GERMANIA 11 _ 11 _ 2019 TEATRO REGIO Torino, ore 20.30
FELIX MILDENBERGER Direttore Amedeo Cicchese Violoncello
FILARMONICA TRT
PROGRAMMA
Ludwig Van Beethoven (1770 - 1827) Robert Schumann (1810-1856) Felix Mendelssohn-Bartholdy (1809-1847)
Con il patrocinio del
© Lorenza Daverio
Ouverture Leonore III op. 72b Concerto in la minore per violoncello e orchestra Sinfonia n° 3 in la minore op. 56 “Scozzese”
NOTE AL CONCERTO
B
eethoven completò una sola opera, Fidelio, sottoponendola a radicali processi di revisione nel corso del decennio 18051814, alla ricerca di un un’affermazione sulle scene che continuava a sfuggirgli. A circa sei mesi dal disastroso debutto in una Vienna appena conquistata dai francesi, Beethoven ritenta il colpo nel marzo 1806, ancora senza successo. La meravigliosa Ouverture scritta per l’occasione, inadatta per lunghezza e struttura a fare da preludio, comincia tuttavia la sua vita autonoma di pezzo sinfonico, con il titolo di Leonore n. 3 (cronologicamente è in realtà la seconda delle tre Ouverture composte prima della definitiva). Quasi quindici minuti di musica che riassumono il soggetto dal sapore prometeico dell’opera, con il passaggio dall’oscurità iniziale dell’introduzione lenta a un luminoso finale marcato da un fortissimo a tripla f, molto raro nel Beethoven di quegli anni: una lunga elaborazione da movimento sinfonico, nel quale la clamorosa ripresa finale è preceduta da una duplice fanfara di tromba dietro le quinte: l’arrivo provvidenziale del Governatore nel Fidelio, il trionfo irrevocabile della libertà a un livello più simbolico.
S
chumann scrive il suo Concerto per violoncello e orchestra op. 129, dedicato a Johannes Brahms, nell’ottobre del 1850 a Düsseldorf, la città renana in cui da un mese si era trasferito per ricoprire l’incarico di Direttore musicale. Era l’inizio di un quadriennio di attività febbrile tanto dal punto di vista della composizione quanto da quello della direzione d’orchestra. Ma se a testimoniare della fertilità di quel periodo ci restano molti capolavori, furono anche gli anni in cui Schumann dovette confrontarsi con un duro fallimento nella sfera pubblica e col progredire di un disagio psichico che culminerà nel tentativo di suicidio del febbraio 1854. Pochi giorni prima aveva apportato le ultime modifiche alla partitura di questo concerto che apparentemente nessuno voleva suonare, e che del resto non sarà mai eseguito mentre Schumann era in vita. Con i suoi tre movimenti che si susseguono senza interruzione, parve subito troppo difficile dal punto di vista formale, troppo poco
virtuosistico a fronte di una marcata difficoltà tecnica. Questo scarso interesse continuerà fino alla seconda metà del Novecento, quando grazie a grandi esecutori come Pablo Casals e Gregor Piatigorsky questo capolavoro vide riconosciuta la sua unicità acquisendo una posizione centrale nel repertorio di ogni solista.
D
i alcuni anni precedente è la sinfonia “Scozzese” di Felix Mendelssohn, concepita durante il primo viaggio in Gran Bretagna del compositore, nel 1829, ma a differenza dell’Ouverture “Le Ebridi”, che trovarono immediata realizzazione, completata soltanto un decennio più tardi. Indicata come terza delle cinque sinfonie per orchestra (a cui si aggiungono le dodici sinfonie per archi), è in realtà l’ultima composta da Mendelssohn. Il debutto pubblico della partitura, dedicata alla giovane regina Victoria, ebbe luogo a Londra nel giugno 1842 sotto la direzione del compositore stesso. In comune con “Le Ebridi” si percepisce fin dalle battute iniziali il riferimento alla Scozia della letteratura romantica: una terra avvolta nel fascino brumoso di antiche leggende e dominata da una natura splendida e ancestrale. Concepita in quattro movimenti che si succedono senza pausa, prende avvio da una introduzione lenta in cui già si mostra la straordinaria maestria di Mendelssohn nell’orchestrazione, con un tema scuro e misterioso suonato da viole e legni, sul quale l’intervento dei violini porta gradualmente un clima di crescente passione. L’Allegro si baserà largamente sulla rielaborazione di frammenti di questo tema iniziale, così come strettamente imparentata, dopo uno scherzo di magica leggerezza, apparirà anche la splendida melodia del terzo movimento, quasi una romanza senza parole. La sinfonia si chiude poi con un Allegro vivacissimo in forma-sonata di travolgente forza ritmica ed espressiva.
