Sostenibilità e circolarità: la survey sul cartone ondulato
Sustainability and circularity: the corrugated survey
Il mercato del converting in Algeria
The converting market in Algeria
Un mondo di cartone A cardboard world
• La miglior qualità di stampa W&H in un design affidabile ed efficiente
• Sviluppata per garantire la massima sostenibilità
• Facilita le operazioni ed è intuitiva
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SUMMARY SOMMARIO 1/2025
Numero 1/2025
Coordinamento editoriale Raffaele Angelillo
Direttore responsabile Enrico Barboglio
Redazione, Segreteria, Diffusione Stratego Group Via Cassanese 224 - 20054 Segrate (MI) Tel. +39 02 49534500
www.strategogroup.net
A questo numero hanno collaborato Francesco Bordoni, Gwyn Garrett, Elena Piccinelli, Alexia Rizzi, Federico Zecchini
Traduzioni
Claudia Campana, Valeria Sanna Progetto grafico imaginemotion Srl - Andrea Verri Corso Buenos Aires, 23 - Milano
Impaginazione
Studio Grafico Dante Cavallaro dantecavallaro@icloud.com
Stampa PressUP - Nepi (Viterbo) - www.pressup.it
Numero 1/2025
Pubblicazione iscritta al n. 163 del Registro di Cancelleria del Tribunale di Milano in data 14/03/2007 Iscrizione nel Registro degli Operatori della Comunicazione n. 4028C
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Editore
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6 News
(Prati, New Aerodinamica, Bimec, Bobst, Ass. Scatolifici, TAGA, CCE, Assocarta, Sada, Gipea, CNGROUPITALY, Koenig&Bauer Durst, Gerosa Group, Inci.Flex, KURZ, Robatech,
14 Inci:Flex vola con NexTech e potenzia la struttura
Inci:Flex flies with NexTech and enhances its structure
17 I report di StudiaBo: le potenzialità del mercato algerino
StudiaBo reports: the potential of the Algerian market
20 CCE International 2025. Intervista al direttore dell’evento CCE International. Interview with event Director
22 L’ottimismo dei pragmatici. Il 2025 secondo Felice Rossini The optimism of pragmatics. 2025 according Felice Rossini
24 Tecnologia e servizio driver del 2025 Technology and driver service for 2025 (W&H Italiana)
28 Il 2025? Un anno di ripresa 2025? A year of recovery (Bobst Italia)
32 L’imballaggio flessibile secondo TCE Converting Flexible packaging according to TCE Converting
34 Prodotti che fanno la differenza Layers that make the difference (Plastigraf Trevigiana)
37 Marcatura CE Macchine: direttiva vs regolamento CE machines marking: directive vs. regulation (Francesco Bordoni – Ci.Ti.O)
46 Tipolitografia Rongoni: la virtù del far bene vale Oro
The virtue of doing thing right is worth Gold (Bobst)
49 BST presente a ICE Europe BST at ICE Europe
SOSTENIBILITÀ
50 Gestione e recupero solventi: facciamo il punto Solvent management and recovery: let’s take stock (EPC – Engineering process Construction)
in collaborazione con
41 Pronti per Print4All Ready for Print4All (IST)
42 Roteglia in Dunapack, la rinascita si fa coi fornitori
Roteglia and Dunapack, a fresh start with new suppliers (Siegwerk)
59 Cordonatura e taglio laser Laser creasing and cutting (SEI Laser)
STORIE DI SUCCESSO
54 Prestampa: l’ESG (e i prodotti)
CONVERTING FOR EDUCATION
60 Le onde del cartone ondulato: approfondimento sull’ “anima” del corrugated
Fluting in corrugated cardboard: insight into the “soul” of corrigated
62 ENIP-GCT: un biennio di grande sviluppo
ENIP-GCT: a two-year period of great development
SPECIALE
66 Survey: Sostenibilità e circolarità del cartone ondulato
Sustainability and circularity of corrugated cardboard
70 La qualità nella stampa flessografica del cartone ondulato
Quality in flexo printing of corrugated board
77 Il cartone ondulato in Italia: cifre, fenomeni, tendenze
Corrugated cardboard in Italy: figures, phenomena, trends
80 Dalla scatola americana al packaging primario (e oltre)
From the American box to primary packaging (and beyond)
82 Corrugated Experience: il mercato raccontato dai protagonisti
The market spelled out by its main players
86 Inserzionisti / Advertisers
Sponsor Aziende citate / Quotations
Il peso dell’ondulato
Quando faccio formazione, per introdurre l’argomento cartone ondulato di solito inizio col parlare di e-commerce: fa parte dell’esperienza quotidiana di tutti noi e mostra con evidenza quanto la crescita delle vendite online abbia impattato sullo sviluppo di questa tipologia di imballaggio. E poi passo ai temi di base che influenzano la filiera del “corrugated”: dalla domanda di beni di consumo, a cui è così strettamente correlata quella delle scatole di cartone necessarie a trasportarli, passando per i costi dell’energia e delle materie prime, alti, ondivaghi e oggi più che mai penalizzanti.
Parliamo quindi di un’industria complessa e sfaccettata, di cui l’Italia rappresenta il secondo mercato europeo per produzione dopo la Germania (dati Gifco), con applicazioni nel food ma anche nel consumer non food (elettronica di consumo, elettrodomestici eccetera) e nell’industria manifatturiera, da noi così ricca di player di piccola e media dimensione. Un’industria, quindi, dalle grandi opportunità e prospettive, che oggi è impegnata ad affrontare sfide economiche (prezzi al ribasso e marginalità risicate) e ambientali (campo in cui il car tone vince a man bassa per la sua indiscussa natura sostenibile). E anche molto tecnologiche, vista la delicatezza di un supporto difficile per natura, che il mercato vuole sempre più bello e stampato bene, per ottemperare a nuove funzioni di comunicazione prima appannaggio di altre forme di packaging. Sono opportunità e sfide che stimolano tutti i player a trovare tecnologie e prodotti sempre nuovi e rispondenti alle esigenze dei mercati di sbocco, con un focus crescente sull'innovazione e l'ottimizzazione dei processi – anche quello di stampa, che vive un grande fermento. In questo numero abbiamo raccolto un po’ tutto questo, raccontando la sostenibilità nel senso più ampio possibile, offrendo aggiornamenti sugli aspetti tecnici delle lavorazionicome nel contributo sul pacchetto lastra per la flessografia – e raccontando con tantissime storie di converter, stampatori e fornitori, la capacità di trasformarsi continuamente del corrugated. Un settore - come suggerisce l’interesse e la crescita dell’area Corrugated Experience nella prossima Print4All 2025 - in cui molti stanno investendo risorse e progetti.
Raffaele Angelillo
The weight of corrugated
When I do training, to introduce the subject of corrugated cardboard I usually start by talking about e-commerce: it is part of the daily experience of all of us and shows how much the growth of online sales has impacted on the development of this type of packaging. And then I move on to the basic issues affecting the ‘corrugated’ supply chain: from the demand for consumer goods, to which the demand for the cardboard boxes needed for their transport is so closely related, through the high, fluctuating and now more penalising energy and raw material costs.
We are thus talking about a complex and multifaceted industry, in which Italy is the second largest European market in terms of production after Germany (Gifco data), with applications in the food but also in the non-food consumer (consumer electronics, household appliances, etc.) and manufacturing industries, where we have so many small and medium-sized players.
An industry, therefore, with great opportunities and prospects, which today is facing economic challenges (low prices and low margins) and environmental ones (a field in which cardboard wins hands down for its undisputed sustainable nature). And also technological challenges, given the delicate nature of a difficult substrate, which the market wants increasingly beautiful and well printed, to fulfill new communication functions that were previously the prerogative of other forms of packaging.
These are opportunities and challenges that stimulate all players to find new technologies and products that meet the needs of their target markets, with an increasing focus on innovation and process optimisation - including printing, which is experiencing great buzz.
In this issue we have brought a bit of all this together, recounting sustainability in the widest possible sense, offering updates on the technical aspects of processing - as in the contribution on the plate package for flexography - and recounting the ability of corrugated to continually transform itself with many stories from converters, printers and suppliers. A sector - as suggested by the interest and growth of the Corrugated Experience area in the forthcoming Print4All 2025 - in which many are investing resources and projects.
Prati al Label Printing Roadshow
Prati Srl, produttrice di macchine per il finishing, ha partecipato alla tappa del 6 – 7 febbraio a Medolla (Modena) del Label Printing Roadshow di Konica Minolta, mettendo in mostra la sua DIGI COMPACT. Questa soluzione compatta permette la finitura digitale di etichette, combinando tecnologie analogiche e digitali per una vasta gamma di materiali.
La macchina offre modularità, personalizzazione e riduzione degli scarti, consentendo lavorazioni bobina-bobina, bobina-foglio e bobina-etichette. Chiara Prati, CEO, sottolinea come la DIGI COMPACT rappresenti il futuro del finishing digitale, unendo sostenibilità, efficienza e flessibilità. L'azienda evidenzia l'importanza del tempo, della dedizione e dell'innovazione per raggiungere l'eccellenza, anticipando novità come il nuovo reparto INNOTECH per migliorare il servizio clienti. Prati mira a offrire soluzioni versatili e personalizzabili per soddisfare le esigenze di un mercato in evoluzione.
Prati at the Label Printing Roadshow
Prati Srl, a manufacturer of finishing machines, participated in the 6 – 7 February stopover of the Konica Minolta Label Printing Roadshow in Medolla (Modena), showcasing its DIGI COMPACT. This compact solution provides for the digital finishing of labels, combining analog and digital technologies for a wide range of materials. The machine offers modularity, customisation and reduction of waste, allowing reel-to-reel, reel-to-sheet and reel-to-label manufacturing. Chiara Prati, CEO, underlines how the DIGI COMPACT represents the future of digital finishing, combining sustainability, efficiency and flexibility. The company highlights the importance of time, dedication and innovation to achieve excellence, anticipating innovations such as the company's new INNOTECH department aimed at improving customer service. Prati's goal is to offer versatile and customizable solutions to meet the needs of an ever evolving market.
New Aerodinamica a CCE: passione, fantasia e… sorprese!
Quando pensiamo all’aspirazione industriale potremmo creare tutti i collegamenti possibili fuorché uno: la fantasia. Ebbene qui ci sbagliamo, soprattutto quando fantasia fa rima con New Aerodinamica. Il perché? Semplice! Se vi siete imbattuti in questa azienda tutta made in Bergamo, conosciuta dopo ben 40 anni di storia “all around the world” (espressione che ama spesso per definirsi) per la realizzazione di impianti di aspirazioni per scarti e rifili, saprete bene come non c’è impianto realizzato dall’AD Paolo Radaelli e dal suo team che non abbia stupito gli interlocutori. Questo non solo per le performance registrate dopo l’installazione, per la capacità di essere innovatori ma anche per la fantasia applicata- unita ovviamente a doti tecniche e tanta esperienza sul campo - con la quale realizzare da zero impianti customizzati in base alle esigenze dei clienti. Ma… stavolta Paolo Radaelli si è spinto oltre, unendo questa fantasia a un altro aspetto che lo caratterizza da sempre: la passione per i LEGO. Ebbene sì, quei mattoncini colorati tanto amati in tutto il mondo che, uniti l’uno all’altro, danno la possibilità di realizzare oggetti incredibili! E quindi cosa c’entra tutto questo con New Aerodinamica? Se siete curiosi possiamo solo dirvi che ciò che vedrete al CCE 2025 di Monaco di Baviera vi lascerà senza parole! Passare allo stand New Aerodinamica è tappa consigliata! See you in CCE! Hall A5 – Stand 1398
New Aerodinamica at CCE: passion, imagination and... surprises!
When thinking of industrial extraction plants we could think of all possible connections except one: fantasy. Well, we are wrong, especially when fantasy comes from New Aerodinamica. Why? That's easy to answer! If you have ever come across this Bergamo based company, well known with its 40 years of history "all around the world" (an expression we often like to use to define it) for the creation of suction systems for scraps and trimmings, you already know there is not one system created by the CEO
Paolo Radaelli and his team that has failed to amaze the public. This is not only due to the performances recorded after installation and to the ability to pursue innovation, but also to the imagination - combined with technical skills and a lot of experience in the field, obviously - with which the brand creates customised systems based on customer needs from scratch. But... but this time Paolo Radaelli went further, combining fantasy with another aspect that has always characterized him: a passion for LEGO bricks. Well, yes, LEGO, the colorful bricks so loved all over the world that, when connected to each other, give you the opportunity to build incredible objects! So what does all this have to do with New Aerodinamica? If you are curious, we can definitely tell you that what you will see at CCE 2025 in Munich will leave you speechless! The New Aerodinamica stand will be a recommended stop! See you at CCE! Hall A5 – Stand 1398
Gerosa Group sceglie Bimec
Nel 2024 il Gruppo Gerosa, leader nel packaging flessibile e nelle etichette, ha commissionato a Bimec quattro nuove taglierine ribobinatrici frontali TF60. Installate tra fine 2024 e inizio 2025, attualmente operano a ciclo continuo con piena soddisfazione dell’utilizzatore. Questo nuovo investimento fa seguito al precedente acquisto di due taglierine nel 2021 e consolida la fiducia del grande converter lombardo in Bimec.
Gerosa è stata fondata nel 1935 e oggi conta 5 siti produttivi in Europa, 4 sedi commerciali e oltre 800 dipendenti. L’acquisto delle nuove TF60, compatte e ad alta efficienza, risponde al bisogno di incrementare la produttività. Il design innovativo di questi impianti complementari, che effettuano svolgimento e avvolgimento sullo stesso lato, garantisce ergonomia e alte prestazioni, riducendo i tempi di avviamento e velocizzando i cambi lavoro. I sistemi di posizionamento automatico dei portacoltelli e il proiettore laser per le anime agevolano ulteriormente il lavoro degli operatori.
Nel 2024 le TF60 sono state oggetto di un importante upgrade, presentato alla scorsa Drupa, che consente di processare, in svolgimento, bobine fino a un metro di diametro. Inoltre Bimec ha compiuto un importante lavoro di standardizzazione degli impianti e semplificazione della gestione dei ricambi in tutti i suoi stabilimenti, a tutto vantaggio dei propri clienti.
Gerosa Group chooses Bimec
In 2024, Gerosa Group, leader in flexible packaging and labels, commissioned four new TF60 single face slitter rewinders from Bimec. Installed between late 2024 and early 2025, they currently operate in continuous cycle to the full satisfaction of the
user. This new investment follows the previous purchase of two slitters in 2021 and consolidates the confidence of the large converter based in Lombardy, in Bimec.
Gerosa was founded in 1935 and today has 5 production sites in Europe, 4 sales offices and over 800 employees. The purchase of the new TF60, compact and highly efficient, responds to the need to increase productivity. The innovative design of these complementary systems, which perform unwinding and winding on the same side, guarantees ergonomics and high performance, reducing start-up times and speeding up job changeovers. The automatic positioning systems of the knife holders and the laser projector for the cores further facilitate the work of operators.
In 2024, the TF60s were the subject of a major upgrade, presented at the last Drupa, which allows the processing of reels up to one metre in diameter in unwinding. In addition, BIMEC has carried out important work to standardise its plants and simplify the management of spare parts in all its facilities, to the benefit of its customers.
GIPEA a Bari per parlare di stampa ibrida
Giovedì 23 gennaio a Bari, presso la sede di Confindustria Bari e BAT, si è tenuto l’incontro Gipea dal titolo “L’innovazione della stampa ibrida conviene?”.
L'evento si è aperto con il benvenuto di Luigi Morelli, presidente della sezione Carta, Editoria, Grafica e Packaging di Confindustria Bari e BAT, che ha sottolineato l'importanza di appuntamenti come
questo. È poi intervenuto il presidente Gipea Stefano Salvemini, che ha sottolineato: «Normalmente non c’è collaborazione tra competitor. In Gipea cerchiamo di rovesciare questo paradigma e di creare un clima creativo e costruttivo, in cui condividere idee ed esperienze a beneficio di tutto il settore».
Durante l'incontro sono intervenuti Andrea Pasquinelli, Product Marketing Manager Product Line Label Bobst; Andrea Citernesi, Regional Manager Gallus Heidelberg Italia; Enrico Gandolfi, direttore commerciale Italia, Spagna e Portogallo Lombardi. A seguire, la tavola rotonda moderata da Raffaele Angelillo, Editor in Chief di Converting Magazine, in cui i relatori si sono confrontati sugli ultimi trend nel mercato delle etichette e delle tecnologie. Argomento principale, la diffusione della stampa ibrida in un mercato complesso e in continua evoluzione, dove questo “format” tecnologico permette di combinare in una sola macchina molteplici tecniche di stampa, riducendo i tempi di produzione e minimizzando volumi di stock e costi logistici. Nel corso dell'evento si è discusso anche di altri importanti temi relativi alla formazione e al ricambio generazionale. È stata sottolineata l’importanza di mantenere attrattivo il settore delle etichette e di investire nella formazione delle nuove generazioni, e sono state delineate diverse possibili tipologie d'intervento per affrontare la carenza di personale qualificato nel settore.
GIPEA in Bari to talk about hybrid printing
A meeting organised by Gipea with the title "Is hybrid printing innovation convenient?" took place Thursday 23 January in Bari, at the headquarters of Confindustria Bari and BAT. The event opened with Luigi Morelli, President of the Paper, Publishing, Graphics and Packaging section of Confindustria Bari and BAT, welcoming the audience, underlining the importance of such events. Stefano Salvemini, president of Gipea then spoke, emphasizing: "Normally there is no collaboration between competitors. At Gipea we try to overturn this paradigm and
create a creative and constructive environment in which ideas and experiences can be shared for the benefit of the entire sector". The meeting was attended by Andrea Pasquinelli, Product Marketing Manager Product Line Label Bobst; Andrea Citernesi, Regional Manager Gallus Heidelberg Italy; Enrico Gandolfi, Sales Director Italy, Spain and Portugal in Lombardi. Next, the round table moderated by Raffaele Angelillo, Editor-in-Chief of Converting Magazine, in which the speakers discussed the latest trends in the label and technology market. Main topic was the spread of hybrid printing in a complex and constantly evolving market, where this technological "format" allows multiple printing techniques to be combined in a single machine, reducing production times and minimising stock volumes and logistics costs. During the event, other important issues related to training and generational turnover were also discussed. The importance of keeping the label sector attractive and investing in the training of new generations was stressed, and several possible types of intervention were outlined to address the shortage of qualified personnel in the sector.
Embellishment digitale: le novità di Leonhard Kurz
Leonhard Kurz è sinonimo di prestazioni di alto livello nella nobilitazione di etichette, packaging e stampati. Grazie a un mix di spirito pionieristico e di esperienza decennale, KURZ offre ai suoi clienti soluzioni coordinate per la massima efficienza e qualità. Con il più ampio portafoglio al mondo nel campo dell'embellishment digitale, KURZ sottolinea il suo ruolo di guida nel settore.
L’azienda ha di recente esposto le sue ultime tecnologie e soluzioni durante gli Hunkeler Innovation Days di Lucerna. KURZ, leader nella nobilitazione a film sottile e nell'embellishment digitale, ha presentato come la nobilitazione digitale stia ridefinendo gli standard di mercato in termini di produttività, velocità ed efficienza.
Tra le attrezzature presenti, DM-MAXLINER 2D è la soluzione per la nobilitazione digitale dei fogli: combina una tecnologia all'avanguardia con la versatilità, consentendo una metallizzazione di alta qualità su un'ampia gamma di substrati, comprese le carte non patinate. Grazie alla tecnologia inkjet-on-transfer, la macchina fissa nuovi standard di precisione, qualità di stampa e affidabilità.
DM-UNILINER 3D è una soluzione inkjet-on-substrate 3D per etichette e applicazioni su bobina. La macchina è in grado di creare effetti piatti e tattili da 4 a 100 μm con un'elevata qualità su scala industriale.
MCUBE è una soluzione completa e ultracompatta per la stampa di dati variabili.
È ideale per stampare etichette a quattro colori con codici QR o a barre, numeri di lotto e altro.
Digital Embellishment: latest news from Leonhard Kurz
Leonhard Kurz stands for high performance in label, packaging and print finishing. With a mix of pioneering spirit and decades of experience, KURZ offers its customers coordinated solutions for maximum efficiency and quality. With the world's largest portfolio in the field of digital embellishment, KURZ underlines its leading role in the industry.
The company recently exhibited its latest technologies and solutions during the Hunkeler Innovation Days in Lucerne. KURZ, a leader in thin-film finishing and digital embellishment, presented how digital finishing is redefining market standards in terms of productivity, speed and efficiency.
Among the equipment featured, the DM-MAXLINER 2D is the solution for digital foil embellishment: it combines state-ofthe-art technology with versatility, enabling high-quality metallization on a wide range of substrates, including uncoated papers. Thanks to inkjet-on-transfer technology, the machine sets new standards in precision, print quality and reliability.
The DM-UNILINER 3D is a 3D inkjet-on-substrate solution for labels and web applications. The machine is capable of creating flat and tactile effects from 4 to 100 μm with high quality on an industrial scale.
MCUBE is a complete and ultra-compact solution for variable data printing. It is ideal for printing four-colour labels with QR or barcodes, batch numbers and more.
Koenig & Bauer Durst apre il customer center VariJET 106
Nel quartier generale Koenig & Bauer di Radebeul (D) è stato inaugurato uno spazio dedicato alla VariJET 106, la macchina da stampa ibrida per cartoni pieghevoli sviluppata insieme da Durst e Koenig & Bauer.
Situata all’interno del Customer Experience Center del costruttore tedesco, la nuova sala prove permette ai clienti di tutto il mondo di testare la VariJET 106 con i propri file e supporti in uno spazio di 700 metri quadrati attrezzato con tutti i processi di produzione digitale, offset e post-stampa. Daniel Velema, amministratore delegato di Koenig & Bauer Durst, sottolinea l'importanza di questo passo per l'evoluzione dell'azienda e ne indica la direzione: il centro offre consulenza sulle tecnologie di stampa e finissaggio, con un focus sulle esigenze dei clienti e dei brand di ogni parte del mondo. Utilizzatori che, soprattutto dall’Asia, si mostrano molto interessati a fare un viaggio in Germania e a visitare le strutture produttive e di assistenza di Radebeul.
VariJET 106 è il primo frutto della collaborazione, inagurata nel 2019, di Koenig & Bauer e Durst. Combina stampa digitale a getto d'inchiostro e stampa offset e utilizza inchiostri a base d'acqua, primer e rivestimenti per garantire alta qualità e sostenibilità. La sua produttiità è di 5.500 fogli B1 all'ora.
ped by Durst and Koenig & Bauer, has been opened at the Koenig & Bauer headquarters in Radebeul (D).
Located within the German manufacturer's Customer Experience Centre, the new test room allows customers from all over the world to test the VariJET 106 with their own files and media in a 700 square metre space equipped with all digital, offset and postpress production processes. Daniel Velema, managing director of Koenig & Bauer Durst, underlines the importance of this step for the company's evolution and points to its direction: the centre offers advice on printing and finishing technologies, with a focus on the needs of customers and brands from all over the world. Users, especially from Asia, are very interested in taking a trip to Germany and visiting Radebeul's production and service facilities.
The VariJET 106 is the first outcome of the collaboration between Koenig & Bauer and Durst, which began in 2019. It combines digital inkjet and offset printing and uses water-based inks, primers and coatings to ensure high quality and sustainability. Its output is 5,500 B1 sheets per hour.
L’importanza del cartone ondulato nel settore vitivinicolo
Durante gli Stati Generali del Vino, Andrea Mecarozzi, presidente dell'Associazione Italiana Scatolifici, ha evidenziato il ruolo fondamentale del packaging in cartone ondulato per il settore vitivinicolo.
Koenig & Bauer Durst opens VariJET 106
customer centre
A space dedicated to the VariJET 106, the hybrid folding carton press jointly develo -
"Gli imballaggi in cartone sono uno snodo fondamentale della filiera vitivinicola e nel trasporto di questa eccellenza italiana", ha dichiarato Mecarozzi, sottolineando l'importanza di un imballaggio di qualità, a basso costo e in grado di proteggere adeguatamente i vini durante il trasporto. Mecarozzi ha poi illustrato i principali trend del settore del cartone ondulato, con un focus sulla sostenibilità: "La filiera degli imballaggi in cartone ondulato ha già raggiunto standard di riciclabilità che anticipano le future regolamentazioni eu-
ropee". In Italia, oltre l'80% delle materie prime utilizzate per la produzione di cartone proviene da carta riciclata, con un tasso di riciclo degli imballaggi cellulosici superiore al 90%. L'Associazione Italiana Scatolifici è impegnata a guidare i propri associati verso soluzioni di imballaggio sempre più innovative e sostenibili, in linea con le future normative europee, tra cui il Regolamento Europeo Imballaggi del 2026.
Un altro aspetto fondamentale evidenziato da Mecarozzi è il ruolo del packaging come strumento di comunicazione e branding: "Il mercato ci sta sempre più chiedendo di trasformare la classica scatola di cartone marrone in qualcosa di speciale, in grado di completare al meglio un'esperienza d'acquisto emozionante, come quella del vino". Le potenzialità dell'imballaggio in cartone ondulato come strumento di posizionamento del brand sono sempre più evidenti.
The importance of corrugated cardboard in the wine sector
During the Stati Generali del Vino, Andrea Mecarozzi, President of the Associazione Italiana Scatolifici, highlighted the fundamental role of corrugated cardboard packaging for the wine sector.
‘Cardboard packaging is a fundamental hub in the wine supply chain and in the transport of this Italian excellence,’ said Mecarozzi, emphasising the importance of quality, low-cost packaging that can adequately protect wines during transport.
Mecarozzi then illustrated the main trends in the corrugated sector, with a focus on sustainability: ‘The corrugated packaging chain has already achieved recyclability standards that anticipate future European regulations. In Italy, more than 80% of the raw materials used to produce cardboard come from recycled paper, with a cellulose packaging recycling rate of more than 90%. The Associazione Italiana Scatolifici is committed to guiding its members towards increasingly innovative and sustainable packaging solutions, in line with future Eu-
ropean regulations, including the European Packaging Regulation of 2026.
Another key aspect highlighted by Mecarozzi is the role of packaging as a communication and branding tool: ‘The market is increasingly asking us to transform the classic brown cardboard box into something special, capable of complementing an exciting shopping experience, such as that of wine. The potential of corrugated packaging as a brand positioning tool is increasingly evident.
Pronto per il TAGA Day 2025?
Chi è alla ricerca di un evento che unisce formazione, ricerca e networking, non può perdersi il prossimo TAGA Day che si svolgerà il 21 marzo presso lo storico Istituto Salesiano S. Ambrogio Opera don Bosco, a Milano (via Melchiorre Gioia 62). Il TAGA Day è la giornata evento di TAGA Italia in cui tecnici, aziende e professionisti si incontrano per condividere spunti e riflessioni sui molteplici aspetti del mondo della comunicazione stampata.
L’edizione 2025 avrà come focus il mondo del digitale e le sua applicazioni nella cartotecnica, con interventi che toccheranno diversi punti della produzione del
packaging.
Ecco alcuni dei momenti salienti:
• La stampa digitale nel packaging. Tecnologie in uso, campi di applicazione, criteri generali di utilizzo
• Criteri di scelta e valutazioni dei supporti per la stampa digitale packaging
• La gestione dei files: specifiche e standard per garantire i risultati
• Specificità e criticità nella gestione del colore nella stampa digitale e la realizzazione delle prove di stampa
• Opzioni, criticità, sostenibilità per plastificazione, verniciatura, foil, abbellimenti
• Relazione dei Gruppi di lavoro Cartotecnica e Spot Color.
Ready for TAGA Day 2025?
If you're looking for an event that combines education, research and networking, you can't miss the next TAGA Day that will take place on March 21, 2025 at the historical Istituto Salesiano S. Ambrogio Opera don Bosco, in Milan (via Melchiorre Gioia 62).
TAGA Day is TAGA Italia's one-day event where technicians, companies and professionals meet to share insights and reflections on the many aspects of the world of printed communication.
The 2025 edition will focus on the world of digital and its applications in the packaging industry, with speeches that will touch on different points of packaging production. Here are some of the highlights that await you:
- Digital printing in packaging. Technologies in use, fields of application, general criteria for use
- Criteria for choosing and evaluating media for digital packaging printing
- File management: specifications and standards to guarantee results
- Specificities and criticalities in colour management in digital printing and proofing
- Options, criticalities, sustainability for lamination, varnishing, foils, embellishments
- Report of the Working Groups Papermaking and Spot Colour.
IL FUTURO comincia DA NOI
Riduci i costi, riduci le emissioni scriviamo una nuova storia
Tutti i prodotti sono certificati ISO 14067
H2OBox® di Sada campione mondiale di innovazione
Sada ha creato H2OBox®, un packaging in cartone micro-onda riciclabile per alimenti con liquidi di governo, come la mozzarella, premiato con l'Oscar dell'Imballaggio 2024 e il Worldstar.
Questa soluzione ecologica sostituisce il polistirolo, è a tenuta di liquidi, impilabile e riciclabile con la carta (certificazione Aticelca grado A).
H2OBox® è rivestito internamente con PET da 12 micron e con vernice esterna impermeabilizzante. Pre-incollato e facile da chiudere, non richiede nastro adesivo. La sua forma svasata ottimizza lo spazio su pallet durante trasporto e stoccaggio, riducendolo di oltre tre volte rispetto al polistirolo. Personalizzabile per valorizzare il marchio, è disponibile in tre misure con un sistema di chiusura intuitivo.
H2OBox® by Sada is a world champion of innovation
Sada has created H2OBox®, a recyclable micro-wave cardboard packaging for food with preserving liquids, such as mozzarella, awarded the Packaging Oscar 2024 and Worldstar. This environmentally friendly solution replaces EPS, is liquid-tight, stackable and recyclable with paper (Aticelca grade A certification).
H2OBox® is lined internally with 12 micron PET and has a waterproof outer coating. Pre-glued and easy to close, it requires no adhesive tape. Its flared shape op-
timises pallet space during transport and storage, reducing it by more than three times compared to EPS. Customisable to enhance branding, it is available in three sizes with an intuitive closure system.
Confindustria e Federmacchine: rapporto sull’export
L’export italiano di macchinari ad alto tasso di automazione, creatività e tecnologia (ACT) vale 32,1 miliardi di euro, con un potenziale di crescita stimato in 8 miliardi. Lo rivela il rapporto Ingenium realizzato dal Centro Studi Confindustria con Federmacchine. I mercati avanzati assorbono 21,6 miliardi di euro, mentre quelli emergenti 10,5 miliardi; le Americhe, con il Messico in testa, mostrano la crescita maggiore. Il potenziale di crescita è distribuito equamente tra paesi avanzati ed emergenti, con Stati Uniti, Germania e Francia in testa per i primi, e Cina, India e Turchia per i secondi. Per realizzare questo potenziale, si legge nel rapporto, è necessario un aumento della produzione, trainato da investimenti. Serve dunque uno sforzo congiunto di imprese e istituzioni: le imprese devono investire, le istituzioni devono incentivare. In questo processo la digitalizzazione svolge un ruolo cruciale ma nell’IA l’Italia è in ritardo rispetto a USA e Cina, soprattutto nel mondo delle PMI. Infine, avvertono gli estensori, è fondamentale sfruttare al meglio gli accordi di libero scambio e rafforzare i legami commerciali con partner strategici. “Il Rapporto Ingenium sottolinea l’impatto decisivo dei fattori geopolitici sui flussi commerciali e di investimento”, afferma Barbara Cimmino di Confindustria, auspicando una missione in Messico. “I risultati emersi da questa seconda edizione di Ingenium sono un utile strumento per comprendere quali sono le aree a maggior potenziale”, aggiunge Bruno Bettelli di Federmacchine.
Confindustria and Federmacchine: export report
The Italian export of machinery with a high rate of automation, creativity and technology (ACT) is worth 32.1 billion euros, with an estimated growth potential of 8 billion. This is what the Ingenium report, produced by the Confindustria Study Centre in collaboration with Federmacchine, revealed. Advanced markets absorb 21.6 billion euros, emerging markets take up another 10.5 billion; the Americas, with Mexico in the lead, show the highest growth. The growth potential is evenly distributed between advanced and emerging countries, with the United States, Germany and France in the lead, and China, India and Turkey following. To realise this potential, the report hints, an investment-driven increase in production is in order. A joint effort from companies
and institutions is therefore needed: companies must invest, institutions must encourage. Digitalization plays a crucial role in this process, but Italy is lagging behind the US and China on AI, especially in the world of SMEs. Finally, the editors warn, it is crucial to make the most of free trade agreements and strengthen trade ties with strategic partners. “The Ingenium Report underlines the decisive impact of geopolitical factors on trade and investment flows,” says Barbara Cimmino of Confindustria, hoping for a mission to Mexico. “The results of this second edition of Ingenium are a useful tool to understand which areas have the greatest potential”, adds Bruno Bettelli of Federmacchine.
Energia: Assocarta punta sulle rinnovabili
Massimo Medugno, direttore di Assocarta, rilancia l’allarme. L’industria cartaria italiana è impegnata nella transizione ecologica, con un massiccio utilizzo di carta riciclata e materie prime rinnovabili certificate. Tuttavia, il costo elevatissimo dell’energia - superiore del 38% rispetto alla Germania e di oltre il 70% rispetto a Spagna e Francia - mette a rischio i posti di lavoro e l’export.
L’associazione confindustriale chiede perciò al Parlamento di introdurre meccanismi per l’allocazione di energia da fonti rinnovabili indipendenti dal prezzo dell’energia. Dal canto loro le cartiere, pur essendo attualmente alimentate principalmente a gas naturale, stanno investendo in soluzioni energetiche alternative come biometano, biomasse e idrogeno per raggiungere gli obiettivi di decarbonizzazione.
Energy: Assocarta aims at renewables
Massimo Medugno, director of Assocarta, raises the alarm again. The Italian paper industry is committed to the ecological transition, with a massive use of recycled paper and certified renewable raw materials. However, the extremely high cost of energy - 38% higher than in Germany and more than 70% higher than in Spain and France - puts jobs and exports at risk. The confederation of industry therefore calls on Parliament to introduce mechanisms for the allocation of energy from renewable sources independent from energy prices. On their end, paper manufacturers, although currently fuelled mainly by natural gas, are investing in alternative energy solutions such as biomethane, biomass and hydrogen to reach decarbonisation targets.
Salto di qualità su scala mondiale per CNGROUPITALY
Dall’Italia alla Russia, al Portogallo, passando per la Germania e la Grecia e fino al Perù… sono anni di crescita esponenziale per il dinamico gruppo bergamasco che fa capo a Cristian Nozza Bielli e alla sua squadra di progettisti e tecnici super skillati. «Nella nostra lunga esperienza al servizio di stampatori e converter – commenta al riguardo Cristian Nozza Bielli - abbiamo incontrato moltissime situazioni che richiedevano interventi fuori norma: dall’impianto che non entra nel capannone, all’esigenza di revamping radicale, al “progetto che non c’è”... la vita concreta di uno stabilimento non è standard. E anche quest’anno ci prospettiamo una crescita importante, con tanti nuovi progetti e tanti nuovi clienti». 4 anime per un gruppo. Le diverse linee di prodotto e servizio in portfolio alla PMI lombarda fanno capo a 4 divisioni specializzate ma interconnesse e cooperanti:
- CNTechnology srl progetta e costruisce macchinari industriali per il converting e il packaging.
- CNMechanics srl è specializzata nella lavorazione dei metalli e non, per i componenti destinati a diversi settori industriali.
- CNEngineering trasforma le idee dei clienti in progetti, disegni3D, forme e prototipi; qui si affrontano le sfide più difficili e si realizzano i progetti unici per macchine su misura.
- CNServices srl si occupa di manuten-
zione ordinaria e straordinaria, spostamenti tecnici, pulizia criogenica e di una ricca serie di servizi complementari. Quattro anime, un’unica visione: innovazione, qualità e sinergia per offrire soluzioni complete e su misura ai clienti.
Qualitativeleaponaglobalscale for CNGROUPITALY
From Italy to Russia, to Portugal, via Germany and Greece and to Perù... these are years of exponential growth for the dynamic Bergamo-based group led by Cristian Nozza Bielli and his team of super-skilled designers and technicians. "In our long experience at the service of printers and converters - Cristian Nozza Bielli comments - we have encountered many situations that required non-standard interventions: from the machine that does not fit in the plant, to the need for radical revamping, to the “project that is not there”... the concrete life of a plant is not standard. And this year, too, we are looking
forward to significant growth, with many new projects and many new customers".
4 souls for one group. The different product and service lines in the portfolio of the Lombardy SME are headed by 4 specialised but interconnected and co-operating divisions:
- CNTechnology srl designs and manufactures industrial machinery for converting and packaging.
- CNMechanics srl specialises in metal and non-metal machining for components for various industries.
- CNEngineering turns customers' ideas into designs, 3D drawings, forms and prototypes; this is where the toughest challenges are tackled and unique designs for customised machines are realised.
- CNService srl handles used and rental equipment, as well as maintenance, cleaning and a wide range of complementary services. Four souls, one vision: innovation, quality and synergy to offer complete and tailor-made solutions to customers.
Robatech alla CCE di Monaco: “piegalo, incollalo, amalo”
Alla fiera CCE, Robatech presenta PerfectFold, un sistema che rende più efficiente e precisa la piegatura del cartone ondulato. Tra le altre novità in esposizione, teste di spalmatura per l’applicazione di carta siliconata protettiva e nastrino da strappo per il settore e-commerce, oltre a pistole per incollare shopper in carta con colla a freddo. PerfectFold, il sistema di “cordonatura liquida”, è brillante quanto essenziale. Il processo prevede l’applicazione controllata di un liquido “indebolente” brevettato lungo le linee di cordonatura. Penetrerà rapidamente all’interno del cartone ondulato, senza lasciare tracce visibili, senza danneggiare il cartone ma riducendone tangibilmente la rigidità. Il cartone ondulato, potrà essere piegato lungo le linee di cordonatura, così ammorbidite, con precisione a fronte di un minimo contrasto, risolvendo in gran parte inconvenienti come la rottura del cartone, la variabilità della “luce” in corrispondenza della linea di incollatura e il disallineamento dei lembi (“fish-tailing”).
Altro motivo di attrazione presso lo stand sono le due pistole elettriche Vivo 18 e
Presto. Vivo 18 è una testa di spalmatura per adesivi hot melt, compatta e salvaspazio, che consente un’applicazione uniforme e precisa, ideale per applicare carta siliconata protettiva o nastrino da strappo negli imballaggi per e-commerce. Presto è una pistola per colla a freddo, che assicura un’applicazione di alta qualità con tratti precisi e “tagli” netti. Perfetta per applicazioni come la sigillatura di buste “finestrate” o l’incollaggio di shopper in carta.
CCE Hall A5 | Stand 1660
Robatech at CCE
At CCE, Robatech will be presenting PerfectFold, a system that makes folding corrugated cardboard boxes more efficient and precise. Other highlights include adhesive application heads for silicone release liners and tear strips in the e-commerce sector and a coating head for gluing paper carrier bags with cold glue.The PerfectFold liquid creaser is as brilliant as it is simple. The system applies a creaser liquid to the fold lines of a corrugated board so that the blanks can be folded precisely and with little effort. Cracking of the cardboard, irregular gaps and fishtailing are now history. The other attractions at the Robatech booth are the two electrical application heads Vivo 18 and Presto. The space-saving Vivo 18 hot melt coating head is characterized by its even, precise adhesive application, which can be used to flexibly apply silicone release liners or tear strips to e-commerce shipping packaging. The Presto cold glue coating head stands for a high-quality coating application with a precise start and exact tear-off. Ideal for applications such as neatly gluing window envelopes or paper carrier bags.
