Il Poligrafico n° 224

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PRODUTTIVITÀ CONTINUA. REDDITIVITÀ CONTINUA. GETTO D’INCHIOSTRO CONTINUO.

La macchina da stampa KODAK PROSPER ULTRA 520 produce lavori di qualità con risoluzione di 200 lpi e velocità di 150 m/minuto, permettendo così di ridurre i costi generali, aumentare il fatturato e incrementare la redditività del processo di stampa.

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Inverno: voglia di comfort

EDITORIALE

L’INVERNO

SCENARI

TRANSIZIONE 5.0: GRANDE OPPORTUNITÀ CON TANTI PUNTI DI ATTENZIONE Ayming descrive luci e ombre del tanto sospirato decreto attuativo...............16

FACTORING UN’OPPORTUNITÀ

PER A CRESCITA DELLE PMI E PER LA STABILITÀ FINANZIARIA Italfinance descrive le opportunità per le aziende offerte da questo prodotto finanziario ......................... 18

COSÌ AMAZON CONFEZIONA

L’EFFICIENZA SU MISURA Visita all’Amazon Operations Innovation Lab di Vercelli 24

EVENTI

HP CHALLENGE YOUR AGENCY 3.0

HP Industrial ha celebrato la conclusione della terza edizione del contest presso l'Innovation Center Fedrigoni di Verona 26

P5 X PURO FLATBED “MADE IN DURST” Resoconto dell’evento di presentazione del nuovo sistema di stampa del produttore altoatesino 31

BRIZZI DISTRIBUZIONE PIANTARE LE RADICI DEL CAMBIAMENTO Il distributore di msupporti per la stampa ha festeggiato 50 anni di attività il “Bosco dei 50 alberi” al comune di Roma 38

R.E.A. Milano n. 1190227

Autorizz. Trib. Mi n. 512 del 26.10.85

Gli articoli firmati impegnano esclusivamente gli Autori. Dati e caratteristiche tecniche sono generalmente forniti dalle Case costruttrici, non sono comunque tassativi e possono essere soggetti a rettifiche in qualunque momento. Tutti diritti sono riservati. Notizie e articoli possono essere riprodotti solo a seguito di autorizzazione dell’editore e comunque sempre citando la fonte. Testi e fotografie, qualora non espressamente richiesto all’atto dell’invio, non vengono restituiti. Desideriamo informarLa che il D.Lgs. 196/03 (Testo Unico Privacy) prevede la tutela di ogni dato personale e sensibile. Il trattamento dei Suoi dati sarà improntato ai principi di correttezza, liceità e trasparenza e della Sua riservatezza. Ai sensi dell’art. 13 del Testo Unico, Le forniamo quindi le seguenti informazioni: il trattamento che intendiamo effettuare verrà svolto per fini contrattuali, gestionali, statistici, commerciali, di marketing; il trattamento, che comprende le operazioni di raccolta, consultazione, elaborazione, raffronto, interconnessione, comunicazione e/o diffusione si compirà nel modo seguente: archiviazione su supporto cartaceo e archiviazione informatizzata su personal computer. Il titolare dei dati è: Stratego Group srl nella persona del Rappresentante Legale. Il responsabile del trattamento dei dati raccolti in banche dati ad uso redazionale è Enrico Barboglio (enrico.barboglio@strategogroup.net - via Cassanese 224Segrate (Milano) - tel. 0249534500 - fax 0226951006). Al titolare del trattamento Lei potrà rivolgersi per far valere Suoi diritti così come previsti dall’art. 7 del D.Lgs. 196/03.

SPECIALI

L’AUTOMAZIONE MIGLIORA LA COMPETITIVITÀ

DELLE AZIENDE GRAFICHE

Come ottenre maggiore efficienza, riduzione dei costi e tempi di consegna ottimizzando workflow e operazioni di finitura

Workflow, La rinascita delle piattaforme 40 Finishing, Il supereroe dei processi di stampa 51

INSERTO

ORO DELLA STAMPA 2024 Riveliamo le aziende vincitrici delle 16 gategorie della 33ª edizione del premio................................ 69

FORMAZIONE

E INNOVAZIONE

DR GRAPHICS DESIGN IN TOWN, IL SUMMER CAMP PER GIOVANI PROGETTISTI Il campo estivo in residenza che potenzia il talento creativo dei futuri professionisti della creatività ......... 84

II EDIZIONE DEL BANDO FORMAZIONE ENIP-GCT

Un’opportunità per aggiornare le competenze nel settore grafico e cartotecnico 86

CONNUBIO VINCENTE

FRA SCUOLA E IMPRESE

Come attivare un contratto di apprendistato di Primo Livello ................ 87

PRINT CONNECTION

COMUNICAZIONI DALLE AZIENDE ......88

Direttore responsabile

ENRICO BARBOGLIO

ENRICO.BARBOGLIO@STRATEGOGROUP.NET

Redazione

ALEXIA RIZZI

ALEXIA.RIZZI@STRATEGOGROUP.NET

Hanno collaborato a questo numero: SARA BONINI, FRANCESCA MAGGIORA, MICHELA PIBIRI, GIOVANNI TICOZZI, FEDERICO ZECCHINI

Pubblicità

VALENTINA CARNEVALI

DEBORAH FERRARI

LEONARDO VENTURI

Per il 2025, ogni numero de Il Poligrafico è declinato secondo gli argomenti del media kit a cui rimanda il QR code

Il prossimo numero sarà: PRINT CONNECTION 2025

Progetto grafico e impaginazione CRISTINA MASCHERPA

Copertina Art direction: CRISTINA MASCHERPA

Editore STRATEGO GROUP srl Via Cassanese 224 – C.D. MilanoOltre 20054 Segrate MI tel. 02 49534500 www.stampamedia.net

Stampa

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Voglia di comfort

L’ultima stagione della stampa è l’INVERNO, periodo legato al desiderio di tranquillità e di ottimizzazione dei processi, per rendere il nostro lavoro più confortevole

“Merak” in serbo significa il piacere del- le piccole cose. È Ilide Carmignani, una delle più importanti traduttrici italiane, a mettere in evidenza questa e una serie di altre parole in lingue diverse capaci di riassumere in un solo sostantivo un significato di benessere e di felicità. Il libro, edito da Rizzoli, in cui Carmignani ha raccolto e raccontato queste parole “magiche” si intitola “Saltare nelle pozzanghere”, con rimando alla più famosa di queste espressioni, l’islandese “hoppipolla”, che indica appunto il piacere infantile di planare con i piedi nelle pozze che si formano durante i giorni pioggia. Ci sono altri termini di questo tipo come l’olandese “uitwaaien” ovvero godersi l’effetto rigenerante di una passeggiata nel vento, mentre rubare l’assaggio di un boccone di un cibo ancora in pentola, in norvegese, si dice “tyvsmake”. Pensando alle parole del mondo della stampa e ai loro significati, ammetto che da quando ho iniziato a scrivere di tecnologia di stampa mi sono affezionata a una serie di termini come “leporello”, “antiscartino” e “labbratura”… ognuna di queste parole oltre al suono piacevole o curioso rappresenta una scoperta per i suoi significati. Ad alcune parole ho imparato ad associare un’azione: come la “rosetta” che si osserva impiegando un “lentino” che imitando i tecnici ho iniziato con soddisfazione a estrarre dalla tasca al momento di esaminare uno stampato. Le parole della stampa mi hanno sempre affascinata, ancor prima di entrare nel mondo professionale delle arti grafiche.

I nomi che certi prodotti editoriali prendono direttamente dalla tecnologia con cui sono realizzati: i tabloid, i rotocalchi, le ri- viste patinate… È un fenomeno linguistico che trovo stupendo e unico: questi nomi, per una sorta di sineddoche, finiscono per associare a un formato, a una tecnologia di stampa o a una tipologia di carta, un significato altro e preciso. Un senso che specifica il contenuto e la forma di qualche cosa, di un oggetto specifico e fisico, che da generazioni si è radicato nell’immaginario collettivo e che resterà nella storia. Oggi sono nate nuove parole relative alla lettura come le ormai universali BookTok e Instabook, legate alla relazione che la letteratura ha con il mondo dei social media, fino ad altre espressioni riferite indipendentemente se si tratti di libro fisico o digitale. L’acronimo CR sta per “currently reading“, identifica ciò che si sta leggendo al momento; bookaholic, letteralmente “drogato/a di libri”; page-à-vu deriva da di déjà-vu, e indica l’esperienza di leggere un libro mai letto prima ma che risulta familiare; book hangover è la sensazione di vuoto che si prova dopo aver terminato un libro molto coinvolgente. E ancora neologismi che fanno riferimento al libro stampato come bibliosmia, la piacevole sensazione data dal profumo di un libro e “credibility bookcase”. Espressione quest’ultima riferita al fatto che i libri presenti che possediamo dicano molto della nostra pesonalità: dato che spesso la libreria di casa fa da sfondo alle nostre call online ci raccomandiamo di scegliere con cura i titoli esposti!

di Alexia Rizzi

PRIMO PIANO

Settore in grande crescita in tutta Europa ed eccellenza italiana con un mercato che vale più di 4 miliardi di euro, il cartone ondulato sarà tra i grandi protagonisti di Print4All 2025, con un percorso di visita esperienziale e dedicato.

fiere anniversari

Print4All 2025: arriva la Corrugated Experience

Il cartone ondulato al centro della scena a Print4All 2025: la Corrugated Experience mette a disposizione dei visitatori un percorso di visita esperienziale e dedicato per scoprire le eccellenze di un comparto dalle grandi potenzialità di sviluppo. Il settore del cartone ondulato sta vivendo un momento di grande dinamismo in tutta Europa, con un trend di crescita costante che, tra i maggiori produttori, vede l’Italia eccellere: secondo gli ultimi dati GIFCO, il mercato italiano, con un valore di oltre 4 miliardi di euro e una produzione di quasi 8 miliardi di metri quadrati nel 2023, è infatti il secondo

Buon 50°compleanno SCREEN Europe!

SCREEN Europe compie 50 anni, cinque decenni di innovazione, crescita e leadership nel settore della stampa. Questo traguardo significativo è stato celebrato presso il nuovo ufficio dell’azienda dove ha accolto colleghi e le loro famiglie da tutta Europa, oltre a rappresentanti della casa madre giapponese. Dal 1974, SCREEN Europe è cresciuta fino a diventare un partner fidato per oltre 190 aziende di stampa in 40 paesi dell’area EMEA, con oltre 250 macchine da stampa digitali a getto d’inchiostro vendute, servendo settori che vanno dalla stampa commerciale ai convertitori di imballaggi ed etichette.

mercato europeo, apprezzato nel mondo per qualità e livello tecnologico dell’offerta.

A Print4All 2025 (Fiera Milano, 27-30 maggio), questa eccellenza sarà raccontata e valorizzata attraverso Corrugated Experience, un percorso immersivo, dinamico e formativo che svelerà le innovazioni e le infinite potenzialità di un materiale che, tra sostenibilità, innovazione e design, sta ridisegnando il futuro dell’imballo primario e secondario. Un’occasione unica per scoprire l’offerta dei grandi produttori europei e l’alto livello di un made in Italy che oggi è in testa alla classifica mondiale dei paesi

esportatori di cartone ondulato, con esportazioni raddoppiate negli ultimi 10 anni (oltre 100 milioni di euro nel 2023) e una previsione di crescita costante da qui al 2026.

vare. Molti membri del team sono in azienda da oltre 25 anni, adattandosi alle nuove tecnologie e sviluppando continuamente le loro competenze.

“Abbiamo fatto molta strada, ma la nostra missione rimane migliorare e far progredire la tecnologia di stampa inkjet“, ha dichiarato Bui Burke, vicepresidente senior delle vendite di SCREEN Europe. SCREEN Europe crede che quando i dipendenti si sentono valorizzati, sono incentivati a inno-

Yukiyoshi Tanaka, presidente di SCREEN Graphic Solutions Co., Ltd. afferma: “Questo percorso è la testimonianza del talento, della dedizione e dell’impegno di tutto il nostro team. Le nostre persone sono state la forza trainante del nostro successo dall’inizio fino a oggi, con la loro passione ed esperienza continuano a plasmare il nostro futuro. Ci impegneremo a sostenerli mentre guardiamo ai prossimi 50 anni di innovazione, leadership e successo nella stampa insieme”.

A guidare questa tendenza sono diversi fenomeni. Driver di sviluppo è certamente l’espansione dell’e-commerce, canale di vendita che richiede imballaggi resistenti che possano essere trasportati con facilità e sicurezza, ma fondamentale è anche l’aumento della richiesta nella vendita al dettaglio, con la conseguente spinta innovativa che porta a gestire il materiale con crescente attenzione al design e alla personalizzazione garantita dalle tecnologie di stampa. Ulteriore leva di crescita è, sulla spinta delle ultime normative europee, la richiesta di imballaggi sempre più sostenibili, che apre nuove opportunità di sviluppo per il cartone ondulato, che dal punto di vista dell’impatto ambientale rispetta tutti i principi delle 3R (Reduce, Recycle, Reuse). In questo scenario, lo sviluppo della Corrugated Experience diventa uno dei pilastri di Print4All 2025, un focus strategico nato per dare voce e valore a un segmento di mercato di indiscussa rilevanza e all’intera catena di trasformazione. Grazie anche alla collaborazione con l’associazione dei trasformatori rappresentati da GIFCO, Corrugated Experience sarà un punto di riferimento e aggre-

gazione in cui scoprire applicazioni e conoscere i trend più significativi di efficienza, sostenibilità e materiali innovativi per l'intera filiera produttore-trasformatore-brand owner. Non sarà semplicemente un’area verticale della fiera, ma un vero e proprio percorso tematico, una mappa performativa che dalle prime fasi di pre-press guarda ad ogni fase del processo fino al prodotto finito. In fiera sarà possibile seguire un “tour” ideale attraverso il quale scoprire aziende dalla lunga esperienza e tecnologicamente all’avanguardia, che racconteranno il cartone ondulato dalla sua produzione alla trasformazione fino alla stampa. Un'esperienza coinvolgente e ricca che si concentra sull’analisi del processo produttivo e sull’innovazione dell'esperienza di stampa e diventa showcase di soluzioni tecnologiche che sanno adattarsi ai cambiamenti e alle richieste del mercato, attraverso approfondimenti e nuove opportunità. Print4All 2025 vede già oggi confermata la partecipazione di importanti player del settore, fornitori di macchinari e attrezzature per la produzione e la lavorazione del cartone ondulato, che arricchiranno i contenuti della Corrugated Experience: Esko, Forgraf, Fosber, Koenig & Bauer, La Sorgente (membro del Gruppo Siegwerk), Li Shenq Machinery, New Aerodinamica, Pacfort GmbH, Petratto, RE, SEI Laser, Simec Group, Tesa, Uteco.

Federazione Carta e Grafica: risultati primo semestre 2024

Nel primo semestre 2024, il fatturato della Federazione Carta e Grafica ha registrato una diminuzione del 4,4% rispetto allo stesso periodo del 2023, calo che si è verificato principalmente nel primo trimestre. Nel secondo trimestre, tuttavia, si sono osservati segnali di ripresa. La contrazione ha colpito tre dei quattro settori della Federazione, con l'eccezione delle macchine per la grafica e la cartotecnica, che hanno avuto una leggera crescita (+1%). A soffrire maggiormente è stata la domanda interna, con un calo delle vendite domestiche del 6,5%, mentre l'export ha registrato una contrazione minore (-1,2%). Il saldo commerciale con l’estero resta positivo: nei primi sei mesi del 2024 ha superato i 2 miliardi di euro, con un incremento a due cifre (+11,9%) rispetto al primo semestre del 2023. Dopo un avvio negativo con un calo dell’8,8% nel primo trimestre, il secondo trimestre ha visto un lieve incremento del fatturato (+0,3%) rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente. Questo risultato mostra una stabilizzazione, dopo un 2023 segnato da un forte calo del 13,4%, dovuto anche agli aumenti dei prezzi nel 2022. Nel primo semestre 2024, la crescita del fatturato ha riguardato solo il settore delle macchine per la grafica e la cartotecnica (+1%). Gli altri settori hanno registrato cali di diversa intensità: il cartario ha perso il 3,1%, il settore grafico il 4,2%, e il cartotecnico trasformatore il 7%. In termini di produzione, il settore cartario ha avuto un aumento del 7,5%, seguito

dal cartotecnico trasformatore (+3,5%). Rimangono difficoltà nel settore grafico, con un calo dello 0,4%.

Prospettive per il terzo e quarto trimestre 2024

Le previsioni per il terzo trimestre 2024 sono generalmente positive per i comparti delle macchine, del settore grafico e del cartotecnico trasformatore. Tuttavia, il settore cartario mostra un clima di pessimismo, legato alle incertezze internazionali e all’aumento dei costi di cellulosa, energia e trasporti. Le cartiere italiane si trovano a fronteggiare sfide complesse, tra cui il rialzo dei prezzi delle materie prime e dell’energia, l’instabilità geopolitica e le recenti ipotesi di aumento delle accise sul gasolio.

Nel 2023, la Federazione Carta e Grafica ha confermato il suo peso economico con un fatturato di 27,2 miliardi di euro (1,3% del PIL italiano) e un saldo commerciale positivo di 3,7 miliardi di euro. Il settore impiega oltre 160.000 addetti in più di 16.000 aziende, consolidando il suo ruolo nel Made in Italy.

Nicola Posarelli riconfermato presidente di Fespa Italia

Le aziende associate a FESPA Italia hanno rieletto il 30 ottobre scorso, per il secondo mandato, Nicola Posarelli, General Manager di Esanastri, quale presidente

Nicola Posarelli continuerà a guidare FESPA Italia per i prossimi due anni. Questo quanto decretato lo scorso ottobre in sede di assemblea annuale dell’Associazione.

Eletti anche tre nuovi consiglieri: Nico Fontana, amministratore delegato di Montecolino (Provaglio d’Iseo - BS); Federico Cozza, amministratore delegato di Leaderform (Sona - VR); Osvaldo Gallio, amministratore delegato di PRT Visual (Padova).

FESPA Italia ha ringraziato per il prezioso contributo e il lavoro svolto fin qui i consiglieri uscenti: Paolo Santi di SAC Serigrafia e Claudio Monaco di Serimon. Viene eletto consigliere onorario Agostino Musitelli di In.Deco Serigrafia. Il presidente Posarelli potrà contare sull’apporto del Consiglio Direttivo, composto da: Paolo Lorusso di P&P Promotion, Fiorenzo Maggioni di Gruppo Maggioni, Vincenzo Cirimele di Teetaly, Marino Fusco di Athena, Alberto Masserdotti, Gruppo Masserdotti, oltre ad Agostino Musitelli, Federico Cozza, Osvaldo Gallio e Nico Fontana.

L’assemblea di FESPA Italia si è svolta a sole due settimane dalla FESPA International General Assembly che si è tenuta in Turchia e ha visto la rielezione di Alberto Masserdotti a Board Member di FESPA International. Masserdotti siede nel board di FESPA International dal 2021, fa parte del Partner Committee e ha contribuito allo sviluppo di FESPA Middle East

e di FESPA Flex. Grazie alla sua specifica esperienza contribuisce allo sviluppo di FESPA in nuovi mercati.

"Sono estremamente onorato di essere stato riconfermato presidente di FESPA Italia per un secondo mandato”, ha affermato Nicola Posarelli. “Ringrazio sentitamente le aziende associate per la fiducia accordatami. Questo rinnovo mi spinge a lavorare con ancora maggiore impegno per rappresentare al meglio gli interessi della nostra community e per promuovere lo sviluppo del settore della stampa specialistica in Italia. Accolgo con entusiasmo l'ingresso nel Consiglio Direttivo dei tre nuovi consiglieri; le loro competenze e la loro passione saranno un valore aggiunto per il nostro team e contribuiranno a rafforzare ulteriormente l'azione di FESPA Italia. Insieme, lavoreremo per affrontare le sfide del futuro, cogliere le nuove opportunità offerte dalla digitalizzazione e dalla sostenibilità, e promuovere l'eccellenza e l'innovazione nel nostro settore. Sono convinto che, grazie al contributo di tutti i membri del Consiglio Direttivo, FESPA Italia continuerà a essere un punto di riferimento per le aziende della stampa specialistica italiana"

SEI Laser ha dedicato un open house a X-Wave Converting

Da sinistra: Ettore Colico (Converting Director di SEI Laser), Sara Fustinoni (Marketing & Communications), Marco Capoferri (Head of Product & Business Development)

Il 17 e 18 ottobre scorsi si è svolto un evento targato SEI Laser dedicato al settore del converting digitale. Protagonista X-Wave Converting, linea di produzione completamente innovativa, basata sulle più sofisticate tecnologie laser di fustellatura e cordonatura del cartone ondulato, in grado di produrre in maniera digitale, imballi ed espositori su misura. Si compone di una serie di stazioni quali carico, messa a registro, cordonatura digitale, taglio laser e scarico, ciascuna con specifici conveyor. Consente di effettuare un intero ciclo di produzione end-to-end in modo rapido e senza interruzione grazie alla sofisticata automazione di SEI Laser, che mantiene i conveyor sincronizzati. La velocità di trasporto del materiale è ottimizzata in funzione delle velocità massime di ogni singolo modulo. Un sistema di visione dotato di scanner ad alta risoluzione equipaggiato con innovativi sensori ottici permette di effettuare il processo di cordonatura e di taglio laser a registro rispetto alla stampa. X-Wave Converting offre prestazioni uniche per lavorazione digitale del cartone ondulato per la produzione di packaging e display. Innanzitutto è estremamente precisa e produttiva. Dotata di travi in fibra di carbonio, X-Wave Converting offre elevate performance in termini di qualità, comprese la cordonatura e la fustellatura a registro. Il vantaggio produttivo risulta fino a sei volte superiore rispetto all’impiego di sistemi di finitura tradizionali e si traduce in 150 espositori/ora e 500 scatole/ora. La produttività data da velocità e accelerazione permettono a questa soluzione di raggiungere valori pari a 4 metri/secondo. La completa digitalizzazione del processo rende estremamente veloce e intuitivo il cambio di lavorazione, attraverso cui l’operatore è guidato in tutte le fasi. I registri ottici di cui è dotata X-Wave Converting assicurano il carico semplice e veloce del materiale.

L’innovativa tecnologia dello scanner per la fustellatura e la cordonatura del cartone ondulato non richiede manutenzione né calibrazione nel tempo. Il sistema è stato appositamente progettato per essere modulabile e integrato in flussi di lavoro esistenti dei clienti.

Fenix DG e swissQprint festeggiano 15 anni di collaborazione e rafforzano l’alleanza

Lo scorso 17 ottobre, Fenix Digital Group, ha aperto le porte del suo showroom di Settimo Milanese questa volta non per una open house o per uno dei suoi ormai consolidati eventi tecnologici. Le macchine, che di solito sono protagoniste di questo spazio, hanno fatto da cornice a una vera e propria festa, organizzata dall’azienda per celebrare i suoi primi 15 anni di collaborazione con il brand swissQprint. Ma non solo: alla presenza di clienti, partner e amici del team di Fenix Digital Group, il management dell’azienda ha annunciato un passaggio decisivo della sua collaborazione con swissQprint. Il produttore svizzero, leader mondiale nel mercato di stampanti digitali UV LED di grande formato è

entrato ufficialmente in società con Fenix Digital Group, consolidando ulteriormente il legame tra queste due realtà. La partnership, avviata nel 2009, ha permesso di raggiungere risultati straordinari, con oltre 140 installazioni di stampanti swissQprint in Italia. Ora, con l’ingresso di swissQprint come socio in Fenix Digital Group, si apre un nuovo capitolo volto a rafforzare ulteriormente la loro presenza sul mercato e a sviluppare nuove strategie per rispondere alle esigenze sempre più complesse dei settori della stampa digitale e della comunicazione visiva. Momento clou della serata è stata lo scambio delle targhe commemorative tra i Ceo delle due aziende e il taglio della torta. “Questo è un momento

storico per Fenix Digital Group” ha dichiarato Paola Mortara, co-fondatrice e Ceo di Fenix. “L’ingresso di swissQprint nel nostro capitale è la naturale evoluzione di una collaborazione basata su valori comuni e visioni condivise. Insieme, possiamo affrontare con maggiore forza le sfide future, continuando a offrire soluzioni di eccellenza ai clienti”. Kilian Hintermann, Ceo di swissQprint, ha così commentato: “Diventare soci di Fenix Digital Group rappresenta per noi una scelta strategica che ci permetterà di rafforzare la nostra presenza in Italia e di esplorare nuovi segmenti di mercato. La partnership con Fenix è uno dei pilastri del nostro successo in Italia, e siamo entusiasti di proseguire insieme”.

Xerox e Taktiful, alleanza per la nobilitazione digitale

Mentre al di là dell'oceano Color-Logic ha annunciato una collaborazione con Duplo USA Corporation in ambito di nobilitazione digitale, in Europa è Xerox ad allearsi a un produttore di software dedicato all'embellishment. L'azienda è Taktiful Software Solutions, specializzata in software per decorazioni digitali basate sull’IA. Finalità dell’alleanza è rafforzare la presenza nel settore della nobilitazione digitale, sfruttando la tecnologia di stampa leader di Xerox e le soluzioni di nobilitazione digitale di Taktiful, potenziate dall'intelligenza artificiale. Il digital embellishment, come inchiostri bianchi, trasparenti, metallici misti, fluorescenti e con gamma estesa, non solo aumentano l’attrattiva dei prodotti stampati, ma migliorano anche la redditività per gli utenti finali. Grazie all'integrazione con il software basato sull'IA di Taktiful, questi abbellimenti saranno più accessibili, rendendo i processi di progettazione e vendita di prodotti stampati nobilitati più efficienti e redditizi. Questa alleanza mira a rendere il digital embellishment più accessibile a un pubblico più ampio, andando oltre la pura tecnologia. Xerox e Taktiful puntano infatti a rendere questi strumenti di nobilitazione digitale non solo innovativi, ma anche facilmente integrabili nelle operazioni aziendali.

Intergraf rappresenta l'industria della stampa europea, per Sappi essere presenti a questo tavolo significa supportarne il lavoro e dare il proprio contributo sul futuro della stampa e sulle pratiche sostenibili

Sappi diventa membro di Intergraf

Sappi Europe è diventata membro associato di Intergraf, l'associazione che rappresenta l'industria della stampa in Europa. Questa adesione rappresenta un passo importante per Sappi nel promuovere e sostenere il settore della stampa europeo, con un focus particolare sull'innovazione e sulla collaborazione tra i vari attori dell'industria. Supporterà progetti come Print Your Future EU e Keep Me Posted EU, che promuovono il futuro del lavoro nella stampa. Sappi crede fortemente nel valore della stampa, che continua a essere preferita rispetto al digitale, e riconosce l'importanza di adattarsi alle nuove sfide del settore. L'azienda si impegna anche per la sostenibilità, con l'obiettivo di ridurre le proprie emissioni di carbonio del 41,5% entro il 2030. Grazie alla sua adesione a Intergraf, Sappi potrà partecipare allo scambio di best practices tra i membri e contribuire allo sviluppo di standard sostenibili per l'industria della stampa europea. Con questa mossa, Sappi intende rafforzare la sua posizione nel settore, contribuendo a un futuro più innovativo e responsabile per l'industria della stampa europea.

workflow strategie

Epson acquisisce Fiery LLC

Epson ha annunciato l'accordo per acquisire tutte le quote di Fiery LLC, leader nella fornitura di server front-end digitali (DFE) e soluzioni di workflow per la stampa. L'accordo è stato raggiunto con le società affiliate a Siris Capital Group LLC, tra cui Electronics for Imaging Inc. L'operazione è soggetta alle approvazioni normative e dovrebbe concludersi entro fine 2024. Fiery, che da oltre 30 anni fornisce soluzioni di stampa all'avanguardia, completerà la visione strategica di Epson, contribuendo a rafforzare la sua leadership nel settore della stampa digitale. L'integrazione della tecnologia inkjet avanzata di Epson con le soluzioni DFE di Fiery permetterà di sviluppare sistemi di stampa più efficienti e di alta qualità. Epson sfrutterà la base clienti di Fiery nel settore della stampa di produzione per promuovere i suoi prodotti innovativi a una più ampia audience. L'acquisizione faciliterà la transizione dalla stampa analogica a quella digitale, rispondendo alle esigenze di efficienza e personalizzazione dei clienti, e stimolerà lo sviluppo di nuovi prodotti per affrontare l'evoluzione del mercato della stampa digitale. Le soluzioni di automazione del workflow di Fiery miglioreranno l'efficienza operativa dei clienti Epson, con risparmi sui costi e aumenti della produttività. Yasunori Ogawa, presidente Epson, ha sottolineato che l'acquisizione di Fiery accelererà la crescita delle attività di stampa commerciale e industriale di Epson, rafforzando l'innovazione nella stampa digitale.

HP presenta le nuove Latex FS50 e FS60

Le nuove stampanti sostituiscono il modello Latex 2700 come principale soluzione di stampa industriale nella gamma Latex di HP. Questo lancio avviene in contemporanea con l'introduzione di un nuovo software, HP Live Production, presentato anche a drupa. Le nuove stampanti sono progettate per offrire una velocità di stampa fino a 89 m²/ora su tre passaggi e supportano un canale bianco opzionale per una maggiore versatilità nelle applicazioni di stampa. Una delle principali differenze tra i due modelli riguarda la capacità delle cartucce di inchiostro: HP Latex FS60 utilizza cartucce da 10 litri per ogni colore, mentre FS50 è equipaggiata con cartucce da 5 litri. Entrambe sono progettate per essere scalabili, grazie ad aggiornamenti hardware e software che HP fornirà direttamente. Questa scalabilità consente ai clienti di espandere le capacità delle loro macchine senza dover sostituire completamente l'attrezzatura, riducendo così i costi e i rifiuti elettronici. Attualmente, è possibile aggiornare una FS50 a una FS60 semplicemente installando cartucce di maggiore capacità o aggiungendo nuovi componenti, come un sistema per gestire rotoli fino a 300 kg, un kit per la raccolta dell'inchiostro o slitters integrati. HP prevede di ampliare ulteriormente le opzioni di aggiornamento in futuro.

Un aspetto distintivo di queste stampanti è la facilità con cui possono essere installati gli aggiornamenti, riducendo significativamente i tempi necessari per implementare modifiche hardware, che possono essere completate in poche ore senza interruzioni significative nella produzione. HP ha introdotto anche il software HP Live Production, parte della suite HP Professional Print Service Plus. Questo software consente ai clienti di monitorare la produzione in tempo reale e di gestire i lavori di stampa in modo più efficiente, anche da remoto. Live Production permette agli utenti di gestire le code di stampa, mettere in pausa, ripristinare o riprioritizzare i lavori direttamente tramite il software HP PrintOS, utilizzando un pc o uno smartphone. Questo tipo di gestione a distanza consente agli operatori di rispondere rapidamente alle richieste dei clienti, ottimizzando la produttività senza dover fermare fisicamente la produzione.

Ilari Arti Grafiche: etichette di qualità con Epson SurePress

Forte della sua posizione all'interno dell'area marchigiana vocata alla coltivazione vitivinicola, Ilari Arti Grafiche si è affidata alla tecnologia di stampa Epson per realizzare etichette capaci di diversificare le produzioni dei suoi molti clienti. "La prima volta che abbiamo stampato un'etichetta con Epson SurePress - afferma Marco Ilari, proprietario di Ilari Arti Grafiche - siamo rimasti positivamente colpiti dall'alta qualità di stampa, e dalla nitidezza e brillantezza dei colori. Gran parte del merito è degli inchiostri che, grazie anche alla presenza dell'arancione e del verde, ci permettono di coprire quasi la totalità delle tonalità Pantone".

Per raggiungere questo obiettivo, Ilari Arti Grafiche ha installato Epson SurePress L-4733AW, con la quale può stampare anche l'inchiostro bianco, un ulteriore valore aggiunto che permette di utilizzare supporti trasparenti. Inoltre, la presenza di due neri (opaco per le carte naturali e lucido per tutte le altre) consente di ottenere i migliori risultati su qualunque tipo di substrato, per la massima versatilità. Particolarmente apprezzata è la possibilità di realizzare in modo conveniente tirature medio-basse, anche solo in 24 ore, sempre più richieste dai produttori per lotti speciali o semplicemente perché durante l'imbottigliatura hanno terminato quelle a disposizione. Resa cromatica e corrispondenza precisa dei colori su numerosi substrati sono ulteriori plus di SurePress: Ilari Arti Grafiche gestisce infatti molte commesse che prevedono finiture di pregio su diversi tipi di supporto, realizzate anche con stampa braille, UV o a caldo e per tutte queste etichette gli inchiostri Epson assicurano risultati di qualità e assenza di problemi. Un altro punto di forza è la tenuta degli inchiostri: aspetto fondamentale per un prodotto che deve rimanere inalterato anche dopo essere stato in cantina, nel frigorifero e nel secchiello del ghiaccio.

SurePress L-4733AW è apprezzata anche per i bassi costi di gestione e per le attività di manutenzione semplificate e automatizzate, che consentono di ottimizzare i tempi di produttività riducendo al minimo gli interventi da parte dell'operatore, per un flusso di lavoro più efficiente e con tempi di consegna più brevi. La tecnologia inkjet di cui è dotata rappresenta infine un vantaggio per l'ambiente, grazie al consumo energetico ridotto e alla minore produzione di rifiuti.

eventi

Comunicare il vino –new packaging trend

“Comunicare il vino – new packaging trend”, la microfiera itinerante del wine packaging si è svolta il 23 ottobre a Monopoli (BA) e il 24 ottobre a Cupramarittima (AP). I due appuntamenti, organizzati da Tonutti Tecniche Grafiche, hanno attirato una vasta platea di produttori vitivinicoli e di agenzie grafiche di Puglia e Marche. Ha dato inizio agli eventi Fiamma Rivetti di IULM di Milano con un approfondimento sul ruolo del Neuromarketing nel processo di acquisto dei consumatori, evidenziandone i fattori principali e le relative reazioni degli acquirenti. Tonutti Tecniche Grafiche ha delineato quattro nuovi segmenti di consumatore presentando la Collection 5, una collezione di 13 progetti di self promotion pensati per questi target; Fedrigoni ha illustrato le novità a catalogo con un focus sulla sostenibilità; Verallia ha parlato di trend di consumo emergenti, per ognuno dei quali sono state progettate nuove bottiglie; Oropress ha rivelato le nuove applicazioni delle lamine sostenibili e Vinolok ha dimostrato che il packaging assume un ruolo fondamentale per la valorizzazione di un prodotto tale da influenzarne anche il posizionamento e le relative vendite. I partecipanti hanno potuto incontrare direttamente i partner e toccare con mano le novità in termini di etichette, carta, lamina, bottiglie e chiusure in vetro e hanno partecipato al laboratorio di stampa di etichette in peltro che li ha fatti sentire ‘stampatori per un giorno’. “Novità di quest’anno è il gadget, frutto del lavoro di

tutti gli sponsor: una bottiglia di Verallia vestita con etichetta in carta Fedrigoni e lamine Oropress stampata da Tonutti con chiusura in vetro Vinolok. L’etichetta presenta un qrcode che consente l’accesso ai

contenuti dell’evento, un modo originale per comunicare qualità, innovazione e creatività, in perfetta sinergia” afferma Barbara Pagnutti, responsabile Marketing e Comunicazione di Tonutti Tecniche Grafiche.

Tonutti Tecniche Grafiche Spa nasce a Fagagna nel 1945 grazie all’intuito geniale del fondatore Pietro Mario Tonutti al quale è poi seguita la direzione del figlio Manlio, che ha contribuito in maniera significativa alla crescita aziendale. L’impresa, giunta alla terza generazione, dopo la guida di Maria Teresa, è entrata a far parte, a fine 2022, del gruppo francese Alliance Etiquettes.

Leader a livello nazionale nella stampa di etichette di pregio per vari mercati, in particolare per il beverage (vino, acque minerali, beer, spirits), per il settore farmaceutico, la cosmesi e l’alimentare, la Tonutti Tecniche Grafiche Spa conta attualmente 88 dipendenti, più di 600 clienti dislocati in Italia, Europa e USA e un turnover di oltre 15 milioni di euro.

L’azienda può contare su tutte le tipologie di stampa (Offset, Flexo, Serigrafia, Digitale) per la realizzazione di etichette autoadesive e roll-fed, con un parco di 13 macchine da stampa, in continua espansione. È inoltre specializzata nella presentazione di Mokup e nel Graphic Design.

Tre date segnano la recente storia aziendale: il 2013 che vede l’inizio del radicale percorso di Lean Transformation, tutt’ora in essere, 2021 anno che dà inizio formalmente al percorso di sostenibilità aziendale con la pubblicazione del Primo Bilancio Sociale e il 2022 con l’ingresso della Tonutti nel gruppo Alliance Etiquettes.

Tra i vari riconoscimenti ricevuti dall’azienda si segnalano l’Oscar della Stampa quale migliore azienda italiana per la stampa di etichette, conseguito nel 2014, il secondo posto al Fedrigoni Top Award e il Primo Posto al Best in Flexo nella stampa di etichette a banda stretta, la medaglia di bronzo agli FTA Diamond Awards, la menzione speciale al Finat International Label Competition e il premio all’Ecopack Conai, conseguiti nel biennio 2021-2022 che confermano l’eccellenza di Tonutti in termini di qualità.

