Surgelati Magazine n. 3/2018

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SURGELATI

LA RIVISTA ITALIANA DEGLI ALIMENTI SURGELATI PER GD - GDO - DA - DISCOUNT - DOOR TO DOOR GROSSISTI - CONCESSIONARI - HORECA - DEPOSITI - DISTRIBUTORI - FREEZER CENTER - AGENTI

GIUGNO/LUGLIO ANNO 24 - N° 3/18





Sommario Attualità Gli studenti a tavola

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Abitudini alimentari: gli italiani sono tra i più salutisti in assoluto e anche tra i meno disposti ad imparare a cucinare e a risparmiare saltando un pasto

Aziende Surgital investe in formazione

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Per gli stakeholder del settore: nel 2017 internamente all’azienda sono state 133 le iniziative, a cui si aggiungono le 322 organizzate esternamente, sia in eventi ad hoc che in ambito fieristico

Giugno/Luglio 2018

Inchiesta Tranci e filetti di pesce surgelati al naturale

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Sensibilità alimentare, attenzione per l’ambiente e trasparenza nelle etichette trainano la crescita nel Retail; nel fuoricasa la penetrazione aumenta anche nella ristorazione di alta fascia

Distribuzione Etnico, un trend vincente

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Multicedi: cresce la proposta di cibi esotici per il Cash&Carry, anche nel sottozero; gelati e bakery le altre due categorie in espansione

41 I contatti

Convenienza e sostenibilità Pascar: niente volantini, prezzi di vendita più bassi e grande attenzione per l’ambiente sono le politiche vincenti dell’azienda tarantina

Giugno/Luglio 2018 - Numero 3 - 5

delle aziende citate sono a pag. 66


Sommario Inserzionisti Prodotti

• Alcass • Aviko

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I nuovi Appetizer Akivo

• Cgm • Comavicola • Garbo

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Salutisti? Lutosa c’è!

• Gelgross • L’Ascolana • Lutosa

Ciclo Freddo

• McCain Food Service Italia

Lokiga Control: un occhio vigile sul freddo

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• Polo Gelati • Rispo • San Giorgio

Findus sceglie Chep

• Surgital

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• Svat • Tecnopool

Rivacold: il freddo ben generato

63

SOCIETA’ EDITRICE

• Wolf ButterBack

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BINEDI s.r.l. Direttore Responsabile: Leonardo Bindi (l.bindi@pubblindustria.com) Coordinamento Generale: Camilla Parenti (c.parenti@pubblindustria.com) Hanno collaborato a questo numero: Patrizia Bindi, Silvia Castoldi, Elena Consonni, Vittorio Chioetto, Cesare Del Francia, Cati Tonon

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Traduzioni: Laura Loi Videoimpaginazione Grafica: Fabrizio Filippini (grafica@pubblindustria.com) Registrazione Tribunale di Pisa N° 16 del 26/6/89 Iscrizione R.O.C. n° 12077 del 13/11/2004

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Per chi vuole promuoversi all’estero, Surgelati Magazine propone un’eccezionale opportunità

Italian Frozen Food BUYER’S GUIDE 2018 Una guida in inglese dell’offerta di prodotti surgelati italiani, suddivisa per categorie merceologiche: Carne e Elaborati, Dolci, Gelato, Ittico, Pasta, Piatti Pronti, Prodotti da Forno, Vegetali. La guida, in formato 17 x 24 cm, sarà distribuita a tutti i visitatori stranieri a partire dal prossimo Sial di Parigi, e alle varie fiere di settore italiane ed estere (Sial, Gluten Free, Marca, Sigep, Beer Attraction, TuttoFood). Italian Frozen Food sarà inoltre inserita online sulla piattaforma ISSUU (che garantisce visite qualificate da addetti di ogni parte del mondo) ed oggetto di specifica newsletter inviata al nostro selezionato archivio di buyer esteri. I produttori saranno inseriti con schede a pagina intera, riportanti la descrizione delle linee dei propri prodotti, riferiti alle diverse categorie merceologiche, con la possibilità di acquistare le diverse pagine di descrizione in relazione ai prodotti che vogliono presentare. Sono previsti sconti per le aziende presenti pubblicitariamente sui numeri 3 e 4 di Surgelati Magazine


Attualità

Gli studenti a tavola Un sondaggio internazionale condotto da Sodexo su oltre 4.000 universitari ha rivelato che gli italiani sono secondi nella classifica degli studenti che mangiano più sano: addirittura l’87% dei giovani, infatti, ha sottolineato l’importanza di alimentarsi in maniera sana. Nello specifico il 61% mangia cibo sano ma senza farne un’imposizione, mentre per il 26% è un aspetto fondamentale della propria vita. La medaglia d’oro di questa speciale classifica va però ai cinesi (90%), mentre chiudono il podio a pari merito spagnoli e indiani (84%), seguiti da americani (80%) e inglesi (78%). Cifre confermate dalla percentuale di chi in-

ABITUDINI ALIMENTARI • Gli italiani sono tra i più salutisti in assoluto e anche tra i meno disposti ad imparare a cucinare e a risparmiare saltando un pasto

vece non si cura minimamente di ciò che mangia, ovvero solo l’1% degli italiani, contro il 4% dei britannici e il 3% degli statunitensi. Il 57% degli studenti italiani consuma il pranzo al sacco preparato a casa, contro il 46% di americani e inglesi, mentre il 35% lo fa all’interno dell’università, dato importante se raffrontato al 19% di iberici e indiani o al 6% dei cinesi. A dispetto di quanto si possa pensare, gli italiani sono anche i meno propensi a imparare a cucinare: solo il 30% vorrebbe acquisire competenze in questo campo, superati solo dai cinesi (22%), contro il 42% degli americani e il 39% degli indiani. Il cibo rimane comunque un must per i giovani italiani che, infatti, piuttosto che risparmiare saltando un pasto (10%), non uscirebbero con gli amici (43%), abbandonerebbero un hobby (33%) o addirittura non accenderebbero il riscaldamento (13%). <<Non sorprende che dove e cosa mangiano gli studenti vari in funzione della cultura e delle strutture – spiega Franco Bruschi di Sodexo – infatti, sappiamo quanto diverse siano le abitudini alimentari nelle varie parti del mondo. Il nostro sondaggio ha rivelato che meno della metà degli studencontinua a pag. 10