Cristian Nozza Bielli
Inci.Flex vola con NexTech e potenzia la struttura
L’Open House organizzata in Inci.Flex per presentare live la nuova tecnologia di sviluppo per lastre flexo, frutto della storica collaborazione fra il service salernitano e il grande player britannico della prestampa, continua a vivere nell’interesse per quella che si sta attestando a livello internazionale come la nuova frontiera della flessografia.
“Grazie alla competenza e alla passione dei nostri tecnici - dichiara con soddisfazione Enzo Consalvo, owner, CEO e “booster” di innovazione di Inci.Flex - del marketing e dei funzionari commerciali che stanno promuovendo l’ultimo CDI Esko e le nostre buone pratiche di lavorazione, un numero crescente di stampatori e converter apre al Crystal Quartz e ai nostri servizi. Non solo le imprese italiane, ma gli operatori del Magreb e dell’Egitto, in Medio Oriente e nell’Africa sub sahariana oggi hanno a disposizione lo stato dell’arte della prestampa flexo”.
Crescita e consolidamento
Sotto la spinta della crescita impetuosa degli ultimi anni, che ha visto Inci.Flex impegnata sia in M&A sia nel lancio di nuovi prodotti e servizi, si va perfezionando anche il consolidamento della struttura organizzativa. Passa per la nomina a plant manager di due grandi dirigenti del
A 5 mesi dal NexTech Event l’attenzione del mercato per il nuovo CDI Crystal Quartz Edition della Esko è vivissima. E accelera la crescita di Inci.Flex.
gruppo salernitano, con obiettivi di razionalizzazione e potenziamento di tutti i siti produttivi.
A Pellegrino Gaeta, già direttore dello Sviluppo Internazionale di Inci-Flex e AD Inciflex Algerie nonché responsabile marketing del gruppo, spetta la responsabilità delle operations nel Nord Italia, presso i due stabilimenti di Solaro e Concorezzo.
Ad Alberto Nasti, già senior in azienda nel ruolo di Supply Chain Manager, è stata assegnata la supervisore della sede centrale di Fisciano e della filiale di Maltignano.
Five months after the NexTech Event, the market's attention for the new Esko CDI Crystal Quartz Edition is very lively. And pushes the growth of Inci.Flex. Inci.Flex flies with NexTech and enhances its structure
The Open House organized at Inci.Flex to showcase the new flexo plates development technology, the result of a historic collaboration between the service company based in Salerno and the great prepress British player, continues, driven by the interest in what is emerging internationally as the new frontier in flexography.
"Thanks to the expertise and passion of our technicians - declares with satisfaction Enzo Consalvo, owner of the company, CEO and innovation "booster" at Inci.Flex - and of our marketing and sales officials who are promoting the latest Esko CDI and our processes good practices, an increasing number of printers and converters welcome our Crystal Quartz and our services.
Not only Italian companies, but operators from the
Maghreb and Egypt, the Middle East and sub-Saharan Africa now have access to state of the art flexo pre-press too".
Growth and consolidation
Under the strong impetus of the latest period, which has seen Inci.Flex engaged both in M&A and in the launch of new products and services, the consolidation of our organisational structure is also being perfected. It includes the appointment of two great executives of the Salerno based group as plant managers, with the aim of rationalising and strengthening all production sites.
Pellegrino Gaeta, former Director of International Development at Inci-Flex and AD of Inciflex Algerie as well as marketing manager of the group, is
E intanto che scriviamo si sta svolgendo la festa a sorpresa per salutare Loreto Simoncelli: il direttore area flexo va in pensione. Lascia una nuova leva di giovani super skillati, formati con la severità e l’amore che lo hanno fatto benvolere e stimare da tutti, un sostituto che “ormai è più bravo di me” e la traccia indelebile dell’Uomo Buono. Lo sottolinea forte e chiaro Enzo Consalvo nel suo discorso ufficiale: “Loreto, ci hai insegnato moltissimo! Sotto la tua direzione le nostre competenze in flessografia hanno fatto un balzo in avanti ed è anche merito tuo se oggi il mercato ci riconosce il ruolo eccellente che svolgiamo in questo grande mercato di sbocco. Ma, ancor più, è la traccia che hai lasciato sul piano umano e delle relazioni interpersonali che resterà vivissima in Inci.Flex. Grazie di cuore, da tutti noi”. L’azienda applaude e qualcuno si commuove.
responsible for operations in Northern Italy, at the two plants in Solaro and Concorezzo.
To Alberto Nasti , active in the company with the role of Supply Chain Manager, was assigned the supervision of the Fisciano headquarters and the Maltignano branch.
And in the meantime, as we write, a surprise party is taking place to say goodbye to Loreto Simoncelli: the flexo area director is retiring. He is leaving behind a new generation of super-skilled young people, trained with the severity and love that made him well-liked and respected by all, a replacement who ‘is now better than me’ and the indelible mark of the Good Man. Enzo Consalvo emphasised this loud and clear in his official speech: "Loreto, you have taught us so much! Under your leadership our skills in flexography have taken a leap forward and it’s also thanks to you that today this great outlet market recognises the excellent role we play in it.
But, even more, it is the trace you have left on the human level and on interpersonal relations that will remain even more alive in Inci.Flex. Thank you from the bottom of our hearts, from all of us”. The company applauds and someone gets emotional.
Enzo Consalvo e Loreto Simoncelli
Il cartone ondulato è nato nel 1856
di Francesco Bordoni
L’evoluzione della carta in cartone (o cartone teso) e in cartone ondulato ha origini sempre in Cina fra il XIV e il XV secolo; il cartone teso nasce sempre in Cina attorno al 1400 ma si deve attendere il 1817 per vedere le prime scatole in cartone in Gran Bretagna.
Si ha la prima indicazione storica certa e documentata con il brevetto inglese del 1856 per materiale ondulato per proteggere cappelli a cilindro, quindi nel 1871 è stato rilasciato a New York un brevetto per carta ondulata e nel 1874 viene rilasciato un brevetto per la prima macchina per la produzione di cartone ondulato come lo si conosce oggi. Il cartone ondulato viene trasformato per diventare una scatola, per la prima volta nel 1895 negli Stati Uniti e grazie alla società Wells Fargo (fondata nel 1852) le scatole di cartone ondulato vengono utilizzate per piccole spedizioni. I vantaggi offerti dalle scatole in cartone ondulato vengono sempre più apprezzati tanto che nel 1903 viene approvato per la spedizione di cereali. Grazie a Kellogg’s (fondata nel 1906), industria alimentare statunitense di cereali per la prima colazione, il cartone sia teso che ondulato viene utilizzato per contenere, immagazzinare, trasportare, distribuire, conservare il proprio prodotto. Kellogg’s utilizzava scatole stampate in tipografia, tecnologia di stampa che resiste fino al 1957 quando viene sostituita con la tecnologia flessografica.
DID YOU KNOW?
Corrugatedcardboardwasinventedin1856
by Francesco Bordoni
The evolution from paper to cardboard (or carton) and then to corrugated cardboard originated in China between the fourteenth and fifteenth centuries; cardboard was invented in China around 1400 but we'll have to wait until 1817 to see the first cardboard boxes in Britain. The first certain and documented historical indication comes with the 1856 British patent for a corrugated paper material to protect cylinder hats, later on, in 1871, a patent for corrugated paper was issued in New York and in 1874 a patent was issued for the first machine for the production of corrugated cardboard as it is known today. Corrugated cardboard was for the first time manufactured into a box in the United States in 1895 and thanks to the Wells Fargo company (founded in 1852) corrugated cardboard boxes begin being used for small shipments around the same time.
The advantages offered by corrugated cardboard boxes became increasingly appreciated, so much so that in 1903 it was approved for the shipment of cereals. Kellogg's (founded in 1906), the US based breakfast cereal industry, began to use both simple and corrugated cardboard to contain, transport, distribute, and store their product. Kellogg's boxes were printed in typography until 1957 when it was replaced by flexographic technology.
Le potenzialità del mercato algerino
I report StudiaBo sui mercati internazionali delle macchine per la filiera grafica-cartotecnica
A consuntivo 2024 (pre-stime) l’Algeria è stimata posizionarsi al 25° posto tra i paesi importatori mondiali di macchine della filiera grafica-cartotecnica.
Nel 2024 le importazioni di questo mercato hanno toccato un punto di massimo (stimato in quasi 160 milioni di euro). Si tratta di livelli del 36% superiori a quelli del periodo pre-pandemico (2019) e del 67 per cento superiori a dieci anni prima. Il tasso medio annuo di crescita del periodo più recente è stato di poco superiore al 7% nei valori in euro.
La composizione qualitativa delle importazioni algerine di macchine della filiera grafica-cartotecnica mostra, inoltre, una crescente rilevanza delle importazioni delle fasce di prezzo più elevate: complessivamente, nel 2024 (secondo le pre-stime ExportPlanning) le importazioni delle fasce Alta e Medio-Alta di prezzo sono stimate rappresentare il 51.5 per cento delle importazioni complessive del mercato. Secondo le previsioni ExportPlanning, nello scenario 2025-2028 si prevede che l’import algerino di macchine della filiera grafica-cartotecnica possa crescere ad un ritmo medio annuo moderatamente dinamico nei valori in euro (CAGR: +2.1%), arrivando a toccare i 174 milioni di euro.
Leadership tedesca tra i paesi fornitori, con l’Italia al 3° posto
La Germania è il principale paese fornitore del mercato algerino di macchine per l’industria grafica, cartaria e del converting, con una quota 2024 stimata pari al 32.5%.
L’Italia figura al terzo posto nel ranking dei paesi fornitori del mercato algerino, dietro alla Cina (quota del 25.7%), con un valore espor-
tato l’anno scorso di 24.1 milioni di euro (pari al 20.8 per cento).
Secondo le previsioni ExportPlanning, nello scenario 2025-2028 si prevede che l’export italiano destinato al mercato algerino di macchine della filiera grafica-cartotecnica possa crescere ad un ritmo medio annuo (CAGR) del +1.5% nei valori in euro (arrivando al termine del periodo a quota 25.5 milioni di euro).
Composizione delle importazioni algerine per comparto
Nel dettaglio dei diversi comparti del settore macchine per l’industria grafica, cartaria e del converting, nel 2024 (pre-consuntivi) le importazioni algerine esprimono i valori più elevati con riferimento a macchine da stampa (60.8 milioni di euro), macchine per converting (46.5 milioni di euro) e macchine cartotecniche (43.5 milioni di euro), seguite da macchine e materiali per la preparazione delle forme (7 milioni di euro) e macchine per legatoria (2 milioni di euro).
Nello scenario 2025-2028 i maggiori contributi alla crescita delle importazioni algerine di macchine per l’industria grafica, cartaria e del converting sono attesi provenire - nell’ordine - dai comparti macchine da stampa (+4.9 milioni di euro, pari ad una crescita medio annua di 2 punti percentuali) e macchine per converting (+3.4 milioni di euro, corrispondenti a 1.8 punti percentuali ogni anno).
Le esportazioni italiane sul mercato algerino risultano rilevanti con particolare riferimento al comparto macchine da stampa (13.7 milioni di euro stimati a consuntivo 2024) e, in
The potential of the Algerian market
StudiaBo reports on international markets. Demand for printing and converting machinery in Algeria
At the end of 2024 (pre-stimate), Algeria is estimated to be in 25th place among world importers of machinery for the graphic-paper converting supply chain. In 2024, imports from this market hit a high point (estimated at almost €160 million). These levels are 36 % higher than in the pre-pandemic period (2019) and 67 % higher than ten years earlier. The average annual growth rate for the most recent period was just over 7 % in euro values.
ALGERIA: Imports from the world of paperboard and converting machinery
The qualitative composition of Algerian imports of machinery of the paperboard and converting supply chain also shows an increasing significance of imports in the higher price ranges: overall, in 2024 (according to ExportPlanning pre-estimates), imports in the High and Medium-High price ranges are estimated to account for 51.5 % of total market imports.
According to ExportPlanning forecasts, in the 2025-2028 scenario Algerian imports of machinery in the graphic arts and paper industry are expected to grow at a moderately dynamic average
misura minore, nel comparto macchine per converting (8.9 mln €).
Nello scenario 2025-2028 le esportazioni italiane di macchine per l’industria grafica, cartaria e del converting sul mercato algerino sono attese ricevere i contributi più positivi dalle vendite di macchine per converting (+740 mila euro, pari ad una crescita medio annua del +2% nei valori in euro) e di macchine da stampa (+610 mila euro, pari ad un CAGR del +1.1%).
La produzione algerina nella filiera grafica-cartaria-converting
La produzione algerina di prodotti della filiera grafica-cartaria-converting è stimata pari a 70.9 milioni di euro, che fanno del paese il 99° produttore mondiale della filiera.
Nel periodo esaminato, la produzione algerina di prodotti della filiera grafica-cartaria-converting è cresciuta ad un ritmo medio annuo del +15.6% nei valori in euro. Tuttavia, dopo il picco toccato nel 2022, nel biennio 20232024, complice anche il ridimensionamento dei prezzi lungo la filiera carta, la produzione algerina ha evidenziato una interruzione della fase di forte crescita.
I principali valori nella filiera grafica-cartotecnica dell’Algeria sono riconducibili ai segmenti Carta tissue (44.9 milioni di euro stimati a consuntivo 2024, attestandosi al 30° posto a livello mondiale) e Prodotti finiti tissue (14.7 milioni di euro).
Conclusioni
L’analisi del mercato algerino di macchine della filiera grafica-cartotecnica evidenzia
annual rate in euro values (CAGR: +2.1%), reaching €174 million.
German leadership among supplier countries, with Italy in 3rd place
Germany is the leading supplier country to the Algerian market for machinery for the graphic, paper and converting industry, with an estimated 2024 share of 32.5%.
Italy ranks third in the ranking of supplier countries to the Algerian market, behind China (25.7% share), with an export value last year of €24.1 million (or 20.8%).
According to ExportPlanning forecasts, in the 2025-2028 scenario, Italian exports to the Algerian market of machinery in the paperboard and converting industry are expected to grow at an average annual rate (CAGR) of +1.5% in euro values (reaching €25.5 million at the end of the period).
milioni di euro
ALGERIA: top competitori 2024 di macchine per l’ind. grafica, cartaria e del converting
milioni di euro
Analysis of Algerian Imports by Sector
In the breakdown of the different segments of the machinery for the graphic, paper and converting industry, in 2024 (pre-consumptions) Algerian imports express the highest values with reference to printing machinery (€60.8 million), converting machinery (€46.5 million) and paper converting machinery (€43.5 million), followed by machinery and materials for the preparation of forms (€7 million) and bookbinding machinery (€2 million).
In the 2025-2028 scenario, the largest contributions to the growth of Algerian imports of machinery for this sector are expected to come from - in this order - the printing machinery (+€4.9 million, corresponding to an average annual growth of 2 percentage points) and converting machinery (+€3.4 million, corresponding to 1.8 percentage points each year) segments.
Italian exports to the Algerian market are significant with particular reference to the printing machinery segment (€13.7 million estimated in 2024) and, to a lesser extent, in the converting machinery segment (€8.9 million).
In the 2025-2028 scenario, Italian exports of machinery for the graphic, paper and converting industry to the Algerian market are expected to receive the most positive contributions from sales of converting machinery (+€740000, equal to an average annual growth of +2% in values in euros) and printing machinery (+€610000, equal to a CAGR of +1.1%).
Algerian production in the graphicpaper-converting supply chain
Algerian production of products from the chain is estimated at €70.9 million, making the country the 99th largest producer in the world.
During the period under review, Algerian man-
una fase recente di crescita, con il raggiungimento nel 2024 di un nuovo punto di massimo nelle importazioni del settore.
La composizione qualitativa delle importazioni algerine di macchine della filiera grafica-cartotecnica mostra, inoltre, una crescente rilevanza delle importazioni delle fasce di prezzo più elevate
Le vendite italiane del settore rivolte al mercato algerino si posizionano in terza posizione per valori 2024 (24.1 milioni di euro), dopo quelle di Germania e Cina.
La produzione algerina di prodotti della filiera grafica-cartotecnica evidenzia le maggiori specializzazioni nell’ambito dei segmenti
Carta tissue (al 30° posto al mondo, con un valore 2024 di 44.8 milioni di euro) e Prodotti finiti tissue (14.7 milioni di euro).
Le prospettive di sviluppo di questo mercato nel prossimo quadriennio (2025-2028) appaiono moderatamente favorevoli, con attese di crescita per l’export italiano del settore nell’ordine di 1.5 punti percentuali medi annui nei valori in euro. La crescita sarà dovuta, in particolare, ai comparti macchine per con-
ufacture of products of the graphic-paper-converting chain grew at an average annual rate of +15.6% in euro values. However, after peaking in 2022, in the two-year period from 2023 to 2024, partly as a result of the downturn in prices along the paper chain, Algerian production showed an interruption in the strong growth phase.
The main values in Algeria's graphic and paper chain are to be found in the Tissue Paper ( €44.9 million estimated in 2024, ranking 30th worldwide) and Tissue Finished Products (€14.7 million) segments.
Conclusions
The analysis of the Algerian market in the graphic and paper manufacturing machinery chain shows a recent phase of growth, with the achievement of a new maximum point in imports in the sector in 2024.
The qualitative composition of Algerian imports in
ALGERIA: importazioni dal mondo di macchine della filiera grafica-cartotecnica
this sector also shows an increasing relevance of imports from the highest price ranges Italy is in the third place in sales value to the Algerian market in the sector in 2024, following Germany and China with a total amount of 24.1 million euros.
Algeria's manufacturing of products for the graphic and paper manufacturing chain specializes in the tissue paper segment (30th in the world, with a value of 44.8 million euros for 2024) and tissue finished products (14.7 million euros).
Prospects for development of this market in the next four years (2024-2027) appear favourable, with growth expectations in the range of 12 average percentage points per year in euro values. Stronger growth is expected, in particular, in the converting machines and printing machines sectors, the same sectors with the highest values in Italian exports to the Algerian market (respectively equal to 8.9 and 13.7 million euros pre-balance 2024).
verting e macchine da stampa, che risultano anche i comparti con i maggiori valori delle esportazioni italiane sul mercato algerino (rispettivamente pari a 8.9 e 13.7 milioni di euro a pre-consuntivo 2024).
Il roadshow Print4All ad Algeri
Nell’ambito delle attività di promozione e comunicazione della prossima edizione di Print4All si è svolto, presso il Teatro dell’Ambasciata d’Italia ad Algeri, un seminario di presentazione della fiera. Organizzato dall’ufficio ITA (Italian Trade Agency) di Algeri in collaborazione con Acimga e l’Ambasciata, il seminario ha visto la partecipazione di circa sessanta imprese locali oltre a giornalisti algerini e istituzioni locali. L’evento si è aperto con l’introduzione e il benvenuto del direttore dell’ufficio ICE - Agenzia di Algeri Maurizio Motta, cui hanno fatto seguito gli interventi di Enrico Barboglio, direttore Acimga e Argi (le due associazioni promotrici della Fiera) e di Luca Colombo, exhibition manager di Print4All. L’intervento di Barboglio ha messo in evidenza le forti relazioni commerciali Italia-Algeria e, anche sulla base degli ultimi dati forniti dallo studio Ingenium di Confindustria, la particolare rilevanza in termini di potenzialità di crescita dell’export italiano di beni strumentali, tra i quali figura in ottima posizione il settore delle macchine industriali grafiche e del converting. Colombo ha invece presentato le opportunità di Print4All per un aggiornamento sulle tecnologie di stampa e converting, sui progetti speciali dedicati al cartone ondulato e sulle iniziative dedicate ai visitatori internazionali.
E’ seguito un interessante dibattito con la platea, dalla quale sono emersi commenti di elogio alla qualità delle tecnologie italiane (in un mercato dove comincia a farsi agguerrita anche la concorrenza cinese) e l’interesse a stipulare accordi di cooperazione. Il seminario si è concluso con i saluti e una testimonianza di volontà a continuare a supportare le relazioni industriali tra i due paesi da parte dell’Ambasciatore S.E. Alberto Cutillo.
ThePrint4AllroadshowinAlgiers
As part of the promotion and communication activities for the next edition of Print4All, a seminar presenting the exhibition was held at the Theatre of the Italian Embassy in Algiers. Organised by the ITA (Italian Trade Agency) office in Algiers in collaboration with ACIMGA and the Embassy, the seminar was attended by around sixty local companies as well as Algerian journalists and local institutions. The event opened with an introduction and welcome from the Director of the Algiers ICE-Agency office, Maurizio Motta, followed by speeches from Enrico Barboglio, Director of Acimga and Argi (the two associations promoting the trade fair) and Luca Colombo, exhibition manager of Print4All.
Mr. Barboglio’s speech highlighted the strong trade relations between Italy and Algeria and, also on the basis of the latest data provided by Confindustria’s Ingenium study, the particular relevance in terms of growth potential of Italian exports of capital goods, among which the industrial graphic and converting machinery sector is in an excellent position.
Colombo, on the other hand, presented Print4All’s opportunities for an update on printing and converting technologies, special projects dedicated to corrugated board, and initiatives dedicated to international visitors.
This was followed by an interesting debate with the audience, from which emerged comments of praise for the quality of Italian technologies (in a market where competition from China is also starting to become fierce) and an interest in entering into cooperation agreements. The seminar concluded with farewells and a testimony of willingness to continue supporting industrial relations between the two countries by Ambassador H.E. Alberto Cutillo.
milioni di euro
CCE International 2025
Quando e perché è stata costituita
CCE International e quali sono stati gli obiettivi iniziali?
CCE International è stata lanciata per la prima volta nel 2013, nata dalla consapevolezza che le industrie del cartone ondulato e pieghevole avevano bisogno di una piattaforma dedicata in Europa. A differenza di altre fiere del converting o del packaging che si concentrano sugli utenti finali commerciali o industriali, CCE International è stata specificamente progettata per servire i produttori di cartone ondulato e pieghevole, i converter e i progettisti di imballaggi in testa alla filiera. L'obiettivo primario dell'evento era quello di metterli in contatto con i fornitori di macchinari e servizi e le loro ultime tecnologie, con una forte attenzione geografica all'Europa, uno dei mercati chiave per questo settore.
Come si è sviluppata la fiera dalla sua nascita?
CCE International ha avuto un lancio di grande successo con un pubblico straordinariamente internazionale nel 2013, quindi la domanda per questo tipo di fiera specializzata c'era già. Nel corso degli anni, la fiera si è affermata saldamente come l'evento leader in Europa nel suo settore, espandendo la sua portata globale, in particolare verso mercati chiave in crescita come gli Stati Uniti e l'Asia. Dal punto di vista tecnico, la fiera ha ampliato la sua attenzione per includere tecnologie all'avanguardia come l'automazione e le soluzioni di stampa digitale, rispecchiando la crescente
Intervista a Patrick Herman, Event Director for Converting, Paper and Print di RX
domanda di processi produttivi sempre più efficienti.
Perché CCE International ha avuto successo nel corso degli anni e cosa la rende unica? Penso che CCE International sia stata un successo perché è stata creata con un approccio altamente personalizzato, affrontando direttamente le sfide e le opportunità uniche per i produttori di cartone ondulato e pieghevole.
Anche la sua posizione europea – centrale
Interview with Patrick Herman, Event Director for Converting, Paper and Print at RX
When and why was CCE International established, and what were the initial goals?
CCE International was first launched in 2013, born from the realisation that the corrugated and folding carton industries needed a dedicated platform in Europe. Unlike other converting or packaging exhibitions that focus on commercial or industrial end-users, CCE International was specifically designed to serve the corrugated and folding carton producers, converters and packaging designers at the beginning of the supply chain. The event’s primary objective was to connect them with machinery and service suppliers and their latest technologies, with a strong geographical focus on Europe—one of the key markets for this sector.
How has the fair developed since its inception?
CCE International had a highly successful launch with a remarkably international audience back in 2013 – so the demand for this kind of specialist trade fair was right there from the start. Over the years, the show has firmly established itself as Europe’s leading event in its sector while expanding its global reach, particularly towards key growth markets like the USA and Asia. From a technical perspective, the show has widened its focus to include cutting-edge technologies such as automation and digital printing solutions, mirroring the growing demand for efficient production processes.
Why has CCE International succeeded
per il packaging e altri mercati – ha svolto un ruolo chiave. Ma ciò che conta di più, secondo me, sono i forti rapporti personali che la fiera facilita tra i produttori di cartone ondulato e cartone e i loro fornitori tecnici. Apparecchiature personalizzate richiedono investimenti sostanziali e partnership a lungo termine. Con CCE International, i produttori hanno acquisito una piattaforma internazionale consolidata per incontrare i fornitori di persona e ispezionare da vicino macchinari e attrezzature.
over the years, and what makes it unique?
I think CCE International has been a success because it was created with a highly tailored approach, directly addressing the unique challenges and opportunities for corrugated and folding carton producers. Its European location – central to packaging and other markets – has also played a key role. But what matters most, in my opinion, are the strong personal relationships that the show facilitates between corrugated and carton producers and their technical suppliers. Custom-built processing equipment requires substantial investment and long-term partnerships. With CCE International, producers have gained a well-established international platform to meet suppliers in person and inspect machinery and equipment up close.
In terms of exhibitors, what can we expect to see on the show floor in March?
Visitors can look forward to a great line-up of well-known technology leaders and brands from Europe and beyond, including Vice, Officina Meccanica Sestese, Tien Chin Yu Machinery, Talleres Serra, Macarbox, Baysek Machines,
In termini di espositori, cosa possiamo aspettarci di vedere in fiera a marzo? I visitatori possono aspettarsi una grande line-up di noti leader tecnologici e marchi europei e non, tra cui Vice, Officina Meccanica Sestese, Tien Chin Yu Machinery, Talleres Serra, Macarbox, Baysek Machines, Höcker Polytechnik, Messersi Packaging, Bahmüller, Pentatech, Balemaster Europe, Robatech, Solarco Machinery, Kolbus Group, EDF Europe e CUIR Corrugated. Le tecnologie presenti coprono l'intero spettro di attrezzature e macchinari per ondulazione e conversione, comprese le applicazioni di stampa, controllo di macchine e impianti, gestione dei materiali e stoccaggio, estrazione e pressatura dei rifiuti, materiali di consumo e molto altro ancora.
Quali sono le aspettative sull'affluenza dei visitatori quest'anno e cosa cercheranno? Che afflusso di visitatori vi aspettate? E con che interessi prevalenti?
Prevediamo una forte affluenza di visitatori internazionali, soprattutto perché questa sarà la prima edizione di CCE International 2025 senza restrizioni di viaggio post-Covid. Di solito registriamo un vasto pubblico di professionisti provenienti da cartiere e dalle industrie del cartone ondulato e teso: converter, progettisti di imballaggi e altri specialisti della produzione. I partecipanti servono mercati chiave come l'e-commerce e la vendita al dettaglio, il food e beverage, il pharma, e poi trasporti e logistica, imballaggi industriali, elettronica di consumo, beni di lusso, arredamento, tessile, la moda e molti altri.
Il rapporto tra CCE International e l'Italia è sempre stato forte. Perché?
L'Italia ha una lunga tradizione di eccellenza nella produzione e nell'innovazione, e l'industria del converting e dell'imballaggio non fa eccezione. Le aziende italiane non sono solo produttori leader di macchinari, ma anche
Höcker Polytechnik, Messersi Packaging, Bahmüller, Pentatech, Balemaster Europe, Robatech, Solarco Machinery, Kolbus Group, EDF Europe and CUIR Corrugated. Exhibits cover the entire spectrum of corrugating and converting equipment and machinery, including printing applications, machine and plant control, materials handling and warehousing, waste extraction and baling, consumables, and much more.
What are the expectations for visitor attendance this year, and what will they be looking for?
We anticipate a strong and highly international visitor turnout at CCE International 2025, especially since this will be the first edition without post-COVID travel restrictions. We usually see a broad audience of professionals from corrugated board plants, sheet plants, carton converters, packaging designers, corrugated sheet feeders, rigid carton manufacturers, and other production specialists. They serve key markets such as e-commerce and retail, food and beverage, pharmaceuticals, transport and logistics, industrial
importanti utilizzatori finali delle tecnologie presentate a CCE International, e svolgono un ruolo fondamentale nel successo della fiera. Questo stretto rapporto si riflette anche nella forte rappresentanza di aziende italiane ad ogni edizione di CCE International. Quest'anno saremo lieti di accogliere OMS, Engico, New Aerodinamica, Ikarton, Noratech, Pentatech, Vice, edf Europe, Messersi Packaging, Tenace Automation, RTS Remote Terminal System, ITS, Errebi e altri esperti italiani.
Ci sarà un programma di convegni di supporto?
Sì! I nostri apprezzati interventi tecnici sono tornati e fanno parte di un più ampio programma di conferenze che tratterà gli argomenti, le tendenze e le innovazioni più recenti del settore. Abbiamo coinvolto una nutrita schiera di relatori esperti, che affronteranno le strategie più avanzate per ottimizzare i processi di produzione e la creazione del valore, oltre alle innovazioni tecnologiche nelle applicazioni di stampa più importanti, come la stampa digitale diretta su cartone ondulato. Tutte le sessioni sono gratuite per i visitatori registrati. Inoltre, è possibile utilizzare il proprio biglietto per visitare ICE Europe, la fiera leader a livello mondiale per il converting di carta, film e fogli, che offre ulteriori input e sinergie da processi di produzione e trasformazione correlati o interdipendenti.
In breve: perché visitare CCE International? Ci sono molte buone ragioni per cui CCE International è il punto d'incontro preferito dal settore per l'acquisto di attrezzature fra cui, ad esempio, i partecipanti qualificati e le eccellenti opportunità di networking e apprendimento. Ma se dovessi riassumere il tutto in una sola frase, direi: perché è possibile soddisfare le proprie esigenze produttive specifiche in poche ore, invece di passare mesi a fare ricerche online e non essere ancora sicuri di ciò che fa per voi!
packaging, consumer electronics, luxury goods, furniture, textiles, fashion, and so many more.
The relationship between CCE International and Italy has always been strong. Why is that?
Italy has a long-standing tradition of excellence in manufacturing and innovation, and the converting and packaging industries are no exceptions. Italian companies are not only leading producers of machinery but also significant end users of the technologies showcased at CCE International, playing a key role in the success of the fair. This close relationship is also reflected in the strong representation of Italian companies at every edition of CCE International. This year, we look forward to welcoming OMS, Engico, New Aerodinamica, Ikarton, Noratech, Pentatech, Vice, edf Europe, Messersi Packaging, Tenace Automation, RTS Remote Terminal System, ITS, Errebi and other experts from Italy.
Will there be a supporting programme?
Yes! Our popular technical talks are back and form part of a wider conference programme which will cover the industry’s latest topics, trends, and inno-
vations. We have a strong line-up of expert speakers who will address progressive strategies to optimise production processes and value creation, along with technological breakthroughs in key printing applications, such as direct-to-corrugated digital printing. All sessions are free to attend for registered visitors. By the way, you can also use your ticket to visit the co-located ICE Europe, the world’s leading exhibition for the converting of paper, film and foil, offering extra input and synergies from related or interdependent production and conversion processes.
In short: why visit CCE International? Well, there are plenty of good reasons why CCE International is the industry’s favourite meeting point for sourcing equipment, for example its high-quality participants and excellent networking and learning opportunities. But if I had to sum it up in one sentence, I would say: It’s because you can address your specific production requirements within just a few hours—rather than spending months on online research and still not being sure what’s right for you!
2025: l’ottimismo dei pragmatici
La “crisi” della roto, gli Usa di Trump, i Paesi emergenti, le fiere di settore, il ruolo della tecnologia e dove indirizzare la R&D... Il 2025 del printing & converting secondo Felice Rossini, patron e anima della multinazionale dei cilindri (e non solo), all’insegna di un pragmatismo armato di lucidità e progetti. EP
Un anno di stasi, se vogliamo vedere il bicchiere mezzo vuoto, o di stabilità se siamo positivi. E stabilità è ciò che Felice Rossini, owner e presidente dell’azienda che porta il suo nome, prospetta al nostro settore per il difficile anno in corso, in vi -
sta della ripresa prevista per il 2026. Se gli analisti tendono a sottolineare soprattutto gli elementi di incertezza e di difficoltà che peseranno sull’economia e sulla vita delle aziende, l’imprenditore che ha fatto della bottega del padre una multinazionale con
2025: the optimism of pragmatists
The roto ‘crisis’, Trump's USA, emerging countries, trade fairs, the role of technology and where to direct R&D... The 2025 of printing & converting according to Felice Rossini, patron and soul of the multinational of cylinders (and not only), under the banner of pragmatism armed withlucidity and plans. EP
A year of stagnation, if we want to see the glass half empty, or stability if we are positive. And stability is what Felice Rossini, owner and president of the company that bears his name, foresees for our sector for the current difficult year, in view of the recovery expected in 2026. While analysts tend to emphasise above all the elements of uncertainty and difficulty that will weigh on the economy and the life of companies, the en-
trepreneur who has turned his father's workshop into a multinational with offices all over the world is pragmatically serene. Even positive at times, in contrast with mainstream thinking - for example about the effects on Italian exports of the protectionist policy announced by the new administration of the United States, where (in Atlanta) Rossini SpA has established production and service for the USA, Mexico and Canada.
sedi in tutto il mondo è pragmaticamente sereno. Anzi, a tratti positivo, in controtendenza con il pensiero mainstream - ad esempio circa gli effetti sull’export italiano della politica protezionistica annunciata dalla nuova amministrazione degli Stati
‘The US is expecting a year of great growth in consumption, with obvious positive effects on the packaging industry, which is largely dependent on European suppliers of machinery and equipment. The figures are important, we are talking about imports of 50-60 machines per year; duties would lead to a price increase that would fall on the American industry: it is difficult to think of an upheaval in current relations'.
And what about the rest of the former globalised world where our manufacturers are the world's second largest exporters? ‘Europe, we know, will grow little this year, and this will challenge the suppliers of capital goods on the terrain of efficiency and technological innovation, environmental and economic sustainability, with an important focus on energy saving. Even in Italy, which for many reasons remains a country in turmoil, with government incentives to lend a hand in updating the fleet'.
The Chinese? The new challenge With a very long history as an entrepreneur and president of business associations, Felice Rossini
Uniti, dove (ad Atlanta) la Rossini SpA ha stabilito la produzione e il service per Usa, Messico e Canada.
«Gli Usa prospettano un anno di grande crescita dei consumi, con ovvi effetti positivi sull’industria del packaging che dipende in larga parte dai fornitori europei di macchine e attrezzature. Le cifre sono importanti, si parla di importazioni per 50-60 macchine all’anno; i dazi porterebbero a un aumento dei prezzi che ricadrà sull’industria americana: difficile pensare a uno stravolgimento dei rapporti attuali». E il resto dell’ex mondo globalizzato dove i nostri costruttori sono i secondi esportatori del mondo? «L’Europa, si sa, quest’anno crescerà poco, e questo sfiderà i fornitori di beni strumentali sul terreno dell’efficienza e dell’innovazione tecnologica, della sostenibilità ambientale ed economica, con un focus importante sul risparmio energetico. Anche in Italia, che per molti motivi resta un Paese in fermento, con gli incentivi statali a dare una mano all’aggiornamento del parco macchine».
I cinesi? La nuova sfida
Forte di una lunghissima storia di imprenditore e di presidente di associazioni imprenditoriali, Felice Rossini non può non ricordare che periodi di difficoltà ne abbiamo già attraversati, concludendo che «anche oggi, come sempre, lo spazio per fare affari c’è: è appannaggio di chi sa leggere il mercato e sa offrire ciò che serve».
Anche di fronte a un’Asia che continua a crescere, ormai anche a scapito nostro, facendoci concorrenza in casa. «D’altronde lo sapevamo… i cinesi sono bravi e infatti eccoli qua, nelle nostre fiere, a proporre macchine che funzionano bene a prezzi che i nostri costruttori non possono sostenere. Per competere dobbiamo tirare fuori nuove idee e nuovi modelli. E non dimenticare che anche noi facciamo affari in Cina».
La svolta della roto e la forza della flexo
Per la filiera del printing e del converting, insomma, questo è il tempo di farsi avanti con tutta la superiorità tecnologica e di servizio che contraddistingue il Made in Italy. Anche sulle singole applicazioni, «come la stampa rotocalco – sottolinea Rossini - che sta affrontando le difficoltà del cambio di paradigma imposto dalla messa al bando del cromo esavalente». La sfida è ardua, argomenta l’imprenditore, perché il cromo bivalente proposto come rivestimento alternativo «non è altrettanto performante e costa di più, mentre le nuove tecnologie sono ancora in fase di perfezionamento». Il riferimento è al progetto Ecograv System di Rossini: la prima linea di produzione al mondo per cilindri rotocalco senza rivestimento in rame e cromo, pronti per l’incisione elettromeccanica. Rivestiti di un materiale composito innovativo, i nuovi cilindri rappresentano un’alternativa realmente
competitiva ad altri prodotti più o meno tradizionali.
«A Ecograv stiamo lavorando da anni, in collaborazione sia con stampatori aperti alla Ricerca sia con i grandi costruttori di macchine. Oggi stiamo mettendo a punto, grazie alla nuova tecnologia 3D da noi brevettata, una nuova sleeve per stampa rotocalco e flessografica, che presenteremo alla prossima K di Duesseldorf».
L’innovazione che premia
La chiave del successo di un’impresa, dichiara infine l’imprenditore, oggi più che mai è la capacità di portare innovazione. «Una innovazione – precisa Rossini - non fine a se stessa ma finalizzata anzitutto alla riduzione dei costi e alla messa a punto dell’automazione che semplifica l’uso delle macchine e la complessità dei processi, aiutando le aziende a fronteggiare la scarsità di manodopera».
Una innovazione, dunque, diretta dal buon senso, che non si produce da soli ma in collaborazione con gli altri anelli della catena di fornitura. «Per noi produttori di cilindri e sleeve, e attrezzature complementari, coinvolge i costruttori di macchine e i produttori di compositi, oltre naturalmente ai service di prestampa e agli stampatori. Ci aiuterà a lavorare in questo 2025 impegnativo, in cui “incasseremo” i risultati della R&D sui nuovi prodotti e ultimeremo il progetto ambizioso della nuova sede, bella e funzionale, progettata dall’archistar Dante Benini, che stiamo costruendo accanto allo stabilimento storico di Rescaldina. E ci aiuterà a lasciare un segno negli appuntamenti fieristici dell’anno - la Print4All di fine maggio a Milano, che mette in campo il bel progetto del Made in Italy per il mondo, e la K di metà ottobre, che è diventata l’appuntamento europeo del packaging di plastica».
cannot help but remember that we have already been through difficult times, concluding that ‘today, as always, there is room for business: it is the prerogative of those who know how to read the market and offer what is needed. Even in the face of an Asia that continues to grow, now also to our detriment, competing with us at home. ‘On the other hand, we knew it... the Chinese are good and in fact here they are, at our exhibitions, offering machines that work well at prices that our manufacturers cannot afford. To compete we have to come up with new ideas and new models. And don't forget that we also do business in China.
The turning point of roto and the strength of flexo
For the printing and converting supply chain, in short, this is the time to step forward with all the technological and service superiority that distinguishes Made in Italy. Even on individual applications, ‘such as gravure printing,’ stresses Rossini, ‘which is facing the difficulties of the paradigm shift imposed by the banning of hexavalent chromium. The challenge is
arduous, the entrepreneur argues, because the bivalent chromium proposed as an alternative coating ‘is not as performing and costs more, while new technologies are still being perfected’. The reference is to Rossini's Ecograv System project: the world's first production line for rotogravure cylinders without copper and chrome coating, ready for electromechanical engraving. Coated with an innovative composite material, the new cylinders represent a truly competitive alternative to other more or less traditional products.
