ADA SORRENTINO - Una Vita per l'Arte

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Arte Sorren!no An!co Cassero del Sale, 30 - Grosseto Cell. +39 328 5635261 adasorren!no43@gmail.com www.artesorren!no.it

€ 13,00

Una Vita per l’Arte ADA SORRENTINO



Una Vita per l’Arte ADA SORRENTINO

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Docente di Arte, ar!sta e s!lista crea anche gioielli di intramontabili valori culturali. La ricerca di Ada Sorren!no non priva di travaglio quale risposta a crisi esistenziali da cui l’ar!sta ha tra"o ricchezza e materia magma!ca da forgiare distanziando da sé la con!ngenza per universalizzare temi e contenu!. (...) Alle tema!che autobiografiche, squisitamente sogge%ve, si sono sos!tuite riflessioni ad ampio raggio e la simultaneità della dimensione temporale. Il linguaggio pi"orico che le è più congeniale è quello introspe%vo e simbolico, grazie anche all’incontro col Buddismo e con Ramtha, insegnamen! che le hanno rafforzato potenzialità e certezze che ha saputo traslare nel linguaggio pi"orico, in materia e croma!smi. (...) Grosseto è il luogo dove a"ualmente risiede con studio presso l’An!co Cassero del Sale del ‘300 che ha egregiamente restaurato. Ha esposto nelle più importan! ci"à italiane fra cui Napoli, Milano, Roma, Grosseto, Vetulonia, Ischia, Monreale, Santa Sofia, Prato, Caserta, Monza, Villasanta, Venezia e in quelle straniere come Amburgo, Berlino, Bruxelles, Parigi, ecc. Hanno scri"o di lei cri!ci e storici dell’Arte: A. Trombadori, A. Siligato, S. Sperandio, F. Gallo, F. Russo, P. Levi, Caldini, e altri.

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Professor of Art, ar!st and stylist, she creates jewelry of !meless cultural values. The research of Ada Sorren!no, not done without labour, as a reply to the existen!al crisis from which the ar!st drawn wealth and magma!c material to be forged by distancing herself from the con!ngency to universalize themes and contents. (...) The extremely subjec!ve autobiographical themes have been replaced by wideranging reflec!ons and the simultainety of the temporal dimension. The pictorial language that is most congenial to her is the introspec!ve and symbolic one thanks also to her encounter with Buddhism and Ramtha, teachings that have strengthened her poten!al and certain!es that she has been able to translate into pictorial language, in ma#er and colors (‌). Grosseto is where she actually lives with her oďŹƒce at the An!co Cassero del Sale of 300 that she has restored very well. She has exhibited in the most important italian ci!es like Naples, Milan, Rome, Grosseto, Vetulonia, Ischia, Monreale, Santa Sofia, Prato, Caserta, Monza, Villasanta, Venice and also in the european ones like Hamburg, Berlin, Bruxelles, Paris, etc‌ Cri!cs and Art Historians have wri#en about her: A. Trombadori, A. Siligato, S. Sperandio, F. Gallo, F. Russo, P. Levi, Caldini and more.

