Rolando Zucchini Astrazione sperimentale - Experimental abstraction

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Rolando Zucchini AstrAzione sperimentAle - experimentAl AbstrAction


N

ato a Foligno (PG) il 6 giugno1947. Vive a lavora a Scandolaro dei Trinci. Nel 1972 si

laurea in Matematica con una tesi sulle geometrie non-euclidee. Subito dopo si

trasferisce a Como dove prende contatti con alcuni artisti che frequentano la Galleria Libera

di via Parini. È a Como che comincia a dipingere usando tecniche strane su qualsiasi tipo di supporto. Nel 1979 rientra in Umbria. In questo periodo usa cementite colorata che spande sulle tele affidandosi al gesto al caso all’imprevisto, bucherellando la massa pittorica con il retro dei pennelli. Successivamente la sua pittura assume un aspetto più razionale e si accampa dentro figure geometriche a rilievo su fondi monocromi, accentuate da elementi segnaletici, triangoli e segmenti, dipinti con colori puri. A metà anni ottanta la sua pittura attraversa lo schermo della tela con vitalissime serpentine multicolori che guizzano e saettano lungo linee che congiungono gli estremi: diagonali, orizzontali, verticali, oblique. Nel 1987 aderisce al gruppo Astrazione Arcaica teorizzata dal critico d’arte Giorgio Cortenova. Nel 1994 si ritira a Scandolaro dei Trinci, Foligno (PG), in una casa isolata tra gli ulivi alle pendici del monte Cologna. Dopo alcuni anni passati in solitudine, nei quali partecipa soltanto ad alcune rassegne umbro – marchigiane, torna a esporre. Negli anni 2003/05 riprende l’uso delle biglie di vetro in un ciclo di opere titolate Galassie. Su un fondo bianco di titanio spande a rilievo una materia cosmica bianca, densa e porosa, sulla quale fissa biglie colorate di vetro a simulare stelle e pianeti. Nel 2005 intraprende un viaggio avventuroso e solitario in Cina, soggiorna nelle città di Guangzhou, Liuzhou, Guilin, e, per un mese, è ospite in un monastero di monaci buddisti nello YangShuo sulle rive del fiume Li nella regione dello GuangXi. Negli stessi anni realizza centinaia di gesti: guizzi improvvisi fissati in pochi secondi sulla carta, quasi a voler bloccare il tempo, a dare traccia testimonianza all’attimo fuggente. Nei primi mesi del 2007 ha dato inizio al ciclo Strapaesaggi nei quali il colore affiora dalle profondità di una materia pulsante e varia, dando corpo ad opere di forte impatto emotivo e poetico.


R

olando Zucchini percorre una via interessante dell’astrattismo, riuscendo maestosamente a rendere con forme e segni semplici ed immediati dei veri e propri mondi che emergono dai suoi colori. Questi ultimi sembrano voler quasi fuoriuscire dalla semplice opera ed entrare a contatto con lo spettatore. Dalle tele alle istallazioni, l’arte di Zucchini riesce ad essere singolare e varia, passando dall’utilizzo di colori più caldi fino a quelli più freddi, un portfolio artistico degno di essere fruito con attenzione. Le opere, talvolta semplici e minimali, talvolta caotiche, sembrano comunque voler trasmettere una sorta di tranquillità nei confronti di chi le guarda; il caos di Zucchini sembra un caos quasi ordinato, che suscita in chi lo guarda un senso di calma, vedendo in esso un paesaggio nuovo. A rendere straordinario il lavoro di Zucchini è proprio l’utilizzo dei colori, accesi, brillanti, vivi, che danno forza alle sue opere. Dei microcosmi variopinti dotati di forte significato espressivo e di una forza capace di muovere l’animo, di incuriosire chi fruisce della sua arte, di immergersi in qualcosa di nuovo. Mari, paesaggi, forse tramonti o albe, tutto racchiuso in colori e forme poetiche che creano un dolce mondo in cui cullarsi e forse perdersi un po’. L’arte di Rolando Zucchini risulta più che interessante, un astrattismo dentro cui si riescono a vedere i paesaggi della sua Umbria, donando grande impatto nell’animo dello spettatore. Grazie all’artista riusciamo a percepire i segreti di una natura armonica che lascia spazio all’immaginazione e ad un dolce sognare.

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olando Zucchini run across an intresting way of abstractionism, succeeding majestically on creating with simple and immediate forms and signs worlds that emerge from its colors. The latter seem to almost want to escape from the simple work and come into contact with the spectator. From canvas to installations, Zucchini's art manages to be unique and varied, going from using warmer colors to cooler ones, an artistic portfolio worthy of being carefully enjoyed. The works, sometimes simple and minimal, sometimes chaotic, still seem to want to convey a kind of tranquility towards the viewer; Zucchini's chaos seems an almost ordered chaos, which arouses in the viewer a sense of calm, seeing in its art a new landscape. The thing that make Zucchini's work extraordinary is the use of bright and vivid colors that give strength to his works. Colorful microcosms with a strong expressive meaning and a force capable of moving the soul, of intriguing those who enjoy its art, of immersing themselves into something new. Seas, landscapes, perhaps sunsets or sunrises, all of this enclosed in colors and poetic forms that create a sweet world in which you can lull and get lost. The art of Rolando Zucchini is more than interesting, an abstractionism in which you can see the landscapes of his country, Umbria, giving great impact in the soul of the viewer. Thanks to the artist we are able to perceive the secrets of a harmonious nature that leaves room for imagination and for a sweet dreaming. Dino Marasà - editore


Rolando Zucchini - AstrAzione sperimentAle

ST 2018, olio, plaster, polvere di marmo su tela, cm 80x120x3,5


Rolando Zucchini - experimentAl AbstrAction

ST 2018, olio, plaster, polvere di marmo su tela, cm 80x120x3,5


Rolando Zucchini - AstrAzione sperimentAle

STN19, 2017, olio, plaster su tela, cm 80x80x3,5


Rolando Zucchini - experimentAl AbstrAction

ORIZZONTe, 2017, olio, plaster su tela, cm 70x50x3,5


Rolando Zucchini - AstrAzione sperimentAle

STN10, 2017, olio, plaster, polvere di marmo su tela, cm 80x80x3,5


Rolando Zucchini - experimentAl AbstrAction

STN6, 2016, olio su tela, cm 80x80x3,5


Rolando Zucchini - AstrAzione sperimentAle

ST whj35, 2016, olio, plaster, cemento, gesso su tavola, cm 40x80x3,5


Rolando Zucchini - experimentAl AbstrAction

ST bkY23, 2015, olio, plaster, gesso su tela, cm 80x80x4


Rolando Zucchini - AstrAzione sperimentAle

ST CLk12, 2015, olio, plaster, gesso su tela, cm 80x80x4


Rolando Zucchini - experimentAl AbstrAction

ST GhF28, 2015, olio, plaster, gesso su tela, cm 80x80x4


Rolando Zucchini - AstrAzione sperimentAle

SAM DV11, 2014, olio su tela, 80x80x4


Rolando Zucchini - experimentAl AbstrAction

ORIZZONTe, 2014, olio su tela, cm 50x40x4 – Collezione privata Foligno (PG).


