 27 26

3 31 0 0 6 0 172 0 61

0 7 0 0 0 0 8 0 1

CRISTANTE DE ROON FREULER HAAS ILICIC KURTIC MELEGONI PESSINA SCHMIDT SPINAZZOLA

ITA OLA SVI SVI SLO SLO ITA ITA BRA ITA

22 26 25 21 29 28 18 20 24 24

35 36 39 0 203 159 1 0 0 32

4 1 6 0 49 12 0 0 0 0

GOMEZ CORNELIUS ORSOLINI PETAGNA VIDO

ARG DAN ITA ITA ITA

29 24 20 22 20

201 0 0 40 0

42 0 0 5 0

Bologna

Allenatore BARONI

DI CHIARA

BELEC

Salvezza impossibile? Attenti, Baroni ama le imprese

SPINAZZOLA

TOLOI

4-4-2

Allenatore GASPERINI

A. COSTA D’ALESSANDRO

LUCIONI VIOLA

LETIZIA

CODA

CATALDI CICIRETTI CERAVOLO

● Secondo i bookmaker, la salvezza sarà quasi impossibile. A Benevento si consolino: lo dicevano anche del Crotone, perfino tre mesi prima della fine del campionato scorso. Baroni da giocatore ha vinto uno scudetto a Napoli, la regione è la stessa e l’impresa sarebbe altrettanto grande. Qui si sogna con Ceravolo, non con Maradona, e va bene così: la voglia di stupire è il propellente più importante. Molti cambiamenti nella formazione, il 4-4-2 come modulo di partenza, forse il migliore quando bisogna prima capire da che parte tira il vento. Attenti, la città delle streghe promette sorprese.

NUM. NOME PORTIERI 1 VID 22 ALBERTO 12 RICCARDO DIFENSORI 15 MICHELE 21 ANDREA 17 GIANLUCA 6 BERAT 95 ANDREW 18 BRIGHT 3 GAETANO 5 FABIO 23 LORENZO CENTROCAMPISTI 8 DANILO 13 RAMAN 10 AMATO 7 MARCO - ANDREA 4 LORENZO 27 MIRKO - NIKOLA - FABRIZIO 14 NICOLAS ATTACCANTI 9 FABIO - KARAMOKO 11 MASSIMO 32 GEORGE

MARCO BARONI 53 anni ● Arrivato a Benevento, ha conquistato subito la storica promozione in Serie A LAPRESSE

COGNOME

NAZ ETÀ PRES. GOL

BELEC BRIGNOLI PISCITELLI

SLO ITA ITA

27 25 23

30 1 0

-41 -5 0

CAMPORESE COSTA DI CHIARA DJIMSITI GRAVILLON GYAMFI LETIZIA LUCIONI VENUTI

ITA ITA ITA ALB FRA GHA ITA ITA ITA

25 31 23 24 19 21 27 29 22

18 165 0 3 0 0 35 0 0

1 6 0 0 0 0 1 0 0

CATALDI CHIBSAH CICIRETTI D’ALESSANDRO DE FALCO DEL PINTO ERAMO JAKIMOVSKI MELARA VIOLA

ITA GHA ITA ITA ITA ITA ITA MAC ITA ITA

23 24 23 26 31 27 28 27 31 27

60 48 0 86 7 0 2 0 0 11

2 0 0 4 0 0 0 0 0 0

CERAVOLO CISSÉ CODA PUSCAS

ITA GUI ITA ROM

30 28 28 21

73 3 18 4

6 0 2 0

Cagliari 4-2-3-1

MIRANTE

Ritrovare entusiasmo è la missione di Donadoni

POLI

TAIDER

DI FRANCESCO

FALLETTI DESTRO

VERDI

NUM. NOME

Il Bologna presenterà la seconda maglia per il 2017-18 a fine agosto e la nuova terza a dicembre

PORTIERI 1 ANGELO 83 ANTONIO 34 FEDERICO 29 ANTONIO DIFENSORI 13 FABRIZIO 6 SEBASTIEN 28 DANIELE 3 GIANCARLO 18 FILIP 4 EMIL 20 DOMENICO 25 ADAM 15 IBRAHIMA 35 VASILIOS CENTROCAMPISTI 12 LORENZO 77 GODFRED 92 FILIPPO 21 CESAR 11 LADISLAV 26 ANTHONY 2 ADAM 16 ANDREA 5 ERICK 8 SAPHIR 17 JUAN MANUEL ATTACCANTI 10 MATTIA 14 FEDERICO 30 ORJI 24 RODRIGO 7 BRUNO 9 SIMONE

COGNOME

CRAGNO

Cragno para Il nuovo stadio può regalare qualche punto

TOROSIDIS

● Un lento e stanco cammino verso la salvezza: ecco quello che il Bologna deve evitare. L’anno scorso è stato brutto al di là del quindicesimo posto. Nessun guizzo, nessuno scalpo prestigioso, nessun entusiasmo. E una piazza come Bologna senza entusiasmo si perde. Il talento dalla trequarti in su non manca, bisogna ritrovare il gusto di giocare senza farsi condizionare troppo dall’obiettivo minimo ma con il desiderio di costringere il pubblico ad andare allo stadio e ad applaudire. E’ il terzo anno di Donadoni sulla panchina rossoblù: senza salto di qualità sarebbe la chiusura del ciclo.

ROBERTO DONADONI 53 anni ● Guida il Bologna dal 28 ottobre 2015. In A è stato pure a Livorno, Napoli, Cagliari e Parma LAPRESSE

MASINA GONZALEZ

DE MAIO

4-3-1-2

Allenatore DONADONI

NAZ ETÀ PRES. GOL

DA COSTA MIRANTE RAVAGLIA SANTURRO

BRA ITA ITA ITA

33 34 17 25

64 -94 306 -426 0 0 0 0

BRIGNANI DE MAIO GASTALDELLO GONZALEZ HELANDER KRAFTH MAIETTA MASINA MBAYE TOROSIDIS

ITA FRA ITA COS SVE SVE ITA ITA SEN GRE

19 0 30 92 34 300 29 84 24 35 23 30 35 73 23 65 22 60 32 88

0 4 13 4 3 0 0 3 2 5

CRISETIG DONSAH FALCO FALLETTI KREJCI MOUNIER NAGY POLI PULGAR TAIDER VALENCIA

ITA GHA ITA URU CEC FRA UNG ITA CIL ALG COL

24 21 25 24 25 29 22 27 23 25 19

65 55 9 0 37 41 25 192 40 153 0

0 4 0 0 1 4 0 6 1 10 0

DESTRO DI FRANCESCO OKWONKWO PALACIO PETKOVIC VERDI

ITA ITA NIG ARG CRO ITA

26 23 19 35 22 25

175 31 9 257 17 66

60 4 0 76 0 10

● L’ossatura della squadra non è cambiata granché, si sentirà probabilmente la mancanza dell’esperienza di Bruno Alves, ma per il resto il copione è già tracciato, anche se in attacco tiene banco il caso Borriello che pochi giorni dopo il rinnovo sembra in uscita. Le parate di Cragno (che giocherà a Cagliari la A meritata a Benevento) potrebbero sopperire alle lacune difensive dello scorso anno. La Sardegna Arena potrebbe dare una mano a Rastelli, che in casa costruì la salvezza nella scorsa stagione. Ecco, far diventare il Cagliari anche un valido prodotto da esportazione sarebbe un passo avanti.

MASSIMO RASTELLI 48 anni ● Per il terzo anno consecutivo sarà sulla panchina del Cagliari, riportato in A nel 2016 GETTY

Allenatore RASTELLI

MIANGUE ANDREOLLI

IONITA

PISACANE CIGARINI

PADOIN

FARIAS

JOAO PEDRO

BARELLA

SAU

NUM. NOME PORTIERI 28 ALESSIO 26 LUCA 1 DIFENSORI 3 MARCO 30 ANTONIO 24 MARCO 23 LUCA 12 SENNA 19 FABIO 13 FILIPPO 35 BARTOSZ CENTROCAMPISTI 18 NICOLÒ 8 LUCA 7 ANDREA 27 ALESSANDRO 4 DANIELE 16 PAOLO 21 ARTUR 20 SIMONE 10 ATTACCANTI 22 MARCO 90 DUJE 17 DIEGO 9 NICCOLÒ 36 FEDERICO 25 MARCO

COGNOME

NAZ ETÀ PRES. GOL

CRAGNO CROSTA RAFAEL

ITA ITA BRA

23 19 35

14 1 90

-26 -1 -148

ANDREOLLI BALZANO CAPUANO CEPPITELLI MIANGUE PISACANE ROMAGNA SALAMON

ITA ITA ITA ITA BEL ITA ITA POL

31 31 25 28 20 31 20 26

110 51 53 44 7 29 0 17

5 0 1 0 0 1 0 0

BARELLA CIGARINI COSSU DEIOLA DESSENA FARAGÒ IONITA PADOIN JOAO PEDRO

ITA ITA ITA ITA ITA ITA MOL ITA BRA

20 31 37 22 30 24 27 33 25

31 275 246 5 279 9 67 237 52

0 16 11 0 17 0 9 12 12

BORRIELLO COP FARIAS GIANNETTI MELCHIORRI SAU

ITA CRO BRA ITA ITA ITA

35 27 27 26 30 29

325 16 60 12 11 122

95 4 13 0 3 32


VENERDÌ 18 AGOSTO 2017 LA GAZZETTA DELLO SPORT

X

Le 20 squadre ● Il Chievo è ormai abituato a salvarsi con anticipo, al Crotone basterebbe l’ultima giornata, Fiorentina e Genoa devono ricostruire...

Chievo

Crotone 4-3-1-2

SORRENTINO

Maranèilfaro delsolitogruppo Salvezza-derby idueobiettivi

GOBBI CESAR

RADOVANOVIC

INGLESE BIRSA

CASTRO

PUCCIARELLI

● Luca Campedelli è un presidente bravo e fortunato. Bravo perché nel 2014 volle fortemente Rolando Maran, fortunato perché nessuno (incredibilmente) gliel’ha portato via. L’allenatore resta il valore aggiunto del Chievo, che ha scelto ancora una volta di non abbandonare la strada vecchia per la nuova. Impianto collaudato e confermato, esperienza in difesa, Gaudino a dare nuova verve al centrocampo, Pucciarelli in aggiunta al parco attaccanti. Due obiettivi: la salvezza, possibilmente comoda, e il derby col Verona che torna a riscaldare la città.

NUM. NOME PORTIERI 98 ALESSANDRO 90 ANDREA 70 STEFANO DIFENSORI 14 MATTIA 29 FABRIZIO 12 BOSTJAN 3 DARIO 27 FABIO 21 NICOLAS 5 ALESSANDRO 18 MASSIMO 2 PAWEL 16 MICHELE CENTROCAMPISTI 77 SAMUEL 23 VALTER 19 LUCAS 15 ANTONIO 7 LUCA 10 GIANLUCA 56 PERPARIM 80 SOFIAN 8 IVAN 4 NICOLA 55 EMANUEL 17 ARTHUR KEVIN ATTACCANTI 45 ROBERTO 11 MEHDI 69 RICCARDO 9 BISMARK 31 SERGIO 20 MANUEL 22 ALEJANDRO

ROLANDO MARAN 54 anni ● Al Chievo dalla stagione 20142015. Con i gialloblù ha ottenuto sempre la salvezza ANSA

COGNOME

NAZ ETÀ PRES. GOL

CONFENTE SECULIN SORRENTINO

ITA ITA ITA

19 27 38

0 0 7 -11 294 -438

BANI CACCIATORE CESAR DAINELLI DEPAOLI FREY GAMBERINI GOBBI JAROSZYNSKI RIGIONE

ITA ITA SLO ITA ITA FRA ITA ITA POL ITA

23 30 35 38 20 33 35 36 22 26

0 116 191 425 6 211 369 371 0 0

0 5 6 11 0 0 8 12 0 0

BASTIEN BIRSA CASTRO CINELLI GARRITANO GAUDINO HETEMAJ KIYINE RADOVANOVIC RIGONI VIGNATO YAMGA

BEL SLO ARG ITA ITA GER FIN MAR SER ITA ITA FRA

20 31 28 27 23 20 30 19 28 26 16 20

12 146 132 0 9 0 207 7 192 44 2 0

1 17 15 0 0 0 3 0 2 4 0 0

INGLESE LERIS MEGGIORINI NGISSAH PELLISSIER PUCCIARELLI RODRIGUEZ

ITA FRA ITA GHA ITA ITA SPA

25 19 31 19 38 26 26

60 0 222 0 421 104 32

13 0 22 0 107 14 5

Fiorentina

Allenatore NICOLA

MARTELLA

CORDAZ

Partenza lenta? Meglio di no La forza è nello spirito

HETEMAJ

DAINELLI CACCIATORE

4-4-2

Allenatore MARAN

CABRERA NALINI

CECCHERINI MANDRAGORA

FARAONI

BUDIMIR

IZCO ROHDEN TROTTA

● A Nicola, appassionato di ciclismo, non sfuggirà che la rimonta dell’anno scorso è irripetibile: meglio restare in gruppo e non farsi staccare, altrimenti salvarsi diventa complicato. Il ritorno di Budimir potrebbe compensare la pesante partenza di Falcinelli, Mandragora indosserà la maglietta rossoblù ripensando allo slancio che a Crotone presero Florenzi, Sansone e Bernardeschi. Il pubblico darà il consueto contributo e sarà una bellissima avventura: questa consapevolezza di partenza rende più leggero lo spirito e soprattutto le gambe. Il Crotone se la giocherà a modo suo.

NUM. NOME PORTIERI 1 ALEX 3 MARCO 78 ANIELLO DIFENSORI 93 ARLIND 44 LEANDRO 7 FEDERICO 21 GIUSEPPE 33 NOE 37 MARCO DAVIDE 87 BRUNO 98 MANUEL 31 MARIO CENTROCAMPISTI 10 ANDREA 89 GIOVANNI 13 MARIANO 11 OLIVER 38 ROLANDO 9 ANDREA 6 MARCUS 5 ADRIAN 14 CAZIM ATTACCANTI 18 MAXWELL 28 GIUSEPPE 17 ANTE 47 ANDREJ 99 NWANKWO 24 ALEKSANDAR 29 MARCELLO

DAVIDE NICOLA 44 anni ● Seconda stagione al Crotone, con cui nel 2016-17 ha ottenuto una storica salvezza GETTY

COGNOME

NAZ ETÀ PRES. GOL

CORDAZ FESTA VISCOVO

ITA ITA ITA

34 25 18

36 3 0

-54 -4 0

AJETI CABRERA CECCHERINI CUOMO DUSSENNE FARAONI MARTELLA NICOLETTI SAMPIRISI

ALB URU ITA ITA BEL ITA ITA ITA ITA

23 26 25 19 25 25 25 18 24

20 0 67 1 8 30 29 0 50

2 0 1 0 0 1 0 0 1

BARBERIS CROCIATA IZCO KRAGL MANDRAGORA NALINI ROHDEN STOIAN SULJIC

ITA ITA ARG GER ITA ITA SVE ROM BOS

23 20 34 27 20 27 26 26 20

26 0 271 15 6 17 34 63 2

0 0 8 1 0 2 1 6 0

ACOSTY BORELLO BUDIMIR KOTNIK SIMY TONEV TROTTA

GHA ITA CRO SLO NIG BUL ITA

25 18 26 22 25 27 24

23 1 11 2 21 35 37

0 0 0 0 3 1 4

Genoa 4-2-3-1

SPORTIELLO

Viola revolution Si riparte da Chiesa e Simeone jr ● Si volta pagina. È finita l’era di Sousa, sono partiti Valero, Ilicic, Vecino, Bernardeschi, Rodriguez e Kalinic è destinato al Milan. È cambiato il portiere e chissà quali altri novità ci saranno prima della chiusura del mercato. Più che viola, la pagina è completamente bianca: si può scrivere una bella storia a patto che non ci sia fretta e che la piazza, storicamente esigente (a volte anche senza motivo), lasci a Pioli il tempo per mettere insieme il gruppo. Simeone e Chiesa sono i gioielli che hanno il compito di far sorridere i tifosi. L’obiettivo di partenza è slegato dalla classifica: prima bisogna ricostruire una squadra.

STEFANO PIOLI 51 anni ● Prima stagione alla Fiorentina: è in cerca di riscatto dopo la scorsa parentesi all’Inter AFP

OLIVERA ASTORI VERETOUT

VITOR HUGO

BENASSI

SAPONARA SIMEONE

CHIESA

NUM. NOME PORTIERI 22 MICHELE 97 BARTLOMIEJ 57 MARCO DIFENSORI 13 DAVIDE 3 CRISTIANO 76 BRUNO 51 PETKO 31 VITOR 4 NIKOLA 15 MAXIMILIANO - GERMAN 26 LUCA 40 NENAD CENTROCAMPISTI 5 MILAN 24 MARCO 25 FEDERICO 19 SEBASTIAN 10 VALENTIN 14 MATIAS 28 11 IANIS 6 CARLOS 8 RICCARDO 27 ANDRES 17 JORDAN 7 RAFIK ATTACCANTI 30 KHOUMA 20 JAIME 93 ANTE - GIOVANNI

COGNOME

PERIN

Ecco Centurion: l’erede di Baggio scalda il cuore del Grifone

GASPAR BADELJ

3-4-3

Allenatore PIOLI

NAZ ETÀ PRES. GOL

CEROFOLINI DRAGOWSKI SPORTIELLO

ITA POL ITA

18 19 25

0 1 86

0 -2 -119

ASTORI BIRAGHI GASPAR HRISTOV HUGO MILENKOVIC OLIVERA PEZZELLA RANIERI TOMOVIC

ITA ITA POR BUL BRA SER URU ARG ITA SER

30 24 24 18 26 19 25 26 18 29

264 76 0 0 0 0 18 0 0 188

6 1 0 0 0 0 0 0 0 2

BADELJ BENASSI CHIESA CRISTOFORO EYSSERIC FERNANDEZ GIL DIAS HAGI SANCHEZ SAPONARA SCHETINO VERETOUT ZEKHNINI

CRO ITA ITA URU FRA CIL POR ROM COL ITA URU FRA NOR

28 22 19 23 25 31 20 18 31 25 23 24 19

81 111 27 19 0 109 0 2 31 87 0 0 0

3 13 3 0 0 8 0 0 1 16 0 0 0

BABACAR BAEZ REBIC SIMEONE

SEN URU CRO ARG

24 22 23 22

83 0 18 35

23 0 2 12

● Il Grifone, lo racconta la sua storia, non ama i voli banali. La velocità di crociera non è mai costante: si va forte, come all’inizio dello scorso campionato, o in picchiata, come nel tremendo girone di ritorno. Su e giù, in perenne altalena tra un’impresa e una disfatta. Ecco, contro natura non si può andare ma Juric ha il dovere di dare almeno un po’ di stabilità alla sua squadra che, secondo tradizione, si presenta al via con un volto abbastanza nuovo. Centurion è stato eletto da Baggio come suo erede: ce n’è abbastanza per sognare. Lapadula è più terra terra: a lui basta segnare.

IVAN JURIC 41 anni ● Confermato al Genoa dopo la salvezza centrata nel 2016-17 con una giornata d’anticipo GETTY

Allenatore JURIC

ZUKANOVIC ROSSETTINI

LAXALT VELOSO

BIRASCHI

CENTURION

BERTOLACCI LAPADULA

LAZOVIC

PANDEV

NUM. NOME PORTIERI 1 MATTIA 23 EUGENIO 38 LUKAS DIFENSORI 14 DAVIDE 28 DAVIDE 3 SANTIAGO 5 ARMANDO - FRANCESCO 20 ALEANDRO - LUCA 2 NICOLAS 87 ERVIN CENTROCAMPISTI 8 ANDREA 4 ISAAC 15 OSCAR 93 DIEGO 22 DARKO 99 NIKOLA 40 STEPHANE 30 LUCA - THOMAS 44 MIGUEL ATTACCANTI 72 RICARDO 13 SERGE 16 ANDREJ 10 GIANLUCA 17 RAFFAELE 19 GORAN 64 PIETRO 74 EDDIE 11 ADEL

COGNOME

NAZ ETÀ PRES. GOL

PERIN LAMANNA ZIMA

ITA ITA CEC

24 28 23

140 -205 42 -64 0 0

BIRASCHI BRIVIO GENTILETTI IZZO MIGLIORE ROSI ROSSETTINI SPOLLI ZUKANOVIC

ITA ITA ARG ITA ITA ARG ITA ITA BOS

23 29 32 25 29 30 32 34 30

7 121 39 82 0 217 230 168 73

0 5 1 1 0 10 8 6 5

BERTOLACCI COFIE HILJEMARK LAXALT LAZOVIC NINKOVIC OMEONGA RIGONI RODRIGUEZ VELOSO

ITA GHA SVE URU SER SER BEL ITA CIL POR

26 25 25 24 26 22 21 32 21 31

167 107 67 98 48 18 0 257 0 72

20 3 6 6 2 2 0 26 0 2

CENTURION GAKPÉ GALABINOV LAPADULA PALLADINO PANDEV PELLEGRI SALCEDO TAARABT

ARG 24 TOG 30 BUL 28 ITA 27 ITA 33 MON 34 ITA 16 ITA 15 MAR 28

12 34 0 27 207 352 3 0 20

0 4 0 8 24 76 1 0 4


VENERDÌ 18 AGOSTO 2017 LA GAZZETTA DELLO SPORT

XI


XII

VENERDÌ 18 AGOSTO 2017 LA GAZZETTA DELLO SPORT


VENERDÌ 18 AGOSTO 2017 LA GAZZETTA DELLO SPORT

XIII

Le 20 squadre ● Inter, Juventus e Milan sono storicamente le big della Serie A, ma nel 2017-18 solo una squadra ha già un trofeo in bacheca: la Lazio

Inter

Juventus 4-2-3-1

HANDANOVIC

Più certezze che incognite: con Spalletti si punta in alto

MIRANDA VECINO

PERISIC

GAGLIARDINI

VALERO ICARDI

CANDREVA *Ancora daufficializzare NUM. NOME PORTIERI 46 TOMMASO 1 SAMIR 27 DANIELE DIFENSORI 15 CRISTIAN - JOAO 33 DANILO 29 HENRIQUE 25 JOAO 24 JEISON 55 YUTO 13 ANDREA 21 DAVIDE 37 MILAN - ZINHO CENTROCAMPISTI 77 MARCELO 87 ANTONIO 5 ROBERTO 10 44 IVAN 20 BORJA 6 MATIAS ATTACCANTI 23 CITADIN 96 9 MAURO 8 STEVAN 99 ANDREA

L’Inter ha ufficializzato solamente la prima e la seconda maglia per la stagione 2017-18

COGNOME

NAZ ETÀ PRES. GOL

BERNI HANDANOVIC PADELLI

ITA SLO ITA

34 33 31

9 -10 367 -442 112 -151

ANSALDI CANCELO* D’AMBROSIO DALBERT MIRANDA MURILLO NAGATOMO RANOCCHIA SANTON SKRINIAR VANHEUSDEN

ITA POR ITA BRA BRA COL GIA ITA ITA SLO BEL

30 23 28 23 25 25 30 29 26 22 18

45 0 128 0 64 61 175 181 86 38 0

0 0 9 0 1 2 9 11 0 0 0

BROZOVIC CANDREVA GAGLIARDINI JOAO MARIO PERISIC VALERO VECINO

CRO ITA ITA POR CRO SPA URU

24 30 23 24 28 32 25

70 276 32 30 70 166 112

9 54 2 3 18 14 9

EDER GABIGOL ICARDI JOVETIC PINAMONTI *NON UFFICIALE

ITA 30 BRA 20 ITA 24 MON 27 ITA 18

216 9 156 147 2

57 1 81 41 0

Lazio

Allenatore ALLEGRI

ALEX SANDRO

BUFFON

Suona l’allarme Trono in bilico se non migliora la fase difensiva

CANCELO*

● La Cina nerazzurra ha fatto meno rumore di quella rossonera, ma la sostanza è la stessa. L’Inter parte con grandi ambizioni perché su una base già valida ha innestato acquisti mirati (sono state colmate le lacune senza andare dietro solo a nomi che facessero inutilmente sognare i tifosi, come invece era accaduto in passato) e si è affidata a Spalletti: un allenatore bravo, che potrà concentrarsi sul campionato. E’, finalmente, una squadra che ha più certezze che incognite, un punto di riferimento chiaro (Borja Valero) e il progetto di fare un calcio di qualità.

LUCIANO SPALLETTI 58 anni ● Con la Roma 3° nel 2015-16 e 2° nel 2016-17. Vuole riportare l’Inter in Champions League GETTY

DALBERT

SKRINIAR

4-3-2-1

Allenatore SPALLETTI

CHIELLINI MATUIDI

BENATIA PJANIC

DE SCIGLIO

DYBALA

KHEDIRA D. COSTA

● Nessuno ha il coraggio di dirlo a voce alta, ma il pensiero si sta diffondendo: «Stavolta non vince». La legge dei grandi numeri sorride a chi sogna il golpe. La Juve è davvero più debole? L’addio di Bonucci si sentirà, la pessima prestazione in Supercoppa è più di un allarme, infatti è subito arrivato Matuidi e Allegri potrebbe cambiare il modulo. Ma non basta: mentre l’attacco ha mille opzioni, il centrocampo ha bisogno di un rinforzo che abbini qualità e quantità. E la fase difensiva, per la prima volta dopo anni, è il vero punto interrogativo. La grande speranza dei golpisti.

NUM. NOME PORTIERI 1 GIANLUIGI 16 CARLO 23 WOJCIECH DIFENSORI 12 22 KWADWO 15 ANDREA 4 MEDHI 3 GIORGIO 2 MATTIA 26 STEPHAN 24 DANIELE CENTROCAMPISTI 30 RODRIGO 33 FEDERICO 11 DOUGLAS 7 JUAN 6 SAMI 8 CLAUDIO 14 BLAISE 5 MIRALEM 27 STEFANO ATTACCANTI 10 PAULO 9 GONZALO 34 MOISE 17 MARIO 20 MARKO

MASSIMILIANO ALLEGRI 50 anni ● Tre Scudetti e due finali di Champions League coi bianconeri nelle ultime tre stagioni ANSA

HIGUAIN

COGNOME

NAZ ETÀ PRES. GOL

BUFFON PINSOGLIO SZCZESNY

ITA ITA POL

39 27 27

619 -503 0 0 72 -72

ALEX SANDRO ASAMOAH BARZAGLI BENATIA CHIELLINI DE SCIGLIO LIECHTSTEINER RUGANI

BRA GHA ITA MAR ITA ITA SVI ITA

26 28 36 30 33 24 33 23

49 211 345 128 337 110 274 70

5 12 8 12 25 0 15 5

BENTANCUR BERNARDESCHI COSTA CUADRADO KHEDIRA MARCHISIO MATUIDI PJANIC STURARO

URU ITA BRA COL GER ITA FRA BOS ITA

20 23 26 29 30 31 30 27 24

0 72 0 196 51 280 0 189 81

0 14 0 29 10 33 0 32 3

DYBALA HIGUAIN KEAN MANDZUKIC PJACA

ARG ARG ITA CRO CRO

23 29 17 31 22

126 142 3 61 14

46 95 1 17 0

Milan 3-5-2

STRAKOSHA

Le intuizioni di mago Inzaghi per bilanciare le partenze ● L’anno scorso ha fatto un miracolo, adesso Simone Inzaghi ha un compito ancora più complicato perché la sua rosa non è migliorata a differenza di quella delle dirette avversarie per un posto in Europa. La partenza di Biglia toglie un punto di riferimento prezioso: la speranza di Lotito è che Lucas Leiva possa sostituirlo bene. La Lazio costruirà la classifica sulle intuizioni tattiche del suo giovane allenatore, che già in Supercoppa ha dato scacco matto ad Allegri preparando una partita perfetta. In campo Milinkovic è pronto per fare il trascinatore tecnico e caratteriale dei compagni.

SIMONE INZAGHI 41 anni ● Dalla Primavera alla prima squadra, è stato sempre alla Lazio come allenatore GETTY

RADU LULIC

DE VRIJ L. LEIVA MILINKOVIC

ANDERSON

BASTA IMMOBILE

NUM. NOME PORTIERI 23 GUIDO 22 FEDERICO 1 THOMAS 55 IVAN DIFENSORI 8 DUSAN 15 3 STEFAN 27 2 WESLEY 5 JORDAN 77 ADAM 4 26 STEFAN 13 CENTROCAMPISTI 99 MOHAMED 18 LUIS 10 FELIPE 11 LUCA 88 DAVIDE 6 19 SENAD 21 SERGEJ 96 ALESSANDRO 70 CHRISTOPHER 16 MARCO ATTACCANTI 20 FELIPE 9 FILIP 17 CIRO 14 7 RICARDO 25 CRISTIANO 29 SIMONE 34 BRAYAN 97 ALESSANDRO

COGNOME

G. DONNARUMMA

Mercato in stile Fantacalcio Ma stavolta non può sbagliare

PAROLO WALLACE

3-5-2

Allenatore S. INZAGHI

NAZ ETÀ PRES. GOL

GUERRIERI MARCHETTI STRAKOSHA VARGIC

ITA ITA ALB CRO

21 34 22 30

0 0 229 -277 21 -26 1 -3

BASTA BASTOS DE VRIJ LUIZ FELIPE HOEDT LUKAKU MARUSIC PATRIC RADU WALLACE

SER 32 ANG 25 OLA 25 BRA 20 OLA 23 BEL 23 MON 24 SPA 24 ROM 30 BRA 22

189 11 59 0 48 16 0 28 219 25

10 0 2 0 2 0 0 0 4 1

ABUKAR ALBERTO ANDERSON CRECCO DI GENNARO LUCAS LEIVA LULIC MILINKOVIC MURGIA OIKONOMIDIS PAROLO

FIN SPA BRA ITA ITA BRA BOS SER ITA GRE ITA

18 24 24 21 29 30 31 22 21 22 32

0 9 116 5 57 0 176 59 14 0 239

0 1 21 1 3 0 21 5 2 0 35

CAICEDO DJORDJEVIC IMMOBILE KEITA KISHNA LOMBARDI PALOMBI PEREA ROSSI

ECU SER ITA SEN OLA ITA ITA COL ITA

28 29 27 22 22 21 21 24 20

0 67 119 110 16 18 0 24 3

0 11 55 26 2 1 0 1 0

● Come a Fantacalcio: pochi confermati, molti nuovi acquisti. Solo che questo è calcio vero, questo è il Milan. Il Diavolo è tornato o almeno ci sta provando seriamente. Le scelte sono filosoficamente corrette: un paio di grandi giocatori, alcuni aspiranti campioni, qualche scommessa. Ad agitare il cocktail ci pensa Vincenzo Montella che ha chiaro l’obiettivo minimo: il ritorno in Champions. Il quinto posto sarebbe un fallimento. Poi c’è il sogno: nessuno lo dice, a Milanello, ma tutti pensano al primo scudetto della Juve di Conte, dopo due settimi posti, quando l’obiettivo sembrava «solo» la Champions.

VINCENZO MONTELLA 43 anni ● Seconda stagione al Milan: in A ha allenato anche Roma, Catania, Fiorentina e Samp AP

Allenatore MONTELLA

ROMAGNOLI R. RODRIGUEZ

BONUCCI MUSACCHIO

CALHANOGLU BIGLIA A. SILVA

KESSIE CONTI KALINIC*

*Ancora daufficializzare NUM. NOME PORTIERI 90 ANTONIO 99 GIANLUIGI 30 MARCO DIFENSORI 20 IGNAZIO 31 LUCA 19 LEONARDO 2 DAVIDE 12 ANDREA 15 GUSTAVO 22 MATEO 29 GABRIEL 68 RICARDO 13 ALESSIO 17 CRISTIAN CENTROCAMPISTI 21 LUCAS 5 GIACOMO 10 HAKAN 79 FRANCK 73 MANUEL 4 JOSÉ 18 RICCARDO 4 JOSÉ ATTACCANTI 11 FABIO 63 PATRICK - NIKOLA 9 ANDRÉ 8 -

COGNOME

NAZ ETÀ PRES. GOL

DONNARUMMA DONNARUMMA STORARI

ITA ITA ITA

27 18 40

1 0 68 -74 189 -249

ABATE ANTONELLI BONUCCI CALABRIA CONTI GOMEZ MUSACCHIO PALETTA RODRIGUEZ ROMAGNOLI ZAPATA

ITA ITA ITA ITA ITA PAR ARG ITA SVI ITA COL

30 30 30 20 23 24 26 31 24 22 30

256 196 266 19 47 18 0 191 0 104 254

4 13 15 0 10 0 0 8 0 4 8

BIGLIA BONAVENTURA CALHANOGLU KESSIE LOCATELLI MAURI MONTOLIVO SOSA

ARG ITA TUR CAV ITA ITA ITA ARG

31 27 23 20 19 21 32 32

109 184 0 30 27 54 362 42

13 30 0 6 2 2 27 1

BORINI CUTRONE KALINIC* SILVA SUSO *NON UFFICIALE

ITA ITA CRO POR SPA

26 19 29 21 23

24 1 68 0 59

9 0 28 0 13


VENERDÌ 18 AGOSTO 2017 LA GAZZETTA DELLO SPORT

XIV

Le 20 squadre ● Napoli e Roma si sono contese negli ultimi anni il ruolo di anti-Juve. Samp e Sassuolo piacciono per le filosofie di gioco dei tecnici

Napoli

Roma 4-3-3

REINA

L’ultimo step per lo scudetto: vincere sporco è fondamentale

GHOULAM KOULIBALY

JORGINHO

INSIGNE

ALLAN

MERTENS

CALLEJON

● E’ tutto pronto, adesso bisogna «solo» vincere. Il Napoli di Sarri è andato per gradi: secondo posto nel 2016 (con titolo d’inverno), terzo nel 2017 ma dopo un ritorno da primato (dato significativo: due degli ultimi quattro gironi sono stati vinti dagli azzurri). Nel frattempo la rosa è stata allargata, la squadra ha memorizzato il gioco voluto dal tecnico che ha anche ampliato il ventaglio delle soluzioni offensive. L’ultimo step riguarda la solidità difensiva (le distrazioni vanno bandite) e la capacità di vincere giocando male. «Winning ugly» direbbe Brad Gilbert: e non vale solo nel tennis.

NUM. NOME

COGNOME

PORTIERI 25 JOSÉ MANUEL 1 22 LUIGI DIFENSORI 33 RAUL 21 VLAD 31 FAOUZI 23 ELSEID 26 KALIDOU 19 NIKOLA 11 CHRISTIAN 6 MARIO 3 IVAN 62 LORENZO CENTROCAMPISTI 5 42 AMADOU 15 EMANUELE 17 MAREK 8 30 MARKO 20 PIOTR ATTACCANTI 7 JOSÉ 24 LORENZO 18 14 DRIES 99 ARKADIUSZ 37 ADAM 29 LEONARDO 91 DUVAN

MAURIZIO SARRI 58 anni ● Terza stagione al Napoli. Nel 2015-16 è arrivato secondo, nel 2016-17 ha chiuso terzo LAPRESSE

ALISSON

Confine sottile tra 1° e 5° posto Equilibri ancora da registrare

HAMSIK

ALBIOL HYSAJ

4-3-3

Allenatore SARRI

NAZ ETÀ PRES. GOL

REINA RAFAEL SEPE

SPA BRA ITA

34 27 26

104 32 32

-96 -39 -37

ALBIOL CHIRICHES GHOULAM HYSAJ KOULIBALY MAKSIMOVIC MAGGIO RUI STRINIC TONELLI

SPA ROM ALG ALB SEN SER ITA POR CRO ITA

31 27 26 23 26 25 35 26 30 27

129 22 99 108 88 74 313 75 26 57

2 3 0 0 3 1 32 0 0 9

ALLAN DIAWARA GIACCHERINI HAMSIK JORGINHO ROG ZIELINSKI

BRA GUI ITA SLK ITA CRO POL

26 20 32 30 25 22 23

168 52 120 358 118 15 118

5 0 19 95 7 0 10

CALLEJON INSIGNE LEANDRINHO MERTENS MILIK OUNAS PAVOLETTI ZAPATA

SPA ITA BRA BEL POL ALG ITA COL

30 26 18 30 23 20 28 26

150 168 0 132 17 0 62 100

47 40 0 50 5 0 24 29

Sampdoria

KOLAROV MORENO STROOTMAN

MANOLAS DE ROSSI

PERES

PEROTTI

NAINGGOLAN

DZEKO

DEFREL

● Anno zero. E forse questa definizione non rende nemmeno l’idea. Nuovo direttore sportivo, nuovo allenatore e nuovo capitano. Obiettivo vecchio, però: perché dopo un terzo e un secondo posto, mica si può puntare al quarto che vale la Champions. Scudetto nella testa, ma se non si sta attenti si rischia perfino di scivolare in quinta posizione e allora molto dipende dal tempo che ci vorrà per assimilare le idee di Di Francesco (Nainggolan nei test è sembrato spaesato) e dalla maturità con la quale l’ambiente gestirà le probabili difficoltà. La difesa sulla carta ha perso solidità e questo può incidere.

EUSEBIO DI FRANCESCO 47 anni ● Via dal Sassuolo dopo 5 anni. Con i neroverdi ha centrato anche l’Europa League LAPRESSE

Allenatore DI FRANCESCO

NUM. NOME

La terza maglia della Roma per la stagione 2017-18 non è ancora stata presentata ufficialmente

PORTIERI 1 18 BOGDAN 28 LUKASZ DIFENSORI - LEANDRO 33 20 FEDERICO 24 ALESSANDRO 5 JUAN 26 RICK 11 ALEKSANDAR 44 KONSTANTINOS 15 HECTOR 22 ABDULLHAI 25 BRUNO CENTROCAMPISTI 16 DANIELE 30 21 MAXIME 4 RADJA 7 LORENZO 8 DIEGO 6 KEVIN 17 CENGIZ ATTACCANTI 23 GREGOIRE 9 EDIN 92 STEPHAN - JUAN 32 MARCO

COGNOME

NAZ ETÀ PRES. GOL

ALISSON LOBONT SKORUPSKI

BRA ROM POL

24 39 26

0 39 71

0 -36 -106

CASTAN EMERSON FAZIO FLORENZI JESUS KARSDORP KOLAROV MANOLAS MORENO NURA PERES

BRA ITA ARG ITA BRA OLA SER GRE MES NIG BRA

30 23 30 26 26 22 31 26 29 20 27

86 42 37 151 130 0 82 100 0 0 95

1 1 2 21 1 0 6 3 0 0 8

DE ROSSI GERSON GONALONS NAINGGOLAN PELLEGRINI PEROTTI STROOTMAN UNDER

ITA BRA FRA BEL ITA ARG OLA TUR

34 20 28 29 21 29 27 20

419 4 0 255 48 90 69 0

41 0 0 31 9 16 9 0

DEFREL DZEKO EL SHAARAWY ITURBE TUMMINELLO

FRA BOS ITA PAR ITA

26 31 24 24 18

97 68 134 93 1

27 37 37 12 0

Sassuolo 4-3-1-2

PUGGIONI

Solidità in mezzo e il valore delle idee di Giampaolo ● La forza delle idee, anche nel calcio, spesso fa la differenza. Ne è convinto Marco Giampaolo che pure quest’anno dovrà inventare qualcosa di nuovo per mandare in scena una Sampdoria accattivante. Gli hanno dimezzato il potenziale offensivo togliendo soprattutto qualità e velocità, ma la scommessa Ramirez è intrigante perché l’uruguaiano dà un’interpretazione molto moderna al ruolo di trequartista: ha corsa e fisico oltre che tecnica. Solidità a centrocampo, imprevedibilità in avanti: si parte da qui e dall’undicesimo posto della scorsa stagione, non semplice da migliorare.

MARCO GIAMPAOLO 50 anni ● Seconda stagione alla Samp. Lo scorso anno ha vinto il derby sia all’andata che al ritorno ANSA

MURRU G. FERRARI

TORREIRA

QUAGLIARELLA RAMIREZ

BARRETO

CAPRARI

NUM. NOME PORTIERI 12 TITAS 1 CHRISTIAN 92 ANDREA 2 EMILIANO DIFENSORI 24 BARTOSZ 6 13 GIANMARCO 22 MAXIME 29 NICOLA 20 DANIEL 19 VASCO 7 JACOPO 26 MATIAS CENTROCAMPISTI 11 RICARDO 8 EDGAR 28 LEONARDO 10 FILIP 16 KAROL 18 DENIS 90 GASTON 34 LUCAS 21 VALERIO ATTACCANTI 97 FEDERICO 9 GIANLUCA 99 DAWID 27 FABIO 14 PATRICK

COGNOME

CONSIGLI

Finita un’era si volta pagina Ma nel segno della continuità

LINETTY

SILVESTRE SALA

4-3-3

Allenatore GIAMPAOLO

NAZ ETÀ PRES. GOL

KRAPIKAS PUGGIONI TOZZO VIVIANO

LIT ITA ITA ITA

18 36 24 31

0 0 81 -112 0 0 207 -280

BERESZYNSKI DODÔ FERRARI LEVERBE MURRU PAVLOVIC REGINI SALA SILVESTRE

POL BRA ITA FRA ITA BOS ITA ITA ARG

25 25 25 20 22 29 26 25 32

13 74 37 0 70 31 107 74 250

0 0 3 0 0 0 0 3 13

ALVAREZ BARRETO CAPEZZI DJURICIC LINETTY PRAET RAMIREZ TORREIRA VERRE

ARG PAR ITA SER POL BEL URU URU ITA

29 33 22 25 22 23 26 21 23

107 222 25 19 35 32 58 35 36

14 10 0 0 1 1 12 0 0

BONAZZOLI CAPRARI KOWNACKI QUAGLIARELLA SCHICK

ITA ITA POL ITA CEC

20 24 20 34 21

9 0 63 11 0 0 367 108 32 11

● Un po’ dispiace, al Sassuolo di Di Francesco eravamo tutti affezionati. Ma siamo pronti a seguire con la stessa simpatia il Sassuolo di Bucchi, giunto all’esame di laurea da allenatore. Le linee guida, all’inizio, saranno abbastanza simili, poi ovviamente il nuovo tecnico darà la propria impronta. Il mercato non ha provocato grossi scossoni (a meno di sorprese negli ultimi giorni) e già questa è una buona notizia per Bucchi perché l’impianto è collaudato e la qualità degli interpreti è discreta. Il 10° posto dello scorso campionato è la stella polare: quella è la traccia da seguire.

CRISTIAN BUCCHI 40 anni ● Nel 2016-17 al Perugia in B, sconfitto dal Benevento nella semifinale dei play-off ANSA

Allenatore BUCCHI

PELUSO CANNAVARO MISSIROLI

ACERBI MAGNANELLI

LIROLA DUNCAN

POLITANO FALCINELLI

BERARDI

NUM. NOME PORTIERI 47 ANDREA 70 LEONARDO 77 GIANLUCA DIFENSORI 15 FRANCESCO 98 CLAUD 5 LUCA 28 PAOLO 39 CRISTIAN 38 MARTIN 23 MARCELLO 24 EDOARDO 55 TIMO 21 POL 19 RICCARDO 13 FEDERICO CENTROCAMPISTI 8 DAVIDE 29 FRACESCO 32 ALFRED 22 DAVIDE 4 FRANCESCO 6 LUCA 7 SIMONE 12 STEFANO ATTACCANTI 25 DOMENICO 11 FEDERICO 9 PIETRO 10 ALESSANDRO 17 NICHOLAS 16 MATTEO 90 ANTONINO 20 FEDERICO 14 GIANLUCA

COGNOME

NAZ ETÀ PRES. GOL

CONSIGLI MARSON PEGOLO

ITA ITA ITA

30 19 36

262 -344 0 0 99 -156

ACERBI ADJAPONG ANTEI CANNAVARO DELL’ORCO ERLIC GAZZOLA GOLDANIGA LETSCHERT LIROLA MARCHIZZA PELUSO

ITA ITA ITA ITA ITA CRO ITA ITA OLA SPA ITA ITA

29 19 25 36 23 19 32 23 24 20 19 33

149 11 50 404 9 0 70 45 9 22 0 195

12 1 1 12 0 0 0 4 0 0 0 6

BIONDINI CASSATA DUNCAN FRATTESI MAGNANELLI MAZZITELLI MISSIROLI SENSI

ITA ITA GHA ITA ITA ITA ITA ITA

34 20 24 17 32 21 31 22

343 0 115 0 106 18 188 16

9 0 3 0 3 1 10 2

BERARDI FALCINELLI IEMMELLO MATRI PIERINI POLITANO RAGUSA RICCI SCAMACCA

ITA ITA ITA ITA ITA ITA ITA ITA ITA

23 26 25 32 19 24 27 23 18

111 61 17 298 0 60 26 28 0

43 15 5 91 0 10 4 2 0


VENERDÌ 18 AGOSTO 2017 LA GAZZETTA DELLO SPORT

XV

Le 20 squadre ● Spal e Verona sono neopromosse con storie diverse, ma uguali intenti. Torino e Udinese restano solide certezze della Serie A attuale

Spal

Torino 3-5-2

MERET

FELIPE KONATE

VICARI

Acquistimirati eunportiere chepuòfirmare grandiimprese

VIVIANI GRASSI

FLOCCARI

LAZZARI PALOSCHI

● Fare le cose Semplici è la strada migliore per centrare la salvezza: la Spal lo ha capito in fretta e, seguendo le indicazioni del tecnico, ha fatto un mercato intelligente puntando su un regista esperto (Viviani), una mezzala al primo reale bivio della carriera (Grassi), un centravanti che se si ritrova può garantire i gol (Paloschi), due difensori che sanno cos’è la Serie A (Oikonomou, che però a Bologna è andato male, e Felipe). Il resto si vedrà poco alla volta, ovviamente sarà un campionato di sofferenza, ma con un portiere come Meret si può sognare ogni impresa. Perfino la salvezza.