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Mostre ed esposizioni: 2015 Parigi - Louvre Carrousel - Salon Art Shopping; 2014 Forte dei Marmi - Villa Bertelli; Taranto Premio Internazionale Magna Grecia - Perla dello Ionio; Torino - Museo MIIT - CollezionArte - Mostra Internazionale Arte e Mercato; 2013 Grosseto - Monocroma!smi d'Arte sui reper! naturali della Maremma; Capri Fes!val delle Belle Ar! e della Cultura del XXI Secolo; Bruxelles Galleria d'Arte AMART - Esposizione "I Segnala!"; 2012 Personale "Valori nell'Arte" - Palazzo Nefe% - S. Sofia (FC); 2011 Monreale - Percorso esistenziale nei Grandi cicli pi"orici - ADA SORRENTINO Monreale Civica Galleria d'Arte Moderna e Contemporanea; Malta Valle"a - Hotel Corinthia Palace; 2009 Museo Archeologico e d'Arte della Maremma - Grosseto; - Museo di Vetulonia (GR) Esposizione gioielli linea Etrusca; Rie! Palazzo Potenziani - ARTE RECENSIO – Catalogo Mondadori Electa; 2007 Venezia - Piazza San Marco - Spazio Even! Mondadori - Venezia; 2000 Villasanta (MI) Villa Camperio - Villa Confalonieri 55; 1999 DUE MA NON DUE dalla Brianza alla Maremma tra Spi!rualità e Materia Museo Archeologico - Grosseto; 1996 Spiritualità e materia (due ma non due) via Montenapoleone - Milano; 1995 Milano Macef; 1994 Universi Paralleli Milano; 1993 Le pietre delle meraviglie San Marino; 1991 Valori, croma!smi, immagini Museo Civico "Maschio Angioino" Napoli; 1988 Galleria "Salammbo" Parigi; 1987 Expo-Arte Bari; 1980 Galleria "L'Etrusca" Roma; 1977 Galleria "Abba" Brescia; 1974 Galleria Comunale "P. Pascucci" Grosseto.

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Exhibi!ons: 2015 Paris - Louvre Carrousel - Salon Art Shopping; 2014 Forte dei Marmi - Villa Bertelli; Taranto Interna!onal Magna Graecia Award - Ionian Pearl; Turin - MIIT Museum - CollezionArte - Interna!onal Art and Market Exhibi!on; 2013 Grosseto - Monochroma!sms of Art on the natural finds of the Maremma; Capri Fes!val of Fine Arts and Culture of the 21st Century; Brussels - AMART Art Gallery - Exhibi!on "I Segna!"; 2012 Solo show "Valori nell'Arte" - Palazzo Nefe% - S. Sofia (FC); 2011 Monreale - Existen!al path in the Great pictorial cycles - ADA SORRENTINO Monreale Civic Gallery of Modern and Contemporary Art; Malta Valle#a - Corinthia Palace Hotel; 2009 Archaeological and Art Museum of the Maremma - Grosseto; - Museum of Vetulonia (GR) Exposi!on of Etruscan jewelry line; Rie! Palazzo Potenziani - REVIEW ART - Mondadori Electa Catalog; 2007 Venice St. Mark's Square - Mondadori Events Space - Venice; 2000 Villasanta (MI) Villa Camperio - Villa Confalonieri 55; 1999 TWO BUT NOT TWO from Brianza to Maremma between Spirituality and Ma#er Archaeological Museum - Grosseto; 1996 Spirituality and ma#er (two but not two) via Montenapoleone - Milan; 1995 Milan Macef; 1994 Parallel Universes Milan; 1993 The stones of wonders San Marino; 1991 Values, colors, images Civic Museum "Maschio Angioino" - Naples; 1988 Gallery "Salammbo" Paris; 1987 Expo-Arte Bari; 1980 Gallery "L'Etrusca" Rome; 1977 "Abba" Gallery Brescia; 1974 Municipal Gallery "P. Pascucci" Grosseto.

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Le emozioni del cuore, i sen!men!, le azioni dell’animo umano vengono tu"e espresse nelle tavole dell’ar!sta Ada Sorren!no che con grande maestria riesce, con pennellate decise e for!, a rendere le sue figure cariche di emo!vità e di passione. Quello che rende Ada Sorren!no unica nel suo genere è proprio questo, la capacità di far emergere dalle sue tavole l’anima delle sua figure. I colori combattono tra di loro, si mescolano, diventano un’unica cosa, poi sembrano dividersi di nuovo per far brillare i sogge% di questo mondo astra"o che lei crea. Il suo genere però, forse, non è possibile definirlo unicamente astra"o; in lei c’è dell’espressionismo, in lei c’è la capacità di raccontare perfe"amente le storie dell’animo umano, di leggere nel cuore del mondo ed esplicarlo nei suoi colori. Le linee scure emergono tra i colori, determinano i sen!men!, creano quel rapporto tra l’opera e la sofferenza umana, tra l’ar!sta e ciò che di più intrinseco c’è nel dolore. Il pennello è ben visibile nelle sue opere, sembra che lo spe"atore possa immaginare il momento in cui una determinata pennellata è stata fa"a. In questo insieme di par!colarità si muove la pi"ura di Ada Sorren!no, unica, peculiare, incomparabile, esemplare. Dino Marasà Studio Byblos - editore

