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Non c’è efficienza senza manutenzione
Non c’è efficienza senza manutenzione Tra le applicazioni dell’IA sono disponibili strumenti che consentono di raccogliere ed elaborare i dati necessari a effettuare la manutenzione preventiva delle attrezzature, indispensabile per mantenere efficienza e competitività.
Non è la prima volta che nello spazio della mia rubrica richiamo l’attenzione sui problemi di una necessaria e corretta manutenzione preventiva da effettuare su tutte le macchine presenti nei diversi reparti. Da un’analisi statistica condotta sulle aziende della “filiera della carta” emerge che troppi guasti che causano fermi macchina, troppi incendi e, purtroppo, troppi incidenti sul lavoro sono causati da apparenti banalità dovute alla poca attenzione ai “campanelli di allarme” o segnalazioni degli addetti al lavoro. Cuscinetti grippati e surriscaldati, accumulo di polvere di carta via via depositatasi sui componenti delle macchine, perdite di inchiostro e/o di olio sono le cause che provocano gli incendi. Meccanismi e leverismi che sono andati allo sbando provocano errori di tensione e centratura della banda di carta, come pure lo sgretolamento delle parti all’interno dei forni delle macchine roto-offset. La vigente legislazione in materia di Sicurezza e Igiene del Lavoro (D.Lgs. 81/2008 e successivi ampliamenti e precisazioni del 2014) richiama l’attenzione sulla necessità di effettuare costanti controlli e “manutenzione veniente. Il valore di una macchina ben tenuta sarà più elevato al momento della vendita – in caso si decida di cederla quando si procede al rinnovamento tecnologico. Ignorare tale prassi, relegando gli interventi soltanto al momento dell’urgenza, ovvero quando la macchina si ferma, non è solo molto grave, ma anche rischioso ed economicamente costoso. Anche nel caso delle macchine e degli impianti , così come per le persone, vale il detto secondo cui “prevenire è meglio che curare”. I costi del fermo macchina inatteso e dell’intervento da eseguire d’urgenza sono elevati e causano danno sia per la produzione sia di immagine. Soprattutto in questo momento in cui le aziende stanno riducendo il personale al minimo indispensabile in particolare gli addetti alla manutenzione interna, è necessario affidarsi al supporto tecnico esterno offerto sia dalle case costruttrici sia dalle ormai poche officine tecniche specializzate del settore. Per questo è fondamentale programmare gli interventi di manutenzione in base alla disponibilità dei tecnici considerando i tempi di reperimento delle parti di ricambio necessarie. Attualmente le case madri, i fornitori di assistenza tecnica in outsourcing e importanti aziende specializzate offrono piattaforme in grado di raccogliere e incrociare dati rilevati sulle macchine permettendo di effettuare con tempestività ed efficacia gli interventi necessari. Tutto questo ha un costo nettamente preventivabile che per questo può essere messo a budget e a conti fatti risulterà sicuramente inferiore rispetto al caro prezzo dei rischi che si corrono se non si presta attenzione alle segnalazioni di pericolo incombente. Valutare il grado di usura di componenti e strumentazioni e programmare cicli di manutenzione preventiva consente all’attività produttiva di continuare senza interruzioni, garantendo una stampa efficiente e al contempo sicura per gli operatori.
di Sergio Facchini
preventiva programmata” su tutti i macchinari e gli impianti in utilizzo. Controllo e manutenzione significano massima efficienza degli impianti e la costante attenzione al corretto funzionamento delle protezioni installate rendono il lavoro più sicuro per il personale addetto. Purtroppo mi trovo a constatare che i consigli, le avvertenze e le proposte di “pacchetti di manutenzione programmata pro-active” offerti dalle case costruttrici ai clienti del settore rimangono troppo spesso disattesi e/o inutilizzati all’interno degli stabilimenti del nostro settore a differenza, ad esempio, del comparto automobilistico dove queste procedure sono ormai consolidate e messe in atto con risultati positivi sia per quanto riguarda la gestione sia la sicurezza. Le problematiche più gravi che abbiamo rilevato dalla inosservanza di un corretto comportamento di prevenzione vanno dal danneggiamento dei cilindri stampa alla rottura della piegatrice, fino agli ingenti danni prodotti da incendi e infine, purtroppo, agli incidenti causati dalla inosservanza delle regole di sicurezza per il non corretto funzionamento o per la disattivazione delle protezioni originariamente esistenti installate. La manutenzione è vitale e, tutto sommato, anche con-