NUM. NOME

COGNOME

PORTIERI 1 ALFRED 92 GABRIELE 97 ALEX DIFENSORI 33 FILIPPO 6 MICHELE 27 5 DANIELE 12 PA 14 FEDERICO 2 MARIOS 26 LORENZO 15 SAULI 23 FRANCESCO CENTROCAMPISTI 8 ALESSANDRO 88 ALBERTO 29 MANUEL 20 LUCA 22 LUCA 28 PASQUALE 18 EROS 77 FEDERICO ATTACCANTI 7 MIRCO 10 SERGIO 43 ALBERTO 99 LEONARDO

LEONARDO SEMPLICI 50 anni ● Dal 2015 sulla panchina dei biancoazzurri ha conquistato due promozioni: dalla C alla A GETTY

NAZ ETÀ PRES. GOL

GOMIS MARCHEGIANI MERET

ITA ITA ITA

23 21 20

0 0 0

0 0 0

COSTA CREMONESI FELIPE GASPARETTO KONATE MATTIELLO OIKONOMOU POLVANI VAISANEN VICARI

ITA ITA BRA ITA SVE ITA GRE ITA FIN ITA

22 29 33 29 23 22 24 23 23 23

7 0 301 0 0 6 39 0 0 0

0 0 10 0 0 0 0 0 0 0

BELLEMO GRASSI LAZZARI MORA RIZZO SCHIATTARELLA SCHIAVON VIVIANI

ITA ITA ITA ITA ITA ITA ITA ITA

22 22 23 29 25 30 34 25

0 34 0 0 50 17 0 42

0 1 0 0 1 0 0 5

ANTENUCCI FLOCCARI PALOSCHI UBALDI

ITA ITA ITA ITA

SIRIGU

Sinisa insegue il sogno europeo Gallo blindato, è l’anno del salto

MORA OIKONOMOU

4-2-3-1

Allenatore SEMPLICI

32 35 27 18

19 306 194 0

1 67 50 0

Udinese

Allenatore MIHAJLOVIC

BARRECA N’KOULOU

LYANCO

BASELLI

BERENGUER

ZAPPACOSTA RINCON

LJAJIC BELOTTI

IAGO FALQUE

● Europa in due anni, aveva detto Sinisa Mihajlovic nell’estate 2016. Quindi, nei piani del tecnico, questo sarebbe il campionato del grande salto. Prima di tutto, però, negli ultimi giorni di mercato andrà nascosto Belotti dai vari tentatori che potrebbero arrivare. Con o senza il Gallo, cambia molto non solo per il numero di gol garantiti dal centravanti azzurro ma anche perché il gioco ruota intorno ai movimenti e alla profondità garantita da Belotti. Ecco perché Cairo non vuole venderlo. Il tris di trequartisti alle spalle del numero 9 deve trovare continuità.

NUM. NOME PORTIERI 1 SALVADOR 32 VANJA 39 SALVATORE DIFENSORI 26 DANILO 23 ANTONIO 4 KEVIN 29 LORENZO 97 3 CRISTIAN 24 EMILIANO 33 NICOLAS 7 DAVIDE CENTROCAMPISTI 6 AFRIYIE 30 MATTIA 8 DANIELE 21 ALEX 16 SAMUEL 14 10 ADEM 22 JOEL 88 TOMAS 5 MIRKO ATTACCANTI 9 ANDREA 31 LUCAS 20 SIMONE 11 MAXI 27 VITTORIO 99 UMAR

SINISA MIHAJLOVIC 48 anni ● Il tecnico serbo sarà per il secondo anno consecutivo sulla panchina del Torino LAPRESSE

COGNOME

NAZ ETÀ PRES. GOL

ICHAZO MILINKOVIC SIRIGU

URU SER ITA

25 20 30

4 0 69

-5 0 -101

AVELAR BARRECA BONIFAZI DE SILVESTRI LYANCO MOLINARO MORETTI N’KOULOU ZAPPACOSTA

BRA ITA ITA ITA BRA ITA ITA CAM ITA

28 22 21 29 20 34 36 27 25

80 28 0 246 0 198 321 0 83

4 0 0 11 0 3 7 0 5

ACQUAH ARAMU BASELLI BERENGUER GUSTAFSON IAGO LJAJIC OBI RINCON VALDIFIORI

GHA ITA ITA SPA SVE SPA SER NIG VEN ITA

25 22 25 22 22 27 25 26 29 31

144 1 122 0 5 89 197 88 92 67

6 0 12 0 0 27 42 2 3 0

BELOTTI BOYÉ EDERA LOPEZ PARIGINI SADIQ

ITA ARG ITA ARG ITA NIG

23 21 20 33 21 20

108 30 2 187 3 13

44 1 0 44 0 2

Verona 4-4-2

SCUFFET

Novità in porta e in attacco, Delneri predica la praticità

FOFANA LASAGNA

BEHRAMI DE PAUL BAJIC

NUM. NOME

Al momento l’Udinese ha presentato ufficialmente solo la prima e la terza maglia per la stagione 2017-18

PORTIERI 1 ALBANO 25 DAVIDE 85 ORESTIS 22 SIMONE DIFENSORI 53 ALI 4 GABRIELE 55 PAWEL 12 IGOR 5 17 BRAM 97 GIUSEPPE 3 2 MOLLA 27 SILVAN CENTROCAMPISTI 99 ANDRIJA 72 ANTONIN - VALON 10 RODRIGO 96 6 SEKO 23 EMIL 13 SVANTE 14 JAKUB 11 ALÌ 21 SIMONE ATTACCANTI 9 RIAD 15 KEVIN 7 RYDER 18 STIPE 77 CYRIL

COGNOME

NICOLAS

Senza Cassano meno talento ma più voglia di sacrificarsi

JANKTO

WIDMER

● Gigi Delneri è un tipo pratico, non ama cambiare tanto per farlo. La nuova Udinese, di conseguenza, è abbastanza simile alla vecchia: le differenze sono in porta (con il rientro in grande stile di Scuffet nel ruolo di titolare) e in attacco (dove non c’è più Zapata e l’impressione è che il tecnico debba ancora trovare la formula ideale). Il punto forte è il centrocampo: Fofana deve confermare le belle cose della prima stagione e Jankto è rimasto nonostante l’interesse di alcuni club importanti. De Paul, dopo gli alti e bassi dell’anno d’ambientamento, potrebbe essere prezioso.

GIGI DELNERI 66 anni ● Ai nastri di partenza, il friulano sarà l’allenatore più vecchio della Serie A ANSA

PEZZELLA SAMIR

DANILO

4-3-3

Allenatore DELNERI

NAZ ETÀ PRES. GOL

BIZZARRI BORSELLINI KARNEZIS SCUFFET

ITA ITA GRE ITA

39 18 32 21

144 -198 0 0 108 -156 24 -38

ADNAN ANGELLA BOCHNIEWICZ BUBNJIC DANILO NUYTINCK PEZZELLA SAMIR WAGUE WIDMER

IRA ITA POL CRO BRA OLA ITA BRA MAL SVI

23 28 21 25 33 27 19 22 26 24

42 36 0 22 212 0 19 24 37 107

1 5 0 0 8 0 0 1 2 2

BALIC BARAK BEHRAMI DE PAUL EWANDRO FOFANA HALLFREDSSON INGELSSON JANKTO MALLE PONTISSO

CRO CEC SVI ARG BRA CAV ISL SVE CEC MAL ITA

20 22 32 23 21 22 33 19 21 19 20

4 0 167 34 5 22 150 0 29 0 1

1 0 4 3 0 5 4 0 5 0 0

BAJIC LASAGNA MATOS PERICA THEREAU

BOS ITA BRA CRO FRA

23 25 24 22 34

0 36 69 47 229

0 5 2 9 59

● Cassano, chi era costui? Chi non ci ama, non ci merita. E allora per il Verona meglio così, meglio non avere il campione che magari garantisce qualche punto in più ma che non riesce a calarsi davvero nella realtà di sofferenza che caratterizzerà questa stagione. Pecchia ha giocatori in cerca di rivincite (Caceres, Cerci), elementi ambiziosi (Fossati, Bessa, Verde) e l’intramontabile Pazzini che dopo aver dominato la scena in B torna a confrontarsi con le difese della A. Sembra una squadra che si diverte a giocare, ma che potrebbe faticare a coprirsi. Servirà molta attenzione e sacrificio.

FABIO PECCHIA 43 anni ● Alla prima stagione a Verona ha centrato l’obiettivo: tornare in A. Ora bisogna restarci... LAPRESSE

Allenatore PECCHIA

SOUPRAYEN CACERES

BESSA

HEURTAUX FOSSATI

ROMULO B. ZUCULINI

VERDE PAZZINI

CERCI

NUM. NOME PORTIERI 40 FERDINANDO 1 16 MARCO DIFENSORI 22 MATTEO 23 RICCARDO 26 MARTIN 12 ANTONIO 3 NICOLÒ 97 GIAN FILIPPO 28 ALEX 75 THOMAS 2 69 SAMUEL CENTROCAMPISTI 37 ENRICO 24 DANIEL 77 MARCEL 93 MOHAMED 8 MARCO EZIO 4 SIMON 98 SIMON 27 MATTIA 20 MATTIA 5 BRUNO 14 FRANCO ATTACCANTI 10 ALESSIO 11 GIAMPAOLO 29 LUBOMIR 7 DANIELE

COGNOME

NAZ ETÀ PRES. GOL

COPPOLA NICOLAS SILVESTRI

ITA BRA ITA

39 29 26

114 -165 1 -5 4 -5

BIANCHETTI BROSCO CACERES CARACCIOLO CHERUBIN FELICIOLI FERRARI HEURTAUX ROMULO SOUPRAYEN

ITA ITA URU ITA ITA ITA ITA FRA ITA FRA

24 26 30 27 30 19 23 29 30 28

27 0 77 0 110 1 22 102 75 20

1 0 4 0 4 0 0 5 8 0

BEARZOTTI BESSA BUCHEL FARES FOSSATI LANER STEFANEC VALOTI ZACCAGNI ZUCULINI ZUCULINI

ITA ITA LIE ALG ITA ITA SLK ITA ITA ARG ARG

20 24 26 21 24 33 18 23 22 24 26

0 0 43 12 0 22 0 10 3 0 6

0 0 2 0 0 0 0 1 0 0 0

CERCI PAZZINI TUPTA VERDE

ITA ITA SLK ITA

30 33 19 21

185 349 0 13

38 107 0 0


XVI

VENERDÌ 18 AGOSTO 2017 LA GAZZETTA DELLO SPORT


VENERDÌ 18 AGOSTO 2017 LA GAZZETTA DELLO SPORT

XVII

La novità ● Per la prima volta in Italia, dopo l’esperimento interno dello scorso anno, entra in campo la Var, l’assistenza video per i direttori di gara

QUANDO VIENE APPLICATA 1

2

CONVALIDA DI UN GOL

3

RIGORE SÌ O NO

4

ESPULSIONE SÌ O NO

Verifica che il cartellino rosso o il giallo sia stato dato al giocatore che ha commesso il fallo

LO O SO CAS SO IN ROSTTO DI IRE D

Real Madrid-Club America Semifinale Mondiale per Club 2016 Cristiano Ronaldo segna al 93’ il gol del 2-0, l’arbitro annulla per fuorigioco, ma chiede poi la consulenza del VAR. Il gol di CR7 viene così convalidato, perché il portoghese non era in offside

Uruguay-Italia Fase a gironi Mondiale Under 20 Al 41’ l’azzurro Scalera commette fallo in area di rigore su di un attaccante avversario, l’arbitro sorvola, ma al termine dell’azione cambia idea su suggerimento della Var. Rigore per la Celeste, poi parato dal nostro Zaccagno

SCAMBIO DI IDENTITÀ

Cile-Germania Finale Confederations Cup Il cileno Gonzalo Jara rifila una gomitata al tedesco Werner, il direttore di gara si consulta con il VAR per decidere quale sanzione comminare al calciatore e opta per il cartellino giallo

Germania-Camerun Fase a gironi Confederations Cup Il giocatore del Camerun Mabouka colpisce il tedesco Emre Can, ma l’arbitro espelle per errore Siani. La VAR interviene e corregge la decisione: cartellino rosso così per Mabouka

Comincia l’era Var

RIZZOLI PEDALA NEL FUTURO «MA L’HI-TECH NON BASTERÀ» Francesco Ceniti

C

erte notti si rimane svegli a pensare al futuro. Certe notti si sceglie di chiudere un capitolo lungo 28 anni per aprirne un altro tutto da scrivere. Le notti più lunghe di Nicola Rizzoli sono state a fine giugno, quando invece d’imboccare la solita strada ha svoltato dall’altra parte: fischietto appeso al chiodo ed eccolo nelle vesti di designatore della Can A nella stagione più importante, quella della Var in aiuto degli arbitri. Anche per questa ragione Marcello Nicchi, presidente Aia, ha puntato tutto su Rizzoli dopo una prima proposta (rispedita al mittente) di sostituire il compianto Stefano Farina (morto improvvisamente a maggio) alla Can B. Alla fine ha affidato il gruppo del massimo campionato a quello della finale Mondiale 2014. Una strada

I 22: ABISSO, MANGANIELLO, PASQUA I NUOVI

IRRATI 38 anni sezione Pistoia: 72 direzioni in A

MANGANIELLO 36 anni sezione Pinerolo: 6 direzioni in A

già percorsa da Pierluigi Collina (ora a capo dei fischietti Uefa e della Commissione arbitrale Fifa) che nel 2002 aveva avuto la consacrazione dirigendo in Giappone l’ultimo atto del torneo calcistico più rilevante. Rizzoli ha tempo, voglia e capacità per seguirne la scia.

L’OMAGGIO A FARINA I 22 arbitri in attività hanno accolto con entusiasmo la nomina del loro ex capitano (posto preso da Gianluca Rocchi). Motivazioni a mille da parte dei più giovani che vedono in Rizzoli la giusta guida per crescere e tenere alta la tradizione italiana nel mondo. Il raduno di Sportilia è stato la dimostrazione del ritrovato spirito. Sorrisi e facce distese nonostante le lunghe giornate di lavoro, coi test fisici massacranti (al livello delle squadre di A per intensità) superati in scioltezza. Non solo, il peso forma dei 22 direttori di gara ha sbalordito lo staff medico: mas-

IL NUOVO DESIGNATORE CARICA GLI ARBITRI: «PREPARATI COME SE LA MOVIOLA NON CI FOSSE»

Nicola Rizzoli, 45 anni LAPRESSE

COME FUNZIONA

Postazione Var esterna

Davanti al monitor le immagini sono valutate da due arbitri che comunicano con quello in campo tramite auricolare

8

Oppure Postazione Var interna allo stadio

9

10

7

1

6

2 4

5

3

TELECAMERE GDS

sa magra da far invidia agli scalatori del Giro d’Italia e capacità di recupero strabilianti. E poi ci sono state le lezioni virtuali sulla Var: centinaia di match passati al setaccio on line, con gli arbitri chiamati a intervenire in caso di errore rilevato. Persino sedute volontarie in notturna, sintomo di quanto sia forte la voglia di non sbagliare nulla. E anche per questo il raduno della A è stato unificato per 24 ore a quello della B (pure loro avranno compiti Var). E con la sala riunioni gremita, Rizzoli ha deciso di ricordare Farina facendo rimbombare in sala la voce del collega scomparso per spiegare cosa voglia dire essere arbitro e come ci si trasforma in dirigente. Un lunghissimo applauso ha fatto da sipario, poi tutti in campo per onorarne al meglio la memoria.

ostacolo più alto. Certo, la tecnologia aiuterà («Non aspettiamoci che risolva tutto, l’obiettivo è eliminare gli errori che potrebbero decidere una gara. Ma il nostro approccio non cambierà: arbitreremo come se la Var non ci fosse», ha spiegato) e forse stempererà le polemiche. Forse. I casi d’intervento della moviola sono i più importanti

clic FISCHIETTI A COVERCIANO OGGI ALLE 11 LA RIUNIONE CON FEDERAZIONE E LEGHE

OBIETTIVI Rizzoli ha fatto centro a Sportilia, ma il banco di prova del campionato sarà un

● Oggi alle 11 a Coverciano si terrà l’incontro degli arbitri di Serie A e B con i vertici federali e delle leghe di A e B. Il presidente Carlo Tavecchio consegnerà poi all’arbitro internazionale Davide Massa il premio «Giovanni Mauro» per la stagione sportiva 2016-2017.

Un arbitro utilizza la Var GETTY

(dalle reti ai rigori, dalle espulsioni agli scambi d’identità) e in più c’è sempre l’Occhio di falco a evitare il gol fantasma. Ma su tanti, piccoli, grandi fischi la tecnologia resterà in disparte. Dovunque ci sia un’interpretazione, tipo i tocchi di mano. E quindi i focolai d’infinite discussioni da bar non mancheranno. Il nuovo designatore lo sa e sta lavorando su questo aspetto. Sarà una bella sfida. Lo è ancora di più far maturare le nuove leve in modo che si crei il terreno adatto ai futuri Rizzoli. Nel frattempo ci sono le certezze: su tutti Rocchi e Orsato (a caccia di un posto per il Mondiale 2018) più Tagliavento. Agli altri tocca pedalare, magari imitando il capo. E sì, perché Rizzoli da quando non fischia più, suda in bici: uscite da 100 chilometri con parecchia salita. Il modo migliore per scaricare le tossine e pensare a come far grande la sua squadra. © RIPRODUZIONE RISERVATA

ABISSO 31 anni sezione Palermo: 7 direzioni in A

BANTI 43 anni sezione Livorno: 193 direzioni in A

CALVARESE 41 anni sezione Teramo: 89 direzioni in A

DAMATO 45 anni sezione Barletta: 178 direzioni in A

DI BELLO 36 anni sezione Brindisi: 59 direzioni in A

DOVERI 40 anni sezione Roma 1: 108 direzioni in A

FABBRI 33 anni sezione Ravenna: 35 direzioni in A

GAVILLUCCI 38 anni sezione Latina: 33 direzioni in A

GIACOMELLI 39 anni sezione Trieste: 85 direzioni in A

GUIDA 36 anni Torre Annunziata 104 direzioni in A

MARESCA 36 anni sezione Napoli: 21 direzioni in A

MARIANI 35 anni sezione Aprilia: 39 direzioni in A

MASSA 35 anni sezione Imperia: 89 direzioni in A

MAZZOLENI 43 anni sezione Bergamo 171 direzioni in A

ORSATO 42 anni sezione Schio: 176 direzioni in A

PAIRETTO 33 anni sezione Nichelino 21 direzioni in A

PASQUA 34 anni sezione Tivoli: 8 direzioni in A

ROCCHI 43 anni sezione Firenze: 214 direzioni in A

TAGLIAVENTO 44 anni sezione Terni: 205 direzioni in A

VALERI 49 anni sezione Roma 2: 143 direzioni in A


VENERDÌ 18 AGOSTO 2017 LA GAZZETTA DELLO SPORT

XVIII

La guida ● Ecco una guida completa per non perdere nulla del prossimo campionato di Serie A grazie a Gazzetta.it e televisione

I 7 giorni di web e tv IL CALCIO SPEZZATINO? A GAZZETTA.IT NON FA PAURA

OGNIGIORNOILSITODELLAROSEASEGUIRÀLIVE GAREECONFERENZESTAMPA.PERCHIAMA ILFANTACALCIO,AGGIORNAMENTICONTINUI SULLEFORMAZIONI.EPERITIFOSIC’ÈGAZZANET

MEDIASET

Tiki Taka il pezzo forte Su Premium gare in diretta

Giorgia Cardinaletti (Rai) ANSA

RAI

Confermati DS e 90° La novità è Antidoping Andrea Di Caro

I

l calcio spezzatino? Non deve spaventarvi... Su gaz­ zetta.it ve lo cuciniamo noi a tutte le ore, da gustare con una vasta serie di contorni, sal­ se e variazioni sul tema. Ce ne sarà per tutti gusti, basta un clic e il piatto è servito. La stagione che ci apprestiamo a raccontar­ vi mai come quest’anno sarà ricca e vissuta giorno per gior­ no, 24 ore su 24. Tra campiona­ to di A e B, campionati stranie­ ri, coppe internazionali e gare della Nazionale ci attendono una o più partite al giorno. Il pallone rotolerà senza sosta e su gazzetta.it il Live sarà conti­ nuo. Su tutti i device, PC, Mobi­ le, Ipad, troverete in tempo rea­ le notizie, retroscena, crona­ che, opinioni, dirette, liveblog, trasmissioni webtv, collega­ menti prima e dopo le partite, commenti, interviste, pagelle, top&flop e interazioni continue con i social network con dirette Facebook per porre domande ai nostri giornalisti e ai campio­ ni in visita in Gazzetta durante l’anno. Il calciomercato sarà se­ guito tutto l’anno grazie ai no­ stri giornalisti e al sito di appro­ fondimento Gazzamercato. Gli amanti del fantacalcio avranno come sempre su gazzetta.it tut­ te le informazioni per vivere una stagione da protagonisti. GAZZANET Il nostro network conta circa 30 siti dedicati a ogni singola squadra. Ogni giorno su gazzetta.it le migliori notizie finiranno in home page con la possibilità di entrare su­ bito all’interno dei siti dedicati, dove troverete notizie, video, commenti in cui il giornalismo si unisce alla passione per i co­ lori del club di riferimento.

VIDEO Il sito rosa offre un’am­ pissima copertura video. Per la Serie A il primo appuntamento è fissato alla fine di ogni gior­ nata con il commento delle fir­ me più prestigiose. Ogni lunedì mattina potrete invece rivedere i gol e gli highlights di tutte le partite e scatenarvi nei com­ menti grazie alla nostre rubri­ che sul campionato. Per chi se­ gue il calcio internazionale, una grande novità: le immagini della Ligue 1 francese con tutti i suoi grandi campioni. Da Ney­ mar a Falcao fino a Balotelli e

RGrande

importanza verrà data ai social, con dirette e interazioni

RNon solo articoli

e approfondimenti Nell’area video gol e highlights ogni lunedì mattina

IN TEMPO REALE ● Gazzetta.it e Gazzanet vi permetteranno di seguire live tutto il campionato, club per club

Sneijder: le giocate, le statisti­ che, le sintesi dei match e le cu­ riosità online subito dopo la fi­ ne dei match. Spazio anche alla Serie B, con l’analisi giornata per giornata, e alla Magic, con tutti i consigli sui giocatori da schierare, quelli meno in for­ ma, i nuovi volti e gli indisponi­ bili. Torneranno a farvi compa­ gnia le trasmissioni storiche di gazzetta.it, aggiornate e riviste per essere facilmente fruibili anche da mobile. E nasceranno nuove rubriche a completare un palinsesto ricchissimo: con­ fronti tra giornalisti, interviste a campioni e allenatori, analisi tecnico­tattiche pre e post par­ tita. Inoltre tutto ciò che la Rete proporrà di nuovo, divertente, interessante e virale lo ripren­ deremo su gazzetta.it, con un collegamento costante con i profili social dei giocatori e dei club. SOCIAL Sul fronte social, la Gazzetta raddoppia. Dirette pre e post partita prima dei ma­ tch clou, approfondimenti e Li­ ve con gli utenti per rispondere alle vostre domande. Tutte le news più importanti in tempo reale, schede, curiosità, son­ daggi e rubriche ad hoc. Trami­ te i canali Facebook, Twitter e Instagram potrete sempre ri­ manere aggiornati. Da questa stagione vi accompagniamo fi­ no a pochi minuti dall’inizio dei big match con le ultime notizie in diretta, le formazioni in cam­ po, il clima sugli spalti. MAGIC Dovete sciogliere gli ul­ timi dubbi? Vi rispondiamo noi sul sito, su Facebook e Twitter: consigli, notizie sulle probabili formazioni, le ultimissime dai campi, gli aggiornamenti e le statistiche. © RIPRODUZIONE RISERVATA

● La Rai ricomincia dalla nuova edizione della Domenica Sportiva su Rai 2 alle 23. Conduce Giorgia Cardinaletti, confermato anche Marco Tardelli, esordiscono Riccardo Cucchi come opinionista e Gianfelice Facchetti, figlio di Giacinto, che ogni settimana reciterà un breve monologo, una storia del calcio contemporaneo. La novità è Antidoping, che gioca sul nome del conduttore Alessandro Antinelli, ex DS: coniuga racconto e inchiesta, cerca di andare oltre i risultati con interviste girate in esterna e ricostruzioni in studio , va in onda alle 19, dopo 90° minuto, che scatterà l’11 settembre, sempre su Rai 2, la rete dei programmi sportivi. Confermata la squadra collaudata di 90° con Paola Ferrari, Alberto Rimedio e Mario Sconcerti, cambia formazione Quelli che il calcio con Luca e Paolo al posto di Nicola Savino. Sabato si parte con Dribbling alle 13.30 e Il sabato della DS alle 23, con Marco Lollobrigida, stesso studio della Domenica Sportiva, rispetto all’anno scorso sarà meno colorito e più tecnico.

● Su Italia 1 confermato Tiki Taka condotto da Pierluigi Pardo, il lunedì in seconda serata, con personaggi del calcio e non solo. Sullo stesso canale confermato anche il Tg delle 13 Sport Mediaset, tutti i giorni dal lunedì al sabato, e l’edizione domenicale Sport Mediaset XXL, condotta da Mino Taveri, con il racconto del sabato di Serie A più le anticipazioni sulle partite della domenica. Premium trasmette tutti gli incontri di Milan, Inter, Juve, Roma, Napoli, Lazio, Fiorentina e Genoa mentre Diretta Premium, quando la palla passa da un campo all’altro, include tutti i match, compresi quelli di squadre «non Premium». Rimangono in esclusiva le immagini degli spogliatoi e dei tunnel poco prima che le squadre scendano in campo, le interviste flash nell’intervallo, il doppio bordocampista, le prime interviste post partita e l’archivio di 15 club. Nello studio di Serie A Live, ribattezzato Premium Arena, i nuovi padroni di casa sono Dario Donato e Giorgia Rossi per anticipi e posticipi, Roberto Ciarapica e Monica Bertini la domenica pomeriggio.

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© RIPRODUZIONE RISERVATA

● Le squadre per cui Premium detiene i diritti di trasmissione delle partite di Serie A: Milan, Inter, Juventus, Roma, Napoli, Lazio, Fiorentina e Genoa

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Ilaria D’Amico (Sky) LAPRESSE

SKY

Tutte le partite di Serie A live Poi l’analisi dei talent ● Copertura totale della Serie A su Sky: manda in onda in diretta tutte le squadre, 380 incontri di cui 132 in esclusiva. Solo su Sky, infatti, sarà possibile seguire tutte le partite di Atalanta, Benevento, Bologna, Cagliari, Chievo, Crotone, Samp, Sassuolo, Spal, Torino, Udinese e Verona. Tornano anche gli studi live con i talent. Ogni turno si apre in compagnia di Sky Calcio Live per gli anticipi e il posticipo del lunedì, conduce Marco Cattaneo con Daniele Adani e Massimo Ambrosini (sabato alle 17.30 su Sky Calcio 1 e Sky Supercalcio e dalle 20 anche su Sky Sport 1). Il programma di punta della domenica resta Sky Calcio Show con l’analisi delle partite (ore 17, Sky Sport 1). Padrona di casa Ilaria D’Amico con Alessandro Costacurta, Alex Del Piero, Giancarlo Marocchi e Paolo Condò mentre Leo Di Bello è al nuovo videowall per gli approfondimenti. L’ultima parola del weekend spetta a Sky Calcio Club (domenica alle 22.25 su Sky Sport 1): Fabio Caressa ripercorre i temi della giornata con Beppe Bergomi, Gianluca Vialli, Massimo Mauro e altri ospiti. © RIPRODUZIONE RISERVATA

19

12

● È l’orario di Antidoping, nuova trasmissione Rai d’inchiesta, condotta da Alessandro Antinelli, che va in onda domenica dopo 90°

● Le squadre per cui Sky detiene i diritti in esclusiva della gare di Serie A: l’emittente trasmetterà tutte le 380 partite di Serie A, di cui 132 in esclusiva Giorgia Rossi (Mediaset) LAPRESSE

SERVIZI TV A CURA di GABRIELLA MANCINI


VENERDÌ 18 AGOSTO 2017 LA GAZZETTA DELLO SPORT

XIX

Il calendario ● Domani si parte: alle 18 con Juve-Cagliari, alle 20.45 c’è Verona-Napoli. La 2ª giornata ha tre anticipi: Benevento-Bologna e GenoaJuve alle 18, Roma-Inter alle 20.45

1^GIORNATA Andata 20-8-17 Domani Juventus Domani Verona H 18 Atalanta H 20.45 Bologna Crotone Inter Lazio Sampdoria Sassuolo Udinese

-

Ritorno 6-1-18 Cagliari Napoli Roma Torino Milan Fiorentina Spal Benevento Genoa Chievo

5^GIORNATA Andata

20-9-17 Atalanta Benevento Bologna Cagliari Genoa Juventus Lazio Milan Udinese Verona

-

Ritorno 11-2-18 Crotone Roma Inter Sassuolo Chievo Fiorentina Napoli Spal Torino Sampdoria

9^GIORNATA Andata

22-10-17 Atalanta Benevento Chievo Lazio Milan Napoli Sampdoria Spal Torino Udinese

-

Ritorno 11-3-18 Bologna Fiorentina Verona Cagliari Genoa Inter Crotone Sassuolo Roma Juventus

2^GIORNATA Andata 27-8-17 26-8 Benevento 26-8 Genoa 26-8 Roma H 18 Torino H 20.45 Chievo Crotone Fiorentina Milan Napoli Spal

-

Ritorno 21-1-18 Bologna Juventus Inter Sassuolo Lazio Verona Sampdoria Cagliari Atalanta Udinese

6^GIORNATA Andata

24-9-17 Cagliari Crotone Fiorentina Inter Juventus Roma Sampdoria Sassuolo Spal Verona

-

Ritorno 18-2-18 Chievo Benevento Atalanta Genoa Torino Udinese Milan Bologna Napoli Lazio

10^GIORNATA Andata

25-10-17 Atalanta Bologna Cagliari Chievo Fiorentina Genoa Inter Juventus Roma Sassuolo

-

Ritorno 18-3-18 Verona Lazio Benevento Milan Torino Napoli Sampdoria Spal Crotone Udinese

3^GIORNATA Andata

10-9-17 Atalanta Benevento Bologna Cagliari Inter Juventus Lazio Sampdoria Udinese Verona

-

Ritorno 28-1-18 Sassuolo Torino Napoli Crotone Spal Chievo Milan Roma Genoa Fiorentina

7^GIORNATA

Andata

1-10-17 Atalanta Benevento Chievo Genoa Lazio Milan Napoli Spal Torino Udinese

-

Ritorno 25-2-18 Juventus Chievo Fiorentina Bologna Sassuolo Roma Cagliari Crotone Verona Sampdoria

11^GIORNATA

Andata

29-10-17 Benevento Crotone Milan Napoli Roma Sampdoria Spal Torino Udinese Verona

-

Ritorno 31-3-18 Lazio Fiorentina Juventus Sassuolo Bologna Chievo Genoa Cagliari Atalanta Inter

Si gioca in 16 stadi

4^GIORNATA Andata

17-9-17 Chievo Crotone Fiorentina Genoa Milan Napoli Roma Sassuolo Spal Torino

-

Ritorno 4-2-18 Atalanta Inter Bologna Lazio Udinese Benevento Verona Juventus Cagliari Sampdoria

1

13

2

14

3

15

4

16

5

● 1 Azzurri d’Italia (Bergamo) ● 2 Vigorito (Benevento) ● 3 Dall’Ara (Bologna) ● 4 Sardegna Arena (Cagliari) ● 5 Bentegodi (Verona) ● 6 Scida (Crotone) ● 7 Franchi (Firenze) ● 8 Ferraris (Genova) ● 9 Meazza (Milano) ● 10 Allianz Stadium (Torino)● 11 Olimpico (Roma) ● 12 San Paolo (Napoli) ● 13 Mapei Stadium (Sassuolo) ● 14 Mazza (Ferrara) ● 15 Olimpico Grande Torino (Torino) ● 16 Dacia Arena (Udinese)

8^GIORNATA Andata

15-10-17 Bologna Cagliari Crotone Fiorentina Inter Juventus Roma Sampdoria Sassuolo Verona

-

Ritorno 4-2-18 Spal Genoa Torino Udinese Milan Lazio Napoli Atalanta Chievo Benevento

12^GIORNATA Andata

5-11-17 Atalanta Bologna Cagliari Chievo Fiorentina Genoa Inter Juventus Lazio Sassuolo

-

6

Ritorno 8-4-18 Spal Crotone Verona Napoli Roma Sampdoria Torino Benevento Udinese Milan

7

8

13^GIORNATA Andata

19-11-17 Benevento Crotone Inter Napoli Roma Sampdoria Spal Torino Udinese Verona

-

Ritorno 15-4-18 Sassuolo Genoa Atalanta Milan Lazio Juventus Fiorentina Chievo Cagliari Bologna

17^GIORNATA Andata

17-12-17 Atalanta Benevento Bologna Crotone Fiorentina Inter Roma Sampdoria Torino Verona

-

Ritorno Lazio Spal Juventus Chievo Genoa Udinese Cagliari Sassuolo Napoli Milan

6-5-18

14^GIORNATA Andata

26-11-17 Atalanta Bologna Cagliari Chievo Genoa Juventus Lazio Milan Sassuolo Udinese

-

Ritorno 18-4-18 Benevento Sampdoria Inter Spal Roma Crotone Fiorentina Torino Verona Napoli

18^GIORNATA Andata

23-12-17 Cagliari Chievo Genoa Juventus Lazio Milan Napoli Sassuolo Spal Udinese

-

Ritorno 13-5-18 Fiorentina Bologna Benevento Roma Crotone Atalanta Sampdoria Inter Torino Verona

15^GIORNATA Andata

3-12-17 Benevento Bologna Crotone Fiorentina Inter Napoli Roma Sampdoria Torino Verona

-

Ritorno 22-4-18 Milan Cagliari Udinese Sassuolo Chievo Juventus Spal Lazio Atalanta Genoa

19^GIORNATA Andata

30-12-17 Atalanta Benevento Bologna Crotone Fiorentina Inter Roma Sampdoria Torino Verona

-

Ritorno 20-5-18 Cagliari Chievo Udinese Napoli Milan Lazio Sassuolo Spal Genoa Juventus

16^GIORNATA Andata

10-12-17 Cagliari Chievo Genoa Juventus Lazio Milan Napoli Sassuolo Spal Udinese

-

IL PALLONE

Ritorno 29-4-18 Sampdoria Roma Atalanta Inter Torino Bologna Fiorentina Crotone Verona Benevento

9

10

Ci sono cinque soste Ma in campo a Natale

SQUADRE PREMIUM

● Nike Ordem V: così si chiama il nuovo pallone della Serie A per il 2017-18. Sarà caratterizzato dai contrasti cromatici tra bianco, arancione e nero, che garantiscono maggior visibilità e dalla grafica 3D che aiuta la tracciabilità in movimento

11

● Per la prima volta la A non si ferma per le vacanze di Natale e Capodanno. In compenso sono previste 5 soste tra nazionali e riposo invernale: 3 settembre, 8 ottobre, 12 novembre, 14 gennaio e 25 marzo. Tre i turni infrasettimanali: 20 settembre, 25 ottobre e 18 aprile

STAGIONE 2017-2018

Il Nike Ordem V con grafica 3D

12

Il nuovo pallone Nike Ordem V

19

,90

AL MESE PER I PRIMI 6 MESI


XX

VENERDÌ 18 AGOSTO 2017 LA GAZZETTA DELLO SPORT


Serie A R La guida

VENERDÌ 18 AGOSTO 2017 LA GAZZETTA DELLO SPORT

DOMANI, a Verona Ore 20.45 Stadio Bentegodi

FARI PUNTATI SU...

a 1

Insigne-Higuain in gol nel 2015 Hellas-Napoli non è mai banale

GIORNATA

69. SOUPRAYEN 1. NICOLAS

e del Pipita. Nel 1984-85 l’esordio di Maradona «rovinato» dall’impresa di Briegel & co. (3-1): poi per il Verona fu scudetto

7. VERDE

5. B. ZUCULINI

28. A. FERRARI

7. CALLEJON

11. PAZZINI 2. ROMULO

20. ZIELINSKI

14. MERTENS

SQUADRE

JUVENTUS ROMA NAPOLI ATALANTA LAZIO MILAN INTER FIORENTINA TORINO SASSUOLO SAMPDORIA CAGLIARI UDINESE CHIEVO BOLOGNA GENOA CROTONE EMPOLI PALERMO PESCARA

PT

91 87 86 72 70 63 62 60 53 49 48 47 45 43 41 36 34 32 26 15

PARTITE

RETI

G

V

N

P

F

S

38 38 38 38 38 38 38 38 38 38 38 38 38 38 38 38 38 38 38 38

29 28 26 21 21 18 19 16 13 14 12 14 12 12 11 9 9 8 6 2

4 3 8 9 7 9 5 12 14 7 12 5 9 7 8 9 7 8 8 9

5 7 4 8 10 11 14 10 11 17 14 19 17 19 19 20 22 22 24 27

77 90 94 62 74 57 72 63 71 60 49 55 47 43 40 38 34 29 33 35

27 38 39 41 51 45 49 57 66 61 55 76 56 61 58 64 58 61 77 83

PRECEDENTI A VERONA Vittorie Hellas

10

Sabato 26 agosto BENEVENTO-BOLOGNA GENOA-JUVENTUS ROMA-INTER Domenica 27 agosto TORINO-SASSUOLO CHIEVO-LAZIO CROTONE-VERONA FIORENTINA-SAMPDORIA MILAN-CAGLIARI NAPOLI-ATALANTA SPAL-UDINESE

ore 18 ore 20.45 ore 20.45 ore 18

Domenica 10 settembre ATALANTA-SASSUOLO BENEVENTO-TORINO BOLOGNA-NAPOLI CAGLIARI-CROTONE VERONA-FIORENTINA INTER-SPAL JUVENTUS-CHIEVO LAZIO-MILAN SAMPDORIA-ROMA

Pareggi

7

23/02/1986

Coppa Italia, 3 turni a Verdi

● Il giudice sportivo ha squalificato per tre partite di Coppa Italia l’attaccante del Bologna, Simone Verdi, espulso per una gomitata a un avversario nella partita persa dai rossoblù con il Cittadella. Due gare a Favilli (Ascoli) e Cataldi (Benevento). Una gara di stop per Gigliotti (Ascoli), Caracciolo e Coppolaro (Brescia), Perticone (Cesena), Iori (Cittadella), Gori (Frosinone), Caturano (Lecce), Volta (Perugia), Lunetta e Simonetti (Renate), Giani (Spezia). Ventimila euro di multa al Verona per cori razzisti dei propri tifosi durante la gara con l’Avellino.

Simone Verdi, 25 LAPRESSE

Ultimo pareggio 24/04/1988

1-1

Ultima vittoria Napoli 22/11/2015

0-2

0-3

JUVENTUS

(4-2-3-1)

ATALANTA

CAGLIARI

(4-3-1-2)

ROMA

DOMANI ore 18.00 ARBITRO Maresca di Napoli ASS. Marrazzo-Di Vuolo IV UOMO La Penna VAR Valeri, a. VAR Aureliano PREZZI tutto esaurito TV Sky Superc. HD 1 BUFFON 2 15 3 12 DE SCIGLIO BARZAGLI CHIELLINI ALEX SANDRO 5 8 PJANIC MARCHISIO 10 11 17 DYBALA DOUGLAS COSTA MANDZUKIC 9 HIGUAIN

25 SAU

(3-4-1-2) (4-3-3)

(4-3-3)

TORINO

(4-2-3-1)

1 BERISHA 3 6 5 TOLOI PALOMINO MASIELLO 33 4 11 8 HATEBOER CRISTANTE FREULER GOSENS 27 KURTIC 10 29 GOMEZ PETAGNA

83 MIRANTE

8 PEROTTI

9 DZEKO

23 DEFREL

6 STROOTMAN

16 DE ROSSI

4 NAINGGOLAN

28 CRAGNO

1 ALISSON

SPAL

BOLOGNA

DOMENICA ore 20.45 ARBITRO Massa di Imperia ASS. La Rocca-Del Giovane IV UOMO Baroni VAR Orsato, a. VAR Ghersini PREZZI 15-100 euro TV Sky Calcio 4 HD

11 5 44 25 KOLAROV JUAN JESUS MANOLAS BRUNO PERES

LAZIO

17. HAMSIK

PANCHINA 17 Silvestri, 22 Coppola, 3 Cherubin, 97 Felicioli, 77 Buchel, 8 Fossati, 20 Zaccagni, 27 Valoti, 93 Fares. ALLENATORE Pecchia. BALLOTTAGGI B. Zuculini-Buchel 70-30%. SQUALIFICATI nessuno. DIFFIDATI nessuno. INDISPONIBILI Brosco (da valutare), F. Zuculini (da valutare) Bianchetti (30 giorni). ALTRI Caracciolo, Kumbulla, Laner, Stefanec

DOMANI ore 18 ARBITRO Giacomelli ASS. Peretti-Alassio IV U. Pinzani VAR Banti a. VAR Abbattista PREZZI 12-380 euro TV Sky Sport Calcio 1, Premium S. HD

10 JOAO PEDRO 18 8 21 BARELLA CIGARINI IONITA 24 19 3 16 CAPUANO PISACANE ANDREOLI FARAGÒ

PANCHINA 23 Szczesny, 16 Pinsoglio, 4 Benatia, 24 Rugani, 26 Lichsteiner, 22 Asamoah, 27 Sturaro, 30 Bentancur, 6 Khedira, 7 Cuadrado, 33 Bernardeschi, 34 Kean. ALLENATORE Allegri BALLOTTAGGI Barzagli-Benatia 60-40%; Marchisio-Khedira 60-40%; MandzukicBernardeschi 80-20%. SQUALIFICATI nessuno. DIFFIDATI nessuno. INDISPONIBILI Pjaca (60 giorni).

8. JORGINHO

24. INSIGNE

35 TOROSIDIS

6 DE MAIO

25 MASINA

2 NAGY

5 PULGAR

16 POLI

9 VERDI

10 DESTRO

14 DI FRANCESCO

21 BERENGUER

9 BELOTTI 10 LJAJIC

14 IAGO FALQUE 88 RINCON 33 7 N’KOULOU ZAPPACOSTA

31. GHOULAM

CROTONE

(4-4-2)

INTER

(4-2-3-1)

MILAN

(4-3-3)

FIORENTINA

(4-2-3-1)

DOMENICA ore 20.45 ARB. Mariani ASS. Paganessi-Schenone IV U. Martinelli VAR Di Bello a. VAR Nasca PREZZI 35-240 euro. TV Sky Calcio 2 HD, Premium Sport

35 7 44 87 FARAONI CECCHERINI CABRERA MARTELLA 6 ROHDEN

13 IZCO

PANCHINA 28 Skorupski, 18 Lobont, 15 Moreno, 20 Fazio, 22 Nura, 7 Pellegrini, 21 Gonalons, 30 Gerson, 17 Under, 32 Tumminello, 92 El Shaarawy. ALLENATORE Di Francesco. BALLOTTAGGI Juan Jesus-Moreno 60-40%, De Rossi-Gonalons 70-30%. SQUALIFICATI nessuno. DIFFIDATI nessuno. INDISPONIBILI Florenzi, Karsdorp, Emerson. ALTRI nessuno.

PANCHINA 32 V. Milinkovic, 1 Ichazo, 29 De Silvestri, 4 Bonifazi, 23 Barreca, 26 Avelar, 6 Acquah, 16 Gustafson, 99 Sadiq, 20 Edera, 27 Parigini, 30 Aramu. ALLENATORE Mihajlovic. BALLOTTAGGI Rincon-Acquah 60-40%. SQUALIFICATI Boye (1). DIFFIDATI nessuno. INDISPONIBILI Baselli (5 giorni), Boyé (20 g.), Lyanco (20 g.), Valdifiori (10 g.) ALTRI Maxi Lopez.

SAMPDORIA

(4-3-1-2)

(3-5-2)

BENEVENTO

(4-4-2)

5 STOIAN

17 BUDIMIR

11 BORINI

63 CUTRONE

8 SUSO

10 CALHANOGLU

73 LOCATELLI

79 KESSIE

68 22 19 R. RODRIGUEZ MUSACCHIO BONUCCI

12 CONTI

99 G. DONNARUMMA

PANCHINA 1 Da Costa, 34 Ravaglia, 15 Mbaye, 18 Helander, 20 Maietta, 28 Gasteldello, 8 Taider, 12 Crisetig, 7 Petkovic, 11 Krejci, 30 Okwonkwo, 24 Palacio. ALLENATORE Donadoni. BALLOTTAGGI Gonzalez-Maietta 55-45%, Verdi-Krejci 60-40%. SQUALIFICATI nessuno. DIFFIDATI nessuno. INDISPONIBILI Falletti (60 giorni). ALTRI Donsah, Krafth, Santurro, Valencia, Mounier, Falco.

(3-4-2-1)

10 BARBERIS

24 TONEV

39 SIRIGU

PANCHINA 91 Gollini, 95 Bastoni, 13 Caldara, 21 Castagne, 37 Spinazzola 88 Schmidt, 15 De Roon, 32 Haas, 72 Ilicic, 7 Orsolini, 9 Cornelius, 20 Vido. ALLENATORE Gasperini. BALLOTTAGGI Palomino-Caldara 60-40%, HateboerCastagne 65-35%, Kurtic-Ilicic 65-35%. SQUALIFICATI nessuno DIFFIDATI nessuno. INDISP. nessuno. ALTRI Rossi, Mancini, Pessina, Del Prato, Melegoni, Spinazzola.