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The emo!ons of the heart, the feelings, the ac!ons of the human soul are all expressed in the works of the ar!st Ada Sorren!no that with great skills manages, with decisive and strong, brush strokes, to make her figures full of emo!ons and passion. That thing that makes Ada Sorren!no one of a kind is this, the ability to bring out the souls of her figures from her tables. The colors fight against each other, they mix and become one, then they seem to divide again to make shine the subjects of this abstract world that she creates. Her genre is not to define only astract; in her art we see expressionism, we see the ability of prefectly tell te stories of the human souls, to read in heart of the world and to express it in her colors. The dark lines emerge between the colors, they determine the feelings, they create that rela!onship between the work of art and the human suerence, between the ar!st and what is mostr instrinsic in pain. The brush is visible in her works, it seems like the spectator could imagine the moment in which that brush stroke was made. In this set of peculiari!es the pain!ng of Ada Sorren!no moves, unique, peculiar, incomparable, exemplary. Dino Marasà Studio Byblos - editor

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L’alfabeto ar!s!co di Ada Sorren!no appar!ene a quell’astra"o informale che cara"erizza una pi"ura par!colarmente a"enta a sfumature e de"agli. Osservare le opere di Ada è come immergersi in un modo nuovo nel quale il sogno riemerge a"raverso forme e colori che non sono mai lasciate al caso, ma guidate da una sensazione in bilico tra conscio e inconscio. Un contrasto che si bilancia magicamente sulla tela di Ada in cui l’alchimia è animismo e i materiali si affidano a lei per essere migliora!’ per usare le parole di James Hillman. Le opere di Ada Sorren!no affrontano argomen! quanto mai a"uali e profondi come le stagioni della vita, la serena e spensierata fanciullezza, l’età matura fino alla saggia terza età in cui la stessa ar!sta mostra ancora una volta la propria straordinaria sensibilità crea!va. Ada riesce però a spingersi oltre la gradevole espressione croma!ca, cercando di portare in ogni opera un angolo della propria anima e confermando ancora una volta quello che da sempre amo so"olineare; un’opera d’arte non termina nel momento in cui il pi"ore posa il pennello o lo scultore lo scalpello, bensì termina nel processo che avviene dentro ognuno di noi osservatori a"en! di queste opere d’arte. È a"raverso questa lunga premessa che possiamo riscontrare nell’osservazione delle opere di Ada Sorren!no una vera e propria esperienza emozionale che consente analisi che possono spaziare dall’arte alla poesia e dall’este!ca alla filosofia. A fronte di tu"o ciò pare scontato che di lei si ha riscontro in una biografia di tu"o rispe"o dalla quale emergono le molte mostre e i merita! premi ricevu! in tu"a Europa. Alberto Moioli Enciclopedia d’Arte Italiana

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Nei quadri di Ada Sorren!no sono state trovate molteplici forze espressive, tu"avie convergen! in una diale%ca sempre viva sia all'interno della sua ricerca che nei rappor! con gli interlocutori più o meno prepara! allo scontro, sono state indicate allusioni a tu% i problemi del momento, dall'ecologia al femminismo, dalla tragedia della fame a quella individuale dell'alienazione, per non dire di tu"e le crisi, le contestazioni e gli impegni sociologici, e non che tu"o questo non sia vero e verificabile, un'ar!sta che cosa è se non un terremoto sensibile e fragile, uno specchio del suo tempo in balia di tu"e le tempeste? L'essere umano, uomo o donna che sia, è al centro degli interessi di Ada Sorren!no, se nessuna convenzione simbolica o figura!va ne condiziona o limita la violenza appassionata con cui l'indagine pi"orica si trasforma in una difesa in cui l'amore si introduce tra la pietà e la protesta. Là dove ben presto la figura, scarnita, astra"a, dramma!camente liberata da ogni limitazione fisica, si traduce in immagini sempre più autonome, l'a"enzione si rivolge al mondo interiore, alle situazioni psicologiche, alle relazioni inesprimibili, ma sopra"u"o ai confli%, alle ingius!zie, alle violenze, ai soprusi morali e occul! di cui l'uomo di oggi è troppo spesso e sempre più crudelmente vi%ma. Di questo substrato sensibile, sempre teso nel rifiuto del male e nell'ansia di risca"o, la pi"ura si scopre trascrizione vibrante ricca di riflessioni nella infinita variazione delle possibilità espressive, dei segni, dei toni e della tangibile vitalità materica delle superfici. Giancarlo Caldini, Firenze

