E D I W ventisei/ ventisette
N. 26/27 GEN FEB 2016 €8,00 Zeta’s Srl - 20137 Milano - via Kolbe 8
Outdoor/Indoor/ Industrial Printing/Retail
#fespadigital
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SOMMARIO IN QUESTO NUMERO
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editoriale le fiere come momento d’incontro e di confronto pag 5 news associazioni, accordi societari, iniziative pag 7 novità dalle aziende pag 34
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speciale interior decoration nuova vitalità per il settore pag 10 l’arredo si fa fashion col digital printing incontro con l’architetto Paola Silva coronel pag 12 l’insider: ecoepoque digitale, artigianale, ecosostenibile pag 14
eventi efi connect 2016 a las vegas “che la forza sia con voi” pag 16 fespa digital 2016 tutto esaurito per il decimo anniversario pag 22 i padiglioni e gli espositori pag 28 la tecnologia di stampa industriale dall’inprint di monaco di baviera pag 40 “scene da un matrimonio” prima open house presso efi reggiani pag 50 primo fespa italia day dal convegno di milano pag 52
tecnologie onset x con architettura scalabile
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Nuova gamma inkjet flatbed uv di inca digital pag 32 verso drupa 2016 l’evoluzione del grande formato pag 46
world wide vision idee di comunicazione nel mondo “flowers of grace” di turnowsky per kornit digital pag 36 i fornitori per categorie merceologiche pag 54 colophon - i nomi di questo numero pag 58
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La rivista Wide fa parte del progetto “WideComm”, piattaforma dedicata al mondo della comunicazione visiva, ideato da Zeta’s e 4IT Group
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editoriale cristina rossi
le fiere verticali, un momento d’incontro e di confronto Un numero ricco quello che avete tra le mani, in quanto anticipa i trend di due importanti fiere internazionali, Fespa Digital ad Amsterdam e Drupa a Düsseldorf a cavallo tra maggio e giugno. Fespa Digital (a pag. 22), che nell’anno del suo decimo anniversario ha registrato il tutto esaurito, occupa il più esteso spazio espositivo nella storia della manifestazione, con 450 espositori su una superficie pari a 42.000 m2 dei sette padiglioni del polo fieristico RAI. Nell’arco di questo decennio l’evento è letteralmente sbocciato, trasformandosi da modesta fiera per il lancio di prodotti a evento ricco di contenuti, in grado di offrire ai visitatori la vetrina più completa delle tecnologie di stampa digitale di grande formato. A Drupa il grande formato digitale sarà, in realtà, solo uno dei tanti settori merceologici rappresentati e a questo proposito vi rimandiamo a un’interpretazione dei trend da parte di Sophie Matthews-Paul (a pag. 46), una nota giornalista e consulente inglese che ha seguito i primi sviluppi e l’evoluzione della stampa digitale di grande formato, concentrandosi negli ultimi tempi sui segmenti di stampa industriale, funzionale e tessile a livello mondiale. Restando in tema di fiere ospitiamo in questo numero un interessante resoconto di Alessandro Beltrami su InPrint (a pag. 40), la fiera dedicata alla stampa industriale che si è tenuta lo scorso novembre a Monaco di Baviera. In questo settore l’Italia gioca un ruolo importante, tanto che la prossima edizione si terrà a novembre di quest’anno proprio a Milano. Lo speciale di questo numero è dedicato all’interior decoration (a pag. 10), un universo in continua evoluzione, legato al susseguirsi delle mode e dei gusti, contraddistinto dalla creatività di architetti e designer e dalle incredibili potenzialità offerte dalla stampa digitale. 5
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NEWS
AZIENDE, ASSOCIAZIONI, INIZIATIVE
Tessile Mimaki acquisisce La Meccanica Mimaki punta a rafforzare la propria presenza nel mercato del tessile, forte dell’accordo appena raggiunto per l’acquisizione di La Meccanica Costruzione Tessili, società italiana con sede a Bergamo specializzata nella produzione di sistemi di stampa per il textile. L’accordo è stato raggiunto poco prima di Natale e prevede il passaggio di tutte le quote attualmente in possesso della famiglia Gastoldi, fondatori e proprietari unici dal 1977. La transazione dovrebbe essere finalizzata entro fine marzo. Tra le motivazioni di Mimaki alla base di questa acquisizione la volontà di rafforzare il proprio business nel settore textile grazie all’esperienza quarantennale dell’azienda bergamasca, oltre che di ampliare la propria offerta di prodotti, affiancando le proprie soluzioni roll-to-roll a quelle di un brand riconosciuto e apprezzato dal mercato.
Grande formato OKI fonda nuova azienda di stampanti OKI Data Corporation, società del Gruppo OKI, ha annunciato che l’azienda ha completato l’acquisizione a livello globale del business stampanti di grande formato di Seiko I Infotech Inc. (SIIT), filiale di Seiko Instruments Inc. (SII). OKI Data Corporation ha fondato OKI Data Infotech Corporation (OKI Data Infotech) con l’acquisizione di tutte le azioni SIIT detenute da SII. La nuova società ha iniziato a operare come parte del gruppo OKI lo scorso ottobre. Lo stesso giorno le filiali estere di OKI Data Corporation in Europa e negli Stati Uniti hanno completato l’acquisizione del business e delle attività delle stampanti di grande formato dalle aziende europee e statunitensi del gruppo SII. OKI Data Infotech si assumerà la responsabilità di tutti i servizi e i prodotti del business stampanti di grande formato forniti attualmente dalle aziende europee e statunitensi del Gruppo SII. OKI Data Corporation posiziona il business della stampa ad alto valore aggiunto come la sua grande area di maggior crescita con il mercato della stampa professionale, essendo un importante segmento.
Anniversari Edigit festeggia i 25 anni di attività Enrico Parisini per festeggiare i 25 anni di attività dell’azienda da lui fondata ha scelto la stupenda cornice di Palazzo Gnudi, a Bologna, riunendo attorno a sé familiari, collaboratori, fornitori, amici e clienti. «Una cosa dovuta. Un traguardo che meritava di essere celebrato», ha detto evidentemente soddisfatta la signora Milena, moglie e compagna di vita dell’istrionico Enrico, che con lui ha condiviso gioie e dolori di questo fortunato cammino. «I nostri collaboratori, i nostri partner e soprattutto i nostri clienti meritavano un momento di festa, e abbiamo considerato che questa fosse la giusta cornice». E l’affluenza alla serata e il protrarsi ben oltre il previsto dei convenevoli dopo l’evento, sono una conferma che la scelta è stata apprezzata e l’occasione molto gradita. Il Salone degli Specchi, la sala principale dello stupendo palazzo cinquecentesco, gremito dunque, con imprenditori e manager provenienti da numerose aziende grafiche e cartotecniche, in rappresentanza di quasi tutte le Regioni d’Italia, anche le più remote, molte delle quali sono state premiate.
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NEWS
AZIENDE, PERSONE, INIZIATIVE
Carta Le foreste europee sono cresciute Parte la nuova campagna di TwoSides – Il lato verde della carta, un’iniziativa della filiera italiana della comunicazione su carta* che mira a sfatare, presso il pubblico dei consumatori e in particolare dei giovani, i luoghi comuni che tendono ad associare la carta con la deforestazione. Un luogo comune, niente più che un luogo comune, ma che la filiera della carta e dell’informazione intende contrastare con informazioni chiare a trasparenti. Su questo punta la nuova campagna “Non è vero che la carta è nemica delle foreste”, che intende essere prima di tutto uno strumento di informazione sul mondo della carta e della sua filiera. Le pagine ADV verranno pubblicate su quotidiani, periodici e stampa specializzata grazie alla collaborazione delle associazioni degli editori FIEG e ANES e potranno essere visualizzate unitamente ai contenuti informativi anche sul sito www.twosides.info/it e sui social network Facebook e Twitter. Il visual della pagina ADV è chiaramente riconoscibile da un albero simbolico, bilanciato fra chioma e radici. I due estremi dell’albero coincidono, nella pagina, con i due estremi del pensiero: sulla chioma c’è il luogo comune, ma se si torna alle radici troviamo la verità supportata da evidenze scientifiche. La carta, infatti, promuove la gestione sostenibile delle foreste grazie all’impegno di tutta la filiera della produzione e della comunicazione su carta. Inoltre, a livello europeo con 2.000 chili al secondo la carta è il materiale più riciclato (ERPC 2015). L’85% degli italiani crede che le foreste in Europa stiano scomparendo (fonte indagine Lorien Consulting per TwoSides), ma è vero invece il contrario: in Europa sono più gli alberi piantati di quelli tagliati e in dieci anni le foreste europee sono cresciute di una superficie pari a quella dell’intera Svizzera (41.285 Km2 - elaborazione TwoSides su dati FAO 2015). La produzione cartaria è uno dei “fiori all’occhiello” dell’industria europea. Secondo produttore mondiale di carta con 91 milioni di tonnellate prodotte nel 2014, l’industria cartaria europea è il più grande “riciclatore” di carta del mondo con un tasso di riciclo del 70% (ERPC 2015). Inoltre l’industria cartaria europea supporta la gestione sostenibile delle foreste e la certificazione forestale, che è lo strumento che consente di dimostrare ai consumatori che le foreste sono gestite in modo sostenibile e che i prodotti importati in Europa provengono da foreste gestite in modo responsabile. La nuova campagna di TwoSides 2016 “Non è vero che la carta è nemica delle foreste” è stata realizzata da Studio Marani. *La filiera italiana della comunicazione su carta è riunita in Print Power Italy, un’organizzazione – coordinata da Assocarta – che si inserisce nel più ampio progetto europeo Print Power Europe al quale hanno aderito ben dodici Paesi europei.
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NEWS ATTIVITÀ ASSOCIATIVA
The WOW effect of Printing In aprile a Milano il congresso sulla stampa per il Sud Europa Il congresso sulla stampa per l’Europa meridionale di FESPA del 2016, tenuto da quattro delle sue associazioni aderenti, avrà luogo il 19 e 20 aprile a Milano, a seguito del successo dell’evento del 2015 tenutosi a Barcellona in Spagna. Il congresso del 2016 sarà organizzato da Apigraf (Portogallo), FESPA España Asociación, FESPA France Association e da FESPA Italia Associazione, anfitriona della manifestazione, in collaborazione con FESPA in qualità di organizzazione aziendale. La partecipazione di Apigraf estenderà ulteriormente la portata geografica del congresso, attirando nuovi partecipanti dal Portogallo all’evento di due giorni. I delegati partecipanti potranno ascoltare gli interventi dei principali esperti regionali su argomenti pertinenti alle esigenze dei professionisti locali della stampa specializzata, quali ad esempio le migliori pratiche per la stampa per l’arredamento di interni, su tessuto e industriale. In seguito al successo dell’iniziativa nel corso dell’evento dello scorso anno, i partecipanti potranno partecipare a una serie di “incontri rapidi” durante i quali potranno confrontarsi personalmente, faccia a faccia, con altri professionisti del settore per discutere di affari e condividere le proprie conoscenze. Si discuterà inoltre di decorazione per interni, pubblicità per esterni e stampa 3D. L’evento è aperto ai membri delle singole associazioni nazionali e alla più ampia comunità di stampa di questi paesi. Il costo della partecipazione è di 70 euro per i membri di una associazione e 140 per i non membri. I fornitori che non sono membri di alcuna associazione possono partecipare al costo di 500 euro. Il congresso del 2015, al quale hanno partecipato circa 100 persone, era intitolato “The Wow Effect of Printing” ed è stato molto apprezzato dai delegati. Il congresso per il Sud Europa è finanziato mediante l’iniziativa di FESPA Profit for Purpose, che reinveste i profitti di FESPA derivanti della fiere internazionali in risorse per supportare i fornitori di servizi di stampa locali, consentendo loro di condividere le proprie conoscenze, tenersi al passo con gli sviluppi tecnologici più recenti ed esplorare nuove soluzioni per i problemi più ricorrenti delle loro attività. Sean Holt, segretario generale di FESPA, ha spiegato: «Il congresso sulla stampa per l’Europa meridionale del 2015 è stato un grande successo, dimostrando quanto sia vitale per le persone coinvolte in questo settore avere un punto di riferimento per stabilire contatti e condividere le proprie conoscenze con altri professionisti del settore grafico nella propria regione. FESPA è orgogliosa di supportare questi eventi organizzati dalle associazioni, che danno qualcosa in cambio alla comunità e offrono vantaggi ai professionisti regionali. Il congresso presenta un’opportunità preziosa per gli stampatori locali di incontrarsi per accrescere le proprie conoscenze, sviluppare la propria attività e ascoltare i consigli dei leader del settore». Corrado Bizzini, presidente di FESPA Italia, ha aggiunto: «Siamo lieti di ospitare il Congresso per la stampa del Sud Europa, riunendo in un unico luogo le migliori personalità e aziende del settore della stampa del Mediterraneo. La collaborazione con le associazioni dell’Europa meridionale significa che attireremo professionisti della stampa provenienti da tutti e quattro i paesi per condividere informazioni e tendenze del settore, nonché approfittare di un’opportunità unica per stabilire nuovi contatti ». Il congresso fa parte di una serie più ampia di eventi regionali FESPA per il 2015 e 2016, compreso un roadshow in Brasile e un forum in Africa.
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Per ulteriori informazioni sul congresso 2016, visitare la pagina Web: www.fespa.es/congreso2016/?page_id=68
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NUOVA VITALITà
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ALL’INTERIOR DECORATION
Quello dell’interior decoration è un universo in continua evoluzione. Indissolubilmente legato al susseguirsi delle mode e dei gusti, offre da sempre ampio spazio di realizzazione creativa ad architetti e designer. Tuttavia, è con l’avvento della stampa digitale che il settore ha cambiato marcia: come è accaduto in altri comparti, anche nel decoro degli interni la nuova tecnologia ha reso possibile lo sviluppo di una serie di applicazioni inedite, personalizzabili, realizzabili in quantitativi minimi – fino al pezzo unico – e con costi competitivi. Mentre tutta una gamma di supporti innovativi è stata gradualmente introdotta nel settore, la customizzazione è diventata uno degli elementi dominanti della creatività, laddove l’unico limite risiede oggi nella fantasia di chi sviluppa il progetto. Pannelli personalizzati con i motivi più svariati, carte da parati dalle fantasie più esotiche e accattivanti, decori a tema riprodotti su diversi oggetti ed elementi di arredo originali e alla portata di un pubblico sempre più ampio: sotto l’egida del digital printing, siamo entrati nel terzo millennio dell’interior decoration. Nelle pagine seguenti, vi raccontiamo il cambiamento in atto attraverso le testimonianze di alcuni dei suoi protagonisti. a cura di Paola Bonfanti
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Vision
L’arredo si fa fashion con il digital printing Pareti colorate e carte da parati dalle fantasie più esotiche e accattivanti. Pannelli personalizzati, decori a tema impressi su diversi oggetti ed elementi di arredo originali e alla portata di un pubblico sempre più ampio. Sono solo alcuni dei cambiamenti che hanno interessato l’universo dell’interior decoration nel corso degli ultimi anni. A rendere possibile tale trasformazione – passata dapprima per negozi e punti vendita e approdata agli ambienti di casa – è stata la tecnologia di stampa digitale, che ha spalancato le porte a nuove opportunità creative, progettuali e produttive. Della portata del cambiamento in atto nel settore dell’interior decoration e delle potenzialità e prospettive della rivoluzione digitale abbiamo parlato con l’architetto Paola Silva Coronel.
Come l’avvento della tecnologia digitale ha cambiato il mondo dell’interior decoration? Il cambiamento principale portato dalla tecnologia di stampa digitale riguarda la possibilità di conseguire la massima personalizzazione. A differenza delle tecnologie di stampa tradizionali, il digitale non presenta più alcun vincolo tra quantità e costi di produzione, rendendo possibile la stampa anche di piccole tirature o pezzi
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La tecnologia ha trasformato i trend dell’interior decoration, ponendo di fronte ad architetti e designer nuove sfide e opportunità inedite.
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unici. L’evoluzione in termini di fedeltà cromatica, risoluzione e atossicità ha reso questa tecnologia disponibile anche per un utilizzo in-site, offrendo ai progettisti infinite opportunità di comunicazione e decorazione.
Qual è il valore di questa rivoluzione tecnologica? La stampa digitale ha certamente cambiato il modo di lavorare e di progettare degli architetti: se un tempo i software CAD erano la sola interfaccia, oggi i software di grafica e foto-ritocco sono diventati parte integrante del processo creativo e progettuale. Con uno stesso decoro vettoriale è possibile creare carte da parati, personalizzare oggetti, ricamare tessuti, offrendo al committente una soluzione totalmente customizzata. Io ho 44 anni e ho studiato sul tecnigrafo e iniziato a lavorare usando un pc. Questo per dire che la mia generazione ha fatto da spartiacque: quelli venuti dopo utilizzano perfettamente ogni tipo di software, ma quelli venuti prima non sempre sono a proprio agio con la manipolazione di decori seamless.
Vuole spiegarci meglio questo aspetto? Io definisco le tecnologie di decorazione digitale delle softopportunities, ovvere delle nuove opportunità con cui intervenire in modo soft su un progetto di interni, sia in ambito privato che commerciale. Queste softopportunities derivano dal mondo degli allestimenti temporanei e della grafica pubblicitaria, dove, proprio in virtù di una breve durata, si osava maggiormente. Oggi molte di queste tecniche sono state sdoganate nella progettazione di interni e sono i progettisti di allestimenti a dimostrarsi più a proprio agio con le opportunità offerte dal digital printing. Risolta la questione tecnica, bisogna però affrontare quella estetica prima che il
decoro possa tornare in maniera preponderante. Abbiamo – finalmente – superato l’epoca del ‘total white’ e forse anche quella delle ‘50 sfumature di grigio’ e assistiamo all’emergere di un desiderio di decoro degli interni. Il decoro però è quell’elemento che connette un interno o un oggetto a un certo luogo e a una certa epoca, in altre parole, alla moda. Questo significa che per poter utilizzare il decoro è necessario capire il contesto geografico e sociale in cui stiamo intervenendo: oggi non metterei pantaloni a zampa, scarpe con le zeppe e camicie di raso con le frange perché so, che quelli erano dei canoni della moda degli anni Settanta e che non possono essere riproposti nel 2016. Devo dunque capire, quale è la moda e la tendenza contemporanea.
