IT_BMW Generazione E

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GENERAZIONE E La rivista BMW sul Julius Bär Swiss E-Prix 2019


HANNO IN COMUNE MOLTO DI PIÙ DELLA PISTA. DUE VETTURE, UNA SOLA ANIMA: LA BMW i8 E LA BMW iFE.18. BMW i8 Coupé, 1,8 l/100 km, 14 kWh/100 km, emissioni di CO2 42 g/km, emissioni di CO2 da produzione carburante e/o energia elettrica 29 g/km, equivalente benzina 3,3 l/100km, categoria di efficienza energetica A. ⌀ di tutti i veicoli nuovi immatricolati in Svizzera 137 g CO2/km.



EDITORIALE

Cara lettrice, caro lettore È stato un inizio di stagione perfetto per la BMW: prima gara e prima vittoria nella Formula E. La soddisfazione è grande perché in nessun altro progetto in atto presso BMW il trasferimento tecnologico tra corsa e serie è così diretto. Le gare dell'ABB FIA Formula E Championship sono un laboratorio sperimentale perfetto per lo sviluppo di serie. La mobilità del futuro non contempla solo quella elettrica, ma anche nuove offerte e servizi nel campo della mobilità. Per questa ragione il BMW Group Switzerland amplia costantemente la propria offerta in questo settore puntando a cooperazioni sia con società affermate, sia con startup. Gli obiettivi: meno emissioni, meno colonne, più sicurezza ed efficienza. Saremo lieti di sapervi al nostro fianco lungo questo cammino.

Sigla editoriale La rivista BMW Extra sul Julius Bär Swiss E-Prix di Berna viene pubblicata come inserto gratuito del SonntagsBlick, l’Illustré e Il Caffè. Editore e redazione Ringier AG, Brühlstrasse 5, 4800 Zofingen Direzione della redazione Fabian Zürcher (Brand Studio) Coordinamento per BMW (Svizzera) SA Miranda Amsler, Oliver Peter, Sandro Kälin, Lilian Prachoinig, Andrea Perl Redazione Timothy Pfannkuchen, Max Fischer, Lukas Rüttimann Produzione Alice Massen (Brand Studio) Impaginazione Dominique Signer Revisione bozze Regula Osman, Kurt Schuiki Elaborazione immagini Ringier Redaktions-Services Direttore Alexander Theobald Commercializzazione/Chief Revenue Officer Thomas Passen Stampa Swiss­printers Zofingen Editore Ringier AG, 4800 Zofingen Indicazione di partecipazioni rilevanti di Ringier AG ai sensi dell'art. 322 del Codice penale svizzero: cash zweiplus ag, DeinDeal AG, Energy Schweiz Holding AG, Energy Bern AG, Energy Zürich AG, Energy Broadcast AG, Geschenkidee.ch GmbH, Infront Ringier Sports & Entertainment Switzerland AG, JobCloud AG, JRP Ringier Kunstverlag AG, MSF Moon and Stars Festivals SA, Ringier Africa AG, Ringier Axel Springer Media AG, Ringier Digital AG, Ringier Digital Ventures AG, SMD Schweizer Mediendatenbank AG, The Classical Company AG, Ticketcorner Holding AG, Ringier France SA (Frankreich), Ringier (Nederland) B.V. (Holland), Ringier Pacific Limited (Hong Kong), Ringier China (China), Ringier Vietnam Company Limited (Vietnam), IM Ringier Co., Ltd. (Myanmar), RIM Lifestyle Co., Ltd. (Myanmar)

4  GIUGNO 2019 – BMW EXTRA

Debutto nella Formula E

Impressioni del pilota António Félix da Costa sul suo nuovo BMW i Andretti Team, il futuro della mobilità elettrica e il suo entusiasmo in attesa del Julius Bär Swiss E-Prix di Berna.

14 Foto: Daniel Reinhard, Andreas Beil, Phil Schumacher, Thomas Buchwalder, BMW; Cover: Daniel Reinhard

Paul de Courtois, presidente e CEO BMW Group Switzerland

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Nuovo utilizzo, comprovata efficienza

BMW offre una seconda vita alle batterie delle auto. Vengono impiegate con successo come accumulatori nell’industria e per la rete elettrica.

L'offensiva elettrica

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Ancora più modelli, ancora più possibilità, ancora più autonomia. BMW punta con coerenza sulle elettriche con l'elettrificazione della sua gamma di vetture.


Giri di prova virtuali Senza allenamento al simulatore non c’è gara. Nel centro di controllo della BMW i Andretti Team i piloti imparano a conoscere ogni sezione dei vari tracciati e i punti particolarmente difficili da affrontare.

10 Un duo di prim’ordine

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In elettrico fino sulla soglia di casa. BMW abbina nella sua edizione speciale San Marino Edition BMW i3 disponibile da giugno il suo pionieristico modello elettrico i3 al maneggevole monopattino elettrico Micro.

26 La Smart City Zugo Ecco perché città intelligenti e connesse in rete diventeranno presto una realtà e cosa stanno già pianificando e hanno già attuato BMW, Deloitte, SAP e V-ZUG.

Chilowatt anziché cavalli-vapore

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Panoramica di tutti i team e i piloti di auto elettriche, incluse informazioni di base sulla stagione fino ad oggi.

BMW EXTRA – GIUGNO 2019  5


JULIUS BÄR SWISS E-PRIX

António Félix da Costa gareggia con il team BMW i Andretti Motorsport per conquistare il titolo nell'ABB FIA Formula E Championship. A Monaco di Baviera ci spiega perché nella Formula E non contano solo le vittorie.

António, sulla vita quotidiana di un pilota di Formula E non si sa ancora molto. Ce ne parli. Dapprima voglio sottolineare che il mio lavoro mi rende molto felice. Quante persone possono affermare di vivere il proprio sogno? Per me è un privilegio. D'altro lato questo lavoro presuppone una preparazione molto impegnativa. La nostra vita non è fatta solo di coppe di champagne e mondanità. Occorre essere in forma fisica e psichica: sono tanti i voli, gli impegni e i test da svolgere. Quali differenze individua con la Formula 1? Non vi sono grandi differenze. I piloti di F1 hanno dieci gare in più all'anno, ma per la BMW partecipo anche ad altre corse, come ad esempio alla 24 Ore di Le Mans dello scorso anno. A conti fatti svolgo dunque più gare. Naturalmente la Formula 1 dispone di molte più risorse, soprattutto per quanto riguarda i piloti di test, che svolgono gran parte del lavoro nel simulatore. Noi invece ci occupiamo di tutto da soli.

6  GIUGNO 2019 – BMW EXTRA

Abbiamo avuto la possibilità di osservarla mentre era al simulatore. Sembrava di assistere a un videogioco. Ma non si tratta solo di puro divertimento, vero? (ride) Niente affatto. Oggi nel simulatore abbiamo svolto i giri di qualifica per la gara di Parigi e abbiamo testato diversi pneumatici e temperature. Ho appena terminato la simulazione di un'intera gara: 45 minuti e 1 giro per il prossimo fine settimana. La nostra strategia di efficienza è fondamentale: in quali punti possiamo risparmiare energia, dove posso impiegarla in modo efficiente, ecc. Proviamo ogni scenario possibile per essere pronti durante la gara. Nella Formula E non si tratta solo di essere veloci, conta bensì anche l'efficienza energetica. Quanto è importante per lei questo aspetto? È tutta una questione di efficienza. L’efficienza energetica è una priorità assoluta, seguita dall'essere veloci. In questo ci aiuta il fatto che la BMW ha sviluppato un gruppo motopropulsore estremamente efficiente. Sono convinto che senza questo motore dovrei concentrarmi molto di più sui consumi. Con il BMW iFE.18 posso invece essere veloce ed efficiente allo stesso tempo.