SASSUOLO

(4-3-3)

UDINESE

GENOA

(3-5-2)

CHIEVO

(4-3-3) (4-3-1-2)

1 STRAKOSHA 3 DE VRIJ

1 PUGGIONI 26 19 SILVESTRE REGINI

47 CONSIGLI

22 SCUFFET

8 BASTA

16 6 19 PAROLO LEIVA LULIC 18 21 LUIS ALBERTO S. MILINKOVIC 17 IMMOBILE 10 FLOCCARI

33 COSTA

MORA 20

27 FELIPE

43 PALOSCHI

8 BARRETO

34 TORREIRA

27 QUAGLIARELLA 11 CODA

11 ALVAREZ

16 LINETTY 9 CAPRARI

15 28 13 ACERBI CANNAVARO PELUSO

8 CATALDI

10 CICIRETTI

23 VICARI 1 GOMIS

17 15 DI CHIARA CAMPORESE

5 LUCIONI

3 LETIZIA

4 ANGELLA

17 NUYTINCK

97 PEZZELLA

4 MAGNANELLI

32 DUNCAN

6 FOFANA

23 HALLFREDSSON

14 JANKTO

25 BERARDI

11 FALCINELLI

16 POLITANO

10 DE PAUL

15 LASAGNA

77 THEREAU

99 NINKOVIC

7 14 D’ALESSANDRO VIOLA

2 WAGUE

7 MISSIROLI

9 CERAVOLO

SCHIATTARELLA 77 29 28 VIVIANI LAZZARI 2 OIKONOMOU

21 LIROLA

19 PANDEV

LAXALT 93

87 ZUKANOVIC

16 GALABINOV

44 VELOSO 3 GENTILETTI

BERTOLACCI 8 22 LAZOVIC 14 BIRASCHI

15 MAXI OLIVERA

28 GIL DIAS 6 71 SANCHEZ VERETOUT 76 13 31 ASTORI VITOR HUGO BRUNO GASPAR 57 SPORTIELLO

PANCHINA 97 Dragowski, 40 Tomovic, 51 Hristov, 4 Milenkovic, 3 Biraghi, 5 Badelj, 19 Cristoforo, 14 Mati Fernandez, 7 Zekhnini, 11 Hagi, 93 Rebic, Simeone ALLENATORE Pioli BALLOTTAGGI Sanchez-Badelj 55-45%; Bruno Gaspar-Tomovic 60-40% SQUALIFICATI Chiesa (1) DIFFIDATI nessuno INDISPONIBILI Saponara (10 giorni) ALTRI Kalinic, Cerofolini, Schetino

DOMENICA ore 20.45 ARBITRO Gavillucci ASSISTENTI Vuoto-Bindoni IV UOMO Rapuano VAR Manganiello a VAR Ros PREZZI 15-40 euro TV Sky Calcio 7 HD

29 MURRU

24 BENASSI

30 BABACAR 10 EYSSERIC

PANCHINA 90 A. Donnarumma, 30 Storari, 20 Abate, 17 Zapata, 13 Romagnoli, 31 Antonelli, 2 Calabria, 4, J. Mauri, 45 Zanellato, 18 Montolivo, 9 André Silva. ALLENATORE Montella. BALLOTTAGGI Locatelli-Montolivo 6040%, Cutrone-André Silva 60-40%. SQUALIFICATI Paletta (1 giornata) . INDISPONIBILI Biglia (20 giorni). ALTRI G. Gomez, Paletta, Sosa, Niang, Bonaventura.

DOMENICA ore 20.45 ARB. Damato ASS. Manganelli-Mondin IV UOMO Piccinini VAR Irrati a. VAR Sacchi PREZZI 10-65 euro TV Sky Calcio 5, Premium Calcio 2

7 SALA

1 HANDANOVIC 33 37 25 29 D’AMBROSIO SKRINIAR MIRANDA DALBERT 6 20 VECINO BORJA VALERO 87 10 44 CANDREVA JOAO MARIO PERISIC 9 ICARDI

PANCHINA 27 Padelli, 46 Berni, 13 Ranocchia, 55 Nagatomo, 15 Ansaldi, 77 Brozovic, 6 Vecino, 23 Eder, 96 Gabigol, 99 Pinamonti, 8 Jovetic ALLENATORE Spalletti BALLOTTAGGI Gagliardini-Vecino 55-45% SQUALIFICATI nessuno DIFFIDATI nessuno INDISPONIBILI Santon (da valutare) ALTRI nessuno

DOMENICA ore 20.45 ARBITRO Pasqua ASS. Di Fiore-Prenna IV UOMO Minelli VAR Mazzoleni a. VAR Serra PREZZI 10-80 euro TV Sky Calcio 6 HD

26 RADU

DOMENICA ore 20.45 ARB. Tagliavento ASS. Posado-Vivenzi IV UOMO Pairetto VAR Guida a. VAR Di Paolo PREZZI 30-150 euro TV Sky Calcio 1 HD, Premium Sport 2

PANCHINA 5 Festa, 33 Viscovo, 23 Dussenne, 93 Ajeti, 31 Sampirisi, 11 Kragl, 14 Suljic, 38 Mandragora, 89 Crociata, 28 Borello, 99 Simy, 29 Trotta. ALLENATORE Nicola. BALLOTTAGGI Rohdén-Kragl 65-35%. SQUALIFICATI nessuno. INDISPONIBILI Nalini, Kotnik, Acosty, Cuomo.

DOMENICA ore 20.45 ARB. Abisso ASS. Costanzo-Di Iorio IV UOMO Saia VAR Calvarese a. VAR Di Martino PREZZI 20200 TV Sky Calcio 3 HD, Premium Calcio 1

13 WALLACE

25. REINA

PANCHINA 22 Sepe, 1 Rafael, 23 Hysaj, 21 Chiriches, 19 Maksimovic, 6 Mario Rui, 30 Rog, 42 Diawara, 5 Allan, 37 Ounas, 99 Milik, 15 Giaccherini, 62 Tonelli, 29 Pavoletti. ALLENATORE Sarri BALLOTTAGGI Maggio-Hysaj 60-40%, ZielinskiAllan 60-40%, Albiol-Chiriches 60-40%. SQUALIFICATI nessuno. DIFFIDATI nessuno. INDISPONIBILI nessuno. ALTRI Strinic, Leandrinho, Zapata.

1 CORDAZ

3 GONZALEZ

22 OBI 3 24 MOLINARO MORETTI

33. ALBIOL

26. KOULIBALY

2-2

Hellas-Napoli

PANCHINA 26 Crosta, 20 Padoin, 23 Ceppitelli, 12 Miangue, 4 Dessena, 7 Cossu, 17 Farias, 32 Giannetti. ALLENATORE Rastelli. BALLOTTAGGI Faragò-Padoin 60-40%, Ionita-Dessena 60-40%, Sau-Farias 7030%. SQUALIFICATI nessuno. DIFFIDATI nessuno. INDISP. Melchiorri, Deiola, Rafael. ALTRI Daga, Romagna, Borriello.

GIUDICE SPORTIVO

2-0

PAREGGIO CON PIÙ RETI A VERONA

ore 15

TACCUINO

Ultima vittoria Hellas 15/03/2015

Con maggiore scarto a Verona Hellas-NAPOLI 3-0 12/01/2014

HELLAS-Napoli 12/04/1987

11. MAGGIO

10. CERCI

VITTORIE

90 COP

a

3 GIORNATA

8

25

CHAMPIONS PRELIMINARI DI CHAMPIONS EUROPA LEAGUE RETROCESSIONI

2a GIORNATA

ULTIME VOLTE A VERONA

Vittorie Napoli

ARBITRO Fabbri di Ravenna ASS. Longo-Valeriani IV UOMO Rocchi VAR Doveri a. VAR Aureliano PREZZI 15-85 euro TV Sky 1 HD, Premium Sport HD

75. HEURTAUX 24. BESSA

26. CACERES

1L’ultimo successo azzurro al Bentegodi nel segno dell’esterno

COSÌ NEL 2016/17

21

20 45 PUCCIARELLI INGLESE 23 BIRSA 56 8 19 HETEMAJ RADOVANOVIC CASTRO 18 12 3 29 GOBBI CESAR DAINELLI CACCIATORE 70 SORRENTINO

1 BELEC

1 PERIN

PANCHINA 55 Vargic, 23 Guerrieri, 2 Hoedt, 4 Patric, 15 Bastos, 5 Lukaku, 27 Luiz Felipe, 77 Marusic, 88 Di Gennaro, 96 Murgia, 29 Palombi, 20 Caicedo. ALLE NATORE S. Inzaghi. BALLOTTAGGI Radu-Bastos 70-30%, Basta-Marusic 70-30%. SQUALIFICATI nessuno. DIFFIDATI nessuno. INDISPONIBILI F. Anderson (2 giorni). ALTRI Keita, Crecco.

PANCHINA 12 Krapikas, 92 Tozzo, 24 Bereszynski,13 Ferrari, 22 Leverbe, 20 Pavlovic, 28 Capezzi, 21 Verre, 18 Praet, 10 Djuricic, 90 Ramirez, 99 Kownacki. ALLENATORE Giampaolo. BALLOTTAGGI Linetty-Praet 60-40%, Alvarez- Ramirez 60-40%. SQUALIFICATI nessuno. DIFFIDATI nessuno. INDISPONIBILI Viviano. ALTRI Schick, Bonazzoli.

PANCHINA 77 Pegolo, 78 Ajello, 23 Gazzola, 24 Goldaniga, 55 Letschert, 6 Mazzitelli, 8 Biondini, 12 Sensi, 9 Iemmello, 10 Matri, 20 Ricci, 90 Ragusa. ALLENATORE Bucchi. BALLOTTAGGI Duncan-Sensi 55-45%. SQUALIFICATI nessuno. DIFFIDATI nessuno. INDISPONIBILI Marson (7 gg.), Dell’Orco (3 mesi). ALTRI Erlic, Cassata, Frattesi, Marchizza, Adjapong.

PANCHINA 1 Bizzarri, 25 Borsellini, 3 Samir, 55 Bochniewicz, 53 Adnan, 99 Balic, 13 Ingelsson, 72 Barak, 96 Ewandro, 7 Matos, 9 Bajic. ALLENATORE Delneri. BALLOTTAGGI Hallfredsson-Balic 8020%. SQUALIFICATI Danilo (1) DIFFIDATI nessuno. INDISPONIBILI Widmer (1 mese), Perica (1 settimana). ALTRI Karnezis, Pontisso, Mallè, Behrami.

PANCHINA92 Marchegiani, 5 Gasparetto, 6 Cremonesi, 7 Antenucci, 8 Bellemo, 12 Konate, 14 Mattiello, 15 Vaisanen, 18 Schiavon, 22 Rizzo, 26 Polvani, 17 Poluzzi. ALLENATORE Semplici. BALLOTTAGGI Floccari-Antenucci 6040%, Felipe-Cremonesi 60-40%, MoraRizzo 70-30%. SQUALIFICATI nessuno. DIFFIDATI nessuno. INDISPONIBILI Meret, Grassi

PANCHINA 22 Brignoli, 6 Djimsiti, 18 Gyamfi, 21 Costa, 23 Venuti, 32 Puscas, 95 Gravillon, 99 Brignola. ALLENATORE Baroni. BALLOTTAGGI Camporese-Costa 70-30%. SQUALIFICATI Eramo. DIFFIDATI nessuno. INDISPONIBILI Chibsah. ALTRI nessuno.

PANCHINA 23 Lamanna, 38 Zima, 20 Rosi, 2 Spolli, 40 Omeonga, 30 Rigoni, 4 Cofie, 15 Hiljemark, 11 Taarabt, 74 Salcedo, 17 Palladino, 13 Gakpè. ALLENATORE Juric. BALLOTTAGGI Zukanovic-Spolli 60-40%. SQUALIFICATI Izzo (fino al 12 ottobre). DIFFIDATI nessuno. INDISPONIBILI Pellegri, Lapadula. ALTRI Asencio, Centurion, Migliore, Rossettini.

PANCHINA 90 Seculin, 1 Pavoni, 2 Jaroszynski, 5 Gamberini, 14 Bani, 27 Depaoli, 4 Rigoni, 7 Garritano, 11 Leris, 77 Bastien, 31 Pellissier, 55 Vignato. ALLENATORE Maran. BALLOTTAGGI Cesar-Gamberini 60-40%. SQUALIFICATI nessuno. DIFFIDATI nessuno. INDISPONIBILI Meggiorini (45 giorni), Confente (10 giorni), Gaudino (7 giorni). ALTRI Yamga, Rodriguez.

TECNOLOGIA IN CAMPO

Var al debutto Tocca a Valeri e Aureliano ● Quanta curiosità attorno alla Var (Video Assistant Referee): domani il debutto ufficiale in Serie A. Saranno gli arbitri Valeri e Aureliano in JuventusCagliari (in programma domani alle 18) i primi addetti alla video assistenza della giornata d’apertura del campionato 2017’18, a sostegno del direttore di gara Maresca della sezione di Napoli. Com’è noto, la Var (già ampiamente utilizzata negli ultimi test delle squadre di A, emblematica l’amichevole del Milan con il Betis Siviglia giocata martedì 11 a Catania, i cui episodi chiave sono stati tutti decisi con l’aiuto della tecnologia) rappresenta un controllo addizionale che potrà essere utile all’arbitro in occasione di assegnazione di gol e calci di rigore, oppure per decretare l’espulsione di un giocatore o evitare scambi di persona in campo. Nel corso di un lungo tour, è stato l’ex arbitro Roberto Rosetti a spiegare ai club le modalità di applicazione della Var: l’ultima lezione si è svolta ieri a Trigoria, a casa della Roma.


22

Serie A R Mercato

ATALANTA

BENEVENTO

BOLOGNA

CAGLIARI

3-4-3

4-4-2

4-2-3-1

4-3-1-2

ALLENATORE BARONI

ALLENATORE GASPERINI

MASIELLO

BERISHA CALDARA

A. COSTA

SPINAZZOLA GOMEZ

DE ROON CASTAGNE

D’ALESSANDRO

LUCIONI VIOLA

LETIZIA

PETAGNA

CATALDI CICIRETTI

ILICIC

● ARRIVI Del Grosso (d, Spal, fp); Asmah (d, Avellino, fp);

Marilungo (a, Empoli, fp); Mancini (d, Perugia); Haas (c, Lucerna); Gosens (d, Heracles); Vido (a, Cittadella); Schmidt (c, San Paolo); Palomino (d, Ludogorets); Cornelius (a, Copenaghen); Ilicic (c, Fiorentina); Castagne (d, Genk); Pessina (c, Como); Orsolini (a, Ascoli); Migliorelli (d, Feralpi); De Roon (c, Middlesbrough) ● CESSIONI Migliaccio (c), Raimondi (c) e Konko (d, f.c.); Grassi (c) e Paloschi (a, Spal); Pesic (a, Stella Rossa); Mounier (a, Bologna, fp); Zukanovic (d, Genoa); Conti (d) e Kessie (c, Milan); Cabezas (a, Panathinaikos), D’Alessandro (c, Benevento) ● OBIETTIVI Laxalt (c, Genoa); Scalera (d, Bari); Sandoval (a, Colon); Ansaldi (d, Inter); Antonelli (d, Milan)

INTER

ALLENATORE RASTELLI

MASINA GONZALEZ

MIRANTE

DI CHIARA

BELEC

FREULER

TOLOI

ALLENATORE DONADONI

DE MAIO TOROSIDIS

POLI TAIDER PALACIO

CODA

MIANGUE

CRAGNO

ANDREOLLI

PISACANE DI FRANCESCO

PADOIN

● ARRIVI Agyei (c, Ancona, fp); Kanoute (a, Juve Stabia,

fp); Coda (a, Salernitana); Belec (p) e Letizia (d, Carpi); Gravillon (c, Inter); Djimsiti (d, Avellino); A. Costa (d, Empoli); Brignoli (p) e Di Chiara (d, Perugia); Cataldi (c, Genoa); D’Alessandro (c, Atalanta) ● CESSIONI Cragno (p, Cagliari, fp); Pajac (c, Perugia); Alastra (p, Prato); Matera (c, Foggia); Falco (a, Bologna, fp); Pezzi (d, Cittadella); Padella (d) e Buzzegoli (c, Ascoli); Bagadur (d, Brescia); Lopez (d, Spezia) ● OBIETTIVI Pavoletti (a, Napoli); Memushaj (c, Pescara), Parigini (a, Torino), Matri (a, Sassuolo), Kone (c, Udinese); Hiljemark (c, Genoa)

JOAO PEDRO

BARELLA

DESTRO

VERDI

CERAVOLO

IONITA CIGARINI

SAU

● ARRIVI

Falco (a, Benevento, fp); Crisetig (c, Crotone, fp); Mounier (a, Atalanta, fp); De Maio (d, Fiorentina); G. Gonzalez (d, Palermo); Poli (c, Milan); Falletti (c, Ternana); Santurro (p, Siracusa); Palacio (a, Inter) ● CESSIONI Oikonomou (d), Rizzo (c) e Viviani (c, Spal); Sadiq (a, Torino) ● OBIETTIVI Dionisi (a, Frosinone), Krunic (c) e Mchedlidze (a, Empoli); Pavoletti (a, Napoli); Josè Mauri (c) e Cutrone (a, Milan), Benali (c, Pescara)

● ARRIVI

Cragno (p, Benevento, fp); Balzano (d, Cesena, fp); Cossu (c, Olbia); Cop (a, Sporting Gijon, fp); Giannetti (a, Spezia, fp); Cigarini (c, Sampdoria); Andreolli (d, Inter); Romagna (d, Brescia) ● CESSIONI Gabriel (p, Milan, fp); Bruno Alves (d, Rangers); Di Gennaro (c, Lazio); Tachtsidis (c, Olympiacos); Murru (d, Sampdoria); Isla (d, Fenerbahce); Han (a, Perugia) ● OBIETTIVI Vitale (c, Cesena); Peluso (d, Sassuolo); Rispoli (d, Palermo)

GLI ACQUISTI FRIULANI

ALLENATORE SPALLETTI (nuovo)

4-2-3-1

HANDANOVIC DALBERT MIRANDA SKRINIAR VECINO CANCELO* GAGLIARDINI

PERISIC

VALERO CANDREVA

ICARDI *Ancora daufficializzare

● ARRIVI Ranocchia (d, Hull City, fp); Jovetic (a, Siviglia, fp); Padelli (p, Torino); Skriniar (d, Sampdoria); Odgaard (a, Lyngby); Colidio (a, Boca Juniors); Valero (c) e Vecino (c, Fiorentina); Dalbert (d, Nizza) ● CESSIONI Sainsbury (d, Jiangsu Suning, fp); Carrizo (p, Monterrey); Gravillon (d, Benevento); Banega (c, Siviglia); Andreolli (d, Cagliari); Bakayoko (a, Sochaux); Biabiany (a, Sparta Praga); Medel (c, Besiktas); Palacio (a, Bologna) ● OBIETTIVI Diop (d, Tolosa); Vidal (c, Bayern); Martial (a, Manchester Utd); Keita (a, Lazio); Jarmolenko (a, Dinamo Kiev); Schick (a, Samp); Lima (c, Santos); Aurier (d) e Kimpembe (d, Psg); Karamoh (a, Caen)

LAZIO

ALLENATORE S. INZAGHI

3-5-2

STRAKOSHA RADU DE VRIJ WALLACE

BASTA

LULIC MILINKOVIC L. LEIVA ANDERSON

PAROLO IMMOBILE

Udinese: sei colpi stranieri Pedro Pereira il prossimo? Massimo Meroi UDINE

S

ono in sei. Uno seduto a fianco dell’altro. Vengono presentati tutti assieme. Una sorta di record. Sono gli stranieri che l’Udinese ha acquistato per arricchire la rosa a disposizione di Gigi Delneri. I NUOVI Si va dall’esperienza di Valom Behrami e di Bram Nuytinck, a elementi con una discreta esperienza internazionale come Riad Bajic e Antonin Barak fino ad arrivare ai giovanissimi Svante Ingelsson e Aly Mallé, diciannovenni. Di questi solo il difensore olandese partirà titolare domenica sera nell’esordio con il Chievo. E, complici le assenze di Danilo, Widmer e con un Samir a mezzo servizio, toccherà a lui guidare la difesa. «Non avverto nessuna pressione particolare – dice l’olandese –, dovrò semplicemente giocare come ho sempre fatto. Il mio precampionato è

Da sinistra: Aly Mallé, 19, Antonin Barak, 22, Valon Behrami, 32, Riad Bajic, 23, Bram Nuytinck, 27, Svante Ingelsson, 19 SIMONE FERRARO

sempre avuto le idee chiare. Penso di poter dare un contributo importante, ho tanti obiettivi personali, a cominciare dalla qualificazione al Mondiale con la Svizzera».

stato normale, devo prendere confidenza con la squadra e per farlo bene dovrò imparare la lingua». Bajic, vice di Dzeko nella nazionale bosniaca, rivela di aver parlato con il connazionale in forza alla Roma: «Mi ha spiegato quanto è difficile fare gol in Italia, ma confido di regalare tanti momenti gioiosi ai tifosi dell’Udinese. Prima o seconda punta? Decide l’allenatore». Mentre Mallé è convinto di «essere arrivato nel miglior campionato del mondo», Ingelsson rivela di non avere un ruolo preciso: «Sono un esterno alto, destra o sinistra cambia poco». Barak, l’unico che si esprime in italiano, è consapevole di avere tanta concorrenza nel suo ruolo: Fofana, Hallfredsson, Jankto, lo stesso Behrami. «Ma lavoro per farmi trovare pronto - dice il ghanese - appena mi verrà data l’occasione». Behrami sorride e dice di sentirsi «vecchio in mezzo a tutti questi ragazzini. Da avversario ho vissuto i momenti più esaltanti dell’Udinese. Questa è una società che ha

migliorare il risultato dello scorso anno, pensiamo di aver fatto le cose per bene e siamo convinti che con questo gruppo di giocatori ci potremo togliere grandi soddisfazioni». I friulani, intanto, sono vicini all’acquisto del terzino Pedro Pereira, classe ‘98, di proprietà del Benfica. Superata la concorrenza della Fiorentina, dovrebbe essere lui il vice Widmer.

GLI OBIETTIVI Ma quale deve essere l’obiettivo stagionale dell’Udinese? Il d.s. Gerolin stoppa la domanda rivolta ai sei giocatori: «Su questi argomenti risponde la società: noi vogliamo

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Quando vuoi ritrovare benessere fisico e mentale.

● ARRIVI

Guerrieri (p, Trapani, fp); Palombi (a, Ternana, fp); Mauricio (d, Spartak Mosca, fp); Filippini (d, Entella, fp); Luiz Felipe (d, Salernitana, fp); Kishna (a, Lilla, fp); Perea (a, Lugodorets, fp); Oikonomidis (a, Aarhus, fp); J. Morrison (c, Qpr, fp); Marusic (d, Ostenda); Lucas Leiva (c, Liverpool); Di Gennaro (c, Cagliari); Felipe Caicedo (a, Espanyol); Lo (d, Reggina) ● CESSIONI Biglia (c, Milan) ● OBIETTIVI Ramselaar (a, PSV Eindhoven); Brahimi (a, Porto); Rodrigo Caio (d, San Paolo), Lodygin (p, Zenit); Paletta (d, Milan)

nelle farmacie Seguici su sustenium.it e Gli integratori alimentari non vanno intesi come sostituti di una dieta varia, equilibrata e di uno stile di vita sano.

ROMA

SAMPDORIA

SASSUOLO

4-3-3

4-3-3

4-3-1-2

4-3-3

ALLENATORE SARRI

ALLENATORE GIAMPAOLO

ALLENATORE DI FRANCESCO (nuovo)

REINA GHOULAM

STROOTMAN

MANOLAS INSIGNE

JORGINHO MERTENS

ALLAN

G. FERRARI SILVESTRE

MORENO

KOULIBALY HYSAJ

MURRU

KOLAROV HAMSIK

CALLEJON

Zuniga (d, Watford, fp); Calzola (d, Perugia, fp); Dumitru (a, Nottingham Forest, fp); Zapata (a, Udinese, fp); Ounas (a, Bordeaux); Mario Rui (d, Roma) ● CESSIONI nessuno ● OBIETTIVI Karnezis (p, Udinese); Rulli (p, Real Sociedad); Zinchenko (c, Manchester City); Rashica (c, Vitesse); Ochs (c, Hoffenheim)

ALLENATORE BUCCHI (nuovo)

PUGGIONI

ALISSON

ALBIOL

Quand sentirti e

Scegli quello giusto per te, chiedi

NAPOLI

● ARRIVI

FARIAS

PERES

SALA

PEROTTI

DE ROSSI DZEKO

NAINGGOLAN DEFREL

● ARRIVI Skorupski (p, Empoli, fp); Castan (d) e Iturbe (a, Torino, fp); Vainqueur (c, Marsiglia, fp); Gyomber (d, Terek Grozny, fp); Moreno (d, Psv Eindhoven); Karsdorp (d, Feyenoord); Gonalons (c, Lione); Ünder (c, Başakşehir); Pellegrini (c) e Defrel (a, Sassuolo); Kolarov (d, Manchester City); Corlu (c, Brondby) ● CESSIONI Grenier (c, Lione, fp); Totti (c, fc); Vermaelen (d, Barça, fp); Szczesny (p, Juve); Salah (a, Liverpool); Paredes (c, Zenit); Rüdiger (d, Chelsea); Mario Rui (d, Napoli); Marchizza (d) e Frattesi (c, Sassuolo) ● OBIETTIVI Mahrez (a, Leicester); Sakho (d, Liverpool); Cuadrado (a, Juventus); Rodrigo Caio (d, San Paolo); Engels (d, Bruges); Ziyech (c, Ajax)

PELUSO CANNAVARO

LINETTY

LIROLA

RAMIREZ

MISSIROLI

ACERBI

TORREIRA BARRETO

CONSIGLI

QUAGLIARELLA

DUNCAN

CAPRARI ● ARRIVI Verre (c, Pescara, fp); Palumbo (c, Ternana, fp); Capezzi (c, fp) e G. Ferrari (d, Crotone); Martinelli (c) e Bonazzoli (a, Brescia, fp); Ivan (c, Bari, fp); Murru (d, Cagliari); Caprari (a, Pescara); Vujcic (c, Hajduk Spalato); Kownacki (a, Lech Poznan); Ramirez (a, Middlesbrough) ● CESSIONI Palombo (c, fc); Bruno Fernandes (c, Sporting Lisbona); Skriniar (d, Inter); Cigarini (c, Cagliari); Budimir (a, Crotone); Muriel (a, Siviglia); Cuomo (a, Monopoli); Simic (d, Empoli) ● OBIETTIVI Laurini (d, Empoli); Pavoletti (a) e Zapata (a, Napoli), Vietto (a, Atletico Madrid); Jovetic (a, Inter); Mayer (c, Lokomotiv Zagabria); Falcinelli (a, Sassuolo)

MAGNANELLI

POLITANO

FALCINELLI BERARDI

● ARRIVI

Ahmetaj (a, Cesena); Falcinelli (a, Crotone, fp); Marchizza (d) e Frattesi (c, Roma); Cassata (c, Ascoli); Marson (p) e Goldaniga (d, Palermo); Satalino (p, Fiorentina) ● CESSIONI Aquilani (c, fc); Pellegrini (c) e Defrel (a, Roma); Gambardella (d, Lecce); Pomini (p, Palermo) ● OBIETTIVI Pavoletti (a, Napoli); Rogerio (d, Juventus); Lo Faso (a, Palermo)


VENERDÌ 18 AGOSTO 2017 LA GAZZETTA DELLO SPORT

CHIEVO

CROTONE

FIORENTINA

GENOA

4-3-1-2

4-4-2

4-2-3-1

3-4-3

ALLENATORE MARAN

ALLENATORE PIOLI (nuovo)

ALLENATORE NICOLA CORDAZ

SORRENTINO CESAR DAINELLI CACCIATORE

CABRERA CECCHERINI

HETEMAJ

FARAONI

RADOVANOVIC

INGLESE

CASTRO

PERIN

MANDRAGORA

ROHDEN

ASTORI VITOR HUGO GASPAR

Bani (d, Pro Vercelli, fp); Cinelli (c, Novara, fp); Léris (a, Juventus, fp); Yamga (a, Arezzo, fp); Gaudino (c, Bayern Monaco); Rigione (d), Garritano (c) e Rodriguez (a, Cesena); Pucciarelli (a, Empoli); Jaroszynski (d, Cracovia) ● CESSIONI Bressan (p) e Sardo (d, fc); Gakpé (a, fp) e Spolli (d, Genoa); De Guzman (c, Francoforte); Izco (c, Crotone); Bismark (a, Viterbese) ● OBIETTIVI Krunic (c, Empoli); Kasami (c, Olympiacos)

ROSSETTINI VERETOUT

BENASSI

BADELJ

BUDIMIR TROTTA

Faraoni (d, Udinese); Cabrera (d, Real Saragozza); Izco (c, Chievo); Ajeti (d, Torino); Crociata (c, Milan); Mandragora (c, Juventus) ● CESSIONI Rosi (d, Genoa, fp); Mesbah (d, Losanna); Capezzi (c, fp) e G. Ferrari (d, Sampdoria); Crisetig (c, Bologna, fp); Falcinelli (a, Sassuolo, fp); Dos Santos (d, Cremonese) ● OBIETTIVI Crisetig (c, Bologna); Mladenovic (d, Standard Liegi); Cutrone (a, Milan); Iemmello (a, Sassuolo); Lykogiannis (d, Sturm Graz)

● ARRIVI Petriccione (c, Ternana, fp); Mati (c, Milan, fp); Rebic (a, Francoforte, fp); Baez (a, Spezia, fp); Milenkovic (d, Partizan); Vitor Hugo (d, Palmeiras); Gaspar (d, Vitoria Guimaraes); Hristov (d, Slavia S.); Zekhnini (a, Odds); Graiciar (a, Slovan), Veretout (c, St. Etienne); Eysseric (c, Nizza); Benassi (c, Torino); Dias (a, Monaco); Biraghi (d, Pescara); Simeone (a, Genoa) ● CESSIONI Rodriguez (d, San Lorenzo); Salcedo (d, Francoforte); Tello (c, Betis); De Maio (d, Bologna); Ilicic (c, Atalanta); Bernardeschi (a, Juve); Milic (d, Olympiacos); Castrovilli (c, Cremonese); Mlakar (a, Venezia); Tatarusanu (p, Nantes); Valero (c) e Vecino (c, Inter); Satalino (p, Sassuolo) ● OBIETTIVI Bamba (a, Saint Etienne); Paletta (d, Milan); Pezzella (d, Betis)

Alessandro Russo Nicolò Schira

li esuberi del Napoli infiammano le trattative. Il più corteggiato delle ultime ore è Leonardo Pavoletti. Il goleador toscano è in uscita dal club di De Laurentiis e, oltre alle offerte spagnole di Leganes e Alaves, piace a mezza Serie A. Da tempo sulle sue tracce ci sono Udinese, Benevento e Bologna, ma nelle ultime ore anche il Chievo – in caso di cessione di Inglese alla Sampdoria – ha provato a sondare il terreno per il prestito. Lo stesso Chievo, insieme alla Sampdoria, ha bussato al Napoli per il prestito del centrale Tonelli: i veneti garantirebbero una maglia da titolare all’ex Empoli e per questo appaiono al momento in leggero vantaggio.

UN SUSTENIUM?

do vuoi energico.

SORPASSO Il Torino ha messo la freccia nella corsa all’esterno offensivo olandese Ricardo Kishna. Il Verona, che da tempo lo inseguiva, è pronto a virare su altri obiettivi. Kishna, infatti, preferisce la soluzione granata e nelle prossime ore l’operazione si potrebbe concludere. Intanto il Toro resta in pressing per ottenere il mediano Donsah dal Bologna (i rossoblù chiedono cessione a titolo definitivo per 6 milioni di euro) e contestualmente lavora alla cessione in Inghilterra di Acquah, che può andare al Birmingham per 8 milioni. In uscita pure il centrocampista Gustafson, richiesto in B da Empoli e Ascoli.

Quando vuoi reintegrare i sali minerali.

un consiglio al tuo farmacista

● ARRIVI Landre (d, Pisa, fp); Gorga (d, Gimnasia, fp); Spolli (d) e Gakpé (a, Chievo, fp); Rosi (d, Crotone, fp); Galabinov (a, Novara); Zukanovic (d, Atalanta); Bertolacci (c) e Lapadula (a, Milan); Rodriguez (c, Banfield); Centurion (a, Boca); Omeonga (c, Avellino); Migliore (d, Spezia); Rossettini (d, Torino) ● CESSIONI Orban (d, Racing Club); Burdisso (d, fc); Ntcham (c, Celtic); Cataldi (c, Benevento); Beghetto (c, Frosinone); Asencio (a, Avellino); Pinilla (a, Universidad de Chile); Munoz (d, Leganes); Simeone (a, Fiorentina) ● OBIETTIVI Paletta (d, Milan); Ranocchia (d, Inter); Benavidez (c, Defensor); Bovo (d, Pescara); Maxi Lopez (a, Torino); Lazaar (d, Newcastle); Ansaldi (d, Inter)

JUVENTUS

Torino su Kishna Chievo: Tonelli G Atalanta-Genoa: sfida per Ansaldi

Lazio: Lukaku rinnova fino al 2022 Praet in partenza: Premier o Russia?

LAPADULA PANDEV

LE TRATTATIVE

1Benevento: sprint per Hiljemark

Ricardo Kishna, 22, fantasista olandese della Lazio. Gli ultimi sei mesi al Lille in Francia GETTY

Lorenzo Tonelli, 27, difensore del Napoli. In precedenza all’Empoli. Può andare al Torino LAPRESSE

Leonardo Pavoletti, 28, attaccante del Napoli. In A ha giocato anche con Genoa e Sassuolo LAPRESSE

PUNTO LAZIO I biancocelesti sono vicini a concludere un’importante plusvalenza con la cessione del centrale olandese

Hoedt agli inglesi del Southampton per 16 milioni di euro più bonus. E Lotito è già a caccia del sostituto: tentativo per il milanista Paletta, ma la trattativa appare complessa. Intanto settimana prossima previsto un nuovo summit con gli agenti di De Vrij per discutere del rinnovo contrattuale sino al 2021. Pronto un robusto adeguamento dell’ingaggio (fino a 2,2 milioni di euro netti a stagione), con il possibile inserimento di una clausola rescissoria intorno ai 25 milioni di euro. Lukaku può rinnovare fino al 2022. ALTRI AFFARI Il Benevento stringe per piazzare un doppio colpo per la mediana: in arrivo il greco Kone (Udinese), mentre sono da registrare passi in avanti per lo svedese Hiljemark (Genoa). Verona e Crotone inseguono il prestito dell’attaccante Cutrone (Milan): i calabresi tengono viva anche la pista Iemmello (Sassuolo) in alternativa. Frenata nella trattativa tra il Genoa e Maxi Lopez: l’attaccante ha da giorni un’intesa di massima con il club rossoblù per un biennale, ma prima deve ottenere la risoluzione del contratto dal Torino che sinora non ha dato il via libera all’addio dell’argentino. I liguri restano in pressing per un terzino sinistro: fari puntati su Lazaar (Newcastle) e Ansaldi (Inter), quest’ultimo piace parecchio anche all’Atalanta. L’Udinese è vicina al talentino bulgaro (classe 2001) Dobrev (Botev Plodiv). Sirene da Russia e Premier League per il centrocampista offensivo Praet, legato però alla Sampdoria da una clausola rescissoria da 26 milioni di euro. © RIPRODUZIONE RISERVATA

ALLENATORE ALLEGRI

4-3-2-1 BUFFON

ALEX SANDRO CHIELLINI MATUIDI

BENATIA DE SCIGLIO

PJANIC

● ARRIVI Bentancur (c, Boca Juniors, fp); Thiam (a,

Empoli, fp); Marrone (c, Zulte, fp); Untersee (d, Brescia, fp); Douglas Costa (a, Bayern Monaco); De Sciglio (d, Milan); Szczesny (p, Roma); Bernardeschi (a, Fiorentina); Matuidi (c, Psg) ● CESSIONI De Ceglie (d, fc); Dani Alves (d, Psg); Léris (a, Chievo, fp); Mattiello (d, Spal); Audero (p, Venezia); Neto (p, Valencia); Bonucci (d, Milan); Mandragora (c, Crotone), Lemina (c, Southampton); Rincon (c, Torino); Clemenza (a, Ascoli) ● OBIETTIVI Garay (d, Valencia); De Vrij (d), Milinkovic (c) e Keita (a, Lazio); N’Zonzi (c, Siviglia); Emre Can (c, Liverpool); Spinazzola (d, Atalanta); Kovacic (c, Real Madrid); Manolas (d) e Strootman (c, Roma)

MILAN

ALLENATORE MONTELLA

3-5-2

G. DONNARUMMA

ROMAGNOLI BONUCCI MUSACCHIO

BIGLIA KESSIE KALINIC* *Ancora daufficializzare ● ARRIVI Gabriel (p, Cagliari, fp); José Mauri (c, Empoli, fp); Niang (a, Watford, fp); Musacchio (d, Villarreal); Rodriguez (d, Wolfsburg); Conti (d) e Kessie (c, Atalanta); André Silva (a, Porto); Borini (a, Sunderland); Calhanoglu (c, Leverkusen); A. Donnarumma (p, Asteras); Bonucci (d, Juve); Biglia (c, Lazio) ● CESSIONI Honda (c, Pachuca); Pasalic (c, Spartak M.); Deulofeu (a, Barça); Mati (c, Fiorentina, fp); Ocampos (a, Marsiglia); Poli (c, Bologna); Plizzari (p, Ternana); Kucka (c, Trabzonspor); Bertolacci (c) e Lapadula (a, Genoa); De Sciglio (d, Juventus); Vangioni (d, Monterrey); Crociata (c, Crotone); Bacca (a, Villarreal) ● OBIETTIVI Kalinic (a, Fiorentina); Belotti (a, Torino); Aubameyang (a, Borussia Dortmund); Renato Sanches (c, Bayern); Diego Costa (a, Chelsea)

3-5-2

4-2-3-1

4-4-2

4-3-3

MERET

FELIPE

VICARI

KONATE MORA

OIKONOMOU

LYANCO

GRASSI

BERENGUER RINCON

FLOCCARI

LAZZARI

IAGO FALQUE

PALOSCHI ● ARRIVI Mattiello (d, Juventus); Oikonomou (d), Rizzo (c) e Viviani (c, Bologna); Felipe (d, Udinese); A. Gomis (p, Salernitana); Grassi (c) e Paloschi (a, Atalanta); Polvani (d, Pontedera); Vaisanen (c, Aik Solna); Konate (d, Malmoe); Petrovic (a, Rijeka) ● CESSIONI Pontisso (c, Udinese, fp); Del Grosso (d, Atalanta, fp); Ghiglione (c, Pro Vercelli); Bonifazi (d, Torino, fp); Zigoni (a, Venezia); Castagnetti (c, Empoli); Giani (d, Spezia); Silvestri (d, Trapani); Finotto (a, Ternana); Arini (c, Cremonese) ● OBIETTIVI Pavoletti (a, Napoli); Ajeti (a, San Gallo); Ohi (a, Stabaek); Chochev (c, Palermo); Bonazzoli (a, Samp); Djordjevic (a, Lazio)

ALLENATORE PECCHIA NICOLAS

BARRECA N’KOULOU BASELLI

ZAPPACOSTA

VIVIANI

A. SILVA

CONTI

VERONA

SIRIGU

R. RODRIGUEZ CALHANOGLU

UDINESE ALLENATORE DELNERI

HIGUAIN

D. COSTA

TORINO

ALLENATORE MIHAJLOVIC

DYBALA

KHEDIRA

SPAL

ALLENATORE SEMPLICI

CENTURION

BERTOLACCI LAZOVIC

SIMEONE

CHIESA

● ARRIVI Kragl (c, Frosinone); Budimir (a, Sampdoria);

LAXALT VELOSO

BIRASCHI

SAPONARA

PUCCIARELLI ● ARRIVI

ZUKANOVIC

OLIVERA

NALINI

IZCO

BIRSA

ALLENATORE JURIC

SPORTIELLO

MARTELLA

GOBBI

23

SCUFFET SAMIR WIDMER

CACERES JANKTO

DANILO BEHRAMI DE PAUL

HEURTAUX ROMULO

FOFANA

LJAJIC BELOTTI

SOUPRAYEN

PEZZELLA

LASAGNA

BESSA

FOSSATI B. ZUCULINI

VERDE PAZZINI

BAJIC CERCI

● ARRIVI

V. Milinkovic (p, Danzica); Bonifazi (d, Spal, fp); Aramu (c, Pro Vercelli, fp); Parigini (a, Bari, fp); Lyanco (d, San Paolo); Sirigu (p) e Berenguer (a, Osasuna); N’Koulou (d, Lione); Rincon (c, Juventus); Sadiq (a, Bologna) ● CESSIONI Hart (p, West Ham); Castan (d) e Iturbe (a, Roma, fp); Tachtsidis (c, Olympiacos); Padelli (p, Inter); Gaston Silva (d, Pumas); Ajeti (d, Crotone); Benassi (c, Fiorentina); Lukic (c, Levante); Rossettini (d, Genoa) ● OBIETTIVI Tonelli (d, Napoli); Paletta (d, Milan); Donsah (c, Bologna); Duncan (c, Sassuolo); Lopes (a, Monaco); Lazovic (c, Genoa)

● ARRIVI Pontisso (c, Spal, fp); Wague (d, Leicester, fp); Insua (d, Racing Club, fp); Iniguez (c, Tigre, fp); Velasquez (d, Caracas); Lasagna (a, Carpi, fp); A. Zapata (a, Perugia); Kone (c, fp) e Mallè (a, Granada); Barak (c, Slavia Praga); Bizzarri (p, Pescara); Pezzella (d, Palermo); Ingelsson (d, Kalmar); Nuytinck (d, Anderlecht); Bajic (a, Konyaspor); Caiazza (d, Benevento); Behrami (c, Watford) ● CESSIONI Kums (c, Anderlecht); D. Zapata (a, Napoli, fp); Felipe (d, Spal); Faraoni (d, Crotone); Heurtaux (d, Verona); Badu (c, Bursaspor); Gabriel Silva (d, Saint Etienne) ● OBIETTIVI Bisoli (c, Brescia); Raphinha (a, Vitoria Guimaraes); Zampano (d, Pescara); Pavoletti (a, Napoli); Petryk (d, Penarol); Pereira (d, Benfica)

● ARRIVI Verde (a, Avellino); Brosco (d, Latina, fp); Laner

(c, Modena, fp); Cerci (a, Atletico M.); Heurtaux (d, Udinese); Felicioli (d, Ascoli); Silvestri (p, Leeds); Buchel (c, Empoli); Caceres (d, Southampton); Saveljevs (c, S. Marijampole) ● CESSIONI Pisano (d, Bristol); Luppi (a, Entella); Troianiello (a, Sambenedettese); Cappelluzzo (a) e Ganz (a, Pescara); Siligardi (a, Parma); Boldor (c, Montreal); Gomez (a, fc) ● OBIETTIVI Avenatti (a, svinc.); Kishna (a, Lazio); Aquilani (c, Pescara); Cutrone (a, Milan)

LEGENDA Per ACQUISTI e CESSIONI si considerano i cambi di maglia e non le società proprietarie del cartellino (es. Romagna va a Cagliari dalla Juventus, ma la sua ultima maglia è stata quella del Brescia).


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Mondo R Spagna

VENERDÌ 18 AGOSTO 2017 LA GAZZETTA DELLO SPORT

LIGA AL VIA

BONUCCI AL MILAN? NON ME L’ASPETTAVO. LA JUVE IN A NON HA RIVALI

Monopolio Real Siviglia e Atletico per la Champions 1Il Madrid pare troppo forte,

MA IO ERO CONVINTO CHE PORTASSE A CASA LA CHAMPIONS

pure per il Barça. Il Villarreal «italiano» in lotta per l’Europa

SIMONE ZAZA PUNTA DEL VALENCIA

Zaza: «Gol, Europa e maglia azzurra A Valencia si può» 1Ilcentravantiitaliano:«Quimihannodatofiducia

inunmomentono.ControlaSpagnavorreiesserci» le scatole delle difficoltà».

Filippo Maria Ricci INVIATO A VALENCIA

C

ontento. Simone Zaza non vede l’ora d’iniziare la sua prima Liga com­ pleta dopo un anno tribolato. Oggi a Mestalla col Las Palmas. «Un anno fa di questi tempi sta­ vo aspettando di conoscere il mio futuro. Andai al West Ham e non funzionò. Poi lo sbarco a Valencia e la risalita dopo mesi duri. È stato un anno incasina­ to. A gennaio le avevo detto che qui col mare, il sole, il calo­ re della gente pensavo di poter far bene. Infatti, è andata bene. Ora bisogna fare ancora me­ glio: i presupposti ci sono».

A lei vogliono bene. «Sì, e la cosa mi stimola oltre a farmi molto piacere. Mi hanno dato fiducia in un momento nel quale nessuno o quasi mi considerava, voglio ricambia­ re. La gente ha colto la mia pas­ sione, apprezza l’impegno». Obiettivi personali? «Arrivare in doppia cifra di gol e giocare bene, aiutando la squadra. In Liga mi sono adat­ tato ma non ancora al 100%: qui il gioco è più rapido, più tattico di ciò che pensavo e con maggior qualità a livello tecni­ co e meno a livello fisico. Devo migliorare il posizionamento».

avuto anche un sacco di fortu­ na… Il Madrid è uno squadro­ ne e resta il favorito in Europa. E qui da ex juventino dico: no­ nostante vedessi il Real tanto forte, ero convinto che la Juve portasse a casa la Champions. E quando Mandzukic ha pareg­ giato ne ero certo. E invece ha prevalso la maggior abitudine a un certo tipo di gare. È anda­ ta male ed è stata una botta perdere 2 finali in 3 anni. La Juve resta la nostra miglior rappresentante e spero che ar­ rivi di nuovo fino in fondo, può competere con chiunque».

Valencia è un cantiere aperto. «Sì. Aspettiamo rinforzi perché a livello numerico siamo con­ tati ma ho buone sensazioni tanto a livello personale che di squadra. L’obiettivo è far me­ glio dell’anno passato, provare ad arrivare in Europa, per quel­ lo che è il Valencia, la storia, lo stadio, la tifoseria: si sono rotti

Chi vince? «Real e Barça sono troppo su­ periori. Poi l’Atletico, e poi vie­ ne il bello: la speranza che ci sia il Valencia con Siviglia, Vil­ larreal, Celta, Real Sociedad». Zidane ha perso 7 partite su 90, una contro di voi. «Oltre ai nostri meriti abbiamo

Neymar va via per 222 milioni. «C’è un limite, o dovrebbe es­ serci. Non è più calcio. È vero che ci sono Messi e CR7, poi tutti gli altri guidati da Ney­ mar. Ma non è più calcio, è bu­ siness, troppi soldi. Che non ar­ rivano più dallo stadio, dai bi­ glietti, ma da pubblicità, spon­ sor e altre cose. Io sono ancora giovane ma mi sembra cambia­ to tutto rispetto a quando ho iniziato. Forse è giusto così, è normale che prevalga il busi­

REAL MADRID

BARCELLONA

ATLETICO M.