Printing Solutions cresce nel soft signage con Durst P5 TEX iSUB

soft signage

Non c’è due senza tre. A poco più di un anno dall’installazione di due sistemi Durst P5 350, Printing Solutions sceglie la stampante sublimatica P5 TEX iSUB per espandere la propria offerta nel settore del soft signage. Una decisione strategica che risponde alla crescente domanda di mercato, come spiega il CEO Paolo Albieri: “Crediamo fermamente che l’innovazione non sia solo una necessità, ma un’opportunità per differenziarci e offrire valore aggiunto ai nostri clienti” Specialista nel medio e grande formato, Printing Solutions continua a puntare su soluzioni tecnologiche avanzate per stabilire nuovi standard di qualità e sostenibilità, sperimentando nuove possibilità applicative nei più svariati ambiti merceologici. P5 TEX iSUB, in particolare, permetterà a Printing Solutions di consolidare ulteriormente la propria leadership nel settore ampliando significativamente la gamma di soluzioni per la stampa su tessuto, con risultati di altissimo livello e massima efficienza operativa. Numerosi i plus che hanno convinto Printing Solutions a puntare ancora una volta su un sistema firmato Durst. A

L’azienda mantovana punta sulla stampante sublimatica di Durst per espandere la propria offerta nel settore del soft signage e rispondere alla crescente domanda di mercato

partire dall’eccezionale servizio di assistenza che assicura un supporto tempestivo e competente, fondamentale per ottimizzare i processi e garantire risultati eccellenti, come sottolinea Albieri: “Durst è il partner ideale che ci consente di crescere in un mercato in continua evoluzione, dove la tecnologia gioca sempre più un ruolo cruciale”. Fattore determinante nella scelta di P5 TEX iSUB è stata la facilità d'uso, paragonabile a quella di una macchina UV, che ha permesso a Printing Solutions di formare rapidamente il proprio team, riducendo i tempi di apprendimento e migliorando l'efficienza operativa. Un vantaggio che si aggiunge alle eccezionali performance in termini di resa cromatica. “Con P5 TEX iSUB otteniamo colori vividi e dettagli impeccabili, soddi-

River Press Group investe in una Komori Lithrone G 40, 4 colori + gruppo vernice

Attiva da oltre 30 anni nel mercato delle arti grafiche, River Press Group sin dai primi passi si specializza in stampe d’arte e di altissima qualità. La crescente domanda da parte del mercato stimola l’ingegno del suo creatore, Patrizio Petrocchi, che in pochi anni affianca alla produzione litografica, anche la stampa digitale e serigrafica. Inoltre, per garantire un servizio completo e affidabile, l’azienda sviluppa un’attività di logistica che le consente di conquistare e consolidare clienti a livello nazionale e internazionale.

sfacendo pienamente le aspettative della nostra clientela” Inoltre, come tutti i sistemi Durst P5 installati da Printing Solutions, anche P5 TEX iSUB è equipaggiata con il software Durst Workflow che svolge un ruolo fondamentale nell'ottimizzazione dei processi di prestampa. Il sistema consente di monitorare in tempo reale produttività e consumi, ottimizzando i tempi e riducendo il margine d’errore. “Grazie all'automazione delle fasi, possiamo ridurre i tempi di inattività e massimizzare la produttività. I processi di prestampa sono semplificati, facilitando una transizione fluida tra i vari reparti, dall'editing alla produzione. La gestione del file nativo avviene in modo efficace, con controlli qualità integrati che assicurano risultati coerenti e privi di discrepanze cromatiche”, afferma il CEO di Printing Solutions “Siamo entusiasti di affiancare e supportare Printing Solutions in questo percorso, fornendo tecnologie che consentono di espandere la loro offerta con soluzioni sempre più performanti e sostenibili”, dichiara Alberto Bassanello, direttore Vendite Italia di Durst Group.

“Il servizio di logistica si è arricchito del servizio di allestimento” afferma Patrizio Petrocchi, CEO di River Press, che spiega di aver creato squadre specializzate che attraverso sopralluoghi tecnici, sono in grado di allestire insegne a terra o in altezza, stand per eventi fieristici, campagne pubblicitarie su scala nazionale.

Oggi la realtà produttiva romana abbina questi servizi alla produzione di modulistica commerciale, brochure, pieghevoli, opuscoli, libri, raccoglitori ad anelli, scatole alveolari, espositori da banco, roll up, locandine e manifesti, calendari e agende, volumi con copertina cartonata. Proprio per questo, negli ultimi anni c’è stata una crescente attenzione verso investimenti che consentano di impreziosire lo stampato. Lamina e oro a caldo, rubricatura, fustellatura, imbottitura per copertine, plastificazione, rilegatura filo refe/brossura/punto metallico, rilegatura con spirale, serigrafia per verniciatura UV con riserva… sono solo alcune delle lavorazioni su cui River Press Group ha investito negli ultimi anni. “Komori Lithrone G 40, 4 colori + gruppo vernice, è l’ultimo investimento in ordine di tempo”, conclude Petrocchi. “Dopo il primo periodo di assestamento e di formazione dei macchinisti, abbiamo ripreso i nostri flussi produttivi e oggi otteniamo una migliore qualità in un minor tempo. Certo, c’è ancora tanto da migliorare, ma l’esperienza crea malizia. E in questo conto anche sull’esperienza di Komori”.

Decarbonizzare il settore cartario

Lo scorso 17 ottobre a Roma, presso il GSE, è stato presentato lo studio di Assocarta intitolato “DECARBONIZZAZIONE COMPETITIVA DEL SETTORE CARTARIO ITALIANO: una possibile strategia fra fonti green ed elettrificazione”. Lorenzo Poli, presidente di Assocarta, ha evidenziato che “l’industria cartaria italiana ha già affrontato con successo una transizione energetica basata su gas e cogenerazione ad alta efficienza”, con una riduzione del 25% dei consumi energetici per unità di prodotto negli ultimi 25 anni. L’obiettivo attuale è combinare decarbonizzazione e competitività, collegando le misure di decarbonizzazione ai consumi industriali: “Se decarbonizzare una fonte può essere più o meno rapido, decarbonizzare i consumi è un obiettivo di più lungo termine”.

Riccardo Siliprandi, di Afry Management Consulting, ha spiegato che il settore cartario, consumando 2,5 miliardi di m³ di gas nel 2023, produce l’80% del fabbisogno energetico tramite cogenerazione, ma il costo energetico incide per oltre il 12% sul fatturato, a cui si aggiungono i costi del sistema Ets. Poli ha proposto una “Energy release che incentivi il più possibile gli investimenti verdi” e l’utilizzo del biometano per i processi di cogenerazione, oltre alla promozione di un’infrastruttura elettrica efficiente e di una gestione sostenibile del territorio e delle biomasse. Ha anche sottolineato l'importanza di “rimanere competitivi” attraverso la riduzione di costi impropri nelle bollette.

Paolo Arrigoni, presidente del GSE, ha ribadito che per supportare la decarbonizzazione il GSE promuove strumenti di economia circolare, l’uso di combustibili a basse emissioni e l’elettrificazione dei consumi. A questo proposito, Assocarta ha firmato un accordo con il CIB Consorzio Italiano Biogas per utilizzare il biometano agricolo e urbano.

Edo Ronchi, presidente della Fondazione per lo Sviluppo Sostenibile, ha infine proposto di recuperare energia dagli scarti non riciclabili del settore, riducendo i costi di smaltimento e la movimentazione dei rifiuti, supportando così la decarbonizzazione energetica delle cartiere. Ha concluso i lavori il ministro dell'Ambiente e della Sicurezza energetica Gilberto Pichetto Fratin.

Innovazione e collaborazione per il futuro della stampa rotocalco

accogliendo un pubblico interessato all’innovazione nella stampa rotocalco. L’evento ha presentato novità tecnologiche e applicazioni avanzate per il settore, grazie a una community attiva e propositiva. A seguire, il 6 novembre, una open house presso lo stabilimento di Poplast Group ha permesso di approfondire ulteriormente le applicazioni pratiche delle soluzioni di stampa rotocalco. La giornata del 5 novembre si è aperta con gli interventi di Enrico Barboglio e Daniele Barbui, rispettivamente direttore e presidente di ACIMGA. L’analisi di mercato proposta ha evidenziato l’ampio spazio per l’espansione della stampa rotocalco italiana, delineando anche gli scenari globali in cui il settore può crescere.

Lo stato dell’arte

Davide Garavaglia, presidente di ERA, ha offerto un'analisi del mercato globale del flexible packaging, suddivisa per aree geografiche e tecnologie di stampa. Il suo intervento, provocatorio e stimolante, ha invitato i professionisti a guardare alla rotocalco come a una tecnologia versatile, capace di rispondere alle sfide del futuro attraverso un’azione collettiva e integrata. Successivamente, diversi fornitori tecnologici hanno condiviso le loro esperienze: Davide Rossello di BOBST, Fabrizio Imarisio di

Converting e Fabio Gonzatto di Windmöller & Hölscher hanno discusso su produttività, sostenibilità e ottimizzazione.

Le partnership strategiche si sono rivelate fondamentali per rispondere efficacemente alle esigenze di converter e brand, mantenendo alta la competitività del settore.

Il packaging sostenibile

Michela Pibiri, Editor in Chief di PRINTlovers, ha presentato Pack Around 2024, un progetto di ricerca sul mondo del packaging sostenibile. Sono stati discussi temi come l’ecodesign, il valore della sostenibilità per i brand e i costi legati all’adozione di soluzioni ecologiche. La sostenibilità emerge come un aspetto cruciale, ma anche complesso, da adottare su larga scala.

La mattinata si è conclusa con una tavola rotonda sulla formazione, a cui ha partecipato ITS Angelo Rizzoli. Il corso biennale di Packaging Specialist, creato quattro anni fa, risponde alla crescente richiesta di professionisti qualificati nella produzione di imballaggi, promuovendo una collaborazione tra aziende e istituzioni formative.

La sessione pomeridiana

Il pomeriggio è ripreso con l’intervento di Giacomo Truffi di BOBST, che ha illustrato l’evoluzione della digitalizzazione nella stampa rotocalco. La combinazione di rotocalco e

tecnologie digitali permette di ottenere risultati di alta qualità, aprendo nuove possibilità per il settore. Alberto Palaveri, presidente di Giflex, ha affrontato le ultime novità legislative europee sulla regolazione degli imballaggi. La necessità di adottare un approccio più circolare ed efficiente coinvolge tutti i settori, spingendo le aziende a trovare soluzioni che riducano l’impatto ambientale. L’intervento di Michael Fuerholzer di Kaspar Walter GmbH ha aggiornato il pubblico sulla CTAC Authorization, un progetto che esplora alternative sostenibili al cromo esavalente e ai PFAS, con l’obiettivo di migliorare la sicurezza e l’impatto ambientale dei processi di produzione. La giornata si è conclusa con aggiornamenti sul Gruppo Italiano Rotocalco e la norma ISO 12647.10, promossa per definire standard di applicazione specifici per la stampa rotocalco. Il giorno successivo, l’open house di Poplast ha dato ai partecipanti l’opportunità di vedere le innovazioni in azione e di celebrare l’importante anniversario dell’azienda. Come sottolineato da Enrico Barboglio, Roto4All 2024 ha mostrato la forza della collaborazione tra attori del settore, superando la semplice relazione clientefornitore per abbracciare un modello di partnership tecnologica. Il prossimo appuntamento sarà Print4All 2025, evento chiave per consolidare questa nuova modalità relazionale.

Roto4All è tornata il 5 novembre 2024 allo Sheraton Milano San Siro,
DEC, Andrea Caselli di Uteco

etichette

On air il nuovo designer online di Labelys.it

Intuitivo e versatile, semplifica il flusso creativo e migliora l’efficienza nella stampa di etichette personalizzate

On air interessanti novità per il settore delle etichette autoadesive: sulla piattaforma ecommerce Labelys.it debutta il nuovo designer online, uno strumento innovativo al servizio dei professionisti, progettato per ottimizzare e semplificare il processo di creazione delle etichette.

Utilizzando il nuovo editor è possibile realizzare la grafica della propria etichetta direttamente sulla piattaforma, senza la necessità di produrre e caricare file preparati con software esterni. Questa integrazione diretta con il sistema produttivo di Labelys garantisce un flusso di lavoro ottimizzato, minimizzando il rischio di errori legati al trasferimento dei file o alla compatibilità con i sistemi di stampa.

Versatilità e personalizzazione avanzata

Tra i plus anche la grande versatilità: il nuovo tool, infatti, permette di creare il design desiderato partendo da un modello vuoto a cui aggiungere testi, immagini, sfondi e altri elementi grafici. In alternativa, è possibile scegliere tra template predefiniti, completamente personalizzabili, ideati da Labelys per rispondere alle esigenze dei diversi settori in cui operano i clienti, tra cui food & beverage, cosmetica e, ovviamente, l’in-

tero universo della comunicazione visiva. Inoltre, l’anteprima immediata permette di verificare ogni dettaglio dell’etichetta prima della stampa, garantendo file graficamente perfetti.

Il nuovo designer online di Labelys.it supporta sia la creazione di etichette in bobina, sia di adesivi singoli, garantendo sempre l'utilizzo di materiali di alta qualità per ordini che spaziano dai 25 ai 20.000 pezzi. L’editor, inoltre, offre l’accesso a opzioni di personalizzazione avanzate che spaziano dalla scelta di formati e finiture, fino alla vasta gamma di supporti eco-sostenibili proposti dall’ecommerce, tra cui la nuova carta in fibra di canna da zucchero

e il PLA trasparente compostabile ricavato dal mais.

Approccio customer centric

Il nuovo strumento di progettazione rappresenta un ulteriore tassello dell’offerta di Labelys.it fortemente orientata alla customer satisfaction, che già comprende tool come il configuratore online integrato per ricevere rapidamente preventivi on demand. Altro elemento distintivo della piattaforma recentemente sbarcata in Italia è il servizio di consulenza a valore aggiunto assicurato da un team di professionisti italiani che guida gli utenti nella scelta delle soluzioni più adatte alle singole esigenze.

Il Gruppo Labelys

Fondato nel 2016, Gruppo Labelys è leader europeo nel settore delle etichette adesive. Con circa 1.000 dipendenti e 18 siti produttivi in Francia, Italia, Spagna e Svizzera, il Gruppo ha registrato una crescita significativa, raggiungendo un fatturato annuo complessivo di oltre 170 milioni di euro. Il recente lancio della piattaforma italiana Labelys.it rappresenta un importante step del processo di internazionalizzazione. Grazie alla sua flessibilità produttiva, Labelys permette di soddisfare esigenze disparate, consentendo ordini che spaziano da tirature di 25 pezzi fino a grandi quantitativi di 20.000 unità. L’innovazione tecnologica e l’impegno verso la sostenibilità sono valori fondanti che guidano l’attività del Gruppo. La produzione, infatti, si avvale di tecnologie di stampa e finitura avanzate, garantendo prodotti di eccellente qualità a prezzi competitivi.

Agevolazioni Transizione 5.0: grande opportunità con tanti punti di attenzione

Solo dopo mesi di estenuante attesa, si è arrivati al 26 luglio per il tanto sospirato decreto attuativo del Piano di Transizione 5.0. Certo, sono ammessi gli investimenti realizzati a partire dal 1° gennaio 2024, ma nessuno si arrischiava a farli, senza prima conoscere la misura nella sua completezza. Adesso è finalmente arrivato il momento di agire…

Spesso si assiste a una doppia e asimmetrica velocità fra lo sviluppo del tessuto produttivo del nostro Paese e le misure volte a supportarlo. Il varo dell’innovativa e tanto attesa misura Transizione 5.0 ne è un esempio lampante. Gli imprenditori erano pronti già dall’inizio dell’anno a sfruttare un’occasione per acquistare macchinari efficienti energeticamente, godendo di un credito d’imposta molto più vantaggioso rispetto al 4.0, che negli anni è via via calato arrivando al 20%. Tutti ai blocchi di partenza, quindi, ma solo dopo mesi di estenuante attesa, si è arrivati al 26 luglio per avere in mano il tanto sospirato decreto attuativo. Certo, sono ammessi gli investimenti realizzati a partire dal 1° gennaio 2024, ma nessuno si arrischiava a farli, senza prima conoscere la misura nella sua completezza. Adesso è finalmente arrivato il momento di agire, cavalcando un’opportunità davvero interessante sulla quale avevamo già parlato proprio su queste pagine. Dal 12 settembre è, infatti, attiva la piattaforma GSE per la presentazione telematica delle comunicazioni di completamento dei progetti di innovazione nell’ambito del Piano Transizione 5.0, volto a sostenere il processo di trasformazione digitale ed energetica nell’arco temporale 2024-2025 con una dote di 6,3 miliardi di euro, facenti parte di quei 12,7 miliardi disposti nel piano REPowerEU.

Un’evoluzione del Piano 4.0, ma non cumulabile con altre misure

“Il Piano Transizione 5.0 offre alle imprese italiane la possibilità di beneficiare di importanti agevolazioni finanziarie per gli investimenti effettuati nei settori dell’innovazione e della riduzione dei consumi energetici – spiega l’ingegnera Ilaria Cairo, Innovation Team Leader di Ayming Italia Srl SB, multinazionale di consulenza a supporto delle aziende che investono in innovazione, digitalizzazione e sostenibilità –. In particolare, le imprese che realizzeranno nuovi investimenti nel biennio 2024-2025 tramite progetti di investimento in beni strumentali 4.0 e/o beni per efficientamento energetico (es. fotovoltaico, batterie di accumulo, pompe di calore) finalizzati alla riduzione del consumo energetico potranno godere di un credito d’imposta più alto rispetto a quello del Piano Transizione 4.0”. Nel biennio 20242025 sono contemporaneamente attivi sia gli incentivi previsti dal Piano Transizione 4.0 sia quelli del nuovo Piano Transizione 5.0: “Quest’ultimo rappresenta un’evoluzione del primo che aveva come obiettivo favorire digitalizzazione e investimenti innovativi – precisa Cairo – a cui si aggiunge l’obiettivo ‘green’ della riduzione dei consumi energetici. I benefici sono diversi: il Piano Transizione 5.0 prevede aliquote decisamente superiori, fino al 45% contro il 20% di aliquota massima del 4.0, ma a fronte di requisiti e una maggiore complessità”.

Il Piano Transizione 5.0 è un’evoluzione del 4.0, che aveva come obiettivo favorire digitalizzazione e investimenti innovativi, a cui si aggiunge la riduzione dei consumi energetici con aliquote decisamente superiori, fino al 45% contro il 20% di aliquota massima del 4.0

L’accesso è comunque alternativo: i due incentivi non sono infatti cumulabili e dall’articolo 11 del testo definitivo del decreto attuativo 5.0 si evince che esiste il divieto di cumulo con le altre misure finanziate dall’UE. La cumulabilità dell’agevolazione è circoscritta unicamente agli altri incentivi finanziati con risorse nazionali.

“Per accedere al 5.0, non è più sufficiente fare un investimento in beni strumentali avanzati, rispettare i requisiti 4.0, le condizioni previste e interconnetterli – sottolinea Cairo – ma l’investimento stesso deve essere in grado di generare un risparmio energetico sui consumi della struttura produttiva o sul processo interessato”.

Un esempio pratico

Prendiamo ora in esame il caso in cui il nostro progetto di investimento sia in grado di generare risparmi nelle misure minime previste dalla legge: 3% sui consumi dell’intera struttura produttiva o 6% sul processo interessato. A questo punto la domanda che dobbiamo porci è la seguente: siamo in grado di dimostrare il minor consumo? Non sempre è semplice. Ricordiamo infatti che il piano Transizione 5.0 richiede che nella certificazione ex ante il soggetto certificatore dimostri il risparmio conseguito, riportato in TEP, confrontando la stima dei consumi futuri del processo così come aggiornato con l’introduzione del nuovo bene con la media dei consumi dello stesso processo nell’anno precedente. Questo significa quindi avere a disposizione uno storico delle misurazioni sul processo interessato ed essere in grado di stimare in maniera corretta i futuri consumi. Nel caso di nuove imprese o processi innovativi, sarà necessario ricorrere a uno “scenario controfattuale”, che confronta il progetto con le alternative tecnologiche disponibili sul mercato.

“Un altro punto chiave è che i risparmi energetici devono essere documentati: il GSE effettuerà controlli a campione per verificare l'effettiva riduzione dei consumi. Inoltre, i requisiti devono essere mantenuti per almeno 5 anni” Questo richiede monitoraggi costanti.

I vantaggi della 5.0

Facciamo un esempio per evidenziare i vantaggi della 5.0: a fronte di un investimento su un macchinario da 50.000 euro, il beneficio sale dai 10.000 euro previsti dal piano Transizione 4.0 a 22.500 euro, se si è in grado di ottenere l’aliquota massima del 45% prevista dal piano Transizione 5.0. Un’opportunità che diventa ancora più interessante se sfruttata appieno, disegnando un progetto che coinvolga anche i cosiddetti beni strumentali “trainati”, ovvero sistemi di produzione di energia rinnovabile, mirati all’autoconsumo: “Nel caso dei pannelli fotovoltaici, deve trattarsi di pannelli prodotti in Europa con un’efficienza a livello di modulo superiore al 21,5%. Per quelli con efficienza a livello di cella superiore al 23,5% o composti da celle bifacciali con efficienza superiore al 24% si ha diritto a una maggiorazione (sulla sola parte dei pannelli) rispettivamente del 120% o del 140% - spiega Cairo – e l’incentivo fiscale può arrivare fino al 65%. La Circolare Operativa di agosto aggiunge anche la necessità che i moduli fotovoltaici siano conformi alle Norme Tecniche CEI EN 61215 e 61730, oltre che essere accompagnati da un Factory Inspection Attestation che dimostri che processi quali la stringatura delle celle, l’assemblaggio e i test elettrici siano stati svolti in Unione Europea e da certificazioni ISO 9001, ISO 45001 e ISO 140001 rilasciate dal produttore dei moduli.

È inoltre importante sottolineare che sebbene esistano dei massimali espressi in €/kW per gli impianti da fonte rinnovabile che fissano un tetto massimo di spesa in base alla potenza installata (es. per il fotovoltaico tra 800 e 1.350 €/kW), non esiste invece un vincolo tra l’ammontare degli investimenti in beni strumentali e quelli in rinnovabili, per cui è possibile anche effettuare, per esempio, un investimento di 250.000 euro in rinnovabili a fronte di un investimento di 50.000 euro in un macchinario e di 5.000 euro in formazione.

Un iter procedurale complesso

Aggiungere quindi i “trainati” può fare la differenza e rendere la Transizione 5.0 davvero vantaggiosa. La misura, però, è appesantita da oneri procedurali e burocratici, certificazioni, comunicazioni e rendicontazioni: “Si tratta di un iter da seguire con molta attenzione in tutte le sue parti. Società di consulenza come la nostra supportano le imprese in tutte queste fasi fino ad ottenimento del beneficio. Certo, anche il fattore tempo deve essere sempre tenuto presente: mentre per il piano Transizione 4.0 sono ammessi anche ordini effettuati il 31 dicembre 2025 purché la consegna avvenga entro giugno 2026 (e non si escludono proroghe dei termini) per il piano Transizione 5.0 tutte le pratiche, ivi comprese quelle relative all’interconnessione, devono essere concluse entro il 31/12/2025”.

Ilaria Cairo Innovation Team Leader di Ayming Italia Srl SB

un’opportunità per la crescita delle PMI e per la stabilità finanziaria

Negli ultimi anni, il factoring ha dimostrato di essere fondamentale per la crescita sostenibile di molte imprese, offrendo un approccio professionale e continuativo in un contesto autoliquidante. Per approfondire le opportunità legate a questo settore, abbiamo intervistato

Luca Varischetti, responsabile della Divisione Factoring di Italfinance, società che da quasi 40 anni opera nel mondo della mediazione creditizia, della consulenza finanziaria e della finanza agevolata.

Un settore cruciale

Varischetti descrive il factoring come uno strumento consolidato, ma ancora poco conosciuto, che si traduce in volumi annuali (turnover) per 290 miliardi di euro, pari al 15% circa del PIL nazionale. A livello europeo, l'Italia contribuisce per il 12% al mercato del factoring, con una quota dell'8% a livello mondiale. Questi dati evidenziano il potenziale di questo prodotto, che rappresenta una vera e propria opportunità per le aziende di qualsiasi settore merceologico.

Tuttavia, il factoring è poco utilizzato rispetto ad altri prodotti, come mutui e prestiti tradizionali. Le banche, che detengono il 90% del mercato, non promuovono attivamente il factoring, salvo che sugli stessi clienti banca, sebbene abbiano negli anni creato divisioni dedicate. Questa situazione porta a una certa sottovalutazione delle opportunità che il factoring può offrire. Italfinance crede invece fortemente in questo strumento, tanto che la divisione guidata da Varischetti, nel 2023 ha raggiunto un turnover di 580 milioni di euro, con previsioni di superare i 700 milioni nel 2024 e di arrivare a un miliardo nel 2025. Questo successo è attribuibile

Il factoring è un prodotto finanziario di matrice anglosassone, ‘esportato’ in Italia circa 40 anni fa e regolato dalla legge n.52/91. In grado di generare significative opportunità per le aziende che lo utilizzano, questa tipologia di contratto consente alle aziende di cedere i propri crediti, presenti e futuri, a una società finanziaria specializzata (detta factor o cessionario), ricevendo in cambio un corrispettivo.

al modello di funzionamento del factoring, che crea un circolo virtuoso: le aziende che ottengono finanziamenti sono incentivate a continuare a utilizzare tale servizio, innumerevoli volte a potenziarlo. La chiave è la capacità del factoring di generare liquidità immediata, migliorando così la salute finanziaria delle imprese e su questo aspetto – secondo Varischetti – andrebbe fatta una formazione adeguata e specifica ai consulenti, promuovendo una cultura orientata al servizio e alle molteplici ‘sfumature di grigio’ che lo stesso strumento ha.

Vantaggi del factoring e dell'anticipo contratti per le PMI

In primo luogo, il factoring consente un miglioramento istantaneo del flusso di cassa. Le imprese possono anticipare il pagamento delle fatture emesse ai clienti, ricevendo una liquidità immediata (corrispettivo), utile per affrontare spese operative, investimenti e altre necessità finanziarie, senza dover attendere i tempi di pagamento commercialmente prestabiliti.

Il factoring poi non solo fornisce liquidità, ma offre anche una protezione contro il rischio di insolvenza. Le aziende di factoring, infatti, effettuano un'analisi creditizia dei debitori, permettendo alle PMI di evitare per-

dite derivanti da clienti inadempienti. Alcuni contratti di factoring prevedono anche la possibilità di assicurare le fatture (pro soluto), trasferendo il rischio di insolvenza al Factor che nel 90 % dei casi si riassicura con primarie compagnie di Assicurazione Credito.

Grazie a questo strumento finanziario le aziende non hanno più l’onere della gestione dei crediti e, quindi, problemi di incasso delle fatture, poiché è il factor a occuparsi della loro riscossione, lasciando le PMI libere di concentrarsi sul loro core business e sulla crescita aziendale, dimezzando la burocrazia. L’anticipo contratti, in particolare, offre un ulteriore vantaggio: permette di ricevere liquidità anche prima dell'emissione della fattura, accelerando i flussi di cassa e alimentando la crescita con l’acquisto, ad esempio, di materie prime o mezzi. Questo è particolarmente utile per le aziende che operano in settori con cicli di pagamento lunghi, poiché riduce l'impatto dei ritardi nei pagamenti, molto richiesto da chi esegue / si aggiudica appalti pubblici.

Tradizionalmente, l'accesso al credito per le PMI può essere complesso, richiedendo garanzie e documentazione dettagliata. Il factoring, invece, si basa principalmente sulla qualità della capacità produttiva dell’azienda e sulla solidità del portafoglio clienti, consentendo così anche a quelle aziende che non hanno garanzie da offrire di accedere a liquidità.

Ne consegue che, con una gestione più efficiente del capitale circolante, le PMI possono pianificare meglio le proprie strategie di crescita. La liquidità immediata permette di investire in nuove opportunità, come l'acquisizione di nuovi clienti, l'espansione in nuovi mercati o il lancio di nuovi prodotti, favorendo così la crescita sostenibile. Infine, il factoring può semplificare le relazioni commerciali, poiché i fornitori possono offrire condizioni di pagamento più vantaggiose ai propri clienti, potendo contare su un sistema di pagamento rapido e sicuro, che aumenta la soddisfazione dei clienti e la loro fidelizzazione.

Tipologie di factoring e flessibilità finanziaria

La tipologia più comune è il pro soluto, che offre la garanzia della solvibilità dei debitori e facilita la gestione dei crediti. Altre varianti includono il pro solvendo (senza riassicurazione), utile per il finanziamento del capitale circolante, e il factoring verso la Pubblica Amministrazione, che consente di ottenere anticipazioni sui crediti nei confronti degli enti pubblici, previo atto notarile. Il reverse factoring, infine, offre flessibilità finanziaria ai fornitori, permettendo loro di accedere a linee di credito aggiuntive anticipate e all’azienda, in qualità di debitore, di ottenere una dilazione sui giorni di pagamento e, in alcuni casi, anche condizioni economiche più vantaggiose. Questo ventaglio di possibilità consente alle aziende di adattare la soluzione di factoring al proprio modello di business e alle proprie esigenze finanziarie.

Il factoring crea un circolo virtuoso per cui le aziende che ottengono finanziamenti sono incentivate a continuare a utilizzare tale servizio, innumerevoli volte a potenziarlo, in quanto questo prodotto finanziario genera liquidità immediata, migliorando la salute finanziaria delle imprese

Luca Varischetti, responsabile della Divisione Factoring di Italfinance

Proposte per il sostegno al made in Italy

Tenuto conto dell'importanza delle micro e delle mediopiccole imprese nel contesto del made in Italy, Luca Varischetti ha recentemente avanzato una proposta al Mimit per l’implementazione di un sistema di reverse factoring, che aiuti le aziende a superare le difficoltà di accesso al credito, coinvolgendo anche le grandi aziende. Questo approccio non solo sostiene le piccole realtà, ma favorisce anche la stabilità dell'intera filiera. Il reverse factoring poi potrebbe essere applicato anche nei rapporti con la Pubblica Amministrazione, con la quale molte aziende affrontano ritardi nei pagamenti. Varischetti suggerisce modifiche normative volte a semplificare il riconoscimento dei crediti da parte degli enti pubblici, rendendo più agevole l'accesso al finanziamento per i loro fornitori.

Italfinance: un servizio completo, un approccio personalizzato Italfinance, che si avvale di una rete di oltre 90 consulenti su tutto il territorio nazionale, con una presenza più marcata nel Nord Est, sta lavorando per aumentare la percentuale dei suoi collaboratori coinvolti nel factoring, grazie a un modello che combina specializzazione e supporto che offra alle aziende un servizio ancora più completo. Secondo Varischetti, infatti, con una maggiore consapevolezza e un approccio formativo, il factoring può diventare una risorsa fondamentale per le aziende italiane per affrontare le sfide quotidiane con maggiore tranquillità e sicurezza, soprattutto per le piccole e medie imprese, che rappresentano il cuore dell'economia del nostro Paese.

Dopo un anno ricco di novità e una partecipazione a drupa 2024 particolarmente positiva, BOBST conferma la sua visione per il futuro del packaging con un nuovo management team in Bobst Italia, sede di Piacenza.

Incontriamo Massimiliano Manara, amministratore delegato, Filippo Nocilli, Business Director Italia per il Cartone teso e ondulato, e Giuseppe Pastori, Services Director Italia e Grecia: un team che rappresenta l’eccellenza e la determinazione nel guidare la trasformazione del settore.

Un team per il futuro

Il nuovo management della sede di Piacenza è impegnato a declinare le strategie globali di BOBST nel contesto italiano, con uno sguardo attento alla digitalizzazione, alla sostenibilità e all’innovazione.

“I nostri valori fondamentali – passione, rispetto, fiducia e performance – sono il cuore pulsante di ogni decisione. Questi principi, tramandati di generazione in generazione, ci guidano anche nell’affrontare le sfide tecnologiche di domani”, afferma l’ad Massimiliano Manara.

BOBST guarda al futuro in un’era di grandi trasformazioni }

In questa ottica, il team di Piacenza prevede eventi dedicati per presentare le ultime innovazioni a clienti e prospect, anche a chi non ha potuto visitare lo stand BOBST a drupa. “L’Italia è stato il terzo paese per numero di visitatori al nostro stand, ma vogliamo raggiungere tutti i nostri clienti per condividere la nostra visione e le nostre soluzioni; l’obiettivo è offrire al nostro target una visione chiara delle linee di prodotto e delle soluzioni trasversali al portfolio BOBST”, aggiunge Filippo Nocilli.

I megatrend del mercato globale del printing e del converting corrispondono ai pilastri chiave della visione di BOBST, ossia connettività, automazione, digitalizzazione e sostenibilità.

A livello operativo sono state selezionate figure con formazione e competenze non esclusivamente tecniche. Il ruolo di amministratore delegato è stato assunto da Massimiliano Manara, che assolve anche alla seconda funzione di direttore del service per il Sud Europa. Con competenze diversificate, il team italiano è in prima linea per implementare soluzioni ad alto valore aggiunto per i clienti. Filippo Nocilli, figura con una vasta esperienza nel settore del packaging, guida la direzione commerciale con l’obiettivo di proporre soluzioni integrate che ottimizzino i processi produttivi. Allo stesso tempo, Giuseppe Pastori, con oltre cinque anni di esperienza in BOBST, è alla guida del servizio clienti, assicurando che l’innovazione si traduca in valore reale per il cliente.

Strategie globali e sinergie

Entrando nel vivo delle strategie parliamo con i manager di digitalizzazione e sostenibilità come megatrend del mercato globale del printing e del converting emersi a drupa 2024: due tendenze che corrispondono a due dei quattro pilastri fondamentali della multinazionale svizzera: connettività, automazione, digitalizzazione e sostenibilità. Questi pilastri stanno trasformando radicalmente il settore del packaging. “Oggi assistiamo a un’accelerazione nell’uso dei dati, dal PDF al gemello digitale, fino all’intelligenza artificiale. È un’epoca entusiasmante e il nostro compito è continuare a guidare questa rivoluzione”, spiega Manara.

Una metamorfosi verso la digitalizzazione

La principale trasformazione evidenziata dal CEO JeanPascal Bobst durante la conferenza di apertura di drupa 2024, riguarda il ruolo sempre più centrale del software, anche per un'azienda come BOBST, identificata nel mercato come storico fornitore di hardware. “L’evoluzione di BOBST verso la digitalizzazione può sembrare una rivoluzione ma è molto entusiasmante oltre che necessaria e porterà enormi benefici al modo in cui i nostri clienti operano” continua Manara. “I dati stanno diventando fondamentali per il nostro settore. In futuro, tutto sarà data driven e l'impiego dei dati richiederà software sempre più evoluti. Questa trasformazione sta coinvolgendo tutti gli attori della supply chain, dai brand owner ai consumatori. Per questo ottimizzare la produttività attraverso le informazioni condivise è il modo che BOBST ha scelto per continuare a guidare il settore durante questa rivoluzione”.

Del resto in merito al software è ormai consolidata la centralità attribuita a BOBST Connect, la piattaforma digitale all-in-one basata su cloud che consente di gestire l’intero processo produttivo, ottimizzando la produttività di tutti i sistemi BOBST destinati alla produzione di imballaggi.

Una nuova relazione con il cliente

A drupa, BOBST ha puntato su un approccio strategico, esponendo meno macchine per concentrare l’attenzione sui processi e sulle soluzioni. “Questo ha permesso ai

clienti di non soffermarsi a esaminare le prestazioni di una singola soluzione tecnologica, ma di concentrarsi sui concetti che abbiamo sviluppato e che sono strettamente legati all’ottimizzazione dei processi e alla crescita del business. Questo cambio di paradigma ci consente di mettere al centro il cliente, offrendo un valore più profondo rispetto alla semplice prestazione tecnologica” spiega Nocilli, che descrive questo approccio come una sfida importante anche per il team delle vendite, in quanto ha richiesto un cambio di paradigma anche nel modo di relazionarsi ai clienti.

“La nostra sfida come team è di comunicare alla clientela che se la smaterializzazione di determinati processi è necessaria per accrescere la competitività, per contro l'aspetto umano e relazionale non solo si riconferma ma si rafforzerà sempre più”, aggiunge Manara. Giuseppe Pastori concorda con questa linea e specifica: “Per comunicare in modo efficace con i nostri clienti è importante che siamo noi i primi a mettere in atto questa trasformazione adottando internamente una filosofia di management basata sulla collaborazione tra le filiali, sulla condivisione tra i diversi team di lavoro e naturalmente sull’elaborazione di strategie basate sull’analisi dei dati”. Per questo l’intero staff della filiale di Piacenza, pur facendo tesoro dell’eredità raccolta, sta lavorando secondo una nuova mentalità basata sul coinvolgimento che vede l’estensione dei punti di contatto all’interno del team come momento in cui si esplicitano gli obiettivi e si prendono le decisioni insieme. Un nuovo approccio di collaborazione che è stato accolto con grande spirito di squadra da tutti i componenti dello staff e che sta già portando importanti risultati in termini di efficientamento dei processi interni.