Come la stampa digitale incontra il gusto del pubblico? Sicuramente la domanda si evolve in direzione di applicazioni decorative all’insegna dell’originalità, dell’unicità e della personalizzazione. Una parete alternativa all’interno di un ambiente, sia esso un punto vendita o un’abitazione privata, è ormai un must. La risposta a questo desiderio di soluzioni di decoro alternative e innovative arriva direttamente dalla stampa digitale, che consente di ampliare la proposta creativa e di offrire una grandissima varietà di decori e di materiali. La tecnologia ha trasformato i trend dell’interior decoration, ponendo di fronte ad architetti e designer nuove sfide e opportunità inedite. Troppo spesso però ci si fa prendere la mano dalla potenzialità cromatica della stampa digitale, perdendo di vista l’estetica del luogo in cui si deve intervenire. Visitando molte fiere di settore mi è capitato di vedere esempi esasperati, perché finalizzati a mostrare le innovazioni di una stampante rispetto a un modello
precedente - una scelta strategica che ha una sua logica logica; tuttavia spesso accade che tale dimostrazione venga utilizzata tout court in un progetto con esiti negativi, tanto da far rimpiangere il total white.
E per quanto riguarda i materiali? Anche su questo fronte, la tecnologia digitale è completa. Negli ultimi anni, sono stati fatti passi da gigante e la gamma dei materiali stampabili in digitale si è ampliata notevolmente: dalla stampa diretta alla sublimazione, non esiste più alcun supporto su cui non sia possibile intervenire. E tutto con una qualità altissima, sicuramente all’altezza del cliente più pignolo.
Guardando al futuro dell’interior decoration, quali sono le sue aspettative? Ritengo che vi siano due strade che si possono intraprendere da qui in avanti. Da un lato, l’utilizzo delle tecnologie digitali potrà essere indirizzato alla produzione di decori, oggetti e soluzioni d’arredo di alta qualità e destinati a durare nel tempo – ovvero prodotti realizzati con supporti preziosi e con costi di un certo tipo. Dall’altro, il digital printing potrebbe spalancare le porte alla realizzazione di soluzioni di interior decoration convenienti, caratterizzate da qualità estetica e da una durata minore. Tali soluzioni asseconderebbero una delle tendenze emergenti del mercato, che vede i consumatori inclini a trasformare gli ambienti con maggiore frequenza. In entrambi i casi, trovo sia bello e stimolante poter tornare a immaginare degli intern, con un decoro ambientale come si usava all’epoca di Gio Ponti. Certo, non tutti siamo in grado di disegnare come Fornasetti, ma oggi abbiamo realtà come Fotolia che, con le loro incredibili banche dati di immagini, stimolano e supportano la fase creativa.
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Creare ambienti eleganti e comunicativi con la stampa digitale, dalla boutique allo studio professionale: alcuni allestimenti curati dall’architetto Paola Silva Coronel.
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L’insider
digitale, artigianale, ecosostenibile Non una boutique di artigiani e nemmeno una realtà industriale: Ecoepoque si posiziona nel mezzo, abbinando tecnologia di produzione digitale a finiture di grande artigianalità. Specializzata nella progettazione di arredi su misura, allestimenti per punti vendita e stand, visual communication, questa dinamica realtà si è affacciata al mondo dell’interior decoration con un approccio innovativo, basato sulla combinazione virtuosa di una linea produttiva digitale e di una linea destinata alle lavorazioni di falegnameria – settore nel quale è entrata attraverso l’acquisizione di un team di falegnami con esperienza ventennale. La vocazione ecosostenibile, che si manifesta nell’attività di R&D su materiali e soluzioni environmentally friendly, completa la vision di Ecoepoque. Digitale, artigianale, ecosostenibile: è questo il mix esplosivo e peculiare che ha consentito a Ecoepoque di crescere e affermarsi, in meno di due anni, sul panorama dell’interior decoration nazionale e internazionale: nel segmento delle produzioni su misura per conto terzi, l’azienda – che ha sede a Durazzano (Benevento) – si è già costruita un bacino di clienti del calibro di MSC Crociere, Acqua Lete, GROM, Hotel Allegro Italia, Illumia, Kulto Gioielli, Ops. Con Pietro Santagata, amministratore unico, abbiamo parlato della filosofia dell’azienda e del presente e del futuro del settore dell’interior decoration.
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Con questa formula originale e vincente, Ecoepoque si è conquistata un posto di primo piano nel panorama dell’interior decoration nazionale e internazionale.
Ecoepoque combina a un reparto di stampa digitale all’avanguardia un reparto di falegnameria. Un mix unico e vincente? Si tratta certamente di un mix singolare, che per noi sta funzionando molto bene. La presenza nello stesso stabilimento di due linee produttive integrate – quella digitale e quella della falegnameria – ci conferisce una flessibilità estrema e ci consente di dare ampio spazio alla creatività progettuale: siamo in grado di produrre internamente qualsiasi tipo di allestimento o arredo basato su materie prime legnose e plastiche, e su diverse tipologie di
alluminio. Crediamo di essere tra i pochi ad avere realizzato una piena integrazione tra stampe digitali e falegnameria, con una vision orientata all’ecosostenibilità dei materiali. In questo modo, il nostro team – composto da architetti, designer e grafici – dispone di tutti gli strumenti necessari per offrire soluzioni chiavi in mano innovative, nelle quali la lavorazione artigianale viene arricchita da lavorazioni nuove e personalizzate.
In generale, quale know-how è oggi richiesto a un’azienda che opera nel settore dell’interior decoration? Il settore dell’interior decoration è
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estremamente competitivo perché i produttori italiani sono molto competenti e ci si muove su livelli elevati di finiture e di capacità produttiva. In questo quadro, per distinguersi dai competitor è necessario puntare su due competenze: la spinta all’innovazione – nei materiali, nei processi e nel design – e la comunicazione, che diventa fondamentale per diffondere i valori aziendali e far conoscere il brand. Attualmente, la nostra azienda si sta muovendo soprattutto sui fronti dell’innovazione di processo e della sperimentazione di materiali innovativi.
Quale ruolo gioca la tecnologia di stampa digitale nell’interior decoration?
In apertura, l’allestimento interno di Espressohotel di Linate, Milano, progettato e realizzato dal team di Ecoepoque. In questa pagina: Narcisa e Colette, due proposte della collezione di elementi di arredo dell’azienda.
Quella con cui ci confrontiamo è una domanda molto esigente, sempre più orientata verso soluzioni di arredo o di allestimento personalizzate, frutto di una combinazione virtuosa di colori, materiali, forme e decorazioni. In tale ambito, le tecnologie digitali giocano un ruolo strategico in tutti i segmenti di riferimento ed è proprio grazie alla nostra dotazione tecnologica che siamo in grado di soddisfare le richieste del mercato. Ad esempio, possiamo prelavorare i materiali con la fresa digitale, effettuare le finiture in maniera totalmente artigianale attraverso il nostro team di falegnameria e poi applicare ai prodotti la stampa digitale. E, ancora, possiamo combinare il legno – materiale tipicamente usato per le lavorazioni artigianali – con materiali alternativi più tipici della stampa digitale – come forex, plex, alucobond – o con nuovi materiali ecocompatibili di ottima fattura. Cerchiamo di adoperare questa integrazione dei processi produttivi sia nelle commesse realizzate per terzi, sia nelle creazioni a nostro marchio.
Vuole farci qualche esempio di recenti realizzazioni in ambito di interior decoration? Un esempio in tal senso è la collezione di specchi di design in alluminio riciclato, che abbiamo presentato all’edizione 2013 del Fuorisalone di Milano. Ci siamo avvalsi della collaborazione di giovani designer capaci di innovare forme e colori degli oggetti finali. Ecoepoque ci ha messo le tecniche realizzative e la ricerca dei materiali. Ne sono venuti fuori prodotti di nicchia ma che hanno avuto un’ottima risonanza sia in Italia sia all’estero. Altra realizzazione importante, il ristorante dell’Espressohotel a Milano: per l’arredamento della hall dell’albergo, abbiamo abbinato legno massello, acciaio, plexiglass e vetro. Il tutto personalizzato con stampa diretta.
Quali sono le sue previsioni per il futuro del settore? Guardando al futuro, mi aspetto che il settore dell’interior decoration si evolva secondo due direttive. La prima riguarda una crescita ulteriore e sostenuta degli arredi su misura: la capacità di industrializzare parte del processo artigianale rende ormai competitivi gli arredi e gli allestimenti su misura rispetto agli arredi modulari, pertanto ciascuno può decidere di realizzare soluzioni uniche e di design a prezzi ragionevoli. La seconda riguarda l’affermazione definitiva del concetto dell’ecosostenibilità nel settore dei complementi d’arredo. A mio avviso, i materiali ecocompatibili non devono essere visti come supporti di ripiego, bensì come materiali dall’elevato valore simbolico e sociale che hanno anche qualità estetiche importanti e performanti.
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EFI Connect 2016 a Las Vegas
“CHE LA FORZA SIA CON VOI!” È il monito contenuto nel discorso di apertura del CEO Guy Gecht che, ispirandosi alla saga di Star Wars, ha incoraggiato il pubblico a “combattere le forze del male”. di Cristina Rossi
Steve Wynn, uno dei “25 capitani del capitalismo”, ha cambiato per sempre il volto di Las Vegas trasformando hotel e casinò in mete esclusive per il gioco d’azzardo. In alto, il lussuoso Wynn Hotel di Las Vegas, che ospita l’evento annuale EFI Connect da dieci anni.
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Grande successo per il prestigioso evento che EFI organizza ogni anno per i propri clienti di tutto il mondo nella lussuosa cornice del Wynn Hotel a Las Vegas, nel Nevada. Un successo dimostrato dal numero sempre più elevato di aziende disposte a ritagliarsi alcuni giorni dall’intensa routine lavorativa per “connettersi” – da qui il nome dell’evento, EFI Connect – cioè relazionarsi con altri clienti, discutere dei trend di mercato e apprendere le strategie e le novità di EFI e dei suoi partner tecnologici. Negli anni l’evento è cresciuto in dimensioni e importanza, ma non ha mai raggiunto la portata di quest’anno: il tutto esaurito con un 10% in più di partecipanti pre-iscritti rispetto al 2015, oltre 100 giornalisti provenienti da 21 Paesi diversi, più di 200 sessioni tecniche, di vendita e di gestione commerciale, tra cui laboratori pratici per i clienti, sessioni interattive Voice of Customer, oltre a ricerche di mercato condotte da un gruppo di analisti di InfoTrends. A fare gli onori di casa in apertura della prima giornata, come da tradizione, il CEO di EFI Guy Gecht che si è cimentato in una simpatica parodia dell’ultimo episodio della celebre saga di Star Wars, tracciando le linee guida per diventare lo Jedi delle arti grafiche (v. box). Gecht ha sottolineato l’importanza che i clienti scommettano sull’accelerazione delle forze del settore. «Le attività di stampa», ha aggiunto, «devono svilupparsi in concomitanza alle
opportunità di business. Bisogna correre dei rischi, perché l’assenza d’intraprendenza è la garanzia di un mancato successo». Inoltre, Gecht ha annunciato il lancio della piattaforma di scambio Imaging of Things (www.ImagingofThings), una community online per i clienti EFI che desiderano creare relazioni e condividere idee con altri professionisti della stampa e print buyer alla ricerca di applicazioni di stampa esclusive e innovative. L’iscrizione e l’utilizzo della community online, sostenuta e promossa da EFI, è gratuita per i clienti dell’azienda. I clienti potranno pubblicare foto e video del lavoro più creativo realizzato con le stampanti inkjet industriali EFI e/o con le tecnologie di stampa digitali EFI Fiery®, dimostrando la loro creatività e l’innovazione in un forum che li aiuta a generare nuovi lead commerciali.
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Affluenza da record anche quest’anno, con un 10% in più rispetto al 2015. Sul palco, il CEO Guy Gecht impegnato in una simpatica parodia della celebre saga di Star Wars.
«Siamo costantemente ispirati da applicazioni innovative che i nostri clienti creano con la tecnologia EFI, stampando immagini eccezionali su quasi ogni tipo di materiale», ha spiegato Gecht. «EFI ha creato la piattaforma di scambio Imaging of Things per aiutare i nostri clienti a pubblicizzare le loro capacità presso una comunità globale più ampia». Ospite d’onore quest’anno a EFI Connect il magnate dei resort e casinò di Las Vegas, Steve Wynn, fondatore, CEO e presidente della location che ospita da anni l’evento di EFI. Steve Wynn è una leggenda nel settore dei resort ed è l’imprenditore che ha creato i Golden Nugget – i primi resort di Las Vegas e Atlantic City – grazie a una transazione conclusa nel 1971 con Howard Hughes. I progetti che hanno seguito il successo di Golden Nugget hanno compreso la costruzione dei casinò-resort
Mirage, Treasure Island e Bellagio, che hanno dato il via al boom edilizio che ha reso Las Vegas la destinazione turistica numero uno negli Stati Uniti. Oggi, i suoi resort Wynn e Encore di Las Vegas e Macao portano avanti tale tradizione, proprio mentre l’imprenditore sta per portare a termine un’importante espansione a Macao e sta per avviare un ambizioso nuovo progetto a Boston. Wynn ha dato una lezione commerciale del suo successo che, nonostante il lusso dei suoi resort, dipende in ultima analisi dalla creazione di una cultura in cui i dipendenti possono sviluppare un sentimento di orgoglio e di autostima tramite il lavoro. «Dietro ogni importante catena di attività in franchising si nasconde la domanda “è migliore? Il loro prezzo è realmente giustificato?”», ha affermato Wynn. «Quello che abbiamo imparato è che solo le
persone possono rendere felici le persone». Nel rendere omaggio a Wynn Resorts in quanto una delle aziende più ammirate al mondo per sette anni di fila, Fortune ha affermato che “la trasformazione da parte del CEO Steve Wynn di hotel e casinò mondani in scintillanti palazzi per gioco d’azzardo ha cambiato per sempre il volto di Las Vegas”. Entrato a far parte nel 2006 della Hall of Fame della American Gaming Association, Wynn è stato citato dalla rivista Forbes assieme a luminari quali Bill Gates, Steve Jobs, Rupert Murdoch, Michael Dell e Warren Buffet come uno dei “25 capitani del capitalismo”. Nel 2014, la Harvard Business Review ha posizionato Wynn 17º nella sua classifica dei “100 CEO al mondo che hanno ottenuto i migliori risultati”.
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eventi stampa digitale
Gaby Matsliach
Productivity Suite raddoppia con l’aggiunta di nuovi moduli La Productivity Suite, un workflow completo che include moduli MIS/ ERP e altre soluzioni destinate a specifiche applicazioni di mercato, oltre a testarli e certificarne l’integrazione, era stata lanciata all’EFI Connect dell’anno scorso. Inizialmente era composta da tre pacchetti: Packaging, Enterprise Commercial Print e Midmarket Print. Tutti e tre i pacchetti sono stati potenziati e migliorati, ma la vera novità di quest’anno, svelata da Gaby Matsliach, EFI senior vice-president e general manager del software, consiste nell’aggiunta di tre nuovi pacchetti: Quick Printing, Publication Print e Corrugated Packaging (cartone ondulato). La nuova suite Quick Printing è disponibile come modello Saas, ossia software-as-a-service. La suite basata sul cloud utilizza il software gestionale PrintSmith Vision e ha funzionalità di e-commerce e cross-media marketing e prevede l’integrazione del Fiery. Il pacchetto Publication Print per il mondo editoriale utilizza come base di partenza la
Marc Olin
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soluzione ERP Monarch o Technique a seconda delle esigenze del cliente. Offre funzioni di preventivazione, pianificazione/ programmazione e controllo della commessa e supporta la produzione con offset a foglio e a bobina o macchine da stampa digitale. Prevede, inoltre, l’integrazione con la prestampa. L’ultimo nuovo pacchetto della Productivity Suite si chiama Corrugated Production ed è stato sviluppato anche grazie all’acquisizione da parte di EFI dello sviluppatore di workflow Corrugated Technologies Inc (CTI) lo scorso ottobre. Tale pacchetto è indirizzato al mondo del cartone ondulato e al momento è l’ideale per gli stampatori che operano in questo mercato e sono dotati di macchine convenzionali. Tuttavia, nel secondo trimestre di quest’anno verrà abbinato anche alla stampa digitale attraverso l’integrazione con il Fiery. «Ogni Productivity Suite ha al centro il proprio sistema ERP o MIS», ha spiegato Matsliach. «Sono pensati per generare nuovi guadagni (per gli utilizzatori), sia che avvenga attraverso il cross-media, estendendo l’e-commerce, o con una migliore gestione della relazione con il cliente oppure con strumenti
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stampa digitale
ti
Guy Gecht: 6 proposte per avere successo con la stampa digitale 1) Contate sul fatto che le forze di mercato cambieranno rapidamente. Negli ultimi 25 anni lo sviluppo tecnologico è stato molto rapido e continuerà ad esserlo in futuro. Basti pensare alle vetture autopilotate che debutteranno sul mercato molto più rapidamente di quanto ci si aspetti. Per raggiungere un pubblico di 50 milioni di persone la radio ha impiegato 38 anni, la tv 13, Internet 4, l’iPod 3 e Facebook appena 2 anni! Ogni giorno vengono spe-
diti più messaggi online di quante persone esistono sulla Terra. Un altro esempio della rapidità dei cambiamenti è una lista delle 15 più importanti aziende su Internet recensite nel 1995 e nel 2015. Apple è passata dal secondo al primo posto e il suo valore di mercato è aumentato di 200 volte. Google occupa oggi il secondo posto della classifica ed esiste da appena 17 anni. Le altre 13 aziende che appaiono nella lista odierna vent’anni fa non apparivano o, come Google, non esistevano proprio. 2) Quando avete di fronte qualcuno più forte di voi utilizzate la
strategia dello Jedi. La strategia dello Jedi è in pratica come quella dello judo, quando una persona più debole combatte contro una più forte. Oggi la realtà più potente è rappresentata dal mondo online, dal cloud e dall’Internet of Things. Si tratta di una realtà sicuramente più forte del mondo della stampa, al quale ha già sottratto delle fette di mercato. Come nello judo, anche nel business quando si è più deboli bisogna essere svelti e attaccare. È necessario avere un portfolio di soluzioni bilanciato, come ha EFI nei vari segmenti di mercato, in modo da potersi proporre sul mercato con sicurezza. E quando il nostro avversario è più forte di noi bisogna usare la sua forza a nostro favore. 3) Le piccole tirature portano alti guadagni. È stato dimostrato che le basse tirature e la personalizzazione sono fonti di guadagno, poiché sono lavori che hanno un valore aggiunto e possono essere proposti a un prezzo più elevato. Nel caso delle alte tirature, invece, c’è molta più concorrenza sul mercato e quindi è molto più difficile per un’azienda grafica distinguersi. Viviamo in un mondo fatto di persone e le persone vogliono prodotti personalizzati. E la stampa digitale è l’unica tecnologia che consente di fare profitti con prodotti personalizzati. 4) Guardate oltre la carta. Quando si parla di stampa non è detto necessariamente che si intenda stampa su carta. La tecnologia di stampa inkjet, infatti, consente di ampliare il concetto di stampa: le goccioline di inchiostro che vengono spruzzate dai finissimi ugelli di una testi-
na di stampa inkjet possono depositarsi su molti altri supporti, rigidi e non. L’inkjet è una tecnologia di stampa che non entra in contatto con il supporto e possiede, quindi, le potenzialità per entrare in altri universi paralleli, quali la moda, le decorazioni, le piastrelle di ceramica, l’imballaggio e molto altro. Molti clienti di EFI stanno già realizzando innovative applicazioni di stampa innovative, l’unico loro problema fino ad oggi era rendere tutto ciò visibile a un pubblico di print buyer. Da qui l’idea di EFI di lanciare una nuova piattaforma di scambio – www. ImagingofThings.com – che offre ai clienti la possibilità di confrontarsi con i propri colleghi stampatori e, soprattutto, con i print buyer, in merito a innovative applicazioni di stampa in grado di generare nuovo business. 5) Non eseguite manualmente ciò che può essere automatizzato. I flussi di lavoro non automatizzabili appartengono al lato oscuro del potere, per usare il gergo di Star Wars. Agli umani spettano le decisioni, al software la parte operativa. Noi umani commettiamo degli errori, siamo lenti e sempre più costosi. La soluzione è rappresentata non da software slegati tra loro, bensì da una famiglia di prodotti integrati, che per EFI
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si chiama Productivity Suite. Un altro grande problema nelle aziende è la programmazione dei lavori e la gestione delle scadenze e in questo caso la risposta di EFI si chiama Print-flow, un concentrato di intelligenza artificiale che supplisce alle imperfezioni umane. Quando, ad esempio, un cliente vi affida una commessa con una data di consegna improbabile, Printflow vi aiuta a trovare in pochi secondi una soluzione per assecondare le esigenze del vostro cliente. In questo modo utilizzate il potere del vostro software per vincere il lato manuale e oscuro del potere. 6) Chi non si mette in gioco si preclude interessanti possibilità di guadagno. Le forze di mercato evolveranno sempre più rapidamente e se voi non le assecondate sarete degli eterni perdenti. Naturalmente nessuno sa con precisione cosa il futuro può riservare. Fidatevi delle vostre intuizioni, ma anche delle vostre sensazioni “di pancia”: 70% intelletto e 30% emozioni è un buon compromesso. Se volete continuare a essere uno Yedi nel business della stampa dovete assolutamente optare per il movimento e non per l’inerzia. Kurt K. Wolf
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eventi stampa digitale
Andy Paparozzi
avanzati per la preventivazione o la programmazione dei lavori». Marc Olin, chief finanancial officer di EFI, ha invece ripercorso i successi ottenuti dalla famiglia dei front end digitali (DFE) EFI Fiery®, che nel 2015 hanno ottenuto una serie di premi. Tra le novità presentate in anteprima la Fiery Command Workstation 5.8 – l’evoluzione della CWS 5.7, che vanta oltre 200.000 installazioni in 176 Paesi diversi – e la più recente versione del software di automazione del workflow di stampa digitale Fiery JobFlow. Disponibile già a partire dal primo trimestre di quest’anno, JobFlow offre un’automazione del flusso di lavoro di stampa digitale ancora più potente, possibilità di invio di più lavori, elaborazione ampliata dei lavori di terzi, condivisione dei flussi di lavoro e usabilità potenziata.
