Vele Spiegate 17

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BANCA DI CREDITO COOPERATIVO DI STARANZANO E VILLESSE

Poste Italiane S.p.A. RIVISTA Spedizione in abbonamento postale DCB / Gorizia Aut. N째 DC / DCI / GO 0312 / MS DI CULTURA del 23/11/2000 E INFORMAZIONE


SOMMARIO

VELE SPIEGATE

Rivista di cultura e informazione n. 17 – settembre 2011 Pubblicazione della Banca di Credito Cooperativo di Staranzano e Villesse - Società cooperativa. Piazza della Repubblica, 9 - 34079 STARANZANO Tel. 0481 716111 Fax 0481 483009 Autorizzazione del Tribunale di Gorizia n. 306 del 21.11.2000 Direttore responsabile: Graziano Benedetti Comitato di redazione: Graziano Benedetti, Patrizia Cappelletto, Giuseppe Cordioli, Livio Comisso, Fabio Favretto, Michela Pitton, Enrico Zoratto Segreteria di redazione: Servizio Segreteria Generale della BCC di Staranzano e Villesse Piazza della Repubblica, 9 - 34079 STARANZANO soci@bancastaranzano.it Grafica ed impaginazione: Media Com Via A. Boito, 74 34074 MONFALCONE info@studiomedia.biz Stampa: Poligrafiche San Marco CORMONS in copertina: La ristrutturata sala espositiva annessa alla sede del Consorzio Culturale del Monfalconese TIRATURA DI QUESTO NUMERO: 4000 copie Previa autorizzazione della Segreteria di redazione, è consentita la riproduzione di testi e immagini della presente pubblicazione citando sempre la fonte. Facendo richiesta alla Segreteria di redazione è possibile ricevere il notiziario via posta. In questo caso, in conformità al D.Lgs. n°196 del 30 giugno 2003, l’indirizzo e i dati personali forniti verranno inseriti nell’archivio informatico della redazione garantendo la massima riservatezza ed utilizzandoli unicamente per l’invio del giornale. Ai sensi dell’articolo 13 della legge 675/96, i dati potranno essere cancellati dietro semplice richiesta da inviare alla Segreteria di redazione.

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Andare a Mulino Massimo Gon: Pianista Famoso e Uomo Semplice Shipyard Town Jazz Orchestra Il Tuo Posto Libero Prodotti della Banca I Catamarani del Golfo Fidas Giovani Fvg Carriere a Vele Spiegate Uno Scrigno tra le case Un Viaggio in Cina Vanno in Scena i Sentimenti A Duino la Consegna delle Borse di Studio Notizie dalla Mutua Antico e Moderno all’ombra del Carso A Gonfie Vele con la Barcolana Illuminazione con Risparmio Energetico Congresso dei Bisiachi Legame Antico Villesse Shopping: Il Commercio del Futuro Un’Area Tecnologica La Biennale d’Arte Moderna Sagra De Le Raze Alla Caccia dei Sapori Il Faro sul Golfo Enzo Valentinuz: Il Pittore della Pietra BCC presenta Carlo Fontana Una Filiale sul sito del Mulino Chiara Calligaris: Campionessa e Amica della Banca


Sono trascorsi 115 anni dalla prima riunione dell’allora Cassa Rurale di Prestito e Risparmio di Staranzano, ma i principi fondamentali non sono mai cambiati. Siamo orgogliosi, infatti, di continuare nel solco tracciato da monsignor Luigi Faidutti, di cui quest’anno ricorre il 150° anniversario della nascita e da monsignor Adamo Zanetti. La storia sembra ripetersi, se vogliamo anche con risvolti drammatici, seppur con differenti situazioni, in particolare per quanto riguarda le condizioni di vita. La Cassa Rurale venne infatti costituita per aiutare la gente povera a procurarsi il denaro per far fronte alle varie situazioni che potevano presentarsi, sia per eventi sfortunati, sia per il miglioramento delle condizioni di lavoro e di vita. Ora, dopo la crisi che investe l’intero Pianeta ormai da tre anni, possiamo dire che la Banca di Credito Cooperativo di Staranzano e Villesse continua a mantenere inalterato il delicato ruolo per il quale venne fondata. Era l’8 novembre 1896 quando ci fu la prima riunione per la costituzione della Cassa Rurale di Prestito e Risparmio di Staranzano - l’atto costitutivo è datato 27 dicembre 1896 - ma l’iscrizione al tribunale di Gorizia avvenne, di fatto l’anno successivo il 17 aprile 1897. Il primo presidente ad essere eletto fu Nicolò Zanolla e, segretario, era Andrea Boscarol. Tra i documenti ritrovati, anche se il registro di costituzione venne distrutto durante il primo conflitto mondiale, c’è un articolo pubblicato sul giornale cattolico di lingua italiana della contea di Gorizia

“L’eco del litorale”. In tale occasione monsignor Zanetti indicò le regole cui attenersi per costituire e far progredire una cassa Rurale. È bene ripeterle, per constatare come siano sempre attuali: 1) Non si deve fondare una cassa Rurale nei luoghi ove non ci siano due persone almeno, intelligenti in amministrazione e oneste a tutta prova, altrimenti la cassa diventa una rovina. 2) Lo scopo delle casse rurali non è soltanto quello di fare prestiti , ma di eccitare l’economia e il risparmio. 3) Non si dovrebbero fare prestiti passivi che da principio, ma aiutarsi con le quote, coi depositi dei soci e dei non soci. 4) Non si devono fare prestiti che a soci galantuomini e con garanzia sicura (intesa in senso morale più che come quantità di beni) e a ognuno dare quanto può portare. 5) Eccitare i debitori a pagare puntualmente gli interessi e anche il capitale in piccole rate. Come si può verificare, queste regole sono più che mai attuali, ovviamente con gli opportuni accorgimenti dettati dalle severe regole imposte dai mercati, e dal continuo controllo di vigilanza da parte della Banca d’Italia. Guardando al passato possiamo rilevare come le trasformazioni avvenute nel periodo tra la metà e la fine dell’Ottocento furono determinanti per dare vita a una nuova società in Europa, delineando la struttura dei comportamenti economici, sociali, politici, ma anche religiosi, che hanno regolato la convivenza umana fino ai giorni nostri. Gli stravolgimenti, ai quali stiamo assistendo in questi mesi, ci fanno comprendere che siamo interessati a nuove trasformazioni epocali. Siamo allora sempre più convinti che anche piccole realtà, come la nostra Banca di credito cooperativo, possano avere un ruolo determinante mantenendo saldi i principi che ispirarono i soci fondatori. La buona conoscenza del territorio in cui operiamo e la vicinanza, prima di tutto verso i nostri soci, ma anche nei confronti dei nostri clienti ci permettono di essere un punto fermo per l’economia locale, ma per tutte le varie comunità. Mattone dopo mattone abbiamo saputo realizzare un solido edificio, le cui fondamenta sono saldamente cementate nella reciproca fiducia che, come detto ci lega al territorio e alle persone che lo abitano. La nostra storia ci consente di guardare al futuro con ottimismo. Ci faremo promotori di uno sviluppo fatto non soltanto di ricchezza, ma anche di qualità della vita, con una grande attenzione alle relazioni e con una costante fedeltà e fiducia con la nostra gente. E siamo sicuri che anche chi continuerà a guidare la Bcc dopo di noi riuscirà a mantenere questa rotta, in quanto è una strategia vincente, e i 115 anni trascorsi lo confermano. Carlo Antonio Feruglio Presidente BCC di Staranzano e Villesse

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Un nuovo libro per i 115 anni della Banca

ANDARE A MULINO

L’acqua, il grano, il mulino, sono i protagonisti di una nuova ricerca di Renato Duca e Renato Cosma dal titolo ANDARE A MULINO, di prossima pubblicazione da parte della nostra Banca, che sarà, entro l’anno presentata a tutti i Soci: un accurato excursus storico, com’è nello stile dei due Autori, riguardante ‘Mulini, mugnai, rogge, risaie’ nel Monfalconese e zone limitrofe dal XIII al XX secolo. Nell’area oggetto della ricerca, i mulini ad acqua hanno trovato larga diffusione, grazie alla presenza di numerosi fiumi, torrenti, rogge e corsi di risorgiva alimentati dalla falda isontina e dal Timavo: tra il XIII ed il XX secolo ne erano attivi circa 70, di cui una ventina nel solo territorio di Monfalcone, dando vita ad una attività piuttosto redditizia, strettamente legata alla copiosità delle acque, alle produzioni del mondo agricolo locale ed al sostentamento della nostra gente. Ecco, allora, il perché di questa ricerca sui mulini ad acqua. Perché i mulini, assieme ai borghi rurali ed a taluni elementi ambientali, hanno caratterizzato nel tempo l’identità anche dell’ambito territoriale preso in esame. Perché l’attività molitoria ha rappresentato, ovunque, uno strumento produttivo di riconosciuta valenza economica e sociale. Perché la ricchezza d’acque del Monfalconese e delle zone limitrofe ne ha consentito una presenza capillare nei secoli, sin quasi ai giorni nostri, testimoniata da un patrimonio documentale e cartografico di sicuro pregio. Lo studio, che si avvale delle elaborazioni grafiche e cartografiche di Alfio

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Scarpa, mette in luce pure la funzione vitale esercitata nell’area dai ‘passi di barca’ e dai ‘guadi’, che hanno favorito nel tempo il transito delle persone ed il trasporto delle merci, in particolare dei grani e del macinato, materia prima e prodotto finito dell’importante attività molitoria locale. Ma rimarca, anche grazie ai suddetti passi e guadi, l’antico legale tra Villesse ed il territorio di Monfalcone.

