Stadium n. 22/1956

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TRE!

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Sotto la guida della sana ragione naturale, e molto più della coscienza cristia­ na, ognuno può giungere alla norma certa che l’allena­ mento e la padronanza del corpo esercitata dall’anima, la gioia per la consapevolez­ za della forza che si possiede e per le riuscite imprese sportive, non sono l’elemento nè unico, nè principale dell'agire umano. Sono aiuti ed accessori certamente da sti. marsi; ma non valore di vita indispensabili, nè assolute necessità morali.

Dietro le quinte del Signor X On 5. pagina

CAMPIONATI di Ciclismo e Pallavolo la pub­ blicità: POBLIACI - Roma • Corso Vittorio Eman. n. 287 . Tel. 556.068 Costo

SETTIMANALE DEL CENTRO SPORTIVO ITALIANO DIRETTO DA LUIGI GEDDA

La lealtà è virtù dei forti. Sapere esattamente il limite delle proprie possibilità ed agire di conseguenza non è sempre cosà facile. , Di solito preferiamo i contorcimenti mentali alla sincerità, le posizioni ambigue a quelle chiare. La lealtà è virtù di chi non si vergogna di fare marcia indietro quando ha sbagliato; di tirare avanti quando ha la coscienza di essere nel giusto. Nelle relazioni umane la lealtà rappresenta un pon­ te di collegamento. Se nel fratello noi vediamo uno scemo da raggirare la relazione si spezza e l’amicizia diventa tradimento. La lealtà è necessaria anche con i disonesti. Serve per dare loro il sen^o esatto della loro miseria. Sleale è colui che tenta il colpo basso. E' sinonimo di vigliaccheria. Quando non abbiamo «birra» per camminare sulla nostra strada ci attacchiamo .agli ingredienti. Vigliacco è colui che non sa affrontare la realtà con coscienza e con umiltà. Colili che si vergogna di essere una mozzarella. Vuole ignorare che tutto viene da Dio e anche le mozzarelle sono utili al Regno dei Cieli. Quando guardiamo i nostri fratelli di solito due sentimenti nascono inconsapevolmente nel nostro cuo­ re: un sentimento di invidia se quello è migliore di noi. Uno di superbia se noi siamo migliori di lui. Questi due difetti devono essere evitati se vogliamo che nei nostri rapporti umani sia presente lo spirito di Dio. Un debole diventa con facilità invidioso e quindi sleale. . . 11 forte perde il senso esatto delle proporzioni e trasforma i fratelli in fastidiosi pigmei. Lealtà però non significa dabbenaggine. < Siate prudenti come i serpenti ». Sapere dove mettiamo i nostri passi è cosa molto importante. Non tutti sono capaci di accogliere la verità. Allora è meglio tacere. Ho conosciuto un giornalista. Scriveva in un gior­ nale cattolico espressione di una forte organizzazione. Un giorno ho letto un suo articolo in un altro giornale non cattolico dove denigrava con una polemica cre­ tina, l’Organizzazione che gli passava la parcella. Por­ ca miseria, quello è un giornalista cafone e merita di essere trattato perlomeno come lui tratta le idee e la povera prosa: a pedate. Eppure sembra impossibile che nel mondo sportivo ci siano certi camaleonti. Lo sport è scuola di sincerità, di fortezza. Questi ladroni stanno depravandolo. Lo sport è uà centro di educazione, questi scribac­ chini ne stanno facendo una cloaca per dare sfogo alle loro vigliaccherie e alle loro penne assetate di danaro, non di verità e di educazione. Amici miei, un igiornalisla che vende la sua penna per sete di danaro non sarà mai un educatore. Eppure quello è un uomo che quando parla si appella sempre alla lealtà. Proprio come certi cristiani che per dare una spiegazione ascetica alla loro vigliaccheria si ap­ pellano spesso alla volontà di Dio. «Nel grande mondo dello sport troverai questo ed altro!». Mi diceva un giorno un vecchio spor­ tivo, nauseato da certi metodi e da certi dirigenti. E’ proprio vero. Quando una manifestazione sportiva co­ me il Giro d'Italia diventa solo un fatto commerciale assistiamo a cose che fanno fremere tecnici e moralisti. Ma non c’è niente da fare. E non sono sufficienti le rampogne agrodolci di un Bartali televisivo e neppure le promesse di grandi ri­ forme sportive. C’è bisogno di gente sana, di uomini nuovi che riescano a dare uno spirito a questo povero sport diventato un magazzino «standard » dove il com­ mercio ha preso il sopravvento sulla dignità della per­ sona umana. Ma almeno incominciamo noi! NICOLA PAVONI

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Anno XI - H. 22 - Roma 7 giugno 1955

RINNOVATA UNA GRADITA TRADIZIONE

Solenne inaugurazione a Genova-Pegli

Mistica sosta dei1 ‘ girini nel Santuario di Mantener

L’Em.mo Cardinal Siri ha presenziato la cerimonia per l’inaugurazione dello Sta­ dio Pio XIi alla quale sono intervenuti il Sottosegretario di Stato on. Russo, il Pre­ fetto, il Sindaco e numerose altre Autorità Ecclesiastiche, Civili e Sportive della « Superba ». Nella foto: sul palco delle Autorità il Comm. Costa. Presidente Onorario del CSI mentre pronuncia un fervido saluto ai partecipanti alla solenne cerimonia

ed in particolar modo i cor­ Rossi ma in particolare Go­ dei dilettanti, nell’ormai lon­ dio e Fallarmi, due prodotti tano 1948. Presenti i belgi con ridori. Malgrado la manifestazione del Comitato novarese della Brankart, che fa parte della sia stata impostata nel giro nostra Organizzazione, allie­ organizzazione belga dello di poche ore tutto è riuscito vi di Pasqualino Fornara. Né « Sport Apostolato », Sorzea dovere, senza alcun contrat­ è mancato quest’ultimo, grato los e Van Dormeal, come gli tempo, senza diserzioni, ché alla Vergine alla quale ha vo­ olandesi Nolten Van De Bre­ gli atleti sentivano in parti­ luto accendere con semplice kel, Stolker, e Bergams che colar modo il desiderio di ele­ gesto devoto un cero, come hanno invece reso visita al vare un pensiero a Dio, e im­ han fatto del resto tanti altri. Santuario nel pomeriggio. plorare dalla Mamma Cele­ E come ha fatto il signor DeCompleta anche la Legnano filippis padre... per il suo Ni ­ ste La protezione da tanto con Albani, Fabbri, Zuccopericolo, nella vita rischiosa no. Con Fornara c’erano altri nelli, Grassi, Ranucci, Masoce turbinosa di tutti i giorni. dèlTArbos, Assirelli, Pezzi, co e Bartolozzi, con i loro di­ Giudici, Bertoglio e FerlenIl Segretario Generale del ghi. Al. completo, guidata dal rigenti. E completissima na­ Centro sportivo Italiano Lo­ Dott. Marchi, Presidente del turalmente la Torpado come renzo Borghi ed il Capo del- Gruppo Sportivo, e da Gae­ la Ignis di Varese. Quest’ull’Ufficio Stampa e propagan­ tano Belloni, Direttore Spor­ tima con a capo tutti i diri­ da Natale Bertocco hanno tivo della squadra, erano i genti della grande industria fatto gli onori di casa, ado­ leoncelli della Leo Chlorodont varesina di apparecchi dome­ perandosi, coadiuvati del re­ con Minardi e Nencini in pri­ siici guidati dal direttore sto dalla stessa direzione del­ ma fila e con Benedetti, Pin- commerciale rag. Ferra rio la Gazzetta dello Sport ed in tarelli, Uliana, Tognaccini e con Filippi, De Santi Chiarparticolare da Vincenzo Tor- Walter Serena, che fu il pri­ riano capo dell'ufficio orga­ mo campione italiano del CSI, (continua in 2. pagina) nizzatore della stessa, per fa­ cilitare il breve trasporto dei corridori, dei dirigenti e del­ la stampa. Numerosissima anche la partecipazione della Carovana Pubblicitaria che ha invaso la graziosa Piazza antistante il Santuario, da do­ ve si apre la visione stupen­ da della città e della costa tirrena sino alla riviera dei fiori, dando all’ambiente un aspetto assolutamente inedito. Talune squadre sono giunte al completo a Montenero sul­ le stesse vetture delle rispet­ tive « case ». In particolare Il Centro Sportivo Italiano prosegue la serie di gli stranieri; la squadra spa­ realizzazioni idonee ad assolvere una funzione edu­ gnola che per prima ha rispo ­ si fanno avanti, cosi come cativa a vantaggio della gioventù sportiva che milita sto all ’ invito, con Poblet, cat ­ avanza Stolker protagonista nelle sue file. di una meravigliosa persona­ tolicissimo che ha tradotto ai All’ordine del giorno, con una citazione di onore, lissima impresa nella Lucca- compagni le parole toccanti il Comitato Provinciale di Genova che ha fatto sor­ rivolte ai presenti dal Prio­ Bologna. gere il grandioso complesso dello stadio dedicato a Le due inutili tappe di re di Montenero, Botella, BaPio XII. nell’incantevole località Villa Rostand di montagne che intaccano la hamontes, Ruiz, Galdeano e Pegli. posizione di Fantini, lascian­ Serra; la pattuglia dei «trico­ E’ stato possibile concretizzare quello che fino do solo a Poblet la possibilità lori » di Francia in tuta az­ a pochi anni addietro poteva sembrare un sogno trop­ di aumentare i suoi /milioni zurra con Dotto, Lauredi, Re­ dolii, Rejny, Coste, Bober e po bello e perciò irraggiungibile, grazie sopratutto di premi a Rapallo ed a Son­ Vitetta e anche la squadra in­ drio. al positivo intervento dell'Em.mo Cardinal Siri, Ar­ ternazionale Faema Guerra civescovo di Genova e Presidente della Commissione guidata da Clerici e da Gaul Episcopale per l’Alta Direzione dell’Azione Cattolica Il resto è storia recente. Il e comprendente anche Schaer Che. a suo tempo, avocando a Sè l’ardito progetto Giro ha vissuto diciotto gior­ e Hollestein che, pur prote­ di alcuni appassionati dirigenti del C.S.I. della Su­ ni in attesa delle .< vere » stanti, sono rimasti edificati perba. ha dato incarico dell’esecuzione a Mons. Ci­ montagne. Vuole la tradizio­ alla bella cerimonia a ricorne e la regola della quale do dei Caduti per il ciclismo. cali dell’Auxsilium. squadra Magni è sempre stato l’unica Completa anche la Il 22 maggio ha avuto luogo l’inaugurazione alla con Caidella Carpano Coppi eccezione, che i Giri d’Italia presenza del Cardinal Siri, di S. E. l’On. Russo in nero, Gaggero, Nascimbene, siano sempre stati vinti in rappresentanza del Governo, di S. E. il Prefetto di Scudellaro Negro e Guerrini, montagna: da arrampicatori Genova, del Sindaco Dr. Pertusio e del Comm. Maidunque. E di arrampicatori la guidata dal Signor Fiorelli rano in rappresentanza del CONI. classifica a Sondrio ne pre­ Direttore Sportivo e dal Ca­ L'impianto può a giusto titolo annoverarsi tra senta almeno otto nei primi po dell'ufficio Stampa e pro­ i più moderni d’Europa, realizzato com’è noto con i della « Carpano » dieci: Fornara, Bahamontes, paganda migliori ritrovati della tecnica. Bastano alcuni dati Moser. Defilippis. Astrua, Dott. Vincenzo Giacotto. e la citazione di pochi particolari per far comprendere Brankart. Wagtmans e Burat­ Pierino Bertolazzo diretto­ la grandiosità dell'opera compiuta con slancio ammi­ ti. A questi amici vi prego re sportivo della Frejus, e col­ di aggiungere un certo Char- laboratore tecnico del Comi­ revole per rendere omaggio a Pio XII in occasione ly Gaul. Dopo ciò che ha fat­ tato Provinciale del CSI di del Suo 80° genetliaco. to a Campobasso ed a San Torino, ha voluto anche lui (continua in 2. pagina) Luca non mi pare sia il caso condurre personalmente a di escluderlo. Montenero i suoi ragazzi. Co­ letto, Rossello, Gervasoni, De NATALE BERTOCCO

La simpatica tradizione, mistica gradita tradizione si è rinnovata anche quest’an­ no. Il « giro » meno chiasso­ so degli altri giorni, vestito in borghese per la breve pa­ rentesi livornese del giorno di riposo, ha pregato ai piedi della Madonna di Montenero, nel raccolto intimo Santuario livornese. La scelta è stata felice, ma più felice ancora la rispondenza al cordiale af­ fettuoso invito della Presi­ denza Centrale del CSI. Lq cerimonia si è avuta mercole­ dì 30 maggio nella mattinata, e ad essa hanno partecipato lo stato maggiore del Giro, la stampa e, in grandissimo numero, dirigenti, tecnici, la Giuria con tutti gli ufficiali di Gara, la squadra della Po­ lizia Stradale al seguito del giro con tutti i suoi compo­ nenti e gli Ufficiali addetti,

ANCORA (INA VOLTA LE DOLOMITI per segnare il destino del Giro d’Italia Giusti) ai piedi delle Alpini fatale a Sandro Fantini, che nella tappetta che avrebbe si -- era — difeso —con ---- : i denti sino dovuto essere solo l’ultima in riva al Lario. ed ha por­ Ti avvicinamento alle mon­ tato alla ribalta Cleto Maule. tagne, poco è mancato che Non si può davvero dire che accadesse il finimondo. Mi­ la rappresentanza del Centro guel Poblet ne ha combinato sportivo italiano non si sia una delle sue e questa volta fatta onore nei primi tre in tono maggiore tanto per quarti del percorso del Giro. dimostrare di non essere sol­ Un Giro severo dal percorso tanto un velocista, ma gran­ non direi indovinatissimo e de corridore, anzi, completo. con innovazioni che sono ri­ Lo spagnolo, infatti, ha sa­ sultate particolarmente peputo difendersi anche nella santi per i giovani. severissima scalata da Bolo­ gna a San Luca, nella tap­ pa a cronometro da Livorno Di episodi interessanti non a Lucca e in tante altre occa­ si sono avuti infatti sino ai sioni al punto da essere uno piedi delle Alpi e delle Do­ dei protagonisti più in vista lomiti che la Genova-Salice e meritevoli del Giro oltre Terme, Iq Pescara-Campoche uno dei più simpatici. basso e infine la tappa a cro­ Sicché Cleto Maule, in gior­ nometro individuale da Li­ nata di grazia nella Lecco- vorno a Lucca. I tre episodi Sondrio, si è trovato nella hanno individuato e qualifi­ migliore compagnia in quan­ cato nell’ordine Sandro Fan­ to. oltre che sulla forza di re­ tini, Charly Gaul e Pasqua­ cupero, sulla scatenata azio­ lino Fornara: un giovane dal­ ne e reazione di Poblet. ha le mille speranze e anche dal potuto contare sulla volontà cuore sano e generoso, un di Guido Boni. fuori classe dei ciclismo eu­ ropeo destinato a salire assai La Lecco-Sondrio (tappa di in alto nella graduatoria dei avvicinamento e di introdu­ valori mondiali, più ancora zione alle montagne, come di quanto non abbia già sapu­ pensavano i tècnici), è stata to esprimere a tutt’oggi, e in­ fine un atleta ormai maturo che da anni persegue il gran­ de sogno di vincere il « Giro ».

Splendido enilouo

dei nazionali di pallavolo

(continua in 5. pagina)

150

L.

Un numero L.

LEALTÀ

Palermo ha accolto i Giovani del Centro Sportivo Italiano con quell’entusiasmo e quella spontaneità che era prevedibile. Molto lavoro ha avuto in questi giorni il Comitato provinciale del C.S.I., grazie però alla col­ laborazione degli appassionati Dirigenti, quali il dott. Milia, presidente del C.P., il dott. Muceo. Direttore Tee. Provinciale, il dott. Santamarina Ispettore Regionale della FIPAV, il sem­ pre presente ed infaticabile Picciurro Segretario Provinciale, sono stati superati tutti gli ostacoli di carattere logistico e tecnico. Molto bene. Un plauso veramente meritato agli amici di Palermo per quanto hanno saputo realizzare in mezzo a tante difficoltà create sopratutto dalla mancata consegna dei campi da parte della impresa appaltatrice dei lavori. Nonostante questi inconve­ nienti il Campionato ha avu­ to regolarmente inizio sui Cam­ pi della Villa Filippina, messi gentilmente a disposizione dal­ la Direzione dell’antichissimo Oratorio creato da Padre Serio nel 1757 per raccogliere tutti i ragazzi ed i giovani delle zo­ ne limitrofe. Non possiamo ta­ cere la meraviglia della Villa, ora monumento nazionale, da dove sono usciti i migliori spor­ tivi ed atleti palermitani. Prima di passare al dettaglio dei vari incontri, i quali si so­ no sviluppati attraverso due gi­ roni all’italiana (solo andata), per entrambe le categorie, ci piaLORENZO BORGHI

d’inserz.

Spedizione

Via della Conciliazione, 1, t 555561-550113

(continua* in 2. pagina)

per

Concessionaria esclusiva

Dal discorso di SS. Pio XII ai partecipanti al congresso scienti­ fico nazionale dello sport e della educazione fisica.

Direzione Redazione Amministrazione - Roma

jun**71

Ma ecco che nella tappa a cronometro individuale Fan­ tini comincia a perdere la maglia rosa, pur dimostran­ dosi atleta dalle molte possi­ bilità anche nella difficile, particolarissima prova, per cederla all’atleta viti degno e cioè a Pasquale Fornara, la­ sciando ancora il secondo po­ sto nella Bologna-Rapallo per un tentennamento in una rampa da nulla, a nessuno avrebbe scommesso un soldo contro cento lire alla ipotesi che l'abruzzese sarebbe pre­ cipitato. per una di quelle ta­ li sberle della sfortuna che non perdonano, nella LeccoSondrio. Ora che il Giro è giunto al­ le Dolomiti e che la classi­ fica generale presenta una tale fragilità da andare in frantumi a contatto con i pri­ mi costoni della dura roccia dello Stelvio. mi pare logico passare in rassegna breve­ mente gli episodi già archi­ viati e che hanno dato via vìa un volto ed una fisionomia sufficientemente marcata al Giro. *

Il fiorentino Befani, azzurro della «Giovanile» in una decisa bruciata, ottimamente riuscita nonostante il muro dei modenesi tra i quali si nota l’altro azzurro Cavazzuti. Questa azione fa parte dell’incontro tra l'Alce di Firen­ ze che ha battuto l’Avia Pervia per 2-1 impedendo ai modenesi di conquistare il campionato nazionale 1956

*

Ricordare cioè la veloce rincorsa da Milano ad Ales­ sandria. la. gioia ed il sorriso pieno di Pierino Baffi in ma­ glia rosa e del suo degno com­ pagno di avventura Ferlenghi; la prima stoccata in pie­ no viso ai grandi campioni sul Penice, a Magni ed a Coppi già fuori classifica alla se­ conda tappa, per merito di Astrua, Fornara, Clerici, Mo­ ser e Fantini. Come dimenticare Zucconelli che si ritrovò maglia ro­ sa sia pure per una notte sola

(che poi a Sondrio sarà tolto di gara dall’implacabile cro­ nometro — per essere giun­ to fuori tempo massimo — in una tappa di 98 chilometri) grazie alla prodezza della sua squadra in maglia rosso-ver­ de di' Legnano, più massiccia e poderosa della Nivea-Fuchs che difendeva nella gara a cronometro a squadre il pri­ mato di Pierino Baffi. Nella graduatoria di tappa il pri­ mato era tuttavia spettato ai leoncelli della Chlorodont. Quindi le inutili e vuote tappe di pianura: la SaliceMantova con il razzo finale acceso da Poblet, De Brekel, De Santi, Bober e Botella, su azione del triestino: la mantova-Rimini che lascia aper­ to il grosso conto tra Minardi e Albani (primi nell’ordine), seguiti da Monti, Maule e Dall’Agata, staffette avanza­ te di una pattuglia di impa­ vidi; la carnevalata di San Marino: inutile ed illogica staffetta che mette un po’ a soqquadro la classifica più per colpa della formula che per merito degli atleti; infine prima delle montagne di Abruzzo. mobilitato per l'apo­ teosi di Fantini in maglia ro­ sa. la bella volata di Padovan su Benedetti, Massocco e Bo­ tella e l’invasione pacifica e festósa per la gloria di «San­ dro I re uccio di Fossacesia ». Dopo di che il Giro assume un tono serio. C’è in pro­ gramma H Macerano e Rione­ ro Sannitico, la visita all’alti­ piano delle cinque miglia ed a Roccaraso. Largo agli ar­ rampicatori (Wagtmans, Mon­ ti, Grassi, Lauredi, Defilippis) ma largo sopratutto a Charly Gaul che a Campobasso, squi­ sita per ospitalità tipicamente molisana, presenta il suo bi­ glietto da visita chiedendo la piena e completa riabilitazio­ ne per la brutta figura sul Penice. *

*

Ancora Poblet (con Zucco­ nali. Schaer e Bahamontes a ruota) folgorante di sole a Salerno, quindi il toscanaccio Tognaccini, aretino senza paura nella tappa della ri­ presa dopo la parentesi poli­ tica delle elezioni. E dopo Tognaccini Nascimbene a ri­ cordare a tutto il Giro il sa­ crificio di Coppi ormai da vari giórni a casa, ingessato al torace per giunta per l’ul­ tima disavventura, non meno grave delle altre che lo han­ no tartassato in serie in que­ sti ultimi anni. * * *

Nel giorno di sosta a Li­ vorno, il « Giro » sale a Mon­ tenero per pregare la mira­ colosa madonna. Pasqualino Fornara accende alla Vergine un cero e il giorno dopo a Lucca sarà maglia rosa. Pre­ gheranno anche devoti Mo­ ser, Fallarini. Maule, Fabbri e cioè tutti i giovani del CSI. A Lucca, nella « tappa del­ la verità » la classifica si as­ sesta. Fantini ancora al se­ condo posto ma Maule, De Filippis, Brankart e Nencini

IO STADIO PIO XII

renimi!) doICSHovo

nelle finali di ciclismo a squadre ... e una oi duellami

Una lode agli allievi... Che per Bampi stia succe­ dendo a Bergamo ciò che av­ venne a suo tempo per il suo conterraneo e compagno di co­ lore Moser? Diremmo di si vi­ sti che tutti lo conoscono, che tutti già tifano per il campio­ ne nazionale degli allievi che non ancor diciottenne ha vinto sulle strade bergamasche la sua terza maglia tricolore. Se non avessero vinto i tren­ tini dell’Aurora forse gli spor­ tivi di Canonica ci sarebbero rimasti male, poiché i quattro ragazzi s’erano cattivati la sim­ patia di tutti e la fama che ave­ va preceduto Bampi e Caliari era pari al loro valore. Un va­ lore che è rifulso appieno sin dalle prime pedalate quando ce­ dette Zanei. In tre proseguiro­ no egualmente a pieno ritmo e nel finale venne fuori Bampi con la sua autorità ed anche, non è prematuro il dirlo, la sua classe a guidare i compagni alla più luminosa conferma del risultato di B assono del Grap­ pa. Se guardiamo la classifica vediamo che essa dice da sola quale sia stata la superiorità dei trentini sul resto dei con­ correnti, una superiorità netta, avallata anche da una media di grande rilievo sui 68 chilo­ metri del percorso: 43.713 ora­ ri! In effetti la mattinata fre­ sca e ventilata ha favorito que­ sto exploit, ma che ci si trovi di fronte ad una prestazione di vero rilievo lo dice il distacco C. B. (continua in 2. pagina)

alle

Eccoci

prese

i

con

diiet­

tanti che hanno gareggiato

alla

presenza di una lolla veramente alle

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Treviglio-Agnadel.o-

sano-Trevigiio di tre

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1

tutti

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una

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Cas-

32 km da per­

volte

un totale

per

di 96 chilometri. Si tratta di un circuito

mai

quanto

e così si è

indovinato,

dimostrato alla

dei conti, dopo

una

resa

equi­

lotta

libratissima ed emozionante. Tre sono

squadre

spazio di 49”

e ciò dice da

forze in

le

come

sto gli sconfitti

solo

campo fossero

equivalenti.

alquanto

nello

terminate

Per

que­

possono accam­

pare delle attenuanti, poiché un ha

nonnulla

far

potuto

perder

loro l'ambita posta in palio. Co­

1

corridori

al

Prevaile

una caduta

mentano

ri

della

primo giro

di Gusme-

una

poi

e

la­

fo­

ratura dello stesso, mentre 1 ra­

gazzi di Mosconi dicono che pro­

prio il loro bravissimo Marinoni

meritava

non

una

cattiva

gior­

nata come quella incontrata che l'ha che

visto

calare

nei

solitamente era

finale,

il

lui

motorino

della squadra. Emozione? Credia­ mo

di

Rovetta

ni,

11

si.

poiché

il

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di

non ha che dlclotto an­

che

vuol

dire

che

per

lui

la contessa nazionale può anche

avergli bruciato 1 nervi.