Pioniere nell’hardware con un continuo impegno verso l’innovazione

Nonostante questo cambio di paradigma, l’impegno del reparto di ricerca e sviluppo di BOBST resta focalizzato sull’innovazione tecnologica. “Siamo molto orgogliosi di

essere pionieri nel nostro settore, ruolo che si concretizza attraverso l'introduzione di nuove macchine, come la nuova DIGITAL MASTER 55 presentata a drupa - una piattaforma di stampa e trasformazione digitale all-in-one progettata specificamente per l'industria del cartone teso, che apre nuove possibilità per tirature di piccole e medie dimensioni in questo ambito” specifica Nocilli. Un altro trend emerso a drupa è quello delle partnership tra aziende tecnologiche. In quest’ambito BOBST ha annunciato la collaborazione con PACKITOO, azienda francese che sviluppa soluzioni digitali innovative per il settore del packaging. “Con il nostro focus su sostenibilità e automazione, abbiamo collaborato con molte organizzazioni leader del settore, per creare imballaggi ecologicamente migliorati” prosegue Manara, che ricorda che BOBST ha anche fatto importanti investimenti in soluzioni robotiche. Oggi, infatti, Bobst Novara è in grado di offrire una nuova gamma di sistemi automatici per il carico di macchine per il cartone ondulato e cartone teso, così come per la pallettizzazione dei prodotti finiti. Anche lo sviluppo di nuove tecnologie segue un approccio orientato alle soluzioni, analizzando i punti critici dei clienti, le principali tendenze del settore e trovando soluzioni che offrano un beneficio duraturo e un vantaggio competitivo. Infatti, un'altra priorità di BOBST è indirizzare i clienti a ragionare in termini di flusso, “un concetto strettamente legato al tema dell’automazione e delle soluzioni all-in-one, che stanno portando benefici significativi ai nostri clienti”. spiega Manara. “Ad esempio, attività che in precedenza venivano svolte sulle macchine possono ora essere spostate nella fase di prestampa e di configurazione”. Un esempio di automazione è la gestione delle ricette per il controllo qualità di ACCUCHECK che ne consentono il trasferimento e la configurazione automatica, processo già ampiamente consolidato presso i clienti BOBST. Allo stesso modo i converter che impiegano le soluzioni digitali BOBST stanno già beneficiando degli automatismi di impostazione dei parametri delle macchine offerti dalle tecnologie di ultima generazione.

Il management di Bobst Italia sede di Piacenza: da destra Filippo Nocilli, direttore commerciale Italia Cartone teso e ondulato, Massimiliano Manara, amministratore delegato, e Giuseppe Pastori, direttore servizio clienti Italia e Grecia.

GRAFICHE

La più grande sfida del team del service è mantenere elevato il livello di servizio, che è considerato strategico per BOBST, portando avanti il processo di innovazione tecnologica e mantenendo le relazioni costruite negli anni con tutti i clienti.

Evoluzioni nel service

Tra i focus di BOBST c’è un servizio di assistenza efficiente e in grado di rispondere alle esigenze contemporanee dei clienti. In linea con la strategia del Gruppo anche la divisione service è in fase di profonda trasformazione, come precisa Pastori “da anni, BOBST è impegnata a digitalizzare e automatizzare i processi di manutenzione degli impianti già installati presso i propri clienti per rendere più efficienti i servizi di assistenza. Inoltre, le tecnologie BOBST di ultima generazione vengono concepite per essere sempre più interconnesse e in grado di fornire dati utili a noi e ai nostri clienti, con lo scopo di raccogliere informazioni necessarie per migliorarne le performance in termini di efficienza e di sostenibilità”.

Anche la nuova squadra di Bobst Piacenza dedica particolari energie al service: sono state, infatti, introdotte diverse novità. “È stato attivato un magazzino centralizzato che ha sostituito quelli locali, è stato adottato un nuovo sistema di gestione delle chiamate dei clienti e anche inserita la piattaforma digitale BOBST Connect” spiega Pastori. “Tutti aspetti che necessitano di un consolidamento in quanto la digitalizzazione dei nostri processi è un impegno per noi ma anche per i nostri clienti, che hanno creduto in queste soluzioni e si trovano a trasformare alcune delle loro prassi operative”.

La più grande sfida del team del service è mantenere elevato il livello di servizio, che è considerato strategico per BOBST, portando avanti il processo di innovazione tecnologica e mantenendo le relazioni costruite negli anni con tutti i clienti.

Guardando avanti

In un mercato fortemente segmentato, in cui si sta assistendo all’ingresso di nuove realtà nel business del packaging, e con un portfolio, quello di BOBST, sempre più ampio grazie all’introduzione di nuove linee di prodotto e all’acquisizione di nuove aziende, BOBST Group così come nello specifico il team di Bobst Piacenza, fedele alla tradizione e proiettato verso il futuro, si impegna a supportare i clienti con soluzioni personalizzate e una nuova filosofia di collaborazione. In un mercato in rapida evoluzione, BOBST continua a distinguersi come leader e trendsetter, con l’obiettivo di costruire un futuro sostenibile e connesso per l’intera industria del packaging.

RELIABILITY

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di Vercelli, uno dei centri più avanzati in Europa per l'innovazione robotica. Un laboratorio dove scienziati e ingegneri di tutto il mondo sviluppano nuove tecnologie per la rete di distribuzione Amazon, tra cui soluzioni per ottimizzare i processi di imballaggio e gestione magazzino all’insegna della sostenibilità ambientale ed economica.

Sotto la guida di Stefano La Rovere, Amazon Operations Innovation Lab di Vercelli sviluppa soluzioni automatizzate anche per sistemi di imballaggio ed etichettatura, all’insegna di efficienza e sostenibilità

Così Amazon confeziona l’efficienza SU MISURA

Il funzionamento perfetto di una macchina complessa e diffusa a livello planetario come Amazon dipende da una rete di fattori, tutti fondamentali e da coordinare con estrema precisione. Ciò che non è visibile all'utente finale è frutto di un impegno costante nell’ottimizzazione dei processi interni. La chiave del successo risiede nella capacità di ridurre al minimo la dipendenza da fattori esterni, sviluppando soluzioni tecnologiche su misura, spesso partendo dalle segnalazioni e dalle osservazioni dirette del personale sul campo. Una sfida che richiede risorse e competenze altamente specializzate e, quando gestito al meglio, produce risultati straordinari.

Amazon Operations Innovation Lab

Uno degli esempi più emblematici di questa strategia è rappresentato dagli Amazon Operations Innovation Lab, veri e propri centri di ricerca e sviluppo a servizio delle necessità interne dell'azienda. Luoghi dove si progettano e testano innovative soluzioni robotiche e tecnologiche per potenziare la rete operativa di Amazon, e che grazie all'intelligenza i progressi possono essere diffusi a livello globale, per servire milioni di clienti in tutto il mondo.

Uno dei più significativi Amazon Operations Innovation Lab si trova in Italia, e più precisamente a Vercelli, lo abbiamo visitato per scoprire che è uno dei tre al mondo

dedicati alla robotica e che rappresenta un’eccellenza nello sviluppo di soluzioni per i sistemi di imballaggio ed etichette. Come spiega Stefano La Rovere, direttore di Amazon Mechatronics: “Si tratta anche dell’unico al di fuori degli USA, il cuore della nostra innovazione in Europa, oltre a dimostrare l’ingegno italiano nello sviluppo tecnologico di soluzioni all’avanguardia in ambito di confezionamento”.

Un centro di ricerca all'avanguardia

Se la progettazione e i test delle nuove tecnologie sono saldamente sotto il controllo di Amazon, la produzione dei componenti è affidata a partner esterni. La presenza qualificata di numerose realtà specializzate in meccanica e meccatronica nel Nord Italia è una delle principali motivazioni alla base della scelta di Vercelli come sede per uno degli Innovation Lab dell’azienda. La vicinanza a queste competenze locali ha permesso di potenziare ulteriormente le capacità di innovazione e sviluppo di Amazon, con un impatto positivo anche sull'economia del territorio. In cinque anni, l'azienda ha investito 700 milioni di euro in attività di ricerca e sviluppo presso il Centro, producendo oltre mille tecnologie che hanno contribuito a migliorare l'intera organizzazione e, al contempo, a beneficiare l'economia locale. Come sottolinea Gilberto Pichetto Frattin, ministro dell'Ambiente e della Sicurezza energetica, alla visita insieme a noi all’Amazon Operations Innovation Lab: “La ricerca di Amazon ha introdotto settecento nuove figure professionali nella propria orbita. La dimostrazione di come sia possibile offrire servizi senza sacrificare posti di lavoro, rendendoli al contrario più facili e sicuri, oltre che meno pesanti”.

In apertura:

Universal Robotic Labeller è un sistema per l’allineamento automatico dei pacchi e relativa etichettatura, composto da un braccio meccanico e una serie di stampanti istantanee di misura variabile

Innovazione e sostenibilità

Durante la visita, sono stati presentati alcuni dei macchinari innovativi sviluppati nel laboratorio, con particolare attenzione alle tecnologie utili nel mondo della stampa industriale. Due dei dispositivi presentati sono stati identificati come particolarmente rilevanti per il settore, mentre un terzo macchinario si distingue per la sua efficienza nel controllo dei processi. Come spiega

La Rovere: “Parliamo di tecnologie che non solo migliorano l’ergonomia e la sicurezza sul posto di lavoro, ma che contribuiscono anche a garantire una qualità superiore del servizio offerto all'utente finale”.

Un aspetto centrale di queste innovazioni è la sostenibilità, che Amazon considera come una priorità. La sostenibilità, infatti, non è solo un obiettivo ambientale, ma si traduce anche in un'efficienza operativa che porta a una riduzione dei costi. Prosegue La Rovere: “La nostra attenzione alla sostenibilità è pronta a tradursi in una significativa riduzione dei costi, migliorando al contempo l’efficienza e la sicurezza”.

Percorso senza ostacoli

Un esempio chiaro di come l’innovazione Amazon affronti le sfide operative quotidiane è il Flat Sorter Robotic Induct, un sistema progettato per garantire il movimento fluido e ordinato dei pacchi all'interno del centro di distribuzione. Sebbene possa sembrare meno strategico rispetto ad altre tecnologie, il suo impatto sulla produttività è fondamentale, in quanto assicura un flusso regolare di lavoro che facilita le operazioni successive. In precedenza, il compito di movimentare i pacchi da un nastro trasportatore a un altro veniva svolto manualmente da un operatore. Oggi, invece, grazie a un sistema di sensori intelligenti, i pacchi vengono individuati automaticamente e un braccio robotico li raccoglie e li sposta. Il vero progresso tecnologico, tuttavia, risiede nel sistema di presa del braccio robotico: la matrice di ventose non si muove più in modo sincrono, ma in modo indipendente, permettendo una maggiore adattabilità alle forme irregolari degli imballaggi, migliorando così l’efficienza del processo.

Questione di etichetta

Un altro esempio interessante riguarda la fase successiva, quella dell’etichettatura dei colli. Amazon ha sviluppato Universal Robotic Labeller, un sistema di etichettatura automatica che offre alta velocità e precisione. Questo dispositivo, grazie a un braccio robotico, analizza e posiziona ogni pacco nella posizione ideale

Il sistema di imbustamento Automated Packaging Technology individua la minima quantità di carta necessaria a creare involucri su misura, completando l’operazione con la termosigillatura

La ricerca Amazon è orientata alla sostenibilità in quanto consente di ridurre il consumo di materiali ed energia, ma anche gli errori a fronte di un incremento dell’impiego di materie prime riciclate e riciclabili

per applicare l’etichetta prima di passare davanti a una stampante ad alta velocità. In questo modo, ogni pacco riceve l’etichetta corretta senza errori di applicazione, garantendo un processo rapido e preciso. Questa tecnologia ha anche importanti implicazioni per i consumabili, poiché, se possibile, riduce l’uso di imballaggi aggiuntivi, sfruttando al meglio l’imballaggio originale. Inoltre, l’utilizzo di un sistema di Machine Learning permette di memorizzare e riconoscere le forme degli imballaggi per ottimizzare ulteriormente i processi nei passaggi successivi.

Pack come un abito su misura

Infine, quando l'imballaggio dedicato è comunque necessario, Amazon ha sviluppato Automated Packaging Technology, una macchina evoluta che crea buste di carta su misura per ogni articolo. Questo sistema calcola la quantità esatta di carta necessaria per confezionare singoli oggetti, come videogiochi o articoli per ufficio, in modo flessibile e resistente. Il processo si completa con una termosaldatura in grado di eliminare gli spazi vuoti e riducendo al minimo l’uso di colle, con un notevole risparmio in termini di materiali.

Questa tecnologia non solo riduce i costi del packaging, ma è estremamente efficiente anche in termini di sostenibilità, poiché le buste sono realizzate con carta al 100% riciclata e riciclabile oltre a essere fino al 90% più leggere rispetto alle tradizionali scatole di cartone. In un contesto di elevati volumi di produzione, questi risparmi si traducono in un impatto ambientale e operativo notevole.

Amazon Operations Innovation Lab di Vercelli rappresenta un punto di riferimento per l'evoluzione tecnologica di Amazon, un luogo che consente di creare soluzioni sempre più avanzate, a beneficio dell'azienda e della comunità locale. Con il suo impegno continuo nell’ottimizzazione dei processi e nell’adozione di tecnologie sostenibili, Amazon dimostra che efficienza e innovazione possono andare di pari passo con la sostenibilità, portando vantaggi concreti sia sul piano economico sia ambientale.

La serata di vernissage e premiazione del contest HP Challenge Your Agency 3.0 che si è svolta il 21 novembre all’Innovation Center Fedrigoni di Verona; sotto, il gruppo dei vincitori dei premi delle 5 categorie in concorso

Lo scorso 21 novembre, HP Industrial ha celebrato la conclusione della terza edizione di Challenge Your Agency, che ha visto gruppi di stampatori, brand e agenzie sfidarsi per esplorare e raggiungere il massimo delle potenzialità offerte dalla stampa digitale HP. Quest'anno, il contest è stato supportato da Fedrigoni Group, e la premiazione si è svolta presso l'Innovation Center Fedrigoni di Verona, in occasione della recente inaugurazione della struttura e dell'installazione di una HP Indigo 7K.

HP Challenge Your Agency 3.0

La serata del vernissage e della premiazione di Challenge Your Agency riesce sempre a sorprendere i suoi invitati. L’evento clou del contest organizzato da HP Industrial si è svolto il 21 novembre presso l’Innovation Center Fedrigoni di Verona. Location di eccezione scelta in virtù della collaborazione di Fedrigoni alla terza edizione del concorso. I due big player del settore hanno regalato ai partecipanti un’esperienza nell’esperienza, una visita guidata a questa struttura all'avanguardia che coniuga creatività, innovazione e tecnologia portate all’ennesima potenza, gli stessi pilastri che caratterizzano lo spirito con cui il Challenge è concepito

Challenge Your Agency

“Insieme al mio team del marketing ero in cerca di un’idea originale per un contest dedicato alla stampa – spiega Martina Corradi, Industrial Printing Marketing Manager Italia & Iberia HP e ideatrice di Challenge Your Agency – e ho pensato di mettere in relazione le competenze tecniche degli stampatori e la creatività dei designer invitandoli a cimentarsi con la realizzazione di un progetto, senza porre limiti alla loro creatività. Credo che il modo migliore per scoprire le potenzialità di una tecnologia di stampa e delle suite software dedicate sia farne esperienza diretta. Così è nato CYA”. Si tratta di un concorso annuale aperto a professionisti e giovani talenti in cui brand, progettisti

e aziende di stampa lavorano insieme per concretizzare un brief sperimentando i prodigi di cui sono capaci i diversi sistemi di stampa della serie HP Indigo Digital Press e, per questa terza edizione, delle carte creative di Fedrigoni. Il contest è declinato secondo cinque diverse categorie, e ogni anno propone un tema specifico che per l’edizione 2024 è stato ‘Phygital’.

I lavori in mostra

I candidati di Challenge Your Agency 3.0 si sono dunque cimentati, per l’edizione 2024, nella realizzazione di campagne che unissero il meglio del mondo fisico con quello digitale, capitalizzando le potenzialità della stampa per creare esperienze uniche per i consumatori. Come prima cosa durante la nostra visita all'Innovation Center Fedrigoni abbiamo visto da vicino i lavori in concorso: quelli arrivati in short list erano esposti e si potevano toccare per apprezzarne l’originalità dell’idea e la qualità dell’esecuzione. In mostra etichette, packaging, libri, materiale promozionale e applicazioni di comunicazione visiva, tutti accomunati da un’esperienza di fruizione multimediale a partire dal prodotto stampato.

Nel cuore dell’innovazione

L’Innovation Center Fedrigoni è il cuore della ricerca e sviluppo del produttore di carta che si estende su oltre 3000 mq: uno spazio costituito da quattro aree tra loro strettamente complementari, rappresenta la concretizzazione di un concetto di innovazione che vuole aprirsi all’esterno. Il programma dell’evento ha previsto la visita guidata delle diverse stazioni di lavoro tra cui il centro campioni con magazzini verticali automatizzati unici al mondo, che ospitano oltre 8000 referenze di carta; l’area dedicata alla prototipazione delle protezioni interne degli imballaggi prodotti in cellulosa modellata e i laboratori di analisi dove nascono le carte creative del Gruppo Fedrigoni note in tutto il mondo. La protagonista del tour è stata HP Indigo Digital Press 7K di recente installata nell’Innovation Center Fedrigoni, sistema di stampa di cui Fedrigoni sarà competence center per l’Italia in partnership con HP Industrial. Una demo live ha permesso al pubblico dell’evento di toccare con mano le possibilità creative di questa macchina e di raccogliere campioni stampati di diverse applicazioni per trarne ispirazione.

And the winner is...

Grande entusiasmo per l’annuncio dei vincitori presentati da Martina Corradi che ha chiamato al microfono Gabriele Comoletti, Trade Marketing Manager Fedrigoni Group, per gli onori di casa e Markus Weiss, General Manager EMEA Go to Market di HP. Weiss, sempre in prima linea agli eventi organizzati dal team di HP Industrial italiano, ha salutato il pubblico di stampatori, creativi, esponenti di importanti brand di diversi settori e giornalisti, lodando le finalità del contest e il successo che Challenge Your Agency ha raggiunto nei suoi tre anni di vita. Si sono poi avvicendati sotto i riflettori i vincitori delle cinque categorie premiati dai componenti della giuria e dai manager di HP Industrial. La categoria Roll-fed printing è stata vinta dal progetto Amaro delle Oche e premiata dall’art director e presidente della giuria Matteo Zantedeschi; il lavoro Feel Them ha meritato il premio per Sheetfed printing, per cui il trofeo è stato consegnato da Massimo Fiameni, grafico editoriale e membro della giuria; il riconoscimento per la categoria Mix & match printing è andato al progetto Le Avventure di Milli e dei suoi aiutanti ed è stato consegnato da Alessandro Bestetti, HP Indigo District Sales Manager; la categoria Prime honors ha visto trionfare Santa Skin ed è spettato consegnare il premio a Roberto Sofia, Sales Manager Industrial Presses Label & Packaging; infine il premio speciale votato dal pubblico Share & Shine è stato assegnato da Marta Franceschi, Product Marketing Manager Fedrigoni, al progetto Bufalo Gin. Pubblico, premiati e i team di HP Industrial e Fedrigoni si sono poi riuniti per i festeggiamenti con cocktail e musica dal vivo in un clima di condivisione e networking.

Vincitore premio Roll-fed Printing: AMARO DELLE OCHE

Stampatore: Rotocel

Brand & Agenzia:

Uramaki Tiger Studio + Almayer Society

Stampato con: HP Indigo 6K,

Inchiostri Speciali HP Indigo Silver Ink

Materiali: Fedrigoni Embossed Coated Linen

WS FSC e Fedrigoni PP Gloss Clear

Vincitore premio Sheet-fed Printing: FEEL THEM

Stampatore: Unifarco

Brand & Agenzia:

Farmacisti Preparatori

Stampato con: HP Indigo 7K, Inchiostri Speciali HP Indigo Silver Ink, HP Indigo Raised Ink e HP Indigo Invisible Ink

Materiali: Fedrigoni Tintoretto Gesso e Arena Smooth White

Vincitore premio Mix & Match: LE AVVENTURE DI MILLI E DEI SUOI AIUTANTI

Stampatori:

Sales e Faenza Group

Brand & Agenzia:

Mielizia e Henry&Co

Stampato con: HP Indigo 6K, HP Indigo 15K, Inchiostri Speciali HP Indigo Invisibe Ink

Materiali: Fedrigoni Arena Natural Rough e Fedrigoni Constellation Snow E/E06

Vincitore premio Share&Shine: BUFALO GIN

Stampatore: Auroflex

Brand & Agenzia: HUD Agency

Stampato con: HP Indigo 6K, inchiostri Speciali HP Indigo, Invisibe Ink, Dato Variabile HP Mosaic

Materiale: Fedrigoni Tintoretto Gesso

Prime Honors: SANTA SKIN

Stampatori: ACM e Lise Etichette

Brand & Agenzia: HUD Agency

Stampato con: HP Indigo 25K, HP Indigo 6, Inchiostri Speciali HP Indigo Invisible Ink

Materiali: Fedrigoni

Constellation Snow E/E06 e Stand Up Pouch in PP

La leadership di Heidelberg nel settore della prestampa

Heidelberg Trendsetter CtP

Nel 1997 Heidelberg definisce una joint venture con l’azienda canadese Creo, che porta allo sviluppo e alla commercializzazione del primo CtP di larga distribuzione, il cui nome è Heidelberg Trendsetter. Prodotto negli stabilimenti Heidelberg di Kiel, è un CtP a tamburo esterno, con frequenza laser di 830 nm, che prevede il carico/scarico manuale delle lastre. Heidelberg Trendsetter riscuote un immediato successo soprattutto presso gli stampatori industriali, sempre attenti alle evoluzioni che consentono di migliorare l’efficienza dei processi. Grazie all’estrema affidabilità, alla robustezza e alla semplicità d’uso di questo CtP, le vendite registrano numeri considerevoli sino a superare le 200 unità installate in Italia nei primi 3 anni di commercializzazione.

Heidelberg Topsetter CtP

A drupa 2000, il produttore tedesco annuncia Heidelberg Topsetter, il suo nuovo modello di CtP realizzato in seguito alla conclusione dell’accordo con Creo. Il sistema concepito su progetto Screen, è assemblato nelle fabbriche Heidelberg di Kiel nel rispetto dei più elevati standard di qualità e precisione. Anche questo modello è un CtP a tamburo esterno con frequenza laser di 830 nm e testa laser a diodi singoli. Rispetto al predecessore offre importanti miglioramenti a livello di produttività (il modello più veloce è in grado di produrre circa 20 lastre/ora nel formato SM102). Presenta al contempo upgrade in termini di automatismi, dovuti all’introduzione della punzonatura in linea, ma anche grazie all’introduzione dei primi dispositivi a cassetti per il caricamento automatico delle lastre (SCL o MCL).

Heidelberg Suprasetter

A drupa 2004, sulla base dell'esperienza acquisita dall'installazione di diverse migliaia di sistemi CtP, Heidelberg presenta Suprasetter, il primo modello interamente progettato e realizzato nei propri stabilimenti. Caratterizzato da tamburo esterno e laser con frequenza di 830 nm, Heidelberg Suprasetter impiega l’innovativa tecnologia a diodi IDS (Intelligent Diode System) che consente il funzionamento anche in caso di rottura di uno o più diodi. La profondità di messa a fuoco di Suprasetter consente una precisa incisione delle lastre anche in presenza di imperfezioni. Il sistema di condizionamento interno mantiene costante la temperatura interna del CtP e quella del cilindro lastra, assicurando la massima produttività (fino a 33 lastre/ ora in formato SM102). Il sistema di punzonatura interna consente un’elevata precisione del registro in macchina da stampa, riducendo drasticamente tempi di avviamento e fogli di scarto. Elevata qualità, massima affidabilità, modularità e flessibilità con la possibilità di collegare anche in un secondo tempo i sistemi a cassetto per il caricamento automatico delle lastre (da 1 a 5 cassetti), oltre a una perfetta integrazione con qualsiasi flusso di lavoro, fanno di Heidelberg Suprasetter un prodotto rivoluzionario.

La gamma Suprasetter si amplia e completa

In seguito al successo di vendite e per far fronte alla crescente richiesta del mercato, Heidelberg mette in atto una strategia di ampliamento di gamma che nel corso degli anni porta la famiglia Suprasetter a coprire l’intero range di formati di stampa. Suprasetter52 (formato 2Up), Suprasetter75 (formato 4Up), Suprasetter106 (formato 8Up) e i modelli VLF Suprasetter145, 162 e 190 compongono la serie. Nello stesso periodo, l’evoluzione delle teste laser giunte alla sesta generazione, consente di incrementare progressivamente la velocità di produzione sino a raggiungere le attuali 55 lastre/ora che Suprasetter106 è in grado di esporre nel formato XL106.

Heidelberg è sicuramente riconosciuta a livello mondiale per la sua leadership nel mercato delle macchine offset diventate ormai iconiche. Speedmaster è senza dubbio sinonimo di qualità, affidabilità ed efficienza, tuttavia il produttore tedesco nel tempo ha giocato i suoi assi nella manica anche in ambito di prestampa. Dal workflow Prinect, allo sviluppo dei Computerto-Plate, con una oltre trentennale esperienza nella produzione di questi sistemi. Inizialmente con attrezzature prodotte in collaborazione con partner autorevoli, ma pur sempre costruiti da Heidelberg e, successivamente, con il lancio del brand completamente proprietario Suprasetter. Famiglia di CtP oggi più che affermata nel mercato globale, la cui evoluzione è ripercorsa in queste pagine.

Automazione e Integrazione per il “Push-to-Stop”

Per favorire ulteriormente la crescita di Suprasetter, Heidelberg punta sull’automazione e sull’integrazione dei processi a supporto della filosofia Push-to-Stop. Lancia quindi i nuovi dispositivi di caricamento a pallet APL (singoli e multipli), i nuovi caricatori a cassetto DCL, che consentono un notevole risparmio di spazio. Inoltre, i Suprasetter vengono collegati con i primi impianti automatici di piega e smistamento delle lastre. Le telecamere poste sugli impianti, leggendo i codici a barre generati dal flusso di lavoro Heidelberg Prinect, sono in grado di riconoscere su quale sistema presente in sala stampa andrà realizzato il lavoro, provvedendo alla corretta piegatura delle lastre e al loro smistamento sui carrelli predisposti per ciascuna macchina da stampa. L’elevata integrazione consente di ristampare le lastre, in modo semplice e intuitivo, direttamente dalle consolle delle macchine da stampa Heidelberg anche in assenza di operatori nell’area di prestampa.

Rispetto dell’ambiente e nuovi automatismi

Da sempre, all’interno dei suoi cicli produttivi, Heidelberg pone particolare attenzione alla sostenibilità e al rispetto per l’ambiente. L’evoluzione di Suprasetter è sempre andata di pari passo con quella delle lastre termiche. Per questo i sistemi CtP di Heidelberg sono compatibili con tutte le lastre termiche no-process e process-less di ultima generazione, determinando un minore impatto ambientale grazie all’eliminazione degli agenti chimici. I Suprasetter sono forniti con certificato “Carbon Neutral” che, nel rispetto delle normative ISO14040 e ISO14044, certifica le emissioni di CO2 dei CtP all’interno del ciclo di produzione. Inoltre, per migliorare ulteriormente le performance in termini di automazione dei processi di prestampa, a drupa 2024, Heidelberg ha presentato un nuovo caricatore a pallet che offre ingombri ridotti consentendo il carico in linea sino a 1.200 lastre.

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L’evento di presentazione di Durst P5 X

Sotto da sinistra:

Andrea Riccardi, Head of Product Management di Durst Group, e Daniel Bartolomei, Ceo di Archimede

È sempre molto coinvolgente assistere a una world première, soprattutto quando si tratta di scoprire i dettagli di una macchina destinata a diventare una pietra miliare per l’azienda che l’ha sviluppata. Ancor di più quando la location dell’evento sono i bellissimi headquarter di un produttore come Durst, dove lo scorso ottobre abbiamo partecipato alla presentazione della nuova P5 X.

P5 X puro flatbed “made in Durst”

Bressanone, 2 ottobre 2024. Al nostro arrivo un acquazzone ci impedisce di scorgere le montagne che fanno da cornice naturale alla sede di Durst Group con le sue vetrate panoramiche progettate proprio per permettere al paesaggio circostante di completare il capolavoro architettonico dell’avveniristico edificio. All’ingresso ci accoglie una gigantesca grafica stampata che recita “Welcome to the P5 X launch” e l’installazione di una grande X bianca e nera, simbolo della nuova arrivata della famiglia P5. Un sistema dalle due anime che si contrappongono proprio come il bianco e il nero della X. Da una parte si tratta del primo sistema ‘flatbed native’ di casa Durst, con tutti i vantaggi che ne conseguono, e dall’altra la macchina offre un’opzione roll-to-roll, che la rende assolutamente versatile.

Benvenuta P5 X

A fare gli onori di casa al debutto della P5 X, Christoph Gamper, Ceo e co-proprietario di Durst Group, che dichiara: "P5 X incarna il nostro impegno verso la crescita costante nel Large Format Printing. Continuiamo a superare i limiti con nuove tecnologie affinando la nostra capacità di soddisfare le esigenze dei clienti. P5 X, orgogliosamente 'Made in Durst', è simbolo della nostra dedizione a innovazione, qualità e affidabilità, valori fondamentali per Durst”.

Christian Harder, Vice President Sales, ha poi ricordato i numeri della piattaforma P5 che si compone di 9 macchine tra sistemi

di alta gamma e soluzioni ibride, 3 set di inchiostri, sviluppati per soddisfare le diverse esigenze applicative dei clienti, e una linea completa di software. Progettata per applicazioni di alta gamma, in ambito di visual communication, decorazioni di grande formato e packaging&display, P5 X soddisfa i più elevati standard, rimanendo allo stesso tempo accessibile anche per i nuovi clienti in cerca della soluzione ideale per approcciare il mercato del wide format.

Un gioiello tecnologico

Andrea Riccardi, Head Of Product Management di Durst Group, descrive le caratteristiche tecniche della macchina accompagnandoci durante la demo live: "La nuova P5 X è una vera flatbed dotata di opzioni per la stampa su bobina, ma non si tratta di un semplice ampliamento di gamma: è sviluppata per ottimizzare tutte le caratteristiche avanzate della piattaforma P5 e si distingue per alta precisione, qualità, versatilità e facilità d'uso”. I motori lineari magnetici sugli assi X e Y della P5 X garantiscono movimenti precisi, senza compromettere la qualità anche alle alte velocità. Il piano di stampa vacuum con 12 zone selezionabili permette una gestione ottimizzata della potenza di aspirazione e, grazie alla possibilità di invertire l’aspirazione, una rapida rimozione dei materiali. I 10 canali colore configurabili CMYK, Bianco, Fluo, Arancione, Viola, Light-Ciano, Light-Magenta,

Light-Black, Vernice e Primer, consentono una personalizzazione avanzata e di produrre una vasta varietà di applicazioni. Per ottimizzare i processi di stampa, Durst P5 X offre funzionalità come: Twin che rende possibile caricare e scaricare il materiale senza interrompere la produzione; Reverse per stampare in modalità Under e Over con un solo canale colore; Multitrack supporta la stampa simultanea su un massimo di 12 posizioni gestendo immagini o formati diversi e code di stampa indipendenti. Infine, la barra di controllo a LED multifunzionale fornisce informazioni in tempo reale sullo stato del sistema di stampa.

Presente all’evento Daniel Bartolomei, Ceo di Archimede, azienda di Padova specializzata nella realizzazione di soluzioni di visual communication & display per clienti di alta fascia e marchi del lusso, dove la P5 X è stata installata in field test. Bartolomei ha testimoniato che Durst P5 X ha vinto la sfida in quanto a versatilità e qualità.

Anima Green

Al termine dell’evento qualche raggio di sole ha fatto da capolino tra le vetrate illuminando anche l’area verde circostante l’edificio coltivata a prato e fiori spontanei bee friendly. Proprio qui è attiva una produzione di miele anch’essa made in Durst, a confermare che l’attenzione per la sostenibilità del produttore altoatesino non si limita allo sviluppo di tecnologie efficienti e a basso impatto ambientale.

In seguito alla sua recente nuova nomina, abbiamo incontrato Marco Bonanno, General Manager di Kornit Italia, per scoprire come le tecnologie Kornit stanno trasformando il mercato italiano del textile printing.

Kornit Digital rafforza la sua presenza nel mercato italiano

Kornit ha una grande brand awareness a livello globale, naturalmente anche in Italia, quanto è diffuso questo brand tecnologico nel nostro Paese?

L’Italia ha una grande tradizione nella produzione tessile e di conseguenza nella stampa su tessuto e Kornit ha saputo interpretare le esigenze di un ampio target di aziende con le sue soluzioni all'avanguardia tecnologica destinate alle industrie che operano in questo mercato. Ha così affermato la sua presenza in questo importante Paese, in cui opera da diversi anni. La strategia di Kornit prevede un posizionamento fra tradizione e innovazione, che le permette di entrare in sintonia sia con i grandi nomi del mondo della stampa tradizionale del distretto comasco, che storicamente rappresentano un'eccellenza italiana, sia con quegli utenti che sfruttano appieno l'anima digitale delle nostre soluzioni proponendo modelli di business alternativi basati sul print on demand e sull’online print.

Come è organizzata la presenza di Kornit in Italia?

Per rafforzare la presenza di Kornit, l'organizzazione a livello globale ha deciso di fare investimenti importanti finalizzati anche a creare una struttura dedicata a questa Country. La mia nomina al ruolo di General Manager per l’Italia va inquadrata esattamente in quest'ottica. Negli ultimi anni il team italiano di Kornit è cresciuto molto. Sono entrate nuove persone nel service & customer service. A oggi Kornit Italia annovera una decina di persone attive nella realizzazione di progetti strategici di medio e lungo termine. Per una copertura più capillare il brand Kornit è rappresentato in Italia dal nostro partner Offitek, che offre al mercato alcuni nostri prodotti e i relativi servizi.

Il modo di comunicare di Kornit con i clienti, ma in generale con tutta la filiera del fashion è originale e distintivo. Come si declina questa strategia in Italia?

Il nostro approccio non si limita a presentare le tecnologie e le loro prestazioni agli addetti ai lavori, ma ci poniamo come brand che abbraccia l’intera filiera proponendo un modo diverso di pensare il business della stampa su tessuto. Il nostro team guidato da strategie di marketing innovative sa esprimere messaggi anche rivoluzionari con passione ed entusiasmo in modo trasversale e coinvolgente. Il modo in cui Kornit e Kormit Italia vedono il futuro si manifesta attraverso la capacità di sovvertire alcuni paradigmi relativi alle possibili applicazioni che una tecnologia come la nostra offre, rispetto a tecnologie di stampa tessile tradizionali. Ma anche nel supportare i nostri clienti nel creare nuovi modelli di business.

Può citare un esempio concreto? Abbiamo molti casi di successo. Un progetto interessante è quello che è stato realizzato in collaborazione con uno dei nostri più grandi clienti del Veneto. Abbiamo aiutato questo leader da oltre 20 anni nell'upload and print nell'avviare un progetto assolutamente

innovativo di fullfillment di abbigliamento on demand per la produzione di capsule collection dedicate a grandi brand nel settore B2B. Questo è un esempio in cui i sistemi di stampa digitale giocano un ruolo di primo piano; ma in cui è fondamentale la propensione del cliente a costruire intorno alle potenzialità della tecnologia un’idea che sovverta gli schemi classici del business del printing.

Nell’affermazione della vostra leadership vi ponete anche l'obiettivo ambizioso di rivoluzionare la supply chain del fashion in chiave di print on demand e di conseguenza di ecosostenibilità dei processi. I clienti italiani sono sensibili a questo vostro approccio? La sostenibilità è uno dei punti di forza di Kornit. Ricordo ancora quando come team di vendite italiano riuscimmo a mettere a segno il primo deal per Kornit nel distretto comasco. Si trattava di un sistema Presto, la nostra macchina da stampa roll-to-roll. Presentammo i dati sul ridotto impatto ambientale delle soluzioni Kornit. Un punto nodale della fase di negoziazione, che

impressionò il cliente, fu il dato relativo al risparmio d’acqua generato dall’utilizzo di una Kornit Presto per un anno alla metà della sua capacità produttiva su due turni. Si tratta di un risparmio di 55 milioni di litri d'acqua su base annua: per rendere l’idea è come se Kornit Presto offrisse un litro d'acqua fresca a ogni abitante italiano ogni anno. Un’informazione che non può lasciare indifferenti gli imprenditori che guardano a un business orientato al futuro.

Parlando di tecnologia quali sono le macchine più vendute in Italia? Kornit offre un’ampia gamma di soluzioni per il DtG, Direct to Garment, ovvero la stampa diretta sul capo di abbigliamento che spazia dalla nostra

Apollo, che è stata protagonista dell’ultima edizione di Fespa, alla linea Atlas Max, dalla famiglia Avalanche alla Storm. In particolare la serie Atlas Max è una tecnologia consolidata e in Italia vanta diverse installazioni. Abbiamo poi Presto, la nostra soluzione roll-to-roll per DtF, stampa diretta su tessuto a bobina. Molto versatile, deve il suo successo alla tecnologia XDi, che riproduce effetti 3D a rilievo, texture, ricamo, semplicemente applicando diversi strati di vernice che generano accattivanti effetti tattili. Inoltre consente di applicare lamine per una sorta di embellishment che si produce direttamente in linea, on demand e con la possibilità di personalizzazione. Insomma il limite è solo la fantasia di chi crea il progetto. La nostra tecnologia è smart, creativa ed ecofriendly!

Quali sono i vostri prossimi appuntamenti? Il prossimo appuntamento per Kornit in Italia sarà la serata di premiazione dell’Oro della Stampa. Parteciperemo in qualità di primi sponsor del nuovo premio Oro Digital Textile, introdotto con l’edizione 2024. Kornit è pioniere di una nuova visione textile printing e salire sul palco di un evento che celebra l’eccellenza della stampa italiana fa parte della nostra strategia di essere sempre più presenti in questo importante mercato.