‘At Ecograv we have been working for years, in cooperation with both printers open to research and major machine manufacturers. Today we are developing, thanks to the new 3D technology patented by us, a new sleeve for rotogravure and flexographic printing, which we will present to the next K in Düsseldorf’.
Innovation that pays off
The key to a company's success, the entrepreneur finally declares, today more than ever is the ability to bring innovation. ‘An innovation,’
Rossini points out, that is not an end in itself, but aimed first and foremost at reducing costs and fine-tuning automation that simplifies the use of machines and the complexity of processes, helping companies to cope with labour shortages.
An innovation, therefore, directed by common sense, which is not produced alone but in collaboration with the other links in the supply chain.
‘For us, manufacturers of cylinders and sleeves, and complementary equipment, involves machine and composite manufacturers, and of course prepress services and printers. It will help us work through this challenging 2025, in which we will ‘cash in’ on the R&D results of new products and complete the ambitious project of the beautiful and functional new headquarters, designed by archistar Dante Benini, we are building next to the historic Rescaldina location. And it will help us make our mark at the year's exhibitions - the Print4All at the end of May in Milan, which showcases the beautiful Made in Italy project for the world, and the K in mid-October, which has become the European plastic packaging event’.
W&H Italiana: tecnologia e servizio driver del 2025
I grandi risultati del 2024, l’accelerata su R&D e servizi e le prospettive per l’anno in corso. In Italia Windmöller & Hölscher cresce ancora e investe in nuove professionalità che affianchino i clienti in fase di progetto e negli sviluppi post vendita. Sotto i riflettori Alphaflex, Easy-Setup e le taglierine Kampf e Atlas
«Per Windmöller & Hölscher Italiana il 2024 è stato un anno molto positivo», dichiara Fabio Gonzatto, area Sales Manager della filiale nazionale del grande costruttore tedesco. «La Divisione Estrusione ha segnato il record storico di impianti venduti e le macchine da stampa, in controtendenza rispetto all’andamento medio del mercato, sono andate molto bene, soprattutto in area flexo dove abbiamo finalizzato diversi contratti anche con converter importanti. E ora, nel 2025, avremo la
prima installazione in Italia della nostra nuova Alphaflex - “lo” stato dell’arte nella stampa flessografica per qualità e stabilità di lavoro, ma non solo - già adottata all’estero con la massima soddisfazione. Ha caratteristiche e prestazioni che giustificano il motto “Start your vision” e che la rendono strumento ideale per avviare partnership di sviluppo a tutto tondo, dove lo scambio di esperienze e skill cliente-fornitore fanno davvero la differenza in termini di efficacia e redditività».
W&H Italiana: technology and driver service for 2025
The great results of 2024, the acceleration in R&D and services and perspectives for the current year. In Italy, Windmöller & Hölscher keeps growing and investing in new professionals who support customers in the design phase and in post-sales developments. Under the spotlight Alphaflex, Easy-Setup and the Kampf and Atlas cutters.
"2024 was a very positive year for Windmöller & Hölscher Italiana" says Fabio Gonzatto, Sales Manager of the national branch of the large German manufacturer. "The Extrusion Division has set the historical record of plants sold and our printing machines countered the trend of the market's average performance, having performed very well, especially in the flexo area where we have finalised several contracts with important converters.
plier skills really make the difference in terms of effectiveness and profitability".
R&D geared towards maximum efficiency
And now, in 2025, we will have the first installation of our new Alphaflex in Italy - the state of the art in flexographic printing for quality and work stability, and not only - already adopted abroad with the utmost satisfaction. It ensures characteristics and performances that justify the motto "Start your vision" and that make it an ideal tool to start all-round development partnerships, where the exchange of experiences and customer-sup-
The market demands flexibility, sustainability and support in the current shortage of skilled labour and this, in W&H, translates into an offer of tools able to provide users with all the useful means to remain competitive. The reduction in print runs and the need for greater efficiency (in the consumption of resources first and foremost, with energy in the first place) have led the German group to develop machines that are increasingly smart, automated and easy to use, with benefits that are both environmental and economic, without sacrificing the renowned mechanical solidity.
"Our latest offers - underlines Gonzatto in this regard - fully meet the requirements to access the tax benefits of the 5.0 regulation, strongly supporting the investments of Italian printers who have fully understood the role of technology in
Fabio Gonzatto
Una R&D orientata alla massima efficienza Il mercato chiede flessibilità, sostenibilità e sostegno alla scarsità di manodopera qualificata e in W&H si traduce in un’offerta di strumenti in grado di offrire agli utilizzatori tutti i mezzi utili per restare competitivi. Alla scorsa Drupa lo si è visto chiaramente: la riduzione delle tirature e la necessità di maggiore efficienza (anzitutto nel consumo di risorse, energia in primis) hanno orientato il gruppo tedesco a sviluppare macchine sempre più smart, automatizzate e facili da usare, con benefici che sono insieme ambientali ed economici, senza rinunciare alla rinomata solidità meccanica.
«Le nostre ultime proposte - sottolinea al riguardo Gonzatto - soddisfano appieno i requisiti per accedere ai benefici fiscali della normativa 5.0, sostenendo in misura importante gli investimenti degli stampatori italiani che hanno capito pienamente il ruolo della tecnologia nella creazione di valore. E noi, dal canto nostro, stiamo mettendo in campo tutte le competenze e l’assistenza necessarie a finalizzare gli investimenti nei tempi, ormai stringenti, stabiliti dal legislatore. Anche da questo punto di vista la nostra nuova macchina da stampa flexo a tamburo centrale Alphaflex apre nuovi orizzonti così come, su altra scala, il nuovo Easy-Setup che, come dice il nome, è progettato per supportare anche gli operatori meno esperti nella gestione ottimale dell’avviamento del lavoro. Ma nel frattempo si guarda avanti: il R&D Windmöller & Hölscher sta lavorando a un concetto di stampa digitale che soddisfi le richieste di una varietà ancora maggiore di lavori e di tirature ancora più brevi».
Prossimi investimenti: servizio e attrezzature
In vista di un rapporto di fiducia e collaborazione sempre più stretto con i clienti - il solo in grado di creare valore duraturo per tutti gli attori della supply chain - il servizio conta quanto la tecnologia, e in W&H è oggetto di attenzione e investimenti. «Uno dei nostri principali obiettivi per il 2025, sia in casamadre sia qui da noi in Italia, è rafforzare ulteriormente il reparto service. Stiamo quindi
creating value. And we, for our part, are putting in place all the skills and assistance necessary to finalise investments within the, now tight, time frame established by the legislator.
From this point of view, our new Alphaflex central drum flexo printing machine opens up new horizons as well as, on another scale, does the new Easy-Setup which, as the name suggests, is designed to support even the least experienced operators in the optimal management of job startups. But in the meanwhile we are looking ahead: R&D Windmöller & Hölscher is working on a digital printing concept that will meet the demands of an even greater variety of jobs and even shorter runs.
Next investments: service and equipment
In preparation for an ever closer relationship of trust and collaboration with customers - the only one capable of creating lasting value for all players in the supply chain - service counts as much
AlphaflexCIconEASY-Setup:unpassoavanti
Windmöller & Hölscher presenta con orgoglio la sua ultima macchina da stampa flexo Alphaflex CI come summa di tecnologia e affidabilità, con prestazioni, flessibilità di impiego e “un’amichevolezza” di utilizzo mai raggiunti prima. Equipaggiata con il sistema di assistenza EASY-Setup - anch’esso nuovo - questa macchina dal layout ottimizzato è progettata per essere impiegata con vantaggio da stampatori di tutte le dimensioni per affrontare le sfide più difficili del settore a partire dalla pressioni sui costi, le richieste di produttività, la carenza di manodopera qualificata e gli obiettivi di sostenibilità. E, soprattutto, garantisce una qualità di stampa eccezionale con una velocità di produzione costante di 400 metri al minuto.
Flessibilità+sostenibilità
Alphaflex è in grado di stampare con inchiostri a base solvente e a base acqua su un’ampia gamma di supporti, dai film plastici più sottili alla carta, rappresentando così un investimento ideale non solo per le aziende che desiderano espandere la propria capacità produttiva ma anche per quelle che progettano di entrare in nuovi mercati e settori applicativi.
Anche le performance di sostenibilità sono molto elevate, grazie a caratteristiche tecniche innovative come gli essiccatori modulabili in funzione della ricetta, che riducono al minimo il consumo energetico e l’impatto ambientale, e le camere a racla che ottimizzano il consumo e gli sprechi di inchiostro.
Il set-up automatico
Il sistema EASY-Setup, sviluppato in collaborazione con esperti leader del settore e clienti internazionali, guida attraverso l’intero processo di configurazione, mettendo in campo preimpostazioni, consigli e assistenza per consentire anche agli operatori inesperti di impostare la macchina in modo efficiente e accurato. Gli algoritmi intelligenti non solo riducono al minimo l’errore umano in fase impostazione ma massimizzano anche l’efficienza del processo, ottimizzando i programmi di lavaggio, l’asciugatura e i parametri del trattamento corona.
Standardizzando i processi e identificando errori - come eventuali racle mancantiprima che si verifichino, EASY-Setup riduce le variazioni nella qualità di stampa e consente di risparmiare risorse e tempo. Ma non solo: oltre a semplificare le procedure di impostazione, EASY-Setup funge da strumento di formazione per gli operatori.
cercando personale qualificato, che condivida la nostra visione a lungo termine e voglia lavorare in un contesto che promuove la crescita di talenti e competenze. Al tempo stesso saremo impegnati a proporre sul mercato italiano le taglierine Kampf e Atlas che rappresentano un complemento di assoluta qualità e grande efficienza alle nostre linee, aumentandone la redditività». Appuntamenti dell’anno: «dove incontrare
as technology, and at W&H it is the subject of attention and investment. ‘One of our main goals for 2025, both at home and here in Italy, is to further strengthen the service department. We are currently looking for qualified personnel who share our long-term vision and want to work in an environment that promotes the growth of talent and skills. At the same time, we will be busy introducing to the Italian market the Kampf and Atlas cutters, which represent a top-quality and highly efficient complement to our lines, increasing their profitability’.
Appointments for the year: ‘where we can meet friends and colleagues’, the summit in Lengerich from 19-21 May for the PaperSack sector (the W&H converting division, Ed.), the Print4All exhibition (Milan, 27-30 May) ‘a good opportunity to align ourselves with the latest market innovations’ and the K fair in Düsseldorf ‘where we will update not only on extrusion but also on the latest innovations for the printing world’.
amici e colleghi», il summit di Lengerich dal 19 al 21 maggio per il settore PaperSack (la divisione converting W&H, Ndr), la fiera Print4All (Milano, 27-30 maggio) «bella occasione di allineamento sulle ultime novità del mercato» e la fiera K di Düsseldorf «dove aggiorneremo non solo sull’estrusione ma anche sulle ultime novità per il mondo della stampa».
OnestepBeyond
Windmöller & Hölscher proudly presents its latest Alphaflex CI flexo printing press as the epitome of technology and reliability, with unprecedented performance, flexibility of use and ‘user friendliness’. Equipped with the EASY-Setup service system - also new - this machine with its optimised layout is designed to be used to advantage by printers of all scales to tackle the industry’s toughest challenges from cost pressures, productivity demands, skilled labour shortages and sustainability targets. Most importantly, it guarantees exceptional print quality with a consistent production speed of 400 metres per minute. Flexibility+Sustainability Alphaflex is capable of printing with solvent and wa-
Alphaflex: etimologia e valori
Il nome Alphaflex non è solo un’etichetta ma una dichiarazione dei valori e della visione di W&H. “ALPHA” è la prima lettera dell’alfabeto greco, che simboleggia l’inizio di qualcosa di sorprendente e nuovo. È sinonimo di leadership, eccellenza e innovazione. Con Alphaflex si vuole mantenere la leadership nella stampa flessografica, stabilendo nuovi parametri di riferimento per qualità e prestazioni. Il “FLEX” ovviamente mette in evidenza la tecnologia di base: la flexo. Secondo le dichiarazioni ufficiali di W&H, scegliendo Alphaflex non si acquista solo una macchina, ma si diventa partner di un gruppo noto per affidabilità, innovazione e qualità di alto livello.
Alphaflex:etymologyandvalues
Alphaflex is not just a name on a label, it’s a statement of W&H’s values and vision. “ALPHA” is the first letter of the Greek alphabet, symbolizing the beginning of something surprising and new. It is synonymous with leadership, excellence and innovation. With Alphaflex W&H aims at maintaining its leadership in flexographic printing, establishing new benchmarks for quality and performance. The “FLEX” obviously highlights the technology it’s based on: flexo. According to official announcements by W&H, by choosing Alphaflex customers are not merely buying a machine, they become a partner of a group known for its reliability, innovation and high-level quality
ter-based inks on a wide range of substrates, from the thinnest plastic films to paper, making it an ideal investment not only for companies looking to expand their production capacity but also for those planning to enter new markets and application areas.
Sustainability performance is also impressive, thanks to innovative technical features such as switchables between-color dryers that minimise energy consumption
and environmental impact, and doctor blade chambers that optimise ink consumption and waste.
Automatic set-up The EASY-Setup Assistance system, developed in cooperation with leading industry experts and international customers, guides through the entire set-up process, providing presets, recommendations and assistance to enable even inexperienced operators to set up the machine efficiently and accurately. Intelligent algorithms not
only minimise human error during set-up but also maximise resource efficiency by optimising wash-up programs, drying and corona treatment parameters. By standardising processes and identifying errors - such as missing doctor bladesbefore they occur, EASY-Setup reduces variations in print quality and saves resources and time. But that’s not all: in addition to simplifying set-up procedures, EASY-Setup serves as a training tool for operator.
Ingegneria essenziale
Raffinatezza senza complessità. Facile da usare, facile da capire, facile da mantenere. Balestruccio.
Il 2025? Un anno di ripresa
Come affrontare la concorrenza asiatica e costruire una politica di sviluppo a medio-lungo termine. Secondo Davide Garavaglia, AD Bobst Italia, per il mondo del package printing e converting l’anno in corso sarà positivo. Perché, come e dove ce lo racconta in questa intervista. EP
Mai come ora è evidente che le sorti del mercato sono solo in parte nelle mani delle imprese e, in larga misura, dipendono piuttosto da fattori geo-politici che scarsamente possiamo influenzare. Questa la premessa del ragionamento sui mercati che Davide Garavaglia, AD Bobst Italia, si è prestato a sviluppare a beneficio dei lettori di Converting magazine. Lanciando, però, subito dopo un messaggio positivo, sostenuto da un’analisi concreta e documentata di fatti e dati, che restituisce alle aziende il loro destino e illustra la visione e la strategia del grande gruppo elvetico.
Dottor Garavaglia, tutti guardano con preoccupazione al futuro prossimo della nostra industria, così fortemente export oriented e soggetta a pressioni di varia natura, mentre lei prospetta un anno di sviluppo. In barba ai dazi di Trump, alle difficoltà dell’Europa e alla concorrenza cinese?
Che questo inizio d'anno non sia facile per tante aziende - e penso più agli utilizzatori che ai fornitori di macchine da stampa e converting - è evidente, tuttavia bisogna leggere il mercato con attenzione. Se vuole partire dagli Stati Uniti, ciò che in Bobst stiamo notando è un cambiamento nella predisposizione all’acquisto di molti clienti. Prospettando una crescita dei consumi le imprese stanno investendo per aumentare la produttività.
2025? A year of recovery
Sara Alexander e Davide Garavaglia
Quanto ai dazi, non mi aspetto che colpiscano i costruttori di macchine di cui gli americani hanno bisogno, visto che non hanno una grande industria nazionale. Se confermati, potrebbero piuttosto creare problemi ai forni-
tori di materiali come, tipicamente, l’alluminio; anche in questo caso, però, non mi aspetto contraccolpi sui nostri clienti americani. Tutto considerato, per noi potrebbe trattarsi di un gioco a somma positiva.
How to face Asian competition and build a medium-long term development policy. According to Davide Garavaglia, CEO Bobst Italia, for the world of package printing and converting the current year will be positive. Why, how and where he tells us in this interview. EP
Never before has it been so evident that the fate of the market is only partly in the hands of companies and, to a large extent, depends instead on geo-political factors that we can scarcely influence. This was the premise of the reasoning on markets that Davide Garavaglia, CEO Bobst Italia, developed for the benefit of Converting magazine readers. Immediately afterwards, however, he launches a positive message, supported by a concrete and documented analysis of facts and data, which gives companies their destiny back
and illustrates the vision and strategy of the large Swiss group.
Dr Garavaglia, everyone is looking with concern at the near future of our industry, so strongly export-oriented and subject to pressures of various kinds, while you foresee a year of development. In spite of Trump's tarifs, Europe's difficulties and Chinese competition?
That the beginning of the year is not an easy one for many companies - and I am thinking more
about users than suppliers of printing and converting machines - is obvious, but we have to read the market carefully. If you want to start with the US, what we are noticing in Bobst is a change in the buying attitude of many customers. Expecting a growth in consumption, companies are investing to increase productivity. As for tarifs, I do not expect them to hit the machine manufacturers that in reality the Americans need, as they do not have a large domestic industry. Instead, if confirmed, they could create problems for suppliers of materials such as, typically, aluminium; again, however, I do not expect any repercussions on our American customers. All in all, this could be a positive game for us.
And in Europe? What is happening? In 2023, flexible packaging in Europe dropped by 7%, with only a partial recovery in 2024 (Flexible Packaging Europe data). This is due to inflationary pressure that has led to a drop in demand for high-
E in Europa? Cosa sta accadendo? Nel 2023 in Europa l’imballaggio flessibile è calato del 7%, con un recupero solo parziale nel 2024 (dati Flexible Packaging Europe). Si deve alla spinta inflazionistica che ha determinato un calo nella domanda di beni di consumo a maggior valore, con packaging ad alto contenuto tecnologico. Di conseguenza negli ultimi due anni i brand e, a monte, i converter non hanno avuto bisogno di acquistare nuovi macchinari per potenziare l’output… È un fenomeno in lenta regressione controbilanciato da una spinta contraria, a sostegno degli investimenti in impianti industriali, dovuta al fatto che le nuove normative sulla gestione sostenibile del packaging impongono grandi cambiamenti tecnologici. Nel valutare le tendenze di mercato in atto occorre, infine, considerare che a seguito del processo di concentrazione in atto su scala globale fra i converter - in Europa Constantia Flexibles-Aluflexpack e negli USA Toppan-Sonoco, per fare due esempi recenti si riducono gli acquisti di nuovi macchinari per ottimizzare, anzitutto, l’esistente.
In Bobst in questi anni avete lavorato moltissimo insieme ai partner di filiera per mettere a punto nuovi materiali più sostenibili e tutto ciò che serve a produrli: supporti, macchine, componenti, consumabili… Sono risultati ancora validi o scontate anche voi l’obsolescenza di cui parlava prima?
Sono validissimi! Anzi, iniziamo a vederli nei supermercati adottati dai brand più avanzati sul terreno della sostenibilità. Ciò che impone oggi il PPWR era in pentola da anni e, sebbene molti aspetti della legge siano stati modificati per moderare eccessi di ideologia, la direzione è tracciata da tempo e le imprese che hanno preso sul serio l’obiettivo di transitare a un modello di economia circolare oggi si trovano in netto vantaggio. Anche Bobst.
Dunque continuerete a investire in sostenibilità?
Certamente, e forse anche di più. Il futuro, di
er value consumer goods with high-tech packaging. As a result, in the last two years, brands and, upstream, converters have not needed to buy new machinery to boost output... It is a slowly regressing phenomenon counterbalanced by an opposite push supporting investments in industrial plants, due to the fact that new regulations on sustainable packaging management impose major technological changes. Finally, when evaluating current market trends, it is necessary to consider that as a result of the concentration process taking place on a global scale among converters - in Europe Constantia Flexibles-Aluflexpack and in the USA Toppan-Sonoco, to give two recent examplespurchases of new machinery are being reduced in order to optimise, first of all, the existing one.
At Bobst, you have done a lot of work in recent years with your supply chain partners to develop new, more sustainable materials and everything needed to produce them: substrates, machines,
Una comunità di interessi tecnologici
Dall’inizio di quest’anno i primi packaging realizzati con i materiali oneBARRIER sviluppati da Bobst &partner sbarcano nei supermercati. Sono frutto di un lavoro pluriennale di R&D che ha coinvolto produttori di supporti, consumabili e componentistica avanzata, in cui le macchine da stampa, spalmatura, laminazione hanno fatto da elemento coagulante. A conferma che nella nostra industria la tendenza ormai da tempo è più di creare una comunità di interessi tecnologici che un rapporto cliente-fornitore di strumenti e di stampa: «Nel Competence Center di San Giorgio Monferrato - spiega Sara Alexander, Marcomm manager Flexible Packaging del gruppo Bobst - aiutiamo i clienti a realizzare i loro progetti sulle macchine più evolute, performanti e a basso consumo. Perché un nuovo materiale si trasformi in imballaggio occorre mettere a punto configurazioni specifiche e processi ad hoc, effettuare prove in condizioni di produzione industriale, lavorare insieme agli stampatori. Richiede tempo e competenze approfondite, in collaborazione con i colleghi specialisti di laminazione e con i vari esperti Bobst. È così che singole idee e elementi di un packaging sono diventati prodotti industrializzabili e rappresentano un passo in avanti, concreto e tangibile, verso una sostenibilità che si traduce in minore impatto ambientale e migliore gestione delle risorse, con saving importanti in energia e materiali. Perché, tengo a sottolineare, tutto questo impegno non nasce per poter dire al mondo che “siamo i più bravi” ma per dare risposte alle esigenze reali e concretissime dei clienti».
tutta la filiera, è creare nuove tecnologie che rispondano alle nuove esigenze della società. E questo orientamento, fra l’altro, è quello che ci distingue anche dalla concorrenza sempre più pressante dei fornitori asiatici.
Ma anche in Asia si parla ormai da tempo di sostenibilità
Sì, ma non è intesa alla nostra maniera… Prenda la Cina: il Governo ha fissato obiettivi molto ambiziosi che però si traducono principalmente nella riduzione delle emissioni di VOC. Significa, ad esempio, prestare molta attenzione al trattamento delle emissioni di inquinanti in atmosfera, ma molto meno al risparmio energetico, al fine vita di materiali e manufatti e, in quest’ambito, alla raccolta e smaltimento, in varie forme, dei rifiuti di imballaggio… Si tratta di altre prospettive e altre regole. Essere all'avanguardia come lo siamo noi su questo terremo è comunque un vantaggio, ma per ora in Asia o negli Usa il cliente comprerà delle macchine più tradizionali.
Come si configura il rapporto con quest’area del mondo? Per i nostri operatori si tratta di concorrenza o di mercati di sbocco? Ci sono, appunto, due aspetti. Il primo è la crescita costante della domanda di merci confezionate, trainata dalla grande crescita della popolazione in aree come l’India e il Sud Est Asiatico, o dall’ancora importante flusso di inurbamento in Cina. Questo ha sviluppato un’industria di macchine locali, che hanno affinato la tecnologia e oggi competono, a prezzi imbattibili, con il nostro basso di gamma. Le importazioni dall’occidente sono ormai circoscritte all'alto di gamma e alle applicazioni speciali che i nostri concorrenti orientali non sanno ancora padroneggiare.
È possibile contrastare questa tendenza? Sì, promuovendo le nostre macchine non più come Made in Italy o Made in Germany, ma come Made in Europe. Per evitare di farci concorrenza fra di noi e per comunicare con chiarezza (gli altri non lo sanno!) che ciò che arriva
components, consumables... Are these results still valid or are you also facing the obsolescence you mentioned earlier? They are valid! In fact, we are starting to see them in supermarkets adopted by the most advanced brands in the field of sustainability. What the PPWR imposes today has been in the pipeline for years and, although many aspects of the law have been amended to moderate excesses of ideology, the direction has been set for some time and those companies that have taken seriously the goal of transitioning to a circular economy model are now at a distinct advantage. Also is the case of Bobst.
So you will continue to invest in sustainability? Absolutely, and perhaps even more. The future, of the whole chain, is to create new technologies that meet the new needs of society. And this orientation, by the way, is what also distinguishes us from the increasingly pressing competition from Asian suppliers.
But even in Asia there has been talk of sustainability for some time now...
Yes, but it is not intended in our way... Take China: the government has set very ambitious goals, but they mainly translate into the reduction of VOC’s. It means, for example, paying a lot of attention to the treatment of pollutant emissions into the atmosphere, but much less to energy saving, to the end-of-life of materials and manufactured goods and, in this context, to the collection and disposal, in various forms, of packaging waste... These are other perspectives and other rules. Being as advanced as we are on this issue is still an advantage, but for now in Asia or the US the customer will buy more traditional machines.
What is the relationship with this area of the world like? Is it competition or outlet markets for our operators?
There are, in fact, two aspects. The first is the steady growth in demand for packaged goods,
da questa parte di mondo è frutto della collaborazione di tanti Paesi in un’area, l’Eurozona, dove vige la libera circolazione delle merci.
E come affrontare, invece, la concorrenza asiatica sui nostri mercati? Secondo alcuni operatori il gap nella capacità di servizio è ciò che ci salverà, secondo altri è la collaborazione di filiera, per altri ancora la nostra capacità di innovazione Anzitutto, dovremmo mettere in campo sistemi adeguati di protezione della nostra proprietà intellettuale. Quanto al resto, non punterei su una minore capacità di servizio che in tempi neppure tanto lunghi è facile da superare, quanto piuttosto sulla nostra capacità di innovazione che, come mostra anche la nostra esperienza diretta in Monferrato, è il risultato di un lavoro lungo e complesso, che coinvolge i partner tecnologici e gli utilizzatori e richiede anni di investimenti. Non produce aggiornamenti hardware ma riguarda il modo in cui la macchina funziona con i vari materiali
e nelle diverse condizioni operative, dunque è innovazione di processo. Non si può riprodurre e richiede lo stesso tempo e gli stessi investimenti che abbiamo messo in campo noi, in anticipo di anni.
È del 2019 l’annuncio dei 4 “pillar” su cui Bobst basa il proprio sviluppo: connettività, digitalizzazione, automazione e sostenibilità. Lei ne sta confermando la validità. Può fare qualche esempio concreto di innovazione guidata da questi principi?
Sono tantissimi… Prenda l’uso delle telecamere: in Oriente ne costruiscono di avanzatissime ma noi le abbiamo impiegate insieme a software di IA per digitalizzare immagini prima rilevate dall’operatore, e consentire alla macchina di prendere delle decisioni operative in autonomia. Un po’ come accade nell’automotive con la guida autonoma rispetto al cambio manuale. Un altro esempio riguarda le macchine da stampa rotocalco dove abbiamo digitalizzato tutte le nostre conoscenze sul
Acommunityoftechnologicalinterests
Alcuni prodotti realizzati con OneBARRIER
At the beginning of this year, the first packaging products made with oneBARRIER materials developed by Bobst & partner, have landed in our supermarkets. They are the result of many years of R&D work involving manufacturers of substrates, consumables and advanced components, during which printing, coating and laminating machines have acted as a coagulating element. This confirms that our industry is trending towards creating a community of technological interests rather than customer-supplier relationships: “In the Competence Center in San Giorgio Monferrato - explains Sara Alexander, Marcomm manager Flexible Packaging for Bobst group - we help customers carry out their projects on the most advanced, high-performative and energy-efficient machines. For a new material to become packaging, it is necessary to develop specific configurations and ad hoc processes, carry out tests under industrial production conditions, work in team with the printers and converters. It requires in-depth time and expertise, in collaboration with fellow lamination specialists and the various Bobst experts. This is how individual ideas and elements of packaging have become industrializable products and represent a concrete and tangible step forward towards sustainability, interpreted as lower environmental impact and better management of resources, with significant savings in energy and materials. Because, I want to emphasize, all this commitment is not aimed at being able to say “we are the best” but at giving factual answers to the real and very concrete needs of our customers”.
driven by large population growth in areas such as India and Southeast Asia, or the still significant flow of urbanisation in China. This has made the development of a local machine industry possible, an industry which has meanwhile refined its technology and today competes, at unbeatable prices, with our low range offer. Imports from the West are now limited to top range products and to special applications that our Eastern competitors do not yet master.
Can this trend be countered?
Yes, by promoting our machinery no longer under the Made in Italy or Made in Germany banner, but as Made in Europe, in order to avoid competing with each other and to clearly communicate (they do not know!) that what comes from this part of the world is the result of the collaboration between many countries in an area, the Eurozone, where the free movement of goods is in force.
And how to face, instead, Asian competition on our markets? According to some operators, the
processo e ora siamo in grado, anche su lavori mai effettuati prima, di regolare la macchina in automatico in modo da ottenere le prestazioni migliori possibili. Anche grazie ad avanzamenti come questo, la rotocalco è in grado di recuperare il gap con la flexo, che con le vecchie tecnologie rischia di marginalizzarla, e di tornare a quella imbattibile competitività sulle lunghe tirature che ne hanno fatto un pilastro di qualità e ripetibilità. Nell’OH di aprile mostreremo qualcosa di molto interessante.
gap in service capacity is what will save us, others mention the effective collaboration along the supply chain, others still our talent for innovation... First, we should put in place adequate systems to protect our intellectual property. As for the rest, I would not focus on our competitors' lower service capacity which will be easily overcome in relatively short times, but rather on our capacity for innovation which, as our direct experience in Monferrato also shows, is the result of long and complex work, involving technological partners and users and which required years of investments. It's not about hardware updates but the way the machine works with different materials and in different operating conditions, it's about process innovation. This cannot be merely reproduced, to do so would require the same time and the same investments that we have put in place, years in advance.
In 2019 Bobst announced the 4 "pillars" on which the company bases its development: connectivity, digitalization, automation and sustainability. You are confirming the pillars still stand.
Can you give some concrete examples of innovation driven by these principles?
There are so many! Take the use of cameras, for example: the most advanced are produced in Asia, but what we did was going one step further, we combined them with AI software to digitize images that could previously only be detected by a human operator, allowing the machine to make operational decisions independently. A bit like what's happening in the automotive industry with automatic cars compared to the manual ones. Another example is with rotogravure printing machines, where we have digitized all our knowledge on the process and now are able, even on on first time jobs, never done before, to automatically set up and adjust the machine in order to obtain the best possible performance. It's also thanks to advances like this, that rotogravure printing is narrowing the gap with flexo, which threatens to marginalise it, and return to that unbeatable competitiveness on long runs that has made it a pillar of quality and consistency. In the OH planned for April we will show something very interesting in this sense.
L’imballaggio flessibile secondo TCE Converting
Dalle sfide del mercato globale alle soluzioni su misura: intervista esclusiva a Zümran Yerlikaya, CEO di TCE Converting che ha condiviso con la nostra redazione la visione aziendale e le principali sfide che affrontano insieme ai clienti
Tra le aziende che concorrono ad arricchire il settore dell'imballaggio flessibile, un'azienda si distingue per la sua capacità di coniugare esperienza e innovazione: TCE Converting. Con più di trent’anni di storia alle spalle, l'azienda ha saputo evolversi e adattarsi alle mutevoli esigenze del mercato globale, diventando un punto di riferimento per la produzione di macchinari all'avanguardia. In questa intervista esclusiva, abbiamo incontrato la fondatrice di TCE Converting, Zümran Yerlikaya, per ripercorrere le tappe di un percorso di successo, esplorare le sfide del settore e scoprire le soluzioni tecnologiche che l'azienda offre ai propri clienti. Un viaggio attraverso la passione per l'ingegneria, l'attenzione alla qualità e l'impegno costante verso l'innovazione, che hanno permesso a TCE Converting di conquistare una posizione di leadership nel panorama internazionale. Saremo presenti al Print4All di Milano Rho Pad. 9 – Stand P26.
TCE Converting vanta 36 anni di esperienza nel settore. Come si è evoluta l'azienda nel tempo per rimanere competitiva nel mercato globale del converting e degli imballaggi flessibili?
TCE Converting ha sfruttato la sua vasta esperienza di 36 anni per offrire sia macchinari standard che specializzati per imballaggi flessibili e settori correlati. Concentrandosi su produzione di alta qualità, ingegneria innovativa, tecnologia avanzata e servizio di prima classe, TCE ha ampliato la sua portata globale, servendo clienti a livello nazionale e internazionale.
TCE offre un'ampia gamma di macchine per la stampa, la laminazione e il taglio. Quali sono le principali sfide che i vostri clienti affrontano in questi settori e in che modo le vostre soluzioni tecnologiche li aiutano a superarle? Nella stampa, laminazione e taglio, i clienti spesso affrontano sfide come il mantenimento di un'elevata precisione, la garanzia di una qualità costante e il raggiungimento di velocità di produzione efficienti. TCE affronta queste problematiche fornendo macchinari avanzati dotati di tecnologia all'avanguardia, progettati per soddisfare le esigenze specifiche dei produttori di imballaggi flessibili, produttori di imballaggi in plastica e altri settori collegati.
L'azienda sottolinea l'importanza di "idee, ingegneria innovativa, tecnologia avanzata e servizio di prima classe". Potrebbe fornir-
Flexible packaging according to TCE Converting
From global market challenges to tailor-made solutions: an exclusive interview with Zümran Yerlikaya, CEO of TCE Converting who shared with us the company's vision and the main challenges they face together with their customers
Among the companies that contribute to enriching the flexible packaging sector, one company stands out for its ability to combine experience and innovation: TCE Converting. With more than thirty years of history, the company has been able to evolve and adapt to the shifting needs of the global market, becoming a reference point for the production of cutting-edge machinery. In this exclusive interview, we met the founder of TCE Converting, Zümran Yerlikaya, to retrace the stages of a successful journey, explore the challenges of the industry and discover the technological solutions
that the company offers to its customers. A journey of passion for engineering, attention to quality and a constant commitment to innovation, which have allowed TCE Converting to gain a leading position on the international scene.
TCE Converting boasts 36 years of experience in the industry. How has the company evolved over the time to remain competitive in the global converting and flexible packaging market?
TCE Converting has leveraged its extensive 36-year experience to offer both standard and
Zeus 110X
TECHNICAL SPECIFICATIONS
Number of Printing Units: 10
Printing Possibilites: 10+0
Max. Web Width: 1300 mm
Max. Printing Width: 1270 mm
Printing Length Range (Max. – Min.): 800 – 360 mm
Transmission of the Printing Units: Gearless, Direct Drive
Max. Printing Speed: 500 m/min
(The printing speed depends upon many factors; from the type of material to be printed, from the inks used, from the plates and from the adhesive,from the repeats) Thickness of Plate with Adhesive: 1.14 mm + 0.55 mm ; 1.69 mm
Ink Type: Flexographic solvent based inks
Tension Range: 20 N – 300 N or to be specified
Compressed Air:
6 Bar (the compressor is excluded by the supply)
Unwinder and Rewinder Type: Nonstop Shafted Turret Type
Machine Color:
Light Grey (RAL 7035), Dark Grey ( RAL 7021)
Machine Configuration: Looking the machine from the operator side (command panel), the printing unit will be on your left side
specialized machinery for flexible packaging and related industries. By focusing on high-quality production, innovative engineering, advanced technology, and first-class service, TCE has expanded its global reach, serving customers domestically and internationally.
TCE offers a wide range of machines for printing, laminating, and slitting. What are the main challenges your customers face in these sectors, and how do your technological solutions help them overcome them?
In printing, laminating, and slitting, customers often face challenges like maintaining high precision, ensuring consistent quality, and achieving efficient production speeds. TCE addresses these issues by providing advanced machinery equipped with cutting-edge technology, designed to meet the specific needs of flexible packaging manufacturers, plastic packaging producers, and other related sectors.
ci un esempio concreto di come questi elementi si traducano in un vantaggio competitivo per i vostri clienti?
L’impegno di TCE per l'ingegneria innovativa e la tecnologia avanzata è esemplificato nello sviluppo di macchinari specializzati su misura dei settori specifici del cliente. Offrendo soluzioni accurate e incentrate sul cliente e mantenendo una solida infrastruttura di progettazione, TCE consente ai clienti di migliorare le proprie capacità di produzione, ottenendo così un vantaggio competitivo sul mercato.
TCE è presente nel mercato globale, Turchia inclusa, nel settore della stampa flessografica. Quali sono le principali tendenze che state osservando in questo mercato e come si sta preparando TCE per il futuro?
Il settore della stampa flessografica sta vivendo tendenze come la crescente domanda di soluzioni di imballaggio sostenibili e l'integrazione di tecnologie digitali. TCE si sta preparando per il futuro innovando costantemente la propria offerta di prodotti ed espandendo la propria presenza nei mercati nazionali e internazionali, assicurando l'allineamento con le mutevoli esigenze del settore.
Oltre alle macchine standard, TCE offre soluzioni specializzate. Potrebbe descrivere un progetto particolarmente innovativo o una richiesta specifica del cliente che ha portato allo sviluppo di una soluzione unica?
TCE è riconosciuta per la progettazione di soluzioni su misura per i settori operativi speci-
The company emphasizes the importance of "ideas, innovative engineering, advanced technology, and first-class service." Could you provide a concrete example of how these elements translate into a competitive advantage for your customers?
TCE’s commitment to innovative engineering and advanced technology is exemplified in their development of specialized machinery tailored to customer-specific sectors. By offering accurate, customer-centric solutions and maintaining a strong design infrastructure, TCE enables clients to enhance their production capabilities, thereby gaining a competitive edge in the market.
TCE is present in the global market, including Turkey, in the flexographic printing sector. What are the main trends you are seeing in this market, and how is TCE preparing for the future?
“Abbiamo 36 anni di esperienza nell’industria della stampa e della trasformazione, specializzata in soluzioni innovative e di alta qualità. In TCE PRINTING ci concentriamo sulle tecnologie di stampa avanzate e sulla trasformazione di precisione per servire un’ampia gamma di settori. Il nostro impegno per l’efficienza, la sostenibilità e le soluzioni all’avanguardia ci permette di soddisfare le esigenze in continua evoluzione dei nostri clienti, mantenendo i più alti standard di qualità e prestazioni.”
“We have 36 years of experience in the printing and converting industry, specializing in innovative and high-quality solutions. At TCE PRINTING, we focus on advanced printing technologies and precision converting to serve a wide range of industries. Our commitment to efficiency, sustainability, and cutting-edge solutions allows us to meet the evolving needs of our clients while maintaining the highest standards of quality and performance.”
fici dei suoi clienti. Con una solida infrastruttura di progettazione, TCE ha intrapreso con successo progetti che molte aziende di inge-
gneria esitano ad affrontare, offrendo nuovi progetti industrialmente validi che soddisfano i requisiti unici dei clienti.
Zeus 08X
TECHNICAL SPECIFICATIONS
Number of Printing Units: 8
Printing Possibilities: 10+0
Max. Web Width: 900 mm
Min. Web Width: 360 mm
Max. Printing Width: Max 880 mm
The flexographic printing sector is experiencing trends such as increased demand for sustainable packaging solutions and the integration of digital technologies. TCE is preparing for the future by continuously innovating its product offerings and expanding its presence in both domestic and international markets, ensuring alignment with evolving industry demands.
In addition to standard machines, TCE offers specialized solutions. Could you describe a particularly innovative project or a specific customer request that led to the development of a unique solution?
TCE is recognized for designing solutions tailored to the specific operational sectors of its customers. With a robust design infrastructure, TCE has successfully undertaken projects that many engineering companies hesitate to approach, delivering new, industrially viable designs that meet unique customer requirements.