I

Dall’alto in basso: I dilettanti del G. S. Bartali di Bergamo e gli allievi dell’Aurora di Trento: otto campioni CSI 1956

1

predorinl.

loro

non

dicono

CARLO BIANCHI (continua in 2. pagina)

«a


Pag. 2

STADIUM

7 giugno 1956

COMUNICATI DELLE COMMISSIONI NOTIZIARIO SETTIMANALE

DELLA PRESIDENZA

SULLE RIDENTI STRADE BERGAMASCHE

Galoppata contro il tempo (Continuazione dalla i. pag.) nulla, ma potrebbero pure loro parlare di una coreetta da Ri­ volte sino a Cassano all’ultima tornata, una crisetta che 11 co­ raggio di Belottl ha fatto passa­ re a Fustlnoni, Bonardi e Negrini ponendosi in tèsta a ti­ rare a tutto spiano per gli ul­ timi IO chilometri della gaia Così lo spettro della debacle a è allontanato ed 1 compagni, non mollando le ruote del loro mi­ glior elemento a costo di uno strenuo aforzo di volontà son riusciti a mantenere! in testa a quella gara che avevano con­ dotto sin dalle prime pedalate La Mosconi s’è difesa con co­ raggio e. come dicevamo, ha avuto la sfortuna di avere un Ma­ rinoni che è calato nel finale, ma sopratutto quella di un Fol­ ci che è stato di ben scarso au­ silio ai compagni nel primo giro per poi cedere al secondo ed ab­ bandonare. E' stato un poco triste vedere ammainare sul pennone più al­ to della competizione la bella bandiera lellese, quella di un centro dove tanto forte è la pas­ sione ciclistica, sopratutto per merito dell’appassionatissimo Giovanni Mosconi. Ma pure, tra l'esultanza e gli applausi ne è salita uh'altra che non è meno significativa, quel­ la della Giudi, Bartali di Fredore. SI aggiunge all'albo d'oro ad un nome significativo per 11 ciclismo giovanile bergamasco, un altro legato al centro lacu­ stre dove la passione non è cer­ to Inferiore. Da tempo il mancato rendi­ mento della squadra cara al comm. Colombo e al sig. Pian­ toni un enigma che doveva es­ ser questione di preparazione: 1 fatti cl hanno dato ragione, pro­ prio nella contesa valida per il titolo. I ragazzi di Predore hanno saputo raggiungere il loro mas­ simo di forma e ciò conta pa­ recchio in queste corse a cro­ nometro scaglionate nel tempo. Conta anzi più di tutto, come appunto ha dimostrato questa riuscitissima prova trevlgllese che gli amici dell'U.S, Zenconti e Vitaji dell'US.B han realizza­ ta veramente bene. Dobbiamo dire che la Prevalle non ha avuta fortuna, ma cl pare anche di non aver notata nell'azione dei ragazzi di Balle­ rini quella fluidità che avevano ad esempio visto a Martlnengo. Sappiamo che negli scorsi gior­ ni Bona e Maino avevano parte­ cipato ad una dura gara su stra­ da e questo è stato a nostro avviso un errore che è stato pa­ gato. Ballerini ci dirà di no e vorrà solo imputare ut sconiitta alla sfortunata caduta di Gu­ fimeli, ma su due pilastri come Bona e Maino nella forma di Martinengo la formazione bre­ sciana avrebbe potuto egual­ mente costruire il successo. Al quarto posto troviamo la seconda formazione della Mo­ sconi che ha disputata una gara abbastanza regolare, mentre dalla veneta ci saremmo attesi qualcosa di più che non un quinto posto, occupate dalla Provvidenza che è riuscita ad Imporsi nel finale al quartetto dell’Angarano di Bassano del Grappa, mentre i bolzanini del­ la Virtus non sono andati più in là del sesto posto. Le altre sono finite più lontane, ma pu­ re hanno tutte meritato 1 gene­ rosi applausi della folla, poiché il caldo, mai stato tanto forte in giornate di gara, poteva con­ sigliare qualche formazione ta­ gliata fuori dalla lotta per 11 primato a ritirarsi nel proprio albergo visto che ogni 32 chilo­ metri era lì a portata di mano. Tutte undici Invece le ammesse hanno portato a termine la pro­ va ed anche questo è un non trascurabile titolo di merito. Brevemente la cronaca del passaggi. Sorprende alla prima tornata la Bartali che già ha raggiunto e superato il quartet­ to della Folgore di Modena. Se quelli son folgore — dice uno vicino a noi — cosa sono 1 gial­ li di Predore? Intatti a passàg­ gi ultimati 1 predorlni guideran­ no la classifica in 44'29" ad ol­ tre 43 orari. Le Mosconi A sarà seconda a 25", terza l'Angarano in 45'05”, eeguita dalla bre­ sciana Prevalle (attardata da­ gli incidenti a Gusmerl) in 45’ e 43", dalla Gtau Virtus in 45' e 53" e via via tutte le altre, con tempi superiori al 46'. Il secondo giro conferma nel

gialli della Bartali i più forti in campo perchè ossi sono eempre al comando In ore 130'19". La Mosconi A ha perso terreno ed ha 59" di ritardo, mentre invariato il distacco della Pre­ valle, passata terza sempre con il suo handicap di 1'14". Comun­ que fra queste tre squadre si deciderà per 11 titolo poiché la Angarano è già scivolata al quarto posto. L'ultima tornata vede le squa-

dre dar fondo ad ogni più ri­ posta energia e, come già ab­ biamo detto più sopra, 1 ragazzi di Piantoni riusciranno a tener testa al serrate avversario che avrà nella Mosconi sempre 11 pericolo più grosso. Terminati gli arrivi la vestizione dei neocampioni tra un subisso di ap­ plausi; da ogni angolo spunta­ no cittadini di Predore che por­ tano In trionfo 1 loro portaco­ lori.

Uno lode agli allievi dalla

( Continuazione

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di 3'35” inflitto ala seconda, dì oltre 4’ alla formazione del Pre­ valle ed alla formazione del Mariano, di oltre 5’ all'Ossanesga, sino ai 12’ dell’U. S. Freceia Azzurra di Lucca terminata dodicesima. Al secondo posto una lieta sorpresa: il Pedale Indentino. Quest’anno il sodalizio di Bor­ go Palazzo ha nell'amico Do­ minovi il nuovo Presidente che ha voluto dedicare le sue mag­ giori attenzioni agli allievi ed agli esordienti. Un primo frut­ to, più saporoso del previsto, l'ha colto a Canonica con un secondo posto che vuol dire il valore di Donadonl. Poli e Ne­ spoli, che han tagliato il tra­ guardo e di Pagani che, avendo lavorato bene agli inizi, poteva poi fermarsi al primo passag­ gio. Han saputo precedere nien­ temeno che la Prevalle, rima­ sta subito in tre elementi per­ chè un uomo, crediamo fosse Braga, non reggeva le ruote sin dai primi chilometri. Dal Mariano ci attendevamo assai di più: dal buon Mora u noi stessi che ben conosciamo le possibilità dei quattro bianc azzurri. Ma forse i quattro hanno reso di meno del solito per.,, eccesso di zelo: crediamo cioè che la loro preparazione in questi ultimi tempi sia sta­ ta un poco troppo intensa, ra­ gion per cui qualche elemento. Mora agli inizi, ad esempio, ha reso assai meno del previsto. L'U.S. Ossanesga al suo pri­ mo anno di attività s’è fermata al quinto posto che riteniamo possa essere già una soddisfa­ zione per i suoi dirigenti i qua­ li debbono altresì pensare che solo su Viganò e sopratutto su Cornato pesava il peso della gara. Il C.S.I. Torpado di Padova è finito al sesto posto, ma proba­ bilmente sarebbe finito assai più avanti senza un ruzzolone di uno dei suol componenti ar­ rotatosi con un compagno men­ tre si stava dissetando in corsa. La prova s’è svolta sul trac­ ciato che collegava Canonica al circuito base di questi cam­ pionati, l'anello di Pendino, per poi venire sino a Dalmine, pas­ sando sempre per Canonica e

Molte sono le tabelle dietetiche con schemi stan­ dard. A parte le varia­ zioni fisiologiche di ogni individuo crediamo oppor­ tuno rammentare (con de­ gli accorgimenti) i cibi maggiormente indicati. Al­ cuni cibi come latte, ve­ getali, uova, frutta, pane di grano totale e cereali che costituiscono il fonda­ mento del pasto di ogni persona sono indispensabi­ li all'atleta considerando che i bisogni energetici sono nettamente superiori a quelli di un individuo normale. Bisogna curare inoltre anche la quota di vitami­ ne e di minerali. Per quan­ to riguarda i liquidi non bisogna ingerirne in gran­ de quantità nè prima nè dopo un esercizio faticoso nè 1 liquidi debbono es­ sere introdotti troppo cal­ di o troppo freddi. Circa le ore migliori per la in­ troduzione dei cibi occorre tener presente che non bi­ sogna mangiare nè subito prima nè subito dopo un esercizio; la ragione di ciò sta nel fatto che l’assorbi­ mento dell’apparato dige­ rente è scarso durante l’attività fisica.

tornarvi nuovamente per por fine alla fatica dei concorrenti. Abbiamo effettuato un primo controllo al bivio di Pandino dopo circa 23 chilometri di ga­ ra e l’Aurora era già netta­ mente prima in 33’35”, le altre compagini più vicine già erano sui 35’ capeggiate dalla Preval­ le, seguita nell'ordine dalla Tor­ pado di Padova (35'07"), dal Pe­ dale Iridentino (35'15"), dall’U. S. Mariano (35’37"), dalla for­ mazione del CSI Rimini (35' e 45"), dalla Libertas Treviso (35’47”) dall’U.S. Ossanesga (35'50”). Le altre erano già al di là dei 36’ e quindi fuori dalla lotta per la piazza d’ono­ re. A Canonica il Pedale In­ dentino era già secondo e re­ sisteva con un buon finale al ritorno dei bresciani della Pre­ valle, mentre i trentini andava­ no sempre più accentuando il loro netto dominio. Una vitto­ ria meritatissima e limpida la loro, una bella prova quella del Pedale Iridentino e della Pre­ valle terminate ai posti d'onore. La Fulgor di Canonica, ca­ peggiata dal sig. D'Adda suo presidente s’è veramente messa in luce in questa sua realiz­ zazione Perfetto il servizio di cronometraggio (e sarà così anche a Treviglio per merito degli stes­ si) diretto dal Fiduciario Pro­ vinciale sig. Bonini con la col­ laborazione del sig. Bentivoglio. La giuria ha avuto un com­ pito non difficile da sbrogliare, ma lo ha fatio con signorilità, come succederà anche con i dilettanti. Merito dei sigg. Maraggia, Raimondi, Toffetti pri­ ma e poi del doti. Mezzucci, Sesenna e Caprioli. Durante le premiazioni un gesto pieno di significato: il Presidente dell’U S. Martinengo aveva offerto una medaglia d'oro per questi Campionati, i dirigenti presenti sono stati lieti di destinala al Presiden­ te dell’U. S. Boltiere, Fiorenzo Magni, che al Giro d'Italia si sta difendendo con coraggio (Continuazione dalla 1. pag.) contro la sfortuna. Un esem­ pio che i giovani, ai quali la Sbancati 50 mila me. di ter­ manifestazione era dedicata, debbono seriamente meditare ra per utilizzare una superfi­ cie che si estende per 22 mila ed imitare.

SI invitano 1 signori Ispettori regionali a voler disporre af­ finché le UU.SS. vincitrici delle fasi regionali ragazzi e júnio­ res trasmettano tempestio amen­ te a questa commissione nazio­ nale un elenco nominativo di propri atleti — numero illimi­ tato — dal quale elenco verrà prescelta la formazione che parteciperà alle fasi interregio­ nali Quanto sopra per un con­ trollo preventivo sulla posizio­ ne del gluocatorl sla presso il C.S.I. che presso la F.I.G.C. Ta­ li elenchi debbono pervenire entro il giorno 7 giugno. SI PRECISA CHE NON VER­ RANNO AMMESSI ALLA FA­ SE INTERREGIONALE GIUOCATORI DI CUI NON E’ STA­ TA CONTROLLATA PREVEN­ TIVAMENTE LA PROPRIA POSIZIONE.

Fasi regionali Campionato Ragazzi Essendo in corso di svolgi­ mento tale fase in le Regioni d’Italia, questa Commissione Nazionale, al fine di ridurre a 16 le regioni che dovranno par­ tecipare ai 4 concentramenti interregionali, ha deciso di fa­ re svolgere due incontri elimi­ natori in campo neutro. Effettuato il relativo sorteg­ gio sono risultati i seguenti ac­ coppiamenti: Trentlno-Venezia Giulia: da di­ sputarsi a Padova il 10-6-’56; Umbrla-Lucania: da disputarsi in Roma il 10 giugno 1956.

di gare (12 su 19) valevole per l’ammissione alla «fase regionale», e soltanto 17 hanno conseguito il punteg­ gio in un numero minore di prove. Questa schematica esposi­ zione di cifre può sembrare all’occhio profano, un mode­ sto risultato senza alcuna importanza. Non sfugge, invece, allo esperto il valore di questi risultati, in quanto ravvisa in essi l'insieme di un lavoro organico, frutto di paziente preparazione, predisposto con serietà dalle nostre organiz­ zazioni periferiche. Così siamo in grado di po­ ter affermare che la nostra presenza in seno alla FIDAL

al campionato (maschile) 1956 della Fidai

CLASSIFICATE punti » » » » » x> » > »

11.952 11.778 11.684 11.294 11.076 9.951 9.773 9.677 9.588 9.554

> > > > » > » » » »

9.245 8.993 8.671 8.546 8.307 8.293 8.228 8.055 7.938 7.823 7.627

C.S.I. Roma Castelletto, Genova C.S.I. Falco azzurro, Chieti Virtus Potenza C.S.I. Catania A.A.A. Juniores, Genova Alma Juventus, Fano C.S.I. Messina Don Bosco, Genova Invicta, Potenza CSI Catanzaro Virtus Partenope, Napoli C.S.I. Golfo, Gaeta C.S.I. Virtus, Grottammare Principe di Piemonte. Potenza C.S.I. Chiavarl C.S.I. Putignano C.S.I. Cesena C.S.I. Conversano

» > » » » » * » > » » » » » » » » » »

7.568 7.546 7.487 7.460 7.156 7.148 6.923 6.887 6.841 6.599 6.335 6.329 5.737 5.578 5501 5.374 5.227 5.001 4.300

NON CLASSIFICATE punti 1.985 C.S.I. Verona » 1.401 C.S.I. Zovon di Vo’ » 7.470 C.S.I. Friuli » 2.336 C.S.I. Genova » 3.252 C S I. Fides, Montevarchi » 4.935 C.S.I. Universitas, Roma » 5.259 C.S.I. Salerno > 1.298 C.S.I Napoli 3.368 C.S.I. Inessa, S. M. Licodla » » 3.393 Olimpia Cagliari

(6) (3) (15) (5) (6) (14) (14) db (10) (8)

alla data del 1. maggio, è de­ terminata da 116 società su di un complesso di 642 affi­ liate alla data stessa. Peraltro, l’incidenza per­ centuale delle nostre socie­ tà partecipanti alla prima fase del campionato è del 6%, rispetto alle 116 fede­ rate, ciò che vuol dire, per la maggior parte di esse, aver presentato una squadra di atleti idonei a gareggiare nelle specialità in program­ ma. ottenendo l’equivalente punteggio dell’apposita ta­ bella. \ E tanto per continuare l'esame di cifre, notiamo che delle predette 642 società aderenti alla Federazione, il numero delle società in carn­ eo alla « fase provinciale » è stato quest’anno di 312, vale a dire il 49% rispetto a quel­ le affiliate: di queste 246 so­ no state ammesse alla « fase regionale ». Per restare nell’ambito delle sole cifre, anche se l’ar­ gomento è piuttosto arido, ci piace segnalare che delle 52 associazioni del CSI parteci­ panti al secondo confronto di questo campionato (fase re­ gionale), che, com’è noto, ■'o'mporta l’obbligo di ottene­ re una classifica in almeno 16 gare delle 19 in program­ ma. ben 40 Unioni sportive hanno totalizzato il necessa­ rio punteggio. Delle rimanenti, dieci sono rimaste al disotto delle 16 prove necessarie per entrare \n graduatoria, pur avendo preso parte alla predetta fase regionale. Chi ci conosce sa che que­ sto nostro confronto ha il soo scopo di convalidare quan ‘o da tempo andiamo affer­ mando sulla serietà dell’azio ne che svolge il Centro spor­ co per diffondere la pratica Icll’atletica leggera. Si avverte subito il valore

fase provinciale; Campionato singolo e doppio categ. «Junio­ res », fase, provinciale. C. P. Treviso: Campionato singolo e doppio categ. • Junio­ res», fase provinciale (con le modifiche suggerite). C. P. Roma: Campionato sin­ golo e doppio categ. - A», fase provinciale; Campionato singo­ lo e doppio categ. «Juniores», 'fase provinciale. C. P. Benevento: Torneo Cop­ pa C.S.I. (singolo) e Targa C.S.I. (doppio) libero a tesse­ rati FIT 31 maggio-3 giugno. C. P. Torino: Campionato singolo e doppio categ. « A », fase regionale. C. Z. A. Pinerolo: Campionato singolo e doppio categ. « Junio­ res », fase regionale. Sia per il C. P. di Torino che per il C.Z.A. di Pinerolo si resta in attesa di conoscere l'esito delle relative fasi pro­ vinciali. OMOLOGAZIONE RISUL­ TATI TORNEI E CAMPIONA­ TI: C. P. Roma: Torneo di Mag­ gio, singolo. Visti gli atti ufficialiasi omologano i risultati; Categoria «A»; 1. Nasali! Rocca M. (Filippini); 2 D'Oesola (CSI Roma). Categoria « Juniores 1. Celata G. (G. Negri); 2. D’Angelantonio C. (CSI Roma). IL SEGRETARIO Vittorio Negri IL PRESIDENTE Augusto Cacciamano

Tornei Si approvano i regolamenti dei sottoelencati campionati e tornei: S. Vito Normanni: Coppa Cor­ riere dello Sport; Bergamo Coppa Juvenilia Liberi; Coppa Ranica - Liberi; Coppa Or. Ranica - Liberi; Coppa S Pietro - Ragazzi; Coppa Giemme - Liberi; Coppa Juventus - Ragazzi; Coppa Oratorio - Liberi. R. Emilia: Torneo della Montagna 1956. Crema: Coppa Angelo Bergamaschi. Andria: Trofeo C.S.I.; Trofeo A.S. Minerva. Treviso: Tomeo Post Campionatb. Napoli: Tomeo Trionfale. Udine: Coppa C.S.I. Padova: Coppa Consolazione Ragazzi; Tomeo Giovanissi­ mi 1956 (G). Alessandria: 2. Coppa B. Baloncieri; Coppa P.P. Rangone. Roma: Coppa Portuense. Udine: Coppa Val Fella.

Il Comitato Zonale di Torto­ na è autorizzato ad organizzare un corso arbitri. IL SEGRETARIO Renato Bernini IL PRESIDENTE Rag. Generoso Dattilo

LEALT (Continuazione

dalla

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La nostra Organizzazione è uscita dall’ultimo Con­ gresso Nazionale con idee e programmi precisi. Auto­ rità Religiose, Civili, Sportive hanno lodato aperta­ mente il nostro lavoro e la nostra Organizzazione. Sarebbe troppo comodo credere di essere in gamba solo perchè la gente ci loda. E' necessario un rinnovamento all’interno che ci porti a posizioni veramente chiare A me non piacciono le violinate. Servono a gabbare la gente e a stordirla. Prendiamo atto volentieri di certe autorevoli dichiarazioni ufficiali e ufficiose ma vor­ remmo che a queste corrispondessero i fatti. Vorrem­ mo un riconoscimento concreto e non sorrisi forzati di compiacenza, seguiti poi da < invidiose > cianchette che tendono a sbatterci per terra. C’è molta gente che teme il CSI e cerca di soffocarlo con azioni poco chia­ re. Costoro sanno che i] CSI è stato il più importante vivaio di atleti, sanno anche che il CSI con lo sport educa 'l'uomo... Ma non ci temono per questo: hanno solo paura di perdere la poltrona. Preparare dirigenti qualificati. Orientare Sacerdoti ben preparati. Sviluppare la vita associativa nelle Unioni sportive. Questi sono i chiodi fissi da mettere in testa. E dovunque portare una visione esatta del reale, prendere posizioni leali, informare questi giovani atleti di uno spirito nuovo, di una fede nuova, la fede e lo spirito dei primi cavalieri di Dio che avevano fatto dello sport un mezzo di riforma spirituale e sociale.

Mistica sosta del“ Giro (Continuazione

mq., tare riale Le sono

è stato necessario riporcirca 80.000 me. di mateper il livellamento. tracciature dello Stadio in materia plastica, ed il

INCIDENZA DI CIFRE nell’attività federale

Ecco, secondo le risultanze rese note dalla FIDAL, i pun­ teggi conseguiti dalle Unioni sportive del CSI, nella fase provinciale e nèlla fase re­ gionale del campionato di so­ cietà maschile:

I concentramenti delle fasi interregionali del Campionato Juniores risultano così ripartiti: NORD: Veneto - Trentino Lombardia. CENTRO NORD: Emilia - To­ scana - Marche. CENTRO SUD: Lazio - Abruz­ zo - Sardegna. SUD: Sicilia - Calabria - Pu­ glia - Campania. Data di effettuazione 16 e 17 giugno. I concentramenti NORD CENTRO NORD - CENTRO SUD si svolgeranno col sistema della eliminazione diretta (sor­ teggio di una squadra ed in­ contro delle due rimaste nel pomeriggio di sabato 16-6. Do­ menica pomeriggio si incontre­ ranno la vincente e la sorteg­ giata del sabato). Il concentramento del girone SUD si svolgerà: Sabato 16: dopo sorteggio: se­ mifinali; Domenica 17: finali 3. - 4. e 1. e 2 posto.

