Tuttosport 17 agosto 2017 avxhm se

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Giovedì 17 agosto 2017

€ 1,30 IN ITALIA WWW.TUTTOSPORT.COM

ANNO 72 · N. 225

NO A CONTE MILAN STASERA A S. SIRO NAPOLI MERTENS-JORGINHO TORO ALTRO SI SOGNA L’EUROPA CHAMPIONS VICINA CHE VUOLE BELOTTI PAG. 16/17

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JUVE

Venti milioni più bonus al Psg: il francese ieri a Torino, oggi la presentazione a Villar in occasione del classico appuntamento “in famiglia”. Occhio a Spinazzola e Keita, sempre più separati in casa all’Atalanta e alla Lazio. Le strategie in difesa e a centrocampo PAG. 2/3/4/5/7/9/11

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SABATO IN REGALO UN FANTASTICO MAXI POSTER CON DYBALA E I GRANDI NUMERI 10 DELLA JUVE

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MATUIDI

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KONDOGBIA VA AL VALENCIA MA SPALLETTI AVRÀ CANCELO

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PIOLI ORA È PIÙ TRANQUILLO SIMEONE E PEZZELLA CI SONO

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SPECIALE BUNDESLIGA, PARTE LA GRANDE CACCIA AL BAYERN

MERCATO

PAG. 22/23

GENOA: ROSSETTINI E LAZAAR BOLOGNA, PALACIO È UFFICIALE

CICLISMO

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LA VUELTA DI ANTONIO NIBALI «LAVORERÒ PER MIO FRATELLO»

FORMULA 1

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FERRARI: SPA E MONZA DECISIVI PER PUNTARE AL MONDIALE


JUVE

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GIOVEDÌ 17 AGOSTO 2017

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IL FATTO DEL GIORNO GUIDO VACIAGO

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TORINO

on è stata esattamente una sorpresa, perché la svolta alla trattativa era stata impressa lunedì, ma da ieri mattina Blaise Matuidi è un giocatore della Juventus. Venti milioni più bonus al Paris Saint Germain e poco più di cinque milioni a stagioni per lui. E’ un giocatore chiave per la campagna acquisti della Juventus che, a questo punto, si rimette in moto e potrebbe riservare altre sorprese. Al di là dei due tormentoni legati a Spinazzola e Keita, infatti, il mercato bianconero potrebbe svilupparsi ancora sia in difesa che a centrocampo. Perché non è detto che Matuidi sia l’unico centrocampista ad arrivare a Torino. Molto dipende da Allegrie e dalla possibile rivoluzione tattica di cui si è parlato molto negli ultimi giorni. E’ concreta possibilità di passare a un centrocampo a tre, con l’affiancamento di un 4-3-3 al 4-2-3-1 che ha segnato i momenti migliori della passata stagione. E se la Juventus passasse davvero al centrocampo a tre, potrebbe rendersi necessario un altro elemento per rinforzare il reparto, attualmete formato da Khedira, Pjanic, Matuidi, Marchisio, Bentancur e Sturaro. Sei per tre posti, in teoria potrebbero bastare, ma la Juventus potrebbe approfittare di qualche occasione per aumentare ulteriormente la qualità del reparto. Per esempio se si trovasse in mano i 30 milioni che chiede per l’eventuale cessione di Juan Cuadrado, giocatore che potrebbe essere sostituito da un centrocampista e non necessariamente da un attaccante. Ipotesi, scenari, non ancora trattative concrete, ma la Juventus sta meditando su una rivoluzione tattica per corprire meglio la difesa e rendere le ripartenze meno problematiche di quanto non lo si-

MATUIDI RINFORZA ANCHE LA DIFESA ARRIVA IL NAZIONALE FRANCESE: 20 MILIONI AL PSG CON LUI IL CENTROCAMPO PUÒ PASSARE A 3 UTILE PER LA MANOVRA OFFENSIVA E PER COPRIRE

LA TRATTATIVA CHIUSA A FERRAGOSTO. POTREBBE NON ESSERE L’ULTIMO ACQUISTO A CENTROCAMPO

ano state in questa primissima parte della stagione. Sotto questo profilo, l’acquisto di Matuidi è del tutto coerente con il progetto: le caratteristiche tecniche e tattiche del francese lo rendono infatti un giocatore utile sia alla costruzione della manovra offensiva che a costituire un solido baluardo per la retroguardia bianconera, apparsa troppo esposta nelle prime uscite, compresa la finale di Supercoppa Italiana di domenica scorsa. Il giudizio sui difensori, al netto di qualche grave distrazione, è stato sospeso perché le circostanze tattiche erano attenuanti per i loro errori. Rispetto allo scorso anno, non tutti gli attaccanti hanno dato lo stesso contribuito difensivo e il centrocampo non è riuscito a produrre il necessario filtro. Matuidi darà un contribuito sostanziale in questo senso: se la Juventus passasse a giocare con i tre centrocampisti o anche se la Juventus rimanesse con il 4-2-3-1 che Matuidi ha interpretato nella nazionale francese

Blaise Matuidi, 30 anni,circondato dai tifosi, con la maglia della Juve e al suo ingresso al J Medical

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L’OPINIONE

NON È IL TOP MA È FORTE

(GETTY)

Ieri allo Stadium c’erano un centinaio di tifosi che hanno accolto Matuidi (il 16 di agosto!) con grande calore. Nel frattempo gli eterni scontenti dei social network si lamentavano per l’acquisto, accusando Marotta. Da una parte persone dall’altra tastiere. Il rischio che le seconde abbiamo più peso delle prime è tipico dei giorni nostri. Matuidi non sarà «l’Higuain del centrocampo» promesso da Marotta, ma non è il «pippone» di cui parlano i social. E’ un nazionale con esperienza, classe, spessore agonistico e soprattutto va giudicato sul campo, non su Internet.

®RIPRODUZIONE RISERVATA

G.VA.

LE MOSSE PIÙ IMPORTANTI IN ENTRATA E IN USCITA 9,5

all’ultimo Europeo. E’ per questo che Marotta ha deciso di acquistarlo, oltre al fatto che la sua candidatura era rimasta l’unica di un certo livello. I piani di mercato iniziali erano altri per il reparto, ma una serie di fatti ha costretto la Juventus a rivalutare piste alternative e ad arrivare a Matuidi dopo che Emre Can è stato blindato dal Liverpool e la Roma ha prima vacillato, ma poi ha frenato su Strootman. E lo stesso Tolisso, che era sempre stato nella lista dei papabili per il centrocampo, è sfuggito per colpa di una maxiofferta del Bayern Monaco, quando la Juventus stava comunque pensando a Emre Can. Ma pensare che Matuidi sia un tappabuchi significa dimenticarsi che la Juventus lo insegue fin dalla scorsa stagione e nel frattempo il mediano non ha disimparato a giocare.

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BENTANCUR

D. COSTA

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DE SCIGLIO

BERNARDESCHI

MATUIDI

NETO

DANI ALVES

BONUCCI

LEMINA

RINCON

Il 20enne centrocampista uruguaiano arriva dal Boca Juniors

Per l’ala del Bayern 6 milioni di prestito più 40 di riscatto

Il portiere è arrivato dall’Arsenal per 12 milioni più 3 di bonus

Il costo del terzino del Milan è 12 milioni, più 0,5 di bonus

Alla Fiorentina anche un bonus fino a 5 milioni in caso di cessione

Il centrocampista del Psg è costato 20 milioni più 3.5 di bonus

Il portiere è stato ceduto al Valencia per 6 milioni più 1 di bomus

Il terzino e la Juve hanno rescisso il contratto che scadeva nel 2018

La cessione al Milan ha generato 39,5 milioni di plusvalenza

Il gabonese ceduto al Southampton per 17 milioni più 3 di bonus

Il venezuelano al Toro in prestito per 2 milioni, più 7 di riscatto

ACQUISTI

CESSIONI CIFRE IN MILIONI DI EURO

LE CIFRE

Spesi oltre 100 milioni bonus esclusi

Per i sei acquisti principale dell’estate la Juventus ha sborsato più di 100 milioni, al netto dei bonus, che per De Sciglio è di appena mezzo milione, per Szcze-

sny di 3 e per Matuidi di 3.5. Per la precisione, sono 103 i milioni spesi dal club, considerando che l’arrivo di Douglas Costa viene conteggiato adesso soltan-

to 6 milioni, ovvero il costo del prestito, mentre il riscatto fissato a 40 dovrà essere esercitato entro il 30 giugno 2018 e finirà comunque su questo eserci-

zio di bilancio. Per contro la Juventus ha incassato 67 milioni dalle cessioni, che diventano 78 con i 7 milioni del riscatto di Rincon l’anno prossimo da par-

te del Toro e con i 4 di bonus per Lemina e Neto. ©RIPRODUZIONE RISERVATA

Douglas Costa, 26 anni


GIOVEDÌ 17 AGOSTO 2017

L'ULTIMO COLPO

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L’ABBRACCIO DEI TIFOSI L’HA TRAVOLTO SULLA T-SHIRT IL SUO SLOGAN: NEVER GIVE UP, NON ARRENDERTI MAI

MARINA SALVETTI TORINO

E’ sbarcato a Caselle a metà pomeriggio con un volo privato da Nizza. E già all’aeroporto Blaise Matuidi si è presentato con una sciarpa della Juventus al collo, soddisfatto di abbracciare finalmente i colori bianconeri. Ma ciò che avrà fatto più piacere osservare ai tifosi e all’ambiente juventino è la scritta sulla sua maglietta. “Never give up”, ovvero non arrenderti mai, un messaggio chiaro e forte che è un po’ lo slogan coniato dal presidente Andrea Agnelli nella passata stagione, quel “fino alla fine” che ha accompagnato la squadra in tutte le competizioni. La prima giornata torinese del francese è iniziata e si è conclusa al J Medical (aperto per l’occasione) dove c’erano un centinaio di tifosi (non pochi per essere il giorno dopo Ferragosto) ad attenderlo. Anche se Matuidi non è stata la prima scelta sul mercato, il popo-

lo bianconero lo ha accolto con calore e lui, jeans scoloriti, t-shirt e giubbotto assai estroso addosso, ha mostrato i pollici alzati e all’uscita si è fermato una decina di minuti per autografi e selfie. Stamattina completerà i test fisici poi, dopo il giro all’Allianz Stadium e al J Museum, il passaggio finale alla Continassa, nuova sede del club, per la firma sul contratto e la stretta di mano con l’ad Beppe Marotta. Nel pomeriggio primo contatto con la squadra (Paulo Dybala, nuovo leader dello spogliatoio, lo ha già accolto con un benvenuto in francese sul suo profilo social) e con il tecnico Massimiliano Allegri, ma soprattutto il battesimo bianconero a Villar Perosa. Alla villa degli Agnelli sarà il presidente a fargli gli onori di casa, poi al campo sono attese le prime dichiarazioni da centrocampista della Juventus. E sabato potrebbe già essere a disposizione per il debutto in campionato. ©RIPRODUZIONE RISERVATA


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JUVE

GIOVEDÌ 17 AGOSTO 2017

MATUIDI STYLE

INSERIMENTI E RAP

JOLLY DI CENTROCAMPO CHE HA FATTO IL SALTO DI QUALITÀ CON ANCELOTTI. AL PSG ERA UN LEADER IN CAMPO E FUORI, LA SUE ESULTANZE SONO UN MUST. E LE CANZONI A TEMA...

FABIO RIVA SIMONE ROVERA Ai tempi di Arturo Vidal, si sarebbe parlato di “garra”. Ora, con Blaise Matuidi, si può passare alla... “dalle”, in francese. Dalle = fame, voglia di arrivare. Quella del francese è ormai proverbiale, oggetto persino di una canzone di un noto rapper transalpino, Niska, che al calciatore ormai ex Psg ha dedicato una canzone diventata simbolo: “Matuidi-charo”. Cosa vuol dire charo? Niska dixit: «Charo è un modo di vivere, uno charo è un ragazzo che ha fame, che ha voglia di arrivare nella vita e per riuscirci è pronto a fare sacrifici e sopportare sofferenze e difficoltà. Un avvoltoio che resiste anche nelle condizioni di vita più complicate». E in effetti tutta questa “dalle”, Matuidi in campo l’ha dimostrata in un crescendo esponenziale che gli ha permesso di scalare graduatorie e conquistarsi il posto al Paris Saint Germain e in Nazionale. La sua fame feroce gli ha permesso, in sostanza, di approdare nel club parigino quale giocatore “discreto” e diventarne poi per anni un punto di riferimento. Grazie a Carletto Ancelotti e nonostante Carletto Ancelotti, ad esempio: giacché un bel giorno Matuidi, nel 2012, ebbe l’ardire di andare nell’ufficio del tecnico e dirgli a muso duro che, a prescindere dalle sue convinzioni, lui, Matuidi, il posto da titolare se lo sarebbe preso... Andò proprio così. Matuidì ci mise forza di volontà e impegno, partendo dalle sue doti fisiche e aggiungendoci un lavoro massiccio per migliorare in tecnica e propensione offensiva. Passando dunque dall’essere un giocatore fisico, incontrista, rubapalloni ad un elemento in grado di fare degli inserimenti in profondità (grazie alla buona lettura delle azioni e all’affinata intelligenza tattica) un vero e

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proprio marchio di fabbrica. Per non tralasciare, poi, duttilità e predisposizione ad adattarsi a diversi ruoli. Nell’ultimo Europeo è stato tra i migliori della Francia (sempre presente, prestazioni oscillanti tra il 6.5 e il 7.5) e si è disimpegnato con disinvoltura sia giocando come “esterno” in un centrocampo a tre sia come mediano in un centrocampo a 2. E peraltro in passato, alla bisogna, ha persino giocato “alla Mandzukic” nel 4-2-3-1. Per carità, non gli si chieda di scandire i ritmi del gioco o di fare verticalizzazioni alla Pirlo: ma se si tratta di dettare il passaggio o, soprattutto, dare organicità al gioco e compattezza alla squadra, beh, allora ci siamo. A patto, ovviamente, che la condizione sia quella ottimale: ma se nell’ultima stagione, al Psg, c’è stato qualche calo è anche vero che proprio in Nazionale Matuidi ha offerto risposte rassicuranti. Non stupisce, insomma, che buona parte dei tifosi del Psg abbia accolto con dispiacere la cessione di un giocatore simbolo. Il quale, non per nulla, lo scorso anno fu trattenuto a forza dalla società nonostante un accordo già praticamente firmato proprio con la Juventus.

LE PRESENZE DEL FRANCESE CON LA MAGLIA DEL PSG

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Se è in forma, abbina abilità nel recuperare palloni a propensione ad attaccare la profondità. Carisma e personalità. Il rapper francese Niska ha dedicato una canzone alla sua fame La Nike fece una campagna pubblicitaria tutta incentrata su Matuidi e la sua esultanza ad “aereo barcollante”: un baby Blaise che vede un gol di Okocha in tv e decide di dover fare tutto il possibile pur di diventare un giocatore del Psg, eppoi un giovane ragazzo che a distanza di anni si prefissa lo stesso obiettivo guardando un gol dello stesso Matuidi. E non dimentichiamo, che stiamo parlando di un simbolo della Francia tutta: che incitò il pubblico dello Stade de France a cantare God save the Queen nella partita contro l’Inghilterra giocata a pochi giorni dagli attentati terroristici di giugno a Manchester e Londra. Nonché di un calciatore che l’ex presidente Hollande ha più volte invitato a partecipare ad alcune missioni di rappresentanza internazionali in giro per il mondo, quale simbolo di piena integrazione. Insomma, un personaggio oltre che una persona. Con esperienza e carisma, con... “la dalle”. ©RIPRODUZIONE RISERVATA

IN PRINCIPIO, LA GUERRA IN ANGOLA Blaise Matuidi è nato il 9 aprile 1977 a Tolosa, in francia, dopo che la sua famiglia - angolana - era fuggita dal Paese natale per via della guerra in corso. Primi passi presso l’accademia internazionale di Clairefontaine, poi esperienze con Troyes e SaintÉtienne prima di approdare al Psg nel 2011.

TROFEI VINTI

TUTTE LE POSIZIONI DI MATUIDI

TATTICAMENTE

PERFETTO PER IL 4-3-3 Forza fisica, propensiene all’intercetto, abilità negli inserimenti. Qualità che rendono Blaise Matuidi perfetto per il 4-3-3, sistema di gioco nel quale può sentirsi a proprio agio sia sul versante sinistro sia su quello destro. Verosimilmente, insomma, potrà essere collocato da Massimiliano Allegri nel trio completato da Pjanic in mezzo e Khedira sul centrodestra.

Sia nel Psg sia nella nazionale francese, Matuidi ha comunque giocato con profitto anche nel 4-2-3-1: in bianconero potrebbe dunque far coppia davanti alla difesa con Pjanic, garantendo coperture e dinamismo. In circostanze d’emergenza, ha giocato anche come esterno offensivo - sempre nel 4-2-3-1 - laddove ora è abitualmente schierato Mandzukic.

4-2-3-1

4-3-3

BUFFON

BUFFON

BENATIA CHIELLINI DE SCIGLIO ALEX SANDRO

RUGANI CHIELLINI DE SCIGLIO ALEX SANDRO

MATUIDI (KHEDIRA)

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DOUGLAS COSTA DYBALA HIGUAIN

MATUIDI (MANDZUKIC)

MATUIDI (KHEDIRA) DYBALA

PJANIC

MATUIDI (MARCHISIO)

HIGUAIN DOUGLAS COSTA


mercato

GIOVEDÌ 17 AGOSTO 2017

SPINAZZOLA A muso duro prima della Juve

Galatasaray allo sprint per Asamoah Nell’andirivieni di terzini la Juventus pensa anche a come sfoltire la rosa. Rischiano in due: Stephan Lichtsteiner e Kwadwo Asamoah, entrambi in scadenza nel 2018. La scelta è tra lo svizzero cui il club bianconero concederebbe la lista gratuita nel caso arrivasse un’offerta e il versatile ghanese che il Galatasaray di Igor Tudor sta corteggiando. Nel caso dell’ex Udinese la Juve incasserebbe: solo che la Juve nega di aver ricevuto proposte invitanti.

Lavorerà a parte fino alla fine del mercato E con l’Atalanta continua il braccio di ferro ANTONINO MILONE TORINO

Il “duello” è tra 24enni legati da un obiettivo comune: tornare lì dove sanno che la loro carriera potrà prendere il volo. Che poi tutto dipenda dal feeling con una società oppure con un singolo allenatore, la sostanza non cambia: Leonardo Spinazzola vuole la Juventus, Diego Laxalt spinge per l’Atalanta (guidata da Gian Piero Gasperini che fin dai tempi genoani lo conosce benissimo) anche perché magari un giorno gli stessi campioni d’Italia potrebbero ingaggiarlo. L’incastro non si

IN 5 ANNI HA GIRATO L’ITALIA

Spinazzola è di proprietà Juve: dal 2012 ha giocato in 6 squadre, di cui due volte nell’Atalanta

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completa poiché i bianconeri e l’Atalanta non trovano l’accordo, mentre il Genoa sta alla finestra, pronto a liberare il nazionale uruguaiano in scadenza di contratto nel 2018 per una cifra di poco superiore ai dieci milioni. Quanto a Spinazzola...

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IN GRUPPO, MA ANCHE NO

Beh, il centrocampista di Foligno vive giorni carichi di attesa. E gli schieramenti in campo sono molto chiari: l’Atalanta non lo molla - direzione Juve - un anno prima della naturale scadenza del prestito biennale e lui prosegue nella feroce resistenza finalizzata a un ap-

Leonardo Spinazzola, 24 anni: 37 presenze e un gol l’anno scorso all’Atalanta (IMAGE SPORT) prodo in bianconero a strettissimo giro di posta. Il ragazzo non vede l’ora anche perché il cielo in nerazzurro si presenta particolarmente nebuloso. Tanto che il giocatore è rientrato nel grup-

po allenato da Gasperini, però svolge solo la parte atletica con i compagni. Per il resto lavora a parte e in vista delle prime due giornate di campionato la situazione non dovrebbe cambiare:

l’ex Perugia farebbe da spettatore. Così anche la carta Kean per il Genoa resta in bilico. E il braccio di ferro si arricchirà di altre puntate da oggi a fine agosto. ©RIPRODUZIONE RISERVATA

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MERCATO

GIOVEDÌ 17 AGOSTO 2017

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C’È KEITA? ASSENTE! La Lazio riprende gli allenamenti a Formello e il fantasista senegalese non si presenta Insiste per la Juve. Però Lotito tiene botta ANTONINO MILONE

20 MILIONI

L’offerta della Juve non si discosta dai 20-21 milioni con i bonus, i biancocelesti ne vogliono 30 sull’unghia

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ALLE 17:00

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TORINO

Forse avrebbe fatto più notizia se si fosse presentato a Formello per la ripresa degli allenamenti. E invece no, Keita è una persona coerente e avrà pensato: quale migliore “trait d’union” fra l’amaro cinguettio della vigilia di Supercoppa, la successiva esclusione dalla sfida fra Lazio e Juventus di domenica sera e la sua assenza di ieri nel gruppo dei neodetentori della Supercoppa di Lega? Il classe ’95 non c’era e inevitabilmente il carrozzone del mercato è tornato a girare attorno al suo profilo di ragazzo sì fisicato ma capace di sfoggiare la sua classe non appena ne ha la possibilità. In seno alla squadra biancoceleste, tuttavia, gli spazi stanno a zero: tutta colpa di un’evidente rottura con l’ambiente, esplicitata anche attraverso scritte ostili sulle mura di Formello contro il fantasista senegalese e il suo entourage. L’ex Barcellona avrebbe deciso di non presentarsi per non alimentare ulteriori tensioni. Ma ormai il dado è tratto e il «disagio psicologico» twittato sabato sera non è stato superato. La Juventus osserva la situazione, consapevole di aver fatto le proprie mosse secondo le giuste tempistiche: offerta alla Lazio da 20-21 milioni bonus compresi, mentre Claudio Lotito insiste pur di averne 30

IL CENTRALE

PIACE GARAY MA OCCHIO ALLA CONCORRENZA

Keita, 22 anni, è stato pagato 300 mila euro nel 2011. La punta è cresciuta nel settore giovanile del Barcellona

nonostante i soli 318 giorni che mancano alla scadenza del contratto del giocatore. SCONTENTO

Detto che ieri Keita - sostiene la Lazio - non godeva di alcun permesso e potrebbe rischiare una multa, Beppe Marotta e Fabio Paratici fanno due calcoli. Considerata l’abbondanza di attaccanti a disposizione di Massimiliano Allegri, è cosa buona e giusta aspettare. E visto che Lotito è disposto anche a rischiare di tenere in rosa un giocatore scontento e la cui cessione non gli farebbe guadagnare nulla nel nuovo anno, la Juventus ostenta ottimismo: il senegalese, al massimo, può approdare a Torino nel 2018 a parametro zero. Il calciatore vuole solo la Juve nonostante si rechi spesso a Milano per condividere la propria vita con Simona, incantevole modella con un debole per l’Inter.

AFFARE CALDO ORA OPPURE FRA UN ANNO

©RIPRODUZIONE RISERVATA

Prosegue il muro contro muro fra Keita e la Lazio. Marotta conta sulla volontà dell’attaccante, da prendere al massimo gratis nel 2018

DOPO L’ESCLUSIONE IN SUPERCOPPA, ALTRO COLPO DI SCENA. I BIANCONERI ASPETTANO LE PROSSIME MOSSE In casa Juventus si valutano tutte le opzioni, compresa quella che conduce all’arrivo di un secondo centrocampista dopo Matuidi. Non sarà una priorità,

ma anche il difensore centrale è un capitolo tutt’altro che chiuso. Sul taccuino c’è l’olandese Stefan de Vrij, 25 anni, in scadenza di contratto con la La-

zio nel 2018 (come Keita) con le trattative per il rinnovo che stentano a decollare. Attenzione al classe ’86 Ezequiel Garay: argentino di passaporto spagno-

lo, per cederlo il Valencia vuole 25 milioni. Ma occhio alla concorrenza dei club russi. L’ex Zenit, tuttavia, all’Italia direbbe di sì. ©RIPRODUZIONE RISERVATA


IL GIOCO PUÒ CAUSARE DIPENDENZA PATOLOGICA

IL GIOCO È VIETATO AI MINORI DI 18 ANNI


JUVE

GIOVEDÌ 17 AGOSTO 2017

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Il saluto di Gigi Buffon ai tifosi, a Villar Perosa, lo scorso anno (IMAGE SPORT)

VILLAR BAGNO DI FOLLA (E UMILTÀ) FABIO RIVA TORINO

Due in uno: bagno di folla e bagno d’umiltà. Ecco cosa rappresenterà la full immersion di juventinità cui si sottoporranno quest’oggi capitan Gigi Buffon e compagni nella tradizionale amichevole in famiglia in programma a Villar Perosa. Bagno di folla perché, manco a dirlo, come ogni anno, anche stavolta è lecito attendersi un gran mobilitarsi di tifosi bianconeri: decisi a gustarsi in un clima di festa - e in un’atmosfera d’antan il primo vero “incontro” con i beniamini bianconeri, che sino ad ora sono stati impegnati in tour d’oltreoceano, amichevoli oltreconfine e sfida di Supercoppa. Il test in “casa Agnelli” rappresenta infatti uno dei rari momenti in cui la squadra si concede senza filtri e si mette a portata di mano dei vari tifosi, cacciatori d’autogra-

LA STIRPE

Andrea, l’Agnelli più vincente

fi e di selfie compresi. Bagno d’umiltà, invece, perché questa sorta di vernissage stagionale giunge a pochissimi giorni di distanza dal deludente ko contro la Lazio, oltre che a poche settimane di distanza dalla sconfit-

Oggi il classico appuntamento “in famiglia”: Agnelli ricorderà alla squadra che non ci si può cullare sui recenti allori ta di Cardiff. E torna dunque utile proprio per riportare i bianconeri “alle origini”, con i piedi per terra. Fin troppo facile intuire che il presidente Andrea Agnelli - che farà gli onori di casa - parlando alla squadra,

La prima volta a Villar Perosa è accaduto che era un bambino, accompagnato da papà Umberto, adesso sono sette anni che Andrea Agnelli sale nel pa-

ese feudo della famiglia da presidente della Juventus. Un segno di continuità, di legami con la tradizione e di un binomio Juventus-Agnelli che

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ANNI

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TITOLI

DEBUTTANTI

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PRESIDENTI

In senso orario: gli anni del binomio Juve-Agnelli, il numero di membri della famiglia che hanno guidato il club e i titoli che hanno vinto, infine il numero dei giocatori al debutto a Villar non ha eguali nella storia del calcio. Andrea è il quarto Agnelli, dopo il nonno Edoardo, lo zio Gianni e papà

sottolineerà che i 94 anni di binomio tra la famiglia e la Juventus sono stati attraversati da un leitmotiv per il quale... «la vittoria più importante è sempre la prossima». E che dunque non saranno tollerati ulteriori sintomi da “spina staccata” oppure “pancia piena” quali quelli intravisti a Roma, in Supercoppa. Nonché lamentati dallo stesso Massimiliano Allegri, commentando la prestazione del gruppo. Verosimilmente si tratterà di una ulteriore tappa di juventinizzazione, utile all’inserimento nel contesto, per i debuttanti: Bentancur, Douglas Costa, Szczesny, De Sciglio, Bernardeschi e Matuidi, tutti alla loro prima esperienza a Villar Perosa. A seguire, però, testa e gambe immediatamente proiettati al debutto in campionato di sabato sera, in casa contro il Cagliari.

