MAURO Nicola Vincenzo
IL GALLONE ASPETTI FILOSOFICI, ETICI E METAFISICI IN CAMPO MEDICO E DINTORNI Studio Byblos - editore
MAURO Nicola Vincenzo
IL GALLONE ASPETTI FILOSOFICI, ETICI E METAFISICI IN CAMPO MEDICO E DINTORNI
Studio Byblos - editore Anteprima
A mio fratello Pasqualino Primo improvvisamente deceduto all’età di 10 anni e a Serena
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Indice Prefazione ............................................................................................7 Considerazioni generali .....................................................................11 Il medico dinanzi al malato e alla sua mala!a ................................15 La teoria e la pra"ca ..........................................................................21 Un bravo medico ...............................................................................25 La visita medica .................................................................................31 La tenacia ..........................................................................................37 La diagnosi .........................................................................................41 La cura delle mala!e ........................................................................49 La mala!a dell’amore vero e di quello profano ...............................69 La guarigione .....................................................................................75 Aspe! filosofici sulla percezione visiva .............................................79 Lo spirito e la materia ........................................................................85 I la" posi"vi di essere stato gravemente malato ..............................91 L’individuo ae$o da un handicap ....................................................93 Il malato di mente ..............................................................................97 La giovinezza, la vecchiaia e la morte ...............................................99 Alcuni cenni storici ...........................................................................111 Conclusioni .......................................................................................117 Il giuramento di Ippocrate ...............................................................119 Biografia ..........................................................................................121
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Il Gallone - Prefazione
PREFAZIONE
N
on dirò niente di nuovo, ma dirò ciò che ogni me-
dico e ogni persona vivono tu" i giorni e quindi raccontarlo.
Lo scopo della stesura di questo piccolo opuscolo è di met-
tere insieme la mia conoscenza medica, fru#o del mio studio, del mio lavoro e della mia esperienza, con l’aspe#o teorico ed empirico della scienza e della speculazione filosofica in campo medico. Il libro non ha una vera trama, è uno ZIBALDONE; sono solo pensieri che cerco di me#ere insieme e suddividerli in capitoli, ma sostanzialmente è una miscellanea un po’ frantumata con contenu$ lega$ da un filo condu#ore che è l’essere umano nel momento in cui ha bisogno o si confronta col medico e la medicina. Certamente, sia in campo medico che in campo filosofico, e$co e metafisico non si può parlare di scienza ma di pura e semplice conoscenza; non penso di avere la verità, sono solo 9
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Il Gallone - Prefazione