Rolando Zucchini - AstrAzione sperimentAle

STN21, 2014, olio su tela, cm 100x100x3,5


Rolando Zucchini - experimentAl AbstrAction

STN33, 2014, olio, plaster, gesso su tavola, cm 50x50x4


Rolando Zucchini - AstrAzione sperimentAle

SAM Gk71, 2013, olio, plaster, polvere di marmo su tela, cm 60x60x4


Rolando Zucchini - experimentAl AbstrAction

SAM kT47, 2013, olio su tela, cm 80x80x3,5


Rolando Zucchini - AstrAzione sperimentAle

SAM Gk19, 2012, olio, plaster su tela, cm 80x80x3,5 Collezione Permanente Fondazione - CARIFOL CIAC Foligno (PG).


Rolando Zucchini - experimentAl AbstrAction

SAM kL54, 2012, olio, plaster, pigmento su tela, cm 60x60x4


Rolando Zucchini - AstrAzione sperimentAle

STRAPAeSAGGIO, 2012, olio su tela, cm 70x50x4


Rolando Zucchini - experimentAl AbstrAction

SAM TG75, 2011, Olio, plaster, vinavil su tela, cm 80x80x3,5


Rolando Zucchini - AstrAzione sperimentAle

SAM TM17, 2011, olio, plaster, pigmento su tela, cm 100x80x4


Rolando Zucchini - experimentAl AbstrAction

SAM TL75, 2011, olio, plaster, pigmento su tela, cm 100x80x4


Rolando Zucchini - AstrAzione sperimentAle

STN28, 2011, olio, plaster, pigmento su tela, cm 80x80x4


Rolando Zucchini - experimentAl AbstrAction

STRAPAeSAGGIO, 2011, olio, plaster, pigmento su tela, cm 80x80x4


Rolando Zucchini - AstrAzione sperimentAle

STRAPAeSAGGIO, 2011, olio, plaster, vinavil su tela, cm 120x100x4


Rolando Zucchini - experimentAl AbstrAction

STRAPAeSAGGIO, 2010, olio, plaster, vinavil su tela, cm 100x80x4


Rolando Zucchini - AstrAzione sperimentAle

STRAPAeSAGGIO, 2010, olio, plaster, vinavil su tela, cm 100x100x4


Rolando Zucchini - experimentAl AbstrAction

STRAPAeSAGGIO, 2009, olio, plaster su tela, cm 50x50x3,5


Rolando Zucchini - AstrAzione sperimentAle

STRAPAeSAGGIO, 2008, olio su tela, cm 80x80x4


Rolando Zucchini - experimentAl AbstrAction

STRAPAeSAGGIO, 2007, olio su tela, cm 60x60x4 – Collezione Comune di Fabriano (AN)


U

n paesaggista cibernetico. Configura estratti di realtà geo-fisiche penetrandovi fin dentro la struttura molecolare. Una matericità giustificata dall’intento di immedesimarsi nella natura, intravedendola oltre qualsiasi apparenza. Una pittura a raggi X. Uno strapaesaggio, inteso come legge di natura che è uguale in tutte le dimensioni, del macro e del micro; una parete di calce o il nucleo di un atomo di cobalto. Analogie chimiche e biologiche, tra percezione reale e macchinale. Marcello Francolini, 2013 – Segni d’automazione


D

ecodificare l’arte astratta è fatica vana, oltre che prova certa di tenace presunzione dell’incauto esegeta. Il linguaggio che si usa trova un codice soltanto nell’Io dell’artefice e quindi rimuove ogni ipotesi concreta di determinare un senso unico dell’opera eseguita. C’è una spinta emotiva, frutto dell’intuito, ed un complesso organizzato di segni e di colori che iniziano e concludono il gesto creativo. A noi resta la traccia di questo processo unico: la soluzione grafica di un tema, che una mente vede nel suo Io, rappresenta nella Forma che il suo essere soltanto riconosce. Saverio Napolitano, 2012 – La pietra vive


R

iportare il Cosmo a misura dell’Io, risulta il tentativo poetico – filosofico – esistenziale di Rolando Zucchini, artista umbro che cattura la materia siderale e la trasforma in alchimia biologica dell’umana radiazione informe dell’anima che si tempra e si determina nell’assoluto arbitrio della lettura interiorizzata di qualsiasi funzione che si confronta tra macro e micro: l’Universo a livello dell’Io, gli astri a livello di biglie, la geometria a livello di strappi cromatici su bianco in diagonale e in qualsiasi altra forma, dalla lineare alla circolare, dalla spirale alla trapezoidale. L’artista del magma, innesta ferire di colore spesso sul dorsale di una campitura bianca o neutra, al fine di esaltare le tracce di vita che sul disordine informale dell’astrattismo dell’anima, qualche forma si annunci e si identifichi con l’aiuto del fruitore che ne diviene l’artefice ultimo, nella lettura emozionale che ne suggerisce. Ritrovo in catalogo, elegante, esaustivo e rivelatore di una più ampia valutazione, dopo l’eccellenza della sua opera recensita al Premio Sulmona, la firma autorevole dell’amico indimenticabile Nando Rossetti, critico rigoroso e altamente poetico, che pure in una sua recensione dichiarava che “se mai si fosse impiccato, avrebbe voluto scegliere come ramo un mio verso (sperimentale)” della raccolta: Il recinto di pelle. La sua straordinaria rilettura delle opere di Zucchini riflette quel suo originale modo di penetrare nelle pieghe dell’opera e stabilire nella matericità delle alchimie di Zucchini, la necessità di non guardare, solamente, i lavori dell’artista, ma di abitarci dentro, starci a dimora. L’arte informale che si libera di qualsiasi impaccio figurativo non per questo resta cripta o insensata. Al contrario, come nel caso di Zucchini, assume valenza molteplice di intuizioni emozionali, di visioni interiori, di serpentine capaci di assumere diverse texiture, disposizioni, gestualità, ritmo. La valenza cromatica di avvale di fantasmagorie caleidoscopiche che l’artista controlla con equilibrio, eleganza e raffinatezza. Giovanni Amodio, 2010 – Premio Sulmona