Umberto, a guidare il club bianconero. Ed è anche l’Agnelli più vincente con 12 trofei in bacheca: 6 scudetti (di fila), 3 Coppe Italia e tre Supercoppe italia-

©RIPRODUZIONE RISERVATA

ne. Certo, manca il trofeo più ambito, quella Champions sfuggita per due volte sotto la sua presidenza. Ma la caccia continua... ©RIPRODUZIONE RISERVATA



COME ERAVAMO

GIOVEDÌ 17 AGOSTO 2017

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Estate 1975: Gianni Agnelli in visita alla squadra a Villar Perosa (FOTO GIGLIO)

VILLAR PEROSA

PERCHÉ PROPRIO A VILLAR?

BATTUTE, GIGANTI E MAGIA GUIDO VACIAGO Moreno Torricelli si guardò intorno mentre aspettava l’arrivo dell’Avvocato, davanti alla sua villa di Villar Perosa e disse: «Hanno un giardino che è più grande di tutto il mio paese». Franco Causio, invece, aveva adocchiato la 131 Abarth con cui era arrivato l’Avvocato e lo sguardo era talmente libidinoso che Agnelli gli propose di fare un giro, non sapendo di mettere a rischio la sua ala destra: «A momenti mi ammazzo: era modificata e se non fosse stato per qualche dritta dell’autista mi sarei schiantato contro un muro». Antonio Cabrini era appena arrivato a Villar quando Giampiero Boniperti lo convocò nel suo ufficio subito dopo Boninsegna e prima di Capuzzo, nel rigoroso ordine alfabetico con il quale il presidente era abituato a firmare i contratti: « Mi disse subito: “Sai chi sono questi?”, mostrandomi una foto del Torino. Risposi e lui subito: “Se arriviamo dietro questi dobbiamo andare a nasconderci! Ricordati che questa è la Juve, arrivare secondi è una tragedia”. Detto ciò mi mise il contratto sotto il naso: “Firma

LÌ LA FESTA SCUDETTO DEL 2016

Nella villa della famiglia Agnelli a Villar Perosa si tenne la cena dello scudetto del 2016

ragazzo!”. Non c’era la cifra, ma non chiesi niente. E firmai». Omar Sivori si annoiava a morte nei ritiri di Villar Perosa e i suoi tentativi di fuga venivano pianificati come evasioni da film, un giorno Renato Cesarini, suo allenatore e mentore, ne sventò uno con il classico lenzuolo dalla finestra: «Ti prego Omar, se hai bisogno di una serata libera chiedimelo. Meglio se domani sei assonato all’allenamento che con una gamba rotta». La prima Villar Perosa di Andrea Agnelli fu nell’estate del 1982: aveva sei anni e pranzò con la squadra. Quando gli chiesero vicino a quale giocatore volesse mangiare non ebbe dubbi: «Paolo Rossi», l’eroe del Mundial di un mese prima. E così il futuro presidente esordì al fianco di Pablito. Del Piero era un bambino quando l’Avvocato piiombò a Villar Perosa in un ritiro prepartita, dopo che la Juventus era stata eliminata dal Cagliari dalla Coppa Uefa: «Non volava una mosca, lui sorrideva: “Ho letto sui giornali che siete dei brocchi. Possibile che si sbaglino tutti? Siete davvero dei brocchi?”. Il giorno dopo vincemmo 4-0 contro il Parma, era bastata

una battuta in quel contesto». Gaetano Scirea era giovanissimo quando arrivò a Villar Perosa per la prima volta. Ne aveva sentito parlare, sapeva benissimo cosa rappresentasse ed esitò, sulla macchina del fratello che lo aveva accompagnato: non gli pareva vero di essere arrivato lì così giovane, poi tirò un sospiro e aprì la porta, iniziando in quel momento la sua straordinaria carriera. Armando Picchi nella sua prima estate a Villar Perosa, da giovanissimo allenatore della Juventus, aveva fatto di tutto per ricreare l’unità del gruppo, base di ogni squadra vincente. Aveva smesso da poco e incentivava nel modo giusto il cameratismo e anche la goliardia, spesso un bel collante. E stava spiegando proprio questo all’inviato di Tuttosport, Vladimiro Caminiti, nel cortile dell’albergo che ospitava il ritiro quando da una finestra del primo piano si abbattè un clamoroso gavettone. Seguirono quelle che Caminiti definì «una serie di colorate considerazioni su vari personaggi biblici in livornese». Platini, come Sivori, si annoiava terribilmente nelle estati a Villar Perosa,

34 SCUDETTI

vinti dalla Juve da quando (1923) gli Agnelli ne sono proprietari

12 COPPE ITALIA

conquistate nello stesso periodo, oltre a 7 Supercoppe italiane

10 I TROFEI

internazionali, tra cui due Champions, vinti dalla Juve degli Agnelli

ma non tentò mai la fuga. Anzi a chi gli raccontava le avventure di Sivori, rispose sbuffando il fumo della sigaretta: «E io dopo tutta la fatica che mi fanno fare durante il giorno in campo, dovrei farne dell’altra per cercare di scappare?». E si accontentava dei giornali francesi fatti arrivare apposta per lui ogni giorno. Claudio Gentile aveva sempre avuto una passione micidiale per la Formula Uno e durante l’estate di Villar Perosa c’era un Gran Premio decisivo per il Mondiale: fu l’unica volta in cui il difensore simulò un piccolo problema muscolare per saltare l’allenamento del pomeriggio e rimanere in camera a seguire la gara. A Villar Perosa nasceva in mille modi la Juventus e tutt’ora, anche se solo per un pomeriggio, quel luogo influisce sulla squadra: è la storia di quel luogo che ne crea la forza, la potenza di un rito che si ripete da quasi un secolo e di cui ogni giocatore che passa di lì si sente parte, conquistando un ricordo che lo accompagnerà per sempre o quasi. Battute, grandi campioni e quel pizzico di magia. ®RIPRODUZIONE RISERVATA

IL PAESE D’ORIGINE DEGLI AGNELLI IN VAL CHISONE Villar Perosa è un paese di circa 4000 abitanti in provincia di Torino e nel cuore della Val Chisone. Eì il paese d’origine della famiglia Agnelli, che vi possiede una residenza estiva in una lussuosa villa del Settecento acquistata dai conti della Perosa nell’Ottocento, chiamata il “Castello”. La Juventus ha iniziato a frequentare Villar Perosa negli Anni 30, ma solo nel Dopoguerra è diventata sede di tutti i ritiri estivi fino a metà degli Anni 80, quando è rimasta solo la tradizione dell’amichevole da disputare nel piccolo impianto del paese davanti ad almeno un rappresentante della famiglia. Giovanni Agnelli è stato sindaco di Villar Perosa dal 1945 al 1980, in precedenza lo era stato anche suo nonno. A Villar Perosa c’è la tomba di famiglia dove sono stati seppelliti sia Umberto Agnelli che suo fratello Giovanni.

SUL GUERINO IN EDICOLA

LA BERNARDESCHI STORY Inizia la stagione che porta al Mondiale e il nuovo numero del Guerin Sportivo dedica uno speciale ai 50 azzurri che si giocano un posto in Russia, analizzando le loro possibilità di convocazione. Uno dei più attesi è senz’altro Federico Bernardeschi, colpo di mercato della Juventus chiamato a confermare in bianconero le doti mostrate con la Fiorentina: il Guerino racconta il suo primo approccio al mondo dei campioni d’Italia con un ricco reportage. Ampio

spazio anche al calcio internazionale, con l’analisi dei campionati più importanti.


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TORO

GIOVEDÌ 17 AGOSTO 2017

DONSAH HA GIÀ L’INTESA COL TORINO MA ACQUAH...

Mihajlovic aspetta l’ingaggio del bolognese Di mezzo il Birmingham: braccio di ferro col Toro MARCO BONETTO TORINO

Mihajlovic è in fibrillazione e lo si può anche comprendere, al fondo di una giornata che ha visto anche l’eccezionale accelerata dello Spartak Mosca per Niang, il jolly offensivo milanista che da settimane è in cima ai pensieri del tecnico serbo. Niang è considerato il rinforzo ideale, sia sulle fasce, sia quale spalla o addirittura temporanea alternativa di Belotti. Ma se i russi riusciranno davvero a portarsi a casa il francese, ecco che evaporerà un altro obiettivo primario del tecnico. Nell’attesa, ma a centrocampo, resta invece viva la pista che porta a Donsah, giovane mediano ghanese già da tempo nel mirino del Torino. Il suo arrivo è connesso alla partenza di Acquah. Nelle scorse settimane il club granata pianificava l’ingresso del mediano bolognese a fronte della cessione di Obi. Ma con il nigeriano rimasto in granata, un po’ per forza e un po’ per scelta, nel Torino si è cominciato a guardare con un qual certo interesse anche alle offerte per Acquah, il quale sembrava prossimo a rinnovare il contratto in granata. Il fatto che nel nuovo modulo il ghanese rischi di gioca-

re poco, ora che è arrivato Rincon, ha influenzato le strategie del giocatore, che ora guarda con particolare interesse alla possibilità di trasferirsi in Inghilterra, seppur nella serie B britannica. A colpi di sterline, il Birmingham ha infatti trovato l’intesa con Acquah,

Afriyie Acquah, 25 anni

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esattamente come il Torino ha trovato un accordo con Donsah, a sua volta ai margini del Bologna. Donsah, già poco utilizzato nella scorsa stagione (di qui la nota rottura con Donadoni), non è stato convocato nell’ultimo impegno ufficiale del Bologna (in Coppa Italia) ed è destinato a osservare dalla tribuna anche il prossimo incontro, manco a dirlo proprio contro il Toro. Molto probabilmente, infatti, Donsah potrà trasferirsi in granata soltanto dopo la partita di campionato, per ragioni sia economiche sia di opportunità. Intanto va avanti il braccio di ferro tra il Birmingham e il Torino. Gli inglesi hanno offerto circa 8 milioni al Torino per Acquah, in scadenza in granata nel 2019, ma tra i due club non c’è accordo sui bonus e sulla percentuale che andrà al club granata in caso di successiva rivendita del centrocampista. Acquah aspetta e spera, con la consueta professionalità, anche se la sua partenza sembra ormai più che probabile, in questa ultima fase di mercato. Mentre Donsah aspetta la chiamata decisiva da Mihajlovic. Il Torino lo ha chiesto al Bologna in prestito con diritto di riscatto a 5 milioni. ©RIPRODUZIONE RISERVATA

LA CURIOSITA’

CAIRO, I GOL E LA STATURA DI SADIQ TORINO. «Sono molto contento di essere un calciatore del Torino e ringrazio tutta la società granata per la fiducia che mi ha dato. Per un giovane è importante sapere di avere tanta considerazione, io darò tutto per sfruttare questa grande occasione»: sono queste le prime parole di Sadiq da neogiocatore del Toro, una scommessa per l’attacco. Il ventenne attaccante romanista, preso in prestito con diritto di riscatto a 6 milioni (e controdiritto a favore del club giallorosso a 8), è stato presentato da Cairo con toni fin entusiastici: «Umar Sadiq è un talento emergente del nostro calcio, un giovane centravanti che nelle ultime due stagioni ha già avuto modo di maturare una formativa esperienza in A (ma in prestito a Bologna ha fatto flop, ndr) e a livello internazionale si è distinto contribuendo alla conquista della medaglia di bronzo della nazionale nigeriana alle Olimpiadi 2016. Grazie alla sua statura (1,92; ndr) sa rendersi temibile pure nel gioco aereo, può rappresentare un valore aggiunto per il nostro reparto offensivo».

INCONTRO TRA CAIRO E PREZIOSI, IL MERCATO DEL TORO SI SCALDA DI NUOVO: IL GENOA METTE LE MANI SU ROSSETTINI, MA ORA SINISA PER LA DIFESA VUOLE UNO TRA IL MILANISTA E IL NAPOLETANO

Sinisa Mihajlovic, 48 anni, aveva chiesto operazioni di mercato all’altezza per dare l’assalto all’Europa (IMAGESPORT)

SCOMMESSA SADIQ

7 0

le presenze di Sadiq nella scorsa stagione al Bologna

E’ IN CERCA DI RISCATTO

Godfred Donsah, 21 anni, centrocampista ghanese in rotta con Donadoni (IMAGESPORT)

IL RETROSCENA

Baselli, il dolore è diminuito

Dal Torino trapelano notizie più confortanti, quanto alle condizioni di Baselli. Il centrocampista aveva dovuto saltare la partita di Coppa Italia con il Trapa-

ni e gli allenamenti della scorsa settimana per una dolorosa infiammazione al compartimento laterale del ginocchio destro. In questi ultimi due giorni il

i gol segnati dal nigeriano durante il prestito in rossoblù

male è diminuito, tanto che il giocatore ha ripreso blandamente a lavorare, seppur a parte. Insomma, le sue condizioni sono migliorate, ma è molto diffi-

cile che Baselli possa venir convocato per la trasferta di Bologna. Decisamente più realistico è immaginare il suo rientro tra una decina di giorni

contro il Sassuolo. Anche il brasiliano Lyanco ha ripreso ad allenarsi, seppur a parte, dopo l’operazione alle tonsille. Sempre out Valdifiori e Boyé.


MERCATO

GIOVEDÌ 17 AGOSTO 2017

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TORO, PALETTA O TONELLI MIHA DEVE DIFENDERSI Rossettini e Lazovic sono simili, quindi si può ipotizzare uno scambio alla pari se il Toro più avanti deciderà di puntare sul serbo. Oppure il Toro, con i soldi di Rossettini (lo scorso anno pagato due milioni), può pagare Tonelli visto che l’operazione con De Laurentiis, come detto all’inizio, prevede un prestito (un milione) con obbligo di riscatto (sei). Oppure pagare per intero Paletta che, però, non è lontano da Istanbul, destinazione Fenerbahce. Il Toro balla su questi nomi. Sinisa è stato chiaro: al posto di Rossettini ci vuole un altro difensore. Magari d’esperienza, tosto e duro, visto che dietro ci sono molti giovani, anzi alcuni giovanissimi. E ricordiamo che la passata stagione la difesa granata ha subito 66 reti. Anche nella prima di Coppa Italia, contro il Trapani, serie C, ne ha incassato uno.

CAMILLO FORTE TORINO

Cairo e Preziosi si sono visti, a cena, a Forte dei Marmi, per imbastire e concludere alcune trattative. Più che altro vogliono cautelarsi in vista di un finale di mercato che si preannuncia imprevedibile. I granata, da tempo, hanno bloccato Tonelli e aspettano il via libera del Napoli per concludere il discorso: prestito di un milione con diritto di riscatto a sei. Sarri, però, riaprirà il mercato degli azzurri solo dopo il preliminare di Champions. E’ vero che Tonelli non è stato inserito nella lista Uefa ma il tecnico per ora se li vuole tenere tutti. Non si sa mai. E lo stesso discorso vale per Zapata, attaccante, altro giocatore in orbita Toro, pure lui depennato dai convocati per il doppio impegno con il Nizza che è cominciato ieri sera con la sfida del San Paolo. Senza tralasciare - per la difesa - le possibilità di Paletta. Ma torniamo all’incontro: il Genoa, che ha fretta di rimpiazzare Burdisso, ha dato un’accelerata decisiva per Rossettini. Con il giocatore ha raggiunto già un accordo, ovviamente verbale: contratto biennale a 450mila euro a stagione. E si sa che il difensore granata non rientra più nei piani di Sinisa Mihajlovic. Con Lyanco, Bonifazi, Moretti e N’Koulou non c’è più spazio per lui.

SI È PARLATO ANCHE DI MAXI, MA PER ORA I ROSSOBLÙ FRENANO. ED È SEMPRE CALDO IL NOME DELL’ESTERNO SERBO LAZOVIC

TRATTATIVA OK

MAXI INTRIGO

Nel discorso si è sfiorato pure il discorso di Maxi Lopez, l’attaccante che serve a Juric per completare la rosa visto che Simeone è passato alla Fiorentina. La punta del Toro potrebbe essere l’uomo giusto per la panchina rossoblù: ma, almeno sino a questo momento, il Genoa non sta mostrando un grande interesse. Forse aspetta che il Toro lo svincoli per prenderlo a costo zero. Fatto sta che per ora, pur cercando un attaccante, Preziosi sta prendendo tempo. L’argentino, dal canto suo, proprio nei giorni scorsi ha rifiutato un’offerta del Parma. Lo ha cercato anche il Verona ma Genova per lui sarebbe la piazza più gradita. La trattativa, dunque, potrebbe sbloccarsi da un momento all’altro. Di sicuro per l’argentino non è facile trovare una sistemazione adeguata. Per due motivi. Il primo perché non vuole scendere in serie B e il secondo, tutt’altro che trascurabile, è che in granata percepisce ancora (sino al giugno 2018) un ingaggio di un milione. Il giocatore, oltre al Genoa, andrebbe volentieri al Verona ma anche la società neopromossa in serie A per ora non affonda il colpo.

2,5

Dunque: Il Toro ha chiesto tre milioni, il Genoa ne ha offerti la metà, si è trovata l’intesa a due e mezzo (prestito con diritto di riscatto obbligatorio). Oggi dovrebbe esserci l’annuncio ufficiale con le visite mediche. Però Preziosi e Cairo hanno anche parlato di Lazovic, l’esterno serbo di Juric che piace tanto a Sinisa visto che lo ha lanciato nella Nazionale serba quando era giovanissimo. Un destro puro (che in caso di necessità puà giocare anche a sinistra) che lo scorso anno ha disputato 33 partite ed è stato uno dei principali artefici della salvezza genoana. Nel match deciso col Toro, alla penultima, è stato determinante. Attenzione: le valutazioni di

i milioni che adesso il Torino può incassare dalla vendita di Rossettini

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TORO

GIOVEDÌ 17 AGOSTO 2017

IL GALLO NON SI TOCCA

I BAMBINI POSSONO SOGNARE Marco Bonetto Il Gallo è potenza e orgoglio, simbolo e carne. Ed è, per i bambini del Toro, un giocatore senza pari, un attaccante speciale, un fenomeno da imitare. Se davvero non succederà più nulla di clamoroso (e in effetti ormai il fiume sembra incanalato regolarmente nel suo alveo), Belotti continuerà a essere il motore e l’immagine del Toro, con la sua esultanza particolare, che fa sorridere e sognare. Per i bambini granata, il Gallo è l’arcobaleno del tifo, un supereroe immaginifico, però non irraggiungibile, ma al contrario oggetto di identificazione. Basta alzare un braccio, una mano, creare una cresta sulla testa e mettersi a correre: sognare è facile. Ci auguriamo di ritrovarci qui, a inizio settembre, e di poter replicare i simboli.

COSÌ IL TORO HA RESPINTO IL CHELSEA

BELOTTI E’ DIVENTATO UNA STAR INTERNAZIONALE BOMBER E FENOMENO DI COSTUME. FA DISCUTERE E SCATENA L’ORGOGLIO DEI TIFOSI GRANATA

A

FEDERICO FARCOMENI CAMILLO FORTE

ltro no del Toro per Belotti. Stavolta al Chelsea. Già, il Chelsea. Mentre prosegue il countdown verso il 31, i Blues navigano in pessime acque dopo aver lasciato all'Arsenal il primo trofeo della stagione e, soprattutto, dopo aver ceduto 3-2 in casa contro il Burnley. Conte vuole correre ai ripari il prima possibile, ma le divergenze con la società sulle strategie di mercato, stanno portando la corda a spezzarsi, anche se Abramovich ha già “regalato” Morata a Conte. Per tutta l’estate in Europa hanno continuato a sognare. Ora che però mancano due settimane esatte alla chiusura della finestra di mercato, ai più appare evidente che per la maggior parte delle grandi del Continente, Andrea Belotti è destinato a rimanere il sogno di una notte di mezz’estate. Nessuno, in fin dei conti, ha osato avvicinarsi ad Urbano Cairo per pagare i famosi 100 milioni della clausola rescissoria. Un prezzo proibitivo per le tasche di chiunque, anche per quelle del Manchester United di José Mourinho, noto estimatore del “Gallo”, che però ha preferito investire sull’usato sicuro di Romelu Lukaku, uno che stranamente non rientrò nel suo progetto tecnico quando era al Chelsea.

popolare, ma il più prestigioso quotidiano inglese) è stata lo spunto per rispolverare la classifica dei gol segnati di testa nei 5 maggiori campionati europei. Dall'inizio della scorsa stagione, il francese ne ha realizzati 7 con le maglie dei Terriers e del Montpellier, dietro soltanto a Belotti (10) che, nonostante la stagione in Italia non sia ancora ufficialmente ripartita e resistendo quindi anche alle pieghe del tempo, rimane in testa a questa speciale graduatoria, davanti pure a gente come gli ex juventini Llorente (Swansea) e Morata (il conteggio include i centri con Real Madrid e Chelsea), Icardi (Inter), Giroud (Arsenal), Benteke (Crystal Palace), Willian José (Real Sociedad) e Santini (Caen), tutti a quota 7. Dopo la partenza di Joe Hart, insomma, in Inghilterra hanno ancora buoni motivi per continuare a guardare (ma non toccare..) con interesse in casa del Toro. Il Chelsea, comunque, come dicevamo all’inizio, su pressione di Conte ci ha riprovato per il Gallo. Senza la clausola dei cento milioni ma, comunque, con un’offerta importante arrivata via fax in via Arcivescovado: quasi settanta milioni, la stessa cifra che in un primo momento era stata stanziata per Lukaku. Eppoi una serie di contatti con il ds Petrachi, molto amico di Conte e di suo fratello, per forzare un po’ la mano. Ma Cairo, come da promessa, ha detto no. Senza i cento milioni il suo campione non si muoverà da Torino. L’ha capito anche il Milan che dopo tante speranze, e alcuni tentativi caduti nel vuoto per il Gallo, ha dirottato le sue attenzioni su Kalinic della Fiorentina. Non era il primo della lista ma, comunque, un giocatore che Mirabelli e Fassone tenevano sotto stretta osservazione da un po’ di tempo. E nel momento in cui si sono convinti che senza i cento milioni il Gallo sarebbe restato un sogno, hanno guardato in faccia la realtà e si sono buttati sull’attaccante croato.

ANCHE IL TIMES HA DEDICATO UN SERVIZIO AL GALLO: «NESSUNO DI TESTA E’ BRAVO COME LUI»

100 i milioni della clausola rescissoria fissata dal Torino per Belotti, valida solo per l’estero

70

28

ALTRO NO

Il Gallo è un bomber sempre più apprezzato e chiacchierato. Una star internazionale, quasi un fenomeno di costume. Eppure i tabloid Oltremanica continuano ad infilare il nome di Belotti un po' dovunque, consci che ormai il "Gallo" ha assunto una certa caratura internazionale. Non solo in fatto di mercato, ma anche a livello statistico. Sabato ad esempio il colpaccio l'ha fatto la neopromossa Huddersfield andando a vincere 3-0 in casa del Crystal Palace di De Boer. La doppietta di Mounié per il "Times" (che non è un tabloid

BOLOGNA

Sì, c’è Palacio per Donadoni

i gol segnati nella scorsa stagione col Toro. E in questa stagione ha già firmato una doppietta in Coppa Italia

BOLOGNA. Il Bologna prova a leccarsi le ferite con l'innesto del trentacinquenne svincolato Rodrigo Palacio, 2 gol totali in campionato nelle ultime

il massimo delle offerte in milioni per Belotti. Su di lui United, Arsenal, Chelsea e Milan (cash più giocatori)

Andrea Belotti, 23 anni, ha un contratto con il Torino in scadenza nel 2021

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2 stagioni all'Inter. Dopo le visite mediche, l'argentino dovrebbe firmare attorno all'ora di pranzo un contratto annuale. Palacio non ha fatto alcun riti-

ro, allenandosi per conto suo. Donadoni - che l'ha espressamente voluto, perdurando l'indisponibilità di Avenatti ha fino a domenica per

valutarne la forma, e decidere se convocarlo già contro il Toro. Donadoni dovrà anche risolvere il dubbio di dove collocarlo: falso trequartista “satelli-

te” di Destro in un 4-2-31, o largo sulla fascia se il Bologna tornasse al 4-33, o ancora semplice alternativa a Destro. S.BU.


COME ERAVAMO

GIOVEDÌ 17 AGOSTO 2017

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CICCIO, RICORDI?

GOL AL 90’ 1980 E TORO IN UEFA!