E nella vita privata? Si mormora che nelle sue vene scorra benzina. Da questo punto di vista la Formula E mi ha insegnato molto. Recentemente nel mio Paese vi è stato uno sciopero degli autotrasportatori di carburante e per tre giorni il Portogallo è rimasto senza benzina. Ho provato a percorrere con la mia BMW Plug-in Hybrid il doppio dei 100 chilometri di autonomia. Ci sono riuscito e mi sono pure divertito. L'inizio della stagione di Formula E è stato da manuale: prima gara, prima vittoria. È stato davvero fantastico. È stata la giornata più bella di un viaggio durato tre anni con BMW e Andretti. Dall'esterno sembra tutto semplice: un team con due grandi nomi. Ma le squadre di Formula E sono tutte molto vicine. Quel giorno ha funzionato tutto alla perfezione ed è stato il risultato di tre anni di preparazione ottimale. Sognare questo momento è facile, riuscire a concretizzarlo è più difficile. Ha la possibilità di conquistare il titolo. Quali sono le sue chance? Conquistare il titolo è sicuramente il 

Ritratto

António Félix da Costa (27) è nato a Lisbona e discende da una famiglia di piloti. Nel 2012 e nel 2013 Da Costa ha partecipato alla Formula Renault. Dal 2014 al 2016 è stato pilota DTM. Nel 2014 ha debuttato nella FIA Formula E dapprima per il team Aguri, in seguito presso Andretti, e dalla stagione 2018/19 è pilota del nuovo team BMW i Andretti Motorsport.

Foto: BMW

«È TUTTA UNA QUESTIONE DI EFFICIENZA»



JULIUS BÄR SWISS E-PRIX

 mio obiettivo. Ma per raggiungerlo devono funzionare molti dettagli. Inoltre, oggi la Formula E è organizzata in modo tale che lo spettacolo non ne risenta e questo aspetto influenza il campionato. Durante le qualifiche i migliori piloti devono ad esempio girare per primi sul tracciato ancora pulito, un vero svantaggio. Nel corso delle qualifiche, infatti, il tracciato diventa sempre più veloce. Vi sono quindi otto piloti racchiusi in pochi punti, la lotta al titolo è estremamente aperta. Non è un'ingiustizia nei confronti dei piloti migliori? È avvincente per gli spettatori, è questo il criterio decisivo. Le gare sono organizzate in modo tale da divertire il pubblico. Per gli appassionati è fantastico, per noi piloti lo è di meno. Ma è inutile lamentarsi, le regole sono uguali per tutti. Occorre capire, accettare e considerare l'aspetto che, in fin dei conti, va tutto a favore della Formula E. Ma questi aspetti non compromettono la reputazione della Formula E? Le è già capitato di doversi giustificare perché non è un «vero pilota», ma «solo» un pilota di Formula E? Forse all'inizio, ma è del tutto normale. Un tempo ero io il primo a pensarla così. Ma la Formula E non si ferma qui: è una piattaforma per costruttori, per sviluppare gruppi motopropulsori per veicoli elettrici e portare la tecnologia sulle strade. Serve però anche a promuovere le auto elettriche. Nella Formula E vi sono bolidi elettrici davvero spettacolari che offrono uno show grandioso agli spettatori, ciò che va a favore dell'immagine dei veicoli elettrici nella vita quotidiana. Questo processo continuerà rapido nei prossimi tre–quattro anni. Se autonomia ed efficienza continueranno ad aumentare, la marcia trionfale della mobilità elettrica sarà inarrestabile. Secondo me le vetture della Formula E sono già ora le auto da corsa più belle. 8  GIUGNO 2019 – BMW EXTRA

«Secondo me le vetture della Formula E sono già ora le auto da corsa più belle in assoluto.»

Parla da ex pilota di Formula 1? Perlomeno vi sono andato vicino: ero pilota di riserva della Red Bull quando sono passato al team Andretti. Ricordo bene che all'epoca alcuni piloti di Formula 1 deridevano la Formula E. Negli scorsi tre anni la situazione è radicalmente cambiata: oggi so che i campioni della Formula 1 seguono le nostre gare. Ora il rispetto è assolutamente reciproco. Cosa ne pensa del fatto che le gare di Formula E, con il programma di contorno, assomigliano a un festival? Per noi piloti a volte è davvero tanto da gestire. Ma lo accettiamo perché è parte dello spettacolo; in fin dei conti deve essere una bella giornata per tutti. Le nostre gare si svolgono pur sempre in centro città. A New York eravamo a 20 minuti da Manhattan, a Parigi a poche centinaia di metri dalla Tour Eiffel, a Zurigo direttamente sul lago. Per assistere alle nostre gare non è necessario viaggiare ore per essere in mezzo al nulla. E non facciamo rumore; a Singapore le


«SEMPLICEMENTE INCREDIBILE» Il direttore di BMW Motorsport Jens Marquardt ci presenta una sintesi intermedia e mostra come i clienti BMW beneficino direttamente della Formula E. La stagione attuale è la prima per la BMW i Andretti Motorsport nella Formula E. Quali sono le sue conclusioni finora? Sono molto soddisfatto delle prestazioni ottenute. Il fatto che António Félix da Costa dopo oltre la metà delle gare della stagione, si trovi nel gruppo di testa della classifica dei piloti dimostra che, sia la nostra BMW iFE.18 con il suo gruppo motopropulsore BMW i, sia il nuovo BMW i Andretti Motorsport Team, sono all'altezza della concorrenza nella nostra prima stagione di Formula E.

António Félix da Costa ha conquistato la vittoria già nella prima gara della stagione con il suo BMW i Andretti Team.

persone non riescono a dormire a causa della gara di F1. La Formula E è molto più rispettosa della natura e soprattutto della popolazione.

Foto: Joe Portlock / LAT Images, Andreas Beil

La Formula E diventerà una versione migliore della Formula 1? Non credo che la Formula 1 e la Formula E debbano essere in concorrenza. Secondo me la F1 rimarrà la classe regina, ma al centro dell'interesse dovrebbero esservi i piloti e non le automobili. Nella F1 vi sono grandi piloti che non hanno alcuna possibilità. Nella Formula E le gare sono più equilibrate, non sono solo i soliti due o tre piloti a vincere. La Formula 1 rimane un obiettivo per lei? No, ho 27 anni, troppi ormai per prendere piede nella F1. A questo si aggiunge il fatto che sono una persona leale. La BMW Motorsport mi ha dato un'opportunità ed è una cosa che non dimentico. Inoltre, la Formula E ha avuto un'evoluzione fantastica ed è solo all'inizio. Sono curioso di vedere cos'altro riserva il futuro.

La prima gara è sfociata subito nella prima vittoria – come ha vissuto questo successo quale esperto conoscitore delle corse automobilistiche? È stato semplicemente incredibile! Vincere subito la nostra prima gara in Formula E con il nuovo gruppo motopropulsore della BMW i, una nuova auto e una squadra appena formata contro concorrenti molto più esperti, è un risultato tutt’altro che scontato. Può spiegarci perché un pilota di Formula E non deve temere il confronto con i colleghi di Formula 1 o DTM. Oppure sì? I nostri piloti di Formula E sono in grado di reggere il confronto con chiunque. Sia António che Alex hanno dimostrato di essere piloti di prim’ordine in molte serie di gare. Ora devono affrontare una nuova sfida come piloti da corsa, perché la Formula E richiede abilità che vanno ben oltre la velocità di guida. Fattori come la strategia e la gestione dell'energia come pure il formato estrema­ mente compatto per le gare di un giorno sui circuiti cittadini stretti richiedono un approccio completamente diverso. La Formula E è considerata un laboratorio sperimentale per il trasferimento tecnologico tra lo sport automobilistico e la produzione in serie. Può indicare qualche esempio?
 Gli stessi ingegneri che sviluppano i propulsori di serie per i modelli BMW i lavorano anche sul gruppo motopropulsore di Formula E. La colla­ borazione tra il reparto corse e il reparto produzione è reciproca. Ad esempio: il software di gestione del sistema elettrico sulla serie ad alto voltaggio, che aziona il motore elettrico tramite l'inverter, è impiegato sia nella BMW iFE.18 che nella BMW i3. Ogni cliente BMW i beneficia pertanto di tutti i nostri progressi nel settore delle gare automobilistiche. BMW EXTRA – GIUGNO 2019  9


Il centro di controllo per le prossime gare: António Félix da Costa nel simulatore di garadella BMW iFE.18 a Monaco.