T EN i

In ogni incontro, in caso di risultato di prrità, verranno disputati due tempi supplemen­ tari di 15'. In caso di ulteriore parità sarà proceduto al sor­ RIUNIONE DEL GIORNO 28 teggio. MAGGIO 1956: Presidenti: Cacciamano. Negri, Agolini, Zam­ Omologazioni fasi pro­ pini. In rappresentanza FIT: Evasio Onorati. zonali dei vinciali e RATIFICA DELLE COMMISCIONI TECNICHE PP. E ZZ.: Campionati zonali Benevento: Si prende atto delle variazioni in seno alla RAGAZZI Vercelli: vinta dal G.S. Liber­ C.T.P. Presidente: rag. Luigi Prisco; v. presidente; ra£. Giu­ tas di Rebbio; Perugia; vinta dall’U.S. Fulgida seppe Buccirossi di Gubbio; Chieti; Commissario: sig. Di Tortona: vinta dall’U.S. Intre- Bernardo Antonio. pida; Potenza: Presidente: sig. Re­ Pescara: vinta dall’U.S Stella migio Saputo; segretario: signor Maris; Aldo Marchese; Dir. Tee siBergamo vinta dall’U.S Virtus gnor Aldo Laghezza. di Lovere; Treviso: Presidente: prof. Me­ Lecce; vinta U.S. Don Bosco; nenio Bortolozzi; v. presidenti: Palermo: vinta U.S. Orione; avv. Giannuzzl, Savelli Gio­ Genova: vinta U.S. Shell; vanni; segretario: signor Gior­ Noto: vinta U.S. Virtus; gio Garatti. Macerata: vinta U.S. Olimpie; APPROVAZIONE TORNEI E Catanzaro: vinta U.S. Neo- CAMPIONATI: C. P. Chieti: castrum. Campionato singolo e doppio JUNIORES categoria « A », fase provinciale. Pescara: vinta dall’U.S. G. Fe­ C. P. .Chieti: Campionato sin­ derici; golo e doppio categ. «JunioAndria: vinta dall’U.S P.G res », fase provinciale. Frassati; C. P. Potenza: Campionato Rimini: vinta dall’U.S. Duomo. singolo e doppio categ. « A », Approvazione regolamenti fa­ fase provinciale; Campionato si regionali: Sardegna. singolo e doppio categ. «Juniores, fase provinciale. Approvazione regola- C. P. Benevento: Campionato menti Campionati e singolo e doppio categ. «A»,

Autorizzazione organiz­ zazione Corsi Arbitri

POSITIVI PRESUPPOSTI DI RENDIMENTO NELL’ATLETICA

Un esame analitico delle cifre che si riferiscono al Campionato di Società ma­ schile della FIDAL. in fase risolutiva in questo periodo stagionale dell'atletica legge­ ra, non può che avvalorare l'intrinseca funzionalità del Centro Sportivo Italiano in questo settore dello sport, con particolare riferimento all’attività federale. Su 312 società della FIDAL che hanno partecipato que­ sto anno alla prima parte di questo campionato, cioè alla « fase provinciale », le asso­ ciazioni sportive aderenti al CSI che vi hanno preso par­ te assommano a sessantanove. Di queste, 52 hanno com­ pletato l’intero programma

Fasi regionali Campio­ nato Juniores

Questo lo Stadio Pio XII

SOCIETÀ’ DEL C.S.I. PARTECIPANTI

Assi Giglio Rosso, Firenze G. A. Coin, Mestre C. 8. FIAT, Torino Atletica Riccardi. Milano Atletica Brescia 8. G. Tridentum, Trento Trionfo Genovese A.A.A. Genova Polimenl, Reggio Calabria Poi. Landolfl, Molfetta Atletica Marzoll, Palazzolo suirogiio Ginn. Irpina, Avellino 8. 8. Trionfo Ligure S. S. Esperia, Cagliari C.S.I. Olimpia, Perugia Poi. D’Alessandro, Teramo Olimpia, Viterbo U. S. Quercia, Rovereto A. 8. Pranzo. Lecce C.S.I. Lucca C.S.I. Carignano, Palermo

Alimentazione degli atleti

COMUN, UFFICIALE N. 8 Riunione del 28 maggio 1950. Presenti! Dattilo, Rossi, Ferrerò, Bernini, Di Tommano, Fede­ rici, Di Paolo, In rappresentanza dell’A.I.A,: Rag. Alfonso Riselll; In rappresentanza della FIGC: Prof. Alberto Paolella.

Le squadre vincenti tali In­ contri verranno ammesse ai concentramentl interregionali che si disputeranno 11 16 e 17 giugno nelle sedi che verranno tempestivamente comunicate. Alle regioni interessate ver­ ranno impartite precise dispo­ sizioni in merito. I concentrarnenti interregio­ nali sono: NORD: Piemonte - Lombardia Veneto: Vincente incontro Trentlno-Venezia Giulia. CENTRO NORD: Liguria - To­ scana - Emilia - Umbria. Oppure: Liguria - Toscana Emilia - Marche. CENTRO SUD: Lazio - Sarde­ gna - Abruzzo - Marche. Oppure: Lazio - Sardegna Abbruzzo - Campania. SUD: Sicilia . Calabria - Puglia - Campania. Oppure: Sicilia Calabria - Puglia - Lucania.

del successo ottenuto se si considera che siamo appena al secondo anno di una par­ tecipazione qualificata a quetta fondamentale rassegna delle società della FIDAL. E’ vero che una pattuglia li avanguardia, occupante le orime posizioni della classifi­ ca, è costituita da 'associazio­ ni che sono entrate a far par­ te della famiglia del CSI quando avevano aia raggiun­ ta la loro maturità, tuttavia la ioro presenza fra noi, sin­ ceramente ben accetta, sta a confermare quanto sia ap­ prezzata nell’ambiente spor­ tivo l’opera che svolge il Centro sportivo italiano. Non dobbiamo però ármen­ ticare che tutte le altre, che costituiscono la parte preponderante delle nostre Unio­ ni sportive, si sono ugual­ mente affermate in questa edizione '56 del Campionato federale, ed esprimono quel nuovo clima che da oltre dic­ ci anni impegna la vita stes­ sa del Centro sportivo italiano MARIO BOLLETTA

campo di calcio, che misura m. 65 X 105, ha il fondo in «. Verrisol-Rughgte » (brevetto dell'ing. De Bernardi). Lo Stadio Pio XII è provvi­ sto degli impianti per l’atleti­ ca leggera: pista a sei corsie (m. 400 e 30 cm. dal cordolo, con rettilineo di m. 140), pe­ done per i salti e per i lanci. Da notare infine che il nuo­ vo Stadio è dotato di speciali attrezzature idriche per irri­ gazione a pioggia, mentre, con mezzi speciali, diviene possi­ bile assorbire l'acqua piovana in tempo assai minore del nor­ male. Gli spogliatoi, maschili e femminili, modello di comodità, sono provvisti di tutti i servizi. Certo si è che lo Stadio Pio XII, già brillantemente collau dato in occasione del Criterium Studentesco di Atletica Leggera, continuerà nel tempo a venire ad ospitare le giova­ ni generazioni che si cimenterarìno nello sport, rappresen­ tando la migliore testimonian­ za di fede nei valori educati­ vi dell'attività fisico-agonistica ed al tempo stesso l’espressio­ ne di una filiale, affettuosa e profonda devozione al Papa degli Scortivi ». Nella foto in alto: Una vi­ sione dello stupendo Sta­ dio pio XII realizzato dal CSI Genova nell’incantevo­ le Villa, Rostand di Pegli. Il nuovo impianto, dotato di completa attrezzatura per le gare di atletica e di un magnifico campo di calcio, è stato fatto sorgere con i più moderni criteri tecnici e rappresenta un autentico gioiello

dalla

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Ione, Giacchero, Del Rio Grippa e Martino. Un contrattempo ha fatto tardare l’Atala ma Fantini, Monti, Grosso, Barozzi, Pa­ dovan e Angelo Coletto, altra creatura del CSI, hanno po­ tuto ricevere dalle stesse ma­ ni del priore benedettino di Montenero .giovane sportivis­ simo cihe ha seguito la tappa a cronometro Livorno Lucca, il grazioso, e graditissimo da tutti ciondolo, coniato e of­ ferto alla carovana del « Gi­ ro », dalla Presidenza del

Centro sportivo Italiano riproducente la miracolosa sto­ rica Madonna, a ricordo della del indimenticabile Visita « Giro » al Santuario. La « Gazzetta dello Sport » era rappresentata dal Comm Armando Cougnet, il papà della corsa e grande pioniere, il rag. Sironi, Segretario Gene­ rale Fanticini, il cronometri­ sta Comm. Radice, il giudice di arrivo Gaioni, la Giuria al completo con il Comm. Rolle, Cattaneo e il giudice internazionale Cornelis. Nu­ merosissimi i giornalisti: En­ nio Mantella, Radice, Vassal-

LE NOSTRE AFFERMAZIONI NELL’AEROMODELLISMO

Teiegromma di comnianmenio dell’ avv. Onesil al p rof. Gedda In relazione al « Primato Mondiale » conseguito dome­ nica 20 corr. Sull'Aeroporto dell’urbe a Roma dal noto Aeromodellista Marconi Antonio iscritto al C.S.I., che col modello volante di sua ideazione e costruzione, ha superato i 215 km. orari in V.V.C., il Presidente del C.O.N.I. ha Inviato il seguente telegramma: ” PROF. LUIGI GEDDA PRESIDENTE CENTRALE LA RINGRAZIO SUA CORTESE ET GRADITA COMU­ NICAZIONE ET PREGOLA MANIFESTARE GIOVANE ANTONIO MARCONI MIE CONGRATULAZIONI PER PRIMATO MONDIALE CONSEGUITO ALT A LEI MIE FELICITZIONI PER NOVELLA SIGNIFICATIVA AF­ FERMAZIONE CENTRO SPORTIVO ITALIANO COR­ DIALMENTE - ONESTI PRESIDENTE CONI”. Il record di cui sopra rappresenta il frutto di mesi e mesi di studio e di sacrifici che il nostro < bravo To­ nino » ha saputo compiere vivendo nel clima del C.S.I. dove ha trovato assistenza, comprensione ed aiuti morali e materiali. Le grandi affermazioni collettive ed individuali, nello sport come in qualsiasi altro campo dell'attività umana non si possono conseguire se non si è dotati di elevato spirito di sacrificio, di autodisciplina, di forza di volontà c se non si è illuminati e sostenuti dalla Fede. Giuber

Lo scudetto ha attraversa­ to la linea gotica ed è giun­ to a Firenze. L’egemonia di Milano e Torino è stata in­ franta dal magnifico blocco viola finito per dieci undi­ cesimi in nazionale (solo Julinho non è stato infatti convocato per la ” tournée ” nel Sud America). Ecco i neo - campioni d'Italia con Fulvio Bernardini, l'allena­ tore della squadra-miraco­ lo. La foto mostra nell’or­ dine (da sinistra): Levrat­ to (allenatore in seconda), Virgili, Cervato (capitano), Julinho, Prini, Gratton, Segato, Bernardini (alle­ natore); sotto: Farabullini (massaggiatore), Magnili i. Chiappella, Orzan, Monfuo­ ri e Sarti

lo, Alesiani, Giusti, Raschi, Chierici, Ronchi, Spinelli, Bertazzmi e la rappresentan­ za della RAI e T. V.: Rosati, Martellini, Zavoli, Viola, Qua­ glia, Sergio Giubilo, Farolfi, Rosi. Innumerevoli gli ex campioni, oggi dirigenti tec­ nici, a cominciare dal « cam­ pionissimo n. 1 » Costante Girardengo, con Belloni, Sivocci, Dinaie, Bergamaschi, Bizzi, Guerra, Oliveri, i direttori sportivi Aguggini, Pagani, che è giunto con Pierino Baf­ fi e Boni della Nivea Fuks i quali hanno acceso anch’essi un cero alla Madonna per in­ carico di Fiorenzo Magni (in­ fortunato proprio nella Gros­ seto Livorno) e tanti, tanti altri, da gremire la bella Chiesa lasciata libera con toc­ cante spontaneità dalla brava gente di Montenero. La S. Messa, celebrata dal Parroco di Montenero, ha avuto un inserviente d’ecce­ zione: Aldo Moser. Il trenti­ no era giunto a Montenero con Maulé, Zamboni, Zuliani, Dall’Agata, Gismondi e Pe­ trel con una buona mezz’ora, di anticipo sull’orario fissato nel timore di vedersi prece­ dere nell’onore di servire il Divino Sacrifizio a suffragio di tante giovane vite stronca­ le nella pratica del ciclismo agonistico. Questo ha per lo appunto ricordato nelle sue nobili parole il Priore di Mon­ tenero, Prof. Don Marco De Jhoannon, benedettino di Vallombrosa, sottolineando i pe­ ricoli dei corridori e quindi la necessità di una vita mo­ rigerata e cristiana. Egli ha concluso augurando a tutti un felice epilogo della gran­ de competizione a tappe, im­ plorando per tutti la materna protezione della Vergine di Montenero. Al termine della S. Messa il Priore Don De Jhoannon ha benedetto le medaglie ri­ cordo e i dirigenti del CSI hanno rivolto agli intervenu­ ti parole di ringraziamento agli intervenuti ed agli orga­ nizzatori del Giro chiamando all’altare i capitani delle squa­ dre ed i rappresentanti dei singoli servizi e settori del gi­ ro per la consegna dei primi ciondoli ricordo. La stampa italiana ed este­ ra ha sottolineato il significa­ to della manifestazione espri­ mendo il desiderio che essa abbia a ripetersi tutti gli anni. In particolare vanno se­ gnalati due servizi speciali dedicati all’avvenimento dei colleghi Gerol Stevens su « Het Wolk » di Gand (Bel­ gio) e Jan Libeer su «De Volksrant » di Amsterdam (Olanda). A tutti questi amici: atleti, dirigenti, colleghi la Presiden­ za del Centro Sportivo Ita­ liano rivolge a mezzo di « Stadium » il cordialissimo rin­ graziamento.


che cosa potesse importare riparlare di lui. Tanto, ormai.' E io gli ho detto: l’esempio, accipicchia! REMO PASCUCCI

Pag. L

STADIUM

7 giugno 1956

QUANDO LO SI CHIAMAVA “LAWN-TENNIS,,

variazione,, geniale

Dietro le quinte dello sport La carenza quasi generale dello Sport italiano in materia di formazione dei gio­ vani atleti è realtà troppo evidente perchè sia necessario insistervi per dimostrarla. Non che manchino istituzioni, organizzazioni, iniziative (e il CSS ne è forse l’esemplo più convincente); ma il fatto è che, malgrado tutti gli sforzi compiuti, il nostro Sport ra­ ramente sforna dei grandi campioni. Se ne deve trarre la conseguenza che la colpa non è dei giovani, ma dei dirigenti: anii, preci­ samente, di quei dirigenti che si ostinano a negare l’utilità e la funzionalità di certi principi di baseSappiamo la facile risposta dei nostri con­ traddittori. Uno di loro, col quale discutevo giorni fa, vecchio campione egli stesso e di­ rigente di una grande Federazione, mi so­ steneva che « ai suoi tempi » trent’anni fa, quando tutti questi nostri nuovi principi e metodi nessuno se li sognava, i campioni uscivano fuori, e come, e non c’erano dav­ vero tutti i vantaggi che oggi si offrono ai giovani. Non dico di no. Ma mi pare che i nostri anziani riposino un po’ troppo sullo slogan: « ai nostri tempi ». Il fatto è che, da trenta anni a questa parte, le cose sono cambiate, anche nello Sport. E se era possibile, nel 1930, divenire un grande campione senza sa­ crificare troppo tempo, non è più possibile oggi. Gli è che i principi su cui si deve basare la formazione degli atleti cambiano direi mi anno in anno. Principi validi nel 1956 possono essere superati nel I960. • * * Ma il discorso non vale soltanto per gli assi e i campioni. Esso va allargato. Che si fa in Italia per /educazione sportiva del­ la gioventù? Lo « Sport » sfugge a qualsiasi definizione: esso è, insieme, giuoco, divertimento, igiene, mezzo d'educazione, esercizio di volontà, spettacolo. Si può affermare però, tranquil­ lamente. che al fondo di tutti questi aspetti, c’è un denominatore comune, che potremmo indicare nel termine: attività fisica. Come

tale esso è divenuto una necessità del mon­ do moderno. La società moderna, con la di­ visione del lavoro, lo sviluppo della buro­ crazia, le accresciuto comodità di vita, im­ pone all’uomo una esistenza sedentaria. Il vecchio adagio « mens sana in corpore sano » è quasi uscito dal nostro costume. La nostra gioventù, nel suo complesso, è lungi dal po­ ter pretendere all’appellativo di «sportiva». Una inchiesta condotta in Francia ha rive­ lato che appena il 4 per cento degli studenti si dedicano seriamente all’educazione fisica. In Italia, non crediamo che il rapporto sia molto diverso, anche se sono milioni i gio­ vani che s’interessano di sport. Ma tra lo interesse e la effettiva pratica sportiva non c’è alcuna parentela. Si direbbe, anzi, che il fenomeno di masse umane che s'affollano negli stadli per am­ mirare le prodezze di un piccolo gruppo di professionisti, è Rannoso al costume. La conclusione è una sola: lo sport non deve costituire un «fine», ma un «mezzo», un mezzo per concorrere, con altri, allo svi­ luppo armonioso dell’individuo, all'espan­ sione della personalità umana. Non si tratta, dunque, solo di fabbricare campioni (pochi sono i dotati fisicamente per raggiungere certe vette, e il voler preten­ dere da tutti i giovani delle qualità di cam­ pioni rischierebbe di creare seri squilibri fisici e psichici), ma di assicurare alla gio­ ventù, nel suo complesso, una solida edu­ cazione fisica. E’ chiaro che tale compito spetti princi­ palmente alla scuola. Nei paesi anglo-sas­ soni. Stati Unti e Inghilterra, e negli Scan­ dinavi, lo studente non è, per definizione, un individuo confinato nel suo studio o nella sua biblioteca; e non parliamo dei paesi dell'Est, dove la ginnastica e gli sports sono materie di programmi delle Università Ma, laddove non arrivi la scuola, c’è mo­ do di supplire con iniziative para-scolastiche. O vogliamo ostinarci ad essere, in Italia, anzi in Europa, sempre in ritardo? Il Signor X