Nuove opportunità per l’inkjet John Henze, VP marketing di EFI, ha illustrato le enormi potenzialità della tecnologia inkjet, sia a foglio che a bobina. Infatti, in base a uno studio condotto da IT Strategies lo scorso ottobre, sembra che nei prossimi tre anni il maggior potenziale di crescita della stampa inkjet sia nel mercato di sostituzione delle macchine da stampa digitale basate su tecnologia elettrofotografica, seguite dalle offset a foglio, e questo perché l’inkjet ha costi di gestione più bassi rispetto alle macchine a toner, soprattutto nel caso di elevati volumi di stampa.
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Ken Hanulec, Vice President, Marketing, Inkjet Solutions di EFI, ha illustrato l’intero portfolio di EFI nell’ambito della stampa inkjet. Un portfolio che consente di stampare non solo sulla carta, ma anche sulla ceramica – grazie a Cretaprint, di cui è stata lanciata la seconda generazione e che vanta oltre 600 esemplari installati in tutto il mondo – e sui tessuti, grazie alla recente acquisizione dell’italiana Reggiani Macchine. Nell’area espositiva di Connect i partecipanti hanno potuto toccare con mano alcuni esempi di applicazioni realizzate con tecnologie di stampa firmate EFI. Dalle piastrelle in ceramica realizzate con EFI Cretaprint alle etichette stampate sulla Jetrion a banda stretta, fino agli esempi di tessuto realizzati con le macchine di Reggiani. Andy Paparozzi, economista a capo dell’associazione americana di settore Epicomm, ha presentato un’analisi di settore scaturita dall’indagine dal titolo State of the Industry. In una slide sulle prospettive per il 2016 si evince che si assisterà a una crescita del 2-3% nelle vendite di macchine da stampa per il settore commerciale
Michele Riva
rispetto al 2015, ma questo trend positivo andrà a vantaggio solo di una fetta di aziende grafiche. Il numero di stampatori commerciali negli Stati Uniti si è ridotto di circa il 19% dal 2007 e del 29% dal 2000 e questo perché la competizione si è intensificata e arriva non solo dai propri simili, bensì da aziende che prima facevano altro. Questo fenomeno è stato intensificato da Internet e dalla digitalizzazione in generale che hanno fatto crollare alcune barriere, consentendo a molte aziende di invadere territori altrui.
Le potenzialità del textile A calcare il palco di EFI Connect quest’anno è stato anche un italiano, Michele Riva, direttore vendite e marketing di EFI Reggiani, che ha illustrato i trend principali nella stampa digitale del textile. Dei 50 miliardi di metri stampati per il settore del tessile, attualmente meno del 5% viene realizzato in digitale e da qui la grande opportunità di crescita per questa tecnologia. Secondo Riva la vera innovazione sta nell’utilizzo di inchiostri pigmentati a base acqua in quanto compatibili con tutti i tipi di tessuto (cotone, lana, poliestere ecc.). Fino ad oggi per ogni tessuto si doveva utilizzare un inchiostro diverso: reattivo per il cotone, acido per seta e lana ecc. Riva ha poi offerto una panoramica completa delle principali tecnologie di stampa digitale presenti sul mercato e delle applicazioni attuali e future (v. articolo a pag. 50).
Esistono tante realtà quante se ne possono realizzare. In Polyedra lo stesso vale per le soluzioni: solo immaginando nuove forme di noi stessi continueremo ad offrire ai vostri progetti nuove interpretazioni. La materia non ha più importanza. Ciò che conta sono le idee, quelle con cui cambieremo il futuro, e noi saremo qui per realizzarle. Rendendole infinitamente possibili. Da sempre, Polyedra è leader nell’offerta di soluzioni innovative per i settori print, sign&display e packaging. E da oggi per qualsiasi settore riusciate ad immaginare.
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eventi fespa digital 2016
tutto esaurito in occasione
2016 FESPA Digital 2016 Sede: Amsterdam RAI Durata: 4 giorni Date: dall’8 all’11 marzo Spazio: 42.000 m2 Visitatori previsti: oltre 15.500
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eventi
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Fespa Digital ad Amsterdam
del decimo anniversario
Quattro eventi in uno, oltre 20 nuovi espositori e più di 30 lanci di prodotti... il giusto mix di ingredienti per un evemto da non perdere.
Fespa Digital 2016, nell’anno del suo 10° anniversario, ha registrato il tutto esaurito ben due mesi prima dell’apertura dei battenti nel quartiere fieristico di Amsterdam. Dedicato a cartellonistica e grafica, stampa digitale su tessuti e applicazioni decorative, l’evento occuperà il più esteso spazio espositivo nella storia della manifestazione Digital, con 450 espositori su una superficie pari a 42.000 metri quadrati dei sette padiglioni del polo fieristico RAI. Un dato, questo, che rappresenta una crescita del 159% rispetto alla prima edizione, svoltasi nel 2006 sempre ad Amsterdam. Nell’arco di dieci anni, questo evento è letteralmente sbocciato,
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trasformandosi da modesta fiera per il lancio di prodotti a evento leader di mercato ricco di contenuti, in grado di offrire ai visitatori la vetrina più completa delle tecnologie di stampa digitale per i formati wide. Oggi si combina con la possibilità di esplorare le proposte per la stampa digitale su tessuto di FESPA Textile, di comprendere le opportunità offerte nell’ambito della cartellonistica presentate da European Sign Expo, l’evento che si svolge nella stessa sede, di ricavare fonti di ispirazione dalla manifestazione Printeriors e dal convegno collegato, dedicato al mercato in crescita della stampa digitale per la decorazione di interni.
2006 FESPA Digital 2006 Sede: Amsterdam RAI Durata: 3 giorni Date: dal 16 al 18 maggio Spazio: 23.000 m2 Visitatori: 9.300
«Fin dal 2005 FESPA ha avuto la lungimiranza e l’intuizione di riconoscere che la tecnologia digitale per i formati wide avrebbe rivoluzionato il mondo della stampa specializzata», commenta Roz McGuinness, direttore divisione FESPA. «L’evento è stato lanciato nel 2006 per offrire agli stampatori un forum mirato in cui esplorare queste tecnologie, all’epoca assolutamente rivoluzionarie. Se ci spostiamo rapidamente al 2016, il cambiamento al quale abbiamo assistito è stato di portata sismica. Il mercato per le tecnologie di produzione digitale per il grande formato e il raggio d’azione delle applicazioni digitali si sono sviluppati ben al di là delle aspettative che esistevano dieci anni fa e il mercato continua a evolversi, come testimoniano la crescita e diversificazione dell’evento e del pubblico di visitatori». Nuovi espositori continuano a unirsi alla rosa di partecipanti a FESPA Digital, il che rispecchia il dinamismo del mercato e indica che l’evento è considerato la principale piattaforma di lancio per le innovazioni digitali destinate al formato wide. Ricoh è una delle nuove aggiunte al portafoglio di espositori per il 2016. Presentando le ultime tecnologie software e hardware, Huib Kolen, responsabile sviluppo aziendale presso Ricoh Nederland, commenta: «Abbiamo deciso di esporre a FESPA Digital 2016 in quanto riconosciamo il valore di partecipare in modo attivo a un evento così conosciuto che attira un vasto pubblico operante nel settore del grande formato. Ricoh
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è stata fra i pionieri di questo mercato, da quando ha cominciato a occuparsi di tecnologia per le testine di stampa oltre 30 anni fa, e in anni più recenti abbiamo iniziato a esplorare i mercati del grande formato e della cartellonistica, da noi considerate aree di crescita, con l’introduzione della serie di stampanti per grandi formati Pro L4100 latex. Non vediamo l’ora di presentare i nostri prodotti e di fare networking con un vasto numero di clienti esistenti e potenziali». Fra le altre aziende che espongono per la prima volta a FESPA Digital 2016 ricordiamo: AT Graphix, ATS Colore Digital, CWT Tools, Ex-cel Plastics, FH-Union UK, Impronta Gadget, Lüscher Tschudi, Provis e Pals Print. Continua McGuinness: «Questo livello di interesse da parte di nuove aziende che si affacciano sul mercato dimostra la solidità della reputazione di FESPA, mentre il supporto dei nostri sponsor – HP, Durst, Mimaki, Hexis – sottolinea quanto affermati marchi leader di settore ritengano importante allinearsi con FESPA. Celebrare il decimo anniversario dell’evento ad Amsterdam, la città da cui tutto è iniziato, è entusiasmante, e siamo ansiosi di vedere quali nuovi sviluppi emergeranno dalla manifestazione di quest’anno in modo da spingere la comunità FESPA ancora più avanti, verso un altro decennio di stampa digitale».
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FESPA Textile: per conoscere meglio un mercato in crescita esponenziale La stampa tessile si sta rivelando uno dei settori in più rapida crescita nell’ambito della stampa digitale di grande formato e poiché la tecnologia è uno dei fattori chiave per il cambiamento, la richiesta di formazione è prioritaria per i fornitori dei servizi di stampa. In occasione di FESPA Textile 2016, FESPA offrirà agli stampatori un programma giornaliero di interessanti seminari, tenuti da professionisti del settore e ha inoltre organizzato la “Digital Textile Conference”, una conferenza sulla stampa digitale della durata di un giorno, con l’obiettivo di fornire una piattaforma didattica completa per chiunque cerchi di sviluppare il proprio business in questa direzione. Duncan MacOwan, responsabile degli eventi e dei nuovi media di FESPA, afferma: «La Digital Textile Conference (DTC), della durata di un giorno, che si svolgerà martedì 8 marzo, offrirà agli stampatori informazioni ed esperienza di prima mano direttamente dai principali esperti del settore, nonché preziose informazioni per tutti gli stampatori seriamente interessati a espandere la propria offerta tessile, per aiutarli a diversificare la propria attività». La conferenza si terrà dalle ore 10:45 e prevede presentazioni
quali Insights into the growth and creative development of digital textile markets (Approfondimenti sulla crescita e lo sviluppo creativo dei mercati tessili digitali) di Ron Gilboa di Infotrends; Growing your business with fabric printing (Far crescere il proprio business con la stampa su tessuto) di Daniel Arzt di Sun Ski Sport s.r.o; Smart textiles (Tessuti intelligenti) di David Schmelzeisen, Academic, Institut für Textiltechnik der RWTH Aachen; Digital print in fast fashion (Stampa digitale per la moda rapida) di Mike Horsten, General Manager Marketing EMEA, Mimaki Europe B.V.; e una sessione di domande e risposte su The evolution of digital textile print for fashion (L’evoluzione della stampa tessile digitale per il settore moda) con Bruno Basso e Christopher Brooke, Basso & Brooke, pionieri del processo di stampa digitale per la moda, che stanno scrivendo la storia con la loro innovativa collezione stampata al 100% digitalmente. Tra i relatori della Digital Textile Conference spicca anche il nome di un italiano, Alberto Masserdotti, CEO del Gruppo omonimo, con un intervento dal titolo Two case histories, two way of textile, durante il quale presenterà due progetti di successo: dalla stampa del maxi telo di oltre 7.500 m2 realizzato in occasione della finale di Uefa Champions League 2015 alla pluriennale collaborazione
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con OVS Spa, azienda leader nel mercato dell’abbigliamento. Oltre alla conferenza di un giorno, le sessioni gratuite sulla stampa tessile comprese nell’area dedicata ai seminari digitali della fiera nel corso dei quattro giorni comprenderanno argomenti quali: 3D printed clothing, Direct to garment printing: should we or shouldn’t we (Abbigliamento stampato 3D, stampa diretta sui capi di abbigliamento: sì o no?); e Screen printing and direct to garment (Serigrafia e stampa diretta sui capi di abbigliamento). «Visto che la stampa tessile è risultata essere una delle principali aree di crescita nel recente sondaggio FESPA sulla stampa, abbiamo preso l’impegno di fornire la quantità maggiore possibile di informazioni alla nostra comunità in modo da aiutare gli stampatori a diversificare la propria attività e prosperare in questo settore», commenta Roz McGuinness.
Printeriors… come in un hotel L’evento di quest’anno offrirà ai visitatori un’esperienza sia visiva che interattiva. Organizzato come se si ci trovasse in un hotel, illustrerà le possibilità offerte dalla stampa in 16 diverse ambientazioni: lounge, bagni e camere, ma anche caffè, bar, sale riunioni, negozi. Questa esposizione, basata sulle applicazioni, presenterà le sempre più numerose opportunità di diversificazione disponibili a chi si occupa di stampa di grande formato e mira a fornire informazioni e ispirazione alla comunità della stampa e del design, stimolando una maggior consapevolezza in quest’area. Printeriors sarà affiancato da una conferenza di un giorno, che si terrà giovedì 10 marzo, dedicata agli elementi stampati per il design di interni. Durante la conferenza gli esperti del settore, tra i quali
editori di riviste di design di interni, fornitori di branding, designer specializzati in cucine di grande formato ed esperti di stampa su ceramica, discuteranno di numerosi argomenti, quali il design per il luogo di lavoro, le applicazioni in vinile per interni, l’arredamento stampato, nonché su come dare vita alle immagini usando la stampa di grande formato. La mostra e la conferenza sono rivolte sia agli stampatori specializzati sia ai designer e agli architetti di interni, e il loro obiettivo è quello di evidenziare le possibilità di diversificazione per chi lavora con ampi formati e illustrare come i designer possono trarre vantaggio da tutto ciò per i propri progetti. Dal momento che si tratta di un flusso di mercato relativamente nuovo per entrambe le figure a cui si rivolge, Printeriors è anche un’ottima piattaforma per gli stampatori e i designer per fare network e condividere informazioni, ognuno dal proprio punto di vista.
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eventi fespa digital 2016
European Sign Expo 2016: aggiunto un secondo padiglione European Sign Expo si estenderà su 1.800 m², il doppio della superficie occupata in occasione della sua prima edizione nel 2013. Con una combinazione di stand più grandi e nuovi espositori, è stato necessario aggiungere un secondo padiglione per soddisfare l’elevata richiesta di partecipazione. Gli ultimi tre mesi hanno visto un incremento del 48% nel numero di aziende che si registrano per presentare i propri prodotti. Queste cifre dimostrano che European Sign Expo è visto sia dai visitatori che dagli espositori come un evento di spicco sulle novità per quanto riguarda le tecnologie, i prodotti e i software per lettere scatolate, insegne tridimensionali e architettoniche, e display illuminati a LED o al neon. I creatori e gli acquirenti di insegne potranno beneficiare di un’ampia gamma di contenuti gratuiti, dimostrazioni interattive e workshop che avranno luogo
nel Padiglione 2 tutti i giorni dell’evento. Gli eventi più importanti includono: Unlocking the Power of Social (Liberare il potenziale dei social) presentato da Paul Sackmann, Social Marketing & Community Coordinator EMEA di Hootsuite Media Inc.; per i creatori di insegne che desiderano sapere di più sull’uso del mobile nella cartellonistica digitale, Frank Vallenga, Sales Director EMEA
di BroadSign International, presenterà Mad about mobile: How personal screens drive success of public displays (Pazzi per il mobile: come i dispositivi mobili personali determinano il successo delle insegne pubbliche); la European Sign Federation presenterà una sessione venerdì mattina, relativa allo European Sign Code of Practice (Codice di comportamento per la cartellonistica europea).
