L’artista del sogno
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GHILARDUCCI - L’artista del sogno
GHILARDUCCI
GHILARDUCCI L’artista del sogno
Studio Byblos - editore
Paolo Ghilarducci L’ar!sta del sogno
Studio Byblos - editore
PAOLO G HILARDUCCI VIA MARCELLO LUCCHESI, 16 - 55041 CAMAIORE (LUCCA) CELL. 339 6741172 MAIL: GISBERTODOMENICI@VIRGILIO.IT
Paolo Ghilarducci - L’artista del sogno
La tela del maestro Paolo Ghilarducci viene riempita dalle sue linee sinuose, dalla bellezza delle figure che egli rappresenta, donne perlopiù, in tu'o il loro splendore, con le loro curve, i loro lineamen! decisi e le loro emozioni. Egli riesce a domare i suoi olii, dando vita e forza alle sue rappresentazioni, che appaiono quasi vive all’occhio dello spe'atore, cariche di una forza motrice che spinge i vol! fuori dal dipinto. Egli è un maestro della sua tecnica, riesce a creare un paesaggio fortemente onirico dove ambienta le sue splendide creature curvilinee, lasciando in chi fruisce della sua arte un senso di dolce malinconia. Le sue donne sono portatrici di questa malinconia, la cullano tra le loro braccia, la si legge nei loro occhi e la si percepisce nelle pennellate decise quanto sinuose. Un ar!sta, Paolo Ghilarducci, che conosce la storia dell’arte, influenzato da corren! ar!s!che di diverso stampo e nelle sue immagini è palese questo bisogno di creare un rapporto tra l’arte contemporanea e l’arte del passato, un filo rosso che possa collegare più di un pensiero ar!s!co. Forse in un sogno, forse in un paesaggio sconosciuto, le sue figure aleggiano in questa ambientazione a noi sconosciuta, permea! di ques! bianchi e di ques! blu, prepoten! nella sua tavolozza. Un ambientazione carica di significato, piena di emozioni e forte grazie alle figure, alle donne da lui rappresentate. Dino Marasà
The canvas made by the master, Paolo Ghilarducci are filled by its sinuous lines, by the beauty of the figures that he represents, mostly women, in all their splendor, with their curves, their strong features and their emo!ons. He manages to tame his oils, giving life and strength to his representa!ons, which appear almost alive to the eye of the spectator, charged with a driving force that pushes the faces out of the pain!ng. He is a master of his technique, he manages to create a strongly dreamlike landscape where he sets his splendid curvilinear creatures, leaving in those who enjoy his art a sense of sweet melancholy. His women are bearers of this melancholy, they cradle it in their arms, it is read in their eyes and is perceived in the decisive and sinuous brushstrokes. An ar!st, Paolo Ghilarducci, who knows the history of art, influenced by ar!s!c currents of different styles and in his images, this need to create a rela!onship between contemporary art and the art of the past, a common thread that can connect more than one ar!s!c thought. Perhaps in a dream, perhaps in an unknown landscape, his figures hover in this se$ng unknown to us, permeated with these whites and these blues, overbearing in his pale%e. A se$ng full of meaning, full of emo!ons and strong thanks to the figures, to the women he represents. Dino Marasà
Paolo Ghilarducci - L’artista del sogno
Paolo Ghilarducci è nato il 15 dicembre 1944 a Camaiore (Lucca) dove vive e lavora. Dal padre decoratore ha ereditato l’inclinazione per il disegno e la pi'ura e vi si è dedicato giovanissimo, in par!colare al mosaico. Ha studiato per cinque anni a Parigi. Ha iniziato ad esporre dal 1969. Sue opere sono in coper!na di riviste e pubblicazioni specialiste quali: Proposte Ed. Il Quadrato (1991-1993) e Pi'ori e Scultori Italiani del ‘900 (1991). Le sue opere sono in numerose collezioni private e pubbliche tra le quali il Museo d’Arte Sacra di Serrepetrona. Nel 2002 ha ricevuto il Premio Quadriennale di Roma “Lupa Capitolina”; è nell’Archivio Nazionale Valore Ar!s!ci. Tra le esposizioni ricordiamo: 2007 mostra Regione Toscana e Premio Parigi; mostra