C

’è un mondo che se ne sta chiuso in cartelle di fogli di carta, tu le apri ed ecco che foglie essiccate in un erbario riprendono linfa e fanno capriole nell’aria, cieli rubati all'infanzia diventano attuali e veramente celesti, e le rose ricominciano a profumare… È un mondo guardato non con gli occhi ma con l'istinto, trasferito sulla carta nel modo più veloce possibile, quasi a temere di inquinarlo interpretandolo. Paura di sciupare la fresca verginità che solo le cose nate dal caso possono avere. Paesaggi fulminei come i lampi, scintille fatte scaturire da un raggio di sole che colpisce una scheggia di vetro sperduta tra l’erba. Dal verde dei boschi dell’Umbria, al verde dei prati dell’Umbria, passando attraverso casuali colori di rosa, blu, rosso, viola… senza sapere e senza chiedersi se sono alba o tramonto. Sono momenti… tutti li abbiamo vissuti ma quasi tutti li abbiamo accantonati nella memoria ... adesso sulla carta li riconosciamo riprovando il piacere della prima volta. Sono colori giusti, mescolati in un modo che non ti da il tempo di dire “ecco” che già devi dire “è stato”…Un gesto che è già passato nel momento in cui viene compiuto. Forse paesaggi rubati al finestrino di un treno che corre. Forse improvvise apparizioni appannate dalla nebbia. Forse un fungo che cresce e appassisce in una notte. Forse il po’ di umido rimasto su una foglia dopo che il sole ha asciugato l’acquazzone improvviso. Forse l'ala di un uccello con le piume sporche di colore che riprende il volo dopo aver toccato la carta. La sensazione di qualche cosa che è rimasto… in modo indelebile… Maria Nives Manara, 2007 Tracce. Cahiers d’art n° 8


Rolando Zucchini - AstrAzione sperimentAle

ST 2006, olio, plaster; 3 tavole, cm 30x60x4


Rolando Zucchini - experimentAl AbstrAction

ST 2006, olio, plaster; 3 tavole, cm 40x40x4


Rolando Zucchini - AstrAzione sperimentAle

ORIZZONTe, 2004, olio, plaster, vinavil su tavola, cm 30x60x4


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GALASSIA, 2002, bianco Titanio, cemento bianco, 9 biglie di vetro su tavola, cm 50x100x4 Collezione privata Napoli.


Rolando Zucchini - AstrAzione sperimentAle

GALASSIA X1, 2001, bianco Titanio, cemento bianco, 14 biglie di vetro su tavola, cm 100x100x4 Collezione privata Monza.


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GALASSIA X4, 2001, bianco Titanio, cemento bianco, 11 biglie di vetro su tavola, cm 80x80x4


Rolando Zucchini - AstrAzione sperimentAle

SOLITARIe, 2000, olio, plaster, cemento, pigmento; 2 tele, cm 30x60x4


Rolando Zucchini - experimentAl AbstrAction

SOLITARIe, 2000, olio, plaster, pigmento; 2 tele, cm 30x40x4 Collezione privata Perugia.


Rolando Zucchini - AstrAzione sperimentAle

SOLITARIe, 2000, olio, plaster, pigmento; 2 tele, cm 30x40x4 Collezione privata Roma.


Rolando Zucchini - experimentAl AbstrAction

ST, 2000, olio, plaster su tela, cm 80x120x4


Rolando Zucchini - AstrAzione sperimentAle

ObLIQUA, 1998, olio, plaster, pigmento su tela, cm 50x40x4


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MAReMIO, 1996, olio, plaster su tela, cm 80x120x4


Rolando Zucchini - AstrAzione sperimentAle

MAReMIO, 1996, olio, plaster su tavola, cm 30x60x4 – Collezione privata Milano


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MAReMIO, 1995, olio, plaster su tavola, cm 50x50x4


Rolando Zucchini - AstrAzione sperimentAle

ONDULATA, 1993, olio su tela. cm 120x100x4 – Collezione privata Perugia


Rolando Zucchini - experimentAl AbstrAction

PeNSIeRO COSMICO, 1991, installazione elementi vari; dimensione ambiente


Rolando Zucchini - AstrAzione sperimentAle

ST, 1990, olio, ferro, plaster, pigmento su tavola, cm 60x35x4


Rolando Zucchini - experimentAl AbstrAction

ST, 1990, olio, ferro, plaster, pigmento su tavola, cm 120x180x4 – Collezione privata Milano


Rolando Zucchini - AstrAzione sperimentAle

ST, 1989, olio, ferro, plaster, pigmento su tavola, cm 120x60x4 Collezione privata Milano


Rolando Zucchini - experimentAl AbstrAction

ONDULATA + ST, olio, plaster, pigmento, 4 tele, cm 80x120x4


Rolando Zucchini - AstrAzione sperimentAle

DIAGONALe + ST, 1989, olio, plaster, pigmento, 2 tele, cm 100x100x4


Rolando Zucchini - experimentAl AbstrAction

DIAGONALe + ST, 1988, olio, plaster, pigmento, 2 tele, cm 100x100x4


Rolando Zucchini - AstrAzione sperimentAle

DIAGONALe + ST, 1988, olio, plaster, pigmento, 2 tele, cm 100x100x4


Rolando Zucchini - experimentAl AbstrAction

DIAGONALe + ST, 1988, olio, plaster, pigmento, 2 tele, cm 80x80x4


Rolando Zucchini - AstrAzione sperimentAle

DIAGONALe + ST, 1988, olio, plaster, pigmento, 2 tele, cm 60x60x4


Rolando Zucchini - experimentAl AbstrAction

ORIZZONTALe + ST, 1987, olio, plaster, pigmento, 2 tele, cm 60x30x4


Rolando Zucchini - AstrAzione sperimentAle

VeRTICALe + ST, 1987, olio, plaster, pigmento, 2 tele, cm 30x40x4


Rolando Zucchini - experimentAl AbstrAction

LeMbO DI MARe, 1984, olio su tela, cm 50x100x4 – Collezione privata Napoli.


