11 minute read

5 The Gerry Mulligan Sextet Guido Crepax 1956 Italia La voce del padrone

ALEX STEINWEISS: THE INVENTOR OF THE MODERN ALBUM COVER

Tipologia lettura libro, monografia Curatore Steven Heller, Kevin Reagan Editore Taschen Luogo di edizione Colonia Data 2015 Numero di pagine 552 pagine

Advertisement

Questa monografia è il secondo libro edito da Taschen consultato per questa ricerca. A differenza del primo, jazz covers, questo volume si compone di un comparto testuale molto maggiore, che è stato di fondamentale importanza per la ricostruzione della vita di Alex Steinweiss.

Alex Steinweiss, nato a New York nel 1917, figlio di immigrati europei, è considerato l’inventore della copertina d’album moderna. Prima del 1940, quando realizza la copertina per la compilation smash songs hits del duo di compositori americani Rodgers & Hart, i dischi erano venduti in confezioni di cartone anonime o provviste di una sola etichetta che riportava il nome della casa discografica. Ma il valore di Steinweiss nel panorama del design grafico internazionale non è solo dato dall’impatto che ha avuto nel mondo discografico, ma anche dal calibro degli altri lavori grafici svolti al di fuori di esso.

Il libro è organizzato secondo le fasi cronologiche della vita di Steinweiss: la prima parte è occupata da una lunga premessa che spiega il perché della necessità di pubblicare una monografia su Steinweiss, i motivi per cui la sua figura è importante nel mondo del design e del mondo discografico, e infine la sua biografia dettagliata.

Di fianco a queste parole appaiono immagini di diversa natura: tavole finite, bozzetti, foto di Steinweiss in varie fasi della sua vita.

La parte subito successiva si concentra sull’evento che più lo ha reso celebre, ossia la creazione di quella che verrà definita la prima copertina di album della storia.

Dopo la parte discorsiva subentra una sezione di sole copertine, una per ogni singola pagina, che si susseguono in ordine cronologico. Questo libro infatti, esattamente come l’altro della stessa casa editrice, è principalmente un catalogo, e la lettura privilegiata è quella non-lineare. Ma il pregio di questa monografia è senz’altro la sua precisione nel racconto della vita di Steinweiss.

I curatori sono il ricercatore Steven Heller, anche insegnante alla MFA Design di Breda nei Paesi Bassi, e il designer Kevin Reagan, che ha lavorato per decenni nell’industria musicale e producendo decine di copertine. La combinazione di due figure eterogenee ha permesso di creare un volume dettagliato e omogeneo. Nel 2000 Steven Heller pubblica per la Princeton Architectural Press una prima monografia, for the record: the life and work of alex steinweiss, scritta insieme a Jennifer McKnight-Trontz. Nel 2010 pubblica su eye magazine (n.76, vol. 19) un’intervista a Steinweiss realizzata dieci anni prima in occasione della pubblicazione del primo volume, a testimoniare che la principale fonte per la redazione del libro è stata orale e di primo livello.

Il volume si rivolge ad un pubblico ampio, e la scrittura è scorrevole. La biografia di Steinweiss è raccontata come una storia, ed è arricchita di tavole e informazioni alla fine di ogni capitolo. Nonostante la versione consultata sia quella economica e in formato tascabile, Taschen ha in catalogo una versione di pregio, di grandi dimensioni (39,6 x 33 cm) e con rilegatura a filo refe e custodia in cartone telato. Spesso infatti la Taschen pubblica i suoi volumi in coppia: una versione coffee table, che ha un prezzo decisamente superiore; una versione tascabile, ma con copertina rigida, utile per la lettura quotidiana e per lo studio.

Si tratta di un volume importante perché oltre che approfondire la vita e le opere di un solo importante autore, offre anche la visione di uno spaccato di società attraverso il punto di vista delle case discografiche. Durante la lettura si vedrà come le esigenze del pubblico abbiano influito sulle richieste di mercato e conseguentemente sulle scelte che le case discografiche, in quanto aziende hanno fatto per rispondervi.

