COME VINSI LA GUERRA
(The General - USA 1926)
20 _ 01 _ 2020 TEATRO REGIO Torino, ore 20.30
TIMOTHY BROCK Direttore
FILARMONICA TRT
SCHEDA COME VINSI LA GUERRA (The General – USA 1926) un film di Buster Keaton (1895 - 1966) Regia e sceneggiatura: Interpreti:
Altri interpreti:
Genere: Fotografia: Durata:
Buster KEATON, Clyde BRUCKMAN Buster KEATON Marion MACK Charles Henry SMITH Richard ALLEN Glen CAVENDER Jim FARLEY, Frederick VROOM Frank BARNES, Joe KEATON Mike DOLIN, Tom NAWN Henry BAIRD, Joe BRICHER Jimmy BRYANT, C.C. CRUSON Budd FINE commedia Bert HAYNES, Deveraux JENNINGS 78 minuti
Colonna sonora restaurata e orchestrata per esecuzione dal vivo in sincrono da Timothy Brock (2005)
NOTE AL CONCERTO
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The General di Buster Keaton
iglio di due attori e abituali collaboratori di Harry e Bessie Houdini (pare che sia stato proprio il celebre illusionista a soprannominarlo Buster dopo averlo visto esibirsi all’età di tre anni sul palcoscenico di un vaudeville), Buster Keaton iniziò a calcare le scene fin dalla tenera età. La sua folgorante carriera artistica, tuttavia, durò poco più di un decennio, ma il suo inconfondibile stile contribuì alla piena maturazione del linguaggio cinematografico. Divenne famoso come “l’uomo che non ride mai”. Così, infatti, lo aveva definito la pubblicità cinematografica degli anni Venti, facendo leva sull’aspetto più rappresentativo della sua recitazione. L’espressione impassibile, lo sguardo quasi impietrito, la comicità lunare che andava contro corrente rispetto ai contemporanei Charlie Chaplin e Harry Langdon. Questi gli ingredienti più evidenti di un’arte che ha sempre trovato il giusto successo di pubblico (i suoi film incassavano spesso quanto i film di Chaplin) senza mai rinunciare alla sperimentazione, portata avanti sul piano della recitazione e, successivamente, della regia (e non è un caso se i surrealisti lo amarono tanto). La prima apparizione di Buster Keaton sul grande schermo risale al 1917 con The Butcher Boy di Roscoe “Fatty” Arbuckle, cortometraggio che ritrova lo schema semplice dello slapstick, cui si ispirerà per le opere successive. L’esordio dietro la macchina da presa, invece, avviene due anni dopo, in film in cui già dimostra di voler andare verso la conquista di una narrazione più fluida, realista e libera dalle convenzioni. Gli anni Venti sono per lui il periodo più florido e ricco di invenzioni. In questi anni dirige e interpreta capisaldi come The Navigator (1924), Sherlock Jr. (1924) e The General, appunto, in cui si affronta il tema del difficile inserimento dell’uomo nella moderna società. Diretto in collaborazione con Clyde Bruckman, il film è ambientato durante la guerra di Secessione ed è la storia di come un macchinista sudista diventi eroe suo malgrado, per una serie di coincidenze e di casualità che travolgono l’impassibile calma del personaggio. Portare avanti la poetica dell’uomo imperturbabile, spettatore del mondo, che osserva con distanza critica gli accadimenti quotidiani era il primo interesse del regista in questo film. Il suo sguardo geometrico e razionale su un mondo, invece, caotico, basta a far emergere l’aspetto drammatico e paradossale nascosto dietro l’apparenza. L’universo quasi astratto che Keaton descrive è quello di una realtà colta con accuratezza e attenzione, ma trasfigurata come attraverso uno specchio deformante, che ne mette in rilievo una lucida disillusione.