Rolando Zucchini - AstrAzione sperimentAle

LeMbI DI MARe, 1983, olio su tela, cm 50x100x4


Rolando Zucchini - experimentAl AbstrAction

SeNZA TITOLO, 1979, olio, cementite su tela, cm 80x120x4


L

a personalità di Rolando Zucchini è presupposto fondamentale per l’interpretazione della sua pittura giunta ad una gestualità essenziale e fortemente emotiva. Sono i suoi gesti di giugno liberamente determinati ad avvicinarci ulteriormente all’impegno mentale dell’autore in relazione all’aspetto visivo dell’opera che ne scaturisce, indicazione da lui stesso suggerita sul legame fra arte ed armonia matematica: i numeri primi con le loro capacità strumentali e, perché no?, i frattali, le composizioni siderali, i movimenti della musica con la loro grafica interpretativa. I fogli che ha raccolto sul tema dell’osservazione immediata, quasi automatica, di un segno in realtà mai lasciato ad una mera interpretazione, si sono accumulati in una raccolta preziosa, utile a convalidare le forti capacità espressive del pittore che coinvolge in una sua logica sotterranea le spinte aggressive dell’invenzione. I frammenti colorati del discorso artistico che egli compone non sono apparenze fenomeniche, incongrue o precarie, ma un inventario concettuale che si sviluppa felicemente nell’immediatezza del segno elementare, nel guizzo della fantasia e dell’illusionismo estetico. Certamente l’artista si è posto il problema del rapporto fra il concetto matematico ed i suoi equivalenti temporali che diventano sistemi visuali. L’escursione negli spazi delle scienze cosiddette esatte rappresenta una fase del suo lavoro dove il progetto combinatorio fra il pensiero razionale e l’espressione artistica si spinge alle estreme conseguenze. Il processo creativo che ne consegue si concretizza immediatamente in gesti di grande fascino, in una simbiosi fra l’interiorità che sollecita all’immagine e l’interpretazione della stessa da parte dell’autore. L’atto iniziale stabilisce il tracciato estetico liberando impulsi profondi. L’esposizione linguistica del piacere creativo che lo anima in questo percorso poetico e comunicativo assume carattere referenziale e si abbandona ad una libertà superiore dove anche il tempo chiede un suo coinvolgimento, l’equivalenza a cui abbiamo prima accennato. Infatti nei gesti immediati dell’artista a contatto col foglio dove si sono materializzati e storicizzati è insita una scansione temporale da cui non si può prescindere. Fluido per eccellenza, il tempo si insinua in ogni nostra azione e precipita come essenza d’astrazione nel momento stesso in cui cerchiamo di fissarlo in qualche modo. Rolando Zucchini ne ha colto l’istante nella rapidità del discorso creativo, nello sviluppo spaziale dei suoi gesti immediati. Questi sono i principali strumenti di cui l’artista si è servito nel suo avvicinamento verso un obiettivo estetico esplicato in segnali cromatici dove la sua identità è unica traccia. ed il trasferimento sul foglio è dato dal tempo dove memorie ed emozioni trovano una loro unione ideale per la realizzazione del modello finale. Franca Calzavacca, 2007 Tracce. Cahiers d’art n° 8


N

egli Orizzonti di Rolando Zucchini, carichi al tempo stesso di slancio poetico quasi neo-romantico per intonazione e di sperimentazione materico-espressiva tutt’altro che tradizionale, si assiste ad una sorta di doppia trasfigurazione: da un lato, il desiderio di evocare – specie nelle tavole condotte sulla falsariga della monocromia – le suggestioni simbolico-visive emanate dagli elementi antropico-naturali vissuti dal pittore a contatto con la terra e con i borghi dell’Umbria, dall’altro, nei dipinti pervasi da un cromatismo più mosso e contrastato, l’anelito ad esprimere le profondità altrimenti inavvicinabili delle lontananze cosmico-siderali. Una serrata e sovente irrisolta dialettica, quindi, tra il bisogno di radicamento entro un rassicurante e avvolgente orizzonte e la consapevolezza di quanto quello stesso orizzonte evochi un’immensità per più versi inquietante che può addirittura sovvertire ogni tentativo di costruire un equilibrio. Emidio De Albentiis, 2002, Pitture Museo Comunale, Praia a Mare


L

’emozione diretta della pittura si capta sulle frequenze di un’astrazione che, anche là dove sembra azzerata (il monocromatismo nero), pulsa di un formicolio sottopelle fatto di sfumature luminose e rilievi superficiali, rilevatori di una materia cromatica ricca e corposa; la serpentina che attraversa in diagonale lo schermo si presenta come un flusso punteggiato di colori su cui domina il rosso anche per il rinforzo dato da due piccoli triangoli segnaletici. Il lavoro di Rolando Zucchini poggia su una memoria euclidea dello spazio, percorso dall’energia viva dell’impasto. Enzo Santese, 1994, Cento e più opere nella prospettiva di un museo

R

olando Zucchini ha fatto suo il credo dell’astrattismo sin dalle sue prime esperienze; e l’impianto di base è stato certamente quello delle geometrie, specialmente nelle impalcature strutturali dell’opera. La pressione inevitabile dell’informale, da una certa parte, e l’intensità di suggestioni del poverismo, dall’altra, hanno determinato scarti e dislocazioni non indifferenti, fino ad una sintesi armonica che, nell’equilibrio categorico delle geometrie, inserisce elementi non marginali di recupero degli oggetti (in particolare legno, ma anche cartone ed oggetti di varia archeologia) e il tutto calato in una voluttuosa sensualità di cromie che conferiscono un senso emotivo alle opere. Ne risulta una pittura in cui esperienze diverse (da un certo concettualismo di fondo, attraverso l’astrattismo nelle sue varie definizioni, fino ad un improbabile desiderio di riappropriazione delle radici territoriali) si fondono a costituire una grafia personale e ricca di fascino. Enzo Di Grazia, 1990, Galleria Bellosguardo Cagli (PU)


T

raversando la calda stagione dei primi anni ottanta, consegnati ormai alla memoria come periodo di ritorno ad un linguaggio pulsionale che dall’intimo deborda ad un supporto variamente articolato, Rolando Zucchini direziona le proprie indagini su di un versante “astratto-materico” nel quale è già insita, a mio avviso, quella che potrmmo definire una costante della sua poetica, ovvero il concedersi all’arte con progettualità ed intenti emozionali ad un tempo. Nel senso che vi è nei suoi lavori un articolarsi degli spazi ove superfici campite analiticamente da valori all’apparenza monocromi, vengono di seguito percorse da vitalissime bande multicromatiche che in altra sede menzionammo come “intime emissioni”. Nel volgere del tempo l’artista esplicherà questa duplice valenza disponendo le opere in sorta di dittici nei quali viene accentuato lo scarto fra elementi che simulano frammenti parietali e spazi contrapposti dove l’autore dà fondo alle proprie pulsioni pittoriche. Negli anni novanta assistiamo invece ad una progressiva riduzione della pratica manuale legittimata, beninteso, dall’evolversi delle sua ricerche; opere come Senza Tempo o Frammento Cosmico si connotano difatti per una spazialità metaforica e fortemente idealizzata. Di estrazione concettuale risultano pertanto le installazioni che Rolando Zucchini esibisce nella mostra in oggetto, lavori questi che, pur sintonizzando con il generale clima di raffreddamento dell’arte, conservano ciononostante un “nucleo sentimentale” definito dall’autore come “icona della pittura” , una testimonianza quindi o lacerto d’affresco, apposto alle bianche, trapezoidali strutture che similmente a piccole astronavi o ai nostri concetti si dipartono per uno spazio-cosmo ivi espresso da supporti ondulati o da mensole su cui poggiano biglie coloratissime che, irradiate da fonti luminose, ci ritornano una miriade di luccichii che paiono satelliti, costellazioni, immaginifici spazi siderali. Paolo Centioni, 1991, Centro d’Arte Luigi Di Sarro, Roma