FELIX MILDENBERGER
F
elix Mildenberger è Direttore Principale e Direttore Artistico della Symphonieorchester Crescendo Freiburg, da lui co-fondata nel 2014, ed è stato docente di direzione d’orchestra alla Hochschule für Musik Freiburg dal 2015 al 2017. Dal 2017 è Conducting Fellow con il Dirigentenforum del German Music Council e con l’ “Akademie Musiktheater heute” della Fondazione Deutsche Bank. Col sostegno di direttori e mentori come Paavo Järvi, Sir Simon Rattle, François-Xavier Roth, Gianandrea Noseda, Emmanuel Krivine e Gerhard Markson, Felix Mildenberger ha già lavorato con molte orchestre a livello nazionale e internazionale. Tra queste citiamo l’Orchestre National de France, la London Symphony Orchestra, la Frankfurt Radio Symphony Orchestra, l’Orquestra de Cadaqués, l’Orquesta Sinfónica de Tenerife, la Kansai Philharmonic Orchestra, la Staatskapelle Halle, i Nürnberger Symphoniker, i Thüringer Symphoniker, la Heidelberger Philharmoniker, la Belgrade Philharmonic Orchestra, l’Anhaltische Philharmonie Dessau e altre. Durante la stagione 2018/2019, Felix Mildenberger debutta con la Nagoya Philharmonic Orchestra in Giappone, con la St. Petersburg State Capella Symphony Orchestra, con i Magdeburger Philharmoniker, con la Filarmonica Teatro Regio Torino, con l’Orchestre National des Pays de la Loire, con la Bremen Philharmonic Orchestra, con la Folkwang Kammerorchester Essen e altre. Inoltre ritorna alla Belgrade Philharmonic Orchestra e continua la sua collaborazione con l’Orchestre National de France, poiché il suo contratto di Assistant Conductor è stato prolungato. Nel settembre 2018, Felix Mildenberger rimpiazza all’ultimo momento Augustin Dumay nella direzione di un concerto con la Kansai Philharmonic Orchestra di Osaka, Giappone. Inoltre, la Royal Concertgebouw Orchestra Amsterdam lo invita come Assistant e Cover Conductor per Bernard Haitink nel gennaio 2019. Tra i momenti salienti della Stagione 2019/2020 ci saranno i debutti con l’Orchestre National de Lille, con la Tonhalle Orchestra Zurich, con la Hamburger Camerata, con l’Ensemble Modern, con l’Aarhus Symfoniorkester, e un concerto durante la Salzburger Mozar-
© Jasper Ehrich
twoche 2020, come pure ritorni alla Belgrade Philharmonic e alla St. Petersburg State Capella Symphony Orchestra e altre. Proseguirà anche la sua collaborazione con la London Symphony Orchestra.
AMEDEO CICCHESE
© Enrico Femia
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ato nell’88 a Campobasso, si diploma a 17 anni con il massimo dei voti e la lode sotto la guida di Michele Chiapperino. Consegue in seguito con lode il Diploma di Perfezionamento presso l’Accademia di Santa Cecilia in Roma sia in Musica da Camera che in Violoncello sotto la guida di Rocco Filippini e Giovanni Sollima. Ha proseguito gli studi con Antonio Meneses presso la Hochschule der Kunste in Bern e con Enrico Dindo nella Pavia Cello Academy. Vincitore del prestigioso ”Premio Giuseppe Sinopoli” consegnato personalmente dal Presidente della Repubblica Italiana nel 2014, Amedeo è stato altresì premiato in più di 30 competizioni nazionali ed internazionali. In seguito al suo debutto solistico all’età di 16 anni, sono seguiti numerosi concerti, sempre in veste di solista, in Italia, Olanda, Germania, Turchia, Ungheria, Cina e Giappone. Dopo esser stato scelto da Riccardo Muti come primo violoncello dell’ Orchestra Cherubini, si è esibito, anche in qualità di solista, in molti teatri italiani ed esteri per prestigiose Istituzioni diretto oltre che da R. Muti, da C. Abbado, F. Luisi, P. Jaarvi, D. Gatti, C. Eschenbach, Tan Dun.
