. . . e t n e s e r p l e L’ancora d
L’ a n g o l o d e l D e f i n i t o r i o Saluto del II Definitore
N
el commentare il brano evangelico di oggi, lunedì 30 settembre (Lc 9,46-50), non ho potuto fare a meno di pensare a Francesco di Assisi. Per
più motivi: perché Gesù accostando a sé un bambino lo pone come paradigma della modalità con la quale i cristiani sono chiamati a stare accanto ai fratelli, ovvero esercitando l’unico potere concesso nella Chiesa: quello del servizio. E Francesco sa che cosa significa servire! Ma ancor di più perché quel bambino mi ha richiamato alla mente una nota tipicamente francescana con la quale anche noi, lontani discendenti di Francesco, ancor oggi siamo chiamati - credo - a fare i conti. Non parlo della letizia, non parlo della tenerezza, o dell’innocenza, tratto tra l’altro discutibile nei bambini, quanto invece della capacità di vivere sempre e solo il presente. Se ci pensiamo bene, i bambini non sono in grado di progettare il futuro, né di guardare al passato come qualcosa di irrinunciabile. Sono solo e semplicemente aggrappati ad un presente, che non sanno vivere se non dando il massimo di sé. Noi grandi viviamo invece aggrovigliati in una tentazione continua di fuggire o in un passato certo, o in un futuro nebuloso, spesso per sottrarci al peso di un presente vissuto troppo mondanamente e poco segnato dalla fede. A noi grandi piace il passato, perché siamo certi che qualche successo potremo pur sempre risuscitarlo, bravi come siamo a seppellire le sconfitte e le frustrazioni. E allo stesso tempo ci piacciono anche le fughe in avanti, in quei territori inesplorati che sono i sogni di gloria, gli stessi a cui Francesco aveva legato la sua vita e che tanta sofferenza gli provocarono all’inizio del suo cammino spirituale. Francesco, come ogni bambino, come noi stessi, quando l’anagrafe ancora era generosa, credo invece ci inviti a rimanere inchiodati ad un presente che è l’unico nel quale si dispiega la provvidenza di un Dio buono e ricco di grazia. Francesco ci invita a vivere l’oggi come ha fatto lui, sempre in ascolto del suo Signore, raccogliendo le suggestioni che il mondo, uscito dalle mani di Dio, ancora generosamente sa dispensare. E d’altra parte quale altra via sarebbe percorribile se non questa del presente vissuto con generosità e intensità? Cosa potremo trovare nel passato o nel futuro se non disperazione, al pensiero dei tempi che non sono più o del domani vestito da becchino? L’oggi è in verità l’unica parola di speranza che la fede sa pronunciare, è la parola immediata e pulita del bambino della parabola, che dopo l’incomprensibile incontro con Gesù, sarà tornato al suo presente, ai sui giochi, felice di non avere consumato invano un istante e nuovamente aperto a rispondere alla prossima domanda della vita. Buon S. Francesco a tutti! fr.Piero Vivoli
MEMO
Il 23 maggio scorso Mons. Domenico Sorrentino, Vescovo di Assisi-Nocera Umbra-Gualdo Tadino, ufficializzava la visita di papa Francesco nella città natale del Santo di cui scelse il nome da pontefice. Oltre la solenne celebrazione ufficiale delle ore 11:00, presso il Sacro Convento, in Piazza S.Francesco, visiterà i luoghi delle origini francescane, in cui si recherà per incontrare la variegata presenza francescana ed ecclesiale della città e del territorio: SAN DAMIANO - l’EREMO delle CARCERI- -SANTA CHIARA la PORZIUNCOLA - Rivotorto L'invito era sorto spontaneamente dal popolo appena sei giorni dopo l'elezione, e manifestato gioiosamente in piazza S.Pietro con lo striscione "ASSISI TI ASPETTA" (durante la S.Messa con imposizione del Pallio e consegna dell'anello del pescatore). è stato raccolto e fatto proprio da Mons. Domenico Sorrentino, Vescovo della Diocesi, che il 12 Giugno si è recato in pellegrinaggio all'Udienza del Papa con fedeli provenienti da tutte le parrocchie diocesane. La giornata della visita, prevede un programma molto intenso, e non mancheranno gesti e parole molto significativi che Papa Francesco ci donerà per aiutarci a riscoprire la gioia e la responsabilità di essere figli di S.Francesco. Spiritualmente saremo tutti lì.
