Tuttosport 19 agosto 2017

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Sabato 19 agosto 2017

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ANNO 72 · N. 227

TORO QUALITÀ

E IL VAR IN PIÙ GIOVANNI TOSCO

MIHA TENTA NIANG. PRESO IL TALENTO BIANCHI PAG. 14/15/16/17

L’abitudine a vincere significa molto, nello sport come nella vita. E’ anche per questa ragione, certo non solo, che la Juve inizia il campionato in pole position, rendendo insignificanti in una prospettiva di campionato i balbettii dell’estate, che pure sono costati la

Supercoppa italiana e le inevitabili e scontate critiche. Però era da parecchio tempo che mancava questa sensazione di una Serie A capace di offrire qualità e sorprese, tra il Napoli che gioca a memoria (e davvero non è un modo di dire), l’Inter riveduta e corret-

VIA AL CAMPIONATO Ore 18: allo Stadium contro il Cagliari parte la caccia al settimo scudetto consecutivo che proietterebbe i bianconeri oltre la leggenda. Da cancellare le perplessità emerse nelle amichevoli e in Supercoppa. Higuain affamato di gol: per Toni ne farà 40. Matuidi ufficiale: subito convocato

ta da Spalletti, il Milan rivoluzionato e orgoglioso, la Roma per adesso indebolita ma affidata al talentuoso Di Francesco, la Lazio che si è già tolta la prima soddisfazione della stagione. E ancora il Torino che deve capitalizzare la scelta di aver tenuto Belotti e il la-

voro di Mihajlovic, la Fiorentina dei tanti giovani, l’Atalanta che nello scorso torneo ha regalato meraviglie. Insomma, ci riscopriamo ad aspettare con piacere l’inizio di un campionato troppe volte vittima di un complesso d’inferiorità non sempre giustificato. E

speriamo che la gestione del Var sia sapiente e oculata: un aiuto prezioso che non snaturi il calcio così bello anche perché imperfetto. ©RIPRODUZIONE RISERVATA

OGGI POSTER IN REGALO

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JUVE

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ISSN CARTA 0041-4441

DIGITALE 2532-5647

UN’ALTRA STORIA Napoli

Milan

Inter

Mercato

Ciclismo

SARRI A VERONA VUOLE SFATARE IL TABÙ DELLA 1ª

ARRIVA L’OK VIOLA ADESSO KALINIC È ROSSONERO

POCHE USCITE E COL FAIR PLAY SOLO PRESTITI

LA ROMA METTE FRETTA AL BARÇA PER MUNIR

VIA ALLA VUELTA ANCHE NIBALI TRA I FAVORITI

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JUVE

SABATO 19 AGOSTO 2017

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TUTTO E NULLA «SIAMO SEMPRE GLI STESSI!», HA DETTO BUFFON. MA IL CONTESTO E’ CAMBIATO. OGGI PARTE UN CAMPIONATO RINNOVATO E “ARRICCHITO” IN CUI ANCHE LE MILANESI RECLAMANO SPAZI

IL FATTO DEL GIORNO

Nulla di nuovo sotto il sole, in un certo senso. Giacché come accade ormai in maniera sempre più netta da cinque precampionati a questa parte (escludiamo luglio-agosto 2011: ché ai tempi non era facile pronosticare il trionfo della neonascente squadra di Conte), anche la Sere A 201718 s’appresta a partire con una favoritissima: la Juventus. Juventus reduce da sei titoli di fila, andata via via rinforzandosi e consolidando lo status di potenza da

gotha del calcio europeo. Ma di diverso rispetto al solito c’è che questa volta sembra differente il contesto, e differente sembra pure il grado di convinzione e consapevolezza nei mezzi dei principali competitor dei bianconeri. Già perché se la Roma è forse ancora una incognita, il Napoli offre invece segnali di compattezza e maturità. Eppoi, soprattutto, giungono segnali di rinascita dalle due Milano del calcio: con un Milan quasi “obbliga-

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to” a vincere, a fronte dei massicci investimenti fatti e dei campioni comprati (e in taluni casi, situazione Bonucci, scippati proprio alla concorrenza bianconera); nonché con una Inter che in Spalletti sembra aver trovato un giusto condottiero verso rinverditi lidi. Ecco perché, insomma, probabilmente, la Juventus dovrà dimostrare di esser sempre “la stessa”, come dice Buffon. E fors’anche d’esser qualcosina in più.

ANCORA PIU’ JUVE LA NOVITA’/1

CAMPIONATO AL VAR TRA CURIOSITÀ E NUOVE POLEMICHE

«Sarà importante il suo sviluppo. Può essere uno strumento utile, ma va gestito». Così Massimiliano Allegri ha “battezzato” il VAR (Video Assistan Referee) che oggi farà il debutto allo Stadium per Juventus-Cagliari. La novità ha già scatenato dibattiti, soprattutto sul rischio che l’aiuto chiesto alla tecnologia possa rivelarsi tale da prolungare eccessivamente la durata delle partite. Questa sera sarà l’arbitro Valeri, coadiuvato da Aureliano, a “cimentarsi” davanti al piccolo schermo. ©RIPRODUZIONE RISERVATA

BIANCONERI CHIAMATI A SCRIVERE NUOVE PAGINE LEGGENDARIE: E A DIMOSTRARE DI ESSERE AFFAMATI FABIO RIVA TORINO

Essì, sarà tutta un’altra storia. Dovrà esserlo. L’altra storia che la Juventus intende continuare a scrivere, decisa com’è a scollinare quota 7 scudetti consecutivi, tanto per cominciare. Ormai nell’ambiente bianconero - mettici l’abitudine/assuefazione; mettici la voglia di Champions League che divampa, delusione dopo delusione - pare quasi che la vittoria di uno scudetto sia considerata alla stregua d’un minimo sindacale. Ma non sbagliano Massimiliano Allegri e i suoi giocatori quando invece rimarcano che è di pagine leggendarie e forse irripetibili del calcio italiano che stiamo parlando. Dunque sarebbe fuori luogo ignorare la portata di ciò che questa squadra e questa società possono continuare a fare in ambito casalingo. Ricordiamo, se mai qualcuno se ne fosse dimenticato, che nessuno in Italia era riuscito nell’impresa di inanellare sei scudetti consecutivi. E anche comparando la striscia positiva bianconera con gli altri maggiori campionati europei si scopre che 6 trionfi di fila sono pressoché un unicum: figurarsi il “settebello”... Tra i Big Five del calcio europeo (Serie A italiana, Liga spagnola, Bundesliga tedesca, Premier League inglese e Ligue1 francese) c’è un unico caso: quello del Lione ininterrottamente dominatore tra le stagio-

ni 2001-02 e 2007-08. La Juventus, insomma, punta a raggiungere il Lione e poi magari chissà, superarlo. Ma attenzione, perché parlando di altra storia ci riferiamo anche al fatto che la Juventus dovrà misurarsi con un rinnovato contesto nostrano: fatto d’un Napoli che sta dimostrando di avere il physique du rôle della “rivale scudetto”, d’un Milan rinforzato e ringalluzzito, d’una Inter che non vuole stare a guardare. La Juventus non potrà più permettersi, dunque, di gettare via le prime 10 giornate di campionato come fatto nel 201516 (la stagione della grande rimonta). Oppure non potrà più permettersi di sfigurare nella maggior parte degli scontri diretti in casa delle altre big, come accaduto nel passato campionato (ko a San Siro con Milan e Inter; ko al Franchi con la Fiorentina, sconfitta all’Olimpico con la Roma, pareggio al San Paolo contro il Napoli). No, considerato il novero di rivali accreditate, ogni passo falso rischia di essere esiziale o comunque difficilmente riparabile. E così scivoliamo ancora a... un’altra storia, con cui dovrà misurarsi la Juventus. Un’altra storia rispetto a quanto visto in questo precampionato. Un precampionato fatto di 10 gol subiti in 5 partite e di una Supercoppa Italiana di fatto regalata alla Lazio, previa prestazione indegna

da un punto di vista motivazionale e d’approccio. Tanto che lo stesso allenatore Massimiliano Allegri ha espressamente parlato di «gol subiti da polli» e di «spina da riattaccare». I concetti di umiltà e fame sono i più ricorrenti, ultimamente, in casa Juventus. Non a caso. Ora occorrerà passare dalle parole ai fatti e la sfida di questa sera contro il Cagliari (compatibilmente con una condizione fisica non ancora ottimale di Gonzalo Higuain e compagni) dovrà dimostrare che la nuova Juventus non ha nulla a che fare con quella vista pochi giorni fa all’Olimpico. Che è tutta un’altra storia, insomma.

PRECAMPIONATO DELUDENTE E SUPERCOPPA BUTTATA, LA SFIDA COL CAGLIARI E’ UN BANCO DI PROVA

LA NOVITA’/2

QUATTRO ITALIANE IN CHAMPIONS C’È PIÙ BAGARRE La concorrenza anti-Juve è dunque cresciuta, si è rafforzata grazie al mercato. Ma c’è un motivo in più a spingere Napoli, le romane e le milanesi a infastidire il dominio bianconero: dalla prossima stagione saranno quattro le squadre italiane qualificate alla Champions League edizione 2018-19. In soldoni: le prime quattro del campionato al via oggi passeranno direttamente alla fase a gironi, senza passare per i preliminari o i playoff che negli ultimi anni hanno riservato delusioni ai club di casa nostra. ©RIPRODUZIONE RISERVATA

BUFFON PUNTA IL GRAN FINALE

Tra i più carichi di aspettative ecco il capitano Gigi Buffon: cerca il suo 11° scudetto, da record

©RIPRODUZIONE RISERVATA

Massimiliano Allegri, 50 anni

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I CAMPIONATI vinti dal Lione consecutivamente: unico club ad esserci riuscito nei massimi tornei europei. La Juve quest’anno punta a eguagliarlo


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JUVE

IL TECNICO AMMONISCE IN VISTA DEL DEBUTTO CONTRO IL CAGLIARI: «SARA’ UN CAMPIONATO ANCORA PIU’ COMPLICATO» MARINA SALVETTI VINOVO

La Juventus battezza il campionato oggi alle 18 contro il Cagliari, ma l’euforia dei sei scudetti vinti ha lasciato spazio nell’ambiente alla preccupazione per il ko in Supercoppa e le troppe sconfitte nelle amichevoli. Tocca a Massimiliano Allegri dare la giusta scossa senza nascondere le ambizioni ma predicando un bagno di umiltà. Le parole chiave che usa nel suo messaggio, che non è urbi et orbi, ma comunque diretto a tutta (ripetuto tre volte proprio per dare peso al coinvolgimento collettivo) la Juventus, in primis a se stesso, sono presunzione e fiducia, nel senso che i bianconeri devono tornare con i piedi per terra e ritrovare in fretta quella consapevolezza che li ha portati negli anni passati a fare cose straordinarie. «La Juve è favorita per lo scudetto se ci mettiamo tutti ad orecchie basse e lavoriamo con equilibrio, ma non è favorita se affrontiamo la stagione con presunzione e

pensiamo di vincere di sicuro». Le due facce della stessa medaglia: insomma, non bisogna ripetere ciò che è successo domenica scorsa contro la Lazio. «Quando pensi di vincere - sottolinea il tecnico -, poi finisci per perdere: ecco la differenza tra una squadra superficiale e prensuntuosa e una squadra attenta come quella biancoceleste». TABULA RASA

Allegri è sicuro che la Juventus abbia “riattaccato la spina” e sia pronta a debuttare davante ai suoi tifosi, ma avvisa i giocatori che bisogna ripartire da zero, resettare tutto ciò che è stato fatto in passato. «Quello rimane nella storia, ma ora non conta più niente: se non battiamo il Cagliari, tutto torna in discussione. E io non sono un cane da guardia, tocca ai giocatori essere più responsabili». Parla alla squadra, ma parla anche ai tifosi quando ricorda la delusione di Cardiff. «Il mondo Juve ha avuto troppa convinzione e poco rispetto del Real Madrid, che

SABATO 19 AGOSTO 2017

ALLEGRI RESETTA «FAVORITI A PATTO DI ESSERE UMILI» ha vinto perché è stato semplicemente più forte di noi. Una squadra che conquista due Champions di fila e tre Champions in quattro anni non può giocare una finale da sfavorita».

I PRECEDENTI DI MAX ALL’ESORDIO

Così Max Allegri all’esordio in campionato con la Juve: 2 vittorie (Chievo nel 2014 e Fiorentina nel 2016) e 1 sconfitta (Udinese nel 2015)

Ad agosto vincono tutti gli scudetti, a settembre qualcuno pensa già a gennaio e a gennaio qualcuno pensa già alla prossima stagione. Quello che conta è arrivare a marzo in corsa in tutte e tre le competizioni. Con il giusto approccio e la calma arriveremo fino in fon-

PIU’ EQUILIBRIO

Allegri guarda avanti e sa che ogni anno diventa sempre maledettamente più difficile vincere perché gli avversari si rinforzano e perché le statistiche confermano quanto sia complicato ripetersi. «Si alza l’asticella e si abbassa il margine di errore, il campionato sarà molto più equilibrato» sentenzia. La Juventus, però, non deve farsi prendere dagli eccessi, passando dall’entusiasmo alla depressione. «Per rimanere a certi livelli al top d’Europa serve l’equilibrio mentale e per fare una grande Champions occorre disputare un ottimo campionato. Non è ancora iniziata la stagione e già si fanni i processi.

Paulo Dybala, 23 anni

«SE NON VINCIAMO, TUTTO TORNA IN DISCUSSIONE. IO CANE DA GUARDIA? NO, GIOCATORI RESPONSABILI» do...». La Juventus ha cambiato parecchi giocatori, Allegri è sempre uguale a se stesso, tecnico e psicologo, teorizzatore della calma e della concentrazione. E i risultati gli hanno dato ragione.

LA JUVE AL MAX ©RIPRODUZIONE RISERVATA

GLI AVVERSARI

CAGLIARI, LA SFIDA E’ DOPPIA

AFFRONTA LA TRASFERTA A TORINO CON UNA FORMAZIONE “COPERTA” E PENSA AL DOPO BORRIELLO (RISPOLI-NESTOROVSKI DAL PALERMO) SERGIO DEMURU CAGLIARI

Joao Pedro, 25 anni: è andato in gol una settimana fa in Coppa Italia

Oramai è rottura certificata. Tra Borriello ed il Cagliari si è creata una voragine. Inutile provare a ricomporre, il rimedio sarebbe peggio del male. Tenere l'attaccante ancora in rosa significherebbe piazzare una sorta di bomba ad orologeria all'interno dello spogliatoio, con il pericolo che esploda da un momento all'altro con effetti devastanti. Per Borriello si è aperta la pista Spal, dove potrebbe accasarsi al pari di Salamon. Ora il Cagliari necessita di una flebo

energetica in avanti, con il ds Rossi che prova a chiudere un doppio colpo col Palermo (Rispoli-Nestorovski). Pavoletti è un'opzione, ma con ingaggio improponibile. Patata bollente inattesa per i rossoblù in un periodo di impegni diversificati: Juventus, stadio, mercato. Non necessariamente in ordine cronologico. Ferragosto sotto il solleone, ma niente relax. Rastelli ha infierito nonostante la calura ai limiti della sopportazione. La squadra, anzitutto, torna a Torino dopo la puntata vincente in Coppa Italia contro il Palermo, forma-

zione dai piani alti in cadetteria, ma stavolta sarà tutt'altra musica. Per questa ragione il tecnico pensa ad un "coperto" 4-4-1-1, ma senza snaturare il complesso. Un infoltimento del centrocampo potrebbe risultare arma efficace contro la Juve. Non solo calcio giocato: lo stadio continua ad essere un tarlo che si è insinuato senza specifica collocazione. Il 21 agosto è previsto un primo sondaggio da parte della Commissione Provinciale di Vigilanza (preposta a concedere l'agibilità) per verificare lo stato dei lavori in vista dell'esordio in campionato contro il Crotone il 10 settembre. Se il riscontro sarà positivo la data sarà rispettata. Per chiudere il cerchio, il tasto più spinoso: il mercato. Le amichevoli pre-campionato hanno evidenziato qualche crepa. Oltre al sostituto di Borriello c'è da inserire un esterno difensivo ed un centrocampista.

STADIO SONO GIORNI CRUCIALI

Il 21 agosto primo sondaggio della Commissione Provinciale di Vigilanza per verificare i lavori dello stadio.


ORE 18 JUVE-CAGLIARI

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MARCHISIO

L’OCCASIONE COL NUOVO 4-3-3 MARINA SALVETTI VINOVO

Avviso ai naviganti: non aspettatevi una Juventus pimpante già oggi al debutto in campionato contro il Cagliari o il prossimo sabato a Marassi contro il Genoa. Almeno fino a dopo la pausa per la Nazionale la squadra di Massimiliano Allegri pagherà lo scotto di una preparazione in ritardo con carichi di lavoro non ancora del tutto smaltiti. Soprattutto i giocatori “più pesanti” della squadra - da Khedira a Higuain, passando per Mandzukic e Barzagli - sono destinati a faticare di più, a essere in debito d’ossigeno e con le gambe pesanti, come è accaduto contro la Lazio. Per sopperire a una corsa meno veloce e una condizione atletica non ancora al meglio la Juventus deve puntare sulla testa equilibrio, concentrazione, rabbia agonistica - e sulla tecnica, che dispone in abbondanza ma che è mancata in Supercoppa. E poi non tutti sono messi male fisicamente, come ha sottolineato lo stesso Allegri. I giocatori “più leggeri” come Dybala, Cuadrado, Pjanic e Douglas Costa «sono già in condizione».

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RIFINITURA ALL’ALLIANZ STADIUM

Allenamento di rifinitura ieri all’Allianz Stadium per la Juve in vista del debutto in campionato. Presenti anche Nedved e Paratici.

4-3-3 1 3

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Claudio Marchisio, 31 anni: 369 presenze e 37 gol in bianconero

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JUVENTUS 1 26 15 3 12 6 5 8 10 9 17

BUFFON LICHTSTEINER BARZAGLI CHIELLINI ALEX SANDRO KHEDIRA PJANIC MARCHISIO DYBALA HIGUAIN MANDZUKIC

Allenatore: Allegri A disposizione: 23 Szczesny, 16 Pinsoglio, 2 De Sciglio, 24 Rugani, 4 Benatia, 4-4-1-1 27 Sturaro, 14 Matuidi, 30 Ore 18 Bentacur, 22 Asamoah, 7 Stadio: Allianz Stadium Cuadrado, 11 Douglas Costa, Tv: Sky Supercalcio e Calcio1; Mp Sport 33 Bernardeschi, 34 Kean Web: tuttosport.com Indisponibili: Pjaca Arbitro: Maresca di Napoli Squalificati: nessuno Assistenti: Marrazzo - Di Vuolo Quarto uomo: La Penna Var: Valeri Ass. Var: Aureliano

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ALLEGRI È TENTATO DAL CAMBIO DI MODULO: PIÙ COPERTURA VISTO CHE ALCUNI BIANCONERI SONO IN RITARDO DI CONDIZIONE zero. Del resto il tecnico livornese ha spiegato che ci vorrà un po’ tempo affinché l’ex milanista ritorni ai livelli a cui era abituato: «Mattia è un ragazzo che con me ha giocato due anni, facendo due buoni campionati. Poi si è un po’ perso. Ha qualità importanti, ma deve ritrovare la convinzione di saperle fare. In quel ruolo c’è lui e Lichtsteiner che è in ottime condizioni». Al centro della difesa dovrebbero ancora avere spazio Barzagli e Chiellini con l’inamovibile (sul mercato e in campo) Alex Sandro ad agire sulla corsia di sinistra.

Se sarà tridente anche a centrocampo per far fronte alla condizione atletica non ottimale, in modo da avere maggiore garanzia di copertura, difficile pensare che Allegri possa già far esordire Blaide Ma-

E proprio la Joya è uno dei migliori ambasciatori della maglia numero 10 per come si è calato nel ruolo e per la responsabilità che si è assunto. «Paulo non ha

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tuidi: sarebbe l’interprete perfetto, ma il francese è arrivato appena ieri. Più probabile che il trio titolare sia quello formato da Khedira, Pjanic e Marchisio, apparso il più in palla a livello fisico. In difesa, invece il ballottaggio a destra tra Lichtsteiner e De Sciglio sembra essere stato vinto dallo sviz-

NEL MEZZO

LA CONSACRAZIONE

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ricevuto pressioni nell’indossare la 10 - spiega Allegri - perché ha un carattere straordinario, ha degli obiettivi ben chiari in testa e va dritto per la sua strada. Per lui sarà una stagione importante perché deve confermarsi in Italia e soprattutto in Europa. E’ un ragazzo giovane che ha grandissime qualità. Farebbe un errore a pensare di essere arrivato al massimo, ha ancora tante possibilità per migliorare e per vincere trofei, ma deve mettersi in discussione». Allegri è tentato di mettere in scena già oggi il nuovo modulo, il 4-3-3, puntando sull’usato sicuro in avanti con Dybala, Higuain e Mandzukic. Un tridente d’assalto per domare il Cagliari e, nella ripresa, dare spazio a Douglas Costa. Tra i nuovi arrivati il brasiliano è quello che più si è messo in luce nelle amichevoli estive. E anche domenica contro la Lazio il suo ingresso nella ripresa è stato un innesto di piedi buoni che hanno spaccato la difesa laziale e sfiorato il miracolo della rimonta. Con lui in campo Higuain ha sicuramente un alleato in più e rifornimenti a dismisura.

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CAGLIARI 28 20 19 3 24 16 21 8 18 10 17

CRAGNO PADOIN PISACANE ANDREOLLI CAPUANO FARAGÒ IONITA CIGARINI BARELLA JOAO PEDRO FARIAS

Allenatore: Rastelli A disposizione: 29 Daga, 26 Crosta, 23 Ceppitelli, 12 Miangue, 13 Romagna, 4 Dessena, 7 Cossu, 90 Cop, 9 Giannetti, 25 Sau Indisponibili: Deiola, Melchiorri, Rafael Squalificati: nessuno


IL GIOCO PUÒ CAUSARE DIPENDENZA PATOLOGICA

IL GIOCO È VIETATO AI MINORI DI 18 ANNI


L'INTERVISTA

SABATO 19 AGOSTO 2017

«HIGUAIN? DA 40 GOL E’ IL TOP CON ICARDI» “MEGLIO IL PIPITA CON MEZZO CHILO IN PIÙ DI TANTI SCOLPITI...» TONI APRE LA SFIDA DEI NUMERI 9 «SARÀ LOTTA TRA I DUE ARGENTINI E DZEKO. E SPERO S’INSERISCA BELOTTI»

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FILIPPO CORNACCHIA TORINO

uca Toni, parte la Serie A dei bomber. Higuain si riprenderà il trono?

«Uno come il Pipita segnerà sempre tantissimo. Parliamo di un grandissimo centravanti, uno dei primi quattro al mondo assieme a Suarez, Lewandowski e Benzema. Non è uno che ha fatto un exploit un anno, Gonzalo viaggia a 25-3035 reti da tempo».

«In vacanza ho incontrato Barzagli e l’ho visto carico e motivato come sempre. Conoscendo bene lui, Buffon, Chiellini, sono certo che più all’esterno danno la Juve non più favorita e più loro si caricano a mille, per stupire ancora. Bonucci è un gran giocatore, però non credo che sposterà da solo gli equilibri. Fossi nella Juventus temerei maggiormente il Napoli del Milan, che avrà bisogno di tempo». Tornando ai bomber: chi vince la classifica marcatori?

«Douglas Costa potrebbe essere per Higuain quello che Ribéry fu per me ai tempi del Bayern. Nel brasiliano vedo il mio amico Franck: sono giocatori che godono maggiormente nel far segnare i compagni. Sono due dei migliori uomini-assist in circolazione. E poi il Pipita ha pure Dybala. Spero che Paulo si carichi con la maglia numero 10, deve essere l’anno del suo definitivo salto di qualità: secondo me non sa neppure lui quanto sia forte. Se esplode del tutto, nei prossimi anni contenderà il Pallone d’Oro a Neymar e Mbappé. La Juventus ha tre giocatori - Higuain, Dybala e Douglas Costa - da 65 gol stagionali. E se raggiungeranno quella vetta vorrà dire che avranno vinto in Italia e in Europa». Il partito di coloro che vedono i bianconeri non più favoriti per lo scudetto è in aumento: lei da che parte sta?

L’EX BOMBER

Re del gol in A Uefa e Bundesliga

Discutere Gonzalo Higuain è un po’ come mettere in dubbio che a calcio si giochi in undici contro undici. E’ uno dei 3 migliori bomber del mondo, eppure quando si parla del Pipita è sempre numeroso il partito del “è forte, però...”. Higuain è forte e basta. Mette d’accordo gli amanti delle statistiche e delle medie-gol, ma è molto più che un grandissimo finalizzatore. Il Pipita è un nove e mezzo: al fiuto del centravanti abbina una tecnica da rifinitore. Vede e sente il gioco, basta vedere quanto sia prezioso ed efficace anche nella costruzione della manovra offensiva. C’è chi si diverte sui social a pesarlo adesso, in piena preparazione, ma chi qualche gol l’ha segnato (vedi Luca Toni), consiglia giustamente di rimandare i conti sul Pipita in primavera. Quando tornano sempre, senza alcun però.

le reti realizzate da Higuain nella scorsa stagione: 24 quelle in campionato

90 i milioni investiti nel 2016 dalla Juve per acquistare l’argentino dal Napoli

Il segreto per essere re dei bomber?

«IN DOUGLAS COSTA RIVEDO IL “MIO” RIBÉRY: GODE PIÙ A FARE GLI ASSIST, SARÀ LA FORTUNA DI GONZALO»

Filippo Cornacchia

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«Più dimostri tanto e più sei nel mirino: è una regola. Con Higuain i conti non vanno fatti ora, bensì in primavera. Meglio il Pipita con mezzo chilo in più ad agosto ma che alla fine segna 30-35 gol piuttosto di tanti attaccanti scolpiti che arriLuca Toni, 40 anni vano a maggio con 10 reti. GonzaDovesse costruire al computer il lo ha il gol nel sangue. Alla Juve sarà difficinumero 9 dei sogni? le per lui battere il record dei 36 gol in A per«La grinta di Belotti, i movimenti in ché in una big a volte devi rifiatare per essere area di Icardi, la tecnica di Higuain al meglio nelle serate di Champions. Però... e la potenza di Dzeko. Per uno così Però se sta bene Higuain è uno che tra camsarebbero pochi pure i 222 milioni pionato e Coppe può arrivare a quota 40». spesi per Neymar. Altro che sceicco...» Cosa glielo fa pensare?

GONZALO NON SI DISCUTE

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«Lotta a tre Icardi-Higuain-Dzeko. E spero si inserisca Belotti, che è il miglior attaccante italiano. Mi auguro pure 15 gol di Pazzini per salvare il Verona. Come valore assoluto i top sono Higuain e Icardi. Mertens non l’ho dimenticato, semplicemente penso che si dividerà le reti con Callejon e Insigne».

Eppure c’è ancora chi lo critica...

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«Avere fame, sempre. Quando in partita realizzi una doppietta non ti devi accontentare, devi inseguire il terzo, il quarto. Poi non devi mai voler riposare o essere sostituito e devi mettere in conto almeno 7-8 gol sporchi. Io ero così». Aveva qualche rito prima del debutto?

«Più che guardare video e stare a calciare delle ore in porta, parlavo con i compagni: dicevo loro come e quando servirmi. E poi scommettevamo. Del tipo: se mi fai due assist alla prima di campionato poi ti pago una cena. Con le classifiche marcatori vinte con Fiorentina, Verona e Bayern ho speso una fortuna tra cene offerte e rolex regalati». A bruciapelo: un nome per il fantacalcio?

«Pavoletti».

Gonzalo Higuain, 29 anni, centravanti della Juventus e dell’Argentina: in Supercoppa è rimasto a secco

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Per Luca Toni, campione del mondo con l’Italia nel 2006, è la prima estate di totale vacanza dopo l’addio al calcio giocato e l’esperienza da dirigente del Verona. In attesa di una nuova av-

ventura dietro la scrivania, studia i suoi eredi. Già, Luca-gol è tuttora un modello per tanti centravanti. Per capire il motivo di tale ammirazione non c’è bisogno di riguardare i video, basta soltanto sfoglia-

re un almanacco o cliccare su un sito di statistiche. Per Toni parlano i gol (157 in A) e le classifiche marcatori vinte: due volte in serie A, prima con la Fiorentina e poi addirittura col Verona, a 38 anni suo-

nati. Ma Toni, Scarpa d’Oro 2006, si è laureato re dei bomber pure in serie B (col Palermo), in Bundesliga (con il Bayern) e nell’edizione 2007-08 della Coppa Uefa. ©RIPRODUZIONE RISERVATA



ore 18 juve-cagliari

SABATO 19 AGOSTO 2017

MEDIANI MATUIDI NON PLACA LA JUVE

Ufficiale il francese, già convocato per il Cagliari: «Mi manda Deschamps» Marotta punta al bis: André Gomes può arrivare in prestito. E Strootman... FILIPPO CORNACCHIA TORINO

Non solo è arrivata l’ufficialità dell’acquisto, ma ieri Blaise Matuidi ha firmato il contratto fino al 2020, ha scelto il numero di maglia (il 14 come Deschamps, ndr), ha svolto il primo allenamento con i compagni e a cena si è sottoposto al rito di iniziazione canoro dei “nuovi”. Oggi il francese sarà all’Allianz Stadium con buone probabilità di debuttare a partita in corso nella prima di campionato contro il Cagliari. Ingaggiato dal Psg per aumentare il dinamismo della Juventus, non si può certo dire che l’ex Psg nel suo primo giorno da bianconero non si sia dimostrato un vero e proprio motorino. Fa tutto di corsa, Matuidi, e forse l’ex parigino vuole re-

cuperare il tempo perduto, dal momento che un anno fa il suo trasferimento a Torino è stato bloccato all’ultimo dal presidente del Psg, Nasser Al-Khelaifi. Stavolta il via libera è arrivato: 20 milioni subito e altri 10,5 scatteranno al raggiungimento dei bonus legati al raggiungimento dell’80 per cento delle presenze del 30enne gestito dall’agente Mino Raiola, lo stesso di Paul Pogba. AMBIZIOSO COME LA JUVE

Al-Khelaifi ha salutato il neojuventino affettuosamente («Conserverò un ottimo ricordo di Blaise, sarà sempre il benvenuto nella grande famiglia del Psg») e lui, Matuidi, attraverso i canali Twitter bianconeri ha dato un assaggio di sé ai tifosi juventini: «Sono molto felice e orgoglioso di

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milioni più 10,5 di bonus: è quanto può spendere la Juve per Matuidi

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i trofei conquistati dal mediano francese nelle sei stagioni al Psg

poter indossare questa maglia. La Juventus ha una grande storia vincente, noi condividiamo le stesse ambizioni. Qui hanno fatto la storia Zidane, Platini, ma anche Deschamps, il mio allenatore in Nazionale». ANDRÉ GOMES E... SANCHES

Di corsa va anche il mercato della Juventus: Marotta e Paratici inseguono un altro colpo a centrocampo in previsione di un probabile passaggio al 4-33. Il nome più caldo resta quello di André Gomes: il portoghese, con l’arrivo di Paulinho al Barcellona, può essere ceduto in prestito. Antenne dritte pure su Strootman (soprattutto se la Roma insiste per Cuadrado), N’Zonzi del Siviglia e Renato Sanches del Bayern. ©RIPRODUZIONE RISERVATA

Blaise Matuidi, 30 anni, è il 6° acquisto dell’estate juventina (GETTY)

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Garay prima scelta in difesa E la Juve ci prova sul serio Scatto sull’argentino. Terzini: Spinazzola in guerra con l’Atalanta, resiste Pereira ANTONINO MILONE TORINO

Siccome - Marotta dixit - fino alla fine del mercato nulla si può escludere, la difesa della Juventus rischia di subire ulteriori scossoni, al centro e a destra. Ciao Bonucci, ciao Dani Alves e forse ciao Lichtsteiner e Asamoah purché ai rispettivi entourage arrivino offerte degne di questo nome. Non bastano la spinta del ghanese e il pressing del Galatasaray per accelerare la pratica e salutarsi senza rimpianti. Con 1-2 addii possibili, alla Continassa non mollano le piste più battute per eventuali sostituzioni. Compresa quella che conduce a Ricardo Pereira, 23 anni, difensore del Porto reduce dal prestito al Nizza. Con i Dragoes il lusitano ha un contratto biennale con clausola del valore di 25 milioni. Valutazioni in corso nella nuova sede del club bianconero. A destra (oltre che a sinistra) è abituato a giocare Spi-

IL 29 AGOSTO C’È L’ASSEMBLEA

MILAN-INTER I DUE SUMMIT DI AGNELLI Incontro con Fassone e Zhang nelle sedi dei due club a Milano Il futuro della Lega e le attività dell’Uefa tra i temi di discussione STEFANO SCACCHI MILANO

Doppia visita di Andrea Agnelli nelle sedi di Milan e Inter. Ieri il presidente della Juventus ha incontrato Fassone. Al centro della conversazione tematiche di politica calcistica, in particolare il nuovo statuto della Lega Serie A, oggetto del commissariamento di Tavecchio: «E' da anni che le Leghe cercano di sistemarsi, sono lì da aprile, i miracoli li facevano solo poche persone. Faremo di tutto per portare a una governance chiara», ha detto il presidente Figc. Prossimo appuntamento: assemblea di Lega il 29 agosto. Anche in vista di quella riunione Agnelli ha parlato con Fassone che, nei passaggi politici di luglio, si è avvicinato alle posizioni anti-commissario di Lotito, prima del voto unanime che ha raffreddato le tensioni. Agnelli ha sondato l'ad milanista (come sta facendo con altri dirigenti italiani) con

un occhio anche alla ripresa dell'attività Uefa di settembre alla quale parteciperà in qualità di componente dell'esecutivo. Poi l’incontro con Steven Zhang al 5° piano della sede di Corso Vittorio Emanuele: un'ora e mezza di conversazione con il dirigente interista sugli interventi migliori per promuovere l'immagine del calcio italiano all'estero. Una missione alla quale Suning può contribuire in modo significativo.