Staranzano

CONVEGNO SU LUIGI FAIDUTTI Nell’ambito della “Sagra de le raze”, la sala del Teatro San Pio X di Staranzano ha ospitato il convegno “Luigi Faidutti (18611931) e il movimento cattolico nel Friuli austriaco. La Cassa rurale di Staranzano”. L’assise, promossa dalla nostra Banca in collaborazione con l’Istituto di Storia Sociale e Religiosa di Gorizia e la Società Filologica Friulana, di concerto con le locali Pro Loco, il circolo ACLI e l’Associazione Culturale Bisiaca, è stata inserita fra le attività in ricordo del 150° anniversario della nascita di monsignor Luigi Faidutti. L’iniziativa è stata finanziata dalla Federazione delle Banche di credito cooperativo del Friuli-Venezia Giulia. Nella serata si sono alternati i relatori Ivan Portelli e Fabrizio Nardi che hanno contribuito a descrivere la figura di monsignor Luigi Faidutti e il contesto storico in cui ha operato. Nell’occasione era visitabile la mostra “Luigi Faidutti (18611931) e il movimento cattolico nel Friuli austriaco” costituita da 8 pannelli con testi e immagini tratte dall’archivio personale di Luigi Faidutti, messe a disposizione dal pronipote del sacerdote, Gian Francesco Cromaz.


Massimo Gon

Come tutte le persone grandi, Massimo Gon ti spiazza con la sua semplicità. Essere grandi è diverso dall’essere famosi. Qui si parla della ricchezza interiore che si accompagna al superamento dell’effimero della vita per coglierne la grandiosa e misteriosa significatività. La musica, come tutte le arti, è un mezzo potente che travalica l’essenza dell’uomo quotidiano. Massimo Gon, a 57 anni si sorprende ancora del mondo, ma sa anche accettarlo, con saggezza e rispetto. Un artista maturo che ha raggiunto la sua serenità dopo una carriera eccelsa da pianista che lo colloca tra i maggiori maestri italiani. Una sensibilità interpretativa particolare accompagnata da una raffinata tecnica esecutiva gli hanno consegnato il successo, ma tutto questo consenso non lo ha distolto dai valori essenziali della vita.

“Credo si debba mettere a disposizione degli altri quanto si ha e si sa – dice Gon – soprattutto metterlo a servizio dei giovani. Mi pare che le nuove generazioni abbiano sempre maggiore difficoltà ad avvicinarsi alla cultura e in particolare alla musica. Lo vedo anche in conservatorio dove insegno. La società attuale appiattisce molto e smorza tanti interessi”. È molto legato al territorio, i suoi sono di Staranzano, ed al suo passato: “Mi sono commosso quest’anno alla Sagra de le Raze – continua – vedendo giochi e animazioni che mi riportavano indietro nel tempo, ad un’epoca diversa ma ricca e bella, da non perdere nell’oblio”. E i ricordi vanno anche a chi gli ha aperto una visione intensa dell’esistenza, e tra tanti Attilio Sartori, uomo che egli definisce leonardesco, che alla scuola media leggeva Dante come da un palcoscenico, lanciandosi poi in invettive altrettanto passionali con gli alunni distratti. Questa intensità e questo osare e rimettersi sempre in gioco, ad ogni età, sono il suo traguardo. Nel frattempo la musica e ancora la musica, davanti a grandi platee o nello studiolo della sua nuova e bella casa di Begliano. La cucina (è un bravo cuoco soprattutto di pesce), le letture, l’insegnamento, la cura dei genitori con tanto affetto.

Per saperne di più: www.massimogon.it

PIANISTA FAMOSO E UOMO SEMPLICE

Gli spostamenti sul territorio: Marina Julia che gli suscita note tristi di Faurè o di Paolo Conte, il Carso evoca la pietrosa musicalità di Stravinsky, la campagna bisiaca passaggi di Mahler. Ed il mondo di dentro e quello di fuori si incontrano.

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Un gruppo musicale bisiaco nell’orizzonte del jazz

Per saperne di più: www.myspace.com/stjorchestra

SHIPYARD TOWN JAZZ ORCHESTRA

Nata quasi trent’anni fa da una costola della Banda Civica di Monfalcone e diretta per un ventennio da “Pippo” Daneluzzi la Shipyard Town Jazz Orchestra ne ha fatta di strada. Oggi propone il jazz nei suoi aspetti più storici, ma anche godibili. Una ventina di elementi con una grande esperienza musicale, diretti da un Maestro d’eccezione: Flavio Davanzo. Il repertorio è articolato e vario con brani di autori come Duke Ellington, Glenn Miller, George Gershwin, Cole Porter, Thelonius Monk, Charlie Parker, Count Basie, Sonny Rollins, Miles Davis, Herbie Hancock, Henri Mancini, Joe Zawinul, e Sammy Nestico. Nell’ultimo concerto al Teatro Comunale di Monfalcone, registrato direttamente dalla RAI, ha proposto i concerti sacri di Duke Ellington, con la partecipazione di un nutrito gruppo corale composto dall’unione del coro a voci miste Rdeca Zvezda - Devin, maestro preparatore Rado Milic; con il coro a voci miste Gorjansko (comune di Komen - SLO), maestro preparatore Zulejka Devetak; con il soprano solista Alba Nacinovich: 60 elementi diretti dal Maestro Davanzo. Una conferma, se ce ne fosse ancora bisogno, dell’alto grado di preparazione dei musicisti, molti dei quali non professionisti provenienti da tutta la regione.

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Flavio Davanzo


Teatro Comunale di Monfalcone

15 i concerti, 14 gli spettacoli di prosa, 3 i pomeriggi dedicati ai bambini, per un totale di 32 appuntamenti da segnare sul calendario: sono questi i numeri della stagione 2011-2012 del Teatro Comunale di Monfalcone. A sostenerla sono il Ministero per i Beni e le Attività Culturali, la Regione Friuli Venezia Giulia, l’Ente Regionale Teatrale del FVG e la Fondazione Cassa di Risparmio di Gorizia. Ma a queste importanti realtà istituzionali si affiancano alcuni sponsor privati che hanno scelto di sostenere l’attività del Teatro riconoscendo l’importante ruolo che questo riveste per il territorio e fra questi spicca la Banca di Credito Cooperativo di Staranzano e Villesse.

Ad animarla, alcuni fra i concertisti e gli interpreti più prestigiosi ed amati: l’Orchestra da Camera di Mantova insieme al pianista Alexander Lonquich, i celebri fratelli Kuijken, Louis Lortie con Pavel Gomziakov, il duo pianistico composto da Bruno Canino e Antonio Ballista, Giovanni Sollima nella doppia veste di violoncellista e direttore della FVG Mitteleuropa Orchestra, l’Orchestra di Padova e del Veneto diretta da Anton Nanut; e, protagonisti del cartellone di prosa, Natalino Balasso, Alessandro Haber insieme ad Alessio Boni e Gigio Alberti, Antonio Catania, Ottavia Piccolo, Ariella Reggio e Marcela Serli, Vincenzo Salemme, Giuseppe Battiston, Marco Paolini. Paola Benes Assessore alla Cultura del Comune di Monfalcone

Per saperne di più: www.teatromonfalcone.it

IL TUO POSTO LIBERO

Una stagione ricca ed originale, che propone il meglio della scena musicale internazionale e di quella teatrale italiana, che dedica attenzione alla musica antica e al repertorio contemporaneo, ai generi teatrali più diversi, alla drammaturgia più recente e al teatro di ricerca. I Soci della Bcc di Staranzano e Villesse godranno di una riduzione sul prezzo d’acquisto dell’abbonamento. Per informazioni telefonare al numero 0481/716217 - Servizio Segreteria della Banca

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PRODOTTI DELLA BANCA IL FUTURO NON È PIÙ QUELLO DI UNA VOLTA!

FONDI PENSIONE La previdenza complementare è una forma di previdenza integrativa che si aggiunge a quella obbligatoria, visto che è già dimostrato che quest’ultima sarà insufficiente a garantire a tutti i lavoratori un tenore di vita adeguato anche dopo il pensionamento. Un 35enne che ha iniziato a lavorare a 25 anni quando andrà in pensione a 65 anni percepirà una rendita media del 50% del suo ultimo stipendio con una drastica diminuzione del suo reddito disponibile e quindi del suo stile di vita. Per colmare questo forte disallineamento esiste la previdenza complementare. Le forme pensionistiche complementari, come il Fondo Pensione Aperto Aureo Gestioni, rappresentano lo strumento per realizzare la previdenza complementare. In Italia sono più di 5 milioni i sottoscrittori di forme pensionistiche complementari e sono in costante crescita. La previdenza complementare è un valido aiuto per mantenere, una volta in pensione, un tenore di vita simile a quello che si aveva durante l´attività lavorativa. Tutti i lavoratori, con minore o maggiore anzianità lavorativa, possono trarre benefici, di natura sia contributiva sia fiscale, dall´adesione ad un fondo pensione.