miei giudizi filosofici che non potrebbero avere nessun riscontro e$co o giuridico; non voglio dimostrare niente, ma mostrare qualcosa. Consiglio al le#ore molta pazienza e arrivare fino all’ul$ma pagina nel leggere ciò che voglio raccontare “parva libellum sor"re pa"en"a” (Fedro), per me è un po’ difficile non essendo uno scri#ore. Parto dal conce#o che ogni scienza o conoscenza porta sempre in se’ il bisogno di servirsi di altre scienze per essere più completa e chiarirsi sia nell’iter pra$co che in quello puramente teorico. La scienza medica in tu#e le sue espressioni è sempre opinabile e deve fare ricorso inevitabilmente alle scienze esa#e che sono eterne ed universali perchè si nutrono inconsapevolmente di un con$nuo supporto filosofico. La classe medica e la medicina is$tuzionale vista nell’insieme, oggi tende a generalizzare ed omogeneizzare la conoscenza e la scienza, comportandosi come una voragine oscura ed inghio"re nel grande imbuto dell’universo medico tu" i piccoli professionis$ detentori di grandi e profonde intuizioni, però paralizza$ dalla burocrazia e dai protocolli terapeu$ci e diagnos$ci. Bisogna evitare la speculazione sul sapere e sulla conoscenza che possa determinare l‘annichilimento e l’emarginazione dei cervelli. 10
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Il Gallone - Prefazione
In campo medico non si deve parlare di evoluzione o di involuzione, ma di semplice cambiamento solo per sal$ in avan$ o ritorno all’indietro per un fenomeno di epurazione o di perfezione su ciò che ha più valore pra$co, storico e filosofico “natura non facit saltus” ma in campo medico è il contrario, cammina solo saltellando. Oggi manca un momento o un luogo accademico dove si possa coniugare e spiegare l’in$mo rapporto tra scienza medica, l’esigenza e conoscenza dell’aspe#o filosofico, che abbracci la scienza medica e quella filosofica da una parte e dall’altra il paziente e il suo medico. Non si può concepire una pra$ca medica senza la elaborazione filosofica che me#e a riparo dalle incertezze diagnos$che e terapeu$che. Oggi la scienza medica ignora l’aspe#o metafisico che genera le mala"e, annullando quasi del tu#o l’intelle#o umano sos$tuito dalle macchine, che non possono in nessun modo me#ere in evidenza l’intellegibile, ignorando ciò che vi è di sacro nella scienza medica e nel medico dinnanzi al suo malato. Il medico deve prendere il completo possesso della sua mente controllando in prima persona il suo operato, non delegare altri nelle scelte terapeu$che sia in campo medico che in quello filosofico. 11
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Il Gallone - Prefazione
Abolire i protocolli diagnos$ci e terapeu$ci, tenendo conto che ogni individuo è unico anche nella sua mala"a e come tale ha bisogno di essere personalizzato ed umanizzato. Tu" i camici bianchi, gli informatori medici, i poli$ci nella medicina, i nosocomi ecc..., devono esistere solo perché prima di loro vi è il malato con la sua mala"a che li aspe#a. La corruzione nel campo medico, l’esclusivo interesse privato, la consapevole e con$nua somministrazione non idonea di un farmaco, l’applicazione di una protesi o di un presidio consapevolmente non appropriato, ecc. devono essere considera$ come un reato contro l’umanità.
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Il Gallone - Considerazioni generali
I capitolo Considerazioni generali
L
a scienza medica in tu#e le sue espressioni, quella
del medico pra$co, quello ospedaliero, quello ac-
cademico e del ricercatore, ha sempre estrema ne-
cessità di approdare ed a"ngere nel grande serbatoio
filosofico dove giacciono tu#e le scienze e quella filosofica le con$ene, le de$ene e le è madre genitrice. Ogni scienza ed ogni conoscenza non approdano a niente se non fanno uso della speculazione filosofica. Sembrerebbe molto accademico il conce#o che unirebbe la scienza medica e la speculazione filosofica, ma nella mia pra$ca professionale medica ho avver$to sempre il bisogno di aggrapparmi col pensiero e con le mani al grande albero della vita, dove il fru#o è la speculazione della mente e la ricerca affannosa della verità, in quanto la scienza medica da sola non risponde perché non ne conosce il linguaggio ed è tu#o chiaro quando ci si avvicina a quella filosofica. La conoscenza medica e la sua scienza, sia da un punto di 13