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L'estro crea!vo e la fervida immaginazione di Ada Sorren!no offrono all'osservatore opere in cui la pi"rice racconta i suoi sogni, i suoi pensieri, il suo modo di vedere la vita. A"raverso segni sognan! e forme suaden!, l'ar!sta sa condurre verso orizzon! spaziosi, ariosi, colmi di luce e colore. Il suo par!colare croma!smo dà vita alle sue figure che sono il risultato di una esperienza profonda e sofferta di un gusto che prima matura nella mente e poi si realizza nelle tele. Le immagini pi"oriche di Ada Sorren!no sono auliche emanazioni della sua sofis!cata sensibilità perce%va che si manifesta posi!vamente in una figurazione pregevole e sugges!va. Luce e colore sono l'emblema di una pi"ura che riecheggia l'amore per la natura, per la vita, per il creato. La produzione pi"orica dell'ar!sta propone un'apertura davvero notevole verso un'ampio orizzonte esistenziale in cui gli affe% personali seguono la fatale ciclicità del vivere. Le tele della Sorren!no colpiscono per l'elevato grado di padronanza tecnica e di maturità spirituale e in esse è visibile l'in!mità e l'essenza profonda della persona. Il suo linguaggio frene!co va verso un mondo espressivo che si delinea in un messaggio ecologico tra"ando del rapporto uomo e natura. Le sue tele emanano emozioni, passioni, sen!men!, a"ese e rivelazioni; sono ritmi di anima e di vita. Il colore potente e seducente sommerge, invade ed estenua ogni dimensione dello spazio. Esso è desiderio di rappresentare l'esperienza dell'esistere e del sen!re; è la consapevolezza della vita che nasce, fiorisce e svanisce. Le opere della Sorren!no sono una vera e propria scoperta del suo mondo interiore, diventano punto di emersione per ogni potenza dell'animo che dal profondo cerca uno sbocco liberatorio. In una fantasia di luce, con is!n!vità e sen!mento, con ardore e sincerità, l'Ar!sta in uno s!le personalissimo rifle"e le proprie emozioni immortalate da esplosioni croma!che de"ate dal momento. Le composizioni pi"oriche di Ada Sorren!no suscitano intense sensazioni e delimitano spazi sconfina! libra! nel metaforico volo di una raggiunta libertà. Dal chiaro impianto croma!co si intravedono immagini incantate dominate da un silenzio in cui misteriosamente affiorano le a"ese del cuore e le vagheggiate fantasie de"ate da una sensibilità interiore che dona lirica voce all'espressività pi"orica. Nelle smaglian! visioni di Ada Sorren!no si può riscoprire una natura vitale e affascinante che l'ar!sta nella distesa vas!tà degli scenari intona con viva espressività. Le !nte, i contras!, le gradazioni trasfondano , nel suo singolare linguaggio s!lis!co, le liriche intuizioni della sua crea!vità. Prof. Salvatore Autovino Galleria Civica "Giuseppe Scior!no"

