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Guatemala
Allarme denutrizione a scuola
Parte la campagna: "A scuola senza fame"
Italia
Prima gli Ultimi: Un'esperienza che ha lasciato il segno
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SULLA STRADA ONLUS
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INDICE
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SULLA STRADA INFORMA n.1/2023
Registrazione Tribunale di Terni n 15/2009
Direttrice: Claudia Fanti
Direttrice responsabile: Lorella Pica
Redazione: Camilla Sansonetti, Lorella Pica, Ilaria Seganti
Redazione e Amministrazione:
Piazza Baldassarre Avanzini, 13 - 00157 Roma
Prima gli Ultimi: un'esperienza che ha lasciato il segno
UN’ESTATE TORRIDA E ANCHE AFFAMATA
In questa torrida estate italiana arrivo in Guatemala, ma trovo anche qua un caldo che non è naturale, che non c’era mai stato prima.
Poi, nei primi giorni che ero qua, mi è arrivata la notizia della morte di un nostro grande amico Gerardo Lutte, fondatore del Mo.Jo,Ca, il Movimento per i Giovani di Strada, qui in Guatemala: un gigante, un autorevolissimo testimone dell’amore verso gli ultimi. Aveva 94 anni. Ci voleva un universo di bene!
Ma altro mi stava aspettando, che ha aumentato la mia angoscia: a scuola ho trovato bambini e bambine con una grande fame.
Non li ho mai visti mangiare così voracemente e abbondantemente con quello che noi offrivamo loro!
Man mano che passavano i giorni – dalla riapertura della scuola dopo tre anni di chiusura per il Covid – loro riprendevano confidenza nella scuola stessa, che era stata loro negata per trop-
po tempo: come fanno dei bambini così piccoli a capire fino in fondo le ragioni di noi grandi?
Molto spesso infatti, qua in Guatemala, la durata eccessiva della chiusura della scuola era dovuta alla mancanza di un Sistema Sanitario degno di questo nome.
Ma la salute non deve diventare mai un lusso perché è, invece, un diritto di tutti!
Cibo, salute, energia, giochi, materie da studiare, giornate da condividere con i propri compagni: questo è vita per i bambini!
AIUTACI A FARLI MANGIARE BENE, AIUTACI A FARLI CRESCERE SANI, AIUTACI A MANTENERLI IN VITA!
Carlo Sansonetti
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EDITORIALE
A febbraio scorso eravamo molto contenti e soddisfatti per la riapertura in presenza per tutti i bambini della scuola. Ricorderete sicuramente la nostra sorpresa nel vedere che le iscrizioni dei bambini all'asilo erano le più numerose di sempre.
Il COVID non aveva tolto ai bambini (né ai genitori!) la voglia di stare insieme, di imparare e di giocare.
Li abbiamo visti ritornare felici tra i banchi di scuola ma anche molto affaticati. L'allegria dei bambini sembrava come spenta da qualcosa che non siamo riusciti ad individuare subito.
Quell'apatia, che vedevamo più accentuata sui visetti di alcuni di loro, si chiama FAME!
Con l'aiuto fondamentale del Comune di San Raymundo e il medico di riferimento, il dott Edgar Acevedo, li abbiamo visitati tutti e il risultato che ne è uscito fuori è davvero angosciante Tanti, infatti, sono i bambini risultati affetti da denutrizione acuta e severa e, tra questi, il 90% è composto da bambine.
Ancora una volta sono le bambine a pagare il prezzo più alto La miseria, provocata anche dai tre anni di Covid, ha attanagliato tantissime famiglie del nostro villaggio e dei villaggi vicini: non c'era lavoro e il cibo da portare a tavola era ogni giorno di meno
E allora che si fa?
Per primi mangiano gli uomini e i figli maschi, poi le figlie femmine e, se rimane qualcosa, anche le mamme
La figlia femmina non serve a nulla, la devi maritare, la devi mantenere se non trova marito Poi, se qualcuno approfitta di lei e la rende ragazza-madre, devi mantenere lei e il bambino che nascerà Inoltre, nessuno la vorrà più perché chi se la prende una ragazza che è già stata di un altro? È sempre la solita storia
Anche questa è miseria grande Anche questo pregiudizio culturale provoca l'atteggiamento rassegnato delle famiglie: se proprio bisogna scegliere, meglio che viva il figlio maschio piuttosto che la femmina
Ma non si deve giudicare, un genitore che si trova davanti a una scelta del genere non può essere considerato cattivo "Chi dei due figli salviamo? Quello che ha più possibilità di vita " E tra un bambino e una bambina la scelta non è difficile.