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CENTRALE E LATERALE DESTRO: CON BOATENG I BIANCONERI RISOLVEREBBERO I PROBLEMI IN UN COLPO SOLO nazzola. Un anno in più rispetto a Pereira, con un presente da separato in casa all’Atalanta. Si allena a parte e non viene convocato in prima squadra: sarà così fino al 31 agosto, mentre i dirigenti nerazzurri non chiudono per Laxalt (malgrado l’intesa con il Genoa e l’entourage dell’uruguaiano). Lunedì summit fra l’agente dell’umbro e i Percassi, ma i contatti sono quotidiani. Il giocatore insiste per tornare subito alla Juve dove avrebbe

un contratto e un ingaggio già soddisfacenti (a Bergamo, invece, è tutto in discussione). Passi avanti, intanto, nell’affare Garay. Ieri i vertici juventini si sono aggiornati con il Valencia che in difesa ha appena preso Murillo dall’Inter. L’argentino di passaporto spagnolo non sembra così intrigato dal rientro in Russia (lo Spartak Mosca ci ha già provato). E anche per questioni familiari l’opzione italiana sta prendendo quota. «E’ un ottimo giocatore. Stop»: così parlò Marotta a Villar Perosa. E’ la conferma che Garay (ieri titolare contro il Las Palmas) piace tanto, a patto che gli spagnoli considerino trattabile la richiesta di 20 milioni. Sullo sfondo resiste Boateng, comunque blindato al Bayern fino al 2021: due anni in meno di Garay e una propensione a giocare da centrale o terzino destro a seconda delle necessità. E’ proprio in quelle due posizioni che la Juve intende rinnovarsi... ©RIPRODUZIONE RISERVATA

SUL GUERINO IN EDICOLA

LA BERNARDESCHI STORY E’ ricchissimo il nuovo numero del Guerin Sportivo già in edicola. La prima pagina è dedicata allo “Scudetto Mondiale” con tutta una serie di approfondimenti sulla stagione che porterà alla rassegna iridata di Russia 2018 e la tendenza, da parte dei club italiani, a privilegiare i talenti di casa nostra. Da segnalare, inoltre, un gustoso reportage su Federico Bernardeschi, campioncino vero passato in estate dalla Fiorentina alla Juventus e che, non soltanto per la presentazione avvenuta durante la tournée bianconera negli Stati Uniti, ha già fatto parlare di sè. Sul Guerino ecco tutte le curiosità sull’ambientamento del fantasista,

carrarese come Gigi Buffon e che con il capitano bianconero ha subito instaurato un feeling speciale. Da non perdere anche un servizio sul colpo Neymar e le sue conseguenze sulle trattative che verranno. ©RIPRODUZIONE RISERVATA



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mercato

SABATO 19 AGOSTO 2017

INTRIGO KEITA

«Quel che succederà non dipende da noi», ha detto Marotta. Ma la Juve resta in prima fila In 15 giorni tutto può accadere: rescissione, cessione, causa per mobbing, sanzioni e sospensioni

ECCO GLI SCENARI

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PRESENZE CON LA LAZIO

GOL CON LA LAZIO

Keita Baldé Diao, 22 anni: ha saltato gli ultimi tre allenamenti della Lazio e ha spedito un certificato medico da Barcellona, dove ha casa. Aveva saltato la Supercoppa contro la Juventus per scelta tecnica

K

SIMONE DI STEFANO ROMA

eita-Lazio, siamo ai ferri corti con tanto di ultimatum a tempo con rischio di rescissione del contratto. Le ultime danno il senegalese alla sua casa a Barcellona e un certificato medico per giustificare la sua assenza agli ultimi tre allenamenti. La Lazio ha intimato già all'entourage del giocatore di tornare sul luogo di lavoro, pena una causa al collegio arbitrale che però difficilmente porterebbe ai 30 milioni di euro voluti da Lotito. Un braccio di ferro con la Juve che segue attenta la vicenda, ma attenzione anche al Milan che ha un’offerta pronta: 35 milioni di euro in tutto per un prestito oneroso con obbligo di riscatto. MAROTTA DIXIT

«Per Keita abbiamo fatto un'offerta con-

grua a Lotito: lui è il padrone dei diritti sportivi e giustamente decide le strategie della Lazio. Quello che succederà non è colpa nostra», ha fatto sapere ieri Beppe Marotta. Un rompete le righe da parte dell'ad bianconero, che continua a fare il suo gioco. Forte anche della volontà del giocatore di trasferirsi a Vinovo, ma che d'altro canto vuole restare fuori dalla diatriba per non rovinare ancor più i non idilliaci rapporti con Lotito. Tanto che, a quanto trapela, la Juventus sarebbe a prescindere disposta a versare un bonus simbolico ai biancocelesti pur di non strappare Keita a totale costo zero tra un anno. Ma di restare un'intera stagione in biancoceleste, Keita proprio non ci pensa. Lunedì è atteso al ritorno agli allenamenti a Formello e sapremo se il senegalese riapparirà oppure deciderà di inviare un nuovo certificato medico. Una guerra fredda che non conviene a nessuno, un caso che ricorda molto quello di Mauro Zarate, quando nel

LA PROPOSTA JUVE RESTA A 20 MILIONI. MA ATTENZIONE AL MILAN: OFFERTA PRONTA DA 35 MILIONI

2013 rescisse unilateralmente il contratto con la Lazio per volare dall'altra parte dell'Oceano e vestire di nuovo la maglia del suo amato Velez. Il giocatore argentino accusava, così come sembra nelle strategie del senegalese, un mobbing da parte della società nei suoi confronti. Zarate perse sia all'arbitrato che alla Fifa, ma poi vinse al Tas lasciando la Lazio a bocca asciutta. I casi però sono solo simili ma con dei distinguo che, in caso Keita percorresse questa strada, potrebbero portare a esiti inversi. Primo tra tutti, il fatto che la Lazio non ha mai rifiutato al giocatore l'impiego in allenamento e in campo nelle gare sia amichevoli che ufficiali. Ci sarebbero testimonianze della squadra e dello stesso Inzaghi, che lo ha sempre voluto schierare tranne che nella gara di Supercoppa con la Juventus, ma solo a fronte di un dolore muscolare accusato dal giocatore alla vigilia del match. Questa almeno la motivazione che fornisce ufficiosamente la società, che di

contro può invece lamentare diversi ritardi e cantonate del giocatore nell'arco degli ultimi tre anni. Un muro contro muro che potrebbe concludersi in positivo per tutti se solo Lotito accettasse l'offerta juventina liberando il giocatore. Anche perché, pur vincendo all'arbitrato, la causa durerebbe anni (Zarate insegna) e l'indennizzo sarebbe nemmeno un terzo dell'offerta bianconera. ALTRI AFFARI LAZIO

In attesa di capire come finirà la telenovela dell’estate, la Lazio ieri ha definito la cessione di Wesley Hoedt al Southampton. Si tratta di una delle cessioni più alte dell’era Lotito, ben 17 milioni di euro compresi bonus. Una cifra monstre e anche piuttosto imprevista, che potrebbe indurre Lotito ad accontentarsi dell’offerta juventina per Keita e rinunciare a quei 10 milioni circa che avrebbe strappato da altri club.


ore 20.45 verona-napoli

SABATO 19 AGOSTO 2017

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Maurizio Sarri, 58 anni, alla 100ª gara da allenatore del Napoli

Partenza lanciata SARRI DOPO IL 2-0 AL NIZZA VUOLE SFATARE LA MALEDIZIONE NON HA MAI VINTO LA PRIMA

RAFFAELE AURIEMMA NAPOLI

Prima la Champions e ora il campionato. Il Napoli passa da un esordio all'altro, attraversando quasi in apnea il tour de force di tre partite in soli 7 giorni. La vittoria (2-0) sul Nizza trasmette un moderato ottimismo nella previsione del ritorno di martedì all'Allianz Riviera, anche se Sarri sembra non voler rischiare quei calciatori apparsi maggiormente affaticati dopo i primi 90 minuti stagionali disputati in una gara ufficiale. Quest'anno l'organico gli permette di variare il menù a seconda delle esigenze, come accadrà certamente stasera al debutto in A nella "bollente" Verona. I "nominati" di turno sono Hysaj e Allan, usciti incerottati (botta ad un polpaccio per l'albanese, affaticamento muscolare per il brasiliano) dopo Napoli-Nizza e stasera in predicato di lasciare i loro posti agli affidabili Maggio e Zielinski.

Però Sarri, che torna a Verona da ex avendo allenato l'Hellas per 6 partite in C1 stagione 2007/08, ha in mente di inserire altre due tessere nel mosaico anti-gialloblù: Chiriches per Albiol, considerato imprescindibile martedì prossimo a Nizza, e Milik che potrebbe far rifiatare Mertens, uscito spom-

NELLE SCELTE DEL TECNICO DEL NAPOLI PESA IL DOPPIO IMPEGNO DI CHAMPIONS. DENTRO MAGGIO CHIRICHES ZIELINSKI E FORSE MILIK

VERONA

PECCHIA OSA «VIETATO DIFENDERSI»

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4-3-3 Ore 20.45 Stadio: Bentegodi Tv: Sky Supercalcio e Calcio1; Mp Sport Web: tuttosport.com Arbitro: Fabbri di Ravenna Assistenti: Longo - Valeriani Quarto uomo: Rocchi Var: Doveri Ass. Var: Chiffi

VERONA 1 NICOLAS 28 FERRARI 26 CACERES 75 HEURTAUX 69 SOUPRAYEN 2 ROMULO 5 B. ZUCULINI 24 BESSA 10 CERCI 11 PAZZINI 7 VERDE Allenatore: Pecchia A disposizione: 17 Silvestri, 40 Coppola, 3 Cherubin, 30 Caracciolo, 97 Felicioli, 77 Büchel, 8 Fossati, 4 Laner, 20 Zaccagni, 27 Valoti, 93 Fares Indisponibili: Brosco, Bianchetti, F. Zuculini Squalificati: nessuno

Verona. Fabio Pecchia sfida il suo passato nell'esordio in serie A da primo allenatore. A Napoli ci è stato per molto tempo come giocatore e come vice di

NAPOLI 25 REINA 11 MAGGIO 21 CHIRICHES 26 KOULIBALY 31 GHOULAM 20 ZIELINSKI 8 JORGINHO 17 HAMSIK 7 CALLEJON 14 MERTENS 24 INSIGNE Allenatore: Sarri A disposizione: 22 Sepe, 1 Rafael, 23 Hysaj, 33 Albiol, 6 Mario Rui, 19 Maksimovic, 5 Allan, 30 Rog, 42 Diawara, 15 Giaccherini, 37 Ounas, 99 Milik Indisponibili: nessuno Squalificati: nessuno

Rafa Benitez, ma stasera, al Bentegodi, l'emozione scomparirà al fischio d'inizio. «Non può che essere così - dice il tecnico del Verona - perché adesso

pato mercoledì dal San Paolo. Però sono dettagli, perché Sarri si fida dell'organico a sua disposizione, mentre si preoccupa continuamente della concentrazione non sempre ottimale del gruppo. Ben venga, allora, il clima arroventato che si prevede per questa sfida, in campo e fuori. I tifosi del Napoli presenti al Bentegodi saranno 1.200, compresi gli ultras che da questo campionato hanno deciso di tornare in trasferta. Anzi, sono 1.201, perché non va dimenticato il ds scaligero Filippo Fusco, da sempre tifoso del Napoli, di cui fu prima team manager e poi ds, scelto dall'ex presidente Ferlaino che puntò sulle qualità di quel giovanotto, figlio del suo ex avvocato. E poi Fabio Pecchia, detto "Pepe", per il quale si prevede un debutto da amarcord come allenatore in A: al Napoli è stato prima giocatore (dal 1993 al 1997 e poi nel 2000/01) e successivamente vice allenatore con Rafa Benitez dal 2013 al 2015.

conta solo l'Hellas. Il Napoli è squadra fortissima, ma noi non penseremo solo a difenderci. Dovremo essere propositivi, giocare la palla, provare a fer-

Tutti argomenti che daranno la carica alla formazione indicata come vera rivale della Juventus e che rilegge i numeri della storia per accrescere il desiderio di vittoria. SCARAMANZIA

Ad esempio, Maurizio Sarri non è mai riuscito a vincere nella prima giornata di A (due sconfitte e un pareggio lo score), il Napoli non ha mai battuto il Verona alla prima di A (1-1 in casa nel 1968, ko 3-1 in Veneto nel 1984) e il Verona ha battuto 12 volte il Napoli in A: contro nessuna altra squadra ha ottenuto più vittorie. Va detto, però, che il Napoli non ha mai perso all'esordio contro una neopromossa (11 vittorie e 4 pareggi) e stavolta vuole partire con il piede a tavoletta, perché potrebbe essere quello giusto. Lo ha giurato anche capitan Hamsik a Sarri, regalargli la vittoria per festeggiare le sue prime 100 panchine vissute da allenatore del Napoli.

mare la corazzata di Maurizio Sarri». Un Verona che andrà in campo con il 4-33, affidandosi in avanti al trio Cerci-Pazzini-Verde. A.S.


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TORO

SABATO 19 AGOSTO 2017

PER ACQUAH E DONSAH C’È LA RESA DEI CONTI

Il Birmingham è pronto a dare 8 milioni cash senza inserire paletti complicati nella trattativa CAMILLO FORTE TORINO

Il Birmingham non molla Acquah. Adesso più di prima visto che ha dei problemi per tesserare il nigeriano Onazi. Il manager dei blues, Redknapp, conferma la volontà degli inglesi di chiudere la trattativa. «Il giocatore del Torino è sempre un nostro obiettivo e faremo di tutto per portarlo con noi». La prima offerta fatta pervenire ai granata è di otto milioni compresi bonus. A questo punto è possibile che si chiuda con questa cifra senza nessuna clausola. E’ quello che vuole il club di via Arcivescovado che, in attesa di sviluppi, tiene sempre monitorato Donsah del Bologna. Probabilmente siamo alla resa dei conti e la prossima settimana dovrebbe essere quella decisiva. Anche perché domani c’è Bologna-Torino, quindi non è il momento di affondare il colpo. Oltretutto prima di chiudere per il centrocampista degli emiliani i granata vogliono chiudere la situazione Acquah. E non è un gioco di parole. Il centrocampista di Sinisa, oltretutto, ha fatto sapere di gradire (e non poco) l’eventuale destinazione inglese anche se il campionato equivale alla nostra serie B. Il Birmingham è partito male: solo quattro punti in tre partite (un pari, una vittoria e una sconfitta) e se vuole

avere ambizioni di promozione deve assolutamente rinforzare l’organico. Partendo con Acquah. ALTRE TRATTATIVE

I granata non perdono di vista neppure la difesa. La cessione di Rossettini spolpa un reparto che al momento non offre

LA PROSSIMA SETTIMANA LE DUE OPERAZIONI POTREBBERO CONCRETIZZARSI. TONELLI E ZAPATA ASPETTANO CAIRO. E PALETTA...

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grandi garanzie e la sfida di domani sera a Bologna (contro una formazione tutt’altro che irresistibile) potrà chiarire molte cose. Mancherà Lyanco e ci sarà N’Koulou ma serve come il pane un elemento d’esperienza. I nomi sono sempre due: Paletta e Tonelli. Più il secondo che il primo. Uno dei due, comunque, dovrebbe arrivare nonostante le smentite delle parti. Oltretutto i due giocatori, scartati come una caramella dai loro allenatori, non hanno ancora trovato una collocazione, segno evidente che con i granata c’è più di una parola. E lo stesso discorso vale per Zapata, l’attaccante colombiano che è ancora ai margini del Napoli. E’ vero che nei giorni scorsi è stato tesserato il giovane Sadiq, preso in prestito dalla Roma, ma se per qualunque motivo si dovesse fermare Belotti sarebbero guai seri. Del resto il giovane nigeriano lo scorso anno al Bologna ha collezionato sette presenze senza realizzare neppure un gol. Quindi ci va uno con più esperienza. Zapata, appunto. Che potrebbe giocare anche al fianco del Gallo in un 4-3-1-2 con Ljajic trequartista. E ripetiamo: a fianco di Belotti.

RISCATTO A 4 MILIONI!

PRESO BIANCHI DAL GENOA Torino. Il Toro saluta ufficialmente Luca Rossettini, passato a titolo definitivo al Genoa, ringraziandolo per «la correttezza, la dedizione e la serietà che lo hanno contraddistinto nella sua esperienza in granata», come si legge nel comunicato del club granata. Ma al contempo accoglie in Primavera un talento come Flavio Bianchi. Classe 2000, prima punta atipica, per fisico e stile con le dovute proporzioni può ricordare un piccolo Aguero. È lui fin qui il colpo di maggior prospettiva messo a segno da Bava per il gruppo di Coppitelli. Un'operazione che tra dodici mesi potrebbe diventare la più costosa di sempre per quel che riguarda il settore giovanile granata nell'era Cairo e forse non soltanto: Bianchi, infatti, arriva al Toro in prestito con diritto di riscatto fissato a 4 milioni di euro (!), all'interno di una serie di operazioni che potrebbero coinvolgere Toro e Genoa in futuro. Niente male il biglietto da visita: da sempre nel giro azzurro, 21 gol in 23 presenze nello scorso campionato Under 17.

TRE ACQUISTI PER COMPLETARE L’OPERA: IL TECNICO SERBO ASPETTA UN DIFENSORE, UN CENTROCAMPISTA E UN ESTERNO PER LANCIARE LA CACCIA A UN POSTO IN EUROPA

NIC.BAL.

M’Baye Niang, 22 anni, è stato allenato da Mihajlovic al Milan nel 2015-16. L’anno successivo, con Montella, ha vinto la Supercoppa Italiana

©RIPRODUZIONE RISERVATA

NIANG, CHE NUMERI

13 3

Godfred Donsah, 21 anni Afriyie Acquah, 25 anni, 49 gare e 4 gol con il Toro in A (LIVERANI)

IN PRESTITO

L’Entella stringe per Aramu

TORINO. Sinisa Mihajlovic era stato chiaro fin dall’epilogo del ritiro di Bormio: «Edera può giocarsi le sue chance di permanenza nel Toro, men-

tre per quanto si stiano allenando bene Aramu e Parigini andranno a giocare altrove». Ebbene il tecnico è stato di parola, visto che Edera è sta-

to confermato nella rosa del Torino mentre Parigini e Aramu, a breve, non saranno più a disposizione di Mihajlovic. In particolare è prossimo il

i gol messi a segno da Niang in 79 partite disputate in serie A

i milioni di euro annui (4 stagioni) offerti dallo Spartak a Niang

IN A CON GENOA E MILAN trasferimento, in prestito con diritto di riscatto e controriscatto, di Aramu all’Entella. Il club ligure, per rinforzarsi sulla trequarti (o sulle corsie of-

fensive), è quindi vicino al 22enne che la scorsa stagione ha giocato nella Pro Vercelli. A.B. ©RIPRODUZIONE RISERVATA


MERCATO

SABATO 19 AGOSTO 2017

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NIANG TENTATO DA MIHA MA LAZOVIC RESTA CALDO N

ALESSANDRO BARETTI TORINO

iang è il prediletto da Mihajlovic e vuole il Toro, Lazovic resta un nome caldo, Kishna è l’alternativa al serbo e al francese. Con la soluzione Rony Lopes del Monaco a completare il quadro. Questa la panoramica sull’esterno (o attaccante centrale, nel caso di Niang) che il Toro cerca per completare il reparto offensivo. SIRENA SERBA

I soldi per accontentare Mihajlovic e costruire il Toro da approdo europeo ci sono (+32 milioni abbondanti è il saldo positivo per Cairo, da gennaio in avanti): giusto che il presidente non sopravvaluti i giocatori (ripetiamo che 18 milioni sono molti, per Niang), doveroso che provi in ogni modo ad assecondare i desideri (europei) del tecnico. Sarebbe invece folle, a questo punto del mercato, cedere all’eventuale nuovo e ultimo affondo del Milan che al Toro potrebbe spingersi a offrire 75 milioni più Niang e Paletta -, su Belotti (l’alternativa tenuta in caldo dai granata, Zapata, per quanto valida nemmeno avvicina in prolificità il Gallo). In assenza dei proverbiali 100 milioni (da monitorare il Chelsea, in tal senso) è ovviamente meglio tenere il Gallo, anche se ciò dovesse comportare la rinuncia a Niang (bene intendersi, il francese è trattato indipendentemente da ogni altro discorso tra Toro e Milan). Decisamente più arrapante rispetto a Lazovic, più lineare e sotto porta meno incisivo di Niang. Lazovic è comunque un calciatore che al tecnico granata piace, visto che ai tempi in cui era ct della Serbia lo aveva lanciato in Nazionale. Dopo aver chiuso l’affare Rossettini (al Genoa in prestito con obbligo di riscatto fissato a 2,5 milioni), granata e rossoblù, con la regia dell’entourage del giocatore, continuano quindi a discutere di Lazovic. E di Maxi Lopez, tra i candidati per l’attacco del Genoa che ha appena ceduto Simeone alla Fiorentina (del giovane Bianchi, passato al Toro dal Genoa, si parla nella pagina precedente).

IL FRANCESE RIFIUTA LO SPARTAK, FLIRTA CON MIHAJLOVIC MA COSTA MOLTO. PIU’ FACILE ARRIVARE AL SERBO DEL GENOA

Bene iniziare con Niang, il quale ha dato un calcio a 12 milioni di euro (3 netti per 4 anni), dopo che chi era disposto a mettere sul piatto un ingaggio di tale portata lo aspettava a Roma per le visite mediche. Un segnale forte anche se ti chiami Niang e di giravolte, non soltanto in campo, nei hai già messe in atto parecchie. Il francese che Sinisa Mihajlovic ritiene decisivo per far frizzare l’attacco granata ha rifiutato, almeno per adesso, il trasferimento allo Spartak Mosca. Club che sull’esterno offensivo utilizzabile anche da prima o seconda punta avrebbe complessivamente investito 30 milioni: 18 per il cartellino più gli emolumenti. Al momento di decidere se rispondere alla convocazione del club russo, o compiere la famosa giravolta, Niang ha scelto la seconda opzione. Ha ascoltato il canto delle sirene, il rossonero, meglio di una sirena che parla italiano con inflessione serba. Un tecnico che lo ha già allenato, e che si sta spendendo entro i confini del suo ruolo per far sì che Niang scelga piazza Castello piuttosto che la Rossa moscovita.

RONY LOPES PIÙ DI KISHNA

Per adesso va ritenuto un profilo alternativo, ma al Toro è stato anche Il gradimento, oltretutto, è reciproproposto Kishna (l’agente, Raiola, è LETTERE@TUTTOSPORT.COM co: anche il 22enne di Meulan-en-Ylo stesso di Niang). Undici presenvelines, si è trovato a meraviglia con ze nel Lille nell’ultimo campionato, Mihajlovic. Tanto da chiudere, o quanl’olandese cresciuto nell’Ajax è una to meno rimandare i discorsi con lo Spartak possibilità che, come gradimento tecnico, che giovedì erano a un passo dal portare alle sottostà a quella che conduce a Rony Lopes. firme sui contratti. La palla, insomma, è nelPure quest’ultimo, nella scorsa stagione, era le mani di Cairo: se il presidente granata ena Lille (in prestito dal Monaco), dove ha giotrerà nell’ottica di spendere più dei 12 milioni cato (37 partite) e segnato (6 gol) ben più di fin qui stanziati per Niang, avvicinando l’ofKishna. Bene ricordare come il Monaco, da ferta russa (18 milioni per Niang paiono ogqualche tempo a questa parte, graviti oltregettivamente troppi, ma il patron dovrà artutto su Barreca (il terzino ha una valutaziorivare a 15 circa), le possibilità che il Toro inne di 18 milioni, l’esterno portoghese sui 10). ©RIPRODUZIONE RISERVATA gaggi il francese lieviteranno sensibilmente. GLI UOMINI DI MIHA

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TORO

SABATO 19 AGOSTO 2017

IN ATTESA DEL TORO

NERVI SCOPERTI

TENSIONE BOLOGNA MA PALACIO PROVA A SCACCIARE LA PAURA STEFANO BUDRIESI BOLOGNA

La presentazione di Rodrigo Palacio a Casteldebole si è trasformata via via in un processo al direttore sportivo Riccardo Bigon, dopo una sua frase in verità infelice: «Ben venga la battuta d’arresto di sabato scorso (0-3 interno già all'intervallo in Coppa col Cittadella, ndr) se deve farci capire determinate cose». Il termometro per misurare la maturità del Bologna non può e non deve essere una sconfitta così bruciante. Questo è fuori discussione. Bigon prima ha parlato di «squadra più che completa in tutti i reparti» e di «mercato improntato al rafforzamento», poi, incalzato, ha provato a difendere il suo operato: «Se il livello del Bologna è quello della gara col Cittadella, dovremmo tutti toglierci di mezzo. Solo Saputo potrebbe restare. Significherebbe che il loro direttore sportivo è un genio, con tutti giocatori di A in serie B, e noi viceversa tutti degli

Il ds Bigon difende il suo operato e quello dei giocatori dopo le sberle rimediate contro il Cittadella ed è sicuro della reazione imbecilli. Oggi si cerca sempre il clamore. Se ogni 45' dovessimo rivoltare tutto, vorrebbe dire aver sbagliato ogni cosa non solo al 20 agosto, ma in 14 anni di carriera, visto che da qualche parte i risultati si sono visti». NERVOSISMO

Questo Bologna tanto spento quanto nervoso (tra l’anno scorso, Hoffenheim e Cittadella, è rimasto 12 volte in dieci, perdendole tutte e 12, nonostante fosse addirittura terz’ultimo per falli commessi) ha la necessità di trovare in fretta una direzione. Mentre Avenatti non sarà messo in lista causa mancata idoneità, Palacio fa sapere di poter giocare insieme a Destro e di volerlo «aiutare a fare tanti gol». Proprio la mancanza di un modulo con due punte è un altro dei punti da chiarire nel progetto tecnico di Donadoni, finora ancorato al 4-23-1 o al possibile 4-3-3 di ripiego col Torino.

LJAJIC GIURA «TORO, FIDATI CHE TI PORTO IN EUROPA» Adem Ljajic (nella foto con Belotti), 25 anni, dopo un anno è stato convocato con la nazionale serba per gli impegni contro Irlanda e Moldavia (ANSA)

Lo aveva promesso ai tifosi e ai compagni alla fine dello scorso campionato Ora è partito forte e con Belotti può fare la differenza già domani sera a Bologna CAMILLO FORTE

A

TORINO

l termine della sfida persa a Marassi contro il Genoa quando sembrava che la squadra fosse costretta ad un altro ritiro e alla vigilia dell’ultimo match (stravinto) casalingo contro il Sassuolo, Adem Ljajic aveva ammesso e promesso: «Se le cose non sono andate bene è anche colpa mia che potevo dare di più. Mi assumo tutte le responsabilità ma allo stesso tempo dico che il prossimo anno ce la metterò tutta per portare il Toro in Europa». Ricordate, tifosi granata? Ed in effetti, sino a questo momento, il fantasista serbo ha fatto la differenza. Strepitoso in Coppa Italia contro il Trapani ma positivo e continuo, a tratti brillante e inarrestabile, nelle amichevoli estive. E nel ritiro, sia a Bormio sia in Austria, ha sempre lavorato con grande determinazione. E concentrazione. Sembra, davvero, un giocatore nuo-

vo. Se gira lui, e troverà quella continuità che gli è sempre mancata, può per davvero fare la differenza e il Toro andare lontano. La svolta si è avuta quando Sinisa lo ha rimesso a posto. In tutti i sensi. Anche in campo visto che il giocatore adora stare in mezzo, senza compiti particolari, lontano da marcature, fresco di testa, libero di cercare la giocate vincente. E allora lui e il Gallo, la coppia che fa scoppiare d’invidia molte altre squdre, alcune anche ambiziose, possono regalare ai tifosi granata quelle soddisfazioni che aspettano da molti anni. A partire da domani sera, a Bologna, una trasferta che i giocatori di Sinisa devono vincere. E’ fondamentale partire forte. Il calendario, in questo senso, dà una mano al Toro che se sfrutta le occasioni può addirittura presentarsi al derby del 24 settembre in un’ottima posizione di classifica. Occasione, occasioni, da non perdere. Ma

come detto poco prima bisogna partire forte, sbancare Bologna, cominciare a presentarsi in maniera ambiziosa al cospetto del campionato. Inutile dire che Mihajlovic confida molto in Ljajic e nel Gallo, oltretutto in grande forma (Belotti ha fatto gol in tutte le partite in cui è stato impiegato), pronti a trascinare i compagni. Il resto lo dovrà fare la difesa che anche contro il Trapani è riuscita a prendere un gol e senza un paio di salvataggi di Zapaccosta, nei primi minuti della gara, ne avrebbe subiti di più. L’arrivo di N’Koulou può sistemare un po’ le cose in attesa del recupero di Lyanco ma serve qualcosa di più. Il mercato è ancora aperto e la partita di domani sera a Bologna può già chiarire molte cose. Sulle ambizioni del Toro e, perché no, sulla consistenza della difesa. Dalle parole ai fatti il passo è breve.