Splendidamente girato tra le montagne dell’Oregon, il film si compone prevalentemente di lunghi carrelli che sfruttano il treno come “veicolo” stesso del punto di vista. Ma il continuo, ipnotico, movimento in cui questo film è immerso, rappresenta solo uno dei molti trucchi utilizzati da Keaton per narrare la corsa ad ostacoli in cui il suo personaggio è precipitato. Tutto è possibile, anche contro le leggi dello spazio e del tempo. E così la traiettoria di un cannone è vanificata dalle curve della ferrovia, le rotaie si bloccano e sbloccano come per magia, i ponti ferroviari sostengono o vengono fatti saltare nei momenti più opportuni. Keaton si muove in questo paesaggio fatto di velocità, ferro e pericolo con goffaggine precaria e precisione mozzafiato. La scommessa, in questo film, era quella di far interagire la sua stralunata comicità con la fisica del mondo reale. Ambizione più che mai comprensibile, dal momento che The General era ispirato alla storia vera di un audace assalto dell’Unione a un treno confederato guidato da un civile. I cospiratori furono catturati, successivamente impiccati e sulla vicenda fu scritto un racconto nel 1863 intitolato The Great Locomotive Chase. Il racconto sta alla base dell’adattamento di Keaton, che è intervenuto sulla storia con pochi ma necessari cambiamenti, a partire dal punto di vista, quello di un ingegnere confederato. Per The General, Keaton potè contare su una vera locomotiva, che imparò a guidare da solo e in poco tempo. Tuttavia, nonostante il budget astronomico e il battage pubblicitario più chemai vivace, il film preferito da Keaton non fu ben accolto dal pubblico e dalla critica e ci vollero anni per far dimenticare il fallimento a Hollywood. Solo nel 2012 il film è stato inserito al 35esimo posto della classifica di “Sight
and Sound” dei più bei film di tutti i tempi. A differenza di Chaplin, Buster Keaton non era solito dare indicazioni sulla partitura musicale dei suoi film, e in particolare per The General. Libertà che il compositore Timothy Brock ha deciso di sfruttare a pieno, concependo una colonna sonora completamente nuova interamente basata su materiale originale. << Ho scelto di comporre un assortimento di inni del Nord e del Sud ispirati agli spartiti d’archivio originali del periodo (1861-1869)>> spiega Brock, ma presentati in chiave di commedia, come avrebbero potuto essere nel 1926. << In questa colonna sonora ho scelto di reintrodurre in modo chiaro molte pratiche di esibizione del periodo, fondamentali per il suo successo del film, guardando indietro, non in avanti, e ottenendo una solida comprensione di ciò che avrei potuto fare se avessi composto musica nel 1926 e se avessi avuto la fortuna di lavorare per Buster Keaton >>. Scritta tra l’estate e l’autunno del 2005, questa colonna sonora è pensata per due flauti, oboe, corno inglese, due clarinetti, clarinetto basso, due sassofoni contralti, sassofono tenore, fagotto, due corni, tre trombe, due tromboni, tuba, timpani, percussioni, banjo, piano, celesta, arpa e archi.
Grazia Paganelli
TIMOTHY BROCK
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© Francesco Squeglia
iconosciuto ormai come uno dei massimi esperti al mondo nel campo della musica per film e non solo, Timothy Brock ha diretto importanti orchestre quali New York Philharmonic, Royal Philarmonic Orchestra, Los Angeles Chamber Orchestra, Chicago Symphony, BBC Symphony, Orchestra della Radio Austriaca, Orchestra di S. Cecilia, tutte le principali orchestre francesi, Rotterdam Philarmonic, Tonhalle di Zurigo, Orchestra della Suisse Romande, Orchestra della Toscana, del Teatro Massimo di Palermo e del Comunale di Bologna, Orchestre Philharmonique de Radio France; è ospite regolare di sale quali: Konzerthaus di Vienna, Barbican di Londra, Philharmonie di Parigi, Bozar di Bruxelles, Maison de Radio France, Teatro de la Zarzuela di Madrid, Auditorium di Lione. Nel dicembre del 2011 ha debuttato alla Salle Pleyel di Parigi; nel corso della stagione 11/12 si è esibito per ben due volte con la New York Philharmonic dove è tornato nuovamente nel 2015 e nel 2016 e con la quale è stato in tournée a Shanghai nell’estate del 2016 e nella stagione 18/19. In questi ultimi anni ha debuttato a Montreal, Tokyo, Kuala Lumpur, Lisbona, è tornato come sempre a Madrid, Parigi, Lione, Londra, Glasgow, Vienna, Roma, Firenze, Milano e Torino. Timothy Brock, nato ad Olympia nello stato di Washington nel 1963, è attivo come direttore e compositore, specializzato nel repertorio della prima metà del XX secolo e in rappresentazioni di film muti con accompagnamento musicale. Tra le sue composizioni si segnalano tre sinfonie, due opere e diversi concerti per strumento
