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2021, l’anno della robotizzazione e dell’automazione

I robot prenderanno il posto degli umani come si vede nei più distopici film di fantascienza? Per il momento – almeno nell’industria, compresa quella grafica – la convivenza non solo è pacifica ma anche estremamente collaborativa e votata a un obiettivo comune, ovvero automatizzare i processi per #StampareEffciente!

Nonostante la flessione del 12% che, già in periodo pre-Covid, avesse interrotto il trend di crescita costante iniziato nel 2009, secondo le previsioni della società di ricerca Robo Global, il mercato mondiale della robotica industriale passerà dai 45 miliardi di dollari registrati nel 2020 ai 73 miliardi di dollari del 2025. Il 2021è stato identificato come l’anno della robotizzazione che, a livello globale, dovrebbe vedere la base installata di robot industriali superare i 3,2 milioni di unità, il doppio rispetto al 2015. A oggi l’Italia si conferma come il secondo utilizzatore europeo (al primo posto la Germania, con 74.400 unità) e al decimo posto nel mondo, dopo Giappone e Stati Uniti e paesi all’avanguardia per l’innovazione come Singapore e Corea del Sud.

Un trend accelerato dalla pandemia

Non è soltanto l’evoluzione tecnologica, che oggi mette a disposizione strumenti atti a favorire all’interno delle aziende la diffusione di strumentazione ad alto livello di automazione e l’introduzione di impianti robotizzati, ma è anche il momento storico a delineare condizioni di maturità del mercato. La crisi pandemica ha senza dubbio accelerato questa evoluzione: se prima del Covid la maggior parte delle aziende era strutturata per il lavoro in presenza, le restrizioni date dai lock-down hanno imposto una riorganizzazione basata sul lavoro da remoto sperimentata da oltre l’84% delle imprese (fonte Banca d’Italia). Anche se non tutte hanno poi adottato lo smart working, il dato interessante è che gli imprenditori si sono avvicinati a un cambio di paradigma le cui dinamiche richiedono necessariamente l’adozione di strumenti di produzione e controllo altamente robotizzati, con i conseguenti benefici economici e di efficientamento dei processi. Questa consapevolezza, supportata concretamente dalle misure di finanziamento e agevolazioni governative erogate alle imprese nell’ambito dell’Industry 4.0 (tema che stiamo trattando diffusamente su Il Poligrafico), ha determinato l’espansione del mercato delle soluzioni per l’automazione dei processi produttivi, le cui vendite secondo Allied Market Research frutteranno a livello globale 20 miliardi di dollari nel 2027. Le industrie più propense a questo tipo di innovazione, sia di predisposizione storica sia motivi di competitività, sono quelle dell’automotive e dell’elettronica. Ma anche le aziende farmaceutiche, in particolare nella fase di confezionamento, quelle agroalimentari e non ultimo il packaging e l’industria grafica (vedi articolo di pagina 48).

Processi 2021, l’anno della robotizzazione e dell’automazione

73 miliardi di dollari mercato mondiale della robotica nel 2025 3,2 milioni di unità base installata di robot industriali nel 2021

Digital transformation, robotizzazione e cambio di paradigma

Se robotizzazione va di pari passo con IoT, analytics, IIoT, intelligenza artificiale, tutte implementazioni di gestione e di processo che fino a ieri erano di appannaggio delle aziende più votate all’innovazione, oggi tutto questo è indispensabile per la vita di ogni impresa. Non a caso le realtà che avevano già implementato questo approccio si sono trovate avvantaggiate durante la pandemia, rispetto ad aziende che si sono trovate ad adottarle in corsa per far fronte alle restrizioni dovute alla crisi. Il rischio della rincorsa a investimenti in robotica e in sistemi automatizzati – incentivati dalle agevolazioni bandi per l’innovazione e l’industria 4.0 – in molti casi sia stato finalizzato a risolvere problematiche urgenti e circoscritte senza che si innescasse un reale cambio di paradigma. Robotizzazione delle macchine non è l’automazione del sistema: ad esempio sostituire una soluzione di stampa può migliorare la produttività dell’azienda, ma il vero vantaggio competitivo sul lungo termine si ottiene se all’investimento tecnologico si associa una riorganizzazione a 360 gradi dell’azienda. L’interconnessione dei reparti aziendali, la gestione dei flussi, l’analisi dei dati rappresentano la vera trasformazione che sarà efficace nella misura in cui le imprese sapranno coinvolgere e formare gli operatori che dovranno gestire questo passaggio. Se il parco macchine diventa più smart ed efficiente anche i modelli organizzativi devono essere tali.