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Il Gallone - Considerazioni generali
vista storico che evolu$vo, ha certamente bisogno della sua anima filosofica e la parte filosofica ha bisogno della parte medica, ma soltanto per esprimere la sua forza ed essere appagata del suo operato, vista come figlia giovane e bella che soddisfa lo sguardo curioso e stupefa#o di una sempre giovane madre. L’argomento è molto complesso e richiede una ne#a a#enzione per superare i pregiudizi e una minuziosa osservazione, per non cadere nella pura ed arida speculazione del pensiero; trovare il so"le filo condu#ore che lega la scienza medica e quella filosofica nelle sue molteplici espressioni, riportarla alle sue origini nei momen$ del bisogno allorquando il medico pra$co, lo scienziato, il ricercatore non hanno dove approdare ed allora u$lizzare la pura speculazione della mente. La scienza medica e la sua pra$ca, concepita in modo concreto e filosofico, il professionista a#ento che ama il suo operato, deve amarla come ognuno di noi ama sua madre, perché appar$ene ad un sen$mento universale e filosofico che è dentro di lui nel momento in cui si appresta a palpare il polso del suo paziente. Non sarà un’opera le#eraria, non medico scien$fica, non filosofica, ma cercherò di darmi delle spiegazioni perché nella mia esperienza medica ho cercato e o#enuto dei chiari14
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Il Gallone - Considerazioni generali
men$ veraci, allorquando il pensiero puro ha preso il posto di quello pra$co e scien$fico. Il medico deve elevarsi al di sopra dei pregiudizi entrando esclusivamente nel campo del sapere, della sapienza, evitando i so#erfugi e penetrare nella essenza delle cose. Ogni scienza o vera conoscenza ha in sé qualcosa di divino e sacro da cui deriva ed a cui bisogna rispondere e riferirsi in ogni momento; quella medica più di ogni altra perché risponde dire#amente alla parte vivente ed animata della materia sulla terra, che è la sintesi di tu#o il creato. In campo medico pra$co, l’unica certezza è nel dubbio delle cose, l’interrogarsi e il non essere mai completamente certo, agire sempre e chiedersi con$nuamente del proprio operato. Il lavoro e la professione del medico dovrebbero essere considera$ in ogni medico un piccolo patrimonio dell’umanità, perché molto an$chi, eterni, umani ed universali, fa" certamente per passione e grande sacrificio “fare del sacro”. Il medico non deve mai avere paura di affrontare patologie gravi e molto impegna$ve: l’unica paura che deve avere è la paura stessa di poterla avere; importante è essere un medico “del mai e del sempre”, cioè mai arrendersi e sempre con$nuare. L’uomo per sua natura è proie#ato verso un aspe#o metafisico della conoscenza e tramite l’esperienza, l’intuizione e 15
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Il Gallone - Considerazioni generali
la logica si impossessa della scienza per arrivare ad un livello superiore di conoscenza in un con$nuo divenire. Svuotare tu#o nel grande contenitore filosofico del pensiero, dove giacciono tu#e le scienze; superare la morale colle"va che esprime il super-io e reprime l’io del singolo individuo, portando a nevrosi, disagio sociale e in ul$mo anche a mala"a soma$ca. Compito della medicina e del medico è quello di sopprimere nel suo paziente il conce#o del super-io colle"vo, fare emergere l’io individuale alla ricerca dell’arte che è dentro di noi per poi ricominciare. Nella professione medica il vero professionista deve competere prima con se stesso alla ricerca della verità e poi con gli altri colleghi. La verità è un pensiero che naviga nella nostra mente, il confronto lo rafforza e lo rende verace.