4-3-1-2

All. Zidane

NAVAS

CARVAJAL

VARANE

MODRIC

RAMOS

CASEMIRO

MARCELO KROOS

4-3-3 ALEIX VIDAL

TER STEGEN PIQUÉ

PAULINHO

All. Valverde

UMTITI

BUSQUETS

JORDI ALBA

SAVIC

RONALDO

Theo Hernandez (d, Atletico Madrid, 26); Dani Ceballos (c, Betis, 18); Marcos Llorente (c, Alaves, fine pr.); Borja Mayoral (a, Wolfsburg, fp); Vallejo (d, Eintracht, fp); Diego Llorente (d, Malaga, fp) Morata (a, Chelsea, 65); Danilo (d, Manchester City, 30); Mariano Diaz (a, Lione, 8); Pepe (d, Besiktas); Diego Llorente (d, Real Sociedad, 6); James Rodriguez (c, Bayern, prestito, 10); Burgui (c, Alaves, 3); Coentrao (d, Sporting, p)

MESSI

SUAREZ

GABI

Paulinho (c, G. Evergrande, 40); N. Semedo (d, Benfica, 30); Deulofeu (a, Everton, 12); Marlon (d, Fluminense, 5); Samper (c, Granada, fp); Munir (a, Valencia, fp), Tello (c, Fiorentina, fp), Vermaelen (d, Roma, fp); Douglas (d, Gijon, fp) ● CESSIONI

Neymar (a, Psg, 222); Masip (p, Valladolid, svinc.); Tello (c, Betis, 4); Mathieu (d, Sporting, svinc.)

FILIPE LUIS

AUGUSTO KOKE

E Bonucci al Milan? «Ci sono rimasto, non me l’aspettavo. Non stando lì non so cosa sia potuto succedere, se è stata la voglia di Leo o altro. È uno dei migliori difensori ita­ liani, gran colpo per il Milan». Chi vince la Serie A? «La Juve non ha rivali, anche se si sono rinforzati in tanti. Il Mi­ lan, l’Inter con Spalletti, la Ro­ ma per cui simpatizzo perché ha preso Di Francesco, il mio ex allenatore al quale sono molto affezionato. E il Napoli, che gioca il calcio migliore d’Italia, la più spagnola».

CARRASCO

● ARRIVI

Vitolo (c, Siviglia, 36, da gennaio); Oliver Torres (c, Porto, fine prestito); Kranevitter (d, Siviglia, fp); Vietto (a, Siviglia, fp); Siqueira (d, Valencia, fp); Diogo Jota (c, Porto, fp) ● CESSIONI

Theo Hernandez (d, Real Madrid, 26); Oliver Torres (c, Porto, 20); Kranevitter (d, Zenit, 8); Manquillo (d., Newcastle, 5); Santos Borré (a, River, 3); Ndiaye (a, Getafe, 3); Cerci (c, Verona, svincolato); Vitolo (c, Las Palmas, prestito); Diogo Jota (c, Wolverhampton, fp)

Simone Zaza, 26 anni, a gennaio alla presentazione a Valencia. Sotto, in azione: col Valencia ha disputato 20 gare di Liga, siglando 6 reti di cui una al Real Madrid AFP

T

utti in fila dietro ai campioni, e ben di­ stanti. In attesa di capire se il Barcellona riuscirà a rinforzarsi e soprattutto ad uscire dalla crisi depressiva e dalla spirale au­ todistruttiva innescata dal 5­1 complessivo ri­ mediato nei Clasicos della Supercoppa di Spa­ gna, il Madrid di Perez e Zidane inizia la Liga, al via oggi, da super favorito. Una Liga che ha vinto in maggio dopo 5 anni di attesa con 3 punti di vantaggio sul Barça. I catalani hanno perso Neymar, i blancos hanno cambiato dei panchinari cedendo chi mugugnava di più, Morata e James (oltre a Danilo e Pepe) e pren­ dendo giovani di belle speranze. L’unico pro­ blema per Zizou può essere l’abbondanza: la BBC più Isco e Asensio va gestita. DA DUOPOLIO A MONOPOLIO? Zidane è arri­ vato a 7 trofei su 9, la stessa partenza di Pep Guardiola e Luis Enrique al Barça, ma 7 sono anche le poche sconfitte rimediate nelle 90 partite disputate in questi 20 mesi e mezzo spesi alla guida del Madrid. Il disperato jolly di Florentino Perez si è rivelato una carta vin­ cente su quasi tutti i tavoli. Il Madrid sembra aver scavato una buona distanza col Barça tra­ sformando il duopolio in monopolio. Gli altri erano già troppo indietro per impensierire le due big da oltre 600 milioni di fatturato.

Spagna-Italia del 2 settembre? «Mi piacerebbe esserci. L’ulti­ ma volta sono stato chiamato a novembre, e non giocavo al West Ham. Poi ho iniziato a giocare qui e non sono più andato. Il c.t. ha fatto delle scelte che vanno rispetta­ te e a maggior ragione ora che la squadra sta facendo un buon percorso. Io sono qui, cercando di far bene per me e magari in futuro per lui».

LE ALTRE L’Atletico non poteva fare acquisti per la sanzione Fifa e fino a gennaio resta co­ m’era. In più avrà Augusto Fernandez, prezio­ so pivote difensivo del Cholo fuori quasi tutto l’anno per un infortunio, e dopo Capodanno avrà sicuramente Vitolo, parcheggiato al Las Palmas, e molto probabilmente Diego Costa. Il Siviglia è stato abbandonato da Sampaoli, andato a fare il c.t. in patria, e l’ha sostituito con un altro argentino, il Toto Berizzo preso dal Celta. I ritorni di Navas e Banega e gli ac­ quisti di Nolito e Muriel sembrano aver tam­ ponato le tante uscite. Manca qualche gol, a occhio. Il Villarreal è la quinta forza: via Sol­ dado è arrivato Bacca, e non è un brutto scam­ bio. Confermati i 3 italiani, Sansone, Soriano e Bonera, che con Zaza rappresentano la no­ stra esigua pattuglia in Liga. Da verificare la tenuta di Celta, Athletic, Real Sociedad ed Espanyol, la sempre affilata classe media del­ la Liga. Primo campionato in Primera per i ca­ talani del Girona. f.m.r.

Come vede la gara? «Al Bernabeu, pieno, sarà mol­ to dura ma ce la pos­ siamo fare. Hanno tanti giocatori, un serbatoio più ampio del nostro ma Ventura sta tirando su parecchi giovani e la nostra Under 21 ha fatto benissimo. Ab­ biamo un sistema di gioco forte, solido: so­ no fiducioso». © RIPRODUZIONE RISERVATA

4-2-3-1 MERCADO

PAREJA

All. Berizzo LENGLET

NZONZI J. NAVAS

ESCUDERO

BANEGA PIZARRO

NOLITO

BEN YEDDER ● ARRIVI

Muriel (a, Sampdoria, 20); Kjaer (d, Fenerbahce, 12,5); Nolito (a, Manchester City, 9); Banega (c, Inter, 9); Guido Pizarro (c, Tigres, 6); Corchia (d, Lilla, 5); Jesus Navas (c, svincolato, Manchester City); Konoplyanka (c, Schalke, fp) ● CESSIONI

© RIPRODUZIONE RISERVATA

LA GUIDA

RICO

GRIEZMANN

DEULOFEU

● ARRIVI

GODIN

ness, ma faccio fatica a capire».

SIVIGLIA

All. Simeone

OBLAK

SAUL

● ARRIVI

● CESSIONI

VRSALJIKO

INIESTA

ISCO BENZEMA

4-2-3-1

Asensio e Ceballos con la Supercoppa LAPRESSE

Vitolo (c, Atletico, 36); Iborra (c, Leicester, 15); Konoplyanka (c, Schalke, 15); Rami (d, Marsiglia, 6); Mariano (d, Galatasaray, 4); Cristoforo (c, Fiorentina, 2,5); Vietto (a, Atletico, fp); Kranevitter (d, Atletico, fp); Jovetic (a, Inter, fp); Nasri (c, Man.r City, fp)

Si parte stasera: Leganes-Alaves e Valencia-Las Palmas Al via oggi la Liga con LeganesAlaves (20.15, Fox Sports Plus) e Valencia-Las Palmas (22.15, Fox Sports Plus). Domani, sabato: Celta-Real Sociedad (18.15, Fox Sports), Girona-Atletico (20.15, Fox Sports), Siviglia–Espanyol (22.15, Fox Sports). Domenica: Athletic Bilbao–Getafe (18.15, Fox Sports), BarcellonaBetis (20.15, Fox Sports), Deportivo -Real Madrid (22.15, Fox Sports). Lunedì: Levante–Villarreal (20.15, Fox Sports), Malaga–Eibar (22.15, Fox Sports). Seconda giornata: 25/8 Real Sociedad-Villarreal, Betis-Celta; 26/8 Alaves-Barcellona; LevanteDeportivo, Girona-Malaga, Las Palmas-Atletico; 27/8 EspanyolLeganes, Eibar-Athletic, GetafeSiviglia, Real Madrid-Valencia

L’ALBO D’ORO DAL 1987

Dominiodellebig interrottosolo datresquadre ● Gli ultimi 30 anni di Liga: 1987/88 Real M.; 88/89 Real M.; 1989/90 Real M.; 1990/91 Barcellona; 91/92 Barcellona 1992/93 Barcellona; 1993/94 Barcellona; 1994/95 Real M.; 1995/96 Atletico M.; 1996/97 Real M.; 1997/98 Barcellona; 1998/99 Barcellona; 1999/00 Deportivo; 2000/01 Real M.; 2001/02 Valencia; 2002/03 Real M.; 2003/04 Valencia; 2004/05 Barcellona; 2005/06 Barcellona; 2006/07 Real M.; 2007/08 Real M.; 2008/09 Barcellona; 2009/10 Barcellona; 2010/11 Barcellona; 2011/12 Real M.; 2012/13 Barcellona; 2013/14 Atletico M.; 2014/15 Barcellona; 2015/16 Barcellona; 2016/17 Real M.


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TACCUINO FRANCIA

Oggi il Monaco Mbappé non c’è

IlBarçavaafondo Suarezunmesek.o. EMessinonfirma...

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SENZA USCITA? Ieri il ds Robert Fernandez presentando Paulinho, nazionale brasiliano preso a peso d’oro dalla Cina, ha addolcito le parole di Segura: «Ci piacerebbe molto che venissero, però dipendiamo dai loro club». Il problema del Barça è che non ha una sola testa pensante, come Florentino Perez nel Madrid, né una strada maestra. Ha abbandonato la linea del gioco e del tiqui-taka segnata da Xavi e Iniesta appoggiandosi alla verticalità e all’efficacia garantita dalla MSN prendendo per il centrocampo

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uomini adatti a un altro calcio come Turan, Andre Gomes, Rakitic e ora Paulinho. E ora che l’attacco senza Ney è azzoppato, non resta nulla. I soci sono avvelenati con Bartomeu per le menzogne su Neymar, per l’idea di vendere Messi, per gli acquisti poco sensati e per la scarsa tutela della Masia. Sta per arrivare la mozione di censura dell’ex candidato alla presidenza, Agustì Benedito; ieri al Camp Nou, in una città sconvolta dall’attentato, per vedere Paulinho c’erano solo i turisti, e qualcuno ha anche fischiato. Ci manca solo che Messi cambi idea.

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PresentatoPaulinho,ilclub insisteperCoutinhoeDembélé

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«N

ei 9 anni in cui sono stato qui, questa è la prima volta che sento che siamo inferiori al Madrid». L’epitaffio al cambio di ciclo nel calcio spagnolo ha una firma illustre: Gerard Piqué. Nel Clasico perso 2-0 a Madrid mercoledì il Barcellona per la prima volta dal 7 maggio 2008, data di un nefasto 4-1 al Bernabeu al crepuscolo dell’era di Rijkaard e Ronaldinho, ha anche perso l’effimera ma significativa (per il Camp Nou soprattutto) battaglia per il possesso palla. I dati fluttuano tra un 5446 e un 52-48 per il Real. Conta però il fatto che 31 Clasicos dopo il Madrid abbia tolto la palla al Barça. Zidane è riuscito dove Schuster, Juande Ramos, Pellegrini, Mourinho, Ancelotti e Benitez avevano fallito.

1L’uruguaianoout4-5settimane

Fiera dell’Artigianato

CORRISPONDENTE DA MADRID

LEO NO Ieri il Barça ha perso an- tempo di straordinari, che deche Luis Suarez, k.o. 4-5 setti- vono essere psicologici e politimane per un problema al ginoc- ci oltre che tattici. «Sembriamo chio destro: della temuta MSN disuniti ma non lo siamo, dobè rimasto solo Messi, e oggi il biamo remare tutti nella stessa Messi del Barça pare quello del- direzione, ora più che mai», ha l’Argentina: intrappolato dalle aggiunto Piqué al Bernabeu. Cerca di mettere necessità altrui, delle pezze a un intristito nelrapporto, quello l’anima e isolato LA FRASE tra lo spogliatoio tatticamente. E Gerard Piqué: «Nei e la dirigenza, ai occhio, perché la minimi termini. firma al suo nuo- 9 anni in cui sono vo faraonico con- stato qui, questa è COU E DEMBELE tratto Leo non la prima volta che «Coutinho e l’ha ancora mes- sento che siamo Dembélé sono sa. I dirigenti inferiori al Madrid» molto vicini» ha blaugrana ieri detto Pep Segura hanno mostrato assoluta tranquillità in merito, mercoledì: che un dirigente di la stessa mostrata quando dice- un gran club si esprima così su vano che Neymar non se ne sa- due che appartengono ancora rebbe andato. E finché non fir- ad altri fa sorridere per l’ingema Leo ha un contratto che sca- nuità. Ci sono grandi possibilità che Dembélé sbarchi al Camp de tra 10 mesi e mezzo. Nou dietro al pagamento di una FRATTURA Valverde ha iniziato cifra assurda che si sta avvicicon due sconfitte e per lui è già nando ai 150 milioni, su Cou-

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Messi e Suarez con la testa fra le mani. In alto, Paulinho presentato in un Camp Nou semivuoto e l’infortunio di Suarez REUTERS/LAPRESSE

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(a.g.) Oggi in Ligue 1 per il 3° turno c’è Metz-Monaco (20.45, Premium Sport), con la stellina Mbappé (foto) non convocata: «Non è punito, ma è giovane e va protetto», ha spiegato il tecnico portoghese Jardim. Intanto sono stati segnalati il ds del Psg Antero Henrique e il vice Maxwell a Montecarlo, proprio per parlare di Mbappé. Domani il Nizza ospita il Guingamp (con Balotelli forse in campo) e Ranieri va a Troyes.Domenica chiude il Psg ospitando il Tolosa: è il debutto di Ney al Parco dei Principi. Domani, sabato: LioneBordeaux (17, Premium Sport 2), Montpellier-Strasburgo (20), Nizza-Guingamp (20, PS2), Rennes-Digione (20), Saint-Étienne-Amiens (20), Troyes-Nantes (20, Premium Calcio1). Domenica: Lilla-Caen (15, PS), Marsiglia-Angers (17, PS2), Psg-Tolosa (21, PS2, in differita 23). Classifica: Lione, Psg, Monaco, Marsiglia, SaintÉtienne 6; Bordeaux, Angers, Troyes 4; Tolosa, Montpellier, Lilla, Guingamp, Strasburgo 3; Rennes 1; Nizza, Caen, Metz, Nantes, Amiens, Digione 0.

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Mondo R Germania

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VENERDÌ 18 AGOSTO 2017 LA GAZZETTA DELLO SPORT

Soldi, passione e Bayern Riparte la Bundesliga

MERCATO

1Iltorneotedescohalasolita

affluenzarecord,uncontrattotv da4,64miliardieAncelotti favorito:«Farmegliodelpassato» Pierfrancesco Archetti

L

a Bundesliga è un rito. Accogliente, accomodante, entusiasmante. Attualmente sono oltre 40 milioni i tedeschi interessati al campionato, secondo i dati della Lega: 10 milioni in più rispetto al decennio scorso. La voglia di calcio è ininterrotta, nonostante la Bundesliga fornisca segnali di noia o di inferiorità. Tipo: da 5 edizioni trionfa sempre il Bayern, superfavorito anche nel torneo al via stasera. Oppure: dopo il 1997 nessun club tedesco ha vinto la coppa Uefa/ Europa League. E in quella data va registrata l’ultima Champions presa da un club che non sia il Bayern. Era il Borussia Dortmund. Nel 2013 si visse la finale tutta tedesca, sfida tra Monaco e Dortmund, poi la Bundesliga non è più arrivata a giocarsi un trofeo. E nella stagione scorsa ha mancato anche le semifinali nelle due coppe, non succedeva da 11 anni. MADE IN BUNDESLIGA Il successo di un movimento però non si misura soltanto con le coppe dei club. La Bundesliga sa generare campioni, idee e quindi interesse. Il titolo mondiale del 2014 scadrà l’estate prossima, però in 11 mesi, dall’Olimpiade di Rio alla Confederations Cup, i figli della Bundesliga ne hanno dimostrato la validità d’insegnamento con l’argento ai Giochi, secondi solo al Brasile di Neymar, ai rigori; l’ alloro all’Europeo Under 21; la coppetta della nazionale maggiore, senza campioni del mondo, a San Pietroburgo. Su 62 giocatori partecipanti alle tre manifestazioni, soltanto 8 avevano già lasciato la Germania. CONSENSO Da 9 anni la media spettatori è sopra i 40 mila, le oscillazioni stagionali derivano dalle capienze degli stadi: sono retrocesse Darmstadt e Ingolstadt con impianti di provincia, per fare posto a Stoccarda e Hannover e le loro arene da Mondiale. Si salirà rispetto ai

BAYERN 4-2-3-1

BOATENG TOLISSO

FAVORITI Su 18 allenatori, 14 danno favorito il Bayern che ha perso Lahm, Xabi Alonso e Douglas Costa e li ha rimpiazzati con James Rodriguez, Tolisso, Süle e Rudy. «Il nostro sogno è il titolo, ma vogliamo, dobbiamo, possiamo far meglio della stagione scorsa» ha detto ieri Ancelotti. Come sempre l’impresa per il Bayern sarebbe quella di perdere la Bundesliga. Fra l’altro l’affare Neymar gli ha tolto pressione sulla Champions «obbligatoria»: «Non si compete con le cifre folli», hanno detto Hoeness e Rummenigge. Ma il solo «scudetto» non basterà ai critici di Carlo, che già lo vedono via tra un anno per far posto a Nagelsmann, trentenne dell’Hoffenheim. Il campionato parte con sei allenatori sotto i 40 anni. Fra di loro Domenico Tedesco, 31 anni, allo Schalke: calabrese di origine, ingegnere che ha lasciato la Daimler (Mercedes) per il calcio. Anche questo è il coraggio delle idee che rende spettacolare la Bundesliga. © RIPRODUZIONE RISERVATA

RB LIPSIA All. Ancelotti

NEUER

KIMMICH

40.963 di maggio (numeri della Lega), con indice di riempimento del 91%. Impietoso è il confronto se si conta anche la Zweite Bundesliga, la B: media 21.560, batte la Ligue 1 e quasi eguaglia la nostra Serie A (22.217). Un prodotto del genere si vende a meraviglia: inizia il quadriennio con il nuovo contratto tv senza più esclusive assolute; entrano anche Eurosport e Amazon (web radio), il costo totale è di 4,64 miliardi (+85%). Concessi più orari e anche 5 gare al lunedì sera, uno sforzo retribuito con 1,16 miliardi per annata. Per surfare sull’onda economica, da questa stagione si possono vendere singolarmente anche le maniche della maglia, prima proprietà di uno sponsor unico gestito dalla Lega. L’incasso globale era di 8 milioni, ora solo il Bayern ne prende 7 per uno spazio di 8x12 cm, acquistato dall’aeroporto di Doha, Qatar. Le scritte sul petto valgono 186 milioni.

HUMMELS

ALABA

4-4-2

ROBBEN

All. Hasenhüttl

KLOSTERMANN ORBAN UPAMECANO HALSTENBERG

VIDAL

T. ALCANTARA

DEMME

Il Lipsia nel futuro Voeller fa cassa Boateng di corsa a Francoforte 1Già spesi 470 milioni per 121 neoacquisti.

I vicecampioni puntano sui giovani con Augustin e Bruma. Rivoluzione al Leverkusen

I

La corsa del Bayern verso il sesto titolo: Ancelotti è favorito EPA

LA NOVITA’

L’arbitro è una donna Steinhaus rompe un tabù ● Bibiana Steinhaus, 38 anni, commissario di polizia, sarà la prima donna ad arbitrare in Bundesliga. La compagna dell’ex fischietto inglese Howard Webb fa quasi più notizia della videoassistenza arbitrale, introdotta in via sperimentale in Germania. La bionda Steinhaus ha già assaggiato il Bayern sabato scorso in coppa di Germania: Franck Ribery ha tentato anche di slacciarle le scarpe, lei ha risposto sorridendo con due pugni accennati. Fosse stato un maschio, il francese avrebbe scherzato in questa maniera? Probabilmente no, ma la Frau con il fischietto l’ha presa bene. Per questa volta. Promossa in maggio dopo un decennio in seconda divisione, «Bibi» è figlia di un

BORUSSIA DO.

GULACSI

SABITZER

Mahmoud Dahoud, 21. A destra Kevin-Prince Boateng, 30 EPA

KEITA

FORSBERG

4-3-3

BÜRKI

All. Bosz

PISZCZEK PAPASTATHOPOULOS BARTRA GUERREIRO

DAHOUD

WEIGL

GÖTZE

PULISIC

AUBAMEYANG

REUS

arbitro. Nel 2015 un insulto di Demirbay, allora al Fortuna Düsseldorf («Le donne non devono stare sui campi di calcio») costò al giocatore una squalifica di 5 turni e la direzione simbolica di una gara tra ragazzine. Demirbay si scusò. Steinhaus in questo turno è fuori dalle designazioni: dirigerà in C, per toglierle attenzioni.

● ARRIVI

POULSEN

WERNER

● ARRIVI

● ARRIVI

Tolisso (c, Lione, 41,5); James Rodriguez (c, Real Madrid, prest, 10); Süle (d, Hoffenheim, 20); Gnabry (c, Werder, 8), Rudy (c, Hoffenheim, 0);

Augustin (a, Psg, 15), Bruma (a, Galatasaray, 12,5), Laimer (c, Salisburgo, 5), Mvogo (p, Young Boys, 5) Konaté (d, Sochaux, 0)

Dahoud (c, Borussia Moenchengladbach, 12), Toprak (d, Leverkusen, 12), Philipp (c, Friburgo, 20), Zagadou (d, Psg, 0).

● CESSIONI

● CESSIONI

● CESSIONI

Badstuber (d, fc); Xabi Alonso (c, fc), Lahm (d, fc), Gaudino (c, Chievo, 0,5), Starke (p, fc); Gnabry (a, Hoffenheim, pres.), Douglas Costa (a, Juventus, pres, 46)

Selke (a, Hertha, 8,5), Khedira (c, svincolato), Müller (p, Kaiserslautern, prestito)

Ginter (d, Borussia Moenc., 17), S.Bender (c, Leverkusen, 12,5), Merino (c, Newcastle, prest.),

DIETRO AL BAYERN Nonostante l’immenso patrimonio del proprietario Dietrich Mateschitz, valutato in 11,2 miliardi di euro, il Lipsia vicecampione non rincorre colpi alla Neymar, o alla Bayern, ma guarda al futuro: Augustin è il centravanti della Francia Under 19 che battè 4-0 l’Italia un anno fa nella finale dell’Europeo. I Tori l’hanno pagato 15 milioni al Psg. Per il portoghese Bruma, 22 anni, punta dal Galatasaray, sono stati spesi 12,5 milioni. Persi Rudy e Süle (20 milioni), l’Hoffenheim ne ha investiti un terzo nel difensore Nordtveit dal West Ham, oltre al prestito di Gnabry dal Bayern. Mentre a Dortmund hanno irrobustito la rosa con Dahoud (Borussia M.) e Toprak (Leverkusen). In arrivo anche l’esterno Toljan dall’Hoffenheim, mentre Durm dovrebbe finire a Stoccarda.

Bibiana Steinhaus, 38 anni GETTY

CASSE PIENE Con il suo Leverkusen fuori dall’Europa, Rudi Voeller ha pensato di far cassa: 52 milioni dalle

HOFFENHEIM

IL PROGRAMMA

3-4-3

BAUMANN

NORDTVEIT

KADERABEK

VOGT

RUPP

All. Nagelsmann HÜBNER

DEMIRBAY

ZUBER

RIBERY

LEWANDOWSKI

512 milioni (record) sborsati un anno fa dai club di Bundesliga sul mercato potrebbero venir superati in questa sessione: a due settimane dalla chiusura, la spesa è già sui 470 milioni per 121 nuovi arrivi. Anche le uscite (341,5) potrebbero esplodere con l’affare Dembélé, se il Barcellona pagherà davvero la richiesta a tre cifre.

GNABRY

WAGNER

KRAMARIC

● ARRIVI

Gnabry (a, Bayern, prestito), Nordtveit (d, West Ham, 7), Grillitsch (c, Werder, 0), Hoogma (d, Almelo, 2,7), Zulj (c, Greuther Fürth, 0) Schulz (d, Borussia Moenchengladbach, 3) ● CESSIONI

Süle (d, Bayern, 20), Rudy (c, Bayern, 0), Schwegler (c, Hannover, 0), Soares (d, Bochum, 0), Schär (d, Deportivo La Coruna, 4), Terrazzino (a, Friburgo, 2,5)

Il Bayern debutta con il Leverkusen Stasera su Fox

Dal 2002 i campioni in carica inaugurano la Bundesliga con una partita in casa e non hanno mai perso. Stasera tocca di nuovo al Bayern, che riceverà il nuovo Leverkusen di Herrlich. Domani già interessanti WolfsburgDortmund e Schalke-Lipsia. Anche in questa stagione la Bundesliga sarà trasmessa in Italia in esclusiva da Fox Sports. PRIMA GIORNATA Oggi Bayern-Leverkusen (20.30 diretta Fox Sports). Domani Hoffenheim-Werder, HerthaStoccarda, Amburgo-Augsburg, Mainz-Hannover, WolfsburgBorussia Dortmund (tutte alle 15.30, diretta gol su Fox Sports); Schalke 04-RB Lipsia (18. diretta Fox Sports Plus). Domenica: Friburgo-Eintracht (15.30, diretta su Fox Sports Plus ), Borussia Moenchengladbach-Colonia (18, diretta su Fox Sports Plus)

cessioni di Calhanoglu (Milan), Chicharito Hernandez (West Ham) e Toprak. L’ex romanista ha riunito i gemelli Bender dopo 8 anni, prendendo Sven dal Dortmund, ma la scommessa più grande è in panchina: Heiko Herrlich debutta in Bundesliga dopo averne passate troppe, compreso un tumore. I RECORD Se il Bayern aumenta di nuovo l’esborso assoluto con i 41,5 milioni al Lione per Tolisso, anche le piccole vanno su cifre inconsuete per le loro abitudini. E’ record societario l’acquisto da parte dell’Hertha di Selke, 8,5 milioni al Lipsia. D’altronde i berlinesi hanno incassato 20 milioni dal Wolfsburg (altro record) per Brooks, difensore. Ma l’arrivo che più accarezza la nostalgia è quello di Jonathan Klinsmann, 20 anni, figlio di Jürgen ma ruolo diverso: portiere. Gli italiani Caldirola (Werder) e Donati (Mainz) sono ormai veterani, il Colonia parteciperà alle eurocoppe dopo 25 anni senza Anthony Modeste, 25 reti su 51 della squadra nello scorso torneo: è andato in Cina al Tianjin per 35 milioni. Al suo posto Cordoba del Mainz, per 17. L’Eintracht dei fratelli Kovac è vicinissimo a Kevin-Prince Boateng. Il Wolfsburg ha smontato la squadra: via i santoni Benaglio (Monaco), Luiz Gustavo (Marsiglia) e Rodriguez (Milan), dentro 8 nuovi accanto al leader Mario Gomez. Il Borussia M. ha ripreso Bobadilla: operazione nostalgia. p.f.a. © RIPRODUZIONE RISERVATA

L’ALBO D’ORO RECENTE

Il primato dei bavaresi: 5 titoli di fila

● La Bundesliga, il campionato unico tedesco, è stato fondato nel 1963. Questa è l’edizione numero 55. Il Bayern è la squadra con più successi: 27 di cui 26 con il nuovo formato, più uno nel 1933. Inoltre i bavaresi hanno un primato di 5 titoli consecutivi dal 2013. L’albo d’oro della ultime 10 edizioni: 2008 Bayern 2009 Wolfsburg 2010 Bayern 2011 Borussia Dortmund 2012 Borussia Dortmund 2013 Bayern 2014 Bayern 2015 Bayern 2016 Bayern 2017 Bayern


VENERDÌ 18 AGOSTO 2017 LA GAZZETTA DELLO SPORT

OPINIONI

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Milan: tutto facile con lo Shkendija

I GRANDI NUMERI DI ANDRE’ SILVA IL COMMENTO di LUCA CALAMAI

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G

li elogi di Ronaldo, al momento del suo sbarco al Milan, sono stati un gradito assist. Nessuno meglio di CR7 può giudicare il valore di un cannoniere. Le carezze di Cristiano hanno «protetto» André Silva nei suoi primi passi in rossonero. Diciamo non brillanti anche a causa di qualche problemino fisico. Ma al suo debutto da titolare il gioiello portoghese dimostra che Fassone e Mirabelli hanno speso bene i loro primi soldi. La doppietta messa a segno contro i macedoni dello Shkendija contribuisce in maniera importante alla netta vittoria del Milan. Due reti diverse: un colpo da biliardo e un tocco elegante dopo un dribbling da terra. Il ragazzo ha dei numeri. Questo è sicuro. Ha sfiorato anche il terzo gol con un delizioso colpo di tacco. Inoltre non è un centravanti di facile lettura per gli avversari perché sa muoversi con furbizia dentro l’area di rigore ma sa anche proporsi come trampolino di lancio per gli inserimenti dei compagni. Perché ha piedi delicati e gioca a testa alta. Il Milan dopo le partenze di Lapadula, Bacca e Niang deve completare il reparto offensivo. Ma questo avvio spavaldo di André Silva permetterà di sviluppare senza ansia le strategie. Tra l’altro, pensando al possibile arrivo di Kalinic, è facile immaginare un’intesa naturale tra due centravanti che sono sempre in movimento e sanno mettersi al servizio della squadra. E sempre restando alla linea d’attacco Montella ci pensi bene prima di sposare una formula (3-5-3) che taglierebbe fuori Suso che ha confermato di essere un elemento prezioso. Il Milan liquida con estrema facilità la pratica Shkendija. La gara di ritorno in Macedonia sarà un

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allenamento e questa è una buona notizia considerati gli impegni di campionato. Di solito i preliminari di Europa League sono considerati dagli allenatori un vero fastidio. Per Montella, invece, queste partite sono una buona opportunità per cementare un gruppo profondamente rinnovato e per trovare un’identità comune. Le gare ufficiali hanno un valore diverso rispetto alle amichevoli. La vittoria in un San Siro sempre più innamorato per questo nuovo corso rossonero regala indicazioni importanti. Una su tutte: la corsia di destra funziona a meraviglia sull’asse Conti-Kessie-Suso. Per la qualità di quest’ultimo e per il dinamismo dei due ex atalantini. Già in gran forma. Forse, addirittura, troppo visto che siamo solo al 18 agosto. I due pupilli di Gasperini hanno cambiato abito con grande disinvoltura. Come se fossero abituati da sempre a indossare una maglia pesante come quella rossonera. Segno di personalità. L’altro dato positivo è il recupero del miglior Montolivo. Montella quando avrà Biglia abile e arruolato potrà contare su due direttori d’orchestra affidabili. La goleada contro i modesti macedoni va giudicata con equilibrio. Il Milan è ancora un cantiere aperto e non solo perché mancano gli ultimi colpi di mercato. Un esempio per tutti, Bonucci. Il nuovo capitano del Milan ha già cominciato a pilotare i suoi compagni. Regalando anche qualche occhiataccia. Niente di strano. Le sue qualità di leader sono note a tutti. Ma il vero Bonucci ha altre doti. Nei sei scudetti consecutivi vinti con la Juve ha saputo proporsi come il primo regista della squadra bianconera con i suoi lanci millimetrici. Un valore aggiunto che ancora non si vede. Leo deve trovare il giusto affiatamento con i suoi compagni. Questione di feeling. Questione di tempo. Un ragionamento che vale per tutto il Milan. Che è partito bene. Ma che può solo crescere.

Lettere alla Gazzetta

SOGNANDO RIVERA NASH O CAPRILLI...

Twitter

PORTO FRANCO di FRANCO ARTURI

email: farturi@gazzetta.it twitter: @arturifra

GERARD PIQUÉ Difensore del Barcellona ● Più che mai insieme contro questo attacco alla nostra città. Il mio sostegno alle persone colpite da questa barbarie. @3gerardpique LUIS SUAREZ Attaccante del Barcellona ● Sono sotto shock per quello che sta succedendo a Barcellona. Tutto il mio appoggio a città e famiglie. @LuisSuarez9 DANI ALVES Difensore del Psg ● Pace, pace, pace vi prego. @DaniAlvesD2 CARLO ANCELOTTI Allenatore del Bayern ● Una notizia terribile, le mie condoglianze alle famiglie delle vittime. Forza Barcellona. @MrAncelotti BOJAN KRKIC Giocatore dello Stoke City ● L’amore deve essere più forte dell’odio. @BoKrkic GIUSEPPE ROSSI Ex Nazionale italiano ● #Barcelona Sono con voi! @GiuseppeRossi22 ANDRES INIESTA Capitano del Barcellona ● Sono scioccato da quanto è accaduto e dalle notizie che continuo a ricevere dalla nostra città. Tutto il mio affetto. @andresiniesta8

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Sono in posizione ideale per sognare ad occhi aperti: al mare, sdraiato a guardare il cielo, dopo una bella immersione nella Gazzetta. Mi viene automatico fantasticare sui miei eroi sportivi e identificarmi con loro. Ricordo che l’anno scorso, di questi tempi, fece una classifica dei suoni «sportivi» più significativi per lei. Mi colpì molto. Ora le chiedo, se ne ha voglia, di giocare al mio gioco: con chi si è identificato nel campo dello sport? Mario Governatore

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a seguo, giusto per celebrare gli ultimi giorni di vacanza. Naturalmente tutto ciò è strettamente personale e limitato alle discipline che amo di più. Comincio con l’ippica, re degli sport e sport dei re, che ha indirizzato tutta la mia vita. Dura identificarsi con un animale (sarebbe Ribot, in ogni caso) ma con un uomo è possibile: Federico Caprilli. E a lui, gloria italiana, che dobbiamo l’invenzione dell’equitazione naturale. Chiunque nel mondo monti un cavallo in modo classico lo fa ancora seguendo i suoi dettami. Proprio percorrendo viale Federico Caprilli, che a Milano costeggia l’ippodromo del galoppo, andavo allo stadio di San Siro da ragazzo. E quindi passo automaticamente al calcio. I miei eroi sono stati Luisito Suarez (Grande Inter, lanci insuperabili, generosità incredibile) e soprattutto Gianni Rivera, il genio che disegnava calcio laddove un secondo prima non c’era nulla. Molti anni dopo Pirlo e Messi hanno allargato la mia cerchia. Mi è sempre piaciuto correre e se mai fossi nato campione avrei voluto essere il mitico finlandese Paavo Nurmi. Anche perché alla sua morte

(2 ottobre 1973), la Gazzetta realizzò una pagina per ricordarlo. Come titolo, lo rivedo ancora adesso, c’era un gigantesco «Dio degli stadi», in un carattere molto più grande di quelli allora in uso. Da brividi. Molti anni dopo sono stato in pellegrinaggio nella sua Helsinki e ho reso omaggio alla statua in suo onore, proprio davanti allo stadio Olimpico. Per quanto riguarda l’altra disciplina olimpica regina, passo: nuoto da cani e a volte mi sembra di essere un caso anomalo. Nel senso che il mio corpo immerso nel liquido non mi pare riceva alcuna spinta dal basso verso l’altro, semmai il contrario... Anche il basket è stato al centro dei miei gusti sportivi e lì ho pochi dubbi: i playmaker mi rubano gli occhi. Certo, avrei voluto essere come John Stockton (magari perché ho un fisico da impiegato di banca come il suo), Steve Nash e ora come Steph Curry. Quest’ultimo raccoglie una mia vena da «esploratore», per così dire: mi piacciono da matti i personaggi che vanno contro gli standard definiti e aprono nuove strade ad uno sport, come sta facendo Curry, baciato dalla grazia. Passando al tennis ho sempre sognato di essere Bjorn Borg, per la stessa gioia di andare contro le convinzioni comuni. Pareva una bestemmia il solo sostenere che questo terraiolo purissimo, il (quasi) inventore del top spin, dei colpi arrotati, dello sfibrante (per gli avversari) gioco di fondo campo, potesse anche solo entrare sui campi di Wimbledon e superare il primo turno. Non le dico la gioia selvaggia di quando vinse il primo «Championship» e poi gli altri 4 consecutivi, facendo inorridire le vestali del gioco con la sua volèe rudimentale e il suo servizietto messo su alla meglio per l’occasione. Un rivoluzionario. Già sento la sua obiezione: come si può paragonare l’«orso» svedese alla incantevole purezza di re Federer? Le rispondo che anche un gioco deve avere le sue regole: sognare di essere dio non vale. © RIPRODUZIONE RISERVATA

Un gioco di sofferenza migliorato negli anni

PERCHE’ NADAL E’ TORNATO RE DEL TENNIS MONDIALE VOLÉE DI ROVESCIO di PAOLO BERTOLUCCI

A

ll’età di 31 anni e dopo quattro di assenza Rafa Nadal torna a sedersi sul trono. Niente di clamoroso dopo che Djokovic si è fermato ai box, con Murray ancora

alle prese con il recupero dopo gli sforzi del 2016, con il discontinuo Wawrinka appena operato e con un Federer bisognoso di centellinare gli impegni. In cima al mondo si arriva incamerando punti settimana dopo settimana e fin da Melbourne si era capito che lo spagnolo sarebbe tornato ad essere un protagonista assoluto nel panorama tennistico: la campagna sul rosso ha solo confermato quelle impressioni. Rafa è da tutti considerato il più grande di

CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE

DIRETTORE RESPONSABILE ANDREA MONTI andrea.monti@gazzetta.it VICEDIRETTORE VICARIO Gianni Valenti gvalenti@gazzetta.it VICEDIRETTORI Pier Bergonzi pbergonzi@gazzetta.it Stefano Cazzetta scazzetta@gazzetta.it Andrea Di Caro adicaro@gazzetta.it Umberto Zapelloni uzapelloni@gazzetta.it Testata di proprietà de “La Gazzetta dello Sport s.r.l.” - A. Bonacossa © 2017

PRESIDENTE E AMMINISTRATORE DELEGATO Urbano Cairo CONSIGLIERI Marilù Capparelli, Carlo Cimbri, Alessandra Dalmonte, Diego Della Valle, Veronica Gava, Gaetano Miccichè, Stefania Petruccioli, Marco Pompignoli, Stefano Simontacchi, Marco Tronchetti Provera DIRETTORE GENERALE LA GAZZETTA DELLO SPORT Francesco Carione

sempre sulla terra battuta e il decimo titolo parigino è la conferma ma non dobbiamo dimenticare che è stato capace di domare anche l’erba di Wimbledon e il cemento di New York. Il suo è un tennis di sofferenza costruito sul lavoro dove ogni colpo, ogni rincorsa, ogni recupero non rimandano alla costrizione, bensì alla dedizione. Lui è un guerriero alla continua ricerca del successo non ama gli effetti speciali ma si affida alle pile inesauribili che si ricaricano a ogni punto guadagnato. Guai a catalogarlo elencando

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i muscoli, il sudore e gli schemi geometrici. Rafa, nel corso degli anni, si è evoluto inserendo nel proprio arsenale nuove soluzioni e un tennis meno legato all’attesa. Il servizio è maturato, negli scambi di rimbalzo si apprezza il bilanciamento e il dritto ha continuato a fare la differenza. Impareggiabile nel gestire le vittorie lo spagnolo accetta lucidamente le rare sconfitte e dopo le cadute si rialza più determinato di prima. Si adatta a tutte le situazioni e appare unico nel risolvere al meglio il corpo a corpo mostrando la classe cristallina che solo i fenomeni sanno mettere in mostra nei momenti salienti del match.

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Serie B R Il caso

VENERDÌ 18 AGOSTO 2017 LA GAZZETTA DELLO SPORT

MERCATO DI B E C

PROBLEMA SU TUTTI I TAVOLI Il presidente dell’Entella Antonio Gozzi vuole che il problema dei calciatori in rivolta venga affrontato a tutti i livelli: dai presidenti dei club, dal numero uno della Figc Tavecchio e dalll’Aic di Tommasi.

Il Parma vira su Ceravolo Meccariello: blitz Brescia FEDERCALCIO E UEFA Gozzi chiederà un intervento deciso di Tavecchio (foto) e Uefa perché ci siano regole chiare: chi rompe un contratto sottoscritto deve restare fermo un tot di mesi

ASSOCALCIATORI I calciatori che hanno cercato la rottura con le loro società in questa estate sono stati molti: Gozzi auspica un intervento anche di Tommasi (foto) dell’Aic.

PRESIDENTI DI CLUB Antonio Percassi dell’Atalanta (foto) è uno dei più danneggiati dalle bizze di Conti e Spinazzola. Gozzi cerca proprio in lui in valido alleato nella battaglia.

Gozzi chiama i presidenti «Task force anti-scippo»

1Caputo sta per firmare con l’Empoli e il presidente dell’Entella sbotta «I calciatori ci tengono in ostaggio, uniamoci e riformiamo le regole» Nicolò Schira

C

iccio Caputo ha scelto l’Empoli. Oggi i toscani chiuderanno l’acquisto del goleador di Altamura (contratto quadriennale da circa 500 mila euro bonus inclusi) dall’Entella per 2,5 milioni di euro più bonus. Una plusvalenza incredibile quella che i liguri metteranno a bilancio, tuttavia il presidente Antonio Gozzi è su tutte le furie per lo strappo operato dalla punta, che nelle ultime settimane ha spinto per la rottura. «Ormai siamo in ostaggio dei chiari di luna dei giocatori. I contratti non valgono – dice Gozzi – e sono diventati asimmetrici. Le LO STRAPPO società sono te- L’Empoli offre a nute a rispettarli in tutto e per tut- Caputo quattro anni to, mentre per i di contratto a circa FRANCESCO CAPUTO calciatori sono 500 mila euro annui 30 anni, attaccante in rotta con l’Entella LAPRESSE carta da cesso. D e c i d o n o d i L’Entella per la contratto e gli mente realizzabile una riforma cambiare squaavevamo offerto del genere. dre e forzano la cessione incasserà il rinnovo sino al «Se vale il ragionamento che mano fino ad ar- dal club toscano 2,5 2021 (con ingag- fanno i calciatori, allora noi rivare a una sor- milioni più bonus gio da 350 mila presidenti dovremmo fare allo ta di risoluzioni euro a stagione, stesso modo. A chi non rende unilaterali. Non è una questio- ndr). Per me i contratti e la pa- secondo le aspettative non done di indennizzo. Un’altra so- rola data sono sacri». vremmo pagare lo stipendio o cietà si carica sulle spalle il gradovremmo cancellare il conve inadempimento contrattua- Cosa propone per arginare tratto. Ho avvisato Tommasi le operato dal calciatore che al- questo fenomeno? dell’Aic e ne ho già parlato in la fine la fa sempre franca «Colpire i giocatori dove sono questi giorni con altri presisenza mai ricevere sanzioni. sensibili: se rompono un con- denti: intendo portare all’ordiBisogna intervenire: servono tratto devo stare fermi per tot ne del giorno questo argomenmeccanismi contrattuali che mesi. Anche perché quando un to nella prossima assemblea di disincentivino comportamenti giocatore sigla un accordo plu- Lega. Dobbiamo essere comdel genere. È ora di riformare riennale con un club non ha patti e arrivare in Consiglio Fele regole». A nulla sono valsi gli una pistola puntata alla tem- derale, in modo che possa essforzi dell’Entella: «Perdiamo pia». serci una svolta. D’altronde l’attaccante più forte della B. quest’estate ne abbiamo viste Con noi aveva altri due anni di Tutto vero, ma sembra difficil- di tutti i colori. L’ultimo caso è

fRETROSCENA

Alessandro Catapano

P

oco prima di Ferragosto, nel tradizionale buen retiro della Val Gardena, Carlo Tavecchio ha dato corpo ad una proposta che accarezzava da qualche giorno: dare a Damiano Tommasi un buon motivo per rasserenare se stesso e le sue truppe, interrompere lo stato di agitazione proclamato contro le ultime decisioni del Consiglio federale su ripescaggi, over e pagamenti e, dunque, rinunciare all’idea di boicottare con uno sciopero l’avvio di B e Serie C, e infine presentarsi al Consiglio del 28.