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ntervista a Lynda Sutton, responsabile marketing, FESPA Quali sono gli elementi principali che caratterizzano FESPA Digital 2016? FESPA Digital torna ad Amsterdam, 10 anni dopo essere stata lanciata proprio nella capitale olandese. In questo periodo la tecnologia digitale si è sviluppata enormemente e insieme è cresciuta la fiera: è il nostro evento digitale più vasto di sempre in termini di superficie occupata, con 5 padiglioni in più rispetto al 2006. Inoltre comprende quattro eventi: FESPA Digital, FESPA Textile, European Sign Expo e Printeriors. Oltre alla fiera vera e propria, cosa viene offerto ai visitatori? Come in tutti i nostri eventi, lo spazio della fiera ospita anche conferenze formative per offrire approfondimenti e case study da parte dei leader del settore.
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Nello spazio della fiera ci sono due aree dedicate ai seminari, una all’interno di FESPA Digital, per i contenuti relativi alla stampa digitale o su tessuto, l’altra all’interno di European Sign Expo, per sessioni relative alla segnaletica non stampata. Per gli stampatori su tessuto ospitiamo la Digital Textile Conference. La crescita del settore tessile, specialmente quello digitale, è stata uno dei trend principali rilevati dal nostro sondaggio sul settore stampa. Ha luogo anche il World Wrap Masters, una gara rivolta ai produttori di rivestimenti per autoveicoli che potranno dimostrare le possibilità di questo settore. È la terza edizione dell’ESE, come è cresciuto questo evento? Quest’edizione di European Sign Expo (ESE) è il più grande fino ad oggi, con dimensioni quasi rad-
doppiate rispetto al 2013. Anno dopo anno continuiamo a ricevere nuove iscrizioni di espositori. ESE occupa il proprio padiglione, che ha registrato il tutto esaurito a settembre del 2015. Questa domanda senza precedenti è la prova delle precedenti esperienze positive degli espositori durante le prime tre fiere e del valore che ripongono in ESE. Ora abbiamo esteso lo spazio con un altro padiglione e, a novembre 2015, abbiamo registrato un aumento del 48% nel numero di aziende espositrici rispetto a tre mesi prima. Dal suo lancio in seno all’esposizione internazionale FESPA 2013 di Londra, abbiamo raccolto le varie opinioni e abbiamo costruito le fondamenta del successo attuale. L’edizione 2015 di European Sign Expo ha visto un incremento dei visitatori del 540% rispetto alla sua prima edizione nel 2013, il che testimo-
nia l’enorme potenziale di crescita nel settore della cartellonistica e delle insegne. Avete rinominato FESPA Fabric in FESPA Textile, può spiegarci la ragione di questa scelta? Tradizionalmente FESPA Fabric era incentrata sulla decorazione per indumenti e sulla stampa di capi d’abbigliamento. Tuttavia, secondo quanto emerso dal sondaggio FESPA sul settore della stampa, la stampa tessile è una delle aree in più rapida crescita nell’ambito della stampa digitale in tutto il mondo ed è considerata da ben l’81% degli intervistati l’attività chiave del proprio business. Questi risultati hanno evidenziato che la stampa tessile per l’abbigliamento e per la decorazione sono aree in grande crescita, seguite a breve distanza dalla stampa tessile
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Inoltre, una discussione tra esperti verrà moderata ogni giorno dal caporedattore di Output Magazine James Matthews-Paul e dal redattore Ben McCabe, ai quali si uniranno esperti del settore della cartellonistica. La discussione verterà su argomenti quali: The future of signage in a connected world (Il futuro della cartellonistica in un mondo connesso) e Diversity and young people in the sign industry (Diversità e giovani nel
per la segnaletica su tessuto. Partendo da questo principio, il rebranding di FESPA Fabric in FESPA Textile è stato un passaggio logico. Sappiamo che il settore tessile comprende diverse aree, quali abbigliamento, decorazione di interni, banner e altro, e siamo certi che l’evento del 2016 sarà una piattaforma di lancio chiave per molte innovazioni tecnologiche relative a questo segmento dinamico della stampa specializzata. Ci può parlare in maggior dettaglio di FESPA Textile? Cosa offre ai visitatori? FESPA Textile mette in luce l’intero ventaglio delle tecnologie e delle applicazioni legate al tessuto stampato in digitale, dalla decorazione per indumenti a quella di interni fino alla segnaletica su tessuto. Anche se FESPA Textile ha il proprio padiglione, i
settore della cartellonistica). Il team di Better Letters salirà inoltre sul palco ogni giorno per esaminare ghostsign, scrittura tradizionale su insegne, e condividere la propria esperienza lavorativa nel settore. I seminari gratuiti saranno affiancati dall’area dimostrativa Sign Seminars (Seminari sulla segnaletica), in collaborazione con Better Letters e Ghostsigns. Qui i visitatori potranno vedere Mike Meyer e David Kynaston di Better
visitatori sono guidati da un percorso in tessuto lungo tutta la fiera. Quest’ultimo mette in risalto gli altri espositori che offrono soluzioni per il settore tessile e semplifica la visita della fiera alla scoperta delle tecnologie e delle soluzioni più rilevanti. Oltre alla varietà degli espositori, i visitatori di FESPA Textile hanno a disposizione, nell’area dei Seminari digitali, delle sessioni dedicate alla decorazione per indumenti e tessuti. Oltre che in queste sessioni, le ultime novità nel settore sono affrontate durante la Digital Textile Conference (DTC), che occupa tutta la giornata di martedì 8 marzo e in cui i delegati ascolteranno gli esperti del settore discutere delle innovazioni, delle tendenze e delle applicazioni più recenti. Quali sono le principali tendenze che sta riscon-
Letters al lavoro su due pannelli pre-progettati, per tutta la durata dell’evento. I visitatori avranno inoltre l’opportunità di far scrivere il proprio nome da un creatore di insegne professionista. Per chi desidera essere coinvolto, sarà possibile provare personalmente a dipingere una parola a scelta, utilizzando un modello preprogettato.
trando nel settore e come sono influenzate dalla tecnologia digitale? Sono due le tendenze principali che stiamo riscontrando nel settore in questo momento, entrambe spinte dalle innovazioni apportate dalla stampa digitale: la stampa per interni e la stampa su tessuto sia per interni che per indumenti. La stampa per le aziende, per il settore del turismo e per gli interni domestici è cresciuta in maniera considerevole nell’ultimo decennio e per le applicazioni come la stampa su piastrelle in ceramica abbiamo registrato una rapida adozione della stampa digitale. I rivestimenti per pareti e la carta da parati personalizzata stanno anche acquistando popolarità tanto per ambienti domestici quanto per negozi e aziende. La crescente tendenza verso interni personalizzati ha anche
rappresentato una grande spinta per la crescita esplosiva della stampa digitale su tessuto, una delle tendenze evidenziate dal sondaggio FESPA sul settore della stampa. I risultati hanno mostrato che 215 partecipanti al sondaggio stavano incentrando i propri investimenti nel settore della stampa su tessuto. Il 78% dei partecipanti ha inoltre segnalato una crescita nel settore tessile per le applicazioni per la decorazione. Stiamo anche notando che il settore della stampa è sempre più orientato ai print buyer, i quali stanno stimolando le aziende a lavorare su tempi di completamento più rapidi, consegne justin-time, consegne direttamente sul luogo in cui devono essere usati i prodotti e sulla gestione di più versioni o personalizzazione.
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FESPA Digital Gli espositori
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Avery Dennison
Lancia 6 nuovi prodotti digitali con tema Here for you. Tra essi, nuove pellicole estruse MPI™ 1104, un nuovo portafoglio di pellicole digitali da parete e le ultime novità in fatto di formazione e workshop. Avery Dennison è inoltre orgogliosa di sponsorizzare la gara World Wrap Masters, dove è possibi-
le vedere i Wrap Master FESPA regionali e nazionali, che hanno vinto i rispettivi titoli in gare autorizzate e competere per il titolo di World Wrap Master 2016 in finale. Oliver Guenther, marketing director di Graphics Solutions Europe, dichiara che «una costante innovazione è una parte fondamentale dell’offerta di Avery Dennison e riteniamo che sia cruciale non solo rendere i nostri clienti consapevoli delle nuove opzioni, ma anche fornire loro l’intera gamma di assistenza e supporto necessari a creare applicazioni eccezionali».
Brett Martin
Fujifilm
I visitatori possono toccare con mano i substrati prodotti dall’azienda, come ad esempio la gamma in schiuma di PVC (Foamalux White, Foamalux Colour, Foamalux Ultra e Foamalux Xtra) e la gamma di lastre trasparenti (Marlon FS Polycarbonate, Marpet-g FS PETg, Marpet-a FS aPET e Marcryl Acrylic), una delle più ampie e assortite disponibili in Europa. Leggere, versatili e altamente resistenti, le lastre Foamalux si sono guadagnate un’ottima reputazione grazie alla grande qualità dimostrata in un’ampia gamma di applicazioni nel settore della cartellonistica, dell’esposizione e della stampa. La gamma include quattro opzioni diverse: Foamalux White, un substrato in PVC per la stampa diretta di colore bianco brillante, disponibile in spessori da 1 a 24 mm; Foamalux Colour, in gamma di 15 colori brillanti; Foamalux Ultra, resistente lastra rigida in schiuma di PVC con finitura a brillantezza elevata; Foamalux Xtra, prodotta in schiuma di PVC riciclata, che include un’anima nera compressa tra due superfici di PVC vergine bianco per finiture sensazionali. Il primo prodotto della gamma di lastre trasparenti è Marlon FS Polycarbonate, lastra termoplastica dall’eccezionale durata, disponibile in spessori da 0,75 a 15 mm e dimensioni fino a 2.050 mm, che forniscono una resistenza agli impatti 200 volte superiore a quella del vetro, ma alla metà del peso. Il carattere flessibile e l’eccezionale trasparenza ottica rendono questo prodotto ideale per la realizzazione di espositori, coperture di poster e insegne luminose.
Presenta una serie di applicazioni di stampa avanzate e dimostrazioni di soluzioni, che includono alcuni lanci di prodotto. Sullo stand è presente la nuova Acuity LED 1600 II. Svelata nell’autunno del 2015, la nuova Acuity eredita le caratteristiche dalla nota Acuity LED 1600, garantendo elevati livelli di produttività e versatilità: velocità di stampa fino a 33 m2/ ora, una larghezza di stampa massima di 1.610 mm e una risoluzione massima di 1.200 dpi.
Epson
Mostra i modelli più recenti della sua gamma di stampanti inkjet SureColor a base acqua, a solventi e a sublimazione, in grado di creare prodotti di alta qualità su un’ampia gamma di materiali. Fespa vede il debutto europeo di 4 stampanti a 64”: SureColor SC-S80600 a 10 colori, SureColor SC-S60600 CMYK x 2 ad alta velocità, SureColor SC-S40600 a 4 colori e SureColor SC-P20000 a base acqua. Ideali per i fornitori di servizi di stampa professionali, possiedono nuove funzionalità che garantiscono alte performance e un efficiente uso dell’inchiostro. Grazie agli inchiostri Epson UltraChrome GS3 di nuova formulazione, la nuova gamma offre alle aziende diverse modalità adatte alla realizzazione di pannelli retroilluminati, materiali POS, grafiche per veicoli, carta da parati e canvas. Nell’area dedicata alla stampa tessile, Epson mostra le recenti stampanti a sublimazione SureColor SC-F7200 e SureColor SC-F6200, in grado di produrre tessuti stampati sintetici di alta qualità, come soft signage, indumenti, abbigliamento sportivo e tessile per la casa, offrendo la flessibilità necessaria per stampare anche su una vasta gamma di substrati rigidi e 3D.
Guandong
Uno stand che si veste di nuovo trasformandosi virtualmente in uno store. Durante la manifestazione vengono presentate soluzioni inedite che aprono la strada alla diffusione dello Spot Déco: in-store promotion in tempo reale per comunicazioni immediate non solo su vetrine ma anche su mobili, pareti e pavimenti. I materiali messi a punto dal reparto R&D, infatti, non richiedono l’intervento di professionisti per l’installazione ma possono essere applicati in modo semplice e autonomo direttamente dal personale del negozio. Lo Spot Déco identifica proprio questa tendenza che vede la comunicazione essere sempre più dinamica, veloce, immediata, al passo coi tempi: i supporti possono essere applicati la mattina per poi essere sostituiti il giorno seguente. Sempre in linea con la filosofia aziendale di percepire i segnali deboli del mercato del digitale e offrire una gamma di soluzioni volte ad aumentarne la share, Guandong oltre alle nuove soluzioni per lo Spot Déco, presenta nuove propo-
Canon
Allo stand, un vero e proprio studio di design, Canon guida i visitatori in un viaggio a partire dalla fase iniziale di progettazione fino alla stampa del prodotto finale. Sono in mostra tutte le potenzialità creative e artistiche fornite dalla gamma di soluzioni per la stampa di grande formato e vengono presentate per la prima volta a livello europeo le due nuove stampanti flatbed Océ Arizona 1280 XT e Océ Arizona 1280 GT. Inoltre mostra come l’utilizzo di nuove applicazioni, attraverso soluzioni tecnologicamente avanzate, possa generare opportunità interessanti per il mercato e un maggiore impatto sulle comunicazioni marketing. Esperti del settore creativo, dell’istruzione e della produzione saranno disponibili per spiegare come raggiungere gli obiettivi di business e come le aziende siano cresciute grazie a importanti partnership e al potere della stampa.
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eventi fespa digital 2016
Mimaki MACtac Films
ste della Magnet Visual Com, nuovi pattern per la Window Graphic e nuovi item della gamma Textile per la retroilluminazione.
Presenta nuovi materiali autoadesivi, che si aggiungono alla già ampia offerta di film e laminati. Il mercato del design, con le sue applicazioni outdoor e indoor, trova in questi materiali una grande opportunità. I film MACtac offrono infatti un’alternativa stimolante e creativa a chi deve trasformare gli edifici esistenti e i loro interni, ma anche a chi deve creare nuove strutture. La gamma prodotti è pensata per garantire elevata flessibilità in termini di applicazione e rimozione. Retail, punti vendita, uffici, aree reception, fiere, ingressi, bar, ristoranti, hotel e case private sono gli spazi in cui designer e converter possono cogliere grandi occasioni di business. A questo si affianca il mondo del wrapping su automobili, che vede nella decorazione fashion l’ultimo trend nel settore.
HP
Ispirandosi sempre al tema “Stampa il tuo futuro”, presenta una serie di esempi di applicazioni realizzati utilizzando tecnologia HP Latex, PageWide, DesignJet, Scitex e Indigo. Le soluzioni HP presenti includono: HP Latex 310, 360, 370 e 3500; HP WallArt; HP PageWide XL 8000; HP Scitex FB750; HP DesignJet Z3200 e Z6200. La tecnologia HP Latex permette agli stampatori di offrire una vasta gamma di stampati per outdoor e indoor su una serie di supporti, inclusi carta non patinata, cotone, pellicole e materiali autoadesivi. Le applicazioni includono grafiche POS/POP, poster, soft signage, carta da parati, grafica per veicoli e banner per eventi. I visitatori saranno tra i primi a toccare con mano le migliorie apportate alla piattaforma HP WallArt Suite, lanciata a Heimtextil in gennaio. Si tratta di una piattaforma web-to-print concepita per aiutare le aziende grafiche medio-piccole nell’ambito decorativo.
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Espone un ampio portfolio di sistemi di stampa e taglio con anche alcune sorprese in quanto ad annunci relativi a nuovi prodotti. I visitatori vedranno esempi pratici delle innovative applicazioni che i sistemi Mimaki sono in grado di creare nell’ambito sia della cartellonistica sia della stampa tessile digitale e per la decorazione degli articoli di abbigliamento. Da non farsi sfuggire sono inoltre i supereroi, tema dell’evento, raffigurati nei campioni stampati che i visitatori potranno portare via. Mimaki e Avery Dennison uniscono le forze come sponsor della competizione World Wrap Masters, durante i quattro giorni della fiera.
per un ridotto impatto ambientale poiché, grazie a una temperatura di riscaldamento più bassa, offre consumi inferiori rispetto ad altre soluzioni della stessa categoria. Disponibile nei formati da 130 e 160 cm, supporta un’ampia gamma di materiali, dal PVC alla carta, ai tessuti, ed è disponibile con il RIP ColorGATE (opzionale) che migliora l’utilizzo del sistema. Per rispondere alle esigenze delle aziende del settore sign and display graphics, Ricoh ha sviluppato nuovi inchiostri latex AR disponibili per la serie Ricoh Pro L4100, in CMYK, con l’aggiunta degli inchiostri arancio e verde che ampliano il gamut colore. L’inchiostro bianco migliora la stampa su supporti trasparenti o molto scuri; sono ideali per un’ampia gamma di applicazioni, dai poster alle vetrofanie, ai banner per utilizzo esterno.
