11 fra noi novembre 2013

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L’ a n g o l o d e l D e f i n i t o r i o

. . . i t n e v e i l g Scrutare

Saluto del III Definitore

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uando vedete una nuvola salire da Ponente subito dite arriva la pioggia e così accade. E quando soffia lo scirocco dite farà caldo e così accade. Ipocriti! Sapete valutare l’aspetto della terra e del cielo, come mai questo tempo non sapete valutarlo?” (Lc 12, 54-56). Cari amici, le parole di Gesù che ci accompagnano in questi giorni sono rivolte non solo agli uomini del suo tempo ma agli uomini di tutti i tempi. Sono parole esigenti che ci mettono in discussione. Il Signore ci esorta a saper capire il senso del tempo, a riconoscere i segni dei tempi. Comprendere il tempo significa comprendere le intenzioni di Dio. Gesù dice che siamo capaci di discernere molte cose del mondo materiale forse perché queste cose ci interessano, ci stanno a cuore. Sì perché è il cuore che fa attenti i nostri occhi. Se una cosa non ci interessa siamo distratti e non notiamo i dettagli. Gesù ci chiede di essere attenti al suo disegno, alla chiamata che rivolge a ciascuno di noi ogni giorno. A tutti noi, che, con gioia ma anche con fatica, cerchiamo di seguire Gesù, è chiesta la capacità di dare un giudizio sul tempo che viviamo. Non dobbiamo dimenticare che proprio questa capacità di discernere può venire solo dall’intimità che abbiamo con Lui, dalla relazione profonda che con Lui ci unisce. Solo dallo stare con il Signore Gesù possiamo imparare a guardare la realtà con i suoi occhi, solo da Lui possiamo imparare ad amare con il suo cuore. Solo con i suoi occhi e con il suo cuore possiamo cercare la verità che si cela dietro ogni evento. Ci sono due strumenti meravigliosi che ci permettono di stare con il Signore ogni giorno, ogni volta che lo vogliamo e ci aiutano a conoscere la verità di ciò che ci circonda: la preghiera e le parole della Sacra Scrittura. C’è un pericolo che prima o poi si affaccia in tutte le nostre case e nei nostri cuori: la stanchezza. Stancarsi di scommettere sull’invisibile, stancarsi del silenzio di Dio. Quante preghiere sono volate via senza tornare indietro a portare una risposta. Quante volte abbiamo avuto la sensazione che Dio non abbia ascoltato e sia rimasto sordo al nostro grido.

MEMO

Eppure la vita dei santi ci insegna che il primo miracolo della preghiera è proprio quello di rendere salda la nostra fede e fondare la speranza che Dio è presente nella nostra storia e interviene non come vogliamo noi ma come Lui vorrà. La preghiera è il “No” che noi gridiamo a come vanno le cose, è l’inizio di una storia nuova, di una vita nuova, pulita, limpida, semplice... quella che tutti noi vorremmo. Pregare significa desiderare di cambiare sempre in meglio. La Parola di Dio letta e meditata, anche se per pochi minuti ogni giorno, è la luce che illumina il sentiero della nostra vita, l’occasione per riflettere insieme, l’invito costante all’impegno e alla responsabilità, proprio come la frase del Vangelo da cui siamo partiti. La preghiera e l’ascolto della Parola di Dio sono l’occasione che Dio ha per riversare lo Spirito Santo nei nostri cuori. Solo con Lui potremo essere vigilanti per poter leggere nelle cose della vita quotidiana la volontà di Dio.

fr.Mario Testa

22 Nov.: ore 10:00 il ministro provinciale presiede la concelebrazione a l c i m i t e ro d i t r e s p i a n o

commemorazione di tutti i frati defunti della provincia

23 Nov.: roma-s.pietro: si conclude l’ anno della fede: papa francesco incontra i catecumeni 25-29 Nov.: s.giovanni rotondo 3a settimana internazionale della riconcilia zione


Vita di fraternità

d a l l a f r a t e r n i t à di Borgo S.Lorenzo

S abato 12 ottobre abbiamo vissuto

un bel momento di fraternità, quando sono venuti a trovarci i Frati Minori del convento di Fiesole. I quattro studenti, accompagnati dal loro Maestro e Vice Maestro, hanno trascorso da noi una giornata di ritiro, guidati dalle parole del nostro Guardiano fr.Giovanni. Al mattino, dopo un primo incontro, essi si sono ritirati in preghiera. Dopo il pranzo, abbiamo approfittato della bella giornata per fare due chiacchiere e una foto insieme. Nel pomeriggio, i nostri confratelli si sono ritrovati per condividere quanto vissuto durante il ritiro, e poi sono ripartiti per una visita all’antico convento di Bosco ai Frati.