BISOGNA FERMARE PER ALCUNI MESI CHI VÌOLA I CONTRATTI LA QUESTIONE VA PORTATA PRESTO IN CONSIGLIO FEDERALE ANTONIO GOZZI PRESIDENTE DELL’ENTELLA

stato quello di Spinazzola che non si è presentato per le amichevoli dell’Atalanta. Parlerò anche con Percassi di queste vicende che colpiscono soprattutto le società di provincia, che investono su giocatori emergenti. Altrimenti tanto vale stipulare contratti annuali». In chiusura: per i 10 anni da presidente dell’Entella non è che si regala Antonio Cassano? «Tra il dramma vissuto da Catellani e Caputo abbiamo avuto altro a cui pensare. Antonio è un amico e gode della mia stima, ma adesso è in vacanza. Dipende da lui decidere cosa vuol fare». © RIPRODUZIONE RISERVATA

Corbetta-Sardella-Vitto

S

fumato Caputo, il Parma ha virato con decisione per l’attacco su Ceravolo: già avviati i contatti con il Benevento per portare la punta in gialloblù. Gli emiliani per la mediana pensano anche a Crimi (Cesena). La stessa Entella per rimpiazzare Caputo stringe per Giannetti (Cagliari). Blitz del Brescia (rinnova il terzino Coly) nella corsa al centrale Meccariello (Ternana): si può chiudere entro il weekend, anche se la Cremonese non ha ancora alzato bandiera bianca. Proprio la Cremonese ieri contava di chiudere e annunciare l’acquisto di Paulinho (Al-Arabi), ma l’incontro con il brasiliano si è concluso con una fumata grigia: previsti nuovi contatti nelle prossime ore. Il Pescara ingaggia il terzino Golubovic (Roma, era al Pisa) e pensa all’attaccante Baez (Fiorentina, era allo Spezia). Il centrocampista Angiulli è vicino alla Ternana, che ha proposto al Pisa lo scambio con il fantasista Giannone. Il giovane Collocolo (Cosenza) firma con il Bari. Nuova idea per l’attacco del Palermo: si tratta di Di Carmine (Perugia). SERIE C Il colpo del giorno lo piazza la Reggina: preso il centrocampista Mezavila (Alessandria). Noviello (Mons Calpe) al Renate. Fantacci (Empoli) verso il Prato. Il Padova chiude per Zambataro (Atalanta). Troiani (Chievo) e Libutti (Melfi) firmano con la Triestina. Il Gubbio prende Sampietro (Ancona). Cesaretti (Santarcangelo) va alla Paganese. Sarao (Catanzaro) verso Monopoli. La Sicula Leonzio ingaggia Aquilanti (Feralpi Salò). © RIPRODUZIONE RISERVATA

Fabio Ceravolo, 30 anni

TACCUINO PALERMO

Zamparini chiede di spostare 4 gare La Lega dirà di no

● PALERMO (g.d.m.) Con una lettera indirizzata a Carlo Tavecchio, presidente della Federcalcio, il patron Maurizio Zamparini ha chiesto lo spostamento di 4 partite che il Palermo rischia di giocare senza una decina di nazionali. Le gare sono quelle contro Brescia (2 settembre), Parma (8 ottobre), Cremonese (12 novembre) e Carpi (25 marzo). È molto probabile, quasi certo, che la richiesta sarà respinta dalla Lega B, almeno stando alla linea seguita negli ultimi anni dopo assemblee volute dalle stesse società: niente rinvii perché il calendario è congestionato, perché la B gioca quando la A è ferma proprio per avere più visibilità, perché non previsti nei bandi televisivi e perché ogni club ha degli indennizzi per i giocatori impegnati con le nazionali.

L’AMICHEVOLE

Oggi Parma-Empoli l’anticipo di B nato sui social

● Nell’era dei social capita che un’amichevole, quella di stasera alle 20.30 al Tardini tra Parma ed Empoli, venga fissata soltanto per il piacere di tutti di giocarla: tifosi, giocatori e società. Perciò, dopo qualche scambio di battute via Twitter la gara è stata organizzata in fretta e con gioia. Prezzi popolari (5 e 10 euro) e diretta sull’account Facebook del Parma.

NIENTE SALVATAGGIO

Ancona addio Il club scompare dopo 112 anni

● ANCONA (s.r.) Dopo 112 anni, due campionati di serie A e 21 di B, il calcio ad Ancona scompare. È andato a vuoto ogni tentativo di far ripartire da categorie inferiori una nuova società, dopo che l’Us Ancona 1905, retrocessa dalla Lega Pro, ha dovuto rinunciare all’iscrizione in D e ora rischia il fallimento, travolta da un passivo di 2,2 milioni. Sembrava fattibile almeno l’Eccellenza con una cordata guidata dall’ex patron Schiavoni, ma è stato un buco nell’acqua come il tentativo dell’avvocato Mondini: era disposto a iscrivere una nuova società in Prima categoria, ma ieri gli ultrà l’hanno invitato a desistere, risparmiando ad un capoluogo di regione di 100 mila abitanti questa vergogna.

Contributo al Fondo di garanzia: così Tavecchio prova a ricucire lo strappo Gravina-Tommasi MANO TESA Il buon motivo in realtà sono centinaia di migliaia di buoni motivi: gli euro che le difficoltà finanziarie, in certi casi i dissesti, di alcuni club che nella scorsa stagione militavano in Lega Pro (si citano Latina, Messina e Maceratese) hanno fatto mancare al fondo di solidarietà dei calciatori professionisti, cioè quel tesoretto che ogni anno interviene proprio in soccorso di tutti quei tesserati che non vengono pagati dai club. Soldi che ora Tavecchio offre di coprire con risorse federali. Una mano tesa che, nelle intenzioni del presidente Figc, dovrebbe mettere Tommasi nelle condizioni di accettare,

Gabriele Gravina, 63 anni

non soltanto subire, la riduzione della Serie C a 57 squadre, l’abbassamento del tetto degli Over da 16 a 14, lo spostamento della scadenza dei pagamenti di giugno al 16 settembre: delibere dell’ultimo Consiglio federale, passate anche con l’astensione degli allenatori (che ha provocato un nuovo duro scontro con Ulivieri), che di fatto riducono i posti di lavoro per l’immensa platea dei calciatori.

1Oggi appuntamento a Coverciano

Il presidente offrirà al numero uno Aic risorse Figc per coprire i soldi mancanti

FIDUCIA La proposta verrà formalizzata oggi a Coverciano, a margine della tradizionale riunione degli arbitri. Negli ultimi giorni gli sherpa — Cosimo Sibilia e Gianni Grazioli – hanno lavorato bene, perciò Tavecchio confida in una risposta positiva di Tommasi. Non deve stupire che il presidente federale si sia intestato una mediazione tra – di fatto – l’Assocalciatori e la Lega Pro di Gabriele Gravina, cioè i due che avrebbero dovuto rendergli la vita difficile in Consiglio federale con un’opposizione dura e compatta, che invece oggi – complice il buon ascendente che Gravina ha su una consi-

stente minoranza dell’Aic – si guardano in cagnesco. Tavecchio nell’immediato vuole scongiurare uno sciopero – che comunque a questo giro forse farebbe più male ai calciatori – e in prospettiva instaurare un clima che consenta finalmente l’apertura del famoso tavolo delle riforme, quelle che dovrebbero ristrutturare il sistema. Le stesse che cita Gravina nella lettera inviata a Tommasi, che la Gazzetta ha pubblicato in esclusiva a Ferragosto, quando invoca «... prospettive che guardino a dare un futuro certo al sistema calcistico, al di sopra dei singoli interessi di parte». © RIPRODUZIONE RISERVATA


Formula 1 R Parla il capo della Mercedes

A TU PER TU CON...

VENERDÌ 18 AGOSTO 2017 LA GAZZETTA DELLO SPORT

CONTENUTO PREMIUM

Wolff

«CAMBIEREMO LA STRATEGIA PER BATTERE LA FERRARI» Toto Wolff, 45 anni, presidente Mercedes F.1 EPA

«PUNTANOSOLOSUVETTEL,DOBBIAMOADEGUARCI.MANONRINNEGO L’UNGHERIA.SEBGIÀALQUARTOTURBO,DURACHEBASTIFINOALLAFINE» L’INTERVISTA di ANDREA CREMONESI

S

ole, spiaggia, mare. Dopo una settimana trascorsa in monta­ gna, Toto Wolff, pre­ sidente della Merce­ des Motorsport, si trova in Co­ sta Smeralda dove resterà sino a lunedì. «Torno qui tutti gli an­ ni, io stacco la spina e per i bim­ bi è perfetto. Gli italiani? Beh come alla Mille Miglia mi dico­ no tutti che ammirano la Mer­ cedes, ma tifano la Ferrari. “Quest’anno vinciamo noi”, mi ripetono. Mi piace che ci sia tutto un Paese dietro la Ferrari, spero che un giorno accada an­ che alla Mercedes in Germa­ nia. L’attenzione degli appas­ sionati? Non è un problema. Avverto molto rispetto e amici­ zia». Signor Wolff, quest’anno non siete andati in ferie da dominatori: c’è Vettel davanti nella classifica piloti. E da questo punto di vista, lo scambio delle posizioni tra Hamilton, che è il primo inseguitore, e Bottas sul traguardo in Ungheria è stato visto certamente come un bel segno di sportività ma anche come un azzardo. A mente fredda lo rifarebbe? «Sì perché, come in tutta la mia vita, se dico una cosa, poi la

faccio. Hamilton ci aveva chie­ sto di scavalcare Bottas per at­ taccare le Ferrari, il patto era che se non ce l’avesse fatta, avrebbe restituito la posizione. Altro particolare, c’è un princi­ pio a cui teniamo: chi è più ve­ loce, sta davanti (Bottas si era qualificato 3o ed aveva mante­ nuto la posizione al via; n.d.r.)». D’accordo ma questi 3 punti, persi da Hamilton, potrebbero costarvi il Mondiale. «Lo so però in questi anni ab­ biamo applicato certi principi. Come avevo detto a Budapest, se dovessimo perdere il titolo è come se mi fossi sparato nelle ginocchia ma conta la parola data. Anche se non significa che dovremo necessariamente gestire le cose allo stesso modo in futuro». Ovvero? «E’ evidente che la Ferrari pun­ ta tutto su un pilota (Raikko­ nen, seppure più veloce è rima­ sto tutta la gara ungherese alle spalle di Vettel; n.d.r.) e noi con la nostra filosofia di far correre alla pari i nostri due ne uscia­ mo svantaggiati. Negli ultimi anni il problema non si poneva: il Mondiale ce lo giocavamo in famiglia. Ora è differente». Adotterete delle gerarchie già alla ripresa del campionato?

«Ne sto discutendo con James Allison. Il nostro obiettivo è di vincere i due campionati. Dob­ biamo essere aperti e abba­ stanza umili da adattare il no­ stro approccio, se risultasse evidente che il gioco non vale la candela». Lei una scommessa comunque l’ha vinta: Bottas. «Siamo contenti di come sta correndo e dunque non c’è ra­ gione per cambiare la coppia di piloti. Quando annunceremo il prolungamento dell’accordo? Non mi sbilancio». Perché ci sono piloti sul mercato che la tentano? «No, ma dobbiamo fare una analisi più a lungo termine, pensare al 2019 e 2020».

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Si è scritto che la Ferrari non ha ancora annunciato il nuovo accordo con Vettel perché il tedesco in realtà avrebbe avuto una opzione con voi o sarebbe stato in trattativa con la Mercedes. Che cosa replica? «Che non è vero niente, non stiamo negoziando con Vettel. Come dicevo prima, la Merce­ des ha dei valori: uno di questi è di parlare con i nostri piloti, dire prima a loro se vogliamo continuare o cambiare. Non abbiamo mai parlato con Seba­ stian». Sicuro che Hamilton abbia voglia di restare con voi? «Ha un contratto per il 2018, il problema non si pone. Ma io

spero che possa restare con noi ancora un po’ più a lungo». Il limite temporale è fissato dalla scadenza del Patto della Concordia? «Sì non ha senso impegnare i piloti dopo quella data, non sappiamo che cosa accadrà con i nuovi proprietari della F.1». Mercedes ha annunciato il ritiro dal Dtm, il turismo tedesco, per concentrarsi sulla Formula E: ritiene che la supremazia della F.1 possa essere messa in discussione? «La Formula E è molto cittadi­ na, si rivolge a un pubblico dif­ ferente ma di sicuro è molto at­ traente per un marchio come il nostro. Cinque anni fa una Te­ sla era una Lotus Elise con Lewis Hamilton, 31: è a -14 da Vettel GETTY

una batteria troppo grande. Oggi è un serio concorrente». Indubbiamente anche se avete vinto più gare di tutti (6 su 11), quest’anno la macchina sembra più difficile da mettere a punto: questo sta influenzando il progetto 2018? «Come sempre i tecnici rifletto­ no su che cosa trasmettere dal­ la macchina dell’anno prima a quella dell’anno dopo, ecco noi stiamo ancora in questa fase». Ritiene che correggendo i difetti della W08 tornerete a dominare come nel 2014, 2015 e 2016? «No si è trattato di campionati anomali, sapevamo che non si poteva continuare così». Spa e Monza saranno decisive per le sorti del campionato? «Restano ancora tante gare e il nostro obiettivo è stare in tutte e nove le tappe davanti alla Fer­ rari». Soprattutto a Monza. «Beh Monza è una gara storica, la Ferrari qui farà uno sforzo supplementare perché è la gara di casa». In ottica campionato voi potete contare su una migliore disposizione di power unit rispetto a Maranello. «Abbiamo ancora una power unit fresca, mentre Vettel po­ trebbe soffrire il fatto di essere già al quarto turbo. In condi­ zioni normali difficilmente ar­ riverà sino alla fine (senza do­ ver montare un quinto esem­ plare e di conseguenza prende­ re penalizzazione sullo schieramento; n.d.r.) . Ma noi dobbiamo solo concentrarci sulla nostra affidabilità». Altra scommessa vinta è Ocon: pilota di scuola Mercedes che è con Vettel e Hamilton l’unico ad aver concluso sinora tutti i GP. «Ha talento e mi piace il suo ap­ proccio dentro e fuori l’abitaco­ lo. Esteban ha la possibilità di fare una grande carriera». E lei o ha salvato dal cuocere hamburger nei fast food! «E’ bello che abbia detto così ma Esteban si è salvato da so­ lo». McLaren a fine anno lascerà con molta probabilità la Honda. Tornerete a fornire loro i motori? «Ripeto quello che ho già detto in passato: noi della Mercedes teniamo alla presenza di un marchio glorioso come la Hon­ da in F.1. E fornire un altro te­ am pone problemi logistici». © RIPRODUZIONE RISERVATA


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Ciclismo R Domani da Nimes scatta la Vuelta

Nibali-Aru Il primo gra

Lo Squalo per il bis «I favoriti? Sì, c’è anche Fabio» Claudio Ghisalberti

INVIATO A NIMES (FRANCIA)

È

za preparazione specifica e ambizioni. Poi al Passo San Pellegrino ho fatto un bel bloc­ co di allenamento, che mi ha dato le risposte che volevo. So­ no andato al Giro di Polonia, una corsa adatta a corridori scattanti, molto esplosivi. Mi sono difeso bene».

una Vuelta che si sposa perfettamente con il Tour quella che parte domani da Nimes. La corsa, che come la Boucle è di proprietà del­ l’Aso, per la sua terza partenza dall’estero in 82 anni ha scelto Che cosa pensa del percorso? la più spagnola delle città fran­ «Duro, molto difficile. Purito cesi: basti vedere il forte lega­ Rodriguez (che collabora con me che qui c’è con le tradizioni la Bahrain­Merida, ndr) mi ha iberiche, la corrida su tutte. detto che conosco quasi tutte la Ma la Vuelta ha un forte lega­ salite. Può darsi, al momento me con il Tour soprattutto per i non riesco ad associare i nomi nomi al via: Froome, Aru, Bar­ ai luoghi. La terza tappa, con arrivo ad Andor­ det e Barguil, ra, potrà già es­ protagonisti il sere indicativa». mese scorso sul­ IL NUMERO le strade transal­ Avversari? pine, sono qui «Froome, Aru, per contendersi Barguil, Bardet: la maglia rossa. sono tanti. E Dovranno però Contador…». fare i conti, e Nibali ha chiuso 9 molto bene, con volte un grande giro Alberto può anuno che il Tour cora puntare alla quest’anno non sul podio (4-2-3): vittoria? lo ha corso, ma record tra i «Mah, è l’ultima che lo ha vinto corridori in attività sua gara. Penso nel 2014: Vin­ cenzo Nibali. Anzi, ponderan­ che tenterà di farla bene». do la caratura del corridore e il tipo di programmazione, viene Froome è in cima alla lista dei da dire che proprio lui e Froo­ suoi rivali, ma in base alla sua me si dividano i favori del pro­ esperienza pensa che la doppietta sia fattibile? nostico. «L’accoppiata Tour­Vuelta è più fattibile che Giro­ Tour per­ Nibali, come sta? «Molto bene, credo. La verità ché comunque, qui, tutti si pre­ però la scoprirò strada facen­ sentano con già una grande corsa nelle gambe. Alla fine, do. Giorno per giorno». più o meno, i valori si livella­ Facciamo il punto sull’avvicina- no». mento a questa corsa. «Dopo il Giro (3° dietro a Du­ Però volendo fare due grandi moulin e Quintana, ndr) ho corse a tappe, la sua — senza corso solo il Tricolore, ma sen­ Tour — è la programmazione

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GRAN TOUR DE FRANCE Fabio Aru, 27 anni: nel 2017 è arrivato 5° al Tour de France, con una vittoria di tappa e due giorni in giallo

«L’ARRIVO DI LUNEDÌ AD ANDORRA DARÀ GIÀ INDICAZIONI»

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VINCENZO NIBALI CAPITANO BAHRAIN-MERIDA

ideale. Concorda? «Di certo hai un periodo più lungo di stacco e questo ti per­ mette di riposare prima, e di riallenarti poi, al meglio». Jungels può essere un pericolo per la classifica? «Ha pedalato abbastanza bene in Polonia. Ah, poi bisogna ci­ tare anche Zakarin». L’ultimo suo ricordo della Vuelta non è bellissimo: l’espulsione per traino nella seconda tappa del 2015, «Ce ne sono mille di questi epi­ sodi. Certo non è stata una co­ sa simpatica. Purtroppo è pas­ sato il messaggio che Nibali si attacca all’ammiraglia per vin­ cere. Invece ero caduto, rima­ nendo a terra per più di un mi­ nuto e nel rientrare...». Coltiva dentro di sé un senso di rivincita? «No, non devo dimostrare niente. Parentesi chiusa». In squadra c’è anche suo fratello Antonio: che effetto fa? «È la prima volta assieme in un grande giro. Per me è una bella cosa, per lui… è il debutto in una corsa così importante. Lui osserva, guarda. È impaurito, ma è normale. Però è ben inse­ rito nel gruppo». E qual è il suo sentimento preponderante? «Io osservo, guardo». Osservate in due. A vicenda. «Sono contento che sia qui, ma non posso neanche chiedergli chissà che cosa».

CHE CARRIERA Vincenzo Nibali, 32 anni: ha vinto i Giri 2013 e 2016, il Tour 2014 e la Vuelta 2010. Quest’anno è arrivato 3° al Giro d’Italia, con un successo di tappa a Bormio LAPRESSE

Antonio dividerà la stanza con Agnoli, il suo fedelissimo. Gliel’ha prestato lei? «Sta bene con lui. Valerio ha corso tantissimi giri, saprà par­ largli». © RIPRODUZIONE RISERVATA

1Re nel 2010, ci riprova dopo il

terzo posto al Giro: «Sto molto bene. Ho lavorato come volevo»

ESCLUSO

Sanchez shock U Positivo a 39 anni! «Non ci credo»

INVIATO A NIMES

1 Lo spagnolo, oro olimpico 2008, come Pirazzi e Ruffoni prima del Giro: ormone GHRP-2. L’amico Quinziato: «Follia pura»

n altro finale di carriera indecoroso: lo spagnolo Samuel Sanchez, 39 an­ ni, campione olimpico su stra­ da a Pechino 2008, in procinto di correre la Vuelta, è stato tro­ vato positivo a un controllo an­ tidoping. O meglio, al momen­ to si parla di «non negatività» in quanto non sono ancora state fatte le controanalisi, anche se è assai raro che queste smenti­ scano l’esito del campione A. Ad aggiungere la beffa, al dan­ no, la coincidenza della data: il controllo fuori competizione decisivo è stato effettuato lo scorso 9 agosto, esattamente nove anni dopo il suo trionfo a cinque cerchi. La sostanza che inchioda il corridore della Bmc è il GHRP­2, un ormone della crescita, lo stesso per cui ven­

nero trovati positivi Nicola Ruf­ legge nel comunicato) ha prov­ foni e Stefano Pirazzi alla vigi­ veduto a sostituire Sanchez con lia del Giro d’Italia. Cambiano il belga Loic Vliegen. «Sono in­ solo i tempi, perché la Bardiani­ credulo e sorpreso. Gli avvocati Csf apprese l’esito delle analisi mi hanno consigliato di non 24 ore prima del via, mentre la parlare — ha dichiarato San­ squadra stava salendo sul palco chez all’agenzia spagnola Efe — ma almeno della presenta­ questo posso dir­ zione della corsa lo. Ero in bici qui rosa ad Alghero, COINCIDENZA a Nimes quando e non potè rim­ Fatale un controllo mi hanno telefo­ piazzare i corri­ a sorpresa del 9 nato e non ci vo­ dori cacciati. agosto: lo stesso levo credere. Ho 39 anni, sono SOSTITUZIONE giorno in cui vinse Ieri, invece, il te­ ai Giochi di Pechino . professionista da 19 e sul punto di am americano di La Bmc l’ha sospeso ritirarmi. Che capitale svizze­ senso avrebbe ro, dopo avere sospeso con effetto immediato assumere sostanze vietate? Ag­ lo spagnolo («Tutti i corridori e giungo solo una cosa: ho la co­ il personale sono tenuti a ri­ scienza tranquilla». Eppure, so­ spettare il più alto livello etico e lo pochi giorni fa, sembrava Bmc Racing Team è molto delu­ che la sua carriera non fosse an­ so nell’apprendere questa noti­ cora al capolinea: «Voglio con­ zia alla vigilia della Vuelta», si centrarmi sulla Vuelta, poi

Samuel Sanchez, 39 anni: è professionista dal 2000 AFP


ande duello Malovuole pureilsardo «Vincenzo? Damarcare stretto»

o meno sullo stesso piano: Nibali, Majka, Chaves, i fratelli Yates…».

INVIATO A NIMES

P

osto strano il Grand Hotel de Nimes. All’una e mez- Bardet e Barguil non contano? za di pomeriggio il risto- «Loro hanno fatto il Tour de rante è chiuso, la sala da ballo France, in pratica si trovano — «La Guinguette da Galmir» nella mia stessa situazione. So— aperta. E così, coppie anzia- no forti, bisogna vedere la conne, un po’ ciondolanti ma con dizione». signore vestite di pizzi e pailettes, vengono a divertirsi, nella Ha dei dubbi sulla sua? penombra e a suon di musica, «Dubbi no. Ma non so come sto. nonostante il termometro sfiori Ho preparato il Giro poi ho cori 38 gradi. Questo, però, è an- so il Tour, ora sono qui alla che l’hotel dove Astana e Quick Vuelta. Ed è la prima volta che Step trascorrono i giorni della affronto due grandi giri di sevigilia della Vuelta numero 72. guito. Di certo dopo il Tour ho Eros Capecchi recuperato bene, passa e sorride, mi sono allenato Fabio Aru se ne senza grossi cariIL NUMERO sta seduto in rechi e sono motilax all’aperto con vato al massimo. l’addetto stampa Però non ho test Matteo Cavazzuche mi possano ti. Stanno metdare un valore tendo a punti i i grandi giri che Aru esatto». dettagli della pe- ha chiuso tra i primi dalata c he il A proposito di facampione sardo 5 (7 partecipazioni): voriti, pure Frooorganizza a Vil- alla Vuelta 5° nel me ha corso il lacidro il 17 set- 2014 e 1° nel 2015 Tour. tembre. Ma, ap«Ma lui già lo punto, prima c’è la corsa spa- scorso anno ha dimostrato che gnola. Che il tricolore ha vinto la doppietta con la Vuelta è nelnel 2015 e che ora è al centro le sue corde: ha vinto in Francia dei suoi pensieri. Fabio è bello e qui è arrivato secondo». tirato, pronto alla sfida. «Sul profilo twitter di un amico — E Nibali? Siete al primo vero facdice — ho appena visto un piat- cia a faccia... to di carne stupenda. Adoro la «È forte. Non lo dovrò perdere fiorentina: un’invidia... Ho per- d’occhio». sino conservato la foto».

5

Ne parliamo dopo la Vuelta, anzi a fine stagione. Intanto da sabato (domani, ndr) qua ci saranno degli ossi duri. «Eccome! Froome sarà l’uomo da battere. Poi gli altri sono più

CURIOSO Un caso doping, e sempre relativo a un team di World Tour, aveva scosso anche la vigilia del Tour, quando André Cardoso, portoghese della Trek-Segafredo, gregario di Contador, era stato trovato positivo per Epo a quattro giorni dal via. Ora sarà curioso attendere anche la reazione dei compagni di squadra di Sanchez e

Oggi il primo di due test con l’Olanda... «Sarà interessante per capire se siamo più vicini alla prima uscita contro la Slovenia o alla seconda. Abbiamo avuto due risposte diverse e contro l’Olanda cerchiamo ulteriori certezze in avvicinamento al torneo in Polonia». Cosa vi manca ancora per essere al top in Polonia? «Dobbiamo alzare il nostro livello medio di gioco. Ci sono fasi dove ci esaltiamo e riusciamo a fare cose ottime ma ci sono anche fasi dove entriamo in situazioni negative da dove facciamo fatica ad uscire».

Jungels? «Considerato com’è andato al Giro, ci sta».

Il percorso? «Duro già dall’inizio: nella cronosquadre dobbiamo limitare i danni, domenica ci sarà molto vento e lunedì si arriva ad Andorra. E la quinta tappa finisce in salita». Nove arrivi in quota non sono troppi? «Per lo spettacolo no. Però noi di classifica saremo sempre a tutta. Ma si può fare, anche se ogni giorno ci saranno distacchi più o meno importanti. Per i velocisti la vedo brutta». Che ricordo ha del suo trionfo di due anni fa? «Il podio di Madrid. E la vittoria del giorno prima. Ero caduto il venerdì, il sabato c’era la tappa chiave, non pensavo più di farcela. Invece…». La vittoria finale è un punto di partenza o di arrivo? «Di partenza per puntare ancora più in alto. Se sono arrivato fin qui posso andare oltre. Non mi sento mai arrivato». Non abbiamo ancora parlato di mercato. «Eh, mi aspettavo la domanda». Tanto sarebbe stata senza risposta... «E se restassi all’Astana?». c.ghis. © RIPRODUZIONE RISERVATA

sono motivato al massimo, ma non so bene a che punto sto»

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Olanda in amichevole in vista dell’Europeo: gare in diretta su RaiUno

Una possibile sorpresa? «Ne dico due: Poels, anche se Sky sarà compatta attorno a Froome, e Alaphilippe».

Contador che cosa può fare? «Può puntare a vincere. Poi magari strada facendo cambia obiettivo. Però me lo aspetto competitivo».

Basso alla guida del team giovane di Contador ● Compagni di squadra, in passato. Amici, adesso. E uniti nello stesso progetto, per un futuro in pratica già cominciato. Ivan Basso e Alberto Contador lavoreranno ancora assieme: il varesino sarà il team manager della Fondazione che prende il nome dal campione spagnolo, una realtà che si appresenta a fare un passo in avanti e diventare una squadra continental. Il team sarà il vivaio della Trek-Segafredo, con una azienda americana (Polartec) e una italiana (Kometa) a fare da sponsor principali. Base a Pinto (Spagna), «camp» a Bormio.

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1Gli azzurri in

FABIO ARU CAPITANO DELL’ASTANA

1Primo nel 2015: «Dopo il Tour

dello staff Bmc. Manuel Quinziato, compagno e amico di Samuel, alla vigilia del Giro, riferendosi proprio ai casi di Ruffoni e Pirazzi, disse: «Bastano due cretini… che tra l’altro sono solo l’1 per cento. Qui ci sono squadre che investono milioni di euro, forse dovrebbero correre solo queste». Ieri Quinziato era frastornato: «Su di lui avrei messo due mani sul fuoco. E’ follia pura, lo reputavo un ragazzo intelligente invece ha fatto la cosa più stupida che abbia visto in tanti anni di ciclismo». Bruno Reverberi, il team manager della Bardiani-Csf, ora si toglie un sassolino: «Dalla Bmc allora abbiamo ricevuto un mare di critiche, ci hanno considerato degli incapaci perché non abbiamo controllato i nostri corridori. E adesso?». c.ghis.

VENERDÌ 18 AGOSTO 2017 LA GAZZETTA DELLO SPORT

«L’UOMO DA BATTERE SARÀ FROOME, IO SONO CURIOSO»

L’INIZIATIVA prenderò la decisione», aveva detto. Concentrarsi sulla Vuelta, la corsa nella quale era stato 3° nel 2007 e 2° nel 2009 e in cui aveva ottenuto cinque successi parziali, significava per lui puntare alla tappa di Cuenca, a quella di Gijon e magari a quell’Angliru che dista solo 10 chilometri da casa sua. E anche, visto che la sua Bmc fila come un treno, infilarsi la prima maglia rossa di leader dopo la cronosquadre di domani.

Pallavolo R

Daniele Mazzone, 25 anni, centrale di 207 centimetri TARANTINI

Euro Mazzone: «Francia in pole E l’Italia può sorprendere» Davide Romani

D

«NON MI ASPETTAVO QUESTA FIDUCIA... ERO IN VACANZA»

aniele Mazzone. E’ lui la possibile grande novità dell’Italia in vista dell’Europeo che scatterà il 25 agosto a Varsavia (azzurri in campo il 25 a Stettino contro la Germania). Il 25enne centrale ha scalato le gerarchie nelle preferenze del c.t. Chicco Blengini che sembra intenzionato a sfruttare la buona intesa che il centrale ex Trento (nella prossima stagione vestirà la maglia di Modena) ha con il regista azzurro Simone Giannelli (nelle ultime 2 stagioni insieme alla Diatec).

mi giocare un Europeo».

Si aspettava la fiducia di Blengini alla vigilia di questo Europeo? «Dopo la mancata convocazione per la World League ero un giocatore virtualmente in vacanza. Mi tenevo in allenamento per me e per la mia prossima avventura di club a Modena ma mai avrei pensato di poter-

In questo l’intesa con Giannelli ha aiutato. «No, non è che stato determinante il feeling. Simone è uno dei più forti al mondo e quindi qualsiasi giocatore troverebbe in poco tempo l’intesa con lui. Diciamo che dopo il periodo di inattività è stato più facile ritrovare il feeling con la palla grazie alla sua presenza».

DANIELE MAZZONE CE NTRALE AZZURRO

Cosa le ha detto il c.t.? «Nulla. I fatti contano molto di più delle parole. Ci sono segnali importanti che uno ogni giorno in palestra riesce a percepire. E io li sto cogliendo sperando di giocarmi al meglio questa fiducia che mi viene data».

A Modena, come prima a Trento e Sansepolcro, ha scelto il numero 18. In Nazionale avrà il 9. «Ho preso il 9 perché il 18 era già di Sabbi. Va bene lo stesso, il 9 è il numero con cui giocava mia mamma Tiziana. Sarà come sentire il suo aiuto». Che gruppo è quello azzurro? «Il ritiro prolungato a Cavalese ti permette di restare focalizzato sulla preparazione aiuntandoti a estraniarti dal resto. In questa squadra non ci sono prime donne, è un gruppo omogeneo e coeso senza rivalità e...». Dica? «Lo dimostra il fatto che divido la camera in ritiro con Ricci. Gioca nel mio stesso ruolo ma tra di noi non c’è assolutamente nessun tipo di problema». Giovedì 24 comincia l’Europeo. Che torneo si aspetta? «Facciamo parte di un gruppo di 6-7 squadre che possono ambire al titolo. La Francia parte un passo avanti a tutti. E’ un torneo difficile e bisogna essere pronti a cogliere al meglio la situazione. Due anni fa i francesi perdevano 2-0 la semifinale con la Bulgaria che giocava in casa ma riuscirono a rialzarsi. Hanno colto l’attimo». E dopo l’Europeo arriverà Modena. «Una nuova esperienza in una piazza competente che non ti perdona nulla. Ritrovo Stoytchev come allenatore e mi galvanizza il fatto di sapere che mi ha fortemente voluto. A Trento partivo con un ruolo di 2° piano, a Modena invece dovrei avere più responsabilità». © RIPRODUZIONE RISERVATA

TACCUINO OGGI A DOETINCHEM

Sfida pre Europeo: alle 19 Olanda-Italia La nazionale è arrivata ieri in Olanda dove oggi e domani giocherà contro i padroni di casa le ultime due amichevoli in vista dell’Europeo. Programma: oggi alle 19 a Doetinchem, domani alle 16 ad Apeldoorn.

BEACH VOLLEY

Europeo: due coppie azzurre agli ottavi (c.f.) Prova di forza ieri per le coppie azzurre all’Europeo di Jurmala (Let). Entrambe hanno chiuso al primo posto le pool e sono già negli ottavi, da parti opposte del tabellone. Nicolai-Lupo hanno

sconfitto 2-0 Prudel-Kujawiak (Pol) e attendono i vincenti tra Herrera-Gavira (Spa) e SeidlEinter (Aut); RanghieriCarambula, superati 2-0 BabichGordieiev (Ucr) e ancora senza set al passivo, se la vedranno con Schümann-Thole (Ger) o Zemljak-Pokeršnik (Slo).

azzurrini: Sperotto, Maccabruni, Gardini, Recine, Panciocco, Lavia, Motzo, Cantagalli, Federici, Cortesia, Focosi e Bussolari.

IN BAHRAIN

(a.a) Scatta nella notte a Rosario e Santa Fé (Arg) il Mondiale Under 18. Le Azzurrine di Marco Mencarelli sono inserite nel girone di Rosario e inizieranno a giocare domani (ore 22.30) con la Serbia, per poi affrontare Polonia (domenica alle 22.30), Colombia (lunedì, 0.30) e Thailandia (martedì, 0.30). Queste le 12 azzurrine: Battista, Enweonwu, Fahr, Lubian, Kone, Morello, Panetoni, Peruzzo, Pietrini, Populini, Scola e Tanase

Mondiale under 19: oggi Italia-Rep. Ceca (a.a) Prende il via oggi a Riffa (Bahrain) il Mondiale Under 19. Gli azzurrini di Mario Barbiero sono inseriti nel girone D a cinque (le prime quattro agli ottavi) se la vedranno nell’ordine con Repubblica Ceca (oggi alle 16), Iran (domani alle 18), Messico (lunedì alle 18) e Cina (martedì alle 16). Questi i 12

IN ARGENTINA

Mondiali Under 18: domani Italia-Serbia


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Basket R Verso l’Europeo

VENERDÌ 18 AGOSTO 2017 LA GAZZETTA DELLO SPORT

Brunamonti

«La Nazionale è un sogno come giocare nella Nba» 1Ilnuovoteam

manager azzurro:«Per tornareinaltoci voglionoideee soluzioniperi giovani.Virtus okconZanetti» Mario Canfora

È

il classico anello di congiunzione tra squadra e allenatore. In Nazionale, Roberto Brunamonti è quel team manager d’esperienza sempre prodigo di consigli ai ragazzi, essendo stato per anni uno dei giocatori più importanti proprio dell’Italia. Lo si nota poco, è lontano dai riflettori, ma il suo lavoro dietro le quinte è fondamentale. Dopo la vittoria nel triangolare di Cagliare, oggi gli azzurri tornando in campo nel torneo di Tolosa affrontando il Montenegro, poi sarà la volta di Belgio e Francia. «Cominciamo un periodo molto importante contro squadre di un certo livello — dice Brunamonti —, ci serviranno per capire chi siamo e come affrontiamo le partite. Per come ci stiamo allenando, i ragazzi sarebbero da portare tutti all’Europeo, non invidio proprio Messina e il suo staff che dovranno fare le ultime due scelte». Team manager azzurro: che effetto le fa? «Mi trovo bene, è un ruolo che mi si addice. Ringrazio Messina che mi ha coinvolto e poi ovviamente il presidente Petrucci. Ho sempre seguito la Nazionale, quando ci hai giocato per tanti anni non puoi mai dire di

MANCANO 2 TAGLI PER DEFINIRE LA SQUADRA: NON INVIDIO MESSINA

PER NOI E’ PIÙ CHE IMPORTANTE. NON AVREBBE DOVUTO REAGIRE COSÌ

PER TANTI ANNI COMPAGNI. VOGLIO BENE AL NOSTRO PROSSIMO C.T.

ROBERTO BRUNAMONTI SULLE SCELTE DEL C.T.

ROBERTO BRUMANONTI SU DANILO GALLINARI

ROBERTO BRUNAMONTI SU ROMEO SACCHETTI

Roberto Brunamonti, 58 anni, incita gli azzurri. Davanti a lui il c.t. Ettore Messina, 57 anni, suo coach nella Virtus Bologna anni 90 CIAM

essere un ex».

l’ha fatto... «Ho vissuto dieci giorni con lui, era sereno, tranquillo, inserito benissimo con i compagni. Non avrebbe dovuto reagire così, lui poi per noi era un giocatore non importante, di più. Sicuramente l’episodio che gli ha fatto saltare l’Europeo gli servirà a crescere come persona, magari la prossima volta riuscirà a controllarsi».

facile. Non è vero che non abbiamo lunghi, non abbiamo la completezza del ruolo».

derazione e leghe devono trovare una soluzione per far sì che i ragazzi dai 19 ai 22 anni giochino, questa è l’età dove si perdono perché non hanno responsabilità».

Differenze tra club e Nazionale? «Due mondi diversi. Qui è tutto più centrifugato, in un mese e mezzo devi dare il 100%. Hai le delusioni e le gioie, si mischia tutto. In un club invece è tutto diluito in otto mesi». Cosa è cambiato in azzurro rispetto ai suoi tempi? «Tanto, la Nazionale è molto più seguita, la tecnologia ha fatto sì che da un punto di vista mediatico oggi ci sia molto più interesse. Quello che non è cambiato è il rapporto con la maglia azzurra. Non c’è nulla di più bello che indossarla e sacrificarsi per arrivare a un obiettivo». Gallinari questo sacrificio non

Lei giocava play e dialogava spesso coi centri che oggi sono davvero pochi. «A un lungo si richiedono cose che non venivano richieste anni fa: l’ossessione del pick and roll, l’ossessione di determinati aspetti difensivi. Allora tutti questi tatticismi non venivano richiesti. Adesso si cerca il lungo che abbia piedi veloci: non è

Contento della scelta di Sacchetti nuovo c.t.? «Certo, gli voglio bene al di là della pallacanestro, avendo vissuto con lui tantissimi anni in Nazionale. È poi il coronamento alla sua carriera: solo Gamba e Recalcati hanno avuto la soddisfazione di essere grandi giocatori e poi diventare tecnici dell’Italia». Non vinciamo con la Nazionale e anche con i club facciamo fatica... «È una questione di soldi inevitabilmente, ma anche senza possiamo avere idee per ricreare delle situazioni e tornare magari tra 5-6 anni in alto. Fe-

clic

Qual è la sua vittoria più bella? «Indossare la maglia della Nazionale: non ha paragoni. I ragazzi di oggi sognano di giocare in Nba, un sogno giusto ma non reputo da meno quello di giocare in azzurro». La sua Virtus è tornata in A. «Ci voleva, Bologna è una città unica nel genere grazie a Virtus e Fortitudo. Comunque, per la Virtus la vittoria più importante credo sia stata il coinvolgimento di un imprenditore come Zanetti». © RIPRODUZIONE RISERVATA

Azzurri a Tolosa Oggi il Montenegro alle 18 diretta Sky

ROBBYEMEOCOPPIAD’ASSI INAZZURROHANNOVINTO AIGIOCHIEALL’EUROPEO

SERIE A

Raduno Virtus con 1000 tifosi (l.a.) Oltre mille tifosi sono accorsi al raduno della Virtus Bologna, targata Segafredo che ieri ha iniziato la preparazione senza Aradori, impegnato con la Nazionale, e l’Usa Slaughter, in attesa del visto in America, mentre Lafayette, atterrato nel pomeriggio, è arrivato in palestra ad allenamento iniziato. Cori e applausi per tutti, con Ale Gentile tra i più acclamati: «La Virtus vuole tornare protagonista — ha detto l’ex capitano di Milano —, io voglio tornare a divertirmi giocando a basket».

REGOLAMENTO TECNICO

● Sulla strada per l’Europeo, l’Italia continua la sua preparazione giocando il Torneo di Tolosa (Fra) dove oggi gli azzurri affrontano nella prima giornata il Montenegro di Boscia Tanjevic (ore 18; diretta Sky Sport 1 e Sky Calcio 1). Questo il resto del programma: sabato Italia-Belgio (ore 18); domenica Italia-Francia (20.30).

● Nel circoletto si riconoscono uno davanti all’altro Roberto Brunamonti e Romeo Sacchetti, attuale team manager e prossimo c.t. della Nazionale, sul podio dei Giochi di Mosca 1980 dove l’Italia conquistò l’argento. Insieme in azzurro hanno vinto anche l’Europeo a Nantes 1983

TACCUINO

Sui «passi» la Fiba si adegua alla Nba

La Fiba ha annunciato che dal prossimo 1° ottobre tutte le competizioni sotto la sua egida adotteranno la «travelling rule» (violazione di passi) vigente in Nba. Il passo del giocatore che raccoglie la palla viene considerato non più «uno» ma «zero». Da quel momento sono consentiti i due passi.

Baseball R Da stasera le semifinali tricolori al meglio di 5

«Bologna e San Marino sono favoriti Ma attenti a Rimini e al baby Nettuno» 1Il c.t. azzurro Gerali legge le due sfide che valgono la finale Stefano Arcobelli

L

e mani sullo scudetto: si comincia da stasera, con le semifinali al meglio delle 5 partite: tra T&A San Marino-Angel Service Nettuno e Unipol Bologna-Rimini. Dal 2001, il Bologna ha dominato 11 volte la stagione regolare e in 5 anni ha colto 2 titoli, compreso l’ultimo. Dal 2012, Rimini è sempre arrivata sino in fondo ma ha trionfato solo nel 2015. Dal 2013 il San Marino non vince il tricolore, e ad-

dirittura a Nettuno non gioiscono dal 2001, quando ancora Alberto D’Auria giocava in terza base e non era allenatore come adesso. Rimini ha chiesto un aiuto al suo grande ex lanciatore Paolo Ceccaroli, che una prima missione l’ha compiuta e ora dice: «Il Bologna ha un attacco esplosivo ma i playoff sono un torneo a parte». EQUILIBRIO Gilberto Gerali, manager del Parma (eliminato dal Nettino) è il neo c.t. della nazionale e guarda con un occhio diverso la post season, pensando un po’ alla nazionale che sarà e sperando che la federazione chiarisca la discussa riforma dell’Ibl in chiave anche azzurra:

Osman Marval (Ven), 30 anni, ricevitore Bologna BASSANI

«L’importante è far giocare i ragazzi ai livelli più alti possibili, ricordiamoci che l’obiettivo finale è tornare all’Olimpiade». Da stasera, intanto, sui diamanti rimbalzerà lo scudetto: «La squadra più completa ed attrezzata- osserva Gibo - come roster, monte, line-up e difesa, è il Bologna. Poi la storia insegna che nei playoff i valori sulla carta non sempre vengono rispettati. I campioni uscenti hanno una squadra che è un mix di esperienza e gioventù, stranieri che conoscono il campionato e insomma un team ben assortito». Se la squadra da battere è quella di Daniele Frignani, il Rimini di Cga «è una mina vagante, alla fine è stato il Rimini ad estro-

mettere il Parma, con il suo lineup che ha reso e il monte che sembrava incerto. Proprio per i suoi alti e bassi è una squadra da prendere con le molte, con Celli e un monte lungo mai dire mai, Ceccaroli conosce bene i suoi e saprà tirar fuori il meglio». Anche Marco Nanni a San Marino vuole lasciare il segno: Mazzotti gli ha messo a disposizione un altro lanciatore come il venezuelano Fernando Nieve e la squadra del Titano è abituato a serie tirate: nel 2014 ne recuperò al Rimini dopo averne perse 3 in casa: «Sì, è un team esperto - riprende Gerali - se vincesse la semifinale poi diventerebbe pericolosa per il titolo. Trova un Nettuno che ha nella freschezza degli italiani, nell’entusiasmo la sua forza. Sta recuperando il partente Andreozzi e ha un attaco che non ha nulla da invidiare alle altre, da Mazzanti a Retrosi e Giordano. Saranno due serie davvero interessanti». Playball. © RIPRODUZIONE RISERVATA

Yuri Morellini, 24 anni, lanciatore del Nettuno K-73

CIFRE: I TRICOLORI AL TOP Il rendimento delle quattro semifinaliste Media battuta fuoricampo punti segnati media pgl

BOLOGNA SAN MARINO NETTUNO RIMINI

328 268 265 261

18 14 10 13

269 179 162 162

2.25 2.75 3.17 3.18

errori

31 38 37 38

Bologna scudetto 2014-2016; finale 2015; eliminato in semifinale 2012, 2013. San Marino scudetto nel 2011, 2012, 2013; eliminato in semifinale nel 2014, 2015, 2016 Nettuno semifinale nel 2016 - ultimo scudetto a Nettuno (ma del Bc) nel 2001 Rimini scudetto 2015; finale 2012, 2013, 2014, 2016 I leader - Media battuta: Marval (Bologna) 464; punti battuti a casa: Marval 40; fuoricampo Angulo (Novara) 10; basi rubate: Perdomo (Padova) 15; basi ricevute: Teahen (Padova) 29. Lanciatori vinte perse: Quevedo (San Marino ) 10-3; media pgl: Rivero (Bologna) 1.23; strike out : Quevedo 113; salvezze: Morellini (Nettuno), Teran e Hernandez (Rimini) 4.