07-11 ottobre: a ‘le celle’ di cortona Esercizi Spirituali predicatore: dom sandro rotili, camaldolese Tema: “Come diventare discepoli di Gesù” 21 O t to b r e : F e s t a d e l l a P r o v i n c i a - A s s e m b l e a P r o v i n c i a l e nella sala-teatro della Parrocchia di Montughi dalle ore 9:30 fino a pranzo.
Vita di fraternità
Festa di S.Francesco
“E ovunque sono e si troveranno i frati, si mostrino familiari tra loro. E ciascuno manifesti con fiducia all’altro le sue necessità, poiché se la madre nutre e ama il suo figlio carnale, con quanto più affetto uno deve amare e nutrire il suo fratello spirituale? E se uno di essi cadrà malato, gli altri frati lo devono servire come vorrebbero essere serviti”. Regola Bollata, cap. VI
A uguri fraterni ai confratelli, alle sorelle cappuccine,
ai fratelli e sorelle OFS e GiFra... felici di essere suoi figli e discepoli...
situazione sanitaria
A PADRE IVO BARTOLOZZI
Fr.Antonino Fortuna, nell’ultima settimana di Agosto, ha subito, presso l’ospedale cittadino un intervento a cuore aperto, per applicazione di tre by-pass. Più giorni in terapia sub-intensiva, a Settembre iniziato, è stato ospitato presso la villa “I Glicini” per la riabilitazione. A fine mese è ritornato in Infermeria visibilmente ...alleggerito, con i postumi di una potenzialmente pericolosa infezione intestinale. Fr.Adriano Benini, da tempo ospite dell’Infermeria Provinciale, a metà Settembre è stato ricoverato nel Reparto di Medicina di Careggi, con febbre molto alta per shock settico, provocato probabilmente dalle lesioni cutanee alle gambe per la cattiva circolazione. All’insufficienza respiratoria si è aggiunto un’infarto e le sue condizioni rimangono piuttosto serie, con un quadro generale molto compromesso. Fr.Dionisio Biagiotti, in un episodio di fine Settembre, per precauzione è stato portato in ambulanza al Pronto Soccorso per difficoltà respiratoria, con una diagnosi di probabile ischemia transitoria. Fr.Ivo Bartolozzi continua con molto impegno un trattamento riabilitativo, tra l’altro con ottimi risultati e speranze più grandi. Fr.Artemio Boschi, nell’ultima settimana di Settembre è stato ospite della nostra Infermeria ed ha usufruito dell’assistenza dei nostri infermieri a seguito di un’intervento per ripristinare la pervietà delle vie urinarie. Abbiamo avuto notizia che Fr.Vincenzo Brunini, della fraternità di Massa, in Agosto si è sottoposto ad un intervento chirurgico per ripristinare la funzionalità del ginocchio, con il conseguente periodo riabilitativo. Altre notizie da varie Fraternità ci comunicano situazioni precarie di salute, per gli acciacchi degli anni o per malesseri passeggeri. Un ambito prezioso e delicato dove si misura la concretezza dell’amore fraterno nel prendersi carico della croce del fratello e dove alcuni confratelli risultano eccellenti per premura e discrezione.
Dal Diario del Ministro Provinciale CaLEND ARIO DI Ott obre 03 Firenze-Monte alle Croci: Rito del ‘Transito’ di S.Francesco. 04 Firenze-Santa Croce: Concelebrazione per la Solennità. del Serafico Padre S.Francesco. 05 Montecatini: Concelebrazione con il Vescovo di Pescia per l’ insediamento del nuovo Parroco Fr.Giovanni Lazzaroni. 06 Pistoia: incontro con il Consiglio OFS. 07-11 Cortona-Le Celle: Esercizi Spirituali. 14 Firenze-Montughi: 20a Riunione del Definitorio Provinciale. 15 Firenze-Montughi: 3° Incontro dei Guardiani e Vicari. 16-19 Assisi-Domus Laetitiae: 129a Assemblea CimpCap. 21 Firenze-Montughi: Assemblea Provinciale.