Temi cruciali negli sviluppi futuri

Primo su tutti il fatto sicurezza in tutte le applicazioni, soprattutto per quanto riguarda i robot che sono a stretto contatto con gli operatori. Per questo i più aggiornati sono dotati di laser scanner per il controllo. L’applicazione dell’intelligenza artificiale farà in modo che attraverso il machine learning imparino a riconoscere in modo sempre più preciso i movimenti dell’uomo interagendo in sicurezza e in perfetta sinergia. I sistemi di visione 3D a bordo macchina sono già una realtà e verranno sviluppati in modo più consistente nel prossimo futuro. Un altro aspetto importante riguarda la programmazione dei robot che sarà sempre più semplice e intuitiva così come si svilupperanno piattaforme a cui collegare in modo integrato diversi robot, motion, IOT, sistemi di trasporto e sensori intelligenti.

I robot nell’industria del printing

I nomi noti di produttori di robot per l’industria sono Abb, Fanuc, Kuka, Mitsubishi Electric, Omron, Yaskawa, Kawasaki e l’italiana Comau, legata a Fca, a cui si stanno affiancando nuovi player come la danese Universal Robots, specializzata unicamente in cobot. Ma anche l’industria grafica sta sviluppando una serie di soluzioni che supportano i lavori di ripetitivi nei vari reparti dalla prestampa al finishing. Un robot autonomo è in grado di svolgere compiti senza influenze esterne e può essere utilizzato in molti modi diversi: ad esempio, può ottenere informazioni sull'ambiente, lavorare senza l'intervento umano per un certo periodo di tempo, muoversi completamente o parzialmente senza assistenza in un ambiente operativo ed evitare situazioni dannose o pericolose per persone o prodotti. Ecco perché la robotica autonoma sta prendendo sempre più piede anche nei settori della stampa e dell'imballaggio.

Secondo di dati IFR l’Italia è il sesto Paese al mondo per nuove unità robot installate (circa 11.000 nel 2019) e al decimo posto per indice di densità robotica (2,12%), confermando la propensione della nostra industria a investire in innovazione.

ROBOT INDUSTRIALI

Robot automaticamente controllati, riprogrammabili, multiscopo utilizzati nella produzione industriale, per renderla più rapida ed effciente.

COBOT

Robot collaborativi, piccoli bracci sensorizzati in grado di interagire fisicamente con gli esseri umani in spazi di lavoro condiviso.

Collaboratori efficienti

In linea con il tema Success with Automation dell’edizione 2019 degli Hunkeler Innovationdays, all’evento era in funzione un veicolo a guida intelligente dell’azienda tedesca Agilox Services, che ha fatto da sherpa per rifornire le bobine di carta le macchine in produzione in fiera. Oltre a mantenere una rispettosa distanza dalla dai visitatori umani, Agilox ha seguito le istruzioni programmate per effettuare ritiri e consegne tra gli stand dei diversi vendor. le flotte di IGV Agilox sono in grado di lavorare insieme per movimentare materiali dai magazzini alla produzione e dalla sala stampa alla spedizione. IGV come Agilox si integrano perfettamente con il flusso di lavoro rendendo più efficienti le operazioni ripetitive sollevando gli operatori da alcuni incarichi logistici. Una delle caratteristiche più interessanti degli IGV è che conquistano rapidamente il loro posto nel team di lavoro collaborando con i colleghi umani. I robot per la movimentazione della carta non sono rari

nelle tipografie europee; i lavoratori sviluppano presto un’idea di dove si trovano i robot e di come si muovono. In un contesto fieristico, ci sono molte più persone che si muovono in direzioni casuali senza la regolarità che è normale in una tipica tipografia, ma robot in produzione l’Agilox IGV di Hunkeler Innovationdays è stato in grado di navigare agilmente e in modo sicuro all’interno dello spazio espositivo e di svolgere efficacemente le sue mansioni.