Il sodalizio con quest’ultimo lo ha portato ad esibirsi come solista con l’ Orchestra dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia, la Shanghai Philarmonic Orchestra e la MDR Orchestra di Lipsia presso il Grand Theater di Shanghai e la Sala Santa Cecilia dell’Auditorium Parco della Musica di Roma e la Leipzig Arena. Accompagnato dalla Tokyo Philarmonic Orchestra ha debuttato presso la prestigiosa Suntory Hall di Tokyo insieme ad artisti del calibro di Yundi Li e Ryu Goto in occasione della celebrazione del 25° anno dalla nascita della storica Sala giapponese. Dal 2016 è Primo Violoncello dell’Orchestra del Teatro Regio di Torino e della Filarmonica TRT; collabora stabilmente in qualità di Primo Violoncello ospite con la Filarmonica del Teatro alla Scala di Milano, l’Orchestra del Teatro San Carlo di Napoli, la Camerata Salzburg, l’Orquestra de Cadaques e l’Orchestra Leonore. Particolarmente attivo in ambito cameristico, nel 2009 ha vinto i Concorsi internazionali “Vittorio Gui” e “Premio Trio di Trieste”, entrambi membri della Federazione Internazionale dei Concorsi di Musica di Ginevra.
FILARMONICA TRT
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ondata nel 2003 dai professori d’orchestra del Teatro Regio di Torino, la Filarmonica TRT ha consolidato la propria posizione tra le migliori orchestre del panorama europeo ed è riconosciuta come istituzione di riferimento per la versatilità con cui sperimenta l’incontro tra la musica «colta» e gli altri generi quali il jazz, le colonne sonore e la musica popolare. Ne deriva un ricco repertorio formato da opere di grandi autori, alternate a iniziative originali come Gershwin’s World di Herbie Hancock o la partecipazione al restauro della colonna sonora di Cabiria di Pastrone. Dal 2004 la Filarmonica TRT, insieme al Teatro Regio di Torino, realizza la stagione sinfonica de “I Concerti”. Nell’ambito della musica da film, la Filarmonica TRT, oltre Cabiria, ha portato in scena i lungometraggi di Charlie Chaplin con esecuzione dal vivo delle colonne sonore sotto la direzione di Timothy Brock. Apprezzate le incursioni nel mondo del jazz con concerti memorabili insieme a Stefano Bollani, alla Torino Jazz Orchestra e Dee Dee Bridgewater, ai New York Voices, a Chris Collins, Emanuele Cisi e Fulvio Di Castri, a Uri Caine e ai The Swingles. Fondamentale il sodalizio con Gianandrea Noseda con importanti pubblicazioni discografiche, tournée al Festival di Ravello, allo Stresa Festival, al Festival di Pasqua di Aix en Provence, a Les Grands Interprètes di Toulouse e la creazione dell’innovativo “concerto a sorpresa”. Prestigiosi gli incontri con i compositori contemporanei, con esecuzioni di prime assolute di Francesco Antonioni, Pascal Dusapin, Toshio Hosokawa, Ezio Bosso, Fabio Nieder, Michael Daugherty, Carlo Boccadoro, James Hartway e Sofia Gubaidulina, e con artisti di fama internazionale quali
ORCHESTRA
VIOLINI PRIMI Daniela Cammarano* “Chair” sostenuta da Ambrosio & Commodo Studio Legale Associato Marina Bertolo Sawa Kuninobu Alessio Murgia Marta Tortia Enrico Luxardo Elio Lercara Giuseppe Tripodi Ivana Nicoletta Daniele Soncin Rebecca Innocenti Paolo Manzionna VIOLINI SECONDI Marco Polidori* Luigi Presta Silvana Maria Balocco
Anna Rita Ercolini Fation Hoxolly Paola Pradotto Ekaterina Gulyagina Giorgia Ghio Edoardo Deangelis Massimiliano Gilli VIOLE Armando Barilli* Maria Elena Eusebietti Alessandro Curtoni Teresa Iannilli Virginia Luca Stefania Pisanu Magdalena Vasilescu Angelo Conversa
VIOLONCELLI Relia Lukic* Francesca Fiore Luisa Miroglio Alessandro Fornero Eleonora Dominijanni Armando Matacena CONTRABBASSI Samuele Sciancalepore* Maurizio Villeato “Chair” sostenuta da Studio Legale Jacobacci & Associati Tommaso Fiorini Domenico Digirolamo
Salvatore Accardo, Hubert Soudant, Yutaka Sado, Natalia Gutman, Uto Ughi, Ute Lemper, Nicola Piovani, Enrico Dindo, Krzysztof Penderecki, Richard Stoltzman e Karl-Heinz Steffens. Molti i lavori discografici: per Brilliant su Casella, per Avie Records su Poulenc, per Chandos il progetto “Rota” e il cd su Mascagni. In campo didattico la Filarmonica TRT è presente con Obiettivo Orchestra - il corso per la preparazione tecnica del musicista - e Esperienza Orchestra, con l’inserimento del giovane musicista nell’organico della Filarmonica quale forma di avviamento alla professione. I vertici della Filarmonica TRT sono affidati a Giuseppe Lavazza alla Presidenza e Michele Denegri alla Vicepresidenza.