IN QUESTE PRIME PARTITE STAGIONALI IL SERBO HA PRESO PER MANO LA SQUADRA CON LAMPI DI GRANDE CLASSE

©RIPRODUZIONE RISERVATA

N’Koulou, nazionale del Camerum (PAVAN)

LE ULTIME GRANATA BASELLI TORNERÀ COL SASSUOLO

Il ginocchio di Baselli non è ancora a posto. Va meglio ma non è guarito. Tornerà col Sassuolo

RINCON È PRONTO N’KOULOU SUBITO ACQUAH FAVORITO Rincon è pronto per scendere in campo dall’inizio. L’ex bianconero dovrebbe giocare, nel centrocampo a due davanti alla difesa, in coppia con Acquah che è favorito nei confronti di Obi, anche se quest’ultimo sta attraversando uno splendido momento di forma caratterizzato da un paio di gol molto belli. Sicuramente Sinisa gli troverà spazio nella ripresa. In difesa sicuro l’altro neo acquisto N’Koulou. Dovrebbe far coppia con Moretti visto che il brasiliano Lyanco è ancora indisponibile e nel migliore dei modi andrà in panchina. C.F.


COME ERAVAMO

SABATO 19 AGOSTO 2017

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Marco Simone segna a Giovanni Galli il gol della vittoria in Supercoppa

SUPERCOPPA 1993

TORO USA E GETTA

LA SFIDA CON IL MILAN A WASHINGTON: DECIDE SIMONE, MA I GRANATA DI MONDONICO RECRIMINANO PER IL PALO DI AGUILERA SU PUNIZIONE A PORTIERE BATTUTO del ds Zaccarelli, il ritorno di alcuni giovani prodotti del Filadelfia che possono già dare un contributo importante, come Delli Carri e Benito Carbone, e di un figliol prodigo come Marco Osio, rientrato alla base dopo aver fatto le fortune del Parma di Tanzi.

NICOLA GALLO La Supercoppa Italiana è un trofeo relativamente recente, nato sul finire degli anni '80 da un'idea dell'allora presidente della Sampdoria Mantovani, che propose al numero uno della Lega Nizzola di mutuare nel nostro paese la fortunata formula della Charity Shield inglese. Per questo il Toro, che ha vinto 5 Coppe Italia, ha potuto disputare solo una volta la gara che mette in palio il trofeo. Era il 1993, e il notaio Goveani, dopo il trionfo thriller di Roma in Coppa Italia, era riuscito comunque ad allestire una squadra di discreto livello nonostante le enormi difficoltà economiche in cui versava la società dopo la fine della gestione Borsano. Marchegiani, Bruno, Scifo e Casagrande sono sacrificati all'altare del bilancio, ma vengono acquistati gli esperti Giovanni Galli e Gregucci, la freccia di Spalato Jarni e soprattutto il principe Enzo Francescoli dal Cagliari, che nonostante l'età è ancora in grado di regalare magie con la sua classe. A completare il mercato

TUTTI NEGLI STATES

FRANCESCOLI L’ACQUISTO PRINCIPESCO

Tra i granata, il Principe Enzo Francescoli arrivato dal Cagliari, in grado di regalare magie con la sua classe

Alla vigilia del mondiale americano, la Lega accoglie con piacere la proposta di giocare la finale di Supercoppa negli States, per propagandare il calcio a dieci mesi dall'inizio del torneo, anche in virtù del lauto compenso promesso in cambio. Così il 18 agosto gli uomini di Mondonico iniziano la missione americana, con un volo che li condurrà a Washington, città scelta per la sfida con il Milan. Il 21 agosto allo Stadio RFK sono oltre 25 mila gli spettatori presenti: diversi i tifosi arrivato dall'Italia, mentre tra gli americani molti scelgono di sostenere il Milan per la fama conquistata dai rossoneri con le ultime vittorie, ma c'è anche chi decide di parteggiare per il Toro in virtù del colore granata delle maglie,

che ricorda quelle dei Redskins, che abitualmente si esibiscono su quel palcoscenico. L'inizio è traumatico per il Toro, che subisce subito gol: su uno spiovente in area Savicevic carica Mussi, Simone si avventa sul pallone e lo scaraventa alle spalle di Galli tra le proteste dei granata, respinte dalla terna americana. La risposta degli uomini di Mondonico è orchestrata da Jarni, che col suo sinistro mette Osio in condizione di segnare, ma il "Sindaco" spreca la più facile delle occasioni a tu per tu con Seba Rossi. Il grande caldo (fischio d'inizio alle 14,30) non frena i granata, che con Fortunato, Silenzi e Mussi cercano il pari. E se il Milan sfiora il raddoppio con Savicevic, che colpisce il palo, la dea bendata pareggia i conti, spedendo sulla traversa una punizione di Aguilera a portiere battuto. La Supercoppa va al Milan, ma il Toro, oltre al miliardo, torna dall'America con la consapevolezza di aver allestito una buona squadra, che infatti arriverà poi ottava in campionato e non sfigurerà in Coppa Coppe e in Coppa Italia.

I GRANATA

tra i protagonisti in Supercoppa: Galli, Fusi e Silenzi

DALL’AMERICA AL QATAR

1 MILIARDO

di lire, il premio per il Toro sconfitto dal Milan a Washington

14.30 L’ORARIO

in cui si giocò la Supercoppa Italiana per esigenze televisive

LA PRIMA VOLTA ALL’ESTERO POI DIVENNE MODA

TORINO. Quella fra Toro e Milan fu la prima Supercoppa che si giocò all'estero. La Lega dopo l'esperimento americano capì che oltre a dare maggiore visibilità televisiva all'evento, che vide la gara trasmessa quasi in ogni angolo del mondo, un match giocato all'estero avrebbe potuto portare nelle proprie casse ed in quelle dei club importanti guadagni. Per una seconda volta passarono però ben 9 anni, e nel 2002 Juve e Parma si sfidarono a Tripoli. L'anno successivo il trofeo tornò negli Stati Uniti, a New York, poi la Supercoppa venne scoperta dai cinesi. Nel 2009, nel 2011 e nel 2012 si è giocato allo stadio Nazionale di Pechino, il Bird's Nest Stadium dove Usain Bolt stregò il mondo alle Olimpiadi. Nel 2015 l'ultima volta in Cina, ma questa volta a Shanghai. Doha è invece stata teatro delle altre edizioni disputate fuori dai confini nazionali, nel 2014 e nel 2016. N.G.

IL 21 AGOSTO CON TANTI TIFOSI

Il 21 agosto all’Rfk oltre 25 mila spettatori: si tifa anche Toro per le maglie granata che sembrano quelle dei Redskins


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MILAN

SABATO 19 AGOSTO 2017

NELLA NOTTE IN CUI È STATO UFFICIALIZZATO SUL CAMPO IL PASSAGGIO DI FASCIA CON BONUCCI, L’EX CAPITANO HA SEGNATO LA PRIMA DOPPIETTA IN ROSSONERO, CINQUE ANNI DOPO L’ULTIMA, NEL MAGGIO 2012, IN UN FIORENTINA-NOVARA 2-2

Montolivo da amare

I fischi di San Siro sono ormai un ricordo per il centrocampista che può diventare un jolly fondamentale per Montella STEFANO SCACCHI

P

MILANO

otere delle coincidenze del calcio. La prima a San Siro, dopo la perdita della fascia da capitano, ha regalato a Riccardo Montolivo una delle serate più belle da quando indossa la maglia rossonera. Il centrocampista ha segnato la sua prima doppietta con i colori del Milan. Era da oltre cinque anni che non segnava due gol nella stessa partita: l'ultima volta era successo quando aveva ancora la maglia della Fiorentina, il 2 maggio 2012 al Franchi in un pareggio per 2-2 con il Novara. Ed era da quasi tre anni e mezzo che Montolivo non festeggiava un gol in partite ufficiali: la gioia personale mancava dal 13 aprile 2014 a San Siro contro il Catania. DOPPIETTA DA CELEBRARE

Nello stesso stadio, a distanza di 1222 giorni, ha ritrovato le stesse sensazioni. Una piccola liberazione festeggiata sul suo profilo

OGGI GLI ESAMI

PER BONAVENTURA SI TEME SIA UNO STIRAMENTO

twitter. "Una serata piena di soddisfazioni, ma il cuore e le preghiere vanno a Barcellona", ha scritto giovedì sera dopo la partita ricordando il terribile attentato sulle Ramblas. Ieri invece ha postato l'immagine dei suoi due gol allo Skhendija: "Prima doppietta in rossonero", con gli hashtag "soddisfazioni" e "andiamo". Piccoli segni di una volontà di riscossa dopo un periodo difficile: la lunga serie di infortuni che lo hanno privato dei Mondali 2014 e degli Europei 2016 e hanno condizionato pesantemente il suo rendimento in rossonero. Fino alla decisione da parte del club di assegnare la fascia di capitano al nuovo acquisto Bonucci, decisione voluta dalla società per dare un segnale sul cambio di corso. PRIMI SEGNI DI RISALITA

E DIRE CHE SEMBRAVA SCONTATA UNA SUA CESSIONE: ORA INVECE MONTOLIVO SI GIOCHERÀ IL POSTO CON BIGLIA

Sembrava difficile risalire dopo tante difficoltà a 32 anni. Al punto che non veniva scartata l'ipotesi di una cessione di Montolivo nell'interesse dello stesso giocatore, al via della stagione che si concluderà con il Mondiale in Russia. Ma l'ex di Atalanta e

MILANO. Jack Bonaventura sarà sottoposto oggi agli esami strumentali che dovranno dare un responso più preciso in merito all'infortunio muscolare rime-

Fiorentina non si è perso d'animo. E' rimasto al Milan e non partirà. La concorrenza è forte, rappresentata dai nuovi arrivi in mezzo al campo, Biglia in particolare, e da chi era già a Milanello come Locatelli. Con l'argentino finora bloccato prima dal problema delle fideiussioni e poi dall'infortunio muscolare, Montella ha alternato proprio Montolivo e Locatelli nel ruolo di regista davanti alla difesa. Il numero 18 a Craiova e giovedì sera, il giovane di Lecco in casa con i rumeni nel ritorno del preliminare a inizio agosto. DUTTILITÀ PREZIOSA

In questa alternanza dovrebbe toccare al 19enne cresciuto nel vivaio rossonero scendere in campo domani a Crotone. Ma l’infortunio di Bonaventura sguarnisce un’altra casella nel centrocampo di Montella. E qui entrano in gioco le caratteristiche di duttilità di Montolivo, forse unico elemento del centrocampo rossonero che possa giocare sia da centrale che da interno sinistro o destro in mezzo. Anche

diato contro lo Skhendija. Se il giocatore dovesse aver riportato - come circolava ieri - un lieve stiramento, allora dovrà guardare da spettatore le pros-

sime tre partite del Milan, che compresa la gara di domenica di Crotone dove Jack sarebbe dovuto partire titolare nei tre davanti. Al suo posto, Montella ri-

per questo motivo è possibile immaginare che l’ex capitano non abbia avuto timore di restare al Milan in una stagione nella quale, almeno sulla carta, rischia di giocare poco. In realtà le sue chance potrebbero essere maggiori rispetto alle previsioni. E la doppietta ai macedoni, nel ritorno del playoff di Europa League, apre scenari interessanti. Il valore degli avversari era

In base all’alternanza fin qui applicata, a Crotone dovrebbe toccare a Locatelli. Ma Montolivo potrebbe “riciclarsi” da interno estremamente modesto, ma il messaggio inviato da Montolivo è estremamente chiaro. Vuole recitare un ruolo da protagonista anche in questo nuovo Milan, nonostante i cambi di gerarchia. Una doppietta alla prima a San Siro senza la fascia è il modo migliore per spiegarlo a tutti.

proporrà Borini con André Silva in lieve vantaggio su Cutrone, mentre è aperto il ballottaggio tra Montolivo e Locatelli. P.MAZZ.


MERCATO

SABATO 19 AGOSTO 2017

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IL CROATO PUÒ ESORDIRE IN EUROPA LEAGUE A SKOPJE

FINALMENTE KALINIC IL MILAN HA IL BOMBER ALLA FIORENTINA 5 MILIONI PER IL PRESTITO E 20 AL RISCATTO PIETRO MAZZARA MILANO

Nikola Kalinic sarà un nuovo giocatore del Milan. I contatti intercorsi nel pomeriggio di ieri tra i rossoneri e la Fiorentina hanno fatto sì che la trattativa, che si era momentaneamente arenata sulle modalità di pagamento, tornasse sul rettilineo finale con la formula del prestito oneroso da 5 milioni con obbligo di riscatto fissato a 20. Così facendo, è stato aggirato il problema delle fideiussioni, e questa nuova formula permetterà ai rossoneri di chiudere un altro colpo, l’undicesimo dell’estate, fortemente voluto da Montella. Kalinic, che si è recato in Croazia dopo aver lasciato Firenze, nelle prossime ore sarà a Milano per sottoporsi alle visite mediche ed aggregarsi al gruppo.

Praticamente impossibile il suo tesseramento per averlo a disposizione domani a Crotone, mentre una volta depositati i documenti, Kalinic potrà essere inserito nella lista UEFA, con il

Missione compiuta per Fassone con l’undicesimo acquisto dell’estate: giovedì vuole sostituire lo Shkendija con una sfida tra Milan 1 e Milan 2

suo esordio che potrebbe avvenire a Skopje contro lo Skhendjia. E a dare ulteriore conferma alla buona riuscita della contrattazione c'è stata la scelta della Fiorentina di dare la maglia numero 9, di "proprietà" di Kalinic, a Giovanni Simeone tanto è vero che sullo store online dei viola, la maglia del croato non è più disponibile nelle personalizzazioni. A tenere aperte le porte ad altri possibili scenari di mercato in attacco ci ha pensato Marco Fassone, che a margine del 6-0 contro i macedoni, ha affermato: «I nomi fatti in Cina? Ho detto che sono tutti interessanti. Li seguiamo tutti e anche altri non nominati. Il mercato è aperto e non ci sono ancora state le condizioni per chiudere, ma magari si sblocca qualcuno in

un momento e lo si prende». Dunque, almeno in linea teorica, da Aubameyang a Belotti passando per Keita, tutti i profili rimangono sotto la stretta osservazione del Milan, pronto a inserirsi non appena verrà aperto lo spiraglio giusto in una di queste opzioni. ENTRATE ED USCITE

Per completare la rosa, il Milan pensa sempre ad un centrocampista che esuli da Renato Sanches, che è stato tolto dal mercato dal Bayern Monaco. In uscita, poi, ci sono Gustavo Gomez e Paletta (Trabzonspor e Fenerbahçe) su di loro. In caso di doppia cessione, i rossoneri sarebbero costretti a fare un altro difensore centrale. Infine Niang, che ha rifiutato la ricca offerta dello Spartak Mosca, vuole trasferirsi o in Italia (Torino in pole) o in Inghilterra.



INTER

SABATO 19 AGOSTO 2017

PER SCHICK L’INTER DEVE CONVINCERE LA SAMPDORIA AD ACCETTARE LA FORMULA DEL PRESTITO BIENNALE

I

STEFANO PASQUINO MILANO

l Fair Play finanziario resta un incubo per l’Inter. Chi pensava che il rush di giugno per sistemare il bilancio sarebbe stato preludio a una nuova grandeur nerazzurra, ha capito in questi giorni come il problema resti sempre attuale. Una rincorsa continua frutto di errori commessi negli anni (ultimo quello di prendere un’estate fa Joao Mario e Gabigol per 76,5 milioni complessivi...) ma pure della decisione di non privarsi dei big: se l’Inter avesse deciso di “svendere” Perisic, le risorse ci sarebbero state ma - giustamente - il club ha pensato bene di dare un segnale forte alla concorrenza (il Manchester United non si è mai avvicinato ai 55 milioni richiesti) e ha altresì valutato come sarebbe stato strategicamente più utile tenersi Perisic (il cui rinnovo sarà presto annunciato) piuttosto che cercare un suo erede. “Celodurismo” che ha però provocato - in assenza di altri addii di peso - la necessità di completare la rosa aguzzando l’ingegno per ovviare ai problemi dati da un portafoglio prosciugato dall’obbligo di non zavorrare il bilancio. GABIGOL SOLO IN PRESTITO

IL CLUB PAGA LE SPESE ESAGERATE PER JOAO MARIO E GABIGOL. TRA GLI ESUBERI JOVETIC PENSA ALL’ADDIO

Tra i big in esubero, l’unico che pare ogni giorno più convinto a lasciare l’Inter è Jovetic che però ha un ingaggio da star e per cui l’Inter comunque chiede 13 milioni (un discorso a parte riguarda Gabigol, destinato “solo” al prestito con lo Sporting Lisbona: anche se i portoghesi vorrebbero pagato metà dell’ingaggio da 2,5 milioni). Così si spiega la ricerca di un difensore centrale in prestito e il cambio di strategia attuato con la Sampdoria per Schick: giovedì Ausilio si è presentato a Forte dei Marmi per cenare con l’avvocato Romei, braccio destro di Ferrero con l’obiettivo di ottenere condizioni diverse all’acquisizione a titolo definitivo: l’Inter - che sarebbe anche disposta a pagare il cartellino più dei 30,5 milioni previsti (Ferrero sostiene 35 milioni) - ha proposto prestito biennale con obbligo di riscatto. Le parti hanno deciso di riaggiornarsi dopo il fine settimana consacrato al campionato, ma Schick resta sempre al centro del mirino nerazzurro. Sempre per il fair play Ausilio aveva provato a includere una contropartita con la Fiorentina per Vecino valutando il cartellino più dei 24 milioni della clausola: al no di Corvino i nerazzurri sono stati costretti a pagare la rescissione con 2 rate da 12 milioni che peseranno come macigni in questo e nel prossimo esercizio di bilancio. ©RIPRODUZIONE RISERVATA

INCUBO FAIR PLAY SENZA USCITE SOLO PRESTITI Patrik Schick, 21 anni, 13 gol segnati con la Sampdoria nell’ultima stagione (CANONIERO)

Benassi, veleno su Mihajlovic

«Sono finito fuori e non ho avuto risposte: non mi è piaciuta la gestione della cosa» FIRENZE. All’Inter, dice, sarà sempre grato «perché lì sono cresciuto e ho debuttato in A». Con il Torino invece, dove ha militato negli ultimi tre anni, Marco Benassi s’è lasciato con l’amaro in bocca. E la presentazione ufficiale, ieri al Franchi insieme ad Antognoni e all’altro neo viola Cristiano Biraghi, diventa l’occasione per togliersi qualche sassolino. «Sia chiaro, devo ringraziare Mihajlovic per la sua schiettezza, mi ha fatto capire che ero una seconda, terza scelta e a quest’età, pensando anche al Mondiale, non potevo restare a Torino. Così, appena mi ha chiamato la Fiorentina che ho sempre considerato un top club, non ci ho pensato due volte. Venire qui è motivo di grande orgoglio». La rottura a primavera dopo una prima parte di sta-

MUSTAFI ALTERNATIVA AL FRANCESE

Il sì di Mangala Ora però serve quello del City

Eliaquim Mangala, 26 anni (REUTERS)

I NERAZZURRI DEBUTTANO CON LA FIORENTINA

BRUNELLA CIULLINI

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gione da protagonista. «E’ una storia lunga - la premessa di Benassi - Fino a metà marzo avevo giocato sempre, al Toro ero pure capitano. Ma negli ultimi due mesi sono finito fuori, facendo una sola partita. Chiesi spiegazioni senza però ottenere risposte. A quel punto capì che dovevo andarmene, non mi era piaciuta la gestione. Dopo gli Europei Under 21 e le vacanze però sono tornato carico, deciso a far cambiare idea su di me. Nessuno, neppure in società, mi spiegava però realmente la situazione. Alla fine mi è stato detto che con il modulo adottato io partivo dietro agli altri, ero una seconda, terza scelta. Per fortuna - sorride - è arrivata la Fiorentina e non ho avuto dubbi: per me e la mia carriera è un bel passo in avanti, sono in un club ancor più importante che mi permetterà di giocarmi anche qualche chance azzur-

A SAN SIRO SONO ATTESI 50.000 TIFOSI

Sfondata in prevendita quota 45 mila biglietti venduti: l’Inter spera di arrivare a 50 mila

ra». Benassi per la nuova squadra è pronto a ricoprire più ruoli, intanto ispirandosi a Iniesta prepara il debutto in viola domani contro la squadra che lo ha lanciato. «Bei ricordi ma ora l’Inter è solo un’avversaria che io e i miei compagni vogliamo battere. Non sarà facile, si sono rinforzati e hanno un grande tecnico, ma non partiamo sconfitti». Non a caso la Fiorentina tra le sue 5 maglie stagionali (viola, bianca, verde, azzurra e rossa) giocherà con quella bianca in omaggio al quartiere San Spirito che ha vinto l’ultimo torneo del calcio storico. Intanto in mezzo al caos-Kalinic (brutto addio) Firenze dà il benvenuto all’argentino German Pezzella, maglia n.20, prelevato dal Betis Siviglia in prestito con diritto di riscatto a 10 milioni e registra il prolungamento di Corvino: la società ha esercitato per il dg l’opzione fino al 2020.

MILANO. Un difensore centrale e un esterno puro che sia alternativa a Candreva e Perisic. A Luciano Spalletti mancano (oltre a Schick, ma quello sul ceco è un discorso a parte) almeno due tasselli del puzzle per avere la rosa al completo, considerando che l’Inter sarà impegnata solo in campionato e Coppa Italia. Eventuali altri ingressi dovranno essere finanziati da qualche uscita importante (Jovetic, Joao Mario e Brozovic gli indiziati), altrimenti la strada che dovranno percorrere, loro malgrado, Piero Ausilio e Walter Sabatini sarà quella dei prestiti. In tal senso, ieri l’Inter ha messo a segno un colpo importante, ottenendo il sì di Mangala: ora si attende quello del Manchester City che - al momento - non è disposto a concedere il prestito, ciò nonostante il centrale francese è in pole position per raccogliere l’eredità di Jeison Murillo che ieri ha fatto le visite mediche e quindi firmato il contratto che lo legherà al Valencia. Tra le alternative va tenuta in caldo pure la new entry Mustafi e qualche mister X che potrebbe liberarsi nei prossimi giorni. Ieri a Palazzo Saras si è lavorato soprattutto per completare la trattativa che porterà Cancelo in nerazzurro (ieri il portoghese era comunque titolare nel match con il Las Palmas) e

Oggi si chiude col Valencia lo scambio Cancelo-Kondogbia il portoghese può essere l’esterno per Spalletti. Ansaldi verso il Genoa Kondogbia a Valencia: oggi dovrebbe essere il giorno buono per la fumata bianca. Ieri intanto è sbarcato a Valencia Evans Kondogbia, fratello e procuratore del francese e lo ha fatto una volta chiuse le pratiche per rinnovare il contratto con l’Inter fino al 2021, mossa necessaria per abbassare la cifra dell’ammortamento annuale sul bilancio. Scambio di prestiti che prevede per Kondogbia una valutazione di 25 milioni, per Cancelo 35. Quest’ultimo potrebbe essere un jolly prezioso per Spalletti data la sua attitudine a giocare pure come esterno alto, il tutto anche se resta viva l’opzione che porta a Karamoh, talento dell’Under 21 francese che ha già l’accordo col club nerazzurro dove potrebbe accasarsi da svincolato nel giugno 2018: qualora il Caen dovesse mitigare le sue pretese (i francesi avevano “sparato” dieci milioni), l’Inter potrebbe fare un’offerta negli ultimi giorni di mercato. L’Inter infine dovrebbe onorare i patti presi al tempo della trattativa Pellegri-Salcedo cedendo Ansaldi al Genoa: sull’argentino aleggia pure l’Atalanta. S.P. ©RIPRODUZIONE RISERVATA


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la serie A in tv ALLA DS PURE FACCHETTI JR

ANTIDOPING È LA NUOVA SFIDA RAI

Sarà l’appendice di 90° minuto Luca e Paolo a “Quelli che...” MILANO. La Rai affronta la Serie A 2017-18 con nuove trasmissioni e qualche avvicendamento nei volti alla conduzione dei programmi. La Domenica Sportiva, appuntamento principale dell'approfondimento sportivo della tv pubblica, in onda su Rai Due alle 23, sarà condotta da Giorgia Cardinaletti. In studio, nel ruolo di commentatore, protagonista Marco Tardelli. Volti nuovi della DS tra gli opinionisti: l'ex radiocronista Riccardo Cucchi e Gianfelice Facchetti che ogni settimana reciterà un breve monologo imperniato su una storia del calcio contemporaneo. Alessandro Antinelli, conduttore della DS fino alla scorsa stagione, confezionerà un

nuovo programma: Antidoping, trasmesso su Rai 2 dopo 90° minuto. Sarà una striscia di approfondimento con inchieste e interviste. Novantesimo minuto - prima puntata in onda il 10 settembre su Rai 2 in occasione della terza giornata dopo la sosta per le Nazionali - conferma la sua squadra: Paola Ferrari, Alberto Rimedio e Mario Sconcerti. A "Quelli che il calcio" Luca e Paolo prendono il posto di Nicola Savino. Sabato pomeriggio spazio a Dribbling alle 13.30. In serata alle 23 analisi degli anticipi con "Il sabato della Ds": conduce Marco Lollobrigida. Gli ospiti fissi saranno Eraldo Pecci e Ivan Zazzaroni.

SABATO 19 AGOSTO 2017

LE PRIME 5 DEL TORO IN ESCLUSIVA

Tutte le partite sono solo su Sky STEFANO SCACCHI Giulia. In media questa esclusiva coprirà almeno tre partite per MILANO. Tutte le 380 partite ognuna delle 38 giornate. Prosedi Serie A, 132 in esclusiva. E’ gue la ricerca del miglioramenquesto il piatto forte dell’offer- to tecnologico con la rinnovata ta di Sky al via del campionato realtà aumentata di Sky Calcio 2017-18. La tv di Murdoch è l’u- Live e lo Sky Sport Tech Plus nel nica che può mandare in onda corso dei 90 minuti delle partigli incontri di tutte le squadre te. Confermata la squadra degli grazie alla titolarità esclusiva opinionisti: Adani, Ambrosini, dei diritti di Atalanta, Beneven- Costacurta, Del Piero, Marocto, Bologna, Cagliari, Chievo, chi, Vialli, Mauro e Bergomi. A Crotone, Sampdoria, Sassuo- chiudere il fine settimana il rilo, Spal, Torino, Udinese e Ve- assunto dei temi della giornata rona. Nelle prime sei giornate con Sky Calcio Club (domenisaranno 20 i match in esclusi- ca ore 22.45 su Sky Sport 1) con va. Al primo turno solo su Sky Fabio Caressa. Spazio all’approil debutto del Benevento in Se- fondimento con “L’uomo delrie A contro la Sampdoria. E le la domenica” di Giorgio Porrà prime cinque partite del Torino e le storie inedite di “Federico saranno solo sui canali di Santa Buffa Racconta”.

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LA NOVITÀ

AL VIA C’È PREMIUM SPORT 2

In onda sul nuovo canale Mediaset il meglio della A e dei tornei esteri MILANO. Un nuovo canale e volti nuovi. Così Premium Sport si presenta al via della stagione 2017-18. Il canale pay di Mediaset affronta la prima giornata di Serie A forte dei buoni risultati ottenuti nell'ultimo anno con una crescita del 22% rispetto ai dodici mesi precedenti e una share media pari allo 0.63%. La novità è rappresentata dal lancio di Premium Sport 2 che trasmetterà tutto il giorno il meglio della Serie A e dei campionati stranieri. L'offerta delle dirette di Premium Sport comprende tutte le partite in casa e trasferta di Milan, Inter, Juventus, Roma, Napoli, Lazio, Fiorentina e Genoa. In esclusiva le immagini

di spogliatoi e tunnel, le interviste flash a fine primo tempo, il doppio bordocampista e l'archivio di 15 squadre, con le immagini di partite, allenamenti e conferenze stampa. Cambiano i conduttori degli studi. La Premium Arena di anticipi e posticipi è stata affidata a Dario Donato e Giorgia Rossi, quella della domenica pomeriggio (preceduta da Sport Mediaset XXL di Mino Taveri) a Roberto Ciarapica e Monica Bertini. Gli opinionisti principali saranno Arrigo Sacchi, Ciro Ferrara, Christian Panucci, Alessio Tacchinardi, Giovanni Galli e Riccardo Ferri. Lunedì sera su Italia Uno spazio a Tiki Taka.

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SERIE A

SABATO 19 AGOSTO 2017

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RIVOLUZIONE VAR AL VIA

DA OGGI SERIE A CON LA MOVIOLA IN CAMPO: ECCO COME FUNZIONERÀ

BRUNELLA CIULLINI FIRENZE

La rivoluzione è destinata a cambiare il mondo del pallone. Da oggi, in Juventus-Cagliari, debutta in Serie A il Var, Video Assistant Referee. «Dobbiamo essere tutti preparati. Perché se funzionerà sarà una vittoria per il calcio» dice il neo designatore della Can A Nicola Rizzoli. In attesa che la novità sbarchi ai Mondiali 2018, in Italia (oltreché in Germania e Portogallo) si è giocato in anticipo di un

anno. Per questo a Coverciano, dopo l’ultimo raduno arbitrale prima del campionato (45 direttori di gara di A e B e 44 assistenti, tutti in piedi per il 1’ di silenzio dopo l’attentato di Barcellona) si respira orgoglio. «Siamo stati i primi con Blatter a proporre l’uso della tecnologia - ricorda il presidente federale Tavecchio - All’inizio non c’era consenso generale, ora sì. Sono contento, il Var sarà un ausilio notevole». La ‘moviola’ in campo interverrà solo per chiari errori su situazioni previste dal proto-

collo Ifab/Fifa: gol, rigori, falli gravi e violenti, scambi di identità, spiegano Rizzoli e il responsabile italiano del progetto Roberto Rosetti: «Il vero obiettivo è migliorare il gioco, dare più garanzie a federazioni, leghe, giocatori e maggior aiuto agli arbitri». Da oggi questi, dotati pure di una divisa color fragola, arbitreranno con l’ausilio di due colleghi posizionati davanti alla ‘moviola’ (video numero 1 e 2) in una postazione riservata. Saranno arbitri in attività, ci sarà un operatore di supporto nella postazione

I vertici arbitrali ieri hanno presentato anche le nuove divise: c’è pure quella color fragola (LAPRESSE)

Var e spariscono gli addizionali di porta. «Ora ci preme l’accuratezza della decisione, chiediamo pazienza. E sia chiaro che sarà solo e sempre l’arbitro principale a decidere, non sarà una marionetta manovrata», ribadisce Rizzoli. In questi mesi sono state esaminato 60 amichevoli, tra cui Napoli-Espanyol e Milan-Betis, la media è stata di un intervento del Var in 3,8 gare. Come funzionerà? I due arbitri al video potranno solo ‘consigliare’ di rivedere l’azione controversa, l’arbitro principale resta l’unico che può chiamare la revisione (review) sul monitor situato a bordo campo tra le panchine ed eventualmente cambiare decisione. Se a richiedere l’uso del Var sarà un giocatore verrà ammonito, idem se entrerà nell’area ‘review’. Rosso diretto se ad invaderla sarà chi è in panchina. Gol contestati? Si controlleranno fuorigioco e falli nell’azione. Revisionabili i falli da espulsione diretta, l’intenzionalità del fallo di mano resta di competenza dell’arbitro. »Il gioco dovrà mantenersi il più fluido possibile» chiosa Rosetti.