Caricatore di lastre robotizzato

Agfa ha di recente presentato un robot per il caricamento delle lastre in grado di ottimizzare e velocizzare le operazioni di prestampa ottimizzando i costi di produzione. Il caricatore consente agli operatori di evitare attività manuali pesanti e ripetitive quali il caricamento di lastre nei cassetti dei caricatori automatici o la sistemazione dei pallet dell’autoloader. Il robot è realizzato su misura secondo le esigenze dello stampatore e può alimentare diverse linee di produzione di lastre contemporaneamente, a una velocità pari a fino a 80 lastre di stampa all’ora, indipendentemente dalle dimensioni delle lastre. Questa configurazione è particolarmente adatta agli stampatori che devono gestire lastre di dimensioni diverse (fino a cinque). La facilità di utilizzo è garantita dall’integrazione completa del caricatore di lastre robotizzato con il software per la gestione del flusso di lavoro Apogee di Agfa.

Un robot a servizio delle linee di piega

Heidelberg ha calcolato che un operatore del reparto post-stampa durante un turno di lavoro solleva in media 7 tonnellate di carta (l’equivalente del peso di un elefante adulto). Il sistema robotizzato Heidelberg Stahlfolder P-Stacker coniuga l’innovativa tecnologia di raccolta e la sofisticata linea di alimentazione, dando vita a soluzione efficiente per la movimentazione dei i pacchi di segnature dalla piegatrice al pallet in modo completamente autonomo. Questa soluzione consente di ottimizzare l’efficienza delle operazioni di finishing, riducendo allo stesso tempo il carico di lavoro dell’operatore. Stahlfolder P-Stacker è in grado impilare fino a 300 pacchi all’ora, velocità che gli consente di da stare al passo anche con la piegatrice più produttiva.

Cobot firmato IFS per Horizon

Intelligent Finishing Systems (IFS) ha realizzato un braccio robotico per la rilegatrice a pinza singola Horizon BQ-270V in grado di automatizzare le attività di caricamento ripetitive e supportare la gestione della macchina che può essere affidata a un singolo operatore. Si tratta del cobot TM5900 presentato lo scorso anno all’open house Smart Factory di Horizon, evento trasmesso in streaming dall’Horizon Innovation Park di Kyoto. Durante le dimostrazioni della tecnologia, che avrebbe dovuto debuttare a Drupa, il cobot era in funzione su una linea di rilegatura completamente automatizzata. Prelevava i blocchi libro da un alimentatore ad alta velocità HOF e li posizionava direttamente nella rilegatrice BQ -270V senza intervento dell’utente. Secondo IFS, TM5-900 è molto flessibile e può supportare un’ampia gamma di configurazioni, tra cui off-line, near-line e in linea con stampanti digitali a

AGV

Automated Guided Vehicles - veicoli automatici utilizzati per la movimentazione di materiali e prodotti all’interno di uno stabilimento

AMR

Autonomous Mobile Robots – veicoli in grado di muoversi indipendentemente da un’infrastruttura centrale, impiegati per la logistica di produzione.

foglio. TM5-900 raggiunge la velocità di carico fino a 300 libri all’ora e gestisce blocchi libro fino a 40 mm di spessore nei formati da A5 ad A4. È dotato di registro automatico e supporta la produzione di libri variabili. Per lavori più complessi, la linea può passare facilmente dalla modalità automatica a quella manuale.

AGV green in cartiera

Il sito produttivo DS Smith di Kemsley, la più grande cartiera per carta riciclata del Regno Unito con una capacità produttiva annua di oltre 840.000 tonnellate, ha adottato una serie di veicoli Rocla completamente elettrici, forniti da Mitsubishi Logisnext Europe. Destinati alla logistica interna, operano 24 ore su 24, 7 giorni su 7 ed eseguono una serie di attività all’interno del magazzino completamente automatizzato, tra cui la raccolta delle bobine dal nastro di produzione, lo stoccaggio e il prelievo per gli ordini. Quando gli AGV non sono operativi, passano automaticamente alla modalità “manutenzione”, ruotando le scorte in ordine di data di produzione per massimizzare la capacità del magazzino. I robot hanno una vita media di 12 anni e possono trasportare in sicurezza bobine di carta nel magazzino a velocità di circa 12 km/h. Producono zero emissioni locali e quando il livello di carica scende al 30%, completano il lavoro in corso per raggiungere la postazione di cambio automatico della batteria, dove scelgono quella completamente carica per poter procedere al successivo turno di 10 ore.