a Roma quale unico vincitore per esecuzione scultoria per Santuario Internazionale Mariano in Normandia (Francia); mostra Segni del Dolore patrocinata dalla Regione Toscana. Personale a Parigi in galleria Montparnasse con vari patrocinan!. Numerosi cri!ci italiani ed esteri si sono interessa! del suo operato. Paolo Ghilarducci was born on 15 December 1944 in Camaiore (Lucca) where he lives and works. From the decorator father he inherited the inclina!on for drawing and pain!ng and he dedicated himself to it since he was very young, especially to the mosaic. He studied for five years in Paris. He began exhibi!ng in 1969. His works are on the cover of magazines and specialist publica!ons such as: Proposals Ed. Il Quadrato (1991-1993) and Italian Painters and Sculptors of the 20th century (1991). His works are in numerous private and public collec!ons including the Museum of Sacred Art of Serrepetrona. In 2002 he received the Award Quadrennial of Rome "Lupa Capitolina”; he is in the Na!onal Ar!s!c Value Archives. Among the exhibi!ons: 2007 exhibi!on “Tuscany Region” and the Paris Prize; exhibi!on in Rome as the only winner for the sculptural performance of the Marian Interna!onal sanctuary in Normandy (France); exhibi!on “Signs of Pain” sponsored by the Tuscany Region. Also a solo in Paris in the Montparnasse gallery with various suppor!ng. Numerous Italian and foreign cri!cs have been interested in his work.
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Le opere
Aspe! del divenire 1985, olio su tavola cm 70x120
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L’estate olio su tela cm 60x80
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Nucleo verso la riva 1985, olio su tela cm 50x70
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Sintonia Veneziana 1997, olio su tela cm 50x70
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Ricomposizione in opera 2018, olio su tela cm 50x70
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Costruzione in superfice 2018, olio su tavola cm 60x120
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Ricomposizione d’onda 1997, olio su tela cm 80x120
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Note in ascesa 1999, olio su tela cm 60x80
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Note d’onda 2017, olio su tela cm 50x70 25
Paolo Ghilarducci - L’artista del sogno
L’ar!sta del sogno, a ben dire. Perché quando entriamo in conta'o con le sue opere riusciamo ad apprezzare la compostezza, quasi iera!ca, delle sue forme evoca!ve. Il corpo umano, i vol!, tu'o ciò che è rappresentato, la luce, le sfumature corroborano l’onirica tendenza del maestro Ghilarducci. La delicatezza della tavolozza s’incontra con la materia e volen!eri esalta il geometrico trionfo di linee che spesso sfociano in ar!fizi prospe(ci dei bozze( di rinascimentale memoria. L’arte del Ghilarducci ha il potere di fondere il tempo e lo spazio, in un unica en!tà e di piegare, sul supporto, le leggi immutabili dell’universo al suo volere immerso in una possente armonia. Dino Marasà The ar!st of the dream, to say well. Because when we come into contact with his works we can appreciate the almost hiera!c composure of its evoca!ve forms. The human body, the faces, all that is represented, the light, the nuances corroborate the dreamlike tendency of the master Ghilarducci. The delicacy of the pale%e meets with the material and gladly enhances the geometric triumph of lines that o&en result in perspec!ve ar!fices of the sketches of Renaissance memory. The art of Mr. Ghilarducci has the power to merge !me and space, in a single en!ty and to bend, on the support, the immutable laws of the universe to Mr. Ghilarducci’s will immersed in a mighty harmony. Dino Marasà
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A"esa 2018, olio su tela cm 70x50 29
Aggregazione in con#nuitĂ 1987, olio su tela cm 60x80
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Aggregazione 1996, olio su tela cm 80x120
