Poste Italiane s.p.a. - Spedizione in Abbonamento Postale D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n째 46) art. 1, comma 1, LO/Milano
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ENGLISH ABSTRACT
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SURGELATI
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LA RIVISTA ITALIANA DEGLI ALIMENTI SURGELATI PER GD - GDO - DA - DISCOUNT - DOOR TO DOOR GROSSISTI - CONCESSIONARI - HORECA - DEPOSITI - DISTRIBUTORI - FREEZER CENTER - AGENTI
MARZO/APRILE ANNO 20 - N째 2/14
SURGELATI sommario Attualità La rivoluzione dell’etichettatura
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Con l’entrata in vigore delle nuove direttive comunitarie vi è l’obbligo dell’indicazione della data di congelamento o di primo congelamento
Edoardo Roncadin nominato alla guida del Gruppo Bofrost
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In rete con il nuovo Web Site
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In copertina: i prodotti della Rispo
Sisa: dinamica, di immediata lettura, è così che viene percepita la nuova immagine di www.sisaspa.com, dopo l’attento restyling cui è stata sottoposta
Cover Story La strategia del cambiamento
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Rispo: flessibilità e innovazione costante sono le chiavi per rivisitare la tradizione culinaria mediterranea e adattarla ai nuovi scenari economici
Marzo/Aprile 2014
Inchiesta La salute nel piatto
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Praticità di utilizzo, prezzi contenuti e valori nutrizionali, sono la chiave del successo dei vegetali preparati nel Retail e nel Foodservice
Distribuzione 2013 positivo per il surgelato
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Billa: ottima performance per pizze e vegetali; in crescita ittico e gelati multipack; bene anche i ricettati, trainati dal marchio dell’insegna
Estero L’ “Evergreen” del surgelato Verdure: in Europa prosegue il trend positivo, in particolare in Gran Bretagna, Francia e Germania; bene Stati Uniti e Canada, in calo la Spagna
46 Gli indirizzi
delle aziende citate sono a pagina 66 Marzo/Aprile 2014 - Numero 2 - 5
sommario
Inserzionisti
Novità 52
Ghiottelli: il Panzerotto monoporzione
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Findus: tutto il sapore del mare
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Fiordiprimi: primi d’(a)mare
Ciclo Freddo Assofoodtec nuovo presidente
58
Epta: un retail più profittevole
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ORGANO UFFICIALE
ASSOCIATO A:
A.N.E.S.
CONFINDUSTRIA
• L’Ascolana
• Alcass
• Lutosa Italia
• C&D
• Mondelli Group
• Cgm
• Plusfood Italia
• Conxemar
• Refrigital
• Dolciaria Orsobianco
• Riga Food
• Fiera Milano
• Rispo
• Fiere Parma
• Soavegel
• Friodis
• Surgital
• G.M. Piccoli
• Svat
• Gias
• Vis Industrie Alimentari
• Idea Quick
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SURGELATI
• Agrifood Abruzzo
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SURGELATI attualità
La rivoluzione dell’etichettatura UNAS-UNIONALIMENTARI • Con l’entrata in vigore delle nuove direttive comunitarie vi è l’obbligo dell’indicazione della data di congelamento o di primo congelamento UnionAlimentari – Unione Nazionale della Piccola e Media Industria Alimentare - è una associazione di imprenditori, verticale alla CONFAPI, che da più di 25 anni ha l’obiettivo di tutelare e promuovere gli interessi economici e sociali delle piccole e medie industrie del settore agro-alimentare. All’interno di UnionAlimentari è nata UNAS, il gruppo produttivo di aziende operanti nel comparto dei surgelati. Nell’ottica di dare un servizio alle aziende aderenti, l’associazione ha deciso di offrire un valido e prezioso supporto per informare il mercato sulle nuove norme e vincoli che la Comunità Europea ha stabilito per quanto concerne la trasparenza di informazioni sugli alimenti, attraverso le etichette sulle confezioni. La produzione legislativa in ambito alimentare, ormai, è principalmente di fonte comunitaria. Tra pochi mesi, precisamente il 13 dicembre 2014, tutte le etichette degli alimenti dovranno essere adeguate in conformità agli obblighi definiti dal Regolamento (UE) 1169/2011 relativo alla fornitura di informazioni sugli alimenti ai consumatori, abbreviato FIAC. Una novità normativa, che inciderà sostanzialmente sull’etichettatura dei prodotti congelati e surgelati, è l’obbligo di indicare la data di congelamento o la data del primo congelamento per i prodotti che sono stati congelati più di una volta. Fornire adeguate e chiare informazioni al consumatore finale in merito a tali aspetti rapprecontinua a pag. 8
Numero 2 - 7
attualità
continua da pag. 7 senta una fase conclusiva di un processo che ha visto introdurre tale indicazione tra operatori professionali già dal 1 luglio 2012, ed avviato più per questioni igienico-sanitarie piuttosto che annonarie. La modifica del regolamento (CE) 853/2004, che stabilisce le norme in materia di igiene degli alimenti di origine animale è stata voluta in quanto, come si legge dal considerando del regolamento (UE) n. 16/2012 dell’11 gennaio 2012, la data iniziale di congelamento faciliterebbe la valutazione, da parte degli operatori del settore, dell’idoneità degli alimenti di origine animale al consumo umano. L’operatore professionale è libero di scegliere, a propria discrezione, le modalità idonee di messa a disposizione di tale informazione. Il limite imposto dal legislatore comunitario è di impiegare una modalità chiara e non equivocabile. Come ha stabilito il regolamento (UE)16/2012, oltre che ribadito dal Ministero della Salute, tale indicazione è obbligatoria durante gli stati intermedi della produzione, prima che gli alimenti siano etichettati per il consumatore finale o prima della loro trasformazione, lasciando gli operatori liberi di definire le modalità con cui veicolare tale informazione. Per chiarezza espositiva nella trasformazione rientra qualsiasi azione che provoca una modifica sostanziale del prodotto iniziale. Il trattamento termico, l’affumicatura, salagione, stagionatura, essiccazione, marinatura, estrazione, estrusione o una combinazione di tali procedimenti fanno rientrare il prodotto nella tipologia di prodotti trasformati, mentre la semplice divisione, separazione, sezionatura, affettatura, disosso, tritatura, scuoiatura, frantumazione, taglio, pulitura, rifilatura, decorticazione, macinazione, refrigerazione, congelamento, surgela-
zione o scongelamento non sono tali da modificare il prodotto. Tuttavia, qualora il prodotto dopo aver subito un trattamento venga poi congelato diventa nuovamente obbligatorio riportare la data di congelamento qualora questa sia differente dalla data di produzione. Il legislatore comunitario ha introdotto, per alcune tipologie di alimenti un ulteriore adempimento, ritenendo essenziale comunicare anche al consumatore finale l’indicazione della data di congelamento o del primo con-
incluse le carni ridotte in frammenti, che hanno subito un’aggiunta di prodotti alimentari, condimenti o additivi o trattamento non sufficienti a modificare la struttura muscolo-fibrosa interna della carne e ad eliminare quindi le caratteristiche delle carni fresche”. Per fare qualche esempio di prodotti che dovranno riportare la data di congelamento o di primo congelamento, alcune tipologie di polpette condite, oppure degli spiedini di carne, o ancora hamburger, prodotti che per il processo che hanno subito rientra-
gelamento per i prodotti che sono stati congelati più di una volta. Tale imposizione si applica dal legislatore comunitario ai prodotti congelati quali: carne; preparazioni a base di carne; prodotti non trasformati a base di pesce.
no nella casistica delle preparazioni di carne. Per “prodotti non trasformati a base di pesce” invece sono intesi tutti gli animali marini o di acqua dolce siano essi selvatici o di allevamento, e tutte le forme, parti e prodotti commestibili di tali animali. Tuttavia, non rientrano in tale categoria i molluschi bivalvi vivi, echinodermi vivi, tunicati vivi e gasteropodi marini vivi e tutti i mammiferi, rettili e rane. Come per le carni e le preparazioni di carne, la sola divisione, separazione, sezionamento, taglio, disosso, tritatura, scorticatura, tagliuzzamento, pulitura, preparazione, refrigerazione, congelamento, surgelazione o scongelamento non
Vediamo nel dettaglio quali alimenti rientrano in tali categorie Per carne si intendono tutte le parti commestibili degli animali come specificati nel Reg. 853/2004, mentre le preparazioni a base di carne o come sono meglio definite nel regolamento di riferimento, “preparazioni di carne”, sono “le carni fresche,
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determina una trasformazione del prodotto e pertanto non legittima la deroga applicativa. Le modalità di apposizione di tale indicazione è rimessa ad una definita espressione riportata nel regolamento (UE) 1169/2011 “congelato il …….”. Il legislatore ha considerato le difficoltà che possono incontrare gli operatori professionali in fase di etichettatura e pertanto la data, che comprende nell'ordine il giorno, il mese e l'anno, potrà non seguire l'espressione, ma potrà essere riportata in un altro punto dell'etichetta. Il limite che incontreranno gli operatori nell'avvalersi di tale deroga è rimessa ai principi generali di etichettatura e pertanto la data dovrà essere facilmente visibile. In termini pratici l'espressione dovrà essere completata dall'indicazione del punto in cui essa è indicata sull'etichetta. Inoltre, essendo una espressione determinata a livello normativo, il commercio in paesi comunitari obbliga ad utilizzare la traduzione ufficialmente riconosciuta, non potendo trovare impiego formule, seppur ad esempio maggiormente esaustive, non autorizzate ufficialmente. Ricordiamo a tutte le imprese che il Regolamento FIAC ha introdotto molte novità in merito alle informazioni necessarie per i consumatori, per cui solo gli alimenti immessi sul mercato o etichettati prima del prossimo 13 dicembre 2014 che non soddisfano i requisiti del regolamento possono essere commercializzati fino all’esaurimento delle scorte. Invece a partire dal 13 dicembre i prodotti dovranno essere etichettati in conformità al Regolamento. Anche l’etichettatura nutrizionale, pur divenendo obbligatoria a partire dal 13 dicembre 2016, se utilizzata in modo facoltativo prima di quella data, dal 13 dicembre 2014 dovrà adeguarsi alle modifiche introdotte dal regolamento FIAC.
attualità
Edoardo Roncadin nominato alla guida del Gruppo Bofrost Edoardo Roncadin, 65 anni, presidente di bofrost Italia, è stato nominato alla guida del gruppo bofrost International con sede a Straelen, in Germania. Il Gruppo bofrost è un player europeo di primissimo piano, operante nella vendita diretta di surgelati, presente in 12 paesi europei con 5 milioni di clienti, 10mila venditori, 5mila veicoli e un catalogo di oltre mille specialità, per un fatturato annuo di oltre 1.200 milioni di euro. La nomina di Edoardo Roncadin è solo l’ultimo capitolo di una storia di collaborazione che dura da decenni tra la famiglia
BOFROST • Un italiano al vertice del gruppo europeo operante nella vendita diretta di surgelati. Boquoi, che ha fondato in Germania nel 1966 il gruppo bofrost, e la famiglia Roncadin, inizialmente fornitrice di gelati per il gruppo bofrost e cofondatrice nel 1987 di bofrost Italia, diventata in 26 anni la più grande realtà del sottozero porta a porta anche nel nostro Paese: 206 milioni di euro di fatturato nel 2013, 2000 tra dipendenti e col-
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laboratori, 1000 automezzi, 48 filiali e 10 call center su tutto il territorio italiano per servire un milione di clienti. <<È una nomina che arriva dopo decenni di proficua collaborazione reciproca con la famiglia Boquoi, che ha inventato il marchio bofrost – afferma Edoardo Roncadin, che prende il posto prima occupato da Richard
Crux –. Il Gruppo vuole agire sempre di più come una realtà internazionale, intensificando la collaborazione con le società nei vari Paesi. Inoltre intende rafforzare il sistema porta a porta, considerato parte fondamentale del processo di modernizzazione dell’azienda. Al centro del nostro operato rimarranno, come in passato, i due fattori che hanno sempre fatto il successo di bofrost: una spasmodica ricerca della qualità, un’accurata gestione dei costi e un’attenta guida al vertice della società>>.
attualità
PICARD: continua l’espansione ORARIO CONTINUATO • I primi di aprile è stato inaugurato un altro punto vendita nella città di Bergamo Lo scorso mercoledì 2 aprile Picard, retail specializzato dei surgelati di qualità, ha inaugurato un altro punto vendita nella città di Bergamo, in Largo di Porta Nuova 12. Il negozio offre un ampio assortimento di oltre 750 prodotti surgelati con cui rendere più pratica, più gustosa e più conveniente la tavola tutti i giorni. Il negozio rimane aperto 7 giorni su 7, dalle ore 9.00 alle 21.00
e la domenica dalle ore 10.00 alle 19.00. Picard rappresenta un nuovo modo di fare la spesa: senza code in cassa, senza scarti e sprechi in cucina, con nuove ricette da scoprire ogni giorno, dalla prima colazione al dessert, dal pranzo in famiglia alla cena con ospiti, dallo spuntino alla pausa pranzo in ufficio. Da Picard i consumatori possono trovare: le più gustose ricette della tradizione italiana subito pron-
te; gli aperitivi più nuovi e sorprendenti; oltre 100 primi e secondi piatti microondabili; un’esclusiva selezione di specialità dal mondo; pesce e crostacei delle migliori origini e qualità; il benessere delle verdure al vapore al microonde; irresistibili dessert, anche monoporzione.
Picard è nata in Francia all’inizio del Novecento, conta oltre 800 punti vendita in Europa ed è la più importante catena distributiva in Italia specializzata nella vendita di alimenti surgelati. Oggi Picard gestisce direttamente 40 negozi nelle più importanti città italiane. Un successo che ha la sua ragion d’essere in una proposta di prodotti a marchio proprio di alta qualità, innovativi, capaci di soddisfare il gusto ed equilibrio nutrizionale, con il massimo della praticità.
Marzo/Aprile 2014 - Numero 2 - 11
attualità
Marr: i ricavi 2013 crescono sensibilmente Il Consiglio di Amministrazione di MARR, società di primissimo piano in Italia nella commercializzazione e distribuzione di prodotti alimentari al FoodService, ha recentemente approvato il bilancio consolidato ed il progetto del bilancio d’esercizio 2013, che verrà sottoposto all’Assemblea degli Azionisti il prossimamente.
FOODSERVICE • Il bilancio consolidato della nota azienda di distribuzione di prodotti alimentari mostra risultati operativi di grande rilievo, determinati da un buon andamento del mercato, ristorazione in testa
Principali risultati consolidati dell’esercizio 2013 L’esercizio 2013 si chiude con ricavi totali consolidati pari a 1.364,7 milioni di Euro, in aumento di circa 105 milioni (+8,3%) rispetto ai 1.260,0 milioni di Euro del 2012. In incremento anche la redditività operativa pari rispettivamente a 94,9 milioni di Euro. L’utile netto consolidato si attesta a 47,3 milioni di Euro rispetto ai 49,0 milioni di utile del 2012, che aveva però beneficiato di 1,5 milioni di Euro di rimborso per imposte (IRES), relative
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agli anni dal 2007 al 2011. Risultati della Capogruppo MARR La Capogruppo MARR. chiude l’esercizio 2013 con 1.247,9 milioni di Euro di ricavi totali (+87,6 milioni di Euro rispetto ai 1.160,3 milioni del 2012) ed un utile netto di 46,8 milioni di Euro, che risente di 1,8 milioni di costi one off per l’avvio delle attività ex Scapa e si raffronta a un utile 2012 di 48,8 milioni di Euro, che aveva però beneficiato di un rimborso IRES relativo ad anni precedenti per 1,3 milioni Euro. Risultati per segmento di attività nell’esercizio 2013 Le vendite del Gruppo MARR nel 2013 sono state pari a 1.343,0 milioni di Euro con un incremento di 103,5 milioni di Euro (+8,4%) rispetto ai 1.239,4 milioni di Euro del 2012.
continua a pag. 16
attualità
continua da pag. 14 In particolare le vendite verso i clienti della “Ristorazione commerciale e collettiva” (clienti delle categorie “Street Market” e “National Account”) hanno raggiunto i 1.125,1 milioni di Euro e fatto segnare una crescita dell’11,9% (+119,4 milioni di Euro), di cui il 7,6% per il contributo delle acquisizioni Lelli e Scapa, delle quali il Gruppo MARR gestisce le relative attività dal 3 settembre 2012 per Lelli e dal 23 febbraio 2013 per Scapa. La crescita organica (+4,3%) dei clienti della “Ristorazione” è stata ottenuta in un contesto di mercato che, stando alle statistiche dell’Ufficio Studi Confcommercio (marzo, 2014), per la voce di spesa “Alberghi, pasti e consumazioni fuori casa” ha fatto segnare una contrazione del valore dei consumi delle famiglie italiane del 2,6%, va però osservato che nel secondo semestre del 2013 tale riduzione si è assestata all’1.5%. Le vendite alla categoria dello “Street Market” (ristoranti e hotel non appartenenti a Gruppi o Catene) sono state pari a 823,3 milioni di Euro (774,8 milioni nel 2012), mentre quelle alla categoria dei “National Account” (operatori della ristorazione commerciale strutturata e della ristorazione collettiva) hanno raggiunto i 301,8 milioni di Euro (230,9 milioni nel 2012). Le vendite ai clienti della categoria dei “Wholesale” (vendite ai grossisti) si sono attestate a 217,9 milioni di Euro rispetto ai 233,7 milioni del 2012. Eventi successivi alla chiusura dell’esercizio Il 12 marzo scorso MARR ha sottoscritto il contratto per l’acquisto dell’azienda Scapa, di cui aveva in gestione le attività dal 23 febbraio 2013 con contratto di affitto d’azienda. Il prezzo di acquisto al netto
delle passività per dipendenti ed agenti e dei canoni di affitto di azienda già corrisposti è stato determinato in 1,7 milioni di Euro, importo che è stato pagato alla stipula del contratto. A seguito dell’avvio della gestione dell’azienda Scapa, MARR ha riorganizzato le proprie attività logistiche attraverso i magazzini ex Scapa di Marzano (Pavia) e di Pomezia (Roma), in cui ha concentrato le attività di distribuzione ai clienti del National Account e creato due importanti piattaforme di stoccaggio. MARR inoltre, grazie a Scapa,
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ha avuto accesso ad un significativo portafoglio clienti e ad una consolidata specializzazione, in particolare nel segmento della Ristorazione Collettiva, potendo così aumentare il livello di servizio offerto alla propria clientela. Evoluzione prevedibile della gestione I risultati del Gruppo MARR nei primi due mesi del 2014, seppure poco significativi per il loro contributo sull’intero esercizio, sono positivi. Va ricordato che nel 2013 le festività pa-
squali erano in calendario tra fine marzo e inizio aprile e avevano avuto un effetto positivo sulle vendite del mese, d’altra parte il calendario 2014 con la Pasqua nella seconda metà del mese di aprile e con i ponti del 25 aprile e del 1° maggio potrebbe avere un effetto positivo sui flussi turistici e quindi sui consumi alimentari fuori casa. In generale si stima che il mercato della ristorazione fuori casa per il 2014 possa avere un trend simile a quello della seconda parte del 2013 con segnali di tendenziale stabilizzazione della contrazione della domanda. Il Gruppo MARR nel 2014 sarà ancora impegnato nello sviluppo delle sinergie conseguenti all’integrazione delle attività Scapa e nell’incremento del livello di servizio ai propri clienti. In tal senso si segnala ad esempio il recente lancio di una sezione del sito web (www.marr.it) denominata “Sostenibilità Ambientale”, da cui è possibile per i clienti MARR registrati accedere a una vasta offerta di “Prodotti verdi” quali: prodotti DOP e IGP, prodotti di agricoltura biologica, piuttosto che prodotti della pesca sostenibile. L’iniziativa s’inserisce nel quadro di politiche quali lo sviluppo di prodotti a marchio (ad es. una linea di hamburger di qualità e di varie provenienze nazionali e internazionali) e il miglioramento di competenze e strumenti (ad es. nuovi supporti informatici) attuate da MARR con lo scopo di incrementare il numero di prodotti venduti per cliente e quindi la sua presenza sul mercato attraverso la fidelizzazione ed il conseguente ulteriore incremento della propria market share. Obiettivo del Gruppo rimane quello di coniugare il rafforzamento della propria leadership di mercato con il mantenimento dei livelli di redditività raggiunti e la tenuta sotto controllo della gestione del capitale circolante netto commerciale.
attualità
Promozioni: troppe e controproducenti IRI • Secondo un recente studio, il ricorso esasperato alla leva del taglio prezzo ha ingenerato un circolo vizioso che va rotto ripensando le logiche promozionali Con la crisi che continua a colpire le famiglie, le famiglie hanno adottato diverse strategie per difendere il proprio potere d’acquisto, risparmiando circa 1,3 miliardi di Euro nell'ultimo anno. Secondo dati contenuti in uno studio di IRI InfoScan Census sull’andamento delle promozioni nel canale moderno l’elasticità ai prezzi, e quindi l’attenzione alle loro dinamiche, è aumentata (+0,6%), al punto che è la stessa filiera ad assorbire gli aumenti e a calmierare i prezzi per stare al passo con un sistema fortemente competitivo e un consumatore sempre più esigente. La famiglia italiana ha operato una “spending review” di circa il 2% sulla spesa complessiva per i prodotti confezionati di largo consumo. Tra le strategie utilizzate, un ruolo primario gioca la scelta dei prodotti in promozione: con questo metodo gli italiani hanno realizzato nel 2013, 290 milioni di euro di risparmio. Le strategie messe a punto dal consumatore italiano evidenziano che distributori e produttori devono fare i conti con un acquirente che negli ultimi anni sta cambiando radicalmente i propri comportamenti. Ha detto addio alla fedeltà alla marca e al punto vendita e si è trasformato in un professionista, che considera la spesa come un lavoro. Da una recente indagine IRI, rispetto agli anni passati, il consumatore è più attento al prezzo per il 43% e alle offerte per il 23%. Il consumatore prepara la lista della spesa utilizzando il volantino, ed è per quasi il 30% meno
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propenso ad acquistare d’impulso; l’87% si dichiara più interessato rispetto al passato al volantino promozionale. L’attenzione al prezzo risulta il 10% più alta rispetto al 2008. Per invogliare i consumatori a spendere, industria e distribuzione aumentano le promozioni e la profondità
continua a pag. 19
attualità
In rete con il nuovo Web Site Dinamica, di immediata lettura, è così che viene percepita la nuova immagine del sito di Sisa, www.sisaspa.com, dopo l’attento restyling cui è stata sottoposta. Un intervento mirato a renderla sempre più in linea e attuale con l’universo della rete, certo, ma anche progettato per migliorare la funzionalità del sito per un’interazione con l’utente dinamica e immediata. In sintesi, maggior interconnessione con il pubblico. Un primo risultato del restyling è il piacevole effetto impattante che si coglie dal’home page: immagini a rotazione movimentano la pagina così da fornire una sorta di sommario per meglio orientare il cliente nella selezione degli argomenti, facilitandone al tempo stesso l’accesso.