Ricoh
Per la prima volta a Fespa Digital, presenta la nuova soluzione multifunzione wide format MP CW2201SP ideale per applicazioni AEC/CAD e per il mondo delle graphic arts, la serie grande formato Ricoh Pro L4100 latex e la soluzione a colori foglio singolo Ricoh Pro C7100X, dotata della quinta stazione colore per la stampa del bianco e del trasparente. Ideale per applicazioni grafiche indoor e outdoor, la nuova MP CW2201SP è disponibile in versione copier/printer e scanner e utilizza gli inchiostri a pigmento LiquidGel Ricoh per la stampa su carta normale, fotografica e blue back per affissioni. La serie Ricoh Pro L4100 latex integra l’ultima generazione di teste piezoelettriche Ricoh a goccia variabile, in grado di produrre gocce di inchiostro di 4 picolitri per una stampa duratura in ambienti esterni e interni. Si caratterizza
Screen
Si avvale dello show per svelare le novità della sua stampante a letto piano Truepress Jet 3200UV. Tale occasione costituisce la prima presentazione pubblica delle ottimizzazioni, ma la nuova versione della stampante è già disponibile. Si può assistere ad alcune dimostrazioni delle attuali funzionalità della macchina, tra cui Multilayer Spot Silk, giorno/ notte e stampa retroilluminata e in rilievo, nonché ammirare il suo eccezionale bianco. In particolare, si può ammirare la flessibilità della Truepress Jet, in grado di operare sia in modalità bobina sia a letto piano, su tutta una gamma di sup-
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eventi
fespa digital 2016
porti flessibili e rigidi. Le opzioni disponibili offrono produttività ad alta velocità e precisione di messa a registro su due lati. Il sistema Roll2Roll è compatibile con bobine larghe fino a 126 pollici. Il sistema Roll2Roll è facile da usare e può essere acquistato come opzione preinstallata su una nuova Truepress Jet W3200UV HS o Truepress Jet W3200UV ST oppure può essere installato su un modello già in uso. La flessibilità della macchina è una delle caratteristiche che la rendono commercialmente interessante.
intorno alla presentazione di Aquacure™, l’inchiostro funzionale a base d’acqua per la stampa a getto d’inchiostro di prossima generazione. La composizione chimica innovativa di questo inchiostro, sviluppato proattivamente da SunJet, offre vantaggi rilevanti per l’ottimizzazione di prestazioni e produzione, nonché una piattaforma di sviluppo completamente nuova sulla cui base nuovi inchiostri possono essere introdotti per soddisfare le esigenze future del settore grafico di ampio formato in continua espansione.
swissQprint
Sun Chemical
Le divisioni dedicate alla stampa a getto di inchiostro digitale di Sun Chemical presentano il portfolio dedicato di inchiostri, soluzioni e formulazioni chimiche innovative per inchiostri di altissimo livello, studiato specificamente per i mercati del grande e grandissimo formato digitale. Tra gli eventi più importanti vi è il lancio di SunTex, la gamma recentemente immessa sul mercato di inchiostri per la stampa a getto d’inchiostro di Sun Chemical, sviluppata per offrire prestazioni ottimali per stampa tessile e segnaletica su tessuto. Sun Chemical presenta inoltre Streamline, una gamma di inchiostri a base solvente alternativa, compatibile con diverse stampanti. SunJet illustra in che modo le proprie solide competenze e la collaborazione con altre aziende abbiano consentito di sviluppare nuove tecnologie per la stampa a getto di inchiostro digitale, presentando la propria ampia gamma di soluzioni diversificate in questo ambito. La partecipazione di SunJet ruota
Espone applicazioni di uso comune così come lavorazioni speciali, per dimostrare la versatilità delle sue stampanti per grande formato. Allo stand, per i visitatori italiani, è presente il team di Fenix Digital Group, unico rivenditore per l’Italia. Le stampanti inkjet UV di design e produzione svizzera sono basate su una solida soluzione di flatbed. Lo stampatore può creare la sua stampante e, a seconda delle sue necessità, aggiungere il roll to roll o il board option, così come 9 canali colori configurabili. Una stampante con tutti gli optional è come un coltellino svizzero: tutti gli utensili sono riuniti in una sola unità. Più che un parco macchine gli stampatori hanno bisogno di un’unica stampante che gestisca sia materiali rigidi che in bobina. A partire da un sottobicchiere fino a un cartellone pubblicitario.
Zünd
Con innovative soluzioni di automazione, il fornitore svizzero perfeziona la movimentazione del materiale, dall’alimentazione versatile al prelievo e al deposito automatici. Uno dei punti forti è il robot UR collaborativo. In un S3 M-800, il robot preleva in modo completamente automatico i pezzi lavorati e li deposita in punti predefiniti. Il robot funziona in modo indipendente in ambienti di produzione in cui gli esseri umani e i robot lavorano sugli stessi compiti. Nella produzione automatica rientra anche la registrazione dell’ordine mediante codice QR: una camera rileva il codice QR stampato sul materiale. Infine lo Zünd Cut Center ZCC apre automaticamente l’ordine corretto. Prima di iniziare la produzione vengono determinati automaticamente la posizione e l’orientamento dell’ordine. In caso di ritardo del materiale, lo ZZC adegua automaticamente i dati di taglio. Il cambiafresa automatico ARC rende disponibili per
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la lavorazione fino a otto frese in un magazzino configurabile in modo versatile. Le frese vengono selezionate in modo completamente automatico in funzione del materiale. Il tempo di configurazione viene così ridotto al minimo e la sicurezza del processo aumenta in modo durevole. Il sistema di fresatura consente la fresatura, la lucidatura e l’incisione efficiente di alluminio, legno, plastica o materiali compositi. Zünd presenta inoltre il funzionamento del collaudato cutter G3 3XL1600, specificamente pensato per le esigenze dei produttori di materiali pubblicitari di grande formato. Questo cutter ad alte prestazioni taglia materiale in rotoli come pellicole decorative con una larghezza massima di 3,21 m. Il Center Winder con rullo ballerino integrato assicura una tensione costante del materiale che consente di lavorare le stoffe senza pieghe né ritardi.
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tecnologie stampa digitale
Grande formato
U
onset x con architettura scalabile
Si chiama Onset X ed è la nuova famiglia di stampanti di grande formato inkjet flatbed UV prodotta dall’inglese Inca Digital e venduta a livello internazionale in esclusiva da Fujifilm. La nuova serie rappresenta un’importante evoluzione del concetto di architettura scalabile proposto da Inca: tutte le stampanti Onset X utilizzano una nuova piattaforma comune ad architettura scalabile, dotata di un tavolo di aspirazione di maggiori dimensioni, suddiviso in 25 zone, e un sistema di controllo UV per eliminare la necessità di utilizzare maschere. Inoltre, aspetto unico nel comparto delle stampanti flatbed high-end di grande formato, la stampante è dotata di un carrello in grado di alloggiare fino a 14 canali di inchiostro. Questo consente ai fornitori di servizi di stampa di configurare la propria stampante Onset X ottenendo il mix tra produttività, colore e qualità, che meglio si adatta alle mutevoli esigenze di produzione. Gli utenti possono iniziare con la Onset X1 (560 m2/ora, 112 fogli formato pieno/ora) e, al crescere della propria attività, potenziare il sistema alla Onset X2 (725 m2/ ora, 145 fogli/ora), per finire con la nuova stampante di alta qualità e ad altissima produttività, che si trova al vertice della serie: la Onset X3 (900 m2/ora, 180 fogli/ora). Le stampanti della serie Onset X consentono di gestire supporti di formato fino a 3,22 m x 1,6 m e spessori fino a 50 mm, utilizzando
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na nuova piattaforma con un potenziale di 14 canali, velocità massima di 900 m2/h, un tavolo dotato di 25 zone di aspirazione e possibilità di aggiornamenti in loco.
una scelta di testine di stampa Fujifilm Dimatix a seconda delle esigenze di qualità/velocità di ciascun lavoro. Con una produttività massima di 560 m2/ora (equivalente a 112 fogli in formato massimo/ora), Onset X1 è ideale per aziende che producono un mix di lavori grafici urgenti al dettaglio, che devono essere visibili a grande distanza ma offrire alta qualità per l’osservazione da vicino. Onset X1 dispone di otto canali attivi: quattro CMYK di stampa, mentre il resto può essere configurato secondo necessità utilizzando una combinazione di ciano chiaro, magenta chiaro, bianco e arancione (LmLcWO). Al momento giusto, è possibile aggiungere un carrello per
Grazie al concetto di architettura scalabile, gli utilizzatori possono investire nel modello di base Onset X1 e, al crescere dell’attività, upgradare il sistema alla X2 o alla X3.
passare alla configurazione di Onset X2 o X3. Con un secondo set di CMYK, Onset X2 offre maggiore produttività — 725 m2 (145 fogli/ ora) — mentre un sei canali LmLcWO opzionali possono essere attrezzati per aggiungere ulteriore versatilità e raggiungere un livello di qualità notevole. Onset X2 a 14 canali può essere ulteriormente espansa in base alle esigenze aziendali e offre all’azienda la possibilità di ampliare il portafoglio di servizi grafici offerti. È possibile inoltre scegliere tra
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tecnologie stampa digitale
modalità di stampa unidirezionale, bidirezionale e di alta qualità, in rapporto alle particolari caratteristiche del lavoro. Onset X3 è in grado di stampare alla velocità di 900 m2/ora (180 fogli/ora), dispone del triplo di canali di inchiostro CMYK, con in più la possibilità di scegliere ulteriori testine di stampa bianco o arancione, da 14 o 27 picolitri. Onset X3 si trova al vertice della produttività. Con questa stampante, gli utilizzatori dei tradizionali sistemi di stampa analogici possono finalmente intraprendere il percorso digitale, certi di poter realizzare lunghe tirature con una qualità di stampa spettacolare, perfetta stabilità del risultato e in totale affidabilità.
Leader in produttività, qualità e affidabilità La nuova gamma Onset X incorpora i progressi hardware e software che consolidano la reputazione di Inca come leader nello sviluppo di stampanti di grande formato flatbed UV, che abbinano produttività e qualità con la massima affidabilità. Particolarmente degno di nota è il nuovo tavolo di aspirazione a 25 zone, dotato di una potente soluzione di aspirazione, con la possibilità di scegliere il rivestimento della superficie, a seconda delle esigenze dell’utente. Questo elimina completamente la necessità di predisporre delle maschere sul piano per materiali di diversi formati, riducendo notevolmente i tempi di
attrezzaggio per i substrati POS standard e aumentando la velocità produttiva in particolare per le tirature più piccole e urgenti. Le zone di aspirazione sono controllate in modo indipendente e sono gestibili dall’operatore con facilità, tramite la funzione automatica di accensione zone. I formati utilizzati più frequentemente possono essere programmati automaticamente e memorizzati in un database generato dall’utente. Inca afferma che questa innovazione da sola può aumentare la produttività della serie Onset X fino al 20 per cento rispetto alle precedenti stampanti Onset. Altre nuove funzionalità disponibili in tutta la serie Onset X sono raccolte in un pacchetto di funzioni di produttività che incorpora: sistemi avanzati di gestione shuttering ad alta velocità, che proteggono le testine di stampa da danni causati dagli UV durante la stampa di substrati spessi; pulizia automatica del substrato (in opzione), utilizzando un sistema di rullo adesivo per rimuovere i detriti e migliorare il tempo di esercizio; un rullo di nuova concezione per la stampa di cartone ondulato che, in un unico passaggio prima della stampa, esercita una pressione sul substrato per tenerlo sul piano aspirante allo scopo di assicurare un contatto ottimale.
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NEWS
NOVITÀ DALLE AZIENDE
Inchiostri A basso odore per stampa inkjet Sun Chemical ha arricchito la propria gamma Streamline di inchiostri alternativi eco-solvent con l’introduzione di una nuova offerta a basso odore. Streamline Ultima HPQ LO presenta i vantaggi della formulazione chimica avanzata a basso odore di Sun Chemical per offrire un inchiostro ad elevate prestazioni che è stato sviluppato per l’utilizzo con le stampanti ad elevata velocità per la stampa di ampio formato Mimaki JV300 e JV150. Formulato con le stesse proprietà fisiche degli originali, questo inchiostro per stampa inkjet OEM compatibile presenta una perfetta corrispondenza cromatica e può essere mischiato con gli inchiostri della gamma SS21 di Mimaki. Ciò consente di passare da un inchiostro all’altro senza sprechi e ottenere una totale uniformità di colore nonché stampe di elevata qualità anche quando utilizzano diversi inchiostri durante la stessa tiratura di stampa. Gli operatori beneficiano inoltre della formulazione chimica innovativa di Sun Chemical HPQ-LO (High Print Quality – Low Odour), che consente emissioni di odore significativamente ridotte per ambienti di produzione migliorati, specialmente in ambienti chiusi.
Decorazioni MACdot, l’applicazione per tutti MACtac lancia un nuovo film pensato per rivoluzionare tempi e modi della decorazione indoor, nel retail, nella GDO, nei temporary store e negli allestimenti fieristici o per eventi. MACdot è un film riposizionabile particolarmente adatto per vetrofanie o grafiche temporanee. Il suo vantaggio è quello di poter essere applicato da chiunque, anche dalle mani meno esperte, grazie al suo spessore e a un tipo particolare di adesivo, dotato di microventose che ne permettono il posizionamento immediato senza bolle e senza pieghe. Questo rende il film utilizzabile da chiunque, da applicare e rimuovere senza lasciare tracce e da riposizionare più volte. La serie MACdot 100 comprende due varianti di prodotto, entrambe da 120 μm: con superficie bianca opaca (MACdot 128) o trasparente lucida (MACdot 199). Il vinile autoadesivo è stampabile con tecnologie di grande formato eco-solvent, Latex e stampa UV; può essere anche tagliato a plotter nella forma desiderata, per creare messaggi dalle forme personalizzate. Trova applicazione su superfici lisce e piatte (muri, porte, tavoli) ed è utilizzabile anche su superfici verniciate o su pannelli alubond. I risultati migliori, soprattutto per quanto concerne MACdot 199 trasparente, si ottengono comunque sul vetro.
Flatbed Stampa versatile e di alta qualità Canon presenta la nuova serie di stampanti flatbed Océ Arizona 1200 UV. Progettate per i print service provider (PSP), le stampanti Arizona 1240, 1260 e 1280 offrono eccellente qualità, massima versatilità e facilità d’uso, e sono ideali per aziende che operano in ambito Display Graphics, per gli specialisti della stampa, per i laboratori fotografici e per la reprografia. L’affidabile architettura flatbed della nuova serie è progettata per fornire una piattaforma altamente versatile per la stampa di grande formato. I PSP possono stampare direttamente su supporti inusuali di diverso materiale come, ad esempio, tela, legno, ceramica o vetro, e stampare più volte con un registro perfetto in applicazioni texture o ad alta densità, come il packaging e il rivestimento delle pareti. Un efficace sistema di aspirazione garantisce una messa a registro affidabile anche per i supporti rigidi curvi, mentre il nuovo sistema di polimerizzazione UV riduce il calore delle superfici, permettendo la stampa su supporti più sottili e sensibili alle temperature.
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Stampa Latex Installate 30.000 stampanti HP
STAMPALO. APPENDILO. RICICLALO.
HP ha annunciato l’installazione di 30.000 stampanti Latex dal suo lancio nel 2008, dimostrazione di come queste siano diventate le soluzioni maggiormente scelte da provider di servizi di stampa in tutto il mondo. «30.000 installazioni sono un risultato eccezionale», ha detto Joan Perez Pericot, Worldwide Marketing Director, Large Format Printing di HP. «La versatilità della tecnologia HP Latex ha permesso ai nostri clienti di diventare pionieri di nuove applicazioni ad alto profitto, come la decorazione di interni, e di focalizzarsi su margini di mercato più elevati, raggiungendo una clientela interessata a usare solventi ecologici, solventi o inchiostri UV-curable». Le stampanti HP Latex stanno diventando un nuovo standard di mercato e i fornitori di servizi media sostengono questo trend. Sono più di 72 i fornitori di servizi media e più di 360 media differenti a essere certificati per le HP Latex. Le stampanti HP Latex 310, 330, 360 e 370 aiutano i clienti a espandere il loro mercato nell’ambito delle applicazioni per grandi formati, raggiungendo i segmenti indoor, che altrimenti i solventi non potrebbero raggiungere, con qualità e velocità elevate per consegne dei lavori nello stesso giorno, oltre che a garantire un ambiente di lavoro più salutare. HP Latex 3100 e 3500 forniscono al provider di servizi di stampa i mezzi per lavorare a elevati volumi di produzione in tempi brevi per una vasta gamma di applicazioni. HP Latex 3500 è progettata per gestire grandi workflow, rendendola la soluzione ideale per la produzione di applicazioni esclusive, per l’aumento della produttività e la riduzione dei costi di produzione. HP Latex 3100 fornisce una qualità dell’immagine elevata per una serie di applicazioni indoor e outdoor; è ideale per grandi espositori e cartellonistica offrendo ai PSP la possibilità di diversificare la loro offerta di servizi.
L’UNICO PANNELLO CON LA STRUTTURA INTERNA IN CARTONE STAMPATO A RILIEVO.
Display Fusion per un tocco vintage
SUPERFICIE BIANCA BRILLANTE E LISCIA
Un’imballo accattivante da esporre in supermercato: il display promozionale creato da Agentur BestSeller (Francoforte) su incarico della British American Tobacco Germany con l’impiego del top liner bianco brillante Fusion di Sappi non solo ha suscitato curiosità e reazioni presso il punto vendita, ma ha anche conquistato le giurie, aggiudicandosi due dei principali premi di settore. Con l’espositore per il marchio di sigarette Lucky Strike Straight Red, la giuria ha stabilito che lo scopo della vendita di sigarette per la prima volta all’interno di un negozio di generi alimentari era stato soddisfatto in modo creativo e degno di nota. Questo espositore di prodotti si è aggiudicato il premio POPAI D-A-CH Award 2015 Gold nella categoria dei prodotti derivati del tabacco e il Display Superstar 2015 Silver nella categoria del cartoncino a supporto dei prodotti. Le tradizionali radici di Lucky Straight Red rivestono un importante ruolo nella strategia di comunicazione del marchio. Per questo è stato scelto un imballaggio esterno in legno dal look vintage. Il cartoncino in micro-onda E-Flute con stampa offset e verniciatura opaca – accoppiato al top liner Fusion 180 g – è stato utilizzato per creare casse da trasporto impilate dall’aspetto vissuto. Fusion è stato appositamente sviluppato per soddisfare i requisiti degli imballaggi in cartoncino ondulato, grazie all’impiego di fibre vergini sbiancate e al know-how di Sappi per la produzione di carte e cartoncini speciali in bianco brillante.
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wwvision
idee di comunicazione nel mondo
Kornit Digital in team con Turnowsky a Heimtextil 2016 Kornit Digital, leader nella stampa digitale del textile, ha presentato in occasione di Heimtextil 2016 – che si è svolta a Francoforte in gennaio – alcuni esemplari di stampa su tessuto realizzati grazie al sistema roll-to-roll Allegro, ispirati a fantasie e illustrazioni di Turnowsky, una casa di design internazionale al passo con la moda e attenta alle ultime tendenze. Kornit Digital ha mostrato una serie di proprie realizzazioni, create attingendo al portfolio “Flowers of Grace” di Turnowsky, disegnato in esclusiva dal direttore creativo del brand, Ira Avezov. L’attuale serie “Flowers of Grace”, sviluppata appositamente per Kornit Digital, introduce per la prima volta immagini realistiche come parte integrale del design. «In Turnowsky sappiamo come realizzare un design. Non importa quanto valida sia la tua idea, devi avere l’abilità di trasformarla in realtà – sia che si tratti di un bel vestito, una sciarpa o un elemento di arredo», dichiara Ira Avezov. «La gamma colore unica e la flessibilità di Kornit Allegro consentono questa trasformazione, senza alcun compromesso sulla qualità del design». Kornit Allegro utilizza gli inchiostri NeoPigmentTM e, a differenza di altre tecnologie di stampa digitali, non necessita di lavorazioni esterne per il pre e post trattamento. «Kornit Digital ha sfruttato Heimtextil 2016 come importante occasione per incontrare produttori e designer da tutto il mondo», ha affermato Guy Zimmerman, vicepresidente del Marketing e Business Development in Kornit Digital. «Allegro è in grado di stampare direttamente su una serie di tessuti con colori brillanti e lunga durata; è particolarmente adatto alla produzione di collezioni speciali e alle applicazioni che richiedono rapidi tempi di realizzazione».