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Attualità

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ti consuma il pranzo all’interno del campus, presso un ristorante, caffè o negozio dell’università. Questo sembra indicare che le università hanno ancora margini di miglioramento nel rendere più allettanti le opzioni per pranzare all’interno dei campus. Ma dallo studio è anche evidente come non manchi la consapevolezza dei benefici di un’alimentazione sana>>. Tra le usanze più caratteristiche dei corpi studenteschi all’estero, gli studenti cinesi tendono molto di più ad acquistare il pasto che a prepararlo personalmente, con l’82% di loro che pranza nel campus, il 71% che paga in contanti nelle mense e il 52% in bar, caffè o ristoranti all’esterno del campus. Solo il 6% degli studenti cinesi mangia un pranzo al sacco nel campus, percentuale che sale al 9% per chi mangia fuori dal campus. Gli studenti spagnoli tendono più degli altri a man-

giare a casa dei genitori (59%), così come gli studenti indiani (49%). Rispetto agli altri, gli americani preferiscono uscire dal campus per il pranzo, con il 46% che mangia un pranzo al sacco o ordina presso un ristorante o un café. Gli studenti del Regno Unito, infine, prediligono prepararsi personalmente il pranzo e mangiarlo a casa propria. <<Negli ultimi anni è cresciuta la consapevolezza, soprattutto nei più giovani, che alimentarsi in modo sano è un

importante investimento a lungo termine per il mantenimento di un buono stato di salute – spiega Paola Palestini, dell’Università Milano-Bicocca – e questa nuova consapevolezza non è solo italiana, come ci si potrebbe aspettare in quanto culla della dieta mediterranea e di una biodiversità agricola di alta qualità, ma è presente, anche se in percentuali minori, in paesi dove questi presupposti sono poco presenti come Usa e UK. A questa consapevolezza

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è connessa la ricerca da parte di una buona percentuale di studenti di trovare cibi a basso contenuto calorico e/o vegani/vegetariani nei locali e nei negozi dell’università. Quello che mi ha sorpreso in questo sondaggio, è che gli studenti cinesi sono quelli più attenti a cosa mangiano. Questo risultato stride con i media che riportano spesso di alimenti di bassa qualità provenienti dalla Cina e dati preoccupanti di inquinamento ambientale. Forse nelle nuove


Attualità

generazioni di uno dei paesi più popolosi del mondo si sta facendo strada una consapevolezza virtuosa?>>. A livello di tipologia di piatti infatti il 44% circa degli studenti si aspetta di trovare cibi a basso contenuto calorico, privi di allergeni e vegani/vegetariani nei locali e nei negozi dell’università. Il Regno Unito e l’India tendono più ad aspettarsi prodotti vegani e vegetariani, mentre gli studenti americani cercano un’ampia offerta di prodotti a base di verdura, mentre quelli spagnoli piatti privi di allergeni. Gli studenti cinesi tendono molto di più a cercare cibi a basso contenuto calorico, prodotti equo-solidali, di origine locale e sostenibili: ben oltre

la metà di loro cerca queste opzioni. Poco meno di un terzo degli studenti pagherebbe di più per cibi del commercio equo e solidale/prodotti in modo etico, e solo un terzo non sarebbe disposto a farlo.

Gli studenti cinesi sono disposti a pagare di più per queste tipologie di cibo e per piatti a basso contenuto calorico, mentre gli studenti indiani pagherebbero di più per opzioni vegetariane o vegane e gli stu-

denti italiani per cibi di origine locale. Gli studenti britannici sono meno propensi a pagare di più per uno qualsiasi di questi tipi di cibo (40%), così come un terzo degli studenti spagnoli e americani.

Il BonTortellone Aromatico CANUTI • Gustoso, creativo e innovativo, dal grande formato ripieno di profumato zenzero e croccanti verdure primavera

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IL PRODOTTO SELEZIONATO DAL PANEL NEL N.2 - 2018 DI SURGELATI MAGAZINE


Attualità

I giovani sono “verdurofobi” Nonostante i dati di consumo fotografino un trend in crescita per le verdure (record di acquisti per quelle fresche e +3,2% per quelle surgelate nel 2017), riuscire ad inserirle nella dieta di bambini e ragazzi resta un’ardua impresa. Ed è per questo che, con l’arrivo della primavera, l’IIAS-Istituto Italiano Alimenti Surgelati lancia un vademecum di cinque consigli pratici contro la “verdurofobia” per invogliare le giovani generazioni a mangiare le “temutissime” verdure. Proprio cinque, come il numero di porzioni di frutta e verdura da consumare al giorno per una sana e corretta alimentazione, così importante durante gli anni della crescita. Ebbene, le “5 regole d’oro” sono: coinvolgere i bambini nella preparazione dei piatti, impiattare le verdure in modo divertente, creare ricette invoglianti, proporre adeguate ma piccole porzioni, dare il buon esempio E se non sempre è facile trovare al supermercato frutta fresca e ortaggi a prezzi convenienti e di buona qualità, soprattutto quando le condizioni ambientali non aiutano, allora in queste circostanze le verdure surgelate possono sicuramente rappresentare una valida alternativa, essendo altrettanto nutrienti e presentandosi come un prodotto “salva-co-

IL VADEMECUM DI IIAS • Cinque consigli pratici contro l’avversione ai vegetali, per invogliare i ragazzi a mangiare questo “temutissimo” prodotto

sti”, dal momento che il loro prezzo rimane invariato durante tutti i mesi dell’anno e a prescindere dalle condizioni metereologiche e dai raccolti.

E la passione degli italiani per le verdure “sotto zero” è confermata anche dai dati IIAS sui consumi 2017: +3,2%, con un rimarchevole +7,8% per

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zuppe e minestroni e un interessante +5% per i vegetali preparati, nei primi 2 quadrimestri dell’anno. <<Le verdure - commenta Vittorio Gagliardi, Presidente IIAS - non dovrebbero mai mancare nella dieta quotidiana dei nostri figli… Che siano fresche o surgelate non è rilevante, perché i vegetali destinati alla surgelazione, di fatto, vengono raccolti nel momento della loro massima maturazione, surgelati a poche ore dalla raccolta e il freddo è il loro unico conservante. I risultati di diversi studi hanno dimostrato che il contenuto delle sostanze ad azione salutistica (come le vitamine) è quindi pressoché identico nel prodotto fresco e in quello surgelato. Per cui, anche in periodi di particolare freddo e ridotta disponibilità di verdure fresche, quelle surgelate possono, ancora più del solito, rappresentare una valida alternativa>>.


