Cris!ano
In coper!na: Autoritra"o (par!colare), 2017, olio su tela, cm 50x70
Cris!ano
SENNO
Presentazione di Giorgio Seveso Traduzione di Enrico Seveso Un ringraziamento speciale a Pietro Guella, Giuseppe De Chaud di Foto De Chaud (Genova) e Massimo Rivara Studio Byblos - editore
Il diario della pi"ura Di Cris!ano Senno ho so"o gli occhi opere grosso modo di quest’ul!mo ventennio. Mi era già capitato d’incrociarle anni fa – queste e altre ancora – su calda e solidale premura di Luigi Grande, che per diverso tempo l’aveva accolto a lezione nel suo atelier di Sestri Levante. Scorrendole oggi, con un po’ d’anni trascorsi da quelle prime frequentazioni, mi accorgo che davvero la fiducia e la convinta adesione dell’amico pi"ore al lavoro del suo allievo non erano per nulla mal riposte. Si sente, da un’immagine all’altra, una mano sempre più matura e penetrante, un impulso sempre più governato in termini risolu! dal lirico e dal sensibile; si avverte, nella consuetudine dei generi e dei mo!vi che più “tradizionali” non si potrebbero – il paesaggio, la figura, il ritra"o – la perspicacia di una personalissima traduzione espressiva, la presenza solida di un linguaggio compiuto. E l’impressione è subito avallata dai commen! e dalle le"ure che negli anni l’opera di Senno ha raccolto su di sé, pres!giosi per contenuto e per firma, da Franco Lecca a Vico Faggi a quell’acuto e rimpianto protagonista della nostra cri!ca d’arte che è stato Gianfranco Bruno. Oltre, naturalmente, al già ricordato suo mentore e “iniziatore”. Ma la perentorietà e l’acutezza pi"orica di Senno si avvertono sopra"u"o perché sono nutrite da quello che proprio Bruno aveva chiamato a suo tempo “ardore espressivo”, vale a dire una sorta di enfasi, di concitazione realizza!va, di febbrilità narrante fa"a di trasporto verso gli altri, di sollecitudine ansiosa verso la natura, verso la vita e le cose. Verso, dunque, la realtà. O, meglio, verso una interpretazione della realtà che tende a rivelarne l’in!ma verità cos!tu!va, perché certo il suo linguaggio è evidentemente ben lontano da una descrizione pedissequa, da una declinazione diligente e impersonale di mere apparenze fisiche. È anzi spesso dissonante, dilatato. E dunque il suo non è mai un realismo dell’occhio, quanto invece del cuore, dell’animo, della sensibilità. “Senno – scriveva ancora Bruno – è fondamentalmente realista semplicemente in quanto, per lui, non c’è arte che prescinda dalla realtà”.
E allora ecco i temi generali persegui! dalla sua pi"ura, i corpi e i vol! in primo luogo ma anche, in modo più traslato, i suoi cieli arrabbia!, le marine turbinose e schiuman!, le spiagge concitate e frantumate… Ogni immagine si fa evocazione e concentrazione espressionis!ca, materia lirica inquieta, destru"urazione e ricomposizione penetrante, commossa; diviene racconto, diviene metafora. Vi si imprimono le tracce del dramma, dell’abbandono, di una solitudine livida e sorda, come di una minaccia incombente, sospesa. Ma anche ne emerge con semplicità – dai guizzi improvvisi dei toni, dalle marezzature di luce, dal brulichio dei segni e delle materie – una disarmata speranza, una sorta di fiducia indefinita, sospesa nelle materie pastose dei colori, nelle slabbrature e spugnature delle superfici e nelle loro vibrazioni. Da tu"o questo emerge un racconto figurale in cui si specchiano i vol! e i ges! del mondo affe%vo di Senno, il caleidoscopio della sua vita, degli amici, dei luoghi. Da un lato, gli spazi delle sue esperienze e del suo tempo, lo sca"o d’emozione au mo!f, come dicevano gli impressionis!, al cospe"o del mare e dei cavalloni, del vento e delle fronde agitate. Dall’altro, gli sguardi, gli scorci, le espressioni, le pose e i silenzi: una stanza di luce sommessa o lacerata, fi"a di amici, di incontri, di memorie, slanci, vicinanze, lente gioie e mute disperazioni. In cui, dolorosamente e insieme premurosamente, del pari si evocano gli ospi! degli ospedali psichiatrici, le visite a una casa del dolore, con tu"o il tormento e la pena della mala%a mentale, il vivere oscuro e le ferite indicibili e misteriose che l’alienazione imprime alla vita. Con esi! figurali di immediata, quasi brutale sugges!one. Insomma, la pi"ura per Senno è come un diario dell’animo, è come un sismografo sensibile dell’esistere. Che è, del resto, il miglior modo di lavorare per un pi"ore, sopra"u"o oggi. A"ento alla propria sostanza umana, fuori dalle tendenze à la page, senza ansia di successo ad ogni costo, schivo di piacevolezze, compiacimen! e accondiscendenze alle mode este!che prevalen!. Ed è – ribadisco – un diario fa"o di immagini, da rispe"are nella sua persuasiva verità e nella sua immediatezza, molto intensamente risolto nei suoi termini essenziali. Giorgio Seveso