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Vediamo brevemente quali sono i vantaggi derivanti dall’adesione ad una forma di previdenza complementare. Possibilità di dedurre dall’Irpef fino a 5.164,57 euro l’anno con un risparmio fiscale che può oscillare tra 1.187 euro e 2.220 euro secondo la propria aliquota fiscale. Alle prestazioni erogate al momento del raggiungimento dei requisiti sarà applicata un’aliquota del 15% che può ridursi fino al 9% in relazione ad una riduzione dello 0,30% per ogni anno eccedente il quindicesimo di partecipazione al fondo. La permanenza all’interno del fondo consente di ottenere un rendimento presumibilmente superiore a quello stabilito per legge per il Tfr. La possibilità di richiedere l’anticipo su quanto maturato presso la forma pensionistica complementare per sostenere spese sanitarie, acquisto della prima casa per sé o per i figli, ristrutturazioni, ecc. Il Fondo Pensione Aperto Aureo, nato nel 1998, conta oggi quasi 16.000 aderenti con un patrimonio di circa 100 milioni di euro.


PRESTITO SCUOLA E OBBLIGAZIONI FINO A 2.500,00€ Per i ragazzi fino a 28 anni Destinati all’acquisto del PC e al pagamento Delle tasse universitarie

Avviso pubblicitario Le condizioni economiche e normative che regolano il prodotto sono contenute nel Foglio Informativi a disposizione della clientela presso gli sportelli della banca. TAEG 1,87% calcolato sul capitale figurativo di 2.500 euro, tasso annuo nominale 0,00%. Ammortamento 5 anni rata mensile.

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Il presente annuncio è un messaggio pubblicitario con finalità promozionale e non costituisce offerta o sollecitazione all’investimento né consulenza finanziaria o raccomandazione d’investimento. Si tratta di strumenti finanziari per i quali è in corso un’offerta al pubblico. Pertanto prima dell’adesione si invitano gli investitori a fare esclusivo riferimento alle Condizioni Definitive e al Prospetto di Base, disponibili gratuitamente su richiesta presso le filiali della BCC di Starnzano e Villesse nonché sul sito internet www.bancastaranzano.it., al fine di acquisire informazioni complete ed esaustive sull’emittente, sulle caratteristiche del prestito obbligazionario e sui fattori di rischio ad esso connessi. L’adempimento di pubblicazione del Prospetto di Base (depositato presso la CONSOB in data 30/12/2010 a seguito di appro-

vazione comunicata con nota numero 10103655 del 22/12/2010) non comporta alcun giudizio della CONSOB sull’opportunità dell’investimento. L’obbligazione non è quotata in un mercato regolamentato o sistema multilaterale di negoziazione. Il trattamento fiscale dipende dalla situazione individuale di ciascun cliente e può essere soggetto a modifiche in futuro. Maggiori informazioni possono essere richieste al consulente di fiducia, che provvederà a verificare l’adeguatezza dell’investimento prescelto rispetto alla conoscenza ed esperienza in materia di investimenti in strumenti finanziari, alla situazione finanziaria e agli obiettivi di investimento dell’investitore.

www.bancastaranzano.it


Polisportiva San Marco Villaggio del Pescatore

Nell’ambito delle attività della Polisportiva San Marco del Villaggio del Pescatore (TS) vi è la Sezione Catamarani classe F18 (Responsabile Massimo Camaur), sponsorizzata dalla Banca. Questa classe è una delle più spettacolari e impegnative dell’area catamarani ed è ormai considerata classe pre-olimpica. Nel 2011 il gruppo ha partecipato a una decina di regate, organizzate in proprio, da altri club del Golfo di Trieste e da circoli italiani sui laghi (Lago di Garda e di Como), sul mare Tirreno ed in alto Adriatico o da club d’oltralpe (francesi, tedeschi, austriaci). Dopo il circuito nazionale è stata la volta del campionato HobieCat europeo, dove uno degli equipaggi della Polisportiva è salito sul podio al 2° posto. La stagione agonistica 2011 si concluderà con la partecipazione al Raid “Duc d’Albe” che si svolgerà nel meraviglioso scenario della baia di Hyeres in Francia, notoriamente la regata di catamarani più numerosa d’Europa dopo quella dell’isola di Texel (in Olanda). Una specie di Barcolana dei catamarani. Per chiudere in bellezza, la Polisportiva San Marco per la fine di ottobre organizza nel golfo di Trieste la “Polar”, ultima regata dell’anno.

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Per saperne di più: www.fidas.it/sedi-locali-fidas/friuli-venezia-giulia

I CATAMARANI DEL GOLFO

Matteo Benci, coordinatore regionale

FIDAS GIOVANI FVG

Compiuto il mio diciottesimo anno d’età ero, e lo sono tuttora, conscio che il donare sangue significa sentirsi importante con un gesto semplicissimo, significa avere la consapevolezza di aver compiuto un gesto che è reso ancora più nobile dalla la sua gratuità e dal suo anonimato. A me basta questo. La simpatia, cortesia e professionalità del corpo trasfusionale, la colazione dopo la donazione, le analisi gratuite a casa, la giornata di riposo per aver donato, la possibilità di far parte di una famiglia che condivide valori come quello del dono sono soltanto la forma e non la sostanza. In realtà dietro alla donazione v’è qualcosa di molto più profondo ed umano: Il dono è forse l’unico strumento onnipotente che possiamo mettere in campo nei nostri rapporti con gli altri, per aprirli alla giustizia, alla vita, alla fin fine alla storia. Forse è per questo, perché nell’era dominata dal denaro e dalla tecnologia gli uomini scoprono ogni giorno la propria debolezza, che periodicamente si torna a interrogarsi sul dono e sulla gratuità, realtà che riportano a un aspetto della vita che non trova risposte né nell’economia né nel progresso e indicano un altro modo di vivere. Passati 3 anni dalla mia prima donazione, e compresi gli aspetti filosofici e tecnici della donazione, e dopo aver capito come funziona il sistema trasfusionale italiano e come operano le associazioni del sangue ho deciso di intraprendere quest’avventura candidandomi a coordinatore regionale giovani Fidas per sensibilizzare ed informare le persone su cosa sia realmente la donazione. Ecco che anche grazie al sostegno della Banca siamo riusciti ad essere presenti a molte manifestazioni.


Premiati BCC

CARRIERE A VELE SPIEGATE

Erano i migliori e sono stati premiati e le loro vite non potevano che continuare all’insegna del successo. I riconoscimenti della nostra Banca ai neolaureati, figli di Soci, hanno portato comunque bene. Forse per Ivan Buttignon è stato un po’ diverso: lui alle lauree c’è abituato, avendone conseguite due quinquennali, l’ultima in Lingue e letterature straniere, possedendo un master in Comunicazione Storica, insegnando da cinque anni Storia Contemporanea e delle comunicazioni di massa all’Università di Udine e Storia Contemporanea come collaboratore in quella di Trieste. Scrittore e saggista, è da 11 anni agonista di arti marziali e conserva il suo hobby per il canto. Chi invece ha proprio cambiato il suo modo di vita è stato Paolo Giuseppe Lusini che si è preso la sua laurea in architettura ante riforma, quando agli studi universitari aveva quasi già rinunciato. Geometra in Amministrazioni locali del monfalconese era forse un po’ rassegnato, ma la moglie Maria, dai e ridai lo ha spinto a finire gli studi e brillantemente laurearsi. Risultato: Lusini ha lasciato il Mandamento, girata pagina è andato a lavorare a Muggia, al Servizio ambiente di quel Comune, con un incarico direttivo che lo soddisfa appieno.

Appena laureato in ingegneria meccanica nel 2008, Giacomo Sciuto è stato ammesso alla Scuola di dottorato in nanotecnologia a Trieste e ad aprile del prossimo anno diventerà PhD. Nel frattempo ha frequentato un master alla SISSA ed è stato assunto, proprio a settembre di quest’anno, al reparto Ricerca e Sviluppo di Wartsila Italia. Nel tempo libero, la sua passione è l’arrampicata che pratica a livello sportivo. Alessia Funcis, laurea in Economia del Turismo, è stato produttore libero presso una assicurazione, poi è entrata in una società di consulenza sui fondi della comunità europea e attualmente opera in una società di Romans dove si occupa di gestione rapporti con fornitori e dell’importazione di prodotti di largo consumo. L’ambito assicurativo è stato anche il trampolino per Marco Toncich, laurea in Consulenza amministrativa e professionale. È passato per due gruppi e in quest’ultimo ora si occupa dello sviluppo di nuovi prodotti e di nuove offerte assicurative e non per il settore Corporate. Gli rimane poco tempo per la sua passione di calciatore dilettante e per quella di subacqueo, dovendo anche dedicare il tempo alla propria fidanzata di cui va orgoglioso.

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Una testimonianza del passato che bisogna conoscere per scoprire le origini del territorio

UNO SCRIGNO TRA LE CASE Condividere un piccolo edificio di settecento anni a pochi passi da casa è un privilegio che pochi possono vantare. E dobbiamo dire che gli abitanti di Vermegliano – rione del comune bisiaco di Ronchi dei Legionari – possono ben essere fieri di questa condizione. Ci riferiamo alla chiesetta di Santo Stefano Protomartire, situata proprio sulla piazza principale, quasi a sorvegliare il piccolo abitato dalle origini agricole. Una costruzione del ‘300 con all’interno antiche opere d’arte, impreziosite da un sapiente e importante restauro effettuato dall’artista e studioso di arte locale Livio Schiff. Si tratta di una piccola chiesa con la facciata costruita a “capanna”, con un atrio esterno ricoperto in legno e un campanile “a vela” con due campane. All’interno, è suddivisa in tre parti con alle pareti antichi e preziosi affreschi (San Giorgio, San Michele, Il battesimo di Cristo, La lapidazione di Santo Stefano, la Predica del Battista, le Quattro Sante). La storia del sacro edificio è singolare. Tutto si originò dalla volontà della popolazione del tempo – era la fine del ‘300 – che volle trasformare l’icona dedicata a Santo Stefano Protomartire in una piccola chiesa. Nella piazza dove si affaccia la chiesa ogni anno, nel giorno dopo Natale, festa di Santo Stefano, ha luogo la “cantada”, in cui centinaia di giovani e anziani cantano musiche tradizionali.