Quali saranno i progetti di Kornit Italia per il 2025? I nostri clienti saranno ancora una volta al centro del nostro universo: offriremo servizi sempre più professionali di supporto all’avviamento della produzione per il primo anno dalla istallazione delle nostre soluzioni, la possibilità di accesso

Applicazioni con tecnologia Kornit, sia DtG, Direct to Garment, stampa diretta sul capo di abbigliamento, sia roll-to-roll per DtF, stampa diretta su tessuto a bobina.

a formule di credito innovative, attraverso istituti di credito nostri partner, e che possano essere calibrate alle specifiche esigenze finanziarie dei nostri clienti, pacchetti di formazione sempre piú specifici per lo sviluppo di applicazioni impareggiabili, attraverso l’utilizzo della stampa extra-dimensionale. Una parte importante verrà svolta anche dalle innovazioni che ogni anno presentiamo sul mercato: in primis Presto Fashion, con I nuovi inchiostri Vivido ottimizzati per la stampa su cotone, e la piattaforma Apollo, come già detto. Infine, prevediamo il raggiungimento di importanti economie di scala su piattaforme consolidate come Presto MAX, con la conseguente possibilità di offrire ai nostri clienti nuove leve commerciali per aumentare il livello di penetrazione delle nostre applicazioni sul mercato.

Un dettaglio del sistema DtG
Kornit Presto MAX

La stampa digitale supporta la crescita del settore editoriale

Adottando la stampa digitale per la sua flessibilità, sfruttandola anche per edizioni personalizzate, oppure combinando stampa offset e digitale, gli editori ottimizzano la produzione.

Negli ultimi anni, l'industria editoriale ha dovuto affrontare una serie di sfide significative. All'inizio della pandemia, si è registrato un improvviso aumento della domanda di libri stampati, ma contemporaneamente si è verificata una carenza di carta, e la catena di approvvigionamento è diventata sempre più instabile. Secondo David Shelley, CEO della sede britannica di Hachette, questo periodo ha rappresentato la sua sfida professionale più grande. Questi problemi hanno spinto gli editori a rivedere le loro strategie di stampa e distribuzione, privilegiando fornitori in grado di offrire servizi di stampa digitale.

Un settore in cambiamento: adattarsi alla nuova domanda

I dati di Nielsen BookScan indicano che la media dei volumi della prima tiratura di stampa è calata del 20-30% rispetto ai livelli pre-pandemia, a dimostrazione del fatto che il settore sta ancora risentendo della crisi. "Stiamo ancora avvertendo gli effetti dei problemi di tre anni fa", spiega Kelly Gallagher, vicepresidente del reparto Content Acquisition di Ingram Content Group. Nonostante l’accesso alla carta sia migliorato e i costi di spedizione siano diminuiti, la produzione continua a risentire dell'inflazione e di ritardi nei trasporti.

Calano le tirature iniziali, aumentano le ristampe

Oggi i rivenditori ordinano i libri solo poco prima della data di pubblicazione, impedendo agli editori di prevedere efficacemente l'entità della tiratura di stampa dei nuovi titoli.

A causa dell’aumento degli acquisti online, le librerie si basano sui dati per determinare l’assortimento e prevedere i flussi di clientela. Anche l’effetto Forrester gioca un ruolo significativo, obbligando i book shop a basare la previsione della domanda su informazioni limitate e a tenere conto di numerosi fattori per garantire la consegna puntuale delle quantità necessarie.

L’isolamento dei processi tra i reparti marketing e merchandising nei rivenditori ostacola una condivisione efficiente dei dati sui clienti, compromettendo l’allineamento dei piani promozionali. Questo riduce ulteriormente la finestra temporale utile agli editori per prevedere con precisione i volumi di stampa delle nuove pubblicazioni.

Di fronte a tale incertezza, gli editori hanno adottato un approccio più prudente nella gestione delle tirature, ordinando volumi inizialmente inferiori alle stime complessive di vendita. Questa scelta consente loro di contenere il rischio di invenduti, e i relativi costi di magazzino, spedizione e riduzione del prezzo di vendita.

La stampa digitale, grazie alla sua flessibilità e distribuzione geografica, rappresenta una soluzione per mitigare i rischi, risultando un'alternativa sempre più valida alla tradizionale stampa offset, soprattutto alla luce dei ritardi accumulati dalle aziende di stampa e dei problemi nella supply chain.

articolo di Ashley Gordon, Global Publishing Market Development Manager PageWide Industrial, HP

Un modello ibrido: combinare stampa offset e digitale

Molti editori oggi adottano un modello ibrido che unisce stampa offset e digitale. Secondo un recente sondaggio dell'American Association of Publishers, il 73% degli intervistati prevede di incrementare l’uso della stampa digitale per piccole tirature e la stampa on-demand nei prossimi tre anni. Le macchine da stampa digitali a getto d’inchiostro, con la loro velocità e alta qualità, permettono tempi di consegna rapidi per i volumi medio-grandi, adattandosi agilmente alle esigenze degli editori, che possono così gestire ordini di ristampa urgenti o problemi imprevisti con la stampa offset. La flessibilità della stampa digitale è particolarmente utile in caso di un improvviso aumento delle vendite, evitando il rischio di esaurimento delle scorte.

Editori come Penguin Random House e HarperCollins adottano la stampa digitale proprio per la sua flessibilità, sfruttandola anche per edizioni personalizzate, come copie da collezione o dedicate a specifici gruppi di lettura. Combinando stampa offset e digitale, gli editori riescono a ottimizzare la produzione, sia per piccole tirature sia per volumi più importanti.

Strategia e resilienza: rispondere ai picchi di domanda imprevisti

Per rispondere a picchi di domanda imprevisti e garantire la disponibilità di determinati titoli, gli editori stampano piccole tirature di backup in digitale delle nuove uscite, parallelamente alla tiratura principale in offset.

La community di BookTok, ad esempio, ha spinto le vendite di libri, spesso raccomandando titoli pubblicati anche anni prima. Le scorte di questi volumi tendono a esaurirsi rapidamente in caso di picchi di domanda, e la stampa digitale permette agli editori di rispondere tempestivamente, integrando le scorte di magazzino.

La stampa digitale aiuta anche a far fronte a interruzioni della supply chain che possono ritardare le

tirature offset. In caso di ritardi dovuti a condizioni climatiche, scioperi o conflitti, le tirature digitali di piccole dimensioni consentono di mantenere la disponibilità dei titoli, riducendo i rischi di magazzino.

L'importanza della sostenibilità e della personalizzazione

La stampa digitale è apprezzata anche per la possibilità di creare edizioni limitate o personalizzate. In particolare, gli editori di libri per bambini e ragazzi la utilizzano per adattamenti speciali di titoli famosi, puntando ad aumentarne il valore percepito e ad alimentare le vendite. Oltre a promuovere la sostenibilità, molti editori stanno adottando la stampa digitale per soddisfare la crescente domanda di pubblicazioni accademiche, scientifiche e mediche ecologiche, stampate con materiali riciclabili e in quantità precise, riducendo gli sprechi.

Nei segmenti delle pubblicazioni accademiche, la stampa digitale on-demand permette di ridurre fino all'80% il consumo di carta per i titoli frequentemente aggiornati, stampando solo le quantità richieste e in centri vicini ai destinatari. Questo modello di produzione just-in-time aiuta a contenere le eccedenze e risponde alle esigenze di sostenibilità, riducendo gli sprechi e le emissioni di CO2. Gli esperti prevedono che la stampa digitale delle piccole tirature continuerà a diffondersi, aiutando gli editori a bilanciare le esigenze di business con gli obiettivi ambientali. I fornitori di servizi di stampa con tempi di consegna rapidi e piccole tirature trovano nuove opportunità di business e rafforzano i rapporti con i clienti.

In un contesto di incertezza, per avere successo occorre offrire servizi agili e incentrati sul cliente. Le aziende che supportano gli editori nell'adattare i modelli di produzione quando necessario saranno in grado di dominare il mercato. Investire oggi in capacità e funzionalità digitali è fondamentale per affrontare con successo la nuova normalità del settore editoriale.

ROTOLITO

Grandi successi con la nuova tecnologia best ink detector

Accrescere la competitività combinando automatizzazione e artigianalità

Uno dei Gruppi leader nella fornitura di prodotti stampati di alta gamma rivela la propria strategia di bilanciamento tra l’esigenza di ottimizzazione dei flussi e la sempre maggiore richiesta da parte del mercato di lavori iper personalizzati.

Visitare una delle aziende del Gruppo Rotolito è sempre una scoperta: oltre alla bellezza dei prodotti stampati ci affascina vedere come anche durante i picchi di operatività tutto si muove come un ingranaggio ben rodato. Le fasi di sviluppo e produzione di ogni progetto si articolano secondo processi a cui il management sta lavorando rendendoli il più possibile lineari, mantenendo al contempo la flessibilità necessaria per affrontare in modo efficiente le peculiarità richieste dalla tipologia di lavori su cui le aziende del Gruppo sono specializzate. Il nostro appuntamento di oggi è in Nava Press a Milano. Pregiati cofanetti rivestiti, cataloghi di alta gamma, magazine glamour con finiture di lusso, libri in limited edition, inviti creativi, marketing kit, box promozionali raffinati e preziosi sono solo alcune delle tipologie di applicazioni che l’azienda produce grazie a un’alchimia perfetta tra industrializzazione e artigianalità, a cui si aggiunge una spiccata predisposizione al problem solving che solo professionisti altamente competenti sanno dare. Sono questi oggi gli ingredienti essenziali che compongono la formula vincente per mantenere la competitività, un approccio che per far fronte alle tendenze del mercato contemporaneo si sta estendendo anche a Rotolito. Ed è proprio questo l’argomento del nostro incontro con Emanuele Bandecchi, Chief Sales & Marketing Officer. Per una volta non parleremo di sistemi di stampa: spesso abbiamo dedicato articoli all’attenzione che il Gruppo Rotolito presta all’aggiornamento tecnologico secondo piani industriali sa-

pientemente programmati, ponendosi come pioniere e tester di sistemi all’avanguardia..

Automazione e iper personalizzazione

La nostra curiosità oggi si sposta su un altro punto di forza che risiede nel Dna del Gruppo Rotolito, ovvero come l’automazione dei processi si coniughi con la sempre maggiore richiesta di iper personalizzazione dei prodotti stampati, che chiama in campo da un lato un’attenta pianificazione e preventivazione e dall’altro maestranze con un’abilità artigianale basate su un’esperienza sempre più rara nel settore. “Se parliamo di lavori che uniscono l'industria quindi la serialità e la parte di artigianalità possiamo dire che circa il 90% delle commesse che riceviamo vengono realizzate coniugando queste due anime” esordisce Emanuele Bandecchi. “La caratteristica distintiva, per noi valore fondamentale, è che rispetto ad altre realtà ogni prodotto viene lavorato e confezionato completamente internamente con il vantaggio di un controllo dei processi e della qualità garantiti dai nostri standard. Si tratta di essere in grado di offrire una governance di tipo industriale preservando il controllo pezzo per pezzo e di ogni minimo dettaglio anche dei lavori più complessi, sia in fase di prototipazione sia di produzione”. Una tendenza che come spiega Bandecchi, se per Nava Press sembra ovvia data la tipologia di offerta e di target, sta coinvolgendo sempre più anche i prodotti editoriali che nel Gruppo sono di competenza di Rotolito.

Il libro stampato oggi

“Oggi il libro stampato destinato alla librerie richiede di avere una determinata attrattiva dal punto di vista estetico, va da sé che l’edizione tascabile si orienti al canale digitale” specifica Bandecchi, che spiega che il libro cartaceo invece tende sempre di più a seguire gli standard del volume da collezione, con particolari

Alcuni cataloghi e volumi di pregio prodotti da Nava Press

che attraggono il consumatore invitandolo all’acquisto ancor prima di scoprirne il contenuto, con copertina cartonata, nobilitazione ed effetti tattili.

Il trend da un po’ di tempo a questa parte vede le case editrici richiedere oggetti sempre più complessi da realizzare, con un numero di lavorazioni speciali elevato. Un cambio di paradigma che sposta il ruolo del fornitore di servizi stampati dall’essere mero esecutore nella catena di produzione standard al diventare consulente progettuale dell’editore o della Direzione creativa.

“Progetti che prevedevano la stampa di copertina e pagine interne, piega, confezione e imballaggio, oggi arrivano a un livello di customizzazione che include fino a otto lavorazioni diverse in una singola commessa” prosegue Bandecchi. “Ciò richiede anche ai project manager di Rotolito di intervenire in modo determinante per consigliare i clienti in merito alla scelta della tipologia di carta, delle diverse nobilitazioni fino alla rilegatura e a eventuale cofanetto. Il tutto restando sempre competitivi su un mercato che premia i costi contenuti”.

Inoltre, è richiesta un'attività di coordinamento molto più impegnativa e la sfida determinante diventa industrializzare i processi, traendo il massimo beneficio dalla produzione integrata che caratterizza la struttura aziendale del Gruppo. “Il know-how e l’esperienza maturata in Nava Press, che da sempre gestisce richieste di customizzazione estreme, ci sta aiutando a replicare il modello” prosegue Bandecchi.

Tirature e timing

Un’altra variabile è quella dei tempi di consegna che si sono progressivamente accorciarti, elemento che richiede di riorganizzare la pianificazione della produzione. Fenomeno che va di pari passo con le tirature sempre più brevi.

“Oggi il prodotto stampato legato al lusso non è più massivo come avveniva negli anni 2000 in cui i cataloghi delle Maison erano stampati in rotativa per essere distribuiti in tutto il mondo. I brand hanno a disposizione diversi canali per comunicare con il loro pubblico e quando scelgono di esprimersi e rappresentarsi con la carta stampata desiderano prodotti assolutamente distintivi, unici ed esclusivi. Sicura-

mente il digitale ha parzialmente sostituito la stampa, ma proprio per tale motivo quest'ultima ha rafforzato ulteriormente il proprio standing. Di conseguenza, gli stampati sono sempre più raffinati e in edizioni limitate” aggiunge Bandecchi. Allo stesso modo gli editori, che un tempo tendenzialmente sceglievano la strategia delle alte tirature per contenere il costo copia, oggi preferiscono stampare un numero più limitato di libri da commercializzare per valutare la risposta del mercato, ricorrendo successivamente a ristampe con tirature più basse e meglio ponderate. Un mercato oggi “particolarmente volubile” come lo descrive Bandecchi, e la risposta degli editori a questo fenomeno ha fatto sì che nell’ultimo decennio Rotolito abbia registrato un incremento del numero di commesse nell'ordine del 15/20% anno su anno a parità di fatturato. Con una richiesta di lavori sempre più complessi da eseguire.

Focus sul controllo di gestione

“Dal punto di vista dell’aggiornamento tecnologico dell’hardware, a livello di Gruppo siamo riusciti a implementare quanto era programma” spiega Bandecchi. “Abbiamo lavorato anche sul software e sui sistemi gestionali dove vediamo ancora margini di miglioramento. In futuro, probabilmente, i nostri investimenti saranno maggiormente orientati alla parte relativa all'automazione dei flussi di lavoro per avere un controllo sempre più accurato dei costi e dei tempi. Il focus oggi, oltre al prodotto, la cui qualità è data per assunta, è rendere il processo il più efficiente possibile. Se con l’aumento delle commesse e del numero di clienti la gestione rischia di complicarsi in modo esponenziale, moltiplicando una serie di attività che non riguardano solo l’aumento del numero di avviamenti macchina ma anche le pratiche amministrative e la logistica, la vera sfida oggi è conciliare il prestigio artigianale, la personalizzazione e la qualità con una produzione seriale. Un equilibrio che deve essere sostenibile e profittevole per garantire una maggiore competitività per l'azienda, in termini internazionali”.

Il parco di Villa Pamphilj a Roma dove è stato piantato il “Bosco dei 50 Alberi” donato da Brizzi Distribuzione e un momento della visita guidata che ha permesso ai partecipanti all’inaugurazione di ammirare le specie arboree presenti

BRIZZI DISTRIBUZIONE

Piantare le radici del cambiamento

Grazie alla passione e all’impegno delle persone del suo team, Brizzi Distribuzione Italia Spa ha raggiunto il traguardo dei 50 anni di attività e festeggia donando il “Bosco dei 50 alberi” al comune di Roma Capitale.

Cinquanta alberi di paulonia a Villa Doria Pamphilj, polmone verde nel cuore di Roma con i suoi 184 ettari costellati di tesori storici e naturalistici. È questo il dono che Brizzi Distribuzione Italia Spa, azienda fra le più influenti nel settore della distribuzione di supporti per la stampa e dopostampa, ha fatto alla città che le ha dato i natali nel 1974 e ne ha supportato la crescita. Un gesto concreto di gratitudine e volontà, condivisa dall’intero team di Brizzi Distribuzione Italia, di costruire un futuro condiviso, di “piantare le radici del cambiamento” e celebrare anche il potere delle idee e delle azioni consapevoli, che suggella un legame con il territorio che è tuttora parte stessa dell’identità dell’azienda.

“Più carta, più alberi”

Il “Bosco dei 50 alberi” con i suoi alberi di paulonia – pianta maestosa che assorbe grandi quantità di anidride carbonica ed è pertanto indicata nella lotta al cambiamento climatico, cresce rapidamente e regala splendide fioriture lilla – non simboleggia soltanto i 50 anni dell’azienda, ma rappresenta un passo concreto nel percorso di sensibilizzazione sulle tematiche ambientali nel quale il personale di Brizzi Distribuzione è impegnato da anni. Lo scopo è sfatare le false informazioni sull’utilizzo della carta come nemica dell’ambiente: l’evento è infatti strettamente legato al progetto “Più carta, più alberi” che vede protagoniste tutte le associazioni della filiera del settore e molti istituiti grafici italiani, coinvolti nel concorso nazionale “La sostenibilità della comunicazione su carta”. Un messaggio che sta a cuore alla cittadinanza, all’amministrazione e alle imprese, che attraverso iniziative come questa rafforzano la collaborazione sui temi di interesse collettivo.

L’inaugurazione si è svolta il 22 ottobre, in una giornata soleggiata e partecipata, con la presenza della rappresentanza del Comune di Roma Capitale, tra cui l’assessora all’Agricoltura, Ambiente e Riciclo dei rifiuti Sabrina Alfonsi che ha tagliato il nastro insieme a Giuseppe Brizzi, presidente di Brizzi Distribuzione Italia, il presidente del XII Municipio Elio Tomassetti e i

rappresentanti dell’Associazione Monteverde Attiva.

“Cinquanta paulonie, messe a dimora per sostituire gli ippocastani giunti a fine vita, nuovi alberi che restituiranno ossigeno e colore a questo quadrante della Villa Pamphilj, intervento reso possibile dalla donazione delle piante da parte dell’azienda Brizzi, che ringrazio”, ha dichiarato l’assessora Alfonsi.

Le radici nel territorio

“La scelta di Villa Pamphilj non è stata casuale, ma determinata dalle origini della nostra azienda, che furono proprio in questo Municipio. Lo scopo del “Bosco dei 50 alberi” è, in primis, quello di ringraziare simbolicamente la città di Roma per il sostegno dimostratoci in questi anni; in secondo luogo, quello di rendere questo bosco non solo un’area verde dove poter ammirare la natura circostante, ma un sentiero che favorisca la coltivazione di idee e la condivisione di rapporti umani”, ha dichiarato Giuseppe Brizzi. “Siamo grati al Comune di Roma Capitale per aver reso possibile la realizzazione di questo progetto che è un connubio fra passato e futuro, e che dimostra come il mercato della carta sia amico dell’arricchimento forestale, sfatando concretamente i falsi miti che riguardano la produzione della nostra materia prima”, ha aggiunto Marco Nigrelli, direttore commerciale di Brizzi Distribuzione Italia. Tra gli ospiti anche i partner commerciali di Brizzi Distribuzione, le aziende produttrici di carta per le arti grafiche e supporti per la visual communication, senza la cui fiducia reciproca e consolidata nel tempo l’azienda non avrebbe potuto festeggiare questo importantissimo traguardo, insieme alle persone dello staff aziendale che hanno contributo a raggiungerlo. Dopo il taglio del nastro, le persone presenti hanno partecipato a una visita guidata alla scoperta delle specie arboree del parco – tra cui un imponente cedro del Libano – e il complesso storico del Casino del Bel Respiro o Villino Algardi (XVII secolo), oggi sede di rappresentanza della Presidenza del Consiglio dei Ministri, con i suoi giardini e l’anfiteatro. Ascoltando il racconto di una guida professionista e i punti di interesse storico e naturalistico della Villa, si è giunti al Casale dei Cedrati che costeggia la via Aurelia Antica: un antico casale con il suo giardino tornato a nuova vita come centro culturale e caffetteria grazie un progetto di riqualificazione e gestione nato da una partecipazione condivisa tra cittadini e istituzioni.

di Michela Pibiri
Inquadra il QR code e guarda il video della cerimonia

Il momento della messa a dimora delle piante di paulonia che ora compongono il “Bosco dei 50 alberi”, donato da Brizzi Distribuzione al comune di Roma Capitale in occasione del 50° anniversario dell’azienda

50 anni di storia

In un’atmosfera conviviale, si è svolta la celebrazione vera e propria con un lunch all’aperto, musica dal vivo e networking. Una coinvolgente sequenza di video e testimonianze ha ripercorso la storia di Brizzi Distribuzione dal 1974 a oggi con gli speech delle figure chiave dell’azienda: il presidente Giuseppe Brizzi, la founder Manuela Balzani, il direttore commerciale Marco Nigrelli e il responsabile controllo di gestione Mario Verzolini. Un cammino iniziato sotto il nome di Magazzini Romani Concessionari, scandito dal desiderio di crescere, migliorare e dare vita a una realtà solida, che ha visto una svolta decisiva negli anni ’90 quando, con l’avvento di profondi mutamenti tecnologici e della completa trasformazione del settore, l’azienda fino a quel momento a conduzione familiare ha avuto il coraggio di fare il salto di qualità per diventare Brizzi Distribuzione Italia. A metà degli anni 2000 la lungimiranza di una trasformazione in chiave manageriale ha portato in azienda un background internazionale e determinato l’evoluzione da semplice venditrice di commodity ad azienda in grado si soddisfare le esigenze di numerose industrie grafiche e di realtà del mondo della comunicazione visiva.

Punto di riferimento per prodotti e servizi

Importanti centri stampa, tipolitografie e copisterie si rivolgono a Brizzi Distribuzione Italia – che oggi ha i suoi centri logistici a Pomezia, Prato, Napoli e Palermo – per la sua vasta offerta di carte creative, carte per editoria e packaging, autoadesive e prodotti per la stampa digitale delle principali e più innovative cartiere presenti nel mercato italiano, cui si aggiungono i materiali per la comunicazione visiva come adesivi da intaglio, adesivi per la stampa, display, inchiostri, laminazioni, termoadesivi e film per wrapping. L’azienda dispone inoltre di un centro taglio che risponde alla crescente domanda di cartone per packaging, fornendo in tempi rapidi e anche per piccole quantità un servizio di taglio ottimizzato. Oltre alla vastissima e versatile offerta di prodotti top di gamma del mercato, Brizzi Distribuzione si distingue per la sua presenza capillare sul territorio, che predilige la vicinanza al cliente; per

la sua cura delle relazioni umane e dei rapporti di valore, sia all’interno dell’azienda, sia nei confronti dei clienti e dei fornitori, considerati a tutti gli effetti “parte della squadra”.

Un futuro votato alla sostenibilità E questo rapporto strettissimo con il territorio, con la sua dimensione sociale e collettiva, è stato evidente anche durante tutto l’evento, permeato da un fortissimo desiderio di condivisione di valori anche al di fuori delle porte dell’azienda. In un settore spesso sotto i riflettori per il suo impatto ambientale, Brizzi Distribuzione sta dimostrando che esistono soluzioni sostenibili sul piano ambientale e sociale, e che le relazioni umane sono la chiave del cambiamento. Per questo il “Bosco dei 50 alberi” vivrà nel tempo come ambiente aperto e inclusivo, in cui le persone potranno riunirsi e coltivare idee che, come le fioriture lilla delle paulonie, germoglieranno e si svilupperanno rigogliose.

La celebrazione della cerimonia si è svolta in un’atmosfera conviviale e ha previsto la proiezione di una sequenza di video, che hanno ripercorso la storia di Brizzi Distribuzione, e una serie di interventi da parte delle figure chiave dell’azienda: il presidente Giuseppe Brizzi, la founder Manuela Balzani, il direttore commerciale Marco Nigrelli e il responsabile controllo di gestione Mario Verzolini.

Riciclo L’automazione migliora la competitività delle aziende grafiche

L'AUTOMAZIONE STA CAMBIANDO RADICALMENTE L'INDUSTRIA DELLA STAMPA, PORTANDO VANTAGGI SIGNIFICATIVI IN TERMINI DI EFFICIENZA, RIDUZIONE DEI COSTI E TEMPI DI CONSEGNA. LE AZIENDE DI STAMPA E DI CONVERTING CHE ABBRACCIANO L'AUTOMAZIONE E L'INTELLIGENZA ARTIFICIALE SONO DESTINATE A RIMANERE COMPETITIVE, OFFRENDO PRODOTTI DI ALTA QUALITÀ CON TEMPI RAPIDI E COSTI CONTENUTI. PER SFRUTTARE APPIENO IL POTENZIALE DELL'AUTOMAZIONE, TUTTAVIA, È ESSENZIALE UN'ATTENTA ANALISI DEI FLUSSI DI LAVORO E DEI COSTI, IN MODO DA IMPLEMENTARE SOLUZIONI EFFICACI E SOSTENIBILI. IL FUTURO DELLA STAMPA È INDUBBIAMENTE AUTOMATIZZATO, E CHI NON SEGUIRÀ QUESTA EVOLUZIONE RISCHIA

DI RESTARE INDIETRO NEL MERCATO ALTAMENTE

COMPETITIVO DI OGGI.

Come è chiaramente emerso alla scorsa edizione di drupa, l’industria della stampa sta attraversando un profondo cambiamento dato dall’introduzione dell’automazione come risposta alle crescenti sfide legate alla gestione della forza lavoro. L’automazione non solo affronta le difficoltà di reperire e formare personale, ma offre anche significativi vantaggi in termini di performance e redditività. Come ha ricordato Pat McGrew durante il suo intervento alla scorsa Print4All Conference, l’automazione, così come la transizione digitale e l’Intelligenza Artificiale, vengono declinate dai diversi vendor e incluse nelle loro soluzioni, siano esse hardware o software, in maniera molto soggettiva. Non c’è dunque una definizione universale di questi concetti che a drupa abbiamo visto applicati in ogni ambito del flusso di produzione degli stampati. In particolare nelle pagine seguenti abbiamo affrontato questo tema dal punto di vista di due aree che hanno visto un’importante trasformazione: i software per il flusso di lavoro e il finishing.

Tenere sotto controllo il ritorno sugli investimenti

Determinare il ritorno sugli investimenti dell’automazione non è sempre semplice. Per calcolarlo correttamente, è fondamentale conoscere i costi attuali di ogni fase del processo di stampa, dall‘onboarding alla prestampa. Senza avere una visione chiara dei costi di manodopera associati a ciascun passaggio e del tempo effettivo impiegato, è difficile stimare i risparmi derivanti dall’automazione. Una buona pratica è utilizzare i modelli di calcolo attuali e collaborare con i fornitori di strumenti di automazione, che spesso offrono calcolatori basati su installazioni precedenti per stimare i risparmi.

L’automazione come vantaggio competitivo

L’automazione sta diventando sempre più essenziale per rimanere competitivi nel mercato della stampa commerciale. Ad esempio, una tipografia che impiega 20 ore per preparare un lavoro per la stampa avrà un grande svantaggio rispetto a un’altra che riesce a farlo in sole 3 ore. Questa differenza si traduce in un vantaggio competitivo che consente maggiore libertà nella determinazione dei prezzi. Inoltre, l’automazione nel prepress, che include strumenti di ottimizzazione, permette di accelerare la preparazione dei file e ridurre il tempo necessario per la stampa, offrendo così un ulteriore vantaggio in termini di tempi di consegna.

L’automazione come risposta alle sfide del lavoro

Le aziende di stampa si trovano a fronteggiare diverse sfide legate alla forza lavoro, che non riguardano solo il reperimento di personale, ma anche la formazione del team nell’uso delle tecnologie. L’automazione si è rivelata una soluzione utile, ma non è una soluzione universale. L’introduzione di strumenti automatizzati senza una chiara comprensione dei flussi di lavoro può portare a inefficienze e ad automatizzare processi già in partenza non ottiimizzati. Ne consegue un maggiore dispendio di risorse. Per ottenere i migliori risultati, è fondamentale che le aziende analizzino in dettaglio l’uso attuale delle risorse umane e i punti critici dei flussi di lavoro esistenti prima di implementare l’automazione.

L’intelligenza artificiale e il futuro della produzione

L’intelligenza artificiale sta già cambiando la produzione nelle aziende di stampa, sebbene spesso in modo discreto. L’automazione intelligente e il machine learning sono utilizzati da anni nell’infrastruttura di molti macchine e soluzioni di stampa, specialmente nelle interfacce digitali e negli strumenti di gestione del colore. Oggi, l’AI viene utilizzata per ottimizzare la qualità della stampa, creare profili personalizzati e persino per automatizzare la comunicazioni con i clienti. Sebbene non sempre evidente, l’intelligenza artificiale è già presente nell’industria della stampa, e sta migliorando l’efficienza e la qualità dei risultati.

LA RINASCITA DELLE PIATTAFORME

evitando perdite di tempo causate dall’attesa delle risposte. Pat McGrew ha fatto notare come a drupa 2024 ci aspettavamo di assistere a un focus sull’efficienza del flusso di lavoro e così è stato, ma in una forma un po’ diversa da quella che ci eravamo immaginati. “Negli ultimi anni, abbiamo assistito a una vera e propria rinascita delle piattaforme. Enfocus è una delle aziende che ha completamente rivisitato la propria per renderla assolutamente user-friendly anche per operatori non esperti” ha proseguito Pat “Ma non è stata l‘unica a compiere questo passo. Un esempio interessante è Four Pees, con sede a Ghent, in Belgio, che ha lanciato la piattaforma Atomyx. progettata per integrarsi facilmente con qualsiasi altro software abilitato API. ha così creato un ambiente in cui è possibile monitorare ogni aspetto dell’azienda di stampa: non solo il sistema MIS, ERP o NES, ma anche il gestionale che include la gestione del magazzino e dell’inventario. A drupa abbiamo visto molte di queste piattaforme innovative in azione. Un altro esempio è ESKO che ha presentato la sua S2 per etichette e imballaggi, che sarà presto disponibile anche per applicazioni commerciali”.

Un’altra tendenza riguarda molti software industriali esistenti smeterializzarsi

Ottimizzazione su tutta la linea

Forte dell’esperienza maturata ai tempi di Agfa, quando la gestione dei dati per i clienti, soprattutto nel settore medicale, aveva portato alla realizzazione di un data center proprietario, oggi ECO3 può contare su competenze importanti in ambito software, sia sul fronte dell’ottimizzazione dei processi sia per quanto riguarda la riduzione dei costi. Si spazia, infatti, dai sistemi di gestione del colore a quelli di retinatura, ma anche al servizio della parte commerciale, per il packaging e per il controllo dei consumabili.

Attraversi diversi moduli Apogee conesnete di gestire dalla fase di prestampa fino alla definizione di un flusso di lavoro integrato. La famiglia Architex, rivolta alla produzione editoriale, consente di curare aspetti come l’uniformità del colore su diversi supporti, l’individuazione e la risoluzione dei colli di bottiglia lungo il processo. Per arrivare a un sempre interessante software in grado di ridurre in modo sensibile il consumo di inchiostro senza intaccare la resa.

Per il mondo packaging, oltre al ruolo da pioniere nella gestione dei PDF, oggi l‘offerta ECO3 è incentrata su Amfortis, evoluto all’insegna della flessibilità. In questo caso, InkTune può raggiungere livelli di ottimizzazione nel utilizzo di inchiostri anche del 30%.

Per il mondo commerciale c’è anche la possibilità di affidarsi a StoreFront. Uno strumento Web B2B, utile agli stampatori per allestire la proprie vetrina virtuale personalizzata senza dover provvedere in prima persona ai processi riguardanti l’infrastruttura e la progettazione.

La strategia di ECO3 di guardare sempre avanti nel settore del software si affida anche alla collaborazione con ePS, proiettata a offrire una soluzione di flusso di lavoro senza pari, che incorpori perfettamente ogni aspetto dell’intero processo di produzione.

L’obiettivo è creare flussi di lavoro end-to-end certificati, su misura per le esigenze specifiche di ogni cliente,

partendo da un’interfaccia utente unificata, utile per raggiungere il pieno controllo sull’intera produzione. Ad esempio, il flusso di lavoro certificato consente la creazione automatizzata di lavori, comprese versioni molto complesse all’interno di Apogee da una piattaforma ePS MIS/ERP. Facilita inoltre il monitoraggio della ricezione e dell’approvazione dei file in Apogee WebApproval.

FUJIFILM

Si fa in tre per l’automazione

Il workflow secondo Fujifilm si concretizza con Smart Flow, una soluzione che comprendente tre moduli principali Smart Automation, Smart Production e Smart Marketing. Il primo, rivolto all’automazione intelligente e una gestione dei dispositivi Fujifilm, oltre a occuparsi del controllo di quelli terzi, integrabili attraverso le API, e presa in carico da Workflow XMF e Revoria XMF PressReady. Lo strumento di automazione include la nuova soluzione di robotica al servizio delle fasi di stampa e post-stampa, presentato in occasione di drupa. Smart Production si dedica invece al reparto di produzione e alla visualizzazione delle attività di invio, pianificazione e programmazione dei lavori, utilizzando una piattaforma SaaS. Presentato in fiera al fianco di un primo prototipo di soluzione AI con funzionamento zero-touch, senza interventi manuali, applicata all’intera procedura di gestione, dall’acquisizione degli ordini alla finitura dei prodotti.

Infine, Smart Marketing è un nuovo servizio fruibile attraverso Revoria Cloud Marketing. Un ambiente per sviluppare una piattaforma di servizi marketing digitali, anche quando non si può contare su competenze specializzate. Una funzionalità di marketing digitale pensata per aiutare le aziende di stampa a offrire servizi completi a chi deve gestire un marchio.

HEIDELBERG

Percorso guidato verso maggiore efficienza e minori consumi

L’approccio Heidelberg al workflow rispecchia perfettamente la filosofia di una visione ampia e inserita in processi a volte anche molto articolati. A drupa, l’azienda ha annunciato un nuovo modulo Prinect Touch Free. Un software sviluppato per lavorare in sinergia con Production Manager e gestire così i lavori all'interno dell’intero flusso, a prescindere dalla destinazione di stampa digitale o convenzionale. Nel pieno rispetto delle tendenze attuali,

Touch Free è basato su cloud e questo permette anche di sfruttare l'intelligenza artificiale per individuare il processo produttivo più adatto a ciascun lavoro, tenendo conto sia dei costi sia delle scadenze richieste. Analizza costantemente il backlog degli ordini e gli indicatori di performance della produzione, apprendendo da questi per ottimizzare le decisioni future. Si occupa inoltre della fase di post-stampa, grazie alla possibilità di integrare sistemi produttivi di terzi.

Prinect Touch Free è stato principalmente progettato per automatizzare piccole e medie tirature, ma è anche in grado di gestire grandi volumi di ordini. Il modulo tiene conto della pianificazione automatica e dei cambiamenti di programma, nel caso si presentino problemi con le macchine o con il personale. Anche la gestione del colore viene applicata automaticamente in base al dispositivo di output utilizzato.

Prinect Touch Free è anche modulare e si basa su diverse app. Tra queste, Pathfinder: utile per chi gestisce un parco macchine ampio e variegato per tecnologia, calcola tutti i percorsi di produzione possibili, in base alle soluzioni di stampa disponibili in tipografia. Quindi, elabora i layout pertinenti e calcola i costi di produzione per ciascun percorso. Successivamente, Decision Maker valuta gli aspetti, compresa la data di consegna, per determinare il percorso di produzione più conveniente sotto ogni aspetto per ogni lavoro, indicando anche le alternative possibili. Nel modulo Batch Building, gli ordini di stampa in attesa vengono raggruppati per minimizzare i cambi di macchina e di carta e ottimizzare i processi di post-stampa. Infine, Auto Scheduler è

MOLTI SOFTWARE INDUSTRIALI PER IL FLUSSO DI LAVORO STANNO MIGRANDO NEL CLOUD COME SOLUZIONI CONCEPITO UTILIZZANDO I LINGUAGGI DI PROGRAMMAZIONE NATIVI DEL CLOUD E PROGETTATO PER CONDIVIDERE DATI E APPLICAZIONE E PER ELABORARLI IN MODO EFFICIENTE ALL’INTERNO DEL WEB.

responsabile dell'ottimizzazione continua del programma di produzione.

Nella visione di Heidelberg il cloud è considerato una evoluzione naturale per il workflow, ma non necessariamente esclusiva. Le nuove opportunità Touch Free proposte attraverso lo spazio personale del Customer Portal si manifestano attraverso un insieme di app in prevalenza accessibili da remoto, ma totalmente integrabili con moduli esistenti o gestiti on-premise. Le modalità di utilizzo possono variare da una serie app con funzioni di base gratuite e altre aggiuntive invece accessibili solo in modalità Premium. Alcune invece, prevedono solo un accesso in abbonamento.

L’approccio al cloud attraverso il Customer Portal di Heidelberg permette infine di andare oltre le funzioni tipiche di un workflow. La raccolta, autorizzata e resa anonima dei dati di tutti i macchinari Heidelberg attivi, consente di paragonare le prestazioni delle proprie attrezzature con quelle simili per configurazione e lavori, aiutando così a individuare spazi di ottimizzazione.