SISA • Dinamica, di immediata lettura, è così che viene percepita la nuova immagine di www.sisaspa.com, dopo l’attento restyling cui è stata sottoposta Qui, infatti in un ampio spazio, si succedono gli argomenti che definiscono il new web, ossia la linea MDD (marca del distributore) Sisa, Primo e Gusto&Passione, l’immagine istituzionale e, infine, quella dedicata alle convention annuali. Va ricordato che Sisa è un vero e proprio brand con oltre 800 prodotti a marchio nelle varie categorie merceologiche. Gusto&Passione è la linea di alta gamma di Sisa, e rappresenta l’eccellenza agroalimentare ita-
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liana. La linea Primo, a sua volta, è dedicata ai prodotti di primo prezzo per offrire al consumatore la possibilità di effettuare una spesa a un costo molto competitivo, e al tempo stesso di qualità. Sempre nella home, nella striscia in alto a fianco della foto istituzionale, si leggono, con effetto dissolvenza, i valori del brand. La barra di navigazione, inoltre, anch’essa estremamente intuitiva, apre le sezioni dedicate all’azienda, ai soci, alla comunicazione, all’area stampa e ai contatti.
Barra che permette una navigazione veloce, agevole e anche divertente. Immancabile, in basso a destra, l’area volantini che “strilla” novità e promozioni nei diversi e più di 2000 punti di vendita nazionali. Per una corretta informativa B2B, invece, una puntuale lista dei centri distributivi Sisa accompagna con un link ai singoli siti dei Cedi di riferimento. Infine, lo sguardo è inevitabilmente attratto dalla finestra in basso a sinistra: con un click l’internauta si trova nel mondo Sisolo, l’accattivante alberello mascotte di Sisa, ora ancora più ricco, fatto di ricette e anche di racconti, una vera “creative section”, più attuale ma soprattutto “costruita” e pensata per un dia-
attualità
continua da pag. 17 dello sconto: oggi la pressione promozionale del comparto è arrivata al 27%. Le promozioni, durante il 2013 hanno preso piede in tutte le categorie e tutti i formati distributivi hanno registrato un incremento della pressione promozionale. Nell'80% delle categorie, la pressione promozionale è aumentata e il 20% di queste ultime registra una pressione superiore al 30%. Tra le 30 categorie in cui la pressione promozionale è aumentata maggiormente ce ne sono alcune che rientrano nell'ambito del sottozero. Si tratta del pesce al naturale surgelato (+ 1 punto promozionale), il gelato in vaschette e multipack (circa due punti promo in più). Il ricorso inarrestabile alle promozioni ha però generato un circolo vizioso difficile da interrompere: il consumatore si abitua a un livello promozionale sempre maggiore, costringendo la filiera ad aumentarlo sempre più per renderlo appetibile. Inoltre rischia di stravolgere il tentativo di garantire un’offerta assortimentale e di prezzo strutturata, riconoscibile e atta a soddisfare le diverse esigenze dei clienti. Per ovviare a questi inconvenienti e invertire la rot-
ta, occorre puntare alla distinzione di ogni attività pianificata, perché i consumatori percepiscano le offerte come un evento dotato di una peculiarità propria. Per non abusare della leva promozionale, i distributori stanno sviluppando iniziative diverse, come i buoni sconto sul riacquisto, che hanno l'obiettivo di rifidelizzare il consumatore al punto vendita, oppure la possibilità, per il consumatore, di scegliere i prodotti su cui verrà applicato il buono sconto ricevuto. Sparare nel mucchio – è questa la conclusione cui giunge lo studio di IRI - è solo un dispendio inutile di risorse, tempo e immagine del brand. L’imperativo è personalizzazione e non massificazione. E' opportuno, inoltre, che industria di marca e gd adottino strumenti in grado di misurare scientificamente il ritorno delle operazioni promozionali.
logo costante con i propri consumatori. I clienti che vi accedono, infatti, possono postare le proprie ricette che, per essere ammesse, devono semplicemente utilizzare almeno un prodotto a marchio MDD SISA. E anche i racconti sono oggetto di attenzione, a condizione, però, che questi abbiano come protagonista Sisolo. Partecipare è moto facile: è sufficiente compilare un apposito form e il proprio contributo, ricetta o racconto che sia, viene posto al vaglio di un esperto per essere pubblicato. Un gastronomo o uno chef nel caso delle ri-
cette, un giornalista di fama internazionale per i racconti, saranno, infatti, impegnati nel giudizio dei pezzi migliori. In palio, per le ricette e i racconti più esaurienti, numerosi premi, una modalità piacevole e divertente per fidelizzare di più e meglio il proprio pubblico. In più che si sia davanti al proprio pc o con il proprio smartphone, dopo aver inquadrato il QR-code su uno dei tantissimi prodotti a marchio Sisa, l’universo Sisa on line, da oggi, è ancor più easy. A portata di un solo click. Per capire, partecipare, giocare, vincere.
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SURGELATI cover story
La strategia del cambiamento RISPO • Flessibilità e innovazione costante sono le chiavi per rivisitare la tradizione culinaria mediterranea e adattarla ai nuovi scenari economici In una situazione difficile come quella attuale, la capacità di diversificare l’offerta con prodotti innovativi, in grado di creare nuovi mercati, rappresenta un requisito fondamentale per far fronte ai mutati scenari economici e ai cambiamenti nelle abitudini di spesa dei consumatori, in casa e fuori casa. Carmine e Cinzia Rispo ci illustrano le nuove varianti di prodotti storici della gamma studiate per adattarsi alle più recenti tendenze di consumo e che vedono bar, pub e tavole calde sempre più protagonisti, nonché le strategie per incrementare ulteriormente la presenza dell’azienda sui mercati esteri. La crisi economica ancora in corso ha determinato la contrazione del fuori casa e la tendenza a contenere la spesa alimentare. Ritenete che l’attuale congiuntura rappresenti soltanto un problema oppure anche un’opportunità? Ormai la parola “crisi” è sulla bocca di tutti e sappiamo bene che anche il comparto dei surgelati è stato toccato dalla difficile congiuntura economica, seppur in misura contenuta rispetto ad altri settori. Ma noi non intendiamo adagiarci, preferiamo essere ottimisti e guardare al futuro, ben consci della storia che ci ha guidato fino ad oggi e soprattutto consapevoli che cambiare ed evolverci sia l’unica via possibile. Il cambiamento riguarda tutti e lascia indietro coloro che accarezzano la storia sperando che si ripeta piuttosto che viverla come una spinta all’evoluzione.
Il Calzone fritto farcito con prosciutto e mozzarella 150 g
rezione quando ci rendiamo conto che la domanda chiede qualcosa di nuovo. Infatti, la capacità di diversificare l’offerta, lanciando periodicamente dei prodotti-novità e/o proponendo nuove varianti di referenze già testate, rappresenta un requisito fondamentale per far fronte ai nuovi scenari economici e ai mutamenti nelle abitudini di spesa dei consumatori, in casa e fuori casa.
Cosa intendete per “vivere il cambiamento come una spinta all’evoluzione”? Il nostro pensiero si concretizza quotidianamente con lo studio di prodotti innovativi, in grado di creare nuovi mercati, con l’offerta di prodotti su misura per le esigenze e i bisogni del cliente e con una buona dose di flessibilità, che ci porta a cambiare di-
Come riflesso della crisi i consumi tendono a spostarsi dai ristoranti tradizionali verso i bar, le tavole calde e i ristoranti di catena; in che modo questa nuova tendenza ha influenzato l’offerta Rispo? E’ un dato di fatto che, a causa della congiuntura economica non favorevole, ci sia stata una fisiologica flessione dei consumi, ma è vero anche, come confermato da recenti indagini, che gli italiani amano uscire e frequentare bar, pub e tavole calde.
L'Arancino magnum bianco farcito con melanzane e mozzarella 200 g
L'Arancino magnum bianco farcito con prosciutto e mozzarella 200 g
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cover story
Alla luce di tali tendenze il nostro comparto di Ricerca & Sviluppo ha elaborato nuove varianti di prodotti storici della gamma Rispo; solo per citarne alcune: il calzone fritto farcito con prosciutto e mozzarella, il supplì alla siciliana magnum bianco farcito con ragù di carne, piselli e mozzarella, l’arancino magnum bianco farcito con prosciutto e mozzarella e l’arancino magnum bianco farcito con melanzane e mozzarella. Quali sono i plus che contraddistinguono questi nuovi prodotti? Tutte in versione prontoforno e di grammatura 150-200 gr, le nuove referenze presentano un elevato contenuto di servizio sia per l’operatore che per il consumatore finale; costituiscono, infatti, un pasto unico e completo e consentono all’operatore di settore di disporre di un prodotto che, scaldato pochi minuti in forno, può essere servito anche direttamente al banco e venduto ad un costo porzione contenuto. Il cliente, altresì, lo consuma in modo veloce al bar, in punti ristoro, in locali serali e pub ma anche comodamente a casa con tutta la famiglia per una cena pratica e veloce ma soprattutto gustosa! Qual è stata l’ultima novità da voi proposta sul mercato? In risposta alle richieste della clientela, recentemente è stata lanciata una nuova variante dei fiori di zucca pastellati: farciti con prosciutto e mozzarella, vanno ad affiancarsi alla nostra versione classica con ricotta e provola. Anche questi ultimi, rigorosamente prontoforno, richiedono pochissimi minuti per sprigionare tutta la bontà degli ingredienti sapientemente amalgamati. La cucina “Made in Italy” resta sempre molto apprezzata all’estero; quanta parte del vostro fatturato assorbono le vendite oltre confine? Attualmente l’export rappresenta il 25% del fatturato e il nostro
I Fiori di zucca pastellati farciti con prosciutto e mozzarella 55 g
obiettivo è quello di incrementare ulteriormente tale quota, forti del fatto che l’alta qualità e l’elevato contenuto di servizio dei prodotti Rispo sono molto apprezzati anche oltre confine. Come operate per affiancare all’immagine di qualità dei vostri prodotti la versatilità necessaria per adattare le ricettazioni alle preferenze e alle abitudini alimentari dei consumatori degli altri paesi? Nell’approcciarci con mercati nuovi cerchiamo sempre di scoprirne segreti e tendenze. Inoltre poniamo molta attenzione alle tradizioni alimentari locali; di conseguenza il nostro team di Ricerca & Sviluppo studia il riadattamento delle ricette in considerazione delle richieste, esigenze e abitudini alimentari dei consumatori esteri, senza però penalizzare la tipicità della tradizione culinaria mediterranea. Infine, proprio ad ulteriore supporto delle vendite oltre confine, ci stiamo attivando per l’ottenimento di altre certificazioni, oltre a quelle già numerose conseguite fino ad oggi, che possano agevolare ulteriormente l’accesso ai mercati esteri. La qualità della gastronomia campana rivisitata grazie alle più moderne tecnologie del surgelato è da sempre il marchio di fabbrica della vostra azienda. Quali sorprese ha in serbo Rispo per i prossimi mesi? Rispo è una realtà in perenne movimento che guarda costantemente al futuro per continuare ad affermarsi quale azienda leader del settore, sempre in grado di proporre per prima al mercato delle referenze innovative. Non nascondiamo che stiamo appunto lavorando al lancio di numerose e stuzzicanti novità. Ma al momento non possiamo anticiparvi nulla…seguite l’onda del gusto di casa Rispo!
The strategy of change
Il Supplì alla siciliana magnum bianco farcito con ragù di carne, piselli e mozzarella 200 g
Rispo: Through flexibility and constant innovation the Mediterranean culinary tradition is revisited and it is adapted to the new economical scenarios.
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SURGELATI mercato
L’Italia vista dall’estero Un quadro in chiaroscuro, ma non privo di elementi positivi, sull’andamento del surgelato in Italia è quello offerto da Leatherhead Food Research, società di consulenza e analisi di mercato specializzata nell’industria alimentare con sede in Inghilterra. Se è vero infatti che i livelli di disoccupazione nel nostro paese si riflettono negativamente sui consumi, compresi ovviamente quelli alimentari, è anche vero che, nel corso dell’ultimo decennio, le vendite del surgelato in Italia hanno conosciuto una crescita costante, attribuita da Leatherhead a molteplici fattori, tra cui la minor propensione delle famiglie e dei consumatori più giovani a trascorrere tempo ai fornelli. A ciò si aggiunge che il mercato italiano del surgelato rimane
LEATHERHEAD FOOD RESEARCH • Bene i vegetali, i gelati tengono grazie ai multipack, in calo i piatti pronti, la guerra dei prezzi penalizza le pizze
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tutt’ora uno dei più piccoli d’Europa; attualmente il consumo pro capite si aggira sui 12 kg, (il che equivale a un volume di mercato di circa 735.000 tonnellate), ben al di sotto dei livelli di altri paesi dell’Europa Occidentale, come il Regno Unito (32 kg pro capite) o la Germania (41 kg). Il fenomeno si spiega ovviamente con la forza della nostra tradizione culinaria; tuttavia questi dati suggeriscono che il mercato italiano presenti ancora interessanti margini di sviluppo, che potrebbero dispiegarsi in presenza di un recupero della capacità di spesa da parte delle famiglie. Il buon andamento di alcuni settori nel 2013 indica che anche in questi tempi di crisi alcune categorie merceologiche del surgelato si dimostrano in grado di
mercato
offrire contenuto di servizio a prezzi accessibili. Anche se il grosso delle vendite del surgelato nel canale Retail interessa ancora supermercati e ipermercati, negli ultimi due anni i discount stanno allargando la propria quota, grazie al richiamo esercitato dai prezzi più bassi.
GELATI Nel 2013 in Italia il consumo pro capite di gelati nel canale Retail ha di poco superato i 6 litri, per un totale del mercato a volume di 375 milioni di litri. Nonostante queste cifre siano nettamente più basse rispetto a quelle di altri paesi come l’Irlanda (9,5 litri) e il Belgio (9 litri) secondo le stime di Leatherhead Food Research il consumo effettivo di gelato nel nostro paese è molto più elevato, per via della grande diffusione delle gelaterie artigianali, stimate in oltre 30.000 su tutto il territorio nazionale. Complessivamente vaschette e multipack assorbono oltre il 70% del mercato italiano del gelato industriale in termini di volumi. I multipack hanno visto di recente aumentare le proprie quote di mercato, grazie al loro value for money e all’impegno dei produttori in termini di innovazione. Un altro 24% del mercato a volume è coperto dai prodotti a impulso: mentre ultimamente le vendite dei dessert a base gelato nel Retail sono diminuite, i prodotti a impulso hanno invece tenuto le posizioni.
VEGETALI Con una cifra stimata attorno agli 830 milioni di Euro nel corso del 2013 i vegetali rappresentano uno dei segmenti più importanti del mercato italiano del surgelato in termini di valore. Durante lo scorso anno il segmento sarebbe cresciuto del 3,8% come
continua a pag. 24
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mercato
continua da pag. 23 valore di mercato, con volumi pari a circa 255.000 tonnellate. Secondo le stime quasi il 70% dei consumatori italiani acquista regolarmente vegetali surgelati; il grosso delle vendite è da ascriversi alle verdure tal quali, come piselli e spinaci.
PIATTI PRONTI Nonostante il numero crescente dei single in Italia (attualmente il 30 % delle famiglie è composto da una sola persona), nel corso dei 2013 la domanda domestica di piatti pronti ha subito un calo. Attualmente il valore di mercato per questo segmento è stimato attorno ai 335 milioni di Euro, con una diminuzione del 4,3% rispetto all’anno precedente. Le vendite a volume si sarebbero attestate sulle 65.000 tonnellate, che equivarrebbero a 1,1 kg pro capite. Gran parte del decremento della domanda si può attribuire alla situazione economica, che spinge i consumatori a optare per prodotti di prezzo inferiore. Un altro fattore che ha influenzato negativamente le vendite è la crescente concorrenza di prodotti analoghi freschi o refrigerati, che
vengono percepiti dal consumatore come di qualità superiore rispetto a quelli surgelati. Anche l’innovazione di prodotto per questo segmento rimane scarsa: i produttori si limitano a inseguire la predilezione dei
consumatori italiani per i piatti tradizionali a base di pasta e i risotti, a scapito, per esempio, delle specialità etniche.
PIZZA Anche se questo segmento di mercato ha avuto nel complesso buone performance negli ultimi tre anni, nel 2013 si è verificata una lieve flessione delle vendite, dovuta in gran parte alla diminuzione della spesa alimentare da parte dei consumatori. Le stime parlano di un mercato dal valore di 335 milioni di Euro, con un decremento dell’1,5% rispetto al 2012. Sempre secondo le stime, a volume le vendite si sarebbero attestate sulle 46.000 tonnellate, ovvero circa 0,7 kg pro capite. In Italia le vendite di pizza surgelata sono sempre state inferiori a quelle di altri paesi europei, come Germania e Regno Unito, per via della diffusa preferenza per i prodotti freschi venduti sfusi nei punti
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bakery delle catene della Gdo, o di quelli da asporto acquistati in pizzeria. Il surgelato assorbe tra l’85 e il 90% del mercato del Retail confezionato per le pizze. A valore la crescita è frenata da una forte guerra dei prezzi, che ha visto le marche private guadagnare terreno rispetto all’industria di marca. La netta preferenza dei consumatori italiani per le ricette più tradizionali, come la Margherita, limita drasticamente le possibilità di innovazione in termini di farciture.
