Fra noi 3 marzo 2015

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L’ a n g o l o d e l M e s s a g g i o

a m i s e r a Qu Lotta all’...autismo spirituale

Messaggio del Vicario Provinciale

F

ra le indicazioni che la tradizione della Chiesa propone per un cammino di conversione verso la Pasqua troviamo la lotta spirituale. Tema un po’ trascurato, resta una fra le tante espressioni della partecipazione alla missione di Gesù, comunicata ai suoi discepoli: l’annuncio e la realizzazione del regno di Dio, non solo ‘in mezzo a noi’, ma prima di tutto ‘dentro di noi’. Si tratta di un percorso obbligato nella formazione del cuore secondo i valori evangelici. In virtù della grazia di Dio siamo resi capaci di corrispondere all’amore ricevuto gratuitamente: Dio è ‘talmente buono verso tutti gli uomini, da volere che diventino loro meriti quelli che sono i suoi doni’ (AGOSTINO, epistola 194). Come lo scriba divenuto discepolo del regno dei cieli (cf Mt 13,52), questa lotta assume dimensioni antiche e nuove.

Francesco e Frate Mosca (Celano, Vita II, 75) In una fraternità

Sottolineo due aspetti: la lotta contro le tentazioni dell’indipendenza e dell’ozio. Non possiamo negare come il senso d’indipendenza ci seduca. Siamo attirati dall’organizzare la nostra vita senza renderne conto a nessuno; quanto ci attrae l’hortus conclusus, persino nell’annuncio del Vangelo. D’altra parte, domandiamoci quante ore passiamo al computer, alla televisione o in trastulli di vario genere che solo per autismo intellettuale potremmo valutare un modo sapiente di spendere il tempo. In questa lotta contro l’indipendenza abusiva e l’ozio mascherato ci aiutano la disciplina costante e il confronto aperto con i fratelli. Tenacemente attaccati ai nostri punti di vista, corriamo il rischio di percorrere la strada di donna Prassede, la quale “con l’idee… si regolava come dicono che si deve far con gli amici: n’aveva poche; ma a quelle poche era molto affezionata. Tra le poche, ce n’era per disgrazia molte delle storte; e non eran quelle che le fossero men care” (A. MANZONI, I promessi sposi, cap. XXV). L’ozio, poi, conduce a una tristezza inquieta, a un’insoddisfazione permanente tanto da rincorrere ogni diversivo dai nostri compiti o dagli impegni presi. Nello spirito di una rinnovata lotta spirituale, potremmo tenere presenti due aspetti. Il primo sia una decisa presa di distanza dalla tentazione di organizzare tempi e vita in modo del tutto indipendente dalla vita della fraternità. Il secondo sia la limpida consapevolezza che, per la nostra consacrazione, il tempo non è più a nostra disposizione, ma diventa luogo per la dedizione al regno di Dio, in una comunione di progetti con la fraternità alla quale apparteniamo. In questa lotta spirituale, invochiamo la grazia del Signore con le parole di Efrem il Siro, dottore della Chiesa: «Signore delle nostre vite
allontana da noi
lo spirito dell’ozio,
della tristezza
del dominio
e le parole vane. Accorda ai tuoi servi
lo spirito di castità,
di umiltà,
di perseveranza
e la carità che non viene mai meno. Sì, nostro Signore e nostro Re,
concedici di vedere i nostri peccati
e di non giudicare i fratelli
e tu sarai benedetto
ora e nei secoli dei secoli.
Amen». La recito ogni giorno, da quando Fr.Franco mi ha posto le ceneri in capo, invitandomi alla conversione e a credere al Vangelo.

Fr.Valerio Mauro

liberamente assunta non c'e' spazio per frate mosca; i fuchi, nel mondo umano, sono un ostacolo alla vita sociale e fraterna.

MEMO

02-06 MARZO: MINISTRI PROVINCIALI DELLA FAMIGLIA FRANCESCANA INSIEME Camposanpiero (PD) - XXXIX Assemblea Unione Famiglie Francescane d’Italia 19-20 MARZO: INCONTRO DEI FRATELLI GUARDIANI DEL CENTRO ITALIA

Roma - Collegio Internazionale San Lorenzo da Brindisi

23-27 MARZO: E S E R C I Z I S P I R I T U A L I con Fr.Andrea Pighini

presso l’eremo de ‘La Maddalena’ a Montepulciano


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