Intervista biografica con Amos Matteucci

Dopo la parentesi tambu- costruisse un modesto campo tennis in quello ben più co­ rellistica, mi diedi dunque, dietro una delle porte del mune della palla. come vi ho già detto, al ten­ foot-ball. Là le cose andarono — Ma che fate? — gridai Impara a nuotare se vuoi ungherese Domonkos. Mat­ essere una delusione per tutti: diversamente: ognuno dei sei nis, anzi al lanm-tennis. Gli è piuttosto inviperito. — Avete riuscire a lanciare il giavel­ teucci fece notare che, per vinceva il fiumano Deling e pur vero che ormai il larvn compratori di racchette ebbe dimenticato le racchette a ca­ lotto in maniera egregia. Que­ quel che gli riguardava, il tipo le promesse di Matteucci sem­ è scomparso nelle cronache l’alto onore di giuocare o con sa, stamattina? sto non è un aforisma, ma di nuotata dell’allenatore un­ brarono, per la brutta figura che parlano del nobile e sim­ me o contro di me, e poiché semplicemente la sintesi della gherese gli faceva più male che fece, promesse di mari­ Per tutti mi rispose Guido carriera atletica di un nostro che bene e Giunta, di rimando, naio. Tuttavia, in Italia fer­ patico giuoco con la racchet­ tutti eremo validi giuocatori Caratti, ossia colui sul quale giavellottista che da qualche gli diceva: — E' previsto pro­ veva in quegli anni un fiero ta, ma allora — 1915-1914 — di tamburello, io m’iillusi che avevo fondato le mie mag­ tempo ha abbandonato l’atti­ prio questo: agli inizi si va antagonismo tra la Giglio non lo si ometteva mai, co­ non sarebbe occorso molto giori speranze: vità e che, malgrado i pro­ più piano e poi, portando sem­ Rosso di Firenze e la Oberdan me non si sarebbe mai detto tempo per cavarne fuori al­ — Quello che gnicchiamo gressi realizzati in quest’ultimì pre la bracciata corta, si co­ Pro Patria di Milano, che si ball invece d,i foot-ball. trettanti tennisti. adesso, è molto più bello e tempi da altri più giovani di mincia ad ottenere risultati contendevano il primato asso­ Col larvn-tennis avevo pre­ Veùne l’epoca della villeg­ più interessante di quello che lui, resta sempre una delle sempre migliori. Addirittura luto nazionale in campo atle­ so dimestichezza negli anni giatura, e io. sebbene a ma­ ci hai insegnato tu. Bella for­ figure più popolari della no­ sbalorditivi! tico, e perciò l’una e l’altra di collegio a Domodossola, lincuore. dovetti lasciare la za usare Ja racchetta! Inve­ Matteucci non se ne con­ società erano in cerca di gio­ stra atletica: si tratta di Amos vinse molto: lui nuotava col vani per potenziare e ravvi­ ove le esibizioni di Raffaele città, per salire a Carpendo ce, vedi, con la mano la fac­ Matteucci. Cadorna ci entusiasmavano, ove, in teoria, avrei dovuto cenda è molto più difficile, Matteucci è nato a Jesi il braccio lungo e faceva bella vare le file. A Fontebuoni 20 marzo 1915. Il padre era figura; prendeva ad affondare della Pro Patria, in villeggia­ come ci entusiasmavano i suoi sorvegliare i nostri contadini, si richiede maggior mobilità, professore di scienze naturali il braccio corto e si poteva tura a Pesaro, parve interes­ meravigliosi salti in alto. Ma ma invece me la spassai giuo- maggior precisione, maggior al Liceo classico di Jesi e, anche dimenticare di arrivar sante il giovane Matteucci: il figlio del nostro futuro co­ cando a tamburello dal mat­ occhio. La racchetta è roba come tutti gli insegnanti di primo. Ora lo sport, special- allora volle invitare costui ad mandante supremo nella guer­ tino alla sera. E quando, do­ adatta a gente ammuffita co­ mente se d’ispirazione dilet­ allenarsi nientemeno che per questo mondo, era destinato a ra 1915-1918 non era il solo po la vendemmia, ritornai ad me quei quattro inglesi. In­ girovagare qua e Ili per l'Ita­ tantistica come il nuoto, vuo­ i campionati italiani assoluti a giuocare un eccellente ten­ Acqui, subito accorsi al cam­ vece la mano aperta si atta­ lia. Cosi Amos fu costretto a le anche le sue soddisfazioni di decatlon che si sarebbero nis: cerano altre tre o quat­ po, convinto che vi avrei ve­ glia di più a noi. Sta a ve­ trascorrere la sua infanzia un e, se per un po’ di tempo ci si svolti in autunno a Bologna, tro racchette di pri mordi­ duto i miei seguaci assai pro- dere! po’ ad Ancona, un po’ a Zara dimentica cosa voglia dire dove il ragazzo avrebbe po­ arrivar primi, ci si sente un tuto vestire i colori della so­ ne, fra cui rammento bene il prediti nei misteri della race un po' a Pesaro. Io non ci stetti affatto: li po’ scoraggiati, specialmente cietà milanese, il cui portapovero Giangiacomo Paribelli piantai in asso, e da quel chetta. La « locomotiva » quando si sa di essere in pos­ bandiera era addirittura lo che pochi anni più tardi mi giorno, rinunciando a far ensesso di mezzi fisici adeguati olimpionico Beccali. Per chi Trovai al campo non solsarebbe morto, fra i reticoentrare il tennis nella sicu­ Se dici Pesaro, oggi, ti viene per far bella figura. sa poco o nulla di atletica leg­ tanto i sei acquirenti di racflati. dopo una straziante ago­ mera dei miei concittadini, in mente la Vis Sauro, Berti Matteucci passava, durante gera, questo voleva dire un chette, bensì un ’ altra mezza nia senza che nessuno potes­ e Romani. Lasciamo da parte il periodo estivo delle vacanze salto eccezionale. quando potevo andavo a giuo­ dozzina di concittadini, sma ­ se, sotto l’ostinato fuoco ne­ Romani che è un ragazzo' e scolastiche, il suo tempo a In casa Matteucci la solita care ad Alessandria o a Ge­ niosi di fammi rilevare i loro mico, andare a raccoglierlo. che è storia dei nostri giorni, nuotare e, quel poco che gli emozione che si prova in tutte nova, non senza commiserare progressi, ma inorridii quan ­ In mezzo a tanti campioni ma i nomi di Berti e della rimaneva, a giocare a palline le famiglie di questo mondo i miseri tapini che non ave­ do vidi che, invece di giun ­ Vis Sauro a Pesaro li potevate di vetro o a saltare e a sca­ quando un componente sta io ero una mediocrità, ma vano voluto saperne di di ­ trovare anche nel 1930, quan­ gliare qualcosa sulla spiaggia. per toccare il tetto della cele­ quando fui nella mia città care con le racchette, gioca­ ventare i predecessori di De do Matteucci, quindicenne, se E certamente per lui il gioco brità. All’arrivo della comu­ ove il tennis era ancora un vano trattando la palla col Monpugno o di De Stefani. ne andava tutte le mattine a delle palline aveva tanta im­ nicazione di convocazione a illustre sconosciuto, potevo po­ palmo della mano, ossia tra­ SANDRO CASSONE 'nuotare e a frequentare l’illu­ portanza quanto ne poteva Milano l’emozione si trasfor­ sare anch’io a campione, e sformando il nobile sport del stre società- Il papà, uomo inoltre la mia veste di pio­ ¡integro e appassionato della niere mi dava un’aureola tutSPUNTI DOPO IL PRIMO CORSO ISTRUTTORI DI NUOTO vita sana dello sport, chiudeva t’ailtro che pallida. addirittura tutti e due gli oc­ Dunque, un bel giorno de­ chi per lasciare capire che approvava in pieno l? tencisi che si dovesse sostituire denze di Amos. A Pesaro il tamburello con la racchet­ Matteucci cominciò a guada­ ta, la palla di gomma con gnarsi il primo pezzetto di quella rivestita di feltro, e popolarità, sia pure con con­ sovrintesi alla costruzione di fini limitati all’ambito della un campo nel giardino di una cittadina marchigiana. Lo famiglia amica. Fu una co­ chiamavano « la locomotiva » struzione molto polemica, per­ per la sua formidabile resi­ chè mentre padre e madre si stenza: se ne stava in acqua rimettevano a me, il figlio per tanto tempo e riusciva, maggiore, studente d'ingegne­ in un sol giorno, ad allenare nuotatori come Giunta e Gen­ ria, sosteneva che si dovesse co sportivo, ma occorre, per nari. Su e giù, su e giù, nuo­ lastricare il fondo di matto­ Eravamo come dispersi nel Il 24 settembre del ’44 la primamanifestazione l’amore che dobbiamo ai gio­ tare e virare sembravano le nelle. come fosse stata una 1944, in vista della ’’strada asparagiaia, sua sorella con­ vera’’ appena risorto il mo­ Impegno tramandato dalla FASCI - Attività vani, preservare anzitutto cose più naturali e, quando l’anima di questi piccoli. avanzava del tempo, la < loco­ tinuava a far opera di sobil­ vimento sportivo cattolico Stando così le cose par di motiva » era disposta a tirare lamento perché, pigra come nella nuova veste di Centro al servizio di Dio - Verso le elassi meno abbienti poter dire che siamo nel giu­ anche Anna Savi, campionessa alcuna voglia era, non aveva Sportivo Italiano, degno eresto cammino poiché « la no­ italiana nei « cento stile libe­ di giuocare. e infine lo zio de della preesistente organizstra strada » è questa, uniti ro » e « sul dorso ». Per Mat­ gliori in un secondo tempo. che fu la Fededichiarava che tutti noi era- zazione in Cristo che disse: « Lascia­ teucci Berti aveva inventato ¡issimi per la sempre mag­ ri di Società, indetto dalla Ottimi risultati hanno dato delle Associazioni razione vamo pazzi, e che meglio di te che i fanciulli vengano a un aneddoto. Molti aneddoti giore diffusione di questo F.I.N. in Roma (Stadio To­ un campo per lamn-teunis ci Sportive Cattoliche Italiane santo esercizio, che noi chia­ rino) nel 1933, sotto la guida questi « asili del nuoto » per me » continuò poi rivolto agli sportivi sono inventati di sana miamo « cristiano » perchè dell’insegnante di nuoto giap­ i bambini dai 7 ai 14 anni, apostoli dicendo: < Chiunque pianta, ma questo di Matteuc­ sarebbe stato. alfombra dei (F.A.S.C.I.). Il 24 Settembre, poco dopo nobile e benefico. Poi, nel ponese Dott. Korikosci, e di con sperimentata efficacia, sarà causa di scandalo ad un ci era davvero divertente. tigli, un bel giuoco di bocce. ciò dobbiamo esserne grati tanto da raccomandarne vi­ solo di questi piccoli che cre­ Spiegava Berti che il ragazzo Alla fine, la costruzione finì la liberazione di Roma, fu 1946, sono state pubblicate l’opportunità di dono in me, sarebbe meglio riusciva a stare tanto tempo proprio la Sezione Nuoto del — Editrice 1NG — le Diret­ agli amici Dattilo e Golgi. vamente come la volevo io. e si fece Comitato Romano che riuscì, Infatti tale « incontro » ci ha estenderli, se possibile, alle per lui che gli fosse appesa in acqua soltanto perchè ave­ tive della Collana Tecnica l’inaugurazione. Per avventu­ con brillante successo, ad or­ del C.S.I. sul Nuoto e Sal­ peraltro consentito di pro­ Colonie Marine ove appunto una macina da mulino e get­ va un pietoso fratello che gli ra era venuta alle cure ter­ ganizzare la prima manife­ vamento. spettare la necessità di non sono ammessi nei turni men­ tato in fondo al mare ». portava tutti i giorni la mi­ sili, gli assistiti dai 6 ai 12 venir meno agli imperativi Matteucci alle Olimpiadi di Helsinki mali una famiglia inglese, stazione natatoria giovanile nestra alla Vis e, col cucchiaio BENEDETTO FABRIS superiori in ordine alla mo­ anni. (Chissà che non sia certi Mac Neavy, padre, ma­ del C.S.I. nella piscina del Imperativo superiore in mano, aveva la pazienza possibile avere un giovanis­ Foro Italico. Proprio nella ralizzazione dello sport. di aspettarlo alla banchina ad avere il saltare altezze rag­ mò addirittura in eccitazione: dre. figlio e figlia, tutti ec­ simo campione olimpionico guardevoli con un’asta rudi­ era proprio vero che Amos, stessa piscina i rappresentan­ E per questo suo aspetto Tale impegno del resto è ogni virata per somministrar ­ cellenti tennisti, e la partita ti di 14 Regioni, quattro an­ mentale. Lì se vinceva inta­ che non si era mai mosso di peculiare, conviene anche ri­ stato assunto dal C.S.I. dalla quattordicenne). gli un po’ di cibo caldo. inaugurale fu affidata ai quat­ ni dopo, per la storia il 7 set­ cordare che il 21 Maggio sua costituzione, perchè tra­ scava palline e qua i compa­ casa per starne lontano un Sono migliaia i bambini Qualche mese di allenamen ­ gni gli pagavano una pizzetta. lungo periodo, questa volta tro ospiti, come omaggio ita­ tembre 1948, presero parte 1946, al Campo Giochi Pastor mandatogli dalla F.A.S.C.I. e che affluiscono nella stagio­ ti (sarebbe superfluo definirli Quando voleva mangiar piz- faceva le valigie e se ne an­ liano all'allora amica Albione. al I Campionato Nazionale di Angelicus, sotto la direzione di conseguenza i dirigenti, ne estiva e quale migliore intensi) e Amos è pronto per zette a sazietà, Matteucci ave­ dava a Milano. Un mese di Nuoto, riservato agli iscritti del Commissariato Centrale - appositamente preparati, deb­ incontro, abbiamo detto agli fare il suo esordio in campo La ventina di persone che as­ al C.S.I. Come pure, altri Sezione Salvamento della va capito cosa doveva fare: preparazione, durante il quale bono servirsi della tecnica amici del C.S.I. neo-istrutto­ nazionale. A Rimini si disputa sistevano, si entusiasmarono, elementi del C.S.I., già dal F.I.N. - Rodolfo Passerini, si per far prevalere lo spirito ri, in questa opera santa e saltare, saltare ancora saltare, il decatleta Matteucci si sco­ una gara di « 400 stile libero » fin tanto che l’asta non gli prì finalmente giavellottista e le sei racchette che un ne­ 1944, presero parte al I Cam­ effettuavano in Tevere, le nella gioventù sportiva cat­ sociale che potrebbe essere e Matteucci è alla partenza. I avesse spellato il petto. grazie ai consigli dell’allena­ goziante di cicli e tamburelli pionato e Tomeo Invernale varie prove prescritte a com­ tolica onde impedire nello anche un vero campo speri­ giornali, il giorno dopo, si tore Caricco. Agli assoluti di di Nuoto della F.I.N. svol­ aveva fatte venire da Geno­ tosi sotto la direzione dello pimento del I Corso di Adde­ sport, di supervalutare i va­ mentale per- voi? Occorrono esprimeranno in termini molto Prime gare decatlon, vinti poi da Emilio stramento al Salvataggio, in­ lori materiali. Dobbiamo, nel istruttori! lusinghieri del debuttante che va, furono subito acquistate. amico Bravin. Mori della Parioli, Matteucci detto sempre dalla Sezione campo educativo e formativo terra ferma in « sfoggiando classe sicura e Ma quando si trattò di usar­ si classificò ottavo su trenta Altre numerose gare, orga­ Nuoto del C.S.I., cui parte­ dei giovani, eliminare quella Concreto impegno stile » si piazza al quarto po­ le, allora le cose si compli­ nizzate in piscina e sul Te­ ciparono 17 nuotatori del lacuna sconcertante, per il Matteucci uno e due. Mat­ concorrenti, a poco più di 500 sto con il tempo di 6’22”, pre­ punti dal vincitore. Ma sempre nella auspicata carono, perchè i Mac Neavy vere dal C.S.I., come le tra­ C.S.I. ai quali vennero rila- falsamente di coscienze, do­ ceduto da Brighi, Giunta e teucci campione anfibio in dizionali Targa Ardens - Cop­ rispettivamente: 4 Di- vuta ad un'aridità morale e ipotesi della realizzazione di Il campo dei giavellottisti Monari. 6 e 22 non è un tempo potenza. Messo dinanzi al bi­ volevano giuocare sempre fra pa Pueritia, ecc., gare studen­ sciati utili accordi con gli enti as­ plomi di Istruttore, vari Di­ spirituale dello sport. eccezionale, ma, fatto regi­ vio, all’alternativa, opta per era allora dominato dal pri­ di loro, e non c era verso che tesche, che videro quali par­ la terra ferma. Non s’indirizza matista italiano, il friulano In questo idoneo Corso era sistenziali preposti, i quali plomi di abilità al Pronto strare da un ragazzo in un uno di essi saltasse un turno tecipanti esordienti gli alun­ Soccorso e Distintivi Salva- quindi necessario tracciare potrebbero andare giusta­ periodo in cui bastava un mi­ verso una specialità dell’atle­ Agosti, e dallo zaratino Testa. ni dei Collegi romani, come tica leggera, ma comincia a Matteucci dovette attendere per cedere il posto a uno l’opera di rieducazione nei mente orgogliosi di questa nuto di meno per vincere il mento. Pedersoli (Collegio S. Gabrie­ praticarle tutte. Le prime con­ un anno per piazzarsi nella confronti della gioventù, on­ benemerenza altamente umadi noi. , campionato italiano, poteva renderEra pur necessario le), i fratelli Crugnola (San de facilitare quel vasto re­ nitaria-sociale e fare escla­ essere più che lusinghiero. fidenze agonistiche con l'atle­ classifica dei dieci migliori Andò a finire che la fami­ Leone Magno) ecc. Fin dal ne edotti i 27 neo-istruttori cupero spirituale nei quadri mare ai bambini che ritorna­ tica leggera le ha durante un lanciateri d’Italia e per due Anzi poteva far pensare che del I Corso tenutosi alla Do ­ glia mia amica, col pretesto 1944, oltre ai documentari direttivi, per la conseguente no in famiglia: « Oltre a sa­ presto o tardi sarebbe venuto campeggio, dove ha occasione restò saldamente al settimo mus Mariae anche perchè la del C.C.C. che interessano di incontrarsi con il campione posto. vitalità dello sport e nelle per leggere e scrivere sappia­ che si dovevano sradicare al­ «il tempo per la « locomotiva buona occasione dell ’ incon ­ ancora gli organi centrali e mo anche nuotare ». cuni tigli, chiuse i cancelli periferici, vi sono i rapporti tro, ci ricordava la nostra auspicate relazioni umane. pesarese » di fregiarsi di un italiano dei giovani. De Fi­ Alle Olimpiadi Del resto è questo anche Se lo sport è ritenuto un titolo italiano. Ma evidente­ lippis (diventato poi più noto della villa, c io, alla svelta, F.I.N.-C.S.I., allora stipula­ entusiasta partecipazione ad fenomeno sociale del nostro un concreto impegno verso mente questo non era scritto come calciatore), dal quale si Intanto aveva iniziato gli provvidi che la mia Società ti, e che continuano cordia- analogo Corso per Allenato- secolo, che investe con l’en­ i problemi educativi nello fa battere soltanto per una nel libro del futuro di Mat­ studi universitari e si era carestendere la possibilità della spanna. Comunque il risultato tusiasmo giovanile, tanto i teucci. non apparve abbastanza visto­ tellinato per la Ferroviaria pratica sportiva (nuoto) alle valori etici ed educativi, Reggio Calabria Gli allori quanto, purtroppo, le inde­ classi meno abbienti, sia nel Rivoluzione stilistica so da portare rapidamente studenteschi cominciò a co­ Matteucci alla notorietà. Fu gne speculazioni dell’egoi­ penetrare con lo sport, tra le Con il più lusinghiero suc­ Lo stile di questo atleta era solo dopo un incontro giova­ glierli però, in campo sportivo, smo commerciale — « secon­ classi popolari e quindi dei cesso si sono conclusi a Ro­ do le finalità del C.S.I., può lavoratori, come desiderio del ma i campionati mondiali impostato, nel nuoto, sulla nile a carattere regionale di­ per l'Ateneo napoletano, dove si era iscritto per gli studi. E e deve essere anche al ser­ Santo Padre. Resta solo do­ di tiro a volo. I successi in­ bracciata lunga; con la brac­ sputato a Cagli e la parteci­ vizio di Dio » (Pio XII-1945) ver meditare su questa tre­ dividuali sono toccati allo ciata lunga stava sbaraglian­ pazione al Gran Premio dei furono appunto i campionati mondiali universitari a rive­ do un po ’ alla volta tutti, Giovani indetto ad Ancona — per la formazione fisico­ menda responsabilità che egiziano Vafiadis (che sportiva e morale della gio­ scaturisce proprio dal nostro presentiamo nella nostra ma il fatto è che proprio in che la stampa specializzata lare in campo internazionale ventù. Questo decennio, svol­ ideale cristiano giacché, es­ foto felice del titolo con­ quel momento stava avvenen­ cominciò a parlare di un certo e clamorosamente Matteucci. do nello stile natatorio degli ragazzo di Pesaro che nel gia­ All’edizione viennese di que­ ta al servizio dei giovani, so­ sendo più giovani, sono que­ ste gare Matteucci lanciò il no l’approfondita esperienza sti maggiormente esposti ai quistato) e alla spagnola italiani una profonda rivolu­ vellotto raggiungeva i 42 me­ giavellotto a metri 62,66, mi­ del C.S.I., in funzione for­ pericoli delle lotte morali. E’ Maria Morenes. La Francia zione- Centro della rivoluzione tri- Mä la finale nazionale di mativa ed organizzativa non­ giusto controllare il corpo ha vinto il Gr. Pr. delle stilistica Bologna; portatore quel Gran Premio dei Giova­ sura che gli permise di con­ Nazioni del fatto nuovo Vallencitore ni, disputata a Bari, doveva quistare il sesto posto in finale ché tecnica. con l’ausilio anche del medie di stabilire la migliore pre­ stazione italiana dell’annata. In vista Era il 1939 e Matteucci aveva PERSONAGGI DEL “GIRO,, ALLA RIBALTA 24 anni e tutta una carriera dei Giochi di Roma atletica dinanzi a lui, carriera Così, oltre ai problemi tec­ che alla fine, malgrado i tra­ vagli della guerra, si sintetiznici, lodevolmente trattati Izerà in 14 .incontri internazio­ da esimi competenti, nelle nali, Un'Olimpiade (17. ad lezioni svolte alla Domus Helsinki), un campionato eu­ Mariae, abbiamo creduto op­ ropeo (6. a Bruxelles), 2 cam­ portuno aggiungere la nostra pionati mondiali universitari I « personaggi » del Giro crescono a vista d occhio, Ce vince, stravince, trionfa. La maglia rosa è sua. Pasqua­ esperienza trentennale a fa­ (6. a Vienna nel 1939 e 3. a ne sono di quelli che sono diventati addirittura dei gilino sviene quasi sul traguardo, non ha neppure la forza vore della gioventù romana, Parigi nel 1947). Poi, nei suoi ganti, come Fornara, Fallarmi e lo stesso Fantini. Ce ne di sorridere. Si guarda intorno smarrito, mormora come richiamando l'attenzione di venti anni di attività atletica, questi istruttori in erba an­ sono altri invece che cominciano a farsi notare per la in delirio: « La Madonnina mi ha fatto la grazia! ». Ma doveva conquistare il primato che alle direttive del C.S.I. loro statura precoce, come Brankart e Buratti. Il caso ha non è un miracolo: i miracoli sono qualcosa di molto più italiano con metri 65,94 nel riportate nel manuale di voluto che finanche i loro nomi avessero le stesse iniziali. serio. Fornara non lo sa, sa soltanto di avere avuto fede 1950, un titolo di campione Nuoto - Salvamento - Attivi­ Ma in fondo è solo una coincidenza: ognuno recita la e di aver vinto. Ecco: abbiamo voluto raccontarvi questo britannico, un record nei cam­ tà Ricreative Natatorie (Ed. sua parte, più o meno importante, nella storia del Giro. episodio semplice, buono, umano. Ora potete dire anche Ave 1946) affinchè l’attività pionati italiani, 8 titoli di voi di conoscere bene Pasqualino Fornara. Il suo piccolo Chi più, chi meno li conoscete già tutti. Parlarvi di For­ sportiva nazionale sia sem­ campione d'Italia, 11 primati nara, ad esempio, sarebbe un controsenso. Il suo nome atto di fede ci ha davvero commossi: in un mondo di pre più impostata a potenzia­ stagionali: abbastanza per vi­ beghe e di rancori come quello del ciclismo capita tanto, si presenta da sé, non ha certamente bisogno di un di­ re (escludendo i premi in da­ scorso introduttivo. Piuttosto vogliamo raccontarvi un tanto raramente. vere di rendita. I risultati, se naro nelle manifestazioni Le parole son volate sui tasti della macchina. La storia semplice episodio della vita di Pasqualino Fornara, un confrontati con quelli ottenuti sportive) il campo dello sport di Fornara ci ha portato via tutto lo spazio, ma ne ru­ episodio accaduto proprio qui al * Giro • e che sotto certi da scandinavi, americani e po­ « dilettantistico ». Inteso co­ biamo ancora un po’ per dedicarlo a Brankart. aspetti ha avuto un enorme riflesso sulla stessa corsa. Possiamo dirlo senza suscitare sorrisi di commiserazione? Fiorenzo Magni ci ha lacchi, possono sembrare an­ me fulcro di iniziative di ca­ Dobbiamo riportarci a Livorno. E’ giorno di riposo per Fra i tanti, il suo nome non lo abbiamo scelto a caso. profondamente commossi per il suo coraggio, la sua forza d’animo, per la sua re­ cora modesti, ma in campo rattere educativo-morale, su­ il «Giro». I.corridori sonnecchiano fino a tardi, poi scen­ Si avvicinano le Dolomiti, il regno dei camosci. Il picco.o sistenza al dolore e alla malasorte. L’ultimo dei grandi campioni anziani ha dato nazionale costituiscono una scitando il senso di respon­ dono a gironzolare per le strade. Ma ce ne sono alcuni, belga comincia a cacciare gli artigli. L'anno scorso al a tutti una lezione che non sarà dimenticata tanto presto; questi nostri vecchi sabilità sociale che incombe base di partenza per l'attuale come Fornara, Brankart, Moser, Baffi, Maule, che non «Tour» i francesi lo chiamarono « la tigre belga». E dav­ corridori tante volte presi di petto per il loro incontrastato tirannico dominio sono su ciascun dirigente sportivo generazione. si danno agli ozi. A prima mattina sono già svegli per vero Brankart spaventò tutti. consapevole dei propri dove­ fatti effettivamente di una pasta ben rara: hanno muscoli, cervello, volontà, recarsi ad ascoltare la Santa Messa nel Santuario della Eppure a vederlo così non si direbbe. Jean Brankart ri morali; per intensificare carattere. Ammettiamo pure che Fiorenzo abbia voluto compiere un bel gesto la battaglia di risanamento Madonna di Montenero dove il Centro Sportivo Italiano, è poco più che un ragazzino, dall’aria indolente e sorniona. « pour épater Ics bourgeois », un gesto per commuovere le platee; ebbene questo e quindi facilitare il compi­ sempre presente e sensibile ad ogmi manifestazione, ha dato Quando vuole sa essere implacabile con gli avversari, ma gesto gli è costato una sofferenza atroce, perchè non è mica una cosa da poco la to del C.O.N.I. nella scelta è sempre leale e cavalleresco. E’ profondamente religioso, ha appuntamento a tutta la carovana del « Giro ». frattura di una spalla; e correre poi in quella posizione su quelle strade piene di dei giovani degni di affron­ uno spirito cristiano, una tempra forte, generosa. In Belgio E’ una cerimonia semplice «squisitamente cristiana. Dopo sobbalzi con negli occhi intimoriti quella rovinosa caduta che ha fatto tramontare tare i giochi olimpici del ’60. la Santa Messa Pasaualino Fornara si intrattiene a pre­ lo additano come un esempio. il suo bel sogno di gloria! I giovani che stanno mettendo le ali per i grandi voli I Centri di Addestramen­ gare ai piedi dell’Al tare dedicando un cero votico ai la Finora Jean Brankart ha dovuto mordere il freno si ricorderanno di Fiorenzo: questo è il loro giro, il loro primo giro dopo tanta to giovanili, istituiti dal al « Giro ». Ma nonostante tutti i suoi guai, ha saputo Madonnina di Montenero. tirannia dei vecchi; e questo Magni che continua a correre stringendo i denti dal C.O.N.I., che fino a qualche fare bene il ragioniere con la matematica della classifica. Riprende il « tran tran » del Gito. Nella tappa a crodolore perchè non vuole rassegnarsi, perchè non vuole subire l’ingiusto verdetto tempo fa era ancorato ai ri­ nometro Fornara vola come il vento. Le lancette dei croLo rivedremo presto: potete esserne certi. della sorte contraria rimarrà nei lori cuori come il simbolo di una gloriosa gene­ gorosi limiti di età, sono ope­ FRANCO SCANDONE nomevri 'Sembrano improvvisamente impazzite Fornara razione di assi che tante vittorie ha saputo dare allo sport italiano. Nella foto: ra nobilissima, per curarne la specializzazione dei mi­ il « Leone delle Fiandre » in compagnia della gentile consorte e della figliola Tiziana

Dall'esperienza del recente passato

lo inilicaziiìni oer un confortante avvenire le indicazioni per

CONCLUSI i mondiali di tiro a volo

MAGNI : UN ESEMPIO PER I GIOVANI

Pasqualino Fornara e Jean Brankart


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STADIUM

7 giugno 1956

LA SETTIMANA NEL MONDO Convocati gli azzurri per il Sud America * Diciotto 1 giocatori convocati per la tournée della nazionale in Sud America: Viola e Sarti (portieri); Magnini. Cervato e Farina (terzini); Chiappella, Bernasconi, Segato, Orzan e Posio (mediani); Muccinelli, Montuori, Virgili, Gratton, Prini, Cervellati, Pozzan e Pivatelli (attaccanti). Sorpresa ha destato la mancata con­ vocazione del capitano Bonipertà e dell’anziano Carapellese. La nazionale giocherà il 24 giugno a Buenos Aires con­ tro l’Argentina (con Viola. Magnini, Cervato; Chiappella Bernasconi, Segato; Muccinel­ li, Gratton, Virgili, Montuori Prini o Cervellati) e il 1. luglio a Rio de Janeiro contro il Brasile (con: Viola; Magnini, Cervato; Chiappella, Bernasco­ ni o Orzan. Segato; Cervellati, Pozzan, Pivatelli. Montuori, Prini).

Sconfitta la Fiorentina neo campione d’Italia * L'ultima giornata del cam­ pionato calcistico di serie A ha avuto non poche fasi interes­ santi. Bandita quasi Tordinaria amministrazione il turno con­ clusivo del massimo torneo cal­ cistico nazionale ha fatto regi­ strare cinque vittorie fuori ca­ sa, due pareggi e due soli suc­ cessi delle squadre^ che gioca­ vano con il vantaggio del cam­ po. Potrebbe apparire questa una curiosità da inserire solo nei quadri delle statistiche se a convincerci che cosi non è non ci fosse la constatazione che a vincere in casa sono le due squadre meno « quotate » sulla carta e cioè la Pro Patria che ha sconfitto l’Atalanta e più ancora il Genoa che ha dato il primo dispiacere dell’anno alla Fiorentina ormai consa­ crata campione d’Italia. La festa dei viola è stata così offuscata dalla sconfitta di Genova. Una sconfitta che non lede il valore della squadra di Bernardini ma che non ha per­ messo ai neo campioni d’Italia di cogliere un primato che mai avrebbe potuto essere supera­ to: quello di concludere senza sconfitte il campionato. A dieci minuti dalla fine i genoani per­ devano: poi un rigore realiz­ zato da Gren ha dato l’avvìo alla prepotente rimonta dei rossoblu e Frizzi e Carapellese hanno messo nella rete di Sarti i due palloni della prima scon­ fitta della Fiorentina. Peccato! Concludere imbattuta il cam­ pionato era una soddisfazione che la Fiorentina aveva ampia­ mente meritato, per il suo bril­ lante rendimento nel corso di questo campionato. Ma il Ge­ noa non ha davvero rubato nulla a nessuno anche se da più parti si è parlato di « arbitraggio casalingo » di Jonni di Macerata. E così lo scudetto ha lasciato Milano e Torino, ha saltato la linea gotica e si è fermato a Firenze: le feste degli sportivi fiorentini sono pienamente giu­ stificate. Tra le altre curiosità giova mettere in rilievo la prima sconfitta interna della Roma, le vittorie del Vicenza a Trieste, dell’Inter a Ferrara, del Torino a Novara e della Lazio a Mi­ lano con i rossoneri del Milan. Le altre partite si sono con­ cluse con due pareggi (Juventus-Bologna e Padova-Napoli).