Attualità

AMPIEZZA DI GAMMA E QUALITA’ DEI PRODOTTI

Il rapporto fra consumatore e catene retail mondo della “Ristorazione e del Fuoricasa” il fattore più importante che il consumato-

re cerca nella ristorazione servita è la buona qualità dei prodotti (69%), mentre per

Un osservatorio unico per dimensioni e struttura e che, proprio per questi motivi, diventa un riferimento insostituibile per le aziende del mondo della distribuzione, è sicuramente l’iniziativa “Insegna dell’Anno 2017-2018”, con oltre 320.000 valutazioni da parte dei consumatori per quanto riguarda i punti vendita tradizionali e 52.000 quelle relative agli acquisti web. L’analisi dei dati raccolti ed elaborati in questa occasione si concretizza nella “Sintesi dell’Indagine”, da cui emerge un consumatore in costante evoluzione, che se mantiene l’obiettivo primario sempre sulla qualità dei prodotti è contestualmente alla ricerca di un rapporto di fiducia con il proprio punto vendita, anche a discapito del prezzo a volte. Ed è nell’universo del “Grocery food” che i consumatori si esprimono in forza. La qualità resta il valore imprescindibile nei supermercati (52%) seguito dall’importanza dei volantini porta a porta degli iper e dei supermercati (44%). Per quanto riguarda invece il

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circa il 20% degli acquirenti è importante (nelle gelaterie) la varietà dell’assortimento.


Attualità

PER I BAYERS DEL “FREE FROM”

Un salto in fiera esclusivo!

Gluten Free Expo & Lactose Free Expo insieme a Surgelati Magazine hanno il piacere di presentare un’interessante opportunità rivolta ai buyers italiani del frozen. Di cosa si tratta? Servizi esclusivi appositamente dedicati in occasione della setti-

ma edizione di Gluten Free Expo, salone internazionale dei prodotti senza glutine, e la seconda edizione di Lactose Free Expo, salone dei prodotti senza lattosio, che si svolgeranno a Fiera di Rimini dal 17 al 20 novembre 2018. Dato il volume crescente dei prodotti “free from” negli ultimi anni, Surgelati Magazine invita tutti i buyers ad aderire a questa iniziativa per incontrare direttamente le aziende espositrici che parteciperanno

all’edizione 2018. In cosa consiste? Gli organizzatori di Gluten Free Expo e Lactose Free Expo hanno pensato di riservare ai buyers: - pass di accesso alla manifestazione valido per tutti i giorni di manifestazione - utilizzo della buyers lounge e di tutti i servizi ad essa collegati, come lunch buffet, libero accesso al wifi, supporto dell’ufficio buyers - preselezione delle aziende con possibilità di business

SENZA GLUTINE E SENZA LATTOSIO

Free from: opportunità e crescita Secondo la dettagliata analisi redatta da ICE (Agenzia per la promozione all’estero e internazionalizzazione delle imprese italiane) inerente il mercato del free from in alcuni paesi tra cui Regno Unito, Spagna, Germania, Francia e EAU, si evince che le potenzialità dei prodotti gluten free e lactose free sono molto interessanti. I dati emersi, infatti, rivelano la crescita costante che il comparto sta registrando

in questi anni, non solo in Italia, ma anche all’estero, e

soprattutto nel mercato britannico. Secondo Kantar

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meeting riservati - pass parcheggio. Per maggiori informazioni è possibile contattare Mariapia Gandossi, Brand Manager delle manifestazioni: Tel 030.6862302 Mob 345.3937678 - E-mail m.gandossi@exmedia.it

World Panel nel primo trimestre del 2017, nonostante solo il 5% della popolazione britannica necessiti realmente di alimenti “free from”, il 54% di essa ha acquistato almeno un prodotto senza glutine o senza lattosio. Confrontando i dati 2017 con quelli del 2016, risulta che una media di 3,3 milioni di persone in più ha acquistato prodotti alimentari free from. Ne consegue che rispetto al 2016, le vendite 2017 hanno registrato un valore positivo, +36%. Non solo, un consumatore britannico su 4 acquista regolarmente prodotti gluten free.



Attualità

La viennoiserie è dominante Il segmento della viennoiserie è stimato essere quello a più alta crescita nell’ambito della pasticceria surgelata a livello mondiale, grazie soprattutto alla crescente domanda di croissant sia vuoti sia ripieni da parte di nuovi mercati e al costante ed elevato consumo nelle aree già consolidate. Il segmento della viennoiserie rappresenta circa il 60% della quota di valore nel mercato globale di pasticceria surgelata. A fine del 2016 il segmento è stato stimato superare i 1.000 mln di dollari, ed è previsto un tasso annuo di crescita del 5,9% con il raggiungimento di quota 1.500 mln di dollari entro la fine del 2024. Garanzia di sicurezza e di gusto sono i principali fattori che stimolano la domanda di prodotti da forno per la cola-

A LIVELLO MONDIALE • Nell’ambito della pasticceria surgelata è prevista una forte crescita di prodotti quali brioche, croissant, pain au chocolat e simili

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zione nel mercato della pasticceria surgelata a livello mondiale. Si tratta di prodotti che hanno una lunga shelf life grazie ad una particolare sostanza utilizzata come additivo alimentare. Ciò consente alle piattaforme on-line di essere un vero e proprio canale di vendita e distribuzione, contribuendo ad accrescere il successo di questi prodotti. A causa di uno stile frenetico, inoltre, i consumatori preferiscono utilizzare cibi pronti da cuocere e questa gamma di prodotti sta guadagnando popolarità tra la popolazione mondiale che lavora con poco tempo a disposizione. Un altro fattore che contribuisce al successo dei prodotti viennoiserie è l’ampia offerta, che annovera anche prodotti realizzati con solo ingredienti naturali co-


Attualità

La ristorazione sotto la lente Nel periodo 2007-2016 la contrazione dei consumi è stata di circa 40 miliardi di euro, a prezzi costanti, 21 dei quali nel solo comparto dei trasporti e 16 in quello alimentare. Il settore "alberghi e ristoranti" ha guadagnato domanda per poco più di 4,4 miliardi di euro e la ristorazione da sola ha sfiorato i 2,5 miliardi di euro. La spesa delle famiglie in servizi di ristorazione è stata nel 2016 di 80.254 milioni di euro (la stima per il 2017 è di 83 miliardi) in valore e di 73.141 milioni in volume con un incremento reale sull'anno precedente pari al 3%. L'impatto della crisi sui consumi