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Ada Sorren!no rivela una ricca cultura pi"orica moderna. A prima vista il suo patrimonio culturale sembra denotarsi sopra"u"o come una sorta di libera e disordinata rea%vità sensi!va alle forme e ai colori che cara"erizzano cer! aspe% dell'astra%smo (Mathieu), dell'informale (Fautrier), del materico (Burri). E sembra che, con questa rea%vità sensi!va, l'ar)sta si abbandoni ora a questo ora a quello degli incen!vi figurali che spontaneamente le si affollano nell'occhio e nella mente fino al punto di lavorare sulla tela con un'avidità che non conosce limi! alla degustazione e al piacere delle forme e dei colori. Insomma una accumulazione elegante e zampillante di pretes! formali trado"a in immagini intercambiabili, di compa"a presenza e pregnanza decora!va. (... ) La sensibilità e la passione vengono tempera! dal rigore delle scelte, la vivacità della colorazione e lo spessore della pennellata sono tra"enu! fino a comunicare di sé più il soffio inven!vo e la plas!cità che non il puro e semplice azzardo delle !nte o il puro e semplice profilo degli ogge% e degli spazi. Si scopre così che quella cultura pi"orica della quale si è de"o non si limita in Ada Sorren!no a legi%mare le linee di gusto e di aggiornamento del suo lavoro ma cos!tuisce la base di un libero rapporto con la realtà. È insomma la regola di un linguaggio. Non solo per registrare e recepire, ma per comunicare. Un linguaggio teso, allarmato, dolente, anche quando più le forme ed i colori squillano e indicano a quali felicità perdute o bramate l'ar!sta richiami se stessa e, a"raverso la propria lirica meditazione, l'a"enzione degli altri. Ecco: una pi"ura, più che da interpretare, da guardare, quella di Ada Sorren!no, ma sempre come se da essa, assieme alla chiamata dello sguardo, promani un più occulto e in!mo invito ad andare oltre: verso il punto cruciale dove Ada Sorren!no cerca di trasformare la sua pi"ura da sofferta tes!monianza sogge%va in valore ogge%vo e duraturo di conoscenza. Antonello Trombadori, Roma 1980

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L'arte di Ada Sorren!no potrebbe essere definita espressionismo astra"o, ma, come spesso accade, le e!che"e risultano ridu%ve per uno s!le che con grande personalità diventa pura espressione dell'essere dell'ar!sta. Nella sua pi"ura dal forte impa"o emo!vo e dalla linea ne"a e decisa, possiamo racchiudere la sintesi del suo estro crea!vo. In "Forze opposte", per esempio, c'è quasi una lo"a tra i colori che si contrappongono, come un vetro spaccato, lasciando il taglio delineato dal nero e dove i colori caldi si contrappongono ai freddi. Difa%, l'arte di Ada Sorren!no risulta essere una mescolanza tra l'espressionismo astra"o e un informale fortemente materico, cosicchÊ ogni sua opera diventa una finestra aperta sui flussi e riflussi della coscienza, in piena armonia tra corpo e anima. La materia, infine, viene plasmata quasi d'is!nto e l'autrice reinterpreta contrappos! sen!men! e sta! d'animo che sfoga sulla tela. Prof. Giuseppe Maci

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Nel concreto, questa ar!sta così voli!va e così piena di gioia di vivere, riesce a essere se stessa, a comunicare sensazioni che sono sue, che sono vere come vera è lei, come vera è la sua forza. Coscienza che poggia sulla certezza di essere preziosa parte di un Tu"o che nasce, vive, muore e si rigenera nel grembo eterno ed esplosivo dell'energia cosmica. Una energia che ritroviamo nei suoi quadri in soli e vor!ci ru!lan!, in abbaglian! istan! d'estasi, in paesaggi dell'anima capaci di raccontare sia il dolore acido dell'amore deluso sia la sempre nuova e stupita gioia di vivere. Ada Sorren!no sa insomma come tradurre sulla tela, in movimen! forme e colori che lei domina e piega con assoluta naturalezza e incisiva grazia, il materiale e il trascendente, inglobandoli entrambi in un racconto di viva e illuminata armonia. Armonia che viene impreziosita e sublimata da un soffio d'Oriente che ne ingen!lisce la portata evoca!va con un misurato e sapiente impiego dell'oro. I risulta! sono quelli di un'estasi piena e capace, sulla quale il tempo può dilatarsi all'infinito e lo spazio può trovare requie in un istante che sembra comprendere ogni istante, per risca"arlo nella assoluta libertà del Tu"o e nel libero fluire dell'Eterno. Antonio Siligato, Milano 1994