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L’angolo visivo 1996, olio su tela cm 60x80
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Fremito arcano 1996, olio su tela cm 60x120
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Nucleo d’archi 1998, olio su tela cm 60x80
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Paolo Ghilarducci - L’artista del sogno
Una dolcezza soffocata e soffocante viene emanata dalle opere di Paolo Ghilarducci, pi'ore e scultore. I protagonis! incomben! sono vol! e corpi, spesso femminili, cara'erizza! da lineamen! decisi, fragili e scompos! come cristalli, e vela! da tonalità livide. Appartengono per lo più a giovani madri, malinconiche aman! e sacre madonne, anime solitarie e portatrici di dolori originari, esse sembrano volersi estraniare dall’insopportabile oblio del mondo; leggiamo in quegli sguardi persi nel vuoto la loro infinita e necessaria ricerca di un altrove. L’ar!sta, sensibile e a'ento scrutatore dei mo! interiori, trasme'e tu'a la loro inquietudine. Paolo Ghilarducci è nato nel 1944, a Camaiore, in provincia di Lucca, dove ancora oggi vive e lavora. Ha mosso i primi passi nel mondo dell’arte che era solo un bambino; è facile, infa(, immaginarlo immerso a osservare e imparare i segre! del disegno e della pi'ura nella bo'ega del padre decoratore. E fin da subito ha dimostrato sensibilità, gusto e talento, sopra'u'o nell’arte del mosaico. Una volta cresciuto, ha proseguito il suo cammino a Parigi, dove ha studiato per cinque anni, specializzandosi in pi'ura. La capitale francese lo ha visto esporre per la prima volta nel 1969, a questa hanno fa'o seguito numerose partecipazioni a rassegne e premi in Italia, ricevendo anche diversi plausi e pres!giosi riconoscimen! dalla cri!ca e dal mercato. Ghilarducci riprende soluzioni iconografiche di stampo medievale e rinascimentale e, seguendo l’influsso dell’Ècole de Paris, di cui Picasso, Ma!sse e Braque furono i massimi esponen!, le traduce in un linguaggio moderno e personalissimo. Così, avvolte da atmosfere sospese e angosciose, campeggiano figure dalla prestanza monumentale come statue classiche, ma costruite a'raverso linee geometriche e spigolose, a fa!ca contenute tra i margini delle tele. Le delinea con cura, sinte!zzando forme e colori, affinchè prevalgano idee, emozioni e turbamen!. Vi%orio Sgarbi
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L’occhio nel fondale 1994, olio su tela cm 50x70
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Costruzione in superfice 1993, olio su tavola cm 50x40
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Chiave armonica 2018 cm 40x50
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L’unità del pescatore 1986, olio su tela cm 50x70
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Paolo Ghilarducci - L’artista del sogno
Se il visitatore dei fa( d’arte di questo mostro contempo si perdesse lungo i tra'uri che portano alle aree ancora non a'raversate dalla cuktura della “citazione” non avrebbe che affidarsi alla buona sorte (e al proprio buon senso este!co) o darsi alle teoria sulla reincarnazione. Non essendo ancora esploso, infa(, nessun “ismo” all’orizzonte, per contenere i qualunquismi della transavanguardia vige una sorta di obbligo non scri'o. Guardare indietro, nel bel tempo andato, e riprovare le emozioni tema!che e composi!ve di quel tempo. È così che si è diffuso il citazionismo, specie di arte succedonia che - nelle intenzioni - conduce alla riconsiderazioni dei valori narraivi ed epici del Qua'ro e Cinquecento. Naturalmente con effe( discu!bili, in dipendenza del grado di osservazione: se è bene che si torni ai “valori” della tradizione, non è de'o che sia bene una sorta di smorta ripe!zione differente. Mariani docet. A questa sorta di percorso obbligato sfugge Paolo Ghilarducci, pi'ore toscano che pare da considerarsi portatore ed espressore di un arche!po