Printing Length Range (Max. – Min.): 650 – 260 mm
Transmission of the Printing Units: Gearless
Max. Printing Speed: 300 m/min
(The printing speed depends upon many factors; from the type of material to be printed, from the inks used, from the plates and from the adhesive,from the repeats)
Drying System Heat Source: Electricity standard, optionally Diathetmic oil heating, Gas
Ink Type: Flexographic solvent based inks
Tension Range: 25 N – 250 N
Compressed Air Requirements:
Compressed air: at least 7 bar according to DIN ISO 8573-1: 2010 (7: 4: 4) filtered 40μ / oil free!
Air consumed while printing approx. 320 Nl/min
During sleeve change and clean up the air consumption rises to approx. 1280 Nl/min.
Machine Orientation: Left hand machine (CI left of winders facing machine from operator console)
Substrate Range:
LDPE: 30 - 120 µm - PET: 10 - 40 µm OPP: 10 - 40
Zumran Yerlikaya, CEO di TCE Converting, Founder e General Manager di TCE Printing
TCE Printing in Italia (Colognola ai Colli – VR)
Prodotti che fanno la differenza
Il
sodalizio
tra Plastigraf Trevigiana e la francese Eurobrillance ridefinisce i confini dell’innovazione nel packaging
Durante il FACHPACK 2024, la principale fiera europea per il packaging e la logistica, la condivisione dello spazio espositivo tra Plastigraf Trevigiana ed Eurobrillance aveva catturato l’attenzione degli addetti ai lavori. Queste due eccellenze europee si distinguono da anni nello sviluppo di laminati di nuova generazione e di materiali multistrato cellulosici per il packaging primario e secondario.
Due aziende che prima delle altre sono riuscite a offrire alle industrie dei settori luxury, beauty e food soluzioni all’avanguardia per il confezionamento, in grado di soddisfare tutti i requisiti in materia di film barriera stabiliti dai regolamenti internazionali, e di allinearsi con cinque anni di anticipo ai traguardi fissati dal regolamento Packaging and Packaging Waste Regulation. Un adeguamento tecnico e normativo che non ha mai sminuito le potenzialità estetiche: da tempo, infatti, le due aziende propongono superfici avanzate per la finitura della stampa, permettendo una costante esplorazione creativa anche da parte dei più esigenti packaging designer.
Plastigraf Trevigiana ha annunciato ufficialmente di aver raggiunto con l’azienda francese Eurobrillance un accordo sinergico di lungo respiro e, attraverso il suo Managing Director Alessandro Capoferri, rivela motivazioni e obiettivi del sodalizio. «Abbiamo ribattezzato questa partnership
“1+1=∞”, aggiornando il principio di somma aumentata “1+1=3”», esordisce Capoferri. «Dalla collaborazione tra Eurobrillance e Plastigraf Trevigiana ci attendiamo risultati che vadano ben oltre la somma delle singole forze».
Layers that make the difference
The partnership between Plastigraf Trevigiana and Eurobrillance redefines the boundaries of innovation in packaging
During FACHPACK 2024, the main packaging and logistics fair in Europe, the joint exhibition space of Plastigraf Trevigiana and Eurobrillance captured the attention of sector operators. The two European excellences have stood out for years in the development of new generation laminates and multi-layer cellulosic materials for primary and secondary packaging. Two companies that, before any other, have managed to offer the luxury, beauty and food industries cutting-edge packaging solutions, that feature all the barrier film requirements established by international regulations, and comply, with five years of advance, with the goals set by the Packaging and
Packaging Waste Regulation. A technical and regulatory adaptation that never dimmed the aesthetic potential of their products: for some time now, in fact, the two companies have been offering advanced surfaces for print finishing, allowing even the most demanding packaging designers an ongoing creative exploration.
Plastigraf Trevigiana officially announced a longterm synergistic agreement with the French company Eurobrillance and, through its Managing Director Alessandro Capoferri, reveals the motivations and objectives of this partnership. "We have renamed this partnership "1+1= ∞", updating the principle of increased
I numeri della partnership Superando i 25 milioni di fatturato annuo complessivo, la partnership ha l’effetto immediato di ampliare la capacità operativa delle due industrie, rafforzandone l’affidabilità presso stakeholder e mercati. Il primo caposaldo in
sum"1+1=3"", Capoferri begins. "From the collaboration between Eurobrillance and Plastigraf Trevigiana we expect results to go far beyond the sum of the individual forces".
The partnership in numbers Exceeding 25 million in total annual turnover, the partnership has the immediate effect of expanding the operational capacity of the two companies, strengthening their reliability with stakeholders and markets. The first cornerstone in this direction is obviously the pooling of resources: 2 industrial sites, 10,000 square meters of production areas, 6 Reel-to-Reel lamination lines, 12 Sheet-to-Sheet lamination lines and 75 experienced professionals available, will allow Plastigraf Trevigiana and Eurobrillance to provide intensive production and high-precision at the same time, responding promptly to any critical event. "This integrated production system allows us to guarantee continuity and security of supply even in the event of critical issues. Through an efficient and flexible supply chain, we reduce the
questa direzione è ovviamente costituito dalla condivisione delle risorse: 2 siti industriali, 10.000 metri quadri di aree produttive, 6 linee di laminazione Reel-to-Reel, 12 linee di laminazione Sheet-to-Sheet e l’impiego di 75 professionisti esperti permetteranno a Plastigraf Trevigiana ed Eurobrillance di affrontare al contempo produzioni intensive e lavori di alta precisione, rispondendo rapidamente a eventuali criticità.
«Questo sistema produttivo integrato ci consente di garantire continuità e sicurezza di fornitura anche in caso di criticità. Attraverso
una catena di fornitura efficiente e flessibile riduciamo il rischio di interruzioni anche nei picchi di domanda: un requisito essenziale per collaborare con i leader globali del settore», dice ancora Capoferri.
Ricerca e sviluppo
L’accordo prevede che anche le due aree di Ricerca e Sviluppo lavorino in modo sinergico per individuare e proporre avanzamenti e soluzioni applicative sempre più all’avanguardia. I laboratori interni si attrezzeranno quindi per testare nuove combinazioni di materiali e tecnologie e condivideranno dati e traguardi, con l’obiettivo di affrontare in anticipo le sfide del futuro, prima fra tutte la capacità d’interpretare un mercato irreversibilmente orientato alla sostenibilità, senza compromessi tra qualità, estetica e funzionalità.
La gamma prodotti
«Con Eurobrillance – dice Capoferri – ci siamo scelti per tre ragioni principali: il comune approccio innovativo, l’ampliamento della portata geografica, e la perfetta complementarità di prodotti e competenze» L’offerta combinata di Plastigraf Trevigiana ed Eurobrillance, infatti, propone un portafoglio completo di prodotti e servizi personalizzati: film metallizzati ma completamente privi di plastiche, rivestimenti per alimenti con spessori ultrasottili, food pack ecologici progettati per resistere alle alte temperature di forni statici e a microonde, rivoluzionarie linee di dispersione acquosa su cartoncino; e, soprattutto, in esclusiva la prima pellicola per accoppiamento in PLA, la bioplastica sviluppata dall’amido di mais (e quindi biodegradabile, compostabile e riciclabile con la carta con cui è accoppiata), adatta alla stampa serigrafica, oppure a caldo o in offset.
Un’alleanza per il futuro
Negli ultimi appuntamenti fieristici, Plastigraf Trevigiana ha sempre scelto di promuovere il proprio approccio sostenibile al design e alla produzione di imballaggi. Tutti i claim stampati sulle pareti grafiche degli stand lo dichiaravano apertamente: “Mind the Surface”, “No plastic it’s fantastic”, “A world of barriers”. In linea con quanto definito dalla vecchia commissione Brundtland, da anni l’intento dichiarato di Plastigraf Trevigiana è quello di proporre al mercato soluzioni di packaging che non solo incontrano i bisogni del presente, ma che permetteranno alle future generazioni di soddisfare i propri. «L’alleanza con Eurobrillance è parte integrante di questa stessa visione, si inserisce nel medesimo percorso –assicura Capoferri –. In un settore strategico e in continua evoluzione, indissolubilmente legato a tanti altri mercati, questo sodalizio garantisce un futuro sostenibile per il packaging, senza rinunciare a prestazioni d’eccellenza sotto ogni aspetto. Insieme, vogliamo ridefinire i confini dell’innovazione nel packaging».
LAYERS THAT MAKE THE DIFFERENCE sarà il claim della partnership tra Plastigraf Trevigiana ed Eurobrillance ai principali eventi fieristici del 2025.
Packaging Première & PCD
Milano, 13-15 maggio
FACHPACK
Norimberga, 23-25 settembre
risk of interruptions even durinn peak demand: an essential requirement to work with global leaders in the sector, " says Capoferri.
Research and development
The agreement provides that the two Research and Development departments also work in synergy to identify and propose innovations and increasingly cutting-edge application solutions. The in-house laboratories will therefore be equipped to test new combinations of materials and technologies and share data and goals, with the aim of facing the challenges of the future in advance, first and foremost the ability to interpret a market irreversibly oriented towards sustainability, without compromising on quality, aesthetics and functionality.
Product range
‘With Eurobrillance,’ says Capoferri, ‘we chose each other for three main reasons: the common innovative approach, the broader geographic scope, and the perfect complementarity of prod-
ucts and skills.’ The combined offer of Plastigraf Trevigiana and Eurobrillance, in fact, offers a complete portfolio of customised products and services: metallised but completely plastic-free films, coatings for food products with ultra-thin thicknesses, ecological food packs designed to withstand the high temperatures of static and microwave ovens, revolutionary aqueous dispersion lines on cardboard; and, above all, exclusively the first laminating film in PLA, the bioplastic developed from corn starch (and therefore biodegradable, compostable and recyclable with the paper with which it is laminated), suitable for screen printing, or hot stamping or offset.
An alliance for the future
At recent trade fairs, Plastigraf Trevigiana has always chosen to promote its sustainable approach to packaging design and production. All the claims printed on the graphical walls of the stands openly declared this: ‘Mind the Surface’, ‘No plastic it's fantastic’, ‘A world of barriers’. In line with what was defined by the former
Brundtland Commission, for years Plastigraf Trevigiana's declared intention has been to offer the market packaging solutions that not only meet the needs of the present, but will allow future generations to meet their own. ‘The alliance with Eurobrillance is an integral part of this same vision, it is part of the same path,’ assures Capoferri. ’In a strategic and constantly evolving sector, inextricably linked to so many other markets, this alliance guarantees a sustainable future for packaging, without renouncing excellence in every aspect. Together, we want to redefine the boundaries of innovation in packaging'.
LAYERS THAT MAKE THE DIFFERENCE will be the claim of the partnership between Plastigraf Trevigiana and Eurobrillance at the major trade fairs of 2025.
Packaging Première & PCD - Milan, 13-15 May
FACHPACK - Nuremberg, 23-25 September
Marcatura CE macchine: direttiva vs regolamento
In questa quinta puntata si elencano le categorie di macchine e prodotti oggetto di procedura, i componenti di sicurezza e i requisiti che devono avere le macchine in fase di progettazione e costruzione
FRANCESCO BORDONI (Ci.Ti.O)
È un esperto dei vari processi produttivi - dalla prestampa al prodotto finito - delle Arti Grafiche e del packaging. Molto noto nel settore, svolge attività di consulente, pubblicista e formatore nelle Arti Grafiche; inoltre è perito del Tribunale con competenza in tecnologie, flussi produttivi e materie prime.
Francesco Bordoni (Ci.Ti.O) is an expert in the various production processes - from pre-press to finished product - of Graphic Arts and packaging. Well-known in the industry, he works as a consultant, publicist and trainer in the Graphic Arts; he is also a court expert with expertise in technologies, production flows and raw materials.
Esauriti gli articoli del regolamento UE/ 1230/2023, si passa agli Allegati che compongono la parte preponderante del documento.
Qui di seguito l’elenco degli Allegati: Allegato I. Categorie di macchine e prodotti correlati per le quali va applicata una delle procedure di cui all’articolo 25 paragrafi 2 e 3. Allegato II. Elenco indicativo componenti di sicurezza.
Allegato III. Requisiti essenziali di sicurezza e tutela della salute relativi alla progettazione e alla costruzione di macchine e di prodotti correlati. Allegato IV. Documentazione tecnica.
Allegato V. Dichiarazione di conformità UE e dichiarazione di incorporazione UE.
Allegato VI. Controllo interno della produzione. Allegato VII. Esame UE del tipo.
Allegato VIII. Conformità al tipo basata sul controllo interno della produzione.
Allegato IX. Conformità basata sulla qualità totale.
Allegato X. Conformità basata sulla verifica dell’unità.
CE machinery marking: directive vs. regulation
In this fifth episode, the author lists the categories of machinery and products subject to the procedure, the safety components and the requirements that machinery must have during the design and construction phase
Having exhausted the articles of Regulation EU/1230/2023, we move on to the Annexes that make up the main part of the document. Below is a list of the Annexes:
Annex I. Annex I Categories of machinery or related products to which one of the procedures referred to in article 25(2) and (3) shall be applied
Annex II. Indicative list of safety components
Annex III. Essential health and safety requirements relating to the design and construction of machinery and related products
Annex IV. Technical Documentation
Annex V. EU Declaration of Conformity and EU Declaration of Incorporation
Annex VI. Internal Control of Production
Annex VII. EU Type-examination
Annex VIII. Conformity to type based on internal production control
Annex IX. Conformity based on full quality assurance
Annex X. Conformity based on unit verification
Annex XI. Assembly instructions for partly completed machinery
Annex XII. Correlation table
Allegato XI. Istruzioni per l’assemblaggio delle quasi-macchine.
Allegato XII. Tavola di concordanza.
Allegato I
Categorie di macchine e prodotti correlati per le quali va applicata una delle procedure di cui all’articolo 25 paragrafi 2 e 3. L’articolo 25 a cui fa riferimento il presente
Annex I
Categories of machinery or related products to which one of the procedures referred to in article 25(2) and (3) shall be applied.
Article 25, to which this Annex refers, sets out the conformity assessment procedures for machinery and related products.
This Annex consists of two parts:
Part A.- Categories of machinery or related products to which a procedure referred to in Article 25(2) shall be applied:
Part B.- Categories of machinery or related products to which one of the procedures referred to in
Article 25(3) shall be applied:
Part A refers to:
1. Removable mechanical transmission devices, including their guards
2. Guards for removable mechanical transmission devices
3. Vehicle servicing lifts
allegato, riporta le procedure di valutazione della conformità per le macchine e i prodotti correlati.
L’allegato si compone di due parti:
Parte A – Categorie di macchine o prodotti correlati per le quali va applicata una delle procedure di cui all'articolo 25, paragrafo 2; Parte B - Categorie di macchine o prodotti correlati per le quali va applicata una delle procedure di cui all'articolo 25, paragrafo 3.
La Parte A si riferisce a:
1. Dispositivi amovibili di trasmissione meccanica, compresi i loro ripari
2. Ripari dei dispositivi amovibili di trasmissione meccanica
3. Ponti elevatori per veicoli
4. Apparecchi por tatili a carica esplosiva per il fissaggio o altre macchine ad impatto
5. Componenti di sicurezza dotati di un comportamento integralmente o parzialmente autoevolutivo che utilizzano approcci di apprendimento automatico che garantiscono funzioni di sicurezza
6. Macchine che integrano sistemi con un comportamento integralmente o parzialmente autoevolutivo che utilizzano approcci di apprendimento automatico che garantiscono funzioni di sicurezza che non sono state immesse in modo indipendente sul mercato, solo per quanto riguarda tali sistemi.
La Parte B si riferisce a:
1. Seghe a lama
2. Spianatrici ad avanzamento manuale per la lavorazione del legno
3. Piallatrici su una faccia
4. Seghe a nastro
5. Macchine combinate dei tipi di cui ai punti da 1 a 4 e al punto 7 per la lavorazione del legno e di materie con caratteristiche fisiche simili
6. Tenonatrici a mandrini multipli ad avanzamento manuale per la lavorazione del legno
7. Fresatrici ad asse verticale
8 Seghe a catena portatili da legno
9. Presse, comprese le piegatrici, per la lavorazione a freddo dei metalli
10. Formatrici delle materie plastiche per iniezione o compressione
11. Formatrici della gomma a iniezione o compressione
12. Macchine per lavori sotterranei (locomotive e armature semoventi)
13. Veicoli per la raccolta di rifiuti domestici a carico manuale dotate di un meccanismo di compressione
14. Apparecchi per il sollevamento di persone o di persone e cose, con pericolo di caduta verticale superiore a 3 metri
15. Dispositivi di protezione per rilevare la presenza di persone
16. Ripari mobili automatici interbloccati per macchine (punti 9, 10 e 11)
17. Blocchi logici per assicurare funzioni di sicurezza
18. Strutture di protezione in caso di ribaltamento (ROPS)
19. Strutture di protezione contro la caduta di oggetti (FOPS)
Allegato II
Elenco indicativo componenti di sicurezza.
L’elenco riporta indicativamente a quali componenti di sicurezza fa riferimento, in quanto l’elenco può estendersi ad altri:
1. Ripari dei dispositivi amovibili di trasmissione meccanica
2. Dispositivi di protezione per rilevare la presenza di persone
3. Ripari mobili automatici interbloccati per
macchine ai punti 9, 10 e 11 dell'Allegato I, Parte B
4. Blocchi logici per assicurare funzioni di sicurezza
5. Valvole dotate di mezzi ausiliari per il rilevamento di guasti destinate ad essere utilizzate per il comando dei movimenti pericolosi delle macchine
6. Sistemi di estrazione per le emissioni delle macchine
7. Ripari e dispositivi di protezione destinati a proteggere le persone esposte contro gli elementi mobili coinvolti nel processo di lavorazione delle macchine
8. Dispositivi di controllo del carico e dei movimenti delle macchine per il sollevamento
9. Sistemi di ritenzione per mantenere le persone sul sedile
10. Dispositivi di arresto di emergenza
11. Sistemi di scarico per evitare la formazione di cariche elettrostatiche potenzialmente pericolose
12. Limitatori di energia e dispositivi di sicurezza citati ai punti 1.5.7, 3.4.7 e 4.1.2.6 dell'allegato III
13. Sistemi e dispositivi destinati a ridurre l'emissione di rumore e di vibrazioni
14. Strutture di protezione in caso di ribaltamento (ROPS)
15. Strutture di protezione contro la caduta di oggetti (FOPS)
16. Dispositivi di comando a due mani.IT L 165/42 Gazzetta ufficiale dell’Unione europea 29.6.2023
17. I componenti seguenti per macchine progettate per la salita e/o la discesa di persone da un piano all'altro:
a) dispositivi di bloccaggio delle porte di piano;
b) dispositivi che impediscono la ca-
4. Portable cartridge-operated fixing and other impact machinery
5. Safety components with fully or partially self-evolving behaviour using machine learning approaches ensuring safety functions
6. Machinery that has embedded systems with fully or partially self-evolving behavior using machine learning approaches ensuring safety functions that have not been placed independently on the market, in respect only of those systems. Part B refers to:
1. Blade saws
2. Hand fed planing machines for woodworking
3. Thicknessers for one-side dressing
4. Band saws
5. Combined machinery of the types referred to in points 1 to 4 and in point 7 for working with wood and material with similar physical characteristics.
6. Hand-fed tenoning machinery with several tool holders for woodworking.
7. Vertical spindle moulding machinery
8. Portable chainsaws for woodworking
9. Presses, including press brakes, for cold working of metals
10. Plastics injection or compression moulding machines
11. Injection or compression plastics-moulding machinery
12. Machines for underground work (locomotives and brake-vans;)
13. Manually loaded trucks for the collection of household refuse incorporating a compression mechanism
14. Devices for the lifting of persons or of persons and goods involving a hazard of falling from a vertical height of more than 3 m
15. Protective devices designed to detect the presence of persons
16. Power-operated interlocked movable guards for machinery (points 9, 10 and 11)
17. Logic units to ensure safety functions
18. Roll-over protection structures (ROPS)
19. Falling Object Protective Structures (FOPS)
Annex II
Indicative list of safety components.
This list gives an indicative list of which safety components it refers to, as the list may extend to others:
1. Guards for removable mechanical transmission devices
2. Protective devices designed to detect the presence of persons
3. Power-operated interlocking movable guards designed to be used as safeguards in machinery referred to in points 9, 10 and 11 of Annex I, Part B
4. Logic units to ensure safety functions
5. Valves with additional means for failure detection intended for the control of dangerous movements of machinery
6. Extraction systems for machinery emissions
7. Guards and protective devices designed to protect persons against moving parts involved in the process of the machinery
8. Monitoring devices for loading and movement control in lifting machinery.
9. Restraint systems to keep persons in their seats
10. Emergency stop devices
11. Discharging systems to prevent the build-up of potentially dangerous electrostatic charges
12. Energy limiters and relief devices referred to in sections 1.5.7, 3.4.7 and 4.1.2.6 of Annex III
13. Systems and devices to reduce the emission of noise and vibration
14. Roll-over protection structures (ROPS)
15. Falling Object Protective Structures (FOPS)
16. Two-hand control devices.EN L 165/42 Official Journal of the European Union 29.6.2023
17. The following components for machinery designed for lifting and/or lowering persons between different landings:
(a) devices for locking landing doors
(b) devices to prevent the load-carrying unit from falling or unchecked upwards movement
(c) overspeed limitation devices;
duta dell'unità di carico o movimenti ascendenti incontrollati;
c) dispositivi di limitazione di velocità;
d) ammortizzatori ad accumulazione di energia, a caratteristica non lineare o con smorzamento del movimento di ritorno;
e) ammortizzatori a dissipazione di energia;
f) dispositivi di sicurezza su martinetti dei circuiti idraulici e utilizzati come dispositivi paracadute; g) interruttori di sicurezza con componenti elettronici.
18. Software che garantisce funzioni di sicurezza
19. Componenti di sicurezza dotati di un comportamento integralmente o parzialmente autoevolutivo che utilizzano approcci di apprendimento automatico che garantiscono funzioni di sicurezza
20. Sistemi di filtrazione destinati ad essere integrati in cabine di macchine al fine di proteggere gli operatori o altre persone contro materiali e sostanze pericolosi, compresi i prodotti fitosanitari e filtri per tali sistemi di filtrazione.
Allegato III
Requisiti essenziali di sicurezza e tutela della salute relativi alla progettazione e alla costruzione di macchine e di prodotti correlati. Questo allegato è la base di riferimento per tutto il regolamento; l’allegato contiene i RES (requisiti essenziali di sicurezza e di tutela della salute persone, animali, tutela beni, tutela ambiente) che devono essere applicati a tutte le macchine.
L’allegato si apre con Parte A e Parte B: la Par-
te A riguarda le definizioni, la Par te B che riguarda i principi generali a cui seguono 6 capi:
1. Requisiti essenziali di sicurezza e di tutela della salute
2. Requisiti essenziali supplementari di sicurezza e di tutela della salute per talune categorie di macchine e di prodotti correlati
3. Requisiti essenziali supplementari di sicurezza e di tutela della salute per ovviare ai rischi dovuti alla mobilità delle macchine o dei prodotti correlati
4. Requisiti essenziali supplementari di sicurezza e di tutela della salute per prevenire i rischi dovuti ad operazioni di sollevamento
5. Requisiti essenziali supplementari di sicurezza e di tutela della salute per le macchine o i prodotti correlati destinati ad essere utilizzati nei lavori sotterranei
6. Requisiti essenziali supplementari di sicurezza e tutela della salute per macchine o prodotti correlati che presentano rischi particolari dovuti al sollevamento persone Il regolamento specifica le definizioni utilizzate nel documento e vengono riportate qui di seguito in modo testuale al fine di non fornire interpretazioni personali (dalla Parte A): «pericolo»: una potenziale fonte di lesione o danno alla salute; «zona pericolosa»: qualsiasi zona all'interno e/o in prossimità di una macchina o di un prodotto correlato in cui la presenza di una persona costituisca un rischio per la sicurezza o la salute di detta persona; «persona esposta»: qualsiasi persona che si trovi interamente o in parte in una zona pericolosa; «operatore»: persone incaricate di installare, di far funzionare, di regolare, di pulire, di riparare e di spostare una macchina o un prodotto correlato o di eseguirne la manutenzione; «rischio»: combinazione della probabilità e
della gravità di una lesione o di un danno per la salute che possano insorgere in una situazione pericolosa;
«riparo»: elemento di una macchina o di un prodotto correlato utilizzato specificamente per garantire la protezione tramite una barriera materiale;
«dispositivo di protezione»: dispositivo (diverso da un riparo) che riduce il rischio, da solo o associato ad un riparo; «uso previsto»: l'uso di una macchina o di un prodotto correlato conformemente alle informazioni fornite nelle istruzioni per l'uso; «uso scorretto ragionevolmente prevedibile»: l'uso di una macchina o di un prodotto correlato in un modo diverso da quello indicato nelle istruzioni per l'uso, ma che può derivare dal comportamento umano facilmente prevedibile La Parte B ribadisce come deve operate il Fabbricante per garantire la sicurezza di macchine, quasi-macchine prodotti correlati da lui progettati e fabbricati. Inoltre viene ribadito che il capo 1 deve essere applicato a tutte le macchine, quasi-macchine, prodotti correlati.
d) energy-accumulating shock absorbers, non-linear or with damping of the return movement (e) energy-dissipating shock absorbers (f) safety devices fitted to jacks of hydraulic power circuits and used to prevent falls
19.Safety components with fully or partially self-evolving behaviour using machine learning approaches ensuring safety functions
20. Filtration systems intended to be integrated into machinery cabins in order to protect operators or other persons against hazardous materials and substances, including plant protection products, and filters for such filtration systems.
Annex III
Essential health and safety requirements relating to the design and construction of machinery and related products.
This annex is the reference basis for the entire regulation; the annex contains the RES (essential health and safety requirements for people, animals, property and the environment) that must be applied to all machinery.
The annex opens with Part A and Part B: Part A deals with definitions, Part B with general princi-
ples, followed by 6 chapters:
1.- Essential health and safety requirements
2.- Supplementary essential health and safety requirements for certain categories of machinery and related products
3.- Supplementary essential health and safety requirements to deal with hazards due to the mobility of machinery or related products
4.- Supplementary essential health and safety requirements to prevent risks due to lifting operations
5.- Supplementary essential health and safety requirements for machinery or related products intended for use in underground workings
6.- Supplementary essential health and safety requirements for machinery or related products presenting particular hazards due to lifting operations
The regulation specifies the definitions used in the document and are given below in text form in order not to provide personal interpretations (from Part A):
‘hazard’ means a potential source of injury or damage to health;
‘danger zone’ means any zone within and/or around machinery or a related product in which a person is subject to a risk to his or her health or safety;
’exposed person’ means any person wholly or partially in a danger zone;
‘operator’ means the person or persons installing,
operating, adjusting, maintaining, cleaning, repairing or moving machinery or a related product;
‘risk’ means a combination of the probability and the degree of an injury or damage to health that can arise in a hazardous situation;
‘guard’ means a part of machinery or a related product used specifically to provide protection by means of a physical barrier;
‘protective device’ a device (other than a guard) that reduces risk, alone or in conjunction with a guard;
'intended use' the use of a machine or related product in accordance with the information provided in the instructions for use;
'reasonably foreseeable misuse' ‘reasonably foreseeable misuse’ means the use of machinery or a related product in a way not intended in the instructions for use, but which may result from readily predictable human behaviour.
Part B reiterates how the Manufacturer must operate to ensure the safety of machines, partly completed machines and related products designed and manufactured by the Manufacturer. It is also reiterated that chapter 1 must be applied to all machines, partly completed machines and related products.
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IST pronta per Print4All
Presenterà le più recenti innovazioni dedicate al recupero dei solventi di lavaggio e alla pulizia delle varie parti delle macchine da stampa, inclusi cilindri, anilox, maniche e cliché.
IST si conferma un punto di riferimento per il settore grazie a soluzioni tecnologiche avanzate, caratterizzate da elevati standard di sostenibilità, sicurezza e automazione. La sostenibilità rappresenta un valore cardine per IST. Gli impianti prodotti dall'azienda contribuiscono concretamente alla riduzione dei consumi energetici e garantiscono un recupero efficiente dei solventi, rispondendo così alle crescenti esigenze di un mercato industriale sempre più attento a pratiche responsabili e rispettose dell'ambiente. L'obiettivo è supportare le aziende nel percorso verso una produzione eco-compatibile, riducendo le emissioni e gli sprechi. La sicurezza è da sempre al centro della filosofia progettuale di IST. Oltre al rigoroso rispetto delle normative europee e nordamericane, l’azienda sta ampliando il proprio raggio d’azione, lavorando attivamente per ottenere certificazioni
che consentano l’installazione dei propri impianti anche in aree classificate dei mercati asiatici, sudamericani e dell’Oceania.
In un mercato in costante evoluzione, IST continua ad innovare, sviluppando impianti che non sono più relegati al ruolo di semplici accessori di fine linea, bensì diventano elementi strategici e integranti del processo produttivo. L’approccio verso l’automazione e l’interconnessione permette non solo di migliorare l'efficienza operativa e la sicurezza, ma anche di monitorare i consumi in tempo reale, intervenendo rapidamente per ottimizzare le prestazioni. Gli impianti IST, progettati per integrarsi perfettamente con i sistemi produttivi esistenti, offrono alle aziende un controllo totale delle operazioni e un utilizzo razionale delle risorse. L'impiego di tecnologie avanzate consente, inoltre, di sviluppare soluzioni personalizzate in grado di ottimizzare i pro-
It will be exhibiting its latest innovations dedicated to the recovery of washing solvents and the cleaning of various parts of printing presses, including cylinders, aniloxes, sleeves and plates.
The company confirms itself as a point of reference for the sector thanks to advanced technological solutions, characterized by high standards of sustainability, safety and automation.
Sustainability is a core value for IST. The systems produced by the company contribute concretely to the reduction of energy consumption and guarantee efficient recovery of solvents, thus responding to the growing needs of an industrial market that is increasingly attentive to responsible and environmentally friendly practices. IST's goal is to support companies on the path towards eco-friendly production, reducing emissions and waste. Safety has always been at the heart of IST's de-
sign philosophy. In addition to strict compliance with European and North American regulations, the company is expanding its range of action, actively working to obtain certifications that allow the installation of its systems also in classified areas of the Asian, South American and Oceanian markets.
In a constantly evolving market, IST continues to innovate, developing systems that are no longer relegated to the role of simple end-of-line accessories, but become strategic and integral elements of the production process. The approach to automation and interconnection allows not only to improve operational efficiency and safety, but also
cessi industriali, riducendo al contempo i costi operativi e i tempi di fermo macchina.
La presenza a Print4All è per IST un’importante opportunità per presentare le proprie tecnologie di ultima generazione, confrontarsi con gli operatori del settore e avviare nuove collaborazioni strategiche. Durante l’evento, l’azienda illustrerà come le proprie soluzioni possano trasformare radicalmente la gestione dei solventi e delle attività di lavaggio all’interno delle aziende, contribuendo ad aumentare la sostenibilità e l’efficienza complessiva dei processi produttivi.
Con IST, il progresso non è solo un obiettivo, ma una realtà concreta che si traduce ogni giorno in soluzioni affidabili, innovative e orientate al futuro.
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to monitor consumption in real time, intervening quickly to optimize performance. IST plants, designed to integrate seamlessly with existing production systems, give companies total control of operations and rational use of resources. The use of advanced technologies also allows the development of customized solutions capable of optimizing industrial processes, while reducing operating costs and machine downtime.
The presence at Print4All is an important opportunity for IST to present its latest generation technologies, discuss with industry operators and start new strategic collaborations. During the event, the company will illustrate how its solutions can radically transform the management of solvents and cleaning activities within companies, helping to increase the sustainability and overall efficiency of production processes.
With IST, progress is not just a goal, but a concrete reality that translates into reliable, innovative and future-oriented solutions every day.
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Roteglia in Dunapack: la rinascita si fa coi fornitori
Sostenibilità ambientale ed economica. Su questi pilastri poggia il rilancio dello scatolificio emiliano, oggi
Dunapack Packaging Roteglia, ad opera del gruppo austriaco. Ha comportato la revisione del flusso di lavoro e la selezione di fornitori all’altezza del progetto. Come Siegwerk. Intervista a Markus Millgrammer e Mattia Zambon. EP
Oggi si chiama Dunapack Packaging Roteglia e va a gonfie vele ma per diversi anni, prima dell’acquisizione nel 2023 da parte del converter austriaco di cartone ondulato Dunapack Packaging (parte del gruppo Prinzhorn), ha rischiato la chiusura. Il passaggio di mano dell’allora scatolificio La Veggia, l’ennesimo di una storia complicata, ha salvato posti di lavoro e competenze eccellenti, e riposizionato l’azienda emiliana come fornitore di imballaggi ed espositori di qualità, per le diverse applicazione food e non food. Grazie a una struttura ottimizzata che integra la produzione di materia prima, quasi interamente riciclata, e a una politica di sostenibilità chiara e concreta, che passo dopo passo ha coinvolto tutti i processi e tutti i prodotti.
Come ti cambio lo stabilimento
“Quando l’abbiamo rilevata - spiega Markus Millgrammer, responsabile degli acquisiti tecnici del gruppo - La Veggia aveva due ondulatori e 10 stampanti flexo combinate con taglierine e formatrici-incollatrici, più o meno datati. Inoltre il personale, preparato e collaborativo, non parlava inglese e il flusso di lavoro era poco standardizzato. I nostri primi investimenti sono stati quindi di selezione e aggiornamento delle attrezzature (oggi con un
solo ondulatore garantiamo lo stesso output) e di training degli addetti per migliorare la comunicazione e l’efficienza. E in programma ci sono nuovi upgrading”.
L’obiettivo, spiega il manager, è produrre cartone ondulato di alta qualità per il mercato locale, riducendo l’emissione di CO2 e mettendo in campo iniziative di saving a tutto campo,
Roteglia and Dunapack: a fresh start with new suppliers
Environment, economy, fact-based sustainability. On these pillars rests the relaunching of the Italian manufacturer, under the new name Dunapack Packaging Roteglia, by the Austrian group. It involved the review of workflows and the selection of suppliers who were willing and suitable to accept the challenge . Like Siegwerk. Interview with Markus Millgrammer and Mattia Zambon. EP
The company is currently booming under its new name, Dunapack Packaging Roteglia, but before the acquisition in 2023 by the Austrian corrugated cardboard converter Dunapack Packaging (part of the Prinzhorn Group), it had been on
the verge of closing down for several years. The handover of the company formerly known as La Veggia, the umpteenth in its complicated history, has saved jobs and excellent skills, and repositioned the company as a manufacturer of quality
anzitutto energetico. In Dunapack si usano solo materie prime sostenibili: oltre alla carta riciclata, gli inchiostri rigorosamente all’acqua e preferibilmente con ingredienti rinnovabili, formulati per il cartone ondulato e dal costo sostenibile “perché la dannosa guerra dei prezzi imposta dai player più deboli obbliga a un controllo dei costi severo e sistematico,
packaging and exhibitors for the various food and non-food applications. The company has taken up new space thanks to its optimized structure, that comprises the production of almost entirely recycled raw materials, and a clear and concrete sustainability policy, which has increasingly involved all processes and products.
A whole new establishment
"When we took over - explains Markus[MM2] Millgrammer, lead buyer for the Group - La Veggia 's fleet was composed of two corrugators and 10 flexo printers combined with die-cut and case maker systems, all of them quite dated. In addition, the knowledgeable and collaborative staff did not speak English and the workflow was poorly standardized. Our first investments were therefore oriented towards selecting and updating the equipment (we guarantee the same output with a single corrugator today) and training the workforce to improve communication and efficiency. And now we are planning further up -
che - guardando al bicchiere mezzo pienoha anche dei risvolti positivi. In Dunapack ha portato, fra l’altro, all’automazione di tutte le funzioni e alla delega alle macchine dei lavori più gravosi e ripetitivi, tipicamente a fine linea. Inoltre abbiamo avviato la rilevazione e il controllo sistematici dei dati utili a gestire in tempo reale le anomalie, comprese quelle relative ai consumi di energia, e l’adozione di una politica energetica complessiva che comprende anche l’installazione di pannelli solari, con cui alimentiamo una buona metà dei consumi interni. Vogliamo aumentare la base dei clienti e la quota di mercato in Italia tramite una politica di miglioramento continuo della qualità e dell’efficienza che crei vantaggi e valore per tutta la filiera”.
Una gara molto selettiva
Uno dei passaggi chiave di questa politica è l’attenta selezione dei partner tecnologici, che vengono sottoposti a una serie di esami e a una gara finale molto selettiva vinta, per quanto riguarda gli inchiostri, da Siegwerk, in Italia con La Sorgente. “La bontà dell’inchiostro è fondamentale - sottolinea Millgrammer - sia per garantire la qualità dello stampato sia per consentire un flusso di lavoro veloce e senza problemi. Su un supporto come il cartone ondulato, poroso e poco omogeneo, lo è ancora di più, e siamo quindi molto soddisfatti di aver trovato anche per il plant italiano un fornitore affidabile. A Roteglia, Siegwerk assicura non solo i prodotti di qualità elevata e costante che
già impieghiamo con soddisfazione in altri siti, ma anche la presenza di tecnici madre lingua molto esperti e disponibili, che mettono in campo un’assistenza in tempo reale”. Nel processo di selezione, che in Dunapack si effettua a molti livelli, il tender finale è dirimente. “È qui che vediamo le aziende in azione, tradurre le promesse in fatti. Verifichiamo cosa realizzano e come, e in che rapporto entrano con lo stabilimento”. Per questo test, i partecipanti devono stampare alcuni lavori selezionati fra i più sfidanti richiesti dal mercato, “come la riproduzione di un colore difficile su un cartone con determinate caratteristiche, che viene poi piegato e formato. Il lavoro viene fatto nel nostro stabilimento con processo post print sulle nostre macchine e insieme ai nostri addetti; la loro valutazione, combinata con la capacità di servizio e naturalmente il prezzo dei prodotti, determina l’esito della gara”.
Dall’altra parte del tavolo: l’esperienza Siegwerk
“Al primo tender Dunapack, indetto in Germania, abbiamo partecipato tramite i colleghi tedeschi e lo abbiamo vinto, accreditandoci come fornitori di 4 stabilimenti”, racconta Mattia Zambon, Technical Service Manager P&B Siegwerk Italy. “È stata un’esperienza molto positiva e quando il cliente ci ha proposto di partecipare anche alla gara italiana abbiamo accettato con entusiasmo. Il resto è cronaca di un percorso che in Siegwerk inizia con un audit dello stabilimento target, dove raccogliamo i dati relativi agli inchiostri in uso, alle macchine, ai tipi di carta e di onda. Qui parliamo di inchiostri all’acqua su cui abbiamo fatto le nostre valutazioni di laboratorio per capire quali fossero i prodotti migliori da proporre, non solo per resa qualitativa ma anche per efficacia complessiva”.
Trattandosi di un supporto difficile come il cartone ondulato, infatti, i fattori in gioco sono molti e influenzano tutto il ciclo di lavorazione del materiale. “In Roteglia, per esempio, per le
carte con difficoltà di stesura dell'inchiostro e rallentamenti in fase di asciugatura si utilizzava un prodotto costituito di due extender addizionati con una vernice specifica, che noi sostituiamo con un insieme più semplice, economico ed efficace, fatto di prodotti nuovi e molto performanti. Lo stesso accade, in altri contesti, con la sostituzione del costoso
gradings”.