SIMULAZIONE VERSO IL SUCCESSO

L

a location ricorda vagamente Cape Canaveral: ovunque computer che lam­ peggiano e seduti davanti ai monitor, uomini molto concentrati con le cuffie che si scambiano commenti in gergo tecnico. Dietro la vetrata, però, non si vede un razzo pronto al lancio, ma un simulatore di corse che sembra una versione VR superdimensionata di un videogioco di Formula1; i due piloti di BMW i Andretti Antonio Felix da Costa e Alexander Sims, salgono sul simulatore della BMW iFE.18: entrambi in pantaloncini, ma con casco e protezione per il collo e si appre­ stano a prepararsi per la prossima gara. Ma non sono qui unicamente per divertirsi. I piloti si spingono fino al limite e oltre, così da testare la reattività e la creatività dei loro 10  GIUGNO 2019 – BMW EXTRA

ingegneri per la gara. La parte principale dell'attività dedicata ai test si svolge in effetti nel simulatore. Varianti di allestimento, me­ teo, safety car, gestione dell'energia, attacchi; senza simulatori altamente sviluppati come quelli presso la BMW Motorsport di Monaco di Baviera, i trionfi nel Campionato ABB FIA Formula E sarebbero impossibili. Il breve tracciato della prossima gara a Parigi presenta delle sfide per il team. Senza lunghi rettilinei e con pochi punti decisivi, sia il sorpasso che il risparmio energetico diventano operazioni complicate. «Una buona posizione di partenza è essenziale in questa gara», afferma l'ingegnere di gara Valentino Conti. Altrettanto importante però è la sessione di allenamento a Monaco. Il si­

mulatore è, per così dire, il centro di controllo di BMW i Andretti, dove non solo vengono raccolti e analizzati tutti i dati, ma si definisce anche la strategia di gara. «Come ultimo arrivato, è molto importante per me farmi un'idea della gara nel simu­ latore», spiega il debuttante nella Formula E Sims. In effetti, il simulatore riproduce molti parametri nel modo più realistico possibile. Lo stesso vale anche per l’hardware: la posizione di seduta o i comandi sono perfettamente aderenti alla realtà. È possibile condurre test su aspetti altrimenti impossibili da accertare o verificabili solo in modo estremamente oneroso. Non solo per la BMW i Andretti, nella Formula E vale dunque il motto: con una buona simulazione si è a metà dell'opera!

Foto: Thomas Buchwalder

L’allenamento al simulatore è molto più di un videogioco di guida. Alla BMW Motorsport di Monaco di Baviera si gettano le basi per i successi futuri.


TEAM E PILOTI Audi Sport ABT Schaeffler

Dall’ultima stagione i tedeschi rappresentano la scuderia Audi e sono campioni in carica del mondiale Team. Inoltre, grazie a Di Grassi nel 2017 si è aggiunto il titolo di pilota campione.

66

11

66 Daniel ABT (26), Germania 11 Lucas DI GRASSI (34), Brasile

28

27

28 António Félix DA COSTA (27), Portogallo 27 Alexander SIMS (31), Gran Bretagna

36

25

36 André LOTTERER (37), Germania 25 Jean-Éric VERGNE (28), Francia

2

4

2 Sam BIRD (32), Gran Bretagna 4 Robin FRIJNS (27), Olanda

7

6

7 José María LÓPEZ (35), Argentina 6 Felipe NASR (26), Brasile

5

17

5 Stoffel VANDOORNE (27), Belgio 17 Gary PAFFETT (38), Gran Bretagna

64

94

64 Jérôme D'AMBROSIO (33), Belgio 94 Pascal WEHRLEIN (24), Germania

16

8

16 Oliver TURVEY (32), Gran Bretagna 8 Tom DILLMANN (30), Francia

23

22

23 Sébastien BUEMI (30), Svizzera 22 Oliver ROWLAND (26), Gran Bretagna

20

3

20 Mitch EVANS (24), Nuova Zelanda 3 Alex LYNN (25), Gran Bretagna

19

48

19 Felipe MASSA (37), Brasile 48 Edoardo MORTARA (32), Svizzera

BMW i Andretti Motorsport

I monegaschi hanno partecipato per la prima volta come team costruttori. Eccome! La BMW vince con Da Costa alla gara di debutto a Riad, prendendo il posto del team Andretti che rimane comunque parte del progetto.

DS Techeetah Formula E Team

La scuderia appartiene a una società di investimenti cinese e nell’ultima stagione Jean-Eric Vergne l’ha resa campione del mondo. A fornire nuovo sprint ci pensa ora la casa automobilistica francese DS del Gruppo.

Envision Virgin Racing

Dopo l’insuccesso dell’avventura in Formula 1, il proprietario della Virgin Richard Branson ci riprova con una delle squadre fondatrici. Nell’attuale stagione i britannici sono passati da DS ad Audi per il fornitore di motori.

Geox Dragon

La scuderia è di proprietà di Jay Penske, figlio della leggenda Roger Penske. A partire dalla prossima stagione il team di competizione della Porsche prenderà il posto di Dragon con lo svizzero Neel Jani come pilota.

HWA Racelab

Un nuovo team, dietro al quale c’è però la Mercedes. A partire dal 2019/20 il marchio stellare esordisce ufficialmente nella Formula E. HWA si è occupato per molti anni delle macchine da corsa DTM di Mercedes.

Mahindra Racing

Il gruppo indiano in precedenza ha anche partecipato a campionati mondiali motociclistici. Dal 2017 ha tuttavia deciso di puntare tutto sulla Formula E, ingaggiando Pascal Wehrlein (ex pilota della Sauber).

NIO Formula E Team

Nio è entrato nella storia con Nelson Piquet jr. campione del mondo nella prima stagione 2014 di Formula E. Il produttore cinese di auto elettriche è il creatore del bolide omologato per la circolazione su strada «EP9».

Nissan e.dams

Il team d’eccellenza (campioni del mondo con Buemi nel 2016) all’interno del gruppo ha recentemente cambiato marchio, passando da Renault a Nissan. A scendere in gara, però, è ancora il team francese e.dams.

Panasonic Jaguar Racing Foto: ABB FIA Formula E

Il leggendario produttore di auto sportive Jaguar ha esordito nella Formula E nel 2016. Per la prima volta, nella stagione in corso, i britannici sono competitivi: Mitch Evans si è aggiudicato a Roma la prima vittoria storica.

Venturi Formula E Team

Per la scuderia monegasca è stato ingaggiato Felipe Massa, ex star di Formula 1, mentre il capo team è l’ex pilota Susie Wolff. A Hong Kong il ginevrino Edoardo Mortara si è aggiudicato la prima vittoria.

BMW EXTRA – GIUGNO 2019  11


Rettilineo box Partenza Traguardo / cronometraggio

Aargauerstalden Fan Zone

Taste Zone

Aare

Nydeggbrücke

Grosser Muristalden

Bärengraben

Allianz E-Village

Quartiere Matte

IL TRACCIAT

Lo sport automobilistico internazionale torna a Berna. Nel 1954 la gara di For la Formula E ha luogo nel quartiere di Obstberg. Il tracciato lungo il Bärengra 12  GIUGNO 2019 – BMW EXTRA


JULIUS BÄR SWISS E-PRIX Food Zone Aare

Laubeggstrasse

Ingresso

Ingresso VIP Viewing Area

Viewing Area

Fatti & Cifre Programmazione di sabato Prove libere: 08:00–08:45 Prove libere: 10:30–11:00 Qualifiche: 12:00–13:00 Gara: 16:00–17:00

Schosshaldenstrasse

Biglietti

per i posti in tribuna sono ottenibili al prezzo di 96.50 franchi. L'ingresso è gratuito nei posti in piedi lungo il tracciato e nella zona dedicata ai tifosi.

2,75 chilometri

è la lunghezza del circuito cittadino.