IL MERCATO IN ITALIA E IN EUROPA • Il fuoricasa Paese per Paese, l’identikit dei consumatori, la tipologia di consumazione e la demografia delle imprese coinvolte

me conservanti, per soddisfare la richiesta di sano e genuino ma con gusto. Da un punto di vista geografico, nel solo Nord America il segmento viennoiserie è stato stimato a fine 2016 di oltre 300 mln di dollari e le previsioni fine 2024 parlano di raggiungere quota 500 mln di dollari. In quest’area i prodotti morbidi da forno con sapori innovativi, come ad esempio ripieno al cioccolato fondente e alle mele, stanno guadagnando popolarità tra i consumatori nordamericani. L’America Latina dovrebbe rappresentare un mercato at-

traente per pasticceria surgelata. Mirate ed efficaci strategie di marketing, come l'utilizzo di piattaforme digitali, applicazioni mobili e piattaforme per i social media per aumentare le vendite di questi prodotti, dovrebbero portare alla crescita del segmento viennoiserie nell’area. In Europa, le aziende leader si concentrano su fusioni e acquisizioni per migliorare la loro presenza geografica e le offerte di prodotti viennoiserie. Per il segmento viennoiserie è previsto un tasso di crescita annuo abbastanza alto da qui al 2024 anche

alimentari in casa (-10,5% pari a una flessione di 15,9 miliardi di euro tra il 2007 e il 2016) ha fatto in modo che il peso della ristorazione sul totale dei consumi alimentari guadagnasse ancora qualche posizione, rafforzando la tesi che vede gli italiani come un popolo a cui piace stare fuori casa. Il fuoricasa vale ormai oltre il 35% (36% nel 2017) del totale dei consumi alimentari delle famiglie con un trend di moderata ma costante crescita. In Europa i consumi alimentari valgono 1.522 miliardi di euro per il 63,1% nel canale domestico e per continua a pag. 18

nell’area APAC (Asia pacifica), dove le preferenze dei consumatori si stanno nettamente spostando a favore della pasticceria surgelata ed in particolare della croissanteria. Nelle regioni MEA il reddito della popolazione è in crescita e quindi si prevede un miglioramento del tenore di vita, e ciò dovrebbe portare maggiori consumi di prodotti alimentari di lusso come i prodotti di croissanteria, che a sua volta dovrebbe alimentare la richiesta di mercato di pasticceria surgelata nell’area.

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Attualità

continua da pag. 17

il restante 36,9% nella ristorazione. Ma tra i Paesi la variabilità è significativa. In Germania la ristorazione pesa meno del 30% sul totale dei consumi alimentari, il 47,6% nel Regno Unito, il 53,6% in Spagna e addirittura il 59% in Irlanda. In Italia la quota si attesta al 35%, sei punti percentuali al di sopra della Francia. Dal punto di vista dei valori assoluti l'Italia è il terzo mercato della ristorazione in Europa dopo Regno Unito e Spagna. Sempre in Europa tra il 2007 e il 2016 la contrazione dei consumi alimentari è stata di circa 8 miliardi di euro, quasi totalmente ascrivibile alla ristorazione. Una dinamica esattamente opposta a quella registrata in Italia, dove la contrazione degli alimentari è quasi totalmente riconducibile al canale domestico. Tra il 2007 e il 2016 la ristorazione in Spagna e Regno Unito ha perso rispettivamente 11 e 3,7 miliardi di euro.

sumer, coloro che consumano 4-5 pasti fuori casa a settimana e sono per lo più uomini tra i 35 e i 44 anni residenti al Nord Ovest; 9,7 milioni di average consumer, quelli che consumano almeno 2-3 pasti fuori casa a settimana e sono in prevalenza uomini tra i 18 e i 24 anni residenti al Centro; 16,5 milioni di low consumer, che consumano pasti fuori casa 2-3 volte al mese e sono in prevalenza donne oltre i 64 anni, residenti al Nord.

LA GIORNATA DEGLI ITALIANI

Il Rapporto Fipe passa in analisi la ripartizione dei consumi fuori casa durante l'arco della giornata. Per quanto riguarda la colazione, il 63,8% degli italiani consuma, con diversa intensità, la colazione fuori casa: 5,8 milioni almeno 3 o 4 volte alla settimana, mentre per oltre 5 milioni è un rito quotidiano. Il bar è il luogo deputato alla colazione per eccellenza, senza alcuna di-

GLI AVVENTORI DEI PUBBLICI ESERCIZI IN ITALIA

L'indicatore dei consumi fuori casa (ICEO) aumenta nel 2017 dello 0,3% passando da 41,8% a 42,1%. Sono oltre 39 milioni le persone che consumano pasti fuori casa così segmentate: 13 milioni di heavy con-

stinzione di genere, età e area geografica. A seguire il bar pasticceria, preferito dalle donne (64,1% contro il 58,2% degli uomini) e nel Nord Est (64,9%). Le alternative restano esigue, come ad esempio i distributori automatici verso i quali si indirizza il 16,4% dei consumatori. La spesa media per la colazione fuori casa è tra i 2 e i 3 euro. Solo l'1,3% spende meno di un euro, e nel caso si tratta quasi sempre di heavy consumer. Passando al pranzo, le relative caratteristiche dipendono molto dai giorni della settimana. Al 67,1% degli italiani, pari a poco meno di 34 milioni, capita di consumare il pranzo fuori casa durante la settimana. Per 12,7 milioni si tratta di un'occasione abituale, almeno 3-4 volte alla settimana. La spesa durante la settimana è prevalentemente concentrata nella fascia 510 euro (il 48,7%). Nel weekend i luoghi del pranzo, i prodotti consumati e la spesa cambiano in modo significativo. Un aspetto particolarmente interessante riguarda la percezione del pranzo fuori casa da parte di chi lavora. Per un lavoratore su due è la qualità del cibo il punto di forza del pubblico esercizio dove consumare il pranzo. Sono molto importanti poi la vicinanza al luogo di lacontinua a pag. 20

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Attualità

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voro, la rapidità del servizio e l'attenzione al portafoglio. Risulta curiosa la percentuale di appena l'8,4% di chi ritiene importante la presenza di un POS all'interno del bar. Più significativa la segnalazione dell'uso dei buoni pasto (23,6%). A proposito di buoni pasto si rileva che il 43,2% dei lavoratori dipendenti del campione (il 58% del totale) li riceve dal proprio datore di lavoro. Come si vede sono ancora molti i dipendenti che non hanno a disposizione il servizio sostitutivo di mensa. In generale il pranzo si paga per di più in contanti (69,3%), ma oltre un quarto dei lavoratori intervistati privilegia il bancomat. Venendo alla cena, il 60,9% degli intervistati ha consumato almeno una cena fuori casa con riferimento ad un mese tipo. Si sceglie principalmente la trattoria o la

pizzeria. La fascia di prezzo per una cena tipo è tra i 10 e i 20 euro, anche se più di un terzo degli italiani riserva ad una singola cena dai 21 ai 30 euro. Solo un intervistato su cento è disposto a pagare più di 50 euro per consumare l'ultimo pasto della giornata. LA “DEMOGRAFIA” DEI PUBBLICI ESERCIZI

Secondo le ultime rilevazioni di Fipe, negli archivi delle Camere di Commercio italiane risultano attive 329.787 imprese di ristorazione.