Bolzano, il Chinotto Neri e il Pescara assicurandosi la pro­ mozione. Nessuna «coda» al torneo che ha avuto la sua più clamorosa sorpresa a Roma dove il Chinotto Neri che a Siena aveva pareggiato (0-0) nell’ incontro di ritorno si è fatto superar« sul campo del Motovelodromo Appio per 5-1.

La serie dei cestisti interrotta dai romeni * La serie positiva dei cestisti azzurri è stata interrotta dalla nazionale rumena che nell’in­ cóntro di Venezia ha superato gli uomini di Me Gregor per 65-58. Ancora più dura la bat­ tuta d’arresto degli azzurri perchè imprevista; l’insuccesso costituisce infatti un vero infortunio.

• Il Benelli di Pesaro battendo in finale a Milano la Cestistica Messinese (6845) ha conquista­ to il titolo italiano di pallacanestro juniores.

Taraschi su Giaur

nel Circuito del Castello

compiuti dietro motori. La me­ dia generale segnata dal vin­ citore è stata di km. 42,558 orari. * A Manchester i velocisti ita­ liani Ogna e Chiesa sono stati battuti da Binch e Gambril. Gli inseguitori italiani Faggin, Campana, Chiesa e Rizzali hanno vinto l’inseguimento a ni a Ravenna, di Pambianco a squadre sui 4000 metri e Riz­ Dozza Imolese e di A, Trapè a zali i 2000 metri. Gasparella è Viterbo. stato battuta nei 1000 metri a Cavicchi sconfitto cronometro da Thompson.

dal, tedesco Friederich * Franco Cavicchi ha subito a Bologna una clamorosa scontta ad opera del tedesco Frie­ derich. Il campione d’Europa e apparso sfuocato, privo di mor­ dente e di iniziativa e ben lontano dalla migliore forma Il tedesco aveva in preceden­ za pareggiato due volte con Cavicchi che tra un mese in­ contrerà Neuhaus in un match valevole pel" il titolo continen­ tale dei massimi. * Una fella vittoria ha con­ quistato il grossetano Altidoro Polidori che ha superato ai punti in 10 riprese l’ex campione d’Europa Ray Famechon. * Duilio Loi è stato dichia­ rato guarito all’arcata sopraccialiare ferita nell’incontro con Hernandez. Occorreranno tut­ tavia una diecina di giorni pri­ ma che il campione d'Europa possa di nuovo incrociare 1 guantoni. * L'ex campione del Messico dei pesi gallo Edel Ojeda ha battuto per k. o. tecnico il detentore del titolo italiano Piero Rollo, all'ottava ripresa di un incontro di dieci rounds

• A Teramo Taraschi su Giaur ha conquistato una brillante affermazione classificandosi se­ condo in batteria dietro a Pi­ lecchi e vincendo la finale alla Dominano gli stranieri media di km. 88,347 dopo che nel motocross a Imola l’inglese Evans era stato co- * La terza prova.del campio­ stretto al ritiro quando con­ nato europeo di motocross a duceva la corsa con netto Imola si è conclusa con il suc­ vantaggio. cesso dello svedese Nilsson su BA 500 davanti al belga JanStraulino-Rode sen ,su Matchless e al conna­ zionale Lundin. Il giro più campioni d’Italia veloce è stato il sesto del vin• Sullo specchio d’acqua del citare in 3’22”3 Lungomare di Bari la MeroA Busto Arsizio pe II di Stiraulino e Rode ha vinto il campionato star con Dordoni precede Pamich p. 58 davanti a Caprice p. 51, Castore p. 47 e Glorìana che * Nella gara di marcia sulla distanza di km. 20 svoltasi a aveva vinto l’ultima prova. Busto Arsizio. ’l'olimpionico Pi­ no Dordoni ha preceduta Pa­ Il « Preolimpionico » mich di 2”1; al 3. posto Del Nero; 4. Meneguzzo; 5. Bomba

di Torino a Montorsi

• Nel torneo preolimpionico di Torino si è imposto lo sciabolatore Montorsi con 12 vittorie e 2 sconfitte davanti al romano Ferrari 10 vittorie e 3 sconfitta e a Pace, Benvenuti, Chicca e Bondi finiti a pari merito al quarto posto.

Germano Barale nel

« Cinquantenario » Falk * La prima gara a tappe per i dilettanti, il Gran Premio Cinquantenario Falk, è stata vinta da Germano Barale fra­ tello del campione d'Italia dei dilettanti. L'ultima tappa ha deciso la gara. A Favero è toc­ cato l’ultimo successo parziale e al piemontese la vittoria as­ soluta con 10” di vantaggio su Parecha. Lo Sport Club di Bre­ scia si è classificato davanti al Pedale Ossolano nella classifica per società.

* Fra le altre vittorie di ri­ lievo nella settimana ciclisti­ ca sono da rilevare i successi di Emiliozzi a Jesi, di Del Canto a Empoli, di Mazzula-

/ tennisti in semifinale nella Coppa Davis * Nell'incontro valevole per 1 quarti di finale della zona eu­ ropea della Coppa Davis i ten­ nisti azzurri hanno battuto i danesi per 4-1. Pietrangeli ha superato Nielsen e Ulrich; Mer­ lo è stato battuto da Nielsen ma ha vinto con Ulrich e il no­ stro doppio formato da Piebrangeli-Sirola ha superato Nielsen-Ulrich.

e all’estero Gauthier con distacco nella Parigi-Bordeaux • Bernard Gauthier ha vinto la Parigi-Bordeaux infliggendo un distacco di 5’22” al campione del mondo Stan Ockers. Terzo Cieleska, quarto Van Est. La particolarità di questa gara è rappresentata dalla sua distan­ za: sono infatti 551 chilometri che dividono Bordeaux dalla capitale ma gli ultimi 180 sono

Palermo e Udinese

promosse in Serie A * L’ultimo dubbio del campio­ nato di serie B collegato a un ipotetico recupero del Como sull’ Udinese (duplice vittoria dei la riani e duplice sconfitta dei friulani) è caduta: la squa­ dra di Bigogno ha infatti vinta e può guardare senza preoccu­ pazioni la partita di domenica CANONICA D’ADDA : Bampi guida l’U. S. Aurora di prossima con i comaschi essen­ Trento alla vittoria nella finale del Campionato del Cen­ dosi matematicamente guada­ gnata la promozione in compa­ tro Sportivo Italiano di ciclismo a squadre a cronometro gnia del Palermo. Ordinarissi­ ma amministrazione le altre partite: l’inutile successo del Como sul Marzotto, la vittoria del Cagliari a Legnano (quat­ tro punti in due partite ester­ ne), i successi del Messina, del Modena, del Simmenthal e del Taranto, il pareggio del Cata­ nia a Palermo e quello del Bari a 'Parma a conferma — que­ disorganizzato? A ssolutamente st’ultimo — delle discontinuità lo scivolone della Fiorentina nulla. di questa squadra che vince o Però il buonsenso consiglia di pareggia fuori casa per per- • La Fiorentina proprio all’ul­ non attaccarsi ai rampini allQ ¿ere al cospetto dei propri tima giornata ha conosciuto la maniera di certi avvocati che sconfitta: è svanito così il so­ tifosi. gno di finire il campionato con cercano il pelo nell'uovo per Nella Serie « C » tutte partite utili ai fini della evitare ai loro clienti una lunga permanenza nelle carceri classifica. della giovane repubblica ita­ * Il Venezia imbattuto a San Questo scivolone della magni­ liana. • Benedetto del Tronto (e i lo­ fica squadra di Bernardini a un Questo ci sembra il caso del cali perdevano per 2-0) ha da- passo dal traguardo finale di­ 1o nuovo interesse all’ultima spiace; i viola avrebbero meri­ Novara che ha presentato un giornata del campionato di se­ tata di chiudere in bellezza il esposto alla Federazione del rie C. La squadra marchigiana torneo che li ha visti domina­ Calcio per inficiare la validità domenica gioca a Cremona tori assoluti in virtù di uno sti­ del nostro massimo torneo cal­ mentre Carbosarda e Venezia le di gioco che ha dato il là cistico perchè utilizzando arbi­ giocano in riva alla Laguna ai successi azzurri in campo in­ tri stranieri si sarebbe incorsi in una infrazione regolamen­ un incontro decisivo per le loro ternazionale. tare. Non sta a noi giudicare sorti. Un finale allo sprint che La Fiorentina intanto no nridona vigore a questo campio­ poserà; ad eccezione di Julinho se l'esposto del Novara è giu­ nato il quale anche in coda e di Rosetta tutti gli altri sa­ ridicamente fondato: non è non ha risolto tutti i suoi in­ ranno impegnati nella dura e questo l’aspetto del »caso» che terrogativi a parte le ormai difficile trasferta nell'America ci interessa lumeggiare. A noi scontate retrocessioni del Piom­ del Sud. Gli uomini di Bernar­ sembra che gli arbìtri stranieri bino e dell’Empoli. E pratica- dini risentono ora le conseguen­ che hanno diretto alcune partite mente per far posto alle quat­ ze della lunga attività naziona- del nostro campionato di serie tro promosse dalla quarta se­ ne e internazionale; per questi A si siano bene comportati rie debbono rimetterci la per­ motivi si deve riconoscere che Da un punto di vista puramen­ manenza nella divisione nazio­ la Federazione ha agito con te sportivo non si può che esse­ nale due squadre da scegliere molta opportunità declinando lo re soddisfatti di questo primo in un gruppo formato da BPD, invito della Federazione uru- esperimento voluto dall’AI A e approvato dalla stragrande Mostrina, Catanzaro. • Pavia. maggioranza delle società inte­ Molfetta, Treviso, Piacenza e guayana. ressate; sempre da un punto di Prato. vista sportivo, il Novara non Il Novara e gli arbitri stranieri ha nulla da lamentarsi dell'or Concluse senza code • Nessuno che abbia il senso bitraggio da lui posto sotto ac dell’ordine e della disciplina cusa perchè nessun arbitro stra­ le finali di IV Serie niero ha diretto partite nelle può essere contrario alle leggi • Biellese, Reggiana, Siena e quali il Novara era impegnato. e ai .regolamenti che discipli ­ Reggina hanno il loro posto in Il Novara si attacca ai rego­ nano l ’ attività sportiva. serie C. Le quattro squadre lamenti, ecco tutto. Non ha su­ Che cosa sarebbe uno sport bito danni di sorta, ma secondo hanno eliminato il Fanfulla, il

Kavanagh su Guzzi nel Tcurist Trophy * Ken Kavanagh ha portato la Guzzi 350 ad una brillante vittoria sul circuito dell’isola di Man aggiudicandosi il Tourist Troppy Junior. L’australia­ no ha percorso i sette giri in 2,57’29’’4 alla media di km. 143,690. Secondo l'inglese Ennet su AJS. Ritirati Surtees (quando era al comando) e Bill Lomàs.

La Fiamma Olimpica ai Giochi Equestri * La fiamma olimpica ha la­ sciato Copenaghen per. via ae­ rea alla volta di Maìmoe, in Svezia, da dove proseguirà pei Stoccolma per i giochi eque­ stri che avranno inizio il 10 giugno e dureranno fino al 17

" Ancora la Ferrari nel G. P. del Belgio ♦ Nel Gran Premio del Belgio a Spa la Ferrari ha piazzato bue macchine ai primi posti con Collin’s e con Frere giran­ do sui 509 km. alla media di km. 190,614. Terza la Maseratì di Moss-Perdisa; a un giro la Valwall di Schei. Ecco la clas­ sifica del’ campionato mondiale dopo la quarta prova: Collin’s e Moss p. 11; Behra p. 10; Fangio p. 9; Frere p. 6; Musso e Hawthorn p. 4; Schei p. 3; Perdisa e Villoresi p.- 2. NINO LOMBARDI

Sport universitario Dopo i campionati universi­ tari di Rimini, conclusi con ot­ timi risultati, il CUSI si è im­ mediatamente dedicato alla or­ ganizzazione della spedizione italiana alla riunione interna­ zionale universitaria di Atleti­ ca Leggera, in programma a Parigi il 10 giugno. Al confronto, organizzato dall'OSSU e comprendenti tut­ te le specialità della corsa pia­ na fino ai 5000 metri, degli ostacoli, dei salti (lungo, alto e asta) dei lanci (peso, disco, giavellotto) e della staffetta ac­ cademica. parteciperanno squa­ dre goliardiche maschili dei se­ guenti paesi: Germania, Ceco­ slovacchia, Russia, Inghilterra, Francia e Italia.

Atletica pesante ' LI Campionato Italiano asso­ luto di Judo, in programma per il 10 giugno p.v. a San Marino, si svolgerà invece, a Napoli nella palestra della P.S. « Nino Bixio » il giorno 24 giugno p v.

Scherma In base alle richieste espres­ se dai Presidenti dei Comitati Regionali all'Assemblea Fede­ rale di Napoli ed alle lóro ul­ teriori proposte, la Commissio­ ne delle Classifiche ha provve­ duto ad effettuare le seguenti promozioni in 3. categoria per l’anno 1956: Fioretto Femminile - Pierhonte: Fantino Annamaria, Gabrielli Gabriella; Emilia: Servetti Lalla, Giustarini Lo­ rena; Lazio: D’Alterio Concet­ ta, Teti Maria Antonietta, Boni vento Elisa; Calabria: Fronci Ho Rosetta

Scarso Duh b ileo per lo prodezza dello Lazio

Spada - ‘Piemonte: Besana Carlo, Opezzo Renzo, Scalia Luciano; Veneto: Annunziata Giovanni, Ciprianj Armido, Marcolongo Cesare; Umbria: Caruso Antonio; Puglie: Lomele Antonio.

CONI. Lavv. Giulio Onesti, Presidente del CONI ed il commendatore Emanuele Bianchi, Vice Presidente del CONI hanno ac­ cettato di far parte del Comi­ tato d’Onore dei Giochi Inter­ nazionali Silenziosi che si svol­ geranno a Milano dàl 25 al 30 agosto 1957. Tale competizione è stata approvata dal CONI. *

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I corsi giovanili di Tennis e di Nuoto indetti ed organizzati iall’Ufficio Centri Sportivi del CONI hanno fatto registrare notevoli successi tecnici ed eco­ nomici. Mentre infatti i giova­ ni Tritoni, provenienti da tali corsi hanno conquistato nei re­ centi campionati italiani asso­ luti di Genova tre primi posti, tre secondi posti e altre posi­ zioni onorevoli, le quote paga­ te dagli iscritti ai corsi (hanno fatto introitare all’Ente orga­ nizzatore circa 20 milioni di li­ re. Non si tratta, naturalmente, di milioni passati a beneficio esclusivo del CONI dato che le spese di organizzazione (im­ pianti, manutenzioni, stipendi vari, ecc.) equivalgono l’introi­ to; ma la cifra attesta come i Corsi Giovanili abbiano rag­ giunto una quasi completa au­ tonomia. Si può credere, quin­ di òhe l'esempio venga seguito e le iniziative allargate anche ad altre specialità M. M

Scarso pubblico allo Stadio S. Siro di Milano dove 1 bian­ co-azzurri hanno colto una vittoria meritata dopo aver condotto accortamente la loro ultima partita di campionato nel corso della quale' hanno sfruttato una opaca prestazio­ ne del Milan schierato in campo a ranghi incompleti. Nella foto: bloccata di Lovati ad un insidioso tiro del rosso-nero Ricagni. Sotto; il vittorioso arrivo di Barbara Siranl nel premio « Principe Amedeo » disputato all’ippo­ dromo Mirafiori di Torino, dove ha battuto nettamente il gran favorito Ti ssot

PIUTTOSTO DELUDENTI LE PROVE DEGLI AZZURRI ai tornei mondiali di lotta libera e greco-romana Nelle due competizioni, disputatesi a Istanbul, la rappresentativa italiana si è classificata rispettivamente al sesto e al tredicesimo posto__ La sfortuna

di Nizzola e l’avversa tradizione di Fabra — Gli atleti turchi e russi hanno fatto la parte del leone aggiudicandosi il maggior numero di vittorie Tutt’ailtro che brillanti so­ scinte e derelitte dal pubbli­ no staiti i risultati conseguiti co e dalla stampa nostrani. dai nostri lottatori ai tornei Che siign i'fioato vogl iamo acmondiali di greco-romana e co.r.d'a're, quale valore inten­ di «libera», disputa tisi en­ diamo attribuire a questa pe­ trambi ad Istanbul, e con­ sante «débàcle», che — per clusisi il 51 maggio scorso. quanto ¡parzialimente prevista Il ¡poco allegro quadro della — ha finito con l’assumere situazione è presto tracciato: delle proporzioni decisamen­ nel campionato di stile libero te sconcertanti? La lezione di (svoltosi dal 25 al 27 maggio) Istanbul sta ad indicare che l'Italia — che era scesa in i lottatori italiani sono rima­ caimipo con quattro atleti sti fermi laddove i loro col­ — si è classificata ai se­ leghi stranieri hanno prose­ sto posto, a pari merito guito il cammino con falcate con la Svizzera, in un da giganti, oppure viene a di­ campo di undici rappresen­ mostrarci che Nizzola, Fabra tative concorrenti; in quello e compagni hanno addirittu­ di greco-romana (dal 29 al ra compiuto dei passi a'ITin31 maggio), la squadra az­ dietro, recedendo dalle posi­ zurra — che contava sul- zioni di prestigio conquistate l’apporto di cinque esponenti in passato? Forse lana e Tal— è stata relegata addirittu­ fra cosa insieme. Forse è ar­ ra al tredicesimo posto (pe­ rivata l'ora di rinnovare com­ nultima!), davanti alla sola, pletamente da noi nina scuo­ modestissima, formazione del la e un metodo di prepara­ Libano. Nella graduatoria in­ zione che. hanno fatto il loro dividuane, la musica è natu­ tempo; forse — infine — è ralmente intonata alla svio­ giunto il momento di cam­ linatura collettiva: due atleti biare decisamente rotta sia italiani in quarta posizione nel settore tecnico che in quel­ (il mosca Chinazzo — peral­ lo dirigenziale. Ma non in­ tro in condominio con un tendiamo qui aprire un pro­ francese — e il massimo Vec­ cesso alla F.I.A.P.: lasciamo chi) e uno in sesta (il leggero che altri lo facciano, lascia­ Nizzola) nel torneo di « li­ mo anche (cosa tuli’altro che bera »; nessun nostro rappre­ improbabile) che la Federa­ sentante in finale in quello zione se lo faccia da sè. Anzitutto v’è da fare una di greco-romana. Ci sarebbe quasi da disperare suflTav- chiara premessa: quelli che venire in Italia di queste due si sono svolti nella città turmeravigliose discipline atle­ ca non sono stati campionati tiche, così a torto miscono-* mondiali. L’anno in cui si di-

i suoi dirigenti gli arbitri stra­ nieri non potevano essere chia­ mati a dirigere, incontri del nostro campionato prima che il Consiglio Nazionale decidesse in tal senso. E' ben doloroso che un fatto sportivo risolto sportivamente lo si voglia trasformare in un fatto legale. Sì, avranno com­ messo un « errore procedurale» a non fare approvare dal Con­ siglio Nazionale l'utilizzazione di arbitri stranieri per questo nostro campionato; ma attaccar­ si a questo rampino per cercare di invalidare un campionato or­ mai giunto al termine ci sem­ bra un modo di procedere che lo Sport con la esse maiuscola non può che disapprovare con tutte le sue forze. Cari amici del Novara dov'è il fair play, il gioco leale del­ lo sport? Bisogna saper perdere e riconoscere i propri errori. Duole anche a noi che una squadra come quella del No­ vara debba retrocedere pur non essendo affatto inferiore ad al­ tre unità di serie A che sono invece riuscite a salvarsi; ma la responsabilità di questa ca­ duta non è degli arbitri stranieri. Quanto meglio sarebbe stato accettare serenamente ih verdetto della sorte invece di questo antipatico cavillare; le fol­ le sportive italiane avrebbero serbato della squadra di San Gaudenzio un ricordo migliore.

Il veto Andreotti * Da alcune indiscrezioni tra­ pelate negli ambienti federali sembra che il veto Andreott: sui calciatori stranieri vrerà prossimamente soppresso. Nulla da obiettare a questo proposito; ci preme tuttavia ri­ cordare il grande beneficio che è derivato al calcio italiano dal­ la decisione dell'allora sottose­ gretario alla Presidenza del Consiglio, decisione che obbli­ gò le società italiane ad abban­ donare i mercati europei del nord e ad acquistare nel sud America elementi di compro­ vata origine italiana. Il fatto che qualche società abbia tentato di far pasasre per italiano chi tale non è, nulla toglie al valore della immis­ sione nelle nostre formazioni di giocatori formatisi alla scuola sudamericana. Sarà una pura e semplice coincidenza ma non si può non rilevare che il peggior periodo del calcio italiano Ivi coinciso con l'importazione di giocatori nordici inassimilabili, mentre questa nostra promet­ tente ripresa coincide con il ritorno dei sud americani che già in altri tempi ci furono di valido aiuto. Aboliamo pure il veto; ma cerchiamo di non perdere i vantaggi che il calcio italiano ha ottenuto con l’applicazione di tale norma restrittiva. F. M.

sputano le Olimpiadi non c’è posto anche per i « mondia­ li ». Tuttavia, i due tornei di Istanbul ne hanno avuto tut­ te le caratteristiche somatiche (v’è quasi da giurare che a Melbourne si dovrà registrare una partecipazione quantita­ tiva meno numerosa). La Tur­ chia li aveva denominati en­ trambi « Coppa del Mondo » ed aveva attribuito inizial­ mente ad essi il carattere di una competizione a squadre; man mano che procedeva poi il lavoro organizzativo, e te­ nuto conto del progressivo successo di adesioni prove­ nienti da tutte le parti del mondo, i due tornei hanno anche assunto l’aspetto di ma­ nifestazioni individuali, dive­ nendo vere e proprie antici­ pazioni dei prossimi giochi olìmpici (mancavano sol tanto i rappresentanti degli Stati Uniti). Miglior collaudo per Melbourne, quindi, non si po­ teva avere. E se l’esito di questo banco di prova deve essere considerato indicativo al cento per cento nei riguar­ di di quello che succederà in