S

ono sempre affascinato dal linguaggio pittorico che sappia porsi come pratica del dubbio e nello stesso tempo anteponga al fenomeno formale l’energia del pigmento. e’ questo il caso di Rolando Zucchini, un artista che si muove secondo i binari della tradizione astratta con una sua autentica capacità di inquinarli, se così si può dire, di aggredirli con le magie simboliche della riflessione e con i sottili onirismi della mente. Ciò che caratterizza il lavoro di Zucchini è la dialettica come premessa della forma, o meglio la dialettica come sorgente stessa del vedere e, naturalmente, del conoscere. Sono favorevolmente attratto dalle sue geometrie, ma lo sono ancor di più dall’insistenza con cui attenta ad esse: come se da un lato il pittore cercasse il rigore schematico della progettazione e della partizione spaziale, ma da un altro lato sentisse insorgere la forza magica della materia, le fibre alchemiche del pigmento, l’emergere inevitabile eppure inafferrabile dei colori primari in libera espansione. Zucchini non vive questa contraddizione passivamente, ma sembra invece premeditarla, fondandola come centro pulsante della propria ricerca; così come sembra pilotare lo scontro tra un ordine di segni a volte astrali, a volte biologici, con una tipologia che si rifà questa volta agli elementi primari della superficie. Credo che Zucchini stia inseguendo il top di una tensione che trasformi le sue tele in pure membrane emotive, nient’affatto irretite nelle dimensione reali della bidimensionalità. e tutto ciò non attraverso il rincorrersi del gesto, ma per via di penetrazione riflessiva, per via di ritmi onirici e di paesaggi interiori e penetranti. La sua è una pittura che ricerca saturazioni di energia e che, ritrovandole, s’impenna nelle zone rarefatte della mente. Giorgio Cortenova, 1985, In Giallo Galleria Spazio Immagine, Foligno (PG)


F

edele alla continuità dell’astrattismo informale, il lavoro di Zucchini coniuga la distillazione lirica con l’analisi grammaticale dell’esperienza visiva. Una messa a fuoco dell’eredità dell’informale stesso attraverso l’obiettivo delle relazioni matematiche. Una formalizzazione intellettualistica e tuttavia profondamente vivificante del rapporto estinsibilità dello spazio-modello mentale del rivelarsi. Il processo si incentra su una cernita preordinata degli elementi e una precostruzione degli ambiti, divisi omogeneamente per linguaggi. Come in un rilievo stratigrafico ogni parte è in sé autonoma ma tende a fare sistema. Ogni insieme risulta così regolato da un severo spirito geometrico e contemporaneamente vivificato dal rapporto determinante con la materia, con una fisicità forte, perfino eccessiva, a tratti, nella sua esuberanza. Le forme geometriche che s’incuneano rappresentano in fondo un ulteriore scarto dall’ideale al reale: una pittura di ovattata luminosità, tutta sospesa in una contemplazione onirica con rimandi esoterici. È il demone della materia che torna ad agitare l’ordine, la compostezza, l’elementare struttura di quei contenitori euclidei. In bilico tra la dimensione iperuranica e la rappresentazione drammatica, il cosmo gli si presenta come un mondo in continua genesi ed in sommovimento perpetuo rappresentabile con facilità in una successione infinita di esplosioni magmatiche, in una progressione di sconvolgimenti che dilaniano in rapida attesa ogni immagine definita. Questo aspetto materico-esistenziale, tipico dell’informale, avvicina questa poetica alle prime avanguardie storiche, ma ne risulta molto mitigato il dinamismo spaziale, l’ottimismo per l’utopia sociale, l’aggressività dei segni. La stessa propensione verso la frase pittorica e l’esuberanza cromatica si giustificano nella libertà e nell’autonomia della realizzazione più che su un’originaria volontà orgiastica di disgregazione della forma e della composizione. Massimo Locci, 1984, Adside(ra)tollu(n)t, Trevi (PG)


Rolando Zucchini - AstrAzione sperimentAle

Mostre personali - Solo exhibitions 2014 – Strapaesaggi Spazio 121 Perugia. 2002 – Pitture Museo Comunale Praia a Mare (CS). 2000 – Solitarie e ST Galleria Spazio Arte Perugia. 1991 – Titan(i)o Centro d’Arte L’Idioma Ascoli Piceno. Centro d’Arte Luigi Di Sarro Roma. 1990 – Galleria Piano Nobile Perugia. 1989 – Galleria bellosguardo Cagli (PU). 1988 – esistenze Complesse Galleria La Roggia Pordenone. Doppiamente Astratta Centro d’Arte Visive Materiali/Immagini Perugia. 1986 – Strisce di Mare Galleria Franco Cicconi Macerata. L’Opera Aperta Galleria Grandangolo Foligno (PG). 1985 – Centro d’Arte L’Idioma Ascoli Piceno. In Giallo Spazio Immagine Foligno (PG). 1984 – Galleria Franco Cicconi Macerata. 1983 – Galleria La Virgola Fabriano (AN). 1982 – Galleria La Virgola Fabriano (AN). 1981 – Loggia dei Mercanti Cagli (PU). Ricerca e Virtualità Sala San Severo, Palazzo dei Priori Perugia. 1980 – Galleria Il Pozzo Città di Castello (PG).