La Lombardia è la prima regione per presenza di imprese del settore, con una quota sul totale pari al 15,4%, seguita da Lazio (10,9%) e Campania (9,5%). La rete dei pubblici esercizi è dunque ampia e articolata sull'intero territorio nazionale, nei piccoli come nei grandi centri urbani. La ditta individuale resta la forma giuridica prevalente, in particolare nelle regioni del Sud dove la quota sul totale raggiunge soglie che arrivano ad oltre il 70% del numero complessivo delle imprese attive (è il caso della Calabria). Le società di per-

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sone si confermano invece opzione diffusa di organizzazione imprenditoriale nelle aree a nord del Paese. Il 32,4% delle imprese è attiva come società di persone, mentre la quota delle società di capitale è di poco al di sopra del 12%. In tale contesto merita una segnalazione il 12,3% della Lombardia al Nord, il 26% del Lazio al Centro e il 14,7% della Campania al Sud. Alle "altre forme giuridiche" che ricomprendono, ad esempio, le cooperative va la quota residua dell'1,2%. I ristoranti in particolare ammontano a 177.241 unità. Il consolidato sorpasso dei ristoranti sul bar è il risultato di un'evoluzione del mercato che si è accompagnata al cambiamento del sistema delle regole, grazie ai quali gli imprenditori privilegiano di qualificarsi come ristoranti, anziché bar, per disporre di meno vincoli nello svolgimento dell'attività.


Aziende

Surgital investe in formazione Surgital chiude il 2017 con numeri record per quanto concerne l’attività di formazione rivolta agli operatori professionali, e non solo, con cui collabora costantemente. Obiettivo: trasferire cultura di prodotto, dando modo di impiegare al meglio la creatività e l’expertise culinaria per restituire ai clienti finali ottime referenze in modi sempre nuovi. Questo impegno non ha solo una valenza tattica, contribuisce invece in maniera significativa e strategica allo sviluppo di tutto il mercato. La formazione è vissuta come un servizio erogato a futuri cuochi, chef, distributori e in generale a tutti gli stakeholder con cui si con-

PER GLI STAKEHOLDER DEL SETTORE • Nel 2017 internamente all’azienda sono state 133 le iniziative, a cui si aggiungono le 322 organizzate esternamente, sia in eventi ad hoc che in ambito fieristico

Andrea Bino, responsabile marketing Surgital

fronta, ma è anche un momento di scambio in cui, in ottica di partnership, Surgital ha modo di ricevere spunti, suggerimenti e obiettivi sempre diversi. Testimonianza di quanto l’aspetto formativo sia parte integrante del dna aziendale è “De Gusto, l'Ateneo della Pasta”, realizzato all’interno dello stabilimento produttivo: un luogo in cui la cultura gastronomica italiana viene espressa ai massimi livelli, un ambiente multiforme che è cucina, sala degustazione, ma anche scuola, spazio di incontro e di studio dell’arte culinaria del nostro Paese. La sala, dotata delle più moderne attrezzature, è il fulcro del centro R&S, un’opportunità straordinaria per sperimentare nuovi prodotti e ricette, ma anche occasione di confronto fra giovani chef e importanti nomi nel panorama della ristorazione. Nei suoi 260 mq di superficie totale (con 3 zone di accoglienza e 80 posti a sedere) Surgital nel 2017 ha organizzato 133 degustazioni interne, aumentate in 5 anni del 18%. Di queste iniziative, 70 si sono rivolte a un target italiano, 63 a un pubblico proveniente dall’estero. Ancor più numerose socontinua a pag. 22

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Aziende

prire e apprezzare occasioni d’uso e ricette inedite, in cui la pasta è la protagonista indiscussa della tavola.

no state le degustazioni esterne: 205 nel 2017, di cui 114 all'estero e 91 in Italia. Anche in questo caso, dal 2013 al 2017 si è registrato un incremento del 18%. <<I Paesi in cui abbiamo

che per Surgital le esportazioni si concentrano infatti in Europa, nei territori limitrofi al nostro. Anche le fiere sono preziose occasioni di formazione: considerando anche gli eventi legati a questo canale, nel 2017 Surgital è arrivata a proporre, in

La vocazione alla formazione, vero e proprio asset dell’attività di Surgital, si manifesta anche nelle nu-

proposto il maggior numero di degustazioni - ha dichiarato Andrea Bino, responsabile marketing - sono quelli in cui siamo più forti con l'export, ossia Germania, Inghilterra, Spagna e Francia. In linea con il mercato dell’alimentare italiano, an-

totale, 455 appuntamenti in cui questo argomento è stato il leitmotiv>>. Iniziative che, spesso, culminano anche con la pubblicazione di ricettari e guide redatti con nomi stellati della ristorazione, veri e propri manuali per far sco-

merose partnership istituzionali che l’azienda intrattiene con le più importanti associazioni e federazioni di categoria, in primis APCI e FIC, nonché con le principali scuole di cucina, come Cast Alimenti o soggetti istituzionali accreditati come

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l’Università di Scienze Gastronomiche di Pollenzo. <<Surgital investe in formazione per portare contenuti e cultura all’interno di tutte le realtà che si occupano di ristorazione – sottolinea Bino – ed è questo un modo per custodire, tramandare e rafforzare l’alto valore del Made in Italy, che da anni esportiamo in tutto il mondo con prodotti di altissima qualità e dalla forte componente di servizio>>. Surgital non si rivolge solo a chef e ristoratori, ma anche ad agenti e distributori: un’attività rivolta agli stakeholder aziendali nel loro complesso, a riprova di come la formazione sia trasversale su tutti i protagonisti della filiera, così da generare ricadute virtuose sull’intero comparto.

Surgital invests in training To the stakeholders’ attention: in 2017, 133 ventures have been organized inside the company and other 322 ones outside (specially-made events and fairs).


Aziende

I salutisti scelgono verdure surgelate Cresce il numero di persone che sceglie di vivere in modo sano, anche nell’alimentazione. Ed i consumatori salutistici stanno sempre più apprezzando le verdure surgelate in quanto garantiscono il consumo di un prodotto stagionale coltivato a pieno campo, nutriente, altamente sicuro e privo di conservanti chimici. E questa consapevolezza è quanto mai sviluppata in chi sceglie di seguire un'alimentazione vegetariana e vegana. Questa tendenza ha consentito interessanti incrementi di fatturato da parte dei produttori di verdure surgelate. Agrifood-Covalpa, ad esempio, tra il 2016 e il 2017 ha aumentare il proprio fatturato del 20%. In questi due anni, in particolare, hanno avuto grande successo di mercato nuovi prodotti come verza, cime di rapa e cavolo nero. Ma i prodotti di punta restano sempre spinaci, bietole e carote. Resta il fatto che l’azienda segue in maniera rigorosa i ritmi stagionali delle raccol-

AGRIFOOD-COVALPA • Questa tipologia merceologica garantisce al consumatore un prodotto stagionale coltivato a pieno campo, nutriente, sicuro e privo di conservanti chimici

te, che avvengono nella valle del Fucino, nella Puglia e nelle Marche, riuscendo a produrre ogni anno circa 27.000 tonnellate di materie prime surgelate. Addirittura, per rispondere all’aumentata richiesta del mercato, Agrifood-Covalpa ha inserito a fine 2017 una nuova linea di lavorazione dedica-

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ta agli spinaci. Queste verdure vengono scaricate direttamente dall'autotreno in un bunker di alimentazione lungo 18 metri. Un dissabbiatore elimina eventuali corpi estranei come sassi, plastica e terra. A questo punto la materia prima passa in una selezionatrice ottica Tomra 5Sb Series per poi entrare nel tunnel di surgelazione a -35 °C per circa 40 minuti. Agrifood-Covalpa, sul mercato da oltre trent'anni, commercializza i propri prodotti, certificati IFS (International Food Standard), nei canali dell'industria, della distribuzione moderna e della ristorazione. Tra i suoi principali clienti vi sono Frosta (La Valle degli Orti), Giovanni Rana, Aia e i gruppi distributivi Esselunga e Selex.