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PER I SUOI 50 ANNI DI VITA OSPEDALIERA Oltrepassati adesso gli ottant'anni, senza badare ai non pochi malanni, ci riunisce quest'oggi Padre Ivo per festeggiar giulivo, mezzo secolo di vita ospedaliera, dedicata dalla mattina a sera, ora a Siena, ora a Pisa, ora Firenze, a lenir sofferenze ed abbellire di fiori casa e chiesa e a svolgere l'impegno della spesa e a far riecheggiare con gran vanto, il suo bel canto, tanto come solista che nel coro sempre sonoro! Con fratelli, parenti e molti amici, ti han dimostrato, intorno a te felici, ora in una, ora in altra ricorrenza, tanta riconoscenza. La rinnoviamo eguale nelle tue nozze d'oro d'ospedale! Firenze, 15 settembre 2013
Domenica 15 Settembre, nel refettorio del convento fiorentino di Montughi si è tenuta la festa per i suoi 50 anni di servizio in più ospedali della Toscana, con la presenza dei confratelli, dei familiari e di alcuni tra i suoi amici più intimi. Il clima di gioia e i gesti di affetto sono risultati la terapia più gradita e più efficace nelle attuali condizioni di P.Ivo (foto di repertorio). Il confratello Fr.Gianfranco Macconi gli ha voluto dedicare questo simpatico omaggio.
ONOMASTICI DI OTTOBRE
02 Fr.Angelo Perlino, Fr.FrancescoChiatante, Fr.Francesco Mori, Fr.Angelo Fiumicelli 04 Fr.Francesco Mons. Gioia, Fr.Francisco H.Sánchez Fr.Gianfrancesco Dini, 09 Fr.Dionisio Biagiotti 10 Fr.Daniele Cerofolini, Fr.Francesco Borri, Fr.Daniele Bertaccini, Fr.Gianfranco Macconi, Fr.Samuele Duranti Fr.Gianfranco Lazzari, 13 Fr.Edoardo Saracini Fr.Francesco Bolo, 17 Fr.Mariano Alberti, Fr.Franco Di Sibio, Fr.Luca Maria De Felice, Fr.Francesco M. Cecchetto, Fr.Luca Papini
Anni v ers a ri 60° di Professione 25° di Sacerdozio
02 Fr.Valerio Mauro
06 Fr.Giuseppe M. del Giudice
95°genetliaco
14 Fr. Alessandro Merighi aòd
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E’ tornato al Padre...
ra nel suo 93° anno di età, quando, la mattina del 18 Settembre 2013, è ritornato al Padre. Nato a Montevarchi nel 1920, la sua stagione terrena è stata davvero, non solo lunga, ma, soprattutto, ricca, santamente operosa, francescanamente impegnata. L’ingresso nel Seminario dei Cappuccini di Poppi all’età di 11 anni, fu l’inizio di un’ascesa spirituale e culturale sorprendente. A 16 anni vestì l’abito dei Cappuccini e a 21 professò i voti per tutta la vita. Nel non breve percorso degli studi rivelò un forte impegno di studioso diligente e di facile assimilazione culturale. Il 18 Luglio 1943, tra gli eventi drammatici dell’epoca bellica, fu ordinato Sacerdote. Per completare la sua formazione culturale fu inviato a Roma, dove conseguì la Licenza in Teologia e in Sacra Scrittura. Il ritorno in Toscana l’aprì all’insegnamento ai giovani confratelli cappuccini e all’apostolato nelle sue varie forme. Risale a questi anni (1948-1950) l’incontro con la famosa terziaria Carolina Bellandi e con la sua ‘Opera delle Prime Comunioni’. P.Stanislao non l’abbandonò mai, anche quando, esaurita quell’Opera, la Carolina si rivolse ad altre opere caritative. D’altra parte, a P.Stanislao furono, di volta in volta, assegnati compiti in seno alla Provincia religiosa: fu Insegnante, Guardiano, Definitore, Maestro dei Novizi a Cortona. Dal 1965 al 1970, fu nominato dai Superiori Generali ‘ViceRettore e Maestro di spirito’ nel Collegio Internazionale dei Cappuccini a Roma. Furono servizi sempre molti delicati, di grande responsabilità. Il suo ritorno a Firenze nell’Ottobre 1970 coincise con l’erezione della parrocchia nella chiesa dei Cappuccini di Firenze, a Montughi. Pensiamo