Rolando Zucchini - experimentAl AbstrAction Mostre collettive - Group exhibitions 2019 – Collezione Permanente Arte Contemporanea CARIFOL CIAC Foligno (PG); 2018 – Ferite, lacerazioni, crepe Circuiti Dinamici Milano; 2016 – Misericordiae Opera Museo Diocesiano Foligno (PG). Mediterranea Le Logge Palazzo Comunale Pisa; 2015 – Vite in Transito Circuiti Dinamici Milano; 2014 – Poeti e Paesaggi nella bellezza Museo della Gambarina Alessandria; Oltre le divergenze Poggiolo arte Perugia; Ricognizione 2014 Arte Contemporanea in Umbria CIAC Foligno; Materia e Sapere (itinerante); Nei meandri della bellezza Galleria Carbone Ferrara; Vite in transito Circuiti Dinamici Milano; Segni d’arte contemporanea CeRP Perugia; 2013 – Chiamale se vuoi… Spazio 121 Perugia; Segni d’automazione (a cura di Marcello Francolini) Stella Cilento (SA); Fuori Stagione Circuiti Dinamici Milano (itinerante); Back to Nature Saatchi Art (by Rebecca wilson); Italian Collection Saatchi Art London; 2012 – Artquake Reggio emilia; Asta di Solidarietà 17 Aiutiamo la Pace Palazzo Tornasacco Ascoli Piceno; micro&artbook Circuiti Dinamici Milano (itinerante); La pietra vive Museo Antiquarium; Papasiderio (Cosenza); 2011 – Generation (itinerante europa); Via Vai n°2 mCA Ivrea (TO); Festival dell’Arte Ambasciata Iraq Roma; 1000x1000x1000 (a cura di Philippe Daverio) Palazzo delle esposizioni bologna; Sublimazione e Trasfigurazione Chie Art Gallery Milano; 1^ Biennale libro d’artista Treviso / Padova; 2011 - Asta di Solidarietà 16 Aiutiamo la Pace Palazzo Tornasacco Ascoli Piceno; Arte per Altro (2) Chiesa di S. Anna Perugia; 2010 – XXXVII Premio Sulmona; Collettiva Internazionale Cantina Villa Sondrio; Arte per Altro (1) Chiesa di S. Anna Perugia; Asta di Solidarietà 15 Aiutiamo la Pace Palazzo Tornasacco Ascoli Piceno; 2009 – La libertà nell’Arte mCA Ivrea (TO); Asta di Solidarietà 14 Aiutiamo la Pace Palazzo Tornasacco; Ascoli Piceno Eart(h)eart L’Aquila; 1000 artisti a palazzo Palazzo Arese borromeo Cesano Maderno (MI); Mans Tes Mans Museo Cras Spilimbergo (PN); 100 originali per cartabianca mCA Ivrea (TO); Galleria Chiarvetto Finale Ligure (SV); AKKA2O Museo Comunale Spello (PG); Libro d’artista Cartabianca Civitanova (MC); 2008 – Asta di Solidarietà 13 Aiutiamo la Pace Palazzo Tornasacco Ascoli Piceno; Liberamente Art Studio Gallery Rimini; Arti Visive/Biennale di Poesia: Poeti e Paesaggi Palazzo Cuttica Alessandria; Per mano sull’arcobaleno Museo Cras Pordenone; I Tesori di La Spina La Spina Campello sul Clitunno (PG); Artisti per Rosso Malpelo Nissoria (eN); Vuoto e Creatività Studio D’Ars Milano; Oro Giallo Oro Verde Palazzo Casagrande La bianca Campello sul Clitunno (PG); La Collezione Zavattini MAGI ‘900 Pieve di Cento (bO); Nel Segno della Solidarietà 3 Sala Ubaldi Fabriano (AN); 2007 – Asta di Solidarietà 12 Aiutiamo la Pace Palazzo Tornasacco Ascoli Piceno; Terra di Maestri: artisti umbri del ‘900 (1981-2000) Villa Fidelia Spello (PG); 52^ Biennale di Venezia: Eventi Collaterali: 13x17 Vetreria berengo Murano Venezia; Il Legame Misconosciuto Museo della Carale Ivrea (TO); Visioni Materiche Galleria Proart Ferrara; 1^ MoCA Collections Exhibition Gerambina Art Gallery kuala Lampur Malaysia; ArteParma; 2006 – Indicibile Ineffabile Corrispondenza d’artista XIII Biennale di Poesia Alessandria; Un Menù per la Colomba Fondazione bevilacqua La Masa Venezia; Asta di Solidarietà 11 Aiutiamo la Pace Palazzo Tornasacco Ascoli Piceno; Passeggiate Effimere ArtePadova; Te Rerioa. Sogno ad occhi aperti 5 Roseblu per un Artista, portfolio di Tracce C.s d’art. Alea Jacta V: Simposio sull’Improvvisazione Museo della Carale Ivrea (TO); Nuove Acquisizioni MAGI ‘900 Pieve di Cento (bO); Terra di Maestri: artisti umbri del ‘900 (1969-1980) Villa