Health fanatics choose frozen vegetables The consumers have the guarantee of a seasonal product that is grown in open fields: it is nutritious, safe, without chemical preservatives.


Aziende

ALCASS

Lo spot digital Amica Natura

Amica Natura continua con grande successo il progetto di top sponsorship con la squadra del Germani Basket Brescia. Il rinomato brand alimentare, marchio storico sul territorio bresciano dal 1987 e oggi conosciuto in Italia e all'estero per i prodotti surgelati di eccellente qualità e per il suo impegno in favore dell'ambiente e della comunità,

lancia in occasione dei playoff 2018 di LBA Lega Basket una importante campagna pubblicitaria di native advertising. Lo spot in versione digital Amica Natura vede come protagonista David Moss, capitano della Leonessa, giocatore e uomo di grande carisma, forza fisica e mediatica. I nuovi investimenti social e web advertising sono una svolta decisiva all'interno di una rinnovata strategia di marketing a lungo termine dell'azienda. <<Amica Natura, il nostro

PATATINE A FORMA DI V

Le Crispers di McCain sono super social Nell’era di Facebook, Instagram & Co avere un profilo social è ormai diventato un “must have” per promuovere in modo efficace la propria attività, anche nella ristorazione. Queste piattaforme sono infatti vere vetrine per dar visibilità al locale, sponsorizzare serate a tema e mostrare le specialità del menù, nonché presentare le ultime novità. La scelta vincente è mostrare contenuti food accattivanti, che trasmettano emozioni e passione per il cibo. I clienti

hanno così un assaggio “virtuale” di quel che troveranno nel piatto e possono partecipare attivamente lasciando commenti, postando e taggando con hashtag, come #foodporn, le foto di piatti stupefacenti. In pochi click si crea così una vera e propria onda social, un vero passaparola 2.0. McCain, per rispondere ai foodgrammer più affamati di novità, ha da poco lanciato

marchio commerciale, ormai conosciuto in tutta Italia e all'estero – afferma Renato Bonaglia, amministratore delegato di Alcass - ha consolidato la sua presenza all'interno di GD e canale retail, come nel settore catering e food service ed è oggi pronto per il passo successivo. Stiamo infatti lavorando al prossimo lancio del nuovo sito web di Amica Natura, un ambiente di navigazione UX, pensato per comunicare non più solo con gli operatori di settore, ma direttamente con il

consumatore finale. Un nuovo stile basato su un rinnovato approccio di growth mindset per Amica Natura, un punto di partenza per creare nuovi asset e raggiungere altri importanti traguardi>>.

le Crispers: rivoluzionarie patatine dalla forma a V che con il loro look trendy, sono il soggetto perfetto da postare sui social! Grazie alla loro resa scenica valorizzano qualsiasi piatto, dal burger ricercato, alle ricette della tradizione, ma anche ai taglieri da condividere durante l’aperitivo. Le Crispers creano quell’effetto wow a cui i clienti non sapranno resistere: le portate non faranno a tempo ad arrivare al tavolo che gli smartphone saranno già pronti per immortalarle e condividerle all’istante, una vera pubblicità indiretta. E conquistare i propri clienti-follower presentando la novità Crispers sui

social non è mai stato così semplice! Grazie al portale www.crisperspromo.com in pochi e semplici click ogni ristoratore può creare e personalizzare un promo-banner da caricare sui propri profili social. Promuovere le gustose ed invitanti Crispers, sponsorizzare il locale con immagini “croccanti” e frasi personalizzate aumenterà, non solo il traffico online, ma anche quello reale.

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The digital commercial of Amica Natura Alcass has been successfully carrying on the project of sponsoring the Germani Basket Brescia team.

McCain Crispers are super social! Revolutionary French fries with a V-shape and a trendy look: they are created to be post on social networks!


Aziende

I surgelati crescono FRUTTAGEL • L’azienda punta su persone, innovazione, ambiente ed estero, sul biologico e forte “italianità” Fruttagel, azienda cooperativa di trasformazione agroindustriale ha chiuso il 2017 con 131,7 milioni di euro, con un risultato di esercizio pari a 543.000 euro. L’export ha raggiunto un fatturato di 7,2 mln di euro, pari al 5,6% del fatturato complessivo dell'azienda. <<Il 2017 è stato un anno di sostanziale stabilità e consolidamento dei risultati raggiunti - ha dichiarato Stanislao Fabbrino, presidente e amministratore delegato di Fruttagel - nonostante una congiuntura non del tutto positiva. La nostra esperienza nel settore biologico ci ha permesso di presidiare un comparto dall’alto potenziale sul quale continueremo a investire, sia per il mercato locale che per

quello estero. L’andamento del 2017 ha poi confermato come la forte propensione di Fruttagel a leggere i nuovi orientamenti di mercato si sia rivelata fattore cruciale in termini economici e di vantaggio competitivo>>. Ed è nel comparto dei vegetali surgelati che Fruttagel ha conseguito una significativa performance di crescita, con incrementi di vendita in tutti i canali distributivi serviti, arrivando a circa 62 milioni di euro di fatturato. <<Nel prossimo triennio, all’interno di un percorso di sviluppo complessivo e di valorizzazione della nostra filiera - continua Fabbrino l’impegno di Fruttagel sarà orientato a cogliere le opportunità di crescita offerte dai mercati esteri, e in parti-

Veduta aerea dello stabilimento di Alfonsine (RA)

colare Usa, Canada e Nord Europa, in cui l’agricoltura biologica e il concetto di “italianità” saranno trainanti. In questo contesto, lo sviluppo del marchio Almaverde Bio per le referenze del comparto surgelato dovrà essere di grande impulso. Sul versante dei prodotti, l’investimento in ricerca e innovazione vedrà l’implementazione di nuovi progetti dedicati a referenze in linea con i moderni principi nutrizionali e le nuove abitudini di consumo di frutta e verdura. Prioritario da sempre l’impegno ambientale che, tra le molteplici attività di riduzione delle emissioni e dei consumi energetici, vedrà nel 2019 la costruzione di un nuovo magazzino automatico surgelato che ci

Stanislao Fabbrino, presidente e AD Fruttagel

permetterà di percorrere 130.000 km in meno su strada, risparmiare 47.000 litri di gasolio e non emettere oltre 120 tonnellate di CO2>>.

Frozen food market on the rise Fruttagel bets on people, innovation, environment and foreign markets with its biological products and its strong Italian identity.

Lo stabilimento Fruttagel di Alfonsine (RA)

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Aziende

Etnico a base sushi

Etnico di chili carne

Etnico: passione italiana Cresce la passione degli italiani per i sapori che vengono da lontano. Con un +8% rilevato dal Rapporto Coop 2016, i prodotti etnici entrano a far parte delle abitudini alimentari del Bel Paese e, anche per quanto riguarda i surgelati, l’attenzione alle cucine del mondo è una tendenza in atto ormai da diverso tempo. <<Nell’anno commerciale 2016/17 abbiamo osservato una crescita del settore etnico del 56% rispetto all’anno precedente, anche grazie all’aggiunta di nuovi prodotti a catalogo - dichiara Natascha Roncadin, responsabile Ricerca & Sviluppo di Bofrost Italia – e i consumatori vengono in contatto sempre di più con la cucina etnica grazie ai viaggi e alla presenza in Italia di comunità di varia origine. Così cresce la curiosità verso le tradizioni culinarie di altri Paesi ma, soprattutto al di fuori delle grandi città, può essere difficile trovare una

BOFROST • Un catalogo di ricette in cui i protagonisti sono i piatti Made in Usa, Tex-Mex, orientali e indiani, con un occhio al veg e al benessere buona varietà di ristoranti etnici, mentre la scarsa reperibilità degli ingredienti o ricette dalla preparazione lunga e complicata, o che semplicemente non si conoscono, possono scoraggiare dal mettersi ai fornelli. Ecco quindi che il surgelato rappresenta una soluzione comoda, veloce e sicura>>. Per il 2018 Bofrost punta quindi sulle ricette del mondo, presentando un mini catalogo ad hoc “Sapori da Scoprire”, che raccoglie successi consolidati e nuovi prodotti ispirati a quattro tradizioni differenti. C’è la cucina Made in Usa, a base di carne e dolci golosi, considerata dagli italiani gustosa e non troppo distante dalla nostra nei sapori.

Nell’ambito di questa cucina troviamo le novità del Pulled Pork, carne di maiale speziata e sfilacciata perfetta per riempire i panini, della Patatine Dolci Fritte e degli Anelli di Cipolla, oltre all’American Ice Dream al burro d’arachidi o gusto brownie, alla Cheesecake e ai Pancakes. Non poteva poi mancare la cucina orientale, con i classici Involtini Primavera e il Sushi a base di pesce attentamente selezionato, ma che presenta anche piatti particolarmente apprezzati dalla clientela attenta al benessere e alla cucina veg, come il Wok Mix Arcobaleno, con taccole, germogli di fagiolo, carote arancioni, gialle, bianche e viola, e gli Spaghetti

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all’Orientale con funghi, verdure e salsa di soia. E poi, spazio alla cucina TexMex, con tortillas, chili con carne, tacos e fritt, e a quella indiana speziata, con il pollo al burro, tandoori, biryani o al curry, accompagnato da riso basmati, o il tipico Tandoori Naan, il pane sottile e fragrante ideale da farcire. <<Si tratta di preparazioni che richiedono una buona conoscenza della cucina indiana – spiega Roncadin – oltre che tanto tempo e ingredienti particolari. Ecco perché proposte in versione ricettata e surgelata riscuotono particolare successo>>.

Ethnic food: an Italian passion A list of recipes with made in the USA dishes, Tex-Mex food, oriental and Indian products, paying special attention to veggie and healthy references.


Mercato

Gli italiani premiano i surgelati Il 2017 è stato l’anno della “rinascita” del comparto alimentare: salute e benessere sono stati i parametri dominanti del carrello della spesa, mentre si sono ridotte le vendite di articoli in promozione a favore di prodotti a maggiore valore aggiunto. Il trend positivo dei consumi alimentari è stato spinto anche dai prodotti surgelati, che nel 2017 hanno continuato ad aumentare e hanno chiuso l’anno con una crescita del +2,1% rispetto al 2016. È questa la fotografia scattata da IIAS - l’Istituto Italiano Alimenti Surgelati, che il 13 giugno 2018 ha presentato il suo “Rapporto annuale sui Consumi dei prodotti surgelati in Italia”, per fare il punto sull’andamento del settore in Italia nel 2017, fornendo anche alcune anticipazioni sui dati di consumo del primo trimestre 2018. Nel 2017 sono state acquistate complessivamente

IIAS • Crescita dei consumi nel 2017; alta qualità organolettica, naturalità e disponibilità in tutti i mesi dell’anno le ragioni principali del successo

circa 841.500 tonnellate di prodotti surgelati, (contro le 824.480 tonnellate del 2016), il volume più alto registrato in Italia da quando questa tipologia di prodotti alimentari è stata introdotta nel nostro Paese. Il consumo pro capite annuo si è attestato al valore di 13,9 Kg (con un nuovo incre-

mento rispetto al 2016, in cui si erano registrati 13,6 kg); inoltre, nel 2017 ad acquistare prodotti surgelati nel nostro Paese sono stati ben 25 milioni di famiglie, con una penetrazione di più del 95% e un valore di mercato complessivo tra i 4.200 e i 4.500 milioni di euro, valore cha va oltre le

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pur favorevoli previsioni delineatesi nella prima parte dell’anno. Per quanto riguarda i canali di vendita, il Retail ha registrato un rimarchevole +3,1% (531.500 tonnellate di prodotti venduti in totale, contro le 515.480 del 2016), mentre il Catering si è mantenuto su un +0,3% (310.000 tonnellate vendute rispetto alle 309.000 del 2016). Secondo le valutazioni di IIAS I surgelati sono stati premiati dai consumatori per le loro prerogative intrinseche: alta qualità organolettica; naturalità; disponibilità in tutti i mesi dell’anno; elevati contenuti nutrizionali; ampiezza e varietà dell’offerta; trasparenza e ricchezza delle informazioni in etichetta, in una logica di acquisto pienamente consapevole; e infine lunghi tempi di conservazione, che permettono fra l’altro la drastica riducontinua a pag. 30


Mercato

91.500 tonnellate. L’analisi dei dati relativi al Retail indica l’exploit delle pizze grandi, che guadagnano un +7% sul 2016, a conferma del loro gradimento da parte del consumatore non più come alternativa “economica” al pasto principale/unico, ma come piatto di intrinseca qualità. Il consumatore premia lo sforzo perseguito dalle aziende del comparto verso l’innovazione e il miglioramento qualitativo: l’offerta è divenuta sempre più varia, i prodotti sempre più simili a quelli “artigianali”, con un occhio di riguardo anche alle mode alimentari del momento, come l’uso di farine integrali o di kamut e le versioni senza glutine.

