Ristorante Onkel Taa - Bagni Egart - Parcines (BZ)
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Italia in un Piatto - n. 5 - anno 2014 Periodico di informazione culinaria, attualità e cultura dei prodotti enogastronomici Registrazione: Tribunale di Torino n. 50 del 8/9/2011 Editoriale e proprietà della testata: S.C. Supernova Communication S.r.l. www.supernovacommunication.com Direttore Responsabile: Antonio Petruzzo Condirettore: Bruno Todde Comitato di redazione: Fabrizio Fillia Rosanna Gambino Anna Pellegrino Alessandro Zarbo Progetto grafico: S.C. Supernova Communication S.r.l. Redazione, pubblicità ed abbonamenti: S.C. Supernova Communication S.r.l. Corso Filippo Brunelleschi, 91 scala A 10141 Torino (ITALY) Tel. +39 011 04 66 866 Tel. +39 011 04 66 867 www.supernovacommunication.com Stampa: Gruppo VAL (RM) Fotografie: Archivio S.C. S.r.l. Copyright © 2014 - Tutti i diritti sono riservati. Nessuna parte della pubblicazione può essere riprodotta in qualsiasi forma, anche parzialmente, rielaborata con l’uso di sistemi elettronici e diffusa senza autorizzazione scritta dell’Editore. 2
Indice Ricette 3 Primi 13 Secondi 129 Dolci 215
Valle d’Aosta Aosta Gnocchi alla fonduta 14 Le Petit Coq
Piemonte Torino
Scialatielli all’astice Ristorante Pizzeria Londrina
21
Risotto con guanciale... Trattoria Al Girasol
22
Risotto in “cagnone” Baracca
Alessandria
Risotto al Castelmagno 15 Trattoria Superga
Biella 27
Cuneo Fusilli salernitani... O’ SCUGNIZZO
28
Gnocco dell’Arzente Locanda dell’Arzente
23
Ravioli verdi... La Torricella
29
Paccheri alla Favignana Caffe’ Principe
24
Lasagne ai frutti di mare Eleat
30
Ghenefle Du Grand Père
16
Bagna càuda La piola d’le 2 surele
17
Chitarra all’Abruzzese Airone
18
Orecchiette mare monti Elisir
19
IL MARKO
Zuppa di ajucche BAR Trattoria Serena
20
Flan di zucchine con salsa... Osteria del Bramante
Insalata di farro Tenuta Valdorso
25
Risotto al vino Contratto...
35
Asti 26
31
Gnocchi “Ra Culeta” Ra Culeta
36
La Spezia Fettuccine al Negramaro... Al Dattero
Milano
Cavatelli al Faro Il Faro
Bergamo
Vercelli Risotto ai mirtilli... Il Particolare
32
Panissa vercellese
33
Il Paiolo
Liguria Imperia
34
37
Lombardia
Novara Tortelloni di persico... Lago Maggiore
Gnocchi di patate e castagne... Osteria La Fulariò
Gnocchi del buttero La Toscanaccia
Brescia
Fantasia di spaghetti... lE MARISTELLE
38
39
40 3
Gnocchetti di castagne 41 LA SOGNATA
Crema di batata, zucca e cocco Veganima
50
Belluno 60
Gnôc de la cua Lissidini
Spaghettoni di Gragnano... Schlemmerstube
51
Orzotto all’agordina Tabià
Risotto con radicchio rosso... Agriturismo La Preara
Vicenza
52
Casunziei di zucca Da Ninetta
61
Canederli schiacciati all’aglio... Apollonia
62
Lumache alla bourguignonne Onkel Taa
53
Gnocchi di patate e mirtilli... Albergo Cacciatori
Fettuccine al broccolo fiolaro... 71 Fiorluce
Canederli al farro verde Hotel Ristorante Greif
54
Como
La via del tocc La Madonnina
Lecco
Crespelle ai porcini Capanna Vittoria
Pavia
Ravioli caserecci di brasato... La Sorgente
Sondrio
Pizzoccheri Valtellinesi Locanda Cà Priula
Trentino Alto Adige Trento
Tris autunnale di canederli San Martino Tagliatelle “La Briciola” La Briciola
42
43
44
45
46
Padova
70
Tortelloni farciti al baccalà... 7 TESTE
63
Gnocchi di patate con finferli... 55 Ristorante Ciolà
Tagliatelle alle 3 farine... L’operaio dei Fornelli
64
Friuli Venezia Giulia Trieste
Insalata di polipo... VITACHEF
65
Maltagliati con cime di rapa... Le Dune di PIero
72
Bolzano
Risotto code di scampi... Hostaria Belvedere
73
Ravioli ai finferli freschi Enoteca Vinzenz
56
Rovigo
Canederli di grano saraceno... 57 La Para - Ski Bar
Pappardelle con faraona... Villa Gardenia
66
Risotto ai frutti di mare... 67 Locanda degli Antichi Sospiri
Gorizia Minestrone di pasta e fagioli Osteria Mulin Vecio
74
Linguine con zucchine... Osteria AL TEMPO PERSO
75
47
Veneto Venezia
48
Risotto “de gò” alla pergola bianca
58
Mezzelune con salsa di pomodoro 68 TRATTORIA AL CIGNO
Udine
Maccheroni faciti di ricotta... Villa Goetzen
59
Moscardini croccanti... Maison Poisson
I Cjarsons DA PIERA
Gnocchi del Rifugio 49 Rifugio Nambrone 4
Verona
Treviso
69
76
Gnocchetti di ricotta L’OSTERIA DI NONTA
Emilia Romagna Bologna
Tortelli di zucca Ristorantino da Dino
77
Reggio Emilia
Tortelli di zucca con soffritto Da Mandarein 78
86
Tortelli con ripieno di zucca... 87 La Ruota
Parma
Mezze maniche al sugo... LA CAPANINA
Piacenza
Pisarei e fasó Al mezzo litro divino
Ravenna
82
83
Curzùl al ragù di castrato La Cantina di Sarna
84
Parmigiana fresca di zucchine Bagno Diana
85
Pisa
Umbria
Osteria Aquasalata
Pappa al pomodoro Vineria di Piazza
97
Tagliolini di pasta fresca al crudo... 89 Villa I Tramonti
Forlì-Cesena
Passatelli alla crema di zucchine... 102 Giovanni 17
Rimini
Ferrara
Tagliatelle con ragù di Chianina... 81 Le Felloniche
Agnolotti al cinghiale profumati... 95 Da Sandra 96
Spaghetti alla carbonara di pesce 88
80
Pesaro-Urbino
Pappa al pomodoro con... OSTERIA DEL VIOLINO
Fagottini di grano arso ripieni... 79 NALDI Portafogli di pasta... Cavalieri Ducati
Grosseto
Passatelli al nero di seppia... Dove c’era l’Aquila
90
Terni
Pistoia Zuppa di dormienti 98 Silv io La Storia a Tavola
Siena
Toscana Firenze Scialatielli amalfitani Pizzaiuolo
Zuppa del carbonaro Il Castagno
Carbonara di cavolo nero Cantinetta Sassolini
Arezzo
Pappardelle al ragù di cinghiale Lo Strettoio
99
93
Marche Fermo Carbonara vegetariana... Terra di Magie
100
Macerata 94
Riso “corgo” (coricato) Al Crepuscolo
Tagliolini al profumo di lago 104 Teresa
Lazio Roma Gli gnudi di Desideria 105 La Locanda di Desideria
91
Tagliolini all’uovo con Lardo... 92 Mastrobulletta
Perugia Ravioli neri ai gamberi di fiume 103 Il Canevaro
Spaghetti ubriachi la sonnina Tonnarelli con bisque.... PELAGUS
106 107
Latina 101
Stracchino di bufalina... Trattoria Teresa
108 5
Rieti Matagliati del Tiranno Taverna del Tiranno
109
Orecchiette con rape... Ristorante Tracce
Abruzzo Chieti Ravioli delicati al tartufo Pizzeria il Ghiottone
110
Teramo
Guazzetto Stracciavocc 111 Osteria Lu Stracciavocc
112
Salerno Pantacce con colatura di alici... 113 San Pietro Fresine con pesto vietrese 114 Pascalò
Calabria Rigatoni farciti con pesce... IL CASATO 6
Sardegna Cagliari 116
Squadretti ai sette cereali... Il Giardino degli Dei
117
Foggia Linguine con gamberoni... Wine Bar Eden
118
115
Risotto dell’Ambasciatore 119 Hotel Ristorante Corallo
Sicilia Siracusa Pappardelle con salsa ai... 120 La Tavernetta da Piero
Trapani
Lorighittas all’astice IL MIRAGGIO
123
Ogliastra
Brindisi
Lecce
Campania Napoli Scialatielli ai frutti di mare Pappone
Puglia Bari
Spaghettoni con gamberoni... 121 La Bettola Tagliatelle nere su macco di fave... 122 Osteria Sottovento
Busa scampi e porcini Gusto’s
124
Tagliolini al limone con... Arbatasar
125
Olbia Tempio
Spaghetti “Baia del Re” Baia del Re
Sassari
Linguine all’aragosta Mabrouk
126
127
Zichi gamberi e gorgonzola 128 trattoria da giovanna
Valle d’Aosta
Biella
Costolette di cinghiale... 130 HOTEL LA ROUJA Quaglietta arrosto ripiena... 131 Foyer des Guides Salmone glassato su letto di... 132 Ad Forum
Tagliata Marchisio DUE CUORI
140
Cuneo Roselle di girello marinato... Sinfonia dei sapori
141
Faraona farcita al tartufo bianco 142 La Fermata
Piemonte
Battuta di fassona, sedano... AntinÈ
143
Chateaubriand di spada...
Filetto di maialino in crosta... LA PIOLA DI CAMPAGNA
144
Coniglio al Barbaresco... Osteria dell’Unione
145
Bocconcini di cinghiale... Trattoria da Marisa
146
Torino
133
MEDITERRANEO Burrida di merluzzo 134 RISTORANTE BELFOOD Zuppa Camose Trattoria Anna
135
LA NUOVA CORTE 136 Finanziera 137 Ristorante del Castello
Liguria Genova
Alessandria
Ricciola alla Ligure Vegia Zena
Stracotto di fassone... 138 LA COMMEDIA DELLA PENTOLA
Imperia
Cervo in casseruola con pinoli... 139 La Volpina
Fritto leggero di calamari... Pane e Vino
Lombardia Milano
Trentino Alto Adige Bolzano
Controfiletto “Buenos Aires” 149 El Gaucho
Bergamo Tagliata di cavallo al balsamico... 150 L’Usteria
Brescia Bocconcini d’asina... Osteria al Bianchi
151
Tramezzino di carne con... 152 La Caldera de Noscent
Como Tonno scottato su letto di... Theoria
153
Bistecca di vitellone... Alla Torre - ZUMTURM Guanciale di vitello al forno Zirmstube
158
Padella tirolese Winkelkeller
160
159
Arrosto di capriolo con salsa... 161 La Passion Bauerngröstel 162 Dorfnerhof Carpaccio di speck e rucola 163 Enoiteca dell’Orologiaio
Lumache trifolate con polenta 154 Strimon
Barca d’orata SAPORI MEDITERRANEI
164
Lecco
Carpacio di carne salada... Rifugio Viote
165
Guanciale di manzo a... Rifugio Salei
166
Tortino di funghi porcini... Chalet Fogajard
167
Salmì di capriolo al Merlot da Giuseppe
155
Pavia 148
157
Trento
Cremona
147
Brie in pastella di birra... Trattoria Rienzbraeu
Stracotto alla “Miramonti” Miramonti
156
7
Veneto Venezia
Udine
Charlotte di gamberoni argentini... 168 A Beccafico Arte
Treviso Luserna 169 Bragosso
Verona Tagliata di filetto di vitello... Taverna Kus
172
173
Friuli Venezia GIulia Pordenone Frico con patate e cipolla 174 OSTERIA Alla Frasca da Pier 8
176
Coniglio disossato e farcito Li di DolÇ
177
Tartare di Salmone selvaggio... Ristorante Rosa
178
Emilia Romagna Modena
Filetto di manzo in crosta... Bella Vita
Parma
Vicenza “Torresani” allo spiedo La Cusineta
Il “guazzetto del pescatore” Al Cason
170
Coniglio in umido al Soave... 171 Antica Trattoria Fattori Grigliata di pesce La Fortezza
Scrigno di salmerino rosa 175 Antica Osteria Stella d’oro
Polpo all’olio vergine... Taverna del Castello
179
184
Polentina rimacinata con ragù... 185 La Rocca
Toscana Firenze
Bistecca alla fiorentina Trattoria Boboli
180
Trippa vecchia maniera Casale L’Antico Carro
186
189
Livorno
183
Cacciucco alla livornese 190 Il Bolognese da sauro Polpo al profumo d’oriente Il Porticciolo
191
Trippa di seppie via pisana 62
193
Prato Tegamaccio di manzo I Francescaioli
194
Tagliata di cinta senese... jolly
195
Morbido di manzo al Brunello... 196 La Crocina
Marche Ascoli Piceno Gamberoni imperiali... 197 Grand Hotel Excelsior
Fermo Pollo fritto ripieno... Osteria Fante di Coppe
198
Pesaro Urbino Agnello farcito con pecorino... 199 Hotel Ristorante Giardino
Massa Carrara Degustazione di acciughe I 3 Compari
Pisa
Siena
Tartar di spada... 188 La Cantinetta di Passignano
Arezzo
Lacerto 181 Trattoria Chiarone Filetto di maiale con le mele 182 Chiulano Baccalà con sugo di... I Cinque Cucchiai
Taglio di filetto di struzzo... VILLA I TRAMONTI
Ossobuco alla chiantigiana 187 La Cantinetta di Rignana
Piacenza
Ravenna
Rimini
192
Pasticciata 200 Vecchia Fonte
Umbria Perugia
Molise Campobasso
Baccalà ai funghi e salsa... La Tana del Gusto
Agnello all’arrabbiata con cavolo... 201 Bar Trattoria Lea
Spagnoletta 207 Da Mario
Terni
Campania Napoli
Faraona al tegame con olive... 202 Trattoria del Conte Faraona alla leccona Bosco del Velino
203
204
Latina Baccalà mantecato con... B&Q
208
Salerno
Pesce San Pietro al forno... 209 RIST. del Centro Storico
Lazio Roma Trota Fario dell’Aniene... Laghi dei Reali
Coniglio all’ischitana... Olimpo
213
205
Abruzzo Chieti Cestinetto croccante al nero... 206 Ristorante Badia 832
Baccalà dei confini Lucifero
Sicilia Ragusa
Coniglio a stimpirata Il Girasole
210
211
Sardegna Cagliari Aragosta sarda Mirage
212 9
Valle d’Aosta
Biscotti da tè Pasticceria Giuffrida
Aosta Gelato alla pera Martin Sec... 216 Gelato Pazzo Torta “La Rustica” 217 Pasticceria Dodaro
Torino
Semifreddo alle fragole 218 L’Fojot
Alessandria Bonèt 219 Serenella Torronata 220 Le Terre Rosse
Asti
221
Biella Torta bianca fragola Pasticceria Coggiola
222
10
225
Veneto Venezia
Coppa Tiramisù Gelateria Colombina
Lombardia
223
233
Belluno
Strudel cioccolato e pere 234 Al Gallo Un sacco di dolcezze
Varese
Rovigo
Trentino Alto Adige Bolzano
Friuli Venezia Giulia Pordenone
Tiramisù ai cachi 227 Pasticceria Dolce Mente
Furtaia 228 Agriturismo Ciablun Souffle al mascarpone 229 Hotel Ristorante Fischerwirt Tortina di cioccolata ed olio... 230 Ristorante Hotel Kirchsteiger Semifreddo mokaccino Gelateria Giulia
231
Tenerina al cioccolato fondente 235 Bar Pasticceria Le Dolcezze
Zuppa inglese Le Logge
240
Lazio Roma
Molise Isernia Mousse cioccolato e arance... Pasticceria La Fenice
Emilia Romagna Bologna
Mandorlata 237 Gelateria Fini
Parma
Marche Fermo
Gelato al mosto di malvasia... 241 Hinterland Bar
Tartare di ananas 236 Pasticceria Strane Delizie
Focaccia dolce Pasticceria Tabiano
Toscana Firenze Cheese cacke con salsa di fragole 239 Pasticceria Mercury
Meringata ai frutti di bosco 226 Pasticceria I Dolci Namura
Trento
Cuneo Semifreddo al Torrone L’Angolo di Rosina
Stella del Trentino 232 Pasticceria Reinhard
Milano
Piemonte
Torta di nocciole La Dolce Langa
Verbanio-Cusio-Ossola
Parfait al Barbera d’Asti... La Piemontese
224
238
242
Campania Salerno Sfogliatella riccia 243 Pasticceria Dolce e Caffè
Calabria Cosenza
Torta al cedro Vigrì
Sardegna Carbonia-Iglesias
Raviolini fritti Trattoria Is Zuddas
Nuoro
Sa pompia Sa Veletta
Come leggere la Guida 244
245
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Ricetta Tutte le ricette della guida sono suddivise per categorie di appartenenza (primi, secondi, dolci) e, nella presentazione, vengono ben distinte le informazioni in due sezioni: “Cosa vi serve...” In questa sezione si possono trovare tutte le indicazioni su quali sono gli ingredienti della ricetta (divisi per quantità e per quante persone), i tempi di preparazione e di effettiva cottura (a volte indicativi - dipende dalle capacità di esecuzione e dai mezzi a disposizione) e l’indicazione di un livello di difficoltà per la preparazione, molto spesso nella media delle possibilità dei lettori.
“Preparazione...” In questa sezione si trova una descrizione discorsiva dell’esecuzione della ricetta, a volte divisa per fasi (es. preparazione della pasta fatta a mano), dove si possono estrapolare tutte le informazioni ed i consigli utili. Locali In ogni pagina viene dedicato uno spazio al locale che sponsorizza la propria ricetta. Ognuna di queste attività presenta alcune informazioni, sotto forma di testo discorsivo, per permettere al lettore di valutare il tipo di locale e sceglierlo in base ai propri gusti personali e culinari. Inoltre, vengono inserite delle informazioni di base e di rapida lettura per aiutare a recarsi nell’attività che meglio soddisfa le proprie esigenze.
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Il Calice nasce a Venaria nel 1999 e fin da allora ci distinguiamo per essere il più “Slow” dei self service. L’attenzione alla qualità delle materie prime utilizzate, la selezione dei fornitori e la cura nella preparazione dei cibi che i nostri Chef seguono con grande professionalità ci permettono di offrire alla clientela un servizio paragonabile a quello della ristorazione tradizionale. Il Calice non è solo ristorante self service, è anche caffetteria, paninoteca e wine bar. Apriamo alle 6.30, offrendo fin dal primo mattino brioche cucinate da noi, panini per chi preferisce una colazione “salata”, ma soprattutto regalando un sorriso, una battuta, anche solo un semplice buon giorno! A pranzo è il self service che diventa protagonista ma, chi volesse anche solo spezzare con uno spuntino, può trovare “pane per i suoi denti”: la vetrina dei panini è a disposizione! E fino alle 19.00 vi aspettiamo se avete voglia di un aperitivo, accompagnato da stuzzichini preparati dalle sapienti mani del nostro Staff. Strada Druento, 280 10078 Venaria(TO) Tel 011/42.41.087 www.il-calice.it seguici su facebook Il Calice Self Service Ristorante Bar 12
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Gnocchi alla fonduta Cosa vi serve... Tempo di preparazione e cottura 1 ora Livello di difficoltà ricetta medio Ingredienti per 4 persone Gnocchi: 1 kg di patate, 200 gr di farina, 1 uovo, sale q.b.. Fonduta: 1 L di latte intero, 80 gr di burro, 80 gr di farina, 2 tuorli, 850 gr di Fontina valdostana.
Preparazione... Fonduta: sciogliere il burro in una pentola ed aggiungere la farina senza che si formino grumi. Subito dopo aggiungere il latte e, sempre mescolando, la Fontina tagliata a dadini. Girare finché il formaggio non sarà completamente sciolto e filante, poi spegnere la fiamma e aggiungere i tuorli mescolando con decisione. Infine passare il tutto al setaccio per eliminare eventuali residui. Gnocchi: lessare le patate, sbucciarle e schiacciarle quando sono ancora calde. Aggiungere la farina, l’uovo e del sale amalgamando bene l’impasto. Formare dei cilindri e, tagliandoli, dare la forma dello gnocco. Piatto: lessare gli gnocchi in abbondante acqua salata, scolarli appena vengono a galla e condirli con la fonduta. A piacere, dare una grattata di pepe nero.
Le Petit Coq Località Villy - 11020 Ayas-Champoluc (AO) - Tel 0125/30.79.97 ristorantelepetitcoq@libero.it
10 - 15.30 / 17.30 - 22
regionale
martedì
20/30 Euro
dehor / veranda
Situato subito dopo l’abitato di Champoluc, in una meravigliosa pineta, il ristorante è inserito in un suggestivo chalet in legno. La cucina segue la tradizione gastronomica valdostana con la ricerca delle materie prime d’eccellenza della produzione locale: dalle patate di Frachey alle mele renette di Sarre, dalla Fontina d’alpeggio allo jambon de bosses, dal lardo di Arnad alla mocetta, il tutto accompagnato dalle migliori etichette di vini valdostani riconosciuti in ambito nazionale. La vicinanza alla Savoia ha favorito l’introduzione di specialità tipiche come la pierrade, la bourguignonne, la raclette, la chinoise, la fonduta e la bagna càuda. 14
Risotto al Castelmagno
Trattoria Superga
Cosa vi serve...
Via Superga, 60 - 10020 Baldissero T.se (TO) - Tel 011/94.31.720
Tempo di preparazione e cottura 35 minuti Livello di difficoltà ricetta facile Ingredienti per 4 persone 350 gr di riso Carnaroli, brodo vegetale o di carne q.b., ½ cipolla bionda, 1 bicchiere di vino bianco, 30 gr di burro, 150 gr di Parmigiano, 200 gr di Castelmagno (si preferisce un formggio stagionato di 3 mesi), pepe q.b..
Preparazione...
Tritare la cipolla finemente. A parte scaldare una pentola ed aggiungere metà burro. Quando si sarà sciolto aggiungere il trito di cipolla facendo attenzione a non farlo imbiondire. Versare il riso crudo e farlo tostare per ca. 5 min a fuoco medio. Bagnare con il vino bianco e lasciare evaporare. Iniziare ad aggiungere poco alla volta il brodo di carne o vegetale precedentemente preparato e continuare a mescolare per ca. 20 min a fuoco medio. A metà cottura del risotto aggiungere il Castelmagno. Quando il risotto farà l’effetto “onda”, sbattendolo contro le pareti della pentola, toglierlo dal fuoco e mantecare con il Parmigiano ed il burro restante. Servire caldo con pepe nero o bianco per esaltarne il sapore. Consigli: da abbinare con vini rossi corposi come Barbera, Nebbiolo o Amarone.
trattoriasuperga.it
20/30 Euro
martedì
regionale
12 - 15 / 19.30 - 22.30
dehor
Il bello del girovagare senza meta, come un Marco Polo della gastronomia in possesso della giusta esperienza, permetterà di raccontare la scoperta di una buona trattoria, vantandosi poi con gli amici, quando anche il giudizio delle guide sarà con lui concorde. Oppure, trovare un locale pensando di averlo scoperto per primo, raccontandone le meraviglie, per rendersi conto che in realtà era già stato giustamente recensito ed elogiato. In ogni caso, con il giusto fiuto da segugio si arriverà sempre alla ciotola giusta. Non è certo questo il caso, però, camminando per la collina di Torino ci si può imbattere in una onesta trattoria, con una certa tradizione e notorietà. Si trova poco distante all’arrivo della dentiera Sassi-Superga, al bivio tra la strada che porta verso Baldissero e la Panoramica. Ha un dehor con tavoli in legno e una veranda un po’ fanè. Come dal libro dell’ortodossia di piola piemontese vengono serviti affettati misti, tomini al verde, peperoni con acciughe, agnolotti, purea di patate, cotechino, tagliata di fassone, bonèt e panna cotta accompagnandosi con un buon vino. 15
Ghenefle Cosa vi serve... Tempo di preparazione e cottura 1 ora 30 minuti Livello di difficoltà ricetta medio Ingredienti per 4 persone 1 kg di patate Désirée a buccia rossa, 200 gr di pane raffermo, latte q.b., 3 uova, sale e noce moscata q.b., ½ L di panna liquida, 100 gr di Parmigiano grattugiato (o meglio Toma), farina bianca q.b..
Preparazione... Bollire le patate e passarle nello schiacciapatate. Ammollare il pane con il latte e strizzarlo bene. Preparare il composto di base, come per gli gnocchi, aggiungendo alle patate il pane, del sale, una spolverate di noce moscata, le uova, 3 cucchiai di farina e impastare il tutto. Fare delle palline grosse come un uovo e cuocerle in abbondante acqua salata. Appena cotte, toglierle dal fuoco con una schiumarola e metterle in una pirofila aggiungendo il formaggio e la panna. Gratinare in forno per 10 min a 180° e servire ancora calde.
Du Grand Père Via Forte Seguin, 14 - 10058 Sestriere (TO) - Tel 0122/75.59.70 nessun contatto alternativo
12.30 - 14 / 19.30 - 21.30
locale / tipica occitana
martedì
25/40 Euro
banqueting
Vecchia casa di montagna costruita nel 1674 e tramandata nei secoli di generazione in generazione. Nel 1986 inizia la ristrutturazione dello stabile da cui nasce l’idea di fare della vecchia sala il ristorante. I fratelli Miletto hanno mantenuto le vecchie caratteristiche architettoniche e anche le vecchie tradizioni di cucina. Il ristorante è aperto dal 1990, con un continuo aumento di clientela entusiasta del luogo e della cucina, grazie alle numerose peculiarità di un servizio di qualità e un ambiente familiare. La grande passione di Adriana per la cucina e il desiderio di mettere quest’arte a disposizione di un pubblico raffinato, capace di apprezzare antichi sapori, ha permesso di raggiungere riconoscimenti importanti, tra i quali si cita la nota del delegato dell’Accademia della Cucina Italiana e l’espressione del suo apprezzamento. La carta dei vini annovera decine di vini stranieri di cui una vasta gamma di vini bianchi francesi e una sessantina di vini italiani. Da segnalare anche che i piatti del locale sono stati premiati durante la manifestazione denominata “Fungo d’Oro 2006”. 16
Bagna càuda
La piola d’le 2 surele
Cosa vi serve...
Strada del Pascolo, 61 - 10156 Torino - Tel 011/27.32.370
Tempo di preparazione e cottura 4 ore Livello di difficoltà ricetta facile Ingredienti per 6 persone 1 kg di aglio, ½ kg di acciughe, 2 L di latte, 1 L di olio extravergine d’oliva, verdure a scelta (ad esempio cardi, cardi gobbi, topinambur, cipolle cotte al forno, peperoni crudi o cotti, foglie di cavolo crude, barbabietole, patate cotte a vapore e tante altre).
Preparazione... Sbucciare l’aglio e metterlo a bagno, una notte intera, in acqua. Al mattino scolare l’aglio e metterlo in una pentola con il latte. Lasciare cuocere per ca. 2 ore a fuoco basso, poi aggiungere le acciughe. Lasciare cuocere ancora per 1 ora ca. e, successivamente, aggiungere l’olio e mescolare. Servire negli appositi contenitori con la candela, detti “fojòt”, e accompagnarla con verdure crude e cotte a piacere da intingervi.
trattoriatipicapiemontese.com
10/30 Euro
lun, mar e merc a cena
locale / regionale
12 - 15 / 19 - 23
serate a tema / prodotti tipici
A Torino c’è un ristorante-trattoria molto speciale nel quale poter apprezzare tutto il sapore della cucina tipica piemontese. Situato in un contesto rustico, ma dall’ambientazione curata e immerso nel verde, il ristorante offre in ogni piatto tutta la genuinità della tradizione locale, in un’atmosfera calda e familiare, come a casa propria. L’ampia e spaziosa sala interna fa del ristorante il luogo ideale per organizzare cene e feste con amici, per le quali è possibile concordare in anticipo il menu che più si addice ai gusti ed alle esigenze. Alla sera si possono gustare piatti tipici come: vitello tonnato, salsiccia di Bra e flan con fonduta, agnolotti alla piemontese, tajarin e risotti, tagliata di fassone, brasato e fritto misto alla piemontese, formaggi del posto, dolci come lo zabajone caldo ed il bonèt e molto altro. Il conveniente menu a prezzo fisso, proposto ogni giorno a pranzo, trasforma il locale in punto di riferimento per i pranzi di lavoro o le pause con i colleghi. Questo menu include: un primo a scelta, un secondo con contorno a scelta, ¼ di vino, ½ L di acqua e caffè.
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Chitarra all’Abruzzese Cosa vi serve... Tempo di preparazione e cottura 15 minuti Livello di difficoltà ricetta medio Ingredienti per 4 persone 450 gr di spaghetti freschi alla chitarra, 4 mestoli di salsa di pomodoro, 100 gr di panna da cucina, 50 gr di pancetta coppata fresca, un pizzico di prezzemolo fresco tritato, un pizzico di peperoncino, olio extravergine d’oliva e Parmigiano Reggiano q.b..
Preparazione... Prendere un’ampia padella e versare dell’olio extravergine di oliva, aggiungere la pancetta coppata fresca e far soffriggere. Nel frattempo in una pentola piena di acqua calda far cuocere la pasta. Quando la pancetta è ben rosolata, aggiungere un pizzico di prezzemolo tritato fresco e un pizzico di peperoncino secondo il proprio gusto. Unire la salsa di pomodoro in padella e, infine, la panna. Scolare la pasta al dente e saltare il tutto in padella, aggiungendo un mestolo di acqua di cottura della pasta. Aggiungere una manciata di Parmigiano Reggiano e saltare prima di impiattare e servire.
Airone Via Urbano Rattazzi, 5 - 10123 Torino - Tel 011/54.55.13 ristorante.airone@hotmail.it
12 - 14.30 / 19 - 23
nazionale
sempre aperto
15/35 Euro
pizza al mattone / menu personalizzati
Il ristorante Airone (già trattoria Toscana ) è situato nel centro storico della città a pochi passi dalla stazione ferroviaria di Porta Nuova, dai principali musei, negozi e centri fieristici, il ristorante Airone accoglie il turista e l’uomo d’affari con un’ospitalità attenta e cortese. Il ristorante è a conduzione familiare; lo Chef, Osvaldo, si occupa della cucina con l’esperienza acquisita in 45 anni di attività. Viene proposta una cucina semplice e casereccia, che offre un’ampia scelta di piatti della cucina italiana preparati con prodotti freschi e di stagione oltre ad un’ottima pizza. I dolci sono preparati tutti in casa. In base alle stagioni è possibile degustare menu a base di asparagi, carciofi e funghi porcini. 18
Orecchiette mare e monti
Elisir
Cosa vi serve...
Via I° Maggio, 49/B - 10050 Vaie (TO) - Tel 011/96.40.184
Tempo di preparazione e cottura 25 minuti Livello di difficoltà ricetta medio Ingredienti per 4 persone Pasta: 300 gr di farina di semola di grano duro, acqua q.b.. Sugo: 800 gr di vongole lupini, 500 gr di cozze arborea, 200 gr di calamari sporchi, 2 zucchine, 1 fungo porcino (ca. 200 gr), 1 spicchio d’aglio, 12 pomodorini ciliegino, 2 cucchiai di salsa di pomodoro, olio extravergine d’oliva q.b., prezzemolo q.b., sale e pepe q.b..
Preparazione...
Pasta: impastare la farina con l’acqua fino a formare un impasto liscio ed omogeneo. Formare dei bigoli e tagliare dei piccoli pezzetti di impasto. Con la punta del coltello formare le orecchiette. Sugo: sciacquare le vongole e farle spurgare. Intanto tagliare i calamari, precedentemente puliti, ad anelli e metterli in una pentola lasciandoli rosolare con l’aglio. Aggiungere i calamari e le zucchine tagliate a mezza luna, unire i porcini e continuare a rosolare. Poi aggiungere le cozze e le vongole e, prima che si aprano, sfumare con il vino bianco. Infine aggiungere i pomodorini tagliati a metà e la salsa di pomodoro. Piatto: cuocere le orecchiette per ca. 4 min, scolarle ed saltarle nel sugo. Salaee e pepare a piacere ed impiattare aggiungendo il prezzemolo tritato.
ristorantelisir.altervista.org
15/30 Euro
mercoledì a cena e sabato a pranzo
cucina piemontese e pugliese
10 - 14.30 / 17 - 23
ser. a tema / cerimonie / area bimbi
Il Ristorante pizzeria Elisir è un luogo dove poter scoprire il mare e tutti i suoi abitanti... ma non solo! Potrete assaporare il buon pesce in ogni sua forma ma anche dell’ottima carne e la cucina tradizionale. Per gli amanti del classico, non perdetevi le nostre pizze! L’Elisir è un ristorante dove la cucina del nord e del sud Italia si fondono, con piatti tipici piemontesi e pugliesi, esaltati dall’uso di prodotti genuini e di qualità. Perché non venire ad assaggiare un ottimo piatto allo scoglio, le orecchiette della nonna, un fantastico filetto al vino rosso oppure i nostri dolci fatti in casa? Venite a trovarci per scoprire tutto questo e tanti altri piatti gustosi, troverete un ambiente caldo e accogliente per passare una serata tra risate ed allegria... perché si sa, il buon cibo porta buon umore!
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“Supa d’ Ajucchi” Cosa vi serve... Tempo di preparazione e cottura 1 ora Livello di difficoltà ricetta medio Ingredienti per 4 persone ½ kg ajucche (erba spontanea tipica del canavese nome italiano raponzolo), 3 L di acqua, 100 gr di lardo, ½ miccone (pane), 200 gr di Parmigiano o Toma nostrana, 200 gr di burro nostrano, sale e pepe q.b., noce moscata q.b., gusti misti per brodo a piacere.
Preparazione... Mettere in una pentola 2 L di acqua, aggiungervi le ajucche mondate e lavate ed il lardo. Salare a piacere e lasciar cuocere a fuoco moderato, finché le erbe non avranno dimezzato il loro volume. Nel frattempo, con il litro di acqua avanzato, preparare il brodo con i gusti misti. Tagliare il miccone a fette sottili e farlo rosolare in metà burro fuso finché è ben cotto. Iniziare a comporre la zuppa in una teglia dai bordi alti disponendo uno strato di pane, uno di ajucche, poi Parmigiano o Toma tagliata a dadini, noce moscata, sale e pepe ed infine il burro. Continuare così per almeno due strati. Infornare per 45 min a 160°; il risultato sarà ottimo quando il pane avrà fatto la crosta.
BAR Trattoria Serena Frazione Torredaniele, 1 - 10010 Settimo Vittone (TO)- Tel. 0125/75.70.90 trattoriaserena.it
10.30 - 24.00
piemontese
mercoledì
20/25 Euro
dehor
Situata nella romantica Torredaniele, frazione di Settimo Vittone, la Trattoria Serena occupa un’antica scuola, rimasta identica nella struttura: due piccole salette e una scala in pietra che collega il piano inferiore a quello superiore. Affacciata sulla piazzetta in ciottoli della Chiesetta dei Santi Pietro e Paolo, si erge proprio sulla Via Francigena, zona di passaggio per molti pellegrini diretti a Roma. Gestita in modo famigliare da madre e figlia, ha come scopo quello di far risaltare i sapori tradizionali e promuovere i produttori locali; tutti i prodotti, compatibilmente con le possibilità, provengono da zone vicine e da persone conosciute e di fiducia. Il piatto di punta è la “Zuppa di Ajucche”, tipica del mese di maggio, figlia della vera tradizione locale e ricca di ingredienti poveri e piccoli segreti del passato, ma durante tutto l’anno è possibile gustare zuppe con ogni tipo di ingrediente come zucca, zucchini ed erbette. 20
Scialatielli all’astice
Londrina
Cosa vi serve...
Via San Giovanni Bosco, 1 - 10070 San Francesco al Campo (TO) - Tel 011/92.75.175
Tempo di preparazione e cottura 25 minuti Livello di difficoltà ricetta facile Ingredienti per 4 persone 2 astici vivi, 300 gr di scialatielli, ½ kg di pomodorini pachino, 1 spicchio d’aglio, olio extravergine di oliva q.b., ½ bicchiere di vino bianco, un pugno di prezzemolo, sale e pepe q.b..
Preparazione... Portare a bollore una pentola con l’acqua salata necessaria a preparare la pasta. In un’ampia padella soffriggere lo spicchio d’aglio con poco olio extravergine e aggiungere i pomodorini. Lessare gli scialatielli (10 min di cottura ca.) ed aggiungere un po’ d’acqua di cottura ai pomodorini. A pasta quasi cotta inserire i due astici tagliati a metà nella padella. Scolare gli scialatielli e far cuocere tutto insieme per qualche minuto. Sfumare con vino bianco, terminare con 2 mulini di pepe nero e una manciata di prezzemolo e poi servire.
londrina.it
25/50 Euro
lun - mar a pranzo - sab a pranzo
mediterranea
12 - 14 / 19 - 23
banchetti, eventi e cerimonie
Questo locale nasce nel 1999 ed è gestito prevalentemente a conduzione famigliare. Il nome “Londrina” ha origine da una ridente città del Brasile a noi particolarmente cara. Una conduzione familiare con un’esperienza trentennale nella ristorazione, sempre a disposizione della nostra clientela, per farvi sentire a vostro agio e farvi gustare le nostre specialità marinare, fatte e servite da noi in prima persona. Il ristorante pizzeria Londrina vi offre un ambiente molto accogliente e ben curato, caldo d’inverno e climatizzato in estate. Dispone di due sale o di un salone unico con 200 posti, particolarmente adatto per cerimonie, banchetti e cene di lavoro. Lavoriamo cercando di fare il massimo per la nostra clientela, acquistando sempre prodotti freschissimi, di alta qualità e soprattutto italiani. Le pietanze vengono preparate tutte al momento e cogliamo l’occasione per consigliarvi i nostri menu di degustazione a base di pesce, che il nostro personale avrà il piacere di proporvi. Il nostro ristorante propone una cucina prevalentemente a base di pesce ma non solo; ogni portata è realizzata nel rispetto della tradizione della cucina mediterranea, dai gusti leggeri e con un’attenta ricerca dei prodotti. Proponiamo un’ampia varietà di antipasti, da quelli a buffet a quelli da noi proposti giornalmente a base di pesce: frutti di mare crudi, carpacci, polpo alla siciliana, calamari ripieni e molto altro. A disposizione anche per: battesimi, comunioni, cresime o cene di lavoro.
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Risotto
con guanciale e melanzane affumicate
Cosa vi serve... Tempo di preparazione e cottura 50 minuti Livello di difficoltà ricetta medio Ingredienti per 4 persone 300 gr di riso, ½ cipolla bionda, 2 L di brodo vegetale, 2 melanzane scure, 200 gr di guanciale, 20 gr di burro, 30 gr di Parmigiano grattuggiato, 1 bicchiere di Erbaluce, 4 fette sottili guanciale, sale e pepe nero q.b..
Preparazione... Cuocere una melanzana intera alla brace con la pelle e, una volta cotta (30-40 min), pelarla e frullarla per ottenere la crema affumicata. Tostare il riso con un trito di cipolla e guanciale, sfumare con l’Erbaluce e cuocere per 10 min aggiungendo gradualmente il brodo caldo. Aggiungere la melanzana rimasta, precedentemente tagliata a dadolata, e finire di cuocere per altri 5 min. Nel frattempo tostare le fettine di guanciale in forno preriscaldato a 180° per qualche minuto. Ora mantecare il riso con il burro, il Parmigiano e la crema di melanzana affumicata. Servire con le fettine di guanciale croccante come decorazione.
Trattoria Al Girasol Via Roma, 8 - 10010 Barone Canavese (TO) - Tel 011/98.98.565 algirasol.com
ND
mercoledì
locale / regionale
ND
cortile interno
A Barone, nel Canavese, la Trattoria Al Girasol è il luogo ideale per cene intime, pranzi di lavoro e colazioni. Situato nel cuore di un territorio ricco di luoghi e di bellezze naturali come il Castello di Agliè, di San Giorgio e di Masino, il Santuario di Santo Stefano a Candia, la Serra Morenica e i numerosi laghi del territorio, Al Girasol è anche il naturale punto di riferimento per i giorni di festa. 22
Gnocco dell’Arzente Cosa vi serve...
Tempo di preparazione e cottura 40 minuti (escluso riposo semolino) Livello di difficoltà ricetta medio Ingredienti per 4 persone Gnocchi: 250 gr di semolino duro, 1 L di latte, 100 gr di Parmigiano grattugiato, 100 gr di burro, 2 tuorli d’uovo, sale q.b.. Crema: 1 rapa rossa, 1 tuorlo d’uovo.
Preparazione... Gnocchi: versare il latte in una casseruola, unire un pizzico di sale e portate ad ebollizione. Versare a pioggia il semolino abbassare la fiamma e girare in continuazione con il cucchiaio di legno affinché non si formino grumi. Lasciare cuocere per ca. 10 min; il composto tenderà a diventare molto sodo e dovrete rigirarlo bene affinché non si attacchi al tegame. Togliere la casseruola dal fuoco, aggiungere sempre rigirando energicamente metà del burro, 30 gr di Parmigiano e, uno per volta, i tuorli d’uovo. Quando tutto sarà ben amalgamato rovesciare il composto sul piano di cucina inumidito con acqua fredda, oppure su un vassoio largo e piatto, stendendolo con una spatola inumidita sino ad ottenere lo spessore di 1 cm. Lasciare riposare il semolino per 2 ore fino a che sarà completamente freddo e rassodato, quindi tagliarlo a rondelle di circa 4 cm di lato. Crema: frullare una rapa rossa e un tuorlo d’uovo formando una crema corposa. Piatto: guarnire le rondelle di semolino con la crema e servirle, possibilmente, con un uccelletto d’asino.
Locanda dell’Arzente Regione Guatrasone, 100 - 15046 San Salvatore Monferrato (AL) - Tel 0131/23.39.69 locanda-arzente.it
12-16 / 18-23.30
locale tradizionale
domenica a cena
15/45 Euro
serate a tema - ampio giardino
La Locanda dell’Arzente è un antico cascinale del XIX secolo, da poco ristrutturato, situato a mezza collina e circondato da un immenso prato verde. Il panorama che si può godere dalla sala-veranda del Ristorante è un meraviglioso stralcio delle colline monferrine. Il nostro Ristorante offre eccellenze della cucina piemontese, mentre la nostra struttura racchiude un Albergo a tre stelle dove gli alloggi rustici, ma climatizzati e dotati di tv e connessione internet, offrono un ambiente famigliare e accogliente. L’Arzente, a 6 km dal casello autostradale della A21, vicino e lontano da tutto, offre una soluzione interessante per chi vuole visitare il Monferrato o per chi lavora e cerca una cucina tipica e un rifugio tranquillo, con una particolare attenzione a far sentire i nostri clienti “come a casa”. 23
Paccheri alla Favignana Cosa vi serve... Tempo di preparazione e cottura 40 minuti Livello di difficoltà ricetta medio Ingredienti per 4 persone 350 gr di paccheri di Gragnano, 300 gr di tonno fresco, 200 gr di pomodorini, 1 melanzana, qualche oliva nera denocciolata, 1 cucchiaio di capperi sotto sale, qualche foglia di menta fresca, 2 spicchi d’aglio, 1 bicchiere di vino bianco, olio extravergine d’oliva e sale q.b..
Preparazione... Tagliare la melanzana a cubetti e friggerli in abbondante olio. In una padella antiaderente versare un velo d’olio, fare scaldare e unire l’aglio pelato e tagliato a metà fino a farlo imbiondire. Unire il tonno fresco tagliato a dadini, far rosolare da tutti i lati e unire i pomodorini lavati e tagliati a pezzetti insieme alle olive denocciolate. Sfumare con il vino bianco ed aggiungere i capperi (sciacquati sotto l’acqua corrente per privarli del sale ). Aggiustare di sale e, quando il sugo si sarà ristretto, aggiungere i paccheri al dente (cotti nel frattempo in abbondante acqua salata) e la melanzana fritta lasciando insaporire il tutto. Aggiunge la menta tritata e servire.
Caffe’ Principe Viale Dante, 15 - 15048 Valenza (AL)- Tel 0131/92.74.94 cafeprincipe@libero.it
12 -15 / 19,30 - 22,30
nazionale/partenopea
aperto tutti i giorni
15/40 Euro
musica dal vivo
Il ristorante è situato in prossimità del centro cittadino e si sviluppa su 3 aree: una sala interna (circa 20 coperti), una saletta riservata (circa 10 coperti) e un dehor climatizzato (circa 30 coperti). Le serate vengono spesso allietate con musica dal vivo e karaoke. Oltre al menu alla carta stagionale, sono presenti sulla lavagna le specialità del giorno; per chi ama il pesce, il ristorante propone tutte le sue specialità di mare, mentre in stagione non mancano funghi e tartufi. La carta dei vini spazia su buona parte del nostro Bel Paese, con particolare attenzione ai vini campani, come il Fiano di Avellino e il Greco di Tufo. È possibile organizzare banchetti con menu personalizzati. È gradita la prenotazione. 24
Insalata di farro
Tenuta Valdorso
Cosa vi serve...
Regione Piampodazza, 5 - 15010 Montechiaro d’Acqui (AL) - Tel 333/35.66.822
Tempo di preparazione e cottura 35 minuti (esclusi ammollo e riposo) Livello di difficoltà ricetta facile Ingredienti per 4 persone 300 gr di farro perlato, 4 filetti di acciughe, 10 pomodori ciliegini, 1 sedano, 10 olive nere denocciolate, 1 mozzarella, succo di limone q.b., sale e pepe q.b..
Preparazione... Lessare il farro per ca. 30 min, precedentemente lasciato in ammollo per 1 ora, in una pentola con acqua leggermente salata. Successivamente scolarlo e lasciarlo intiepidire in una ciotola abbastanza capiente. Tagliare a pezzetti i pomodori, il sedano e la mozzarella ed aggiungerli nella ciotola con il farro, assieme alle olive e alle aciughe. Aggiustare con poco sale, pepe ed un bel giro d’olio extravergine di oliva. Mescolare con cura e lasciar raffreddare in frigo qualche ora. Nel frattempo versare una bella manciata di Parmigiano in modo uniforme su una padella antiaderente e ben calda. Una volta creata una leggerissima crosticina, spostare immediatamente la cialdina su una ciotolina capovolta ed attendere che raffreddi, così da creare il primo cestino (ripetere 4 volte). Consigli: se usate il farro decorticato, un po’ più duro, ricordate che deve restare in ammollo per almeno 12 ore. Cuocerà in 1 ora.
tenutavaldorso.it
25/45 Euro
sempre aperto
regionale / creativa
12 - 14 / 20.30 - 22
agriturismo / camere
“Esiste un posto... dove il silenzio regna sovrano, dove la natura ti regala suoni e visioni spettacolari, dove i colori si susseguono stagione dopo stagione e scandiscono il tempo dei giorni che passano, dove i sentimenti riaffiorano e possono essere vissuti nella loro pienezza. Un luogo in cui hai la sensazione di essere coccolato da tutto ciò che ti circonda... Vivi l’emozione”. Siamo convinti che per creare un ottimo piatto siano necessarie materie prime di ottima qualità! Questo è il motivo per cui prestiamo particolare attenzione alla provenienza dei prodotti che sono sempre selezionati attentamente e nel massimo rispetto dell’ambiente, sia in termini di sprechi che di localizzazione delle materie prime. La particolare attenzione alla qualità del cibo proposto ha dettato la scelta di proporre ogni giorno un menu differente, sia di carne che di pesce, preparato con ingredienti che vengono rigorosamente acquistati e trasformati in giornata. Per questo motivo è necessaria la prenotazione. Contattaci per scoprire il menu del giorno! 25
Flan
di zucchine con salsa di robiola di Roccaverano
Cosa vi serve... Tempo di preparazione e cottura 1 ora Livello di difficoltà ricetta facile Ingredienti per 6 persone Flan: 1 kg di zucchine, 1 tazzone di besciamella, 1 manciatina di Parmigiano, 4 uova intere, olio d’oliva, burro, sale e pepe q.b.. Salsa: 200 gr di robiola, 1 bicchiere di latte, 50 gr di burro.
Preparazione... Flan: lavare e mondare le zucchine e farle friggere con poco olio d’oliva. Una volta fredde, aggiungere besciamella, uova, Parmigiano, sale e pepe e frullare il tutto. Spennellare di burro i pirottini di alluminio monouso; riempirli con il frullato di zucchine e metterli in fono a bagno Maria per 30 minuti a 160°. Salsa: fondere la robiola con una noce di burro e latte in un pentolino finché sarà densa e cremosa. Piatto: sfornare e impiattare il flan con la salsa calda di robiola.
Osteria del Bramante Piazza Barbero, 6 - 14050 Roccaverano (AT) - Tel 0144/48.52.52 349/86.90.399
12-14.30 / 20-22
piemontese
martedì
11 /26 Euro
serate degustazione a richiesta
L’osteria è situata nella meravigliosa piazzetta di Roccaverano, conosciuto per essere la zona di produzione della famosa robiola tipica e per essere il comune astigiano ad altitudine più elevata (circa m. 760), tra la chiesa bramantesca, da cui appunto prende il nome, e la maestosa torre del castello. Si accede al ristorante salendo due comode rampe di scale e ci si ritrova in un locale ben curato, con una decina di tavoli. La cucina è tipicamente piemontese, con gran parte dei prodotti di provenienza locale, in perfetta filosofia “km zero”. Affettati misti, vitello tonnato, carne cruda, flan, tajarin, ravioli al plin, arrosti e naturalmente la famosa Robiola di Roccaverano. 26
Risotto in “cagnone”
Baracca
Cosa vi serve...
Via Sant’Eusebio, 12 - 13900 Biella - Tel 015/21.941
Tempo di preparazione e cottura 30 minuti Livello di difficoltà ricetta facile Ingredienti per 4 persone 350 gr di riso S. Andrea, 100 gr di Toma grassa del biellese, 100 gr di Maccagno, 50 gr di burro d’alpeggio, olio extravergine d’oliva q.b., brodo di carne o vegetale q.b., sale q.b..
Preparazione... In una pentola versare un filo d’olio, scaldarlo leggermente e tostare il riso. Coprire con il brodo caldo e lasciare cuocere per ca. 14 min. Al termine della cottura spegnere il fuoco ed incorporare i formaggi tagliati a dadini, mescolando bene fino a che tutto il formaggio si sarà sciolto. Al termine dovrà diventare un risotto cremoso e leggermente filante. Per finire aggiungere il burro, precedentemente soffritto in padella e dal colore nocciola, mescolando bene e lasciando qualche venatura dello stesso in superficie. Servire ben caldo.
baraccaristorante.it
18/22 Euro
sabato e domenica
regionale
12 - 14.30 / 19.30 - 22
antico casale dell’800
Sono tante le occasioni per visitare Biella, fiorente cittadina ai piedi delle Alpi e famoso distretto industriale tessile. Nei pressi del centro, al pian terreno di una casa del primo ottocento, recentemente restaurata, si questo delizioso ristorante che risulta essere uno dei più antichi della città. Nella sala principale e in quella adiacente, più raccolta ed intima, potrete assaporare gli antichi piatti del territorio. Si potrebbe iniziare con salumi tipici, tra cui il salame d’la Duja e il prosciuttino crudo prodotto quasi esclusivamente per il ristorante, in un paesino a pochi minuti da Biella. Gli antipasti freddi e caldi non sono pochi e, oltre alle fantasie giornaliere della cucina, sono sempre presenti: vitello tonnato, lingua in salsa, tomini di Biella, insalata di fagioli, insalata di nervetti, acciughe, insalata russa, tortini salati, frittatine, peperoni con la bagna cauda ed altri assaggi. Per i primi si spazia dai risotti tipici alle paste fresche e, anche per i secondi (su carrello), la cucina regionale la fa da padrona (testina, lingua, manzo,brasato al Barolo, ecc.). Tanta stagionalità con funghi, asparagi e carciofi, ma anche diversi assaggi di formaggi. E per i golosi non mancano i dolci, tutti rigorosamente fatti in casa. Una ricca carta di vini piemontesi e distillati accompagnerà ogni specialità.
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Fusilli salernitani con calamaretti
e fagioli di Controne, al profumo di sfusato amalfitano
Cosa vi serve... Tempo di preparazione e cottura 20 min Livello di difficoltà ricetta medio Ingredienti per 4 persone 400 gr di fusilli salernitani, 1 spicchio d’aglio, olio extravergine d’oliva q.b., 10 pomodorini del Piennolo del Vesuvio, ½ kg di calamaretti tagliati a julienne, 6 calamaretti interi, 100 gr di fagioli bianchi di Controne, 1 limone sfusato d’Amalfi, 1 bicchiere di vino bianco, sale q.b..
Preparazione... Sbollentare i fagioli in acqua e, quando saranno abbastanza morbidi, scolarli per poi mixarli con un filo d’olio, ottenendo così una crema morbida. In una padella capiente rosolare l’aglio in camicia, poi toglierlo ed aggiungere i calamaretti (tutti). Nel frattempo lessare i fusilli in abbondante acqua calda e leggermente salata. Portare a fine cottura i calamaretti sfumando con il vino bianco, aggiungere i pomodorini tagliati a spicchi e la pasta al dente. Mantecare per i restanti 5 minuti a fuoco lento aggiungendo la crema di fagioli ed un po’ d’acqua di cottura (se necessario). Impiattare completando con una grattata a crudo di buccia di sfusato amalfitano.
O’ SCUGNIZZO Corso Dante, 42 - 12100 Cuneo - Tel 0171/67.260
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pizzeriascugnizzo.it
12-14 / 18.30-23.30
mediterranea
lunedì
10/30 Euro
dehor estivo
Un locale “storico” sito in un edificio del ‘500, nel pieno centro della Città, dai colori caldi e accogliente, dove l’arancio è predominante. Qui la pizza è “rito”, che viene accompagnato dalla forte tradizione della Costiera Amalfitana e con la grande attenzione alle materie prime. I piatti a base di pesce fresco, un’importante offerta di antipasti e la grande offerta di birra artigianale italiana fanno da contorno ad una conduzione familiare ultra trentennale, sempre pronta a proporre novità culinarie e dolci fatti in casa. Il ristorante dispone di un dehor estivo, che si affaccia in uno dei viali più verdi della Città con wi-fi libero. Facile da raggiungere e con una buona possibilità di parcheggio, nonostante l’ubicazione in centro, potrete facilmente immergervi nell’atmosfera della Costa d’Amalfi.
Ravioli verdi con seirass e fiori di zucca
La Torricella
Cosa vi serve...
Località Sant’Anna, 98 - 12065 Monforte d’Alba (CN) - Tel 0173/78.327
Tempo di preparazione e cottura 1 ora Livello di difficoltà ricetta medio Ingredienti per 4 persone Pasta: 500 gr di farina di grano tenero, 3 uova, 250 gr di bietole o borragine cotte, sale q.b.. Ripieno: 400 gr di seirass (ricotta piemontese), 15 fiori di zucca, olio extravergine d’oliva q.b., 1 albume, sale e pepe q.b.. Condimento: olio extravergine di oliva e salvia q.b..
Preparazione... Pasta: frullare le bietole cotte, le uova e il sale ed aggiungerli alla farina. Amalgamare il tutto fino ad ottenere un impasto omogeneo e lasciar riposare per 15 min. Ripieno: tritare i fiori di zucca finemente ed amalgamarli al seirass. Aggiungere sale, pepe, olio extravergine e l’albume. Piatto: stendere una sfoglia sottile, distribuire piccoli mucchietti di ripieno, ripiegare la pasta e chiudere bene i bordi. Tagliare con la rotella i ravioli a forma di quadrato e cuocerli in acqua bollente per 3 min. Saltarli in padella con olio extravergine e salvia, infine servire. Consigli: il seirass è la tradizionale ricotta piemontese ottenuta riscaldando il siero di latte. In sostituzione è possibile utilizzare la ricotta tradizionale.
latorricella.eu
25/35 Euro
lunedì
tradizionale e stagionale
12.30 - 14.30 / 19.30 - 22.30
ideale per ricevimenti / camere
Unicità e autenticità: l’azienda e la sua posizione, la famiglia e la loro passione. Oltrepassando Monforte d’Alba, in direzione di Roddino, si raggiunge la frazione Torricella in cui sorge l’omonima azienda. La Torricella nasce come azienda produttrice di vino. Oggi propone il suo agriturismo: 8 camere finemente arredate in cui trascorrere piacevoli momenti di relax; il ristorante con menu alla carta dal carattere tipico e stagionale e cucina attenta alla qualità delle materie prime utilizzate; la cantina con possibilità di visita, degustazioni delle produzioni, tra cui il Barolo, vendita diretta. L’intento della famiglia è di condividere la realtà in cui sono cresciuti e quotidianamente vivono: il rispetto della natura e dei suoi tempi, la passione per il loro lavoro e la soddisfazione per le piccole cose. Posto ideale per gustare le specialità gastronomiche del territorio (tartufi, carne di Fassona piemontese, nocciole, paste fresche all’uovo), per gli amanti del vino, per festeggiare ogni momento speciale, per visitare le Langhe.
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Lasagne ai frutti di mare Cosa vi serve...
Tempo di preparazione e cottura 1 ora 30 minuti Livello di difficoltà ricetta medio Ingredienti per 6 persone Pasta: 400 gr farina di grano tenero, 6 uova (almeno 70 gr / cad.), ½ cucchiaio di sale. Condimento: 500 gr di cozze, 500 gr di vongole, 250 gr di calamari, 250 gr di polpo cotto, 120 gr di gamberetti sgusciati, 200 gr di salsa di pomodoro, farina q.b., 100 ml di vino bianco secco, 1 spicchio d’aglio, olio extravergine d’oliva, un mazzetto di prezzemolo fresco, besciamella q.b., sale e pepe q.b..
Preparazione...
Pasta: impastare la farina con i soli tuorli, il sale ed un po’ d’acqua. Lavorare l’impasto per ca. 10 min e farlo riposare almeno 15 min. Utilizzare poi la macchina per la pasta per ottenere i fogli di lasagna. Condimento: pulire accuratamente tutti i frutti di mare eliminando il baffo delle cozze e facendole spurgare, assieme alle vongole, in acqua salata. Fare aprire i molluschi in un tegame con l’aglio e un filo d’olio. Irrorare con il vino e togliere dal fuoco dopo pochi minuti, separare le valve dal mantello e tenerne da parte qualcuno intero con il sugo di cottura (dopo averlo filtrato). Tagliare i calamari a rondelle e, insieme al polpo ed ai gamberetti, passarli in padella con olio extravergine d’oliva, sfumando con il vino bianco ed unendo la polpa di pomodoro. Lasciar cuocere per ca. 15 min. Piatto: lessare le lasagne in abbondante acqua salata ed insaporire la besciamella con il fondo di cottura dei molluschi. Imburrare una pirofila e disporre uno strato di lasagna e uno di condimento. Procedere a formare gli strati fino a che non avrete esaurito gli ingredienti. Infine cuocere a forno già caldo - 200º sono sufficienti - per ca. 30 min. Impiattate e guarnire con qualche mollusco intero e del prezzemolo tritato.
Eleat
Via Renzo Gandolfo 6/A - 12100 Madonna dell’Olmo (CN) - Tel.0171412676 eleat.it
12.00 - 14.00 / 19.00 - 24
nazionale /creativa
martedì
18/35 Euro
specialità pesce e pizza kamut
Vicino alla nuova autostrada Asti-Cuneo ed in un’area commerciale dove ci si può dimenticare tranquillamente i problemi di parcheggio, il ristorante si trova comunque a pochi minuti dal centro cittadino. La sala ristorante, che può ospitare più di 90 coperti, è al secondo piano di un suggestivo edificio di nuova costruzione dove le ampie vetrate giocano con gli spazi, offrendo un ampio ambiente dedicato esclusivamente alla buona cucina italiana, aperta anche a pranzo. La sera l’illuminazione suggestiva e la tranquillità contribuiscono ad una piacevole degustazione delle proposte dello chef: i piatti della tradizione piemontese con i grandi prodotti del territorio, la cucina di mare - vera specialità dell’Eleat - con ricette mediterranee garantite dal pesce sempre fresco. Eleat è anche pizzeria, nella migliore tradizione napoletana, con genuinità degli ingredienti utilizzati e proposte innovative come la pizza al kamut, ideale per gli intolleranti al frumento e per chi segue un regime alimentare biologico sano e naturale. Ad accompagnare il tutto un’ampia selezione di birre speciali in bottiglia o alla spina, oltre una carta dei vini che spazia dai grandi locali delle Langhe ai regionali italiani e al meglio della produzione mondiale. Luogo ideale per il piacere della tavola, vi aspetta anche per cerimonie, incontri speciali, feste, serate a tema e menu personalizzati.
30
Tortelloni
di persico su vellutata di pesce e pistilli di zafferano
Cosa vi serve... Tempo di preparazione e cottura 1 ora Livello di difficoltà ricetta medio Ingredienti per 4 persone Pasta: 500 gr di sfoglia fresca. Ripieno: 250 gr di persico, 50 gr di porri, 50 gr di cipolle, 50 gr di riso, sale e pepe q.b., finocchio selvatico q.b.. Salsa: 200 gr di fumetto di pesce, pistilli di zafferano q.b., 50 gr di roux bianco (burro e farina in pari peso).
Preparazione... Ripieno: lavare e stufare i porri e le cipolle, unire il persico ed il riso aggiungendo, eventualmente, un po’ d’acqua ed un cucchiaio di fumetto di pesce. A cottura ultimata passare il tutto con il mixer ed aggiungere i sapori. Salsa: in un soutè legare il fumetto con il roux e finire con lo zafferano. La crema dovrà avere una buona consistenza, quindi mescolare senza scaldarla troppo. Piatto: con la sfoglia fresca ed il ripieno ottenuto confezionare dei tortelloni di diametro di ca. 6 cm. Cuocere la pasta in abbondante acqua salata e, una volta scolata, aggiungerla nella salsa per farla rapprendere un poco. Servire i tortelloni ancora caldi e guarnire a fantasia.
Lago Maggiore Via Vittorio Veneto, 27 - 28040 Lesa (NO) - Tel 0322/72.59 lagomaggiorehotel.com
12 - 15 / 19.30 - 23
creativa
aperto tutti i giorni
30/40 Euro
hotel / dehor
Il ristorante offre l’incredibile opportunità di vivere al meglio una visita al meraviglioso paesaggio del Lago Maggiore, tra gusto e comodità. Dal 1971 la famiglia Ferrari ha il piacere di offrire un delizioso soggiorno ai propri ospiti, cullandoli nelle camere dotate di ogni comfort e deliziandoli con piatti e specialità locali e della tradizione, ma anche gustose novità internazionali e creative che esaltano gli ingredienti di qualità utilizzati. Sorge in una meravigliosa posizione, a meno di 10 metri dal lago, con tutte le dotazioni più moderne: 17 camere, televisione, telefono, servizi vari e parcheggio. Un delizioso dehor sull’acqua offre quell’atmosfera indimenticabile e suggestiva che regala pace o vitalità, a seconda del periodo e delle occasioni. 31
Risotto ai mirtilli sfumato allo cherry Cosa vi serve... Tempo di preparazione e cottura 30 minuti Livello di difficoltà ricetta facile Ingredienti per 4 persone 240 gr di riso Carnaroli, 50 gr di mirtilli freschi, 1 scalogno, 1 bicchiere di vino bianco, brodo vegetale q.b., 15 gr di burro, Parmigiano q.b., ½ bicchiere di cherry, olio extravergine d’oliva q.b., sale q.b..
Preparazione... In un pentolino versare lo cherry e lasciarlo evaporare leggermente, in modo da ottenere una leggera crema e tenerlo in caldo. Nel frattempo, in una pentola capiente, preparare un soffritto tritando finemente lo scalogno ed aggiungendo un filo d’olio e un pizzico di burro. Versare il riso e farlo tostare, bagnarlo con il vino bianco, aggiungere sale e brodo per insaporirlo ed iniziare la cottura (15 min). Quando il riso sarà quasi pronto, aggiungere i mirtilli mescolando delicatamente e concludere la cottura mantecando con del burro e del Parmigiano. Disporre il risotto al centro del piatto e porvi sopra qualche mirtillo, precedentemente lasciato da parte, oltre a versare il ristretto di cherry prima di servire.
Il Particolare Via Clerico, 27 - 13044 Crescentino (VC) - Tel 0161/84.10.60 ristoranteilparticolare.com
12 - 15 / 19 - 24
regionale / rivisitata
lunedì, martedì e mercoledì a cena
30/40 Euro
catering
Situato in un piccolo paese nel confine della provincia di Vercelli, il ristorante dispone di un’unica sala, accogliente e per certi versi intima ma anche elegante e dallo stile moderno. La cucina è tipica piemontese, infatti non mancano i piatti della tradizione quali fritto misto alla piemontese, panissa, vitello tonnato e molti altri. Il vero punto di riferimento è il buffet di antipasti, dove i clienti sono liberi di servirsi con i gustosissimi piatti della casa. La carta prevede per lo più primi piatti, tra i quali vi è una ricca scelta di risotti ma anche la pasta fresca, rigorosamente preparata in cucina. Per i secondi restano le portate tipiche e locali, assieme ad una ricca carta dei dolci. La cantina offre un’ottima scelta tra vini regionali (su tutti) ed una selezione di ottime etichette delle altre regioni italiane. Dalla primavera fino alla fine di settembre il locale mette a disposizione un delizioso dehor, sia per il pranzo che per la cena. È possibile anche organizzare pranzi di lavoro a menu fisso e menu personalizzati per qualunque tipo di occasione, dal compleanno alla festa di laurea, dal battesimo al matrimonio. Si effettua, infine, il servizio catering per associazioni e privati, in location prestabilite ed abitazioni private. 32
Panissa vercellese
Il Paiolo
Cosa vi serve...
Viale Garibaldi, 72 - 13100 Vercelli - Tel 0161/25.05.77
Tempo di preparazione e cottura 4 ore 30 minuti (escluso ammollo fagioli) Livello di difficoltà ricetta medio Ingredienti per 4 persone 400 gr di riso, 200 gr di fagioli borlotti, 100 gr di lardo senza cotenna, 1 salame della duja, 1 fetta spessa di cipolla, 1 bicchiere di vino rosso corposo, sale q.b..
Preparazione... Mettere a bagno i fagioli, freschi o secchi, in acqua salata per 12 ore. Far bollire per 4 ore i fagioli con il salame intero ed eventualmente un pezzo di lardo, in modo da ottenere 1,5 L di brodo denso. Prima della cottura della panissa preparare un soffritto con il lardo tritato assieme alla cipolla, schiacciata con una forchetta, cuocendo a fuoco lento. In un tegame (di rame stagnato) unire il riso al soffritto, versare il bicchiere di vino rosso corposo e farlo evaporare. Aggiungere i fagioli scolati e poi il loro brodo gradualmente. Durante la cottura sbriciolare nel tegame il salame fatto bollire con i fagioli. Qualche minuto prima di servire la pietanza spegnere il fuoco e lasciarla riposare, per fare in modo che il riso assorba il condimento residuo e gli aromi.
ristoranteilpaiolovercelli.com
30/40 Euro
giovedì
regionale
12 - 14 / 19.30 - 22
dolci fatti in casa
Piccola ed accogliente trattoria familiare ospitata in una casa d’epoca, lungo un viale alberato del centro. All’interno l’ambiente è rustico, pieno di oggetti della vita quotidiana di un tempo. La cucina è attenta alle produzioni territoriali e propone i gusti semplici della tradizione elaborati con attenzione alla genuinità degli ingredienti; pasta, pane e dolci fatti in casa. Si possono gustare i salumi misti locali, una varietà di antipasti caldi o freddi, poi la panissa, i maccheroncini alla bagna càuda, stinco, costine di maiale con le verze, tapulone e lumache in umido. Tra i dolci, da segnalare sono il gelato all’uvetta e grappa e la torta di mele. Per l’abbinamento la casa suggerisce vini piemontesi o valide alternative sia italiane che estere.
33
Gnocchi
di patate e castagne con burro, salvia e Castelmagno
Cosa vi serve... Tempo di preparazione e cottura 1 ora Livello di difficoltà ricetta medio Ingredienti per 8 persone 600 gr di patate, 200 gr di castagne, 4 tuorli, 100 gr di Parmigiano grattugiato, farina bianca q.b. (dipende dalle patate), 90 gr di burro, 4 cucchiai di panna fresca, 10 foglie di salvia, 8 cucchiai di Castelmagno grattugiato, noce moscata q.b., sale e pepe q.b..
Preparazione... Lessare le patate e le castagne, in 2 pentole separate, in acqua leggermente salata. Sbucciare entrambe su una spianatoia infarinata. Aggiungere i tuorli d’uovo, sale, pepe, noce moscata, Parmigiano grattugiato ed amalgamare. Unire la farina e impastare; aggiungere sempre farina sulla spianatoia fino a raggiungere una consistenza omogenea ed elastica dell’impasto. Formare dei rotolini del diametro di circa 1,5 cm e ricavarne degli gnocchetti. Sciogliere il burro in una padella con la salvia spezzettata a mano e, quando il burro sarà fuso completamente, aggiungere la panna fresca. Nel frattempo lessare gli gnocchi in acqua bollente salata; quando verranno a galla scolarli e metterli nella padella con il condimento. Fare saltare velocemente per legare il tutto e impiattare. Cospargere ciascun piatto con il Castelmagno grattugiato e servire.
Osteria La Fulariò Via Mazzini, 10 - 13040 Palazzolo Vercellese (VC) - Tel 0161/81.80.91 sabri.babi@libero.it
11 - 14.30 / 18.30 - 23.30
locale / mediterranea
merc. tutto il giorno / sab a pranzo
20/40 Euro
locale climatizzato / possibilità di menu da personalizzare
L’Osteria La Fulariò è un locale di nuova apertura, apre i battenti il 1°settembre 2013. La titolare Sabrina, stanca della vita di città, decidendo di venire a vivere nel paese d’origine dei genitori ha acquistato una vecchia panetteria nel centro del paese e l’ha ristrutturata adibendola all’attuale osteria. Un locale con caratteristiche rustiche a partire dall’entrata, con soffitto a voltini in mattoni vecchi, per arrivare alle sale da pranzo al piano superiore con tetto e travi a vista; l’arredamento è personalizzato con mobili della “nonna”, fotografie del paese di un tempo che fu e oggetti caratteristici, come gli appendini realizzati con tazzine da caffè, creando così un’atmosfera familiare e accogliente. La cucina viene curata da due giovani chef, Stefano e Maurizio, il primo amante della carne alla griglia e del pesce, il secondo abile negli antipasti e nei primi, in ogni caso intercambiabili e creatori di piatti succulenti. Il menu è principalmente alla carta, con una scelta tra carne e pesce (materie prime eccellenti grazie a fornitori di fiducia), con possibilità comunque, salvo prenotazione, di poter personalizzare il menu a proprio piacimento. La domenica il pranzo (su prenotazione) è prettamente territoriale, con menu a prezzo fisso di 30 euro, tre antipasti (tra cui per esempio acciughe al verde o vitello tonnato), un primo (dalla classica panissa agli agnolotti al sugo d’arrosto come da ricetta palazzolese della nonna di Stefano), un secondo, dolce, acqua e bevande comprese. 34
Risotto al vino Contratto blanc de blanc
con baccalà scottato e crema al burro crudo aromatico
Cosa vi serve...
Tempo di preparazione e cottura 1 ora Livello di difficoltà ricetta medio Ingredienti per 4 persone 200 gr di riso Carnaroli stagionato, ½ bicchiere di champenoise Contratto blanc de blanc, 500 gr di trancio di baccalà intero dissalato, olio extravergine d’oliva q.b., 2 pezzi di sedano, 1 carota, 1 cipolla bianca di media grandezza, 2 foglie di salvia, 1 foglia di alloro, 1 spicchio d’aglio, 1 cipollotto fresco, 50 gr di burro crudo, Parmigiano q.b., prezzemolo q.b., rosmarino e timo q.b., 1 limone, sale q.b..
Preparazione...
Durante la bagnatura e pulizia del baccalà, tenere gli scarti per il brodo, che si ottiene facendo soffriggere un po’di olio e, tutto spezzettato, un pezzo di sedano, la carota, la cipolla, le foglie di salvia e alloro e lo spicchio d’aglio in camicia, a cui si aggiungono gli scarti del baccalà e, dopo aver completamente coperto con ghiaccio, portando ad ebollizione per ca. 40 min. Nel frattempo pulire e tritare finemente cipollotto e sedano da rosolare in una pentola adeguata con poco olio extravergine d’oliva e un pezzo di burro. Gettarvi il riso, da riscaldare e tostare fino a lucidatura avvenuta, poi sfumare con il vino e, una volta evaporato quest’ultimo, bagnare con il brodo filtrato per ca. 15 min, quindi togliere dal fuoco, mantecare con burro crudo e poco Parmigiano e lasciare riposare coperto per ca. 2 min. Intanto, scottare il baccalà precedentemente asciugato, parato, spinato e tagliato in 4 tranci, facendo prima scaldare pochissimo olio extravergine d’oliva in una padella antiaderente e ponendovi i pezzi di pesce prima dalla parte della pelle e, una volta dorati, dall’altro lato (più velocemente del precedente). Salare pochissimo e tenere al caldo, mentre in un frullatore si amalgamano il burro crudo, un bicchierino d’acqua, prezzemolo, rosmarino e timo. Stendere sul fondo di ciascun piatto una dose di risotto, appoggiarvi un trancio di baccalà scottato, nappare con la salsa al burro crudo aromatizzato alle erbe e cospargere di scorza di limone grattugiata.
IL MARKO
Via Asilo Manacorda, 3 - 15020 Solonghello (AL) - Tel 0142/94.45.49 locandadellarte.it
12 - 14 / 19 - 23
di ricerca
lunedì
30/50 Euro
hotel con SPA
Il Marko è il ristorante che Marco Casalini conduce “nella cornice” di Locanda dell’Arte, un hotel 4* con SPA che offre agli ospiti una dimora elegante e confortevole in cui trascorrere soggiorni e giornate di benessere sensazionali. Il complesso infatti è composto da antiche architetture armonicamente incastonate nel paesaggio del Monferrato, un territorio ricco di storia e che possiede un prezioso patrimonio di cultura eno-gastronomica. Esperto conoscitore delle locali produzioni tipiche e ricette tradizionali, che interpreta con ricerca di genuinità e delicatezza, lo chef riceve la clientela propria e dell’albergo in sale meravigliose: da cui si ammirano panorami spettacolari e nei cui spazi è in esposizione una preziosa collezione d’arte moderna e contemporanea. Un’atmosfera suggestiva, in cui Marco Casalini presenta menu “a regola d’arte”: composizioni di piatti curati in ogni dettaglio di consistenza, colore, profumo e sapore... come questo risotto, in cui ciascun ingrediente è emblematico di una tradizione locale e l’amalgama esprime la personalità dell’autore. Presente anche un menu à la carte e, su richiesta, per bambini e per sportivi. 35
Gnocchi “Ra Culeta” Cosa vi serve... Tempo di preparazione e cottura 45 minuti Livello di difficoltà ricetta medio Ingredienti per 4 persone 200 gr di patate vitelottes, 600 gr di patate, 160 gr di farina, 2 tuorli d’uovo, 200 gr di Castelmagno, latte e sale q.b..
Preparazione... Fate bollire 200 gr di patate viola in acqua salata, poi sbucciatele e schiacciatele fino ad ottenere una pasta omogenea, quindi, disponetele su un ripiano di marmo e aggiungete 40 gr di farina e un tuorlo d’uovo; impastate con le mani finchè lo stesso risulti elastico e fatelo rotolare con le mani fino a trasformarlo in un lungo cilindro, tipo un grosso grissino. Poi effettuate tanti tagli sul cilindro della dimensione di un pollice, e fateli rotolare sui rebbi di una forchetta, infine spolverate gli gnocchi di farina. Lo stesso procedimento per gli gnocchi bianchi. Fate bollire dell’acqua, salate e immergete gli gnocchi, che saranno pronti quando affioreranno in superficie (aiutatevi a rimuoverli dll’acqua con una schiumarola); a parte fate sciogliere a bagnomaria il Castelmagno e mescolatelo aggiungendo qualche goccia di latte, fino ad ottenere una crema, versate sugli gnocchi e serviteli.
Ra Culeta Piazza de Sonnaz, 13- 18031 Bajardo (IM)- Tel 0184/67.30.92 raculeta.com
7 - 23.30
locale
giovedì
10/35 Euro
serate a tema / vendita prodotti tipici
Il locale è situato al cuore del Borgo di Bajardo, nell’entroterra ligure. La cucina è tipica della regione, con ricette che risalgono addirittura all’epoca dei Druidi (il paese, infatti, è stato fondato da una comunità druida) come il “Gran Pistau”, i “biscotti di Bajardix”, i famosi gnocchi neri, diversi tipi di torte di verdura (verdure che vengono raccolte direttamente nei boschi ), da abbinare a vini selezionati da una ricca carta. Senza dimenticare una ricca vetrina dei dessert, tutti naturalmente di produzione propria. Il locale ha una storia recente, infatti, l’apertura risale al 2004, nato da un’antica Cantina della famiglia di Rita (la moglie del titolare) ha già una clientela internazionale, che passa alcuni giorni di completo relax nelle camere che è possibile affittare nello stesso locale. 36
Fettuccine
al Negramaro con astice
Cosa vi serve... Tempo di preparazione e cottura 1 ora 15 minuti Livello di difficoltà ricetta medio Ingredienti per 2 persone Pasta: 200 gr di farina, 2 uova, 80 cl di vino Negramaro, sale q.b.. Salsa: 1 astice intero da dividere a meta, 100 gr di passata di pomodoro, 1 bicchiere di vino bianco, olio extravergine di oliva e sale q.b., 15 pomodorini ciliegini tagliati a metà, prezzemolo riccio q.b..
Preparazione... Pasta: impastare con cura la farina, le uova e un pizzico di sale fino ad ottenere un impasto di consistenza soda e con la superficie lucida. Mettere a bollire il vino negramaro fino ad ottenere una riduzione molto densa e facendo attenzione a non bruciarlo, aggiungere la riduzione di negramaro nell’impasto preparato e lasciar riposare 2 ore l’impasto in frigo. Tirare la sfoglia e tagliare le fettuccine della misura desiderata. Salsa: in una padella bella ampia far imbiondire uno spicchio di aglio con un po’ d’olio, far rosolare metà astice e sfumare con il vino bianco, aggiungere un po’ di pomodorini pachino tagliati a metà e la passata, lasciare cuocere per 7-8 min con un coperchio, girare di tanto in tanto e aggiustare di sale, cuocere in abbondante acqua salata le fettuccine, scolarle e saltarle in padella cercando di non rovinare l’astice, far assorbire il sughetto aggiungere un filo d’olio, impiattare e decorare con del prezzemolo riccio.
Al Dattero Viale Fieschi, 146 - 19100 La Spezia - Tel 0187/73.82.46 ristorantealdattero.it
25/40 Euro
aperto tutti i giorni
regionale / creativa
12 - 14 / 20 - 22.30
dehor
Sulla strada che da La Spezia conduce a un gioiello come Portovenere, a ridosso di una curva che dall’altro lato della strada ha un’ampio parcheggio, si trova il Ristorante Al Dattero. ll dehor presenta un’ampia veranda, mentre l’interno è caratterizzato da un‘unica sala da pranzo con bancone sulla destra e cucina di fronte. Spostando l’attenzione sul servizio, non si può non sottolineare come la proprietà salentina porti quel brio tipico della loro terra, reso evidente dalla declamazione a voce del menù che varia di giorno in giorno. Un approccio del genere, senza la possibilità di uno sguardo alla carta, è per la quasi totalità dei casi foriero di esperienze “drammatiche”...non è così Al Dattero, di cui anzi, bisogna assolutamente fidarsi. Il ristorante è rinomato non solo per la quantità di portate servite, superiori alla media, ma anche per la varietà delle pietanze e la cura con cui sono stati scelti gli ingredienti. In base alla disponibilità giornaliera e possibile avere anche delle crudité di mare. I primi sono altrettanto interessanti: tutta la pasta è preparata meticolosamente a mano e condita con prodotti freschissimi, astice, molluschi, gamberi, cicale e scampi.
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Il Faro
Cavatelli al Faro
Via Marco D’Oggiono, 6 - 20123 Milano - Tel 011/27.32.370 nessun contatto alternativo
40/50 Euro
lunedì / domenica a cena
mediterranea
12.30 - 14.30 / 19.30 - 23.30
serata sarda a richiesta
In un contesto rinnovato da poco, il locale elegante e curato offre uno stile tutto particolare che ricrea quegli ambienti di marina dove gusto e qualità, del pesce soprattutto, lasciano scoprire sapori intensi. Una cucina ispirata al sud, ma che non dimentica l’importanza di piatti nazionali e locali, per effetto nella carta dei vini davvero specializzata.
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Cosa vi serve... Tempo di preparazione e cottura 1 ora 25 minuti Livello di difficoltà ricetta medio Ingredienti per 4 persone Pasta: 250 gr di farina di grano duro, 150 gr di farina di grano tenero, un pizzico di sale, acqua tiepida q.b.. Condimento: 100 gr di calamaretti, 100 gr di code di scampi sgusciate, 150 gr di vongole, 3 cucchiaini di bottarga, 1 spicchio d’aglio, 1 manciata di prezzemolo, olio extravergine d’oliva q.b., sale e pepe q.b..
Preparazione... Pasta: disporre la farina a fontana sul tavolo, aggiungere un pizzico di sale e acqua fino ad ottenere una pasta elastica, lavorata per almeno 10 min. Lasciarla riposare per ca. 30 min. Stendere la sfoglia che deve essere alta ca. 4 mm. Successivamente tagliare nel senso del lato più lungo delle strisce della misura di ca. 3 0 3 cm e mezzo. Aiutandosi con della farina di semola per evitare che la sfoglia si attacchi, sovrapporre 4-5 strisce e tagliarle verticalmente in tante mini fettuccine cha avranno così tutte la stessa dimensione. Pronti per la fondamentale “cavatura”, prendere ogni listarella e sulla spianatoia schiacciarla e strisciarla sulla stessa con tre dita in un unico movimento del braccio verso il corso (il senso è come se si srotolasse un foglio con le dita; da tubo diventa piatto ma con la classica forma che tende a ri-arrotolarsi). Condimento: in una padella capiente soffriggere l’aglio con 4 cucchiai d’olio. Intanto pulire il pesce, in particolare i calamaretti dai quali con gli scarti ricaveremo 2 tazze di brodo di pesce (mettendoli a bollire con dell’acqua a parte). Quando l’aglio imbiondisce unire il pesce, salare poco e pepare ed aggiungere il brodo durante la cottura assieme al prezzemolo (ca. 10-12 min). Piatto: in una pentola con abbondante acqua salata, cuocere i cavatelli al dente. Una volta scolati, saltarli direttamente in padella con il pesce e spolverare di bottarga, continuando a rimestare. Servire direttamente.
Gnocchi del “buttero” Cosa vi serve... Tempo di preparazione e cottura 20 min Livello di difficoltà ricetta medio Ingredienti per 4 persone 800 gr di gnocchi di patate, 200 gr di bresaola di Chianina, 200 gr di funghi porcini, 300 gr di pomodori pachino, olio extravergine d’oliva q.b., sale e pepe q.b., una manciata di Parmigiano Reggiano, mezza cipolla, 1 mazzetto di prezzemolo, 1 bicchiere di vino bianco.
Preparazione... Prendere la bresaola di Chianina, tagliarla a fette sottili e farla rosolare in padella con un trito di cipolla e prezzemolo e sfumare con il vino bianco. Quando il tutto sarà rosolato per bene aggiungere i funghi porcini ed i pomodorini, precedentemente tagliati, e far cuocere il tutto a fuoco medio per circa 4 minuti. Quando l’acqua bolle buttare gli gnocchi e toglierli appena vengono a galla. Quando gli gnocchi saranno pronti aggiungerli in padella al sugo preparato precedenza , aggiustare di sale e pepe e servire con una spolverata di Parmigiano Reggiano e un pizprezzemolo. Un filo d’olio extravergine a crudo.
i n zico di
La Toscanaccia Via Rampinelli, 5 - 24030 Brembate Sopra (BG) - Tel 035/07.91.446 www.toscanaccia.it
12 - 14.30 / 19 - 23
toscana
merc a cena / sabato a pranzo
25/50 Euro
serate con degustazioni
“La Toscanaccia”, con il sottotitolo di “Trattoria ToscoBergamasca”, è una trattoria pizzeria che ha aperto i battenti nella zona centrale di Brembate Sopra. Interni ampi, luminosi, arredo essenziale, tovagliato a quadrettoni come si usava nelle vecchie trattorie, con una bottiglia di chianti sui tavoli e il richiamo è obbligatorio. La cucina punta molto sulla carne di pregio come la Chianina e su primi piatti della tradizione bergamasca come i casoncelli e quelli toscani come la ribollita o i pici , seguendo sempre la stagionalità. Tutte le nostre paste sono rigorosamente fatte in casa, mentre per i vini c’è solo l’imbarazzo della scelta. Il piatto per il quale molti buongustai vengono appositamente qui alla “Toscanaccia” è la costata fiorentina di razza Chianina certificata, tagliata e cotta sul braciere rovente davanti agli stessi commensali. Tra le molte proposte c’è anche pizzeria con forno a legna ed una vasta scelta di pizze. Torte e gelati fatti in casa completano le proposte di un locale che ha già conquistato schiere di estimatori. Una trattoria per tutte le tasche, dove sono benvenuti gli operai e gli impiegati che a mezzogiorno spendono tra i 10 e i 15 euro, mentre la sera la clientela diventa molto varia. Il servizio, così come la cucina, sono nelle mani di veri professionisti. Per una cena tra amici o per banchetti e cerimonie si può scegliere tra una serie di menu consigliati, prezzo tra i 25 e i 45 euro tutto compreso. Un menu tipico a base di piatti toscani, compresa la carne Chianina, costa 40 euro. Tutte le settimane una vasta scelta di piatti e menu del giorno, ma per soddisfare tutte le vostre esigenze fatevi consigliare da Fabio, sempre attento e pronto a farvi provare tutte le nostre prelibatezze. C’è anche una lista di piatti e pizze da asporto. La Toscanaccia svolge un servizio a 360 gradi, come è giusto che sia per un locale che - guardando più alla sostanza che alla forma - vuole lavorare e far contenta la clientela.
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Fantasia di spaghetti e würstel Cosa vi serve... Tempo di preparazione e cottura 20 minuti Livello di difficoltà ricetta facile Ingredienti per 4 persone 350 gr di spaghetti numero 5, 4 würstel di media misura, 50 gr di burro, 150 gr di robiola, 100 gr di besciamella, latte q.b. (se necessario), sale e pepe.
Preparazione... Tagliare a rondelle larghe un centimetro i würstel ed infilarvi al centro, uno alla volta, ca. 8 spaghetti fino a metà della lunghezza; prepararne ca. 20 per servirne 5 per porzione. Nel frattempo mettere in una padella il burro, la besciamella e la robiola tagliata a pezzetti e, con un cucchiaio di legno, stemperare bene la robiola fino ad ottenere una crema liscia; regolare di sale e pepe a piacere. Se la salsa risulterà troppo compatta aggiungere un po’ di latte. Cuocere gli spaghetti infilzati nei würstel in abbondante acqua bollente e salata, successivamente saltarli nella salsa di robiola e servirli subito.
Le Maristelle Via Valcamonica, 3 - 25126 Brescia - Tel 030/31.15.66 trattorialemaristelle.it
12 - 14 / 19 - 21.30
regionale
domenica
20/40 Euro
banchetti / pranzi di lavoro
La Trattoria “Le Maristelle” è situata in una delle principali arterie di accesso alla città, si trova nelle vicinanze del centro storico cittadino, a ridosso della tangenziale Ovest. Qui potete trovare un locale elegante, e confortevole, dotato di ampio parcheggio privato. All’interno la riservatezza della conduzione famigliare vi accompagnerà nell’accogliente sala da pranzo o se preferite, durante la bella stagione, nella quiete del pergolato esterno ben protetto dai rumori del traffico e dagli sguardi indiscreti. La cucina tipica bresciana è di casa, ma la cucina nazionale non viene sicuramente trascurata, entrambe interpretate con cura e presentate con raffinatezza. L’originalità del locale e l’alta qualità delle materie prime usate nella preparazione dei nostri piatti, unita alla preparazione artigianale rivolta sempre alla ricerca degli antichi sapori, lo rendono ideale sia per pranzi di lavoro, dove il menù fisso è ben assortito, sia per cene raffinate, banchetti, feste di compleanno e ricorrenze varie, dove per l’occasione è possibile anche riservare l’intera sala da pranzo che dispone di un massimo di 55 coperti all’interno e 40 nel pergolato esterno. Siamo pronti a deliziarvi con le specialità del nostro chef che solo da noi è possibile trovare. 40
Gnocchetti di castagne
la Sognata
Cosa vi serve...
Via Ribalda, 2 - Fraz. Annunciata - 25052 Piancogno (BS) - Tel 0364/36.12.18
Tempo di preparazione e cottura 50 minuti Livello di difficoltà ricetta facile Ingredienti per 4 persone 500 gr di patate, 150 gr di farina bianca, 150 gr farina di castagne, 25 gr di burro, qualche foglia di salvia, sale q.b..
Preparazione... Lessare le patate in abbondante acqua calda. Una volta cotte sbucciarle e spaccarle per lasciare che si raffreddino prima. Successivamente schiacciare le patate e impastare con le farine miscelate, aggiustando di sale, fino ad ottenere un composto omogeneo ed elastico. Nel frattempo preparare una pentola piena d’acqua per cuocere gli gnocchetti e, in una padella, far sciogliere il burro con alcune foglie di salvia. Dividere l’impasto in tanti piccoli gnocchetti e cuocerli prima nella pentola, per poi servirli schiumando con il burro e la salvia, una grattata di Grana e guarnendo a piacere.
lasognata.it
15/25 Euro
sempre aperto
stagionale
8 - 22
corsi di cucina
Siamo un agriturismo a conduzione familiare e la nostra politica è quella di utilizzare esclusivamente materie prime genuine. Immerso nel verde, con vista su buona parte della Valle Camonica, nasce da un antico fabbricato rurale. All’interno è stata realizzata una straordinaria ristrutturazione che ha valorizzato gli elementi della valle, il legno e la roccia. La sala ristoro con una parete di roccia e il grande camino, entrambi molto particolari e da vedere assolutamente, si presta decisamente a farvi trascorrere serate tra amici o in dolce compagnia. Gli appartamenti, quattro in totale, dotati di molti confort dal caminetto alle stoviglie e termoautonomi, godono di un panorama mozzafiato; ognuno di essi ha un grande soppalco e una porzione di roccia a “vista” , inoltre il soffitto ha mantenuto le antiche travi cosi come tutto il resto dell’immobile. Essi hanno una capienza massima da quattro a sei persone. L’ultima sfida risale al 2001, cioè trasformare una parte del salone da noi inutilizzata in uno spazio dedicato alla bellezza e al benessere sempre usando sistemi naturali. Sorge così “Aura”, un beauty center con sauna, cromoterapia, idromassaggio, doccia solare, aromaterapia e ancora svariati massaggi: rilassante, lulur, pindasveda, tibet, oloil e per i piu golosi il chocolate massagge. Entriamo ora nella nostra piscina, piccola si ma con la possibilità di praticare il nuoto controcorrente, il massaggio in acqua e anche qui la cromoterapia. Abbiamo inoltre un’area camper attrezzata con attacco elettrico, rifornimento acque chiare, scarico acque scure. Per quanto riguarda la parte dedicata all’allevamento, in azienda troviamo le capre camosciate delle Alpi, che producono latte utilizzato per la gli squisiti formaggi freschi, stagionati ed aromatizzati. In inverno le nuove nascite ci permettono, una volta cresciute, di rifornire l’agriturismo del prodotto primario, così come le pecore allevate nel modo più tradizionale. I nostri insaccati sono invece preparati con suini, sempre allevati in azienda, mentre le verdure utilizzate nella preparazione dei piatti dalla primavera all’autunno, provengono dai nostri orti. 41
Gnôc de la cua Cosa vi serve... Tempo di preparazione e cottura 30 minuti Livello di difficoltà ricetta medio Ingredienti per 10 persone 300 gr di spinaci, 400 gr di farina bianca, 150 ml di latte, 2 uova, 1 cipolla, (ca. 100 gr), 100 gr di burro, 200 gr di formaggio misto (formaggella e tipo nostrano), sale q.b..
Preparazione... Lessare gli spinaci e tritarli finemente. Sbattere le uova in una terrina capiente utilizzando una frusta e unire gli spinaci, la farina setacciata ed il latte fino ad ottenere un impasto fluifo e liscio, privo di grumi. nel frattempo mettere a bollire dell’acqua salata in una pentola abbastanza grande. Tritare la cipolla e soffriggerla con il burro in una padella bassa fino a doratura. Con l’utilizzo di un mestolo, a bollitura dell’acqua, prendere una parte dell’impasto e con un cucchiaio formare gli gnocchi che verranno direttamente gettati in acqua, prendere una parte dell’impasto e con un cucchiaio formare gli gnocchi che verranno direttamente gettati in acqua (è una procedura che richiede un buon impasto - nè liquido nè solido - oltre ad una manualità ed una velocità di esecuzione ben calibrate per evitare che i primi gnocchi diventino troppo cotti). Quando gli gnocchi vengono a galla, lasciarli bollire per qualche minuto. Scolare e versare direttamente nella padella con burro. Aggiungere il formaggio precedentemente tagliato a dadini e rimestare su fiamma viva finchè sarà completamente sciolto. Servire ben caldi.
Lissidini Via Nazionale, 15 - 25050 Vione (BS) - Tel 0364/90.61.27 nessun contatto alternativo
12 - 14.30 / 19 - 21.30
locale
mercoledì
20/30 Euro
bar / parcheggio
Vione (Viù in camuno) è un comune della Val Camonica e fra i più interessanti centri camuni di origine medioevale. Noto per i recenti ritrovamenti di tombe longobarde, per la cendervazione dei “reölcc” (portici), per i resti delle sei torri che difendevano il castello e per la scuola di grammarica (XV-XVII sec.) vive oggi di un turismo sempre più interessante sotto il profilo naturalistico e storico. I tre centri del comune tra cui la frazione di Stadolina dove si trova l’Osteria, dispongono di un’architettura rustica che si può dire “colta”: sono archi e finestre di fine fattura, strutture lignee, forme di edifici secondo volumetrie regolari, unico fenomeno della vallata. In questo contesto si sviluppa questo tipico locale di montagna, dai raccolti coperti, che offre menù della tradizione mescolati sapientemente con ottima selvaggina, erbe e dolci. Alcune proposte sono: risotto tartufo e taleggio, calsù, filetto al teroldego, tagliata alle erbe, crespelle di castagne con gelato o pera martina. 42
La via del tocc
La Madonnina
Cosa vi serve...
Via per la Madonnina, s.n. - 22030 Barni (CO) - Tel 031/96.51.48
Tempo di preparazione e cottura 1 ora 35 minuti Livello di difficoltà ricetta facile Ingredienti per 30 persone 15 L di acqua, 3 kg di farina gialla, 3 manciate di sale, 6 kg di burro, 7 kg di formaggi nostrani.
Preparazione... Il “tocc” è una delle più antiche specialità di Bellagio e si chiama così perchè si prepara e si mangia con le mani. Far bollire l’acqua, versarvi il sale, attendere che riprenda il bollore e far cadere la farina a pioggia, lentamente, sempre mescolando con il cucchiaio di legno, facendo attenzione che non si formino grumi (il procedimento è quello della polenta classica). Cuocere per circa un ora e mezzasempre mescolando con l’apposito bastone di legno e sollevando la polenta dal basso verso l’alto; sarà cotta qiando inizierà a staccarsi dai bordi. A questo punto inserire anche il burro ed i formaggi, mescolando finchè non si sarà amalgamaro tutto ed impiattare. Consigli: si può accompagnare il piatto con missultin, gallina bollita fredda o costine di maiale.
ristorantelamadonnina.it
20/35 Euro
aperto tutti i giorni
regionale
12 - 14.30 / 19 - 23
giard. estivo / serv. elicottero sposi
Vale proprio la pena percorrere il tratto di stradacarrozzabile che da Barni, un bosco lussureggiante, dalla primavera all’autunno, porta a questo ristorante. La struttura, bella e molto curata, si inserisce armonicamente nello spazio circostante e grazie alla naturale posizione del monte gode di uno straordinario belvedere. Appaiono in tutta la loro bellezza infatti, il braccio del lago di Como che da Bellagio allunga a Lecco e le Gringe, poste di fronte. Lo splendio giardino che circonda il ristorante dispone di suggestivi angoli in armonia con il paesaggio circostante, come la terrazza che si affaccia sul lago da dove si gode di una meravigliosa vista, le coloratissime aiuole fiorite, la cappella con la madonnina e tantissime altre vedute da dove si possono scattare bellissime forografie. Dalla cucina, tipica regionale, vengono sfornati numerosi piatti; sicuramente il suo forte è il “tocc”, nellesue varianti (con missultin, con gallina bollita e con le costine di maiale), molto buoni anche i dolci come la torta miascia ed il paradel. Una selezione curata di vini e liquori, tra cui il caratteristico ragel (vino rosso, liquori vari, frutta e spezie mescolati e scaldati nel paiolo del tocc svuotato).
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Crespelle ai porcini Cosa vi serve... Tempo di preparazione e cottura 50 minuti Livello di difficoltà ricetta facile Ingredienti per 4 persone Crespelle: 100 gr di farina, 2 uova, 1 bicchiere e mezzo di latte, sale q.b., 50 gr di burro. Ripieno: 400 gr di robiola, 300 gr di funghi porcini. Condimento: 1 spicchio d’aglio, ½ L di latte, 30 gr di farina, 30 gr di burro, prezzemolo tritato q.b., mezzo bicchiere vino bianco, sale e pepe q.b..
Preparazione... Crespelle: mescolare farina, uova, latte e sale. Amalgamare con una frusta fino ad ottenere un composto fluido, ma non cremoso. Scaldare in una padella antiaderente una noce di burro, versare un mestolino di crema preparata. Rigirare la crespella facendola scivolare su un piatto, rimettendola nella padella sul lato non cotto. Proseguire nella preparazione fino ad esaurimento della crema preparata. Ripieno: tagliare e tritare i funghi. Raccoglierli in una ciotola, aggiungere la robiola e amalgamare con un cucchiaio rendendo il composto cremoso. Prendere una crespella e appoggiarla sul piano di lavoro. Spalmare con un cucchiaio di ripieno la metà bassa. Ripiegare prima a metà poi nuovamente a metà, ottenendo un ventaglio. Imburrare una pirofila. Sistemare le crespelle farcite nella pirofila. Condimento: far rosolare l’aglio con il burro in una padella. Eliminare l’aglio, unire la farina, il vino e illatte. Insaporire con un pizzico di sale e di pepe. Fare addensare sul fuoco per 10 minuti. Versare sulle crespelle il condimento. Fare gratinare per 30 min in forno a 180° e poi servire.
Capanna Vittoria Località Alpe Giumello, 15 - Casargo (LC) - Tel 0341/84.01.64 capannavittoria.it
9 - 22
locale
martedì
15/50 Euro
terrazzo
Le origini della Capanna Vittoria risalgono a più di un secolo fa. Nel 1966 Denti Eugenio e la moglie Antonietta ne divennero i Gestori, trasformandola in un Albergo accogliente e rinomato per la gastronomia creata proprio all’Alpe Giumello con prodotti locali. Nel 1971, a Caorle, Denti Eugenio guadagnò l’ambito premio del Cuoco d’Oro per il Coniglio del Giumello con polenta e funghi porcini. Negli anni successivi sono stati creati nuovi e apprezzati piatti, e la produzione dell’Amaro Monte Muggio. Nel 1986 la famiglia Denti trasferisce la sua ormai rinomata attività all’Hotel Larice di Margno, sotto la responsabilità del figlio Daniele con la moglie Renza, che vincono di nuovo il Cuoco d’Oro a Peschiera Borromeo con il gustosissimo risotto ai tre sapori. Infine nel 2008 Daniele e Renza ritornano alla Capanna Vittoria, accolti dal sincero gradimento degli abitanti delle numerose baite ristrutturate. Riprende la tradizione gastronomica, arricchita di eccellenti nuovi piatti e impreziosita dalla pasticceria della moglie Renza. La Capanna Vittoria dispone di un ampio terrazzo-belvedere-sala da pranzo, riparato da una moderna tenda nelle calde giornate d’estate. La capienza è di 110 posti all’interno e di 100 sul terrazzo. Si organizzano pranzi di matrimonio, convegni culturali e gastronomici tipici, con castagnate e selvaggina. 44
Ravioli
caserecci di brasato al Bonarda
Cosa vi serve...
Tempo di preparazione e cottura 2 ore 10 min Livello di difficoltà ricetta medio Ingredienti per 4 persone Pasta: 400 gr di farina, 4 uova, 1 bicchiere d’acqua; Ripieno e condimento: 500 gr di carne di manzo (cappello del prete), 100 gr di Grana grattugiato, 1 uovo, 50 gr di pane secco grattugiato, 4 cucchiai di olio, 50 gr di burro, 2 cipolle, 2 carote, 2 gambi di sedano, 10 chiodi di garofano, mezzo stecco di cannella, 5 foglie di alloro, sale q.b., 2 bottiglie di vino rosso Bonarda.
Preparazione...
Ripieno e Condimento: soffriggere in una capiente casseruola la carne di manzo (cappello del prete) con olio e burro, aggiungere i chiodi di garofano, la cannella, le foglie di alloro, le verdure (cipolle, carote e gambi di sedano) tagliate a pezzetti e il sale. Aggiungere il vino rosso Bonarda fino a coprire il tutto e lasciare cuocere per ca. 1 ora e mezza. Dopo aver tolto il fondo di cottura, tritare il tutto con il mixer e dividere il macinato in due recipienti separati. In uno di questi (per il ripieno) aggiungere l’uovo, il pane grattugiato ed il Grana grattugiato, amalgamare il tutto fino ad ottenere un impasto consistente per il ripieno. Pasta: disporre sulla spianatoia la farina, le uova, un pizzico di sale e 1 bicchiere d’acqua. Impastare con le mani per ca. 15 min sino ad ottenere un impasto liscio e piuttosto sodo che stenderete con il mattarello sino ad ottenere una sfoglia sottile. Su metà pasta fare delle piccole palline di ripieno, distanziate l’una dall’altra di ca. 2 cm, ricoprire con altra pasta e schiacciare con le dita, ritagliare infine dei quadrati con la rotella dentata. Piatto: Cuocere i ravioli per ca. 10 min in acqua salata e portata ad ebollizione. Una volta scolati farli saltare in padella con il sugo di brasato ed il tritato avanzato, aggiungere due cucchiai di grana grattugiato, spadellare nuovamente e servire.
La Sorgente Via Generale Enrico Maretti, 5 - 27057 Varzi (PV) - Tel 0383/53.295 lasorgenteagriturismo.it
20/45 Euro
aperto tutti i giorni
tradizionale locale
12 - 15.30 / 19 - 22.30
dehor / camere
La Sorgente è il luogo ideale per chi vuole trascorrere piacevoli momenti in compagnia, dove le cose che contano hanno il giusto valore legato alle antiche tradizioni. Situato a Varzi e completamente immerso nella natura, l’Agriturismo “La Sorgente” vi aspetta, in un ambiente accogliente e raffinato, che cattura l’attenzione dell’ospite con il suo fascino antico, per proporre tutti i sapori della tradizione, preparati con cura e creatività. La sala ricevimenti è l’ideale per organizzare riunioni di lavoro e meeting. Camere e mini appartamenti autonomi, arredati con mobili d’epoca e dotati di tutti i confort, in un’atmosfera piacevole ed accogliente ideale per trascorrere giornate dov’è possibile fermare il tempo del vivere quotidiano per concedersi una pausa rigeneratrice e dove le cose che contano hanno il giusto valore legato alle antiche tradizioni.
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Pizzoccheri valtellinesi Cosa vi serve...
Tempo di preparazione e cottura 1 ora Livello di difficoltà ricetta medio Ingredienti per 4 persone Pasta: 400 gr di farina di grano saraceno, 100 gr di farina bianca “00”. Condimento: 200 gr di burro, 200 gr di formaggio semigrasso di Latteria, 50 gr di formaggio “Valtellina Casera”, 150 gr di Parmigiano Reggiano, 200 gr di verza, 250 gr di patate, 1 spicchio d’aglio, ¼ di cipolla tritata, 4 foglie di salvia, sale grosso e pepe q.b..
Preparazione...
Pasta: mescolate le due farine (nera e bianca), impastatele con acqua e lavoratele per ca. 5 min. Con il mattarello tirare la sfoglia fino ad uno spessore di 2-3 millimetri e ricavare delle tagliatelle larghe ca. 0,5-1 cm e lunghe 7-8 cm. Condimento: portare ad ebollizione una capiente pentola d’acqua e, nel frattempo, tagliare a pezzettini sia il formaggio di latteria semigrasso sia il Casera Valtellina e mischiarli in una bacinella, poi tagliare a pezzetti la verza e le patate a cubetti. Salare l’acqua della pentola poi mettere per prime le patate e, dopo 3 min, i pizzoccheri. Dopo 5 min aggiungere anche la verza; questo per trovare la verza più integra nel piatto. Dopo ca. 10 min, con una schiumarola, versare una parte di pasta e verdure in una teglia ben calda, cospargere con il formaggio a pezzetti ed il Parmigiano e proseguire alternando pizzoccheri e formaggio. Nello stesso momento friggere in un pentolino il burro con l’aglio a fettine e la cipolla, lasciando colorire bene, quindi versarlo sui pizzoccheri direttamente nella teglia. Senza mescolare, servire i pizzoccheri bollenti con una spruzzata di pepe. Consigli: se vanno serviti in un secondo momento, mettere la teglia in forno a 100° ricoperta dalla carta d’alluminio e, prima di servirli, mescolarli delicatamente.
Locanda Cà Priula Via Brasa, 14 - 23010 Albaredo per San Marco (SO) - Tel 0342/01.46.88 capriula.it
7 - 23.30
locale / proposte di pesce
lunedì a cena
20/35 Euro
veranda estiva / serate a tema
La Locanda Cà Priula è situata nel centro storico, nel territorio del Parco Orobie Valtellinesi. In un contesto naturalistico ambientale di sicuro interesse, vi proponiamo una pausa dalla frenesia quotidiana in un ambiente semplice, accogliente e sensibile. Potrete soggiornare in camere singole o doppie e apprezzare la nostra curata cucina casalinga, accompagnata da un buon vino della nostra cantina. Adiacente alla struttura vi è un bel giardino esterno arredato per mangiare all’aperto con la fantastica vista sulla Valle del Bitto. Cà Priula prende il nome dall’antica Via Priula costruita dai veneziani alla fine del 1500 e rappresenta un’ opportunità favolosa per gli appassionati della natura, della cultura contadina e della storia delle montagne. La struttura ricettiva è nata come locanda per offrire alloggio e si presenta con una moderna e accogliente sala da pranzo con 55 posti a sedere, ideale anche per piccole cerimonie o ricevimenti, con le camere disposte su 3 piani differenti fino ad un totale di 50 posti letto per un piacevole soggiorno. Siamo anche pizzeria con forno a legna, con l’antica tradizione della lievitazione naturale dell’impasto della pizza. Oltre alle “classiche” e più conosciute abbiamo inserito diverse scelte per tutti i palati, da quelli più raffinati a quelli più ricercati, con delle pizze farcite a tema valtellinese con porcini e Bresaola della Valtellina. Nella nostra cucina trovate piatti semplici, ma fatti rigorosamente con ingredienti genuini ed una giusta selezione tra qualità e gusto. Oltre alla cucina tipica della tradizione valtellinese con come i Pizzoccheri fatti in casa e il risotto con Bitto e Bresaola, proponiamo alcune semplici ricette che passano dal pesce di mare a quello del Lago di Como come i “missoltini” e il pesce persico fino ad arrivare al risotto alla crema di tartufo. Nella nostra locanda potrete gustare il miglior formaggio grasso dei nostri alpeggi, il Bitto. 46
Tris autunnale di canederli
San Martino
Cosa vi serve...
Via San Martino, 42 - 38122 Trento - Tel 0461/26.39.75
Tempo di preparazione e cottura 1 ora Livello di difficoltà ricetta medio Ingredienti per 4 persone 10 spaccatine o pane similare raffermo, 2-3 uova, 4 porcini piccoli, 200 gr di finferli (gallinacci), 100 gr di speck, 1 lucanica fresca, 1 costa di radicchio trevisano, 1 spicchio d’aglio, 50 gr di Asiago fresco, 50 gr di Grana trentino, 10 gr di burro, 5 foglie di salvia fresca, 2 cucchiai di farina, 0,5 L di latte, una grattuggiata di noce moscata, una macinata di prezzemolo, 3 cucchiai di olio extravergine d’oliva, sale q.b., 1 L di brodo vegetale.
Preparazione... Tagliare tutto il pane a dadini molto piccoli e bagnarlo con il latte bollente. Aspettare che si raffreddi, aggiungere le uova, la farina, il prezzemolo, il sale e la noce moscata. Qualora il composto fosse troppo molle aggiungere del pan grattato, se fosse troppo duro bagnare ancora con un po’ di latte. Dividere il composto in 3 parti uguali. Mescolare alla prima lo speck e la lucanica tritati e lasciare riposare, alla seconda i gambi dei porcini tagliati a pezzetti (tenere da parte le teste) e i finferli (dopo averli brevemente trifolati con olio, burro e aglio) ed alla terza il radicchio appassito brevemente in padella e l’Asiago a pezzetti. Formate con le mani bagnate 12 palle di media grandezza e buttatele nel brodo bollente. Scolate su un vassoio quando vengono a galla. Nel mentre grigliate le cappelle dei porcini e sistematele sopra i canederli di funghi. Cospargere di Grana grattuggiato e burro fuso.
320/11.18.541
20/30 Euro
sabato a pranzo e domenica
regionale
12 - 15 / 19 - 22
giardino interno
L’osteria-vineria San Martino è ubicata nell’antico rione di San Martino, anticamente porto fluviale sull’Adige a duecento metri dal castello del Buonconsiglio. Modernamente arredata, dotata di circa 30 posti a sedere, si caratterizza per il menu rigorosamente stagionale e variato tutti i giorni, carta vini contenuta, ma con frequenti variazioni. Non utilizziamo prodotti congelati, tutti i dolci e la pasta sono fatti in casa.
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Tagliatelle “La Briciola” Cosa vi serve... Tempo di preparazione e cottura 1 ora Livello di difficoltà ricetta medio Ingredienti per 4 persone Pasta: 500 gr di farina “00”, 4 uova fresche, un pizzico di sale, 50 gr di polvere di porcini secchi. Condimento: olio extravergine d’oliva q.b., 1 spicchio d’aglio, 200 gr di petto di tacchino, 100 gr di porcini freschi affettati, 100 gr di sugo di arrosto. Guarnizione: 100 gr di cubetti di pane tostato, 100 gr di burro, 1 rametto di rosmarino fresco.
Preparazione...
Pasta: mescolare la farina con la polvere di porcini, disporle a fontana ed aggiungere sale e uova ed impastare bene. Stendere l’impasto fino a creare una sfoglia sottile da cui ricavare le tagliatelle. Condimento: versare dell’olio in una padella lasciandolo riscaldare leggermente, poi aggiungere l’aglio, il tacchino precedentemente tagliato a cubettini piccoli ed i porcini. Dopo aver rosolato bene il tutto unire il sugo d’arrosto e aggiustate di sale, lasciando cuocere per ca. 10 min. Guarnizione: versare il burro in una padella, aggiungere il rosmarino e far dorare leggermente con i cubetti di pane tostato in modo che si insaporiscano. Piatto: cuocere le tagliatelle in acqua salata, scolarle e unirle al condimento. Saltare bene il tutto, impiattare e cospargere i cubetti di pane al profumo di rosmarino. Servire subito.
La Briciola Viale Bolognini, 27 - 38086 Pinzolo (TN) - Tel 0465/50.14.43 mariagrazia7@alice.it
12 - 15 / 19 - 23
trentina / rivisitata
martedì solo in bassa stagione
20/40 Euro
si accettano cani / veranda estiva / servizi handicap
Il ristorante “La Briciola” si trova nel centro di Pinzolo sulla statale per Madonna di Campiglio. È un locale piccolo ed accogliente con una cinquantina di coperti dove si possono gustare piatti tipici trentini. Il servizio è attento e premuroso, l’atmosfera in sala è piacevolmente gratificante ed accogliente, per la cortesia che si riceve fin dal primo momento e per le piccole dimensioni del ristorante che si sviluppa in un’unica sala principale, permettendo una curata attenzione verso il cliente. Il locale nel suo piccolo è ben arredato e valorizzato dagli affreschi che si possono ammirare nelle pareti principali. La cucina offre ogni giorno oltre al menu principale proposte sempre nuove rispettando la stagionalità dei prodotti freschi. La pasta è rigorosamente fatta in casa, come i ravioli al radicchio e scamorza e gli spaghetti alla chitarra al ragù di lepre. Ottimi i taglieri di formaggi e salumi locali, le carni, sia di selvaggina come il capriolo in salmì con polenta e funghi sia di manzo come le tagliate alla rucola e grana all’aceto balsamico, oltre alla specialità della regione: la “carne salada”, servita alla trentina con fagioli e cipolla. Interessante pure l’angolo dedicato ai dolci, che la chef ogni giorno propone con: strudel di mele con salsa alla vaniglia calda, la cialda croccante con gelato e castagne cotte e le torte, sempre diverse in base alla fantasia della chef. Nella carta dei vini sono state scelte le migliori etichette trentine e pure qualche vino di altre regioni per offrire la possibilità di abbinare al meglio il cibo con il vino giusto o che più si preferisce. In conclusione, un buon posto dove passare qualche momento da dedicare al piacere della buona tavola. 48
Gnocchi
del Rifugio ai finferli, spinaci e pomodorino fresco
Cosa vi serve... Tempo di preparazione e cottura 1 ora Livello di difficoltà ricetta medio Ingredienti per 4 persone Gnocchi: 500 gr di patate, 100 gr di farina, 60 gr di fecola, sale q.b., 1 uovo. Condimento: 5 pomodori oblunghi, 150 gr di finferli nani, qualche foglia di spinaci, cipolla q.b., burro q.b., olio extravergine d’oliva q.b., sale e pepe q.b..
Preparazione... Gnocchi: lessare le patate con la buccia, pelarle e passarle al setaccio. Aggiungere la farina, la fecola, l’uovo, il sale e impastare fino ad ottenere un impasto asciutto e omogeneo. Formare una serie di rotolini del diametro di un dito circa e tagliarli a segmenti della lunghezza desiderata. Condimento: scottare i pomodori in acqua per facilitarne la rimozione della buccia e successivamente tagliarli a cubetti. Cuocere i finferli in un soffritto di cipolla e olio, aggiungendo un po di acqua, pepe e sale. Sminuzzare le foglie di spinaci. Cuocere gli gnocchi in abbondante acqua salata, nel frattempo fondere un po di burro in una padella fino a farlo soffriggere ed aggiungere pomorini, finferli e spinaci; fare rosolare il tutto e aggiungere gli gnocchi appena pronti. Saltare il tutto e servire. Consiglio: fare gli gnocchi piuttosto piccoli per gustare pienamente tutti i sapori.
Rifugio Nambrone Località Val Nambrone 1 - 38088 Pinzolo (TN) - Tel 0465/50.39.23 rifugionambrone.tk
20/35 Euro
aperto da metà maggio a metà sett.
locale / nazionale
12 - 14.30 / 19 - 21
pernottamento / pesca sportiva
Il Rifugio Nambrone si trova nell’omonima valle nel cuore del Parco Naturale Adamello Brenta, immerso in un ambiente suggestivo e selvaggio ricco di acque e di boschi. Ci troviamo nel verde della Val Nambrone a circa 8 Km da Pinzolo. Siamo facilmente raggiungibili in auto: provenendo da Pinzolo e seguendo le indicazioni per Madonna di Campiglio, circa a metà strada in prossimità di un tornante ci si immette in una strada sulla destra che percorre tutta la Val Nambrone; dopo tre Km, in corrispondenza di un grosso piazzale vi troverete di fronte alla nostra struttura, piccola, accogliente e da poco ristrutturata. Il nostro è un ambiente giovane e a conduzione familiare dove potrete trovare oltre alla tipica cucina trentina anche una serie di piatti sfiziosi e invitanti. Il Rifugio è dotato di una sala interna adiacente al bar con circa 60 posti e di un gazebo coperto con ben 80/90 posti dove potrete assaporare i nostri piatti immersi nei profumi della natura che vi circonda. Inoltre è possibile pernottare presso la nostra struttura in camere rustiche dotate di lenzuola, asciugamani e bagno privato. Ottimo posto di ristoro dopo una passeggiata o un escursione in montagna. Siamo aperti solo nel periodo estivo, dalla metà di maggio alla metà di settembre, sia a pranzo che a cena. È consigliabile la prenotazione. I nostri piatti sono tutti preparati rigorosamente con ingredienti freschi; tra i primi potrete assaggiare i nostri gnocchi del rifugio, le trofie Nambrone con le zucchine i gamberi e i porcini e le pennette panna speck e noci (da provare il risotto ai mirtilli!). Per chi preferisce un secondo piatto, oltre alla classica selvaggina, funghi e formaggio fuso, si potrà assaporare un goulash di manzo, una tagliata di roastbeef (rigorosamente al sangue) accompagnata da un misto di verdure alla griglia o una tagliata di cervo con polenta e salsa al mirtillo rosso. Fiore all’occhiello sono i dolci, tutti di nostra produzione. Si comincia dalle torte (di mele, di mirtilli, di ricotta e cioccolata, sacher) per passare a strudel, crema catalana, torroncino e yogurt con i mirtilli. Per finire, degli ottimi cannoli in cialda ripieni di gelato al mascarpone. Da non perdere verso la fine di luglio o i primi di agosto la cena enogastronomica in collaborazione con una grande azienda vinicola (CAVIT Trento). Per gli appassionati della pesca c’è il torrente Sarca di Nambrone dove potrete praticare uno degli sport più antichi al mondo. Vi troverete in luoghi splendidi, a volte incontaminati, dove poter pescare adottando le più svariate tecniche; sarete immersi in un ambiente suggestivo, armonioso e talmente spettacolare da farvi apprezzare pienamente questo sport in tutte le sue sfumature. 49
Crema
di batata, zucca e cocco
Cosa vi serve... Tempo di preparazione e cottura 40 min Livello di difficoltà ricetta facile Ingredienti per 4 persone 1 cipolla media, 2 gambi di sedano, ½ porro, 400 gr di zucca butternut, 200 gr di batata (patata dolce), 200 gr di latte di cocco, olio di girasole di qualità, 1,5 L ca. di brodo vegetale non salato, qualche foglia di basilico o coriandolo, sale e pepe q.b..
Preparazione...
Tagliare grossolanamente la cipolla, il sedano e il porro. Soffriggerli in tre cucchiai di olio di girasole, coprire e lasciarli appassire per ca. 10 min a fuoco basso. Pelare la batata e la zucca, tagliarle a pezzettini. Aggiungerle al soffritto assieme al latte di cocco e al brodo vegetale. Salare e pepare leggermente. Abbassare il fuoco e lasciare sobbollire per 30 min. Togliere dal fuoco, aggiungere il basilico, o il coriandolo, tenendo qualche foglia da parte per la guarnizione. Frullare a vellutata. Eventualmente calibrare la quantità di liquido che non sia ne troppo spessa ne troppo liquida. Deve risultare cremosa. Aggiustare di sale e pepe. Guarnire con le erbe.
Veganima Via Linfano 52 - 38062 Arco (TN) – Tel 0464/50.52.78 veganima.com
10 - 15 / 18 - 22
bio-vegana
mercoledì
15/25 Euro
corsi di cucina
Il locale è situato nei pressi del Lago di Garda, Lido di Arco, in un nuovo complesso caratterizzato dalla presenza di un centro termale. Veganima è stato il primo ristorante bio-vegano del Trentino. La cucina vanta influenze macrobiotiche, etniche, crudiste, anche con piatti tradizionali rivisitati in versione vegana, con particolare attenzione alla preparazione di torte e dessert. Sempre presenti piatti senza glutine. Siamo anche un corner del Gruppo Anima - Macrolibrarsi, esigenza nata dall’importanza di ciò che facciamo che va oltre il cibo, dando la possibilità ai nostri clienti di informarsi, rendersi consapevoli, intraprendere un percorso di conoscenza. Abbiamo 30 coperti. Il menu varia ogni giorno, anche tra pranzo e cena. Servizio informale, in parte al banco e in parte al tavolo. Nel periodo estivo tavoli anche all’esterno. Da mesi vantiamo la prima posizione dei ristoranti della zona sul sito di Tripadvisor. 50
al riccio di Spaghettoni di Gragnano Schlemmerstube mare con spuma di limone
Cosa vi serve... Tempo di preparazione e cottura 40 minuti Livello di difficoltà ricetta medio Ingredienti per 4 persone 400 gr di spaghettoni lunghi di Gragnano, 300 gr di polpa di riccio (facile da trovare in pescheria), 1 spicchio d’aglio, olio extravergine d’oliva q.b., 1 peperoncino, 1 limone medio, lecitina e sale q.b..
Preparazione...
Mentre l’acqua raggiunge l’ebollizione per accogliere gli spaghettoni, fare imbiondire l’aglio pelato e schiacciato insieme al peperoncino in un’ampia padella con dell’olio; 3-4 cucchiaini a persona. Nel frattempo preparare la spuma iniziando a spremere il limone e mettere una punta di cucchiaino di lecitina in un recipiente alto. Le dosi tipiche di lecitina da utilizzare sono dello 0.3-0.5% ma non avendo una bilancia che misura pesi inferiori al grammo potrete sicuramente andare a occhio. Aggiungere qualche goccia di succo di limone alla lecitina e stemperarla con un cucchiaio schiacciando i grumi. Dopo aver creato una pappetta, aggiungere il resto del succo di limone e frullare per bene. Dopo ca. 7 minuti otterrete una certa quantità di spuma. Scolare la pasta e tenere da parte un po’ di acqua di cottura. Versare nel soffritto la pasta e aggiungere un bicchiere d’acqua di cottura, fare saltare il tutto ed unire la polpa di riccio alla fine, in modo da esaltare il sapore creando una delicata cremosità. Aggiungere un filo d’olio, preparare su un tavolo 4 piatti a fondo piano e impiattarvi le 4 porzioni aiutandosi con un forchettone e un mestolo, in modo da creare un certa sagoma nel piatto., Con un cucchiaio guarnire la porzioni di pasta con la spuma e servire.
Via Duca Teodone, 17 - 39031 Brunico (BZ) - Tel 0474/55.33.29 schlemmerstube.it
25/40 Euro
lunedì
mediterranea
9.30 - 24
winebar estivo con 80 etichette
Molti ospiti ci ritengono il loro ristorante preferito per il pranzo, per altri siamo il ritiro per cena dopo una giornata intensa. Per alcuni l’atmosfera romantica in un angolo nascosto dove celebrare un momento speciale, per altri il posto ideale dove mangiare del buon pesce e gustare le delizie della cucina moderna. Al Restaurant Schlemmerstube assaporerete l’eccellenza dell’arte culinaria e dell’ospitalità a tavola, nonchè degustare i più prestigiosi vini italiani e internazionali in un’atmosfera unica arricchita da una pregiata Stube realizzata da abili falegnami del XV sec e caratterizzata da una sala dallo stile classico e un’altra moderna. Offrendovi solo prodotti di qualità accuratamente selezionati, renderemo la vostra esperienza nel nostro locale un piacere dei sensi, un piacere della vita. In una delle più caratteristiche ed incantate valli del Sud Tirolo, la sua felice posizione all’interno del parco naturale e la vicinanza al museo etnografico di Teodone, uno dei più bei musei a cielo aperto d’Europa, lo rendono il luogo d’incontro ideale da vivere a tempo pieno. La stube che risale al secolo XV rappresentava all’epoca l’unico elemento che riscaldava la struttura, così oggi sono ancora evidenti i segni di un’ epoca lontana che lo staff del ristorante tirolese valorizza nei sue aspetti più originali. Allo Schlemmerstube è possibile concedersi una piacevole pausa gastronomica dove l’antico calore della stube è associato al sapore della cucina tradizionale ricca di piatti raffinati a base di prodotti freschissimi del territorio. Tutte le pietanze vengono preparate dal nostro team in cucina guidato dal prestigioso chef Di Ruocco. I menu del ristorante riflettono le esperienze gastronomiche dei proprietari e il loro desiderio di proporre qualcosa di inconsueto, ma riconoscibile senza dimenticare i veri sapori. 51
Canederli
schiacciati all’aglio orsino
Cosa vi serve... Tempo di preparazione e cottura 1 ora Livello di difficoltà ricetta facile Ingredienti per 4 persone 100 gr di aglio orsino, 500 gr di pane bianco raffermo (p. es. weißer Weggen) tagliato a dadini, 400 ml di latte, 4 uova, 100 gr di cipolla tagliata a dadini, 100 gr di burro fuso + burro q.b., 150 gr di formaggio grigio (Graukäse), sale e pepe q.b., noce moscata q.b.. Guarnizione: 2-3 pomodori tagliati a dadini, olio d’oliva q.b., Parmigiano grattugiato q.b..
Preparazione... Mettere in una terrina il pane a dadini. In una padella dorare la cipolla e unirla al pane. Frullare l’aglio orsino nel latte e versare il tutto nella terrina con il pane. Aggiungere le uova, il burro, il Graukäse e insaporire con sale, pepe e noce moscata. Amalgamare bene tutti gli ingredienti fino a ottenere un impasto omogeneo. Lasciare riposare per ca. 30 min. Formare con le mani delle piccole palle e poi schiacciarle in modo da ricavarne dei dischi. Rosolare brevemente i canederli pressati nel burro da entrambi i lati e cuocerli poi per ca. 10 min in acqua salata bollente. Far saltare nell’olio i pomodori tagliati a dadini. Distribuire nei piatti i canederli pressati e guarnire con i pomodori e il parmigiano.
Apollonia Via S. Apollonia, 3 - Frazione Sirmiano - 39010 Nalles (BZ) - Tel 0471/67.86.56 restaurant-apollonia.it
11.30 - 14.00 / 17.30 - 21
tipica e regionale
lunedì
5/23 Euro per pietanza
terrazza panoramica
Il nostro accogliente Ristorante Apollonia, membro del gruppo “Locanda sudtirolese“ è situato tra Merano e Bolzano, precisamente a Sirmiano, una frazione poco al di sopra di Nalles, a 930 mt di altezza. Immerso nel verde e nel cuore di una zona che offre molte possibilità di escursioni, il nostro ristorante è il luogo ideale per godere della pace della natura, ristorandosi con delle ottime pietanze. Il tutto, impreziosito da una vista spettacolare sulle Dolomiti. Dal 1962 ci prendiamo cura del benessere dei nostri ospiti, che sia legato al corpo o allo spirito: piatti tipici regionali e molte specialità fatte in casa sono il punto di forza della nostra cucina che non manca mai di sorprendere per varietà, grazie alle proposte stagionali. Venite a trovarci, saremo lieti di accogliervi! 52
Lumache alla bourguignonne Cosa vi serve... Tempo di preparazione e cottura 2 ore Livello di difficoltà ricetta medio Ingredienti per 6 persone 3 dozzine di lumache, 36 pezzi, 30 gr di sale grosso, qualche foglia di alloro, 1 cucchiaino di peperoncino, 1 limone, sale e pepe q.b.. Condimento: 450 gr di burro, 8 cucchiai di erbette tritate (prezzemolo, dragoncello, erba cipollina, timo e rosmarino q.b.), 12 scalogni tritati, 20 gr di pomodori secchi tritati, 15 spicchi d`aglio tritati ca., qualche goccia di limone, sale e pepe q.b., cubetti di pane bianco q.b..
Preparazione... Spurgare le lumache, poi lavarle bene con acqua fredda e farle bollire in acqua con 25 gr di sale per ca. 1 ora e mezza. Dopo ca. 30 min aggiungere metà peperoncino e l`alloro. Ogni tanto togliere da sopra la schiuma.Terminata la cottura ogni lumaca dev’essere tolta con una forchetta dal guscio, così da poterne togliere le interiora. Successivamente procedere con un altro lavaggio in acqua bollente dove si aggiungerà il sale rimasto, l’altrà metà del peperoncino e la spremuta di un limone. Ora le lumache sono pronte per la classica ricetta alla bourguignonne. Condimento: nel burro tiepido mischiare lo scalogno, l`aglio, qualche goccia di limone, i pomodori tritati, le erbette, sale e pepe. Piatto: in ogni guscio lavato e pulito, inserire un po’ di burro alle erbe, la lumaca e ancora del burro alle erbe. Successivamente gratinare le lumache farcite per ca. 5-8 min e servire con cubetti di pane bianco.
Onkel Taa Via Stazione, 17 - 39020 Parcines (BZ) - Tel 0473/96.73.42 onkeltaa.com
12 - 15 / 18.30 - 23
creativa, specialità di lumache
lunedì
35/55 Euro
museo reale e imperiale / Bagni Egart
Ristorante con fascino e ambiente storico, inserito nel prestigioso circuito dei “Locali storici d’Italia”, dove la cucina si rifà alla tradizione degli Asburgo. Una cucina comunque creativa, che gioca sull’uso di ingredienti locali, alcuni in particolare autoprodotti - dalle erbe alle verdure biologiche che vengono coltivate nell`orto a fianco del ristorante - fino alle autentiche star della casa, le lumache, che provengono dal proprio allevamento e proposte in un’infinità di varianti. Janett Platino ogni giorno propone delle novità in cucina e si diverte a incuriosire, come nel caso delle specialità all’ortica, declina i sapori tipici della tradizione locale in diverse versioni, ne rilegge i canoni classici avvalendosi con misurata inventiva di materie prime inaspettate, qua e là dà sfogo alla fantasia anche nella presentazione. Si possono gustare anche i piatti prelibati dell`Imperatrice Elisabetta - meglio conosciuta come Sissi - e dell`Imperatore Francesco Giuseppe I. Nella struttura sono inseriti gli antichi Bagni Egart, che dal 1430 sono i bagni termali più vecchi in Tirolo, ma anche un ammirevole museo dedicato alla storia degli Asburgo, il K.u.K. Museo di Bagni Egart.
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Canederli al farro verde Cosa vi serve... Tempo di preparazione e cottura 45 minuti Livello di difficoltà ricetta facile Ingredienti per 4 persone 500 gr di acqua, sale alle erbe q.b., 1 foglia di alloro, 250 gr di farro verde macinato grosso, 2 uova piccole, ½ cucchiaio di maggiorana, 1 cucchiaio di prezzemolo tritato, 50 gr di burro fuso, 2 cucchiai di formaggio grana grattugiato.
Preparazione... Portare ad ebollizione l’acqua con il sale alle erbe ed una foglia di alloro. Aggiungere, mescolando, il farro verde e cuocere brevemente, poi togliere dal fuoco e lasciare riposare coperto per ca. 15 min. Eliminare la foglia di alloro, unirvi le uova e le spezie e formare dei piccoli canederli. Gettarli in acqua bollente salata e cuocere per ca. 5-10 min. Servire con burro fuso e formaggio grana. Alcune variazioni: Minestrone di farro verde: stufare brevemente la farina con dadini di verdura in poco di burro, aggiungere acqua e fare bollire a fuoco moderato mescolando continuamente, poi insaporire. Polpette di farro verde: formare al posto dei canederli delle polpette e friggerle in un pó di olio d’oliva. Sformato di farro verde: preparare l’impasto come sopra, mettere in uno sformato verdura varia stufata (coste, broccoli, spinaci) e coprirla con l’impasto, mescolare separatamente un pó di panna acida, aglio, sale, noce moscata e grana e versare il tutto sull’impasto. Fare gratinare per ca. 20 min a 180°.
Hotel Ristorante Greif Via Generale Verdross, 40 - 39024 Malles Venosta (BZ) - Tel 0473/83.11.89 hotel-greif.com
11.45 - 14
tradizionale alpina con influssi mediterranei
martedì
28/48 Euro
uso di carni locali di allevamento biologico
Non é solo la gente del posto ad apprezzare la quiete e gli spazi della Venosta. Una splendida piscina coperta armonizzata da un’altra all’aperto, riscaldata, in posizione protetta dal vento fa dimenticare agli ospiti di trovarsi in montagna. Si, in montagna! Esattamente a pochi passi dalle maestose cime dell’Ortles-Cevedale.Viziate il vostro palato con squisite gocce di vini provenienti dalla nostra cantina privata. Rilassatevi, dimenticate lo stress della vita quotidiana e fatevi coccolare dalla nostra ospitalità. È soprattutto per questo che noi della Val Venosta siamo conosciuti: il tempo, qui, scorre sempre un po’ più lentamente che altrove. Che stiate facendo una meravigliosa passeggiata, una pedalata o che siate sulle piste da sci, non ha importanza: avvertirete subito un senso di pace interiore. Non siamo noi a sostenerlo, ma sono soprattutto i nostri ospiti a farlo. Potrete anche degustare una buona cena, tradizionale o macrobiotica, annaffiata dagli squisiti vini provenienti dalle cantine altoatesine. Cosa volete di più dalla vita? L’equilibrio fra l’uomo e la natura è oramai al limite della rottura e per vivere meglio noi e i nostri figli è tempo di cambiare. I cibi devono essere integrali e biologici proprio come i piatti preparati giornalmente per voi dal nostro chef; piatti vegetariani e integrali, appunto, come affermato tra l’altro dal noto esperto alimentarista prof.dott. Werner Kollaths, raccomandati per coloro che desiderano rimanere in ottima salute. Nella nostra cucina usiamo solamente prodotti provenienti da imprese e fattorie ecologiche dell’Alto Adige e Nord Italia; parte delle verdure, erbe aromatiche ed insalata dal nostro orto. Il pane di segale, fatto in casa, con cereali coltivati esclusivamente dai contadini della zona; la macinatura fresca della spelta, della segale, del grano e del grano saraceno: questa la materia prima impiegata nel nostro forno per la panificazione. 54
finferli e Gnocchi di patate conmirtilli Ciolà su crema di zucchino
Cosa vi serve... Tempo di preparazione e cottura 40 minuti Livello di difficoltà ricetta facile Ingredienti per 4 persone Gnocchi: 400 gr di patate della Val Pusteria, 2 tuorli, 80 gr di farina, sale e noce moscata q.b.. Condimento: 2 zucchine, 1 scalogno, 2 foglie di basilico, brodo vegetale q.b., 200 gr di finferli freschi, 10 gr di burro, mirtilli neri q.b., olio d’oliva e sale q.b..
Preparazione...
Gnocchi: lessare le patate, passarle nello schiacciapatate e impastarle con la farina ed i tuorli, regolando di sale e pepe. Condimento: soffriggere lo scalogno a rondelle in poco olio ed aggiungere le zucchine a pezzi, continuando la rosolatura, unendo infine il basilico. Cuocere tutto con brodo vegetale, riducendo e aggiustando di sale. A cottura ultimata frullare il tutto. Saltare i finferli con il burro. Piatto: cuocere gli gnocchi e, quando i funghi inizieranno a perdere acqua, saltarli nella stessa padella aggiungendo i mirtilli. Servire in un piatto fondo adagiando prima la crema di zucchine e poi il resto.
Via Plan de Corones, 17 - 39030 San Vigilio di Marebbe (BZ) - Tel 0474/50.17.01 ciola.info
25/45 Euro
giovedì
locale / steak house / vegetariana
12 - 14.30 / 18.30 - 23
serate a tema
“Ciolà”, in lingua ladina, indica l’angolo della baita in cui il pastore lavora il latte. Il ristorante Ciolà, inaugurato nel dicembre 1990, unisce innovazione e tradizione, nell’arredamento, nello stile, nella cucina, nella cantina e nell’atmosfera. Diventato punto di riferimento sia per i buongustai della zona, sia per tutti coloro che, nel trascorrere le vacanze nello splendore della Valle di Marebbe, apprezzano la cucina locale, senza rinunciare alla possibilità di gustare un menu internazionale raffinato. Il proprietario, Lois Morlang, rispecchia completamente il carattere tradizionalista ed allo stesso tempo innovativo del locale. Maestro di sci molto apprezzato, ha scritto la storia dello snowboard in Italia, come atleta prima, come allenatore in seguito. Tutto ciò senza trascurare la sua altra grande passione, la cucina, che l’ha portato, dopo la scuola alberghiera, a raccogliere svariate esperienze in tutta Europa. L’ambiente si presenta rustico e caldo, costruito nello stile delle fortificazioni medievali alpine (antiche foto, sculture in legno e bancone a mezzaluna, ad “arredare”). Situate al centro del locale le griglie, una alla brace e l’altra alla pietra di “Pfunders”.
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Ravioli ai finferli freschi Cosa vi serve... Tempo di preparazione e cottura 1 ora Livello di difficoltà ricetta medio Ingredienti per 4 persone Pasta: 50 gr di farina “0”, 50 gr di farina di grano duro, 2 uova, 1 cucchiaio di olio d’oliva, sale q.b.. Ripieno: 300 gr di funghi finferli, 30 gr di porro, 30 gr di burro, 30 gr di Parmiggiano Reggiano, 1 cucchiaio di prezzemolo o erba cipollina finemente tagliata, pepe dal mulino e sale q.b..
Preparazione... Pasta mescolare le due farine con le uova, l’olio ed il sale e preparare l’impasto. Lasciarlo riposare per ca. 30 min. Ripieno: pulire i funghi e tagliarli a pezzettini; tenere da parte quelli più piccoli interi per la guarnizione. Lavare e tritare il porro, arrostirlo leggermente in padella con dell’olio e aggiungerci i funghi, lasciando rosolare per poco tempo. Togliere il tutto dal fuoco e mescolare in una teglia con il Parmigiano grattugiato, le erbette, sale e pepe. Lasciar rafreddare. Piatto: stendere una sfoglia sottile e stampare cerchi tondi con un coppapasta, riempiendoli con l’impasto raffreddato. Formare delle mezzelune e lessarle per ca. 4-5 min in acqua bollente e salata. Per la presentazione sul piatto, rosolare i finferli rimasti in padella con il burro e aggiungerci i ravioli per qualche secondo. Servire subito.
Enoteca Vinzenz
Via Città Nuova, 4 - 39049 Vipiteno (BZ) - Tel 0472/76.03.42 vinzenz.it
12 - 14 / 19 - 22
locale
martedì / mercoledì
8/24 Euro
B&B
Nella nostra enoteca ristorante “Vinzenz – zum feinen Wein” vi proponiamo una vasta scelta di vini, al calice e in bottiglia, e un menu costantemente aggiornato a seconda delle stagioni, per offrirvi sempre materie prime fresche e di qualità. Il nostro giovane e creativo staff di cucina prepara ogni giorno piatti gustosi con prodotti locali e specialità mediterranee, con un’attenzione particolare agli ingredienti che provengono in gran parte da agricoltura biologica. Noi badiamo a vie di trasporto brevi ed analizziamo criticamente la provenienza dei nostri prodotti, sulla quale Vi possiamo sempre fornire informazioni. Scoprite un mondo di meraviglie enogastronomiche in un’atmosfera rilassante con una musica raffinata di sottofondo e un servizio attento e professionale. 56
Canederli di grano saraceno su insalata di crauti freschi
La Para - Ski Bar
Cosa vi serve...
Strada Sarjei, 14 - 39030 San Vigilio di Marebbe (BZ) - Tel 0474/50.19.59
Tempo di preparazione e cottura 40 minuti Livello di difficoltà ricetta medio Ingredienti per 4 persone 250 gr di pane raffermo tagliato a cubetti di 0,5 cm di lato, 220 gr di farina di grano saraceno, 100 gr di burro, 3 uova, 200 ml di latte, 250 gr di formaggio grigio, 100 gr di porro, 150 gr di erba cipollina + q.b., 15 gr di prezzemolo, mezza cipolla tritata, 1 spicchio d’aglio tritato, sale e pepe q.b., 1 cavolo cappuccio, semi di cumino q.b., olio extravergine d’oliva q.b., 1 cucchiaio di aceto, Parmigiano e burro fuso per finire il piatto.
Preparazione... Mescolare in una ciotola pane, farina, formaggio grigio, prezzemolo, erba cipollina, porri, sale e pepe. Soffriggere la cipolla e l’aglio in 10 gr di burro e, quando comincia a imbrunire, unire agli altri ingredienti. Aggiungere le uova e il latte, impastando bene il tutto, e formare delle palline di 5 cm di diametro da cuocere per 10 min in acqua salata. A parte, tagliare finemente il cavolo cappuccio e condirlo con dei semi di cumino, sale, pepe, olio extravergine d’oliva e aceto. Mettere l’insalata nei piatti, adagiarvi sopra i canederli e dopo averli cosparsi di erba cipollina e Parmigiano, versarvi sopra il burro fuso leggermente imbrunito e spumeggiante.
lapara.it
4/19 Euro
sempre aperto
locale e nazionale
8 - 23
B&B
Il nostro rifugio e B&B a conduzione famigliare è situato in una posizione incantevole nel verde agricolo, con vista panoramica su San Vigilio di marebbe e le Dolomiti, fino al monte Cristallo in direzione di Cortina d’Ampezzo. Vista la posizione ed i requisiti, potremmo benissimo essere un’ agriturismo. Offriamo tutte le pietanze caratteristiche della nostra vallata e anche piatti nazionali. Punto di ritrovo per famiglie, con un bel parco giochi e piccoli animaletti da accarezzare, raggiungibile dal paese sottostante in soli 5 minuti di macchina oppure 30 minuti di passeggiata. Per gli amanti dello sci, possiamo essere orgogliosi nel dirvi di essere direttamente sulle piste del comprensorio sciistico del Plan De Corones. Tutte le nostre camere sono complete di servizi, televisore e balcone panoramico. Volentieri offriamo anche la mezza pensione. Siamo aperti tutto l’anno, dalle 8 alle 23. Da maggio a metà giugno e da metà ottobre a fine novembre è gradita la prenotazione per le cene. Chi ci viene a trovare, sicuramente non rimarrà deluso. Vi aspettiamo!
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Risotto “de gò”
(Ghiozzo di laguna)
Cosa vi serve... Tempo di preparazione e cottura 1 ora 30 min Livello di difficoltà ricetta medio Ingredienti per 4 persone 320 gr di riso Carnaroli, 12 ghiozzi (gò) di media misura, 2 cipolle, 1 carota, 1 costa di sedano, 2 spicchio d’aglio, ½ bicchiere di vino bianco secco brandy, 40 gr di burro (per mantecare), olio extravergine d’oliva q.b., sale e pepe verde q.b., prezzemolo q.b., 2 fettine di zenzero fresco.
Preparazione... Ripulire i grossi ghiozzi dalle interiora, squamarli e farli bollire con cipolla, sedano, carota, 1 spicchio d’aglio e pepe verde per ca. 1 ora. Eliminare gli aromi e passare al setaccio fine il court bouillon. Soffriggere il riso in olio d’oliva con l’aglio e lo zenzero fresco, versando poi, poco alla volta, il brodo di gò. A cottura quasi ultimata, aggiungere il brandy e, prima di servire, mantecare con prezzemolo tritato. Curiosità: molti anni fa i “fioi” (ragazzi) andavano a pescare sulle rive dei canali di Venezia. I meno bravi prendevano i paganei, pesce scarsissimo, mentre i più bravi e fortunati i gò. Il gò è un piccolo pesce che raggiunge una taglia massima di 25 cm, ha la caratteristica di scavare tane nel fango, profonde fino ad un metro. Da questo piccolo ma molto spinoso pesce si ricava un delicatissimo risotto.
alla pergola bianca Via Rizzardi, 75 - 30175 Marghera (VE) - Tel 041/92.97.30 ristoranteallapergolabianca@gmail.com
9 - 15 / 19 - 24
locale rivisitata
sempre aperti
15/45 Euro
serate a tema
La bontà della cucina tipica veneziana, con tutte le sue sfumature di sapore, viene ogni giorno proposta “Alla Pergola Bianca”, ristorante a Venezia in zona Marghera. Il nostro è un locale adatto a tutti: famiglie, coppie o anche gruppi di amici. La varietà del menu costituisce il nostro principale punto di forza insieme a un buon servizio, sempre attento e preciso. Il nostro ristorante con specialità veneziane di pesce e carne propone piatti leggeri e gustosi. Ogni giornata porta con sé il suo carico di delizie qui “Alla Pergola Bianca”: tutti i giorni la paella di pesce (tutti i giorni anche da asporto), un piatto spagnolo molto gustoso che saprà deliziare il tuo palato accompagnata con i vini della nostra cantinetta. Branzini, orate, rombi e scampi, il venerdì è giornata per eccellenza del pesce. Se vuoi potrai gustare un ottimo risotto “De Gò” (Ghiozzo di laguna, tutti i giorni), le sarde in “saor” i “peoci saltai”, oppure il “fegato alla veneziana”, filetti, costate, fiorentine, grigliate di carne e pesce. Vicino alla grande chiesa di Sant’Antonio, zona centrale, il nostro ristorante è quello che fa per te. Ogni giorno è il momento della pizza, cucinata nel tradizionale forno a legna, condita con molta fantasia proponendo equilibri di sapore assolutamente squisiti. Con quarantanni di esperienza nel settore, la bontà è assicurata. 58
ragù di orata Maccheroni farciti diconricotta
Villa Goetzen
Cosa vi serve...
Via Matteotti, 2/C - 30031 Dolo (VE) - Tel 041/51.02.300
Tempo di preparazione e cottura 1 ora 30 minuti Livello di difficoltà ricetta difficile Ingredienti per 4 persone Pasta: 170 gr di farina “00”, 75 gr di uova, sale q.b., olio extravergine d’oliva q.b.. Ripieno: 500 gr di ricotta, fiori di malva essiccati q.b.,10 gr di albume d’uovo, sale e pepe q.b., olio extravergine d’oliva q.b., 30 gr di pane grattugiato, prezzemolo q.b.. Condimento: 1 orata di mare da 800-900 gr, mezza cipolla, mezzo spicchio d’aglio, 15 gr di burro, 10 gr di farina, vino bianco secco e fumetto di pesce q.b.. Decorazione: 2 peperoni rossi, 2 peperoni gialli, prezzemolo q.b., 100 gr di pomodorino pachino.
Preparazione... Cuocere in forno 1 peperone per 35 min a 165° e, a cottura ultimata, eliminare i semi e la pelle. Salare, pepare e frullare aggiungendo l’olio. Impastare la pasta fresca e stenderla dello spessore di 1 mm. Formare il ripieno per i maccheroni amalgamando ricotta, fiori di malva, prezzemolo, albume d’uovo, pan grattato, sale, pepe e olio. Spennellare la pasta con uovo frustato con sale e pepe e stendere il ripieno (precedentemente messo in sacco da pasticcere) sul foglio di pasta. Arrotolare e quindi tagliare formando dei maccheroni lunghi 5 cm. Sfilettare le orate e ricavarne 2 filetti; soffriggere olio, aglio e cipolla tritate e a doratura ultimata aggiungere i filetti di orata precedentemente cubettati a coltello. Salare e pepare. Formare un roux biondo e, quando l’orata sarà ben rosolata, sfumare con vino bianco. Per terminare la preparazione aggiungere il fumetto di pesce addensato col roux. Cuocere i maccheroni in acqua salata e, a parte, scaltrire su olio i pomodori ciliegino tagliati a metà; aggiungere ai pomodori dopo 3 min il ragout di orata. Scolare i maccheroni sul ragout e spadellare a fuoco ben caldo. Impiattare il tutto guarnendo con le salse dei peperoni e il prezzemolo.
villagoetzen.it
60/100 Euro
giovedì e domenica a cena
locale / creativa
12.30 - 14 / 20 - 22
menu degustazione
Il ristorante Villa Goetzen venne aperto nel 1995, all’interno di un’elegante villa veneta che risale al 1739, anni in cui l’edificio ospitava il casinò della potente famiglia Venier. Quando il Congresso di Vienna assegnò il Lombardo-Veneto alla corte asburgica, la proprietà della villa passò ad un notabile austriaco, il conte von Goetzen, dal quale prese definitivamente il nome. Nella cucina della villa tutto ebbe inizio secondo le ricette più tradizionali: ma già nei primi piatti si notavano i segni di una volontà creativa, riconoscibile per esempio negli accostamenti inusuali tra verdura di stagione e pesce, risultato di esperimenti sulla cottura fatti allo scopo di preservare al meglio i sapori. Anche oggi uno degli interessi principali dello chef riguarda i metodi ed i segreti di una cottura perfetta. Con il tempo, la principale caratteristica della cucina di Villa Goetzen è diventata la creatività: a Massimiliano piace davvero cucinare e, mentre è alle prese quotidiane con i fornelli, sfida la rigidità ed i limiti delle regole, scopre nuovi aromi e, facendosi guidare dall’istinto, crea nuove armonie di sapori. Cosicché uno stesso piatto, quando riproposto, non è mai uguale a quello della volta precedente: è come mangiare una piccola opera d’arte, pezzo unico fatto a mano. I piatti sono a base di pesce, crostacei e molluschi della laguna veneta. 59
Orzotto all’agordina
Cosa vi serve... Tempo di preparazione e cottura 2 ore 30 minuti Livello di difficoltà ricetta medio Ingredienti per 4 persone 280 gr di orzo agordino decorticato, 2 funghi porcini, 100 gr di pastim (impasto di carne di manzo e maiale aromatizzati), mezza cipolla, 50 gr di burro, 80 gr di formaggio di agordino di malga stagionato, 500 ml di brodo, vino bianco q.b., sale q.b., a piacere 50 gr di mirtilli.
Preparazione... Mettere in ammollo l’orzo agordino in acqua tiepida almeno 2 ore, quindi scolarlo. In una casseruola far sciogliere il burro e la cipolla facendola imbiondire. Porre a rosolare nella casseruola il pastim e i funghi porcini tagliati a cubetti quindi aggiungere l’orzo. Bagnare con il vino e fare evaporare. Aggiungere il brodo un mestolo alla volta e far cuocere per 20 min mescolando di tanto in tanto. A cottura ultimata mantecare con formaggio di malga grattugiato. Eventualmente aggiustare di sale. Servire l’orzotto aggiungendo mirtilli freschi.
Tabià Frazione Feder, 13 - 32020 Canale d’Agordo (BL) - Tel/Fax 0437/59.04.34 ristorantetabia.it
12 - 14.30 / 19 - 23
locale
martedì
18/25 Euro
parcheggio privato
Una piccola frazione nel territorio del comune di Canale d’Agordo, paese natale di Albino Luciani (Papa Giovanni Paolo I) la magnifica cornice di montagne che fanno da sfondo alla Valle del Biois, le Cime d’Auta che dominano incontrastate l’abitato di Feder: è questo l’ambiente naturale nel quale si colloca il Ristorante Tabià. Ricavato nel 1973 dalla ristrutturazione di un antico fienile (tabià in dialetto ha proprio questo significato) ha l’aspetto dell’ambiente tipico di montagna, dove la tradizione si fonde con la passione, i prodotti tradizionali sono fonte di riscoperta e ricerca di nuovi sapori. Da 40 anni immancabili sono gli gnocchi di patate con la ricotta affumicata, la polenta con lo schiz (formaggio fresco rosolato con burro), il pastim, i funghi, ma anche la selvaggina, i dolci fatti in casa. L’utilizzo di prodotti freschi di stagione consente di offrire un menù sempre vario. Il locale fa parte del circuito della “strada dei formaggi e dei sapori delle Dolomiti Bellunesi”. È aperto tutto l’anno tranne la seconda metà di giugno e 20 giorni ad ottobre. Prenotazione sempre consigliata. Raggiungibile anche in inverno dalla strada provinciale 346 del S. Pellegrino, passando per il centro di Caviola si arriva dopo 1,7 km a Feder. 60
Casunziei di zucca
Da Ninetta
Cosa vi serve...
Via Canale, 22 - 32012 Forno di Zoldo (BL) - Tel 0437/78.240
Tempo di preparazione e cottura 1 ora 20 minuti Livello di difficoltà ricetta medio Ingredienti per 4 persone Pasta: ½ kg di farina “00”, 4 uova intere, ½ bicchiere di acqua, sale q.b.. Ripieno: 1 kg di zucca gialla, 1 cipolla, burro q.b., sale e pepe q.b., cannella q.b., ricotta affumicata e burro fuso per condire q.b..
Preparazione... Fare la fontana con la farina e mettere al centro le uova e un pizzico di sale, iniziare ad impastare aggiungendo l’acqua un po’ per volta e, una volta ottenuto un panetto omogeneo, farlo riposare ca. 1 ora. Nel frattempo preparare il ripieno lessando la zucca, quindi passarla in padella con un soffritto di burro e cipolla, farla asciugare bene quindi insaporirla con sale, pepe e cannella. Tirare la sfoglia, disporre ad una certa distanza dei mucchietti di zucca, coprirli con altra sfoglia e ritagliare i casunziei. Cuocerli per pochi minuti in acqua bollente salata, scolarli e condirli con ricotta affumicata grattugiata e burro fuso.
tiziana.panciera@gmail.com
25/35 Euro
martedì sera / mercoledì tutto il giorno
tipica di montagna
12 - 14.30 / 19.30 - 22
terrazza estiva
È una storia che risale a 130 anni fa, ad un’epoca dove il cavallo era ancora il principale mezzo per viaggiare e, sulle strade principali, i punti di “posta” erano il ricovero per i destrieri ma anche albergo e punto di ristoro per i viandanti. Qui parte il racconto di una trattoria che accoglieva i viaggiatori con il profumo del tipico e tradizionale cibo dell’alto Veneto fatto di ingredienti poveri ma ricchi di sapore e sostanza. Trattoria “Da Ninetta” è ora una cucina a conduzione familiare che da 5 generazioni conferma lo stesso stile e la stessa cura nella preparazione delle tipiche ricette del posto in un ambiente che ha saputo rinnovarsi conservando il calore della trattoria di montagna. Un ristorante conosciuto e rinomato per le specialità della tradizione dolomitica come i canederli di ricotta, gli gnocchi di zucca e spinaci e la pasta e fagioli della Val Zoldana, oppure la selvaggina e le carni alla brace, il capretto e l’agnello, per finire con la sempre azzeccata pasticceria. La trattoria Da Ninetta è da tanti anni meta degli amanti della cucina, clienti che raggiungono il locale dalle città venete e friulane, richiamati da uno stile che è garanzia di qualità e che nel tempo ha fatto di questo ristorante un sicuro punto di riferimento. Medaglia d’oro per i 120 anni di attività.
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Albergo Cacciatori
patate e mirtilli saltati con speck carciofi e mele glassate al burro Gnocchi did’anatra,
Via Ligonto, 26 - 32041 Auronzo di Cadore (BL) - Tel 0435/97.017 albergo-ristorante-cacciatori.com
17/35 Euro
lunedì
regionale
12 - 14 / 19.30 - 21
tipica di montagna
Ad Auronzo di Cadore, il paese ai piedi delle Tre Cime di Lavaredo, si trova il ristorante “Cacciatori”, situato all’interno dell’omonimo albergo. Dotato di tre sale, oltre al terrazzo fruibile durante la stagione estiva, è attivo dal 1952 e gestito dalla stessa famiglia, che di generazione in generazione continua nella tradizione di cucinare i piatti con prodotti locali legati alla stagionalità. Vengono riproposte le ricette più classiche della zona, reinterpretate in chiave moderna, grazie alla notevole inventiva e maestrale capacità di abbinare i sapori più vari dei due chef Doriguzzi e Peloso. La selvaggina la fà da padrone, servita in piatti delicati e adatti ad ogni palato, ma anche i piatti più semplici vi sembreranno una novità. La carta dei vini è focalizzata sui prodotti enologici del Triveneto, per immergervi appieno nei gusti, sapori e profumi del Nordest.
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Cosa vi serve... Tempo di preparazione e cottura 45 minuti Livello di difficoltà ricetta medio Ingredienti per 6 persone 1kg di patate, sale q.b., 400 gr di farina “00”, 2 uova, 60 gr di mirtilli frullati, 2 mele, una noce di burro, un pizzico di noce moscata, 3 carciofi, 10 fette di speck d’anatra a julienne, 1 dado granulare.
Preparazione...
Lavare e pelare le patate e cuocerle a vapore. A cottura ultimata schiacciarle su un piano di lavoro ben infarinato (prima d’impastare, aspettare che le patate si raffreddino un po’, così assorbiranno meno farina), aggiungere il sale, la noce moscata, il dado granulare, la farina, le uova, i mirtilli frullati e impastare il tutto fino ad ottenere un composto morbido e consistente. Nel frattempo pelare le mele, tagliarle a spicchi e saltarle con una noce di burro, subito dopo aggiungere lo speck e gli spicchi di carciofi, precedentemente lavorati e cotti in sottovuoto. Preparare gli gnocchi, cuocerli in acqua bollente salata e, quando verranno a galla e riprenderà il bollore, raccoglierli con una schiumarola e metterli in padella con il condimento. Far saltare delicatamente il tutto ed impiattare.
al baccalà alla vicentina su di zucca e paglia di porro Tortelloni farciticrema 7 TESTE
Cosa vi serve... Tempo di preparazione e cottura 3 ore (escluso ammollo baccalà) Livello di difficoltà ricetta difficile Ingredienti per 10 persone Sfoglia: 1 kg farina “00”, 8 tuorli, 5 cl di olio d’oliva q.b., sale q.b., noce moscata q.b., acqua. Ripieno: 200 gr di baccalà, 2 cipolle bianche, 100 gr di olio extravergine d’oliva, 150 gr di sarde salate, 100 gr di latte, sale e pepe q.b.. Condimento: 1 kg di zucca, brodo vegetale q.b.. Guarnizione: 1 porro.
Preparazione... Pasta: amalgamare tutti gli ingredienti e lasciar riposare per 30 min. Ripieno: dopo aver ammollato per 2 giorni lo stoccafisso in acqua, spinarlo bene. Tagliare a julienne la cipolla e farla brasare in padella con poco olio per ca. 15 min, poi aggiungere il baccalà spezzettandolo con le mani, il latte, l’olio e le sarde senza lisca e desalate. Cuocere il tutto per ca. 2 ore, lasciar raffreddare e frullre leggermente con un cutter. Guarnizione: dopo aver lavato molto bene il porro, tagliarlo a julienne e, leggermente infarinato, friggerlo in olio molto caldo. Quando sarà ben croccante metterlo ad asciugare in carta da cucina e salare. Condimento: privare la zucca di buccia e semi, tagliarla grossolanamente e metterla a bollire in una casseruola con il brodo vegetale (in parti uguali alla zucca). Una volta cotta frullarla con un mixer ad immersione. Piatto: tirare delle strisce sottili di sfoglia e ricavarne dei quadrati da 5 cm per lato, farcire, spennellare con l’uovo e chiudere a tortellone. Cuocere la pasta per ca. 5 min e poi spadellare con del burro preferibilmente di bufala. Comporre il piatto con la base di crema di zucca, disporre i tortelloni e guarnire con la paglia di porro.
Via Cesare Battisti, 44 - 35121 Padova - Tel 049/66.47.53 baraldomanuel@gmail.com
25/30 Euro
domenica
locale / creativa
19.30 - 24
serate a tema / degustazioni
Le ricette della tradizione e la cucina creativa fanno di questa trattoria una meta sicura per dedicarsi ai piaceri del palato. Clientela giovane e variegata, interni accoglienti e menù del giorno sempre diverso, con qualche “classico” intramontabile, come le eccellenti tagliate (di manzo e di tonno), o la pasta fatta in casa (i tortelli) La scelta varia a seconda della stagione, e gli ingredienti utilizzati sono sempre freschissimi. Buona carta dei vini e anche le birre, rigorosamente artigianali ed italiane, fanno parte della selezione. Il servizio curato e professionale, ma allo stesso tempo familiare, pone il cliente a proprio agio in ogni situazione.
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Tagliatelle
alle 3 farine con ragù alle 4 carni
Cosa vi serve... Tempo di preparazione e cottura 3 ore Livello di difficoltà ricetta medio Ingredienti per 4 persone Pasta: 250 gr di farina “00” speciale per pasta, 100 gr di semola di grano duro, 100 gr di farina integrale, 4 uova, un pizzico di sale. Salsa: 150 gr di polpa di sorana, 100 gr di lonza di maiale, 100 gr di gallina padovana, 100 gr di polpa di vitello, 250 gr di pelati di altissima qualità, mezza carota, mezza gamba di sedano, mezza cipolla, una tazzina di olio extravergine d’oliva, 1 bacca di ginepro, un mazzetto di profumi misto (salvia, rosmarino e alloro), 1 spicchio d’aglio in camicia, ½ bicchiere di vino bianco secco, sale e pepe q.b..
Preparazione...
Salsa: mettere in una casseruola le verdure tritate al coltello, l’aglio, il mazzetto di profumi, la bacca di ginepro e l’olio. Rosolare a fuoco vivo per 30 secondi, aggiungere prima la polpa di sorana e il maiale precedentemente tagliati in piccoli cubetti, poi il vitello e la gallina sempre lavorati a coltello. Rosolare a fuoco vivo per 5 minuti mescolando spesso, bagnare con il vino bianco lasciandolo evaporare, salare e pepare. Aggiungere i pelati schiacciati con le mani e la quantità d’acqua che serve per sciacquare il barattolo e far prendere il bollore. Abbassare al minimo la fiamma e lasciare cuocere per 2 ore. Controllare il grado di umidità del ragù e, se necessario, aggiungere del brodo vegetale o acqua; aggiustare di sale e pepe verso fine cottura. Il ragù non deve essere troppo asciutto e la carne deve presentarsi il più possibile compatta e non rotta in modo di vedere la diversità di colore delle stesse. Pasta: impastare le farine con le uova e il pizzico di sale lavorando il composto per 10 min, poi lasciar riposare, avvolto nella pellicola, per 30 min. Stendere una sfoglia non troppo sottile e tagliare con il coltello per ottenere le tagliatelle. Piatto: cuocere la pasta in abbondante acqua salata, scolare al dente e spadellare con abbondante ragù, impiattare e, solo alla fine, spolverare di Parmigiano.
L’operaio dei Fornelli Via Trieste, 14 - 35020 Polverara (PD) - Tel 049/58.55.363 nessun contatto alternativo
12.15 - 14.15 / 19.15 - 22.15
regionale / nazionale
mercoledì
25/40 Euro
piazzetta estiva
L’Operaio dei Fornelli, “Trattoria di fuori porta”, è un piccolo locale situato a pochi chilometri da Padova e facilmente raggiungibile, famoso in passato anche fuori dal Veneto perché gestito da un personaggio estroso e d’altri tempi. Ora L’operaio dei Fornelli ha solo piccoli fornitori - quindi spesa giornaliera - e in alcuni periodi dell’anno non mancano prodotti fatti da noi (vedi il maiale). I dolci e la pasta sono fatti in casa con farine selezionate. I ragù sono tutti al coltello e con i formaggi si spazia in tutta Italia, usati principalmente in cottura o a piatto ultimato, senza avere il carrello classico. Frutta e verdura sono di stagione, quindi il menu cambia spesso con aggiunta del piatto del giorno. Ottima carta dei vini a prezzi più che ragionevoli, perché è giusto bere bene senza spendere sempre un capitale. Bottiglie anche da produzione biologica e biodinamica, discreta scelta di birre artigianali. 64
patate prezzemolate Insalata di polipo sudischiacciatina
VITACHEF
Cosa vi serve...
Via Riviera Tito Livio, 4 - 35123 Padova (PD) - Tel 049/20.50.441
Tempo di preparazione e cottura 3 ore e 30 minuti Livello di difficoltà ricetta medio Ingredienti per 4 persone 2 polipi da 500 gr, 100 gr di olive taggiasche, 50 gr di pomodori secchi in olio di girasole, 1 cucchiaio di capperi, 1 costa di sedano, 2 carote, qualche foglia di basilico, olio d’oliva q.b., 600 gr di patate, succo di 1 limone, prezzemolo fresco tritato q.b., sale q.b..
Preparazione... Sciacquare i polipi sotto un getto di acqua corrente fredda e inserirli in un sacchetto per il sottovuoto aggiungendo un pizzico di sale. Procedere con l’estrazione dell’aria e la sigillatura. Cuocere a bagnomaria per 3 ore e 30 min ad una temperatura di 70°. Al termine della cottura tagliare i polipi a pezzettini e condire a piacere con capperi, olive taggiasche, pomodori secchi, dadolata di carote e sedano, basilico e olio di oliva. Lavare accuratamente le patate senza sbucciarle, inserirle nel sacchetto per il sottovuoto, salare e procedere con l’estrazione dell’aria e la sigillatura. Cuocere a bagnomaria per 1 ora a 85°. Terminata la cottura pelare le patate e passarle nello schiacciapatate. Aggiungere il prezzemolo tritato e del succo di limone a piacere. Mescolare il tutto e porzionare su un coppapasta circolare, schiacciando il composto e rendendolo uniforme. Impiattare il disco di patate e adagiarvi l’insalata di polipo.
padova1@vitachef.it
18/25 Euro
domenica
cottura sottovuoto a bassa temperatura
8 - 19.30
pietanze per asporto in monoporzione
Un elegante e accogliente bistrot situato nel pieno centro di Padova, nell’antica e suggestiva piazza Antenore a due passi dalla Basilica di Sant’Antonio e dalle Piazze. Vitachef si contraddistingue per la particolarità delle sue ricette, tutte preparate con la tecnica di cottura “Soud Vide” . Un sistema di cottura moderno che rispetta l’integrità del cibo e nel contempo ne esalta i colori. Questa tecnica di cottura delicata amplifica le qualità delle materie prime esaltandone sia il gusto che i profumi derivanti da prodotti freschi. I cibi risultano più ricchi di valori nutrizionali e molto più digeribili. Un luogo dedicato ai golosi e ai salutisti. Giorgio e Michele con passione e cortesia vi guideranno nella scelta tra le numerose pietanze; potrete degustare tra gli antipasti insalata di polipo con olive taggiasche e il carpaccio di pesce spada affumicato, tra i primi piatti l’orzotto alle erbe e i cjalsons friulani, tra i secondi il petto di pollo rosato al profumo di rosmarino e arancia. Buone scelte anche per vegetariani e celiaci. Simpatica ed elegante la presentazione dei piatti con un omaggio alla purezza dell’alimento ed un tocco creativo dei gestori. Per i vini privilegiamo la produzione biologica di zona fornendoci dalle cantine Giol di San Polo di Piave (TV).
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Pappardelle
con faraona marinata e pomodoro fresco
Cosa vi serve... Tempo di preparazione e cottura 1 ora 30 minuti (escluso riposo faraona) Livello di difficoltà ricetta medio Ingredienti per 4 persone 320 gr di pappardelle di pasta fresca, mezza faraona, 1 costa di sedano, 1 carota, 1 cipolla e mezza, qualche foglia di alloro, un rametto di rosmarino, 4 bacche di ginepro, sale q.b., olio extravergine d’oliva q.b., 1 spicchio d’aglio facoltativo, 1 bicchiere di vino bianco, 2 pomodori ramati.
Preparazione...
Tagliare la faraona in 4 pezzi e aggiungere sedano, carota e cipolla (solo quella intera) a pezzetti, rosmarino e bacche di ginepro. Bagnarla con il vino bianco e lasciarla riposare con la marinatura per almeno 4 ore. Mettere il tutto in un tegame e farla cuocere a fuoco lento per 1 ora abbondante e lasciarla raffreddare. Nel frattempo sbollentare i pomodori ramati, togliere la pelle e i semi, tagliarli a dadini. Farli appassire leggermente in padella con un soffritto di cipolla ed eventualmente uno spicchio di aglio. Nel frattempo lessare le tagliatelle in abbondante acqua salata. Tagliare al coltello la polpa della faraona precedentemente disossata e aggiungerla al soffritto di cipolle e pomodoro fresco ed aggiustare di sale. Appena cotte le tagliatelle saltarle in padella con la faraona e servire.
Villa Gardenia Via San Giorgio, 188 - 45025 Fratta Polesine (RO) - Tel. 0425.668497 villa-gardenia.it
ND
locale
martedì
25/35 Euro
cerimonie / banchetti / serate a tema
Aperto dall’aprile 2008, è nato dalla rivisitazione di una parte della casa di proprietà della famiglia frattense e dalla volontà di creare un ambiente che sappia offrire accoglienza senza inutili sfarzi, dove trascorrere momenti piacevoli gustando una cucina di qualità, accompagnata da un servizio attento e discreto. Le specialità che rendono pregiato il menu sono innanzitutto la pasta fresca fatta rigorosamente da noi, come i dolci, accompagnati da un’accurata selezione di carni e salumi di produttori della zona, garantiscono sempre la freschezza ed il sapore dei piatti che seguono la stagionalità. Attenzione particolare è rivolta alla valorizzazione dei piatti tipici polesani, alla cucina vegetariana e per celiaci. La leggerezza, la semplicità e la cura di ogni singolo piatto, dalla preparazione alla presentazione, rappresentano la filosofia della cucina che saprà deliziarvi e sorprendervi con proposte sempre nuove e gustose. Il ristorante mette a disposizione degli ospiti tre diverse sale interne che si adeguano ad ogni tipo di esigenza, a partire dalla cena a lume di candela, alla riunione d’affari per arrivare agli eventi e cerimonie più importanti: la sala principale può ospitare ca. 45 persone, mentre quella privata fino a 18-20. Un’ultima saletta, per una capacità fino a 12-14 persone, è riservata alle occasioni più intime. Nel grande parco alberato che fa da cornice al tutto c’è la terrazza estiva, che saprà sorprendervi con la sua atmosfera rilassante (fino a 95 persone), ideale per cerimonie ed eventi. 66
Risotto
ai frutti di mare in cestino di Grana Padano
Cosa vi serve... Tempo di preparazione e cottura 90 minuti Livello di difficoltà ricetta facile Ingredienti per 6 persone 600 gr di pesce misto (calmari, seppie, gamberetti, totani, scampi, cozze, vongole, polpa di branzino), 480 gr di riso carnaroli del delta del Po, 1,5 L di brodo vegetale o di pesce, 1 spicchio d’aglio, mezza cipolla tritata, qualche foglia di alloro, 1 bicchiere di vino bianco, olio extravergine d’oliva q.b., prezzemolo q.b., Grana Padano grattugiato q.b., sale q.b..
Preparazione... Preparare il fondo del risotto con aglio, cipolla e alloro, aggiungere pesce misto, sfumare con vino bianco, cucinare per 15 min fuoco medio. Aggiungere il riso e portare a cottura per 18 min, aggiungendo il brodo a richiesta man mano che si assorbe. Nel frattempo, con 100 gr di Grana Padano per ogni cestino, mettere sul fuoco una padella antiaderente e, quando sarà calda, cospargerla di formaggio. Quando il Grana è rosolato girare la padella con il composto sopra ad una coppetta rovesciata, in modo da creare il cestino. A fine cottura mantecare il risotto con olio di oliva extravergine, spruzzata di Grana Padano e prezzemolo. Servire nel cestino di formaggio con qualche pesce di decorazione.
LOCANDA DEGLI Antichi Sospiri
Via L. Longo, 20 - Frazione Santa Giulia - 45018 Porto Tolle (RO) - Tel 0426/38.83.28 antichisospiri.it
35/80 Euro
lunedì e martedì a cena
locale / pesce
11 - 14 / 18 - 22
si affitta la sala per eventi vari
In una piccola frazione denominata Santa Giulia di Porto Tolle, situata ai margini del fiume Po in provincia di Rovigo, immersa nella Riserva Naturale del Delta del Po, sorge un piccolo albergo con ristorante annesso chiamato “La Locanda Degli Antichi Sospiri”. In tutto sono 5 stanze, curate nei mini dettagli, per far sentire sempre a casa i loro clienti: bagno privato, asciugacapelli, aria condizionata/riscaldamento, tv di ultima generazione, frigo bar e, compresi nella stanza, asciugamani e tutto il necessario per la doccia. ll ristorante si trova al piano terra ed è costituito da una sala climatizzata, ampia ed elegante, con una capienza massima di 80 coperti, a cui d’estate se ne aggiungono altri 40 situati nello splendido giardino esterno sotto a gazebo di legno in completa armonia con piante e fiori di ogni genere che circondano tutta la struttura. Qui si possono apprezzare i piatti tipici della cucina locale, nel pieno rispetto delle antiche tradizioni, ma anche nuove ed originali proposte culinarie rigorosamente a base di pesce, ideate dai giovani ed esperti chef della Locanda, veri artisti della tavola, creativi e sempre con il sorriso. Il menu viene rinnovato ogni settimana e le portate, guarnite di dettagli e decori, solleticano la vista e l’appetito. La cucina tipica vanta alcune ricette da veri buongustai, gelosamente custodite: carpaccio di branzino marinato agli agrumi, catalana di astici, mazzancolle, moscardini con polenta, sarda e passera in “saore” e, ovviamente, la tradizionale grigliata mista dell’Adriatico, dove primeggia l’anguilla cotta alla brace. Tra queste prelibatezze vanno segnalate anche le cozze e le vongole veraci, che vengono allevate a mare, nell’insenatura della Sacca di Scardovari, proprio di fronte alla locanda. L’anguilla, peraltro, resta la regina indiscussa dei piatti tipici polesani, sempre servita alla brace oppure in “broetto”. Piatto molto gustoso e difficile da trovare, oggi, sulle tavole dei ristoranti. La locanda, che preserva le tradizioni, continua a proporlo con successo. Ottima scelta anche per la cantina e i vini che accompagnano le portate. I dolci proposti nel menu sono tutti di produzione propria. Si affitta l’intera sala per banchetti di ogni tipo. 67
Mezzelune con salsa di pomodoro Cosa vi serve... Tempo di preparazione e cottura 1 ora Livello di difficoltà ricetta facile Ingredienti per 4 persone 500 gr di patate Olanda, 2 uova, 400 gr di farina tipo “00”, Parmigiano q. b., sale q.b., 500 gr di spinaci, 300 gr di salsa di pomodoro, 100 gr di burro.
Preparazione...
Cuocere le patate con la buccia, passarle e lasciarle raffreddare. Impastare la poltiglia di patate con le uova, la farina e il Parmigiano e stendere l’ impasto dallo spessore di ½ cm con il mattarello. Copparli con il coppapasta da 12 cm o con un bicchiere. Racchiudere all’ interno gli spinaci saltati al burro (25 gr) e chiuderli a mezzaluna. Cuocerle in acqua bollente salata, raccoglierle una volta a galla e saltarle in padella con una salsina leggera di pomodoro, Parmigiano e burro fuso colato.
TRATTORIA AL CIGNO Via Callalta, 11 - 31045 Motta di Livenza (TV) - Tel 0422/76.63.84 ostangino@libero.it
9 - 23
locale
martedì
15/30 Euro
terrazza estiva
Tutto cominciò nel 1991, dalla passione per la buona cucina di Gino e Antonella che con dedizione e duro lavoro hanno imparato a deliziare i palati degli amanti della cucina trevigiana. Situata in un posto strategico, a cavallo dell’antica strada romana Postumia, la nostra trattoria “Al Cigno” è l’ideale per chi volesse assaporare le pietanze tipiche del luogo; infatti, considerata roccaforte della tradizione gastronomica della provincia, nonché classificata tra i primi dieci nel concorso del 7 febbraio 2011 “La Marca a Tavola - Vota il tuo ristorante preferito”, la trattoria offre innumerevoli pietanze dai sapori forti e decisi, seguiti da una scelta vasta di delicati dessert fatti in casa. Per cominciare la cucina del Cigno propone un tagliere di affettati misti, la nostra porchetta, seguita dalle giardiniere fatte rigorosamente in casa. Tra i primi piatti sicuramente degne di lusinghe sono le mezzelune con salsa al pomodoro, le tagliatelle ai funghi porcini per gli amanti dei sapori di montagna, le crespelle secondo stagione, gli intramontabili rotolini di melanzane alla parmigiana e infine, per chi volesse immergersi nella storia di Motta di Livenza, lo chef Gino invita la clientela ad assaporare la tipica “pasta e fasioi” oppure la “sopa coada” (fatta con la gallinella). Passando ai secondi, il menu offre anatra in umido, lepre con ”peverada” e le nostre carni alla griglia a legna, seguite dalle delicatissime chips fatte in casa e da contorni genuini di stagione. E finalmente, per gli amanti dei dolci, la casa offre innumerevoli dessert, tra cui il nostro must, l’ immancabile millefoglie con crema chantilly e i vari dolci esclusivamente fatti da noi. Antonella sarà lieta di accogliervi con calore e cura, guidandovi in un percorso di sapori e profumi che rievocano la storia della Marca, accompagnati dagli aromi dei vini locali. 68
Moscardini
croccanti con broccoli saltati alle noci
Cosa vi serve... Tempo di preparazione e cottura 40 minuti Livello di difficoltà ricetta medio Ingredienti per 4 persone 750 gr di moscardini piccoli (n. 16), 1 broccolo verde da 300 gr, 10 noci sgusciate, ½ bicchiere di vino bianco, 1 pezzo di anice stellato, 1 cucchiaio da tè di semi di finocchio, 1 cucchiaio da tè di pepe in grani, 2 foglie di alloro, 1 costa di sedano, 2 carote, 1 cipolla, 1 limone, olio extravergine d’oliva q.b., sale e pepe q.b., sale grosso q.b..
Preparazione... Riempire un pentolone (ca. 10 L) d’acqua e aggiungere sale grosso, sedano, carote, cipolla, alloro, limone, anice, semi di finocchio, il pepe in grani e il vino bianco, portando il tutto ad ebollizione. Nel frattempo pulire i moscardini, togliere gli occhi, la bocca e assicurarsi che non ci sia sabbia nella testa, sucessivamente metterli uno ad uno nel pentolone, ciò farà sì che i tentacoli si arriccino. Far cuocere per ca. 30 min. Scaldare l’olio extra vergine d’oliva in una padella, aggiungere il broccolo precedentemente tagliato a ciuffi e le noci, saltando tutto assieme e mantenendone la croccantezza. In un’altra padella scaldare un filo d’olio e aggiungerci i moscardini che ormai avranno ultimato la cottura nell’acqua; saltarli per 5 min a fuoco moderato fino ad arrostirli (non esageratamente). Servire in un piatto mettendo da base i broccoli e le noci e infine i moscardini. Sale, pepe e olio a piacere.
Maison PoissoN Viale Gian Giacomo Felissent, 74 - 31100 Treviso (TV) - Tel 0422/15.60.597 maisonpoissonrestaurant.com
35/60 Euro
domenica
creativa / pesce
12 - 15 / 19 - 24
ampio giardino estivo
A due passi dalle mura cittadine, in una struttura quasi secolare, rivisitata in tutti i suoi lati, nasce un ristorante in grado di farvi sentire a casa. Splendido restauro di pareti bianche, pietre a vista e giardino fascinoso, lo rendono un locale piacevolissimo. Al Maison Poisson Restaurant il punto di forza è il pesce... in tutte le sue salse! Vasta gamma di crudità selezionata con cura fra il pescato più fresco, ma anche bollito, gratinato, fritto, grigliato e non solo. Deliziatevi con la pasta stirata a mano, i dolci fatti in casa e con la nostra carta dei vini orientata ai bianchi fermi e alle bollicine. Composto da una sala principale di 35 posti a sedere affacciata sullo splendido giardino e una saletta più intima, con altri 15 posti, diamo la possibilità ai nostri clienti di organizzare i loro eventi: dai battesimi alle comunioni e cresime, dai compleanni alle cene fra amici e colleghi, insomma qualsiasi occasione per noi di offrirvi il nostro servizio. All’interno del ristorante saranno esposte in alternanza opere di molti giovani artisti come Mattia Schievene, Marco Galeano, Matteo Vettorello e molti altri, avendo così perennemente una mostra d’arte per tutti i gusti. Questo è Maison: Nous Vous Attendons!
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rosso di Verona Veronese fresco Risotto con radicchioe Monte
Cosa vi serve... Tempo di preparazione e cottura 30 minuti Livello di difficoltà ricetta facile Ingredienti per 4 persone 320 gr di riso Vialone nano, 160 gr di radicchio rosso di Verona, 140 gr di Monte Veronese fresco tagliato a cubetti, 1L ca. di brodo di carne, soffritto di cipolla q.b., sale e pepe q.b..
Preparazione... Tagliare il radicchio grossolanamente. In una pentola tostare il riso con un filo d’olio e, successivamente, aggiungere il radicchio e farlo appassire, poi unire anche il soffritto di cipolla ed iniziare la cottura con il brodo caldo. Continuare la cottura per 10 min, regolando di sale e pepe ed aggiungendo il brodo lentamente. Terminata la cottura aggiungere il Monte Veronese a cubetti e lasciare riposare per 2 min coprendo la pentola con uno strofinaccio. Prima di servire mescolare fino a raggiungere una consistenza cremosa.
Agriturismo La Preara Località Castellaro, 3 - Frazione Brognoligo - 37032 Monteforte D’Alpone (VR) - Tel 045/61.75.497 lapreara@tiscali.it
12 - 13.30 / 19.30 - 21.30
locale
dal lunedì al giovedì
18/25 Euro
due camere, terrazzo estivo, vendita prodotti
Immerso nel verde delle colline del Soave, facilmente raggiungibile dalle città di Verona e Vicenza e a pochi chilometri di distanza dall’autostrada, sorge l’agriturismo La Preara. Un agriturismo a conduzione famigliare, con due camere e ristorante, ideale per una pausa in pieno relax, che non ha dimenticato le radici contadine venete e, per questo, riesce ad offrire il massimo confort e cortesia unito alla semplicità e genuinità dei suoi prodotti. Il ristorante propone una cucina della tradizione con ingredienti di qualità preparati da mani esperte, utilizzando prodotti agricoli di produzione propria e variando il menu in base alla stagione. Pasta e pane sono rigorosamente fatti in casa e, i vini, vengono direttamente dalla cantina sottostante. Ci sono due spaziose sale interne e una suggestiva terrazza, con sguardo a perdita d’occhio sui vigneti, che permette di godere della frescura nelle afose nottate estive. Ideale per famiglie e coppie. Per i gruppi vengono proposti dei menu personalizzati, mentre per i più piccoli un ampio spazio esterno in estate e fogli e colori per le giornate invernali. 70
fiolaro con lardo e ricotta affumicata Fettuccine al broccolocroccante
Cosa vi serve... Tempo di preparazione e cottura 50 minuti Livello di difficoltà ricetta medio Ingredienti per 5 persone Pasta: 400 gr di farina, 4 uova. Condimento: 1 broccolo fiolaro, 1 cipolla piccola, 3 spicchi d’aglio, 3 fette di lardo spesse 5 mm e lunghe 20 cm ca., ricotta affumicata q.b., olio extra vergine d’oliva q.b., sale e pepe q.b..
Preparazione...
Pasta: impastare farina e uova assieme fino ad ottenere un impasto omogeneo. Condimento: pulire e lavare il broccolo fiolaro tagliandolo a pezzi lunghi ca. 3-4 cm avendo cura di lasciare la parte finale del gambo perché troppo dura. A questo punto sbianchire in acqua bollente e salata il broccolo e farlo bollire per 4-5 min e scolare. Preparare un trito con cipolla e aglio e soffriggere con l’olio bollente. Quando il soffritto comincia ad imbiondire versarvi il broccolo sbollentato e girare lentamente con un pizzico di sale e pepe. A parte tagliare il lardo a strisce dello spessore di 5mm e metterlo in un tegamino cocendolo a fuoco moderato finché prenda colore dorato. Piatto: stendere la pasta e tagliarla della misura di fettuccine larghe 1,5-2 cm e sbollentarle in abbondante acqua salata per 8 min a seconda dello spessore. A cottura ultimata scolare e spadellare con il broccolo cotto. Servire la pasta condita nei piatti avendo cura di posizionare il broccolo in bella vista. Con un cucchiaio cospargere i pezzettini di lardo sopra la pasta con poco grasso di cottura e tralasciando l’altro sul tegamino. Grattugiare la ricotta affumicata sopra il piatto con la grattugia a buchi larghi e servire fumante.
Fiorluce Via Badia, 171 - 36043 Camisano Vicentino (VI) - Tel 0444/61.01.80 osteriafiorluce.it
12 - 14 / 19 - 22.30
locale / casereccia
lunedì
18/25 Euro
tabaccheria
In un ambiente rustico e semplice, immerso nella campagna veneta, tra Padova e Vicenza, propone specialità casalinghe con piatti come quelli di una volta: la trippa, il bollito, il baccalà alla vicentina, i bigoli con l’anatra e altre specialità di primi piatti che variano a seconda della stagione. Non possono mancare i formaggi di malga con i salumi nostrani, innaffiati con il vino della zona. I vini sono tutti di ottima qualità e spaziano dalle produzioni locali alle regionali. Il fine pasto, dopo i formaggi scelti accuratamente tra le produzioni più caratteristiche degli altopiani, prevede una scelta di dolci di produzione propria.
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Maltagliati
con cime di rapa e gamberoni
Cosa vi serve... Tempo di preparazione e cottura 40 minuti Livello di difficoltà ricetta medio Ingredienti per 4 persone Pasta: 500 gr di semola rimacinata, 2 uova intere e un albume, un pizzico di sale. Salsa: 16 code di gamberone già pulite, 600 gr di cime di rapa, 4 cucchiai di olio extravergine d’oliva, 1 spicchio d’aglio, sale e pepe q.b., peperoncino q.b.. Guarnizione: prezzemolo q.b..
Preparazione...
Pasta: amalgamare tutti gli ingredienti fino ad ottenere una pasta morbida. Lasciare riposare 30 min. Salsa: pulire le cime e mettere solo le punte in acqua bollente con un po’ di sale per 3 min. In una padella mettere 4 cucchiai di olio extravergine, l’aglio e le code dei gamberoni. Quando i gamberoni sono rosolati aggiungere le cime, sale pepe e peperoncino. Piatto: stendere la sfoglia ad uno spessore di 2 mm e tagliarla in rettangoli lunghi 3 cm. Cuocere la pasta in acqua bollente con un po’ di sale per 2 min, quindi scolarla e farla saltare in padella con le cime e i gamberoni. Servire il tutto caldo e aggiungere un pizzico di prezzemolo fresco come guarnizione.
Le Dune di PIero
Via Riccardo Bazzoni, 11/A-B - 34124 Trieste - Tel 040/32.29.718 ledunedipiero.com
11 - 15 / 19 - 23
tradizionale creativa
martedì
25/50 Euro
disponibile per ogni evento
“L’eccellenza di riscoprire i sapori della cucina d’altri tempi...” Le Dune di Piero, è un delizioso ristorante sito nel cuore di Trieste, a due passi da San Giusto ed in una delle zone residenziali più belle della città. Atmosfera avvolgente, luci carezzevoli, è il ristorante giusto per una serata speciale ma anche per un pranzo. Gli abbinamenti sono creativi e presentati con cura, a partire dagli antipasti (sia freddi che caldi) che sapranno allietare l’attesa dei primi piatti. La cucina spazia nelle deliziosità tipiche della cucina meridionale ma non solo. Come primi piatti si può scegliere dai timballi con carciofi freschi fatti in casa ai fagottini di crespelle con pomodoro fresco e mozzarella, proseguendo con i tagliolini freschi con sugo e polpettine oppure tagliolini freschi con scampi. Proseguiamo con qualche secondo? Che ne dite di un’orata e coda di rospo al forno con patate? Oppure tacchino farcito con castagne o il maialino da latte al forno con patate? E per finire una torta allo zabaione o una Sacher? Inutile dire che alla fine non contano le parole, ma i fatti: l’estrema eccellenza nella riscoperta del sapori di una volta, prodotti fatti in casa dal pane alla pasta fresca, fino ad arrivare ai dolci. Ogni giorno ci saranno i “piatti del giorno” che andranno ad accompagnare il menu classico. Le Dune di Piero è un ristorante molto raffinato e con un’ospitalità che farà sentire i propri clienti come a casa. è a un minuto da San Giusto, raggiungibile a piedi da tutto il centro di Trieste oppure in auto, senza faticare troppo a trovare parcheggio. Il prezzo per la cena è assolutamente affrontabile, soprattutto se confrontato con l’alta qualità di prodotti e servizio: si va dai 25/30 euro per menu a base di carne ed ai 35/40 euro a base di pesce (su prenotazione), cifre oscillabili a seconda della scelta dei vini. La cantina è ben fornita di bianchi, rosati e rossi di alta qualità. 72
Risotto
con code di scampi e tartufo
Cosa vi serve... Tempo di preparazione e cottura 40 minuti Livello di difficoltà ricetta medio Ingredienti per 4 persone 320 gr di riso, 1 kg di scampi freschi, 1 cucchiaino di crema di tartufo bianco, 20 gr di tartufo grattugiato, olio extravergine di oliva, sale e pepe q.b., burro q.b..
Preparazione... Pulire gli scampi separando le code dalle teste. Le code vengono sgusciate mentre le teste saranno utilizzate per preparare il fumetto di scampi da utilizzare al posto del brodo semplice. In una padella far cuocere per qualche minuto le code di scampi con un filo d’olio ed uno spicchio d’aglio e aggiungendo un pizzico di sale e di pepe far sfumare il tutto con un bicchiere di vino. Una volta consumato il vino spegnere il fuoco. In una pentola a bordo alto con un filo d’olio fate sciogliere una noce di burro; aggiungete il riso e fatelo tostare per qualche minuto. Aggiungete del vino; una volta sfumato continuate la cottura aggiungendo un po’ alla volta il fumetto di scampi. Pochi minuti prima che la cottura sia ultimata togliete la pentola dal fuoco e mantecate il risotto aggiungendo un cucchiaino di crema di tartufo bianco e le code di scampi preparate in precedenza. Rimettere sul fuoco ed amalgamare il tutto. Per finire, impiattare il risotto e grattare sopra del tartufo bianco fresco.
Hostaria Belvedere Via Alma Vivoda, 2 - 34015 Muggia (TS) - Tel 040/27.18.04 hostaria.belvedere@hotmail.it
25/35 Euro
lunedì
casereccia / locale
11 - 14.30 / 18 - 23
terrazza panoramica
L’Hosteria Al Belvedere è un locale tipico, situato sul colle muggesano ad un passo dal sito archeologico della Muggia antica. Il locale è situato in una posizione che offre piena vista sul mare del golfo triestino. In inverno la sala interna offre vista sul golfo grazie alle ampie vetrate mentre nel periodo estivo la terrazza aperta offre, oltre alla vista sul golfo, fresco ristoro anche nelle giornate più calde. Vi si possono gustare prevalentemente piatti di pesce ma anche di carne, con portate che vanno dall’antipasto al dolce, il tutto curato con il tocco tipico della semplice ma gradevole cucina casalinga. Il locale offre un luogo ideale per ogni occasione, dalla cena di lavoro alla cena con amici, dal battesimo al matrimonio alle feste comandate, con menù adatti a tutti i gusti e a tutte le tasche. Il tutto viene offerto con un servizio cordiale basato sulla cortesia e sulla semplicità in un ambiente pulito e rispettoso. Il locale offre un ampio parcheggio interno riservato agli ospiti e vi sono ammessi anche i cani. È aperto dal lunedì al venerdì solo a cena e sabato e domenica anche a pranzo.
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Minestrone di pasta e fagioli Cosa vi serve... Tempo di preparazione e cottura 2 ore (escluso ammollo fagioli) Livello di difficoltà ricetta facile Ingredienti per 4 persone 200 gr di fagioli secchi, 100 gr di prosciutto crudo a pezzi, 1 cipolla, 1 costa di sedano, 2 carote, olio d’oliva q.b., 350 gr di pappardelle.
Preparazione... Mettere in pentola l’olio, la cipolla, il sedano, la carota (tutto tritato) e il prosciutto crudo, lasciando soffriggere fino alla doratura. Poi unire i fagioli ammollati nell’acqua il giorno prima e poco sale. Far cuocere per ca. 2 ore, poi passare al mixer (togliendo una mestolata di fagioli che andranno aggiunti alla fine), unire la pasta e farla cuocere al dente. A fine cottura aggiungere i fagioli messi da parte in precedenza e servire ben calda.
Osteria Mulin Vecio Via Gorizia, 2 - 34072 Gradisca d’Isonzo (GO) - Tel 0481/99.783 nessun contatto alternativo
10.30 - 14.30 / 17 - 23
locale
mercoledì / giovedì
15/25 Euro
prosciutto San Daniele affettato a mano
È una delle più affascinanti, vere e belle osterie del Friuli. Ricavata negli ampi spazi di un mulino, sull’antica roggia che, dalla parte nord, circonda Gradisca d’Isonzo. L’Osteria Mulin Vecio può davvero essere considerata un’istituzione; tutta in legno, con decine e decine di vecchi paioli e pentole in rame appese alle travi, tavoli in legno e ampio giardino all’esterno. Un consiglio al lettore: entra e fermati al banco accanto alla grande mortadella al taglio e osserva il rito del San Daniele affettato a mano. Cosa si mangia? Al Mulin Vecio si va innanzitutto per il prosciutto San Daniele ottimamente stagionato, poi la mortadella, il prosciutto cotto leggermente affumicato, il salame, i formaggi friulani e i prodotti sott’olio. Non mancano i piatti caldi come la minestra di pasta e fagioli o di orzo e fagioli. Il venerdì serviamo il goulasch con la polenta, il martedì la trippa alla parmigiana e nel periodo invernale anche il cotechino con le rape e wurstel con crauti. Come dessert non può mancare lo strudel di mele e nel periodo estivo le ottime pesche con il vino. Porta un amico all’Osteria Mulin Vecio e ti ringrazierà per averlo portato in questa culla di semplice, concreta e umana civiltà. 74
Linguine con zucchine e gamberoni Cosa vi serve... Tempo di preparazione e cottura 15 minuti Livello di difficoltà ricetta medio Ingredienti per 4 persone 16 gamberoni medi da pulire, 350 gr di pomodorini pachino, 300 gr di zucchine, 4 cucchiai di salsa di pomodoro, olio extravergine d’oliva q.b., 2 spicchi d’aglio, alcune foglie di prezzemolo, un pizzico peperoncino, 1 bicchiere di vino bianco friulano, sale q.b..
Preparazione...
Prendere un’ ampia padella versare dell’olio, aggiungere l’aglio, un paio di foglioline di prezzemolo senza tritarle e del peperoncino. Far soffriggere per qualche minuto, aggiungere i pomodorini tagliati a metà e le zucchine tagliate a rondelle, i gamberoni spellati e sfilacciati, così anche le teste. Sfumare il tutto con vino bianco friulano ed aggiungere la salsa di pomodoro allungata con un mestolo di acqua di cottura della pasta. Nello stesso tempo della cottura della salsa lessare in acqua bollente e salata le linguine (ca. 6-7 min), scolarle molto al dente e saltarle nella padella, aggiungere un cucchiaio di olio sulle linguine e un mestolo di acqua di cottura. Cuocere ancora per qualche minuto, poi impiattare il tutto e guarnire con del prezzemolo tritato.
Osteria al tempo perso Via Verdi, 57 - 34077 Ronchi dei Legionari (GO) - Tel 0481/77.96.85 osteriaaltempoperso@gmail.com
8.30 - 15.00 / 16 - 22
regionale / tipica
sempre aperto
20/30 Euro
giardino estivo
La piccola osteria, gestita prima dai miei nonni come semplice trattoria di paese, ora gestita dalla sottoscritta, rimane sempre una trattoria con il gusto del tipico ma dove nel tempo ho alleggerito le pietanze stagionali di carne e pesce portandola ad essere un locale accogliente e famigliare. Potrete degustare nelle caratteristiche salette, o nel giardino estivo, antipasti di pesce, le ormai note linguine con zucchine e gamberoni, fritture e l’immancabile antipasto misto di pesce caldo e freddo. Per l’inverno jota e zuppe tipiche, gli stinchi, il gulasch e le sempre presenti patate ”in tecia”. Facilmente raggiungibile nel centro di Ronchi dei Legionari, ad 1 km dall’aeroporto e 20 km per Grado città del sole e altri 20 km a Trieste. Per il parcheggio non preoccupatevi, c’è quello privato. 75
DA PIERA
Cjarsons
Via Centrale, 2 - Fr. Adegliacco - 33010 Tavagnacco (UD) - Tel 0432/17.92.279 dapiera.com
20/35 Euro
lunedì - martedì
regionale / mediterraneo
11 - 14 / 17 - 24
serate a tema / pergolo esterno
Il locale “Da Piera” si trova ad Adegliacco, una piccola frazione del comune di Tavagnacco alle porte di Udine. Situato nella piazzetta centrale del paese il locale si propone con un ampio parcheggio con giardino adiacente, un piacevole sottoportico per chi ama stare all’aperto nelle belle giornate e due salette accoglienti all’interno. La gestione è sempre familiare con Vincenzo in sala e Piera, con il Figlio Orazio, tra i fornelli a coniugare con fantasia e buon gusto, nel migliore dei modi, i sapori del sud con quelli della nostra tradizione locale. Il tutto è annaffiato da vini di qualità, spaziando tra Friuli, Abruzzo e Sicilia, con l’aggiunta di piccole chicche sempre e solo del territorio italiano. L’intento è di far conoscere e riscoprire gli antichi, ma soprattutto genuini, sapori di un tempo, quindi il menu varia ogni settimana, rispettando l’avvicendarsi delle stagioni e valorizzandone al meglio i prodotti, come in primavera con le erbe selvatiche ed i sott’olii fatti in casa, continuando con i vari ravioli tra cui i cjarsons. Il locale offre ai clienti una calda accoglienza, in un’atmosfera sobria e intima.
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Cosa vi serve... Tempo di preparazione e cottura 1 ora 30 minuti Livello di difficoltà ricetta medio Ingredienti per 6 persone Ripieno: 300 gr di spinaci freschi, 100 gr di ricotta vaccina, 20 gr di prezzemolo, una noce di burro, 50 gr di marmellata di prugne, 50 gr di marmellata di fragole, 100 gr di biscotti secchi al burro frullati, un pizzico di cannella, un cucchiaio di cacao amaro, un cucchiaio di uva passa precedentemente ammollata. Gnocchi: 1 kg di patate, 200 gr di farina “00”, 1 uovo, sale q.b.. Condimento: una grattugiata di ricotta affumicata, 2 cucchiai di burro nocciola.
Preparazione...
Ripieno: lessare velocemente gli spinaci, scolarli e strizzarli in modo da eliminare più acqua possibile. Quando saranno freddi tritarli con il prezzemolo e passarli in padella con il burro. Lasciarli freddare ed aggiungere gli altri ingredienti amalgamandoli per un paio di minuti. Gnocchi: lessare le patate, sbucciarle e schiacciarle quando sono ancora calde e poi lasciarle raffreddare. Aggiungere la farina, l’uovo e amalgamare l’impasto, formare dei cilindri, tagliare a pezzi e formare dei dischi di 7 cm di diametro e di 5 mm di spessore. Mettere il ripieno nel centro del disco, chiudendolo a mezza luna e ripiegare le due estremità formando il cappello di Napoleone. Piatto: lessare i Cjarsons in abbondante acqua salata e scolarli appena vengono a galla, condirli con la ricotta affumicata grattugiata e il burro nocciola.
con salsa zucchine e menta Gnocchetti didiricotta
L’OSTERIA DI NONTA
Cosa vi serve...
V. San Maurizio, 1 - Frazione Nonta - 33020 Socchieve (UD) - Tel 0433/80.596
Tempo di preparazione e cottura 40 minuti Livello di difficoltà ricetta facile Ingredienti per 4 persone Gnocchi: 300 gr di ricotta di capra, 100 gr di farina tipo “00”, 80 gr di parmigiano grattugiato, 2 uova intere e 2 tuorli, un pizzico di noce moscata, 4 foglie di melissa , sale e pepe q.b.. Salsa: 2 zucchine, 3 foglie di menta, olio d’oliva q.b., sale e pepe q.b.. Guarnizione: ricotta affumicata, zucchine.
Preparazione... Gnocchi: raccogliere la ricotta passata al setaccio in una ciotola e aggiungervi tutti gli ingredienti (le foglie di melissa sminuzzate), impastare e, con le mani, formare dei piccoli gnocchetti. Salsa: lessare velocemente le zucchine in acqua salata, scolarle e frullarle con sale, pepe, un filo d’olio d’oliva e le foglioline di menta. Piatto: lessare in acqua bollente e salata gli gnocchi finché non affioreranno, poi scolarli e disporre sui piatti 2 cucchiai di salsa, adagiali sopra e guarnire con un filo di olio d’oliva, una spolverata di ricotta affumicata ed una piccola julienne di zucchine fresche. Al centro, un bel fiore di zucca fresco darà il giusto colore al piatto.
nessun contatto alternativo
30/35 Euro
lunedì
regionale / rivisitata
12 - 14 / 19.30 - 22
locale storico
Situata nel piccolo e suggestivo borgo di Nonta, frazione del comune di Socchieve di appena 20 abitanti, l’Osteria è dal 1600 punto fermo della tradizione culinaria locale. Entrare all’Osteria di Nonta è come fare un viaggio a ritroso nel tempo, abbandonare le frenesie del giorno d’oggi verso epoche e sensazioni oramai dimenticate; insomma un vero tuffo nel passato. Gianni ed Elvira, custodi del locale da ormai più di 30 anni, propongono una rivisitazione della cucina tradizionale che varia giornalmente grazie ai tantissimi prodotti freschi che la natura offre. Sono proprio loro che, a seconda delle stagioni, si dedicano alla raccolta delle varie erbe aromatiche, dei funghi, degli asparagi selvatici, delle castagne e delle altre bontà al fine di presentare un menu sempre fresco e diverso. Si potranno quindi degustare antipasti quali il rotolo di trota affumicata con ricotta fresca e menta, oppure gli insaccati preparati in casa, primi che vanno dai “blecs” con i funghi porcini, agli gnocchi di castagne fino agli agnolotti con pere e “formadi frant” (tipico formaggio locale che nasce dalla pressatura di più formaggi), secondi a base di selvaggina, arrosti ripieni alle prugne, oppure l’immancabile “frico di patate” (tortino a base di patate e formaggio di malga), dolci quali semifreddo alla vaniglia con salsa di fragole fresche, strudel di mele con salsa di menta e per finire le squisite grappe preparate in casa. È gradita la prenotazione.
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Ristorantino da Dino Tortelli di zucca Via XXV Aprile, 11 - 40011 Anzola dell’Emilia (BO) - Tel 051/73.23.64 ristorantinodadino.it
25/50 Euro
domenica a cena e lunedì
regionale / stagionale / creativa
12 - 14.30 / 19 - 22.30
area fumatori esterna
Dino Marchesini vi ospita nel Ristorantino, un ambiente accogliente nella prima periferia Bolognese dove si possono degustare piatti della tradizione regionale e locale, piatti di stagione e cucina creativa abbinati ad ottimi vini scelti dalla cantina meticolosamente curata. Il Ristorantino da Dino dispone di due sale, arredate con cura, eleganza ed attenzione ai particolari. È un luogo ideale per pranzi di lavoro, romantiche cene o semplicemente per trascorrere una sera con gli amici. Tutti gli ingredienti sono rigidamente selezionati per pregio e qualità, nulla è lasciato al caso, l’equilibrio tra freschezza e genuinità sono il primo requisito della nostra gastronomia. Tutte le paste sono fatte a mano con farine di grano emiliano/lombardo e uova di gallina ruspante, il pane e la crescenta vengono cotti due volte ogni giorno per essere serviti friabili e croccanti. Solo il giovedì ed il venerdì il freschissimo pescato del giorno. In autunno, secondo disponibilità: ovuli e porcini, tartufo bianco selezionato.
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Cosa vi serve... Tempo di preparazione e cottura 1 ora Livello di difficoltà ricetta facile Ingredienti per 4 persone Pasta: 300 gr di farina “00”, 3 uova. Ripieno: 500 gr di zucca, 50 gr di parmiggiano grattugiato, 1 limone biologico, sale e pepe q.b.. Condimento: 50 gr di burro, semi di papavero q.b..
Preparazione...
Ripieno: cuocere la zucca al forno e, appena pronta, passarla al setaccio aggiungendo parmigiano e scorzetta di mezzo limone grattugiato, regolando di sale e pepe. Pasta: lavorare la farina con le uova ed un pizzico di sale su una superficie piana, formare un panetto e lasciare riposare. Piatto: stendere una sfoglia sottile, tagliare con la spronella dei quadrati ca. 7 cm di lato, riempirli con il ripieno e chiuderli a fazzoletto piegando le punte per dargli forma di tortellone. Mettere a bollire una pentola d’acqua salata, versare i tortelli per qualche minuto girandoli ogni tanto delicatamente. Nel frattempo preparare una padella con del burro fuso, scolare i tortelli tirarli insieme con il burro e alla fine aggiungere il parmigiano. Impiattare con una spolverata di semi di papavero.
branzino gamberi Fagottini di grano arso ripieni di con
Cosa vi serve... Tempo di preparazione e cottura 20 minuti Livello di difficoltà ricetta medio Ingredienti per 4 persone Pasta: 300 gr di semola, 100 gr di farina ”00”, 80gr di farina di grano arso, 8 tuorli + un uovo intero, 15 gr di sale, 15 gr di olio EVO, 3 dl di acqua tiepida. Ripieno: 3-4 filetti di branzino, pan grattato q.b., mollica di pane ammollato nel latte q.b., 1 cucchiaio di timo, sale e pepe q.b.. Salsa: 300 gr di code di gamberi sgusciati (puliti del budellino), 1 scalogno, olio EVO q.b., sale e pepe q.b., vino bianco q.b..
Preparazione...
Pasta: mettere a fontana le farine, al centro unire uova, sale, olio EVO e cominciare ad impastare, aggiungendo l’acqua tiepida un pò per volta. Si deve formare un impasto liscio, coprire con pellicola alimentare e lasciar riposare in frigo per mezza giornata. Ripieno: sfilettare e spinare i branzini, tritarli a coltello o, se preferito, usare il mixer ad immersione (attenzione ad usarlo poco per non fare scaldare il branzino con le lame). Bagnare il pane bianco con un po’ di latte, strizzarlo ed aggiungerlo al branzino, unendo pan grattato, sale, pepe e timo, e lasciar riposare in frigo. Salsa: in una padella scaldare l’olio aggiungere lo scalogno tagliato molto sottile (julienne) e far rosolare. Tagliare le code di gamberi e metterle in padella, salare e pepare, bagnare con vino e far evaporare. Piatto: stendere l’impasto e ricavare dei quadrati da 8 cm per lato, posizionare al centro il ripieno di branzino e formare i fagottini unendo le punte estreme dei quadrati in diagonale, con un’unica punta centrale. Cuocere i fagottini in acqua leggermente salata, scolarli e saltarli in padella leggermente, facendo attenzione a non romperli. Aggiustare di sale e pepe, posizionarli al centro del piatto e decorare con un filo d’olio d’oliva EVO.
NALDI Via Santerno, 13 - 40026 Imola (BO) 40026 - Tel 0542/29.581 ristorantenaldi.it
12 - 14.30 / 19.30 - 22.30
innovativa
sabato a pranzo - domenica
29/55 Euro
servizi speciali / giardino estivo
Entrando al ristorante Naldi si e avvolti da un’atmosfera accogliente ed elegante, la cura dei particolari e l’ambiente tranquillo fanno da cornice ai sapori di una cucina personalizzata e rielaborata dallo chef patron Iacobone Maurizio, accompagnato da sua moglie Reghina in sala. Il menu varia con i prodotti di stagione; la scelta è fra tre menu degustazione: carne, pesce, vegetariano. Infine, ogni settimana a pranzo il ristorante propone tre primi e tre secondi, differenti, e tutte le ricette sono accompagnate da un cestino di pane fatto in casa e servito caldo. La cantina a vista contiene un’ampia scelta di vini, anche regionali, per un viaggio culinario a “km 0”. Il ristorante è consigliato dalle migliori guide enogastronomiche. 79
Cavalieri Ducati
al nero ripieni Portafogli di pastadi seppia
Via Maestra Grande - Frazione Renazzo - 44045 Cento (FE) - Tel 051/90.07.13
Cosa vi serve...
ristorantecavalieriducati.it
35/60 Euro
martedì / dal 7 al 21 agosto
creativa / gourmet
10 - 14.30 / 20 - 24
catering in villa per matrimoni
Sin dall’apertura nel 1999 questo ristorante si è posto all’attenzione di quella clientela che, nella zona tra Ferrara, Bologna e Modena, cerca un locale curato e dall’atmosfera familiare ideale sia per intime cene a lume di candela che per tutte le occasioni importanti come cerimonie e pranzi tra amici. Il menu, che varia settimanalmente, propone abbinamenti personali e creativi con pietanze sia a base di carne che di pesce bianco e crostacei. Da segnalare la presenza di piatti degustazione a base di ingredienti particolari, come possono essere le crudità di pesce del mediterraneo, il foie gras d’oca o l’agnello sardo. Durante l’autunno si nota la presenza nel menu di tartufo bianco e nero e di molte varietà di funghi pregiati. Il pane viene preparato due volte al giorno in vari tipi. Ricercatissima e sorprendente la carta dei vini con più di 200 etichette nazionali, come pure la lista dei liquori e dei distillati che si distingue per la presenza di cognac, brandy, rhum e armagnac con invecchiamento ultradecennale.
80
Tempo di preparazione e cottura 1 ora Livello di difficoltà ricetta difficile Ingredienti per 4 persone Pasta: 160 gr di pasta fresca all’uovo al nero di seppia. Ripieno: 200 gr di filetto di cernia, 2 seppie grosse pulite, 2 pomodori ramati. Condimento: 200 gr di pesce spada di Sicilia, succo di 2 arance, succo di 1 limone, 8 ostriche “Fine de Claires” pulite e aperte, fili di peperoncino, 4 scampi grandi e puliti per decorazione, olio extravergine ligure q.b., sale q.b..
Preparazione... Pasta: tirare una sfoglia molto sottile e ritagliare 8 quadrati di 15 cm di lato. Ripieno: tagliare seppie e cernia e saltarli velocemente in padella con il pomodoro tagliato a cubetti. Aggiustare di sale e lasciar freddare. Condimento: tagliare a cubetti il pesce spada, cuocerlo molto velocemente in padella con il succo degli agrumi e regolare di sale. Scottare al vapore le ostriche per un minuto, scolarle, condirle e metterle nel piatto. Piatto: farcire i quadrati di pasta e chiuderli formando dei portafogli, cuocerli in abbondante acqua salata e saltarli con la salsa di pesce spada, adagiandoli infine nel piatto avendo cura di versare un po’ di salsa dentro le ostriche. Completare il piatto con i fili di peperoncino, lo scampo cotto al vapore e lucidare con olio extravergine e profumare con erbette armatiche.
Tagliatelle
con ragù di Chianina al coltello
Cosa vi serve... Tempo di preparazione e cottura 2 ore 10 minuti Livello di difficoltà ricetta medio Ingredienti per 4 persone Pasta: 500 gr di farina di semola di grano duro, 5 uova, 1 pizzico di sale. Salsa: ½ bicchiere di olio, 1 carota, 1 cipolla, 2 coste di sedano, 100 gr di pancetta di maiale, 300 gr di anteriore di Chianina disossata, 30 gr di concentrato di pomodoro, 200 gr di pomodori pelati, ½ bicchiere di vino rosso e ½ di bianco, spezie ed odori a piacere q.b..
Preparazione...
Pasta: impastare tutti gli ingredienti secondo il metodo classico. Stendere una sfoglia sottile e ricavarne le tagliatelle. Salsa: tritare carota, cipolla, coste di sedano e farne un soffritto in una casseruola con dell’olio versato fino a coprire il tutto e mescolare frequentemente. Tritare la pancetta a brunuoise (dadini finissimi) e, non appena il soffritto avrà perso la sua consistenza, farla soffriggere assieme alle verdure. Aggiungere delle foglie di alloro, salvia e odori se graditi. Tagliare la carne di chianina a dadini di mezzo centimetro controfibra, per mantenerne intatta la consistenza, scartando il grasso. Quando pancetta e verdure avranno perso la loro consistenza aggiungere il manzo. Sfumare con il vino rosso e bianco dopo aver aggiunto il concentrato. Tritare i pelati, possibilmente a mano, aggiungerli al ragù e lasciare sobbollire a fuoco molto basso fino al punto di divisione tra olio e carne. Mescolare di tanto in tanto e salare. Piatto: bollire la pasta in abbondante acqua salata, scolarla e rimetterla in pentola lontana dal fuoco. Aggiungere qualche mestolo di salsa e rimestare. Servire con un buon mestolo di ragù su ogni piatto.
Le Felloniche Via Felloniche, 2900 - 47020 Longiano (FC) - Tel 0547/66.50.44 felloniche.com
12.30 - 14.30 / 19.30 - 23.30
locale / casereccia
a pranzo tranne dom e festivi
15/30 Euro
giardino estivo 300 coperti
Qui la tradizione è quel concetto di cordialità semplicità e gusto casereccio come cantava il Maestro Casadei in “Tavola Grande”. Anche per questo salvaguardano in cucina le donne che ancora fanno la pasta e la piadina fatta a mano. Un gusto casereccio che, immerso nel verde della collina longianese, offre i piatti della cucina di una volta ed abbina, nella selezione di materie prime di qualità, salumi della zona, carni, cacciagione e prodotti dell’entroterra romagnolo. Non manca una fornita cantina per i più esigenti. L’ampia disposizione di sale ed il giardino, permettono di organizzare feste in famiglia, banchetti, addii al celibato, cene d’affari di associazioni o club e può essere prenotato per riunioni e meeting. Inoltre si organizzano serate musicali e si dispone della pista da ballo per gli eventi che ogni mese sono in calendario. 81
LA CAPANNINA
Mezze
Via Sandro Botticelli, 6/A - Parma - Tel. 0521/25.83.63
Cosa vi serve...
lacapanninaparma@gmail.com
15/35 Euro
sempre aperto
mediterranea
11.30 - 15 / 18.30 - 23.30
ND
Situata in una vietta a due passi dal centro di Parma, il ristorante pizzeria dispone di una saletta moderna e intima per le serate più romantiche, con una cinquantina di coperti, più un ampio gazebo chiuso e riscaldato per l’inverno e aperto per l’estate, ideale per piccoli gruppi e feste di compleanno dove potersi godere le serate in compagnia. La cucina è quella mediterranea, principalmente di mare, con piatti curati nel dettaglio e variabili nelle stagioni con pesce fresco tutti i giorni. La pizza è sottile e croccante perché stesa con la semola: unica! I dolci sono tutti preparati a mano dal nostro chef e accontentano tutti i gusti, anche quelli più golosi. Si consiglia un’occhiata accurata anche alla carta dei vini e birre.
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maniche al sugo di baccalà con olivette agrumate e mandorle tostate
Tempo di preparazione e cottura 1 ora Livello di difficoltà ricetta medio Ingredienti per 4 persone 320 gr di mezze maniche di Gragnano, 200 gr di baccalà dissalato, 1 carota, 1 gambo di sedano, 1 cipolla di Tropea, 200 gr di pomodorini ciliegini, 1 spicchio d’aglio, 1 limone non trattato, 1 vasetto di olive agrumate in olio di oliva extravergine (non lo useremo tutto), una manciata di mandorle a bastoncino, prezzemolo q.b., olio extravergine d’oliva q.b., sale e pepe q.b..
Preparazione...
Pulire l’aglio, tritare il prezzemolo finemente e fare un trito con carota, sedano e cipolla (in precedenza pulite). Tagliare i pomodorini a tocchetti non troppo piccoli. Prendere le olive, denocciolarle e asciugarle con carta da cucina; nel vasetto avremo anche delle striscioline di buccia di agrumi, togliamo anche queste dal vasetto e lasciamole asciugare su carta (ci serviranno per decorare il nostro piatto). Grattugiare la buccia del limone e spremerne una metà conservando il succo. Tostare a fuoco vivo le mandorle a bastoncino e sfumarle con il succo del limone, poi lasciarle freddare. In una padella mettere l’olio e l’aglio, appena cominceranno a soffriggere aggiungere il baccalà (al quale avremo precedentemente tolto la pelle), dopo poco rimuovere l’aglio e lasciar cuocere il pesce fino a doratura a fuoco alto. Successivamente sfumare con il vino e coprire finché il baccalà non inizia a sfaldarsi, quindi aggiungere un pizzico di prezzemolo e togliere la padella dal fuoco. Scolare il baccalà e conservarne il brodo che avrà prodotto durante la cottura. Iniziare la cottura della pasta in abbondante acqua salata. In un’altra padella, con un filo d’olio, soffriggere il trito di verdure per qualche istante, aggiungere i pomodori a tocchetti e le olive denocciolate, lasciar cuocere qualche minuto. Aggiungere il brodo del baccalà tenuto precedentemente, ancora un po’ di acqua di cottura, una manciata di prezzemolo e lasciar cuocere per alcuni istanti. Appena la pasta è quasi cotta, scolarla e versarla nella padella con il sughetto alle verdure, regolare di sale e pepe (qui termineremo la sua cottura insieme agli altri ingredienti), aggiungere il baccalà sfaldato (conservarne un po’ per la decorazione), saltare il tutto ed impiattare. Con il cucchiaio versare la pasta pronta in un ring di acciaio tondo, poi aggiungere qualche pezzo di baccalà sfaldato e ancora le scorzette di agrumi estratte precedentemente dal vasetto e qualche mandorla tostata, sollevare il ring e aggiungere un po’ di prezzemolo tritato, la buccia di limone grattugiato e ancora qualche mandorla tostata.
Pisarei e fasó Cosa vi serve... Tempo di preparazione e cottura 1 ora Livello di difficoltà ricetta medio Ingredienti per 6 persone Pasta: 500 gr di farina, 150 gr di pangrattato, sale e acqua q.b.. Salsa: olio extravergine d’oliva q.b., 2 fette di lardo pestato, 2 cipolle, 400 gr di fagioli borlotti, 300 gr di salsa di pomodoro, formaggio grana q.b., burro q.b., sale e pepe q.b..
Preparazione... Pasta: scottare in acqua bollente il pangrattato, impastare bene la farina con l’acqua e il panegrattato fino ad ottenere un impasto morbido ed elastico. Staccarne dei pezzi per formare dei rotolini e, da questi, ricavare dei pezzetti da meno di 1 cm che, schiacciati leggermente con il pollice in avanti, acquisteranno la forma cava di gnocchetti. Salsa: mettere a bagno e far lessare i fagioli borlotti in acqua non salata, ma condita con un cucchiaio di olio e una mezza cipolla fresca per ca. 30 min. Mentre i fagioli cuociono, far soffriggere in un tegame di cotto un po’ di burro con dell’olio, la cipolla rimasta e il lardo pestato (nel caso non si abbia il lardo pestato, usare un po’ di prezzemolo tritato fresco, 1 spicchio di aglio e un pezzo intero di lardo, circa 60 gr, da togliere poi a fine cottura). Unire i fagioli e lasciar insaporire a fuoco lento per 10 min dopo averli cosparsi di sale e pepe. Aggiungere la salsa di pomodoro, diluita leggermente con acqua tiepida, e continuare la cottura a fuoco lentissimo. Piatto: far cuocere i pisarei (gnocchetti) in abbondante acqua salata e 1 minuto dopo che vengono a galla raccoglierli e scolarli con la schiumarola, versarli insieme al sugo in una zuppiera mescolando il tutto prima di servire con qualche manciata di formaggio grana.
Al mezzo litro divino Via Maglio, 5 - 29020 Perino (PC) - Tel 0523/93.81.56 al-mezzo-litro@ory.it
8.30 - 23.30
locale
sempre aperti
20/35 Euro
oltre 50 etichette
Calore, accoglienza e familiarità sono le qualità più apprezzate dai clienti di Al ½ Litro Divino. Oltre alla buona cucina, naturalmente! L’atmosfera è proprio quella di una antica osteria: insegna fatta a mano, stufa a legna, tavoli antichi solo parzialmente coperti da piccole tovaglie di carta, creano quell’ambiente dal sapore montano, che fa stare bene ancor prima di mettersi a sedere. Questo clima familiare è anche merito di Gabriele, sempre pronto a consigliare i clienti sui piatti e sui dintorni, e di sua mamma Ornella, che in cucina è sinonimo di bontà e genuinità. Il menu è rigorosamente a base di prodotti tipici e freschi. Consigliati i tortelli ricotta e spinaci, i pisarei e fasò, i salumi piacentini e la coppa al forno, da gustare con Gutturnio servito nelle tipiche scodelline. Da non perdere le grigliate estive nello spazio all’aperto, seduti all’ombra degli alberi o sul dondolo davanti allo stagno. E se resta il tempo è d’obbligo una gita nella Val Trebbia, un luogo dai colori e dagli aromi magici, che si è meritato il titolo di “valle più bella del mondo”. 83
Curzùl al ragù di castrato Cosa vi serve... Tempo di preparazione e cottura 1 ora 30 minuti Livello di difficoltà ricetta medio Ingredienti per 4 persone Pasta: 4 uova, 400 gr di farina “00”. Salsa: 400 gr di spalla di castrato, 2 spicchi aglio, 1 rametto di rosmarino, 2 cucchiai di concentrato di pomodoro, ½ bicchiere di vino bianco, olio extravergine di oliva q.b., sale e pepe q.b., brodo di carne q.b..
Preparazione...
Pasta: disporre la farina a fontana, rompere al centro le uova, impastare fino a ottenere un impasto liscio e omogeneo, tirare la pasta con il matterello dello spessore di ca. 3 mm. Arrotolarla su se stessa e tagliare della larghezza di 3 mm. Srotolarla e lasciare asciugare per qualche minuto. Salsa: rosolare aglio e rosmarino in un tegame con olio extravergine per qualche minuto, poi togliere i gusti e aggiungere il castrato disossato tagliato a dadini di media grandezza, rosolare, bagnare con vino bianco, salare e pepare, una volta evaporato coprire per metà con il brodo di carne mescolando di tanto in tanto, aggiungere il concentrato di pomodoro e lasciare cuocere fino a quando la carne sarà diventata tenera, aggiungere brodo se necessario. Cuocere la pasta in abbondante acqua salata ,scolare ,aggiungere il ragù e saltare in padella con un filo d’olio ,servire sù piatto di portata ben caldo.
La Cantina di Sarna Via Sarna, 221 - 48018 Faenza (RA) - Tel 054643045 lacantinadisarna.it
12 - 15 / 19 - 23
casareccia
martedì
18/25 Euro
menu a temaestive
Tra Faenza e Brisighella su una strada che attraversa campi di peschi, albicocchi, prugni e vigneti si trova il ristorante, che un tempo era una bottega di alimentari e circolo parrocchiale. L’ atmosfera è rimasta la stessa, con contadini impegnati nei campi o a trasportare carichi con i trattori, la chiesa S. Maria degli Angeli e le colline morbide gli fanno da cornice. Noi manteniamo questa atmosfera preparando piatti con ingredienti che seguono le stagioni oltre ai piatti della tradizione che sono sempre disponibili. Le paste sono tutte fatte in casa, le carni cotte sulla griglia a legna, gli arrosti nel forno anch’esso a legna, poi gli intingoli cotti lentamente come una volta, i dolci tutti di nostra produzione sono preparati con lo stesso spirito .I sapori dei piatti sono tutti decisi, e spesso riportano indietro con i ricordi, “come faceva mia mamma” dicono i clienti molte volte, questa cosa ci riempie di orgoglio, perchè noi cerchiamo in tutti i modi di tenere vive le tradizioni e continuare la cucina di un tempo. Tutto viene servito in una sala con ampie vetrate dove in inverno arde la legna in un grande camino, in estate si mangia sotto una pergola molto frondosa, che è sempre fresca, soprattutto rispetto alla città.
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Parmigiana fresca di zucchine Cosa vi serve... Tempo di preparazione e cottura 30 minuti Livello di difficoltà ricetta facile Ingredienti per 1 persona 2 zucchine chiare e belle sode,1 pomodoro rosso di media grandezza, 1 mozzarella, qualche fogliolina di basilico, 100 gr di Parmigiano grattugiato, sale e olio q.b..
Preparazione... Lavare bene le zucchine e affettarle per il lungo in modo da ottenere delle fette di 2-3 millimetri di spessore. La stessa preparazione sarà utilizzata per il pomodoro e per la mozzarella. Una volta preparati tutti gli ingredienti, iniziate la composizione della parmigiana fresca direttamente in un piatto adatto alla cottura in forno alternando zucchine, pomodoro, mozzarella, basilico, olio, sale e parmigiano per almeno 3 strati. Terminare il piatto con una spolverata di parmigiano. Cuocere in forno preriscaldato a 180° per 15-20 min. Per rendere la ricetta ancora più estiva e fresca, tagliare una fetta di pomodoro e una di zucchine a dadini, salare a parte e aggiungere sopra la porzione. Finire con olio extravergine d’oliva a crudo e foglie di basilico fresco.
Bagno Diana
Viale Italia, 287 - 48123 Marina Romea (RA) - Tel 0544/44.60.64 bagnodiana@gmail.com
7.30 - 24
stagionalità degli alimenti
sempre aperto
5/40 Euro
spiaggia attrezzata / aperitivi / concerti
Il nostro stabilimento balneare si colloca a ridosso della pineta di Marina Romea, vicino alle caratteristiche valli, fra dune di sabbia rigogliose che donano al paesaggio un’atmosfera preziosa e unica. La spiaggia bianca prosegue fino al mare dopo pochi passi dalla luminosa terrazza adiacente alla struttura. Il suono delle onde del mare a lume di candela accompagna le serate estive all’insegna di gustosi cocktails preparati dai barmen specializzati Pamela e Marcello. Ogni giorno si respira un clima rilassato e familiare anche grazie a una struttura poco dispersiva. La domenica, per concludere piacevolmente il weekend, è possibile assaporare l’aperitivo ascoltando giovani musicisti talentuosi che offrono generi musicali alternativi. L’attenzione nei confronti dell’ambiente è stata da sempre il nostro obiettivo per cercare di rispettare il territorio e di enfatizzarlo, non solo con l’utilizzo di materiali naturali, ma anche a livello culinario con ricette a “km 0”. L’altra nostra grande passione è il surf, per il quale organizziamo ogni anno eventi coinvolgenti per tutti. 85
Da Mandarein
Tortelli di zucca con soffritto
V. Fosse Ardeatine, 2/1 - Fr. Salvarano - 42020 Quattro Castella (RE) - Tel 0522/87.71.54
Cosa vi serve...
nessun contatto alternativo
25/30 Euro
lunedì a cena / martedì
locale
12 - 14.30 / 19.30 - 21.30
terrazino estivo / vend. prod. tipici
Papà Albino e mamma Elsa hanno fonato il Ristorante Da Mandarein nel 1970 e successivamente hanno lasciato proseguire il cammino alle loro figlie: Gigliola con il ruolo di cuoca, Paola di produttrice di tortelli, cappelletti e pappardelle mentre Sabrina, in sala accoglie mettendo a proprio agio le buone forchette. È situato a 15 km da Reggio Emilia in un luogo dove si possono trascorrere momenti di tranquillità nel bel mezzo della natura, dove poter degustare vari prodotti nostrani e della cucina casalinga proposta. Il locale è quindi a gestione famigliare e appena entrati si è avvolti da un’atmosfera accogliente, pareti in sasso, arredamento semplice dove sembra di respirare aria di casa. Il locale si presta per cene aziendali, compleanni, ricorrenze, matrimoni, battesimi e tante altre occasioni. Propone una cucina tipica del territorio, alcuni dei piatti che potrete gustare sono: tortelli, pappardelle di cinghiale e capriolo, cappelletti in brodo, lasagne, risotti, secondi di cacciagione, arrosti, brasati, cotechino con diversi contorni, torte e semifreddi sempre della casa. Nel periodo estivo è possibile mangiare nella distesa esterna respirando profumo di campagna.
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Tempo di preparazione e cottura 1 ora 20 minuti Livello di difficoltà ricetta facile Ingredienti per 4 persone 500 gr di polpa di zucca, 150 gr di amaretti, 300 gr di Parmigiano Reggiano, 100 gr di pan grattato, 1 limone spremuto, 500 gr di farina “0”, 4 uova intere, 200 gr di lardo, 1 cipolla, 1 bicchiere di olio, 500 gr di polpa di pomodoro, sale q.b..
Preparazione... Preparare la sfoglia unendo la farina con le uova. Nel frattempo mescolare la polpa di zucca con amaretti, pane, formaggio e limone spremuto. Tirare la sfoglia e fare i tortelli. Far soffriggere la cipolla nell’olio, aggiungere il lardo e lasciar cuocere fino a che non è completamente sciolto. Aggiungere la conserva e il sale e lasciare cuocere circa un’ora. Portare a bollore abbondante acqua salata e cuocere per 5 min i tortelli. Scolarli e condirli con il soffritto e una manciata di Parmigiano prima di servirli.
ripieno di alla “Ruota” Tortelli conzucca
Cosa vi serve... Tempo di preparazione e cottura 1 ora Livello di difficoltà ricetta medio Ingredienti per 6 persone Pasta: 500 gr di farina, 5 uova fresche. Ripieno: 1kg di zucca, 500 gr di Parmigiano Reggiano, 1 pizzico di sale, una grattata di noce moscata, 6 amaretti, 1 cucchiaio di zucchero. Condimento: 10 fette di pancetta tagliate sull’1,5 di spessore all’affettatrice, 1 cipolla bianca, 3 spicchi d’aglio, olio extravergine d’oliva q.b., 1 cucchiaio di doppio concentrato, passata fresca di 2 pomodori, un bel mazzo di prezzemolo fresco, panna fresca.
Preparazione... Ripieno: cuocere la zucca nel forno o, volendo, a bagnomaria. Con lo schiacciapatate passare la polpa e aggiustarla in un canovaccio, per poterla lasciare appesa a sgocciolare accuratamente. Metterla in un tegame, salare, aggiungere la noce moscata, il Parmigiano Reggiano e gli amaretti. Qualora la zucca non fosse abbastanza dolce, correggere con un cucchiaino di zucchero. Pasta: impastare la farina e le uova, fino a formare un panetto omogeneo da lasciar riposare 30 min. Condimento: rosolare nell’olio extravergine la cipolla ed il prezzemolo tritati con l’aglio, aggiungere la pancetta tagliata a quadratini e farla imbrunire per bene. Come ultima cosa aggiungere la passata di pomodori freschi e il doppio concentrato, lasciando cuocere il tutto a fiamma media per 40 min. Piatto: Tirare una sfoglia di 2-3 mm di spessore e farcire i tortelli, cuocere il tutto in acqua bollente, scolare e condire con una punta di panna fresca (mi raccomando) ben scaldata e il soffritto di pancetta piacentina al pomodoro.
La Ruota
Via Rosario Livatino, 8 - Frazione Dinazzano - 42013 Casalgrande (RE) - Tel 0522/84.82.66 ristorantelaruota.it
12 - 14.30 / 19 - 22
locale / rivisitata
domenica / lunedì solo la sera
30/50 Euro
eventi e cene degustazione
Ristorante la Ruota inizia la sua attività nel giugno del 1966. La gestione è famigliare da ben 46 anni e vede il titolare Giacomo Quantelli coadiuvato in cucina dalla moglie Rosanna, dal nipote Stefano e dalla figlia, sommelier, Stefania in sala. Più di 40 anni non sono pochi, ma raccolgono un patrimonio cospicuo di tradizioni e di competenze che trovano origine soprattutto nell’arte del bel vivere, tipica della cultura reggiana. La tradizione gastronomica del ristorante attinge alle ricette locali, realizzate con materie prime nostrane e genuine. La tradizione tuttavia non è sufficiente, oggi, per soddisfare chi a tavola si siede per ragioni professionali o per ricorrenze speciali, anche per questo e per soddisfare i clienti sempre più esperti e attenti abbiamo inserito nel nostro “DNA” quella giusta dose di innovazione che non guasta, restando comunque fedeli a quella che è la nostra storia e la nostra immagine. Tutto questo è reso possibile grazie alla dedizione e alla passione, che accomuna noi membri della famiglia a questo duro ma gratificante mestiere. A detta di moltissimi clienti, da noi riescono a trovare tradizione e innovazione, due parole che fanno ben capire il nostro concetto sulla cucina, ma soprattutto due parole che racchiudono un mondo di conoscenze e di passione.
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Osteria Aquasalata
di pesce Spaghetti alla carbonara
Viale Emilia, 17 - 47838 Riccione (RN) - Tel 0541/64.09.94
Cosa vi serve...
ristorantelepetitcoq@libero.it
20/30 Euro
lunedì
nazionale
estate 19 - 24 - inverno 12 - 14 / 19 - 24
dehor
L’Osteria Aquasalata è gestita da due giovani ragazzi molto in gamba, Luca ed Eros. L’atmosfera è quella tipica marinaresca con piatti semplici ma di ottima qualità. Dal classico antipasto caldo e freddo, a piatti più particolari come la “sarda baccaficu” ed i bocconcini di pesce spada marinati nella soya e lime. Dai classici primi come il tagliolino allo scoglio (pasta fatta in casa) o spaghetti alle vongole a quelli più ricercati come lo strozzaprete alla siciliana (olive, calamari, capperi, pomodoro), gli gnocchetti con capesante e maggiorana e la paella romagnola. Nei secondi non può mancare il fritto dell’Adriatico (leggero e croccante), la grigliata di pesce sempre ottima ed abbondante e la tagliata di tonno accompagnata da una vellutata di fagioli (ti si scioglie in bocca). Il pesce? Utilizziamo prodotti di stagione, quindi pesce fresco. Nel weekend tutti i piatti fuori menu, come ad esempio: cruditè (disponibili anche su prenotazione), ostriche, cozze gratinate. Il prezzo? Per la qualità e l’abbondanza delle portate, rimarrete sorpresi positivamente al momento del conto!
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Tempo di preparazione e cottura 30 minuti Livello di difficoltà ricetta medio Ingredienti per 4 persone 320 gr di spaghetti n° 5, 4 tuorli, 100 ml di panna liquida fresca, 1 cucchiaio di Grana, 4 scampi, 2 pugni di vongole, 4 canocchie, 4 granchi, 20 cozze, 4 calamari, 2 carote, 2 gambi di sedano, 1 cipolla, qualche testa di coda di rospo (o rana pescatrice), qualche baganello, 1 cucchiaio e mezzo d’olio, 1 spicchio d’aglio, 1 bicchiere di vino bianco, sale e pepe q.b..
Preparazione... Preparare la salsa all’uovo miscelando insieme tuorli, panna, Grana, un pizzico di pepe; frustare fino a renderlo piuttosto omogeneo. Preparare un fumetto di pesce riempiendo una pentola con dell’acqua e immergendo carote, sedano, cipolla, le teste di coda di rospo ed i baganelli. Lasciare sobbollire per ca. 3 ore a fuoco lento. Nel frattempo far soffriggere in pentola con l’olio lo spicchio d’aglio e un pizzico di pepe. Aggiungere scampi, granchi, cozze, vongole, canocchie e calamari, cuocere il tutto a fuoco lento e sfumarli con il vino a cottura quasi ultimata. Unire il brodetto precedentemente preparato e passato al passino (500 ml sono piu che sufficenti). Cuocere il tutto, far tirare il brodetto senza farlo evaporare completamente. A questo punto, aggiungere la pasta, precedentemente cotta al dente, amalgamarla bene a fuoco lento e, per concludere, aggiungere la salsa all’uovo. Onde evitare una frittata saltare e mescolare il tutto in continuazione lasciando la salsa bella “bavosa”.
croccante lamelle di tartufo nero Tagliolini di pasta fresca ale crudo
Cosa vi serve... Tempo di preparazione e cottura 20 minuti Livello di difficoltà ricetta medio Ingredienti per 4 persone 400 gr di tagliolini freschi, 100 gr di burro, 100 gr di prosciutto crudo tagliato a julienne, 60 gr di tartufo nero estivo, sale e pepe q.b..
Preparazione... Mettere il burro in una padella antiaderente e fare sciogliere a fuoco lento. Aggiungere il prosciutto crudo e farlo rosolare fino a quando non risulta croccante al palato. Successivamente aggiungere il tartufo tagliato a lamelle con una apposita taglierina o usare un pelapatate. Cuocere i tagliolini in acqua bollente e salata e, una volta cotti, saltarli con la salsina precedentemente preparata aggiungendo anche un pizzico di pepe.
Villa I Tramonti Via Pulzona, 3392 - 47835 Saludecio (RN) - Tel 0541/98.86.44 villaitramonti.it
12.30 - 15 (sab e dom) / 19.30 - 23
romagnola / creativa
martedì
21/45 Euro
terrazza panoramica
A Saludecio, immerso nelle sinuose colline della provincia di Rimini, a pochi chilometri dal confine marchigiano, Villa I Tramonti è un piccolo angolo di paradiso dove si può perdere la cognizione del tempo. Ad una manciata di km da Cattolica e Riccione, questo luogo ricco d’emozioni ha tutto il sapore delle veracità romagnola. Appena si varca la cancellata appaiono già i toni dell’eleganza e della tradizione, legati ad un ambiente familiare ma particolarmente curato nei dettagli. Sei ettari di parco girano tutt’intorno all’antica casa colonica del 1500, che apre agli ospiti ben 1800 mq tra sale e salottini, verande e privè , dove gustare non solo piatti delicati e con carattere, ma anche un’atmosfera magica dal sapore intenso. I motivi per farvi visita sono tanti e per ognuno c’è sempre qualcosa per cui stupirsi: cerimonie, tête-à-tête, cene e pranzi in compagnia o serate speciali. Senza contare l’ampia scelta di vini che propone la cantina, con particolare attenzione rivolta ai vitigni romagnoli. L’olio è rigorosamente della stessa azienda agricola da cui provengono anche le carni, come lo struzzo o la cinta senese. Lo chef saprà comunque viziare i vostri palati, realizzando menu a vostro piacimento, che siano vegetariani o più tipici e caserecci con dolci e pasta fatti in casa, come vuole la tradizione. Se solo immaginaste un po’ di buona musica jazz, luci soffuse, un bicchiere di buon vino, accompagnato da qualche sfiziosa prelibatezza. Tutto ciò è reso possibile dalla passione innata dei due padroni di casa Andrea e Gegia che non perdono occasione per viziare chiunque venga a farvi visita. Qui nulla è davvero lasciato la caso, dall’arte dell’ospitalità al piacere di far festa. 89
Dove c’era l’Aquila
Passatelli
Via C. Battisti, 49 - 47841 Cattolica (RN) - Tel 0541/96.87.22
Cosa vi serve...
doveceralaquila.com
15/40 Euro
mercoledì
locale / pesce
12 - 15 / 19 - 01
esclusivo giardino privato
Locale storico situato nel centro di Cattolica, a pochi passi dal mare, conosciuto dalla gente del posto come il miglior locale dove poter mangiare tranquillamente all’aria aperta durante tutta l’estate, nell’esclusiva veranda-giardino, e dove trascorrere una bella serata in compagnia durante tutto l’anno. Il locale dispone di una vetrina dove si può scegliere tutti i giorni dell’ottimo pesce fresco cucinato su una griglia a vista. Oltre alle specialità di pesce, ottima anche la pizza cucinata nel forno a legna. Bellissima e coreografica la cantina refrigerata dei vini, fatta interamente di pareti di vetro attraverso cui è possibile ammirarne l’interno. Il pane ed i dolci sono tutti fatti rigorosamente in casa, così come la pasta fresca che ogni sera lo Chef Angelo prepara con le sue abili mani. Nel periodo invernale lo Chef propone una serata a tema ogni settimana, solitamente il venerdì, mettendo così al servizio dei clienti la sua creatività e la sua passione per la cucina. Il ristorante ha una forma giovane e dinamica che si sviluppa in un ambiente informale ed accogliente. La gentilezza e la cortesia che contraddistinguono l’ospitalità romagnola sono sempre al vostro servizio!
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al nero di seppia con scampi e asparagi
Tempo di preparazione e cottura 30 minuti Livello di difficoltà ricetta media Ingredienti per 4 persone Pasta: 250 gr di pane grattato tipo “Toscano”, 250 gr di Parmigiano grattugiato, 50 gr di nero di seppia, scorza di 1 limone, 4-5 uova, noce moscata q.b., sale e pepe q.b.. Condimento: 4 cucchiai di olio extravergine d’oliva, 1 spicchio d’aglio, 8 scampi medi, 8 asparagi, 16 code di gamberi, 200 gr di pomodorini, 20 gr di brandy, peperoncino fresco q.b., brodo vegetale q.b., sale q.b..
Preparazione... Pasta: in una ciotola unire tutti gli ingredienti ed impastare fino ad ottenere un composto omogeneo. Formare delle palline ed avvolgere in pellicola trasparente facendo riposare in frigo almeno 1 ora. Condimento: in una padella capiente far soffriggere l’aglio, aggiungere gli scampi interi ed i gamberi, sfumare con il brandy ed unire, infine, gli asparagi precedentemente pelati e tagliati a pezzetti ed i pomodorini. Allungare con il brodo vegetale, aggiungere il peperoncino fresco e regolare di sale. Far cuocere per ca. 5 min. Piatto: inserire le palline di pasta precedentemente preparate in uno schiacciapatate robusto e premere fino ad ottenere il classico passatello, quindi tagliare con un coltello. Cuocere la pasta in acqua bollente salata per ca. 4 min, scolare e continuare la cottura in padella. Saltare il tutto per altri 2 min, finché il sughetto amalgamato alla pasta non raggiunge la giusta consistenza (se necessario aggiungere altro brodo vegetale), aggiustare di sale e servire.
Scialatielli amalfitani Cosa vi serve... Tempo di preparazione e cottura 1 ora 20 minuti Livello di difficoltà ricetta medio Ingredienti per 4 persone Pasta: 400 gr di farina, 100 gr di latte, 3 foglie di basilico, olio extravergine d’oliva q.b., un po’ di formaggio grattugiato, sale e pepe q.b.. Condimento: 1 kg di cozze, 500 gr di vongole, eventuali altri frutti di mare di stagione come telline e capesante, olio extravergine d’oliva q.b., una decina di pomodorini o 4/5 pelati, peperoncino piccante a piacere, sale se necessario, 1 mazzetto di prezzemolo fresco.
Preparazione... Pasta: Disponete su una spianatoia la farina, aggiungete lentamente il latte ed impastate, poi il basilico tritato finissimo, l’olio, il formaggio grattugiato, un pizzico di sale e di pepe. Lasciate riposare la pasta per circa 30 min, poi stendetela col matterello, infine tagliatela a striscioline non troppo larghe. Attenzione: non devono venire troppo fini, sennò sembrano tagliolini. Condimento: lavate molto bene e raschiate accuratamente le cozze, lavate le vongole e gli altri frutti di mare lasciandoli nell’acqua per qualche minuto prima di procedere alla cottura. Mettete i frutti di mare in una pentola e fateli aprire dalle valve a fuoco moderato e con il coperchio. Quando saranno tutti aperti fate raffreddare, sgusciateli lasciandone qualcuno intero per la decorazione. Filtrate la loro acqua di cottura per eliminare tutte le impurità. In una ampia padella fate soffriggere l’aglio e il peperoncino nell’olio extravergine e, quando l’aglio è imbiondito, gettatelo via. Aggiungete i pomodorini lavati e spezzettati o i pomodori pelati sempre spezzettati e unite a poco a poco l’acqua di cottura dei frutti di mare. Fate cuocere a fuoco basso per circa 10 minuti. Mentre il sugo cuoce lessate gli scialatielli in acqua bollente non troppo salata. Al sugo aggiungete i frutti di mare senza guscio e una manciata di prezzemolo sminuzzato.
Pizzaiuolo Via dei Macci, 113/R - 50122 Firenze - Tel 055/24.11.71 ilpizzaiuolo.com
12.30 - 15 / 19.30 - 24
tipica campana
domenica
15/20 Euro
servizi disabili
La pizzeria Il Pizzaiuolo è un posto ideale in cui mangiare la vera pizza napoletana. Situato in Via dei Macci, a pochi passi dal mercato di Sant’ Ambrogio. La prenotazione è vivamente consigliata. Affreschi e fotografie della vecchia Napoli alle pareti della piccola pizzeria contribuiscono a renderla ancora più tipica ed accogliente. Oltre a un ottima pizza si possono gustare anche degli ottimi piatti a base di pesce tipici della cucina campana. 91
Mastrobulletta
Tagliolini
Via Cento Stelle, 27/R - 50137 Firenze - Tel 055/57.12.75
Cosa vi serve...
mastrobulletta@libero.it
15/32 Euro
lunedì
locale / casereccia
12 - 15 / 19 - 22.45
ND
Tipica osteria fiorentina in una zona poco fuori dal centro città, vicino allo stadio da calcio, raggiungibile molto comodamente e senza problemi di parcheggio. Da 10 anni a conduzione familiare e, ancora oggi, si respira l’aria di una volta con i tavoli ampi e ben distanziati tra loro, le tovaglie a quadretti rosse e bianche, i cibi casalinghi e la tranquillità della zona. Il locale è composto da due sale, una all’ingresso e una nel retro, entrambe dotate di aria condizionata e ben luminose. Troverete tutto cibo fatto in casa espressamente dalle nostre cuoche, che dedicano molto tempo e passione alla preparazione dei nostri piatti. Potrete mangiare la vera bistecca alla fiorentina o, perché no, le specialità tipiche come peposo, trippa, ribollita e pappa al pomodoro; ma senza dimenticare i buoni piatti sfiziosi come i tagliolini con gorgonzola, lardo e crema di tartufo. È possibile anche organizzare feste di battesimo, comunioni e lauree.
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all’uovo con Lardo di Colonnata Roquefort e tartufo nero
Tempo di preparazione e cottura 30 minuti (escluso riposo pasta) Livello di difficoltà ricetta medio Ingredienti per 4 persone Pasta: 400 gr di farina “00”, 4 uova intere, 1 pizzico di sale. Condimento: 200 gr di Lardo di Colonnata, 2 tartufi neri freschi piccoli, 100 gr di Roquefort (formaggio francese), 300 ml di panna fresca, olio d’oliva q.b..
Preparazione... Pasta: mettere su un piano la farina a fontana, aggiungere le uova e il sale ed impastare fino a che non si sia creato un impasto liscio e omogeneo da far riposare per 1 ora. Per i taglioli servirsi di una macchina per la pasta; creare delle sfoglie e quindi fare i tagliolini, poi lasciarli asciugare per 1 ora. Condimento: in una padella antiaderente versare un filo di olio, aggiungere il lardo di colonnata e portarlo a doratura. A fuoco lento versare la panna e aggiungere il Roquefort, scioglierlo e spegnere il fuoco. Piatto: cuocere i tagliolini al dente, scolarli e saltarli in padella fino ad ottenere una salsa cremosa. Impiattarli e mettere le scaglie di tartufo.
Carbonara di cavolo nero Cosa vi serve... Tempo di preparazione e cottura 20 minuti Livello di difficoltà ricetta facile Ingredienti per 4 persone 400 gr di penne, 2 mazzetti di cavolo nero (ca. 1 kg da pulire), 4 uova, 6 spicchi di aglio, Pecorino Toscano grattugiato q.b., 300 gr di pancetta salata, 2 dl di olio extravergine d’oliva, sale e pepe q.b., peperoncino qb..
Preparazione... Lavare il cavolo nero e privarlo della costola interna. Sbucciare l’aglio e tritarlo. Far soffriggere in una casseruola l’aglio con l’olio e un po’ di peperoncino. Quando l’aglio avrà raggiunto una colorazione dorata aggiungerci il cavolo nero precedentemente tagliato a julienne. Stufare il cavolo nero e portarlo a cottura con l’aiuto di poca acqua se necessaria. Una volta cotto aggiustarlo di sale e pepe e mettere a bollire la pasta. Nel frattempo prendere una padella di medie dimensioni, far scaldare un filo d’olio e adagiarvi la pancetta tagliata a cubetti in modo che possa diventare croccante. Quando la pancetta sarà pronta aggiungervi il cavolo nero. Questa sarà la base del condimento. A parte sbattere i tuorli d’uovo con 2 cucchiai di Pecorino Toscano. Ultimata la cottura della pasta, scolarla e saltarla in padella. Ritirato il liquido completamente, togliere dal fuoco e mantecare con il composto ottenuto con le uova e pecorino. Servire molto calda altrimenti otterrete una frittata di pasta.
Cantinetta Sassolini Piazza Ricasoli, 2 - Frazione Panzano In Chianti - 50022 Greve In Chianti (FI) - Tel 055/85.60.142 cantinettasassolini.com
12.15 - 14.30 / 19.15 - 21.30
locale
mercoledì
15/40 Euro
giardino interno
Panzano in Chianti, un piccolo paesino in collina risalente al XII secolo con castello e borgo antico attualmente ben tenuti. La Cantinetta Sassolini sorge nell’ edificio che durante il medioevo costituiva la porta d’accesso al borgo, ritrasformato poi nel settecento in fattoria dalla famiglia Sassolini. Abbracciata dalle verdeggianti colline del Chianti, offre ai suoi clienti, del luogo e non, la squisita accoglienza di Martina, Margherita e Marco, tre giovani imprenditori guidati dalla pluriennale esperienza di babbo Giulio. Anche il menu segue il passo delle stagioni; gusterete piatti tipici della tradizione chiantigiana (ribollita, zampucci di maiale col cavolo nero, ossobuco alla fiorentina, bistecca e zuppa inglese) preparati con prodotti locali e freschi con una spruzzata di modernità, il tutto accompagnato da un’accurata selezione di vini di nostra produzione e ricercati tra i migliori del luogo e dal resto d’Italia. Due sale con arredi settecenteschi vi accolgono nei mesi invernali, durante la stagione estiva invece, troverete refrigerio nella deliziosa corte interna. 93
Lo Strettoio
Pappardelle al ragù di cinghiale
Località Piandichena, 7 - 52020 Laterina (AR) - Tel. 0575/89161
Cosa vi serve...
ristorantelostrettoio.it
30/40 Euro
mercoledì
toscana e locale
12 - 14.30 / 19 - 23
cucina senza glutine
Lo Strettoio nasce il 25 aprile del 1974 dalla famiglia Parolai, che continua a gestire l’attività con professionalità e cortesia. Ingrandito e rimodernato nel tempo, è circondato da un ampio giardino ammirabile dalla veranda estiva. La cucina rispecchia la tradizione toscana, come le pappardelle fatte in casa al cinghiale, oppure la carne alla brace. La pizzeria, forte della sua lunga esperienza, è in grado di offrire tutte le varietà di pizze cotte nel forno a legna. Il giovedì e il venerdì potete gustare anche specialità di pesce. Tutto potrà essere accompagnato dagli ottimi vini della fornitissima cantina. Il ristorante è specializzato nella cucina senza glutine, grazie alla collaborazione con AIC (Associazione Italiana Celiachia). Lo Strettoio è immerso nell’Oasi di Bandella e Valle dell’Inferno, a 20 minuti dall’uscita autostradale Valdarno e ad 1 ora da Firenze.
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Tempo di preparazione e cottura 2 ore e 30 minuti Livello di difficoltà ricetta medio Ingredienti per 4 persone Pasta: 2 uova, ½ kg di farina bianca “00”, 2 dl di acqua. Salsa: 500 gr di carne di cinghiale macinata, 1 costola di sedano, 1 ciuffo di prezzemolo, mezza cipolla, 1 carota, 1 spicchio d’aglio, 1 bicchiere di vino bianco, 2 cucchiai ca. di concentrato di pomodoro, 1 bicchiere d’acqua, olio extravergine d’oliva q.b., sale e pepe q.b..
Preparazione... Salsa: preparare il soffritto con tutti gli odori in abbondante olio. Aggiungere la carne di cinghiale macinata e far rosolare il tutto. Sfumare con il vino e, quando sarà evaporato, aggiungere il concentrato di pomodoro e il bicchiere d’acqua, regolando di sale e pepe. Far bollire il tutto a fuoco lento per ca. 2 ore. Pasta: impastare gli ingredienti e lasciar riposare almeno 30 min. Piatto: tirare una sfoglia non troppo sottile e ricavare le pappardelle. Cuocerle in abbondante acqua salata e, appena pronte, servirle condite con il ragù.
Agnolotti al cinghiale profumati al tartufo Cosa vi serve... Tempo di preparazione e cottura 1 ora 35 minuti (esclusa preparazione del burro al tartufo) Livello di difficoltà ricetta medio Ingredienti per 4/6 persone Pasta: 400 gr di farina tipo “00”, 4 uova, sale q.b.. Ripieno: 50 gr di olio EVO, 500 gr di polpa di cinghiale, 50 gr di Parmigiano Reggiano, un rametto di rosmarino, 2 foglie di salvia, 2 foglie di alloro, 1 cipolla media, 1 spicchio d’ aglio, sale e pepe q.b., ½ bicchiere di vino rosso, ½ bicchiere d’ acqua, 3,5 dl di besciamella. Condimento: 200 gr di burro, 50 gr di tartufo nero pregiato, sale q.b..
Preparazione...
Pasta: impastare la farina le uova e il sale. Appena l’impasto sarà elastico e compatto coprirlo con un panno e lasciarlo riposare per ca. 30 minuti. Ripieno: dopo aver lavato la polpa di cinghiale tagliarla a piccoli pezzi, metterla in un tegame capiente ed aggiungere gli odori, l’olio, il sale e il pepe. Rosolare il tutto a fuoco alto, poi aggiungere vino rosso e acqua, coprire e cuocere a fiamma bassa fino a fine cottura (meglio cuocere in pentola a pressione per circa 30-40 min). A cottura ultimata frullare il tutto ed aggiungere la besciamella, il Parmigiano ed impastare. Condimento: con la trifolatrice affettare circa 20 gr di tartufo ed impastarlo con il burro (ammorbidito a temperatura ambiente) e il sale. Mettere il burro al tartufo così creato in un vaso di vetro e lasciarlo riposare in frigo per 2 giorni. Piatto: stendere la pasta in una sfoglia sottile per poi tagliarla in quadrati di ca. 7 cm di lato. Al centro di ogni quadrato mettere un cucchiaino di ripieno e chiuderlo a formare un classico agnolotto. Cuocere gli agnolotti creati in abbondante acqua salata per ca. 6 min. A fine cottura scolare, poi saltare gli agnolotti in padella con il burro al tartufo, un mestolo d’ acqua di cottura e Parmigiano a piacere. Impiattare gli agnolotti ed affettare i 30 gr rimanenti di tartufo direttamente su di essi.
Da Sandra
Via Garibaldi, 20 - 58051 Magliano in Toscana (GR) - Tel 0564/59.21.96 0564/592398
12.30 - 14 / 19.30 - 22
locale / rivisitata
lunedì
25/30 Euro
dehor / ampio salone
Nel centro del delizioso pesino di Magliano in Toscana si trova il ristorante di Sandra, cuoca e proprietaria, che insieme al marito Alessio e al figlio coccolano i loro clienti. Nasce nel 1978 dalla grande passione e amore di Sandra per la cucina tipica di maremma. Il locale piccolo e accogliente offre una calda intimità nella stagione invernale, mentre in estate si mangia all’aperto con i tavoli sulla via centrale incorniciati dai fiori e dalla splendida chiesa romana. I piatti di Sandra sono un connubio perfetto tra tradizione e innovazione. Tra gli antipasti deliziosi e curati, un posto particolare va alla marmellata di cipolle e arance fatta da Sandra, che viene accompagnata da un caprino locale. Nella vasta scelta dei primi piatti risaltano i tortelli artigianali di patate al tartufo e le pappardelle al sugo di cinghiale. Si può scegliere poi di mangiare un ottima tagliata di carne maremmana, deliziarsi con un tipico cinghiale al Morellino di Scansano o uno ottimo piccione in tegame, il tutto sapientemente accompagnato dalla vasta selezione di vini della cantina di Alessio. 95
OSTERIA DEL VIOLINO
Pappa
Via La Tinta, 33 - 56125 Pisa - Tel 050/62.00.056
Cosa vi serve...
rolando.osteria@hotmail.it
20/35 Euro
sempre aperto
regionale
11 - 01
grande camino
A Pisa, nella “metà di mezzogiorno”, non molto lontano dal fiume Arno che divide la città perfettamente in due, si trova questo piccola ed accogliente osteria gestita da Rolando. La sua filosofia è quella di lavorare con tre menu fissi che variano quasi ogni giorno: uno vegetariano, uno a base di pesce ed uno di carne. Tutto questo per servire ai suoi ospiti sempre materie prime freschissime. A chi vuole avere più scelta, Rolando mette a disposizione anche un menu “alla carta”. Il locale è arredato e gestito proprio come le vecchie osterie di un tempo, ormai quasi introvabili. Il grande camino che si trova al centro della sala, non ha solo lo scopo di scaldare l’intero locale durante l’inverno, ma viene anche usato per cucinare - come si faceva un tempo - legumi, polenta e tanto altro ancora.
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al pomodoro con bottarga del Tirreno
Tempo di preparazione e cottura 40 minuti Livello di difficoltà ricetta facile Ingredienti per 4 persone 500 gr di pane toscano raffermo, 125 gr di passata di pomodoro, brodo di carne q.b., burro q.b., Parmigiano a piacere, 1 spicchio d’aglio, olio extravergine d’oliva toscano q.b., qualche foglia di basilico, 2 foglie di salvia, bottarga di branzino o dentice dei mari toscani (una spolverata), sale q.b..
Preparazione... Ammollare il pane dopo aver avuto cura di togliere tutta la crosta. Soffriggere, in una padella alta, l’aglio insieme alla salvia, al burro e all’olio. Quando l’aglio è dorato, allungare con il brodo di carne. Scolare il pane dall’acqua, unirlo al soffritto a fuoco lento e, aiutandosi con un frusta, amalgamare il tutto. Dopo ca. 15 min, aggiungere la passata di pomodoro ed il basilico in foglie intere. Fare cuocere ancora 10 min continuando a girare con la frusta. Togliere la pentola dal fuoco ed aggiungere il Parmigiano. Far riposare un paio di ore, cospargere una manciata di bottarga e servire a tavola. Consigli: mettere la mollica di pane in padella ben bagnata per evitare la formazione di grumi durante la cottura.
Pappa al pomodoro
Vineria di Piazza
Cosa vi serve...
Piazza delle Vettovaglie, 13 - 56126 Pisa - Tel 050/38.20.433
Tempo di preparazione e cottura 35 minuti Livello di difficoltà ricetta medio Ingredienti per 2 persone 120 cl di passata di pomodoro, 6-7 fette di pane tagliate molto sottili, 1 spicchio d’aglio, 3-4 cucchiai di olio extravergine di oliva, qualche foglia di basilico, sale e pepe q.b..
Preparazione... Tritare finemente l’aglio insieme al basilico, far soffriggere con due cucchiai di olio extravergine d’oliva, poi aggiungere la passata di pomodoro allungandola con del brodo vegetale. Far cuocere per 20 min, dopodiché aggiungere le fette di pane e continuare la cottura per altri 5-6 min aggiungendo sale e pepe quanto basta. Guarnire con olio a crudo e foglie di basilico.
vineriadipiazza@gmail.com
20/30 Euro
domenica
regionale / creativa
12.30 - 15 / 20 - 22.45
serate di degustazione
Il ristorante si trova sotto le logge di Piazza delle Vettovaglie, una delle più antiche e suggestive piazze della città. In posizione centrale, a dieci minuti dalla famosa Piazza dei Miracoli in cui svetta la Torre Pendente simbolo di Pisa, la Vineria si articola in più salette che offrono comfort e intimità e nella stagione primaverile-estiva offre anche tavoli all’aperto. A pranzo presenta un menù giornaliero sempre diverso e veloce per andare incontro alle esigenze dei lavoratori in pausa pranzo e dei turisti che non vogliono togliere troppo tempo alla visita della città. A cena offre un menù che alterna tipicità regionali a piatti più creativi, tutto accompagnato da una cantina con un numero di etichette ben selezionate. Da non perdere la celebre Pappa a pomodoro e i nostri piatti di carne, dalla tagliata di manzo al filetto, tutto rigorosamente espresso. A tutto questo si aggiunge il carattere familiare del ristorante e la cordialità del personale, fattori questi che vi faranno sentire come a casa mentre degustate il vostro pranzo o la vostra cena in una delle piazze più belle di una città stupenda come Pisa.
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Silvio La Storia a Tavola
Zuppa di dormienti
Via Brennero, 181-183 - 51024 Pianosiniatico (PT) - Tel 0573/62.92.04
Cosa vi serve...
lamontagnapistoiese.it/cutigliano/silvio.html
10/30 Euro
martedì
locale
12 - 14.30 / 19 - 21.30
menu degustazione
Il nostro locale è ubicato in un piccolo borgo della Montagna Pistoiese, Pianosinatico, sulla strada del Brennero a metà strada tra Cutigliano e la stazione di sci invernale Abetone. Il locale è diviso in due salette di 20 posti ciascuna, l’arredamento è tradizionale, sobrio e accogliente. La cucina di tipo tradizionale legata ai prodotti del territorio funghi, castagne, formaggi, frutti del sottobosco e creativa in quanto Silvio, lo chef, si diverte ad inventare continuamente primi piatti semplici e gustosi. Il menù “storico” è una degustazione di 4 antipasti e 5 primi piatti che variano da una settimana all’altra. I secondi a base di funghi porcini, tagliate alle erbe e in stagione funghi fritti. I dolci sono curati da Lidia. Castagne, zuppa di ciliegie oltre ai classici panna cotta, crostate, latte alla portoghese. Una sostanziosa carta dei vini, italiani, curata da Andrea e Lidia completa l’offerta del nostro locale.
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Tempo di preparazione e cottura 50 minuti Livello di difficoltà ricetta medio Ingredienti per 6 persone 400 gr di dormienti (Hygrophorus marsudus) funghi marzuoli, 2 spicchi d’aglio, 2 patate grosse, 1 cipolla bianca media, 3 cucchiai di olio extravergine di oliva, 1 cucchiaio di prezzemolo tritato, 1 L di brodo vegetale, 6 grosse fette di pane toscano abbrustolite.
Preparazione... Soffriggere nell’olio le cipolle e le patate tagliate sottilmente con i 2 spicchi d’aglio da toglere una volta rosolati. Aggiungere i funghi, anch’essi tagliati a fette sottilissime, una volta che la cipolla è imbiondita. Rimescolare spesso per evitare che il composto si attacchi. Versare il brodo a poco a poco e fare sobbollire per 40 min. Aggiungere il prezzemolo con l’ultimo bollore. Disporre la fetta di pane nella scodella e versarci la zuppa. Pepe macinato e olio all’istante a piacere. Consiglio: il fungo dormiente di colore grigio e lamellato si trova nelle nostre zone in primavera, quando la neve si scioglie, ha bisogno proprio di questo particolare clima umido, si trova nelle abetine o al faggio e sempre negli stessi posti.
Zuppa del carbonaro
Il Castagno
Cosa vi serve...
Via Amiata, 129 - 53023 Vivo d’Orcia (SI) - Tel 0577/87.38.09
Tempo di preparazione e cottura 2 ore 15 minuti Livello di difficoltà ricetta medio Ingredienti per 4 persone 100 gr di fagioli borlotti, 100 gr di ceci, 100 gr di lenticchie, 2 porri, 1 cipolla bianca, 1 spicchio d’aglio, 1 gambo di sedano, 1 carota, 1 mazzetto di prezzemolo, 4 salsicce, 100 gr di castagne finemente tritate, sale, pepe e olio extravergine di oliva q.b., peperoncino a piacere.
Preparazione... Mettere a bagno i legumi per 48 ore. Fare un soffritto con sedano, cipolla, carote e aglio. Aggiungere i legumi e fare cuocere per 2 ore. Infine aggingere lasalsiccia e le castagne, guarnire con olio extravergine d’oliva e con una fetta di pane tostato.
nessun contatto alternativo
15/20 Euro
lunedì
casereccia
12 - 14 / 19 - 22
giardino / cacioteca / enoteca
Scoverete questa vecchia osteria in un borgo alle pendici del Monte Amiata. L’ingresso è all’ombra di un enorme castagno, la sala semplice e rustica. I titolari accolgono i loro clienti con la cortesia e la schiettezza tipica della gente di montagna. Durante la stagione invernale il camino arde in un angolo della sala mentre ai tavoli arrivano i piatti della tradizione amiatina.
99
Terra di Magie
Carbonara vegetarianaaiporcini
Contrada Da Cerrara, 2 - 63857 Amandola (FM) - Tel 0736/09.61.55
Cosa vi serve...
terradimagie.it
20/30 Euro
sempre aperto
vegetariana / mediterranea
su prenotazione
piccola terrazza panoramica
2 km di strada bianca entrano nel cuore della campagna e conducono all’agriturismo, costruito su una terrazza naturale affacciata sullo splendido panorama dei Monti Sibillini, circondato dalle tante sfumature di verde dei boschi e dei campi coltivati. Il ristorante è all’interno di una struttura composta da 3 fabbricati in pietra e mattoni di fine 19° secolo, ristrutturati con molta cura e utilizzando tecniche di bio-edilizia. La proprietà comprende 7 ettari di terreno che ospitano coltivazioni di erbe officinali, piccoli frutti e alberi da frutto tra i quali anche specie di frutti antichi. È possibile passeggiare tra le piante grazie ad una rete di sentieri di circa 1 km e mezzo che dalla costruzione principale scendono alla bio-piscina e proseguono poi abbracciando l’intera proprietà. L’orto, coltivato con metodo biologico come tutti i nostri prodotti, fornisce gli ingredienti principali della nostra cucina, centrata sulla tradizione vegetariana mediterranea e tutto ciò che non è prodotto dalla nostra terra, proviene da piccole aziende del territorio. L’agriturismo dispone di 8 camere e di un appartamento indipendente.
100
Tempo di preparazione e cottura 30 minuti Livello di difficoltà ricetta medio Ingredienti per 4 persone 320 gr di penne o mezzemaniche, 300 gr di funghi porcini puliti, 2 zucchine, 2 uova intere e 3 tuorli, origano q.b., 2-3 cucchiai di Parmigiano, olio extravergine d’oliva q.b., 2 spicchi d’aglio, sale e pepe q.b., 4-5 cucchiai di latte intero.
Preparazione... Mettere sul fuoco l’acqua per la pasta. Nel frattempo in una padella scaldare l’olio con l’aglio intero e, successivamente, aggiungere i funghi tagliati a fettine nel senso della lunghezza. A metà cottura aggiungere una spolverata di origano e sale. 5 minuti prima di scolare la pasta aggiungere ai funghi le zucchine tagliate a rondelle sottili, alzando un po’ il fuoco. Nella terrina dove condirete la pasta mescolare le uova, il latte, il parmigiano, sale e pepe. Scolare la pasta e versarla nella terrina con le uova, aggiungendo i funghi e le zucchine ben caldi dopo aver tolto l’aglio. Se decidete di usare delle tagliatelle o taglierini tenete un po’ d’acqua della pasta da aggiungere mescolando. Se non avete i porcini è ottima anche con i funghi champignon.
Riso “corgo” (coricato) Cosa vi serve... Tempo di preparazione e cottura 25 minuti Livello di difficoltà ricetta facile Ingredienti per 4 persone 1 L di acqua, 120 gr riso, farina di grano duro q.b..
Preparazione... In una pentola mettere acqua e riso e portalo a metà cottura, poi aggiungere farina di grano duro, fino ad ottenere una polenta morbida e far cuocere per altri 15 min, mescolando continuamente. Servire su un piatto di portata, condire con olio extravergine di oliva “Virgoro” e formaggi. Consigli: questo piatto può però essere condito con del ragù, semplice sugo di pomodoro a pezzettoni, oppure sughi a piacere. Il sugo con cui abbiamo preparato il piatto fotografato è un ragù di carne magra, macinata con l’aggiunta di pomodoro fresco a pezzettoni. Non c’è una dose precisa di farina, perché varia in base alla tipologia di farina ed a seconda dell’umidità. La dose giusta, per una buona riuscita del riso “corgo”, è quella che serve per far avere la consistenza di un budino di crema morbida. La nostra Nonna ci ha insegnato così e possiamo garantire che è un piatto delizioso anche solo con il pomodoro maturo appena raccolto, fatto a pezzi e cucinato semplicemente con olio, cipolla, sale e peperoncino.
Al Crepuscolo Via Montefiore, 55 - 62019 Recanati (MC) - Tel 0733/85.03.55 alcrepuscolo.it
19.30 - 21
locale
mercoledì
30/40 Euro
dehor / terrazza panoramica / vendita prodotti
La vecchia proprietà di famiglia recentemente ristrutturata, immersa tra gli ulivi con vista panoramica su Recanati, Loreto ed il mare, dispone di 4 camere e due appartamenti, per una meta piacevole di relax. Il vecchio granaio si è trasformato in un’ accogliente sala di ristorazione, L’Infinito, che si affaccia sulle dolci colline Leopardiane. La cucina offre piatti della tradizione locale come: vincisgrassi, coniglio e pollo in potacchio, i frescarelli, la polenta con la sapa, i ravioloni di ricotta di percora. Tutti i piatti sono sapientemente preparati con materie di primissima qualità ed esaltati dal gusto degli olii extravergine di oliva, di alta qualità e pluripremiati, “Laudato”, “Solivo”, “Virgoro”, prodotti dalla Famiglia Gabrielloni ed accompagnati da vini esclusivamente marchigiani. Nelle sere d’ estate si può mangiare fuori sull’aia e godere a pieno della vista e della brezza serale che sale dal mare, magari assaporando una pizza cotta nel forno a legna. Il ristorante è aperto solo su prenotazione dal 14 febbraio al 30 Settembre. 101
Passatelli alla crema di zucchine con speck croccante Cosa vi serve... Tempo di preparazione e cottura 1 ora Livello di difficoltà ricetta medio Ingredienti per 4 persone Pasta: 200 gr di grana grattugiato, 200 gr di pane grattugiato, 4 uova, buccia grattugiata di ½ limone, noce moscata grattugiata q.b.. Condimento: 2 zucchine piccole, 1 cipolla piccola, 3 fettine di speck, 2 dl di latte, un pizzico di farina, sale e pepe q.b., olio extravergine d’oliva q.b..
Preparazione...
Pasta: formare una fontana con grana, pane grattugiato, noce moscata e grattata di limone, aggiungere le 4 uova ed amalgamare. L’impasto risulterà un pò sgranato ma abbastanza compatto. Fare riposare per 30 min, dopodiché procedere con l’apposito attrezzo per i passatelli al loro confezionamento. Condimento: fare appassire la cipolla tagliata sottilmente con un pò d’olio e una fettina di speck tagliata a cubetti piccoli, aggiungere le zucchine, anch’esse tagliate sottilmente, regolare di sale e pepe e coprire facendo cuocere a fuoco dolce fino a che la polpa quasi si stacca dalla buccia. Aggiungere successivamente il latte e la farina per addensare un po’. A parte, in un padellino, mettere il resto dello speck tagliato a listarelle con un filo d’olio sul fuoco, fino a che lo speck diventa croccante. Piatto: cuocere i passatelli in acqua o in brodo (come le fettuccine), scolarli e disporli in un piatto di portata con sopra la salsa di zucchine, una spolverata di grana e lo speck croccante.
Giovanni 17 Località Pianaccio di Sotto, 164 - 61046 Piobbico (PU) - Tel 0722/98.65.54 giovanni17.it
12.30 - 14.30 / 19.30 - 23
casereccia
sempre aperto (estate)
22/35 Euro
prodotti propri e locali / pernotto
Tiziana gestisce un piccolo agriturismo nell’entroterra marchigiano. Luoghi e paesaggi che hanno ispirato il Barocci e Raffaello. Non è difficile capire che cosa ha indotto lei ed il marito nel 2000 a trasferirsi in questo posto, lasciando la sicurezza del posto fisso e ferie pagate (roba d’altri tempi). Per chi viene come loro da Roma, o comunque città popolose, tutto è entusiasmante; imparare l’arte contadina, ritrovare saggezze e sapori antichi, recuperare vecchie tradizioni, ormai quasi sconosciute anche alla gente del posto, porta in una realtà quasi mistica. Tutto è semplice al Giovanni 17, dall’accoglienza alla tavola, ma anche genuino, tradizionale e con un pizzico di sapienza sui contenuti degli ingredienti. Infatti, le materie prime sono, in parte, prodotte da loro - azienda bio - mentre il resto proviene da aziende agricole limitrofe. Tutti gli impasti (pane, piadine, pasta e dolci sono fatti da Tiziana a mano con le loro farine). Insomma un vero agriturismo e non un albergo di campagna, ma nemmeno un ristorante. Qui ci mettono il cuore! 102
Ravioli neri ai gamberi di fiume Cosa vi serve... Tempo di preparazione e cottura 1 ora Livello di difficoltà ricetta medio Ingredienti per 4 persone Pasta: 200 gr di farina “0”, 200 gr di farina di riso venere, 4 uova, sale q.b.. Ripieno: 24 gamberi di fiume, 100 gr di fave, 100 gr di piselli, mezza cipolla, 1 rametto di rosmarino, salvia q.b., prezzemolo q.b., olio extravergine d’oliva q.b., sale e pepe q.b.. Condimento: olio extravergine d’oliva, fave, piselli, pomodoro pachino, rosmarino, prezzemolo, salvia, cipolla, peperoncino, brandy.
Preparazione... Ripieno: lessare i gamberi e sbucciare le code (tenere da parte le teste per la decorazione del piatto). In una padella mettere la cipolla, il rosmarino, la salvia e il prezzemolo tritati, aggiungere fave e piselli interi già lessati e far insaporire, poi passare tutto nel mixer e fare una purea. Pasta: impastare le due farine con le uova e un pizzico di sale. Piatto: stendere la pasta e formare dei rettangoli, mettere al centro un po’ di purea e la coda del gambero e ricoprire con un altro rettangolo. In una padella preparare il condimento con il trito di erbe, cipolla, olio e peperoncino. Nel frattempo lessare i ravioli in acqua bollente. Aggiungere le teste dei gamberi e lasciare soffriggere, sfumare con il brandy e incorporare qualche pachino tagliato. Saltare i ravioli appena pronti in padella e lasciar insaporire. Nei piatti posare prima la purea, aggiungendo in i ravioli, il condimento e le teste dei gamberi.
Il Canevaro
Località Villamagina, 15 - 06030 Sellano (PG) - Tel 0743/92.40.13 ilcanevaro.com
12 - 15 / 18 - 24
locale / rivisitata
martedì
25/45 Euro
catering per matrimoni e cerimonie
A pochi chilometri da Cascia e Norcia in Valnerina, anticamente, per l’approvigionamento delle città e degli eserciti, erano stati realizzati degli appositi magazzini denominati canove. L’ufficiale preposto alla gestione della canova era il canovaio o, nella denominazione settentrionale, canevaro. Con il passare dei secoli e la trasformazione degli abitati, la figura del canevaro non si è dispersa, ma ha mantenuto la sua centralità nella vita sociale della comunità. La canova si è trasformata nella cantina, in quel luogo di ritrovo pubblico che garantiva la coesione della comunità, dove uomini di tutti i ceti sociali entravano per mangiare e bere, parlare e concludere affari, lasciando tra bicchieri e stoviglie immense briciole di umanità. Il canevaro così ha continuato a rivestire il suo ruolo di dispensiere del cibo, vino, salute e benessere, garantendo alla comunità una possibilità di ristoro corporeo e interiore. I giorni attuali vedono un’ulteriore evoluzione della canova, ma il canevaro continua, sotto altro aspetto, in altro luogo, a voler fare ancora da perno all’allegria, alla serenità e al gusto di chi cerca, anche nelle piccole cose, tracce della realtà della vita. Una ricca enoteca, in un’ambiente elegante e raffinato. 103
Teresa
Tagliolini al profumo di lago
Vocabolo Mazzelvetta, 15- 05100 Terni - Tel 0744/36.81.58 trattoriateresa.com
20/50 Euro
martedì
locale / regionale
12.30 - 14.30 / 19.30 - 22
dehor
Nasce negli anni 50, inizialmente come “bettola” trasformatasi poi in una trattoria tipica della zona. La cucina è molto attenta nella scelta dei prodotti, ricercando qualità e stagionalità. Al menù vengono abbinati continui piatti giornalieri. Si può degustare pesce fresco di acqua dolce con menù da degustazione. Ricette tipiche, studiate e rivisitate, in modo tale da proporre piatti nuovi, senza però nascondere il gusto del pesce stesso. Potremmo citare alcune pietanze come le rane fritte, carpa in porchetta, scaloppa di luccio reale con prosciutto e scaglie di tartufo, tinca con i piselli, anguilla alla brace, gamberi di fiume, carbonaretti. Queste sono alcune delle nostre proposte, che però potrebbero variare in base al pescato in quanto nel nostro locale si lavora solo pesce fresco e possibilmente non di allevamento. Per chi non amasse il pesce di lago il locale dispone di un ampio camino dove viene cotta carne di ogni tipo, nazionale ed estera (argentina, irlandese). Spendendo invece due parole per i primi piatti possiamo affermare che le paste ripiene sia di pesce che non ,sono tutte di nostra produzione. Il tutto accompagnato da un ampia carta di vini umbri, nazionali e qualche cosina francese.il locale dispone di una carta dei dessert tutti rigorosamente fatti in casa e variano a seconda del periodo, dolci freschi in estate, dolci più robusti per l’inverno.
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Cosa vi serve... Tempo di preparazione e cottura 30 minuti Livello di difficoltà ricetta medio Ingredienti per 4 persone 500 gr di tagliolini freschi, 200 gr di pesce fresco di acqua dolce (carpa, lavarello, trota, agone, ecc..), 1 spicchio d’aglio, prezzemolo q.b., 10 pomodorini, 1 peperoncino, ½ bicchiere di vino bianco, pepe bianco q.b., sale q.b., olio extravergine d’oliva q.b..
Preparazione... Sfilettare più qualità di pesce di acqua dolce a piacere facendo attenzione a togliere tutte le spine. Soffriggere uno spicchio d’aglio, prezzemolo e peperoncino. Aggiungere il pesce, precedentemente sfilettato e farlo soffriggere per ca. 3 min. Sfumarlo con ½ bicchiere di vino bianco ed aggiungere i pomodorini ciliegino. Ultimata la cottura del pesce scolare la pasta e saltare in padella. Mettere il tutto in un piatto da portata ed aggiungere del pepe bianco.
Gli gnudi di Desideria Cosa vi serve... Tempo di preparazione e cottura 35 minuti Livello di difficoltà ricetta medio Ingredienti per 4 persone 300 gr di spinaci lessati, 450 gr di ricotta di pecora, 100 gr di pecorino grattugiato, 1 uovo, un pizzico di noce moscata, sale e pepe q.b., 150 gr di farina “00”, 4 noci di burro, 8 foglie di salvia e 8 filetti di pomodori secchi.
Preparazione... Lessare e strizzare bene gli spinaci, freddateli e sminuzzateli grossolanamente; uniteli poi alla ricotta fresca di pecora, metà del pecorino e all’uovo. Impastate bene aggiungendo sale, pepe e la noce moscata fin a che l’impasto non sia ben amalgamato. Preparate delle palline che farete rotolare sulla farina fino a farle assomigliare a delle salsicce. Gli gnudi sono ora pronti per essere cotti in una pentola capiente con acqua salata bollente: toglieteli appena vengono a galla con una schiumaiola: condite con burro salvia e pomodori secchi che avrete fatto andare in una padella aggiungendo un po’ dell’acqua di cottura. Servire il piatto aggiungendo il pecorino grattugiato rimasto. Consiglio: ottimi con del tartufo estivo scaldato leggermente in padella con olio d’oliva e uno spicchio d’aglio appena schiacciato.
La Locanda di Desideria Via Piave, 25- 05015 Carnaiola di Fabro (TR) – 0763/83.28.92 lalocandadidesideria.it
12.15 - 14.45 / 19 - 22.30
tipica umbra / toscana
mercoledì
19/29 Euro
terrazza estiva
Siamo a cinque minuti dall’uscita A1 di Fabro nel borgo medievale di Carnaiola, ai piedi dell’antico castello. Il locale risale al 1400. L’ambiente è accogliente, il clima è famigliare - i bambini hanno un loro angolo, dove dipingono e stanno sereni. La nostra cucina risente dell’influenza umbra/toscana che s’incontrano in questo pezzo di Valdichiana dove i sapori sono quelli tradizionali ma anche rivisitati dalla nostra fantasia. Potete degustare i salumi dell’Umbria e i formaggi della Toscana, i dolci e le paste tutte rigorosamente fatte a mano: gli umbrichelli (o pici), le tagliatelle, gli gnocchi di patate, i ravioloni al gorgonzola e noci o di carne chianina e le zuppe della nonna. Buone scelte per vegetariani e celiaci. Le carni rosse vengono da piccoli allevamenti locali, sono di ottima qualità sia si tratti di agnello di maiale o sopratutto di manzo (bistecca alla fiorentina, tagliata o filetto anche di chianina). Troverete carni bianche cucinate secondo la tradizione o un buglione d’agnello, cinghiale o di capriolo. Per i vini, privilegiamo le ottime produzioni anche biologiche della zona, di cui abbiamo una vasta scelta. 105
la sonnina
Spaghetti ubriachi
Via Colle Mufiano, 19 - 00030 Genazzano (RM) - Tel/Fax 06/95.57.00.12 fattorialasonnina.org
20/30 Euro
da lunedì a venerdì a pranzo
locale / tipica romana
12.45 - 14.30 / 19.30 - 23
serate a tema, camere, prodotti tipici
Situato all’interno della splendida e fertile Valle del Sacco, nel Comune di Genazzano, nasce l’agriturismo “La Sonnina”. L’antico casale restaurato è dotato di camere e di una sala ristorazione in cui si possono gustare i piatti della tradizione locale e romana, dolci artigianali di produzione propria e il piatto forte della casa: il mailino nero porchettato dei Monti Lepini. Meritano una giusta attenzione anche gli “gnocchetti a coa de soreca” fatti con acqua e farina, dalla forma rotonda e allungata proria delle code dei “topi”. I piatti sono preparati con prodotti provenienti dalla nostra azienda biologica che produce ortaggi, miele, olio extravergine di oliva, carne di vitello e di maiale nero. Gli stessi prodotti, insieme a quelli di altre aziende, sono presenti nel punto vendita aziendale aperto dal giovedì pomeriggio alla domenica. Forte è anche l’esperienza della fattoria educativa dove, attraverso le attività pratiche e i laboratori ludico-educativi, vengono tramandate le antiche tradizioni delle produzioni locali: il pane e i prodotti da forno, gli ortaggi, il miele, l’olio, le marmellate. Si organizzano matrimoni, cerimonie, feste per bambini e catering.
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Cosa vi serve... Tempo di preparazione e cottura 25 minuti Livello di difficoltà ricetta facile Ingredienti per 4 persone 400 gr di spaghetti n. 5, 1 cipolla, 30 gr di burro, un pizzico di noce moscata, 250 ml di vino rosso, 1 cucchiaino di zucchero, 30 gr di Pecorino Romano + 20 gr a scaglie per decorare, sale e pepe q.b., prezzemolo q.b..
Preparazione... Tritare finemente la cipolla e farla appassire nel burro, aggiungere il vino, lo zucchero e far cuocere fino a restringere. Aggiungere il Pecorino Romano, la noce moscata e passare tutto nel mixer fino ad ottenere una crema bella amalgamata. Nel frattempo cuocere gli spaghetti in acqua salata, scolarli al dente e saltarli in padella. Se dovessero risultare un po’ troppo asciutti aggiungere un po’ d’acqua di cottura della pasta, precedentemente messa da parte. Mettere gli spaghetti in un piatto e decorare con scaglie di pecorino, pepe e prezzemolo fresco.
Tonnarelli
con bisque di gamberoni e mentuccia romana
Cosa vi serve... Tempo di preparazione e cottura 45 minuti Livello di difficoltà ricetta medio Ingredienti per 4 persone 400 gr di tonnarelli freschi, 16 gamberoni, 1 scalogno, 300 gr di passata di pomodoro, 50 gr di panna, mentuccia romana q.b., ½ bicchiere di brandy, olio d’oliva EVO q.b., sale e pepe q.b..
Preparazione... Per la bisque sgusciare i gamberoni e dividere le teste dalla polpa. Tostare le teste in forno con lo scalogno precedentemente pulito e olio EVO per 10 min a 220°. Mettere il tutto in un tegame, aggiungere la passata di pomodoro, 500 ml di acqua e cuocere a fiamma bassa per ca. 20 min, fino a quando l’acqua non sarà evaporata del tutto; aggiustare di sale e pepe. Nel frattempo rosolare la polpa dei gamberoni (intera o a pezzi) con olio EVO, sfumare con il brandy e, quando l’alcool risulterà evaporato, aggiungere la bisque. Cuocere i tonnarelli in abbondante acqua salata, scolarli ed unirli al sugo, amalgamando il tutto con panna e mentuccia romana.
Pelagus Via Sesia, 16 - Fr. Campo Ascolano - 00040 Pomezia (RM) - Tel 06/91.90.05.72 ristorantepelagus.it
12 - 15 / 19 - 23
mediterranea / internazionale
lunedi
20/35 Euro
serate a tema
Ivan e Fabrizio vi accoglieranno in questo ristorante molto ricercato e curato nei minimi particolari con una cucina innovativa, basata su quella mediterranea con tendenze fusion internazionali. Una location molto romantica e intima, ideale per festeggiare un evento particolare. Nella sala interna possiamo accogliere 20-22 persone e, nella stagione estiva, abbiamo un patio esterno con veranda per 20-30 persone. È un ristorante ideale per cene romantiche di coppia, ma anche eventi privati come comunioni, feste e piccoli matrimoni. Vi aspettiamo numerosi per qualsiasi info. 107
Trattoria Teresa
con zucchine e basilico Stracchino di bufalina
Via Pontina km.76,100 - 04100 Latina - Tel 0773/24.17.54
Cosa vi serve...
trattoriateresa.it
25/45 Euro
domenica
del territorio
12-15 / 20 - 23 solo venerdì e sabato
venerdì sera a lume di candela
La trattoria nasce 40 anni fa, da mia madre Teresa e mio padre Francesco, e da 10 anni e gestita da me, Ornella, con una base del menu “carne alla brace” (storica). La legna che usiamo è esclusivamente quercia, ma è cambiata la tipologia. Nel valorizzare tutti i prodotti del territorio la mia specialità, sempre cotta alla brace, è diventata la carne di bufalina, da degustare con un menu dedicato dall’antipasto al dolce: dal carpaccio allo stracchino, dai panzerotti ripieni di carne bufalina e ricotta alla tagliata alla brace con burratina di bufala, per concludere con il dolce e la mou di latte di bufalina, i tartufi di campoli appennino e le sue peschette al tartufo. La carta dei vini è nazionale con alcune etichette francesi, ma abbiamo anche un carta delle birre artigianali. I dolci sono tutti preparati da mia figlia Alice, che da 3 anni lavora con noi il venerdì sera. Si cena a lume di candela con dell’ottima musica di sottofondo.
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Tempo di preparazione e cottura 30 minuti Livello di difficoltà ricetta facile Ingredienti per 4 persone 400 gr ca. di stracchino di bufalina, 2 zucchine, qualche foglia di basilico, olio extravergine d’oliva q.b., sale e pinoli q.b..
Preparazione... Tagliare le zucchine con la mandolina e cuocerle per 3 min per lato in una padella anti aderente. Frullarle il basilico con un pizzico di sale, olio extravergine e pinoli. Impiattare facendo 2 strati con zucchine, poi lo stracchino ed il basilico.
Matagliati del Tiranno
Taverna del Tiranno
Cosa vi serve...
Via Mirtense, Km 1 - 02030 Frasso Sabino (RI) - Tel 0765/84.17.08
Tempo di preparazione e cottura 50 minuti Livello di difficoltà ricetta medio Ingredienti per 4 persone Pasta: 4 uova, 500 gr di farina, un pizzico di sale, olio extra vergine d’oliva q.b.. Salsa: 1 cipolla, 2 carote, 1 sedano, 100 gr di pisellini teneri, 2 zucchine romanesche, 2 patate d’avezzano, 1 pomodoro, 100 gr di funghi, 100 gr di fagiolini, 2 salsicce, un pizzico di peperoncino.
Preparazione... Salsa: tagliare le verdure a dadini. Soffriggere in olio d’oliva extra vergine la cipolla con le carote e il sedano per qualche minuto, aggiungere le salsicce precedentemente sbriciolate, un pizzico di peperoncino e una spruzzata di vino bianco, e continuare a cuocere fino a far evaporare il vino. Aggiungere le verdure precedentemente tagliate e cuocere il tutto a fuoco lento per ca 25-30 min e aggiustare di sale. Pasta: impastare la farina con le uova, l’acqua, il sale e l’olio, fino ad ottenere un impasto omogeneo. Se questo dovesse risultare troppo asciutto aggiungere un pochino di acqua. Stendere l’impasto fino ad ottenere una sfoglia di 1-2 mm di spessore. Tagliare la sfoglia in modo irregolare (grandi triangoli). Piatto: lessare la pasta in abbondate acqua giustamente salata. Scolare i maltagliati in un’ampia padella contenente la salsa di verdura ottenuta in precedenza e aggiungere un spolverata di pecorino romano grattugiato finemente. Saltate il tutto a fuoco moderato per qualche secondo e impiattate. Consigli: se i maltagliati saltati dovessero risultare troppo asciutti, aggiungere un cucchiaio d’acqua di cottura. È consigliabile aggiungere una spolverata di pecorino al piatto pronto.
latavernadeltiranno.com
15/35 Euro
mercoledì
regionale / nazionale
12 - 14.30 / 19 -24
forno a legna / verande estive
Sulla via Salaria, a metà strada tra Roma e Rieti, immerso nel cuore della Sabina e all’ombra di una stupenda quercia secolare, il locale, si presenta caldo e accogliente. Oltre alla sala interna, all’esterno troviamo due ampie verande, dove, da Aprile ad Ottobre, è possibile gustare i prodotti della cucina, tipicamente regionale. Antipasti di formaggi e salumi scelti, primi di pasta fatta in casa, pesce e carne alla brace, e per finire gustosissimi dolci fatti sempre con le nostre mani. La sera poi è possibile apprezzare anche l’ottima pizza cotta nel forno a legna, il tutto rigorosamente condito con olio extra vergine d’oliva DOP sabino. Ad accompagnare i nostri piatti, trovate selezionate carte di vini e di birre, e per chiudere una carta di distillati accuratamente scelti per voi. Nel nostro locale saranno sempre benvenuti anche i vostri amici a 4 zampe.
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il Ghiottone
Ravioli delicati al tartufo
Viale Alcione, 195 - 66023 Francavilla al Mare (CH) - Tel 085/49.82.073
Cosa vi serve...
ci.mancinelli@tiscali.it
5/25 Euro
lunedì
regionale / nazionale / creativa
8 - 24
gazebo inverno caldo
Una piccola pizzeria al taglio sulla riviera di Francavilla al Mare a due passi dalla spiaggia, 2 minuti da Pescara e 5 minuti da centro di Francavilla. Nata nel ‘79 e poi ripresa da Claudio (pizzaiolo) e Nadia (cuoca) nel ‘90, a piccoli passi hanno ingrandito e fatto diventare questo locale caldo e accogliente, con circa 80 posti a sedere ben distribuiti tra pizzeria e gastronomia-ristorante-braceria. Viene gestita in 2 fasi: pranzo self service con cucina anche casereccia (come sagne e fagioli, “pallotte cac’e ove”, polenta al ragù, lasagne, cannelloni, parmigiana di melanzane) e cena con braceria arrosticini con servizio al tavolo. La specialità della pizzeria è la “Mondiale” (mozzarella, parmigiano, gorgonzola, carciofi, salsiccia e peperoncino) che si è classificata al 3° posto alle “Olimpiadi della Pizza” gareggiando con ben 42 nazioni a Salsomaggiore Terme (PR); ma le sue pizze sono diventate famose soprattutto per le 110 tipologie, che offrono un vastissimo assortimento ai clienti. La specialità della braceria sono i ravioli delicati al tartufo e gli arrosticini, senza tralasciare altri prodotti quali: gnocchi ai 4 formaggi, tagliatelle panna funghi e tartufo, tagliata di manzo argentina e per concludere i maxi hamburger (230-340 gr) decorati da divertenti disegni, per grandi e per piccini, che la cuoca esegue durante la cottura. 110
Tempo di preparazione e cottura 1 ora 15 minuti Livello di difficoltà ricetta medio Ingredienti per 4 persone Pasta: 250 gr di farina “00”, un pizzico di sale, 3 uova, una tazzina da caffè di olio d’oliva. Ripieno: 300 gr di ricotta mista, 2 uova, pizzico di sale, 50 gr di panna da cucina, 90 gr di formaggio misto grattugiato, 60 gr di crema di tartufo. Condimento: 750 gr di panna da cucina, 250 gr di tartufo, sale q.b..
Preparazione... Pasta: setacciare e disporre la farina a fontana su un piano di lavoro, rompervi le uova e aggiungere sale e olio. Lavorare l’impasto lasciando da parte un po’ della farina, per evitare che esca troppo duro, aggiungerla mano a mano che si lavora fino ad ottenere un impasto abbastanza omogeneo. Coprire con un canovaccio e far riposare almeno 30 min. Ripieno: unire alla ricotta le uova, il sale, la panna da cucina, il formaggio e la crema di tartufo. Amalgamare il tutto con uno sbattitore elettrico fino ad ottenere un impasto morbido e cremoso. Salsa: mescolare la panna e la crema di tartufo con un pizzico di sale, tenendola in caldo. Piatto: stendere la pasta con l’aiuto della macchinetta e sfinare sottile fino a n. 6. Posizionare al centro di ognuna il ripieno con l’aiuto di un cucchiaio circa ogni 4 dita. Ripiegare la pasta su se stessa, in modo che il ripieno rimanga all’intemo, poi sigillare e ritagliare con una rotella a forma di mezze lune. Lessare i ravioli per ca. 8 min, scolarli e disporre 2-3 cucchiai della salsa alla panna in un piatto da portata, adagiarci la pasta e ricoprite con la stessa salsa e servire.
Guazzetto Stracciavocc Cosa vi serve... Tempo di preparazione e cottura 45 minuti Livello di difficoltà ricetta medio Ingredienti per 4 persone 1,6 kg di pesce (seppia, pannocchia, ragno, pescatrice, mazzolina, tracina, pesce prete, razza, sogliola, triglia e mormora), olio extravergine d’oliva q.b., 1 spicchio d’aglio, 1 peperone dolce, 1 peperoncino piccante, cipolla q.b., 2 pomodori, prezzemolo q.b., crostini di pane q.b., 1 bicchiere di fumetto di pesce, sale q.b..
Preparazione... In un’ampio tegame soffriggere il poco olio l’aglio, la cipolla tritata, il peperone dolce a cubetti ed peperoncino piccante tritato. Aggiungere successivamente la seppia e la pannocchia, cuocere ca. 1 min ed aggiungere i 2 pomodori rossi tagliati a dadini, sfumando con poco fumetto di pesce. Aggiungere infine il resto dei pesci iniziando dalla pescatrice, regolare di sale e cuocere per ca. 10-15 min. Servire in un tegame con crostini di pane e prezzemolo tritato.
Osteria Lu Stracciavocc Via Trieste, 159 - 64022 Giulianova (TE) - Tel 085/80.05.326 lastracciavocc.it
11 - 16 / 19 - 24
tipica marinara giuliese
domenica a cena e lunedì
25/40 Euro
specialità settimanali
Materie prime freschissime, atmosfera informale e semplici ricette sono i punti di forza dell’Osteria La Stracciavocc. Conduzione familiare da sempre; Fabio (il titolare) ha aperto l’Osteria con l’aiuto prezioso dei suoi genitori, poi Monia, sua moglie, è diventata titolare con lui. Rispetto verso la tradizione e mani esperte vi delizieranno il palato, potrete gustare il pesce sempre freschissimo e il pescato giornaliero cucinato come vuole la cucina marinara giuliese di un tempo. Non solo pesce all’osteria; il pane, la pasta fresca e le torte sono di nostra produzione. Si possono gustare molti antipasti caldi e freddi e la gustosissima frittura di paranza. Ovviamente non può mancare il vino. L’Osteria La Stracciavocc ha una ricca cantina con una predilezione per le etichette regionali. Da diversi anni Fabio, Monia e la cuoca Clara (mamma di Fabio), lavorano con passione per garantire un buon mix di gusto e simpatia. 111
Pappone
Scialatielli ai frutti di mare
Marina del Cantone, 23 - 80061 Massa Lubrense (NA) - Tel 081/80.81.209 hotelcertosa.com
30/45 Euro
martedì
mediterranea
13 - 15.30 / 19.30 - 22
sala panoramica sul mare
Tre gradini e si è sulla spiaggia, qui gli ospiti hanno a disposizione ombrelloni e lettini nei comodi spazi riservati all’Hotel, per trascorrere piacevolissime giornate in riva al mare. La baia di Nerano è incantevole: acqua cristallina, grazie anche alla spiaggia di ciottoli e ai fondali rocciosi, ideale per bagni, snorkeling e immersioni. Il fiore all’occhiello dell’Hotel La Certosa è sicuramente il ristorante, in una cornice naturale già straordinaria di per sé, è arricchita dalla cucina curata direttamente dai proprietari e dalle signore Luisa e Rosiris che preparano piatti tradizionali con profumi e sapori freschissimi della terra e del mare della Penisola sorrentina. La specialità è il pesce, sempre freschissimo, proposto crudo per assaporare i mille gusti del mare, tradizionalmente grigliato e nella saporitissima zuppa, specialità della casa. Ma la ricetta che ha fatto conoscere in tutta Italia, e oltre, il ristorante, sono gli spaghetti con gli zucchini, con gli ortaggi di stagione fritti nell’olio d’oliva, insaporiti con basilico e parmigiano, il tutto amalgamato con caciocavallo: una vera delizia! La cantina è all’altezza della cucina e mesce le DOC della Penisola Sorrentina tra cui i bianchi Capri, Costa d’Amalfi e Penisola sorrentina, più conosciuto e prestigioso nella versione rossa e frizzante naturale e gli altri importanti vini campani: le DOCG Fiano e Greco, la DOC falanghina e la DOC aglianico. 112
Cosa vi serve... Tempo di preparazione e cottura 45 minuti Livello di difficoltà ricetta medio Ingredienti per 8 persone Pasta: 1 kg di farina grano tenero “00”, 3 uova, 350 gr di latte, 1 cucchiaio d’olio, sale e pepe q.b., basilico q.b.. Condimento: olio q.b., 2 spicchi d’aglio, peperoncino a piacere, 1,5 kg di frutti di mare (cozze, vongole, tartufi di mare), 350 gr di pomodorini freschi.
Preparazione... Pasta: impastare fino ad ottenere un composto compatto e allo stesso tempo soffice, far riposare l’impasto per 15 min ca.. Tirare la sfoglia e tagliarla a liste di 7 cm di lunghezza. Condimento: in una padella capiente far rosolare olio, aglio e peperoncino ed aggiungere i frutti di mare (cozze, vongole veraci, tartufi di mare) precedentemente puliti e sciacquati. Aggiungere i pomodorini freschi e fare cuocere per ca. 10 min. Piatto: bollire la pasta per ca. 7 min e, a cottura avvenuta, unire ed amalgamare il tutto. Servire caldi.
Pantacce
San Pietro Piazza S. Francesco, 2 - 84010 Cetara (SA) - Tel 089/26.10.91 sanpietroristorante.it
25/50 Euro
martedì (solo d'inverno)
locale / creativa
12.30 - 15 / 20 - 23-30
serate a tema
Il ristorante San Pietro di Cetara nasce nel 1981 grazie alla tenacia e all’abilità manageriale di Luigi Milano e Francesco Tammaro, suocero e genero: il primo, amalfitano, temperatosi alla scuola del vecchio “Luna” di don Mimì Barbaro, di cui rimane memoria nel “libro degli ospiti” del prestigioso albergo amalfitano; il secondo, giovane, intelligente e bravo maestro, proveniente da un’area, quella torrese, di antica e consolidata cultura marinara, con referenziatissimo curriculum professionale e una solida esperienza maturata in varie parti d’Italia. Grazie a Francesco Tammaro e al compianto Luigi Milano, al quale è succeduto il figlio Bruno, altrettanto capace, il San Pietro si è caratterizzato come il ristorante di mare, dove il pescato arriva guizzante nelle spaselle per essere preparato in modo da esaltarne il profumo di alghe e di scogli, nel doveroso rispetto della nostra tradizione più genuina. In tutti questi anni gli chef Francesco Tammaro e Bruno Milano hanno partecipato a diverse manifestazioni e non, facendosi apprezzare per la preparazione dei loro piatti gustosi. Ricordiamo alla BIT di Milano, Slow Food, Unione Camera Campania e con il Comune di Cetara “A tutto tonno, colatura di alici”. Inoltre Francesco Tammaro ha avuto modo di impartire una lezione di Antropologia Alimentare presso l’Università di Fisciano, facendosi apprezzare tantissimo dai giovani.
con colatura di alici, mela annurca e mandorle tostate
Cosa vi serve... Tempo di preparazione e cottura 15 minuti Livello di difficoltà ricetta facile Ingredienti per 4 persone 400 gr di pantacce, 2 cucchiai di colatura di alici, 1 mela annurca,80 gr di mandorle tostate, 2 spicchi d’aglio, olio extravergine d’oliva e prezzemolo q.b..
Preparazione... Mettere a cuocere la pasta (senza sale); in una padella mettere la colatura, olio, aglio schiacciato, la mela tagliuzzata finemente e le mandorle tostate. Scolare la pasta e miscelarla con gli ingredienti e servirla in un piatto caldo. Questo piatto e un contrasto tra il dolce e il salato evidenziando tutto il passato della nostra tradizione. Alle alici, appena pescate, vengono rimosse la testa e le interiora, vengono quindi tenute per 24 ore in contenitori con abbondante sale marino. Sono quindi trasferite in piccole botti di castagno o rovere (dette terzigni), alternate a strati di sale, e ricoperte da un disco di legno sul quale sono posti dei pesi, via via minori al passare del tempo. A seguito della pressione e della maturazione del pesce, affiora del liquido in superficie che, nel caso di preparazione di alici sotto sale, viene eliminato. Proprio questo liquido, invece, fornisce la base per la preparazione della colatura di alici. Viene infatti conservato in grossi recipienti di vetro ed esposto alla luce diretta del sole che, per evaporazione dell’acqua ne aumenta la concentrazione. Dopo circa quattro o cinque mesi, tipicamente quindi tra la fine di ottobre e l’inizio di novembre, tutto il liquido raccolto viene nuovamente versato nelle botti con le alici, e fatto lentamente colare attraverso un foro, tra gli strati di pesce, in modo da raccoglierne ulteriormente il sapore. Viene infine filtrato attraverso teli di lino, ed è quindi pronto per gli inizi di dicembre.Viene usata per condire gli spaghetti e le linguine che devono essere cotte senza sale, essendo la colatura di alici molto salata.
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Fresine con pesto vietrese Cosa vi serve... Tempo di preparazione e cottura 1 ora Livello di difficoltà ricetta medio Ingredienti per 4 persone 350 gr di fresine, 4 cucchiai di colatura di alici, 2 alici dissalate, 30 gr di mandorle pelate, 50 gr di pinoli tostati, 4 olive verdi, 4 olive nere, 1 cucchiaino di capperi dissalati, prezzemolo q.b., basilico q.b., origano q.b., 1 peperoncino, 100 gr di olio extravergine d’oliva.
Preparazione...
Tritate al coltello le olive con i capperi e le alici, poi aggiungere i pinoli a tocchetti e le mandorle tritate insieme alla colatura di alici. Tritare anche il prezzemolo ed il basilico ed unire tutti gli ingredienti, compreso l’olio, aggiungendo una spolverata di originano ed un trito di peperoncino (se gradito, anche della ricotta fresca). Cuocere le fresine in acqua non salata in ebollizione e, appena pronte, condirle con il delizioso pesto e servirle.
Pascalò Via Giuseppe Pellegrino, 154 - 84019 Marina di Vietri sul Mare (SA) - Tel/Fax 089/76.30.62 ristorantepascalo.it
12.30 - 15 / 19 - 23
mediterranea
lunedì in inverno
20/50 Euro
serate a tema con degustazione
Il ristorante, definito come un “agriturismo del pesce”, è ubicato a pochi passi dal mare in una costruzione tipica del panorama vietrese, che un tempo era usata come rimessaggio in cui i pescatori riponevano le proprie reti. Il proprietario e chef, Pasquale Vitale, che gli amici chiamano appunto Pascalò, cerca di fondere nella propria attività, a conduzione familiare, i sapori e la tradizione culinaria tipici campani e della Costa d’Amalfi. Una cucina creativa appresa nelle numerose esperienze in giro per l’Italia e non solo; dopo il diploma alberghiero a Salerno, ha infatti lavorato a Porto Cervo, Punta Ala, Positano, Courmayeur, Saint Moritz, Miami e molte altre località. Dal 2006, dopo tanti anni lontano da casa, ha deciso di ritornare e di aprire un suo ristorante, nel quale i clienti possono gustare pietanze che esprimono un perfetto connubio tra la tradizione del posto e quel tocco innovativo che lo chef tenta di infondere in ciascuno dei piatti che prepara. Per Pascalò la cucina è una vera e propria filosofia di vita, che si esprime attraverso un sapiente equilibrio tra pazienza, amore e passione: sono questi tre elementi, abilmente mescolati, a regalare al cliente l’emozione che questi ricerca quando si accomoda nella sala del suo ristorante. 114
Rigatoni
farciti con pesce spada e melanzane
Cosa vi serve... Tempo di preparazione e cottura 1 ora Livello di difficoltà ricetta medio Ingredienti per 4 persone 300 gr di rigatoni , 500 gr pesce spada, 3 melanzane, 200 gr di ricotta vaccina, 50 gr di Grana Padano, 250 gr di pomodori pelati, 1 cipolla rossa, 1 bicchiere di vino bianco, olio d’oliva EVO q.b., sale e pepe q.b..
Preparazione... Tagliare le melenzane a metà, inciderle all’interno formando dei quadrettini e metterle in forno a 180° per 10 min. Nel frattempo soffriggere e sfumare con metà vino la metà del pesce spada tagliato a tocchetti per 5 min. A parte, far appassire la cipolla in un tegame con un po’ di olio EVO, aggiungere lo spada rimasto a tocchetti, sfumarlo per qualche minuto con il vino e, infine, aggiungere il pomodoro lasciando cuocere per 30-40 min. Una volta pronte le melanzane, con un cucchiaio ricavarne la polpa e metterla in una ciotola aggiungendo il pesce spada precedentemente soffritto da solo e la ricotta, aggiungere un po’ di sale e pepe e amalgamare bene. Lessare i rigatoni per 7 min e, una volta pronti, scolarli e freddarli sotto l’acqua corrente. Con una sac à poche riempirli con la crema di melanzane e spada. In una teglia mettere un po’ di sugo nel fondo, adagiare i rigatoni ripieni e ricoprire con il rimanente sugo, una spolverata di Grana Padano e infornare a 190° per 10 min.
IL CASATO Via Annunziata, 25 - 89058 Chianalea di Scilla (RC) - Tel 0965/79.04.30 ilcasatoscilla.it
12 - 15 / 20 - 23
locale / mediterranea
lunedi (escluso periodo estivo)
35/45 Euro
terrazza panoramica estiva sul mare
Il Ristorante il Casato si affaccia sul mare di Chianalea di Scilla, antico borgo di pescatori, e offre un’ampia ed elegante sala dove sono presenti i pilastri ottagonali e gli archi a sesto tondo originali dell’epoca e che scompongono il volume in sei parti. Nel periodo estivo è possibile gustare le prelibatezze culinarie degli Chef sulla pedana costruita sul mare, un’esperienza unica immersi nel suggestivo scenario di Chianalea e della Costa Viola. È possibile inoltre accedere al ristorante via mare approdando direttamente con la propria imbarcazione. Grazie alle sue sale luminose ed eleganti, la cucina raffinata, contraddistinta dalla genuinità, dalla creatività e dallo splendido panorama offerto, è l’ambientazione ideale per rendere indimenticabili momenti speciali come matrimoni, compleanni e altre ricorrenze. Menu composti da specialità marinare a base dei frutti del mare di Scilla, conosciuto e rinomato per la qualità e la varietà delle specie marine. 115
Tracce
rape, e speck Orecchiette concozze
Via Borgo, 28 - 70024 Gravina in Puglia (BA) - Tel 080/32.69.786 ristorantetracce.it
20/30 Euro
lunedì
locale / rivisitata
13 - 15 / 20 - 23
serate speciali
Tracce nasce dall’abile recupero di vecchie cantine scavate nel tufo, riportate agli splendori di un tempo, mantenendo intatto il fascino del passato. Nell’atmosfera raffinata ed elegante, Tracce offre piatti e ricette tipiche, ricercati piatti di alta cucina classica e creativa e utilizza come ingredienti ciò che di meglio offre la terra di Murgia. La caratteristica più importante della nostra cucina è l’abbinare il pescato fresco al prodotto della terra. Possibilità di carpacci di pesce fresco, di catalane di crostacei, di primi assolutamente equilibrati e delicati. Poi i dolci al piatto e una cantina con tutti i migliori vini nazionali, con un occhio di riguardo alla nostra fantastica Puglia. Tracce, un tuffo nella storia e nel gusto.
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Cosa vi serve... Tempo di preparazione e cottura 20 minuti Livello di difficoltà ricetta medio Ingredienti per 4 persone 400 gr di cozze, 100 gr di pomodorini, 100 gr di cime di rapa, 360 gr di orecchiette, 40 gr di speck, brodo di pesce q.b., olio extravergine d’oliva q.b., sale e pepe q.b., 1 spicchio d’aglio.
Preparazione... Pulire le cime di rapa, lavarle e metterle da parte. Pulire le cozze e aprirle a frutto netto con la loro acqua in padella; metterle da parte. Tagliare a julienne lo speck. In una padella soffriggere l’olio, l’aglio, aggiungere del brodo di pesce e lo speck e spegnere il fuoco dopo qualche minuto. In una casseruola portare a bollore l’acqua, salarla e aggiungere le rape, dopo 3 min aggiungere le orecchiette (pasta fresca, non pastorizzata). A cottura ultimata aggiungere la pasta allo speck con l’aglio, unire le cozze e mantecare con olio, aggiustare di sale e pepe e servire.
con crema di legumi in salsa di porcini Squadretti ai sette cereali
Cosa vi serve... Tempo di preparazione e cottura 3 ore 15 minuti (escluso ammollo legumi) Livello di difficoltà ricetta medio Ingredienti per 4 persone Pasta: 2 uova, 250 gr di farina ai 7 cereali neri, acqua q.b.. Condimento: 80 gr di fagioli bianchi, 80 gr di ceci, 1 carota, 2 spicchi d’aglio, 2 foglie di alloro, olio extravergine d’oliva q.b., 10 pomodorini regina, 100 gr di funghi porcini, vino bianco q.b., sale e pepe q.b., prezzemolo q.b..
Preparazione... Pasta: su una spianatoia disporre tutti gli ingredienti per ottenere un composto omogeneo. Far riposare l’impasto per 10 min poi, con l’aiuto di un matterello, stendere la pasta allo spessore di 2 mm, avvolgere la sfoglia sul matterello per poi sfilarlo e tagliarla a strisce tipo spaghetto. Condimento: mettere i legumi in ammollo 12 ore prima. In una pignata con un po’ d’acqua mettere legumi, carota, aglio (1 spicchio), alloro e sale, far cuocere per ca. 3 ore nel forno a legna. Appena cotto il tutto frullare con l’aggiunta di un filo d’olio. In un’altra soffriggere in poco olio l’aglio rimasto, i pomodorini ed i porcini tagliati a fette, sfumare con il vino e completare con sale e pepe. Piatto: cuocere la pasta, unirla ai porcini aggiungendo un mestolo di acqua di cottura, amalgamare il tutto. Nel frattempo, nel piatto di portata disporre 2 cucchiai di crema di legumi, dove adagerete gli squadretti e per finire una manciata di prezzemolo tritato.
Il Giardino degli Dei Via Lecce, 7 - 72016 Speziale di Fasano (BR) - Tel 333/77.30.874 - 080/93.09.909 giardinodeglidei.it
12 - 15 / 19 - 24
locale / creativa
mercoledì
15/50 Euro
serate a tema tutti i giovedì
Il Giardino degli Dei nasce da una scelta accurata nei particolari del locale: la sala interna con volte ottocentesche lasciate in tufo leccese, mentre all’esterno un’ampia veranda immersa nel verde. La cucina, curata dallo chef Angelo con l’aiuto della moglie Vita, è ricca di tradizioni locali unita all’innovazione culinaria, specialmente per la scelta di prodotti di qualità come le farine ai sette cereali (Cappelli) e grano arso, selezionate per pane, pizze, taralli e paste fresche. Alcuni di questi prodotti vengono rigorosamente cotti nel forno a legna. Le paste fresche riportate sul menu sono preparate in vari formati uniti a condimenti di verdure a “km 0”, pesce fresco dei nostri mari, con predominanza del pomodorino della regina tipico della zona e coltivato in prossimità di zone balneari, dando vita a gustosi primi piatti. Carne e pesce sono cotti alla brace . La selezione dei formaggi tipici del posto, accompagnati da marmellate di ortaggi e verdure, completano divinamente il pasto. La carta dei dolci offre un’ampia scelta per tutti i gusti, ma il dolce più richiesto è il tortino al cioccolato dal cuore caldo, preparato con olio d’oliva che cattura la golosità di ogni cliente.
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Wine Bar Eden
dell’adriatico Linguine con gamberoni
Via Marina, 29 - 71010 Peschici (FG) - Tel 0884/96.48.14
Cosa vi serve...
ristoranteedenpeschici.it
15/50 Euro
martedì (da ottobre a marzo)
locale / creativa
12 - 14.30 / 19 - 22.30
terrazza sul mare / eventi speciali
Il Ristorante Eden nasce come primo bar della baia di Peschici nel 1962, ritrovo di giovani e artisti dell’epoca. Con gli anni è cresciuto molto, diventando anche ristorante, apprezzato da molti, soprattutto grazie al passaparola dei nostri clienti. Prodotti di qualità, a “km 0”, la cucina semplice - casalinga se vogliamo tipica del posto, l’ambiente caloroso e la posizione speciale direttamente sulla sabbia nel piccolo porticciolo di Peschici, da dove ogni sera si può ammirare un tramonto fantastico. Tutto questo fa dell’Eden una meta imperdibile per chi vuole conoscere i sapori della cucina peschiciana. Si cucina prevalentemente il pesce, in tutte le sue forme e in molte varianti, ma non vogliamo dimenticare gli antichi sapori della nostra cucina, così ogni sera proponiamo un piatto antico, a volte è un piatto povero, ma dai sapori di ricordi e genuinità. Ce n’è per tutti i gusti: dalla semplice bruschetta con i pomodori del nostro orto, agli scampi reali pescati nel nostro mare, dalle orecchiette fatte a mano con le vongole veraci ai panciotti ripieni di mazzancolle, dal pesce cotto alla griglia davanti ai commensali su un antico barcone da pesca posto nella sala, a quello cotto all’acqua pazza o al forno, dal semplice pane cotto ai più sofisticati antipasti di mare. La cantina dei vini è molto ricca e variegata con molte etichette d’Italia, ma preferiamo dare spicco ai vini pugliesi, prodotti nella nostra terra. Durante il periodo estivo, quando l’afflusso è maggiore, è gradita la prenotazione.
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Tempo di preparazione e cottura 20 minuti Livello di difficoltà ricetta facile Ingredienti per 4 persone mezzo kg di gamberoni freschi, 400 gr di linguine, 200 gr di brodo di pesce (vedi preparazione), 1 cipolla (se disponibile usare 1 cipollotto), 1 spicchio d’aglio, olio extravergine d’oliva q.b., 1 costa di sedano, 1 peperone verde piccolo, 1 foglia di alloro, brandy q.b., mezzo kg di pomodorini ciliegini maturi, sale e pepe q.b..
Preparazione... Pulire i gamberoni sotto l’acqua corrente, tagliarli sul dorso e rimuovere il budellino. Eliminare testa e carapace (tenerne 12 interi) e usarli per fare il brodo (basterà aggiungere mezza costa di sedano, 1 cipolla piccola, 250 ml d’acqua e sale q.b.). Tagliare a cubetti la cipolla (o il cipollotto, usando anche la parte verde), il sedano e un pezzo del peperone. Tritare l’aglio e tagliare a pezzi i pomodorini. In una padella antiaderente abbastanza ampia far soffriggere in poco olio l’aglio, la cipolla, il peperone e la foglia di alloro. Appena appassiti aggiungere i gamberoni, anche quelli senza guscio, e fare cuocere. Sfumare con il brandy e, quando sarà evaporato, aggiungere due mestoli abbondanti di brodo. Lasciar cuocere qualche minuto, unire i pomodori tagliati a pezzi ed aggiustare di sale e pepe. Cuocere le linguine in abbondante acqua salata, scolarle al dente e saltarle con i gamberoni, aggiungendo se troppo asciutto un po’ di brodo di pesce. Spolverare di prezzemolo e servite.
Risotto dell’Ambasciatore Cosa vi serve... Tempo di preparazione e cottura 35 minuti Livello di difficoltà ricetta medio Ingredienti per 4 persone 350 gr di riso Carnaroli, 500 gr di gamberoni viola di Gallipoli, 200 gr di zucca arancio, 500 gr vongole con guscio, ½ bicchiere di cognac, olio d’oliva q.b., 2 spicchi d’aglio, 2 bustine di zafferano, 250 gr di panna, fumetto di pesce q.b., sale q.b..
Preparazione... Soffriggere nell’olio i due spicchi d’aglio, tostare il riso e sfumare con il cognac. Aggiungere le vongole (precedentemente fatte spurgare), la zucca, metà dei gamberoni viola sgusciati e far rosolare bene. Togliere l’aglio e procedere con la cottura del risotto, quindi aggiungere di volta in volta il fumetto di pesce. Mentre prosegue la cottura, prendere l’altra parte dei gamberoni, mondarli e inserirli crudi in un mixer insieme a ca. 250 ml di fumetto di pesce e frullare, lasciare riposare e successivamente aggiungere la panna mescolata con lo zafferano, creando così una crema omogenea. A cottura ultimata mantecare il tutto con la crema ottenuta e servire su piatto, decorato con fiori eduli di campagna e gocce di zafferano.
Hotel Ristorante Corallo Lungomare La Marmora, 105 - Frazione Santa Maria al Bagno - 73050 Nardò (LE) - Tel 0833/57.36.03 corallohotelristorante.it
12.30 - 15 / 19.30 - 24
tradizionale locale rivisitata
martedì
15/45 Euro
serate a tema
Il “risotto dell’ambasciatore” è stato ideato dallo chef del Ristorante Corallo in occasione della visita, nel 2012, dell’Ambasciatore Armeno a Nardò ed ospite a pranzo nello stesso Corallo. Il piatto realizzato in quella circostanza riscuote ancora oggi un gran successo, restando uno dei piatti di punta del menu del ristorante. Il Corallo, oramai al suo secondo anno di esercizio, sapientemente condotto dal direttore Manuel Cirignaco, offre gustosi piatti di pesce della tradizione marinara salentina e non solo, utilizzando al meglio ingredienti a chilometro zero, come il pescato giornaliero degli ultimi pescatori rimasti in zone e utilizzato nella preparazione dei piatti. Il Ristorante situato sul lungomare di Santa Maria al Bagno, piccola marina del comune di Nardò, terra di pirati e cavalieri teutonici, offre un bel panorama per tutti coloro che desiderano rilassarsi in un ambiente armonioso e tranquillo lasciandosi trasportare dai profumi del Salento. A cento metri dalla vecchia torre denominata “Quattro colonne” e dal museo della memoria e dell’accoglienza ebraica, il ristorante spicca in un contesto affascinante ricco di storia e avventura, dove lo stile bianco e blu e le innumerevoli conchiglie e acquari la fanno da padrona. 119
La Tavernetta da Piero
Pappardelle
Via Cavour, 44 - 96100 Siracusa - Tel 0931/66.385
Cosa vi serve...
tavernettadapiero@live.it
15/45 Euro
domenica e lunedì a pranzo
pesce / regionale
10 -15 / 19 - 24
ND
Allocato nel cuore della città di Siracusa, “La Tavernetta da Piero” è una tappa obbligatoria per tutti i buongustai in cerca di sapori unici e tradizionali. Il locale elegantemente arredato vi risulterà caldo e accogliente fin da subito. Il ristorante è la sintesi fra i sapori e la cultura, tra l’atmosfera e i profumi. Il posto più adatto per trascorrere momenti di assoluto relax all’insegna della tradizione che facilmente si riscontra nella sapiente preparazione dei piatti della cucina tipica siciliana. Con una filosofia orientata alla ricerca dei sapori, ed alla genuinità dei prodotti, in particolar modo quelli locali, di mare e di terra, la tavernetta propone una lunga lista di ricette in grado di soddisfare i più esigenti palati.
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con salsa ai crostacei, gamberi, pistacchio e menta
Tempo di preparazione e cottura 25 minuti Livello di difficoltà ricetta medio Ingredienti per 4 persone 400 gr di pappardelle fresche, 100 gr di gamberi sgusciati, granella di pistacchio q.b., qualche foglia di menta, brodo di crostacei naturale q.b., olio extravergine d’oliva q.b., 1 spicchio d’aglio, crema di carota q.b., crema di cipolla q.b., sale q.b..
Preparazione... Creare un fondo in padella con un po’ d’olio extra vergine d’oliva, versare la crema di carota e la crema di cipolla precedentemente preparate e farle rosolare per qualche minuto, successivamente aggiungere i gamberetti già sgusciati e versare, nella stessa padella, dell’ acqua. A questo punto unire il brodo di crostacei e lasciare cuocere a fuoco lento per ca. 5 min. Quasi a fine cottura, aggiungere al sugo, le pappardelle, girando il tutto di tanto in tanto fino ad ottenere un sugo quasi denso. Aggiungere al preparato 2 cucchiai di olio d’oliva e qualche foglia di menta. Creare la porzione e rifinire con della granella di pistacchio.
e bottarga Spaghettoni con gamberoni
Cosa vi serve... Tempo di preparazione e cottura 12 minuti Livello di difficoltà ricetta facile Ingredienti per 4 persone 300 gr di pasta fresca di semola di grano duro, 12 gamberoni medi, 200 gr di pomodorino, 50 gr di bottarga di tonno, 1 ciuffo di prezzemolo, 1 spicchio d’aglio, ¼ di cipolla, ½ bicchiere di vino bianco, 1 foglia di alloro, sale e pepe q.b., 3 cucchiai di olio.
Preparazione...
Preparare un trito di aglio e cipolla, mettere in un tegame con l’olio e l’alloro e soffriggere leggermente. Sfumare con il vino bianco, aggiungere i pomodorini ed i gamberoni, regolare di sale e pepe e mantecare per 5 min. Aggiungere eventualmente un mestolo di acqua di cottura della pasta, che nel frattempo metterete a lessare. Al termine della cottura degli spaghettoni (7 min), saltarli con i gamberoni aggiungendo un trito di prezzemolo. Servire in un piatto da portata spolverando con un trito di bottarga di tonno.
La Bettola Via Franco Maccagnone, 32 - 91026 Mazara del Vallo (TP) - Tel 0923/94.64.22 ristorantelabettola.it
13 - 15 / 19.30 - 22.30
marinara
mercoledì
da 40 Euro
dehor estivo
Una cucina tipicamente marinara, arricchita da ricette personalizzate dello chef Pietro Sardo. Al Ristorante La Bettola il pesce domina nei menu che ogni giorno vengono proposti ai clienti; pescato di giornata da gustare cucinato secondo ricette originali. Basta affidarsi nelle mani dello chef per immergersi nei sapori del mare, a partire dagli antipasti, dove primeggia il pesce marinato, dall’aragosta agli agrumi ai filetti di trigliette soffritti con rosmarino. E sul contrasto di forti sapori ha puntato Pietro Sardo, che ha sperimentato abbinamenti singolari, come nei tortelloni con ripieno di triglia e ricotta o i moscardini con pomodorino di Pachino e bottarga di tonno. Tra i secondi da non perdere il pesce San Pietro con le patate oppure la cernia con i carciofi e il dentice al sale. Ai piatti si potranno anche abbinare vini selezionati, da scegliere nella ricca cantina, dove spiccano più di 200 etichette siciliane. A pranzo e a cena non mancano i dolci, tutti di produzione propria. Come la tradizionale cassata siciliana che, come lo chef tiene a puntualizzare, è “biologica“: la pasta reale viene infatti preparata in cucina, colorata poi con estratti naturali, come il pan di spagna, i canditi e il liquore. Il ristorante è situato nella Stazione di Mazara del Vallo, a pochi passi del centro. Il locale all’interno è climatizzato, dispone di 50 posti e una ricca cantina, dove spiccano più di 200 etichette siciliane. 121
Sottovento
macco di fave al ragù di rosso e finocchietto Tagliatelle nere sugambero
Via V. Mazzarella, snc - Fr. Scopello - 91014 C.mare del Golfo (TP) - Tel. 0924 1915868 osteriasottovento.it
25/50 Euro
da lun a giov (solo inverno)
regionale / rivisitata
12.30 - 15.30 / 19.30 - 23
dehor / terrazze esterne
Sottovento, l’Osteria del Navigante, è un laboratorio di cucina mediterranea che trasforma tutto quello che di buono e di sano la nostra grande terra, cullata dal mare e temperata dal sole, generosamente produce e ci regala. La stagionalità e l’immediata reperibilità delle materie prime sono infatti i presupposti fondamentali per iniziare, ogni giorno, una nuova sessione di lavoro. Sottovento è posto in luogo panoramico sul golfo di Castellammare, tra la tonnara di Scopello e la Riserva Naturale dello Zingaro, a 12 km da Castellammare del Golfo, lungo l’asse autostradale della A19 Palermo - Mazara del Vallo. Il locale dispone di un grande parcheggio e di un ampio giardino ricco di palme e macchia mediterranea. Gli ambienti interni, comodi, eleganti e riservati, regalano un’atmosfera “fin de siecle”, con arredi “vecchia marina” ed oggetti recuperati da disarmi navali. Le terrazze sul mare e il cortile denominato il “ponte delle vele” offrono vedute infinite che spaziano da Punta Raisi a Capo San Vito fino alla dirimpettaia Ustica. Il locale apre tutto l’anno (in inverno solo il venerdì, il sabato e la domenica) e rimane chiuso per tutto il mese di novembre. La cucina è ispirata alla ricca tradizione della cucina siciliana, materiata e rivisitata con garbo ed esperienza da Daniele, lo chef. Ogni piatto è preparato con cura ed attenzione con i migliori prodotti offerti dal mercato, è arricchito dai profumi e dalle fragranze dell’Isola ed è condito con l’amore e la passione dei titolari. Sottovento: un viaggio sensoriale al sicuro da ogni imprevisto. 122
Cosa vi serve... Tempo di preparazione e cottura 1 ora (escluso ammollo fave) Livello di difficoltà ricetta medio Ingredienti per 4 persone 500 gr di tagliatelle nere fresche (vedi preparazione), 12 gamberi rossi, 1 spicchio d’aglio, 1 peperoncino, 1 bicchierino di cognac, 200 gr di fave secche decorticate, mezza cipolla, 1 rametto di rosmarino, 1 rametto di finocchietto selvatico, olio EVO q.b., sale e pepe q.b..
Preparazione...
Dopo 8 ore di ammollo rosolare le fave con la cipolla tritata ed il rosmarino intero in poco olio EVO. Aggiungere dell’acqua e portare ad ebollizione fino al completo disfacimento delle fave. Togliere il rosmarino, ridurre a purea con un mixer, aggiustare di sale e pepe, aggiungere le cimette di finocchietto selvatico ed emulsionare con un filo di olio EVO. Impastare 200 gr di farina “00” e 200 gr di farina di grano duro con 2 tuorli d’uovo, il nero di seppia e la quantità d’acqua necessaria per ottenere un impasto sodo ed omogeneo. Tirare la sfoglia ad uno spessore di 2 mm e ricavarne delle strisce da 5 mm di larghezza. Sgusciare i gamberi mantenendo da parte le teste; in una capiente padella far rosolare l’aglio intero, il peperoncino e i le teste schiacciate ed i gamberi tagliati grossolanamente. Nel frattempo lessare la pasta. Togliere l’aglio e il peperoncino, sfumare con un bicchierino di cognac ed aggiungere un mestolo d’acqua di cottura della pasta. Scolare al dente le tagliatelle e mantecare con il ragù di gamberi. Velare il piatto da portata con il macco di fave, aggiungere le tagliatelle arrotolate a nido, le teste dei gamberi e ancora qualche cimetta di finocchietto selvatico.
Lorighittas all’astice Cosa vi serve... Tempo di preparazione e cottura 60 minuti Livello di difficoltà ricetta medio Ingredienti per 4 persone 320 gr di lorighittas, 1 spicchio d’aglio medio-grande, 2 astici freschi da ca. 400-500 gr, 500 gr di pomodori maturi, 1 bicchiere di vino bianco secco, olio extravergine d’oliva q.b., sale q.b., 1 peperoncino (se piace).
Preparazione... Prendere i due astici e aprirli a metà. In una padella capiente, far soffriggere l’aglio, (intero o tritato, secondo i gusti), poi aggiungere gli astici e lasciarli insaporire per qualche minuto. Aggiungere quindi il vino bianco e lasciarlo evaporare. Infine, unire i pomodori maturi precedentemente tagliati a cubetti, salare a piacere e far cuocere per ca. 15-20 min girando di tanto in tanto. Se piace, aggiungere anche il peperoncino. Nel frattempo, portare ad ebollizione abbondante acqua salata e far cuocere le lorighittas. Quando sono leggermente al dente, scolare e saltare in padella per qualche minuto con il sugo preparato, così da far amalgamare bene il tutto ed insaporire le lorighttas. Impiattare e servire.
IL MIRAGGIO Località Campus, snc - 09049 Villasimius (CA) - Tel 070/79.80.21 - Mob. 3333568927 ristoranteilmiraggio.com
13 - 15 / 19 - 22.30
tradizionale di mare e terra
estate sempre aperti
20/45 Euro
cena sulla spiaggia / parcheggio
Il Miraggio nasce nel 1971 sulla spiaggia di Campus, una delle spiagge più suggestive del litorale di Villasimius. Fondato da Maria e Raffaele è attualmente gestito dalla loro figlia Ignazia e dalla sua famiglia che, ogni giorno, insieme ai piatti tradizionali, vi faranno trovare quelli di una nuova cucina creativa, offrendo una vasta scelta di antipasti, primi e secondi piatti di mare e di terra, in grado di accontentare tutti i gusti. La cucina del ristorante è pronta anche a realizzare il proprio menu senza glutine, così da poter soddisfare ogni esigenza! Nei mesi più freddi, il ristorante Il Miraggio vi accoglierà nella sua sala interna con il caminetto acceso. In primavera e nella stagione calda, il pranzo è organizzato all’interno con vista spettacolare sul mare, mentre per cena, il vostro tavolo sarà apparecchiato direttamente sulla spiaggia così da offrire una serata indimenticabile con cibo genuino e i piedi direttamente sulla sabbia. 123
Gusto’s
Busa scampi e porcini
Via Venezia, 6 - Frazione Arbatax - 08048 Tortolì (OG) - Tel 0782/66.78.24 ristorantegustos@gmail.com
15/40 Euro
martedì
regionale / nazionale
12.30 - 14.30 / 19 - 22.30
wi-fi, cena all’aperto e banchetti
Il Ristorante Gusto’s è situato nella frazione costiera di Tortolì chiamata Arbatax, il cui nome, di probabile derivazione araba, indicava la quattordicesima torre spagnola di avvistamento in porto. L’attività sorge di fronte a questa suggestiva torre, all’interno di un piccolo vico distante poche centinaia di metri dal porto turistico e quello commerciale. Grazie all’unicità della provincia d’Ogliastra, Gusto’s propone pietanze della cucina tipica sarda e marinara, viziati dalla varietà di prodotti che offre questo incontaminato territorio. Ispirati dalle nostre montagne che cadono a picco sul mare cristallino di questo pezzo di Sardegna nascono gli esclusivi “macarrones de busa con scampi e porcini”, abbinamento di funghi raccolti dalle millenarie foreste ogliastrine e di scampi pescati dagli storici pescatori di Arbatax che abbracciano una pasta fresca fatta a mano di secolare origine. La carta dei vini è composta prevalentemente da uvaggi e cantine della regione Sardegna, sapientemente abbinati alle nostre pietanze. Da provare i salumi e formaggi nostrani, gli stufati di cinghiale, pecora e capra. 124
Cosa vi serve...
Tempo di preparazione e cottura 20 minuti Livello di difficoltà ricetta medio Ingredienti per 4 persone Pasta: 400 gr di semola di grano duro, acqua q.b., sale q.b., 1 ferretto da calza. Condimento: 500 gr di porcini, 8 scampi prima scelta, 1 dl di vino bianco secco, 1 spicchio d’aglio, olio extravergine d’oliva q.b., prezzemolo tritato q.b., sale e pepe nero q.b..
Preparazione... Pasta: impastare la semola con mezzo bicchiere d’acqua tiepida salata. Lavorare l’impasto che dovrà risultare sodo e lasciarlo riposare, avvolgendolo in un tovagliolo di stoffa pulito, per ca. 30 min. Ricavare dall’impasto dei pezzetti grandi 2 cm, lavorarli per farli assomigliare a dei piccoli tagliolini, infarinare bene la “busa” (ferretto - dal quale prende il nome) e, con una leggera pressione delle mani, stirare la pasta con un movimento rotatorio in avanti in modo che la pasta si arrotoli al ferretto. Infine, a lunghezza desiderata, sfilare delicatamente il maccherone e farlo seccare su un telo infarinato. Condimento: pulire i porcini eliminando la parte terrosa, tagliarli a fettine poco meno di 0,5 cm e soffriggerli con l’aglio e poco olio per qualche minuto. Aggiungere gli scampi tagliati a metà e farli rosolare delicatamente con i funghi porcini, poi eliminare l’aglio e sfumare con il vino, continuando la cottura per 4-5 min. Regolare infine di sale e pepe nero. Piatto: scolare i busa e saltarli in padella per qualche minuto facendoli mantecare ai porcini e scampi.
Tagliolini
al limone con filetti di branzino e bottarga di muggine
Cosa vi serve... Tempo di preparazione e cottura 40 minuti Livello di difficoltà ricetta medio-difficile Ingredienti per 4 persone Pasta: 250 gr di farina “00”, 135 gr di tuorli d’uovo. Condimento: 320 gr di filetti di spigola tagliati a cubetti, 200 cl di Vernaccia, 40 gr di bottarga di muggine grattugiata, 35 gr di buccia di limone grattugiata, 20 gr di cipolla di Tropea, 1 spicchio d’aglio, 4 cucchiai d’olio extravergine d’oliva.
Preparazione...
Pasta: disporre la farina a fontana e mescolare con i tuorli d’uovo per ca. 10 min fino ad ottenere un impasto consistente. Lasciar riposare per ca. 20 min. Passare poi la pasta nella sfogliatrice fino ad ottenere delle sfoglie sottilissime, tagliarle con un taglia pasta ottenendo i tagliolini da disporre a nido in un vassoio leggermente infarinato. Condimento: in una padella far soffriggere con ca. due dei cucchiai d’olio l’aglio tagliato a fettine, la cipolla di tropea tritata fine e la buccia del limone. Aggiungere subito dopo i filetti di spigola e la Vernaccia, facendo cuocere il tutto per pochi minuti. Piatto: dopo averli fatti cucinare in acqua salata per 1 min, aggiungere i tagliolini in padella con il pesce e continuare la cottura per un altro minuto, facendoli mantecare ed aggiungendo il rimanente olio e metà bottarga. Impiattare i tagliolini a forma di nido e spolverare con dell’altra bottarga.
Arbatasar Via Porto Frailis, 11 - Frazione Arbatax - 08048 Tortolì (OG) - Tel 0782/65.18.00 arbatasar.it
12 - 14 / 19.30 - 22.30
locale rivisitata
dal 30/10 al 30/03
25/40 Euro
banchetti
Ad Arbatax, piccolo borgo di pescatori al centro della costa orientale della Sardegna, si trova il ristorante Arbatasar, a due passi dal porto turistico immerso in un parco dove un ulivo secolare ha visto trascorrere gli anni e le usanze. Il ristorante, a gestione familiare, dispone di una sala interna, di una saletta privè e una terrazza esterna con vista sul giardino e sulla piscina. In cucina, Alberto e il suo staff di giovani cuochi propongono piatti della cucina locale e mediterranea, di mare e di terra. L’attenta cura nella scelta delle materie prime, sempre fresche e di altissima qualità, cucinate e presentate con cura e maestria, mantiene intatta l’unicità dei loro sapori. Ricca la carta dei vini che offre una’ottima selezione delle migliori produzioni di diverse zone della Sardegna, oltre a qualche eccellenza nazionale. 125
Baia del Re
Spaghetti “Baia del Re”
Viale Porto Istana, 87 - Fr. Murta Maria - 07026 Olbia (SS) - Tel. 0789/36.034 ristorante-baiadelre.it
20 / 50 Euro
aperto tutti i giorni
mediterranea / creativa
8 - 24
dj / piano bar
A pochi passi dall’incantevole spiaggia di Porto Istana a Murta Maria, potrete cenare presso il ristorante pizzeria Baia del Re, un locale dotato di ampie sale da pranzo e veranda esterna. Il risorante finemente arredato si caraterizza per un’atmosfera famigliare e accogliente. baia del re dispone di una saletta con divanetti e tavoli dove offre servizio di bar ed aperitivo con serate in compagnia di dj e musica live al ristorante. Lo chef del Baia del Re propone un menù ricco di specialità marinare e piatti a base di pesce, con il nostro piatto forte Baia del Re. Inoltre è a completa disposizione per l’organizzazione di banchetti, cerimonie e feste di compleanno. Lo chef prepara menù personalizzati su richiesta del cliente.
126
Cosa vi serve...
Tempo di preparazione e cottura 20 minuti Livello di difficoltà ricetta medio Ingredienti per 4 persone 3 cucchiai di olio extravergine d’oliva, 1 spicchio d’aglio schiacciato, 300 gr di pomodori pachino, prezzemolo q.b., sale q.b., 20 cozze, 20 vongole, 700 gr di aragosta, 160 gr di spaghetti.
Preparazione... Versare i tre cucchiai di olio extravergine nella padella, mettere lo spicchio d’aglio dorarlo e toglierlo, aggiungere all’olio i pomodori pachino tagliati a dadini e l’aragosta tagliata a metà far cuocere per ca. 15 min, poi aggiungere cozze e vongole fino a cottura ultimata. Aggiungere sale e prezzemolo q.b., scolare la pasta precedentemente messa a cuocere in acqua bollente per il tempo di cottura richiesto, togliere dal sugo le cozze, vongole e aragosta, far saltare gli spaghetti nel sugo per circa 3 min impiattare la pasta e adagiare sopra le cozze, vongole e l’aragosta, infine decorare con il prezzemolo tritato. Consiglio: non far cuocere troppo a lungo le cozze e le vongole per non perdere il proprio gusto.
Linguine all’aragosta Cosa vi serve... Tempo di preparazione e cottura 30 minuti Livello di difficoltà ricetta medio Ingredienti per 4 persone 400 gr di linguine, 2 aragoste fresche da 500 gr, 1 cipolla biologica, 150 cl di olio extravergine d’oliva, 1 kg di passata di pomodori freschi, 100 cl di brandy, 1 peperoncino, prezzemolo tritato q.b., sale q.b..
Preparazione... Dividere le aragoste a metà, eliminare lo stomaco che generalmente è pieno di sabbia ed il budello che corre lungo a sommità della coda, infine porzionare in tre pezzi ciascuna metà. In una padella mettere l’olio, il peperoncino, la cipolla tagliata sottilmente e l’aragosta, salare e mettere sul fuoco. Quando l’olio inizia a friggere aggiungere il brandy e flambare. Una volta consumata la fiamma aggiungere i pomodori e proseguire la cottura sino a che non espellono tutta l’acqua e, il sugo, si raffina. Nel frattempo mettere sul fuoco l’acqua per le linguine in una pentola, portarla a bollitura, salarla e cuocervi a pasta, scolarla al dente e saltarla in padella con la salsa. Servire con una spolverata di prezzemolo.
Mabrouk Via Santa Barbara, 4 - 07041 Alghero (SS) - Tel 079/97.00.00 nessun contatto alternativo
20 - 22.30
locale / rivisitata
lunedì
40-60 Euro
champagne speciali
Locale caratteristico situato nel centro storico di Alghero tra le mura di un antico monastero del 1500, nel quale, appena entrati, si scorgono le antiche volte a botte che continuano per i due piani su cui si presenta il ristorante, non molto grande, dove si respira l’aria di casa. Lo slogan del ristorante, stampato dietro le magliette dello staff, è: “solo pesce, solo fresco, solo la sera”. Questo spiega in pieno la filosofia del locale, nel quale si lavora solo la sera ed esclusivamente con il pesce proveniente dalla barca di famiglia e dal meglio che offre il mercato. Il menu del Mabrouk è a prezzo fisso; con 40 euro vengono serviti cinque antipasti, tre primi piatti e tre secondi piatti con bevande e dessert inclusi. Una nota merita la cantina che offre tra i più prestigiosi degli champagne. È consigliata la prenotazione con un po’ di anticipo. 127
Zichi gamberi e gorgonzola Cosa vi serve... Tempo di preparazione e cottura 35 minuti Livello di difficoltà ricetta facile Ingredienti per 4 persone 500 gr di zichi (pane tipico bonorvese, modalità dura), 80 gr di gorgonzola, 10 gamberi, olio extravergine d’oliva q.b., 1 spicchio d’aglio, prezzemolo q.b., un pizzico di peperoncino, ½ bicchiere di vino bianco, 3 mestoli di sugo di pomodoro, sale q.b..
Preparazione... In una casseruola soffriggere i gamberi puliti e tagliati a pezzetti in poco olio, con l’aggiunta di aglio e prezzemolo. Lasciar cuocere alcuni minuti e poi bagnare con il vino bianco. Lasciar evaporare il vino ed aggiungere il gorgonzola tagliato a pezzetti, il sugo di pomodoro e lasciar cuocere alcuni minuti. Aggiungere il peperoncino, amalgamare bene il tutto e regolare di sale se necessario. Nel frattempo, in una pentola mettere dell’acqua salata a bollire, come per cuocere un normalissimo piatto di pasta; raggiunto il bollore versare gli zichi. Trascorso qualche minuto scolare gli zichi, saltarli in padella con la salsa e servire. Curiosità: nella trattoria gli zichi vengono proposti, oltre che in questa salsa, nei seguenti modi: zichi alla campidanese, zichi con carciofi freschi e bottarga, zichi ai frutti di mare e zichi all’antunnale.
trattoria da giovanna Via Sulis, 9 - 07015 Padria (SS) - Tel 340/26.81.289 - 348/91.53.655 trattoriaziagiovannapadria@gmail.com
10 - 15.30 / 17.30 - 22
locale / regionale
martedì
18/25 Euro
digestivi fatti in casa
Antica trattoria aperta dal lontano 1967. Dal 2012 è cambiata la gestione, che ha dato un tocco di innovazione al locale, aggiungendo nuovi piatti anche elaborati, sia di mare che di terra, ma è stata anche mantenuta la tradizione dei piatti tipici locali e sardi in generale tra cui: la cordula con piselli, la trippa, le lumache, lo spezzatino di cinghiale, i ravioli della casa, le fettine di asinello. Nel menu anche gli “zichi”, un piatto tipico bonorvese, usato al posto della pasta e condito con varie salse, ma anche un’antica ricetta della nonna, l’aglio maritano, dal gusto dolce e delicato. Tra i secondi, oltre quelli gia elencati, trovate i bocconcini di maiale in salsa ristretta, la braciole al cannonau e molto altro. Tanti ottimi dolci, anche nazionali, e dell’ottimo vino della casa. 128
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in Costolette di cinghiale salsa di mirtilli
Cosa vi serve... Tempo di preparazione e cottura 20 minuti Livello di difficoltà ricetta medio Ingredienti per 4 persone 8 bracioline di cinghiale, 50 g di mirtilli neri, 300 ml panna fresca, 50 ml vino bianco, 50 ml brandy, burro q.b. e farina q.b., sale e pepe q.b..
Preparazione... Infarinare le bracioline di cinghiale e rosolarle in padella, regolando di sale e pepe. Raggiunta la cottura media delle bracioline, aggiungere i mirtilli, sfumare con vino e brandy, lasciar evaporare e infine aggiungere la panna. Lasciar cuocere il tutto per qualche minuto fino a creare una crema. Adagiare le braciole sul piatto e cospargerle con la crema di mirtilli.
HOTEL LA ROUJA Rue des Guides, 19 bis - 11020 Champoluc Ayas (AO) - Tel 0125/30.87.67 hotellarouja.com
12.30 - 14 / 19.30 - 21
regionale
aperto tutti i giorni
25/40 Euro
serata tipica
Ai piedi dello splendido e maestoso massiccio del Monte Rosa, nel cuore di Champoluc, si colloca l’Hotel La Rouja. Completamente ristrutturato, a gestione familiare, l’albergo gode di una posizione privilegiata essendo al centro del villaggio, lontano dal traffico e a soli 200 mt dagli impianti di risalita del Monterosa Ski. L’Hotel La Rouja dispone di un ristorante ampio e luminoso con splendida vista su entrambi i lati. In questo ambiente caldo ed accogliente, gli ospiti potranno gustare una cucina curata, basata su prodotti tipici valdostani e nazionali. L’Hotel La Rouja dispone di una cantina fornitissima di vini pregiati. Rimane chiuso nei periodi 21/4 - 14/6 e 16/10 - 30/11. 130
Quaglietta arrosto ripiena di foie gras d’oca
Foyer des Guides
Cosa vi serve...
Località Lavie, snc - Fr. Pessey - 11028 Valtournenche (AO) - Tel 0166/93.27.80
Tempo di preparazione e cottura 1 ora Livello di difficoltà ricetta medio Ingredienti per 2 persone 2 quagliette, 80 gr di foie gras, 4 fichi semi disidratati, 4 fette di Lardo d’Arnad, 1 L di brodo di pollo, 1 pizzico di zucchero di canna, sale q.b., olio extravergine q.b., salvia q.b., 1 carota, 1 cipolla, 1 sedano, 1 scalogno, pepe in grani q.b., 2 dl di Chambave Muscat, 2 foglie grandi di cavolo verza.
Preparazione... Disossare le quagliette partendo dalla schiena e lasciare attaccate le cosce al petto. Fare tostare le carcasse in forno a 180° per 30 min ca.. In una casseruola fare rosolare con olio extravergine, scalogno, cipolla, sedano e carota tagliati a mirepoix, le carcassse, il pepe in grani, la farina e sempre mescolando irrorare con il vino bianco, fare appassire, aggiungere il brodo di pollo, fare bollire fino ad ottenere una salsa di 150 ml ca. e salare con 2 gr di sale. Posizionare le quagliette su un tavolo di lavoro dalla parte del petto, salare, pepare e disporre su ognuna 2 fette di lardo, 2 fichi, 2 foglie di salvia e un cubo di foie gras da 40 gr precedentemente salato e zuccherato. Chiudere la quaglietta in modo tale che il ripieno rimanga all’interno e avvolgere il tutto in una foglia di cavolo verza sbianchita in precedenza in acqua bollente. Disporre su una placca le quagliette e cuocerle in forno a 160° per 20-25 min e servire tagliata per la lunghezza e contornata dalla sua salsa.
foyerdesguides.it
20/45 Euro
ND
locale/rivisitata
11.30 - 15.30 / 19.30 - 22.30
serate a tema
Foyer des Guides è il nuovo locale del comprensorio Breuil Cervinia-Valtournenche. Situato lungo le piste da sci, ma facilmente raggiungibile anche in auto, Foyer des Guides è il ristorante giusto per chi ama la qualità della cucina e la raffinatezza dell’ambiente anche in una giornata di sport. Tipico chalet di montagna alla vista, il Foyer coniuga la tradizione dei materiali locali, pietra e legno, armonizzandola con elementi di design moderni e funzionali. Così come la cucina, che propone il giusto abbinamento tra ingredienti del territorio e piatti tradizionali con lavorazioni moderne, inusuali e ricercate. Particolarmente curati il servizio e la presentazione delle portate, nonchè la carta dei vini, questi ultimi amorevolmente alloggiati in una affascinante cantinetta. Perfetto per lo sportivo che durante la giornata di sci ama fermarsi lungo la pista per un veloce break, ideale la sera, per una coppia che vuole ritagliarsi un momento di intimità raffinata, il Foyer des Guides è però anche il ristorante giusto per le famiglie, tanto che, per i bambini, è a disposizione una stanza dedicata ai giochi durante l’inverno e un vero piccolo parco giochi esterno nel periodo estivo. Qualunque sia la vostra motivazione, se amate la buona cucina e la bellezza degli ambienti di montagna, troverete nel Foyer des Guides, in Fraz. Pessey Laviel, oppure lungo la pista N° 1, la Reine Blanche di Valtournenche, il locale adatto a Voi. Aperti da fine ottobre a fine maggio e da fine giugno a fine settembre. Si propongono serate a tema e il locale dispone di una bellissima terrazza panoramica. 131
Salmone glassato
su letto di spinaci, rapanelli e melanzane piccanti
Cosa vi serve... Tempo di preparazione e cottura 50 min Livello di difficoltà ricetta medio Ingredienti per 4 persone 4 filetti di salmone da ca. 150 gr ciascuno, 100 gr di spinaci lavati e asciugati, 10 rapanelli, 3 cucchiai di miele, 4 cucchiai di succo di limone, 4 cucchiai di salsa di soia, 2 cucchiai di senape di Dijon, 1 cucchiaino di zenzero in polvere, 3 cucchiai di aceto di mele, 2 melanzane grandi, 5 cucchiai d’olio extra vergine d’oliva, 3 cipolle, 2 cucchiaini di cumino, 150 gr d’uva sultanina, sale e pepe q.b..
Preparazione... Unire in una scodella 3 cucchiai di miele, 1 di succo di limone, 2 di salsa di soia, 1 di senape di Dijon, mescolare bene il tutto e versare sul salmone. Coprite con la pellicola e lasciate riposare in frigo per 15 min. Preparare le melanzane, tagliarle a pezzi da 3 cm ca., disponetele in una pirofila con sale, pepe e 3 cucchiai d’olio extra vergine d’oliva. Cuocere al forno per 20 min ca. a 200° affinchè risultino tenere. Scaldare in una padella 2 cucchiai d’olio unendo le cipolle a fette con sale e pepe e farle cuocere a fuoco medio per 8 min. Aggiungete il cumino e cuocetele ancora per qualche minuto finchè risultino belle dorate. Quando le melanzane sono pronte unite cipolla, uva sultanina, 2 cucchiai di succo di limone, sale e pepe. Togliete il salmone dalla marinatura e disponetelo in una teglia con carta da forno, cuocetelo per 4/6 min circa a 230°, a metà cottura spennellatelo con i succhi di cottura. Disponete in un piatto gli spinaci, i rapanelli e le melanzane riscaldate, aggiungete il filetto di salmone, 1 cucchiaio di senape di Dijon, 3 cucchiai d’aceto di mele, 2 cucchiai di salsa di soia, 1 cucchiaio di succo di limone, 1 cucchiaio di zenzero in polvere e servite.
Ad Forum Via Monseigneur de Sales, 11 - 11100 Aosta - Tel 0165/54.85.10 adforum-enoteca.com
12 - 14 .30 / 19.15 - 22.45
regionale/creativa
aperto tutti i giorni
20/40 Euro
bar con aperitivi e cocktails
Il locale, ristorante/enoteca/bar, sito nel centro storico di Aosta, vanta una tradizione decennale nella vendita di vini locali e non. Lo Chef offre una buona scelta di piatti ricercati e presentati con eleganza. L’atmosfera è un’ineguagliabile insieme di eleganza e stile disimpegnato. Le sale sono accuratamente studiate nel design e nella scelta della mobilia. Nel piano interrato sarete circondati da mura risalenti a circa 2000 anni fa. La fornitissima cantina offre una ricca scelta di birre e vini locali e provenienti da ogni parte d’Italia. Nelle giornate più miti sarà possibile usufruire del nostro favoloso giardino circondato dai monumenti storici e incorniciato dalle suggestive montagne della Valle d’Aosta, ideale anche per cerimonie o feste all’aperto. Ricordiamo inoltre che a partire dalle 10 di mattina fino a tarda serata potrete usufruire di molti servizi: bar con aperitivi e cocktails e degustazioni dei nostri vini. Lo Chef inoltre si riserva di organizzare cene a tema. 132
Chateaubriand di spadaal ginepro Cosa vi serve...
Tempo di preparazione e cottura 20 minuti Livello di difficoltà ricetta medio Ingredienti per 2 persone 200 gr di pesce spada, 50 gr di burro, 100 gr di olio extravergine d’oliva, 10 gr di bacche di ginepro, un bicchierino di gin, 3 spicchi interi di aglio, 2 rametti di rosmarino, sale q.b..
Preparazione... Prendere una fetta di spada e farla rosolare da ambo i lati in padella con metà olio, aglio intero e rosmarino. A rosolatura ultimata togliere l’olio di cottura, l’aglio e il rosmarino, versare il restante olio extravergine ed il burro, schiacciare le bacche di ginepro e aggiungerle in padella fiammeggiando con una spruzzata di gin. Spegnere il fuoco, togliere dalla padella lo spada e porlo sul piatto tagliato a fette spesse in modo armonioso. Scaldare la salsina con le bacche di ginepro e versare sullo spada in modo omogeneo.
MEDITERRANEO Corso Bramante, 81 - 10126 Torino - Tel 011/66.31.980 011/66.79.586
12 - 14.30 / 19 - 22.15
creativa a base di pesce / piemontese
sabato a pranzo / domenica
10/35 Euro
pasta e dolci produzione propria
Nato nel 1996, il Ristorante Mediterraneo è situato nella zona precollinare torinese, a due passi dal Parco del Valentino. Nome nuovo per un locale di anziana esistenza, era il glorioso “Galli”. Il ristorante è arredato con uno stile sobrio ma elegante, quella classe non ostentata che fa sentire tutti a proprio agio. Il Mediterraneo è sapientemente gestito dai coniugi Artesi: Antonio orchestra a perfezione la cucina e Carolina fa sentire tutta la sua professionalità occupandosi della gestione della sala. A pranzo il ristorante offre oltre un menu alla carta molto ampio con scelte sia di pesce che di carne, piatti del giorno a prezzi molto vantaggiosi e nell’attesa dell’ordine un appetizer. La cena si presenta con un aperitivo e una focaccina calda servita con olio e origano e, oltre al menu alla carta, lo chef propone due tipi di menu degustazione, uno di pesce e uno di carne, e nel periodo autunnale anche un menu degustazione a base di funghi porcini. La pasta e i dolci sono di produzione propria e il tutto è accompagnato da ottimi vini. 133
BELFOOD
Burrida di merluzzo
Via Belfiore, 15/E - 10126 Torino - Tel. 011/06.02.683 facebook/belfoodcucina
15/30 Euro
dom, lun, sabato a pranzo
casereccia / creativa
12 - 15 / 19.30 - 23
offerta vegetariana e senza glutine
Nel cuore di San Salvario, quartiere storico del centro di Torino, Belfood Cucina prova ad accontentare diversi gusti e diverse “tasche”, spaziando nella cucina casalinga con nuove e antiche ricette di qualità. Locale colorato e famigliare, entrando troverete una lunga vetrina dove ogni giorno prendono posto tante cibarie dal gusto genuino preparate da mamma Savina. Si può comporre un “piatto misto” e assaggiare un po’ di tutto! Anche scelta vegetariana e cibi senza glutine. A seguire, non si deve perdere l’occasione di gustare uno dei piatti del giorno alla carta, scritti sulla grande lavagna dipinta sul muro della sala. Una decina di portate, tra primi e secondi sia di pesce che di carne, quella buona piemontese, con sfiziose ricette spadellate al momento dalla nostra cucina. I dolci fatti in casa. Materie prime di buona qualità e rispetto per la natura: a Belfood non si usa la plastica, ma la carta riciclata e si privilegiano i prodotti vicini. Belfood Cucina ospita gratuitamente mostre fotografiche, di arti visive e piccoli eventi musicali.
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Cosa vi serve... Tempo di preparazione e cottura 40 minuti Livello di difficoltà ricetta media Ingredienti per 4 persone 800 gr di merluzzo, ½ bicchiere di olio extravergine d’oliva, 3 spicchi di aglio, 3 filetti di acciughe dissalate, prezzemolo tritato q.b., ¼ di vino bianco di qualità, ¼ di latte, 40 olive taggiasche, patate lessate a dadini q.b., prezzemolo e pepe q.b..
Preparazione... Imbiondire l’aglio in mezzo bicchiere di olio extravergine. Togliere l’aglio dalla pentola e aggiungere i filetti di acciughe fatti a pezzettini. Introdurre il merluzzo tagliato a dadi girandolo delicatamente in modo che si unga e pepare. Quando il merluzzo sarà delicatamente rosolato spolverare il prezzemolo tritato sopra il pesce e subito dopo bagnarlo con il vino. Far evaporare a fuoco lento e aggiungere le olive, le patate e il latte. Portare ad ebollizione per qualche minuto facendo amalgamare e restringere il tutto. Accompagnare, se piace, con polenta morbida o grigliata ma servita a parte.
Zuppa Camose Cosa vi serve... Tempo di preparazione e cottura 2 ore 30 minuti Livello di difficoltà ricetta facile Ingredienti per 4 persone 200 gr di seppioline, 200 gr di moscardini, 200 gr di calamari puliti e tagliati ad anelli, mezzo spicchio d’aglio tritato, olio extravergine d’oliva q.b., prezzemolo tritato q.b., 6 foglie di basilico, peperoncino a piacere, due dozzine di olive taggiasche, 1 bicchiere di vino bianco, 200 cl di salsa di pomodoro, sale q.b..
Preparazione... In una casseruola capiente mettere a soffriggere a fuoco molto vivo i 3 tipi di molluschi, precedentemente ben lavati, insieme all’aglio, poco olio, del prezzemolo, il basilico, le olive e il peperoncino. Sfumare con il vino bianco e aggiungere la salsa di pomodoro. Aggiungere ½ litro di acqua o brodo vegetale, aggiustare di sale (poco poiché restringendosi durante la cottura aumenterà la sapidità) e lasciar cuocere a fuoco lento per almeno 2 ore; anche più, a seconda del tipo di moscardini e calamari usati. Quando i molluschi saranno morbidi al tatto ma soprattutto al palato la zuppa sarà pronta. Servire in una terrina e decorare con prezzemolo o basilico e un filo di olio extra vergine.
Trattoria Anna Via Bellezia, 20 - 10122 Torino - Tel 011/43.62.134 trattorianna.com
20 - 22
regionale
lunedì
25/35 Euro
saletta superiore
La Trattoria Anna esiste da sempre: il nostro è il secondo locale, inaugurato nel Quadrilatero. Abbiamo deciso di mantenere una linea di continuità con il passato: «Alla Trattoria Anna si veniva per mangiare il pesce e noi abbiamo deciso di proseguire sullo stesso tracciato, rinnovando però il menu con un’impronta personale e migliorando la qualità delle materie prime». «Offriamo esclusivamente pesce fresco e, quando il prodotto è eccellente, non serve stravolgerlo, ma solo esaltarlo con piccoli accorgimenti». Passando in rassegna la carta, scopriamo tanta Liguria (per il 50% terra d’origine del titolare) e varie incursioni nel Mediterraneo. Tra le specialità ricordiamo le acciughe fritte con aceto e salvia, il carpaccio di tonno, il polpo (marocchino di scogliera) con patate e il poker di cozze (alla marinara, impepata, con fagioli e patate e con roquefort), seguiti da spaghetti con bottarga sarda, linguine Trattoria Anna (con gamberoni e pesto), saporitissime penne zinolesi (ancora la Liguria protagonista) e linguine all’astice o in versione ‘mare e monti’. Secondi imperdibili sono il polpo dello chef (in umido con i Pachino), la zuppa di pesce e la ‘camose’ (calamari, moscardini e seppioline), il tonno alla Portofino con porcini e patate e l’immancabile fritto misto. Da quest’autunno, inoltre, arrivano la paella (su prenotazione), i gamberoni al curry con verdure saltate o in agrodolce con riso e zafferano, frutto d’intriganti ispirazioni etniche. Due menu degustazione (a 25 e 35 euro) e una selezionata cantina nazionale concludono l’offerta, insieme a dessert che spaziano tra più latitudini: dal Piemonte del croccante alle nocciole alla Spagna della crema catalana, fino a tarte tatin e île flottante d’oltralpe. Caratteristico è il nostro caffè con caffettiera al tavolo servito con la crema di zucchero. Alla Trattoria Anna non si promettono servizio regale o posateria d’argento, ma l’onestà delle cose buone e cucinate con passione. 135
La Nuova Corte Strada Sant’Antonio, 54 - 10090 Bussolino di Gassino (TO) - Tel 011/96.01.128
www.lanuovacorte.it Immerso nella natura in posizione dominante da cui è possibile ammirare un panorama incantevole, le colline circostanti, la pianura e a perdita d’ occhio l’intero arco alpino. L’ azienda è un punto di riferimento per tutti coloro che, a pochi passi dalla città, cercano un luogo tranquillo dove poter passare delle splendide giornate di relax, un week end rigenerante, una vacanza, una cerimonia oppure un meeting. L’accogliente ristorante, utilizzando in parte gli ortaggi coltivati dall’ azienda, predilige i prodotti locali proponendo una cucina semplice e gustosa, consolidata dalla tradizione affinata con novità appetitose e stuzzicanti. Disponibile anche un menu vegetariano. All’ esterno della struttura si trova un’ area attrezzata per barbecue, forno a legna per la produzione di pane, grissini, focacce e pizza. Si organizzano pranzi e cene a tema, non esitate a contattarci per qualsiasi esigenza!
Finanziera Cosa vi serve... Tempo di preparazione e cottura 1 ora 30 minuti Livello di difficoltà ricetta medio Ingredienti per 6 persone 100 gr di creste di gallo, 100 gr di fegatini di pollo, 100 gr di durelli di pollo, 100 gr di animelle di vitello, 100 gr di granelle di vitello, 100 gr di filone di vitello, 100 gr di funghi porcini sottoaceto, qualche cetriolino sottoaceto, sale e pepe q.b., 1 bicchiere di aceto bianco, ½ L di Marsala secco, 50 gr di burro, 8 bacche di chiodi di garofano, mezza bacca di cannella,1 rametto di salvia.
Preparazione...
Mettere dell’acqua a bollire con sale, aceto bianco, chiodi di garofano e cannella in una pentola media. Appena l’acqua prende il bollore cuocere i filoni 5 minuti. Scolarli e metterli da parte. Questo procedimento và fatto anche per le creste di gallo, le animelle, le granelle e i fegatini. Andranno fatti cuocere separatamente tutti per 5 min e nella stessa acqua aromatizzata. Infine cuocere i durelli per 30 min. Dopo aver scolato bene tutto, infarinare e mettere a rosolare in una padella con burro e salvia. Appena prenderà un bel colore dorato sfumare con il Marsala. Aggiungere per ultimi i cetriolini e i funghi. Cuocere fino a quando avrà raggiunto la densità desiderata.
Ristorante del Castello Via Maestra, 7 - 10020 Pavarolo (TO) - Tel 011/94.08.042 ristorantedelcastellopavarolo.com
10 - 15 / 17 - 23
regionale
lunedì / martedì
25/45 Euro
AIC / degustazioni stagionali
Il Ristorante del Castello accoglie i propri ospiti in un locale costruito a Pavarolo, in provincia di Torino, nel diciannovesimo secolo, in cui propone i piatti tipici della cucina tradizionale piemontese. Il locale è dotato di una rampa per facilitare l’accesso ai disabili ed accetta animali domestici. È composto da un’ampia sala principale con capienza massima di 90 persone, una seconda sala più intima da 20 coperti e un dehor estivo con capienza massima di 40 persone. Il Ristorante del Castello sorge dove, prima del 1882, si trovava il Ristorante da Gegiù. Fondato da Teresio Roccati, il locale tramanda la passione per la buona cucina di generazione in generazione, per arrivare, attraverso 130 anni di storia. Da sempre il ristorante porta in tavola i grandi piatti della tradizione piemontese, di cui ha contribuito ad affermare il successo negli anni, forte anche dell’eccellenza dei propri cuochi, oggi come allora. Tra i piatti proposti dal Ristorante del Castello ricordiamo: fritto misto alla piemontese, finanziera, battuta di fassone al coltello, bagnacauda, gnocchi al Castelmagno, insalata di carciofi e noci, zabaione fatto al momento con torta di nocciole. 137
Stracotto di fassone piemontese al rosmarino Cosa vi serve... Tempo di preparazione e cottura 8 ore 30 minuti Livello di difficoltà ricetta medio Ingredienti per 4 persone 400 gr di arrosto vena razza Fassone Piemontese, 2 carote, 1 sedano, 1 cipolla, 1 zucchina, 4 patate, 2 rametto di rosmarino, 100 gr di olio extravergine di oliva, 1 bicchiere di Grignolino del Monferrato Casalese, 200 gr di olio di semi di girasole, sale q.b., 1 sacchetto sottovuoto per la cottura.
Preparazione... Pulire l’arrosto e dividerlo in 4 pezzi, preparare un trito con le verdure (escluse le patate) e rosolare appena in olio extravergine d’oliva regolando di sale. Pulire e tritare finemente 1 rametto di rosmarino, riempire il sacchetto sottovuoto con tutti gli ingredienti e aggiungere il Grignolino. Sigillare bene il sacchetto con l’apposita macchina a caldo, fare cuocere a 82° per 8 ore in forno a bagnomaria, dopodiché dividere la carne cotta dalle verdure e centrifugare le stesse con il fondo di cottura, fino ad ottenere una salsa densa per la presentazione del piatto. Per la decorazione del piatto affettare le patate con l’affettatrice e friggerle in olio di semi di girasole un rametto di rosmarino fresco.
LA COMMEDIA DELLA PENTOLA Frazione Borghina 1 - 15040 Lu (AL) - Tel/Fax 0131/74.17.06 lacommediadellapentola.it
ND
locale
lunedì
25/35 Euro
eventi / cerimonie / camere
All’ingresso del casale che ospita il ristorante “La Commedia della Pentola” troviamo Vilma, appassionata cuoca e ospite che ci presenta la casa. E si capisce che la fantasia, il gusto e la femminilità hanno condizionato ogni particolare del locale. Pareti con pietre a vista, soffitto con i mattoni pieni (tipici del territorio), tavoli scrigno ricolmi di oggetti del passato. Impossibile restare indifferenti al gioco dei toni smorzati, di colori che sembrano avvolti da una nebbia delicata. Si, perchè ogni mattone, pietra o lampadario è “velato” da una mano irrequieta di bianco che rende tutto apparentemente uniforme. Nel ristorante ogni tavolo è vestito di tovaglie con delicate fantasie floreali, piatti decorati a mano con rose che prendono i colori della fantasia. Il locale è aperto dal martedì al venerdì solo la sera, (per gruppi e colazioni di lavoro su prenotazione), sabato e domenica anche a pranzo. Oltre alla sala principale da 45-50 posti, il ristorante dispone di due salette a tema (gialla e blu), dove potrete cenare romanticamente (capienza da 2 a 6 posti). La sala blu si affaccia sul giardino e diventa un punto aperitivo o cene private. Uno scorcio della cascina con il porticato e il pergolato che diventa la sede esterna del ristorante nelle calde serate estive con la limonaia attigua. 138
Cervo
in casseruola con pinoli ed uvetta accompagnato dalle pere al forno
Cosa vi serve... Tempo di preparazione e cottura 3 ore Livello di difficoltà ricetta medio Ingredienti per 4 persone 600 gr di polpa di cervo, ½ bicchiere di olio extravergine di oliva, 50 gr di pinoli, 50 gr di uvetta sultanina,1 cucchiaio di farina, 3 teste medie di scalogno,1 spicchio di aglio grosso, 5 foglie di alloro, 3 bicchieri di vino bianco, 3 pere Madernassa, 2 cucchiai di zucchero, 1 cucchiaino di noce moscata, 1 cucchiaino di cannella, 1 cucchiaino di chiodi di garofano, sale e peperoncino q.b..
Preparazione...
Pulire e tagliare le pere in 4 pezzi in senso verticale togliendo loro i semi. Mettere a cuocere le pere nel forno pre-riscaldato a 200° con 1 bicchiere di vino bianco, zucchero, noce moscata, cannella e chiodi di garofano. Mentre le pere cuociono, tritare lo scalogno e l’aglio finissimi e tagliare la polpa di cervo a pezzettoni. Mettere sulla fiamma una casseruola con l’olio, far rosolare i pinoli quindi aggiungere lo scalogno e l’aglio in precedenza tritati e l’alloro. Una volta che il soffritto è dorato mettere i pezzettoni di polpa di cervo e subito salare ed aggiungere il peperoncino che si desidera. Far cuocere per 1 ora e 30 min con il coperchio. Se asciuga troppo innaffiare con poco vino bianco allungato con l’acqua. A parte sbattere con una frusta la farina con il bicchiere di vino bianco. A cottura quasi ultimata aggiungere l’uvetta sultanina ed il vino con la farina. Rimestare con una spatola per evitare che si attacchi e, quando bollirà e si sarà formata una bella cremina,regolare se serve di sale e peperoncino e servire in tavola guarnendo con 3 pezzi di pera a persona e la polenta fatta come è tradizione.
La Volpina Strada Volpina, 1 - 15076 Ovada (AL) - Tel 0143/86.008 ristorantelavolpina.it
40/55 Euro
lunedì
ligure / piemontese / rivisitata
12.15 -14.30 / 19.45 -21.30
serate a tema / parcheggio privato
Il Ristorante La Volpina, di Stefano e Pinuccia, nasce nel 1983 ed è situato in una tranquilla posizione collinare a due passi dal casello autostradale e dal centro abitato, in una villa ristrutturata di fine Ottocento immersa in un piccolo parco naturale dove si possono vedere scoiattoli, caprioli, ghiri, picchi, merli e pettirossi. Gli interni sono arredati con cura e con amore: tutto ciò che è esposto ha una storia con tanti particolari che trasudano ricordi e gusti personali, a cominciare dalle vecchie foto di famiglia affiancate da quelle dei nipotini nuovi arrivati. L’atmosfera calda ed accogliente fa da sfondo alla cucina fantasiosa e saporita dei padroni di casa che, coaudiuvati dai figli Barbara, Manuela e Mattia, portano avanti con passione questa attività. Per scelta serviamo quasi esclusivamente ciò che facciamo in casa: dal pane al salame, dalle salse ai sughi, dal lardo alle paste, dai ripieni ai dolci, dai sorbetti al gelato; cerchiamo di “sfruttare” al meglio ciò che questa fortunata terra di confine tra Liguria e Piemonte ci offre (funghi, tartufi bianchi, cinghiali, lepri, lumache). Il nostro menu oltre ad una scelta alla carta comprende anche un menu degustazione. Ecco solo alcune delle nostre proposte: la mousse di gorgorzola con crema di frutta senapata, il nostro lardo con le castagne cotte nel miele, cannellone farcito di fonduta gratinato al forno, tortelli farciti di pistacchi. La carta dei vini comprende circa 160 etichette di varie Regioni d’Italia con una puntatina all’estero. Troverete dalle grandi firme ai piccoli produttori locali di Ovada docg. È gradita la prenotazione. 139
DUE CUORI
Tagliata Marchisio
Piazza Cisterna, 11 - 13900 Biella (BI) - Tel 015/30.145 ristoranteduecuori.it
25/35 Euro
lunedì / mar-ven a cena
regionale / rivisitata
12 - 14 / 19.30 - 23.00
dehor
Anna Maria (architetto) e Rossana (operatore turistico) Della Valle, eredi della passione di mamma Olga per la cucina, hanno trasformato l’azienda di famiglia, fondata nel 1927 da Marchisio Della Valle, sviluppata dal figlio Pier Paolo e specializzata nella scelta di carni di alta qualità, nel ristorante Due Cuori. Il nome del ristorante è ispirato ad un vecchio ranch americano e sottolinea il forte legame che esiste tra le due sorelle. All’interno sono esposte le vecchie pese del nonno e del papà Pier Paolo che, ancora oggi, seleziona le carni sapientemente cucinate nell’ attrezzatissima cucina, da qui la famosa “Tagliata Marchisio”. Il ristorante si trova nello splendido borgo medioevale del quartiere Piazzo, nella cornice di Piazza Cisterna al numero 11, dove veniva prodotto il “torcetto” del Piazzo “Antica Premiata Fabbrica Specialità Torcetti e Ciambelle già Zucchi e Furno dal 1859”, tradizione custodita dalle due sorelle. Oltre agli storici “torcetti” e “ciambelle” è possibile degustare la richiesta “torta al cioccolato Due Cuori” e la torta di mele di zia Donatella. Tutti i prodotti sono esclusivamente locali a chilometro zero ed i vini sono di ottima selezione piemontese.
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Cosa vi serve... Tempo di preparazione e cottura 10 min Livello di difficoltà ricetta facile Ingredienti per 4 persone 1 filetto di fassone piemontese da 350 gr a persona, olio extravergine di oliva q.b., sale e pepe q.b..
Preparazione... Quando la piastra avrà raggiunto una temperatura molto elevata, adagiatevi il filetto ed attendete circa 3 minuti, il tempo utile alla carne per staccarsi facilmente dalla piastra: mentre la girerete ricordatevi di non posarla nello stesso punto, dove la temperatura sarà scesa a causa dell’umidità della carne. Ora salate e pepate a vostro gusto la parte cotta, il sale renderà bianco il filetto, che ne assorbirà solo il necessario. Una volta assorbito, rigirate la carne seguendo la stessa procedura di salatura e pepatura. Dopo un paio di minuti la tagliata, con la sua crosticina saporita in superficie e l’interno morbido e delicato, sarà pronta da servire a tavola su di un piatto caldo, accompagnata da spicchi di patate, con buccia, al forno. Consigli: Nonno Marchisio diceva sempre: “Piastra rovente su fiamma brillante!”.
Roselle
di girello marinato al tartufo nero
Cosa vi serve... Tempo di preparazione e cottura 10 min Livello di difficoltà ricetta facile Ingredienti per 6-8 persone 1 girello di vitellone (almeno un pezzo di 1kg), 300 gr di vino rosso barbera per ogni kg di carne, 300 gr di sale grosso per ogni kg di carne, 100 gr di zucchero semolato per ogni kg di carne, pepe nero q.b., 1 cucchiaio raso di chiodi di garofano, un pezzetto di cannella, qualche bacca di ginepro, 300 gr di formaggio spalmabile, un pò di prezzemolo mondato e tritato, olio extravergine d’oliva q.b., 50 gr di tartufo nero.
Preparazione... Per il girello occorre una settimana di marinatura (se non avete il tempo potete utilizzare anche la Bresaola). Per la marinatura prendere un girello, privarlo di eventuali grassi o pellicine, metterlo in un recipiente appropriato alle sue dimensioni, versare tutti gli ingredienti che servono per la marinatura (ovviamente pesati secondo le dosi consigliate), coprirlo con un coperchio e riporlo nel frigo per una settimana avendo cura di rigiralo di tanto in tanto. Per la farcia unire al formaggio spalmabile la metà del tartufo tritato grossolanamente, il prezzemolo, un filino d’olio extra vergine, e una spolverata di pepe. Affettare il girello, disporre un pò di farcia al centro della fettina, unire le due estremità in modo da creare una rosella e disporle su un letto di insalatina di stagione. Guarnire con qualche fettina di tartufo nero ed un filo d’olio.
Sinfonia dei sapori Via Pirio, 30 - 12040 Priocca (CN) - Tel 0173/61.60.85 sinfoniadeisapori.it
12 - 14.30 / 20 - 22
piemontese / internazionale
lun - mar - mer a cena
18/30 Euro
meeting / coffee break / catering
Priocca si trova nel Roero, tra Langhe e Monferrato. Dalla volontà e dallo spirito del giovane chef Paolo Sandrone nasce il ristorante Sinfonia dei Sapori, che si presenta sul panorama enogastronomico regionale con un’accoppiata creativa e di pregio: abbinare i prodotti tipici e i sapori del territorio, con l’estro e la fantasia dell’esperienza e della scuola internazionale. Il ristorante Sinfonia dei Sapori ospitato in una vecchia casa colonica con mattoni a vista su di un ampio parco nel cuore del Roero (a pochi passi dal confine con l’Astigiano), subito emerge come locale intimo e familiare, ma al tempo stesso raffinato e soprattutto attento al rapporto tra la qualità e il prezzo. Tra le eccellenze e le proposte del momento, che seguono con costanza ed attenzione il fluire delle stagioni, si può partire con una carne cruda alla monferrina con scaglie di grana su foglie di insalata o appunto le roselle di girello marinato su insalatina novella. Tra i primi certamente da segnalare i “gigli al sapin”, “raschera e tartufo nero” ed i tradizionali agnolotti dei tre arrosti al sugo (rigorosamente fatti in casa). Mentre per i secondi non si può perdere il coniglio ai peperoni, segnalato in carta come piatto “Sinfonia alla ricerca dei vecchi sapori”, o il morbidissimo spezzato di guanciotti d’asino. La carta dei vini, tutta incentrata su piccoli produttori selezionati e con particolare attenzione per i vitigni autoctoni, presenta alcune perle, frutto di un’attenta ricerca e di un ideale di valorizzazione. Inoltre c’e la possibilita di visionare il menu dal sito. La Sinfonia dei Sapori, in alcuni periodi, presenta serate a tema alla riscoperta dei piatti più tradizionali della cucina piemontese come la bagna cauda, il fritto misto alla piemontese e serate a base di pesce. 141
La Fermata
Faraona farcita al tartufo bianco
Corso Bra, 56/A - 12051 Alba (CN) - Tel. 0173/36.67.63
Cosa vi serve...
osterialafermata.com
15/25 Euro
lunedì
locale
12 - 15 / 19.30 - 22
dehor estivo / cottura alla brace
Il locale, situato in una posizione unica e centrale, è stato ricavato dalla vecchia stazione ferroviaria di Mussotto, recentemente ristrutturata ed a 5 minuti dal centro storico di Alba (in direzione Bra), con un ampio parcheggio all’ombra di un platano secolare secolare. Nell’ osteria è possibile degustare piatti di cucina tradizionale delle Langhe e del Roero, preparati giornalmente e variati in base alla disponibilità, ma sempre accostati a vini di produttori locali. Nel periodo autunnale la disponibilità di funghi porcini e tartufi è l’ occasione giusta per accompagnare le speciali paste fresche preparate in cucina da Sergio. Un’ altra specialità è il piccolo fritto misto dell’ Osteria, ma anche i dolci tutti realizzati artigianalmente, fanno parte della tradizione piemontese. Per gia amanti del pesce è proposto un menù di mare che comprende una selezione di piatti freschissimi di pescato proveniente dalla Liguria.
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Tempo di preparazione e cottura 1 ora 45 min Livello di difficoltà ricetta medio Ingredienti per 4 persone 1 faraona intera, 250 gr di carne macinata di vitello, 200 gr di salsiccia di maiale, 1 porro, sedano, carote e cipolle q.b., 50 gr di tartufo bianco, 250 cc di panna, 2 bicchieri di vino bianco, 1 L di brodo di carne, sale q,b..
Preparazione... Disossare la faraona e farcirla con la carne e la salsiccia mescolate insieme e nel centro inserire metà del tartufo precedentemente tritato e il porro intero. Legare la faraona come se fosse un salame e mettere in una casseruola insieme le verdure precedentemente tritate e soffritte, il vino bianco, il brodo e il sale, mettere in forno a 180 gradi per 1 ora. A cottura ultimata legare il fondo con la panna affettare la faraona e servirla con la sua salsa e il tartufo tagliato in fette sottili. Potete servirla con polenta calda e patate arrostite.
Battuta di fassona, sedano e grana Cosa vi serve...
Tempo di preparazione e cottura 1 ora (ci sono molti passaggi, prestare attenzione alle tempistiche) Livello di difficoltà ricetta difficile Ingredienti per 4 persone 400 gr di scamone o fesa di vitella, 500 gr di olio extravergine d’oliva, 200 gr di olio di semi di girasole, 100 gr di foglie di sedano verde, 150 gr di grana grattuggiato + q.b., 300 gr panna 35% mg, 250 gr di acqua, 50 gr di tuorli, 1 foglio di colla di pesce, 1 testa di aglio, sale e pepe q.b., aceto di vino bianco q.b., sale e pepe q.b..
Preparazione...
Preparare una maionese al sedano prelevando le sue foglie di colore più intenso. Lavarle bene con acqua fredda, sbianchirle in acqua molto salata e bloccarne la cottura in acqua e ghiaccio. In un frullatore mettere le foglie ben scolate e l’ olio di semi e frullare fino ad amalgamarle completamente, dopodiché filtrare in un colino a maglia fine. In una sbattitrice, o con la frusta manuale, montare i tuorli versando l’olio al sedano a filo, fino ad ottenere una maionese densa e di colore verde vivo, aggiustando di sale ed aceto di vino bianco. Unire acqua e grana in un pentolino, mettere sul fuoco e portare a 65° lasciare sobbollire per qualche minuto, spegnere e coprire con pellicola per lasciare infondere l’aroma. In un pentolino ridurre sul fuoco la panna fino a portarla a 200 gr e scioglierci all’interno la colla di pesce precedentemente ammollata in acqua fredda. Una volta freddato, filtrare l’ acqua e il grana con l’aiuto di un colino a maglia fine e aggiungerlo alla panna, regolando di sale e pepe. Mettere il composto in un sifone e caricarlo con 2 bombolette di gas. Lasciare riposare in frigo per almeno 2 ore. Pulire, pelare e tagliare a metà gli spicchi d’aglio, metterli in un contenitore capace, coprirli con l’olio extravergine, chiudere ermeticamente e lasciare riposare per 24 ore. Filtrare l’olio aromatizzato e conservarlo in un contenitore chiuso ermeticamente. Foderare un piattino con carta da forno, in un coppapasta stendere uno strato sottile di grana grattugiato, levare il coppapasta e cuocere in microonde per 40 secondi; lasciar raffreddare. Affettare la carne a fette sottili, tagliarla a striscioline e infine ricavarne dei cubetti di 2 o 3 mm. Piatto: condire a piacere la carne precedentemente cubettata con olio all’aglio, sale e pepe e disporla all’interno di un coppapasta per darle la forma. In un piatto colare 3 o 4 gocce abbondanti di maionese al sedano, disporre la carne cruda al centro, al di sopra disporre un fiocco generoso di spuma di grana e la cialdina croccante. Decorare con germogli e foglie di sedano.
AntinÈ
Via Torino, 34 - 12050 Barbaresco (CN) - Tel 0173635294 antine.it
10 - 15.30 / 17.30 - 22
locale / rivisitata
mercoledì / giovedì a pranzo
35/70 Euro
terrazza
Sul bricco di Barbaresco, nella centrale via Torino che conduce alla torre medievale, accanto alla famosa cantina Gaja, troverete la piccola porta d’ingresso dell’Antinè. Al primo piano dell’antica casa che, a quanto si tramanda, ospitò nel passato le prigioni, verrete accolti dall’eleganza e dal raro calore che sanno trasmettere le cose ed i gesti: l’intima sala con i suoi venti posti ben distribuiti fra tavoli grandi e distanziati, la cura del particolare che si nota in ogni angolo, la fascinosa essenziale nudità degli arredi garbata ed accomodante e lo scivolare premuroso e gentile del servizio. La cucina è basata sulla ricerca della qualità nella materia prima, sul lavorarla con cura e seguendo i migliori metodi e tecniche senza però stravolgerne i sapori ma cercando di mantenerli nitidi, puliti e ben distinguibili tra loro. Cucina legata alla tradizione e alle ricette classiche piemontesi, infatti la carta propone dei classici in chiave più contemporanea ma mantenendone intatti i sapori originali. In definitiva è una cucina di ricerca che tende ad esaltare la materia prima con accostamenti e abbinamenti a volte insoliti ma senza esasperare nè in tecnica nè in avanguardia, cercando di lavorare gli alimenti con semplicità facendo si che l’ ingrediente riesca a esprimersi sempre al meglio il tutto accompagnato dai migliori vini del territorio.
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su letto Filetto di maialino in crosta di disesamo spinaci e salsa alla birra rossa
Cosa vi serve...
Tempo di preparazione e cottura 15-20 min Livello di difficoltà ricetta medio Ingredienti per 4 persone 400 gr di filetto di maiale, 200 gr di spinaci, 100 gr di olio EVO extravergine d’oliva, 15 gr di sale fino, 30 gr di sesamo, 250 ml di birra rossa, 1 rametto di rosmarino, 2 foglie di salvia, 1 pizzico di pepe, 1 spicchio d’aglio, peperoncino a pezzi, 10 gr di maizena, 50 ml di glassa di balsamico.
Preparazione... Pulire il filetto di maiale, condirlo con sale e pepe, passarlo nei semi di sesamo e farlo rosolare in padella con poco olio. Passarlo dopo qualche minuto in una teglia già preparata con salvia e rosmarino e cuocere in forno per ca. 12 min a 180°. In un altra padella preparare con il restante olio, l’aglio ed il peperoncino il fondo con il quale scottare gli spinaci. La cottura in forno sarà quasi alla fine quindi, una volta ultimata la cottura, far riposare il filetto avvolto nell’alluminio. Sfumare con la birra il fondo di cottura del maiale e legate il tutto con la maizena miscelata ad un poco di acqua fredda. Mettere al centro del piatto gli spinaci saltati e coperti da tre fette di filetto, completare nappando il tutto con la salsa alla birra e decorare il piatto con glassa di balsamico.
LA PIOLA DI CAMPAGNA Via G. Sacheri, 52 (località Ciubelli) - 12080 Pianfei (CN) - Tel 0174/58.58.40 la-piola-di-campagna@hotmail.it
12 - 14.30 / 19.30 - 22.30
tipica molisana / moderna
lunedì / martedì / mercoledì a cena
20/35 Euro
parcheggio privato / dehor / free WiFi
Nel piccolo commune, tra le campagne ed il vicino “Lago di Pianfei”, sorge la trattoria-ristorante, a circa un chilometro dal centro del paese, molto facile da raggiungere. Questa piccola ed accogliente trattoria familiare è ospitata in un vecchio podere di campagna parzialmente ristrutturato, lasciato in alcune parti rustico come un tempo. Qui potrete con sorpresa trovare uno staff molisano di origine, che sarà lieto di proporvi, in alternativa alla cucina regionale Piemontese, i loro piatti tipici e non solo. Il miglior modo per apprezzare questa cucinaè il piccolo menu degustazione“U belle du Molise”: una selezione di piatti tipici della regione, che offrono al cliente il piacere di scoprire o ritrovare i sapori di questa terra. Lo Chef della casa, Donato Moffa, propone in aggiunta un menu ricco di piatti esclusivi di sua creazione, come:il “pollo arrosto non arrosto con broccoli piccanti spadellati”, i tagliolini al limone con scampi e carciofi e molte altre sfiziose novità che si accostano al meglio alla selezione di vini locali della piccola ed unica azienda di produzione selezionata. Tutta la pasta, i dolci ed il pane sono rigorosamente fatti in casa secondo tradizione. All ‘interno l’ambiente è rustico e ricco di colori provenzali, che ben si miscelano alla cordiale e calorosa ospitalità dello staff, richiamando lo stile di vita mediterraneo. Il locale dispone di una sala interna a piano terra che puo ospitare dalle 40 alle 60 persone ed un ampio dehor, che puo ospitare altre 15-20 sedute, ideale per godersi l’aria pura di montagna. Si possono festeggiare ricevimenti di ogni tipo, per i quali è possibile creare menu esclusivi. Un ampio parcheggio privato antistante la struttura ed altri servizi per i clienti quali bar (gelati, drink e caffè sempre a disposizione), rete WiFi libera e servizi per disabili. 144
Coniglio
al Barbaresco con peperoni
Cosa vi serve... Tempo di preparazione e cottura 2 ore Livello di difficoltà ricetta medio-alto Ingredienti per 6 persone 1 coniglio di ca. 1 kg e 8 etti, 4 peperoni, 2 pomodori ben maturi, 2 cipolle, 2 carote, 2 coste di sedano, 2 rametti di rosmarino, 2 spicchi d’aglio, 4 fette di salame crudo, 4 fette di pancetta, 4 chiodi di garofano, un pezzetto di cannella, 1 L di Barbaresco, 2 cucchiai di aceto di vino, 4 cucchiai di olio extravergine d’oliva, sale e pepe q.b., noce moscata q.b..
Preparazione... Tagliare a pezzi il coniglio e lasciarlo riposare. Tritare finemente cipolle, carote, sedano, rosmarino, aglio, salame crudo e pancetta e farli rosolare a fuoco dolce nell’olio in un tegame abbastanza capiente. Unire il coniglio a pezzi, i chiodi di garofano, la cannella e regolare di sale e pepe. Quando il coniglio è rosolato, aggiungere peperoni e pomodori tagliati grossolanamente. Continuate la cottura a fuoco medio per ca. 40 min bagnando di tanto in tanto con il vino. A cottura quasi ultimata, versare l’aceto e aromatizzare con noce moscata. Servire caldo.
Osteria dell’Unione Via Alba, 1 - 12050 Treiso (CN) - Tel 0173/63.83.03 osteriadellunione.it
25/45 Euro
lunedì
tradizionale
11 - 14 / 19 - 22.30
ND
L’osteria dell’Unione è un locale storico. Aperto negli anni trenta da Cesare Bongiovanni, negli anni bui della guerra è stato un fondamentale appoggio per la Resistenza partigiana. Il 1° maggio 1982 riapre dopo una decina d’anni di chiusura, complice un incontro con Carlin Petrini, futuro fondatore di Slow Food. Pina Bongiovanni, figlia di Cesare, e il marito Beppe decidono di ritentare l’avventura, fondando un circolo Arci: da quei tavoli e sotto quella topia di vite vergine passeranno tutti, uomini di cultura ed esponenti della politica nazionale, intellettuali e artisti. Simbolo del locale è quella stessa chiocciola che è poi diventata il marchio di Slow Food, che proprio da questi tavoli ha mosso i primi passi con Carlin Petrini a disquisire del futuro assetto del movimento nascente. Oggi il locale, che è rimasto immutato nel tempo, è condotto con impegno e bravura da Fabio Marcarino (figlio di Pina Bongiovanni ) con la moglie Rezarta Fino. È proprio “Rezi” la cuoca depositaria delle ricette di nonna Pina, che hanno rappresentato i cavalli di battaglia dell’Osteria dell’Unione: una fra tutte, il coniglio al Barbaresco con i peperoni. La lista delle vivande propone poche cose legate alle ricette più tradizionali e a volte dimenticate. La proposta enologica annovera le migliori etichette regionali anche di piccoli produttori, magari poco noti al grande pubblico.
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Trattoria da Marisa
Bocconcini di cinghiale al civet
Via Madonna dei Boschi, 124 - Peveragno (CN) 12016 - Tel. 0171/38.35.57
Cosa vi serve...
trattoriadamarisa@gmail.com
15-30 Euro
lunedì a cena / martedì
piemontese
12 - 15 / 19 - 24
serate a tema
La Trattoria è situata in località Madonna dei Boschi di Peveragno, comune vicino a Cuneo ed a pochi chilometri dai centri turistici di Limone Piemonte, Prato Nevoso, Lurisia e Vinadio. Il locale situato a 700 mt di altezza, in estate è un ottimo posto dove sfuggire al caldo e godersi un po’ di relax e tranquillità, con area giochi per i più piccoli e campo da bocce per divertirsi. Dista a pochi minuti dal Santuario della Madonna dei Boschi, raggiungibile a piedi e al riparo dal sole. La cucina è tipica piemontese e, su prenotazione, si preparano serate con fritto misto, bollito misto, cene di pesce e serate a tema. La sala luminosa ospita 140 coperti; adatta per ogni tipo di cerimonia e con ampio parcheggio. Nel mese di giugno si festeggia la “Fragola di Peveragno” prodotto tipico locale, dove nella seconda settimana del mese si tiene la festa della “Fragolata” (informazioni sul sito del comune), quindi si possono trovare piatti a base di questo frutto per tutto il mese. A novembre, invece, si festeggia S. Andrea e le trippe sono le protagoniste dei piatti di questo periodo.
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Tempo di preparazione e cottura 35 minuti Livello di difficoltà ricetta facile Ingredienti per 4 persone 1 kg di bocconcini di cinghiale, 3 spicchi d’aglio, 1 cipolla ramata (ca. 80 gr), 1 carota (ca. 80 gr), 1 gambo di sedano (ca. 80 gr), 5 bacche di ginepro, 8 chiodi di garofano, 2 foglie di alloro, 1 L di Berbera ferma, olio di semi q.b., sale q.b..
Preparazione... Tritare le verdure e soffriggerle in poco olio con l’aglio schiacciato, le bacche di ginepro e i chiodi di garofano per ca. 4-5 min. In un’altra padella con un po’ di olio, far soffriggere 800 gr di cinghiale per eliminare il grasso in eccesso, mentre il restante si può aggiungere subito alle verdure. Una volta rosolato bene passare anche il restante cinghiale con le verdure e coprire con il vino. Lasciate cuocere 1 ora, mescolando di tanto in tanto, e controllare che non asciughi troppo; aggiungere dell’acqua se serve. Regolare di sale e servire. Consiglio: servite con polenta gialla cremosa o con fettine di polenta croccante grigliata.
Ricciola alla ligure
Vegia Zena
Cosa vi serve...
Vico del Serriglio, 15/R -16124 Genova - Tel 010/25.13.332
Tempo di preparazione e cottura 1 ora Livello di difficoltà ricetta medio Ingredienti per 4 persone 1 kg di ricciola (possibilmente filetto unico), 1 cipolla, 1 carota, 1 gambo di sedano, 2 spicchi di aglio, 30 gr di pinoli, 50 gr di olive talgiasche, 100 gr di pomodorini pachino, 6 patate di media dimensione, sale e pepe q.b., 1 bicchiere di vino bianco, olio extravergine d’oliva q.b., prezzemolo tritato q.b..
Preparazione... Preparare un fumetto di pesce con gli scarti della ricciola, il sedano, la cipolla e la carota. Sbucciare le patate e lavarle accuratamente. Poi fare delle fette con le patate di circa 5 mm e formare su una teglia unta precedentemente quattro lettini di patate. Condirle con pepe, sale e infornare per 10 min ca. a 180°. Nel frattempo tritare il prezzemolo e lo spicchio d’aglio, adagiare il pesce sulle patate per poi condilo insieme alle olive tagliuzzate grossolane, i pinoli e il pomodorino fatto a cubetti, l’aglio e il prezzemolo. Sfumare con un bicchiere di vino bianco infornare ancora per 8 min ca. a 160°. Sollevare il pesce insieme alle patate e i suoi condimenti e tirare il sugo con un mestolo di fumetto e due cucchiai di olio d’oliva. Servire il pesce caldo con il brodino ottenuto.
trattoriavegiazena.com
18/50 Euro
lunedì
regionale / rivisitata
12 - 15 / 19 - 23
aria condizionata
La Trattoria Vegia Zena a Genova è uno dei luoghi storici più conosciuti ed apprezzati della città non solo per l’ambiente accogliente ed il servizio ma soprattutto per la Cucina Tipica Genovese che qui, possiamo affermare, raggiunge la Vera Eccellenza. Trattoria Vegia Zena si trova in una zona molto frequentata sia dai Genovesi che dai tanti Turisti e viaggiatori, di fronte il famoso Acquario di Genova, esattamente in un vicolo antistante la storica Piazza Caricamento e dispone di 80 coperti prestandosi perfettamente a Banchetti - Feste - Battesimi - Cene di Lavoro. Il Menù della Trattoria Vegia Zena a è ricco di specialità tipiche della cucina genovese e si arricchisce di portate a base di Pesce Fresco che ogni giorno deliziano il palato dei clienti affezionati o viaggiatori di passaggio; tra le tante portate citiamo Rossetti Gratinati - Sogliole - Rombi - Gallinelle, da non perdere anche i Frisceu di Baccalà praparati dalle sapienti mani dello Chef in una croccante pastella, i piatti al Pesto con Basilico Fresco di Pra ed i famosi piatti a base di Stoccafisso e Buridda. Nelle Tre sale Climatizzate in un ambiente accogliente e riservato, immersi in un clima di gusto e tradizione, potrete gustare tutte le specialità della cucina tipica genovese accompagnando il tutto con ottimi vini, seguiti da un personale altamente qualificato che saprà interpretare al meglio tutte le vostre esigenze. Sia che stiate visitando la meravigliosa città di Genova, sia che vogliate festeggiare momenti importanti della vostra vita o più semplicemente state cercando “Quel Posticino” intimo dove trascorrere ore liete in completo relax. Scegliete la qualità ed il servizio di uno dei locali storici della città, scegliete la Trattoria Vegia Zena a Genova. 147
Pane e Vino
calamari e zucchine Fritto leggero di con grattata di bottarga di muggine
Via Giorgio Des Geneys, 52 - 18100 Imperia - Tel 0183/29.00.44 limarelli.lu@tiscali.it
25/40 Euro
mercoledì
a base di pesce
11.30 - 14.30 / 18.30 - 22.30
dehor
Il Ristorante Pane e Vino si trova sul Porto di Imperia-Oneglia (Calata Cuneo 33/A). Caratteristico locale nato come enoteca ed evolutosi nel tempo, propone un menu prevalentemente a base di pesce con influenze dalla vicina Francia ed alcuni piatti a base di carne. La gestione è famigliare e sono disponibili menu in francese, tedesco e inglese. I piatti sono preparati sul momento come la paella alla castigliana, la grigliata mista di pesci e verdure, il carpaccio di tonno o i tagliolini ai frutti di mare con peperoncino e zafferano. Proposti anche due menu degustazione a prezzo fisso di 30 Euro e uno da 20 Euro più adatto ad un pranzo veloce o poco impegnativo.
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Cosa vi serve... Tempo di preparazione e cottura 35 min Livello di difficoltà ricetta medio Ingredienti per 8 persone 8 calamari medi, 4 zucchine medie, olio extravergine d’oliva q.b., sale fino e pepe q.b., pangrattato e bottarga di muggine q.b..
Preparazione... Mondare i calamari dalle viscere interne e dalla pelle esterna, sciacquare e asciugare. Lavare e pulire a julienne o a rondelle le zucchine. In una padella antiaderente far rosolare a fuoco vivace l’olio (deve coprire il fondo della padella), aggiungere i calamari tagliati a listarelle e le zucchine, due pizzichi di sale fino, pepe q.b. e mescolare evitando gli schizzi di olio bollente. Abbassare la fiamma e proseguire la cottura a fuoco lento. Quando il composto sarà quasi completamente dorato versare due pugni abbondanti di pangrattato, alzare la fiamma e mescolare omogeneamente. Una volta amalgamato il pangrattato impiattare e grattare una generosa quantità di Bottarga di muggine e servire subito la ricetta è ottima con i carciofi.
Controfiletto “Buenos Aires” Cosa vi serve... Tempo di preparazione e cottura 25 minuti Livello di difficoltà ricetta facile Ingredienti per 2 persone 400 gr di controfiletto argentino, 2 cucchiai di panna da cucina, 2 funghi cremini, sale e pepe q.b..
Preparazione...
Scaldare una piastra per la cottura di carne e pesce, sul fondo (o sulla piastra) mettere qualche pizzico di sale che aiuterà la carne, durante la cottura, a non attaccarsi. Quando la piastra sarà molto calda, mettere il filetto a cuocere, girandolo dopo una manciata di secondi, giusto il tempo necessario affinché si formi una crosticina che lo sigilli, gli impedisca di perdere troppi liquidi e di conseguenza di asciugarsi troppo. Cuocere per circa 15 minuti. Nel frattempo pulire con cura i funghi e farli a pezzettini, metterli in una padella insieme alla panna ed una spolverata di pepe nero e cuocere il tutto a fuoco lento per ca. 4 minuti. Quando la salsa si sarà amalgamata a dovere, coprire con questa il controfiletto e servire.
El Gaucho Via Carlo D’Adda, 11 - 20143 Milano - Tel 02/89.40.08.39 elgaucho.it
20 – 01
tipica argentina
aperto tutti i giorni
ND
specialità carne argentina
“Un lugar unico... pleno de nostalgias, aromas y sabores de nuestra tierra”, così recita il motto del ristorante, stampato in ogni dove, dalle pubblicità ai menu. Sorge nella zona dei Navigli di Milano, dove la rinnovata gestione offre ai propri clienti la famosa carne argentina, che è un po’ l’immagine di questo splendido paese sudamericano. Una carne bovina di alta qualità richiede attenzioni particolari per poter essere gustata al meglio. Il segreto è quello di farla cuocere da cuochi specializzati, ovviamente argentini, secondo le antiche tradizioni. L’atmosfera sudamericana che si respira al suo interno viene ampliata quando, seduti ad un tavolo, vengono serviti deliziosi antipasti e secondi piatti tipici della tradizione (parillada, tira de asado, bife de costilla, ecc.), ottimi vini argentini e italiani e favolosi dolci dai nomi raffinati. Tutto ciò, unito alla simpatia e cortesia dei gestori e del personale, fa sì che l’occasionale cliente di passaggio, diventi per sempre un cliente fisso. 149
Tagliata di cavallo al balsamico, rucola e grana Cosa vi serve... Tempo di preparazione e cottura 35 min Livello di difficoltà ricetta facile Ingredienti per 4 persone 800 gr di roast beaf equino, 100 ml di glassa al balsamico, 40 gr di grana a scaglie, 200 gr di rucola, trito di spezie (a piacere), olio extravergine di oliva q.b., sale e pepe q.b..
Preparazione... Pulire la carne da grasso e fibre, ungerla con poco olio ed il trito di spezie e lasciarla riposare per qualche minuto. Nel frattempo preparare una base di rucola, precedentemente lavata, condita con dell’olio, sale, pepe e glassa balsamica. Prendere ora la carne e passarla alla piastra ben calda per ca. 5 min per parte (in base al tipo di cottura desiderata; la carne dovrà comunque risultare abbastanza rossa all’interno). Togliere la carne dalla piastra farla raffreddare per qualche minuto e tagliarla a fette da ca. 1 cm. In una pirofila da forno o vassoio, da utilizzare anche per servirla a tavola, posizionare la base di rucola precedentemente preparata e adagiarvi le fette. Passare tutto in forno già caldo, per un paio di minuti a 200°. Guarnire il piatto con scaglie di grana e un filo d’olio a crudo.
L’Usteria Via dei Mille, 2 - 24047 Treviglio (BG) - Tel 0363/41.686 lusteria@gmail.it
12 - 14.30 / 19 – 24
regionale / creativa
mercoledì / domenica a cena
20/40 Euro
serate musicali
A due passi dal centro di Treviglio, “L’Usteria della Lella” mantiene inalterata la struttura originaria risalente a 100 anni fa: calda ed accogliente con filari di lampade in ceramica che penzolano sui tavoli da osteria di fine Ottocento. Entrando nell’unica sala con 50 posti a sedere, si ha davvero l’impressione di fare un salto indietro nel tempo e di trovarsi in un’antica osteria. I piatti appartengono ad una tipologia di cucina “no-strana”, come recita simpaticamente l’insegna, cioè quella tipica lombarda, semplice e senza eccessive lavorazioni. Ad esempio i primi piatti di pasta fresca condita con ragù di cinghiale, di lepre o di cervo. Specialità della casa è la lavorazione della zucca, che viene proposta in molte varianti negli antipasti e nei primi. Ottimi anche i secondi a base di carne: fiorentine, costate, tagliate di cavallo, tagliate di cinghiale e selvaggina. La regina dei dolci, invece, è sicuramente la crostata di marroni e noci. Ricca carta dei vini ed ampia selezione di whisky. Insomma una tipica trattoria a conduzione familiare dove sentirsi a proprio agio grazie all’accoglienza di Camilla ed alla buona cucina di Lella. Un locale che resta nel cuore. 150
Bocconcini
d’asina al Franciacorta rosso
Cosa vi serve...
Tempo di preparazione e cottura 4 ore 15 min Livello di difficoltà ricetta medio Ingredienti per 6 persone 1,2 kg di polpa di reale, 3 cipolle grosse, 1 costa di sedano, 2 carote, 200 gr di concentrato di pomodoro, 1 L di vino Franciacorta rosso, 1 noce di burro, olio extravergine d’oliva e sale q.b..
Preparazione... Marinare la carne con vino, sedano, carote e 2 cipolle per una notte. Una volta effettuata la marinatura rosolare in un filo d’olio il trito fatto con l’ultima cipolla ed aggiungere i bocconcini ormai insaporiti. Quando saranno ben rosolati aggiungere il vino della marinatura, il concentrato di pomodoro ed il sale. Cuocere lentamente per almeno 4 ore. Finita la cottura, prima di servire, restringere con una noce di burro. Consigli: accompagnare il piatto con della polenta ben calda.
Osteria al Bianchi Via Gasparo da Salò, 32 - 25087 Brescia - Tel 030/29.23.28 osteriaalbianchi.it
20/35 Euro
martedì e mercoledì
locale
9 - 14 / 16 - 24
plateatico
È un’osteria di vecchio stampo, con il banco bar in legno di ciliegio e marmo di botticino. Subito si apre una sala grande con 6 tavoli di legno dove si gioca a carte tutti i pomeriggi fino alle 19, mentre dopo tale ora vengono preparati per la cena. Proseguendo troviamo una sala leggermente più piccola con pochi posti ed un plateatico molto carino con una trentina di posti. Nel cuore del centro storico di Brescia a pochi metri dalla piazza della Loggia; il sindaco è un affezionato frequentatore del locale. Prima di sbucare in piazza Bella Italia si deve attraversare via dei Musei, la via del Tempio Capitolino, Santa Giulia, il palazzo Martinengo e tanti altri palazzi da visitare della vecchia Brescia romana, così da formare un percorso storico-culturale prima di tuffarsi nelle specialità enogastronomiche proposte dall’osteria.
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La Caldera de Noscent
Tramezzino
Via Fontana, 3 - Bienno (BS) - Tel. 0364 300474
Cosa vi serve...
lacalderadenoscent.it
20/35 Euro
mercoledì sera
casereccia
11.30 - 15 / 18.30 - 24
serate a tema / escursioni estive
La tradizione contadina più vera incontra uno dei borghi più belli d’Italia: Bienno. L’antica arte di fare il formaggio in montagna, nelle caldere, stringe la mano ai piatti e ai prodotti tipici della Valcamonica. In questa favola moderna che parla ascoltando le voci del passato e della tradizione c’è la famiglia Panteghini che, nel cuore di Bienno, ha aperto il ristorante “La Caldera de Noscent”. “La Caldera del signor Innocente” è stata ricavata dove una volta c’era una stalla, ancora visibili sono infatti i ganci dove si appendevano i salami e una caldera che veniva usata in montagna per fare il formaggio. Arredato in modo semplice e familiare per far sentire il cliente come se fosse a casa tra amici, i gestori propongono piatti tipici e genuini ottenuti con alcuni ingredienti di produzione propria (hanno infatti anche un’azienda agricola), o che provengono da aziende presenti sul territorio della Valcamonica. Ogni pasto sazierà non solo lo stomaco ma anche la mente: la cuoca infatti propone personalmente ogni piatto arricchendolo con aneddoti collegati alla storia di Bienno e dei suoi abitanti. La Caldera de Noscent mette a disposizione i suoi locali (circa 90 coperti) per ogni genere di evento: serate a tema dove la cucina incontra la cultura; eventi per scolaresche, aziende, famiglie e turisti, con proposte di menu personalizzati a base di prodotti tipici. Il locale ideale per ogni buongustaio e per chiunque voglia riscoprire i sapori della tradizione sentendosi in famiglia.
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di carne con prosciutto cotto e formaggio Silter
Tempo di preparazione e cottura 20 minuti Livello di difficoltà ricetta media Ingredienti per 4 persone 400 gr di macinato di manzo, 100 gr di formaggio Silter, 100 gr di prosciutto cotto, olio extravergine d’oliva, 1 bicchiere di vino bianco, sale q.b..
Preparazione... Stendere su una spianatoia con l’aiuto di un matterello la carne macinata e ridurla a ca. 1 cm di spessore. Distribuire sopra il formaggio e il prosciutto cotto a fette, chiudere a “libro” e ritagliare con l’aiuto di un coltello, dei triangoli della misura gradita. In una padella antiaderente far scaldare l’olio extravergine, adagiare i tramezzini ottenuti e farli dorare a fuoco vivo per ca. 5 min per parte. Irrorare con il vino bianco, abbassare il fuoco e continuare la cottura per altri 5 minuti fino all’evaporazione completa del vino. Si consiglia di abbinare i tramezzini a verdura di stagione cotta e/o cruda.
su letto di spinaci con salsa al burro Tonno scottato bianco a “l’ancienne” e cialda di Parmigiano Theoria
Cosa vi serve... Tempo di preparazione e cottura 1 ora Livello di difficoltà ricetta medio Ingredienti per 4 persone 4 tranci di tonno rosso da 150 gr, 750 gr di spinaci freschi, 200 gr di Parmigiano fresco. Salsa: 50 gr di scalogno, 100 ml di aceto di vino bianco, 100 ml d’acqua, 100 ml di panna fresca, 150 gr di burro, 1 cucchiaio da zuppa di senape “à l’ancienne”, olio extravergine d’oliva q.b., sale e pepe q.b..
Preparazione... Salsa: mettere in una pentola alta lo scalogno tritato finemente, l’aceto e l’acqua; portare ad ebollizione e lasciar ridurre quasi totalmente. Togliere dal fuoco ed aggiungere al composto la panna fresca, mescolare e lasciar riposare qualche minuto. Riscaldare nuovamente senza portarlo ad ebollizione, incorporare il burro tagliato a cubetti e mescolare fino a quando si sarà sciolto completamente. Aggiungere il cucchiaio di senape ed aggiustare di sale e pepe. Piatto: per realizzare la cottura all’inglese degli spinaci, iniziare facendo bollire dell’acqua salata in una pentola alta, intanto, pulire gli spinaci in una ciotola contenente acqua fredda. Immergerli, poi, nella pentola e mescolarli delicatamente fino a quando l’acqua ritorna ad ebollizione e terminare la cottura. Raffreddare immediatamente gli spinaci sotto l’acqua fredda ed in seguito scolarli. Per la cialda al parmigiano iniziare grattugiandone uno strato fine su un foglio di carta da forno; metterlo in forno a microonde alla massima potenza per 30/40 secondi, finché non sarà dorato. Creare la cialda staccandola immediatamente dalla carta da forno e modellarla a piacere. Scaldare gli spinaci in una pentola bassa con un cucchiaio di olio d’oliva, un po’ d’acqua e di parmigiano grattugiato. Togliere la pentola dal fuoco e mantenere al caldo coprendo con un coperchio. Prendere i tranci di tonno, salarli, peparli e rosolarli in padella in modo da lasciarli dorati all’esterno e crudi all’interno. In seguito, tagliarli in medaglioni. Creare un letto di spianaci aiutandosi con un coppa pasta tondo, adagiarvi sopra il tonno, disporre la salsa ai lati e completare il tutto con la cialda al Parmigiano.
Via Bianchi Giovini, 41 - 22100 Como - Tel 031/30.52.72 theoriagallery.it
25/70 Euro
martedì e domenica a pranzo
tipica francese / italiana
12 - 14.30 / 18.30 - 22
lounge bar / sala da tè
Ca’ del Vescovo, edificio storico del patrimonio edilizio di Como edificato per volontà di Branda Castiglioni, eletto Vescovo della città nel 1462, si trova nella posizione privilegiata in prossimità del lago e del Duomo. La dimora conserva ancora oggi elementi ornamentali ben distinti: i capitelli con lo stemma della casata dei Castiglioni, il soffitto ligneo a cassettoni e le mensole decorati, il pavimento in pietra nell’atrio, gli archi e le cornici delle finestre in cotto. Questo contesto di importanza storica, caldo e molto accogliente, ospita un ristorante elegante e raffinato che offre la possibilità di assaporare una varietà di menu prelibati. La cucina creativa, basata sull’alta qualità e la freschezza dei prodotti utilizzati, propone piatti della tradizione rivisitati in chiave moderna, seguendo la stagionalità e la grande varietà dei prodotti italiani. Il ristorante dispone inoltre di un’ottima e curata selezione di vini. Sono inoltre a disposizione della clientela un suggestivo e socievole lounge bar, per trascorrere momenti in tutto relax, e una raffinata sala da tè, dove si possono sorseggiare miscele pregiate. Alle pareti delle tre sale, disposte su tre livelli, risaltano moderne espressioni artistiche policrome di soggetti in prevalenza figurativi, che si integrano e convivono con le tracce del passato. Un’atmosfera fortemente evocativa di ristoro e cultura, di sapori e di arte.
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Lumache
trifolate con polenta
Cosa vi serve... Tempo di preparazione e cottura 3 ore Livello di difficoltà ricetta facile Ingredienti per 4 persone 1 kg di lumache intere, 80 gr di burro, 2 spicchi d’aglio, 3 pugni di prezzemolo fresco, 150 ml di vino bianco, 250 cc di polpa di pomodoro, sale q.b..
Preparazione... Spurgare le lumache, eliminare i gusci e tagliare le lumache a pezzettini. Riscaldare in una pentola 50 gr di burro e farvi soffriggere gli spicchi di aglio e 2 pugni di prezzemolo tritato. Aggiungere le lumache a fuoco vivo, mescolare ed incorporare il vino, lasciando cuocere per ca. 40 min nella pentola con coperchio. Successivamente scoprire la pentola, lasciare addensare il fondo di cottura, aggiungere il burro ed il prezzemolo tritato rimasti. Servire con polenta fresca fritta o arrostita.
Strimon Via Zambelli, 56 - 26019 Vailate (CR) - Tel 0363/34.02.90 cesaredani65@libero.it
8 -24
regionale
domenica sera
30/35 Euro
serate a tema
Strimon è un locale caratteristico di Vailate poco lontano da Caravaggio e Treviglio. Cucina tipica del territorio bergamasco e trentino. Tra le specialità da provare la selvaggina, polenta con zola, il rustin negà e l’anatra alle mele verdi. Lo chef propone anche i piatti tipici italiani: lo spezzatino di cinghiale senese, la lepre in salmì, i bolliti piemontesi. Specialità tra i dessert la torta di carote, la torta di pere e cioccolato, la torta di mele della nonna e il crème caramel. Per compagnie numerose possibilità di piatti di origine mitteleuropea, come capretto e maialino ripieni. Una cantina ricca di etichette pregiate provenienti da Toscana, Piemonte e Trentino. Le bollicine sono della Valdobbiadene. Ambiente particolarmente caratteristico e creativo in cui sono inseriti pezzi unici di modernariato. In una sala scintilla la collezione di modellini di Ferrari, nella sala grande quadri di Jack Daniel e americani; su una parete campeggiano decine di Vespe. Ottimo per ospitare banchetti per cerimonie di ogni genere: battesimi, comunioni, cresime, matrimoni, anniversari. 154
Salmì di capriolo al Merlot
da Giuseppe
Cosa vi serve...
Via Europa, 2 - 23886 Colle Brianza (LC) - Tel. 039/92.60.568
Tempo di preparazione e cottura 2 ore (esclusa marinatura della carne). Livello di difficoltà ricetta medio Ingredienti per 4 persone 600 gr di noce o fesotto di capriolo (sgrassato e tagliato in bocconcini), 1 cipolla bianca,1 carota, 2 coste tenere di sedano, 1 spicchio d’aglio schiacciato, 1 cucchiaio di concentrato di pomodoro, farina bianca q.b., olio extravergine d’oliva, sale grosso e pepe al mulino q.b., qualche bacca di ginepro, 4 chiodi di garofano, 1 stecca di cannella, 1 mazzolino di aromi (rosmarino, timo e prezzemolo), 1 L di Merlot con almeno 12° vol. (o altro vino rosso di buona struttura).
Preparazione...
In una terrina capiente inserire la carne, la cipolla, la carota e il sedano già puliti e tagliati a dadi, il mazzolino aromatico, l’aglio e il ginepro leggermente schiacciati con tutti gli aromi, quindi coprire il tutto con il vino. Aggiungere ancora un cucchiaino da tavola di sale e una bella macinata di pepe nero, porre in superficie un foglio di carta oleata e pressare in modo che il vino copra tutti gli ingredienti, quindi riporre in fresco. Trascorse le 24 ore, dividere la carne dal resto, eliminare i chiodi di garofano, la cannella e il mazzetto aromatico e conservare le bacche di ginepro. Rosolare la carne, leggermente infarinata, in poco olio a fuoco molto lento per ca. 2 ore, aggiungendo del brodo comune se necessario. In un tegame capiente fare lo stesso con le verdure unite al vino, portando a bollore insieme al concentrato. Lasciar raffreddare e dividere nuovamente la carne (che deve essere cotta, ma non deve disfarsi) dal liquido di cottura, frullare finemente quest’ultimo con le verdure ed il vino e rimettere sul fuoco insieme alla carne. Curiosità: I contorni ideali per questa pietanza sono una polenta taragna morbida, dei gnocchetti di farina croccanti che facciamo in casa, con delle castagne glassate o finferli saltati in padella.
ristorantepizzeriadagiuseppe.it
20/45 Euro
lunedì
regionale / selvaggina
9.30 - 14.30 / 17.30 - 24
terrazza e giardino
Il ristorante “da Giuseppe” si trova a Colle Brianza, in provincia di Lecco, non distante dalle pendici del monte Resegone che ha ispirato il celebre romanzo “I promessi sposi” di Alessandro Manzoni. È il luogo ideale dove gustare i piatti tipici della cucina lombarda e mediterranea; durante i mesi più freddi vengono proposti i piatti di selvaggina, curati dalle sapienti mani e l’esperienza dello chef e patron Giuseppe, seguendo la stagionalità e l’ineccepibile qualità delle materie prime, da lui selezionate personalmente. Inoltre offre le ottime pizze sfornate nel tradizionale forno a legna. Giuseppe Longo ha rilevato da pochi mesi la conduzione di questo stabile di rara bellezza, immerso nel verde delle colline brianzole e corredato con archi, colonne e ornamenti in granito e composto da due ampie sale arredate in stile rustico ma elegante, curate dalla frizzante vitalità di mamma Lucia, con un terrazzo esterno, un giardino con tavoli di pietra e un ampio parcheggio privato. Il menu non è molto ampio e cambia ogni settimana, non mancano mai i salumi e i formaggini locali prodotti nelle fattorie circostanti, i piatti a base di pesce, la pasta fresca fatta in casa e i dolci al cucchiaio. Un’oasi di tranquillità per il pranzo domenicale della famiglia, la discrezione di una cena di coppia e la convivialità della buona pizza con gli amici, a due passi da Lecco e da Milano.
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Miramonti
Stracotto alla “Miramonti”
Via Fr. S. Albano, 33 - 27050 Val di Nizza (PV) - Tel 0383/57.80.15 nessun contatto alternativo
20/30 Euro
lunedì
locale / regionale
12.30 - 14 / 20.30 - 22
parcheggio privato
In uno dei borghi più belli d’Italia, in frazione S. Albano, si trova il ristorante caratterizzato dalla cordialità e immerso nella quiete e nel verde. Lo stile rustico di questo casolare imponente si riflette negli arredi e nell’atmosfera, informale ma elegante, regala tranquillità e dispensa professionalità. Una grande terrazza all’ombra del pergolato, con affaccio su giardino, diventa sempre un’estasi estiva condita di profumi della cucina e dal verde fiorito. Il menù alla carta offre piatti tipici della zona accompagnati da vini locali selezionati. Sempre aperto nel periodo estivo, si concede serate speciali e musica dal vivo per allietare la voglia di allegria ad una buona tavola.
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Cosa vi serve... Tempo di preparazione e cottura 3 ore 5 min Livello di difficoltà ricetta facile Ingredienti per 8 persone 800 gr di scamone, 100 gr di Parmigiano Reggiano in unica fetta, ¼ di bicchiere di vino rosso, tartufo nero o bianco q.b., olio extrevergine di olive q.b., 200 ml di panna, 1 carota, 1 gambo di sedano, 1 cipolla bianca, 2 L d’acqua, sale e pepe q.b..
Preparazione... In una pentola capiente versare l’acqua ed aggiungere la carota, il sedano e la cipolla intera in brodo. Portare ad ebollizione e regolare di gusti. Steccare la carne con bastoncini di Parmigiano Reggiano, passati in una miscela di sale e pepe leggermente unta, aiutandosi all’occorrenza con dello spago da cucina. Versare 2 cucchiai d’olio in un tegame profondo e rosolare la carne rigirandola a fuoco vivace ca. 10 min per lato. Aggiungere l’aceto e lasciare sfumare. Coprire la carne con il brodo, incoperchiare e lasciare sobbollire per ca. 2 ore e mezza, fino a che la carne non risulta tenera. A 20 min da fine cottura aggiungere la panna e far restringere a pentola scoperta. Se il sugo risulta troppo liquido togliere la carne e continuare l’ebollizione. Tagliare la carne a fette, condire con la salsa di cottura e aggiungere il tartufo a lamelle. Servire ben caldo.
Brie in pastella di birra artigianale Cosa vi serve... Tempo di preparazione e cottura 15 min Livello di difficoltà ricetta facile Ingredienti per 4 persone 8 spicchi di brie di ca. 40-50 gr, 300 gr di farina tipo “00”, 3 cucchiaini da tè di sale fino, 2 tuorli + 1 uovo intero, birra chiara o weizen artigianale q.b.., olio di semi q.b..
Preparazione... Mescolare la farina e il sale con la birra chiara oppure weizen (se possibile artigianale) fino ad ottenere una consistenza molto densa. Aggiungere i tuorli e l’uovo intero. Mescolare per bene. Immergere gli spicchi di brie nella pastella e friggerli in abbondante olio per fritture. Come contorno servire un’insalata mista e un po’ di marmellata di mirtilli rossi e accompagnare con la stessa birra. Consigli: per una buona frittura la temperatura dell’olio dev’essere di ca. 175°, mentre i pezzi di brie in pastella vanno tolti dopo aver preso un colore dorato.
Trattoria Rienzbraeu Via Stegona, 8 - 39031 Brunico (BZ) - Tel 0474/53.13.07 rienzbraeu.it
25/40 Euro
martedì
locale
12 - 14.30 / 19 - 22
servizio birreria
Sita nel cuore di Brunico, la birreria Rienzbräu, con le sue birre, tutte ed esclusivamente di propria produzione, offre tutto ciò che sa ancora emozionare e far batter forte il cuore agli amanti ed ai veri conoscitori della birra e della tavola. Approfittate dell’atmosfera rilassata e familiare per godervi una birra chiara o una al malto oppure scegliete dai nostri menu una delle sempre squisite ed originali pietanze che sappiamo proporvi. 157
Alla Torre - ZUM TURM Bistecca Viale Kofel 8 - 39040 Castelrotto - (BZ) - Tel. 0471 706349 zumturm.com
20/35 Euro
mercoledì
locale / regionale
12 - 14 / 18 - 21
dehor / veranda
Castelrotto è uno dei centri turistici più belli ed avvincenti dell’Alto Adige, qui si trova l’Hotel Alla Torre: 3 stelle a conduzione familiare con camere confortevoli, un ristorante e un bel giardino per la pausa caffé; piccolo è bello! Ideale per una vacanza estiva o invernale, Alla Torre è una locanda tradizionale con ampio giardino, cucina curata, specialittà locali e italiane, con un’originale stube tirolese. Disponibilità verso gli ospiti e comprensione delle preferenze di viaggio - questo è ciò che noi chiamiamo ospitalità. Un ambiente curato ed accogliente che offre lo scenario giusto per le piccole e grandi gioie del palato della cucina casalinga, con i suoi schlutzkrapfen ed i canederli; quest’ultim piatto rinomato era già conosciuto in Alto Adige nel tredicesimo secolo. Offriamo inoltre molte specialità, con un ricco buffet a colazione, torte fatte in casa, caffè profumati sulla terrazza ed una cantina di vini ben assortita. Nel nostro bel giardino per la pausa caffè offriamo a scelta dolci della tradizione, specialità farinacee tirolesi come frittelle di mele, krapfen, panettoni, frittelle a nastro, strudel di tanti tipi offerti alternativamente e serviti sempre freschi. Una specialità salata è lo speck altoatesino con le sue spezie fini ed il suo aroma particolare. Il terzo fine settimana di maggio, in onore dello speck, a Bolzano ogni anno si svolge la “Festa dello Speck”. La festa offre vari tipi di manifestazioni e la degustazione di diverse qualità di speck fresco; un’ottima occasione per venire a trovarci. 158
di vitellone di Castelrotto con erbe aromatiche di montagna
Cosa vi serve... Tempo di preparazione e cottura 1 ora Livello di difficoltà ricetta media Ingredienti per 4 persone 4 bistecche di roastbeef di vitellone da 150-160 gr cad., 1 cucchiaio di erbe aromatiche dell’Alto Adige fresche, sale e pepe macinato fresco q.b., 100 gr di burro, riebler (omelette sbriciolata di grano saraceno) o patate al forno q.b., 4 rametti di rosmarino.
Preparazione... Salare e pepare le bistecche e rosolarle da entrambi i lati sulla griglia o in una padella ben calda a fuoco vivace. Cospargere la carne con le erbe aromatiche, aggiungere qualche fiocchetto di burro e gratinare in forno già caldo per ca. 2-3 min. Porre le bistecche nei piatti, irrorare con il liquido di cottura e decorare con un rametto di rosmarino. Servire con un contorno di riebler o patate al forno.
Guanciale di vitello al forno
Zirmstube
Cosa vi serve...
Strada Col Alt, 95 - 39033 Corvara in Badia (BZ) - Tel 0471/83.61.75
Tempo di preparazione e cottura 2 ore Livello di difficoltà ricetta medio Ingredienti per 4 persone 4 guanciali di vitello da 80-100 gr cad., 300 gr di verdure di pari quantità (sedano, cipolle e carote), 2 cucchiai da minestra di concentrato di pomodoro, ½ L di vino rosso (corposo e saporito), 400 ml di brodo vegetale, 20 gr di burro, sale e pepe q.b..
Preparazione... Fare sciogliere il burro in una pentola e rosolare i guanciali su entrambi il lati per pochi minuti. Aggiungere la verdura tagliata a dadolini (2-3 mm) e i due cucchiai di concentrato di pomodoro, lasciando rosolare bene il tutto per ca. 3 min. Aggiungere il vino rosso ed abbassare la temperatura in modo da raggiungere una cottura a bassa temperatura. Dopo ca. 5 min aggiungere il brodo vegetale e coprire la pentola con un coperchio, regolare la temperatura per evitare la bollitura e far cuocere per ca. 2 ore e 30 min. Servire con purea di patate oppure polenta. Consigliamo di aggiungere a fine cottura un pizzico di sale e pepe, ma si può ulteriormente migliorare con prezzemolo fresco e timo.
postazirm.com
38/45 Euro
sempre aperto
altoatesina
12 - 14 / 18.30 - 21
menu degustazione tradizionale
Lo Zirmstube è ubicato nella parte più antica del Posta Zirm Hotel. Originariamente osteria di paese e sala da pranzo per i pochi clienti pernottanti dell’Hotel (ca. 25 persone) é stato destinato nel 1954 a diventare ristorante con il nome di “Zirmstube”. Il nome significa “sala/soggiorno” di cirmolo, che é un legno molto pregiato e morbido tipico delle zone alpine che cresce solamente sopra i 1800 metri d’altezza. Lo caratterizza un piacevole odore di conifera che lo distingue da altri legni per il suo aroma preservato per ben oltre 20 anni! Il controsoffitto é intagliato a mano con ornamenti tipici e dipinti delicatamente con acquerelli; una tecnica tipica della Val Badia per valorizzare il lavoro dello scultore. Il nostro Chef Edgar Pescolderung è a capo della Brigata da oltre 20 anni. La sua cucina di scuola e di sostanza varia giornalmente: ravioli fatti in casa ripieni di carne di camoscio su lettino di crauti rossi e jus al timo, risottino al timo con cervo rosé e salsa al ginepro, gnocchetti di patate spadellati con speck, erba cipollina e formaggio di malga, medaglione di cervo in crosta alle noci con purea di sedano rapa e salsa alle ciliegie, canederli alla ricotta con pasta sfoglia e gelato alla vaniglia, composta di mele con sciroppo d’acero. Tutte le sere presentiamo un menu di degustazione tradizionale ladino/altoatesino, oltre ad una vasta scelta á la carte che include anche un menu vegano.
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Winkelkeller
Padella tirolese
Via Graf Kunigl, 8 - 39034 Dobbiaco (BZ) - Tel 0474/97.20.22
Cosa vi serve...
winkelkeller.it
10/40 Euro
mercoledì
locale regionale raffinata
12 - 14 / 18 - 22
4 stube
Nel nostro ristorante si propongono autentiche pietanze tirolesi, preparate secondo antiche ricette casalinghe e con ingredienti tradizionali. Portiamo in tavola un indimenticabile tocco di freschezza altoatesina! Mangiar bene in un ambiente raffinato: vini pregiati serviti nella tipica stube e tra volte gotiche risalenti al ‘600, un’esperienza unica per gli appassionati della buona cucina, un viaggio culinario romantico tra mura cariche di storia. Il Ristorante Winkelkeller è l’ambiente ideale per organizzare cerimonie e rinfreschi per qualsiasi occasione: pranzi e cene d’affari, feste aziendali, matrimoni, battesimi, compleanni, anniversari, raduni, castagnate. Saremo felici di potervi dare il benvenuto!
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Tempo di preparazione e cottura 1 ora Livello di difficoltà ricetta facile Ingredienti per 4 persone 800 gr di patate, 1 cipolla, 3 cucchiai d’olio extravergine d’oliva, 400 gr di manzo bollito (cappello da prete), maggiorana q.b., 1 foglia di alloro, 30 gr di burro, sale e pepe q.b..
Preparazione... Lessare le patate con la buccia, spellarle ancora calde, farle raffreddare e tagliare a fette. In una padella scaldare l’olio e far soffriggere la cipolla tritata. Tagliare la carne a strisce sottili, unirle alla cipolla e amalgamare il tutto. Aggiungere gli aromi (maggiorana e alloro), le patate a fette e mescolare. Far rosolare tutto insieme per qualche minuto e servire caldo.
Arrosto
di capriolo con salsa di pepe, mostarda di mele cotogne e uva fragola e spätzle di prugne
Cosa vi serve...
Tempo di preparazione e cottura 1 ora Livello di difficoltà ricetta medio Ingredienti per 4 persone 1 noce di capriolo di ca. 500 gr, 1cucchiaio grani di ginepro, sale e pepe q.b., 500 gr di ossa di capriolo tagliate,
2 cucchiai di olio d’oliva, 1 cucchiaio di grani di pepe nero e bianco, 2 cucchiai di mostarda di mele cotogne e uva fragola, 1 cipolla, 1 carota, 1 pezzo di sedano rapa, 2 rametti di timo, 1 foglia d’alloro, 5 grani di ginepro sciaggiati, mezzo cucchiaio di concentrato di pomodoro, ca. 1 L di brodo, vino rosso q.b., 125 gr di farina bianca, 1 uovo + 2 tuorli, 5 cucchiai di latte, noce moscata q.b., 2 cucchiai di marmellata di prugne.
Preparazione...
Per gli spätzle, sbattere con una frusta in una scodella la farina, le uova, il latte, la noce moscata e la marmellata di prugne, fino ad ottenere un composto omogeneo da far riposare ca. 15 min. Prendere l’apposito attrezzo per spätzle, oppure la pressa simile ad uno schiacciapatate, posizionarlo sopra una pentola di acqua in ebollizione con un goccio d’olio, riempirlo di impasto e far fuoriuscire gli spätzle facendo scorrere avanti e indietro l’attrezzo; quando saranno cotti raggiungeranno la superficie. Togliere dall’acqua e raffredare in acqua fredda. Nel frattempo aromatizzare la carne con sale e pepe e rosolarla in una padella con poco olio, poi aggiungere le ossa e arrostire. Passare poi nel forno a 180° e, dopo ca. 15 min, girare il capriolo e versargli il fondo di cottura rimettendo ancora per ca. 15 min nel forno. Dopo mantenere in caldo solo la carne nell’Hold-o-mat (elettrodomestico professionale) a 65° per ca. 40 min. Aggiungere alle ossa la cipolla, le carote e sedano rapa tagliati, del pepe, i grani di ginepro e arrostire ancora 20 min. Aggiungere il concentrato di pomodoro e sfumare con il vino rosso, versare il brodo e fare bollire fino a renderlo cremoso. Alla fine aggiungere la mostarda di mele cotogne e uva fragola, mescolare e filtrare. Prima di servire, tagliare delle fette di capriolo su piatti prescaldati nappando con la salsa e accompagnando con gli spätzle.
La Passion
Via San Nicolò, 5/A - 39023 Vandoies (BZ) - Tel. 0472/86.85.95 lapassion.it
12 - 14 / 19 – 21.30
locale
lunedì
30/65 Euro
stube
Il nome del ristorante è un programma: con entusiasmo e passione sia in cucina sia in servizio. Un sorriso amichevole ed il fascino accogliente di un ambiente familiare. Wolfgang Kerschbaumer dirige i fornelli, la moglie Helena pensa al servizio e dimostra ottima conoscenza del vino. Dal novembre 2008, i Kerschbaumer si possono inserire tra le fila dei ristoranti con una stella Michelin. Questo premio è una sfida nuova e interessante, ma le cose più belle sono sempre i clienti soddisfatti che ritornano volentieri. Il ristorante gourmet stupisce subito: è alloggiato in una “stube” del XVI sec. proveniente dalla Val Badia, che conduce direttamente in un piccolo giardino, dove d’estate si possono gustare i piatti del menu o prendere un delizioso aperitivo, prima del pasto. La cucina di Wolfgang convince; ambiziosa e aromatica, utilizza solo gli ingredienti più freschi e stagionali, quindi l’attesa è parte essenziale del piacere gastronomico. Dopo il suo apprendistato, Wolfgang ha lavorato in diversi ristoranti (tra cui il Buerehiesel con 3 stelle Michelin a Strasburgo) per raccogliere molte esperienze, fino a quando ha deciso di realizzare un suo sogno con il “Ansitz zum Steinbock” a Villandro, dov’è stato affittuario per 13 anni e dove ha acquisito prestigio sia in Alto Adige che all’estero. Oggi la cantina de La Passion dispone di oltre 250 tipi di vino di tutti i paesi; Helene ha quindi molta scelta per consigliare l’abbinamento perfetto per qualsiasi piatto o menu. Gli amanti del vino possono rallegrarsi anche con alcuni vini molto rari di vecchie annate, il tutto ad un prezzo adeguato e ragionevole. Lodevole è anche la possibilità di servire al bicchiere diverse “gocce” nobili e costose. 161
Dorfnerhof
Bauerngröstel
Località Casignano, 5 - 39040 Montagna (BZ) - Tel 0471/81.97.98
Cosa vi serve...
dorfnerhof.it
15/45 Euro
lunedì
regionale
12 - 14.30 / 18.30 - 21
terrazza estiva
Il Dorfnerhof è da anni una struttura turistica: la nostra nonna faceva da mangiare ai boscaioli ma poi, con la costruzione della strada, sono venuti anche i turisti e il Dorfnerhof si è sviluppato in un piccolo maso, che faceva da mangiare in modo genuino e tradizionale ai clienti. Negli anni ‘80 la signora Vescoli Hildegard ha preso in gestione la locanda, seguendo la tradizione di sua mamma con l’aiuto del marito Hubert Dalvai. Nel 2000 una grande ristrutturazione e, successivamente, è entrato in azienda il figlio Anton con la fidanzata, mantenendo la tradizione ma cercando l’ispirazione innovativa con le materie prime del posto. Al Dorfnerhof, lo junior chef Anton delizia il vostro palato servendovi i suoi piatti migliori. Le materie prime di produzione propria come carne, ortaggi e patate, vengono utilizzate nella realizzazione di raffinate squisitezze locali. Il Dorfnerhof dispone di una locanda con camere, il ristorante ha 40 posti interni ed altri 40 in terrazza. Siamo anche soci del gruppo Südtirol Gasthaus, che si è formato da due anni per mantenere le tradizioni delle locande del Südtirol. Le camere sono tutte nuove e c’è anche la possibilità di usare due suite, per famiglie o piccoli gruppi. La formula di pernottamento prevede la colazione ma, a partire da un minimo di 3 notti, anche la mezza pensione. La nostra Locanda si trova a Casignano, che è una frazione del comune di Montagna, a mille metri nel mezzo del parco naturale Monto Corno.
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Tempo di preparazione e cottura 30 minuti Livello di difficoltà ricetta facile Ingredienti per 4 persone 150 gr di brodo di carne, 50 gr di sugo di carne, 200 gr di copertina di manzo bollita nel brodo, 400 gr di patate (resistenti alla cottura), 1 cipolla, 2 foglie di alloro, 1 cucchiaio raso di maggiorana, 50 ml di Lagrein, sale e pepe q.b., olio di semi q.b..
Preparazione... Lavare le patate e farle bollire con la buccia in acqua salata per ca. 40 min. Poi scolarle, lasciarle raffreddare, pelarle e tagliarle a fette. In un tegame scaldare l’olio e far rosolare le patate a fette e già salate fino a farle dorare bene. Nella stessa padella fare arrostire brevemente la carne tagliata a fettine in poco olio assieme alla cipolla tritata. Sfumare con il Lagrein ed aggiungere le patate, l’alloro, il sugo ed il brodo e far cuocere brevemente. Quando il gröstel diventerà un po’ denso, aromatizzare con la maggiorana tritata, regolare di sale e pepe e servire. Come contorno sia abbina bene l’insalata di cappuccio condito con speck rosolato.
Carpaccio di speck e rucola Cosa vi serve... Tempo di preparazione e cottura 10 minuti Livello di difficoltà ricetta facile Ingredienti per 4 persone 300 gr di speck Alto Adige IGP, 1 mazzetto di rucola selvatica, scaglie di Grana Padano q.b., olio extravergine d’oliva q.b., pepe e pane bruschettato q.b..
Preparazione... Pulire e lavare la rucola selvatica lasciandola asciugare. Distribuire la rucola sui singoli piatti. Stendere lo speck tagliato molto fine sopra le fette di rucola e aggiungere il grana a scaglie. Condire con pepe e un filo d’olio d’oliva e portare in tavola con pane bruschettato. Consigli: lo speck deve essere tagliato molto fine. Per riuscirci si può mettere lo speck in freezer e la cosa riesce più facilmente. Per ridurre il grana a scaglie usare l‘apposita grattugia, oppure un affettatartufi. Va bene anche un pelapatate ad archetto.
Enoiteca dell’Orologiaio Via Tintori, 1 - 39038 San Candido (BZ) - Tel 0474/91.31.58 enoro.it
10.30 - 14 / 16.30 - 24
piatti freddi tradizionali
mercoledì (solo bassa stagione)
5/10 Euro
terrazze estive
Situata nell‘Alta Val Pusteria, vicino al confine austriaco ed in pieno centro a San Candido, l’enoiteca in stile prettamente rustico e costruita tutta in legno vecchio consta di due sale: in una c’è il banco per la mescita, nell’altra tavoli per degustazioni e spuntini. In estate due piacevoli terrazze, davanti e dietro il locale. Si servono quasi solo piatti freddi; una cucina semplice e raffinata, fin dalla rappresentazione in carta, con una serie di panini, toast e deliziosi spuntini: speck, salame pusterese all’aglio, salsiccia e manzo affumicato, prosciutto di cervo, filettone di porchetta. Notevole vassoio di formaggi: il grigio, di malga e montagna dell’Alto Adige, il grana pusterese, il pecorino senese, il brie ed altri. In alta stagione viene servito il risotto al cirmolo come piatto caldo. Tra i dolci: lo strudel di mele, il tronchetto di limone e la torta al grano saraceno. Il motto del locale è “bevi un bicchier di vino e lascia andare l’acqua al molino“; si possono degustare a bicchiere ca. 40 vini con rotazione quindicinale e, se si prendono almeno tre bicchieri, l’oste apre tutte le bottiglie fino a € 40 presenti nella carta dei vini, che presenta ca. 600 referenze. La carta dei distillati offre una vastissima quantità di grappe e distillati d’uva, liquori, whisky ed alcoolici di ogni tipo da tutte le parti del mondo. Annesso il locale di vendita, dove si possono acquistare tutti i vini e i distillati.
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SAPORI MEDITERRANEI
Barca d’orata
Via R. Da Sanseverino 39/4 - 38123 Trento - Tel 0461/98.43.60
Cosa vi serve...
sapori.mediterranei@hotmail.it
25/35 Euro
lunedì
creativa / mediterranea
12 - 14.30 / 19 - 23.30
banchetti / eventi
Con 180 coperti divisi in tre comode sale, la famiglia Carillo del ristorante-pizzeria Sapori Mediterranei è lieta di solleticare la vostra fantasia con sapori tipici del nostro mare e prodotti freschi e genuini. Organizziamo banchetti con menu personalizzati per cerimonie, feste di laurea e gruppi. I nostri giovani chef riescono a soddisfare ogni giorno il vostro palato, con piatti molto innovativi di pesce e di carne. Dalla verdura fresca al pesce fresco, dal pane fatto in casa preparato dal nostro pizzaiolo alla pasta casareccia di varie forme. Le nostre pizze napoletane, preparate con metodi tradizionali e cotte nel forno a legna, risvegliano l’olfatto ai sapori antichi del mediterraneo. Vi lasciamo con un nostro obbiettivo: “Un buon ristorante è quello dove una persona dovrebbe mangiare tutti i giorni, sentendosi sempre leggera e libera da ogni pensiero”.
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Tempo di preparazione e cottura 1 ora Livello di difficoltà ricetta medio Ingredienti per 4 persone 4 orate da 200-300 gr cad., 200 gr di acqua calda, 200 gr di farina “00”, 50 gr di polpa di riccio, 150 gr di salsiccia di tonno, 50 gr di pomodori secchi, 30 gr di uova di lombo nere, olio EVO q.b., sale e pepe q.b., 1 spicchio d’aglio.
Preparazione... Prendere le orate e sfilettarle dalla testa alla coda (sopra e sotto). Togliere la spina centrale aiutandosi con una forbice. Scottare leggermente i filetti di orata in padella con poco olio. Nel frattempo preparare gli gnocchi impastando l’acqua calda con la farina e la polpa di riccio, fino ad ottenere un impasto omogeneo. Subito dopo soffriggere l’aglio in poco olio, unire la salsiccia di tonno spezzettata, i pomodori secchi e, a cottura ultimata (pochi minuti), aggiungere le uova di lombo. Saltare gli gnocchi nel sugo e riempire l’orata, così composta, “in barca”.
Carpaccio
di carne salada su letto di Melinda e riduzione di aceto balsamico
Rifugio Viote Strada delle Viote, 6 - 38123 Trento - Tel 0461/94.80.33
Cosa vi serve... Tempo di preparazione e cottura 10 minuti Livello di difficoltà ricetta facile Ingredienti per 4 persone 400 gr di carne salada trentina tagliata fine, insalatina fresca di stagione q.b., 2 pomodorini datterini, 1 mela Melinda, riduzione di aceto balsamico q.b., una manciata di pinoli tostati, sale e olio extravergine d’oliva q.b., 100 gr di scaglie di Trentin Grana, prezzemolo q.b..
Preparazione... Preparare su un piatto, possibilmente ovale, un letto di insalata tritata e pomodorini con un pizzico di sale, olio extravergine ed una manciata di pinoli tostati. Adagiare sopra qualche fetta (4 o 5) di mela Melinda, decorando tutto con riduzione di aceto balsamico. Ricoprire il “letto” preparato con la carne salada, tagliata fine, scaglie di Trentin Grana ed un altro filo d’olio extra vergine. Decorare con il prezzemolo e servire. Curiosità: questo è un piatto fresco che regala le emozioni di incontri tra sapori forti e delicati, che coinvolgono diversi prodotti della cucina tradizionale trentina. Può essere servito sia come antipasto che come secondo leggero.
rifugioviote.it
15/30 Euro
lunedì
regionale
8 - 23
terrazza panoramica
Il Rifugio Viote si trova a pochi km dalla città di Trento nella splendida piana delle Viote; da qui si può ammirare la Riserva Naturale Integrale delle Tre Cime del Monte Bondone. La proposta della cucina è semplice e genuina, legata ai prodotti della terra trentina in sintonia con le stagioni, con piatti tipici della tradizione locale e non solo. La Proposta del menu attinge in parte alle produzioni locali, ma anche alla riscoperta di una cucina semplice, fatta di erbe spontanee: i ravioli ripieni di ricotta ed ortiche, gli strangolapreti fatti con lo spinacio selvatico, i dolci alle primule ed al rabarbaro. Dal pane ai dolci è tutto fatto in casa, la gestione familiare garantisce un ambiente intimo e semplice ma non per questo meno curato, sulle pareti del rifugio si alternano esposizioni di pittori e fotografi. Per chi cerca poi oltre ad una buona cucina anche un po di relax è anche possibile pernottare, ricordando inoltre che nel nostro locale saranno sempre benvenuti i vostri amici a quattro zampe. Gli amanti della montagna troveranno una grande varietà di sentieri, da quelli per esperti escursionisti a percorsi facili adatti anche alle famiglie, queste ultime troverranno, accanto al rifugio, un parco giochi dedicato ai più piccoli, interamente fatto di materiali naturali. Il rifugio si trova inoltre di fronte al Giardino Botanico Alpino, e vicino alla terrazza delle stelle, che durante la stagione estiva propongono numerose iniziative e gestiti entrambi dal moderno museo delle scienze. Meta turistica anche in inverno, per lo sci, vicinissimo alle piste di fondo a pochi km dall’impianto sciistico del Monte Bondone, il rifugio è aperto tutto l’anno ad eccezione del mese di novembre ed aprile ed è possibile organizzare cene aziendali, piccoli banchetti, rinfreschi, feste di compleanno e ricorrenze varie.
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Guanciale di manzo a bassa temperatura Cosa vi serve... Tempo di preparazione e cottura 2 ore Livello di difficoltà ricetta facile Ingredienti per 4 persone 1 kg di guanciale di manzo, sale e pepe macinato q.b., paprika rubino q.b., 1 spicchio d’aglio, 1 cipolla, 2 rametti di rosmarino, 4 foglie di alloro, sugo di carne q.b., polenta di storo q.b., verdure di stagione a piacere.
Preparazione... Sgrassare leggermente i guanciali di manzo e liberarli da eventuali pelli, speziarli a piacere (sale, pepe, paprika rubino, aglio, cipolla), aggiungere dell´olio d´oliva e lasciarli in salamoia per ca. 6 ore. Passarli in olio fumante fino a che risultino ben rosolati e insaccarli in sacchetti per sottovuoto da cottura, aggiungere un po´ di sugo di carne, il rosmarino e l’alloro. Chiudere i sacchetti e cuocerli a vapore a 64° per 24 ore oppure a 75° per 13 ore. Tenere in caldo, in acqua calda dentro il suo sacchetto. Consiglio: non servire il sughetto che rimane nel sacchetto sottovuoto, è molto saporito e forse troppo salato, quindi meglio un sugo di carne fresco. Servire con una buona polenta di Storo e delle verdure di stagione.
Rifugio Salei Strada Sella, 43 - 38032 Canazei (TN) - Tel 0462/60.23.00 rifugiosalei.it
inv. 8.30 - 17 / 18.30 - 23 est. 8.30 - 23
tipica tirolese e ladina
sempre aperto
19/35 Euro
terrazze panoramiche
Il Rifugio Salei si trova in posizione idilliaca, ai piedi del gruppo del Sassolungo, al Passo Sella a 2250 mt in mezzo a prati verdi e d´inverno in mezzo alle piste da sci, nel cuore della famosa Sella Ronda. Costruito nel 1967 e completamente ristrutturato nell’estate del 2006, si sviluppa su tre piani e dispone di un ristorante, un self service, due bar e di otto camere dotate di tutti i comfort. L’interno, rivestito di legno recuperato da antichi fienili della Val Gardena, rende l’ambiente particolarmente caldo ed accogliente. Dalle nostre terrazze panoramiche, una vista su 360° sulle Dolomiti con vista sul Gruppo del Sella, Passo Pordoi, Marmolada (la regina delle Dolomiti). Laghetto con trote, per chi desidera il pesce fresco di montagna, direttamente dall’acqua in cucina. Facile da raggiungere dalla Val Gardena o dalla Val di Fassa in macchina o con i mezzi pubblici, con possibilità di arrivare in macchina fino al Rifugio su strada privata, o semplicemente fare una piccola camminata di 10 minuti dal parcheggio del Passo Sella. La nostra filosofia è quella di offrire a ciascun ospite un luogo per sfuggire alla quotidianità, dove ricaricarsi e rilassarsi in piacevole compagnia, viziati con piatti tipici della cucina sudtirolese e una vasta scelta di piatti di cucina tradizionale. Ideale per cene, matrimoni e feste private! Vi aspettiamo... 166
Tortino
di funghi porcini su vellutata di patate di Zuclo aromatizzate al timo selvatico
Cosa vi serve... Tempo di preparazione e cottura 35 minuti Livello di difficoltà ricetta facile Ingredienti per 6/8 persone 250 di latte, 250 di panna fresca, 50 gr di pan carrè, 250 gr di funghi (porcini o misti a piacere), 180 gr di uova + 60 gr di tuorli, sale e pepe q.b., olio q.b., erbe per guarnire q.b., vellutata di patate di Zuclo aromatizzata al timo selvatico q.b..
Preparazione... Scaldare il latte e versarlo negli ingredienti rimasti (tenere da parte 1 fungo intero), frullare molto bene, regolare di sale e pepe e versare negli stampini. Cuocere per ca. 25 min (deve risultare solido e ben compatto) a 90° a vapore o 120° a secco. Nel frattempo tagliare il fungo rimasto a fette sottili e scottarlo brevemente il pochissimo olio. Servire il tortino su letto di vellutata di patate di Zuclo aromatizzate al timo selvatico, guarnendo con alcune fettine di porcini ed erbe.
Chalet Fogajard Località Fogajard, 36 - 38086 Madonna di Campiglio (TN) - Tel 0465/44.26.19 chaletfogajard.it
12 - 14.30 / 19.30 - 21.30
locale / rivisitata / creativa
sempre aperto
40/60 Euro
serate a tema / camere
Incantevole Chalet in legno vecchio di baita con una vista mozzafiato sulle Dolomiti, massimo 30 coperti di cui 6 in una caratteristica ed intima stube con camino. Allo Chalet Fogajard di Madonna di Campiglio crediamo che il rispetto della tradizione e l’attenzione al proprio territorio, pur rimanendo ricettivi ad ogni possibile contaminazione, possano essere un modo per creare un connubio perfetto tra le molteplici influenze della gastronomia mediterranea. Evitare di nascondersi dietro ricette classiche, rende vivibile la tradizione con consapevolezza e creatività. Tradizione o innovazione? Vorremmo che la nostra cucina fosse entrambe le cose. La filosofia che ci ispira, che guida le nostre mani in cucina, pensiamo si possa riassumere nel concetto “sperimentazione nel solco della tradizione”. Grande protagonista della nostra cucina è l’ingrediente genuino e naturale. È la cura che mettiamo nella selezione delle materie prime, in gran parte a vero “km zero”. L’esaltazione della loro essenza pura all’interno di un’armonia di sapori che non si annullano, ma si esaltano e si valorizzano a vicenda. Il piatto che realizziamo deve avere un’anima, deve essere in grado di raccontare una storia non solo al palato ma interamente a tutti i sensi e alla mente. Inoltre, una meticolosa cura nelle nostre coltivazioni nei campi, nell’allevamento del nostro bestiame e nella attenzione circa la provenienza di tutti gli altri prodotti è garanzia inequivocabile di grande qualità. Lo Chalet ha apertura annuale, brevi periodi di chiusura ad Aprile, Giugno e Novembre. Chiamare sempre per prenotazione. 167
di gamberoni argentini ripieni su crema di zucca gialla e tortino di riso Venere
A Beccafico Arte
Charlotte
Strada Nuova - Cannaregio 2289/C - 30124 Venezia - Tel 041/27.59.220
Cosa vi serve...
abeccaficoarte.com
35/45 Euro
martedì
mediterranea / siciliana rivisitata
12 - 15 / 19 - 23
accesso sul canale per barca
Angelo Cinquerughe nasce a Catania 40 anni fa. La sua attività nel mondo della gastronomia comincia a 15 anni: portando con se la tradizione e i sapori della sua amata Sicilia, decide di trasferirsi in una delle città più belle d’Italia “Venezia”, nella quale lavora con successo per circa due anni presso il ristorante “A beccafico”, proponendo una cucina siciliana rivisitata, inserendo piatti fusion, data l’esperienza maturata presso ristoranti etnici e valorizzando così i piatti a base di pesce. Altra tipologia affrontata con attrezzatura all’avanguardia è la cottura a bassa temperatura e sottovuoto, nella quale effettua una ricerca accurata di quanto circonda il settore della gastronomia. Visto il grande successo della sua cucina, nel 2014 apre “A Beccafico Arte” in zona Cannaregio Strada Nuova, che concentra tutta la modernità e l’estro dello Chef in una location suggestiva ed appena restaurata con particolari di pregio.
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Tempo di preparazione e cottura 45 minuti Livello di difficoltà ricetta difficile Ingredienti per 4 persone 20 gamberoni argentini L3, 400 gr di vongole, 200 gr di cozze, pancarrè profumato al basilico q.b., 1 spicchio d’aglio, 2 zucchine, 2 carote, 500 gr di zucca gialla, 6 scalogni, 1 cucchiaio di olio tartufato, 1 porro lungo, 250 gr di riso Venere, 500 ml di brodo di pesce, timo q.b., qualche foglia di basilico, sale e pepe nero q.b..
Preparazione...
Mondare i gamberi lasciando le code, aprirli a metà e battendoli leggermente inserirli nei pirottini di alluminio, precedentemente rivestiti di pancarrè profumato al basilico. Nel frattempo preparare il composto per il ripieno. Mettere in una padella preriscaldata, un filo d’olio, dell’aglio ed infine le vongole e le cozze. Una volta aperte lasciatele raffreddare e sgusciatele mettendo da parte il brodo ricavato. Successivamente pelare le zucchine e le carote e fare una brunois che verrà saltata leggermente lasciandola croccante. Tritare finemente 2 scalogni e farlo rosolare a fiamma dolce, facendo attenzione a non bruciarlo, unire quindi le cozze, le vongole e successivamente le verdure insaporite con il timo, sale e pepe nero q.b., del basilico e olio tartufato. Sfumare con un po’ di brodo ricavato dalla cottura delle cozze e delle vongole. Una volta amalgamato il tutto, riempite i pirottini di gamberi e legare con dei laccetti ricavati dal porro tenendo unite le code all’insù. Mondare la zucca gialla facendo dei cubetti da fare appassire in casseruola con 1 scalogno e dell’olio. Dopo aver fatto ammorbidire la zucca, aggiungere la parte restante del brodo e frullare con un minipimer creando così una crema dalla consistenza morbida. Tritate gli utlimi scalogni, metterli in una casseruola, aggiungere dell’olio e scaldarli. Incorporare il riso venere e mescolare con il brodo di pesce, facendo attenzione a non farlo attaccare, lasciando cuocere come un normale risotto. Nel frattempo infornare a 180° per ca. 6-7 minuti i pirottini di gamberi ripieni. Terminare la cottura del riso al dente e regolare di sale e pepe a piacere. Servire con le charlotte di gamberi poggiate sulla vellutata di zucca ed accompagnare con un disco di riso Venere decorato con ciuffetti di porro sctufati e basilico.
Luserna Cosa vi serve... Tempo di preparazione e cottura 10 minuti Livello di difficoltà ricetta medio Ingredienti per 2 persone 1 luserna (cappone gallinella) da 400500 gr, 1 spicchio d’aglio, prezzemolo q.b., 1 bicchiere di aceto, ½ bicchiere di brodo di pesce, olio extravergine d’oliva q.b., polenta q.b., sale q.b..
Preparazione... Pulire ed eviscerate la luserna, arrostirla sulla griglia e mettetela da parte. In una padella soffrigere l’olio con pezzetti d’aglio, aggiungere il brodo ed incorporare la luserna e la polentina nella padella sfumando con il bicchiere d’aceto. Regolare di sale, spolverare con prezzemolo e coprire con coperchio facendo cuocere per ca. 5 min. Servire la luserna con polenta, insaporendola con il sughetto di cottura.
Bragosso Via S. Anna, 9 - 31041 Cornuda (TV) - Tel 0423/66.54.73 ristorantebragosso.it
12 - 14.30 / 19.30 - 23
locale / pesce
domenica sera / lunedì
35/40 Euro
serate di cultura sarda
La Famiglia Pavan e Perini, con 40 anni di esperienza nella ristorazione, continua la loro “Tradizione Chioggiotta” con cucina marinara e gusti puliti al “Ristorante Bragosso”; ristorante che, Alessandro e Sabrina, hanno ricavato da un sapiente restauro di una vecchia casa di campagna, oggi diventata un locale accogliente e confortevole, circondato da un curato giardino. All’interno tre bellissime sale, e per le calde sere d’estate è disponibile un ampio porticato. Il “Ristorante Bragosso” garantisce qualità e freschezza del pesce che ogni giorno viene acquistato dai migliori mercati ittici e per questo, è anche punto di riferimento per gli amanti della cucina a base di pesce; le specialità che si possono gustare sono quelle tradizionali chioggiotte: risotto alla marinara con brodo di “Go”, Lucerna “incovercià, e non solo. Qualità e freschezza, per noi, è un sinonimo di “mangiar bene” e che garantiamo attraverso l’acquisto di pesce sempre freschissimo. Le specialità che si possono gustare, oltre ai piatti già menzionati, sono le più svariate. A chi piace, si consiglia di iniziare con un’assaggino di crudità di pesce per gustare a pieno i sapori del mare, per poi passare agli antipasti caldi, come ad esempio “schile con la polentina”, “canestrelli”, “cape sante alla griglia” ed altro ancora, di cui il ristorante ha un vasto assortimento. Si prosegue poi, con un primo piatto, che può essere un delicatissimo “Risotto agli scampi”, oppure “Tagliolini all’astice”, “Taglierini con scampi e verdure di stagione”. Tra i secondi piatti, possiamo trovare un prelibato pesce al forno, una grigliatina mista oppure ancora, un’indimenticabile “sfizzio fritto di scampi e calamaretti”. In ogni caso, siamo sempre pronti ad esaudire ogni vostra richiesta. Il Ristorante Bragosso ha anche una rifornita cantina vini. 169
Taverna Kus
Loc. Castello, 14 - 37010 San Zeno di Montagna (VR) - Tel/Fax 045/72.85.667 tavernakus.it
35/45 Euro
lunedì / martedì a pranzo
locale / rivisitata
12 - 14 / 19 - 22
menu a tema mensili
La Taverna Kus è a San Zeno di Montagna, sul Monte Baldo, nell’immediato entroterra veronese del lago di Garda. La posizione è di notevole fascino naturalistico e paesaggistico. Quattro piccole sale accolgono il visitatore: la veranda ricavata nel portico e le tre piccole stanze interne. Alcuni tavoli sono disponibili anche all’aperto per le giornate estive. La Taverna Kus è nata nel 1990 da un’ idea di Giancarlo Zanolli, giovane titolare di un’azienda agricola dedita alla produzione di latte, foraggio e castagne. Dal 1997 ci siamo completamente dedicati alla valorizzazione delle produzioni agroalimentari di pregio dell’area del Monte Baldo e del lago di Garda: un itinerario qualitativo che ci è stato riconosciuto dalle maggiori guide gastronomiche ed ci ha portato nel 2006 al conseguimento della chiocciola, il massimo riconoscimento della guida Osterie d’Italia di Slow Food. I motivi conduttori della nostra cucina sono il territorio e le stagioni. Ogni mese il nostro menù cambia, adattandosi alle tradizioni locali e ai migliori prodotti del periodo. Ovviamente, è disponibile anche un menù alla carta, che propone i nostri piatti più classici e una selezione delle proposte del menù degustazione stagionale. Sempre attivo anche il grande spiedo Molteni per la cottura delle carni. Uno sguardo alla realtà vinicola nazionale e internazionale e una profonda attenzione alle migliori produzioni della regione del Garda, dalla riviera alla Valpolicella, dall’area del soave alla Vallagarina: sono questi gli elementi costitutivi della nostra carta dei vini, che comprende un centinaio di etichette selezionate personalmente da Giancarlo Zanolli. Le bottiglie sono conservate a temperatura costante e in sensibile presenza di umidità, fattore ottimale per la corretta conservazione del vino.
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Tagliata
di filetto di vitello, spuma al pepe verde e cipolla di Tropea confit
Cosa vi serve... Tempo di preparazione e cottura 2 ore Livello di difficoltà ricetta medio Ingredienti per 4 persone 4 tranci di filetto di vitello da 200 gr. Spuma: 100 gr di panna, 20 gr di pepe verde, 50 gr di burro, 50 gr di fondo di vitello, mezzo foglio di colla di pesce. Guarnizione: 500 gr di cipolla di Tropea, 100 gr di zucchero, 5 gr di aceto balsamico.
Preparazione... Spuma: frullare panna, pepe, burro e fondo di vitello e scaldare il composto. Aggiungere poi la colla di pesce e farla raffreddare. In seguito montare a spuma. Guarnizione: pulire la cipolla e tagliarla a rondelle, riporla in una casseruola, spolverarla con lo zucchero e l’aceto balsamico e cuocere in forno 1 ora a 110°. Piatto: grigliare il filetto a cottura media, tagliarlo e servirlo accompagnato dalla spuma e dalla cipolla.
Coniglio
in umido al Soave con funghi porcini
Cosa vi serve... Tempo di preparazione e cottura 2 ore 30 min Livello di difficoltà ricetta medio Ingredienti per 8 persone 1 coniglio, 100 gr di funghi porcini secchi, 100 gr di burro, 1 cipolla media, ¼ di vino Soave DOC, farina q.b., olio extravergine d’oliva q.b., sale e pepe q.b..
Preparazione... Prima di tutto si mettono a bagno in acqua tiepida i funghi porcini secchi. Si prende un bel coniglio e lo si taglia a pezzi. Prima di metterlo in pentola per farlo rosolare con un po’ di burro, lo si passa in farina. A questo punto si aggiunge della cipolla tagliata a piccoli dadini e quando sarà imbiondita, si bagna con un’abbondante spruzzata di vino Soave D.O.C.. Quando il nostro vino sarà evaporato, si aggiungono i porcini e si bagna con un po’ di olio extravergine di oliva. Si porta a fine cottura e si aggiusta di sapore con sale e pepe. Per questa ricetta è meglio usare una casseruola bassa, larga e antiaderente facendo attenzione che in cottura non attacchi.
Antica Trattoria Fattori Via Piazza, 36 - Frazione Terrossa - 37030 Roncà (VR) - Tel 045/74.60.133 anticatrattoriafattori.com
25/30 Euro
martedì a cena e sabato a pranzo
locale / stagionale
8 - 16 / 18 - 24
giardino estivo
Ad est della provincia di Verona, al centro della Vallata d’Alpone, in un tranquillo paesino chiamato Terrossa, nasce la Trattoria Fattori. Le origini di questo rustico locale immerso nel verde ed ancora attaccato alle antiche tradizioni culinarie, si perdono nella notte dei tempi. Già nel 1800, prima della famiglia Fattori, in questa struttura sorgeva una vecchia Locanda che ospitava viandanti in cerca di rifugio. L’ultimo proprietario prima dei Fattori era Antonio Aldighieri (di cui ci sono ancora sedie con il suo marchio “AA”) sposato con Giuditta Canton e madre della moglie del commendator Domenico Zonin, il quale Aldighieri nel 1928 vendette ad Arsenio Italo Fattori nonno dell’attuale gestore. Nonno Italo la fece diventare Osteria dove si potevano gustare leccornie fra le quali: uccelli allo spiedo, capretti allo spiedo e quant’altro, passando poi l’eredità di questi piatti al figlio Franco Marcello Fattori che si impegnò a mantenerli nel tempo. Franco da semplice Osteria la fece diventare Trattoria ampliando la sala da pranzo dove prima sorgeva la stalla. Nel 1996 Camillo Italo Fattori, figlio di Franco e attuale gestore, diede nuovo spolvero al locale, ristrutturandolo in maniera intelligente e ampliandolo con un grazioso giardino estivo. La tradizione di famiglia, quindi, va avanti mantenendo i “segreti culinari” tramandati per generazioni e specialmente quella del capretto allo spiedo e della selvaggina, fiore all’occhiello di questa cucina.
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Grigliata di pesce Cosa vi serve... Tempo di preparazione e cottura 30 minuti Livello di difficoltà ricetta medio Ingredienti per 4 persone 1 astice, 1 orata, 8 gamberoni e scampi, 2 seppie grandi, olio extravergine d’oliva q.b., prezzemolo q.b., sale q.b..
Preparazione... Preparare una citronette leggera, lasciare il pesce per 5 minuti a marinare e grigliarlo 3 minuti circa per lato con le braci a calore medio/alto. Per l’orata la cottura si prolunga in base al suo peso. Assicurarsi che la carne abbia cambiato tonalità di colore (da trasparente a biancastra). Disporre il pesce su di un piatto da portata tiepido e cospargere con prezzemolo tritato fresco, olio e un pizzico di sale.
La Fortezza Via Stazione, 1695 - 37040 Zimella (VR) - Tel 0442/41.03.60 lafortezza2013@gmail.com
09 - 01
locale / piatti del sud Italia
sempre aperto
20/45 Euro
serate a tema
Il locale si trova a Zimella e fronteggia una strada molto trafficata. Dal lunedì al sabato, a mezzogiorno, si può trovare il menu a prezzo fisso a soli 10,00 euro con una scelta fra tre primi, tre secondi, contorni a buffet oppure una gran scelta di pizze cotte esclusivamente in forno a legna. Per l’impasto della pizza si adopera farina meridionale con lievitazione di minimo 48 ore e, per la farcitura, sono impiegati molti prodotti tipici calabresi. Il punto di forza del nostro ristorante sono le grigliate di carne e pesce che vengono rigorosamente cucinate nel camino a legna. Ogni mercoledì si possono gustare il bollito e le trippe alla parmigiana, mentre tutti i venerdì abbiamo il baccalà alla vicentina e la nostra favolosa paella. Nel retro disponiamo di un ampio giardino che viene usato nel periodo estivo ed è molto gradito dai nostri clienti. Periodicamente prepariamo il maialino cotto all’aperto e altri eventi che il calendario porta a festeggiare. Per le serate del venerdì, sabato e domenica è gradita la prenotazione. Il locale è gestito da persone giovani, volenterose e supportate da collaboratori con esperienza ultradecennale. 172
“Torresani” allo spiedo Cosa vi serve... Tempo di preparazione e cottura 3 ore 15min Livello di difficoltà ricetta medio Ingredienti per 4 persone 4 colombini di 40 giorni di età, salvia e rosmarino q.b., 1 spicchio d’aglio, 10 bacche di ginepro, olio extravergine d’oliva q.b., 8 fette di polenta, sale e pepe q.b..
Preparazione... Pulite i colombini e privateli della frattaglie (cuore, fegato e ventrigli). Riducete in un trito le frattaglie, unite agli aromi e farcite ogni colombino con una parte del composto. Richiudete la parte posteriore del colombino con uno spago in modo tale che non vi siano fuoriuscite durante la cottura. Infilzate i colombini nello spiedo e posizionatevi sotto la leccarda con le fette di polenta adagiate all’interno. Iniziate la cottura bagnando già da subito i colombini con l’olio extravergine d’oliva e poi di tanto in tanto. Cuocete per circa 3 ore 3 ore e mezza, rigirando la polenta.
La Cusineta Via Pieve, 19 - 36042 Breganze (VI) - Tel 0445/87.36.58 lacusineta.it
12 - 14.30 / 19.30 - 22.30
locale / stagionale
domenica sera e lunedì
25/35 Euro
serate a tema
Breganze è celebre per i suoi vini, ma anche per una specialità gastronomica: i torresani, ovvero i colombini di nido cotti allo spiedo. Un piatto delizioso, che la trattoria La Cusineta, a due passi dalla piazza (dove si lascia l’auto) prepara secondo la ricetta più tradizionale, assieme al baccalà alla vicentina e a una serie di proposte che variano da stagione a stagione, con la costante ricerca di materia prima del territorio. L’ambiente è piccolo, una cinquantina di posti, molto elegante e curato, anche nei dettagli. A condurlo dal 1981 sono Terenzio Scapin e la signora Marzia Garbinelli, proprio lei l’anima della cucina: assecondando la passione ereditata dal nonno, cura ogni piatto e si prepara ogni cosa, dalla pasta ai dolci, che ama particolarmente. Il marito invece segue i torresani, che per 3 e mezza girano sullo spiedo. Per chi ama la tradizione, scelta obbligata sono i bigoli alla Breganzese (con la polpa e il sugo dei colombini in ragù) e i torresani, o il baccalà alla vicentina. In alternativa, da non perdere la sopressa, oppure i funghi porcini (crudi in insalata, o fritti, quando sono di stagione), come anche il radicchio trevisano d’inverno e in primavera gli asparagi. Primi piatti ancora con le paste casalinghe e la materia prima di stagione. Mentre per il secondo si va a scegliere dal capriolo al petto d’anitra, dal coniglio ai filetti in padella fino alle carni alla brace (vitello, manzo, agnello). Ma in menù c’è sempre anche qualche proposta di pesce. 173
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Frico con patate e cipolla Cosa vi serve...
Tempo di preparazione e cottura 40 minuti Livello di difficoltà ricetta facile Ingredienti per 6 persone 250 gr di patate, 50 gr di cipolle, 30 gr di burro, 260 gr di formaggio Montasio suddiviso in 130 gr di formaggio fresco ed altrettanti di stagionato (in assenza si può usare anche solo del Montasio mezzano), sale e pepe q.b..
Preparazione...
Tagliare il formaggio a pezzetti piccoli. Pelare e lessare al 50% le patate, poi tagliarle a fettine sottili (in alternativa si possono anche tagliare a fettine e mettere in microonde per una decina di minuti). In una padella sciogliere il burro e fare morire la cipolla affettata. Unire quindi le patate ed ultimare la cottura aggiustando di sale e pepe. A questo punto aggiungere nella padella anche il formaggio; lasciare cuocere per alcuni minuti, fino a quando sul fondo il formaggio non avrà formato una sottile crosticina, quindi girare il frico eventualmente con l’aiuto di un piatto e lasciare formare la crosticina anche dall’altro lato. Probabilmente sciogliendosi il formaggio produrrà parecchio olio che si potrà eliminare a più riprese. Servire il frico ben caldo.
Osteria Alla Frasca da Pier Via Prà, 45 - 33170 Pordenone - Tel 0434/40.451 allafrascadapier.it
12 - 15.30 / 19 - 22.30
regionale / spec. carne griglia
lunedì (luglio-agosto la dom)
25/35 Euro
terrazza / giardino
Il ristorante è nato da una vecchia casa colonica proprio come una frasca, cioè un luogo dove si potevano acquistare o degustare cibi o vini di produzione propria. Prima del nonno ed ora gestito da 19 anni dal nipote Pier e dalla moglie Lucia, offre una cucina tipica friulana specializzata nelle carni alla griglia. La tagliata servita su una piastra di pietra bollente ha reso famoso questo locale, che offre la possibilità di assaggiare vari tipi di tagliate: costate o fiorentine di sorana, scottona, prussiana, garronese, oltre alla speciale picana, un taglio argentino servito con sorana austriaca. Come vuole la tradizione due volte all’anno si macellano i maiali per poi “farli su come una volta”, facendo in casa le sopresse, ossocolli, pancette, musetti, lardi e fegadei. Oltre alla classica cena degli “ossi de porcel” nel periodo invernale si fa il bollito con le varie salse ed altri piatti tipici del luogo. Il ristorante, riscaldato da due caminetti ed una stube, è composto da due sale per la stagione invernale ed un’ampia terrazza estiva immersa nel verde; come sfondo ad un caratteristico pozzo artesiano è il luogo ideale per cerimonie e famiglie nella bella stagione. La cantina offre un’ampia scelta di vini soprattutto regionali ma anche nazionali ed esteri. Lucia, sommelier e donna del vino, saprà consigliare sempre l’abbinamento ideale. 174
Scrigno di salmerino rosa
Antica Osteria Stella d’oro
Cosa vi serve...
Via Tolmezzo, 6 - 33020 Verzegnis (UD) - Tel 0433/26.99
Tempo di preparazione e cottura 1 ora 10 minuti Livello di difficoltà ricetta medio Ingredienti per 4 persone 2 filetti di salmerino rosa, 4 filetti di branzino, 8 code di gamberi, erba melissa q.b., 1 avocado, 1 mango, prezzemolo q.b., 1 limone, olio extravergine d’oliva q.b., sale e pepe q.b..
Preparazione... Stendere i filetti di salmerino, curati da pelle e lische, su di un piano di lavoro. Assottigliarli con un batticarne, tagliarli a metà in modo da ottenere quattro pezzi e regolare di sale e pepe. Disporre i filetti di branzino sopra al salmerino e spolverare con la melissa tritata. Aggiungere i gamberi e arrotolare i filetti avendo cura di tenerli al centro del cilindro così ricavato. Disporre singolarmente i quattro rotoli in buste adatte alla cottura sottovuoto di alimenti, aggiungere dell’olio di oliva e chiudere i sacchetti con l’apposita macchina. Preparare una salsina con prezzemolo tritato finemente, olio extravergine di oliva e sale. Cuocere il pesce nei sacchetti in acqua bollente per 10 min e ricavare, da ogni rotolo, tre pezzi regolari. Disporre i rotoli su un piatto di portata e spennellarli con olio di oliva. Guarnire il piatto con la salsa verde, il mango e l’avocado al naturale oppure con una salsa ottenuta frullando l’avocado con del succo di limone. Servire tiepido.
marzona.net
20/40 Euro
domenica sera / lunedì
tipica locale
12 - 14 / 19.30 - 21.30
terrazza estiva – serate a tema
Nella verde vallata di Verzegnis, a pochi chilometri da Tolmezzo, trovate la storica osteria “Stella d’Oro”, già sede dell’alto comando Cosacco in Carnia durante la seconda guerra mondiale. Il ristorante, presente nel circuito dei locali storici regionali, conserva uno splendido e unico fogolâr carnico di fine 1600. Nell’accogliente sala e nella suggestiva taverna potete gustare, curati nella preparazione, i piatti della tipica cucina casalinga carnica, oltre ai salumi e formaggi tipici accompagnati dalla tradizionale polenta. I ravioli alle erbe, i “blecs” alla selvaggina, i cappellacci alla pernice rossa e, in stagione, il pasticcio al “radic di mont” sono alcuni tra i primi piatti le cui paste sono fatte rigorosamente in casa. Non manca la selvaggina in umido, il tradizionale “frico” e il “toc di vora” , il guanciale brasato con la polenta nostrana e alcuni piatti particolari come la tagliata d’anatra caramellata al miele. I piatti sono accompagnati da una discreta selezione di vini friulani e non.
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“Il guazzetto del pescatore” Cosa vi serve... Tempo di preparazione e cottura 25 minuti Livello di difficoltà ricetta facile Ingredienti per 4 persone 1 bicchiere d’olio, 2 spicchi d’aglio, una manciata di prezzemolo, 150 gr di pomodorini, 1 barattolo di salsa di pomodoro, 1 bicchiere di vino bianco, sale e pepe q.b., peperoncino q.b., crostoni di pane q.b., 4 capesante, 4 scampi, 4 mazzancolle, 8 canestrelli, 4 filetti di branzino, 600 gr di calamari, 1 kg di cozze, 600 gr di vongole.
Preparazione... In una bella pentola capiente, versare l’olio e far imbiondire l’aglio che poi toglierete. Versare tutto il pesce e far rosolare, bagnare con il vino bianco facendolo sfumare, aggiungere la salsa di pomodoro, coprire con un coperchio e far cuocere per 5-6 min. Aggiustare di sale e pepe e un pizzico di peperoncino, quindi ultimare la cottura per altri 5-6 min. A questo punto, prezzemolare, guarnire con i pomodorini, un filo d’olio e servire accompagnando con dei crostoni di pane. Il guazzetto viene servito a tavola direttamente sulla sua pentola di cottura.
Al Cason Viale dei Continenti, 167 - 33054 Lignano Sabbiadoro (UD) - Tel 0431/42.30.29 ristorantealcason.it
11 - 14.30 / 18 - 24
moderna di pesce e carne
sempre aperto
25/40 Euro
aperitivo
Il Cason nasce come rifugio dei pescatori che uscivano in mare o nella vicina laguna; il cason era luogo dove ripararsi dalla pioggia e preparare e alloggiare le reti da pesca. All’interno c’era sempre spazio per una grande griglia dove pesce e polenta erano sempre pronti a deliziare i palati dei suoi ospiti. È una struttura in legno e canne palustri,a soffitto molto alto, prettamente tipica dei territori di mare, dove non solo pescatori ma anche cacciatori trovavano posto. Uno dei più famosi della nostra zona è stato Ernest Hemingway, che ne ha ampiamente raccontato anche nei suoi famosissimi romanzi, noto anche come una buona forchetta. Da questo la nostra cucina, pur mantenendo i sapori e gusti antichi porta avanti la tradizione del pesce fresco, lavorato e rivisitato in chiave moderna. La proposta del ristorante è varia, a partire dal pesce sempre fresco, alla carne, ai dolci e al pane fatti in casa o alla fornitissima cantina di vini, che vanno dalla slovenia, collio, friuli, giuliani, veneti e trentini. Una delle caratteristiche del Cason sono le quattro sale, il bar, come osteria di una volta, dove il cicchetto o un fritto veloce, accompagnano sempre un buon bicchiere di vino. La sala interna, dove tra canne di fiume, specchi e fiori si respira l’aria di un tempo, adatta anche per cerimonie o pranzi di lavoro. La veranda, dove pranzare riparandosi dal sole cocente dell’estate e accarezzati dalla brezza del mare, assaporare i sapori della genuina cucina marinara. La terrazza, dove l’aperitivo diventa un vero e proprio rito, cullati dal rumore del mare al tramonto, oppure per una cena romantica sotto le stelle. Uno tra i più suggestivi e rinomati ristoranti della bassa friulana, in una location unica e raffinata, dove natura e tradizione fanno del ristorante Al Cason un punto di riferimento del buon vivere. Il posto giusto dove bere un ottimo aperitivo e cenare con la luce del tramonto sul mare, Marilena e Alessandro vi aspettano per regalarvi la magia di una serata che sarà il ricordo di un attimo unico e irripetibile. 176
Coniglio disossato e farcito
Li di DolÇ
Cosa vi serve...
Via Riolo, 34 - 33034 Fagagna (UD) - Tel 0432/80.02.16
Tempo di preparazione e cottura 40-50 minuti Livello di difficoltà ricetta medio Ingredienti per 4 persone 1 coniglio disossato di 800 gr, 100 gr di pasta di salsiccia, 100 gr di carne macinata magra, 1 bicchiere di vino bianco, sale q.b. ,1 pizzico di insalatina, mezza carota, olio d’oliva q.b..
Preparazione... Farcire il coniglio con il misto di carne, la salsiccia ed il sale, arrotolarlo, legarlo e adagiarlo in una placca da forno con un goccio d’olio, il vino bianco e una spruzzata di sale. Mettete in forno ventilato per 40-45 min a temperatura fra i 155°-160°. Fare raffreddare e poi tagliarlo a fettine sottili, magari aiutandosi con un’affettatrice alla misura 2-3. Disporre su un piatto l’insalatina, le fettine dell’arrotolato di coniglio, poi per ultimo delle listarelle di carote, condite con un goccio d’olio e servire.
lididolcristorante@yahoo.it
20/30 Euro
mercoledì
locale / regionale
9 - 14.30 / 17 - 22
terrazza estiva
La scelta del nome: “Dolç” è data dalla storicità dell’ambiente, d’apprima era un bar di paese, ora un’incantevole ristorantino che propone carne. Dal Prosciutto di San Daniele, affettati misti della zona, flan di verdure secondo le stagioni (asparagi, carciofi, funghi), per passare ai primi (i maltagliati alla salsiccia con finocchietto e zafferano, risotti di funghi, zuppa di orzo e fagioli) ed ai secodi (il coniglio farcito, la tagliata, il filetto ai ferri). Lo Chef Maurizio consiglia di provare anche il pesce, che lui lo propone seguendo diverse cotture a seconda della specie che trova al mercato di Lignano o Grado.
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Tartare
di salmone selvaggio, ananas e finocchio
Cosa vi serve... Tempo di preparazione e cottura 20 minuti Livello di difficoltà ricetta medio Ingredienti per 4 persone 400 gr di salmone selvaggio scozzese Loch Fyne (leggermente affumicato), 200 gr di ananas pulito, 1 finocchio, succo di 1 limone, fior di sale marino gallese Halen Môn q.b., pepe di mulinello q.b., olio extravergine d’oliva leggermente fruttato q.b., 1 mazzetto di finocchietto selvatico, germogli di rucola e fiori eduli per decorare q.b., 12 crostini di pane casareccio.
Preparazione...
Affettare sottilmente il finocchio privato della parte esterna e dei filamenti più duri ed immergere in acqua e ghiaccio; tenere da parte. Nel frattempo tagliare il salmone in piccoli dadini regolari quindi procedere nello stesso modo con l’ananas e tenere da parte. Spremere il limone e ricavarne il succo che poi emulsionerete all’olio extravergine d’oliva fino ad ottenere una salsina abbastanza densa. Mondare il finocchietto, tenere da parta alcuni ciuffi per decorare il piatto quindi tritare grossolanamente il restante. In una ciotola unire il salmone, l’ananas, il finocchietto quindi salare e pepare al gusto e condire leggermente con la salsa di olio e limone (tenere da parte la restante per la finitura), dividere in quattro piatti avendo cura di sistemare la tartare al centro degli stessi possibilmente aiutandosi con un disco di metallo, premendo leggermente con un cucchiaio in modo da compattarla. Sgocciolare ed asciugare su un panno il finocchio che nel frattempo sarà diventato croccante e quindi adagiarlo sulle quattro tartare, infine decorare il piatto a piacere usando i ciuffi di finocchietto, i germogli ed i fiori eduli. Condire tutto con la salsa di olio e limone e servire con i crostini. Consigli: il segreto del piatto sta nella qualità del salmone e nella sua affumicatura. Se ne avete la possibilità comprate un filetto di salmone fresco scozzese selvaggio e, dopo averlo pulito, ponetelo sotto sale per una giornata e conservatelo in frigorifero. Al termine di questo processo lavate via il sale e inserite il salmone nell’affumicatoio in modo da personalizzare il piatto in modo inconfondibile.
Ristorante Rosa Via Latisana, 156 - 33054 Lignano Sabbiadoro (UD) - Tel 0431/70.148 rist.rosa.lignano@hotmail.it
12.30 - 14.30 / 19 - 22.30
mediterranea
dom / lun a cena (in inverno)
35/45 Euro
serate a tema
Il ristorante Rosa è gestito da più di dieci anni dalla famiglia Corso-Rizzin. Il papà Roberto, la mamma Natalia e il figlio Matteo, vi aspettano in un ambiente intimo e romantico con piccola osteria dove prepararsi alla cena con uno o più aperitivi. I piatti quasi esclusivamente ispirati dal mare con un tocco di creatività, le crudità, i tagliolini ai fasolari, il branzino di Pirano in crosta di sale, vengono abbinati sapientemente alla vasta scelta di vini regionali. Aperto tutto l’anno, in inverno serata a tema per riscoprire anche i sapori extraregionali. 178
Filetto
di manzo in crosta di pistacchi e loro fonduta
Cosa vi serve... Tempo di preparazione e cottura 15-20 minuti Livello di difficoltà ricetta medio Ingredienti per 4 persone 200-250 gr di filetto di manzo, 30 gr pistacchi non salati, 1 carciofo pulito e mondato, olio extravergine d’oliva q.b., aglio q.b., ½ bicchiere di vino bianco, una noce di burro, sale e pepe q.b..
Preparazione... Insaporire il filetto di manzo con sale e pepe, spennellarlo con l’olio d’oliva extravergine e cospargerlo di pistacchi precedentemente tritati. Adagiare su di una pirofila e cuocere in forno a 250° per 15 min. Nel frattempo pulire e mondare il carciofo, tagliarlo a fette e metterlo in una padella con un filo d’olio extravergine d’oliva, aglio e pepe, sfumare con vino bianco e aggiungere la noce di burro. Posizionare nel piatto prima i carciofi e sopra il filetto, aggiungere un filo d’olio extravergine d’oliva prima di servire.
Bella Vita Via Achille Grandi, 120 - Soliera (MO) - Tel. 059/56.74.06 ristorantebellavita.eu
28/37 Euro
lunedì / martedì
regionale / rivisitata
12 - 15 / 19.30 - 22.30
serate a tema / catering / asporto
Il Ristorante Bella Vita si trova a due passi dal castello Campori, simbolo storicoarchitettonico della città di Soliera. Recentemente ristrutturato, il locale offre un ambiente caldo ed accogliente, dove la cordialità tipica dell’Emilia fa capolino nelle figure di Marinella e Federica che vi accompagneranno nel viaggio dei sapori tipici della terra Modenese. La passione per la buona cucina la si riscontra nelle sapienti mani della signora Franca e della figlia Patrizia, che ci propongono: tortellini , tortelloni e altre paste, rigorosamente fatti a mano. La scelta dei secondi è ampia, frutto di costanti ricerche e selezioni di materie prime del territorio, spiccano: il filetto in crosta di pistacchi con carciofi , il maialino da latte con patate arrosto e la tagliata di entrecote con radicchio, bruciatini di pancetta e aceto balsamico. La chiusura del pasto avviene con dolci fatti in casa dai più classici della tradizione emiliana come la zuppa inglese, il salame di cioccolata, la barozzi servita con crema di mascarpone, per poi spaziare tra la nostra gettonatissima, millefoglie freschissima con crema chatilly, tortino di gianduia caldo e semifreddo al croccantino. Qui, in un lembo di terra nella provincia di Modena, è d’obbligo una tappa gastronomica tra i mille sapori e sorrisi dell’Emilia vera.
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Polpo
all’olio vergine con dadolata di zucchine croccanti al timo e concassé di pomodoro
Cosa vi serve... Tempo di preparazione e cottura 2 ore 5 minuti Livello di difficoltà ricetta facile Ingredienti per 4 persone 1 gambo di sedano, 1 carota, 1 cipolla piccola, 1 mazzetto di basilico, 1 polipo da ca. 1 kg, 2 zucchine, 1 rametto di timo, 1 pomodoro, sale e pepe q.b., olio extravergine d’oliva q.b., 1 spicchio d’aglio, succo di 1 limone.
Preparazione...
Taverna del Castello Strada del Castello, 25 - Fr. Torrechiara - 43013 Langhirano (PR) - Tel. 0521/35.50.15 tavernadelcastello.it
25/50 Euro
sempre aperto
pesce / tipica parmigiana
12 - 14.30 / 19.30 - 22.30
giardino estivo / possibilità eventi
Il Ristorante si trova all’interno del borgo del Castello medievale di Torrechiara, risalente alla fine del 1400. Il locale è situato tra i romantici e suggestivi borghi della Val di Parma, nelle vicinanze di Langhirano. Dagli anni ’70 ha sempre rappresentato una meta per turisti e clienti affezionati alla ricerca di un ristorante, fuori dal tempo e dallo stress della vita quotidiana. È presente nelle guide più rinomate nell’ambito della ristorazione, dalla Veronelli alla Michelin. La cucina propone un’ampia scelta di piatti di terra e di mare, conservando sempre le proposte della tradizione parmense. Tutti i prodotti sono preparati in casa, dal pane alle paste fresche. L’occhio attento dello Chef è sempre rivolto alla scelta di materie prime stagionali e di buona qualità. L’ineguagliabile bellezza della location, una vasta carta dei vini e la cortesia e professionalità del personale di sala, completano l’incanto di questo Ristorante. 180
Cuocere il polipo in abbondante acqua salata con sedano, carota e cipolla per ca. 2 ore, finché non risulterà morbido. Nel frattempo mondare e lavare le zucchine e tagliare per il lungo la parte esterna, utilizzando quindi la parte verde. Ricavarne una dadolata di 5 mm e sbollentarla pochi secondi in acqua e raffreddare. Sbollentare il pomodoro in acqua bollente, eliminare la pelle e i semi e ricavare una concassé con la polpa. A cottura ultimata, eliminare la pelle e i tentacoli del polpo con le mani. Tagliarlo a tocchetti di ca. 2 cm e condirlo con olio, succo di limone, poco sale e pepe. In una padella con olio, aglio e timo, saltare le zucchine finché non saranno croccanti. Disporre un coppapasta nel piatto e creare una base con le zucchine. Adagiarvi poi il polipo leggermente intiepidito sul fuoco e pressarlo leggermente. Aggiungere un po’ di concassé di pomodoro al centro, decorare con una foglia di basilico e condire, infine, con un bel filo di olio extravergine d’oliva.
Lacerto
Trattoria Chiarone
Cosa vi serve...
Località Chiarone - 29010 Pianello Valtidone (PC) - Tel 0523/99.83.11
Tempo di preparazione e cottura 1 ora 45 min Livello di difficoltà ricetta medio Ingredienti per 6 persone 1 kg di magatello di vitello, 600 gr di cipolle, 1 mazzetto di rosmarino, 8 foglie di salvia, 1 bicchiere di vino bianco, olio extravergine di oliva q.b., acqua q.b., sale e pepe q.b..
Preparazione... In un’ampia padella soffriggere un trito di cipolla con un filo d’olio. Appena appassita, aggiungere il magatello ed il vino lasciando sfumare. Aggiungere successivamente dell’acqua, fino a coprire, assieme a rosmarino (tenendone da parte 2 gambi) e salvia. Lasciare cuocere a fuoco lento per almeno 1 ora e 15 min, controllando ogni tanto che la carne non si attacchi o si bruci. Appena terminata la cottura, procedere con il taglio a fette non troppo spesse su di un piatto da portata, adagiando a fantasia la carne, Sopra quest’ultima porre la salsina di cottura e terminare guarnendo con abbondante rosmarino. Servire ben caldo.
trattoriachiarone.it
20/35 Euro
lunedì
locale
12 -15 /20 - 22.30
dehor climatizzato
È una trattoria tipica gestita dal 1975 da Vincenza e Piercarlo. Sicuramente una delle più ricche di storia del pianellese. La proprietaria, si avvicinò a questi luoghi grazie al padre, il quale ne amava particolarmente la rara bellezza paesaggistica. Fu proprio in queste terre che conobbe l’uomo della sua vita, Piercarlo, decidendo quindi di lasciare la nativa brianza per intraprendere, in questa località, l’attività ristorativa, con l’aiuto della cognata Isa: nacque così la trattoria, nei locali dell’antica osteria del paese. L’attività si forgia sul carattere deciso, intraprendente ed al contempo molto dolce della titolare. Dall’apertura sono passati molti anni e l’attività si è guadagnata un indiscutibile prestigio. Oggi Vincenzina e Piercarlo, con il figlio Matteo e la nuora Lara, gestiscono tre salette accoglienti, ristrutturate con grandissima cura dei dettagli, oltre ad un gazebo capace di accogliere compagnie anche molto numerose. La cucina, casalinga ed artigianale, ricalca le ricette tipiche piacentine. I salumi sono di produzione propria e la pasta è lavorata a mano. Eccellenti i “tortelli con le code” conditi con burro fuso e salvia oppure con sugo di funghi porcini. Squisiti la “coppa arrosto” ed i dolci, fra i quali spiccano il “tiramisù senza mascarpone” - quindi leggerissimo - la “sbrisolona” e la tipica crostata con marmellata. I vini sono prevalentemente locali, con qualche prestigiosa etichetta nazionale. Una splendida storia famigliare, ricca di valori tradizionali, quella della Trattoria: dove ogni pasto è un invito a ritornare.
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Filetto di maiale con le mele Cosa vi serve... Tempo di preparazione e cottura 25 minuti Livello di difficoltà ricetta medio Ingredienti per 1 persona 250 gr di filetto di maiale, 1 mela cotogna, 1 bicchiere di vino bianco, 1 bicchiere di fondo bruno, burro q.b., frutta secca a piacere, sale e pepe q.b..
Preparazione... Pulire accuratamente il filetto di maiale e metterlo a rosolare in padella, nel frattempo pulire una mela e metterla in forno con una piccola noce di burro e frutta secca a piacere per ca. 15 min. Una volta ben rosolato il filetto di maiale, sfumarlo con il vino bianco e infine aggiungere il fondo bruno e far restringere la salsa. Far riposare il filetto per ca. 10 min, tagliarlo a fettine e servirlo con le mele cotogne. Guarnire con la salsa ristretta. Si consiglia un abbinamento con un vino rosso strutturato in modo che i legni risaltino il sapore del filetto.
Chiulano Frazione Chiulano, snc - 29020 Vigolzone (PC) -Tel 0523/87.88.11 335/83.89.461
12 - 14 / 19.30 - 22
locale / stagionale
lunedì
25/40 Euro
dehor esterno
Sorge sulle colline piacentine, in posizione panoramica, a cavallo tra la val Nure e la val Trebbia. Il locale è ricavato da un vecchio rustico e da una baita in legno, caratteristiche che lo rendono caldo ed accogliente. Durante la stagione estiva è possibile pranzare e cenare nella bella veranda interna dotata di ampie vetrate che si affacciano sulla vallata, oppure direttamente nel porticato all’aperto, a diretto contatto con la rigogliosa natura. La cucina è genuina e segue i prodotti di stagione. Tra gli antipasti non mancano i salumi tipici locali accompagnati con la burtleina, torte salate e verdure ripiene. Per i primi piatti le specialità della tradizione piacentina abbinati ed altri che seguono la stagione come i tronchetti di zucca, i cappellacci ripieni di carciofi con sugo di funghi porcini e i tortelloni ripieni di pere e gorgonzola saltati con speck e pinoli. Si prosegue con i secondi classici ed altri piatti più elaborati come il filetto di maiale con le mele, l’involtino di vitello con gli asparagi e il galletto piccante alla diavola. Per finire in dolcezza una scelta di dessert che variano costantemente. Chiulano è luogo dove trascorrere giornate immersi nella natura, per apprezzarne il piacere del relax, tra passeggiate, vedute mozzafiato, spazi e aria pura. E questo è solo un aspetto di un luogo di fascino davvero unico, perché la nota più intonata è quella suonata... in cucina. 182
Baccalà
con sugo di barbabietola, composta di pomodoro e oliva taggiasca
Cosa vi serve... Tempo di preparazione e cottura 30 minuti (esclusa cottura pomodorini) Livello di difficoltà ricetta medio Ingredienti per 4 persone 550 gr di baccalà dissalato (pesato senza pelle), 150 gr di succo di barbabietola, 1 L di olio di semi, 300 gr di pomodorini datterini, 50 gr di olive taggiasche (già denociollate), 2 gr di gomma xantana, 10 gr di aceto balsamico, olio extravergine d'oliva q.b., sale q.b..
Preparazione... Cuocere il baccalà a 55°C per 15 min sott’olio di semi e ricavarne delle falde. Frullare con l’aiuto della centrifuga la barbabietola, ricavarne solo l’acqua e frullare con lo xantano fino al raggiungimento della densità desiderata. Per la composta di pomodoro sbianchire i datterini e privarli della buccia e dei semi, stenderli su una placca unta e cuocerli per 2 ore a 58°. Tagliarli a julienne e marinarli utilizzando olio, sale e aceto balsamico. Comporre il piatto versando un paio di cucchiai di sugo di barbabietola nei piatti, porre sopra le falde di baccalà e decorare con la composta di pomodoro e le olive taggiasche. Consigli: in sostituzione alla composta di pomodoro è ottimo abbinare una composta di cipolle.
Cinque Cucchiai Via Emilia Ponente, 23 - 48010 Faenza (RA) - Tel 0546/62.15.27 villa-abbondanzi.com
40/60 Euro
lunedì e martedì a pranzo
tradizionale / creativa
12.30 - 14.30 / 19.30 - 22
parcheggio privato / aperitivi
Per deliziare il palato i “Cinque Cucchiai”, uno dei ristoranti più raffinati a Faenza, vi propone sapori ricercati e piatti creativi circondati da un’atmosfera magica. Il ristorante, che fa parte del complesso del Relais Villa Abbondanzi, è un ambiente di classe particolarmente indicato per business lunch, pranzi leggeri, incontri di lavoro e cene romantiche. Ubicato sotto una quercia secolare, nel grande giardino della villa, il ristorante, che è specializzato nella cucina di pesce, dispone di spazi curati nei minimi dettagli e tavoli a lume di candela nell’adiacente gazebo per le serate estive. Il menu è ricercato ed è il frutto dell’incontro fra la cucina tradizionale e la creatività di grandi chefs. Questi sono alcuni dei piatti che hanno reso il nostro Cinque Cucchiai il migliore tra i ristoranti raffinati a Faenza: sinfonia di antipasti, polipo tiepido con patate mantecate all’olio di Brisighella, spaghetti con vongole veraci, il risotto bianco del pescatore, fischioni gratinati croccanti, mazzancolle allo scottadito, il fritto della tradizione.
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Taglio
di filetto di struzzo alla tartara con uovo in camicia e piccole verdure crude
Cosa vi serve... Tempo di preparazione e cottura 1 ora 30 minuti Livello di difficoltà ricetta medio Ingredienti per 4 persone 480 gr di filetto di struzzo, succo di 1 limone, 10 capperi di pantelleria, 40 gr di olive taggiasche tritate, 4 uova fresche, 30 cl di aceto di vino bianco, 2 carote, 2 coste di sedano verde, 4 ravanelli, 2 finocchi, 12 asparagi, sale e pepe q.b., olio extravergine di oliva, 1 cucchiaio di ginger in polvere.
Preparazione... Affettare sottilmente le carote, il sedano, gli asparagi, i ravanelli, i finocchi e immergerle in acqua con ghiaccio per ca 1 ora in modo che diventino croccanti. Tritare finemente con un tritacarne il filetto di struzzo, aggiungendo i capperi dissalati e tritati, le olive taggiasche tritate, quindi condire con sale e pepe, olio extravergine di oliva, ginger e succo di limone. In una casseruola portare ad ebollizione l’acqua con aceto e sale e versarvi 1 uovo alla volta; fare cuocere le uova per 3 min e con l’aiuto di un cucchiaio avvolgere l’uovo su se stesso. Presentare il piatto comprimendo la carne di struzzo in un coppapasta a forma di cerchio del diametro di 6 cm, togliere il coppapasta e deporre sopra ad ogni tartara l’uovo in camicia. Condire con un pizzico di sale e decorare il piatto con le verdurine scolate, asciugate e condite con sale, olio extravergine di oliva e succo di limone.
Villa I Tramonti Via Pulzona, 3392 - 47835 Saludecio (RN) - Tel 0541/98.86.44 villaitramonti.it
12.30 - 15 (sab e dom) / 19.30 - 23
romagnola / creativa
martedì
21/45 Euro
terrazza panoramica
A Saludecio, immerso nelle sinuose colline della provincia di Rimini, a pochi chilometri dal confine marchigiano, Villa I Tramonti è un piccolo angolo di paradiso dove si può perdere la cognizione del tempo. Ad una manciata di km da Cattolica e Riccione, questo luogo ricco d’emozioni ha tutto il sapore delle veracità romagnola. Appena si varca la cancellata appaiono già i toni dell’eleganza e della tradizione, legati ad un ambiente familiare ma particolarmente curato nei dettagli. Sei ettari di parco girano tutt’intorno all’antica casa colonica del 1500, che apre agli ospiti ben 1800 mq tra sale e salottini, verande e privè , dove gustare non solo piatti delicati e con carattere, ma anche un’atmosfera magica dal sapore intenso. I motivi per farvi visita sono tanti e per ognuno c’è sempre qualcosa per cui stupirsi: cerimonie, tête-à-tête, cene e pranzi in compagnia o serate speciali. Senza contare l’ampia scelta di vini che propone la cantina, con particolare attenzione rivolta ai vitigni romagnoli. L’olio è rigorosamente della stessa azienda agricola da cui provengono anche le carni, come lo struzzo o la cinta senese. Lo chef saprà comunque viziare i vostri palati, realizzando menu a vostro piacimento, che siano vegetariani o più tipici e caserecci con dolci e pasta fatti in casa, come vuole la tradizione. Se solo immaginaste un po’ di buona musica jazz, luci soffuse, un bicchiere di buon vino, accompagnato da qualche sfiziosa prelibatezza. Tutto ciò è reso possibile dalla passione innata dei due padroni di casa Andrea e Gegia che non perdono occasione per viziare chiunque venga a farvi visita. Qui nulla è davvero lasciato la caso, dall’arte dell’ospitalità al piacere di far festa. 184
Polentina
rimacinata con ragù di cinghiale
Cosa vi serve... Tempo di preparazione e cottura 3 ore e 30 minuti (esclusa marinatura cinghiale) Livello di difficoltà ricetta medio Ingredienti per 4/6 persone 1 kg di farina di polenta rimacinata, ½ L di vino rosso, 1 costa di sedano, 1 carota, 1 cipolla, 500 gr di carne di cinghiale, 600 gr di pomodori ben maturi, olio extravergine d’oliva q.b., un pezzettino di lardo macinato, pepe nero q.b..
Preparazione...
Portare ad ebollizione in un tegame di rame l’acqua e poi a pioggia aggiungere la farina di polenta, girare continuamente con il bastone di legno e lasciare cuocere almeno per 1 ora. In precedenza si lascia per almeno un giorno la polpa di cinghiale insieme al vino e alle spezie a marinare per dare profumo e sapori dimenticati; per il sugo si taglia in punta di coltello il cinghiale e nel tegame si prepara il classico battuto di sedano, carota e cipolla, dove insieme all’olio trova il suo spazio il pezzettino di lardo macinato. Far rosolare tutto bene e, al momento della crosticina e all’imbrunire del tegame, si bagna con il vino rosso, meglio se Sangiovese (il santo protettore della romagna) e lo si fa evaporare bene. Aggiungere dei bei pomodori ben maturi e si lascia a cuocere tutto a fuco lento per ca. 3 ore. A questo punto possiamo impiattare un mestolo di polenta in un bel piatto, dove il ragù dovrà ricoprire la polenta, una macinata di pepe e un filo d’olio buono fanno da guarnizione al piatto. Curiosità: per la preparazione della polenta vengono utilizzate le farine rimacinate al mulino di pietra di Poggimulino, una località a noi vicina dove ancora la forza dell’acqua fa muovere le macine.
La Rocca Via Rocca, 34 - 47826 Verucchio (RN) - Tel 0541/67.98.50 ristorantelaroccaverucchio.it
12.30 - 14.30 / 19.30 - 22.30
regionale
mercoledì (solo inverno)
25/40 Euro
terrazza / serate a tema
La cucina della nonna Margherita: un punto fermo per generazioni che a Verucchio ne hanno gustato qualità e passione. Sono passati 50 anni e nella famiglia Andruccioli è cambiato tutto senza cambiare niente; si può gustare ancora il “cappelletto”, ricco di citazioni nella forma e nella composizione, così come le carni allevate nei nostri pascoli. La magica vista sulla Valmarecchia è quella di sempre, così come l’attenzione agli ingredienti, ieri naturale fonte di bontà, oggi ricerca delle eccellenze del territorio. La passione ci ha portato ad arricchire il menu della tradizione con citazioni della tavola dei Malatesta, nostri “vicini di casa” da sempre, e a riproporre piatti della tradizione artusiana. 185
Bistecca alla fiorentina Cosa vi serve... Tempo di preparazione e cottura 15 minuti Livello di difficoltà ricetta facile Ingredienti per 4 persone 2,2 kg di lombata di scottona tagliata in due fette, olio d’oliva q.b., sale e pepe q.b.
Preparazione...
Va prima di tutto ricordato che la cottura più squisita si ottiene con una griglia a carbone di legna, ma possiamo ottenere un buon risultato anche con griglie elettriche, a gas o a pietra lavica. Dalla lombata di vitellone (meglio se di razza chianina) nella parte dove sono filetto e controfiletto si taglia una fetta dello spessore di 2-3 cm, si incide lateralmente, si unge leggermente con l’olio e si passa sulla griglia che deve essere abbastanza calda. Si lascia cuocere per 5 min da un lato e si volta facendola cuocere altri 5 min sull’altro lato, si toglie dal fuoco e si aggiusta di sale e un po’ di pepe con il macinino, un filo di olio d’oliva e si serve. Curiosità: la bistecca alla fiorentina come tutte le carni alla griglia non vanno mai salate prima della cottura perché questo ne pregiudica il risultato. Si ricorda di servire la fiorentina su piatti ben caldi. Alcuni specialisti sostengono che la carne debba essere assolutamente di razza chianina, alta circa 5 cm, cotta su carbone di quercia e fatta riposare per 15 min prima di servirla.
Trattoria Boboli Via Romana, 45/R - 50125 Firenze - Tel 055/23.36.401 trattoriaboboli.it
12.30 - 15 / 19.30 - 22
locale
mercoledì e domenica sera
30/45 Euro
corsi di cucina
La Trattoria Boboli è situata nei pressi del giardino di Boboli in zona semi centrale facilmente raggiungibile dalla stazione ferroviaria, nei pressi di palazzo Pitti e Pontevecchio. Il locale rispecchia tutta la sua tipicità toscana e la cucina ha un particolare riguardo per i piatti del territorio (cucina fiorentina/toscana). L’ambiente non molto grande (35 coperti) consente una gestione familiare ed un’attenzione particolare al gusto finale dei piatti del menù. Lo chef è Gisberto Tamburini, nonché proprietario e insegnante di cucina, che gestisce da trent’anni con passione la trattoria insieme alla moglie Vianna. Qui troverete un ambiente tipico e accogliente, dove potrete gustare piatti autentici della vera tradizione toscana, sempre nel rispetto della freschezza e della stagionalità dei prodotti, acquistati da forniture locali dando la preferenza agli ingredienti prodotti sul territorio, come ad esempio la ribollita: preparata con fagioli cannellini, olio extra vergine d’oliva toscano e pepolino delle Alpi Apuane. 186
Ossobuco alla chiantigiana
La Cantinetta di Rignana
Cosa vi serve...
Località Rignana,13 - 50022 Greve in Chianti (FI) - Tel 055/85.26.01
Tempo di preparazione e cottura 1 ora e 10 min Livello di difficoltà ricetta medio Ingredienti per 4 persone 4 ossibuchi di manzo tagliati alti (meglio se ricavati dallo stinco del posteriore), farina bianca q.b., 60 gr di burro, 150 gr di cipolla, 150 gr di sedano, 150 gr di carote, 500 gr di pomodoro fresco grattugiato a mano, ½ L di vino rosso Chianti Classico, ¼ L di brodo, sale q.b..
Preparazione... In una casseruola larga far dorare il burro, la cipolla, il sedano e le carote tagliate grossolanamente, mettere gli ossibuchi infarinati, e rosolarli da ambo le parti. Bagnarli con il vino, lasciare evaporare, salare, pepare e coprire la casseruola. Portate a cottura a fuoco dolce per almeno un’ora. A metà cottura girare gli ossibuchi. Controllare di tanto in tanto e se il sugo asciugasse troppo, aggiungere un po’ di brodo. Nel frattempo preparate il pomodoro grattugiato e aggiungetelo nel tegame a 20 min dal termine della cottura. Accomodarli quindi su un piatto di portata con sopra il sugo di cottura e servirli accompagnandoli con un pugno di fagioli cotti al fiasco.
cantinettadirignana@libero.it
20/45 Euro
martedì
regionale
12 - 14.30 / 19 - 22.30
terrazza panoramica
Ristorante con cucina esclusivamente tipica Toscana con una suggestiva terrazza che si affaccia sui migliori vigneti del Chianti. Molto caratteristico il suo arredamento, ma nello stesso tempo ben curato nei particolari. La sua grande brace alla vista dell’ ospite è la più grande caratteristica del ristorante dato che il piatto stella è la magica bistecca alla Fiorentina cotta nella maniera tradizionale (sull’osso) e su brace di quercia. Inoltre abbiamo una grande varietà di prodotti da asporto elaborati esclusivamente per La Cantinetta di Rignana. Il ristorante è fornito di tutti i servizi per il cliente, da tre parcheggi privati, sale fumatori e non, servizi per invalidi, servizio wi-fi ecc. I vini potranno potranno essere scelti dalla nostra prestigiosa carta. Sono a disposizione due salette interne da 35 coperti cadauna e la nostra meravigliosa terrazza che può ospitare fino a 250 coperti.
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Tartar
di spada del mediterraneo con pistacchi e gambero reale
Cosa vi serve... Tempo di preparazione e cottura 30 minuti Livello di difficoltà ricetta facile Ingredienti per 4 persone 600 gr di pesce spada freschissimo, 4 gamberi rossi reali freschissimi, 1 cipollina di Tropea, 40 gr di pistacchi di Bronte, un filo di olio extravergine, un pizzico di pepe, un pizzico di sale, 100 gr di misticanza fresca.
Preparazione... Tagliare a coltello finemente lo spada a tartara, aggiungere i pistacchi e la cipollina finemente tritata sempre a coltello, mettere il tutto in un recipiente con olio, sale e pepe e lasciare macerare 20 min. Sciacquare i gamberi e lasciarli asciugare su un panno, pelarli lasciando testa e coda. Montare il piatto con un bouquet di misticanza, adagiare sopra lo spada (se avete una formina in casa risulterà più ordinato il piatto), sopra lo spada mettere il gambero rosso e finire con un filo di extra vergine. Il piatto è di facile preparazione, non è poco costoso, ma veramente ottimo e di qualità. Tutto il sapore del pesce resta invariato ma con un tocco di originalità
La Cantinetta di Passignano Via di Greve,1/A - Frazione Badia a Passignano - 50028 Tavarnelle Val di Pesa (FI) - Tel 055/80.71.975 lacantinettadipassignano.it
12 - 15 / 18 - 23
mediterranea / rivisitata
sempre aperto
30/45 Euro
veranda estiva panoramica
Così tutto ebbe inizio: Paolo Abbarchini detto “ i’ Barba“ ovvero il nonno, iniziò il suo cammino culinario in un vecchio frantoio della Fattoria di Rignana, servendo a coloro che lavoravano i campi circostanti zuppe e minestroni. Da lì un susseguirsi di cambiamenti rese famosa La Cantinetta di Rignana, tutt’ora gestita dal figlio Massimo e nipote Cosimo, che dopo varie esperienze con altri locali decise di puntare tutto su un vecchio fienile nel borgo di Badia a Passignano. Il locale, nato nel marzo del 2010 come cocktelleria e preparazione aperitivi si è trasformato con successo in un ottimo ristorante di pesce fresco elaborato per merito dello chef Lorenzo Abbarchini e del maître Simone Ricci, i quali con grande orgoglio e sacrifici possono dire di aver pienamente raggiunto il loro obbiettivo. 188
Trippa vecchia maniera Cosa vi serve... Tempo di preparazione e cottura 1 ora 15 minuti Livello di difficoltà ricetta medio Ingredienti per 4 persone 1 kg di trippa già lessata, 1 carota, 2 coste di sedano, 2 cipolle bianche, 1 ciuffetto di salvia, 1 foglia d’alloro, 400 gr di pomodori pelati, 2 arance, 1 limone, olio extravergine d’oliva q.b., sale e pepe q.b., peperoncino q.b..
Preparazione... Far appassire in una padella con dell’olio extravergine d’oliva il battuto di carota, sedano e cipolla, aggiungendo la foglia d’alloro e il ciuffetto di salvia. Unire a questo punto la trippa lessata e ben mondata e lasciare insaporire a fuoco vivo con il battuto di verdure per ca. 10 min, aggiustando di sale, pepe e poco peperoncino. Quando tutto il liquido che avrà sprigionato la trippa si sarà asciugato, aggiungere i pomodori pelati e far sobbollire per ca. 40 min mescolando di tanto in tanto. A fine cottura aggiungere il succo e la buccia grattugiata delle due arance e la buccia grattugiata del limone. Far insaporire per altri 5 min e servire su un piatto con una julienne di buccia d’arancia e limone.
Casale L’Antico Carro Località Montalla, 26 - 52044 Cortona (Ar) - Tel 0575/60.42.02 anticocarrocortona.it
19 - 22
tipica toscana
lunedi
25/40 Euro
serate a tema
Il ristorante Casale l’Antico Carro nasce da poco più di un anno, immerso nella campagna cortonese e nella terra degli antichi Etruschi, con la nostra modesta passione, cerchiamo di condurvi in un viaggio alla scoperta degli antichi sapori di una volta, legati naturalmente alla tradizione toscana con qualche tocco di novità. Le paste sono tutte rigorosamente fatte a mano, tagliatelle, pici, ravioli e quant’altro, potrete degustare la bistecca di Chianina, il cinghiale, la selvaggina verace che popola la nostra terra o la trippa alla vecchia maniera, come i monaci francescani sapevano fare. La sala interna è piccolina ma molto accogliente, il luogo ideale per una cena romantica, un incontro di lavoro o una serata con gli amici. In estate invece potrete cenare in una piccola veranda all’aria aperta. Tutto questo potrà essere accompagnato da ottimi vini, che per nostra scelta sono per la maggior parte prodotti da aziende del territorio, che come noi mettono tutta la passione possibile nel lavoro che svolgono. Inoltre, durante l’anno, organizziamo delle serate a tema, magari accompagnate da musica del vivo per trascorrere una serata diversa e in allegria. Dalla serata pugliese, alla pizza casareccia fatta in casa, a un menu più ricercato abbinato a vari tipi di miele, prodotto naturalmente nel territorio, alla serata di halloween con maschere colori e un angolo cartomanzia. Insomma ce n’è per tutti i gusti, non vi resta che venirci a trovare e cercheremo di farvi sentire in famiglia, per farvi trascorrere una serata in allegria lontano dagli affanni di tutti i giorni.
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Il Bolognese da Sauro Cacciucco alla livornese Via dei Cavalleggeri Nord, 38 - 57020 Marina di Bibbona (LI) - Tel 0586/60.02.05 ilbolognesedasauro.it
30/40 Euro
lun - mart - merc a pranzo
tradizionale toscana
12.15 - 14.30 / 19 - 22.30
ampia veranda esterna estiva
Da ben tre generazioni serviamo i nostri clienti con amore e rispetto, offrendogli i più tradizionali piatti della costa toscana, cucinati dalle esperte mani della moglie, della figlia e della sorella di Sauro (seguendo le ricette della nonna Pura), che dalla mattina alla sera preparano tutto con la pazienza che questi piatti richiedono. Il locale è situato a pochi passi dal mare e nonostante sia vicino al centro di Marina di Bibbona è molto tranquillo e intimo, in quanto è praticamente contornato da alberi e siepi che regalano una fresca ombra d’estate ai clienti che alloggiano nella veranda. L’atmosfera che si respira è quella tipica familiare, che non passa mai di moda. La nostra cucina è concentrata in modo particolare sulla preparazione di pesci nostrali, come l’orata e la spigola al forno, grigliate miste, zuppe come il cacciucco, le cozze ripiene alla livornese e tanti altri gustosi piatti; i ravioli ricotta e spinaci, gli gnocchi, i maltagliati e i raviolini di pesce vengono fatti da noi dal ripieno alla pasta. Per i “cicciai” abbiamo anche delle proposte di terra, quali un abbondante antipasto e delle filanti lasagne preparate sempre da noi frutto di una storica ricetta.
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Cosa vi serve... Tempo di preparazione e cottura 2 ore 40 min Livello di difficoltà ricetta medio Ingredienti per 4 persone 500 gr di seppie nostrali, 500 gr di polpi di scoglio, 300 gr di cicale, 200 gr di cozze, 200 gr di vongole veraci, 300 gr palombo fresco, 500 gr di pesce da zuppa (gallinelle, cappone, scorfano), 2 cucchiai di concentrato di pomodoro, olio, aglio, salvia e peperoncino q.b., pane arrostito a piacere.
Preparazione...
Zuppa: preparare un brodo di pesce con il pesce da zuppa e eventuali verdure per dare un po’ di aroma (sedano, carote, cipolla, pomodoro, patate) lasciar cuocere, al termine passare al passatutto. Cacciucco: mettere al fuoco una casseruola con fondo, sfriggere olio extravergine d’oliva, aglio, salvia (che poi andrà tolta) e il peperoncino. Quindi mettere i polpi e le seppie tagliate grossolanamente e aggiungere il concentrato di pomodori e un barattolo di pomodori pelati passati e salare. Cuocere a fuoco vivace fino a che non arriva al bollore, dopodiché abbassate il fuoco e lasciar cuocere per almeno 2 ore. Quando il polpo e le seppie sono diventati teneri aggiungere le cicale, poi le cozze e le vongole, tappare nuovamente e aumentare il fuoco. Cuocere altri 10 min affinché le cozze e le vongole si aprono. In un altro tegame sfriggere in olio, l’aglio, il peperoncino e un poco di prezzemolo, aggiungete un cucchiaio di concentrato di pomodoro e un poco di passata di pomodori pelati, portare a bollore ed immergetevi il palombo tagliate a rondelle abbastanza spesse, salare. Lasciar cuocere. Piatto: Al termine della cottura aggiungere il palombo al cacciucco. Abbrustolite qualche fetta di pane in forno poi strusciatevi uno spicchio di aglio fresco sopra e servitele insieme al cacciucco.
Polpo al profumo d’oriente Cosa vi serve... Tempo di preparazione e cottura 1 ora Livello di difficoltà ricetta medio Ingredienti per 4 persone 1 kg di polpo di scoglio, 2 zucchine, 1 carota, 1 peperone, 1 mazzetto di prezzemolo, 1 aglio, 5 peperoncini interi, un pizzico di curcuma, aneto q.b., 8 pomodori pachino, olio extravergine d’oliva q.b., sale q.b..
Preparazione... Pulire il polpo, lavarlo e togliergli il dente, poi mettetelo a bollire in acqua salata con l’aggiunta di 4 peperoncini e farlo cuocere per ca. 40 min. Mentre il polpo cuoce preparare una julienne di verdure. Fare un soffritto a fuoco vivace con olio, aglio e peperoncino, saltare le verdure nel soffritto e, quando queste saranno croccanti, aggiungere sale, aneto, un pizzico di curcuma ed i pomodorini precedentemente tagliati a spicchi. Per finire tagliare il polpo in 4 parti saltarlo in padella per pochi minuti con le verdure, spargere un trito di prezzemolo ed il piatto è pronto per essere servito.
Il Porticciolo Via Zandomeneghi, 2 - 57016 Castiglioncello (LI) - Tel 0586/75.27.88 ilporticciolo@gmail.com
12.30 - 15 / 19.30 - 22.30
locale / pesce
lun e mart (esclusa estate)
25/40 Euro
terrazza sul mare
Il ristorante è situato sul promontorio di fronte al caratteristico porticciolo di Castiglioncello, da cui ne trae il nome. Antico porto etrusco di modesti pescatori, nei secoli ha mantenuto le caratteristiche di piccolo porto per imbarcazioni dando rifugio a pescatori e piccoli natanti. Gianluca gestisce da anni il locale e riesce a trasmettere quella tradizione tipica del luogo, esprimendo al meglio la filosofia della cucina livornese con piatti a base di pesce, crostacei e molluschi. La posizione permette a tutti gli ospiti di godere di una preziosa vista mare.
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I 3 Compari
Degustazione di acciughe
Via Zoppi, 8 - 54100 Massa - Tel 0585/48.81.89 339/42.72.271
20/35 Euro
giovedì
locale / tipica sarda
12.30 - 14.15 / 19.30 - 22.30
dehor sotto il loggiato
Una piccola Osteria da 25 coperti, situata nel centro storico. I proprietari Alessia, Stefano e Francesca amano la cucina artigianale. Il pane ed i dolci vengono fatti in casa ed i piatti sono essenzialmente a base di pesce povero ( dalla cooperativa di pescatori di Marina di Carrara), ma non mancano le verdure e la carne. Tra i dolci, la torta al cioccolato con salsa di pere e rum è uno dei tanti speciali peccati di gola. Una particolarità sono le selezioni di pecorini sardi, tutti da assaggiare. Ottima cantina di vini.
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Cosa vi serve... Tempo di preparazione e cottura tempistiche non definite Livello di difficoltà ricetta facile Ingredienti per 4 persone 400 gr di acciughe; al limone: 3 limoni, olio extravergine d’oliva q.b.; in scabeccio: 1 costa di sedano, 1 carota, 1 cipolla, 1 bicchiere d’aceto, 1 rametto di rosmarino, 2 cucchiai di uvetta sultanina, 20 gr di farina, sale e pepe q.b.; al sale: 4 pomodori pachino, chips q.b., sale q.b.; ripiene: 150 gr di pane, latte q.b., 50 gr di lattuga, 1 uovo, 50 gr di Parmigiano Reggiano, prezzemolo q.b., 1 spicchio d’aglio.
Preparazione... Pulire bene tutte le acciughe privandole della testa, delle interiora e della spina centrale, passarle sotto l’acqua corrente e lasciarle spurgare per qualche minuto. al limone: spremere i limoni in una piccola terrina e marinare le alici per almeno 8-10 ore. Successivamente trasferirle in un piatto da buffet con un filo d’olio crudo sopra; in scabeccio: fare una dadolata molto piccola con le verdure e soffriggerla in un tegame con poco olio. Appena dorata, aggiungerel’aceto e portare ad ebollizione, poi togliere dal fuoco ed aggiungere il rosmarino regolando di sale e pepe. Una volta raffreddato il tutto aggiungere l’uva sultanina. Nel frattempo infarinare le acciughe e friggerle nell’olio, lasciandole asciugare su fogli di carta assorbente. Versare il composto in una terrina e servirvi le acciughe, da lasciar marinare qualche ora prima di servirle; al sale: in un apposito contenitore di vetro stratificare le acciughe e coprirle di sale, poi chiudere il vasetto e lasciar marinare per 40 giorni. Una volte pronte, lavare bene le acciughe ed arrotolarle e pulire e tagliare i pomodori a fettine sottili. Posizionare tante chips quante sono le alici, aggiungere una fettina di pachino e sopra un’alice condita con l’olio; ripiene: ammollare il latte nel pane e strizzarlo bene, poi trasferirlo in una ciotola ed impastarlo con la lattuga, l’aglio, il prezzemolo (tutti tritati finemente), l’uovo ed il Parmigiano, regolando di sale e pepe. Farcire un’alice con il composto e richiudere con un’altra alice, passare in una pirofila con dell’olio ed infornare a 190° per 20 min.
Trippa di seppie Cosa vi serve... Tempo di preparazione e cottura 1 ora Livello di difficoltà ricetta medio Ingredienti per 4 persone 1 seppia da 1 kg, 1 spicchio d’ aglio, 1 cipolla rossa, 1 carota, 1 costola di sedano, mezzo peperoncino fresco, basilico q.b., ½ L di vino rosso (chianti colli senesi), 125 gr di farina di granturco, ½ L di acqua, nero di seppia (utilizzare quello della seppia) q.b., 1 cucchiaio di concentrato di pomodoro, olio extravergine d'oliva q.b., sale q.b..
Preparazione...
Preparare la polenta facendo bollire l’acqua con sale e un pizzico di pepe, unire il sacchetto che avete inciso per far uscire il nero di seppia che andrà a colorare l’acqua, versare la polenta a pioggia e portare a cottura in 30-35 min girando di volta in volta. Versare la polenta in uno stampo alto 20 cm di forma rettangolare e far freddare. Nel frattempo far soffriggere gli odori ed il peperoncino, unire le seppie tagliate a listarelle sottili, far cuocere qualche minuto e bagnare poi con il vino rosso lasciando sfumare. Aggiungere il concentrato di pomodoro e portare a cottura per ca. 1520 min a fuoco lento, regolando di sale.
via pisana62
Via Pisana, 62 - 56025 Pontedera (PI) - Tel 0587/09.19.03 viapisana62.it
12.30 - 15,00 / 20 - 23
locale rivisitata / griglia a vista
domenica / sabato a pranzo
20/30 Euro
serate a tema
Un locale ampio con giardino esterno, ma che permette l’intimità del tavolo; locale di nuova apertura che vanta già un sua affezionata clientela. L’offerta del locale è principalmente basata su piatti di carne (fiorentina minimo 1 kg e 200 gr, tagliata rucola e grana, tagliata al ginepro rosmarino ed aceto balsamico, filetto di manzo al Vin Santo) ma si possono trovare anche piatti ben elaborati, nella loro semplicità, a base di pesce (trippa di seppie, medaglione di tonno con funghi porcini e salsa di agrumi, passatina di ceci con dadolata di baccalà), oltre a piatti toscani come il cinghiale con polenta grigliata alle erbette con aggiunta di cacao. Il vino della casa è di una piccola azienda agricola a Peccioli (PI). Il personale è giovane, cordiale e preparato, e tutti i piatti sono personalmente studiati e preparati con la massima cura dallo chef Giovanni Sassu e dai suoi collaboratori. 193
I Francescaioli
Tegamaccio di manzo
Piazza San Francesco, 8/A - 59100 Prato - Tel 0574/60.74.99
Cosa vi serve...
nessun contatto alternativo
10/50 Euro
aperto tutti i giorni
toscana / nazionale
12 -15 / 19 – 23.30
dehor
Il ristorante offre il suo vero valore direttamente nel piatto: una preparazione artigianale accurata, fatta di tempo passato ai fornelli, di ingredienti semplici e freschi. L’eredità abruzzese di Rosanna e quella aretina del marito Giorgio si uniscono con la passione per la cucina del figlio Alessio; il risultato sono piatti gustosi che spaziano dagli arrosticini di carne di castrato ai tortelli declinati in mille versioni (particolari quelli ripieni alle fave, alla salsiccia e porcini, oppure al radicchio e gorgonzola), passando per la pasta fatta in casa come gli spaghetti alla chitarra ed i legaccioli con sugo di cinghiale. Un classico del locale è il “tegamaccio Francescaioli”, ovvero filetto di maiale e funghi, ricoperti da un covaccino di pasta lasciato gonfiare in forno. Per chi non se la sente di osare, c’è sempre l’ottima pizza. Come su ogni tavola che si rispetti non può mancare una bottiglia di vino, da scegliere tra il gustoso vino della casa, un Sangiovese in purezza imbottigliato a Montespertoli in esclusiva per il ristorante, oppure una delle bottiglie che vanno dal Bordeaux francese al Nero d’Avola siciliano.
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Tempo di preparazione e cottura 25 min Livello di difficoltà ricetta medio Ingredienti per 1 persona 200 gr di filetto di manzo, 1 fungo porcino, 1 spicchio d’aglio, olio extravergine di oliva q.b, sale e pepe q.b., vino bianco q.b., prezzemolo q.b., impasto per una pizza.
Preparazione... In una padella scaldare l’olio con uno spicchio d’aglio, aggiungere il porcino a fette e farlo dorare, spruzzare sopra poco vino, aggiungere sale e pepe, lasciare ritirare, quindi togliere i porcini e buttar via lo spicchio d’aglio. Fare del filetto due medaglioni, mettere sale e pepe da entrambe le parti e farli scottare appena nell’olio che è rimasto nella padella dei porcini. A questo punto prendere i medaglioni e metterli in una terrina, adagiarci sopra i funghi, spolverare di prezzemolo, stendere la pasta della pizza e usarla per coprire la terrina. Infornare a 260°C, togliere quando la pasta della pizza è visibilmente cotta.
Tagliata
di cinta senese ai 4 pepi con cipolline fritte
Cosa vi serve... Tempo di preparazione e cottura 35 minuti Livello di difficoltà ricetta facile Ingredienti per 8/10 persone 2,5 kg di capocollo fresco (scamerita), 2 cucchiai per tipo di pepe in chicchi (bianco, nero, rosa, verde), 1 bicchiere di olio extravergine, sale q.b., 1 cucchiaio di finocchio selvatico, 300 gr di rucola selvatica, 7-8 cipolline bianche.
Preparazione... Adagiare il capocollo in un tagliere, oliare e insaporire con sale e finocchio selvatico. Tagliare delle fette di carne di ca. 150-180 gr e cuocere bene sulla brace o griglia, tagliare la carne a fettine trasversali fini e stenderle su un piatto precedentemente cosparso di rucola. Emulsionare con una frusta i 4 pepi con dell’olio extravergine, versare la salsa ottenuta sopra la carne, salare ed aggiungere le cipolline bianche precedentemente tagliate ad anelli fini, salate, infarinate e fritte.
jolly Via Fiorentina, 13 - 53100 Siena (SI) - Tel 0577/34.95.04 ristorantepizzeriailjolly.it
10/35 Euro
martedì
locale
ND
piatti per celiaci ed intolleranti
Il Jolly è situato sulla storica via Francigena (via Fiorentina 13) alla periferia nord di Siena. Ambiente tipico e climatizzato, può ospitare circa 120 coperti. Lo chef Federico e la cuoca Maurena vi accolgono proponendovi un menu ricco e completo a base di carni di prima scelta, pesce fresco, cacciagione locale e pizza con forno a legna. Una cucina tradizionale ma sempre innovativa, attenta alle nuove tendenze e ai sapori antichi. Il menu varia in base alle stagioni: cinghiale in umido, tagliata di cinta senese, filetto di cinta in crosta con salsa tartufata, fiorentina, tagliata di tonno, branzini e orate all’isolana, filetto di rombo al limone, tagliatelle al cinghiale, pici all’aglione, pappa al pomodoro, ribollita senese, linguine alle vongole veraci o all’ aragostelle, carbonara di mare, tagliolini limone e gamberi. Un piatto speciale è l’olimpo di mare: antipasti completi di gustosissime elaborazioni culinarie della casa. Per finire con la golosità, alcuni dolci sono: tiramisù, crema catalana, pesche al forno, cantucci e vin santo e tanti altri, tutti rigorosamente fatti in casa. Inoltre pane e ciaccini caldi sono fatti al momento, il tutto accompagnato da un ampia selezione di vini pregiati, o di un eccellente vino della casa locale. Si possono preparare pietanze per persone intolleranti o allergiche, su specifica richiesta delle medesime. Mercoledì e giovedì sera quattro clienti fortunati che pescano il jolly, da un mazzo di carte da scala, vanno via senza pagare; simpatico gioco offerto da Federico e Maurena.
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Morbido
di manzo al Brunello di Montalcino con polenta alla salvia e cialda di farina di mais soffiata
Cosa vi serve... Tempo di preparazione e cottura 4 ore Livello di difficoltà ricetta medio Ingredienti per 4 persone 4 guance di manzo da 250 gr, 200 gr di cipolla tritata, 150 gr di sedano, 3 spicchi d’aglio, 5 bacche di ginepro, 4 foglie di alloro, 1 bottiglia di Brunello di Montalcino, 10 gr di pepe bianco, sale q.b., 60 gr di burro, brodo di carne q.b..
Preparazione...
Pulire la guancia di Manzo togliendo il grasso dalla parte esterna della stessa e rosolarla con del burro in una padella antiaderente, così da sigillare i succhi della carne. Toglierla dal fuoco e adagiarla su di un piatto. Nel frattempo, in una casseruola (abbastanza capiente per tutta la carne più il vino) fare imbiondire con del burro la cipolla tritata, l’aglio tritato ed il sedano tagliato a mirepoix. Battere le bacche di ginepro con un batticarne e tritarle leggermente con un coltello, così da sprigionare maggiormente il suo aroma, ed aggiungerle al soffritto. A questo punto mettere la carne scottata nella casseruola, sempre a fuoco vivace, aggiungere il vino, il pepe e l’alloro. Procedere coprendo la casseruola con un coperchio e, dopo qualche minuto dalla bollitura, aggiungere il sale. Cuocere per 3-4 ore a fuoco basso, facendo attenzione a non fare asciugare troppo la preparazione. In quel caso aggiungere del brodo di carne. Il "Morbido di manzo" è pronto quando, infilando nella carne un forchettone, entra ed esce con facilità. Togliere la carne (tenerla in caldo) e continuare a bollire la salsa, così da ridurla e utilizzarla per coprire la carne una volta impiattata. Nel frattempo bollire dell’acqua ed unirvi lentamente, a pioggia, della farina di mais rimestando con una frusta. Quando vedrete che sta prendendo consistenza, interrompere la cottura. Adagiare il composto su una placchetta con un un foglio di carta forno e muoverlo fino ad ottenere un pellicola di 2 mm. Mettere in forno ventilato a 140° per 1 ora e mezza. A quel punto la farina sarà seccata, quindi spezzarla a piacimento e usarla come decorazione.
La Crocina Località Crocina, 1 - 53024 Montalcino (SI) - Tel 0577/84.72.40 osteriacrocina.it
12 - 14.30 / 19 - 2.30
regionale / rivisitata
lunedì (da marzo a luglio)
20/45 Euro
serate a tema
In Toscana, tra le colline della Val d’Orcia, vitigni ed ulivi fan da contorno all’incantevole borgo di Montalcino. “Gli occhi rapiti dal panorama, i profumi della natura colti dall’olfatto, e alla bocca, il gusto dell’uva, il piacere di un vino... la compagnia di un Brunello". L’Osteria La Crocina vi invita ad un momento di piacere: l’atmosfera è calda, familiare, il sorriso di Giorgia vi accompagna ad assaporare la cucina di Cristian, che grazie all’amore per il suo lavoro propone pietanze tipiche con un pizzico di creatività. Ottimi salumi, formidabili pecorini con confetture e miele di Montalcino, morbide e saporite carni, come il famoso "Morbido di manzo". Ingrediente fondamentale è l’olio extravergine d’oliva, prodotto da piccole aziende locali, che accompagna molti dei nostri piatti. Tra i dolci, fatti tutti da noi, spicca per bontà il tortino al fondente con il cuore all’extravergine d’oliva. Ampia scelta di vini, partendo dai rossi e Brunello di Montalcino, di varie aziende del paese, per poi spaziare ad altri vini Italiani, sia bianchi che rossi fino ad arrivare agli champagne. 196
Gamberoni imperiali rosso di sera Cosa vi serve... Tempo di preparazione e cottura 20 minuti Livello di difficoltà ricetta medio Ingredienti per 4 persone 16 gamberoni del mediterraneo, 2 uova, 200 gr di farina di riso, 100 gr di crosticine di pane tostato e pistacchi tritati, 10 gr di lievito di birra, prezzemolo e maggiorana q.b., acqua gasata q.b.. Salsa: 500 gr di pomodorini datterini, 1 spicchio d'aglio, mezza cipolla rossa, 1 bicchierino di brandy, sale e olio d’oliva q.b..
Preparazione...
Sgusciare i gamberoni lasciando la coda, togliere il budellino e tenere da parte le teste, quindi lavare e scolare. Nel frattempo rompere le uova in una terrina, aggiungere lievito, farina e acqua gasata, lavorare fino ad ottenere una consistenza densa, unire le spezie tritate e lasciar riposare per 30 min. Salsa: tagliare i datterini a metà, far rosolare in olio un fondo di cipolla e aglio, saltarci le teste dei gamberi, sfumare con il brandy e unirvi i pomodorini facendo cuocere per ca. 10 min. Passare il tutto al setaccio per ottenere una vellutata di pomodoro. Piatto: bagnare i gamberoni nella pastella, panarli con le crosticine di pane e pistacchi e friggerli in olio bollente a 170° per ca. 2 min. Disporre nel piato i gamberoni con le code rivolte verso l’alto e decorare con la vellutata.
Grand Hotel Excelsior Lungomare Rinascimento, 137 - 63074 San Benedetto del Tronto (AP) - Tel 0735/75.32.46 grandhotelexcelsior.com
12.30 - 14 / 19.30 - 21.30
regionale / internazionale
dal 1° ottobre al 19 aprile
25/50 Euro
piano bar lunedì e giovedì
L’Excelsior è una prestigiosa struttura a 4 stelle, con 120 camere, 16 sistemazioni family e 4 suite con minipiscina. Nel giardino dell’hotel sono situate le due piscine per grandi e bambini, riscaldate a 26 gradi. Sul terrazzo panoramico al sesto piano, il nuovo centro benessere Parnaso con grande vasca idromassaggio, sauna, bagno turco, tunnel polisensoriale e percorso kneipp. Lo stabilimento balneare, davanti all’hotel, è riservato ai nostri ospiti ed è attrezzato per trascorrere ore di relax sulla sabbia vellutata che caratterizza la Riviera delle Palme. In spiaggia si può fare sport nei due campi da beach tennis, giocare a ping pong o al calcio balilla. Un piccolo parco giochi è dedicato ai nostri ospiti più piccini. La cucina è senz’altro il fiore al occhiello dell’Excelsior. Le proposte dello chef Fernando sono in grado di soddisfare i palati più esigenti con specialità internazionali e ricette tipiche della cucina mediterranea preparate con il pesce fresco dell’Adriatico che, a San Benedetto del Tronto, di certo non può mancare. Apertura: 20 aprile - 30 Settembre. 197
Pollo
fritto ripieno di melanzana e pecorino
Cosa vi serve... Tempo di preparazione e cottura 20 minuti Livello di difficoltà ricetta facile Ingredienti per 4 persone 8 sovracoscie di pollo disossate, 8 fette di melanzana, 2 fette di pecorino, 8 foglie di salvia, farina q.b., pane grattugiato q.b., 2 uova, sale e pepe q.b., olio di semi di girasole q.b., 2 fogli di carta da forno, succo di mezzo limone, rucola q.b.
Preparazione...
Prendere il pollo, metterlo tra due fogli di carta da forno e con un batticarne renderlo più sottile e più grande. Stendere la carne, condirla con sale e pepe, al centro mettere una fetta di melanzana, una foglia di salvia, ¼ di fetta di pecorino, arrotolare il tutto e pressarlo con le mani per sigillare. Passare i rotolini nella farina, poi nelle uova sbattute precedentemente con un po’ di limone e sale, infine nel pane grattugiato (se gradito mettere un po' di rosmarino e salvia tritati nel pane), pressarli ancora con le mani e poi friggerli nell’olio caldo girandoli ogni tanto. Una volta cotti, fare quattro fettine per ogni pezzo e servirli accompagnati con della rucola e ed un filo di olio extravergine.
Osteria Fante di Coppe Via Mameli, 36 - 63821 Porto Sant’Elpidio (FM) - Tel 335/53.89.988 fantedicopperistoranteosteria.com
19 - 01
tipica toscana
martedì
25/35 Euro
bar con aperitivi
Situato al centro del paese e a pochi metri dal mare, l’osteria Fante di Coppe è conosciuta per i suoi piatti di carne, dalla buonissima bistecca alla fiorentina alle gustose tagliate condite in vari modi alla caratteristica tagliata al vino, ma le sue specialità sono anche i salumi e i formaggi tipici tutti provenienti dalla toscana, per non parlare dei famosissimi crostini di fegatini di pollo, delle ottime pappardelle al ragù di cinghiale in bianco e della ribollita. Nelle loro stagioni troverete anche i funghi porcini e il tartufo bianco per condire un ottimo filetto o una tagliatella. Troverete una carta dei vini che offre sempre delle novità, ma che rimane fedele ai conosciuti Chianti classico, Brunello, Morellino, Molgheri , Rosso di Montalcino, Nobile di Montepulciano. L’osteria è aperta sempre a cena e nel periodo invernale la domenica a pranzo, ha una sala accogliente con 36 posti e in estate si può mangiare all’aperto tra fiori viti e barrique che ci ricordano un po’ di campagna.
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Agnello
farcito con pecorino e tartufo nero pregiato
Cosa vi serve... Tempo di preparazione e cottura 1 ora Livello di difficoltà ricetta medio Ingredienti per 4 persone 1 coscia di agnello (1,5 kg ca.), 100 gr di prosciutto magro tagliato sottile, 300 gr di pecorino semistagionato, 250 gr di vino bianco, trito di erbe aromatiche (salvia, finocchietto selvatico, maggiorana, rosmarino) amalgamato con olio extravergine di oliva q.b., sale e pepe q.b., tartufo nero pregiato q.b., 1 carota, 1 cipolla piccola, 2 spicchi d'aglio, olio extravergine d'oliva q.b., latte q.b..
Preparazione...
Disossare l’agnello e batterlo per dargli uno spessore uniforme, quindi togliere il grasso in eccedenza e insaporire con sale e pepe. Stendere una parte di prosciutto sopra l’agnello, farcire con delle lamelle di tartufo e 100 gr di formaggio pecorino tagliato a dadini, ricoprire con dell’altro prosciutto, arrotolare e legare il tutto con dello spago. Infine cospargere con il trito di erbe la superficie esterna della carne. In una casseruola mettete dell’olio, un trito di cipolla, aglio e carota, adagiare la coscia di agnello e bagnarla con il vino. Cuocere in forno alla temperatura di 180° per ca. 90 min, girare la carne e bagnarla con il suo fondo di tanto in tanto lasciando rosolare. Nel frattempo far bollire del latte e aggiungete il rimanente formaggio pecorino a dadini (200 gr), mescolare fino ad ottenere una crema. Ultimata la cottura dell’agnello, farlo intiepidire e servire tagliandolo a fette sottili accompagnate dalla fondutina di formaggio pecorino e lamelle di tartufo.
Hotel Ristorante Giardino Via E. Mattei, 4 - 61047 San Lorenzo in Campo (PU) - Tel 0721/77.68.03 hotelgiardino.it
12.30 - 14.30 / 20 - 22
locale / rivisitata
dom a cena / lunedì
25/50 Euro
serate con degustazione
Il Giardino nasce nel 1971 come semplice trattoria con poche camere: una locanda di paese che propone una cucina genuina e della tradizione. Massimo Biagiali, patron del Giardino, abbracciando la filosofia che i piatti devono essere “belli da vedere, ottimi da gustare e facili da dimenticare nella digestione”, si dedicò a studiare i piatti, nel rispetto della tradizione locale, usando materie prime di primissima qualità. La serietà nella scelta dei prodotti è certificata IMC. Il menu offre una vasta scelta di piatti per accontentare tutti i gusti: comprende proposte tipiche del territorio e vegetariane; inoltre un’attenzione particolare è dedicata ai bambini per i quali è stato studiato un apposito menu. In sala Massimo e sua moglie Patrizia, canadese di origine, parla perfettamente l’inglese e possiede, innata, l’arte dell’accoglienza. 199
Vecchia Fonte
Pasticciata
Via Vecchia Fonte, 2-4-6 - 61020 Sant'Angelo in Lizzola (PU) - Tel 0721/91.02.63
Cosa vi serve...
vecchiafonte@hotmail.it
20/35 Euro
sempre aperto
casalinga
12.00 - 14.30 / 19.30 - 22.30
cottura alla brace
Si respira un atmosfera che era, e che è tuttora, tradizionale e mischiata a quel profumo degli anni passati, insieme a quelli presenti racchiusi nel piccolo ma caloroso paesino di Sant’Angelo in Lizzola. Il servizio impeccabile e la cucina sono ad opera di parenti e famigliari che lavorano in armonia per soddisfare la clientela. La sala, a forma ottogonale, si affaccia su uno splendido panorama che mostra la bellezza della natura e il bellissimo e floreale giardino che circonda il ristorante da l’opportunità di godersi a pieno la fresca fragranza che l’avvolge. Il ristorante propone giornate all’insegna di ciò che ci piace: godersi la natura, stare all’aria aperta, sentirsi liberi e soprattutto, mangiare bene. Aperto per tutto l’anno tutti i giorni a pranzo, nel periodo invernale venerdì sabato e domenica anche a cena, nel periodo estivo aperto tutte le sere tranne il lunedì e il martedì.
200
Tempo di preparazione e cottura 2 ore 30 minuti Livello di difficoltà ricetta facile Ingredienti per 4 persone 1 kg di girello di vitellone, 100 gr di lardo, 1 spicchio d’aglio, 10 chiodi di garofano, olio d’oliva q.b., 1 bicchiere di vino bianco, 1 barattolo di pomodori pelati, sale e pepe q.b..
Preparazione... Salare e pepare la carne. Fare un impasto con lardo e aglio tritati e chiodi di garofano. Fare piccoli fori sulla carne e riempirli dell’impasto precedentemente preparato, successivamente legare la carne con dello spago e metterla in una casseruola con olio d’oliva. Far rosolare la carne su tutti i lati e sfumarla con il vino bianco, aggiungere successivamente un po’ d'acqua e i pomodori pelati. Far cuocere per ca. 2 ore a fuoco lento. Una volta cotta far raffreddare e tagliare a fettine sottili. Servire il piatto con verdure di campo e funghi freschi.
con Agnello all'arrabbiata cavolo in carrozza
Cosa vi serve... Tempo di preparazione e cottura 2 ore Livello di difficoltà ricetta medio Ingredienti per 4 persone 800 gr di agnello, 1 rametto di rosmarino da 20 cm ca., 2/3 spicchi d’aglio, olio q.b, sale e pepe q.b., peperoncino a piacere, 2 bicchieri di vino bianco, 750 ml ca. di acqua (da dosare al bisogno), 400 gr di cavolfiore, pane tostato.
Preparazione... Spezzettare l’agnello, lavarlo bene e lasciarlo 2 ore in ammollo con acqua e limone. Tritare l’aglio e il rosmarino insieme. Mettere in una teglia l’agnello, la battuta d’aglio e rosmarino, sale, pepe, peperoncino, il tutto a freddo. Aggiungere acqua e vino fino a cottura. Far cuocere a fuoco lento. Intanto far bollire il cavolfiore, quindi scolarlo e impiattare sopra del pane precedentemente tostato. Condire e aggiungere della glassa balsamica.
Bar Trattoria Lea Via San Florido, 38 - 06021 Città di Castello (PG) - Tel 075/85.21.678 nessun contatto alternativo
12 - 30 / 14.30 - 19.30 / 22
regionale
lunedì
15/60 Euro
ND
Nel cuore del centro storico, a due passi dalla Cattedrale, la “Trattoria Lea” è un punto di riferimento per tutti gli amanti della cucina tipica umbra. Il locale a gestione familiare, aperto ventitré anni fa dalla Signora Lea, si succede ad altre due gestioni, per un totale di ben 100 anni di buona cucina nel nostro territorio. La trattoria offre un’ampia scelta di primi piatti di pasta fresca fatta a mano come la tradizione ci insegna: tagliatelle, gnocchi, ravioli, agnolotti, da condire a piacimento con funghi e tartufi o con il classico ragù di carne. Specialità della casa assolutamente da non perdere i cappelletti in brodo. I secondi piatti che sono frutto delle vecchie ricette rimaste inalterate negli anni come: agnello all’arrabbiata, cotiche e fagioli, coratella d’agnello o coniglio ai sapori dell’orto, si susseguono in settimana come piatti del giorno in alternativa alle carni alla griglia. Un’ampia scelta di vini della nostra cantina vi accompagneranno in questa deliziosa riscoperta degli antichi sapori. La cordialità è la parola d’ordine oltre alla professionalità in cucina che negli anni ci hanno permesso di contraddistinguerci nel servizio offerto ai nostri clienti. 201
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Trattoria del Conte
Faraona
Località Buon Respiro, 18 - 05018 Orvieto (TR) - Tel 0763/21.70.46
Cosa vi serve...
serenabroccatelli@tiscali.it
25/40 Euro
mercoledì
locale / nazionale
12.30 - 14.30 / 19.30 - 21.30
veranda estiva
La trattoria è situata sulla strada umbro-casentinese nei dintorni della caratteristica città storica di Orvieto. La gestione è della famiglia Brocatelli da ormai un trentennio e la cultura è molto apprezzata sia dai frequentatori locali che dagli occasionali avventori, che spesso tornano. Il locale si presenta con due piccole sale da pranzo recentemente ristrutturate dall’architetto di interni Raffaella Michelangeli, che ha reso esteticamente funzionali le canaline elettriche con dei luminosi tubi di rame. La prima sala ospita un gentile caminetto che in inverno scalda l’ambiente, mentre la veranda esterna, circondata da un bel giardino, accoglie i clientinella stagione estiva; molto gradito il panoramache si apre sui campi ed i boschi del luogo. Le sale interne possono ospitare un massimo di 45-50 coperti e la veranda circa 70. Da qualche anno, la Trattoria offre ai più affezionati clienti ed amici un buffet prenatalizio, dove si possono assaggiare anche alcune “stranezze” gastronomiche assieme ai cioccolatini fatti in casa e gli ottimi vini di Orvieto.
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al tegame con olive nostrane
Tempo di preparazione e cottura 1 ora 15 min Livello di difficoltà ricetta medio Ingredienti per 4 persone 1 faraona a pezzi, 2 mazzetti di salvia fresca, 4 spicchi d’aglio in camicia, 2 cipollotti, 3 fettine di guanciale (facoltativo), 1 peperoncino, olio extravergine di oliva q.b., 1 bicchiere di vino bianco, sale e pepe q.b..
Preparazione... Farsi preparare dal macellaio una faraona ben pulita e tagliata a pezzi di media grandezza. Procurarsi un tegame in alluminio pesante, adagiarvi la faraona e farla sobbollire a fuoco lento ed incoperchiata per togliere la prima acqua di cottura (miglioreranno sapore e profumo). Scvolata l’acqua, aggiungere direttamente, senza soffriggere, le fettine di guanciale, l’aglio, i cipollotti tritati, il peperoncino ed olio extravergine di oliva in discreta quantità, ricordandosi di regolare di sale e pepe. Dopo ca. 30 min di cottura a fuoco medio, ravvivare la fiamma, aggiungere le olive nostrane ed irrorare con un generoso bicchiere di vino bianco per ultimarne la cottura. Servire con 2 fettine di pane tostato.
Faraona alla leccona Cosa vi serve... Tempo di preparazione e cottura 1 ora 30 min Livello di difficoltà ricetta medio Ingredienti per 4 persone 1 gallina faraona di ca. 1,3 Kg, 8 fegatini di pollo, ½ cipolla, 1 fetta da ca. 150 gr di pancetta di maiale stagionata, 6 filetti di acciughe, 1 rametto di salvia, olive nere dolci al forno q.b., olio q.b., ½ limone, sale q.b., pepe q.b., un bicchiere da vino di aceto.
Preparazione... Eviscerare la faraona, lavarla, salarla e cuocerla allo spiedo con brace vivace per ca. 1 ora, affinché rosoli bene. Intanto macinare finemente i fegatini, la pancetta, la cipolla, la salvia ed il limone sbucciato. Condire il trito con l’ olio, l’ aceto, il sale, il pepe e le olive nere. Questa salsa ha bisogno di una cottura lenta per permettere agli ingredienti di amalgamarsi al meglio senza far prevalere un aroma sull’ altro. Mescolare spesso per evitare che la salsa si raggrumi. Se durante la cottura il composto risulterà piuttosto denso allungare con una miscela di acqua e vino bianco. Il tempo di cottura è di ca. 1 ora e 15 min. Tagliare la faraona arrostita in quattro parti e cospargerla con la salsa leccona accompagnandola con un crostone di pane casareccio raffermo abbrustolito alla brace.
Bosco del Velino Via Cascata, 35 - 05100 Terni - Tel 0744/67.229 347/39.11.402
11 - 23
locale / regionale
aperto tutti i giorni
18/35 Euro
giardino estivo
Nato nel 1962 come bettola di paese, in questi cinquanta anni, la famiglia Zannetti lo ha reso il ristorante più caratteristico del parco dei “campacci” di Marmore, pur rimanendo strettamente legato alla cucina tradizionale locale. In questo ristorante dall’ambiente bucolico si alternano 2 ricchi menu stagionali per dar modo ai clienti di riscoprire la cucina dei nonni, a volte povera ma molto saporita e genuina. Nel periodo primaverile gli avventori possono gustare un piatto ormai quasi dimenticato, le lumache di Silva cucinate con un antica ricetta tipica della zona, tramandata da generazioni, condite con ca. 15 erbette raccolte direttamente dal bosco circostante. In estate un ampio giardino offre refrigerio ai tanti visitatori e appassionati di natura che, passeggiando a piedi per ca 300 m in un bellissimo parco, raggiungono direttamente il belvedere superiore delle cascate delle Marmore. La famiglia Zannetti vi aspetta con le polente, padellaccia, fegatelli alla brace, bigoli alla contadina, capistiuu, carbonaretti, carni locali e pesce di lago alla brace. Da marzo a fine settembre siamo aperti tutti i giorni, mentre in inverno offriamo ospitalità nei weekend e nei giorni festivi; su prenotazione siamo sempre a vostra disposizione dalle 11 della mattina alle 23 di sera. www.bellaumbria.net/trattoria-Boscodelvelino/ 203
Laghi dei Reali
Trota
Via Tiburtina Valeria km 34.500 - 00019 Tivoli (RM) - Tel 0774/41.83.28
Cosa vi serve...
parcolaghideireali.it
20/40 Euro
lunedì
locale / prodotti del territorio
10 - 22
sale / verande
Dopo aver ammirato l’Aniene nei giochi d’acqua delle famose Ville di Tivoli, a pochi chilometri dalla cittadina trovate il parco Laghi dei Reali (tre km da Villa Gregoriana), incorniciato dal verde della Valle dell’Aniene con numerose vasche e laghetti dove viene allevato il prodotto principe del territorio, la trota Fario. Diverse vasche d'allevamento, due bellissimi laghi alimentati esclusivamente con l’acqua dell’Aniene; potrete immaginare quello che i romani realizzavano nelle Ville del nostro territorio. L’Imperatore Adriano, nella sua villa sotto Tivoli, il Console Manlio Vopisco, all’interno di Villa Gregoriana, ma anche le meno famose Ville di Cassio, Bruto e Quintilio Varo avevano le loro peschiere. Anche all’interno del Santuario di Ercole Vincitore è stato scoperto un laghetto con un diametro di oltre 20 metri. Il Cardinale D’Este, forse proprio per la sua passione “storica”, all’interno della sua Villa di Tivoli realizzò le peschiere che servivano ad allevare delle pregiate specie di pesci d’acqua dolce, per dare la possibilità a chi soggiornava presso la villa, di dilettarsi nella pesca e di godere a tavola dei piaceri ittici. All’interno del Parco sono disponibili diverse location per pranzi informali e grandi eventi che, grazie alla particolarità dell’ambiente circostante, risulteranno unici ed esclusivi. Il Ristorante all’interno del Parco propone: degustazione "Km 0" con pesce di lago, pesce di mare, tartufi, porcini; secondi alla brace; menu turistici con prodotti del territorio; pasta e dolci fatti in casa. Ampia scelta di vini con una particolare attenzione per le selezioni regionali. Molto interessante la visita all’azienda agricola, dove oltre alle trote Iridee, salmonate, i gamberi di fiume e le anguille, potrete scoprire il prodotto principe della Valle dell’Aniene la trota Fario, un pesce indigeno, conosciuto fin dall’antichità e che potrete acquistare direttamente dalle vasche di allevamento. 204
Fario dell'Aniene in panura
Tempo di preparazione e cottura 20 minuti Livello di difficoltà ricetta medio Ingredienti per 4 persone 2 trote Fario da 400 gr cad., 50 gr di farina bianca “00”, 2 uova, 100 gr di pane grattato, prezzemolo q.b., 50 gr di mandorle in scaglie, sale e olio extravergine d'oliva dei monti Tiburtini q.b., insalatina da taglio q.b..
Preparazione... Eviscerare le trote, sfilettarle (togliere le lische) e privarle dalla pelle. Salare ed infarinare i filetti ottenuti, immergerli nell’uovo precedentemente sbattuto in una terrina, quindi passarli nel pane grattato e batterli leggermente. Tostare al forno le mandorle in scaglie per qualche minuto. Scaldare l’olio (deve essere abbondante) nella padella e friggere i filetti di trota, sgocciolare ed assorbire l’olio in eccesso con carta da cucina, su un piatto da portata (caldo) distribuire l’insalatina da taglio, adagiare sopra i filetti e guarnire con le mandorle precedentemente tostate.
Baccalà
mantecato con sfoglia salata e uovo di quaglia poché e salsa mojo
Cosa vi serve... Tempo di preparazione e cottura 1 ora 30 min Livello di difficoltà ricetta medio Ingredienti per 4 persone 400 gr di baccalà, 8 uova di quaglia, latte q.b., 1 porro, aromi q.b. (alloro, rosmarino, salvia, pepe), olio extravergine di oliva q.b., 1 bicchiere di aceto bianco, 1 rotolo di pasta sfoglia pronta; Salsa: 1 peperone rosso fresco, 2 spicchi d’aglio, 250 cl di olio extravergine di oliva, 15 cl di aceto di vino rosso, 2 cucchiai di paprica dolce, 1 cucchiaino di semi di cumino, prezzemolo q.b., sale e pepe q.b., 1 cucchiaio di semi di cumino, prezzemolo q.b., sale e pepe q.b., 1 cucchiaio di pimenton (paprika affumicata spagnola).
Preparazione...
Salsa: lavare il peperone, tagliarlo a piccoli pezzi ed eliminare i semi. Mondare l’aglio e tagliarlo a fettine, tritare finemente il prezzemolo e mettere il tutto, assieme al peperone e agli altri ingredienti, in un mixer per ottenere un composto liscio ed omogeneo della consistenza di una salsa ketchup. Pesce: posizionare in una casseruola il baccalà precedentemente dissalato, versarvi del latte fino a coprirlo, aggiungere gli aromi e far cuocere a fuoco medio fino a coprirlo, aggiungere gli aromi e far cuocere a fuoco medio fino al primo bollore, poi terminare la cottura a fuoco lento per ulteriori 10 min. Quando il baccalà sarà abbastanza morbido mixarlo senza liquido di cottura, mantecare con dell’olio a filo (come per la maionese) e regolare di sale. Il pesce dovrà avere una consistenza omogenea e riposare per qualche minuto. Piatto: tagliare dei quadrati di sfoglia da ca. 15 cm e cuocerli in forno per 30 min a 180°. Pulire e tagliare a julienne il porro, quindi soffriggerlo in olio d’oliva e fare asciugare su carta assorbente. In un tegame con 2 L di acqua bollente e l’aceto, cuocere “in camicia” le uova tenendole il tempo necessario e raggingere la giusta consistenza, quindi scolarle e condirle con olio, sale e pepe. Disporre nei piatti i quadrati di sfoglia, posare su di essi il baccalà e concludere con le uova e dei ciuffi di porro fritto. Finire con un filo d’olio a crudo e guarnire con un paio di cucchiai di salsa Mojo.
BB&Q
Strada Lungomare, 4273 - 04100 Latina - Tel 0773/27.40.28 bbeq.it
12 - 15 / 19.30 - 23.30
fusion / internazionale
lunedì
30/40 Euro
veranda e terrazza vista mare
Fondato nel 1954 da Maddalena Tanoni il ristorante era conosciuto con il nome di “zi Maddalena”. Punto di ritrovo dei pescatori di Capoportiere, era considerato il migliore dei ristoranti a Latina dove assaporare la frittura di paranza e la famosa zuppa di pesce che “zi Maddalena” preparava. L’attività prosegue con il figlio Giancarlo che, con la moglie Ivana, in oltre 25 anni di attività hanno saputo proporre il meglio della cucina marinara tradizionale. La terza generazione dei Tanoni, Carlo e Tiziana, vuole proseguire la tradizione di famiglia. Nasce così il nuovo ristorante che ha la prerogativa di offrire la semplicità e la bontà della cottura del pesce e della carne alla brace. 205
Badia 832
al nero con coscette Cestinetto croccantedi quaglia e polentina grezza
Via Nazionale, 96/E - 66015 Fara San Martino (CH) - Tel 0872/71.82.67 badia832.it
25/40 Euro
domenica sera / mercoledì
creativa
12 - 14.30 / 20 - 22
serate a tema
I proprietari siamo io, Giovanni, e mia moglie Lucia. Diversamente da quello che succede nella maggior parte delle famiglie io mi occupo della cucina, che ritengo un po’ il mio “Regno incantato”. Dopo aver imparato ad amare l’arte della cucina all’Istituto Professionale Marchitelli di Villa Santa Maria, ho girato l’Italia e l’Europa in cerca di esperienze e di affermazione per la mia voglia di creare cucinando. Nei lunghi anni passati all’estero ho lavorato al Conrad International Hilton di Bruxelles, al Savoy Hotel di Londra e a Chamonix in Francia. Una volta tornato in Italia ho cercato di trarre il meglio dallo stile nazionale, lavorando per ben 15 anni tra Roma, Rimini, l’Abruzzo e la Valle D’Aosta, lavorando anche per 4 anni come responsabile della cucina dove venivano in ritiro il Parma calcio, la Lazio e il Palmeiras. Alcune soddisfazioni sono arrivate anche quando ho preso parte al Concorso nazionale di Cucina all’Isola d’Elba nel 2000, classificandomi come miglior giovane cuoco e, l’anno successivo, come miglior rappresentazione e miglior classificato della giuria O.R.P.I.. Dopo tanto peregrinare sono tornato in Abruzzo, mio punto di partenza e ora punto di arrivo per la creazione di un ristorante davvero mio, che sognavo da tempo e che oggi è realtà. Il nome Badia nasce dall’abbazia di San Martino in Valle situata dentro le Gole di San Martino. Su di una collina all’est è prossimo il paese di Fara ed a circa mezzo miglio entro la Valle in uno spiazzo giace la sepolta Chiesa, cui era attorno la celebre Badia (Archivio della Curia Metropolitana di Chieti: “Relazione pastorale del card. Polidoro, Prefetto della Sacra Congregazione del Concilio”, ff. 72 e 73). Questo è ciò che l’arcivescovo Giosuè Maria Maggese, arcivescovo di Chieti scriveva al cardinale Polidoro nel 1846. Il Monastero di San Martino in Valle è da considerarsi tra i primi monasteri benedettini d’Abruzzo datato intorno alla fine del VIII secolo, anche se il documento originale che attesta l’origine del monastero è del 20 maggio 832, quando Lotario da Mantova annota che Pipino suo zio, re d’Italia dal 781 all’810, aveva donato a un certo Isingario il Monastero di San Martino in Valle. (Regesto di Farfa II pag. 229, n. 277). Da queste radici storiche prende il nome il Ristorante Badia 832, situato in prossimità di quei luoghi storici, ricchi di tradizione e sapienza, e dai quali traggo la migliore ispirazione per ricongiungermi al passato e per tenere sempre vivo l’amore per la mia terra. Dopo aver viaggiato e lavorato in diversi paesi posso dire di aver “rubato” tanto con gli occhi e di aver affiancato a tutte le esperienze vissute sempre il mio gusto personale e il retaggio lasciatomi dalla indimenticata terra d’Abruzzo. Forse devo proprio a questo la fantasia della mia cucina, i colori che prediligo nelle mie composizioni e la voglia di ricercare sempre nuove piccole idee da realizzare e far crescere volta per volta. Un’attenzione particolare meritano i dessert, con i quali ho un rapporto speciale. Creare dolci mi appassiona particolarmente perché rappresenta per me il momento del “gran finale”, in cui riesco a stupire i miei clienti regalando loro un esito che non si aspettano. 206
Cosa vi serve... Tempo di preparazione e cottura 1ora 30 minuti Livello di difficoltà ricetta facile Ingredienti per 4 persone 24 cosce di quaglia, 600 gr di farina per polenta, olio extravergine d'oliva q.b., sale e pepe q.b., spezie varie q.b., ½ bicchiere di vino bianco, farina “00” q.b., 3 uova, latte q.b., nero seppia q.b., 100 gr di burro.
Preparazione...
Bollire ca. 1 L d'acqua con sale e burro, incorporare la farina per polenta e, a cottura ultimata, stenderla in una placca unta con burro spry. Una volta freddata tagliare dei rombi regolari. Cuocere velocemente le cosce di quaglia in una padella con olio e spezie a piacere, sfumare con il vino e ultimare la cottura. Unire le uova, il latte e la farina e formare una pastella abbastanza dura, incorporare il nero di seppia e con un sac à poche disegnare delle forme irregolari su un foglio di silicone. Cuocere in forno per pochi minuti a 200° e girare su una formina concava. Disporre su un piatto la polenta, adagiarvi sopra il cestinetto e ultimare con le cosce prima di guarnire a piacere.
Spagnoletta
Da Mario
Cosa vi serve...
Via Isernia, 23 - 86100 Campobasso - Tel. 0874/31.14.22
Tempo di preparazione e cottura 30 min Livello di difficoltà ricetta medio Ingredienti per 8 persone 4 fettine di carne di vitello di primo taglio, farina q.b., 1 uovo, olio extravergine d’oliva, spezie varie q.b., tartufo.
Preparazione... Utilizzare solo carne di prima scelta. Infarinare le fettine di vitello, cospargerle con le spezie e cuocerle in una padella antiaderente a fuoco lento con un po’ d’olio. A cottura ultimata aggiungere il tartufo. Ricetta segreta, per gustarla venite a trovarci nel nostro ristorante.
ristorantedamariocb.com
20/30 Euro
sabato sera
locale
12.30 - 15 / 19.30 - 22
dolci fatti in casa
Il ristorante a conduzione familiare, situato nel centro storico di Campobasso, apre nel 1969 e vede susseguirsi ben due generazioni alla sua guida. Troverete un’atmosfera casalinga e un ambiente rustico che vi permetterà di sentirvi come a casa, impressione che danno anche i piatti semplici, senza orpelli e preparati con prodotti tipici molisani. Costantino, lo chef, propone una cucina tradizionale, ma con quel pizzico di originalità data da una mente giovane, variando il menù giorno per giorno. Mentre in sala Mario, il proprietario, quando entrerete nel suo regno, vi scruterà bonariamente. È lui il menù vivente del ristorante, prende gli ordini su un taccuino a quadretti e con sapiente dimestichezza consiglia i piatti del giorno: pasta fresca fatta in casa con prodotti di stagione. Troverete sempre prodotti freschi e di ottima qualità, come la carne tenerissima, allevata nei pascoli molisani. Da non perdere oltre la spagnoletta, della quale lo chef custodisce segretamente la ricetta, il polpettone“dell’angelo”, ripieno di frittatina e prosciutto da degustare con il vino, locale anche esso. Cucina in prevalenza a base di carne, ad eccezione del mercoledì e venerdì dove troverete pesce fresco dell’Adriatico. Ciò che è premura del ristorante, soddisfare sempre il cliente non solo dal punto di vista culinario, ma accogliendolo come fosse parte della famiglia. E le ferie? Sempre aperto a pranzo e a cena, ad eccezione del sabato sera, festività comprese. Il ristorante non chiude mai per ferie, così da diventare una sicurezza per chi anche nei mesi estivi, con la città quasi vuota, volesse trascorrere una giornata in città senza preoccuparsi di cucinare.
207
Olimpo
Coniglio
Via Falanga, 19 - 80070 Serrara Fontana - Isola d’Ischia (NA) - Tel 081/99.95.66 ristoranteolimpo@yahoo.it
20/35 Euro
mercoledì
locale /regionale
12.30 - 15 / 19.30 - 24
pasta fresca fatta in casa
Nella parte alta dell’Isola d’Ischia, nel Comune di Serrara-Fontana, a 450 m dal mare, Eugenio e Flora vi aspettano nell’atmosfera cordiale e familiare delle trattorie di campagna. Il Ristorante Olimpo offre la cucina tipica ischitana, principalmente casereccia con pasta fresca fatta in casa ed un’ottima carne alla griglia. Chi ama la cucina vegetariana, troverà pietanze ricche di verdure. Il ristorante è suddiviso in due zone, un'ampia sala esterna ed una interna, entrambe con vista panoramica. Gusterete con piacere e appetito un pranzo semplice e genuino che potrete accompagnare con un fresco vino bianco. L’accoglienza familiare e la professionalità dello staff aiuteranno a rendere indimenticabile il soggiorno a Ischia. Aperto tutto l’anno, spelndida vista panoramica, parcheggio privato.
208
all'ischitana con bucatini al sugo di coniglio
Cosa vi serve... Tempo di preparazione e cottura 1 ora Livello di difficoltà ricetta medio Ingredienti per 4 persone 1 coniglio da 1,2 Kg pulito, 150 gr di olio di semi di girasole, sale grosso q.b., 1 spicchio d’aglio, 4 rametti di prezzemolo, ¼ di vino bianco, 300 gr di pomodorini freschi o in alternativa 200 gr di pomodori pelati, 400 gr di bucatini, olio extravergine d'oliva q.b..
Preparazione... Carne: tagliare il coniglio a pezzi, disporlo in una casseruola aggiungendo sale grosso ed olio, farlo soffriggere da entrambi i lati, aggiungere un battuto di prezzemolo, aglio e vino, far tirare un po’ ed unire i pomodorini freschi tagliati a metà o i pomodori pelati. Girare di tanto in tanto il coniglio e ultimare la cottura fino a quando non si è asciugato il pomodoro. Pasta: cuocere la pasta in acqua bollente salata per ca. 8 min, scolarla e condirla spadellando nel sugo ricavato dalla cottura del coniglio. Piatto: servire i pezzi di coniglio accompagnati da una buona forchettata di bucatini.
pinoli, Pesce San Pietro al forno con patate e olive
Cosa vi serve... Tempo di preparazione e cottura 3 ore 15min Livello di difficoltà ricetta medio Ingredienti per 4 persone 1 pesce San Pietro da 1,6 Kg, 500 gr di patate, olive verdi q.b., olio extravergine d’oliva DOP q.b., basilico q.b., 2 spicchi d’aglio, sale fino q.b., brodo di pesce q.b..
Preparazione... Eviscerare il San Pietro, preparare una placca da forno abbastanza capiente, mettere dell’olio, 2 spicchi d’aglio e un po’ di sale. Oliare il pesce da ambo i lati e aggiungere le patate preparate in precedenza pulite e tagliate, aggiungere il sale e colmare per metà la teglia con il brodo di pesce. Infornare per 30 min a 180° facendo attenzione che il forno abbia già raggiunto la temperatura, poi aggiungere le olive verdi e cuocere per altri 5 min. Aggiustare di sale, sfornare il pesce e le patate e disporre il tutto su di un vassoio da portata, con abbondante basilico e la salsa che è presente nella teglia.
Ristorante del Centro Storico Via Roma, 208 - 84121 Salerno - Tel. 089/23.14.17 ristorantedelcentrostorico.com
12 – 15.30 / 18.30 - 1
tipica / stagionale
aperto tutti i giorni
30/70 Euro
giovedì serata a tema
Questi Locali perpetuano la tradizione iniziata nella prima metà dell’Ottocento quando, in “Via della Marina”, poi “Via Garibaldi”, oggi “Via Roma”, fecero la loro apparizione bar, ristoranti, alberghi e circoli. Da allora divenne l’arteria principale e più importante della città, tanto che i salernitani la definirono “Il Salotto” della città. Gli avventori che entrano in questo complesso devono sapere che la parte sul fondo, a settentrione, faceva parte delle mura longobarde che cingevano e difendevano la “Opulenta Salernum”, a mezzogiorno, verso il mare. Il Ristorante del Centro Storico, questo attualmente della famiglia Russo, ha il privilegio di essere ubicato, in parte, davanti alla “Torre di Guaiferio”, principe di Salerno dall’861 all’876. Oggi presente in uno stile molto elegante, il Ristorante del Centro Storico, ha le stesse mura che ai tempi del Principe vennero concesse ai pescatori di Salerno per lo stoccaggio del pescato giornaliero e a fine giornata lavorativa si raccoglievano in grandi tavolate a mangiare e a bere del buon vino che gli veniva contraccambiato dal Principe, proprio in segno di gratitudine per il pescato offertogli. La tradizione continua, con il passare degli anni, grazie alla Famiglia Russo, con la creazione e la fantasia dei piatti, che mantengono viva questa vecchia locanda, offrendo prodotti di alta qualità e genuinità, con il pescato giornaliero, che direttamente i pescatori portano tutte le mattine al ritorno dal mare. 209
Lucifero
Baccalà dei confini
Corso Garibaldi, 6 - 84073 Sapri (SA) - Tel 0973/60.30.33 0973/60.48.25
25/50 Euro
mercoledì
locale / regionale / nazionale
12-15 /19-23
dehor / camere
Sito nello splendido scenario "mare&monti" della costa cilentana sorge la cittadina di Sapri, nel Golfo di Policastro, dove nasce nel 1985 il Ristorante Lucifero. Titolare, chef, e sommelier corrispondono alla medesima persona Genesio Torre, che insieme alla moglie Angela, la figlia Doris e tutti i collaboratori, danno quotidianamente valore alla loro attività enogastronomica, andando alla ricerca di prodotti di qualità, con un occhio particolare ai prodotti del territorio locale. Ai tanti piatti proposti da Genesio, vi sono altrettanti vini da abbinare, infatti, vi è un’ampia scelta di bottiglie regionali, nazionali ed estere. Il locale è composto da due sale, un’ambiente più grande dove è possibile fare banchetti e piccole cerimonie (max 100 pax), e una saletta piccola e accogliente, che offre un’atmosfera tranquilla. Ristorante Lucifero, in cucina ne sa una più del diavolo!
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Cosa vi serve... Tempo di preparazione e cottura 35 minuti Livello di difficoltà ricetta medio Ingredienti per 4 persone 800 gr di baccalà ammollato e dissalato, 8 peperoni cruschi, 12 frutti del cappero, 4 foglie di basilico, 2 cucchiai di farina, 20 olive nere, 8 cucchiai di olio EVO, 1 spicchio d’aglio, sale q.b..
Preparazione... Tagliare il filetto di baccalà in 4 parti, tamponarlo con della carta da cucina e passarlo nella farina. Pulire i peperoni dai semini, lavarli e asciugarli, poi friggerli con lo spicchio d’aglio (attenzione a non bruciarli), toglierli dal fuoco e spolverarli con il sale. Tenerne 4 da parte e frullare gli altri con olio e lo spicchio d’aglio precedentemente fritto, se necessario aggiungere un goccio d’acqua. Passare il baccalà in padella per ca. 2 min, farlo rosolare e metterlo su una teglia con le olive e passarlo per 10 min in forno a 180°. Friggere le foglie di basilico e tenerle da parte. Mettere l’emulsione sul fondo del piatto, adagiarci i filetti di baccalà e decorarli con i peperoni tenuti da parte, i frutti di cappero, il basilico fritto e le olive nere e servire.
Coniglio a stimpirata Cosa vi serve... Tempo di preparazione e cottura 1 ora Livello di difficoltà ricetta medio Ingredienti per 2 persone 1 coniglio, 2 patate, 2 carote, 2 coste di sedano, 1 manciata di capperi, olive in salamoia q.b., 1 peperone giallo, 1 peperone rosso, olio extravergine d’oliva q.b., aceto di vino q.b., sale q.b., 1 spicchio di aglio.
Preparazione... Tagliare il coniglio a pezzetti, lavare abbondantemente con acqua fresca, sbollentarlo in acqua salata. Prendere i peperoni lavarli, asciugarli e tagliarli a pezzetti di grandezza media. Schiacciare le olive e togliere il nocciolo. Pelare le patate e tagliarle a dadini, tagliare anche le carote e il sedano a listarelle. Dopo soffriggere il coniglio insieme a tutti gli altri ingredienti, mescolare il tutto e aggiungere un po’ d’olio, i capperi e spruzzare con un po’ di aceto.
Il Girasole Via Mercè, 63 - 97015 Modica (RG) - Tel/Fax 0932/94.35.32 trattoriailgirasole.com
12 - 14 / 20 - 22
locale
mercoledì e domenica a cena
15/22 Euro
cena in omaggio
Nel 2007, dietro al santuario Madonna delle Grazie e accanto al Museo Etnografico, nasce la trattoria il Girasole, con veduta sul Centro Storico di Modica Bassa. Il Girasole offre con genuinità e tradizione le tipiche portate modicane. La nostra cucina è una ricercata interpretazione delle tradizioni modicane che va ad esaltare la genuinità e la qualità delle materie prime,esaltandone i profumi,la freschezza e la fragranza: avrete l’occasione di gustare inconsueti piatti di ieri rivisitati e rielaborati secondo i vari prodotti che la natura ci offre con l’alternarsi delle stagioni, che vi sorprenderanno per la semplicità e l’armonia dei sapori oramai dimenticati. Ciò è indice della genuinità e della freschezza degli ingredienti che con cura vengono scelti personalmente dai giovani proprietari che cucinano con semplicità e maestria in modo da garantire l’originalità dei sapori e le tradizionali ricette della contea modicana. La lista dei vini raccoglie alcune etichette delle produzioni regionali. Si accettano carte di credito e bancomat. La domenica e festivi il menù e fisso (antipasto, assaggi di 3 primi, assaggi di 3 secondi, contorno, dessert, acqua,vino locale, caffè o amaro), di settimana alla carta. 211
Mirage
Aragosta sarda
Viale Chia, 10 - Frazione Chia - 09010 Domus de Maria (CA) - Tel 070/92.30.249 miragechia.it
15/45 Euro
martedì a pranzo
regionale / moderna
12 - 15 / 20 - 23
ampio dehor
La piana di Chia è un giardino rigoglioso dove i profumi della macchia mediterranea incontrano i colori di un mare che non teme confronti. Qui, a pochi passi dalle spiagge di questa splendida località balneare, i fratelli Carta gestiscono il Ristorante Mirage, prezioso approdo per chi è alla ricerca dei sapori più genuini della cucina di questo angolo di Sardegna. Michele, lo chef, cura nei minimi dettagli l’organizzazione della cucina; il gusto dei suoi piatti è la sapiente fusione della cucina moderna con gli antichi sapori della cucina sarda, dove un’attenzione particolare viene riservata alle ricette tipiche di Domus de Maria. Gigi, responsabile della sala, conosce i segreti dell’ospitalità sarda ed è attento a soddisfare ogni esigenza dei clienti, con un occhio di riguardo alle richieste dei bambini. Tiziano seleziona i prodotti destinati a finire sulla tavola, in gran parte provenienti dalle aziende agricole della zona e dalle barche dei pescatori che fanno sosta nella baia dominata dalla torre spagnola. Sempre lui gestisce la cantina, dove custodisce una ricca selezione di vini. Il Mirage è diviso in tre ambienti: un piccolo bar, sul lato strada, che si affaccia su una terrazza, poi due sale arredate in modo sobrio con mobili rustici, con un’appendice all’aperto, dove si può pranzare all’ombra dei secolari alberi di fichi, una pianta che qui cresce rigogliosa e ricca di frutti di una proverbiale bontà. Ma c’è un particolare che merita di essere conosciuto; la cucina e la pizzeria sono a vista e il cliente può seguire con i suoi occhi le preparazioni dei piatti. 212
Cosa vi serve... Tempo di preparazione e cottura 30 minuti Livello di difficoltà ricetta medio Ingredienti per 4 persone 2 aragoste da 500 gr ciascuna, 20 pomodorini o 3 pomodori maturi ma sodi, 1 gambo di sedano bianco, succo di limone q.b., olio e sale q.b., 1 radicchio, insalata riccia q.b., 1 piccola belga (insalata), 1 arancia tagliata a fette mezzaluna. Salsa: ½ bicchiere di olio, 1 limone, ½ cucchiaino di senape, 1 cucchiaio di aceto bianco, sale e pepe q.b.
Preparazione... Immergete le aragoste in abbondante acqua bollente e salata per ca. 20 min, toglierle dall’acqua e lasciarle raffreddare e sgocciolare. Dividerle in due, eliminare il carapace e la membrana centrale, tagliarle a pezzetti ma non piccoli e disporli sul piatto da portata. Unite il sedano tagliato fine e i pomodorini a spicchi, condire con olio, sale e limone. Tagliare le foglie di insalata riccia, la belga e il radicchio, disporre tutto su un piatto da portata (la verdura farà da letto) insieme all’aragosta e condire con la vinaigrette così preparata: in una ciotola emulsionare l’olio, l’aceto, il succo di limone, mezzo cucchiaino di senape, sale e pepe.
Baccalà
ai funghi e salsa aromatica alla birra
Cosa vi serve...
Tempo di preparazione e cottura 45 minuti Livello di difficoltà ricetta facile Ingredienti per 4 persone 1 trancio da 800 gr di baccalà già ammollato, 600 gr di funghi non grandi misti (finferli e cardoncello o simile funghi di carne), 1 birra artigianale chiara (possibilmente con note pepate e agrumate), un mazzetto di erbe aromatiche (salvia, mirto,timo limone, maggiorana prezzemolo), 1 grosso spicchio d'aglio, 2 grosse cipolle bianche, aceto balsamico q.b., olio extravergine d’oliva q.b., 1 cucchiaino di miele, sale e pepe q.b..
Preparazione...
Affettare le cipolle e metterle in una casseruola con dell'olio, farle appassire insieme alle erbe aromatiche, lasciando da parte 2 foglioline di salvia e poco prezzemolo e rosmarino. Sfumare con mezzo bicchiere di aceto balsamico, poi bagnare con ca. ½ L di birra, aggiungere il miele, regolare di sale e pepe e cuocere fino ad evaporazione della birra per ca. 15 min. Togliere dal fuoco, eliminare le erbe aromatiche e mixare fino ad ottenere una salsa vellutata e omogenea; aggiustare di sale se necessario. Dividere il baccalà ben asciutto in 4 trancetti, salare e pepare e tenerli da parte. Mondare i funghi ben puliti e rosolarli a fuoco moderato con olio e aglio in camicia per ca. 5 min., in modo da farli rimanere croccanti; salare e pepare. Appena spento il fuoco aggiungere le erbe rimaste per profumarli. Mettere sul fuoco una padella antiaderente con olio, inserire i trancetti prima dalla parte della pelle e lasciar cuocere per 4 min, poi dall'altro lato allo stesso modo, infine lasciar riposare il baccalà 1 min a fuoco spento. Impiattare baccalà e funghi e servire con la salsa nel piatto.
La Tana del Gusto Via Pergolesi, 1/B - 09128 Cagliari - Tel 070/75.43.153 393/54.88.735
12.30 - 15 / 19.30 - 23
tipica sarda e locale rivisitata
mercoledì
25/50 Euro
serate degustazione
Piccolo ristorante situato nel centro della vita commerciale di Cagliari, vicinissimo al mercato civico più grande d’Europa, il mercato San Benedetto. L’ambiente è semplice e accogliente, presenta un’unica sala dominata da un grande lucernaio che dona colore e luce. Leonardo, il giovane chef, propone piatti cucinati utilizzando i prodotti locali, sempre freschi, accuratamente selezionati nei banchi del vicino mercato: la mattina lo si può incontrare proprio in una delle corsie mentre scambia, tra un acquisto e l’altro, opinioni ed esperienze con i fornitori. I piatti, che si possono trovare di terra e di mare, presentano un mix equilibrato fra tradizione ed innovazione, un connubio di sapori originali e al contempo tradizionali che sposano la filosofia della genuinità con un esaltazione dei sapori delle materie prime. Si può allora gustare da un semplice spaghetto ai ricci alla più estrosa combinazione di orziadas (anemoni di mare) e cimette di rape, dai culurgiones arrosto alla zuppa cagliaritana con crostacei e molluschi, ovvero delle classiche grigliate di carne tutta locale fino alla più elaborata tagliata alla birra sarda. È presente sia una carta dei vini con una selezione limitata delle cantine regionale di eccellenza e sia una carta delle birre dove primeggiano le birre sarde. Si organizzano degustazioni di vino e di birra artigianale dove ciascuna portata è accompagnata da una birra o da un vino caratteristico, un invito a cogliere il legame tra il cibo e la bevanda, finalizzato ad esaltarne la qualità e il sapore. Eventi sempre divertenti nel loto genere dove esperti birrai e sommelier si confrontano e coinvolgono in una inebriante esperienza di saperi e sapori. 213
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Sec con Gelato alla pera Martin vino Vallée d’Aoste Torrette
Cosa vi serve... Tempo di preparazione 1 ora Livello di difficoltà ricetta medio Ingredienti per 4 persone 3 kg di gelato alla vaniglia, 250 ml di vino Vallée d’Aoste Torrette, 100 gr di pere Martin Sec, 300 gr di cioccolato fondente, erbe e spezie q.b..
Preparazione... Con una base bianca variegare il gelato con pere Martin Sec (prodotto locale valdostano da coltivazione controllata) e vino locale Torrette proveniente dal vitigno autoctono Petit Rouge. Cuocere le pere a fuoco lento nel vino aromatizzato con erbe e spezie particolari, ottenendone così una bagna che, mescolata al cioccolato e successivamente raffreddata, viene utilizzata per la variegatura del nostro gelato.
Gelato Pazzo Via Losanna, 24 - 11100 Aosta - Tel 0165/43.440 gelatopazzo@hotmail.it
12.30 - 23.30
gelateria artigianale / semifreddi / torte
sempre aperto
15/20 Euro al kg
dehor
La nostra non è storia “antica”, più precisamente comincia nell’anno 2003. Tutto ha inizio per caso, quando il mio primo figlio incontra il sig. Salvatore Salerno che, oltre ad essere maestro gelatiere, è anche un ottimo tecnico della ditta Gelatitalia. Da quell’ incontro nasce l’idea di aprire una gelateria ad Aosta. All’inizio, a tutti è sembrata un’idea pazza (da qui il nome “Gelatopazzo”) visto che mio figlio è ragioniere ed io ho svolto l’attività di meccanico per oltre 32 anni. Come se questa strana fusione di mestieri diversi non bastasse, al gruppo si sono aggiunti gli altri due figli: una diplomata geometra e laureata in scienze motorie e l’altro, ultimo della serie, elettricista. Uno staff bene assortito, soprattutto, come si diceva nella nostra piccola cittadina, preparato per fare tutt’altro, non certamente i gelatieri. In ogni caso, l’interesse per il mondo del gelato, per noi nuovo e sconosciuto, affiancato alla nostra caparbietà, all’assistenza della Gelatitalia e a tanto lavoro di apprendimento, ha fatto si che aprissimo una piccola gelateria da asporto di pochi metri quadrati. Con l’andare del tempo, visti i buoni risultati ottenuti e i consensi dei concittadini, abbiamo aggiunto alla piccola gelateria iniziale un nuovo locale molto più spazioso e al nostro staff una decina di dipendenti continuando ad ottenere l’approvazione dei clienti. Credo che i nostri buoni risultati siano dovuti all’utilizzo di prodotti di prima qualità (come il pistacchio di Bronte dell’azienda Anastasi, la nocciola tonda delle langhe, il latte e la panna freschi, la frutta fresca di stagione), alla ricerca di nuovi prodotti che incontrano il consenso della clientela (come la cannella, il biscotto speculoos e altri di nicchia nonché specifici del territorio la mela renetta e ultimo cioccolato e pere Martin Sec altro prodotto Valdostano), alla grande scelta di gusti ottenuti senza l’utilizzo di paste o altri additivi e alla cordialità del personale che cerca di offrire un servizio professionale. Oggi produciamo da 150 a 250 chilogrammi di gelato al giorno, abbiamo clienti che vengono anche da città lontane ed estere per assaggiare i nostri prodotti e ci auguriamo di far conoscere ancora di più le nostre esperienze, mantenendo la stessa passione e lo stesso entusiasmo degli inizi di questa avventura. 216
Torta “La Rustica”
Pasticceria Dodaro
Cosa vi serve...
Via Festaz, 90 - 11100 Aosta - Tel/Fax 0165/23.07.56
Tempo di preparazione e cottura 1 ora Livello di difficoltà ricetta facile Ingredienti per 8 persone Frolla: 300 gr di farina, 80 gr di zucchero, 1 uovo, 1 tuorlo, 130 gr di margarina vegetale, mezzo cucchiaino di miele, 1 cucchiaino di lievito vanigliato. Farcia: 125 gr di panna, 75 gr di cioccolato fondente 38-40%, 100 gr di ricotta vaccina, gherigli di noce a piacere o altra frutta secca, 2 cucchiai di zucchero a velo.
Preparazione... Frolla: unire lo zucchero, la farina, il burro morbido, le uova ed il lievito, amalgamare velocemente il tutto fino ad ottenere un impasto compatto ed abbastanza elastico, avvolgere l’impasto in pellicola trasparente e riporre in frigorifero per ca. 15 min. prima di utilizzarlo. Farcia: preparare la ganache scaldando la panna e sciorgliendoci dentro il cioccolato fondente, quando tutto sarà sciolto togliere dal fuoco e lasciarla raffreddare. Successivamente aggiungere la ricotta, mescolare bene senza creare grumi ed aggiungere le noci spezzettate. Versare infine la farcitura nello stampo di diametro 26 cm, precedentemente imburrato, infarinato e rivestito di pastafrolla dello spessore di 3-4 mm. Livellare e infornare a 200° per ca. 20 min. Lasciare raffreddare, togliere dallo stampo e cospargere di zucchero a velo.
nessun contatto alternativo
20/45 Euro
lunedì
pasticceria artigianale
8.30 - 13 / 15 - 20 (festivi continuato)
ND
La pasticceria Dodaro si trova a pochi passi dal centro storico di Aosta, cittadina ricca di monumenti, chiese e palazzi antichi meritevoli di essere visitati, risalente al periodo medievale e rinascimentale; le vie del paese custodiscono un patrimonio artistico pregevole e dotato di grande interesse. La pasticceria Dodaro è nata nel 1994 e nei quasi 20 anni di attività la gestione è sempre stata curata personalmente dal titolare Giuseppe, dalla moglie Eugenia e dalla figlia Katia. La produzione artigianale vanta una vasta gamma di pasticceria fresca che spazia dai cannoncini, ai modellini alla frutta, bignole e i rinomati chantilly, ma anche di pasticceria secca che vanta più di 20 varietà, in primis, le “tegole”, specialità tipica della Valle D’Aosta prodotta ancora con antica ricetta e piegate a mano, una alla volta! Torte, crostate, semifreddi e nel periodo estivo anche il gelato, ampiano la varietà di scelta. Da non dimenticare la produzione di prodotti salati come salatini, pizzette, panini al latte farciti, adatti ad ogni occasione. Bellissime torte vengono prodotte su richiesta del cliente per battesimi, cresime, matrimoni e compleanni. La cordialità e la professionalità dei titolari garantiscono la soddisfazione e l’attenzione alle necessità del cliente. 217
Semifreddo alle fragole Cosa vi serve... Tempo di preparazione e cottura 4 ore Livello di difficoltà ricetta facile Ingredienti per 8 persone 400 gr di fragole, 300 gr di meringhe, 200 gr di panna, 2 cucchiai di zucchero a velo, vaniglia q.b..
Preparazione... Frullare le fragole, sbriciolare le meringhe, montare la panna con lo zucchero e un pizzico di vaniglia. Unire tutti gli ingredienti e lasciare nel freezer per 3-4 ore. Togliere dal freezer un quarto d’ora prima di servire e decorare con frutti di bosco a piacimento.
L’Fojot Cascina San Giovanni - 10040 La Cassa (TO) - Tel 338/84.30.287 fojot@fastwebnet.it
12 - 14.30 / 19.30 - 22
regionale
dal lunedì al giovedì
20/35 Euro
catering
Situato in una antica cascina appartenuta a Vittorio Emanuele II, a trenta minuti dal centro di Torino, il ristorante è arredato in modo semplice ma accogliente e raffinato; dispone di quattro salette che garantiscono ai clienti una piacevole intimità. La cucina è tipicamente piemontese con un’ampia scelta di antipasti che vanno dal vitel tonné alla lingua in salsa rossa, dalle cipolline con l’amaretto alla frittata con l’erba di San Pietro, per citarne solo alcuni. Questi appetitosi antipasti sono seguiti da una scelta di primi tra cui spiccano i maltagliati con il pesto di noci, le tagliatelle con la salsa di pinoli e sedano, il risotto ai funghi o alle ortiche, gli agnolotti al sugo d’arrosto o gli gnocchi di patate alla bava. I secondi prevedono piatti di carne tipici della cucina piemontese tra cui spiccano lo stracotto al barbera e il coniglio con la salsina di limone e speck e, naturalmente, su ordinazione la bagna cauda e il bollito misto. Per concludere, il menu offre una ricca scelta di dolci tipici. Nella bella stagione si può usufruire di un piacevole dehor particolarmente adatto a cerimonie quali comunioni, cresime, battesimi e matrimoni. Su richiesta si effettua anche servizio di catering. 218
Bonèt
Serenella
Cosa vi serve...
Via Bergamaschino, 1 - 15049 Vignale Monferrato (AL) - Tel. 0142/93.34.12
Tempo di preparazione e cottura 50 minuti Livello di difficoltà ricetta medio Ingredienti per 10 persone 100 gr di amaretti, 100 gr di cioccolato fondente, 6 uova, 180 gr di zucchero, 500 cl di latte.
Preparazione... Preparare del caramello in una padella con 100 gr di zucchero e dell’acqua, addensando dolcemente senza bruciarlo. Appena pronto versarlo nello stampo per bonèt o in una pirofila adatta, facendo aderire il tutto in modo uniforme. Tritare il cioccolato e gli amaretti ed unirli al latte tiepido, mentre in un’altra terrina verranno sbattute le uova con lo zucchero rimasto, unendo infine gli altri ingredienti. Mescolare per bene il tutto, versarlo nello stampo ed infornare a bagnomaria (mettere lo stampo dentro una teglia più grande contenente dell’acqua bollente) per ca. 30-40 min. A cottura ultimata estrarre dal forno il bonet e lasciarlo raffreddare, dopodichè metterlo in frigorifero per almeno 3 ore coprendo lo stampo con della stagnola. Al momento di servirlo incidere il perimetro del dolce con un coltellino a punta e dalla lama liscia. capovolgere il dolce in un piatto da portata, che, se gradito, si potrà ricoprire con una fila di amaretti e zucchero caramellato. Servire tagliando il bonèt a fette, da proporre singolarmente.
nessun contatto alternativo
25/30 Euro
lunedì
locale
12.30 - 14.30 / 20 - 23
vista del monferrato
Situato nella piazza principale del paese la trattoria, che è punto di ristoro sin dal mattino, propone la sua cucina in un ambiente confortevole e intimo. In prossimità di un belvedere offre una vista infinita del Monferrato, regalando ai commensali tutta la magia delle verdi colline e campi coltivati delle campagne piemontesi. La cucina offre piatti della tradizione monferrina, di cui padroni di casa sono gli agnolotti e il brasato, senza dimenticare gli altri piatti classici della tradizione piemontese che non dovrebbero mai mancare a tavola. Non si può non concludere il pasto senza assaggiare il famoso e gustosissimo bonet della signora Marinella, sinfonia di cioccolato fondente e amaretti, che lascerà un pensiero fisso... ritornare. 219
Torronata Cosa vi serve... Tempo di preparazione 35 minuti Livello di difficoltà ricetta medio Ingredienti per 4 persone 1L di panna da montare (vegetale per ottenere un composto più leggero), 9 tuorli d’uovo, 9 cucchiai da tavola di zucchero, 1 bicchiere di marsala, 400 gr di torrone in granella.
Preparazione... Preparare lo zabaione sbattendo i tuorli d’uovo con lo zucchero e il marsala, cuocendo il tutto. Quando sarà ben freddo incorporare la panna precedentemente montata ed il torrone. Riporre in frigorifero e servite ben fredda con una spolverata di cacao.
Le Terre Rosse Località San Maurizio - Piazza Banda Lendi, 8 - 15030 Conzano (AL) - Tel 0142/92.52.85 leterrerosse.com
12 - 14 / 20 - 22
mercoledì
14/27 Euro
tipica Monferrina
serate a tema con degustazione
In un borgo di campagna si trova il ristorante Le Terre Rosse, a circa 90 km dalle più importanti città del Piemonte e della Lombardia. Il locale accogliente e rustico, vanta una collezione di cavatappi d’epoca e altri importanti collezioni di oggetti di un tempo. All’interno, la struttura, può accogliere un centinaio di commensali con possibilità di pranzi nel dehor estivo. Si offre un menu degustazione ad Euro 27, vini alla carta esclusi. Particolare attenzione si pone nel periodo autunnale con tartufi cavati dalle nostre tartufaie private e funghi. Visitate il nostro sito per tutti gli eventi in programma, i menu e le foto più dettagliate. Collaboriamo con una bellissima struttura (antico convento) del ‘700 dove creiamo eventi e pranzi particolari (www.icastagnoni.it). Per maggiori informazioni non esitate a contattarci. 220
Torta di nocciole
La Dolce Langa
Cosa vi serve...
Piazza Vittorio Emanuele II, 7 - 14059 Vesime (AT) - Tel/Fax 0144/89128
Tempo di preparazione e cottura 1 ora Livello di difficoltà ricetta medio Ingredienti per 4-6 persone 200 gr di nocciole tostate varietà Tonda Gentile Trilobata, 50 gr di burro, 150 gr di zucchero semolato, 50 gr di cacao zuccherato in polvere, 1 bustina di lievito, 5 uova, 30 gr di farina di frumento o fecola di patate.
Preparazione... Montare le uova intere con lo zucchero fino ad ottenere un impasto spumoso, aggiungere con un cucchiaio di legno le nocciole precedentemente tritate finemente con il cacao zuccherato, la farina o la fecola di patate, il lievito e in fine il burro fuso. Mescolare dal basso verso l’alto fino ad ottenere un impasto omogeneo e soffice. Versare il composto in una teglia (diametro 28), precedentemente imburrata e infarinata, ed infornare alla temperatura di 165° per 40-45 min. Lasciare freddare leggermente e servire.
ladolcelanga.it
19,50 Euro al Kg
lunedì
pasticceria fresca e secca
6.30 - 19.30
veranda riscaldata in inverno
Nel centro storico di Vesime, in piazza Vittorio Emanuele II, proprio accanto al palazzo comunale e di fronte alla Parrocchia di San Martino, ha aperto i battenti nel giugno 1999 la Pasticceria – Caffetteria – Cremeria “La Dolce Langa” di Fabrizio Giamello. Il locale, moderno e confortevole, è situato nei locali restaurati della già famosa pasticceria “Da Giusepein”, rinomata per la prelibatezza e genuinità dei suoi prodotti fin dal 1898. Oggi Fabrizio prepara i suoi gustosissimi dolci nel rispetto e nella valorizzazione della tradizione dei prodotti locali; tra questi potrete trovare la “torta di nocciole”, la torta “Bacio di langa”, pasticceria fresca e secca, i brutti e buoni, i tartufi dolci, i biscotti per la prima colazione, semifreddi tra cui la “Moscatella”, panettoni e colombe alla nocciola, un vasto assortimento di gelati artigianali e tante altre leccornie. Ogni anno, nel mese di luglio, Fabrizio vi aspetta per festeggiare l’anniversario dell’apertura; il magnifico scenario della piazza, immersa nella musica eseguita dal vivo, costituisce lo sfondo raffinato di questa piacevole e gustosa ricorrenza.
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Pasticceria Coggiola Torta bianca fragola Via Delleani, 13/F - 13900 Biella - Tel 015/20.655 pasticceriacoggiola.com
28 Euro al Kg
lunedì
fresca e secca
8.30 - 12.30 / 15 - 19.30
forniture per eventi
L’attività viene iniziata nel 1928 dai fratelli Remo e Riccardo Coggiola nei locali di via Torino 12. All’inizio degli anni cinquanta ai tradizionali dolci ed ai gelati si affiancano le torte “Meringata” e “Tartufata” ed i “Coggiolini al rhum”, che diventano in breve uno dei dolci tipici biellesi più richiesto. Nel 1976 ai fondatori subentrano i figli Franco e Sandra con il marito Paolo Mosca. L’azienda nel tempo si consolida e si ammoderna, nel rispetto delle vecchie tradizioni e della genuinità e della freschezza dei prodotti. Nel 1985 il trasferimento da via Torino a via Delleani. In azienda con Sandra e Paolo entra il figlio Stefano ad occuparsi della produzione, coadiuvato da validi collaboratori. Con il suo ingresso l’azienda riceve un nuovo impulso. La gamma delle specialità si amplia. Iniziano le produzioni dei “Canestrelli biellesi”, dolce tipico le cui origini risalgono al 1600, e di innumerevoli prodotti in cioccolato (attrezzi da lavoro e da montagna, tavolette, salami, ravioli, tomini, riproduzioni di monumeti biellesi), delle uova di Pasqua e di nuovi tipi di torte fra cui la “Torta alle pere ubriache”, la “Torta alle pesche ripiene”, la “Torta Bianca fragola”, la “Zabaglina”. Nel 2001, “Anno europeo del cioccolato”, ai “Coggiolini al rhum” viene attribuito dall’”Accademia della Cucina Italiana” il premio internazionale “Dino Villani”. Nel 2004 altri importanti riconoscimenti: dalla CCIAA di Biella il diploma di “Azienda artigiana longeva e di successo” per i 76 anni di ininterrotta attività e dalla Regione Piemonte il diploma di “Eccellenza Artigiana” per i settori Pasticceria, Gelato e Cioccolato. La nostra pasticceria fa parte dell’Associazione “Sapori biellesi” che raggruppa i produttori che nel tempo mantengono intatta la produzione enogastronomica biellese; da questa collaborazione sono nate le “Navette di Biella” ed il “Pan d’arbo”.
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Cosa vi serve... Tempo di preparazione e cottura 1 ora 30 minuti Livello di difficoltà ricetta medio Ingredienti per 6 persone Biscotto al cioccolato: 185 gr di T.P.T. alle mandorle (pari a 92,5 gr di farina di mandorle e 92,5 gr di zucchero a velo), 80 gr di uova + 40 gr di tuorli, 60 gr di farina di grano tenero “00”, 20 gr di cacao in polvere 22-24%, 170 gr di albume, 60 gr di zucchero. Gelée alle fragole: 160 gr di purea di fragole, 1 foglia di menta fresca, 40 gr di zucchero, 3 gr di colla di pesce. Bavarese al cioccolato bianco: 70 gr di latte intero, 15 gr di zucchero, 30 gr di tuorli, 2,7 gr di colla di pesce, 70 gr di cioccolato bianco in pezzetti, 170 gr di panna di latte montata.
Preparazione... Biscotto al cioccolato: montare il T.P.T. con le uova e i tuorli. Aggiungere la farina e il cacao e mescolare. Aggiungere poi gli albumi montati a neve con lo zucchero ed amalgamare il tutto. Stendere su carta da forno e cuocere a 240°. Gelée alle fragole: unire tutti gli ingredienti e colare in un anello di diametro 16 cm, passare quindi in abbattitore fino ad indurimento a -18° al cuore. Bavarese al cioccolato bianco: montare i tuorli con lo zucchero, aggiungere il latte bollito e cuocere il tutto fino a 85°. Unire la colla di pesce ed il cioccolato bianco, mescolare e lasciare raffreddare. Unire quindi la panna montata. Dolce: in un anello di diametro 18 cm mettere la bavarese, un disco di biscotto al cioccolato, il gelée alla fragole (precedentemente abbattuto e conservato a -18°) e chiudere con un altro disco di biscotto al cioccolato. Passare il tutto in abbattitore, conservare in freezer e servire previo scongelamento. Decorare a piacere.
Semifreddo al Torrone
L’Angolo di Rosina
Cosa vi serve...
Piazza Caduti, 5 - 12064 Novello (CN) - Tel 0173/74.40.16
Tempo di preparazione 30 minuti Livello di difficoltà ricetta facile Ingredienti per 6 persone ½ L di panna, 125 gr di zucchero, 150 gr di torrone sbriciolato, 3 uova, cioccolato fondente q.b..
Preparazione... Montare i tuorli con lo zucchero fino a quando non saranno belli spumosi, a parte, montare la panna ed incorporarla alle uova. Aggiungere il torrone sbiciolato e per ultimi i bianchi d’uvo montati a neve. Versare negli stampini e mettete in freezer fino a quando non sarà diventato solido. Bagnare leggermente il fondo dello stampo con un po’ di acqua calda e sformare. Decorare con il cioccolato fondente precedentemente fatto sciogliere a bagno maria e servire.
tramontievigne.it
25/40 Euro
lunedi cena / martedì
tipica Piemontese
12.30 - 14 / 19.30 - 21.30
degustazione prodotti del territorio
Un luogo dedicato all’accoglienza di coloro che scelgono come meta le nostre meravigliose Langhe e vogliono avvicinarsi ai sapori e ai profumi della nostra tradizione, gustando i prelibati piatti della nostra cucina e degustando i pregiati vini della nostra terra. L’angolo di Rosina è situato nel cuore del piccolo paesino, in un’atmosfera calda ed accogliente dove la tradizione culinaria, l’eleganza e raffinatezza si fondono in un generoso connubio e dove potrete gustare i classici piatti della tradizione di Langa, rivisitati e personalizzati dall’esperienza dello Chef Luca Fassone. Il ristorante è aperto dal 2010 e il piccolo ed accogliente locale è ideale per pranzi e cene da assaporare in un contesto riservato con un servizio accurato dove si incontrano, con il piacere di stare a tavola, la degustazione di piatti tipici piemontesi attentamente abbinati a vini locali scelti con cura ed attenzione dalla nostra responsabile della sala Cinzia Mascarello. La scelta di valorizzare il territorio è stata per lo chef il punto di partenza per la ricerca di una cibo, che metta in primo piano il profumo e il sapore della nostra tradizione e che abbracci la cucina in senso globale. Lo Chef è riuscito in questi anni a creare, attraverso i suoi piatti, un’armonia di gusti e sapori semplici nei quali i clienti hanno ritrovato le tradizioni culinarie, quei profumi e quei sapori che lo legano fortemente alle sue origini piemontesi. Tutte le materie prime utilizzate provengono da fornitori locali; la verdura e una piccola produzione di vino sono i frutti della nostra azienda agricola che si trova a La Morra. Potrete soggiornare e cenare presso di noi durante tutto l’anno e, nella stagione estiva, scegliere di mangiare fuori e ammirare il panorama. Le proposte del ristorante, spaziano dalla scelta di degustazione a menu alla carta accompagnati da una ricca e ricercata carta dei vini. Potrete gustare i piatti tipici quali vitello tonnato alla vecchia maniera e battuta di carne cruda come antipasti, agnolotti del plin al sugo d’arrosto e tajarin al ragù tutti fatti in casa come primi ed eccellenti brasati cucinati con esperienza e attenzione come secondi. In autunno, le portate saranno abbinate e accompagnate dal profumo e sapore pregiato del tartufo bianco, che darà un valore aggiunto a molti piatti.
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Biscotti da tè Cosa vi serve... Tempo di preparazione e cottura 25 minuti (escluso riposo di 6 ore in frigo) Livello di difficoltà ricetta medio Ingredienti per 4 persone 90 gr di burro, 135 gr di latte intero, 3 gr di sale, 22 gr di bicarbonato ammonio, 450 gr di farina forte, 90 gr di zucchero a velo, 1 uovo intero, mezza bacca di vaniglia.
Preparazione... In una ciotola sciogliere il burro nel latte ed aggiungere il pizzico di sale. In un altro contenitore, versare tutti gli altri ingredienti (escluso l’uovo) ed unirli al composto precedentemente preparato, impastando finché la pasta non si presenti liscia per formare dei panetti e dando le pieghe. Lasciare riposare il tutto in frigo per 6 ore, riposto in sacchetti alimentari di nylon. Una volta pronto, tirare il foglio di pasta ad uno spessore di 7 mm, spennellare l’impasto con l’uovo sbattuto per dare lucentezza al biscotto. Tagliare la sfoglia da 1x8 cm per pezzo, disporre i biscotti su una teglia ed infornare a 200° per ca. 10 min in base al colore del biscotto. Una volta cotti lasciare raffreddare ed accompagnarli ad una buona tazza di tè.
Pasticceria Giuffrida Via Roma, 76 - 12045 Fossano (CN) - Tel. 0172/60.304 giuffridaantonio@live.it
8 - 12.30 / 15 - 20
pasticceria tipica
lunedì
ND
torte nuziali / panettoni e colombe
Nasce nel 1971, nel centro storico di Fossano, con un ambiente di stile classico ed elegante. La grande dedizione e la passione per la pasticceria hanno fatto sì che questa attività si protrasse nel tempo, con grandi soddisfazioni e tanti ottimi riscontri. Si possono trovare panettoni e colombe di produzione propria mediante lievito naturale, vengono prodotti baci di Fossano al rum, fossanesi al cacao e nocciola, tartufi, cremini e baci al marron. Non mancano le specialità della casa: la torronita si trova in qualunque momento. Il servizio curato e professionale ma allo stesso tempo famigliare, pone il cliente a proprio agio in ogni occasione. 224
Barbera d’Asti con fragole, ciliegie, pesche, Parfait alnocciole piemontesi, pistacchi e crema inglese La Piemontese
Cosa vi serve... Tempo di preparazione e cottura 35 minuti Livello di difficoltà ricetta facile Ingredienti per 4 persone Parfait: 4 albumi, 300 gr di zucchero, 3 dl di Barbera d’Asti, un pizzico di cannella, 500 grammi di panna. Crema inglese: ½ litro di latte, 5 tuorli, 110 gr di zucchero, vaniglia q.b.. Decorazioni: fragole, ciliegie e pesche, nocciole piemontesi e pistacchi tostati q.b..
Preparazione... Parfait: a bagnomaria portare 200 gr di zucchero e gli albumi a 50° e poi montare a neve. In una casseruola fare bollire il vino, lo zucchero rimasto e la cannella, lasciando poi raffreddare. Montare la panna ed incorporarvi gli albumi ed il vino, mettere quindi il parfait a congelare. Crema inglese: bollire il latte e lo zucchero con la vaniglia, sbattere le uova, versare un filo di latte e poi il restante. Cuocere la crema a bagnomaria fino ad una temperatura di 80° , lasciare freddare e mettere in frigo. Dolce: prepare un piatto con la crema inglese, il parfait al vino e decorare con la frutta e le nocciole ed i pistacchi tostati.
Via Mazzini, 25 - 28838 Stresa (VB) - Tel 0323/30.235 ristorantepiemontese.com
8/28 Euro
lunedì
locale / creativa
12.30 - 14.30 / 19.30 - 22
serate a tema
Locale risalente alla seconda metà del seicento e gestito dalla famiglia Bellossi dal 1976. Situato nel centro storico di Stresa, a due passi dall’imbarcadero e dalla Piazza del Mercato, si presenta elegante nelle sue sale con arredi in legno e pastelli alle pareti, disegnati dallo chef Orazio. Due graziosi giardinetti sovrastati da un pergolato centenario di uva fragola compongono il dehor. La piccola e graziosa cantinetta viene gestita da Emilio, sommelier professionista molto apprezzato, che propone validi abbinamenti dalla sua carta che conta più di trecento proposte regionali, nazionali ed internazionali. In cucina è presente anche il terzo fratello, Chef Pierangelo, che si occupa prevalentemente dei secondi piatti, alcuni antipasti della tradizione e degli ordini delle derrate. Orazio invece si dedica al rinnovo periodico della carta con nuove proposte per i clienti. A lui il compito di gestire la pasticceria, il pane ed i primi piatti. Cucina che si presenta con proposte legate al territorio ed al Piemonte con i suoi piatti tradizionali. La ricerca di innovazione è comunque una caratteristica del locale.
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Meringata ai frutti di bosco Cosa vi serve... Tempo di preparazione e cottura 2 ore Livello di difficoltà ricetta medio Ingredienti per 6/8 persone Meringa: 50 gr di chiaro d’uovo, 60 gr di zucchero a velo, 60 gr di zucchero di canna, bacca di vaniglia q.b.. Ripieno: 350 di panna, 30 di zucchero, 200 gr di frutti di bosco frullati, frutti di bosco q.b..
Preparazione...
Montare il chiaro d’uovo con metà zucchero, a metà montatura unire la rimanenza degli ingredienti, dressare su un foglio di carta da forno 2 dischi di 22 cm di diametro, inserire in forno ventilato preriscaldato a 120° per ca. 1 ora e 15 min. Prima di sfornare controllare che l’anima della meringa sia asciutta, quando il disco di meringa sarà freddo montare la panna con lo zucchero, amalgamare con una spatola la frutta ed inserirla tra i dischi di meringa, come decorazione una leggera spolverata di zucchero a velo, un ciuffo di panna con dei frutti di bosco, conservare in frigor per almeno 3 ore. Se si vuole rendere il tutto un semifreddo conservarla un giorno in congelatore e mettetela in frigor 3 ore prima di mangiarla.
Pasticceria I Dolci Namura Via Castelvetro, 16 - 20154 Milano - Tel 02/34.53.41.76
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idolcinamura.it
7.30 - 20.30
pasticceria biologica
lunedì
30/35 Euro al kg
colazione / dehor
Quando la Natura incontra la Tradizione...nascono I Dolci Namura. La grande tradizione e l’esperienza della pasticceria, attiva dal 1958 al 2010 in Via Dolci a Milano, e la ricca selezione di ingredienti naturali e prevalentemente biologici (almeno per l’80%) della Pasticceria Namura, si fondono in un’offerta di golosità naturali ne “I Dolci Namura”. Daniele - pasticciere quarantenne con alle spalle metà della vita passata nella pasticceria di famiglia che, il “destino” ha voluto fosse proprio in Via Dolci! - insieme a Massimiliano, milanese di adozione e barman da sempre, danno vita al nuovo ciclo de “I Dolci Namura”, in via Castelvetro 16 a Milano. Da noi benessere è dolcezza. L’utilizzo di materie prime naturali, rigorosamente selezionate - prive di pesticidi, coloranti e conservanti - provenienti quasi esclusivamente da agricoltura biologica, è una precisa scelta di qualità. Una vita sana parte da un’alimentazione genuina, sulla base di questo assunto, in cui crediamo fermamente, abbiamo deciso di creare una pasticceria a vocazione biologica, in cui dolcezza e benessere fossero caratteri inscindibili. Chi sceglie I Dolci Namura è un consumatore responsabile, che predilige la qualità, ama la natura, e non vuole rinunciare al piacere di una tentazione golosa.
Tiramisù ai cachi
Pasticceria Dolce Mente
Cosa vi serve...
Piazza Biroldi, 22 - 21100 Varese - Tel 0332/02.29.26
Tempo di preparazione e cottura 1 ora Livello di difficoltà ricetta medio Ingredienti per 4 persone Mousse al mascarpone: 900 gr di tuorli, 1760 gr di zucchero, 530 gr di acqua, 120 gr di gelatina, 2150 gr di mascarpone di ottima qualità, 3520 gr di panna. Coulis di cachi: cachi, limone, zucchero (schiaccare al passaverdure i cachi, aggiungere il succo di limone e lo zucchero, condendo a proprio piacimento). Savoiardo: 375 gr di zucchero semolato, 300 gr di albume, 525 gr di tuorli, 337 gr di farina “0” debole (W160-170, P/S 0,45-0,50), 75 gr di miele, 150 gr di fecola.
Preparazione...
Mousse: montare i tuorli e a parte cuocere lo zucchero con l’acqua e, quando la temperatura arriva a 121°, versare sui tuorli e continuare a montare fino a raffreddamento. A parte amalgamare il mascarpone con la panna, montando a spuma. Sciogliere nel microonde la gelatina (precedentemente idratata in acqua ghiacciata), stando attenti a non superare i 60°. Unire la gelatina ai tuorli e, quando il composto raggiunge i 30°, aggiungere la panna con il mascapone. Savoiardo: montare gli albumi aggiungendo poco per volta lo zucchero. A parte montare i tuorli con il miele a “nastro”. Unire le due montate e aggiungere le farine setacciate. Stendere su una tortiera rivestita con carta forno a 4 mm di spessore, cospargendo di zucchero a velo per 2 volte a 5 min di distanza e cuocere a 200° per 8 min. Dolce: colare una parte di coulis ai cachi in un anello d’acciao di 2 cm più piccolo rispetto alle dimensioni della torta e congelare. Prendere il disco di coulis ormai congelato e inserirlo al centro di un anello di acciaio di 2 cm più grande, versare sopra un po’ di mousse, poi il savoiardo, il coulis di cachi e così via fino a riempire lo stampo e poi congelare. Con l’aiuto di un phon scaldare l’anello, tirare fuori la torta e decorare a piacere.
pastecceriadolcemente.com
24/32 Euro al Kg
giovedì
pasticceria innovativa
7 - 19.30
possiamo organizzare rinfreschi
Dolce Mente è una pasticceria di produzione propria nata a novembre del 2012 da un’idea di Davide Steffenini che, insieme al suo staff, ha ripreso la tradizione della pasticceria locale e ha creato un luogo in cui antico e moderno si intrecciano sia nelle atmosfere che nei sapori. Il locale è inoltre un apprezzato bar, ideale per una buona prima colazione servita con un ottimo caffè e varie tipologie di brioche che cambiano i gusti rispettando la stagionalità dei prodotti. Anche nell’arredamento si respira il connubio perfetto dell’innovazione con la tradizione. La caffetteria è anche dotata di tavoli ai quali accomodarsi per gustare meglio le tante golosità disponibili. Il laboratorio della pasticceria produce dolci di ogni tipo, anche su ordinazione, per qualunque occasione: pasticcini e torte personalizzate per compleanni o cerimonie, uova di Pasqua, panettoni artigianali e confetti, ma anche confetture biologiche e gelato. Cardine della pasticceria è l’utilizzo del lievito madre, mentre il “must” è la continua ricerca delle migliori materie prime reperibili sul mercato, come le farine macinate a pietra o le uova da galline allevate a terra.
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Furtaia Cosa vi serve... Tempo di preparazione e cottura 30 minuti Livello di difficoltà ricetta medio Ingredienti per 4 persone 500 gr di farina bianca, 250 gr di panna zuccherata, 50 gr di burro morbido, 2 uova + 6 tuorli, 1 cubetto di lievito di birra.
Preparazione... Formare un impasto omogeneo con la panna tiepida, il burro fuso, le uova, i tuorli ed il lievito sciolto in poca acqua. Aggiungere gradatamente la farina. Versare un po’ di impasto alla volta in un imbuto e, in una pentola con abbondante olio caldo, far cadere l’impasto formando delle frittelle a forma di chiocciola (vedi foto). Far dorare e sgocciolare su carta assorbente, successivamente spolverare con zucchero a velo e servire con marmellata di mirtilli rossi o altra confettura a piacere.
Agriturismo Ciablun Ciablun, 1 - 39030 La Valle (BZ) - Tel 0471/84.30.94 ciablun.it
12.30 - 14.30 / 19.30 - 22.00
locale prodotti del maso
domenica
9/30 Euro
carne bovina di Angus propria
Circondato da prati verdi e boschi di pini e larici, nel cuore della Val Badia, il nostro maso è il posto ideale per ammirare le magnifiche Dolomiti, Patrimonio dell’ Umanità Unesco. Nelle calde giornate estive potete assaporare i nostri piatti sulla terrazza con vista sul massiccio del Sasso Croce. All’interno, dove una volta c’era la cantina, il locale è arredato con semplicita e con piccoli particolari antichi. Ai nostri ospiti serviamo le specialità della cucina ladina usando soprattutto prodotti che vengono direttamente dal nostro maso. I piatti vengono preparati con cura e semplicità come lo facevano una volta le nostre nonne e, allo stesso tempo, aggiungiamo un tocco personale e moderno per esaltare al meglio i sapori. Dal nostro maso arriva anche la nostra carne, in particolare offriamo carne bovina di Angus. Lasciatevi coccolare dalla nostra famiglia! 228
Souffle al mascarpone
Hotel Ristorante Fischerwirt
Cosa vi serve...
Valdurna, 16 - 39058 Sarentino (BZ) - Tel 0471/62.55.23
Tempo di preparazione e cottura 20 minuti Livello di difficoltà ricetta facile Ingredienti per 4 persone 4 uova, 60 gr di zucchero a velo, 400 gr di mascarpone, 50 gr di zucchero semolato, un po’ di rum e zabaione, 60 gr di amido.
Preparazione... Mescolare 4 albumi con lo zucchero semolato finché diventa schiumoso. Mescolare gli altri ingredienti ed unire la schiuma; è importante farlo lentamente e cautamente. Versare in un piccolo contenitore e infornare a 190° per 8-9 min.
fischerwirt.it
6/65 Euro
lunedì
locale / moderna
12 - 14 / 19 - 21.30
eventi mensili
Il Lago di Valdurna è famoso per la sua bellezza, la sua natura e la sua quiete meravigliosa. Adesso potete godere ancora meglio di questo spettacolo unico: il Fischerwirt si affaccia direttamente sullo specchio d’acqua. Dolci tipici e coppe di gelato da gustare, un pranzo tra amici nella Gaststube con vista sul lago, una cena romantica davanti al caminetto oppure qualche giorno di riposo in uno dei nuovi appartamenti completamente arredati: l’Hotel Fischerwirt, forte della sua conduzione familiare, offre il meglio per ogni esigenza. Al ristorante Fischerwirt il piacere va a braccetto con l’ambiente tipicamente familiare. È il luogo ideale dove iniziare o concludere la propria giornata. Qui si gustano i migliori piatti accompagnati da ottimi vini seduti nella sala con vista lago, nella stube accanto al caminetto oppure sulla terrazza direttamente sullo specchio d’acqua. Il Fischerwirt è aperto tutto l’anno. Per i più mattinieri, Helene Premstaller apre il bar alle 7.00 ed è poi al servizio dei clienti fino alle 01.00. La cucina vizia i suoi clienti con proposte sempre nuove. Una merenda, nel corso del pomeriggio, è sempre a vostra disposizione grazie alla passione del cuoco Andreas. Un’accurata selezione dei migliori vini altoatesini, insieme ad un assortimento di vini italiani, accompagna l’offerta dello chef Andreas. In Inverno un giorno veramente rilassante: dopo il giro con le ciaspole, ci aspetta la sauna e il bagno turco! Per finire una bella giornata, un menu degustazione con 4 o 6 portate! A settembre: le migliori steaks. A ottobre: 10 giorni “Settimana del pesce”. A Luglio: grigliate sulla terrazza, i tesori del bosci (funghi e porcini). A giugno: settimana gastronomica tradizionale. Ci trovate anche su Facebook! 229
olio d’oliva in crosta Tortina di cioccolatadi edmandorle con sorbetto ai lamponi
Cosa vi serve...
Tempo di preparazione 1 ora 15 minuti Livello di difficoltà ricetta medio Ingredienti per 4 persone Tortina: 200 gr di cioccolata fondente JRE, 4 uova, 135 gr di olio d’oliva, 110 gr zucchero. Pasta di mandorle: 400 gr di burro, 20 uova, 120 gr di marzapane, 200 gr di zucchero, 120 gr di semolina di mandorle, 100 gr di farina, grattata di 1 limone. Sorbetto: 150 gr di purea di lamponi, 30 gr di zucchero, 1 cucchiaio di glicosio, 12 lamponi, 4 foglie di menta, 100 gr di purea di lamponi.
Preparazione...
Pasta di mandorle: montare il burro con il marzapane e i tuorli. Montare a parte gli albumi con lo zucchero e mescolare con l´impasto di burro e farina-mandorle. Spalmare ca. 3 mm dell’impasto su una teglia e gratinare sotto la salamandra finche prende colore. Ripetere la procedura fino ad ottenere una altezza di 5 cm; mettere in frigo. Tortina: tagliare la cioccolata a pezzettini, farla sciogliere a bagno maria, battere i tuorli con la metà dello zucchero a bagno maria ed aggiungere l’olio d’oliva alla cioccolata sciolta. Montare la Panne a parte e, separato, l’albume con il resto dello zucchero. Mescolare con la cioccolata e mettere per 2 ore nel frigo. Sorbetto: mescolare i lamponi con lo zucchero e il glucosio e metterli nella sorbettiera o Paco Jet. Dolce: tagliare la pasta di mandorle fina, sistemarla aderente al brodo su una formina circolare e riempierla con la mousse di cioccolata. Fare su un piatto uno specchio di purea di lamponi, impostare la tortina in mezzo e mettere il sorbetto sopra e decorare con una foglia di menta.
Ristorante Hotel Kirchsteiger Via Propst Wieser, 5 - 39011 Foiana (BZ) - Tel 0473/56.80.44 kirchsteiger.com
12 - 14 / 18.30 - 22.30
regionale / rivisitata
giovedì
18/35 Euro
terrazza estiva
Il ristorante è situato nel centro di Foiana, un ambiente di classe, di tono raccolto e con servizio curato. La cucina di Chrisitan è tradizionale, creativa moderna e raffinata, che pone grande attenzione alle materie prime, in particolare a tutto ció che di meglio offre il territorio. Cantina importante con piú di 300 etichette di vini selezionati. Per il periodo estivo si può pranzare nel giardino. L’albergo offre anche 8 belle camere per il pernottamento e piscina all’aperto. Il ristorante fa parte dei giovani ristoratori. La sua abilità lo ha trasformato nel più giovane cuoco stellato dell’Alto Adige e, naturalmente, solo i prodotti più freschi e pregiati hanno accesso alla sua cucina. A vostra scelta, ben due ristoranti: la Stube Osteria e la Stube del Buongustaio, dove oltre al menu à la carte, vengono proposti anche menu degustazione di 4 o 6 portate. Nell’ambito della mezza pensione, vi serviamo un delizioso menu di 4 portate e, in base al giorno della settimana, potete scegliere tra 3 portate del nostro menu tradizionale. Non mancano neppure i piatti vegetariani e per persone allergiche. Inoltre, Anni Pircher, salutista e consulente alimentare, insieme al suo team, sarà lieta di consigliarvi. Il ristorante dispone anche di una meravigliosa terrazza soleggiata, dove potrete deliziare ancor più il vostro palato. Nel Ristorante Kirchsteiger i sapori sono un’esperienza profondamente autentica. Mentre Christian compie le sue magie in cucina, la moglie Lenka si occupa con grande competenza e attenzione del servizio nel ristorante per buongustai. Lei e i suoi colleghi saranno lieti di consigliarvi anche in merito alla selezione dei vini, con un assortimento che conta ca. 400 etichette. Per Christian e Lenka il Ristorante Kirchsteiger è una questione di cuore e proprio questa passione traspare anche dai sapori: provate voi stessi! 230
Semifreddo mokaccino
Gelateria Giulia
Cosa vi serve...
Via Roma, 1 - 38051 Borgo Valsugana (TN) - Tel. 0461/75.38.88
Tempo di preparazione 45 minuti Livello di difficoltà ricetta medio Ingredienti per 4 persone 300 gr di base per semifreddo, 300 gr di gelato al caffè, 200 gr di latte freddo, 100 gr di panna fredda, 80 gr di pasta di caffè, 50 gr di riccioli di cioccolato, 40 gr di mandorla pralinata, 350 gr di glassa al cioccolato, 40 gr di glassa al cioccolato bianco.
Preparazione... Versare nella planetaria il latte, la panna, la pasta di caffè, la base semifreddo ed il gelato al caffè. Montare il tutto per 7-8 min, fino a quando la miscela non abbia raddoppiato il suo volume. Versare la metà del semifreddo attenuto in uno stampo rotondo e livellare. Spargervi sopra della granella di mandorla pralinata ed i riccioli di cioccolato. Ora versarvi sopra il semifreddo restante e livellare bene. Mettere nell’abbattitore per ca. 30 min. Togliere la torta dallo stampo e poi glassare. Crea dei motivi con la glassa al cioccolato bianco e cospargervi sopra alcune granelle di mandorla pralinata e una sigaretta di cioccolato bianco e nero.
gelateriagiulia@gmail.com
25/29 Euro al Kg
sempre aperti
regionale
9 - 21
fornitura catering
La nostra è una gelateria pasticceria giovane di nascita e nello stile, è infatti un ambiente moderno ma elegante nel centro di Borgo Valsugana. Alla base del nostro lavoro c’è la passione e l’obiettivo di far assaggiare un prodotto di alta qualità, genuino ed estremamente vario, infatti non utilizziamo coloranti o conservanti e neppure grassi idrogenati di alcun genere, ma latte fresco biologico, panna e yogurt rigorosamente con provenienza del Trentino Alto Adige (il ns. partner esclusivo è infatti Mila). Da noi si possono trovare oltre 30 gusti di gelato tra i quali spiccano i sorbetti di frutta fresca e tra le creme ne abbiamo alcune di nostra esclusiva ricetta, quindi introvabili. Non solo, siamo in grado di soddisfare i palati più esigenti ma anche la clientela che soffre di celiachia, infatti produciamo una linea certificata di creme “gluten free” protette in contenitori chiusi, garantendo quindi l’incontaminazione, e pensiamo anche a chi ha intolleranza al lattosio producendo del gelato completamente privo di esso. Anche la pasticceria è molto varia, non solo per i pasticcini mignon ma anche per la cioccolateria e per le torte tradizionali e semifreddi sempre disponibili. Per le torte dedicate a qualche ricorrenza speciale oppure da cerimonia, chiediamo la prenotazione ma disponiamo di un ampio catalogo che aiuta nell’ardua scelta (ovviamente anche per questa “gluten free”). 231
Stella del Trentino Cosa vi serve...
Tempo di preparazione e cottura 1 ora Livello di difficoltà ricetta facile Ingredienti per 4 persone 250 gr di burro, 250 gr di zucchero, sale q.b., limone e vaniglia q.b., 4 uova, 300 gr di farina, 10 gr di cacao, 8 gr di lievito, 8 gr di cannella, 2 gr di chiodi di garofano, 250 gr di vino rosso (Teroldego Trentino doc.), 20 gr di cioccolato a pezzi.
Preparazione...
Montare burro e zucchero, mettere a filo le uova ed aggiungere, alternandoli, le polveri ed il vino. Mescolare con la cioccolata a pezzi e versare negli stampi di cottura a stella. Cuocere a 185° per 40 min. Dopo il passaggio nel abbattitore si spennella con cioccolata fondente e si guarnisce con zucchero a forma di stelline.
Pasticceria Reinhard Strada Neva, 20 - 38039 Vigo di Fassa (TN) - Tel 0462/76.30.84 reinhard.s@alice.it
6.30 - 12.30 / 15 - 19.30
regionale/ moderna
martedì
ND
materie prime di qualità / colazioni / confezioni regalo
Nasce nel 1994 dalla collaborazione tra l’esperienza di Reinhard, maestro artigiano con laurea in scienze alimentari, e la creatività di Antonella; questa si trova a Vigo di Fassa, nel cuore delle Dolomiti, terra dei ladini, antica popolazione orgogliosa delle proprie tradizioni. I prodotti protagonisti, in un contesto come questo, sono sicuramente i dolci tipici della tradizione ladina e trentina quali strudel, zelten, sacher, grano saraceno, lienzer e la torta di pere e Teroldego. Offriamo anche un vasto assortimento di praline e tavolette di cioccolato, combinate con gusto e fantasia a prodotti genuini. La produzione, grazie all’esperienza e alla continua sperimentazione del maestro pasticcere, segue sempre la stagionalità delle materie prime e la sobria e rassicurante alternanza naturale; passando dai gelati estivi, ai cuori di castagna e torta di zucca autunnali, panettoni, lebckuchen e alberelli in cioccolato per il periodo natalizio, semifreddi alla fragola e fiori di sambuco e dolci con frutta fresca senza latticini da proporre in primavera, vengono così offerti in ogni periodo dolci realizzati con i prodotti della stagione. Durante tutto l’anno si possono fare gustose colazioni e merende per grandi e piccini con svariati tipi di brioches fresche, biscotteria e paste di ogni genere, mentre per i palati più raffinati mignon, monoporzioni e fette di torta. Su ordinazione produciamo fantastiche e golose torte e composizioni per cerimonie e eventi (matrimoni, battesimi, eventi sportivi, lauree). Per esaltare anche gli altri prodotti del nostro territorio, creiamo abbinamenti originali e sfiziosi, quali mostarde e confetture da accompagnare a formaggi e carni (confettura di cipolla rossa e Teroldego per accompagnare il formaggio nostrano Chèr de Fascia). Non possiamo dimenticare i dolci da viaggio, per ricordare la vacanza in Val di Fassa, rappresentativi del territorio e della lingua e cultura, come la Marmolada di cioccolato oppure i cioccolatini fondenti ripieni al ginepro e al latte o al lampone, ma anche e il CiocoLadin ai due gusti latte e nocciola e fondente con ganache alla grappa, contenenti un detto tipico in lingua ladina. Coccoliamo i nostri clienti locali garantendo loro l’apertura annuale e offrendo la massima attenzione a tutte le loro esigenze. Addolciamo turisti di varie nazionalità con prodotti freschi e genuini al loro ritorno dalle passeggiate in montagna d’estate o dalle sciate d’inverno. Con un tocco d’eleganza e maestria, Antonella vi prepara le confezioni regalo per ogni occasione. Reinhard e Antonella con la preziosa collaborazione del loro staff, cercano di essere all’avanguardia nella produzione e offerta dei loro prodotti. La gratificazione maggiore viene dai clienti abituali e turisti che apprezzano il nostro impegno e ci seguono nel tempo. 232
Coppa tiramisù
Gelateria Colombina
Cosa vi serve...
Via Bafile, 120 - Frazione Jesolo Lido - 30016 Jesolo (VE) - Tel 0421/92.531
Tempo di preparazione e cottura 5 minuti Livello di difficoltà ricetta facile Ingredienti per 1 persona 1 pallina di gelato al caffè, 1 pallina di gelato di crema vaniglia, 1 pallina di gelato crema zabaione, panna montata q.b., salsa di caramello q.b., cacao amaro in polvere a piacere, 4 savoiardi, caffè espresso q.b..
Preparazione... Mettere tre savoiardi affiancati, precedentemente bagnati nel caffè espresso, dentro una ciotola in ceramica. Aggiungere le tre palline di gelato, unire tre ciuffi di panna montata sopra ogni pallina, guarnire il tutto con la salsa di caramello e spolverare di cacao amaro. Decorare con un savoiardo spezzato a metà.
gelateriacolombina.com
6/8 Euro
mercoledì (d’estate aperto tutti i giorni)
creativa / locale
8 - 13 / 15 - 20 (d’estate orario continuato)
gelato senza glutine
Locale storico del litorale veneziano, aperto nel 1957 da una famiglia veneziana, da 25 anni viene gestito dalla famiglia Boato. La Colombina è da sempre conosciuta per la qualità del gelato prodotto: latte alta qualità, panna fresca, uova pastorizzate e frutta di stagione. Nel nostro menu si può trovare un ricco assortimento di coppe gelato alle creme o alla frutta. I nostri sorbetti alla frutta non contengono zucchero (saccarosio) e latte o erivati del latte, ma sono addolciti soltanto con fruttosio. Tra le nostre specialità spiccano il sorbetto al mandarino tardivo di Ciaculli, i fichi, lo zabajone, la crema vaniglia ed una liquirizia purissima. Tutti i nostri gelati non contengono grassi vegetali idrogenati e, fatta eccezione per qualche gusto, sono tutti senza glutine. Il nostro locale ed in particolare il gelato, vengono sottoposti periodicamente ad un autocontrollo batteriologico ed igenico sanitario.
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Strudel cioccolato e pere Cosa vi serve... Tempo di preparazione e cottura 1 ora 30 minuti Livello di difficoltà ricetta medio Ingredienti per 10 persone Sfoglia: 150 gr di farina, 1 uova, 30 gr margarina o burro, 50 gr di acqua. Farcia: 6 pere, 300 gr di cioccolato fondente.
Preparazione... Sfoglia: formare una fontana con la farina, incorporarvi l’uovo precedentemente sbattuto, la margarina morbida a cubetti e l’acqua. Impastate a mano finché l’impasto non risulti liscio, omogeneo ed elastico. Farcia: prendere le pere, lavarle, pelarle e tagliarle a cubetti. Cuocerle con lo zucchero e un pò d’acqua, ma verso la fine della cottura farle asciugare. A parte, sciogliere il cioccolato a bagnomaria. Dolce: prendere la pasta, stenderla con l’aiuto del mattarello e tirarla bella fine, disporvi sopra uno strato di cioccolato fondente, ricordandosi di lasciare 2cm di bordo, e sopra al cioccolato disporre le pere. Piegare i bordi verso l’interno e arrotolate il tutto, creando lo strudel. Infornare a 170° in un forno ventilato, ricordandosi di preriscaldarlo. Lasciar cuocere per ca. 1 ora, fino a quando si sarà formata una bella crosta scura e lo strudel sarà pronto. Servirlo con una spolverata di zucchero a velo e guarnire a piacere con cioccolata e pere.
Al Gallo Un sacco di dolcezze Via Roma, 18 - 32040 Comelico Superiore (BL) - Tel 0435/68.376 unsaccodidolcezze@libero..it
8.30 - 12.30 / 15.30 - 20
classica / locale
giovedì
19/25 Euro
parcheggio privato / dehor
Pasticceria, Bar e Caffè Al Gallo, dal 2007 ha finalmente riaperto in Borgata Sacco a Dosoledo di Comelico Superiore. La nuova gestione (giovane, frizzante e simpatica), saprà allietare anche i palati più esigenti con specialità dolciarie tradizionali di Comelico, ma anche dolci nazionali ed internazionali. Qui potrete inoltre trovare una piacevole oasi di ristoro dove fare una sosta dopo aver viaggiato a lungo in auto sulle Dolomiti bellunesi. Al Gallo saprà stupirvi con la raffinata confezione di torte e dolci artigianali, anche personalizzati, su ordinazione e per asporto. Ottima la selezione degli ingredienti base (come le raffinate essenze di cacao) o degli aromi. Si effettua anche la fornitura per alberghi e ristoranti. Al Gallo, davvero un sacco di dolcezze! 234
Tenerina al cioccolato fondente Cosa vi serve... Tempo di preparazione e cottura 1 ora Livello di difficoltà ricetta facile Ingredienti per 6/8 persone 500 gr di zucchero, 500 gr di burro, 500 gr di cioccolato fondente 55%, 400 gr di uova, 100 gr di albume, 50 gr di farina “00”.
Preparazione... Sciogliere il burro e il cioccolato a bagnomaria e amalgamarli insieme. Montare le uova con 400 gr di zucchero e l’albume con lo zucchero restante. Unire il burro e cioccolato alle uova ben montate e mescolare facendo attenzione a non smontare il composto. Incorporare l’albume montato a neve e, per finire, la farina precedentemente setacciata. Riempire delle tortiere di diametro 26 cm ed infornare per 18-25 minuti a 170° in forno preriscaldato. Lasciare raffreddare in frigorifero a 4° e, prima di servire, cospargere con zucchero a velo e decorare a piacere. Consiglio: servire sempre con crema al mascarpone o crema pasticcera.
Pasticceria Le Dolcezze Via Gorizia, 4/A - 45030 Occhiobello (RO) - Tel 0425/75.82.58 pastic.ledolcezze@libero.it
10 - 15.30 / 17.30 - 22
artigianale
sempre aperto
20/30 Euro
catering
Servizio di pasticceria dolce e salata, colazioni, gelateria, cioccolateria, torte monumentali, salette e servizio catering per rinfreschi. A pochi chilometri dal centro storico di Ferrara nelle vicinanze del grande fiume Po, sorge la pasticceria Le Dolcezze, gestita dai titolari Albieri Giovanni (capo pasticcere) e Maragno Valentina (addetta alle vendite). Il locale luminoso, accogliente e molto spazioso, dispone di una saletta con 40 posti a sedere in cui i clienti potranno gustare le molteplici dolcezze a disposizione, dalle brioches dolci e salate ai mignon dolci e salati, nel periodo estivo una vasta gamma di gelati, nel periodo invernale una fornitissima vetrina di cioccolatini. Siamo specializzati nella produzione di panettoni, pandori, colombe dai gusti classici e ricercati, pampepati, tenerina al cioccolato e torte monumentali (cake design). Organizziamo eventi e catering per qualsiasi ricorrenza sia nelle salette a nostra disposizione che in ambienti esterni.
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Tartare di ananas Cosa vi serve... Tempo di preparazione e cottura 30 minuti Livello di difficoltà ricetta medio Ingredienti per 10 persone 200 gr di ananas, menta fresca q.b.. Mousse: 500 gr di succo di limone, 10 gr di colla di pesce, 200 gr di meringa (125 gr di zucchero, 75 gr di albumi), 600 gr di panna semi montata.
Preparazione... Per la tartare di ananas e mousse di limone su bicchierini, prendere l’ananas, pulirlo e lo tagliarlo a fettine, così da formare delle rondelle di ananas; infine le taglieremo in obliquo ed in orizzontale così da formare dei cubetti. Mettere l’ananas in una ciotola ed aggiungere la menta tritata a marinare qualche minuto. Versare i cubetti di ananas marinati con la menta dentro i bicchierini, sul fondo, o se preferite potrete metterli per ultimo quando la mousse si sarà rassodata. Mousse: mettere in ammollo con l’ acqua fredda la colla di pesce che andremo ad unire, successivamente, ad una piccola parte di succo di limone riscaldata. Mescolare fino al suo scioglimento, poi unire tutto il resto del succo di limone in una ciotola. Dolce: montare la panna ed unirla al composto di succo e meringa. Ora si è pronti per stampare i bicchierini e lasciarli raffreddare 3 ore in frigo. Successivamente servire decorando i bicchierini con scorzette di limone e qualche fogliolina di menta.
Pasticceria Strane Delizie Via Ciotti, 37 - 33086 Montereale Valcellina (PN) - Tel 0427/79.140 lestranedelizie.it
7 - 22
tipica siciliana / locale
martedì
5/50 Euro
torte cerimonie / cassate siciliane
La nostra azienda è nata nel 2007. Fin dalla nostra apertura, abbiamo voluto offrire ai nostri clienti un servizio di qualità, rifornendo tutti i giorni le nostre vetrine con prodotti freschi e di produzione propria. Ci caratterizziamo per i nostri prodotti tipici siciliani: arancini, cassata siciliana, cannoli, frutta martorana e tanti altri prodotti anche salati. Non ci fermiamo solo a questo, nel soddisfare il cliente realizziamo molteplici torte su ordinazione, dalle classiche alle super personalizzate a discrezione della clientela. Il gelato è strettamente di nostra produzione, potrete gustarlo in diversi modi come nel classico cono o coppetta e, perché no, con la fidanzata o con gli amici una coppa gelato realizzata al momento. E per chi è invitato a cene o pranzi, proponiamo i nostri tronchetti gelato invitanti e facili da servire. 236
Mandorlata
Gelateria Fini
Cosa vi serve...
Via Massarenti, 219/2 - 40138 Bologna - Tel/Fax 051/50.50.16
Tempo di preparazione e cottura 40 minuti (con abbattitore) Livello di difficoltà ricetta media Ingredienti per 8-10 persone Biscotto al cioccolato: 600 gr di pan di spagna, 400 gr di uova, 150 gr di acqua calda, 20 gr di cacao, Mousse alla mandorla: 500 gr di panna, 75 gr di montante, 50 gr di mandorle tostate, 50 gr di croccante di mandorla. Mousse alla nocciola: 500 gr di panna, 125 gr di latte, 125 gr di montante, 80 gr di pasta di nocciola. Mousse al pistacchio: 250 gr di panna, 60 gr di latte, 60 gr di montante, 40 gr di pasta di pistacchio.
Preparazione... Biscotto al cioccolato: unire tutti gli ingredienti e montare in planetaria per 6 minuti a forte velocità, infornare 230 gradi per 7 minuti. Mousse alla mandorla: montare tutti gli ingredienti in planetaria tranne il croccante che si unirà al composto montato. Mousse alla nocciola e mousse al pistacchio: in due momenti distinti, unire tutti gli ingredienti di ogni mousse in planetaria e montarli. Dolce: prendere un quadrato di cm 20, inserire sul fondo il biscotto al cioccolato, uno strato di mousse alla mandorla, uno di mousse al pistacchio e uno di mousse alla nocciola. Livellare ed abbattere. Sformare e glassare con glassa di cioccolato fondente 70%. Decorare a piacere.
gelateriafini.it
19 Euro al Kg
lunedì
ND
8 - 24
torte / cake designer
Già forte di una lunga esperienza nel mondo del gelato artigianale, Fini decide di aprire la sua gelateria a Bologna nel 1966, un nome ed un locale che in breve tempo diviene una tappa obbligata per tutti i golosi della capitale universitaria. Nel corso degli anni, grazie ad un’indiscussa professionalità, il Gelato di Fini rinnova il concetto di gelato imprimendo un chiaro collegamento alla cucina ricca emiliana. Un gelato strutturato e dal gusto intenso, che trova la sua origine nel utilizzo di materie prime di indiscussa qualità lavorate con l’arte di chi di del gelato ne ha fatto una vita ed una professione. Nella sua verina Il Gelato di Fini, con i suoi 42 gusti, da ampio spazio a i piaceri della tradizione; da sottolineare la recente vittoria del concorso gelati ciclabili 2013, con la sua crema bolognese che ha prevalso su ben 34 gelaterie bolognesi e di provincia. Ma non mancano certo gusti alternativi tra cui l’ormai rinomato “Boccone del Papa”. Fini è anche sinonimo di focaccia con panna, a detta di tutti le più buone e grosse della città. Insomma il Gelato di Fini, la gelateria per i palati più Fini!
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Pasticceria Tabiano
Focaccia dolce
Viale alle Fonti, 7 - 43039 Tabiano Terme (PR) - Tel 0524/56.52.33
Cosa vi serve...
pasticceriatabiano.it
ND
lunedì (solo in inverno)
locale
6.30 - 12.30 / 14 - 19.30
degustazioni di focaccia di Tabiano
La Pasticceria di Claudio Gatti si trova al centro della località termale di Tabiano Terme, sulle prime colline che si incontrano provenendo dall’Outlet Fidenza Village. La fresca e tranquilla zona, ben si presta a rilassanti momenti in cui poter gustare le preparazioni di Claudio che spaziano dai pasticcini e le torte alla Focaccia di Tabiano; senza dimenticare il gelato nel periodo estivo. La Pasticceria, oltre ad essere integrata in estate dalla gelateria, offre un completo ed attento servizio di caffetteria. Il locale è dotato di un’ampia e luminosa veranda arredata con graziosi tavolini e seggiole, mentre nel periodo estivo si aggiunge l’adiacente piazza per ulteriori 200 posti a sedere all’aperto. Per migliorare l’accoglienza dei turisti e soddisfarne le esigenze, nell’ultimo periodo la Pasticceria ha completato la propria offerta con un punto vendita interno dei migliori prodotti tipici del luogo. Il laboratorio è in parte visibile dall’esterno, ed attrae non pochi golosi curiosi. All’origine di tutto c’è una vera ed inesauribile passione per l’arte della pasticceria. Dall’età di quindici anni, in Claudio inizia a far capolino l’attenzione ad un mondo, che per la durezza del lavoro (orari infiniti, caldo dei forni, lavoro anche notturno) respinge chi non vuol sacrificarsi e fa una spietata selezione escludendo chi non ha capacità. La “vecchia gavetta” nei laboratori di pasticceria, l’attenzione nel carpire il cuore delle tecniche e dei segreti dei più grandi maestri italiani e, un costante aggiornamento sulle tecniche di lavorazione più nuove, rappresentano gli unici segreti della sua formazione. A questi però occorre aggiungere l’inesauribile desiderio di sperimentare per raggiungere il “prodotto migliore” : il prodotto che soddisfi, e sempre vizi, il palato di tutti. La Focaccia di Tabiano nasce da questo percorso, che esalta la capacità di Claudio di miscelare l’esperienza, la conoscenza e l’intuito. Le caratteristiche della Focaccia sono infatti la morbidezza, la fragranza, una dolcezza elegante e mai stucchevole unite all’assenza di conservanti ed additivi e alla digeribilità della stessa Focaccia: anche i soggetti più delicati non incontrano problemi. Arrivare ad un vero e nuovo traguardo non è possibile senza “rompere” gli schemi: questo prodotto lievitato non può definirsi Panettone perché possiede una quantità di burro notevolmente inferiore alla quantità imposta per legge e, al tempo stesso, non possiede nessun altro grasso come accade per i panettoni contraffatti. Chi assaggia la Focaccia intuisce la sua appartenenza alla famiglia dei panettoni, ma già al primo boccone si accorge che la Focaccia di Tabiano raggiunge vette inaccessibili al lievitato principe del Natale. Ogni momento dell’anno è davvero adatto per gustarlo e il territorio, primo tra tutti che lo ha assaggiato e lo continua a richiedere sempre, è proprio quello parmense. 238
Tempo di preparazione e cottura ND Livello di difficoltà ricetta difficile Ingredienti gli ingredienti usati in questa ricetta prevedono due impasti. Nel primo troviamo: farina, lievito naturale (la madre), zucchero, tuorli, acqua e burro. Nel secondo: farina, zucchero, burro, tuorli, miele e acqua.
Preparazione... Nel primo impasto si procede con l’unire farina, acqua, zucchero, tuorli e lievito. Poi si aggiungerà il burro e si lavorerà fino ad ottenere un impasto asciutto, ma non troppo snervato. Si metterà a lievitare per ca. 12 ore e comunque fino a triplicare il volume iniziale. Nel secondo impasto, alla pasta già lavorata si aggiungerà la farina e si lavorerà per ca. 5 min. Poi aggiungemo lo zucchero e lasceremo riposare, poi il sale, il burro e le uova in un paio di volte. Quando la pasta sarà pronta ed avrà assorbito tutti gli ingredienti, si uniranno i canditi a piacere. Lasceremo riposare riposare la pasta dai 5 ai 20 min e poi inforneremo.
Cheese
cake con salsa di fragole
Cosa vi serve... Tempo di preparazione e cottura 1 ora + 5 ore di frigo/congelatore Livello di difficoltà ricetta medio Ingredienti per 8 persone Cheese cake: 500 gr di philadelphia, 300 gr di zucchero, 6 uova, 20 gr di colla di pesce, 400 gr di panna montata. Salsa: 300 gr di fragole, 100 gr di zucchero. Base: 300 gr di biscotti, 150 gr di burro.
Preparazione...
Salsa: cuocere le fragole a pezzetti con lo zucchero finchè non si sfaldano completamente. Base: sbriciolare i biscotti e unirli al burro fuso, girare bene e compattare l’impasto sul fondo di una tortiera. Cheese cake: mettere la colla di pesce in ammollo nell’acqua fredda, nel frattempo dividere lo zucchero e montarlo con con tuorli e albumi separatamente. Unire le due montate delicatamente, aggiungere il philadelphia e la colla di pesce, precedentemente sciolta leggermente nel microonde per pochi secondi. Unire anche la panna montata e versare il composto ottenuto nella tortiera. Dolce: Mettere in congelatore per almeno 4 ore, sformare dalla tortiera e mettere su piatto da portata decorando con la salsa di fragole e, a piacere, con frutta fresca. Lasciare in frigo per ancora 1 ora e servire.
Pasticceria Mercury Viale Pietro Nenni, 9/11 - 50143 Firenze - Tel 055/72.51.246 pasticceriamercury.it
22 Euro al kg
lunedì e martedì pomeriggio
pasticceria artigianale
6 -13 / 15-19
servizio a domicilio / catering
Nell’era del “tutto pronto” nasce una piccola pasticceria veramente artigianale, fatta da persone con una vera esperienza nel campo della tradizione. Ambiente fresco e giovanile, pulito e molto luminoso, a gestione familiare e con un’atmosfera accogliente, un po’ come fare colazione a casa! Qualità del prodotto, gentilezza e cordialità sono i nostri punti di forza. Prezzi modesti e accessibili a tutti per poter venire incontro a ogni esigenza; a tal proposito offriamo una promozione per la fedeltà del cliente: tessera da colazione (10 colazioni con pasta più caffè 15,00 € e pasta con cappuccino 17,00 € + 1 omaggio!). Siamo molto attenti alla qualità e selezioniamo solo i migliori ingredienti proprio per garantirvi un prodotto eccellente. Realizziamo ogni vostro desiderio con torte personalizzate per ogni occasione. Organizziamo feste e ricevimenti “dalla A alla Z”, dai salatini, alle pizzette, dalle meravigliose tartine gelatinate, torte per tutti i gusti, biscotti e un vasto assortimento di pasticceria mignon. Facilmente accessibile con l’auto (parcheggio interno privato) e con i mezzi pubblici (vicino alla fermata della tranvia).
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Zuppa inglese Cosa vi serve... Tempo di preparazione e cottura 1 ora 30 minuti Livello di difficoltà ricetta medio Ingredienti per 4 persone 2 uova, 100 gr di zucchero, 50 gr di farina, 500 ml di latte, 15 gr di cacao amaro, 100 gr di pan di Spagna, alchermes, rum e caffè q.b..
Preparazione... Disporre il pan di Spagna su un vassoio da portata e bagnare con alchermes, rum e caffè. Mettere in una pentola 1 uovo, 50 gr di zucchero e 25 gr di farina, amalgamare bene il tutto in modo che l’impasto risulti omogeneo, aggiungere il latte un po’ alla volta continuando a mescolare. Mettere sul fuoco a fiamma bassa girando continuamente con un cucchiaio fino a che la crema non raggiunga la consistenza desiderata. Distribuire la crema ottenuta sul pan di Spagna. Ripetere la stessa procedura con il resto degli ingredienti ed aggiungere il cacao. Distribuire la crema al cioccolato ottenuta sopra a quella gialla. Mettere in frigo e lasciare riposare per almeno un’ora. Servire con glassa e scaglie di cioccolato. La crema, secondo la tradizione, è tra i dolci più antichi dell’entroterra fermano. La genuinità e la prelibatezza del piatto fu apprezzata sia dai locali che dagli stranieri. Secondo la leggenda questo era il dolce preferito di un inglese che si recava in vacanza da queste parti e di conseguenza venne rinominata la zuppa dell’inglese.
Le Logge Parco della Fessa, 1 - 63020 Smerillo (FM) - Tel. 0734/79.129 ristorantelelogge.it
12 - 14.30 / 20 - 22.30
regionale
giovedì
15/40 Euro
serate a tema con visite guidate
Il ristorante Le Logge nasce nel 1990 nel piccolo borgo di Smerillo. In breve tempo la sua storia si afferma nel panorama enogastronomico del territorio montano fermano grazie alla sapiente ars culinaria della signora Gabriella che concilia perfettamente tradizione ed innovazione ed è capace di dar vita a piatti straordinariamente prelibati, conditi dal suo tocco gentile e personale. La struttura, situata in prossimità del Parco della Fessa, da cui la vista spazia dai Sibillini al mare, riprende l’architettura medievale fatta di possenti archi in pietra in armonia con il luogo in cui sorge, sospeso tra passato e presente. La sala, molto ampia ed elegante, è arricchita da due particolari salette, dall’aria intima e romantica, che sfociano in graziosi terrazzini, luoghi che conducono a panorami mozzafiato. La cucina propone piatti della tradizione locale in un’alternanza di classici, come la zuppa di legumi al tartufo ed i maltagliati al cinghiale e funghi porcini, e di new entry, regolati dalla stagionalità e dalla disponibilità, come le tagliate, le verdure ed gli svariati dolci. Il locale ben si presta ad accogliere cerimonie, così come compleanni e cene aziendali. Con la complicità dell’ampio piazzale esterno, in estate è l’ambiente ideale per accogliere banchetti nuziali, così come qualsiasi altro evento, i cui particolari saranno curati dal tocco raffinato della signora Gabriella che, con la collaborazione del numeroso e gentile staff, renderà unico ogni momento, ricreando la giusta atmosfera, a misura del proprio ospite. Ma restano la particolarità e la bontà dei piatti il punto forte del Ristorante Le Logge, unitamente alla vasta scelta di vini che albergano nell’antica cantina e che, dai vigneti locali, ci portano nelle terre di Toscana. 240
Gelato
al mosto di malvasia puntinata e scorze di arancia
Cosa vi serve...
Tempo di preparazione e cottura 1 ora Livello di difficoltà ricetta facile Ingredienti per 25/30 persone Base: 1765 gr di latte, 500 gr di panna, 470 gr di saccarosio, 90 gr di destrosio, 90 gr di latte scremato in polvere, 15 gr di carruba, 70 gr di miele, 6 tuorli. Mosto: ½ L di mosto di malvasia puntinata,150 ml di liquore d’arance. Decorazione: 250 gr di marmellata di arance con scorze.
Preparazione...
Mosto: pigiare i grappoli d’uva malvasia puntinata ed eventualmente filtrare il succo se non si desidera la polpa. Bollire a bagnomaria in contenitori di vetro per 20 min e far raffreddare a temperatura ambiente. Base: mescolare saccarosio, destrosio, latte scremato in polvere e farina di carruba e farli diventare un unico composto. Aggiungere i rossi d’uovo ed il miele e miscelare. Pesare e aggiungere il latte intero al composto, riscaldando fino a 85°. Mantenere la temperatura di cottura/pastorizzazione per 5 min e raffreddare il più velocemente possibile. Arrivati a 4° aggiungere la panna e mescolare. Dolce: alla fine della mantecazione unire il mosto ed il liquore d’arance, preparare una vaschetta ben fredda e versare uno strato di gelato e uno strato di marmellata di arancia per almeno 4 strati ciascuno. Porzionare il gelato e servire.
Hinterland Bar Via dei Quintilii, 24 - 00044 Frascati (RM) - Tel 06/94.16.785 hinterlandbar.com
18 Euro al kg
lunedì
regionale
6 - 23
bar / caffetteria / tabacchi
Il locale si trova situato in un quartiere periferico di Frascati e si affaccia su una piazzetta con una vista panoramica su Roma. Locale di 35 mq che comprende un’accogliente sala bar, con angolo pasticceria-gastronomia e l’angolo gelateria, con un’innovativa gelatiera rotonda con 18 gusti di gelati. All’interno è situato anche il laboratorio di gelateria nel quale si preparano gusti ai mosti ed ai vini, che risultano essere una particolare specialità.
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Mousse cioccolato e arance con coulise di fragole Cosa vi serve... Tempo di preparazione e cottura 36 minuti Livello di difficoltà ricetta medio Ingredienti per 4 persone Base-biscotto al cioccolato fondente: 84 gr di cioccolato fondente al 70%, 84 gr di burro, 44 gr di saccarosio, 14 gr di farina 00, 120 gr di uova intere. Coulise di fragole: 20 gr di fragole fresche, 4 gr di zucchero. Ganache spumoso al cioccolato 70%: 60 gr di panna fresca, 60 gr di cioccolato fondente al 70%, 2 gr di gelatina a fogli, 30 gr di albume d’uovo, 14 gr di zucchero. Mousse all’ arancia: 60 gr di succo d’arancia, 50 gr di meringa italana (300 gr di zucchero e 200 gr di albume - a 21°C), 2 gr di gelatina in foglie, 20 gr di panna montata.
Preparazione... Base-biscotto al cioccolato fondente: montare le uova e il saccarosio, sciogliere la cioccolata e il burro nel microonde (max 50°C), amalgamare tutto e aggiungere la farina, stendere sulla carta da forno a modo biscotto e cucinare a forno preriscaldato a 180°C per ca. 6 min. e lasciare raffreddare. Coulise di fragole: frullare le fragole e lo zucchero e colare negli stampini a semisfera e surgelare. Ganache spumoso al cioccolato 70%: sciogliere al microonde la panna con il cioccolato fondente, montare gli albumi con lo zucchero, aggiungere la gelatina nel composto di cioccolato e panna e amalgamare con gli albumi montati con lo zucchero, versare il composto negli stampi a silicone quadrati. Mousse all’ arancia: ammollare la gelatina in acqua fredda e scioglierla nel succo d’arancia tiepido, preparare la meringa italiana e aggiungere il succo d’arancia, mescolare il preparato con la panna montata e procedere aggiungendolo negli stampi precedentemente riempiti con l’aiuto di un sac à poche riempiendo solo il centro del composto di ganache. Mettere la coulise di fragole al centro della mousse e spingere leggermente, a questo punto chiudere con il biscotto al cioccolato, infine ghiacciare tutto, sformare e servire decorando.
Pasticceria La Fenice Via San Leucio, 105 - 86170 Isernia - Tel. 0865/41.42.13
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pasticcerialafenice.com
7 - 24
pasticceria fresca e secca
lunedì
18/35 Euro al kg
bar / gelateria
La pasticceria La Fenice dispone di un locale moderno, dove potrai gustare i migliori dolci, un buonissimo gelato artigianale in coppe o piatti decorati artisticamente, fantastici aperitivi e di una terrazza per il momento dell’aperitivo con una vasta scelta di cocktails accompagnati da stuzzichini salati o frutta fresca. Questo rende il nostro locale il posto ideale per colazioni, feste ed aperitivi. Una bellissima sala è ideale per trascorre momenti piacevoli, sorseggiando infusi accompagnati da pasticcini secchi. Il nostro punto di forza è la produzione di torte per qualsiasi ricorrenza.
Sfogliatella riccia
Pasticceria Dolce e Caffè
Cosa vi serve...
Via Volpe, 41/43 - 84122 Salerno - Tel 089/23.26.80
Tempo di preparazione e cottura 3 ore ore 20 minuti Livello di difficoltà ricetta difficile Ingredienti per 4 persone Sfoglia: 1 kg di farina, 300 gr di strutto, 300 gr di acqua, 20 gr di sale fino, 30 gr di miele. Ripieno: 250 gr di semolino, 250 gr di ricotta, 275 gr di zucchero a velo, 2 uova, 7 dl di acqua, ½ cedro, 75 gr di scorzette d’arancia candite, 2 o 3 bustine di vaniglina, 2 gocce di essenza di cannella, sale q. b..
Preparazione...
Sfoglia: disporre la farina a fontana, nel mezzo mettete il miele e 5 gr di sale sciolto in un poco d’acqua. Lavorare il tutto per 30 min. Formare una palla, cospargerla di sugna (strutto) e lasciatela riposare per circa un’ora. Stendere la pasta col matterello su una spianatoia infarinata, formare una striscia stretta e lunga parecchi metri. Quando la striscia avrà l’altezza di un paio di millimetri ripiegatela su se stessa a fisarmonica. Ridistenderne circa mezzo metro, portandola alla sottigliezza di un millimetro, cospargerlo di sugna sciolta e arrotolarlo man mano strettamente su se stesso. Senza tagliare dal resto la parte unta e arrotolata, proseguire fino ad esaurimento della pasta. Ungere il rotolo ottenuto di sugna sciolta, ricoprirlo con un pezzo di carta oleata e metterlo in frigo per 24 ore. Porre il rotolo sulla spianatoia e tagliare a fette dello spessore di 1 cm. Prendete una fetta e ungetela con un po’ di sugna e stendete le striscioline di pasta in maniera che si accavallino l’una sull’altra dando alla fetta una forma di un cono cavo. Mettere all’interno un cucchiaio di ripieno, e riavvicinare i bordi. Infornare a temperatura molto alta per 5 min. e dopo 2 min. rinfornare per 10/15 min.. Spolverizzare di zucchero a velo. Ripieno: portare ad ebollizione l’acqua con un pizzico di sale, versare a pioggia il semolino, farlo cuocere circa 5 minuti rimescolando continuamente e fare raffreddare. Passare al setaccio la ricotta, unire lo zucchero a velo, la vaniglia, le uova, il cedro, le scorzette candite e il semolino.
dolcecaffe.it
10/15 Euro al kg
domenica mattina
regionale
7 - 21
organizzazione eventi
La pasticceria Dolce e Caffè è il luogo ideale dove potrai gustare le specialità regionali e nazionali. La qualità è uno dei nostri elementi distintivi, un valore garantito dall’utilizzo di ottime materie prime. Specializzata nella produzione di prodotti di rosticceria e pasticceria artigianale classica, tipica napoletana e moderna, offre ampia scelta per ogni tipo di esigenza, dalla semplice delizia del palato ad ampi buffet per qualsiasi tipo di cerimonia, per soddisfare anche il cliente più esigente. Il dolce che ci contraddistingue nel panorama delle pasticcerie salernitane è la Torta Rocher, ricetta unica del maître pâtissier Aniello Esposito.
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Torta al cedro Cosa vi serve... Tempo di preparazione e cottura 45 minuti Livello di difficoltà ricetta medio Ingredienti per 12 persone Pan di Spagna: 6 uova biologiche, 250 gr di farina “00”, 250 gr di zucchero , ½ bicchiere di acqua, 50 gr di burro. Bagna al cedro: 150 ml di sciroppo di cedro, 750 ml di acqua, 1 bicchierino di liquore al cedro. Crema per la farcitura e per la decorazione: 100 ml di sciroppo di cedro, 1 L di panna per dolci da montare, 4 tuorli d’uovo biologici, 1 L di latte, 100 gr di amido di mais, 100 gr di zucchero.
Preparazione... Pan di Spagna: mettere lo zucchero le uova e l’acqua dentro la bastardella portare a massima velocità per 20 min. Quando sarà diventata bella densa aggiungere la farina setacciata piano piano girandola dal basso verso l’alto con una frusta da cucina. Imburrare una teglia per dolci spolverare con la farina ed aggiungere il composto mettere in forno caldo a 180° per 25 min naturalmente senza aprire il forno. Bagna al cedro: mescolare tutti gli ingredienti in un recipiente per poi bagnare il pan di Spagna. Crema per la farcitura e per la decorazione: in un pentolino mettere tutti gli ingredienti tranne la panna mescolare e portare sul fuoco lento, girare finchè non si addensa. Lasciare raffreddare, poi montare la panna ed unirla alla crema quindi farcire e ricoprire la torta.
Vigrì Lungomare Ruggiero di Lauria, snc - 87029 Scalea (CS) - Tel. 0985/27.02.35 ND
12 - 16 / 20.30 - 24
mediterranea
domenica
10/35 Euro
dehor / serate a tema
ll ristorante Vigrì che porta le iniziali del suo chef Vincenzo Grisolia si trova sul lungomare di Scalea in una posizione incantevole a due passi dalla scogliera ed insieme alla moglie Angela gestisce questo locale che unisce spazi adatti alla socialità ed a una cucina “bistronomica”. Un ambiente a metà fra bistrot - posto informale e veloce - e gastronomia, intesa come “alta cucina” con ingredienti del territorio e del mediterraneo .Ma anche come spaccio di qualità dove acquistare prelibatezze da portare a casa. Il ristorante e sede dell’accademia italiana del peperoncino. Si occupa inoltre, di consulenze enogastronomiche in Italia ed all’estero. Infine, ha messo a disposizione una scuola di cucina per chef e nuovi ristoratori. 244
Raviolini fritti Cosa vi serve... Tempo di preparazione e cottura 1 ora Livello di difficoltà ricetta medio Ingredienti per 4 persone Sfoglia: 250 gr di semola di grano duro, 50 gr di strutto, un pizzico di sale, acqua q.b.. Ripieno: 250 gr di ricotta di pecora,1 limone grattugiato, 80 gr di zucchero.
Preparazione...
Sfoglia: disporre la semola a fontana, nel mezzo aggiungere acqua tiepida con il sale e lo strutto a temperatura ambiente e amalgamare il tutto per 30 min; lasciare riposare per ca 30 min. Stendere la pasta col mattarello e formare una sfoglia sottilissima della larghezza di 20 cm. Ripieno: unire alla ricotta il limone grattuggiato e lo zucchero, amalgamando per bene. Dolce: disporre sulla sfoglia mezzi cucchiai di ricotta distanziati di ca. 6-7 cm l’uno dall’altro, prendere un lembo della sfoglia e farlo combaciare con l’altro e schiacciare tutt’attorno all’impasto facendo attenzione a non lasciare aria all’interno. Con un tagliapasta formare dei rombi. Far riscaldare dell’olio d’oliva in un tegame ad una temperatura medio-alta e friggere i raviolini appena preparati, toglierli quando avranno assunto un bel colore dorato. Sgocciolare nella carta paglia, impiattare e cospargere con miele e zucchero semolato.
Trattoria Is Zuddas Località Is Zuddas, 2 - 09010Santadi (CI) - Tel 0781/95.57.41 grotteiszuddas.com
12.30 - 15 / 20.30 - 22.30
locale
ND
15/30 Euro
saletta bar / escursioni estive
La trattoria si trova nel comune di Santadi, nel cuore del Sulcis, adiacente alle splendide Grotte Is Zuddas. La sala ampia e spaziosa è l’ideale per ricevimenti e feste. Propone i piatti della tradizione sulcitana, avvalendosi di fornitori operanti nel territorio di Santadi ed utilizzando prodotti tipici sardi di stagione e a “km zero”. Il menu comprende essenzialmente piatti di terra ma, a richiesta, si preparano ottimi piatti di pesce. Si inizia con gli antipasti, dai più classici affettati (prosciutto, salsiccia sarda, pancetta, guanciale) impreziositi dall’aggiunta di particolari preparazioni delle olive di cui le valli e le colline del territorio sono particolarmente ricche, ai carciofini, le verdure grigliate, seguiti da formaggi pecorini e caprini locali e, quando la stagione lo consente, sono serviti anche i funghi. Si prosegue con i primi piatti (ravioli di ricotta e formaggio al sugo, gnocchetti alla campidanese, tagliatelle con i funghi) preparati artigianalmente dalle esperte cuoche della trattoria, cucinati secondo le antiche ricette tramandate dalle nostre nonne. Particolare menzione meritano i secondi piatti: carne di capra o pecora cucinata a cassola (uno stufato al sugo di pomodoro), maiale cucinato agli aromi senza scordare “su proceddu” arrosto (maialetto da latte allo spiedo) insaporito al mirto. Frutta e verdura sono sempre di stagione, tra i dolci ricordiamo i raviolini fritti (con la ricotta di pecora) e is coccias (con il formaggio fresco di pecora) fino alle classiche seadas ricoperte di miele. A chiudere un bicchierino di mirto. Il vino, in bottiglia o in caraffa, bianco o rosso, proviene dalle più rinomate cantine sarde.
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Sa pompia Cosa vi serve... Tempo di preparazione e cottura 4 ore 20 minuti (esclusa asciugatura) Livello di difficoltà ricetta facile Ingredienti per 4 persone 4 pompie, 1 kg di miele millefiori, acqua q.b., 4 cucchiai di zucchero.
Preparazione... Citrus Mostruosa Pompia di Sardegna; pelare l’agrume della scorza gialla, privare la polpa della calotta e mettere le pompie a bollire in acqua calda per 10 min. Lasciare asciugare su un canovaccio per 12 ore. La Pompia viene avviata al processo di candidatura con lo sciroppo di miele misto all’acqua e allo zucchero, attraverso il lento e lungo procedimento di cottura di 4 ore rimestando di tanto. Successivamente, la Pompia al miele è pronta per la conservazione in barattoli sterilizzati nel denso sciroppo di miele.
Sa Veletta Località Sa Petra Ruaa, 1 - 08029 Siniscola (NU) - Tel 0784/81.90.73 ristorantesaveletta@tiscali.it
12.30 - 14.30 / 19.30 - 22.30
regionale / marinara
martedì a cena
20/50 Euro
serate con degustazione vini
Locale aperto dal luglio 1981, situato su una collina panoramica con ampie verande vista mare. Sale interne ed esterne climatizzate, ampio parcheggio privato, parco giochi per bimbi e menu adatti a loro. Cucina marinara e tipica sarda con prodotti locali. I proprietari Maria Grazia ed Ernesto, insieme alle 3 figlie, preparano antiche ricette come Sa Suppa Siniscolese e il dolce Pompia, tipici esclusivamente di Siniscola. Ambiente curato e familiare, aperto tutto l’anno con disponibilità per banchetti e cerimonie di ogni genere.
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scoperte sapori passioni
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