Rolando Zucchini - AstrAzione sperimentAle Fidelia Spello (PG); 2005 – Collezioni Permanenti: Generazione anni Quaranta MAGI ‘900 Pieve di Cento (bO); Prima Biennale Internazionale Ankara (Turchia); Alea Jacta IV: Simposio sull’Improvvisazione mCA Ivrea (TO); Media Terra Villa Tarantini Maratea (PZ); Tutti i colori della Liguria Palazzo Ducale Genova; 13x17 Padiglione Italia itinerante varie sedi (biella, Milano, Napoli, Palermo, bologna …); Solid’Art Associazione Maria Rosaria Sifio Ronga onlus Napoli; 2004 – Asta di Solidarietà 9 Aiutiamo la Pace Palazzo Tornasacco Ascoli Piceno; Al caro Giorgio Gaber Libreria bocca Milano; Solid’Arte Casina Pompeiana Villa Comunale Napoli; Mattonelle d’Arte Museo epicentro Gala di barcellona (Me); Nel Segno della Solidarietà 2 Sala Ubaldi Fabriano (AN); 2003 – F. 30x20 Spazio Dedalo Trevi (PG); Art hotel Perugia; Acqua Palazzo della Provincia Savona; 2002 – VIII Rassegna Grafica Etichetta d’Artista Cupramontana (AN); Asta di Solidarietà 7 Aiutiamo la Pace Palazzo Tornasacco Ascoli Piceno; 2001 – Immagini Italiane a Bengasi Consolato Generale d’Italia bengasi (Libia); Rassegna Internazionale Galleria Civica d’Arte Contemporanea Termoli; 2000 – Il Risveglio dell’Angelo Rocca Paolina Perugia; 1999 – Alle Soglie del 2000 Fortuna Art Gallery Zagreb (Croazia); 1995 – Momento Arte tra Marche e Umbria IV Biennale Fabriano (AN); 1994 – Cento e più opere nella prospettiva di un Museo biblioteca Cominiana Pordenone; 1993 – Momento Arte tra Marche e Umbria III Biennale Salmaregia (AN); 1992 – Artisti in Umbria: Promemoria per la Quadriennale Corciano (PG); Artegiovane Centro d’Arte L’Idioma Ascoli Piceno; 1991 – Perugia/beuys Palazzo della Penna Perugia; 1990 – Il Sacro nell’Arte alle Soglie del Duemila Oratorio del Gonfalone Foligno (PG); Linee Parallele Galleria Il Sole Perugia; 6+6 Stanza degli Archi Abbazia di Chiaravalle di Fiastra Tolentino (AN); Concettualità dell’Astrazione Castello Piccolomini Celano Aquila; Informastratta Museo della Carta e della Filigrana Fabriano (AN); Cromologie Palazzo dei Conti della Porta Gubbio (PG); Spiritualità: tra Oriente e Occidente Galleria Piano Nobile Perugia; LineaMentis CeRP Perugia; 1989 – ASTRATTA kunsthall Darmstadt (Germania); ASTRATTA Palazzo della Permanente Milano; Cromologie The box Padova, Galleria Civica Taranto; Informastratta Palazzo Comunale buja (UD); Flebea Chiesa di San Francesco Gualdo Tadino (PG); Itinerari dentro la Pittura Caffè Voltaire Firenze; EXPO Arte bari; FIAC Milano; 1988 – ASTRATTA Palazzo Forti Verona; 6 Contemporanei Umbri Palazzo Comunale Spello (PG); Omaggio a De Chirico Spello (PG); Tradizione e Attualità della Non Figurazione: Umbria 1940/’80 Galleria Il Sole Perugia; 1987 – Iconologia della Non Figurazione Palazzo Rosari Spada Spoleto (PG); Art Jonction International Nice (Francia); 3^ Biennale Città di Bibione: 20 artisti per l’Europa bibione (TV); Informal/mente Vito D’Asio (PN); Disarmiamo la Violenza ARCI-UISP Angri (SA); Viaggiatori Straordinari Galleria Grandangolo Foligno (PG); Percorsi d’Arte in Val d’Arzino Vito D’Asio (PN); ArteFiera bologna; 1986 – 6 Dispari Sala Arti Visive Palazzo del buon Gesù Fabriano (AN); Indice Primo C.o Attività Culturali S. Silvestro Osimo (AN); Palazzo Connestabile Perugia; EXPO Arte bari; 1985 – Il Traguardo Volante Museo Civico Lodi; Incontro ’85 Cerreto d’esi (AN); 1984 – Adsyde(ra)tollu(n)t Palazzo Meloni Trevi (PG); Arte e Vita dell’Arte: dalla creatività al linguaggio Palazzo Trinci Foligno (PG); ArteFiera bologna; 1983 – Drawing ’83 Cleveland (Inghilterra); 1982 – Arteder’82 Feria Internacional de Muestras de bilbao (Spagna); 1981 – Scenografia Il Canto del Cigno di A. Cechov Teatro San Carlo Foligno (PG); Lis ’81 Lisbona (Portogallo); 1980 – Galleria Minerva Assisi (PG); 1979 – Premio Lario Villa Olmo Como; Dentro/Fuori/Verso Teatro San Carlo Foligno (PG); Biennale San Leo (PU); Scenografia Antologia di Spoon River di E. L. Masters Teatro San Carlo Foligno (PG).


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Mail art & Art book 2009 - Art Swap London – england; Archivio de arte correo Maracay (Venezuela); Io, gli altri Torino; Sale nostrum Dozza (bO); Sur le rails Argentan Cedex (France); Your country Leves (France); Che razza la razza umana Roma; Lavoro: ti amo da morire Roma; Arte e artigianato Sperlinga (eN); Quale futuro Rignano sull’Arno (FI); Le capre di Tecla Museo Cividini bergamo; Art – Pace Quiliano (SV); The bicycle Le Caylar (France); Odori e Colori del bosco Città di Castello (PG); Rassegna Internazionale “Il Libro d’artista” Cartacanta Civitanova Marche (MC); Il Gufo Cosenza; Il Mare Vallecrosia Imola; Resistenze Imperia; horizons Cura Malal (Argentina); Not to violence Thessaloniki (Greece). 2008 - Le capre di Tecla Museo Cividini bergamo; Mail Art Museum Project Cosenza; Pinocchio Villa basilica Lucca; Architecture Modesto Art Museum CA (USA); Sacredness of the wildlife karditsa (Greece); Futurenergie Quiliano (SV); Alt! Rignano sull’Arno (FI); My world Laiden (holland); Arte Per Roma; Recycl’art Caillonel-Crepigny (France); Collage Milano; A Flock Takes Flight Uk batley- west Yorkshire (Uk); Typewriter/macchina da scrivere Cosenza; Il profumo del bosco Città di Castello (PG); Dada is living Annaberg- buccholz (Germany); 5^ Rassegna Internazionale Libro d’artista: Cartacanta Civitanova Marche (MC); Commedia Picta La Spezia; Conceptual Continuità Favaro V.to (Ve). 2007 - Labyrint Milano; Immigration Miami beach Florida (USA); Intercultural III Alcalà de Xivert (espania); Nonordinary reality Favaro V.to (Ve); ecoeducart Oliva Valéncia (espania); Stigmamente Manfredonia (FG); handmade postcards Mestre (Ve); harmonies and Disharmonies Corato (bA); Neither Servants nor Masters Rignano sull’Arno (FI); Refugee; Solidary Chain elassona (Greece); The Argonauts elassona (Greece); we are in the mirror Ouistreham (France); Avventura Verbania; The scent of the wood Città di Castello (PG); Parade of animals Trail Canada; embassy of Venezia Venezia Mestre; The Tale Montalbano Ionico (MT); Olympus elassona (Greece); Dedicato a Francesco Cartenaso (bO); Vigo 10 anòs buenos Aires (Argentina); Tesino e bieno – eMAS Dozza (bO); Confini Archivi del ‘900 Milano; Feliz Navidad Tegucigalpa (honduras); All horizons Verson (France); Memorial Day: l’albero della poesia Venezia. 2006 - Tutti i colori del mondo LabCrom di Sol Milano; Freedom and justice National Museum Accra (Ghana); book Art Associazione Artetica Roma; Intercultural 2 Alcalà de Xivert (Spain); Il Gabbiano/10 Savona; Arbol Tucumàn (Argentina); Night of Sun bartemstein (Germany); I_Mag kajang (Malaysa); Aiutiamo la Pace Ascoli Piceno; I’ve lost Lilly’s picture Maramues (Romanie); ephemeral walk Padova; Draw-drawing/2 London (england); Arteuropa/10 Avellino; Mailparavion/Avionparmail Olgiate Olona (Va); where are we going Maribor (Slovenija); Alyonka Yoshkar-Ola (Russia). 2005 - Artcard Sharjah Art Museum (UAe); Intercultural Alcalà de Xivert (espania); Va-Day Campomarino (Cb); Paisagen Santa Caterina (brasil); Verissimo Porto Alegre (brasil); Quijote 400 years Talavera (Spain); Libertando Caltanissetta; Semillas habana (Cuba); belly button Los Altos California (USA); Fermata Facoltativa Milano; Deads di juarez Durango (Mexico).