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Quali cara"eri nuovi reca la pi"ura di Ada Sorren!no? Il contrasto tra diverse concezioni della vita e dell'arte pare volgere a univoca soluzione. Le istanze cubiste, marcate da una certa insistenza di linee e da uniformità di colore, che erano state alla base della sua pi"ura, sono ormai tralasciate come canoni este!ci. Di esse permane quel tanto che affiora nella solida costruzione delle figure, nell'estro e nella libertà della composizione. Le ul!me opere dimostrano, senza possibilità di equivoco, che la piena dei sen!men! ha avuto il sopravvento sul precedente rigore formale: le figure, e di figure sopra"u"o si parla, restano avviluppate nei fondi densi di umori e di vibrazioni, fusi e amalgama! in un tu"o con!nuo che simboleggia il flusso esistenziale. La pi"ura della Sorren!no pone il suo accento sul cara"ere più universale dell'esistenza: la sofferenza umana. Maria Agnese Neri, Grosseto 1974

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Ada Sorren!no è nota per la sua pi"ura che traduce in espressioni incisive suggerimen! naturalis!ci. C'è in lei un impeto gestuale che le fa raggiungere risulta! di notevole intensità poe!ca. Le sue immagini si sviluppano in una dimensione in!mis!ca, nutrita d'un lirico sen!mento e, nel contempo, sostenute da una par!colare archite"ura formale. Il suo croma!smo è essenziale ed è vivificato da una energia interna, per cui i suoi dipin! sono carichi di memorie e di vive tes!monianze di vita. È ar!sta proie"ata verso sempre nuove personali posizioni di s!le e di tendenza, nella ricerca appassionata del nuovo. Angelo Marcianò, Italia Ar!s!ca

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(...) Sensibilità e passione si mescolano come una esplosione sensi!va di forme e colore... Il quadro, la pennellata sono come messaggi da lanciare al mondo come un’arte nuova che ha qualcosa di primi!vo, di irruente e di armonico allo stesso tempo.Realtà e sogno s’intrecciano e la ricerca diventa bisogno di liberazione anche dalle catene pi"oriche. (...) Giancarlo Capecchi

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Evanescen!, aeree ed al tempo stesso terrene, barocche e piene nella loro matericità: le astrazioni liriche di Ada Sorren!no pervadono ampie superfici con diffuse vibrazioni di luce, lievi increspature e solari trasparenze impreziosite dall'oro, insieme ad addensamen! d'ombre, grumi e stra!ficazioni di colore, universi ghiaccia!, silen!. Ed ecco, nella duplicità di contras! fra vuo! e pieni, leggerezza e pesantezza, espansioni e implosioni che cara"erizza ques! lavori, emerge una tensione ulteriore, un vibrare all'unisono di spiritualità e materia: intuizione che si afferra sulla tela travolgendo ogni apparente illusione. Nei grandi oli realizza! dall'86 a oggi (da Le 4 stagioni a Paesaggio ambientale, Energia cosmica, Gioia di vivere e altri in mostra), i cicli della vita si dipanano come astra"e narrazioni dell'anima, nelle quali affiora talvolta una figurazione interiore, aderente a ricordi edenici e rarefa% di forme, sagome umane, alberi, nuvole, uccelli, chiari specchi d'acqua. Ed è un con!nuo dialogare, fra un'essenza invisibile e concrete manifestazioni della realtà, che produce segrete emozioni, mentre un ritmo primordiale scandisce l'eterno avvicendarsi delle stagioni, nella natura come nell'esistenza umana. Silvia Sperandio, Milano 1996.

