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Sul tatami i titoli nazionali di judo e karate
from Stadium n. 5-8/2014
by Stadium
Giunti entrambi alla XII edizione, i Campionati nazionali Csi di Judo e Karate hanno vissuto le finali a Salsomaggiore Terme e Montecatini, che hanno evidenziato un buon incremento delle presenze per le categorie giovani e giovanissimi.
di Tito della Torre
Per le arti marziali ciessine il mese di maggio ha rappresentato il capolinea dei Campionati 2013-2014, con la disputa delle finali nazionali. Ha aperto le sfide tricolori il judo, con la fase conclusiva del XII Campionato nazionale, disputata a Salsomaggiore Terme il 3 e 4 maggio. In gara 515 atleti (144 donne e 371 uomini) portacolori di 42 società sportive, rappresentative di 5 regioni (Lombardia, Emilia Romagna, Trentino Alto Adige, Toscana, Umbria) e 12 comitati Csi. La parte del leone l’ha fatta la Lombardia, che ha portato nella cittadina termale 295 atleti, con 135 della sola Bergamo. Sono stati due giorni di gara intensi di quelli vissuti sui tatami tricolori del Palazzetto dello Sport di Salsomaggiore Terme. Il sabato ha visto impegnati gli atleti più giovani, che dopo la cerimonia di apertura, si sono sfidati nelle 35 categorie a loro dedicate dando vita a combattimenti di alto livello tecnico. Domenica mattina dedicata alle gare degli agonisti, cadetti e cadette, juniores, seniores e master maschili e femminili. Al termine di ciascuna giornata le premiazioni delle classifiche per società. Per i pre-agonisti la classifica per società ha visto ai primi tre posti Polisportiva Colognola, ASD Judo Club Samurai Lecco e Polisportiva Ardesia. Negli agonisti Polisportiva San Mamolo, ASD Sport Team Pioltello e Geesink Team ASD.
A distanza di due settimane, il 17 e 18 maggio, è toccato alle cinture gialle, verdi, arancioni, blu e nere su sfondo bianco colorare il Palaterme di Montecatini per il XII Campionato Nazionale Csi di Karate. Sui tatami si sono presentati 236 atleti provenienti da 29 società sportive, 9 comitati e 4 regioni italiane. Le due giornate, anch’esse intense, sono state spese tra kata (dimostrazione) e kumite (combattimento), valorizzate dalla presenza di molti karateki giovani e giovanissimi, che rappresentavano, come sostenuto da Franco Rota, responsabile nazionale dei giudici della disciplina, «il fiore all’occhiello dell’associazione e una grande soddisfazione, insieme al bel gruppo di arbitri che sta crescendo». Karate in crescita, dunque, soprattutto tra i più piccoli, come confermato da Fiorenzo Gabrielli, atleta e dirigente dell’Asd Arti e Realtà di Bologna, seconda nella classifica per società: «In un anno e mezzo siamo nati e cresciuti come società, grazie anche allo splendido lavoro di questi bambini e delle loro famiglie». Come sempre nei campionati nazionali del Csi hanno gareggiato anche atleti diversamente abili.