Tennis R Lo spagnolo di nuovo re Quattro volte primo Atp

18 AGOSTO 2008 Per la prima volta Nadal è numero uno, il 24° della storia: chiuderà la stagione in vetta e ci rimarrà 46 settimane di fila, fino al 5 luglio 2009

VENERDÌ 18 AGOSTO 2017 LA GAZZETTA DELLO SPORT

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Numero uno

Nadal,ilritorno «Felice:hosofferto piùdeglialtri» 1Prima vittoria da leader virtuale dopo più di tre

anni: «Che emozione dopo quello che ho passato» prio durante il torneo dell’Ohio. Lunedì, esattamente dopo nove anni e tre giorni, si riuattro. Quattro come le siederà sul trono cancellando il volte (almeno) che è ri- record di Connors, capace di resorto dalle proprie cene- cuperare la vetta dopo 8 anni, ri, fenice spagnola con la 11 mesi e 4 giorni dalla prima volontà di un leone indomabi- volta (29 luglio 1974, 3 luglio le; quattro come le vite agoni- 1983). Giusto così: Rafa ha vinstiche che si è regalato e ha re- to quattro finali nel 2017 (tra galato al mondo. Di fronte ai fe- cui la Decima a Parigi), ne ha nomeni, il passato evapora, giocate altre tre e ha portato a scompare, lascia memorie labi- casa più partite di tutti, 48. L’ulli: così, nella stagione in cui il tima la notte scorsa contro Gatennis torna indietro di almeno squet, l’avversario ideale per feun decennio glorificando la ri- steggiare il traguardo: lo ha battuto per la 15a trovata rivalità, volta su 15 e non la più bella di ci perde un set sempre, tra FeIL PRECEDENTE derer e Nadal, Ancora a Cincinnati, dal 2008. Infatti ha passeggiato: nessuno pensa «E’ sempre impiù a dove fosse- come nel debutto portante vincere ro i due eroi sol- del 2008: festeggia all’esordio, giotanto un anno fa, dominando Gasquet care sapendo di a leccarsi ferite e a macerarsi nei Lunedì salirà in vetta essere comunque numero uno dubbi. E il numenon mi condizioro uno ritrovato 9 anni e tre giorni na, l’obiettivo reda Rafa, per la dopo la prima volta: sta far bene qui e quarta volta in meglio di Connors anche agli Us carriera, appunto, sembra soltanto l’atto dovu- Open. Tornare in vetta, dopo to di una stagione incredibile e tutto quello che è accaduto in impensabile. Lui e Roger se la mezzo, è molto importante e mi giocheranno fino alle Finals di dà tante emozioni. Ho lavorato novembre e il divertimento, duro per concedermi un’altra possibilità. Sono davvero felistatene certi, non mancherà. ce. E se sono felice e sto bene di NUOVA OCCASIONE Da Cincin- salute, non c’è motivo per cui io nati a Cincinnati, sono trascorsi non continui a giocare a lungo. giusto nove anni: il 18 agosto Amo il tennis e ho passione per 2008, carico della gloria del quello che faccio, quando non Roland Garros e di Wimbledon accadrà più, smetterò». Sembra (domato per la prima volta), il quasi un messaggio rivolto agli satanasso maiorchino debutta- assenti illustri di questo mova al vertice della classifica pro- mento particolare: fate come

Riccardo Crivelli

7 GIUGNO 2010 Dopo la vittoria a Parigi torna al numero uno, che manterrà anche alla fine della stagione e per 56 settimane di fila fino al 3 luglio 2011

7 OTTOBRE 2013 Terza volta al numero uno e terza volta in vetta alla fine della stagione: ci rimane 39 settimane di fila fino al 6 luglio 2014

21 AGOSTO 2017 Nadal numero uno per la 4a volta: a 31 anni, 2 mesi e 18 giorni sarà il terzo più «vecchio» dopo Agassi (33-49) e Federer (31-2-27)

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me, non perdete mai la voglia. ZIO TONI Del resto, nessuno ha conosciuto il dolore come lui: «Il calendario non c’entra con gli infortuni, è lo stesso da vent’anni. Il problema è che siamo noi a non avere più vent’anni, e può succedere di fermarsi. Ma io mi sono ritrovato in situazioni simili più volte degli altri: Federer non ha avuto molti infortuni in carriera, stessa cosa per Murray, Djokovic e Wawrinka. Sono io che ho saltato più tornei di tutti». Versione confermata da zio Toni: «Gli infortuni hanno favorito il ritorno al numero uno, ma anche Federer e Djokovic erano avvantaggiati dagli infortuni di mio nipote. Il primato non era uno dei nostri obiettivi, ma adesso dà una motivazione extra. Ora bisogna portare a casa vittorie. Dobbiamo cercare di giocare bene a Cincinnati, ma soprattutto fare un grande Us Open, che è l’obiettivo principale da qui a fine stagione». Nadal trascorrerà sicuramente 21 giorni al vertice, fino al termine di New York, salendo a 144 settimane da numero uno. Vincendo a Cincinnati, allungherebbe il vantaggio su Federer a oltre mille punti. Ma nei giorni in cui Djokovic rivela di «essere consumato» gettando ombre sul futuro e Judy Murray confessa che il figlio «difficilmente giocherà ancora a lungo», la sfida tra i titani Rafa e Roger pare solo all’inizio. Saranno tre mesi di fuoco. Il cielo li abbia in gloria.

Rafael Nadal, 31 anni, in carriera ha vinto 73 tornei con 15 Slam

«GLI INFORTUNI? IL PROBLEMA E’ CHE NON ABBIAMO PIU’ VENT’ANNI»

«FAVORITO DALLE ASSENZE? ANCHE ROGER E NOVAK DALLE SUE»

«AMO IL TENNIS: SE STO BENE, GIOCHERO’ ANCORA A LUNGO»

«CONTA VINCERE: VOGLIAMO CINCINNATI E GLI US OPEN»

RAFAEL NADAL DA LUNEDÌ NUMERO UNO

TONI NADAL ZIO E COACH

6-3; Donaldson (Usa) b. Basilashvili (Geo) 6-4 7-6 (4); Dimitrov (Bul) b. Del Potro (Arg) 6-3 7-5; Sugita (Giap) b. Khachanov (Rus) 6-7 (7) 6-3 6-3; 2° t.: Nadal (Spa) b. Gasquet (Fra) 6-3 6-4; Ramos (Spa) b. Muller (Lus) 5-7 6-4 6-4; Kyrgios (Aus) b. Dolgopolov (Ucr) 6-3 7-6 (6); Mannarino

(Fra) b. Querrey (Usa) 6-2 7-6 (4); Basilashvili (Geo) b. Harrison (Usa) 6-3 63; Donaldson (Usa) b. Ramanathan (India) 6-4 2-6 6-4; Tiafoe (Usa) b. A. Zverev (Ger) 4-6 6-3 6-4. Donne (2.374.700 e), ottavi: Halep (Rom) b. Sevastova (Let) 6-4 6-3;

Kuznetsova (Rus) b. Suarez (Spa) 6-2 6-4; Wozniacki (Dan) b. Barty (Aus) 6-4 6-2; 2° t.: Ka. Plísková (Cec) b. Vikhlyantseva (Rus) 6-2 6-3; Stephens (Usa) b. Kvitová (Cec) 6-2 6-3; Makarova (Rus) b. Kerber (Ger) 6-4 1-6 76 (11).

Hirscher si rompe in allenamento E Bolt posta la foto del muscolo k.o.

BOLT Usain Bolt invece twitta (e poi cancella): «Non sono abituato a diffondere mie informazioni mediche, ma ho sentito persone che si chiedevano se mi fossi realmente infortunato...». Intorno alle 16.30 di ieri il giamaicano ha postato, e poi rimosso dopo pochissimi minuti, un’immagine della risonanza magnetica che certifica la serietà dell’infortunio rimediato domenica sera, mentre correva l’ultima frazione della 4x100 ai Mondiali di Londra. Bolt ha informato i suoi follower che dovrà sottoporsi a una riabilitazione di tre mesi: la diagnosi è una lesione alla giunzione miotendinea prossimale del bicipite femorale sinistro. Un infortunio a tutti gli effetti, ben più del crampo, ipotizzato dopo il crollo in pista.

AZARENKA NO US OPEN

Niente Us Open per Victoria Azarenka, sempre alle prese con i problemi legati all’affidamento del figlio Leo. La due volte finalista a New York (2012 e 2013, sconfitta da Serena Williams) si sta separando dal compagno (e padre del bambino) Billy McKeague, che ha vinto il primo round in

tribunale: la sentenza stabilisce che il piccolo non può lasciare la California e per stargli accanto la Azarenka ha già rinunciato a tutti i tornei dopo Wimbledon: «Tra la carriera e mio figlio, non ho dubbi». CINCINNATI Uomini (4.240.540 e), ottavi: Ferrer (Spa) b. Carreño (Spa) 6-4

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Varie R Infortuni dallo sci all’atletica

Christian Reichel

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ampioni in difficoltà. Il primo allenamento sulla neve costa caro a Marcel Hirscher, che sul ghiacciaio di Mölltal (in Carinzia) si frattura il malleolo esterno della gamba sinistra. Un guaio accaduto alla fine dell’allenamento: «Sembra di non aver visto l’ultimo dei pali corti, lo ha inforcato e poi è caduto», ha raccontato il suo allenatore Mike Pircher. Il sei volte vincitore della Coppa del Mondo e sei volte iridato è stato trasportato in

elicottero all’ospedale di Salisburgo. Secondo la prima diagnosi, Hirscher non dovrà sottoporsi a un intervento chirurgico, ma terrà il piede ingessato p e r l e p r o s s i m e s e i settimane. L’austriaco ha commentato la disavventura con senso dell’umorismo su Twitter: «Time for a break: la prossima giornata sulla pista deve ancora attendere» e pubblicando una foto con il piede già ingessato. L’avvio stagionale del 29 ottobre con il gigante di Sölden ora è fuori portata, ma l’obiettivo principale in stagione resta l’Olimpiade a Pyeon-

Marcel Hirscher e la foto su Twitter della gamba ingessata

gchang, dove punta all’oro individuale, l’ultimo tassello mancante nel suo palmarès. E’ il secondo infortunio grave in carriera per Hirscher: nel feb-

braio 2011, nel gigante di Hinterstoder, aveva subito la frattura dello scafoide sinistro e aveva saltato i Mondiali di Garmisch.

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Club portoghese chiama Usain «Vieni a giocare qui» ● Sandwich, pasticcini, birra e serate danzanti in barca: dopo il britannico Albion anche il Beira-Mar di Aveiro, squadra della serie B portoghese, sta pensando di convincere Usain Bolt a giocare tra le sue file dopo avre epsresso l’intenzione di provare la carriera da calciatore. L’invito è stato pubblicato sulla pagina Facebook del club: «Usain Bolt, vieni a realizzare il tuo sogno, vieni a giocare a calcio nel Beira-Mar! Manterrai il colore giallo e resterai un campione». I colori sociali infatti sono il giallo e il nero, come la Giamaica.


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Atletica R Inchiesta dopo i Mondiali di Londra

LE ACCUSE DI MAY E GIBILISCO

VENERDÌ 18 AGOSTO 2017 LA GAZZETTA DELLO SPORT

«TOCCATO IL FONDO. BISOGNA RIPARTIRE DA ZERO»

Social

«BASTA ANARCHIA. LA FIDAL RITORNI AI SUOI CENTRI»

Fede:bravaFiona

● Su Instagram, Federica Pellegrini, oro mondiale dei 200 sl di nuoto, posta l’intervista di Fiona May: «Della serie, una donna che ama il suo sport e ha le “palle” di dire cosa non va»

«Troppicomfort,nessunpunito»

1L’iridato ‘83 propone una politica aziendale per crescere: «Vedo un ambiente rilassato

Cova

Per il professionismo non servono le pacche sulle spalle ma chi sa gestire la struttura»

Fausto Narducci

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opo Giuseppe Gibilisco e Fiona May, tocca a un altro iridato parlare dei mali dell’atletica uscita con due soli finalisti dai Mondiali di Londra. Definire Alberto Cova campione del mondo è perfino riduttivo visto che lo è stato anche a livello olimpico ed europeo ma è nelle vesti di vincitore di Helsinki ‘83, nonché voce tecnica di Eurosport, che il mezzofondo brianzolo, prende la parola su uno dei temi sportivi più dibattuti dell’estate. Cosa ha provato nel commentare in tv i risultati di un’atletica italiana così distante dalla sua? «M sono cascate le braccia perché so bene cosa rappresenta la maglia azzurra. I nostri a Londra non sono stati competitivi, quasi demotivati, ma niente di nuovo sotto il sole». Cosa manca a questa squadra rispetto ai tempi in cui proprio lei vinceva ori in tutte le grandi competizioni? «Il discorso è lungo ma possiamo partire con due esempi. Il primo è quando nell’84, dopo i Mondiali di cross a East Rutherford, insieme a Marchei e al massaggiatore Ruggiu andammo ad Eugene per vedere come lavorava il mio sponsor con un certo Salazar, oggi allenatore di Mo Farah e di tanti americani che stanno tornando ai vertici del mezzofondo. Ci trovammo di fronte a una realtà inaspettata, un team professionistico formato da medici, allenatori e sanitari che lavorava su ogni dettaglio». E il secondo? «La coppa del Mondo dell’85 a Mosca. Il presidente Nebiolo mi chiamò dopo i 10.000 e mi disse che dovevo correre anche i 5000. Io gli risposi che vera-

fAMARCORD

mente quella distanza avrei dovuto affrontarla al meeting di Zurigo. Mi spiegò che comandava lui e non mi lasciò scelta: realizzai una doppietta. Ricordo che nei confronti dei dirigenti azzurri avevo una sorta di timore reverenziale: quando il c.t. Enzo Rossi mi diceva una cosa mi tremavano le gambe». E invece adesso? «Gli atleti sono abbandonati a se stessi, sia nel percorso che devono compiere per arrivare ai vertici sia nel rapporto con i vertici: pacche sulla spalla e tutto va bene anche quando sbagliano. Io non ho mai bevuto una birra con un dirigente». Cosa cambierebbe allora? «Partiamo dai giovani. Adesso l’attività giovanile è fine a se

OLIMPIONICO E DEPUTATO Alberto Cova, 58 anni, è nato a Inverigo (Como). Nei 10.000 ha vinto Europei ‘82, Mondiali ‘83 e Olimpiade ‘84. Ex deputato.

Alberto Cova oggi

stessa, non è un momento di crescita e continua perfino per gli under 23 a un età in cui nelle altre nazioni si fa già attività di vertice. Il percorso giovanile dev’essere finalizzato ai risultati assoluti, così non ha senso. Ci siamo riempiti la bocca con gli Europei juniores di Grosseto ma poi i giovani si perdono per strada». Qual è il problema? «Innanzitutto che la base è troppo stretta, non c’è la possibilità di operare una selezione. Se ci fossero 250 giovani in grado di fare risultato poi potremmo scegliere quelli più adatti, invece sfianchiamo di lavoro quelli che abbiamo. Bisogna allargare la base con un forte reclutamento in modo da avere un ricambio costante»

Quindi la federazione deve diventare un’azienda? «Non voglio spaventare gli atleti con espressioni troppo forti perché sono pur sempre sportivi. Però se la Fidal operasse come un’azienda i soldi, che non mancano, verrebbero utilizzati meglio. Le riAI MONDIALI sorse vanno spostate sugli atleti e sui tecnici che per fare bene il loro lavoro devono essere pagati Gli azzurri entrati adeguatamente. fra i primi 8: la Ripeto la parola: marciatrice professioniPalmisano e il smo...»

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Ma perché quei pochi giovani di cui parliamo non arrivano ai vertici assoluti? maratoneta Meucci Se lei fosse presi«Qui veniamo al secondo punto, il percorso. dente della Fidal? Sottolineo una parola: profes- «Ora mi sono fatto da parte. sionismo. Da noi i giovani non Sono stato nel Consiglio della vengono seguiti, non c’è una Fidal Nazionale e Lombarda, guida che li segua per tutto il sono stato dirigente della Pro percorso agonistico e valuti se Patria e ho fatto l’organizzatosi stanno comportando bene. re di cross. Tutti sanno come la Io alla Pro Patria mi confronta- penso e ho sentito il presidente vo con gli altri fenomeni della Giomi anche prima che partissocietà e poi andavo in raduno se per Londra: bisogna saper a Tirrenia: c’era un confronto governare, far sentire che c’è costante e una selezione natu- una guida. Se l’atleta sa che rale. Solo chi era motivato an- può fare quello che vuole e nesdava avanti. Bisogna ripristi- suno gli toglie mai niente restenare i raduni e cambiare la remo in questa situazione. Mi chiedo cosa aspetta il Coni a far mentalità». sentire la sua voce». © RIPRODUZIONE RISERVATA Il problema sono anche le so-

Quando atletica e nuoto sfiorarono le nozze con la benedizione del presidente Malagò vanni Malagò, futuro numero uno del CONI. Il titolo potrebbe essere: quel matrimonio mancato.

Valerio Piccioni

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uoto e atletica, i loro campionati mondiali, le 16 medaglie azzurre dell’uno e il bronzo solo soletto dell’altra: se ne parla in questi giorni alla ricerca di un perché. E allora a noi è venuta in mente una storiella di qualche anno fa, 2011, che forse può aiutarci a riflettere sulla materia, senza partiti presi. Partiamo quindi dai personaggi in ordine d’apparizione: la Fondiaria-Sai, società di atletica campione d’Italia femminile alla ricerca di uno sponsor e di un futuro; il circolo canottieri Aniene, la più vincente polisportiva d’Italia, gruppi militari a parte, con il suo presidente di allora, Gio-

HELSINKI ‘83: L’ORO IRIDATO nella foto Cova vince i 10.000 ai Mondiali ‘83 di Helsinki davanti al finnico Vainio (4°) e al tedesco Est Kunze (3°). Argento a Schildhauer

cietà militari «Il mio lavoro attuale è tenere corsi di formazione nelle aziende dove porto il mio esempio personale. E sapete su cosa punto principalmente? Su come gestire la cosiddetta zona di comfort. Chi lavora deve vivere in un ambiente confortevole ma non deve approfittarne: mi spiace dirlo ma nelle società militari gli atleti se ne approfittano. Alla Pro Patria appena uno perdeva il treno c’era un altro pronto a sostituirlo, questo non succede più.

ACCORDO FRA SCUDETTI Il fatto è che quel club, l’allora Fondiaria-Sai, gestito con una miscela di oculatezza e passione da Enrico Palleri e Laura Bertuletti, cosciente che la sponsorizzazione della squadra si avviava verso la fine, si mise in cerca di una soluzione che trovasse risorse, economiche e umane, per il futuro. I due si

mossero con intelligenza diversi mesi prima e bussarono anche al rinomato tavolo dell’Aniene, dove esisteva ed esiste una sezione atletica, ristretta però al mondo della corsa lunga e degli amatori, guidata dall’esperienza di un siepista dal passato olimpico, Messico 1968, Umberto Risi. Dopo qualche telefonata, cominciarono a girare le voci su un possibile accordo. Immaginate: il circolo della Pellegrini e dei mille titoli nel nuoto, sposa il club specialista in scudetti nell’atletica.

1La Fondiaria Sai, in crisi economica, Giovanni Malagò, 58 anni

chiese aiuto all’Aniene del numero 1 Coni ma dopo il flirt non ci fu accordo

MATRIMONIO SALTATO Le nozze, però, saltarono. L’Aniene chiedeva di entrare con un progetto modello più casa della corsa, che avrebbe unito strada e pista, spesso in lite fra loro, un connubio simboleggiato anche dal luogo dove si sarebbe firmato il patto: il lungotevere dei runner, lo stadio Paolo Rosi di velociste e mezzofondisti, l’Aquaniene a poche centinaia di metri, a sancire un potenziale gemellaggio atletica-nuoto. I dirigenti della Fondiaria Sai non volevano tradire la storia della squadra, la sua presenza nei concorsi. Morale: non se ne fece nulla. ROSI E AQUANIENE Per la cronaca, la società trovò per fortuna l’aiuto dell’Acsi Italia, che è

oggi il suo nome, continuando a vincere nella nuova veste, peraltro anche con un forte impegno nel settore giovanile. L’Aniene restò alla sua sezione atletica, Malagò diventò a sorpresa presidente del Coni. Aggiungiamo qualcosa, visto che siamo in zona, all’Acqua Acetosa. Parliamo di due impianti comunali: lo stadio Paolo Rosi dove le società e le scuole devono fare i conti con una pista a pezzi la cui ricostruzione è bloccata da mille intoppi burocratici nonostante la disponibilità anche economica della Fidal; l’Aquaniene, dopo le polemiche sulla sua costruzione e la risoluzione delle iniziali vicissitudini giudiziarie, è oggi una frequentatissima struttura all’avanguardia. © RIPRODUZIONE RISERVATA


VENERDÌ 18 AGOSTO 2017 LA GAZZETTA DELLO SPORT

TUTTENOTIZIE IPPICA

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n un’estate molto densa dal punto di vista degli eventi ippici, il pallino passa adesso all’ippodromo dei Pini di Follonica che ospita stasera il Gran Pre­ mio omonimo riservato ai cavalli di quattro anni. DISTANZA Si corre sull’ab­ bastanza inusuale distanza dei 2200 metri del partico­ lare anello toscano. In pista ci saranno alcuni ottimi esponenti della generazio­ ne 2013 come Ultimaluna Grif, reduce dal successo nel Campionato Femminile del Garigliano, e la compa­ gna di allenamento Umati­ caya forse più dotata, ma si­ curamente meno continua nel proprio rendimento in pista. SORPRESA Da seguire an­ che Uno Italia, primatista della generazione sulle pi­ ste italiane, ma sul miglio, e Uma Francis, di gran lunga la più ricca in pista grazie al­ la sua ottima carriera giova­ nile. Pronti inoltre al ruolo di sorpresa i due allievi di Lucio Colletti, ovvero Urali Op e Una Bella Gar. Da bat­ tere c’è pure il record di

1TIRO A VOLO La prima giornata della Coppa del Mondo jrs a Porpetto (Ud) con un podio

tutto azzurro: Erica Sessa (40/50), Maria Lucia Palmitessa (37/50) e Giulia Grassia (28/40) sono rispettivamente 1a, 2a e 3a nella fossa olimpica. Alle 16.30 finale uomini, sempre nel Trap.

GINNASTICA RITMICA

Il Gran Premio di Follonica lancia Generazione 2013

Pesaro e i Mondiali Attese le Farfalle Kabaeva testimonial Camilla Cataldo PESARO

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UmaFrancis: la più ricca DENARDIN

1.12.1 detenuto in condominio da Lisa America (nel 2009); Nesta Effe (2011) e Prussia (2013). lu.migl. OGGI QUINTÉ AI PINI (e.lan.) Handicap sui 2200 metri per anziani impegnati sulla pista grande del trotter dei Pini di Follonica (inizio ore 20.30). Tra i quattordici al via scegliamo Sugar Bred (13), Samurai Be (14), Rouen Peste Tft (8), Rouen As (7), Parsifal (2), Roi De Coeur (10). SI CORRE ANCHE: Tr. Montegiorgio (20.15), Cesena (21.10). Gl. Grosseto (21.00).

Mondiali di ginnastica ritmica, per la prima volta nella storia orga­ nizzati in Italia, si terranno all’Adriatic Arena di Pesaro dal 30 agosto al 3 settembre. Ieri la 35a edizione è stata presentata a Urbino, con Pa­ lazzo Ducale partner della rassegna con 54 Paesi e 177 ginnaste per la gara a squa­ dra, 98 individuali. Ci saran­ no tutte: Bielorussia, Bulga­ ria, Cina, Russia, Spagna, Israele, Ucraina, Usa ’Au­ stralia. Presenti, per la pri­ ma volta, Capo Verde e Sri Lanka. I Mondiali saranno trasmessi in 54 Paesi. RISCATTO Per le Farfalle di Emanuela Maccarani, sarà l’occasione di riscatto dalla beffa olimpica a Rio: l’attesa è grande. «E’ grande motivo di orgoglio e soddisfazione organizzar i Campionati a Pesaro — dice il presidente del Col Turismo & Sport Pa­ ola Porfiri —. Il buon lavoro in 9 anni di Coppa del Mon­ do ha dato i suoi frutti. Con la Galleria delle Marche por­

BASEBALL ● CHE DODGERS (r.r.) Un doppio

vincente al 9° da 2 punti del cubano Puig regala il 5-4 e allunga la striscia dei LA Dodgers (85-34) contro i Chicago WS. Un doppio da 2 nel 5-4 di Betts su St.Louis tiene Boston a +4 sui NY Yankees (5-3 sui NY Mets con doppio vincente da 2 al 7° di Gregorius). Nel 7-6 dei Chicago Cubs su Cincinnati tero grande slam in carriera per Rizzo. M iami batte 8-1 San Francisco ma Stanton (44 furoricampo) si ferma a 2/4. A»ndrus 4 pbc nel 12-6 di Texas su Detroit. I cubani Y. Alonso (3/4, 3 pbc) e Martin (hr) decisivi nel 7-6 di Seattle su Baltimore.

BOXE

La SBK riparte «chiudendo» il Lausitzring ● (p.g.) Torna dopo la sosta estiva il Mondiale Superbike. Il 9o di 13 round si corre in Germania, sul tracciato del Lausitzring che dopo 17 anni di attività domenica chiuderà i battenti alle corse, anche di auto. Da lunedì diventa un centro prova. Si riparte con Jonathan Rea e la Kawasaki largamente al comando: il nordirlandese, 9 vittorie, ha 59 punti di vantaggio sul compagno Tom Sykes ed è lanciatissimo alla conquista del terzo Mondiale di fila. Inseguono le Ducati: Chaz Davies è a -115 punti e Marco Melandri (che qui non ha mai gareggiato) a -152 punti, ne restano 250 in palio. Oggi prime prove, domani gara 1 ore 13, diretta Italia 1.

MOTORI/2

RallyGermania: guidaasorpresa Kopecky(Fabia) ● (ant.gat.) Il rally di Germania, 10a prova del Mondiale, si apre con la sorpresa Jan Kopecky (Skoda Fabia). Il ceco, iscritto nel Wrc 2, strappa il miglior tempo assoluto a Ott Tanak (Ford Fiesta) sui 2,05 km della speciale di Saarbrucken. Terzo Breen (Citroën C3) davanti a Ogier (Ford Focus) ex equo con Mikkelsen (Citroen C3). Nono crono per Neuville (Hyundai i20), il più rapido nello shakedown. Ritiro di Meeke (Citroën C3), finito contro le barriere. Oggi 7 speciali (108.51 km).

ATLETICA

Corruzione: Fredericks ancora sospeso Il tribunale disciplinare Iaaf ha confermato la sospensione di Frank Fredericks, ex sprinter namibiano e membro del Consiglio indagato da luglio per i sospetti di corruzione nell’assegnazione dei Giochi di Rio: avrebbe ricevuto 299.300 dollari. PISTA INGLESE (si.g.) A Lee Valley (Gb), vittoria nei 200 dell’azzurro Antonio Infantino in 20”74 (+1.8). A Manchester. Uomini. 100 (+2.5): Robertson 10”15. AUGURI SERENA (si.g.) A pochi giorni dall’11° posto iridato nella maratona, Serena Burla deve rioperarsi a New York per un tumore alla gamba destra, un sarcoma sinoviale già asportato sette anni fa e riformatosi. L’atleta, 34 anni, ha ottenuto il suo personale in gennaio ad Osaka con 2h26’53”. SPINELLI INDIANI (si.g.) Davider Singh, primo indiano ad entrare in una finale mondiale di giavellotto, sarebbe risultato positivo per uso di marijuana in un controllo antidoping il 15 maggio scorso, e alla vigilia della rassegna iridata era stato invitato dalla federazione nazionale a non gareggiare a Londra. Singh, 28 anni e 84.57 di pb, ha affermato che la droga (depenalizzata dalla Wada 4 anni fa) era contenuta in un medicinale. MEDITERRANEI (si.g.) I prossimi campionati del Mediterraneo under 23 si disputeranno a Jesolo (Ve) il 9 e 10 giugno 2018, allo stadio Picchi.

GOLF: IN GERMANIA

Edo Molinari e Bertasio promossi

Edoardo Molinari GETTY ● Edoardo Molinari e Nino Bertasio hanno superato il 1° turno nel Saltire Energy Paul Lawrie Match Play, torneo dell’European Tour che si sta disputando a Bad Griesbach, (Ger) con formula a eliminazione diretta. Molinari ha battuto dopo una maratona di 24 buche lo svedese Robert Karlsson, uno dei più forti tra i 64, e Bertasio ha estromesso con un 2/1 l’inglese Chris Hanson. Soprattutto combattuta la gara del piemontese con un birdie e un par vincenti alla 13 e alla 14 , ma alla 18 c’è stato il rocambolesco pareggio di Karlsson che ha avuto ragione con un doppio bogey a fronte di un triplo bogey di Molinari. Nello spareggio entrambi hanno avuto l’occasione per passare, ma è stato Molinari a sfruttare l’occasione alla 6a buca extra. PRIMA DONNA Una donna sfiderà gli uomini nell’European Senior Tour. Laura Davies, 4 Major al femminile, è iscritta allo Shipco Masters in Danimarca a giugno 2018. La 53enne sfiderà anche Ian Woosnam: «Un grande privilegio gareggiare con gli uomini».

essere presieduta da Michael Phelps. E’ il secondo organismi dopo l’associazione nuotatori pro’ di Katinka Hosszzu che chiede diritti e riconoscimenti alla Fina.

RUGBY MONDIALI DONNE: ITALIA K.O. (ro.pa.) Terzo match e terza sconfitta per l’Italia nella Coppa del Mondo donne. A Dublino le azzurre battute per 22-8 dalla Spagna nell’ultimo impegno della Pool B: ora, con il torneo a Belfast, l’Italia (ultima a 0) giocherà le semifinali per il 9°-12° posto. La Spagna firma le mete nel 2° tempo di Anne Fernandez, Iera Echebarria e Marina Bravo (2 trasformazioni di Patricia Garcia). Per l’Italia meta nel finale di Sara Barattin, nel 1° tempo a segno su piazzato Michela Sillari.

● DAGHIO VINCE A Bangkok,

Christian Daghio (79 kg) ha battuto kot 9 il campione locale Nattapong Platminai per la cintura intercontinentale Wbf .

CANOA ● EUROPEI GIOVANILI Sono

La russa Alina Kabaeva REUTERS

tareremo un centinaio tra giu­ dici e capi delegazione in visita a Urbino». Il Gala del 3 settem­ bre a Palazzo Ducale. «L’Adria­ tic Arena si dimostra un conte­ nitore polifunzionale eccezio­ nale – spiega il presidente di Aspes Spa Luca Pieri —. Nel 2016 ha generato un indotto di 10,9 milioni di euro». Intanto la federazione internazionale ha nominato l’olimpionica 2004, la russa Alina Kabaeva, amba­ sciatrice dei Mondiali. È la pri­ ma volta che la Fig decide di in­ vitare una leggenda, perché sia da modello. La Kabaeva si alle­ nò all’Aurora Fano, tra ‘98 e ‘99.

iniziati a Hohelimburg (Ger) gli Europei jrs e u.23 di slalom: 7 gli equipaggi azzurri che centrano la qualifica alle semifinali di domani (Fasoli, Ghisetti, Luther nel K1 jrs maschile; Weger, Beda, Bertoncelli nel K1 u.23 maschile; Cavo e Querci nel C2 u.23 maschile).

CANOTTAGGIO ● VERSO I MONDIALI E’ iniziata

ieri a Piediluco l’ultima fase di preparazione in vista del Mondiale di Sarasota (dal 24/9). Sono 48 (34 sr e 14 pl) i convocati. Sarà un periodo intenso di 39 giorni, 29 a Piediluco e 10 tra partenza e allenamenti a Sarasota, dove l’Italia presenterà tutti gli armi.

HOCKEY GHIACCIO ● PER BOLZANO (m.l.) Nuovo

MOTORI / 1

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RUGBY : IL CASO

All Blacks con l’Australia e il sexgate Smith ● Lo scandalo del sexgate che aveva coinvolto Aaron Smith e che gli era costato una sospensione dagli All Blacks e le pubbliche scuse a fidanzata e tifosi, riesplode alla vigilia della sfida con l’Australia a Sydney, per la prima giornata del Rugby Championship, il Quattro Nazioni dell’emisfero sud. La donna che era stata sorpresa a fare sesso con il mediano di mischia nel bagno dell’aeroporto di Christchurch, ha infatti rivelato che il giocatore le ha offerto soldi per ottenere una dichiarazione giurata nella quale lei smentisca tutto. In una intervista televisiva, però, la donna, la cui identità è ora nota (si tratta di Bridget Morgan, avvocato di Dunedin con la passione per il pugilato), ha rivelato che la relazione con Smith, che aveva conosciuto nella palestra che frequentano anche gli Highlanders, andava avanti da 3 anni. Sul fronte della partita, ieri sono stati annunciate le formazioni, con una sorpresa per parte. Fra i Wallabies esordirà all’ala il 25enne Curtis Rona, un neozelandese di sangue maori cresciuto a Perth: ha un passato nel rugby a XIII e solo una stagione alle spalle nel XV, con Western Force. Per gli All Blacks, torna dopo le 4 settimane di squalifica Sonny Bill Williams, mentre resta fuori a sorpresa la terza linea Jerome Kaino (al suo posto Liam Squire). Roberto Parretta

innesto per il Bolzano (Ebel): dalla Danimarca è in arrivo il 28enne attaccante Morten Poulsen. ● ITALIAN LEAGUE (m.l.) Varata l’Italian Hockey League (Ihl) con i diversi campionati italiani: Elite Division (che assegnerà lo scudetto n. 84); Italian Hockey League serie B; Division 1 serie C. Saranno i tifosi e gli appassionati a scegliere il nuovo logo attraverso un apposito sondaggio.

NUOTO ● MONDIALINI E GRANDI STAR Ai

Mondiali jrs di Indianapolis al via mercoledì (tra gli azzurri Martinenghi) prevista la presenza dei big americani Simone Manuel Missy Franklin, Cullen Jones Jordan Wilimovsky e Ariana Kukors. ● SWIMMING ASSOCIATION Nascerà il 1° settembre a Washington l’a World Swimming Association, l’associazione che richiama al mondo dei coach americani guidata da Georghe Block e che potrebbe

SCI NAUTICO ● CLASSICHE (m.l.) A Recetto (No)

da oggi tricolori di categoria discipline classiche (slalom, figure, salto e combinata) e Disabili.

SPORT INVERNALI ● LUTTO MAIR E’ morto ieri

mattina Franz Mair, padre di Michael «Much» Mair, uno dei più grandi velocisti azzurri del passato e già tecnico della nazionale. Franz avrebbe dovuto compiere 90 fra pochi mesi, ma si è arreso dopo una lunga malattia. Volontario dello sci club Brunico, lascia la moglie Anna e 4 figli. Funerali domani alle 15 nella chiesa Teodone, frazione di Brunico.

TAMBURELLO ● MEMORIAL PESATO Il tamburello

rende omaggio a Vanni Pesato, direttore tecnico (soprannominato «Sacchi» per innovazione e spettacolo) e manager che portò la disciplina in tv oltre a riempire le piazze e aprire la via degli sponsor. Dopo la sua morte in ottobre, a 83 anni, il figlio Vittorio e il mondo del tamburello hanno organizzato il 1° Memorial Vanni Pesato che vedrà protagoniste oggi, domani e domenica in Monferrato, nella sua Montemagno, la squadra locale, Moncalvo vincitore di scudetto e coppa Italia, Portacomaro e Rocca d’Arazzo.

UNIVERSIADI PALLANUOTO E CALCIO AL VIA E‘ la pallanuoto, assieme al calcio (Italia-Usa maschile), ad aprire le Universiadi di Taipei. Nella notte hanno esordito gli azzurri di Nando Pesci contro l’Olanda, le prossime sfide saranno contro Australia e Argentina: 4 gironi da 4 squadre, negli ottavi gli incroci (prime contro quarte e seconde contro terze). Nel torneo femminile, la Nazionale guidata da Giacomo Grassi debutta domattina alle 5.40 italiane (11.40 locali) contro l’Argentina, poi affronterà Australia, Grecia, Usa e Francia: 2 gironi da 6 squadre, le prime 4 di ciascun gruppo vanno ai quarti.

Presidenza del Consiglio dei Ministri DIPARTIMENTO PER LE PARI OPPORTUNITÀ UFFICIO PER LA PROMOZIONE DELLA PARITA’ DI TRATTAMENTO E LA RIMOZIONE DELLE DISCRIMINAZIONI FONDATE SULLA RAZZA O SULL’ORIGINE ETNICA ESTRATTO DI AVVISO DI GARA A PROCEDURA APERTA E’ indetta una gara europea con procedura aperta, ai sensi del D.lgs. n. 50/2016 e s.m.i., per l’attuazione di “Interventi pilota per la creazione di tavoli locali e network di stakeholder coinvolti a diverso titolo con le comunità RSC, al fine di favorire la partecipazione dei Rom alla vita sociale, politica, economica e civica” a valere sul PON Inclusione FSE 2014-2020, Asse 3, Obiettivo specifico 9.5, Azione 9.5.4. (CIG gara: 7151839C3C). Criterio di aggiudicazione: offerta economicamente più vantaggiosa. Importo posto a base di gara: € 475.400,00 (Iva esclusa). Durata del contratto di appalto: 24 mesi. Termine ultimo per la ricezione delle offerte: ore 13:00 del giorno 11 settembre 2017. Prima seduta pubblica: ore 10:30 del giorno 18 settembre 2017 presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri - Dipartimento per le pari opportunità - Ufficio per la promozione della parità di trattamento e la rimozione delle discriminazioni fondate sulla razza o sull’origine etnica - Via della Ferratella in Laterano n. 51 - 00184 Roma. Il bando di gara è stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale dell’Unione Europea n. 2017/S 143-294764 del 28 luglio 2017 e sulla Gazzetta ufficiale della Repubblica Italiana n. 93 del 14/08/2017. La documentazione di gara è disponibile sui siti www.governo.it/amministrazionetrasparente/index.html, www.pariopportunita.gov.it, www.unar.it. Per informazioni circa il presente bando, gli interessati potranno rivolgersi al responsabile del procedimento D.ssa Monica Carletti, riferimento Segreteria tel. 0667792267, email: segreteriaunar@governo.it o posta certificata: avvisiebandi.unar@pec.governo.it.

S.U.A. PROVINCIA DI SALERNO ESTRATTO BANDO DI GARA - CIG 714844181F STAZIONE UNICA APPALTANTE (SUA) S.U.A. Provincia di Salerno per conto del Comune di Sarno - Settore Servizi ai Comuni - Servizio Stazione Unica Appaltante (S.U.A.) e Gare, Via Roma 104 - 84121 Salerno. Tel. 089.614479, PEC: gare@pec.provincia.salerno.it. OGGETTO DELL’APPALTO. Descrizione: Servizio di “Refezione scolastica: scuole statali dell’infanzia e scuole primarie a tempo pieno del territorio del Comune di Sarno”; Durata: 360 gg. scolastici; Luogo di esecuzione: Sarno (SA); Entità appalto: € 772.200,00, IVA esclusa, di cui € 3.960,00 per oneri sicurezza da rischi da interferenza non soggetti a ribasso. INFORMAZIONI DI CARATTERE GIURIDICO, ECONOMICO, FINANZIARIO E TECNICO. Si rinvia al bando, al disciplinare di gara ed al capitolato. PROCEDURA Aperta ai sensi dell’art. 60, D. Lgs n. 50/2016, criterio offerta economicamente più vantaggiosa ai sensi dell’art. 95, co. 3, lett. a), D.Lgs. n. 50/2016; Termine ricevimento offerte: entro ore 13.00 del giorno 04/09/2017; svolgimento gara: 07/09/2017 ore 10.00; ALTRE INFORMAZIONI. R.U.P. Sig. Luigi Robustelli, Comune di Sarno. Responsabile del procedimento limitatamente all’espletamento della gara: dott. Ciro Castaldo. Per ulteriori informazioni si rinvia al Bando integrale ed al disciplinare di gara; il bando integrale è pubblicato sul sito www.serviziocontrattipubblici.it e sul sito www.anticorruzione.it, la documentazione completa è accessibile sul sito http://www.provincia.salerno.it. Il bando è stato trasmesso all’ufficio pubblicazioni Unione Europea in data 17/07/2017. Il RUP - Luigi Robustelli


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Lastrage dellaRambla Barcellona,vansullafolla PerchélaSpagnatorna nelmirinodeiterroristi?

IL FATTO DEL GIORNO IL NUOVO ATTACCO di GIORGIO DELL’ARTI gda@vespina.com

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morti di Barcellona sono tredici, un numero destinato a salire purtroppo perché dei 90 ricoverati in ospedale quindici sono gravissimi. Tra le vittime è probabile che ci siano degli italiani: la Farnesina ha lanciato un preallarme, e comunque membri della nostra Unità di crisi sono partiti già ieri sera per Barcellona. Un terrorista sarebbe stato ucciso, il governo catalano ha fat-

I PEDONI FALCIATI PER 600 METRI Una giornata di terrore: 1 Primi soccorsi; 2 La corsa della polizia; 3 La prima immagine di Driss Oukabir; 4 La fuga dalla Rambla EPA/ANSA/AFP

to sapere che gli arrestati sono stati due (uno è marocchino, l’altro è dell’enclave spagnola di Melilla). Ma tra loro non c’è l’autore materiale dell’attentato di Barcellona. Lo ha dichiarato il maggiore della polizia catalano Josep Lluis Trapero, chiarendo che si tratta di «persone direttamente coinvolte nell’attentato ma nessuno dei due è l’autista del furgone» schiantatosi sulla folla. Dalle parole di Trapero non è però emerso se il killer sia ancora in fuga o sia stato ucciso. Il Site, cioè il sito diretto da Rita Katz che monitora le esternazioni islamiche sul web, dice che l’Isis ha rivendicato l’attentato attraverso la sua agenzia Amaq, e a conferma mostra un testo in arabo che conterrebbe la rivendicazione. La polizia catalana, prima dubbiosa, intorno alla sette di sera ha confermato: sì, è terrorismo. Quello di Barcellona è «un attentato terroristico attuato con la volontà di uccidere il maggior nu-

Il van entra nell’area pedonale

mero di persone», ha affermato ieri sera in conferenza stampa il maggiore della polizia catalana. Tra le 13 vittime, tre sarebbero di nazionalità tedesca e una belga.

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Non abbiamo ancora raccontato la sequenza. Una sequenza molto semplice. Intorno alle cinque del pomeriggio, un momento in cui la Rambla è piena di gente a spasso, un furgone bianco s’è mosso dall’incrocio con Carrer Bonsuccés, il viale commerciale del centro di Barcellona, lungo la Rambla de Canaletes, nella parte più vicina alla grande Plaza de Catalunya, verso il mercato della Boqueria. Velocità: circa 80 chilometri l’ora. È salito sul marciapiede centrale, più largo dei due laterali, e ha zigazagato per investire il maggior numero di persone. È andato avanti così per 600 metri e poi s’è schiantato contro uno dei chioschi che separano le

corsie della Rambla dal pezzo di strada destinato alle auto. L’autista, forse armato, s’è precipitato fuori ed è scappato a piedi per le vie laterali. I testimoni dicono che aveva una maglietta o una camicia bianca a strisce blu. La polizia precisa che è alto un metro e settanta. La polizia catalana, precipitatasi sul posto, ha ordinato la chiusura dei negozi e delle stazioni della metropolitana, divieto a chiunque di uscire dagli stessi negozi dove si trovava o dai ristoranti o dagli alberghi. Sarebbero state bloccate così per due-tre ore almeno 600 persone. La notizia che uno o due terroristi si fossero rinserrati dentro il ristorante turco “La Luna di Istanbul” è stata smentita.

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Come è accaduto che uno dei terroristi sia stato ucciso? È un episodio non chiaro, e che per ora si collega all’eccidio

più di 100 feriti. «Rischio di italiani tra le vittime» Tra i due arrestati non c’è il killer L’Isis rivendica

delle Ramblas senza riscontri, almeno per quanto ne sappiamo noi. Una Ford Focus ha forzato un posto di blocco, travolgendo un agente, gli altri poliziotti hanno sparato sulla macchina e l’uomo al volante è stato ucciso. Ma pare non fosse collegato agli attentatori. È successo a Sant Just Desvern, a dieci chilometri da Barcellona, e lo collega alle Ramblas il giornale La Vanguardia. La cornice complessiva dell’attentato è ancora tutta da costruire.

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Plaza de Catalunya

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Chi è questo Driss Oukabir. All’inizio la polizia ha diffuso la sua foto: era l’uomo sospettato di aver affittato il furgone in località Santa Perpetua de la Mogada. Di origini maghrebine e titolare di un permesso di residenza in Spagna, è stato detenuto nel carcere di Figueres nella provincia settentrionale di Girona, da cui è uscito nel 2012. Prima che Facebook gli oscurasse il sito, lo si vedeva in spiaggia col cane, molto tranquillo, molto ordinato e pulito. Ma ieri sera Driss Oukabir si è presentato alla polizia catalana e ha denunciato il furto dei propri documenti. L’uomo avrebbe spiegato agli agenti che, vedendo la sua fotografia sui media, si sarebbe deciso a denunciare il furto di identità. Il sindaco ha raccontato inoltre a La Vanguardia che la polizia nutre sospetti sul fratello più piccolo di Driss, Moussa, diciottenne e residen-

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SPAGNA

LAS RAMBLAS

Dopo 600 m termina la sua corsa

1Almeno 13 morti,

Barcellona

Plaza Boqueria

Ore 17 circa

ILRACCONTODELL’ORRORE

«Ci veniva contro, andava a zig-zag per prendere tutti» 1Migliaia i connazionali in vacanza

via». Con lui sulla Rambla quando è piombato il furgone c’era anche Saverio, un trentenne in vacanza con fidanzata e amici: «Ce lo siamo visto arrivare addosso: da come si muoveva il veicolo era chiarissimo che era tutto voluto», «ho visto distintamente le persone colpite che saltavano in aria. Una cosa terribile».

Tante le testimonianze: «In pochi secondi ho visto uccidere non so quanta gente»

G

ià dai primissimi minuti dopo lo schianto, i social si sono riempiti delle testimonianze da Barcellona degli italiani. Sono tantissimi, alcuni studiano o lavorano qui, ma in migliaia, soprattutto giovani, scelgono la città catalana per le loro vacanze. Inevitabilmente erano in molti anche sulla Rambla ieri pomeriggio, tanto che la Farnesina non ne esclude la presenza tra le vittime. I primi messaggi sono semplici, spesso soltanto uno «sto

bene», postati nel terrore e la confusione che hanno seguito l’attentato. Con il tempo sono diventati racconti pieni di orrore e panico. Come quello di Alessio Stazi, ex vicepresidente e assessore all’Ambiente dell’Eur, il quartiere di Roma: «Sono vivo solo perché non sono riusciti ad ammazzarmi, ma io ero lì nel mezzo, li ho visti, in pochi secondi ho visto uccidere non so quante persone di fronte ai miei occhi. l camion non mi ha preso perché sono saltato

La paura della gente dopo l’attentato. Tra loro tanti turisti AFP

«SORRIDEVA» Carlo ha 50 anni e lavora in un chiosco vicino Plaza Catalunya: «Il furgone correva nella parte pedonale della Rambla a tutta velocità, andava minimo a 40-50 chilometri l’ora. Ho visto gente sbattuta a sinistra e a destra, ha preso almeno una quindicina di

persone, correva a zig-zag per cercare di prendere tutto quello che poteva. Ho avuto una paura terribile». Qualcuno in quel delirio è riuscito anche a guardare in faccia il killer al volante: «Abbiamo visto arrivare il furgone, il conducente guardava e sorrideva... Aveva la barba lunga», ha raccontato al Tg2 Rossella Petrella, in vacanza con un gruppo di amici. In tanti sono dovuti poi rimanere per ore chiusi in ristoranti, negozi e persino chiese. Come la giornalista Marika Zorzi, che da una libreria posta foto piene di disperazione: «Ho visto per la prima volta cos’è il terrore». e.e. © RIPRODUZIONE RISERVATA


VENERDÌ 18 AGOSTO 2017 LA GAZZETTA DELLO SPORT

Le lacrime, il dolore, lo sgomento di chi è stato travolto dal furgone a Barcellona lungo la Rambla e dei loro soccorritori EPA

I TERRORISTI NON SCONFIGGERANNO UN POPOLO UNITO CHE AMA LA LIBERTÀ MARIANO RAJOY PREMIER SPAGNOLO

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E le strade della fiesta piombano nel panico «Non ci arrendiamo» 1I catalani solidali:

taxi e hotel gratis per i turisti in fuga Messaggio di Messi «Vogliamo la pace» Filippo Maria Ricci

CORRISPONDENTE DA MADRID @filippomricci

NON CI FAREMO INTIMIDIRE DA QUESTO ATTACCO CODARDO te a Barcellona, che avrebbe ru­ bato i documenti al primo. Sul sedile del furgone è stato trova­ to poi un documento in arabo, che, conoscendo le abitudini dell’Isis, dovrebbe contenere il nome dell’assassino. Fu così anche a Natale, in occasione della strage al mercatino della Breitscheidplatz a Berlino.