Nessun genitore dovrebbe mai trovarsi di fronte a un dilemma del genere.
Sostieni la campagna
Combatterai la malnutrizione offrendo a un bambino o una bambina un'alimentazione sana e completa nella mensa della scuola
Dona ora! www.bit.ly/ascuolasenzafame 4 EMERGENZA DENUTRIZIONE A SCUOLA GUATEMALA
"A scuola Senza Fame"
ASILO INFANTILE: OBIETTIVO RAGGIUNTO!
La struttura è ormai completamente ultimata: mancano le ultime rifiniture, i bagni e l’area giochi all’esterno, ma già riusciamo a vedere la bellezza della struttura, immersa nel verde e con una vista mozzafiato sulla vallata.
La nostra Escuela Abuelita Amelia Pavoni sta per conoscere il suo nuovo assetto e noi siamo sicuri che sarà una gioia per i nostri alunni più piccoli studiare, giocare, creare e divertirsi in questo nuovo spazio!
Grazie, ancora una volta, a tutti coloro che hanno creduto in questo nostro progetto, rendendolo possibile.
Grazie ai nostri amici del The RomeHello, per aver contribuito in maniera decisiva alla costruzione e alla sostenibilità nel tempo di questo progetto, garantendo il completamento delle aule, l’acquisto degli arredi e dei giochi per l'area esterna, lo stipendio dei maestri e tutto
l'occorrente per una scuola elementare di prima qualità.
Grazie ai genitori di tutti gli alunni della scuola Abuelita Amelia Pavoni, che hanno raccolto quanto potevano per contribuire alle spese.
Un grazie speciale ad Alessandro Carta, nostro volontario e costruttore sardo che ha seguito e coordinato i lavori di costruzione e ci ha assicurato un risultato di ottima qualità
Infine grazie a tutti voi, nostri donatori, che negli ultimi mesi avete partecipato con entusiasmo alle diverse iniziative che abbiamo messo in campo per finanziare questi lavori, credendo insieme a noi nell’importanza di assicurare il giusto spazio a tutti i nostri alunni.
L’unione fa la forza, e tutti insieme abbiamo realizzato qualcosa di meraviglioso per i più piccoli dei poveri. Che emozione!
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GUATEMALA
LA FORZA DELLA RETE: INSIEME SI VINCE GUATEMALA
Grazie al contributo dell'8xmille della Chiesa Valdese, che ci ha accordato un importante finanziamento, a partire da marzo 2023 abbiamo avviato un progetto di formazione e informazione sanitaria per le persone de La Granadilla e dei villaggi vicini, che andrà ad affiancarsi alle nostre missioni mediche al poliambulatorio Yatintò.
Abbiamo fatto rete con altre associazioni italiane che lavorano in Guatemala e abbiamo presentato un progetto per migliorare la qualità di vita della popolazione di 9 comunità in ben 5 Dipartimenti del Paese (Chimaltenango, Petén, El Progreso, Chiquimula e Guatemala, dove si trova il nostro villaggio) garantendo, attraverso giornate di salute medico-infermieristiche, il diritto all’assistenza, all'educazione alla salute, alla prevenzione e all’accesso ai farmaci di base e promuovendo percorsi di cura personalizzati, attraverso interventi di professionisti esperti e riconosciuti dal Governo e dagli Ordini Professionali, così da poter garantire prestazioni di qualità sia medica che infermieristica.
Accanto a questi obiettivi di sostegno medico alla popolazione, ce n'è un altro altrettanto importante: creare una banca dati per la mappatura dei bisogni sanitari e sociali della popolazione al fine di stabilire programmi di prevenzione e identificare le buone pratiche Questo database conterrà immagini, relazioni e scritti necessari a comunicare la situazione generale delle comunità in cui le organizzazioni operano, per migliorare la loro percezione e far crescere consapevolezza sulla necessità di creare una rete comunitaria di automutuo aiuto e promuovere la cultura della salute come bene comune.