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La chiesetta di Santo Stefano a Vermegliano


Osservazioni di viaggio di Alessandra Marocco

UN VIAGGIO IN CINA

Alessandra Marocco, membro del Consiglio d’Amministrazione della nostra Banca e imprenditrice affermata, è stata più volte in Cina per la sua attività. Il suo Lucky Sport Club di Ronchi dei Legionari è una delle palestre di arti marziali più importanti d’Europa e lei è tra i maestri di Tai Chi. Il perfezionamento avviene dove quest’arte è iniziata, nel paesetto di Chenjiagou, un migliaio di chilometri a sud di Pechino nel pieno della Cina agricola, a 36 ore di viaggio da Monfalcone. “È incredibile il divario tra la Cina delle metropoli e la sua campagna – racconta Alessandra Marocco – ma ancora più tra Pechino come l’ho trovata in questi giorni e quella di sette anni fa. L’ultima volta c’era il caos di una città-cantiere, in vista delle Olimpiadi, cielo giallo di smog, le strade intasate di vecchie auto e biciclette.

Neanche all’aeroporto qualcuno parlava inglese, i servizi igienici non conoscevano la privacy: tutto scomparso. Il cielo è pulito, le strade sgombre, sparite le biciclette. Tutti viaggiano in metrò. In superficie i Suv di grossa cilindrata; i negozi delle marche più affermate, tanti Mac Donald e abiti e acconciature occidentali. Si parla inglese. L’aeroporto è fra i più belli e attrezzati del mondo. Senti la consapevolezza di questo sterminato Paese di essere una potenza economica. Del maoismo poche tracce, forse nella avvolgente presenza della polizia. Non esiste delinquenza”. A sorprendere Alessandra Marocco anche la campagna per la tutela dell’ambiente che si ritrova sui giornali, sui manifesti, ma anche nella diffusione di sistemi energetici alternativi. Fuori dalle grandi città, la vita è rimasta più vicina al passato, ma ci sono segni di cambiamento anche là: “le coltivazioni appaiono sempre più industrializzate. Aree che sono grandi come regioni destinate a monocolture. Una meccanizzazione che sta rapidamente modificando anche l’aspetto della Cina rurale”. Ma di fronte a una occidentalizzazione a tappe forzate e ad una apparente conversione al capitalismo, si avverte come questa transizione non sia ancora maturata realmente, sia un sorta di facciata del benessere che i cinesi si sono saputi inventare.

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Teatro alla Contrada Stagione 2011-2012

Per saperne di più: www.contrada.it

VANNO IN SCENA I SENTIMENTI

“Sentimento, risate, follia, amore”. Tutto questo - e molto di più - andrà in scena alla ContradaTeatro Stabile di Trieste nella nuova Stagione di Prosa, presentata al Teatro Orazio Bobbio. La prima grande novità di questa nuova stagione è l’aumento dei titoli in cartellone, che salgono da dodici a tredici: tre produzioni dello Stabile privato triestino e dieci spettacoli in ospitalità, selezionati tra le migliori compagnie nazionali in un cartellone che alterna commedie brillanti, spettacoli musicali, drammi contemporanei e classici. Per rispondere alle numerose richieste di una maggior flessibilità nel cartellone, con la Stagione 2011/2012 viene reintrodotta per alcuni spettacoli la formula dell’abbonamento libero, che richiederà la prenotazione dei posti di volta in volta. I 13 titoli in abbonamento si articoleranno quindi in 6 spettacoli “rossi” a nove recite a turno fisso, 3 spettacoli “arancio” a cinque recite a turno libero e 4 spettacoli “blu” a tre recite a turno fisso. Le formule di abbonamento sono due: a 9 spettacoli (6 rossi e 3 arancio) e a 13 spettacoli (6 rossi, 3 arancio e 4 blu). Le tre produzioni della Contrada in scena al Bobbio saranno: il tradizionale spettacolo vernacolare di inaugurazione della stagione, commedia brillante di Enrico Luttmann interpretata da Ariella Reggio e Fulvio Falzarano; un testo di Manlio Santanelli, parabola dissacrante e umoristica sulla famiglia moderna; una novità, con la quale si rinnova il fortunato sodalizio con Maurizio Micheli e Tullio Solenghi. Reduci da una felicissima tournée di due anni con il loro “Italiani si nasce!”, i due attori presentano quest’anno un testo di Francis Veber. Sul fronte delle ospitalità, nomi eccellenti e spettacoli dei generi più diversi si alterneranno alla Contrada: una commedia musicale con Giampiero Ingrassia; un recital con Massimo Lopez; la grande comicità di Vincenzo Salemme, Enzo Iacchetti e Giobbe Covatta; un classico goldoniano con Marina Bonfigli, Antonio Salines, Virgilio Zernitz e Massimo Loreto; l’eclettica follia di Paolo Poli; e tanti altri nomi del teatro italiano, come Massimo Dapporto e Benedicta Boccoli, Valeria Valeri e Paolo Ferrari, Ennio Fantastichini e Isabella Ferrari. Informazioni: 040.948471 / 948472 / 390613 contrada@contrada.it

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Un riconoscimento agli studenti

A DUINO LA CONSEGNA DELLE BORSE DI STUDIO

Alla presenza del testimonial della cerimonia, il Tenente Colonnello Marco Lant Comandante della pattuglia acrobatica nazionale “Frecce Tricolori”, le austere mura del Castello di Duino hanno assistito all’annuale consegna delle Borse di studio ai Soci e figli di Soci della Banca che si sono particolarmente distinti per meriti scolastici. Istituite circa 30 anni fa al fine di dare un riconoscimento ai migliori laureati e diplomati, quest’anno le Borse di Studio sono state consegnate a 64 ragazzi (erano 28 dieci anni fa), suddivisi fra coloro che hanno conseguito il diploma di scuola media inferiore, superiore, laurea vecchio ordinamento, laurea di 1° e di 2° livello.

Questi i nomi degli studenti premiati: Scuola media: Andrea Blason, Giacomo De Benedittis, Sofia Garavaglia, Sofia Ercolessi, Nicola Fiodor Misuri, Giulia Novati, Riccardo Pizzignach, Teresa Renzi, Mariagiulia Spazzapan. Diploma di scuola media superiore: Linda Bernardel, Laura Collenzini, Luca Favretto, Anna Fragiacomo, Stefano Miniussi, Francesco Paduano, Giulia Sabot, Giovanni Tarabocchia, Ludvik Zobec. Laurea vecchio ordinamento: Francesca Bellanca, Elena Biasioli, Thomas Braida, Elisa Brozic, Sara Panarito, Ylenia Zimolo, Elisa Martinelli, Elisa Tulliani, Manuela Tulliani. Laurea 1º livello: Ambra Alessandris, Valentina Banello, Matteo Bucchini, Nicole Braida, Elisa Bressan, Stefania Bruno, Cristina Cumin, Giulia Dilena, Stefania Della Picca, Rosa Fasan, Marta Marcuzzi, Roberto Minore, Matteo Mori, Nicole Piemonte, Federica Polo, Miriam Sabot, Cristiana Sartori, Valentina Schiozzi, Marta Serafin, Caterina Spangher. Laurea 2º livello: Sonia Barbarossa, Elena Bertossi, Monica Calligaris, Deborah Clemente, Daniele Coslovich, Andrea Demarchi, Debora Doz, Antonio Filippi, Gianluca Furlan, Andrea Martinelli, Marco Mucchino, Livio Morpurgo, Roberta Padovan, Parvin Pironi, Sara Stradi, Paolo Titonel, Massimiliano Visintin.

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NOTIZIE DALLA MUTUA La mutua propone uno screening uditivo gratuito Fino al 31 ottobre la M.A.C.C., in collaborazione con l’Istituto Acustico Pontoni, offre ai propri Soci la possibilità di sottoporsi ad uno screening uditivo gratuito. L’esame audiologico verrà svolto nella sede della Mutua, in Via Martiri della Libertà 42/b a Staranzano. Tale indagine costituisce un referto utile per una prima valutazione dello “stato di salute” del proprio udito e rappresenta anche un’ulteriore possibilità di controllo in occasione dell’approssimarsi del rinnovo della patente. Inoltre i Soci della BCC di Staranzano e Villesse che aderiranno alla Mutua tra settembre e ottobre potranno usufruire del test come “omaggio di benvenuto”. Chi vuole prenotarsi può contattare la segreteria MACC al numero telefonico 0481/486359. I posti disponibili sono limitati. A Staranzano mostra di pittura targata M.A.C.C. e Pro Loco È stata inaugurata sabato 25 giugno, in concomitanza con la tradizionale festa dei santi patroni Pietro e Paolo, la mostra di pittura di Paolo Bartoli, organizzata dalla Mutua di Staranzano e dalla Pro Loco. L’esposizione è stata allestita all’interno dei locali che ospitano la sede della Pro Loco di Staranzano, in Piazza Dante, al pianterreno del Municipio. L’artista

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Paolo Bartoli ha esposto alcune opere della sua più recente produzione pittorica. I dipinti, tutti eseguiti ad olio su tela, fanno parte di una collezione di raffigurazioni inedite di Santi. Paolo Bartoli è nato nel 1972. Ha studiato presso L’Istituto Europeo del Design di Milano, risiede e lavora a Monfalcone. “Giornata della Salute” 2011 Al fine di promuovere la prevenzione sanitaria, che è uno dei doveri istituzionali della Mutua, domenica 26 giugno 2011 ha avuto luogo l’ormai tradizionale “Giornata della salute M.A.C.C.”. Presso l’area parrocchiale di Staranzano erano presenti alcuni “gazebo” e dei mezzi sanitari appositamente attrezzati dove, per tutta la mattinata, quanti lo desideravano hanno potuto fare alcuni semplici test clinici in maniera completamente gratuita. Complessivamente sono stati effettuati 335 esami, di cui 95 misurazioni della pressione, 120 prove del colesterolo, 72 misurazioni della glicemia e 48 prove spirometriche. Un sincero grazie, da parte della M.A.C.C., per la preziosa collaborazione prestata, alle associazioni e al personale sanitario impegnato: l’Azienda Sanitaria n.2 “Isontina”; medici, infermieri e volontari della CRI; i volontari del Cardio Club di Monfalcone; il prof. Serra e l’A.I.R.; l’Associazione Diabetici di Monfalcone.