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Il Gallone - Il medico dinanzi al malato e alla sua mala!a
II capitolo Il medico dinanzi al malato e alla sua malattia
D
inanzi alla mala"a il medico deve cercare in prima
istanza l’organo coinvolto dalla stato morboso, ma nello stesso tempo non deve trascurare gli altri or-
gani (sani); un organo e il suo apparato possono guarire
bene soltanto se tu" gli altri organi vengono accudi$. In queste circostanze è come una giovane madre che accudisce il suo bambino malato e deve farlo soltanto con una mano perché con l’altra deve accarezzare e nutrire con molta vicinanza il bambino sano, altrimen$ col tempo potrebbe avere due bambini mala$. È come un agricoltore che non deve annaffiare e zappare soltanto la pianta che sia più bisognosa, ma anche quella molto rigogliosa per avere un giorno un giardino tu#o bello e uniforme. Quando si ammala un organo bisogna fare a#enzione che non venga coinvolto tu#o il suo apparato, sarebbe una sconfi#a, o che non vengano interessa$ altri organi di altri appara$, sarebbe una disfa#a; il medico si troverebbe dinnanzi 17
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Il Gallone - Il medico dinanzi al malato e alla sua mala!a
un macigno che non potrà mai superare: il paziente è perduto. Oggi gli studi medici sono fortemente se#oriali; lo studente e il giovane medico hanno una scarsissima conoscenza della medicina e chirurgia generale, ci sono solamente le super specializzazioni che rendono il medico ignorante sul 90% delle patologie che interessano l’essere umano. Il medico di oggi ha un rapporto effimero e molto distante dal paziente, a volte non lo ha mai visitato o guardato in faccia. Un vero medico va visto sempre nella sua interezza e col suo paziente: tu#o ciò che non è intero non è un vero né tano meno una parte di vero (HEGEL), non è niente o è un’altra cosa. Un ogge#o, una macchina, un amico, un marito, un padre, ecc. sono veri se sono interi. Un medico è un vero medico soltanto quando abbraccia tu#a la conoscenza medica in generale e insieme al suo paziente, potrà essere un piccolissimo o un grandissimo medico, ma deve essere intero, non può ignorare una parte altrimen$ sarà un radiologo, un ortopedico, un oculista, un pediatra e non un vero medico. Il vero sapere per un medico è un bene reale ed immateriale che non è limitato da spazio o da tempo e va sempre da con18
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Il Gallone - La tenacia
e cercare nel divino la risposta o la soluzione, non sarà un miracolo ma è sempre presente in momen$ e luoghi fuori dalla storia.
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Il Gallone - La cura delle mala!e
VIII capitolo La cura delle malattie
È
l’ul$mo a#o dove il medico deve sinte$zzare e por-
tare a conclusione il suo operato. Il paziente vuole
possibilmente guarire subito e uscire dal suo stato
morboso. Ogni mala"a è degna di cure, non esiste mala"a incurabile, bisogna curare gli sta$ morbosi che a prima opinione sono incurabili; non sperare nella fortuna o nel caso, non bisogna mai disperare: “ogni tempesta al nocchier che dispera, è tempesta fatal benché leggera” (METASTASIO). Non tra#erò di farmaci, ne sono pieni i casse" delle nostre cucine, per non dire quelli della spazzatura, oggi se ne fa uso e consumo in modo vergognoso; è la decadenza della farmacopea come c’è stata insegnata dai nostri padri, ma lo scopo di questo opuscolo è soltanto quello di me#ere a fuoco l’aspe#o filosofico, metafisico ed e$co che appar$ene al medico nel suo operato in ogni momento. La medicina e la sua scienza hanno bisogno in tempi brevissimi a programmare una decrescita ed una rivoluzionaria 51
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Il Gallone - Il giuramento di Ippocrate
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Il Gallone - Biografia
Biografia Mi chiamo Mauro Nicola Vincenzo autore del libro IL Gallone, di anni 68, sono nato a Roccabernarda (KR), piccola cittadina nell’entroterra del marchesato. Mia madre Anna e mio padre Domenico lavoratori agricoli. Quartogenito di se$e figli; sposato con due figlie. Primi studi nel collegio FATEBENEFRATELLI a Napoli, studente e lavoratore agricolo fino alla maggiore età di 21 anni. Ho conseguito la maturità classica al liceo “D. Borrelli” di Santa Severina, dove ho avuto l’opportunità di avere bravi insegnan" nelle le$ere umanis"che e filosofiche. Ho conseguito gli studi a Pisa dove mi sono laureato in medicina e chirurghia. Tornato in Calabria, dopo una breve esperienza ospedaliera, ho scelto di fare il medico di medicina generale nella meravigliosa ci$adina di Pe"lia Policastro (KR) alle falde della piccola Sila, per più di 40 anni. Ancora in a!vità come medico, ho cercato in questo piccolo volume di me$ere in evidenza tu$o ciò che ho sempre ritenuto necessario per una nobile a!vità medica. 123
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