21 ottobre: Festa della Fraternità Provinciale ASSEMBLEA PROVINCIALE to

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opo qualche rinvio per motivi contingenti, è stata celebrata il 21 Ottobre 2013. La partecipazione dei frati è stata rilevante ed ha fatto pensare ad un consolidamento della scadenza annuale nella vita della Provincia. Tenutosi nel Teatro Parrocchiale del convento di Montughi, l’incontro fraterno si è protratto per tutta la mattinata. Dopo il saluto e la presentazione del Ministro Provinciale, ha preso la parola P.Raffaele Della Torre, Definitore Generale, che ha illustrato la ricca problematica in seno all’Ordine. L’incontro ha, quindi, offerto l’occasione per una più ampia conoscenza dello stato generale della Provincia sotto vari aspetti: numerico, operoso, vocazionale ecc.... La festa si è conclusa nel grande refettorio, che, per l’occasione, ha richiamato la visione dei tempi antichi, quando era quotidianamente occupato al completo dai frati ‘residenti’. Il P.Guardiano ha reso la festa fraterna più …fraterna con generosa apparecchiatura, che i confratelli hanno molto apprezzato e…..applaudito!

situazione sanitaria

Fr.Adriano Benini ha superato la crisi che aveva portato al suo ultimo ricovero ospedaliero ed è tornato nella nostra Infermeria Provinciale, anche se purtroppo sempre più provato fisicamente e psichicamente. Fr.Daniele Cerofolini, considerate le condizioni di salute generali, è stato trasferito nell’Infermeria di Montughi il 21 ottobre 2013, in concomitanza con la Festa della nostra Provincia Cappuccina Toscana. La necessità di questo trasferimento è risultata subito evidente il giorno dopo, quando è stato ricoverato d’urgenza all’ospedale di Careggi in seguito ad un episodio di gastrite, risultato poi fortunatamente transitorio, in modo da permettere il suo ritorno in convento dopo un giorno di osservazione.

Dal Diario del Ministro Provinciale CaLENDARIO DI novembre 04-08 Abano Terme: 53ma Assemblea Generale CISM. 13-15 Montepulciano Visita pastorale. 18-21 Poppi: Visita pastorale. 19 Roma-Via Cairoli: Riunione Commissione dei Segretariati. 22 Trespiano-Cimitero: Commemorazione di tutti i Frati defunti della Provincia. Montughi: Incontro del Definitorio con i Giovani in formazione. 23- 5 Dic. Tanzania: Visita fraterna con Fr.Francesco Borri e Fr.Luca De Felice.

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s i n g o l a r e “ D e c e n n a l e ”

A cura di Fr.Giacomo Carlini

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arliamo di “Decennale”, anche se, oggi, sarebbero ben 15 anni che la Dott. Antonella Grassi è presente nella Biblioteca Provinciale. Iniziò nel 1997 come “laureanda” in biblioteconomia, poi collaborando, come esterna, con lavori fomentati dalla Regione. Si parlò allora, un po’ scherzosamente, e fu scritto di una “rarità” in Biblioteca, con significati diversi, anche se tutti indovinati. Erano i tempi del bibliotecario P.Giuliano Laurentini. La Biblioteca prendeva una fisionomia culturale sempre più spiccata ed esternamente cresceva in notorietà. La tesi della neodottoressa sulle “seicentine”, in essa conservate, contribuì a quella crescita. In solidale fraterna condivisione culturale, lavorò con P.Giuliano alla stesura e pubblicazione del volume: Incunaboli e cinquecentine delle Biblioteche dei Cappuccini di Toscana ((2003), molto apprezzato e lodato in campo bibliofilo. Non sono, poi, mancati, in questi anni della sua presenza nella Biblioteca Provinciale, suoi interventi scritti e pubblicati sia nella rivista “Fra Noi” come presentati e letti in incontri culturali appositi. Non possiamo, infine, dimenticare la devota iniziativa della celebrazione di un Seminario di studio in memoria di P.Giuliano ad un anno dalla scomparsa, tenuto a Montughi (14.04.2010). Vi parteciparono, insieme al rappresentante della Regione, molti esponenti della cultura bibliofila fiorentina, come il Prof. Neil Harris. I contributi regionali, da Antonella suscitati, furono determinanti per donare un altro volto alla Biblioteca e fu facile comprendere la necessità della presenza di una persona specializzata: la Dott. Antonella Grassi. Oltretutto, era, ormai, conosciuta, anche se entrava ed usciva, guidata da uno stile personale di grande discrezione. Antonella fu, quindi, assunta con regolare contratto: “03.11.2003”. Ecco il singolare “Decennale”, che, proprio in questo mese desideriamo celebrare. Dopo 10 anni, la presenza della Dott. Antonella non possiamo considerarla più come una “rarità”, anche se resta tale sotto altri aspetti. La morte di P.Giuliano Laurentini, di cui Antonella fu preziosa e fedele collaboratrice, fu occasione per un suo più profondo inserimento nella vita culturale della comunità religiosa. Oggi, chi non conosce “Antonella”? E’ vero che arriva silenziosamente, silenziosamente si pone al suo lavoro. Ma chi cerca un libro, c’è Lei; chi vuole consultare una rivista, c’è Lei. Lei pensa agli abbonamenti annuali, mantiene i rapporti con le case editrici, risponde alle contestazioni, va alla ricerca di riviste disperse dai frati, ne sollecita il ritorno allo scaffale ecc… E c’è di più. Collabora con l’Archivio Provinciale, di cui già conosce la strutturazione. Ha trascritto, insieme all’Archivista, il grosso Manoscritto (oltre 1.000 pagine) della storia di tutti i conventi di Toscana. Quando occorre (molto spesso!), leva i poveri frati dai pasticci con il computer, ecc.. Dopo 10 anni, molti sono i servizi resi: non possiamo non esserle grati. Il singolare “Decennale”, più gli anni precedenti, sospingono i frati a nominarla ufficialmente: “Cappuccina onoraria”. Nella foto: la Dott. Antonella Grassi e l’Archivista Fr.Giacomo Carlini, fanno ...gli onori di casa al Ministro Generale Fr.Mauro Jöhri.