Alex Steinweiss: the Inventor of the Modern Album Cover interno del libro,

2015, Taschen, a cura di Steven Heller, Kevin Reagan

BIOGRAFIE

designer e artisti italiani

Mario Convertino (Studio Convertino) (1948-1996) Illustratore e grafico italiano, ha lavorato nell’industria musicale dalla seconda metà degli anni ‘60, creando diverse copertine per dischi 33 giri. Negli anni ‘70 collabora anche con lo studio Hipgnosis di Londra, famosa per le copertine dei Pink Floyd, Led Zeppelin, Genesis, Wings. Il suo Studio Convertino è stato tra i primi in Italia a sperimentare nel campo della videografica.

Franco Fontana (1933) Fotografo italiano che lavora con i paesaggi, utilizzando i contorni e i colori per creare forme astratte, che si dissociano dalla rappresentazione realistica. Alcune delle sue fotografie sono state utilizzate dalla casa discografica ECM per creare delle copertine.

Paolo De Francesco (...–...) Graphic designer, lavora principalmente per la Atlantic, Warner e Universal. Caterina di Perri (...–...) Fotografa per ECM e ha sede a Siena. Claudio Gobbi (1949) Designer e art director italiano. Nel periodo 197480 è stato responsabile dell’ufficio Immagine e Comunicazione della Polygram Deutsche Grammophon. Ha realizzato copertine nell’ambito della musica leggera, per artisti come Antonello Venditti, Angelo Branduardi, Eugenio Finardi.

Gian Carlo Greguoli Realizza le copertine per la EPM Musique tra gli anni ‘50 e gli anni ‘80. Francesco Logoluso (...–...) Art Director RCA Italiana dal 1963 al 1988. Roberto Masotti (1947) Fotografo, designer di formazione. Molte delle sue foto sono diventate copertine per dischi ECM. Realizza molti ritratti di musicisti jazz internazionali, anche questi spesso inseriti nei libretti dei CD della ECM.

Mimmo Mellino (...–...) Illustratore, negli anni ‘70 e ‘80 disegna le copertine del gruppo prog Il Banco del Mutuo Soccorso. Francesco Messina (1951) Designer e musicista. A partire dagli anni ‘80 ha collaborato a lungo con Franco Battiato e con Alice, creando per loro decine di copertine con il suo Polystudio. È attualmente docente di Design della Comunicazione allo IUAV.

Cesare Monti (1946) Artista e fotografo, lavora per diverso tempo a Londra durante gli anni ‘60 per poi tornare in Italia a lavorare con sua moglie, Wanda Spinello. Ha lavorato con: Cramps, PolyGram, RCA, CBS, Emi, Ascolto, Ultima Spiaggia, Sony. Ora lavora insieme a Franco Bolelli e Franco Bifo Berardi, due

gruppi di ricerca sulla comunicazione poetica: “Ario” (da cui è nata una rivista omonima) e “DNA”. Gianni Ronco (...–...) Pittore e illustratore, lavora principalmente ad aerografo. Ha illustrato la maggior parte delle copertine di Mina.

Gianni Sassi (1938–1993) Produttore discografico, imprenditore, fotografo e grafico. Nel 1979 progetta ed edita Alfabeta, rivista di letteratura che pubblicherà 114 numeri. Nell’ottobre 1982 nasce La Gola, mensile di gastronomia.

Mario Scardala (...–...) Durante gli anni ‘70 lavora alla RCA Italiana e progetta le copertine di Lucio Dalla, Renato Zero, PFM, Antonello Venditti.