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Come mai adesso la Spagna... La Spagna non è affatto immune dal terrorismo. Le ri­ cordo l’11 marzo 2004, gli at­ tentati ai treni locali di quattro stazioni di Madrid: Atocha, El Pozo, Santa Eugenia, via Tel­ lez. 192 morti, più di duemila feriti. E dietro il massacro un’organizzazione minima­ mente strutturata, quella del Grupo Islámico Combatiente Marroquí (GICM), coordinato da Al Qaeda. La strage sarebbe invece opera della solita cellula locale istigata dai comunicato­ ri del Califfo. Hanno fatto tutto

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JEAN-CLAUDE JUNCKER PRESIDENTE COMMISSIONE UE

da soli, solo obbedendo alle esortazioni di al Baghdadi.

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Gli italiani? Ci sono molte testimo­ nianze di italiani, e ne raccogliamo parecchie a parte. Intanto anche in Ita­ lia l’allerta resta alta: il mi­ nistro dell’Interno, Marco Minniti, ha convocato una riunione straordinaria del Comitato di analisi strategi­ ca antiterrorismo per oggi al Viminale, alla presenza dei vertici delle Forze di po­ lizia e dei Servizi di Intelli­ gence.

C’È GRANDE PREOCCUPAZIONE, PREGO PER IL POPOLO SPAGNOLO PAPA FRANCESCO PONTEFICE DAL 2013

© RIPRODUZIONE RISERVATA

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erita al cuore, Barcellona. Le Ramblas sono uno dei simboli della città e il trat­ to scelto dai terroristi per ucci­ dere è il più rappresentativo. È quasi impossibile che chi va a Barcellona non finisca per cal­ pestare quei tre marciapiedi, i due più stretti al lato della stra­ da e quello grande centrale, nella zona del Liceu, del mer­ cato della Boqueria, a Canale­ tas, dove i tifosi del Barcellona si ritrovano per festeggiare le vittorie blaugrana. Il furgone omicida è entrato da Plaza Ca­ talunya e ha iniziato a scendere sulla Rambla: inizialmente non ha colpito nessuno, poi quando la strada si stringe è salito sul marciapiede centrale e ha fatto la sua strage, con epicentro nel­ la Pla de la Boqueria, ed è stato poi abbandonato sul mosaico di Joan Miró, simbolica imma­ gine della Barcellona calpesta­ ta e ferita ieri. Niente è stato ca­ suale nelle scelte dei terroristi. LE TESTIMONIANZE «Andava a zig­zag ad altissima velocità cercando di colpire e travolge­ re più gente possibile — hanno raccontato i testimoni al quoti­ diano catalano El Periodico — c’era gente che volava dopo l’impatto, grida di dolore, per­ sone che scappavano ovunque

● La Rambla è lunga circa un chilometro e 400 metri. È il celebre viale che collega Plaza de Catalunya e il mare e d’estate è invaso dai turisti

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I PRECEDENTI: DA NIZZA A BERLINO 1 L’Isis con questo stesso sistema ha colpito a Nizza il 14 luglio 2016; 2 A Berlino il 19 dicembre; 3 A Londra il 23 marzo 2017, ma anche a Stoccolma il 17 aprile

Il furgone abbandonato sul mosaico di Joan Miró, sulla Rambla ANSA

e questo furgone che non si fer­ mava e continuava a investire gente». «Mi ha schivato e poi è finito contro un’edicola. Ero impietrita, ho visto in faccia il terrorista» ha raccontato una turista argentina al Clarin. LA SOLIDARIETÀ Barcellona ha mostrato il suo volto più solida­ le, porte delle case e dei negozi che si aprivano per accogliere le centinaia e centinaia di per­ sone in fuga terrorizzate, taxi che offrivano corse gratis per allontanarsi dal centro, hotel e cittadini che hanno messo a di­ sposizione stanze ai turisti che non potevano rientrare nei propri alloggi in centro per pa­ ura o per le restrizioni applica­ te dalla polizia, massicce pre­ senze negli ospedali per dona­ re sangue, lo sciopero subito sospeso nell’aeroporto del Prat. L’ORGOGLIO DI LEO La Genera­ litat ha cancellato ogni festa cittadina, era in programma quella del quartiere Gracia, in­ 2

vitando la gente a non assem­ blarsi. Per Barcellona, un con­ trosenso vista l’abitudine della popolazione a vivere in strada, ad incontrarsi, a uscire. Anche per questo è stato apprezzato in maniera particolare il mes­ saggio postato su Instagram da Leo Messi, simbolo del Barcel­ lona, argentino emigrato in cit­ tà da bambino: «Non ci arren­ diamo, siamo molti di più noi che vogliamo vivere in un mon­ do di pace, senza odio e dove il rispetto e la tolleranza sono le basi della convivenza». Sulla stessa linea anche Ada Colau, sindaca della città: «Barcellona è, ed è sempre stata, una città di pace, aperta al mondo e or­ gogliosa della sua diversità e continuerà ad esserlo». «Le Ramblas torneranno ad essere di tutti» hanno twittato dall’ac­ count della Casa Reale a Ma­ drid. Migliaia i messaggi di so­ lidarietà in arrivo da tutto il mondo, una la risposta di Bar­ cellona: unione e forza contro il terrore. © RIPRODUZIONE RISERVATA

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VENERDÌ 18 AGOSTO 2017 LA GAZZETTA DELLO SPORT

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NUOVOCASOAJESOLO

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Aggredito in discoteca «Volevano ucciderlo»

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1 A Baltimora una statua di protesta accanto al piedistallo ormai vuoto di quelle di Jackson e Lee; 2 Il presidente Trump; 3 Il nuovo direttore della comunicazione della Casa Bianca, l’ex modella 28enne Hope Hicks

Ancora bufera su Trump «La rimozione delle statue distrugge la nostra storia»

1L’America divisa dalle polemiche dopo i fatti di Charlottesville Ma il presidente Usa: «Incontrerò i familiari della vittima»

SICUREZZA Gli investigatori hanno sentito molti testimoni, dagli amici che si trovavano con Daniele e la fidanzata, ai ragazzi che stavano passando la serata in discoteca, ai gestori del locale, che secondo la polizia hanno offerto piena collaborazione: «Siamo profondamente vicini al ragazzo coinvolto nella spiacevole vicenda e alla sua famiglia», ha detto il titolare Luciano Pareschi. I genitori Maurizio e Lucia, in una lettera aperta, hanno però accusato il locale: «Daniele è stato lasciato solo dalla sicurezza, soccorso solo dai suoi amici».

Elisabetta Esposito

È

ancora bufera negli Stati Uniti. Anche qui c’entra un mezzo sulla folla, l’auto che James Alex Fields, fanatico del suprematismo bianco, ha lanciato sulla folla dei manifestanti antirazzisti uccidendo la 32enne Heather Heyer, sabato scorso a Charlottesville, in Virginia. Il presidente Trump allora parlò di violenza «da entrambe le parti», scatenando l’ira di gran parte degli americani, che da allora non hanno mai smesso di manifestare. Non si sono fermati nemmeno dopo la condanna esplicita del leader statunitense, che ha definito il razzismo «il male» e i suprematisti bianchi e Ku Klux Klan «ripugnanti». Adesso però il presidente è tornato sull’argomento, scatenando una nuova ondata di proteste. Su Twitter ha infatti nuovamente espresso il proprio dissenso alla rimozione delle statue dei confederati nelle città del Sud, come quella del generale sudi-

Daniele Bariletti, 24 anni ANSA

sta Robert E. Lee a Charlottesville che ha dato vita a proteste e scontri. «È triste vedere la storia e la cultura del nostro grande Paese fatta a pezzi per la rimozione di belle statue e bei monumenti», ha scritto Trump. E ancora: «Non possiamo cambiare la storia, ma possiamo imparare da essa. Dopo Robert Lee e Stonewall Jackson, chi sarà il prossimo? Washington, Jefferson? È assurdo. Ci mancherà la bellezza di cui stiamo privando le nostre città, i paesi e i parchi, e non saremo in grado di rimpiazzarla adeguatamente». Basta dare un’occhiata ai commenti sotto ai tweet per capire che la cosa, in un momento tanto delicato, non è stata affatto presa bene. La parola più frequente (e riportabile) è «shame», vergogna. Mentre nel Paese più di un monumento è stato preso d’assalto. Non sarà facile comunque per lui incontrare la famiglia della Heyer, proposito che la Casa Bianca ha voluto annunciare proprio ieri.

21/3 - 20/4 ARIETE

21/4 - 20/5 TORO

21/5 - 21/6 GEMELLI

22/6 - 22/7 CANCRO

23/7 - 23/8 LEONE

24/8 - 22/9 VERGINE

Gli zebedei vi fumano come falò sulla spiaggia. Per via di impicci e noie. Calmatevi. Ormone dilagante: ci si sollazza. Ma non fate cacchiate.

La Luna agevola incontri, pr, vacanza e lavoro. La gente vi nota e si annota il vostro numero di cellulare (se volete): sempre più suini, siete.

Le finanze vi sollevano, il vostro pragmatismo vi porta al successo. La forma fisica, poi, si rafforza mucho, specie in area sudombelicale.

Colpite e irretite, oggi, sia nel lavoro sia in vacanza, col fascino, la faccia di glutei, i talenti. Fornicazione golosa alla golosesima potenza.

La Luna vi stanca, i fallocefali vi vessano. e il fratello iroso di Psycho inside you emerge e reagisce. Be quiet! C’è comunque tripudio sudombelicale.

Amici e sostenitori vi aiutano a realizzare cose grandi e piccole. Il lavoro, poi, vi dà una certa fama e l’amor vi sfama. Pure suinamente. Uau.

23/9 - 22/10 BILANCIA

23/10 - 22/11 SCORPIONE

23/11 - 21/12 SAGITTARIO

22/12 - 20/1 CAPRICORNO

21/1 - 19/2 ACQUARIO

20/2 - 20/3 PESCI

Occhio alle promesse, ai passi falsi, a certe persone che sono come il cetriolo: bocca dolce e sedere amaro. Amor ni, fornicazione torriderrima.

Venerdì ok, in vacanza e in città. Intuito e fascino giungono quasi al top, il lavoro è in stato di grazia. Ma il sudombelico potrebbe fare di più.

Le stelle fortificano la forma psicofisica e vi assegnano la medaglia d’oro al valor suino. Trionfi nel lavoro, ma non fatevi paranoie, please.

Luna opposta. E voi lancereste volentieri in pasto allo Squalo 1, 2 e 3 chi vi rompe gli zebedei al lavoro e in vacanza. Calma. Fornicazione ni.

L’ipercinetico che c’è in voi si esprime al massimo. Così sbrigate una gran mole di lavoro. Tutto volge al bello, l’amor è più poetico che suino.

Luna ottima per amore, lavoro, finanze e vacanza. Un piccolo colpo di terga sembra anche stagliarsi. Creatività maxima, sudombelico charming.

GAZZA METEO

a cura di 3BMETEO.COM

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OGGI Milano

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DOMANI Milano MAX 30° MIN 24°

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POSIZIONI Alle tante personalità americane che in questi giorni hanno pubblicamente preso posizione contro Trump, ieri si è aggiunto il ceo Apple Tim Cook: «Sono in disaccordo con il presidente. Equiparare le due parti va contro i nostri ideali come americani». Cook ha poi annunciato che Apple donerà un milione di dollari al Southern Poverty Law Center e un milione all’anti-Defamation League, due associazioni che lottano per i diritti umani. Ma a far discutere ieri sono state anche le parole di Steve Bannon, consigliere strategico del presidente, che in una conversazione con un giornalista di una pubblicazione progressista, definisce i suprematisti «un mucchio di pagliacci, dei perdenti, un elemento marginale», aggiungendo: «Voglio che i democratici parlino sempre di razzismo. Se la sinistra si concentra su razza e identità, noi andiamo avanti con il nazionalismo economico e possiamo schiacciarli». © RIPRODUZIONE RISERVATA

CONSIGLI

OROSCOPO LE PAGELLE di ANTONIO CAPITANI

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NOTIZIE TASCABILI ILGOVERNORIFERISCE

hi ha colpito aveva il solo scopo di uccidere», è l’accusa dei genitori di Daniele Bariletti, 24 anni, di Pianiga (Venezia), preso a pugni in una discoteca di Jesolo nella notte di Ferragosto. Un nuovo episodio che ricorda il pestaggio di Lloret del Mar costato la vita a Niccolò Ciatti. Per fortuna senza le stesse conseguenze: il giovane veneto non è più in coma farmacologico e dopo esser stato sottoposto a due interventi chirurgici ha lasciato la rianimazione ed è ricoverato nel reparto di neurochirurgia dell’ospedale di Mestre. Proseguono le indagini per individuare il suo aggressore. Si tratterebbe di un uomo di circa 30 anni, italiano biondo, corpulento e molto alto. Al momento l’ipotesi di reato è di lesioni, aggravate da futili motivi.

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DOPODOMANI Milano Roma MAX 28° MIN 19°

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SI FESTEGGIA SU IRIS

TRE FILM CULT PER GLI 81 ANNI DI REDFORD Per festeggiare oggi l’81° compleanno di Robert Redford, Iris gli dedica l’intera serata con un tris di film imperdibili. Si parte alle 21.10 con «I tre giorni del Condor», capolavoro del genere spy-thriller diretto da Sydney Pollack; a seguire «Corvo rosso non avrai il mio scalpo», western dello stesso regista; gran finale con il mitico «Tutti gli uomini del presidente» sullo scandalo Watergate. DA VEDERE STASERA SU IRIS DALLE 21.10

Delitto Regeni: in Parlamento il 4 settembre

● Il governo riferirà sul caso Regeni il 4 settembre alle commissioni Esteri di Camera e Senato: al centro dell’informativa i rapporti tra l’Italia e l’Egitto e l’evoluzione delle relazioni tra i due Paesi dopo l’invio al Cairo dell’ambasciatore Giampaolo Cantini, giudicato dai genitori

di Regeni «un blitz di Ferragosto». La presidente della Camera Laura Boldrini e il deputato Cinquestelle Alessandro Di Battista hanno chiesto che la data sia anticipata il più possibile.

DAL MARZO 2019

A RIMINI

● La premier May ieri ha compiuto un nuovo passo importante per chiarire all’Europa come si definirà la Brexit. I viaggiatori Ue che arriveranno nel Regno Unito, anche dopo l’uscita ufficiale del Paese dall’Unione (nel marzo del 2019), non avranno l’obbligo di presentare il visto.

● Una donna di colore, incinta di sei mese, è stata rapinata, picchiata e insultata a Rimini da due giovani: una 19enne di Ancona e un 22enne di Caserta che urlavano «negra di m...». Arrestati entrambi. La vittima, senegalese di 39 anni, da anni in Italia con la famiglia, è stata portata in ospedale sotto shock.

Regeni è morto al Cairo ANSA

Viaggi a Londra: Rapina e insulti dopo la Brexit a donna di colore: il visto non serve arrestati 2 italiani

L’UOMO HA UTILIZZATO SEGA E COLTELLO

Maurizio Diotallevi in una foto dal suo profilo facebook ANSA

Sorella fatta a pezzi a Roma «Ci pensavo da due mesi» ● «Erano due mesi che stavo pensando di ucciderla ma il mio è stato un raptus, mi umiliava in continuazione». Maurizio Diotallevi, l’uomo che ha ucciso sua sorella Nicoletta a Roma, al quartiere Flaminio, lo ha confessato in un confronto con polizia e magistrati. La donna sarebbe stata strangolata con una cintura e fatta a pezzi con un sega e con un coltello, poi l’uomo avrebbe ripulito le tracce di sangue. È prevista per oggi l’udienza di convalida del fermo.

LO SPORT IN TV CALCIO

MILAN-SHKENDIJA Europa League (replica) 15.00 - MP SPORT TOTTENHAM-JUVENTUS Amichevole (replica) 18.15 - SKY SUPERCALCIO YOUNG BOYS-CSKA MOSCA Champions League (replica) 19.00 - MP SPORT 2 CELTA VIGO-ROMA Amichevole (replica) 20.00 - SKY SUPERCALCIO LEGANES-ALAVES Liga 20.15 - SKY SPORT PLUS BAYERN MONACO-BAYER LEVERKUSEN Bundesliga 20.35 - FOX SPORTS METZ-MONACO Ligue 1 20.45 - MP SPORT HOFFENHEIMLIVERPOOL Champions League (replica) 21.00 - MP SPORT 2 VALENCIA-LAS PALMAS Liga 22.15 - SKY SPORT PLUS

INTER-BETIS Amichevole (replica) 1.00 - SKY SUPERCALCIO

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ITALIA-MONTENEGRO Torneo di Tolosa 18.00 - SKY SPORT 1, SKY CALCIO 1

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CHINA CHAMPIONSHIP 3ª giornata, da Guangzhou 8.00 - EUROSPORT CHINA CHAMPIONSHIP 3ª giornata, da Guangzhou 13.30 - EUROSPORT 2

CICLISMO

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RUGBY

LIONS-CRUSADERS Super Rugby. Finale (replica) 10.00 - SKY SPORT 2

TENNIS WTA CINCINNATI 17.00 - SUPER TENNIS ATP CINCINNATI 1° quarto di finale, sessione serale 19.00 - SKY SPORT 2 WTA CINCINNATI 19.00 - SUPER TENNIS ATP CINCINNATI 2° quarto di finale, sessione serale 21.00 - SKY SPORT 2 WTA CINCINNATI 21.00 - SUPER TENNIS ATP CINCINNATI 3° quarto di finale, sessione serale 1.00 - SKY SPORT 2 WTA CINCINNATI 1.00 - SUPER TENNIS ATP CINCINNATI 4° quarto di finale, sessione serale 3.00 - SKY SPORT 2


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VENERDÌ 18 AGOSTO 2017 LA GAZZETTA DELLO SPORT


VENERDÌ 18 AGOSTO 2017

La Lazio alza il muro

WALLACE ● SCUOLA SUDAMERICANA Brasiliano, 22 anni, è alla Lazio dal 2016 LAPRESSE

STEFAN DE VRIJ ● IL LEADER DEL REPARTO Olandese, 25 anni, quarta stagione alla Lazio GETTY

STEFAN RADU ● HA GIOCATO CON INZAGHI Romeno, 30 anni, è alla Lazio dal 2008 GETTY IMAGES

Il punto fermo di Inzaghi Sempre con la difesa a tre

1Dopoilrodaggiofinaledellascorsastagione,iltecnicononhaavutopiùdubbi UnasoliditàritrovataattornoaDeVrijconWallace,RaduoBastosdaesterni

Nicola Berardino ROMA

È

la base della nuova Lazio. Simone Inzaghi ha riedificato la sua squadra partendo dalla difesa a tre. Una soluzione diventata definitiva dopo la fase di rodaggio del finale della scorsa stagione: cancellato il 4-3-3 iniziale. E in questo precampionato, la formula arretrata non è stata mai modificata nel solco del 3-5-2 diventato il modulo standard salvo poi esser stato modificato nella sfida di Supercoppa contro la Juventus passando al 34-2-1. La scelta del tecnico di puntare inderogabilmente verso una difesa con tre cardini nasce dall’esigenza di assicurare al reparto una maggiore solidità rispetto alle incertezze affiorate in diversi frangenti della passata stagione. Ma è stata

anche legata alle qualità degli esterni della mediana, in grado di poter supportare all’occorrenza la fase difensiva. Inoltre, nel consolidamento delle garanzie in copertura inciderà, in modo più compiuto appena crescerà la sua condizione, l’apporto di Lucas Leiva, portato per caratteristiche a svolgere compiti di interdizione con maggiore continuità del suo predecessore Biglia. SOLUZIONI Il trio proposto contro la Juventus ha svelato le gerarchie del momento. Con Wallace e Radu ai lati di De Vrij, ritenuto il perno del settore. Anche se la posizione del centrale olandese è in bilico causa mercato. Se non arriveranno richieste di top club, si sta valutando sempre più concretamente la possibilità del rinnovo del suo contratto in scadenza tra un anno. Prolun-

clic I BIANCOCELESTI SI DANNO I VOTI DOPO OGNI ALLENAMENTO VALUTANO IL PROPRIO LIVELLO DI STANCHEZZA ● I giocatori della Lazio giudicano se stessi alla fine di ogni allenamento. O meglio, danno un numero per segnalare il proprio livello di affaticamento raggiunto in quella seduta. Ne ha parlato ieri pomeriggio il preparatore atletico Alessandro Fonte ai microfoni di Lazio Style: «Al termine dell’allenamento ogni giocatore mi indica il grado di fatica che ha provato. Si parte da tre, che indica il minor dispendio di energie, a salire (arrivando teoricamente anche sino a otto o a nove, ndr). La scala identificativa serve per capire la percezione della fatica dell’allenamento, il dato che ne deriva lo confronteremo con quelli rilasciati dal GPS. Questi valori ci servono per valutare il livello individuale e di squadra nel breve e nel lungo termine per gestire al meglio la preparazione».

gando l’accordo fino al 2020 con un ingaggio annuale attorno ai due milioni di euro più bonus e una clausola rescissoria attorno ai 25 milioni. Una soluzione quanto mai auspicata da Inzaghi, che comunque nella passata stagione ha fronteggiato le assenze dell’olandese per infortunio con l’opzione Wallace. Intanto, il brasiliano ha ripreso la fascia destra della difesa divisa nel precampionato con Bastos, squalificato nella Supercoppa. L’angolano, apprezzato da Inzaghi particolarmente nell’assetto a tre, è l’uomo in più per la retroguardia. Grintoso, agile e molto duttile sul piano tattico: l’ex Rostov, come del resto Wallace, può agire pure sulla sinistra. Dove sono risalite le quotazioni di Radu, tornato a buoni livelli facendo fruttare anche la sua esperienza nella fasi più concitate del gioco. Alle loro spalle,

BASTOS ● IL JOLLY CRESCIUTO IN RUSSIA Angolano, 25 anni, giunto nel 2016 dal Rostov GETTY

potrebbe esserci qualche novità dal mercato (Paletta in pole), se partirà Hoedt. Intanto, si è conquistato la fiducia di Inzaghi Luiz Felipe, il 20enne brasiliano aggregato nel ritiro di Auronzo dopo la stagione in B con la Salernitana. Domenica è andato in panchina. Si sta giocando con impegno tutte le sue carte per restare alla Lazio. NUMERI OK Inzaghi prevede allenamenti specifici per i reparti. Ieri pomeriggio, è toccato proprio ai difensori sottoporsi agli straordinari. Prove in serie per proteggere il più possibile la porta di Strakosha. I riscontri del precampionato sono confortanti sotto il profilo numerico. Contro la Juventus, Inzaghi ha ottenuto risposte incoraggianti dalla difesa visto che i due gol non sono stati subiti su azione (una punizione e un rigore). E tarando le sette amichevoli (3 gol incassati) disputate emerge il dato di una sola rete al passivo nei test di primo piano contro Bayer Leverkusen (a segno al 90’), Spal e Malaga. Il muro che Inzaghi sta alzando in difesa dà già i suoi benefici.

Simone Inzaghi, 41 anni, dall’aprile 2016 guida la Lazio ANSA

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NOTIZIE DA FORMELLO

Anderson resta in palestra Affaticamento per Leiva in dubbio contro la Spal

● Anche ieri pomeriggio Felipe Anderson non si è allenato con i compagni. Ha lavorato in palestra per i problemi muscolari che gli hanno impedito di esser utilizzato in Supercoppa. Si confida in un recupero in extremis del brasiliano almeno per la panchina. Ancora assente Keita ormai al braccio di ferro con la società. A riposo Leiva causa affaticamento. Il pieno recupero dell’ex Liverpool per

domenica contro la Spal sarà comunque valutato nelle prossime ore: si saprà di più dalla seduta di allenamento in programma questa mattina (inizio ore 9.30) a Formello. C’è fiducia ma si deciderà tra la seduta odierna e la rifinitura di domani. Rientrato in gruppo Lukaku. Così come hanno pienamente recuperato gli acciaccati Radu e Basta. Infine, l’ex biancoceleste Ledesma potrebbe andare al Lugano.

Presidenza del Consiglio dei Ministri DIPARTIMENTO PER LE PARI OPPORTUNITÀ UFFICIO PER LA PROMOZIONE DELLA PARITA’ DI TRATTAMENTO E LA RIMOZIONE DELLE DISCRIMINAZIONI FONDATE SULLA RAZZA O SULL’ORIGINE ETNICA ESTRATTO DI AVVISO DI GARA A PROCEDURA APERTA E’ indetta una gara europea con procedura aperta, ai sensi del D.lgs. n. 50/2016 e s.m.i., per l’attuazione di “Interventi pilota per la creazione di tavoli locali e network di stakeholder coinvolti a diverso titolo con le comunità RSC, al fine di favorire la partecipazione dei Rom alla vita sociale, politica, economica e civica” a valere sul PON Inclusione FSE 2014-2020, Asse 3, Obiettivo specifico 9.5, Azione 9.5.4. (CIG gara: 7151839C3C). Criterio di aggiudicazione: offerta economicamente più vantaggiosa. Importo posto a base di gara: € 475.400,00 (Iva esclusa). Durata del contratto di appalto: 24 mesi. Termine ultimo per la ricezione delle offerte: ore 13:00 del giorno 11 settembre 2017. Prima seduta pubblica: ore 10:30 del giorno 18 settembre 2017 presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri - Dipartimento per le pari opportunità - Ufficio per la promozione della parità di trattamento e la rimozione delle discriminazioni fondate sulla razza o sull’origine etnica - Via della Ferratella in Laterano n. 51 - 00184 Roma. Il bando di gara è stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale dell’Unione Europea n. 2017/S 143-294764 del 28 luglio 2017 e sulla Gazzetta ufficiale della Repubblica Italiana n. 93 del 14/08/2017. La documentazione di gara è disponibile sui siti www.governo.it/amministrazionetrasparente/index.html, www.pariopportunita.gov.it, www.unar.it. Per informazioni circa il presente bando, gli interessati potranno rivolgersi al responsabile del procedimento D.ssa Monica Carletti, riferimento Segreteria tel. 0667792267, email: segreteriaunar@governo.it o posta certificata: avvisiebandi.unar@pec.governo.it.


Serie A R Verso Atalanta-Roma

VENERDÌ 18 AGOSTO 2017 LA GAZZETTA DELLO SPORT

C’è il Papu Gomez? Defrel si sdoppia sulla fascia destra 1ABergamotitolareperassistereDzekomaanche

peraiutarePeresadingabbiareilfantasistadellaDea Chiara Zucchelli ROMA

F

osse arrivato Mahrez, o chi per lui, magari dome­ nica sarebbe partito dalla panchina. Vice Dzeko o vice at­ taccante esterno, più punta centrale che laterale, Defrel difficilmente immaginava di essere titolare già alla prima giornata, a Bergamo. E invece contro l’Atalanta toccherà a lui dal primo minuto e non solo per mancanza di alternative, ma anche perché su quella fa­ scia Bruno Peres, che avrà di fronte il Papu Gomez, non po­ trà ­ e dovrà ­ essere lasciato so­ lo. SU E GIÙ Ecco perché Defrel, che conosce perfettamente Di Francesco e i suoi movimenti, avrà un doppio compito: rad­ doppiare per non lasciare a se stesso e ai suoi problemi difen­ sivi il brasiliano, che già lo scor­ so anno soffrì e non poco le scorribande sulla fascia di Go­ mez, e magari puntare anche l’argentino, che ovviamente non ha nella difesa la sua carat­

L’AMICHEVOLE

Solidarietà Chapecoense il 1o settembre

● Un aiuto concreto: la Roma offrirà il viaggio e tutte le spese di vitto e alloggio alla Chapecoense, i tifosi possono dare una mano alla società brasiliana (i cui calciatori e uomini dello staff sono morti in un disastro aereo) partecipando all’amichevole dell’Olimpico in programma il primo settembre alle 20.45. I biglietti potranno essere acquistati dalle 10 di lunedì e avranno prezzi popolari: 10 euro le Curve e i Distinti, 25 le tribune. Inizialmente sarà messa in vendita la Sud laterale, poi eventualmente quella centrale e così via fino agli altri settori. zuc

teristica principale. La speran­ za della Roma è che Peres non sia quello visto a Vigo e che il Papu non sia in giornata di gra­ zia, la certezza di Di Francesco, invece, è che l’intelligenza tatti­ ca di Defrel potrà essere molto uti­ le alla Roma. Una sorta di equili­ bratore, quindi, ROMA ATALANTA almeno per ades­ Gregoire Defrel, 26 anni, attaccante francese della so, in attesa che il Roma. È arrivato quest’estate dal Sassuolo LAPRESSE francese torni a DEFREL pressare, riparti­ lare che sarà valutato oggi. prendere confi­ NAINGGOLAN re, verticalizzare. denza con la por­ DE ROSSI GOMEZ Sono quelle che RICORDI Nel pomeriggio è pre­ ta, cosa che ave­ MANOLAS si sentono più visto l’ultimo vero lavoro prima va imparato a fa­ PERES spesso in allena­ dell’Atalanta ­ domani rifinitu­ re proprio grazie mento a Trigoria, ra e partenza ­, che diventerà la al neo allenatore MOVIMENTO e che si sono sen­ seconda squadra più affrontata romanista: «Uno RCS tite anche ieri, da Defrel in carriera. A quota 8 che mi ha inse­ gnato tantissimo», le sue parole quando la Roma ha affrontato ci sono Empoli e Palermo, con in amichevole al Bernardini la la presenza di domenica arrive­ ripetute più e più volte. Primavera. Nel primo tempo è rà a 7 contro i bergamaschi e MAESTRO Nell’esordio più stata provata la squadra che po­ magari, al ritorno, metterà in complicato, a cui la Roma arri­ trebbe giocare titolare a Berga­ valigia qualche bel ricordo, vi­ va con tanta pressione addosso mo, con Fazio e Moreno al cen­ sto che nelle 6 precedenti parti­ visto il mercato da completare e tro (nella ripresa provata inve­ te non ha mai vinto, raccoglien­ le due sconfitte in Spagna, De­ ce la coppia Manolas­Jesus) e do 4 pareggi e 2 sconfitte, e gli frel dovrà essere bravo a mette­ in attacco, insieme a Defrel e unici due gol realizzati, ormai re in pratica quello che gli ha ovviamente Dzeko, c’era El tre anni fa col Cesena, sono sta­ insegnato Di Francesco e che si Shaarawy, con Perotti e Ünder ti ininfluenti. può riassumere in tre parole: out per un sovraccarico musco­ © RIPRODUZIONE RISERVATA

LA MOSSA

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BASEBALL

La carica di Mazzanti per Nettuno ● Scattano questa sera le semifinali playoff della Ibl con l’Angel Service Nettuno impegnata a San Marino, per la prima sfida riservata ai lanciatori stranieri. La serie proseguirà domani, sempre sul diamante del Titano con gara-2, per poi spostarsi martedì e mercoledì allo Steno Borghese di Nettuno ed eventualmente chiudersi con gara-5 il sabato di nuovo a San Marino. La sfida tra Bologna e Rimini, nelle stesse date, determinerà l’altra finalista scudetto. «Dopo una buona stagione regolare si ricomincia da capo per i playoff – dice il capitano dei tirrenici Beppe Mazzanti – e con il fattore campo che conterà relativamente, considerando che è una serie al meglio delle 5 partite». In casa Angel Service non manca la fiducia. «San Marino probabilmente è la squadra più completa nel reparto dei lanciatori stranieri, ma i nostri Uviedo e Jimenez possono reggere bene il confronto. Inoltre la nostra è una formazione giovane che in campo sarà in grado di dare il 110%. Il carattere che abbiamo dimostrato durante la stagione regolare può essere decisivo anche nei playoff. Sono comunque due serie di semifinale aperte e, secondo me – conclude Mazzanti – sarà così anche per la finale». Antonio Maggiora © RIPRODUZIONE RISERVATA


VENERDÌ 18 AGOSTO 2017

1La squadra

L’ALTRO RADUNO

di Pianigiani al lavoro da ieri al centro Vismara e al Forum. Prima uscita ufficiale il 26 con Casale

In 500 per Varese «Impegno e sudore per rendervi felici» 1IltecnicoCaja

Marco Cusin e Simone Fontecchio in testa al gruppo nel primo allenamento al Centro Vismara CIAMILLO

Olimpia a porte chiuse La nuova stagione inizia lontana dal pubblico aver completato il programma rieducativo stabilito con lo staff medico del club dopo l’intervento al ginocchio per agevolare il recupero dal i comincia a fari spenti e con le bocce cuci- vecchio infortunio. Bruno Cerella, infine, ha otte. Evidentemente qualche piccola scoria, tenuto alcuni giorni supplementari di vacanza. a livello di risultati, è rimasta dalla passa- Chi è lontano da Milano sono i nazionali Kalnieta stagione, tanto da indurre l’Olimpia a un ini- tis, Cinciarini, Bertans, Abass e Pascolo. Per tapzio di stagione inusuale rispetto a quelli delle pare queste falle, Milano ha aggiunto tre giocascorse annate. I protagonisti, diversi per una tori per la preparazione. Si tratta di Branko Rasquadra profondamente rinnovata, si sono ritro- tkovica, 32enne playmaker ex Partizan, Lorenzo vati agli ordini di coach Simone Pianigiani al Bartoli, 23 anni, prodotto del settore giovanile dell’Olimpia e tra qualche giorno centro Vismara di via dei MissaBen Ortner uscito da Venezia e in glia e poi in quella che è diventata cerca di sistemazione. ormai la «nuova secondaria», ovI NUOVI vero quella del Forum. Una palePRECAMPIONATO Dopo il ritiro a stra che non ha spazio per ospitaBormio, il vernissage della nuova re il pubblico e dunque è anche Olimpia sarà il 13 settembre a Dedifficile parlare di «porte chiuse», sio in occasione dell’amichevole perché quand’anche fossero state contro il Khimki Mosca, ingresso aperte, il pubblico non avrebbe In gruppo ci sono gratuito con precedenza agli abpotuto prendere contatto con i Goudelock, Micov, bonati. Questo dopo un paio di nuovi e con chi è rimasto. Jefferson, M’Baye e scrimmage (il 23 a porte chiuse contro Treviglio e il 26 agosto e FACCE NUOVE A vestire i colori Cusin. Cinque i Casale Monferrato), oltre a quelli biancorossi per la prima volta nel- nazionali assenti previsti a Bormio con Ulm, Tofas la stagione 2017/18 c’erano Andrew Goudelock, Vladimir Micov, Cory Jeffer- Bursa, Galatasaray e un avversario ancora da son, Amath M’Baye e Marco Cusin, i confermati definire. Dopo il Khimki, ecco il Trofeo Lovari a Simone Fontecchio, Kaleb Tarczewski e Andrea Lucca il 15 e 16 settembre con Reggio Emilia, La Torre, di rientro dal prestito della passata sta- Pistoia e Pesaro e l’amichevole del 20 settembre gione. Ed è tornato dal grave infortunio Zoran a Cremona in casa della Vanoli. Poi, a partire dal Dragic. Jordan Theodore ha svolto le visite me- 23 settembre, sarà già basket che conta, con la diche e osserverà una settimana supplementare Supercoppa di Forlì (semifinale con Trento ed di vacanza dopo il suo impegno con la Nazionale eventuale finale con la vincente di Venezia-Sasdella Macedonia. L’ex Olympiacos Patric Young, sari), prima dell’inizio della stagione regolare che ha sottoscritto un accordo fino al 2019, si fissato il primo ottobre in casa di Cremona. © RIPRODUZIONE RISERVATA riunirà al gruppo nelle prossime settimane dopo

Flavio Suardi

S

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IL PALASPORT

Cantù, furto e devastazione al Pianella ● Danni al Pianella di Cucciago, chiuso in vista di un rifacimento. Oltre al furto di materiale tecnico, sono stati devastati gli uffici, l’infermeria, la biglietteria, ed è stato appiccato il fuoco. Anche alcune coppe sono state danneggiate. Mentre la Pallacanestro Cantù si è radunata lunedì scorso, oggi tornano al lavoro le altre due squadre lombarde di serie A: Cremona, con il nuovo tecnico e futuro c.t. azzurro Meo Sacchetti, e Brescia.

Una coppa danneggiata CUSA

ringraziailpubblico: «Siamoonestieseri. Saràuntorneoduro, nonabbiamopaura»

Attilio Caja, 56 anni CIAMILLO

Filippo Brusa

I

l primo contatto fra la nuova Varese di Attilio Caja e i tifosi ha rotto gli schemi che si erano consolidati negli anni passati perché è stato proprio l’allenatore, in un clima molto familiare, a presentare la squadra ai 500 fedelissimi arrivati al palazzetto in un caldo giovedì di agosto. IL SUDORE Mentre i giocatori erano seduti intorno a un lungo tavolo e avevano di fronte il pubblico, radunato, tra parterre e tribuna, Caja parlava senza microfono, rivolgendo subito il pensiero ai sostenitori: «Vi devo ringraziare perché non è scontato vedere così tanta gente il 17 agosto e una presenza così folta ci fa capire quanta responsabilità abbiamo nei vostri confronti. Faremo di tutto perché le domeniche piacevoli per voi siano molte di più di quelle non felici». Il coach non fa proclami ma si sente di lanciare comunque una promessa: «Varese è il luogo ideale per permettere ai giocatori di compiere un

ulteriore passo in avanti nelle loro carriere. Tutti vogliono progredire dando una soddisfazione a se stessi e di conseguenza anche a voi. Non so quante partite riusciremo a vincere ma vi assicuro che i miei ragazzi usciranno dal campo avendo sempre fatto il massimo per onorare la maglia. Ci aspetta un campionato difficile perché la concorrenza è forte ma noi non abbiamo paura di nessuno: siamo onesti, seri e possiamo contare su uno dei pochi pubblici italiani capace di strappare punti in classifica. Ogni nostra goccia di sudore sarà spesa per rendervi felici». GLI ATTRIBUTI Caja, subentrato a Paolo Moretti a fine dicembre dello scorso anno, ha salvato Varese dalla retrocessione non solo con il suo bagaglio tecnico ma puntando anche e soprattutto sul carattere. Dopo aver presentato i ragazzini aggregati alla prima squadra e aver illustrato il nuovo quintetto, il coach passa in rassegna la panchina e alla fine arriva al capitano Giancarlo Ferrero, accolto dall’ovazione più calorosa: «Prima che Varese mi chiamasse — dice Caja — Ferrero era ai margini del gruppo ma con me è diventato protagonista: è il simbolo della nostra ripartenza e fa capire ai nuovi che cosa i nostri tifosi apprezzino veramente in un giocatore». Dalla tribuna qualcuno ci tiene a specificare il «che cosa» di Caja, gridando: «Le palle». Se la piazza di Varese si conquista con gli attributi, Ferrero, al terzo anno in biancorosso, vuole dare di più: «Lo sport non ha memoria: quello che ho guadagnato fino a questo punto non conta, devo riconquistare tutto da capo». Con questo spirito è partita l’avventura di Varese, del cui staff fa parte anche Massimo Bulleri, terzo assistente di Caja. Oggi la squadra parte per il ritiro di Chiavenna, dove sabato 26 giocherà la prima amichevole con gli svizzeri del Sam Massagno. © RIPRODUZIONE RISERVATA


Motori R L’autodromo

VENERDÌ 18 AGOSTO 2017 LA GAZZETTA DELLO SPORT

LA CITTÀ

Milano ispira i film Già 376 richieste dall’inizio dell’anno 1I luoghi preferiti

La presenza Eni a Monza è di lunga data come testimonia questo striscione Agip al GP d’Italia 1972

Duemilionidieuro perscommettere sulfuturodiMonza 1L’Aci ha siglato un duplice accordo con Eni E per il GP del 3 settembre +20% di prevendita

Andrea Cremonesi

T

ra poco più di 4 anni l’au­ todromo di Monza diven­ terà centenario (1922) e l’obiettivo è di tagliare quel prestigioso traguardo con i conti in ordine e l’appunta­ mento tradizionale del GP d’Italia di Formula 1 ancora in calendario. Un primo passo perché tutto questo si trasformi da desiderio in realtà è stato compiuto nelle scorse settima­ ne e sarà reso noto ufficialmen­ te alla vigilia del prossimo GP, fissato al 3 settembre: Angelo Sticchi Damiani, numero 1 del­ l’Automobil club nazionale, è riuscito a stringere un accordo con Eni, il colosso tricolore del­ l’energia, prima società per ca­ pitalizzazione alla borsa di Mi­ lano (4,8 miliardi di euro) che più che uno sponsor diventa un vero e proprio partner. STORIA Eni rinnova così una relazione con Aci e Autodromo Nazionale di Monza che è stori­ ca: in particolare sponsorizza­ va col marchio Agip il trofeo Cadetti di Formula Monza, ide­ ato da Luigi Bertett e Romolo Tavoni, rispettivamente presi­ dente Aci (per 40 anni pure dell’autodromo) e direttore della pista; Agip era pure la tri­ buna sul rettifilo dopo i box.

SOLDI Per Eni dunque si tratta di un ritorno a Monza e lo fa sia come partner del GP d’Italia di F.1 (che ha comunque come sponsor principale la birra olandese Heineken) sia come sostenitore finanziario di Sias, la società che gestisce l’impian­ to. Con il nome Eni che diven­ terà parte integrante del mar­ chio autodromo. Cifre? Siamo intorno al milione di euro per il GP e poco meno per l’accordo con la pista. «Ma al di là dei sol­ di — spiega il presidente del­

ENI VALORIZZERÀ L’IMPIANTO ANCHE PER GLI EVENTI NON MOTORISTICI ANGELO STICCHI DAMIANI PRESIDENTE DELL’ACI

l’Aci — l’aspetto più importan­ te è quello politico: ci siamo le­ gati a una grande azienda che aveva deciso, dopo una paren­ tesi nel motomondiale, di ta­ gliare le sponsorizzazioni allo sport. Essere riusciti a recupe­ rarlo, è un fatto molto impor­ tante». L’accordo con Eni, che ha come azionista di maggio­ ranza il ministero del Tesoro (altro fatto che simboleggia l’impegno dei sistema Italia verso il vecchio e glorioso im­ pianto brianzolo), copre per ora i tre anni di accordo che Monza ha strappato alla vec­ chia Fom di Bernie Ecclestone per garantirsi il GP d’Italia sino al 2019. «Ma è rinnovabile», sottolinea Sticchi Damiani. Per cui se Monza avrà il GP, si potrà proseguire oltre. BOOM «Eni sarà un partner im­ portante che ci aiuterà a valo­ rizzare Monza anche nelle atti­ vità extra motoristiche», ag­ giunge Sticchi Damiani. Che intanto registra con soddisfa­ zione l’impennata delle vendi­ te dei biglietti in vista dell’ap­ puntamento del 3 settembre. La crescita rispetto alle passate edizioni è pari al 20 per cento e gli organizzatori stanno per esporre il cartello tutto esauri­ to alle tribune. Basta che la Fer­ rari a Spa... © RIPRODUZIONE RISERVATA

per girare sono piazza Duomo, della Scala, la Galleria e il Castello Sforzesco Francesca Cuomo

L’

eleganza, la bellezza e anche la modernità di Milano sono ele­ menti che l’hanno resa una città molto desiderata e, so­ prattutto, richiesta da parte di scenografi e registi. Nei primi 7 mesi del 2017, infat­ ti, ha già ricevuto 376 ri­ chieste per girare spot pub­ blicitari e film. Seppure lon­ tani i tempi in cui veniva usata da Totò in scene di­ ventate cult del cinema ita­ liano, resta attuale il fascino che esercita su coloro che immaginano le loro scene sullo sfondi di angoli carat­ teristici di Milano. Le richie­ ste, di cui 44 da parte di pro­ duzioni straniere, sono per film, pubblicità, documen­ tari, serie tv, fiction, video­ clip, spot sociali ed esercita­ zioni didattiche. Nel 2017 sono arrivate in media 53 ri­ chieste al mese. Un trend che, se confermato tra ago­ sto e dicembre, porterebbe il totale a superare i dati dei 5 anni precedenti: da gen­ naio a dicembre, infatti, so­ no state 327 nel 2012, 387 nel 2013, 359 nel 2014, 478 nel 2015 e 497 nel 2016.

I LUOGHI I più richiesti sono piazza Duomo, Galleria Vitto­ rio Emanuele II e piazza della Scala (128 richieste), Castello Sforzesco, Arco della Pace e parco Sempione (89), via Man­ zoni, via Montenapoleone, via della Spiga e corso Matteotti (39), Giardini Montanelli, cor­ so Venezia, piazza Cavour (33) e Brera (30). Tra le richieste 203 (18 di produzione stranie­ ra) servizi fotografici o video per pubblicità e servizi di mo­ da (stesso numero dell’intero 2016), 29 lungometraggi e cor­ tometraggi (di cui 3 stranieri), 59 serie tv, fiction e talk show (8 stranieri), 35 documentari (15 stranieri), 36 tra esercita­ zioni didattiche e videoclip e 14 spot sociali. Il 60 per cento ha presentato più di una ri­ chiesta (di questi il 24 per cen­ to 2­3 richieste e il 36 per cento oltre 3). E sempre i dati di Cu­ stomer satisfaction conferma­ no che il 79,3 per cento di colo­ ro che girano o fotografano a Milano si ritengono «molto soddisfatti» e il 20,4 per cento «soddisfatti». © RIPRODUZIONE RISERVATA

Agenda R ATLETICA ● CORRI NEI BORGHI (gi.ro.)