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Alcuni esempi della serie “Flowers of Grace” realizzata dalla casa di design Turnowsky appositamente per stampa su tessuto con Kornit Allegro.
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NEWS
NOVITÀ DALLE AZIENDE
Totem multimediale ouTon di DominoDisplay.com Da -30° a +50°C, nessuna temperatura è troppo estrema per ouTon, il nuovo totem multimediale per esterni firmato DominoDisplay.com. Solido, compatto e completamente personalizzabile come gli altri dispositivi di ultima generazione che compongono l’esclusiva Serie T di cui fa parte, ouTon garantisce massima resistenza e perfetta visibilità con qualsiasi condizione atmosferica. Una novità che abbatte i costi di esercizio e di manutenzione garantendo un ottimo rapporto prezzo/prestazioni. L’eccezionale luminosità del monitor integrato Samsung nelle due versioni da 46 e 55 pollici, il vetro polarizzato e la regolazione automatica giorno/notte assicurano immagini vivide e precise e una perfetta visualizzazione dei contenuti in ogni momento della giornata, anche in caso di esposizione solare diretta. Frutto della più avanzata ricerca del reparto R&D di Domino Sistemi – società del Gruppo Masserdotti – ouTon è ideale per l’utilizzo in esterno. La sua struttura monolitica è composta da anima in alluminio, base in ferro e vetro antivandalismo che gli conferiscono massima solidità e sicurezza. Garantito dall’esperienza del Gruppo Masserdotti e dalla qualità dell’hardware interno firmata Samsung, ouTon può essere equipaggiato con Palinsesto, l’esclusivo software proprietario per la gestione, la programmazione e il controllo diretto di contenuti via Internet. Una soluzione che permette anche agli utenti meno evoluti di pianificare messaggi da remoto in tempo reale dando vita a reti Digital Signage. Il tutto con il valore aggiunto di ELab, il customer service 2.0 di DominoDisplay.com che fornisce formazione, consulenza e assistenza in tempo reale grazie a canali e tool evoluti.
touch the future Idee che ispirano e portano al successo drupa è il must-attend event 2016: punto di partenza per idee promettenti. Focus sulle tecnologie del domani. Punto di incontro per le idee che animano i mercati. Modelli business innovativi ed esempi di best-practise mostreranno il potenziale di crescita del futuro: print, packaging production, green printing, functional printing, multichannel, 3D printing.
daily news, trends, innovations blog.drupa.com
31 maggio – 10 giugno 2016 Düsseldorf/Germany www.drupa.com Share
HONEGGER GASPARE S.r.l. Via F. Carlini, 1 _ 20146 Milano Tel. +39 (02)47 79 141 _ Fax +39 (02)48 95 37 48 contact@honegger.it
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Segue le evoluzioni del settore sia dal punto di vista del mercato che da quello delle tecnologie.
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Appuntamenti fieristici e congressuali
ACCADEMIA
Corsi di formazione per print buyer e operatori dell’industria grafica
I BIG DELL’INDUSTRIA GRAFICA La classifica delle principali Industrie Grafiche italiane
... e per il settore dell’imballaggio
I GREEN DELL’INDUSTRIA GRAFICA
Le aziende grafiche italiane certificate
Il portale del packaging
La tua informazione quotidiana online
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news
NOVITÀ DALLE AZIENDE
Stampanti 3D Ricoh per il settore manifatturiero Ricoh AM S5500P è una stampante 3D progettata per supportare materiali che garantiscono elevati livelli di qualità. Oltre alla tecnologia, Ricoh offre un portfolio completo di servizi per le aziende che vogliono esplorare le potenzialità dell’additive manufacturing. Questa soluzione offre qualità e velocità elevate e supporta i materiali PA6 e PP che sono di importanza strategica per il settore manifatturiero, in particolare per l’industria dell’automotive. Ricoh AM S5500P è in grado di produrre oggetti ad alta risoluzione e durevoli utilizzando la tecnologia SLS® (Selective Laser Sintering), una soluzione per la sinterizzazione laser selettiva. Oltre ai materiali polimerici utilizzati con il metodo SLS® (ad esempio PA11 e PA12) possono essere utilizzati anche i materiali PA6 e PP. Il sistema può ad esempio realizzare componenti automobilistici di grandi dimensioni per test funzionali oppure prodotti finiti. Con un volume di costruzione di 550 mm (ampiezza) × 550 mm (profondità) × 500 mm (altezza), questa stampante 3D può produrre differenti oggetti contemporaneamente e prototipi di grandi dimensioni in una sola volta. Per il suo sviluppo, Ricoh ha collaborato con Aspect, società con cui continuerà a collaborare per sviluppare materiali proprietari e migliorare le funzionalità.
Autoadesivi Top Class per decorazioni di lunga durata Ritrama ha presentato la nuova serie 670 CAST Supreme da 50 micron che arricchisce la gamma RI-Mark di prodotti dedicati al mercato della decorazione. Diversi i punti di forza di questi film Top Class che si distinguono sul mercato per la loro estrema conformabilità, capacità di allungamento e durata nel tempo. Caratteristiche che consentono agli operatori del settore della visual communciation di decorare qualsiasi superficie 3D, anche quelle che hanno substrati irregolari. Ma c’è un altro aspetto che rende 670 CAST Supreme una serie top: l’amplissima scelta di colori che si compone di 52 tonalità Gloss e 2 tonalità Matt (b/n) per soddisfare qualsiasi esigenza di personalizzazione. Una gamma unica di colorazioni e dalle nuance attuali sicuramente apprezzata in quei settori dove la personalizzazione è un elemento distintivo per una comunicazione di alto profilo: pubblicità dinamica, car e boat wrapping, decorazione di punti vendita e vetrine, insegne per stazioni di servizio e generiche, decalcomanie e interior decoration.
Roll-to-roll Da Durst un database di supporti Durst mette a disposizione dei propri clienti in possesso di sistemi di stampa della Serie Rho una banca dati online contenente informazioni su oltre 1.500 diverse tipologie di supporti in rotolo già testati. Con oltre 600 installazioni nel mondo, le roll-to-roll Durst sono punto di riferimento per il mercato in termini di qualità, produttività e affidabilità. Nel corso degli anni negli archivi sono stati inseriti dati relativi a oltre 1.500 tipi di supporti testati. Negli ultimi mesi Durst ha digitalizzato queste informazioni dando vita a una vasta banca dati che presto sarà resa accessibile ai clienti tramite Internet. Qui sarà possibile effettuare selezioni per produttore, tipologia di supporto e settore di utilizzo, scaricando i dati necessari in formato PDF, evitando così lunghi e complessi test e processi di campionatura, anche nel caso di nuove applicazioni. Il database Durst per supporti in bobina prende il nome di “banca dati Ask Hubi”.
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Tendenze all’InPrint 2015
cresce la tecnologia di stampa industriale
Alessandro Beltrami Consulente nella standardizzazione dei processi di stampa e prestampa, da più di dieci anni si occupa di gestione del colore e sviluppo software di prestampa nella stampa digitale industriale, stampa offset, riproduzione di libri d’arte e codici miniati. Presidente di TAGA Italia, coordinatore nazionale commissione grafica UNI, coordinatore internazionale ISO per i nuovi standard grafici sui flussi di lavoro per conto di Comunico Italiano - Associazione Imprese Emilia-Romagna.
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Lo scorso novembre si è svolta a Monaco di Baviera la seconda edizione di InPrint, che vedrà la sua terza edizione il prossimo novembre a Milano. Si tratta di una di quelle fiere cosiddette “B2B”, dove, se si escludono alcuni big player, espositori e visitatori sono allo stesso tempo fornitori e clienti. La stampa industriale è un settore in crescita mondiale di circa il 7,5% all’anno anche se le proiezioni sono incerte, al ribasso, a causa di possibili evoluzioni esponenziali dovute alla tecnologia che potrebbe portare a periodi di crescita annui a due cifre. La stampa industriale raccoglie parecchie sottocategorie e si può dividere sostanzialmente in stampa funzionale e stampa decorativa. Nella stampa funzionale possiamo far rientrare non solo la creazione di dispositivi elettronici o sensori industriali o biomedicali, ma anche tutta la stampa 3D. Nella stampa decorativa si spazia dai supporti flessibili, sfociando quindi nel
packaging e nelle etichette, ai supporti rigidi come la ceramica o le plastiche, ai tessuti. Un mondo particolarmente vasto che presenta ibridazioni con le produzioni di stampa tradizionale, anche se con modelli di business molto diversi. Non è un caso che importanti player come Heidelberg, HP, Konica Minolta, Ricoh, per citare quelli che esponevano in fiera, sono presenti anche in questo mercato, pur con ruoli molto diversi tra loro. La stampa industriale decorativa è quella che più contamina e viene contaminata dalle metodologie e dai soggetti della stampa tradizionale su carta o supporti simili, come viene normalmente interpretata dalle aziende grafiche. In questo settore, lo stampatore industriale tipo è normalmente un’azienda di produzione di materiali (piastrelle, porte, mobili, tessuti, imballaggi…) che acquista una macchina da stampa automatica o semi-automatica che
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deve “semplicemente” decorare il prodotto che rappresenta il core business aziendale. La stampa è quindi una commodity alla quale ci si rivolge con un occhio ben diverso dal quale sono abituati la maggior parte degli imprenditori grafici. La qualità viene definita normalmente in fase di studio del prodotto e non più discussa nel ciclo produttivo, per mesi e a volte per anni. Tuttavia, per raggiungere i risultati attesi vengono utilizzati gli stessi metodi nati in stampa offset: ecco quindi che si parla di RIP, separazioni, linearizzazioni, profili colore ecc. La stampa digitale rappresenta la tecnologia dominante di tutti i settori della stampa industriale, anche se in alcune produzioni la serigrafia e la flessografia sono ancora tecnologie importanti sulle quali si sta continuando a investire. Tuttavia, il costante incremento di velocità e qualità delle testine a getto d’inchiostro digitali fa ipotizzare una rapida espansione
di questa tecnologia a tutti i settori. L’esempio principale lo si è avuto nella decorazione ceramica, dove si è superato il 50% delle linee al mondo di decorazione convertite dall’analogico al digitale. A InPrint troviamo quindi tutti i mattoni tecnologici che permettono la costruzione di macchine e linee di produzione o decorazione digitale. L’Italia è un grande produttore di macchine, frutto dell’assemblaggio di tecnologie diverse, ma anche di inchiostri. Le eccellenze del nostro Paese sono una conseguenza del mix di competenze meccaniche, elettroniche, software, applicate ai vari settori. Questo interesse è dovuto alle motivazioni dell’esistenza stessa della stampa digitale industriale: la possibilità di portare al consumatore finale prodotti industriali altamente personalizzati. Sia che si tratti di un vasetto di yogurt o di un casco da motociclista, il prodotto industriale sicuro ed economico assume caratteristiche di personalizzazione artigianali che si spingono in alcuni casi direttamente al punto vendita: è la rivoluzione 4.0. Vediamo alcune delle proposte che offrono interessanti spunti.
I big player della stampa HP La strategia di HP sulla stampa si riconduce a un’idea semplice ma tecnicamente molto difficile da implementare: applicare l’inkjet single-pass, dove una singola testina o barra di testine copre tutta l’estensione del foglio o del supporto da stampare, a tutti i settori di mercato, ci spiega Alexandra List. Ecco quindi che la PageWide 8000 XL rappresenta un caposaldo che sicuramente verrà declinato in altre forme. La qualità e la versatilità di un plotter, la precisione di una stampa su carta di piccolo formato, la produttività necessaria alla realizzazione di poster e carte geografiche. Sembrerebbe non c’entrare nulla con la stampa industriale, ma la tecnologia che
contiene (stampa single-pass con array di testine) è la stessa utilizzata nelle macchine industriali. Apprezzabile, rispetto a queste ultime, il livello di ingegnerizzazione “lean” e il lavoro effettuato sulla HMI (interfaccia uomo-macchina) per rendere semplice una tecnologia complessa. «HP punta comunque ai produttori di macchine mainstream per fornire la tecnologia delle testine di stampa, già applicata anche sulle rotative digitali, come ad esempio la T400, per una futura integrazione su macchine da stampa speciali», dichiara Jorg-Peter Kober. Heidelberg Come non citare lo storico produttore tedesco? A InPrint presenta una macchina per decorare oggetti già formati (directto-shape) da intendersi come personalizzazione spinta di piccole produzioni: in fiera era possibile personalizzare palloni da calcio e altri oggetti simili. In poche decine di secondi è possibile decorare un oggetto già prodotto, aprendo potenziali mercati B2C come punti vendita di oggetti per lo sport. La tecnologia più che all’industria viene applicata alla prototipazione o alla personalizzazione: sicuramente la casa tedesca non si è voluta esporre in attesa delle novità che presenterà alla prossima Drupa di Duesseldorf. Ricoh Come la maggior parte delle grandi aziende di stampa giapponesi, anche Ricoh fornisce tecnologie e componenti che spaziano dai dispositivi elettronici, ottici fino alle testine inkjet per la stampa. Come dichiara Graham Kennedy, manager della divisione Inkjet, Ricoh è impegnata in un piano a lungo termine per proporre soluzioni a valore aggiunto alle aziende OEM e ai clienti finali industriali. Le nuove testine con tecnologia al silicone promettono applicazioni a bassi costi e alta qualità.
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integratori di creare la logica di controllo della macchina da stampa in modo rapido e sicuro: dalla logica di gestione dei job ticket grafici al RIP, dal color management alla composizione e generazione di codici a barre e serializzazioni, al controllo del PLC, con Atlas qualsiasi integratore può realizzare la propria idea con una qualità di interfaccia uomomacchina (HMI) allo stato dell’arte.
Konica Minolta Nella galassia Konica Minolta esiste una specifica divisione che da decenni produce testine inkjet per OEM. La tecnologia è allo stato dell’arte, tanto che con la serie KM1024i si riescono a ottenere velocità in produzioni superiori agli 80 m/min in scala di grigi a 360 dpi. L’elettronica e i componenti fluidodinamici sono seguiti per l’Europa da Industrial Inkjet Ltd, una piccola azienda di Cambridge, Regno Unito, in forte crescita, molto focalizzata sull’integrazione della tecnologia e sull’omologazione degli inchiostri. Le elettroniche e i progetti di IIJ si trovano in molte macchine industriali nei settori più disparati, spiega Annarita Raggio. Global Inkjet Systems Sempre a Cambridge, polo tecnologico d’eccellenza per la stampa industriale, si trova Global Inkjet Systems guidata dal vulcanico Nicholas Geddes. GIS fornisce tutti componenti necessari per integrare testine digitali in una macchina da stampa: elettroniche, sistemi di gestione dell’inchiostro e software di controllo. Proprio quest’ultima caratteristica la rende un unicum nel panorama della fiera, con l’ambizioso progetto Atlas. Atlas è una piattaforma software di componenti modulari e riutilizzabili che permette agli
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Xaar Rimanendo ancora nella Cambridge dei college più famosi al mondo, Xaar fornisce la tecnologia di base per rendere possibile la stampa digitale industriale. Le testine della serie 1002, in particolare, nelle versioni GS6, GS12 e GS40, sono market leader nelle applicazioni di stampa a scala di grigi. La qualità ottenibile a 360 dpi fino a 8 livelli di grigi e con gocce di piccole dimensioni (6pl per le GS6, 12pl per le GS12) permettono una qualità fotografica su diversi tipi di materiali. La serie GS40, con gocce minime da 40pl, è molto utilizzata in tutte quelle applicazioni di primer o finishing pre e post-stampa dove è necessario depositare una quantità elevata di grammi al metro quadro di inchiostro. Le testine 1002 sono molto utilizzate anche per la stampa 3D e altri settori di stampa funzionale, grazie alla loro economicità di implementazione. Da citare anche il progetto 001, industrializzazione di un brevetto italiano di Ingegneria Ceramica srl di Sassuolo (Modena), oggi parte
del gruppo SACMI, di una testina denominata “valve jet” per l’applicazione di grandi quantità di smalti a base acqua fino a 1000 g/m2. Seiko Instruments SII Tra i primi produttori storici di testine piezoelettriche drop on demand, Seiko è leader nella tecnologia di stampa su legno, cartone e sul dato variabile, in forte crescita sul mercato tessile. Eloise Duplat, Support Engineer della filiale francese, ci spiega come la multinazionale si curi di tenere un rapporto molto stretto con i vari integratori di tecnologia, affiancandoli in tutte le fasi del progetto. La nuova testina RC1536 permette alte frequenze di sparo, volumi di goccia elevati ma soprattutto compatibilità con inchiostri UV e water-based. Questi ultimi permettono una tecnologia di stampa digitale sempre più ecologica e a basso impatto energetico.
ColorGate L’azienda tedesca produce da decenni un RIP apprezzato nella stampa large format e nel proofing. Con il progetto SmartControl - IPOS (Industrial Printing Operating System), si prefigura di creare un ponte tra il RIP ProductionControl e la macchina digitale industriale. In questo modo l’operatore grafico può continuare a utilizzare strumenti a lui noti per gestire i progetti, demandando le operazioni più legate al funzionamento della macchina ad appositi moduli software.
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Gli italiani ImageXPert In tutte le fasi di R&D e di assistenza, nella tecnologia inkjet sono fondamentali i sistemi di ispezione visiva. Leader del mercato, l’americana ImageXPert da più di 25 anni fornisce sistemi di analisi e misurazione ottica che permettono di analizzare la formazione delle gocce in uscita dalle testine digitali e analizzare a livello microscopico la qualità di stampa. Come riferisce Yair Kipman, fondatore di ImageXPert, il mercato che oggi è più promettente è quello delle applicazioni funzionali biomedicali dove precisione e qualità sono fondamentali per la produzione di dispositivi per impianti o sensori per analisi. Agfa Graphics La visione di Agfa per il comparto industriale sottintende un grande investimento a lungo termine della storica azienda. Paul Adriaensen ci spiega come sia stata una grande rivoluzione capire e implementare i processi di produzione di inchiostri in un settore che si muove in modo molto diverso da quello tradizionale. Agfa è oggi al fianco di piccoli e grandi produttori di tecnologia per analizzare insieme l’applicazione finale e creare il giusto inchiostro. Un lavoro capillare che, inquadrato nelle logiche produttive industriali, porta a un risultato di eccellenza e prodotti innovativi. Lo slogan “print on anything” descrive bene la filosofia aziendale ed è attore principale di tutte le iniziative più attuali come le bottiglie di birra personalizzate una ad una realizzate con tecnologia UV low migration.