HYBRID SOFTWARE

Il flusso cloud based

Automazione significa risparmiare tempo e ridurre gli errori

CLOUDFLOW è la soluzione per il flusso di lavoro di Hybrid Software. Questa piattaforma altamente configurabile offre un’automazione rapida ed efficace delle attività di prestampa a oltre 1.000 clienti in tutto il mondo. MyCLOUDFLOW è una soluzione SaaS 100% basata su cloud che funziona in un cluster dedicato di Amazon Web Services (AWS). La soluzione No-IT offre un rapido accesso a CLOUDFLOW attraverso un ambiente privato e sicuro per ciascun cliente, offrendo un elevato livello di sicurezza. Lo strumento ProofScope di CLOUDFLOW per la visualizzazione e l’approvazione dei lavori è stato potenziato con l’aggiunta di un sistema di approvazione 3D basato sulla tecnologia iC3D. Gli utenti possono visualizzare etichette e decorazioni come glitter e vernici applicati direttamente su forme tridimensionali, inclusi packaging e bottiglie. Hybrid Software ha presentato a drupa anche il nuovo software Capture3D, per una distorsione accurata dei progetti per la stampa di etichette termoretraibili di altissima qualità e imballaggi in metallo stampati.

L’automazione dei processi, in Kodak è un impegno ormai di lunga data, come confermato di recente dal lancio di Prinergy versione 11. Nella circostanza, arricchito da Access 2.0, uno strumento per aggiungere funzionalità nel portale clienti e con la nuova tecnologia Intelligent Layout.

Partendo dalla consolidata piattaforma cloud di Prinergy in modalità SaaS, è possibile seguire tutte le fasi del workflow nella preparazione dei file, dalla fase di caricamento all’approvazione, garantendo una connettività senza interruzioni a qualsiasi macchina o strumento digitale.

In particolare, Access 2.0 si presenta come un portale, dove grazie a Smart Review, è possibile caricare, eseguire il preflight, annotare e approvare i file. In più, la nuova tecnologia proprietaria Intelligent Layout esegue l’imposizione dinamica dei file per qualsiasi linea di produzione. Nel pacchetto sono compresi anche i rinomati software Kodak come Preflight+, per gestione colore, gestione file, backup, trapping e routing. L’obiettivo di Kodak è favorire l’adozione di una gestione più automatizzata dei processi, al fine di risparmiare tempo ed eliminare gli errori, semplificando il ciclo di preparazione e invio dei file. Affidarsi a una piattaforma SaaS significa, inoltre, poter contare su maggiore continuità nelle operazioni, con requisiti ridotti in termini di larghezza di banda per la connessione.

KODAK

KONICA MINOLTA

AccurioPro Flux

AccurioPro Flux fornisce tutte le informazioni necessarie per una gestione immediata ed efficace dei lavori di stampa professionale, offrendo una visibilità completa dei progetti nella casella di posta. I fornitori di servizi di stampa possono scegliere tra una vasta gamma di funzionalità di stampa intelligente per gestire al meglio i lavori in entrata. Il front-end digitale di AccurioPro Flux integra tutti i dispositivi di output e include una funzione di stampa cluster, che consente di risparmiare tempo e denaro, migliorando l'efficienza complessiva del processo produttivo.

AccurioPro Flux è una suite software altamente scalabile, progettata per offrire una gamma completa di strumenti per organizzare, automatizzare e ottimizzare l'intero flusso di stampa. La sua scalabilità consente alle aziende di adattarsi facilmente a nuovi requisiti di produzione, garantendo completa flessibilità nell'evoluzione delle esigenze del business.

Gli ultimi aggiornamenti apportati ad AccurioPro Flux di Konica Minolta sono tutti orientati a migliorare l'automazione del flusso di lavoro, espandere le opportunità di business e aumentare la flessibilità per i clienti. La versione 10 ha migliorato tutti e tre i moduli Essential, Premium e Ultimate, ma soprattutto WebShop che è stato rinnovato con l’aggiunta di nuove funzionalità. Un altro upgrade significativo riguarda il supporto per AccurioJet KM-1 di Konica Minolta, che ora beneficia di una maggiore compatibilità e performance con la nuova versione di AccurioPro Flux, migliorando ulteriormente l'integrazione e la qualità dei lavori di stampa. AccurioPro Flux offre anche opzioni avanzate anche per la stampa di etichette. L'opzione AccurioPro Flux Label Impose funziona perfettamente con le presse AccurioLabel di Konica Minolta, offrendo un pacchetto all-in-one che consente ai fornitori di servizi di stampa di importare e imporre illustrazioni, gestire lavori di stampa, aggiungere dati variabili e stampare etichette, il tutto in un'unica soluzione. Questo semplifica notevolmente la creazione del corretto input di dati per la produzione di strumenti di fustellatura, e il supporto VDP (Variable Data Printing) permette una personalizzazione avanzata delle etichette.

LOGICA

La Suite Logica as a Service

Le soluzioni Logica sono progettate considerando le specifiche necessità delle aziende del nostro settore offrendo la versatilità, scalabilità e adattabilità per soddisfare le varie tipologie di produzione e le loro specifiche, di gestione e controllo. La Suite Logica integra funzionalità dedicate, permettendo alle aziende di ottimizzare i processi riducendo inefficienze, migliorando la produzione e garantendo una catena di approvvigionamento fluida e affidabile. Per soddisfare in modo ancora più efficace le esigenze contemporanee delle aziende del settore grafico e cartotecnico, da un anno Logica ha introdotto il servizio “Logica As a Service”, un’avanzata modalità di accesso ai software Proto e DataProduction che compongono la Suite Logica, basata sul concetto consolidato di SAAS. In un contesto sempre più competitivo, l’ottimizzazione degli investimenti è un fattore determinante per il successo di un’azienda. Logica ha compreso questa esigenza ed è per questo offre alle aziende grafiche e cartotecniche la possibilità di accedere alla più completa soluzione software del settore mediante servizio di noleggio, tutto incluso e nessun costo non previsto, per sempre. Questa modalità consente di ridurre i costi iniziali per l’acquisto e l’installazione del software in quanto si paga un canone mensile in base ai moduli oggetto del noleggio. Il SAAS consente di scalare le risorse del software con la possibilità di aggiungere o rimuovere facilmente le licenze in base al business, ottimizzando i costi. Inoltre, altro aspetto interessante è dato dai benefici fiscali in quanto il servizio è completamente deducibile nell’esercizio in corso.

RICOH

Un workflow su misura

L’importanza che gli strumenti di gestione e i flussi di lavoro in particolare sta assumendo, si può facilmente intuire dal livello di attenzione sempre più alto che i produttori dedicano alle relative piattaforme software. Nel caso Ricoh a drupa il workflow ha occupato una parte decisiva dello stand. Fermo restando i vantaggi di affidarsi al cloud, non è da scartare anche la necessità di contare comunque su soluzioni, o anche singoli moduli in modalità on-premise.

L’obiettivo è quindi combinare le due possibilità, anche in base alle esigenze del cliente.

In dettaglio, i moduli Ricoh comprendono TotalFlow Producer e Supervisor, oltre a FusionPro che crea comunicazioni basate sui dati altamente personalizzate. Tutte da valutare contando sempre sulla collaborazione dei consulenti dedicati del Professional Services di Ricoh. Con un’attenzione particolare e immutata al supporto di gestione del colore. L’obiettivo è garantire risultati di alta qualità e uniformi grazie a una serie di soluzioni appositamente sviluppate, tra cui Auto Color Adjuster, per una gestione precisa delle cromie e della riproduzione del colore accurata in base alle esigenze del cliente senza la necessità di operatori specializzati.

Automazione del software e futuro della stampa

L’OPINIONE DI JAN DE ROECK, DIRETTORE MARKETING ESKO

Nel nostro settore, l’automazione del software sta diventando sempre più cruciale per risolvere le sfide legate alla produzione e alla velocità di commercializzazione. Viviamo in un periodo di grande trasformazione digitale, e il nostro obiettivo è connettere tutte le fasi del flusso di lavoro – dalla progettazione alla stampa – attraverso tecnologie avanzate come il cloud computing e l’intelligenza artificiale. In questo contesto, voglio condividere la nostra visione su come l’automazione può migliorare l’efficienza e rispondere alle sfide di un mercato in rapida evoluzione.

Cloud e Automazione

In Esko abbiamo sviluppato una piattaforma software cloud nativa che permette di automatizzare tutti i processi di produzione. In passato, molte aziende di stampa avevano reparti separati che non comunicavano tra loro, creando inefficienze. Ora, grazie al cloud, possiamo connettere tutti i reparti, dando vita a un flusso di lavoro più flessibile e veloce. Le innovazioni che abbiamo integrato, come Altura e Cisco, ci consentono di scambiare dati e lavori in tempo reale, garantendo una gestione ottimale dei progetti di stampa. Un aspetto fondamentale di oggi è la mancanza di esperti nel settore. Molti dei professionisti più specializzati stanno andando in pensione e c’è una carenza di giovani che desiderano entrare in questo campo. L’automazione diventa quindi una risposta fondamentale a questa sfida, consentendo alle aziende di mantenere la produttività e ridurre il tempo che intercorre tra il concept iniziale e il prodotto finito. Grazie a queste soluzioni, possiamo automatizzare il workflow, ridurre gli errori e velocizzare il processo di produzione.

IA e Utilizzato nel Modo Giusto

L’intelligenza artificiale è uno degli strumenti che stiamo esplorando, ma in Esko non la vediamo come una soluzione universale. Prima di tutto, è essenziale ascoltare attentamente i nostri clienti e comprendere le loro necessità reali. L’intelligenza artificiale è uno strumento potente, ma

va utilizzato solo quando è davvero utile per risolvere un problema specifico. Non è un fine in sé, ma uno degli strumenti na disposizione nella nostra “cassetta degli attrezzi” tecnologici. A drupa 2024 abbiamo dato vita a un laboratorio di innovazione dove abbiamo mostrato i nostri prototipi, che, anche se non sono ancora disponibili sul mercato, mostrano chiaramente la direzione in cui stiamo andando. I feedback che abbiamo ricevuto sono stati estremamente positivi e ci hanno fornito informazioni preziose su come possiamo applicare l’AI in modo pratico per i nostri clienti.

La sfida dello speed-to-market

Uno degli aspetti più critici che vediamo nel nostro settore è lo speed-to-market. In un mondo in cui i consumatori richiedono risposte rapide e i brand devono adattarsi alle tendenze in continua evoluzione, ridurre il tempo necessario per passare dall‘idea al prodotto finito è essenziale. Oggi, il tempo che occorre per aggiornare un prodotto e farlo arrivare sugli scaffali del punto vendita è di circa 150-180 giorni, ma i Chief Marketing Officer dei brand vogliono che questo tempo venga dimezzato. Per rispondere a questa esigenza l’automazione è la chiave. Non si tratta solo di velocizzare la produzione, ma anche di garantire che ogni fase del processo –dalla stampa alla produzione delle lastre –avvenga nel minor tempo possibile, senza compromettere la qualità. Le aziende devono essere in grado di produrre tirature più brevi e personalizzate, rispondendo alle richieste specifiche dei consumatori senza dover avere a disposizione grandi scorte di packaging. In questo modo, si riduce lo spreco e si migliora l’efficienza.

Mass Personalization, trend per il futuro

Un altro tema che vediamo crescere è la personalizzazione di massa. I consumatori oggi vogliono sentirsi coinvolti, vogliono che i prodotti parlino direttamente a loro. Che si tratti di un prodotto legato a una squadra sportiva o di una serie limitata, i brand stanno iniziando a comprendere che

devono essere più agili nella produzione e più pronti a rispondere a richieste specifiche. Tuttavia, la personalizzazione di massa non è semplice. È necessaria una grande organizzazione logistica e una tecnologia in grado di supportare la personalizzazione a livello globale. Noi di Esko crediamo che la tecnologia sia già pronta per questa sfida. Possiamo stampare varianti personalizzate, come QR code o immagini specifiche, destinandole direttamente al consumatore. Tuttavia, il vero ostacolo è la connessione di tutte queste tecnologie dal front-end web che raggiunge il consumatore, alla logistica per la consegna. Ecco perché, in collaborazione con HP Indigo, stiamo semplificando questo processo, unendo le nostre soluzioni di automazione e di gestione del flusso di lavoro con il sistema operativo di stampa di HP. In questo modo, possiamo rendere la mass personalization una realtà accessibile a tutti i brand.

Software, cruciale per l’industria della stampa

Infine, credo che il software sia la chiave per ottimizzare i processi di produzione e migliorare l’efficienza. L’industria della stampa, e in particolare quella del packaging, è tradizionalmente molto conservativa, ma sta cambiando. Sempre più giovani manager che entrano nel settore comprendono il valore del software. Non si tratta solo di produrre, ma di raccogliere e analizzare i dati per ottimizzare ogni fase del processo. L’intelligenza artificiale può fare la differenza, ma solo se supportata da una solida base di dati. È per questo che lavoriamo a stretto contatto con i produttori di macchine da stampa per raccogliere dati in tempo reale e ottimizzare, ad esempio, il layout del reparto produttivo. Questi piccoli miglioramenti possono fare una grande differenza in termini di efficienza e risparmio.

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Oltre l’oggi: dal DP X all’A.I.

Logica guarda al domani, esplorando il futuro con la determinazione di chi vuole ridefinire le regole del gioco

La nascita dell’azienda trova origine nella volontà di rispondere alle esigenze vissute sul campo nel settore delle arti grafiche, dove Logica ha trovato terreno fertile per sviluppare soluzioni concrete e innovative in ambito produzione (MES).

Con la stessa visione di allora, Logica Sistemi sta oggi destinando risorse e competenze per integrare l’Intelligenza Artificiale nei propri sistemi.

La sua missione? Creare un ecosistema produttivo all’avanguardia, già perfettamente in grado di rispondere prontamente alle sfide attuali, ma che anticipi le esigenze future delle aziende del comparto, aiutandole a superare le sfide di domani. Un approccio strategico che mira a garantire ai propri clienti un vantaggio competitivo duraturo in un mercato in costante evoluzione.

Il primo passo in questa direzione è rappresentato dall’introduzione di DP X, una versione completamente innovativa rispetto al precedente DataProduction (a tal proposito, abbiamo dedicato un articolo di approfondimento sul passaggio al nuovo DP X di Logica nel numero 221 de “Il Poligrafico”).

DataProduction X non si limita a essere un aggiorna-

mento del sistema, ma un vero e proprio cambio di paradigma. Progettato per migliorare sensibilmente le sue prestazioni e garantire una maggiore affidabilità operativa, rappresenta un passaggio strategico e cruciale con il fine di supportare i nuovi algoritmi di Intelligenza Artificiale e gestire al meglio l’elevata potenza di calcolo richiesta.

In breve

Progettato per monitorare e raccogliere i dati di produzione - tra cui tempi, copie, velocità e così via - in tempo reale, DP X offre a responsabili e manager aziendali una visione ancora più chiara e continua dei flussi e delle operazioni al suo interno, consentendo di prendere decisioni sempre più informate e tempestive.

La nuova versione è stata sviluppata utilizzando una tecnologia di ultima generazione, riconosciuta per le sue elevate prestazioni in applicazioni web complesse e interattive. Il risultato? Tempi di risposta drasticamente ridotti e un sistema che opera in modo più fluido e reattivo. Non solo: a queste caratteristiche si aggiunge un miglioramento si-

Data

gnificativo nell’interoperabilità tra i vari moduli del sistema, che permette un’integrazione ancora più stretta e coerente tra le diverse funzionalità esistenti, a cui ne sono state introdotte di nuove. In parallelo, l’interfaccia uomo-macchina è stata completamente ridisegnata, assumendo un aspetto moderno e piacevole. L’esperienza utente complessiva è stata dunque migliorata non solo per favorire la facilità d’uso, ma anche per rendere la ricerca e la lettura dei dati più rapida e intuitiva. Il tutto contribuisce a creare un sistema rappresentativo del presente di Logica: una soluzione avanzata e in linea con le necessità attuali degli utenti, ma già predisposta per quelle future.

Road to AI

Se DP X ha segnato il primo passo verso il traguardo dell’integrazione dell’Intelligenza Artificiale, il modulo Data Control Monitor rappresenta il secondo. Pensato come supporto alla fase di validazione e per garantire un database accurato, essenziale per l’addestramento degli algoritmi, Data Control Monitor monitora costantemente le performance durante la produzione, segnalando in tempo reale eventuali discrepanze tra i dati previsti e quelli effettivi, sia in termini di tempi sia di quantità. La sua “attitudine” proattiva permette di identificare subito eventuali inefficienze e pianificare e attuare interventi correttivi con estrema rapidità.

Data Control Monitor non solo offre un quadro det-

tagliato e aggiornato dello “stato di salute” della produzione ma gioca, in questa fase preliminare, un ruolo centrale, offrendo una base solida per il monitoraggio e la valutazione dei processi produttivi con l’idea di fornire alle aziende del settore strumenti per rispondere con prontezza alle stringenti e future richieste del mercato.

Il domani di Logica

“Ricerca pionieristica: lo spirito visionario guida ogni passo” appare tra i valori fondanti dell’azienda. “Abbracciamo il cambiamento con mentalità proattiva accogliendo e traducendo ostacoli e opportunità in spunti di crescita”.

Il percorso intrapreso con il DP X e il Data Control Monitor rappresenta solo l'inizio: una fase in cui tecnologie e metodologie innovative si introducono e affiancano per sostenere la dirompente evoluzione del settore. Con un’attenzione sempre rivolta all’automatizzazione avanzata dei flussi produttivi, alla riduzione degli sprechi e all’aumento generale dell’efficienza, Logica punta a proporre strumenti versatili e adattabili in grado di rispondere alle richieste delle moderne industrie grafiche.

DP X e Data Control Monitor rappresentano quindi solo l’inizio di una nuova era per il settore delle arti grafiche. Come dichiara l’azienda, “Il futuro appartiene a chi è pronto a innovare. In Logica, non puntiamo a stare al passo con i tempi, ma ad anticiparli”.

Una schermata dell’interfaccia utente del nuovo modulo
Control Monitor della suite Logica

CARTES Eticpress: una storia di innovazione e crescita

Eticpress guarda al futuro con nuovi investimenti tecnologici e una strategia di sviluppo basata sul suo ingresso nel Gruppo Tecnocap, multinazionale del packaging metallico.

Fondata nel 1990 a Carpenedolo (BS), Eticpress si è affermata fin dagli esordi come protagonista nel settore della produzione di etichette adesive. Un’intuizione vincente, quella del fondatore Maurizio Serina, che ha saputo cogliere le potenzialità di un mercato in rapida evoluzione, puntando su qualità e innovazione per soddisfare le esigenze di una clientela sempre più diversificata. Il 2020 ha segnato un punto di svolta, con il trasferimento nella nuova sede di 5000 mq a Castel Goffredo, che ha permesso all’azienda di ottimizzare la logistica e ampliare la capacità produttiva. La famiglia Serina ha da sempre rappresentato il cuore pulsante di Eticpress: oltre al fondatore Maurizio, hanno collaborato allo sviluppo del business la moglie Bruna, il figlio Paolo e la sorella Federica. Eticpress ha conquistato una posizione di rilievo per le etichette adesive nei settori più esigenti: cosmetica, profumeria e personal care. Un successo costruito sulla capacità di offrire soluzioni personalizzate, capaci di valorizzare i prodotti di alta fascia. “Per trasferire la preziosità di un profumo, serve qualcosa che sappia emozionare il consumatore ed essere al contempo funzionale,

giustificando il valore di un prodotto premium,” spiega Maurizio Serina. Eticpress non si limita alle materie prime tradizionali, ma esplora soluzioni creative come tessuti, pellami - naturali o sintetici - e materiali provenienti da altri settori, opportunamente trasformati e resi idonei all’etichettatura. La produzione si avvale di un parco macchine all’avanguardia, che include tutte le tecniche di stampa: offset, flessografia, serigrafia, stampa digitale.

Nuovi investimenti

Per migliorare qualità ed efficienza produttiva, Eticpress continua a investire in innovazione. A maggio 2024 ha installato una nuova linea Cartes GT360, un sistema avanzato che integra una gamma di funzionalità progettate per le più sofisticate nobilitazioni. La linea è equipaggiata con una configurazione all’avanguardia che consente di rispondere con precisione e creatività alle esigenze dei clienti: verniciatura flexo semirotativa, 4 teste serigrafiche, 2 unità di foil a caldo e un sistema di fustellatura semirotativa. Inoltre, a breve introdurrà il rivoluzionario sistema Jet D-Screen, sviluppato da Cartes, che rappresenta il futuro delle nobilitazioni digitali. Una tecnologia esclusiva che permette di eseguire verniciature selettive e ad alto spessore, applicazioni di foil piatto e suggestivi effetti di oro colato, senza l’impiego di telai e cliché. Questo

approccio combina precisione, versatilità e sostenibilità riducendo i costi e l’impatto ambientale. “La produttività della tecnologia Cartes ci ha permesso di raddoppiare la velocità, risparmiando ore di lavoro su ogni commessa e dandoci maggiori certezze sulle date di consegna, potendo creare etichette complesse in un unico passaggio senza riprese” In un’ottica di continuo miglioramento e con l’obiettivo di offrire un servizio sempre più completo e innovativo, da pochi mesi Eticpress è entrata a far parte del Gruppo Tecnocap, multinazionale del packaging metallico, con stabilimenti produttivi dislocati nei quattro continenti e oltre 1.100 dipendenti. Decisione strategica frutto di un progetto industriale condiviso, che mira ad ampliare la gamma di soluzioni disponibili e a rafforzare la competitività dell’azienda nel mercato globale. Il nuovo AD di Eticpress, Alberto Mormile, afferma: “Grazie a questa sinergia tra Eticpress potrà avvalersi del know-how e della rete globale di Tecnocap per esplorare nuovi mercati e ampliare l’offerta con sempre nuove tecnologie. Tecnocap amplierà il proprio ventaglio di competenze, integrando un’eccellenza nel settore delle etichette di alta fascia che, con gli altri prodotti del Gruppo, risponderanno alle esigenze dei brand di lusso e dei consumatori più esigenti”.

La famiglia Serina cuore pulsante di Eticpress: Maurizio, la moglie Bruna, il figlio Paolo, la sorella Federica

FINISHING, IL SUPEREROE DEl PROCESSI DI STAMPA

Guardando ai sistemi di finishing, anche in quest’ambito, una delle tendenze più significative è l’integrazione continua dell’automazione e delle tecnologie digitali nei processi di finitura della stampa. Ciò sta migliorando l’efficienza e la produttività dell’intero processo e consentirà una maggiore personalizzazione dei prodotti stampati. A drupa abbiamo notato come il finishing sia diventando sempre più un elemento distintivo. Come ha sottolineato Pat McGrew “La finitura è una vera e propria “superpotenza” che può fare la differenza. A drupa abbiamo visto numerose innovazioni offerte dai fornitori di soluzioni di finishing destinate alle più diverse applivazioni sia che si tratti di stampa di libri, lavori transazionali, direct mail marketing o stampati commerciali. Le macchine sono diventate più veloci e intelligenti, in grado di modificare automaticamente le impostazioni senza la necessità di intervento dell’operatore, aumentando così l’efficienza, specialmente nelle tradizionali configurazioni di stampa”. Pat ha portato l’esempio di Horizon, che in fiera ha esposto ben 485 macchine. ”Immaginate quanti camion ci sono voluti per trasportarli!” ha scherzato l’analista americana. La cosa sorprendente è che dei sistemi Horizon, solo 100 erano presenti nel stand dell’azienda, dove abbiamo visto ben 6 lienee di produzione di libri completamente automatiche, realmente senza la necessità del presidio dell’operatore. I restanti 385 sistemi erano distribuiti nei diversi padiglioni della fiera, presso gli stand dei partner di Horizon, per mostrarne le prestazioni e la incredibile versatilità applicativa.

BAUMANNPERFECTA

Taglio automatico senza operatore

BaumannPerfecta è sinonimo di automazione nel taglio, eccellenza per cui è riconosciuta a livello internazionale. Molte e interessanti sono le soluzioni tecnologiche proposte, come l’unico sistema al mondo di taglio automatico senza operatore. Una soluzione composta da un pareggiatore automatico BASA e un sistema di taglio automatico RC (Robo Cutting)

BASA è la soluzione più automatizzata e performante sul mercato per garantire un processo di pareggiatura efficace e continuativo per carta di grammature che spaziano da 60 a 600 gr/mq. BASAevo è assolutamente versatile in quanto può essere dotato di ulteriori opzioni tra i quali il conteggio dei fogli, la possibilità di lavorare su un solo bancale commesse diverse oltre ad alimentare due o più tagliacarte in linea, anche esistenti e di altro produttore. A seconda delle caratteristiche, BASAevo può trasferire le risme pareggiate direttamente al tavolo posteriore della/e taglierina/e ad alta velocità, anche tramite uno spazio buffer, oppure può essere utilizzata come linea di pareggiatura offline al servizio di diverse postazioni di lavoro di

taglio. RC è l‘ unico sistema riconosciuto al mondo per offrire un processo di taglio completamente in automatico. Quello che a prima vista sembra essere una semplice applicazione meccanica di un braccio robotico, si rivela una vera innovazione. Il sistema è particolarmente performante nell’ambito dei processi di produzione di etichette, ma può essere utilizzato anche in abbinamento a linee di imballaggi o anche nella stampa commerciale. Grazie all‘integrazione dell‘intelligenza artificale con i moderni robot industriali in combinazione ai tagliacarte BaumannPerfecta ad alta velocità si ottiene una produzione completamente autonoma fino al prodotto finito. Il manipolatore grazie al suo speciale software sostituisce a tutto campo il lavoro dell'operatore, è programmabile individualmente in modo da poter trasferire virtualmente la sensibilità della punta delle dita dell'operatore al robot. Il sistema RC può essere utilizzato su macchine da taglio BaumannPerfecta con luce di taglio 115, 132 e 168 cm. Naturalmente, qualora fosse necessario il sistema può essere disattivato per consentire all’operatore di utilizzare la linea di taglio in manuale.

I SISTEMI DI FINISHING SONO DIVENTATI PIÙ

VELOCI E INTELLIGENTI, IN GRADO DI MODIFICARE AUTOMATICAMENTE LE IMPOSTAZIONI SENZA LA NECESSITÀ DI INTERVENTO DELL’OPERATORE.

HUNKELER

Automazione ai massimi livelli

Horizon ha riscosso grande successo a drupa per avere mostrato una serie di sistemi stand alone e soluzioni a integrati in linee di produzione che hanno permesso di migliorare la produttività e l'efficienza in numerosi ambienti di stampa industriale.

HSF-50D Feeder è il nuovo alimentatore ad alta velocità di Horizon in grado di raggiungere velocità fino a 45.000 fogli all'ora e di supportare la produzione a conteggio variabile grazie ai sensori di marcatura, rendendo il processo di stampa più rapido ed efficiente. BQ-300 è una brossuratrice completamente automatica monoganascia, che consente la produzione di libri con spessori variabili fino a 500 unità all'ora. Questo sistema è progettato per ottimizzare l'efficienza e la qualità della legatura, con una gestione totalmente automatica del processo.

SPF-2000, il nuovo sistema di produzione di opuscoli, consente il cambio automatico delle impostazioni offrendo un incremento della velocità del 20% rispetto ai modelli precedenti, senza necessità di regolazioni manuali. Prestazioni

che permettono di semplificare ulteriormente la lavorazione. Entrambi i nuovi sistemi sono dotati di un pannello touchscreen da 15” completamente riconcepito, che garantisce una gestione intuitiva anche per gli operatori meno esperti. In aggiunta a queste novità, Horizon ha presentato 15 altre soluzioni, tra cui Case Bind Book Block Production System, che include ESF-1000 End Sheet Feeder, LBF-500 Book Block Feeder, GF-500 Gauze Feeder, BQ-500 Perfect Binder, e HT-300 Trimmer. Altri prodotti di punta sono StitchLiner Mark IV Saddlestitcher, cucitrice a punto metallico ad alta velocità, e AFC746F Large-Format

Folder, che include un braccio robotico per la pallettizzazione dei fogli.

Starbook Sheetfolder è l'ultima innovazione di Hunkeler per la produzione di blocchi libro a partire da fogli singoli. Questto sitema è sviluppato appositamente per il segmento delle macchine a foglio e amplia il portafoglio di soluzioni per la produzione di libri dell'azienda. Starbook Sheetfolder integra la linea automatizzata con il modulo di impilamento brevettato Book Delivery BD8, che consente la produzione di blocchi libro incollati per libri rilegati sia in brossura sia con copertina rigida, cataloghi e opuscoli senza copertina. Il grande vantaggio di Starbook Sheetfolder

risiede nella sua flessibilità. Questo sistema si adatta rapidamente a diversi formati di libro e conteggio pagine in pochi secondi. Inoltre, questa soluzione è molto versatile in quanto permette ad esempio di inserire carte differenti tra loro nella produzione dello stesso libro.

La Starbook Sheetfolder può essere utilizzata sia con Pile Feeder sia in linea con i sistemi di stampa digitale a foglio, offrendo una soluzione flessibile e scalabile in grado di soddisfare una vasta gamma di esigenze.

MECCANOTECNICA

IL FINISHING È UN ELEMENTO DISTINTIVO NEL

PROCESSO DI PRODUZIONE DELLE APPLICAZIONI STAMPATE. COME HA NOTATO PAT MCGREW

“LA

FINITURA È UNA VERA E PROPRIA “SUPERPOTENZA” CHE PUÒ FARE LA DIFFERENZA

Brossuratrice automatica Sirio, innovazione e automazione

Nel settore della produzione di libri, Sirio è la brossuratrice industriale e automatica di Meccanotecnica pensata per rispondere ai bisogni di stampatori e legatori digitali con elevate esigenze produttive. Sirio offre una notevole efficienza produttiva, grazie a un sistema di trasporto unico e brevettato. È una soluzione adatta a

MÜLLER MARTINI

chi opera con tirature brevi e frequenti cambi formato, mantenendo alti standard qualitativi e permettendo di ottimizzare i tempi di lavoro.

Un elemento chiave di Sirio è la sua versatilità nella gestione dei formati e nei metodi di finitura: vengono processate produzioni con formato massimo in altezza di 430 mm ed è inoltre possibile produrre

blocchi libro in otabind o per l’applicazione della copertina rigida. La brossuratrice Sirio può essere collegata al trilaterale automatico di Meccanotecnica per aumentare ed efficientare la produttività. Combinate tra loro, queste due soluzioni offrono anche la possibilità di produrre libri finiti con alette. In un mercato in evoluzione, Sirio

rappresenta una scelta strategica per chi cerca soluzioni affidabili e performanti per la finitura da stampa digitale.

SigmaLine Compact: più libri grazie alla bobina

SigmaLine Compact rappresenta l'ultima innovazione di Müller Martini nel finishing della stampa digitale. L'impianto consente agli stampatori che impiegano sistemi di stampa a bobina di realizzare un maggior numero di prodotti finiti garantendo una minore percentuale di scarti. Con l'introduzione della nuova SigmaLine Compact, Müller Martini pone un'altra pietra miliare nella produzione di blocchi libro digitali. L'aggiunta alla famiglia SigmaLine è particolarmente performante in quanto offre cambi formato

in tempi rapidissimi: per modificare gli schemi di piega (dalla produzione tripla a quella in quadruplo, ad esempio) bastano meno di 10 secondi.

SigmaLine Compact ha un layout variabile e occupa uno spazio di soli 40 m², oltre a stabilire nuovi standard in termini di facilità d'uso e manutenzione ridotta. Grazie al flusso di lavoro Connex l'impianto incrementa la produttività e riduce significativamente i tempi di preparazione e cambio formato, durante il quale vengono generati solo pochi metri di

scarti; caratteristica di particolare rilevanzadati gli attuali prezzi elevati di materiali ed energia. Con SigmaLine Compact il Finishing 4.0 incontra la sostenibilità nella produzione di libri, opuscoli e riviste. Progettata per gestire bobine stampate in digitale fino a 22,5 pollici di larghezza, SigmaLine

Compact è la soluzione perfetta per tutti gli stampatori digitali che producono prestampati per prodotti a copertina morbida, rigida, cuciti a filo refe e a punto metallico nella loro Smart Factory. Coprendo tutte le opzioni del finishing di stampa, SigmaLine Compact stabilisce

nuovi standard in termini di flessibilità ed eleva il tema del Finishing 4.0 in combinazione con Connex a un livello completamente nuovo, in quanto il workflow di Müller Martini assicura un flusso di produzione completamente automatizzato senza interventi manuali dalla prestampa al prodotto finale. Gli stampatori digitali che investono in questa tecnologia ottengono un vantaggio decisivo grazie alla possibilità più libri e opuscoli in tempi brevi.

UN ASPETTO SEMPRE PIÙ CONSIDERATO NELLO SVILUPPO DI SISTEMI DI FINISHING

È LA SEMPLICITÀ D’USO PER CONSENTIRE ANCHE

A OPERATORI NON SPECIALIZZATI DI UTILIZZARLI AL PIENO DELLE LORO POTENZIALITÀ

KOLBUS

Produzione di copertine per libri

La vasta gamma di macchine presentate alla scorsa edizione di drupa ha dimostrato la capacità di Kolbus di anticipare le esigenze del mercato e offrire soluzioni all’avanguardia per le aziende del settore grafico e del packaging di lusso. Tra le molte macchine esposte dedicate alla produzione di libri ha catturato l’interesse dei visitatori DA 370. Si tratta di una macchina

di ultima generazione per la produzione di copertine, caratterizzata da tempi di avviamento brevi, massima automazione, precisione ed eccellente qualità del prodotto. La copertinatrice Kolbus è declinabile in tre versioni: standard, una specifica per la produzione di copertine con angoli tondi, oppure quella destinata al finishing da stampa digitale. Dispone, inoltre, di un′interfaccia

userfriendly tramite touchscreen e ha la possibilità di essere monitorata e assistita H24, sette giorni su sette grazie al servizio Remote Service Gateway gestito direttamente dalla casa madre di Rahden (Germania).

PETRATTO

Soluzione smart per il finishing

La recente compartecipazione con la software house ADV int. e il costante investimento in R&D di Petratto, hanno permesso di proseguire nell’evoluzione delle macchine per legatoria. Cordoba4, la quarta serie della cordonatrice incollatrice piegatrice per: copertine con alette per libri brossurati o riviste a punto metallico, dépliant e molte altre applicazioni. Sulla macchina è stato apportato un importante aggiornamento tecnologico e nuove funzioni che rendono

più versatili le varie lavorazioni e automatico il cambio dei formati, anche con bar-code. D-sig, macchina modulare che realizza libri cuciti a filo refe da stampati digitali e confezionati in quartini e/o ottavi, che può

operare sia In-line (con stampante digitale) sia off-line.

IN-B, incassatrice è una linea automatica per la gestione delle micro/piccole tirature. Consente la regolazione automatica dei formati, tramite bar-code, ed è

in grado di produrre il singolo libro (o multipli) garantendo massima qualità e tempi di esecuzione rapidissimi. Lavora libri con dorso quadro o tondo e formati fino a cm. 42x42. La cadenza massima è di 12 libri/ minuto. Il sistema brevettato di incollatura elimina la necessità delle ore di impilatura/ pressatura dei libri finiti.

ANCHE IL DESIGN DEI MACCHINARI DI FINITURA È SEMPRE PIÙ CURATO E A VOLTE ACCATTIVANTE:

SISTEMI COMPATTI CHE CONIUGANO UN ASPETTO ORIGINALE ALLA FUNZIONALITÀ

SMYTH

DX-E: la scelta perfetta per gli stampatori moderni

In un mercato in continua evoluzione, la crescente domanda di stampa digitale trova una risposta nel rivoluzionario sistema integrato di piega e cucitura a filo refe, ad alimentazione automatica, Smyth DX-E: la soluzione innovativa che coniuga efficienza, qualità e convenienza.

Smyth DX-E si distingue per essere la scelta più vantaggiosa nella produzione di libri cuciti stampati in digitale, consentendo un rapido “ritorno” dell’investimento, ottimizzando il processo produttivo. Grazie al design compatto e alle innovative caratteristiche funzionali adottate, il sistema di piega e cucitura DX-E risulta estremamente semplice e intuitivo nell’utilizzo quotidiano, garantendo performance produttive di assoluto livello, anche se utilizzato da operatori meno esperti. DX-E è dotata di un alimentatore automatico a pila, in grado di gestire agevolmente tutti i formati a foglio fino a un formato massimo di 500 x 390 mm. L’alimentazione dei fogli è garantita da una testina di separazione autoregolante e dal

tamburo di aspirazione di nuova concezione. I singoli fogli sono successivamente guidati e trasportati al gruppo “Tri Creaser Fast Fit” che, attraverso un sistema brevettato, ne esegue la cordonatura evitando la “rottura” delle fibre, garantendo così eccellenti risultati di piega anche in presenza di segnature “ad album”.

TECNAU

Taglio e impilamentoautomatizzati

Equipaggiata con una componentistica di eccellenza, la DX-E si avvale anche della tecnologia di automazione Omron. L'interfaccia dei monitor Touchscreen, semplice e funzionale, consente un controllo completo e un monitoraggio costante del sistema. Ogni dettaglio è stato progettato per offrire un'esperienza di cucitura ai massimi livelli. Smyth DX-E rappresenta la soluzione ideale per chi desidera qualità ed efficienza, mantenendo sempre un occhio attento ai costi.