ULTIMA GIORNATA E ULTIMO MINUTO: GRAZIANI SEGNA LA RETE DELLA VITTORIA A BOLOGNA

NICOLA BALICE TORINO

Di rabbia, d'orgoglio, di classe. Il gol di Ciccio Graziani al 90' sul campo del Bologna che domenica 11 maggio 1980 permette al Toro di vincere 2-1 in quel momento sembra poter valere tanto, ma non troppo. Serviva a cementare ulteriormente l'onore di un gruppo mai domo, capace di reagire nel migliore dei modi addirittura all'esonero di Gigi Radice sotto sofferta decisione di Orfeo Pianelli: fatale la sconfitta, la sesta in appena diciannove giornate, maturata sul campo della Fiorentina domenica 3 febbraio 1980, con gol di Pagliari dopo nemmeno un minuto di gioco. Al posto dell'allenatore dello scudetto venne promosso un maestro del Filadelfia come Ercole Rabitti, che riuscì a guidare il Toro in una serie utile, senza sconfitte fino al termine del campionato. La scossa auspicata da Pianelli sortì gli effetti sperati, andando forse anche ben oltre le aspettative. Tanto che il Toro arrivò, infatti, all'ultima giornata addirittura in corsa per un piazzamento europeo. Nella stagione più difficile di tutte per riuscirci: sono anni di calo dal punto di vista tecnico del calcio italiano, il rendimento internazionale lo conferma e dal ranking Uefa viene fuori la possibilità di poter qualificare appena due squadre in Coppa Uefa. E con lo scudetto già vinto dall'Inter e il secondo posto da tempo archiviato dalla Juve, all'ultima giornata arrivano Milan (34), Toro (33), Fiorentina (33) e la rivelazione Ascoli (32) ancora in corsa per il terzo posto. Un ultimo turno che vede i rossoneri espugnare in scioltezza il campo della Lazio e l'Ascoli vincere 4-2 contro l'Inter, mentre la Fiorentina crolla sotto i colpi della Juve. Risultati già fissati a ridosso dello scadere, quando il Toro si trovava sull'1-1 a Bologna dopo le reti di Graziani e Perego nel primo tempo. Ma radioline o no, la voglia di vincere e onorare la maglia non veniva mai meno ai granata in quegli anni. Tanto più che sulle spalle del Milan pesava lo spettro di un processo per frode sportiva come quello in cui era scivolato ormai dai mesi a causa dello scandalo Totonero: obiettivo unico, quindi, era quello di non lasciare nulla

di intentato o al caso. Così al 90' è di pura voglia che Graziani raccoglie spalle alla porta un controllo pasticciato di Vullo dal limite dell'area, aggiustandosi il pallone nel migliore dei modi prima di infilare la porta di Rossi per il gol dell'1-2: un successo che vale il quarto posto, nella stagione in cui quel piazzamento poteva anche assumere solo i beffardi connotati di una qualificazione in Coppa Uefa mancata per appena un punto no-

nostante una serie di undici risultati utili consecutivi nel post-Radice. LA UEFA IN RITARDO

Il dodicesimo gol stagionale di Graziani, però, si trasformò in un rete di peso europeo. Qualche giorno dopo, infatti, arrivò la sentenza che non lasciò più alcuna speranza al Milan in merito allo scandalo del Totonero: la domenica del 23 marzo 1980 fu quella che passò alla storia come la giornata in cui

IL MILAN PUNITO PER IL TOTONERO

Il Milan finì 3°, poi retrocesse per lo scandalo Totonero. Il Toro da 4° posto salì al 3° e raggiunse la Uefa

2 LE RETI

di Graziani in quel Bologna-Torino 1-2 dell’11 maggio 1980

12 I GOL

Una tenera immagine di Ciccio Graziani con moglie e figlio

di Graziani in quel campionato (30 partite): il granata più prolifico

il calcio italiano finì in manette, quella del 18 maggio poi portò alla decisione della retrocessione in serie B proprio di Milan e Lazio, oltre a numerose squalifiche individuali. Con il Milan a fondo classifica, ecco che proprio il Toro riuscì a guadagnare una posizione risalendo ad un terzo posto semplicemente impronosticabile fino a qualche settimana prima. Alla diciannovesima giornata, infatti, i granata erano scivolati in piena zona retrocessione, con appena tre punti sul terz'ultimo posto, dopo una serie negativa di appena tre punti in sei giornate: poi la risalita fino a quella perla di Graziani contro il Bologna al 90'. Con il Toro di Rabitti capace così di completare un'incredibile rimonta grazie al filotto di tre successi nelle ultime tre giornate di campionato, che portò i granata dal sesto al quarto posto sul campo, sorpassando via via Fiorentina e Ascoli per poi ottenere il bersaglio grosso una settimana dopo la fine del campionato. ©RIPRODUZIONE RISERVATA

Francesco Graziani, oggi sessantaquattrenne, in una vecchia immagine contro il Bologna

MA CHE DELUSIONE IN COPPA ITALIA

Tuttavia in quel maggio dell’80 una delusione arrivò: il Toro perse ai rigori contro la Roma la finale di Coppa Italia

DAL RISCHIO B ALL’EUROPA

RADICE, RABITTI E UNA RIMONTA INCREDIBILE TORINO. Da Graziani a Graziani, nel 1980 c'è tutta la voglia di dimostrare al mondo intero di essere ancora un vero Toro. Così, archiviato l'esonero di Radice, i granata sotto la guida di Ercole Rabitti non si fermarono più. Nemmeno una sconfitta nonostante un calendario tutt'altro che semplice nelle restanti undici giornate: si comincia in casa con la Roma, ed è proprio Graziani a firmare l'1-0. Poi lo 0-0 nel derby ed un altro successo interno, 2-0, contro il Perugia (Claudio Sala e Graziani). Contro l'Inter, poi campione d'Italia, finisce 1-1 (Graziani); sempre a San Siro col Milan un successo che vale molto (0-2, Zaccarelli e Pulici). Sempre Graziani firma l'1-1 con l'Udinese, poi due 0-0 consecutivi contro Catanzaro e Napoli sembrano segnare l'addio definitivo alla zona Uea. Invece i granata centrano lo scatto finale: 0-2 a Pescara (Vullo e Pecci), 1-0 alla Lazio (Pecci) e infine il successo di Bologna all'ultimo atto. N.BAL.


EUROPA LEAGUE

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GIOVEDÌ 17 AGOSTO 2017

MILAN È CASA TUA MONTELLA, NOTTE DA CHAMPIONS

«Vincerla in quattro anni? Anche prima se saremo bravi» come obiettivo quello di arrivare a vincere la Champions entro quattro anni. MILANO L'ambizioso Montella punta ad accorl'ultimo scoglio. Queciare i tempi: «Se saremo bravi, ci posta sera il Milan affrontremo riuscire anche prima». terà l'andata del playoff Questa sera il Milan inizierà il primo di Europa League, ultiminiciclo della stagione («è uno snodo ma tappa prima di poter tornare uffiimportante», la sottolineatura di Moncialmente a partecipare a una competella): in undici giorni i rossoneri disputizione europea, a distanza di tre stagioteranno le due gare di playoff e le prime ni dall'ultima apparizione. I rossoneri, due giornate di campionato con Crotoinfatti, non giocano una gara "vera" in ne e Cagliari. Proprio contro i calabreEuropa dall'11 marzo 2014, ottavo di si il Milan sarà impegnato domenica finale di Champions a Madrid contro sera in trasferta, una gara anticipata di l'Atletico: vinsero 4-1 gli spagnoli, era un giorno rispetto alle previsioni perun Milan completamente diverso, alché lo Shkendija ha chiesto l’inversiolenato da Seedorf con in campo gente ne dei campi fra andata e ritorno. Evencome Kakà, Balotelli e Abbiati. Batteto che Montella non ha digerito e che re i macedoni dello Shkendija lo costringerà ad applicare fin da subidavanti a circa 30mila spetto il turnover. «Non conosco nessuno tatori - venduti 26mila calciatore in grado di giocare quatPrimo aut aut di Bonucci come tagliandi, impossibile tro gare ad alto livello in così pochi sotto Ferragosto ripegiorni a inizio stagione», ha spiegacapitano a Montella: in caso di tere i quasi 66mila del to l’allenatore che questa sera punesclusione, anziché su uno sgabello 3 agosto contro il Craioterà su André Silva: «E’ un giocavuole sedersi sul Trono di Spade va - per tornare a sventotore di sicuro avvenire, ma per gli lare la bandiera rossonera attaccanti in Italia ci vuole un po’ di in Europa, seppur non pazienza - ha chiosato -. Cutrone è in nell'amata Champions. uno stato di forma straordinario, ma Una competizione che vorrei insistere con André Silva: ha il nuovo Diavolo cinese smania di dimostrare vuole però tornare a dispututto e subito, gli ho tare, visto che l'obietconsigliato di giocativo dichiarato della re sereno». In attesa di società è arrivare fra vedere il 3-5-2 (o 3-4-2le prime quattro in Serie 1) a cui proprio MontelA. I giocatori lo sanno e c'è chi, come il la ha accennato ieri, stasera neo capitano Bonucci - che ieri su Twitspazio al solito 4-3-3 con ter ha descritto con un video l'emozioCalhanoglu mezzala sine per il suo esordio ufficiale -, si è dato nistra.

FEDERICO MASINI

E’

Rossoneri ancora con il 4-3-3 4-3-3 99 12

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4-2-3-1 Ore: 20.45 Arbitro: Lechner (Austria) Stadio:Meazza di Milano Tv: Canale 5 Web: tuttosport.com

77

99 12 19 17 31 79 18 10 8 9 11

MILAN

SHKENDIJA

G.DONNARUMMA CONTI BONUCCI ZAPATA ANTONELLI KESSIE MONTOLIVO CALHANOGLU SUSO ANDRE’ SILVA BORINI

1 77 4 6 13 5 8 14 10 90 7

Allenatore: Montella A disposizione: 30 Storari, 22 Musacchio, 20 Abate, 68 Rodriguez, 73 Locatelli, 5 Bonaventura, 63 Cutrone Indisponibili: Biglia, Romagnoli Squalificati: nessuno Diffidati: nessuno

ZAHOV TODOROVSKI BEJTULAI CUCULI CELIKOVIC ALIMI TOTRE RADESKI HASANI ADBURAHIMI IBRAIMI

Allenatore: Osmani A disposizione: 30 Avdyli, 16 Murati, 17 Zejnulai, 19 Boiku, 22 Fazlagikj, 25 Shefiti, 28 Chiljafi Indisponibili: Vujcic Squalificati: Stenio Junior Diffidati: nessuno

LE PARTITE DI RITORNO IL 24 AGOSTO MILAN (ITA) - Shkëndija (Mac) Osijek (Cro) - Austria Vienna (Aut) Stella Rossa (Ser) - Krasnodar (Rus) Brugge (Bel) - Aek Atene (Gre) Marítimo (Por) - Dynamo Kiev (Ucr) Panathinaikos (Gre) - Athletic Bilbao (Spa) Apollon Limassol (Cip) - Midtjylland (Dan) FH Hafnarfjördur (Isl) - Braga (Por) Everton (Ing) - Hajduk Spalato (Cro) Vitorul (Rom) - Salisburgo (Aus) Vardar (Mac) - Fenerbahçe (Tur) Ajax (Ola) - Rosenborg (Nor) Altach (Aus) - Maccabi Tel-Aviv (Isr) Bate Borisov (Bie) - Oleksandriya (Ucr) Dinamo Zagabria (Cro) - Skënderbeu (Alb) Ludogorets Razgrad (Bul) - Sūduva (Lit) Domžale (Slo) - Marsiglia (Fra) Partizan (Ser) - Videoton (Ung) Utrecht (Ola) - Zenit (Rus) Legia Varsavia (Pol) - Sheriff Tiraspol (Mol) Viktoria Plzeň (R.Cec) - Aek Larnaca (Cip) Paok (Gre) - Östersund (Sve)

oggi oggi oggi oggi oggi oggi oggi oggi oggi oggi oggi oggi oggi oggi oggi oggi oggi oggi 1-0 oggi oggi oggi

Il ritorno si giocherà il 24 agosto. Le 22 vincitrici andranno alla fase a gironi, dove raggiungeranno le 16 squadre qualificate direttamente e le 10 sconfitte agli spareggi di Champions League. Il sorteggio della fase a gironi è in programma venerdì 25 agosto.


MILAN-SHKENDIJA

GIOVEDÌ 17 AGOSTO 2017

A!

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SI TRATTA A OLTRANZA CON LA FIORENTINA IL CENTROCAMPISTA

BADELJ: NO SANCHES ALL’ULTIMO MILANO. A Ferragosto non sono arrivate novità solo su Bacca e Kalinic. La Fiorentina, infatti, ha tolto dal mercato Milan Badelj con un comunicato ufficiale. Il croato era nella lista dei papabili per rinforzare la linea mediana, per l'infortunio occorso a Biglia e per essere assistito dall'agente Lucci (lo stesso di Montella e Bonucci). Niente da fare, è probabile che il Milan adesso torni a bussare alla porta del Bayern Monaco per Renato Sanches: il giovane portoghese è la quinta scelta di Ancelotti (dietro Vidal, Tolisso, Rudy e Thiago Alcantara). A fine luglio il Bayern ha detto no all'offerta rossonera di prestito senza obbligo di riscatto perché dopo aver speso 40 milioni l'estate 2016, pretende di incassare una cifra importante (almeno 35). Chissà che a fine agosto i tedeschi non si ammorbidiscano: è quello che sperano a Milano magari facendo sponda su Ancelotti («Sto lavorando per far diventare anche Sanches tifoso del Milan»). F.M.

Bonaventura festeggia il gol segnato al Craiova (LIVERANI)

IERI HA INCONTRATO HASANI, EX COMPAGNO AL WOLFSBURG

E PERISIC TIFA PER LO SKHENDIJA STEFANO SCACCHI MILANO

Lo Skhendija affronta senza eccessive timidezze la partita più importate della sua storia: «E’ un grande onore essere arrivati a San Siro - dice l’allenatore Osmani - non abbiamo mai giocato una partita così. Ma speriamo sia solo l’inizio, la prima volta di una lunga serie di sfide con le grandi d’Europa. Sappiamo quanto è forte il Milan. Ma non abbiamo niente da perdere e molto da vincere. Dobbiamo avere rispetto ma non paura. Ci piacerebbe tornare a casa con un risultato positivo. E se proprio arriverà una sconfitta, speriamo che il divario non sia troppo ampio». Battagliero anche il capitano dei macedoni Hasani: «Siamo qui perché lo meritiamo - dice riferito ai tre turni preliminari già passati dalla squadra di Tetovo - non sarà un’amichevole». Grazie al passato calcistico di Hasani, lo Skhendija ha conquistato un nuovo tifoso a Milano: l’interista Perisic, compagno di squadra di Hasani al Wolsburg. I due giocatori si sono incontrati nell’hotel milanese che ospita la squadra macedone: «Abbiamo parlato della nostra vita privata, non del Milan. Ma alla fine Ivan mi ha fatto l’in bocca al lupo e poi ha pubblicato un incitamento sul suo profilo Instagram». E saranno tanti i tifosi dello Skhendija questa sera a San Siro: la squadra macedone della minoranza albanese attirerà tantissimi appassionati non solo da Tetovo, ma anche da Italia e Svizzera.

DA NIANG I SOLDI PER KALINIC

SPARTAK: 18 MILIONI PER IL FRANCESE

FEDERICO MASINI MILANO

Nikola Kalinic, 29 anni (ANSA)

Ufficializzata la cessione di Bacca al Villarreal - prestito oneroso di 2.5 milioni e diritto di riscatto, non obbligo, a 15.5 -, il Milan ha accelerato per portare Kalinic a Milano, per la felicità di Montella (ieri sera cena con Fassone e Mirabelli a Milanello): «E' un giocatore altruista, molto funzionale al nostro tipo di gioco: è gradito». La trattativa con la Fiorentina è entrata nel vivo dopo mesi di schermaglie, ma l'accordo de-

finitivo non è ancora stato trovato (i rossoneri hanno già l'intesa col croato, contratto da 3 milioni a stagione più bonus). Ballano ancora diversi milioni fra la richiesta della Fiorentina - 30 (i viola hanno sul piatto una proposta dell'Everton di 29) - e l'offerta rossonera: per chiudere c'è bisogno che i rossoneri si spingano almeno fino a 25 più 5 di bonus, ma le parti stanno ancora discutendo sulle modalità e i tempi di pagamento. Da escludere che ci siano delle contropartite nell'operazione: dunque niente Antonelli (la Fiorentina ha preso Biraghi), ma soprattutto Paletta e Niang, entrambi

non convocati per la gara di stasera a San Siro.

GOMEZ E PALETTA IN TURCHIA

Entrambi non convocati: per Gomez c’è il Trabzonspor, mentre per Paletta si è fatto avanti il Fenerbahçe

ORE CALDE

Proprio Niang potrebbe rivelarsi decisivo per la chiusura dell’affare Kalinic. Il francese, nel mirino del Torino, è entrato in orbita Spartak Mosca. I campioni di Russia sono pronti a offrire 18 milioni, una cifra che difficilmente il Milan potrebbe rifiutare, considerando l’investimento da fare su Kalinic. Semmai sembra che sia Niang quello non del tutto convinto: il francese probabilmente spera nel Torino o in qualche club inglese, come per esempio l’Everton.



CAMPIONS LEAGUE

GIOVEDÌ 17 AGOSTO 2017

MERTENS-JORGINHO

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NIZZA KO E IL NAPOLI VA!

Gli azzurri rischiano poco e ipotecano la qualificazione ai gironi, ma quanta rabbia per tutte le occasioni sprecate PAOLA DI GENOVA NAPOLI

Applausi, sorrisi e braccia al cielo per il Napoli al termine della gara di andata dei playoff di Champions League contro il Nizza. Nella più bella notte di Champions al San Paolo, è il Napoli a esultare in una cornice di pubblico fatta di 50mila tifosi azzurri che hanno rinunciato alle vacanze estive pur di trascinare la squadra del cuore a un successo che è arrivato grazie ai gol di Mertens e di Jorginho. Gli azzurri battono i francesi 2-0, colpiscono una traversa, tengono la porta inviolata e per la prima volta nell'anno solare 2017, non subiscono tiri nello specchio della porta in una partita ufficiale. «Era importante vincere. Abbiamo dato tutto in campo ed è stato bellissimo giocare in uno stadio così pieno», Dries Mertens è il primo marcatore della nuova stagione del Napoli, ha segnato il gol del vantaggio e più volte sfiorato il raddoppio. E' ancora Dries Mertens il protagonista assoluto del Napoli, ha trascinato la squadra al successo ed è sempre più leader di un Napoli che punta ad accedere alla fase a gironi per la quarta volta.«Il 2-0 ci sta stretto ha detto il belga a fine partita - E' troppo poco il vantaggio visto quanto espresso in campo. Certo, non è un risultato negativo, non è male, ma meritavamo di più. Volevo segnare, c'era spazio e avrei potuto fare di più. Se riesco a segnare con questa continuità è perché la squadra gioca bene e se sono rimasto a Napoli è perché mi diverto in questo gruppo».

porta e anche ieri, il Napoli, ha dimostrato la sua pericolosità. Dopo soli 10 minuti, infatti, la prima occasione è stata proprio del Napoli: Hamsik ha lanciato Callejon che ha intuito alla perfezione il tempo dell'inserimento, meno preciso però è stato il movimento e il colpo di testa è finito di poco sopra la traversa. La risposta del Nizza è stata immediata, ma poco fortunata con il sinistro di Saint-Maximin, uno dei calciatori più in forma della formazione francese. Il risultato di parità è durato solo 13 minuti, finché il duo Insigne-Mertens ha deciso di sbloccare il match. L'attaccante napoletano ha servito Mertens che anticipando prima la difesa francese e poi evitando Cardinale ha portato il Napoli in vantaggio. Il gol Mertens ha acceso gli azzurri che hanno sfiorato il raddoppio prima con Callejon e poi due volte con Mertens. Il Napoli esaltante in fase offensiva, però, ha concesso qualcosa in difesa, ma delle sbavature difensive azzurre non ne ha approfittato il Nizza con Koziello e Saint-Maximin.

ALL’ATTIVO DEL NAPOLI ANCHE UN PALO E UNA TRAVERSA. RADDOPPIO SU RIGORE. IL NIZZA FINISCE IN NOVE: DUE CARTELLINI ROSSI

PARTENOPEI ESALTANTI

Contro il Nizza, non c'è stata nessuna novità di formazione in casa Napoli, con Sarri che non ha sorpreso, a differenza di Lucien Favre, che invece, dovendo fare a meno di Balotelli e Sneijder, ha puntato sulla forza difensiva dei suoi uomini schierando un inedito 5-3-2. Protezione e rispetto da parte dei francesi nell'affrontare una delle squadre più temibili sotto

Nella ripresa è stato ancora il Napoli protagonista assoluto: ha giocato, divertito ed esaltato i 50mila del San Paolo. Tante occasioni create, ma poca lucidità sotto porta e ad aiutare il Nizza c'è stata anche la traversa, colpita da Souquet nel tentativo di liberare di testa. Il gol del raddoppio è stato però solo un appuntamento rimandato: Jallet atterra Mertens e l'arbitro Marciniak concede il calcio di rigore al Napoli segnato poi da Jorginho. Sul 2-0 i francesi perdono la testa e costringono il direttore di gara ad estrarre due volte il cartellino rosso. Il primo, destinato a Koziello autore di un'entrata dura su Zielinski che ha poi scatenato l'ira di Plea che, già ammonito, protesta in maniera veemente e si becca il secondo giallo. Con il Nizza in 9, il Napoli avrebbe potuto mandare al tappeto i francesi ed è clamorosa l'occasione fallita da Milik, da solo nell'area di rigore.

LE ALTRE SFIDE

AND.

RIT.

1-2 5-0 2-1 2-0 2-1 1-0 2-0 1-2 0-0 0-1

martedì martedì martedì martedì martedì mercoledì mercoledì mercoledì mercoledì mercoledì

2-0 MARCATORI: pt 13' Mertens; st 25' rig. Jorginho NAPOLI (4-3-3): Reina 6.5; Hysaj 6, Albiol 6, Koulibaly 6, Ghoulam 6.5; Allan 6 (40' st Rog 6), Jorginho 7, Hamsik 6 (14' st Zieliski 6); Callejon 6.5, Mertens 7.5 (29' st Milik 5), Insigne 6.5. A disp. Sepe, Maggio, Chiriches, Diawara. All. Sarri 6.5. NIZZA (5-3-2): Cardinale 5.5; Jallet 4.5 (49' st Burner), Souquet 5.5, Dante 5.5, Le Marchand 6, Sarr 5 (14' st Boscagli 6); Koziello 5.5, Seri 6, Lees-Melou 6; Saint-Maximin 6.5, Plea 5. A disp. Benitez, Marcel, Walter, Makengo, Mahou. All. Favre 5.5 ARBITRO: Marciniak (Polonia) 6 NOTE: espulsi al 35’ st Koziello per gioco violento e Plea per doppia ammonizione. Ammoniti: Insigne, Plea per comportamento non regolamentare. 50 mila spettatori. Calci d’angolo: 9-1 per il Napoli. Recupero tempo: pt 1'; st 5'

POSSESSO PALLA (%)

TIRI IN PORTA

51

8

49

TIRI TOTALI

21

0

FALLI COMMESSI 6

14

12

Mertens e Jorginho, gli uomini che hanno deciso la vittoria del Napoli sul Nizza (MOSCA)

Siviglia: grazie Ben Yedder BASAKSEHIR-SIVIGLIA

CHAMPIONS LEAGUE Basaksehir (Tur)-Siviglia (Spa) Celtic (Sco)-Astana (Kaz) H. Beer Sheva (Isr)-Maribor (Slo) Napoli (Ita)-Nizza (Fra) Olympiakos (Gre)-Rijeka (Cro) Qarabag (Aze)-Copenhagen (Dan) Apoel Nicosia (Cip)-Slavia Praga (Cec) Hoffenheim (Ger)-Liverpool (Ing) Sporting (Por)-FC Steaua Bucarest (Rom) Young Boys (Svi)-Cska Mosca (Rus)

DUE ROSSI

NAPOLI-NIZZA

1-2 CELTIC-ASTANA

Non era una gara scontata sulla carta, quella del Fatih Terim Stadium dove era atteso il Siviglia. La squadra turca, che può contare sull’ex juventino Elia, sull’ex Inter e Fenerbahçe Emre, sul togolese Adebayor e pure su Clichy, s’è arresa a 6’ dalla fine al maggior tasso tecnico dei biancorossi del Toto Berizzo. Vantaggio Siviglia con l’acuto di Escudero dopo 16’, con lo spagnolo abile a sfruttare un geniale assist del “Tucu” Correa. Nella ripresa il pari di Elia al 18’. Al 39’ gol decisivo di Ben Yedder con un colpo di tacco.

5-0 HAPOEL B.S.-MARIBOR

Passare al Celtic Park è cosa non difficile, bensì difficilissima. I Bhoys si sono confermati anche nell’andata del playoff di Champions disputato ieri a Glasgow contro i malcapitati kazaki dell’Astana. Il primo acuto biancoverde arriva al 32’ e vale il vantaggio scozzese: la goffissima deviazione di Postnikov beffa il portiere Mokin e regala l’1-0 alla squadra allenata dal nordirlandese Brendan Rodgers. Al 42’ e al 15’ st arriva la doppietta di Sinclair che chiude il match sul 3-0 per il Celtic. Al 34’ fa 4-0 Forrest, al 43’ il 5-0 di Griffiths.

2-1 il vataggio ospite l’acuto al

Festa del Gol al Toto Turner Stadium di Be’er Sheva, Israele. I biancorossi dimostrano d’avere coraggio e cuore. In svantaggio dopo 10’ (rete degli sloveni realizzata da Marcos Tavares), la banda di Bakhar riesce a ribaltare il risultato. Dal gol ospite passano soltanto 120 secondi è il nigeriano Nwakaeme a siglare l’1-1, mentre al 47’ su rigore arriva il gol decisivo di Tzedek.

OLYMPIACOS-RIJEKA

2-1

Il Maribor si illude di espugnare il Georgios Karaiskakis di Atene, la tana dell’Olympiacos. A firmare

42’ di Heber. Il pari al 21’ st è realizzato da Odjidja-Ofoe, al 48’ il 2-1 di Romao.