Durst /Kuei Nello stand Durst la potenzialità della consolidata tecnologia industriale si poteva letteralmente “toccare” grazie a un innovativo inchiostro Haptink sviluppato a Udine dalla Kuei di Giorgio Macor. L’effetto tridimensionale che si combina con la grafica tradizionale permette la stampa di legni o materiali strutturati indistinguibili da quelli reali. L’effetto presentato era talmente interessante che ha vinto il Great Innovation Award di InPrint. Martinenghi La storica azienda di Albignano d’Adda (MI) è nota nel settore del packaging per la produzione di macchine per la creazione di tubetti di alluminio e plastica e lattine, usati nel fashion e nel beverage. Con un ambizioso progetto, pensato soprattutto per la cosmesi, hanno creato la Michelangelo: una macchina capace di decorare in digitale 250 tubetti al minuto con inchiostri UV e una qualità veramente indistinguibile dalle tecnologie analogiche tradizionali. Merito delle intelligenti scelte progettuali che hanno saputo prendere il meglio delle tecnologie del mercato e integrarle in modo efficace e robusto, concentrando la ricerca e sviluppo sulla fase applicativa, spiega Saverio Ardizzone.
OMSO Anche la OMSO di Reggio Emilia è attiva sulla stampa digitale su tubetti plastici, bottiglie, tappi, contenitori plastici, con un approccio conservativo che mira a integrare la tecnologia digitale sulle macchine attualmente in produzione sfruttando il concetto di tavola rotante. Vittorio Ferrari, R&D Manager di OMSO, spiega come occorra seguire le esigenze del cliente come il cambio formato rapido e l’integrazione con i sistemi di visione per eliminare gli eventuali pezzi difettosi.
soluzioni INX si spingono fino alla partnership di ricerca e sviluppo di elettroniche e software per macchine digitali, dove l’esperienza e la flessibilità italiana permette la creazione di soluzioni allo stato dell’arte. Jet Set Industrial L’azienda bergamasca si sta ritagliando un posto di primo piano nella produzione di componenti e plotter personalizzati per le diverse esigenze di stampa digitale. L’ingegnerizzazione spinta e la cura maniacale dei det-
INX L’azienda multinazionale ha uno dei principali centri di sviluppo per gli inchiostri digitali a Fagnano Olona (Varese), dove sono nate e vengono sviluppate le serie Evolve e il nuovo servizio Prodigy per la formulazione di soluzioni ad hoc. Particolarmente apprezzate nel mondo delle etichette, le
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tagli permette a Jet Set di personalizzare i propri prodotti secondo le esigenze del committente, con soluzioni funzionali e modulari, ci racconta Sergio Ferrari, direttore generale. Un ottimo esempio di come le migliori pratiche ingegneristiche si possano fondere con la cura artigianale del prodotto, creando un esempio di eccellenza dalle marcate caratteristiche italiane.
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Fujifilm Fujifilm si presenta a InPrint forte della posizione consolidata con prodotti di riferimento. In particolar modo le testine Samba della sussidiaria Dimatix che, in combinazione con gli inchiostri water based marcati Fujifilm, permettono una grande qualità e una notevole affidabilità di stampa. Grazie a queste tecnologie, è possibile stampare carta da parati a 100 m/min con 1200 dpi e gocce di soli 2pl. Jon Harper Smith, marketing director, spiega che l’affidabilità delle testine Dimatix è il punto cruciale che permette di essere leader in tutti i settori della stampa digitale industriale.
Conclusioni Potranno le aziende grafiche tradizionali sfruttare queste tecnologie e avvantaggiarsi di questo mercato in crescita? Visti gli ultimi annunci di macchine da stampa digitali indutriali che saranno presentate a Drupa, come ad esempio la 70x100 Primefire 106 di Heidelberg, sarà un percorso obbligato. Il modello di business della stampa industriale prevede un collegamento diretto tra i produttori di macchine e l’azienda che crea il prodotto finito. Non c’è per ora molto spazio per i trasformatori intermedi, in quanto la macchina da stampa è direttamente inserita
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in linea oppure prossimale alla linea di filling. I grandi player stanno dialogando direttamente con i produttori di imballaggi, anche se ci sono esempi di aziende italiane grafiche che hanno investito nella tecnologia digitale, creando a volte delle vere e proprie start-up o spinoff, collaborando con il produttore di tecnologia e con il cliente finale per la realizzazione di prodotti ad alta personalizzazione. Un ostacolo al cambiamento è da ricercare nella parola “industriale”. Molte aziende grafiche non hanno potuto o saputo o voluto curare il passaggio da artigianale a industriale: in queste condizioni il dialogo con il fornitore di tecnologia e il cliente diventa molto difficile per barriere linguistiche, organizzative, metodologiche. Tuttavia, in questo mondo in forte espansione una buona dose di artigianalità rimane alla base di tutti i progetti, magari vestita e incanalata da una struttura organizzativa industriale, che ne garantisce l’efficienza e l’efficacia. Ulteriore ostacolo è la mancanza di competenze specifiche: le nostre aziende, in particolare quelle grafiche, sono troppo povere di figure con formazione ingegneristica e in Italia le università non riescono a produrre sufficienti giovani, tanto che in alcuni distretti c’è fame di ingegneri elettronici, informatici, meccanici. Tuttavia, l’Italia è ben presente
nella stampa industriale, in particolare in quella digitale. Anche se tanti produttori di macchine stanno per essere acquistati da gruppi stranieri (Verga, leader del tessile, acquistato dai giapponesi di Konica Minolta, Reggiani Macchine acquistato dagli americani di EFI…), sono molti i centri di eccellenza che rimangono sul territorio e sicuramente molti ne nasceranno nei prossimi anni. La ricetta è ormai nota, basta applicarla: sfruttare l’ingegno e la fantasia delle nostre maestranze incanalandole in efficaci schemi industriali. Non dobbiamo mai dimenticare che questi due fattori, purtroppo spesso visti in antitesi l’un l’altro, devono diventare quella sinergia che ci permette di creare prodotti e servizi assolutamente innovativi e spendibili sul mercato. Il business di produzione di macchine e servizi per la stampa digitale industriale rimarrà a lungo un fenomeno europeo, perché solo qui si trova quel mix di competenze tra chimica, elettronica e meccanica che il settore richiede.
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tecnologie stampa digitale
Non molti anni fa il mercato della stampa di grande formato attraversava ancora una fase sperimentale e non poteva essere considerato un vero e proprio concorrente per la produzione in ambienti commerciali. Da quei primi passi gli sviluppi tecnologici sono stati rapidi e hanno ora raggiunto il punto in cui il digitale è diventata l’opzione preferita per numerose applicazioni per insegne. L’affidabilità della struttura della macchina è andata di pari passo con l’evoluzione continua di teste di stampa e inchiostri, che si è tradotta in piattaforme in grado di produrre risultati uniformi e adeguati; attualmente è raro trovare un’azienda di stampa coinvolta in lavori di grande formato che non disponga di un sistema inkjet come parte del proprio parco macchine.
Verso drupa 2016
l’evoluzione del grande formato
Una panoramica sugli ultimi sviluppi tecnologici e sulle svariate possibilità che la tecnologia odierna permette. di Sophie Matthews-Paul Sebbene si sia registrata un’espansione notevole dei sistemi di stampa digitale tra i produttori di insegne, le aziende di stampa serigrafica e sempre più nel settore della stampa offset, ciò non ha implicato un accantonamento totale dei metodi di produzione analogica. Negli ambiti in cui il grande formato ha ottenuto buoni risultati, integrato dagli sviluppi del software associato e dei materiali disponibili, ciò è avvenuto offrendo versatilità e flessibilità a tutti i segmenti di settore in cui la rivoluzione digitale ha aperto le porte alla produzione di bassi volumi, copie singole, stampa di versioni diverse e di dati variabili. A questi criteri è possibile aggiungere i vantaggi ambientali ottenuti grazie a un processo che non impiega agenti chimici tradizionali, oltre a una riduzione degli scarti e ai vantaggi degli ordini just-in-time e su richiesta in base ai marchi e ai clienti finali.
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Mercati di nicchia e specializzati
Vantaggi pratici della produzione digitale Da un punto di vista pratico, la produzione inkjet di grande formato offre tempi di produzione più rapidi, migliori ambienti operativi, logistica più semplice e flussi di lavoro end-to-end più efficienti. Inoltre, gli aspetti economici e di riduzione degli stock sono stati presi in considerazione in questo mix e hanno aiutato a portare in prima linea i processi inkjet. Durante gli ultimi due decenni, perciò, si è osservato un importante passaggio nel modo in cui vengono prodotte applicazioni che rientrano negli ambiti della stampa di grande formato. Ciò ha portato gli impianti di stampa digitali, disponibili solitamente in dimensioni comprese tra 1 e 5 metri, dall’essere macchine specializzate alla diffusione nei mercati più tradizionali. In quel lasso di tempo i produttori hanno potuto osservare un cambiamento nelle esigenze dei clienti, con un’evoluzione delle richieste relative a un dispositivo di stampa verso aspetti più diversificati ed eclettici in numerosi ambienti.
Mentre continua la crescita nei settori di stampa di grande formato, è da notare che gli utenti delle macchine non rispondono solo ai requisiti di settore più tradizionali, ma si stanno anche spostando verso nuove aree di nicchia e specializzate in cui la tecnologia digitale può realizzare lavori che in precedenza non erano possibili. La capacità di sperimentare con l’inkjet e con diversi materiali viene promossa grazie ai rapidi tempi di configurazione e cambio lavoro, alla facilità del processo di prestampa e alla semplicità di produzione di singoli esemplari o di volumi estremamente bassi. Inoltre, i fornitori di servizi di stampa devono affrontare sfide poste non solo dalla concorrenza generata dai loro colleghi che operano nello stesso settore, ma anche da parte di nuovi investitori nella tecnologia digitale. Questi ultimi hanno scelto di operare in una nicchia o in un segmento specialistico anziché trasformarsi in una semplice azienda come tante, evitando così l’inevitabile corsa per accaparrarsi ordini in un ambiente in cui la competitività spesso si basa sul prezzo offerto. Tuttavia, la domanda di dispositivi di produzione inkjet di grande formato continua a crescere su tutto il fronte digitale, spinta da motivazioni quali il desiderio di una qualità superiore, di una produzione più rapida e dalla necessità di affidabilità.
Velocità o versatilità? La velocità è essenziale per gli stampatori di grande formato di oggi? La risposta a questa domanda fondamentale varia in base al modello commerciale e al tipo di richiesta. La versatilità è ancora fondamentale per ottenere i vantaggi legati ai volumi di produzione dell’inkjet e la diversificazione può essere spesso un fattore determinante che consente di ottenere margini migliori e una maggiore redditività. Perciò, un flusso di lavoro efficace riveste la stessa importanza dei volumi di produzione di un dispositivo di stampa specifico e l’investimento deve essere quantificato in base ai volumi giornalieri, alla diversità e alla variabilità dei lavori previsti. Mike Horsten, general manager marketing EMEA di Mimaki, concorda: «Ritengo che la diversità dell’offerta sia fondamentale per garantire il successo. In termini generali, un’azienda di stampa concentrata su un singolo tipo di produzione non esiste più. L’offerta di una serie diversificata di prodotti di stampa sta trasformando in realtà il concetto di one-stop-shop». La flessibilità non è gestita solo dalla creatività del produttore di insegne. Viene incoraggiata dalle tecnologie che sono state sviluppate per ridurre al minimo i tempi morti durante i cambi lavoro e dalla capacità di produrre applicazioni nel modo corretto al primo tentativo. Ogni minuto perso quando una macchina resta inutilizzata compromette la redditività generale dell’azienda e gli attuali miglioramenti dei dispositivi sottolineano tali principi quando si parla di funzionalità e prestazioni.
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Sophie Matthews-Paul Ex fotografa, Sophie Matthews-Paul ha iniziato a occuparsi del settore della stampa alla fine degli anni ‘70, concentrandosi sul segmento della stampa serigrafica. Con l’avvento delle tecniche computerizzate, si è interessata sempre più alla gestione dei dati e alla creazione di file in diverse aree della prestampa. Oggi lavora principalmente come consulente internazionale indipendente, vista la sua implicazione sin dall’inizio negli sviluppi della stampa di grande formato, che ha seguito attraverso l’evoluzione dei dispositivi. È specializzata nell’uso della stampa digitale per i settori di grafica, display, insegne, imballaggi ed etichette e si sta ora concentrando sui segmenti industriale, funzionale e tessile a livello mondiale.
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tecnologie stampa digitale
“Sappiamo che molti dei nostri clienti utilizzano le nostre stampanti per produrre un ampio ventaglio di prodotti su diversi supporti per soddisfare le esigenze dei clienti e per ottimizzare il ROI. Una sola stampante può perciò essere utilizzata per tutti i prodotti, da grafica POP, banner pop-up, adesivi ed etichette autoadesive fino a rivestimenti per pareti, cartelloni per esterni e grafica per veicoli”. Richard Barrow, Senior Product Manager, LFP signage di Epson Europe
Flusso di lavoro end-to-end I vantaggi non risiedono esclusivamente nella progettazione e realizzazione del motore di stampa; il vantaggio di un flusso di lavoro end-to-end efficiente riveste un’importanza sempre maggiore, assieme all’integrazione con servizi costanti che rafforzano l’affidabilità, come una finitura ottimizzata in ambienti di stampa e taglio, sistemi MIS/ERP e la conformità al JDF. Ken Hanulec, vicepresidente Inkjet Solutions di EFI, conferma: «È ovvio il calcolo di come un’azienda può aumentare i propri volumi di stampa e i suoi profitti stampando più lavori con una stampante più grande e più rapida. Ma è troppo facile per le aziende ignorare i modi in cui possono anche ottenere migliori risultati con un flusso di lavoro migliore. Si tratta quindi senza dubbio di un modo per ottenere un vantaggio sulla concorrenza che deve essere tenuto in considerazione». Con i dispositivi di stampa di grande formato di ogni livello che producono una gamma sempre più ampia di applicazioni finali, l’efficienza continua ad assumere sempre maggiore importanza. «Il nostro sostegno al flusso di lavoro rappresenta il motore alla base dell’efficienza delle nostre stampanti», afferma Richard Barrow, Senior Product Manager LFP signage di Epson Europe. «Lavoriamo in stretta collaborazione con i nostri partner di software per garantire che il flusso di lavoro rispetto all’interfaccia della stampante sia sempre efficiente».
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Il buon risultato al primo tentativo Paul Adriaensen di Agfa sostiene l’importanza di un buon flusso di lavoro nelle odierne attività di stampa: «Un buon volume di lavoro significa che la macchina stampa correttamente al primo tentativo e ogni volta, lavoro dopo lavoro. Il flusso di lavoro automatizza i file di input e l’elaborazione dei dati, la gestione dei colori, le impostazioni di stampante e finitura per evitare ritardi durante l’intero processo di produzione». Gli utenti attuali delle stampanti di grande formato provengono da diversi ambienti, che siano progettisti, ex specialisti di fotocomposizione o reprografia, creatori di insegne, stampatori serigrafici. La caratteristica comune a tutti è la qualità di stampa che deve essere garantita per ogni ordine, che verrà prodotto in base a un prezzo accettabile e nei tempi stabiliti. Ma ogni fornitore di servizi di stampa dovrebbe guardare anche alla redditività e non solo ai costi di produzione. Horsten sottolinea che «vi sono ancora aziende che non calcolano il costo completo del flusso di lavoro prima dell’aggiunta del margine. Se guardassero all’intera
struttura dei costi della loro attività conoscerebbero la redditività del lavoro svolto». La crescita nel segmento del grande formato dipende da molti fattori, in base alle tecnologie e all’affidabilità delle macchine, ai costi di produzione, alla diversificazione nelle applicazioni e nel bilanciamento dei volumi rispetto alla versatilità di bassi volumi o singole tirature. Ma la flessibilità dei dispositivi si sta dimostrando un fattore chiave per gli investimenti futuri, in cui meno motori di stampa sono in grado di generare volumi adeguati su una vasta gamma di materiali e tipi di applicazione. A partire da drupa 2012, gli sviluppi nel settore dell’inkjet hanno mantenuto alto il ritmo, con l’annuncio di nuovi inchiostri e macchine più rapide che comprendono l’automazione per la gestione di materiali, opzioni di ottimizzazione dalla stampa al taglio e gli sviluppi nell’essiccazione LED. Le nuove formulazioni chimiche includono soluzioni UV a base acqua, la sfida posta dal latex e le onnipresenti capacità delle soluzioni a base acqua, a base di solvente e UV che continuano a essere impiegate negli ambienti odierni.
“Se si è una grande azienda con diverse stampanti a disposizione, allora il flusso di lavoro è cruciale per la sopravvivenza. Senza un buon sistema MIS o un flusso di lavoro automatico, la quantità di lavoro farebbe soccombere qualsiasi azienda sul lungo termine. Invece la necessità di un flusso di lavoro perfetto non è poi così importante se si è una piccola azienda e si conosce la propria intera base clienti”. Mike Horsten, General Manager Marketing EMEA di Mimaki
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tecnolo stampa digitale
“La diversità è uno dei motivi per cui i clienti amano usare le nostre stampanti ibride a bobina e a letto piano. Molti dei nostri clienti devono essere in grado di stampare il maggior numero di lavori di stampa possibile, dai display in materiale ondulato fino ai banner tradizionali e tutti i prodotti intermedi”. Ken Hanulec, vicepresidente Inkjet Solutions di EFI
A drupa 2016 per scoprire le tendenze Le sfide poste da tecnologie contrapposte e parallele non interesseranno il segmento del grande formato nel prossimo futuro. In effetti, questo segmento continua ad aumentare il proprio fascino, attirando ogni tipo di budget, richieste di velocità, gestione di diverse larghezze e introducendo l’automazione. Ulteriori vantaggi, tra cui una maggiore sensibilizzazione ambientale e pratiche più “verdi” grazie a un minore consumo energetico rivestono un ruolo importante nella ridefinizione del futuro dell’inkjet, così come la maggiore integrazione
di flusso di lavoro e software complementare per ottenere un vero e proprio ambiente end-to-end. L’ambito in cui la stampa di grande formato sarà più forte, in grado di generare un’enorme redditività per i propri utenti è quello delle applicazioni meno tradizionali. Insegne per interni ed esterni, banner, punti vendita, pubblicità per negozi di vendita al dettaglio, grafica per veicoli e rivestimenti per impalcature continuano a generare profitti per la catena di fornitura presente in questo segmento di mercato ma spesso con margini sempre più ridotti.