E-Cobot, flessibile e smart

Non è la tecnologia principale per cui Sitma è conosciuta nel nostro settore, ma anche quest’azienda italiana che offre soluzioni, ha pensato a un cobot da destinare a diversi settori come l’abbigliamento, la cosmesi, la bigiotteria, l’elettronica di consumo e in generale tutti quei comparti che impiegano l’e-commerce. Da qui il nome E-cobot, in quanto si tratta di una tecnologia collaborativa integrata per la semplificazione e l’automazione di processi manuali, come il prelevamento di pacchi. Facile da configurare, da installare e da riposizionare rapidamente su una diversa linea di produzione, E-cobot occupa poco spazio e si propone come un soluzione decisamente flessibile offrendo all’utente la possibilità di automatizzare quasi tutte le attività manuali, incluse quelle con piccoli lotti ocambi rapidi. Visualizzazione 3D: basta spostare il braccio del robot verso i waypoint desiderati otoccare i tasti sul tablet touchscreen per un facile utilizzo. Collaborativo e sicuro: un gran numero di cobot in tutto il mondo opera senza protezioni di sicurezza (dopo la valutazione del rischio), proprio accanto agli operatori umani. Il sistema di sicurezza dei cobot è approvato e certificato dal TÜV (The German Technical Inspection Association).

Anche la tampografia è robottizzata

Roboprint nasce dalla fusione di due mondi apparentemente lontani: da un lato la tampografia e dall’altro lato la robotica, in grado di ampliare le potenzialità di questa tecnica di stampa integrandola in applicazioni full custom.

Adatto a ogni tipo di prodotto e materiale, il Tamporobot monta una testa tampografica monocolore su 6 assi di movimento. Non è più il prodotto a essere portato sulla macchina da stampa, ma è quest’ultima ad andare verso il prodotto. Flessibilità, velocità e precisione sono le caratteristiche della tecnologia di Roboprint che rappresenta la soluzione automatizzata per stampare su tutti i tipi di prodotti in linea, quando lo spazio è limitato in caso su una linea esistente senza necessità di modificarne l’architettura. 57

COMUNICAZIONE D’IMPRESA

Una nuova strategia Una nuova strategia per nuove sfide per nuovi successi

Snellire la filiera per mantenere la massima capacità di produttiva e la massima redditività, ora più che mai, è essenziale per il settore dell'imballaggio in cartone ondulato.

Il difficile percorso verso la normalità dopo la crisi causata dalla pandemia da Covid-19 è la sfida chiave che aziende di tutto il mondo devono affrontare oggi. Nell'attuale panorama del packaging, la filiera di produzione e fornitura si trova a fronteggiare pressioni mai sperimentate prima, che richiedono ai converter di rispettare tempi di consegna più stretti con maggiore flessibilità. Per cogliere ogni opportunità è necessario adottare una nuova strategia di crescita e ottimizzazione della produzione finalizzata a garantire sia la capacità di consegnare elevati volumi senza interruzioni, sia la redditività. In questi tempi difficili, le tecnologie digitali rappresentano la soluzione ideale per i converter di cartone ondulato in quanto offrono i seguenti vantaggi: capacità di realizzare lavori di qualsiasi dimensione su richiesta, in tempi minimi; capacità di produrre volumi elevati con qualità offset, ottimizzando il processo con l’integrazione di tecnologie digitali e tradizionali; offrire ai clienti lavori ad alto valore resi possibili dal flusso digitale.

Produrre agilmente qualsiasi lavoro su richiesta

La stampa digitale offre il vantaggio dell'efficienza della filiera di produzione e fornitura. Questa tecnologia di produzione richiede tempi di set-up minimi e permette un rapido just-in-time. Con il digitale i tempi di produzione possono essere ridotti da diverse settimane richieste dai metodi analogici, a pochi giorni. La pandemia Covid-19 che stiamo affrontando in questo momento è un esempio di evento inaspettato durante il quale la domanda di alcune tipologia di prodotto, soprattutto alimentari e sanitari, è cresciuta esponenzialmente. Le soluzioni di stampa digitali per imballaggio in cartone ondulato sono stato impiegate dai trasformatori in misura maggiore rispetto ad altre tecnologie, in quanto permette di produrre rapidamente commesse di packaging cogliendo al volo le opportunità di business offerte dal mercato.