solista e orchestra, nonché oltre 20 colonne sonore originali per film muti e durante la sua carriera ha presentato oltre 30 prime esecuzioni per il Nord America, di autori quali Šostakovič, Eisler, Schulhoff ed altri. Nel 1999 la Fondazione Chaplin gli ha chiesto di restaurare la partitura originale per Tempi Moderni: da quel momento è iniziata una proficua collaborazione tra la famiglia Chaplin e la Cineteca Nazionale di Bologna che ha portato al restauro delle musiche originali di tutti i grandi capolavori di Charlie Chaplin, che Brock ha eseguito praticamente in tutto il mondo. Timothy Brock ha scritto musiche per film di Buster Keaton, Ernst Lubitsch, Robert Wiene, F.W. Murnau, Fritz Lang, John Ford e molti altri ancora; inoltre ha restaurato celebri colonne sonore quali Nuova Babilonia di Šostakovič e Cabiria di Pizzetti/Mazza. Nel 2017 ha scritto una nuova partitura per il film del 1929 Frau Im Mond di F. Lang, commissionata dalla Konzerthaus di Vienna, dalla ElbPhilharmonie di Amburgo, dall’Orchestre National de Lyon e dalla Philharmonie de Luxembourg. Nel 2018 ha diretto tra l’altro ad Amburgo, Norimberga, Lione, Parigi, Lille, Shanghai e Tokyo e nel luglio dello stesso anno una nuova produzione di West Side Story al Teatro Comunale di Bologna. Nel 2019 ancora a Parigi, Milano, Verona, San Francisco, L’Aia, Lisbona e una produzione di Lady Be Good al Teatro San Carlo di Napoli. Nel 2020 sarà al Teatro Regio di Torino, oltre che ospite della Filarmonica TRT, anche per la direzione del musical My Fair Lady a giugno.
FILARMONICA TRT
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ondata nel 2003 dai professori d’orchestra del Teatro Regio di Torino, la Filarmonica TRT ha consolidato la propria posizione tra le migliori orchestre del panorama europeo ed è riconosciuta come istituzione di riferimento per la versatilità con cui sperimenta l’incontro tra la musica «colta» e gli altri generi quali il jazz, le colonne sonore e la musica popolare. Ne deriva un ricco repertorio formato da opere di grandi autori, alternate a iniziative originali come Gershwin’s World di Herbie Hancock o la partecipazione al restauro della colonna sonora di Cabiria di Pastrone. Dal 2004 la Filarmonica TRT, insieme al Teatro Regio Torino, realizza la stagione sinfonica de “I Concerti”. Nell’ambito della musica da film, la Filarmonica TRT, oltre a Cabiria, ha portato in scena i lungometraggi di Charlie Chaplin con esecuzione dal vivo delle colonne sonore sotto la direzione di Timothy Brock. Apprezzate le incursioni nel mondo del jazz con concerti memorabili insieme a Stefano Bollani, alla Torino Jazz Orchestra e Dee Dee Bridgewater, ai New York Voices, a Chris Collins, Emanuele Cisi e Fulvio Di Castri, a Uri Caine e ai The Swingles. Fondamentale il sodalizio con Gianandrea Noseda con importanti pubblicazioni discografiche, tournée al Festival di Ravello, allo Stresa Festival, al Festival di Pasqua di Aix en Provence, a Les Grands Interprètes di Toulouse e la creazione dell’innovativo “concerto a sorpresa”. Prestigiosi gli incontri con i compositori contemporanei, con esecuzioni di prime assolute di Francesco Antonioni, Pascal Dusapin, Toshio Hosokawa, Ezio Bosso, Fabio Nieder, Michael Daugherty, Carlo Boccadoro, James Hartway e Sofija Gubajdulina, e con artisti di fama internazionale quali Salvatore Accardo, Hubert Soudant, Yutaka Sado, Natalia Gutman, Uto Ughi, Ute Lemper, Nicola Piovani, Enrico Dindo, Krzysztof Penderecki, Richard Stoltzman e Karl-Heinz Steffens.