The goal, explains the manager, is to produce high quality corrugated cardboard for the local market, reduce CO2 emissions and implement all-round saving initiatives, with respect to energy in particular. Only sustainable raw materials are used in Dunapack: in addition to deploying recycled paper, the company strictly keeps to water-based inks, formulated for corrugated cardboard, with a preference for renewable ingredients and high cost-effectiveness: ”The harmful price war imposed by the weakest players calls for a strict and systematic cost control, which - looking on the bright side - has some positive implications. In Dunapack these include the automation of all functions and relegating all burdensome and repetitive jobs to machines, typically at the end of the line. This attention to cost-effectiveness also involves the collection and management of data useful for the real-time management of anomalies, including those related to energy con-
sumption, and the adoption of a robust overall energy policy, which included the installation of solar panels that yield a good half of our internal consumption. We want to increase our customer base and market share in Italy through a policy of continuous improvement of quality and efficiency to create advantages and value along the entire supply chain".
A very selective tender
One of the key steps of this policy is the very careful selection of technology partners, who undergo a series of tests and a very selective final tender, won, as far as inks are concerned, by Siegwerk's Italian subsidiary La Sorgente. "The quality of the ink is fundamental - stresses Millgrammer - both to guarantee a high quality print and to allow a fast and problem-free workflow. This is even more important when working with a porous and inhomogeneous support such as corrugated cardboard, we are therefore very satisfied to have found a reliable supplier for our Ital-
ian branch. Siegwerk not only provides the high quality products that we already use with satisfaction on other sites, but also the presence of highly experienced and attentive mother-tongue technicians for real time assistance".
In the selection process, carried out at many levels in Dunapack, the final tender is decisive. “This is where we see companies in action, and promises turning into facts. We check what they do and how they do it, and what relationship they establish with our plant". For this test, participants must print some selected jobs among the most challenging required by the market, "such as the reproduction of a problematic color on a cardboard with certain characteristics, which is then folded and formed. The work is done on our premises, post-print processes are carried out on our machines with the supervision of our employees; their evaluation, combined with the service capacity and of course the price of the final product, determines the outcome of the tender".
Markus Millgrammer
Mattia Zambon
inchiostro bianco pronto all’uso con la nostra base concentrata di nuova formulazione, che può essere stampata senza l'ausilio di vernici tecnologiche, tagliando costi e complicanze di processo. Sviluppare prodotti che uniscano efficacia, semplicità ed economicità è la base delle linee guida della nostra R&D e determina in larga parte il nostro successo sul mercato”.
Competenze e collaborazione
In Dunapack Packaging Roteglia, Siegwerk ha portato 3 prodotti della gamma UniNature: un
On the other side of the table: the Siegwerk experience
"At the first Dunapack tender, organised in Germany, we participated through our German colleagues and won, establishing ourselves as suppliers of 4 production locations”,’ says Mattia Zambon Technical Service Manager P&B Siegwerk Italy.“‘It was a very positive experience and when the customer suggested for us to participate in the Italian tender as well, we accepted with enthusiasm. The rest is the chronicle of a journey that, at Siegwerk, begins with an audit of the target plant, where we collect data on the inks in use, the machinery, and the types of paper and wave. Here we are talking about water-based inks on which we did our laboratory evaluations to understand which were the best products to offer, not only in terms of quality performance but also overall effectiveness".
With a difficult substrate like corrugated cardboard, there are many factors involved and they in-
Da est a sud, con il focus sulla sostenibilità
Dunapack Packaging è una società privata che fa capo al gruppo viennese Prinzhorn: una potenza del cartone ondulato, con la raccolta e il riciclo della materia prima gestiti in proprio, e un focus sulla produzione di carta riciclata e imballaggi per tutti i settori applicativi. Una realtà da 10mila addetti e un fatturato consolidato di circa 2,2 miliardi di euro, con siti in molti Paesi soprattutto dell’Europa centro-orientale, oltre a Turchia, Grecia e ora anche Italia.
L’azienda si è sviluppata soprattutto nell’Est Europa dove il suo fondatore ha colto le opportunità offerte da una forte domanda associata a una scarsa concorrenza, e investito con lungimiranza. E oggi scommette sull’Italia, secondo mercato europeo per dimensioni, con applicazioni importanti sia nell’industrial sia nel largo consumo food e non food (elettronica in primis) e, naturalmente, nell’e-commerce. Il posizionamento di Dunapack e della filiale italiana Dunapack Packaging Roteglia è imperniato su un’offerta di imballi progettati, realizzati e stampati in flexo, con materie prime riciclabili al 100% e un efficiente workflow che ottimizza consumi di energia, emissioni di CO2 e costi. “Da noi il controllo dell’impatto sull’ambiente e dei prezzi passa per l’automazione dei processi, la standardizzazione delle procedure e l’efficienza energetica. E per un’offerta di prodotti sempre più sostenibili: lo chiede il futuro del pianeta e lo impongono le normative europee”.
Fromeasttosouth,withafocusonsustainability
Dunapack Packaging is a private company under the banner of the Wien-based Prinzhorn group: a powerhouse in the corrugated cardboard market, which operates its own collection and recycling of raw materials, with a focus on the production of recycled paper and packaging for all sectors of application. With 10,000 employees and a consolidated turnover of about 2.2 billion euros, the company operates in several countries in Central and Eastern Europe, in addition to Turkey, Greece and now Italy.
The company has seen a particular expansion in Eastern Europe where its founder has seized the opportunities offered by a strong demand associated with low competition, and made investments with considerable foresight. And today the group is betting on Italy, the second largest European market, with important applications both in the industrial and the large consumption markets, in the food sector, electronics and, of course, e-commerce.
The positioning of Dunapack and its Italian subsidiary Dunapack Packaging Roteglia is based on an offer of packaging designed, manufactured and printed in Flexo, employing 100% recyclable raw materials and implementing an efficient workflow to optimize energy consumption, CO2 emissions and costs. “We aim at controlling both the impact on the environment and costs through process automation, standardization of procedures and energy efficiency. And by manufacturing increasingly sustainable products: the future of our planet demands it, European regulations require it”, tells the marketing dept.
https://www.dunapack-packaging.com/
fluence the entire processing cycle of the material. "In Roteglia, for example, for papers with difficulties in spreading the ink and slowdowns in the drying phase, they used to employ a product made up of two extenders with a specific varnish added, which we replace with a simpler, cheaper and more effective combination of new, high-performance products. The same happens, in other contexts, with the replacement of the expensive ready-to-use white ink with our newly formulated concentrated base, which can be printed without the aid of technological varnishes, cutting costs and process complications. Developing products that combine effectiveness, simplicity and cost-affordability is the basis of our R&D guidelines and determines to a large extent our success in the marke”’.
Expertise and collaboration
At Dunapack Packaging Roteglia, Siegwerk brought three products from the UniNature range: a four-colour extender, a matt one for
absorbent paper and a medium-speed drying gloss, plus a latest-generation fast-drying UniCor lacquer, which significantly increases the line's productivity. In the tender they made the difference.”‘In Roteglia the technical part of the tender consisted of two tests on coated paper and one on matt paper, and both our products and our team showed their worth. In addition, the work was facilitated by the quality of the anilox and the other elements that determine print quality, starting with the skill and availability of the dosing supplier, who provided us with formidable support. It is also thanks to them and the guys at Roteglia that, once the supply was awarded, the swich to the new products was fast and painless, despite the apocalyptic expectations that this operation generates in printers. At Siegwerk we have never failed one, and this time too it was carried out in two days, followed by a week's coaching to check off-colours, monitor false alarms and everything else encountered in day-
extender per quadricromia, uno opaco per carta assorbente e uno lucido a media velocità di essiccazione, oltre a una vernice UniCor a rapida essiccazione di ultimissima generazione, che aumenta in misura rilevante la produttività della linea. Nella gara di appalto hanno fatto la differenza. “In Roteglia la parte tecnica del tender era costituita da due test su carta patinata e uno su carta opaca, e sia i nostri prodotti sia il nostro team hanno mostrato il loro valore. Il lavoro è stato agevolato dalla qualità degli anilox e degli altri elementi che determinano la qualità di stampa, a partire dalla bravura e disponibilità del fornitore del dosing, che ci ha assicurato un supporto formidabile. È anche grazie a loro e ai ragazzi di Roteglia se, una volta aggiudicata la fornitura, lo swich ai nuovi prodotti è stato veloce e indolore, a dispetto delle aspettative apocalittiche che questa operazione genera negli stampatori. In Siegwerk non ne abbiamo mai fallito uno e anche questa volta è stato effettuato in 2 giorni di lavoro, seguito da una settimana di affiancamento per verificare insieme i fuori tinta, monitorare i falsi allarmi e tutto ciò che si incontra nell’operare quotidiano”. La soddisfazione massima? “L’aver raggiunto livelli di qualità con una definizione e lineature altissime, che in altri stabilimenti best in class si ottengono con il doppio delle risorse e macchine di ultima generazione”.
Ma che si intende per qualità?
E per sostenibilità?
Dal punto di vista tecnico, la stampa del cartone ondulato sta facendo passi da gigante, assicurando risultati di qualità su nuovi supporti sempre più sfidanti. Anche se, come testimonia Millgrammer, sono rientrati gli eccessi di sofisticazione pre covid - stampe fino a 5-6-7 colori, con vernici di sovrastampa e ogni sorta di “effetto wow” - il mercato chiede lavori ben fatti. E, aggiunge Zambon, propone nuovi media che richiedono prodotti e processi ad hoc, “come ad esempio copertine patinate con una percentuale significativa di carta riciclata, molto sbiancate, per le quali abbiamo creato una vernice dall’asciugatura ultra rapida”.
to-day operations”. The greatest satisfaction?
‘The fact that we have achieved levels of quality, with very high definition and lines, that in other best-in-class plants are achieved with twice the resources, and state-of-the-art machinery”.
But what is meant by quality? And sustainability?
From a technical point of view, corrugated printing is making giant strides, ensuring quality results on new and increasingly challenging substrates. Even if, as Millgrammer testifies, the excesses of pre-covid sophistication - prints in up to 5-6-7 colors, with overprint varnishes and all sorts of ‘wow effects’ - have receded - the market demands quality. And, adds Zambon, it proposes new media that require ad-hoc products and processes, “such as coated covers with a significant percentage of recycled paper, highly bleached, for which we have created an ultra-fast drying varnish”.
From the process point of view, quality also
Dal punto di vista del processo, la qualità passa anche da servizi accessori come, in Siegwerk, la procedura per il recupero degli inchiostri dei fornitori precedenti, che “vale” risparmi ingenti, la condivisione delle best practices che guidano alla preziosa standardizzazione dei processi, e la fornitura di KPI (Key Performance Indicator) per il monitoraggio e il calcolo dei consumi che consentono una gestione degli acquisti razionale e senza sprechi, con rilevanti vantaggi economici. Vanno incontro alle esigenze e ai progetti di Dunapack a Roteglia dove, al contempo, si
lavora per migliorare continuamente la sostenibilità dei prodotti. E anche qui le strade di cliente e fornitore convergono, con la R&D Siegwerk impegnata su nuove formule di prodotti biorinnovabili sempre più a base vegetale e, al contempo, performanti per resistenza meccanica e velocità di asciugatura.
L’ostacolo più grande da superare? Il costo. “Quando ci verranno proposti prodotti base acqua biobased a un prezzo per noi compatibile non avremo esitazioni - dichiara Millgrammer - il futuro va in quella direzione”.
passes through additional services such as, at Siegwerk, the procedure for recovering inks from previous suppliers, which is ‘worth’ considerable savings, the sharing of best practices that lead to the valuable standardization of processes, and the provision of KPIs (Key Performance Indicators) for monitoring and calculating consumption that allow rational and waste-free purchasing management, with significant economic benefits. They meet the needs and projects of Dunapack in Roteglia where, at the same time, work is be-
ing done to continuously improve the sustainability of products. And here, too, the paths of customer and supplier converge, with Siegwerk R&D working on new formulas for bio-renewable products that are increasingly plant-based and, at the same time, high-performance in terms of mechanical resistance and drying speed.
The biggest obstacle to overcome? Cost.”‘When we are offered biobased water-based products at a compatible price, we will not hesitate”, says Millgrammer,”’the future goes in that direction”.
La virtù del far bene vale Oro
Tipolitografia Rongoni vince l’Oro della Stampa 2024 categoria Cartotecnica. Grazie a “innovazione, investimenti tecnologici, responsabilità sociale e, non ultimo, impegno e passione nello svolgere al meglio il proprio lavoro”. di Alexia Rizzi
Quando incontriamo Paola Azzini, co-titolare di Tipolitografia Rongoni insieme alla sorella Francesca e alla mamma Patrizia, il trofeo dell’Oro Cartotecnica brilla ancora di quella sorpresa e di quell’entusiasmo di cui sono avvolti i premi inattesi per quanto meritatissimi. L’imprenditrice della cartotecnica mantovana parla con entusiasmo cercando di superare la timidezza, che dice di avere, e che nei giorni successivi alla premiazione ha dovuto mettere da parte...
Come racconta Paola Azzini la risonanza mediatica data dall’Oro Cartotecnica, ricevuto il 29 novembre 2024, ha messo Tipolitografia Rongoni al centro dell’attenzione sia a livello
The virtue of doing things right is worth Gold
Tipolitografia Rongoni wins the Oro della Stampa 2024 Cartotecnica. Thanks to “innovation, technological investment, social responsibility and, last but not least, commitment and passion in doing the best job they can”
When we meet Paola Azzini, co-owner, with her sister Francesca and mother Patrizia, of Tipolithografia Rongoni, the Oro Cartotecnica trophy is still shining with that surprise and enthusiasm the unexpected, but very well deserved, prizes came with. The paper manufacturing entrepreneur from Mantua speaks with enthusiasm, trying to overcome her shyness, which in the days following the award ceremony she had to put aside...
As Paola Azzini tells it, the media resonance given by the Oro Cartotecnica award, received on 29 November 2024, has put Tipolitografia Rongoni under the spotlight, both locally and more generally in the Italian world of graphic arts. An unusual position for the company based in Asola (MN), not used to appearing in newspapers.
"We did not expect to receive this recognition: although we did submit our application for the past two years, I was convinced that bigger and better-known companies would take the stage,"
explains Paola. Instead, she reveals how she could ascertain with satisfaction that the evaluation parameters of the Oro della Stampa Jury take into account several aspects, "such as innovation, technological investments, social responsibility and not least the commitment and passion of companies to do their best work". In summary, it rewards virtuous companies, regardless of their size: this is precisely the definition we would give of Tipolitografia Rongoni, after having delved into its history.
From 1921 to today, in between tradition and innovation
In more than 100 years of what is now Tipolitografia Rongoni, several corporate structures have alternated. Founded in 1921 by Ottorino Scalini and Italo Carrara, who bought the necessary machinery to start the typography – some still preserved as historical relics including an ancient press –, the company has seen
other owners succeed one another. It was in the 1950s that a member of the Azzini family appeared for the first time, Matilde, Paola's great-aunt, who began working at the printing company as a partner. The company at that time was under the Rongoni name, that of its owner, Pierino Rongoni, known as Piero. It was Aunt Matilde in the late 1970s who invited a young Giulio Azzini to take up a career in the world of printing. Initially with three other partners, who transferred their shares in the early 2000s, and later with his wife and daughters, with whom Giulio shaped what is now Tipolithografia Rongoni, a family business with an industrial approach.
Doing everything well
Giulio Azzini, who unfortunately passed away in 2020, and mother Patrizia have transmitted to Paola and Francesca the example of passion, professionalism and tenacity that the two sisters today propagate to the company, transposing it into a contemporary key. Entering the business respectively in the early 2000s and in 2014, Francesca and Paola welcomed the passing of the torch with professionalism and commitment, facing the challenges that arise with determination. "We have grown up with the idea of always doing everything right, taking care of every detail with gravity and humility: both in the manage -
Paola e Francesca Azzini, insieme ad alcuni collaboratori che hanno partecipato alla serata di premiazione degli Ori della Stampa 2024.
Paola and Francesca Azzini, together with some collaborators who attended the award evening of the Ori della Stampa 2024.
locale sia più in generale nel mondo italiano delle arti grafiche. Una posizione inconsueta per questa realtà, con sede ad Asola (MN), che non è solita apparire sui giornali. “Non ci aspettavamo di ricevere questo riconoscimento: nonostante fosse il secondo anno che sottoponevamo la candidatura, ero convinta che a salire sul palco fossero prima di tutto aziende più grandi e conosciute” spiega Paola. Invece rivela di aver constatato con soddisfazione che i parametri di valutazione della giuria dell’Oro della Stampa prendono in considerazione diversi aspetti, “come l’innovazione, gli investimenti tecnologici, la responsabilità sociale e non ultimo l’impegno e la passione nello svolgere al meglio il proprio lavoro”. In sintesi, premia le aziende virtuose, indipendentemente dalle loro dimensioni: è proprio questa la definizione che possiamo dare di Tipolitografia Rongoni, dopo avere approfondito la sua storia.
Dal 1921 a oggi, fra tradizione e innovazione
In oltre 100 anni di quella che oggi è Tipolitografia Rongoni si sono avvicendate diverse compagini societarie. Fondata nel 1921 da Ottorino Scalini e Italo Carrara, che hanno comprato i macchinari necessari per avviare la tipografia – alcuni tuttora conservati come cimelio storico tra cui un torchio antico –, l’azienda ha visto succedersi altri proprietari. È negli anni ’50 che appare per la prima volta una componente della famiglia Azzini, Matilde, prozia di Paola, che inizia a lavorare presso la tipografia entrando in società. Azienda che in quel periodo prende il nome di Rongoni, per via del proprietario di allora, Pierino Rongoni, detto Piero. Fu proprio zia Matilde alla fine degli anni ’70 a proporre al giovane Giulio Azzini
ment and organization of the company and in the attention to the quality of products, without ever neglecting the safety and well-being of people" explains Paola, who sometimes admits to sometimes running the risk of underestimating the true value of their work. An example is obtaining the Ecovadis Gold medal. "We knew that we had everything in order and that we had made important investments in sustainability, but when we decided to obtain a certification to attest to our commitment in this area, we did not expect to reach the Gold level”.
Social responsibility
‘Dad was always in charge of administrative and financial management. When customers or suppliers came into the company asking to speak to the owner and found themselves facing me or my sister, they were wary,’ says Paola, who explains that it was Giulio who was the first to educate his interlocutors to overcome gender prejudices, inviting them to speak to his daughters respecting their role in the company.
‘Mum always worked hard, dividing her time between customer management, in the office, and production: she never backed down even when faced with hard work, and she never gave up her high heels’. She too - who is still an important figure in the company today - showed her daughters that there is no difference in value between the
di iniziare la sua carriera nel mondo della stampa. Inizialmente insieme ad altri tre soci, che nei primi 2000 hanno mano a mano ceduto le loro quote, e poi insieme alla moglie e alle figlie, con cui Giulio ha portato avanti quella che oggi è Tipolitografia Rongoni, una realtà famigliare con un approccio industriale.
Far bene ogni cosa
Papà Giulio Azzini, purtroppo mancato nel 2020, e mamma Patrizia hanno trasmesso a Paola e Francesca l’esempio di passione, professionalità e tenacia che le due sorelle oggi trasferiscono in azienda, traducendolo in chiave contemporanea. Entrate in tipolitografia rispettivamente nei primi anni 2000 e nel 2014, Francesca e Paola hanno accolto il passaggio di testimone con professionalità e impegno, affrontando con determinazione le sfide che si presentano. “Siamo cresciute con in testa l’idea di fare bene ogni cosa curando il minimo dettaglio con serietà e umiltà: sia per quanto riguarda la gestione e l’organizzazione dell’azienda sia dal punto di vista dell’attenzione alla qualità dei prodotti, senza mai trascurare la sicurezza e il benessere delle persone” spiega Paola, che ammette a volte di incorrere nel rischio di sottovalutare il vero valore del lavoro svolto. Un esempio è l’ottenimento della medaglia Gold di Ecovadis. “Sapevamo di avere tutto in regola e di avere fatto importanti investimenti dal punto di vista della sostenibilità, ma quando abbiamo deciso di ottenere una certificazione che attestasse il nostro impegno in quest’ambito, non ci aspettavamo di raggiungere il livello Oro”.
Responsabilità sociale
“Papà si è sempre occupato della gestione amministrativa e finanziaria. Quando clienti o fornitori entravano in azienda e chiedevano di parlare con il titolare e si trovavano di fronte a me o a mia sorella, diffidavano”, racconta Paola, che spiega che è stato Giulio il primo a educare i propri interlocutori a superare i pregiudizi di genere, invitandoli a rivolgersi alle figlie rispettando il ruolo che ricoprono in azienda. “Mamma ha sempre lavorato assiduamente dividendosi tra la gestione clienti, in ufficio, e la produzione: non si tirava mai indietro anche di fronte ai lavori di fatica, senza mai rinunciare ai tacchi alti”. Anche lei – che ancora oggi è un punto di riferimento importante in azienda – ha dimostrato alle figlie che non ci sono differenze di valore tra il lavoro svolto da un uomo e quello svolto da una donna. Ciò che oggi chiamiamo empowerment femminile per Tipolitografia Rongoni era già un valore acquisito sin dagli anni ’70. Questo ha permesso a Paola e Fran-
work done by a man and that done by a woman. What we now call female empowerment, for Tipolitografia Rongoni was already an acquired value since the 1970s. This allowed Paola and Francesca to develop autonomy and experience in their respective roles, which served to make the right investments, develop new markets and consolidate the company's reputation. While making their way in a purely male-dominated industry was not easy for Paola and Francesca, the female management approach brought important advantages over time. The complicity and solidarity with female colleagues allowed them to create a cohesive and collaborative team. Many relationships of kinship were also born with customers, several of whom have become loyal over time.
Looking to the future by investing in technology
At Tipolitografia Rongoni, establishing relationships of trust and mutual esteem is a tradition that also extends to technology suppliers. This is the case with the partnership with Heidelberg: a 5-colour, double-lacquered Speedmaster 106 XL was recently installed, enabling printing at a rate of 18,000 copies per hour, bringing overall productivity up to 36 copies per hour. One of the longest-lasting relationships is with BOBST, based on continuous investment for over 30 years. ‘I often
joke that our finishing department is a BOBST showroom,’ adds Paola. ‘We have four die-cutting systems in operation, two EXPERTCUTs and two NOVACUTs, one of which was installed just last year: machines that form the heart of our postpress department. Thanks to the reliability and sturdiness of the machines, the attention BOBST devotes to our every need, and the level of service and support to our operators, including training, we have never considered evaluating any other supplier for this type of technology’.
Paola reveals that, thanks to continuous technological upgrades, the current production flow configuration is very efficient and allows incredibly fast delivery times of up to 24 hours from reception of the order for loyal customers in the hosiery district of nearby Castel Goffredo. From this industry, Rongoni serves the main brands by producing hangers, inlay cards, folding carton interiors for envelopes, containers and counter displays. Over time, in order to diversify its offer, it has also added the food sector, for which it offers various packaging applications, specialising in the production of cardboard sleeves. A business, that of the food sector, which today is worth 50% of the company's turnover. Revenue that averages around 7 million euros, incredibly achieved thanks to word of mouth and the excellent reputation that the Mantuan paper manufacturer has been able to build up over time.
cesca di sviluppare autonomia ed esperienza nei rispettivi ruoli che è servita a effettuare i giusti investimenti, sviluppando nuovi mercati e consolidando la reputazione dell’azienda. Se farsi strada in un’industria prettamente maschile non è stato facile per Paola e Francesca, l’approccio di management al femminile nel tempo ha portato importanti vantaggi. La complicità e la solidarietà con le colleghe ha permesso di creare un team coeso e collaborativo. Molte relazioni di affinità sono nate anche con i clienti, molti dei quali nel tempo si sono fidelizzati.
Guardare al futuro investendo in tecnologia
Presso Tipolitografia Rongoni instaurare rapporti di fiducia e reciproca stima è una tradizione che si estende anche ai fornitori di tecnologia. È il caso della partnership con Heidelberg: è recente l’installazione di una Speedmaster 106 XL 5 colori con doppia laccatura che consente di stampare a 18 mila copie/ora, portando così a 36 copie ora la produttività complessiva. Uno dei rapporti più longevi è quello con BOBST, che si basa su investimenti continui da oltre 30 anni. “Spesso scherzando dico che il nostro reparto di finitura è uno showroom di BOBST”, aggiunge Paola. ”Abbiamo in funzione 4 sistemi per la fustellatura di cui due EXPERTCUT e due NOVACUT, una di queste installata solo l’anno scorso: macchine che costituiscono il cuore del nostro reparto postpress. Grazie all’affidabilità e alla robustezza delle macchine, all’attenzione che BOBST de-
dica a ogni nostra esigenza e al livello di servizio di assistenza e supporto ai nostri operatori anche dal punto di vista della formazione, non abbiamo mai pensato di valutare nessun altro fornitore per questo tipo di tecnologie”. Paola rivela che, grazie al continuo aggiornamento tecnologico, l’attuale configurazione del flusso di produzione è molto efficiente e consente di offrire tempi di consegna incredibilmente rapidi, sino a 24 ore dalla ricezione dell’ordine, per i clienti fidelizzati del distretto delle calze della vicina Castel Goffredo. Di questa industria, Rongoni serve i principali brand
ROLL PUSHER
producendo appendini, cavallotti, interni in cartone teso per buste, contenitori ed espositori da banco. Nel tempo per diversificare l’offerta si è aggiunto anche il comparto del food per cui offre diverse applicazioni di packaging con specializzazione nella produzione di fascette in cartone. Un business, quello del settore alimentare, che oggi vale per l’azienda il 50% del fatturato. Revenue che in media si attesta intorno ai 7 milioni di euro, raggiunti incredibilmente grazie al passaparola e all’ottima reputazione che la cartotecnica mantovana ha saputo costruire nel tempo.
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BST COATINGControl® / BST SLITTING Control®. Progettati specificamente per la produzione di batterie agli ioni di litio, sono sistemi intelligenti e collegati in rete che ga-
Come to explore innovative solutions that promise to redefine standards in web processing and quality assurance.
BST GmbH, a frontrunner in quality assurance systems for web-processing industries, is set to showcase its latest technological advancements. Alongside a pivotal presentation at the ICE Conference emphasizing the importance of technical networking in optimizing production processes. BST's exhibition will spotlight several key innovations aimed at enhancing efficiency and quality in production while promoting sustainability. The areas of focus include Web Guiding, Surface Inspection, Web Monitoring and 100% Inspection SMARTData - At the forefront a sophisticated software solution designed for networked production processes. This market-ready tool enhances web processing quality, streamlines workflows, and facilitates in-depth reporting. Seamlessly integrating with existing ERP and MIS systems, SMARTData
enables centralized control and analysis, storing data in a modern database with a RESTful API. This integration allows for synchronization across multiple processes, leading to improved precision in process data and quality reporting.
Web guiding - BST presents a new operating concept for web guiding control with the Commander SMART COM 100, enabling the sensor and controller to be managed from a single control point for the first time. The new ekr CON 610 controller and the CLS CAM 200 sensor offer more precise control and are more compact than their predecessors. These innovations minimize waste and downtime by ensuring that the processed material is precisely positioned.
iPQ-Check – This inspection system represents the pinnacle of AI-driven technology, integrating 100%
rantiscono misure di alta precisione. Questi sistemi correggono le piccole deviazioni nella geometria del rivestimento prima che diventino problematiche, riducendo così al minimo gli errori rilevanti per la qualità e i tempi di fermo del sistema.
iPQ-Surface. Sistema di ispezione che garantisce una qualità di alto livello nella produzione e nella lavorazione dei materiali. Utilizza una tecnologia di telecamere all'avanguardia e un'illuminazione innovativa per rilevare anche i difetti più piccoli. Oltre a queste novità, BST espone anche prodotti consolidati come FRAMEGuide per la guida del nastro e PROView per il monitoraggio del nastro, noti per la loro precisione e affidabilità. Questi sistemi possono integrarsi con interfacce per facilitare lo scambio di dati di processo, aumentando ulteriormente l'efficienza operativa.
BST a ICE Europe: Pad. A6 – Stand 480
print image inspection with high-quality web inspection. The iPQ-Check Digital variant is tailored for fully digital printing systems, facilitating automatic inspection from the first print format. With SMARTData integration, it allows for operator-free job setup and seamless job changeovers.
BST COATINGControl® / BST SLITTINGControl®
- Designed specifically for lithium-ion battery production, are intelligent, networked systems that ensure high-precision measurements. These systems correct minor deviations in coating geometry before they become problematic, thus minimizing quality-relevant errors and system downtime.
iPQ-Surface - Inspection system that guarantees top-tier quality in material production and processing. It employs cutting-edge camera technology and innovative lighting to detect even the smallest defects. In addition to these highlights, BST will also exhibit established products like the FRAMEGuide for web guiding and PROView for web monitoring, known for their precision and reliability. These systems can integrate with interfaces to facilitate process data exchange, further boosting operational efficiency.
BST @ ICE Europe: Hall. A6 – Stand 480
offrono
Gestione e recupero solventi: facciamo il punto
Nasce dalla proposta di EPC - Engineering Process Construction il primo lavoro di ricerca dedicato all’analisi del fabbisogno, dello stato dell’arte e delle prospettive delle aziende in materia di riduzione delle emissioni VOC, recupero e riciclo dei solventi.
Un sondaggio sulla gestione e il recupero dei solventi si rivela uno strumento essenziale per comprendere le esigenze e le sfide delle aziende in un settore sempre più orientato alla sostenibilità e alla riduzione delle emissioni di VOC (composti organici volatili). La necessità di tale indagine nasce dalla crescente pressione normativa, dalla consapevolezza ambientale e dalla volontà di ottimizzare i processi produttivi.
Dall'analisi dei dati demografici dei partecipanti al sondaggio emerge un quadro interessante. Un numero consistente di aziende coinvolte opera nel Nord Ovest italiano, con l'88,24% degli intervistati provenienti da questa area geografica. Il settore prevalente è quello dell'imballaggio flessibile, in particolare la stampa rotocalco (35,29%) e flessografica (29,41%). Questo dato sottolinea come le problematiche legate ai solventi siano particolarmente sentite in un comparto caratterizzato dall'utilizzo di inchiostri e vernici.
Le dimensioni aziendali variano, ma una quota rilevante di partecipanti ha un fatturato annuo superiore ai 50 milioni di euro (41,18%), con un numero di dipendenti che spesso supera le 250 unità (35,29%). Questo suggerisce che il sondaggio ha raggiunto aziende di dimensioni significative, con una struttura tale da poter valutare l'adozione di tecnologie avanzate.
Un aspetto cruciale che emerge dal sondaggio è l'importanza attribuita al recupero e al riutilizzo dei solventi. Per il 58,33% degli intervistati si tratta di un fattore chiave nella gestione finanziaria aziendale. Questo dato evidenzia come la riduzione dei costi, unitamente alla sostenibilità, rappresenti un driver fondamentale per le scelte aziendali.
Tuttavia, il sondaggio mette in luce anche delle criticità. Molte aziende segnalano elevati consumi energetici e costi operativi legati agli impianti esistenti (75%), oltre a difficoltà nella manutenzione e scarsa reperibilità dei ricambi. Questo sottolinea la necessità di investire in impianti di ultima generazione, progettati per massimizzare l'efficienza energetica e ridurre i costi di gestione.
Solvent management and recovery: let's take stock
EPC, Engineering Process Construction, has put forward the first research work dedicated to the analysis of the needs, the state of the art and the prospects of companies in terms of reducing VOC emissions, solvent recovery and recycling.
A survey on the management and recovery of solvents is an essential tool to understand the needs and challenges companies face in an industry increasingly oriented towards sustainability and the reduction of VOC emissions (volatile organic compounds). The need for this investigation arises
from growing regulatory pressure, environmental awareness and the desire to optimize production processes.
An interesting picture emerges from the analysis of the demographics of the survey participants. A substantial number of the companies involved operate
in the Italian North West, with 88.24% responding from this geographical area. The predominant sector is flexible packaging, in particular rotogravure (35.29%) and flexographic printing (29.41%). This data underlines how problems related to solvents are particularly felt in an industrial sector characterised by the use of inks and varnishes.
The size of surveyed companies varies, but a significant share of participants features an annual turnover of more than 50 million euros (41.18%), with a number of employees that often exceeds 250 (35.29%). This suggests that the survey has reached companies of significant size, with a big enough structure to consider the adoption of advanced technologies.
A crucial aspect emerging from the survey is the
L’azienda EPC
Inoltre, il 91,67% degli intervistati ritiene che i costi di abbattimento dei VOC incidano in modo significativo o comunque con un impatto gestibile sulla finanza aziendale. Questo dato conferma come la gestione delle emissioni rappresenti una voce di spesa rilevante, che può essere ottimizzata attraverso l'adozione di tecnologie più efficienti. Quando si tratta di scegliere un nuovo impianto di recupero solventi, la priorità è la riduzione dei costi operativi per aumentare la sostenibilità (83,7%). Un impianto sicuro e a norma (66,9%) e tecnologicamente avanzato, con costi operativi ridotti e maggiore sostenibilità (50%). Questo orientamento verso la sostenibilità si riflette anche nell'interesse per le tecnologie che promuovono l'economia circolare: per il 58,33% degli intervistati l'adozione di tali tecnologie è un obiettivo strategico. Il sondaggio rivela che oltre la metà degli intervistati non è a conoscenza delle tecnologie avanzate per l’abbattimento dei VOC con impianti di recupero solvente a rigenerazione del letto di carbone a gas inerte. Questo sug-
Engineering Process Construction S.r.l. (EPC srl) è un’azienda italiana specializzata nella progettazione e realizzazione di impianti industriali per la gestione dei solventi. Con sede a Novate Milanese (MI), EPC offre soluzioni avanzate per diverse applicazioni industriali, garantendo efficienza energetica e conformità alle normative ambientali. Tra le principali tecnologie proposte da EPC vi sono gli impianti di recupero solvente con tecnologia all’avanguardia brevettata, fondamentali per ridurre le emissioni inquinanti e promuovere l’economia circolare. EPC è in grado di studiare e fornire il miglior tipo di impianto con la tecnologia più adatta per la materia prima utilizzata, le dimensioni e il consumo energetico dell’azienda cliente. Oltre agli impianti di recupero solvente, EPC offre una gamma completa di servizi d’ingegneria, tra cui studi di fattibilità, costruzione, revamping e servizi post-vendita, oltre ad altre tipologie di impianto come distillazione e concentrazione. L’azienda si distingue per l’attenzione alla qualità e all’innovazione, proponendo soluzioni su misura per le esigenze specifiche di ogni cliente, guidandolo dall’inizio alla fine del progetto.
ThecompanyEPC
Engineering Process Construction S.r.l. (EPC srl) is an Italian company specialised in the design and construction of industrial solvent management systems. Based in Novate Milanese (MI), EPC offers advanced solutions for various industrial applications, ensuring energy efficiency and compliance with environmental regulations. Among the main technologies offered by EPC are solvent recovery systems with patented technology, fundamental for reducing polluting emissions and promoting circular economy. EPC can design and supply the best type of system with the most suitable technology for the raw material used and the size and energy consumption of the customer company.
In addition to solvent recovery systems, EPC offers a full range of engineering services, including feasibility studies, construction, revamping and after-sales services, as well as other plants such as distillation and concentration systems.
The company stands out for its attention to quality and innovation, offering solutions tailored to the specific needs of each customer, guiding them from the start to the accomplishment of the project.
gerisce la necessità di una maggiore informazione e sensibilizzazione sulle opportunità offerte dalle nuove tecnologie.
Per commentare questi dati abbiamo intervistato William Boarolo, General Manager di EPC srl, che da anni opera nel settore: una condivisione sull'argomento da un punto di vista privilegiato.
Dal sondaggio emerge un primo quadro chiaro su quali siano le attuali priorità delle aziende che si approcciano all’acquisto di un impianto di recupero solventi.
Costi operativi e consumi energetici sono i principali attori; quanto è diventato importante dare priorità a un impianto di recupero efficiente e performante a partire dal post-Covid e guerre varie?
Oggi un’azienda che vuole rimanere competitiva sul mercato non può permettersi di avere impianti correlati alla produzione che non siano efficienti e performanti. I consumi energetici degli impianti di recupero solvente con tecnologie obsolete possono incidere in modo significativo sulla salute finanziaria
importance attributed to the recovery and reuse of solvents. For 58.33% of respondents, this is a key factor for in-corporate financial management. This data highlights how cost reduction, along with sustainability, represents a fundamental driver for business choices.
However, critical issues have also been pointed out. Many companies report high energy consumption and operating costs related to existing systems (75%), as well as difficulties in maintenance and poor availability of spare parts. This underlines the need to invest in state-of-the-art systems, designed to maximise energy efficiency and reduce operating costs.
In addition, 91.67% of respondents believe that VOC abatement costs have a significant or oth-
erwise manageable impact on corporate finance. This data confirms how emissions management represents a relevant item of expenditure, which can be optimized through the adoption of more efficient technologies.
When it comes to choosing a new solvent recovery system, the top priority is reducing operating costs to increase sustainability (83.7%). A safe and regulation-compliant plant (66.9%) and technologically advanced, with reduced operating costs and greater sustainability (50%). This orientation towards sustainability is also reflected in an interest in technologies that promote circular economy: for 58.33% of respondents, the adoption of such technologies is a strategic objective. The survey reveals that more than half of respond-
ents are unaware of advanced technologies for VOC abatement with inert gas activated carbon regeneration solvent recovery systems. This suggests the need for greater information and awareness of the opportunities offered by new technologies. To comment on these data, we interviewed William Boarolo, General Manager of EPC srl, who has been working in the sector for years: a perspective from a privileged point of view.
The survey provides the first clear picture of current priorities for companies that have purchased or are considering the purchase of a solvent recovery unit: Operational costs and energy consumption are the main concerns; how important has it become to prioritize an efficient and
William Boarolo
dell’azienda. Oggi bisogna porre il focus su investimenti in impianti che, grazie alla tecnologia, performano tanto in termini di abbattimento e consumano poco in termini di consumi energetici.
Dal sondaggio emerge un primo quadro dell’azienda “tipo”: quali altre caratteristiche possiamo aggiungere alle realtà che condividono le dinamiche della gestione dei solventi?
Di norma ha senso prevedere gli impianti di recupero solvente quando la concentrazione di solvente nell’aria da trattare è superiore a 1,5 gr/Nm³. In passato la scelta tra installare un bruciatore in alternativa a un impianto di
performing recovery system since post-COVID times and in view of the current various wars? Today, a company that wants to remain competitive on the market cannot afford to keep to production-related machinery that are not efficient and performing. The energy consumption of obsolete solvent recovery systems can significantly affect the financial health of a company. Today we must focus on investments in systems that, thanks to technology, guarantee high performances in terms of reduction and at the same time low consumption in terms of energy.
The survey paints a picture of the "typical" company: what other characteristics can we add about different realities that share the dynamics of solvent management?
As a rule, it makes sense to provide for solvent recovery systems when the concentration of solvent in the air to be treated is higher than 1.5 g/ Nm³. In the past, the choice to install a burner as
recupero, nonostante fossero noti i consumi di gas, è sempre stata guidata principalmente dalla grande differenza di costi di investimento iniziale più che dalla concentrazione del solvente in ingresso. Questo perché l’impianto di recupero costa in media 4/5 volte di più di un bruciatore (RTO o CTO). Oggi gli RTO sono diventati impianti non più sostenibili sia in termini di emissioni prodotte che in termini di consumi di gas (costo del gas naturale post-Covid).
Cosa ha spinto EPC a valutare con un sondaggio le conoscenze della materia “costi operativi ed efficienza degli impianti di recupero solventi” delle aziende del settore dell’imballaggio flessibile?