La bcc diventa “Socio Sostenitore” della m.A.C.C.

Domenica 26 Giugno 2011, oltre alla consueta Assemblea Generale Ordinaria dei Soci della Mutua di Assistenza del Credito Cooperativo, si è tenuta anche un’assemblea straordinaria, che aveva lo scopo di adeguare lo Statuto alle nuove indicazioni. La riunione assembleare si è volta presso la Sala S. Pio X di Staranzano, gremita di soci. Con la presenza del dottor Michele Furlani, notaio in Staranzano, il presidente Fabio Steccherini ha dato lettura del nuovo dettato statutario che è poi stato approvato dall’assemblea, all’unanimità.

Sussidi per iscrizioni scolastiche e attività sportive e culturali

All’approssimarsi della riapertura delle scuole, ricordiamo che la Mutua eroga dei sussidi alle famiglie dei propri soci per l’iscrizione dei figli al primo anno di: asilo nido; scuola dell’infanzia; scuola primaria; scuola secondaria di primo grado; scuola secondaria di secondo grado. Per i soci giovani della M.A.C.C. sono inoltre previsti sussidi per l’iscrizione al primo anno di laurea triennale e per il primo anno di laurea specialistica. Esiste anche la possibilità di accedere a sussidi per attività sportive e culturali (iscrizione a corsi di musica, studio esterno all’attività scolastica ordinaria, approfondimento culturale, di durata almeno trimestrale), rivolti a Soci e figli di Soci di età compresa tra i 6 e i 30 anni.

Tra le molte novità introdotte dal nuovo statuto, è da segnalare la possibilità di accogliere nella Mutua anche “Soci Sostenitori”. La Banca di Credito di Staranzano e Villesse ha subito presentato domanda per divenire Socio Sostenitore della Mutua, accolta nella prima riunione utile del Consiglio d’Amministrazione della M.A.C.C. successivo all’adozione delle nuove regole.

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Ronchi dei Legionari

ANTICO E MODERNO ALL’OMBRA DEL CARSO La volontà di rendere attuale la storia è la dimostrazione di una modernità di fondo. Per esempio a Ronchi dei Legionari - comune parte integrante della Bisiacaria, dove gli edifici a maggiore impronta storica sono stati restaurati mantenendo la loro tipicità - questo assunto è una certezza.

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Ci occupiamo di questo centro che ospita le sedi principali del Consorzio culturale del Monfalconese e del Consorzio di bonifica della pianura Monfalconese in due edifici restaurati a regola d’arte. Ed ospita altresì la direzione generale della multiutility ambiente di tutto l’isontino. Una dimostrazione di come a Ronchi si vuole rendere attuale la storia è, ad esempio, il recupero degli edifici dell’ex Cotonificio di Vermegliano (1884) che - anche se ora utilizzato per iniziative varie e diverse da quella originaria - costituisce un valido esempio di archeologia industriale.


Con il trattato di Campoformido entra a far parte del territorio dell’Impero Austro-Ungarico diventando poi parte del Regno d’Italia di Napoleone e successivamente della provincia illirica. Finalmente, nel 1850 Ronchi diviene comune autonomo. Interessante l’origine del suo nome che è stato coniato in ricordo della spedizione dei legionari di Gabriele d’Annunzio che nel 1919 si riunirono e da qui partirono per Fiume.

Per saperne di più: www.comuneronchi.it

Un centro abitato posto al centro del territorio bisiaco, ai piedi delle colline carsiche, che fu insediamento pre-romano, che divenne poi romano e successivamente integrato nel Patriarcato di Aquileia.

Per sottolineare l’importante posizione geografica del comune di Ronchi dei Legionari, ricordiamo che fra tutte le infrastrutture che lo interessano vi è pure ospitato l’aeroporto regionale intitolato all’esploratore friulano Pietro Savorgnan di Brazzà.

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BCC di Staranzano e Villesse

A GONFIE VELE CON LA BARCOLANA

È tutto pronto ormai per la 43a edizione della Barcolana, la regata più affollata del Mediterraneo e l’evento più importante e spettacolare dell’after-summer dell’intero Nord-Est. Per il 2011, la Banca ha scelto di proporsi come sponsor principale degli eventi musicali della manifestazione: il Barcolana Music Festival, una kermesse di due giorni (7 e 8 ottobre 2011) in Piazza dell’Unità d’Italia con importanti ospiti nazionali e internazionali, e il Barcolana Jazz Festival, rassegna musicale che si terrà dal 2 al 9 ottobre nelle splendide piazze di Cavana, lo storico e pittoresco quartiere di Trieste. Per condividere questo importante evento e dimostrare una volta di più la vicinanza ai propri soci, la Banca lancia in concomitanza della Barcolana un’altra iniziativa: VADO A GONFIE VELE!

Foto di Massimo Cettin

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Si tratta di un servizio navetta attivo durante i giorni “caldi” della Barcolana che accompagnerà da Staranzano a Trieste tutti i soci che ne faranno richiesta. Un’occasione davvero unica ed esclusiva per vivere da vicino le emozioni della regata Barcolana e la vitalità del suo Villaggio, ma anche per partecipare a importanti eventi collaterali, come il Barcolana Music Festival e la Biennale Diffusa di Trieste (estensione del Padiglione Italia della prestigiosa Biennale d’Arte Contemporanea di Venezia).


La Barcolana è la più affollata regata del Mediterraneo ma è anche il più grande – e più affollato – Villaggio espositivo a cielo aperto. Uno spettacolo che si svolge ogni anno – la seconda domenica di ottobre – in uno straordinario stadio naturale della vela, l’Altopiano carsico di Trieste. Nel 2010 il successo di pubblico è stato superiore alle attese: si stima infatti che nei 5 giorni di apertura – dal 6 al 10 ottobre – più di 350 mila persone abbiano affollato gli stand posizionati lungo le rive di Trieste, di fronte alle mille e più barche ormeggiate in attesa della regata finale.

BARCOLANA 43a EDIZIONE 1-9 ottobre 2011 PROGRAMMA

Eventi collaterali

A REGATA 43a COPPA D’AUTUNNO Golfo di Trieste Domenica 9 ottobre - 10:00

BARCOLINA Regata optimist under 18 Golfo di Trieste 1-2 ottobre

VILLAGGIO BARCOLANA Rive di Trieste 5-9 ottobre

VOLVO CUP Regata optimist under 18 Golfo di Trieste 1-2 ottobre SAIL TRIESTE Sfide a invito su percorso a bastone Golfo di Trieste 7-8 ottobre

BARCOLANA MUSIC FESTIVAL Piazza Unità d’Italia 7-8 ottobre

Un pubblico, quello degli ospiti del Villaggio Barcolana, molto eterogeneo, composto non solo da triestini ma anche da decine di migliaia di turisti, provenienti per lo più dal Trivento, dall’Austria e dalla Slovenia. Nel 2011 ci aspetta la 43a edizione, e noi della la Banca di Credito Cooperativo di Staranzano e Villesse potremo finalmente dire: io c’ero.

Per saperne di più: www.barcolana.it

UNA REGATA CHE DÀ I NUMERI

BARCOLANA CLASSIC Regata con barche d’epoca Golfo di Trieste 8 ottobre 2011 Vedi in fondo, nella terza di copertina ci sono tutti gli orari e le opportunità del servizio di bus navetta.

BARCOLANA DI NOTTE Regate notturne Golfo di Trieste 5-8 ottobre 2011

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Museo del Centro Visite dell’Isola della Cona

ILLUMINAZIONE CON RISPARMIO ENERGETICO Volo di oche in Cona - Foto di Fabio Perco

Il vicepresidente della nostra Banca – Nerio Moimas – ha inaugurato il nuovo assetto e la nuova illuminazione con sistemi a led del Museo della Riserva della Foce dell’Isonzo, realizzati grazie ad un apposito finanziamento della BCC di Staranzano e Villesse. Il numeroso pubblico e le autorità presenti (fra cui i sindaci di Staranzano e di Grado) hanno potuto verificare le innovazioni guidati da Fabio Perco, responsabile della Riserva e della locale stazione biologica SBIC. La visita alla struttura museale (operativa già da alcuni anni) simula l’inserimento nell’ambiente palustre della foce dell’Isonzo, per mezzo di diorami, vasche tattili, audiovisivi. Foto M. Dell’Antonia

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Nella sala del birdwatching un plastico dell’area e l’esposizione di numerose fotografie (dei soci dell’associazione Co.Na.), consentono al visitatore di avere un’immagine completa della zona. CHI È L’ASSOCIAZIONE CO.NA. L’Associazione Co.Na. – Conservazione della Natura – è un sodalizio non a scopo di lucro che raccoglie i volontari che operano in zona. Si occupa principalmente di caccia fotografica, ma le sue funzioni sono numerose e vanno dalla collaborazione alla manutenzione di strutture di visita della Riserva fino all’organizzazione di stage o corsi fotografici.