SORRIDE IL LIVERPOOL

Nelle sfide dei playoff giocate martedì hanno brillato il Liverpool (2-1 ad Hoffenheim), l’Apoel Nicosia (2-0 netto allo Slavia Praga), il Cska Mosca (1-0 in casa dello Young Boys Zurigo) e il Qarabag (1-0 casalingo contro il Copenhagen). Ottimo pari in casa dello Sporting Lisbona, un’avversaria non certo da prendere sotto gamba, per la nuova Steaua Bucarest (0-0)

Wissam Ben Yedder, 27 anni


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SERIE A

GIOVEDÌ 17 AGOSTO 2017

ROMA, IDEA CUADRADO

DOPO IL NO DEL LEICESTER PER MAHREZ, MONCHI CAMBIA OBIETTIVO

STEFANO CARINA ROMA

La Roma fa un passo indietro per Mahrez. È quello che da un paio di giorni fanno trapelare da Trigoria. Pur non dimenticando che nel mercato, per principio, non si dà mai chiuso nulla - soprattutto quando il calciatore in questione si è più volte espresso per andarsene - il no del Leicester stavolta sembra irremovibile. Monchi ci ha provato ma non sono bastati i 35 milioni (32 + 3 di bonus) a convincere la proprietà thailandese delle Foxes. E così,

a tre giorni dall'inizio del campionato, il ds inevitabilmente è alla ricerca di un sostituto. L'identikit iniziale era quello di un mancino che giocasse a destra. Nelle ultime settimane, si è cambiato in corsa e ora la Roma sta cercando un esterno che partendo da destra sappia accentrarsi. Senza girarci troppo intorno, il profilo di Cuadrado. Ieri per la prima volta - dopo un'estate trascorsa a ribadire l'incedibilità del colombiano - c'è stata un'apertura ufficiosa alla cessione. Perché nel momento in cui si fa trapelare il prezzo, 30

milioni, si apre alla possibilità (o alla speranza) che qualcuno si presenti. IL TRIANGOLO

Che il calciatore piaccia alla Roma è noto, nonostante da Trigoria ci si sia mossi soltanto indirettamente e non effettuando una richiesta ufficiale. Questo perché Monchi sa che Cuadrado si sposterà soltanto se arriverà Keita. Il senegalese in quest'ottica sta dando un aiuto ai giallorossi. Prima con la clamorosa esclusione dalla Supercoppa. Ieri concedendo il bis non presentandosi a For-

La Juve per Cuadrado, 29 anni, pretende 30 milioni e non è disposta a fare sconti (CANONIERO)

mello e acuendo inevitabilmente lo strappo con la Lazio. La Roma, al momento, è in una posizione d'attesa. Perché andando in porto il trasferimento in bianconero, Allegri avrebbe sette attaccanti a disposizione (Higuain, Dybala, Mandzukic, Pjaca, Douglas Costa, Bernardeschi e Cuadrado) e nell'ottica giallorossa sarebbe più semplice trattare. Tuttavia, scottati dal no per Strootman, a Torino non sembrano essere propensi a particolari sconti. Il prezzo è quello, 30 milioni. Ancor di più nel momento in cui Monchi ha pressoché ufficializzato il rilancio per Mahrez a 35. L'esterno colombiano sarebbe gradito a Di Francesco che lo ha già allenato a Lecce. Non si tratta certamente di un goleador (in doppia cifra è arrivato soltanto nella stagione 2013-14, segnando 11 reti) ma viene ritenuto comunque un calciatore adatto a regalare qualità, imprevedibilità e velocità al reparto. Caratteristiche che in queste prime uscite si sono viste poco.

Cristian Ansaldi, 30 anni, terzino dell’Inter DE ROON: «SONO TORNATO A CASA»

UN TERZINO PER L’ATALANTA E’ SFIDA ANSALDI-ZAMPANO

GIALLOROSSI DOMENICA A BERGAMO

Il campionato dei giallorossi inizia domenica, alle 18, con la trasferta di Bergamo contro l’Atalanta

BERGAMO. «Sono felice di essere qui, anche la mia famiglia voleva tornare. Sono contentissimo». Marten De Roon, tornato all’Atalanta dopo l’esperienza di un anno al Middlesbrough, ha parlato così del suo rientro a Bergamo. «Mi è mancata tanto, è la mia città - ha ammesso in un’intervista rilasciata al sito ufficiale del club - Ho visto il campionato dell’anno scorso, è stato straordinario, il quarto posto e l’Europa League. Mi è mancata tanto, speriamo di fare un bel campionato anche quest’anno». A proposito dell’esperienza in Premier il centrocampista ha ammes-

so che «il campionato inglese è diverso, fisicamente, e anche la velocità è diversa - ha concluso -. Gli allenamenti di Gasperini? Sono pesanti, ci alleniamo più sulla forza. Sento poco le gambe ma va bene così». De Roon è rientrato all’Atalanta con maggiore esperienza. «Il gruppo è straordinario, sono tutti giovani e ci sono anche tanti stranieri - ha concluso - Posso aiutarli, è una grande responsabilità per me». Intanto con la Juventus in pressing per avere subito il terzino sinistro Spinazzola, l’Atalanta ha intavolato trattative con l’Inter per avere Ansaldi (in ballo pure Bastoni) e il Pescara in chiave Zampano.

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INTER

GIOVEDÌ 17 AGOSTO 2017

João Cancelo, 23 anni, 38 presenze, 1 gol e 4 assist nell’ultima stagione a Valencia (LIVERANI)

Scambio di prestiti con il Valencia: il francese (che rinnoverà per ragioni di bilancio) valutato 25 milioni e il portoghese 35 STEFANO PASQUINO MILANO

Dopo essere stato per settimane accostato alla Juventus, João Cancelo oggi (a meno di contrattempi) sbarcherà a Milano. Con sentiti ringraziamenti a Geoffrey Kondogbia e a Marcelino che, dopo essersi esposto in privato con il francese promettendogli un ruolo centrale nel Valencia che verrà, ha dovuto sacrificare l’esterno per riuscire ad avere il francese. Una volta compreso che sarebbe stato impossibile convincere l’Inter ad abbassare le sue pretese, il Valencia ha scelto la strada dello scambio di prestiti con diritto di riscatto tra Kondogbia valutato 25 milioni (il francese prolungherà il contratto fino al 2021 per aumentare l’ammortamento) e Cancelo, il cui cartellino è stato invece “pesato” 35 milioni. Le volontà dei giocatori hanno aiutato ad assorbire le dif-

ferenze tra i due ingaggi (Cancelo prende 2 milioni, Kondogbia 3,7) così Spalletti - che ieri per 40’ si è intrattenuto col francese per una lunghissima “lezione privata” di tecnica, ulteriore esempio del fatto che il tecnico lo avrebbe volentieri trattenuto ad Appiano - vedrà completata la batteria di esterni con un’altra freccia dopo Dalbert. Ci sarà da lavorare pure su Cancelo considerato come nell’ultima stagione, visti i suoi frequenti lapsus difensivi, era stato scelto di avanzarlo come esterno alto. Poco male perché l’ex allenatore della Roma ha già dato dimostrazione con Emerson Palmieri di saper “plasmare” i giocatori a sua disposizione grazie al lavoro in allenamento e, in tal senso, il fatto di non avere impegni extra legati alle Coppe Europee faciliterà l’ambientamento tanto di Cancelo, quanto di Dalbert. Tra l’altro, Spalletti ha comunque le spalle coperte potendo contare - al

KONDOGBIA NON VERRÀ SOSTITUITO DA UN ALTRO CENTROCAMPISTA. PER L’ATTACCO RISALE KARAMOH

BORJA SI... SBARBA

PER LA FIORENTINA SFONDATA QUOTA 40.000 TIFOSI

KONDOGBIA SALUTA ARRIVA CANCELO FRECCIA PER L’INTER momento - su altri 4 esterni di ruolo vale a dire D’Ambrosio e Nagatomo (il primo sicuro di restare anche perché può adattarsi come centrale nella difesa a tre, il giapponese pure perché viene apprezzata la sua predisposizione a non fare polemiche anche se relegato a riserva), più Ansaldi (che però piace all’Atalanta almeno quanto Bastoni piace all’Inter...) e Santon. Kondogbia non verrà invece sostituito da un altro centrocampista mentre ha ripreso vigore l’opzione Karamoh, sempre che il Caen decida di mitigare le sue pretese economiche (l’Inter ha battuto ritirata dopo una richiesta da 10 milioni) anche per non rischiare di perderlo a parametro zero a fronte di un contratto che scadrà a giugno 2018.

SI TRATTA CON IL CITY

MANGALA IN PRESTITO MILANO. Jeison Murillo è disposto ad attendere ancora un paio di giorni prima di forzare la mano per andare subito al Valencia. Per questo motivo la ricerca del suo sostituto si è fatta frenetica. L’Inter ha deciso di puntare su un giocatore di esperienza e in pole position c’è Eliaquim Mangala che il Manchester City ha deciso di dare in prestito. Secondo il Sun, il francese avrebbe già parlato con Spalletti, il che sarebbe propedeutico al suo arrivo a Milano (alternative sono Dragovic del Bayer Leverkusen e Denayer del City). Dovesse partire Ranocchia (lo vuole la Premier) occhio a Juan Foyth: il Psg lo ha bloccato trattando con l’Estudiantes ma il ragazzo non è convinto della destinazione perché non intende essere girato in prestito. E l’Inter può approfittarne. S.P. ©RIPRODUZIONE RISERVATA

©RIPRODUZIONE RISERVATA

Nuovo look per Borja Valero che alla prima di campionato accoglierà la “sua” Fiorentina a San Siro completamente sbarbato, come documentato dall’interes-

sato sui social. Quella di domenica sera sarà soprattutto la prima in nerazzurro dello spagnolo: per accoglierlo troverà uno stadio traboccante di entusiasmo.

Ieri è stata sfondata ampiamente quota 40mila spettatori e l’Inter conta di arrivare a sfiorare i cinquantamila entro i prossimi giorni. Luciano Spalletti si presen-

terà con un 4-2-3-1 con Borja e Gagliardini in mezzo e Joao Mario trequartista, seguendo il canovaccio delle amichevoli estive. ©RIPRODUZIONE RISERVATA

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SERIE A

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ATALANTA

GIOVEDÌ 17 AGOSTO 2017

BENEVENTO

3-4-1-2

4-2-3-1

BERISHA

KURTIC

PALOMINO

FREULER

CASTAGNE

DE MAIO MBAYE

CAMPORESE LUCIONI VENUTI

LETIZIA

CATALDI

CRAGNO

GONZALEZ MASINA

POLI

VIOLA

TAIDER

GOMEZ

PETAGNA

ACQUISTI: Castagne, d (Genk); Cornelius, a (Copenaghen);

Del Grosso, d (Spal); De Roon, c (Middlesbrough); Gosens, d (Heracles); Haas, c (Lucerna); Ilicic, c (Fiorentina); Mancini, d (Perugia); Marilungo, a (Empoli); Monachello, a (Ternana); Orsolini, a (Atalanta); Palomino, d (Ludogorets); Pessina, c (Como); Schmidt, c (San Paolo); Suagher, d (Bari); Vido, a (Cittadella) CESSIONI: Conti, d (Milan); D’Alessandro, c (Benevento); Grassi, c (Atalanta); Kessie, c (Milan); Konko, d (fc); Paloschi, a (Spal); Zukanovic, d (Genoa) OBIETTIVI: Ansaldi, d (Inter); Laxalt, c (Genoa); Zampano, d (Pescara)

INTER 4-2-3-1

4-3-3 BUFFON

D’AMBROSIO

DALBERT

VECINO CANDREVA

RUGANI

GAGLIARDINI

BORJA VALERO

PERISIC

CHIELLINI

DE SCIGLIO KHEDIRA

ALEX SANDRO MATUIDI

PJANIC

DYBALA

DOUGLAS C. HIGUAIN

ICARDI

ALLENATORE: SPALLETTI

ALLENATORE: ALLEGRI

ACQUISTI: Borja Valero, c (Fiorentina); Cancelo, d (Vil-

ACQUISTI: Bentancur, c (Boca); Bernardeschi, a (Fiorenti-

larreal); Dalbert, d (Nizza); Jovetic, a (Siviglia); Manaj, a (Pisa); Padelli, p (Torino); Ranocchia, d (Hull); Skriniar, d (Sampdoria); Vecino, c (Fiorentina); Zaniolo, c (Entella) CESSIONI: Andreolli, d (Cagliari); Banega, c (Siviglia); Biabiany, a (Sparta Praga); Carrizo, p (Monterrey); Kondogbia, (Villarreal); Gravillon, d (Benevento), Murillo, d (Valencia); Medel, c (Besiktas); Palacio, a (fc) OBIETTIVI: Aurier, d (Paris Saint-Germain), Diop, d (Tolosa); Dragovic, d (Bayer); Kipkembe, d (Paris Saint-Germain), Diaz, d (San Lorenzo); Emre Mor, c (Borussia Dortmund); Schick, a (Sampdoria)

na); De Sciglio, d (Milan); Del Fabro, d (Pisa); Douglas Costa, a (Bayern); Leali, p (Olympiacos); Marrone, c (Zulte); Matuidi, c (Psg); Szczesny, p (Roma); Thiam, a (Empoli); Untersee, d (Brescia) CESSIONI: Audero, p (Venezia); Bonucci, d (Milan); Dani Alves, d (Psg); De Ceglie, d (fc); Lemina, a (Southampton); Mandragora, c (Crotone); Mattiello, d (Spal); Neto, p (Valencia) OBIETTIVI: Cancelo, d (Valencia); De Vrij, d (Lazio); Garay, d (Valencia); Keita, a (Lazio); Manolas, d (Roma); R. Caio, d (S.Paolo); Spinazzola, d (Atalanta); Strootman, c (Roma)

NAPOLI

ROMA

ALBIOL

ALLAN

JORGINHO

tone); De Maio, d (Anderlecht); Falco, a (Benevento); Falletti, c (Ternana); Gonzalez, d (Palermo); Helander, d (Verona); Palacio, a (Inter); Poli, c (Milan); Santurro, p (Siracusa) CESSIONI: Boldor, d (Impatct); Oikonomou, d (Spal); Rizzo, c (Spal); Sadiq, a (Roma); Viviani, c (Spal) OBIETTIVI: Benali Benali, c (Pescara); Dionisi, a (Frosinone); Mauri, Mauri c (Milan); Mchedlidze, a (Empoli)

MANOLAS

GHOULAM

KARSDORP

HAMSIK

NAINGGOLAN

CALLEJON

INSIGNE

PEROTTI

SILVESTRE

ACQUISTI: Mario Rui, d (Roma); Ounas, a (Borde-

aux)

CESSIONI: OBIETTIVI: Castillejo, a (Villarreal); Chiesa, a (Fio-

rentina); Karnezis, p (Udinese); Rulli, p (Real Sociedad); Zeneli, a (Heerenveen); Zinchenko, c (Psv)

SASSUOLO 4-3-3 CONSIGLI

MURRU TORREIRA

STROOTMAN

ALLENATORE: DI FRANCESCO

PELUSO MAGNANELLI

MISSIROLI

LINETTY BERARDI

FALCINELLI

POLITANO

QUAGLIARELLA

ALLENATORE: GIAMPAOLO

Dimitri Bisoli, 23 anni

LIROLA DUNCAN

PRAET

EL SHARAAWY

ACQUISTI: Castan, d (Torino); Corlu, c (Broendby); Defrel, a (Sassuolo); Gonalons, c (Lione); Karsdorp, d (Feyenoord); Kolarov, d (Manchester C.); Moreno, d (Psv); Pellegrini, c (Sassuolo); Skorupski, p (Empoli); Under, c (Basaksehir); Vainqueur, c (Marsiglia) CESSIONI: Doumbia, a (Sporting Lisbona); Grenier, c (Lione); Mario Rui (d, Napoli); Paredes, c (Zenit); Rudiger, d (Chelsea); Salah, a (Liverpool); Szczesny, p (Juventus); Totti, a (fc); Vermaelen, d (Barcellona) OBIETTIVI: Mahrez, a (Leicester);Rodrigo Rodrigo Caio, d (San Paolo); Vazquez, a (Real Madrid)

FERRARI CANNAVARO

REGINI

SALA

CAPRARI

ALLENATORE: SARRI

Cigarini, c (Sampdoria); Cop, a (Gijon); Cossu, a (Olbia); Cragno, p (Benevento); Giannetti, a (Spezia); Miangue, d (Inter); Pajac, c (Benevento); Romagna, c (Brescia) CESSIONI: Caio Rangel, a (Estoril); Colombatto, c (Cagliari); Di Gennaro, c (Lazio); Gabriel, p (Milan); Han, a (Pergia); Isla, c (Fenerbahce); Murru, d (Sampdoria); Tachtsidis, c (Olympiacos) OBIETTIVI: Peluso, d (Sassuolo); Rispoli, d (Palermo)

PUGGIONI

KOLAROV

DZEKO

ACQUISTI: Andreolli, d (Inter); Balzano, d (Cesena);

4-3-1-2

FAZIO

DE ROSSI

SAU

IL CAGLIARI INSISTE PER BISOLI PALACIO, IL BOLOGNA CORRE GENOA, LA NUOVA IDEA È LAZAAR

BARRETO MERTENS

JOAO PEDRO

IONITA

Behrami-Udine Samp: Laurini

ALISSON

KOULIBALY

CIGARINI

ALLENATORE: RASTELLI

4-3-3

REINA

MIANGUE

BORRIELLO

SAMPDORIA

4-3-3

HYSAJ

KREJCI

ACQUISTI: Avenatti, a (Ternana); Crisetig, c (Cro-

gnoli, p (Perugia); Cataldi, c (Genoa); Coda, a (Salernitana); Costa, d (Empoli); D’Alessandro, c (Atalanta); Di Chiara, d (Perugia); Djimsiti, d (Avellino); Kanoute, a (Juve Stabia); Letizia, d (Carpi); Gravillon, d (Inter) CESSIONI: Alastra, p (Palermo); Bagadur, d (Fiorentina); Cragno, p (Cagliari); Falco, a (Bologna); Matera, c (Andria); Pajac, c (Cagliari) OBIETTIVI: Biraschi, d (Genoa); Kishna,, a (Lilla); Manaj, a (Pisa); Matri, a (Sassuolo); Memushaj, c (Pescara) Pavoletti,, a (Crotone)

JUVENTUS

SKRINIAR

PADOIN BARELLA

ALLENATORE: DONADONI

ACQUISTI: Agyei, c (Ancona); Belec, p (Carpi); Bri-

HANDANOVIC

PISACANE SALAMON

DESTRO

CODA

ALLENATORE: BARONI

ALLENATORE: GASPERINI

MIRANDA

DI FRANCESCO VERDI

CICIRETTI CERAVOLO

ERAMO

4-3-2-1

MIRANTE

SPINAZZOLA ILICIC

CAGLIARI

4-2-3-1

BELEC

CALDARA

TOLOI

BOLOGNA

Vincent Laurini, 28 anni

ACQUISTI: Bonazzoli, a (Brescia); Capezzi, c (Crotone); Caprari, a (Pescara); Ferrari, d (Crotone); Ivan, c (Bari); Laurini, d (Empoli); Kownacki, a (Lech P.); Martinelli, c (Brescia); Ramirez, c (Middlesbrough); Murru, d (Cagliari); Verre, c (Pescara) CESSIONI: Budimir, a (Crotone); Cigarini, c (Cagliari); Fernandes, c (Sporting); Muriel, a (Siviglia); Skriniar, d (Inter); Simic, d (Empoli) OBIETTIVI: Benali, c (Pescara); Colley, d (Genk); Falcinelli, a (Sassuolo); Hernandez, a (H. City); Luan, a Quarta, d (River); Vietto, a (A. (Gremio); Martinez Quarta Zapata, a (Udinese) Madrid); Zapata

ALLENATORE: BUCCHI ACQUISTI: Cassata, c (Ascoli); Falcinelli, a (Croto-

ne); Frattesi, c (Roma); Goldaniga, d (Palermo); Laribi, c (Cesena); Marchizza, d (Roma); Marson, p (Palermo); Vita, a (Vicenza) CESSIONI: Aquilani, c (Pescara); Defrel, a (Roma); Franchini, c (Ternana); Pellegrini, c (Roma); Ricci, a (Roma) OBIETTIVI: Favilli, a (Ascoli); Lo Faso, a (Palermo) Paletta, d (Milan); Pavoletti, a (Napoli);


MERCATO

GIOVEDÌ 17 AGOSTO 2017

CHIEVO

CROTONE 4-3-1-2

4-4-2

CACCIATORE CASTRO

GOBBI RADOVANOVIC

HETEMAJ

SAMPIRISI

V. HUGO

MARTELLA

NALINI KRAGL ROHDEN STOIAN

OLIVERA

BADELJ

ALLENATORE: MARAN

ra); Cinelli, c (Novara); Daprelà, d (Bari); Garritano, a (Cesena); Gaudino, c (San Gallo); Jaroszynski, d (Cracovia); Mbaye, c (Carpi); Pucciarelli, a (Empoli); Rigione d (Cesena); Rodriguez, a (Cesena) CESSIONI: Bressan, p (fc); De Guzman, c (Eintracht F.); Gakpè, a (Genoa); Izco, d (fc); Sardo, d (fc); Solini, d (Carpi); Spolli, d (Genoa) OBIETTIVI: -

EYSSERIC

ALLENATORE: PIOLI

ACQUISTI: Ajeti, d (Torino); Budimir, a (Sampdoria); Cabrera, d (Saragozza); Crociata, c (Brescia); Di Roberto, a (Cesena); Faraoni, d (Udinese); Gelli, d (Spezia); Izco, c (Chievo); Kragl, c (Frosinone) CESSIONI: Capezzi, c (Sampdoria); Claiton, d

che ha definito un arrivo in difesa e sono invece ancora in attesa per quanto riguarda l’attacco. Là dietro è arrivato Laurini, esterno che Marco Giampaolo conosce bene e che è arrivato a titolo definitivo dall’Empoli: a differenza di quanto impostato nei giorni scorsi (un prestito con l’obbligo di riscatto fissato per l’anno prossimo) il francese arriva a titolo definitivo mentre i blucerchiati hanno girato Simic in prestito ai toscani. Per l’attacco, invece, il primo obiettivo resta Luciano Vietto. Con l’Atletico Madrid si è sostanzialmente raggiunta la parità intorno ai 20 milioni tra richiesta e offerta, ma ora ci sono da limare i dettagli sull’ingaggio con il giocatore. L’alternativa resta Duvan Zapata, sempre in uscita dal Napoli. Il Napoli deve trovare una sistemazione anche a Leo-

GRASSI

VIVIANI

MORA

LAZZARI

N’KOULOU

FLOCCARI

ALLENATORE: SEMPLICI ACQUISTI: Felipe, d (Udinese); Gomis, p (Salernitana); Grassi, c (Atalanta); Konate, d (Malmoe); Finotto, a (Ternana); Mattiello, d (Juventus); Oikonomou, d (Bologna); Paloschi, a (Atalanta); Polvani, d (Pontedera); Rizzo, c (Bologna); Vaisanen, d (Aik); Viviani, c (Bologna) CESSIONI: Arini, c (Cremonese); Bonifazi, d (Torino); Del Grosso, d (Atalanta); Ghiglione, c (Genoa); Giani, d (Spezia); Pontisso, d (Udinese); Silvestri, d (Trapani); Zigoni, a (Milan) OBIETTIVI: Ajeti, a (San Gallo); Bonazzoli, a (Samp); Djordjevic, a (Lazio); Hallfredsson, c (Udinese); Pavoletti, a (Napoli); Sadiq, a (Bologna)

MILAN 3-5-2

4-3-3 DONNARUMMA

STRAKOSHA DE VRIJ

BASTOS

MILINKOVIC

LEIVA

WALLACE

PAROLO

MURGIA

BONUCCI ROMAGNOLI

BIGLIA

CALHANOGLU

LULIC

IMMOBILE

ANDERSON

ALLENATORE: S. INZAGHI

SUSO

ANDRE’ SILVA BONAVENTURA

ALLENATORE: MONTELLA

ACQUISTI: Caicedo, a (Espanyol); Di Gennaro, c

(Cagliari); Leiva, c (Liverpool); Marusic, a (Ostenda) CESSIONI: Adamonis, p (Salernitana); Biglia, c (Milan) OBIETTIVI: Azmoun, a (Rubin); Brahimi, a (Porto); Consigli, p (Sassuolo); Sturaro, c (Juventus)

UDINESE

ACQUISTI: André Silva, a (Porto); Biglia, c (Lazio); Borini, a (Sunderland); Calhanoglu, a (Bayer L.); Conti, d (Atalanta); Gabriel, p (Cagliari); Kalinic, a (Fiorentina), Kessie, c (Atalanta); Mauri, c (Empoli); Musacchio, d (Villarreal); Niang, a (Watford); R. Rodriguez, d (Wolfsburg); Zigoni, a (Spal) CESSIONI: Bacca, a (Villarreal); Bertolacci, c (Genoa); De Sciglio, d (Juve); Deulofeu, a (Barcellona); Honda, c (Pachuca); Kucka, c (Trabzonspor); Lapadula, a (Genoa); Lopez, p (Espanyol); Mati Fernandez, c (Fiorentina); Ocampos, a (Marsiglia); Pasalic, c (Spartak M.); Plizzari, p (Ternana); Poli, c (Bologna); Vangioni, d (Monterrey) OBIETTIVI: Aubameyang, a (Dortmund); Dolberg, a (Ajax)

VERONA 4-3-3

4-4-2

LYANCO

DANILO WIDMER

BASELLI

NICOLAS

SAMIR PEZZELLA

BALIC HALLFREDSSON DE PAUL

LJAJIC BERENGUER

FERRARI

THEREAU

ALLENATORE: MIHAJLOVIC

VALOTI

Rodrigo Palacio, 35 anni

SOUPRAYEN FOSSATI

BESSA

JANKTO PAZZINI

VERDE

LASAGNA

ALLENATORE: DELNERI

ACQUISTI: Berenguer, a (Osasuna); Bonifazi, d (Spal);

CARACCIOLO

ROMULO

CERCI

BELOTTI

Lyanco, d (San Paolo); Sadiq, a (Roma); Milinkovic Savic, p (Lechia Danzica); N’Koulou, d (Lione); Rincon, c (Juventus); Sirigu, p (Osasuna) CESSIONI: Ajeti, d (Crotone); Benassi, c (Atalanta); Carlao, d (Apoel); Castan, d (Roma); Hart, p (West Ham); Iturbe, a (Roma); Lukic, c (Levante); Padelli, p (Inter) OBIETTIVI: Cutrone, a (Milan); Donsah, c (Bologna); Lazovic, c (Genoa); Niang, a (Watford); Paletta,, d (Milan); Tonelli, d (Napoli); D. Zapata, a (Udinese); C. Zapata, d (Milan)

RODRIGUEZ

CONTI KESSIE

©RIPRODUZIONE RISERVATA

BARRECA

COSTA

OBIETTIVI: Lazaar, d (Newcastle); M. Lopez, a (Torino);

SCUFFET

ZAPPACOSTA RINCON

Cataldi, c (Benevento); Morosini, c (Avellino); Munoz, d (Leganes) Ntcham, c (Celtic); Orban, d (Racing); Pinilla, a (Universidad); Simeone, a (Fiorentina)

LAZIO

4-2-3-1

IAGO FALQUE PALOSCHI

nardo Pavoletti che piace a molti in Italia (Benevento, Spal e Crotone) ma il cui trasferimento è frenato dall’ingaggio. Nelle ore a cavallo del Ferragosto si sono aperte anche un paio di piste spagnole che portano all’Alaves e al Leganes. La Spal continua a resistere alle richieste dell’Empoli per Antenucci. Il Verona spera di riuscire a limare le pretese d’ingaggio di Kishna dalla Lazio. Il Bologna corre contro il tempo per depositare il contratto di Palacio (ieri le visite mediche) e averlo così a disposizione per l’esordio in campionato contro il Torino. Confermato il giovane nigeriano (sarà maggiorenne tra un mese) Kingsley e sfida la Samp per Benali. Il Cagliari continua a lavorare su Dimitri Bisoli jr: chissà se sarà più facile ora che al Brescia comanda Cellino....