IL PRESIDENTE FIGC: «IN 4-5 PER LO SCUDETTO»

TAVECCHIO: «LEGA A E B DIFFICILE FARE MIRACOLI» ILARIA MASINI FIRENZE

ALL’ARBITRO RESTA IL FALLO DI MANO

Il Var non interviene sul fallo di mano: la volontarietà resta di competenza dell’arbitro in campo

«Sarà un campionato con almeno 4 o 5 squadre che lotteranno per lo scudetto e mi auguro che la serie A torni ai livelli che le competono». Parola del presidente della Figc Carlo Tavecchio che da Coverciano ha poi criticato il recente mercato a grandi cifre: «E’ aumentata la sperequazione tra ricchi e meno ricchi. Abbiamo assistito ad una situazione anomala che mi auguro non si ripeta. Il calcio è anche una questione di etica e morale, bisogna sempre rimanere nelle linee del rispetto e della correttezza». L’altro augurio riguarda le Leghe e una soluzione da trovare in

breve tempo: «Faremo di tutto per una governance chiara con regole precise sugli incarichi da affidare e credo dovrebbe essere accolta la proposta che sta facendo il commissario. Sono anni che le Leghe cercano di sistemarsi, ma i miracoli li fanno in pochi». Infine un riferimento al campo e alla sfida del 2 settembre fra Spagna e Italia, gara decisiva per il primo posto e la qualificazione diretta ai Mondiali 2018: «È nei miei pensieri e spero in un buon esito. Il ct Ventura mi ha trasmesso fiducia ma io preferisco essere prudente e non dimentico che c’è sempre la riparazione. Non è una finale senza appello ma mi auguro che il risultato sia positivo per l’Italia».


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serie A

SABATO 19 AGOSTO 2017

#NUOVOINIZIO

«UNA A EQUILIBRATA E FE Vialli è pronto a commentare su Sky un campionato che si annuncia aperto e ricco di novità «La Juve ha la mentalità vincente, ma le altre non si pongano limiti. Quanti ragazzi interessanti» STEFANO SALANDIN

G

Gianluca Vialli, 53 anni, è stato uno dei migliori attaccanti degli Anni 80 e 90. Ha vinto tutte le competizioni europee per club. Dal 2002 è un apprezzato commentatore di Sky

TORINO

ianluca Vialli, come si riparte quando la Serie A chiama per un nuovo inizio? «Alla base di tutto c’è la motivazione: più vinci e più ti viene la voglia di rifarlo; se perdi, invece, non vuoi più sentire quel gusto amaro che ti lascia dentro la sconfitta. E poi contano molti altri dettagli che, per esempio, se stai alla Juventus, per esempio, tutto questo lo trovi in automatico. La sintesi, comunque, è sempre la stessa: tra un giocatore bravo e uno motivato, io scelgo il secondo». Anche a lei questo campionato sembra preceduto da un “frizzicore” maggiore rispetto ai precedenti?

«Di sicuro è la Serie A più equilibrata degli ultimi dieci anni: tante squadre si sono rinforzate mentre la Juve, anche solo per la legge dei grandi numeri, non è più così favorita. Dietro si è indebolita e infatti non capisco perché insista a volere Keita invece di investire quei soldi per un difensore forte, il Milan, infatti, è cresciuto al punto che mi sento di dire che abbia la difesa più forte. L’Inter non giocherà le Coppe e la possibilità di preparare le

LA CAMPAGNA

partite tre giorni prima è un vantaggio enorme per uno stratega come Spalletti. Il Napoli era già fortissimo e in più sono convinto che la Champions porterà qualcosa dal mercato. Insomma, vedo davvero un grande equilibrio e possibilità per tutti: chiunque si ponesse dei limiti farebbe un errore». Dietro alle grandi, invece, qual è la squadra da tenere d’occhio?

«Punto sul Torino: buoni acquisti su una ossatura già ottima».

È il momento di ripartire, finalmente torna la Serie A. Con tante novità e aspettative, non solo per quello che succederà in campo. Perché si attende un nuovo campionato: quello dei tifosi negli stadi, delle promesse rilanciate dai gio-

«Sì: dopo il disastro del Mondiale in Brasile e soprattutto negli ultimi due anni si stia dando maggiore responsabilità anche a loro. Una crescita di prospettiva per molti club e un vantaggio per la Nazionale, anche se...». Anche se?

Vuol dire che il derby di Torino sarà ancora più incerto...

«Ah, ma quella partita lì lo è sempre e a prescindere. Mi creda per esperienza»

«Anche se adesso, dopo che giustamente è stato fatto passare il messaggio che le porte di Coverciano sono aperte a tutti, spero si torni a una selezione più rigida. La Nazionale deve essere un club esclusivo e non possono bastare quattro partite fatte bene per pensare di meritarla».

Sarà anche il primo campionato senza Francesco Totti...

C’è qualcuno di questi ragazzi che seguirà con maggiore curiosità e attesa?

L’addio di Totti chiama in causa anche il

Hanno già portato novità al nostro calcio?

«Accidenti, è vero: ormai Francesco era un di famiglia... Sarebbe bello vederlo crescere con naturalezza in questo nuovo ruolo e aiutare la Roma così come faceva in campo. Ora, poi, è fondamentale che a Roma ci sia grande sostegno a Di Francesco, perché Spalletti si “sosteneva” da solo».

NON SOLTANTO IL CAMPO IN QUESTO #NUOVOINIZIO TARGATO SKY

ricambio generazionale nel nostro calcio. La sensazione è che ci siano all’orizzonte belle novità: è d’accordo?

vani e dei valori promossi dal calcio. Anche Sky è pronta a raccontare e sostenere questo #NuovoInizio, promuovendo e documentando giorno dopo giorno il rilancio del calcio italiano. A partire da questa sera: nel pre-partita di

«Intanto Bernardeschi: mi ha stupito molto che il suo trasferimento alla Juve sia passato quasi sotto silenzio sia per le implicazioni ambientali che si porta dietro, sia per le potenzialità che ha. Poi confido nella riconferma di Belotti, in Conti, Chiesa, Spinazzola. Ma anche il giovane Orsolini».

Juventus-Cagliari, match che aprirà la Serie A, sarà svelata la nuova campagna Sky “Il calcio italiano riparte da tutti noi”. Protagonisti cinque giovani talenti del campionato (info sul sito sky.it/nuovoinizio). Juve-Cagliari è la prima delle

380 partite di Serie A che Sky trasmetterà in diretta: una copertura completa per tutti i tifosi, 132 match in esclusiva, almeno 3 per ogni turno. Impreziosite dal top della tecnologia (con “Realtà aumentata” e Super HD) e dal commento


OGGI IL VIA

SABATO 19 AGOSTO 2017

24

«SONO CONTENTO» RACCONTA AGLI AMICI ALESSANDRO FLORENZI. E’ PRONTO A TORNARE IN CAMPO DOPO GLI INFORTUNI ED E’ UNO DEI SIMBOLI DELLA STAGIONE

IL SUO NUMERO

OPERATO DUE VOLTE AL GINOCCHIO

PIENO DI GIOVANI COSÌ SI RIPARTE

Alessandro Florenzi, 26 anni, è uno dei rientri più attesi di questa stagione

I giocatori dell’Under 21 sono stati i protagonisti del mercato Bernardeschi il re, ma tanti sono pronti a prendersi responsabilità

ELICE» «Sì sì! Guardi, fino a qualche tempo fa li vedevo che provavano a replicare questi dribbling da street foot, da calcio di strada, o da playstation in maniera però fine a se stessa. Adesso, invece, noto che continuano a farlo ma al servizio del gioco: sì, sono divertenti e mi incuriosiscono molto». Ci sarà anche l’esordio del Var: scettico o fiducioso?

«Mah... E’ giusto che si aiutino gli arbitri per tutto ciò che è oggettivo, ma sulle decisioni soggettive penso che sia molto più complicato. In ogni caso mi auguro che vi sia la giusta maturità affinché venga accettata in maniera costruttiva. Invece ho già sentito sollevare eccezioni su chi ci sarà davanti al video. Ecco, sarebbe bello se si potessero vedere tutte le partite in un unico punto e con gli stessi giudici: centralizzare per uniformare».

STEFANO SALANDIN TORINO

Ci sono sconfitte che fanno malissimo alla propria autostima, ma che non lasciano segni sulle dinamiche di marcato e che anzi, se possibile le incentivano. E’ il caso dell’Under 21 di Gigi Di Biagio che, nonostante la sconfitta contro la Spagna nella semifinale del Campionato Europeo, ha visto i suoi giocatori diventare protagonisti delle trattative tra i club della Serie A. Un giro di affari che ha coinvolto 9 i giocatori di quel gruppo che hanno mosso la rispettabile cifra di 100 milioni di euro. Ovviamente il colpo che ha suscitato maggiore sensazione e discussione è stato quello relativo a Federico Bernardeschi, passato dalla Fiorentina alla Juventus per 40 mi-

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lioni di euro. Non abbastanza per placare la rabbia dei tifosi viola, ma invece abbastanza perché in molti si siano chiesti se quella cifra fosse adeguata. Starà a lui, ora, ripagare le attese con la maglia bianconera. E del resto la memoria corta spesso condiziona, visto che se si analizzano le cifre che sono state spese per gli altri “azzurrini”, la distanza non è poi molta: Andrea Conti è passato dall’Atalanta al Milan per 30 milioni di euro circa. E pure Roberto Gagliardini aveva fruttato circa 25 milioni di euro al club bergamasco anche se si era ancora a gennaio. Diverso il caso di Lorenzo Pellegrini, uno dei talenti in prospettiva più puri e promettenti del nostro calcio: romano cresciuto nella Roma che l’aveva girato al Sassuolo garan-

tendosi però un diritto di riacquisto per 10 milioni di euro. Una cifra decisamente bassa sia per le dinamiche attuali del mercato sia, appunto per le potenzialità di Pellegri-

DA CONTI A PELLEGRINI DA GAGLIARDINI A BENASSI: SONO LA BENZINA DEL NOSTRO CALCIO ni. L’ultimo movimento è stato quello di Marco Benassi, capitano della Under, passato dal Torino alla Fiorentina per 10 milioni.

Al di là delle cessioni, poi, vanno ricordati i casi come quello d di Donnarumma, rimasto al Milan dopo un’estate sulle montagne russe. Alberto Grassi, un altro prodotto dell’Atalanta che ha trovato poco spazio al Napoli, proverà a rifarsi con la neopromossa Spal. Il Cagliari ha deciso di puntare su Alessio Cragno che con l sue parate ha contribuito alla promozione del Benevento. Dove, peraltro, si metterà alla prova Danilo Cataldi, in prestito dalla Lazio dopo le incomprensioni con Inzaghi che lo aveva scaricato già a gennaio e girato al Genoa. Giuseppe Pezzella è passato dal Palermo all’Udinese e il Chievo ha investito per Luca Garritano. Sono loro il futuro della Serie A, la benzina per il nostro calcio: tocca a loro farlo ripartire.

Al di là del campo, cos’è che le fa pensare a una Serie A avviata verso una nuova crescita?

«Mi fa piacere che vi siano sempre più società che pensano o progettano investimenti sugli stadi. Andare alla partita deve diventare sempre più una festa. Mi creda: l’atmosfera che c’è attorno condiziona anche te in campo. Se la gente è felice, anche tu giochi con felicità».

tecnico delle voci più competenti. Oltre al campo, gli appuntamenti più amati: “Sky Calcio Show” con Ilaria D’amico, “Sky Calcio Club” con Fabio Caressa e “Sky Calcio Live” con Marco Cattaneo.

TORINO. Se si cerca una storia che possa, meglio di altre, simboleggiare un nuovo inizio nella nuova Serie A, allora è difficile individuare una vicenda più simbolica di quella che riguarda Alessandro Florenzi. E che, infatti, Sky ha scleto tra i testimonial della sua campagna #NUOVOINIZIO. Agli amici, adesso Florenzi racconta che è felice... Felice perché sta bene e perché tra poco potrà ricominciare a correre insieme ai suoi compagni: come uno di loro, come prima che il suo “benedetto” ginocchio facesse crack per due volte consecutive. Lo stesso ginocchio. Una brutta botta, eppure “Ale” non

IL RITORNO IN GRUPPO È PREVISTO PER SETTEMBRE: POTRÀ RACCOGLIERE L’EREDITÀ DI TOTTI NEL CUORE DEI TIFOSI ha mai peso il sorriso e la forza d’animo, neppure dopo il secondo intervento chirurgico. Ha ricominciato a lavorare tra cliniche e palestre, senza mai farsi mancare una chiacchierata con Francesco Totti: il maestro, l’amico, il mito. E non puoi certo arrendersi “solo” perché ti sei rotto due volte il ginocchio, quando hai avuto la fortuna di poter scendere in campo accanto al tuo idolo. Adesso lo ritroverà accanto da dirigente e, così, per i tifosi giallorossi il ritorno in campo di Florenzi avrà un significato ancora più speciale: una storia che ricomincia grazie a un ragazzo più forte della sfortuna. Sì: un nuovo inizio. STS ©RIPRODUZIONE RISERVATA

Federico Bernardeschi, 23 anni, è passato dalla Fiorentina alla Juventus per 40 milioni


IN EDICOLA OGNI MERCOLEDì


MERCATO

SABATO 19 AGOSTO 2017

ATALANTA

ALL. GASPERINI

ACQUISTI: Castagne, d (Genk); Cornelius, a (Copenaghen); Del Grosso, d (Spal);

De Roon, c (Middlesbrough); Gosens, d (Heracles); Haas, c (Lucerna); Ilicic, c (Fiorentina); Mancini, d (Perugia); Marilungo, a (Empoli); Monachello, a (Ternana); Orsolini, a (Atalanta); Palomino, d (Ludogorets); Pessina, c (Como); Schmidt, c (San Paolo); Suagher, d (Bari); Vido, a (Cittadella) CESSIONI: Conti, d (Milan); D’Alessandro, c (Benevento); Del Grosso, d (Venezia); Grassi, c (Atalanta); Kessie, c (Milan); Konko, d (fc); Paloschi, a (Spal); Zukanovic, d (Genoa) OBIETTIVI: Ansaldi, d (Inter); Laxalt, c (Genoa); Zampano, d (Pescara)

BENEVENTO

ALL. BARONI

ACQUISTI: Agyei, c (Ancona); Belec, p (Carpi); Brignoli, p (Perugia); Ca-

taldi, c (Genoa); Coda, a (Salernitana); Costa, d (Empoli); D’Alessandro, c (Atalanta); Di Chiara, d (Perugia); Djimsiti, d (Avellino); Kanoute, a (Juve Stabia); Letizia, d (Carpi); Gravillon, d (Inter) CESSIONI: Alastra, p (Palermo); Bagadur, d (Fiorentina); Cragno, p (Cagliari); Falco, a (Bologna); Matera, c (Andria); Pajac, c (Cagliari) OBIETTIVI: Biraschi, d (Genoa); Kishna, a (Lilla); Manaj, a (Pisa); Matri, a (Sassuolo); Memushaj, c (Pescara) Pavoletti, a (Crotone)

BOLOGNA

DA INGHILTERRA, RUSSIA E SPAGNA

ATTACCO ALLA SERIE A

Hoedt dalla Lazio al Southampton. Il Siviglia va su Masina. Lo Zenit punta Politano. Iturbe in Messico

ALL. MARAN

ALL. NICOLA

gozza); Crociata, c (Brescia); Di Roberto, a (Cesena); Faraoni, d (Udinese); Gelli, d (Spezia); Izco, c (Chievo); Kragl, c (Frosinone) CESSIONI: Capezzi, c (Sampdoria); Claiton, d (Cremonese); Crisetig, c (Bologna); Falcinelli, a (Sassuolo); Ferrari, d (Sampdoria); Mandragora, c (Crotone); Mesbah, d (Losanna); Rosi, d (Genoa) OBIETTIVI: Crisetig, c (Bologna); Cutrone, a (Milan); Emmanuello, a (Sassuolo)

FIORENTINA

ALL. PIOLI

ACQUISTI: Benassi, c (Torino); Biraghi, d (Pescara); Dias, a (Monaco); Eysseric, c

(Nizza); Gaspar, d (Vitoria); Hristov, d (Slavia S.); M. Fernandez, c (Milan); Milenkovic, d (Partizan); Pezzella, d (Betis); Rebic, a (Eintracht); Simeone, a (Genoa); Veretout, c (Aston V.); V. Hugo, d (Palmeiras); Zekhnini, a (Odd) CESSIONI: Bernardeschi, a (Juventus); B. Valero, c (Inter); Castrovilli, c (Cremonese); De Maio, d (Bologna); Kalinic, a (Milan); Ilicic, c (Atalanta); Milic, d (Olympiacos); Mlakar, c (Venezia); Rodriguez, d (S. Lorenzo); Salcedo, d (Eintracht F.); Tatarusanu, p (Nantes); Tello, c (Betis); Trovato, C (Cosenza); Vecino, c (Inter); Zanon, d (Ternana) OBIETTIVI: Politano, c (Sassuolo)

GENOA

ALL. JURIC

ACQUISTI: Bertolacci, c (Milan); Centurion, a (Boca); Gakpè, a (Chievo);

Galabinov, a (Novara); Gorga, d (Gimnasia); Migliore, d (Spezia); Omeonga, d (Avaellino); Landre, d (Pisa), Lapadula, a (Milan); Panico, a (Cesena); Rossettini, d (Torino); Rodriguez, c (Banfield); Rosi, d (Crotone); Spolli, d (Chievo); Zukanovic, d (Atalanta) CESSIONI: Beghetto, d (Frosinone); Burdisso, d (fc); Cataldi, c (Benevento); Morosini, c (Avellino); Munoz, d (Leganes) Ntcham, c (Celtic); Orban, d (Racing); Pinilla, a (Universidad); Simeone, a (Fiorentina) OBIETTIVI: Borriello, a (Cagliari); Lazaar, d (Newcastle); M. Lopez, a (Torino)

INTER

ALL. SPALLETTI

ACQUISTI: Borja Valero, c (Fiorentina); Cancelo, d (Villarreal); Dalbert, d (Niz-

za); Jovetic, a (Siviglia); Manaj, a (Pisa); Padelli, p (Torino); Ranocchia, d (Hull); Skriniar, d (Sampdoria); Vecino, c (Fiorentina); Zaniolo, c (Entella) CESSIONI: Andreolli, d (Cagliari); Banega, c (Siviglia); Biabiany, a (Sparta Praga); Carrizo, p (Monterrey); Kondogbia, (Villarreal); Gravillon, d (Benevento), Murillo, d (Valencia); Medel, c (Besiktas); Palacio, a (fc) OBIETTIVI: Aurier, d (Paris Saint-Germain), Diop, d (Tolosa); Dragovic, d (Bayer); Kipkembe, d (Paris Saint-Germain), Diaz, d (San Lorenzo); Emre Mor, c (Borussia Dortmund); Schick, a (Sampdoria)

JUVENTUS

ALL. ALLEGRI

ACQUISTI: Bentancur, c (Boca); Bernardeschi, a (Fiorentina); De Sciglio, d (Milan); Del Fabro, d (Pisa); Douglas Costa, a (Bayern); Leali, p (Olympiacos); Marrone, c (Zulte); Matuidi, c (Psg); Szczesny, p (Roma); Thiam, a (Empoli); Untersee, d (Brescia) CESSIONI: Audero, p (Venezia); Bonucci, d (Milan); Dani Alves, d (Psg); De Ceglie, d (fc); Lemina, a (Southampton); Mandragora, c (Crotone); Mattiello, d (Spal); Neto, p (Valencia) OBIETTIVI: Cancelo, d (Valencia); De Vrij, d (Lazio); Garay, d (Valencia); Keita, a (Lazio); Manolas, d (Roma); R. Caio, d (S.Paolo); Spinazzola, d (Atalanta); Strootman, c (Roma)

ALL. SARRI

ALL. DI FRANCESCO

ACQUISTI: Castan, d (Torino); Corlu, c (Broendby); Defrel, a (Sassuolo); Gonalons, c (Lione); Karsdorp, d (Feyenoord); Kolarov, d (Manchester C.); Moreno, d (Psv); Pellegrini, c (Sassuolo); Skorupski, p (Empoli); Under, c (Basaksehir); Vainqueur, c (Marsiglia) CESSIONI: Doumbia, a (Sporting Lisbona); Grenier, c (Lione); Iturbe, a (Tijuana); Mario Rui (d, Napoli); Paredes, c (Zenit); Rudiger, d (Chelsea); Salah, a (Liverpool); Szczesny, p (Juventus); Totti, a (fc); Vermaelen, d (Barcellona) OBIETTIVI: Mahrez, a (Leicester);Rodrigo Caio, d (San Paolo); Vazquez, a (Real Madrid)

MARCO BO

ACQUISTI: Bani, d (Pro Vercelli); Calderoni, d (Novara); Cinelli, c (Nova-

CROTONE

(Bayer L.); Conti, d (Atalanta); Gabriel, p (Cagliari); Kessie, c (Atalanta); Mauri, c (Empoli); Musacchio, d (Villarreal); Niang, a (Watford); R. Rodriguez, d (Wolfsburg); Zigoni, a (Spal) CESSIONI: Bacca, a (Villarreal); Bertolacci, c (Genoa); De Sciglio, d (Juve); Deulofeu, a (Barcellona); Honda, c (Pachuca); Kucka, c (Trabzonspor); Lapadula, a (Genoa); Lopez, p (Espanyol); Mati Fernandez, c (Fiorentina); Niang, a (Spartak Mosca); Ocampos, a (Marsiglia); Pasalic, c (Spartak M.); Plizzari, p (Ternana); Poli, c (Bologna); Vangioni, d (Monterrey) OBIETTIVI: Aubameyang, a (Dortmund); Belotti, a (Torino); Dolberg, a (Ajax); Kalinic, a (Fiorentina)

ROMA

Lo Zenit vuole far atterrare Politano su un ingaggio da 1,5 milioni a stagione per 5 anni

ACQUISTI: Ajeti, d (Torino); Budimir, a (Sampdoria); Cabrera, d (Sara-

ALL. MONTELLA

(Udinese); Rulli, p (Real Sociedad); Zeneli, a (Heerenveen); Zinchenko, c (Psv)

ALL. RASTELLI

ra); Daprelà, d (Bari); Garritano, a (Cesena); Gaudino, c (San Gallo); Jaroszynski, d (Cracovia); Mbaye, c (Carpi); Pucciarelli, a (Empoli); Rigione d (Cesena); Rodriguez, a (Cesena) CESSIONI: Bressan, p (fc); De Guzman, c (Eintracht F.); Gakpè, a (Genoa); Izco, d (fc); Sardo, d (fc); Solini, d (Carpi); Spolli, d (Genoa) OBIETTIVI: -

MILAN

ACQUISTI: André Silva, a (Porto); Biglia, c (Lazio); Borini, a (Sunderland); Calhanoglu, a

ACQUISTI: Mario Rui, d (Roma); Ounas, a (Bordeaux) CESSIONI: OBIETTIVI: Castillejo, a (Villarreal); Chiesa, a (Fiorentina); Karnezis, p

ACQUISTI: Andreolli, d (Inter); Balzano, d (Cesena); Cigarini, c (Sampdoria); Cop, a (Gijon); Cossu, a (Olbia); Cragno, p (Benevento); Giannetti, a (Spezia); Miangue, d (Inter); Pajac, c (Benevento); Romagna, c (Brescia) CESSIONI: Caio Rangel, a (Estoril); Colombatto, c (Cagliari); Di Gennaro, c (Lazio); Gabriel, p (Milan); Han, a (Pergia); Isla, c (Fenerbahce); Murru, d (Sampdoria); Tachtsidis, c (Olympiacos) OBIETTIVI: Pavoletti, a (Napoli); Peluso, d (Sassuolo); Rispoli, d (Palermo)

CHIEVO

ALL. INZAGHI

ACQUISTI: Caicedo, a (Espanyol); Di Gennaro, c (Cagliari); Leiva, c (Liverpool); Marusic, a (Ostenda) CESSIONI: Adamonis, p (Salernitana); Biglia, c (Milan); Hoedt, d (Southampton) OBIETTIVI: Azmoun, a (Rubin); Brahimi, a (Porto); Consigli, p (Sassuolo); Sturaro, c (Juventus)

NAPOLI

ALL. DONADONI

ACQUISTI: Avenatti, a (Ternana); Crisetig, c (Crotone); De Maio, d (Anderlecht); Falco, a (Benevento); Falletti, c (Ternana); Gonzalez, d (Palermo); Helander, d (Verona); Palacio, a (Inter); Poli, c (Milan); Santurro, p (Siracusa) CESSIONI: Boldor, d (Impatct); Oikonomou, d (Spal); Rizzo, c (Spal); Sadiq, a (Roma); Viviani, c (Spal) OBIETTIVI: Benali, c (Pescara);Borriello, a (Cagliari); Dionisi, a (Frosinone); Mauri, c (Milan); Mchedlidze, a (Empoli)

CAGLIARI

LAZIO

27

TORINO

Al netto del ballo delle punte che sta per trovare il tempo giusto per cominciare, la serie A rischia di perdere un po’ di pezzi. Ma prima i bomber: con il Cagliari che resta incollato sul napoletano Pavoletti (piace pure all’Alaves) dopo che Borriello ha di fatto rotto con il Cagliari e sembra ad un passo ormai dalla Spal, con i sardi che valutano anche il laziale Djordjevic. Per gli emiliani interessamento pure per il cagliaritano Salamon. Ma veniamo a chi potrebbe salutare il nostro campionato. In attesa di definire la sempre

più delicata questione legata a Keita, il presidente della Lazio, Lotito, è pronto a incassare 17 milioni di euro per il difensore olandese Hoedt che sta per firmare un importante q u a d r i e n na l e c o n i l Southampton: era stato preso a parametro zero! Ma la Premier starebbe per portare a termine un altro affare di medio calibro: il Newcastle di Benitez, ex Napoli, ha puntato Rafael, portiere del Napoli che piace pure al Benfica. E dall’estero ecco un altro interessamento per un giocatore italiano: lo Zenit di Mancini è andato in pressing totale sul Sassuolo per ottenere l’attaccante esterno Politano, a cui

SI PARTE COSÌ

PRIMAVERA 2

1ª GIORNATA (18) (20.45) (18) (20.45) (20.45) (20.45) (20.45) (20.45) (20.45) (20.45)

2ª GIORNATA SABATO 26 Benevento-Bologna Genoa-Juventus Roma-Inter DOMENICA 27 Torino-Sassuolo Chievo-Lazio Crotone-Verona Fiorentina-Sampdoria Milan-Cagliari Napoli-Atalanta Spal-Udinese

©RIPRODUZIONE RISERVATA

presidente dello Spezia. Possibile una candidatura di Sagramola, ad e dg del Brescia, passato nelle mani di Cellino.

PER IL CALDO SI GIOCA DI SERA OGGI Juventus-Cagliari Verona-Napoli DOMANI Atalanta-Roma Bologna-Torino Crotone-Milan Inter-Fiorentina Lazio-Spal Sampdoria-Benevento Sassuolo-Genoa Udinese-Chievo

verrebbe proposto un ricco quinquennale. Intanto i cugini dello Spartak Mosca di Carrera sperano di chiudere per il milanista Niang (18 milioni + 3 di bonus), che continua a piacere al Torino. Perde un pezzo la Roma, con Iturbe ceduto per 5 milioni in Messico al Tijuana mentre il Chievo rischia di salutare il difensore Frey, che piace al Lugano mentre il Bologna può veder partire il difensore Masina che interessa al Siviglia. L’Atalanta ha ufficialmente ceduto il terzino Del Grosso al Venezia. Il genoano Hiljemark avrebbe deciso di non accettare l’offerta del Benevento.

(18) (18) (20.45) (18) (20.45) (20.45) (20.45) (20.45) (20.45) (20.45)

Ecco il 1° turno del 9 settembre

L’arbitro Davide Massa ha ricevuto il premio “Mauro”, come miglior direttore di gara della passata stagione. Il presidente dell’Aia, Marcello Nicchi, ha elogiato Massa anche per la recente direzione di gara della Supercoppa italiana.

Il 1° turno della Primavera 2 del 9 settembre. Girone A: Cesena-Cittadella; Novara-Empoli; ParmaCarpi; Spal-Pro Vercelli; Entella- Brescia; VeneziaSpezia. Riposa Cremonese. Girone B: CrotoneBenevento; Foggia-Ascoli; Frosinone-Cagliari; Palermo-Bari; PescaraAvellino; SalernitanaTernana. Riposa Perugia.

ASSEMBLEA LEGA B

CROTONE: STADIO OK

Elezione del presidente si prova mercoledì 30

Coperta soltanto la tribuna centrale

ARBITRI

Massa si aggiudica il premio “Mauro”

(st.sc) Mercoledì 30 agosto (ore 12) nuovo tentativo di eleggere il successore di Andrea Abodi alla guida della Lega Serie B. Convocata l’assemblea. In corsa dovrebbe esserci l’attuale reggente Corradino, ex

C’è il via libera all’utilizzo dello stadio Scida per la gara tra Crotone e Milan in programma domani. Al momento è stata montata solo la parte centrale della copertura, mentre le tettoie delle zone laterali saranno installate da lunedì.