Associazione Culturale Bisiaca

Nel prossimo mese di ottobre a Monfalcone, l’8 e il 9, presso la sala riunioni del Centro Anziani di Via F.lli Fontanot, si terrà il 12o Congresso dell’Associazione Culturale Bisiaca che quest’anno svilupperà il tema BISIACARIA IN ROSA: Viaggio nell’universo femminile, esplorando aspetti della presenza femminile nel Monfalconese negli ambiti artistico, letterario, musicale e dell’impegno civile, cogliendone le specificità e la rilevanza. Il Congresso è una tradizione dell’Associazione che - avviato nel 1988 dal primo presidente dell’ACB Silvio Domini (…recordeve che se se salva la parola se salva l’anema de un popul) - viene realizzato con cadenza biennale in uno dei comuni della Bisiacaria. A fianco pubblichiamo il programma dell’assise – realizzata con il finanziamento della nostra Banca - che vede come sempre l’aggregazione di tante personalità e studiosi.

Per saperne di più: www.acb.it

CONGRESSO DEI BISIACHI

PROGRAMMA SABATO 8 OTTOBRE ore 16:00 Inaugurazione della mostra dedicata alle artiste bisiache e presentazione del volume curato da Luca Geroni intitolato “Marianna e Luigia Pascoli. Due donne e l’ambiente artistico italiano dell’ottocento” ore 17:30

Spettacolo con il Gruppo dei Costumi tradizionali bisiachi e Coro di bambini della scuola primaria

DOMENICA 9 OTTOBRE ore 9:30 S.Messa in bisiaco presso il Duomo di Monfalcone. ore 10:30

Congresso Bisiacaria in rosa: viaggio nell’universo femminile con i seguenti interventi:

Prof. Ivan Crico “Vose alte de fèmene” sulla poesia femminile in bisiac

Prof. Luca Geroni “Sulla scia di Marianna e di Luigia: presenza femminili sul territorio”

Prof. Ivan Portelli “Musiciste: Storie di educatrici ed interpreti”

Dott.ssa Anna Di Gianantonio “Donne nella Resistenza al confine Orientale tra libertà personale e repressione politica” Moderatore e coordinatore: Prof. Fabio Favretto

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Commercio e bcc

LEGAME ANTICO

Il commercio monfalconese aspetta le banche. È un momento difficile e gli imprenditori hanno bisogno di operare potendo contare sul credito. “Soprattutto chi apre un’attività ha bisogno di fiducia da parte delle banche – osserva il neo presidente dell’Ascom di Monfalcone e Mandamento, Paolo Bratina – ma spesso le richieste di affidabilità e garanzia bloccano molte iniziative che potrebbero essere di sviluppo e crescita del commercio locale. Devo dire che con la BCC di Staranzano e Villesse, abbiamo sempre avuto un rapporto più personalizzato e umano, cosa che va riconosciuta, tanto che abbiamo invitato la banca al convegno sul commercio del 26 settembre”. Un legame che si può definire antico in quanto fin dai suoi inizi l’allora Cassa Rurale e Artigiana è stata vicina a tutto il mondo del lavoro e dell’imprenditorialità locale, favorendo il suo sviluppo. Oggi il Terziario, tra negozi e attività che ad esso si riconducono, vede nel nostro territorio quasi 2.000 imprese. Di esse un terzo, almeno, è iscritto all’Ascom. Lo scenario però è in costante movimento. Da una parte negozi che vanno in chiusura per scelte sbagliate di mercato, altri perché per tutti arrivano i momenti della quiescenza.

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“Ci sono ancora degli squilibri tra chiusure e aperture di attività, soprattutto a Monfalcone – afferma Bratina – ma è importante che si riesca a fare sistema tra tutte le forze che gestiscono questa realtà locale. Ci sono dei segnali positivi in corso con la nuova Amministrazione Comunale di Monfalcone. Con il sindaco Altran abbiamo anche trovato una prima intesa che coinvolge anche le banche per la creazione di un fondo di rotazione con garante il Comune per i negozianti che vogliano migliorare la loro attività e i loro punti vendita. Direi, comunque, che il futuro del commercio monfalconese si gioca su due fronti, da una parte la creazione di un soggetto unico per fare sistema e coordinare le offerte della nostra area in maniera da essere più promozionali di noi stessi. Il che vuol dire una progettazione congiunta pubblico/privato, al cui interno si collocano anche le associazioni del volontariato che pure hanno la loro significativa attività. Dall’altra la realizzazione di un Centro Integrato di Via a Monfalcone, che raggruppi gli esercenti del centro città e che preveda iniziative, proposte, ma anche gruppi d’acquisto, in maniera che ci sia un coordinamento generale e nel contempo una offerta vivace e differenziata, proprio come un grande Centro commerciale, ma solamente all’aperto, ovvero un modo nuovo di intendere il commercio del centro città. Per questo – conclude Bratina – è necessario che anche il Comune intervenga sulle aree interessate, con gli strumenti dell’Urbanistica e dei Lavori Pubblici “.


Villesse

VILLESSE SHOPPING: IL COMMERCIO DEL FUTURO In questi momenti di grande difficoltà del comparto commerciale regionale, dovuto in particolare alla grave crisi economica mondiale, c’è chi guarda con moderato ottimismo al futuro. A Villesse e in tutto il territorio limitrofo si attendono grandi cose dal cosiddetto “Parco commerciale”. Anche la Provincia di Gorizia ha promosso un tavolo di confronto per sostenere la realizzazione del tanto sospirato progetto, che dovrebbe portare nuovi posti di lavoro e dare nuovo impulso all’economia locale. Si chiamerà Villesse Shopping e, secondo i programmi illustrati nel recente passato, dovrebbe cominciare a funzionare nella primavera del prossimo anno, anche se restano molti dubbi su tale tempistica. Sarà il primo centro commerciale, in Italia, completamente integrato ad un negozio Ikea, il più grande mai realizzato in Friuli Venezia Giulia: 90 mila metriquadrati, 180 negozi, multisale cinematografiche, ristoranti e spazi relax dedicati ad adulti e bambini. Una vera rivoluzione che, quasi sicuramente, modificherà gli equilibri commerciali della regione.

Il progetto, come si ricorderà, era stato presentato e lanciato ufficialmente a Milano dalla Inter Ikea Centre Group (IICG) la società che gestisce, in Europa, una decina di altri centri per un milione di metri quadrati . Sarà un centro family-friendly, progettato per soddisfare le esigenze della maggioranza delle persone. Un originale connubio di design scandinavo e architettura moderna. Il progetto (90.000 metri quadrati e circa 180 negozi) costituisce per molte ragioni un’innovazione assoluta: non solo perché offrirà ai residenti del Nord-Est la struttura commerciale più grande della regione, ma anche perché sarà la prima ad unire alla forza di Ikea la varietà di marchi diversi da altri. L’idea alla base di Villesse Shopping è affascinante e la sua prossima apertura è motivo di entusiasmo. Villesse Shopping è il primo progetto del gruppo Ikea che prevede diversi centri commerciali con altre quattro-cinque opportunità in Italia. La location del centro commerciale è perfetta per i clienti: adiacente all’intersezione tra l’autostrada A4, che unisce Venezia a Trieste, e le statali 54 e 351, che collegano Villesse con Gorizia e il confine sloveno, il centro dispone di accessi diretti da queste arterie primarie. La posizione, in corrispondenza di un crocevia con l’Europa continentale, fa sì che il centro sia facilmente raggiungibile dal Friuli Venezia Giulia, ma anche da ampie aree della Slovenia e dell’Austria. Villesse Shopping disporrà di oltre 4.200 parcheggi. Anche la nostra banca guarda con interesse a questo progetto ed è pronta a sostenere le iniziative di tutti i commercianti che troveranno spazio all’interno dell’innovativa struttura.

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Carso triestino

UN’AREA TECNOLOGICA

Foto G. Crozzoli

Dopo il Sincrotrone di cui abbiamo parlato nel numero scorso, oggi ci occupiamo di un’altra realtà importante nella ricerca – situata sul Carso triestino - che forse non tutti conoscono: l’Area Science Park gestito dal Consorzio per l’Area di ricerca scientifica e tecnologica di Trieste. Nata nel 1978 e dal 1999 ente pubblico nazionale di ricerca, Area Science Park è una struttura composta da una serie di laboratori di alta qualità, su una superficie di circa 90mila metri quadrati, dove viene svolta attività di ricerca e sperimentazione. Nell’ambito triestino sono ospitate 89 imprese private e centri di ricerca pubblici e vi lavorano più di 2300 persone. Oltre alla ricerca, allo sviluppo di tecnologie e prodotti e alla divulgazione, l’Area Science Park – come ente nazionale di ricerca - coordina la rete degli Enti di ricerca e degli atenei aventi sede in Friuli Venezia Giulia. Interessante è poi l’impegno dell’Area per il trasferimento tecnologico dal mondo della ricerca a quello delle imprese al fine di stabilire un legame tra mondo della ricerca e realtà produttive. Infatti, da oltre dieci anni è stato avviato un programma di sostegno all’introduzione di nuove tecnologie e competenze organizzative e nel solo Friuli-Venezia Giulia sono stati realizzati circa 2.000 interventi di innovazione che hanno prodotto significative ricadute in termini di prodotto e di processo, di nuovi brevetti e nuove collaborazioni tecnologiche av-

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viate, oltre ad un incremento misurato del fatturato e dell’occupazione nelle imprese interessate da tali interventi. È nato così il progetto Innovation Network con l’apertura sul territorio regionale di 7 diversi centri di competenza, specializzati nel supporto alle imprese. Sempre in tale ambito e per trasferire le innovazioni alle imprese è nato il progetto Sister che – per mezzo di convenzioni con il mondo universitario e la Scuola Superiore di Studi Avanzati (SISSA) - ha consentito di raggiungere traguardi significativi sia nella nascita di nuovi sistemi produttivi che di brevetti. Un ente di ricerca a due passi da casa che ha il compito di diffondere metodologie efficaci per coniugare scienza e impresa. Foto Bracco Imaging

Area Science Park Padriciano, 99 34149 – TRIESTE Tel. +39 040 3755111 e-mail: info@area.trieste.it Visite: è possibile visitare la struttura in gruppo compilando l’apposito form sul sito dell’Area. Ringraziamo per la collaborazione il Capo Ufficio Stampa Leo Brattoli


Il Direttore Generale dell’Area di Ricerca di Trieste Enzo Moi, ha risposto ad alcune nostre domande per consentire una lettura completa della struttura.