narra!vo toscano di quel Quinto secolo che vede un certo Sandro Filipepi, de'o Bo(celli, “ad usare un impianto onumentale della figura femminile del tu'o nuovo”. È il Vasari che parla. Naturalmente, Ghilarducci se ne guarda bene dal considerarsi un reincarnato. Nè è logico iden!ficare nella sua operazione quel gusto citazionista che ha pervaso molta pi'ura italiana recente, anche se - è da dirsi - Ghilarducci, operante a Camaiore non è che un fru'o naturale dela terra toscana; i cui germogli non possono che essere quelli semina! dalla storia dell’arte di quella “ele'a” regione. Nel leggere le opere di Paolo Ghilarducci, infa!, più che la tentazione di vederci in controluce la filigrana citazionista, apare evidente il tenta!vo di creare “una situzione nuova”, su un terreno che ha germinato il meglio dell’arte, tout court. Una “situazione” che diparte, si, dalla leggiadra e casta “nascita di Venere” (o anche dalla più consistente Giudi'a del “Ritorno a Betulla”), ma che si sviluppa per proprie linee intere, e per ideazioni del tu'o inusitate, e inesisten! ancora. Ghilarducci, dunque, un ripe!tore e un con!nuaore del bel tempo neoclassico? Donato Conenna
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Diplopia 1996, olio su tela cm 60x80
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Contenitore organico 1996, olio su tela cm 60x80
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Ventricolo 1998, olio su masonite cm 60x80
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SoďŹƒo formale 1998, olio su tela cm 50x70
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Paolo Ghilarducci - L’artista del sogno
Non è tedio né mes!zia ma un senso indefinito che vaga tra tristezza e melanconia, dolci e sommesse entrambe: se ne riempiono i grandi occhi delle figure muliebri che in tale a'eggiamento espressivo propongono il mo!vo dominante - direi la sigla - di quella pi'ura legi(mandone l'aspirazione allo s!le. Nel fa'o ripe!!vo, ad ogni modo, Paolo Ghilarducci, il pi'ore di cui si discorre, inserisce ogni volta i simboli che ne rilevano in parte i proposi! e, con ques!, i contenu! meno visibili della rappresentazione e ne lega gli esi! alle figure altrimen! autonome. Il modello, il medesimo che l'autore trasferisce persino nella propria immagine sì da renderlo ossessivo, ha sempre importanza rela!va nell'economia del quadro i cui equilibri composi!vi e l'impiego del colore - che si fa malcelato per studiata ricerca di effe( luminis!ci secondari - sono invece gli elemen! più auten!ci della validità dell'opera". "È la figura femminile" - dice Lodovico Gierut - "la vera asse portante (anche se non unica in quanto nella sua pi'ura emergono altre tema!che, da non so'ovalutare) dell'espressività ghilarducciana: si tra'a tu'avia della "donna" inserita non tanto in un semplice e ristre'o spazio, ma collocata nel contesto di tu'a una serie di simbologie rifle'en! una interpretazione dell'autore, su precisi luoghi storici, o su ben defini! momen! di vita. I riferimen! sono spesso lega! all'età medioevale, come a quella rinascimentale, ma in cer! casi, la sua "donna" ha cara'eris!che entro e fuori i confini di un determinato tempo: è idealizzata, stupenda nella raffinatezza delle ves!, pensosa e dolcissima. Pare essere perennemente collocata su un piedistallo ideale di riservatezza, con l'abbinamento a cer! strumen! musicali nel tu'o che si coniuga ad un trascurabile senso di poesia. Dipinta sullo sfondo della mai sconfi'a Venezia, o con alle spalle an!che ves!gia romane, Paolo Ghilarducci la raffigura ricca d'un senso d'eterna giovinezza, nell'ariosità dei veli candidi e circondata da una perenne primavera". Tommaso Paloscia
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Sinfonia floreale 1995, olio su tela cm 50x70
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Albore 1999, olio su tela cm 50x80
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Venezia in maschera 1989, olio su tela cm 130x200