Edoardo Sivelli (...–...) Progetta le primissime cover per Franco Battiato, oltre che per gli Area. Wanda Spinello (1949) Pittrice, sin dagli anni ‘70 inizia una lunga collaborazione con il marito, Cesare Monti, con cui disegnerà decine di copertine per dischi italiani, tra cui quelli della PFM. Sergio Pappalettera (1961) Dirige, insieme a Patrizia Ferrante, lo studio Studio Prodesign a Milano. Insieme hanno progettato copertine soprattutto nell’ambito del pop. Luciano Tallarini (...–...) Grafico italiano che ha lavorato soprattutto nel campo della musica pop. Ha realizzato copertine di dischi per Mina Ornella Vanoni, Milva, Patty Pravo, Loredana Bertè, Gabriella Ferri, Pooh, Fabrizio De Andrè, Vasco Rossi.

Stefano Steo Zacchi (...–...) Attivo sin dagli anni ‘80, attualmente dirige lo studio Showbiz a Bologna, e ha disegnato le copertine di Zucchero Fornaciari, Giorgia, Biagio Antonacci, Gianni Morandi. designer e artisti stranieri

Boris Artzybasheff (1899–1965) Illustratore americano di orgine russa, l cui stile aveva grandi influenze surrealiste. Durante tutta la sua carriera ha lavorato per diverse riviste americane, come Life, Fortune e Time. I suoi soggetti preferiti sono macchine antropomorfe, che svolgono mansioni alienanti. Fu di grande ispirazione per

Victor Atkins (...–...) Pittore, scultore e scrittore americano. Durante gli anni ‘60 e ‘70 ha lavorato a poche copertine di album per piccole etichette, fatta eccezione per la cover di Miles in the Sky, uscito per Columbia Records.

John Berg (1932–2015) Storico direttore artistico della Columbia Records a partire dal 1961.Per le sue copertine ha vinto 4 Grammy per la migliore cover ed è stato nominato 26 volte. Il suo approccio non ha definito uno stile preciso ma prediligeva adattarsi all’esigenze dell’album.

Joseph Binder (1898–1972) Artista e designer austriaco. Nel 1927 avvia a Praga il suo studio Design Austria, specializzato in pubblicità. Nel 1934 si trasferisce a New York. Sotto la sua direzione lavorò Alex Steinweiss negli anni ‘40.

Bob Cato (1923–1999) Designer e fotografo americano che ha lavorato alla Columbia Records come direttore artistico a partire dal 1959. È stato allievo di László Moholy-Nagy a Chicago.Gran parte delle sue copertine sono di album jazz ma crea anche le copertine di Simon & Garfunkel, Janis Joplin ...

Jim Flora (1914–1998) Illustratore americano, lavora dagli anni ‘50 alla Columbia Records. Tra gli anni ‘40 e’70 fu illustratore di libri per bambini. Il suo stile è caratterizzato dall’uso delle tinte piatte e dei confini netti, oltre che dei soggetti umani spesso caricaturizzati.

Leon Friend (1902–...) Insegnante statunitense di origine polacca alla Abraham Lincoln High School di New York dal 1930. Il suo studio a New York fu uno dei primi a introdurre la visione europea negli Stati Uniti, e concentrato sull’idea che gli studenti dovessero imparare al loro ritmo. Fonda la “Art Squad” per aiutare gli studenti ad entrare nel mondo reale dopo l’università.

Burt Goldblatt (1924–2006) Art director, designer e fotografo americano contemporaneo di Alex Steinweiss, particolarmente attivo negli anni ‘50, ‘60 e ‘70. Aveva un’indirizzo stilistico ben preciso, che consiste nell’utilizzo di figure umane disegnate a china che dialogavano con geometrie colorate sovrapposte.

John Hermansader (1915–2005) Pittore, designer americano. Il centro del suo lavoro è stato alla Blue Note, per la quale ha progettato le prime copertine, prima che Reid Miles lo sostituisse alla

direzione artistica. Mati Klarwein (1932–2002) Pittore tedesco naturalizzato francese. Ha illustrato le celebri copertine di Bitches Brew di Miles Davis e le diverse copertine per gli Earth Wind & Fire, Jimi Hendrix e Santana. Il suo stileè surrealista e lavora con colori ipersaturati e figure umane trasfigurate, immerse in mondi naturali e onirici allo stesso tempo.