Il settore è vecchio con credenze antiche che vanno scardinate! Pensare di comprare impianti che costano poco per ottemperare alle richieste normative, non è più la strada da intraprendere. Oggi i costi di esercizio degli impianti influiscono sull’andamento finanziario delle aziende, costringendo in alcuni
casi gli imprenditori a chiudere. Oggi si deve puntare su impianti altamente tecnologici che garantiscano consumi energetici contenuti e performance di recupero elevate.
EPC ha una propria vision sul tema. Come rispondono le vostre tecnologie al mercato attuale?
Abbiamo iniziato a studiare il nostro knowhow in tempi non sospetti, quando ancora i costi delle materie prime erano accessibili a tutti. Il mondo è cambiato tanto e velocemente, venendo incontro a quella che è stata la nostra visione: gli impianti di recupero devono essere dimensionati con tecnologie avanzate per essere sostenibili e preformanti. Il nostro know-how brevettato è stato incentrato mettendo a disposizione tecnologia per ridurre i costi di esercizio. Il challenge dei prossimi anni sarà quello di far capire al mercato l’importanza delle nostre scelte che fino a ieri potevano sembrare azzardate, mentre oggi sono il cardine su cui si basa la sostenibilità del settore.
an alternative to a recovery unit, despite the fact that gas consumption was predictably high, has always been mainly driven by the large difference in initial investment costs, rather than by solvents concentration. This is because a recovery unit costs on average 4/5 times more than a burner (RTO or CTO). Today, RTOs systems are no longer sustainable, both in terms of emissions produced and in terms of gas consumption (cost of natural gas post covid)
What prompted EPC to evaluate with a survey the knowledge of companies on "operating costs and efficiency of solvent recovery plants" in the flexible packaging sector?
This is an "old" sector, with ancient beliefs that must be left behind! Buying cheaper systems to comply with regulatory requirements is no longer the way to go. Today, the operating costs of plants affect the financial performance of companies, forcing some entrepreneurs to
even close down their businesses. Today we must focus on highly technological systems that guarantee low energy consumption and high recovery performance.
EPC has its own vision on the subject. How do your technologies respond to today's market? We began researching to implement our knowhow in unsuspected times, when prices of raw materials were still accessible to everyone. The world has changed a lot and quickly meanwhile, coming to meet what was our vision form the beginning: recovery plants must be equipped with advanced technologies in order to be sustainable and preforming. Our patented know-how has been focused on providing technology to reduce operating costs. The challenge of the coming years will be making the market understand the importance of our choices that, until yesterday, may have seemed risky, while today are the cornerstone on which the sustainability of the sector is based.
Prestampa: l’ESG (e i prodotti) che crea valore
Cos’è la sostenibilità in prestampa? Genera vantaggi? A chi? Z Due rivoluziona l’offerta di prodotti e servizi e si certifica ESG e ISO 14067, dando vita a un progetto unico nel suo genere che offre ai clienti strumenti per l’ottimizzazione di consumi e sprechi, insieme a prodotti più efficienti e certificati a bassa emissione di CO2. Ce lo spiegano Marco Mingozzi e Andrea Sandrolini EP
Da un lato le condizioni sempre più sfidanti di un mercato che chiede qualità a basso prezzo; dall’altro le normative comunitarie che impongono un numero crescente e oneroso di paletti, anzitutto sulla sostenibilità. Così nella filiera dell’imballaggio molti operatori faticano a tenere il passo di una complessità che richiede strumenti e informazioni spesso fuori portata.
Per questo Z Due, importante service emiliano di prestampa flexo, ha deciso di affrontare il cambiamento di petto, per sé e per i clienti. Tanto da ripensare la propria offerta secondo un nuovo principio di qualità che comprende non solo la garanzia del lavoro stampato bene ma coinvolge tutto il ciclo produttivo in un processo virtuoso di efficientamento, economico e green.
Sì perché, guardando bene, le due cose non solo “possono” ma “devono” andare insieme, con vantaggi tangibili e documentati per tutti. Ce ne parlano Marco Mingozzi e Andrea Sandrolini, rispettivamente Internal Manager e New Technologies Product Manager in Z Due.
Più efficacia con metà CO2 (e un terzo dei costi)
Da gennaio di quest’anno tutti i prodotti Z Due, organizzati per logica e tecnologa sotto 3 marchi-ombrello, sono certificati ISO 14067 e vengono forniti con un attestato che documenta l’esatta quantità di CO2 emessa per ogni impianto stampa prodotto. “Questo dato può essere utilizzato da ciascuno come voce del proprio Bilancio di Sostenibilità e anche per dimostrare ai clienti che si è fornitori ESG compliant – come richiesto ormai in tanti settori, food e pharma in primis. Ma anche come saggio di un metodo per capire quanto si consuma (e si spreca) in stabilimento”, spiega Mingozzi. Un bel regalo utile, insomma, che a Z Due è costato un anno e mezzo di lavoro certosino: la certificazione ESG richiede un’analisi dettagliata delle pratiche aziendali correnti sotto il profilo ambientale, sociale e della governance, con parametri fattuali e misurabili, un sacco di lavoro sottoposto a audit severi. Ora inizia a goderne i frutti che condivide co-
Prepress: ESG (and products) that create value
What is sustainability in prepress? Does it generate benefits? To whom? Z Due revolutionises its range of products and services and obtains ESG and ISO 14067 certification, creating a unique project that offers customers tools for optimising consumption and waste, together with more efficient and lowcarbon certified products. Interview with Marco Mingozzi and Andrea Sandrolini. EP
On the one hand, the increasingly challenging conditions of a market that demands quality at a low price; on the other, EU regulations that impose a growing and burdensome number of constraints, primarily on sustainability. So in the packaging supply chain many operators are struggling to keep up with a complexity that requires tools and information that are often out of reach.
This is why Z Due, leading Emilia-based flexo prepress service, has decided to tackle change headon, for itself and its customers. So much so that it has rethought its offer according to a new quality principle that includes not only the guarantee of a well printed job but involves the entire production cycle in a virtuous process of efficiency, both economic and green.
me parte di un servizio esclusivo: “Nel nostro settore oggi siamo gli unici a proporlo, almeno in Italia”, puntualizza il manager. “Ma non ci siamo fermati qui. Siamo stati abilitati dall’ente certificatore ISO a offrire ai nostri clienti un sistema per calcolare il loro impatto ambientale quantificando i consumi energetici, gli sprechi e le inefficienze che gravano pesantemente sui conti. I dati vengono forniti in automatico dalle macchine; saperli elaborare permette di conseguire risparmi inimmaginabili in acqua, energia, consumabili, scarti, chimica, fermi macchina… Alla fine dell’esercizio sono cifre rilevanti, che fanno la differenza sul mercato”.
Nuovi nomi e tecnologie per la soluzione più conveniente
Nell’ultimo anno e mezzo di (relativo) silenzio in cui si è concentrata sulla misurazione delle proprie performance ESG, aiutata dalla ISO
Yes because, looking closely, the two things not only ‘can’ but ‘must’ go together, with tangible and documented benefits for all. Marco Mingozzi and Andrea Sandrolini, respectively Internal Manager and New Technologies Product Manager at ZDue, tell us about this.
More efficiency with half the CO2 (and a third of the costs)
Since January this year, all Z Due products, organised by logic and technology under three umbrella brands, have been ISO 14067 certified and come with a certificate documenting the exact amount of CO2 emitted for each printing plant produced. "This data can be used as an entry in the companies Sustainability Report and also to show customers that a company is an ESG-compliant supplier - as is now required in many sectors, food and pharma above all. But it is also an example of a method to understand how much is consumed (and wasted) in the plant,” explains Mingozzi. A
Andrea Mingozzi, owner
Z Due
Marco Mingozzi
14067 sui prodotti, Z Due ha messo mano anche alla vastissima offerta di lastre e servizi per ogni settore, sotto-settore e caso applicativo particolare della stampa di imballaggio. Una ricchezza che andava presentata con chiarezza, portando alla creazione di tre grandi famiglie coerenti, rette da tecnologie allo stato dell’arte. “Non ci siamo limitati a riorganizzare la nomenclatura, ma abbiamo rivisitato la natura stessa dei prodotti, introducendo anche delle novità tecnologiche rilevanti - spiega Andrea Sandrolini - a partire dalle lastre della linea Zero dedicata al cartone ondulato”. Zero, infatti, è una lastra realizzata senza uso di solventi e con completo recupero de-
nice gift, in short, that cost Z Due a year and a half of painstaking work: ESG certification requires a detailed analysis of the company's current practices from an environmental, social and governance point of view, with factual and measurable parameters, a lot of work subjected to strict audits. Now it is beginning to enjoy the fruits of this, which it shares as part of an exclusive service:
"In our sector today we are the only ones to offer this, at least in Italy, "the manager points out. "But we didn't stop there. We have been authorised by the ISO certifying body to offer our customers a system to calculate their environmental impact by quantifying energy consumption, waste and inefficiencies that weigh heavily on their accounts. The data is provided automatically by the machines; knowing how to process it allows unimaginable savings in water, energy, consumables, waste, chemicals, downtime... At the end of the year, these are significant figures that make a difference in the market”.
Z Due: dai timbri alle pellicole
Più di 60 dipendenti; 5 sedi produttive in Italia e 1 in Polonia; una specializzazione negli impianti per la stampa flexo di carta, cartone ondulato, film plastici ed etichette che l’ha attestata fra i primi service italiani di prestampa. Con una qualità di prodotto e di servizio documentata da innumerevoli premi nazionali e internazionali.
È Z Due, impresa modenese nata a fine anni Settanta come timbrificio, oggi primo produttore nazionale di lastre flexo per cartone ondulato. Fa parlare di sé anche per la vocazione a innovare (è del 2020 il lancio degli algoritmi ProjectBlue, BlueEdge e Vortex), la fantasia comunicativa (la ricordiamo duettare con Paolo Cevoli sul palco del Flexo Day 2021) e il networking di filiera nel grande convegno organizzato nel 2023 a Maranello insieme a I&C-Gama, Reproflex3 e Tamburini.
ZDue:fromstampstofilms
More than 60 employees; 5 production sites in Italy and 1 in Poland; a specialisation in systems for flexo printing of paper, corrugated cardboard, plastic films and labels that has established it among the top Italian pre-press services. With a product and service quality documented by countless national and international awards.
This is Z Due, a Modenese company founded at the end of the seventies as a stamp maker, and today Italy’s leading producer of flexo plates for corrugated cardboard. It is also known for its vocation to innovate (in 2020 it launched ProjectBlue, BlueEdge and Vortex algorithms), its imaginative communication (we remember it duetting with Paolo Cevoli on stage at Flexo Day 2021) and the networking of the supply chain in the great convention organised in 2023 in Maranello together with I&C-Gama, Reproflex3 and Tamburini.
gli scarti favorendo un’economia circolare. Nonostante il prodotto ricordi il fotopolimero liquido, Zero utilizza una nuova tipologia di resina. Viene lavorata nei laboratori di Z Due con un processo differente, che produce performance nettamente superiori su supporti particolarmente assorbenti come le carte riciclate, perchè può essere realizzata anche con shore molto bassi (fra 18 e 25 shore). “Rispetto alle lastre convenzionali - sottolinea Sandrolini - Zero viene prodotta con circa il 50% in meno di CO2 (a pari peso e spessore) e lo certifichiamo nero su bianco. Spesso non ci si rende conto che la lastra ha un effetto domino su tutta la produzione e se è quella giusta genera vantaggi sensibili, anche in fase d’acquisto: le lastre Zero sono più economiche di quelle classiche digitali su cui tende ad appiattirsi la domanda”.
New names and technologies for the most convenient solution
In the last year and a half of (relative) silence in which it focused on measuring its ESG performance, aided by ISO 14067 on products, Z Due also got to grips with its vast offering of plates and services for each sector, sub-sector and particular application case of packaging printing. A richness that had to be presented clearly, leading to the creation of three large, coherent families supported by state-of-the-art technologies. ‘We did not limit ourselves to reorganising the nomenclature, but revisited the very nature of the products, also introducing significant technological innovations,’ explains Andrea Sandrolini, ’starting with the Zero line of plates dedicated to corrugated cardboard. Zero, in fact, is a plate made without the use of solvents and with complete recovery of waste, favouring a circular economy. Although the product resembles liquid photopolymer, Zero uses a new type of resin. It is processed in Z Due's labora-
tories with a different process, which produces significantly higher performance on particularly absorbent substrates such as recycled paper, because it can also be produced with very low shore (between 18 and 25 shore). ‘Compared to conventional plates,’ Sandrolini emphasises, ‘Zero is produced with about 50 % less CO2 (at the same weight and thickness) and we certify this on paper. Often people do not realise that the plate has a domino effect on the entire production and if it is the right one, it generates considerable advantages, even in the purchasing phase: Zero plates are cheaper than the classic digital ones on which demand tends to flatten out.
Algorithms and protocols that change life
The second Z Due product family is called BlueLine and includes all solid, digital and AQ plates, which are also ISO 14067 certified with controlled CO2 emissions. Finally, the brand T.i.c. System encompasses customised solutions by market,
Nicola Sandrolini @Bestack event
Le molte tappe di un percorso green
Il controllo e il miglioramento dell’impatto ambientale delle attività produttive è un percorso complesso, lungo e virtualmente infinito. In Z Due i grandi investimenti iniziano nel 2016 con l’installazione dell’impianto di post combustione che azzera l’emissione di solventi in atmosfera, e proseguono con le iniziative a tutela della sicurezza dei processi (pensando anzitutto ai lavoratori) e dei prodotti, e per la riduzione del peso e degli spessori delle lastre. Nel 2022 il service di Castelfranco Emilia conquista un importante riconoscimento internazionale sulla sostenibilità grazie agli algoritmi che hanno consentito al cliente di ottimizzare il processo produttivo risparmiando lastre, energia, inchiostri e materie prime. Nel 2023 i nuovi traguardi di sostenibilità economica e ambientale sono documentati nel grande convegno Future of Flexo e nel primo report di sostenibilità dell’azienda modenese, e nel 2024 si perfeziona l’installazione dell’impianto fotovoltaico che copre il 75% del fabbisogno energetico dell’azienda. Oggi, con i nuovi prodotti e servizi legati alla certificazione ESG, si raggiungono nuovi traguardi e, soprattutto, si condividono procedure e vantaggi con i clienti. Domani, si vedrà.
Themanystagesofagreenpath
Controlling and improving the environmental impact of production activities is a complex, long and virtually endless journey. At Z Due, the major investments began in 2016 with the installation of the post-combustion plant that eliminates the emission of solvents into the atmosphere, and continued with initiatives to protect the safety of processes (with workers first and foremost in mind) and products, and to reduce the weight and thickness of slabs. In 2022, the Castelfranco Emilia-based service won an important international sustainability award thanks to algorithms that enabled the customer to optimise the production process by saving plates, energy, inks and raw materials. In 2023, the new economic and environmental sustainability goals are documented in the large-scale Future of Flexo conference and in the Modenese company’s first sustainability report. In 2024, the installation of a photovoltaic system covering 75% of the company’s energy needs is completed. Today, with the new products and services linked to ESG certification, new goals are reached and, above all, procedures and advantages are shared with customers. Tomorrow, we will see.
LEGENDA
ISO 14067 Definisce principi, requisiti e linee guida per la quantificazione e il reporting della CFP (Carbon Footprint di prodotto), basandosi sugli standard internazionali di riferimento per gli studi LCA (Life Cycle Assesment). Considera dunque le emissioni legate all’estrazione e alla trasformazione delle materie prime, nonché a produzione, distribuzione, uso e fine vita del prodotto.
Certificazione ESG (Environmental, Social, Governance). Monitora e definisce, con numeri, l’impatto di un’azienda sull’ambiente, la società e il suo mondo di relazioni d’impresa. Sulla scorta di questa consapevolezza un soggetto economico può così assumersi delle responsabilità ed effettuare delle scelte consapevoli di posizionamento e progetto.
machine type etc., based on algorithms produced with Flexcel NX technology ”They exploit the prerogatives of the algorithms that we first introduced in prepress" says Mingozzi, “and allow us to develop products that are perfectly ‘tailored’ to individual situations, with huge economic and environmental savings. Marco Mingozzi adds that "Tic System, an acronym for Total Ink Control, was born from the evolution of the algorithms that we have pursued in parallel with the environmental certifications, and today offers solutions that are far more advanced than the Vortex and BlueEdge technology, well known to the Italian market. While Vortex and BlueEdge were - pass me the term - ‘locked’ into a (albeit very high) quality standard, today with Tic System we are able to customise these revolutionary algorithms on a broader spectrum, offering ad hoc solutions for every type of substrate, press, ink and anilox. A versatility never seen before”’.
The ISO certifying body recognised that, com-
LEGEND
ISO 14067 Defines principles, requirements and guidelines for quantifying and reporting the Product Carbon Footprint (CFP), based on international reference standards for Life Cycle Assessment (LCA) studies. It therefore considers emissions related to the extraction and processing of raw materials, as well as to the production, distribution, use and end-of-life of the product.
ESG certification (Environmental, Social, Governance). It monitors and defines, with numbers, a company’s impact on the environment, society and its world of business relations. On the basis of this awareness, an economic entity can then assume responsibility and make conscious positioning and design choices.
pared to other solutions on the market today, Tic System reduces CO2 emissions at the printing stage thanks to several factors, including significant savings in energy (typically during drying, but not only), water (washes are reduced from 10 to 1), number of colours and stops (e.g. for anilox changes). The amount of savings varies from customer to customer and machine to machine, depending on printing technologies and procedures. For this reason, ‘we have developed an ISO protocol that allows us to collect certain production data from the converter customer, in order to offer an ISO 14021 certification indicating exactly how much CO2 he has saved over the course of a year by using Tic System plates,’ says Sandrolini. ‘These are not difficult procedures and are done together, considering all the characteristics of the product and the way of working. At Z Due we don't make museum products: the aim is to do a good job and minimise costs. This is our idea of quality.
Algoritmi e protocolli che ti cambiano la vita
La seconda famiglia di prodotti Z Due si chiama BlueLine e comprende tutte le lastre di tipo solido, digitale e AQ, anch’esse certificate ISO 14067 con emissione di CO2 controllata. Infine, il brand T.i.c. System racchiude le soluzioni personalizzate per mercato, tipologia di macchina eccetera, basate sugli algoritmi prodotti con tecnologia Flexcel NX. “Sfruttano le prerogative degli algoritmi che abbiamo introdotto per primi in prestampa - afferma Mingozzi - e consentono di mettere a punto prodotti “adattati” perfettamente sulle singole situazioni, con dei grandissimi saving economici e ambientali”. Aggiunge Marco Mingozzi che “Tic System, acronimo di Total Ink Control, nasce dall’evoluzione degli algoritmi che abbiamo portato avanti parallelamente alle certificazioni ambientali, e oggi offre soluzioni assai più evolute della tecnologia Vortex e BlueEdge, ben conosciute dal mercato italiano. Mentre Vortex e BlueEdge erano - passatemi il termine“chiuse” in uno standard qualitativo (seppur elevatissimo), oggi con Tic System siamo in grado di personalizzare a più ampio spettro questi algoritmi rivoluzionari, offrendo soluzioni ad hoc per ogni tipologia di supporto, macchina da stampa, inchiostro e anilox. Una versatilità mai vista prima d’ora”. L’ente certificatore ISO ha riconosciuto che, rispetto alle altre soluzioni oggi sul mercato, Tic System consente di ridurre le emissioni di CO2 in fase di stampa grazie a diversi fattori fra cui un importante risparmio di energia (tipicamente in fase di essiccazione, ma non solo), acqua (i lavaggi passano da 10 a 1), numero di colori e di soste (ad esempio per il cambio anilox). L’entità del risparmio varia da cliente a cliente e da macchina a macchina, in base alle tecnologie e procedure di stampa. Per questa ragione “abbiamo messo a punto un protocollo ISO che ci consente di raccogliere determinati dati di produzione presso il cliente converter, al fine di offrire una certificazione ISO 14021 che indica esattamente quanta CO2 ha risparmiato nell’arco di un anno con l’utilizzo dei cliché Tic System”, dice Sandrolini. “Non sono procedure difficili e si fanno insieme, considerando tutte le caratteristiche del prodotto e del modo di lavorare. In Z Due non facciamo prodotti da museo: l’obiettivo è fare un buon lavoro e minimizzare i costi. Questa è la nostra idea di qualità”.
COMBINATION
CUSTOMIZATION COMMITMENT
z Materiali
z Rivestimento/Laminazione
z Asciugatura/Essiccazione
z Pre(trattamento)
z Accessori
z Stampa flessografica/ Rotocalco
z Taglio/Riavvolgimento
Perché visitarla?
z È l’unica manifestazione nel suo genere e l’hotspot imprescindibile per le tendenze tecnologiche, le soluzioni smart e il know-how
z Confezionamento
z Estrusione di film
z Film speciali
z Prodotti (semi) finiti
z Controllo, prova e misurazione
z Gestione degli impianti/ Smaltimento dei rifiuti/ Riciclaggio
11 – 13 marzo 2025 Monaco, Germania
z Ammodernamento e aggiornamento dei macchinari
z Servizi, informazioni e comunicazione
z Gestione dei processi di produzione
z Rivestimento/Conversione/ Taglio su misura Novità per il 2025: ICE Conference
z Dimostrazioni dal vivo delle macchine e soluzioni più recenti per la cartotecnica
z Dialogo e scambio di informazioni ai massimi livelli tecnici e opportunità di costruire una rete di contatti internazionali
Cordonatura e taglio laser
SEI Laser presenta X-Wave Converting, il sistema completo per il mercato del cartone ondulato
La fustellatura digitale del cartone ondulato per espositori e scatole on demand è un processo innovativo, che consente di realizzare oggetti personalizzati in modo rapido, efficiente e senza scarti di produzione.
X-Wave Converting è una linea completa di cordonatura e taglio laser per il mercato del cartone ondulato.
I suoi principali vantaggi sono: Personalizzazione estrema possibilità di creare espositori e scatole con forme, dimensioni e design unici, adattati alle esigenze specifiche di ogni cliente, senza il problema degli over-cut, tipici del taglio a lama.
Produzione on demand realizzazione di piccole e medie tirature senza costi aggiuntivi, spingendosi sino a 150 fogli/ora (dim. max 1600x2400 mm), X-Wave Converting raggiunge una velocità di produzione almeno tripla rispetto ai tradizionali plotter a lama.
Produzione velocissima grazie alle tecnologie di movimentazione proprietarie SEI Laser, che garantiscono una realizzazione più rapida per consegne tempestive.
Qualità e precisione tagli puliti e precisi su cartoni ondulati di diverso spessore e grammatura, producono imballaggi di alta qualità, resistenti e funzionali. Ottimizzazione dei costi riduzione degli sprechi di materiale e dei costi di stoccaggio, grazie alla possibilità di produrre solo le quantità necessarie.
Sostenibilità processo produttivo sostenibile grazie alla
Laser creasing and cutting
riduzione degli scarti e all'utilizzo di materiali riciclabili.
X-Wave Converting è il sistema più innovativo per la produzione di espositori personalizzati, scatole su misura e packaging per e-commerce: i converter hanno la possibilità di produrre espositori e scatole uniche e riconoscibili, in grado di migliorare l'esperienza del cliente. Grazie a questa tecnologia, le aziende possono comunicare in modo efficace con i propri
SEI Laser presents X-Wave Converting, the complete system for the corrugated market
Digital die-cutting of corrugated cardboard for on demand displays and boxes is an innovative process to quickly and efficiently manufacture customized objects without production waste.
X-Wave Converting is a complete line of die creasing and laser cutting for the corrugated cardboard market. Here are some of its key advantages:
• extreme customization: possibility of creating displays and boxes with unique shapes, sizes and designs, to the specific needs of each customer, avoiding any over-cut issue typical of blade cutting on-demand production: small and medium run productions at no
additional cost, up to 150 sheets/hour (max. dim. 1600x2400mm), X-Wave Converting achieves a production speed at least triple that of traditional blade plotters
• ver y fast production, thanks to Sei Laser's proprietary handling technologies, which guarantee faster production for timely deliveries.
• quality and precision: clean and precise cuts on corrugated cardboard of different thickness and weight, producing high quality, resistant and functional packaging.
• cost optimization: reduction of material waste and storage costs, thanks to the possibility of
clienti, valorizzare i prodotti e ottimizzare i costi di produzione. X-Wave Converting è una linea automatica di produzione che permette di raggiungere prestazioni inimmaginabili sino ad oggi. L’intero processo di lavorazione avviene “al volo”, senza alcuna interruzione: le incredibili performance sono garantite dall’utilizzo di strutture in fibra di carbonio e motori lineari in grado di muoversi a 4 m/sec con un’accelerazione di 6G.
producing only the necessary quantities.
• sustainability: sustainable production process through reduction of waste and the use of recyclable materials.
X-Wave Converting is the most innovative system for the manufacturing of customised displays, boxes and e-commerce packaging: converters have the possibility to produce unique and recognisable displays and boxes, to effectively improve customer experience.
Thanks to this technology, companies can easily communicate with their customers, enhance their products and optimise production costs. X-Wave Converting is an automatic production line that allows the user to achieve unimaginable performance to date. The entire manufacturing process takes place "on the fly", without any interruption: the incredible performance is guaranteed by the use of carbon fibre structures and linear motors capable of reaching a speed of 4mt/sec with an acceleration of 6G.
Le onde nel cartone ondulato: approfondimento sull’“anima” del corrugated
Il cartone ondulato è tra i materiali più utilizzati per l’imballaggio che trova ampio spazio anche nel mondo dell’ecommerce. Studiando la sua struttura è possibile comprendere il motivo del suo successo nelle spedizioni e nel settore degli acquisti online.
Il cartone ondulato, un materiale onnipresente nel mondo degli imballaggi, è noto per la sua leggerezza e resistenza. Il segreto del suo successo nel mercato del packaging risiede nella sua struttura, un vero e proprio
sandwich di carta che combina superfici piane (copertine) e una o più superfici ondulate (onde). Questa combinazione ingegnosa crea un materiale capace di proteggere e conservare i prodotti in modo efficace, offrendo al
Fluting in corrugated cardboard: insight into the"soul" of corrugated
Corrugated cardboard is among the most widely used materials for packaging, also finding ample scope in the world of e-commerce. By studying its structure, it is possible to understand the reason for its success in the shipping and online shopping sector
Corrugated cardboard, an ubiquitous material in the packaging world, is known for its lightness and strength. The secret of its success in the packaging market lies in its structure, an actual "paper sandwich" combining flat surfaces (linerboards) with one or more corrugated surfaces (flutes). This ingenious combination creates a material that effectively protects and preserves products, while providing a great base for printing and customization.
At the core of corrugated cardboard is the fluting, the element that gives the material its characteristic structural strength. The flutes act as supporting pillars, capable of absorbing shocks and protecting the contents of the packaging.
Fluting in corrugated cardboard: how many variants are there?
The simplest configuration is the single-flute card-
contempo un'ottima base per la stampa e la personalizzazione.
Il cuore del cartone ondulato è l'onda, un elemento che conferisce al materiale la sua caratteristica resistenza strutturale. Le onde
board, consisting of one liner, a corrugated layer and another liner. This type of cardboard is ideal for lightweight and low-performance packaging, such as boxes for dry food or non-food products. Its structure is sturdy enough to protect the contents from shocks and vibrations, but it is not suitable for particularly heavy loads. Going up in complexity, we find the double-flute carton, which features a linerboard, a flute inner wall, an intermediate liner, another flute layer and a third closing liner. This structure, more complex than the single-flute, offers greater strength and the ability to withstand heavier loads. The double-flute cardboard is therefore used for packaging of medium-weight products, or for products requiring greater protection during transport and storage. Finally, we have triple-flute cardboard, the most resistant and robust configuration, consisting of four linerboards and three corrugated flute inner layers. This type is often used to manufacture packaging for very heavy products, or
fungono da pilastri portanti, capaci di assorbire gli urti e proteggere il contenuto dell'imballaggio.
Le onde nel cartone ondulato: quante varianti esistono?
La configurazione più semplice è quella del cartone a singola onda, composto da una copertina, un'onda e un'altra copertina. Questo tipo di cartone è ideale per imballaggi leggeri e poco impegnativi, come scatole per alimenti secchi o prodotti non alimentari. La sua struttura è sufficientemente robusta per proteggere il contenuto da urti e vibrazioni, ma non è adatta a carichi particolarmente pesanti. Salendo di complessità, troviamo il cartone a doppia onda, che presenta una copertina, un'onda, una copertina intermedia, un'altra onda e un'ultima copertina. Questa struttura, più complessa rispetto alla singola onda, offre una maggiore resistenza e capacità di sopportare carichi più pesanti. Il cartone a doppia onda è quindi impiegato per imballaggi di prodotti di peso medio, o per quelli che richiedono una maggiore protezione durante il trasporto e lo stoccaggio.
Infine, abbiamo il cartone a tripla onda, la configurazione più resistente e robusta, composta da quattro copertine e tre onde. Questa tipologia è spesso utilizzata per imballaggi di prodotti molto pesanti, o per contenere merci sfuse particolarmente ingombranti. La sua elevata capacità di sopportare carichi e compressione lo rende ideale per imballaggi destinati a trasporti e stoccaggi impegnativi.
Specifiche delle onde nel cartone ondulato
Oltre al numero di onde, è importante considerare anche l'altezza delle onde e il loro numero per metro lineare. Questi parametri influiscono direttamente sulla resistenza e sulla capacità di assorbimento degli urti del cartone. Onde più alte e più numerose per metro lineare offrono generalmente una maggiore
to contain particularly substantial bulk goods. Its high capacity to withstand loads and compression makes it ideal for packaging intended for more complex transport and storage.
Flute specifications in corrugated board
In addition to the number of flutes, it is also important to consider their height and their number per linear meter. These parameters directly affect the strength and shock absorption capacity of the cardboard. Higher and more numerous flutes per linear meter generally offer greater protection and resistance. The combination of these factors, together with the quality of the paper used for the liners and the flutes, determines the final characteristics of corrugated cardboard.
Applications and printing of corrugated cardboard
The choice of the most suitable type of corrugated cardboard therefore depends on several factors,
Il cartone ondulato nell’ecommerce
Secondo un recente studio pubblicato da Stratego Group e Largo Consumo (la ricerca PackAround 2024) il cartone ondulato è un materiale di primo piano nel settore del packaging, con il 95% delle aziende che utilizza imballaggi in materiali cellulosici come carta e cartone. Questo dato include anche il packaging secondario. Per quanto riguarda specificatamente l’e-commerce, il cartone ondulato è menzionato dai partecipanti del sondaggio come materiale principale per l’imballaggio. Le aziende cercano di ottimizzare l’uso dei materiali attraverso la riduzione del peso e l’eliminazione di elementi non necessari: con l’uso del cartone ondulato si conferma la tendenza europea verso i materiali cellulosici rispetto alla plastica, evidenziando l’attenzione alla sostenibilità e alla funzionalità del packaging nel mondo ecommerce.
Corrugatedcardboardine-commerce
According to a recent study published by Stratego Group and Largo Consumo (the PackAround 2024 research) corrugated cardboard is a leading material in the packaging sector, with 95% of companies using packaging made of cellulosic materials such as paper and cardboard. This figure also includes secondary packaging. With regard to e-commerce specifically, corrugated cardboard is mentioned by survey participants as the main packaging material. Companies try to optimise the use of materials by reducing weight and eliminating unnecessary elements: the use of corrugated cardboard confirms the European trend towards cellulosic materials compared to plastic, highlighting the attention to sustainability and functionality of packaging in the e-commerce world.
protezione e resistenza. La combinazione di questi fattori, insieme alla qualità della carta utilizzata per le copertine e le onde, determina le caratteristiche finali del cartone ondulato.
Le applicazioni e la stampa del cartone ondulato
La scelta del tipo di cartone ondulato più adatto dipende quindi da diversi fattori, tra cui il peso del prodotto, la sua fragilità, le condizioni di trasporto e stoccaggio. Esistono anche altri fattori da considerare, come l'eventuale necessità di un imballaggio flessibile e personalizzabile, o la necessità di proteggere il prodotto da condizioni ambientali come l'umidità. Per quanto riguarda la personalizzazione, il cartone ondulato
offre un'ottima superficie per la stampa, consentendo di valorizzare l'immagine del brand, indicare le caratteristiche del prodotto e fornire informazioni utili al consumatore. Gli inchiostri utilizzati sono spesso a base d'acqua, garantendo la sostenibilità del prodotto. Questo aspetto è particolarmente importante nel contesto attuale, in cui la sostenibilità e la circolarità sono valori sempre più importanti per le aziende e i consumatori. Il cartone ondulato è un materiale rinnovabile e riciclabile, con una quota di recupero della carta e del cartone pari all'88% in Italia. La fibra di cellulosa recuperata dal macero può essere riciclata dalle 5 alle 7 volte, dimostrando come il cartone ondulato rappresenti un ottimo esempio di economia circolare.
including the weight of the product, its fragility, transport requirements and storage conditions. Other factors may also be crucial, such as the possible need for flexible and customizable packaging, or the need to protect the product from environmental conditions such as humidity. As for personalization, corrugated cardboard offers an excellent surface for printing, allowing businesses to enhance brand image, indicate the characteristics of the product and provide useful information to their consumers. The inks used are often water-based, ensuring sustainability of the product. This is particularly important in the current context, where sustainability and circularity are increasingly important values for both companies and consumers. Corrugated cardboard is a renewable and recyclable material, with an 88% paper and cardboard recovery rate in Italy. The cellulose fibre recovered from the pulping mill can be recycled 5 to 7 times, making corrugated cardboard an excellent example of circular economy.
ENIP-GCT: un biennio di grande sviluppo
Il 2024 è stato un anno di grande sviluppo per ENIP-GCT con un significativo potenziamento delle attività già avviate durante gli anni precedenti, il 2025 sarà altrettanto importante.
Il 2024 ha rappresentato un anno di forte crescita per ENIP-GCT, con un significativo aumento rispetto agli anni precedenti. Il 2025 si preannuncia altrettanto rilevante, con nuove iniziative volte a consolidare e ampliare il ruolo dell'Ente nel settore grafico e cartotecnico.
Per il 2025 la seconda edizione del Bando vedrà un notevole incremento di risorse, con un budget di 200.000 euro e 37 progetti proposti da 32 soggetti, che saranno valutati entro la prima metà di febbraio.
Gli investimenti del 2024 hanno incluso l'acquisto di tecnologie avanzate per l'Istituto Tecnico Tecnologico Guglielmo Marconi - Margherita Hack di Bari. Qui è stata implementata una soluzione innovativa per la cartotecnica, comprensiva di una stampante digitale e un plotter da taglio multifunzionale per la produzione di prototipi.
L'apprendimento continuo è stato ulteriormente potenziato attraverso la piattaforma di e-learning, che ha visto un'esponenziale crescita di contenuti multimediali specializzati, forniti dai produttori di tecnologie del settore. Questo materiale formativo è accessibile gratuitamente a docenti, studenti e aziende associate, offrendo corsi per la formazione e la riqualificazione dei giovani.
ENIP-GCT: a two-year period of great development
2024 was a year of great development for ENIPGCT, with a significant strengthening of the activities undertaken during the previous years, and 2025 will be equally important.
2024 represented a year of strong growth for ENIP-GCT, with a remarkable reinforcement of the activities initiated in previous years. 2025 promises to be equally relevant, with new initiatives aimed at consolidating and expanding the role of the Institution in the graphics and paper sector. One of the main driving forces was the very successful ENIP-GCT Training Call: 23 projects were approved in 2024 and over 40 courses have been carried out, with a total budget of 110,000 euros allocated by ENIP-GCT. For the 2025 edition of the Call a significant increase in resources has
Nel 2024, ENIP-GCT ha anche organizzato e patrocinato numerosi eventi e seminari. Tra questi, il convegno su Formazione e Sicurezza sul lavoro nell'Industria 5.0 ha riscosso ampio consenso tra le aziende e le scuole del settore.
Un'importante tappa è stata la firma del IV Protocollo d'Intesa con il Ministero dell'Istruzione e del Merito (MIM) il 22 novembre 2024. Questo accordo ha rafforzato la collaborazione con le scuole e ha previsto l'istituzione di un Comitato Paritetico, che monitorerà le attività svolte e supporterà una possibile riforma del settore. Inoltre, ENIP-GCT punta a coinvolgere il settore editoriale, in linea con l'evoluzione del CCNL per i grafici editoriali.
Nel 2025, l'Ente continuerà a promuovere progetti innovativi per lo sviluppo delle competenze professionali. Tra gli eventi principali, ENIP-GCT parteciperà alla Print4All 2025, coinvolgendo tutte le scuole della rete e presentando il video OrientaGiovani, realizzato con Assografici e ARGI.
ENIP-GCT sta inoltre lavorando per integrare la formazione sulle competenze richieste nel settore cartotecnico, con un focus
sulla sostenibilità nel packaging. Inoltre, l'Ente collaborerà con la Fondazione Carta Etica del Packaging per un progetto sperimentale di formazione e inserimento di giovani detenuti presso l'Istituto di pena di Lodi. Il 2025 segna anche i 70 anni di storia di ENIP-GCT, un traguardo che verrà celebrato con un evento locale, un concorso per la creazione di un logo celebrativo e la XII edizione del Convegno Nazionale delle Scuole Grafiche e Cartotecniche, previsto per l'8 e 9 ottobre a Torino, con una cena di gala. Con numerosi progetti e iniziative in corso, il 2025 sarà un anno cruciale per ENIP-GCT, consolidando il suo ruolo di riferimento nella formazione e nello sviluppo delle competenze nel settore grafico e cartotecnico.
been provided for, with a budget of 200,000 euros and 37 projects submitted by 32 subjects, to be evaluated by mid-February.
Investments in 2024 included the purchase of advanced technologies for the Guglielmo MarconiMargherita Hack Technical and Technological Institute in Bari. An innovative solution for paper manufacturing was implemented on the school premises, which includes a digital printer and a multifunctional cutting plotter for the production of prototypes. Continuous learning has been further enhanced through the e-learning platform, which has seen an exponential growth of specialized multimedia content, provided by technology manufacturers in the sector. This training material is accessible free of charge to teachers, students and associated companies, offering courses for the training and retraining of young people.
In 2024, ENIP-GCT also organised and sponsored numerous events and seminars. Among these, the "Training and Occupational Safety in 5.0 Industry" conference has received wide consensus among companies and schools in the sector.
An important milestone was the signing of the Fourth Memorandum of Understanding with the Ministry of Education and Merit (MIM) on 22 November 2024. This agreement has strengthened collaboration with educational institutions and provided for the establishment of a Joint Committee,
which will monitor the activities carried out and support a possible reform of the sector. In addition, ENIP-GCT aims to involve the publishing sector, in line with the evolution of the CCNL for editorial graphics. In 2025, the Institution will continue to promote innovative projects for the development of professional skills. Among the main forthcoming events, ENIP-GCT will participate in Print4All 2025, involving all schools in its network and presenting the "OrientaGiovani" video, made in collaboration with Assografici and ARGI.
ENIP-GCT is also working to integrate training on the skills required in the paper industry, with a focus on sustainability in packaging. In addition, the institution will collaborate with the Fondazione Carta Etica del Packaging on an experimental project for the training and occupational integration of young inmates at the Lodi Penalty Institute. 2025 also marks the 70th anniversary of ENIP-GCT, a milestone that will be celebrated with a local event, a competition for the creation of a celebratory logo and the twelfth edition of the National Conference of Graphic and paper-manufacturing Schools, scheduled for 8 and 9 October in Turin, with a gala dinner. With numerous ongoing projects and initiatives, 2025 will be a crucial year for ENIP-GCT, consolidating its leading role in the training and development of skills in the graphics and paper manufacturing sector.