Rolando Zucchini - AstrAzione sperimentAle Bibliografia essenziale - Basic bibliography 2016: Misericordiae Opera, Fabrizio Fabbri editore, Perugia. 2014: Ricognizione 2014, Una mappa dell’Arte in Umbria, Quattroemme editore. 2010: XXXVII Premio Sulmona edicola editrice, Chieti; La libertà nell’Arte ed. Mimesis (Torino). 2009: Giorgio Di Genova Storia dell’Arte Italiana del ‘900 – Generazioni anni Quaranta Tomo II edizioni bora, bologna; enzo Santese Cento e più opere nella prospettiva di un museo, edizioni biblioteca Cominiana (PD) 2008: Rolando Zucchini Monografia, edizioni d’arte Felix Fénéon Ruvo di Puglia (bA). Vittoria Coen La Collezione Zavattini: unicità e fantasia del piccolo formato edizioni MAGI ‘900 Pieve di Cento (bO). 2007: Antonio Carlo Ponti, Fedora boco + aa.vv. Terra di Maestri – Artisti Umbri del ‘900 VI. 1981-2000, ed. effe Perugia. 2006: Antonio Carlo Ponti, Fedora boco + aa.vv. Terra di Maestri – Artisti Umbri del ‘900 V. 1969-1980, ed. effe Perugia. Adriano Accattino L’improvvisazione in Pittura, edizioni Fondamenta Nuove Ivrea (TO). Vittoria Coen Le Nuove Acquisizioni MAGI ‘900, ed. bora bologna. 2005: Giorgio Di Genova Catalogo delle Collezioni Permanenti MAGI ‘900 – Generazione anni Quaranta, ed. bora bologna. 2002: Armando Ginesi Immagini Italiane a Bengasi, ed. eL IbDAA bengasi (Libia). 2000: Antonio Carlo Ponti Angelus Novus: Il Risveglio dell’Angelo, ed. Retablo Roma. 1995: aa.vv. Raccolta d’arte moderna e contemporanea 1994/1995, ed. Museo Comunale Città di Praia a Mare 1994: enzo Santese Cento e più opere nella prospettiva di un museo, ed. biblioteca Cominiana Pordenone. 1992: enrico Crispolti, Massimo Duranti, Antonio Carlo Ponti Artisti in Umbria – promemoria per la Quadriennale, ed. Corciano Arte. 1991: Paolo Centioni Perugia/Beyus. Aa.vv. Il Sacro nell’Arte alle soglie del Duemila (Artisti umbri per il Sinodo diocesano) , Guerra editore Perugia. 1990: Massimo Duranti, Antonio Carlo Ponti Linea Mentis, electa/editori Umbri Associati. Mariano Apa Concettualità dell’Astrazione. Paolo Centioni Informastratta, editrice Grafica L’etruria Cortona (AR). Antonio Carlo Ponti + aa.vv. Il Sacro nell’Arte alle soglie de Duemila. Guerra edizioni Perugia. 1988: Giorgio Cortenova, Filiberto Menna ASTRATTA: Secessioni astratte in Italia dal dopoguerra al 1990. editore Mazzotta Milano. Massimo Duranti Tradizione e Attualità della Non Figurazione – Umbria 1940/80. Duccio Travaglia 6 Contemporanei Umbri. 1987: Mariano Apa Iconologia della Non Figurazione, editrice Grafica L’etruria Cortona (AR). 3^ Biennale Città di Bibione, ed. biblioteca Cominiana. 1984: Italo Tomassoni Arte e Vita dell’Arte, Giancarlo Politi editore Milano. Massimo Locci Adsy(de)ratollu(n)t, ed. Graphos Città di Castello (PG).


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Dell’attività artistica di Rolando Zucchini hanno scritto - They wrote about Mr. Zucchini artistic activity: Adriano Accattino, Maria Nives Manara, Giorgio Di Genova, Giorgio Cortenova, Filiberto Menna, Antonio Carlo Ponti, Massimo Duranti, emidio De Albentiis, Duccio Travaglia, enzo Santese, Mariano Apa, Paolo Centioni, Gianni Ottaviani, Settimia Ricci, Isabella Monti, enzo Francesconi, Giuseppe Maradei, Stefano bottini, Giancarlo Pauletto, Alberto Cunto, Tiziana Tricarico, Gerardo Pedicini, Tonino Ticchiarelli, Massimo bignardi, Lucio Del Gobbo, Franca Calzavacca, Daniele Gattucci, Giuliano Serafini, Massimo Locci, Carlo Melloni, enzo Di Grazia, Italo Tomassoni, Giorgio bonomi, Gabriella ermini, Nando Rossetti, Marcello Francolini; Saverio Napolitano; Philippe Daverio; Giovanni Amodio.


Note legali - Legal notices “Rolando Zucchini - Astrazione sperimentale” è un prodotto editoriale di Studio Byblos. Qualsiasi riproduzione anche parziale del nome, del progetto grafico, delle modalità di pubblicazione non autorizzata da Studio Byblos sarà perseguita secondo i termini di legge. La stampa della pubblicazione e delle ristampe è esclusiva di Studio Byblos, il quale consente la diffusione di singole pagine o del libro intero in formato immagine. La pubblicazione su piattaforme digitali deve avvenire esclusivamente con il consenso di Studio Byblos. I diritti sulle opere d’arte sono di proprietà esclusiva del signor Rolando Zucchini che ha dato il suo consenso per la pubblicazione delle stesse e dei suoi recapiti. La presentazione di Dino Marasà non può essere riprodotta, modificata, tradotta senza consenso dello stesso. Per qualsiasi controversia si elegge competente il Foro di Palermo. “Rolando Zucchini - Experimental abstraction” is an editorial product of Studio Byblos. Every reproduction even partial of the name, of the layout and of the ways of the publication if not authorised by Studio Byblos, will be punished by according the law. The typographic printing and the reprint of the publication is an exclusive of Studio Byblos, which allows the diffusion of a single page or of all the publication in image format. The publication in digital platforms must occur exclusively after authorisation of Studio Byblos. The author right on the artworks are of Mr. Rolando Zucchini. The addresses of Mr. Rolando Zucchini and the images have been published according his consent. The comment by Dino Marasà cannot be reproduced, cannot be translated or be modified, without his approval. For any dispute the Court of Palermo will be exclusively competent.

Finito di stampare per conto dello Studio byblos - Palermo

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Rolando Zucchini Loc. Scandolaro dei Trinci 34/37 06034 FOLIGNO (PG) Umbria - Italy tel. Ab.: 0742.391078 - studio: 0742.679012 - cell.: 347.5464708 e.mail: rolandozu@alice.it


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