2500 franchi

è il costo del biglietto VIP più caro.

260 km/h

è la velocità massima delle auto di Formula E.

13 curve

Muristrasse

Illustrazione: Marcel Aerni

vengono affrontate dai piloti in un giro del circuito di Berna, una in più di quanto previsto inizialmente. Inoltre, per motivi di sicurezza è stato aggiunto un nuovo angolo presso l’alten Muristalden.

O

mula 1 si svolse nel Bremgartenwald, nel 2019 ben è formato quasi interamente da salite o discese.

120 000 spettatori

sono attesi dagli organizzatori.

1500 blocchi di cemento garantiscono la sicurezza sul tracciato.

15 milioni di CHF

è il budget del Julius Bär Swiss E-Prix di Berna.

3 giorni

in cui le strade pubbliche attorno al tracciato resteranno chiuse, da giovedì sera a domenica sera.

80 decibel

è la rumorosità delle auto di Formula E. BMW EXTRA – GIUGNO 2019  13


SOSTENIBILE

LA SECONDA VITA DELLE BATTERIE PER AUTO La casa automobilistica BMW impiega con successo le batterie usate dei suoi veicoli elettrici come accumulatori di energia.

N

umerosi critici lamentano il problema legato al riciclaggio delle batterie usate delle auto elettriche. A torto. Nel quadro del progetto di sviluppo «Battery 2nd Life» BMW ha creato nel porto di Amburgo, in collaborazione con l'impresa del settore energetico Vattenfall e il gruppo tecnologico Bosch, un sito di accumulo di energia con le batterie usate dei veicoli BMW. Esso è composto da 2600 moduli di batterie provenienti da oltre 100 auto elettriche: vanta due megawatt di potenza e una capacità di accumulo di 2800 kilowattora. Ciò consentirebbe all’accumulatore di rifornire di elettricità un’economia domestica media di due persone per sette mesi. In realtà, Vattenfall utilizza l’impianto per garantire la stabilità della rete elettrica locale. Gli accumulatori di energia in futuro saranno fondamentali per garantire un approvvigionamento stabile di elettricità da fonti di energia alternative. Essi possono compensare le fluttuazioni naturali degli impianti solari ed eolici. «Grazie al sistema di controllo elettronico intelligente, questi accumulatori possono assorbire l’elettricità in eccesso e rilasciarla nuovamente in pochi secondi qualora necessario», afferma Cordelia Thielitz, Managing Director di Bosch Energy Storage Solutions. Secondo Catrin Jung-Draschil, Vicepresidente del Portfolio & Business Development della Wind Business Unit di Vattenfall, que-

14  GIUGNO 2019 – BMW EXTRA

sta capacità di accumulo di energie rinnovabili è «un tema centrale nella protezione del clima e nell’ambito della svolta energetica». Oltre alle infrastrutture di ricarica, la gestione dell'energia è una questione centrale anche per BMW. «In futuro, le soluzioni di BMW in questo campo ci permetteranno di offrire efficienti accumulatori su misura per le esigenze dei nostri clienti», spiega Bernhard Blättel, Vicepresidente di Mobility Services e Energy Services del Gruppo BMW. Le batterie usate sono impiegabili come accumulatori fissi in qualsiasi casa unifamiliare, ad esempio, in abbinamento a un impianto fotovoltaico. Durante il giorno il proprietario non può immagazzinare in modo autonomo l'energia solare di cui ha bisogno, mentre di sera e di notte, quando l'impianto fotovoltaico non produce più elettricità, può attingere all’energia solare accumulata nella batteria. BMW ha installato un'altra importante applicazione second life nel proprio stabilimento di Lipsia, dove fino a 700 batterie BMW i3 usate collegate fra loro, formano un sito di accumulo. Qui viene immagazzinata temporaneamente l'energia elettrica proveniente dalle turbine eoliche di proprietà dell'azienda. Inoltre, il sito di accumulo è integrato nella rete elettrica pubblica. Discreto ma efficace: l’accumulatore di ener-

gia nel porto di Amburgo permette di mantenere stabile la rete elettrica locale. In caso di sovrapproduzione di energia da fonti rinnovabili, il sito di accumulo può alleggerire la rete elettrica assorbendo l'energia in eccesso. In caso di insufficiente apporto di energia in rete, invece, il sito può cedere l'elettricità mancante. Gli scettici spesso raffrontano le batterie delle auto elettriche a quelle dei telefoni cellulari, ma le batterie per automobili usate sono di qualità superiore. Inoltre, sono costantemente controllate e monitorate da un sistema di gestione delle batterie, mentre un sistema di riscaldamento o raffreddamento aggiuntivo garantisce sempre una temperatura ottimale. Tuttavia, con il trascorrere del tempo, il regolare processo di carica e scarica della batteria ne determina la riduzione della capacità. Le auto elettriche rimangono in circolazione fino a quando la capacità delle batterie (e quindi anche l'autonomia dell'auto) scende a circa l'80 % del valore di partenza. Per 20 000 chilometri di percorrenza annua, BMW presuppone una vita utile di 15 anni. Dopodiché sopraggiunge il momento della loro seconda vita, come accumulatore in una casa o in un grande sito di accumulo. Quando il ciclo di vita è definitivamente terminato, la vecchia batteria viene riciclata per crearne una nuova: il 90 % dei materiali che la compongono infatti è riutilizzabile.


1. Riconversione Alla fine del ciclo di vita di un'auto elettrica la batteria viene riconvertita.

2. Preparazione La batteria usata viene testata e dotata di un nuovo cablaggio.

4. Commercializzazione L'elettricità può essere utilizzata singolarmente per case unifamiliari o in siti di accumulo per la stabilizzazione delle reti elettriche.

3. Riutilizzo Le singole batterie vengono collegate fra loro andando a formare siti di accumulo fissi.

Discreto ma efficace: l’accumulatore di energia nel porto di Amburgo permette di mantenere stabile la rete elettrica locale.

Una seconda vita sensata: nello stabilimento BMW di Lipsia sono in uso 700 batterie BMW i3 usate in un sito di accumulo.

Concorso Illustrazione: Jörg Block; Foto: Bengt Lange, BMW

L’estate è alle porte

Partecipate e, con un pizzico di fortuna, potrete vincere un weekend per due persone a bordo della BMW i8 Roadster, pernottamento e prima colazione inclusi presso l'Hotel Ermitage a Schönried nei pressi di Gstaad!

In palio un weekend a bordo esclusivo W della BM r te i8 Roads

Partecipazione su bmw.ch/concorso Termine di partecipazione 7 luglio 2019 Possono partecipare tutte le persone che hanno compiuto 18 anni, sono domiciliate in Svizzera o nel Principato del Liechtenstein e sono in possesso di una patente di guida valida. Sono esclusi i collaboratori di BMW (Svizzera) SA, come pure i partner commerciali e i loro familiari. Termine di partecipazione: 7 luglio 2019. Il vincitore sarà informato per iscritto. Non si tiene alcuna corrispondenza in merito al concorso. L’estrazione del vincitore esclude le vie legali. Non è possibile il pagamento in contanti del premio. I vincitori del premio devono rispondere per telefono o via e-mail entro 48 ore dalla notifica della vincita, in caso contrario il premio non è più valido. Il weekend in palio inizia venerdì e termina domenica. Al vincitore saranno proposte tre date. Se non potrà partecipare a nessuna di queste, verrà effettuata una nuova estrazione. Il premio deve essere riscattato entro la fine del 2019.

BMW EXTRA – GIUGNO 2019  15


MOBILITÀ ELETTRICA

SILENZIOSAMENTE FINO A Mobilità combinata di serie: con la BMW i3s San Marino Edition a percorrere «l’ultimo miglio» è il monopattino elettrico in dotazione con la vettura.