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SPECIALE
Corrugated
Apriamo il primo speciale del 2025 di Converting Magazine con un approfondimento sul cartone ondulato trattando gli aspetti legati alla sostenibilità e alla circolarità di questo prezioso materiale. Il settore del cartone ondulato sta attraversando una fase di trasformazione significativa, spinta da una crescente attenzione verso l'ambiente e dalla richiesta di soluzioni di imballaggio che siano realmente sostenibili. Questo sondaggio che, come sempre abbiamo proposto ai lettori della rivista, mette in luce alcune tendenze chiave che stanno delineando il futuro di questo materiale estremamente versatile. La sostenibilità si sta rivelando un elemento sempre più centrale nelle scelte strategiche delle aziende. Si osserva un impegno crescente nella ricerca di materiali riciclati e nell'adozione di processi produttivi che riducano l'impatto ambientale complessivo. L'innovazione tecnologica gioca un ruolo altrettanto importante, con un aumento significativo nell'adozione di tecnologie avanzate mirate a migliorare l'efficienza energetica nei processi di produzione. Le certificazioni ambientali stanno diventando un fattore distintivo per le aziende del settore. Infine, si sottolinea l'importanza della collaborazione con fornitori che condividano un forte impegno per la sostenibilità e della formazione del personale.
Questi trend, ben rappresentati dai dati che troverete nelle prossime pagine, indicano chiaramente come il cartone ondulato stia “cresciuto”, trasformandosi non solo in un materiale di imballaggio, ma in un vero e proprio simbolo di responsabilità ambientale e innovazione.
Per approfondire queste tendenze e scoprire come le aziende stanno affrontando le sfide della sostenibilità, vi invitiamo girare pagina e leggere l'articolo completo, che offre un'analisi dettagliata dei dati del sondaggio.
Corrugated
We open this Converting Magazine special, the first of 2025, with an in-depth study on corrugated cardboard, delving into all aspects related to sustainability and circularity of this precious material. The corrugated sector is going through a significant transformation phase, driven by a growing focus on the environment and the demand for packaging solutions that truly are sustainable. This survey, which, as always, we have submitted to the magazine's readers, highlights some key trends that are shaping the future of this extremely versatile material. Sustainability is proving to be an increasingly central element in companies' strategic choices. There is a growing commitment to recycled materials and the adoption of production processes that overall reduce environmental impact. Technological innovation plays an equally important role, with a significant increase in the adoption
of advanced technologies aimed at improving energy efficiency of production processes. Environmental certifications are becoming a distinctive factor for companies in the sector. Finally, the importance of partnering with suppliers who share a strong commitment to sustainability and staff training is underlined as decisive.
These trends, well represented by the data you will read on the following pages, clearly indicate how corrugated cardboard is "growing", not merely a packaging material any more, but a true symbol of environmental responsibility and innovation.
To dive deeper into these trends and find out how companies are tackling sustainability challenges, we invite you to read the full article, which offers a detailed analysis of the survey data.
RAFFAELE ANGELILLO
Sostenibilità e circolarità del cartone ondulato
Per avere una prospettiva dal mondo della stampa, con questa survey proposta al mercato da Converting Magazine abbiamo voluto analizzare le opinioni di stampatori e fornitori sugli aspetti legati alla sostenibilità del cartone ondulato.
D23 Quanto è importante per la vostra azienda offrire materiali riciclati la produzione di cartone ondulato?
Il cartone ondulato si conferma come pilastro nel settore dell'imballaggio, un materiale che eccelle per la sua adattabilità, robustezza e, in modo crescente, per le sue qualità ecologiche. Nell’ultima indagine abbiamo voluto indagare a fondo la percezione e l'impegno verso la sostenibilità e la circolarità del cartone ondulato tra i vari protagonisti del settore, ponendo un'enfasi particolare sulle risposte degli stampatori, attori chiave in questo processo di trasformazione.
Un mosaico di voci: il profilo dei partecipanti e la sensibilità ambientale
L'indagine ha coinvolto un ventaglio eterogeneo di professionisti, tra cui spiccano brand e agenzie di comunicazione, fornitori di tecnologie, materiali e supporti, e naturalmente, gli stampatori. I risultati ottenuti delineano un quadro di forte consapevolezza riguardo alle caratteristiche del cartone ondulato come materiale da imballaggio amico dell'ambiente. La maggioranza degli intervistati si dichiara "abbastanza informata" (oltre il 50%) sulle proprietà intrinseche del materiale, evidenziando una solida base di conoscenze su cui poter sviluppare ulteriori iniziative orientate alla sostenibilità.
La sostenibilità come valore chiave
Interrogati sui principali vantaggi del cartone ondulato rispetto ad altri materiali di imballaggio, una percentuale significativa di rispon-
Quanto è importante per la vostra azienda offrire materiali riciclati per la produzione di cartone ondulato?
Per niente importante
Poco importante
Abbastanza importante
Molto importante
Estremamente importante
denti (76%) ha posto in risalto la riciclabilità e la sostenibilità. Questo dato sottolinea come le considerazioni ambientali stiano assumendo un peso sempre maggiore nelle scelte relative al packaging. Pur riconoscendo l'importanza di altri fattori come la leggerezza e la convenienza economica, la sostenibilità emerge chiaramente come un elemento trainante.
Sustainability and circularity of corrugated cardboard
In order to have a perspective from the world of printing, with this survey Converting Magazine submitted to the industry, we wanted to analyse the opinions of printers and suppliers on aspects related to sustainability in the corrugated cardboard industry.
Corrugated cardboard confirms itself as a pillar in the packaging sector, a material that excels for its adaptability, strength and, increasingly, for its ecological qualities. In the last survey we wanted to thoroughly investigate the perception and commitment to sustainability and circularity among the various players in the cor-
rugated cardboard sector, placing a particular emphasis on the responses from printers, the key players in the converting process.
A Mosaic of Voices: Participants Profile and Environmental Sensitivity
The survey involved a diverse range of profes -
Gli stampatori protagonisti della sostenibilità
Gli stampatori rivestono un ruolo di primo piano nella promozione della sostenibilità del cartone ondulato. Le loro scelte in merito a inchiostri, processi di stampa e finiture possono esercitare un impatto considerevole sull'impronta ambientale complessiva dell'imballag-
sionals, including brands and communication agencies, suppliers of technologies, materials and substrates, and of course, printers. The results outline a framework of strong awareness regarding the characteristics of corrugated cardboard as an environmentally friendly packaging material. The majority of respondents declare themselves to be "fairly informed" (over 50%) about the intrinsic properties of the material, highlighting a solid knowledge base on which to develop further sustainability-oriented initiatives.
Sustainability as a key value
When asked about the main advantages of corrugated cardboard compared to other packaging materials, a significant percentage of respondents (76%) stressed recyclability and sustainability. This data underlines how environmental considerations are assuming an increasing weight in packaging choices. While
Fiere e associazioni di settore per la promozione del cartone ondulato
Nell’indagine condotta è stato riservato uno spazio per chiedere agli intervistati come si approcciano al mercato e se associazioni di categorie e eventi siano veicoli per sensibilizzare l’intera filiera. Sono emersi dati interessanti sulla conoscenza delle associazioni di categoria e quasi tutti i partecipanti hanno dichiarato di conoscerne almeno una. Un altro dato interessante è quello relativo alle manifestazioni fieristiche. Le aziende sono molto più interessate agli eventi dedicati e la partecipazione a momenti di aggregazione nazionali e esteri sono, per la quasi totalità degli intervistati, rappresentano un must imprescindibile per la loro crescita. In questo senso, Print4All e la sezione dedicata al cartone ondulato, la Corrugated Experience, saranno un luogo dove portare anche i dati emersi dalle nostre indagini, per raccogliere una lettura e un commento corale delle imprese.
In the survey, respondents were asked how they approach the market and whether trade associations and events are vehicles for raising awareness of the entire supply chain. Interesting data emerged on the knowledge of trade associations, with almost all participants stating that they know at least one. Another interesting piece of data relates to trade fair events. Companies are much more interested in dedicated events, and participation in domestic and foreign gatherings are, for almost all interviewees, an essential must for their growth. In this sense, Print4All and the section dedicated to corrugated cardboard, the Corrugated Experience, will also be a place where to bring the data that emerged from our surveys, to gather a choral reading and commentary from companies.
D31 Quanto siete aggiornati sulle normative ambientali riguardanti produzione e lo smaltimento del cartone ondulato?
gio. L'indagine rivela che una quota rilevante di stampatori considera "molto importante" collaborare con fornitori che condividano un forte impegno per la sostenibilità nella produzione di carta e cartone. Questo dato testimonia una volontà proattiva di ricercare partner che sposino i medesimi valori ambientali.
Certificazioni e obiettivi per il futuro
La conoscenza delle certificazioni ambientali per il cartone ondulato è ampiamente diffusa tra gli intervistati. La maggior parte degli stampatori è consapevole dell'esistenza di standard riconosciuti come ISO 14001 e PEFC/FSC, che attestano una gestione responsabile delle foreste e una riduzione dell'impatto ambientale dei processi produttivi. Parallelamente, un numero crescente di aziende del settore, inclusi gli stampatori, si sta dotando di obiettivi specifici di sostenibilità per i propri imballaggi. Tali obiettivi possono includere la riduzione dell'impiego di materiali vergini, l'incremento del contenuto di riciclato negli imballaggi e la minimizzazione
Quanto siete aggiornati sulle normative ambientali riguardanti la produzione e lo smaltimento del cartone ondulato?
Per niente aggiornati
Poco aggiornati
Abbastanza aggiornati
Molto aggiornati
Estremamente aggiornati
recognizing the importance of other factors such as lightness and affordability, sustainability clearly emerges as a driver.
Printers, protagonists of sustainability
Printers play a leading role in promoting the sustainability of corrugated board. Their choices regarding inks, printing processes and finishes can have a considerable impact on the overall environmental footprint of the final packaging. The survey reveals that a significant share of printers consider “very important” to collaborate with suppliers who share a strong commitment to sustainability in the production of paper and cardboard. This data testifies to a proactive willingness to seek partners who embrace the same environmental values.
Certifications and goals for the future
Knowledge of environmental certifications related to corrugated cardboard is widespread
among respondents. Most printers are aware of the existence of recognized standards such as ISO 14001 and PEFC/FSC, which attest to responsible forest management and a reduction in the environmental impact of production processes. At the same time, a growing number of companies in the sector, including printers, are setting specific sustainability goals for their packaging. These objectives can include reducing the use of virgin materials, increasing the recycled content in packaging and minimising waste, outlining a concrete strategy for a more sustainable future.
Recycling and waste management
The use of recycled materials in the production of corrugated cardboard represents a fundamental piece of its circularity. The data emerging from the survey show the employment of a considerable percentage of recycled material in the production of corrugated cardboard. This
approach helps reducing pressure on natural resources and promotes a more virtuous material life cycle. At the same time, the way in which corrugated cardboard production waste is managed is a key indicator of commitment to sustainability. Most respondents say they dispose of waste through energy recovery or recycling, thereby minimizing impact on the environment.
Energy efficiency and technological innovation
Energy efficiency in corrugated cardboard production processes is another pillar of its sustainability. The survey highlights how a significant number of companies in the sector consider energy efficiency "very important" (over 80% of respondents). To achieve this, several state-of-the-art technologies are employed, including process heat recovery, LED lighting, and automated process parameter control.
Quanto investite nella ricerca e sviluppo di nuovi materiali per migliorare la resistenza e la sostenibilità del cartone ondulato?
degli sprechi, delineando una strategia concreta per un futuro più sostenibile.
Riciclo e gestione degli scarti
L'impiego di materiali riciclati nella produzione di cartone ondulato rappresenta un tassello fondamentale della sua circolarità. I dati emersi dall'indagine evidenziano l'utilizzo di una percentuale considerevole di materiale riciclato nella produzione di cartone ondulato. Questo approccio contribuisce a ridurre la pressione sulle risorse naturali e a promuovere un ciclo di vita del materiale più virtuoso. Parallelamente, la modalità di gestione degli scarti di produzione del cartone ondulato rappresenta un indicatore chiave dell'impegno verso la sostenibilità. La maggior parte degli intervistati dichiara di smaltire gli scarti attraverso il recupero energetico o il riciclo, minimizzando in tal modo il loro impatto sull'ambiente.
Quali delle seguenti associazioni di categoria dedicate al cartone ondulato conoscete?
Quali delle seguenti associazioni di categoria dedicate al cartone ondulato conoscete?
Associazione
Constant monitoring of production parameters, such as temperature and humidity, is essential to optimise processes and minimise energy consumption.
Training and technical support
Staff training and technical support offered to customers play a crucial role in promoting sustainable practices in the use of corrugated board. Many companies take it upon themselves to offer targeted training programmes to their customers, explaining the correct and sustainable use of their products and technologies. They also provide specialised technical support to improve energy efficiency in corrugated board production processes.
Research and development
The investment in research and development of innovative materials to improve the strength and sustainability of corrugated board demon-
strates the industry's commitment to an innovative future. Research focuses on the creation of lighter, stronger and more easily recyclable materials as well as the development of more efficient and environmentally friendly production processes. Respondents are divided on this question and it is surprising, when put in context with the driving themes of the survey, to note that 36% claim to invest little in research and development.
Collaboration and regulatory updates
Synergistic collaboration with printers and constant updates on environmental regulations are essential to ensure compliance and promote best practices in the industry. Companies in the sector actively collaborate with printers to develop sustainable packaging solutions and to ensure that their products fully meet environmental requirements. In addition, they constantly keep themselves up-to-date with envi-
Efficienza energetica e innovazione tecnologica
L'efficienza energetica nei processi di produzione del cartone ondulato costituisce un altro pilastro della sostenibilità. L'indagine mette in luce come un numero significativo di aziende del settore consideri "molto importante" l'efficienza energetica (oltre 80% degli intervistati). Per raggiungere tale obiettivo, vengono impiegate diverse tecnologie all'avanguardia, tra cui il recupero del calore dai processi, l'illuminazione a LED e il controllo automatizzato dei parametri di processo. Il monitoraggio costante dei parametri di produzione, come temperatura e umidità, si rivela essenziale per ottimizzare i processi e ridurre al minimo il consumo di energia.
Formazione e supporto tecnico
La formazione del personale e il supporto tecnico offerto ai clienti giocano un ruolo cruciale nella promozione di pratiche sostenibili nell'utilizzo del cartone ondulato. Molte aziende si fanno carico di offrire programmi di formazione mirati ai propri clienti, illustrando le moda-
ronmental regulations regarding the production and disposal of corrugated board, taking the necessary measures to minimise their impact on the environment.
Observations from our editorial team
The results of the survey trace a clear path: a firm commitment to sustainability and circularity in corrugated board by all players in the supply chain, with printers taking an active role in this change. Environmental awareness, the adoption of state-of-the-art technologies, collaboration and scrupulous attention to regulations are the pillars on which to build a more sustainable future for the packaging sector. Corrugated board, with its inherent recyclability and sustainability characteristics, confirms itself as a strategic choice for companies aiming to reduce their environmental footprint and meet the increasingly high expectations of consumers.
D33
lità di utilizzo corretto e sostenibile dei loro prodotti e tecnologie. Inoltre, forniscono un supporto tecnico specializzato per migliorare l'efficienza energetica nei processi di produzione del cartone ondulato.
Ricerca e sviluppo per la scoperta di nuovi orizzonti
L'investimento in ricerca e sviluppo di materiali innovativi, finalizzati a migliorare la resistenza e la sostenibilità del cartone ondulato, testimonia l'impegno del settore verso un futuro all'insegna dell'innovazione. La ricerca si concentra sulla creazione di materiali più leggeri, resistenti e facilmente riciclabili, nonché sullo sviluppo di processi produttivi più efficienti e caratterizzati da un basso impatto ambientale. Su questo quesito gli intervistati si distribuiscono e sorprende, se contestualizzato rispetto ai temi trainanti del sondaggio, notare che il 36% sostenga di investire poco nella ricerca e sviluppo.
Collaborazione e aggiornamento normativo
La collaborazione sinergica con gli stampatori e l'aggiornamento costante sulle normative ambientali rappresentano elementi imprescindibili per garantire la conformità e promuovere le migliori pratiche nel settore. Le aziende del settore collaborano attivamente con gli stampatori per sviluppare soluzioni di imballaggio sostenibili e per assicurare che i
Sì, in Italia (Print4All, ecc)
Sì, all'estero No
Parteciperete a fiere, eventi dedicati al cartone ondulato?
loro prodotti soddisfino appieno i requisiti ambientali. Parallelamente, si mantengono costantemente aggiornate sulle normative ambientali che regolamentano la produzione e lo smaltimento del cartone ondulato, adottando le misure necessarie per ridurre al minimo il loro impatto sull'ambiente
Il commento della redazione I risultati del sondaggio tracciano un percorso chiaro: un impegno convinto verso la sostenibilità e la circolarità del cartone ondulato da parte di tutti gli attori della filiera, con gli
TOTALE DEL MONTAGGIO CLICHÉ
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stampatori che si ergono a protagonisti attivi di questo cambiamento. La sensibilità ambientale, l'adozione di tecnologie all'avanguardia, la collaborazione e l'attenzione scrupolosa alle normative rappresentano i pilastri su cui costruire un futuro più sostenibile per il settore dell'imballaggio. Il cartone ondulato, con le sue intrinseche caratteristiche di riciclabilità e sostenibilità, si conferma come una scelta strategica per le aziende che ambiscono a ridurre la propria impronta ambientale e a soddisfare le aspettative, sempre più elevate, dei consumatori.
La qualità nella stampa flessografica del cartone ondulato
Durante l’ultimo Flexo Day è stato trattato il cartone ondulato e alcuni aspetti legati alla stampa flessografica. In questo articolo, Sergio Molino, professionista e membro del Comitato Tecnico di ATIF, ci sintetizza i contenuti dell’intervento.
Nell’evoluzione della comunicazione marketing delle aziende produttrici di beni di largo consumo, il packaging da tempo rappresenta un importante veicolo di comunicazione e non solamente un mero contenitore di prodotto.
Un’evoluzione simile si sta verificando anche nel settore dell’imballaggio basato sul cartone ondulato, dove da mero contenitore per
il trasporto, è diventato un elemento per l’esposizione al consumatore, e per questo deve essere anche bello da vedere e attrattivo agli occhi dell’acquirente.
Veicolo promozionale nei punti vendita, il bancale è diventato l’espositore della merce: si scarica, si apre ed è già pronto con un notevole risparmio di tempo sui tempi di prepara-
Quality in flexo printing of corrugated board
During the last Flexo Day, corrugated board and some aspects of flexo printing were discussed. In this article, Sergio Molino, professional and member of the ATIF Technical Committee, summarises the contents of the talk.
In the evolution of marketing communication of consumer goods companies, packaging has long represented an important communication vehicle and not just a mere product container.
A similar evolution is also taking place in the corrugated cardboard-based packaging sector, where it has gone from being a mere transport container to an element for consumer display, and must therefore also be pleasing to the eye and attractive
to the purchaser.
A promotional vehicle at the point of sale, the pallet has become the merchandise display: it can be unloaded, opened and is already prepared with a considerable saving in preparation time at the point of sale.
The advantage of corrugated cardboard lies in its strength in relation to its weight. This has enabled
zione del punto vendita.
Il vantaggio del cartone ondulato risiede nella sua resistenza in rapporto al suo peso. Questo gli ha permesso di sostituire i materiali, come il legno, nell’imballaggio e spedizione delle merci. Inventato negli anni ’70 del 1800 si è rapidamente affermato come materiale d’imballaggio, proseguendo e allargando il suo utilizzo.
it to replace materials such as wood in the packaging and shipping of goods.
Invented in the 1870s, it quickly established itself as a packaging material, continuing and expanding its use.
The composition of corrugated cardboard
Corrugated cardboard is composed of three layers of paper material, two outer layers called covers and an intermediate layer shaped as a wave, glued together. Its characteristics vary according to the two macro categories of the papers that make it up: cover papers (folding papers) and corrugated papers.
The combination of the papers with each other determines the type of corrugated board and the difficulties encountered during printing.
Cover papers can be either havana or white and
La composizione del cartone ondulato
Il cartone ondulato è composto da 3 strati di materiale cartaceo, due strati esterni chiamati copertine e uno intermedio a cui è stata data la forma di onda, incollati tra di loro. Le sue caratteristiche variano a seconda delle due macro categorie delle carte che lo compongono: le carte da copertina (carte tese) e le carte per ondulazione.
La combinazione delle carte tra di loro dà origine al tipo di cartone ondulato e alle difficoltà che si incontreranno in fase di stampa.
Le carte da copertina possono essere avana o bianche e sono sotto riportate secondo caratteristiche meccaniche dalle più performanti alle meno performanti:
• Patinato, Kraft Patinato
• Kraft avana, Kraft bianco
• Liner avana, Liner bianco
• Test avana, Test bianco
Con una maggior stratificazione si possono ottenere diversi spessori con diverse resistenze allo sforzo in funzione delle necessità, mantenendo comunque un peso al metro quadro contenuto.
Alle diverse combinazioni di spessori sono state assegnate delle classi di identificazione.
are listed below according to mechanical properties from highest to lowest performing: Coated, Kraft Coated Havana Kraft, White Kraft Havana Liner, White Liner Test Havana, White test
With more layering, different thicknesses with different stress resistances can be obtained as required, while maintaining a low weight per square metre.
The different thickness combinations have been assigned identification classes.
Printing Corrugated Cardboard
Today, corrugated board boxes are printed using two production systems: preprint or postprint.
La stampa del cartone ondulato
Oggi la stampa di scatole di cartone ondulato avviene con due sistemi di produzione: preprint o postprint. Con la metodologia del preprint la copertina è stampata prima di essere incollata sull’onda. Può essere stampata con diverse metodologie di stampa, offset o flexo in piano o in rotativa su di un supporto idoneo, il quale successivamente viene incollato sull’onda. Questo sistema permette di ottenere un’ottima qualità, ma a discapito di un costo di produzione maggiore. È più adatto a produzioni molto elevate. Con la metodologia del postprint, viene stampato il cartone in fogli già formati, generalmente utilizzando il sistema di stampa flessografico. Questo sistema di produzione permette di ottenere dei costi di produzione inferiori e permettendo di produrre quantità ridotte. A livello qualitativo, se ben gestito, può competere con il metodo di preprint.
In genere la stampa su cartone ondulato è considerata una stampa povera ma se correttamente gestita permette di ottenere degli ottimi risultati. Le macchine utilizzate per la produzione postprint sono principalmente tre. Il casemaker è un sistema di produzione integrato che permette di produrre scatole complete a partire dal foglio di cartone: è progettata per stampare, fustellare, piegare e incollare la scatola, che esce completa dal ciclo di produzione.
Il fustellatore rotativo è un sistema di produzione che si occupa di stampare e fustellare i fogli di cartone, la scatola sarà successivamente completata con altri macchinari.
La macchina da stampa è un sistema di produzione che si occupa di stampare i fogli di cartone, e permette di ottenere una qualità di stampa maggiore rispetto ai sistemi precedenti.
With the preprint method, the cover is printed before being glued onto the corrugated board. It can be printed with different printing methods, offset or flat or rotary flexo on a suitable substrate, which is subsequently glued onto the corrugated board. This system allows excellent quality to be achieved, but at the expense of a higher production cost. It is more suitable for very high production runs.
With the postprint method, cardboard is printed in pre-formed sheets, generally using the flexographic printing system. This production system allows for lower production costs and enables smaller quantities to be produced. On a quality level, if handled well, it can compete with the preprint method.
Generally, corrugated printing is considered poor printing, but if handled correctly, it can achieve excellent results.
There are three main machines used for postprint production.
The casemaker is an integrated production system that allows the production of complete boxes from the cardboard sheet: it is designed to print, die-cut, fold and glue the box, which comes out complete from the production cycle.
The rotary die-cutter is a production system that takes care of printing and die-cutting the cardboard sheets. the box will later be completed with other machinery.
Macchina da stampa
Fustellatore rotativo
Casemaker
Classificazione del cartone ondulato
Gianni Romano - Roflex, amministratore
Quando si parla di cartone ondulato, spesso si pensa a un prodotto destinato solo all’imballaggio per la spedizione, mentre attualmente è sempre più diventato un veicolo pubblicitario, utilizzato direttamente sullo scaffale per la vendita. Da qui l’esigenza di migliorare la qualità di stampa senza mai trascurare l’impatto ambientale: per queste ragioni il lavoro sugli spessori di polimero alti con lastre più sottili è fondamentale, sia per il minor impatto ambientale che nella facilitazione della produzione e trasformazione, migliorando così il risultato finale. Affinché tutto ciò avvenga senza stravolgimenti per gli stampatori viene utilizzato un espanso a compensazione della differenza di altezza rendendo così il pacchetto lastra al massimo della qualità, oltre che sostenibile e più leggero per cui anche più semplice nell’utilizzo da parte degli operatori.
Gianni Romano - Roflex, managing director
When we talk about corrugated cardboard, we often think of a product intended only for packaging for shipping, whereas nowadays it has increasingly become an advertising vehicle, used directly on the shelf for sales. Hence the need to improve the print quality without forgetting the environmental impact. For these reasons, working on high polymer thicknesses with thinner plates is fundamental, both in terms of lower environmental impact and in facilitating production and conversion, thus improving the end result. For this to happen without disrupting the printers, a foam is used to compensate for the difference in height, thus making the plate package of the highest quality, as well as sustainable and lighter, which also makes it easier for operators to use.
Le problematiche legate alla stampa
Il livello qualitativo di un prodotto stampato è legato a diversi fattori che influenzano il risultato.
Il materiale cartaceo di base rende il cartone particolarmente sensibile all’umidità, e questo crea delle problematiche che hanno un effetto negativo sulla qualità. Più è richiesto un risultato qualitativo, maggiore dovrà essere la qualità del cartone stesso.
I punti principali da considerare sono:
• Washboarding o cannettatura
o Passo dell’onda
o Grammatura della copertina
• Punto di bianco della copertina
• Porosità della copertina
• Planarità del foglio di cartone
Cannettatura o Washboarding. La cannettatura è un effetto legato alla costruzione del
The printing press is a production system that takes care of printing the cardboard sheets, and allows for a higher print quality than the previous systems.
The issues related to printing
The quality level of a printed product is linked to several factors that influence the result.
The paper base material makes the board particularly sensitive to moisture, and this creates problems that have a negative effect on quality.
The more demanding the quality result, the higher the quality of the board itself must be.
The main points to consider are:Washboarding or fluting
Wave pitch
Cover weight
Blankness of the cover
Porosity of the cover
Flatness of the cardboard sheet
THE VOICE OF EXPERTS
deformazionedovutaadeccessivacolla
Cannettatura
Cannettatura-Washboarding
cartone stesso e dipende dal tipo di onda utilizzato per sostenere e incollare la copertina. Una copertina di bassa grammatura in presenza di eccesso di colla e umidità porterà ad avere una superficie non planare di stampa. La deformazione della copertina può essere dovuta a un’eccessiva presenza di colla e a un’umidità non corretta. Una grammatura della copertina troppo contenuta può portare ad avere una superficie della copertina non più planare.
Punto di bianco della copertina. L’utilizzo di materiali vari per la realizzazione della pasta di
Fluting or Washboarding
Fluting is an effect related to the construction of the board itself and depends on the type of wave used to support and glue the cover. A low grammage cover in the presence of excess glue and moisture will result in a non-planar printing surface.
Deformation of the cover can be due to excessive glue and incorrect moisture content. A cover weight that is too low can lead to a cover surface that is no longer flat.
Whiteness of the cover
The use of various materials to produce the pulp that makes up the board can lead to a lack of consistency in the degree of whiteness.
Porosity of the cover
The porosity of the cover affects the application of the ink layer, and consequently the quality result;
cellulosa che compone il cartone può portare a non avere una costanza del grado di bianco. Porosità della copertina. La porosità della copertina incide sulla stesura dello strato d’inchiostro, e di conseguenza sul risultato qualitativo, se l’inchiostro penetra troppo nella struttura della carta sembrerà più opaco e meno intenso.
Planarità del foglio di cartone. Il condizionamento errato del cartone può portare il foglio a piegarsi, la curvatura del foglio crea delle pressioni diverse nei vari punti di contatto con la matrice (a destra in alto).
if the ink penetrates too much into the structure of the paper it will appear duller and less intense.
Flatness of the paperboard sheet
Incorrect conditioning of the carton can lead to the sheet bending, the curvature of the sheet creates different pressures at the various contact points with the plate.
The plate package in flexo printing
The plate package for corrugated printing presses consists of several overlapping elements:
Expanded material
PET substrate
Double-sided adhesive
Plate
Printing is concerned with spreading a thin film of ink on the substrate, possibly the same on all the copies produced.
LA VOCE DEGLI ESPERTI
Il pacchetto matrice nella stampa flessografica
Il pacchetto matrice per le macchine da stampa del cartone ondulato è composto da diversi elementi sovrapposti:
• Espanso
• Supporto in PET
• Biadesivo
• Matrice
La stampa si occupa di stendere un sottile film d’inchiostro sul supporto, possibilmente uguale su tutte le copie prodotte.
La stampa flessografica si è rivelata particolarmente adatta a stampare su supporti difficili per altri processi di stampa.
Come sappiamo, la caratterizzazione della macchina da stampa è un processo essenziale per definire il livello qualitativo che si può produrre, e anche l’importanza di mantenere costanti questi parametri nel tempo.
La caratterizzazione mette in relazione tutti questi elementi con il supporto (il cartone ondulato), l’inchiostro e la macchina da stampa. Vediamo quali sono gli elementi che possono darci la possibilità di avere sotto controllo e di
Flexo printing has proven to be particularly suitable for printing on substrates that are difficult for other printing processes.
As we know, press characterisation is an essential process in defining the level of quality that can be produced, as is keeping these parameters constant over time.
Profiling connects all these elements with the substrate (the corrugated board), the ink and the printing press.
Let's see which elements can give us the possibility to control and improve print quality.
In the case of corrugated board, the presence of a compressible plate allows it to adapt to the uneven surface of the substrate, but the increased demand for quality requires greater attention.
Eno Tordini - Scatolificio TS, amministratore e responsabile qualità
Riteniamo un argomento molto interessante quello trattato al FlexoDay24 sul pacchetto lastra per la stampa del cartone ondulato, in quanto la qualità della stampa risente di molti e variabili fattori. Sempre di più negli ultimi anni ci misuriamo giornalmente con molti problemi legati alla variabilità dei supporti/cartone, per cui la creazione delle matrici deve inevitabilmente tener conto di questi aspetti mutevoli. L’incisione a punto piatto e le ultime micro retinature sui bassi spessori aiutano infatti a compensare, in termini di trasporto dell’inchiostro e definizione dell’immagine, molte delle imperfezioni legate alla copertina come la porosità, cannettatura e imbarcatura. Pertanto anche l’uso degli ammortizzanti diventano indispensabili nel compensare gli schiacciamenti ed eventuali vibrazioni meccaniche.
Eno Tordini, - Scatolificio TS, Managing director and Quality Manager
We find the topic discussed at FD24 on the plate package for corrugated board printing a very interesting one, as print quality is affected by many variable factors. More and more in recent years we are confronted on a daily basis with many problems related to the variability of substrates/cardboard, so the creation of plates must inevitably take these changing aspects into account. In fact, flat dot engraving and the latest micro patterns on low thicknesses help to compensate, in terms of ink transport and image definition, for many of the imperfections associated with the cover such as porosity, fluting and embossing. The use of dampeners therefore also becomes essential in compensating for crushing and mechanical vibrations.
migliorare la qualità di stampa. Nel caso del cartone ondulato la presenza di una matrice comprimibile permette di adattarsi alla superficie irregolare del supporto di stampa, ma l’aumento della richiesta di qualità richiede delle attenzioni maggiori.
Le matrici in uso nel passato avevano uno spessore molto elevato, fino a 6,35 mm.
Oggi sono spesso scelte matrici con spessori minori, quali 2,84 mm. Questo permette di avere una deformazione minore della superficie del punto in funzione della pressione.
Un ulteriore vantaggio della riduzione dello spessore della matrice riguarda il costo di produzione e la riduzione di utilizzo di prodotti chimici per lo sviluppo, a favore di un minore utilizzo di prodotti chimici.
Un altro aspetto importante è l’adozione della microretinatura sulla superficie superiore del
Profondità di incisione (Rilievo) per diversi spessori matrici
Valori in mm
punto di stampa. L’utilizzo del punto piatto microretinato permette di stendere lo strato d’inchiostro in modo molto più uniforme rispetto a un punto tradizionale.
The dies in use in the past were very thick, up to 6.35 mm.
Today, plates with smaller thicknesses, such as 2.84 mm, are often chosen. This allows for less deformation of the dot surface in relation to pressure. A further advantage of the reduced plate thickness concerns the cost of production and the reduced use of chemicals for development.
Another important aspect is the implementation of a micro pattern texturization on dots printing surface. A flat-top dot structure combined with surface pattern texture allows a much better ink laydown compared to a standard plate surface.
The double-sided adhesive, as well as having the task of holding the plate in place for the duration
of the print run, has the fundamental task of correctly cushioning the printing pressure and bringing the plate back to the correct printing point.
The foam, through its characteristics of compressibility and resilience, not only compensates for the difference in the thickness of the plate in order to bring it back to the correct printing circumference, but also allows for greater cushioning of the variations linked to the irregularities of the corrugated board, contributing to the reduction of the fluting effect.
These material combinations contribute to increased print quality, the profiling process will tell us which combination is best for the specific printing condition.
Biadesivo con supporto filmico o in tessuto Matrice Espanso
Microretinatura
Microretinatura applicata e non applicata: come si può vedere, la superficie inchiostrata è molto più uniforme.
Il biadesivo, oltre ad avere il compito di tenere in posizione la matrice per tutta la durata della tiratura, ha il fondamentale compito di ammortizzare correttamente la pressione di stampa e di riportare la matrice nel corretto punto di stampa.
L’espanso, tramite le sue caratteristiche di comprimibilità e resilienza, oltre a compensare la differenza di spessore della matrice per
Angela Conti - BiesSse, Area Sales Manager Europe & Africa
È stato molto importante affrontare questo argomento legato alla stampa del cartone ondulato, con un focus sui numerosi benefici di questa tecnologia e precisamente l’ottimizzazione dei processi, la riduzione dei costi e l’aumento della produttività, valutando anche la questione ecologica, oggi sempre più attuale. Attraverso qualche accenno al passato si è potuto considerare quanto questa tecnologia si sia sviluppata negli anni, arrivando alla situazione attuale dove, grazie a nastri ammortizzanti con supporto in espanso si possono utilizzare lastre di ultima generazione di spessore inferiore, garantendo agli stampatori flexo un ottimo risultato qualitativo sia su supporto opaco che lucido, minimizzando le imperfezioni tipiche del cartone. Si è cercato anche di evidenziare quanto il pacchetto lastra, proposto durante il Flexo Day 2024, possa rispondere alle esigenze degli stampatori, sempre più alla ricerca di marginalità e quindi all’aumento della produttività (riduzione di tempi morti, di scarti ecc.). Non dimentichiamo infine l’aspetto ecologico dato che le lastre di basso spessore hanno, ovviamente, un impatto ambientale notevolmente inferiore, se si considera il numero di litri di sviluppo necessari per effettuare un millimetro di incisione, oltre alla diminuzione del peso per la loro movimentazione.
Angela Conti - BiesSse, Area Sales Manager Europe & Africa
It was very important to address this topic related to corrugated cardboard printing, with a focus on the many benefits of this technology, namely process optimisation, cost reduction and increased productivity, while also evaluating the ecological issue, which is becoming increasingly relevant today. Through a few references to the past, it was possible to consider how much this technology has developed over the years, arriving at the current situation where, thanks to foambacked cushioning tapes, it is possible to use the latest generation of thinner plates, guaranteeing flexo printers an excellent quality result on both matt and glossy substrates, minimising the imperfections typical of cardboard. We also tried to highlight the extent to which the plate package proposed during Flexo Day 2024 can meet the needs of printers, who are increasingly looking for marginality and therefore an increase in productivity (reduction of downtime, waste, etc.).Lastly, let us not forget the ecological aspect, since thinner plates obviously have a significantly lower environmental impact, if we consider the number of litres of development required to make one millimetre of engraving, as well as the reduction in weight for their handling.
riportarla alla circonferenza corretta di stampa, permette di ammortizzare maggiormente le variazioni legate alle irregolarità del cartone ondulato contribuendo alla riduzione dell’effetto cannettatura.
Queste combinazioni di materiali contribuiscono all’incremento della qualità di stampa, il processo di caratterizzazione ci indicherà qual è la combinazione migliore per la specifica condizione di stampa.
Risultato qualitativo dovuto a una corretta combinazione degli elementi costituenti il pacchetto matrice.
Punto tradizionale e punto a testa piatta
The world of printing gathers up.
Italian manufacturers association of machinery for the graphic, converting and paper industry
OUR MEMBERS
Il cartone ondulato in Italia: cifre, fenomeni, tendenze
Intervista a Fabio Panetta, segretario generale Gifco. Il Gruppo Italiano Fabbricanti Cartone Ondulato di Assografici fa il punto su un’industria d’eccellenza
In Italia il settore del cartone ondulato ha mostrato nel 2023 una flessione della produzione del 4,2% rispetto all’anno precedente - passata a circa 7,7 miliardi mq dai circa 8 del 2022 - con numeri comunque coerenti con la crescita dell’ultimo decennio e superiori a quelli registrati nel periodo pre-covid. Ce ne parla Fabio Panetta, segretario generale Gifco, proponendo un quadro significativo anche dal punto di vista statistico: il 63% circa della produzione di cartone ondulato è realizzata da aziende aderenti al Gruppo dei fabbricanti che fa capo ad Assografici, e che associa 55 stabilimenti di produttori puri e integrati (sul totale nazionale di circa 85 stabilimenti), e 266 trasformatori puri.
Fabio Panetta, quali sono i fenomeni socio-economici che più impattano sullo sviluppo del settore?
La perdita del potere d’acquisto registrata negli ultimi anni nei beni di largo consumo ha senz’altro frenato anche il mercato degli imballaggi in cartone ondulato. Inoltre durante la contrazione recente alcuni ritmi produttivi obbligati del ciclo produttivo - tipicamente la produzione della carta per ondulatore - hanno generato una sovraproduzione che ha creato perdite lungo la filiera. Questo è stato particolarmente evidente quando
hanno coinciso con aumenti di materie prime, energia elettrica e gas che, come noto, sono particolarmente sofferti nell’industria dell’imballaggio.
Tra i fenomeni sociali più evidenti possiamo sottolineare l’espansione del commercio elettronico. La versatilità e resistenza del cartone ondulato ha risposto con successo alle esigenze della sempre maggiore domanda di prodotti protettivi e personalizzati veicolati dall’e-commerce, rendendolo il materiale di riferimento a discapito di altri.
La globalizzazione dei mercati inoltre ha intensificato la concorrenza nel settore del cartone ondulato; in questo ambito la discriminante del successo sarà la capacità delle aziende di distinguersi per qualità, sostenibilità e innovazione dei prodotti. La competizione offrirà chances a chi sarà in grado di rispondere con prontezza e flessibilità alle tendenze dei consumi o anticipando in modo innovativo i cambiamenti di abitudini dei consumatori.
Quali sono le evoluzioni tecnologiche che più impattano sullo sviluppo del settore?
A seguito delle politiche di impulso all’economia legate a “Industria 4.0” e “5.0” si è assistito a un forte livellamento verso l’alto tra numerosi competitors nella tecnologizzazione degli impianti a tutti i livelli. Inoltre, nuovi
Corrugated cardboard in Italy: figures, phenomena, trends
Interview with Fabio Panetta, Secretary General Gifco. The Gruppo Italiano Fabbricanti Cartone Ondulato di Assografici (Italian Corrugated Cardboard Manufacturers Group of Assografici) takes stock of an industry of excellence.