Italy seen from abroad Leatherhead Food Research: Good results for vegetables, the icecream sector resists thanks to multipacks, ready-toeat meals are in decrease, the price war heats pizza.
SURGELATI inchiesta
GRIGLIATI E MIX DI VERDURE
La salute nel piatto
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inchiesta
risultano fondamentali leggerezza e naturalità). Il maggiore interesse verso i prodotti naturali influenza in particolare il mondo dei minestroni, all’interno del quale è proprio il sottosegmento delle verdure per minestrone al naturale a risultare in crescita, a differenza dei minestroni ricettati. Le altre tipologie più richieste sono i misti per soffritto e insalata russa, seguite dai contorni; stabili invece i grigliati. Controverso l’andamento di tutto
esigenze dei diversi sottocanali, e in particolare di ottimizzare i piccoli spazi freezer della ristorazione commerciale e veloce. Per il Retail, nonostante la presenza di nicchie relative a confezioni monodose per il crescente trend dei single, e l’evidenziarsi di una tendenza alla sgrammatura al fine di abbattere la battuta di cassa, i formati più richiesti continuano a oscillare da un minimo di 450-500 g a un massimo di 1.000 g. La porzionabilità può rappresentare un valore aggiunto, sia in un’ottica di contenimento della spesa e riduzione degli sprechi, sia per la possibilità di combinare tra loro grigliati e mix di natura diversa per creare ricette alternative. Negli spazi freezer della Gdo la presenza del marchio del distributore sta guadagnando terreno anche per grigliati e mix di verdure, grazie a un ampliamento dell’of-
il settore delle verdure ricettate rispetto a quello dei semplici mix di vegetali preparati; mentre alcuni non vedono bene il futuro del ricettato, e ritengono che, a fronte dell’attuale crisi e della diminuzione del potere d’acquisto, il cliente non sia più disposto a pagare per il valore aggiunto di un piatto pronto, altri lo considerano un settore su cui vale ancora la pena di investire, anche in termini di lancio di nuovi prodotti. Un altro elemento chiave per il successo dei mix di verdure, soprattutto nel Foodservice, è l’elaborazione di formati più piccoli e versatili, in grado di adattarsi alle
ferta e a un aumento della pressione promozionale da parte delle insegne. A questo proposito le valutazioni dei produttori intervistati sono contrastanti: c’è chi constata un netto predominio della marca privata rispetto all’industria di marca, chi sottolinea le differenze tra le politiche assortimentali delle singole catene (alcune avrebbero fatto del marchio privato un elemento di identificazione, mentre altre sarebbero ancora molto legate al marchio industriale), chi distingue tra preparati per minestroni, un mercato ad alto volume dove prevarrebbe la private label, e grigliati e mix speciali, dove l’in-
Praticità di utilizzo, prezzi contenuti e valori nutrizionali, sono la chiave del successo dei vegetali preparati nel Retail e nel Foodservice Il settore dei vegetali preparati spazia dai mix per minestroni e contorni ai cooking aid (misti per soffritto e insalata russa), dai vegetali grigliati della tradizione mediterranea ai passati e ai purè di ortaggi. Versatilità di utilizzo, possibilità di personalizzare il piatto e contenuto di servizio sono i punti di forza di queste referenze: la precottura a vapore e tecniche di grigliatura volte a evitare il rilascio d’acqua durante la ricettazione vengono spesso utilizzate per i vantaggi che offrono in termini di rapidità di rinvenimento, tanto al consumatore quanto al cliente della ristorazione. Oltre alla massima cura nella scelta e nella coltivazione delle materie prime, e all’elaborazione di un packaging ecosostenibile e capace di trasmettere il valore e di conferire un plus di servizio al prodotto (microndabilità), altri fattori importanti per il successo di queste referenze sono la caratterizzazione in senso tradizionale (valorizzando per esempio il concetto casalingo della cottura in forno nella classica teglia) e regionale (utilizzo di vegetali tipici di alcune zone d’Italia) e l’attenzione per gli aspetti nutrizionali, legati sia a valori condivisi di salubrità e benessere (contorni senza grassi e ricchi di fibre), sia a esigenze specifiche da parte di consumatori allergici o intolleranti. In questo senso i vegetali surgelati, e in particolare i mix di verdure, stanno diventando un apripista per la penetrazione del sottozero nella ristorazione collettiva, sia aziendale (dove il fattore prezzo gioca un ruolo importante nella scelta delle verdure rispetto ad altre tipologie di alimenti) sia scolastica (dove invece
dustria di marca avrebbe un ruolo predominante, e chi infine ritiene che vi sia un adeguato equilibrio tra marchi industriali e marche private sui banchi freezer. Al di là di queste differenze di valutazione l’elemento chiave per garantire spazi espositivi all’industria di marca è rappresentato dall’innovazione di prodotto, fondamentale soprattutto per grigliati e contorni: tutte le insegne della Gdo sono molto attente all’innovazione, quando questa è veramente tale e riesce a rappresentare la possibilità di ottenere margini di profitto crescenti, e le novità di prodotto non solo sono ben accolte dalla distribuzione e dai consumatori, ma sono addirittura richieste. Tale spinta all’innovazione non arriva però ancora a coinvolgere pienamente l’utilizzo di vegetali biologici per mix e grigliati: anche se alcuni produttori si dichiarano convinti delle ottime opportunità di crescita del settore, al punto da proporre referenze e marchi dedicati per i quali si prevede un aumento dei volumi, il principale canale di vendita rimane per ora la ristorazione scolastica e specializzata, mentre la richiesta nel Retail è ancora scarsa. Chi non ha investito nel biologico punta comunque su tecniche di coltivazione innovative, che prevedano un utilizzo di sostanze chimiche molto al di sotto della soglia di sicurezza, una progressiva riduzione dell’impiego di fitosanitari e lo sviluppo di modalità di agricoltura integrata. Le cattive condizioni climatiche che si sono registrate in Italia durante la scorsa campagna hanno creato molti problemi ai produttori e alle produzioni, in termini di perdita di superfici causa mancata semina per le eccessive piogge, difficoltà per le raccolte meccaniche delle verdure in foglia e rese basse, con grave impatto sulle vendite invernali per alcune specie vegetali causa mancanza di prodotto. Le difficoltà non hanno però interessato i grigliati surgelati, che potrebbero continua a pag. 28
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inchiesta
SCHEDA TECNICA prodotti in evidenza AGRIFOOD
continua da pag. 27 addirittura trarre vantaggio dalle avversità climatiche, perché la campagna di raccolta viene effettuata nei mesi estivi. Le aziende di surgelati con zone di produzione ubicate nel Nord Europa si sono trovate invece di fronte a un inverno particolarmente mite, che se da un lato ha favorito la crescita dei vegetali, dall’altro ha anche dato luogo a un’insolita proliferazione di insetti e parassiti, i quali possono rappresentare un danno per quei produttori che non hanno effettuato gli investimenti necessari a dotarsi degli strumenti idonei per eliminarli. Il caldo invernale ha inoltre affrettato i tempi di maturazione, costringendo alcuni produttori a programmare un raccolto anticipato, con una serie di difficoltà a livello organizzativo. Le valutazioni in merito all’impatto delle difficoltà climatiche sul prezzo delle materie prime e del prodotto finito surgelato non sono concordi, e variano a seconda delle zone di produzione; l’obiettivo aziendale comune è naturalmente quello di mantenere altissimi standard qualitativi senza ritoccare i listini. Le prospettive indicate per il 2014 sono in generale buone, nonostante il difficile scenario socio-economico: non solo i vegetali surgelati hanno un vissuto molto positivo, che si è ormai fortemente consolidato presso tutti i target, ma i vegetali preparati in particolare, con la loro ben riuscita combinazione di praticità di utilizzo e prezzi contenuti, unita alla salubrità di un prodotto surgelato appena colto, sembrerebbero destinati a incontrare sempre più il favore dei consumatori e degli operatori della ristorazione. Occorrerà però scongiurare l’eventuale influenza negativa dell’attuale congiuntura, che potrebbe innescare logiche di basso prezzo e, quindi, bassa qualità, in totale distonia con quelli che sono i punti di forza della garanzia di qualità e genuinità dei prodotti italiani.
<<Agrifood si rivolge al Retail e al Foodservice con un ampio assortimento di prodotti dedicati, sia per le verdure grigliate sia per i mix. Per il Foodservice abbiamo la linea “Grandi Panieri”, che offre misti per soffritto e insalata russa, minestroni, verdure grigliate e contorni con ricettazioni e grammature (in particolare il nuovo formato 5x1 kg, più piccolo e leggero, per ottimizzare i piccoli spazi freezer) studiati appositamente per rispondere alle diverse esigenze della ristorazione commerciale, collettiva e veloce, e delle pizzerie. Gli ultimi lanci del 2012 per i grigliati sono le Verdure alla Mediterranea (ideale anche sulla pizza) e il Contorno dell’Ortolana (apprezzato per la sua leggerezza dalle mense aziendali e scolastiche). Per il Retail i grigliati vengono proposti nella linea “Passione Verde”, con il claim “Gusto & Linea”, mentre l’ampia scelta di minestroni (tra cui una ricetta senza piselli destinata a chi soffre di favismo ed è allergico a questo ortaggio) si divide tra i marchi Grandi Panieri e Passione Verde. Sempre per Passione Verde abbiamo i due contorni “I Tre Colori” e “Misto Broccoli” e infine il Misto per Soffritto con dispenser ecosostenibile, premiato a Tuttofood>> (Valeria Picco, marketing manager di Agrifood). Per quanto riguarda il biologico, nel 2013 abbiamo lanciato un Minestrone Bio, destinato al Foodservice. Non abbiamo invece intenzione di introdurre a breve prodotti grigliati bio, in quanto riteniamo si tratti di un settore ancora di nicchia. Noi di Agrifood non abbiamo minestroni ricettati, ma solo mix semplici che hanno dato ottimi risultati. Per noi il Minestrone resta il prodotto più richiesto da Retail, Foodservice e Industria. Nel 2013 abbiamo assistito ad una crescita importante, dovuta soprattutto ai piccoli formati da noi previsti, molto apprezzati dalla ristorazio-
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Nome: Misto per Soffritto “Passione Verde” Ingredienti: Carote, sedano, cipolle Tempi e modalità di rinvenimento: Si usa come il prodotto fresco, come soffritto di base per qualsiasi ricetta. Grammatura: 150 g Canale di vendita: Gdo, anche per private label Shelf life: 24 mesi Nome: Contorno Di Verdure alla Mediterranea “Grandi Panieri” Ingredienti: Patate, melanzane, zucchine, peperoni gialli e rossi Tempi e modalità di rinvenimento: Versare ancora surgelato in una padella e cuocere a fuoco medio-alto per 10 minuti mescolando frequentemente. Salare a piacere. Grammatura: 1.000 g Canale di vendita: Foodservice Shelf life: 24 mesi
Il Misto per Soffritto “Passione Verde” di Agrifood
ne veloce per il vantaggio logistico che offrono. In aumento anche il Misto per Soffritto, grazie soprattutto all'interesse della Gd per il nostro nuovo dispenser, sia a nostro marchio sia in co-packing. I mix di grigliati e i contorni hanno mantenuto invece un trend costante. Possiamo sicuramente affermare che nei banchi freezer della Gdo c'è un netto predominio della marca privata. Da parte nostra siamo disponibili a realizzare tutti i nostri prodotti, sia i grigliati sia i mix di verdure, non solo a nostro
marchio ma anche come copacker per le insegne della grande distribuzione. L’andamento delle semine primaverili deciderà il buon inizio della campagna. L’anno scorso una primavera straordinariamente piovosa ha allungato i tempi di semina, con drastiche ripercussioni sui raccolti. L’inverno di quest’anno è stato straordinariamente mite, il che ha generato molto prodotto per il mercato del fresco, ma ha anche provocato difficoltà per le raccolte meccaniche delle biete e del fogliame, a causa delle piogge.
inchiesta
ARDO <<All’interno dell’assortimento di verdure e miscele di verdura Ardo possiamo identificare tre linee di prodotto. La gamma Classics comprende un’ampia scelta di miscele di verdure al naturale. Oltre alle ricette tradizionali, come il minestrone classico, il misto per soffritto e per insalata russa, offriamo una serie di miscele innovative, adatte a diversi usi. La gamma Express comprende miscele di verdure precotte che garantiscono chiari vantaggi in termini di servizio, oltre a un notevole risparmio di tempo in termini di rapidità di rinvenimento. Infine, la gamma di grigliati Ardo è composta da verdure tipiche del Mediterraneo, coltivate nei campi limitrofi al nostro stabilimento spagnolo, prodotte e lavorate se-
SCHEDA TECNICA prodotti in evidenza Nome: Mix di Verdure Riscoperte Ingredienti: Pastinaca, topinambur, sedano rapa, zucca, carote gialle e arancioni tagliate alla rustica, cipolla rossa. Grammatura: 4 x 2,5 Kg Canale di vendita: Foodservice Shelf life: 24 mesi Nome: Frites Di Verdura Ingredienti: Verdure (carote, pastinaca), patate, olio di girasole, farina, sale. Tempi e modalità di rinvenimento: Disporre le verdure fritte in una teglia larga senza sovrapporle. Cuocere in forno precedentemente scaldato a 200 gradi C per 20-25 minuti o fino a che il prodotto non è dorato e croccante. Consigliamo di girarlo una volta. Grammatura: 4 x 2kg Canale di vendita: Foodservice
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condo il metodo tradizionale di grigliatura. Tra questi troviamo anche due miscele di verdure grigliate particolarmente apprezzate sul mercato italiano: il Contorno Italiano e il Wok Verde>> (Pieter Jacobs, responsabile Ardo Italia). Due recenti novità di prodotto Il Mix di Verdure Riscoperte di Ardo
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inchiesta
BONDUELLE
continua da pag. 29 sono il Mix di Verdure Riscoperte e le Frites Di Verdura. Il primo è indicato per accompagnare pesce al vapore e al forno, carne o pollame, o come base per un purè di verdure. Le Frites sono invece un mix di patatine pre-fritte e altre verdure con un leggero rivestimento di pastella. Grazie al suo ampio assortimento di vegetali di propria produzione Ardo è in grado di mettere a disposizione dei clienti una scelta vastissima di ortaggi e tagli, per la composizione di contorni originali per sviluppi in Private Label (Door to Door e Gdo). Per ogni prodotto viene coinvolto il reparto Ricerca & Sviluppo, per identificare una soluzione efficace in termini di gusto, colore, originalità e uniformità nei tempi di cottura. A nostro marchio Ardo proponiamo i prodotti in formati da 10 x 1 kg o 4 x 2,5 kg. Per i contorni non siamo convinti che possano avere successo imballi con un peso inferiore ai 450 g. I prodotti biologici surgelati rappresentano a tutt’oggi una nicchia di mercato. Al di là di miscele classiche come il minestrone le nostre ricerche hanno rivelato che la domanda bio proviene soprattutto da catene di ristorazione specializzate. L’andamento climatico ha un impatto significativo sul risultato delle nostre campagne. Nonostante questo le condizioni sono molto più stabili rispetto agli sbalzi a cui si assiste sul mercato fresco. La conseguenza è che, in periodi sfavorevoli, i prodotti surgelati diventano maggiormente competitivi. Nei primi mesi del 2014 i broccoli risentono molto di questo fenomeno. Ardo può contare su una rete produttiva adeguata a far fronte alla domanda del mercato anche in momenti difficili. Data l’importanza che le miscele e i contorni rivestono all’interno della nostra gamma, si tende sempre a dare priorità a questa categoria, affinché la disponibilità non venga mai compromessa.
<<Tra le referenze Bonduelle di maggior successo per i mix di verdure nel canale Retail si contano quelle appartenenti alla famiglia “Natura in padella” che, grazie alla tecnologia di cottura al vapore esclusiva di Bonduelle, offrono un forte valore aggiunto al consumatore, in termini di rapidità di preparazione e versatilità di utilizzo (come contorno o base per altre ricette). Il formato da mezzo chilo è il più distribuito e venduto, e questa tendenza non sembra destinata a mutare nel breve periodo. Le ultime referenze lanciate all’interno di questa famiglia sono i Fagiolini e Patate, abbinamento proveniente dalla tradizione culinaria italiana, e il Tris di Cavoli. Sono previsti nuovi lanci di prodotto, sia nella categoria dei mix di verdure, sia per tipologie di prodotti più tradizionali. L’obiettivo di Bonduelle è infatti quello di aumentare il proprio portfolio e la propria distribuzione>> (Laura Bettazzoli, Direttore Marketing di Bonduelle Italia). <<Nel Foodservice per quanto riguarda la gamma dei Grigliati abbiamo in assortimento il Contorno Andalusia e le classiche verdure grigliate (Peperoni rossi e gialli, Melanzane e Zucchine), realizzate in uno stabilimento dedicato a questo processo, grigliate con cura e surgelate rapidamente per non rilasciare acqua in fase di ricettazione. L’ultimo lancio per la categoria Grigliati è rappresentato dalle Pannocchie di mais. Le referenze di punta dei mix di verdure sono Insalata russa e Fantasia Contadina, che appartengono entrambe alla gamma Minute (caratterizzata dall’omonimo processo di cottura a vapore brevettato da Bonduelle). Negli ultimi anni stanno crescendo soprattutto i formati “servizio”, come la busta da 1 kg in cartone leggero da 6 kg, grazie al quale è possibile gestire in modo più efficace gli stock e l’assortimento. Nonostante il calo degli ultimi tempi siamo convinti
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SCHEDA TECNICA prodotti in evidenza Nome: Fagiolini e Patate Ingredienti: Fagiolini e patate cotti al vapore Tempi e modalità di rinvenimento: Saltare in padella con un filo d’olio per pochi minuti Grammatura: 450 g Canale di vendita: Retail Shelf life: 2 anni Nome: Contorno Grigliato Andalusia Ingredienti: Misto di verdure grigliate : peperoni rossi, melanzane, zucchine, cipolle. Tempi e modalità di rinvenimento: Padella: far saltare per 4-5 minuti con olio o burro. Salare. Microonde: in contenitore idoneo coperto per pochi minuti secondo la potenza del forno. Salare. Grammatura: 1 kg Canale di vendita: Foodservice Shelf life: 2 anni
I Fagiolini e Patate di Bonduelle
che su alcuni canali le verdure ricettate riprenderanno ad avere un trend positivo; per questo motivo abbiamo lanciato recentemente due nuove referenze nella gamma dei Gratin: Gratin di Patate alla Provenzale e Gratin di Zucchine e Patate>> (Luca Cerati, direttore business unit Foodservice di Bonduelle). <<In questo momento nel Retail per i segmenti principali dei Vegetali stanno avendo buone
performance le categorie mature, come gli Spinaci e i Piselli; i Minestroni hanno un andamento positivo, soprattutto nella categoria dei “tradizionali”, mentre sono in calo le Verdure Cucinate. Bonduelle è in forte espansione in tutti i segmenti, specialmente per quanto riguarda i prodotti più distintivi, che offrono effettivo valore aggiunto ed alto livello di servicontinua a pag. 32
inchiesta
continua da pag. 30 zio. In questa categoria rientrano i Mix di Verdure Al Naturale, i quali valgono circa un 5% del mercato a valore. Dopo una buona crescita negli ultimi anni, il segmento è stabile, ma Bonduelle continua a crescere con trend a due cifre, e ha raggiunto una quota molto importante a valore e a volume. L’innovazione è fondamentale nei misti di verdure, e questo garantisce all’industria di marca un ruolo prevalente nei banchi freezer: le novità di prodotto non solo sono ben accolte dalla distribuzione e dai consumatori, ma sono addirittura richieste. Lo spazio a scaffale destinato ai misti di verdure si sta ampliando proporzionalmente alla continua crescita dell’offerta; Bonduelle ha lanciato 2 nuove referenze nel giro di pochi mesi, entrambe ben accolte sia dalla distribuzione che dai consumatori, e con rotazioni in costante crescita>> (Laura Bettazzoli). <<Bonduelle Food Service non ha in programma di affacciarsi al mercato del biologico, nemmeno a livello di Gruppo. Per Bonduelle il terreno è la risorsa cardine da preservare, promuovendo pratiche di coltivazione innovative. Tra gli obiettivi futuri segnaliamo la riduzione del 20% dell’impiego di fitosanitari entro il 2015, e il proseguimento delle collaborazioni scientifiche in campo agronomico, specie nell’ambito dello sviluppo di modalità di agricoltura integrata>> (Luca Cerati). <<Le cattive condizioni climatiche che si sono registrate durante la scorsa campagna non hanno certamente agevolato le produzioni; l’obiettivo aziendale tuttavia è quello di mantenere sempre altissimi standard qualitativi senza intaccare il prezzo dei prodotti, e questo vale per tutte le tecnologie in cui opera Bonduelle: prodotti freschi, in conserva e surgelati>> (Laura Bettazzoli). <<Per il 2014 riteniamo che le condizioni climatiche non avranno grossi impatti sul prezzo del
prodotto finito grigliato. Anzi, i grigliati surgelati possono solo trarre vantaggio dalle avversità climatiche, perché la campagna di raccolta viene effettuata nei mesi estivi>> (Luca Cerati). <<I vegetali surgelati hanno un vissuto molto positivo che si è ormai fortemente consolidato presso tutti i target. I consumatori infatti, ritengono che le verdure surgelate mantengano al meglio le loro proprietà e il loro sapore, rendano disponibili le varietà vegetali in qualunque momento dell’anno, e siano di facile gestione rispetto al prodotto fresco, agevolando quindi un consumo più frequente delle verdure in generale>> (Laura Bettazzoli).
