IO CRESCO CON L'A.B.A. Progetto di vita per un alunno di classe prima con disturbo generalizzato dello sviluppo di tipo autistico. Si allegano a livello esplicativo alcuni esempi di attività effettivamente svolte in classe durante normali lezioni di matematica, italiano, religione, ed. motoria, attività di insegnamento strutturato svolte nel laboratorio “Gioco e imparo” con l'insegnante di sostegno e alcuni compagni.
Il primo giorno di scuola è stato preparato con la presenza vicino al suo banco del suo rinforzo preferito (Super Mario). Come si può vedere dalle immagini lo sguardo del bambino è rivolto prevalentemente verso il rinforzo. Il contatto oculare è inesistente.
Nel primo periodo dell’A.S. l’intervento dell’insegnante di sostegno è stato preponderante. Era necessario insegnargli come poter seguire la lezione insieme ai compagni. L’insegnante ha operato principalmente come “figura ombra” guidando il bambino con prompt fisici e verbali e rinforzandolo tempestivamente.
Dopo qualche tempo inizia a seguire l’insegnante e a percepirla nella sua funzione. Anche la lettura migliora, con il supporto del prompt fisico segue la lettura dei compagni e legge quando è il suo turno, nel tempo imparerà anche a modulare il tono della voce e la prosodia nella lettura.
Uso di token come rinforzo durante le varie attivitĂ
Esempio di attivitĂ individualizzata a tavolino
Dopo aver appreso il nome dei compagni di classe con attività a tavolino il bambino impara a distribuire i materiali ai compagni, prima solo nominandoli poi si è inserito anche il “Grazie - prego”. In questa fase preliminare l’alunno è promptato dalla figura ombra
Distribuzione di materiale in autonomia
In seguito al training comportamentale portato avanti nel piccolo gruppo nel laboratorio i compagni hanno appreso la modalità corretta di interagire con il compagno durante le attività didattiche e ‌
… nel gioco
BATTIMANI
IL GIOCO DEL SILENZIO
In seguito al lavoro a tavolino manifesta le prime richieste spontanee
Finita l’attività si rivolge all’insegnante curruculare per avere la correzione ed il conseguente rinforzo. Anche questo tipo di attività è stata insegnata passo passo con tecniche specifiche.
Attività in palestra La lezione di educazione motoria tenuta da due insegnanti specialisti inviati dal CONI, dall’insegnante curriculare e dall’assistente. Ciò ha permesso di gestire le attività in piccoli gruppi favorendo l’integrazione e la partecipazione del bambino alle attività fortemente motivanti. Il bambino eseguiva tutte le attività proposte insieme ai compagni, con l’aiuto fisico e verbale inizialmente dato dall’assistente all’autonomia e alla comunicazione, in seguito dai compagni stessi.
PERCORSO
Altre attività in palestra
GIOCO DEI PESCATORI E DEI PESCIOLINI
Recita di fine anno