SIRIGU FELIPE

ACQUISTI: Bertolacci, c (Milan); Centurion, a (Boca); Gakpè, a (Chievo); Galabinov, a (Novara); Gorga, d (Gimnasia); Migliore, d (Spezia); Omeonga, d (Avaellino); Landre, d (Pisa), Lapadula, a (Milan); Panico, a (Cesena); Rodriguez, c (Banfield); Rosi, d (Crotone); Spolli, d (Chievo); Zukanovic, d (Atalanta) CESSIONI: Beghetto, d (Frosinone); Burdisso, d (fc);

Rossettini, d (Torino)

TORINO

GOMIS VICARI

SIMEONE

ALLENATORE: JURIC

ACQUISTI: Benassi, c (Torino); Biraghi, d (Pescara); Dias, a (Monaco); Eysseric, c (Nizza); Gaspar, d (Vitoria); Hristov, d (Slavia S.); M. Fernandez, c (Milan); Milenkovic, d (Partizan); Rebic, a (Eintracht); Simeone, a (Genoa); Veretout, c (Aston V.); V. Hugo, d (Palmeiras); Zekhnini, a (Odd) CESSIONI: Bernardeschi, a (Juventus); B. Valero, c (Inter); Castrovilli, c (Cremonese); De Maio, d (Bologna); Kalinic, a (Milan); Ilicic, c (Atalanta); Milic, d (Olympiacos); Mlakar, c (Venezia); Rodriguez, d (S. Lorenzo); Salcedo, d (Eintracht F.); Tatarusanu, p (Nantes); Tello, c (Betis); Trovato, C (Cosenza); Vecino, c (Inter); Zanon, d (Ternana) OBIETTIVI:Pezzella, : Pezzella, d (Betis); Politano, c (Sassuolo)

Valon Behrami, 32 anni

(Cremonese); Crisetig, c (Bologna); Falcinelli, a (Sassuolo); Ferrari, d (Sampdoria); Mandragora, c (Crotone); Mesbah, d (Losanna); Rosi, d (Genoa)

3-5-2

OIKONOMOU

LAPADULA

KALINIC

viduato come sostituto per Spinazzola. L’ultima ipotesi conduce verso un’ex della nostra Serie A: Achraf Lazaar, ex del Palermo ora al Newcastle. In uscita, invece, formalizzato l’addio di Leonardo Morosini: il centrocampista è un giocatore dell’Avellino. I rossoblù registrano anche l’interesse del Benevento per Oscar Hiljemark. Anche da Udine è arrivata un’ufficialità: il ritorno di Valon Behrami in Italia. Il centrocampista svizzero è stato “tagliato” dal Watford ma è rimasto nell’orbita della famiglia Pozzo che gli hanno offerto un biennale con opzione per la stagione successiva. Adesso il club friulano lavora per chiudere l’arrivo di Zampano dal Pescara con l’Atalanta che continua a provare l’inserimento. La Sampdoria si è invece fermata a metà strada visto

SPAL

LAXALT

RIGONI

lan); Emmanuello, a (Sassuolo)

Il Ferragosto non è stato un giorno di vacanza per gli operatori di mercato. A tutti i livelli, anzi, si è lavorato per definire le trattative che sono state impostate nei giorni scorsi. Il Genoa, per cominciare, ha visto un Enrico Preziosi molto impegnato al “Forte”: l’addio di Simeone era cosa fatta e comunque c’è stato il via libera verso la Fiorentina. Ma l’attività del presidente rossoblù si è concentrata soprattutto sulla difesa: con il Torino ha chiuso per l’arrivo di Rossettini (un’operazione da 2,5 milioni), ma con in granata c’è stato un raffreddamento per Maxi Lopez: operazione che ha tutta l’aria di poter essere definita al tramonto delle trattative il 31 agosto. Ora il Genoa è pronto a dare l’addio a Laxalt che l’Atalanta ha indi-

VELOSO BERTOLACCI

BENASSI

BUDIMIR

KOTNIK

OBIETTIVI: Crisetig, c (Bologna); Cutrone,, a (Mi-

STEFANO SALANDIN

ZUKANOVIC

LAZOVIC

ALLENATORE: NICOLA

ACQUISTI: Bani, d (Pro Vercelli); Calderoni, d (Nova-

MUNOZ

SPOLLI

VERETOUT

CHIESA INGLESE

PERIN

ASTORI

GASPAR

BIRSA GARRITANO

3-4-3

SPORTIELLO

CECCHERINI DUSSENNE

RIGIONE

GENOA

4-2-3-1

CORDAZ

SORRENTINO DAINELLI

FIORENTINA

23

ACQUISTI: Bajic, a (Konyaspor); Barak, c (Slavia); Behrami, c (Watford); Bizzarri, p (Pescara); Coulibaly, c (Pescara); Edenilson, c (International); Ingelsson, c (Kalmar); Insua, d (Racing); Kone, c (Granada); Lasagna, a (Carpi); Nuytinck, d (Anderlecht); Pezzella, d (Palermo); Pontisso, d (Spal); Velasquez, d (E. Caracas); Wague, d (Leicester); A. Zapata, a (Millionarios) CESSIONI: Badu, c (Bursaspor); Faraoni, d (Crotone); Felipe, d (Spal); Heurtaux, d (Verona); Gabriel Silva, d (St. Etienne); Kums, c (Gent); Sierralta, d (Parma); D. Zapata, a (Napoli) OBIETTIVI: Bisoli, c (Brescia); Calabria, d (Milan); Raphinha, c (Vitoria); Zampano, d (Pescara)

ALLENATORE: PECCHIA ACQUISTI: Brosco, d (Latina); Buchel, c (Empoli); Caceres, d (Southampton); Cerci, a (Atletico M.); Felicioli, d (Ascoli); Gonzalez, d (Avellino); Heurtaux, d (Udinese); Laner, c (Modena); Saveljevs, c (Svyturys Marijampole); Silvestri, p (Leeds); Verde, c (Avellino) CESSIONI: Boldor, d (Montreal Impact); Ganz, a (Pescara); Gomez, a (fc); Helander, d (Bologna); Troianiello, c (fc) OBIETTIVI: Boyè, a (Torino); Diamanti, c (Palermo); Kean, a (Juventus); Kishna, a (Lilla); Pavoletti, a (Napoli); Pinamonti, a (Inter)


24

Serie a

GIOVEDÌ 17 AGOSTO 2017

RIVOLUZIONE FIORENTINA

VIA KALINIC LA 9 A SIMEONE RESTA BADELJ BRUNELLA CIULLINI Ferragosto di fuoco per la Fiorentina: prima Gil Dias, poi l'annuncio della permanenza di Badelj e del prestito del terzino Cristiano Biraghi dal Pescara, ieri lo sbarco di Giovanni Simeone e la contemporanea partenza di Kalinic. Il tutto mentre Corvino sta per strappare alla concorrenza dell'Inter il centrale argentino del Betis Siviglia, German Pezzella. Con questo arrivo, a meno di occasioni dell'ultimo momento, il dg viola chiuderebbe il mercato dopo una quarantina di operazioni: il dirigente ha avuto l'input dalla proprietà di consegnare a Pioli una Fiorentina ringiovanita (età media 24,8, la più bassa della A) e rivoluzionata, ma comunque ambiziosa e competitiva. «Siamo la squadra più giovane d'Italia, nessuno può chiederci lo scudetto - è il messaggio a critici e tifosi lanciato da Antognoni durante la presentazione del centrocampista francese Veretout - Ma possiamo davvero disputare una buona stagione perché i giovani arrivati sono tutti bravi, dateci quindi tempo e pazienza». Dai musi lunghi di un mese fa ai sorrisi carichi di speranza di questi giorni. La Fiorentina riparte conscia che sei o sette formazioni le sono superiori, ma è decisa a sovvertire i pronostici. E' rivoluzione anche in attacco: via l'inquieto Kalinic, ecco Simeone che

va a ingrossare la scuderia viola dei figli d'arte con Chiesa, Hagi, Sottil, Baroni (appena trasferitosi in prestito alla Lucchese). La Fiorentina per il croato attende dal Milan quanto chiesto da tempo (avendo per le mani un'offerta di 30 milioni dell'Everton) mentre 15 più 3 di bonus saranno dirottati al Genoa per il Cholito. L'accelerata ieri alle 19,30 quando, con un po' di ritardo per problemi di traffico, il giovane attaccante argentino, assistito dalla zia avvocato, ha varcato i cancelli del centro sportivo: un'ora dopo l'annuncio ufficiale del club viola con l'augurio al giocatore di raccogliere qui l'eredità dei grandi bomber sudamericani. Per lui contratto fino al 2022 a 1,5 milioni a stagione e la maglia numer 9 che fu di Batistuta. Maglia che Simeone, in campo stamani per il primo allenamento, vestirà già domenica contro l'Inter, una delle squadre di cui papà Diego è stato un idolo. Le prime parole di Simeone dopo la firma, rivelano la sua feroce determinazione a ripercorrere le orme del padre. «Sono molto contento di vestire la maglia viola, anche perchè venire qui è stata una mia scelta. Era l’occasio-

EL CHOLITO: «CHE FELICITA’». LA SQUADRA VIOLA È LA PIÙ GIOVANE D’ITALIA CON UN’ETÀ MEDIA INFERIORE AI 25 ANNI

SABATO COMINCIA LA SERIE A

1ª GIORNATA

2ª GIORNATA

SABATO 19 Juventus-Cagliari (18) Verona-Napoli (20.45) DOMENICA 20 Atalanta-Roma (18) Bologna-Torino (20.45) Crotone-Milan (20.45) Inter-Fiorentina (20.45) Lazio-Spal (20.45) Sampdoria-Benevento (20.45) Sassuolo-Genoa (20.45) Udinese-Chievo (20.45)

SABATO 26 Benevento-Bologna (18) Genoa-Juventus (18) Roma-Inter (20.45) DOMENICA 27 Torino-Sassuolo (18) Chievo-Lazio (20.45) Crotone-Verona (20.45) Fiorentina-Sampdoria (20.45) Milan-Cagliari (20.45) Napoli-Atalanta (20.45) Spal-Udinese (20.45)

POLSO ROTTO IN ALLENAMENTO DODÒ OPERATO

Giovanni Pablo Simeone, 22 anni, nuovo bomber viola

Il tifoso Macron

ARBITRI

SUBITO IN CAMPO JUVE E NAPOLI

SAMPDORIA

ne che attendevo e adesso il meglio per la Fiorentina». Il centravanti ritroverà in viola Pezzella col quale ha giocato dal 2013 al 2015 nel River Plate. Il centrale argentino classe ‘91, in tensione coi media spagnoli che l’hanno tacciato di scarso impegno, è in arrivo in prestito con diritto di riscatto a 10 milioni e firmerà per 4 anni. Difesa viola completata poi col 25enne Biraghi, altro prodotto del vivaio dell’Inter dopo l’altro neo viola Benassi. «Un salto importante per la mia carriera» ha detto l’esterno sinistro che ha firmato fino al 2021 e approda in prestito oneroso per 800.000 euro con obbligo di riscatto a 2 milioni legato, pare, alla salvezza della Fiorentina. Quanto alla decisione di Badelj di restare è stata accolta alla stregua di un grande rinforzo: «La società ha accolto con soddisfazione il desiderio e la richiesta del giocatore e la sua piena disponibilità ad aprire il nuovo ciclo guidato da Pioli» ha scritto il club viola che entro fine anno convocherà il centrocampista croato per prolungare il contratto in scadenza di almeno altre due stagioni.

A Coverciano il Var con Rizzoli e Rosetti

FIRENZE. (bc) Domani alle 11 a Coverciano tradizionale incontro organizzato dall’Aia in vista dell’inizio della Serie A: insieme agli arbitri impegnati nell’ultimo raduno precampionato interverranno il presidente della Figc Carlo Tavecchio, il numero uno dell’Aia Marcello Nicchi, i rappresentanti delle Leghe e delle componenti tecniche, i responsabili di CAN A e CAN B Nicola Rizzoli e Emidio Morganti. Durante la cerimonia Tavecchio consegnerà, all’arbitro internazionale Davide Massa, il Premio “Giovanni Mauro” per la stagione sportiva 2016/2017. L’incontro, preceduto da una riunione del Comitato Nazionale dell’Associazione Italiana Arbitri, sarà anche l’occasione per illustrare le novità derivanti dall’introduzione del VAR (la cosiddetta moviola in campo). Nel pomeriggio il responsabile del progetto VAR, Roberto Rosetti, e il

Ferragosto amaro per Dodò che, dopo un contrasto di gioco in allenamento, è caduto sul braccio destro subendo la frattura scomposta del polso. Il terzino della

IL PRESIDENTE FRANCESE HA FATTO VISITA AL MARSIGLIA DI CUI È DA SEMPRE TIFOSO. E GARCIA GLI HA REGALATO LA MAGLIA DI... TOTTI neodesignatore, Nicola Rizzoli terranno una lezione sul VAR per i media.

GIOVANILI

Ai ragazzi della Samp il 20° Trofeo Currò

Il 20° Trofeo “Fulvio Currò”, svoltosi a Ferragosto a Casanova di Rovegno, ha visto il dominio della Sampdoria per tutto il corso della competizione. Nel paese dell’Alta ValTrebbia, i blucerchiati hanno totalizzato tre vittorie e tre pareggi nelle sfide con i rivali cittadini. I risultati: Piccoli: Samp-Genoa 0-0 (primi calci); SampGenoa 2-2 (pulcini); Ragazzi: Samp-Genoa 2-1 (Juniores); SampGenoa 3-1 (Allievi); Samp-Genoa 2-2 (Ragazzi); Grandi: SampGenoa 4-1 (Seniores).

Sampdoria è stato ricoverato alla clinica “Villa Serena” di Genova dove gli è stata diagnosticata la frattura scomposta del polso. Sono stati necessari la ri-

Dal profilo Twitter di Garcia, foto con Macron e maglia di Totti Emmanuel Macron, presidente della Repubblica Francese, tifa da sempre Olympique Marsiglia. A Ferragosto è stato ospite al centro sportivo del club dove ha incontrato Rudy Garcia, tecnico dell’OM. Macron ha ricevuto in dono una maglia della squadra con il suo nome stampato sulla schiena. Ma l’ex allenatore della Roma ha regalato al Presidente anche la numero dieci di Francesco Totti, a testimonianza del legame che Garcia ancora nutre per i colori giallorossi. “Un tifoso dell’OM e un grande appassionato di calcio. Grazie della visita, Presidente Emmanuel Macron”, ha twittato Garcia sul suo profilo ufficiale...

duzione manuale della frattura del radio e l’intervento chirurgico, concordato dal dottor Amedeo Baldari, responsabile medico della Samp, e dal professor

Claudio Mazzola, medico sociale blucerchiato. L’operazione è perfettamente riuscita: dopo un periodo di riposo, Dodò potrà avviare il programma di recupero.


CALCIO ESTERO COUTINHO-DEMBÉLÉ

IL BARÇA RIPARTE DA QUI 250

MILIONI!

I catalani hanno l’accordo con entrambi i giocatori Per il brasiliano è vicinissimo anche quello con il Liverpool, mentre per il francese si tratta con il Borussia Dortmund: ma l’intesa arriverà a breve

P

RAFFAELE R. RIVERSO BARCELLONA

er il Barcellona è arrivato il momento di mettere da parte il vittimismo e far vedere i muscoli. Non v’è dubbio: il colpo incassato dal Paris Saint Germain, che si è portato via Neymar, avrebbe lasciato groggy chiunque. Ciononostante, il club che ha dominato il calcio europeo per quasi due lustri non può davvero più permettersi di pian-

gersi addosso e di continuare a invocare con la coda tra le gambe una sanzione. Se è vero che il Psg ha infranto o infrangerà il regolamento del Fair Play finanziario sarà la Uefa a deciderlo. Tutte le energie dei dirigenti del Barça, in questo momento, devono essere spese per restituire alla squadra un po’ d’orgoglio. Ed è per questa ragione che Josep Maria Bartomeu è chiamato, suo malgrado, a investire tutti i 222 milioni di euro incassati nell’operazione Neymar. Tuttavia, non sarà facile. Gli obiettivi sono

chiari: Coutinho e Dembélé. Fino a qualche settimana fa, per portarli entrambi al Camp Nou sarebbero bastati tra i 150 e i 170 milioni. Oggi, però, non è più così e la verità è che i 222 milioni potrebbero, paradossalmente, non bastare. Il club blaugrana ha trovato l’accordo con entrambi i calciatori ed è vicinissimo a quello con il Liverpool. Ed è per questa ragione che il fantasista brasiliano potrebbe sbarcare in riva al Mediterraneo già nelle prossime ore. Per quanto riguarda, invece, Ousma-

ne Dembélé, la somma (100 milioni) che i catalani verseranno nelle casse dei Reds è considerata insufficiente dal Borussia Dortmund che ne vuole almeno 130 milioni (anche perché il 20 per cento dovrà essere girato al Rennes). Anche in questo caso, però, le due società sono condannate a capirsi: secondo quanto rivelato ieri dalla Bild, infatti, il calciatore ha minacciato la propria società di entrare in sciopero qualora non si dovesse arrivare a un accordo con il Barça.


26

ESTERO AMBURGO

CLASSIFICA 2016/17 OBIETTIVO 2017/18

14° POSTO SALVEZZA

GIOVEDÌ 17 AGOSTO 2017

«NESSUNO È CO DONATI, STELLA DEL MAINZ, ANTICIPA PER NOI LA BUNDESLIGA CHE INIZIA DOMANI FEDERICO LO GIUDICE MONACO DI BAVIERA

AUGSBURG

CLASSIFICA 2016/17 OBIETTIVO 2017/18

13° POSTO SALVEZZA

BAYERN MONACO

CLASSIFICA 2016/17 OBIETTIVO 2017/18

1° POSTO TITOLO

Attacco al potere. O se si vuole tutti contro il Bayern che andrà a caccia del suo sesto Meisterschale consecutivo, impresa mai riuscita a nessuna squadra tedesca. Dopo i primi dubbi nati dalle deludenti prestazioni in precampionato, il successo ai rigori contro il Borussia Dortmund in super coppa di Germania ha spazzato via ogni perplessità riassegnando il titolo di favoriti ai bavaresi di Carlo Ancelotti che sembrano aver finalmente metabolizzato gli adii di Lahm e Xabi Alonso. La pensa così anche Giulio Donati che domani sera vedrà la sua ex squadra, il Leverkusen, lanciare il primo assalto ai Rekordmeister. «Le sconfitte estive hanno poco valore e non possono rappresentare il metro sul quale dare un giudizio sulle qualità e potenzialità di una squadra. Se questa poi è un top club come il Bayern a maggior ragione. Non a caso alla prima partita importante della stagione non hanno sbagliato portando a casa l'ennesimo trofeo». Dunque il Bayern resta la favorita anche per la prossima Bundesliga?

BORUSSIA DORTMUND

CLASSIFICA 2016/17 OBIETTIVO 2017/18

3° POSTO TITOLO

«Credo proprio di sì. Hanno una rosa di altissimo livello che hanno rafforzato ulteriormente con l'acquisto di Tolisso, James Rodriguez e di due ragazzi di grande qualità come Rudy e Süle. Inoltre in panchina siede un tecnico come Ancelotti che è tra i migliori al mondo con tanta esperienza in campo internazionale e questo da un'ulteriore vantaggio al club bavarese». Quindi non ci dobbiamo aspettarci nessuna sorpresa?

«Non dico che non potrebbe esserci un ribaltamen-

BORUSSIA M’GLADBACH

CLASSIFICA 2016/17 OBIETTIVO 2017/18

9° POSTO CHAMPIONS LEAGUE

COLONIA

CLASSIFICA 2016/17 OBIETTIVO 2017/18

5° POSTO EUROPA LEAGUE

EINTRACHT FRANCOFORTE

CLASSIFICA 2016/17 OBIETTIVO 2017/18

11° POSTO SALVEZZA

SOVVERTIRE I PRONOSTICI NON SARÀ FACILE. IL LIPSIA L’ANNO SCORSO HA SORPRESO TUTTI MA CONTRO I BAVARESI NON HA AVUTO CHANCE to dei pronostici, ma non sarà facile. Lo scorso anno il Lipsia ha sorpreso tutti disputando una stagione straordinaria, ma quando ha affrontato il Bayern e poteva dare una svolta decisiva al campionato la maggiore qualità ed esperienza dei bavaresi, che non attraversavano un momento eccezionale di forma, è venuta fuori spegnendo ogni sogni di gloria del Lipsia. In più la scorsa stagione Schalke, Mönchengladbach, Leverkusen e Wolfsburg, cioè alcune delle grandi calcio tedesco, hanno deluso e questo ha permesso che la classifica fosse stravolta rispetto agli anni precedenti». Negli ultimi mesi la Bundesliga ha attirato ancora più attenzioni sia per i successi della nazionale maggiore in Confederation Cup che dell'Under 21 agli Europei, sia per essere il campionato con il maggior numero, ben sei, di allenatori Under 40.

FRIBURGO

CLASSIFICA 2016/17 OBIETTIVO 2017/18

7° POSTO SALVEZZA

«L'ho detto già altre volte, qui sono bravissimi a programmare. I successi estivi sono il frutto di un lavoro di lungo termine e il fatto che alcune delle panchina di club prestigiosi vengano affidate ad alcuni tecnici giovani non mi sorprende. Nagelsamm come Tedesco, per citare quelli più pubblicizzati, sono il risultato di investimenti e programmazione della federazione tedesca che da anni punta sui giovani per diventare sempre più competitiva». Uno di questi giovani allenatori emergenti è Sandro Schwarz del Mainz, cioè il suo tecnico?

HANNOVER 96

CLASSIFICA 2016/17 OBIETTIVO 2017/18

2° IN ZWEITE LIGA SALVEZZA

«É vero. Non posso che dare un giudizio positivo su di lui e il suo modo di lavorare e rapportarsi con la squadra. Ha dimostrato sin dall’inizio di avere idee innovative e una grande capacità di rapportarsi con i suoi giocatori: due aspetti fondamentali per costruire una grande stagione. Sono certo, infatti, che con il suo aiuto quest’anno il Mainz sorprenderà tutti e magari centreremo una nuova qualificazione in Europa cancellando il pessimo risultato ottenuto lo scorso anno».

NEOPROMOSSE

RIECCO STOCCARDA E HANNOVER

Il ritorno tra i grandi. Dopo un anno di Zweite Liga Stoccarda e Hannover sono tornare nella massima serie. L'obiettivo di entrambe sarà quello di

centrare una tranquilla salvezza anche se lo Stoccarda con la nomina di Reschke, convinto a lasciare il Bayern per assumere il ruolo di ds, sta dimo-


GERMANIA

GIOVEDÌ 17 AGOSTO 2017

OME IL BAYERN» MÜLLER, VIETATO FALLIRE ANCORA WERNER DA BIS LO SCHALKE SCOMMETTE SUI GUIZZI DI GORETZKA DOPO LA STREPITOSA CONFEDERATIONS CUP FEDERICO LO GIUDICE MONACO DI BAVIERA. L'anno del

rilancio. La 55ª Bundesliga, che partirà domani sera con l'anticipo tra Bayern e Leverkusen, sarà particolarmente importante per alcuni calciatori visto che sarà quella che porterà al mondiale. Trentaquattro gare per convincere il ct Löw e guadagnarsi il biglietto per la Russia.