SAMPDORIA

ALL. GIAMPAOLO

ACQUISTI: Bonazzoli, a (Brescia); Capezzi, c (Crotone); Caprari, a (Pescara); Fer-

rari, d (Crotone); Ivan, c (Bari); Kownacki, a (Lech P.); Martinelli, c (Brescia); Ramirez, c (Middlesbrough); Murru, d (Cagliari); Verre, c (Pescara) CESSIONI: Budimir, a (Crotone); Cigarini, c (Cagliari); Fernandes, c (Sporting); Muriel, a (Siviglia); Skriniar, d (Inter); Simic, d (Empoli) OBIETTIVI: Benali, c (Pescara); Colley, d (Genk); Hernandez, a (H. City); Laurini, d (Empoli); Luan, a (Gremio); Martinez Quarta, d (River); Mikilic, d (R. Spalato); Vietto, a (A. Madrid); Zapata, a (Udinese)

SASSUOLO

ALL. BUCCHI

ACQUISTI: Cassata, c (Ascoli); Falcinelli, a (Crotone); Frattesi, c (Ro-

ma); Goldaniga, d (Palermo); Laribi, c (Cesena); Marchizza, d (Roma); Marson, p (Palermo); Vita, a (Vicenza) CESSIONI: Aquilani, c (Pescara); Defrel, a (Roma); Franchini, c (Ternana); Pellegrini, c (Roma); Ricci, a (Roma) OBIETTIVI: Favilli, a (Ascoli); Lo Faso, a (Palermo) Paletta, d (Milan); Pavoletti, a (Napoli)

SPAL

ALL. SEMPLICI

ACQUISTI: Felipe, d (Udinese); Gomis, p (Salernitana); Grassi, c (Atalanta); Konate, d

(Malmoe); Finotto, a (Ternana); Mattiello, d (Juventus); Oikonomou, d (Bologna); Paloschi, a (Atalanta); Polvani, d (Pontedera); Rizzo, c (Bologna); Vaisanen, d (Aik); Viviani, c (Bologna) CESSIONI: Arini, c (Cremonese); Bonifazi, d (Torino); Del Grosso, d (Atalanta); Ghiglione, c (Genoa); Giani, d (Spezia); Pontisso, d (Udinese); Silvestri, d (Trapani); Zigoni, a (Milan) OBIETTIVI: Ajeti, a (San Gallo); Bonazzoli, a (Samp); Borriello, a (Cagliari); Djordjevic, a (Lazio); Hallfredsson, c (Udinese); Pavoletti, a (Napoli); Sadiq, a (Bologna)

TORINO

ALL. MIHAJLOVIC

ACQUISTI: Berenguer, a (Osasuna); Bonifazi, d (Spal); Lyanco, d (San Paolo); Sadiq, a (Roma); Milinkovic Savic, p (Lechia Danzica); N’Koulou, d (Lione); Rincon, c (Juventus); Sirigu, p (Osasuna) CESSIONI: Ajeti, d (Crotone); Benassi, c (Atalanta); Carlao, d (Apoel); Castan, d (Roma); Hart, p (West Ham); Iturbe, a (Roma); Lukic, c (Levante); Padelli, p (Inter) OBIETTIVI: Cutrone, a (Milan); Donsah, c (Bologna); Lazovic, c (Genoa); Niang, a (Watford); Paletta, d (Milan); Tonelli, d (Napoli); D. Zapata, a (Udinese); C. Zapata, d (Milan)

UDINESE

ALL. DELNERI

ACQUISTI: Bajic, a (Konyaspor); Barak, c (Slavia); Behrami, c (Watford); Bizzarri, p (Pesca-

ra); Coulibaly, c (Pescara); Edenilson, c (International); Ingelsson, c (Kalmar); Insua, d (Racing); Kone, c (Granada); Lasagna, a (Carpi); Nuytinck, d (Anderlecht); Pezzella, d (Palermo); Pontisso, d (Spal); Velasquez, d (E. Caracas); Wague, d (Leicester); A. Zapata, a (Millionarios) CESSIONI: Badu, c (Bursaspor); Faraoni, d (Crotone); Felipe, d (Spal); Heurtaux, d (Verona); Gabriel Silva, d (St. Etienne); Kums, c (Gent); Sierralta, d (Parma); D. Zapata, a (Napoli) OBIETTIVI: Bisoli, c (Brescia); Calabria, d (Milan); Raphinha, c (Vitoria); Zampano, d (Pescara)

VERONA

ALL. PECCHIA

ACQUISTI: Brosco, d (Latina); Buchel, c (Empoli); Caceres, d (Southampton); Cerci, a (Atletico M.); Felicioli, d (Ascoli); Gonzalez, d (Avellino); Heurtaux, d (Udinese); Laner, c (Modena); Saveljevs, c (Svyturys Marijampole); Silvestri, p (Leeds); Verde, c (Avellino) CESSIONI: Boldor, d (Montreal Impact); Ganz, a (Pescara); Gomez, a (fc); Helander, d (Bologna); Troianiello, c (fc) OBIETTIVI: Boyè, a (Torino); Diamanti, c (Palermo); Kean, a (Juventus); Kishna, a (Lilla); Pavoletti, a (Napoli); Pinamonti, a (Inter)


SERIE A

28

4-3-3 1 26

15

3

12

6

5

8

10

9

17

17 10 18

8

21

16

24

3

19

20

SABATO 19 AGOSTO 2017

JUVENTUS 1 26 15 3 12 6 5 8 10 9 17

BUFFON LICHTSTEINER BARZAGLI CHIELLINI ALEX SANDRO KHEDIRA PJANIC MARCHISIO DYBALA HIGUAIN MANDZUKIC

Allenatore: Allegri A disposizione: 23 Szcze28 sny, 16 Pinsoglio, 2 De Sciglio, 24 Rugani, 4 Benatia, 4-4-1-1 27 Sturaro, 14 Matuidi, 30 Ore 18 Bentacur, 22 Asamoah, 7 Stadio: Allianz Stadium Cuadrado, 11 Douglas Costa, Tv: Sky Supercalcio e Calcio1; Mp Sport 33 Bernardeschi, 34 Kean Web: tuttosport.com Indisponibili: Pjaca Arbitro: Maresca di Napoli Squalificati: nessuno Assistenti: Marrazzo - Di Vuolo Quarto uomo: La Penna Var: Valeri Ass. Var: Aureliano

4-4-2 1 37

7

44

87

6

13

10

5

24

17

11

9

8

10

73

79

68

22

19

12

99

4-3-3 Domani ore 20.45 Stadio: Scida Tv: Sky Calcio 2; Mp Sport Web: tuttosport.com Arbitro: Mariani di Aprilia Assistenti: Paganessi - Schenone Quarto uomo: Martinelli Var: Di Bello Ass. Var: Nasca

13 8

3 16

26 6

18

19 21

17 43 33

20 27

7 77 23

28

29 2

1

3-5-2 Domani ore 20.45 Stadio: Olimpico Tv: Sky Calcio 3; Mp Calcio 1 Web: tuttosport.com Arbitro: Abisso di Palermo Assistenti: Costanzo - Di Iorio Quarto uomo: Saia Var: Calvarese Ass. Var: Di Martino

28 20 19 3 24 16 21 8 18 10 17

1 37 7 44 87 6 13 10 5 24 17

CORDAZ FARAONI CECCHERINI CABRERA MARTELLA ROHDEN IZCO BARBERIS STOIAN TONEV BUDIMIR

Allenatore: Nicola A disposizione: 3 Festa, 78 Viscovo, 93 Ajeti, 21 Cuomo, 33 Dussenne, 31 Sampirisi, 89 Crociata, 11 Kragl, 38 Mandragora, 14 Sulijc, 29 Trotta, 99 Simy Indisponibili: Nalini Squalificati: nessuno

STRAKOSHA WALLACE DE VRIJ RADU BASTA PAROLO LEIVA LULIC LUIS ALBERTO MILINKOVIC-SAVIC IMMOBILE

Allenatore: Inzaghi A disposizione: 55 Vargic, 31 Adamonis, 15 Bastos, 4 Patric, 88 Di Gennaro, 5 Lukaku, 29 Palombi, 11 Crecco, 96 Murgia, 77 Marusic, 20 Caicedo, 25 Lombardi Indisponibili: Marchetti, Felipe Anderson, Keita Squalificati: nessuno

28

99 G. DONNARUMMA 12 CONTI 19 BONUCCI 22 MUSACCHIO 68 RODRIGUEZ 79 KESSIE 73 LOCATELLI 10 CALHANOGLU 8 SUSO 9 ANDRE’ SILVA 11 BORINI Allenatore: Montella A disposizione: 30 Storari, 90 A. Donnarumma, 2 Calabria, 17 Zapata, 15 Gomez, 31 Antonelli, 20 Abate, 18 Montolivo, 63 Cutrone, 94 Niang Indisponibili: Biglia, Romagnoli, Bonaventura Squalificati: Paletta

SPAL 1 2 23 27 29 28 77 20 33 7 43

GOMIS OIKONOMOU VICARI FELIPE LAZZARI SCHIATTARELLA VIVIANI MORA COSTA ANTENUCCI PALOSCHI

75

69

2

5

24

10

11

7

24

14

7

17

8

20

26

1 28 26 75 69 2 5 24 10 11 7

11

21 25

4-3-3 Ore 20.45 Stadio: Bentegodi Tv: Sky Supercalcio e Calcio1; Mp Sport Web: tuttosport.com Arbitro: Fabbri di Ravenna Assistenti: Longo - Valeriani Quarto uomo: Rocchi Var: Doveri Ass. Var: Chiffi

NICOLAS FERRARI CACERES HEURTAUX SOUPRAYEN ROMULO B. ZUCULINI BESSA CERCI PAZZINI VERDE

Allenatore: Pecchia A disposizione: 17 Silvestri, 40 Coppola, 3 Cherubin, 30 Caracciolo, 97 Felicioli, 77 Büchel, 8 Fossati, 4 Laner, 20 Zaccagni, 27 Valoti, 93 Fares Indisponibili: Brosco, Bianchetti, F. Zuculini Squalificati: nessuno

NAPOLI 25 11 21 26 31 20 8 17 7 14 24

REINA MAGGIO CHIRICHES KOULIBALY GHOULAM ZIELINSKI JORGINHO HAMSIK CALLEJON MERTENS INSIGNE

Allenatore: Sarri A disposizione: 22 Sepe, 1 Rafael, 23 Hysaj, 33 Albiol, 6 Mario Rui, 19 Maksimovic, 5 Allan, 30 Rog, 42 Diawara, 15 Giaccherini, 37 Ounas, 99 Milik Indisponibili: nessuno Squalificati: nessuno

FRETTA ROMA PER MUNIR NUOVI CONTATTI COL BARÇA DOMANI A BERGAMO DI FRANCESCO LANCIA DEFREL 4-3-1-2

Senad Lulic, 31 anni

Allenatore: Semplici A disposizione: 92 Marchegiani, 17 Poluzzi, 5 Gasparetto, 15 Vaisanen, 26 Polvani, 12 Konate, 22 Rizzo, 18 Schiavon, 8 Bellemo, 14 Mattiello, 10 Floccari Indisponibili: Meret, Grassi Squalificati: nessuno

GASP ESCLUDE SPINAZZOLA Leonardo Spinazzola, 24 anni

26

31

Giampaolo Pazzini, 33 anni

LAZIO 1 13 3 26 8 16 6 19 18 21 17

1

CRAGNO PADOIN PISACANE ANDREOLLI CAPUANO FARAGÒ IONITA CIGARINI BARELLA JOAO PEDRO FARIAS

MILAN

VERONA

4-3-3

Allenatore: Rastelli A disposizione: 29 Daga, 26 Crosta, 23 Ceppitelli, 12 Miangue, 13 Romagna, 4 Dessena, 7 Cossu, 90 Cop, 9 Giannetti, 25 Sau Indisponibili: Deiola, Melchiorri, Rafael Squalificati: nessuno

CROTONE

3-4-2-1 1

CAGLIARI

1 7

26 8

19 34

29 16

11 27

9

11

32

7

8

14

10

3

5

15

23

1

4-4-2 Domani ore 20.45 Stadio: Ferraris Tv: Sky Calcio 6 Web: tuttosport.com Arbitro: Pasqua di Tivoli Assistenti: Di Fiore - Prenna Quarto uomo: Minelli Var: Mazzoleni Ass. Var: Serra

STEFANO AUDONE Se non fosse per la questione Spinazzola, a Zingonia ottimismo e serenità la farebbero da padrone in vista dell'esordio stagionale contro la Roma, considerato soprattutto l'ottimo

SAMPDORIA

BENEVENTO

1 7 26 19 29 8 34 16 11 27 9

1 23 15 5 3 10 14 8 7 32 11

PUGGIONI SALA SILVESTRE REGINI MURRU BARRETO TORREIRA LINETTY ALVAREZ QUAGLIARELLA CAPRARI

Allenatore: Giampaolo A disposizione: 12 Krapikas, 92 Tozzo, 24 Bereszynski, 13 Ferrari, 22 Leverbe, 20 Pavlovic, 28 Capezzi, 21 Verre, 18 Praet, 10 Djuricic, 90 Ramirez, 99 Kownacki Indisponibili: Viviano Squalificati: nessuno

prercampionato condito dalle belle vittorie nelle amichevoli internazionali ai danni di Lille, Borussia Dortmund e Valencia. I capricci dell'esterno offensivo, intenzionato a salire sull’Intercity diretto a Torino, sponda bianco-

BELEC VENUTI CAMPORESE LUCIONI LETIZIA CICIRETTI VIOLA CATALDI D’ALESSANDRO PUSCAS CODA

Allenatore: Baroni A disposizione: 22 Brignoli, 12 Piscitelli, 6 Djimsiti, 15 Gyamfi, 17 Di Chiara, 25 Brignola, 21 Costa, 95 Gravillon, 4 Del Pinto, 98 Donnarumma, 19 Cissè Indisponibili: Chibsah Squalificati: nessuno

nera, con un'estate d'anticipo rispetto al previsto, hanno provocato un leggero nervosismo alla dirigenza nerazzurra e al tecnico Gasperini. Ancora nessun passo in avanti nella trattativa con la Juventus, tuttavia se ne dovrebbe riparla-


1ª GIORNATA

SABATO 19 AGOSTO 2017

3-4-3 1 3 33

13 4

8

27

29

10

8

9

23

4

16

6

11

20

1 3 13 5 33 4 11 8 27 29 10

5 11

44

ATALANTA

25

BERISHA TOLOI CALDARA MASIELLO HATEBOER CRISTANTE FREULER GOSENS KURTIC PETAGNA GOMEZ

Allenatore: Gasperini A disposizione: 91 Gollini, 1 95 Bastoni, 6 Palomino, 21 Castagne, 32 Hass, 40 Pes4-3-3 sina, 15 De Roon, 23 MeleDomani ore 18 goni, 28 Mancini, 7 Orsolini, Stadio: Atleti Azzurri d’Italia 72 Ilicic, 9 Cornelius Tv: Sky Supercalcio e Calcio 1; Mp Sport Indisponibili: nessuno Web: tuttosport.com Squalificati: nessuno Arbitro: Giacomelli di Trieste Assistenti: Peretti - Alassio Quarto uomo: Pinzani Var: Banti Ass. Var: Abbattista

SIMONE DI STEFANO ROMA. A Bergamo per l'esordio senza il nuovo attaccante esterno. Contro l'Atalanta domani il vice-Salah toccherà farlo a Defrel. Di Francesco sognava un mercato diverso e per il momento non è chiaro se la Roma si sia rinforzata o indebolita. Mancano almeno due tasselli, l'esterno d'attacco e un tassello in difesa. Con il primo obiettivo che porta dritti a Munir del Barcellona. Nelle ultime ore i contatti tra la società giallorossa e il club catalano si sono infittiti. La trattativa è avviata, con Monchi che vorrebbe chiudere con un prestito con diritto di riscatto mentre i blaugrana stanno prendendo tempo. Monchi non ha abbandonato del tutto l'idea Mahrez, ma al momento l'ipotesi della partenza dell'algeri-

no dalle Foxes sembra lontana. Ci sono da registrare però due fatti.Il primo è che ieri il tecnico del Leicester, Craig Shakespeare, è stato

RIMANE ANCORA UNA LACUNA DA COLMARE IN DIFESA PIACE DRAGOVIC FAZIO IN PARTENZA chiaro: «Se la Roma si ritirerà dalla trattativa Mahrez rimarrà qui e noi punteremo su di lui». L'altro è un giallo: un "addio Riyad" di un tifoso dopo un selfie con il gioca-

4-3-3 47 21

28

15

13

8

12

6

25

11

16

30

16

9

93

8 87

44 13

22 14

1

3-4-3 Domani ore 20.45 Stadio: Mapei Stadium Tv: Sky Calcio 5; Mp Calcio 2 Web: tuttosport.com Arbitro: Damato di Barletta Assistenti: Manganelli - Mondin Quarto uomo: Piccinini Var: Irrati Ass. Var: Sacchi

re probabilmente già da lunedì, dopo i responsi della prima giornata di campionato. L'Atalanta, prima di dare il via libera al trasferimento di Spinazzola, è intenzionata a mettere le mani su un sostituto all'altezza e il prescelto sembra

ROMA 1 25 44 20 11 6 16 4 23 9 8

47 21 28 15 13 8 12 6 25 11 16

CONSIGLI LIROLA CANNAVARO ACERBI PELUSO BIONDINI SENSI MAZZITELLI BERARDI FALCINELLI POLITANO

tore sotto un cambio valute. Nessun rilancio però dei giallorossi, come al contrario si sente dire in giro. Dopo il muro alzato dal Leicester, era anche balenata l'diea di arrivare a Schick: «La Roma mi ha chiamato, lo vuole», ha rivelato ieri Massimo Ferrero, aggiungendo che «su Schick ora c'è chi arriva prima, i giallorossi sanno cosa fare quando vogliono un giocatore», ha poi aggiunto il patron doriano. La Roma in effetti aveva chiesto informazioni prima di Ferragosto, ma l'interesse per Schick si era subito raffreddato per un affare che sembra già concluso con l'Inter. Ecco perché la corsa per la fascia destra dei giallorossi si riduce a due nomi, Munir e Cuadrado, con lo spagnolo favorito per due motivi: più semplice da strappare al Barcellona e soprattutto

Allenatore: Bucchi A disposizione: 77 Pegolo, 5 Antei, 23 Gazzola, 24 Goldaniga, 55 Letschert, 98 Adjapong, 7 Missiroli, 4 Magnanelli, 19 Marchizza, 20 Ricci, 9 Iemmello, 10 Matri, 90 Ragusa Indisponibili: Dell’Orco Squalificati: nessuno

esserre il centrocampista uruguagio del Genoa, Diego Laxalt. SPINAZZOLA RESTA A CASA

Nel frattempo Spinazzola non è stato convocato per la sfida contro i giallorossi e rappresenta l'u-

GENOA 1 14 13 87 22 44 8 93 9 16 30

83

ALISSON BRUNO PERES MANOLAS FAZIO KOLAROV STROOTMAN DE ROSSI NAINGGOLAN DEFREL DZEKO PEROTTI

Allenatore: Di Francesco A disposizione: 28 Skorupski, 18 Lobont, 22 Nura, 2 Castan, 15 Moreno, 5 Juan Jesus, 7 Pellegrini, 21 Gonalons, 30 Gerson, 32 Tumminello, 92 El Shaarawy, 17 Under Indisponibili: Florenzi, Emerson, Karsdorp Squalificati: nessuno

SASSUOLO

4-3-3

PERIN BIRASCHI ROSSETTINI ZUKANOVIC LAZOVIC VELOSO BERTOLACCI LAXALT PANDEV GALABINOV RIGONI

35

6

83 35 20 6 25 8 16 5 9 10 14

25

8

16

5

9

10

14

9 21

14

10 88

6

3

24

33

7

4-2-3-1

Mattia Destro, 26 anni

perché per arrivare al colombiano bisognerebbe prima aspettare la conclusione della querelle Keita e i tempi, in quel senso, consigliano di virare altrove. Magari anche un ritorno di fiamma per Berardi. Fatto l'esterno, si potrebbe infine parlare della difesa. Altro reparto nevralgico che, con l'arrivo di Di Francesco e la partenza di Rudiger, rischia di risultare indebolito. Arriverà un centrale (piace Dragovic) se ne partirà un altro. L'indiziato numero uno sembra essere Fazio, che nei meccanismi del nuovo tecnico fatica a integrarsi. Intanto ieri è stato definita la cessione di Juan Manuel Iturbe al Club Tijuana, in Messico. L’esterno classe ‘93 partirà in prestito con obbligo di riscatto fissato a 5 milioni di euro circa.

Domani ore 20.45 Stadio: Dall’Ara Tv: Sky Calcio 4 Web: tuttosport.com Arbitro: Massa di Imperia Assistenti: La Rocca - Del Giovane Quarto uomo: Baroni Var: Orsato Ass. Var: Ghersini

1 37

25

5

1 33 37 25 29 5 20 87 10 44 9

29 20

87

10

44

9 9 28

24

10 6

15

17 13

31

40

57

4-2-3-1 Domani ore 20.45 Stadio: Meazza Tv: Sky Sport1 e Calcio 1; Mp Sport 2 Web: tuttosport.com Arbitro: Tagliavento di Terni Assistenti: Posado - Vivenzi Quarto uomo: Pairetto Var: Guida Ass. Var: Di Paolo

22 2

4

17

97

6

23

14

10

15

77

45 56 18

20

23 8 12

19 5

70

4-3-1-2 Domani ore 20.45 Stadio: Dacia Arena Tv: Sky Calcio 7 Web: tuttosport.com Arbitro: Gavillucci di Latina Assistenti: Vuoto - Bindoni Quarto uomo: Rapuano Var: Manganiello Ass. Var: Ros

Il Papu Gomez

29

HANDANOVIC D’AMBROSIO SKRINIAR MIRANDA DALBERT GAGLIARDINI BORJA VALERO CANDREVA JOAO MARIO PERISIC ICARDI

TORINO 39 7 33 24 3 6 88 14 10 21 9

SIRIGU ZAPPACOSTA N’KOULOU MORETTI MOLINARO ACQUAH RINCON IAGO FALQUE LJAJIC BERENGUER BELOTTI

Allenatore: Mihajlovic A disposizione: 32 Milinkovic Savic, 1 Ichazo, 23 Barreca, 4 Bonifazi, 97 Lyanco, 29 De Silvestri, 16 Gustafson, 22 Obi, 20 Edera, 27 Parigini, 30 Aramu, 99 Sadiq Indisponibili: Baselli, Boyé, Valdifiori Squalificati: Boyé

FIORENTINA 57 40 31 13 15 17 6 24 10 28 9

SPORTIELLO TOMOVIC VITOR HUGO ASTORI MAXI OLIVERA VERETOUT SANCHEZ BENASSI EYSSERIC GIL DIAS SIMEONE

Allenatore: Spalletti A disposizione: 27 Padelli, 13 Ranocchia, 24 Murillo, 55 Nagatomo, 15 Ansaldi, 6 Vecino, 77 Brozovic, 96 Gabigol, 23 Eder, 8 Jovetic, 99 Pinamonti Indisponibili: Santon Squalificati: nessuno

Allenatore: Pioli A disposizione: 97 Dragowski, 22 Cerofolini, 4 Milenkovic, 76 Gaspar, 3 Biraghi, 19 Cristoforo, 14 Mati Fernandez, 11 Hagi, 30 Babacar, 93 Rebic, 8 Zekhnini Indisponibili: Badelj, Saponara Squalificati: Chiesa

UDINESE

CHIEVO

4-3-3

Domenico Berardi, 23 anni

tarla su un De Roon ancora a corto di preparazione. In difesa e in attacco il tecnico neroazzurro da spazio alla continuità con il recente passato: Toloi, Caldara e Masiello proteggeranno la por-

INTER

4-2-3-1

33

MIRANTE TOROSIDIS MAIETTA DE MAIO MASINA TAIDER POLI PULGAR VERDI DESTRO DI FRANCESCO

Allenatore: Donadoni A disposizione: 1 Da Costa, 29 Santurro, 28 Gastaldello, 3 Gonzalez, 18 Helander, 4 Krafth, 15 Mbaye, 2 Nagy, 11 Krejci, 24 Palacio, 30 Okwonkwo, 7 Petkovic Indisponibili: Avenatti, Falletti Squalificati: nessuno

39

Allenatore: Juric A disposizione: 23 Lamanna, 38 Zima, 4 Cofie, 20 Rosi, 18 Migliore, 15 Hiljemark, 40 Omeonga, 11 Taarabt, 17 Palladino, 99 Ninkovic, 72 Centurion, 74 Salcedo Indisponibili: Lapadula, Spolli, Pellegri Squalificati: Izzo

nico forfait per Gasperini, pronto a puntare sul neo acquisto Gosens sulla corsia sinistra di centrocampo, mentre Kurtic è favorito sul connazionale Ilicic sulla corsia di destra dell’attacco orobico. In mediana Cristante dovrebbe spun-

20

BOLOGNA

29

22 2 4 17 97 6 23 14 10 15 77

SCUFFET WAGUE ANGELLA NUYTINCK PEZZELLA FOFANA HALLFREDSSON JANKTO DE PAUL LASAGNA THEREAU

Allenatore: Delneri A disposizione: 1 Bizzarri, 21 Pontisso, 55 Bochniewicz, 25 Borsellini, 7 barak, 53 Adnan, 99 Balic, 13 Ingelsson, 9 Bajic, 11 Malle, 7 Matos, 96 Ewandro Indisponibili: Samir, Perica, Widmer Squalificati: Danilo

ta difesa dal confermatissimo Berisha, mentre il Papu Gomez agirà intorno a Petagna per cercare di confermare quanto di buono fatto vedere la scorsa stagione e confermarsi fin dall’inizio tra i goleador del campionato.

70 29 5 12 18 19 8 56 23 20 45

SORRENTINO CACCIATORE GAMBERINI CESAR GOBBI CASTRO RADOVANOVIC HETEMAJ BIRSA PUCCIARELLI INGLESE

Allenatore: Maran A disposizione: 90 Seculin, 1 Pavoni, 2 Jaroszynski, 3 Dainelli, 14 Bani, 27 Depaoli, 4 Rigoni, 7 Garritano, 11 Leris, 77 Bastien, 31 Pellissier, 55 Vignato Indisponibili: Meggiorini, Confente, Gaudino Squalificati: nessuno

Gian Piero Gasperini



CALCIO ESTERO

SIAMO TUTTI Ieri Spagna, Francia e Germania hanno ricordato con un minuto di silenzio le vittime di Barcellona. E domani i blaugrana scenderanno in campo con una maglia creata per l’occasione

BARCELLONA I

RAFFAELE R. RIVERSO BARCELLONA

l poliziotto che ha ucciso quattro dei cinque terroristi abbattuti a Cambrils avrebbe dovuto cominciare le proprie vacanze lunedì prossimo. E, invece, da ieri mattina sta ricevendo l’aiuto di uno psicologo. Probabilmente, quando Bertolt Brecht faceva affermare al suo Galileo «felice il popolo che non ha bisogno di eroi!», si riferiva proprio a que-

sto. La sottile linea rossa che suole separare i vincitori di una guerra dai vinti, a volte è inesistente. Soprattutto quando gli eroi, alla guerra, non avrebbero voluto prendervi parte. È salito a 14 il numero delle vittime degli attentati perpetrati a Barcellona e Cambrils. Tra i 13 che hanno trovato la morte sulle Rambles della capitale catalana, anche due italiani: Bruno Gullotta, 35 anni di Legnano, e Luca Russo, venticinquenne di Bassano del Grappa. Gullotta era in vacanza con la propria fa-

miglia: sua moglie e i suoi due figli piccoli sono stati, fortunatamente, risparmiati dalla furia omicida. Il giovanissimo ingegnere veneto, invece, stava passeggiando con la propria fidanzata, Marta Scomazzon, rimasta lievemente ferita (frattura al piede e al gomito). Russo era un «orgogliosissimo» tifoso del Toro. E la società granata, ieri pomeriggio, ha voluto ricordarlo esprimendo, attraverso un comunicato stampa, la propria «vicinanza a tutte le persone coinvolte in questo vile e bar-

baro attacco». Lo spettacolo, però, deve continuare. E così, dopo il commovente tributo alle vittime in Plaça Catalunya, è arrivato anche il minuto di silenzio celebrato ieri in Spagna, Francia e Germania e oggi anche in Italia. Il Barça, dalla sua, ha ottenuto il permesso dalla Liga di sostituire, in occasione della gara contro il Betis, il nome dei calciatori, sulle maglie di Messi e compagnia, con quello della propria città: domani al Camp Nou, i blaugrana, saranno tutti “Barcelona”.


32

ESTERO

SABATO 19 AGOSTO 2017

Niklas Süle, 21 anni, festeggia la prima rete della Bundesliga 2017-’18: Hummels, Kimmich e Vidal corrono a complimentarsi

NUOVO BAYERN PA

SÜLE E TOLISSO FIRMANO IL TRIONFO CON IL LEVERKUSEN

IL SOLITO LEWANDOWSKI DAL DISCHETTO COMPLETA LA FESTA LA RETE DI MEHMEDI RENDE MENO PESANTE IL PASSIVO OSPITE

LE ALTRE SFIDE

IL DORTMUND COMINCIA A WOLFSBURG

Dopo il debutto del Bayern Monaco campione in carica di Budesliga ieri sera all’Allianz Arena contro il Leverkusen, oggi toccherà al Dortmund cominciare il proprio campionato.I

FEDERICO LO GIUDICE MONACO DI BAVIERA

BAYERN MONACO-BAYER LEVERKUSEN

3-1

Marcatori: pt 9' Süle, 19' Tolisso, st 8' rig. Lewandowski, 20' Mehmedi Bayern Monaco (4-3-3): Ulreich 7; Kimmich 6.5, Süle 7,Hummels 5.5 (18' st Rafinha 6.5),Alaba 6; Tolisso 7,Rudy 7.5; Vidal 6.5, Müller 6.5 (16' st Robben 6), Lewandowski 6.5, Ribery 6.5 (31' st Coman 6). All. Ancelotti 7.5 Bayer Leverkusen (4-4-2): Leno 6; Henrichs 6.5, Tah 6, S. Bender 5 (1' st Dragovic 5.5), Wendell 6; Bellarabi 6, Kohr 6, Aranguiz 5 (16' st Kampl 6), Bailey 5 (1' st Brandt 7); Mehmedi 6.5; Volland 5. All. Herrlich 6.5 Arbitro: Stieler 7 Note: 75 mila spettatori. Ammoniti: Kohr, Aranguiz, Vidal. Angoli: 4 a 4. Recupero tempo: pt 1'; st 2'

Stesso spartito, stessa musica. Il Bayern, già alla prima di campionato, dimostra di voler dirigere anche per questa stagione l'orchestra della Bundesliga. Ai campioni di Germania, sotto un vero e proprio diluvio che ritarda di 15’ l'inizio della ripresa, bastano i primi 19' per mettere in cassaforte i primi tre punti della stagione che confermano la statistica che vuole che dal 2002 i campioni in carica non abbiano mai perso all'esordio. Un successo che spazza via definitivamente la pre-season da incubo del Bayern, an-

gialloneri guidati dal neotecnico Peter Bosz sono attesi dalla trasferta a Wolfsburg. Chiuder il programma delle gare odierne la sfida tra La Red Bull Lipsia, seconda nella scorsa stagio-

ne, che si recherà all’Arena AufSchalke di Gelsenkirchen per sfidare lo Schalke 04 1ª giornata. Ieri. Bayern Monaco-Bayer Leverkusen 3-1 (pt 9’ Süle/B, 18’ Tolisso/B; st 8’ rig Lewandowski/B, 20’ Mehmedi/L). Oggi.

che se le vittorie in Supercoppa di Germania e Pokal avevano già fatto capire che i ko incassati nella tournée asiatica erano stati dei semplici incidenti di percorso frutto più della poca preparazione atletica della squadra che dei suoi limiti tecnici e tattici. Che l'atmosfera sia cambiata rispetto alla scorsa stagione lo conferma il faccia a faccia tra Ancelotti e il direttore di gara Stieler a fine primo tempo per una brutta entrata su Ribery non sanzionata. SORPRESE

Il primo Bayern di campionato si presenta

La squadra di Ancelotti ribadisce subito il ruolo di favorita in Bundesliga cancellando alcune ombre emerse nel preseason senza i lungodegenti Neuer e Boateng oltre a Martinez, James Rodriguez, Thiago Alcantara e un Robben ancora a mezzo servizio che parte in panchina. Assenze importanti alle quali suppliscono alla grande proprio i nuovi arrivati Süle, Rudy e Tolisso

Ore 15.30.Amburgo-Augsburg; Hertha Berlino-Stoccarda; Hoffenheim-WerderBrema;Mainz-Hannover; Wolfsburg-Borussia Dortmund.Ore 18.30.Schalke-RB Lipsia. Domani. Ore 15.30. Friburgo-Eintracht Francoforte. Ore 18. Borussia M’gladbach-Colonia.


