Surgelati Magazine n. 1/2017

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ENGLISH ABSTRACT

SURGELATI

LA RIVISTA ITALIANA DEGLI ALIMENTI SURGELATI PER GD - GDO - DA - DISCOUNT - DOOR TO DOOR GROSSISTI - CONCESSIONARI - HORECA - DEPOSITI - DISTRIBUTORI - FREEZER CENTER - AGENTI

GENNAIO/FEBBRAIO ANNO 23 - N° 1/17





SURGELATI sommario Attualità L’importanza di essere social

7

Anche per l'industria dei surgelati i social media possono essere un canale utile per accrescere la notorietà nei target di riferimento e interagire con essi. Ma vanno saputi usare.

Un meeting di buyer esteri per il sottozero

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UNAS ed ICE insieme per una importante iniziativa a favore dell’internazionalizzazione delle imprese del surgelato

Cover Story Fresca come appena colta

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Mondelli Group: un’ampia offerta di frutta surgelata che spazia da mango e avocado alle bacche di bosco e si rivolge a tutti i canali di vendita

Gennaio/Febbraio 2017

Inchiesta Snack surgelati: dal cibo da ricorrenza al cibo da strada

22

Finger food e street food in crescita, il salutismo orienta l’innovazione, aumenta l’interesse dei buyer Gdo e dei distributori della ristorazione

Distribuzione I consulenti del surgelato

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Eismann: un successo basato su ampiezza e qualità dell’offerta, sicurezza alimentare e venditori che forniscono ricette e consigli di preparazione

Crescono i prodotti salutistici Cancelloni Food Service: 2016 positivo per fatturato e posizionamento sul mercato, ittico e vegetali le categorie più performanti del sottozero

51 Gli indirizzi

delle aziende citate sono a pagina 66 Gennaio/Febbraio 2017 - Numero 1 - 5


sommario

Inserzionisti

Novità 53

Katj: la pasta è gluten free

54

‘A pizza: l’era della pizza napoletana

Ciclo Freddo Depur Padana Acque: la depurazione nel comparto dei surgelati 56 Napoli Uno: il trasporto integrato del -18

60

Donaldson: nuovo filtro per liquidi 100% sicuro

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• Lutosa Italia

• Aviko Italia

• Martinucci

• Cgm

• Mondelli Group

• Co.Ma.Co

• Napoli Uno

• Depur Padana Acque

• Olimpia Gelati

• Dolciaria Acquaviva

• Rispo

• Fiera Milano

• S. L. Freddo

• Fiere di Parma

• Sapori di Napoli

• Funghi della Val Taro

• Surgital

• Ham

• Svat

• Jiexutrading

• Trend Food Gourmet

• L’Ascolana

• Unas

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Coordinamento Generale: Camilla Parenti (c.parenti@pubblindustria.com) In redazione: Patrizia Bindi, Vittorio Chioetto, Cesare Del Francia, Cati Tonon Hanno collaborato a questo numero: Silvia Castoldi, Elena Consonni Traduzioni: Laura Loi Videoimpaginazione Grafica: Fabrizio Filippini (grafica@pubblindustria.com) Registrazione Tribunale di Pisa N° 16 del 26/6/89 Iscrizione R.O.C. n° 12077 del 13/11/2004

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SURGELATI attualità

L'importanza di essere social Oggi “non si può fare a meno di essere sui social” lo dicono tutti. Ma se è facile esserci (basta creare un profilo) è meno facile utilizzarli al meglio, specie in un'ottica aziendale. Per questo abbiamo chiesto a Gianluigi Bonanomi - giornalista specializzato in Web e hitech, docente e formatore oltre che consulente aziendale sul tema della comunicazione digitale, dei social e del content marketing - di darci qualche indicazione su come un'azienda che produce surgelati può utilizzare al meglio questi mezzi. «Partirei da una precisazione – spiega - spesso si confonde l’espressione “social media” con “social network”. Mentre nel secondo caso si parla di una rete di persone, nel primo – quello che qui ci interessa – si tratta invece di mezzi di comunicazione. I social media sono strumenti che le aziende possono utilizzare per comunicare con il proprio pubblico, in modo completamente diverso rispetto al passato. La domanda che spesso mi rivolgono è: ma i social media sono per tutti? La risposta è sì. Va da sé che l’uso che se ne fa nel B2C, è più eclatante, eppure, a mio avviso, i social media possono essere usati proficuamente anche da aziende B2B, per due motivi: primo, le vendite nel B2B si basano sulle relazioni (e le relazioni sono social per definizione); secondo, una strategia sui social non può prescindere dai contenuti. Si parla sempre più di content marketing: chi meglio di un’azienda che tratta cibo e tecnologia a quei li-

Anche per l'industria dei surgelati i social media possono essere un canale utile per accrescere la notorietà nei target di riferimento e interagire con essi. Ma vanno saputi usare.

Gianluigi Bonanomi ha scritto diversi libri sul mondo di Internet e dei social. Il suo sito Web è www.gianluigibonanomi.com

I 5 errori da evitare - Aprire un profilo Facebook personale al posto di una pagina - Non creare pubblici personalizzati, magari partendo dal database di una newsletter o dal traffico del proprio sito - Non investire per spingere i contenuti - Puntare su contenuti scadenti - Improvvisare

velli ha il know how, quindi i contenuti?». La scelta del social da scegliere, dipende dagli obiettivi che ci si prefigge. «A mio avviso – sottolinea Bonanomi - nessuna azienda può più prescindere dall’uso di LinkedIn, che è una vetrina aziendale e soprattutto tutti i dipendenti possono collegarsi; questo strumento può essere usato anche per diffondere le news, sulla pagina ufficiale o creando delle vetrine dei prodotti. In generale, però, per informare sono ottimi anche Facebook, se non altro per l’enorme numero di iscritti che vanta in Italia (quasi 30 milioni), e Twitter, anche se su quest’ultimo strumento ho delle perplessità (lo vedo bene soprattutto per la customer care). Per organizzare campagne promozionali direi di puntare su Facebook, se non altro perché i costi sono bassi e si può profilare anche per professione (chef, proprietari di ristoranti, baristi…). Per un bel contest non trascurerei anche Instagram, il social con il tasso di crescita maggiore in assoluto. Per informare sulle tematiche quali tracciabilità, sicurezza, origine delle materie prime, apporto nutrizionale vedrei bene un blog: strumento che al tempo dei social pareva morto e invece rappresenta un repository per i contenuti che vengono poi irradiati sui social. Per rispondere ai consumatori, punterei su Facebook: soprattutto ora che, grazie all’uso di bot, possiamo delegare questo lavoraccio in gran parte a degli algocontinua a pag. 8

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attualità

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ritmi… Infine per interfacciarsi con trade e filiera, punterei ancora su una newsletter: come i blog sta vivendo una seconda giovinezza, proprio grazie ai social». Se poi un'azienda vuole parlare ai ragazzi deve usare Instagram e Snapchat; per postare ricette, il social giusto è Pinterest. Per un progetto di marketing integrato in una strategia SEO, di posizionamento online, non si può prescindere da Google+, che nonostante il calo è ancora attivo. Si tratta di una strategia articolata che richiede una programmazione e anche un investimento, altrimenti si rischia di sbagliare. «L’errore grave – sottolinea Bonomi - è sostanzialmente uno: pensare che, siccome questi mezzi sono gratis, lo sia anche fare un buon lavoro. Invece no. Ci vuole professionalità: qualcuno che ragioni su una strategia, mettendo a punto un piano editoriale; che sappia creare ottimi contenuti, dal punto di vista del copy e della grafica; che sappia quando pubblicare e quando sponsorizzare... Strumenti come Facebook, un tempo percepiti come free media, ormai sono mezzi di comunicazione a pagamento: senza budget di sponsorizzazione, per quanto con cifre molto minori rispetto ai media tradizionali, non si va da nessuna parte, il target non visualizza i tuoi contenuti, nemmeno se ha messo like sulla tua pagina». Per una strategia social efficace serve un grande impegno, soprattutto in termini di tempo. «I clienti – spiega - fanno domande su Facebook e, mediamente, si aspettano una risposta nell’arco di un’ora. Sera

e weekend compresi. Dal punto di vista economico, detto che i contenuti fatti bene costano, gli investimenti sono molto inferiori rispetto ad altri mezzi. Parlando di Facebook, un investimento di 150 euro al mese può essere sufficiente per cominciare. Con quei soldi su LinkedIn però si farebbe ben poco: in alcuni casi i clic sul social network professionale costano dieci volte più che su Facebook». Infine abbiamo chiesto a Gianluigi Bonanomi di dare un giudizio sul modo di utilizzare i social da parte delle aziende del sottozero. «Premes-

ci sono il sito Web e i cataloghi)... Chiaramente non mancano gli esempi positivi: la pagina Facebook di Bofrost Italia punta molto sul visual e ha un’app per accedere a contenuti esclusivi, Orogel ha un canale YouTube e lavora abbastanza bene su Twitter, Amica Natura di Alcass punta molto su contenuti di qualità così come Bonduelle, che punta sulle ricette social. Insomma, c’è molto da fare, ma la buona notizia è che le aziende si sono rese conto dell’importanza di questi canali e, alcune, iniziano a inserirli nella propria

so che non sono molti i settori dove le aziende hanno una presenza rilevante e soddisfacente – afferma - nel vostro non vedo aziende particolarmente illuminate. Anzi, molte devono ancora pensare a fare o sistemare il sito Web che non è nemmeno responsive, cioè non si adatta automaticamente alla grandezza degli schermi dei cellulari. Sul fronte social, basta fare un rapido giro su Facebook per scoprire che ci sono multinazionali con 80 o 90 like, aziende che linkano in home page il profilo LinkedIn personale del titolare, bacheche Pinterest con solo due follower, post pieni di foto di prodotti (per quello

strategia di comunicazione. Siamo solo all’inizio, ci sarà da divertirsi». E le aziende cosa ne pensano? Come “vivono” e gestiscono i social? Ecco cosa ci hanno raccontato alcune di loro.

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I ROSCILLI: più info per buyer e operatori I ROSCILLI è presente e attivo su Facebook, Google+, Twitter, LinkedIn, Instagram e You Tube. «Utilizziamo i canali Social come principale mezzo di comunicazione – afferma il titolare Nunzio Roscilli - associato, ovviamente, ai media tradizionali, dalla semplice promo delle referen-

ze esistenti, alla sponsorizzazione dei nuovi progetti, non tralasciando lo storytelling per far conoscere sempre di più la storia e le attività della nostra azienda. L’idea iniziale era quella di aumentare il brand awareness rivolgendoci perlopiù al nostro cliente tipo, cioè a chi in casa si occupa dei fornelli e a tutti i retailers. Successivamente gran parte del nostro lavoro sui Social Network è stato impiegato per far si che Buyer e operatori di settore avessero abbiano quante più informazioni possibili: prepariamo dei pdf con pallettizzazione, codici prodotto e moltissimi altri dati scaricabili direttamente dalla nostra pagina. Gli insights ci hanno svelato inoltre che c’è forte interesse anche da parte di giovani coppie e ragazzi single in quanto i nostri preparati sono facili e veloci da cucinare proprio come recita il nostro slogan “Bastano 4 semplici mosse”». L'Ufficio Marketing dell'azienda si dedica quotidianamente ai canali social, per andare al passo con le tendenze e le richieste di un’utenza sempre più ampia. Ogni giorno pubblica post relativi ai prodotti e alle novità, sondaggi, video, foto... «E non mancano le ricette realizzate con i nostri prodotti da parte di blogger e dei nostri clienti. - Racconta Riteniamo più utile essere sui Social in quanto il “tradizionale” volantino appartiene ormai a una cultura di un Responsabile Acquisti che sta scomparendo. Grazie ai canali social possiamo misurare realmente l’efficacia dei nostri investimenti, capire se il nostro prodotto è apprezzato, sapere continua a pag. 10



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se la strada che stiamo percorrendo per i progetti futuri è quella giusta e cosa più importante avere un contatto oneto-one con il cliente finale». Per questo i Social rientrano al pari di altri media nelle strategie di comunicazione aizendale. «Ogni anno sviluppiamo nuovi progetti – sottolinea Nunzio Roscilli - che richiedono più o meno investimenti in termini economici e di energie da parte del nostro team. In base ai progetti che realizziamo decidiamo il target di pubblico da raggiungere e quanto investire su canali tradizionali e social. Tutti i nostri sforzi puntano ad ottenere il più alto ROI possibile. Le nostre aspettative sono altissime, sappiamo che grazie ai Social - se utilizzati nel giusto modo e con i dovuti investimenti - possiamo ottimizzare brand awareness e il nostro rapporto con il cliente finale, supportato dal nostro ottimo customer care per qualsiasi informazione. Rispetto ai canali tradizionali i punti a favore sono la possibilità di controllare con maggior accuratezza gli investimenti, poter fare un controllo reale del ROI e la scelta del pubblico, che non è cosa da sottovalutare. Quando abbiamo lanciato la nostra linea Veggie, preparato vegetariano, abbiamo avuto la possibilità di rivolgerci direttamente a tutte quelle persone che nei propri interessi avevano: cibo salutare, cibo vegetariano e tutti i termini che rientrano in quel determinato argomento, avendo così la possibilità di relazionarci con i diretti interessati, il tutto unito ovviamente a post sponsorizzati in scala naziona-

le per tutti i nostri clienti. Usiamo anche i canali tradizionali in base al settore d’interesse, siamo presenti su questa rivista in quanto è la più popolare tra i buyer di settore e sappiamo per certo di colpire l’obiettivo, sulle riviste di cucina per far conoscere le svariate applicazioni dei nostri prodotti ai clienti finali, abbiamo spot televisivi e radiofonici, partecipiamo a svariate fiere nazionali e internazionali... Uno dei nostri punti di forza è il nostro pack, che contiene ogni tipo di informazione che il cliente richiede, abbiamo investito molto sul lato comunicativo del prodotto: oltre a rifare il look abbiamo preteso la presenza di più dati possibili. Chiarezza e qualità sono le colonne portanti dei prodotti I ROSCILLI». ALCASS: diversi social, diversi contenuti Il marchio Amica Natura di Alcass è presente, al momento, su due Social Network: Facebook e Instagram. «Sul primo - spiega Davide Antonioli, Ufficio Stampa e Comunicazione dell'azienda - abbiamo una lunga tradizione che ci ha portato ad avere un importan-

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te numero di seguaci, mentre il secondo profilo è stato aperto nei mesi scorsi. Facebook viene utilizzato come strumento per la pubblicazione di notizie relative alla nostra attività (a supporto di una comunicazione più istituzionale attraverso comunicati stampa o newsletter), ma anche per aumentare la conoscenza dei nostri prodotti, oltre a momenti di approfondimento e cultura. Da circa un anno, ad esempio, abbiamo affidato a una nutrizionista una rubrica che affronta tutto quello che ha a che fare con il mondo dell’alimentazione dal punto di vista della salute e del benessere. Instagram, invece, essendo contraddistinto dall’importanza delle immagini, viene sfruttato per la pubblicazione di ricette preparate da noi o da Food Blogger che utilizzano i nostri prodotti. Una diversità di contenuti da cui si intuisce come il target del nostro pubblico su Facebook sia assolutamente trasversale, mentre su Instagram sia più vicino a un pubblico femminile. Sappiamo che “esserci” è importante, com’è avvenuto diversi anni fa quando si discuteva se fosse utile o meno avere un sito internet…ma in ogni caso rite-

niamo che l’utilizzo dei Social Network per quella comunicazione che possiamo definire esterna sia ormai un aspetto imprescindibile e irrinunciabile per un’azienda che guarda al futuro e che sa che soprattutto le prossime generazioni faranno un uso sempre più massiccio di questi strumenti». Uno dei membri della divisione “Comunicazione e Marketing” si occupa dell’aggiornamento e della gestione dei Social. Facebook viene aggiornato con una frequenza quotidiana, mentre Instagram con una frequenza bi-settimanale. «Gli investimenti – sottolinea - al momento sono ancora un po’ “sbilanciati” sui media tradizionali, soprattutto per quanto riguarda le riviste di settore o i quotidiani locali. Ma abbiamo messo in programma per quest’anno importanti investimenti per la comunicazione digitale, sia per quanto riguarda i Social Network sia per il sito internet, che sarà completamente rinnovato». Le aspettative sono alte. «Ci aspettiamo che i contenuti pubblicati creino un coinvolgimento attivo tra i seguaci a livello di like, commenti a un post, condivisioni e, perché no, discussioni o dibattiti, all’insegna di quello che in gergo si chiama “engagement”. Sappiamo che non è facile e che ci vuole tempo, ma passo dopo passo vogliamo raggiungere questo importante obiettivo. Se pensiamo ai punti di forza, invece, sicuramente ci viene in mente la possibilità di condividere in tempo reale una notizia, ma soprattutto di poter misurare quante persone hanno “interagito” con il tuo contenuto. Questo dà la possibilità di correggere e in-


attualità

dirizzare sempre meglio la propria comunicazione, per raggiungere il proprio target di riferimento. Riteniamo comunque che tutte le forme di comunicazione siano, in modalità diverse, efficaci, perché sono in grado di raggiungere persone diverse in ambiti diversi. Ecco perché quello che possiamo definire il nostro “approdo” sui Social Network non ha cambiato la strategia per quanto riguarda la nostra presenza in Tv, sulle riviste generaliste e di settore, nelle Fiere e soprattutto nelle sponsorizzazioni. Anche quest’anno, infatti, abbiamo scelto di scendere in campo con una Società Sportiva di pallacanestro (sport che incarna molto da vicino i nostri valori), il Basket Brescia Leonessa. E lo abbiamo fatto dando il

via anche a un’importante iniziativa commerciale e di marketing che sta dando importanti risultati. Riguardo a questa inziativa, ci siamo accorti che alcuni post “sponsorizzati” su Facebook hanno generato un immediato aumento di mail e contatti, segno che questa può sicuramente essere una strada da prendere in considerazione per farsi conoscere sempre di più e incrementare la propria presenza sui Social Network». RISpO: sinergia e complementarietà Rispo è presente su Facebook e Insta gram, con la consapevolezza che non conta soltanto esserci, ma avere anche un messaggio da comunicare. «I Social network –

spiega Cinzia Vigliotta Director Manager Rispo- sono ormai divenuti un canale di comunicazione da cui non si può prescindere! Attraverso i

Social veicoliamo messaggi pubblicitari relativi ai nostri prodotti con lo scopo di gecontinua a pag. 12

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nerare un passaparola positivo e costruire una community interattiva e fidelizzata al brand. Destinatari di tali messaggi sono i consumatori finali, sia quelli già acquisiti che quelli potenziali, ma anche i nostri partner-distributori. I Social network sono assolutamente utili in quanto potentissimi canali di comunicazione “a portata di mano”: è sufficiente avere uno smartphone o un tablet con sé per essere connessi. Inoltre, i Social consentono di raggiungere target di qualsiasi età e, cosa importantissima, sono gratuiti. A differenza di canali di comunicazione come la radio o i giornali, se si vuole essere presenti sui Social network è sufficiente aprire un profilo aziendale. Qualche minuto, una connessione internet e il gioco è fatto!». Certo, se aprire un profilo su un qualsiasi Social network può rivelarsi semplice, gestirlo con l’obiettivo di ottenere precisi risultati lo è un po’ meno. Rispo dispone nel proprio organico di una persona che si occupa costantemente della gestione dei profili social che, pertanto, sono aggiornati assiduamente. «Alla luce di quanto già detto – prosegue Cinzia Vigliottapossiamo affermare che l’investimento nei Social è sicuramente inferiore rispetto agli investimenti nei media tradizionali. I Social network consentono una comunicazione interattiva, più similare a una vera e propria conversazione tra due o più persone: gli utenti hanno la facoltà di partecipare e interagire attivamente a una discussione,

dove posso lasciare commenti in tempo reale. Inoltre, mentre le forme di comunicazione più tradizionali solitamente sono utilizzate con il fine di vendere un prodotto o consolidare nel consumatore un’idea ben precisa, l’utilizzo dei social consente di targettizzare il nostro utente, tracciando tipologie e frequenza delle visite, articoli di maggiore interesse nonché relative opinioni, favorendo un ascolto di tipo qualitativo e una comunicazione più mirata. Rispetto al marketing tradizionale, i Social consentono di monitorare la reputazione e il posizionamento del brand, gestire il customer care, raccogliere i feedback degli utenti, monitorare i competitors. I social media sono efficaci ma non se viaggiano da soli; riteniamo, infatti, che non si debba distogliere l’attenzione dai tradizionali canali di comunicazione né sminuire l’importanza dell’investimento ad essi dedicato: è tutta una questione di sinergia e complementarietà». SuRGItAL: indispensabile per interagire col target Surgital è presente su diversi Social ma quello che presidia in maniera più continuativa e strategica è sicuramente Facebook. «Facebook si presta molto bene alle nostre necessità - racconta Anna Baccarani, responsabile marketing di Surgital – per esempio siamo attivi come azienda nella partecipazione e creazione di eventi, i nostri Mastershow La pasta senza uguali, legati al nostro brand Divine Creazioni, eventi in cui rinomati

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chef stellati interpretano le nostre paste Divine Creazioni in un percorso che sta toccando le più importanti città italiane. I mastershow Divine Creazioni sono eventi pensati per i nostri clienti ristoratori e Facebook rappresenta uno degli strumenti più importanti per veicolare gli appuntamenti. Usiamo questo canale anche per presentare le nostre novità di prodotto, che lanciamo in maniera frequente. Per farlo in maniera creativa abbiamo creato un format-video, intitolato "Camera chef " in cui i nostri cuochi presentano le novità ai loro

Per questo in Surgital c'è una persona part-time dedicata a Facebook. «Il suo ingresso in azienda – continua - è stato essenziale per sviluppare in maniera adeguata questo canale: non basta essere presenti, bisogna essere reattivi nei confronti degli input che arrivano dai nostri follower. Ci piacerebbe essere presenti su altri social in maniera altrettanto puntuale, ma vogliamo procedere per gradi. Da un anno gestiamo Facebook in questo modo e i risultati sono all'altezza delle aspettative: ci aspettavamo un'interazione da parte del target che è per noi fondamentale, quel-

colleghi, in chiave divertente. Questi video hanno avuto davvero moltissime visualizzazioni. La comunicazione sul Social non è un replica dell'off-line, creiamo dei contenuti ad hoc. Facebook resta comunque un mezzo parallelo, che non sostituisce altri mezzi, e non lo usiamo perché è una moda, ma perchè ci permette di comunicare in una maniera diversa e soprattutto di veicolare contenuti altri rispetto ai mezzi tradizioni e ci permette un contatto diretto con il nostro target di riferimento».

lo dei ristoratori, e questa interazione in effetti c'è. E' servito anche per raccogliere qualche richiesta a livello commerciale, anche se non è questo l'obiettivo del social». Facebook, quindi, è destinato a integrarsi con gli altri mezzi di comunicazione utilizzati dall'azienda. «E' uno dei nostri str umenti di lavoro – conclude la Baccarani – ma non certo l'unico. Però per un'azienda come la nostra, che ha una catena distributiva lunga, è fondamentale per entrare in contatto diretto col target».



attualità

Un meeting di buyer esteri per il sottozero Si è svolta a Milano il 10 Febbraio 2017, l’attività a favore dell’internazionalizzazione, rivolta alle aziende del gruppo UNAS - Unione Nazionale Alimenti Surgelati. Una decina di operatori esteri specializzati nel surgelato hanno incontrato le aziende UNAS in una sessione di incontri BtoB altamente mirati, durante i quali c’è stata occasione non solo di scambiare contatti, ma di instaurare un iniziale rapporto per una reciproca conoscenza commerciale. Buyer provenienti da Brasile, Turchia, Svezia, Croazia, Albania, Romania, Serbia e Germania hanno preso parte a questa iniziativa, rappresentando i diversi aspetti della distribuzione: dal Normal trade alla GDO, passando per il settore Food Service e Ho.re.ca.. La selezione dei buyer, con un lavoro di stretta collaborazione tra UNAS, UnionAlimentari e ICE, è stata effettuata svolgendo una prima indagine sulle potenzialità del mercato di riferimento. Infatti, non solo è stata considerata la diffusione della cultura del surgelato nei paesi coinvolti, ma è stata valutata anche la potenzialità di sviluppo del settore negli stessi. Il matching con le aziende è stato indirizzato non solo sul settore specifico, ma approfondendo anche gli interessi degli operatori sulle particolarità dei prodot-

UNAS ed ICE insieme per una importante iniziativa a favore dell’internazionalizzazione delle imprese del surgelato

ti delle singole aziende partecipanti. Da una prima impressione raccolta a caldo, tutti i buyer si sono dimostrati molto soddisfatti sia del numero delle aziende presenti che della qualità dei prodotti proposti. In totale sono stati realizzati 82 incontri face to face tra imprese e potenziali clienti, della durata di circa 30 minuti, durante i quali aziende e operatori esteri hanno avuto modo di conoscersi di persona, ponendo le prime basi per potenziali contatti futuri. Questa iniziativa UNAS e UnionAlimentari, in collaborazione con gli uffici ICE, è la

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prosecuzione di un lavoro congiunto iniziato lo scorso anno e proseguito con la decisione di organizzare un’attività rivolta al settore del surgelato, viste le grandi pote n z i a l i t à d i c r e s c i t a d e l comparto e la rappresentatività riconosciuta ad UNAS nel settore. La giornata si è svolta all’insegna dell’operatività e della professionalità, con una parte conviviale per rendere ancor meno formale il rapporto tra gli operatori, contestualmente c’è stata l’occasione per un incontro informale tra i rappresentanti di 16 delle 34 imprese che concorrono oggi

alla compagine di UNAS - Unione Nazionale Alimenti Surgelati. Sono state accennate alcune opportunità quali l’imminente appuntamento fieristico di Tuttofood e le iniziative adatte alle nostre realtà in concomitanza con la Food & Week, in quanto dal 4 all'11 maggio 2017 Milano ha l’obiettivo di trasformarsi nella capitale mondiale del gusto, con 7 giorni di eventi, sapori e spettacoli internazionali per scoprire le ultime tendenze del mondo food & beverage. Oltre ad evidenziare altre iniziative sostenibili dall’associazione a favore del settore del surgelato. L’esortazione del presidente UNAS, Renato Bonaglia, è stata sempre pragmatica e rivolta a tutte le imprese presenti ricordando i prossimi appuntamenti “l’a ssociazione è pronta a coglie le vostre esigenze e farsene portavoce anche a diversi livelli istituzionali, siamo pronti quindi ad accogliere proposte, idee e contenuti per poter rispondere alle necessità del settore ed è solo in un contesto condiviso e partecipativo che dobbiamo confrontarci per determinare obiettivi e strategie. Il potenziale export per le aziende del nostro comparto è molto consistente e concreto, dobbiamo investire e dedicare tempo per sviluppare iniziative comuni, l'unione ci rafforza!”.



attualità

PL: i nuovi processi d’acquisto dei consumatori Durante il convegno di apertura della recente fiera Marca di Bologna, organizzato da ADM sul tema “Marca del Distributore alla sfida dei nuovi processi di acquisto”, è stata presentata l’interessante ricerca di GfK riguardante “I nuovi processi d’acquisto dei consumatori”. Secondo tale ricerca la Distribuzione Moderna, in un clima di insicurezze diffuse, comunica piacere e benessere nel fare la spesa per tutti i segmenti della popolazione, dai meno attrezzati culturalmente ed economicamente, ai più esperti e di buone risorse. Il motivo? Perché, secondo le persone che la frequentano, la Distribuzione Moderna mai come oggi appare in grado di intercettare e soddisfare bisogni e attese, con prodotti di marca propria e di marca industriale, e con prezzi alla portata di tutti. In questo quadro, la Marca del Distributore (MDD) sta diventando un riferimento importante e assume i valori e la reputazione dell’insegna. Viene sempre più considerata come una marca a tutti gli effetti, con specifici plus: ottimo rapporto qualità-prezzo, ampiezza dell’offerta anche nei segmenti più innovativi e premium, un suo ruolo positivo per la crescita del Paese. <<Il contatto diretto con il produttore-distributore, l’insegna stessa, diventa la filosofia della marca, un orientamento di rilievo per tutti i

GFK • Durante il Convegno di apertura della fiera Marca di Bologna, organizzato da ADM sul tema “Marca del Distributore alla sfida dei nuovi processi di acquisto”, è stata presentata l’interessante ricerca che mette sotto i riflettori l’intero comparto

segmenti d’acquisto - commentano a doppia voce Giuseppe Minoia e Gianluca Nardone di GfK - ed oltretutto, i prodotti della MDD hanno ulteriori prospettive di crescita, dato che ben il 78% degli italiani si dichiara propenso ad acquistarli>>. Di interesse anche per l’intervento di Guido Cristini, docente di marketing all'Università di Parma, e incentrato sul “Segmento Premium: la svolta di qualità della MDD”. Per la MDD il 2016 appare un anno di svolta nel quale si assiste ad una crescita (+0,3 di quota) per una totale che si attesta al 18,6%. Tra i fattori di successo va segnalato il rilevante sviluppo dei segmenti premium, ossia di quei prodotti che per qualità, varietà, sostenibilità ed etica non so-

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no inferiori ai prodotti più qualificati presenti sul mercato. L’universo “premium” a MDD è cresciuto del 15% nel corso dell’ultimo anno e rappresenta sempre più una scelta importante e riconosciuta dallo stesso consumatore finale. <<Il successo che la Marca del Distributore ha riscosso nel 2016 - spiega Cristini - è il risultato di una straordinaria attività di progettazione e sviluppo che la distribuzione ha saputo realizzare, in particolare nell’universo “premium”, dove i fattori di scelta del consumatore sono la qualità, l’innovazione, la sostenibilità e la varietà. In questo senso le MDD premium rappresentano una significativa opportunità per piccole imprese industriali che possono così fare conoscere al grande pubblico quei giacimenti di qualità, di eccellenza e di sostenibilità che altrimenti sarebbero confinati unicamente in micro territori, secondo modalità e logiche artigianali>>. Argomento di riflessione an-

che il progetto Immagino e i nuovi consumi. <<I consumatori sono alla ricerca di punti di riferimento ha affermato Bruno Aceto, ceo di GS1 Italy - e i punti di vendita e le marche dispongono di strumenti informativi assolutamente centrali per costruire una relazione di valore con loro. Informare bene è oggi una delle mission costitutive per le imprese. Manca ancora, tuttavia, una misurazione reale del rapporto tra informazione ricercata e risultati di mercato. L’Osservatorio Immagino Nielsen GS1 Italy nasce per colmare questo vuoto>>. <<Grazie all’accordo strategico tra Nielsen e GS1 Italy ha dichiarato Giovanni Fantasia, amministratore delegato di Nielsen Italia - è per la prima volta possibile misurare i trend di consumo che svelano come cambiano i comportamenti di acquisto degli italiani. Dall’incrocio dei dati contenenti le caratteristiche dei singoli prodotti con i dati di venduto, di consumo delle famiglie e di fruizione dei media rilevati da Nielsen, è possibile tracciare un quadro di come sia cambiata la dieta degli italiani, individuando gli acquirenti principali per ogni segmento di mercato e identificandone la dieta mediatica che consente alle aziende di ottimizzare gli investimenti media e raggiungere il proprio target in maniera più efficace>>.


attualità

Al Marca la crescita è di casa Bilancio positivo per “Marca 2017”, il Salone internazionale sui prodotti a Marca del Distributore (MDD) tenutosi lo scorso gennaio presso il quartiere fieristico di Bologna. Questa fiera sulle private label, giunta alla tredicesima edizione, è organizzata da BolognaFiere in collaborazione con ADM (Associazione Distribuzione Moderna). La manifestazione ha fatto registrare importanti segnali di crescita rispetto all’edizione del 2016. Sempre affollati di operatori professionali italiani ed esteri i tre nuovi padiglioni e la grande sala convegni. Segno più anche per la presenza di espositori copacker provenienti da tutta Italia (615 aziende, +16% rispetto al 2016) e per la superficie espositiva totale (29mila mq, +12%). Presenti alla fiera con propri stand anche le 20 maggiori insegne della Grande Distribuzione Moderna, coordinate da ADM. In crescita pure la presenza internazionale, con un gran numero di buyer e delegazioni ufficiali provenienti da oltre 30 Paesi di tutto il mondo, che sono stati impegnati

BOLOGNA • Giunta alla tredicesima edizione, il Salone internazionale sui prodotti a Marca del Distributore, si conferma in costante e continua ascesa in incontri b2b con aziende italiane interessate ad esportare i propri prodotti food e non-food nei mercati esteri. <<Marca apre il calendario degli eventi del nostro quartiere fieristico - ha dichiarato Antonio Bruzzone, direttore generale di BolognaFiere - e, anche quest'anno, lo ha fatto alla grande. Ciò dimostra il successo di questa manifestazione sulle

private label, seconda in Europa in questo settore e tra le prime nel mondo, oltre alla bontá della proposta espositiva di BolognaFiere. Anche per il 2017, Marca ha fatto registrare un ottimo risultato e si è confermata una grande occasione di business, con importanti presenze sia italiane che estere alla ricerca di nuove opportunità di affari>>.

<<Marca si conferma un appuntamento imperdibile per tutto il mondo delle imprese, produttive e distributive, che ruotano intorno alla Marca del Distributore>> ha sottol i n e a to i l p r e s i d e n te d i ADM, Giorgio Santambrogio. <<E’ un evento che invita a riflettere sui fattori di successo che hanno portato la Marca del Distributore ad assumere un ruolo di vera e propria brand e ad essere così apprezzata dai consumatori. Un’evoluzione che può essere sintetizzata nel passaggio da ‘Private Label’ a ‘Marca del Distributore’: se prima la marca commerciale esprimeva solo un’opportunità di convenienza, ora identifica un mondo di valori, di diversificazione d’offerta, di innovazione che le hanno fatto conquistare un nuovo spazio e un ruolo guida nel panorama del Largo Consumo>>.

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SURGELATI panorama aziende

Bonduelle lancia un concorso all’insegna del benessere con la sua linea Natura in Padella. Acquistando due confezioni a scelta della gamma, con un unico scontrino si potranno vincere tante carte regalo Decathlon. Partecipare è semplice: basta collegarsi al sito www.bonduelle.it, entrare nella sezione “Gusta la Natura, vinci il benessere!” e inserire i dati dello scontrino: ogni giorno in palio una carta regalo Decathlon da 50 euro, ed ogni settimana verrà estratto un vincitore di una carta regalo Decathlon da 1.000 ero. Il concorso coinvolge tutti i prodotti della gamma Natura in Padella, comprese le due nuove referenze lanciate a settembre: Broccoli, taccole e patate e Melanzane e zucchine grigliate con carote e pomodori, due misti sfiziosi ed innovativi con cui portare in tavola tutto il gusto e la leggerezza delle verdure. Con questi due nuovi prodotti della gamma “Natura in Padella”, Bonduelle si afferma sempre di più come un alleato per il benessere quotidiano dei consumatori ed un partner innovativo per il trade, sviluppando un’offerta sempre più a valore aggiunto e, contemporanea, in linea con gli attuali trend di salute e benessere, puntando ad arricchire e completare l’offerta a scaffale. Oltre al concorso, per il primo semestre del 2017 la gam-

Gusta la Natura, vinci il benessere! BONDUELLE • Un nuovo concorso della linea Natura in Padella in collaborazione con Decathlon ma Natura in Padella sarà al centro di molte attività promozionali come un’attività di couponing in alcune delle

principali città italiane (Milano, Bologna, Firenze e Torino), alcune collaborazioni con foodblogger ed influencer del-

la rete ed attività dedicate sul punto vendita. Inoltre a marzo, Natura in Padella sarà di nuovo protagonista con una speciale attività tutta da scoprire in occasione della Stramilano.

Le due nuove referenze di Bonduelle della gamma “Natura in padella”

Aristocracy Food: un partner per l’export La Aristocracy Food, giovane e dinamica azienda genovese, si occupa di import/export di alimenti surgelati. Nata dalla consolidata esperienza del suo titolare nella direzione vendite export, maturata in diverse realtà produttrici di surgelati, si propone quale valido supporto alle aziende italiane che vogliono approcciare nuovi mercati al di fuori dell'Italia.

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Strategico, oramai, infatti è diventato lo sviluppo verso i mercati esteri, per poter crescere. In questo contesto l'azienda genovese offre i propri contatti con importanti buyers Retail e Food Service. Il tutto in totale outsorcing. Giappone, Paesi dell'Est europeo, area emiratina, USA, sono solo alcuni degli scenari di possibile sviluppo delle vendite per le aziende italiane che si affidano alla competenza del team di Aristocracy Food.


SURGELATI cover story

Fresca come appena colta MONDELLI GROUP • Un’ampia offerta di frutta surgelata che spazia da mango e avocado alle bacche di bosco e si rivolge a tutti i canali di vendita

Appartengono al mondo della frutta surgelata le ultime novità di Mondelli Group, che si rivolgono a pasticcerie, gelaterie, industria, Foodservice e Retail. Mondelli Group è importatore esclusivo dal Perù di mango e avocado e garantisce assenza di sprechi e massima qualità sempre a portata di mano. L’ avocado è considerato uno dei frutti più salutari in natura. Contiene una serie di sostanze nutritive essenziali per il corretto funzionamento dell’organismo: è una fonte di sali minerali, come il potassio, di acidi grassi omega 3 e di vitamine. Aiuta a tenere sotto controllo i livelli degli zuccheri nel sangue e, secondo uno studio condotto di recente dai ricercatori dell’Università della Pennsylvania, contribuisce ad abbassare i valori di colesterolo e a ridurre il rischio di malattie cardiovascolari. Secondo quattro nuove ricerche presentate all’Experimental Biology Conference 2016 il mango, oltre ad essere un’ottima fonte di vitamine (soprattutto A, gruppo B e C), sali minerali (tra cui potassio, calcio e magnesio) e fibre è anche in grado di combattere grasso, obesità e costipazione. Non solo può essere considerato un vero e proprio integratore naturale antistanchezza ma è anche ricco di antiossidanti che aiutano a depurare l’organismo. Il mango e l’avocado di Mondelli Group sono freschissimi perché raccolti, pelati, tagliati, e surgelati tramite un processo molto semplice e per nulla invasivo; dall’albero alla lavorazione il mango impiega al massimo 2 ore mentre l’avocado impiega al massimo 2 giorni in cui viene stoccato in camere per la maturazione. La qualità è quindi superiore sia a quella del mango importato fresco (dove la maturazione del frutto viene violente-

mente interrotta e portata a termine con metodi artificiali che influiscono sul naturale sviluppo degli zuccheri) sia a quella dell’avocado importato fresco (solitamente gli avocado che si consumano in Italia sono acerbi): il surgelato ci offre la possibilità di godere appieno del sapore di questi frutti e di tutte le loro migliori caratteristiche organolettiche e sensoriali. A questo si aggiungono i consueti vantaggi della surgelazione: nessun impiego di conservanti, assenza di scarti, comodità e facilità d’uso, praticità di stoccaggio. Per il Retail la linea Skrigno, “I tesori della natura in cucina” offre in un packaging da 300 g un’ampia scelta che comprende non solo frutta esotica (mango a cubetti, mango a fette, mango a metà, avocado a fette, avocado a cubetti, avocado a metà) ma anche pesche (anche loro a fette, a cubetti e a metà), fragole e frutti di bosco: fragoline, lamponi, more, mirtilli, ribes rosso e frutti di bosco misti. Per l’industria e il mondo del fuoricasa le stesse tipologie di frutta selezionata, pulita e tagliata, frozen IQF, vengono offerte in bulk. Ottima per dessert, insalate, cocktail e piatti esotici la frutta surgelata di Mondelli Group è disponibile su richiesta in formati personalizzabili, anche monoporzione, per poter sempre assicurare freschezza e gusto al punto giusto.

As fresh and tasty as it needs Mondelli Group: A wide range of frozen fruits, from mango and avocado to mixed berries, for all sales channels.

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SURGELATI mercato

Nuovi orizzonti del surgelato L’IIAS riporta i risultati di una recente ricerca sui piatti etnici che inquadra le nuove tendenze del consumatore italiano nei riguardi di proposte culinarie provenienti da paesi e culture lontani. Si tratta di uno studio con interviste su un campione rappresentativo della popolazione italiana (1963 uomini e donne di età compresa tra i 18 ed i 60 anni). Aree di analisi: • Verifica presso la popolazione italiana della definizione e decodifica del termine cucina etnica/piatti etnici; • Conoscenza, gradimento ed esplorazione dei principali incentivi al consumo; • Livello di penetrazione di tale cucina. Definizione e decodifica In prima battuta il termine “etnico” trova uno spazio limitato, mentre prevale una sintetica classifica dei tipi di

IIAS • Una recente ricerca individua l’etnico come un promettente segmento di espansione per l’offerta del sottozero cucina non italiana: cinese, giapponese, messicana e indiana. Anche la diversità nella preparazione, la specificità culturale e l’utilizzo di ricette nuove o speziate raccolgono un buon numero di citazioni; il richiamo diretto all’“etnico” tende però ancora a rimanere secondario. Se spontaneamente il termine non ha un forte peso nelle dichiarazioni del target, dopo una più incisiva sollecitazione oltre il 90% del campione dichiara di aver sentito parlare di cucina etnica. Ciò conferma che nella definizione di cucina non italiana si tende quindi a ragionare in primo luogo per paesi o aree di provenienza piuttosto che

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per altre categorie. Tale sollecitazione fa sì che il campione venga indirizzato a distinguere le cucine definite “etniche”, che rappresentano una rivoluzione del concetto di pasto all’italiana, da quelle considerate genericamente straniere. A questo punto la cucina etnica viene ad essere associata ad un’immersione in culture lontane e diverse dalla propria, grazie anche alla presenza di nuovi ingredienti, sapori e modalità di presentazione e consumo del cibo percepite come insolite. Da queste prime valutazioni discende quindi un approccio preliminare alla diretta preparazione dei piatti etnici, c h e s p e s s o è co n s i d e r a t a

molto complessa ed elaborata. Le caratteristiche che maggiormente distinguono e caratterizzano questi piatti sono: • Gli ingredienti: ampio utilizzo di spezie, condimenti, e ingredienti “base” estranei o anomali per la cucina italiana (ad es. latte di cocco, soia, curcuma) • La modalità di cottura: tandoor, wok, tajine o semplicemente un maggior utilizzo di alcune tecniche (al vapore e fritto) • La presentazione del piatto: forte impatto estetico, dato soprattutto dalla pienezza dei colori • Il sapore: sapori forti ed esaltazione dei contrasti (dolce-salato) Conoscenza, gradimento ed esplorazione dei principali incentivi al consumo Il livello di conoscenza per


mercato

questo tipo di cucina resta contenuto, ma leggermente più elevato tra i giovani e presso il target di chi la pratica a casa. I consumatori che preparano etnico in casa propria mostrano un gradimento superiore per tutti i tipi di cucina proposti: in questo target le donne apprezzano particolarmente la cucina cinese, mentre i più giovani prediligono quella giapponese. Il mix di materie prime e ingredienti utilizzati per la preparazione, insieme alle associazioni di sapori e alle modalità di cottura dei cibi, sono i principali elementi che differenziano la cucina etnica da quella italiana. Tra i driver dichiarati di soddisfazione emerge che la cucina etnica si afferma con maggior decisione attraverso il suo potenziale evocativo: permette di scoprire cose nuove e diverse, fa viaggiare e rivivere atmosfere lontane e consente di sorprendere nei gusti e nei contrasti. Si evidenzia in particolare il bisogno di un’offerta più ampia di prodotti e materie prime; presso il target di chi prepara etnico a casa viene avvertita l’esigenza di una maggiore rassicurazione e la richiesta di “referenti” ad alto tasso di produttività e sicurezza, che possano confermarsi quale punto di riferimento nella semplice preparazione (nel senso di riattivazione) dei piatti. Gli incentivi al consumo in c a s a r i s e n to n o i n p r i m i s dell’esperienza vissuta al ristorante: questo, infatti, non è solo un importante canale di contatto con il mondo della cucina etnica, ma è anche lo strumento che incoraggia

maggiormente a sperimentarla tra le mura domestiche, attivando un vero e proprio meccanismo di replica della ricetta assaggiata fuori. Decisamente importanti anche altri canali esperienziali: aver provato cibi etnici durante un viaggio; aver letto ricette su un libro di cucina; aver trovato un prodotto nel proprio punto vendita ed essersi incuriositi.

prodotti etnici negli ultimi tre mesi rispetto al periodo in cui è stato realizzato lo studio; il 25% li ha acquistati confezionati e di questi oltre il 45% erano surgelati. Tra i preconfezionati il podio viene diviso tra il messicano, il cinese e il giapponese. Il 57% dei consumatori che acquista etnico confezionato lo fa con una frequenza di almeno una volta alla settimana.

Livello di penetrazione (focus sull’offerta surgelata)

Per quanto riguarda inoltre nello specifico il surgelato emerge che: a) in termini di gradimento assoluto l’offerta surgelata totalizza un 87% di giudizi positivi, suddivisi tra “eccellente”, “molto buono” e “sostanzialmente buono”; b) sull’originalità dei prodotti etnici surgelati acquistati rispetto ai non surgelati si evidenzia un 64% tra “totalmente differenti” e “molto differenti” (entrambi i giudizi in senso positivo); c) oltre il 60% del campione ritiene “molto” o “abbastanza” importante poter contare su una variegata offerta di prodotti etnici surgelati;

La necessità di identificare almeno in parte le linee di tendenza del target rispetto all’acquisto di tali prodotti ha fatto sì che lo studio in oggetto si concentrasse più dettagliatamente su un arco temporale ristretto (tre mesi), al fine di poter valutare l’effettivo livello di penetrazione dell’etnico sul campione preso in esame; emerge così che oltre il 50% di esso dichiara di gradire l’offerta di piatti etnici. Di tale percentuale il 34% ha affermato di aver consumato

d) positivo è inoltre è il giudizio sulla credibilità, intesa come rassicurazione qualitativa: l’87% ritiene i surgelati etnici “molto” o “abbastanza” credibili. A tale giudizio è strettamente correlato quello sulla credibilità delle proposte commercializzate dalle più rappresentative aziende del settore, che incontrano la fiducia di ben il 91% del campione preso in considerazione. Dalla ricerca emergono quindi segnali positivi per i principali produttori del sottozero, in possesso del know how e capaci di offrire le garanzie igienico sanitarie e organolettiche necessarie per promuovere quella che si preannuncia come una promettente nicchia di mercato. Per concludere, l’IIAS richiama i dati di una recente ricerca Ipsos sui dieci trend del nostro futuro alimentare: a proposito di evoluzione dei gusti emerge che nell’ultimo decennio (con il 2007 come base 100), l’etnico ha fatto registrare un notevole exploit, che ha toccato un indice di 163,7. Anche l’ultimo rapporto Coop afferma che una novità in senso positivo del 2016 è proprio il cibo etnico, con un +8%.

New horizons for the frozen food sector IIAS: A recent research identifies ethnic food as a promising development segment for the frozen food offer.

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SURGELATI inchiesta

SNACK SURGELATI

Dal cibo da ricorrenza al cibo da strada

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inchiesta

Finger food e street food in crescita, il salutismo orienta l’innovazione, aumenta l’interesse dei buyer Gdo e dei distributori della ristorazione S e co n d o u n a r i l e v a z i o n e Nielsen dello scorso settembre, nel giugno 2016 i prodotti “Facili e veloci” e quelli “Happy Hour in casa” risultavano in crescita nel canale Retail; i primi del 6,8% a volume e del 4,8% a valore, i secondi del 3,4% a volume e del 4,3% a valore. Questo andamento positivo viene sostanzialmente confermato da quasi tutti i produttori di snack surgelati che hanno partecipato all’inchiesta, non solo per il Retail ma anche e soprattutto per il Foodservice. Il Retail e la sinergia tra canali Nonostante i volumi di questo segmento siano ancora contenuti rispetto a quelli delle categorie tradizionali ad alta rotazione, nella grande distribuzione gli snack stanno vivendo un importante momento di crescita, legato anche agli sforzi dei produttori per innovare la categoria. Mentre fino a non molto tempo fa per la Gdo “snack” significava essenzialmente crepes o prodotti similari, attualmente l’attenzione si sta spostando verso prodotti più salubri e di pezzatura più piccola, da utilizzare in maniera più versatile, e si ragiona anche sulla realizzazione di referenze a marchio

dell’insegna, segno che gli snack stanno uscendo dalla loro collocazione di referenze di nicchia. Oltre ai vantaggi connaturati al sottozero e ormai noti al consumatore, a sostenere il momento positivo della categoria c’è anche un importante mutamento delle abitudini di consumo: se prima il mondo degli snack era legato soprattutto all’aperitivo e ai momenti di festa, oggi questi prodotti sono entrati nel co n s u m o q u o t i d i a n o i n

un’ottica di alimentazione veloce. Ecco quindi che il risparmio di tempo e la praticità di preparazione diventano un must: le aziende di snack hanno investito nei propri processi produttivi per realizzare prodotti rinvenibili il più velocemente e facilmente possibile e secondo modalità il più possibile versatili, dalla padella al forno e al microonde, la cui penetrazione tra le famiglie contribuisce a spingere i consumi di tutto il

Hanno parlato con noi L’analisi delle tendenze di mercato per gli snack surgelati è basata sulle considerazioni di: Umberto Leoni, sales manager Italy di Aviko • Cristina Marchi, responsabile marketing di BRF Italia • Simona Carbonara, responsabile Ricerca & Sviluppo di C & D • Giuseppino Marinangeli, titolare e responsabile commerciale di CGM • Alfio Schiatti, direttore marketing e vendite di Fresystem per il marchio Cupiello • Alessandro Carniato, titolare di Idea Quick • Daniele Pavesi, direzione Italia di Lutosa • Maria Cristina Piccioni, responsabile commerciale di Prodotti Alimentari Fioravanti • Marco Barbieri, direttore commerciale di Righi • Cinzia Vigliotta, director manager Rispo • Marco Ciron, direttore commerciale di San Giorgio • Alessandro Manisco, responsabile commerciale e marketing di Sapori di Napoli • Enzo Perrino, amministratore delegato, e Paolo Marzano, responsabile vendite Italia di Sfoglia Torino • Maurizio Speca, ufficio vendite S.I.A. Società Italiana Alimenti • Massimo Bianco, amministratore delegato di Soavegel • Gabriele Virgili, presidente di VIS Industrie Alimentari

surgelato ready to eat. Il tutto per dare anche a chi non ha tempo, o non desidera dedicarlo alla cucina, referenze di qualità, già pronte e da rinvenire in pochissimo tempo, per uno spuntino, un pranzo leggero o un aperitivo al volo in casa propria. Tale ottica di alimentazione veloce si sta affermando sia dentro sia fuori casa: si assiste infatti a una sorta di sinergia tra canali, dove i consumi dell’uno stimolano quelli dell’altro. Da un lato il diffondersi della moda dell’happy hour e dello street food spinge le vendite degli snack nella Gdo, in quanto i consumatori tendono a ricercare queste modalità di alimentazione veloce anche tra le mura domestiche. Dall’altro invece sono gli stessi consumi fuori casa a riflettere gli stili di vita e le abitudini alimentari che si stanno affermando all’interno delle mura domestiche: pasti celeri e poco impegnativi anche in termini di tempo nella preparazione e consumo. La crescita del Foodservice Nonostante la soddisfazione espressa da molti riguardo ai risultati ottenuti nel Retail, il Foodservice sembra essere continua a pag. 24

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il canale in cui l’andamento degli snack è stato più dinamico nel corso del 2016, con incrementi di fatturato a volte anche a due cifre. A detta di molti si tratta infatti di un mondo più ricettivo rispetto alla Gdo, in cui il feedback rispetto alle nuove proposte è più immediato. La crescita degli snack surgelati nel fuoricasa è stata ovviamente favorita dal grande valore di servizio del sottozero: vantaggi come lo stoccaggio, la praticità di utilizzo, l’ ampiezza dell’offerta e il fatto di avere un prodotto standardizzato con un suo costo predeterminato si rivelano particolarmente preziosi per gli esercizi commerciali privi di spazi cucina adeguati a realizzare internamente una gamma di prodotti paragonabile a quella che il surgelato può offrire. Un sottosegmento del fuoricasa in cui gli snack surgelati vantano una presenza storica è ovviamente quello del catering e del banqueting. Qui predominano tutt’ora i prodotti tradizionali, ovvero pizzette e salatini: una categoria che tra farciture e dimensioni copre un grandissimo numero di referenze, caratterizzata da un’offerta molto ricca anche a livello qualitativo e quindi con un posizionamento di prezzo piuttosto elevato. Un canale di recente sviluppo è invece quello della ristorazione collettiva, dove, a differenza di quanto avveniva fino a qualche anno fa, la domanda è in grossa crescita: le richieste riguardano formati e ricette particolari, senza grassi animali, realizza-

te con olio d’oliva e ricche di verdure, destinate in particolare alle mense scolastiche. Il bar, regno del finger food Tuttavia il sottosegmento del Foodser vice che ha tratto ma g giore vanta g gio dal la crescita dei consumi degli snack surgelati, al punto da fare secondo alcuni da traino per i consumi globali del fuoricasa, sembra essere il canal e b a r. S e co n d o i l r e p o r t Nielsen “I Millennials e la ristorazione” dello scorso ottobre i giovani sono più inclini delle altre generazioni a

pranzare o cenare fuori casa, sono i più assidui clienti di bar e ta vole calde e sono molto più propensi a consumare snack piuttosto che pasti regolari (il 44% dei Millennials contro il 31% dei Baby Boomers). E in effetti il canale dei bar e della piccola ristorazione è, a detta degli operatori, quello di gran lunga più sensibile alle novità, proprio in quanto legato al mondo giovanile, quello delle happy hour, dei pasti consumati al volo, degli apericena. È il regno del fin-

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ger food, che vede il recupero in chiave industriale dei prodotti tipici di alcune tradizioni regionali italiane (arancini, crocchè, timballi, mozzarelline panate), i quali si sono dimostrati in grado di esercitare un appeal anche nei contesti più moderni di fruizione e consumo. Da stuzzichini da aperitivo gli snack si trasformano in veri e propri sostituti del pasto tradizionale, e il bar si sta attrezzando per essere un nuovo punto di somministrazione di alimenti salati, anche fuori dal tipico orario del mezzogiorno, il che crea nuove opportunità per fare

business anche per i produttori del surgelato. La moda dello street food Non solo: questo modo diverso di alimentarsi offre l’opportunità di aprire punti vendita di tipo nuovo. Non più ristoranti o bar, ma friggitorie in cui vengono offerti pasti celeri da consumare in piedi e per strada, spesso serviti anche in confezioni veloci da gestire, come i coni di carta. Ecco quindi la moda dello

street food, una tipologia di esercizi che sta conoscendo un successo sempre crescente soprattutto nei centri urbani medio grandi, dove la presenza dei giovani influenza di più i trend del momento. Sempre secondo Nielsen i giovani amano particolarmente consumare i pasti “in movimento”: per l'11% di essi questa abitudine riguarda la maggior parte dei pasti consumati. Per questo motivo scelgono spesso punti vendita che offrono un servizio rapido e dinamico (52%), come i fast-food e gli street food (28%). Diversi sono probabilmente i motivi di questo fenomeno: da un lato uno stile di vita sempre più frenetico, che lascia poco tempo da dedicare ai pasti; dall’altro il declino della cultura del sedersi a tavola, con la conseguenza che il pasto non è più un momento importante ma una semplice parentesi all’interno della giornata. Anche qui a predominare sono prodotti legati alla cultura culinaria regionale italiana. Le ricettazioni si sforzano di riprodurre il più possibile quelle tradizionali del cibo “povero” e da strada, sia negli ingredienti sia nell’aspetto e nella modalità di servizio, in un tentativo di replicare uno street food artigianale. Le opportunità per il surgelato Questi nuovi canali offrono possibilità di crescita molto interessanti per i produttori del surgelato. Occorre tuttavia essere abili nel cogliere i b i s o g n i p a r t i co l a r m e n te spinti di innovazione e stan-


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dardizzazione di questi nuovi esercizi commerciali, particolarmente veloci nella gestione dei menu: le aziende devono essere flessibili e in grado di creare ricette anche personalizzate, attingendo ad una gamma di gusti italiani ed internazionali in modo rapido ed efficiente. I prodotti devono adattarsi alle esigenze operative di punti vendita che nella mag gior parte dei casi lavorano con attrezzature che impongono precisi e inderogabili tempi e metodi, e il cui personale è formato non da cuochi ma da semplici operatori. Qualità, rapidità e semplicità di preparazione da parte dell’operatore, oltre che di consumo da parte del cliente, diventano più che mai necessità inderogabili. Il livello del servizio offerto non può prescindere da confezionamenti piccoli, colli misti che offrono l’opportunità di comprare frequentemente mantenendo rifornita la gamma sul punto vendita, un’ampia diversificazione di proposte, che l’operatore autonomamente non avrebbe i mezzi per preparare all’interno del suo locale, e infine un costo contenuto, con possibilità quindi di realizzare valore aggiunto nella vendita. Anche la prestazione logistica è un elemento fondamentale per questo mercato, estremamente frammentato in una miriade di piccoli operatori che richiedono consegne veloci e immediate e soprattutto a frequenza elevatissima: piccoli locali con spazi del freddo ridotti hanno bisogno di piccoli quantitativi consegnati spesso. Una buona distribuzione sul territorio è quindi fondamentale

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per le consegne al singolo punto vendita, e proprio per questo il grossista di surgelati è spesso un partner essenziale. Snack e salute Secondo il report Nielsen “Alimentazione e salute” dello

scorso settembre nell’anno terminante a luglio 2016 si registrava un aumento dei consumi dei prodotti appartenenti al mondo "Benessere & Salute", con un +8,4% sulle vendite a volume (quantità vendute a prezzi costanti) e un +9,0% su quelle a valore (Fonte: Nielsen Trade MIS,

variazioni % annue della categoria a Luglio 2016 nella distribuzione moderna). È indubbio che una grossa parte del mondo degli snack sia più legata a una dimensione edonistica di soddisfazione del palato che alle icontinua a pag. 26


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stanze connesse al benessere, al punto che alcuni produttori sostengono che sia difficile creare un mercato per lo snack salutista. Tuttavia altri sono convinti che l’attenzione verso i prodotti di salute sia aumentata anche nel segmento degli snack, e che sia possibile per un’ azienda produttrice adottare una mentalità che trovi un giusto compromesso tra sapore e salubrità. In realtà l’attenzione per la salute orienta per molti versi l’attività di ricerca e sviluppo: le innovazioni di prodotto e di processo nel campo degli snack surgelati hanno riguardato l’eliminazione di aromi, additivi, addensanti ed esaltatori di sapidità; la riduzione dei livelli di sodio, di grassi e allergeni e l’abolizione del l’olio di palma (un’esigenza questa avvertita in primo luogo dalla Gdo ma che sta iniziando a farsi sentire anche nel mondo del Foodservice, in particolare nella ristorazione scolastica). L’adozione di questo punto di vista è parte integrante della mission di molte aziende produttrici di snack, che considerano l’impiego di materie prime genuine e non sofisticate, legate al territorio, e lo sviluppo di prodotti dall’ “etichetta pulita” non solo un imperativo etico, ma anche un elemento di differenziazione rispetto ad altri operatori del settore. Per i panati e i pastellati si sta lavorando a panature integrali o ai cereali, coperture che non siano panature bensì glassature e risultino quindi più digeribili, e soprattutto si sta facendo molto a livello

dando il gusto del prodotto.

tecnologico per ottenere coperture croccanti, nonché accattivanti anche in termini visivi, pur rinunciando a determinati ingredienti, come per esempio le uova per i prodotti vegani. Il segmento dei vegani e dei vegetariani risulta infatti molto promettente, soprattutto se declinato in maniera tale da poter essere apprezzato anche da chi non ha eliminato del tutto carne e proteine animali dalla dieta. Naturalmente l’elaborazione delle ricette in chiave saluti-

Un mercato molto interessante per gli snack surgelati è quello dei Paesi esteri, sia europei sia extraeuropei. A livello generale il mercato degli snack è più maturo in altri stati dell’Unione, dove spesso si manifestano con diversi anni di anticipo tendenze di consumo che solo in tempi recenti hanno cominciato ad attecchire anche in Italia. Il fenomeno vale

sta comporta alcune inevitabili differenze a livello organolettico, e il compito dei produttori è quello di conferire più gusto possibile per sopperire alla mancanza di alcuni ingredienti tradizionali. Diverse aziende hanno raggiunto standard qualitativi molto elevati in questo settore, elaborando ricette ad hoc, arricchite sul fronte del vegetale (per esempio con mix di pomodori secchi e olive), per sopperire alla mancanza di ingredienti di origine animale salvaguar-

soprattutto nelle nazioni che non vivono una sofferenza economica paragonabile alla nostra, e i cui consumatori hanno quindi una maggiore capacità di spesa. A questo si aggiunge il fatto che stiamo vivendo un momento molto importante per il food italiano nel mondo, con una grande richiesta di ricette tipiche, realizzate in Italia e che veicolano il concetto di Made in Italy. Inoltre, esiste un popolo di emigrati distribuito su gran parte del territorio mondiale, i

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Snack italiani nel mondo

quali ritrovano negli snack più fortemente caratterizzati a livello regionale prodotti che non hanno equivalenti nell’offerta alimentare locale e che richiamano la tradizione ga stronomica del loro paese di origine. Una nuova abitudine di consumo Le previsioni parlano quasi unanimemente di un’ulteriore crescita del segmento degli snack nel 2017: i pronostici si basano sull’importante interesse attualmente manifestato dai distributori della ristorazione e su segnali di consolidamento da parte dello street food. Lo snack surgelato non è più un prodotto di nicchia o locale ma sta diventando un’abitudine di consumo sempre più generalizzata e diffusa a livello nazionale. Nonostante i numeri siano ancora poco rilevanti a livello di volumi, si tratta di un segmento di mercato che manifesta un trend di crescita costante, sorretto anche da una crescente maturazione da parte del consumatore e del cliente della ristorazione, che si stanno orientando sempre più sul prodotto di qualità.

Frozen snacks from anniversary food to street food Finger foods and street foods are increasing in popularity, the health-freak trend drives innovation and a growing interest is shown by Large-scale distribution buyers and by Foodservice distributors.



inchiesta SCHEDA TECNICA prodotti in evidenza AVIKO ITALIA <<Nel mondo del Foodservice i nostri snack della linea Appetizer hanno avuto un incremento di vendite sull’anno precedente di oltre il 20%. Negli ultimi tre anni la categoria degli snack surgelati ha conosciuto crescite costantemente superiori a quelli generali dei nostri prodotti, con una sempre maggiore richiesta da parte degli operatori del fuori casa>> (Umberto Leoni, sales manager Italy di Aviko). Nel Foodservice l’attenzione al fattore salutistico è ancora bassa rispetto al Retail. Ciò nonostante, per tutta la linea snack Aviko utilizza olio di girasole e già da alcuni anni ha sviluppato diversi progetti che mirano ad eliminare o ad abbassare i livelli di grassi e allergeni, sia per quanto riguarda i prodotti esistenti, sia per quelli in fase di sviluppo. Sicuramente il 2017 vedrà confermata la tendenza alla crescita del segmento. L’intenzione di Aviko è di introdurre nuove ricette prima dell’estate, sia per quanto riguarda i Mini Gratin, sia per quanto riguarda la linea degli Appetizer.

Nome: Mini Gratin Asparagi & Parmigiano 10x1000g Ingredienti: Patate, crema di latte, asparagi, parmigiano, aromi, estratto di vino bianco, olio di girasole, sale, stabilizzante, succo di limone, pepe. Tempi e modalità di rinvenimento: 15 minuti in forno combinato a 200°C Grammatura: 35 g/pezzo Canale di vendita: HoReCa Shelf life: 18 mesi dalla data di produzione, 6 mesi minimo dalla data di consegna Nome: Chili Cheddar Cheese Nuggets 5x1000g Ingredienti: Crema di formaggio e latte, pane grattugiato, pepe, farina e lievito di grano, amido di mais, addensante, agente lievitante, destrosio, emulsionatore, formaggio cheddar, olio di girasole, peperoncino verde jalapeño, spezie, additivi alimentari. Tempi e modalità di rinvenimento: 2,5 minuti in friggitrice a 175°C Grammatura: 18 g /pezzo Canale di vendita: HoReCa Shelf life: 18 mesi dalla data di produzione, 6 mesi minimo dalla data di consegna Nome: Philadelphia Crispy Snacks 3x1000g Ingredienti: Formaggio Philadelphia ®, farina di grano, farina di mais, olio di girasole, latte in polvere, erbe cipollina, sale, destrosio, cipolla, pepe, addensante, estratto di malto d’orzo, emulsionante, colorante E100. Tempi e modalità di rinvenimento: 3 minuti in friggitrice a 175°C -7minuti in forno combinato a 220°C Grammatura: 11 g/pezzo Canale di vendita: Horeca Shelf life: 18 mesi dalla data di produzione, 6 mesi minimo dalla data di consegna

I Mini Gratin Asparagi & Parmigiano di Aviko

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I Chili Cheddar Cheese Nuggets di Aviko

I Philadelphia Crispy Snacks di Aviko

BRF ITALIA <<Per soddisfare la crescente domanda di prodotti facili e veloci nel canale Retail il nostro Speedy Pollo The Original, lo stick di pollo pastellato alle erbette mediterranee, ha ampliato la gamma con l’aggiunta di Speedy Pollo Alette Mexico, pronte in soli 5 minuti al microonde. Presente da oltre 20 anni sul mercato, anche nel 2016 lo Speedy Pollo ha registrato una crescita importante, pari all’8%>> (Cristina Marchi,


inchiesta

SCHEDA TECNICA - prodotti in evidenza Nome: Speedy Pollo Sadia Ingredienti: Carne di pollo 42% (di cui 77% filetto di pollo), acqua, farina di frumento, olio vegetale (di palma e di girasole), sale, amido di frumento, amido modificato, fibra alimentare, piante aromatiche, spezie contenenti senape, farina di mais, sciroppo di glucosio, aromi, destrosio, maltodestrine, latte scremato in polvere, estratto di lievito, agenti lievitanti (E450, E500). Tempi e modalità di rinvenimento: In friggitrice: A 180°C, per circa 3 minuti. In padella: Con un po’ di olio caldo: per circa 5 minuti, girando spesso. Nel forno convenzionale preriscaldato a 220°C: Per circa 15 minuti. Nel forno ventilato preriscaldato a 220°C: Per circa 12 minuti. Grammatura: circa 15 g / pezzo Canale di vendita: Retail, Foodservice Shelf life: 18 mesi

Cristina Marchi, responsabile marketing di BRF Italia

responsabile marketing di BRF Italia). Abbiamo inoltre di recente creato ‘aPizzaPollo, l’unica pizza croccante con base di cotoletta di pollo, nata dall’incontro tra una cotoletta di pollo e il gusto della pizza italiana. È una pizza snack da 250 g, del diametro di 18 cm, gluten free e senza olio di palma. Si tratta di una novità mondiale con brevetto italiano, in lancio a livello nazionale da febbraio 2017. Per rispondere alla esigenze di un consumatore sempre più alla ricerca di prodotti “salutari” lo Speedy Pollo The Original sarà presto proposto in una nuova ricetta senza olio di palma e con aromi esclusivamente naturali. Da sempre, tutti i nostri prodotti sono realizzati senza carne disossata meccanicamente. Per quanto riguarda il mondo della ristorazione la nostra azienda ha ideato C’rock Music Cubox Sadia, una linea di prodotti finger food e street food. Per citarne alcuni: lo Speedy Pollo alle erbette mediterranee, le Mexico Wings, alette al gusto paprika, i Pops, bocconcontinua a pag. 30

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inchiesta

SCHEDA TECNICA prodotti in evidenza Nome: ‘aPizzaPollo Sadia Ingredienti: Carne di pollo 46% (di cui 82% filetto di pollo), mozzarella 12% (latte vaccino, sale, fermenti lattici, caglio) salsa di pomodoro 12% (passata di pomodoro, acqua, olio di oliva 3%, destrosio, sale, origano), acqua, olio di girasole, farina di riso, farina di mais, amido modificato (di riso e di mais), fibra alimentare, sale, amido (di patata e di mais), destrosio, sciroppo di glucosio, conservante E325, agenti lievitanti E450, E500, aromi naturali, piante aromatiche e spezie, addensante E461, estratto di lievito, emulsionante E471, colorante E150a. Tempi e modalità di rinvenimento: Forno ventilato: Scaldare il forno a 230°C, togliere l’involucro trasparente e infornare sulla griglia. Cuocere per 12 minuti circa fino a quando la mozzarella si fonde e diventa dorata e la panatura della base diventa ben croccante. Forno convenzionale: Scaldare il forno a 230°C, togliere l’involucro trasparente e infornare sulla griglia. Cuocere per 15 minuti circa fino a quando la mozzarella si fonde e diventa dorata e la panatura della base diventa ben croccante. Prima di servire attendere qualche minuto. Grammatura: circa 250 g / pezzo Canale di vendita: Retail Shelf life: 18 mesi

contempo siano facili e veloci da consumare fuori e dentro casa. I canali di riferimento sono i tradizionali: il Retail, il catering e la ristorazione veloce. È il nostro approccio nei loro confronti ad essere cambiato; vestiamo i prodotti a seconda delle loro attuali, differenti e specifiche esigenze>> (Simona Carbonara, responsabile Ricerca & Sviluppo di C & D). Siamo fornitori di importanti catene di fast food e abbiamo dedicato una specifica linea produttiva per poter servire adeguatamente tale canale in forte crescita. Abbiamo effettuato importanti investimenti in Ricerca & Sviluppo per realizzare referenze con un eleva-

SCHEDA TECNICA prodotti in evidenza

La ‘aPizzaPollo Sadia di BRF Italia

Lo Speedy Pollo Sadia di BRF Italia

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cini di pollo al sale e pepe, i Bandidos, filettini di pollo al gusto Sweet Chili. L’ultima novità in lancio nei primi mesi del 2017 sono i Meteoritos, filettini di pollo al gusto Sourthen Fried. Per il futuro i canali su cui punteremo sono senz’altro quelli della ristorazione organizzata ed indipendente, per i quali intendiamo continuare a innovare e ampliare l’offerta di specialità di pollo finger food o

Nome: Panzerottini Multicereali ProntoForno Ingredienti: Snack di pasta lievitata ai cereali farciti con friarelli saltati e provola. Prodotto già cotto, fritto in olio di girasole. Tempi e modalità di rinvenimento: 7 minuti circa in forno Grammatura: 28 g circa Canale di vendita: Retail, Catering Shelf life: 15 mesi

snack da street food. Tutto questo senza però mai perdere di vista il Retail, che ci da una lettura immediata dei futuri andamenti di mercato e dei comportamenti dei consumatori.

C&D <<Puntiamo a realizzare nuove referenze di qualità, sempre più indirizzate ad un consumatore attento e consapevole, che rispettino la tradizione culinaria del nostro territorio, ma al

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I Panzerottini Multicereali ProntoForno di C & D


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to livello di servizio, facili e veloci da rinvenire, adatte alle esigenze operative di punti vendita dotati di attrezzature che impongono precisi e inderogabili tempi e metodi e vengono affidate non a chef, ma a semplici operatori. Le opportunità per noi produttori sono notevoli: servire questo tipo di esercizi permette di sviluppare, prima ancora che prodotti “ready to eat”, una “mentalità fast”.

CGM <<Prevedo per il 2017 un buon trend di vendita per gli snack surgelati. Ormai la tendenza è

Le Mozzarelle al Tartufo Panate di CGM

SCHEDA TECNICA prodotti in evidenza

CUPIELLO - FRESYSTEM

Nome: Mozzarelle al Tartufo Panate Prefritte Surgelate Ingredienti: Mozzarella 50% (latte, sale, tartufi estivi (Tuber aestivum Vitt) 0,2%, aroma, caglio, fermenti lattici), pane grattugiato (farina di frumento, sale, lievito di birra, paprica in polvere, aroma naturale di seppia, curcuma in polvere), farina di frumento, acqua, olio di semi di girasole, sale. Tempi e modalità di rinvenimento: Cuocere il prodotto senza preventivo scongelamento. In forno ventilato preriscaldato (200°C): Cuocere per circa 8 minuti. In padella: Cuocere in abbondante olio caldo, fino a raggiungere un colore dorato. In friggitrice (180°C): Cuocere nell’olio caldo per 3 minuti. Per una degustazione ottimale si consiglia di lasciar riposare il prodotto per circa 2 minuti prima di servirlo. Grammatura: 17-18 g circa al pezzo (1 kg contiene 57 pezzi circa) Canale di vendita: HoReCa, Street food Shelf life: 18 mesi dalla data di produzione

<<Per il 2016 abbiamo riscontrato una leggera crescita dei nostri snack surgelati sia nel Retail, dove siamo presenti nel mondo del panato, delle pizzette e dei salatini, sia nel Foodservice, che rappresenta il nostro principale canale di vendita>> (Alfio Schiatti, direttore marketing e vendite di Fresystem per il marchio Cupiello). Tra i nostri prodotti più venduti figurano il Soffice alle Zucchine, un tortino salato che sta riscuotendo un buon successo in termini di gradimento da parte del pubblico, e l’Arancino alla Norma nel formato da 180 grammi, che pure ci sta dando buone soddisfazioni. Per il 2017 prevediamo un’ulteriore crescita del mercato degli

quella di sostituire i pasti principali con pasti veloci “al volo”, e il consolidamento dello street food porterà ulteriori vendite per la categoria>> (Giuseppino Marinangeli, titolare e responsabile commerciale di CGM). Legato a questo segmento di vendite proponiamo un nuovo prodotto: un abbinamento tra un ingrediente classico come la mozzarella ed uno nobile come il tartufo. Nasce così la mozzarella panata al tartufo, in cui la caratteristica primaria è quella di usare scaglie di tartufo all’interno delle pasta della mozzarella. Un’impanatura con di pane nero a pezzetti richiama ulteriormente l’idea del tartufo e non appesantisce troppo il prodotto. A breve inoltre lanceremo un’altra, nuova referenza, le Olive ripiene di kebab, certificate halal e destinate principalmente ad un’altra possibilità di sviluppo degli snack, ovvero i locali che servono questa specialità.

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SCHEDA TECNICA prodotti in evidenza Nome: Soffice Zucchine Ingredienti: Formaggio grana padano [latte; sale; caglio; conservanti: lisozima], zucchine (17,7%), farina di frumento, albume d'uovo, amido, uova, inulina, maltitolo, olio di semi di girasole, granelle di germe di mais tostate (1,6%), sale, agenti lievitanti: e500ii, e450i, amido di frumento deglutinato. Tempi e modalità di rinvenimento: Lasciare scongelare il prodotto a temperatura ambiente per circa 60120 minuti Grammatura: 110 g Canale di vendita: Foodservice Shelf life: 12 mesi

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inchiesta SCHEDA TECNICA prodotti in evidenza Nome: Arancini di riso alla Norma Ingredienti: Riso cotto 41% [riso (22%); acqua; brodo vegetale (sale; sciroppo di glucosio in polvere; cipolla in polvere; prezzemolo; pomodoro in polvere; aglio in polvere; olio di oliva; pepe nero); sale], melanzane fritte 15% [melanzane; olio di semi di girasole], polpa di pomodoro 10%, olio di semi di girasole, mozzarella [latte vaccino pastorizzato; sale; enzimi; caglio microbico], amido, pangrattato [farina di frumento; farina maltata; lievito; sale], acqua, formaggio edamer [latte vaccino pastorizzato; sale; caglio], besciamella [acqua; amido; siero di latte in polvere; grasso in polvere (olio di girasole, sciroppo di glucosio (frumento, mais); caseina); latte scremato in polvere; sale; zucchero; pepe bianco; noce moscata], ricotta [siero di latte; latte vaccino pastorizzato; latte vaccino; sale], sale, zucchero, basilico, farina di frumento, aglio. correttori di acidità: e500(ii), e330. Tempi e modalità di rinvenimento: Far scongelare il prodotto circa 1 ora, quindi friggere in abbondante olio caldo, oppure riscaldare il forno a 200°C e cuocere nella griglia centrale per circa 1820 minuti. Grammatura: 180 g Canale di vendita: Foodservice Shelf life: 18 mesi

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snack e stiamo quindi studiando modi per portare anche nel mondo del salato le innovazioni che abbiamo già introdotto con successo in quello del dolce. Ci rendiamo conto che si tratta di un settore in cui innovare è più difficile, in quanto quello dello snack salato è un mercato in cui sono già presenti molti prodotti gustosi e funzionali, con un ottimo rapporto qualità prezzo; ma la nostra Ricerca & Sviluppo sta vagliando diverse ipotesi per riuscire a elaborare una proposta caratte-

rizzata dai medesimi livelli qualitativi che già contraddistinguono la nostra offerta di dolci e prodotti da colazione.

IDEA QUICK <<Per quanto riguarda il comparto snack, sul mercato italiano non abbiamo registrato durante il 2016 un incremento significativo nel Retail; notevole è stata invece la performance dei nostri prodotti nel fuoricasa, canale in cui siamo

SCHEDA TECNICA prodotti in evidenza Nome: Pizzette Margherita Ingredienti: Farina di frumento, acqua, semiconcentrato di pomodoro 17,6%, mozzarella 14,8% (latte, sale, fermenti lattici, caglio), olio extra vergine di oliva 3%, fiocchi di patate, sale, lievito di birra, lievito naturale di farina di frumento, estratto di malto d’orzo, zucchero, latte scremato in polvere, origano. Tempi e modalità di rinvenimento: Togliere le pizzette dalla confezione. Metterle, ancora congelate, nella parte centrale del forno ben caldo (190°C) e cuocerle per circa 5 minuti. Grammatura: 30 g circa al pezzo Canale di vendita: Retail, Foodservice Shelf life: 12 mesi dalla data di confezionamento

Gli Arancini di riso alla Norma di Cupiello - Fresystem

Il Soffice Zucchine di Cupiello - Fresystem

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Nome: Pizzette ai Cereali Antichi Margherita Ingredienti: Farina di frumento, acqua, semiconcentrato di pomodoro 17,6%, mozzarella 14,7% (latte, sale, fermenti lattici, caglio), semilavorato ai cereali antichi 10,9% [farine integrali di farro di antiche varietà 20% (farro piccolo, farro medio, farro spelta), farina integrale di segale, farina integrale di grano tenero, semi (miglio, lino, girasole), glutine di frumento, fibre di barbabietole da zucchero, zucchero, sale, olio vegetale di colza, estratto di malto d’orzo in polvere, zucchero caramellato, miele, pasta acida di farro integrale in polvere], olio extra vergine di oliva 2,6%, lievito di birra, sale, farina di orzo maltato, zucchero, fiocchi di patate,latte scremato in polvere, origano. Tempi e modalità di rinvenimento: Togliere le pizzette dalla confezione. Metterle, ancora surgelate, nella parte centrale del forno ben caldo (190°C) e cuocerle per circa 5 minuti. Grammatura: 30 g circa al pezzo Canale di vendita: Retail, Foodservice Shelf life: 12 mesi dalla data di confezionamento


inchiesta

Le Pizzette Margherita di Idea Quick

cresciuti in maniera omogenea in tutto il Paese con un incremento percentuale nell’ordine del 15%>> (Alessandro Carniato, titolare di Idea Quick). Abbiamo in assortimento soprattutto prodotti da forno, tipicamente da ricorrenza: i nostri sottocanali di riferimento nel Foodservice sono

Pizzette Margherita ai Cereali Antichi di Idea Quick

quindi il banqueting e il bar, dove la crescita degli snack è legata al fenomeno dell’happy hour. Tornando al Retail, le maggior soddisfazioni ci derivano dai paesi europei, dove, a differenza di quanto avvenuto in Italia, la nostra crescita è stata estremamente significativa: stiamo affrontando con molto

impegno i mercati esteri e per l’anno in corso le nostre massime attenzioni sono rivolte in questa direzione. Siamo molto impegnati sul fronte della salubrità: ci serviamo di materie prime legate al territorio e cerchiamo di rielaborare le nostre ricette in chiave salutista riducendo al minimo le inevitabili differenze a li-

vello organolettico. Questa politica ci ha premiato in termini di vendite, anche perché rappresenta per noi un elemento di differenziazione rispetto ad altri operatori del settore, specialmente in un mercato a nostro avviso estremamente saturo per continua a pag. 34


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quanto riguarda le referenze più tradizionali. Per il 2017 stiamo puntando molto su prodotti da forno realizzati con il lievito madre e ci stiamo orientando su referenze integrali a base di farine di grani antichi e su prodotti biologici.

le rotazioni sono risultate interessanti. I nostri prodotti finger food non necessitano di molto tempo per la preparazione: possono essere cucinati in friggitrice in pochi minuti o al forno in soli 10/15

I Pom'Tapas Latino di Lutosa

LUTOSA <<Nel nostro segmento di patate pre-fritte surgelate il Retail non ha ancora allargato abbastanza gli spazi per il finger food, ma in alcuni casi dove lo spazio è stato concesso

Daniele Pavesi, direzione Italia di Lutosa

SCHEDA TECNICA prodotti in evidenza Nome: Pom'Tapas Latino Ingredienti: Patate, fiocchi di patate, olio di girasole, sale, latte scremato in polvere, pomodoro a fette, paprica, pepe, peperoncino, cumino, origano, timo, basilico, alloro, prezzemolo, aglio, glucosio, amido di mais, emulsionante E471,stabilizzanti E464E450i, spezie, antiossidante E223 (Metabisolfito di sodio). Tempi e modalità di rinvenimento: In friggitrice: 2-3 minuti a 175°C. In forno: 10-15 minuti a 200°C Grammatura: Peso medio 7g al pezzo Canale di vendita: Foodservice Shelf life: 24 mesi

minuti. Abbiamo inoltre cercato di realizzare buste in formati adatti anche per i single>> (Daniele Pavesi, direzione Italia di Lutosa). Nel fuori casa Lutosa ha ottenuto un grosso successo nel canale Pub/Birreria: i nostri finger food si adattano sia a un aperitivo veloce, sia a un più tranquillo happy hour. Le friggitorie e gli street food hanno poco spazio a disposizione per stoccare i prodotti e necessitano quindi di un servizio plurisettimanale; grazie alla rete distributiva creata in collaborazione coi propri clienti Lutosa è in grado di soddisfare ogni esigenza. Negli ultimi anni abbiamo lavorato molto per offrire prodotti realizzati con ingredien-

Nome: Spicy Mini Pom'Churros Ingredienti: Patate, fiocchi di patate, olio di girasole, sale, spezie [coriandolo, peperoncino, paprica, cumino, pepe nero] (0,9%), cipolla, aglio, scalogno, levistico, prezzemolo, aroma naturale,emulsionante E471,stabilizzanti E464-E450i, estratti di spezie, antiossidante E223 (Metabisolfito di sodio). Tempi e modalità di rinvenimento: In friggitrice: 2-3 minuti a 175°C. In forno: Preparazione casalinga: 15 minuti a 200°C. Preparazione professionale. 10-15 minuti a 200°C. Grill: Preparazione casalinga: 12 minuti a 200°C. Preparazione professionale: 10-12 minuti a 200°C. Grammatura: Peso medio 10 g al pezzo Canale di vendita: Foodservice Shelf life: 18 mesi Gli Spicy Mini Pom'Churros di Lutosa

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ti in grado di soddisfare anche le esigenze di chi cerca la qualità. I nostri finger food possono essere cucinati anche nel forno, quindi con un impiego di grassi inferiore rispetto alla frittura. Lutosa crede che il segmento degli snack sia in forte espansione e sta lavorando su un’innovazione di qualità. Al momento abbiamo 4 referenze di Tapas: Pom’Tapas, Pom’Tapas Latino, Pom’Tapas Basilico e Pom’Tapas Sirtaki. La nostra offerta comprende inoltre i Potato Nuggets Cheddar e i classici Anelli di Cipolla. Novità del 2017 sono i Mini Pom’Churros alle Cipolle ed i Mini Pom’Churros Tex Mex. Infine, stiamo lanciando una mini crocchetta al tartufo.


inchiesta

gets, Falafel e Nuggets di orzotto>> (Maria Cristina Piccioni, responsabile commerciale di Prodotti Alimentari Fioravanti). Per quanto riguarda il mondo della ristorazione nel 2016 il nostro incremento rispetto

PRODOTTI ALIMENTARI FIORAVANTI <<Fioravanti nasce come azienda specializzata nell’interpretazione di ricette gastronomiche tradizionali, rivisitate nella forma, perché proposte nella versione ideale per lo street food, e nella selezione degli ingredienti, perché siamo particolarmente attenti anche alle scelte etiche di vegani e vegetariani. Per il 2016 abbiamo registrato nel canale Retail un incremento pari al 9%, soprattutto per quanto riguarda il comparto degli snack salati, di cui fanno parte: Veggie Nug-

SCHEDA TECNICA prodotti in evidenza Nome: Falafel - Mini burger di ceci panato Ingredienti: Ripieno: Ceci 45%; acqua 35%; prezzemolo; cipolla; pangrattato: farina di frumento, sale, agente lievitante: ammonio bicarbonato E503ii; farina di grano;sale; aglio; bicarbonato di sodio; cumino; coriandolo; zucchero. Semilavorato per panatura: farina di frumento, olio di sermi di girasole, lievito di birra, sale, paprica, curcuma. Pastella: farina di frumento, sale, acqua. Olio di semi di girasole. Tempi e modalità di rinvenimento: Senza scongelare, rinvenire nel forno ben caldo (210°C) per 12 minuti oppure friggere in olio bollente (190°C) per 3 minuti circa. Grammatura: 25/26 g al pezzo Canale di vendita: Gdo, HoReCa Shelf life: 18 mesi

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I Falafel di Prodotti Alimentari Fioravanti

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SCHEDA TECNICA prodotti in evidenza Nome: Nuggets di Orzotto con peperoni Ingredienti: Ripieno: Orzo perlato 45%. Acqua 10% peperoni 8,7%, misto per soffritto ( carote, sedano, cipolla), cipolla, aroma naturale (sale, olio di oliva, vino bianco, fibre vegetali), amido di mais, sale curcuma. Semilavorato per panatura: farina di frumento, olio di semi di girasole, sale, lievito di birra, paprica, curcuma. Pastella: farina di frumento, sale, acqua. Farina di grano tenero, olio di semi di girasole. Tempi e modalità di rinvenimento: Senza scongelare, rinvenire nel forno ben caldo (210°C) per 12 minuti oppure friggere in olio bollente (190°C) per 3 minuti circa. Grammatura: 28 g al pezzo Canale di vendita: Gdo, HoReCa Shelf life: 18 mesi Nome: Veggie Nuggets - Mini burger panato di verdure e legumi Ingredienti: Ripieno: acqua 32%, soia 16%, carote 9,5%, misto per soffritto: carote, sedano, cipolla; piselli 9%, mais, spinaci 7%, farina di grano tenero, aroma naturale: sale, olio di oliva, vino bianco, fibre vegetali; olio di semi di girasole, sale. Semilavorato per panatura: farina di frumento, olio di semi di girasole, sale, lievito di birra, paprica, curcuma, cipolla. Pastella: farina di frumento, sale, acqua. Farina di grano tenero, olio di semi di girasole. Tempi e modalità di rinvenimento: Senza scongelare, rinvenire nel forno ben caldo (210°C) per 12 minuti oppure friggere in olio bollente (190°C) per 3 minuti circa. Grammatura: 28 g al pezzo Canale di vendita: Gdo e HoReCa Shelf life: 18 mesi

I Veggie Nuggets di Prodotti Alimentari Fioravanti

Fioravanti unisce infatti la tradizione delle ricette italiane a quelle etniche e american style. Inoltre, ha immesso sul mercato prodotti 100% vegetali, che alla tradizionale frittura affiancano anche la preparazione in forno, sia tradizionale sia microonde; tutti i nostri snack possono essere cotti in appena 3 minuti. Non impieghiamo additivi, né olio di palma, né addensanti, né tantomeno glutammato. Per il futuro, per quanto riguarda il Retail, stiamo pensando di ampliare la gamma Veggie con l’introduzione di un Mini Burger a base di lenticchie. Per la ristorazione, poi, stiamo proponendo degli snack a base di formaggi tipici italiani, da gustare come aperitivi.

RIGHI

I Nuggets di Orzotto con peperoni di Prodotti Alimentari Fioravanti

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all’anno precedente è stato pari all’11%. Offriamo non solo snack surgelati di qualità, ma ricette variegate, capaci di in-

contrare anche il gusto dei giovani, sempre più attratti da preparazioni veloci, che richiamano luoghi lontani al primo boccone, e di chi fa scelte etiche.

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<<Riteniamo che gli snack salati stiano avendo in questo momento uno sviluppo importante, maggiore di quello del dolce, ormai giunto a saturazione. Produciamo una vasta gamma di snack alle verdure in vari pesi e formati, adatti al Retail, al canale bar, alla ristorazione collettiva e scolastica. Le farciture di verdura li rendono molto richiesti da parte del consumatore giovane, più attento ai nuovi trend e spesso sensibile alle istanze del mon-

do vegano e vegetariano>> (Marco Barbieri, direttore commerciale di Righi). Stiamo lavorando per eliminare l’olio di palma dagli ingredienti di tutti i nostri prodotti: un’esigenza avvertita in primo luogo dalla Gdo, ma che sta iniziando a farsi sentire anche nel mondo del Foodservice, in particolare nella ristorazione scolastica. Inoltre ci stiamo impegnando per realizzare una pasta alternativa a base di farine integrali e di cereali diversi: una declinazione più salubre di una preparazione tradizionale come la pasta sfoglia. I settori del fuoricasa in cui gli snack sono più richiesti per noi sono i bar e la ristorazione collettiva, dove a differenza di quanto avveniva fino a qualche anno fa la domanda è in grossa crescita. Una nostra gamma di punta è quella degli Sfiziosi, mini tortini da forno monoporzione non prefritti che costituiscono uno snack, un pranzo leggero o un rompidigiuno adatto alle più diverse occasioni. Le farciture disponibili sono Friarielli e Salsiccia, Prosciutto e Formaggio,Carciofi e Ricotta, Pomodoro e Mozzarella e Spinaci e Ricotta. Siamo molto soddisfatti dell’andamento di questi prodotti, che stanno realizzando numeri estremamente importanti. Per il momento sono rivolti alla Gdo e alla ristoraziocontinua a pag. 38



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SCHEDA TECNICA prodotti in evidenza Nome: Sfizioso Friarielli e Salsiccia Ingredienti: Impasto (57%): farina di grano tenero tipo “0”, margarina (oli e grassi vegetali: palma, girasole; acqua, emulsionante: mono e digliceridi degli acidi grassi, correttore di acidità: acido citrico), acqua, sale, farina di frumento maltata, uovo. Ripieno (43%): friarielli (48% del ripieno), salsiccia di suino (16% del ripieno: carne di suino, acqua, sale, destrosio, saccarosio, spezie, antiossidante: ascorbato di sodio; conservante: nitrito di sodio), ricotta (siero di latte, crema di latte, correttore di acidità: acido citrico), mozzarella (latte, sale, fermenti lattici, caglio), pangrattato (farina di grano tenero tipo “0”, lievito di birra, sale), acqua, olio extravergine di oliva, Parmigiano Reggiano DOP ( latte, sale, caglio), sale, aglio, fibre vegetali, pepe, peperoncino. Tempi e modalità di rinvenimento: Si consiglia di passare il prodotto direttamente dal surgelatore al forno preriscaldato a 200 °C per 20 minuti circa, fino al grado di doratura desiderato. Grammatura: 150 g Canale di vendita: Retail Shelf life: 18 mesi dalla data di produzione Nome: Sfizioso Prosciutto e Formaggio Ingredienti: Impasto (57%) : farina di grano tenero tipo “0”, margarina (oli e grassi vegetali: palma, girasole; acqua, emulsionante: mono e digliceridi degli acidi grassi, correttore di acidità: acido citrico), acqua, sale, farina di frumento maltata, uovo. Ripieno (43%) : prosciutto cotto (35,6% del ripieno: carne suina, sale, zuccheri: destrosio, saccarosio, fruttosio; proteine del latte, aromi, spezie, antiossidante: ascorbato di sodio, conservante: nitrito di sodio), ricotta (18% del ripieno; siero di latte, crema di latte, correttore di acidità: acido citrico), acqua, panna (crema di latte, proteine del latte), mozzarella (10% del ripieno: latte, sale, fermenti lattici, caglio), edamer (8% del ripieno: latte, sale, fermenti lattici, caglio), besciamella (acqua, siero di latte scremato in polvere, farina di grano tenero tipo “00”, amido di mais, burro in polvere: (burro, maltodestrine, proteine del latte, emulsionante: mono e digliceridi degli acidi grassi), latte scremato in polvere, sale, zucchero), fibre vegetali, aromi naturali. Può contenere tracce di: crostacei, pesce, senape. Tempi e modalità di rinvenimento: Si consiglia di passare il prodotto direttamente dal surgelatore al forno preriscaldato a 200°C per 20 minuti circa, fino al grado di doratura desiderato. Grammatura: 150 g Canale di vendita: Retail Shelf life: 18 mesi dalla data di produzione

Lo Sfizioso Friarielli e Salsiccia e lo Sfizioso Prosciutto e Formaggio di Righi

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ne collettiva, ma abbiamo allo studio anche formati più piccoli destinati al canale bar, e abbiamo ricevuto manifestazioni di interesse da parte di alcune insegne rispetto alla realizzazione di una versione in private label. Abbiamo chiuso un buon 2016 e la nostra Ricerca & Sviluppo sta lavorando in collaborazione con alcune realtà della ristorazione collettiva per l’elaborazione di nuovi prodotti adatti alle mense, in particolare scolastiche.

RISPO <<Negli ultimi anni è sicuramente cambiato l'approccio ai consumi degli italiani. Conduciamo tutti uno stile di vita frenetico e il tempo a disposizione per la preparazione dei pasti è limitato: cresce quindi la domanda dei prodotti “Facili e veloci” e dei prodotti “Happy Hour in casa”. Ma è necessario sottolineare che, se da un lato i consumatori sono più attenti al tema del contenuto di servizio, dall’altro sono particolarmente sensibili al mondo del "Benessere e Salute". Tale tendenza ci ha portato alla realizzazione di proposte in grado di soddisfare una domanda nuova, sempre più esigente e consapevole, e ci ha fatto indubbiamente registrare un incremento delle vendite dei nostri snack surgelati nel canale Retail>> (Cinzia Vigliotta, Director Manager Rispo). Ormai da anni Rispo ha affiancato ai classici prodotti da frigcontinua a pag. 40



inchiesta

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gere i prodotti “prontoforno”, che possono essere rinvenuti in forno in pochi minuti soddisfacendo l’esigenza di velocità e facilità di preparazione. Inoltre, puntiamo ad “entrare nelle case dei consumatori finali” con delle piccole quantità ma grande qualità. La nostra linea Retail Passione Pronta, infatti, contempla confezioni da 500g e 250g che assicurano il gusto e la genuinità del cibo fatto in casa e si arricchisce costantemente di nuove proposte. Il consumo degli snack surgelati nel fuori casa ha fatto registrare un trend positivo: è un dato di fatto che gli italiani, e in particolare i giovani, amano uscire e frequentare bar, pub, tavole calde. Al fine di cavalcare questo andamento il nostro laboratorio di Ricerca & Sviluppo elabora continuamente proposte che garantiscano un elevato contenuto di servizio sia per l’operatore che per il consumatore finale. Rispo offre infatti soluzioni che consentono all’operatore di disporre di un prodotto che, scaldato pochi minuti in forno, può essere servito anche direttamente al banco ad un costo contenuto. In questi ultimi anni si è riscontrato un cambio di mentalità dei consumatori, che vedono il cibo come fonte di benessere e si approcciano alla propria alimentazione in modo più selettivo, con una crescita d'interesse verso i prodotti salutistici. Rispo garantisce la bontà e genuinità del prodotto mediante un rigido sistema di controllo qualità, effettuato quotidianamente sulle materie prime e sui prodotti finiti, e un processo produttivo che si svolge nel rispetto di elevatissimi standard igienico-sanitari.

I Bocconcini panati di “mozzarella di bufala campana DOP” di Rispo

SCHEDA TECNICA prodotti in evidenza Nome: Bocconcini panati di “mozzarella di bufala campana DOP” Ingredienti: Mozzarella di bufala campana DOP 44%, semilavorato per impanatura, pastella, olio di semi di girasole. Tempi e modalità di rinvenimento: In forno tradizionale: Cuocere in forno caldo a 200-210°C per 5-6 minuti. In padella: Friggere in abbondante olio caldo a 180-190°C per 5-6 minuti girando continuamente. In forno a microonde: Cuocere a potenza media per 3-4 minuti. Grammatura: 25 g Canale di vendita: HoReCa, Gdo Shelf life: 18 mesi

Inoltre, la crescita sostanziale del numero di vegetariani è stata per noi un input a proporre delle referenze con plus nutrizionali e ci ha portato al lancio della linea Passione Pronta Vegetariana: 5 specialità completamente vegetariane, realizzate con ingredienti appositamente selezionati, tutte in versione prontoforno e rinvenibili in pochi minuti. Per il 2017 sono diverse le novità alle quali stiamo lavorando. Recentissimo è stato il lancio dei Bocconcini panati di "mozzarella di bufala campana DOP”, disponibili in confezio-

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ne Passione Pronta da 250g e a breve in confezione catering da 1000g. Esclusivamente in versione prontoforno e realizzati con ingredienti selezionati e con mozzarella di bufala campana DOP, rappresentano il piatto ideale per aperitivi, buffet e secondi veloci.

tutto il canale HoReCa, che è il nostro canale di riferimento. Siamo cresciuti sull’intera famiglia degli snack salati, con incrementi anche a doppia cifra e ottime soddisfazioni in termini di vendite>> (Marco Ciron, direttore commerciale di San Giorgio). Nel settore degli snack tradizionali (pizzette e salatini) abbiamo una gamma molto numerosa e profonda e stiamo ottenendo ottimi risultati: il nostro codice più venduto in assoluto nel mondo del salato sono i rustici buffet. Prestiamo molta attenzione alla categoria, in termini sia di ampiezza di assortimento che di qualità. Accanto a questa famiglia trovano ampio spazio nella nostra offerta i prodotti tipici della tradizione campana, che noi siamo riusciti a rielaborare a livello industriale e a diffondere su tutto il territorio italiano: panino napoletano, finger food come crocchè, arancini, olive ascolane, bocconcini di melanzana. Tali prodotti hanno riscosso un notevole successo anche all’estero: siamo presenti in Australia, nel Sud Est asiatico, in Giappone, in Corea, negli USA e in alcuni Paesi europei. Per il 2017 ci aspettiamo un risultato di crescita a doppia cifra, in linea con gli andamenti degli ultimi tre anni. Le premesse positive già si intravedono: i distributori della ristorazione stanno manifestando un interesse importante per

SAN GIORGIO <<Sicuramente il 2016 è stato caratterizzato da un consumo interessante e in aumento su

La Pizzetta Party di San Giorgio


inchiesta

SCHEDA TECNICA prodotti in evidenza Nome: Pizzetta Party Ingredienti: Pasta lievitata condita con pomodoro e mozzarella, già cotta. Tempi e modalità di rinvenimento: 3-5 minuti in forno a 170180 gradi Grammatura: 20 g al pezzo Canale di vendita: Bar, Catering, Panifici Shelf life: 12 mesi Nome: Rustici Buffet Ingredienti: Rustici assortiti in vari gusti: Wurstel, Olive, Spinaci, Prosciutto, Salame. Tempi e modalità di rinvenimento: 25-30 minuti in forno a 180 gradi Grammatura: 25 g al pezzo Canale di vendita: Bar, Catering, Panifici Shelf life: 12 mesi Nome: Pan Wurstel Ingredienti: Pasta lievitata con wurstel e arricchita in superficie da semi di sesamo. Tempi e modalità di rinvenimento: 20-22 minuti in forno a 180 gradi Grammatura: 120 g al pezzo Canale di vendita: Bar, Street food, Panifici, Pizzerie Shelf life: 12 mesi

I Pan Wurstel di San Giorgio

biamo in serbo altri progetti nel mondo dei prodotti fritti, dove i classici crocchè e arancini verranno declinati in nuove farciture.

SAPORI DI NAPOLI <<In linea con l’incremento della domanda del mercato nel 2016 siamo cresciuti molto, sia nel Retail sia nel Foodservice; in quest’ultimo canale l’andamento è stato più dinamico, in particolare per il sottosegmento dei bar e della piccola ristorazione>> (Alessandro Mani-

sco, responsabile commerciale e marketing di Sapori di Napoli). La nostra offerta è molto orientata al party size e alle occasioni di consumo legate alla convivialità: happy hour e aperitivi da un lato, banqueting e ricorrenze dall’altro. Siamo una piccola azienda con lavorazioni ancora fortemente artigianali, a cui si accompagnano standard qualitativi estremamente alti. Una delle nostre referenze di punta è il pacchero ripieno, un prodotto molto esclusivo e particolare che richiede una manualità elevata; la farcitura di maggior successo è quella alla ricotta e salame. Buone soddisfazioni ce le ha date anche il crocchettone, un crocchè di grandi dimensioni che viene rinvenuto cotto e poi servito già porzionato a fettine in vassoio come snack o aperitivo. continua a pag. 42

Il Crocchettone Speck e Provola di Sapori di Napoli

I Rustici Buffet di San Giorgio

gli snack surgelati. Questo ci stimola al lancio di nuovi prodotti: le ultime novità, che ci stanno dando soddisfazione, riguardano in primo luogo la gamma delle sfogliatelle mignon da aperitivo, che abbiamo da poco arricchito di tre

gusti nuovi (melanzane, salame, broccoli e salsiccia), presentati in occasione del Sigep. Un’altra novità è il panwurstel, un wurstel racchiuso all’interno di un pane al sesamo che si caratterizza per un’estrema praticità di utilizzo. Infine, ab-

Il Fritto Misto di Sapori di Napoli

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inchiesta SCHEDA TECNICA prodotti in evidenza Nome: Crocchettone Speck e Provola Ingredienti: Fiocchi di patate 52%, Preparato alimentare a base di formaggio;Olio di semi di girasole; Preparato per impanatura; Provola; Farina di grano tenero tipo “00”; Speck;Semola rimacinata; Farina di riso; Albume d’uovo pastorizzato; Margarina; Sale; Formaggio Pecorino; Pepe nero macinato. Tempi e modalità di rinvenimento: Si consiglia di scongelare il prodotto per circa 50-60 minuti a temperatura ambiente. Riscaldare in forno caldo alla temperatura di 180-200° per circa 14-16 minuti Grammatura: 480/490 g Canale di vendita: Foodservice Shelf life: 12 mesi Nome: Paccheri Ricotta e Salame Ingredienti: Paccheri 21%, Besciamella 2%, Salame 7%, Pangrattato 30%. Panatura: Acqua; Pangrattato 30%; Farina di grano tenero tipo “OO” 6%. Prodotto fritto in olio di semi di girasole. Tempi e modalità di rinvenimento: Si consiglia di scongelare il prodotto a temperatura ambiente. Riscaldare in forno già caldo a 180°C per 6-7 minuti. Grammatura: 30 g circa al pezzo Canale di vendita: Retail, Catering e piccola ristorazione Shelf life: 12 mesi Nome: Fritto Misto Ingredienti: Arancino: Impasto (55%): Riso (62%); Acqua; Polpa di Pomodoro; Besciamella; Concentrato di pomodoro; Farina di riso; Formaggio pecorino; Sale; Pepe nero macinato. Farcitura (31%): Carne macinata; Piselli; Cipolla; Sedano; Carote; Polpa di Pomodoro; Mozzarella; Preparato alimentare a base di formaggio; Olio di semi di girasole; Preparato per brodo e condimento a base di glutammato Panatura (14%): Acqua; Pangrattato. Crocchè: Impasto (67%): Acqua; Fiocchi di patate (21%); Farina di riso; Margarina; Cotto di carne suina; Albume d’uovo pastorizzato; Formaggio pecorino; Sale; Pepe nero macinato. Farcitura (20%): Mozzarella; Preparato alimentare a base di formaggio; Panatura (13%): Acqua; Pangrattato Frittatina: Impasto (55%): Spaghetti; Acqua; Besciamella; Polpa di Pomodoro; Farina di riso; Concentrato di pomodoro; Formaggio pecorino; Sale; Pepe nero macinato. Farcitura (31%): Carne macinata; Piselli; Cipolla; Sedano; Carote; Polpa di Pomodoro; Mozzarella; Preparato alimentare a base di formaggio; Preparato per brodo e condimento a base di glutammato. Panatura (14%): Acqua; Pangrattato; Farina di grano tenero tipo “OO”. Timballo: Impasto (60%): Spaghetti; Acqua; Besciamella; Funghi porcini; Farina di riso; Formaggio pecorino; Sale; Pepe nero macinato. Farcitura (27%): Formaggio affumicato; Funghi porcini; Preparato per brodo e condimento a base di glutammato. Panatura (12%): Acqua; Pangrattato; Farina di grano tenero tipo “OO”. Prodotti prefritti in olio di semi di girasole. Tempi e modalità di rinvenimento: Si consiglia di scongelare il prodotto per circa 30 minuti. a temperatura ambiente. Riscaldare in forno già caldo a 180°C per 6-8 minuti Grammatura: 25-35 g al pezzo Canale di vendita: Retail, HoReCa Shelf life: 12 mesi

di girasole). Per il futuro stiamo progettando il lancio di una linea vegetale, sia nell’ottica di semplificare ulteriormente un assortimento come il nostro, che già di per sé ha una sua connotazione legata alle verdure, sia in quella di intercettare le necessità di un pubblico sensibile a questi aspetti.

continua da pag. 41

Le tendenze salutiste stanno senz’altro avendo un loro sviluppo, e pensiamo di orientarci anche noi in questo senso. Una delle nostre priorità è fornire una rassicurazione qualitativa sul prodotto: materie prime prive di OGM, niente olio di palma (per le prefritture usiamo esclusivamente olio di semi

I Paccheri Ricotta e Salame di Sapori di Napoli

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inchiesta SCHEDA TECNICA - prodotti in evidenza continua da pag. 42

SFOGLIA TORINO <<Nel 2016 abbiamo avuto un buon incremento di fatturato per gli snack nel canale Retail. Stiamo utilizzando i nostri tradizionali salatini e pizzette e l’Aperisprint anche nel canale HoReCa, con performance molto interessanti>> (Enzo Perrino, amministratore delegato, e Paolo Marzano, responsabile vendite Italia di Sfoglia Torino). Abbiamo anticipato i tempi rispetto alle più recenti tendenze di consumo: già a inizio 2015 abbiamo presentato l’Aperisprint, un salatino già cotto e surgelato che rinviene in soli 2 minuti. Il prodotto sta avendo un buon riscontro nelle catene della Gdo che hanno creduto nel progetto, il che ci ha spinto a introdurre una serie di evoluzioni sempre basate sul concetto del già cotto surgelato, tutte destinate al canale Retail. Parliamo in primo luogo di un tortino monoporzione su base brisé in olio extravergine di oliva e senza olio di palma: uno snack o antipasto veloce che si presta a svariate occasioni di consumo. Sempre su questa scia abbiamo sviluppato una pizzetta in pasta pane con pomodoro e mozzarella in due formati, uno per il canale panetteria e uno per il Retail: anche questa già cotta e surgelata, ha un appeal molto interessante. In ultima battuta abbiamo lanciato delle mini quiche su base pasta sablé (una frolla salata), anche queste già cotte e pronte per essere rinvenute in tre o quattro minuti. Si tratta di un prodotto estremamente innovativo rispetto all’offerta del mercato italiano. Sul fronte

Nome: Aperisprint Multicereali Surgelati – salatini di pasta sfoglia - gusti: spinaci, patè mediterraneo, pomodoro, peperoni Ingredienti: Ingredienti pasta: farina multicereali 33% (farina di grano tenero tipo "2", farina di segale integrale, farina di orzo, farina di avena, farina di farro, farina di grano saraceno, farina di mais, farina di riso), margarina vegetale (grasso vegetale (karitè), olio di girasole alto oleico, acqua, olio di girasole, succo di limone concentrato, sale, emulsionanti: mono e digliceridi degli acidi grassi e lecitina di girasole, aroma naturale), acqua, sale, emulsionante: lecitina di girasole. ingredienti farciture: semiconcentrato di pomodoro italiano 24%, peperoni 22% (peperoni, acqua, aceto di vino, zucchero, sale, antiossidante: acido l-ascorbico, correttore di acidità: acido citrico), acqua, spinaci 11%, olive verdi 9% (olive verdi, acqua, sale, correttore di acidità: acido citrico), fiocchi di patate (patate disidratate, emulsionante: mono e digliceridi degli acidi grassi), pomodori secchi 6% (pomodori secchi, sale, correttore di acidità: acido citrico, agente antiossidante: acido ascorbico), tofu (acqua, soia), olio extravergine di oliva, sale, cipolla, capperi 1% (capperi, sale), zucchero, addensanti: amido di mais e fibre vegetali, pane grattugiato (farina di frumento tenero tipo "0" (contiene glutine), olio extra vergine di oliva, olio di oliva, sale, farina di frumento maltata (contiene glutine), lievito di birra), spezie, erbe aromatiche, estratto proteico vegetale. Tempi e modalità di rinvenimento: Veloce: 1 - 2 minuti in microonde max 300w. Ideale e croccante: 3 minuti forno ventilato preriscaldato a 200°C Padella: 8 minuti in padella antiaderente fuoco basso Grammatura: 250 g Canale di vendita: Retail Shelf life: 18 mesi Nome: Pizzette Multicereali surgelate – pizzette di pasta sfoglia – gusto pomodoro Ingredienti: Ingredienti pasta: farina multicereali 32% (farina di grano tenero tipo "2", farina di segale integrale, farina di orzo, farina di avena, farina di farro, farina di grano saraceno, farina di mais, farina di riso), margarina vegetale (olio vegetale (girasole alto oleico, girasole), grasso vegetale (karitè), acqua, sale, succo di limone, emulsionante: mono e digliceridi degli acidi grassi, aroma), acqua, sale, emulsionante: lecitina di girasole. ingredienti farcitura: semiconcentrato di pomodoro italiano 21%, zucchero, addensanti: amido di mais e fibre vegetali, olio extravergine di oliva, sale, spezie, erbe aromatiche, estratto proteico vegetale. Tempi e modalità di rinvenimento: Prima della cottura rimuovere il prodotto dalla confezione. Non scongelare il prodotto. Disporre in teglia a distanza di 3 cm le une dalle altre. Mettere in forno preriscaldato a 220°C circa, cuocere per 15/18 minuti. Consumare previa cottura. Non ricongelare il prodotto dopo averlo scongelato. Grammatura: 250 g Canale di vendita: Retail Shelf life: 18 mesi

dei prodotti salutistici nel 2016 abbiamo sviluppato la nuova li-

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nea Aperispsint multicereali: pizzette e salatini con una sfo-

glia senza olio di palma realizzata con una farina ai sette ce-

Gli Aperisprint Multicereali Surgelati e le Pizzette Multicereali surgelate di Sfoglia Torino


inchiesta SCHEDA TECNICA - prodotti in evidenza reali progettata esclusivamente per noi. Abbiamo così un prodotto molto più leggero e palatabile, con farciture esclusivamente vegetali e certificato vegano, in grado quindi di intercettare tutte le richieste del mercato. Questa è stata la nostra evoluzione per il 2016 2017, e gli esiti sono estremamente positivi: ci attendiamo un 2017 e un 2018 molto interessanti.

S.I.A. SOCIETA’ ITALIANA ALIMENTI <<Per l’anno 2016 abbiamo constatato un incremento dei consumi di snack nel canale Retail; in particolare notiamo una sempre maggior sensibilità del consumatore a qualità e innovazione>> (Maurizio Speca, ufficio vendite S.I.A. Società Italiana Alimenti). Tra le nuove tendenze di consumo riscontriamo, ad esempio, un maggior utilizzo dei prodotti da forno. Proprio per questo abbiamo sviluppato, già da anni, una linea di snack che consente una cottura facile e veloce. Per offrire prodotti con tali requisiti sono state necessarie alcune modifiche nei processi produttivi e la ricerca di componenti nuovi ed innovativi. Anche in materia di salute alla maggior attenzione da parte del pubblico hanno fatto riscontro una serie di novità, dai tipi di panatura (integrali, ai cereali ecc.) all’utilizzo di ingredienti bio o con proprietà nutrienti; il tutto allo scopo di soddisfare organoletticamente il consumatore, offrendo “bontà e benessere”.Il consumo degli snack è in continua crescita anche nel fuoricasa; a

Nome: Olive all’ascolana da forno Ingredienti: Olive verdi denocciolate 33% (olive, acqua, sale, correttore di acidità: acido citrico e acido lattico, antiossidante: acido ascorbico), semilavorato per impanatura (farina di frumento, sale, lievito di birra, paprica, curcuma), carne di bovino 11,5%, carne di suino 11,5%, olio di semi di girasole, mortadella 2,8% (carne di suino, grasso di suino, cotenna, farina di riso, sale, aromi naturali, spezie- aglio, coriandolo, conservante: nitrito di sodio), farina di frumento, acqua, grana padano (latte, sale, caglio, lisozima da uovo), sale, carote, sedano, cipolla, noce moscata, pepe nero, agenti lievitanti: difosfato disodico, carbonato acido di sodio. Tempi e modalità di rinvenimento: In forno: In forno ventilato preriscaldare il forno a 220°C, disporre le olive all’ascolana, ancora surgelate su una teglia e cuocere per circa 10 minuti, girandole di tanto in tanto. In padella: Versare l’olio in quantità da coprire il prodotto e scaldarlo fino ad una temperatura di 180°C. Immergere le Olive all’ascolana ancora surgelate e cuocerle a fuoco moderato, per 4/5 minuti circa, girandole spesso, fino ad ottenere una perfetta doratura. Lasciare riposare per un minuto coprendole con carta assorbente e servire. Grammatura: 250 g Canale di vendita: Retail Shelf life: 15 mesi Nome: Super Tenerelli al pomodoro e mozzarella da forno Ingredienti: Siero di latte reidratato, farina di frumento, uova, olio di semi di girasole, mozzarella 8% (latte, sale, fermenti lattici, caglio), doppio concentrato di pomodoro, semiconcentrato di pomodoro, amido di frumento, sale, basilico, pasta di acciughe, zucchero, lievito di birra, destrosio, origano, curcuma, paprica. Tempi e modalità di rinvenimento: In forno: Disporre le crepes ancora surgelate su una teglia con della carta da forno. Cuocerle nel forno ventilato preriscaldato a 220°C per circa 11-12 minuti, girandole a metà cottura. Lasciare raffreddare per 2 minuti prima di servire. In padella: Disporre le crepes ancora surgelate in una padella con abbondante olio caldo, cuocerle a fuoco medio per 5/6 minuti rigirandole spesso e comunque fino a raggiungere la croccantezza desiderata. Grammatura: 250 g Canale di vendita: Retail Shelf life: 15 mesi

Le Olive all’ascolana da forno e i Super Tenerelli al pomodoro e mozzarella da forno di S.I.A. Società Italiana Alimenti

dimostrazione di ciò basta vedere il successo avuto dallo street food negli ultimi anni. Per noi produttori si tratta di un canale che offre possibilità di sviluppo; le esigenze di ap-

provvigionamento sono legate principalmente al tipo di confezione utilizzata (formati HoReCa) e a minimi d’ordine non elevati. Ormai da quasi quarant’ anni siamo produttori di

snack surgelati: è un segmento in cui abbiamo sempre creduto e continuiamo ad investire. Attualmente abbiamo in assorticontinua a pag. 46

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inchiesta

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mento molte referenze tra cui: olive all’ascolana, mozzarelline impanate, tenerelli, supplì, arancini, fritto misto di pesce, anelli di totano, cremini panati, fiori di zucca, pizzette e salatini. Per il 2017 lanceremo diverse novità, che desteranno interesse sia nel Retail che nel Foodservice.

SOAVEGEL <<L’andamento degli snack surgelati nel 2016 nel Retail è stato positivo. Il canale richiede prodotti sempre più innovativi e di qualità. Data la forte domanda, è stato necessario da parte nostra allargare la famiglia dei prodotti “Happy Hour in casa”, creando categorie di impronta “green” o nuove specialità del mondo ittico>> (Massimo Bianco, amministratore delegato di Soavegel).

SCHEDA TECNICA - prodotti in evidenza Nome: Happy Mix al Volo Ingredienti: Mozzarella In Carrozza: Mozzarella 33% (latte, sale, caglio, fermenti, correttore di acidità: acido citrico), pane da tramezzino 24% (farina di grano tenero “0”, acqua, oli vegetali (palma), lievito di birra, sale, farina di soia, farina di cereali maltati (contiene glutine)), acqua, pangrattato (farina di frumento, sale, lievito, estratti di spezie: curcuma e paprica), farina di frumento, uova, olio di semi di girasole, sale, sale iodato 1,3%, pepe nero, zucchero. Olive All’ascolana: Olive verdi denocciolate 38 %, farina di grano tenero, acqua, carne 9% (bovina, suina), mortadella 3,5% (carne suina, grasso suino, sale, spezie, aromi, conservante: E250), olio di semi di girasole, formaggio Grana Padano 1% (contiene uova), formaggio, sale, sale iodato 1,2%, carota, cipolla, aromi, spezie, lievito, correttore di acidità: acido citrico. Nonostante gli accurati controlli, consigliamo di prestare attenzione alla possibile presenza occasionale di noccioli o frammenti di nocciolo. Panzerottini: Pasta lievitata: Farina di grano tenero, acqua, fiocco di patate (patate disidratate in fiocchi; emulsionante: E471; antiossidanti: metabisolfito di sodio, E304; stabilizzante: E450i; aromi), margarina vegetale senza grassi idrogenati (grassi (palma) ed oli vegetali (colza, girasole), acqua, emulsionanti: mono- e digliceridi degli acidi grassi; sale, correttori di acidità: acido citrico, citrati di sodio; aromi), olio di semi di girasole, sale iodato 1,3%, lievito, olio extra vergine d’oliva 0,4%. Ripieno: Semiconcentrato di pomodoro 34%, acqua, mozzarella 22% (latte, sale, caglio, fermenti, correttore di acidità: acido citrico), preparato alimentare (acqua, grassi vegetali non idrogenati (palma,cocco), amido di patata, proteine del latte, formaggi fusi (formaggio,acqua,proteine del latte, sale, sale di fusione:citrati di sodio; correttore di acidità: acido citrico), sale, correttori di acidità: acido citrico, citrati di sodio), amido di patata modificato, sale iodato 1,2%, olio extra vergine d’oliva 0,62%, origano, pepe nero. Tortino Di Patate Patate reidratate 65%, mozzarella 8% (latte, sale, caglio, fermenti), prosciutto cotto 5% (carne di coscia suina, acqua, sale, zuccheri: destrosio, saccarosio; spezie, aromi, aromatizzante di affumicatura, stabilizzante: polifosfati; antiossidante: ascorbato di sodio; conservante: nitrito di sodio), margarina vegetale senza grassi idrogenati (grassi (palma) ed oli vegetali (colza, girasole), acqua, emulsionanti: mono- e digliceridi degli acidi grassi; sale, correttori di acidità: acido citrico, citrati di sodio; aromi),uova, siero di latte in polvere, formaggio Grana Padano (contiene uova), farina di grano tenero, olio extra vergine d’oliva 1,3%, sale, sale iodato 0,9%, lievito, spezie, olio di semi di girasole, antiossidanti: sodio metabisolfito, ascorbil palmitato, stabilizzante: difosfato disodico, zucchero. Tempi e modalità di rinvenimento: Cuocere il prodotto ancora surgelato in forno pre-riscaldato (220°C) per 10 minuti. Per una preparazione ottimale si consiglia di lasciare l’astuccio a temperatura ambiente per 40 minuti e cuocere in forno pre-riscaldato per 5 minuti Grammatura: 230 gr Canale di vendita: Retail Shelf life: 10 mesi

L'Happy Mix Al Volo di Soavegel

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Inoltre, dal 2016 Soavegel ha lanciato la linea “Al Volo” per venire incontro alle esigenze dei clienti più giovani. I prodotti della gamma sono pronti in 6/7 minuti e hanno una modalità di cottura semplice: in padella o in forno. Le modalità di preparazione sono consultabili anche online, grazie all’inserimento sulle confezioni di un QR code che permette di collegarsi direttamente ad un video tutorial. Nel fuoricasa nel 2016 i consumi degli snack Soavegel hanno raggiunto il picco. Uno dei nostri prodotti che sta riscontrando il maggior successo nello Street Food è sicuramente “Il Panzerotto Pugliese”, in grado di co-

niugare il gusto unico della tradizione gastronomica della nostra regione con la praticità di consumo. Sul fronte benessere, consapevole che il consumatore ha adottato una nuova sensibilità verso prodotti salubri e di qualità, Soavegel ha dato il via alla produzione di referenze “green” all’interno della linea “Al Volo”. La nuova categoria è composta da referenze integrali, contenenti olio extravergine di oliva, sale iodato e senza additivi aggiunti. Con i Soavelli Integrali e i Panzerottini Integrali, grazie all’utilizzo di sola farina di frumento integrale ottenuta dalla macinazione del


inchiesta

chicco di grano intero, siamo riusciti a innovare due prodotti “storici”, adeguandoli alle mutate esigenze del mercato, senza però snaturare il loro appeal originario. Le prospettive per il. segmento sono estremamente positive. Per questo motivo, Soavegel ha avviato la produzione di nuove referenze, come le Alici Panate e altre novità, con protagonista il mondo ittico. I canali di vendita sono Retail, Foodservice e HoReCa.

VIS INDUSTRIE ALIMENTARI <<Abbiamo riscontrato un certo risveglio nel canale Retail: anche se i volumi rimangono contenuti rispetto alle tradizionali categorie ad altra rotazione del surgelato, intorno al segmento degli snack si è creata una notevole aspettativa>> (Gabriele Virgili, presidente di VIS Industrie Alimentari) Da parte nostra stiamo rivitalizzando il mondo dello snack panato e pastellato con nuove pastelle e nuove coperture, privilegiando le panature rispetto alle glassature e cuocendolo in forno invece di immergerlo nell’olio da frittura, per renderlo più leggero, salubre e digeribile e “ringiovanirlo” rispetto ai prodotti classici già presenti sul mercato. Una direzione di ricerca è quella attenta i bisogni di vegani e vegetariani: l’evoluzione tecnologica va verso coperture che, pur rinunciando a determinati ingredienti, siano croccanti e accattivanti anche in termini visivi. Dato l’interesse sempre più

SCHEDA TECNICA - prodotti in evidenza Nome: Chicken&Chips Ingredienti: Patate 60% (patate 96%, olio vegetale), filetti di petto di pollo panati 40% (petto di pollo 57%, farina di frumento, olio di semi di girasole, patata disidratata, amido di patata, sale, olio di colza, agenti lievitanti: diidrogenodifosfato di disodico, destrosio, spezie: curcuma, emulsionanti: mono e- digliceridi degli acidi grassi, zucchero, lievito, acidificante: acido acetico, colorante: estratto di paprika, aromi, sciroppo di glucosio). Tempi e modalità di rinvenimento: In friggitrice: regolare il termostato a 175-180°C e raggiunta la temperatura immergere il prodotto nell’olio per circa 3/4minuti fino a doratura. Sgocciolare su carta assorbente e lasciare riposare per circa un minuto. In forno: regolare il termostato a 220°C e raggiunta la temperatura cuocere il prodotto per circa 20 minuti, utilizzando un foglio di carta da forno. In padella: mettere il prodotto ancora surgelato in una padella contenente abbondante olio ben caldo, lasciate cuocere per circa 5/6 minuti girando delicatamente fino a cottura. Sgocciolare su carta assorbente. Grammatura: 400 g Canale di vendita: Retail Shelf life: 18 mesi dalla data di produzione Nome: Fish & Chips Ingredienti: Patate 60% (patate 96%, olio vegetale), merluzzo del Pacifico (Merluccius gayi) pastellato 40% (Merluzzo 50%, farina di frumento, olio di semi di girasole, farina di mais, sale, agenti lievitanti: difosfato disodico, bicarbonato di sodio, carbonato d’ammonio; amido di frumento, amido di tapioca, lievito). Può contenere tracce di molluschi, crostacei e soia. Tempi e modalità di rinvenimento: In friggitrice: regolare il termostato a 175-180°C e raggiunta la temperatura immergere il prodotto nell’olio per circa 3/4minuti fino a doratura. Sgocciolare su carta assorbente e lasciare riposare per circa un minuto. In forno: regolare il termostato a 220°C e raggiunta la temperatura cuocere il prodotto per circa 20 minuti, utilizzando un foglio di carta da forno. In padella: mettere il prodotto ancora surgelato in una padella contenente abbondante olio ben caldo, lasciate cuocere per circa 5/6 minuti girando delicatamente fino a cottura. Sgocciolare su carta assorbente. Grammatura: 400 g Canale di vendita: Retail Shelf life: 18 mesi dalla data di produzione

Sopra il Chicken&Chips, sotto il Fish&Chips di VIS

ampio per il segmento degli snack riteniamo che, sia pure partendo da volumi ancora circoscritti, nel 2017 si assisterà a un incremento per la categoria. Tra le nostre innovazioni c’è la campagna Food dal Mondo, presentata alla scorsa edizione di Marca: piatti etnici e street food tipici di altri paesi riveduti e corretti all’italiana. Si tratta di un’ulteriore iniziativa per andare oltre i confini dello snack classico e destare la curiosità dei buyer e dei clienti finali della Gdo: due referenze che stanno funzionando molto bene sono il fish and chips e una sua variante, il chicken chips. Inoltre abbiamo appena presentato le barbecue ribs, costolette panate con salsa barbecue. La referenza è una novità assoluta per il mercato italiano e i primi riscontri sono positivi.

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SURGELATI distribuzione

I consulenti del surgelato Abbiamo chiesto a Lodovico Zugni Tauro, direttore marketing e acquisti di Eismann Italia, di parlarci delle peculiarità dell’assortimento e del sistema di vendita di Eismann, dei futuri progetti di espansione della società e delle novità di prodotto che interesseranno il catalogo nei prossimi mesi. Secondo i dati dell’ultimo rapporto IIAS sui consumi del surgelato attualmente il mercato del porta a porta rappresenta in Italia circa il 10% del totale Retail e ha fatto registrare nel corso del 2015 un avanzamento del 4/5%; a cosa si devono secondo voi questi dati positivi? Il porta a porta italiano è essenzialmente dominato da due player, se si eccettuano alcune realtà molto piccole e qualche concessionaria nel centro sud. L’ andamento positivo del 2015 è quindi il risultato dei fatturati dei due principali attori sul mercato. Il Door to Door si sta muovendo bene, ha sviluppato negli anni un ottimo rapporto con la propria clientela e i risultati lo hanno premiato. Quali sono stati invece gli andamenti del 2016? Si è confermata la crescita dell’anno precedente? Per noi il 2016 è stato un anno di consolidamento e di stabilità. Il nostro andamento è rimasto stazionario, non perché si sia verificato un rallentamento nel numero degli acquisti pro capite, ma perché abbiamo scelto di non ampliare la nostra forza vendita. Per il 2017 abbiamo ovviamente in

EISMANN • Un successo basato su ampiezza e qualità dell’offerta, sicurezza alimentare e venditori che forniscono ricette e consigli di preparazione

Le Polpettine vegetali di Eismann

programma un’espansione in questo senso, e una serie di novità che riporteranno l’azienda in crescita. Quali sono le peculiarità del vostro sistema di vendita? Una caratteristica di Eismann è quella di utilizzare pochissimo il telefono: è una scelta molto apprezzata dai nostri clienti, i quali non amano essere assillati in momenti inoportuni della giornata. Il rapporto tra azienda e cliente è dunque delegato alla figura del venditore, la cui centralità è uno dei cardini della nostra filosofia. Quello di Eismann è un sistema di tentata vendita che non comporta alcun obbligo d’acquisto; il venditore visita il cliente ogni due settimane, sempre nello stesso giorno e alla stessa ora.

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Grandi città e piccoli centri: com’è strutturata la vostra presenza sul territorio italiano? Le nostre 54 filiali corrispondono sostanzialmente alle principali province italiane. Attualmente copriamo in maniera capillare il nord e il centro Italia e abbiamo una presenza meno forte nel sud. Il nostro sistema di vendita funziona molto bene al di fuori dei grandi centri urbani, nelle piccole realtà in cui le relazioni interpersonali sono avvantaggiate. Il venditore è una persona di fiducia con il quale si crea un rapporto molto forte, e con il suo furgone gode di maggiore visibilità in un piccolo centro rispetto a una grande città o a una zona con densità abitativa molto alta. Per questo motivo l’azienda ha sempre privilegiato lo sviluppo al di fuori dei grandi centri ur-

bani. Abbiamo tuttavia allo studio diversi progetti, di cui stiamo valutando i risultati in vista dei prossimi anni; tra di essi c’è un test che stiamo portando avanti su Milano centro e che prevede una differenziazione tra il momento della vendita e quello della consegna, con venditori che si muovono esclusivamente a piedi. Qual è l’impatto esercitato dalla rete sul canale door to door? In che misura la possibilità di fare la spesa online ha influenzato le tendenze di consumo e i rapporti con i clienti? È già possibile fare la spesa online sul nostro sito, ma attualmente si tratta di una modalità marginale rispetto all’attività dei nostri venditori tradizionali. L’ online potrebbe essere di grande aiuto proprio per favorire la penetrazione di Eismann nei gradi centri urbani: stiamo lavorando in modo molto intenso in questa direzione. Consideriamo la rete sia come un’integrazione possibile rispetto al lavoro del venditore, sia come un’opportunità unica per la conquista di nuovi target: stiamo saggiando il terreno nel mondo dei social proprio per capire la risposta di segmenti diversi rispetto alla nostra attuale clientela, a cui offrire un futuro un servizio tarato sulle loro esigenze. Come valutate l’attuale offerta del surgelato sui banchi freezer della Gdo? Indubbiamente negli ultimi anni la grande distribuzione ha continua a pag. 48



distribuzione

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fatto notevoli passi avanti, proponendo un’offerta di livello elevato. Tuttavia in passato nel mondo del surgelato sono stati anche commessi degli errori: a causa della mancanza di visione strategica di alcuni player del mercato si è privilegiata la leva del prezzo a discapito della qualità, danneggiando così l’immagine del sottozero, col rischio che il consumatore attribuisse la scarsa qualità del prodotto da lui acquistato non alle scelte produttive della marca ma al fatto stesso che si trattasse di un surgelato. Un esempio eclatante è il segmento delle pizze, in cui in passato nella Gdo si è creata una fortissima competitività legata al prezzo, con un progressivo impoverimento del prodotto. È senz’altro vero che in seguito la Gdo ha contribuito a un riposizionamento della categoria, offrendo referenze di livello più elevato, ma ci è voluto parecchio tempo per riuscire a cancellare l’immagine negativa e a trasmettere al consumatore l’idea della pizza surgelata come prodotto di qualità. Quali sono invece le peculiarità dell’assortimento del canale door to door? In quali modi cercate di differenziare e di valorizzare la vostra offerta? Il porta a porta, e Eismann in particolare, ha sempre cercato di differenziarsi, puntando su una serie di elementi distintivi. In primo luogo l’ampiezza dell’offerta, con una diversificazione non facile da trovare nella grande distribuzione (grazie al vantaggio costituito dall’essere una multinazionale Eismann è in grado di offrire

Lodovico Zugni Tauro, direttore marketing e acquisti di Eismann Italia

specialità provenienti da tutto il mondo). In secondo luogo l’altissimo livello qualitativo del prodotto, non solo dal punto di vista organolettico ma anche da quelli dell’ingredientistica (scelta delle materie prime) e dei livelli di controllo e sicurezza alimentare, sui quali la nostra azienda ha investito tantissimo negli ultimi anni per dare la massima garanzia al cliente. Molto importante è inoltre il servizio offerto dal venditore, il quale visita il cliente ogni due settimane e diventa anche un consulente che fornisce ricette e consigli di preparazione. Un altro fondamentale vantaggio qualitativo offerto dal nostro sistema è una catena del freddo ininterrotta fino alla casa del cliente, a differenza di quanto avviene per gli acquisti in Gdo, dove durante il tragitto dal punto vendita all’abitazione il surgelato subisce inevitabilmente uno shock termico, specie nei mesi estivi. In che modo vi siete attivati per rispondere alla crescente attenzione per la salute da parte del consumatore? Quanto incidono le referenze biologiche e salutistiche sul vostro assortimento? Abbiamo preso una posizione che sarà molto percepibile nel nuovo catalogo: proseguendo una politica già avviata in pas-

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sato ci siamo ispirati al criterio di accompagnare il consumatore nell’evoluzione delle sue scelte alimentari. Abbiamo quindi realizzato il marchio Dedicato a te, il quale annovera una serie di sotto gamme di prodotti con caratteristiche particolari: vegetariani, senza glutine, senza grassi animali. Nel nuovo catalogo la declinazione di questi bisogni è molto forte, con pagine introduttive che accompagnano il concetto in modo chiaro, e con l’inserimento di parecchie nuove referenze: secondi piatti alternativi senza carne, proposte a base di nuovi cereali come quinoa o bulgur. Quali sono state per voi le categorie merceologiche più performanti del sottozero nell’ultimo anno? Non abbiamo assistito a grandi sconvolgimenti negli andamenti delle principali macrocategorie; molto importanti per noi sono il segmento dei primi piatti pronti e quello dell’ittico, sul quale abbiamo investito moltissimo. Abbiamo instaurato diverse collaborazioni con istituti di ricerca, per effettuare controlli che vanno oltre la chimica e la microbiologia e arrivano addirittura alla verifica del DNA dei prodotti, per garantire al cliente che la specie ittica dichiarata in etichetta coincida con quella effettivamente contenuta nella confezione, scongiurando così il rischio di frodi alimentari (con un filetto diliscato e spellato distinguere una specie ittica dall’altra è molto difficile, e d’altro canto i nostri clienti apprezzano molto il servizio rappresentato da questo tipo di lavorazioni preliminari). Un’altra famiglia di prodotti

trainante nel nostro catalogo è quella delle pizze, che figurano tra i segmenti più venduti: questo grazie a un lavoro di selezione che ci consente di offrire al cliente referenze uniche, con un processo di lievitazione che va ben oltre le 24 ore, lavorazione a mano, mix di farina di grano tenero e di grano duro e differenziazioni di linea tra margherite normali e pizze tipo Napoli con il bordo più alto. Quali sono stati gli inserimenti più recenti del vostro catalogo? Quali novità avete in programma per i prossimi mesi? Le ultime novità sono quelle che abbiamo lanciato nel catalogo di Natale, ricco di proposte innovative in ogni categoria, dagli snack ai primi, ai secondi di carne e di pesce; un lavoro molto approfondito è stato dedicato anche ai gelati e alla pasticceria. I risultati del catalogo di Natale stanno premiando il lavoro da noi svolto negli ultimi mesi. Per il 2017 avremo un tasso di innovazione molto elevato, con il lancio di oltre 40 nuovi prodotti, non solo nelle macrocategorie ma anche, e in particolare, nell’area Dedicato a te, con referenze specifiche per i diversi target di consumatori.

The frozen food consultants Eismann: A success based on the wide range of highquality products, on the food safety standards and on the sellers who give recipes and tips for preparation.


distribuzione

Crescono i prodotti salutistici Fabio Cancelloni, presidente e amministratore delegato di Cancelloni Food Service, ci parla dei risultati raggiunti dalla società nel corso del 2016, delle ultime tendenze di mercato del fuoricasa e delle categorie merceologiche più performanti del sottozero durante l’ultimo anno, con particolare riferimento al mondo dei prodotti salutistici. Quale bilancio per Cancelloni Food Service nel 2016? Quali sono le vostre previsioni di fatturato per fine anno?Quali obiettivi vi siete proposti per il 2017? Il 2016 è stato un anno positivo per la nostra società, sia per quanto riguarda il posizionamento sul mercato, con relativo rafforzamento del brand, sia in termini di fatturato, in quanto chiuderemo con un fatturato superiore del 10% rispetto a quello del 2015. Il 2016 ci ha visti come protagonisti, insieme ai nostri clienti, dell’evento aziendale A Porte Aperte, che si ripete ogni quattro anni e si caratterizza come una grande expo dove si incontrano tutti i soggetti del mondo della ristorazione e dell’ospitalità, dai fornitori ai produttori, alle associazioni di categoria, ai cuochi, ai ristoratori: un’occasione per confrontarsi, formarsi e informarsi. In merito poi al 2017 siamo ora in fase di elaborazione budget e prevediamo di crescere di un ulteriore 13% Quali sono le ultime tendenze per il mondo del fuoricasa? Quali sono le nuove esigenze degli operatori della ristorazione commerciale, impegnati nel tenta-

CANCELLONI FOOD SERVICE • 2016 positivo per fatturato e posizionamento sul mercato; ittico e vegetali le categorie più performanti del sottozero

L'interno della cella surgelati di Cancelloni Foodservice Fabio Cancelloni, presidente e amministratore delegato di Cancelloni Food Service

tivo di intercettare una clientela sempre più sfuggente ed esigente? Mai come nello scenario attuale è vero, come diceva Feuerbach, che “siamo ciò che mangiamo”. Le scelte del come alimentarci anche nel fuori casa sono influenzate da una pluralità di fattori: l’identità cultura-

le e valoriale, l’evoluzione del gusto, le caratteristiche dell’offerta e, non ultime, le disponibilità economiche. Il superamento della rilevanza di carni e salumi nelle abitudini alimentari ha portato all’incremento dei consumi di pesce, oltreché ad uno spostamento verso i generi ortofrutticoli; allo stesso

modo, il crescente ricorso all’olio va a sostituire burro e latticini, che stanno subendo un calo di preferenze. I nostri dati confermano la rilevanza del settore ittico, che copre ben il 47% del fatturato totale della linea surgelato, seguito dai prodotti ortofrutticoli con un 15% d’incidenza. In base a dati Fipe e Istat il fatturato delle imprese di ristorazione, dopo un primo trimestre 2016 positivo, ha conosciuto una battuta d’arresto nel secondo trimestre. Quali sono secondo voi le cause del fenomeno? Quali tipologie di pubblici esercizi hanno visto aumentare, e quali invece diminuire il proprio giro d’affari nell’ultimo periodo? Il trend sopradescritto non corrisponde ai nostri dati di vendita, dal momento che i nostri clienti hanno incrementato il loro giro d’affari, e soprattutto abbiamo conquistato la fiducia di nuove attività, le quali contribuiscono al nostro saldo positivo. Ci sono stati mutamenti nella quantità e nella tipologia dei prodotti surgelati a voi richiesti dai vostri clienti? Quali sono state le categorie merceologiche più performanti del sottozero? Avete in programma l’introduzione di nuovi prodotti surgelati nel prossimo futuro? Il nostro cliente è sempre più informato e ci chiede referenze continua a pag. 50

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distribuzione

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nuove, ponendo un accento particolare su tre caratteristiche: i prodotti devono essere di qualità eccellente, costante e garantita, devono promuovere stili alimentari salutari e avere un alto contenuto di servizio (vedi monoporzioni). Per questo motivo le richieste mag giori si concentrano sull’ittico, con la ricerca di prodotti d’importazione surgelati a bordo a peso pieno, che consentono un food cost certo e offrono una qualità garantita da accurati controlli sanitari, supportata per alcune referenze anche dalla Certificazione MSC della pesca sostenibile. Siamo alla costante ricerca di mercati esteri dove poter acquistare per ogni referenza il prodotto migliore, così da garantire al ristoratore una gamma completa, in grado di soddisfare le richieste dei target più vari in termini sia di clientele che di territorio. L’apertura di nuove zone di vendita ha richiesto da parte nostra un ulteriore sforzo nella ricerca di articoli particolari, che possano andare a coprire anche le richieste peculiari dei singoli territori, con un risalto molto forte verso le specifiche realtà locali meritevoli di essere valorizzate. Quali sono stati gli andamenti di mercato dei prodotti salutistici (vegetariani, vegani, gluten free ecc) nel mondo del fuori casa nel corso del 2015 e del 2016? Ritenete che tale tendenza sia un fenomeno transitorio oppure un trend destinato a durare nel tempo, anche al di fuori della ristretta cerchia di consumatori direttamente

Un'immagine dell'edizione 2016 di "A porte aperte", convention dedicata ai professionisti della ristorazione svoltasi presso la sede di Cancelloni Foodservice

interessati da certe esigenze alimentari? Avete intenzione di ampliare il vostro assortimento in questo segmento? E’ evidente che: le quote di mercato dei prodotti salutistici (soprattutto bio, vegetariani, vegani, gluten free e lactose free) hanno registrato a livello mondiale un importante incremento nel corso del 2015 e hanno continuato ad aumentare anche nel 2016; la vendita di prodotti “gluten free” è in crescita del 19% soprattutto in Europa, sia per l’aumento delle diagnosi di celiachia, sia perché molte persone non affette

da questa patologia preferiscono consumare cibi senza glutine. La cultura del Bio è in forte espansione; la tendenza vegana è salita di molto soprattutto nell’ultimo anno, fino ad arrivare all’8% in Italia (soprattutto al Nord). A fronte di questa situazione ben chiara il mercato HoReCa si sta muovendo su dati incrementali molto più bassi, dove l’attenzione prevalente è rivolta al gluten free, mondo intorno al quale serve fare anche parecchia informazione. Per questo la nostra società collabora con la rivista Orizzonte, edita da Innovazione srl: un bime-

strale specializzato rivolto ai professionisti della ristorazione e dell’ospitalità che proprio al suo interno dedica una rubrica al mondo del gluten free, ospitando anche ricette o testimonial bio o vegani. Ci occupiamo anche di ristorazione collettiva, dove l’inserimento di referenze specifiche bio o gluten free è previsto negli stessi capitolati d’appalto; tali prodotti rientrano quindi a buon diritto a far parte del nostro assortimento e si rivolgono anche alla ristorazione classica, che registra comunque consumi decisamente più ridotti e sporadici.

The growth of healthy products Cancelloni Food Service: the year 2016 is positive in terms of turnover and market positioning; ichthyic frozen food and frozen vegetables are showing the best performances. L'ingresso della sede di Cancelloni Foodservice

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SURGELATI novità

La pasta è gluten free KATJ • Grazie ad uno staff di “sfogline” altamente qualificate nella lavorazione della sfoglia al mattarello, la qualità è artigianale Dal 1997 la Katj produce artigianalmente pasta fresca senza glutine, in un laboratorio sospeso fra passato e futuro nel centro di Pesaro, in quella parte delle Marche che confina con la Romagna e che da essa è contaminata per tradizioni gastronomiche e paesaggi. L’anima di questa piccola azienda, che oggi vanta uno staff di “sfogline” altamente qualificate nella lavorazione della pasta sfoglia al mattarello e due punti vendita diretti, è lei: Katjuscia Francesconi. Per tutti è Katj, nella sua città. Una figlia d’arte, cresciuta in una famiglia di ristoratori e cuochi, amanti del mangiar bene e della convivialità. Un’imprenditrice “con le mani in pasta” sin da giovanissima, che ha saputo unire la tradizione della pasta fresca al mattarello, tramandata di madre in figlia da generazioni, con la ricerca costante per il nuovo, per ingredienti di qualità superiore che rispondano alle aspettative dei suoi clienti, sempre più attenti alle materie prime. La ricerca e la sua innata capacità di restare al passo con i tempi, insieme alla sua attenzione particolare verso patologie alimentari sempre più diffuse come la celiachia, hanno porta-

to Katj a sviluppare una gamma di paste fresche senza glutine di altissima qualità. L’ampia gamma di pasta fresca surgelata glutee free by Katj comprende sette tipologie di pasta, liscia e ripiena, che rappresentano un sunto della migliore tradizione culinaria marchigiano-romagnola: tortellini, agnolotti, passatelli, ravioli, tagliatelle, strozzapreti e gnocchi. In queste specialità, artigianalità e scelta accurata delle materie prime si fondono per dare vita ad una proposta gourmet senza glutine, che non comporta alcuna rinuncia in termini di sapore, porosità e aromi rispetto alla pasta fresca tradizionale. Per maggiore comodità del consumatore e per evitare la minima contaminazione dei prodotti, aumentandone allo stesso tempo la vita utile (shelf-life), le paste fresche senza glutine Katj vengono surgelate e confezionate appena prodotte, mantenendo le loro proprietà organolettiche perfettamente intatte. I prodotti di Katj si conservano in freezer a -18° in comode confezioni da 250 e 500 grammi, fino a un massimo di 12 mesi. Si cuociono ancora congelate in abbondante acqua salata portata ad ebollizione e in pochi minuti sono pronte. La tenuta di cottura è ottima e la porosità che cattura il condimento, non ottenibile da lavorazioni a macchina, le rende facilmente abbinabili ai più svariati tipi di salse….per la gioia di chef e palati gourmand.

Katj: The gluten free pasta Since 1997 the company has produced homemade fresh glutenfree pasta in a laboratory between the past and the future in the city centre of Pesaro - in that part of the region Marche that borders on the Romagna, by which it is influenced (gastronomic traditions and landscapes).

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novità

L’era della pizza napoletana ‘A PIZZA • Artigianalità ed alta tecnologia per un prodotto destinato ad ingolosire il consumo domestico della pizza ‘A Pizza è una pizza artigianale, fatta a mano, a Napoli, da un pizzaiolo verace, cotta nel tradizionale forno a legna e immediatamente abbattuta per poter essere consegnata surgelata in tutto il mondo. Si conserva in freezer e si “risveglia” nel forno di casa in soli 8/10 minuti ad una temperatura di 220 °C. Il risultato a tavola è sorprendente: aroma, gusto e fragranza sono quelli della pizza tradizionale napoletana. Senza conservanti, né aromi aggiunti, ‘A Pizza è oggi disponibile in sette varianti (Margherita, Bufalina, Bianca, Primavera, Porcina, Vegetariana, Friariella). Gli ingredienti sono tutti di alta qualità, a km zero, selezionati con cura tra i migliori fornitori. ‘A Pizza è

La distribuzione di ‘A Pizza copre tutto il territorio nazionale attraverso il corriere espresso partner GLS: il prodotto viene confezionato in uno speciale “frozen packaging” che consente di mantenere la giusta temperatura per 36 ore. Nelle principali città ‘A Pizza viene consegnata entro 24 ore dalla sua spedizione. Gli ‘A pizza Store che saranno aperti progressivamente sul territorio nazionale e internazionale saranno singoli punti di distribuzione con consegna a domicilio mediante veicoli a due e quattro ruote, dotati di celle frigorifero. Oltre a svolgere l’importante ruolo di prossimità e del servizio a domicilio nella trading area di appartenenza, gli ‘A Pizza store offrono al cliente la possibilità di degustare il prodotto in un ambiente accogliente e moderno, di acquistare o ordinare la pizza per casa, oppure di acquistare un trancio di pizza per il consumo immediato.

un progetto di due imprenditori napoletani, Maurizio Ramirez e Guido Freda, messo a punto dopo due anni di studi e ricerche sul prodotto e la tecnologia. Il prodotto è la classica pizza napoletana fatta

con farina 00, acqua e lievito madre, condita con pomodoro campano, fior di latte o mozzarella di bufala, olio extravergine d’oliva e basilico fresco, e cotta nel tradizionale forno a legna. La tecnologia è un tunnel di refrigerazione di ultima generazione che consente l’abbattimento del prodotto da 90 °C a -20 °C in soli 10 minuti, salvaguardandone gusto, profumi e proprietà nutritive.

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‘A PIZZA: It is the era of the Neapolitan pizza! ‘A Pizza is an handmade pizza- produced in Naples by a real pizza maker. It is baked in the traditional wood oven and immediately frozen in order to be distributed all over the world.


CICLO FREDDO A P PA R E C C H I AT U R E

SERVIZI

S T R U M E N TA Z I O N E


ciclo freddo

La depurazione nel comparto dei surgelati DEPUR PADANA ACQUE • Tante le installazioni presso aziende del settore, tra cui De Tomasi Ice, Frascheri e Dolceria Alba, Rispo, Surgital, Valpizza Depur Padana Acque è un’azienda che opera nel settore della depurazione acque di scarico civili, ma soprattutto industriali, da oltre quarant’anni. In questo ampio arco di tempo ha avuto l’occasione di confrontarsi con innumerevoli tipologie di reflui provenienti dai più disparati settori, e lo ha fatto puntando sempre a proporre soluzioni consolidate ed efficaci, e allo stesso tempo innovative e al passo con i tempi, risultando spesso pioniera nell’applicazione di nuove tecnologie e materiali costruttivi. Con un approccio pratico e concreto, più che teorico, Depur Padana Acque ha imparato a conoscere in modo approfondito le problematiche specifiche di ogni singola tipologia di acqua, in base alla sua provenienza, individuando le tecnologie più appropriate da applicare, a seconda delle esigenze di volta in volta espresse, avendo piena consapevolezza dei punti di forza e delle criticità dei vari sistemi di depurazione che possono essere utilizzati, dove non c’è un “giusto o sbagliato” in senso assoluto, ma piuttosto un “più o meno” conveniente e adatto. Oltre all’impiego pertinente di sistemi di pretrattamento

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Sopra lo stabilimento di Depur Padana Acque; a lato un dettaglio dell’impianto di filtraggio con tecnologia MBR (Membrane Bio Reactor)

meccanici, chimici e di flottazione e biologici di tipo tradizionale, Depur Padana ha approfondito moltissimo la propria competenza nell’uso, ad esempio, dell’innovativa continua a pag. 58



ciclo freddo

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tecnologia MBR (Membrane Bio Reactor) che prevede l’impiego di specifiche membrane di ultrafiltrazione applicate ai sistemi biologici a fanghi attivi (tecnologia classificata come BAT – Best Available Technology), o la realizzazione di impianti biologici monoblocco (Ecoblock) forniti completamente pre-assemblati e amovibili, di semplice e rapida installazione. Non ultimo, la gestione e il trattamento di disidratazione dei fanghi di scarto separati dagli impianti di depurazione, per i quali sono disponibili numerosissime tecnologie, dalla tradizionale filtropressa, alle centrifughe–decanter, fino a innovativi sistemi di disidratazione per compattazione, aventi bassissimi costi di gestione e minima usura. Uno dei settori dove Depur Padana sta operando in modo molto attivo è proprio tutto il comparto dei prodotti alimentari surgelati.

Trasporto Impianto Monoblocco Serie ECOBLOCK, preassemblato e pronto all'uso

Installazioni recenti o in prossima fornitura si annoverano nel settore dell’industria dei gelati e pasticceria surgelata, presso aziende come De Tomasi Ice, Frascheri e Dolceria Alba, degli snack surgelati quali Rispo, della pasta fresca surgelata come Surgital, della pizza come Valpizza e molti altri ancora. Particolarmente prestigiosa e completa risulta essere l’installazione realizzata recentemente presso Surgital, di-

mensionata per trattare fino a 300 mc/giorno di acque reflue. L’impianto fornito risulta molto completo e di elevata qualità, corredato delle migliori tecnologie attualmente disponibili nel campo della depurazione: dai sistemi meccanici di filtrazione e flottazione chimica ad aria pressurizzata, alla realizzazione del comparto biologico mediante moduli monoblocco della Serie Ecoblock, completamente fuoriterra, attrezzati con 12 moduli di membrane di ultrafiltrazione di tipo piano, per una superficie di filtrazione totale pari a quasi 1.700 mq. Le acque depurate in uscita dall’impianto vengono scaricate in corpo idrico superfi-

ciale, in conformità coi limiti previsti dal D.L.152/06 – Tab.3, All.5, e riutilizzate nelle torri di raffreddamento, conferendo così un grande prestigio all’azienda per la particolare attenzione all’ambiente, oltre che riducendo i costi relativi all’uso dell’acqua di processo. L’impianto, infine, è completato con una sezione per la disidratazione dei fanghi di scarto separati dall’impianto chimico di flottazione, costituita da una innovativa macchina di disidratazione che presenta efficienze paragonabili a una centrifuga, ma a fronte di consumi elettrici estremamente inferiori e usure quasi nulle, e pertanto con vantaggi che ripagano nel tempo dell’investimento fatto.

Depuration in the frozen food segment

Impianto biologico monoblocco Serie ECOBLOCK, funzionante a tecnologia MBR, installato presso la società RISPO SURGELATI di Maddaloni (CE)

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Depur Padana Acque has over 40 years’ experience in civil and industrial wastewater treatment. In such a long period the company has developed the ability to treat various types of wastewater by different sectors, always proposing efficient and innovative solutions and using new technologies and new building materials.



ciclo freddo

Il trasporto integrato del -18 NAPOLI UNO • I servizi offerti dall’azienda partenopea riguardano tutte le fasi della movimentazione a temperatura negativa Napoli Uno, azienda specializzata nel trasporto di merci a temperatura controllata, fino ad oggi ha operato nel centro sud Italia; a partire da quest’anno si è affacciata alla logistica integrata per offrire ai propri clienti un pacchetto di soluzioni il più ampio possibile. Grazie a questo ampliamento, i servizi offerti dall’azienda partenopea riguardano tutte le fasi del trasporto a temperatura controllata, quindi dal ritiro merci in sede, al trasporto, allo stoccaggio e movimentazione, al picking, fino alla distribuzione. <<L’apertura di Napoli Uno sul mercato della distribuzione nazionale - spiega Francesco Marazzetti, amministratore della società - è frutto dello sviluppo di un network di corrispondenti che svolgono il lavoro operato dalla nostra azienda a parità di condizioni e di qualità di servizio. L’obiettivo che ci eravamo prefissi, e che è stato brillantemente raggiunto, era di far evolvere Napoli

Uno dalla micro alla macro distribuzione>>. Per poter competere ai massimi livelli la società campana si è dotata delle migliori tecnologie per garantire una corretta e sempre puntuale tracciabilità del trasporto. Napoli Uno è specializzata nella conservazione e distribuzione di prodotti surgelati; infatti, dispone di celle frigo e strutture refrigerate che garantiscono la continuità della catena del freddo ed evitano sbalzi di temperatura. La temperatura, inoltre, viene costantemente controllata mediante GPS in ogni fase del trasporto, allo scopo di avere un monitoraggio continuo ed attento. Grazie ad un approccio e ad un’adeguata strumentazione tecnologica, per il 2017 l’obiettivo prefissato è di consolidare il progetto del freddo, e tutto questo anche grazie ad importanti collaborazioni. La cooperazione tra esponenti del settore rappresenta un elemento centrale dell’iniziativa di Napoli Uno, che oggi viene

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condivisa con un partner di spessore, D’Alterio Group, con il quale, già da diversi anni, ha instaurato una proficua collaborazione, che vede la condivisione della logistica integrata del freddo per prestigiosi marchi della Gdo. Ad oggi, il servizio offerto è operativo con partenze settimanali verso l’hub di Reggio Emilia, affidato alla competenza di FP Logistics. Da qui, un adeguato piano distributivo permette di coprire gran parte delle regioni d’Italia. Napoli Uno può vantare una lunga esperienza che deriva dal lontano 1987 quando Giacomo Faustico crea un’azienda in grado di poter mettere a frutto le capacità individuali, garantendo la soluzione logistica più appropriata ed un maggior rapporto qualitàprezzo. Nel 1994, l’ingresso di Francesco Marazzetti da un forte impulso all’azienda, ottimizzandone la struttura per renderla maggiormente competitiva, avvalendosi di una siner-

gia con il mondo del trasporto che garantisce maggiore produttività e competitività. Nel 2007, l’azienda assume l’attuale connotazione di Napoli Uno Srl.

Integrated transport system for frozen products The company Napoli Uno, that has operated in central Italy till now, provides temperature-controlled transport services. From the current year, it has provided integrated logistics in order to offer its clients a wide range of solutions. Thanks to this, the services offered by the Neapolitan company cover the whole temperaturecontrolled transport (from the pick-up of goods at the headquarter to the transportation, from the movement to the storage until preparation and distribution).


ciclo freddo

Il TempNFC è il data logger di temperatura completamente gestibile da smartphone e tablet Android di Tecnosoft. Basta avvicinare l’apparecchio al proprio dispositivo mobile per scaricare in un attimo tutti i dati registrati, salvarli su Cloud, vedere grafici e tabelle, generare report in pdf ed inviarli via email. Quattro sono le versioni di data logger (multiuso, usa-e-getta, riprogrammabile fino a scadenza calibrazione, con custodia rigida). Tre, invece, le versioni di App (Lite, Pro, Ent con funzioni Cloud) ma con tantissime opzioni: avvio immediato, ritardato, manuale; impostazione di soglie, calcolo MKT, immediata valutazione dell'andamento; geolocalizzazione; lettura barcode e QRcode. Ad esempio, la versione con custodia rigida del data logger contact less di temperatura con tecnologia NFC, gestito tramite dispositivi Android con App dedicata scaricabile da Google Play, consente di gestire il monitoraggio di temperatura con smartphone e tablet per condividere istantaneamente tutti i dati raccolti. Pensato in particolare, ma non solo, per trasporti e monitoraggio della cold chain, è disponibili anche nelle versioni: Tem-

TempNFC, the new logger! TempNFC is a temperature data logger that can be managed using a smartphone and tablet with Android operating system. Thanks to the new instrument, you can download all recorded data and save them in the Cloud, see graph and data tables and automatically send PDF reports via email.

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TempNFC, il data logger da Smartphone pNFC, riprogrammabile e riutilizzabile senza limiti; TempNFC Single Use, usa e getta, programmabile una sola volta;

TempNFC Calib, riprogrammabile fino alla scadenza della calibrazione, riattivabile con la ricalibrazione.


ciclo freddo

Nuovo filtro per liquidi 100% sicuro DONALDSON • Implementata una nuova linea di produzione in camera bianca, in cui è anche possibile offrire prodotti su misura Donaldson, grazie allo sviluppo e la produzione di una nuova generazione di filtri per liquidi, garantice una maggiore sicurezza nel settore alimentare. Nella fabbrica di Haan/Rheinland è stata, infatti, approntata una nuova linea di produzione in camera bianca, in cui è anche possibile offrire prodotti su misura. Stefan Löbbert, business development manager process filtration: <<Con l'implementazione dei nuovi risultati della ricerca nella filtrazione dei liquidi, alle sempre più individuali esigenze del cliente, abbiamo aperto la porta all'industria 4.0. Le esigenze di mercato dei produttori di alimenti e bevande esigono un adattamento sempre più veloce e più flessibile dei cicli di produzione su un livello elevatissimo di sicurezza dei processi. Proprio a queste esigenze, ha risposto la nostra ricerca e sviluppo>>. Le nuove cartucce filtro, di profondità ed a membrana, Donaldson LifeTec impiegate per la prefiltrazione, la filtrazione finale, si differenziano dalla struttura dei filtri finora conosciuti, tramite un involucro filtro PP chiaramente più stabile, i cui ritagli a forma di diamante non solo provvedono ad un’ottimizzazione

statica, ma migliorano anche le condizioni di flusso. I filtri per la filtrazione di liquidi ad alte prestazioni con lunghezze fino a 40 pollici, devono mantenere la stabilità anche in condizioni gravose di filtrazione, ad esempio in caso di choc idraulico e non possono avere incrinature nel rivestimento e negli elementi di raccordo termosaldati. La struttura del rivestimento di supporto garantisce una resistenza alla pressione e rigidità flessionale migliorate. L’elevata rigidità torsionale riduce il pericolo di danni dei mezzi filtranti durante il montaggio e lo smontaggio degli elementi. Con la realizzazione della nuova struttura filtrante, Donaldson è riuscita a rendere sicuro il processo filtrante in

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questo punto altamente critico. Una delle maggiori sfide nello sviluppo di mezzi filtranti plissettati, dedicati ad un ampio spettro di utilizzo con rapporti di ritenzione da 0,2 a 100 μm, era l’aumento della capacità di contaminazione con una perdita ridotta di pressione e della stabilità meccanica e termica, per garantire un elevato numero

di cicli di pulizia e sterilizzazione. Grazie alle simulazioni di flusso è stato possibile ottimizzare la superficie sottoposta al flusso sia nella profondità della plissettatura che nel numero di pieghe, così da minimizzare la resistenza al flusso e ottenere una portata massima. La nuova serie di filtri per liquidi è stata progettata per il contatto diretto e indiretto con alimenti in conformità al regolamento CE 1935/2004 e FDA – Code of Federal Regulations Title 21. Gli elementi filtranti Donaldson LifeTec e la consegna rapida e flessibile, consentono la scelta e implementazione del sistema filtrante ottimale. Così il tipo di impianto, nonché i costi relativi all’installazione e funzionamento vengono influenzati positivamente consentendo di raggiungere il massimo livello di sicurezza operativa.

A new filter for liquids, 100% safe Thanks to the development and to the production of a new range of filters for liquids, Donaldson guarantees a higher safety in the food industry. The company has just opened, in the facility of Haan/Rheinald, a new production line with a clean room, where it is also possible to offer custom-made products.



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REPERTORIO dei Surgelati

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il “chi fa cosa” del surgelato

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Gennaio/Febbraio 2017 - Numero 1 65


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Mondelli Group Srl Via Valfrancesca, 7 03039 Sora (FR) Tel. 0776899967

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C & D Srl Via Casamassima, 3 70010 Capurso (BA) Tel. 0804553255

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Soavegel Srl Viale dell’Industria Z.I 72021 Francavilla Fontana (BR) Tel. 0831822211

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