IL BAVARESE

Tra questi ci sarà senza ombra di dubbio il numero 25 del Bayern. Scarpa d'Oro al Mondiale sudafricano del 2010 e d'argento in quello del 2014 in Brasile, quello che ha dato la 4ª stella alla Mannschaft, lo scorso campionato ha disputato la più brutta stagione da quando veste la maglia bavarese. Dal 2008, cioè stagione in cui van Gaal lo portò in prima squadra, non aveva

mai fatto così male: 5 reti in una stagione. Un rendimento insufficiente che per molti è da attribuire alle sue caratteristiche che mal si conciliano che le esigenze tattiche di Ancelotti. Muller vuole giocare vicino alla porta, il tecnico di Reggiolo lo vede defilato o al limite alternativa a Lewandowski e l'acquisto di James Rodriguez potrebbe togliergli spazio, anche se in questo precampionato è stato sempre tra i migliori in campo, Supercoppa tedesca compresa.

LA SORPRESA PUO’ ESSERE MAIER

Occhio a Maier (Hertha). Il 18enne ha esordito in Bundesliga a marzo. Centrocampista centrale, gioca in nazionale PUNTO DI RIFERIMENTO Leon Goretzka sembra- juniores. va destinato a lasciare lo Schalke soprattutto dopo l'ottima Confederation Cup. L'arrivo di Domenico Tedesco, nuovo allenatore dei Knappen, ha però cambiato tutto. L'allenatore italo-tedesco, infatti, ha chiesto espressamente al club di non cedere né al Bayern,

né ad altri club il giocatore più talentuoso della rosa che avrà il compito di riportare lo Schalke in Europa, possibilmente in Champions League. L'assenza di impegni europei, poi, potrebbe e dovrebbe agevolare la missione del club di Gelsenkirchen.

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HERTHA BERLINO

CLASSIFICA 2016/17 OBIETTIVO 2017/18

6° POSTO EUROPA LEAGUE

HOFFENHEIM

CLASSIFICA 2016/17 OBIETTIVO 2017/18

4° POSTO EUROPA LEAGUE

LEVERKUSEN

CLASSIFICA 2016/17 OBIETTIVO 2017/18

12° POSTO CHAMPIONS LEAGUE

RED BULL LIPSIA

CLASSIFICA 2016/17 OBIETTIVO 2017/18

2° POSTO CHAMPIONS LEAGUE

IL PIÙ ATTESO

Ma il più atteso di tutti sarà Timo Werner. Ventuno reti nella scorsa Bundesliga e ben tre in Confederation Cup, come Goretzka e Stindl, che gli hanno permesso di vincere il titolo di capocannoniere della competizione e attirare ancora di più attenzioni e attese su di lui. Il suo Lipsia avrà il compito , non facile, di ripetersi in campionato e non sfigurare alla sua prima apparizione in Champions. I suoi gol saranno determinanti per confermare che la Germania ha finalmente trovato l’erede di Miroslav Klose.

MAINZ

CLASSIFICA 2016/17 OBIETTIVO 2017/18

15° POSTO SALVEZZA

SCHALKE 04

CLASSIFICA 2016/17 OBIETTIVO 2017/18

10° POSTO CHAMPIONS LEAGUE

UN CAMPIONATO CHE DA ANNI SFORNA TALENTI

Arp gioiello d’Amburgo Dortmund: la luce Isak Arjen Robben solleva il Meisterschale, il piatto consegnato ai campioni di Germania

strando di voler tornare al più presto ai vertici. Il titolo del 2007 è ormai un lontano ricordo, ma i tifosi sperano che non resti tale. FED. LOG.

MONACO DI BAVIERA. La casa dei giovani talenti. Negli ultimi 10 anni la Bundesliga ha messo in luce tanti eccellenti giocatori sia tedeschi che no. Da Müller a de Bruyne, da Sané a Kimmich per finire con l'uomo mercato Dembélé. La lista sarebbe molto più lunga visto che si dovrebbero mettere anche i nomi di Rudy, Süle, Demme e Weigl. Anche quest'anno non mancheranno i campioncini da seguire con la massima attenzione e dai quali ci si aspetta l'esplosione definitiva. Uno di questi è Arp che all'Europeo Under 17 ha segnato 7 reti in 5 partite. Una performance che ha attirato l'attenzione del Chelsea di Conte che era pronto a fare follie per strapparlo all'Amburgo. Ma il ragazzetto ha preferito declinare l'offerta e i soldi dei Blues per continuare la sua crescita con i Dino e per conseguire il diploma di maturità.

STOCCARDA

CLASSIFICA 2016/17 OBIETTIVO 2017/18

1° IN ZWEITE LIGA SALVEZZA

CHE COPPIA CON AUBAMEYANG

Al Dortmund hanno pronto il gioiello da affiancare ad Aubameyang: il 17enne Isak. Lo scorso inverno il Bvb lo ha acquistato per 9 milioni dall'Aik riuscendo a battere il Real. Altro ragazzino da tenere sott'occhio è il 18enne francese Zagadou. Preso a parametro zero dal Psg ha fatto il suo esordio in Supercoppa contro il Bayern. La sua forza è la duttilità visto che può giocare sia come difensore centrale che esterno di sinistra. La tournée in Asia dei campioni di Germania, però, gli ha dato la possibilità di farsi conoscere anche al di fuori dall'ambiente bavarese al 19enne Marco Friedl, che non si è fatto sfuggire la chance riuscendo a conquistare la fiducia di Ancelotti che gli ha affidato il ruolo di vice Alaba.

IN GIALLONERO È APPRODATO PURE ZAGADOU, EX PSG. NEL BAYERN C’È FRIEDL: PER ANCELOTTI È IL VICE ALABA

FED.LOG.

WERDER BREMA

CLASSIFICA 2016/17 OBIETTIVO 2017/18

8° POSTO EUROPA LEAGUE

WOLFSBURG

CLASSIFICA 2016/17 OBIETTIVO 2017/18

16° POSTO EUROPA LEAGUE


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inghilterra

GIOVEDÌ 17 AGOSTO 2017

SONO MIGNOLET PARO RIGORI

IL BELGA DECISIVO CON IL LIVERPOOL IN CHAMPIONS LEAGUE A HOFFENHEIM ALTRO PENALTY NEUTRALIZZATO: 7 SU 20, MEGLIO DI TUTTI IN PREMIER LEAGUE FEDERICO FARCOMENI LONDRA

Klopp si complimenta con Mignolet: e Liverpool esulta

Jurgen Klopp sembrava averlo momentaneamente accantonato quando l'estate scorsa decise di prendere Loris Karius dal Mainz. Mignolet però si è rimboccato i guantoni e ha battuto la concorrenza visto che il suo alter ego tedesco non vede porta da gennaio, quando il Liverpool cadde miseramente in casa contro Southampton e Wolves nelle coppe. Di fatto, il portierone belga non salta una gara di Premier da dicembre e martedì è stato superlativo quando sullo 0-0, contro l'Hoffenheim nell'andata del preliminare di Champions League, ha respinto il rigore di Kramaric in una fase cruciale del match. I

DIETRO DI LUI NELLA SPECIALE CLASSIFICA DE GEA E COURTOIS MA TIFOSI E CRITICA SI RICORDANO SOLO DELLE PAPERE...

tabloid "il day after" si sono soffermati soprattutto sulla punizione di Alexander-Arnold, facendo quasi passare inosservata la parata decisiva di Mignolet. Da quando è ad Anfield ha respinto ben 7 dei 20 rigori fronteggiati (il 35%), una statistica che lo piazza davanti ad altri mostri sacri dei tre pali come De Gea (5/24 al Man Utd), Courtois (1/7 al Chelsea) e Cech (0/11 all'Arsenal). NEL MIRINO

Eppure tifosi e addetti ai lavori tendono a ricordare soprattutto gli errori: gli uni, ad esempio, non gli hanno ancora perdonato i 3 gol presi a Watford; gli altri difficilmente lo esaltano e anzi l’anno scorso descrivevano lui e Bravo come gli anelli deboli delle concorrenti

LA CURIOSITÀ

CLOUGH JR. STOPPA BOLT

Nigel Clough, figlio di Brian, ci ha messo un attimo a spegnere l’entusiasmo per Usain Bolt al Burton Albion, B inglese. Il presidente Robinson avrebbe concesso un provino al giamaicano, ma è stato stoppato dal tecnico. In compenso però Bolt potrebbe scendere in campo il 2 settembre ad Old Trafford al fianco delle vecchie glorie del Man Utd contro gli omologhi del Barça in un match benefico. (FED.FAR.)

al 4° posto. In realtà, in pochi considerano che 2 dei 3 gol incassati presi a Vicarage Road erano in offside; e ancora meno opinionisti si ricordano che, da quando c’è Klopp, il Liverpool è sempre molto vulnerabile sui calci piazzati (27 gol subiti, solo Crystal Palace e Watford ne hanno presi di più). Una risorsa del genere viene a genio ad un club come il Liverpool che sui tiri dagli 11 metri ha costruito buona parte della sua epopea: dal Community Shield del ‘74 col Leeds ad oggi i Reds si sono aggiudicati la lotteria dei rigori 14 volte su 18. Un motivo in più per sognare di tornare a recitare un ruolo da protagonisti in Champions verso la quale il Liverpool ha compiuto un passo quasi decisivo. Anche grazie a Mignolet.


ESTERO

GIOVEDÌ 17 AGOSTO 2017

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BACCA SUL SUBMARINO LA PROCLAMAZIONE GIOVEDÌ PROSSIMO

TOP D’EUROPA MESSI E BUFFON INSIDIANO CR7

EUROPA LEAGUE

Per Mancini è la prima delusione Zenit San Pietroburgo ko a Utrecht

Nell’anticipo dei playoff di Europa League, sconfitta in trasferta per lo Zenit San Pietroburgo. La squadra allenata da Mancini e cpitanata da Mimmo Criscito (nella foto qui sopra) ha dovuto arrendersi in casa dell’Utrecht. A decidere il match un guizzo al 32’ della ripresa di Zakaria Labyad, attaccante olandese naturalizzato marocchino.

SPAGNA

Furia Ronaldo dopo la squalifica «Contro di me una persecuzione!»

«Impossibile restare impassibili davanti a questa situazione, 5 giornate!!! Mi sembra esagerata e ridicolo, questa si chiama persecuzione! Ringrazio i miei compagni e i tifosi per l’appoggio». A scriverlo su Instagram Cristiano Ronaldo commentando la squalifica per 5 turni inflittagli in seguito alla sua espulsione nell’andata della Supercoppa contro il Barcellona. Il fuoriclasse del Real Madrid è stato espulso al Camp Nou per doppia ammonizione, ma paga con la lunga squalifica la spinta rifilata all’arbitro (De Burgos Bengoechea) subito dopo il cartellino rosso. Ronaldo ha saltato la sfida di ritorno coi blaugrana (disputata ieri notte) e anche le prime quattro giornate di campionato contro Deportivo la Coruna, Valencia, Levante e Real Sociedad.

ARGENTINA

Il Velez Sarsfield si rinforza con l’ex bolognese Cristaldo

Il Velez Sarsfield ha ufficializzato il ritorno di Jonathan Cristaldo, attaccante argentino che ha militato pure nel Bologna.

INGHILTERRA

Stoke City, colpo spagnolo ecco Jesé dal Paris Saint Germain

Lo Stoke City tramite il proprio profilo Twitter ha ufficializzato l’arrivo di Jesé Rodriguez dal Paris Saint-Germain (nella foto qui sopra in maglia Las Palmas, dove ha giocato in prestito nell’ultimo campionato). L’accordo con prevede il prestito per una stagione.

SPAGNA

Prince Boateng, ciao Las Palmas rescinde per «motivi personali»

Kevin Prince Boateng non è più un giocatore del Las Palmas. E’ lo stesso club spagnolo ad annunciare l’accordo col giocatore ghanese per la rescissione del contratto per motivi personali: «la società ha compreso la situazione personale del calciatore perché tutti i giocatori della rosa sono prima uomini che professionisti». Boateng aveva firmato per il Las Palmas la scorsa estate da svincolato e a maggio aveva rinnovato per altri tre anni. Nei prossimi giorni in una conferenza stampa il calciatore spiegherà i motivi della decisione.

Villarreal alla colombiana Il sito ufficiale del Villarreal: Carlos Bacca posa con la maglia del Submarino Amarillo

Beffata la concorrenza del Siviglia che ambiva all’attaccante Escribà esulta dopo gli addii di Musacchio, Soldado e Dos Santos RAFFAELE R. RIVERSO VILA-REAL

Dopo un'estate all'insegna della fortuna e del gioco non proprio brillante, il Villarreal aveva davvero bisogno di una bella notizia. L'arrivo di Carlos Bacca al Madrigal rappresenta, infatti, una vera e propria boccata d'aria fresca per Fran Escribà che, dopo aver perso Mateo Musacchio (Milan) e Jonathan Dos Santos (Los Angeles Galaxy), ha visto andare via, pochi giorni fa, anche Roberto Soldado (Fenerbahce). Grazie all'ingaggio del centravanti cafetero, il Submarino Amarillo si è assicurato un attaccante dal gol facile, come dimostrano le 49 reti segnate nelle due stagioni passate al Ramon Sanchez Pizjuàn. L'affare, però, è doppio. E già, perché il presidente Roig è riuscito a soffiare il colombiano a un avversario diretto per l'unico piazzamento Champions lasciato, presumibilmente, libero

da Madrid, Barça e Atleti. Anche il Siviglia, infatti, era sulle tracce del suo ex bomber che, nei giorni scorsi, aveva fatto sapere che, in riva al Manzanarre, ci sarebbe tornato anche a piedi. OPERAZIONE WIN-WIN

E invece, le buone relazio-

L’EX ROSSONERO È IL QUARTO COLPO PER IL CUB ANDALUSO DOPO SEMEDO, ENES UNAL E FORNALS

ni con il Milan, hanno permesso al Villarreal di anticipare gli andalusi e chiudere un’operazione winwin. Gli spagnoli, infatti, hanno convinto il club rossonero a cedere in prestito per un anno il calciatore colombiano per una cifra tutto sommato abbordabile (2,5 milioni) e, allo stesso tempo, non saranno costretti a comprarlo, se le cose non dovessero andare bene, la prossima estate. Pur di alleggerirsi dello stipendio di un giocatore sul quale Vincenzo Montella ha dimostrato di non contare più di tanto, la società di via Turati ha accettato, infatti, di includere nell’accordo un’opzione, e non l’obbligo, di riscatto fissato a 18 milioni. Bacca si aggiunge, così, agli ingaggi di Ruben Semedo, Enes Unal e Pablo Fornals: una campagna acquisti, come al solito, interessante per i groguets che dovrà servire a rendere meno dolorose le iniziali assenze per infortunio di capitano Soriano, Asenjo, Cheryshev e Costa.

Premier, mercato più corto Si discute se ridurre la finestra estiva già nella prossima stagione Favorevoli i piccoli club: possibilisti pure i grandi, United in testa GIOVANNI ARMANINI Sportivamente potrebbe funzionare, ma forse il contraccolpo economico non sarebbe vantaggioso. La Premier sta discutendo se accorciare la propria finestra di mercato. Il tema è all’ordine del giorno dell’incontro del 7 settembre tra i presidenti, che voteranno e potrebbero deliberare un accorciamento di 2-3 settimane a partire dall’estate 2018. L’effetto sarebbe quello di dare squadre pronte e stabili ai tecnici fin dal via del campionato. Per approvare la novità servirà una maggioranza di due terzi dei 20 aventi diritto e l’impressione è che l’accordo si possa trovare. I piccoli

club sono praticamente unanimi, i grandi, United in testa, sono possibilisti. Anche se il rischio di avantaggiare gli avversari europei c’è. Sarebbe comunque necessario permettere ai giocatori di essere venduti, come è richiesto dalle regole Fifa. L’attuale regolamentazione è stata introdotta nel 2002-2003 come parte di un accordo di compromesso tra FIFA e Commissione europea, ma le regole non vincoleranno più il Regno Unito dopo la Brexit. Contrari gli agenti: sostengono che i prezzi potrebbero anche innalzarsi ulteriormente, e non hanno tutti i torti, perchè i club avrebbero pressione affinchè gli affari si concludano prima. La questione, tuttavia, è aperta.

Sfida tra titani: Buffon contro Messi e Ronaldo. Stiamo parlando dei 3 nominati al “Uefa Men’s Player of the Year Award 2016-17”. Il riconoscimento verrà consegnato tra una settimana a Montecarlo durante il sorteggio della fase a gironi di Champions. I tre finalisti sono stati scelti dagli 80 allenatori dei club che hanno partecipato alla fase a gironi di Champions ed Europa League 2016-17, e da 55 giornalisti in rappresentanza delle federazioni affiliate alla Uefa. Al 4° posto della classifica Modric, al 5° Kroos, quindi Dybala, Ramos e Mbappé.

Sicurezza O Ney

IL CRACK BRASILIANO DEL PSG ASSUME NORDINE TALEB, STELLA DELLA UFC, AFFINCHÉ VIGILI SULLA SUA INCOLUMITÀ NELLA NUOVA AVVENTURA FRANCESE

FRANCIA

Paris Saint Germain: le giovanili affidate a Luis Fernandez

Il Psg ha annunciato tramite il proprio sito la nomina di Luis Fernandez come nuovo ds delle giovanili. Fernandez ha vinto da capitano nel 1985/1986 il campionato col Psg, oltre ad aver allenato il club nel 1996. Ha vestito per 60 volte la maglia della nazionale francese.

Jardim: «Mbappé va in tribuna? Cerchiamo solo di tutelarlo...»

«Non parlerei di punizione, piuttosto stiamo cercando di proteggerlo. Con tutto quello che c’è attorno a questo ragazzo di 18 anni, è nostra responsabilità tutelarlo. E’ una decisione del club per il bene suo, della squadra e della stessa società». Leonardo Jardim è pronto a escludere ancora Kylian Mbappé, che dopo la panchina contro il Dijon si appresta a vivere da spettatore anche la gara col Metz. «La mia filosofia è far giocare chi è al 100% sul pezzo e Mbappé non lo è - ha aggiunto l’allenatore del Monaco -. Purtroppo il mercato è fatto per il 20% di trasferimenti e per l’80% di voci per destabilizzare gli avversari».


SERIE B

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GIOVEDÌ 17 AGOSTO 2017

MA QUALE RIVOLUZIONE? Domani sarà il Cellino day, però il mercato del Brescia non è ancora decollato a causa dei tanti rifiuti ricevuti Il presidente ammette: «La Serie B non alletta. Non pensavo fosse così difficile convincere i giocatori»

N

ENRICO PASSERINI BRESCIA

on sarà oggi ma domani il Cellino Day. Il nuovo presidente del Brescia è atteso domani nella sede di via Bazoli per programmare l'immediato futuro con i suoi nuovi collaboratori. A dir la verità, l'ex patron del Cagliari ha già iniziato a lavorare dietro le quinte, ma l'annunciata rivoluzione che ci si attendeva, non è arrivata. Massimo Cellino ha infatti deciso che il nuovo corso deve ripartire dall'amministratore delegato Rinaldo Sagramola, dal direttore sportivo Renzo Castagnini (a cui è stato affiancato Francesco Filucchi) e dall'allenatore Roberto Boscaglia. Quest'ultimo, in realtà - il condizionale, in questo caso, è d'obbligo - avrebbe ricevuto una fiducia a tempo e la sua panchina potrebbe vacillare già dopo il primo giro a vuoto. Una considerazione doverosa dato che, non è un mistero, l'imprenditore sardo ha fatto un casting prima di confermare il tecnico di Gela, offrendo il suo posto a Massimo Oddo, il quale avrebbe risposto picche (poche garanzie) ma sarebbe comunque pronto

ad entrare in corsa in caso non dovesse trovare un ingaggio. Già le garanzie: ovvero le stesse che hanno fatto sfumare 4 o 5 operazioni di mercato: «Non pensavo fosse così difficile far venire giocatori in B - ha dichiarato Cellino -, ma evidentemente la categoria non alletta i giocatori. Detto questo, abbiamo bisogno di rinforzarci e ci servono cinque innesti, almeno uno per reparto».

LA CERTEZZA «SAPPIAMO CHE CI SERVONO CINQUE INNESTI»

Già sfumate le ipotesi Berardi, Giorico e Morosini, restano aperte le piste sarde Giannetti e Salomon oltre a Martinelli e a Embalo Nella città lombarda, nei giorni scorsi, è partito il toto mercato, ma puntualmente tutti i nomi accostati ai lombardi sono immediatamente sfumati. Vedi Gaetano Berardi, che ha poi prolungato con il Leeds, Daniele Giorico, che ha firmato un quadriennale con il Carpi, Leonardo Morosini, vicinissimo all’Avellino. Rimangono aperte invece le piste sarde (e non è un caso) che portano a due classe ‘91: Nicolò

Giannetti, che è in uscita ma che ha molte richieste, e Bartosz Salomon, ex rondinella che potrebbe arrivare all’ombra del Cidneo in prestito. Altri ex che potrebbero faro al caso dei biancoblù sono Alessandro Martinelli (‘93), di proprietà della Sampdoria, e Carlos Embalo (‘94), che a Palermo con Tedino avrebbe poco spazio. Per quanto riguarda il mercato in uscita, Cellino vorrebbe tenersi stretti alcuni giocatori che hanno parecchie richieste: si tratta di Ndoj, Coly e Bisoli. Il primo, regista classe ‘96, è cresciuto nelle giovanili della Roma, la quale vorrebbe riportarlo nella capitale. Su Emanuele c’è in pressing anche il Bologna. Il difensore Racine Coly (‘95), cresciuto nella cantera del Brescia, è stato tra i protagonisti della salvezza della scorsa stagione. Sembra destinato a partire, invece potrebbe rimanere. Infine Dimitri Bisoli, mediano classe ‘94, figlio di Pierpalo, seguito da mezza Serie A: Cagliari, Genoa, Atalanta, Sassuolo, Torino e Udinese sono sulle sue tracce. Il giocatore si è messo in evidenza nelle prime uscite, realizzando uno splendido gol in Tim Cup contro il Pescara. La sua permanenza a Brescia è tutt’altro che certa.

LO JUVENTINO VALUTA E ATTENDE

BARI IDEA MARRONE PESCARA SU BAEZ PAULINHO-CREMONESE L’Ascoli rinforza la difesa con Padella e l’attacco con Rosseti Parma in pressing per Caputo, ma lo Spezia vuole 2 milioni e mezzo MARCO BO TORINO

Il Bari che ha conquistato il quarto turno di Coppa Italia pensa in grande anche per quanto riguarda il campionato di serie B che vuole vivere da protagonista. E allora ecco che il prossimo “regalo” per il tecnico Grosso potrebbe essere il centrocampista juventino Marrone. L’esperto torinese sta valutando la proposta e se non dovessero arrivare a stretto giro di posta opportunità dalla massima divisione potrebbe scegliere la sfida pugliese. Dal Bari, che potrebbe cedere in prestito

al Trapani il portiere Furlan, all’Ascoli, che ha praticamente chiuso per il difensore Padella del Benevento (per lui un triennale) e l’attaccante Rosseti (cinque anni al bomber di proprietà Juventus che l’anno scorso ha giocato nel Lugano). A proposito di attaccanti, pressing totale del Parma per Caputo che vuole lasciare lo Spezia ma i liguri vogliono almeno 2.5 milioni di euro e quindi la chiusura dell’affare non pare così

CAPOSCOUTING

SPECCHIA DAL CHIEVO ALLA SPAL

imminente. Rimanendo sul fronte attaccanti, da segnalare il colpo della Cremonese: salvo controindicazioni dell’ultimo istante il tecnico Tesser potrà contare sull’esperienza di Paulinho che dopo aver fatto bene al Livorno è finito al Al Arabi ma è pronto per lasciare il Qatar e tornare in Italia. Grandi mosse per l’Avellino, capace di assicurarsi il centrocampista offensivo genoano Morosini prima di aver prenotato il suo compagno rossoblù

Brivio. Gli irpini al lavoro anche per il difensore Marchizza del Sassuolo anche se resta vigile su Blanchard del Carpi che piace anche ai rumeni del Cluj. Il difensore croato Milic non ha convinto il Carpi dopo la prova sostenuta e non dovrebbe quindi ottenere il tesseramento dal club emiliano. L’Empoli insiste con il Torino per ottenere il prestito dello svedese Gustafson sul quale resta forte l’interesse dell’Ascoli. In chiusura la Salernitana, pronta ad ufficializzare gli acquisti di Radunovic, Asmah e Gatto.

Giammario Specchia è il nuovo coordinatore scouting della Spal. Lo comunica il club di Ferrara in una nota. Il dirigente ha firmato un contratto che lo le-

gherà alla società biancazzurra fino al 30 giugno 2019. Reduce dall'esperienza biennale al Chievo Verona con l'analogo incarico, dal 2009 al

L’AVELLINO PRENDE MOROSINI DAL GENOA, OPZIONA IL TERZINO BRIVIO E TRATTA MARCHIZZA CON IL SASSUOLO

©RIPRODUZIONE RISERVATA

Luca Marrone, 27 anni, l’ultima stagione in Belgio con il Waregem

2013 Specchia ha ricoperto il ruolo di direttore generale del Portogruaro e direttore di gestione del Venezia nella stagione 2013/2014. Con questa

nuova figura il club emiliano punta a consolidare la propria capacità nel cercare i migliori talenti appetibili sul mercato per quello che è il proprio budget.