GERMANIA

SABATO 19 AGOSTO 2017

DIAZ E IL LIONE PER STUPIRE ANCORA

33

FRANCIA

Simone Rovera

ARADISO oltre a Ulreich che dopo le prodezze in supercoppa di Germania contro il Dortmund si ripete anche contro il Leverkusen non facendo rimpiangere l'assenza del portierone della Nationalmannschaft. L'inizio del match, preceduto da un minuto di silenzio per ricordare le vittime dell'attentato di Barcellona, è subito divertente con i bavaresi che mettono pressione sui portatori di palla del Bayer. Una pressione che porta i suoi frutti al 9' quando un calcio di punizione di Rudy, ottima la sua gara, viene deviato di testa da Süle che supera Leno. Il Leverkusen reagisce e al 12' sfiora il pari con Bellarabi il cui tiro viene respinto di piede da Ulreich. Ma sono i padroni di casa a trovare nuovamente la rete e ancora su un calcio piazzato, stavolta da corner, e di testa e con uno dei suoi nuovi acquisti: Tolisso che raccoglie l'assist di Vidal per siglare il 2-0 al 19' del primo tempo. Uno-due micidiale che stordisce gli ospiti che al 23' rischiano di incassare anche la terza rete per opera di Tolisso che colpisce in pieno il palo. TECNOLOGIA

La ripresa dovrebbe essere una semplice formalità per i campioni di Germania, ma l’ingresso di Brandt (che il prossimo anno

NANTES

EL GHANASSY RINFORZO PER RANIERI

vestirà la maglia del Bayern) dà più equilibrio e vivacità al gioco delle Aspirine che creano un paio di occasioni per accorciare le distanze. A complicare i piani della squadra di Herrlich, però, ci si mettono Aranguiz, trattenuta in area su Lewandowski, e il Var che colma la svista dell’arbitro assegnando il penalty ai bavaresi. Dal dischetto va il centravanti polacco che sigla il 3-0 e la sua 114ª rete in 150 partite con la maglia del Bayern. La partita sembra finita, ma a riaprirla e a regalare un finale emozionante ci pensa al 20’ Mehmedi. La qualità, l’organizzazione e la capacità di soffrire dei bava-

Per il Bayern non solo l’acuto nei 3 gol. Nella ripresa, iniziata in ritardo per un diluvio, l’organizzazione del gioco evita il ritorno del Bayer resi, però, fanno la differenza impedendo al Leverkusen di creare altri pericoli dalle parti di Ulreich e permettendo ad Ancelotti di portare a casa i primi tre punti di una stagione in cui il Bayern conferma di essere la squadra da battere.

Non c’è due senza tre. Per tutti, ma non per il Lione. Se la squadra del presidente Aulas vuole continuare la sua corsa in testa alla Ligue1, deve prima fare i conti con il Bordeaux e la scaramanzia. Perché se la Ligue 1 è iniziata con 6 punti in 2 giornate, la prova del nove contro i girondini è importante. Mai sotto Aulas l’OL ha vinto le prime 3 e per ritrovare un Lione a punteggio pieno dopo 3 turni bisogna tornare indietro addirittura alla stagione 1981-1982. Al Parc OL, poi, arriva proprio quel Bordeaux che lo scorso anno aveva interrotto la striscia di imbattibilità lionese nel nuovo stadio e che grazie al successo sul Metz sembra aver ripreso quota dopo un avvio catastrofico con l’eliminazione in Europa League e il 2-2 al debutto contro l’Angers. Il talismano, però si chiama Mariano Diaz, l’ex madrileno già a segno contro Rennes e Strasburgo.

3

Radamél Falcao Garcìa, 31 anni, decisivo pure ieri sera in casa del Metz

FALCAO VUOL DIRE MONACO

I campioni della Ligue 1 soffrono a lungo Poi il bomber colombiano abbatte il Metz

I GOL in due partite per Mariano Diaz, attaccante del Lione

METZ-MONACO

70

Il Lilla di Bielsa, 3 punti dopo 2 gare, domani sarà chiamato a riscattarsi dalla brutta sconfitta patita a METZ. Cambia tutto, ma alla Strasburfine il risultato è lo stesso. Il go: ospiMonaco anche senza i 7gol terà il Caen

I MINUTI giocati da Mario Balotelli nell’andata contro l’Ajax il 26 luglio

1

LA RETE realizzata finora in Ligue 1 dal Nizza (rigore trasformato da Plea)

Nuovo acquisto per il Nantes che si è assicurato il centrocampista Yassine El Ghanassy. Ventisette anni, belga di origini marocchine, il giocatore si è trasferito a titolo de-

0-1

Marcatori: st 33' Falcao Metz(4-2-3-1):Didillon;Rivierez,Diagne,Niakhaté,Assou-Ekotto;Cafu,Poblete; Jouffre (34' st Hein), Cohade, Jallow (27' st Udol); Roux (31' st Niane). All. Hinschberger Monaco (4-4-2): Subasic; Sidibé, Glik,Jemerson,Jorge; Lopes (1' st Carillo), Moutinho,Fabinho, Lemar; Falcao (45' st Tielemans),Diakhaby (21' st Ghezzal). All. Jardim Arbitro: Letexier Note:ammonitiPoblete,RivierezeJorge per gioco violento. Recupero tempo: pt 1', st 3'

EL LOCO A CACCIA DEL RISCATTO

della scorsa stagione, vince a Metz e manda un segnale forte al Psg e alle altre rivali: anche cambiando pelle, e tanti titolari, la fame dei campioni è sempre la stessa. Sempre lo stesso è anche Falcao che segna il suo 6° gol stagionale (37° in 52 partite in Ligue1) che vale 3 punti, già pesantissimi: controllo capolavoro sull’assist di Ghezzal, appena entrato, dribbling sul portiere e palla accarezzata in rete.

finitivo dall’Oostende. Contratto fino al 2021 tra il talento nordafricano e la squadra allenata quest’anno da Claudio Ranieri. 3ª giornata. Ieri. Metz-Monaco

0-1 (st 32’ Falcao). Oggi. Ore 17. Olympique Lione-Bordeaux. Ore 20. Montpellier-Strasburgo; Nizza-Guingamp; Rennes-Dijon; Saint Etienne-Amiens; Troyes-Nantes. Domani. Ore 15. Lilla-Caena. Ore 17. Olympique Marsiglia-Angers. Ore 21. Paris Saint Germain-Tolo-

Per ora basta e avanza, ma è evidente che ai monegaschi manchi ancora quella brillantezza e quell’efficacia offensiva su cui avevano costruito la scorsa, magnifica stagione. Facile pensare a Kylian Mbappé, ma l’assenza del giovanissimo attaccante non basta a spiegare le difficoltà dei campioni di Francia. Sbagliato anche puntare il dito sulla serata non certo indimenticabile del neo-acquisto Diakhaby che non ha sicuramente le stesse caratteristiche tecniche, né la stessa velocità e deve ancora trovare l’intesa con Falcao che il ragazzino di Bondy aveva costruito nel corso della scorsa stagione. Intesa che invece sembra subito scoccata con Ghezzal, ultima invenzione di mercato monegasca, che in silenzio l’ha strappato al Lione a parametro zero. Poca spesa, poco gioco, ma un pieno di punti. Il Monaco cambia tutto, ma in verità non cambia niente: sono sempre loro la squadra da battere in Ligue1. SIMONE ROVERA

sa Classifica. Monaco*9; Lione, Psg, Marsiglia, Saint Etienne 6; Angers, Bordeaux, Troyes 4; Lilla, Tolosa, Montpellier, Guingamp, Strasburgo 3; Rennes 1; Nizza, Caen, Metz*, Amiens, Nantes, Dijon 0 * una partita in più


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spagna

SABATO 19 AGOSTO 2017

Diego da Silva Costa, 28 anni, attaccante brasiliano naturalizzato spagnolo, è ai margini nel Chelsea: vuole tornare all’Atletico Madrid

LO SPAGNOLO È SEMPRE AI FERRI CORTI CON IL CHELSEA MA L’ATLETICO HA DUBBI SUL PREZZO CHIESTO DAI BLUES

Costa con lo sconto

Simeone inizia a studiare alternative: «Se le parti non si riavvicinano dovrò cercare una soluzione differente»

L’

RAFFAELE R. RIVERSO BARCELLONA

obiettivo stagionale della Liga sembra essere diventato quello di dimostrare che i soldi non sono, necessariamente, sinonimo di felicità. L’operazione che ha portato Neymar junior al Parco dei Principi non è ancora andata giù. E un po’ come, a suo tempo, fece la sentenza Bosman, rischia di rivoluzionare il mondo del calcio. Con un’unica differenza, tutt’altro che insignificante: i 222 milioni di euro spesi dal Psg, infatti, hanno provocato un’impennata gennerale dei prezzi, in particolar modo di quelli dei top player che si ritrovano a essere ostaggi dei propri club che non sono disposti a lasciarsi scappare, giustamente dal loro punto di vista, l’occasione di mettere in cassa una plusvalenza record. E così, agli ostacoli che sta incontrando il Barcellona per portare Coutinho e Dembélé in riva al Mediterraneo, si sono aggiunte le difficoltà oggettive, ad assecondare la deriva

RINFORZO IN DIFESA

YERRI MINA GIOCHERÀ NEL BARCELLONA

che sembra aver preso il calciomercato, delle due squadre di Madrid che stanno cominciando a convincersi del fatto che potrebbero essere costrette a rinunciare ai propri obiettivi principali. L’EFFETTO NEYMAR

L’imperativo categorico che sembrano essersi auto-imposti i club spagnoli è quello

L’attaccante non ha cambiato idea «A Londra tornerò solo quando si sarà risolta la situazione. Il club sa quali sono le mie richieste» di non cedere, per quanto possibile, alla tentazione di partecipare a un mercato esageratamente inflazionato. Non è un caso, infatti, che il Real abbia deciso di tirarsi fuori dall’asta al rialzo indetta dal Monaco per Kylian Mbappé. Allo stesso modo, l’Atletico potrebbe vedersi obbligato a rinunciare a Diego Costa. Il Chelsea,

infatti, sembra essere convinto che possa riuscire a vendere un calciatore fuori rosa a un prezzo superiore a quello pagato tre anni fa ai colchoneros (38 milioni). Ed è per questa ragione che Neymar potrebbe, in un certo senso, aver rimesso le catene ad alcuni di quei calciatori che 22 anni fa furono “liberati” da Bosman. Ne sanno qualcosa Philippe Coutinho (il Liverpool, stando a quanto pubblicato dal Daily Mail, avrebbe rifiutato un’offerta del Barça di 125 milioni) e Ousmane Dembélé (che è stato bacchettato anche dai suoi stessi compagni di squadra: «Non può fare quello che vuole perché nessun calciatore è più importante del club»). COSTA METTE FRETTA AL CHOLO

«Non tornerò a Londra fino a quando la mia situazione non sarà risolta». Diego Costa ha fatto sapere al Chelsea, utilizzando i microfoni di Espn, che non ha nessuna intenzione di allenarsi con la seconda squadra della società blues: «E gli ho fatto anche capire che voglio solo l’Atletico». I materassai, tuttavia, non ne vogliono sa-

Il Barcellona ha chiuso per l’acquisto del difensore colombiano Yerri Mina, prodotto del vivaio dell’Atletico nacionàl Medellìn che faceva gola pure alla Sampdoria. I blaugrana hanno deciso di esercitare l’opzione d’acquisto di 9 milioni di euro. Il

giocatore del Palmeiras, 23 anni, non si trasferirà prima di gennaio in modo da poter chiudere la stagione con i brasiliani. Si muove anche il valencia: Attraverso i propri canali il club murciélago ha comunicato di aver acquistato a titolo definitivo il

STASERA ESORDIO DEI BIANCOROSSI A GIRONA: È LA PRIMA DI TRE TRASFERTE A CAUSA DEI LAVORI NEL NUOVO STADIO

difensore brasiliano Gabriel Paulista. Il classe ‘90, prelevato dall’Arsenal, ha firmato un contratto con gli spagnoli fino al 2023. 1ª giornata. ieri. Leganés-Alavés 1-0 (pt 24’ Gabriel); Valencia-Las Palmas. Oggi. Ore 18.15. Celta-Re-

pere di sborsare 45 milioni per un calciatore che ha interrotto ogni tipo di relazione con il proprio allenatore. Un calciatore, per intenderci, che gli inglesi sono costretti a vendere. Detto questo, Diego Pablo Simeone potrebbe perdere quello che considera il suo centravanti ideale: «Se l’Atletico non farà uno sforzo per avvicinarsi alla richiesta del Chelsea, vorrà dire che dovrò guardarmi in giro per individuare un’altra possibile uscita». Stasera, intanto, la squadra del Cholo debutta in campionato sul campo della neopromossa Girona. Sarà la prima di tre trasferte: i madrileni, infatti, hanno chiesto espressamente alla Liga di giocare fuori casa fino alla conclusione dei lavori del Wanda Metropolitano, previsti per metà settembre. Per quanto riguarda le altre partite, oggi pomeriggio, il Celta di Juan Carlos Unzué (secondo di Luis Enrique al Barça) esordirà contro la Real Sociedad mentre, in serata, toccherà al Siviglia ospitare l’Espanyol. Impegni domenicali, invece, per Barça e Real Madrid attesi, rispettivamente, dal Betis e dal Depor. al Sociedad. Ore 20.15. Girona-Atletico Madrid. Ore 22.15. Siviglia-Espanyol. Domani. Ore 18.15. Athletic Bilbao-Getafe. Ore 20.15. Barcellona-Betis. Ore 22.15. Deportivo La Coruna-Real Madrid. Lunedì. Ore 20.15. Levante-Villarreal. Ore 22. Màlaga-Eibàr


INGHILTERRA

SABATO 19 AGOSTO 2017

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IL MERCATO DEI CLARETS CHIUSO CON UN ATTIVO DI 38 MILIONI

VOKES, CINISMO E CONTI A POSTO È BURNLEY SHOW GIOVANNI ARMANINI MANCHESTER

Dopo lo sgambetto (3-2) al Chelsea campione in carica, il Burnley di Sean Dyche fa l'esordio davanti al proprio pubblico con la concreta possibilità di stare in vetta a punteggio pieno. Stessa possibilità riservata al Wba se, al contrario, alla squadra di Tony Pulis riuscisse il colpo in trasferta. Dopo aver scritto la storia ed aver inflitto un 3-0 alla fine del primo tempo, mai visto a Stamford Bridge nella storia della Premier, arriva un test di maturità importante. Non poteva essere più dolce il ritorno a Turf Moor: dopo il successo a sopresa coi campioni c'è la sfida interna con il West Bromwich Albion. Nel loro fortino i Clarets del Lancashire (Burnley dista 45' d'auto da Manchester) vogliono continuare il discorso interrotto un anno fa quando ottennero 10 vittorie interne, meglio del Manchester United (8) e una sola in meno del City su un campo dove pareggiarono Chelsea e Manchester United e vennero battuti sia Liverpool che Everton con un solo gol subito (dai Reds) nelle quattro partite citate. A Londra il capolavoro è stato facilitato dall'espulsione

di Cahill al 14', ma anche dall'esperienza di una squadra schierata senza alcun Under 23 e dalla pericolosità di un 4-51 cinico a partire dal centravanti Vokes (doppietta), letteralmente esploso: per lui 6 gol nelle ultime 6 di Premier dopo averne fatti solo 5 nelle precedenti 58. Ha poi retto fin dove ha potuto il fortino davanti a Heaton. MERCATO AL RISPARMIO

IL TOTTENHAM SI PUNTELLA CON SANCHEZ

IL WBA BATTE UN COLPO

Nel frattempo il Wba di Pulis, che ieri in conferenza stampa ha difeso il suo centrale di difesa, Jonny Evans, dall’assalto di mercato del Manchester City, si appresta a presentare Gareth Barry. Il centrocampista, che ha firmato questa settimana salutando l’Everton, si appresta nel giro di un paio di mesi ad eguagliare e superare il record di presenze in Premier League di Ryan Giggs (632) dovendone collezionare altre 4 per raggiungerlo. Un Wba che al contrario del Burnley non disdegna qualche inserimento di prospettiva: nella sfida vinta sabato in casa contro il Bournemouth ha fatto il suo esordio Rekeem Harper, classe 2000, il secondo esordiente del nuovo millennio dopo Angel Gomes del Manchester United (noto anche per essere il cugino di Nani).

DOPO L’IMPRESA ALL’ESORDIO IN CASA DEL CHELSEA, LA SUQADRA DI DYCHE OSPITA IL WEST BROMWICH ALBION

Il copione, insomma, è lo stesso dello scorso anno, per un club che nonostante la seconda rosa più "povera" della Lega (solo l'Huddersfield, altra sorpresa della prima giornata, vale meno: 52 e 72 milioni) si è permesso di fare una campagna acquisti al risparmio che ha portato plusvalenze per circa 38 milioni di euro, frutto delle cessiondi di Michael Kane (difensore centrale, all'Everton per 28,5 milioni) e Andre Gray (punta, al Watford per 20). La spesa? Ridicola per la Premier: 12 milioni totali tra Jack Cork (mediano, Swansea, 9,1 mln) e la coppia dello Stoke Jo-

ARRIVA DALL’AJAX

nathan Walters - Phil Beardsley (poco meno di 3 milioni in due).

Primo acquisto del Tottenham in questa finestra di mercato. Gli Spurs hanno preso a titolo definitivo il difensore colombiano Davinson Sanchez. Il classe ‘96, prelevato dall’Ajax, ha fir-

mato fino al 2023. All’Ajax 44 milioni di euro. 2ªgiornata.Oggi.Ore13.30.Swansea City-Manchester United. Ore 16. Bournemouth-Watford; Burnely-West Bromwich Albion; Leicester City-Brighton Hove & Albion; Li-

Samuel Michael Vokes, 27 anni, festeggiato dopo i 2 gol al Chelsea

verpool-Crystal Palace; Southampton-West Ham. Ore 18.30. Stoke City-Arsenal.Domani.Ore 14.30.Huddersfield Town-Newcastle United. Ore 17. Tottenham Hotspur-Chelsea. Lunedì. Ore 21. Manchester City-Everton Classifica. ManchesterUnited,Hud-

Boa di Germania

UEFA

Sanzioni per Aberdeen Apollon e Legia

Ibrahimovic vota Adriano Zlatan Ibrahimovic indica in Adriano Leite Ribeiro il giocatore più talentuoso con il quale abbia mai giocato: «Ho giocato con grandi campioni, ho giocato con giocatori che erano già wow, ho giocato con giocatori il cui talento li avrebbe portati ad essere wow. Ma quel-

lo che veramente avrebbe potuto durare più di tutti, e non l’ha fatto, era Adriano quando giocavo nell’Inter. La prima cosa che dissi al presidente quando arrivai all’Inter fu di tenerlo perché volevo giocare con lui. Era un animale, poteva tirare da ogni posizione, nessuno poteva fermarlo,

nessuno poteva togliergli il pallone. Ma è durato troppo poco. Non so perché, alla fine il 50% di quello che puoi fare risiede nella mente. Se non hai la testa giusta è difficile. Nel caso di Adriano mi sono divertito a giocare con lui. È un vero peccato che sia durato così poco».

La commissione disciplinare della Uefa ha sanzionato Legia Varsavia, Apollon e Aberdeen. La squadra polacca è stata multata di 35.000 euro per quanto successo durante il match casalingo di Champions League contro l’Astana: scale bloccate e bandiera illegale. La società cipriota è stata sanzionata per 27.500 euro: durante la gara interna di Europa League contro l’Aberdeen avrebbe infranto diverse norme in seguito all’accensione di fuochi d’artificio da parte dei suoi sostenitori. Agli scozzesi sono stati inflitti 10.000 euro di multa: disturbo della folla da parte dei tifosi e assenza di amministratori in viaggio con i propri sostenitori.

UNIVERSIADI

Italia, inizio perfetto Stati Uniti battuti 2-0

E’ iniziata con un successo l’avventura dell’Italia nel torneo di calcio della 29ª edizione delle Universiadi di Taipei. Chiamata all’arduo compito di

dersfield Town,Manchester City,Tottenham Hotspur, Arsenal, Burnley, Everton, West Bromwich Albion 3; Liverpool, Watford, Southampton, Swansea City 1; Leicester City, Chelsea, Bournemouth, Stoke City, Brighton & Hove Albion, Newcastle United, Crystal Palace, West Ham 0

NUOVA AVVENTURA PER BOATENG: DOPO L’ADDIO AL LAS PALMAS PER MOTIVI FAMILIARI FIRMA PER TRE STAGIONI CON L’EINTRACHT difendere il titolo conquistato due anni fa in Corea del Sud, la Nazionale Universitaria ha battuto 2-0 gli Stati Uniti con un gol per tempo portandosi momentaneamente in testa alla classifica del Gruppo C in compagnia della Russia, che nell’altro incontro del girone ha superato 3-2 il Brasile. In vantaggio al 18’ con un gran tiro dalla distanza di Chiarello, l’Italia ha chiuso il match al 28’ della ripresa grazie ad un colpo di testa in tuffo di Taviani su cross dalla sinistra di Taino. Lunedì (ore 19.30 locali, le 13.30 italiane) all’Hsinchu County Second Stadium è in programma il secondo match con la Russia: con un successo gli azzurrini ipotecherebbero la qualificazione ai quarti finale, a cui accedono le prime due classificate dei quattro gironi.

Kevin-Prince Boateng, 30 anni, con la maglia dell’Eintracht Kevin-Prince Boateng ritorna in Germania. L’Eintracht ha ufficializzato la firma del contratto fino al 2020. L’ex del Las Palmas riabbraccia la Bundesliga doveva aveva già giocato per 5 stagioni: dal 2004 al 2007 con l’Hertha e poi dal 2013 al 2015 con lo Schalke. «Conosciamo bene i punti di forza di Kevin e siamo convinti che possa svolgere un ruolo importante nella nostra squadra - ha spiegato il dirigente Fredi Bobic -. I più giovani potranno beneficiare della sua presenza e della sua esperienza». Boateng ha spiegato: «La Germania mi è mancata. L’Eintracht mi permette di tornare a casa con la mia famiglia. Non vedo l’ora di lavorare con i miei nuovi compagni e lottare per raccogliere tanti punti a partire dalla gara di domenica contro il Friburgo».


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GOLDEN BOY

SABATO 19 AGOSTO 2017

L’ORO DEL BAYER HENRICHS L’UNIVERSALE: È IN GRADO DI GIOCARE ADDIRITTURA IN SETTE RUOLI DIVERSI HAVERTZ GIÀ NELLA STORIA: È IL PIÙ GIOVANE DEBUTTANTE IN BUNDESLIGA DEL CLUB ROSSONERO FEDERICO LO GIUDICE LEVERKUSEN

Due talenti al servizio di Herrlich. Le ambizioni del Leverkusen di riconquistarsi un posto in Europa, sfuggito la scorsa stagion, dipenderà anche dal rendimento di Benjamin Henrichs e Kai Havertz. Difensore ventenne il primo e centrocampista 18 enne il secondo, già lo scorso anno hanno confermato tutte le aspettative che il club aveva riposto su di loro. Henrichs ha ben

figurato nella sua prima vera stagione tra i grandi e per per di più con un passato da centrocampista che poteva creargli difficoltà nel nuovo ruolo di terzino. Invece oltre a integrarsi perfettamente nella nuova posizione ha dimostrato anche duttilità tattica al punto da essere impiegato sia a destra che a sinistra, anche grazie al fatto che nelle giovanili aveva giocato in 7 ruoli diversi, pure da trequartista. Un giocatore polivalente che si è dimostrando indispensabile e che ha attirato l'attenzione di Guardiola.

STUDENTE MODELLO

Kai Havertz è stato definito uno dei giovani centrocampisti più talentuosi d’Europa è l’ha cominciato a dimostrarlo sin dal 15 ottobre 2016, cioè la data del suo debutto in Bundesliga. Quel giorno entrando nel secondo tempo della gara contro il Werder al posto di Aránguiz è diventato il più giovane debuttante in Bundesliga della storia delle “Aspirine”, battendo il primato di Öztunali. Nelle settimane successive è poi diventato anche il più precoce titolare del-

KAI

BENJAMIN

HENRICHS 23 FEBBRAIO 1997 ALTEZZA 183 CM

la storia del club tedesco in campionato e l’esordiente più giovane in Champions. «È un giocatore eccellente, con grande tecnica, rapidità, si sa comportare bene nell’uno-contro-uno e sa colpire bene anche di testa», è stato il giudizio su di lui di Schmidt che lo ha portato e lanciato in prima squadra. E di testa il ragazzo ha dimostrato di averne tanta visto che la scorsa stagione decise, insieme al Leverkusen, di saltare la trasferta di Champions contro l’Atletico per poter affrontare un’esame scolastico.

GERMANIA B. LEVERKUSEN

11 GIUGNO 1999

PRESENZE 2016/17

OFFICI

37

28

TITOLARE

34

16

GOL

0

4

ASSIST

2 1.242

PASSAGGI

% PASSAGGI RIUSCITI

76 154

5 734

PALLONI RECUPERATI

CARRIERA

PRESENZE TOTALI IN CAMPIONATO

38 0

GOL

74 69 24 4

PRESENZE TOTALI NELLE COPPE NAZIONALI

2 1

GOL

1

0

HAVERTZ

ALTEZZA 186 CM GERMANIA B. LEVERKUSEN


SERIE B

SABATO 19 AGOSTO 2017

Ceravolo e Crimi nel mirino Parma E’ super Empoli

Pro Vercelli oggi test con l’Alessandria

Tra i toscani con Caputo può arrivare Antenucci Il Frosinone insegue Citro, Morosini all’Avellino GIANLUCA SCADUTO L’affare più corposo della serie B è fatto: Francesco Caputo, 30 anni, passa per 2,5 milioni (più bonus) dall’Entella all’Empoli, per lui contratto fno al 2021 da 500mila euro annui. Ma il club toscano non si ferma qui, è molto vicino a Mirco Antenucci, 33 anni l’8 settembre, che potrebbe lasciare la Spal dopo aver dato un forte contributo - 18 reti - alla promozione in A del club di Ferrara che può sostituirlo con Borriello. L’Empoli gli ha offerto un triennale, le parti sono vicine, il club toscano, con in più Donnarumma, potreb-

CELLINO «BRESCIA OBIETTIVO A»

Brescia ecco Cellino: «Voglio la A ma senza fretta per non essere una meteora»

be varare un attacco veramente superlativo per la B. Persa la sfida per Caputo, il Parma vira su un altro bomber, Fabio Ceravolo, 30 anni: trattativa ben avviata, il Benevento non l’ha convocato per l’esordio in A, ufficialmente per un problema muscolare. Parma che tratta anche il centrocampista Marco Crimi, 27 anni, col Cesena. Il Frosinone si fa sotto per l’attaccante 28enne Nicola Citro, che con ogni probabilità non giocherà la serie C col Trapani. Colpi ufficiali: il trequartista Leonardo Morosini, ex Brescia, 22 anni il 13 ottobre, approda all’Avellino, in prestito dal Genoa; il media-

Fabio Ceravolo, 30 anni, nella passata stagione al Benevento ha segnato 21 reti (LAPRESSE) no Federico Angiulli, 25 anni, passa dal Pisa alla Ternana. Il difensore Biagio Meccariello, 26 anni, per 250mila euro passa dalla Ternana al Brescia, firma un triennnale, è il primo colpo con Cellino

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presidente che promette la serie A ma senza fretta: «Bisogna andarci senza fare le comparse». Il Venezia ufficializza il difensore Cristiano Del Grosso, 34 anni, ex Spal, arriva dall’Atalanta. Il difen-

sore Leonardo Blanchard, 29 anni, in uscita dal Carpi, è conteso da Bari e Avellino. La Lazio cede in prestito alla Salernitana l’attaccante Alessandro Rossi, 20 anni. ©RIPRODUZIONE RISERVATA

Ultimo test prima del campionato. Per la Pro Vercelli, che torna in campo alle 18, al 'Piola' 24 ore dopo la 'Sportitalia Cup', ieri, a Carate, esordio di Bifulco, che sarà riproposto anche oggi. Anche per l'Alessandria è la prova generale, sul campo che sarà la 'casa' provvisoria, almeno per una gara, prima del ritorno al Moccagatta rimesso a nuovo, il 1° ottobre. Grassadonia avrà anche l'ultimo innesto, l'attaccante Polidori, per Stellini tutti utilizzabili, ad eccezione di Marconi, che non sarà rischiato. Ospiti sul mercato, ma non sarà il brasiliano Calil il sostituto di Iocolano. Biglietti a 10 euro nelle curve, in gradinata sud e in tribuna, sportelli aperti dalle 15, non serve la tessera del tifoso. M.C.