Italia che all’estero. Così è stato avviato un lavoro comune con altre regioni italiane (specie del sud, con progetti in Basilicata, Campania, Calabria) e viene costantemente ampliata la sinergia con l’estero, specie con i Paesi dell’Est europeo. In pratica si vuole gettare un ponte fra ricercatori ed imprese, aiutandoli a collaborare con vantaggio reciproco e facendo conoscere al mondo imprenditoriale i brevetti e le innovazioni derivate dalla ricerca scientifica.

L’Area di Ricerca di Trieste è uno dei simboli dell’eccellenza locale. Nell’ambito della struttura sinergica con cui operate, il contesto di lavoro prevalente è con altri enti italiani o viene data importanza alla collaborazione con l’estero? Innanzitutto bisogna dire che Area è stata il primo parco scientifico d’Italia. È nata infatti nel 1978 per realizzare sul Carso triestino una realtà di ricerca innovativa per il nostro Paese. Oggi è composta dai campus di Padriciano e Basovizza cui si unisce il campus di Gorizia. Le imprese insediate nei nostri laboratori – che devono innanzitutto garantire solidità economica - usufruiscono dei servizi che vengono messi loro a disposizione come locali, reti, marketing, comunicazione, ecc. Il lavoro che viene sviluppato è a tutto vantaggio del territorio triestino, regionale e nazionale (in fin dei conti lavoriamo per fare il bene del sistema Italia) ma è imprescindibile la collaborazione con enti simili sia in

La nostra Banca pone molta attenzione ai giovani. Dalla vostra particolare e importante posizione, il futuro giovanile nella ricerca è una via da percorrere? Certamente il mondo dei giovani è importante. Tuttavia, dobbiamo dire che oggi (probabilmente per il momento di grave difficoltà economica) sui giovani si investe sempre meno. In ogni modo, anche se il mondo pubblico oggi non è in grado di assorbire le giuste richieste professionali dei giovani, il mondo privato deve farsi carico di sensibilizzarli verso la possibilità di avviare un futuro professionale e imprenditoriale. Ed in questo caso è fondamentale la collaborazione fra più enti (pubblici e privati) per promuovere la creazione di imprese che a livello internazionale non esistono.

Per saperne di più: www.area.trieste.it

Foto R. Barnabà

L’Area di Ricerca di Trieste – come peraltro tutti gli enti di ricerca – vive e opera con finanziamenti pubblici. Quali sono i problemi per il futuro del vostro ente? I problemi, specialmente in questo periodo, sono molteplici. Senza entrare nei particolari, dobbiamo dire che lo sforzo fondamentale per la vita del nostro ente è la ricerca di una sostituzione dei finanziamenti pubblici ordinari (sempre più ridotti) con altri tipi di finanziamento, per progetti specifici o derivati anche da attività commerciali.

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Porto Vecchio di Trieste

LA BIENNALE D’ARTE MODERNA

Il magazzino 26 (hangar asburgico del Porto Vecchio di Trieste) è da poco rinato grazie a un’importante manifestazione che vi è ospitata. Si tratta del Padiglione Friuli Venezia Giulia della 54a Esposizione Internazionale d’Arte - Biennale di Venezia (curata dal critico Vittorio Sgarbi) che, con il nome di Biennale diffusa, espone opere di 127 artisti del Friuli Venezia Giulia oltre a una Sezione dedicata ad artisti dei Paesi InCe (Iniziativa Centro Europea).

Singolare la localizzazione della mostra: il magazzino 26 del Porto Vecchio di Trieste (vera e propria “città nella città”), risanato e ristrutturato in dieci anni sotto la direzione dell’architetto Paolo Portoghesi e aperto al pubblico per la prima volta. Si tratta di un edificio importante, che si estende per una lunghezza di oltre 200 metri (per una superficie complessiva di 30 mila metri quadrati) ed è il secondo hangar più grande d’Europa. Un esempio di archeologia portuale che si dimostra un ottimo contenitore per attività artistiche di pregio, primo passo nella fruizione pubblica di un insediamento posto sul mare proprio nell’ambito della città. Orario di visita: ogni giorno dalle 10:00 alle 21:00 (venerdì e sabato fino alle ore 23:00)

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Un’installazione di Giuliana Balbi


Staranzano

SAGRA DE LE RAZE

Anche quest’anno Staranzano ha vissuto la sua grande festa: la “Sagra de le Raze” 2011. Sostenuta come sempre dalla nostra Banca, la rassegna ha visto alternarsi spettacoli, mostre, giochi, mercatini, una super-tombola, per concludersi poi con un apprezzato spettacolo di fuochi d’artificio.

La gestione dei chioschi e la realizzazione delle attività collaterali sono state curate dalle oltre trenta associazioni del paese che hanno contribuito fattivamente a concretizzare in dieci giorni più di 50 appuntamenti. Da non dimenticare poi la terza edizione del festival del teatro di strada “Buskers festival” con mangiafuoco, giocolieri e uomini con i trampoli.

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Dove andare?

ALLA CACCIA DEI SAPORI

Ottobre è già mese di castagne, soprattutto per le manifestazioni dei paesi della Carnia. Ecco allora a Montenars (UD) l’1 e 2 ottobre e poi l’8 e il 9 la 27ª edizione della Festa delle Castagne, con degustazione di tanti prodotti tipici, assaggi di vini e spettacoli di folclore. Così nel secondo fine settimana di ottobre anche a Lusevera e negli altri week end la festa di Faedis per castagne e miele di castagno e tanto altro ancora. Pure nel pordenonese però non mancano simili appuntamenti come a Mezzomonte di Polcenigo (PN) in queste date 1 - 2/8 - 9/15 - 16 ottobre 2011: Sagra delle Castagne con eventi collaterali come il mercato dell’artigianato, dei mestieri, la gastronomia, le mostre di pittura e premiazione del concorso fotografico 2011. Restando in tema di buon cibo ecco l’8 ottobre “Vabilo na Kosilo” – Invito a Pranzo d’Autunno nelle Valli del Natisone – con i ristoratori della zona impegnati al recupero delle tradizioni di cucina. Per saperne di più e per prenotare: www.invitoapranzo.it. La manifestazione continua fino all’otto dicembre. Che dire poi della Festa della Polenta a Ronchis (UD) dal 7 al 9 ottobre e quindi in quelle date e nella settimana successiva il “Perdon da las Masanètes” - Sagra dei Granchi a Villaorba di Basiliano (UD). Domenica 16 a Fagagna Festa della Zucca. Nello stesso giorno un primo incontro a Poffabro, dedicato all’Autunno; l’altro invece più avanti il 30

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ottobre con la 6ª edizione di Zucche, Mele e Castagne dall’arte alla Cucina, in attesa di dicembre con i presepi. Poffabro a Frisanco (PN) è uno dei più considerati e tutelati borghi storici d’Italia. Una preziosità da visitare assolutamente. Ma si può dire che ottobre non sia proprio povero di appuntamenti di sagre legate alla stagionalità e di feste patronali. In primo piano, dunque collina e montagna, in ogni fine settimana. Però non dimentichiamoci che il Friuli Venezia Giulia è anche mare e qui diventa importante per tutti i diportisti l’appuntamento con 24ª ed. Nautilia Fiera Nautica delle Imbarcazioni Usate ad Aprilia Marittima, Latisana (UD): da sabato 22 ottobre a martedì 1 novembre 2011 indirizzo www.nautilia.org, l’unica rassegna del genere con proposte che vanno dal natante agli yacht. Siamo così a novembre. Nel primo week end ancora feste paesane autunnali un po’ dappertutto. Da ricordare, se non altro per la sua storicità, la Fiera di S. Carlo di Aiello del Friuli (UD) il 6 novembre: è la 196ª edizione. Impossibile poi elencare le iniziative per S. Martino, l’11 del mese. Si consiglia di visitare il sito delle Pro Loco: www.prolocoregionefvg.it. Menzione per la 178ª Fiera di S. Elisabetta a Romans d’Isonzo da venerdì 18 a domenica 20 novembre. Infine in Friuli, a Campolongo, Tapogliano, Pozzecco di Bertiolo, Basiliano, Povoletto, Artegna e altre località il 26 di novembre è tutta una giornata dedicata a San Andrea e a sua maestà il “Purcit“, nelle sue infinite e succulente varianti.