The Pain!ng Journal Under my eyes are Cris!ano Senno’s works from these last two decades. I first met them years ago – these and many others – thanks to Luigi Grande’s warm though&ulness. Grande hosted Senno for a long !me in his workshop in Sestri Levante. Browsing through them a'er some years, I definitely realize that the trust and firm support by the fellow painter to his student were not mispaced at all. You can feel, from an image to the other, a more and more mature and penetra!ng hand, a well mastered impulse from the lyrical and the sensi!ve touch. You can feel, in the customary genres and mo!fs as “tradi!onal” as it gets – the insight of a personal expressive interpreta!on, the solid presence of an accomplished language. This impression is easily confirmed by the comments and lectures that Senno’s work has gathered through the years – all of them important in terms of content and origin: from Franco Lecca’s to Vico Faggi’s passing through Giangranco Bruno, the wi"y and unforgiven protagonist of our art cri!cism. Besides, of course, to his already men!oned mentor and promoter. But Senno’s pictorial poignancy is mostly perceived because it is nourished by what Bruno called “expressive fervour”: a sort of emphasys, a narra!ve feverishness, made of empathy and anxious concern for nature and man, for life and things; for reality, or be"er, for an interpreata!on of reality, which tends to reveal the in!mate founding truth of it. His language is indeed far from a tedious descrip!on, from a diligent and impersonal version of mere physical appearances. On the contrary, it is o'en a dissonant and an enlarged one. His realism then is not of the eye, but of the heart. “Senno - Bruno wrote – is fundamentally a realist, simply because, for him, no art is possible without reality”. Here are then his most pursued topics: firstly, the bodies and the faces, but also his angry skies, his stormy and foamy seashores, his agitated and sha"ered beaches…Each image becomes an expressionist evoca!on
and concentra!on, restless lyrical ma"er, piercing deconstru!on and recomposi!on, it becomes tale, metaphor. Traces of drama, of deser!on, of mute solitude remain impressed on it, as a pending threat. However, among the sudden tonal flashes, the marblings of light, the swarming of signs and ma"ers, a disarming hope easily rises; a sort of indefinite trust, suspended in the dense ma"er of colours. Emerging from all this is a figura!ve tale in which the faces and gestures of Senno’s emo!onal world, the kaleidoscope of his life, friends and places. On one hand, the spaces of his experiences and !me, the flash of emo!on “au mo!f” – as impressionsts used to say – in front of the sea, the wind and agitated willows. On the other hand, the looks, the glimpses, expressions, postures and silences: a subdued or torn room of light, full of friends, of mee!ngs, memories, approachings, slow joys and mute despera!ons; inside of which, painfully and though&ully, the hosts of pychiatrich wards are evoked. The visits to a house of pain, with all the anguish and sorrow of mental illness, the obscure living and the unspeakable wounds that aliena!on marks on living. With figura!ve outcomes of sudden, almost brutal impression. In conclusion, pain!ng for Senno is like a journal of the soul, a sensi!ve seismograph of existance. Which is, of course, the best way to work for a painter in these !mes especially. Mindful of his own human substance, alien to any trend “a la page” or reasearch of success and complaencies. It is, as I said, a journl made up of images, which must be respected in its convincing truth and immediacy, intensely resolved in its essen!al terms.