In Italy, the corrugated cardboard sector showed a 4.2% drop in production in 2023 compared to the previous year - down to about 7.7 billion m2 from about 8 billion m2 in 2022 - with figures that are nevertheless consistent with the growth of the last decade and higher than those recorded in the pre-covid period. Fabio Panetta, Secretary General of Gifco, tells us about this, proposing a significant picture also from a statistical point of view: about 63% of corrugated board production
is made by companies that are members of the Manufacturers‘ Group that belongs to Assografici, and associates 55 pure and integrated manufacturers’ plants (out of a national total of about 85 plants), and 266 pure converters.
Fabio Panetta, what are the socio-economic phenomena that have the greatest impact on the development of the sector?
The loss of purchasing power recorded in re -
brand emergenti nei settori dei macchinari hanno ampliato le possibilità di scelta e la diversificazione delle tecnologie disponibili per chi voglia rinnovare, sostituire o aumentare il proprio parco tecnologico. Un forte impulso è stato portato anche dall’evoluzione dei prodotti ausiliari nella flessografia, che hanno permesso di migliorare qualità e performance delle linee produttive garantendo risultati fino a qualche anno fa riservati a strutture produttive di alta fascia.
cent years in FMCG has undoubtedly also dampened the corrugated packaging market. Moreover, during the recent downturn, certain compulsory rhythms in the production cycletypically the output of corrugator paper - have generated overproduction which has created losses along the supply chain. This was particularly evident when they coincided with price increases in raw materials, electricity and gas, which are known to be particularly hard hit in the packaging industry.
Among the most obvious social phenomena we can highlight the expansion of e-commerce. The versatility and strength of corrugated board has successfully responded to the needs of the ever-increasing demand for protective and customised products conveyed by e-commerce, making it the material of choice to the detriment of others. The globalisation of markets has also intensified competition in the corrugated sector; here the discriminating factor for success will be the ability of
Fabio Panetta
Quali nuovi prodotti e settori di sbocco stanno guadagnando terreno?
Oltre al già citato e-commerce, un settore che si è recentemente sviluppato con forza è quello del pet food, specchio di un fenomeno sociale, oltre che economico. Diverso ma altrettanto in crescita è il mercato dei prodotti di primo prezzo, che va conquistando un numero sempre crescente di beni, e quindi di imballi. Più in generale, la capacità di inserirsi nelle microeconomie presenti sul territorio, che rappresentano spesso opportunità inesplorate, rappresenta una sfida sul piano della flessibilità e del servizio per tutte le aziende in cerca di nuovi sbocchi.
Come si stanno muovendo i vostri associati in termini di assetto produttivo, investimenti, obiettivi di sviluppo…?
Gli investimenti supportati da alcune inizia-
companies to distinguish themselves through quality, sustainability and product innovation. Competition will offer chances to those who are able to respond promptly and flexibly to consumer trends or innovatively anticipate changes in consumer habits. What technological developments impact the growth of the sector the most?
As a result of the economic boost policies related to ‘Industry 4.0’ and ‘5.0’, there has been a strong levelling up among numerous competitors in plant technology at all levels. In addition, new emerging brands in the machinery sectors have expanded the choice and variety of technologies available for those wishing to renew, replace or increase their technology stock. A strong boost has also been brought by the evolution of auxiliary products in flexography, which have made it possible to improve the quality and performance of production lines, guaranteeing results that until a few years ago were reserved for high-end production facilities.
tive di impulso governativo hanno prodotto un buon ricambio tecnologico. Quanto agli obiettivi di sviluppo, si concretizzano in una maggiore tendenza alle collaborazioni commerciali tra aziende complementari e in una serie di acquisizioni e fusioni. Una tendenza, questa, che sta allargando la forbice tra aziende medio-piccole e aziende medio-grandi, a testimonianza di un cambiamento nel mercato italiano, storicamente rappresentato da una moltitudine di aziende con tantissime sfumature di fatturato.
Quali sono ad oggi le principali tecnologie di stampa adottate? In particolare, come evolve il digitale?
La flessografia, spinta dagli aggiornamenti qualitativi e di efficientamento sia per quanto riguarda le tecnologie produttive che le applicazioni grafiche, ha conquistato settori prima appannaggio esclusivo di altre tecniche di stampa. A sua volta, il digitale sta ottenendo importanti successi, in particolare nell’incontrare le aspettative del settore agroalimentare. In entrambi i casi, la possibilità di risultati più importanti è legata a doppio filo al miglioramento dell’impatto ambientale di entrambe le tecnologie.
Rispetto al passato, oggi servono nuove competenze per stampare su cartone ondulato?
Sì, e cresce infatti l’importanza sia della formazione sulle nuove tecnologie di stampa sia, nelle aziende, l’aggiornamento delle competenze di chi già lavora, in particolare sulle
novità nella grafica, nei colori e nelle nuove funzionalità delle linee produttive.
Sostenibilità, riciclo, economia circolare… cosa è cambiato con il nuovo PPWR europeo? Che attività state mettendo in campo come associazione per informare e sensibilizzare i vostri associati, il mercato e la classe politica italiana ed europea?
Le tematiche ambientali sono sempre più sentite dai consumatori e dalle istituzioni, spingendo l’utilizzo di materiali riciclabili e la riduzione dell’impatto ambientale dei prodotti, e il cartone ondulato - per sua natura riciclabile e biodegradabile - offre una risposta immediata a queste esigenze. La facilità con cui rientra nel circuito del riciclo rappresenta per le aziende del settore un’opportunità di aderire al meglio al modello di economia circolare, favorendo la riduzione dell’utilizzo di materie prime vergini.
Con il PPWR, così per come era stato ideato inizialmente, queste certezze hanno rischiato di vacillare. La prima stesura, infatti, redatta su base ideologica e priva di riscontri analitici adeguati, risultava fortemente penalizzante per la filiera italiana del recupero e del riciclo, mettendo a rischio decenni di politiche ambientali e industriali. Ci sono voluti sedici mesi per riuscire
Which new products and outlet sectors are gaining ground?
In addition to the already mentioned e-commerce, a sector that has been growing strongly recently is pet food, reflecting a social as well as an economic phenomenon. Different but equally growing is the market for premium products, which is gaining an increasing number of goods, and therefore packaging. More generally, the ability to fit into micro-economies in the area, which often represent unexplored opportunities, represents a challenge in terms of flexibility and service for all companies seeking new outlets.
How are your associates doing in terms of production set-up, investments, development goals…?
The investments supported by some government initiatives have produced a good technological turnover. As for development objectives, they are embodied in a greater trend towards commercial collaboration between complementary companies
and in a series of acquisitions and mergers. This trend is widening the gap between medium-small and medium-large companies, as evidence of a change in the Italian market, historically represented by a multitude of companies with many different capacities of turnover.
What are the main printing technologies adopted to date? In particular, how is digital evolving?
Flexography, which success is driven by the quality and efficiency updates implemented both in terms of production technologies and graphic applications, has conquered sectors previously exclusively taken by other printing techniques. On the other hand, digital is achieving important successes too, in particular in meeting the expectations of the agri-food sector.
In both cases, the possibility of more relevant results is contingent upon the improvement of the environmental impact of both technologies.
a ribaltare l’impianto iniziale, facendo valere le buone ragioni portate avanti innanzitutto dall’Italia e dai suoi rappresentanti a Strasburgo. Grazie al lavoro svolto dalla Federazione Carta e Grafica e dalle nostre Organizzazioni europee di riferimento, il testo finale del Regolamento presenta diversi e sostanziali miglioramenti. Un lavoro che non è finito, dati i numerosi Atti Delegati e Atti di Esecuzione ancora da emanare: Gifco, Assografici e Federazione Carta e Grafica ne seguiranno l’evoluzione, proseguendo l’azione di tutela degli interessi del settore in Italia e in Europa.
Che altri progetti avete avviato?
Dopo la pubblicazione nel 2024 della nuova monografia sul cartone ondulato dal titolo “Il cartone. Una lunga storia di successo industriale italiano”, le principali attività associative si sono concentrate soprattutto sulla formazione. Due, soprattutto, gli ambiti di interesse: l’efficientamento energetico nella produzione e trasformazione di cartone ondulato, e i temi della sostenibilità con l’avvio, lo scorso anno, del progetto sul marchio Made Green in Italy e la recente costituzione della Commissione Sostenibilità Gifco per favorire il reciproco aggiornamento sull’evoluzione normativa e le aspettative del mercato.
Compared to the past, are new skills needed to print on corrugated cardboard today? Yes, and the importance of both training on new printing technologies and update training of the workforce already deployed, in particular on new graphics, colors and new production lines features, is growing.
Sustainability, recycling, circular economy... what has the new European PPWR changed? What activities are you carrying out as an association to inform and raise awareness among your associates, the market and the Italian and European political class?
Consumers and Institutions are increasingly sensitive about environmental issues, pushing for the use of recyclable materials and the reduction of the environmental impact of products, and corrugated cardboard - by its nature recyclable and biodegradable - offers an immediate response to these
needs. The ease with which it can be referred to the recycling circuit represents an opportunity for companies in the sector to better adhere to the circular economy model, favouring a reduction in the use of virgin raw materials. With the PPWR, as it was initially conceived, these certainties were in danger of wavering. The first draft, in fact, penned on an ideological basis and lacking adequate analytical confirmations, was highly penalising for the Italian collection and recycling chain, putting decades of environmental and industrial policies at risk. It took sixteen months to overturn the initial framework, asserting the good reasons put forward, by Italy and its representatives on the frontline, in Strasbourg. Thanks to the work carried out by the Federazione Carta e Grafica (Paper and Graphics Federation) and our European reference organisations, the final text of the Regulation presents several and substantial improvements. A work that is not yet
finished, given the numerous Delegated Acts and Acts of Execution yet to be issued: GIFCO, Assografici and the Paper and Graphics Federation will follow its evolution, continuing their activities to protect the interests of the sector in Italy and Europe.
What other projects have you launched?
After the publication in 2024 of the new monograph volume on corrugated cardboard by the title of "Cardboard. A long history of Italian industrial success", our main associative activities have focused on training above all. Two the main areas of interest: energy efficiency in the production and processing of corrugated cardboard, and sustainability, which inspired the launch, last year, of the "Made Green in Italy" brand project and the recent establishment of the GIFCO Sustainability Commission to encourage mutual updating on regulatory developments and market expectations.
Dalla scatola americana al packaging primario (e oltre)
Come evolve e muta il sempre più grande e variegato mondo degli imballaggi di cartone ondulato analizzato dall’associazione italiana di settore. Risponde alle nostre domande Andrea Mecarozzi, presidente Associazione Italiana Scatolifici EP
Presidente, la vostra industria è numerosa, frammentata e in movimento. Quanti scatolifici operano in Italia? Con che dimensioni medie e trend di sviluppo?
Secondo una elaborazione di nostri dati interni, in Italia attualmente operano circa 400 scatolifici trasformatori, distribuiti in tutto il territorio nazionale e con le più alte concentrazioni nelle regioni del centro-nord Italia. Il fatturato annuo complessivo è di 1,2 miliardi di euro, per un totale di oltre 5.000 lavoratori. La quantità di cartone ondulato trasformato ogni anno dagli ‘scatolifici puri’ è superiore ai 2 miliardi di metri quadri. Le aziende appartenenti all’Associazione Italiana Scatolifici rappresentano complessivamente oltre la metà del fatturato e degli addetti dell’intero comparto. I trasformatori ‘puri’ continuano a mantenere un forte radicamento territoriale, sviluppando competenze specifiche legate ai diversi distretti industriali e divenendo parte integrante dell’economia locale, anche a livello occupazionale.
Riguardo alla tipologia di imprese, il settore degli scatolifici trasformatori rimane fortemente caratterizzato dalle dimensioni della tipica PMI italiana. Circa il 60% è composto da aziende che vanno dall’1 ai 5 milioni di euro di fatturato annuo; il 20% circa si posiziona tra i
5 e i 10 milioni di euro di fatturato; il 20% circa supera i 10 milioni di euro di fatturato.
Quali sono oggi le principali categorie di prodotti, e quali i grandi settori di sbocco?
Come cambiano di conseguenza le tecnologie di trasformazione e stampa, e quindi il parco macchine degli scatolifici?
La linea produttiva che continua a generale il maggiore fatturato è il casemaker/slotter, che conferma che l’anima dello scatolificio rimane la scatola americana.
Sono tuttavia in corso importanti cambiamenti che stanno impattando sulle evoluzioni tecnologiche del settore. Vengono oggi richieste prestazioni di stampa più sofisticate su materiali qualitativamente più poveri, poiché a percentuali crescenti di riciclato. L’imballaggio in cartone ondulato, infatti, è sempre meno un semplice strumento di trasporto delle merci e sempre più un veicolo di marketing con grandi potenzialità estetiche, fenomeno trainato dalla costante crescita dell’e-commerce e dall’ingresso degli imballaggi in cartone ondulato in nuovi mercati, anche consumer.
Sebbene la maggior parte della grafica stampata su ondulato venga ancora realizzata con tecniche di stampa analogiche, le tecniche di stampa digitali stanno crescendo di impor-
From the American box to primary packaging (and beyond)
How the increasingly large and varied world of corrugated cardboard packaging is evolving and changing, as analysed by the Italian industry association. Andrea Mecarozzi, President of Associazione Italiana Scatolifici (Italian Box Manufacturers Association), answers our questions EP
President, your industry is various, fragmented and on the move. How many box manufacturers operate in Italy today? With what average size and development trends?
According to the analysis of our internal data, there are currently about 400 box manufacturing companies operating in Italy, distributed throughout the national territory, with the highest concentrations in central-northern Italy.
The total annual turnover is 1.2 billion euros, for a total workforce of over 5,000. The corrugated cardboard processed each year by ‘pure box facto-
ries’ amounts to more than 2 billion square meters. Member companies of the Associazione Italiana Scatolifici account for more than half of the turnover and employees of the entire sector. 'Pure' converters continue to maintain strong territorial roots, developing skills specific to the different industrial districts and becoming an integral part of their local economies, including at the employment level. With regard to the type of companies, the converting box manufacturing sector remains strongly characterised by a size typical of Italian SMEs. About 60% are companies with an annual turnover
ranging from 1 to 5 million euros; about 20% produce between 5 and 10 million euros in turnover; another 20% exceeds 10 million euros in turnover.
What are the main product categories today, and what are the major outlets? How do processing and printing technologies, and therefore a box manufacturer's machine fleet change as a result?
The production line that continues to generate the highest turnover is the casemaker/slotter, which confirms the American box as the soul of the box factory. However, important changes are underway that are impacting technological evolutions of the sector. Today, as percentages of recycled materials increase, more sophisticated printing performances are required on qualitatively poorer materials. In fact, corrugated cardboard packaging is now not a simple tool for transporting goods any more, but a marketing vehicle with great aesthetic potential, a phenomenon driven by the constant growth of e-commerce and the entry of corrugated cardboard packaging into new markets, including consumer markets.
Although most graphics are still printed on card-
tanza per le loro caratteristiche in termini di flessibilità, personalizzazione e ottimizzazione delle scorte di magazzino. Questo sta generando una sempre maggiore attenzione verso il cartone ondulato da parte dei produttori di soluzioni di stampa digitale, che stanno investendo per fare evolvere le loro tecnologie in termini di velocità, qualità di stampa, capacità di ottimizzare tirature elevate.
Nel vostro mondo stanno emergendo con forza nuovi prodotti e nuovi fenomeni: quali sono i più rilevanti?
Transizione sostenibile dell’economia, consapevolezza ambientale del consumatore, nuovi modelli distributivi – in primis il commercio elettronico – stanno delineando nuove opportunità per il comparto degli imballaggi in cartone ondulato.
Sta crescendo la richiesta di display e materiali per il punto vendita, di complementi d’arredo, di imballaggi in cartone di qualità elevata e ciò sta generando nuove sfide di progettazione e capacità di personalizzazione.
La sostituzione di altri materiali di imballaggio è inoltre un importantissimo driver di crescita del comparto del cartone ondulato, specie nel mercato dell’agroalimentare. È davvero un momento molto interessante per il nostro settore, anche in termini di innovazione e capacità creativa da mettere in campo.
Quali problematiche si trovano ad affrontare anzitutto le aziende del settore? Che strategie state mettendo in campo? Come cambiano gli scatolifici italiani? Abbiamo di fronte un altro anno caratterizzato da incertezze, crescita di costi (tra cui quelli energetici) e variabili poco controllabili, sia a livello nazionale che internazionale. Come abbiamo fatto in questi ultimi anni, metteremo in gioco tutte le capacità tipiche delle piccole e medie imprese italiane per ‘navigare al meglio in queste acque’.
board with analogue techniques, digital printing technologies are growing in importance due to their characteristics in terms of flexibility, customisation and optimisation of inventory. This is generating more and more attention towards corrugated cardboard by manufacturers of digital printing solutions, who are investing to evolve their technologies in terms of speed, print quality, ability to optimise high print runs.
New products and new phenomena are emerging strongly in your world: what are the most relevant?
Sustainable economic transition, consumer environmental awareness, new distribution models - primarily e-commerce - are outlining new opportunities for the corrugated packaging industry.
Demand is growing for point-of-sale displays and materials, furniture accessories, and high-quality carton packaging, and this is generating new design challenges and customisation capabilities. The replacement of other packaging materials is also a very important growth driver for the corrugated sector, especially in the food market. It is in-
Il comparto degli scatolifici trasformatori è purtroppo stato troppo poco considerato fino a questo momento dalle Istituzioni, nonostante la sua importanza nella movimentazione di qualunque tipo di merce e le sue prospettive di crescita sostenibile. Poca era stata l’attenzione a quello che succedeva a monte della nostra filiera sulle materie prime (carta e cartone) - necessarie alla produzione degli imballaggi - che per molti anni hanno seguito logiche totalmente slegate a quelle del mercato. Questo è un aspetto sul quale la nostra associazione sta lavorando, per garantire che il nostro comparto rimanga virtuoso e non si trovi svantaggiata di fronte a investimenti pubblici in altri settori concorrenti o in altri livelli della filiera.
L’Associazione Scatolifici da qualche anno è uscita dal cono d’ombra e si sta muovendo con grande incisività su vari fronti: che progetti avete in caldo per il 2025? Il lavoro che stiamo facendo è aiutare le Istituzioni a comprendere a fondo la filiera, fino ad oggi poco approfondita nei meccanismi, nelle sue logiche e nei rapporti di forza commerciali che la governano. La sostenibilità degli imballaggi è al centro del lavoro del legislatore europeo e di quello nazionale che mirano a continuare a ridurre l’impatto ambientale del packaging; il riconoscimento della nostra associazione a rappresentanza del nostro comparto a livello istituzionale ha sicuramente portato e sta portando benefici a tutto il settore e diviene sempre più importante.
Operiamo in una filiera virtuosa e il nostro obiettivo è di cooperare sempre più con i Ministeri e le autorità competenti affinché le soluzioni di imballaggio sostenibili prodotte dalle nostre aziende siano riconosciute e supportate. È sicuramente vicendevolmente utile.
deed a very interesting moment for our industry, also in terms of innovation and creative capacity.
In the first place, what problems do companies in the sector face? What strategies are you putting in place? How are Italian box manufacturers changing?
We are facing another year characterised by uncertainties, rising costs (including energy costs) and uncontrollable variables, both nationally and internationally. As we have done in recent years, we will bring into play all the typical skills of small and medium-sized Italian companies to ‘navigate these waters’ as best we can.
The converting box industry has unfortunately been given too little attention by the institutions until now, despite its importance in the handling of all kinds of goods and its prospects for sustainable growth. Little attention had been paid to what was happening upstream in our supply chain on raw materials (paper and cardboard) - necessary for the production of packaging - which for many years followed logics totally unrelated to those of the market. This is something our association is working on, to ensure that our sector remains virtuous and does
not find itself at a disadvantage when faced with public investment in other competing sectors or at other levels of the chain.
For some years now, Associazione Scatolifici has emerged from the shadow cone and is moving very incisively on various fronts: what projects do you have in store for 2025?
The work we are doing is to help institutions to fully understand the supply chain, whose mechanisms, logics and commercial power relationships have not yet been fully explored. The sustainability of packaging is at the heart of the work of European and national legislators who aim to continue reducing the environmental impact of packaging, and the recognition of our association as the representative of our sector at institutional level has certainly brought and is bringing benefits to the entire sector and is becoming increasingly important. We operate in a virtuous supply chain and our goal is to cooperate more and more with the relevant ministries and authorities so that the sustainable packaging solutions produced by our companies are recognised and supported. It is certainly mutually beneficial.
Corrugated Experience: il mercato raccontato dai protagonisti
La Corrugated Experience sarà lo spazio espositivo a Print4All 2025 che coinvolgerà l’intera filiera del cartone ondulato e che oggi sta riscuotendo estremo interesse dagli addetti ai lavori. Abbiamo intervistato alcune aziende che stanno contribuendo a questo importante momento di incontro.
Riciclabilità, applicazioni e taglio pallet to pallet alcuni dei temi trattati da Marco Capoferri, Head of Product & Business Development presso SEI Laser.
Quali sono i trend e le applicazioni che meglio stanno sfruttando le caratteristiche del cartone ondulato?
Le caratteristiche di riciclabilità e sostenibilità del cartone lo rendono un materiale particolarmente popolare soprattutto nelle applicazioni di imballaggio e nella fornitura di espositori POP/POS. L’esplosione del commercio on line e la conseguente richiesta di imballi sostenibili ha sicuramente contribuito a questa crescita di popolarità.
Pensando a tutta la filiera (dalla creazione del cartone ondulato al suo utilizzo) quale aspetto della produzione a suo parere ha subito la trasformazione più evidente rispetto al passato?
Nella produzione di cartone ondulato, la diffusione di materiale riciclato rappresenta probabilmente la maggiore novità nel settore. Parlando di utilizzo, la crescente sensibilità verso la sostenibilità e la circolarità del processo di produzione di cartone ondulato sta portando sempre più verso una produzione “on demand” volta ad eliminare gli sprechi, anche grazie anche a una digitalizzazione sempre più spinta dei processi di produzione.
Marco Capoferri, Head of Product & Business Development presso SEI Laser.
Mercato italiano e internazionale: nota differenze nell'adozione o nelle lavorazioni collegate al cartone ondulato?
In Europa ma soprattutto in Italia vi è una maggiore richiesta di flessibilità dei macchinari per adattarsi a una domanda in continua evo-
Corrugated Experience: the market spelled out by its main players
Corrugated Experience is the name of the exhibition space at Print4All 2025 that will involve the entire corrugated cardboard supply chain, the initiative is sparking extreme interest among professionals. We have interviewed some of the companies that are contributing to this important networking moment.
Recyclability, applications and pallet to pallet die cutting are some of the topics covered by Marco Capoferri, Head of Product & Business Development at SEI Laser.
What are the trends and applications that are
taking advantage of the characteristics of corrugated cardboard?
The recyclability and sustainability characteristics of cardboard have made it a particularly popular material especially in packaging applications and in the supply of POP/POS DISPLAYS. The explosion of online commerce and the consequent
luzione, molto più dinamica rispetto ad altre nazioni, non tanto nei numeri ma nelle diverse tipologie di applicazione. Si assiste infatti a una riduzione nei quantitativi per il singolo ordine e una crescita di richiesta per una personalizzazione spinta su piccoli lotti. La capacità
demand for sustainable packaging has certainly contributed to this growth in popularity.
Taking into consideration the entire supply chain (from the production of corrugated cardboard to its use) which aspect of production in your opinion has undergone the most obvious transformation compared to the past?
As far as corrugated cardboard production goes, the diffusion of recycled material is probably the biggest innovation in the sector. Speaking of use, the growing sensitivity towards sustainability and circularity of the corrugated cardboard production process is increasingly leading towards "on-demand" productions aimed at eliminating waste, thanks, among other things, to an ever-increasing digitisation of production processes.
The Italian and international market: do you notice differences in the adoption of certain types of machinery or production processes related to
di gestire questi due aspetti rappresenteranno in futuro la chiave del successo per i professionisti del cartone ondulato.
Pensiamo ad esempio ai grossi trasformatori, con capacità produttiva da centinaia di migliaia di pezzi al giorno utilizzando macchine tradizionali di stampa e fustellatura/cordonatura in linea. Oggi si trovano sempre più spesso a fronteggiare richieste di fornitura di piccoli lotti che arrivano dai loro clienti più importanti, da evadere con tempistiche estremamente ridotte.
Queste richieste risultano antieconomiche da evadere utilizzando le macchine tradizionali, ma soprattutto ingestibili nelle tempistiche richieste a causa dei tempi di produzione delle fustelle e di attrezzaggio ed avviamento delle macchine, al netto dei costi che hanno comunque un loro peso. Tutti questi limiti rappresentano in realtà i punti di forza della soluzione X-Wave.
Cartone ondulato: quali sono le principali novità che la sua azienda ha introdotto?
Nel 2024 SEI ha presentato in Drupa in anteprima mondiale X-Wave Converting, la nuova linea di finitura “pallet to pallet” per cartone ondulato completamente digitale ed automatica con taglio laser e cordonatura eseguiti in linea e al volo.
Le grandi novità introdotte su questa nuova macchina sono due. Per la prima volta viene adottata la tecnologia laser, marchio di fabbrica di SEI, per il taglio ad alta velocità del cartone ondulato. L’altra importante novità è rappresentata dalla tecnologia di produzione “on fly”, esclusiva di SEI, dove tutte le stazioni che compongono la linea movimentano il materiale al volo, dal carico allo scarico al tavolo di registro, alla cordonatura fino al taglio, con i conveyor perfettamente sincronizzati senza mai fermare il materiale. Il risultato è X-Wave Converting, una linea di finitura dedicata al cartone ondulato, completamente automatica e digitale, che permette di raggiungere produttività fino a 6 volte maggiori rispetto a linee di finitura digitali tradizionali multiutensile.
Corrugated Experience: cosa c'è da aspettarsi rispetto a questo momento di condivisione sul cartone ondulato?
La nostra partecipazione alla Corrugated Experience all’interno di Print4All, dove peraltro abbiamo uno stand dove esponiamo le nostre più recenti tecnologie di finitura laser per etichette, cartotecnica e packaging flessibile, ha innanzitutto l’obiettivo di presentare al mercato una linea come X-Wave Converting, in grado di raggiungere produttività fino ad oggi impensabili per una singola linea di finitura dedicata al cartone ondulato e mostrare al mercato la produzione digitale di cartone ondulato sotto una prospettiva diversa. La stampa digitale ha ormai raggiunto prestazioni allineate alla tecnologia tradizionale, il collo di bottiglia rappresentato dalla finitura digitale grazie ad X-Wave Converting viene ora portato su un altro livello, dalle decine alle migliaia di pezzi/giorno, molto più interessante in termini economici. Penso che questa novità rappresenti un’ottima notizia per i grandi tra-
corrugated cardboard?
In Europe, and in Italy especially, there is a higher demand for "flexible" machinery to adapt to a constantly evolving demand, much more dynamic than in other nations, not so much in numbers but in the different types of applications. In fact, we record a reduction in quantities for single order and a growing demand for customisation on small batches. The ability to manage these two aspects will be the key to success for corrugated cardboard professionals in the future. We think, for example, of large converters, with a production capacity of hundreds of thousands of pieces per day, using traditional in-line printing and die-cutting/creasing machines. Today they are increasingly faced with requests for small batches from their most important clients, to be processed in extremely short times. These requests are uneconomical to process using traditional machinery, but above all unmanageable in the demanded time-frames, due to the required time for the
production of cutting dies and the equipment and start-up of machines, with costs of course having their own weight in the issue. All these limits actually represent the strengths of the X-Wave solution.
Corrugated cardboard: what are the main innovations that your company has introduced to this market?
In 2024, SEI hosted the world premiere of X-WAVE CONVERTING at DRUPA, the new "pallet to pallet" fully digital and automatic finishing line for corrugated cardboard, performing in-line, on-the-fly laser cutting and creasing .
Two major innovations were introduced on this new machine. For the first time, laser technology, a trademark of SEI, is adopted for the high-speed cutting of corrugated cardboard.
The other important novelty is represented by the "on the fly" production technology, a SEI exclusive, where all stations move the material along the line,
from loading to unloading to registration, creasing and cutting, in one go and without any stops, thanks to the perfectly synchronized conveyors. The result is X-Wave Converting, a finishing line dedicated to corrugated cardboard, fully automatic and digital, which can achieve a productivity up to 6 times higher than traditional multi-tool digital finishing lines.
Corrugated Experience: what to expect from this networking opportunity dedicated to corrugated cardboard?
Our participation in the "Corrugated Experience" within Print4All, where we also have our own stand where we exhibit our latest laser finishing technologies for labels, paper manufacturing and flexible packaging, has first and foremost the objective of presenting to the market our X-Wave Converting production line, which features a productivity hitherto unthinkable for a single finishing line dedicated to corrugated cardboard, and to
Paolo Radaelli CEO di New Aerodinamica
sformatori di cartone ondulato, gli scatolifici e i professionisti della comunicazione visiva come i produttori di display e packaging on demand, che grazie a questa iniziativa all’interno di Print4All troveranno in X-Wave la soluzione ideale per rispondere alle richieste di flessibilità e di produttività nel processo di finitura del cartone ondulato.
Con Paolo Radaelli, CEO di New Aerodinamica, abbiamo parlato di velocità di produzione, gestione degli scarti ma anche l’estrema attenzione prestata alle soluzioni tailor made che guardino all'efficientamento energetico e alla minore manutenzione per le nuove tecnologie.
Quali sono i trend e le applicazioni che meglio stanno sfruttando le caratteristiche del cartone ondulato?
Direi che focale è l’aspetto del packaging sia per ciò che riguarda gli alimentari che la cosmesi. Non da meno i supporti dedicati alle spedizioni in sostituzione degli usuali pallet nonché altre situazioni in cui il cartone ondulato viene utilizzato come arredo, sedute e tavoli. Una scelta senza dubbio green, senza rinunciare al design, ma ottima alternativa alla plastica.
Pensando a tutta la filiera (dalla creazione del cartone ondulato al suo utilizzo) quale aspetto della produzione a suo parere ha subito la trasformazione più evidente rispetto al passato?
Senza dubbio la velocità di produzione ma anche la dimensione degli scarti e, in alcuni ambiti, la maggiore distanza di trasporto dei
rifili tra la macchina di produzione e il punto di raccolta. Questo elemento è importantissimo in quanto gli stabilimenti oggi sono sempre più grandi e presentano al loro interno sia la parte di magazzino che di scaffalatura dedicata ai cliché e alle fustelle.
Mercato italiano e internazionale: nota differenze nell'adozione o nelle lavorazioni collegate al cartone ondulato?
Ogni nazione segue generalmente al 90% l’andamento della richiesta del mercato locale in fatto di lavorazioni andando poi a creare alcune piccole differenziazioni per adeguarsi al mercato internazionale.
Cartone ondulato: quali sono le principali novità che la sua azienda ha introdotto in questo mercato?
Da anni stiamo seguendo tutto quello che
è customizzato e volto all’incremento delle performance, con dei consumi energetici più bassi e manutenzioni sempre minori. Tutto questo non abbandonando i macchinari bensì introducendo componenti leggermente sopra-dimensionati in grado di allungarne la durata e migliorandone le performance.
Corrugated Experience: cosa c'è da aspettarsi rispetto a questo momento di condivisione sul cartone ondulato?
La Corrugated Experience rappresenta un appuntamento importante per il cliente finale in quanto qui può trovare in un solo ambiente tutti i partecipanti alla filiera del cartone. Un’occasione unica per trovare soluzioni a problematiche, valutare nuovi progetti, implementazioni o spunti per modifiche a situazioni produttive esistenti..
Secondo Stefano Mercante, Marketing and Communication Manager di RE SpA, il packaging personalizzato e la sostenibilità sono due temi centrali, insieme all’automazione e alla produttività che possono supportare le imprese, anche le eccellenze italiane, nella competitività internazionale.
Quali sono i trend e le applicazioni che meglio stanno sfruttando le caratteristiche del cartone ondulato?
Crescita dell’e-commerce, sostenibilità e personalizzazione sono i tre fattori che stanno maggiormente influenzando questo settore. Il cartone ondulato sta crescendo grazie all’e-commerce, che richiede imballaggi leggeri e resistenti per garantire consegne rapide. La sostenibilità è un fattore chiave: i consumatori e le normative spingono verso l’uso di materiali riciclabili e processi ecocompatibili. Infine, la personalizzazione del packaging,
show the market the digital production of corrugated cardboard from a different perspective. Digital printing has now achieved performances aligned with traditional technologies, the bottleneck represented by digital finishing is now taken to another level with X-Wave Converting, from dozens to thousands of pieces per day, much more interesting numbers in economic terms. I think this innovation represents excellent news for large corrugated cardboard converters, box manufacturers and visual communication professionals such as display and on demand packaging manufacturers, who thanks to this initiative within Print4All will find in X-Wave the ideal solution to meet the demands for flexibility and productivity in the corrugated cardboard finishing process.
With Paolo Radaelli, CEO of New Aerodinamica, we talked about production speed, waste management but also about the extreme attention paid to tailor-made solutions that look at energy efficiency and lower maintenance for new technologies.
What are the trends and applications that better
take advantage of the characteristics of corrugated cardboard?
I would say that the packaging aspect is central in terms of both the food and cosmetics markets. Not to mention the new transport structures dedicated to shipments that replace the usual pallets, as well as other innovative corrugated cardboard products like furniture, chairs and tables. Corrugated cardboard is a green choice that doesn't sacrifice design, and an excellent alternative to plastic.
Taking into consideration the entire supply chain (from the production of corrugated cardboard to its use) which aspect of production in your opinion has undergone the most obvious transformation compared to the past?
Undoubtedly production speed, but also the amount of waste and, in some areas, the greater distance between the production machine and the collection point of trimmings. This element is very important as today's factories are increasingly larger and have both in-house warehouses and shelving dedicated to clichés and cutting dies.
The Italian and international market: do you notice differences in the adoption of certain types
of machinery or production processes related to corrugated cardboard?
Each country generally follows for a 90% the local market trend in demand in terms of processing, subsequently making some small differentiations to adapt to the international market.
Corrugated cardboard: what are the main innovations that your company has introduced to this market?
For years we have been focusing on everything that revolves around customisation and increasing performance, lower energy consumption and increasingly lower maintenance. Not by neglecting the machinery, but by introducing slightly oversized components capable of extending its life and improving its performance.
Corrugated Experience: what to expect from this networking opportunity dedicated to corrugated cardboard?
Corrugated Experience is an important event for the end customer, here they can find all the players in the cardboard supply chain in a single location. It’s a unique opportunity to find solutions to their problems, evaluate new projects, implementations or ideas for changes to existing production situations.
grazie a nuove tecnologie di stampa e taglio, permette di differenziare i prodotti e migliorare l’esperienza del cliente.
Pensando a tutta la filiera, quale aspetto della produzione a suo parere ha subito la trasformazione più evidente rispetto al passato?
La tecnologia e l’automazione sono i due aspetti che hanno maggiormente trasformato la produzione di cartone ondulato, consentendo una maggiore personalizzazione dei formati ma in modo sostenibile, cioè riducendo al minimo gli scarti. Processi sempre più avanzati e linee di produzione veloci permettono di mantenere standard di qualità elevati, limitando l’impatto ambientale. Questi sistemi innovativi aumentano la produttività e garantiscono un ciclo di lavorazione più sostenibile e competitivo.
Mercato italiano e internazionale: nota differenze nell'adozione o nelle lavorazioni collegate al cartone ondulato?
Negli ultimi anni stiamo notando che l’Italia si distingue nel mercato del cartone ondulato per flessibilità, specializzazione ed eccellenza soprattutto nell’imballaggio alimentare. Aziende medio-piccole investono in design, personalizzazione e sostenibilità, mantenendo alta qualità con minori volumi. All’estero dominano grandi gruppi integrati, capaci di produrre su larga scala con tecnologie avanzate e massima automazione. In entrambi i casi, comunque, si punta a ridurre gli scarti e a offrire soluzioni ecocompatibili.
Cartone ondulato: quali sono le principali novità che la sua azienda ha introdotto in questo mercato?
In RE, in quanto produttori di soluzioni per
l’automazione dei processi, stiamo lavorando in una direzione ben precisa investendo su tecnologia per cercare di fornire soluzioni che garantiscano massima riduzione degli scarti finali e sicurezza per gli operatori e l’ambiente lavorativo. Sappiamo che il nostro cliente, per eccellere, deve essere competitivo nel mercato, dunque riuscire ad elevare la produttività dell’impianto è il nostro obiettivo; con uno sguardo importante alla sicurezza e all’ambiente.
Corrugated Expercience: cosa c'è da aspettarsi rispetto a questo momento di condivisione sul cartone ondulato?
Pur avendo in Europa tecnologia e qualità all’avanguardia, oggi manca un vero momento di aggregazione, dialogo e condivisione tra gli operatori di tutta la filiera del cartone ondulato. Auspico che Corrugated Experience diventi il canale ideale per unire tutti i player, favorendo la collaborazione e consolidando la forza del cartone ondulato a livello europeo.
According to Stefano Mercante, Marketing and Communication Manager of RE SpA, personalised packaging and sustainability are two central themes, along automation and productivity, to support companies, including the Italian excellence, in international competitiveness.
What are the trends and applications that better take advantage of the characteristics of corrugated cardboard?
The growth of E-commerce, sustainability and personalization are the three factors that are most influencing this sector. Corrugated cardboard is growing thanks to e-commerce, which requires lightweight and durable packaging to ensure fast deliveries. Sustainability is a key factor too: consumers and regulations push towards the use of recyclable materials and environmentally friendly processes. Finally, the personalisation of packaging, thanks to new printing and cutting technologies, makes it possible to differentiate products and improve the customer experience.
Taking into consideration the entire supply chain (from the production of corrugated cardboard to its use) which aspect of production in your opin-
ion has undergone the most obvious transformation compared to the past?
Technology and automation are the two aspects that have most transformed the production of corrugated cardboard, allowing for greater customisation of formats in a sustainable perspective, that is, minimising waste. Increasingly advanced processes and fast production lines make it possible to maintain high quality standards, while at the same time limiting environmental impact. These innovative systems increase productivity and ensure a more sustainable and competitive processing cycle.
The Italian and international market: do you notice differences in the adoption of certain types of machinery or production processes related to corrugated cardboard?
In recent years we have noticed that Italy stands out in the corrugated cardboard market for its flexibility, specialisation and excellence, especially in food packaging. Medium-small companies invest in design, customisation and sustainability, maintaining high quality on lower volumes. Abroad, large integrated groups dominate, capable of large scale production with advanced technologies and maximum automation. In both cases, however,
everybody aims at reducing waste and offering environmentally friendly solutions.
Corrugated cardboard: what are the main innovations that your company has introduced to this market?
At Re, as a manufacturer of process automation solutions, we are working in a very specific direction by investing in technology to provide solutions that guarantee maximum reduction of final waste and maximum safety for operators and the working environment. We know that our customers, in order to excel, must be competitive in this market, therefore, making them able to raise the productivity of their plants is our goal; with an important focus on safety and the environment.
Corrugated Experience: what to expect from this networking opportunity dedicated to corrugated cardboard?
Despite Europe showing off cutting-edge technology and quality, today there is no real opportunity for aggregation, dialogue and networking between operators in the corrugated cardboard supply chain. I hope that Corrugated Experience will become the ideal way to unite all players, fostering collaboration and consolidating the strength of corrugated cardboard at the European level.
Stefano Mercante, Marketing and Communication Manager di RE SpA
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