Serie C

GIOVEDÌ 17 AGOSTO 2017

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MARRAS FIRMA PER IL TRAPANI

La Carrarese prende il portiere Moschin e corteggia Tobaldo Annoni verso la Pistoiese. Cambia la formula di playoff e playout GUIDO FERRARO Colpo del Trapani che fa firmare un contratto biennale all'interno Manuel Marras, classe '93, proveniente dall’Alessandria. La Carrarese prende il portiere Simone Moschin, classe'98, prelevandolo dalla Pro Vercelli e tratta la punta Matteo Tobaldo, Primavera del Torino. Il Racing Fondi rinnova col difensore Daniele Paparusso, tessera il difensore Tommaso Ghinassi, l'esterno sinistro Flavio Lazzari, e la punta Federico Serra, Primavera del Cagliari. Va verso la Pistoiese il difensore Federico Annoni, classe '93 dell’Andria. Il Bassano preleva il giovane difensore Cristian Andreoni dal Lugano, mentre la Viterbese prende la punta Andrea Razzitti dal Piacenza. Va al Santarcange-

lo l'attaccante bosniaco Dalibor Pandza. PLAYOFF E PLAYOUT

Cambiano playoff e playout in Serie C. Promosse direttamente in Serie B le prime classificate dei 3 gironi. Accedono ai playoff 28 squadre, ossia le piazzate dal 2° al 10° posto in ciascun girone, oltre alla vincente della Coppa Italia di Serie C. Primo turno: si affrontano le squadre dalla 5ªalla 10ª di ogni girone in gara unica sul campo della meglio piazzata. Secondo turno: si affrontano le 3 vincitrici di ciascun girone e la 4ª classificata. Fase nazionale con le 6 squadre vincenti le fasi nei gironi più le 3 squadre classificate al 3° posto di ogni girone al termine della regular season, più la vincitri-

E’ uscito l’annuario delle squadre piemontesi e lombarde dalla serie C alla Prima categoria firmato Baraggioli-Fanelli-Ferraro, edito da Sportech

ce della Coppa Italia di Serie C (o club subentrante). Previste quindi 5 sfide con andata e ritorno. Alle 5 squadre vincenti si uniranno le 3 squadre classificate al 2° posto di ciascun girone al termine della regular season con 4 sfide in gare di andata e ritorno. Le 4 squadre vincitrici parteciperanno alla Final Four in programma a Pescara dal 4 al 9 giugno 2018. Retrocederanno in Serie D sei squadre, ossia 2 per ciascun girone attraverso i playout tra le ultime 4 squadre classificate con gare di andata e ritorno. La 19ª, la 18ª e la 17ª in classifica al termine della regular season retrocedono direttamente se il distacco in classifica dalla 16ª è superiore a 8 punti. CREAZ

Manuel Marras, 24 anni, 4 gol in 38 presenze con l’Alessandria nella scorsa stagione (LAPRESSE)



Ciclismo

GIOVEDÌ 17 AGOSTO 2017

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Nibali (questo è Vincenzo, 32 anni) avrà al suo fianco il fratello minore Antonio, 24 anni. Corrono nella Bahrain-Merida (LIVERANI)

VUELTA PRONTA AL VIA. PER NIBALI ANCHE L’AIUTO DEL FRATELLO ANTONIO, AL DEBUTTO IN UN GRANDE GIRO

Squalo e squaletto

Parla il fratello minore: «Prevedo grandi sorprese. Vincenzo può vincere e spero di poter dare il mio contributo»

C

DANIELE TIRINNANZI

ose di famiglia. Come un'emozione, un abbraccio, un'avventura. Al loro primo Grande Giro da vivere insieme, Vincenzo e Antonio Nibali faranno parte del team Bahrain Merida alla partenza della Vuelta. Niente tandem, ma gerarchie chiare. Antonio, classe 1992, sarà uno degli ingranaggi di una squadra con un unico obiettivo: alimentare le possibilità di successo dello Squalo. Terzo anno da professionista, per Antonio - dopo due anni alla Nippo Vini Fantini - la grande occasione parla arabo. La chiamata nel neonato team costruito intorno a Vincenzo dal principe Nasser bin Hamad Al Khalifa lo coinvolge in un vero e proprio salto di qualità. Il primo Grande Giro è un qualcosa che segna una carriera. Se lo corri con tuo fratello, pure meglio. Piccola, grande, curiosità. Vincenzo e Antonio non saranno gli unici fratelli al via. Nell'Orica-Scott, i gemelli Adam e Simon Yates

MERCATO

QUICKSTEP FLOORS ARRIVA VIVIANI AL POSTO DI KITTEL

daranno filo da torcere a tutti. E nella Cofidis ci sono pure Anthony e Jimmy Turgis. Mancherà invece il cugino a Nicholas Roche, dato che Daniel Martin non farà parte della Quickstep Floors al via. Non ci saranno, invece, Peter e Juraj Sagan. Insomma, tutto in famiglia. O quasi. Al via di una corsa, però, nomi e cognomi si trasformano in numeri. Si par-

«In famiglia ci hanno salutato senza troppi giri di parole, solo con un grande in bocca al lupo! Sono tutti orgogliosi» te da zero. Il ciclismo ha le sue regole, anche se al cuore non si comanda. Il via alla Vuelta dopodomani, in Francia a Nimes, con una cronosquadre di 13,7 chilometri. Antonio Nibali, questo sarà il suo primo grande giro in carriera, cosa si aspetta? «Sarò a totale disposizione della squadra. A seconda degli ordini, proverò a rac-

cogliere il massimo». La sua preparazione è cambiata per l'appuntamento? «Mi sono preparato a lungo. Ho fatto una buona parte di stagione con tante corse. Ora con i miei preparatori abbiamo raggiunto un livello di condizione soddisfacente, credo di poter far bene». Qual è il suo sogno da realizzare nel mondo del ciclismo? «Vincere una grande corsa, o una tappa di un grande giro. Anche non subito in questa Vuelta, ma spero di poterci riuscire prima o poi. Mi sto ancora scoprendo come corridore, spero di riuscire a ritagliarmi comunque il mio spazio». Sabato il via al suo primo giro, addirittura insieme a suo fratello Vincenzo. Se lo sarebbe mai immaginato da piccolo? «Sinceramente no, ma ora stiamo riuscendo a realizzare un sogno». E’ cambiato, Vincenzo, da quando è diventato un top rider o è sempre lo stesso? «E’ rimasto la persona che ho sempre conosciuto, non è cambiato affatto». In famiglia come vi hanno salutati? «Con pochi giri di parole, un semplice “in bocca al lupo”. Sono comunque molto orgo-

Nuova avventura per l'oro olimpico su pista Elia Viviani. Il velocista veneto, recente argento-beffa agli Europei, lascia il team Sky dopo 3 stagioni: sarà il

nuovo velocista, assieme al colombiano Gaviria, della Quickstep Floors. Raccoglierà la pesante eredità di Marcel Kittel. Il tedesco, cinque successi all'ulti-

«I PARAGONI? NORMALI NELLO SPORT, MA NOI DUE CORRIAMO SU PIANI MOLTO DIVERSI»

mo Tour, passa alla Katusha Alpecin. «E' la migliore scelta che potessi fare. Farò parte di uno dei team più grandi del mondo» ha detto Viviani. Nel

gliosi». Suo fratello Vincenzo è il favorito per la Vuelta? «Secondo me sì». Avrà però tanti avversari da Froome a Bardet, passando per Contador. E ci sarà anche il primo scontro con Aru. «Sarà interessante, ma non credo sarà scontro reale. Le fatiche del Tour, per chi ha fatto classifica (come Aru, ndr), si faranno sentire. Prevedo una Vuelta ricca di sorprese. Sul rapporto con Fabio, so che quando corri è tutto diverso, le persone cambiano completamente». Come ha digerito il terzo posto al Giro? «Lui ha l’indole del vincitore, il risultato gli è rimasto un po’ di traverso. Ma sa di essere andato forte ed era contento dei risultati ottenuti». Ha mai patito i paragoni con Vincenzo? «I paragoni li fanno sempre, soprattutto nello sport. E’ normale. A me però non hanno mai dato fastidio. Siamo consapevoli di essere su due livelli diversi, il ciclismo è anche questo».In caso di vittoria di Vincenzo la sentirà anche un po’ sua? «Se Vincenzo dovesse vincere, sarà anche una mia vittoria. E spero ci possa essere anche il mio contributo».

team belga di Patrick Lefevere troverà il supporto nelle volate di Fabio Sabatini, che ha rinnovato per due anni. D.TIR.


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FORMULA 1

GIOVEDÌ 17 AGOSTO 2017

APERTO PER FERIE, C

LA FERRARI SUPER SUI CIRCUITI LENTI. ORA INCOMBONO SPA E MONZA

LA ROSSA HA DOMINATO A MONTECARLO E BUDAPEST. POTREBBE FARLO ANCHE A SINGAPORE. MA L’OBIETTIVO È RECUPERARE SULLE PISTE VELOCI

I

14 PUNTI

di vantaggio di Sebastian Vettel su Hamilton. Dopo Budapest, la situazione del tedesco nel Mondiale piloti è migliorata. Ma ci sono ancora 9 gare da correre.

VACANZE

Com’è nata la pausa “forzata”

OTTAVIO DAVIDDI

l Ferragosto è appena passato, i cancelli di Maranello - come quelli delle altre squadre di Formula 1 - sono ancora chiusi per ferie, ma il cuore resta proiettato sul Mondiale. L’ultima gara s’è chiusa trionfalmente per la Ferrari, con la doppietta conquistata a Budapest. E dopo, nei giorni immediatamente successivi, si sono tenuti due giorni importanti di test sulla stessa pista, che hanno confermato lo stato di grazia della Rossa. Con evidente soddisfazione dei suoi piloti, attuali e (forse) futuri (leggasi Charles Leclerc...). La Ferrari ha dominato su una pista che pareva perfetta per le caratteristiche della monoposto di quest’anno. Una superiorità indiscutibile, che ha fatto il paio con quella di Montecarlo. Le due piste hanno parecchi punti in comune, in primis la caratteristica di essere tracciati lenti, che richiedono carico e guidabilità. La Mercedes, nella prima par-

E’ la Ferrari a ricordare, sul suo sito, com’è nata la pausa d’agosto. Sino al ‘98 si correva anche a Ferragosto, spesso in Ungheria). Dal ‘99 tutte le squadre de-

FILOSOFIE A CONFRONTO. LA MERCEDES HA PUNTATO SU UN CONCETTO DEL TUTTO DIVERSO

cisero che un periodo di vacanza sarebbe stato necessario e dal 2014 questo accordo è diventato parte del regolamento. Le squadre devono chiudere per

te della stagione, ha invece dominato su piste come Barcellona o Silverstone. Considerazioni, queste, più di ordine tecnico che strettamente agonistico. Tanto che, va segnalato, Vettel ha vinto anche su piste dalle caratteristiche diverse (Australia e Barhein) e la Mercedes ha vinto anche in Cina, Russia, Canada e Austria. Oggi l’obiettivo di entrambe le squadre è proprio quello di lavorare sui punti deboli, la Mercedes deve rendere la sua auto migliore sulle piste lente, la Ferrari su quelle veloci. E tuttavia, se si guarda al restante calendario, si evince che la Mercedes si trova in una situazione migliore. Il Mondiale riparte con due piste veloci, prima Spa (tecnicamente una delle più impegnative), poi Monza. Non solo, ma di piste veloci ce ne saranno altre, come Suzuka (altro tracciato molto tecnico) oppure Austin o Sepang. La Ferrari ha, dalla sua parte, soltanto Singapore. Ecco perché la Ferrari deve lavorare più della Mercedes. Dopo i test in Ungheria, le parole di Vettel sono state all’insegna dell’ottimi-

ferie per 14 giorni consecutivi. Niente attività, in nessun reparto. I piloti si riposano. I progettisti, al massimo, possono farsi venire qualche buona idea...

L’IDEA

Una gara Mclaren a Woking

IN PASSATO NON SIAMO STATI TRA I MIGLIORI SUL FRONTE DELLO SVILUPPO, MA QUEST’ANNO LA STORIA È MOLTO DIVERSA SEBASTIAN VETTEL

Divertente provocazione della McLaren, un GP sulle strade di Woking (il paese adove sorge la squadra). Tecnicamente non impossibile, finanziaria-

mente un sogno proibito. Ma (perchè no?) anche un modo per fare discutere. Su quelle strade ci passò, in parata, Hakkinen per celebrare il titolo nel 1998.


VERSO SPA

GIOVEDÌ 17 AGOSTO 2017

CUORE AL TITOLO

GUINNESS

In Belgio preparano la frittata

Raikkonen, 37 anni, e Vettel, 30 anni: la coppia di ferraristi sembra essere molto affiatata (ANSA)

smo: «E’ vero che nel recente passato la Ferrari è stata meno efficiente sul fronte dello sviluppo, ma mi pare che quest’anno le cose siano molto diverse. A volte, i concorrenti cercano di copiare le nostre soluzioni. Un buon segno». Resta il fatto che, in questa parte della stagione, il gruppo dei tecnici coordinato da Mattia Binotto deve lavorare su questo fronte: rendere l’auto migliore, più efficiente, sulle piste veloci.

Prima della sosta estiva, i test in Ungheria hanno ribadito la crescita del Cavallino. Ma resta da risolvere il nodo dei tracciati da basso carico

I NUMERI

DEL LUNGO DUELLO per Vettel, stesso numero di successi di Hamilton

4 VITTORIE 6 SUCCESSI

Una questione complessa, che richiede un attento “mix” di fattori: si deve lavorare sul telaio, sulle ali, sul motore. Per la Ferrari è una questione vitale. Dopo Budapest, Vettel guida il Mondiale con 2092 punti contro i 188 si Hamilton. Un la Mercedes ha vinto anche due volte con il secondo buon allungo, dopo la delusione di Silpilota Valtteri Bottas verstone. Ma anche la certificazione che

CURIOSITA’

Schumi jr omaggio al padre

Gli appassionati di Formula 1, ferraristi o non ferraristi, non potranno mai dimenticare il GP di Spa del 1992. Michael Schumacher, allora pilota del-

la strada da percorrere è ancora lunga. E mentre si lavora (ferie e regole permettendo), a Maranello si pensa anche al mercato piloti. A Monza, cioè tra pochissimo (quest’anno si corre il 3 settembre), la Rossa potrebbe aver chiuso la partita. Il rinnovo di Vettel è un fatto pressoché scontato, non ci sono molti dubbi al riguardo. La partita è aperta per Raikkonen. Il finlandese vorrebbe correre almeno ancora un’altra stagione, Vettel sarebbe contento di averlo come compagno di squadra, la Ferrari - specie dopo l’ultima gara - sembra ben disposta. Ma si vaglia ogni ipotesi, si verifica ogni strada. Senza perdere di vista il fatto (cruciale) che la massima attenzione deve essere sempre e comunque sul campionato in corso.

TIENE BANCO ANCHE IL MERCATO. NEL GP D’ITALIA, LA SCUDERIA POTREBBE CONFERMARE LA COPPIA ATTUALE. MA SI VAGLIANO ALTRE IPOTESI

Una frittata da 10 mila uova in una padella di 4 metri di diametro, omaggio alla tradizione, ma anche esorcismo contro lo scandalo delle uova trattate con sostanze vietate. L'ha realizzata la “Confraternita della frittata gigante” di Malmedy, La cittadina ha fatto della omelette di Ferragosto una tradizione consolidata. Secondo media locali come Le Soir, però, lo scandalo del Fipronil e il meteo poco stabile hanno "scoraggiato i visitatori", che quest'anno sono stati solo un migliaio, "meno numerosi che nelle edizioni precedenti". La kermesse ha anche previsto un antipasto: un'omelette più piccola fatta “solo” di 6.500 uova, 25 chili di cubetti di pancetta, 50 litri di olio e dell'erba cipollina. Malmedy è uno dei comuni direttamente interessati dalle corse che si disputano sulla pista di Spa, in modo particolare il GP di Formula 1. Il tracciato, molto lungo, si dipana sul territorio dei comuni di Spa e Francorchamps. La gara di fine agosto coinvolge tutte le zone circostanti (anche Malmedy), sino a diventare - di fatto - l’evento che anima l’intera parte francofona del Belgio ai confini con la Germania. I legami sono così stretti che i tifosi tedeschi sono di gran lunga i più numerosi. Ai tempi delle vittorie di Schumacher, Spa diventava quasi un altro GP di Germania... Negli anni successivi, la folla è andata diradandosi, anche se la corsa resta molto popolare e molto seguita. In attesa del verdetto di quest’anno, per adesso gli abitanti si consolano con la maxi frittata.

50ª DEL GP DI SPA

©RIPRODUZIONE RISERVATA

la Benetton, vinse la sua prima gara. Da allora sono passati 25 anni. Schumacher, da quel momento, non smise più di vincere, dando inizio a una carrie-

ra tuttora inimitabile, che lo portò a sette titoli iridati (cinque con la Ferrari). Schumi (padre) era molto legato alla pista di Spa:

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vi debuttò (nel ‘91) con la Jordan e, appunto, vinse la sua prima corsa l’anno successivo. Quindi si impose altre cinque volte (tre di fila, con la Rossa).

Quest’anno, prima della gara (in programma il 27), il figlio Mick (che oggi corre in Formula 3) porterà in pista quell’auto. Un omaggio al padre.


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MODA MODA&ETENDENZE TENDENZE

GIOVEDÌ 17 AGOSTO 2017

Calciatori, blogger, attori. Tra un selfie e una paparazzata, ecco i look da imitare

IN PERFETTO STILE DA CELEBRITY P

DI MARZIA CICCOLA E VALERIA ONETO

aparazzati, spiati, imitati. Non c’è pace per i vip, osservati, ossessivamente, da fan o da semplici curiosi. Non un capello fuori posto, nemmeno in spiaggia sotto l’ombrellone, quando un po’ di vacanza sarebbe concessa davvero a tutti. Complici, a onor del vero, nel far girare la propria immagine perfetta e impostata a suon di selfie. I calciatori si sa, da sempre vanno in vacanza, salvo impegni estivi con le Nazionali, nei mesi di giugno e luglio, finito il Campionato e prima dei ritiri. Isole Baleari le mete predilette dagli sportivi nostrani: Borriello è stato visto aggirarsi per Formentera, ma in tanti frequentano anche Ibiza. Vacanze in famiglia per l’ex capitano Francesco Totti, nell’isola greca di Myko-

IN BIANCO

ON THE BEACH. Da copiare, i capelli alla surfer di Belen (con Bellissima Beach Waves) e il boxer da mare bianco di Borriello (in fianco) a Formentera e Patrick Schick (a destra) alle Maldive.

E c’è anche chi ne approfitta per sposarsi, come il campione del Real Madrid Alvaro Morata e la modella e blogger Alice Campello, che dopo la cerimonia nella basilica del Redentore a Venezia hanno organizzato il party in un hotel extra lusso. Relax proseguito a bordo piscina con gli amici Simone Zaza e rispettiva fidanzata/blogger Chiara Biasi.

WEB Occhiali da sole con montatura in acetato e ponte sottile in metallo. NEW ERA Cap da baseball in cotone con visiera per ripararsi dal sole. CALVIN KLEIN Boxer da mare lunghi al ginocchio con maxi-logo a contrasto. DIESEL Super cool le slides in gomma con logo a contrasto.

L’ULTIMO OCCHIALE DA INDOSSARE O IL COSTUME PIÙ COOL: GLI ACCESSORI MUST HAVE SONO QUELLI DEI VIP nos, mentre, sempre in tema “capo famiglia”, la foto di Icardi con i cinque figli e costumi in pendant alle Maldive ha fatto il giro del web in un attimo. Maldive anche per la vacanza relax dello juventino Patrick Schick, apparso pensieroso. Tra coloro che le per le vacanze preferiscono l’ambiente di casa propria c’è Gabigol, al secolo Gabriel Almeida, attaccante dell’Inter, che era con la fidanzata, sorella di Neymar Jr a Rio de Janeiro.

VACANZE VIP

E fattelo un selfie Estate 2017: fra le mete scelte da celeb, personaggi televisivi, calciatori e attori vincono i luoghi del cuore. Ma che siano geolocalizzati da Instagram. E, soprattutto, esclusivi.

ROCIO MUNOZ MORALES. Minimal chic l’attrice spagnola, unico tocco di colore gli occhiali Swarovski.

NEO HIPPIE

RAY-BAN Richiami Seventies per montatura tonda e dorata con lenti verde smeraldo.

BELLA COME IL SOLE

A destra Neymar Jr e Bruna Marquezine. A sinistra Gabigol con Rafaella, sorella di Neymar Jr.

DIOR So Real Pop è il modello iconico dell’estate, qui con lenti blu. YAMAMAY Bikini Karma con gioco di intrecci sul top e slip con nodati sui fianchi.

SWAROVSKI Choker Hippy in pelle con pendente di cristallo.

Chiara Biasi con Zaza e Alice Campello con Alvaro Morata. TOMMY HILFIGER Borsa in paglia con manici in cuoio.

LEVI’S Gli originali shorts in denim, qui in versione delavé. CAROLINE DAUR. La blogger tedesca al Coachella Festival indossa occhiali tondi Ray-Ban, shorts Levi’s, la bag Prada e il choker al collo in stile Nineties.

BELLA HADID. La bellisima top model indossa i Dior So Real Pop, i sunglasses leggeri e colorati amati dalle star, tra cui Rihanna e Olivia Palermo.

Mauro Icardi alle Maldive con figli in pendant Vilebrequin.


Basket

GIOVEDÌ 17 AGOSTO 2017

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PIANIGIANI E BANCHI ORA NEMICI È ARMANI-FIAT OGGI IL RADUNO DI MILANO E DI TORINO, ALLENATE DA DUE GRANDISSIMI COACH CHE HANNO CONDIVISO SEI STAGIONI A SIENA PIERO GUERRINI

P

TORINO

er sei stagioni hanno fatto a gara a chi andava a dormire più tardi, all’alba o quasi di ogni santo giorno per guadare e analizzare video, condividere scelte e decisioni. Simone Pianigiani e Luca Banchi, capo allenatore e assistente senior a Siena. E a prescindere dallo scandalo economico seguente, il successo del loro lavoro resta e rimarrà certificato dalla qualità del gioco di quella Mens Sana. Tipico di due perfezionisti dotati di genio. Ebbene, il caso vuole che i due allenatori ricomincino dalla Serie A nella stessa stagione e perfino nello stesso giorno d’estate. Oggi. Il primo chiamato a guidare il riscatto di Milano, riferimento del basket che deve ridarsi un’anima. Il secondo preso per lanciare definitivamente il progetto Fiat Torino, approdato attraverso wild card alla prima stagione europea, in Eurocup. Con obiettivi ovviamente diversi, ma comunque assai ambiziosi, ché altrimenti Piangiani e Banchi mica sarebbero stati adatti e nemmeno si sarebbero mossi. Il ritorno dei due grandissimi allenatori è motivo di vanto e di successo per una Serie A che scatterà il primo ottobre si spera sull’onda dell’estate azzurra. L’Olimpia parte per vincere in Italia e agganciare i playoff di Eurolega. In questo, Pianigiani dovrebbe riportare Milano dove l’aveva condotta l’amico Banchi nel 2013/14. Intanto però è stato accolto da contestazione dei tifosi sui social, probabilmente a causa del suo passato senese. L’Auxilium vuole semplicemente mostrarsi in Europa dimostrando di valerla, ma soprattutto raggiungere i playoff al terzo anno di A, meglio se con la Final Eight di Coppa Italia. Le due squadre si presentano ovviamente incomplete. L’Armani Milano a causa degli impegni delle nazionali in particolare, senza Kalnietis (che peraltro non dovrebbe rientrare nei piani ma ha contratto), gli azzurri Cinciarini, Abass e Pascolo, il lettone Dairis Bertans, Jordan Theodore che è reduce dagli impegni con la Macedonia. Cerella ha qualche giorno di riposo, Patric Young procede nel recupero. Ma ci sono super Goudelock, Zoran Dragic (reduce

da infortunio), Micov, Fontecchio, Jefferson, M’Baye, Tarczewski, Cusin . E sono aggregati Ratkovica e Ortner. Torino avrà tutti gli italiani (Poeta, Okeke, Iannuzzi, Mazzola, Parente), poi Deron Washington, unico straniero confermato peraltro con ruolo diverso, l’ala/guardia Patterson, il playmaker Dionte Garrett, l’ultimo ingaggio Stephens. Mancano Jones (reduce dagli impegni con la Sloacchia), Mbakwe in attesa del visto e Durand Scott che arriva in giornata. E’ plausibile si ritrovino alcuni giovani per la prima fase di preparazione. Dopo presentazione al Goden Palace la squadra effettuerà il primo allenamento alla Sisport. Milano lo farà a porte chiuse e Torino potrebbe imitarla. Insomma, si cerca la massima concentrazione da subito. La Fiat andrà a Sauze e a Bormio, Milano pure sarà dal 28 a Bormio. Anche una parte di percorso è parallela. Ma per il primo vero duello bisognerà attendere il 10 dicembre (salvo anticipi/positicipi tv) al Ruffini. E allora si potrebbe avere già un primo quadro della situazione. Torino e Milano sono molto rinnovate. Nei giocatori (otto dodicesimi per l’Auxilium, otto arrivi nell’Olimpia). Sono cambiate anche negli staff, laddove la Fiat ha aggiunto l’assistente Paolo Galbiati proprio da Milano, il preparatore Andrea Baldi, il responsabile dello staff medico Marco Cravero (resta lo storico medico sociale Carlin). Milano ritrova come assistente Marco Esposito. È solo l’inizio, le presentazioni vere seguiranno. Ma il primo passo è sempre importante. Pianigiani arriva dopo le stagioni azzurre, la separazione voluta dal presidente Petrucci, il recente titolo d’Israele all’Hapoel Gerusalemme. Banchi dopo i successi di Milano (e va ricordato, con Final Four d’Eurolega sfiorata) ha vissuto un’annata che è costata la risoluzione con l’Olimpia (scelta sbagliata) e poi due anni di pausa. La vera sfida con simili coach è per i club. Che devono metterli nelle condizioni di lavorare al meglio, proteggendoli, appoggiandoli, senza ingerenze. Guardando al programma e non alla quotidianità. A quel punto i risultati, ovviamente in linea con obiettivi diversi, arriveranno.