Ottimizzazione della produzione con l’integrazione di tecnologie digitali e analogiche

La stampa digitale per il cartone ondulato ha fatto un ingresso repentino nel settore in questi ultimi anni offrendo agli utenti la possibilità di sfruttare i vantaggi e l’appeal della stampa ad alto valore per le piccole tirature, specialmente per settori specialistici e campagne di marketing. Oggi, la tecnologia digitale sta dimostrando di avere un ulteriore ruolo nel settore: aggiungere valore per ottimizzare la produzione e le catene di fornitura. Sebbene rappresenti al momento la tecnologia migliore per piccoli lotti, la stampa digitale è la soluzione a basso costo per produrre sia basse sia alte tirature, eliminando i costi associati alle lastre, all'allestimento della macchina da stampa e agli sprechi degli imballaggi inutilizzati o obsoleti che restano a magazzino. La riduzione dei processi e dei tempi di allestimento significa anche che il digitale può ridurre i tempi di consegna e aumentare la flessibilità a favore di brand e print buyer incontrando al meglio le loro esigenze e anticipandone le richieste. In effetti, i converter che adottano

le tecnologie di stampa digitale, non necessitano di macchine in grado di produrre elevati volumi, se ricevono richieste di basse tirature. Al contrario, possono ottimizzare la produzione bilanciando il carico di lavoro tra le macchine da stampa digitali e offset riducendo i rallentamenti della produzione. Con la capacità di una macchina da stampa digitale in grado di fornire elevati volumi con qualità offset, i convertitor hanno la massima flessibilità nel bilanciare la produzione. I trasformatori stanno segnalando un aumento complessivo della capacità di produzione, in quanto stanno dedicando le macchine da stampa analogiche a turni di stampa ininterrotti di alte tirature programmate, mentre inviano altri lavori, tra cui tirature Grandi successi con la nuova medie e lavori dell'ultimo minuto, ai sistemi digitali. I converter di cartone ondulato digitale in grado di tecnologia best ink detector cogliere questi vantaggi raggiungeranno rapidamente il successo nell'incremento delle soluzioni digitali.

Servizi di alto valore aggiunto

Ci sono due categorie principali sotto le quali classifichiamo il valore digitale. La prima è il valore per il marketing – il settore che l'industria dell'imballaggio èassocia alla stampa digitale. Il valore per il marketing proviene dalla capacità della stampa digitale di fornire lotti più piccoli con una maggiore varietà di grafica che può essere aggiornata frequentemente e in fasi successive. In secondo luogo, c'è la capacità di aumentare il coinvolgimento del consumatore con il packaging attraverso la stampa di dati variabili. La combinazione di questi due elementi porta alla produzione di packaging af alto valore. Oggi, la scatola di cartone ondulato è sia una piattaforma per il coinvolgimento del consumatore all’interno nel punto vendita sia per l’e-commerce in rapida crescita. Nel settore retail la scatola di cartone ondulato è usata più spesso oggi in display aperto, offrendo ai rivenditori un'estensione dello spazio sugli scaffali, specialmente quando i negozi vengono riforniti di prodotti essenziali a un ritmo elevato. Per quanto riguarda gli acquisti online, l'esperienza dell'unboxing quando si ricevono le consegne delle confezioni in cartone ondulato offre un'altra enorme opportunità per coinvolgere i consumatori. La tecnologia di stampa digitale permette anche la creazione di versioni diverse e la possibilità di enfatizzare l'identità del prodotto inserendo track-and-track per supportare l'anticontraffazione. I produttori di beni di consumo possono garantire la catena di custodia e l'autenticità dei loro prodotti dall'imballaggio in fase di acquisto da parte del consumatore. Di fronte a nuove realtà, i converter di cartone ondulato hanno tutto da guadagnare dalla produzione digitale. Ora è il momento di aprire la porta a nuove opportunità e cavalcare l'onda digitale per una maggiore differenziazione e crescita del business. In sintesi, oggi non c'è dubbio che sia necessario migliorare l'efficienza della filiera del packaging in cartone ondulato e che la tecnologia di stampa digitale lo renda possibile.

HP PageWide Corrugated per le soluzioni di imballaggio

La tecnologia digitale HP per l'ondulato supporta le aziende di questo settore a ottimizzare il flusso di lavoro e a offrire vantaggi competitivi, oltre a migliorare la sostenibilità e ridurre i costo di produzione delle scatole. Il parco macchine digitali HP PageWide per il cartone ondulato offre soluzioni per la produzione di applicazioni sia di prestampa sia di post-stampa direct-toboard in grado di garantire la velocità, la qualità e la versatilità necessarie per produrre volumi elevati.