ORCHESTRA VIOLINI PRIMI Sergio Lamberto* “Chair” sostenuta da Ambrosio & Commodo Studio Legale Associato Marina Bertolo Giuseppe Tripodi Elio Lercara Daniele Soncin Ivana Nicoletta Paolo Manzionna Alessio Murgia Francesco Gilardi Enrico Luxardo VIOLINI SECONDI Giuseppe Lercara* Bartolomeo Angelillo Luigi Presta Anna Rita Ercolini Roberta Lioy Paola Bettella Paola Pradotto Giorgia Ghio
VIOLE Enrico Carraro* Federico Carraro Andrea Arcelli Maria Elena Eusebietti Virginia Luca Alma Mandolesi VIOLONCELLI Pietro Bosna* “Chair” sostenuta da Giovanni Anfora Eleonora Dominijanni Luisa Miroglio Camilla Patria CONTRABBASSI Davide Ghio* Michele Lipani “Chair” sostenuta da Studio Legale Jacobacci & Associati
FLAUTO Sara Tenaglia* OTTAVINO e FLAUTO Robert Baiocco “Chair” sostenuta da Novella ed Enrico Salza OBOE Luigi Finetto* “Chair” sostenuta da Alberto Manzella e Manuela Zanchetta CORNO INGLESE e OBOE Alessandro Cammilli CLARINETTI Alessandro Dorella* Luciano Meola
Molti i lavori discografici: per Brilliant su Casella, per Avie Records su Poulenc, per Chandos il progetto “Rota” e il cd su Mascagni. In campo didattico la Filarmonica TRT è presente con Obiettivo Orchestra - il corso per la preparazione tecnica del musicista – e Esperienza Orchestra, con l’inserimento del giovane musicista nell’organico della Filarmonica quale forma di avviamento alla professione. I vertici della Filarmonica TRT sono affidati a Giuseppe Lavazza alla Presidenza e Michele Denegri alla Vicepresidenza.
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CLARINETTO BASSO e CLARINETTO Edmondo Tedesco FAGOTTO Andrea Azzi “Chair” sostenuta da Irene Romeo SASSOFONI CONTRALTI Silvio Rossomando* Jacopo Taddei SASSOFONO TENORE Vincent Dupuy
CORNI Ugo Favaro* Fabrizio Dindo TROMBE Sandro Angotti* Marco Rigoletti Mattia Gallo TROMBONI Vincent Lepape* Marco Tempesta TUBA Rudy Colusso ARPA Elena Comi*
PIANOFORTE e CELESTA Luca Brancaleon BANJO Luigi Tessarollo TIMPANI Ranieri Paluselli* PERCUSSIONI Lavinio Carminati Enrico Femia Francesco Fiorante Massimiliano Francese *Prime Parti
AMICI DELLA FILARMONICA
PRESIDENTE Fiorenzo Alfieri
SOCI FONDATORI Enrica Acuto Jacobacci Renato Ambrosio Giovanni Anfora Giorgio Cavalitto Elias El Haddad Fisio Centro Medico Lingotto Luciano Marocco Piero Villata
Agenzia Torino Castello Reale Mutua Assicurazioni di Ruscica sas Amalia Viola Ambrosini Aquatica Torino Flavio Armellino Raffaella Badoni Maria Angela Banfo Gabriella Benzio Paola Bosco Enrico Brignardello Aldo Cantoni Giuseppe Cariti Gian Carlo Caselli Cristina Casoli Marcella Depaoli
SOCI ORDINARI Fondazione Spinola Banna Maria Teresa Fontana Laura Formigoni Giuseppe Gallenca Mario Garavelli Gianfranco Gilardi Alessandra Gliozzi Gloria Magnetti Alberto Manzella Carlo Maria Manzella Alessandro Mazza Maristella Mazzocchio Bice Mortara Lauretta Ottolenghi Novella Pagnacco Laura Perugini
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Alberto Piazza Franco Ricca Irene Romeo Laura Romeo Ada Ruata Sheila Sadeghi Enrico Salza Marco Sartori Daniela Scialuga Catterina Seia Vanni Taglietti Giorgio Timò Guido e Miriam Vogliotti Manuela Zanchetta Giovanni Zanetti
PROGETTO “CHAIR”
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n modo unico per sostenere la musica attraverso un contributo prezioso che instaura un rapporto speciale tra musicista e sostenitore. È questo in sintesi il progetto “Chair”. La Filarmonica TRT è infatti la prima orchestra italiana, sull’esempio delle più importanti orchestre e istituzioni internazionali, a offrire ai propri sostenitori la possibilità di instaurare una relazione diretta con i componenti dell’orchestra. L’aspetto originale di questa donazione risiede nell’opportunità di creare un legame con i musicisti che ricoprono i ruoli supportati grazie a incontri concordati e occasioni conviviali in cui i finanziatori, insieme ai loro ospiti, possono interagire con i musicisti. Il programma di sostegno del ruolo “Chair” permette di abbinare al ruolo scelto all’interno dell’organico orchestrale (es. primo violino, primo violoncello, primo oboe, ecc.) il nome del finanziatore, sia esso una persona singola, una famiglia, un’organizzazione o una società. Un modo semplice e diretto per “vivere” la musica.