OBIETTIVI DIVERSI PER DUE SOCIETÀ AMBIZIOSE. IL RITORNO DEI TECNICI È UNA GARANZIA PER LA SERIE A 2017/18

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6

stagioni assieme per Pianigiani e Banchi: 6 scudetti, 4 Coppa Italia, 5 supercoppa

3

trofei per Pianigiani poi: 1 Coppa Turchia ‘13, 1 titolo e 1 supercoppa d’Israele 2017

3

trofei per Banchi poi: 2 scudetti (Siena 2013 e Milano ‘14), 1 Coppa italia (Siena)

LA POLEMICA

LeBron contro Trump Adesso si è schierato anche Lebron James. La superstar Nba, uno dei più grandi giocatori di sempre, ha attaccato due volte il presidente degli Stati Uniti Donald Trump. Dapprima un tweet di questo tenore: «L’odio è sempre esistito in America. Lo sappiamo, ma Donald Trump l’ha reso di nuovo di moda. Le Statue non c’entrano nulla con noi ora!». E le statue cui si riferisce LBJ (che ha avuto la sua casa in California vandalizzata con insulti razzisti) sono le proteste contro la rimozione della statua del generale Lee (capo dell’esercito sudista) a Charlottesville sabato scorso. I disordini scatenati da neonazisti e Ku Klux Klan hanno portato a scontri e alla morte di una giovane donna. Sulla vicenda Trump non è intervenuto per due giorni, ma dopo aver condannato i fatti, ha dato la colpa dell’accaduto ad entram-

be le parti. Gli Stati Uniti vivono nella polemica e LeBron è di nuovo intervenuto a un evento della sua fondazione, con la figliola in braccio e al suo fianco il compagno JR Smith che indossava la maglietta “we are family”.«Un sacco di eventi tragici si sono registrati a Charlottesville in Virginia, ne parlo perché posso far sentire la mia voce. L’unico modo che abbiamo di migliorare come singole persone e società è la via dell’amore. Quel tipo che dicono sia presidente degli Stati Uniti non c’entra. Non c’entra quel maestro a cui sembra non importare nulla di voi. C’entriamo solo noi, tutti». E poi ha citato il presidente Kennedy. «Dobbiamo guardarci tutti allo specchio e chiederci cosa possiamo fare meglio per aiutare il cambiamento». ITALIA IN FRANCIA.

L’Italia del ct Messina si è ra-

La superstar Nba accusa il presidente degli Stati Uniti di aver riproposto l’odio razziale come tema popolare

dunata di nuovo ieri a Roma e parte oggi per il torneo di Tolosa, penultimo in preparazione all’Europeo dove domani alle 18 affronta il Montenegro, sabato alle 18 il Belgio e domenica alle 20.30 la Francia (tutto il torneo su Sky Sport in diretta. Messina ha ancora 14 convocati: Hackett, Filloy, Cinciarini, Belinelli, Aradori, Della Valle, Datome, Abass, Melli, Cervi, Biligha, Pascolo, Baldi Rossi, Burns. Mancano solo due tagli (uno tra Della Valle e Cinciarini e uno tra Baldi Rossi e Burns). P.G. ©RIPRODUZIONE RISERVATA


ALTRI SPORT

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TENNIS

LE STELLE KO Contro il logorio del tennis moderno occorre trovare antidoti e presto, a un calendario troppo fitto di impegni, piuttosto che nelle regole (eventualmente) da cambiare. I segnali ora sono tanti, troppi. Si sono fermati fino al 2018 Novak Djokovic (gomito destro) e Stan Wawrinka (ginocchio). L’ormai ex n.1 (perderà il primato lunedì) Andy Murray non risolve i guai all’anca. E ieri Kei Nishikori, altro top ten (n. 9,nella foto) ha annunciato lo stop fino al 2018. Dopo l’infortunio al polso destro in allenamento a Cincinnati, con forfeit al torneo, il suo coach ha spiegato: «Due giorni fa in allenamento a Cincinnati, Kei in battuta ha sentito un forte dolore al polso. Dopo la visita all’ospedale e da uno specialista che lavora con molti

giocatori di baseball MLB, abbiamo chiesto un parere a un altro specialista e tutti convergono: Kei ha subito una lesione al tendine del polso destro. Abbiamo deciso di non ricorrere all’intervento chirurgico. Kei deve mettersi a riposo e una volta che il gonfiore sarà diminuito valuteremo».

GIORGI AVANTI Al Masters 1000 di Cincinnati (tv Sky Sport 2 e 3) Dominic Thiem ha eliminato Fabio Fognini 6-3 6-2. Thomas Fabbianmo ko al 2° turno con Klchanov (Rus) 6-2 6-2. Roberta Vinci ha ceduto ad Anastasija Sevastova, n. 16 Wta 6-2, 7-5. Camila Giorgi è al 3° turno grazie al 7-6 (1) 5-7 6-3 su Daria Gavrilova, n. 26 Wta. P.G. ©RIPRODUZIONE RISERVATA

VOLLEY

GLI ULTIMI TEST VERSO GLI EUROPEI

GLI AZZURRI DI BLENGINI VOLANO IN OLANDA PER DUE AMICHEVOLI IN PROGRAMMA DOMANI E SABATO. IL 22 LA PARTENZA PER LA POLONIA DOVE IL CAMPIONATO SCATTA FRA SETTE GIORNI LOTTERIE

SUPERBIKE

LOTTO

Bari

38 57 73 74 2

Cagliari

17 57 66 7 33

Firenze

57 52 48 64 19

Genova

6 60 65 9 71

Milano

56 17 89 19 23

Napoli

29 20 28 74 68

Palermo

10 75 26 85 74

Roma

38 86 31 51 20

Torino

76 44 1 13 84

Venezia

40 28 76 59 84

Nazionale 42 55 83 82 5 10 E LOTTO

6

10

17

20

28

29

38

40

44

48

52

56

57

60

65

66

73

75

76

86

Melandri rimane in Ducati nel 2018

L’Aruba.it Racing - Ducati e Marco Melandri hanno annunciato che la loro collaborazione continuerà nel 2018 nel Mondiale Superbike. Con Davies e Melandri il team ha vinto 5 prove quest’anno. In particolare Melandri ha vinto a Misano.

RALLY WRC

Ogier contro Neuville si riparte in Germania

(e.gu.) Prende il via oggi con la superspeciale di Saarbrücken il Rally di Germania, 10ª gara mondiale. Sull’asfalto tedesco con annunciato duello tra Sebastien Ogier (Ford Fiesta) e Thierry Neuville (Hyundai j20) che in fuga appaiati con 160 punti, guidano la classifica iridata. Staccati Ott Tanak

Gli azzurrini del ct Barbiero in Bahrain contro Repubblica Simone Giannelli, 21 anni, palleggiatore dell’Italia (LIVERANI) Ceca, Iran, Messico e La Nazionale maschile di ne Buti, Daniele Mazzone; Cina. Prime volley parte oggi per l'O- Luca Vettori, Giulio Sabbi; Ia- 4 agli ottavi landa dovegiocherà altri due test match di preparazione in vista dell’Europeo in Polonia dal 24 agosto al 3 settembre. Per le due amichevoli che la Nazionale Italiana giocherà contro gli uomini allenati da Gido Vermeulen il 18 e 19 agosto il ct Blengini ha convocato: Matteo Piano, Fabio Ricci, Simo-

(Ford) a 119 p. e Latvala (Toyota) a 114. In programma 21 prove speciali con conclusione domenica.

storia. Nel giugno 2018 parteciperà allo Shipco Masters in Danimarca, valido per il Senior Tour maschile.

GOLF

RUGBY

Dodo Molinari e Bertasio C’è Italia-Spagna al P. Lawrie Match Play in Coppa femminile Edoardo Molinari e Nino Bertasio sono tra i 64 ammessi al Saltire Energy Paul Lawrie Match Play in programma al Golf Resort Bad Griesbach, di Bad Griesbach in Germania. Il torneo, in calendario nell’European Tour, si disputa a eliminazione diretta. Nel primo turno Dodo Molinari trova Robert Karlsson e Nino Bertasio se la vede con l’inglese Chris Hanson.

Laura Davies nel 2018 nel senior maschile

Laura Davies, plurivincitrice di major, 53 anni, è pronta a scrivere una pagina di

NUOVA EDITORIALE SPORTIVA s.r.l. Direzione, Redazione, Amministrazione, Ufficio Diffusione e Ufficio Marketing Corso Svizzera 185 - 10149 TORINO Tel. 011/7773.1 - posta@tuttosport.com

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DA DOMANI IL MONDIALE UNDER 19

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L’Italia femminile con molte novità affronta oggi la Spagna all’UCD Bowl di Dublino alle 15.45 italiane nel terzo ed ultimo incontro del Girone B della Women's Rugby World Cup in cui l’Italia ha perso contro Usa e Inghilterra.

copo Botto, Luigi Randazzo, Oleg Antonov, Filippo Lanza; Simone Giannelli, Luca Spirito; Fabio Balaso, Massimo Colaci, Nicola Pesaresi. Il gruppo tornerà poi in Italia il 20 agosto con la partenza per la Polonia fissata per il 22. L’UNDER 19 PER I MONDIALI

Concluso il periodo di pre-

dollari, a Mayweather 100. Mayweather ha pubblicato un foto di dove festeggerà la vittoria. Si chiama Sam’s Hofbrau, è uno striptease club a Las Vegas e Money l’ha appena acquistato.

IPPICA

La Tris di Latina La Tris di trotto, valida

parazione a Vigna di Valle durante il quale la squadra ha sostenuto alcuni test match con Argentina e Brasile (2 vittorie contro gli argentini, altrettante contro i verdeoro) la Nazionale Under 19 di volley maschile è pronta a volare in Bahrain dove da domani 27 agosto disputa a Riffa, nei Campionati del Mondo di categoria. Avversari degli azzurrini nella pool D Cina, Repubblica Ceca, Iran e Messico. Passano le prime 4 agli ottavi. L’ultima gioca per il 17°/20° posto. Il ct Barbiero ha convocato: Lorenzo Sperotto, Filippo Maccabruni, Davide Gardini, Francesco Recine, Marco Rocco Panciocco, Daniele Lavia, Matheus Motzo, Diego Cantagalli, Filippo Federici, Lorenzo Cortesia, Leonardo Focosi, Manuel Bussolari.

per il Quarté e il Quinté, si corre al Garigliano (Latina), per il Premio Criterium Pontino. In pista 10 cavalli sui 1.600 metri. La nostra terna prevede: Zampata (2), Zara (3) e Zarina Daniel (4). Attenzione anche per gli inserimenti a Zanta Fe Sm (9) e Zia Laura (6).

BOXE

Mayweather compra locale di stripetease

Procede a gonfie vele la prevendita per il match tra Floyd Mayweather e il fenomeno dell’UFC Conor McGregor in programma il 26 agosto. A McGregor andranno 75 milioni di

PUBBLICITA’ Concessionaria per la pubblicità Italia (nazionale e locale) ed estero: SPORT NETWORK Milano 20134 - Via Messina, 38. Tel. 02/349621 - Fax 02/34962450 Roma 00185 - Piazza Indipendenza, 11/B Tel. 06/49.24.61 Fax 06/49.24.64.01

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IL COMMENTO

GIOVEDÌ 17 AGOSTO 2017

CONTROPIEDE

IL METEO

Occhio all’Inter E’ Spalletti il valore aggiunto

XAVIER JACOBELLI

V

entinove punti di distacco dalla Juve campione d’Italia; 25 punti dalla Roma, seconda; 24 punti dal Napoli, terzo; 20 punti dall’Atalanta, quarta; 18 punti dalla Lazio, quinta; 1 punto dal Milan, sesto. Nel calcio i numeri schiacciano le parole e, per capire la metamorfosi della nuova Inter di Spalletti, bisogna dare i numeri, ricordando ciò che è stata, in attesa di sapere che cosa sarà nel campionato pronto a scattare dopodomani. Il 28 maggio scorso si era chiuso un torneo disastroso per la squadra di Zhang, trasformatasi in un’inguardabile banda del buco che aveva fatto orripilare i suoi tifosi. In un mese e mezzo, l’ex tecnico della Roma ha ribaltato il club, restituendogli una difesa degna delle sue ambizioni (3 soli gol subiti nelle ultime 6 amichevoli, tutte vinte), inserendo l’uno dopo l’altro Skriniar, Borja Valero, Vecino e Dalbert in un meccanismo di gioco che non ha nulla a che vedere con il caravanserraglio dell’ultimo finale di stagione. Risultato: in attesa di leggere i capitoli finali Schick e Perisic, i nerazzurri hanno vigorosamente riguadagnato terreno nella considerazione del pub-

ARIETE

6 TORO

Vecchie questioni, che fanno ancora male, oggi torneranno a bussare alla porta.

MIN MAX

22 Alghero 22 Ancona 17 Aosta 23 Bari 22 Bologna 17 Bolzano 23 Brindisi 22 Cagliari Campobasso 19 25 Catania 20 Firenze 23 Genova 23 Imperia 14 L’Aquila 25 Messina 24 Milano 23 Napoli 22 Olbia 25 Palermo 23 Perugia Pescara 22 Pisa 20 Potenza 17 Roma 21 Torino 21 Venezia 23

CIELO

Cielo Sereno

6

MARI Calmo

Poco mosso

Poco Nuvoloso

Mosso

Nuvoloso

Molto mosso

Molto nuvoloso

Agitato

Pioggia

VENTI

Rovesci

Domani

Forza 1-3

In Val di Susa e in Val Chisone cieli in prevalenza sereni o poco nuvolosi per l’intera giornata, non sono previste piogge. In Val d’Ossola e in Val Vigezzo cieli molto nuvolosi o coperti con tendenza a graduali schiarite dal pomeriggio, non sono previste piogge. Sul Monte Rosa nubi sparse alternate a schiarite per l’intera giornata con tendenza ad ampie schiarite in serata. Non sono previste piogge. Sulle Alpi Marittime giornata in prevalenza poco nuvolosa, salvo presenza di nubi sparse al mattino, anche qui non sono previste piogge.

LA LUNA

Temporale Forza 4-6 1° QUARTO 29 AGOSTO

Grandine Forza 7-9

LUNA PIENA 6 SETTEMBRE

Neve Nebbia o Foschia

Lo scopo del gioco è quello di riempire le caselle bianche con numeri da 1 a 9, in modo tale che in ogni riga, in ogni colonna e in ogni regione quadrata con bordi in neretto, siano presenti tutte le cifre da 1 a 9 senza ripetizioni.

La contrada dell’Onda ha vinto il Palio di Siena dedicato alla Madonna dell’Assunta col fantino Carlo Sanna detto Brigante sul cavallo Porto Alabe. Sia Sanna che Alabe sono alla loro prima vittoria in piazza del Campo. L’ultimo Palio vinto dall’Onda risale al 16 agosto 2013: quella di ieri è la 41ª vittoria. Nove e non dieci le contrade che hanno corso il Palio dopo che nel pomeriggio il collegio veterinario aveva “sancito l’impossibilità di correre per un’insorta zoppia all’arto posteriore destro” del cavallo Quore de Sedini.

CANCRO

7 LEONE

La Luna, in transito nel vostro Segno, dovrebbe garantirvi una certa serenità.

L’OROSCOPO DI OGGI 8

Gli stimoli non vi mancano in questo periodo. Oggi cercate di essere più selettivi.

VERGINE

8 BILANCIA

Certi amori non finiscono, fanno dei giri eterni e poi ritornano. Preparatevi...

6 SCORPIONE

Oggi è la classica giornata di chi la fa l’aspetti, avrete modo di capirlo...

ULTIMO QUARTO 13 SETTEMBRE

LUNA NUOVA 21 AGOSTO

IL SUDOKU

Palio dell’Assunta A Siena festa dell’Onda

il secondo, è fuori dall’Europa; anche il primo, come il secondo, ha mostrato subito di essere il valore aggiunto di una squadra alla ricerca di se stessa e, comunque, mai lasciata sola dai propri sostenitori. Nel nuovo Gran Premio dello Scudetto, occhio all’Inter. E occhio a Spalletti. Questo può essere il loro anno.

Sorriso e buon umore saranno preziosi alleati per superare una giornata molto noiosa.

31 29 30 30 33 33 30 31 29 30 35 30 30 33 30 32 30 31 30 33 29 35 29 35 31 29

Legenda IN MONTAGNA

IN UN MESE E MEZZO IL NUOVO TECNICO HA CAMBIATO VOLTO ALLA SQUADRA. POTREBBE ESSERE IL SUO ANNO

7 GEMELLI

Oggi

LE TEMPERATURE DI OGGI IN CITTÀ

blico e della critica. Al punto da essere inseriti nella corsa per arrivare almeno quarti e ritornare in Champions League. L’Inter l’ha vinta nel 2010, l’anno del Triplete che, paradossalmente, ha segnato l’inizio della fine di un ciclo strepitoso. Alla forsennata ricerca del clone di Mourinho o, quantomeno, del sosia, la società ha bruciato nove tecnici in sette stagioni: Benitez, Leonardo, Gasperini, Ranieri, Stramaccioni, Mazzarri, Mancini, De Boer, Pioli. Si aggiungano i due interim del bravissimo Stefano Vecchi che ha fatto sfracelli alla guida della Primavera (in tre anni ha vinto un Viareggio, una Coppa Italia e uno scudetto) e promette di continuare a farli. Il primo luglio è arrivato Spalletti e la musica è cambiata. Per certi versi e, sia pure in contesti differenti, i suoi inizi a Milano ricordano l’abbrivio dell’esperienza juventina di Antonio Conte: anche il primo, come il secondo, ha trovato un ambiente depresso e con il morale sotto i tacchi; anche il primo, come

Oggi è il giorno giusto, per voi del Toro, per ripensare alcune vostre abitudini.

39

8

Il vostro cielo è illuminato da Venere. Potreste essere colti da una simpatia improvvisa.

SAGITTARIO

7 2 6 4 5 2 3 9 7

7 CAPRICORNO 8 ACQUARIO

4 1 8

5 1

3 9 5 3 6 1 5

8 6 7 4 2 1

6 PESCI

7

Anche se la Luna non è ben allineata, a sostenervi ci pensano le Stelle.

Oggi stupirete tutti voi compresi - per l’eccellente tempismo che dimostrerete.

Fate tutto quello che è nelle vostre possibilità per evitare danni nella sfera amorosa.

Buon equilibrio a livello interiore, ma qualche problema rimane sul fronte dell’amore.

PREMIUM SPORT

EUROSPORT

SKY SPORT 1

SKY SPORT 2

SKY SPORT 3

12.15 Highlights Uefa Champions League; 12.30 Premium Sport News Notiziario; 12.55 Premium Sport Edicola; 13.10 Sport Mediaset Notiziario; 13.40 Premium Sport News Notiziario; 15.00 Calcio, Uefa Champions League 2017/18 Napoli - Nizza (Preliminari. Andata); 16.45 Highlights Uefa Champions League; 17.00 Highlights Campionato Brasiliano; 17.30 Highlights Scottish Premiership; 18.00 Premium Sport News Notiziario; 20.00 Youpremium Mercato; 21.00 Calcio, Uefa Champions League 2017/18 Napoli - Nizza (Preliminari. Andata); 22.45 Youpremium Mercato; 23.20 Youpremium Mercato; 0.00 Premium Sport News Notiziario

8.00 Biliardo, China Championship 2a giornata (Dir.); 11.00 Calcio, Major League Soccer 2017 Highlights; 11.30 Ciclismo, 100° Giro d’Italia Highlights; 12.30 Ciclismo, Tour de France Highlights; 13.30 Watts; 13.45 Calcio, Major League Soccer 2017 Seattle Sounders - Kansas City Sporting (24a giornata); 15.15 Calcio, Major League Soccer 2017 Highlights; 15.45 Calcio, Europei Femminili U18 Olanda Spagna (1a semifinale) (Dir.); 18.00 Biliardo, China Championship 2a giornata (Diff.); 19.40 News I; 19.45 Calcio, Europei Femminili U18 Germania - Francia (2a semifinale) (Dir.); 22.00 Biliardo, China Championship 2017 2a giornata;

11.00 History Remix; 11.30 I Signori del Calcio; 12.00 L’uomo della Domenica; 12.30 Calciomercato L’originale; 13.30 History Remix; 14.00 L’uomo della Domenica; 14.30 Calcio, Premier League 2017/2018 Man Utd West Ham United (1a g.); 16.15 Calcio, Serie A 2016/17 Torino - Napoli (36a giornata); 18.00 Calciomercato - L’originale; 19.00 Calcio, Audi Cup 2017 Napoli - Bayern Monaco (Finale 3° e 4° posto); 19.30 Premier League World; 20.00 Premier League Remix; 20.30 I Signori del Calcio; 21.00 Calcio, Premier League 2017/2018 Arsenal - Leicester City (1a g.); 22.45 Anteprima Calciomercato (Diretta); 23.00 Calciomercato - L’originale (D)

6.30 Rugby, Test Match 2017 Australia - Italia; 7.30 Golf, US Open Championship 2017 Giornata finale, da Erin, Stati Uniti; 9.30 Icarus; 10.00 Tennis, ATP World Tour Masters 1000 2017 Cincinnati: 3a giornata; 17.00 Tennis, ATP World Tour Masters 1000 Cincinnati: 4a giornata. Sessione diurna (Dir.); 23.00 Tennis, ATP World Tour Masters 1000 2017 Cincinnati: 4a giornata; 1.00 Tennis, ATP World Tour Masters 1000 Cincinnati: 4a giornata. Sessione serale (Dir.); 3.00 The Roger Federer Story; 3.30 The Roger Federer Story; 4.00 Rugby, Super Rugby 2017 Lions - Crusaders (Finale); 5.00 Mondiale Formula 1 2017 GP Gran Bretagna: gara

7.00 Calciomercato - L’originale; 8.00 History Remix; 8.30 I Signori del Calcio; 9.00 Icarus; 9.30 MotorSport; 10.00 Golf, PGA European Tour 2017 Da Parigi Open De France: giornata finale; 12.00 Calcio, Incontro amichevole Inter - Betis; 13.45 Federico Buffa racconta Platini; 14.15 Calciomercato - L’originale; 15.15 Wrestling, WWE Domestic Raw; 17.00 Tennis, ATP World Tour Masters 1000 2017 Cincinnati: 4a giornata. Sessione diurna (Dir.); 23.00 The Boat Show R; 23.30 MotorSport; 0.00 Premier League World; 0.30 Calciomercato - L’originale; 1.30 I Signori del Calcio; 2.00 Automobilismo, Ferrari Challenge 2017 Coppa Shell (Gara 2)

I PROGRAMMI IN TV RAI UNO 7.00 7.10 10.00 10.05 11.00 11.05 11.25 13.30 14.00 15.45 16.30 16.50 18.45 20.00 20.30 21.25

23.30

TG1 UnoMattina TG1 Quelle brave ragazze... TG1 Pick up Don Matteo 8 TG1 Chi vince prende tutto (Commedia 2013) La Vita in diretta estate TG1 - Economia La Vita in diretta estate Reazione a catena TG1 Techetechetè La tempesta (Commedia 2013) Con Nicole Grimaudo I Supereroi di Pani e Mollica

RAI DUE 11.20 Amore tra i Fiordi - Il mare delle donne (Sent. 2010) 13.00 TG2 Giorno 13.30 TG2 Tutto il bello che c’è 13.50 Medicina 33 14.00 Nora Roberts L’estate dei misteri (Giallo 2011) 15.40 Squadra Speciale Cobra 11 17.15 Ultima traccia Berlino 18.15 TG2 - TG Sport 18.50 Castle 19.40 N.C.I.S. 20.30 TG2 - 20.30 21.05 Lol;-) 21.15 Unici 23.20 Il commissario Heller - Vecchi ricordi (Poliziesco 2015) Con Lisa Wagner

RAI TRE 10.00 Donna Detective 2 12.00 TG3 12.15 Doc Martin 13.05 La Seconda Guerra Mondiale 14.00 TG3 14.50 Piazza Affari 15.00 Rex 15.45 Complimenti per la connessione 15.50 Tutti pazzi per amore 17.45 Geo Magazine 18.25 TGR - Palio dell’Assunta 18.55 TG3 20.00 Blob 20.25 FuoriRoma 21.15 After the Sunset (Avventura 2004) Con Pierce Brosnan 22.55 TG Regione 23.00 TG3 - Meteo 3 23.15 Prima tv Doc 3

RETE 4 7.00 7.30 9.30 10.40 11.30 12.00 13.00 14.00 15.30 15.45 16.55 18.50 18.55 19.50 21.15

23.45

Media shopping The Practice Carabinieri 2 Ricette all’italiana TG4 - Meteo.it Parola di Pollice Verde Close to home Forum Solo una mamma Flikken Parola di Pollice Verde Anteprima TG4 TG4 - Meteo.it Tempesta d’amore L’amore infedele - Unfaithful (Thriller 2002) Con Diane Lane La teta y la luna (Commedia 1994) Con Javier Bardem

CANALE 5 10.55 11.00 13.00 13.40

15.30 16.30

18.45 19.55 20.00 20.20 20.40

22.45

TG5 - Ore 10 Forum TG5 - Meteo.it Rosamunde Pilcher: Quattro sfumature d’amore Scandalo (Drammatico 2012) Amore pensaci tu Inga Lindstrom - Estate sull’isola (Drammatico 2005) Il segreto Prima Pagina TG5 - Meteo.it Paperissima Sprint Estate Europa League Milan - Shkendija (Preliminari. Andata) (Dir.) Hit The Road Man

ITALIA 1 13.05 Sport Mediaset 13.45 Dragon Ball Super 14.10 I Simpson 14.35 I Griffin 15.00 American Dad 15.25 My name is Earl 15.55 The Middle 16.25 Due uomini e mezzo 16.50 Baby Daddy 17.20 Friends 18.15 Tom & Jerry 18.25 Pillole estate superbike 18.30 Studio Aperto 19.00 Carpool Karaoke 19.20 Pillole estate superbike 19.25 Law & Order 21.15 Com’è bello far l’amore (Commedia 2012) Con F. De Luigi 23.15 Fantozzi 2000 La clonazione (Comico 1994)

LA 7 6.00 Meteo - Traffico - Oroscopo 7.00 Omnibus News (Diretta) 7.30 TG La7 - Meteo 7.50 Noi siamo angeli 9.40 Coffee Break (Replica) 11.00 In Onda (Replica) 11.55 L’aria d’Estate Diario 13.30 TG La7 14.00 Souvenir d’Italie (Commedia 1956) Con Alberto Sordi 16.10 Il Commissario Cordier 18.05 Joséphine, ange gardien 20.00 TG La7 20.35 In Onda (Dir.) 21.30 Atlantide Storie di uomini e di mondi 23.30 Artedì



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