che P.Stanislao stesso ne fosse felice: aveva un campo tutto suo, dove liberamente riversare il proprio entusiasmo apostolico. Era una parrocchia nuova, in formazione e da orientare, anche sotto l’aspetto puramente organizzativo. E certamente non fu facile muoversi nelle molteplici esigenze delle attività pastorali, richieste da una parrocchia conventuale, e particolarmente infondere in essa il nuovo spirito conciliare. P.Stanislao non si spaventò; andò per la sua strada, anche se non sempre condivisa. Fu parroco per 22 anni. Quando si ritirò, lasciava una parrocchia bene organizzata, operosa e funzionante. Nel 1992 riprese la sua vita di frate cappuccino ritirato e al tempo stesso di apostolo itinerante. Fu di nuovo nell’Eremo de ‘Le Celle’ di Cortona (1992-1999). Il ritorno, nel 1999, in una casa di formazione (Borgo S.Lorenzo), come Direttore dei nuovi aspiranti alla vita religiosa, sembrò riportarlo ai tempi antichi del suo lungo itinerario francescano e sfociò, 2001, nel suo ritiro all’eremo ‘La Maddalena’ di Montepulciano. Vi è rimasto fino alla morte. Fu un periodo di ritiro, ma anche di intensa attività sacerdotale. La solitudine del luogo non arrestò mai la grande ansia apostolica, che lo spinse, ormai ultranovantenne, a mettersi al volante e partire. Lo ha fermato soltanto l’infarto del 18 settembre 2013. P.Stanislao è sepolto, come suo desiderio, nel piccolo cimitero de ‘Le Celle’ di Cortona il 20 Settembre 2013.
P.Stanislao Livi
Pasto ra l e G i ova n i l e Vo c a z i o n a l e
Continua l’attività pastorale giovanile: dal 30 Settembre al 6 Ottobre animerà la Settimana Francescana presso la
Pa r r o c c h i a dei Cappuccini di Vittoria Apuana, in occasione della preparazione alla Solennità di S.Francesco.
Per ragazzi e ragazze dai 18 ai 35 anni che desiderano intraprendere un cammino di discernimento o di crescita spirituale, sarà possibile partecipare all’iniziativa:
In cerca di Te... è un itinerario francescano, che si protrarrà mensilmente presso il
Convento di Borgo S.Lorenzo
fino al Maggio 2014, con momenti di riflessione, tempi di preghiera, di lavoro personale e condivisione, per camminare nella fede in fraternità. Il primo appuntamento si terrà nel fine settimana 26-27 ottobre. Per informazioni
Centro Pastorale Giovanile Vocazionale (PGV) di Borgo San Lorenzo (Fi): Tel. 055.8459385,
e-mail:toscana.cpgv@fraticappuccini.it, oppure fr.Marco Bernardi al cell. 346.6242401. sito: www.suisuoipassi.org (su Facebook e su Twitter)
Janua Coeli i n
Concerto
Il 5 Ottobre saranno a Montecatini, presso i locali della Parrocchia di S.Francesco d’Assisi, in via Galvani 7. Un incontro per tutti!!! 3a Settimana internazionale della Riconciliazione
S.Giovanni Rotondo 25-29 novembre 2013
L’iniziativa, giunta alla sua terza edizione, è rivolta principalmente ai sacerdoti che desiderano curare la loro formazione ministeriale, soprattutto in vista del sacramento della Penitenza
Per informazioni dettagliate ci si rivolge a: S a n t ua r i o S . P i o da P i e t r e l c i n a U fficio pellegrinaggi Tel: 0882 417500 info@santuariopadrepio.it
Requiescat in pace
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L’arte nei conventi dei cappuccini toscani
S
A cura di Fr.Giacomo Carlini i tratta di uno ‘stucco dipinto’, collocato e come inserito nella parete divisoria della cucina del convento dei Cappuccini di Montughi. Non si saprà mai quando e come vi sia pervenuto né si scoprirà mai il movente di quella strana collocazione, in una cucina dei frati. Forse quest’ultimi intesero premunirsi contro le sofisticazioni culinarie dei propri cuochi!