© plastikwombat
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TROMBONI FAGOTTI FLAUTI Sara Tenaglia* Irene Silano OBOI Joao David Augusto Barroso* “Chair” sostenuta da Novella ed Enrico Salza Alessandro Cammilli CLARINETTI Luigi Picatto* Edmondo Tedesco
Andrea Azzi* “Chair” sostenuta da Irene Romeo Orazio Lodin CORNI Ugo Favaro* Evandro Merisio Fabrizio Dindo Pierluigi Filagna TROMBE Sandro Angotti* Marco Rigoletti Enrico Negro
Vincent Lepape* Domenico Brancati Marco Tempesta TIMPANI Ranieri Paluselli*
*Prime Parti “Chair” del ruolo Ottavino sostenuta da Alberto Manzella e Manuela Zanchetta
AMICI DELLA FILARMONICA
PRESIDENTE Fiorenzo Alfieri
SOCI FONDATORI Enrica Acuto Jacobacci Renato Ambrosio Giovanni Anfora Giorgio Cavalitto Elias El Haddad Fisio Centro Medico Lingotto Luciano Marocco Piero Villata
Amalia Viola Ambrosini Aquatica Torino Flavio Armellino Raffaella Badoni Maria Angela Banfo Gabriella Benzio Paola Bosco Enrico Brignardello Aldo Cantoni Giuseppe Cariti Gian Carlo Caselli Cristina Casoli Marcella Depaoli Fondazione Spinola Banna Maria Teresa Fontana Laura Formigoni Giuseppe Gallenca
SOCI ORDINARI Mario Garavelli Gianfranco Gilardi Alessandra Gliozzi Giulia Invitti di Conca Gloria Magnetti Alberto Manzella Carlo Maria Manzella Alessandro Mazza Maristella Mazzocchio Bice Mortara Giuseppe Nuzzo Laura Olivero Lauretta Ottolenghi Novella Pagnacco Laura Perugini Alberto Piazza Franco Ricca
Per diventare Amici della Filarmonica TRT: www.filarmonicatrt.it
Irene Romeo Laura Romeo Rotary Club - Torino San Carlo Ada Ruata Giuseppe Ruscica Sheila Sadeghi Enrico Salza Marco Sartori Daniela Scialuga Catterina Seia Vanni Taglietti Giorgio Timò Guido e Miriam Vogliotti Manuela Zanchetta Giovanni Zanetti
PROGETTO “CHAIR”
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U
n modo unico per sostenere la musica attraverso un contributo prezioso che instaura un rapporto speciale tra musicista e sostenitore. È questo in sintesi il progetto “Chair”. La Filarmonica TRT è infatti la prima orchestra italiana, sull’esempio delle più importanti orchestre e istituzioni internazionali, a offrire ai propri sostenitori la possibilità di instaurare una relazione diretta con i componenti dell’orchestra. L’aspetto originale di questa donazione risiede nell’opportunità di creare un legame con i musicisti che ricoprono il ruolo supportato grazie a incontri concordati e occasioni conviviali in cui i finanziatori, insieme ai loro ospiti, possono interagire con i musicisti. Il programma di sostegno del ruolo “Chair” permette di abbinare al ruolo scelto all’interno dell’organico orchestrale (es. primo violino, primo violoncello, primo oboe, ecc.) il nome del finanziatore, sia esso una persona singola, una famiglia, un’organizzazione o una società. Un modo semplice e diretto per “vivere” la musica.