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La sugges!va pi"ura di Ada Sorren!no vive in un ideale ambiente di poesia, nella quale matura la sua ricerca con fedeltà all'arte e in chiave di a"ualità espressiva. Pertanto il suo proposito di fare cultura visiva è congeniale ai propri mezzi espressivi e alla volontà di pi"rice che usa i colori come messaggi da lanciare al mondo. Come è nel suo cara"ere così la sua arte nuova ha qualcosa di primi!vo, di irruente, di armonico o di cao!co, dentro e fuori la legge che man!ene insieme i colori e l'essenza delle cose. E di fronte a un suo quadro siamo tenta! di dire che troviamo colorate astrazioni e poten! immagini di arcana fantasia cosmica. Ne scaturisce una figurazione estrosa e libera da qualsiasi legame manieris!co o accadamico per una aperta visione pi"orica metafisica. Il colore è pulito perché rispecchia foga esistenzialista. Il segno è simbolo allusivo di una problema!ca contemporanea conturbante, nella quale l'ar!sta spera e dispera, compone e scompone la materia, con vivacità, con inven!va, delineando una par!colare realtà, che è emozione, sugges!one, anche di genere onirico. Realtà o sogno, la ricerca diventa bisogno di liberazione, anche dalle catene pi"oris!che, per sfociare in forme alate d'una umana realtà sfuggente, dal con!nuo divenire di rappor! tra uomini e cose, tra la luna e il sole, tra la no"e e il giorno, nel pensabile e nell'impensabile. Le sensazioni si generano col colore ed ogni quadro è offerto come un grande spe"acolo del mondo. Elio Marcianò, Italia Ar!s!ca

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Le opere


FIGURE E STRUMENTI 1977 olio e tecnica mista su tavola cm 78x163 20


VIOLENZA SULLE DONNE 1979 olio cm 29x48

GRUPPO STILIZZATO 1979 olio su tavola cm 60x100 21


ESPANSIONE NOTTURNA 1980, olio e tecnica mista su cartone, cm 100x80 22


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ESTENSIONE MUSICALE 1980, olio e tecnica mista su cartone, cm 100x80 24


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VELE NEL VORTICE 1981, olio su balla, cm 83x100 26


RIFLUSSO VELICO 1981, olio su tavola, cm 83x100 27


INCONSCIO 1982, olio e tecnica mista, cm 50x70 28


RICOSTRUZIONE DEI VALORI 1982, olio e tecnica mista, cm 50x70 29


DISINTEGREGAZIONE FAMILIARE 1984, olio su tela, cm 76x96

IERI E OGGI 1984 olio su tela cm 78x65

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SOFFERENZA UMANA 1984, olio su tela, cm 50x70 31


INVERNO (dal ciclo La Poesia della Maremma) 1986, olio e tecnica mista su tavola, cm 130x100

PRIMAVERA (dal ciclo La Poesia della Maremma) 1986, olio e tecnica mista su tavola, cm 130x100 32


ESTATE (dal ciclo La Poesia della Maremma) 1986, olio e tecnica mista su tavola, cm 130x100

AUTUNNO (dal ciclo La Poesia della Maremma) 1986, olio e tecnica mista su tavola, cm 130x100 33


GIOVINEZZA (dal ciclo Le stagioni della vita) 1986, olio su tavola con oro, cm 110x130 34


MATURITĂ€ (dal ciclo Le stagioni della vita) 1986, olio su tavola con oro, cm 110x130 35


VECCHIAIA (dal ciclo Le stagioni della vita) 1986, olio su tavola con oro, cm 110x130 36


ENERGIA COSMICA 1989, olio su tela, cm 125x205 37


NASCITA (dal ciclo I 4 even! fondamentali) 1990 olio su tavola con oro cm 110x80

MALATTIA (dal ciclo I 4 even! fondamentali) 1990 olio su tavola con oro cm 110x80

MORTE DINAMICA (dal ciclo I 4 even! fondamentali) 1990 olio su tavola con oro cm 110x80 38


PAESAGGIO AMBIENTALE 1990, olio su tela con oro, cm 125x105

PAESAGGIO AMBIENTALE (par!colare)

PAESAGGIO AMBIENTALE (par!colare) 39


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STATI VITALI I II III 1993, olio materico con oro, cm 77x98 41