Trieste

Nell’agosto del 2006 la rivista National Geographic in italiano si occupava dei fari del nostro Paese e quindi anche del Faro della Vittoria di Trieste. Un giusto riconoscimento per questa bella costruzione progettata dall’architetto triestino Arduino Berlam e inaugurata nel 1927. Con i suoi 68 metri di altezza, la copertura esterna superiore in bianca pietra istriana di Orsera e quella inferiore in pietra carsica di Gabria, il Faro della Vittoria è sicuramente uno degli edifici più caratteristici del capoluogo giuliano.

Sulla sommità è stata posta una vittoria alata in bronzo mentre in basso vi è la statua in pietra del Marinaio Ignoto e, più sotto, l’ancora del cacciatorpediniere Audace che nel 1918 fu la prima nave italiana ad entrare nel porto di Trieste. La costruzione dipende dal Ministero della Difesa ed è gestita dalla Provincia di Trieste. Nella visita gratuita le guide della Cooperativa La Collina (tel. 040 8323201) illustrano l’imponente costruzione e accompagnano con l’ascensore fino al secondo anello, da cui si gode una impareggiabile vista del Golfo di Trieste.

Faro della Vittoria Strada del Friuli, 141 - TRIESTE Orario Aprile-Settembre

da martedì a domenica 16.00-19.00 martedì e venerdì anche 9.00-12.00 Lunedì chiuso

Ottobre-marzo

domenica e festivi 10.00-15.00 Lunedì chiuso

Per saperne di più: www.provincia.trieste.it - www.tuttotrieste.net/varie/faro/faro.htm

IL FARO SUL GOLFO

Ultima visita 10 minuti prima della chiusura.

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Enzo Valentinuz

Gradisca

IL PITTORE DELLA PIETRA

UNA MOSTRA FOTOGRAFICA SULL’AMIANTO

Nell’ambito della “Sagra de le Raze” un’interessante mostra d’arte nella sala Del Bianco: un’angolo di cultura che viene mantenuto vivo dall’impegno degli organizzatori.

La seconda edizione del Festival della Salute di Gradisca d’Isonzo ha visto anche il coinvolgimento della Galleria d’arte La Fortezza che ha ospitato una interessante mostra fotografica su un problema scottante e purtroppo molto sentito nel Monfalconese: l’amianto. Nella mostra – intitolata ASBESTOS e curata dall’Associazione culturale Metarte con il contributo del Comune di Gradisca d’Isonzo/Assessorato alla Salute – sono state esposte fotografie di Marco Citron, Roberto Francomano e Alessandro Ruzzier. Pregevole poi la sezione didattica della Mostra che ha anche presentato il volume ASBESTOS_reportage amianto fvg di Chiara Aglialoro e Roberto Del Grande edito dal Consorzio Culturale del Monfalconese. È stato inoltre anche presentato il progetto ASBESTOS.edu, particolarmente dedicato alla divulgazione didattica sul tema.

Ha esposto Enzo Valentinuz, artista che lavora con la pietra come con una tavolozza di colori. Le radici di questa ricerca sono lontanissime e viene via via arricchita da nuovi elementi grafici, ma anche materici. Il risultato è una via di mezzo tra pittura e scultura, con una leggerezza espressiva che travalica i temi trattati.

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BCC Presenta

CARLO FONTANA

Lunedì 24 ottobre, nel centro direzionale di Trieste della Banca (via Roma 20) si terrà il convegno “La Pittura tra Colore e Storia”, relatori Francesca Agostinelli, Giulia Bortoluzzi, Roberto Vidali. A seguire l’inaugurazione della mostra del maestro Carlo Fontana, composta da venti opere interamente dedicate alla città di Trieste. Nei quadri troviamo fissata una realtà trasognata, una realtà che, nel riprendere le ombre taglienti e le luci artificiali, rende visibile un’at-

mosfera di esistenza provvisoria, quasi scomposta (o ricomposta) in senso cubista: si tratta di un mondo che talvolta richiama in superficie la vita moderna, dinamica e contrastata, ma che nel sottofondo nasconde sempre uno spirito romantico e spirituale. Una luce calda e gessosa si irradia dalle cose raffigurate, per poi espandersi e abbracciare orizzonti lontani: disegna l’oscillazione di un crepuscolo sospeso fra il preludio di un giorno lontano e la vicinanza di un raggio di luna: un bosco, un fiore, una foglia, un prato sono i termini più semplici e comprensibili di una simbologia immediata e capace di smuovere l’animo alla pacificazione.

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Monfalcone - San Polo

Chiara Calligaris

UNA FILIALE SUL SITO DEL MULINO

CAMPIONESSA E AMICA DELLA BANCA

Situata in posizione baricentrica rispetto alle “consorelle” di Ronchi dei Legionari e di Monfalcone - Via Matteotti nonché della direzione di Staranzano, la filiale di Monfalcone - S. Polo è stata inaugurata nel 2000, al piano terra dello stabile costruito sul sito del vecchio mulino Passini, e si avvale di una clientela composta prevalentemente da famiglie. La vivacità del rione Aris - San Polo è da sempre una caratteristica peculiare di questa zona della “città dei cantieri” e non si contano le iniziative culturali, sportive o ludiche che vi vengono organizzate. Molte attività sono trainate dalla locale parrocchia, vero e proprio trampolino per numerose idee. Responsabile della filiale è Gianluca Suzzi affiancato dalla vice-responsabile Annalisa Chersin e da Luigi Dessenibus.

La campionessa di vela Chiara Calligaris è la cliente ideale della Filiale Monfalcone - S. Polo. Legata da sempre al nostro istituto di credito (i genitori sono clienti della Banca da molti anni) sottolinea con vigore il rapporto umano con cui il nostro istituto si caratterizza nel panorama creditizio locale. Nel parlarci con tranquillità delle sue (importanti) vittorie – dal 1986 (2a al Campionato italiano Classe Europa) al 1989 1a assoluta juniores al Campionato Mondiale di Oxelosund (Svezia) fino al 2008 quando ha partecipato alle Olimpiadi di Pechino - Chiara, che è anche presidente della Sezione di Gorizia dell’Associazione Nazionale Atleti Azzurri d’Italia e membro del Consiglio Provinciale del CONI, ci racconta della sua prima vittoria del titolo mondiale. E di quando è stata testimonial locale del nostro Conto START con manifesti e locandine con la sua immagine posizionati dappertutto. Ci racconta pure della regata che ha vinto in America due anni e mezzo fa e che le ha dato il “passaporto” per le Olimpiadi di Pechino. Insomma una campionessa “della porta accanto”, che apprezza il contatto umano anche nelle operazioni finanziarie di ogni giorno.

Indirizzo: Via I Maggio, 58 34074 MONFALCONE (GO) tel. 0481 486480

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ALLA BARCOLANA CON IL BUS NAVETTA Contattando l’ufficio soci allo 0481/716217 o 0481/716218 entro il 26 settembre, ogni socio potrà prenotare il suo posto riservato per ogni singola iniziativa al costo di 5,00 euro. L'adesione dovrà essere confermata passando in filiale nella settimana successiva e comunque entro il 30 settembre. Conviene affrettarsi, perché l'operazione VADO A GONFIE VELE! si intende sino ad esaurimento posti.

Mario Miniussi

LA SCOMPARSA DI UN AMICO DELLA BANCA

La navetta messa a disposizione dalla Banca sarà attiva nei giorni 8 e 9 ottobre e seguirà i seguenti orari: SABATO 8 OTTOBRE Navetta no.1 partenza ore 9.30 rientro ore 16.30 Navetta no.2 partenza ore 16.30 rientro ore 01.00 Programma Trasferimento a Trieste e visita guidata alla Biennale Diffusa di Trieste; tempo a disposizione per visitare il Villaggio Barcolana. Pranzo libero. Navetta no.3 partenza ore 18:00 rientro ore 01:00 Programma Trasferimento a Trieste presso il Villaggio Barcolana in prossimità di Piazza Unità d'Italia, per assistere al Barcolana Music Festival. DOMENICA 9 OTTOBRE Navetta no.4 partenza ore 08:00 rientro ore 16:30 Programma Trasferimento a Trieste per assistere alla Regata Barcolana; tempo a disposizione per visitare il Villaggio Barcolana. Pranzo libero. I pullman partiranno dal parcheggio antistante alla sede di Staranzano (Piazza Repubblica 9). Per maggiori info sulla Barcolana e sul Barcolana Music Festival www.barcolana.it Per maggiori info sulla Biennale Diffusa di Trieste www.biennaletrieste.it

Prima di chiudere vogliamo ricordare con commozione la scomparsa di un Socio storico, già Sindaco Supplente della Banca, Mario Miniussi, persona molto attiva e propositiva (è stato fra i Soci fondatori della Mutua di Assistenza del Credito Cooperativo). Ha collaborato con varie associazioni locali, quali la Bocciofila Villaraspa, le Acli di Staranzano e il Dopolavoro Ferroviario di Monfalcone. Si è inoltre prodigato molto nel rafforzare i rapporti con la comunità di Rence, comune sloveno gemellato con Staranzano. Alla sua famiglia un forte abbraccio e le condoglianze di tutta la Banca.


Da questo numero Vele Spiegate vuole dare spazio di copertina ad un'autore fotografo riportando qualche scatto. Il primo autore è un triestino di 28 anni, Jan Sedmak. Uscito dall'Istituto D'Arte di Trieste, Jan si occupa anche di pittura, grafica e decorazione. Per saperne di piÚ: facebook.com/boristhekarloff


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