Per maggiori informazioni si può visitare il sito web oppure scrivere a info@filarmonicatrt.it
ESPERIENZA ORCHESTRA
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razie a Intesa Sanpaolo e allo specifico sostegno della Compagnia di San Paolo, la Filarmonica TRT nell’ambito della stagione sinfonica pro© plastikwombat muove, per i propri concerti, un progetto unico nel suo genere: “Esperienza Orchestra - I Concerti 2019-20”. L’obiettivo di “Esperienza Orchestra - I Concerti 2019-20” è quello di fornire ai musicisti diplomandi o diplomati le occasioni per suonare in un’orchestra professionale. L’atto qualificante del percorso formativo è la pratica in un ambiente professionale: i giovani musicisti, selezionati attraverso audizione, perfezioneranno la loro formazione all’interno dell’orchestra partecipando ai concerti della stagione sinfonica realizzati dalla Filarmonica TRT. Il prendere parte a un ampio numero di concerti, e prove annesse, comporta una rara opportunità per i partecipanti: quella di confrontarsi con continuità con un repertorio molto variegato e di suonare sotto la direzione di differenti direttori d’orchestra, tutti di alto profilo artistico. Durante l’esperienza formativa i ragazzi sono affiancati dai professori d’orchestra della Filarmonica TRT nel ruolo di tutor. Un progetto concreto a sostegno dei giovani talenti.
Sabato 26 Ottobre 2019 ore 20.30
Venerdì 28 Febbraio 2020 ore 20.30
Julia Hagen violoncello
Christoph Pohl baritono
DMITRI JUROWSKI direttore
Orchestra Teatro Regio Torino Musiche di Bruch, Dvořák, Čajkovskij
Lunedì 11 Novembre 2019 ore 20.30
FELIX MILDENBERGER direttore Amedeo Cicchese violoncello
Filarmonica Teatro Regio Torino Musiche di Beethoven, Schumann, Mendelssohn-Bartholdy
Sabato 23 Novembre 2019 ore 16
SERGEY GALAKTIONOV direttore Matthias Martelli voce recitante
Orchestra Teatro Regio Torino Musiche di Prokof’ev
Venerdì 29 Novembre 2019 ore 20.30
LIONEL BRINGUIER direttore Francesca Dego violino
Orchestra Teatro Regio Torino Musiche di Roussel, Sibelius, Čajkovskij
NICOLA LUISOTTI direttore
Orchestra Teatro Regio Torino
Musiche di Mendelssohn-Bartholdy, Mahler, Sibelius
Mercoledì 25 Marzo 2020 ore 20.30
SERGEY GALAKTIONOV direttore e violino Orchestra Teatro Regio Torino Musiche di Mozart, Beethoven
Giovedì 9 Aprile 2020 ore 20.30
GIANANDREA NOSEDA direttore Filarmonica Teatro Regio Torino Programma a sorpresa Con il contributo della Fondazione CRT
Lunedì 27 Aprile 2020 ore 20.30
STEFANO MONTANARI direttore
Gianluigi Trovesi Ensemble feat. Fabrizio Bosso
Filarmonica Teatro Regio Torino
Lunedì 16 Dicembre 2019 ore 20.30
Musiche di Trovesi Con il contributo di EY In collaborazione con il Torino Jazz Festival
Claudio Fenoglio maestro del coro
Lunedì 11 Maggio 2020 ore 20.30
Coro di voci bianche del Teatro Regio e del Conservatorio “G. Verdi” di Torino Musiche di Prokof’ev, Ravel, Dukas, Britten, Rutter, Lavandier
Musiche di Gershwin, Dvořák
MAXIME PASCAL direttore
Filarmonica Teatro Regio Torino
Lunedì 20 Gennaio 2020 ore 20.30
TIMOTHY BROCK direttore Filarmonica Teatro Regio Torino
Proiezione del film Come vinsi la guerra di Buster Keaton con esecuzione dal vivo della colonna sonora
WAYNE MARSHALL direttore e pianoforte Filarmonica Teatro Regio Torino Sabato 30 Maggio 2020 ore 20.30
BEN GERNON direttore
Andrea Secchi maestro del coro Heidi Stober soprano
Orchestra e Coro Teatro Regio Torino Musiche di Haydn