Q

Il Micro

uando si pensa al Il monopattino elettrico Micro, futuro dell'autofabbricato in Svizzera dall’immobile, si parla presa Micro Mobility Systems spesso di «ultimo miglio» e AG di Küsnacht sul lago di Zudi come combinare in rigo, fa tendenza: quest’azienmodo intelligente i mezzi da fondata nel 1996 contribuidi trasporto. Oggi BMW sce come nessun altro a far propone già una soluzione apprezzare kickboard, monocombinata all’insegna pattini e monopattini elettrici dell’autonomia: con la BMW alle persone che devono spoi3s San Marino Edition si starsi in città e non solo. Il raggiunge il parcheggio monopattino elettrico Micro viaggiando elettricamente e incluso nella BMW i3s San con il monopattino elettrico Marino Edition raggiunge i 20 km/h, vanta un'autonomia si prosegue, sempre senza fino a 25 chilometri ed è veremissioni e in tutto relax, niciato in blu San Marino fino alla meta finale. come l'edizione limitata del La BMW i3s San Mamodello speciale BMW i3s. rino Edition però non è solo innovativa, ma anche bella da vedere: la vernice blu San Marino sottolinea la linea sportiva di questo modello, mentre i sedili in tessuto Neutronic/Aragaz grigio e i cerchi in lega leggera da 20 pollici ne impreziosiscono l’equipaggiamento. Il monopattino elettrico pieghevole Micro del dell’impianto hi-fi harman/kardon l'abitacolo fabbricante svizzero Micro Mobility Systems si trasforma in una sala da concerto. L’accenvanta la medesima verniciatura esclusiva in sione senza chiave assicura il massimo blu San Marino della vettura e trova spazio comfort e i sedili riscaldabili in inverno crecon poco ingombro nell’apposito dispositivo ano una temperatura piacevole. I fari LED di fissaggio nel baule della BMW i3. adattivi migliorano invece la visibilità di notte. Poiché viaggiare senza emissioni non Viuzze strette in città? Nessun problema con significa viaggiare senza emozioni, l’equipag- la telecamera per la retromarcia e i sensori di giamento della BMW i3s San Marino Edition parcheggio Park Distance Control.Come per punta tutto sul benessere e sul piacere di tutte le BMW è possibile personalizzare il piaguida. Con il pacchetto Connected Drive Pro- cere di guida scegliendo uno stile sportivo o fessional, ad esempio, la i3s diventa quasi uno rilassato: il pacchetto Driving Assistance Plus smartphone su quattro ruote e grazie al sound offre ad esempio la funzione Stop&Go per 16  GIUGNO 2019 – BMW EXTRA

guidare senza stress nelle ore di punta. Da giugno saranno disponibili 49 modelli BMW i3s San Marino Edition con l’equipaggiamento appena descritto e ulteriori equipaggiamenti speciali con il monopattino elettrico. Anche la vendita di questo modello è orientata al futuro e vi consente di farvi inviare in tutta semplicità la pagina web personalizzata con tutte le informazioni dettagliate sulla BMW i3s San Marino Edition, di contattare direttamente i rivenditori partecipanti e di trovare il modello desiderato. Chi primo arriva, meglio alloggia!


Foto: Phil Schumacher, BMW

La BMW i3

Il pionieristico modello elettrico ora è dotato della carrozzeria hightech in carbonio per una guida orientata al futuro senza emissioni ed è disponibile nelle versioni i3 (125 kW, da fr. 41 400) e i3s (135 kW, da fr. 45 500), sulla quale si basa questa versione. BMW i3s San Marino Edition con motore elettrico, 135 kW/ 184 CV, 270 Nm, cambio automatico monomarcia, trazione posteriore, accelerazione da 0 a 100 km/h in 6,9 sec., velocità massima 160 km/h, autonomia (NEFZ) 345 km, consumo energetico 14,0 kWh/ 100 km, emissioni CO2 = 0 g/km, efficienza energetica A

BMW i3s (120 Ah), 135 kW (184 CV), 14 kWh/100 km, equivalente benzina 1,5 l/100 km, emissioni CO2 0 g/km (ø di tutte le auto nuove vendute in Svizzera 137 g CO2/km), emissioni CO2 per la generazione elettrica 19 g/km, categoria di efficienza energetica A.

LLA META Maria Walliser non rinuncerebbe più alla sua BMW i3s.

«IL COLORE È SORPRENDENTE!» L’ex sciatrice Maria Walliser ha già testato il fantastico duo elettrico. Maria Walliser, le è piaciuto provare il monopattino elettrico? Mi sono divertita moltissimo! Anche se devo dire che prima di mettersi in strada bisogna esercitarsi un po’ e imparare a usare bene i freni. All’inizio è meglio non lanciarsi a tutta velocità (ride). Lei ha vinto ben 25 gare di Coppa del mondo. Viaggiando a 20 km/h non le è sembrato di andare molto piano? Nel traffico cittadino già circolare a 20 km/h mi fa paura! Vedo pericoli ovunque, ma penso che bisogna semplicemente abituarsi a guidare il monopattino. Io però mi sposto prevalentemente in campagna e quindi la sensazione è stupenda. Le piace l'esclusiva vernice blu San Marino? È un colore bellissimo che ti trasmette subito una sensazione di estate! Questo blu incanta e mi fa pensare al colore del mare e allo scintillio del sole. Per quale genere di spostamenti è adatta la mobilità combinata con auto e monopattino elettrico? È ideale per spostarsi in città dove il traffico è sempre congestionato. Si parcheggia l’auto fuori dal centro e con il monopattino elettrico si va agli appuntamenti di lavoro con uno zaino leggero sulle spalle o agli incontri con le amiche. Lei guida una BMW i3s già da molto tempo. Le piace? Sì, la trovo favolosa! Design elegante, tecnologia, materiali, stile, impronta ecologica. È perfetta per il mio stile di guida. Di cosa si sta occupando attualmente? Mi prodigo per la Fondazione Acido Folico Svizzera e quindi per l'acido folico, una vitamina vitale. Inoltre mi impegno per progredire nel gioco del golf. Avere le giornate piene mi rende felice. BMW EXTRA – GIUGNO 2019  17


E-POWER RANGERS Con un'offensiva unica, BMW punta sull’elettrificazione della gamma di modelli in tutti i segmenti di vetture e dimensioni.

BMW 530e xDrive: questa berlina farà il suo debutto a luglio con un’autonomia fino a 64 chilometri in elettrico e trazione integrale.

BMW 225xe Active Tourer: a luglio arriverà la variante ibrida plug-in della serie BMW 2 Active Tourer con un’autonomia di 57 chilometri in modalità esclusivamente elettrica e a emissioni zero.

BMW X5 xDrive45e: da agosto i suoi 394 CV e circa 80 chilometri di autonomia in elettrico, la renderanno tanto economica quanto maestosa sulla strada.

BMW i8 Roadster: in versione decappottabile la guida a zero emissioni è ancora più sensata, spassosa e scattante: la Roadster dispone di 374 CV.

BMW 745Le xDrive: l’ibrida plug-in della BMW Serie 7 dispone di 394 CV e ha un'autonomia elettrica compresa tra 51 e 54 chilometri. 18  GIUGNO 2019 – BMW EXTRA


L

e cifre sono impressionanti: solo nel 2018, il Gruppo BMW in qualità di pioniere nel campo della mobilità elettrica tra i produttori affermati di alta gamma – dal 2013! –, ha portato sulle strade 140 000

veicoli elettrificati nel mondo intero, ossia il 38 % in più rispetto all'anno precedente. Entro fine 2019 l’offerta sarà ulteriormente ampliata, segnatamente con le varianti ibride plug-in: a quel punto il Gruppo BMW,

MINI compresa, conterà già 12 modelli elettrificati. Entro il 2025 vanterà come minimo 25 vetture, tra cui numerosi modelli completamente elettrici. La loro varietà è unica tanto quanto il numero di modelli per la guida 

MINI Cooper S E Countryman ALL4: la MINI in versione ibrida plug-in ha 224 CV e un’autonomia in modalità elettrica fino a 57 chilometri.

BMW i3: il modello pionieristico ora è ottenibile come BMW i3 da 170 CV e BMW i3s da 184 CV e dispone di un’autonomia fino a 359 chilometri in modalità elettrica.