D’ARTA La Miscela California di D'Arta
<<Per i grigliati l’assortimento prevede Melanzane, Zucchine, Peperoni e combinazioni di questi tre ortaggi. Per i mix proponiamo misto per soffritto, misto per insalata russa e contorni di vario tipo (come la miscela California e la miscela primavera). Abbiamo in gamma più di 50 referenze di miscele di verdure, per la maggior parte sia in formato Retail che Catering: i canali di vendita sono la Gdo, l’HoReCa e il Foodservice in generale. Per i prossimi mesi abbiamo in programma l’inserimento di una serie di referenze ricettate, realizzate con un concept innovativo, sul quale al momento non posso dare ulteriori informazioni>> (Cesare Campra, direttore commerciale di D'Arta Italia). Anche nel 2013, come nel 2012, le verdure grigliate e i mix di verdure hanno conosciuto un andamento moderatamente positivo. Le quote di mercato dei canali di vendita variano a seconda del target aziendale; nel nostro caso il 35% va al Retail e il restante 65% al Catering. I mix più richiesti sono i classici: misto per soffritto, insalata russa e minestrone. Tuttavia ultimamente l’interesse si sta spo-
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SCHEDA TECNICA prodotti in evidenza Nome: Miscela California Ingredienti: Broccoli30 %, carote35 %, cavolfiori 35 %. Tempi e modalità di rinvenimento: Preparare le verdure senza scongelarle, con le stesse modalità delle verdure fresche ma cuocendole per meno tempo. Aggiungere sale e spezie secondo il proprio gusto. Grammatura: 15 x 450 g, 10 x 1 Kg, 4 x 2,5 Kg. 2 x 2,5 Kg Canale di vendita: Gdo, HoReCa Shelf life: 30 mesi
stando su alcune miscele più di nicchia, come ad esempio la miscela broccoli, carote, cavolfiori, conosciuta come misto tricolore e da noi venduta con il nome di Miscela California. Per quanto riguarda il rapporto tra marchio privato e industria di marca, al momento nella Gdo la situazione è molto variegata: alcune insegne hanno fatto del marchio privato un elemento di identificazione, eliminando quasi completamente dai banchi frigo quello dell’industria, mentre altre sono ancora molto legate al marchio industriale. In ogni caso a li-
vello globale la tendenza è sicuramente quella di indirizzare il cliente verso l’acquisto del marchio dell’insegna. Il biologico è una nicchia di mercato che subisce fluttuazioni a seconda del momento; nel nostro campo l’andamento è molto legato alle richieste delle mense scolastiche. In generale riteniamo che le referenze bio siano maggiormente associate al prodotto fresco rispetto a quello surgelato. Le nostre zone di produzione sono situate in Nord Europa e in Portogallo. Nelle aree settentrionali del continente lo scorso in-
inchiesta SCHEDA TECNICA prodotti in evidenza verno è stato particolarmente mite. Non abbiamo ancora un’idea precisa di come andranno i prossimi raccolti, dato che basta una settimana di pioggia subito prima della data prevista per compromettere l’andamento di uno specifico vegetale. Tuttavia l’insolito clima invernale ha causato un anomalo proliferare di insetti e microrganismi parassiti, che possono rappresentare un danno per quei produttori che non hanno effettuato gli investimenti necessari a dotarsi degli strumenti idonei per eliminarli. Noi di D’Arta disponiamo di un’attrezzatura all’avanguardia per fronteggiare questi problemi, e siamo certi di poter garantire alla clientela un prodotto in linea con i nostri consueti standard qualitativi.
Nome: Preparato per Insalata Russa Ingredienti: 33% patate a dadini, 34% carote a dadini, 33% piselli Tempi e modalità di rinvenimento: Cuocere in poca acqua salata per 8-10 minuti. Grammatura: 20x450 g, 10x1 kg, 4x2,5 kg, 1x10 kg, 1x25kg Canale di vendita: Foodservice, Industria Shelf life: 24 mesi Nome: Minestrone 12 verdure Ingredienti: 17% porro 26% carote rondelle 12% patate a cubetti 7% cavolfiori 8% pomodoro a cubetti 2% sedano bianco 6% zucchine a cubetti 6% sedano a cubetti 3% borlotti 5% cavolo bianco 5% fagiolini tagliati 3% piselli Tempi e modalità di rinvenimento: Cuocere il minestrone ancora surgelato in in acqua salata per 10 o 15 minuti. Grammatura: 20x450g, 20x400g, 10x1 kg, 4x2.5 kg, 2 x 5 kg, 1 x 25 kg, octobins Canale di vendita: Foodservice Shelf life: 24 mesi
molte aziende hanno chiuso le linee di produzione del ricettato, il cui futuro di mercato sembra sempre più incerto. A fronte dell’attuale crisi e della diminuzione del potere d’acquisto il cliente non è più disposto a pagare per il valore aggiunto di un piatto pronto. Al contrario, riteniamo che i vegetali preparati, con la loro ben riuscita combinazione di praticità di utilizzo e prezzi contenuti, unita alla salubrità di un prodotto surgelato appena colto, siano destinati a incontrare sempre più il favore dei consumatori e degli operatori della ristorazione. In particolare questi ultimi prediligono i vegetali per via del loro costo minore rispetto a quello di altri alimenti da far comparire sul piatto, come la carne o il pesce, il che consente alla ristorazione collettiva di contenere i prezzi.
FLANDERS BEST <<I nostri mix di verdure surgelate, tutti al naturale e senza alcun tipo di precottura, sono prodotti ormai collaudati e consolidati, le cui variazioni riguardano essenzialmente i formati e le proporzioni dei vegetali presenti. Sul mercato italiano minestroni e preparati per insalata russa sono i due prodotti con le vendite più importanti, seguiti da contorni e misti per soffritto>> (Kim Vandewalle, export manager di Flanders Best). In Italia il Foodservice, da noi rifornito o direttamente, come nel caso di alcune realtà della ristorazione collettiva, oppure tramite grossisti, assorbe l’80 % del nostro fatturato, mentre il restante 20 % è coperto dall’industria: serviamo aziende di produzione, che comprano merci in grandi contenitori per poi confezionare a proprio marchio, e industrie di trasformazione. Non abbiamo in programma l’introduzione di prodotti biologici in assortimento; le tecniche di coltivazione Flanders Best prevedono un utilizzo di sostanze chimiche molto al di sotto della so-
GIAS
Il Preparato per Insalata Russa di Flanders Best
glia di sicurezza, al punto che in termini di salubrità non vi è una differenza sostanziale tra i nostri vegetali e quelli bio. Riteniamo che le modalità di coltivazione e raccolta del biologico, con la loro assenza totale di pesticidi, non siano in grado di garantire al cliente una qualità adeguata, a fronte di un prezzo sensibilmente più alto rispetto a un prodotto analogo non biologico, il che rende difficile un’ampia diffusione sul mercato. In Belgio lo scorso inverno si è assistito a un andamento climatico particolarmente anomalo, con temperature insolitamente elevate, che se da un lato hanno favorito la crescita dei vegetali dall’altro
hanno anche dato luogo a un’insolita proliferazione di insetti e parassiti. Il caldo invernale ha inoltre affrettato i tempi di maturazione, costringendoci a programmare un raccolto anticipato di due o tre settimane rispetto agli altri anni, il che ha provocato una serie di difficoltà a livello organizzativo e di produzione. In generale però quest’anno i prezzi delle materie prime vegetali hanno subito aumenti decisamente inferiori a quelli dell’anno scorso, per cui prevediamo che il prezzo al cliente rimarrà stabile. Anche il 2013, come il 2012, ha visto il prevalere dei mix di verdure al naturale rispetto ai contorni e ai minestroni ricettati; in Belgio
<<La nostra proposta assortimentale comprende una vasta gamma di prodotti, che spazia da una linea di antipasti e contorni (a base esclusivamente vegetale) ad una di prodotti ricettati (primi e secondi piatti, zuppe e vellutate), nei quali sono comunque presenti verdure grigliate e mix di verdure. La nostra offerta è rivolta ai canali Retail, Catering e Industria>> (Alessandro Perri, sales & marketing manager Italia di Gias). Oltre ad un consolidamento dei volumi realizzati con le ricette più tradizionali (Grigliatissima di verdure, Fette di Vegetali grigliati e Patate grigliate), stiamo registrando delle ottime performance dei contorni senza grassi aggiunti e ricchi di fibre (tra questi “Broccoli e Patate”, uno degli ultimi lanciati sul mercato). Inoltre, la caratterizzazione di alcune ricette, attraverso l’utilizzo di vegetali calabresi I.G.P. come la Cipolla Rossa di Tropea, sta riscuotendo interessi
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continua da pag. 35 trasversali su tutti i canali di vendita. Per quanto riguarda l’innovazione, per i grigliati abbiamo deciso di investire nei contenuti di servizio e nel packaging realizzando “La Teglia”, un progetto basato sul concetto casalingo della cottura tradizionale in forno nella classica teglia. Il packaging ha la duplice funzione di contenitore di cottura e piatto da portata, il che conferisce un plus di servizio al prodotto. Sono inoltre in cantiere anche nuovi progetti, che non riguardano solo i grigliati ma abbracciano i primi piatti, le zuppe e il mondo dei cereali. Le verdure grigliate e i mix di verdure raccolgono un alto gradimento nel Retail, dove il consumatore premia i prodotti che coniugano contenuto di servizio, varietà di utilizzo e possibilità di personalizzare il piatto. Questi prodotti rappresentano il core business di Gias, con un’incidenza di oltre il 50% dei volumi venduti. Pur presentando il mercato delle nicchie relative a confezioni monodose per il crescente trend dei single, la parte predominante continua ad essere rappresentata da formati medi, con grammature al di sotto dei 500 g. Il segmento delle verdure grigliate e dei mix di verdure dispone di spazi espositivi adeguatamente calibrati all’interno dei banchi surgelati, con un bilanciato equilibrio tra marchi industriali e marche private. Queste ultime, sull’onda del processo di fidelizzazione verso i consumatori che la distribuzione effettua attraverso il marchio insegna, hanno raggiunto anche nel mondo del surgelato quote di mercato particolarmente significative (31,7% delle vendite a valore totale mercato frozen). Questi risultati sono stati realizzati sia attraverso una pressione promozionale intensa, sia attraverso l’allargamento del numero di referenze presenti nei banchi (+5% il numero di referenze medio rispetto al 2012) e, di conseguenza, degli
La Teglia di patate, zucchine e peperoni grigliati di Gias
SCHEDA TECNICA prodotti in evidenza Nome: La Teglia di patate, zucchine e peperoni grigliati surgelati Ingredienti: patate grigliate ( patate, sale) 37%, zucchine grigliate 27%, peperoni grigliati 22%, provola affumicata 6% (latte pastorizzato, sale, caglio, fermenti lattici, fumo), olio di semi di girasole, Grana Padano (latte, sale, caglio, lisozima da uovo) , olio extra vergine di oliva, sale, aglio, prezzemolo, pepe nero, origano. Tempi e modalità di rinvenimento: In forno: rimuovere il coperchio, mettere la teglia nel forno preriscaldato a 200°C e cuocere per 20 minuti circa. Al microonde: rimuovere il coperchio, mettere la teglia nel forno a microonde e cuocere alla massima potenza (900W) per 10 minuti circa. Grammatura: 450 g Canale di vendita: Retail Shelf life: 18 mesi
spazi ad esse dedicati. All’interno del segmento verdure ricettate i prodotti a marchio del distributore rappresentano il 48% dei volumi, e sono in ulteriore crescita rispetto allo scorso anno. Tutte le insegne della Gdo, indistintamente, sono molto attente all’innovazione di prodotto, quando questa è veramente tale e riesce a rappresentare effettivamente, nell`attuale congiuntura economica, la possibilità di ottenere margini di profitto crescenti. Anche a seguito di queste considerazioni abbiamo deciso di dare ulteriore impulso a progetti innovativi che, abbracciando tutte le linee di prodotto, possano caratterizzare l’offerta sia sotto l’aspetto dell’ingredientistica, sia sotto quello della ricettazione (Zuppe Regionali, Primi a base Paste Speciali). Tra coloro che acquistano regolarmente prodotti da agricoltura biologica il 73% acquista anche prodotto biologico surgelato, e quasi il 65% prodotti a marchio del distributore; non si tratta
quindi più di una nicchia di mercato, ma di un settore in continua espansione. Già da qualche anno realizziamo prodotti di natura biologica, e contiamo per gli anni a venire di ampliare tali volumi. Tenendo conto delle tipologie di materie prime che noi lavoriamo e dei territori di raccolta, le condizioni del clima invernale non hanno impatti significativi. I periodi stagionali che maggiormente ci coinvolgono sono quello primaverile e quello estivo e, per colture con raccolta progressiva come quelle di nostro interesse, sarà importante avere condizioni termiche ed eventuali precipitazioni nelle medie stagionali. Lo scorso anno, nonostante il calo a totale categoria (il comparto dei Surgelati nel complesso ha registrato un decremento dell’1,4% a valore e dello 0,8% a volumi), i Vegetali sono rimasti più o meno stabili (-0,5%). Al loro interno le Verdure ricettate, che rappresentano, con un fatturato al consumo
di circa 54 milioni di Euro, il 2,3% del totale mercato frozen, hanno confermato, anche per il 2013, un trend positivo, registrando un +2,6% a valore, mentre il segmento Zuppe e Minestroni, anche alla luce di una stagione invernale particolarmente mite, ha confermato un trend negativo (-2,4%), con particolare riferimento a questi ultimi. Per il 2014 le prospettive per le verdure grigliate e i mix di verdure sono buone, anche se, in uno scenario socio-economico generalmente difficile, si dovrà scongiurare l’eventuale influenza negativa di tale contesto, che potrebbe innescare logiche di basso prezzo e, quindi, bassa qualità, in totale distonia con quelli che sono i punti di forza della garanzia di qualità e genuinità dei prodotti italiani.
LUTOSA <<Non trattiamo grigliati, né mix di vegetali biologici. Abbiamo in assortimento un minestrone di 14 verdure, ben bilanciato nell’ingredientistica, che si rivolge sia al mercato del Retail che a quello della ristorazione collettiva. Inoltre nel nostro listino sono presenti purè di verdure tal quali (Spinaci, Piselli, Fagiolini, Sedano, Carota, Zucchina , Zucca ed altri) che possono essere usati sia come ingredienti, sia come contorno, sia come alimentazione per persone che hanno problemi di deglutizione>> (Daniele Pavesi, Direzione Italia di Lutosa). Secondo i dati in nostro possesso tra il 2012 e il 2013 i volumi sono rimasti sostanzialmente invariati, con una leggera perdita del minestrone classico. Per il Retail il minestrone e le zuppe rappresentano circa il 25% del mercato a volumi. Il formato più importante è ancora il chilo, anche se si evidenzia la tendenza alla sgrammatura al fine di abbattere anche la battucontinua a pag. 36
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inchiesta
NESTLE’ <<Le principali novità nel mondo dei vegetali surgelati riguardano l’adozione di pack adatti al microonde e la proposta di mix di verdure capaci di coniugare naturalità e gusto. In questa direzione, La Valle degli Orti ha lanciato nel 2013 il Contorno Vivace>> (Cristina Pettoni, brand manager di La Valle degli Orti). La crisi ha coinvolto anche il mondo dei surgelati, i cui volumi sono diminuiti negli ultimi quattro anni dello 0,4%. In particola-
re, il fatturato generato dalla categoria è diminuito dell’1,5% nel 2013. Tuttavia, il mondo dei surgelati è molto vasto, e al suo interno comprende anche segmenti in crescita. Il mercato dei vegetali cresce timidamente dello 0,8%, ma al suo interno i contorni naturali crescono più del 5%, e il segmento dei vegetali in foglia, come spinaci ed erbette, cresce più del 7%. Oltre a riflettersi sull’andamento dei vegetali, la crescente attenzione per la nutrizione ed il maggiore interesse verso prodotti naturali influenza anche il mondo dei minestroni. Infatti, se il seg-
SCHEDA TECNICA prodotti in evidenza
Il Minestrone 14 verdure di Lutosa
SCHEDA TECNICA prodotti in evidenza Nome: Minestrone 14 verdure Ingredienti: Patate, carote, piselli, pomodori, fagiolini verdi, fagioli borlotti, cavolfiori, cipolle, zucchine, spinaci, porri, sedano, prezzemolo, basilico, in porzioni variabili. Tempi e modalità di rinvenimento: In pentola: 15 minuti nell’acqua bollente. In pentola a pressione: 6 - 8 minuti alla rotazione della valvola In microonde: 6 - 8 minuti circa Grammatura: 2,5 kg, 1 kg, 750 g, 450 g Canale di vendita: Retail e Ristorazione Shelf life: 24 mesi
Nome: Contorno Vivace “La Valle degli Orti” Ingredienti: Broccoli (37%), taccole (33%), carote, carote gialle. Tempi e modalità di rinvenimento: Scaldare due cucchiai di olio e 3 di acqua in una padella. Versare il Contorno Vivace ancora surgelato e aggiungere 3 grammi di sale. Cuocere a fuoco medio con il coperchio, mescolando di tanto in tanto, per 8 minuti. Togliere il coperchio e far saltare in padella il Contorno Vivace per circa 1 minuto. Grammatura: 450 g Canale di vendita: Retail
Nome: Purè di Zucca cotto surgelato Ingredienti: Zucca 98%, amido e fibra di piselli. Tempi e modalità di rinvenimento: In forno ventilato: 40 minuti a 160 gradi. In pentola: 8/10 minuti Grammatura: 2.5 kg Canale di vendita: Ristorazione Commerciale, Ristorazione Collettiva e Industria Shelf life: 24 mesi
continua da pag. 35 ta di cassa. Per il mix di verdure inteso come minestrone, che è un mercato ad alto volume, la marca privata tende a occupare uno spazio sempre maggiore, mentre per i grigliati e i mix speciali ci sono ancora parecchi spazi per la marca dell’industria.
Per noi il raccolto 2012/2013 ha incontrato difficoltà su referenze principali come Spinaci, Piselli, Broccoli e Cavolfiori, ma questo non ha comunque inciso sui mix di verdure. Per il prossimo raccolto siamo fiduciosi, in quanto le superfici sono aumentate, ma dipendiamo comunque sempre dall’andamento del clima.
