I
. . . à t i n r e t a r f a Vivere con fede l
l Ministro Provinciale ci invita a vivere la fede in fraternità cioè aiutare il fratello a crescere nella fede, per una crescita reciproca. Purtroppo nella vita di fraternità noi facciamo tanti errori e il peccato ricorrente è quello di guardare la pagliuzza nell’occhio del fratello e non vedere la trave nel proprio occhio; cioè si mette in evidenza i difetti degli altri e si nasconde i propri; si giudica e si condanna gli altri come peccatori, mentre ci industriamo a presentarci come esenti dal peccato o noncuranti dei nostri difetti. In questo modo scoraggiamo il fratello e non lo aiutiamo a crescere nella fede. Per aiutare il fratello, dobbiamo invece portare misericordia verso i suoi difetti ed accogliere il biasimo verso i propri. Allora anche il fratello sarà disposto a riconoscere i propri difetti e a fare un passo avanti nella fede e nella carità. Se ciascun confratello farà così, allora con l’aiuto di Dio, riusciremo a vivere la fede in fraternità. Non dobbiamo aver paura di riconoscerci peccatori dinanzi al fratello, perché essendo nella verità di noi stessi, piaceremo a Dio e Lui, con la sua grazia ci aiuterà a fare buoni progressi. Ricordiamo che nella via della fede Gesù ci ha detto: “senza di me non potete far nulla…” Si può obbiettare: ma non si potrebbe fare a meno di riconoscere i propri difetti dinanzi agli altri? Di fatto se non li riconosciamo dinanzi agli altri, non li riconosciamo neanche dinanzi a noi stessi e quindi non cresciamo nella fede e non ci emendiamo mai. Ricordiamo che la nostra vita religiosa è una continua conversione a Dio: “la fede senza le opere è morta…” e l’opera che conferma la sincerità della tua fede è l’umile accoglienza della correzione fraterna dei nostri difetti e peccati. Teniamo presente che la nostra vocazione alla vita fraterna, non è quella di giudicare e condannare il fratello, ma di considerarlo un figlio di Dio; solo se impariamo ad amarlo come fratello, riconosceremo, nella verità, che Dio ci è Padre. fr.Francesco Chiatante,
MEMO
della fraternità di Lucca
N
dal vangelo alla fraternità
el suo Testamento, dopo aver ricordato la conversione grazie all’incontro con il lebbroso, Francesco prosegue dicendo: “Dopo che il Signore mi diede dei fratelli, nessuno mi mostrava che cosa dovessi fare, ma lo stesso Altissimo mi rivelò che dovevo vivere secondo la forma del santo Vangelo”. Insieme ai fratelli che il Signore gli ha donato, Francesco capisce che è chiamato a vivere e tradurre il Vangelo nella quotidianità della vita fraterna. Nella sua epoca, come nella nostra epoca, segnate da divisioni sociali, economiche e politiche, la vocazione di Francesco appare come un invito forte e suadente a edificare una ‘società fraterna’, nella quale la relazione tra le persone e i gruppi non siano regolati dalla logica del profitto o della sopraffazione, ma dal riconoscimento dell’inviolabile dignità di ogni essere umano, perché amato e custodito da Dio. Ed è proprio dalla scoperta della paternità di Dio che in Francesco nasce lo spirito di fraternità universale: non vede le differenze di ceto sociale, di cultura, di vocazione, persino di religione, come minacce, ma come possibilità inedite per creare legami nuovi e arricchenti. Così come in ogni creatura riconosce il segno della presenza dell’Altissimo, che vi ha lasciato una traccia luminosa della sua bontà. Attraverso Francesco il Signore ha riportato al centro della vita della Chiesa il carisma della fraternità. E il dono della fraternità diventa per tutti noi, un appello attuale e urgente. Francesco ci chiede di non stancarci mai di essere testimoni umili e coraggiosi del Vangelo della fraternità! Ci chiede di essere costruttori di relazioni fraterne, libere e responsabili, ricche di umanità; pronti ad accoglierci e ad accogliere tutti con cordiale gratuità, nella stima e nella crescita reciproca.
08 Settembre Convento dei Cappuccini di Montecatini: Inizio dell’Anno Fraterno OFS e Gifra 24 Settembre Incontro regionale degli Assistenti OFS e Gifra con gli Assistenti nazionali nel convento dei Frati Minori Conventuali a S.Miniato dalle ore 9:30 fino a pranzo 25 Settembre A s s e m b l e a P r o v i n c i a l e - F e s t a d e l l a P r o v i n c i a nella sala-teatro della Parrocchia di Montughi dalle ore 9:30 fino a pranzo