BMW X3 xDrive30e: a dicembre farà il suo debutto la BMW X3 come Plug-in-Hybrid: con 292 CV* e 50 chilometri di autonomia in modalità elettrica. * Motore a combustione da 135 KW/184 CV + motore elettrico fino a 83 KW/113 CV

BMW i8 Coupé: la BMW i8 è il sogno di una nuova epoca, vanta 374 CV e 55 chilometri di auto­ nomia in modalità elettrica.

BMW 330e: la versione ibrida plug-in della nuova BMW Serie 3 ha fatto il suo debutto a luglio 2018 con i suoi 292 CV* e un'auto­ nomia elettrica fino a 60 chilometri. BMW EXTRA – GIUGNO 2019  19


LA BMW Test intensivi per la produzione in serie: BMW iNEXT, iX3 e i4 (da sin.) nella Svezia settentrionale.

Consegna Juicar: la BMW i3 viene consegnata al domicilio del cliente all'inizio dell’abbonamento.

«Proprio come il numero di modelli elettrificati, la loro varietà è unica.»  locale a emissioni zero. Particolarmente apprezzate sono le nuove vetture ibride plug-in presentate in primavera. Ora la gamma comprende i SAV (Sports Activity Vehicles) come la BMW X3 xDrive30e o la BMW X5 xDrive45e, le berline come la BMW 330e, BMW 530e xDrive o BMW 745Le xDrive oppure le vetture sportive come la BMW i8. Inoltre, la nuova tecnologia delle batterie garantisce una maggiore autonomia in modalità elettrica, silenziosa, efficiente in termini di consumi e a basso costo anche per i modelli di comprovata validità come la BMW 225xe Active Tourer. Nel suo percorso verso il futuro, BMW sta anche colmando il presunto divario abissale tra le vetture con motore a combustione e le vetture elettriche. L’esempio tipico è la BMW X3: sarà ancora ottenibile con motori a benzina e diesel, ma da dicembre 2019 farà il suo debutto come ibrida plug-in a zero emissioni su brevi distanze, con completa auto­nomia di viaggio e sarà disponibile anche nella variante BMW iX3 completamente elettrica già nel 2020. Non solo la iX3 è stata recentemente sottoposta a dei test nell'estremo nord: nel centro di collaudo invernale di Arjeplog, in Svezia, durante la scorsa stagione invernale, sono state eseguite delle prove intensive su due ulteriori nuovi modelli completamente elettrici. La BMW i4 e la BMW iNEXT amplieranno il portafoglio delle vetture comOltre 600 chilometri di auto­ pletamente elettriche già nel 2021. Tutte nomia in modalità elettrica: la e tre sono equipaggiate con la tecnoloBMW i4 e la BMW iNEXT inau­ gia BMW eDrive di quinta generazione, gurano un nuovo capitolo nel che tra l’altro impressiona per la sua 2021. Ma non solo loro: la enorme autonomia (cfr. a sinistra). La BMW iX3 già a fine 2019 van­ BMW i4 si presenterà come Coupé terà 400 km in elettrico, men­ a quattro porte nella classe media tre i nuovi modelli ibridi plug-in premium, particolarmente sportiva percorreranno fino a circa (da 0 a 100 km/h in 4,0 secondi!), e la 80 chilometri in propulsione BMW iNEXT, quale rappresentante dei elettrica (BMW X5 xDrive45e). SAV (Sports Activity Vehicle), in verAnche i modelli esistenti bene­ sione estremamente lussuosa. La BMW ficiano della nuova tecnologia iNEXT sta diventando l'ammiraglia tecdelle batterie: l’autonomia del­ nologica poiché apre prospettive comla BMW 225xe Active Tourer, pletamente nuove in termini di connetad esempio, è stata incremen­ tività e guida autonoma. Un fatto resterà tata di oltre il 25 percento e però invariato: il «piacere di guidare» ora raggiunge i 57 chilometri. sarà sempre lo stesso.

Autonomia in crescita

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ELETTRICHE Effettuare la ricarica sempre e ov

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a mobilità elettrica è sensata e piacevole solo quando le stazioni di ricarica pubbliche sono accessibili e utilizzabili con la stessa semplicità offerta dalla stazione di ricarica domestica. Il servizio di mobilità della BMW i ChargeNow consente di effettuare la ricarica di qualsiasi vettura BMW completamente elettrica o ibrida plug-in ovunque e in qualsiasi momento. Gli oltre 121 000 punti di ricarica attuali nel mondo della rete ChargeNow sono visibili consultando il BMW Connected Drive Navigation System, la BMW Connected App (che funge praticamente da estensione del sistema


MOBILITÀ ELETTRICA

i3 IN ABBONAMENTO Guidare la BMW i3 – consumo di energia incluso nell’abbonamento mensile da 299 franchi? Ora è possibile grazie a Juicar.

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enza vincoli, senza emissioni, altamente flessibile e, soprattutto, di disarmante semplicità: con Juicar, la visione di un'auto elettrica prenotabile online con un abbonamento mensile si sta trasformando in realtà. Alpiq e BMW Svizzera SA agiscono in stretta collaborazione quali partner forti per questo primo abbonamento tutto compreso nel campo della mobilità elettrica. Il cliente paga solo per i chilometri percorsi. Amazon, Netflix e Co. fungono da modelli con i loro servizi in abbonamento conteggiati mensilmente. La BMW i3 è inclusa nell'abbonamento e viene consegnata a domicilio con dotazione premium. Punti di ricarica? Su richiesta gratuitamente presso oltre 100 000 punti di ricarica, facilmente reperibili tramite la relativa applicazione. Come optional, è possibile installare anche una stazione di rica-

rica domestica. Assicurazione, servizio, pneumatici, vignetta? Tutto incluso. Durata dell’abbonamento? A disdetta mensile! Insieme a BMW, il think tank «Oyster Lab» di Alpiq ha lanciato Juicar, il primo abbonamento pay per use in Svizzera. Il responsabile del Lab è Bastian Gerhard, in precedenza alla guida del settore innovazione presso il gigante tedesco dell'e-commerce Zalando. «Con Juicar abbiamo ride­ finito l'uso del veicolo e creato un prodotto di mobilità orientata al futuro. L'attenzione è focalizzata sulla migliore esperienza per l’utente senza scendere a compromessi.» Un'offerta per i trendsetter della mobilità urbana? Certamente, ma non solo. Se siete alla ricerca di una soluzione economica ed estremamente flessibile per introdurvi alla mobilità elettrica ecologica, visitate ww.juicar.ch per tutte le informazioni.

SENZA LIMITI

Foto: BMW, David Breun

unque con estrema semplicità. di navigazione) o la ChargeNow App – unitamente a utili informazioni in tempo reale sulla disponibilità. Oltre a fare in modo che la stazione di ricarica sia facile da trovare, anche il suo impiego è stato reso particolarmente semplice grazie alla modalità di pagamento tramite la carta ChargeNow, che riporta un conteggio mensile con il riepilogo di tutti i costi delle ricariche. È possibile scegliere fra due tariffe: ChargeNow Flex senza tassa di base per gli utenti sporadici e/o normali e ChargeNow Active per gli utenti assidui. A proposito: per i viaggi all'estero, la tariffa applicata è identica a quella nazionale.

Con ChargeNow trovare le sta­zioni di ricarica pubbliche è facile tanto quanto accedervi ed effettuare il pagamento: nel mondo intero con la stessa carta.

BMW EXTRA – GIUGNO 2019  21


SMART CITY

MENTI INTELLIGENTI PER CITTÀ SMART BMW, Deloitte, SAP e V-ZUG collaborano per la creazione delle città del futuro basate sui dati.