Madonna
dei
Candelabri
Il dipinto rappresenta una regale Madonna, seduta su una solenne sedia dagli alti bracciali, che tiene sulle ginocchia, seduto su un cuscino, un Bambino giocherellone, che stringe fra le mani un uccellino alquanto impaurito. Il tempo aveva quasi annerito il dipinto. Complici il fumo, gli olii, i grassi ecc. della cucina cappuccina, non sempre molto raffinata, anzi mai, insieme a maldestri tentativi di nuove colorazioni, la pregevole opera era irriconoscibile. Nel 1996 si pensò, pertanto, ad un radicale ‘restauro’, concluso il 07 Marzo 1997. Da analisi di laboratorio apparve evidente di trovarsi di fronte ad una policromia raffinatamolto antica, ascrivibile alla fine ‘400 ed inizio ‘500. L’opera è stata attribuita al Rossellino (Antonio Gamberelli - Settignano 1427 - Firenze 1479). Al termine del restauro è emerso essere copia della Madonna dei Candelabri, praticamente identica a quella conservata nel Museo della Fondazione Horne di Firenze (Via Benci 6), ritenuta dalla critica come la più antica e fedele tra le copie dell’opera rosselliniana. La Madonna dei Candelabri di Montughi, ora, pur re- Madonna dei Candelabri stucco policromo (cm 80x53) Rossellino stando incastonata nel muro divisorio della cucina , è stata incorniciata nella sua nicchia e difesa da sportello con vetro. La nostra Madonnina, grata di averLe restituito il primitivo A restauro compiuto, non possiamo non ammirare, con splendore, sembra, ora, essere più vigilante sugli ‘intrugli’ devozione, il bellissimo volto della Madonna e carezzare culinari, che, sotto i suoi occhi rilucenti, si ammanniscono ai frati, di cui è Madre premurosa. quello paffutello di Gesù Bambino.
Francesco Gioia
I l G e s ù d e i Va n g e l i accolto e rifiutato
D OM U S L Æ T I T I Æ - FRATI CAPPUCCINI DELL’UMBRIA Convento CRISTO RISORTO - ASSISI Tel. 075 812792
11- 15 novembre 2013
CORSO DI SPIRITUALITA
Accettazione o rifiuto? Non ci sono altre mons. Lorenzo CHIARINELLI, Vescovo emerito di Viterbo alternative di fronte a Gesù. I dati offerti “Una visione: una porta era aperta in cielo” Ap 4,1 dal Vangelo permettono all’autore di pre- 7–9 novembre 2013 sentare, con estremo rigore, una limpida E sercizi S pirituali condotti dal M. Rev. P. Natanaele Theuma inequivocabile risposta. «il credere e la bellezza» La ricchezza della ricerca compiuta non ammette risposta titubante. VITERbo - FRATI CAPPUCCINI DELLA PROVINCIA ROMANA Si tratta, d’altra parte, di un tema presen- 26-29 novembre 2013 tato dall’autore con notevole perizia, forte ESERCIZI SPIRITUALI di un appassionato studio e di una amoreConvento dei Cappuccini Tel. 0761 343064 vole dedizione alla verità, anche scientifica. Predicatori: fr. Mario Cucca e fr. Marco Gaballo ofmcap
Questa nuova opera di Mons. Gioia, edita di fresco dalla Libreria Editrice Vaticana, consta di 260 pagine, di cui 50 dedicate, con paziente acribia, alle note al testo.
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“d’amore e di morte, di fuga e di lotta Avventure dei personaggi biblici”
Per contattare la Redazione Fra Noi Telefono: 0 5 5 - 4 6 . 2 4 7 7 4 E-mail: firenze.curia@fraticappuccini.it A t t e n d i a m o n ot i z i e da l l e f r at e r n i t à
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