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serie c

SABATO 19 AGOSTO 2017

COLPO REGGINA CON MEZAVILLA

Preso il brasiliano dell’Alessandria. Al Padova l’esperto Trevisan Libutti alla Triestina, al Prato il centrocampista Fantacci dall’Empoli GUIDO FERRARO La Reggina preleva dall'Alessandia il centrocampista brasiliano Adriano Mezavilla, contratto annuale con opzione per il secondo, che in Italia ha disputato 396 gare con 35 reti nei professionisti, tra B e C con Alessandria, Juve Stabia, Pisa, Cesena, Taranto e Catania. I calabresi rescindono con l'esterno offensivo Fabio Oggiano. Al Padova l'esperto difensore Trevor Trevisan dalla Reggiana. Alla Triestina il difensore Lorenzo Libutti che era al Melfi. Al Prato il centrocampista mancino Tommaso Fantacci in prestito dall'Empoli, la scorsa stagione al Padova. La Carrarese rinnova col centrocampista Giacomo Rosaia sino al 30 giugno

2019. Al Matera il portiere Alessandro Tonti che era a Mantova. L'Akragas conferma e rinnova col difensore Andrea Scrugli e tessera lo svincolato difensore Andrea Pisani che torna nei professionisti dopo un campionato in D col Pineto. Il ripescato Rende tessera il difensore Pasquale Porcaro che era alla Sicula Leonzio, che fa suo il portiere Michele La Cagnina dalla Sancataldesee la punta Francesco De Felice autore di 20 reti col Real Forio in Eccellenza campana. Al Monopoli il laterale sinistro Daniele Donnarumma (contratto biennale) svincolato dopo il fallimento del Mantova. Al Cosenza il centrocampista Leonardo Taurino, proprietà Ternana, che era alla Casertana. L'interno nige-

35 i gol segnati in 396 gare dal centrocampista acquistato dalla Reggina

33 l’età di Trevisan, esperto difensore che il Padova ha preso dalla Reggiana

riano Wilfred Chinoye Osuji, trascorsi in B con Varese, Padova e Modena scende per la prima volta in D firmando per la Varesina del presidente Lino Di Caro che punta ad un campionato da protagonista nel girone A. Riparte dalla D, firmando per il Latina anche il difensore Alberto Cossentino che era al Modena, ex Siracusa e Novara. SERIE D

Due anticipi con due derby oggi nel turno preliminare di Coppa Italia, (sfide ad eliminazione diretta, in caso di parità al 90' subito i rigori per decidere chi avanza), ore 18: Dro-Trento (Bonaldo di Conegliano), ore 20.30: Rimini-Romagna Centro (Del Rio di Reggio Emilia). (CREAZ)

Adriano Mezavilla, 34 anni, centrocampista brasiliano preso dalla Reggina (PEGASO)


libri

SABATO 19 AGOSTO 2017

L’ANTICIPAZIONE

STORIE DI SPORT

PIÙ DI UN COACH WOODEN-JABBAR 50 ANNI D’AMICIZIA LO STORICO CAMPIONE DEI LAKERS RACCONTA IL LEGAME

LA LEGGENDA JORDAN Una leggenda non soltanto del basket, un’icona della cultura a stelle e strisce. “Michael Jordan, la vita” (66th and 2nd, 2015, 872 pagine, 23 euro) è stato scritto da Roland Lazenby, docente di giornalismo e autore di diversi libri dedicati alla pallacanestro e al football. Il ritratto più completo di MJ.

CON L’ALLENATORE CHE LO FECE CRESCERE A UCLA ANDREA SCHIAVON Per tutta la vita, nonostante i suoi due metri e 18 di altezza, ha sempre cercato di alzare lo sguardo e portarlo un po’ più in là. In un mondo dello sport orfano di Muhammad Ali, c’è bisogno di campioni come Kareem Abdul-Jabbar, uomini che sanno offrire qualcosa di più di un tweet addolorato dopo l’ennesima strage. Tra Charlottesville e Barcellona, di fronte a chi cancella ogni forma di dialogo lanciandosi a tutta velocità contro uomini e donne indifese, leggere Kareem Abdul-Jabbar è la risposta più semplice ed efficace di fronte a chi non riesce a distinguere un musulmano da un terrorista e a chi ha nostalgia del Ku Klux Klan. Kareem come Muhammad è stato un giovane fenomeno dello sport portando un altro nome: Lew Alcindor doveva ancora riscrivere i record della Power Memorial Academy di New York quando Cassius Clay vinceva l’oro olimpico a Roma nel 1960. Pugno dopo pugno, canestro dopo canestro,

TRA FICTION E REALTÀ Due squadre, due culture, due mondi. Stati Uniti e Unione Sovietica diedero vita alla finale olimpica del 1972, nella Monaco di Baviera sconvolta dalla strage terroristica di Settembre Nero. Emiliano Poddi ha scritto “Le vittorie imperfette” (Feltrinelli, 2016, 304 pagine, 17 euro), un romanzo che alterna epica e intimismo, tragedia e commedia. Molti anni dopo quel 1972, il narratore ritorna alle estati della sua infanzia sul campetto di pallacanestro di Cisternino, quando sognava di salire sul podio olimpico. Insieme con lui, ci sono Kevin Joyce e Sasa Belov, protagonisti della partita rimasta nella storia del basket e seguiti anche negli anni a venire, con addosso il peso di essere diventati simboli di una sconfitta impossibile da accettare (Joyce) e di un successo da scontare come una condanna (Belov). Il segno di una eterna vittoria imperfetta.

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Muhammad Ali e Kareem Abdul-Jabbar sono diventati l’orgoglio dei musulmani neri. ALI CON DUNDEE

Due campioni fieri, lontani da compromessi, cresciuti ascoltando gli insegnamenti di allenatori bianchi: Angelo Dundee

UNA VICENDA QUANTO MAI ATTUALE IN TEMPI DI SUPREMATISTI BIANCHI. E NEL 2018 USCIRÀ IN ITALIA IL SUO LIBRO SU HARLEM all’angolo di Ali, quando ancora si chiamava Clay; John Wooden al college, quando Lew Alcindor approdava a Ucla. E proprio al rapporto con il suo storico tecnico è dedicato il libro di Kareem Abdul-Jabbar che uscirà in Italia tra pochi giorni: “Coach Wooden and me”, pubblicato negli Stati

Uniti nel maggio scorso. Il loro rapporto è durato ben oltre gli anni dell’università, un’amicizia coltivata fino al 2010 quando coach Wooden è morto a 99 anni. Leggere la storia del loro legame è una lezione che va ben al di là dello sport: quando il giovane talento newyorkese cominciò a giocare per Ucla, gli Stati Uniti erano nel pieno delle battaglie per i diritti civili, Martin Luther King era ancora vivo e per un ragazzo nero non era facile fidarsi di un coach bianco. Wooden invece non solo seppe guadagnarsi il rispetto del 18enne Alcindor, ma riuscì a restare un suo punto di riferimento anche quando questi abbracciò l’Islam e divenne Kareem Abdul-Jabbar. DOPPIA USCITA

Per i tifosi di questo campione e per chi ne ha apprezzato anche l’impegno fuori dal campo, add editore programma una doppia uscita: oltre a “Coach Wooden and me”, nel 2018 verrà pubblicato “Sulle spalle dei giganti”, un viaggio nella storia di

Harlem. Per gli americani “Il Libro” di Jabbar. Una doppia uscita che conferma l’attenzione della casa editrice torinese per il mondo del basket: la stessa add ha pubblicato i libri dell’attuale e del futuro ct dell’Italia: “Basket, uomini e altri pianeti” di Ettore Messina e “Il mio basket è di chi lo gioca” di Meo Sacchetti, oltre a “Vincere non basta”, la bella biografia di Sarunas Jasikevicius. Con questo uno-due di Abdul-Jabbar, ci si spinge più in là: si mostra allo sport cosa può diventare un campione, quando non si accontenta di diventare il testimonial di se stesso. Non un brand stilizzato su una scarpa, né un imbolsito ex, da guardare con nostalgia alle cerimonie da hall of fame. Kareem Abdul-Jabbar non sarà il campione più ricco, né il più simpatico e accattivante, ma ha quello che manca a buona parte dei suoi colleghi, del passato e del presente. Ha statura morale. E quella non si misura né in piedi né in centimetri.

NARRATIVA

Idan Ravin non è stato un campione, ma l’impegno e la straordinaria dedizione lo hanno trasformato nell’uomo che i migliori giocatori - da Curry a LeBron hanno voluto accanto per migliorarsi. Ravin racconta la sua passione in “A canestro” (Baldini & Castoldi, 2016, 304 pagine, 16 euro).

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Kareem Abdul-Jabbar con John Wooden ai tempi di Ucla (quando ancora si chiamava Lew Alcindor) e poco prima che il coach morisse, a 99 anni

NESSUNO HA SEGNATO QUANTO LUI

Ferdinand Lewis Alcindor jr. (Kareem Abdul-Jabbar dopo la conversione all’Islam) è il miglior realizzatore nella storia dell’Nba con 38.387 punti

L’UOMO DEI CAMPIONI

A SETTEMBRE IN LIBRERIA

LA TOP 5 SPORT 1 Il peso dell’acqua Gregorio Paltrinieri Mondadori 2 Open Andre Agassi Einaudi 3 Storia del mondo in 500 camminate Sarah Baxter Mondadori Electa 4 Io, Ibra Ibrahimovic-Lagercrantz Bur 5 Locos por el futbol Carlo Pizzigoni Sperling & Kupfer

“Coach Wooden and me - 50 anni di amicizia dentro e fuori dal campo”, pubblicato a maggio negli Usa, uscirà a settembre per add editore (256 pagine, 20 euro) con la traduzione di Alessandra Maestrini.

Una lezione che arriva dal passato

LA TOP 5 ASSOLUTA 1 Le otto montagne Paolo Cognetti Einaudi 2 La rete di protezione Andrea Camilleri Sellerio 3 L’ordine del tempo Carlo Rovelli Adelphi 4 Pulvis et umbra Antonio Manzini Sellerio 5 Le figlie di Caino Colin Dexter Sellerio

Il ricordo di una partita vista alla televisione trent’anni prima, una finale Ncaa passata alla storia, quella in cui Villanova riu-

scì nell’impresa impossibile di battere la favoritissima Georgetown. Una lezione che il protagonista di “Vinca il peggiore”, scrit-

to da Enrico Franceschini (66th and 2nd, 2017, 126 pagine, 16 euro), vuole fare propria e trasmettere nel momento in cui,

a Londra nel 2016, allena una squadra di adolesecenti, tra cui suo figlio, in una finale dove vincere pare impossibile.


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CICLISMO

SABATO 19 AGOSTO 2017

VUELTA BLINDATA,

LA CORSA SPAGNOLA PARTE OGGI CON L’INCUBO TERRORISMO

MASSIMA ALLERTA PER I DUE GIORNI SULLE STRADE FRANCESI, POI MISURE STRAORDINARIE ALLA FRONTIERA SUI PIRENEI PER L’ARRIVO DI LUNEDÌ AD ANDORRA

P

2 CRONO

oltre a quella a squadre in programma oggi a Nîmes, ce ne sarà una individuale alla 16ª tappa (Los ArcosLogroño) di 40,2 km con alcuni strappi

IL PERCORSO

Per la prima volta prende il via dalla Francia

ANDREA SCHIAVON

ensate a una tappa di montagna, alla gente assiepata a bordo strada che si anima al passaggio dei ciclisti, con i soliti scalmanati che corrono, urlando il loro tifo a pochi centimetri dalla faccia dei corridori. Fatto? Adesso pensate a come si sentono gli addetti alla sicurezza della Vuelta. Come faranno i poliziotti a distinguere un innocuo tifoso esagitato da un potenziale terrorista? Come faranno a blindare migliaia di chilometri di strade, che attraversano tre Paesi? Gli attacchi di Barcellona e Cambrils hanno segnato la vigilia della Vuelta di Spagna, che prenderà oggi il via da Nimes. La prima partenza da territorio francese nella storia della corsa avrebbe dovuto essere una festa, con la crono a squadre per le vie del centro, e si è tramutata nel primo esame per il sistema di sicurezza. In Francia, il Paese più segnato dal terrorismo negli ultimi anni, non si è mai interrotto il Tour e non c’è intenzione di

Con la crono a squadre di oggi, 13,7 km per le strade di Nîmes (al via alle 17.30), la Vuelta partirà per la prima volta da suolo francese.

FROOME VUOLE L’ACCOPPIATA CON IL TOUR CHE GLI È SEMPRE SFUGGITA. CONTADOR PUNTA A CHIUDERE IN ROSSO

Per il Tour de France la partenza dall’estero è ormai quasi una consuetudine (22 volte) e anche il Giro d’Italia si è mosso spesso fuori dai confini

fermare la Vuelta prima ancora di partire. L’allerta però è alta e, in particolare, sono annunciate “misure straordinarie” per l’arrivo di lunedì ad Andorra. Il piccolo principato pirenaico prevede un irrigidimento dei controlli alla frontiera. E martedì la Vuelta arriverà a Tarragona, la città catalana che si trova ad appena 20 chilometri da Cambrils. «Siamo tutti sotto choc per quello che è successo - ha commentato Alberto Contador, che ha già vinto tre volte la Vuelta e cerca un quarto successo in casa per chiudere la carriera - Pericoli per noi in corsa? Sono cose alle quali non dobbiamo pensare. Non possiamo lasciarci condizionare dai terroristi: il nostro tributo ai morti è andare avanti». TRA GIOCHI E CORSA

Così come i Giochi olimpici di Monaco di Baviera non si fermarono nel 1972, quando a morire per mano dei terroristi furono gli stessi atleti e tecnici (11 componenti della delegazione israeliana attaccata da Settembre Nero; in quell’occasione perirono anche 5 terroristi e un

(12 volte). Per la Vuelta invece questa sarà solamente la terza partenza fuori dai confini spagnoli, dopo Lisbona (1997) e Assen (2009).

IN TV

In esclusiva su Eurosport dalle ore 17.15

PERICOLI PER NOI IN CORSA? NON DOBBIAMO PENSARCI. NON POSSIAMO LASCIARCI CONDIZIONARE DAI TERRORISTI ALBERTO CONTADOR

Eurosport trasmetterà in diretta e in esclusiva, da oggi al 10 settembre, tutte le tappe dell’ultimo Grande Giro della stagione. Oltre ai live della corsa, pri-

ma e dopo ogni tappa, l’approfondimento “Vuelta Extra”, condotto dall’ex professionista Juan Antonio Flecha. Oggi diretta dalle ore 17.15


VUELTA DI SPAGNA

SABATO 19 AGOSTO 2017

, GARA APERTA

Da sinistra: Warren Barguil, Simon Yates, Vincenzo Nibali, Adam Yates, Chris Froome, Esteban Chaves e Romain Bardet (ANSA)

LE VITTORIE

poliziotto tedesco), allo stesso modo la Vuelta va avanti, tra momenti di raccoglimento e segni di lutto. Così si parla di una corsa aperta nel pronostico, dove il cast è così ricco da fare impallidire il pur Sono 6 i ciclisti italiani che ottimo Giro d’Italia n.100. hanno vinto la Vuelta Dopo tre secondi posti, riuscirà Chris Froome a realizzare l’accoppiata Tour-Vuelta che gli è sempre sfuggita? «Quest’anno ho avuto una prima parte di stagione più leggera e mi sento più fre-

DEGLI ITALIANI

Nibali cerca il bis, dopo il trionfo del 2010: «Non c’è un vero favorito, questa corsa riserverà parecchie sorprese» sco rispetto al passato» spiega il britannico, che all’interno del team Sky potrà contare sul supporto di un debuttante d’eccezione come Gianni Moscon, uno dei giovani talenti più puri del ciclismo italiano. In attesa che il trentino chiarisca anche a se stesso se il suo futuro sarà nel-

L’ANTICIPAZIONE

Pensando al Giro 2018 da Gerusalemme

6 SUCCESSI

6 CORRIDORI Conterno, Gimondi, Battaglin, Giovannetti, Nibali e Aru

Manca l’ufficialità, ma se ne parla da tempo: Gerusalemme aspetta la partenza del Giro d’Italia 2018. In un giorno in cui il tema della sicurezza è

le corse di un giorno o se potrà puntare anche alle grandi corse a tappe (sfruttando pure le sue grandi doti di cronoman) l’Italia si gode la prima volta da avversari di Vincenzo Nibali e Fabio Aru. «In questa edizione non c’è un vero favorito - dice il siciliano, che la Vuelta l’ha vinta nel 2010 - Mi aspetto parecchie sorprese nei prossimi giorni». E a stupire potrebbe essere lo stesso Aru, ultimo italiano a vincere la corsa spagnola (nel 2015). Il sardo è reduce da un Tour de France dove non è riuscito a salire sul podio, ma in cui è stato l’unico a strappare la maglia gialla (per due giorni) al monopolio Sky. In scadenza di contratto con l’Astana, Aru pedalerà avendo intorno a sé una squadra in cui è l’unico italiano. Non proprio la situazione ideale. La Vuelta più blindata di sempre è, anche grazie a Nibali e Aru, una corsa aperta nel pronostico. Una gara che, una volta in strada, non vuole confondere i tifosi con potenziali terroristi.

il più dibattuto, Israele si presenta come un punto di riferimento per le forze anti-terrorismo di tutto il mondo. Nel Paese è attiva la Israel Cycling Academy

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e una sua delegazione, capitanata dal team manager Ran Margaliot, è stata ospite degli organizzatori del Giro lo scorso maggio, in occasione dell’arrivo a

DOPO AVER INDOSSATO LA MAGLIA GIALLA AL TOUR, ARU È UNA MINA VAGANTE, IN UN’ASTANA SENZA CONNAZIONALI

Fabio Aru, 27 anni, ha conquistato la Vuelta nel 2015 Bagno di Romagna. Durante la loro permanenza in Italia i ciclisti della formazione israeliana hanno ricordato Gino Bartali, pedalando sulle strade

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MERCATO

Per Saronni non c’è solo Martin Mentre continua il corteggiamento a Fabio Aru, l’Uae Emirates annuncia l’ingaggio di Daniel Martin e Rory Sutherland. La formazione di Beppe Saronni (general manager del team emiratino) si assicura così un campione in grado di essere protagonista sia nelle grandi corse a tappe sia nelle corse di un giorno (ha vinto la Liegi-Bastogne-Liegi e il Giro di Lombardia): il 31enne irlandese è reduce dal sesto posto al Tour de France. E in Francia per Martin poteva andare pure meglio, se non fosse stato coinvolto nella tremenda caduta costata il ritiro di Richie Porte. «Sto entrando negli anni più importanti della mia carriera - ha commentato Martin, sino a fine stagione sotto contratto con la Quick-Step - Trovo un organico caratterizzato da grande talento e uno staff motivato ed esperto». Il biennale siglato con Martin non significa che sia tramontata la prospettiva di ingaggiare anche Fabio Aru. Con il sudafricano Louis Meintjes rientrante alla Dimension Data, la squadra di Saronni punta ancora su Aru. Il pressing dell’Astana per rinnovare con il sardo e il tentativo della Trek di trovare un sostituto di Alberto Contador non dovrebbero compromettere i piani della Emirates, che con Aru e Martin nella stessa squadra, potrebbe proporsi come corazzata alternativa a Sky e Movistar. A.SCH ©RIPRODUZIONE RISERVATA

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ANNI DI CONTRATTO percorse dal campione toscano durante la Seconda Guerra Mondiale per salvare quasi 800 ebrei. A.SCH ©RIPRODUZIONE RISERVATA


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Basket

SABATO 19 AGOSTO 2017

A TOLOSA OGGI ALLE 18 IL BELGIO (SKY SPORT 1)

Marco Belinelli, 31 anni, autore della tripla chiave e dei liberi decisivi: 24 punti sui 67 dell’Italia (CIAMILLO)

MESSINA CARICA TUTTI «ABBIAMO PIÙ FIDUCIA» Belinelli continua a scalare la classifica ogni tempo dei bomber azzurri. A quota 1886 è 8° . Il ct Messina analizza: «Il Montenegro è la squadra migliore affrontata finora, per stazza e talento. Abbiamo avuto un impatto difficile faticando contro una rivale ben organizzata da Tanjevic. Poi con una bella reazione s’è ritrovata identità; muovendo la palla in attacco cambiando lato e buttandoci su ogni pallone in difesa, ma con intelligenza. Queste vittorie ci fanno credere ancor più in noi stessi e nel nostro lavoro». ITALIA-MONTENEGRO

67-66

Italia Hackett 3 (0-1 1-2), Belinelli 24 (3-7 4-7), Datome 10 (2-3 2-3), Melli 5 (1-2 1-2), Cervi; Aradori 6 (1-4 1-5), Filloy 3 (1-5 da 3), Biligha 2 (1-2), Pascolo 4 (2-2), Cinciarini (0-1), Abass 2 (1-3), Baldi Rossi 3 (0-2 1-2), Burns 5 (1-1 da 3). All. Messina.

«Bella reazione contro la miglior squadra affrontata finora. Ritrovata l’aggressività assennata, abbiamo mosso la palla» Montenegro: Rice 7 (2-6 0-3), Radoncic 11 (1-1 2-2), Sehovic 5 (0-1 1-3), Barovic 6 (3-5), Vucevic 7 (3-11 1-2); Mihailovic 1 (0-2 da 3), Todorovic 5 (1-2), Djurisic 7 (1-1 1-2), Dubljevic 13 (2-5), Djukanovic (0-1 0-3), Ivanovic 4 (0-1 1-5). All. Tanjevic. Arbitri: Hamzaoui, Thepenier, Oliot Note parziali 14-20 26-39 46-53; da 2 I 11-27, M 13-34, da 3 I 12-27, M 5-21, liberi I 9-9, M 25-37; rimbalzi I 37 (Melli 7), M 38 (12 o, Vucevic 12); perse I 17, M 12, rec I 3, M 6; assist I 13, M 13. OGGI Tolosa. Ore 18 (Sky Sport 1) Italia-Belgio, 20.30: Francia-Montenegro

ANIMA AZZURRA

Messina con Christian Burns, 31 (CIAMILLO) SERIE A

NDIAYE PER AVELLINO LALANNE A BRINDISI Ancora qualche movimento di mercato in una Serie A nel mezzo dei raduni. In attesa i decidere se prendere e aspettare Shane Lawal (che ancora per un po’ non potrà giocare), la Scandone Avellino puna su Hamady Ndiaye, centro di 2.13 e 30 anni, senegalese, reduce da una stagione tra Malaga e Bnei Herzelia. Affiancherà Fesenko. Brindisi risponde con Cady Lalanne, centro hatiano di 25 anni e 2.08, scelta n. 55 dei San Antonio Spurs nel 2015, poi in D League con gli Austin Spurs e la scorsa stagione tra Arecibo (Portorico) e Zhejiang (Cina). La stessa Brindisi, radunatasi giovedì come Milano, Torino, Varese e Virtus Bologna (accolta da 1000 tifosi) aggrega per la preparazione Leonardo Marini e Nikolai Vangelov. Reggio Emilia invece punta decisa su Manuchar Markoishvili, ala reduce da un anno di stop per infortunio. Ormai sicura o quasi la permanenza di Della Valle. Ieri si è radunata Trento, con Cremona e Brescia. DURANT Intanto anche Kevin Durant si è schierato contro il presidente Donald Trump

Intanto anche Kevin Durant si schiera contro Trump, non andrà alla Casa Bianca quando i campioni Nba saranno invitati dopo gli incidenti razziali di Charlottesville. A Espn KD 35 ha detto: «Non andrò alla Casa Bianca a festeggiare il titolo, non ho rispetto per la persona che occupa la presidenza in questo momento. Non sono d’accordo con quello in cui crede Trump. Da quando è diventato presidente, anzi da quando si è candidato, il nostro paese è sempre più diviso».

MONTENEGRO BEVUTO BELINELLI MATTATORE PIERO GUERRINI Serviva proprio questo all’Italia. Una partita tosta e in salita, contro una squadra ostica per gli accoppiamenti difensivi, fisica, diversa. Pure con un arbitraggio pessimo che ha limitato Hackett, Datoeme e Melli, anche se qualcosa è dovuto alla tenerezza con cui l’Italia è entrata in campo nella prima del torneo di Tolosa. Ma ciò che più conta è la capacità di rimettersi in carreggiata dopo un intervallo in cui la voce di Ettore Messina deve essere risuonata in spogliatoio forte e chiara. Ebbene, gli azzurri hanno rimontato con costanza 13 punti (da 26-39’ al 20’ a 53-53 del 34’ fino a 6255) a un buon Montenegro allenato dal mito Boscia Tanjevic. L’hanno fatto grazie a una zona press allungata, ma soprattutto a maggiori energia

DA BURNS LA SCOSSA A SORPRESA

Il naturalizzato porta energia e difesa. Molto bene Biligha, buona direzione di Filloy. Datome, ma pure Melli e Hackett limitati dai falli

e convinzione. Che hanno di conseguenza liberato la mente e iniettato fiducia per una migliore esecuzione offensiva e una ritrovata precisione al tiro, in particolare dalla distanza 812-27 da 3). Ciò che si era intuito è certezza: quest’Italia ha un’anima e ha identità, ha ruoli precisi rispettati dai singoli. A volte, come dicono in America “less is more”, meno è meglio. Non è mai somma di talenti, un gruppo. Certo, gli azzurri avranno bisogno di non lasciare così solo il leader offensivo Masrco Belinelli, ieri strepitoso con i suoi 24 punti senza particolari forzature, compresa una tripla buttandosi fuori lateralmente dal campo per il 65-61 e dei due liberi della staffa per il 67-63. In mezzo un concerto da rock star: 24 dei 67 punti azzurri, in una serata in cui tutto era andato stor-

to per metà gara, con Datome, Hackett, Cervi e Melli già a 3 falli. Ecco servirebbe che qualcun altro (oltre ad Aradori che ne ha messi 5 in fila) affiancasse Beli in pericolosità e intraprendenza. Segnali positivi anche per le conseguenze viste: Ariel Filloy ha diretto in modo brillante (al di là dei 4 assist), con lui si

L’ITALIA RECUPERA 13 PUNTI DI SVANTAGGIO. ULTIMO PERIODO NOTEVOLE CONTRO UNA SQUADRA FISICA E OSTICA

sono mossi di più palla e compagni, Biligha ha lottato da leone in area. E Christian Burns ha ribaltato la partita. Il Montenegro è rimasto a secco per 7’ in cui l’ex Brescia ha messo la solita aggressività al limite. Ma ha toccato palloni, aiutato, difeso. E s’è preso una tripla importante. Così ha complicato il compito del ct (che ne sarà contento), il quale tenendo Della Valle non entrato e inserendo Burns stesso nella ripresa sembrava vicinissimo ai dodici per l’Europeo al via il 31. Ma Burns sembra davvero unico per aggressività. La domanda è: Messina rinuncerà ai due piccoli, cioé Cinciarini (pure ieri male) e Della Valle? O si resterà al nodo Baldi Rossi/Burns? La risposta alle prossime gare, ora l’Italia si gode le buone nuove da squadra vera. Solida. ©RIPRODUZIONE RISERVATA


COME ERAVAMO

SABATO 19 AGOSTO 2017

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La legge di SCHUMI NELL’ESTATE DI 16 ANNI FA, IL TEDESCO VINSE IL GP DI UNGHERIA CONQUISTANDO IN ANTICIPO IL MONDIALE PILOTI (SECONDO IN FERRARI, QUARTO PER LUI) E PORTANDO IL TITOLO COSTRUTTORI

19/8/2001

OTTAVIO DAVIDDI me al cosiddetto hat trick (pole, primo posto e giro più Domenica 27 si corre il GP veloce). del Belgio, a Spa. Su quelMa la vittoria del 2002 fu la pista il più vincente pilo- particolare, perché chiuse ta di tutti i tempi, Michael il Mondiale già in estate. Schumacher, corse la sua Quell’anno, il GP di Ungheprima gara di Formula 1, nel ria era il 13° appuntamento. 1991. Sempre a Spa vinse il D’accordo, la stagione durasuo primo GP, l’anno suc- va meno e quell’anno erano cessivo. In Belgio s’impose in calendario 17 gare (oggi sei volte. Prima della cor- sono 20, ma senza il forfeit sa di quest’anno, suo figlio della Germania sarebbero Mick - oggi pilota in forma- state 21). Ma vincere il titozione (corre in Formula 3) - lo con quattro gare di antine celebrerà le imprese gui- cipo fu una grande impredando la Benetton del ‘92. sa e tale resta, anche giudiSchumi è sempre stato le- cata a 16 anni di distanza. gato alla pista belga. Ma ce Ci fu, in quella stagion’è un’altra che merita una ne, un episodio destinato menzione speciale quando fare discutere. In Austria, si parla del campione tede- la Ferrari migliore fu quelsco, delle sue imprese e - in la del secondo pilota, Rudefinitiva - della sua leggen- bebns Barrichello. Schumi da. E’ l’Hungaroring, la pista era alle sue spalle. Negli ultialle porte di Budapest, dove mi giri, venne chiesto al braSchumi ha vinto 4 volte. Un siliano ci cedere la vittoria al luogo fortunato per la Fer- tedesco. L’ordine non venrari, che ha vinto anche con ne eseguito, via radio doaltri piloti, l’ultimo - prima vette intervenire il direttodelle ferie - è stato Sebastian re della squadra, Jean Todt, Vettel. L’uomo che, se non le cui parole divennero faaltro per nazionalità, rac- mose: «Fallo per il mondiacoglie l’eredità (difficile, se le!». Alla fine, Barrichello si non impossibile) di Schumi. fece da parte. Mossa molC’è una vittoria di Schu- to discussa, con una coda a macher a Budapest che me- Parigi (Schumi, per ringrarita più attenzione delle altre: quella ottenuta 16 anni fa, nella stessa data odierna: il 19 agosto. Schumi, in quell’occasione vinse contemporaneamente la gara e il Mondiale, il secondo in Ferrari, il quarto della sua carriera, e portò il terzo titolo costruttori consecutivo alla Rossa. Cronache dal Pianeta Rosso, quando tutto in Formula 1 ruotava attorno alla Ferrari e al suo stratosferico pilota. Budapest, si diceva, fu una pista molto fortunata per Schumi. Bellissimo, per esempio, il GP del ‘98. I messaggi via radio di quella gara, tra il pilota e il muretto, hanno fatto la storia: «Te la senti di passare da due soste a tre?» gli chiesero dai box. Michael se la sentì. Una sosta in più, un ritmo pazzesco, una pressione costante. conquistate da SchumaE la vittoria. Anche il succescher fino a quel momento. In so del 2004 merita un cenno: Schumi l’ottenne assie- seguito vincerà altri 40 GP

51 VITTORIE

Miachael Schumacher, oggi 48 anni, ha vinto sette Mondiali di Formula 1

DOPO IL SUCCESSO DISSE: «PER ME CONTANO SOLO DUE COSE, LA FAMIGLIA E LA FERRARI» ziare, aveva ceduto il primo posto sul podio al compagno, fatto vietato dalle norme). Ma, insomma, tra quel GP (13 maggio) e quello di Budapest passarono circa tre mesi e i punti di quella vittoria si rivelarono decisivi. Oggi gli ordini di scuderia sono pane quotidiano, più nessuno si scandalizza. Dopo la vittoria, Schumacher era commosso. «Ringrazio tutti per il grande lavoro svolto per me disse -. Ringrazio anche Rubens per l’aiuto che mi ha sempre dato, specie in Austria. Nella mia vita ci sono solo due cose importanti, la mia famiglia e la Ferrari». Poi aggiunse. «Il bello della Formula 1 è che ci può sempre migliorare». Una dichiarazione che si sposava alla perfezione con le parole di Todt, oggi presidente della Fia: «E’ fantastico, la Ferrari campione costruttori per la terza volta, Michael di nuovo iridato. E possiamo vincere ancora». Profezia facile. Schumi era alla vittoria numero 51, ne conquistò altre 40. Alla fine della sua era in Ferrari, i titoli furono 11. Cinque Mondiale piloti (Michael ne vincerà altri tre) e 6 costruttori. Con l’appendice, se così si può chiamare, del successo 2007 di Raikkonen. A Budapest quell’anno si precipitò il presidente Montemezolo, mentre i complimenti dell’ad Fiat - allora era Paolo Cantarella - arrivarono al telefono. Altri tempi. Bellissimi. ©RIPRODUZIONE RISERVATA

JEAN TODT, OGGI PRESIDENTE DELLA FIA E ALLORA DIRETTORE DELLA SCUDERIA, NON EBBE ESITAZIONI: «VINCEREMO ANCORA». E SCHUMACHER CONQUISTÒ ALTRI TRE CAMPIONATI CON LA ROSSA

IL PRESENTE

La battaglia più difficile dal 2013

Tanto grande è stata la sua vita sportiva e agonistica, quanto grande è il dolore e la sofferenza degli ultimi tre anni e mezzo. Schumacher,

il 29 dicembre del 2013, è rimasto vittima di un incidente sugli sci, in Francia. Da allora, nonostante interventi neurochirurgici

e riabilitazione, Schumacher non si è più svegliato dal coma. Da anni, la famiglia non fornisce alcuna informazione sul suo stato

di salute. Nulla trapela dalla casa svizzera dove vive come in una clinica, assistito dai famigliari e da uno staff specializzato.