Terni e il massimo Vecchi di Faenza. A conti fatti, ili com­ portamento più lusinghiero lo ha fatto registrare proprio la piccola matricola romana. Chinazzo si è presentato sul tappeto dello stadio « Mihat Pascià » (a ¡proposito: tribune gremite in ogni ordine di po­ sti per tutta la durata delle due manifestazioni; biglietti prenotati con una settimana di anticipo. Proprio come in Italia, vero?), schienando in 1’40” nientemeno che il forte ungherese Volgyi Laszlo. Sucess iva mente, il romanzino do­ veva vedersela proprio con il turco Akbash, che doveva ri­ sultare il vincitore della ca­ tegoria. Pendendo di strettis­ sima misura, il ragazzo delf< Audace » conseguiva un’af­ fermazione moralmente ben superiore a quella precedente. Nel terzo incontro, Chinazzo — che non può diirsi davvero favorito dal sorteggio — ve­ niva schienato dal russo Tsalkàlananidze, che figurerà poi al posto d’onore in gradua­ toria. Comunque, il quarto po­ sto del romano, a pari merito

del tedesco Fulglem in meno Zegrn (Turchia); medi, Atti di due minuti, ma al terzo (Turchia); medio-massimi, Aturno doveva decisamente ce- fan (Turóhia), massimi, Kapla dere le armi di fronte al rus- (Turchia). so Bestaev, che conquisterà poi Tinte ancona più fosche nelil. titolo nella categoria dei ¡la competizione di grcco-rolegigeri. Anche qui, il giudi- inaila. Qui, assenti Trippa e zio dell’arbitro ha suscitato i Pirazzoli per ragioni di sanumenose recriminazioni, da-Mute, ITtalia si schierava con to che — come alcuni hanno il gallo fabra (ex-campione riferito — l'atleta azzurro del mondo di greco-romana) non aveva ancora toccato le il famoso sordomutino sici­ spalle sul tappeto al momen­ liano, il leggero Benedetti di to del fischio del giudice di Faenza, il medio-leggero Pal­ gara (e questo verrebbe a ri­ mieri di Modena, il mediobadire l’avversa tradizione che massimo Bulgarelli, pure di vuole Nizzola eternamente o- Modena, e il massimo Marsteggiato dalli a fortuna negli cucci. altro prodotto del vi­ incontri internazionali); tut­ vaio faentino. Le speranze in tavia è appena il caso di ri- questo torneo potevano, con ile vare come il capitano a z­ una certa precisione, essere zurro esibitosi ad Istanbul delineate così: successo pieno non era davvero all’altezza per Fabra, piazza d’onore per di conquistare la prima pol­ Benedetti e classifica onore­ trona, così come era nei voti vole per Bulgarelli. Invece... di almeno una pante dei no­ Invece... Fabra aveva co­ stri tecnici. minciato da par suo, domi­ Eliminato Lepri nei primi nando chiaramente ai punti due confronti (e ¡l’evento po­ il coriaceo libanese Nakawzi teva rientrare nel quadro ge­ e ripetendo tale successo nerale delle previsioni, il ter­ (sempre ai punti) contro lo nano non avendo mai posse­ ungherese Hodos, che conqui­ duto quelle doti che con tra d- stò a Napoli — tre anni fa — il secondo posto nel cam­ pionato mondiale. Due vitto­ rie ai punti costituiscono pe­ rò due penalità e il piccolo siciliano è stato poi definiti­ vamente eliminato con la suc­ cessiva sconfìttto subita ad opera del russo Gourevitch (nella dotta si viene elimina­ ti con cinque puati passivi: una sconfitta ne vale tre). Anche Benedetti aveva ini­ ziato bene, ottenendo un chia­ ro verdetto ai punti nei con­ fronti dell'ungherese Tanr. < Fortuna audaces juvat » e il faentino passava al terzo turno senza colpo ferire, es­ sendo stato favorito dal sor­ teggio nella seconda «manche» (■fece < il signore » come si dice in gergo atletico). In seguito, però, l’ottimo Franco veniva irrimediabilmente eliminato, essendo sconfitto prima dal tedesco Schmitter e quindi dal sovietico Russine, vincito­ re della categoria. Palmieri, al primo incontro, andava a sbattere proprio con il russo Manaev, lo spauracchio del La rappresentativa italiana di lotta libera sfila sulla pista dello Stadio Miaht Pascià plotone (e naturalmente il ad Istanbul, prima dell’inizio del Torneo. Dietro al portabandiera Chinazzo (peso trionfatore finale della cate­ mosca dell’Audace di Roma) sono: il Commissario tecnico dott. Scarselli e quindi, goria): riusciva a resistergli da sinistra a destra, il peso medio Lepri, il leggero Nizzola e il massimo Vecchi soltanto quattro minuti. Poi otteneva una bella vittoria Australia, ci sarebbe da met­ con ili francese Loete, è piena­ distinguono il lottatore di va­ contro il tedesco Hoffman tersi le mani nei capelli. mente meritato. lore internazionale) l’anziano (ponte schiacciato in 12’05”), Al torneo dii lotta libera era­ Assai meno diete le note che «Nata Ione» Vecchi ha nel ma doveva in seguito arren­ no iscritte inizialmente quindi­ riguardano il capitano azzur­ complesso fornito una prova dersi a discrezione di fronte ci nazioni, che si sono poi ri­ ro Nizzola, che fino ad ora non del tutto deludente, con­ al potente magiaro Szilvasi. dotte sulla materassina a un­ poteva essere considerato co­ siderata la sua età non più Piuttosto incolore le prove dici, e precisamente: Turchia, me il vessillifero della scuo­ verde (va per i quaranta) Il di Bulgarelli e Marcucci. en­ Russia, Bulgaria, Iran, Giap­ la italiaina di lotta libera. faentino ha battuto prima trambi eliminati al secondo pone, Italia, Svizzera, Ger­ «Baldo» ha cominciato con del limite lo svizzero Wid- confronto. Le vittorie di indi­ mania. Ungheria, Francia e l’essere'sconfitto ai punti dal­ mcr, ma poi è stato sconfitto viduali toccavano pertanto Polonia. Rileggetevi l’ordine lo scorretto bulgaro Zaitaiev. dal russo Mecokichvili e dal nelle otto categorie a: Ebbas, con cui abbiamo elencato que­ E’ vero che questo verdetto bulgaro Mehemedov, risultati Yilmaz; Stackevitch Russine; sti Paesi e avrete la gradua­ ha suscitato le proteste dei rispettivamente secondo e ter­ Manaev; Kartozia; Sckatchev toria finale. I lottatori magia­ nostri tecnici e dello stesso zo nella graduatoria finale. e Kojtas. Turchi i primi due ri hanno infatti trionfato sui pubblico turco, tanto è ap­ Dall nostro peso massimo non e russi gli altri sei. sovietici con largo margine (i parso iniquo e scandaloso, ma ci si poteva umanamente aNon c’è che dire: il quadro russi si riprenderanno poi la è anche vero che in tale in­ spettare di più. Il successo che ci ha fornito Istanbul, al­ rivi nc i t a i n g reco - rom a n a ). contro il ragazzo genovese individuale nelle otto catego­ la vigilia delle Olimpiadi, è Gli italiani schieravano quat­ ha palesato una certa dose di rie è stato conquistato come ni ut tosto allarmante. Fino a tro atleti e precisamente: il incertezza e di timore reve­ segue: mosca, Akbash (Tur­ Melbourne non c'è più nien­ peso mosca Chinazzo di Ro­ renziale nei confronti dell'av­ chia); gallo, Dagistanli (Tur­ te da fare. Ma dopo occorre­ ma, esordiente in maglia az­ versario. Nella lotta successi­ chia); piuma, Sasahara (Giap­ rà rimboccarsi le maniche e zurra), il leggero Nizzola di va, Nizzola si rifaceva ab­ pone); leggeri, Bestaev (Unio­ ricominciare da capo. Genova, il medio Lepri di bondantemente sbarazzandosi ne Sovietica); medio-leggeri, GIANNI LAZOTTI


STADIUM

7 giugno 1956

Pag. 5

PROCLAMATI I CAMPIONI 1956 A CONCLUSIONE DI DUE BRILLANTI FINALI NAZIONALI

Ciclismo: U.S. Auroro-Trento (oim) e G.S. Bortoli - Bergamo (dilettanti) Pallavolo: .Àvio Pervio-Nodeno(giov.mi) e U.S.Alce-Tirenze (iuniores) TACCUINO VOLANTE al seguito delle corse La provincia di Bergamo ha vissuto una delle sue belle giornate sportive in occasione dei Campionati di Ciclismo a squadre del C.S.I. Ed è stato ancora una volta il ciclismo dei giovanissimi, con l’effica­ cissima formula delle gare contro il cronometro a far esplodere l'entusiasmo di mi­ gliaia di persone che nel giro di Canonica e sul circuito di Treviglio hanno affollato le strade per essere vicini agli atleti del Centro Sportivo Ita­ liano impegnati nella este­ nuante lotta contro il tempo. La provincia di Bergamo ha ancora dato una prova della sua maturità sportiva collaborando con il suo comportamen­ to esemplare, alla riuscita del­ la manifestazione nazionale. *** Non hanno dormito molto, la notte precedente la gara, gli organizzatori di Canonica. Andati a letto non prima delle 24 alle 5 erano già in piedi al fine di attuare quanto il loro piano organizzativo aveva da tempo prestabilito. Abbia­ mo visto il sig. D’Adda arram­ picarsi su una scala e tendere con l'aiuto di altre persone, lo striscione del traguardo co­ me se fosse un giovinetto sba­ razzino. I suoi occhi erano pieni di gioia.

Per i corridori la sveglia è suonata alle sei. Un’ora dopo Don Albani ha celebrato la S. Messa per tutti i corridori e dirigenti, quindi l'atmosfera si è fatta sempre più impa­ ziente, in attesa che alle 9 esatte, l’ottimo cronometrista Bonini desse il via alla prima squadra, la « Prevalle » di Bre­ scia. A questa hanno fatto seguito altre 11 formazioni. Era assente quella torinese. *** Le squadre meno preparate perdono molto presto la quarta unità, e si trovano quindi han­ dicappate rispetto agli avver­ sari. A Treviglio, dove un ec­ cellente servizio d’ordine acco­ glie i concorrenti, abbiamo già la netta sensazione che il ti­ tolo nazionale abbia già un nome sicuro: quello dell’Aurora di Trento. Vediamo infatti passare i quattro atleti veneti, trascinati da un magnifico Bampi. La marcia di questo ragazzo, che detiene il titolo individuale, è impressionante per regolarità, potenza e com­ postezza. A volte i suoi com­ pagni faticano a tenergli la ruota. Il ritmo si aggira sui 44 orari. Torniamo a Canonica dove, dopo un rapido controllo dei tempi, abbiamo una lieta sor­ presa. Il Pedale Iridentino con una gara maiuscola ha fatto registrare il secondo miglior tempo, dietro all*Aurora s’in­ tende, e sembra intenzionato a difendere la piazza d’onore a denti stretti. I fratelli Maz­ zoleni, suirammiraplia, sento­ no rinascere quell’entusiasmo che già provarono due anni or sono in quel di Bassano quando la squadra dilettanti si fregiò del tricolore, mentre il buon Donadoni prova forse una delle sue più grandi sod­ disfazioni. Spettrale la faccia di Mora. I suoi ragazzi del Mariano non danno segno di poter fare gran che. E* la chioccia che non funziona, o sono i pulcini che non fanno giudizio? Vorremmo domandarglielo, ma non ne abbiamo il coraggio. Di fronte al netto successo deH'Aurora che oggi non può temere confronti, anche il volto di Vitali si rasserena. Forse solo oggi riesce a digerire la sconfitta di Urgnano, quella sconfitta che aveva privato la sua squadra dell’ammissione alla finale nazionale, che lui aveva richiesto di organizzare con la speranza di vincerla. Vitali, il maestro dell'organiz­ zazione, ha forse pensato che è forse meglio farla prima la figura. Dopotutto è passata quasi inosservata.

L'Aurora di Trento ha vinto. Bampi è raggiante, fresco co­ me una rosa: non sembra nem­ meno lui quel tale che ha coperto 67 chilometri del per­ corso ad oltre 43 di media. Nel salone dell’ENAL il Vice Presidente Nazionale del CSI, prof. Aldo Notarlo, ha per atleti e dirigenti parole di vi­ vissimo elogio; poi veste di tricolore i quattro neo-campio­ ni italiani. Una brillante ricon­ ferma la loro. In un angolo gli organizzatori dell’U. S. Boltiere e della Fulgor di Canonica guardano soddisfatti, quasi commossi, il frutto delle loro fatiche e dei loro sacrifici. Ne valeva la pena.

Appena il tempo di fare il punto che già ci chiamano a Treviglio per i dilettanti. Con la nostra « 1400 » raggiungia­ mo la città della bassa. Una trentina di motociclisti irre­ quieti sostano nel cortile dell’Oratorio, con una ventina di macchine. Anche qui il gran regista è il solito Vitali, at­ torno al quale si destreggiano i dirigenti dell'U.S. Zanconti. La colonna motorizzata inizia

a sfilare alle ore 14, poi si schiera sul viale alberato dove avranno luogo le partenze e gli arrivi. Ore 14,30: parte la Angarano di Vicenza, quindi la GIAC Virtus di Bolzano, poi la Folgore di Modena e la Bartali di Predore. •** I gialli del Sebino percor­ rono i primi 18 chilometri a 45 di media ed in breve superano la squadra modenese. Il quar­ tetto ci sembra fili in per­ fetto accordo. Abbiamo un solo timore: che lo sforzo iniziale sia troppo forte e che possa costar caro negli ultimi chi­ lometri. Ma sono gli stessi corridori che fugano questo no­ stro timore mantenendo con costanza e volontà il ritmo sempre sostenuto. Al primo passaggio sono nettamente al comando, seguiti dalla Mosco­ ni (che basava la sua prova sulla Prevalle, grande favo­ rita della giornata). I brescia­ ni però non ingranano e per­ dono Gusmeri, vittima di una caduta. Rinasce quindi la spe­ ranza di un successo bergama­ sco, al quale ben pochi, per non dire nessuno, puntavano alla vigilia, e quindi torna il sorriso anche sul volto di Ricci il Presidente della C. T. pro­ vinciale, che cronometro alla mano, inizia a fare il calcolo delle probabilità. Un cajcolo che trova sempre più consi­ stenza alia conclusione del se­ condo giro, quando i ragazzi di Predore ribadiscono la loro superiorità e quelli della Mosconi fanno sempre meglio deila Prevalle

Abbiamo iniziato l’ultimo giro. Il caldo è estenuante e influisce notevolmente sul ren­ dimento dei corridori. L’asfalto arso dal sole, è affiancato da due grandi rogge. Forse qual­ che atleta si sente tentato, vor­ rebbe scendere di bicicletta e tuffarsi nell'acqua per spegne­ re almeno per un attimo l'ar­ sura che gli rende il respiro difficile. Ma la loro volontà è commovente. Madidi di su­ dore, proseguono nella este­ nuante fatica e si acconten­ tano di ricevere qualche spruz­ zo del pubblico che è lì ai bordi della strada.

Decisioni della C. T.N. in campo Comunicalo ufficiale n. 1

Finalmente siamo all’arrivo. La « Bartali » ha vinto e i di­ rigenti esultano. Dicevamo lo altro giorno che questo è1 il titolo più ambito cui tutte le Società aspirano. Dietro ai sebini si classifica la squadra di Mosconi, che nel finale ha per­ so il suo elemento più attivo. Nel salone del teatro la premia­ zione. L’ultimo episodio della giornata, di una bella giornata che ha visto fra l’altro cimen­ tarsi per la prima volta in organizzazioni sportive tanto impegnative due nuovi soda­ lizi: la Fulgor di Canonica e la Zanconti di Treviglio. Inu­ tile dire che hanno brillantemente superato la prova. ELIO COREANI

Una fase dell'incontro per il titolo nazionale della Cat. Juniores disputato tra l’Alce di Firenze e la Bonsignori di Remedello e vinto dai fiorentini per 2-0

Giovanissimi U.S. Avia pervia (Modena) - U.S. Fulgur (Firenze) 2 a 1.

Come per la categoria Juniores anche per quella « Giovanissimi » le due squadre di Modena e Fi­ renze lottano per la conquista del primato. L’incontro tra i'Avia Per­ via e la Fulgur in programma ai primo turno ci ha dato quindi la prima e forse decisiva indicazio­ ne sul risultato finale... Bonsigno­ ri permettendo. La gara tirata fi­ no aH’ultimo punto del terzo set ci ha permesso di vedere della pallavolo veramente dii lusso, da­ ta specialmente la giovanissima età dei giocatori in gara. Le squa­ dre, entrambe preparatissime e tecnicamente a posto, si sono for­ se equivalse nei gioco. Peccato che la vittoria abbia premiato so­ lo una di esse!

U.S. Bonsignori (Remedello, Brescia)-u.S. FUla Filippina (Paler­

mo) 2 a 1. Dopo il magnifico spettacolo of­ ferto dall’incontro tra Avia Per­ via e Fulgur ci si aspettava qual­ che cosa di meglio della scialba prestazione offerta dalle squadre di Brescia e di Palermo: ad esse spetta, però, l'attenuante dell'ora tarda in cui si è disputato rin­ contro e quindi della lunga atte-

Cronometro alla mono 1) G. S. BARTALI - Berga­ mo (Belotti, Negrini, Fustinóni, Bonardi) che compiono i km. 96 del percorso in ore 2,17’24” 1/5 alla media di chilometri 41,921. 2) G'. C. MOSCONI-A - Bergamo (Bertoletti, Marinoni, Turra, Folci) in ore 2.17'57”. 3) G.S. PREVALLE - Brescia (Bono. Maini, Golini, Gu­ smeri) in ore 2,18'13" 1/5. 4) G.C. MOSCONI-B - Ber­ gamo (Erba, Ceruti, Carrara, Mosconi) in ore 2,20'00" 3/i 5) U.S. PROVVIDENZA Vittorio Veneto ( Martin uz, Bulian, Ferrari, Trevisan) in ore 2,21’20" 4/5. 6) U. S. ANGARANO Vicenza (Mazzocchio, Mocelli. Lancerini, Torresan) in ore 2,21’28” 1/5. 7) GIAC VIRTUS - Bolzano (Comini, Stinf, Rigotti, De Biasi) in ore 2.24’02". 8) U. S. VENTURI - Lucca (Meiosi, Simonetti. Ma ssei, Gianpaoli) in ore 2,27'06” 1/5. 9) U. S. CASALBERTONE Roma (Salvatori, Battistoni, Mennini, Perini) in ore 2,27’08" e 4/5. 10) U. S. FOLGORE Mode­ na (Nascimbene, De Bini, Me­ letti, Roncaglia) in ore 2,27’57” e 2/5. 11) FULGOR - Vignola (Fer­ rari, Verucchi. Ghiddi, Manzi­ ni) in ore 2,28’49” 2/5.

Comunicalo ufficiale n. 2

LE SQUADRE III fitti A PALERMO sa cui sono stati sottoposti gli atleti. Prima di ipoter esprimere un giudizio è necessario attender­ le al vaglio di una seconda pro­ va che ci dimostri qualcosa di più. Comunque, ambedue hanno posto in luce una impostazione eccellente ed un buon grado di preparazione; specialmente la squadra dei Bonsignori, che, a tratti, ha fatto cose veramente ottime e che se dovessero essere

confermate nel prossimo incontro farebbero della squadra di Bre­ scia una seria candidata alla vit­ toria finale.

S.S.

Avia

Pervia

Fifia Filippina

Classifica Allievi

(Modena)-U.S.

(Palermo) 2-0.

I ragazzi di Fabbio Rocca, pur perdendo la gara, hanno dimo­ strato dà saper fare molto più di quanto avevano fatto In matti­ nata! Ottima impostazione, buo­ na preparazione e grande impe­ gno agonistico (il tutto, natural­ mente, accompagnato da un tifo eccezionale fatto dal numeroso ¿abbaco presente), hanno consen­ tito ai siciliani di combattere per

buona .parte djelì'incontro ad ar­ mi pari con 4 forti moienesi. I canarini dal canto loro hanno di­ mostrato di appartenere ad una scuola che forgia continuamente piccoli e grandi campioni. Una squadra, quella pietà sotto ogni

modenese, comaspetto.

U.S. Bonsignori

Classifica Dilettanti

Reclamo - US. BOSICO di Temi: esaminato il reclamo dei­ l'U.S. Bosico di Temi avverso il risultato delTincontro di fi­ nale Juniores: U.S. BOSICO Terni-U.S. ALCE di Firenze; visto il referto arbitrale; constatato che non sussisto­ no ragioni di carattere tecnico tale da inficiare il risultato: SI DECIDE a) di respingere il reclamo; b) di omologare il risultato conseguito sul campo (BosicoAlce 2-0 - 13-15, 4-15); ' c) d'incamerare la tassa re­ clamo. Omologazione dei risultati del Primo Turno del giorno 2-61956: Categoria Juniores: BresciaMessina 2-1 (5-15, 15-9, 15-5); Gorizia-Temi 2-0 (15-4, 15-3); Modena-Napoli 2-0 (15-5, 15-

(Remedello, Bre-

scia)-u.S. Fulgur (Firenze)

o-2.

Juniores U.

LmìnóIGNORI

S

ui Komedello (Hrescia)-U. S. S. SEBASTIA (Messina) 2 a 1 Inizio molto in sordina da par­ te dei bresciani che si lasciavano sorprendere dai bravissimi gio­ vani del Messina. Vinto il primo set i messinesi cercavano di ag­ giudicarsi anche il secondo ma la maggiore esperienza dei ragaz­ zi del Bonsignori e diciamo pu­ re un po' di sfortuna da parte dei siciliani, han fatto sì che i primi potessero aggiudicarsi i due set successivi per 15-5 e 15-9 Buona la prestazione dei messinesi, ot­ tima la ripresa dei bresciani. U.S. F. FILZI (Gorlzia)-U.S. BOS1CO (Terni) 2 a 0

Il

Terni

si

presenta

in

campo

menomato del suo migliore < bru­ ciatore » infortunatosi prima del­ l’inizio degli incontri. 11 Gorizia quindi ha avuto facilitato ancor più il suo compito; partendo co­

me una delle favorite, dal con­ centramento non ha smentito

questa

probabilità

II

suo

gioco

pur risentendo di una imposta­ zione un po’ sorpassata si è affer­

sui meno tattici ternani i quali però, seppure menomati, hanno saputo opporre una certa resistenza al favoriti. mato

(Modena)U.S. AVIA PERVIA U.S. LA PRECISA (Napoli) 2ao

Avevamo detto che aspettavamo Partita senza storia. I modene­ una conferma dal Bonsignori pri­ si non hanno incontrato difficoltà ma di esprimere un giudizio sulla alcuna anche perchè i napoleta­ squadra bresciana. Purtroppo la ni, forse impressionati dalla fa­ conferma non è venuta; anzi la ma degli avversari, non hanno loro prestazione è stata così sca­ saputo superare 11 loro.. « com­ dente da convincerci che ia squa­ plesso ». Dei modenesi da dire dra attuale è molto lontana dal­ che hanno saputo confermare an­ la preparazione e dalla imposta­ cora una volta la loro particolare zione delle squadre che erava­ preparazione e la loro tecnica che mo soliti vederci accompagnate conqui­ da Don Bacierà. Per la Fulgur è valsa nel 1955 a fargli nessuna difficoltà nel superare stare il titolo nazionale nella ca­ una compagine priva di alzatoci tegoria giovanissimi.

f) U. S. AURORA - Trento (Bampi, De Carli. Caliari Zanei) che compiono i kmi. 67 del percorso in ore 1,32’20” al­ la media di km. 43,714. 2) PEDALE IRIDENTINO come del resto di bruciatori. Il (Donadoni, Poli, Pagani, Ne­ .punteggio è buon testimone... spoli, in ore 1.35’55” 4/5. 3) G. -S. -------------PRE-VALLE - Bre- U.S. Villa Filippina (Paiermo). scia (Bendinelli, Praga, Zan- U.S. Fulgur (Firenze) o-2. can, Bontempi) in ore 1.36'32”. Facile e prevista vittoria del­ 4) U. S. MARIANO - Berga- la Fulgur sui ragazzi siciliani che. DÌO (Rota, Mora, Mottini, Bif- seppur preparati, non erano asso­ lutamente in grado di competere fi) in ore 1.36’51” 3/5. OSSANESGA - Ber­ con i fiorentini ricchi di una 5) U. S. e di una tecnica che gamo (Viganò, Fumagalli, Cor­ esperienza li poneva nettamente su di un nare. Sirtoli) in ore 1,38'16" piano ben diverso. Il punteggio e 2/5. rispecchia esattamente i valori in 6) C.S.,1. TORPADO - Pa­ campo. dova (Mazzon, Marinetti, Bia­ sio. Sorgalo) in ore 1,39’04’’ U.S. Avia Pervia (Modena)-U.S. Bonsignori (Rem°dello, Brescia) e 1/5. 7) C.S.I. - Rimini (Rinal­ 2 a 0. di, Fusini, Canuti, Ricci) in Partita senza storia e senza in­ ore 1,39’09”. teresse anche questa. I brescia­ 8)'C.S.I. LTBERTAS - Tre­ ni, già sconfitti dalla Fulgur. non viso (Favaro, Piccoli, Bianchi-I hanno opposto nessuna resisten­ ai canarini modenesi che so­ ni Fava) in ore 1.40’38" 4/5. za no -passati come e quando hanno 9) U. S. SIMONETTI - Ro­ voluto. Peccato che una squadra ma (Chirurgi, Fontana, Sec- già fregiata più volte delio scu­ carone, Vittorini) in o r e detto tricolore non abbia sentito il bisogno di difendere con più im­ 1.40’50” 1/5. e « grinta » il suo prestì­ 10) OVA OMO - Brescia pegno Quando in due set si fanno (Cavagnola. Bellori, Pedersini. gio. solo cinque punti, facendosi addi­ Parsani) in ore 1.42'30" 2/5. rittura lasciare a zero nel secondo 11) U. S. GIAC VITUS-Bol­ set. ogni commento diventa im­ zano (Rigotti, Centomo. Co- possibile. I piccoli modenesi con ciangig. Gigli) in ore 1,44’46”. questa ultima partita hanno con­ la -loro impostazione di 12) U. S. FRECCIA AZZUR­ fermato 'Iliaco moderna e completa che RA - Lucca (Bertolucci. Gui­ li ha resi meritevoli di vincere di, Pizzi Matteucci) in ore oer la seconda volta consecutiva il tìtolo italiano. 1.45’02".