La serie Revolution 50 AutoSetup di Tecnau rappresenta un importante passo avanti nell'automazione delle applicazioni di taglio e impilamento da rotolo, rendendo il sistema più accessibile e più efficiente per una vasta gamma di applicazioni di stampa digitale. Questo sistema di finitura innovativo è progettato per migliorare la produttività riducendo al minimo l'intervento dell'operatore, con una serie di caratteristiche avanzate che semplificano le operazioni quotidiane. Revolution 50 AutoSetup offre taglio al vivo completo e cambio automatico del formato. Grazie al codice Datamatrix 2D, il sistema è in grado di passare automaticamente dalla modalità 1up a 4up

ottimizzando i tempi e i processi. Non richiede competenze specifiche da parte dell’operatore, consentendo alle aziende di stampa di far fronte alla carenza di manodopera specializzata. Revolution 50 StreamFolder 5152 rappresenta una delle soluzioni più avanzate per il passaggio da bobina a blocchi di libro incollati. Con velocità fino a 200 metri al minuto, questo sistema automatizza il cambio formato e la modifica della disposizione, mentre i suoi moduli di piega e perforazione si adattano automaticamente alle variazioni delle applicazioni. L'integrazione dei dispositivi come il plowfold per le segnature e i caricatori per i libri consente la produzione di libri di alta qualità in lotti anche molto piccoli, fino a una singola copia. La serie Revolution 50 StreamFolder è la soluzione ideale la produzione di libri in per brevi tirature e per il finishing di prodotti editoriale stampati in digitale.

FLESSIBILITÀ E MODULARITÀ CONSENTONO AI

SISTEMI DI FINITURA DI ADATTARSI ALLE ESIGENZE

POSTPRESS ALLIANCE

Automazione a 360°

Alla scorsa edizione di drupa all'insegna del motto "better together", le aziende BAUMANNPERFECTA, BLUMER, HOHNER e BOGRAMA, appartenenti a The Postpress Alliance, hanno presentato le loro migliori soluzioni di ultima generazione per il settore post-stampa. The Postpress Alliance ha stabilito nuovi standard nell'automazione e nella robotizzazione delle operazioni post-stampa, tra cui taglio, cucitura e fustellatura.

Lo stand di Postpress Alliance ha coperto un'area espositiva di 1.240 m² e è stato composto da diverse sezioni, con 150 m² dedicati a baumannPERFECTA.

Qui, i visitatori hanno visto un sistema di taglio della carta completamente automatico e robotizzato, composto da BASA evo, un sistema di jogging automatico, taglierina BP132, robot RC e impilatore BA3, che ha consentito una preparazione e un taglio perfetti di pile di carta in un sistema palletpallet senza l'intervento dell'operatore.

È stata inoltre esposta una linea di produzione e finitura semiautomatica per etichette di carta,

composta dal jogger baumannPERFECTA

BSB 3L, dalla taglierina baumannPERFECTA

132 e dalla fustellatrice per etichette BLUMER Atlas 1110 nella sua prima versione DS (Double Stack). Questa macchina ha consentito il taglio simultaneo di due pile di etichette, rendendola la fustellatrice più veloce e produttiva sul mercato globale.

Inoltre, BLUMER ha presentato il nuovo modello AG-4220, una fustellatrice per etichette completamente automatica con contropressione, sviluppata appositamente per l'elaborazione di grandi formati di etichette. Tutte le fasi di lavoro, tra cui buffering, taglio, fustellatura a contropressione e fascettatura opzionale, sono state completamente automatiche. È stata

l'unica macchina fustellatrice a contropressione al mondo che ha elaborato con precisione grandi formati di etichette fino a 239 mm x 420 mm. Accanto a baumannPERFECTA e BLUMER, la sezione successiva dello stand è stata occupata da HOHNER, che ha presentato, tra gli altri, la Hohner Hybrid Stitcher "HHS-Futura", un'innovativa linea di cucitura-raccolta con un massimo di cinque funzioni per la produzione di brochure individuali.

Inoltre, i visitatori hanno visto la linea di cucitura-raccolta HSB 13.000, nota per le sue elevate prestazioni di 13.000 brochure all'ora e la configurazione completamente automatizzata.

L'ultima offerta di HOHNER è stata l'affidabile cucitrice Hohner ECONOMY

25/40, una cucitrice a testa singola per la cucitura normale e ad anello di blocchi e brochure fino a 40 mm di spessore.

Lo stand ha presentato anche attrezzature dell'azienda svizzera BOGRAMA, specializzata in fustellatura, cordonatura, perforazione e goffratura. È stata presentata la versatile fustellatrice rotativa BSR 550 Servo dotata del modulo SH 550 per la triturazione di tralicci, insieme all'impilatore STA 550BK in grado di gestire fino a 9 flussi di prodotti. Le pile di prodotti finiti sono state automaticamente fasciate in linea e le soluzioni automatizzate per l'impilamento delle pile fasciate hanno fornito l'automazione dei processi e ridotto il numero di personale coinvolto nel processo di imballaggio.

SISTEMI INTELLIGENTI CONCEPITI IN OTTICA 4.0

PERMETTONO ALLE MACCHINE

DI DIALOGARE CON I SOFTWARE DI GESTIONE E FLUSSI DI LAVORO, E ALL’OPERATORE DI CONNETTERSI DA REMOTO

TOSINGRAF

L’evoluzione del brand Mamo

Da 50 anni leader in Italia nella produzione e commercializzazione di attrezzature e consumabili per il dopostampa, Tosingraf è il punto di riferimento per i professionisti della stampa nel nostro Paese per diversi brand di primo piano. L’azienda ha anche un marchio proprio registrato nel 2004: si chiama Mamo (abbreviazione di macchine modulari) e rappresenta la ricerca e la qualità italiana nel mondo della finitura per gli stampati digitali. Perfetto connubio tra design e innovazione tecnologica, le soluzioni Mamo rappresentano un completamento di gamma dell’offerta Tosignraf e oltre a essere smart, compatte e molto efficienti sono caratterizzate da un look molto accattivante. Destinata a centri stampa ma anche ai reparti digitali delle aziende di stampa, la serie Mamo è stata protagonista dello stand Tosingraf a drupa dove è stata presentata con un’offerta più strutturata e un design più innovativo. Appuntamento quello della fiera internazionale che è il primo di una serie di presentazioni della serie Mamo a livello globale.

Affidabilità e semplicità d’uso sono le caratteristiche che contraddistinguono Mamo, ma anche la versatilità, in quanto la gamma di soluzioni per la finitura firmata Tosingraf è adatta a produzioni mediopiccole ma è in grado di sopportare anche volumi importanti. Mamo comprende quattro tipologie di soluzioni: plastificatrici tra cui le nuove Vela e Veladuo semi automatiche mono e bifacciali; brossuratrici tra cui la nuova Ligo e la cordonatrice

Flecto. Infine Alo è un mettifoglio automatico che può essere messo in linea con le macchine della serie Mamo per agevolare il carico dei fogli.

ZECHINI Incollatrice e copertinatrice Kissy

Kissy di Zechini è una macchina altamente specializzata, progettata per la produzione packaging di lusso e copertine in cartonato.

Kissy è dotata di un alimentatore automatico della carta, di un sistema di incollaggio con viscosimetro integrato, di un posizionatore del cartone, che può essere configurato in modalità manuale o automatica, e di una pressa per garantire la corretta adesione dei materiali.

La soluzione include anche l'unità di rimbocco, installabile in base alle specifiche richieste di produzione, che permette di realizzare copertine da 1 a 5 pezzi. Questa caratteristica rende Kissy adatta tanto per la realizzazione di copertine di libri quanto per la produzione di copertine per scatole di lusso. Funzionalità che conferisce una

notevole flessibilità alla macchina, permettendo di affrontare una vasta gamma di lavori con efficienza e precisione. Kissy è altamente personalizzabile, adattandosi ai diversi livelli di automazione richiesti dai clienti. In particolare, per la produzione di packaging di lusso, è possibile integrare un robot Scara (Zetapunto) per il posizionamento preciso della scatola sul materiale di rivestimento. Questa aggiunta rende la macchina completamente automatica, rispondendo così alle esigenze di produzioni medio-alte e garantendo un elevato livello di efficienza e qualità. Se combinata con la rivestitrice E.S.B. 2.0, Kissy completa perfettamente la soluzione B.On.D - Box on Demand, portando la produzione di scatole di lusso a livelli superiori in termini di performance, precisione e automazione. Kissy fa parte della famiglia di copertinatrici e incollatrici automatiche della linea Zechini con formati da 15x15 cm fino a 60x140 cm.

In occasione del suo 90mo anniversario, Fujifilm ha lanciato una nuova purpose: “Giving our world more smiles”, che pone la felicità delle persone al centro di una rivoluzione di valori dell’industria tecnologica. Inoltre ha avviato una serie di nuovi progetti. Per partecipare a drupa 2024 e per celebrare i nuovi avvenimenti, il presidente e CEO di Fujifilm Business Innovation Naoki Hama ha fatto un viaggio in Europa durante il quale ha visitato i nuovi headquarter di Fujifilm Italia, dove lo abbiamo incontrato e intervistato.

FUJIFILM da 90 anni la tecnologia che fa bene alle persone ]

Come è strutturata oggi Fujifilm? Quali soni i ruoli che lei ricopre all’interno della multinazionale e come si è svolta la sua carriera nel Gruppo?

Dal 2022 sono direttore di Fujifilm Holding Corporation e presidente e CEO, Representative Director di Fujifilm Business Innovation, nonché Corporate Vice President di Fujifilm Corporation. Come gruppo abbiamo quattro pilastri: Healthcare, Electronics, Business Innovation e Imaging. Io sono responsabile del segmento Business Innovation, che offre non solo i dispositivi multifunzione, stampanti e attrezzature digitali, ma anche tutti i servizi e le soluzioni correlate. Ho iniziato il mio percorso professionale nel 1986 in Fuji Photo Film Co., dopo la laurea in Economia. Inizialmente mi sono occupato della gestione della produzione, per poi dedicarmi allo sviluppo di nuovi prodotti fuori dal settore fotografico dal 1992. Dopo il crollo della domanda di pellicole fotografiche nel 2005, ho contribuito allo sviluppo di pellicole per schermi LCD, fondamentali per la transizione agli schermi piatti. Successivamente, ho lavorato nel settore Healthcare e nel 2019 ho gestito la ristrutturazione del segmento grafico inkjet. Nel 2022 sono diventato presidente della divisione Business Innovation.

Ci parla degli appuntamenti del suo viaggio in Europa?

Lo scopo principale del mio viaggio è stata la partecipazio-

ne a drupa 2024. Dalla precedente edizione, che si svolse otto anni fa, il segmento office era ancora rappresentato da Fuji Xerox Co., nata dalla joint venture tra Fujifilm e Xerox, ed esponeva separatamente da Fujifilm. A drupa 2024 invece ha esordito Business Innovation, nata dopo la fine della collaborazione con Xerox, e Fujifilm ha esposto come un’unica squadra insieme alla Graphic Communications Division presentando tutte le sue tecnologie di stampa. Altra tappa importante è stata Tilburg, nei Paesi Bassi, dove abbiamo inaugurato il Toner Cartridge Recycling Center Infine in Italia ho incontrato i concessionari che distribuiranno il nostro prodotto per esprimergli personalmente il nostro impegno. Qui ho incontrato anche tutto il team di Fujifilm Italia.

Come funzionerà e quali sono i vantaggi del Toner Cartridge Recycling Center di Tilburg?

La vita delle stampanti multifunzione per ufficio non si esaurisce con la loro vendita: servono, naturalmente, i toner che Fujifilm continua a fornire. In una logica di sostenibilità abbiamo deciso di recuperare i toner esausti: i contenitori possono essere lavati, ricaricati e riutilizzati. Queste operazioni vengono effettuate a Tilburg, comune con il quale abbiamo una collaborazione di oltre 35 anni, in uno stabilimento alimentato per il 60% da energia eolica e per il 40% da energia solare, il che lo rende un centro produttivo simbolico del nostro impegno alla sostenibilità.

Da quali Country partirà il progetto e quali dispositivi saranno inclusi nel recupero dei toner?

Prevediamo anche di raccogliere e ricondizionare, previo accordi, anche i toner dei nostri competitor, partendo dai Paesi europei in cui è già attiva la distribuzione della nostra gamma di stampanti multifunzione Apeos, primi fra tutti l’Italia e il Regno Unito. Prevediamo inoltre che tra 5-7 anni le stampanti multifunzione in distribuzione adesso cominceranno a richiedere manutenzione e sostituzioni: verrà recuperato l’usato, verrà scomposto e l’84% delle componenti verrà riutilizzato, mentre il restante verrà sostituito da componenti nuove, come già succede in Giappone. Tilburg, oltre che per le sue politiche ambientali, è strategica per la sua posizione centrale in Europa che ottimizza la logistica.

“Giving our world more smiles” è la vostra nuova purpose: qual è il legame tra la tecnologia e il sorriso?

Fujifilm è nata come azienda specializzata in fotografia e nel corso del tempo si è diversificata portando in azienda tante persone con differenti background culturali e compe-

LA CRESCITA NEL PRODUCTION PRINT

Fujifilm continua a consolidare la sua posizione di fornitore di soluzioni integrate a livello mondiale, con un portfolio di tecnologie dedicate alla stampa di produzione sempre più ampio. "Come hanno visto i visitatori di drupa 2024, ma anche gli operatori presenti all'ultima edizione degli eventi Peak Performance Print, che si sono svolti lo scorso novembre, l'offerta Fujifilm dedicata alla stampa di produzione si articola nelle due aree Commercial Print e Industrial Print", spiega Paolo Zerbi, Communication Business Domain General Manager. Parlando di stampa commerciale, la consolidata Jet Press 750S, oggi disponibile nella versione High Speed e con il modulo Model Kompac Onyx 30i per verniciatura spot UV e a base acqua, si è affermata sul mercato per la qualità di stampa data dall'esclusiva tecnologia inkjet. La soluzione a bobina per questo mercato è la Jet

Press 1160CFG: una macchina da stampa inkjet a colori ad elevata produttività, con velocità massima di 160 metri al minuto e una risoluzione di 1200x1200 dpi. Questo sistema, che ha debuttato a drupa 2024, è dotato del nuovo "Paper Stabilizer", un'unità di preasciugatura che contribuisce a stabilizzare le condizioni della carta prima della stampa, mantenendo costante il grado di umidità per una migliore qualità di output, anche su carte molto sottili o di elevato spessore. Molto vivace anche il segmento mid-production: "Dopo il lancio della serie Revoria Press PC1120, modello di grande successo, che offre colori speciali e consente di produrre un’ampia gamma di applicazioni, la gamma è stata ampliata con i modelli EC2100S e TM SC285S, dotati di una stazione per il

quinto colore, e con Revoria Press EC2100 e TM SC285 a quattro colori", aggiunge Zerbi. La novità in casa Fujifilm è la serie entry-level ApeosPro C, una piattaforma di nuova generazione dotata della tecnologia di stampa LED a toner ad alta risoluzione, per una stampa di elevata qualità.

Dal punto di vista della stampa industriale, un mercato che Zerbi definisce "nuovo per Fujifilm in Europa", Jet Press FP790 è il sistema inkjet a base acqua sviluppato per la stampa di imballaggi flessibili. A questo si aggiungono le nuove barre di stampa inkjet Fujifilm 42X a 4 colori e Fujifilm DE1024 per la stampa digitale, insieme all’intero portfolio di questa serie, tra cui Fujifilm 46kUV, una soluzione integrata per la stampa su un’ampia gamma di etichette e materiali per imballaggio e per essere integrate su macchine da stampa tradizionali, trasformandole di fatto in digitali.

tenze. In relazione a questa grande diversità e ricchezza ci siamo chiesti: a cosa dobbiamo dare realmente importanza? Abbiamo voluto trovare una linea comune e coerente per tutti quanti, attivando una discussione in tutte le aree del mondo in cui siamo presenti. Sono emerse keyword ricorrenti: una di queste era “sorriso”. Proprio perché siamo nati con la fotografia, il sorriso ha sempre fatto parte dell’essenza stessa e della ragione d’essere delle nostre tecnologie. Il sorriso è contagioso, quando io sorrido faccio sorridere anche gli altri e questo è un valore che ci accomuna tutti.

In che modo interpreta la visione di Fujifilm?

Abbiamo deciso di lanciare questo messaggio e di estenderlo a tutte le nostre attività, di trasmetterlo ai nostri stakeholder e ai nostri clienti attraverso tutti i dipendenti di Fujifilm che tra dieci anni festeggeranno i 100 anni dell’azienda.

Il coinvolgimento diretto di tutte le persone che lavorano nel Gruppo è per noi imprescindibile: qui in Italia abbiamo riunito tutto il team italiano, abbiamo ascoltato le esperienze personali di un gruppo di dipendenti, perché l’azienda accolga la storia personale di ciascuno e ci sia una coesione di valori tra persone e azienda. Questo è parte del nostro contributo verso la società.

Qual è il ruolo dell’Italia nelle strategie di Fujifilm?

Per Fujifilm l’Italia è sempre stato un paese importante, come testimonia il lancio europeo della serie di stampanti Apeos. Prima di questo annuncio – seguito dal lancio nel Regno Unito, cui seguiranno anche Francia e Spagna – i dispositivi multifunzione A3 per ufficio erano disponibili con il marchio Fujifilm solo nella regione Asia-Pacifico. In Italia c’è un’etica del lavoro che fa sì che ci si capisca e si vada d’accordo, e una cultura ricca di innovazione in tutti i settori, non ultimi quelli della moda e del design. Oltre alla società che commercializza i prodotti Business Innovation, in Italia c’è un importante centro di ricerca e sviluppo IT nel settore healthcare, che lo rende un Paese chiave nelle strategie del Gruppo.

L’impianto produttivo di Heieinde e, a sinistra, il Toner Cartridge Recycling Center di Tilburg, nei Paesi Bassi

XEROX spinge l’acceleratore sul production printing con PrimeLink C9200 (

La nuova serie di stampanti a colori

PrimeLink C9200 è l’ultima nata in casa Xerox per la stampa di produzione entrylevel. Questa soluzione si inserisce nella strategia di Xerox per il potenziamento del segmento production printing, che include la partnership tecnologica con Fujifilm e ulteriori sviluppi della serie Iridesse. Ne abbiamo parlato con Sergio Andreani, General Manager Production Printing Xerox Italia.

Prima di entrare nel dettaglio della serie

PrimeLink C9200 ci descrive il contesto strategico in cui si colloca questo nuovo prodotto Xerox per il production printing? Xerox ha sempre posto una grande attenzione allo sviluppo tecnologico, sempre in ottica di crescita del business e della profittabilità per il cliente. Recentemente, ci siamo concentrati sull'embellishment, aggiungendo valore alla nostra linea di prodotti con toner speciali e colori innovativi. Questa strategia riguarda non solo la nostra stampante Iridesse, ma anche la gamma mid-production Versant. La nuova PrimeLink si colloca proprio in questo ambito. Se le performance delle stampanti sono sempre state una nostra priorità, oggi non possiamo prescindere dall'ecosistema che circonda il processo produttivo, dalla generazione dell’immagine digitale al prodotto finito. Per questo, offriamo ai nostri clienti strumenti di marketing come il programma Genesis, che ottimizza l'uso dei colori speciali, migliorando la vendibilità degli stampati. Negli Stati Uniti, collaboriamo con Taktiful, che sviluppa software ed eroga consulenza per automatizzare la generazione di contenuti arricchiti con colori speciali, utilizzando algoritmi di intelligenza artificiale. Inoltre, grazie al software Xerox FreeFlow il cliente può automatizzare il flusso di lavoro ottenendo maggiore efficienza e riduzione dei tempi di produzione. L'integrazione con FreeFlow Vision Connect permette di monitorare e ottimizzare la produttività, anche da dispositivi mobili, ottenendo informazioni utili alla trasformazione delle prestazioni e al miglioramento dell'efficienza complessiva delle apparecchiature. Altro componente chiave dell’ecosistema end to end Xerox è la piattaforma XMPie per marketing automation che consente di gestire efficaci campagne multicanale, personalizza-

zioni avanzate dello stampato e web to print. Un altro elemento fondamentale della nostra visione globale è l'infrastruttura Xerox, che supporta lo sviluppo e la manutenzione delle apparecchiature a livello mondiale. Integriamo un servizio tecnico dedicato con soluzioni predittive basate sull'intelligenza artificiale, che analizzano i dati per ottimizzare le prestazioni. Inoltre, il software CareAR di realtà aumentata facilita l'intervento dei nostri tecnici nella gestione delle apparecchiature. Non dimentichiamo il nostro approccio analitico nel pre-sales, che aiuta i clienti a sviluppare applicazioni in modo più efficiente. Infine, i temi dell’eco-sostenibilità e della sicurezza dei dati sono essenziali per noi. In un mercato sempre più digitale, abbiamo introdotto sistemi avanzati di controllo e protezione non solo del network e delle stampanti, ma anche software antifrode Xerox® Specialty Imaging per la sicurezza e la protezione delle applicazioni di stampa.

Un ecosistema florido quello che sta intorno al vostro concetto di production printing e alla nuova nuova

PrimeLink C9200, parliamo di lei?

Abbiamo lanciato PrimeLink al Printing United Expo 2024 di Las Vegas, dove abbiamo voluto ribadire la nostra leadership nel settore della stampa professionale. La nostra mission è fornire la tecnologia migliore in questo settore con una visione che valorizza il prodotto finale, automatizzando i processi sia a monte sia a valle della stampa. Xerox PrimeLink C9200, con i sistemi PrimeLink C9265/C9275/ C9281, è concepita secondo questi principi: coniuga funzionalità di alto livello con un design compatto e flussi di lavoro automatizzati, offrendo a clienti e fornitori di servizi di stampa un output di qualità elevata.

Quali sono le caratteristiche tecniche di questa serie?

Una delle caratteristiche distintive di PrimeLink C9200 è la qualità di stampa. La macchina impiega il toner HD EA con particelle di dimensioni infinitesimali, una tecnologia innovativa sviluppata e brevettata da Xerox simile a quella di Iridesse Production Press, a cui si aggiunge un sistema di imaging completamente riprogettato: caratteristiche che consentono alle stampanti di produrre un output con dettagli precisi, transizioni cromatiche fluide e un’elevata accuratezza nella riproduzione del colore. La tecnologia LED dpi con una definizione di 2400x2400 dpi unita al digital front end consentono di ottenere una stampa con una profondità di 10 bit in alcune versioni producendo una qualità eccellente. Inoltre il LED, che genera un tipo di calore differente rispetto al laser, consente a PrimeLlink di ottenere risultati migliori con il toner su un’ampia varietà di supporti comprese le carte naturali, goffrate e con texture.

La varietà di supporti compatibili è un altro plus di PrimeLink, può rivelarci maggiori dettagli?

PrimeLink è in grado di gestire una varietà di grammature della carta, da 52 fino a 400 g/m², con un alimentatore dedicato a supporti con spessori più elevati. Inoltre, PrimeLink C9200 supporta formati fino a 1,3 metri di lunghezza, rendendo questa serie ideale per la stampa di banner e supporti di grandi dimensioni. Questa versatilità la rende perfetta anche per applicazioni come buste personalizzate o un’ampia varietà di pieghevoli. È molto versatile, si presta alla produzione dal biglietto da visita al libro per chi stampa dalle pagine interne alla copertina.

A proposito di possibilità applicative, quali sono le capacità di finitura di questa serie?

Dal punto di vista del finishing, PrimeLink offre una gamma di soluzioni modulari che la rendono perfetta anche per lavori di alta produzione. Tra le opzioni di finitura disponibili ci sono il booklet pinzato e piegato, la piega a C o Z, la foratura, la cordonatura su tre parti del foglio e il dorso quadrato. Grazie a questi componenti è in grado di realizzare un prodotto finito di qualità, in tempi rapidi, senza necessità di operazioni manuali complesse.

PrimeLink eccelle anche in quanto a dotazione software?

Proprio per favorire l’automazione nei diversi ambienti a cui è dedicata, la serie PrimeLink C9200 supporta una selezione di server di stampa Xerox e Fiery, LLC e si integra nell’ecosistema di stampa di produzione end-to-end di Xerox, che include strumenti di analisi e automazione del flusso di lavoro. Il software FreeFlow Core migliora l’efficienza dei processi riducendo l’uso di risorse, mentre FreeFlow Vision Connect monitora le attività in tempo re-

ale, ottimizzando l’impiego dei materiali e riducendo le emissioni e gli sprechi. La gestione delle comunicazioni omnicanale è supportata dalla tecnologia XMPie che consente la personalizzazione avanzata su più canali e automatizza i processi. Funzionalità di assistente intelligente: l’IA predittiva ottimizza i flussi di stampa e multifunzione, permettendo una gestione più sostenibile delle risorse in fase di produzione. Infine, offre accesso diretto alle app cloud e di produttività della piattaforma Xerox ConnectKey.

Di conseguenza anche il target di PrimeLink C9200 è molto ampio?

Le caratteristiche di automazione con cui è stata progettata, la facilità d'uso, le elevate prestazioni e la possibilità di integrare diversi moduli di finishing, rendono PrimeLink ideale per ambienti produttivi diversi. Il target principale è il segmento entry production, dove si posiziona come una soluzione innovativa con caratteristiche uniche. La sua modularità, il livello di automazione e la qualità di stampa permettono l'integrazione in ambienti con esigenze di produzione documentale, senza necessitare di competenze avanzate, e in aziende strutturate che hanno l'esigenza di volumi importanti nell'ambito del mondo dell'ufficio.

Inoltre, grazie alla gestione avanzata del digital front end, PrimeLink può essere utilizzata anche in ambienti aziendali, nei centri stampa e in agenzie grafiche dove è richiesta un'alta qualità di stampa.

E nelle aziende di stampa?

Assolutamente è una scelta eccellente come entry-level per l'industria grafica, dove le esigenze qualitative e produttive sono molto elevate. La capacità di gestire un’ampia varietà di supporti e la possibilità di produrre molteplici applicazioni la rendono una soluzione smart anche per la sala stampa. PrimeLink è in grado di realizzare prodotti finiti di elevata qualità con un alto livello di personalizzazione in pochi pezzi, ma anche di far fronte con grande affidabilità, precisione e in tempi brevissimi alla richiesta di medie tirature. Il mercato attuale impone ai fornitori di servizi di stampa una sempre maggiore versatilità e flessibilità per restare competitivi e PrimeLink è pensata per supportarli ad ampliare le loro possibilità di business.

Come sarà commercializzata in Italia?

Dallo scorso novembre PrimeLink 9200 è disponibile per il mercato italiano attraverso tutti i nostri canali di vendita diretti e indiretti. I clienti possono prenotare demo personalizzate presso il nostro show room di Sesto San Giovanni. Abbiamo organizzato un evento dedicato ai nostri partner per presentare loro tutte le caratteristiche di PrimeLink: l’hanno accolta con molto entusiasmo tanto che sono in programma una serie di appuntamenti per mostrare questa soluzione ai clienti locali.

LE AZIENDE ASSOCIATE

KONICA MINOLTA

Tuffo negli anni ‘80 con AccurioPress C84hc e AccurioShine 3600

Dagli oggetti pop ai colori fluo, dalla playlist alle immagini iconiche: il 18 ottobre scorso, Konica Minolta ha regalato ai professionisti della stampa una perfetta full immersion nei favolosi anni ‘80.

A rendere assolutamente brillante e realistico questo “Ritorno al Futuro”, l’avveniristica tecnologia Konica Minolta che ci ha permesso di guardare all’evoluzione del professional printing, tra stampe con inediti colori sorprendenti ed effetti di nobilitazione wow.

Sotto i riflettori delle luci stroboscopiche dello showroom Konica Minolta di Milano, dove si è svolto l’evento Shine Like a Chroma, AccurioPress C84hc, l’innovativo sistema di stampa di produzione che consente di riprodurre le immagini in modo accurato con colori vividi e reali, ideali per la stampa fotografica e commerciale. Insieme a lei AccurioShine 3600, l’ultima arrivata in casa MGI, un sistema che consente di impreziosire gli stampati con vernice spot UV a effetto serigrafico e con brillanti lamine metallizzate che consentono di ottenere preziose nobilitazioni. Come riescono questi due sistemi a riprodurre una gamma colori così sorprendenti? Lo abbiamo scoperto nelle dimostrazioni live durante l’evento.

Il segreto di AccurioPress C84hc

L’assoluta unicità di AccurioPress C84hc è data dall’impiego del Toner High Chroma, che ha la capacità di riprodurre uno spazio colore molto vicino a quello sRGB. Questo consente di ottenere tonalità e sfumature naturali e al contempo offre una saturazione senza precedenti di verde, blu, viola, rosa e magenta, raggiungendo risultati sorprendenti impossibili da riprodurre con lo spazio colore CMYK. Erano opera di AccurioPress C84hc gli stampati caratte-

rizzati dalle palette fluo e brillanti che sono stati il leit motiv dell’evento in stile ‘80s. Il color management e la precisione della riproduzione sono rese ancora più efficienti dalla combinazione dei software “Color Profiler Suite” e “Fiery Edge” del partner Fiery, impiegati per la gestione della colorimetria e per rendere più efficiente la produzione. Con una velocità di produzione fino a 81 pagine a colori al minuto in formato A4 e grazie al sensore IM-101 che rileva le caratteristiche dei supporti, AccurioPress C84hc unisce la qualità e la versatilità a una buona produttività.

E per ottenere un’ampia gamma di prodotti finiti, AccurioPress C84hc è modulare e può essere dotata di un’unità di rifilatura a 4 bordi TU-510 e sistemi per piega, perforazione e produzione di copertine.

Brilla con MGI AccurioShine 3600

Siamo poi passati a MGI AccurioShine 3600 che ci ha abbagliati con le sue scintillanti nobilitazioni. Vernice spot UV a effetto serigrafico, lamine metallizzate che danno vita a preziose nobilitazioni grazie a questo sistema compatto completamente digitale. Ma anche rilievi 2D e 3D, che offrono effetti visivi e tattili grazie alla creazione di pattern con tratti finissimi, impensabili da realizzare con le tecnologie analogiche. Il tutto con il valore aggiunto del dato variabile. Dotato di tecnologia di scansione automatica AIS SmartScanner e asciugatura LED ecosostenibile, MGI AccurioShine 3600 si avvale di una suite software che permette di gestire i file a bordo macchina ottimizzando i processi di produzione. Abbiamo assistito a una dimostrazione e vi assicuriamo che è assolutamente intuitiva!

Guarda il video dell’evento SHINE LIKE A CHROMA

Schur è leader grazie all'automazione

Fondata da Johan Wilhelm Schur nel 1846, Schur Pack International A/S mantiene tuttora il suo status di azienda a conduzione familiare più antica del mondo. La sua filiale danese, Schur Pack Denmark A/S, gestisce due siti produttivi ed è specializzata in soluzioni di imballaggio di alta qualità, soprattutto per il settore alimentare.

Nello stabilimento di Horsens ci sono tre macchine da stampa offset. Due sono in formato B3, ciascuna dotata di sette colori e in grado di utilizzare sia inchiostri UV che a base acqua. La terza è una macchina da stampa a sei colori con configurazione a doppia verniciatura con possibilità di applicazione della lacca. La gamma di soluzioni di prestampa e stampa ECO3 facilita un flusso di lavoro altamente automatizzato presso Schur Pack. Schur ha installato un platesetter Avalon N16-90 VLF e la sviluppatrice intelligente Arkana 125 di ECO3. Il sistema CtP è dotato di un caricatore robotizzato di lastre che ha

Allan Laursen direttore operativo Schur

automatizzato la sua gestione e ridotto i tempi di inattività causati dal caricamento delle lastre.

"Con il vecchio sistema dovevamo caricare le lastre tre o quattro volte al giorno e questo richiedeva molto tempo. Il nuovo caricatore robotizzato può gestire un intero pallet di lastre, sufficiente per almeno 14 giorni. In questo modo i nostri operatori hanno molto tempo a disposizione per svolgere altri compiti in produzione o nel reparto lastre", spiega Allan Laursen, direttore operativo.

La tiratura media dei lavori è di circa 14.000-15.000 fogli B3, ma lo stabilimento di Horsens stampa regolarmente anche tirature molto più lunghe, fino a diverse centinaia di migliaia di fogli. La scelta delle lastre termiche Energy Elite Eco di ECO3, che hanno una durata molto elevata, ha un ruolo fondamentale per ottimizzare l'utilizzo della macchina da stampa e garantire prestazioni elevate.

"Abbiamo constatato che le lastre Energy Elite Eco sono molto robuste. Possono facilmente stampare fino a 80.000-100.000 fogli prima che sia necessario cambiarle. È un grande vantaggio per la produttività senza compromettere la qualità".

Anche l'aspetto della sostenibilità delle soluzioni ECO3 è fondamentale per Schur Pack. L'azienda è riuscita a ridurre in modo significativo gli scarti in carta, il consumo di acqua e l'uso di prodotti chimici.

"I prodotti ECO3 ci stanno aiutando a raggiungere i nostri obiettivi di sostenibilità. Ad esempio, con la sviluppatrice Arkana e le lastre Energy Elite Eco, l'uso di sostanze chimiche è stato dimezzato e il consumo di acqua è sceso a un decimo".

Guardando ai potenziali vantaggi futuri, la squadra di Schur Pack sta attualmente valutando i benefici di altre due innovazioni chiave di ECO3: la tecnologia di retinatura SPIR@L in combinazione con il software SolidTune per risparmiare inchiostro.

"Le soluzioni di retinatura SPIR@L e SolidTune sono molto interessanti per noi. In primo luogo, offrono notevoli vantaggi in termini di qualità. In secondo luogo, possono contribuire a ottimizzare il nostro consumo di inchiostro, introducendo ulteriori risparmi sui costi e una maggiore sostenibilità".

Per riassumere la consolidata collaborazione tra Schur Pack Denmark ed ECO3, Laursen conclude: "ECO3 è il partner giusto per noi, perché condividiamo la stessa volontà di migliorare continuamente i nostri prodotti. In base alla nostra esperienza, ECO3 è sempre all'avanguardia con nuove tecnologie".

Guarda il video di Schur Pack sul sito web ECO3.com

GRAFICHE BRENTA Sempre più efficiente con manroland

R706 Evolution Lite

Per soddisfare le esigenze di imballaggi del settore alimentare e della detergenza destinati alla grande distribuzione, l’azienda veneta

Grafiche Brenta rinnova la sua partnership con manroland installando una ROLAND 706

Evolution Lite per la stampa di cartoncino teso a elevata qualità e alti volumi.

Fondata nel 1983, Grafiche Brenta, con sede a Limena in provincia di Padova, può essere descritta come un’azienda super famigliare in quanto al suo interno sono attive ben sette persone con un grado di parentela diretto: i tre soci Paolo, Umberto e Ferdinando Cesaro e i relativi quattro figli Carloalberto, Matteo, Gabriele e Leonardo. Questi ultimi, entrati in azienda negli anni 2000, rappresentano la seconda generazione di una realtà produttiva oggi completamente dedicata alla cartotecnica e asservita all’esigente mercato della grande distribuzione.

Ma non è sempre stato così: inizialmente l’azienda si è affermata come fornitore di stampa commerciale e, ai suoi esordi, l’intestataria della società era Silvana Pittarello, mamma di Matteo. Dopo poco più di un anno sono entrati nella compagine aziendale tutti e tre i fratelli che oggi sono i titolari, ognuno di loro proveniente da esperienze attinenti alla stampa e alla cartotecnica. Il business attuale è completamente gestito in forze dalla componente maschile della famiglia ed è in continua crescita.

Una vocazione per il cartoncino

Il passaggio dalla lavorazione della carta a quella del cartoncino teso

è avvenuto per gradi: nel 1985 è stato aggiunto al reparto litografico anche quello cartotecnico. “La decisione di concentrarci principalmente su quest’ultima specializzazione è stata dettata dall’evoluzione e dalle esigenze del mercato” spiega Matteo Cesaro. Ma è determinata anche da una scelta strategica da parte della proprietà che ha visto nella cartotecnica una più ambiziosa prospettiva di sviluppo del business, oltre sicuramente a una vera e propria passione da parte dei titolari.

Sono stati gli anni ’90 a portare gli sviluppi più significativi che hanno gettato le basi per l’attuale successo dell’azienda: la crescita dei volumi di lavoro, l’aggiornamento tecnologico delle macchine da stampa, delle fustellatrici e delle incollatrici, e il conseguente trasferimento nel nuovo stabilimento di oltre 2.000 metri quadrati, quello dove ha sede oggi Grafiche Brenta. Una superficie produttiva che è stata addirittura duplicata nel 2005.

Grafiche Brenta oggi

Attualmente, Grafiche Brenta si definisce “the hub of packaging” e con orgoglio sulla home page del proprio sito internet dichiara le tonnellate di cartoncino lavorato e il numero di astucci prodotti ogni anno. Valori progressivamente in

La Roland 706 Evolution Lite full optional installata presso lo stabilimento produttivo di Grafiche Brenta, azienda di Limena in provincia di Padova

crescita che hanno generato una continua espansione della capacità produttiva dell’azienda, supportata da un importante e continuo aggiornamento tecnologico in tutti i reparti.

Con un organico di quindici dipendenti, Grafiche Brenta oggi è un’azienda a ciclo completo che offre ai propri clienti servizi di progettazione di imballaggi ed espositori per il punto vendita, creazione e ottimizzazione delle fustelle, ricerca e sperimentazione di materiali innovativi e prototipazione. Al suo interno, oltre alla sala stampa che si è recentemente arricchita di una macchina di ultima generazione ROLAND 706 Evolution Lite, sono attivi i reparti di finishing. L’azienda offre ai suoi clienti massima flessibilità nella produzione di fustelle per scatole di qualsiasi dimensione e il reparto piega-incolla è attrezzato per incollare pack di qualsiasi formato, dai più piccoli astucci in cartoncino teso e accoppiato di diverse dimensioni fino alle scatole più grandi.