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MODA MODA&ETENDENZE TENDENZE

SABATO 19 AGOSTO 2017

Durante la stagione calda anche la pelle maschile ha bisogno di una super idratazione

DISSETARE LA PELLE CON L’ACQUA-GEL DI MARZIA CICCOLA

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omo o donna, mare, montagna o città, le regole non cambiano: in estate la parola d’ordine è - insieme a “proteggersi dai raggi solari” - idratare. Sole, vento, salsedine aumentano la disidratazione, accelera la produzione di radicali liberi, aumentando il processo di invecchiamento cutaneo, il collagene si degrada e si perde elasticità. Ottimi motivi per mantenere la pelle idratata, come conferma Erika Abitelli Training Manager Laboratoires SVR Italia «l’idratazione è necessaria durante tutto il periodo estivo, non solo dopo vacanze al mare o in montagna. Anzi, bisognerebbe intensificarla. Purtroppo succede l’esatto contrario, ci si preoccupa meno, e la crema idratante infastidisce». La conseguenza è che tornati in città la pelle si presenta più secca, i segni dell’invecchiamento più visibili e se mista o grassa, come lo è per lo più la pelle maschile, aumenta la produzione di sebo. Diventa fondamentale quindi utilizzare creme idratanti e ristrutturanti ed evitare bagnoschiuma, shampoo o after

BIOTHERM HOMME Formulazione in acqua-gel, 42 euro.

VICHY Con acqua termale e acido ialuronico, 25 euro.

shave aggressivi. Perfetti gli idratanti dalla consistenza in gel, che si assorbono subito, e le nuove gestualità legate a texture inedite, come quella di Hydraliane Essence di Laboratoires SVR, un’acqua-gel fluida come l’acqua, concentrata come un siero, che viene assorbita immediatamente. Una sorta di lozione da usare dopo la rasatura o dopo aver lavato il viso, come sferzata di energia al risveglio - se la si mette in frigorifero. «Il gesto ricorda l’applicazione del dopobarba, perché si versa nell’incavo della mano e si picchietta sul viso». La pelle dell’uomo è più ricca di sebo rispetto a quella della donna, continua Erika Abitelli: «Le pelli miste e grasse (anche quelle degli adolescenti) necessitano di prodotti specifici idratanti, per evitare “l’effetto rebound”. È opinione comune infatti che non abbiano bisogno di essere idratate. Niente di più sbagliato: se da un lato la pelle è più al riparo dall’invecchiamento cutaneo perché il sebo la protegge dalla radiazione UV, dall’altro se si disidrata si ha una maggior produzione dello stesso, perché la pelle tende a produrlo per proteggersi». Pensando a ciò che piace all’uomo anche Biotherm Homme ha innovato il suo best seller Aquapower Fresh Water Gel, rendendolo ancora più leggero con una consistenza Aquagel e una molecola marina, Blue Hyaluron, che idrata intensamente, mentre Vichy ha lanciato Minéral 89, booster quotidiano rimpolpante e idratante. Limpido come l’acqua, ma gelificata, e ricco di Acido Ialuronico ad alto peso molecolare.

SVR Acqua purificata con oligoelementi e acido ialuronico, 15,90 euro.

NUOVI GESTI DEDICATI AL VISO DELL’UOMO, PER COMBATTERE DA SUBITO I SEGNI DEL TEMPO

NON SOLO VISO

Prendersi cura del proprio aspetto è innanzitutto un piacere

Oltre a nutrire la pelle, disidratata dal caldo, dalla radiazione UV, dal vento e dalla salsedine, è necessario prestare attenzione anche ai prodotti per la detersione che non devono essere aggressivi e, oltre che alla pelle del viso. al corpo. Bandito il sapone quindi, sotto la doccia è meglio utilizza-

MARESSENTIA Acqua corpo rivitalizzante e tonificante, 30 euro.

re degli shower gel più delicati, meglio della fragranza preferita, dopobarba idratanti e creme corpo nutrienti - perché no, anche bruciagrassi. Sul viso le texture preferite sono in gel, rinfrescanti e perfette per la stagione più calda. E i più esigenti non sottovaluteranno la presenza di acido ialuronico.

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Anche gli occhi in estate devono essere riparati e protetti da occhiali. Come quelli della nuova Vilebrequin Eyewear Collection.

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MOTORI

SABATO 19 AGOSTO 2017

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CAIROLI È IN SVEZIA L’OBIETTIVO È LA FUGA

Il pluricampione italiano comanda il Mondiale della MXGP A quattro gare dalla fine può gestire un vantaggio di 97 punti

Tony Cairoli, 31 anni, domani corre il GP di Svezia a Uddevalla (TONYCAIROLI.COM)

Agosto è il mese che noi italiani dedichiamo alla ferie. Quasi tutti noi italiani. Qualcuno no. Ad esempio Tony Cairoli, l’otto volte campione del mondo di motocross, che quest’anno ha la possibilità vicina e concreta di conquistare il nono titolo. Agosto, per Cairoli, è stato un mese molto duro: si è corso in Belgio, in Svizzera e ora si corre in Svezia, a Uddevalla. Cairoli in Belgio ha vinto, in Svizzera è salito sul podio. A quattro gare dalla fine, ha un vantaggio significativo (97 punti). In Svizzera, Cairoli ha retto il confronto con il suo più immediato inseguitore, l’olandese Herlings. Nelle due gare elvetiche, l’olandese ha chiuso con un sesto e un primo posto, rimontando solo due punti al pilota italiano, che ha conquistato il terzo posto (con un terzo e un quarto posto). Ormai non è solo un confronto tecnico, è an-

che un guerra di nervi. Cairoli deve bilanciare la difficoltà, in uno sport come il motocross, di gestire il vantaggio e la necessità, in ogni caso, di provare a farlo, per non rischiare troppo e sprecare quel che è stato costruito fino ad ora. Uddevalla torna nel circuito iridato, l’anno scorso non c’era. Nel 2015 vinse il francese Romain Febvre imponendosi in entrambe le manche dello sterrato svedese, contendendosi la vittoria con Kevin Strijbos (secondo). Cairoli era allora alle prese con una frattura al gomito, in condizioni fisiche a dir poco precarie, e ottene un tredicesimo e un terzo posto. Ma questa è la storia di ieri. Quella di oggi racconta di un Tony Cairoli più deciso e determinato che mai. L’obiettivo è la fuga. Incrociamo le dita. R.M. ©RIPRODUZIONE RISERVATA

SUPERBIKE

SYKES VOLA OGGI GARA1 I piloti del mondiale Superbike sono tornati in pista dopo la pausa estiva al GP di Germania al Lausitzring e Tom Sykes (Kawasaki) ha ottenuto il giro più veloce nella giornata del venerdì. L’inglese ha firmato il tempo di 1’37”172 ed è seguito dal compagno di squadra Jonathan Rea e Chaz Davies (Ducati). Sykes aveva dominato anche le FP1. Fonte italiano: Lorenzo Savadori (Aprilia) è il quarto pilota più veloce nella classifica combinata dei tempi, grazie al crono firmato nelle FP1, mentre nel pomeriggio Marco Melandri (Ducati) ha conquistato il quinto miglior tempo. Oggi sono in programma Gara1 e Superpole.


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ALTRI SPORT

SABATO 19 AGOSTO 2017

TENNIS

CAMILA C’È

As Eliminata, ma mostrando di poter reggere il confronto contro l’attuale numero 1 del mondo. Camila Giorgi si è arresa al terzo set contro Karolina Pliskova. Il match era stato interrotto nella nostra notte precedente sul 3-0 per la ceca. Che poi si è imposta 6-3, nonostante Camila si fosse procurata tre palle per il controbreak e annullato un set point. Ma la 25enne ha conquistato il secondo a Cincinnati (combined event con il Masters 1000 maschile) per 6-4, salvo cedere 6-0 il terzo. Insomma, Camila c’è, riuscisse a trovare un po’ di continuità nel suo gioco... Intanto Nadal e Kyrgios, causa pioggia hanno dovuto raddoppiare i loro impegni ieri a causa della pioggia preceden-

te. Nadal ha battuto Ramos Vinolas 7-6 6-2. L’australiano ha eliminato Karlovic 4-6 7-6 6-3. Una volta raggiunti i quarti, i due si sono incontrati nella notte italiana. In campo femminile attenzione a Garbine Muguruza. La fresca vincitrice di Wimbledon si sta preparando al meglio per gli Us Open. E’ in semifinale negli States dopo un’epica battaglia con la veterana Svetlana Kuznetsova 6-2 5-7 7-5. Nel frattempo continuano forfait, incidenti, ritiri persino definitivi. Rinuncia per infortunio, appunto, agli Us Open anche Sammie Stosur. Mentre a 25 anni si ritira a causa di infortuni continui e aritmia cardiaca Melanie Oudin, che a 17 anni raggiunse i quarti dell’Us Open.

VOLLEY

PER GLI AZZURRI VENTO IN POPPA

LA NAZIONALE DI BLENGINI MARCIA A PASSO SPEDITO VERSO GLI EUROPEI. IERI VITTORIA IN AMICHEVOLE CONTRO L’OLANDA. PROVA POSITIVA DI MAZZONE, NEL RUOLO CHE ERA DI ZAYTSEV

DEBUTTO A STETTINO IL 25 AGOSTO

Gli azzurri in campo con l’Olanda (FIPAV-HOOGENDOORN) LUCA MUZZIOLI L'Italia di Gianlorenzo Blengini corre a grandi passi verso il campionato Europeo di Polonia. Dopo i due test con la Slovenia a Cavalese, ieri gli azzurri hanno affrontato e vinto 3-0 (25-21, 25-16, 2523) con l'Olanda, nella prima di due amichevoli

(oggi ore 16 la seconda ad Apeldoorn). Una vittoria senza grossi patemi quella del team azzurro sceso in campo con quello che di fatto sarà il sestetto titolare alla rassegna continentale: Giannelli in regia, Vettori opposto, Lanza e Antonov nella diagonale schiacciatori, Piano e Mazzone al centro,

RUGBY

CANOA

BEACH VOLLEY

Australia-All Blacks Via ai Championship

Fasoli, Luther Ghisetti d’argento slalom jr

Europei, Lupo-Nicolai verso le semifinali

(w.b.) Scatta oggi il Rugby Championship 2017, più importante torneo dell'emisfero sud con Nuova Zelanda, Australia, Sudafrica e Argentina. Il via con Australia-All Blacks (ore 12 SkySport 2) ore 17 Sudafrica-Argentina (SkySport 2).

IPPICA

La Tris ad Agnano La Tris di trotto, Quarté e Quinté, è ad Agnano (Napoli), Premio Garibaldi Tris, com 17 cavalli sui m. 2.060. La nostra terna: Paris Dany (17), Rom Guasimo (6) e Procuratore Mark (1). Attenzione a Tiffany Pride (5) e Nicolas Bieffe (10).

Gli azzurri del K1 maschile Tommaso Fasoli, Davide Ghisetti e Valentin Luther hanno conquistato l’argento all’Europeo jr e U23 a Hohelimburg nella prova a squadra dietro la Repubblica Ceca per soli 22 centesimi

VOLLEY DONNE

Caserta rilancia con coach Nesic

(p.gia.) Pensa da grande la Sigma Caserta (A2) che riporta in Italia coach Dragan Nesic, Challenge Cup vinta a Jesi e protagonista in passato a Conegliano, Modena, Bari, Galatasaray e con la Bulgaria. Si riparte poi dalla conferma del forte libero Federica Barone.

RALLY

IN GERMANIA FORD LEADER (e.g.) La Ford Fiesta di Ott Tanak e Martin Jarveoja si è aggiudicata la prima tappa del Rally Deutshland. L’equipaggio estone, azzeccando la igliore scelta di gomme, ha superato nelle ultime due prove - sotto la pioggia - la Citroen C3 del veloce norvegese Andreas Mikkelsen (secondo a 5” 7). Terzo è il belga Thierry Neuville (Hyundai) a 28”2 che ha superato il rivale per il titolo Sebastian Ogier, ora quarto a 30”6. Ogier è anche incappato in un testacoda. Ko di Dani Sordo (Hyundai) dopo aver vinto la prima speciale di giornata. Oggi 9 prove e altre 4 domani, giornata conclusiva.

NUOVA EDITORIALE SPORTIVA s.r.l. Direzione, Redazione, Amministrazione, Ufficio Diffusione e Ufficio Marketing Corso Svizzera 185 - 10149 TORINO Tel. 011/7773.1 - posta@tuttosport.com

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DIRETTORE RESPONSABILE PAOLO DE PAOLA

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L’ I t a l i a debutta nell’Europeo il 25 agosto debutto a Stettino contro la Germania (di Giani)

Nell’Europeo di beach volley a Jurmala, Lettonia, i vice campioni olimpici Lupo-Nicolai sono in semifinale, mentre la coppia RanghieriCarambula ha chiuso al 5° posto. Daniele e Paolo hanno dominato 2-0 (2117 21-17) gli austriaci Seidl-Winter. Oggi i campioni europei troveranno i norvegesi Mor-Sorum.

ATLETICA

Van Niekerk no a Zurigo

(w.b.) Wayde Van Niekerk rinuncia al meeting di Zurigo. Il sudafricano olimpionico e iridato dei 400 lamenta un problema alla schiena.

Paolo Nicolai, 29 anni, con Daniele Lupo, 26, a Rio (REUTERS)

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CENTRI STAMPA Monza Stampa s.r.l. Via Buonarroti, 153 Monza (MI); Centro Servizi Editoriali s.r.l. Via del Lavoro, 18 - Grisignano di Zozzo (VI); Società Tipografico Editrice Capitolina S.p.A. Via G. Peroni, 280 - Roma; SE.STA s.r.l. Viale delle Magnolie - Modugno (BA); L’Unione Sarda Via Elmas, 212 - Elmas (CA); Industrie Tipografiche Sarnub S.r.l. Via A. Bertone, 14 - Cavaglià (BI);

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PREZZI ALL’ESTERO: Francia € 2,00; Germania € 2,20; Malta € 2,50; Monaco P. € 2,00; Spagna (Baleari) € 2,50; · Svizzera Fr. S. 3,00; Inghilterra £ 2,00

la staffetta Colaci-Balaso come liberi, il primo in ricezione, il secondo in difesa. Prova positiva per Daniele Mazzone, centrale, nuovo numero 9 azzurro (ha preso il numero di Zaytsev) autore di 14 punti (con 5 muri), top scorer del match seguito da Luca Vettori con 13. Azzurri che si mostrano superiori nel fondamentale del muro (7 a 6) e in ricezione (52% contro il 32% degli avversari). In Attacco l'Italia picchia al 46%. Pochissimi i cambi operati dal coach Blengini nel corso di un match giocato praticamente a senso unico. Spazio solo per Pesaresi (in seconda linea) e al regista Spirito al servizio. Giocato poi un quarto set con le seconde linee azzurre e l’IOlanda che lo vince 25-20.

Società Editrice Sud S.p.A. Via Uberto Bonino, 15/c - Messina; Hora Nova S.A. C/ Calçat 10 - 07011 PALMA (Spagna) Responsabile del trattamento dati (D. Lgs. 196/03) PAOLO DE PAOLA Reg. Trib. Torino 344/48 Certificato N. 8325 del 03/02/2017 Edizione del lunedì Certificato N. 8329 del 03/02/2017


IL COMMENTO

SABATO 19 AGOSTO 2017

CONTROPIEDE

IL METEO

Sport e teocrazia un connubio con tante spine

A

ssurdo. Illogico. Paradossale e inumano. Lo sport, da sempre, è mezzo di integrazione, è il veicolo che ti può aiutare a superare differenze di razza e religione. Fa accapponare la pelle, perciò, trovarsi a commentare notizie come quella che arriva dall’Iran. La federcalcio del Paese asiatico ha infatti reso noto di aver squalificato a vita Ehsan Haji Safi, centrocampista e capitano della Nazionale allenata dal portoghese Carlos Queiroz, e il trequartista Masoud Shojaei. La domanda sorge spontanea: di quale incredibile atrocità si sono macchiati i due atleti? La risposta è semplice, almeno per tutti coloro i quali sono “non iraniani” di nascita o di cultura. Ebbene, Haji Safi e Shojaei non potranno più vestire la maglia della Nazionale né giocare a pallone in patria per colpa di una partita di Europa League: entrambi infatti militano nel Panionios e la squadra greca nel terzo turno di qualificazione ha affrontato la squadra israeliana del Maccabi Tel Aviv. La vicenda, fin qui pa-

ARIETE

7 TORO

MIN MAX

24 Alghero 24 Ancona 13 Aosta 23 Bari 19 Bologna 17 Bolzano 24 Brindisi 20 Cagliari Campobasso 22 24 Catania 19 Firenze 23 Genova 23 Imperia 19 L’Aquila 24 Messina 21 Milano 23 Napoli 24 Olbia 24 Palermo 22 Perugia Pescara 24 Pisa 19 Potenza 21 Roma 22 Torino 21 Venezia 20

La vostra vena romantica ha bisogno di essere rinfrescata. Organizzatevi per la sera!

DANNO E BEFFA

Le disavventure per i due iraniani non sono finite qui. Oltre alla radiazione dalla nazionale Haji Safi e Shojaei hanno dovuto anche pagare una multa comminata loro dalla dirigenza del club greco. Motivo? Semplice: nella gara d’andata contro il Maccabi Tel Aviv si erano rifiutati di scendere in campo contravvenendo agli ordini del tecnico del Panionios, Michalis Grigoriou proprio temendo una reazione durissima del governo dello sport della loro

CIELO

Cielo Sereno

I vostri amici oggi avranno bisogno del vostro aiuto. Non tiratevi indietro!

Oggi sarete introversi e non avrete molta voglia di stare in mezzo alla gente.

Domani

Calmo

Poco mosso Mosso

Nuvoloso

Molto mosso

Molto nuvoloso

Agitato

Pioggia

VENTI

Forza 1-3

In Val di Susa giornata in prevalenza soleggiata, salvo presenza di nubi sparse al mattino. In Val Chisone poco nuvoloso con sviluppo di nubi cumuliformi, la sera sereno. Bel tempo con sole splendente per l'intera giornata in Val d’Ossola e Val Vigezzo. Sulle Alpi Marittime Poco nuvoloso con sviluppo di nubi cumuliformi. Sul Monte Rosa cieli in prevalenza poco nuvolosi, salvo addensamenti talora compatti nelle ore centrali della giornata. In Valsesia e nelle Valli Walser nuvoloso con possibili temporali e la sera nubi sparse.

LA LUNA

Temporale Forza 4-6 Grandine Forza 7-9

1° QUARTO 29 AGOSTO

LUNA PIENA 6 SETTEMBRE

ULTIMO QUARTO 13 SETTEMBRE

LUNA NUOVA 21 AGOSTO

Neve Nebbia o Foschia

IL SUDOKU

Golf, in Germania Molinari e Bertasio out

Lo scopo del gioco 6 è quello di riempire 7 le caselle bianche 3 con numeri da 1 a 8 6 1 5 2 9, in modo tale che 5 3 in ogni riga, in ogni 6 colonna e in ogni 8 regione quadrata 7 9 4 con bordi in 1 5 2 6 7 neretto, siano presenti tutte 8 9 le cifre da 1 a 9 4 senza ripetizioni.

Edoardo Molinari e Nino Bertasio sono usciti nel secondo turno del Saltire Energy Paul Lawrie Match Play, torneo dell’European Tour che si sta disputando al Golf Resort Bad Griesbach, in Germania, con formula a eliminazione diretta. Il torinese è stato superato dall’inglese Ashley Chesters per 2/1, mentre Bertasio ha lasciato strada allo spagnolo Adrian Otaegui (3/2). A sorpresa, anche per l’entità del punteggio, la sconfitta del francese Victor Dubuisson per mano del tedesco Alexander Knappe (5/4).

©RIPRODUZIONE RISERVATA

CANCRO

MARI

Poco Nuvoloso

Rovesci

nazione. Insomma, doppia beffa. Beffa che diventerà tripla in caso di conferma della radiazione dalla nazionale: l’Iran è già qualificato al Mondiale di Russia 2018, il sogno di ogni calciatore. Un sogno che per Haji Safi e Shojaei rischia di trasformarsi in un incubo.

6

35 33 28 32 32 26 35 33 32 35 33 26 26 33 35 30 29 33 30 32 33 33 31 32 31 29

Legenda IN MONTAGNA

IL CASO DEI DUE GIOCATORI IRANIANI RADIATI DALLA NAZIONALE PER AVER GIOCATO CONTRO IL MACCABI TEL AVIV

7 GEMELLI

Oggi

LE TEMPERATURE DI OGGI IN CITTÀ

radossale, non è però conclusa. I due sono incappati nella dura sanzione del ministero dello sport per aver disputato la partita di ritorno: la Repubblica Islamica dell’Iran, infatti, fin dal 1979 non riconosce l’esistenza dello stato israeliano. E impedisce di conseguenza ai suoi atleti di confrontarsi con quelli con la Stella di Davide.

ROBERTO COLOMBO

47

9 LEONE

Ottime influenze astrali stimoleranno il vostro lato creativo. Oggi darete il meglio di voi.

L’OROSCOPO DI OGGI 8 VERGINE

La vostra energia sarà così positiva che oggi potreste “conquistare il mondo”.

6 BILANCIA

Oggi per voi è obbligatorio svolgere le vostre attività con più consapevolezza.

6 SCORPIONE

Una persona a voi vicina ha bisogno della vostra protezione quest’oggi.

9

Se incontrerete un ostacolo, superatelo. Se la strada spianata, percorretela.

SAGITTARIO

5 CAPRICORNO 7 ACQUARIO

Il consiglio delle Stelle: non fatevi trascinare in una situazione poco chiara. Pericolo in arrivo

PREMIUM SPORT 11.40 Footbrazil; 12.10 Highlights Uefa Champions League; 12.20 Highlights Uefa Champions League; 12.30 Premium Sport News Notiziario; 13.00 Premium Sport News Notiziario; 13.30 Premium Sport News Notiziario; 14.00 Premium Sport News Notiziario; 14.30 Premium Sport News Notiziario; 15.00 Premium Sport News Notiziario; 16.00 Premium Sport News Notiziario; 17.00 Serie A Live; 17.45 Serie A Live; 18.00 Calcio, Serie A 2017/2018 Juventus - Cagliari (Ant. 1a g.) (Dir.); 20.00 Serie A Live; 20.25 Serie A Live; 20.45 Calcio, Serie A 2017/2018 Verona - Napoli (Ant. 1a g.) (Dir.); 22.40 Serie A Live; 23.20 Serie A Live

8 PESCI

7

Venere è tornata ad essere vostra alleata. Cercate di recuperare il terreno perso.

Alcune entrate inaspettate potrebbero farvi tirare un sospiro di sollievo.

Gli amici rivendicano la vostra presenza. Non disattendete le loro aspettative.

EUROSPORT

SKY SPORT 1

SKY SPORT 2

SKY SPORT 3

11.00 Ciclismo, Tour de L’Avenir 2017 (1a tappa); 12.30 Motociclismo, Mondiale Superbike 2017 Da Lausitz GP Germania: superpole (Diff.); 13.00 Motociclismo, Mondiale Superbike 2017 GP Germania: Gara 1 (Dir.); 14.00 Ciclismo, Tour de L’Avenir 2017 (2a tappa) (Dir.); 16.15 Vuelta di Spagna Highlights; 17.15 Vuelta Extra (Diretta); 17.30 Ciclismo, Vuelta 2017 (1a tappa) (Dir.); 19.15 Vuelta Extra (Diretta); 19.25 News I; 19.30 Biliardo, China Championship 2017 4a giornata, (Diff.); 21.45 Vuelta Extra; 23.10 News I; 23.15 Ciclismo, Tour de L’Avenir 2017 (2a tappa); 0.15 Motociclismo, Mondiale Superbike 2017 GP Germania: Gara 1; 1.00 Watts

9.00 Basket, Torneo di Tolosa 2017 Italia - Montenegro; 10.45 Serie A Story; 11.00 History Remix; 11.30 Premier League World; 12.00 Premier League Preview; 12.30 I Signori del Calcio; 13.00 Premier Live (Dir.); 13.25 Calcio, Premier League 2017/18 Swansea City Man Utd (2a g.) (Dir.); 15.30 Premier Live (Diretta); 15.55 Rugby, The Rugby Championship 2017 Australia - All Blacks (1a g.); 17.35 Highlights; 17.55 Basket, Torneo di Tolosa 2017 Italia - Belgio (Dir.); 20.00 Sky Calcio Live (Dir.); 20.35 Calcio, Serie A 2017/18 Verona - Napoli (Ant. 1a g.) (Dir.); 22.45 Sky Calcio Live (Diretta); 0.00 Calcio, Serie A 2017/2018 Juventus - Cagliari (Ant. 1a g.)

11.05 Rugby Lions Tour to New Zealand 2017; 11.35 Speciale Benetton Treviso; 11.50 Rugby, The Rugby Championship 2017 Australia - All Blacks (1a g.) (Dir.); 14.00 Tennis, ATP World Tour Masters 1000 2017 Cincinnati 2° quarto di finale: Jared Donaldson - John Isner; 16.00 Wrestling, WWE Vintage 1993; 16.50 Rugby, The Rugby Championship 2017 Sudafrica - Argentina (1a g.) (Dir.); 18.55 Speciale Benetton Treviso; 19.10 Rugby Lions Tour to New Zealand 2017; 19.40 Saranno Signori del Tennis; 20.00 Tennis, ATP World Tour Masters 1000 2017 Cincinnati: 1a semifinale (Dir.); 22.25 Basket, Torneo di Tolosa 2017 Italia - Belgio

10.15 I Signori del Calcio; 10.45 Basket, Torneo di Tolosa 2017 Italia - Montenegro; 12.30 Premier League World; 13.00 Premier Live (Diretta); 13.25 Calcio, Premier League 2017/2018 Swansea City - Man Utd (2a g.) (Dir.); 15.30 Premier Live (Diretta); 15.55 Calcio, Premier League 2017/18 Liverpool - Crystal Palace (2a g.) (Dir.); 18.00 Premier Live (Diretta); 18.25 Calcio, Premier League 2017/2018 Stoke City Arsenal (2a g.) (Dir.); 20.30 Premier League Remix; 20.45 Rugby, The Rugby Championship 2017 Australia - All Blacks (1a g.); 22.30 Speciale Benetton Treviso; 22.45 Calcio, Serie A 2017/2018 Verona - Napoli (Ant. 1a g.)

I PROGRAMMI IN TV RAI UNO 8.25 9.00 9.45 10.40 11.30 12.20 13.30 14.00 15.00 16.00 16.55 17.00 17.15 17.45 18.45 20.00 20.35 21.15 23.50 0.40

Fuori Luogo TG1 Petrolio Dreams Road Food markets Linea verde Sabato (R) TG1 LineaBlu In viaggio con la zia (Replica) Codice - La vita è digitale (R) Firmato Raiuno ricorda... TG1 A sua immagine Passaggio a Nord Ovest Reazione a catena TG1 Techetechetè Sogno e son desto 3 (R) Dottor Klein TG1 Notte

RAI DUE 7.45 Homicide Hills 9.25 Sulla via di Damasco 10.00 La nostra amica Robbie 11.25 Un ciclone in convento 13.00 TG2 13.30 Sereno variabile 14.00 IK1 15.40 Squadra Speciale Colonia 16.30 Squadra Speciale Stoccarda 17.15 Prima tv Squadra Speciale Lipsia 18.00 TG2 Flash L.I.S. 18.05 N.C.I.S.: New Orleans 18.50 N.C.I.S.: Los Angeles 20.30 TG2 - 20.30 21.05 Lol;-) 21.15 Il segreto di Clara (Thriller 2013) 23.00 Il Sabato della DS 23.50 TG2 Dossier

RAI TRE 9.30 Tuttototò (Comm. 1967) 11.10 Doc Martin 12.00 TG3 - Meteo 3 12.15 L’avvocato delle donne 14.00 TG Regione 14.20 TG3 14.45 Pixel estate 14.55 Nati stanchi (Comm. 2001) 16.15 La miliardaria (Comm. 1960) 17.45 Rivediamoli 18.05 Operai 19.00 TG3 19.30 TG Regione 20.00 Blob 20.30 Carissimo Marziano 21.10 Una strada verso il domani Ku’damm 56 22.50 TG3 Mondo 23.10 TG Regione 23.15 Amore Criminale (R)

RETE 4 7.30 The Practice 9.30 Carabinieri 2 10.40 Ricette all’italiana 11.30 TG4 - Meteo.it 12.00 I viaggi di Donnavventura 12.05 Parola di Pollice Verde 13.00 Close to home 14.00 Forum 15.30 I viaggi di Donnavventura 15.35 Ciao bellezza 16.40 Poirot 18.50 Anteprima TG4 18.55 TG4 - Meteo.it 19.50 Tempesta d’amore 20.30 Tempesta d’amore 21.15 Far West (Western 1964) 23.40 Attila, flagello di Dio (Comico 1982)

CANALE 5 8.45 Sardegna L’isola di Pietro 8.50 E allora mambo! (Commedia 1999) 11.00 Forum 13.00 TG5 - Meteo.it 13.40 Speciale 13.45 Hot & Bothered 14.40 Meant to Be (Commedia 2010) 16.45 Dietro le quinte 16.55 Tutti insieme all’improvviso 18.45 Il segreto 19.55 TG5 Prima Pagina 20.00 TG5 - Meteo.it 20.40 Paperissima Sprint Estate 21.10 Io & Marilyn (Commedia 2009) 23.20 Torno a vivere da solo (Commedia 2008)

ITALIA 1 7.00 7.20 10.10 12.25 12.40

14.00 15.55 17.40 18.10 18.30 19.00 21.25 23.10 0.45

Le regole dell’amore Cartoni animati I Cesaroni 3 Studio Aperto Motociclismo, Mondiale Superbike 2017 GP Germania: Gara 1 (Diretta) Wimbledon (Sentimentale 2004) Vacanze da incubo Friends Tom & Jerry Studio Aperto Lo squalo (Thriller 1975) Shark Killer (Azione 2015) Open Water (Drammatico 2003) Studio Aperto La Giornata

LA 7 6.00 Meteo - Traffico 7.00 Omnibus News (Diretta) 7.30 TG La7 - Meteo 7.50 Giustizia a Oak Hill (Western 2008) 9.30 Lone Rider La vendetta degli Hattaway (Western 2008) 11.15 Cuochi e fiamme 13.30 TG La7 14.00 Benjamin Lebel - Delitti D.O.C. 16.00 Il Commissario Cordier 18.00 Il Commissario Cordier 20.00 TG La7 20.35 In Onda (Diretta) 21.30 L’ispettore Barnaby 1.15 TG La7



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