Sascha Kleis (1932–2002) Direttore artistico della casa discografica tedesca ECM dalla sua nascita. Dagli esordi definisce uno stile che renderà iconica la ECM.

Reid Miles (1927–1993) Storico direttore artistico della Blue Note dal 1956. Attraverso la collaborazione con il fotografo Francis Wolff, e la sperimentazione con i colori e la tipografia, crea uno stile uniforme per la casa discografica, raggiungendo un equilibrio tra la coesione tr ale varie pubblicazioni e l’espressione del contenuto di ogni disco.

Dieter Rhem (1947)Fotografo tedesco che lavora per la ECM. Il suo metodo prevede l’utilizzo dei negativi per creare effetti surreali, soprattutto cromaticamente. Cal Schenkels (1947) È un illustratore statunitense che ha lavorato nel campo delle copertine degli album, in particolare rock. Collaborò a lungo con Frank Zappa, creando alcune delle sue copertine più famose.

Alex Steinweiss (1917 –2011) Considerato l’inventore della copertina di album moderna. Rivoluziona non solo l’approccio delle case discografiche alla copertina, ma rivoluziona anche il packaging, rendendolo più leggero e facile da maneggiare.

David Stone Martin (1913 –1992) Arista e designer statunitense, contemporaneo di Steinweiss e Goldblatt, lavora principalmente come designer di copertine per la Mercury. Il suo stile è simile a quello di Goldblat, ossia utilizza le figure umane contrapposte a forme geometriche colorate.

Barbara Wojirsch (... –...) Designer grafica tedesca, lavora per la ECM. Nel 1978 riceve una nomination ai Grammy per il miglior packaging con l’album Non Fiction di Steve Kuhn.

BIBLIOGRAFIA

Angelino, R. (2018). Cover story: Le più belle copertine dei dischi italiani. Vololibero.

Berni, I., Gentile, E., Tonti, A., & Radio popolare (Milan, Italy) (A c. Di). (1982). Cover & cover: Grafica a 33 giri. Ripartizione cultura e spettacolo : Mazzotta.

Bezzi, P., & Gàbici, F. (A c. Di). (1988). Il disco e la sua copertina: Stili e mode musicali negli anni ’50 e ’60. Essegi.

Cromey, F., Callingham, G., & Marsh, G. (A c. Di). (1991). Blue note: The album cover art. Chronicle Books.

Herdeg, W. (A c. Di). (1974). Graphis record covers: The evolution of graphics reflected in record packaging.

Müller, L., & ECM Records (A c. Di). (2009). Windfall light: The visual language of ECM. Lars Müller.

Rossetti, R., Cronia, V., & Modugno, M. (A c. Di). (1985). Fono-grafica: Rassegna delle copertine discografiche dagli albori dell’era del disco ai giorni nostri. Ministero per i Beni Culturali e Ambientali.

INDICE DEI NOMI

A

Alex Steinweiss • 3, 5, 23, 24, 25, 27, 28, 29, 33, 95 Andy Warhol • 10, 40, 42, 43, 44, 100

B

Barbara Wojirsch • 66, 100 Ben Shan • 50 Bob Cato • 59 Boris Artzybasheff • 24 Burt Goldblatt • 28, 41, 54

C

Caterina Di Perri • 63, 66 Christophe Rémy • 71

D

David Stone Martin • 50, 54

F

Francis Wolff • 41, 42, 46, 47 Franco Fontana • 66

G

Guido Crepax • 3, 49, 50, 52, 54, 55, 71, 84

J

Jim Flora • 3, 32, 33, 34, 35, 36, 38, 39 John Berg • 3, 56, 57, 58, 59, 60, 61 John Hermansader • 42 Joseph Binder • 24, 28

L

Leon Friend • 23

M

Mati Klarwein • 58, 61, 100

N

Norman Griner • 59

R

Reid Miles • 3, 41, 42, 44, 45, 46, 47, 100

S

Sascha Kleis • 3, 63, 64 Steve Horn • 59

V

Victor Atkins • 57, 58

W

William Morris • 23

This article is from: