Zaino in Spalla Periodico della Sezione CAI di Este Via San Rocco, 1 Este (Padova) Numero 15 - Gennaio 2018
Calendario AttivitĂ 2018 Club Alpino Italiano Sezione di Este
Zaino in Spalla Periodico di informazione della Sezione CAI di Este via San Rocco, n.1 N. 15 - gennaio 2018 SOMMARIO In questo numero: Pag. 4 ... Saluto del presidente Pag. 6 ... Calendario delle escursioni Pag. 8 ... Notiziario Pag.10 ... Consiglio Direttivo Pag.12 ... Attività Sezionali: regolamento Pag.14 ... Equipaggiamento consigliato Pag.16 ... Norme elementari di sicurezza … e di comportamento Pag.17 ... Classificazione dei percorsi in base alle difficoltà Pag.20 ... Gruppo Colli Euganei Pag.22 ... Gruppo Cicloescursionismo Pag.23 ... Gruppo Ferrate CAI Este Pag.24 ... Gruppo Manutenzione Sentieri Pag.25 ... Gruppo Roccia Pagg.26 - 80 ... Schede attività ed escursioni Pag.82 ... 5° Corso E2 ... per dare forma al cielo Pag.83 ... 5° Corso E2 ... una piccola scintilla che si accende Pag.84 ... Insieme per i nostri sentieri sui Colli Euganei Fateci pervenire i resoconti delle vostre escursioni e/o esperienze di trekking, storie di persone, stili di vita o tutto ciò che ha a che fare con la montagna. In questo modo la rivista può continuare a vivere, come rimarranno vivi i vostri ricordi. Agli autori chiediamo di limitare gli articoli a due facciate e di inviarli in sede tramite e-mail all’indirizzo: redazione.zainoinspalla@gmail.com La Redazione: Elio Antoniazzi, Stefano Torcelli e Alessia Toso. Foto di copertina: Cima Slimber - Lagorai foto di Elisabetta Piccioni 3
Saluto del Presidente
...e vidi il sole che percotea la montagna essere più luminoso quivi che nella bassa pianura. Leonardo Da Vinci Cari Soci tutti, ci ritroviamo anche quest’anno con nuove iniziative e nuovo impegno da portare avanti come volontari, volti a soddisfare le molte aspettative. Prima di tutto rivolgo un sincero ringraziamento a quanti hanno condiviso tutto il lavoro fin qui svolto, dando un contributo costruttivo nelle varie attività, credetemi, richiede impegno, determinazione, costanza. Sono state molte le iniziative di vario genere svolte durante l’annata e molte si proiettano nell’anno avvenire: corsi di escursionismo avanzato, in ambiente innevato, sci di fondo, uscite settimanali sui Colli Euganei, manutenzione sentieri, le consuete uscite escursionistiche sulle ns. montagne intorno, ferrate, mtb, gite turistiche...ma non troppo, roccia e ghiacciaio. Non parlo di attività solo come gite, escursioni, corsi... che pure sono molto impegnativi, ma anche del lavoro quasi quotidiano in sede, tra tesseramenti, contabilità, rapporti con i soci e con la Sede Centrale, locandine, foto da gestire, sponsor, lavori in sede, pulmino, richieste da inoltrare e serate da preparare.... E’ un impegno costante e forse noioso, la parte contabile e organizzativa non dà frutti e riscontri visibili, eppure è necessaria, anzi indispensabile. Volontariato, appunto, aperto e disponibile, ciascuno nelle proprie capacità e competenze, con la certezza....di non essere mai pagati, ma con l’obiettivo finale del buon funzionamento della ns. Sezione. La partecipazione è aperta a tutti, aspettiamo nuove adesioni, sfatando quel pensare generale che vuole una società sempre più chiusa ed egoista, ognuno può dare il proprio contributo, anche piccolo... volontariato. Buon 2018 montanaro a tutti !!! La Presidente Mirella Zancan 4
CALENDARIO DELLE ATTIVITA’
2018
Il termine utile per le iscrizioni è il giovedì, precedente la gita. L’adesione va confermata in Sede, previo pagamento della relativa quota.
Gennaio 13 Inizio Corso Sci di Fondo, con Marco Ruzzante 14 Monte Civillina, con Dario Dal Buono Febbraio 18 Rifugio Chiggiato, con Zancan, Piccioni e Chiggio 23 Assemblea Generale dei Soci 19 Monte Guslon, con Davide Bizzaro (sci e ciaspe)
E (ciaspe)
Marzo 3 Apertura Gruppo Roccia 11 Monte Finonchio, con Osvaldo Pasin (ciaspe) 18 Apertura Stagione Estiva 29 Ritrovo in sede per gli auguri Pasquali Aprile 8 Strada del Genio-Col del Gal, con Marsan, Cecchin e Rubini E 9-10 Il CAI incontra la Scuola Primaria del Pilastro 22 Monte Summano, con Michael Chiggio E 28 Forra del lupo, con Osvaldo Pasin E Maggio 6 Col dell’Orso-Salaroli, con Lorenzo Lunardi AE E 12 Cima Capi, con Marsan, Cecchin e Rubini EEA 13 Giornata Nazionale dei Sentieri 20 Monte Stivo, con Federico Zuccolin ASE E 27 Campo Gallina di Galmarara, con Zancan, De Poli, Chiggio E Giugno 10 Castello di Pietra, con C. Bellucco ed E. Piccioni 17 Monte Laste, con S. Torcelli ASE e A. Toso ASE 23 Marmolada, con Elisabetta Piccioni e Mirella Zancan 30 Monte Bivera e Clap, con Lorenzo Lunardi AE 6
E E PD EE
Luglio 6 - 7 Monviso, con Lorenzo Lunardi, Maura Marangon e Paolo Bellotto PD 15 Cadin degli Elmi, con Davide Bizzaro EE 21-22 Strada degli Alpini, con Cecchin, Marsan e Rubini EEA 29 Malga Pelsa, con Marco Ruzzante E Agosto 4 Ferrata Dino Buzzati, con M. Zancan e A. Aldrigo
EEA
Settembre 1 Monte Mulaz, con E. Antoniazzi, M. Chiggio 15-16 Ferrata Peralba-Chiadenis, con Lunardi AE e Aldrigo 23 Altissimo di Nago, con Federico Zuccolin ASE
EEA EEA E
Ottobre 6-7 Libro Aperto, con Osvaldo Pasin 13 Pizzo Arera, con Paolo Bellotto AE e Maura Marangon AE 21 Cima Tognazza, con Marco Ruzzante 28 Monte Palmar, con Mirella Zancan e Michael Chiggio
E E E E
Novembre 10 Cena Sociale con premiazione soci venticinque/cinquantennali 17 Sojo Vasaro, con Segato, Bellotto AE e Marangon AE E Dicembre 20 Ritrovo in sede per gli Auguri Natalizi
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Il 2° corso di Escursionismo in ambiente innevato (EAI) inizierà mercoledì 10 gennaio e terminerà sabato 24 febbraio
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In programma uscite per la manutenzione e segnalazione sentieri sui Colli Euganei
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Serate culturali 7
Notiziario Anno di fondazione: 1953 Sede sociale e segreteria: Via San Rocco, 1 – 35042 ESTE Orari di apertura sede: ogni martedì e giovedì dalle ore 21:00 alle ore 23:00. Sabato mattina dalle ore 10:30 alle ore 12:30 solo nei mesi di gennaio, febbraio, marzo e aprile. Telefono e fax: 0429/2576 Indirizzo Internet: www.caieste.org - e-mail: caieste@alice.it Situazione soci al 30 settembre 2017: Ordinari: 315 Familiari: 111 Giovani: 14 Totale Soci: 440 Tesseramento anno 2017 QUOTE SOCIALI RINNOVO 1° ISCRIZIONE Socio ordinario € 44,00 € 50,00 Socio famigliare
€ 25,00
€ 31,00
Socio giovane
€ 16,00
€ 22,00
Socio giovane “ridotto”
€ 9,00
€ 15,00
Socio ordinario Juniores
€ 25,00
€ 31,00
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NOTE Stesso indirizzo del socio ordinario. Non riceve le riviste Fino a 18 anni. Non riceve le riviste. A partire dal secondo socio giovane per famiglia. Soci ordinari di età compresa tra i 18 e i 25 anni compiuti
L’iscrizione al CAI attiva le seguenti coperture assicurative Infortuni: assicura i soci nell’attività sociale per infortuni (morte, invalidità permanente e rimborso spese di cura). È valida ESCLUSIVAMENTE in attività sociale organizzata dalla sezione, sottosezioni, organismi territoriali e sede centrale deliberate preventivamente dagli organi competenti. Soccorso Alpino: prevede per i soci il rimborso di tutte le spese sostenute nell’opera di ricerca, salvataggio e/o recupero, sia tentata che compiuta. È valida sia in attività organizzata che personale Responsabilità civile: assicura il Club Alpino Italiano, le Sezioni e i partecipanti ad attività sezionali, i Raggruppamenti Regionali, gli Organi Tecnici Centrali e Territoriali. È valida ESCLUSIVAMENTE in attività organizzata. Mantiene indenni gli assicurati da quanto siano tenuti a pagare a titolo di risarcimento per danni involontariamente causati a terzi e per danneggiamenti 8
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a cose e/o animali. Tutela legale: assicura le Sezioni e i loro Presidenti, i componenti dei Consigli Direttivi ed i Soci iscritti. Difende gli interessi degli assicurati in sede giudiziale per atti compiuti involontariamente. Per Presidenti e Consiglieri vale anche per delitti dolosi se verrà accertata l’assenza di dolo. Coperture Assicurative per i Soci
Massimali
Caso di morte
Combinazione A Combinazione B *
€ 55.000,00 € 110.000,00
Invalidità permanente € 80.000,00 € 160.000,00
Rimborso spese € 1.600,00 € 2.000,00
* per accedere alla combinazione B costo aggiuntivo annuo di € 4,00 da richiedere ESCLUSIVAMENTE al momento dell’iscrizione o rinnovo della tessera.
Tutti i soci inoltre hanno diritto: • alla copertura assicurativa sia per gli interventi del Soccorso Alpino (C.N.S.A.S.) a seguito di incidenti in montagna, sia per gli infortuni nelle attività istituzionali organizzate dalle strutture centrali e periferiche del CAI, sia personali; • al trattamento preferenziale ed adeguato in tutti i rifugi del CAI e delle altre associazioni aderenti all’UIAA; • all’invio gratuito del periodico mensile CAI “Montagne 360°”; • alla consultazione e prestito di guide, riviste, manuali e opere di letteratura di montagna in dotazione alla ricca biblioteca sezionale; • alle agevolazioni particolari per l’acquisto di pubblicazioni sociali, quali guide e manuali; • agli sconti presso negozi convenzionati di articoli sportivi e librerie specializzate. Rinnovi ed iscrizioni I rinnovi annuali delle tessere vanno effettuati presso il CAI di Este. I nuovi soci devono ritirare e compilare il modulo predisposto ed allegare una fotografia formato tessera. Il mancato rinnovo della tessera entro il 31 Marzo comporta la perdita dei benefici derivanti dalle coperture assicurative e la sospensione delle pubblicazioni periodiche. È possibile rinnovare l’iscrizione, intestando al Club Alpino Italiano Sezione di Este tramite bonifico intestato alla Banca Sviluppo S.p.A. codice IBAN: IT04I0313962560000000205588 aggiungendo € 1,50 per spese di segreteria e invio bollino a domicilio, specificando la causale del versamento; è obbligatorio notificare il bonifico via e-mail (caieste@alice.it). 9
Consiglio Direttivo Presidente Vice Presidente Tesoriere Segretaria Consigliere Consigliere Consigliere Consigliere Consigliere Consigliere Consigliere Revisori dei conti Pavan Franco Zago Mario Zandolin Ivana
Zancan Mirella Pasin Osvaldo Zuccolin Federico Toso Alessia Antoniazzi Elio Bellotto V. Paolo Bizzaro Davide Filon Mario Montanaro Giancarlo Piccioni Elisabetta Torcelli Stefano
tel. 333 8117189 tel. 338 2928758 tel. 340 4154128 tel. 346 8027809 tel. 334 2203016 tel. 331 3646600 tel. 328 5621894 tel. 329 6718391 tel. 339 4635018 tel. 349 8423587 tel. 349 2188652 tel. 0429 50230 tel. 0429 2891 tel. 0429 55332
Incarichi sezionali: AE Accompagnatori Escursionismo: Paolo Bellotto, Lorenzo Lunardi e Maura Marangon Accompagnatori Escursionismo in ambiente innevato: Lorenzo Lunardi ASE Accompagnatori Sezionali Escursionismo: Stefano Torcelli, Alessia Toso e Federico Zuccolin Referente Commissione Escursionismo: Mirella Zancan Referenti Gruppo Colli Euganei: Alessia Toso e Stefano Torcelli Referente Gruppo Roccia: Mirella Zancan Referente Gruppo Ferrate: Silvano Rubini Referente Gruppo Mountain Bike: Claudio Coppola Referente Gruppo Manutenzione Sentieri: Stefano Torcelli e Alessia Toso Referente Escursionismo Storico: Marco Segato Redazione “Zaino in Spalla�: Elio Antoniazzi, Stefano Torcelli e Alessia Toso Biblioteca: Pino Avanzini, Stefano Torcelli e Michael Chiggio Responsabili del sito web: Michael Chiggio, Alberto Gallo e Elio Antoniazzi 10
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Attività Sezionale: regolamento • La partecipazione alle uscite organizzate dalla sezione, computa la conoscenza integrale del presente regolamento. • La partecipazione alle attività sezionali è aperta ai soci di tutte le sezioni in del C.A.I. in regola con il tesseramento, e ai non soci. • Le persone minorenni devono essere accompagnate da un familiare o da altra persona maggiorenne delegata per iscritto dai genitori o anche da soli con autorizzazione scritta di un genitore. • Per i ragazzi di età inferiore ai 14 anni, accompagnati dai genitori, la partecipazione è gratuita. • Il termine ultimo utile per le iscrizioni alle uscite di un giorno è limitato al giovedì precedente l’escursione stessa, previo versamento dell’intera quota. Per le gite di più giorni il termine ultimo verrà indicato di volta in volta con il relativo acconto da versare contestualmente all’iscrizione. • L’iscrizione è strettamente personale e non dà diritto al rimborso in caso di rinuncia; è tuttavia ammessa la cedibilità a terzi in casi di forza maggiore. • L’ordine di iscrizione è titolo preferenziale per l’attribuzione dei posti nel pulmino. • Le iscrizioni si possono accettare anche telefonicamente purché vengano successivamente confermate in sede con il pagamento della quota prevista. • Per cause di forza maggiore gli organizzatori hanno la facoltà di modificare il programma e l’orario. È altresì facoltà degli stessi escludere i partecipanti ritenuti non idonei o insufficientemente preparati o equipaggiati. • Per le escursioni che presentano difficoltà alpinistiche l’attrezzatura necessaria sarà specificata nel programma ed il partecipante dovrà esserne munito. • Durante le gite ed escursioni è fatto divieto di prendere iniziative personali se non concordate con gli organizzatori. Si eviteranno così errori di percorso e perdite di tempo. • Per il pernottamento nei rifugi è obbligatorio l’uso del sacco lenzuolo o del sacco a pelo. 12
• Tutti i partecipanti SOCI alle escursioni usufruiscono “dell’attivazione automatica della copertura assicurativa infortuni in tutte le attività e iniziative istituzionali organizzate sia dalle strutture centrali che da quelle periferiche del CAI”. • Con il solo fatto di iscriversi alla gita, i partecipanti accettano ed osservano il presente Regolamento ed esonerano la Sezione di Este e gli organizzatori da ogni e qualunque responsabilità civile per qualsiasi genere di incidente che possa verificarsi nel corso dell’escursione. I costi delle gite verranno stabiliti di volta in volta, secondo tabelle deliberate dal Consiglio Direttivo e disponibili in sede per i capogita. • S.O.S: in tutta la regione Veneto basta comporre il numero 118, o il numero telefonico della più vicina Stazione di Soccorso Alpino. Il Corpo Nazionale di Soccorso Alpino e Speleologico è una struttura operativa del CAI, per informazioni consultare il sito www.cnsas.it
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Equipaggiamento Consigliato • Escursioni a basse quote. Scarponcini leggeri o scarpe da avvicinamento, calze leggere, pantaloni adeguati, maglia leggera, pile, biancheria di ricambio, giacca a vento, berretto, borraccia ed un sacchetto per le immondizie, fischietto • Escursioni a quote medie. Scarponi, pantaloni tecnici, calzettoni, più maglie tecniche, giacca a vento, berretto e guanti di lana, borraccia, biancheria di ricambio ed un sacchetto per le immondizie, fischietto. • Escursioni ad alte quote. Come al punto 2, aggiungendo eventuali ghette da neve, piccozza, ramponi, crema solare. Attenzione: con la neve indispensabili gli occhiali da sole. Abituarsi a portare sempre con sé un coltellino, telo termico e una pila frontale per le eventuali emergenze. Eventuali attrezzature particolari relative ad un determinato itinerario verranno indicate con la descrizione del percorso di cui trattasi. Le attrezzature obbligatorie nelle vie FERRATE: • imbragatura completa o bassa - casco protettivo • set dissipatore di energia omologato UIAA – CE EN 958 - guanti da ferrata Nell’attraversamento di GHIACCIAI: • imbragatura bassa - due moschettoni con ghiera • due cordini da alpinismo (lunghi m 1,80, di diametro mm 7) ramponi • piccozza - ghette • occhiali da ghiacciaio -manopole di lana • corda da alpinismo (lunga m 50, di diametro non inferiore a mm 9) da usare nella progressione sul ghiacciaio In caso di incidente Mantenere la calma, non agire d’impulso, cercando di valutare la situazione. Adottare misure idonee per evitare e prevenire altri rischi. Segnalare la necessità di soccorso chiamando il 118 (Corpo Nazionale Soccorso Alpino e Speleologico), attivo per tutto l’arco delle 24 ore. Se ciò non fosse possibile, usare i seguenti metodi di segnalazione: 1. Segnalazione acustica. Fare sei volte in un minuto un segnale ad intervalli regolari (ogni 10 secondi). Lasciare un minuto di pausa e ripetere l’operazione. Si possono lanciare grida, oppure e meglio usare un fischietto (è bene averne sempre uno nello zaino). 2. Segnalazione visiva. Gli stessi segnali di cui al punto 1 possono 14
essere fatti anche con uno specchietto od una torcia elettrica (di notte). Chi riceve una richiesta di soccorso risponde facendo un segnale acustico 3 volte in un minuto (ogni 20 secondi). 3. Segnalazione diretta. ( in caso di avvistamento dall’elicottero) Si possono fare con le braccia le segnalazioni di uso internazionale di seguito descritte: Nel caso in cui occorra aiuto: entrambe le braccia alzate al cielo. Sì alle domande del pilota. Atterrare qui. Nel caso in cui non occorra aiuto: braccio sinistro alzato al cielo, braccio destro a terra; entrambe le braccia devono fare una diagonale. No alle domande del pilota. Non atterrare qui. Nel dare le istruzioni per l’atterraggio dell’elicottero tenere presente quanto segue: con le braccia allargate rimanere fermi ai bordi del posto di atterraggio; nel limite delle possibilità l’area circostante l’atterraggio dell’elicottero deve essere libera da ostacoli emergenti per circa metri 20X20. ATTENZIONE! Non allontanarsi prima che le pale del rotore non si siano fermate: per il pilota voi siete un importante punto di orientamento. Tutto il vestiario, eventualmente disposto a terra per agevolare il pilota, va protetto con sassi o altro dal forte spostamento d’aria provocato dalle pale! In caso di temporale Dove mettersi. • lontano da vette e creste (distanza minima 15 metri). • lontano da canaloni, corsi d’acqua, spaccature della roccia, cavità, alberi isolati. • almeno ad un metro di distanza da qualsiasi parete verticale. Che cosa fare. • allontanare da sé tutto il materiale metallico (piccozza, ramponi, ecc). • sedersi a terra con le gambe rannicchiate. Pronto soccorso nello zaino Nello zaino è bene avere sempre un piccolo set di materiale per pronto soccorso, soprattutto per escursioni di più giorni. Il set non deve trasformarsi in farmacia ambulante; le cose utili sono poche. • una confezione piccola di cerotti medicati assortiti; • un rotolo di cerotto non medicato alto 5 cm; • un flaconcino di disinfettante o qualche salvietta antisettica cotone idrofilo; • una benda di garza - qualche compressa di aspirina - collirio 15
Norme elementari di Sicurezza • • • •
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Non andate mai in montagna da soli. Equipaggiatevi bene, anche per brevi gite, adeguando il vostro vestiario al tipo di escursione e tenendo presente che ogni 1000 metri di dislivello la temperatura si abbassa in media di 6°C Fate attenzione alle previsioni meteorologiche: in montagna il tempo cambia facilmente e velocemente (partite presto e arrivate presto). Valutate sempre con la massima esattezza possibile i tempi delle escursioni: in condizioni normali e in buona forma fisica è possibile superare in un’ora un dislivello di 350/400 metri o percorrere 4 chilometri in lieve pendenza. In montagna non si fanno le gare a chi va più veloce o a chi arriva prima; tanto meno si deve giungere a tutti i costi in vetta Consultate attentamente la cartografia e informatevi sullo stato di sicurezza dei sentieri e delle vie ferrate. Comunicate sempre al posto di alloggio la direzione dell’itinerario che intendete effettuare, la durata dell’escursione e la presunta ora di rientro. Seguite sempre i sentieri ed evitate scorciatoie: eventuali soccorritori avrebbero seri problemi a trovarvi al di fuori dei normali percorsi segnalati. Comunicate sempre, con qualsiasi mezzo, al posto di alloggio le eventuali variazioni di itinerario. Rimanete uniti nelle situazioni difficili e non vergognatevi di ritornare sui vostri passi o di chiedere assistenza. Adeguata preparazione fisica.
... e di comportamento • • • • •
Rispettate e fate rispettare la natura e l’ambiente. Non raccogliete fiori: crescono per la bellezza della montagna Non arrecate disturbo alla fauna selvatica. Non arrecate danni alla proprietà altrui. Lasciate puliti i luoghi dove passate o vi fermate, riportando a valle i vostri rifiuti. 16
Classificazione dei percorsi in base alle difficoltà T = turistico Itinerari su stradine, mulattiere o comodi sentieri, con percorsi ben evidenti e che non pongono incertezze o problemi di orientamento. Si svolgono in genere sotto i 2000 m e costituiscono di solito l’accesso ad alpeggi o rifugi. Richiedono una certa conoscenza dell’ambiente montano e una preparazione fisica alla camminata. E = escursionistico Itinerari che si svolgono quasi sempre su sentieri, oppure su tracce di passaggio in terreno vario (pascoli, detriti, pietraie), di solito con segnalazioni; possono esservi brevi tratti pianeggianti o lievemente inclinati di neve residua, quando, in caso di caduta, la scivolata si arresta in breve spazio e senza pericoli. Si sviluppano a volte su terreni aperti, senza sentieri ma non problematici, sempre con segnalazioni adeguate. Possono svolgersi su pendii ripidi; i tratti esposti sono in genere protetti (barriere) o assicurati (cavi). Possono avere singoli passaggi su roccia, non esposti, o tratti brevi e non faticosi né impegnativi grazie ad attrezzature (scalette, pioli, cavi) che però non necessitano l’uso di equipaggiamento specifico (imbragatura, moschettoni, ecc.). Richiedono un certo senso di orientamento, come pure una certa esperienza e conoscenza del territorio montagnoso, allenamento alla camminata, oltre a calzature ed equipaggiamento adeguati. EE = per escursionisti esperti Itinerari generalmente segnalati ma che implicano una capacità di muoversi su terreni particolari. Sentieri o tracce su terreno impervio e infido (pendii ripidi e/o scivolosi di erba, o misti di rocce ed erba, o di roccia e detriti). Terreno vario, a quote relativamente elevate (pietraie, brevi nevai non ripidi, pendii aperti senza punti di riferimento, ecc). Tratti rocciosi, con lievi difficoltà tecniche (percorsi attrezzati, vie ferrate fra quelle di minor impegno). Rimangono invece esclusi i percorsi su ghiacciai, anche se pianeggianti e/o all’apparenza senza crepacci (perché il loro attraversamento richiederebbe l’uso della corda e della piccozza e la conoscenza delle relative manovre di assicurazione). Necessitano: esperienza di montagna in generale e buona conoscenza dell’ambiente alpino; passo sicuro e assenza di vertigini; equipaggiamento, attrezzatura e preparazione fisica adeguati. 17
EEA = per escursionisti esperti con attrezzatura Percorsi attrezzati o vie ferrate per i quali è necessario l’uso dei dispositivi di auto-assicurazione (imbragatura, dissipatore, moschettoni, cordini) e di equipaggiamento e di protezione personale (casco, guanti). EEA – F (ferrata facile) Sentiero attrezzato poco esposto e poco impegnativo con lunghi tratti di cammino. Tracciato molto protetto, con buone segnalazioni, dove le strutture metalliche si limitano al solo cavo o catena fissati unicamente per migliorare la sicurezza. EEA – PD (ferrata poco difficile) Ferrata con uno sviluppo contenuto e poco esposta. Il tracciato è di solito articolato con canali, camini e qualche breve tratto verticale, facilitato da infissi come catene, cavi, pioli o anche scale metalliche. EEA – D (ferrata difficile) Ferrata di un certo sviluppo che richiede una buona preparazione fisica e una buona tecnica. Il tracciato è spesso verticale ed in alcuni casi supera anche qualche breve strapiombo, molto articolato, con lunghi tratti di esposizione; attrezzato con funi metalliche e/o catene, pioli e/o scale metalliche. EAI = escursionismo in ambiente innevato Itinerari in ambiente innevato che richiedono l’utilizzo di racchette da neve, con percorsi evidenti e riconoscibili, con facili vie di accesso, di fondo valle o in zone boschive non impervie o su crinali aperti e poco esposti, con dislivelli e difficoltà generalmente contenuti che garantiscano sicurezza di percorribilità. Scala delle difficoltà degli itinerari alpinistici Tale classificazione viene data solo per i livelli inferiori della stessa. Tiene conto delle difficoltà tecniche d’insieme e quelle dei singoli passaggi, non pretende di fornire elementi di assoluta precisione, bensì un semplice giudizio di approssimazione. Tutte le valutazioni sono fatte considerando la montagna in buone condizioni e con tempo favorevole. I fattori di difficoltà sono dunque: la difficoltà tecnica del passaggio, la continuità dello sforzo, la lunghezza dell’ascensione, l’esposizione, il dislivello, lo sviluppo della via, la qualità della roccia, le inclinazioni dei pendii, e i pericoli oggettivi. Ogni livello della classificazione si suddivide ancora in superiore (+) e inferiore (-), per meglio aderire alla varietà dei passaggi e degli itinerari che si incontrano nella pratica. F = facile PD = poco difficile 18
Scala delle difficoltĂ degli itinerari cicloescursionistici TC = (turistico) percorso su strade sterrate dal fondo compatto e scorrevole, di tipo carrozzabile MC = (per cicloescursionisti di media capacitĂ tecnica) percorso su sterrate con fondo poco sconnesso o poco irregolare (tratturi, carrarecce) o su sentieri con fondo compatto e scorrevole BC = (per cicloescursionisti di buone capacitĂ tecniche) percorso su sterrate molto sconnesse o su mulattiere e sentieri dal fondo piuttosto sconnesso ma abbastanza scorrevole oppure compatto ma irregolare, con qualche ostacolo naturale (per es. gradini di roccia o radici) OC = (per cicloescursionisti di ottime capacitĂ tecniche) come sopra ma su sentieri dal fondo molto sconnesso e/o molto irregolare, con presenza significativa di ostacoli
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Il Kirkjufell, Islanda
Gruppo Colli Euganei
Il Gruppo Colli Euganei è una istituzione nelle attività della Sezione CAI di Este, da piÚ di 30 anni ogni domenica, e spesso anche nei festivi, accompagniamo soci e non soci lungo i sentieri dei nostri Colli. Molti delle nostre e nostri accompagnatori hanno iniziato il loro percorso alpinistico, frequentando le facili uscite che proponiamo. A parte una piccola parentesi nella stagione estiva, i Colli Euganei sono sempre frequentabili per le appaganti emozioni che ci offrono. Ritrovo al park delle piscine di Este alle ore 8:30, tranne nelle occasioni diversamente comunicate.
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Colli Euganei - Stagione 2018
di Paolo De Poli
Eccoci pronti per una nuova stagione di escursioni sui Colli Euganei. Tanti sentieri da percorrere in buona compagnia. Panorami, luoghi e colori che cambiano piacevolmente lungo il tragitto e infondono, com’è tipico della natura, una sana positività. Sembra incredibile ma anche nei percorsi conosciuti c’è sempre qualcosa di nuovo da scoprire: delle nuove piante che si risvegliano in primavera, la piena vita dell’estate e la magia dell’inverno che ci consente comunque delle buone escursioni. Nuovi luoghi, sentieri mai percorsi, che sembra impossibile esistano anche dopo tanti anni di camminate. Senza dimenticare che le escursioni domenicali sui Colli Euganei sono un ottimo allenamento in previsione delle gite in montagna puntualmente organizzate dalla Sezione CAI di Este; farsi trovare in “forma” è una buona premessa per meglio godersi in la montagna in serenità e in tutte le forme che vorrà regalarci. Sentieri, colori, piante e animali che fanno dei Colli Euganei un ambiente unico; un mondo tutto da scoprire e da studiare che a sorpresa sorge dalla monotonia della pianura con le familiari forme che ci ricordano una loro lontana origine vulcanica. Luoghi e borghi pieni di storia, che affondano le loro radici fino agli albori della storia stessa con degli ambienti unici divenuti non a caso patrimonio dell’umanità. Una grande fortuna a portata di mano e anche una bella palestra all’aria aperta dove poter camminare insieme con tanti vecchi e nuovi amici e in qualche occasione fermarci a pranzare con i prodotti di questa terra. Una buona occasione quindi per scoprire i Colli Euganei attraverso i suoi sentieri recentemente arricchiti di nuove e più efficaci tabelle segnaletiche con indicazioni di percorso e tempi di cammino. Vi invitiamo quindi a percorrere senza fretta i tanti sentieri dei Colli partecipando alle uscite domenicali organizzate dal CAI di Este. Informazione dettagliate sulle nostre uscite dominicali sono pubblicate mensilmente sulle locandine esposte presso: - la Sede in via San Rocco 1, - sui siti: caieste.org, caieste.org/Zainoinspalla/index.htm - e la pagina Facebook ‘CAIESTE’. Vi aspettiamo! 21
Gruppo Cicloescursionismo
Il gruppo MTB del CAI di Este nasce nel 2001 su iniziativa dell’attuale responsabile, Claudio Coppola, che intuisce la pienezza dei tempi per ufficializzare l’attività di cicloescursionismo in seno alla sezione, ottenendo pieno appoggio dall’allora presidente Caporali. Ora attorno al gruppo, che per regola non partecipa ad alcuna attività agonistica e si rifà al codice MTB-CAI, si è radunata una folta schiera di bikers tra i quali spiccano fortissime donne... L’attività si amplia e soprattutto cresce lo spirito goliardico ed enogastronomico, che affianca al notevole impegno richiesto nelle gite sociali una sana passione per la buona tavola ed il buon vino: spirito (anche in senso etilico) che tuttora permea ogni attività del gruppo. Perla degli ultimi anni è stata nel 2016 la spedizione intersezionale in Marocco, dove abbiamo pedalato sulle montagne dell’Atlante: ecco la foto ricordo con la nostra bandiera sezionale.
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Gruppo Ferrate Cai Este Perché farlo, perché arrampicarsi su una parete aggrappati ad un cavo, osservare la roccia verticale sopra di noi ed il vuoto sotto i piedi? Non solo per poter raggiungere posti difficilmente o non altrimenti raggiungibili, ma anche per l’arrivo in vetta, in un mondo fatto di nuvole su cui camminare e dove l’orizzonte non é mai stato così lontano, per potersi tutti rinchiudere in quella bolla fatta di una stretta di mano coi compagni di ferrata, di dense emozioni, di sorrisi infantili, di una manciata di ricordi da riportare nello zaino a casa. La Montagna é una grande maestra e questo é il nostro modo di apprendere da essa... Silvano Rubini Le uscite del Gruppo Ferrate CAI Este non sono calendarizzate come attività sezionale, perciò vanno interpretate come uscite individuali.
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Gruppo Manutenzione Sentieri
Quando si vuole affrontare una semplice o impegnativa escursione è piacevole trovare la traccia ben evidenziata con segni e/o tabelle. Da poco più di un anno la nostra sezione si sta prendendo a cuore questa sentita esigenza, ma è un impegno che costa sacrificio e l’unica soddisfazione è sapere che permetterà agli escursionisti di godersi il percorso senza avere il dubbio di perdersi. I sentieri dei nostri Colli sono tanti e noi siamo numerosi, anche se hai solo pochissimo tempo libero ma ti piace l’idea di aiutarci, contattaci e ti inseriremo nel Gruppo Manutenzione Sentieri; a seconda delle tue esigenze sarai inserito nel programma delle uscite sezionali. Il Gruppo Sentieri si ritrova nei giorni di martedì e sabato da febbraio a giugno e da settembre a novembre.
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Gruppo Roccia Siamo un gruppo di soci del CAI Este che tutti i sabati pomeriggio, da marzo a giugno e da settembre a novembre, ci rechiamo a Rocca Pendice od in una delle falesie naturali dei Colli Euganei. In totale sicurezza, con l’ausilio dei consigli di chi ha maturato esperienza in anni di esercizio e l’utilizzo di idonea attrezzatura, ci esercitiamo nell’individuazione di appigli per le mani e di appoggi per i piedi, di come ci si deve muovere nelle situazioni ostili che la roccia propone e abituiamo la nostra considerazione dell’esposizione ad altezze elevate. Queste situazioni le ritroviamo in montagna nei percorsi attrezzati, nelle ferrate e nelle vie alpinistiche . Oltre ad imparare come usare il nostro corpo si apprende l’utilizzo dell’attrezzatura, di come si fanno nodi sicuri e resistenti con le loro caratteristiche. Chiunque sia socio può aderire alle iniziative del Gruppo, se sei interessato mettiti in contatto con la Segreteria.
Rocca Pendice 25
Sulla neve con il CAI Il C.A.I. di Este organizza per il 2018 il corso di sci di fondo In collaborazione con i maestri della scuola nazionale di sci in località “Campolongo Rotzo – Altopiano di Asiago”. Il Corso comprende due ore di lezione per quattro sabati consecutivi per un totale di otto ore, l’ingresso alle piste, il trasporto in pulmino sociale e/o vetture private andata e ritorno e l’assicurazione. Il corso si terrà nelle giornate di sabato 13, 20 gennaio, 3 e 10 febbraio 2018, con partenza da Este, parcheggio Cementi Zillo, ore 7:00 Per ulteriori informazioni e iscrizioni telefonare e/o recarsi presso la sede del CAI – Sezione di Este, Via S. Rocco, 1 Tel. 0429-2576. La sede è aperta il martedì e giovedì ore 21.00 – 23.00, nei mesi di gennaio, febbraio, marzo e aprile anche il sabato ore 10.30 – 12.30. Referenti: Ruzzante Marco - tel. 349 4327569 Germano Silvan - tel. 349 8727470 e Fabio Masiero 338 4664506
Termine iscrizioni: 4 gennaio 2018 Le uscite sono aperte anche a chi non vuole usufruire della scuola
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Domenica 14 gennaio
Prealpi Vicentine
Monte Civillina Si inizia su strada sterrata, segnavia S4 della “Scandolara” e si sale fino ad incrociare la stradina che porta a Passo Manfron. Si prosegue a sinistra e si giunge alla località “Fonte Civillina”, poi si sale al monte Civillina ove si possono visitare le opere della Grande Guerra ed ammirare il paesaggio che spazia dalla pianura al Pasubio. Si ritorna alla fonte Civillina e si procede sempre su S4, si supera il passo del Colombo e dopo 2 km si raggiunge passo Zovo dove si farà sosta per mangiare. Al rientro si percorre un tratto della strada già fatta e prima del passo del Colombo si gira a destra su strada, molto ripida si dovrà fare attenzione a non scivolare, e si raggiunge la valle dei mercanti dove abbiamo parcheggiato le auto. Dislivello: 700 mt. Tempo escursione: 6 ore. Percorrenza circa 14km. Partenza: parcheggio di via A. Corradini ore 7,00. Accompagnatore: Dario Dal Buono N.B. è consigliato portare ramponcini da ghiaccio, l’escursione si svolgerà solo con bel tempo e se il percorso non sarà innevato.
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venerdì 17 febbraio
Este
Assemblea Sezionale Annuale L’assemblea annuale dei Soci si terrà Venerdì 17 febbraio, alle ore 20:30 presso la sala “Martiri di Nassiryia” in Vicolo Mezzaluna in Este. Nell’occasione si terranno le votazioni per il rinnovo del Consiglio Direttivo 2018 -2020
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Domenica 18 febbraio
Cadore
Rifugio Chiggiato, nel cuore del Cadore Salita per il sentiero n. 261 dal parcheggio località La Stua (1120m) per comoda mulattiera che con lievi saliscendi prosegue fino a raggiungere la località Costapiana (1337m), antico alpeggio ancora ricco di tanti tabià. In località“La Sera”si trova il capitello presso il quale nel 1988 Papa Giovanni Paolo II sostò in preghiera di ritorno da una escursione sulle Marmarole. Le Marmarole appaiono in tutta la loro maestosità: si ergono la Croda Bianca, la Cresta degli Invalidi e la Cresta d’Ajaron. A quota 1920 m la salita termina e il paesaggio si apre improvvisamente in un panorama circolare mozzafiato. Da nord in senso orario: Marmarole, Creste di Confine, Peralba, Cridola, Monfalconi, Spalti di Toro, Duranno, Col Visentin, le montagne di Cibiana, l’Antelao e lo Scotter. Al limitare del bosco sorge il rifugio “Giovanni e Dino Chiggiato” del Cai di Venezia costruito nel 1926 che ci accoglierà per un pranzo caldo. Ritorno verso la località di Praciadelan e i mezzi. Partenza: park via A. Corradini, Este - ore 6.00 Dislivello: 790 m Durata: 6/7 ore Difficoltà: EAI Cartografia: Dolomiti del Centro Cadore – Tabacco n. 16 Accompagnatori: Elisabetta Piccioni 349/8423587 Michael Chiggio 348/7277988 e Mirella Zancan 333/8117189
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Domenica 25 febbraio
Alpago
Monte Guslon m. 2195 Itinerario noto ai ciaspolatori e scialpinisti, è uno dei più frequentati dell’Alpago. La facilità di accesso, la relativa sicurezza, la bellezza del percorso hanno reso questa gita molto conosciuta. Il sabato e la domenica si trovano scialpinisti in ogni periodo della stagione, col bello e... anche con il brutto tempo. Questo itinerario ha il merito di offrire una bella discesa continua su pendii ideali dalle difficoltà contenute. Nonostante la quota modesta, i grandi spazi aperti, che caratterizzano il versante sud-sud ovest di questa montagna, consentono di godere già durante tutta la salita di un vasto panorama sulle montagne adiacenti Partenza: park via A. Corradini, Este – ore 6.00 Difficoltà sciistica: MS - Difficoltà alpinistica: Nessuna Dislivello: 1000 m ca. Punto di partenza: Col Indes , Tambre 1150 m Versante di salita: Sud-Ovest Durata: 3 h per la salita Cartografia: Alpago, Cansiglio, Piancavallo, Valcellina Tabacco n. 12
A seconda delle condizioni nivometerologiche il percorso può subire dei cambiamenti che saranno valutati in loco. Accompagnatore Davide Bizzaro 328/5621894 31
Sabato 3 marzo
Colli Euganei
Apertura Gruppo Roccia
L’appuntamento che i soci del Cai si danno per i sabati pomeriggio, nei mesi che vengono annunciati, è oramai un fatto affermato, e in questi appuntamenti amicizia ed arrampicata sono i minimi comun denominatori. Nelle ore che si trascorrono nelle falesie naturali che i Colli Euganei offrono gratuitamente, il piacere della compagnia e quello dovuto all’utilità del momento si mescolano. Si prende confidenza, con costanza e impegno, con il vuoto e la roccia, elementi spesso presenti quando si vive la montagna ,dalle cenge un po’ esposte alle vie attrezzate più impegnative, dove individuare la posizione comoda per se stessi è un buon metodo per godersi le giornate e la nostra alpestre passione. Tutto questo viene svolto in completa sicurezza . Ogni socio è così invitato ad unirsi, a provare se non lo ha mai fatto assaggiando così questo sodalizio tra uomo e roccia. 32
Altopiano di Folgaria
Domenica 11 marzo
Monte Finonchio m. 2186 Facile escursione che va dal paese di Serrada (1270 m.) al Rif. Finonchio “F.lli Filzi” (1603 m.). Da Serrada si imbocca la ex strada militare lunga 4,3 Km. Dopo alcuni tratti ripidi si prosegue fino ad un tornante dove confluisce da destra il sentiero 104 B proveniente dalla Guardia. La strada prosegue in leggera salita fino ai prati intorno al monte Finonchio in località Zòm (1577 m.) dove si incrociano il sentiero 103 proveniente da Moietto ed il 107 che proviene da Scottini. Al bivio si prosegue in direzione Nord verso le antenne dei ripetitori televisivi e telefonici collocate in prossimità della cima, nelle immediate vicinanze si trova, in posizione panoramica, il Rifugio Finonchio “Flli Filzi”. Oltre alle zone immediatamente circostanti (Folgaria, la Vigolana, il Pasubio, il Monte Baldo, lo Stivo, le cime del Bondone); il panorama si estende a Ovest verso i gruppi di Brenta, Adamello e Presanella e a Nord fino ai monti dell’Alto Adige. Partenza: Park via A. Corradini – Este ore 7 Difficoltà: T Dislivello: 350 m Durata: 2 h Cartografia: Altopiani Folgaria, Lavarone e Luserna – Kompass n.631 Accompagnatore: Pasin Osvaldo 338 2928758
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Domenica 18 marzo
Colli Euganei
Apertura Stagione Estiva
L’apertura della stagione quest’anno si terrà sui Colli Berici, con pranzo presso Trattoria Valle Verde in un ambiente familiare e confortevole, si potranno gustare le specialità della cucina tipica locale immersi nel cuore dei Colli Berici Orientali, che ci ospiterà per il pranzo dopo la consueta escursione che si svolgerà sui sentieri delle colline circostanti. Da qui iniziano numerosi itinerari naturalistici adatti a tutti, che conducono in luoghi suggestivi e particolarmente interessanti dal punto di vista paesaggistico, storico, artistico, zoofilo e sportivo; ambiente nel quale anche i nostri amici quadrupedi potranno trascorrere una giornata felice nel verde. L’area verde circostante è dotata di parco giochi per far divertire anche i più piccini, di campo da calcio, beach volley e per gli appassionati di MTB possibilità di utilizzare l’attrezzatissimo bike park! Che dire, non manca nulla, per cui Vi aspettiamo numerosi... soci e simpatizzanti! Per maggiori info consultare il sito www.agriturismovalverde.it
Accompagnatori: Elisabetta Piccioni 349 8423587 Giampaolo Marsan 329 6347775
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Domenica 8 aprile
Massiccio del Grappa
Strada del Genio e Col del Gal La Strada Del Genio fu costruita a fine dell’800 per scopi militari. Partendo da Cismon Del Grappa, si percorre la mulattiera che passa davanti ad alcune caverne di guerra fino a sbucare dal bosco sui prati di località Ai Prai. La traccia continua verso un colle e prosegue lungo la dorsale con dei saliscendi nel bosco fino al Col Del Gallo, dove si trovano le rovine di un vecchio forte militare e da cui si può ammirare un panorama interessante. Per il ritorno a valle si segue una bella mulattiera che scende verso sud e conduce in breve ad Incino e poi a Cismon lungo la vecchia strada chiusa al traffico. Partenza: park via A. Corradini, Este - Ore 6.30 Difficoltà: E Dislivello: 550 m Durata: 5 h Quota Max: Col Del Gallo 873 m Cartografia: Monte Grappa, Bassano, Feltre - Tabacco N. 51 Accompagnatori: Giampaolo Marsan 329 6347775 Renzo Cecchin 338 8989762 e Silvano Rubini 340 926201
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Colli Euganei
Lunedì 9 e martedì 10 aprile
Il CAI incontra la Scuola L’osservazione della natura, la vita all’aria aperta, il gusto per l’avventura possono essere stimolanti e gratificanti per i bambini delle elementari, purché si seguano i loro ritmi, nelle escursioni si ascolti e risponda alle loro domande e si tenga conto dei loro interessi Ricordare che le motivazioni a camminare sono diverse da quelle degli adulti, e che “la vetta” può non essere così importante; è bene offrire mete intermedie e rispettare i tempi dei bambini facendo soste frequenti per recuperare e giocare. Accompagneremo tutti i ragazzi della Scuola Primaria Santa Maria del Pilastro, divisi in due giorni diversi, in una passeggiata attraverso luoghi suggestivi dei nostri Colli Euganei. La Sezione CAI di Este promuove tali iniziative, al fine di diffondere maggiormente la conoscenza e il rispetto del nostro territorio collinare. Osvaldo Pasin, Elio Antoniazzi, Giancarlo Montanaro, Pino Avanzini, Daniela Prearo, Dario Dal Buono.
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Giovedì 29 marzo
Este - Sede Sociale
Scambio degli Auguri Pasquali Il Presidente il Consiglio Direttivo vi invitano, il giovedì che precede la Santa Pasqua, presso la nostra sede sociale, al consueto scambio degli Auguri Pasquali. Sarà accompagnato da un brindisi e tanta allegria.
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Domenica 22 aprile
Prealpi Vicentine
Monte Summano per la Via delle Creste Il Monte Summano è l’altura che si erge sopra Piovene Rocchette e sulla quale è posto un enorme Crocifisso, con un Cristo in metallo, visibile da molto lontano. Noi partiremo dalla località Burini, circoscrizione del comune di Velo d’Astico, locata a metri 600 sul livello del mare. Percorreremo il sentiero 463 che ci porterà al Colletto Grande di Velo e da lì, prenderemo il sentiero 462 A, detto delle Creste, perché segue quasi sui punti più alti una parte della catena montuosa di modeste dimensioni che raccorda il Colletto con la montagna principale. Affiancheremo su facile sentiero, in una successione di lievi saliscendi, le minori cime per poi raggiungere la particolare Croce in vetta al monte Summano. Scenderemo poi nei pressi del Santuario della Madonna del Summano e di li un sentiero nel sottobosco ci raccorderà alla località di partenza. Partenza: parcheggio via A. Corradini, Este - ore 6:00 Difficoltà: E Dislivello: 700 m Durata: 6 h Accompagnatore: Michael Chiggio 348 7277988
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Altopiano di Folgaria
Domenica 28 aprile
Forra del Lupo
Il percorso ad anello porta alla scoperta di un sistema di trincee realizzate dell’esercito austro-ungarico sul crinale della Martinella, nel tratto che dal paese di Serrada sale al Forte Dosso delle Sommo. La lunga trincea, per la quale si è mantenuto il nome di Forra del Lupo o Wolfsschlucht usato durante la guerra, è stata riscoperta quasi casualmente nel 2014 dopo decenni di oblio: un gruppo di volontari ha riconosciuto la zona in alcuni dipinti di Albin Egger e nelle foto di un ufficiale austro-ungarico, Ludwig Fasser, e ha cominciato ad organizzare il recupero. Oggi, dopo anni di lavori, non ancora conclusi: le sorprese continuano, l’itinerario è sicuramente uno dei più interessanti e spettacolari di questo territorio. Partenza: park via A. Corradini, Este - Ore 7.00 Dislivello: 420 m Tempo di percorrenza: 3 h Difficoltà : E Cartografia: Altopiani Folgaria, Lavarone, Luserna – Kompass 631 Accompagnatore: Pasin Osvaldo 338 2928758 40
Domenica 6 maggio
Massiccio del Grappa
Col dell’Orso - Salaroli Si sale lungo la val delle Mure fin nei pressi di un laghetto e su strada sterrata si oltrepassa il Cason del Sol e attraversato il bosco ci si raccorda alla strada che ci porta alla malga Salarol. Dalla malga si prosegue per la forcella Valderoa dalla quale, si rimonta il ripido crinale che ci porta in vetta al monte Salaroli; il percorso prosegue ora sempre sul crinale, toccando prima il Col dell’Orso e poi il monte Casonet per giungere quindi alla Croce dei Lebi. Proseguendo lungo il sentiero Naturalistico del Grappa si sale al rifugio Bassano e quindi passando per la malga Val Vecia si ridiscende al parcheggio. Partenza: parcheggio via A. Corradini, Este - ore 6:30 Dislivello: 950 m Durata: 6/7 ore Cartografia: Tabacco 051 – Monte Grappa Grado di difficoltà: E Accompagnatori: Marco Segato 340 6316168 e Lorenzo Lunardi AE 338 9733614
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Sabato 12 maggio
Prealpi Gardesani Bresciane
Ferrata e trekking a Cima Capi e bivacco Arcioni
Meravigliosa ed emozionante via ferrata esposta e a picco sul Lago di Garda. Cima Capi, 909 m, fa parte delle Prealpi Bresciane e Gardesane e si trova nella parte nord-occidentale del Lago di Garda. Anche per il Gruppo Trekking oltre il panorama sul Lago di Garda si ripercorreranno vecchi tracciati di Guerra. Si parte dall’abitato di Biacesa tramite il sentiero n°470 fino al cartello che indica “Sentiero del Bec” dove i due gruppi si separeranno. Il gruppo trekking prenderà il sentiero n. 417 per “Bocca Pasumer” mentre il gruppo ferrate seguirà il sentiero n. 470 verso la Ferrata Cima Capi, per ritrovarsi più tardi al Bivacco (Rifugio) Arcioni per uno scambio conviviale e per poi scendere tutti assieme a Biacesa. Partenza: park via A. Corradini, Este - Ore 6.00 Dislivello: 600 m Durata: 5 ore Difficoltà: Gruppo Escursionismo E Gruppo ferrata: EEA (obbligo casco, imbrago, set ferrata omologati CE), (torcia frontale o pila per Gallerie durante il percorso) Quota Max: Cima Rocca 1090 m Cartografia: Alto Garda e Ledro - Kompass n. 690 Accompagnatori: Silvano Rubini 340 9262015, Renzo Cecchin 338 8989762 e Giampaolo Marsan 329 6347775 42
Colli Euganei
Domenica 13 maggio 18ª Giornata dei Sentieri CAI
6a Edizione “in CAMMINO nei PARCHI 2018” per il piacere di camminare in libertà, e della “18a Giornata Nazionale dei Sentieri” La giornata nazionale ci racconta di territori e popolazioni attraverso i sentieri e promuove l’Escursionismo naturalistico e culturale per tutti. La Commissione Centrale Tutela Ambiente Montano, che coordina le iniziative, invita a camminare in libertà per scoprire paesaggi e meraviglie di montagne, incontrandosi sui sentieri. Il 13 maggio 2018, ogni Sezione aderente, proporrà iniziative che avranno per tema i sentieri: dall’auspicata uscita per la manutenzione o intervento di segnaletica, all’inaugurazione di un sentiero ecc. Dunque il Cai Este invita a partecipare tutti i soci, sperando che il piccolo aiuto di ognuno di noi possa contribuire a questo grande progetto. Vi aspettiamo numerosi!
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Domenica 20 maggio
Prealpi Trentine
Monte Stivo e rifugio Marchetti
Percorso escursionistico che offre molte soddisfazioni agli amanti della flora e dei panorami. Lo Stivo è un rilievo calcareo, i pendii dei versanti nord, ovest e sud sono ricoperti da boschi e pascoli, a est invece troviamo rupi e canaloni impervi. La cima e la dorsale sud-ovest custodiscono ancora i resti di diversi manufatti della Prima Guerra Mondiale, soprattutto postazioni d’artiglieria e relativi ricoveri. Sulla panoramica cima troviamo la croce e l’osservatorio con le indicazioni delle montagne circostanti: Monte Baldo, Gruppo del Carega, Monti del Garda, Alpi di Ledro, Monte Misone e catena Casale - Brento. Il Rifugio Prospero Marchetti, dedicato al fondatore e primo presidente della SAT, è stato inaugurato nel 1906. Partenza: park via A. Corradini, Este - ore 6.00 Difficoltà: E Dislivello: 830 m Quota massima: 2059 m Cartografia: Valle del Sarca, Arco, Riva del Garda – Tabacco n. 55 Accompagnatore: Federico Zuccolin ASE 340 4154128 44
Altopiano di Asiago
Domenica 27 maggio
Campo Gallina di Galmarara
Il percorso si snoda su un falsopiano arido e petroso nel cuore della cosiddetta “zona alta” a nord della conca di Asiago dove si trovano le vette superiori dell’Altopiano, fra pascoli prealpini alternati a rocce affioranti e a mugheta. Di particolare interesse la presenza di numerosi fenomeni carsici rappresentati da grandi doline, da profonde voragini e dai “campi solcati”. Splendida la flora che contorna le rocce affioranti: fioriture rosa della silene acaulis, bianche del camedrio alpino e blu delle genziane, oltre a rododendri e stelle alpine. L’ambiente conserva i segni della Prima Guerra Mondiale, infatti troviamo i resti delle retrovie austriache (era presente il Quartiere di Comando della VI divisione di fanteria). Il percorso è ideale per chi desidera abbinare un percorso di elevato valore storico, senza tralasciare le molte bellezze naturalistiche, paesaggistiche e geologiche presenti nella zona. Partenza: Park via A. Corradini, Este - ore 6,30 Dislivello: 500 m Durata: 5 ore Quota max raggiunta: 2098 m Difficoltà: E Cartografia: Altopiano dei Sette Comuni – Tabacco n.50 Accompagnatori: Mirella Zancan 333 8117189, Paolo De Poli 347 8158730 e Michael Chiggio 348 7277988 45
Domenica 10 giugno
Altopiano di Asiago
Il “Castello di Pietra” e monte Castelgomberto L’itinerario consente di conoscere i rilievi che stanno a ridosso dei centri di Gallio e di Foza, molto interessanti sia dal punto di vista storico che naturalistico. Nella parte alta del tracciato si possono ammirare le cosiddette “città di roccia” o “corone”: massi affioranti modellati dai fenomeni atmosferici. In alto, verso nord, si scorgono cime, come il Monte Castelgomberto e il Monte Fior, teatro di cruente battaglie nel 1916 e 1917, mentre verso sud il panorama spazia sul versante meridionale dell’Altopiano fino alla pianura, con una splendida vista sul Grappa e sul Canale del Brenta. Il percorso ad anello parte dalla località Cruni di Foza (1088 m). Partenza: park via A. Corradini, Este – ore 6.30 Tempo di percorrenza: 6 h Difficoltà: E Dislivello: 750 m Accompagnatori: Bellucco Carlo 338 3198713 Piccioni Elisabetta 349 8423587
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Alpago
Domenica 17 giugno
Monte Laste Alle porte della stagione estiva, quest’escursione regalerà magnifici paesaggi all’interno di una delle zone più selvagge dell’arco alpino: l’Altopiano dell’Alpago. La dolce conca dell’Alpago è un susseguirsi di prati e boschi, colline e pendii che dal lago di Santa Croce si innalzano verso i boschi del Cansiglio, fino all’aspra corona rocciosa delle Prealpi Carniche, col gruppo Col Nudo-Cavallo e le cime dei monti Dolada, Teverone, Col Nudo, Venàl, Messèr, Laste e Cavallo. Queste due cime, così simili, si differenziano per soli 4 m d’altezza e per la difficoltà del percorso per la cima: il Laste, infatti, è un’escursione più semplice ma non meno soddisfacente. Da Malga Pian Grant si sale verso il rifugio Semenza per il sentiero n. 926. Arrivati al rifugio (2020 m) s’imbocca il sentiero n. 924 verso la cima, lasciandosi alle spalle il bivacco invernale e Forcella Lastè, salendo per circa 20’ un ampia cresta abbastanza ripida. La discesa avviene per lo stesso versante, imboccando al bivio il sentiero n. 923 per il Sentiero della Madonna e le Baracche Mognol. Partenza : park via A. Corradini, Este – ore 6.00 Dislivello: 1000 m Durata: 6 h Quota max: 2247 m Difficoltà: EE Cartografia: Alpago – Cansiglio – Piancavallo - V.Cellina Tabacco 12 Organizzazione: Alessia Toso ASE 346 8027809 Stefano Torcelli ASE 349 2188652
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Sabato 23 giugno
Gruppo della Marmolada
Marmolada - Punta Penia 3343 m.
La Regina delle Dolomiti ci attende per un allenamento di inizio stagione, lungo un percorso alpinisticamente completo. Si sale dal Passo Fedaia m. 2050 fino a raggiungere i piedi del ghiacciaio al Pian dei Fiacconi sent. 606 - m. 2600, raggiungibile anche in funivia. Qui si formano le cordate e si risale il ghiacciaio, attenzione ai crepacci fino all’attacco delle roccette, un canalino di c.a 100 m attrezzato con cavo d’acciaio, fino a giungere allo “schenal del mul” , ultimo tratto su neve fino alla croce di vetta m. 3343. Partenza: Park di Via Corradini – Este ore 5,00 Dislivello: 1300 m da Passo Fedaia o 700 m da Pian dei Fiacconi Durata: 4-5 ore in salita, 2,30 in discesa Quota max raggiunta: m. 3343 Difficoltà: EEA – PD Attrezzatura: scarponi, caschetto, imbracatura, piccozza, ramponi, un paio di moschettoni e cordini, occhiali da sole, berretto, guanti. Cartografia: Tabacco n. 06 Val di Fassa Accompagnatori: Mirella Zancan 333 8117189 Elisabetta Piccioni 349 8423587 48
Alpi Carniche
Sabato 30 giugno
Monte Bivera e Monte Clap Savon
Da Casera Razzo su comoda strada sterrata e con leggeri saliscendi si raggiunge la bella casera Chiansaveit, ora seguendo il sent. 212 fino ad entrare nel bel circo tra le due cime, che andremo salire, per raggiungere con un’ultima ripida rampa, su ghiaie, la forcella del Bivera. Ora una labile traccia con qualche sbiadito segnavia ci conduce sulla ripida cresta O-SO in vetta al monte Bivera, si rientra alla forcella per il medesimo itinerario e si sale per il versante opposto la ripida ed esposta cresta E che ci porterà in vetta al Clap Savon. Dalla cima si scende il versante opposto per poi raggiungere la forcella Chiansaveit, seguendo il sent. 210 si scende all’omonima casera a chiudere l’anello. Si rientra a casera Razzo per il percorso di andata. Percorso riservato ad escursionisti esperti in quanto la salita alle due cime presenta tratti ripidi ed esposti su terreno ripido con ghiaino. Partenza: park via A. Corradini, Este - ore 5.00 Dislivello: 1200 m Durata dell’escursione: 7/8 h Cartografia: Tabacco 2 Forni di sopra, Ampezzo, Sàuris, alta val Tagliamento Grado di difficoltà: EE Accompagnatore: Lorenzo Lunardi AE 338 9733614 49
www.euganeamente.it
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www.futuramaonline.com
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www.gadgetiamo.com
Venerdì 6 sabato 7 luglio
Alpi Cozie
Monviso 3.841 m
Percorso 1° giorno: dal Pian della Regina si sale alla “Sea delle Tampe”, aggirando tutto il versante E del Viso Mozzo si raggiunge il rifugio Quintino Sella. Percorso 2° giorno: dal rifugio Quintino Sella si segue sentiero che conduce alla base del canalone in parte attrezzato che adduce al Passo delle Sagnette m 2991. Si cala di circa 100 m nel Vallone delle Forcioline lungo una traccia di sentiero, fino al Bivacco Andreotti m. 3225. Si sale alla base del minuscolo Ghiacciaio Sella, che si rimonta fino ad incontrare una cengia con andamento pressoché pianeggiante e si segue questa a sinistra fino ai piedi di una cascatella; oltre sono presenti i segni gialli che ci indicano la via fino alla vetta. Si piega a destra per roccette e piccole cenge, poi si sale a sinistra per gradoni, fino ad una spalla rocciosa. Più in alto un camino alto 7-8 metri, che si sale sul fondo. Si continua a sinistra, fino ad una cengia detritica che conduce ora lungo una cresta rocciosa, fino alla guglia denominata “Duomo di Milano” m. 3500, si superano rocce articolate e si prosegue a destra lungo una spaccatura. 52
Il risalto successivo deve essere salito lungo piccoli camini “i Fornelli”; si tratta di un passaggio obbligato di II+ . Si prosegue passando sotto un caratteristico gendarme, detto “Testa dell’Aquila”, si attraversa un canalone e si guadagna la Cresta Est. Si piega a sinistra e superati gli ultimi facili risalti della cresta, si giunge in vetta. Note: trattasi di percorso alpinistico ancorché non particolarmente impegnativo, è rivolto a persone che abbiano già dimestichezza con l’arrampicata. Compatibilmente con la stagione, è indispensabile oltre al caschetto anche piccozza e ramponi per l’eventuale presenza di nevai e/o tratti ghiacciati. Partenza: park via A. Corradini, Este - ore 5:30 Dislivello: 1° giorno: 1200 m di salita e 200 m in discesa 2° giorno: 1400 m in salita e 2500 m in discesa Durata dell’Escursione: 1° giorno: 4/5 ore in base all’itinerario 2° giorno: 10/12 ore compatibilmente con le condizioni dell’ascensione Cartografia: IGC 6 Monviso Grado di difficoltà: PDAccompagnatori: Lorenzo Lunardi 338 9733614, Paolo Bellotto 331 3646600, Maura Marangon 329 3332080
Max 20 partecipanti; termine iscrizioni: 15 giugno previo versamento caparra. 53
Domenica 15 luglio
Gruppo dei Clautani
Cadin degli Elmi Situata al limite ovest degli Spalti di Toro, isolata e posta in un ambiente di grande fascino. La via Normale non presenta mai difficoltà superiori al I+. La partenza è nei pressi del Rifugio Padova e raggiungibile per stradina asfaltata da Domegge di Cadore. Dal parcheggio si seguono le indicazioni per forcella Spe ed il Bivacco Gervasutti (sent.352) e da qui alla cima. Itinerario per buoni camminatori con qualche passaggio su roccette mai esposte. Partenza: park via A. Corradini, Este - ore 5.00 Dislivello: 1200 m Durata: 6 - 8 ore Difficoltà : F+ Cartografia: Tabacco 021 Dolomiti di sinistra Piave Accompagnatore: Davide Bizzaro tel. 328 5621894
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Sabato 20 e Domenica 21 luglio
Dolomiti di Sesto
Sentiero degli Alpini
Durante la Grande Guerra per le Dolomiti di Sesto passava la linea del fronte, come testimoniano i numerosi relitti, tra cui la “Via degli Alpiniâ€?, che fu creata dai soldati italiani. Grandiosa è la traversata del fianco ovest della Cima Undici fino alla Busa di Fuori, unico nel suo genere il passaggio sulle strette cenge fino alla Busa di Dentro. Escursione lunga e impegnativa; richiede assoluta assenza di vertigini e passo sicuro. 56 56
Programma 1° giorno: Partenza dal Park. Via A. Corradini alle ore 6.00 Inizio escursione dalla stazione a monte della cabinovia Prati di Croda Rossa (1914 m.) m). Pernottamento al Rifugio Comici (2224 m). Ore 6.
2° giorno: Partenza dal Rifugio Comici verso il Rifugio Pian di Cengia (2224 m) con ascensione alla Croda Fiscalina (2677 m), si trova proprio nel cuore delle Dolomiti di Sesto e offre un panorama mozzafiato a tutto tondo. Si prosegue verso il Rifugio Locatelli (2405 m) con vista sulle Tre Cime di Lavaredo per poi scendere al Rifugio Fondo Valle Fiscalino (1526 m) e quindi al parcheggio. Ore 7,30. Rientro ore 20:00 circa. Cartografia: Tabacco 010, Kompass 994 Difficoltà: EEA Obbligatorio l’uso del set da ferrata; dissipatore di energia omologato UlAA - CE EN 958, casco e imbrago Note: sacco lenzuolo e tessera CAI per il pernottamento in rifugio; pila frontale. Escursione limitata ad un massimo di 12 persone. Accompagnatori: Renzo Cecchin 338 8989762, Silvano Rubini 340 9262015 e Giampaolo Marsan 329 6347775
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Domenica 29 luglio
Gruppo del Civetta
Malga Pelsa Stupenda escursione ai piedi della Torre Venezia e Torre Trieste. Si sale da Listolade fino al grande parcheggio di Capanna Trieste 1135 metri. Da qui inizia il nostro cammino lungo la ripida stradina che ci permetterà di raggiungere il rifugio Vazzoler a 1714 metri: qui è passata la storia dell’alpinismo. La salita sarà accompagnata dalle superbe visioni verso le due torri e le guglie dei Cantoni di Pelsa: incantevoli opere della Natura. Ed infine i pascoli di Malga Pelsa, classico ed idilliaco ambiente dolomitico a 1829 metri Partenza: park via A. Corradini, Este - ore 6.00 Difficoltà: E Dislivello: 700 metri Durata: 6 h Cartografia: Marmolada, Pelmo, Civetta, Moiazza – Tabacco n.015 Accompagnatore: Marco Ruzzante 349/4327569
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Sabato 4 agosto
Pale di San Martino
Ferrata Dino Buzzati - Cimerlo Partendo dalla Val Canali, per la via ferrata Dino Buzzati si sale alla Vetta del Cimerlo m 2503, che guarda la vallata del Primiero con alle spalle la Cima della Madonna ed il Sass Maor. Si sale poi al Passo della Stanga, per passare poi per il Rifugio Velo della Madonna, si rientra per il Sentiero attrezzato Camillo De Paoli. È un’escursione in luoghi suggestivi, le difficoltà tecniche sono limitate, ma il dislivello totale è notevole, come pure la lunghezza del percorso, il che comporta un minimo di esperienza in ferrata ed un ottimo allenamento. Partenza: park via A. Corradini, Este - ore 5.00 Difficoltà: EEA (casco, imbrago, set ferrata omologati CE) Dislivello: 1400 m ca. Durata: 9 - 10 h ca. Cartografia: Pale di San Martino – Tabacco n. 022 Accompagnatori: Alberto Aldrigo 347 8574878 e Mirella Zancan 333 8117189
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Pale di San Martino
Sabato 1 settembre
Monte Mulaz - 2906 m.
Montagna imponente, la salita, regala una delle visioni più straordinarie delle Dolomiti da uno dei migliori punti di vista possibili. Ammireremo vette arditissime delle Pale di San Martino. Raggiunto il park di Passo Valles seguiremo il sentiero 751 sino a forcella di Venegia, poi per il 749 sino al bivio di quota 2024 m., a sx su traccia poco segnata sino all’attacco del sentiero attrezzato e al passo del Mulaz 2619 m. A sx per l’Alta Via 2 e subito dopo a sx sino alla cima 2906 m. Discesa sino al rifugio G.Volpi 2560 m., breve ristoro e ritorno per il sentiero 751 sino al passo di Venegiota 2303 m. e ancora a forcella Venegia e al parcheggio delle auto. Partenza: park via A. Corradini, Este - ore 6.00 Difficoltà: EEA Dislivello: 1400 m Durata: 7 ore Quota max: 2906 m Cartografia: Pale di San Martino – Tabacco n. 22 Accompagnatore: Elio Antoniazzi 334 2203016 e Michael Chiggio 348 7277988 61
Dall’1 al 9 settembre
Prealpi Vicentine
20 a Settimana Nazionale dell’Escursionismo
Siti di consulto eventi: www.caiveneto.it www.caisezionivicentine.it www.cce.cai.it Mail di richiesta info o per utilizzo iscrizioni: snevicenza2018@gmail.com
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Sabato 15 - Domenica 16 settembre
Alpi Carniche
Monti Peralba e Chiadenis Percorso 1° giorno Poco prima del Rifugio Sorgenti del Piave si parcheggia in prossimità della strada che sale al rifugio Calvi, dove pernotteremo. Lasciato parte del materiale al rifugio, si prosegue verso l’attacco della ferrata Sartor che percorreremo per salire al Peralba. In discesa, costeggiando la cresta E fino al termine, quindi si piega a S per raggiungere il passo Sesis dove in breve si rientra al rifugio Calvi. Percorso 2° giorno Lasciato il rifugio si prosegue verso l’attacco della ferrata Cai Portogruaro che ci porterà in vetta al monte Chiadenis, la discesa avverrà sul versante opposto (E) percorrendo la ripida ferrata via di Guerra permettendoci così di compiere una bella attraversata, al suo termine in breve raggiungeremo il passo dei Cacciatori. In discesa verso S si giungerà velocemente ad un bivio che con ripida salita a sx in un bel canalone ci permetterà di raggiungere eventualmente anche la vetta del monte Avanza.
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La discesa avverrà per il medesimo percorso fin sotto il passo o in alternativa, qualora le condizioni lo consentano per un canalone parallelo al cui termine ci si raccorda sempre con il sent. 173 per rientrare agevolmente verso le sorgenti del Piave alle auto. Note: trattasi di percorsi con attrezzature (EEA) rivolto a persone che abbiano già di dimestichezza con le ferrate. Indispensabile set da ferrata completo e omologato nonché di imbrago intero, in alternativa è consentito quello basso integrato dal pettorale. Partenza: park via A. Corradini, Este ore 5:00 Difficoltà: EEA Dislivello:1° giorno: 950 m di salita e 600 m in discesa 2° giorno: 800 m in salita e 1200 m in discesa Durata: 1° giorno: 6/8 ore 2° giorno: 8/10 ore Cartografia: Sappada - S. Stefano - Forni Avoltri - Val Visdende Tabacco n.1 Accompagnatori: Lorenzo Lunardi AE 338 9733614 Alberto Aldrigo 347 8574878 65
Domenica 23 settembre
Gruppo del monte Baldo
Monte Altissimo di Nago mt 2079 Il monte Altissimomo di Nago è una montagna delle Prealpi Bresciane e Gardesane alta 2.078 m ed è la vetta più alta della parte trentina della catena del monte Baldo. Sulla sua sommità si trovano il rifugio Damiano Chiesa e una chiesetta. Il percorso si svolge principalmente su sentieri e su vecchie mulattiere militari e attraversa diverse postazioni della prima guerra mondiale, in parte visitabili. Dalla cima il panorama è eccezionale: sull’altopiano di Brentonico, il Gruppo del Carega, i Lessini, il Lago di Garda, i Monti del Garda, le Alpi di Ledro e il Brenta. Il percorso si svolge sul versante sud-est del Monte Altissimo di Nago, massiccio formato prevalentemente da rocce sedimentarie: calcari e dolomie. L’habitat è di alta montagna ed è caratterizzato dalla presenza di cespugli subalpini, pascoli e ambienti rupestri. Il sentiero partirà da San Giacomo, frazione di Brentonico e, seguendo il segnavia 622 raggiunge la cima. La discesa, passando per la Bocca del Creer, seguirà il sentiero 633.
Partenza: park via A. Corradini, Este - ore 6.00 Difficoltà: EE Dislivello: 950 m. Cartografia: Kompass n. 690 e n. 691 Accompagnatore: Federico Zuccolin ASE 340 4154128 66
Averau visto dal Nuvolau, foto di Marta Temporin 67
Sabato 6 e domenica 7 ottobre
Appennino Tosco Emiliano
Libro Aperto e monti Giovo e Rondinaio Ci troviamo sui monti dell’Abetone, al confine tra Toscana ed Emilia Romagna, frequentatissimi d’inverno per il suo comprensorio sciistico e d’estate per i fitti boschi e i panorami montani caratterizzati da essere rocciosi ed aspri e contemporaneamente verdi e accoglienti. Per le sue peculiari caratteristiche, buona parte di questo territorio è protetto da Riserve Naturali e altre zone di protezione. 1° giorno: Ascesa al Libro Aperto Dalla frazione di Boscolungo, nel comune di Abetone, ci incamminiamo sul sentiero diretto alla foce della Verginetta, nella riserva naturale di Boscolungo. Dal primo punto sosta alla Casetta di Lapo, si sale attraverso rade faggete e mirtilleti, fino alla sorgente del “vallone dei faggi”. Questa valle è racchiusa a destra dalla vetta del monte Belvedere (1896m) e a sinistra dalle pareti di arenaria di monte Rotondo(1937m) che insieme formano “Il Libro Aperto”. Nel versante del monte Rotondo è possibile osservare nella stagione estiva la fioritura del rododendro, tipica essenza alpina, impiantatasi in questi luoghi circa 200.000 anni fa durante l’ultima glaciazione. Raggiungiamo la vetta del monte Rotondo per poi ridiscendere alla casetta di Lapo, proseguendo in direzione della Piazza delle piramidi di Abetone e poi ricongiungersi infine alle auto.
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2° giorno: Monti Giovo - Rondinaio Si parte dal parcheggio a valle del Lago Santo verso il rifugio Vittoria, per poi proseguire sul sentiero Cai n. 519 verso il Lago Baccio. Proseguiamo sul sentiero Cai n. 523 fino alla cima dell’anfiteatro al Passetto, valico sull’alto crinale, dove si incrocia il sentiero CAI 00; da qui si raggiunge per pietraie la cima del Monte Rondinaio. Si prosegue per percorrere la cresta con esile sentierino aereo fino al Monte Porticciola; si sale e ci si cala al passo successivo e di nuovo sul Monte Altaretto (breve tratto assicurato). Da qui dopo alcune facili balze rocciose si segue il largo crinale erboso fino alla cima del Monte Giovo. La discesa avviene fino al passo Boccaia, poi seguendo il sentiero Cai n. 529 si ritorna al Lago Santo e di nuovo al parcheggio per una doverosa sosta/merenda presso il rifugio Vittoria. Partenza: park via A. Corradini, Este – ore 6.30 Difficoltà: 1° giorno E – 2° giorno EE Dislivello: 1° giorno 600 m – 2° giorno 700 m Durata: 1° Giorno 6 h – 2° giorno 7 h Cartografia: Alto Appennino Modenese – Selca Editore Accompagnatore: Osvaldo Pasin 338 2928758 69
Sabato 13 ottobre
Alpi Orobie Bergamasche
Cresta Est del Pizzo Arera 2512 m. Montagna prealpina per eccellenza, il Pizzo Arera sorge isolato a cavallo tra la Val Brembana e la Val Seriana, nel Gruppo montuoso delle Alpi Orobie Bergamasche. Il massiccio è caratterizzato da pareti e creste di roccia calcarea, chiara e compatta. Il panorama dalla vetta spazia su tutte le Orobie e le Alpi Retiche. In giornate limpide è possibile scorgere anche le principali vette delle Alpi Pennine. Arrivati al paese di Zambla Alta si prende una strada agro-silvo-pastorale che bisogna seguire fino a incrociare e percorrere brevemente i sentieri n. 222, 237 e 244 fino a giungere alla Forcola di Valmora a 1996 m da qui ha inizio la bella cresta est che percorreremo fino in cima (passaggi I/II). Dalla cima verrà valutato se scendere dalla cresta NNO (passaggi I/II) e contornare da Nord tutta la montagna, o scendere con itinerario più corto lungo la normale per la cresta SO (sentiero in parte attrezzato).
Materiale individuale: imbrago basso, 2 moschettoni a ghiera, 2 anelli di cordino di 80/100 cm, casco, utili i bastoncini. Presenza di rifugi lungo il percorso. Partenza: park via A. Corradini, Este - ore 5.00 Dislivello: 1000 m ca. scendendo per la normale; 1200 m scendendo per la cresta N Durata: dalle 7 alle 9 h ca., in base all’itinerario percorso Quota massima: Pizzo Arera 2512 m Grado di difficoltà: EE/F Cartografia: Kompass “Alpi Orobie Bergamasche Bibliografia: edizioni dal CAI – TCI “Alpi Orobie; Accompagnatori: Maura Marangon AE 329 3332080 e Paolo Bellotto AE 331 364660 71
Domenica 21 ottobre
Lagorai
Cima Tognazza Questa facile escursione ci porta all’estremo lembo orientale del Gruppo del Lagorai. Partiamo dalla Val Lozen, e precisamente dal Lago di Calaita (1620 m) capace di farsi apprezzare, particolarmente in autunno, per la sinfonia dei colori. Inizialmente per strada forestale, costeggiando le meravigliose praterie a nord del lago, fino a Forcella Calaita (1633 m). Proseguiamo sul sentiero fino a deviare a sinistra sul segnavia 9 che ci porta, prima alla Malga Scanaiol (1745 m), poi camminando tra rododendri e mirtilli, alla Forcella Scanaiol (2093 m). Qui la vista sulle Pale verso est lascia senza parole, mentre all’orizzonte svetta il massiccio granitico di Cima d’Asta: è uno degli scorci più belli del Trentino. Dalla forcella, puntando decisamente a nord, percorriamo ora la facile cresta che porta alla Cima Tognazza (2235 m) e, più oltre quasi senza dislivelli, alla Cima Tognola (2220 m). Calati al Rifugio Tognola, attraversando la Busa della Scandola Bassa, poi la Busa della Scandola Alta e risaliremo alla Forcella Scanaiol. Da qui scenderemo al Lago di Calaita. Partenza: park via A. Corradini, Este - ore 6.00 Difficoltà: E Tempo: 6 ore Cartografia: Tabacco 022 Dislivello: 730 metri Accompagnatore: Marco Ruzzante 349 4327569
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Vette feltrine
Domenica 28 ottobre
Monte Palmar 1484 e bivacco Bosc dei Boi 1501 m L’itinerario si sviluppa nel versante meridionale del Monte Tre Pietre, quello che si espone al paese di Cesiomaggiore. E’ un gruppo di montagne lontano dall’escursionismo di massa, dominio della natura poco influenzata dall’uomo. Partiti da Cesiomaggiore a 480 m, si segue la strada che costeggia il torrente e sale attraverso l’abitato di Sant’Agapito. A un bivio, in località Calcino a 587 m, nei pressi di un grosso masso, dov’è posta la targa a ricordo di Corrado De Bastiani, si prende il sentiero che s’addendra nel bosco. Dopo tratti più o meno ripidi si esce sui pendii erbosi del monte Palmar (1484 m). Il sentiero gira verso la Valle di Sant’Agapito per poi guadagnare la sommità delle stesse sul Sass da Porta e con una deviazione breve verso la croce. Si inizia a calare rapidamente, superando il torrente Salmenega; inoltrandosi nel bosco e superato un piccolo ponticello di legno si giunge sui prati del Bosc dei Boi (1501 m) dove troviamo il bivacco. Da lì si comincerà a scendere, superando qualche gradino roccioso, una breve fune metallica, per poi incontrare la chiesetta che ha omonimia con la valle.
Partenza : park via A. Corradini, Este – ore 5.30 Dislivello: 1100 m Durata: 7 h Difficoltà: EE Cartografia: Alpi Feltrine Le Vette Cimonega – Tabacco n. 23 Accompagnatori: Micheal Chiggio 348 7277988 e Mirella Zancan 333 8117189 73
Sabato 10 novembre
Cena Sociale La cena non è solo cibo, ma anche un momento che esalta e rafforza l’importanza di sedersi tutti insieme. Riunirsi, conversare, scambiare pensieri, raccontare avventure o altri eventi legati più o meno alla vita della montagna ...insomma un’occasione di unione, di amicizia di festa
La Presidente e il Direttivo colgono l’occasione per premiare i Soci con anzianità di 25 e/o 50 anni, di ricordare i risultati dell’anno trascorso e i prossimi appuntamenti.
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Sabato 17 novembre
Altopiano di Asiago
Cime Sojo Vasaro e Favaro - Monte Paù o Cima del Gallo Per chi sale sull’altopiano di Asiago per la strada del Costo, non può fare a meno di osservare queste tre cime dall’aspetto “dolomitico”. Nel conflitto mondiale 1915/18 queste cime sono state di rilevante importanza strategica per l’esercito italiano perché qui si è fermata la linea di massimo arretramento, ultimo baluardo a difesa della Pianura Padana, ambito bottino di guerra dei nostri nemici di allora. Innumerevoli le opere belliche ancora presenti, trincee, camminamenti, caverne e osservatori, manufatti a ricordare la presenza sul posto di un alto Comando di settore. Gran vista sulla sottostante pianura. Parcheggiate le auto lungo la strada del Costo a circa 450 m, si sale per il sentiero n. 665 fino al termine, poi per il sentiero n. 673 che si percorre in discesa per un breve tratto fino ad incontrare un sentiero non segnato che, abbastanza impervio, contorna e porta sulla cima del Sojo Vasaro. Si percorre una cresta ricca di opere belliche a picco sulle vertiginose pareti rocciose, fino arrivare a Cima Favaro. Si scende ora a Bocchetta Pau’ per poi salire all’omonima cima, da qui si scende all’ex malga del Gallo poi a Bocchetta Pau’ da dove, con sentiero n. 661 prima e 665 poi, si ritorna alle auto. Partenza: park via A. Corradini, Este - ore 6.00 Dislivello: 1200 m Durata: 6/7 ore Quota massima: Cima Favaro 1433 m Cartografia: Altopiano dei 7 Comuni Sez-Vicentine CAI fg. sud 1 Difficoltà: E – breve tratto EE
Accompagnatori: parte storica Marco Segato 340 6316168, parte escursionistica Maura Marangon AE e Paolo Bellotto AE 331 3646600 75
Croda da Lago e Lastoni di Formin, foto di Alessia Toso
GiovedĂŹ 20 dicembre appuntamento in sede per lo scambio degli Auguri Natalizi
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Sabato 7 aprile
Colline moreniche Mantovane
Colline Mantovane In collaborazione con il CAI di Mantova Il settore nord-occidentale della provincia di Mantova è caratterizzato, sotto il profilo paesaggistico, dall’irregolare fascia territoriale delle colline moreniche mantovane. Si tratta di rilievi modesti, formatisi durante le glaciazioni per l’accumulo progressivo dei materiali inerti scavati dal ghiacciaio. Per la loro rilevanza paesaggistica e naturalistica e la varietà dei motivi d’interesse anche sul versante storico-monumentale, e non da ultimo della cultura enogastronomia, le colline moreniche si prestano ad un’esplorazione fruttuosa in tutte le stagioni, soprattutto in sella alle nostre mountain bikes. Difficoltà: MC/MC Lunghezza: 40 km circa Dislivello: salita 700 m Accompagnatore: Paolo Avezzù 333 4664420
Visita il nostro sito: www:caieste.org/mtb_group/index.html o la pagina Facebook Cai Este MTB Da marzo sono previste uscite di allenamento. 77
Sabato 5 maggio
Lago di Garda Nord
Monte Corno di Arco In collaborazione con i soci della SAT di Arco Una salita impegnativa ci conduce in vetta al monte Corno sovrastante Arco: dalla cima un panorama mozzafiato ci ritemprerà delle fatiche dell’ascesa, ma ancor più sarà di giovamento il ristoro presso malga Naranch, locale bio-agrituristico, molto attento ai cibi serviti in tavola. Una splendida discesa condurrà quindi i partecipanti sino alle rive del lago di Garda: a Torbole ammireremo le evoluzioni degli amanti del windsurf, poi nel centro storico di Arco incontreremo i soci della SAT e sosteremo attoniti al di sotto delle pareti del Rock Master, increduli che si possa sfidare a tal punto la legge di gravità. Difficoltà: MC/BC Lunghezza: 38 km circa Dislivello: salita 1040 m Accompagnatore: Claudio Coppola 347 4138499
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Appennino Reggiano
Sabato 16 domenica 17 giugno
Valle del Dolo In collaborazione con il CAI di Reggio Emilia Due intense giornate che consentiranno di vedere e conoscere le principali emergenze della Valle del Dolo nell’Appennino Reggiano. Sabato con una sorta di “giro a rovescio” seguiremo il filo conduttore del famoso Sentiero Matilde scendendo la valle e spostandoci più volte da una sponda all’altra per collegare castelli, antichi borghi e storici ponti. A seguire lunga risalita sul crinale con la valle del Secchiello. Pernottamento e cena all’albergo Val Dolo, a Civago di Villa Minozzo. Domenica salita al famoso Rifugio Battisti e periplo dell’alta valle: discesa e merenda finale tutti insieme. Sabato 16
Domenica 17
Difficoltà: MC+/MC+ Lunghezza: 44 Km Dislivello: salita 1250 m
Difficoltà: MC/BC Lunghezza: 31 Km Dislivello: salita 1100 m
Accompagnatore: Claudio Coppola 347 4138499
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Sabato 7 luglio
Val Pusteria
Prato Piazza Prato Piazza è probabilmente uno degli angoli più suggestivi della Val Pusteria: Croda Rossa d’Ampezzo, Monte Specie, Picco di Vallandro e Cristallo, infatti caratterizzano lo splendido scenario di prati, boschi e vette che si apre ai duemila metri dell’altopiano. Molto conosciuta e frequentata, questa zona cela però anche un lato più nascosto e meno noto, ma altrettanto affascinante: la Val di Stolla. Risalendola arriveremo a Prato Piazza ed all’omonimo rifugio, per poi ridiscendere su bella sterrata a Carbonin. Difficoltà: MC/BC Lunghezza: 46 km Dislivello: salite 900 m Accompagnatore: Roberto Turchetti 335 6608527
XI Raduno Nazionale MTB - CAI dal 6 al 9 settembre
Asiago - Altopiano dei 7 Comuni 80
Sabato 13 ottobre
Carso Goriziano
Raduno Intersezionale MTB - VFG In collaborazione con il CAI di Gorizia Il Carso è innanzitutto pietra e roccia e il suo fascino deriva dal contrasto fra queste e la vita e ricchezza di specie vegetali e animali che vi si insediano. La posizione geografica con la vicinanza del mare lo pongono in una zona climatica di transizione fra il regime atlantico e quello continentale, con la creazione di microclimi che arricchendo la flora nelle sue specie ne diversificano il paesaggio. Durante la prima Guerra Mondiale il carso Isontino è stato teatro del fronte italiano più cruento: di quel triste, doloroso ed eroico periodo rimangono testimonianze nelle opere militari realizzate dai contendenti e monumenti, lapidi e sacelli eretti negli anni a ricordo, pietà e commemorazione degli uomini che vissero e morirono in questi luoghi. Tutto questo sarà il tema della nostra escursione che ci porterà a visitare l’ambiente dove tanti nostri antenati, bisnonni e trisnonni, immolarono la loro vita per la nostra Patria. Difficoltà: MC/MC Lunghezza: 33 km circa Dislivello: salita 700 m Accompagnatore: Claudio Coppola 347 4138499
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5° Corso E2 ...per dare forma al cielo Il corso E2 del Cai di Este mi ha insegnato che la montagna è per davvero più grande di Noi e che con gentilezza bisogna chiederle il permesso per poter accedere alla cima, che sia una corda di metallo, una staffa nella roccia o che siano i gradini nascosti in essa la via d’accesso da seguire. Mi ha reso attento verso me stesso e verso gli altri. Mi ha aperto gli occhi del cuore, legandomi a compagni guidati dalla stessa passione, mi ha regalato i sorrisi di chi a fine giornata si è seduto su una panca di legno per brindare all’avventura vissuta con una buona birra. Mi ha dato la possibilità di vedere un mondo nuovo, visto dall’ alto con mille profili nuovi a dare forma al cielo. E mi ha insegnato che una strada c’è sempre, ma a volte bisogna avere l’accortezza di trovarla e il coraggio, non l’imprudenza, di percorrerla e condividerla con qualcuno.” Jacopo Pagnin
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5° Corso E2 ...una piccola scintilla che si accende La passione per la montagna è senza dubbio ciò che accomuna tutti noi ragazzi che abbiamo preso parte al V Corso di escursionismo avanzato della nostra sezione. Ma che cos’è la passione per la montagna? Per me è uno slancio interiore che nasce nel profondo, è un richiamo così selvaggio a cui non so resistere. Prima è una piccola scintilla, che si accende all’improvviso nella mente. Si fa strada nei pensieri, e diventa voglia di avventura ed esplorazione, e in men che non si dica è già un desiderio forte, un bisogno di aria pulita, di paesaggi, di salita. E allora realizzo che è necessario prendere carta e penna e mettere nero su bianco un progetto. Frequentare questo corso ci ha dato la possibilità di avere nuovi strumenti per sviluppare i nostri progetti, che non sono altro che la forma concreta che assume la nostra passione quando scatta il richiamo della montagna. Davanti a noi si aprono mille sentieri da seguire, montagne da esplorare, vette da raggiungere, con la consapevolezza che d’ora in poi potremo contare su qualche conoscenza in più e sui preziosi consigli dei nostri istruttori. Per questo ci sentiamo di dire grazie a Maura, Paolo, Lorenzo e ad Alessia, Stefano e Federico che ci hanno sempre accompagnato e trasmesso il loro entusiasmo durante questa bella esperienza. Da Paolo abbiamo imparato che ci vuole la curiosità, che la montagna la si vive a fondo se la si esplora, se si cerca l’inedito, la variante. Da Maura abbiamo imparato l’importanza di essere pronti a ogni evenienza, ben equipaggiati nello zaino e organizzati nella mente. Da Lorenzo abbiamo imparato la praticità e la versatilità, e che con un passetto alla volta si può andare lontano. Fare tesoro di questo significa per noi aprire la mente a nuove possibilità, a guardare la montagna da punti di vista diversi e viverla appieno ogni momento. Grazie!
Marta Temporin
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Insieme per i nostri sentieri sui Colli Euganei Moltissimi di noi, soci del Cai di Este, abbiamo la grande fortuna di abitare ai piedi dei Colli Euganei, di poter far una camminata anche solo di poche ore per rinfrancarci lo spirito in mezzo ai colori dei fiori e degli alberi e, per i più temerari, di provare il brivido della roccia nell’arrampicata che ci permettono le falesie di Rocca Pendice e altre piccole palestre naturali. Insomma abbiamo un paradiso a pochi passi da casa, ma come tutte le cose a portata di mano, l’attenzione a loro rivolta a volte è poco presente. E’ cosi che circa un anno fa, come progetto in qualità di Accompagnatori Sezionali, Federico, Stefano ed io decidemmo di dedicarci alla segnaletica dei sentieri sui Colli Euganei, in particolare del “nostro” sentiero Atestino. Con il Consiglio Direttivo e la nostra Presidente Mirella Zancan ci siamo mobilitati per prendere contatto con l’ente del Parco Colli Euganei e comunicare le nostre intenzioni; piacevolmente sorpresi ci comunicarono che la nostra idea poteva già essere una realtà e che, in collaborazione con altri enti ed associazioni, potevamo iniziare i “lavori”! Prendemmo subito accordi con gli amici del Cai di Padova; un piccolo gruppo dei nostri volontari seguì un corso indetto dai patavini sul tema di “come fare manutenzione e segnaletica sui Colli Euganei” e la stretta di mano segnò la collaborazione per la segnatura dei percorsi principali. Inizialmente il lavoro ci sembrava abbastanza semplice. Iniziammo con la manutenzione del Monte Cinto, il piccolo gruppo usciva nei weekend per la pulizia e la segnatura; ma per le frecce direzionali lungo il percorso sorsero dei problemi: avremmo dovuto dedicare molto tempo per imparare ad usare il programma del Cai di mappatura dei sentieri. Fu così che, consci che le nostre forze erano limitate, dopo l’estate abbiamo preso in mano la situazione con ancora più grinta, invitando tutti voi soci a donarci la vostra preziosa collaborazione, sen84
za la quale il nostro progetto non avrebbe potuto continuare! In seguito ad una riunione serale in sede ed ai nostri profili sui social network il gruppo è notevolmente aumentato e nei weekend abbiamo ricominciato le uscite. Grazie a chi è uscito nei giorni infrasettimanali e chi nei fine settimana, ad ora la segnatura e gli impianti con i pali e le frecce direzionali sul Monte Cinto è stata completata (sempre con il provvidenziale aiuto degli amici del Cai di Padova) e sono tutt’ora in corso i lavori sul sentiero Atestino. C’è molto da fare, i sentieri sono numerosi e la vegetazione da ripulire unita ai moltissimi rifiuti a terra creano un’esigenza di presenza continua e costante; abbiamo bisogno di braccia buone per piantare i pali, mani delicate per pitturare i segnavia, volenterosi che tengano sempre sott’occhio la situazione, ma penso che con la volontà e l’unione di tutti noi non sorgeranno problemi. Noto con piacere come ultimamente il tema ambientale stia più a cuore alle persone; la voglia di sentirsi utili e far parte di un obiettivo, la soddisfazione di veder pulito il nostro territorio e perché no... la fierezza di sapere che grazie al nostro lavoro, escursionisti di ogni parte del mondo e di ogni età potranno camminare sui nostri Colli in comodità e sicurezza, sono fattori sempre più presenti! Il “Gruppo Manutenzione Sentieri” del Cai di Este non è solamente un insieme di “lavoratori”, ma di amici, di persone che vogliono operare in compagnia fra una risata e una fetta di torta preparata dalle nostre socie volontarie, e penso che il risultato sia ancora più grande nell’unione di tutti questi valori. Con la certezza che nel 2018 il gruppo aumenterà, vi invito anche solo a pensare a cosa siete disposti a fare per il vostro territorio e a quanto gratificante sia far parte di un piccolo grande obiettivo. Noi siamo in sede e vi aspettiamo! Ringraziando tutti i soci volontari del “Gruppo Manutenzione Sentieri Colli Euganei” per la loro preziosa collaborazione, vi auguro BUONA MONTAGNA E BUONI COLLI A TUTTI! Alessia Toso
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Lago di Tovel, foto di Marcella Pavan