Pasto ra l e G i ova n i l e Vo c a z i o n a l e In cerca di Te...

itinerario francescano per camminare nella fede Per ragazzi e ragazze dai 18 ai 35 anni che desiderano intraprendere un cammino di discernimento o di crescita spirituale, sarà possibile partecipare agli incontri che si terranno presso il

Convento di Borgo S.Lorenzo

fino al Maggio 2014, con momenti di riflessione, tempi di preghiera, di lavoro personale e condivisione, per camminare nella fede in fraternità. Il prossimo appuntamento si terrà nei fine-settimana 23-24 Novembre. Le date nell’anno 2014: 25-26 gennaio 22-23 febbraio 29-30 marzo 26-27 aprile 24-25 maggio Da più anni la Pastorale Giovanile Vocazionale è presente su internet con un sito web dedicato alle iniziative dirette ai giovani. Vi è possibile trovare informazioni utili relative ai frati che collaborano con la pastorale giovanile come eventuali contatti o luoghi di riferimento; date delle iniziative; notizie relative alla vita di fraternità dei cappuccini toscani, come, ad esempio, l’edizione digitale di Fra Noi. Quotidianamente viene pubblicato un commento al Vangelo del giorno per favorire la preghiera e l’inculturazione della fede, proprio grazie a questi nuovi mezzi di comunicazione. E’ possibile trovare anche delle schede di approfondimento per chi desidera curare la propria formazione spirituale. Link al sito de ‘Le Celle’ di Cortona, a quello dell’Animazione Missionaria e ai siti ufficiali dell’Ordine dei Cappuccini o delle varie realtà cattoliche. Dalla prima Domenica d’Avvento sarà disponibile un commento video al Vangelo festivo, dal titolo:

Per informazioni

Centro Pastorale Giovanile Vocazionale (PGV) di Borgo San Lorenzo (Fi): Tel. 055.8459385,

e-mail: toscana.cpgv@fraticappuccini.it, oppure fr.Marco Bernardi al cell. 346.6242401. sito: www.suisuoipassi.org (su Facebook e su Twitter) ONOMASTICI DI NOVEMBRE

01 Tutti i Santi fr.Santi Rossi, fr.Mirko Guerri 04 fr.Carlo Serafini

26 fr.Leonardo Amadori 28 fr.Oneglio Bacci 30 fr.Andrea Pighini, fr.Andrea Massi

ricorrenze giubilari

30° di Professione 80 anni 21 fr.Mariano Alberti 18 fr.Angelo Perlino 3


Tra le pagine di storia dei missionari cappuccini toscani

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A cura di Fr.Giacomo Carlini ella non breve storia della Missione indiana dei Cappuccini Toscani (Arcidiocesi di Agra), la conversione di un Raja, all’inizio del sec. XX, è rimasta nei suoi annali e particolarmente vi è rimasta la costruzione di una splendida chiesa, che il convertito volle nei suoi terreni. Ci è sembrato doveroso rievocare l’evento della inaugurazione del nuovo tempio nei giorni centenari di quella storica data (18-19 Nov. 1913 – Nov. 2013). Lo facciamo con i dati tramandatici dal cronista presente. Il 18-19 Novembre 1913 fu benedetta e aperta al culto la chiesa di Tajpur (India), dedicata al Sacro Cuore di Gesù.