Stasera a Cerete (Bergamo) con la classica «Quater pass so e zo per ol pais» si conclude il circuito Corri nei Borghi 2017. Ritrovo alle 17.30 presso il locale Centro Sportivo. Il via della gara femminile (km 4) è previsto per le 20, alle 20.30 quella maschile (km 5,600). Iscrizioni ancora aperte sul posto sino a 60 minuti prima delle gare. ● IN MONTAGNA (s.s.) Successo di Gianluca Volpi nella 34a «Caminada al Doss de Sant’Antoni». Il 31enne portacolori del GS Valgerola ha concluso il percorso in 22’46”, precedendo Alessandro Gusmeroli (GS Talamona) di 2”, terzo posto per Diego Rossi (GP Santi) a 32”. Fra le donne vittoria di Monia Acquistapace (GP Santi) in 29’19”. ● NEL BRESCIANO (s.s.) Elisa Pelliccioli si è imposta nella 43a Angolo-Vareno di Angolo Terme (Bs). La portacolori del Lumezzane ha tagliato il traguardo in 57’58”, battute Erika Bettineschi (Poliscalve) di 1’06” e Umberta Magno (Atl. Paratico) di 1’33”. In campo maschile ha vinto Giuseppe Antonini (Valle Adame) in 42’48” su Giovanni Pasini e Claudio Amati.

CICLISMO ● ESORDIENTI (d.vig.) Nel Trofeo

Comune di Bovezzo (Bs) per esordienti di primo e secondo anno, doppietta per i colori della Scuola Ciclismo Mincio Chiese grazie a Luca Rezzaghi che anticipa Luca Furlan (Ronco Maurigi) ed Elia Ori (Sozzigalli), e Diego Ressi sul compagno di fuga Manuel Tebaldi (Ossanesga). Terzo Gabriele Raccagni (Otelli) a 12”.

TENNIS ● LOMBARDI FINNICI (cr.so.)

Bollywood a Palazzo Reale

le vostre foto

Semifinale tutta lombarda nel Futures finlandese di Helsinki. Di fronte oggi il bustese Roberto Marcora (6-1 3-6 6-3 allo svedese Brydolf) e il vigevanese Filippo Baldi (6-1 6-2 allo svedese Appelgren). Eliminato nei quarti il saronnese Nicolò Turchetti, sconfitto dall’estone Zopp per 6-3 6-1. Nel 15 mila dollari di Cuneo, Martina Colmegna è nei quarti di finale dopo il comodo successo per 6-0 6-1 su Anna Turco. Infine, nel Challenger di Cordenons, eliminato negli ottavi il canturino Andrea Arnaboldi, sconfitto per 76 6-1 dallo spagnolo Martinez.

SILEA SPA

LA GSD CITTÀ DI MONZA CAMPIONE PROVINCIALE DOMANI UNA PAGINA DEDICATA AI VOSTRI SCATTI ● La Gsd Città di Monza allenata da Carmine Gala campione provinciale Figc Giovanissimi A 2002. Mandate

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le vostre foto con un breve testo a milombardia @gazzetta.it. Domani una pagina intera per voi.

Via Leonardo Vassena n. 6 23868 VALMADRERA ( LC ) Tel.: 0341-204411 - Fax: 0341-583559 ESITO PROCEDURA APERTA OGGETTO: Esito procedura aperta per la sostituzione del gruppo alternatore del termovalorizzatore di Silea SpA, attraverso la fornitura con posa in opera di una nuova turbina a vapore, con relativo alternatore - CIG. 697723112B. Importo complessivo aggiudicazione: Euro 6.586.335,97.= IVA esclusa. Aggiudicatario: Franco Tosi Meccanica SpA - sede legale in Piazza Monumento n. 12 - Legnano (MI). ENTE AFFIDANTE: Silea SpA di Valmadrera (LC). Esito pubblicato sulla GUUE in data 01.08.2017 e sulla GURI in data 02.08.2017 Il Direttore Generale - Marco Peverelli


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tuttoSicilia

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Palermo

Fantasia e gol

RECORD NEGATIVO

Coronado sogna col Palermo «La A e poi da Santa Rosalia»

1Il brasiliano: «Un fioretto promozione? Sarebbe bella l’acchianata verso

il Santuario. Cercherò di farne più possibile, si è già creato un bel gruppo»

Giovanni Di Marco PALERMO

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he il Palermo di Tedino ruoti attorno a Corona­ do lo si è capito subito. Contro la Virtus Francavilla, in Coppa Italia, i tifosi ne hanno avuto una prima conferma e sabato sera, a Torino contro il Cagliari, nell’assenza si è av­ vertita ancora di più l’impor­ tanza del brasiliano. Un Paler­ mo compatto, muscolare, di carattere, che non eccelle in qualità: ecco perché la presen­ za di un elemento talentuoso come Coronado diventa fonda­ mentale, soprattutto quando bisognerà scardinare difese ar­ roccate. IDOLO L’ex trequartista del Trapani ha già conquistato tut­ ti: i compagni per la simpatia e l’umiltà, e i tifosi che attorno al suo talento sperano si possa creare una squadra in grado di

TEDINO? MOLTO PRESENTE CORREGGE OGNI MINIMO ERRORE IGOR CORONADO FANTASISTA DEL PALERMO

Itifosisonodelusi flopabbonamenti solo1600venduti

riconquistare la Serie A. Coro­ nado non si tira indietro da­ vanti alle responsabilità, come testimonia anche la scelta del numero di maglia, la 10, negli ultimi anni finita sulle spalle di Di Gennaro, Joao Silva e Hi­ ljemark. L’ultimo 10 degno di tale nome era stato Miccoli, uno degli idoli di Coronado. Da lui i palermitani si aspetta­ no giocate di classe, gol e as­ sist: «Personalmente non mi sono posto obiettivi in termini numerici – ha detto ieri attra­ verso il sito ufficiale, rispon­ dendo a 5 domande dei tifosi attraverso Facebook –. È ovvio che cercherò di farne più possi­ bile, ma l’obiettivo primario resta vincere, cercare di otte­ nere sempre i 3 punti. Non im­ porta chi fa gol, prima viene la squadra. Da attaccante, cer­ cherò di fare il mio, ma senza assilli». CHANCE Col Trapani Corona­ do ha segnato 19 gol in 2 sta­ gioni di B. Un bottino niente male per un giovane prove­ niente dal campionato malte­ se. L’anno scorso le sue prodez­ ze non sono state sufficienti per salvare il Trapani. La prima stagione invece, Coronado aveva sfiorato la Serie A con i granata, che adesso vuole con­ quistare col Palermo: «Dopo i 2 anni trascorsi a Trapani, posso dire di conoscere abbastanza bene la categoria. Spero di da­ re il mio contributo. Si è creato un bel gruppo qui, dobbiamo continuare a lavorare bene, aiutarci nei momenti di diffi­ coltà e remare tutti dalla stessa parte. Solo così riusciremo ad ottenere l’obiettivo che siamo prefissati. Un fioretto in caso di promozione? Beh, mi sembra presto. Il campionato è lun­ ghissimo, però sarebbe bello fare qualcosa tutti assieme, compagni e staff, per esempio l’acchianata di Santa Rosalia».

Giuseppe Leone PALERMO

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cinque giorni dal termine della campa­ gna abbonamenti, appare un’utopia anche solo avvicinarsi alla metà di quello che è stato il record negativo nell’era Zamparini. Il precampionato e la campagna acquisti non hanno riscaldato più di tanto i cuori dei tifosi del Palermo. Troppo forte la delusione dopo la retrocessione, trasformata in sfiducia dopo il mancato passaggio di pro­ prietà. E i numeri certificano lo stato d’animo.

Igor Coronado, 24 anni, trequartista. Il gioco del Palermo ruota attorno a lui GETTY

TEDINO Chissà se l’ex tecnico del Pordenone sarebbe dispo­ sto a mettersi in testa al gruppo verso il santuario. Di certo i suoi metodi hanno conquistato la squadra: «Tedino è molto preparato – ha detto Coronado –, è bravo a gestire gruppo e gli piace far giocare bene la squa­ dra. È molto presente. Correg­ ge ogni minimo errore, se qual­ cuno sbaglia un movimento, subito interviene».

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● le presenze collezionate col Trapani in 2 anni, tra campionato e Coppa Italia. Coronado ha segnato 7 reti nel corso della prima stagione e 12 (un gol in Coppa Italia) l’anno scorso. Sono stati 13 gli assist forniti ai compagni

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«Tanti in Nazionale», chiesto il rinvio di 4 gare

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co e molti titolari. Zamparini, così, ha deciso di scrivere una lettera al presidente della Figc, Tavecchio, chiedendo ufficial­ mente lo spostamento delle 4 partite in questione: «Come po­ trai notare – si legge nella nota con tanto di formazione base, schierata col 3­4­3, in cui figu­ ra anche Rispoli – la probabile mancanza di 8 titolari su 11 comprometterebbe il regolare svolgimento del campionato, provocando a noi un grave danno sotto svariati profili e nel contempo un ingiustificato vantaggio a chi ci incontrerà

Maurizio Zamparini ha scritto a Tavecchio LAPRESSE

MINIMO STORICO Ad oggi sono state sotto­ scritte circa 1.600 tessere. I primi due impe­ gni ufficiali in Coppa Italia con Francavilla e Cagliari hanno riacceso per qualche giorno la “voglia” di Palermo, ma la fiamma si è spenta in fretta. A questo punto è impossibile pensare che da qui al 23 agosto, data di fine campagna abbonamenti, si verifichi un’improvvisa im­ pennata di sottoscrizioni. Verosimile sperare di avvicinarsi a un numero che si aggiri intor­ no ai duemila abbonamenti, ma la cifra sareb­ be comunque più bassa del minimo storico re­ gistrato negli anni di Zamparini a Palermo. Il record negativo, infatti, corrisponde ai 5.239 abbonamenti della stagione 2013/2014, ov­ vero l’ultimo anno del Palermo in B. INIZIATIVE Un calo fisiologico preventivato dal club, che ha ideato alcune iniziative per avvicinare i tifosi. Le ultime riguardano l’esor­ dio in campionato con lo Spezia al Barbera, sabato 26 agosto. La prima è #TriviaRosane­ ro, un contest fotografico che verrà lanciato oggi alle 18 sulla pagina Facebook del Paler­ mo. Al vincitore, 2 biglietti di tribuna coperta. Poi ci sarà un’asta su Charity Stars, piattafor­ ma di aste benefiche partner del Palermo nel­ l’ambito di Rosanero Cares. Il tifoso che invie­ rà l’offerta più alta potrà assistere a Palermo­ Spezia in tribuna stampa e dopo la gara rag­ giungere i giocatori per autografi e foto. © RIPRODUZIONE RISERVATA

ZAMPARINI ALLA FIGC

entre Tedino prepara l’esordio con lo Spezia, Zamparini è proiettato alla sfida col Brescia (2 settem­ bre), Parma (8a giornata), Cre­ monese (14a) e Carpi (32a), che i rosanero rischiano di dover giocare senza i nazionali. Ad oggi i convocati per i primi im­ pegni internazionali (dal 31 agosto al 4/5 settembre) sono Posavec, Struna, Aleesami, Ba­ logh, Trajkovski e Nestorovski. A forte “rischio” ci sono pure Jajalo, Chochev, Cionek, Mu­ rawski, Szyminski, La Gumina e Lo Faso. Quasi mezzo organi­

Tifo freddo in campagna abbonamenti LAPRESSE

con la rosa decimata. Tale si­ tuazione, inoltre, andrebbe an­ che a discapito delle altre av­ versarie che ci affronterebbero con la rosa al completo». Lette­ ra inusuale (decide la Lega di B, non il presidente Figc) e che sembra abbia scarse probabili­ tà di successo, dato che dal 2010 in poi, come sottolineato da Zamparini, la Lega non ha mai dato l’ok per lo spostamen­ to di date fissate per far fronte alle emergenze dovute ad as­ senze dei nazionali. g.d.m. © RIPRODUZIONE RISERVATA


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TUTTENOTIZIE SICILIA & CALABRIA

1Il Crotone segna 8 reti nell’amichevole di Roccella

e si dice pronto a sfidare Montella. A Catania Russotto può restare, e Leveque trascina l’Akragas scia da Stoian. Kragl è rimasto in campo per oltre un’ora, tranquillizzando l’allenatore in vista dell’inizio della stagione. Tutti i gol della partita sono maturati nei secondi 45 minuti con Simy e il giovane Borello nelle vesti di mattatori. Una tripletta a testa per i due, gli altri gol sono arrivati grazie a Stoian, che ha sbloccato il risultato, e a Rohdén che Nicola ha provato praticamente in tutti i ruoli. «È stato un impegno importante per noi ed è stato bellissimo essere tornati qui a Roccella per far felice la gente della Calabria, sappiamo ci seguono in molti così come i nostri tifosi crotonesi» ha detto Budimir a fine gara. Anche se il croato è rimasto a secco nel primo tempo, non sembra molto preoccupato in vista dell’esordio di domenica.

SERIE A / A ROCCELLA

Crotonesente ariadiMilan esegna8gol «Noipronti» 1Untrisatesta

perSimyeBorello Nicolafaleprove Budimir:«Cisiamo edaremotutto» Luigi Saporito CROTONE

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ltimo test del Crotone in vista del primo impegno di campionato contro il Milan di Montella allo Scida. A Roccella, contro la locale squadra fresca di ripescaggio in Serie D e allenata dall’ex Mimmo Giampà e di fronte ad un pubblico entusiasta, Nicola ha voluto provare praticamente tutti i giocatori convocati per questa gara. Mancavano Acosty e Kotnik per i quali la società pensa ad una cessione nei prossimi giorni

e Ajeti tenuto a riposo precauzionale. Primo tempo equilibrato, terminato senza reti, con la formazione locale che è riuscita ad imbrigliare le manovre della formazione guidata da Davide Nicola che ha provato anche nuove soluzioni sempre tenendo fede al suo 4-4-2. ESPERIMENTI Come quella di Kragl, in campo per la prima volta con la maglia rossoblù e dal primo minuto. Il tedesco, ex Frosinone, è stato schierato nella mediana a destra assieme a Crociata, Izco e Barberis. In attacco la coppia Tonev-Budimir che però ha faticato parecchio visto che di pericoli veri e propri verso la porta avversaria il Crotone ne ha prodotti pochi. In difesa Nicola ha preservato Faraoni e gli ha preferito Sampirisi che ha convinto l’allenatore per impegno e tecnica. Campanello d’allarme intorno al 17’ quando Martella ha richiamato l’attenzione della propria panchina e ha abban-

Simy, 25 anni, attaccante nigeriano, entrato nella ripresa ha segnato tre gol in amichevole ANSA

IL TABELLINO ROCCELLA-CROTONE 0-8 MARCATORI Stoian all’11’, Rohdén al 14’, Simy al 20’, Borello al 25’, al 32’ e al 40’, Simy al 43’ e al 45’ s.t. CROTONE p.t. (4-4-2) Cordaz; Sampirisi, Ceccherini, Cabrera, Martella (dal 17’ Mandragora); Kragl, Izco,

SERIE C

Russotto resta «Catania, voglio lottare con te» 1Dopoilgolalla

SiculaLeonzio l'attaccanteverso lapermanenza. Nodooverperilclub

Giovanni Finocchiaro CATANIA

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l gol alla Sicula Leonzio, l’esultanza con il pallone cercato con insistenza e collocato sotto la maglia (dedica alla compagna che aspetta un bimbo). Andrea Russotto considerato in partenza per settimane, adesso può rimanere al Catania. E quasi certamente verrà accontentato dall’a.d. Lo Monaco. QUESTIONE OVER Il Catania ha 17 over in rosa, ne potrebbe presentare in lista 14 a meno che la Lega non decida di riportare il numero a 16. In ogni caso, l’attac-

Andrea Russotto, 24 LAPRESSE

cante rivalutato da Lucarelli dovrebbe rimanere ai piedi dell’Etna. Ha, di recente, rinnovato il contratto spalmando un ingaggio pesante in due stagioni. «Mi fa piacere essere considerato un giocatore importante – ha ammesso dopo il successo in Coppa sulla Leonzio – se non si rispettano le aspettative giusto essere anche criticato, come è successo nella stagione passata. Ma io sono convinto che faremo bene, abbiamo un grande gruppo e vorrei ritagliarmi lo spazio che merito, pur essendo cosciente della concorrenza spietata che c’è attualmente». INTESA Russotto da attaccante che agisce più alto, rispetto alla stagione passata, non è dispiaciuto al pubblico del Massimino: «Stiamo lavorando molto su quelle che sono le idee dell’allenatore, specie sulle verticalizzazioni – ha chiarito – e la presenza di giocatori esperti come Mazzarani e Lodi facilita ogni cosa. Abbiamo ancora qualche altro giorno di tempo per affinare gli schemi e per migliorare ogni aspetto del nostro gioco. Sono sicuro che arriveremo al via della stagione già pronti per lottare contro chiunque». Ieri la squadra si è allenata in sede, sabato giocherà un test in famiglia visto che la gara di Coppa Italia è stata rinviata al 29, mercoledì prossimo il test con un club siciliano. © RIPRODUZIONE RISERVATA

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CATANZARO LETIZIA DICE NO FALCONE COMPLETA L’ATTACCO (a.c.m.) Il no di Letizia (Foggia) nella notte fra mercoledì e giovedì ha funzionato da semaforo verde per la trattativa con Falcone: l’esterno offensivo (’92) passa a titolo definitivo dalla Reggiana al Catanzaro e completa l’attacco. Per Falcone un anno di contratto più l’opzione per una seconda stagione: ufficialità in giornata. La squadra, ieri, ha seguito un seminario sulle modifiche regolamentari dell’Ifab con la sezione catanzarese dell’Aia e, nel pomeriggio, ha giocato un’amichevole a porte chiuse, al Ceravolo, con la Berretti. Domenica (20.30) la gara di Coppa Italia Serie C in trasferta a Reggio Calabria, prima giornata del girone I. Oggi e domani allenamenti a Giovino: qui ultimati i lavori di riqualificazione.

REGGINA MEZAVILLA: L’INGAGGIO È L’OSTACOLO, OGGI SI DECIDE (l.v.) Il secondo giorno del centrocampista Mezavilla in città è servito a ridurre di una decina di migliaia di euro sull’ingaggio, ma per la società ancora si è molto distanti e la firma tarda. Il calciatore brasiliano ad Alessandria percepiva circa 100 mila euro netti a stagione, cifra considerata indecente per le casse amaranto. Praticò delegherà il coordinatore Basile a non superare i 70mila euro. Oggi potrebbe essere il giorno decisivo, anche perché Mezavilla ha svolto una preparazione approssimativa con una squadra dilettante in Toscana e ha bisogno di intensificare il lavoro per essere pronto per la prima di campionato.

SICULA LEONZIO PRESO AQUILANTI BLINDATA LA DIFESA l(f.g.) Ancora un nuovo arrivo alla corte del tecnico Rigoli. I bianconeri puntano sul difensore centrale Aquilanti, classe ’85, nella passata stagione alla Feralpisalò. Esperienza da vendere per l’abruzzese che per 4 anni consecutivi ha indossato la maglia del Lanciano sia in C e in B. Ieri intanto squadra bianconera ha

Barberis, Crociata; Tonev, Budimir. CROTONE s.t. (4-4-2) Festa; Sampirisi (dal 20’ Faraoni), Dussenne, Liviera, Kragl (dal 21’ Borello); Rohdén, Suljic, Mandragora (dal 21’ Giannotti), Stoian; Trotta (dal 40’ Paparo), Simy. All. Nicola. sostenuto una doppia seduta in vista della gara di Coppa Italia di domenica contro l’Akragas. La sfida si dovrebbe disputare all’Esseneto di Agrigento. Lavoro in palestra per una parte del gruppo mentre il resto ha effettuato esercitazioni in campo. Domani rifinitura e convocati.

SIRACUSA RIENTRANO IN 3. SI DECIDE IL FUTURO DI MARTINES (f.g.) Rientro graduale per i difensori Mucciante e Magnani e l’attaccante Scardina. Ieri mattina i tre hanno lavorato con il gruppo ma non hanno forzato soprattutto nei contrasti. Bianco nella seduta di ieri si è soffermato sulla sincronizzazione dei movimenti da parte del reparto difensivo. Poi spazio alle pedine del centrocampo e dell’attacco. Oggi doppia seduta mentre domani pomeriggio ci sarà allo stadio Presti di Gela un test amichevole contro il Gela. Sarà l’occasione per vedere nuovamente all’opera l’argentino under Martines, in prova da inizio agosto: dopo la sfida la società potrebbe decidere sul suo futuro.

TRAPANI ARRIVA MARRAS IN ATTACCO CITRO PIACE AL FROSINONE (f.c.) Giornata di arrivi e partenze quella di ieri. Arrivato Marras, ’93, dall’Alessandria a titolo definitivo. L’attaccante ieri sera ha partecipato al primo allenamento con i nuovi compagni. Allenamento che Calori ha fatto svolgere a porte aperte alle 20 (stesso inizio anche oggi e domani) per evitare il caldo. Ha salutato i compagni poiché in partenza il centravanti Sparacello, classe ’95, ceduto a titolo definitivo alla Reggina. Il giocatore, la scorsa stagione in prestito prima al Sudtirol e poi alla Pistoiese, era giunto in granata nel 2015 (7 presenze in B) prima di andare in prestito al Padova. Ora necessario per il Trapani l’ingaggio di una prima punta. Vicina alla conclusione la trattativa per Perez (’89) dell’Ascoli. Ieri il direttore dell’area tecnica Salvatori era a Milano per tentare di definire alcune trattative. Tra queste anche quella riguardante la cessione dell’attaccante Citro, per il quale sembra sia tornato alla carica il Frosinone allenato da Longo.

donato il campo per un problema al ginocchio. Il difensore ha preferito abdicare ma la sua presenza in campo per domenica non è in dubbio. BORELLO E SIMY Nel secondo tempo la partita è cambiata totalmente complice anche i tanti cambi e il calo di attenzione da parte del Roccella. Nicola ha tenuto negli spogliatoi i due attaccanti e ha dato spazio a Simy e Trotta, riforniti sulla fa-

PRONTI «Forma fisica a posto, non vediamo l’ora di cominciare ma dobbiamo lavorare ancora molto perché per noi il nostro obiettivo è solo uno e cioè cercare la salvezza. Dobbiamo dare il massimo così come abbiamo fatto anche in coppa – spiega l’ex attaccante sampdoriano a fine gara – e anche con il Milan non dovremo lesinare nessuno sforzo e dare tutto per portare a casa il massimo». E stasera altro bagno di folla a Crotone in piazzale Ultras per la presentazione ufficiale della squadra e delle nuove maglie da gioco per la prossima stagione. © RIPRODUZIONE RISERVATA

TEST VINTO 4-1 MESSINA TORNA COCUZZA. LA SQUADRA NON SI PRESENTERÀ IN COPPA (p.r.) Cocuzza torna a Messina. L’ex Akragas indosserà per la terza volta in carriera la maglia giallorossa. Oggi si aggregherà alla squadra, nel pieno della seconda parte di preparazione in Sila. Atteso anche Gomis, portiere senegalese destinato ad essere titolare. Venerdì arriverà in Sila, Malerba, terzino sinistro ex Siracusa. Ora si proverà a stringere per una punta centrale. La formazione guidata da Venuto, però, non si presenterà al primo impegno ufficiale, in calendario domenica prossima ad Acireale. Il club giallorosso ha infatti comunicato la scelta di non disputare la sfida di Coppa Italia «a causa della ritardata iscrizione e delle conseguenti difficoltà organizzative».

GELA ALLENAMENTO COL SIRACUSA ESORDIO COL ROCCELLA (r.c.) Prima occasione per i tifosi del Gela di vedere all’opera la propria squadra, rinnovata per 7/11 e che sotto la guida del nuovo tecnico Romano disputerà per il secondo anno la Serie D. Non si tratterà di un vero test, ma di un allenamento congiunto con il Siracusa. L’appuntamento è per sabato alle 17, al Presti. Sarà anche il debutto ufficiale della nuova dirigenza Mendola davanti al proprio pubblico. Il Gela, che ha concluso la prima fase della preparazione a Zafferana Etna, esordirà in campionato il 3 settembre, in casa contro il Roccella.

PALLAVOLO A SANTA TERESA UNA SQUADRA IN B1, L’ALTRA IN B2 (g.f.) Dopo aver rinunciato all’A2 femminile, conquistata sul campo, il Santa Teresa si è iscritto alla B1 donne, ma una parte della dirigenza è confluita su una nuova realtà che si chiama Amare Santa Teresa e che ha prelevato un titolo di B2 donne. I due club giocheranno nello stesso impianto. Il tecnico della nuova realtà sarà Luana Rizzo, ex Modica, mentre in B1 rimane Antonio Jimenez che aveva firmato il salto di categoria.

Akragasok Levequec’è Salvatore Mandracchia AGRIGENTO

L’

Akragas conclude il suo ritiro con un allenamento congiunto a Campofranco dove ha disputato una partita di 80 minuti: quarto test e quarta vittoria. Di Napoli ha provato quasi tutti gli effettivi a sua disposizione e alcune soluzioni di gioco. Buoni gli scambi, condizionati dal grande carico fisico accumulato in preparazione. Si ha la sensazione che l’Akragas titolare non sia ancora pronto. Manca un acquisto per chiudere il mercato e bisogna avere il tempo necessario per favorire l’inserimento dei nuovi arrivati. In evidenza Leveque, autore di una doppietta e su cui ha messo gli occhi il Sassuolo. Oggi nuova seduta e sabato rifinitura per la gara di Coppa Italia contro la Sicula Leonzio, che si disputerà ad Agrigento e non a Lentini con inizio alle 16.30. © RIPRODUZIONE RISERVATA

ATL. CAMPOF.-AKRAGAS 1-4 MARCATORI Moreno (C) al 8’, Danese (A) al 17’ p.t.; Leveque (A) al 2’ e al 40’, Carrotta (A) su rigore al 35’ s.t. AKRAGAS P.T. (3-5-2) Vono; Caternicchia, Mileto, Danese; Franchi, Saitta, Vicente, Longo, Sepe; Parigi, Salvemini. AKRAGAS S.T. (3-5-2) Lo Monaco; Petrucci, Ioio, Pisani; Greco, Carrotta, Rotulo, Navas, Canale; Minacori, Leveque. All. Di Napoli.


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tuttoPuglia

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Bari

L’attesa per Brienza al top

Martinho via Di Noia spera

MERCATO

Luca Marrone, 27 anni GETTY IMAGES MIGJEN BASHA 30 anni, albanese, è alla seconda stagione in biancorosso. È l’unico mediano «basso» in organico

MASSIMILIANO BUSELLATO 24 anni, è al primo campionato con la maglia del Bari. Arriva dopo l’esperienza maturata nella Salernitana

Il colombiano Andres Tello, 21 anni il 6 settembre, in azione in Bari-Cremonese di Coppa Italia ARCIERI

ANDRES TELLO 20 anni, colombiano, arrivato in prestito dalla Juventus. Nel passato campionato ha giocato in Serie A nell’Empoli

CentrocampoBari Chisaleechiscende EGrossogiàsceglie

BARI

I

LEANDRO GRECO 31 anni, sette mesi fa ha cominciato la sua avventura nel Bari. Sin qui ha collezionato solo 8 presenze

1Il tecnico conquistato da Basha e si affida a Tello Molto apprezzato Salzano. In bilico tutti gli altri

ANIELLO SALZANO 26 anni, è arrivato a Bari nello scorso gennaio: per lui due reti all’attivo nel passato campionato

FRANCESCO BRIENZA 38 anni, è alla seconda stagione con il Bari. Nello scorso campionato ha realizzato cinque reti

Franco Cirici BARI

C’

è chi ride e chi piange nel centrocampo biancorosso. Dipende da quanto emerso durante il primo mese di lavoro e dalle scelte di Fabio Grosso. Le amichevoli e i due impegni di Tim Cup hanno determinato le gerarchie fissate dal giovane tecnico. IN ASCESA È partito con il piede giusto il nazionale albanese Migjen Basha. Pur avendo il compito più delicato, mediano basso davanti alla retroguardia, ha mostrato immediatamente il piglio di chi è attaccato alla maglia biancorossa. Magari per dimostrare tutto ciò che non gli è riuscito, almeno completamente, nella scorsa stagione. Ha giocato molti palloni (come gli impone il ruolo), ne ha sbagliati pochi. Peraltro al

momento Basha non ha alternative. Per questo, il d.s Sogliano è a caccia di un altro centrocampista che, all’occorrenza, potrebbe dargli il cambio. Anche Andres Tello può ritenersi un titolare. Il ragazzo ha gamba, personalità e ci sa fare pure da esterno destro. Questo non vuol dire che Busellato, l’altro mezzo destro in organico, sia destinato alla panchina. Per ora, tuttavia, Grosso ha puntato sul suo allievo nella Primavera della Juventus. In netta ascesa anche le quotazioni di Aniello Salzano, e non soltanto in virtù del pesantissimo gol realizzato contro la Cremonese. Ma è un fatto che l’ex centrocampista del Crotone, supportato dal lavoro svolto durante la preparazione, stia mostrando il suo profilo migliore. La sua intesa con Improta (esterno alto) sull’asse sinistro potrebbe rivelarsi di grande giovamento per la manovra offensiva.

IN BILICO A giudicare dall’avvio di stagione, il barese Giovanni Di Noia non sta trovando spazio. Eppure, è tornato alla base rilanciato dal brillante campionato con la Ternana (5 gol). Ovvio che non sia ritenuto una prima scelta ma nel suo caso non si può ancora parlare di bocciatura definitiva. Il giovane centrocampista sinistro non risulta inserito nella lista dei partenti, peraltro è anche un under. Ben diverso il discorso relativo a Leandro Greco. Dopo qualche apparizione nelle amichevoli, è rimasto confinato in panchina. La sua posizione è quanto mai in bilico, sempre che Sogliano non gli trovi una sistemazione adeguata. Sarà ceduto il brasiliano Martinho. Grosso lo «vede» come esterno sinistro alto ma, con l’arrivo di Iocolano, è in esubero. La mancata convocazione contro la Cremonese dice tutto. © RIPRODUZIONE RISERVATA

Aspettando Marrone ora Sogliano punta Giorgi

RAPHAEL MARTINHO 29 anni, brasiliano. È arrivato al Bari all’inizio della scorsa stagione. Ha racimolato solo una dozzina di presenze

GIOVANNI DI NOIA 23 anni, barese, è rientrato dopo la stagione trascorsa in prestito alla Ternana, dove ha segnato cinque gol

n attesa che si sbrogli la matassa Marrone con la Juventus (è da considerare un affare tutt’altro che semplice), il d.s. del Bari Sean Sogliano sta puntando altri profili per il centrocampo. Uno di questi è l’esperto Luigi Giorgi (30), in uscita dall’Ascoli, una carriera tra Serie A e Serie B. Per la retroguardia, la prima scelta resta il polacco Bartosz Salamon del Cagliari. Sul fronte cessioni, il portiere Federico Furlan è corteggiato da svariati club di Lega Pro: lo hanno richiesto anche Andria e Monopoli, ma è probabile che vada al Trapani. Peraltro la sua partenza alleggerirebbe la lista degli over, mentre il ventunenne De Lucia sarebbe promosso al ruolo di vice Micai. ALTRE PARTENZE Su Raicevic, oltre al Brescia, si muove anche la Salernitana. Se il montenegrino fosse ceduto, quasi certamente Montini resterebbe in biancorosso. Fra i probabili partenti, oltre a Greco, Cassani e Martinho, ci sarebbe anche l’ex capitano Moras. Le scelte di Grosso (ieri mattina ha parlato a lungo con Fabio Gatti, stretto collaboratore di Sogliano) sono praticamente fatte. Anche se non sarà facile, pure per una questione di ingaggio, trovare una sistemazione a quanti non rientrano nei piani del tecnico. f.c. © RIPRODUZIONE RISERVATA


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TUTTENOTIZIE PUGLIA & BASILICATA ANDRIA TEST CON CINQUE GOL (g.e.) Indicazioni positive per l’Andria nell’amichevole contro il Gravina (serie D), finita 5-3. Nel primo tempo Loseto ha lasciato in panchina Lattanzio ed ha provato la formazione che potrebbe giocarea Monopoli in Coppa Italia. In campo anche Curcio, completamente recuperato, non utilizzati Piccinni, Nadarevic e Croce. Eccellente primo tempo della squadra andriese che è andata a segno con Onescu, Rada ed Esposito e ha colpito due legni con Minicucci e Curcio. Nella ripresa gol di Lattanzio e di Curcio.

MATERA C’È ANCHE BUSCHIAZZO (n.v.) Cantiere in movimento nel Matera, impegnato nel completamento dell’organico, tra affari in entrata e in uscita. Il volto nuovo è quello dell’uruguagio Fabrizio Buschiazzo, difensore centrale classe 1996, proveniente dal Penarol, sbarcato ieri a Matera e già in campo per allenarsi con la squadra. Possibile il suo inserimento in organico. Intanto, la società ieri pomeriggio ha presentato le partnership con le aziende Termoacciai e Barocco.

FRANCAVILLA DOMANI CON L’AVETRANA (g.a.) Per Sicurella alla Virtus Francavilla bisognerà ancora attendere qualche giorno: il calciatore ha offerte da varie squadre di Serie C e per la settimana prossima è previsto un nuovo incontro con l’entourage e con la dirigenza del Foggia. Il d.g. biancazzurro Domenico Fracchiolla smentisce le voci di una cessione di Albertini: «Fa parte della rosa e salvo situazioni particolari non partirà. Dovrebbe rimanere». Domani al «Fanuzzi» (ore 18) amichevole con l’Avetrana, che milita in Eccellenza.

MONOPOLI IN ARRIVO UN ATTACCANTE (l.s.) Doppia seduta anche ieri per il Monopoli, in attesa del derby interno con l’Andria di Coppa Italia. Entrambe le sedute sono state svolte sul manto erboso del Veneziani. In mattinata Tangorra ha impartito delle simulazioni tattiche, mentre al pomeriggio prima analisi video negli spogliatoi e poi partitella in famiglia. Ieri è stata la giornata decisiva per il travagliato passaggio al Rende di Franco, mentre è sfumato quello di Balestrero alla Sicula Leonzio. Entro domani potrebbe essere perfezionato l’arrivo di un attaccante.

BISCEGLIE DOMANI TEST COL FOGGIA (p.d.b.) Seduta doppia ieri per i nerazzurri, che si preparano all’amichevole col Foggia in programma domani. Su disposizione del Prefetto, la trasferta sarà vietata ai residenti nella provincia di Foggia. Sul fronte mercato, ufficializzati l’arrivo dell’attaccante (ex Siracusa) Paulo Azzi. e la rescissione consensuale con Guadalupi.

SERIE D ROSELLI LASCIA TARANTO (l.c.) Aldo Roselli si dimette dalla carica di d.g. del Taranto. Lo fa con una sua nota ufficiale. «Gli ultimi eventi e decisioni – si legge – sono distanti dal mio modo di essere e di fare calcio, ma nel pieno e leale rispetto dei ruoli, avendo constatato che le mie argomentazioni non hanno trovato il necessario riscontro, il mio passo indietro è azione dovuta nei confronti della stessa proprietà, dei collaboratori e dei tifosi».

1Ieri la New Basket ha cominciato a lavorare. In attesa di un pivot e di un’ala, il coach è già entusiasta della passione della città

BASKET

Brindisi va subito a canestro Dell’Agnello: «Tifosi speciali» voro molto interessante, che darà buoni frutti».

Franco De Simone BRINDISI

Il budget a disposizione non permette voli pindarici. «Se togliamo tre, quattro socie­ tà con budget importanti, tutte le altre non navigano nell’oro. Dovremo impegnarci molto di più nel fare le scelte giuste. Ci mancano due giocatori».

L

o chiamavano «El Grinta» o, se preferite, «Sandro­ kan» per l’ardore agonisti­ co che, da ala grande (203 cm) profondeva in campo. Proba­ bilmente se la New Basket, la sua nuova squadra da coach, ad oggi non ha ancora scelto gli ul­ timi due giocatori necessari (un pivot e un’ala) per chiudere il roster è proprio perché lui, «El Grinta», dice: «Uno dei due vorrei che fosse una ”alona”, che sappia aprire il campo». Sandro Dell’Agnello, 56 anni, perché ha accettato Brindisi? «Perché mi hanno voluto. Quando ti senti al centro delle attenzioni, quando senti che chi ti sta chiamando crede in te, non puoi dire di no». Chi le ha proposto Brindisi? «Il presidente Fernando Mari­ no e il dottor Pino Marinò. Così convincenti, avrebbero fatto crollare anche un muro. Le loro parole, cariche di stima, non permettevano altre titubanze». Conosce Brindisi. Sa della mania di sentirsi coach. Riuscirà a sopportare tanti «allenatori»? «Ho lavorato in piazze nelle quali la squadra ha un bel se­ guito, che poi è sinonimo di passione. Brindisi magari avrà

Qual è l’identikit dei giocatori individuati? «Abbiamo “pescato” giocatori che possono coprire due ruoli. Ognuno ha centimetri. Non sa­ remo “piccoli” e avremo tanta difesa. Ognuno ci offrirà diver­ se possibilità di impostazione ».

Sandro Dell’Agnello (a destra) con lo staff al raduno CIAMILLO CASTORIA

un tasso di conoscenza della pallacanestro in più delle altre realtà. Ma questo è il “sale del basket”. Mi sta bene confron­ tarmi in una realtà dove la pal­ lacanestro si vive a 360 gradi». In prevendita, sono volati via 2.000 abbonamenti. «È fantastico. Abbonarsi senza sapere i giocatori che indosse­ ranno la maglia è solo amore».

GIÀ 2.000 ABBONATI, LO FANNO PER AUTENTICO AMORE SANDRO DELL’AGNELLO SUI TIFOSI

Che squadra ha allestito? «Lavoro con il general mana­ ger, Alessandro Giuliani. Un la­

Restano le ultime scelte. «Quelli che ci piacevano tanto restano sogni. Abbiamo qual­ che idea ma non siamo in ansia. Non partiamo con l’organico completo. Ma i due arriveran­ no». Quali caratteristiche avrà il pivot? «Deve catturare tanti rimbalzi, e coprire nel miglior modo pos­ sibile l’area». Ieri si è iniziato a lavorare. «Abbiamo programmato per­ ché tutto inizi subito. Magari sperando che si attenui l’onda­ ta di caldo. Ma se questo è, vor­ rà dire che ci abitueremo». © RIPRODUZIONE RISERVATA

SERIE B

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PALLAVOLO CASTELLANA RIPARTE (a.g.) Castellana scalda i motori. Doman la neopromossa formazione di Superlega inizierà la preparazione agli ordini di Lorizio. Con l’eccezione dei brasiliani Canuto e Moreira, che si aggregheranno al gruppo domenica, tutta la rosa sarà a disposizione dello staff tecnico. «Primo obiettivo – spiega Lorizio - sarà quello di integrare i nuovi (dal polacco Hebda, al brasiliano Costa, al greco Tzioumakas e De Togni, Paris, Rossatti e Zauli, ndr), per arrivare pronti ai sedicesimi di Coppa Italia, il 4 ottobre a Padova».

HOCKEY PISTA GIOVINAZZO, ANTEZZA C’È (an.gat.) Valerio Antezza resta con l’AFP Giovinazzo. L’attaccante lucano nella passata stagione ha vestito la casacca biancoverde nel girone di ritorno. Dall’Hockey Molfetta torna il difensore Maurizio Sinisi. Il 28 agosto inizierà la preparazione, mentre il campionato di A1 scatterà il 7 ottobre, con la sfida casalinga contro i campioni d’Italia del Lodi.

HANDBIKE MAZZONE PER I MONDIALI (an.gat.) Luca Mazzone al lavoro sino al 25 agosto nel raduno collegiale della Nazionale azzurra a Rovere, in Abruzzo, in vista dei Mondiali di handbike a Pietermartzburg in Sudafrica. La rassegna iridata inizierà il 31 agosto e si concluderà il 3 settembre. Mazzone, insieme ad Alex Zanardi e Vittorio Podestà, è uno dei 21 atleti convocati dal c.t. Mario Valentini, sui quali sono riposte le speranze italiane di salire sul gradino più alto del podio.

SERIE C

Già si scopre... Fedele al Foggia TornailveroLecce «Questa piazza è davvero da A» Ricominciadaitre 1Parla la mezzala

presa dal Carpi: «Una scelta per rilanciarmi Brienza me ne ha parlato benissimo» Emanuele Losapio FOGGIA

E

arrivò il giorno di Matteo Fedele, l’ottavo colpo del Foggia sul mercato. Lo svizzero è il rinforzo scelto dal direttore sportivo Giuseppe Di Bari e consegnato al tecnico Giovanni Stroppa per dare esperienza al centrocampo. Nell’ultima stagione ha giocato in Serie B a Bari, collezionando 25 presenze e 4 gol. Il centro­ campista nella sua carriera ha totalizzato 38 presenze con Sion e Grasshoppers, tra il 2012 e il 2015, nella massima serie svizzera, prima di trasfe­ rirsi in Italia al Carpi (8 presen­ ze in Serie A). All’attivo il neo­ rossonero può anche vantare 8 gare con la nazionale under 21 elvetica. CHE VOGLIA Prima di Ferrago­ sto il Foggia ha raggiunto l’ac­ cordo con il Carpi; ieri le visite mediche e gli ultimi adempi­ menti burocratici prima della presentazione ufficiale. «Fog­ gia è una piazza che mi ispira tanto, sono contentissimo di aver firmato, ho una voglia in­

credibile di giocare, non vedo l’ora di cominciare quest’av­ ventura», comincia Fedele. AMBIZIONE La mezzala ha sot­ toscritto tre anni di contratto con il club rossonero, per pro­ vare a realizzare il sogno di gio­ care nella massima serie italia­ na. «Per me questa piazza già meriterebbe la Serie A, ha una tifoseria straordinaria che po­ che squadre possono vantare in Italia – prosegue Fedele –. Mi sono documentato prima di ar­ rivare, poi ho parlato con Cic­ cio Brienza, che mi ha detto co­ se bellissime di Foggia e mi so­ no convinto che questo sia il posto giusto dove rilanciarmi, visto che negli ultimi tempi non mi è girata proprio bene…». Fedele è il primo dei tre rinfor­ zi, uno per reparto, richiesti da Stroppa per far compiere alla sua squadra il salto di qualità. A centrocampo può occupare tut­ ti i ruoli nel 4­3­3: è stata que­ sta una delle motivazioni prin­ cipali che hanno spinto Di Bari

Matteo Fedele, 25 anni ARCIERI

a puntare su di lui. «Il club ha creduto fortemente in me e io voglio dare tutto per questa maglia – conclude il centro­ campista –, per la società e per la sua tifoseria». PARTENZE Per un centrocampi­ sta che arriva, un altro è in par­ tenza: manca solo l’ufficialità per la cessione in prestito di Giuseppe Sicurella alla Virtus Francavilla. Nelle prossime ore saranno ufficializzate anche le partenze del difensore Luigi Di­ nielli (’96) alla Paganese e del terzino destro brasiliano Ange­ lo De Almeida (’81) al Matera. Restano in sospeso le posizioni degli attaccanti Tony Letizia (’88), richiesto dal Catanzaro, e Vincenzo Sarno (’88), che si allenano a parte da oltre un mese. Intanto, si attendono no­ vità sul fronte mercato per l’ar­ rivo dell’esterno del Bologna Filippo Falco (’92). L’attaccan­ te è l’uomo scelto da Di Bari per sostituire Sarno, da alternare con Chiricò sulla destra nel tri­ dente di Stroppa. Sul calciatore ci sono altri club di Serie B, ma il Foggia spera di spuntarla in volata. Il patron Sannella con il d.s. Di Bari proveranno nelle prossime ore a chiudere l’ope­ razione. Infine, è stato trovato l’accordo per l’arrivo nella Pri­ mavera dell’attaccante Pierpa­ olo D’Errico (2000). La squa­ dra allenata da Pavone gioche­ rà domenica (ore 18) un’ami­ chevole a Termoli (Serie D). © RIPRODUZIONE RISERVATA

1Il tecnico Rizzo

conta di recuperare Costa Ferreira e Pacilli e di disporre anche di Armellino

Roberto Rizzo, 55 anni LEZZI

Marco Errico LECCE

R

izzo fa leva su tre pez­ zi da novanta per rial­ zare il Lecce, dopo la caduta di Pordenone. In vi­ sta del debutto in campio­ nato a Francavilla, il tecnico lavora sui rientri di Costa Ferreira, Armellino e Pacilli, che per motivi diversi ave­ vano saltato la trasferta di Coppa in Friuli. La loro as­ senza si è fatta sentire so­ prattutto nel finale, quando la formazione giallorossa ha accusato stanchezza e fragi­ lità nervosa. Dal derby con la Virtus, però, il Lecce po­ trà contare anche sul loro apporto.

RITORNI Il recupero di Co­ sta Ferreira è scontato. Il centrocampista portoghese aveva saltato Pordenone a scopo precauzionale, per un affaticamento muscolare. Già mercoledì, alla ripresa della preparazione, è torna­ to ad allenarsi con i compa­ gni. Certa anche la disponi­ bilità di Armellino, assente sabato per problemi buro­ cratici. Restavano da esple­ tare alcune formalità sul trasferimento dal Matera. In società si sta lavorando per completare la documenta­ zione: tutto sarà pronto in tempo per consentire ad Ar­ mellino di scendere in cam­ po contro il Francavilla. PARTENZE Ancora qualche dubbio per Pacilli, che la­ menta una lieve distorsione alla caviglia sinistra. L’ester­ no continua a lavorare a parte ma dalla prossima set­ timana dovrebbe aggregarsi al gruppo. Sarà pronto per il Francavilla, almeno per di­ sputare uno spezzone di ga­ ra. Domani, ore 17,30, al Via del Mare amichevole con il Gallipoli. Sta per essere per­ fezionato il trasferimento di Turchetta al Bassano, in pre­ stito. Imminente anche la ri­ soluzione consensuale del contratto con Agostinone, che poi andrà all’Ascoli. Im­ pennata per gli abbonamen­ ti: superata quota 5.000. © RIPRODUZIONE RISERVATA


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