. verio sono occorsi tre set. Ad una U.S. AVIA PERVIA (Modena) sciaioa prestazione dei campion. U.S. BOSICO (Terni) 2 a 0 a ltana ha fatto riscontro una va­ Facile partita per i modenesi lorosa, seppure sfortunata, pre­ che rispettando il pronostico si stazione aei partenopei, 1 bres-iasono imposti alla menomata squa­ ¡u nanno vinto facilmente il pri­ dra del Bosico. I ternani, ormai mo set mentre perdevano il s&sfiduciati, non conao ed il terzo veniva vinto completamente aopo essere stati in perita per di- hanno opposto alcuna resistenza I verso tempo. Decadenza dei cam­ rendendo così più semplice la vit­ defi'Avia Pervia. Questa, pioni? Crescendo dei partenopei? toria d’altronde non può permettersi di Alle future partite la decisione di perdere nessun incontro per es­ questi interrogativi, sere pronta ad approfittare di un U.S. AVIA PERVIA (Modena) - qualsivoglia passo falso dell’Alce

U.S. ALCE

(Firenze)

la

2); Brescia-Gorizia 2-0 (3-15, 14-16); Firenze-Terni 2-0 (1513, 15-13); Napoli-Brescia 1-2 <4-15, 15-12, 5-15); ModenaMessina 2-0 (15-5, 15-12); Na­ poli-Firenze 0-2 (6-15, 9-15). Categoria Giovanissimi: Mo­ dena-Firenze 2-1 (15-10, 14-16, 16-14); Palermo-Brescia 0-2 (915, 12-15). Classifica d opo il Primo Turno: Categoria Juniores: Modena g. 2 punti 4; Firenze g 2 p. 4; Gorizia g. 2 p. 4; Brescia g. 3 p. 4; Terni è. 2 p. 0; Messina è. 2 p. 0; Napoli g. 3 p. 0. Categoria Giovanissimi: Bre­ scia g. 1 punti 2; Modena g. 1 p. 2; Palermo g. 1 p. 0; Firenze g. 1 p. 0. Provvedimenti disciplinari: Ammonizione - al giocatore Pennacchio Anseimo (U.S. Bosìcq di Terni) per comportamento irriguardoso nei confronti dell’arbitro; Casadei William (U S. Bosico di Terni) per intemperanze in campo.

Omologazione dei risultati del Secondo Turno del giorno 2 giugno 1956 Categoria Juniores: Messina Gorizia 0-2 (12-15, 5-15); Fi­ renze-Messina 2-0 (15-6, 15-8); Modena-Terni 2-0 (15-8, 15-13); Gorizia-Modena 0-2 <8-15, 315); Modena-Firenze 1-2 (9-15, 15-3, 14-16»; Brescia-Temi 2-0 (15-6, 15-7); Napoli-Gorizia 0-2 (3-15, 10-15); Brescia-Firenze 0-2 (9-15, 13-15). Categoria Giovanissimi: Mo­ dena-Palermo 2-0 (15-0, 15-12); Brescia - Firenze 0-2 (3-15, 11-15).

Classifica dopo il Secondo Turno: Categoria Juniores, Firenze g. 5 punti 10; Modena g. 5 p. 8; Gorizia g. 5 p. 8; Brescia g. 5 p. 6; Messina g. 4 p. 0; Napoli g. 4 ip. 0; Terni g. 4 p. 0. Categoria Giovanissimi: Mo­ dena g. 2 punti 4; Firenze g. 2 p. 2; Brescia g. 2 p. 2; Palermo ? 2 p. 0.

Comunicato ufficiale n. 3

Omologazione dei risultati del giorno 3 giugno: Categoria Juniores: FirenzeGorizia 2-1 (15-8, 11-15, 17-15); Messina-Terni 0-2 (9-15, 5-15); Napoli-Messina 0-2 (7-15, 7-15); Terni-Napoli 2-1 (15-7, 7-15, 159); Brescia-Modena 0-2 (5-15. 11-15). Categoria Giovanissimi: Palermo-Firenze 0-2 (1-15, 9-15); Modena-Brescia 2-0 (15-0, 15-5) Classifica finale: Categoria Juniores: i) U.S. ALCE. Firenze g- 6 punti 12; 2) U.S. AVIA Modena ’ g. 6 p. 10; 3) U.S.F. FILZI, Gorizia g. 6 p. 8; 4) U.S. BONSIGNORI. Brescia g. 6 p. 6; 5) U.S. BOSI­ CO, Terni g. 6 p. 4; 6) U.S. S. SEBLASTL1NO, Messina g. 6 p. 2; 7) U.S. LA PRECISA, Na­ poli g. 6 p. 0 Categoria. Giovanissimi: 1) V. S. AVIA PERVIA, Modena g. 3 punti 6; 2) U.S. FULGUR, Fi­ renze g. 3 p- 4; 3) U.S. BON­ SIGNORI, Brescia g. 3 p. 2; 4) U.S. VILLA FILIPPINA, Pa­ lermo g. 3 p. 0. L’U.S. ALCE di Firenze viene nroclamata CAMPIONE C.S.I. 1956 -JUNIORES. L’U.S. AVTA PERVIA di Mo­ dena è proclamata CAMPIONE C.S.I. 1956-GIOVANISSIMI.

2 U.S. ALCE (Firenze)-U.S. F. FIL­

Dato

che

il

prof.

Anderlini

a-

veva espresso con sincerila 1 fa­ vori aei pronostico per i tosca­

ni, certamente ero certo di poter • dare con sicurezza la sua» parola ni questo senso, la maggiore ir­ ruenza dei fiorentini, inxatti, ha

avuto ragione dell'armonioso gio­ co modenese, il 2-1 a vantaggio

dell’Alce mette in rilievo che lo incontro e stato molto tirato. D'altronde, sopratutto nell’ultima set, i valori delle due compagini erano moluto equilibrati. In se­ guito avremo modo di vedere il comportamento che le due squa­ dre dimostreranno negli incontri

il Gorizia, chè solo dopo questi incontri si potrà avere una più chiara idea circa l'assegna­ zione del titolo nella categoria Juniores. con

ZI (Gorizia) 2 a i

Bella partita che ha tenuto col fiato sospeso fino all'ultimo pun­ to il numeroso pubblico presente. Un risultato positivo per il Go­

rizia avrebbe posto in parità ben tre squadre rendendo necessario uno spareggio per il titolo. I go­ riziani si sono impegnati a fondo per ottenere questa meravigliosa affermazione e sono stati sul puli­ to di ottenerla (conducevano In­ fatti per 9 a 3 la partita decisiva) i ragazzi di Briani hanno però

saputo rimontare e vincere ai vantaggi aggiudicandosi cosi de­ finitivamente il titolo. Forse se i

goriziani avessero badato un po­ co di più ai servizi (che hanno sbagliato continuamente) anche nel finale di gara forse 11 risul­

tato U.S. S. SEBASTIANO (Messlna). U.S. FILZI (Gorizia) 0 a 2

in uova sconfitta uel Messina scontata in partenza date le pre­ stazioni dei goriziani durante lu partite del mattino. Per il Gorizia questa nuova vittoria vuol dire avvicinarsi sempre più al tanto agognato scudetto. Vittoria meri­ tata ma che non è costata molta fatica Molto bene l’attacco, men­ tre là difesa è forse ancora un

po’ troppo lenta cosa questa che dovrà essere superata perchè le partite piu dure, per i goriziani, devono ancora arrivare.

sarebbe stato

munque.

resta

il

(continua in

un

fatto

6.

altro.

Co­

che la

F

pagina)

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Stupenda conclusione dei campionati di pallavolo

(continuazione dalla 1. pagina> |pagine_già campione nazionale te del Liceo Musicale A. Boito ce riportare alcune impressioni del C.S.I. 1954 della categoria che si è detto felicissimo poter Giovanissimi. abbinare allo studio della musi­ I fiorentini ormai lanciati verso dei dirigenti ed atleti parteci­ Dopo il caro Anderlini abbia ­ panti a questi campionati. lo scudetto hanno facilmente su­ ca una attività sportiva come ia Abbiamo avvicinato il prof. mo avvicinato, logicamente, il pallavolo. Sono moito contenti perato la modesta compagine messinese. Quante pene per il po­ Anderlini di Modena, allenatore non meno caro Brian! il quale questi giovani e non nascondo­ vero Consigliere Centrale Lisi che ed animatore dell’Avia Pervia dopo essersi complimentato per no le loro speranze di una ot­ con tanta passione ha cercato di per sentire il suo pensiero. E’ ¡ ottima organizzazione si è det­ tima affermazione oltre alla ri­ sostenere 1 suoi giovani! Nulla to felice di aver potuto accom ­ stato molto esplicito. Contentis ­ conferma del titolo per 1 gio­ da fare. I fiorentini sono decisi a simo di essere a Palermo, ha pagnare i propri giovani in Si­ vanissimi conquistare quest’anno il titolo cilia. Per quanto riguarda i Terni, Messina e Napoli si so­ dei Juniores con gli stessi ele­ espresso il suo compiacimento menti che nel '54 vinsero la ca­ sia per l’organizzazione sia per pronostici anche lui ritiene che no presentate per disputare un la sistemazione e le accoglien­ molto deciderà la partita con buon campionato anche se le tegoria Giovanissimi, ze avute. Difenderà fino in fon­ I'Avia Pervia di Modena, sal­ loro speranze non sono molte BONSIGNORI (Remedello- do il titolo nazionale dei Gio­ vo naturalmente gli imprevisti certamente imporranno tutta la messo una seria ipoteca sul tito- U.S. Brescia) - U.S. BOSICO (Temi) vanissimi, sia pure con nuovi che potrebbero chiamarsi « F. loro volontà ed il loro entusia­ lo stesso. 2 a 0 elementi (i campioni del '55 Filzi * di Gorizia. Ad ogni mo­ smo per cedere solamente nei U.S. ALCE (Firenze) - U.S. Poco da dire anche su questa disputano quest’anno il campio­ do egli ha concluso: «Vinca il LA limiti di un ristretto punteggio. PRECISA (Napoli) 2-0 partita. I bresciani hanno vinto nato Juniores). Ha notato, dal­ migliore ». Concludendo questa panora­ I fiorentini, che quest'anno ten- facilmente i volenterosi ternani le prime partite disputate, come Abbiamo quindi avvicinato i mica, dopo aver assistito agli tano la grande scalata al titolo che, come al solito, si sono di­ il livello tecnico delle squadre dirigenti di Brescia e di Gori­ incontri, possiamo dire che so­ nazionale, non potevano assoluta- stinti per la buona volontà e lo sia di molto aumentato in con­ zia, ai quali abbiamo chiesto le no emerse chiaramente, nella mente permettersi di prendere al­ impegno. fronto agli anni passati. Tutta ­ loro impressioni. Entrambi so ­ Nonostante questa vittoria, pe­ impostazione e preparazione la leggera questo Incontro che via spera in una buona affer ­ no stati concordi nel dichiara ­ dei giovani, due scuole molto sulla carta si presentava molto rò,, i bresciani sono rimasti at­ taccati ai vecchi sistemi cosa che mazione anche per la squadra re di essere lieti di aver potu ­ facile. Hanno vinto molto bene ben distinte: Vecchia e Nuova. li mette in difficoltà di fronte al ­ Juniores, seppure per questa to partecipare a questo Campio­ Mentre alla prima si sono at­ anche se 1 napoletani hanno di­ le squadre che aggiornatesi ai bisogna tener conto che vi sia­ nato che si svolge in Sicilia. tenuti i Giovani del Memedello mostrato una discreta prepara­ nuovi sistemi si trovano alquanto zione e sopratutto un grande im­ no altre squadre, come l’Alce di Circa i pronostici, pur non na­ di Brescia, il Napoli ed altre; pegno, che non è valso a fermare avvantaggiate. Firenze, idonea a far sudare le scondendo una certa speranza alla seconda si sono ispirate i toscani 1 quali, grazie alla lo­ per il titolo, non si sono volu­ le squadre Fiorentine e ModeU.S. LA PRECISA (Napoli) - U.S. famose sette camicie. ro maggiore esperienza e prepa­ A proposito dell’Alce Firenze, ti pronunciare. Unico rilievo i nesi, anche se queste sono di­ F. FILZI (Gorizia) 0 a 2 razione, hanno vinto con una Di fronte ai bruciatori goriziani ha espresso il suo vivo compia­ la grande distanza; questo sa­ verse fra loro. certa facilità. nulla è valsa la disperata difesa cimento per i progressi fatti e crificio però è stato ricompen-' Se è vero che il buon giorno per l ’ ottimo affiatamento fra i sato dal fatto di aver potuto co ­ dei partenopei. Per fermare que ­ U.S. AVIA PERVIA (Modena) si vede dal mattino, possiamo sta squadra occorreva una effica ­ componenti la squadra. Questa noscere e visitare nuove città U.S. S. SEBASTIANO (Messi­ affermare senza tema di smen­ ce difesa a rete mentre i napole­ squadra che può disporre di ot­ e specialmente la Sicilia per tita, che anche questo campio­ na) 2 a 0 tani cercavano di difendersi « a timi «bruciatori» non dovreb­ molti giovani sconosciuta. La buona volontà dei messi­ nato segnerà un nuovo passo terra ». Il risultato quindi è stato nesi non è valsa a fermare la be deludere le speranze dei Di ­ Alla fine della prima giorna ­ avanti nel miglioramento tec­ quasi subito scontato. Errata im­ marcia dei modenesi, altra com­ ta di incontri abbiamo infine nico della pallavolo. Ciò si deve postazione o mancanza di espe­ rigenti fiorentini e specialmente pagine che aspira seriamente al­ Briani e di Padre ascoltato alcuni giovani dell'A- sopratutto alla passione dei no­ rienza? Forse runa e l’altra cosa. del bravo la conquista del titolo. Esperien­ Se non altro questi campioni Pietro che con tanto entusia­ via Penda, studenti appartenen­ stri Dirigenti periferici ed an­ za e maggiore preparazione tec­ varranno a dare al meno prepa­ smo e passione guidano e se­ ti a diversi Istituti di Modena. che alla indovinata formula del nica ha avuto ragione della gio­ rati l'esatta misura di come do­ guono questa giovanissima com- Tra essi non manca uno studencampionato che, attraverso le vanissima compagine siciliana. vrà essere impostato il gioco nel Questo però non vuol dire che la diverse fasi fa sì che i giovani iuturo. vittoria sia stata conquistata con e specialmente i giovanissimi molta facilità; i messinesi, spe­ possano, per un lungo periodo, BONSIGNORI (Reiuedellocialmente nel secondo set, hanno U.S. svolgere una vasta attività. Brescia) - US ALCE (Firenze) saputo opporre una certa resi­ Concluso, dunque, anche l’ot­ 0 a 2 stenza al « canarini » dell’Avia tavo Campionato del C.S.I., che Più facile del previsto per 1 Pervia, guidati dall'instancabile ha lasciato nel numeroso pub­ fiorentini la vittoria sui campioni allenatore prof. Anderlini. del '55. 11 primo set e stata vera­ blico un caro ricordo e per l’ot­ mente una sciacciante sconfitta tima prestazione di tutte le U.S. ALCE (Firenze) - U.S BOper i bresciani che nel secondo S1CO (Terni) 2 a 0 squadre, e per l'esito del campio­ Seconda vittoria dei fiorentini. hanno potuto arginare in parte nato stesso rimasto in sospeso la supremazia degli avversari. Queste due squadre già incontra­ fino all’ultimo incontro. Un cor­ Dopo rincontro per i lombardi e tesi in fafee interregionale hanno diale « bravissimo • a tutti gli quasi vano pensare a riprendere ribadito il risultato di quell’inatleti e un ringraziamento ai il tanto ambito scudetto. Inoltre contro. Forse i ternani avrebbero un'altra cosa ci ha detto questo dirigenti che con tanto entusia­ potuto ostacolare ancor più la incontro: la tattica e l’imposta­ smo ii hanno preparati e sevittoria dei fiorentini se avessero auiti. saputo mantenere quella calma, zione dei bresciani han bisogno La cerimonia della premiazio­ e quella serenità di spirito tanto forse di un aggiornamento. indispensabile specialmente In In­ ne, alla quale hanno parteci­ contri che rivestono una certa U.S. F. FILZI (Gorizia) - U.S. Apato Donna Lidia Alessi, Mons. VIA PERVIA (Modena) o a 2 importanza Buona la vittoria dei Aglialoro, in rappresentanza di toscani, migliore la resistenza Come previsto la difesa dei go­ S. Em. il Cardinale, il Prof. Pa­ opposta dagli umbri i quali han­ riziani non ha potuto reggere ad vone, Presidente della Giunta no messo in mostra una discreta un attacco ben registrato e po­ Diocesana A. C., il Dr. Santapreparazione ma sopratutto lina tente come quello dei modenesi. Soddisfatti i giovani dell’Alce di Firenze con il loro al­ marina in rappresentanza della grande volontà ed un grande imBloccato dal muro avversario lo Degno. lenatore doti. Briani, dopo aver vinto il campionato na­ FIPAV e tante altre Autorità, attacco pure incisivo del Fabio Filzi, è stato relativamente facile zionale del CSI Cat. Juniores. Gli stessi atleti due anni ha degnamente chiuso questa U.S. LA PRECISA (Napoli) - U.S. bella manifestazione che, siamo per i canarini modenesi imporsi or sono si erano laureati campioni nazionali nella Cat. BONSIGNORI (Reniedello-BreI certi, rimarrà viva per molto con una superiorità di gioco sanGiovanissimi SCIA) 1 a 2 cita dal punteggio di 8-15 e di tempo nei ricordo dei parteciSecondo incontro che per risol- 3-15 _panti. LORENZO BORGHI

BONSIGNORI (Remedello Brescia)-U.S. F. FILZI (Gori­ zia) 0-2 I bresciani, vincitori di stretta misura dei messinesi, hanno in­ contrato gli agguerriti goriziani i quali, scottati dalla sconfitta su­ bita in fase interregionale, si so­ no ripagati. Partiti a fondo nei primo set che si sono aggiudicato per 15 a 3, nel secondo set hanno dovuto subire la resistenza acca­ nita dei bresciani che solamente all'ultimo hanno ceduto la loro possibilità di mantenere ancora il titolo nazionale. Il Gorizia ha U.S.

U.S. ALCE (Firenzi - U.S. S. SE-, BASTIANO (Messina) 2 a 0


Anno XI - N. 22 - Pag. 6

7 giugno 1956

FOTOGRAMMI DA TUTTA ITALIA

ALLA NOSTRA BENELLI DI PESARO il titolo nazionale juniores della HP A distanza di tre anni (era dici punti a favore del Bendi­ allora alle prime armi il 'bion­ li, mentre la ripresa . vedeva do* Sandro Riminucci) la for­ una lieve superiorità tecnica mazione giovanile del CSI Be­ dei messinesi. Particolarmente nelli di Pesaro ha riconquista­ attivi Calamaro, Isola e Caru­ to il titolo di Campione Italia­ so del Messina. I marchigiani no Juniores nel corso di tre però raddoppiavano il punteg­ intense ed impegnative giorna­ gio del primo tempo vtnee te di gare disputate a Milano. ranno così • l’incontro con con La FIP ritornando alla vec­ siderevole distacco. chia formula del campionato italiano per squadre juniores, ha inteso premiare le nume­ Marina Milioni, la figlioletta rose società che con passione c disinteresse si dedicano alla di »Nino*, al termine della preparazione delle leve. La [riuscita manifestazione — ottimanifestazione, quest’anno, è stata abbinata allo svolgimen­ to del III Trofeo « Nino Mi­ lioni »; si può dire che mi­ gliore esempio non poteva es­ sere posto dinanzi alle giova­ ni speranze del basket.

mamente allestita dal C.R.L. FIP e dalla S.S. Borletti ha consegnato ad atleti ed alle­ natori coppe, targhe ed ogget­ ti premio. Per l’occasione ha pronunziato un breve discor­ so il Presidente del C.R.L. ra— gionier Maifredi. Il C.S.I. Benelli di Pesaro è stato premiato per le sue pre­ stazioni ed è stato assegnato, al giovane Francesco Stefani­ ni, un riconoscimento come migliore giocatore. All'instan­ cabile allenatore Agide Fava

Di tutto un po’

I risultati tecnici permette­ ranno al lettore di formarsi una idea esatta delle gare. Alla vigilia si davano come favorite la Ginnastica Triestina, la SS. Lazio e il CSI Be nelli. Il primo turno, che ha visto opposti ai prestanti giuliani, i ragazzi di Fava ha fatto registrare la prima vittoria dei pesaresi autori di bei temi di gioco. Negli altri incontri si affermarono Cestistica Messi­ na, Libertas Livorno e S.S. La­ zio, sicché Triestina, Ginnasti­ ca Torino, Petrarca di Padova e Libertas Palermo restavano per battersi negli incontri tra perdenti le eliminatorie. Sulle scorte del primo suc­ cesso i ragazzi di Pesaro han­ no saputo piegare, nella secon­ do giornata di gare, la Lazio, lasciando ammirare la preci­ sione nel tiro e la velocità nel­ lo svolgere le trame di gioco. Nello stesso tempo, superan­ do di un sol punto la.- Liber­ tas Livorno, i messinesi della Cestistica si sono guadagnati il secondo incontro che li po­ neva in luce come • squadra ri­ velazione » del torneo. Portate a termine le elimi­ natorie, ultimo atto dell’inte­ ressante film del campionato juniores, i ragazzi della Cesti­ stica Messina forse credevano di trovarsi di fronte ad un Benelli a corto di fiato, ed iniziarono con un « pressing » tutto campo. Fava facendo ri­ chiamo alle indubbie doti tat­ tiche polarizzava i vari Sorli­ ni, Stefanini, Bertini e Berticcioli, e ben presto per i pesa­ resi si aprivanò buone possi­ bilità di segnatura. Il primo tempo si chiudeva cosi con il ragguardevole vantaggio di se-

MAGNIFICA

COMO — L’U. S. Sanrocchesc di Mariano Comense organizza, in collaborazione con il CSI di Milano un torneo di calcio denominato «IH COPPA CAFFÈ’ BRIANZOLI », aperto a 11 giocatori senza limiti di età. La manifestazione, iniziata timidamente due anni or sono, si è via via allargata e rappresenta alla sua terza edizione uno dei più vivaci schieramenti calcistici della zona. Nelle due edizioni precedenti il Caffè Carolina ha fatto da padrone vincendole entrambe; buoni candidati juest’anno sono il Caffè del Corso, il Cincin Bar eri il Caffè Proletario.

PALERMO — Il G. S. «Tenente Titì Consiglio» di Terrasini in collaborazione con il Comitato Provinciale di Palermo ha organizzato una densissima giornata dello sportivo. La giornata comprendeva una staffetta 4 x 100 notturna con fiaccole, che vedeva l’affermazione del G. S. Aquila di Cinisi, con Amenta, Impastato, Biondo, Ruffini. Si è svolta poi la 1000 metri su strada in cui si affermava di nuovo Ruffino dell’Aquila, seguito da Randazzo dellTcaro di Carini. Entusiasmante la 5000 metri su strada che vedeva la netta vittoria del palermitano Cambino dell’U.S. Villa Filippina, seguito da Cracchiolo dellTcaro e da Forcasi dell’Audace. A chiusura della manifestazione si è svolto un torneo di pallavolo che Vedeva la vittoria della locale squadra « Tenente Titì Consiglio ».

è toccata inoltre la ricompensa per la sua opera che si è pa­ lesata attraverso la prepara­ zione dimostrata dalla Benelli. Ecco la formazione del C.S.I. Benelli Pesaro Campione Ita­ liana 1956 Juniores: Berticcioli, Bertini, Sorlini F., Sorlini M.. Stefanini, Barbadoro, Romanini, Paglialunga .Rossetti. Allenatore : A. Fava. Ecco i risultati: Eliminatorie : Cestistica Messina-Ginnastica Torino: (27-20) 52-41; Liber­ tas Livorno-Petrarca Padova: (6-16) 36-32; S.S. Lazio-Liber tas Palermo (24-10) 63-31 C.S.I. Benelli Pesaro-Ginnasti ca Triestina: (24-21) 40-34.