Giorgio Seveso
Le opere
Cris!ano SENNO
Studio di figura 2002 olio su tela cm 90x70 10
Cris!ano SENNO
Nudo 2002 olio su tela cm 123x65 11
Cris!ano SENNO
Autoritratto 2017 olio su tela cm 50x70 12
Cris!ano SENNO
Figura sdraiata 2014 olio su tavola cm 65,5x71 13
Studio di nudo 2019 tecnica mista su tela cm 60x80 14
La foce (fiume Entella visto dal versante di Chiavari e da Lavagna) 2017 olio su tela cm 60x70 15
Cris!ano SENNO
Studio di figura 2017 tecnica mista su tela cm 60x90 16
Cris!ano SENNO
La foce 2019 olio su tela cm 60x80 17
Cris!ano SENNO
La foce 2019 olio su tela cm 50x100 18
Cris!ano SENNO
La foce 2017 olio su tela cm 100x60 19
Cris!ano SENNO
La foce 2019 olio su tela cm 50x100 20
Cris!ano SENNO
La foce 2018 olio su tela cm 50x100 21
Cris!ano SENNO
Studio di figura 2019 tecnica mista su tela cm 60x90 22
Cris!ano SENNO
Ritratto di Davide Senno 2018 olio su tela cm 60x80 23
Cris!ano SENNO
Studio di figura 2019 tecnica mista su tela cm 60x90 24
Cris!ano SENNO
La foce 2019 olio su tela cm 60x90 25
Cris!ano SENNO
Figure 2014 tecnica mista su tela cm 80x120 26
Cris!ano SENNO
La foce 2017 olio su tela cm 100x80 27
Cris!ano SENNO
Testa 2015 pastello su carta cm 50x70 28
Cris!ano SENNO
Testa 2006 olio su carta cm 36x56 29
Cris!ano SENNO
Testa 2002 olio su carta di giornale cm 35x53 30
Cris!ano SENNO
Autoritratto 2007 tecnica mista su carta cm 57x76 31
Cris!ano SENNO
Figura 2005 tecnica mista su carta cm 60x80 32
Cris!ano SENNO
Vecchia questuante 2015 china su carta cm 70x100 33
Cris!ano SENNO
Figura 2007 olio su carta cm 64x94 34
Cris!ano SENNO
Volto 2009 tecnica mista su carta cm 57x78 35
Cris!ano SENNO
Fiume 2006 olio su carta cm 70x100 36
Cris!ano SENNO
Figura con gatto 2007 olio su carta cm 70x100 37
Cris!ano SENNO
La foce dell’Entella 2018 tecnica mista su tela cm 60x120 38
Cris!ano SENNO
Figura 2016 olio su carta cm 100x70 39
Cris!ano SENNO
Cris!ano Senno nasce nel 1969 a Lavagna dove oggi vive. Ha studiato disegno e pi"ura so"o la guida del pi"ore, scultore e incisore Luigi Grande. Dal 2009 fa parte dell'Associazione Incisori Liguri. Nel 2011 si è autosegnalato per l'esposizione regionale della Biennale di Venezia su suggerimento di Gianfranco Bruno. Nel 2017 donazione di 5 opere al Museo d'Arte Moderna di Genova-Nervi. Hanno scri"o di Cris!ano Senno: Germano Beringheli, Gianfranco Bruno, Adriana Dentone, Vico Faggi, Gianne"o Fieschi, Luigi Grande, Franco Lecca, Mario Rocca. 40
Cris!ano SENNO
Principali mostre personali: 2002: "La pi"ura essenziale di Senno", testo di Vico Faggi e Luigi Grande, galleria "Il leudo", Genova; 2005: Mostra di pi"ura, Giardino della Torre del Borgo, Lavagna; 2006: "Legami", Auditorium ex chiesa Filippini, Chiavari; 2006: "Iden!tĂ ritrovate", testo di Gianfranco Bruno, Galleria San Bernardo, Genova; 2010: "Un popolo a(v)venire" testo di Franco Lecca, Studio Ghiglione, Genova; 2010: "Ragazze news", testo di Luigi Grande, Arthur Gallery, Genova; 2010: "Centro studi iterdisciplinari", testo di Adriana Dentone e Mario Rocca, Chiavari.
Principali mostre colle%ve: 2004: "Apparen! contras!" di V. Massimo Agus e Cris!ano Senno, La Galleria, Rapallo; 2004: "L'uomo e il suo doppio" , Artpoint-black, Firenze; 2004: "Rest'Arte in centro", Chiavari; 2005: Colle%va, Galleria Agheiro, Lavagna; 2007: "FlorArte", Arenzano; 2008: Colle%va, Fondazione Garaventa, Genova; 2008: "Incisione Originale" mensile Archivio; 2009: "Ventennale Associazione Incisori Liguri", Genova; 2009: Galleria Il Punto, Genova; 2010: Galleria Cris!na Busi, Chiavari; 2010: 153ÂŞ Mostra del Tigullio, Chiavari; 2010: Associazione Incisori Liguri, Museo di Sant'Agos!no, Genova; 2011: Galleria Cris!na Busi, Chiavari; 2011: Associazione Incisori Liguri, Museo di Sant'Agos!no, Genova; 2012: Coper!na "Mosaico"; 2012: "Folli, Senno e la le"ura dipinta" Biblioteca Cerve"o in Castello Foltzer, Genova; 2012: Biblioteca di Lavagna, Genova. 41
Finito di stampare per conto dello Studio Byblos - Palermo Studio Byblos Publishing House www.studiobyblos.com
studiobyblos@gmail.com - www.studiobyblos.com
â‚Ź 18,00
Retro coper!na: Ritra"o di Davide Senno (par!colare), 2018, olio su tela, cm 60x80
Cristiano SENNO cris!anosenno@gmail.com www.cris!anosenno.it