Punti forti della serie T di HP PageWide

Le macchine da stampa a bobina HP PageWide T1190 e T470S per la stampa di copertine da applicare al cartone ondulato offrono un'elevata efficienza e sono in grado di ampliare le opportunità di business per un'ampia gamma di applicazioni in elevate tirature, sia su copertine non rivestite sia rivestite. Offrono la massima produttività per la produzione standard. Le caratteristiche principali includono: -Qualità di stampa costante nel tempo in ambienti industriali, resa possibile da quasi 4 milioni di ugelli con ridondanza x8. -Color gamut più ampio riprodurre fedelmente i colori dei brand, erogando fino a 6 colori (CMYKOV). -L'innovativa Multi-lane Print Architecture (MLPA) di HP può aumentare la produttività ottimizzando i layout.

Caratteristiche della HP PageWide C500

La macchina HP PageWide C500 single pass poststampa consente ai coverter di ridurre i costi di produzione delle scatole e di godere di nuove opportunità commerciali grazie alla flessibilità digitale e alla qualità di stampa offset, su carta patinata e non patinata, direct-to-board, per la produzione di volumi scalari. Le caratteristiche chiave includono: -Posizionamento accurato dei punti grazie all'innovativa tecnologia Virtual Belt di HP. Il nastro virtuale assicura un'accuratezza e una funzionalità costanti nel tempo di 10 micron, e il controllo preciso del movimento dei supporti garantisce così la qualità di stampa offset. -Qualità di stampa costante nel tempo in ambienti industriali erogata da 1 milione di ugelli a ridondanza x6. - Flessibilità per la produzione regolare di volumi elevati con costi competitivi per tirature - breve, media olunga.

COMUNICAZIONE D’IMPRESA 59

Web-to-print non è necessariamente sinonimo di freddi chatbot e prodotti standard: si può essere efficienti dedicando le dovute attenzioni alle esigenze del singolo cliente e stampando prodotti a elevato valore aggiunto. Una strategia vincente… ce ne parla Giovanni di Virgilio, titolare di Sprint24

Sprint24: #StampareEfficiente, “coccolando” il cliente

Sprint24 offre l’efficienza di un servizio di web-to-print unita all’attenzione alle esigenze del singolo cliente di un’azienda di stampa tradizionale, è così?

Sicuramente sì: il nostro percorso è stato quello di aver trasformato la tipografia di nostro padre in un servizio di web-to-print. In quest’ottica il dialogo con il singolo cliente e la comprensione delle sue esigenze è sempre rimasto il nostro principale metodo di lavoro e ora, averlo affiancato all’efficacia del web, ci permette di lavorare su numeri più grandi ma allo stesso tempo di restare specifici. In particolare abbiamo la flessibilità di una tipografia tradizionale in termini di prodotti personalizzati e lavorazioni, ma un costo decisamente inferiore grazie alla facilità di collaborazione che abbiamo con il cliente.

Significa che avete investito molto non solo in tecnologia ma anche nella formazione del vostro team, ce ne parla?

Non potrebbe essere diversamente! Per noi tecnologia e formazione hanno lo stesso passo e si supportano a vicenda. La nostra piattaforma web-to-print, infatti, è proprietaria ovvero è stata sviluppata internamente; ogni tasto, testo e opzione presente online è frutto di esperienza e tentativi sia lato utente che lato produzione. In una parola: Formazione. Inoltre le prassi, i metodi di lavoro e i trucchi che funzionano vengono divulgati a tutto lo staff e questo vale per tutti i livelli dell’azienda.

Offrite non solo stampa di qualità e flessibilità nella tipologia di servizio, ma anche un vero e proprio supporto al cliente a partire dall’ottimizzazione del file alla consulenza per scegliere materiali e tecniche di stampa più efficaci per costruire la migliore brand identity. Questo è il vostro punto di forza?