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Gli aspe! del divenire 1990, olio su tela cm 50x70
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Sinfonia floreale 1987, olio su tela cm 35x50
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Pis#llo 1999, olio su tela cm 70x100
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Amovibile 1996, olio su tela cm 80x120
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Even# Nato a Camaiore (Lucca) dove risiede. Dopo un biennio di A(vità come mosaicista ha seguito i corsi della Scuola di Parigi. Espone dal 1969, partecipando con successo a numerosi concorsi; si ricordano in par!colare i recen! riconoscimen! o'enu! a Venezia ed a "Ci'à di Pistoia". Numerose sono anche le personali e le presenze in manifestazioni in Italia ed all'estero. Ha preso parte a Fiere quali "Inter Arte-Nice" a Nizza, "Expo Arte" a Bari, "Arteexpo" a New York, "Arco" a Madrid, "Euro Art Expo" a Roma ed "Art Expo" a Verona. Si segnalano inoltre: 1993 - "Arte stampa autunno 93", Biblioteca Nazionale, Roma; "Donne e immagine di Donna", Palazzo Mediceo, Seravezza. 1994 - Fiera "Ar!s! a Pordenone"; "Art New York", New Yorl; "Artandem" Parterre, Firenze; Sala Ar/tè Balestri, Firenze, personale; "Euro ArtGroup", Lido degli Estensi, personale; "Omaggio a R. Valen!no", Castellaneta; "Occulto 94", Centro J'ilè, Camaiore. Ha vinto il Premio Pagina Pubblicitaria sulla rivista Eco d'Arte Moderna per la Scultura. Tra le sue partecipazioni a mostre nazionali si ricordano: Disegnare il Vangelo nel III Millennio, Roma (2001); Opere della seduzione, Forum Interart e Palazzo Barberini, Roma (2001); VI Biennale d'Arte Sacra, mostra i!nerante in Spagna, Francia e Italia (2005); Torre degli Upezzinghi, Calcinaia (2006); Chiesa degli Ar!s!, Roma (2006); mostra i!nerante: Conca'edrale di S. An!mo, Chiesa di S. Rocco di Torrenieri (SI), Basilicata di S. MAria in Montesanto (Roma) e Chiesa di S. Maria ad Martyre(Maranola, 2006). In Versilia, dove si avvale della collaborazione dei Laboratori Francesconi e Stagi Mosaici Ar!s!ci di Pietrasanta, presenta le sue opere in molte mostre, tra cui si ricordano: Dimensione Ambiente, Lido di Camaiore, personale, 1989; Palazzo Mediceo, Seravezza, personale, 1990; Arte alla BAdia, Badia di Camaiore (LU), personale, 1997; Documento Arte 2000, Centro Internazionale di Cultura e Spiritualità Frà Benede'o, Sillico di Pieve Fosciana (LU), 2000; Crocifissione e Maternità, Chiesa del Suffragio, Pietrasanta, 2000; ex-Scuderie dei Borboni, Camaiore, 2007. Sue opere sono in coper!na di riviste e pubblicazioni specialis!che quali: Proposte (Ed. Il Quadrato, 1991-1993) e Pi'ori e Scultori Italiani del '900 (1991). Le sue opere sono in numerose collezioni private e pubbliche come il Museo d'Arte Sacra di Serrapetrona. Nel 2002 ha ricevuto il premio Quadriennale di Roma "Lupa Capitolina". è nell'Archivio Nazionale Valori Ar!s!ci. Tra le ul!me esposizioni personali si segnalano: Roma, mostra premio per la realizzazione di una scultura des!nata al Santuario Mariano Internazionale in Normandia; Segni del Dolore, personale con patrocinio della Regione Toscana; Galleria Montparnasse, personale Parigi, 2008; Premio Louvre, 2011; 2012, mostra per Unità d'Italia (150° Anniversario) Reggio Emilia e Torino. Mostra colle(va - 2011, "Italia ieri, oggi, domani" , Palazzo del Vicario, piazza San Bernardino, Camaiore, LU, ITA; Inizia!va del Museo - 2014, "30 Anni/Museo dei Bozze(", Palazzo Panichi, Pietrasanta, LU, ITA; Mostra colle(va - 2015, "La memoria dell'olivo", Palazzo Mediceo, Fondazione Arkad, Seravezza, LU, ITA; Mostra colle(va - 2015, "Pietrasanta e Cefalù/Gemellaggio d'Arte", Palazzo Panichi, Studio d'Arte "La Marina", Open One e Giardini della Versilia, Pietrasanta, LU, ITA; 2019 - Exposi!on de Noël - 7 al 20 Dicembre dalle 14:30 alle 18:30 -Espace Miromesnil - Parigi. 77
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