Fedeli a manroland

Nel 2024 Grafiche Brenta ha messo a segno un nuovo investimento, che ha rappresentato una svolta epocale. Lo scorso luglio è arrivata nella sala stampa dell’azienda la nuova manroland ROLAND 706

Evolution Lite, macchina offset di ultima generazione che da agosto è entrata in produzione a pieno regime e dopo due mesi aveva già

prodotto 2,5 milioni di copie.

“Abbiamo valutato attentamente le diverse soluzioni presenti sul mercato, ma la nostra decisione è stata di rimanere fedeli a manroland” spiega Carloalberto Cesaro.

“Innanzitutto perché le prestazioni della macchina che abbiamo scelto più di altre rispondevano esattamente alle nostre esigenze produttive, ma anche per portare avanti un rapporto consolidato con questo fornitore, nostro partner da diversi anni”.

Una soluzione full optional

“Punto di forza di ROLAND 706

Evolution Lite, sistema a 6 colori nel formato 70x100, sono le funzionalità all'avanguardia, che consentono una produzione completamente automatica” aggiunge Leonardo Cesaro. Caratteristica particolarmente apprezzata anche dagli operatori di stampa più giovani di Grafiche Brenta che hanno accolto con entusiasmo le nuove prestazioni della macchina con la quale hanno avuto immediatamente confidenza. La macchina è dotata di TripleFlow, che garantisce una precisa coerenza cromatica durante tutta la tiratura; InlineInspector 3.0 che rileva in modo affidabile anche i più piccoli difetti e InlineColorPilot 3.0 che misura e controlla automaticamente il registro.

Grazie alla sua produttività, ROLAND 706 Evolution Lite è andata a sostituire due macchine di precedenti generazioni permettendo

a Grafiche Brenta di ampliare ulteriormente la capacità produttiva ed espandere il proprio business. “La sua eccezionale versatilità ci permette di gestire dalle tirature medie ereditate dalla vecchia 50x70, dai 3 mila ai 5 mila fogli, alle nostre tirature più abituali che in media si attestano tra i 15 mila e i 20 mila fogli per raggiungere picchi di 100 mila fogli” spiega Matteo. Grandi volumi di produzione ottenuti grazie anche a una standardizzazione dei processi che prevede l’impiego di inchiostri alimentari estesi a tutti i tipi di applicazione per non dover effettuare cambi. Per quanto riguarda i supporti, sostanzialmente tra il 70 e l’80% dei lavori è prodotto con tre tipi di cartoncini bianco, grigio e bianco, avana, a cui si aggiungono altre tipologie. Rigorosamente riciclati perché questa è la volontà dell‘azienda e la richiesta dei clienti.

Un partner efficiente e affidabile

Una clientela molto esigente quella di Grafiche Brenta, che chiede grande flessibilità e tempi di consegna molto ristretti anche su grandi lotti. “Gli interlocutori della grande distribuzione si aspettano che il fornitore gestisca gli stock di materia prima per poter garantire oltre alle campagne programmate anche ordini extra con risposte rapide. Per contro c’è il vantaggio che si tratta di clienti tendenzialmente fidelizzati e in grado di garantire lavoro continuo e costante accettando una certa flessibilità nei prezzi”, conclude Carloalberto. Anche se oggi i clienti sono meno avvezzi a presenziare agli avviamenti come si usava fare un tempo, alcuni di loro sono già passati in azienda a vedere la nuova installazione. Hanno apprezzato il salto tecnologico compiuto da Grafiche Brenta, come ulteriore garanzia di qualità, efficienza e affidabilità di un fornitore disposto a mettersi in gioco per continuare a crescere.

I titolari di Grafiche Brenta durante i festeggiamenti del trentesimo anniversario dell’azienda veneta e la sede della società che si trova a Limena (PD)

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L'Oro della Stampa 2024 è stato possibile grazie a
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Anche quest'anno si sono accesi i riflettori sul palcoscenico del premio Oro della Stampa, la cui serata di gala per la consegna dei trofei si è svolta il 29 novembre 2024, al Centro Congressi Stella Polare di Fiera Milano. Organizzato da Stratego Group in collaborazione con Unione GCT Milano, questo tradizionale evento celebra l'eccellenza rappresentata da aziende, donne e uomini che, giorno dopo giorno, contribuiscono con il loro impegno a fare crescere l'industria grafica italiana.

Giunto alla 33a edizione, l'Oro della Stampa ha visto la presenza di oltre 400 ospiti, riconfermandosi come l'appuntamento per definizione del mondo del printing e del converting, noto per riservare un posto in prima fila agli attori dell'intera filiera nel consueto clima di condivisione, di sana competizione e di convivialità. Anno dopo anno l’Oro della Stampa continua a crescere in quanto a notorietà, candidature, adesioni e anche numero di trofei assegnati. Per l’edizione 2024 sono salite a 16 le Categorie in gara che hanno premiato l’eccellenza in tutti i settori dell’industria grafica. L’edizione 2024 ha visto l’introduzione del Textile Printing nel mondo dell’Oro della Stampa; mentre Publishing e Commercial, che fino allo scorso anno rappresentavano un solo Oro, sono stati suddivisi in due riconoscimenti distinti in coerenza con le peculiarità delle specializzazioni applicative. Nelle pagine seguenti presentiamo le 16 aziende protagoniste dell’edizione 2024, promossa da altrettanti leader di mercato, fornitori di tecnologie, supporti e prodotti per la stampa che a loro volta riconoscono il prestigio di sostenere questo importante Premio.

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Oro Imprenditore dell'Anno Gian Franco Cillario

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Oro Industria Grafica dell'Anno

Gian Franco Cillario, Regional Managing Director Europe di EUROSTAMPA, ritira il premio consegnato da Marco Marangoni, Territory Headamministratore delegato di Heidelberg Italia

Giuseppe Gentile, direttore generale, e Vincenzo Gentile, direttore commerciale ACM, ritirano il premio consegnato da Roberto Levi Acobas, Ceo di Printgraph

Oro Cartotecnica

Tipolitografia Rongoni

Label Printer

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i Premiati

Francesca Azzini, presidente, e Paola Azzini, vicepresidente di Tipolitografia Rongoni, ritirano il premio consegnato da Filippo Nocilli, Business Director Italia, Cartone teso e cartone ondulato BOBST

Alessandro Mazzocco, direttore generale Grafica Isernina e cofondatore LabelDoo. com, e Emanuele Mazzocco, direttore marketing e vendite Grafica Isernina e cofondatore Labeldoo. com, ritirano il premio consegnato da Ferdinand Reusch, vicepresidente Gallus

Carlo Callegari, Ceo di POPLAST, ritira il premio consegnato da Raffaele Angelillo, coordinatore editoriale di Converting Magazine

Vito Ferrone, amministratore unico di LORETOPRINT, ritira il premio consegnato da Antonio Maiorano, Graphic Communication Director Ricoh Italia

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Oro Publishing Printer Àncora

Mauro Ispulla, Managing Director di Nuova Algis, ritira il premio consegnato da Paolo Pizzocaro, direttore Print4All Fiera Milano

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Commercial Printer AGF

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premio speciale

Delio Remondini, amministratore delegato e direttore generale di Ancora Arti Grafiche, Gianbattista Magoni, direttore editoriale, e Fabio Brioschi, responsabile di produzione, ritirano il premio consegnato da Matteo Seghi, Managing Director di manroland Italia

Oro Nobilitazioni & Supporti Speciali

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Luca Maria Fiorin, presidente e socio di AGF Printing SolutionsPrintValue, ritira il premio consegnato da Alessandro Bestetti, District Sales Manager di HP

Lino Curti, amministratore delegato e proprietario insieme alla sua famiglia di Stamperia di Cassina Rizzardi, ritira il premio consegnato da Marco Bonanno, General Manager Kornit Italia

Paolo Radice, responsabile produzione, e Francesca Radice, responsabile prepress Erredue1973, ritirano il premio consegnato da Matteo Suardi, Commercial Director myCordenons

Oro Digital Textile Stamperia di Cassina Rizzardi

“Motivazione

Oro Printer on Corrugated Scatolificio

Ceriana

Giovanni Barichello, legale rappresentante di Scatolificio Ceriana, e Marco Barichello, consigliere delegato e responsabile acquisti, ritirano il premio da Daniele Barbui, presidente di Acimga, e Antonio Maiorano, presidente di ARGI

Vincenzo Cirimele, Ceo di Teetaly, ritira il premio consegnato da Peter Andrich, amministratore delegato Koenig & Bauer IT e Koenig & Bauer Flexotecnica

Laura Salmini e Roberto Salmini, Ceo di Lazzati Industria Grafica, e Luca Cozzi, direttore industriale, ritirano il premio consegnato da Norberto Bucciarelli, fondatore di Logica, e Lorenzo Bucciarelli, Junior Account

Fausto Ferretti, amministratore delegato di Fepa, ritira il premio consegnato da Michele Bianchi, presidente Federazione Carta e Grafica

Giorgio Pirovano, amministratore di Arti Grafiche Pirovano, ritira il premio consegnato da Fausto Ceolini, presidente della gGiuria Premio Oro della Stampa

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Oro Imprenditore dell'Anno Gian Franco Cillario

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LA MOTIVAZIONE Gian Franco Cillario, Regional Managing Director Europe di Eurostampa, riceve il Premio Imprenditore dell'anno. L'azienda, fondata nel 1966 dal padre Luciano, è un punto di riferimento mondiale nel settore della stampa di etichette di alta qualità e del packaging per i settori wine&spirits, champagne, cioccolato,

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premio speciale promosso da:

LA MOTIVAZIONE ACM si aggiudica il premio Oro Industria Grafica dell’Anno 2024. L’azienda, nata negli anni 60 con il desiderio del suo fondatore di essere azienda di riferimento per il Meridione, oggi ha allargato i propri confini, essendo tra le principali aziende italiane di settore e avendo un piano di sviluppo export soprattutto nel mercato africano). Il suo percorso è di continua crescita, di continuo rinnovamento tecnologico, di grande attenzione all’ambiente di lavoro, con recenti investimenti indirizzati proprio per migliorarne la qualità.

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XXXIII ED · 2024
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Oro Cartotecnica

Tipolitografia

Rongoni

La Tipolitografia Rongoni vince il premio Oro Cartotecnica. L’azienda, in crescita costante, dimostra la capacità di coniugare tradizione artigianale con tecnologie avanzate, frutto di importanti investimenti

Si distingue per la particolare attenzione alla sostenibilità ambientale e al miglioramento dell’efficienza produttiva, nonché per l’impegno costante nella formazione dei

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Oro Label Printer

Grafica Isernina

LA MOTIVAZIONE Il riconoscimento a Grafica Isernina arriva dopo che negli ultimi due anni l’azienda ha introdotto importanti cambiamenti nella struttura e ha fatto importanti investimenti in tecnologie hardware e software. L’azienda molisana è passata da realtà importante e storica del territorio a realtà nazionale riconosciuta e, grazie al portale Labeldoo e al servizio di web-toprint, è oggi presente come fornitore di etichette adesive e non adesive anche nei mercati internazionali. Riconoscimento anche per una PMI italiana che ha saputo gestire al meglio l’avvicendamento nel tempo di tre generazioni della stessa famiglia nella proprietà e gestione dell’azienda.

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Oro Converter Poplast

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INDUSTRIA GRAFICA DELL’ANNO

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LA MOTIVAZIONE Poplast vince il premio Oro Converter per la sua visione innovativa e i continui investimenti in tecnologie d'avanguardia. Negli anni, l’azienda ha potenziato i propri impianti e adottato processi sostenibili, dimostrando un impegno costante verso la qualità e l’efficienza. Nell’ultimo triennio,

Oro Digital Printer

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Oro Wide & Industrial Printer Nuova Algis

L’oro Wide & Industrial Printer va a Nuova Algis per l’impegno per la crescita in Italia e all’estero dimostrato con i molti investimenti fatti in tecnologie di stampa, informatizzazione dei processi, formazione interna e con la recente incorporazione per fusione dell’azienda Blackbird Racing, conservando il brand aziendale. L’azienda è così cresciuta velocemente in fatturato e

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Oro Commercial Printer AGF

LA MOTIVAZIONE AGF si aggiudica il premio Oro Commercial Printer per l’impegno a costruire un percorso di crescita che, in 80 anni di storia, ha trasformato l’azienda da fornitrice di stampa e comunicazione delle imprese locali a moderna realtà con investimenti importanti nei reparti prestampa, stampa e legatoria. Si distingue anche per l’impegno di responsabilità sociale e ambientale e per gli investimenti in partnership e attrezzature digitali per la comunicazione multicanale. AGF si caratterizza inoltre per l’attenzione alla formazione interna e la collaborazione con le scuole professionali. Nel 2023 ha realizzato il primo Report di Impatto, rendicontando le iniziative aziendali nell’anno e costruendo la prima raccolta di KPI di sostenibilità da utilizzarsi a confronto negli anni a seguire.

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azienda Nome Azienda

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INDUSTRIA GRAFICA DELL’ANNO

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Oro Digital Textile Stamperia di Cassina Rizzardi

LA MOTIVAZIONE Il riconoscimento Oro Digital Textile Printer va ad una delle prime aziende italiane del comparto di stampa tessile del distretto comasco che decisero di investire, già nel 2005, nella stampa digitale. Essere precursori di ciò che il mercato iniziava a chiedere anche nella stampa per l’abbigliamento, con una proposta qualificata di soluzioni di stampa digitale sempre aggiornata e rinnovata nel tempo, ha permesso a Stamperia Cassina Rizzardi di superare anche i momenti più difficili per il settore. Investimenti volti alla sostenibilità sia nell’ambito della produzione energetica, sia nei processi di tracciabilità dei prodotti e del riciclo la rendono fornitrice certificata per i più importanti gruppi del mondo del fashion e dell’abbigliamento nazionale e internazionale.

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Oro Nobilitazioni & Supporti Speciali Erredue1973

LA MOTIVAZIONE Erredue1973 vince l’Oro Nobilitazioni e Supporti Speciali per la capacità di crescita e l’innovazione delle tecniche di nobilitazione. Con i suoi 50 anni di storia, ha saputo cambiare con il mercato, avendo per molti anni un ruolo di protagonista nella stampa commerciale per poi mirare i propri investimenti nel settore cartotecnico.

Maestri di innovazione, hanno perfezionato una speciale tecnica di stampa cold foil su carte naturali, brevettando nel 2023 il marchio Moon Foil. Negli ultimi tre anni l’azienda, guidata dal fondatore con i due figli, ha anche investito in nuove tecnologie hardware e software, avviando progetti di reingegnerizzazione e integrazione dei processi post stampa. È attenta alla formazione, specialmente dei giovani che coinvolge regolarmente in attività di alternanza scuola-lavoro.

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Oro Printer on Corrugated Scatolificio Ceriana

LA MOTIVAZIONE Il riconoscimento Oro Printer on Corrugated va a Scatolificio Ceriana.

Dal 1957 l’azienda ha registrato una continua crescita e oggi, sotto la guida della seconda generazione, ha avviato un processo di modernizzazione e di importante ottimizzazione dell’organizzazione di processi e logistica. Con un parco macchine rinnovato, l’azienda è molto sensibile all’ottenimento di certificazioni e alla formazione interna. L'azienda si distingue per l'attenzione ai dettagli, la precisione nella riproduzione grafica e la capacità di personalizzare ogni progetto. La sua costante ricerca di sostenibilità e innovazione conferma il suo ruolo da leader nel settore.

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LA MOTIVAZIONE

PREMIO SPECIALE

azienda Nome Azienda

Oro Technology Innovator Teetaly

categoria

INDUSTRIA GRAFICA DELL’ANNO

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Teetaly vince l’Oro Technology Innovator per gli investimenti effettuati negli ultimi tre anni in tecnologia e infrastrutture per migliorare l'efficienza, la qualità e la sostenibilità della sua produzione. Punto di riferimento nel settore della stampa on-demand per creator, aziende e brand che gestiscono negozi online, l’azienda ha installato sistemi avanzati di stampa digitale diretta su tessuto, mantenendo al contempo un processo produttivo eco-sostenibile. Con una piattaforma software all’avanguardia che automatizza l’intero ciclo produttivo, dalla personalizzazione dei prodotti alla consegna e uno stabilimento ampliato e modernizzato, Teetaly dimostra di essere un centro di produzione efficiente, tecnologicamente avanzato, con elevati standard ambientali che prevedono l’eliminazione del consumo di acqua e l’utilizzo di inchiostri biodegradabili e privi di metalli pesanti.

premio speciale promosso da:

PREMIO SPECIALE

Oro Process Innovator Lazzati Industria Grafica

LA MOTIVAZIONE Lazzati Industria Grafica SB nei suoi oltre due secoli di storia, ha sempre avuto l'innovazione come punto di forza. Negli ultimi anni ha investito in tecnologie avanzate, tra le quali sofisticate soluzioni software di integrazione dei sistemi produttivi e amministrativi, nonché di monitoraggio e gestione basati sull’Intelligenza Artificiale. Società Benefit dal 2023, è impegnata in sostenibilità e crescita, con un investimento costante annuo del 20% del fatturato. Negli ultimi tre anni, Lazzati ha automatizzato il processo produttivo dei file grafici migliorando significativamente la gestione dei file cartotecnici e riducendo del 99% la possibilità di errori. Dal 2023, ha avviato un ambizioso progetto di Fabbrica 4.0 volto a migliorare i processi, la gestione e l'organizzazione del lavoro, e a riprogettare gli spazi produttivi per ottimizzare le performance aziendali.

PREMIO SPECIALE SOSTENIBILITÀ

Oro ESG Performance Fepa Group

LA MOTIVAZIONE FEPA si distingue per il suo profondo legame con il territorio, il costante impegno sociale e il rispetto per l’ambiente. Grazie a investimenti continui in Ricerca e Sviluppo, nuove tecnologie e pratiche operative sostenibili, l’azienda produce packaging di alta qualità attraverso processi efficienti e a basso impatto ambientale. Dal 2021, ha ridotto i consumi energetici del 16%, quelli idrici del 20% e le emissioni di CO2 del 13%. FEPA supporta iniziative per i giovani e la comunità, per il benessere dei dipendenti con programmi di welfare aziendale e investe in formazione continua. Ha adottato il Modello 231 e il Codice Etico rafforzando ulteriormente trasparenza ed etica aziendale. FEPA ha istituito una Commissione Sostenibilità e nominato un direttore ESG, con una funzione specifica. Nel 2024 l’azienda ha rilasciato il secondo report di sostenibilità, in linea con gli standard GRI.

PREMIO SPECIALE

Oro Cent'Anni di Stampa Arti Grafiche Pirovano

100 anni sono passati da quando i gemelli Manlio ed Erminio Pirovano, disegnatori, si trasferirono a Torino per mettere la loro capacità al servizio di quello che all’epoca (1924) era considerato il centro della cinematografia italiana e dove si sviluppò l’arte del manifesto cinematografico su pietra litografa. Da lì alla stampa delle affiches e alla specializzazione nelle tecniche di incisione lastre che diede un respiro internazionale alla società. Grazie agli investimenti in macchine da stampa che hanno permesso di inserirsi nel mercato della stampa commerciale e poi della produzione di articoli in cartotecnica, Arti Grafiche Pirovano ha intrapreso un percorso di evoluzione imprenditoriale industriale che rimane però sempre molto legato alla tradizione dell’Arte Grafica.

Diplomato Perito grafico presso l’Istituto Salesiano San Zeno di Verona, laureando in Lingue e Culture per l’Editoria all’UNIVR, socio TAGA, ha un’esperienza decennale come Pre-Press Operator e Account Manager in aziende grafiche creative multicanale.

Dal 2004 ricopre ruoli di artwork e packaging process expert, training & relationship management e project management nel campo del packaging farmaceutico. Da sempre interessato alla tecnologia e alla cultura grafica, in particolar modo per quel che concerne l’istruzione professionale e la formazione.

a cura di Roberto Mosconi

DOCTOR GRAPHICS

Oggi vi porto in Puglia, alla scoperta di un progetto formativo che propone una forma di didattica innovativa, immersiva e coinvolgente. Si tratta di Design In Town, un Summer Camp in residenza, attivo da 10 anni, che mira a orientare e potenziare il talento creativo attraverso una stretta collaborazione tra studenti e professionisti della creatività.

DESIGN IN TOWN, IL SUMMER CAMP PER GIOVANI PROGETTISTI

L’ideatore di Design In Town è Pasquale Volpe, designer e docente. Ha tenuto workshop sul design e la comunicazione sociale nelle università di Istanbul, Monterrey, Hong Kong, Bozeman e Lulea. È stato direttore di una una scuola milanese di Moda e Design, e docente nelle migliori università del nostro Paese. Si è aggiudicato numerosi premi in diversi concorsi internazionali. È il presidente dell’Associazione di promozione sociale Good Design che ha ideato diversi progetti, tra cui il primo contest di grafica sociale Good 50x70. Conosciamo Pasquale da molto tempo e per una parte del suo percorso lo abbiamo seguito e supportato attivamente nelle sue iniziative, il cui comune denominatore è sempre stato il design. Disciplina a cui Pasquale Volpe si è sempre dedicato con estrema passione, mettendo a punto una serie di attività sempre innovative e fuori

dagli schemi.

Una di queste è Design In Town, il summer camp immersivo dedicato alla formazione di materie come progettazione grafica, design, fotografia, architettura e video ma anche comunicazione e scrittura creativa. Discipline che sembrano chiamare in causa principalmente la creatività ma che, come imparano bene i partecipanti al summer camp, richiedono anche molta determinazione, tenacia, tecnica, esperienza e fatica. Come si impara tutto questo? Lo abbiamo chiesto a Pasquale Volpe in questa intervista.

INTERVISTA A PASQUALE VOLPE

Da cosa nasce l’idea di Design In Town?

Insegnavo ormai da molti anni in diverse università in Italia e all’estero, ma sentivo il bisogno di pensare a un modello immersivo e didattico nuovo, dove docenti, studenti e tutor formassero una triade di nuovo tipo: ognuno con il proprio ruolo, ma dove la qualità dei risultati dipende dalla qualità delle relazioni che si riescono a sviluppare con il contributo di ciascun componente.

Raccontaci Design In Town in breve Design In Town è un campo estivo in cui ragazzi e ragazze delle scuole superiori intraprendono un percorso di orientamento confrontandosi con il mondo della creatività. È un’esperienza per mettere alla prova le proprie motivazioni, misurandosi con sfide grandi e piccole. I partecipanti lavorano su progetti di reale utilità fianco a fianco con professionisti. Diventano consapevoli delle proprie potenzialità, mettono a fuoco i propri interessi, saggiano la capacità di affrontare attività meno congeniali. Gli studenti sono liberi di partecipare per 1, 2, 3 o 4 settimane. È un’esperienza umana, con ritmi molto serrati e divertimento assicurato. I ragazzi condividono tutto. Imparano ad aiutarsi, a collaborare, a organizzarsi e a progettare insieme. Una full immersion che porta completamente a concentrarsi sul progetto, rappresenta un’esperienza formativa e di vita indimenticabile.

Dove si svolge il Campus?

Design in Town ha come campo base Troia (FG), un piccolo comune di 6.400 abitanti alle pendici del Subappennino Dauno, uno dei borghi medievali più affascinanti del Sud Italia. È un luogo principalmente agricolo, con un grande patrimonio culturale. Gli studenti si trasferiscono lì per la durata del Camp portando con sé soltanto il laptop e la macchina fotografica. Indossano una divisa, vivono insieme, condividendo sia gli spazi dedicati alla formazione sia il tempo destinato alle attività ricreative. E soprattutto si relazionano con il paese e con le persone che lo abitano, con la cultura, gli usi e costumi e il paesaggio. Tutto questo diventa la cassetta degli attrezzi da cui attingere per ideare quello che viene richiesto durante i lavori pratici.

Come hai selezionato i primi collaboratori e partner per avviare Design In Town e quali caratteristiche devono avere?

Sono partito dai miei assistenti di studio nel ruolo di tutor, e dai migliori professionisti del settore tra i miei amici e contatti.

Con i partner è stato semplice, tutti hanno riconosciuto un valore nel prendere parte al progetto. I requisiti indispensabili sono passione per la propria disciplina, voglia di trasmettere competenze e confrontarsi in giornate intense e infinite con gli studenti.

Come hai promosso Design In Town per attirare i primi partecipanti?

È stato fatto un lavoro molto meticoloso e mirato su tutte le scuole dello stivale, con presentazioni puntuali a Presidi e Docenti, per poi presentare il progetto in Open Day online a studenti e genitori. Possono partecipare solo studenti delle scuole secondarie di secondo grado, dal 1° al 5° anno.

Ricordi un momento decisivo che ha segnato il passaggio di Design In Town da una semplice idea a un progetto di successo riconosciuto?

Le più di 300 recensioni degli studenti e dei loro genitori, sono per noi il successo più importante. L’interesse per il progetto dei tre Education Partner: IED Istituto Europeo di Design, USI Accademia di Architettura dell’Università della Svizzera Italiana e l’Accademia di Belle Arti Aldo Galli – IED Network e il supporto di importanti istituzioni culturali come Triennale Milano, Fondazione Cologni dei Mestieri d’Arte e Fondazione Castiglioni.

Come vedi il futuro di Design in Town e quali sono gli obiettivi a lungo termine?

Aumentare il numero di partecipanti coinvolgendo anche studenti internazionali con Summer Camp dedicati che si possono svolgere in primavera e autunno. Inoltre estendere il numero di discipline da inserire nell’offerta formativa.

Quali sono le opportunità di networking offerte durante e dopo il campus?

Al termine di un campus di Design in Town, i partecipanti possono ottenere un certificato di completamento, che può migliorare il loro curriculum e le credenziali professionali. Ore PCTO per gli studenti al 3° e 4° anno. Gli studenti hanno, inoltre, l’opportunità di acquisire preziosi contatti con colleghi, mentori e professionisti del settore e di iniziare a costruire un loro portfolio solido e diversificato. Design In Town aiuta gli studenti a orientarsi correttamente nelle discipline del design e della creatività, delineandone il corretto perimetro, per una scelta universitaria consapevole e mirata.

II EDIZIONE DEL BANDO FORMAZIONE ENIP-GCT: OPPORTUNITÀ PER AGGIORNARE LE COMPETENZE

SETTORE GRAFICO E CARTOTECNICO

ENIP-GCT ha recentemente lanciato una nuova edizione del Bando Formazione che mette a disposizione 200.000 euro per supportare attività formative destinate a migliorare le competenze nel settore grafico, cartotecnico, della trasformazione e dell’imballaggio flessibile.

CHI PUÒ PARTECIPARE?

Possono partecipare al Bando tutte le aziende, le associazioni e gli enti formativi che operano nel settore grafico, cartotecnico e dell’imballaggio flessibile. I destinatari finali dei corsi devono essere i lavoratori che sono già occupati in aziende iscritte a ENIP-GCT e che sono inquadrati secondo i contratti collettivi nazionali di lavoro (CCNL) per Grafici Industria o Cartotecnici Industria. Questo consente di garantire che i corsi siano indirizzati a un pubblico di professionisti con esperienza, ma che necessitano di aggiornamenti specifici per mantenere un vantaggio competitivo.

ATTIVITÀ FORMATIVE

Il Bando offre la possibilità di finanziare una vasta gamma di attività formative, tra cui corsi di aggiornamento, specializzazione e master. Tali corsi sono pensati per rispondere alle necessità di un settore in continua evoluzione, puntando a migliorare le competenze tecniche e trasversali dei lavoratori. L’obiettivo è favorire l’innovazione, l’adozione di nuove tecnologie e processi produttivi, e migliorare la qualità dei prodotti e dei servizi offerti dalle aziende. Inoltre, la formazione contribuirà a rafforzare la reputazione delle aziende sul mercato e ad aumentare l’efficienza e la competitività.

COME PARTECIPARE

Le aziende e gli enti interessati a partecipare devono inviare la propria domanda di adesione entro il 15 gennaio 2025. È necessario presentare la domanda corredata da tutta la documentazione richiesta, che può essere inviata tramite PEC all’indirizzo: enipgct@pec.enipgct.it. È importante rispettare i termini e le modalità di presentazione, per non rischiare di perdere questa preziosa opportunità.

“Investire nella formazione è fondamentale per rimanere competitivi in un mercato in continua evoluzione. Grazie a questo Bando, le aziende potranno aggiornare le competenze dei propri dipendenti e renderli più efficienti. Non solo, chi lavora nel settore potrà aumentare la qualità di prodotti e servizi, adottare nuove tecnologie e processi produttivi, migliorare la propria reputazione sul mercato”, afferma Marco Spada, Presidente di ENIP-GCT.

I SUCCESSI

DELLA PRIMA EDIZIONE

La prima edizione del Bando 2023/2024 ha visto un’ampia partecipazione: 21 soggetti proponenti, che hanno presentato 24 progetti formativi, tutti approvati. Grazie al contributo di ENIP-GCT, sono stati erogati 70 corsi tecnici e trasversali, che hanno permesso a molte aziende di migliorare le competenze dei propri lavoratori e di affrontare le sfide del mercato con maggiore preparazione.

OPPORTUNITÀ

DA NON PERDERE

Il Bando Formazione ENIP-GCT rappresenta un’importante opportunità per le aziende del settore grafico e cartotecnico di investire nella crescita professionale dei propri dipendenti. Investire in formazione non solo aumenta la competitività dell’impresa, ma assicura anche un futuro più solido per i lavoratori, con competenze sempre più richieste nel mercato del lavoro. Le aziende che decideranno di partecipare potranno beneficiare di una preparazione aggiornata, necessaria per rispondere alle nuove esigenze del settore e per adottare tecnologie all’avanguardia.

Il Bando Formazione è consultabile su: https://www.enipgct.it/seconda-edizione-delbando-formazione-enip-gct/

IL BANDO FORMAZIONE ENIP-GCT OFFRE UN’IMPORTANTE

OCCASIONE PER AZIENDE, ASSOCIAZIONI ED ENTI FORMATIVI DI INVESTIRE NELLA CRESCITA PROFESSIONALE DEI PROPRI DIPENDENTI, MANTENENDO IL PASSO CON LE EVOLUZIONI DEL MERCATO.

La rubrica “Print Connection” contiene comunicati, riguardanti novità tecnologiche o installazioni, mandati alla redazione del Poligrafico dalle aziende presenti nella “Banca Dati Fornitori”, visibile online nel sito Stampamedia.net. Inquadrando con lo smartphone il QRcode a fianco, puoi accedervi direttamente.

RISOGRAPH ITALIA

WOHLENBERG

Specialista della brossura

Produttore con sede nella Germania settentrionale, Wohlenberg Buchbindesysteme GmbH sviluppa e produce raccoglitrici, brossuratrici e taglierine trilaterali nello stabilimento di Verden (Brema); attraverso la rete di distribuzione fornisce un servizio tecnico di installazione e riparazione oltre ai pezzi di ricambio originali. Baumann Italia è il distributore che la rappresenta in Italia ed è il primo punto di contatto per qualsiasi domanda sul portafoglio macchine, oltre che per fornitura di ricambi e servizio di assistenza tecnica. Vento è la brossuratrice più performante: con i suoi 7.000 cicli/h è una delle più riuscite e dinamiche della sua categoria. Tipi di colla come hotmelt, PUR e colla a freddo possono essere applicate senza problemi. Una stazione di garzatura integrata consente di produrre brochure svizzere o brochure Otabind in un'unica operazione. In combinazione con una stazione di taglio frontale VSS brevettata Wohlenberg si possono produrre libri con alette in un unico passaggio, riducendo drasticamente i tempi. Caratteristica unica di questo brevetto è di poter tagliare la parte frontale del libro prima che venga incollata la copertina, garantendo la massima qualità. L’abbinamento in linea della stazione KRF di piegatura e cordonatura della copertina con alette, completa la fase di lavorazione in un unico passaggio.

Per le piccole tirature, la brossuratrice ideale è Quickbinder, nota nel segmento di prestazioni da 500 a 2.000 cicli/h. Nonostante le minime dimensioni di ingombro, racchiude tutte le caratteristiche di una grande brossuratrice, utilizzando le tecniche di incollatura hot-melt, vinilico e poliuretano, oltre alla possibilità di produrre opuscoli con garzatura, Swiss-brochure e Otabind in un unico processo di lavorazione. Come macchina singola, le brochure finite possono essere rimosse tramite un’uscita a cassetto, oppure trasportate al trilaterale trim-tec 60e collegato in linea con un sistema di nastri.

EPSON

Ampia libertà di stampa nel settore del signage

SureColor SC-S9100 è la nuova stampante da 64 pollici ultracompatta che rappresenta un passo avanti nella tecnologia di stampa per il mercato della comunicazione visiva.

Nasce per rispondere alle esigenze dei produttori di insegne e per i fornitori di servizi di stampa: dalla cartellonistica pubblicitaria e decorazioni murali, alla stampa diretta su substrati diversi (pellicola trasparente, vinile, tela e carta fotografica, adesivi per car wrapping) fino ai materiali per il punto vendita.

Con un aumento della produttività fino al 9% rispetto al modello SCS80600, stampa rapidamente in grandi volumi senza compromettere la qualità assicurata anche dagli 11 colori eco-solvent (CMYK, rosso, arancione, nero chiaro, ciano chiaro, magenta chiaro, verde e bianco opzionale) che producono uno spazio colore più ampio e tonalità accurate su una vasta gamma di supporti. Le sacche di inchiostro da 1.500 ml e 800 ml offrono inoltre una maggiore versatilità e tempi di funzionamento prolungati. Da segnalare che SureColor SC-S9100 è il primo modello nella gamma di stampanti con inchiostri eco-solvent ad avere la testina PrecisionCore Micro TFP direttamente sostituibile dall'operatore: questo consente di avere una produzione continua, riducendo i tempi di inattività e i costi di manutenzione. Si caratterizza anche per la facilità di utilizzo: grazie al design squadrato e ridotto in altezza, SC-S9100 ha la superficie superiore piatta, che permette di posizionare un notebook collegato alla stampante, aumentando così lo spazio di lavoro a disposizione; a questo si aggiunge il coperchio trasparente per monitorare lo stato e la qualità della stampa. La stampante è disponibile da gennaio 2025.

FLEXA

Miura Katana rivoluziona il taglio della carta da parati

Flexa presenta la prima e unica taglierina automatica XY progettata specificamente per la carta da parati stampata in digitale, che elimina le fastidiose “linee bianche” visibili lungo il taglio, caratteristica rivoluzionaria resa possibile dal sistema di taglio esclusivo di Flexa, in attesa di brevetto. Questa tecnologia innovativa permette un allineamento perfetto del design grafico, oltre che risultati impeccabili, ed elimina la necessità di ritocchi manuali dopo la fase di posa. Un bel risparmio di tempo e fatica!

Progettata con estrema precisione e cura nei dettagli, Miura Katana è equipaggiata con un doppio sistema di allineamento verticale automatico, doppio rullo di trazione e gruppi di taglio motorizzati. Questa tecnologia esclusiva offre un'accuratezza senza pari, garantendo che ogni taglio sia perfettamente allineato. La taglierina è altamente produttiva e flessibile, adattandosi a diversi tipi di carta da parati, come quella in fibra di vetro, viscosa, lino, alcantara, tessuto non tessuto con trame in fibra di cellulosa e molto altro ancora. Che si tratti di gestire motivi complessi

o materiali delicati, Miura Katana offre sempre risultati impeccabili. La nuova Miura Katana è uno strumento indispensabile nell'industria della stampa digitale della carta da parati. Le sue prestazioni all'avanguardia portano a zero sprechi, zero errori e zero stress per l’operatore, rendendola una taglierina fondamentale per i professionisti che mirano a ottenere risultati perfetti in ogni progetto. Per maggiori info: https://www.flexa.it/it/ prodotti/cut/taglierine-automatiche-xy-carta -da-parati/miura-katana

XEIKON

Tecnologia SIRIUS, eccellenza nella stampa digitale

La tecnologia SIRIUS di Xeikon sta trasformando il panorama della stampa digitale a toner, stabilendo nuovi standard di velocità, qualità e produttività. Motore delle macchine da stampa SX30000 e SX20000 di Xeikon, SIRIUS è stata progettata per applicazioni di alto valore come la stampa di libri, il direct mail e la stampa commerciale a bassa tiratura, compresi i poster e i materiali per i punti vendita. Un esempio del suo successo è BookBaby, un importante produttore americano di libri specializzato nel mercato del self-publishing. Con le SIRIUS di Xeikon, BookBaby offre una qualità di alto livello agli autori autopubblicati, gestendo con facilità formati diversi, tirature ridotte e tempi di consegna rapidi. La tecnologia SIRIUS consente alle SX30000 e SX20000 di produrre fino a 404 pagine A4/min, mantenendo un'eccezionale precisione delle immagini. Il dry toner ecologico supporta un'ampia gamma di carte e supporti, rendendolo ideale

NEW AERODINAMICA

Dimensione Messico!