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Il Contorno Vivace “La Valle degli Orti” di Nestlé Italiana
inchiesta SCHEDA TECNICA prodotti in evidenza mento minestroni perde lo 0,8%, il mercato dei minestroni naturali cresce dell’1,3%. La stessa tendenza vale anche per noi: al primo posto nelle nostre vendite (totale anno 2013) c’è infatti il Minestrone Classico con il formato di ingresso di 450 g. La crescita delle Private Label, sia in termini di volumi che di gamma, rappresenta una sfida per i brand di settore, ma nell’ampio mercato dei vegetali surgelati sono numerose anche le opportunità, dall’implementazione di nuove tecniche di cottura all’allargamento di gamma per rispondere ai bisogni di consumatori sempre più esigenti e attenti al benessere. Negli ultimi anni, l’innovazione e la capacità di cogliere nuove opportunità hanno continuato ad essere elementi chiave per la crescita dei marchi industriali. Nonostante lo spazio limitato dedicato ai surgelati e la crescente competizione delle Private Label, l’innovazione continua e la buona performance dei prodotti garantiscono rapporti collaborativi con i player della grande distribuzione. Come per tutte le categorie merceologiche, anche per i surgelati l’attività below the line è importante per rafforzare la visibilità del prodotto. Oggi l’attività digital rappresenta l’attività btl più diffusa, in quanto efficace strumento di dialogo e coinvolgimento dei consumatori. I canali social sono diventati importati punti di contatto, sia per La Valle degli Orti che, più in generale, per il brand Buitoni, il cui canale Facebook ha superato il mezzo milione di contatti. Attraverso i social network, Buitoni si rivolge ai propri consumatori fornendo consigli sull’alimentazione, raccogliendo nuove idee e consigliando ricette per aiutarli a variare la propria dieta ogni giorno.
OROGEL <<Per quanto riguarda i mix di verdure, Orogel spazia dai classici
Nome: Fogliotto Ingredienti: Spinaci, bieta, erbetta rossa e verde, cicoria, scarola, cavolo nero, cime di rapa, borragine. Tempi e modalità di rinvenimento: Padella: versare il Fogliotto ancora surgelato in una padella antiaderente con 2 cucchiai di olio extravergine di oliva e 1 cucchiaio di acqua. Coprire e cuocere a fuoco medio-basso per 10 minuti circa, girando di tanto in tanto. Microonde 900W: appoggiare la busta ancora sigillata su un piatto, con la saldatura posteriore verso l'alto. Mettere il piatto nel microonde e avviarlo per 10 minuti (durante la cottura la busta si gonfierà a causa del vapore). Terminata la cottura togliere piatto e busta dal microonde e attendere 1-2 minuti prima di aprire la busta. Versare il Fogliotto su un piatto e mescolare con cura. Grammatura: 450 grammi Canale di vendita: Retail Shelf life: 24 mesi
il Fogliotto di Orogel
minestroni (come il Buon Minestrone) ai passati di verdura, con in testa i Verdurì. Vi sono poi i prodotti caratterizzati da un alto contenuto di servizio, come i contorni pronti, fino ad arrivare alla linea Benessere, che annovera referenze ricche di proprietà benefiche per l’organismo. Anche nel comparto grigliati Orogel continua a confermare la propria presenza, non solo per quanto riguarda i vegetali tal quali ma anche nei mix, con l’ultimo arrivato Contorno Fantasia. Lo scorso maggio abbiamo lanciato i Contorni Benes-
sere microndabili (tra cui il Gran Contorno Fogliotto), il Tris Grigliato Gusto ricco, lo Scalogno e le Punte di asparagi italiani. Anche quest’anno abbiamo in programma numerose novità>> (Luca Pagliacci, direttore marketing Orogel). Orogel non è presente nel mercato del Door to Door: il Retail rappresenta il 70% del fatturato, mentre il Foodservice (ristorazione commerciale e collettiva) e il canale industria assorbono il restante 30%. Per il ramo consumer Orogel offre una gamma pensata su misura per le esigenze delle fa-
miglie, con formati da 450 grammi a 900/1.000 grammi. Nel Foodservice si parte invece da confezioni da 2.500 grammi. La grande distribuzione è molto interessata a questi prodotti per via dell’alta rotazione che provocano, e anche le private label hanno inserito in gamma verdure grigliate e mix di verdure a loro marchio. Orogel è l’unica azienda in Italia ad avere nel canale biologico un proprio marchio (SoloSole Bio), che si rivolge soprattutto alla ristorazione (scolastica e sanitaria in particolare). I prodotti biologici non sono invece altrettanto richiesti nel Retail. L'andamento stagionale ha creato molti problemi ai produttori e alle produzioni, principalmente per quanto riguarda spinaci, piselli e patate. Basti pensare che sui piselli si è perso circa il 30% delle superfici causa mancata semina per le eccessive piogge, mentre sugli spinaci, fra mancata semina, superfici perse e rese basse (la resa media ettaro si è dimezzata rispetto agli anni precedenti), si è perso circa il 40% dei volumi, con grave impatto sulle vendite invernali causa mancanza di prodotto. Nel settore dei vegetali, le aziende di surgelati non possono trarre vantaggio dagli andamenti climatici sfavorevoli, a meno che non producano in Paesi esteri in cui il clima sia stato più benevolo: le produzioni avvengono in campagna, e se i raccolti sono scarsi per i produttori di vegetali freschi lo sono anche per un’azienda come Orogel, che si approvvigiona solo dai propri soci, tutti ubicati in Italia.
VITAL NATURAL BIOLOGIA <<Per le verdure grigliate abbiamo ad oggi in assortimento, con il marchio storico Pescasseroli Surgelati, Melanzane, Zucchine, Peperoni rossi, Tris di verdure gricontinua a pag. 38
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inchiesta Il Tris di verdure grigliate Pescasseroli Surgelati di Vital Natural Biologica
continua da pag. 37 gliate con peperone spellato e Listarelle di peperone grigliate spellate in piatto, per forno tradizionale o microonde. Per i mix di verdure al naturale proponiamo il Minestrone cuor di verdura, e abbiamo di recente lanciato la Zuppa di cereali con cuor di borragine. Il nostro canale principale è la Gdo, per la quale nei prossimi mesi proporremo due nuove referenze che andranno a completare la gamma dei grigliati>> (Vincenzo Vitale, responsabile vendite di Vital Natural Biologica). Nella Gdo sicuramente il formato più richiesto è il 500 g porzionato. La necessità di contenere la spesa porta il consumatore ad acquistare il prodotto surgelato giorno per giorno: tanti piccoli formati in un’unica confezione, in modo da soddisfare diversi palati. Ad esempio nel nostro Tris le verdure grigliate sono confezionate separatamente all’interno di un sacchetto trasparente da 500 g, il che con-
Abbiamo chiesto a Sandra Pirani, business manager surgelati di Coop Italia, di parlarci dell’andamento di verdure grigliate e mix di verdure surgelati nel corso del 2013 per l’insegna, e delle loro prospettive di penetrazione nella Gdo per l’anno in corso. Qual è stato l’andamento di mercato per verdure grigliate e mix di verdure surgelati nel 2013? Il mercato dei Vegetali ha visto dal 2011 al 2013 un progressivo aumento dell’acquisto medio e della spesa media, sicuramente influenzato dall’evoluzione dei consumi, ma anche dall’aumento della pressione promo. All’interno di questo importante aggregato alcuni segmenti crescono come penetrazione ed acquisto medio (Altri vegetali, tra cui Contorni in primis, Aromi, Patate, Piselli, Spinaci); mentre altri (Fagiolini, Grigliati e Minestrone) sono stabili o perdono penetrazione. Anche in Coop nel 2013 la categoria dei Vegetali è cresciuta in modo significativo (seconda crescita più importante dopo quella del mondo Piz-
SCHEDA TECNICA prodotti in evidenza Nome: Tris di verdure grigliate Pescasseroli Surgelati Ingredienti: Melanzana, zucchina, peperone rosso spellato Tempi e modalità di rinvenimento: Scongelare e condire a piacimento Grammatura: 500 g Canale di vendita: Retail Shelf life: 24 mesi
sente al consumatore di avere in un’unica soluzione tre verdure, gustabili sia insieme, sia una alla volta. In generale in questi ultimi anni il sottozero ha avuto una leggera flessione in tutti i canali; riteniamo che, a fronte di un consumatore che tende sempre più a privilegiare la qualità anziché la quantità nell’alimentazione, non vi sia stato da parte delle aziende produttrici uno sforzo sufficiente verso la ricerca di prodotti inno-
vativi e ad alto valore qualitativo. Da parte nostra possiamo vantare un fatturato positivo, dovuto sia all’elevata qualità delle materie prime e del prodotto finito, sia alla cura del packaging, con confezioni trasparenti che permettono al consumatore di vedere e valutare il prodotto. Nel 2013 abbiamo avuto un incremento dell’8% per i grigliati, dell’11% per minestroni, zuppe e passati di verdura e del 19% per i
Il parere della Gdo ze e Snack salati) per vendite a quantità ed a valore. Dal punto di vista delle vendite in Coop, le Altre verdure (Contorni e Broccoli in primis), i Piselli, i Minestroni, le Patate (prevalentemente da forno), le Verdure in foglia, gli Odori ed i Grigliati sono cresciuti a valore ed a quantità. I principali motivi della crescita sono affidabilità e qualità della materia prima e dei prodotti e time saving (rapida cottura), oltre alla disponibilità costante rispetto al prodotto fresco. Qual è l’incidenza della marca privata rispetto ai brand dell’industria sui vostri banchi freezer per verdure grigliate e mix di verdure? L’incidenza della marca privata è del 44% a valore sul totale vegetali. A livello di numerica di referenze, le verdure grigliate rappresentano circa il 14% del totale delle verdure surgelate a marchio Coop. Nell’anno 2013 hanno segnato un trend leggermente
Sandra Pirani, business manager surgelati di Coop Italia
positivo nei volumi, sviluppando un fatturato alla vendita di oltre 4,5 milioni di Euro con 5 referenze. Motivo di successo tra i consumatori è sicuramente il metodo di cottura naturale, la grigliatura, che dona sapore senza arricchire i prodotti di grassi legati agli eccessivi condimenti. Quali sono le novità che avete inseri-
contorni a foglia al naturale, con l’acquisizione di ben 12 nuovi clienti nella Gdo, ad insegna regionale e nazionale. Riteniamo che in Italia i vegetali biologici surgelati offrano ottime opportunità di crescita, come testimoniano gli incrementi costanti sulle percentuali di vendita registrati negli ultimi anni. Da prodotto di nicchia, il bio sta gradualmente conquistando il mercato, e siamo convinti che le aziende italiane, se saranno in grado di proporlo con serietà, riusciranno a ottenere ottimi risultati anche sul mercato europeo. Questo è l’obiettivo che da anni ci siamo prefissati in Vital Natural Biologica. L’inverno 2013/2014 è stato per noi relativamente mite, senza abbondanti precipitazioni. La produzione non si è mai fermata, e anche la reperibilità delle materie prime è stata più facile rispetto al rigido inverno precedente, con prezzi più o meno stabili. Per questo motivo prevediamo un 2014 nel complesso positivo.
to nel 2013 o intendete inserire nel prossimo futuro per la categoria? Quante di esse sono a vostro marchio, e quante invece a marchio dell’industria? Sulla private label per quest’anno non abbiamo intenzione di sviluppare altre referenze, ma di consolidare i risultati raggiunti. Per l’industria di marca si preannunciano poche novità di contenuto; l’innovazione riguarderà piuttosto il formato, o il time saving, oltre ad alcune nicchie per ciò che riguarda varianti di odori. Quale futuro intravedete per verdure grigliate e mix di verdure nella Gdo? Su cosa dovrebbero puntare a vostro avviso le aziende produttrici? Sono proprio questi i segmenti merceologici promettenti, che l’industria di marca dovrebbe sviluppare, perché racchiudono aspetti di salubrità e benessere, uniti ad un elevato contenuto di servizio e ad uno spiccato gusto, e perciò non risultano punitivi, ma gratificanti in termini di “sapore”, senza perdere di vista la salute.
SURGELATI intervista
Una prima colazione “unica” Nel 2004 G.M. Piccoli, presente da oltre vent'anni sul mercato della prima colazione, ha progettato un nuovo prodotto di pasta sfoglia denominato Perla™ di Sfoglia, depositandolo quale "modello ornamentale" di esclusiva proprietà. Successivamente sono stati progettati e registrati altri modelli, ed è nato "The Perla Company TM", il nuovo marchio di origine, a cui appartiene la gamma di prodotti Le Speciali Sfoglie®. Abbiamo fatto quattro chiacchiere con Mauro Piccoli, CEO di GMPiccoli – The Perla CompanyTM.
THE PERLA COMPANYTM • Una gamma di pasticceria brevettata di forma esclusiva per proporre in Italia e nel mondo il gusto e la qualità del Made in Italy
Perché The Perla Company™? Tra tutti i nostri prodotti ce n’è uno che nel tempo è diventato il prodotto di punta, il più apprezzato e conosciuto sul mercato, e direi anche quello che vanta più tentativi di imitazione: il suo nome è “PerlaTM”. Ecco perché The Perla CompanyTM Sottolineo che si è trattato solo di “tentativi” di imitazione, perché
40 - Numero 2 - Marzo/Aprile 2014
questo prodotto è un “modello registrato” la cui riproduzione è riservata, coperta da diritti. Siamo stati i primi ad aver avuto l’intuizione di depositare e brevettare i modelli delle nostre creazioni, rendendoli facilmente identificabili al consumatore e inaugurando di fatto una "nuova era" nel settore dei prodotti per la prima colazione al bar: prodotti non più "anonimi" ma identificabili grazie alla loro forma esclusiva. Che cosa rende uniche Le Speciali Sfoglie®? Le Speciali Sfoglie™ sono tutte diverse tra loro, ma anche diverse da tutte le altre grazie all’unicità delle loro forme. Sono prive di OGM e la loro pasta non contiene lievito, in quanto nasce secondo i dettami di una antica ricetta che prevede la speciale “tecnica dei giri”, la quale consente di far crescere l’impasto anche in assenza di genti lievitanti.
intervista
zienda che cura i dettagli “estetici” del prodotto, anche su mercati che non ci conoscevano.
Disponibili in sei forme diverse e in diciassette gusti a base di creme e confetture di frutta, sono adatte non solo alla prima colazione ma anche, nei formati baby e mignon, a soddisfare i mini appetiti del dopo pranzo o della merenda, nonché le esigenze di chi sta attento alla linea. Abbiamo adottato una politica responsabile dei consumi delle materie prime e delle fonti energetiche: utilizziamo energia pulita al 100%, certificata RECS (Renewable Electricity Certificate System). Come si presenta sul mercato The Perla Company™ nella crisi che tuttora frena l’economia in Italia? La nostra azienda ha sempre investito nella qualità dei propri prodotti, dedicando cura ad ogni dettaglio, dalla selezione delle materie prime alle forme particolari, all’incredibile texture, ai continui processi di ricerca e sviluppo che ci portano a creare i nostri “piccoli capolavori di pasticceria”. Anche in tempi diversi, quando avremmo facilmente potuto raddoppiare i numeri di produzione, siamo sempre rimasti fedeli al nostro “credo”: la qualità. Vogliamo offrire ai nostri clienti qualità e innovazione che durino nel tempo, e che con il tempo portino i loro frutti. Una qualità e un’ innovazione che passano anche attraverso l’utilizzo di macchinari all’avanguardia, di processi di produzione che rispettino i tempi di riposo e le temperature che il prodotto richiede, di imballi che ne preservino tutta la fragranza e freschezza, di magazzini puliti e areati con temperature controllate, di un monitoraggio continuo della sicurezza alimentare attraverso controlli e test nel rispetto delle certificazioni BRC e IFS che l’azienda detiene. Quale è la vostra filosofia aziendale? La nostra filosofia aziendale è legata al lite motive: every day it’s a good day! Vogliamo offrire felicità e regalare
Una strategia che negli ultimi tempi molte aziende del comparto hanno adottato. Nella bagarre continua sul mercato, molti hanno capito che i prodotti e le straordinarie capacità del tessuto produttivo italiano, soprattutto nel settore alimentare, non dovevano e non potevano muoversi nella direzione di abbassare la qualità tout-court per contenere i costi. La ricerca e sviluppo, le prove, l’aggiornamento tecnico: questi sono gli investimenti che ci hanno permesso di ottimizzare la produzione in termini di economicità, ma nel contempo di elevare progressivamente la qualità dei prodotti. E questo vuol dire non correre sempre nella direzione del prezzo, ma tenere in considerazione l’impatto delle nostre decisioni sulla qualità e sul servizio al cliente. emozioni a chi sceglie i nostri prodotti, perché pensiamo che il consumatore sia l’investimento più importante, e desideriamo quindi ricambiare la fiducia che riceviamo da lui ogni giorno. Come vede il futuro della sua azienda? L’impegno è quello di mantenere fede al nostro credo legato alla qualità, e la strategia consiste nel continuare con la diversificazione dei mercati. Intendiamo ampliare la nostra presenza non solo in Ita-
lia, ma anche in Europa, e forse in futuro anche nel resto del mondo. Per ora possiamo dire che nei paesi stranieri in cui siamo presenti il nostro prodotto ha avuto successo perché è made in Italy, è diverso dagli altri, è riconoscibile dalla forma, ha un’anima, uno style e un suo design, e soprattutto, è contraddistinto dalla qualità che rappresenta il marchio di fabbrica di The Perla CompanyTM. Abbiamo saputo veicolare un gusto ed una qualità tipicamente italiani, nonché l’immagine di un’a-
Avete quindi ottenuto un bel risultato. Indubbiamente, ma ancora non ci consideriamo “arrivati”, anche dopo oltre 25 anni di attività. Stiamo tutt’ora sperimentando nuove forme, nuove farciture, nuove formulazioni, nuovi prodotti. Ci sono ancora tanti mercati che non hanno avuto la possibilità di conoscerci, e tutto lo staff aziendale che dirigo lavora con la determinazione di sempre per portare l’eccellenza delle nostre sfoglie in giro per il mondo, orgogliosi del nostro savoir-faire squisitamente italiano.
The Perla Company™ A range of patented pastry creations with unique design, in order to propose in Italy and abroad the taste and quality of Made in Italy.
Marzo/Aprile 2014 - Numero 2 - 41
SURGELATI distribuzione
2013 positivo per il surgelato Presente in Italia con 140 punti vendita, Billa è un’insegna del Gruppo Rewe, una realtà della Gdo diffusa in 13 Paesi europei. Silvia Giannasi, buyer prodotti freschi e surgelati di Billa, ci parla dell’andamento del surgelato sui banchi freezer dell’insegna nel corso del 2013 e delle novità previste per la marca privata nei prossimi mesi.
BILLA • Ottima performance per pizze e vegetali; in crescita ittico e gelati multipack; bene anche i ricettati, trainati dal marchio dell’insegna
Quale bilancio per il settore dei surgelati nel corso del 2013? Quali settori merceologici hanno incontrato maggiore successo? Quali invece sono rimasti stabili? Per quali si è verificata una flessione delle vendite? Il 2013 è stato in Billa un anno estremamente positivo per la categoria dei surgelati, che chiude con un +5% rispetto all’anno precedente. In crescita costante ormai dal 2012 il comparto delle verdure (+9%) e quello delle pizze (+15%). Si assestano fra un +3% e un +6% primi e secondi ricettati, ittico e gelati multipack. Chiudono con un segno negativo solo il segmento delle patate e quello dei gelati in vaschetta anche se, in quest’ultimo caso, il dato è da leggersi positivamente, se si considera che a livello globale il
Quale peso hanno attualmente i prodotti surgelati all’interno della vostra proposta merceologica? Come vengono gestiti nei vostri punti vendita? Quali sono le referenze a maggiore rotazione? Quello sviluppato dal frozen rappresenta circa il 4% del fatturato aziendale. Le referenze a maggiore rotazione sono sicuramente i surgelati vegetali e i gelati, che da soli sviluppano quasi il 60% dei pezzi venduti dell’intera categoria. Sono questi i due settori ai quali viene attribuito maggiore spazio espositivo in punto vendita nei periodi di alta stagionalità, cercando di dare maggiore profondità e ampiezza all’assortimento e favorendo la doppia esposizione nelle vasche promozionali per i prodotti più performanti e per quelli fotografati a volantino. Le altre categorie
mercato ha chiuso a -6% rispetto all’anno precedente.
42 - Numero 2 - Marzo/Aprile 2014
mantengono gli stessi spazi a banco durante tutto l’anno, fermo restando la regola dell’esposizione in vasca per dare maggiore risalto alle offerte a volantino. Come si è evoluta negli ultimi due anni la vostra politica assortimentale per quanto riguarda il surgelato? C’è stato un aumento degli spazi espositivi? A quali tipologie di referenze viene accordato maggiore spazio? Lo spazio espositivo attribuito al mondo del frozen negli ultimi anni è rimasto invariato, sono cambiate però le esigenze e le richieste dei consumatori e ciò ha comportato una redistribuzione degli spazi attribuiti a ciascuna categoria. Le pizze surgelate ad esempio, che in Billa sono state il segmento ad aver registrato la crescita più significativa nel corso del 2013, hanno guadagnato spazio a scapito dei primi e secondi ricettati. In quest’
Silvia Giannasi, buyer prodotti freschi e surgelati di Billa
ultimo caso la scarsa innovazione e la quasi totale assenza di nuovi lanci, insieme con la difficile congiuntura economica degli ultimi anni, sono stati i motivi principali del calo dei consumi registrato a partire dal 2011 (si tratta di prodotti con una battuta di cassa medio alta). Al contrario, nel caso delle pizze, la crisi ha inciso sulle scelte del consumatore favorendo il consumo domestico, e premiandone il buon contenuto di servizio e la diversificazione dell’offerta.
distribuzione
Qual è stato il gradimento incontrato dalle vostre referenze surgelate a marchio privato nell’ultimo anno? Su quali settori merceologici intendete puntare nel prossimo futuro? Nel 2011 abbiamo lanciato la linea di prodotti a marchio Billa. Anche in questo caso i vegetali e i gelati esprimono quasi il 90% del fatturato sviluppato dall’intera categoria, ma fra gli articoli che quest’anno hanno registrato le migliori performance figurano tre delle quattro referenze di ittico attualmente in assortimento e le patate fritte che, con un + 4%, chiudono l’anno in assoluta controtendenza rispetto al prodotto di marca. Trattandosi di una linea relativamente nuova sono numerosi i progetti ancora da sviluppare: abbiamo appena lanciato tre nuove varianti di pizza, un segmento in cui la quota della PL supera il 20%; andremo a potenziare il mondo dell’ittico, con alcune nuove referenze di pesce al naturale e di preparati per pasta, e stiamo valutando il lancio di quattro nuovi piatti pronti, categoria in cui le PL sono le uniche a crescere di circa il 4% in un mercato in perdita. Come valutate l’andamento dei mercati per il sottozero? Quali prospettive intravedete per il futuro? Quali sono i prodotti e le tipologie di prodotto surgelato che pensate possano segnare un incremento delle vendite nei prossimi mesi? Il trend positivo che i surgelati
2013: Positive trend for the frozen food sector Billa: Excellent performance for pizza and vegetables, growth of ichthyic food and multipack icecream; good results for elaborated products driven by the brand.
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registrano da qualche anno a questa parte dovrebbe mantenersi costante anche durante il 2014, in virtù di quelle caratteristiche che ne hanno decretato fino ad oggi il successo sul mercato: l’elevato contenuto di servizio, la qualità e la sicurezza del consumatore rispetto a ciò che acquista, la varietà dell’offerta e la destagionalizzazione di alcuni pro-
dotti. Tutto ciò si potrebbe tradurre in una sempre maggiore attenzione dell’industria al mondo del biologico e del salutistico, nonché in una ripresa nel settore dei primi e secondi piatti, grazie soprattutto al lancio di nuovi prodotti rinvenibili al microonde e che uniscono all’assoluta praticità e velocità della preparazione una grande varietà di ricette.
distribuzione
I numeri della Gdo per surgelati e gelati Tuttofood 2014, in collaborazione con Iri, ha reso noti i dati di mercato rappresentanti l’andamento per il settore della Gdo, mettendo a confronto come periodo l’anno terminante a febbraio 2014 ed il dettaglio del mese di febbraio (4 settimane terminanti il 23 febbraio 2014) rispetto ai corrispondenti periodi del 2013. I dati nelle tabelle rappresentano il segmento di mercato Totale Italia per il settore Ipermercati, Supermercati e Libero Servizio Piccolo, ed evidenziano le vendite ed il trend a valore rispetto all’anno precedente,
con il relativo trend dei prezzi. Per quanto riguarda i surgelati dal confronto su base annuale emerge che il totale vendite a valore nell’anno terminante a febbraio 2014 si è attestato sui 352 milioni di Euro, con una lieve flessione percentuale (-1,3%) rispetto al periodo precedente, mentre il prezzo medio in volume ha raggiunto i 5,09 Euro, con un leggero incremento pari all’1%. Nel mese di febbraio 2014 il totale vendite a valore è stato pari a 173 milioni di Euro, con una variazione negativa del -3,1% rispetto al corrispondente periodo del 2013, mentre il
prezzo medio in volume è ammontato a 5,06 Euro, ancora una volta con un lieve aumento dello 0,6%. Per i gelati il totale vendite a valore nell’anno terminante a febbraio 2014 ha visto un aumento del 4,3% rispetto al periodo precedente, raggiungendo i 38 milioni di Euro, mentre il prezzo medio in volume ha subito una piccola flessione (1,1%) scendendo a 7,25 Euro. Anche nel mese di febbraio 2014 il totale vendite a valore è aumentato rispetto al corrispondente periodo del 2013 (+4,6%), per un ammontare di
20 milioni di Euro, mentre il prezzo medio in volume è leggermente diminuito (-0,5%), per un ammontare di 7,29 Euro.
Large Distribution centers numbers for frozen food and ice cream Frozen food has shown a decrease in sales in the year that ends in February 2014 in comparison with the same period of 2013. Ice cream, instead, registers a growth.
Anno terminante febbraio 2014 vs. anno terminante febbraio 2013 Vendite in Valore (Milioni di Euro)
Var %
Prezzo Medio in Volume
Var %
Totale Alimentare Confezionato
6.431
0,8
2,02
1,2
Drogheria Alimentare
2.911
0,8
3,33
3,1
Latte e Panna Fresca
145
-2,9
1,52
3,8
Formaggi
407
0,4
8,84
1,7
Yogurt
209
0,1
4,09
2,0
Condimenti Freschi
59
3,2
7,48
8,2
Latticini Uht e Assimilabili
244
2,5
1,28
5,6
Surgelati
352
-1,3
5,09
1,0
Fuori Pasto Dolci
325
0,8
14,36
1,9
Prodotti Forno e Cereali
474
-1,9
5,13
0,4
Ricorrenze
68
9,8
7,37
-11,3
Gelati
38
4,3
7,25
-1,1
Spalmabili Dolci
104
6,4
6,67
5,9
Freschi Dolci
47
-2,4
7,29
1,0
Carne Confezionata a Peso Imposto
70
7,9
8,13
-3,9
Precotti
48
5,9
5,87
1,7
Pasta Fresca
110
0,3
5,41
-0,2
Pasta
165
-3,5
1,48
1,5
Biologico
125
8,6
2,15
4,6
Bevande Alcoliche, Analcoliche, Birra e Vino*
179
1,4
0,92
2,0
* Canale Grossisti Bevande (Integrati e associati Italgrob); anno terminate gennaio 2014 vs. anno terminante gennaio 2013
44 - Numero 2 - Marzo/Aprile 2014
distribuzione 4 settimane terminanti il 23 febbraio 2014 vs. 4 settimane terminanti il 23 febbraio 2013 Vendite in Valore (Milioni di Euro)
Var %
Prezzo Medio in Volume
Var %
Totale Alimentare Confezionato
3.206
-0,7
2,00
0,8
Drogheria Alimentare
1.453
-0,4
3,28
3,3
Latte e Panna Fresca
72
-4,1
1,51
3,5
Formaggi
206
-0,5
8,82
2,0
Yogurt
109
0,3
4,09
2,3
Condimenti Freschi
30
0,3
7,45
8,7
Latticini Uht e Assimilabili
122
1,6
1,27
5,2
Surgelati
173
-3,1
5,06
0,6
Fuori Pasto Dolci
154
-0,1
14,37
3,0
Prodotti Forno e Cereali
252
-1,9
5,12
0,6
Ricorrenze
17
1,5
9,01
4,5
Gelati
20
4,6
7,29
-0,5
Spalmabili Dolci
56
8,3
6,56
6,3
Freschi Dolci
25
-1,2
7,28
0,2
Carne Confezionata a Peso Imposto
36
6,9
8,11
-3,4
Precotti
20
-2,9
5,47
-0,8
Pasta Fresca
54
-2,1
5,41
-0,2
Pasta
82
-5,1
1,48
1,9
Biologico
64
7,0
2,17
5,9
Bevande Alcoliche, Analcoliche, Birra e Vino*
179
1,4
0,92
2,0
* Canale Grossisti Bevande (Integrati e associati Italgrob); gennaio 2014 vs gennaio 2013
SURGELATI estero
L’“Evergreen” del surgelato di Mina Piloni Gli andamenti del surgelato nel 2013 in Europa occidentale sono stati molto diversificati da paese a paese ma soprattutto da settore a settore. Nuovi scandali alimentari, l’andamento stagionale contingente, un aumento dei prezzi della materia prima hanno contribuito a disegnare questa diversificazione. In generale però, il segmento delle verdure ha nuovamente segnato crescite in valore, in linea con gli ultimi 5 anni. Secondo dati gentilmente forniti da Euromonitor International le verdure surgelate – sia semplici che elaborate – hanno registrato al Retail nel 2013 valori di 4.711,8 milioni di dollari, ovvero un +2,3% rispetto al 2012. In Francia il 2013 non è stato favorevole al surgelato. Innanzitutto, come era già successo anche nel 2012, la categoria ha dovuto affrontare una continua esplosione di costi della materia prima. Quindi il sottozero ha visto una persistente diminuzione delle vendite e - ciliegina sulla torta - alcuni scandali (carne di cavallo) hanno ulteriormente debilitato il settore. Questi scandali hanno però contemporaneamente favorito il segmento delle verdure, sia semplici che elaborate, che infatti nel 2013, anche grazie ad un inverno prolungato, hanno visto un ottimo andamento, occupando il 40% delle vendite del surgelato al Retail. Si tratta comunque di un segmento che cresce ormai da 5 anni, sia grazie alle innovazioni portate da molti brand, con nuove ricettazioni più elaborate ed originali, sia perché questi prodotti aiutano a soddisfare le raccomandazioni del WHO, ovvero quella di mangiare 5 porzioni di verdura al giorno. Una delle novità del settore è la riscoperta di verdure “dimenticate” o “rustiche”, quali ad esempio alcune varietà di carciofi, o le zuc-
VERDURE • In Europa prosegue il trend positivo, in particolare in Gran Bretagna, Francia e Germania; bene Stati Uniti e Canada, in calo la Spagna
che in diverse preparazioni. Inoltre si stanno scoprendo varietà nuove ma meno comuni, quali le carote baby o le carote gialle, che vanno a colorare ed arricchire ulteriormente le preparazioni per zuppe e minestre. Secondo dati gentilmente forniti da Euromonitor International il valore del mercato al Retail delle verdure surgelate - semplici ed elaborate - in
46 - Numero 2 - Marzo/Aprile 2014
Francia ha raggiunto nel 2013 i 518 milioni di Euro, contro i 507 dell’anno precedente: una crescita del 2,3%. Anche le proiezioni sono positive, e indicano il raggiungimento di quota 550 milioni di dollari al 2018. Brillanti gli andamenti del surgelato in Germania, più per il persistente atteggiamento favorevole del consumatore nei confronti di
questo prodotto che per i numeri di per sé che, seppur positivi, non hanno registrato grandi crescite. Secondo dati freschissimi pubblicati dal dti – Deutsches Tiefkühlinstitut – il surgelato viene acquistato dal 98% dei nuclei famigliari, e a testa si consumano ormai ben 41,6 Kg di prodotto. Circa 2,8 miliardi di unità vengono vendute ogni anno. I consumatori apprezzano i vantaggi del surgelato: freschezza, qualità, indipendenza dalle stagioni, durata, porzionabilità e non da ultimo praticità di preparazione. Molti, dunque, sono i motivi per cui i tedeschi comprano il surgelato, che gioca un ruolo importante per il fatturato del canale Retail nel suo complesso. Nel 2013 le vendite hanno registrato un +3,3% in valore, fino a raggiungere i 12,420 miliardi di Euro, contro i 12,018 del 2012. In paragone, l’aumento del fatturato dell’industria alimentare in Germania nel 2013 è ammontato a un +2,1%. Il mercato del surgelato si riconferma dunque molto forte in Germania, e nel 2013 è stato il quinto segmento più importante dell’industria alimentare tedesca. Il Retail è cresciuto meno della gastronomia, registrando un fatturato di 7,1 miliardi di Euro e un incremento a volume dello 0,1% rispetto all’anno precedente. Le categorie che sono andate meglio nel 2013 sono state pesce, pizza, frutta e prodotti dolciari. Diversi gli andamenti nella gastronomia. Qui gli sviluppi indicano un +3% in volume e la verdura, come anche la pizza, i piatti pronti e gli snack, ha registrato buoni risultati. Concretamente il surgelato ha visto nel 2013 un +1,5% in volume, di cui un +3,0% nella gastronomia e un +0,1% al Retail. In totale sono state vendute 3.366.560 tonnellate di surgelato, di cui 1.759.039 al Retail e 3.366.560 nella gastronomia. Il segmento delle verdure ha se-
estero
gnato una crescita generale del +0,4% in volume, di cui un +1,4% alla gastronomia (arrivando a 191.718 tonnellate vendute) e un 0,2% al Retail (scendendo a 284.364 tonnellate). Prodotti che nel 2012 erano andati molto bene – come le preparazioni di verdure e gli spinaci in crema – hanno visto quest’anno un rallentamento degli andamenti, a favore di verdure crude in mix o semplici. In Spagna dati ministeriali indicano che l’alimentazione della popolazione si sta spostando verso un maggior consumo dei prodotti freschi, anche per quanto riguarda le verdure. Sarà forse per questo motivo, o anche per gli inverni miti a cui siamo andati incontro, che il segmento delle verdure surgelate – sia semplici che elaborate – ha registrato un effettivo abbassamento delle vendite e dei consumi. Il 2013 infatti ha visto consumi totali di 145.509,5 mila kg - circa 3,2 Kg pro capite - per un valore di 265.050,73 mila Euro. Nel 2012 questi dati si assestarono su consumi di 148.194,41 mila kg e valori di 276.727,96 mila Euro. In Gran Bretagna gli ultimi dati diffusi dal BFFF e forniti da Kantar Worldpanel indicano un mercato del surgelato dal valore di 5,6 miliardi di sterline, cresciuto del 4,5% in un anno. Anche in Gran Bretagna si verifica quanto già in parte visto per la Germania: mentre in generale il Retail è in difficoltà, il surgelato si mantiene su andamenti positivi e nell’ultimo anno (dati al marzo 2013) è cresciuto dell’1,8% a volume, un ottimo risultato in questo contesto. Tra i segmenti meglio performanti si annovera proprio la verdura – semplice ed elaborata - che ha registrato un +5,3% in volume e uno strabiliante +8,8% in valore. In dettaglio il Retail ha visto un mercato della verdura surgelata di 480.889.000 sterline e 312.051 mila Kg. Il surgelato nel suo complesso al Retail ha segnato valori di 5.638,517 mila sterline (+4,5% rispetto al 2012) e 2.066,597 mila Kg (+1,8% rispetto al 2012).
Canada e Stati Uniti L’andamento del surgelato in Canada nel 2013 non ha avuto particolari sorprese: relativamente piatto e assestato su valori di 5,2 miliardi di dollari canadesi. Il segmento che si muove più velocemente è quello del pesce, che al Retail ha raggiunto valori di 531 milioni di dollari canadesi. I marchi si sforzano di introdurre novità, ovvero nuovi sapori o prodotti più salutari. Ciononostante le proiezioni indicano un mercato che probabilmente registrerà numeri negativi. In un contesto però dove l’aspetto salutistico e il clima giocano un ruolo importante, le verdure surgelate – sia semplici che elaborate - si sistemano in una posizione discreta, registrando persino delle crescite: nel 2013 370,8 milioni di dollari USA contro i 364 del 2012. Negli Stati Uniti le vendite al Retail del 2013 hanno invece registrato per il prodotto surgelato un +2% in volume e un +3% in valore, fino ad arrivare a 4,3 milioni di tonnellate e 37,4 miliardi di dollari. L’innovazione dei prodotti ma anche delle tecnologie di surgelamento ha contribuito a dare una nuova spinta al settore. Entro il 2018 si prevedono crescite dell’8% in valore e dell’1% in volume. Per quanto riguarda le verdure surgelate i dati di Euromonitor International indicano un mercato al Retail di 3.323 milioni di dollari, ovvero una crescita del 2,7% rispetto al 2012. Le previsioni al 2018 indicano ulteriori incrementi, fino a raggiungere un valore di mercato di 3.996 milioni di dollari.
The Evergreen of frozen food Vegetables: A positive trend in Europe, particularly in Great Britain, France and Germany; good results in U.S.A. and Canada, a decrease in Spain.
Marzo/Aprile 2014 - Numero 2 - 47
estero
Il futuro è nei paesi emergenti Secondo un’indagine dell’istituto di ricerca Mintel il mercato europeo del gelato continua a mostrare una crescita, sia pure limitata, a volume, mentre gli incrementi a valore risultano più accentuati. A livello di marketing aumentano l’uso del claim “premium” nelle strategie di lancio nei nuovi prodotti e il ricorso alle edizioni limitate, entrambe strategie che sembrano in grado di attirare l’interesse del consumatore. In queste due direzioni si stanno muovendo anche le insegne della Gdo, con una diversificazione in termini di gamma e ampiezza di assortimento dei propri marchi. I gusti più popolari rimangono i tradizionali cioccolato, vaniglia e fragola, che da soli sono stati utilizzati in oltre il 60% dei nuovi lanci avvenuti nel 2013. Tuttavia, si segnala anche una maggiore curiosità nei riguardi di sapori diversi: circa 7 consumatori europei su dieci manifestano un desiderio di novità. Il caffè sta guadagnando popolarità, e compare sempre più spesso nelle referenze premium, con un focus qualitativo sulle zone di provenienza della materia prima analogo a quello . per il cioccolato. Anche le spezie, come la cannella, e l’accostamento di ingredienti dolci e salati nella composizione dei gelati rappresentano una nuova tendenza, spesso finalizzata al tentativo di destagionalizzare i consumi aumentando le vendite invernali. L’uso crescente di ingredienti alcolici, insieme a quello del caffè, è inoltre finalizzato a una segmentazione dei consumatori, ovvero alla ricerca di referenze elaborate in maniera specifica per un pubblico adulto: se sei anni fa solo il 2% dei nuovi lanci prevedeva ingredienti alcolici, negli ultimi due anni si è passati al 4%. Infine, il mondo dei gelati si ispira a quello dei dessert, introducendo gusti come tiramisù, cheesecake e crème brulée. Per il momento questa
GELATI • Nuovi gusti e prodotti senza allergeni alla base dell’innovazione; cresce l’attenzione per i mercati dell’Asia e dell’America Latina
Il consumo di gelati nel canale Retail in alcuni paesi europei, 2012-proiezione 2016 (in milioni di litri) 2012
proiezione 2016
variazione % 2012-2016
Russia
645
691
7.1
Germania
502
483
-3.8
Turchia
207
339
64.1
Regno Unito
341
311
-8.8
Francia
238
227
-4.7
Spagna
160
180
12.6
Fonte: Mintel Global Market Navigator
tendenza è limitata ai gelati in vaschetta, ma è probabile che l’innovazione di prodotto vada nella direzione di estendere i nuovi gusti anche ai multipack. Gli snack continuano a essere uno dei settori che attualmente trainano l’industria alimentare, nonché
48 - Numero 2 - Marzo/Aprile 2014
uno dei trend di consumo dominanti. Per questo motivo i produttori di gelati cercano di intercettare questa tendenza, soprattutto tramite lo sviluppo dei formati da passeggio; i multipack sono uno dei segmenti di mercato con i maggiori trend di crescita. Nel
Regno Unito, per esempio, le confezioni multipack in vendita sui banchi freezer hanno trainato la crescita del settore gelati con un incremento del 26% tra il 2009 e il 2013, a fronte di un aumento globale del 10% nel mercato Retail per l’intera categoria gelati. In effetti il 2013 è stato l’anno del cono, con una serie di nuovi lanci di referenze posizionate come snack. Una tendenza di mercato emergente è inoltre il “gelato da bere” (venduto in bottiglie o bicchieri di carta e destinato a essere bevuto, invece che mangiato con il cucchiaino), che già da tempo incontra consensi in mercati innovativi come il Giappone e la Corea del Sud. La crescente attenzione per la salute rappresenta una forte spinta potenziale verso lo sviluppo di nuovi prodotti più sani dal punto di vista nutrizionale. Aumentano le richieste di ingredienti più naturali, senza conservanti né additivi, di prodotti con un minor contenuto di grassi e calorie, nonché le esigenze dei consumatori con intolleranze alimentari. Le diagnosi di celiachia sono sempre più numerose; nel Regno Unito un adulto su dieci evita il lattosio, e questa intolleranza risulta diffondersi anche in altri importanti mercati europei, come la Germania (in cui la percentuale degli intolleranti ha superato il 15%). Con il crescere dell’età media della popolazione europea, e quindi dell’insorgenza del diabete di tipo 2, anche la domanda di gelati a ridotto contenuto di zuccheri sembra destinata a intensificarsi. Tuttavia, a eccezione di un ampliamento dell’offerta di prodotti senza glutine, l’innovazione di prodotto è lenta a intercettare questa domanda potenziale. I gelati arricchiti con elementi nutritivi salutari rappresentano una piccola minoranza tra le nuove proposte: di tutti i prodotti lanciati
estero
I lanci di gelati a livello mondiale nel periodo 2011-13 suddivisi per claim (in percentuale) Claim
2011
2012
2013
Senza conservanti né additivi
12
12
13
Privi di allergeni
8
7
12
Premium
10
9
10
A basso contenuto di grassi
6
5
7
Edizioni limitate
5
5
6 Fonte: Mintel
tra il 2011 e il 2013 solo il 2% presentava un maggior contenuto di calcio, e l’1% di proteine. Meno del 7% dei nuovi prodotti introdotti sul mercato tra il 2011 e il 2013 presentava un ridotto contenuto di grassi, e solo il 2% circa un ridotto contenuto di calorie, con una percentuale altrettanto bassa per quanto riguarda i dolcificanti alternativi al saccarosio. Di tutti i lanci di gelati e prodotti affini del 2013 (compresi i prodotti a base di soia) solo il 2% presentava un’assenza o un contenuto ridotto di lattosio e latticini. Inoltre, quasi la metà (44%) dei gelati a ridotto contenuto di lattosio lanciati negli ultimi tre anni si è concentrata in soli tre paesi (Finlandia, Germania e, al di fuori dell’Europa, gli Stati Uniti), il che riflette lo sviluppo ancora limitato di questa categoria di prodotti. Fa eccezione il Regno Unito, in cui i gelati privi di lattosio e latticini sono cresciuti di oltre il 30% in vendite a valore tra il 2010 e il 2013, fino a raggiungere i 172 milioni di sterline. In termini di crescita potenziale all’interno dei confini europei sono i mercati già ampi ma ancora in fase di espansione di Russia e Turchia ad attirare il maggiore interesse dei produttori del continente; in particolare per la Turchia si prevede un forte incremento a volume nei prossimi anni, in concomitanza con la crescita del potere d’acquisto e della penetrazione di mercato dei gelati confezionati.
Al di fuori dell’Europa l’attenzione si concentra invece sui mercati emergenti dell’Asia e dell’America Latina: la lista dei paesi per i quali si prevede la crescita più forte dei gelati nei prossimi cinque anni trova ai primi posti Vietnam, India, Indonesia, Turchia e Brasile. In particolare in Vietnam, India e Indonesia il consumo pro capite di gelati è pari attualmente a meno di mezzo litro l’anno, laddove quello del mercato più grande del mondo, gli Stati Uniti, raggiunge i 17 litri l’anno, mentre la Germania, il più grande mercato europeo, si attesta sui 6 litri l’anno. Tuttavia, in parallelo con la crescita dei consumi della classe media nei paesi emergenti, ci si può attendere anche un aumento della domanda di generi alimentari non essenziali come il gelato. Secondo le raccomandazioni di Mintel i produttori europei dovranno tenere d’occhio i mercati americani e asiatici, sia per identificare nuove opportunità di espansione, sia per individuare il sorgere di nuovi player locali, in grado un giorno di competere con loro anche sul mercato europeo.
The future is in the emerging countries Icecream: New tastes and products without allergens are the base of innovation; increase of the attention for Asia and Latin America markets.
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SURGELATI seafood
Ittico, numeri contrastanti Valutazioni diverse sull’andamento di mercato nel 2013: negativi i dati di IIAS e ISMEA, più incoraggianti le stime di Leatherhead Food Research Secondo i dati diffusi a fine 2013 dall’IIAS, l’Istituto Italiano Alimenti Surgelati, nei primi nove mesi dello scorso anno l’ittico surgelato al Retail ha subito un calo della domanda pari a un -4,2% a volume rispetto al corrispondente periodo del 2012. Pesce intero, mollame e crostacei al naturale sono i sottosegmenti che hanno registrato le perdite più pesanti, mentre panati e pastellati hanno subito un decremento più contenuto. Anche i dati del Panel famiglie Gfk-Eurisko diffusi da Ismea per il periodo gennaio-novembre 2013 indicano una flessione, rispetto al corrispondente periodo del 2012, della componente domestica della domanda interna, riconducibile a tutte le principali categorie di prodotti ittici (freschi, surgelati e conserve; in controtendenza solo secco, salato e affumicato). Secondo Ismea gli acquisti domestici di prodotti ittici hanno registrato, nel periodo gennaio-novembre 2013, una flessione del 3,5% in volume e del 13,2% in valore rispetto allo stesso periodo del 2012. L’analisi per categorie di
prodotti mostra un deciso taglio dei consumi di prodotti ittici freschi (-5,0% in volume), accompagnato da un decremento degli acquisti di conserve (-2,1% in volume) e di prodotti surgelati, in particolare di quelli naturali (-4,4% in volume). Questi dati contrastano con le stime diffuse da Leatherhead Food Research, secondo le quali nel 2013 l’ittico surgelato italiano avrebbe totalizzato un valore di 625 milioni di Euro, con una crescita superiore al 4% rispetto all’anno
precedente. Sempre secondo le stime di Leatherhead Food Research, uno dei sottosegmenti principali sarebbe quello dei panati, all’interno dei quali lo scorso anno i bastoncini di pesce avrebbero raggiunto a valore i 120 milioni di Euro, con un incremento del 9% rispetto al 2012. Leggermente inferiori risulterebbero le vendite per le cotolette di pesce, che si fermerebbero a quota 95 milioni di Euro. Il contenuto di servizio e l’impegno delle aziende in termini di comunicazione dei
valori nutrizionali del prodotto (come testimoniato dal claim ricorrente “ricchi di omega-3”) sarebbero alla base del successo dei panati. L’istituto di ricerca inglese sottolinea che, come avviene in altri paesi mediterranei quali Francia e Spagna, l’ittico rimane una parte integrante della dieta degli italiani, con un consumo pro capite che attualmente si attesta sui 24 kg, il che corrisponde a un mercato a volume di circa 1,49 milioni di tonnellate. Tuttavia, nonostante l’ittico sia uno dei principali segmenti del mercato del surgelato italiano, storicamente la maggior parte dei consumatori mostra una preferenza per il prodotto fresco.
Ichthyic world: Contrasting numbers Different evaluations on the market trend in 2013: negative data from IIAS and ISMEA, more encouraging esteems from Leatherhead Food Research.
Marzo/Aprile 2014 - Numero 2 - 51
SURGELATI novità
Il Panzerotto monoporzione GHIOTTELLI • Un grande classico della tradizione culinaria pugliese, oggi dal freezer in tavola in pochi minuti Gustoso, sano, facile e veloce da preparare, il Panzerotto Ghiottelli, complice della migliore tradizione culinaria pugliese, rappresenta una vera e propria golosità per il palato. Tutta la genuinità e semplicità di materie prime selezionate, per dar vita ad un impasto dorato e uniforme nell’aspetto, fragrante fuori e soffice dentro. Già dal primo morso la farcitura interna stupirà per abbondanza, una maxi ripieno del 40% ca sul totale. La classica farcitura di polpa di pomodoro e vera mozzarella filante, amata da tutti, grandi e piccini, è stata affiancata da tanti altri appetitosi ripieni: tipicità regionali, ricette vegetariane, tante gustose proposte, in grado di stuzzicare la fantasia dei palati più esigenti. Il panzerotto, nei formati monoporzione da 120gr e 150gr arriva sul mercato dopo un percorso fatto di ricerca tecnologica e tradizione gastronomica Made in Italy; e va ad inserirsi nella gamma dei prodotti ProntoForno, firmati Ghiottelli. L’azienda pugliese che da sempre fa degli snack il proprio core business, come nel caso dei panzerottini mignon di soli 26 gr assortiti in più di 10 farciture diverse, prodotto di punta, ha affiancato una linea di monoporzioni. La scelta aziendale di approcciare oltre al mercato dei finger food anche quella delle monoporzioni è stata dettata dal fatto che oggi assistiamo ad una razionalizzazione dei consumi; prodotti più sani, prezzi più contenuti per un pasto completo, al posto di costosi happy hour, molto accattivanti per gli occhi, poco per il senso di sazietà e per le tasche.
Il pack dei panzerotti Ghiottelli per il canale retail
Il panzerotto è un pasto unico da gustare dentro casa e fuori, al bar, in rosticceria, tavola calda o semplicemente per strada, negli ormai famosi street food; una valida alternativa ad un panino, toast o meglio ancora ad una pizza, il panzerotto è diventato l’alternativa “pret a manger” della classica pizza, più rapida nei tempi di preparazione ma soprattutto più facile e veloce
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da consumare, il panzerotto è destinato a divenire il fratello minore della nostra amata pizza. Per chi sostiene poi, che il vero panzerotto sia solo quello fritto, il panzerotto Ghiottelli oltre che al forno e al microonde, può essere rinvenuto in padella o friggitrice. Basta immergerlo dopo lo scongelamento, in olio bollente per soli 2 minuti, ed eccovi servitovi un panzerotto de-
gno delle migliori panzerotterie pugliesi. Grazie infatti ad una particolare tecnica di precottura e alla scelta degli olii più salubri e performanti la C&D porta in tavola, fragrante come appena fatto, il vero panzerotto fritto e mangiato. Di surgelato ha, quindi, solo il nome. Si tratta di un prodotto versatile, che si colloca molto bene in tutti i canali di distribuzione, disponibile nel formato retail in un pack accattivante, e nel formato catering. Il mercato italiano e quello estero stanno mostrando un crescente interesse verso tale prodotto, frutto della versatilità dell’azienda pugliese nel comporre formati, creare ricette, studiare pack che vengono di volta in volta adattati alle differenti richieste del consumatore finale, pur mantenendo inalterati i valori e la genuinità della tradizione culinaria mediterranea.
The monoportion “Panzerotto” From the best culinary tradition of Puglia, the “Panzerotto” of the company Ghiottelli is delicious, healthy and easy to prepare. All the simplicity and genuineness of selected raw materials give life to a golden dough, that is uniform in the appearance, fragrant outside and soft inside. From the first bite the inner stuffing will amaze for the abundance, a maxi filling that covers the 40% of the product.
novità
Tutto il sapore del mare FINDUS • Seppie e Piselli e Zuppa di pesce con merluzzo e branzino: due novità gustose ed invitanti Dalla selezione delle migliori seppie e dei piselli più buoni nasce “Seppie e Piselli” Findus, un piatto semplice e completo per portare in tavola il gusto autentico del mare. Sapientemente combinati tra loro, seppie e piselli offrono una ricetta saporita e dal gusto leggero, ispirata ai sapori della cucina più tradizionale. Preparata con la cura e la sapienza che da sempre contraddistinguono Findus, “Seppie e Piselli” è una ricetta dal sapore inebriante, crea-
ta per essere portata in tavola in pochi minuti e per offrire tutto il piacere della buona tavola. La nuova referenza Findus è semplice da preparare. Basta infatti versare il prodotto ancora surgelato in una padella sufficientemente larga da poterlo contenere comodamente, coprire con un coperchio e cuocere a fuoco medio/alto per 8 minuti. A seguire, togliere il coperchio e ultimare la cottura per altri 2 minuti. L’accortezza necessaria per ottenere un risulta-
to degno dei migliori chef è di mescolare frequentemente il prodotto. Altra novità che Findus dedica a tutti gli amanti del mare è la nuova ricetta: “Zuppa di pesce con merluzzo e branzino”, un gustoso piatto fatto di ingredienti semplici e saporiti, accuratamente selezionati e perfettamente combinati tra loro, secondo una delle più apprezzate ricette della nostra tradizione. Una deliziosa zuppa di molluschi e crostacei, arricchita da pregiato merluzzo e filetto di
branzino, per condividere in famiglia o con gli amici la bontà, i sapori e la ricchezza del mare e coccolarsi con un piatto ricco e prelibato, dal sapore unico e inconfondibile. Facile da preparare, la nuova zuppa Findus è la ricetta ideale per assaporare tutto il gusto del mare in ogni momento dell’anno.
All taste of the sea Findus selects the best cuttlefish and peas and proposes “Cuttlefish and peas”, a complete and simple dish that contains the authentic taste of the sea. The company also dedicates to all sea lovers another novelty, “Fish soup with codfish and seabass”, a delicious dish of tasty and simple ingredients, carefully selected and perfectly combined together according to one of the most appreciated recipe of our tradition.
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novità
Primi d’(a)mare FIORDIPRIMI • Gli Spaghetti alle vongole e quelli ai frutti di mare: due classici che non possono mancare in una vera proposta estiva In anteprima durante la mostra internazionale di Parma che si terrà dal 5 all’8 maggio, Fiordiprimi di Surgital, la linea di piatti monoporzione surgelati per il canale Bar, proporrà due nuove gustosissime ricettazioni. Due Spaghetti classici che non possono mancare in una vera proposta estiva: gli Spaghetti alle vongole e gli Spaghetti ai frutti di mare. Tante vongole sgusciate in un sugo bianco profumato al prezzemolo per la prima ricetta Spaghet-
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ti alle vongole, un must della cucina estiva, un primo piatto leggero e pieno di gusto anche grazie all’aggiunta di un pizzico di peperoncino. Ciuffi ed anelli di calamaro, gamberi e vongole invece per l’altra ricettazione: Spaghetti ai frutti di mare. Un ricco sugo rosso che profuma di mare per portare l’estate in tutti i menù. Per poterli assaggiare, Surgital attende gli operatori al CIBUS di Parma, Padiglione 3 stand G002.
SURGELATI gelato
Magnum compie 25 anni UNILEVER • Presentata in collaborazione con gli stilisti Rossorame l’iniziativa #unlockthelook e la Capsule Collection Sono state presentate il 3 aprile scorso le numerose iniziative che Magnum ha in serbo quest’anno per festeggiare i suoi primi 25 anni di piacere. Per questa speciale occasione si celebrerà il cioccolato e il gelato Magnum nella sua massima espressione, legandosi in tutto il mondo a un tema vicino all’essenza della marca: la moda. I progetti, su scala globale, coinvolgeranno a doppio filo il mondo della moda dando vita, in ogni paese, a collaborazioni esclusive con stilisti e fashion designer, chiamati a realizzare esclusivi outfit in grado di rappresentare la filosofia di Magnum ispirandosi al suo mondo di riferimento e celebrando la sua grande expertise nel gelato e nel cioccolato. Le creazioni saranno esibite nell’incredibile Birthday Party di Magnum che si terrà il 21 maggio a Cannes, in occasione della più prestigiosa rassegna cinematografica al mondo. Maestro di cerimonia, scelto per la presentazione del progetto in Italia, Ildo Damiano, fashion editor, trendsetter, consulente moda e uno dei protagonisti del celebre show Project Runway Italia, che ha saputo con la sua competenza nel settore, introdurre l’inedita Capsule Collection “Whispered Dreams”, ideata per i 25 anni di Magnum dagli stilisti Rossorame, chosen by Dolce & Gabbana e in ascesa nel panorama della moda italiana. Presenti, all’incontro, anche due ospiti d’eccezione Valeria Solarino e Luca Argentero per raccontare la loro partecipazione ai festeggiamenti per questo importante anniversario di Magnum e rappresentare l’Italia al party internazionale del 25° anniversario a Cannes. Nella cornice del Festival
cinematografico infatti, Magnum non poteva che scegliere due grandi promesse del cinema italiano a celebrare il brand nel contesto più acclamato del grande schermo. Bandiera del “Made in Italy” anche la grande tradizione sartoriale, unicità, ricercatezza, e tanta passione che hanno portato Magnum a scegliere i Rossorame, per questa occasione speciale. Un mondo di valori che unisce Magnum al giovane brand di moda che vestirà i due attori con due outfit creati appositamente per la serata del 21 maggio. Un compleanno che coinvolge direttamente anche gli amanti di Magnum con il contest #unlockthelook lanciato sulla pagina ufficiale di Facebook. Fino al 30 aprile, attraverso un sito web Nelle foto in alto da sinistra a destra Valeria Solarino e Luca Argentero. Sotto una foto di rito durante l'evento dei due attori con il team di Magnum
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gelato
continua da pag. 55 ad hoc, il concorso invita gli utenti a caricare una foto di loro stessi, non più di tre per partecipante, con look in stile Magnum: sexy chic, smart casual e romantic elegance. Le 20 foto più votate verranno selezionate dagli stessi stilisti Rossorame che, in qualità di giudici, decreteranno gli 8 - 4 donne e 4 uomini - fortunati vincitori che indosseranno i preziosi abiti da sera su misura della Capsule Collection e che voleranno all’esclusivo party di Magnum per vivere un’esperienza unica e irripetetibile con i Pleasure Seeker di tutto il mondo. Durante la presentazione stampa gli ospiti hanno potuto ammirare in anteprima la collezione di abiti by Rossorame oltre che conoscere la data di lancio della lussuosa edizione limitata, il 21 maggio, ideata ad hoc per questo significativo compleanno. <<Per brindare con i nostri consumatori a questo im-
portante anniversario, Magnum ha ideato una prestigiosa limited edition, un Magnum con gelato a Marc de Champagne>> aggiunge Giorgio Nicolai, direttore marketing di Unilever Italia e una copertura al cioccolato completamente argentata degna del 25esi-
Con gli Omega 3 è buono e fa bene Grazie a un processo brevettato, è stato testato un gelato arricchito con questi preziosi acidi grassi Gli alimenti funzionali fanno parte di quella macrocategoria che potrebbe essere definita "benessere" che, anche in questi tempi di crisi, fa registrare buone
mo anno di piacere. Sull’onda del grande successo ottenuto l’anno scorso a Milano, anche in Italia potranno continuare i festeggiamenti con l’allestimento di nuovi esclusivi Magnum Pleasure Store, che questa volta coinvolgeranno altre città, oltre al capoluogo lom-
bardo, a cominciare da Napoli, ad aprile in via Chiaia, e a seguire Roma e Milano a maggio. I primi di una lunga serie, per portare in tutta la penisola il piacere firmato Magnum personalizzando con molteplici topping il proprio gelato.
performance di vendita. Sono buone, quindi, le potenzialità di successo per un nuovo gelato che rientra in questa famiglia. Il Meta Research Laboratory, con la direzione scientifica del clinico Alberto Gramaglia ha avuto, infatti, l'idea di veicolare gli acidi grassi Omega 3 attraverso il gelato, con un processo tecnologico di micro-incapsulamento. Il processo, coperto da brevetto depositato, è già stato testato in collaborazione con una impor-
tante azienda italiana produttrice di gelati. Le caratteristiche del gelato e in particolare la catena del freddo, che nel gelato prodotto industrialmente viene mantenuta a meno 18 gradi fino al consumo, lo rendono un veicolo ideale per gli acidi grassi Omega 3 che in queste condizioni si conservano integri e stabili a lungo e quindi perfettamente efficaci. Il ruolo positivo degli acidi grassi Omega 3 per la nostra salute è ben noto. Questi nutrienti sono contenuti soprattutto nei pesci che vivono in acqua fredda come il merluzzo, lo sgombro e il salmone che, però, non sempre entrano a sufficienza nel nostro menù abituale. C'è da sperare che grazie a questa opportunità aumentino le possibilità di introdurre nella dieta gli Omega 3, anche perché il gelato arricchito conserva perfettamente inalterate anche le sue caratteristiche originarie di piacevolezza.
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CICLO FREDDO A P PA R E C C H I AT U R E
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SERVIZI
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S T R U M E N TA Z I O N E
ASSOFOODTEC
NUOVO PRESIDENTE La sfida del prossimo biennio sarà quella di far diventare il mondo del foodprocessing riferimento per le istituzioni, coltivando le relazioni esterne, in una logica non più di attore privilegiato, ma di leader Nel corso dell’ultima assemblea dei soci, Nicola Marzaro è stato nominato nuovo presidente di Assofoodtec - l’Associazione italiana costruttori macchine, impianti, attrezzature per la produzione, la lavorazione e la conservazione alimentare, federata ANIMA. Marzaro succede ad Emilia Arosio, alla quale è stato affidato contestualmente l’incarico di Vice Presidente di Assofoodtec. Claudio Maria Pollini è invece stato nominato Vice Presidente con delega speciale ai rapporti con mondo accademico e scientifico: Nato a Padova 45 anni fa, dopo alcune esperienze nel settore industriale, nel 1999 Marzaro entra a far parte della Sirman Spa, azienda di famiglia specializzata nella produzione macchine ed attrezzature per i Professionisti della Cucina e della distribuzione organizzata. Il gruppo di aziende di famiglia ha un fatturato annuo che supera i 50 milioni di euro ed ha una valenza internazionale, con controllate a Chicago e Shanghai. Attualmente Nicola Marza-
ro ricopre la carica di responsabile amministrativo e membro del CDA. Nell’ambito di Confindustria, Marzaro è dal 2012 membro del Comitato tecnico per il Fisco, sotto la direzione di Andrea Bolla e del Comitato Tecnico Credito e Finanza, sotto la direzione del Vice-Presidente di Confindustria Vincenzo Boccia. Marzaro è anche presidente del Consorzio Zafferano - destinato alla promozione all’estero di aziende operanti nel campo delle attrezzature alberghiere - e membro del gruppo di lavoro “macchine alimentari” istituito presso l’Inail. Gli incarichi dei neoeletti si sommeranno a quelli attualmente ricoperti in seno alle componenti associative di riferimento in Assofoodtec: Nicola Marzaro è infatti Presidente di AHRCA -Costruttori Attrezzature per HoReCa e Presidente del Consorzio Ecoatsa, consorzio per lo smaltimento dei rifiuti elettrici ed elettronici (RAEE), Emilia Arosio Presidente di COMACA - Costruttori Macchine per Lavora-
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zione Carni, Claudio Maria Pollini Presidente di UCMA- Costruttori Macchine per Industria Alimentare. <<Ringrazio coloro che mi hanno chiamato e votato alla presidenza di Assofoodtec - dichiara il neo presidente Marzaro - che è un’associazione viva, attuale e lungimirante. Assofoodtec ha continuamente delle opportunità da sfruttare a favore delle aziende associate, ed ha dimostrato di saperle coglierle quasi sempre al meglio, compatibilmente con le risorse economiche che chiediamo agli iscritti e che è nostro dovere commisurare in ogni momento ai risultati. L’associazione lavora già, con efficacia e soddisfazione dei propri associati, sui temi fondamentali delle normative tecniche, e ciò lo dimostra il numero delle aziende che continua ad associarsi, nonostante l’inesistenza di una strutturata azione promozionale o di reclutamento. Ma negli ultimi anni scopriamo di essere divenuti anche il riferimento per le istituzioni, che devono interfac-
Nicola Marzaro, Presidente consorzio Ecoatsa
ciarsi al mondo del foodprocessing, e la sfida del prossimo biennio sarà proprio quella di rafforzare questa percezione, coltivando le relazioni esterne, in una logica non più di attore privilegiato, ma di leader>>.
Nicola Marzaro is the new president During the last partners’ meeting, Nicola Marzano has been elected the new president of Assofoodtec- The Italian Association of Machinery and Plant Manufacturers for Food Production, Processing and Preservation.
ciclo freddo
Reefer, il container a temperatura controllata PHOENIX INTERNATIONAL • Un servizio di vendita o noleggio con una struttura ramificata di depositi nelle diverse città italiane Phoenix International, operatore di spicco nel settore della vendita, noleggio, trasporto e riparazione containers, da anni è presente nel settore e grazie all'esperienza maturata è in grado di rispondere a qualsiasi richiesta e necessità dei suoi clienti. Grazie ad una consolidata struttura commerciale, operativa ed informatica, unitamente alla rapidità di risposta del suo staff e a partnership internazionali, l’azienda è in grado di fornire un servizio a 360 gradi su tutto il territorio nazionale ed europeo, anche con un utilizzo versatile e non-tradizionale del container.
L’azienda ,infatti, propone i propri container refrigerati a temperatura controllata da + 25° a – 25° per uso magazzino sia in vendita sia a noleggio per brevi o lunghi periodi. Il servizio si avvale di una ramificata struttura con depositi su tutto il territorio nazionale ed in particolare nelle province di Milano, Livorno, Genova, Ancona, Napoli, Torino, La Spezia, Bologna, Modena, Ravenna, Arquata, Catania, Caserta, Venezia, Trieste, Parma, Roma, dove sono sempre presenti container 20' usati, container 40' usati container 40' hc usati, container 20' nuovi, container 40'
nuovi. Il container Reefer, o container frigorifero è stato ideato per trasportare merce che necessita di viaggiare o stazionare a temperatura controllata, e garan-
tisce al suo interno una temperatura controllata da -25° a +25° circa. Come per i container marittimi i container frigo presentano misure ISO e targhe CSC.
Reefer, a controlled temperature container The company operates in the sale, leasing, reparation and transport of containers and through its acquired experience in many years of activity it can fulfill every need of its customers. Thanks to its consolidated commercial, operative and IT structures, together with the professionalism of its staff and its International partnerships, Phoenix International provides its services all over Italy and Europe. It satisfies its customer's need and requests, with a unconventional use of the container.
ciclo freddo
Epta è il partner globale della refrigerazione commerciale, con sei consolidati brand come Costan,Bennet,Gorge Baker,Eurocryor, Misa e Iarp, sia per realizzazioni chiavi in mano, sia per forniture di singole unità.Novità esclusiva di Epta, presentata all’ultimo Euroshop che si è tenuto nel mese di febbraio scorso a Düsseldorf, è REV UP, un concept nato per rivoluzionare e migliorare la facilità di acquisto dei consumatori, aumentando nel contempo le potenzialità del business dei retailer. Protagonista di questa evoluzione è GranVista a marchio Costan e Sky View a marchio Bonnet, una soluzione inedita sul mercato, che rompe gli schemi, frutto di 100 anni di esperienza del Gruppo nel settore della refrigerazione: banchi verticali completamente reingegnerizzati nell’estetica, nell’illuminazione e nei materiali con un design sorprendente che permette una visuale totale dei prodotti esposti per rendere disponibile una massa di prodotti, in un solo gesto, al consumatore. GranVista e SkyView sono banchi total glass, con porte a tutt’altezza e caratterizzati dall’assenza di tetto e da montanti per un’apertura maggiorata dell’8% che assicura una perfetta visibilità, con maniglie in alluminio a garanzia di un maggior comfort nell’utilizzo. Lo studio avanzato dell’illuminazione, favorisce, inoltre, una continuità visiva, azzerando le ombre: un manifesto di luci e colori, in cui il banco diventa praticamente invisibile, eliminando ogni barriera all’acquisto. In materia di efficienza energetica, le porte a doppio vetro vantano il miglior valore UG del mercato, pari all’1,1 W/m2.k, per un banco dall’isolamento ai livelli di una cella frigorifera e con una migliore protezione contro la condensa. I risultati, certificati da Eurovent, confermano che GranVista/SkyView sono realizzati con i materiali più performanti in termini di isolamento
soluzioni in grado di assicurare la massima visibilità, un accesso semplificato alla merce ed elevate performance, come Tortuga/Cosmos 4 ECO, CaymanUP/ColiseumUP e ElephantUP /AmpleoUP. Le nuove porte full glass, costituitte da telai in materiale composito e da vetri speciali, su cui è applicato un film anti-condensa, sono altresì dotate di luci a LED integrate. Infine, rispetto alle versioni precedenti, le porte presentano un indice di trasmittanza termica UG più basso, pari allo 0,6 W/m2K per un miglior isolamento. ElephantUP di Costan e AmpleoUP di Bonnet sono banchi murali a temperatura negativa, destinati all’esposizione di gelati confezionati e prodotti surgelati in supermercati, ipermercati e cash&carry. Il mobile è stato dotato di un nuovo cassetto multifunzione, che permette un’eccellente conservazione e stoccaggio dei prodotti in busta, per una visibilità superiore ed un accesso
UN RETAIL più profittevole EPTA • Il rivoluzionario concept REV UP, basato sugli innovativi banchi e vasche Castan e Bennet, stimola e facilita l’acquisto con una visione totale dei prodotti termico per un risparmio di energia pari all’11%, rispetto ai tradizionali banchi chiusi e del 62% nei confronti di banchi aperti, con tenda notte. In termini economici si tratta di più 400 Euro all’anno (stimando in 0,15€ il costo medio di energia per Kilowatt), per banco ed una riduzione di 1.237 Kg di CO2 disperse nell’ambiente. Da tempo, gli alimenti surgelati sono entrati a far parte delle abitudini culinarie di molte famiglie:
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considerati sicuri e di ottima qualità, si coniugano perfettamente con un nuovo stile di vita caratterizzato da minor tempo da dedicare alla spesa ed alla preparazione di piatti elaborati. In termini di vendita, i surgelati presentano però ancora un indice di rotazione piuttosto basso: non hanno l’appeal dei prodotti freschi e la merce, chiusa in banchi dalla struttura ingombrante, attrae poco l’attenzione. Epta per rinnovare l’area Frozen punta su
facilitato alla merce. . Le nuove porte full glass costituitte da telai in materiale composito e da vetri speciali, su cui è applicato un film anti-condensa, dotate inoltre di luci a LED integrate,presentano rispetto alle versioni precedenti un indice di trasmittanza termica UG più basso, pari allo 0,6 W/m2K, per un miglior isolamento. Tortuga 2 e Cosmos 4 ECO sono vasche per surgelati con coperture integrate, rinnovate nel mer-
ciclo freddo
chandising e nel sistema di apertura. In specifico, l’impatto estetico è minimo per le dimensioni di 1250 mm dei moduli scorrevoli, che riducono il numero dei profili verticali; in più la presenza di vetri curvi e di un corrimano integrato conferisce un aspetto estremamente moderno alla gamma, rendendola ideale per qualsiasi ambiente ed esigenza dei Retailer. Ulteriore elemento distintivo è la copertura a spinta, resa più pratica dall’apertura in senso verticale anziché orizzontale, a garanzia di un’elevata funzionalità sia per i clienti sia per lo staff del punto vendita. Tortuga 2 e Cosmos ECO 4 si aprono, con un semplice gesto, per due terzi anche contemporaneamente su entrambi i lati. In aggiunta, spingendo la maniglia si può far scorrere ulteriormente il vetro centrale fino ad un apertura del 100%, per un’estrema comodità nelle operazioni di carico. Importante novità per quest’area è rappresentata dalla architettura elettrica BTH, studiata specificatamente per banchi remoti a temperatura negativa, al cui interno è stato inserito un regolatore di temperatura. Disponibile in due versioni, a seconda del livello di efficienza energetica richiesta, può raggiungere un risparmio fino al 50% nel modello “High performance”, oppure fra il 20 e il 30% con la linea “Entry level”. Grazie a questa soluzione, è possibile calibrare l’illuminazione a LED, attraverso una connessione wireless e, infine, con un software di diagnostica è possibile gestire le principali funzioni e visualizzare la presenza di allarmi, direttamente da remoto. Innovazioni tecnologiche importanti dunque, quelle che Epta ha implementato, tali da consolidare la sua posizione di mercato, come ci ha confermato Daniele Marongiu - Global Commercial Operations Director “La Grande Distribuzione sta affrontando problematiche sempre più complesse per accrescere il proprio giro d’affari, i margini e
le quote di mercato. La chiave per incrementare la profittabilità del business, nell’attuale scenario di mercato, risiede nell’abilità di comprendere che la sostenibilità non si concretizza solo con un set di tecnologie, che determinano ricadute concrete sui costi dei punti di vendita, in termini di saving energetico, ma anche in una vision complessiva, che va oltre il concetto di prodotto. In tal senso, il ruolo del Retail si è profondamente modificato, nel corso degli ultimi anni: da luogo per la rivendita di beni a spazio relazionale. Anche la struttura dell’offerta dei punti vendita si è evoluta, passando dai soli prodotti confezionati a self service, ai banchi di prodotti freschissimi, a vendita assistita ed alla proposta di nuovi servizi, in grado di favorire transazioni più cariche di relazioni e di un contatto con il cliente. In termini di layout, Epta ha rinnovato i suoi format privilegiando al massimo la visibilità e la flessibilità con i suoi mobili modulari o a isola, i banchi circolari e gli arredi di altezza ridotta. In questo modo, oltre ad avere l’impressione di trovarsi in uno spazio più ampio di quello effettivo, il consumatore può beneficiare di una visione panoramica di ciò che lo circonda ed è in grado di muoversi con più facilità per effettuare i suoi acquisti all’interno della superficie di vendita, Infine, le nostre novità privilegiano ulteriormente anche l’aspetto dell’interazione con il prodotto, dove le strutture e un’eccellente presentazione e conservazione della merce in assortimento permettono di coinvolgere maggiormente il consumatore, anche dal punto di vista sensoriale, con conseguente valore medio degli scontrini più elevato”. In questo contesto è evidente l’impatto del nuovo concept REV UP sul quale l’azienda punta molto, secondo William Pagani – International Sales Director “L’obiettivo di REV UP, rivoluzionando la facilità di acquisto dei clienti ed i moderni concept
espositivi è potenziare il business dei nostri clienti. Ciò significa spingersi oltre il merchandising, per creare una nuova immagine dell’area Freddo nella mente del consumatore, all’insegna di visibilità, comfort, risparmio ed estetica, completamente rinnovate. Alla base del successo di questa nuova linea, completamente reingegnerizzata, vi è la percezione di una maggiore qualità, igiene e accuratezza del punto vendita. Invisible cabinet for visible merchandising: sono orgoglioso di presentare questa nuova gamma, che stimola all’acquisto, completamente diversa dai banchi presenti sul mercato e che si ispira ai principi dell’architettura contemporanea, sempre più caratterizzata da ambienti interni, protetti da facciate a vista total glass. Il fine del nostro Team di esperti è stato provocare una risposta emotiva nei fruitori delle
loro architetture e suscitare sensazioni immediate attraverso soluzioni spaziali singolari, un’illuminazione e materiali eco-sostenibili. Dinamismo, flessibilità e fluidità sono, quindi, i capisaldi che definiscono il design di questi nuovi arredi connotati da una “sintesi costruttiva” in cui le parti interagiscono per creare un insieme armonioso ed, al tempo stesso, rivoluzionario”.
A more profitable cold air for the Retail market The revolutionary technology REV UP, based on the innovative refrigerated display units Costan and Bonnet, simplifies the purchases with a full vision of the displayed products.
Marzo/Aprile 2014 - Numero 2 - 61
SURGELATI pubbliredazionale Euro Puket dotato di porte vetrocamera e nuova illuminazione LED T5
Efficienza tecnologica sostenibile Lo scorso 5 dicembre 2013 è stato inaugurato il più grande Ipercoop del Friuli Venezia Giulia, con una estensione di 8.500 mq.; 170 dipendenti e 4mila posti auto coperti, all’interno del nuovo centro commerciale Tiare Shopping di Villesse (Gorizia) il mega centro commerciale da 175 negozi (tra cui Cisalfa, Conbipel, H&M, Ovs Industry, MediaWorld, Scarpe&Scarpe, Toys Centre e un Ipercoop), che si sviluppa su una superficie lorda da ben 90mila mq.
De Rigo Refrigeration sigla l’apertura del più grande Ipercoop del nord est all’interno del nuovo centro commerciale Tiare Shopping di Villesse (Go)
Mobili surgelati verticali con coperture sliding Push in vetro
62 - Numero 2 - Marzo/Aprile 2014
Tiare Shopping è il Centro Commerciale più grande del Nord Est e la prima struttura retail italiana ad integrare completamente un negozio IKEA con accesso diretto alla e dalla galleria. L’allestimento ed arredamento dell’Ipercoop nasce in collaborazione con De Rigo Refrigeration, azienda leader nel settore della refrigerazione, attraverso soluzioni tecniche innovative all’insegna dell’eco-sostenibilità.
pubbliredazionale
Mobili tradizionali a servizio assistito e libero servizio
Le soluzioni tecniche adottate: Impianto CO2 a cascata ad espansione diretta L’impianto di refrigerazione è del tipo C02 a cascata ad espansione diretta, che utilizza un refrigerante naturale, l’anidride carbonica, con indice effetto serra GWP=1 e compressori Bitzer della nuova Serie Ecoline, i quali presentano una maggiore efficienza e capacità di raffreddamento con riduzione della rumorosità e dei consumi energetici. Rispetto ad un sistema tradizionale, considerando l’utilizzo di
inverter, valvole termostatiche elettroniche e ventilatori elettronici, tale riduzione arriva al 25/28%. Soluzioni green adottate sui mobili refrigerati • Sul fronte dell’illuminazione è stato adottato il nuovo sistema di illuminazione LED T5 ad alta efficienza per gli espositori murali a temperatura positiva, con degli importanti vantaggi tra cui la migliore distribuzione della luce, che permette di garantire una illuminazione omogenea del prodotto, un colore luce dedicato al food ed un ingombro della
Bancarelle promozionali self-service collegate al sistema di teleassistenza remota in wireless
lampada notevolmente ridotto. La nuova tecnologia ottimizza il risparmio energetico rispetto ai LED tradizionali, grazie ad un basso consumo ed alto rendimento e a delle prestazioni notevolmente migliorate. • Il punto vendita prevede inoltre l’applicazione di coperture in vetro su mobili surgelati bassa temperatura di tipo “Push” e porte in vetrocamera sui murali a temperatura positiva. Le nuove porte in vetrocamera proposte da De Rigo Refrigeration hanno come obiettivo non solo il contenimento dei consumi ed il conseguente risparmio energetico, ma permettono an-
che di incrementare il visual merchandising, grazie ai profili di dimensioni ridotte ed alle vetrate ad ampia visibilità. • I mobili surgelati combinati sono inoltre dotati di porte in vetro “energy free” con pellicola antiappannante e senza resistenze sul telaio, che garantiscono una notevole riduzione dei consumi. • All’interno del punto vendita sono presenti bancarelle promozionali self-service collegate al sistema di teleassistenza remota in wireless. • Ventilatori elettronici alta efficienza e valvole elettroniche.
Impianto di refrigerazione CO₂ a cascata, ad espansione diretta
Marzo/Aprile 2014 - Numero 2 - 63
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64 - Numero 2- Marzo/Aprile 2014
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www.surgelatimagazine.com 66 - Numero 2- Marzo/Aprile 2014
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