Le aree di crescita, come la decorazione di interni, stanno generando un nuovo interesse in merito alle capacità della stampa digitale e la redditività spesso viene generata dalla gestione complessiva del progetto e dalla creatività, aree in cui la stampa diventa parte del modus operandi e non un’operazione isolata. Rispetto a eventi che si rivolgono esclusivamente ad ambiti limitati del settore della stampa, drupa 2016 amplia la propria portata verso tutti i segmenti in modo che tutte le aree dell’industria grafica e non solo vengano presen-
tate con uno spaccato delle opportunità e della possibilità di realizzazione delle tendenze. La connettività tra le tecnologie basate su cloud più recenti, le applicazioni funzionali DOOH (Digital Out Of Home) e i segmenti di produzione tradizionali dimostreranno in che modo le tecnologie di grande formato siano determinanti come controparti complementari ai processi alternativi nonché nello svolgere la loro funzione in un ambiente stand-alone. L’incremento nella domanda di personalizzazione e la creazione di più versioni, oltre a una qualità superiore, una
produzione più rapida, meno tempi morti e una maggiore affidabilità hanno creato delle basi solide per la stampa digitale di grande formato in numerosi ambienti di stampa, inclusi quelli a predominanza analogica. Il futuro non vedrà la fine dei processi tradizionali ma sarà testimone di una maggiore diversificazione tra le aree in cui la stampa digitale può rivestire un ruolo pratico ed economico importante per diversi modelli commerciali riconducibili agli attuali attori di settore.
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eventi stampa TEssIlE
EFI Reggiani
SCENE DA UN MATRIMONIO Porte aperte presso la sede di un’azienda che è oggi un player di riferimento nel mercato delle macchine inkjet industriali per il textile.
Paul Cripps (a sinistra) e Michele Riva.
Per la prima volta dopo l’acquisizione avvenuta a metà del 2015 che ha dato vita a EFI Reggiani, l’azienda ha organizzato un evento internazionale, accogliendo ai primi di febbraio la stampa specializzata nella propria sede di Grassobbio (BG). A dare il benvenuto ai giornalisti Paul Cripps, vice president Europe Sales, che ha presentato Michele Riva, direttore vendite e marketing di EFI Reggiani, il quale ha illustrato i trend principali della stampa digitale nel textile. Dei 50 miliardi di metri stampati per il settore del tessile, attualmente il 70% viene realizzato con macchine analogiche a cilindri rotativi, il 10% con macchine analogiche flatbed, meno del 5% con macchine da stampa digitale e il rimanente 15% con altre tecnologie. Nel settore della stampa tradizionale il 55% è stampato con inchiostri pigmentati, il 20% con inchiostri reattivi, il 15% con inchiostri a dispersione e il rimanente 10% con altre tipologie di inchiostri. Nell’ambito della stampa digitale a fare la parte del leone sono gli inchiostri reattivi (48%), seguiti da quelli a sublimazione (28%), acidi (14%) e a dispersione diretta (10%). Gli inchiostri pigmentati sono, invece, totalmente assenti ed è qui che Riva vede, dopo la stampa digitale, la seconda importante opportunità per il
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mercato del tessile. A suo parere, infatti, la vera innovazione sta nell’utilizzo di inchiostri pigmentati a base acqua in quanto compatibili con tutti i tipi di tessuto (cotone, lana, poliestere ecc.). Fino ad oggi per ogni tessuto si doveva utilizzare un inchiostro diverso: reattivo per il cotone, acido per seta e lana, a sublimazione per il poliestere ecc.
Orizzonti futuri Accanto alle applicazioni tradizionali nel mondo della moda, dell’home textile e degli accessori (foulard, cravatte ecc.), la stampa digitale sta contribuendo a incrementare il business in altri segmenti, come quelli dell’abbigliamento sportivo e del soft signage, e sta aprendo le porte ad applicazioni nuove nei settori dell’interior decoration (carta da parati, rivestimenti per pavimenti ecc.), dell’automotive e dell’outdoor.
«Il futuro sta nello sviluppo delle soluzioni green», ha spiegato Michele Riva. «EFI Reggiani non vuole solo vendere macchine, bensì soluzioni complete». Attualmente esistono due processi di stampa digitale per il mondo del textile: la stampa diretta, che prevede vari step, quali la preparazione dei tessuti, la stampa, l’asciugatura, la vaporizzazione e il lavaggio finale; la stampa a trasferimento, in cui non c’è preparazione, bensì ci si limita alle fasi della stampa, dell’essiccazione e della calandratura. In questo panorama più o meno consolidato si sta affacciando un nuovo processo, quello della stampa con inchiostri pigmentati che, rispetto alla stampa diretta, elimina gli step del lavaggio e della vaporizzazione, introducendo quello della polimerizzazione. Per quest’ultimo processo EFI Reggiani ha messo a punto il “ReNOIR all-in-one industrial
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eventi
stampa tessile
sia su tessuto, viaggia a una velocità massima di 350 m2/ora, utilizzando 2/4 teste di stampa a una risoluzione massima di 2400 dpi. 2) Sistemi di stampa industriale: la velocità va da 100 a 500 metri lineari al minuto. Tra i player, oltre a EFI Reggiani, ci sono aziende come Durst, MS, Atexco. Fa parte di questa fascia di soluzioni Monnalisa, un sistema sviluppato da F.lli Robustelli che utilizza teste e inchiostri di Epson. Tali sistemi sono adatti a tutte le applicazioni nel textile. In questo caso EFI
procedere alla stampa, asciugatura in linea, fissaggio e passaggio opzionale in calandra, evitando lavaggio e vaporizzazione. In sostanza non sono necessarie le fasi di preparazione prima della stampa e di lavaggio dopo la stampa. Anche in questo caso il processo, battezzato “ReNOIR all-in-one for direct disperse”, è in attesa di brevetto.
Una panoramica delle soluzioni
process for direct printing”, una soluzione in attesa di brevetto che prevede un’integrazione tra le fasi di preparazione, stampa, fissaggio e polimerizzazione. Un secondo nuovo processo messo a punto da EFI Reggiani è quello “disperse no wash”, che salta la fase di preparazione per
Le attrezzature di stampa digitale attualmente presenti sul mercato del textile si dividono in tre categorie principali: 1) Plotter: la velocità spazia da 20 a 100 metri lineari al minuto. I player principali sono, oltre a EFI Reggiani, Mimaki, Epson, Mutoh e Roland. Le applicazioni: abbigliamento sportivo, soft signage e moda. La proposta di EFI Reggiani si chiama ReNOIR Next ed è un sistema che stampa sia su carta
Reggiani propone tre soluzioni: ReNOIR One come entry-level, ReNOIR Pro, cavallo di battaglia del produttore, e infine ReNOIR Top, il top di gamma. La prima ha una larghezza di stampa di 180 cm, stampa a 620 m2/h e ha da 2 a 8 teste di stampa. La seconda è disponibile in tre formati (180, 240 e 340 cm come larghezza di stampa), ha da 8 a 16 testine da 600 dpi ciascuna ed è adatta a tutte le applicazioni. La terza si differenzia dalla seconda per la velocità (1.200/1.400 e 1.600 m2/h) e per il numero di teste di stampa, ben 32. 3) Sistemi a passaggio singolo: sono stati sviluppati in alternativa ai sistemi analogici. La velocità spazia da 20 a 40 m/min. MS è leader di mercato e tra gli altri player figurano SPG e Konica Minolta. Sono adatti alla moda e all’home textile. La macchina proposta da EFI Reggiani si chiama Osiris, ha una larghezza di stampa di 180-340 cm e viaggia a 40 m2/h.
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Uno scorcio dello stabilimento di EFI Reggiani, con in primo piano uno dei modelli della gamma assai assortita, e alcune tra le più significative applicazioni.
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eventi
attività associativa
A destra, tavola rotonda con (da sinistra): Roberto Posarelli, Luca Gallerani, Marco Sachet, Roberto Gambarotta, Paolo Calabrò, Giuseppe Biondi. A fianco, Paola Silva Coronel e Corrado Bizzini. Sotto, Luca Pianigiani.
Stampa digitale
l’esordio di Fespa italia day
Un convegno a Milano per fare il punto sulle evoluzioni della comunicazione stampata.
La prima edizione del FESPA Italia Day si è tenuta a fine 2015 nella cornice dell’NH Hotel di Milano 2 col contributo di Agfa Graphics, Epson, Fenix Digital Group, Fujifilm e OKI (in partnership con Shock Line). Una giornata di discussione e confronto fra gli attori del mercato della stampa specialistica e della comunicazione, con tre argomenti principali sotto la lente d’ingrandimento: Interior Decoration, Product Decoration, Out & Digital Out-of-Home. L’evento è stato aperto da Corrado Bizzini, presidente FESPA Italia, ed Enrico Barboglio, segretario generale, che ha illustrato gli scenari di mercato partendo dai risultati del FESPA Print Census 2015. La ricerca, presentata per
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la prima volta a Fespa Cologne, restituisce la fotografia di un settore che guarda al futuro con ottimismo e che è nuovamente pronto a investire in tecnologia. La parola è poi andata a Daniele Vergani di Agfa Graphics per un focus sullo stato dell’arte della stampa digitale. La mattinata è proseguita con sessioni articolate in un keynote speech e in una tavola rotonda. A concentrare l’attenzione sull’Interior Decoration Paola Silva Coronel, architetto e docente del Politecnico di Milano presso la Facoltà di Design. Al centro del suo intervento le tendenze attuali e il fatto che le possibilità tecnologiche sono spesso già in grado di soddisfare richieste
apparentemente molto particolari e complesse. Un argomento che è stato sviscerato anche nella tavola rotonda a cui hanno partecipato Roberto Rinaldini (Eidos Allestimenti Grafici), Pietro Santagata (Ecoepoque) e Paola Mortara (Fenix Digital Group). Durante il dibattito, che ha visto anche la partecipazione del pubblico in sala, sono stati portati esempi pratici di come la tecnologia oggi permetta di stampare su molteplici materiali, di come la costante ricerca su di essi sia un must e di come spesso lavorazioni innovative nascano da sinergie in cui le singole competenze si uniscono per dare vita a qualcosa di precedentemente impensabile.
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eventi
attività associativa
A sinistra, tavola rotonda con: Paolo Organo, Marco Biancavilla, Alberto Masserdotti, Enrico Barboglio, Luca Pianigiani. A destra: Roberto Rinaldini, Paola Mortara, Paola Silva Coronel, Pietro Santagata. In alto, Carlo Noseda e Marco Sachet.
Sintomatico il caso della sala operatoria dove, per rispondere alle richieste di un cliente, uno stampatore e un vetraio hanno dovuto unire le forze, mettendosi ciascuno alla prova. La sessione sul Product Decoration è stata aperta dall’intervento di Marco Sachet, direttore dell’Istituto Italiano Imballaggio, che ha tracciato un quadro di come il packaging stia cambiando e di quali siano i trend attualmente dominanti, in particolare in campo alimentare – maggior personalizzazione; confezioni più piccole, spesso monoporzione; consumo nomade; necessità di maggiori dati informativi sul packaging. Al suo speech è seguita una tavola rotonda a cui ha partecipato assieme a Roberto Posarelli (Esanastri), Roberto Gambarotta (Fujifilm), Giuseppe Biondi (Shock Line), Luca Gallerani (Visual Brand) e Paolo Calabrò (Widea). Tutti sono stati concordi nel definire la flessibilità come uno degli aspetti oggi più importanti per rispondere
alle richieste del mercato: molte delle dinamiche più calde del momento – gamma di materiali stampabili sempre più ricca, passaggio/affiancamento digitaleserigrafia, just in time, volontà di proporsi come unico fornitore su tutta la catena produttiva – sono riassumibili proprio nel concetto di flessibilità. A questa va anche affiancata la proattività, ovvero l’andare dal cliente a fargli conoscere le possibilità della stampa invece che aspettare che sia il cliente ad avanzare richieste. La pausa pranzo si è svolta all’interno della Demo Gallery, l’area attrezzata con gli stampati dei vari sponsor presenti, consentendo così un’interazione coi partecipanti. Il pomeriggio è stato invece tutto dedicato all’Out & Digital Out-ofHome, la terza area su cui l’evento si focalizzava. A riaprire i lavori il keynote speech di Carlo Noseda, ceo di M&C Saatchi e presidente di IAB Italia, che ha mostrato diverse campagne pubblicitarie in cui un’idea forte, unita a
delle competenze tecnologiche altrettanto forti, ha generato un successo, talvolta anche al di là delle aspettative. L’importanza della sinergia e della flessibilità, tema già trattato al mattino, è emersa anche durante la tavola rotonda, durante la quale Paolo Organo (Agfa Graphics), Marco Biancavilla (DB Ingegneria dell’Immagine), Alberto Masserdotti (Gruppo Masserdotti) e Luca Pianigiani (NaBa Milano) si sono confrontati su nuovi media, nuove tecnologie, multicanalità e molto altro, stimolando un interessante dibattito col pubblico in sala. Un caso che ben riassume alcune delle tematiche trattate nel corso della giornata è quello di Gruppo Masserdotti, trasformatosi nel corso degli anni da stampatore puro – con la necessità di trovare esternamente determinate competenze, come ad esempio per lavori di wrapping building – a fornitore di soluzioni per tutti i gusti, con al suo interno tutte le competenze necessarie per accompagnare il cliente dall’idea al prodotto finito.
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fornitori categorie merceologiche
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colophon Persone e aziende citate con riferimento alla pagina. I numeri in neretto si riferiscono all’inserzione pubblicitaria.
3A Composites 35 Adriaensen Paul 43,48 Agentur BestSeller 35 Agfa Graphics 43,48,52,53 ANES 7 Apigraf 8 Ardizzone Saverio 43 Arzt Daniel 24 Assocarta 7 AT Graphix 24 Atexco 51 ATS Colore Digital 24 Avery Dennison 29 Avezov Ira 36 Barboglio Enrico 52 Barrow Richard 48 Basso & Brooke 24 Basso Bruno 24 Better Letters 27 Biancavilla Marco 53 Biondi Giuseppe 53 Bizzini Corrado 8,52 Brett Martin 25,29 BroadSign International 26 Brooke Christopher 24 Calabrò Paolo 53 Canon 29,34 ColorGate 42 Corrugated Technologies 18 Cripps Paul 50 CWT Tools 24 DB Ingegneria dell’Immagine 53 Dimatix 44 Domino Sistemi 37 Duplat Eloise 42 Durst 24,39,43,51 Ecoepoque 14,52 Edigit 6,7 EFI 16,48,60 EFI Reggiani 50 Eidos Allestimenti Grafici 52 Epicomm 20 Epson 29,48,51,52 Esanastri 53 European Sign Federation 26 Ex-cel Plastics 24 F.lli Robustelli 51 Fenix Digital Group 3,31,52 Ferrari Sergio 43 Ferrari Vittorio 43 FESPA 2,8,22 Fespa Italia 8,52 FH-Union UK 24 FIEG 7 Fotolia 13 Fujifilm 29,32,44,52 Gallerani Luca 53 Gambarotta Roberto 53
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Gastoldi 6 Gecht Guy 16 Geddes Nicholas 42 Ghostsigns 27 Gilboa Ron 24 Global Inkjet Systems 42 Gruppo Masserdotti 37,53 Guandong 29 Guenther Oliver 29 Hanulec Ken 20,48 Heidelberg 40 Henze John 20 Hexis 24 Holt Sean 8 Hootsuite Media 26 Horsten Mike 24,47 HP 24,30,35,40 IAB Italia 53 ImageXPert 43 Impronta Gadget 24 Inca Digital 32 Infotrends 24 Ingegneria Ceramica 42 Inx 43 IT Strategies 20 Jet Set Industrial 43 Kennedy Graham 41 Kipman Yair 43 Kober Jorg-Peter 41 Kolen Huib 23 Konica Minolta 40,51 Kornit Digital 36 Kuei 43 Kynaston David 27 La Meccanica 6 List Alexandra 41 Lorien Consulting 7 Luescher Tschudi 24 M&C Saatchi 53 Macor Giorgio 43 MacOwan Duncan 24 MACtac 30,34 Martinenghi 43 Masserdotti Alberto 24,53 Matsliach Gaby 18 Matthews-Paul James 27 McCabe Ben 27 McGuinness Roz 23 Messe Duesseldorf 37 Meyer Mike 27 Mimaki 6,24,30,34,47,51 Mortara Paola 52 MS 51 Mutoh 51 NaBa Milano 53 Noseda Carlo 53 OKI Data Corp. 6,52 OKI Data Infotech 6
Olin Marc 20 OMSO 43 Organo Paolo 53 OVS 25 Pals Print 24 Paparozzi Andy 20 Parisini Enrico 6 Parisini Milena 6 Perez Pericot Joan 35 Pianigiani Luca 53 Pixartprinting 9 Polyedra 21 POPAI 35 Posarelli Roberto 53 Print Finishing Li.To.Ver 57 Print Power Europe 7 Print Power Italy 7 Provis 24 Raggio Annarita 42 Reggiani Macchine 20 Ricoh 23,30,39,40 Rinaldini Roberto 52 Ritrama 39 Riva Michele 20,50 Roland 51 Sachet Marco 53 Sackmann Paul 26 SACMI gruppo 42 Samsung 37 Santagata Pietro 14,52 Sappi 35 Schmelzeisen David 24 Screen 30 Seiko I Infotech 6 Seiko Instruments 42 Shock Line 52 Silva Coronel Paola 14,52 Smith Harper 44 SPG 51 Studio Marani 7 Sun Chemical 31,34 Sun Ski Sport 24 Sutton Lynda 26 swissQprint 31 Taga Italia 40 Turnowsky 36 TwoSides 7 Vallenga Frank 26 Verga 44 Vergani Daniele 52 Viscom 59 Visual Brand 53 Widea 53 Wolf K. Kurt 19 Wynn Steve 17 Xaar 42 Zimmerman Guy 36 Zund 31
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