Ultimi mesi di questo 2024 che, per l’azienda made in Bergamo guidata dall’A.D. Paolo Radaelli, si attesta come un anno di traguardi, non solo in fatto di ‘età’ (ha soffiato quest’anno sulle prime 40 candeline) ma anche per un’espansione all over the world che non conosce sosta. È di poche settimane fa infatti la realizzazione di un nuovo impianto di aspirazione per un cliente con sede in Messico, per il quale l’azienda bergamasca ha utilizzato il suo ‘pezzo da novanta’ ovvero l’aspiratore strappatore CH84, il più grande della gamma, caratterizzato da un diametro di 84 cm, in grado di generare fino a 30.000 m³ d’aria e in grado di essere customizzato in base all’esigenza. “Ad ogni necessità cerchiamo di trovare una soluzione, spesso realizzando su misura i macchinari, per raggiungere così alte performance, risparmio energetico e riduzione delle polveri emesse”. Ma non solo ottimizzazione, bensì anche collaudo e controllo impianti da remoto grazie a inverter, pannello PLC, touch screen e connessione remota.

per le diverse esigenze di stampa. Insieme alla solida integrazione del flusso di lavoro, le macchine Xeikon garantiscono una produzione senza interruzioni e scarti minimi. Con clienti come BookBaby, che prosperano in mercati dinamici, Xeikon dimostra la sua capacità di potenziare gli stampatori con soluzioni all'avanguardia e personalizzate per il successo, che si tratti di libri, direct mail o stampa commerciale.

WORLD GRAPHIC MACHINE Nuova RMGT 970 ST-5 installata a Biella

“Grazie alla tecnologia da remoto introdotta in questi anni ogni cliente è autonomo nella gestione degli impianti che realizziamo, con una riduzione considerevole dei costi per i nostri spostamenti. Ad esempio, il cliente messicano sta provvedendo in autonomia all’installazione, con nostra supervisione da remoto, dopo un check ‘sul campo’ in fase iniziale”. Un valore aggiunto per New Aerodinamica che su innovazione e attenzione all’aspetto green trova i suoi caposaldi. “Il futuro è oggi, ecco perché siamo sempre connessi con le novità del mercato, cercando di essere noi stessi innovatori in un mondo in cui la velocità consente di vincere tutte le ‘maratone’”. Parole sagge premessa di sorprese che, già sappiamo, non mancheranno di arrivare da New Aerodinamica. Quindi, non resta che rimanere connessi!

WGM ha avuto il privilegio di importare la prima macchina in Europa, dotata di cilindri Skeleton, della serie 9. La Tipografia Botalla di Biella ha deciso di dotarsi di tecnologie all'avanguardia, scegliendo una macchina di ultima generazione, molto accessoriata, performante e allo stesso tempo parsimoniosa. Questa macchina è ideale per competere in un mercato sempre più selettivo, dove poter offrire un prezzo competitivo al cliente è il vero obiettivo.

Possessori storici di macchine Ryobi & Mitsubishi, i fratelli Botalla hanno voluto rinnovare la fiducia nel marchio, per l’alta affidabilità constatata negli anni: sono 24 i gruppi stampa attualmente in funzione.

Dotata di forni LED UV Gew, la 970 ST-5 permette una qualità superiore di stampa, con un consumo di energia verificato di soli 40 kW, compreso di 2 lampade LED. Macchinario ad hoc per l'attuale agevolazione fiscale ‘Transizione 5.0’.

ARCTIC PAPER

The Good Book

Arctic Paper presenta la sua ultima pubblicazione destinata principalmente al mercato editoriale: “The Good Book”. Si tratta di un manuale che, come indicato nel titolo, porta con sé l’idea di qualità e crea un collegamento diretto con la qualità nella produzione dei libri. La carta è per un libro ciò che il tessuto è per un vestito: l’essenza stessa che ne definisce l’anima e la forma. Il contenuto editoriale del manuale si articola in varie sezioni, ciascuna pensata per arricchire il messaggio in modo coerente. Vengono prima intervistati autori, designer, curatori, lettori, esperti di case editrici e tipografie specializzate per avere il loro contributo su cosa significhi un libro per loro e che cosa apprezzino particolarmente. Viene poi illustrato il processo di produzione della carta fino al libro finito, evidenziando la differenza caratteristica tra una carta con legno e una carta senza legno, le varie tipologie di rilegatura e, non da ultimo, l’importanza della sostenibilità per il gruppo Arctic Paper. Infine viene presentata la gamma completa di carte Munken Book, composta da carte naturali, spessorate, nelle tonalità bianche e avoriate. Le carte Munken Book sono disponibili in formato e in bobina e sono la soluzione completa per il mercato editoriale.

La cartiera Arctic Paper Munkedals (Svezia) vanta tutte le credenziali ambientali, quali ISO 14001, EMAS, EU Ecolabel, nonché tutte le certificazioni forestali FSC e PEFC.

Per maggiori info: www.arcticpaper.com/munken-book

DURST

La terza via della stampa di produzione

TASKalfa Pro 15000c rappresenta una risposta innovativa alla sfida posta da Kyocera Document Solutions: combinare la capacità di essere una tecnologia di rottura con quella di supportare in modo efficace gli stampatori. Questo modello si è affermato come la ‘terza via’ nella stampa di produzione, offrendo una soluzione che unisce l’affidabilità delle macchine da stampa inkjet a bobina alla flessibilità delle macchine a foglio. In grado di stampare su carte uso mano con qualità elevata, senza primer, TASKalfa Pro 15000c permette di spostare queste produzioni dalle macchine a toner, con il duplice vantaggio di avere costi più bassi e di diminuire l’usura di queste ultime. Grazie alla gestione dei costi in base alle coperture, ogni pubblicazione raggiunge il miglior risultato economico possibile. È progettata per lavorare in modo continuo senza interruzioni, consentendo agli operatori di concentrarsi sulle routine di carico e scarico e permettendo di rilegare immediatamente i fogli stampati, grazie all’assenza di ondulazioni dovuti a shock termici e umidità. Inoltre, i consumi energetici ridotti la rendono una scelta sostenibile, in linea con gli obiettivi della transizione 5.0. La manutenzione è semplice e può essere effettuata direttamente dallo stampatore, con teste di stampa garantite per tutta la vita della macchina, pari a 60 milioni di stampe o 5 anni. Trova applicazione ideale in settori come la stampa di libri, manuali, mailing, direct mailing e prodotti scolastici, offrendo un connubio ottimale tra produttività continua e flessibilità. Provare TASKalfa Pro 15000c significa scoprire una tecnologia di stampa che rappresenta un autentico valore aggiunto per ogni progetto, assicurando risultati eccellenti e un’efficienza senza precedenti.

P5 X ridefinisce gli standard del large format

La scorsa Viscom 2024 ha visto il debutto ufficiale del nuovo gioiello P5 X, una tecnologia 100% sviluppata e prodotta nelle sedi di Bressanone e Lienz. La nuova stampante a piano fisso è una flatbed pura che coniuga tutti i punti di forza che contraddistinguono le tecnologie Durst: versatilità, precisione, produttività, flessibilità e capacità di gestire materiali di diverse tipologie mantenendo standard qualitativi elevati. Obiettivo: ridefinire gli standard del large format printing per il segmento mid range. Il successo riscosso da P5 X alla sua prima uscita ufficiale è stato ulteriormente consolidato dall’installazione presso lo storico cliente Newlab avvenuta subito dopo la fiera. La macchina esposta, infatti, è già in funzione nella sede bresciana, andando ad affiancare altre tre soluzioni della gamma Durst: la ibrida P5 350 HS, la sublimatica P5 TEX iSUB e la roll-to-roll Rho 512R LED. Altra grande protagonista allo stand è stata la P5 350 HS, l’ammiraglia della serie P5 per il grande

formato, anch'essa venduta durante la fiera a LP Grafica, che amplia così il suo già collaudato parco macchine. Una scelta che consolida la collaborazione tra Durst e lo stampatore bergamasco che punta ancora una volta sulla continuità, sulla qualità e sul servizio offerti dal brand altoatesino.

La mission di Durst è garantire ai clienti un ciclo produttivo completamente integrato, sintetizzato dal motto Production Excellence 360: non solo tecnologie all’avanguardia, ma soluzioni integrate che ottimizzano ogni fase del processo produttivo. Dal software per la gestione dei flussi di lavoro agli inchiostri ad alte prestazioni, fino ai sistemi di automazione, Durst fornisce un ecosistema tecnologico completo, pensato per assicurare qualità, efficienza e produttività.

DC DRUCKCHEMIE

Distributore europeo dei tessuti gommati per offset Printec

DruckChemie, produttore e fornitore di prodotti chimici, materiali di consumo e servizi logistici per l’industria grafica, ha definito l’accordo di distribuzione esclusiva in Italia ed altri paesi europei dei tessuti gommati per offset PRINTEC del gruppo Continental. La gamma prodotti soddisfa ogni applicazione: cartotecnica, commerciale, rotativa e litolatta. DruckChemie, in linea con la sua politica ecologica circolare, non solo si occuperà della distribuzione del prodotto, ma anche del suo corretto smaltimento: grazie all’iconico DC Service Tour (servizio consegne con camion propri) l’addetto di DruckChemie si occuperà contempo -

FINLOGIC

Acquisito l’etichettificio spagnolo Gráficas Gallegas

Leader nelle soluzioni di codifica e identificazione automatica dei prodotti, Finlogic annuncia la sua tredicesima acquisizione con l’integrazione al 100% di Gráficas Gallegas, produttore di etichette autoadesive di alta qualità con sede a Ourense (Spagna). Quest’operazione rappresenta una pietra miliare per Finlogic, segnando il debutto del Gruppo sul mercato spagnolo con la prima acquisizione internazionale. Dino Natale, CEO di Finlogic, ha commentato: “Siamo entusiasti di accogliere Gráficas Gallegas nella nostra squadra. Questa acquisizione è un passo fondamentale nella nostra strategia di internazionalizzazione, permettendoci di accedere a un mercato strategico e offrire ai clienti spagnoli l’intera gamma di soluzioni del nostro Gruppo. Inoltre, questa operazione offre stabilità e continuità ai clienti grazie alla solidità e alla struttura di Finlogic”.

Gráficas Gallegas, specializzata in etichette per il settore alimentare e vinicolo, ha recentemente rinnovato il proprio parco macchine e avviato un nuovo opificio, impiegando circa 25 dipendenti.

L’attuale amministratore unico, Ivan Bendaña, continuerà a ricoprire il ruolo di amministratore delegato, assicurando la continuità gestionale insieme al team di manager già presenti.

raneamente di alimentare le scorte e ritirare l’usato, per poterlo smaltire correttamente. Per info sul prodotto: https://www.conti nental-industry.com/en/solutions/printingtechnology/offset-printing-blankets/printec DruckChemie: https://www.druckchemie.com/

La scelta certa della romagnola Ge.Graf

L’acquisizione, prevista in chiusura entro il 31 gennaio 2025, rafforza ulteriormente la presenza di Finlogic in Spagna e pone le basi per futuri sviluppi internazionali.

Cambiare gestionale è visto spesso dagli imprenditori come una fatica e uno sforzo insostenibili, come se la vita in azienda con gli imprevisti di produzione, i ritardi di consegne, i problemi di personale, i possibili guasti alle attrezzature fossero niente se confrontati con il dover imparare a usare un nuovo programma. La faccenda è abbastanza buffa e quasi incredibile: come quando si vede un gigante che trema al pensiero di una puntura. Paura che in Ge.Graf non hanno avuto già dal primo momento in cui Marco e Deborah, figli del fondatore Elio Gurioli, hanno deciso che per sviluppare ulteriormente la loro azienda – realtà conosciuta nel panorama della stampa commerciale, dell’editoria e della cartotecnica non solo in Romagna – era necessario un cambio deciso di passo e hanno individuato Azul sistemi con il suo Azul5 come partner per questo progetto. Per Azul sistemi, d’altra parte, è stata l’occasione per misurarsi con il suo principale competitor sul mercato. Pur essendo ormai usuale come subentro, in questo caso la varietà di produzione e la conoscenza del mezzo sono stati un metro di paragone, permettendo anche la realizzazione di nuovi strumenti per agevolare questo passaggio. Naturalmente non si poteva fare un semplice “cambio alla pari” ma già al termine del breve periodo di implementazione, le potenzialità di controllo della produzione erano aumentate, con le macchine da stampa digitale gestite nativamente, il pannello dei lavori in corso direttamente collegato alla sala stampa, la consuntivazione in tempo reale e il completamento dell’integrazione con il gestionale amministrativo pre-esistente. Rimangono ovviamente ancora passi importanti da fare, come la completa gestione del magazzino, la verifica dei preventivi a fonte dei consuntivi delle commesse, le statistiche sui venditori, la verifica dei costi aziendali alla luce dell’utilizzo di tutti i macchinari tra i quali spuntano, oltre alla 8 colori Komori e alla 5 colori Heidelberg, anche fustellatrici in varie grandezze, l’accavallatrice, la brossuratrice, la cucitrice a filo refe, e altre tipiche attrezzature da confezione.

AZUL SISTEMI

FENIX

Verso automazione industriale e

robotica

Fenix Digital Group srl, partner italiano di swissQprint, produttore di stampanti UV LED di fascia alta, ha espanso la sua offerta per il mercato della visual communication, delle arti grafiche e del settore tecnico industriale grazie a soluzioni avanzate di automazione e workflow management che trasformano radicalmente i processi produttivi, migliorando la competitività e la qualità del prodotto finale. L’automazione industriale consiste nell’utilizzo di sistemi tecnologici e software per controllare macchinari e processi produttivi, offrendo diversi vantaggi: aumento della produttività, riduzione degli errori e maggiore sicurezza per gli operatori. La proposta di Fenix Digital Group e swissQprint prevede l’integrazione con robot collaborativi (cobot) che permettono l’automazione del carico e/o scarico e il posizionamento di diversi materiali: cartoncino teso, cartone ondulato, film e materiali plastici. Si tratta di aspetti sempre più cruciali e da non sottovalutare, soprattutto nell’ottica dell’innovazione industriale e robotica, caposaldo per l’ingresso nell’era di Industria 4.0 e Transizione 5.0.

Dalla collaborazione e sinergia tra Fenix e Orchestra è nata la soluzione chiavi in mano che soddisfa tutti i requisiti necessari per: - interconnettere, monitorare e organizzare in tempo reale l’intero ciclo produttivo secondo i requisiti di Industria 4.0; - ridurre il consumo energetico con tecnologie certificate; - dimostrare e monitorare i risparmi energetici con strumentazione avanzata, per rientrare negli incentivi della Transizione 5.0.

BALDWIN

ITALFINANCE

I “sarti” della consulenza: servizi finanziari su misura dell’azienda

Tutte le imprese nel corso della loro ‘vita’ necessitano di soluzioni finanziarie per accrescere il proprio business. Italfinance, grazie a una rete di oltre 90 consulenti presenti in tutta Italia, affianca imprenditori e CFO nella scelta della soluzione più adatta alle esigenze aziendali, non limitandosi all’individuazione del miglior servizio finanziario, ma implementando alcuni aspetti funzionali alle necessità dell’azienda stessa (rapporto con il sistema bancario, rating, crisi d’impresa, piani di copertura degli investimenti futuri). I settori con cui Italfinance ha avviato la propria attività sono il leasing e il noleggio ma, nel corso degli anni, la società è stata capace di adattare e ampliare la sua offerta al mutare delle esigenze di accesso al credito delle imprese. L’evoluzione tecnologica, ad esempio, ha portato alla chiusura di accordi con le più importanti banche digitali, mentre, per favorire le attività di esportazione e la vocazione internazionale delle imprese, sono state studiate linee di credito ad hoc, tramite anche la partnership con enti governativi e società finanziarie specializzate. Una branca molto importante è la finanza agevolata: un team dedicato fornisce consulenza personalizzata per l’ottenimento di contributi a fondo perduto e finanziamenti agevolati, tramite gli strumenti regionali e nazionali (non da ultimo, il Piano Transizione 5.0). Anche per gli obiettivi ESG, Italfinance affianca le imprese per valutare il proprio posizionamento o redigere il bilancio di sostenibilità, fornendo assistenza continua e anche percorsi formativi. Tra i principali vantaggi che un’azienda trae affidandosi a Italfinance, vi sono i benefici fiscali (deducibilità dei canoni) e agevolativi (credito d’imposta e Sabatini). Italfinance gode oggi di una solida reputazione nel settore finanziario, che l’hanno portata ad essere un punto di riferimento riconosciuto dall’intero sistema bancario e può contare su partnership coi principali istituti di credito e società di prodotto.

Nuovo responsabile vendite per il mercato italiano

BW Converting ha annunciato l’ingresso di Michele Turriani (nella foto) come nuovo responsabile vendite per il mercato italiano delle soluzioni Baldwin nel settore della stampa (carta, cartone ondulato e plastica). Subentra a Simone Morellini, che si dedicherà a tempo pieno al ruolo di direttore vendite EMEA per il mercato tessile, dove Baldwin è ormai un punto di riferimento per le tecnologie sostenibili.

Con un’esperienza di oltre 15 anni nel mercato del cartone ondulato e una profonda conoscenza delle macchine da stampa digitali e delle esigenze dei clienti, Turriani sarà il contatto di fiducia per i clienti esistenti e nuovi, così come per gli agenti e i costruttori, fornendo assistenza per tutte le richieste relative alle soluzioni di Baldwin. Simone Morellini continuerà a guidare le vendite delle tecnologie per il mondo tessile in area EMEA, coordinando e sviluppando la rete di vendita e mantenendo relazioni dirette con clienti e costruttori.

Per informazioni relative al mercato della stampa: michele.turriani@bwconverting.com 3472729376.

Per il settore tessile o tessuto non tessuto: simone.morellini@bwconverting.com 3478713335. www.bwconverting.com/baldwin

CARTES

Una storia di innovazione e crescita

Fondata nel 1990 a Carpenedolo (BS) Eticpress si è affermata fin dagli esordi come protagonista nel settore della produzione di etichette adesive, diventando punto di riferimento nei settori più esigenti: cosmetica, profumeria e personal care. Un successo costruito sulla capacità di offrire soluzioni personalizzate, capaci di valorizzare al meglio i prodotti di alta fascia. Eticpress non si limita alle materie prime tradizionali, ma esplora soluzioni creative come tessuti, pellami - naturali o sintetici - e materiali provenienti da altri settori, opportunamente trasformati e resi idonei all’etichettatura. La produzione si avvale di un parco macchine all’avanguardia, che include tutte le tecniche di stampa esistenti: offset, flessografia, serigrafia e stampa digitale. Per migliorare la qualità e l’efficienza produttiva, in maggio 2024 ha installato una nuova linea Cartes GT360, sistema avanzato che integra una gamma di funzionalità progettate per le più sofisticate nobilitazioni. La linea è equipaggiata con una configurazione all’avanguardia che

Linea di taglio grande formato per Tosco Abrasiv

Tosco Abrasiv sas, azienda in provincia di Pisa, nasce nel 1987 dopo anni di esperienza, da parte del suo fondatore, acquisita nel campo degli abrasivi. Negli anni successivi fonda una divisione per la trasformazione e fornitura di carte prevalentemente per il settore della moda, nello specifico carte veline per calzaturifici, pelletterie, abbigliamento e incarto fibbie. Trasforma inoltre carte per il settore alimentare e carte da imballo in genere. L’azienda ad oggi offre un servizio completo su tutto il territorio italiano e sta iniziando a espandersi anche all’estero.

Si avvale di personale qualificato per ottenere il meglio dalle lavorazioni, oltre ad essere sempre al passo con gli investimenti soprattutto nell’area del taglio di carte leggere, a partire dai 18 g/mq, e supporti per l’imballaggio. L’ultimo investimento, inserito nel Piano Transazione 4.0, è una linea di taglio BAUMANNPerfecta composta da caricatore automatico BB7 e un tagliacarte di luce di 168 cm per lavorare i prodotti di grande formato. Il caricatore automatico BB è in grado di caricare automaticamente risme fino 16 cm con carte di 18 g/mq.

La programmazione dei tagli avviene tramite un ampio display touchscreen da 24 pollici, facile e intuitivo. Il nuovo tagliacarte è dotato di tavoli laterali soffianti di grandi dimensioni con superficie in acciaio per facilitare la movimentazione del materiale da tagliare oltre a essere un deposito temporaneo per tagli intermedi.

Per info: Baumann italia

Tel 030.2774206 – info@baumann-italia.it

comprende: verniciatura flexo semirotativa, quattro teste serigrafiche, due unità dedicate al foil a caldo e un sistema di fustellatura semirotativa. Inoltre, nel breve periodo, Eticpress introdurrà il rivoluzionario sistema Jet D-Screen, sviluppato da Cartes, che permette di eseguire lavorazioni come verniciature selettive, verniciature ad alto spessore, applicazioni di foil piatto e suggestivi effetti di oro colato. In un’ottica di continuo miglioramento e con l’obiettivo di offrire un servizio sempre più completo e innovativo, da pochi mesi Eticpress è entrata a far parte del Gruppo Tecnocap, multinazionale del packaging metallico, con stabilimenti produttivi dislocati nei quattro continenti e oltre 1.100 dipendenti. (Vedi articolo completo a pag. 50)

SMG

Serie inchiostro Toyo ENERGIA e LP-9000

Toyo Ink ha introdotto nei mercati europei la serie ENERGIA, compatibile con gli standard EuPIA, che a differenza delle rivoluzionarie HY-P Ossidativa e TK MX NV100 vegetale certificata MOAH-MOSH, contiene nella sua composizione oli minerali e fotopolimeri sintetici che la rendono molto competitiva nei mercati di altissime tirature sia per la carta che per i supporti di cartone. Assieme alla serie ENERGIA, Toyo Ink ha anche introdotto da qualche mese la serie LP-9000 bassa migrazione/ basso odore, dedicata alla stampa di imballi primari per alimenti esclusivamente per contatto indiretto. Questa serie è stata creata con materie prime di origine vegetale e non include alcun tipo di componenti minerali o essiccanti chimici. La serie richiede una vernice di protezione base acqua (overprint varnish) poiché essa asciuga solo tramite penetrazione. La LP-9000 ha dimostrato ottimi risultati di performance e stabilità in macchine ad alta velocità, con alti livelli di pigmentazione che provvedono a un’ottima copertura delle superfici stampabili riducendo in questo modo la quantità d’inchiostro necessario.

SMG Spa, distributore ufficiale per l’Italia delle serie offset convenzionali di Toyo Ink, ha iniziato i test con questi nuovi prodotti ottenendo grandi soddisfazioni. Il gruppo del Nord-Est ha visto nel 2024 un aumento della partecipazione nel mercato dei prodotti Toyo Ink grazie all’altissima qualità in termini di color-gamut, rapidità di essiccazione (ottimi risultati per la serie HY-P) e resistenza anti-sfregamento, e allo staff tecnico specializzato di SMG Spa che, tramite la sua consulenza, ha favorito l’aumento della produttività e dell’efficienza degli stabilimenti produttivi dei propri clienti. Per ulteriori informazioni o consulenze tecniche scrivere a: info@smg.it o assistenza@smg.it

BAUMANN ITALIA

A scuola col Peak Performance Print

In novembre Fujifilm ha riportato i propri clienti in aula: i banchi e gli spazi espositivi del Fujifilm Print Experience Centre di Bruxelles hanno ospitato per tutto il mese selezionati clienti provenienti da diversi Paesi. Il tradizionale appuntamento col Peak Performance Print quest’anno ha cambiato veste: era dedicarlo alla tecnologia

Fujifilm Inkjet e le giornate erano programmate per singolo Paese, con l’intento di incentivare l’interazione tra gli stampatori e dar loro la possibilità di confrontarsi direttamente con chi ogni giorno affronta le nuove sfide del mercato.

Il 6 novembre è stata la giornata dedicata ai clienti italiani, che hanno potuto apprezzare il nuovo format del Peak Performance Print e la maggiore interazione che consente tra gli ospiti e gli esperti Fujifilm. Delle brevi introduzioni in aula hanno anticipato sessioni interattive e dimostrazioni sulle tecnologie a getto d’inchiostro presentate alla scorsa drupa, con particolare attenzione al mondo della cartotecnica e dell’editoria. Questi i prodotti spiegati dagli esperti Fujifilm: Jet Press 1160CFG, soluzione roll to roll con uno stabilizzatore di carta unico per alta produttività e alta qualità; Jet Press 750S, la stampante digitale formato B2 a colori più veloce sul mercato, ideale per produzioni di altissima qualità; configurazioni imprinting a getto d’inchiostro per soluzioni ibride in linea su linee esistenti; Revoria XMF PressReady, rivoluzionario sistema di workflow per la produzione di stampa digitale. I visitatori hanno apprezzato la possibilità di confronto di questi piccoli gruppi di lavoro e stanno già richiedendo dimostrazioni personalizzate incentrate sui propri lavori di stampa.

Il Fujifilm Print Experience Centre di Bruxelles è comunque pronto a ricevere i clienti ogni volta che lo desiderano.

NGW GROUP Area tecnica e servizi, per essere partner dei clienti

GAPS

In NGW Group, l’assistenza tecnica è uno dei pilastri fondamentali dell’attività e riflette l’impegno a costruire relazioni sincere con i clienti. Per NGW, essere un partner vuol dire mettere al centro la sicurezza e la serenità del cliente, creando legami basati sulla fiducia. L’obiettivo è fornire tecnologie e attrezzature, con un servizio aggiunto, che permetta al cliente di lavorare con costanza e tranquillità. NGW Group mette a disposizione un supporto tecnico specializzato, da remoto e on site, per garantire che ogni tecnologia installata operi al massimo delle capacità. Dall’installazione alla manutenzione, ogni fase è pensata per accompagnare i clienti con soluzioni rapide, affidabili e capaci di ridurre al minimo i tempi di fermo macchina. Grazie a un team di tecnici esperti, un magazzino ben fornito di parti di ricambio e a una gamma di servizi personalizzati, l’azienda toscana assicura un supporto tecnico pensato su misura per le esigenze di ogni cliente. L’assistenza tecnica è gestita da un team interno di professionisti certificati, specializzati sui prodotti a catalogo, in grado di coprire l’intero territorio italiano con lo stesso livello di qualità. Ogni intervento garantisce una copertura capillare e organizzata, con un unico obiettivo: rispondere rapidamente alle richieste per minimizzare i tempi di fermo macchina.

Tra i principali servizi offerti: Assistenza tecnica da remoto, con soluzioni rapide ed efficaci per risolvere problematiche tecniche senza necessità di interventi on site; Swap e service, per particolari necessità o urgenze è possibile completare la lavorazione direttamente presso il centro NGW; Corsi di formazione, con programmi completi per rendere gli operatori autonomi nella gestione delle macchine e nel loro utilizzo ottimale; CarePack, piani di assistenza personalizzati con durata e copertura a seconda delle specifiche necessità del cliente.

Finestratrice GAPS modello BFB e sacchettatrice GAPS modello Q1MC95

Specializzata nel settore dei macchinari per la produzione di sacchetti in carta e accessori per il packaging, e sensibile alla crescente richiesta di imballaggi con materiali biodegradabili ed ecosostenibili. GAPS presenta:

- FINESTRATRICE BFB, macchina bobina-bobina per la lavorazione della carta e creazione di finestre in cellulosa, pergamino, PE, cartene, cellophane e rete, cold seal a registro, nel rispetto delle disposizioni UE in materia di ecosostenibilità; le bobine realizzate sono compatibili con tutte le attuali linee confezionatrici flow pack, verticali, top seal e tutte le linee per la produzione di sacchetti in carta.

- SACCHETTATRICE Q1MC95, macchina dedicata alla produzione di sacchetti a fondo quadro con e senza maniglia, formati speciali in altezze ridotte per specifiche esigenze di stoccaggio automatizzato nel settore ortofrutta e alimentare.

GAPS Packaging Solutions sarà presente a IPACK-IMA 2025, la fiera internazionale dedicata all’innovazione nel processing & packaging a Milano Rho dal 27 al 30 maggio 2025.

Stampa e nobilitazione per il fashion

Fondata oltre ottant'anni fa a Lastra a Signa (Firenze), Squilloni Etichette nel 2015 ha rinnovato il suo parco macchine, introducendo la prima macchina da stampa digitale - una Konica Minolta Bizhub C1060 - sostituita nel 2019 da una AccurioPress C3080P. Successivamente, a inizio 2024, supportata dallo storico partner Copyworld, sia per la consulenza che per l'assistenza post-vendita, ha acquistato una AccurioPress C12000e, seguita a giugno da una AccurioShine 3600. Con esse l'azienda fiorentina ha creato un workflow interamente digitale per stampare, verniciare e laminare etichette, cartellini e imballaggi per marche della moda e confezionisti.

Tra i suoi clienti, Squilloni annovera marche dell'abbigliamento, della pelletteria e della calzatura, e confezionisti specializzati nel pronto moda, il cui business è caratterizzato da tempi di produzione ridotti e riassortimenti repentini. Pur servendo in prevalenza aziende del distretto, l'azienda opera a livello regionale e nazionale, offrendo un servizio chiavi in mano. «Spesso partiamo da un bozzetto o da un pezzo di materiale, e su quello sviluppiamo un progetto grafico e materico articolato», afferma il titolare Paolo Squilloni.

Anche nell'abbigliamento i quantitativi medi tendono a ridursi, con commesse frazionate tra diversi lotti e marchi, mentre i brand si impegnano a rendere uniche e preziose le loro collezioni. Per adattarsi ai trend, e fornire prodotti di valore, Squilloni ha introdotto tecnologia di stampa offset, serigrafica e digitale, stampa a caldo per l'applicazione del foil, stampa a rilievo e fustel-

BAUMANNPERFECTA

Piena soddisfazione da drupa 2024

Secondo baumannperfecta, quello che rimane della scorsa drupa è un’esperienza interessante, ricca di opportunità e successi. “La nostra priorità era individuare nuove opportunità commerciali, approfondire le partnership e rafforzare ulteriormente il nostro marchio a livello internazionale. Presso lo stand abbiamo incontrato decision maker provenienti da tutto il mondo che si sono rivolti a noi con piani di investimento concreti. Le nostre soluzioni hanno impressionato i visitatori. Particolarmente degna di nota, la linea di taglio completamente automatica Independent Line per la stampa commerciale, che ha stupito per la sua efficienza e precisione. Grazie alla partnership con Blumer abbiamo dimostrato una linea di taglio speciale dedicata alla produzione di etichette in linea con una fustellatrice automatica Blumer. La taglierina BP 92, per piccoli formati e stampa digitale, invece è stata utilizzata per dimostrare tutte le funzionalità del software Cuttronic, fondamentale per l’integrazione del processo di taglio

nel flusso di lavoro JDF. Inoltre tutte le macchine erano collegate in rete a un gestionale per la restituzione dei dati di produzione e quindi per soddisfare tutti i requisiti dei benefici fiscali Industria 4.0, sottolineando la nostra competenza in materia di automazione e integrazione. Cosa rimane dal punto di vista delle vendite? Soprattutto la certezza che le nostre soluzioni soddisfano le attuali esigenze del settore. Il feedback dei visitatori è stato molto positivo e questo si è tradotto in numerose opportunità commerciali, sia per rapporti di lunga data che per incontri spontanei durante la fiera. Alcuni di questi progetti sono già stati conclusi con successo, mentre altri sono in fase di promettente negoziazione. Da sottolineare in particolare le sinergie create dalla nostra partecipazione alla Postpress

latura, taglio laser, taglio a lama roll-to-roll per sticker e vetrofanie.

Con la nuova AccurioPress C12000e, Squilloni pianifica di stampare una gamma pressoché infinita di carte naturali e patinate, inclusi supporti goffrati e martellati fino a 450 g/m2. Inoltre, può realizzare sia prototipi e piccoli quantitativi per fiere, eventi e test di mercato, sia tirature di svariate migliaia di fogli. «Per il nostro budget, C12000e era l'unica alternativa all'offset per formati e grammature, automazione e costi di produzione».

Il lancio di AccurioShine 3600, che Copyworld propone a Squilloni come ideale complemento di AccurioPress, arriva come un ‘colpo di fulmine’. Squilloni, che a fine 2023 sta per confermare l'acquisto di C12000e, esegue alcune lavorazioni di verniciatura e applicazione del foil con AccurioShine, e infine decide di acquistarle entrambe. Benché possieda già impianti di nobilitazione, l'azienda è motivata a fornire nuovi prodotti e servizi ai suoi clienti. Oltre a ottenere un risparmio significativo di tempi e costi di avviamento, AccurioShine 3600 permette di realizzare verniciature 3D di elevato spessore, texture estremamente fini ed effetti glitter troppo complessi e costosi da realizzare in serigrafia. L'azienda sfrutta poi le funzionalità di dato variabile per realizzare nobilitazioni personalizzate.

Alliance. Il motto ‘Insieme è meglio’ non è solo una frase ad effetto, ma si è concretizzato nella pratica. Lo stand condiviso è stato una potente calamita per i visitatori e ci ha permesso di scambiare idee in modo costruttivo con potenziali clienti e partner. drupa 2024 ci ha dimostrato che innovazione, qualità e collaborazione strategica sono le chiavi del successo. Ciò che rimane è una maggiore fiducia da parte del mercato nel nostro marchio aprendo molte nuove opportunità commerciali. In conclusione, la nostra missione è chiara: plasmare attivamente il futuro di baumannperfecta con passione e innovazione”.

RISOGRAPH

Collaborazione

con SISER per il settore tessile

Dalla collaborazione tra Risograph Italia e SISER, leader nei materiali termotrasferibili per il settore tessile, è nata una innovativa soluzione che consente di realizzare stampe, ad altissima velocità, dirette su vinile, che possono essere facilmente trasferite su tessuto, offrendo opportunità uniche per la personalizzazione di abbigliamento e altri materiali tessili. Queste le caratteristiche principali:

- Stampa di alta qualità su vinile: la tecnologia permette una riproduzione precisa e dettagliata, con colori brillanti e duraturi, Ideale per una vasta gamma di design, dalle grafiche più semplici ai progetti più complessi.

- Trasferimento efficiente su tessuto: grazie ai materiali di altissima qualità SISER e alla tecnologia di stampa Riso, il processo di trasferimento è semplice, veloce e garantisce risultati eccellenti sulla maggior parte dei tessuti, mantenendo morbidezza e resistenza nel tempo.

- Flessibilità e creatività: la nuova applicazione offre una versatilità senza precedenti, permettendo agli utenti di lavorare su diversi supporti, dai capi d’abbigliamento alle borse, ad accessori di vario tipo, con la massima facilità.

- Sostenibilità e innovazione: è pensata per ridurre l'impatto ambientale, ottimizzando l'uso dei materiali e minimizzando gli sprechi, senza compromettere la qualità del prodotto finale.

La tecnologia di stampa FORCEJET™ di RISO e EasyColor® DTV® di SISER sono marchi registrati.

Per informazioni o per programmare una dimostrazione presso lo showroom, contattare: marketing@risograph.it – tel. 039.656191.

PETRATTO

MULTI IMPORT

Cuci-piega-rifilo per libretti fino a 224 pagine

Le cuci-piega-rifilo CP Bourg distribuite da Multi Import sono progettate per ottimizzare ogni fase del processo produttivo, garantendo massima precisione e velocità operativa. Ideali per tipografie ed editori, assicurano un prodotto finito impeccabile, completo di squadratura del dorso, per applicazioni sia digitali che offset. In particolare, BM-e 60 Booklet Maker è l’unico cuci-piega-rifila nel mondo digitale in grado di realizzare libretti fino a 60 fogli da 80 g/m² (240 pagine totali), rifilati sui tre lati. Questa macchina può essere configurata sia fuori linea che in linea con i principali motori di stampa digitale, come Canon, Heidelberg, HP Indigo, Kodak, Ricoh, Xerox, oppure in modalità Near Line con l’alimentatore/feeder BSF.

Grazie all’integrazione con i principali motori di stampa e al modulo CP Bourg BPM per la trasformazione della carta, è possibile partire da un foglio bianco e ottenere libretti pronti per la consegna, senza alcun intervento manuale intermedio, come il passaggio per i rifili nel tagliacarte. Questa straordinaria flessibilità consente di produrre ogni libretto diverso dall’altro, realizzando la famosa ‘resa uno’. Le configurazioni standard includono 2 o 4 teste di cucitura Hohner o Deluxe, dotate di misurazione automatica dello spessore per garantire lavorazioni precise e dinamiche anche con fogliazione variabile.

Platine fustellatrici con stampa oro

PDF74 fustellatrice+stampa oro è frutto della R&D di Petratto (Made in Italy) e utilizza tecnologie inedite e brevettate che permettono prestazioni e qualità impensabili ed economicamente vantaggiose nella gestione delle piccole e medie tirature. L'impiego di una tecnologia classica della fustellatura con un piano di pressione con movimento dal basso verso l’alto, 4 ginocchiere di spinta che rendono omogeneo il piano di pressione, center-line e pinza frontale di trasporto rendono assoluta la qualità delle lavorazioni. A questo standard, si sommano le seguenti innovazioni:

- Autoregistro: posiziona digitalmente i fogli nelle pinze senza che questi si appoggino a squadre frontali o laterali grazie al rilevamento sia dai crocini di stampa che dai bordi del foglio;

- Regolazione automatica dei formati;

- Ripetizione multi-posa delle stampe (oro, rilievo, taglio): con una sola linea di cliché si possono eseguire stampe multiple con conseguente risparmio di costi (cliché), tempi e materiali;

È possibile gestire i tempi di pressione (regolabili) che rendono la qualità di stampa impeccabile, e ripetere i cicli di taglio per la lavorazione dei materiali più svariati. Infine, la possibilità di recupero dell’energia utilizzata. Il formato massimo è cm 75x53, il tempo di cambio formato 3/’, velocità massima 1.800 c/h.

Petratto da anni importa, a completamento della propria gamma, le PDF 76T e PDF85T, fustellatrici con stampa oro, platina con tecnologia tradizionale, adatte per tirature medio alte (formato 76x60, velocità massima 6.000 c/h).

27-30 MAGGIO 2025 FIERAMILANO RHO

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