PORTA GRANDE 1999, olio e cera su tela, cm 77x98 42


PRESAGIO 1999 olio materico su tela cm 50x40

ESPANSIONE 2000, olio su tela con oro, cm 70x80 43


BIVALENZA 2000, oliosu tela con oro, cm 70x80

ILLUMINAZIONE 2000, olio con oro, cm 70x80 44


SINFONIE DI FORME E... 2000, olio su tela con oro, cm 80x70

UNIVERSI PARALLELI 2010, olio su tavola, cm 130x80 45


GIOIOSITÀ 2011, olio materico su tela, cm 50x40

FORZE OPPOSTE 2011, olio materico a spatola, cm 38x30 46


UNICITÀ MENTE E CORPO 2011, olio su tela, cm 50x70 47


UNICITÀ SOCIALE 2011, olio su tela, cm 50x70 48


AGITAZIONE 2011, olio materico, cm 50x50

ARMONIA AMBIENTALE 2011, olio materico, cm 50x50 49


INFERNO 2011 olio materico su cartone cm 40x50

INTERIORITÀ 2011 olio materico su cartone cm 40x50 50


NOTTURNO 2014, olio su tela, cm 75x96 51


CONFIDENZE 2015, olio su tela, cm 50x70 52


...EGLI FU 2016, olio su tela, cm 50x70 53


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VORTICE SCOMPOSITIVO 2016 olio su tela cm 115x160 55


FOLLETTO 2017, olio su tela, cm 72x92 56


ESPLOSIONE FOLCLORISTICA 2017, olio su tela, cm 72x92 57


BUCHI NERI NELL’OSCURITÀ SOCIALE 2017 sughero e smal! cm 72x92 58


IPERIALISMO FLOREALE acrilico, cm 25x40

VITALITÀ FLOREALE acrilico, cm 25x40

PRESAGIO AVVERATO acrilico, cm 25x40

RINCORSA acrilico con cordicella, cm 25x40 59


DANZA PREISTORICA tu#otondo bronzo, cm 28x37


ORGOGLIO legno con rete, altezza cm 42

EVOLUZIONE TERRESTRE bronzo cm 15x15

IL VOLTO DELL’ANIMA bronzo, cm 24x29

JUNG/JANG gesso scagliola, altezza cm 42 61


Bracciale UNIVERSALITÀ (Linea orientale) Oro e argento

PETTORALE (linea egizia) oro 18 kt, argento 800

Collana OVESSE E PENDENTE HROS (linea egizia) oro 18 kt 62

Collana ed Orecchini CONCHIGLIE (Linea etrusca)

oro 18 kt, balzo

Collana LEONI ALATI (linea etrusca) oro 18 kt, argento 800,, sbalzo

Collana PAPIRI (linea egizia) oro 18 kt


Collana SCENE DI CACCIA (linea etrusca) oro 18 kt, incisione con bulino

Orecchini FLOREALI (linea etrusca) oro 18 kt

Bracciale GEROGLIFICI (linea egizia) argento

Le cose belle non hanno tempo. Proie"ano il loro fascino e il loro valore in un futuro senza fine. La loro poesia dura esterna, perché esterno è lo spirito che le ispira e alimenta… Alle cose belle che non hanno tempo appartengono certamente le creazioni ar!s!che della pi"rice Ada Sorren!no: pe"orali, fibule e collane ispira! alla civiltà Egizia o alla mitologia; bracciali, spille e orecchini conia! su mo!vi etruschi… Ogge% preziosi già di per sè, per i materiali che l'Ar!sta usa, trasforma e arricchisce per

forgiarli: dall'oro puro all'oro verde, all'argento. Ma ogge% preziosi, sopra"u"o, per i valori del passato che la Sorren!no, tramite essi, riesce a recuperare, facendoli propri e presen!, e a proiettare nel futuro. Un futuro che non sarà certo avaro nel riconoscerne il pregio e l'intramontabile essenza. Antonio Sinigato

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Finito di stampare per conto dello Studio Byblos - Palermo

Studio Byblos Publishing House www.studiobyblos.com studiobyblos@gmail.com - www.studiobyblos.com



Arte Sorren!no An!co Cassero del Sale, 30 - Grosseto Cell. +39 328 5635261 adasorren!no43@gmail.com www.artesorren!no.it

€ 13,00

Una Vita per l’Arte ADA SORRENTINO


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