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ono loro il motore dell'economia e Un concentrato di know-how pubblica amministralo spazio vitale delle persone: a livello Un'opportunità anche in termini zione, aziende private e globale, gran parte delle persone vive economici: quattro aziende operanti a popolazione.» Deloitte in città piuttosto che in campagna. Questo livello internazionale stanno collaboha già realizzato propone le città di fronte a grandi sfide: molte rando alla realizzazione di un progetto getti ad Amsterdam, Vasono sopraffatte dal caos viario, lamentano Smart City a Zugo. Oltre alla casa autolencia o Delhi e recenteuna pessima qualità dell’aria o un’infrastrut- mobilistica BMW, si tratta del gruppo mente ha supportato la tura al collasso. Eppure, le tecnologie intel- tecnologico SAP, della società di città di Lugano nella sua ligenti e i dispositivi in rete offrono nuove consulenza Deloitte e del produttore di trasformazione digitale. Philipp Roth, Deloitte possibilità. Le città e le aziende si stanno elettrodomestici V-ZUG. «Ecco come «Le città intelligenti partner respon­ trasformando in organizzazioni intelligenti, si crea un concentrato di conoscenze e sabile per il evolvono grazie a nuove capaci di garantire maggiore efficienza, mo- di know-how», afferma Patric Imark di settore pubblico tecnologie rivoluzionabilità e vicinanza alle persone. SAP. Il produttore del software si sta e Smart City rie e innovazioni soAnche Zugo intende avvalersi di questa op- occupando di vari progetti Future City ciali.» Deloitte ha suddiportunità: nel 2018, la città ha deciso di pun- in tutto il mondo. Anche il suo collega viso il tema in sei ambiti: salute, mobilità, tare sul modello Smart Philipp Roth di Deloitte vanta un'espe- ambiente, amministrazione, edifici ed City. Al fine di promuorienza in campo internazionale nella energia vanno collegati in rete su una piatvere l'idea a livello nazioprogettazione di città intelligenti: assinale, Zugo unitamente a ste i clienti del settore pubblico ed è San Gallo, Winterthur e responsabile del tema Smart City presso Zurigo ha fondato l'assoDeloitte. «Con questo progetto a Zugo ciazione Smart City Svizvogliamo porre un nuovo standard in zera; insieme mirano a termini di collaborazione efficiente tra sviluppare soluzioni per Patric Imark, SAP la città del futuro. Presales Manager Public, Healthcare & Financial Services

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taforma comune mediante diversi dati, in modo tale che sia possibile gestire meglio la vita all’interno della nostra comunità. Le città e le istituzioni allestiscono i dati e li rendono maggiormente accessibili al pubblico, conformemente alle linee guida sulla protezione dei dati. I cittadini e le aziende possono utilizzare queste informazioni in forma adeguata e anonima affinché sia possibile migliorare le attività e i processi quotidiani o lanciare nuovi progetti. SAP sviluppa la piattaforma tecnica necessaria a questo scopo secondo i principi di SAP «Mode 2 Garage» di Dübendorf. Il centro high-tech fa parte del Parco svizzero dell'innovazione: «In questo contesto improntato all’innovazione e alla creatività, siamo in grado di creare i primi prototipi per sfide complesse nell'arco di cinque giorni», afferma Patric Imark. In stretta collaborazione con BMW, SAP ha sviluppato, ad esempio, un'applicazione con la quale è possibile noleggiare, aprire, guidare e pagare un'auto in car sharing. Sulla piattaforma, i dati del car sharing vengono colle-

SMART CITY

gati a quelli dei mezzi di trasporto pubblici e di altre offerte. «L'obiettivo è integrare la maggior quantità di dati possibile sulla piattaforma, in modo da renderli disponibili per il consumatore finale», continua Imark. «Vogliamo che tutti i partecipanti a Smart City siano interconnessi: che si tratti di aziende affermate, start-up o privati, questa soluzione non deve trasformarsi in una piattaforma esclusiva». Lo scambio continuo è un elemento centrale a tal fine. Secondo Roth, partner di Deloitte, l’Amministrazione comunale di Zugo potrebbe puntare sui vantaggi dell'Internet of Things in modo da affrontare adeguatamente i problemi e trovare soluzioni. «Con l'ausilio di sensori, dispositivi collegati in rete, l’analisi intelligente dei dati e comandi automatizzati, la città può valorizzare la sua infrastruttura e impiegare meglio le risorse.» Si riferisce, ad esempio, alla progettazione e all'uso più efficiente sotto il profilo energetico degli edifici, al risparmio sui costi di riscaldamento e quindi all'ottimizzazione delle risorse esistenti.

La saggezza della folla I moderni canali di comunicazione digitali consentono a un numero sempre maggiore di cittadini di approfondire temi di loro interesse, in modo tale che la moltitudine di pensieri delle persone che fanno parte della comunità vadano a creare la «saggezza della folla». Un esempio è stato fornito dalla nota ricercatrice urbana americana Jane Jacobs: in un parco bisogna creare dei nuovi sentieri. In base a quali criteri? Finora si trattava di un quesito particolarmente complesso da risolvere per gli esperti. La soluzione invece è semplicissima: si osservano i punti in cui i bambini preferiscono attraversare il parco innevato in inverno, creando un determinato percorso. In altri termini, si tratta di osservare e raccogliere le conoscenze di molti individui, anziché creare idee in ambienti sterili e distaccati dalla realtà. Allo stesso modo, in futuro anche le Amministrazioni comunali dovranno diventare 

BMW EXTRA – GIUGNO 2019  23


SMART CITY  più trasparenti e cercare un contatto diretto con i cittadini. «Open Source Data Access» è la elettriche o essere muniti di sensori Mobilità del futuro parola magica delle città che misurano l'impatto ambientale. La mobilità è un tema cruciale per la Smart democratiche. Anche Regula Kaiser dell'Amministra- City. Deloitte ha creato il City Mobility InAnche le attività semzione comunale di Zugo riferisce con or- dex a tal fine: con questo ausilio, le città plici,ma onerose in tergoglio dell'identità digitale introdotta al- possono valutare la situazione attuale e svimini di tempo, come gli cuni anni fa, basata sulla tecnologia luppare possibilità di attuazione futura. Regula Kaiser, Zugo acquisti, saranno svolte blockchain. «Con questa soluzione evi- Per Philipp Roth è una certezza: «La mobiincaricata per lo in modo intelligente in sviluppo urbano e il tiamo, ad esempio, l’onerosa raccolta lità è un elemento cruciale per gli abitanti futuro. Un esempio: un marketing urbano delle password per i diversi account dei delle città.» Al contempo però, anche il cittadino raggiunge veloclienti.» Gli acquirenti online devono trasporto delle merci è in costante crescita. cemente il centro storico di Zugo a fine semplicemente scansionare un codice QR e Le conseguenze: aumento del traffico, giornata; appena inserisce la destinazione, sono subito riconoscibili da qualsiasi forni- strade congestionate, treni al limite della il suo dispositivo di navigazione gli indica tore. Non è più necessario registrare i dati loro capienza e autobus in ritardo. «Grazie dove può trovare dei posteggi liberi. Con un personali, libri e vestiti sono ordinabili alle nuove possibilità in comando, può prenotare e pagare diretta- online in modo semplice, rapido e sicuro. continua crescita offerte mente il posteggio disponibile. Così facendo Ma non è tutto: tramite un'app, con dalle tecnologie digitali, risparmia tempo ed evita di generare traf- l'identità digitale registrata in futuro abbiamo una grande opfico, riducendo il suo impatto ambientale. sarà possibile ordinare un veicolo a guida portunità per migliorare E chiunque creda che i pali dell’illumi- autonoma: dopo qualche minuto, ecco radicalmente la mobilità nazione stradale siano inutili durante il che questo giungerà alla Kolinplatz, nel delle città nei prossimi giorno si sbaglia: possono diventare sta- pieno centro di Zugo, e porterà il cliente cinque-dieci anni, in zioni Wi-Fi, punti di ricarica per auto nella via dello shopping Metalli. modo da renderle molto Andrea Perl, BMW Head of Mobility Solutions & Digital Services