Detto così il nostro obiettivo sembra difficile ma in realtà cerchiamo solo di colmare il gap cognitivo tra aspettativa e risultato, che può verificarsi nei clienti che scelgono la stampa online. Il prodotto tipografico è estremamente complesso da immaginare poiché la stessa lavorazione può avere un effetto ammaliante o risultare totalmente anonima in base all’impaginato grafico. Il problema è che molti clienti non hanno chiaro che non basta una nobilitazione per avere un prodotto migliore e corrono quindi il rischio di rimanere insoddisfatti. Ad esempio la verniciatura UV a rilievo su un logo sarà perfettamente brillante se posizionato su fondo nero, ma difficilmente visibile su un fondo bianco. Consci di questa criticità, preferiamo fare una domanda in più invece che eseguire tutto come da ordine: se una carta non ci sembra adatta alle fotografie inviate, se la nobilitazione non sembra valorizzare il contenuto corretto, se la rilegatura scelta è al limite della tenuta, i nostri operatori contattano il cliente per un confronto costruttivo, invece di passare immediatamente alla stampa solo perché il file ha superato la famosa verifica professionale. È un piccolo scrupolo in più, spesso superfluo per i più, ma incredibilmente importante per il singolo cliente.

Di recente avete inserito nella vostra offerta un ulteriore opzione di nobilitazione di grande appeal. Ci descrive questo servizio?

L’oro e l’argento colato a rilievo stanno suscitando molto interesse sia nei clienti finali sia negli studi grafici e sempre più spesso sono protagonisti delle riviste di settore. È una nobilitazione che ci ha affascinato fin da subito perché è sia efficiente (è realizzata con macchine digitali che permettono di stampare una sola copia senza cliché), sia efficace perché esalta titoli, loghi e contenuti rendendoli pregiati grazie al richiamo ai metalli preziosi che svolge il colore.

Giovanni di Virgilio, socio di Sprint24.

In realtà era già presente da tempo sul nostro portale nelle copertine di prodotti editoriali, ma da nella seconda parte del 2021 la proporremo con più enfasi applicandola anche ad altri prodotti, primi tra tutti i biglietti da visita.

I clienti dimostrano di apprezzare la qualità dei prodotti e dei servizi offerti da Sprint24 attraverso recensioni molto positive: come si costruisce una buona reputazione che dura nel tempo come la vostra?

Prima di tutto con la pazienza, poi con la capacità di investire risorse ambendo a un risultato migliore in prospettiva anziché cercare di raccogliere subito un frutto acerbo. Intendo la pazienza come l’atteggiamento e la disposizione interiore che ci permette di sopportare le avversità, le difficoltà e i contrattempi; pazienza è capire

L’oro e l’argento colato a rilievo stanno avendo molto successo: nella seconda parte del 2021, Sprint24 estenderà questa nobilitazione a una serie più ampia di prodotti, primi tra tutti i biglietti da visita.

che i clienti non conoscono le basi del nostro lavoro e che per loro la predisposizione corretta di un file potrebbe non essere immediata; pazienza è saper accettare che una lavorazione possa impiegare anche tre o quattro volte i tempi stimati; pazienza è restare lucidi quando lo stress porta colleghi e clienti ad alzare i toni. Bisogna poi essere coscienti che il confronto tra azienda e cliente deve favorire quest’ultimo: il prezzo che paga per il servizio deve essere inferiore al valore che ottiene. Può sembrare pura retorica o un concetto troppo aleatorio per avere implicazioni pratiche, ma sono convinto che ogni imprenditore sappia quando fornisce un servizio non previsto, un’attenzione in più, così come se ne accorge il cliente. È quello che accade quando dedichiamo il tempo ai chiarimenti: l’ordine potrebbe proseguire in stampa dopo pochi minuti, oppure potremmo dover cambiare finitura, cambiare preventivo o anche cambiare i file e questo implica l’investimento di un’enorme quantità di tempo che non sarà fatturato al cliente. Ma probabilmente sarà per questo valore che ci differenziamo dalla concorrenza.

Significa anche che siete in grado di essere continuamente vicini ai vostri clienti, come comunicate con loro?

In maniera molto diretta con una semplice email o anche meglio, al telefono. Dialoghiamo con un tono di voce in linea con i nostri valori: Ascolto, ovvero comprendere le esigenze presenti e future del cliente, progettando e fornendo soluzioni che rispondano alle loro aspettative; Rispetto, la capacità di relazionarsi con educazione, onestà e trasparenza con colleghi, clienti e fornitori; Innovazione, per progettare e adottare le migliori soluzioni tecnologiche; Coerenza, voler rispettare gli impegni presi assumendosi sempre la responsabilità dei propri risultati. 61

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