In breve ROMA, giugno Si è concluso a Roma il Campionato di Calcio Giova­ nissimi organizzato dal Centro Diocesano della GIAC. Ad esso hanno preso parte sedici squa­ dre, da cui è emersa la S.S Ferrini, che, entrata in finale riusciva a piegare di stretta misura la « Giac temibile Roma ». La finale fra le due squadre si è disputata alla presenza di numerose Personalità, fra le quali il rag. Dattilo, Direttore Tecnico Nazionale C.S.I., il vi­ ce Segretario Centrale del CSI, Prof. Burdisso, il Presidente Diocesano ing. Greggi, il Vice Presidente Diocesano, Dr. Vacri, il Vice Presidente del CSI romano, Dr. Natalizia. Nella partita disputatasi sul campo del CONI a S. Paolo, la In alto da sinistra a destra: fotogramma della inaugurazione S. S. Ferrini in virtù d’un gio­ CSI di Genova: esercizio ginnico degli atleti dinanzi alle co tecnico e di squadra supe­ squadra di pallacanestro della Polisportiva CSI « Orione » riore, riusciva nei 70 minuti che ha partecipato al Campionato di promozione regionale dell’incontro a battere la Giac di pallacanestro disputati a Potenza incontro tra la squad Roma, vincendo 1-0 Arbitro: con la vittoria Pasquo di Roma.

Semifinali perdenti: Petrarca Padova-Ginnastica Torino: (44-14) 80-41; Ginnasti­ ca Triestina-Libertas Palermo: (25-16) 49-33. Semifinali perdenti: Cestistica Messina - Libertas Livorno (23-14) 45-44; C.S.I. Benelli Pesaro-S.S. Lazio: (24 a 13) 40-33.

Per il 7. e 8. posto: Libertas Palermo-Ginnastica Torino (25-17) 45-40. Per il 5. e 6. posto: Ginnastica Triestina-Petrar ca Padova: (23-23) 49-45. Per il 3. e 4. posto: Libertas Livorno-S.S. Lazio (26-18) 51-43.

corsie NIZZA MONFERRATO — E’ stata costituita per opera di alcuni noti sportivi una sezio­ ne del Centro Sportivo Italia­ no la cui sede attuale è presso l’Oratorio S. Antonio. A Pre­ sidente è stato eletto il ragionier Annibaie Morino, ed a Consiglieri il prof. Giuseppe Odasso e il rag. Luigi Gallo.

Per il 1. e 2. posto: PERUGIA — Nella fase re­ C.S.I. Benelli Pesiro-Cestisti gionale dei campionati di Atle­ ca Messina (34-18) 68-45. tica per Società la Polisportiva GIANNI BERTOLASI CSI Olimpia di Perugia ha col­ to una splendida affermazione riconfermandosi per il secondo anno campione umbra. Si sono classificate dopo la CSI Olim­ pia, la Fortebraccio e la Poli­ sportiva di Spoleto. Da segna­ ¥ NAPOLI (Enzo Caserta) — lare l’ottimo 1,85 ottenuto da Il quintetto della "Pro Cultu Luccarini, nel corso della ma­ ra» di Napoli ha conseguito nifestazione. una bella affermazione con­ S. MARIA DEGLI ANGELI quistando al concentramento di (Perugia) — Nella corsa a Avellino il titolo regionale di squadre per il Gran Premio pallacanestro per la cat. senio­ SILCA, eliminatoria per la LUCCA — Dirigenti della Commissione Calcio del res. Merito del successo, otte­ Coppa Adriana, che è collaborazione Comitato Provinciale del CSI lucchese stata dinuto con un brillante gioco Cucirini Can ­ con i dirigenti dello Sporting Club della sputata su un percorso di 63 dall ’ aff¿alatissima squadra, va chilometri, la Poi. Olimpia di toni di Acquacalda, stanno organizzando il : Toreno « II al suo allenatore Ugo Cervo. Perugia ha brillantemente im­ Coppa Cucirini Cantoni Coats ». Il torneo si svolgerà in I campionati di calcio hanno i suoi colori vincendo due gironi con incontri di andata e ritorno chiuso il loro primo capitolo. posto Il G. S. Aquila e l'U.S. Pro con i suoi atleti eh? hanno Nunziata hanno conquistato ri­ fatto registrare la media di REGGIO EMILIA — Il Cine Club di Crostolo ha 37.618 spettivamente il titolo provinvinto il primo premio posto in palio dalla Presidenza ciale Ragazzi e Juniores. NelFRASCATI — Nella prima Centrale del Centro Sportivo Italiano per un concorso la pallacanestro infine, il Crai prova di campionato riservato cinematografico nazionale in occasione del decennale aziendale della » Precisa » ha agli allievi del Centro Spor­ del C.S.I. celebrato a Roma nell’ottobre dello scorso conquistato il titolo provincia­ tivo Italiano il piccolo Giu­ realizzate dall operatore anno. Le riprese sono state le della cat. Juniores, dopo un seppe Orsini del G. S. Rubeo vivace incontro con la squadra ha tagliato vittoriosamente il cinematografico cittadino Walter Storchi, che ha tratto dei dipendenti comunali che traguardo. Il portacolori della il documentario al seguito della motocolonna tricolore hanno però riscattato il loro Rubeo ha coperto il percorso filmando le più importanti manifestazioni di quelle nella in 2 ore e 12’ alla media di prestigio imponendosi giornate. cat. giovanissimi dove i loro km. 36,660. ragazzi si sono classificati al primo posto. MORBEG.NO (Sondrio) — Il CSI di Morbegno ha organiz­ zato su campo dell’oratorio un di pallavolo che è stato INIZIATIVA DELL’ISTITUTO “ALDINI VALERIANI,. torneo vinto dalla stessa Unione Spor­ tiva organizzatrice che si è imposta sulle altre squadre pcrtecipanti. Al secondo posto in classifica figura la Sandro Marelli di Alebbio che ha fat­ to valere le sue ragioni contro la ASTRA di Sondrio e la squadra dell’oratorio Talamona.

ASTERISCHI

Ginnastica artistica per gli studenti di Bologna

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Tre allievi dell’istituto Aldini Valeriani di Bologna in azione, Dall’alto in basso: Marco Amadori in un esercizio alla sbarra e Buratti in perfetta squadra, Santi alle parallele nel corso di una recente esibizione

Riceviamo e pubblichiamo con la certezza di giovare alla propaganda di una attività al­ bamente educativa: « In relazione a quanto con­ tenuto nella Ordinanza n. 16 del 20-10-1955 del Ministero della PI., presso il Gruppo Sportivo dellTstituto Tecnico Industriale ” Aldini Valeriani ” in Bologna, si è costituita la prima Sezione di ginnastica at­ trezzistica delle scuole medie superiori bolognesi, isotto la ap­ passionata guida dello stesso Direttore Tecnico del Gruppo Sportivo, cav. prof. Giovanni Genasi, provetto ginnasta, che vanta una quasi quarantennale attività nel campo della ginna­ stica artistica, mentre tuttora è apprezzato Giudice Nazionale della Federzione e, precedentemente, è stato proposto per la medaglia di benemerenza del­ la F.G.I. Il 10 maggio a S. Giovanni in Persiceto, dietro invito della Società Ginnastica Artistica » eseguendo alla presenza di nu­ meroso pubblico, un nutrito programma comprendente eser­ cizi alla spalliera svedese, alla fune, nei tre gradi, alle paral­ lele, sbarra e cavallo, oltre alla serie completa dei salti a terra culminanti nella triplice capo­ volta senza appoggio, esercizio questo di particolare impegno, dhe ha dimostrato l’ottima im­ postazione e preparazione tec­ nica dei giovani attrezzisti della fiorente Sezione. In tale occasione veniva con­ segnata alla squadra dell’Aldlni, una grande coppa d’ar­ gento da parte della S G. Per­ sico tana. La seconda Accademia, è sta­ ta presentata presso la Pale­ stra del Liceo Righi, a Bolo­ gna, il 12 maggio, presenti ol­ tre il Preside dellTTIAV, inge­ gnere Brunè' e quello del Li­ ceo Scientifico Righi, Adolfo Tunesi. Luciano Savorini, i Giudici della FGI sig. Berti e Bizzarri, numerosi Insegnanti

LEVIZZANO DI BAISO (R. Emilia) — Nella gara ri­ servata ai dilettanti Junior e agli allievi del CSI per la pri­ ma Coppa Motofalciatrici Beta, il giovane Romano Vezzati della SS. S. Francesco Sas­ suolo ha completamente domi­ nato la competizione disputata su un percorso di 90 km., mar­ ciando con una m<»dia di 35,006 all’ora e giungendo al traguar­ do con 5’ di vantaggio sul se­ condo classificato, Giuliano Sgarbi, della stessa Società.

di E.F. ed Alunni dei vari Isti­ tuti cittadini. Il 19 maggio poi per invito del Preside dell’istituto Tecni­ co Industriale L. Da Vinci di Firenze, ing. Poggiali, in occa­ sione delle finali di Atletica Leggera dei GG.SS. della Pro­ vincia e della disputa della coppa del Sindaco, la Sezione di "Artistica’’ dell'Aldini, si è esibita a Rifredi (Firenze) alla presenza delle maggiori Auto­ rità cittadine, di Insegnanti e degli Alunni numerosissimi, ri­ S. GERVASIO (Bergamo) — scuotendo un vivissimo suc­ Nella terza edizione del Tro­ cesso. feo Sempio, una delle gare più ■ uuuiiiiiiiiiiiiiiiiuiuiiiuimmimiiiiiiiiiiiimiuuiiiiiiiuiiiiii

quotate riservata ai dilettanti del CSI bergamasco, il corri­ dore Walter Giavazzi della U. S. Boltiere si è imposto brillantemente percorrendo i 136 km. del percorso in ore 3 e 26’ alla media di km. 39,611. Lo scapigliato atleta della Bol­ tiere ha preceduto di 3’45’’ gli immediati inseguitori: Aldo Pedale Redonese, Gamba d Emilio Pezzotti del GC. Mosconi, Mario Bonardi della Predore, Pio Mascheretti della Cassetti, Mario Cerruti del GC. Mosconi e Giuseppe Belotti ancora della Predore.

Gentili e Salvatore Gentile. la. Quando all’ultimo chilome­ di ed Arcangeli. Sempre fello Nella « campestre » dei m. 5000 tro la fiaccola è stata data stesso giorno si è svolta la fa­ primo arrivato è stato il ces­ agli ultimi tre staffettisti, cen­ sinate Angelo Ciccone, che ha tinaia di bengala si sono ac­ se regionale del campionato nazionale C.S.I. di pallavolo, superato gli altri 14 concorren­ ti, staccando di poco Mario Ca- cesi, e di corsa, applauditissimi, conquistato nella cat. Juniores stiglia e Serafino Massaro. Nel sono* passati gli atleti fra due dalla Juventus di Pesaro, e pomeriggio tutti gli atleti che fitte ali di popolo. nella cat. Giovanissimi dalla avevano preso parte alle gare Folgore di Castelraimondo. MACERATA — Nell ’ ormai si sono recati a Montecassino. Il prof. Di Gerio ha dato il classico - Premio dell'Ascensio­ via, e dalla cima del Monte, ne », ottimamente organizzato Una preziosa guida portata da tre giovani di tre anche quest'anno dal C.S.I. di squadre diverse, dislocate sulla Macerata, l'olimpionico Bor­ carrozzabile ad un chilometro gli altri l’una dall’altra, si è mossa la doni ha dominato fiaccola accesa sulla tomba di S. concorrenti, realizzando il ma­ gnifico tempo di 1.11’58 Benedetto. sui Nel primo BENEVENTO Una gran folla si è riversata 15 km. di percorso. Si sono campionato provinciale di ten- sul Corso della Repubblica per p o i cldssificati nell'ordine nis organizzato dal C.P. attendere l’arrivo della fiacco- Bomba, De Gaetani, Poli, Fon CSI il giovane Umberto Mo ■■■■■■■■■■■■IlllllIlllllIIIIIUIIIUimiUIUIIIIUlmilUIIIIIUIlmUllllmUIIIIIIHII.................. siello è risultato vincitore le gare di singolo e di doppio. In queste ultime era in cop­ pia con Claudio Rispoli. Ol­ tre a Mosiello e al Rispoli si è messo in mostra il giovanis­ simo Domenico Landolfi che ha dato prova di possedere delle buone qualità. Nelle gare di singolo Mosiello batteva il compagno di doppio Rispoli in due soli set per 6-2 6-3. Nel doppio la coppia Mosiello-Rispoli ha battuto Landolfi-Meoli Un grande successo ha arri­ del C.S.I. di Roma, detentore sollevato ondate di caldo en­ pure in due set per 6-4 6-4. so alla giornata interregionale del primato mondiale di velo­ tusiasmo tra la folla degli MONDOVÌ’ (Cuneo) —■ Ha aeromodellistica indetta ed or­ cità, ed il bravissimo Manfre­ spettatori si sono svolti con avuto conclusione il Trofeo ganizzata dall’« Ala Virtus » di di di Cremona che ha presen­ ritmo intenso e senza il mi­ Aurora, indetto ed organizzato Fontanellato, svoltasi domeni­ tato e fatto più volte volare nimo inconveniente. dal locale Comitato del CSI. ca 3 giugno sotto gli auspici un veloce aeromodeflo a rea­ Nel folto gruppo delle Auto­ Ecco la classifica: 1) Ferrini del Comitato Provinciale C.SJ. zione. Molto festeggiato anche rità e personalità presenti, ab­ Aldo Barborini di Fontanella- biamo notato le LL.EE. il Ve­ (Mondovì) p. 14; 2) River di Parma. Nel ridente ed ampio cam­ to che ha realizzato una per­ Lake (Beinette) p. 11; 3) Spe­ sportivo si era dato fetta riproduzione a scala ri­ scovo, il Prefetto, il Molto Re­ ranza (Mondovì) p. 9; 4) Pro po verendo Padre Domenico Acer­ Villanova (Villanova) p 4; 5) convegno un rilevante numero dotta del vecchio glorioso « Ca- bi, Provinciale dei Domenica­ di appassionati aeromodellisti proncino ». Ras Ai (Peveragno) p. 2. provenienti da diverse località Grazie all’ottimo funziona­ ni, il Sindaco di Fontanellato, il Presidente del C.S.I. par­ CASSINO — Un centinaio di del Veneto, dell’Emilia e della mento di tutti i servizi (Com­ mense, rag. Coppa, il rag. Bar­ missari, Cronometristi, Com­ bieri, Padre Serafino dei Do­ giovani atleti hanno risposto al­ Lombardia Migliaia e migliaia di per­ missari di gara, ecc. personal­ l'invito lanciato dal Presidente menicani e tanti, tanti altri. sone entusiasmate, che per la mente curati e diretti dall ’ im ­ Diocesano di Cassino della GIAC. prof. Franco Gigante di prima volta nella loro vita as­ pareggiabile giovane Igino Ma­ E’ stata una giornata memo­ celebrare « la giornata dello sistevano ad una manifestazio­ snovo, a cui pertanto si deve rabile che il Centro Sportivo sportivo >► dedicata a S.S. • Pio ne di modelli volanti, hanno il magnifico risultato delia ma­ Italiano ha offerto agli ospi­ tali cittadini della Provincia di XII in occasione del Suo 80.mo applaudito tutti i concorrenti nifestazione), i voli acrobatici Parma; una giornata molto acclamando l’esibizione del genetliaco. Il programma della fuori classe Antonio Marconi dei saettanti modelli volanti e bella, durante la quale il nome le varie esibizioni, che hanno giornata, risultata degna deldel C.S.I. è stato pronunciato l'Augusto Papa . degli sportivi, con. rispetto ed ammirazione da migliaia di bocche, procuera stato studiato da un comi­ andoci nuovi preziosi consensi. tato formato dal prof. Gigante, Verso la fine della manifedal dr. Avino, dal rag. Flamia, stazione il cap. pilota Arrighi dal rag. Tommaso, dal geom. col suo elegante monoplano da Vozzi, dal sig. Ruscillo e dal di­ (Continuazione dalla 5. pag.) I ragazzi di Terni, .tecnicamente osservazione ha atterrato ed è namico De Rosa. Dopo la Mes­ a posto e ben preparati, hanno ripartito da un prato attiguo sa, celebrata dail’Assistente Filzi opposta ad avversari di va­ facilmente fatta loro la posta in “Ho in cui si erano svolte Diocesano Padre Lentini, sono lore sa sfoderare delle belle pre­ palio mettendo cosi una seria i- le gare. iniziate le gare al campo spor­ stazioni che testimoniano prepa­ poteca per il quinto posto, che E’ stata questa un'altra in­ rappresenta poi l’aspirazione dei­ tivo « Dario Miranda ». Primo razione. Sì può dire che molto le squadre di Messina, Terni e teressante attrazione fuori pro­ è solo questione di gramma che ha suscitato vivo classificato nella-corsa degli 80 spesso Napoli. « grinta ». entusiasmo. metri piani è stato il giovanis­ U.S. AVIA pervia (Modena) simo Adelio Battista, seguito da U.S. S. SEBASTIANO (Messina) Alla premiazione, il colon­ U.S. BONSIGNORI (Remedello Giuseppe Caputo, Antonio Annello pilota Giuseppe Bertocco, Brescia) 2 a 0 U.S. BOSICO (Terni) 0 a 2 tonelli e Luigi Carnevale. Nel­ n rappresentanza della Presi­ I bresciani hanno alternato Finalmente il Bosico ha ottenuto la staffetta 4x100 il primo po­ la sua prima vittoria. Bella la cose veramente egregie delle im­ denza Centrale, ha pronunciasto è spettato alla squadra «B» partita che ha visto i « picciotti » perdonabili leggerezze che hanno o un breve discorso di saluto guidata dallo stesso Adelio Bat­ disperatamente tesi verso la con­ facilitato il compito dei modene­ 9 di incitamento sottolineando tista, che aveva come compa­ quista di una affermazione che si. Il Bonsignori, privo quest'an­ •t'-nza dell’attività aerono dei bravi preparatori che ne­ gno Bruno Ciolfi, Giuseppe ancora una volta è loro sfuggita ’"’’Miea per la formazione gli anni passati ne costituivano la e l’elevazione morale dei gio­ ........................................... ................. ni unni inni vera forza e con dei bruciatori di limitate possibilità fisiche, non ha vani, nonché per lo sviluppo potuto fare niente di buono A della loro educazione e della questo poi si è aggiunta la man. loro cultura. canza di don Barlera che della La manifestazione si è chiu­ squadra era l’appassionato coor­ sa tra gli evviva al C.S.I. e aldinatore e disciplinatore. Speria­ UAviazione. mo che nel prossimo si possa ri­ GIUBER vedere una squadra degna delle tradizioni del Bonsignori. Ecco i risultati delle gareAcrobazia individuale: U.S. S. SEBASTIANO (Messina) U.S. LA PRECISA (Napoli) 2 aO 1) Borgato Giovanni di Pa 2) Barbieri Enrico di Partita di particolare interesse dova disino, il tutto caratte'rizzato la Società più genuinamente questa di Napoli e Messina am­ Modena 3) Amodio Franco di bedue in ribasso e che escluse Padova; 4) Bocchi Enea di Fi­ dall'entusiasmo giovanile dei giovanile e dilettantistica. dalla lotta per i primi posti si primi tempi, dalla stessa ca­ Coloro che reggono le sorti giocavano nell'incontro diretto al­ denza; 5) Fallini Eugenio di ratteristica baldanza. della Società sono il presi­ meno il predominio meridionale. Fidenza; 6) Soncini Luciano di Arrivarono le prime vitto­ dente Giulio Martorano, il Più preparati e meglio impostati Modena. Seguono altri. Classifica a squadre: rie, che aumentando la fama segretario Peppino Sabia, e i siciliani si aggiudicavano la gara 1) Padova; 2) Modena; 3) della Società, la fecero af­ quel Teodosio Callotta tar­ lasciando ai napoletani il com­ di battere Terni per evitare Fidenza; 4) Cremona; 5) Fonfermare nell'ambito regiona­ nato a far parle della Socie- pito tanellato. Seguono le altre il fanalino di coda le come una delle più serie tà dopo la parentesi panameIl Trofeo Primavera in palio e quotate associazioni sporti­ U.S. BOSICO (Terni) - U.S. LA ricana. Ad essi $i affiancano PRECISA (Napoli) 2 a 1 è stato pertanto vinto dalla ve della regione. Poi le af­ città di S. Antonio che lo ri­ fermazioni in campo interre­ i direttori tecnici: prof. MiI napoletani impegnati a fondo gionale ed in quello naziona­ chele Frascione per l'atleti- nel tentativo, di evitare il fana­ metterà in palio nella seconda ca e Grazio Masorella, per il lino di coda hanno dato vita ad edizione della gara. le. Per due anni consecutivi calcio. una bella partita che si è però la » Invicta », fu campione Le aspirazioni della Socie­ conclusa con l'affermaziqne della del Sud nel torneo di calcio LUIGI GEDDA tà non sono molte. La "In­ più preparata ed agguerrita squa­ e disputò brillantemente le dra di Terni che si è così aggiu­ Direttore responsabile victa », anche per il prossimo dicata il quinto posto. Gli umbri finali nazionali a Torino ed a anno, sarà in lizza con altre per la loro preparazione avreobe. NATALE BERTOCCO Lucca. Società in ogni branca dello ro senz’altro meritato una clas­ Redattore capo Oggi la "Invicta- sta an­ sport per competere con sa­ sifica migliore: ma per l'infortu­ Pubblicazione iscritta al nu­ cora disputando il suo quar­ no agonismo e. con pura co­ nio iniziale che li ha privati del mero 4987 del registro della to Campionato di Promozio­ scienza sportiva, per contri­ loro miglior bruciatore e per il stampa del Tribunale di Roma nervosismo dal quale si sono la­ in data 4 gennaio 1956 ne, ma anche se avverse cir­ buire all'opera di formazio­ sciati prendere dopo le prime ne fisico-morale della gio­ sconfitte non hanno potuto fare Sped. abbon, postale - Gr. II costanze non le hanno per­ ventù. messo di comparire tra le di più. Stab. Tip. U.E.S.I.S.A. - Roma " prime », resta pur sempre, OTTAVIO SABIA

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anche soci e pagarono anche loro la quota sociale, mode­ sto contributo per entrare a far parte della società e per prendere parte alla sua vita. Era il tempo in cui lo spi­ rito sociale era vivissimo ed a tenerlo sempre desto, pen­ savano. con il loro zelo ed il loro attaccamento, il primo presidente Antonio Sabia, il primo segretario Vito Lauria ed il primo cassiere Teo­ dosio Calotta. Quest'ultimo poi, partito per l'estero è ri­ tornato nella società soltanto l'anno scorso. Le prime battaglie, le pri­ me lotte e qualche vittoria, irrobustirono le membra del­ la Società che crebbe pian pianino, trovò il modo di al­ largare la sua attività. Venne così il gruppo atletico che si fece onore, fino a diventare una forza; vennero altre attività, il teilnis da tavolo, la pallavolo, il ci-

sport

di NATALE BERTOCCO

CON LA PARTECIPAZIONE DI ANTONIO MARCONI

Aeromodellismo d’eccezione per il pubblico della bassa parmense

IWIÍTA DI POTENZA Quando sorse — sette anni Unione Sportiva "Invicta», era una Società come tante altre in Lucania, piccola, senza pretese, mo­ desta, con una ventina di giovani speranzosi e corag­ giosi che con le loro mode­ ste risorse cercavano di far­ si notare nel campo agoni­ stico Incominciarono a giocare a pallone t giovani dell’" In­ victa », a tirar calci qua e là; poi, pian piano, incomin­ ciarono a farsi le ossa per­ chè ebbero volontà e corag­ gio e si imposero fino a mettersi in luce. Ricordiamo di questo pri­ mo periodo gli sforzi dei di­ rigenti, giovani anche loro, con poco più che 20 anni, i quali senza un soldo in tasca, trovarono il modo di cavar fuori quel tanto che occorreva alla vita della società, Gli atleti diventarono così

dello Stadio Pio XII realizzato dal Comitato Provinciale Autorità. Nove ragazzi in gamba: sono i giocatori della di Sulmona. In basso; la formazione della Invicta di Potenza lucano Una fase delle finali interregionali dei campionati ra » Delfini jonici » e quella del CSI di Cosenza concluso di quest’ultima


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