Per maggiori informazioni si può visitare il sito web oppure scrivere a info@filarmonicatrt.it
ESPERIENZA ORCHESTRA
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razie a Intesa Sanpaolo e allo specifico sostegno della Compagnia di San Paolo, la Filarmonica TRT nell’ambito della stagione sinfonica pro© plastikwombat muove, per i propri concerti, un progetto unico nel suo genere: “Esperienza Orchestra - I Concerti 2019-20”. L’obiettivo di “Esperienza Orchestra - I Concerti 2019-20” è quello di fornire ai musicisti diplomandi o diplomati le occasioni per suonare in un’orchestra professionale. L’atto qualificante del percorso formativo è la pratica in un ambiente professionale: i giovani musicisti, selezionati attraverso audizione, perfezioneranno la loro formazione all’interno dell’orchestra partecipando ai concerti della stagione sinfonica realizzati dalla Filarmonica TRT. Il prendere parte a un ampio numero di concerti, e prove annesse, comporta una rara opportunità per i partecipanti: quella di confrontarsi con continuità con un repertorio molto variegato e di suonare sotto la direzione di differenti direttori d’orchestra, tutti di alto profilo artistico. Durante l’esperienza formativa i ragazzi sono affiancati dai professori d’orchestra della Filarmonica TRT nel ruolo di tutor. Un progetto concreto a sostegno dei giovani talenti.
Sabato 26 Ottobre 2019 ore 20.30
Venerdì 28 Febbraio 2020 ore 20.30
Julia Hagen violoncello
Christoph Pohl baritono
DMITRI JUROWSKI direttore
Orchestra Teatro Regio Torino Musiche di Bruch, Dvořák, Čajkovskij
Lunedì 11 Novembre 2019 ore 20.30
FELIX MILDENBERGER direttore Amedeo Cicchese violoncello
Filarmonica Teatro Regio Torino Musiche di Beethoven, Schumann, Mendelssohn-Bartholdy
Sabato 23 Novembre 2019 ore 16
SERGEY GALAKTIONOV direttore Matthias Martelli voce recitante
Orchestra Teatro Regio Torino Musiche di Prokof’ev
Venerdì 29 Novembre 2019 ore 20.30
LIONEL BRINGUIER direttore Francesca Dego violino
Orchestra Teatro Regio Torino Musiche di Roussel, Sibelius, Čajkovskij
NICOLA LUISOTTI direttore
Orchestra Teatro Regio Torino
Musiche di Mendelssohn-Bartholdy, Mahler, Sibelius
Mercoledì 25 Marzo 2020 ore 20.30
SERGEY GALAKTIONOV direttore e violino Orchestra Teatro Regio Torino Musiche di Mozart, Beethoven
Giovedì 9 Aprile 2020 ore 20.30
GIANANDREA NOSEDA direttore Filarmonica Teatro Regio Torino Programma a sorpresa Con il contributo della Fondazione CRT
Lunedì 27 Aprile 2020 ore 20.30
STEFANO MONTANARI direttore
Gianluigi Trovesi Ensemble feat. Fabrizio Bosso
Filarmonica Teatro Regio Torino
Lunedì 16 Dicembre 2019 ore 20.30
Musiche di Trovesi Con il contributo di EY In collaborazione con il Torino Jazz Festival
Claudio Fenoglio maestro del coro
Lunedì 11 Maggio 2020 ore 20.30
Coro di voci bianche del Teatro Regio e del Conservatorio “G. Verdi” di Torino Musiche di Prokof’ev, Ravel, Dukas, Britten, Rutter, Lavandier
Musiche di Gershwin, Dvořák
MAXIME PASCAL direttore
Filarmonica Teatro Regio Torino
Lunedì 20 Gennaio 2020 ore 20.30
TIMOTHY BROCK direttore Filarmonica Teatro Regio Torino
Proiezione del film Come vinsi la guerra di Buster Keaton con esecuzione dal vivo della colonna sonora
WAYNE MARSHALL direttore e pianoforte Filarmonica Teatro Regio Torino Sabato 30 Maggio 2020 ore 20.30
BEN GERNON direttore
Andrea Secchi maestro del coro Heidi Stober soprano
Orchestra e Coro Teatro Regio Torino Musiche di Haydn