Centenario della chiesa di Tajpur

L’ Arcivescovo di Agra, Mons. Carlo Gentili (1840-1916), nel pomeriggio del giorno 18 Novembre, benedì il nuovo edificio sacro, il P.Giovan Battista Tirinnanzi da Firenze (1869-1949) tenne “un forbito discorso di occasione in inglese”. La funzione della sera fu “coronata da un tripudiante Inno al SS.Cuor di Gesù”. La mattina seguente, 19 Novembre 1913, Mons. Fortunato Caumont (1871-1936), vescovo di Ajmer, consacrò l’Altar Maggiore, mentre Mons. Gentili celebrò la Messa Pontificale, durante la quale amministrò la Cresima alla figlia del Raja. La prima pietra della chiesa era stata posta nel 1907; la costruzione, quindi, richiese ben sei anni! Protagonisti dell’opera furono P.Romolo Della Santa da Pistoia (1866-1943), residente fin dal 17 Febbraio 1903 a Tajpur, ma soprattutto il Raja Sir Francis Xavier Shyam Rik (18561941) ed il fratello Sylvester Norbert Rikh. *** Il pranzo di gala venne servito sotto una ricchissima tenda. I brindisi furono tutti improntati a calorose congratulazioni al Raja e al fratello Sylvester per la grandiosa opera compiuta. “La nuova chiesa è a tre navate; nella sua costruzione architettonica e nei suoi ornati è un bel monumento di arte cristiana e parlerà – scrisse un

Chiesa di Tajpur Foto di gruppo nel giorno della inaugurazione, presente il Raja Sir Francis Xavier Shyam Rik, (da sinistra il terzo seduto, accanto a Mons. Gentili) cronista presente - ai posteri della munificenza di un RAJA indiano, che, come Salomone, zelò la gloria della casa del Signore”. Sono degne di nota le belle campane dal suono dolce e armonioso e ricche di artistici fregi simbolici, un vero ricamo in bronzo, opera della rinomata Ditta RAFANELLI di Pistoia. L’ornamento più bello della chiesa, scrisse l’antico cronista, è l’imponente Altar Maggiore in marmo finissimo di Carrara con una smagliante profusione di ornati a oro, e una gigantesca ghirlanda di Serafini dalle facce angelichiane, opera di pregio ispirata nella Città dei Fiori al celebre artista Chiti Catani Giuseppe (1866-1945), pittore e scultore pratese.

(The Solemn Blessing of the New Church of Tajpur, in The Franciscan Annals of India, 4 (1913) 480-481)

Ci sembra fraternamente doveroso ricordare che nel 1982 era parroco a Tajpur il confratello missionario P.Pio Tei (1925-1982). La sera del 09 Settembre 1982, dinanzi al cancello della chiesa fu morso da un serpente. Si fece portare in chiesa e forse in essa morì. La sua bella Chiesa di Tajpur!

1963 - Cinquantesimo della Missione in Tanzania 2013

Era l’anno 1963. Il 2 Giugno i primi missionari inviati in quella terra ricevettero il Crocifisso. Nella foto da sinistra: Fr.Donato Rossi, P.Pietro Ciancagli, P.Tommaso Bargagli, P.Alessandro Merighi, P.Egidio Guidi. Il 6 Giugno i neo missionari partirono da Venezia in nave. L’ 8 Dicembre iniziaronono il loro mandato nella missione di Mwapawa e Kibakwe. 50 anni di intenso lavoro. P.Egidio è ancora sul campo e P.Alessandro è attualmente ospite della Infermeria Provinciale; gli altri hanno raggiunto la meta finale. A quei primi pionieri si avvicendarono nuovi missionari cappuccini. A fine mese il Ministro Provinciale andrà a far visita fraterna ai 7 confratelli ancora ivi presenti. Lo accompagneranno P.Francesco Borri, (missionario in Tanzania fino al Dicembre scorso) e P.Luca Maria De Felice, attualmente a servizio dell’animazione missionaria provinciale.

Per contattare la Redazione Fra Noi Telefono: 0 5 5 - 4 6 . 2 4 7 7 4 E-mail: firenze.curia@fraticappuccini.it A t t e n d i a m o n ot i z i e da l l e f r at e r n i t à

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