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MOBILITY-HUB LE NUOVE VIE DELLA MOBILITÀ V-ZUG offre ai propri collaboratori l'opportunità di optare per le vetture del parco veicoli a zero emissioni di CO2 o bus navetta a guida autonoma. Con il Tech Cluster Zugo si sta creando a Zugo un quartiere misto sull’attuale spazio occu­ pato dallo stabilimento industriale di V-ZUG. Circa un terzo dell'area continuerà ad essere destinato alla produzione e alla logistica di V-ZUG. I restanti 60 000 metri quadrati, di di­ mensioni pari a nove campi da calcio, ospite­ ranno non solo le tradizionali aziende indu­ striali, ma anche start-up, istituti di ricerca, scuole e fornitori di servizi. A questi si aggiun­ geranno luoghi di ristorazione e punti d'incon­ tro. Concretamente, è prevista la creazione di 1400-1600 nuovi posti di lavoro nell'indu­ stria, 2500-3700 posti di lavoro nei servizi e appartamenti per 400-650 abitanti. Questa densità di offerte rappresenta una sfi­ da anche sotto il profilo della mobilità. Il Mo­ bility Hub Zug Nord verrà quindi realizzato a nord del sito industriale. Questo autosilo intel­ ligente a più piani è stato progettato in modo tale da essere attrezzato per diversi scenari di mobilità futuri. Non si tratta solo di liberare gli attuali spazi di parcheggio in superficie e di raggrupparli, ma piuttosto di collegare fra loro

le più diverse forme di mobilità. L’integrazione nell'infrastruttura urbana esistente è un ele­ mento importante in questo senso. Il Mobility Hub ha lo scopo di promuovere lo sviluppo della città di Zugo contribuendo attivamente alla sua trasformazione in una Smart City. Oggi V-ZUG è l'utente principale del Mobility Hub: i collaboratori stanno già testando il bus navetta a guida autonoma delle FFS. «Al momento, i collaboratori impiegano in media 1,6 volte più tempo per raggiungere il posto di lavoro con i mezzi pubblici che con la loro auto», afferma Beat Weiss del Tech Cluster Zugo. Con offerte interessanti, V-ZUG intende incentivare i dipendenti a puntare maggiormente alle offerte di mobilità alterna­ tiva. Il collaboratore X può recarsi a lavoro in treno e in autobus per circa quattro giorni a settimana. Se il quinto giorno deve andare a prelevare suo figlio all'allenamento di calcio, può sempre noleggiare un'auto del parco veicoli BMW i3 per il tempo desiderato. In fase di pia­ nificazione, inoltre, vi sono soluzioni di car poo­ ling, monopattini elettrici o biciclette elettriche.

più efficienti consentendo alle persone di avere più tempo a disposizione.» Le soluzioni di mobilità sono il punto di forza di BMW: «Per Zugo, stiamo progettando una città improntata sulla mobilità con un'ampia varietà di offerte», afferma il responsabile di progetto Andrea Perl. Un progetto pilota prenderà il via quest'estate con V-ZUG (vedi riquadro). Il motto: condividere anziché possedere. In altri termini, chi trova un passaggio la mattina per andare al lavoro, ci andrà più rilassato. «Chi lo desidera, può anche noleggiare un'auto in Beat Weiss, V-ZUG car sharing», afferma CEO V-ZUG Perl. E perché non noImmobili leggiare una cargo-bike per gli acquisti dietro l'angolo? Le soluzioni più pratiche per l'«ultimo chilometro» in città sono i monopattini elettrici e le e-bike. Il trasporto pubblico è abbinabile anche al servizio di bus MyShuttle a guida autonoma. A questi si aggiunge poi un autosilo con vetture che posteggiano da sole negli spazi liberi. «Su un'unica piattaforma tutti hanno accesso all’insieme delle informazioni e possono prenotare e utilizzare il servizio desiderato da casa, dall'ufficio con un semplice clic o con il cellulare mentre si spostano da un luogo all’altro», continua Perl. Insieme per essere forti Le città intelligenti non solo garantiscono una maggiore efficienza, ma creano anche città più verdi e più rispettose dell'ambiente, rendendole più attrattive per tutte le persone che lavorano e vivono al loro interno. Tuttavia, le nuove tecnologie consentono ad ogni singolo cittadino di assumere un ruolo più attivo, riconsiderando forse i modelli personali ormai superati. Per progettare città intelligenti sono indispensabili tutti questi attori: l’amministrazione, l'economia e i cittadini.

BMW EXTRA – GIUGNO 2019  25


IL POSTO AL FINESTRINO CONTINUERÀ AD ESSERE AMBITO?

Visualizzazione di un hub di mobilità degli studenti dell'Università delle Arti di Zurigo.

LA VR «HIGH TECH» SOSTITUISCE LA PERCEZIONE APTICA SUL POSTO?

IL MERCATO DELL'USATO AVREBBE UN FUTURO? CHE INFLUSSO HANNO SULL A MOBILITÀ I FUTURI MODELLI DI ORARIO DI LAVORO?

STREET ART

Dallo schizzo alla realtà. Gli studenti della ZHdK hanno dato un volto ai temi hub di mobilità e smart city senza tralasciare i temi sociali del futuro.

O

ggi più che mai, i designer si trovano ad affrontare la sfida di sviluppare idee complesse, olistiche, ponderate e, in particolare, innovative: il cosiddetto «DesignThinking». In collaborazione con l'agenzia Quade & Zurfluh AG, BMW Svizzera SA ha presentato agli studenti dell'Univer­sità delle Arti di Zurigo (Zürcher Hoch­schule der Künste, ZHdK) una premessa com­plicata sul tema smart city. Il loro compito: sviluppare visioni, opzioni e nuovi concetti per il futuro. In un «MadThinkTank» di tre giorni, gli studenti si sono chinati sull’argomento in chiave smart city e hub di mobilità. Sei studenti hanno operato nel quadro di un 26  GIUGNO 2019 – BMW EXTRA

processo improntato all’apertura e alla collaborazione. Attraverso storie, immagini e schizzi, i progetti sono stati riuniti visivamente e concettualmente in un project book di 18 pagine. Gli scenari allestiti spiccano per il loro approccio ponderato e presentano diversi livelli di comprensione della mobilità. Dal confort di viaggio ai requisiti in termini di convenienza, dalle possibili offerte di intrattenimento ai trasporti pubblici e ai veicoli individuali per giungere al quesito: «hub or no hub?». L’argomento e le correlate esigenze del cittadino moderno orientato alla mobilità sono quindi stati affrontati da tutte le prospettive. E' evidente che questo tema può essere solamente abbozzato in tre giorni, non certo

chiarito in modo esaustivo. Altrettanto positivo è stato il fatto che, oltre alle varie idee sull'argomento, si siano considerati anche gli aspetti di rilevanza sociale. I quesiti attorno alla smart city sono stati pertanto allestiti secondo approcci molto diversi: come incidono i futuri modelli di lavoro sulla mobilità? In che modo il progresso in termini di autonomia influisce sulla sicurezza? Per citare soltanto due esempi ... Continueremo a porre l'accento su questo argomento in futuro e desideriamo rivolgere un sentito ringraziamento agli studenti della ZHdK per il lavoro svolto: Kevin Brunner, Amir Garibovic, Clara Iversen, Suntka Rinke, Felix Schulz, Stefan Thomet.


IMMAGINAZIONE È QUANDO I SOGNI HANNO LE ALI.

BMW PUNTA SU PROPULSORI SOSTENIBILI, AFFINCHÉ ANCHE LA PROSSIMA GENERAZIONE POSSA GODERE FINO IN FONDO DEL PIACERE DI GUIDARE.


DÀ IL BUON ESEMPIO.

LA NUOVA BMW i3. A EMISSIONI ZERO CON UN’AUTONOMIA COMPLETAMENTE ELETTRICA FINO A 260 KM.

BMW i3 (120 Ah), 125 kW (170 CV), 13,1 kWh/100 km, equivalente benzina 1,4 l/100 km, emissioni di CO2 0 g/km (⌀ di tutti i veicoli nuovi immatricolati in Svizzera 137 g CO2 /km), emissioni di CO2 dovute alla produzione di corrente elettrica 18 g/km, categoria di efficienza energetica A.


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