Il 23 ottobre ci sarà l'estrazione della LOTTERIA SOLIDALE
a sostegno della campagna A SCUOLA SENZA FAME
Per saperne di più: info@sullastrada.org
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PRIMA GLI ULTIMI Un'esperienza che ha lasciato il segno
Il Centro Prima gli Ultimi di Orte (VT) è uno dei progetti che ci ha dato più soddisfazione
Cinque anni fa, nel 2018, abbiamo deciso di metterci in gioco per essere vicini a quella parte della società del nostro Paese che aveva bisogno di un sostegno e di un appoggio.
Era il periodo del "prima gli italiani" e noi ci siamo detti: "No, Prima gli Ultimi!" perché sono loro che, più deboli e vulnerabili, hanno maggiore bisogno di solidarietà umana.
E allora "prima gli immigrati", in cerca di un riconoscimento della propria esistenza attraverso la regolarità dei documenti. La maggior parte di loro, attraverso il progetto, ha trovato lavoro, messo su famiglia e iniziato a guardare al futuro con speranza. Con molti di loro siamo diventati amici, alcuni sono diventati nostri collaboratori e parte integrante della nostra Associazione
Allora "prima le mamme e i loro figli" quando sono vittime di violenza. Così è nato lo Sportello di Ascolto contro la Violenza, grazie anche al contributo del Comune di Orte.
"Prima gli anziani soli", la parte più fragile e in crescita della nostra società La collaborazione con l'AUSER di Orte e di Viterbo è stata essenziale per individuare i beneficiari e avviare attività in loro sostegno
"Prima chi vive per strada" perché avere un tetto sopra la testa e una casa per ripararsi dal freddo è un diritto dell'essere umano e, soprattutto, permette di riprendere in mano la propria vita. Così sono nate due case di prima accoglienza che hanno ospitato gratuitamente famiglie, uomini, donne con bambini e, ultimamente, persone ucraine che fuggivano dalla guerra.
Dal Progetto Prima gli Ultimi sono nate tante collaborazioni: con il Banco Alimentare di Roma l'UniCoop Tirreno, grazie alla quale abbiamo distribuito più di 40 tonnellate di cibo in 4 anni; con l'azienda agricola Bagnoli, che ha sostenuto il progetto degli orti comunitari; con l'Arci di Viterbo, che ci ha supportato per le questioni legali a protezione dei migranti e delle vittime di violenza; con la Diocesi di Civita Castellana, che ci ha sostenuto e supportato insieme ad altre parrocchie di Orte; con l'AUSER, nelle attività di sostegno agli anziani soprattutto durante il Covid; con il Comune di Orte, che abbiamo coinvolto fin da subito in ogni attività; con la Regione Lazio, che ci ha sostenuto con un importante finanziamento durante i mesi più duri della pandemia.
Oggi il progetto prosegue con le proprie gambe, soprattutto per il sostegno alimentare e con il centro di ascolto, che sarà portato avanti dal Comune con risorse proprie.
Siamo stati lievito e ne siamo davvero orgogliosi!
Lorella Pica
Con una semplice donazione aiuterai tante donne e bambini a uscire dalla spirale della violenza. Per saperne di più vai sul nostro sito https://sullastrada.org/2022/03/10/sportello -di-ascolto-contro-la-violenza/
"Prima chi ha fame", perché tante famiglie, italiane e straniere, vivevano in povertà già prima del Covid. Con la pandemia, poi, abbiamo assistito a un'accelerazione della crisi alimentare.
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ITALIA
Ecco come sono ripartite le donazioni mensili per il Sostegno a Distanza di un bambino della scuola Abuelita Amelia Pavoni.
È
È il costo dell'istruzione per un bambino o una bambina de La Granadilla, per garantire loro un futuro migliore
Attivando un Sostegno a Distanza, anche tu potrai accompagnare un bambino o una bambina negli anni più importanti della crescita, donando un futuro ricco di possibilità! Per
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ff i d i i i f i i di i info@sullastrada.org 335 600 6640 C.F. 910 329 605 50 Piazza Baldassarre Avanzini, 13 - 00157 ROMA www.sullastrada.org Perché 30€ al mese? Perché 30€ al mese?
quota necessaria per garantire controlli periodici a un
una bambina,
al mese
saperne di più:
12€