continua da pag. 29

zione degli sprechi: i surgelati pesano solo il 2,5% di tutto il cibo sprecato a livello domestico. Da una recente indagine Censis-Coldiretti, è emerso che chi acquista sistematicamente prodotti surgelati è in genere lo stesso consumatore che privilegia i prodotti Dop e Igp o gli acquirenti abituali di frutta e verdura da agricoltura biologica: in una parola, consumatori attenti alla qualità. Sempre secondo IIAS la crescita è anche dovuta alla continua innovazione delle aziende produttrici, che hanno ben interpretato le nuove esigenze del consumatore mixando l’evidente richiesta di salute/ benessere con quella di servizio e praticità, e puntando sempre sulla qualità degli ingredienti utilizzati.

RICETTATI, RISALGONO I VOLUMI

LE PRINCIPALI CATEGORIE MERCEOLOGICHE NEL 2017

Un’analisi dettagliata dei dati 2017 permette di constatare che non solo la crescita ha mostrato una maggiore velocità rispetto al biennio 20152016 (quando era stata, rispettivamente, del +0,4% e del +0,1%), ma ha riguardato tutti i principali segmenti merceologici del comparto: dai Vegetali, alle Patate, dai Ricettati a Pizze e Snack VEGETALI, I CONSUMI CONTINUANO A CRESCERE

I vegetali surgelati consumati

nel 2017 (Retail+Catering) hanno raggiunto le 402.450 tonnellate, +1,8% rispetto al 2016. Aumentano tutte le tipologie, in particolare zuppe, passati e minestroni e, fra questi, i ricettati (cresciuti del +8,5% rispetto all’anno precedente). Il settore ha saputo rispondere alle richieste dei consumatori, sempre più in linea con le indicazioni dei nutrizionisti e – anche – con il crescente diffondersi dei nuovi trend alimentari (vegetariani,

vegani, ecc.), nonché alla forte domanda sia del tradizionale sia del biologico. I vegetali sono ormai diventati un “every day product”, presente nelle preparazioni gastronomiche di tutti i giorni. PIZZE E SNACK, UN AUMENTO ALL’INSEGNA DELLA QUALITA’

Crescono anche pizze e snack, che complessivamente registrano nel 2017 un incremento del +2,1% rispetto al 2016, con un consumo di

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La fine della crisi economica ha arrestato anche la decrescita (molto forte negli ultimi 6-7 anni) dei Piatti Ricettati, che finalmente hanno ricominciato a risalire nei volumi. Nel 2017 ne sono state acquistate 45.500 tonnellate (tra Retail e Catering), con un incremento del +1,9% rispetto all’anno precedente. Del resto, tutti i dati previsionali avevano anticipato l’evidente bisogno dei consumatori di prodotti alimentari ad alto contenuto di servizio, bisogno al quale i Ricettati rispondono pienamente. Alta qualità degli ingredienti, ri-


Mercato

cettazioni tradizionali e al tempo stesso innovative, velocità nelle modalità di preparazione, attenzione al bilancio nutrizionale rappresentano le prerogative principali che fanno di questa categoria la migliore risposta alle necessità dei consumatori e del loro rinnovato stile di vita, che lascia sempre meno spazio alle preparazioni alimentari domestiche. PATATE, FINALMENTE IN RIPRESA

La decrescita verificatasi nel biennio 2015-2016 si è interrotta: nel 2017 i consumi (Retail+Catering) delle Patate surgelate hanno registrato un incremento del +1% rispetto al 2016, per un totale di 145.350 tonnellate, soprattutto grazie all’aumento nel Catering (+2,4%), che ha sopravanzato per quantità il Retail (73.100 tonnellate nel 2017contro le 72.250 tonnellate del 2016). Una menzione speciale va alle tradizionali patate fritte, che tornano a crescere confermando l’alto gradimento di questa tipologia di referenza. Alla base del successo la grande versatilità di preparazione, che consente a questo prodotto di gratificare qualsiasi tipo di consumatore. CARNE, A FINE ANNO UN PICCOLO RISVEGLIO

I consumi complessivi di Carni rosse e bianche surge-

late hanno interrotto la discesa che, negli anni precedenti, aveva registrato valori importanti a causa dei nuovi stili alimentari, i quali spingono in generale verso un modello alimentare più ricco di vegetali. Complessivamente le Carni hanno registrato consumi per 26.350 tonnellate, contro le 26.260 del 2016. In realtà, il lievissimo rimbalzo positivo è dovuto all’andamento delle Carni bianche (+1,4% sul 2016), mentre le rosse hanno continuato a di-

minuire (-2,3%). Nell’ultima parte dell’anno, tuttavia, si è notato un risveglio generalizzato dei consumi. Occorre però sempre ricordare, in questo comparto, la forte concorrenza rappresentata dal prodotto fresco. PREVISIONI PER IL 2018

L’intero comparto del surgelato ha dunque registrato nel 2017 una crescita finalmente significativa, che segna un’inversione di marcia rispetto

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alla situazione creatasi in seguito alla lunghissima crisi economica cominciata nel 2008. Se il 2017 è stato un anno ottimo per il consumo di surgelati, i primi mesi del 2018 impongono invece una cautela nelle previsioni per il resto dell’anno. Se rapportiamo i dati del primo trimestre di quest’anno con quelli del periodo corrispondente del 2016 vediamo che il settore registra una crescita, a volume, di due punti percentuali circa. Dall’altra parte, però, i primi 3 mesi di quest’anno, paragonati con un periodo straordinario come i primi 3 mesi del 2017 (quando ci fu un gennaio con forti gelate che portarono a una scarsa disponibilità di prodotti “freschi”, se non a prezzi particolarmente elevati), mostrano una partenza a rilento, che ha caratterizzato di fatto l’intero largo consumo ed il food. Nel complesso, conclude IIAS, le aspettative delle aziende per il 2018 sono per una “normalizzazione” del trend da qui ai prossimi mesi, che consentirà di crescere nuovamente.

Italian people reward frozen food IIAS: Consumptions growth in 2017; high organoleptic quality, genuineness and availability all over the year are the keys drivers of success.


Inchiesta

TRANCI E FILETTI DI PESCE SURGELATI AL NATURALE

Salubrità, praticità e sicurezza Sensibilità alimentare, attenzione per l’ambiente e trasparenza nelle etichette trainano la crescita nel Retail; nel fuoricasa la penetrazione aumenta anche nella ristorazione di alta fascia

TRANCI E FILETTI AL NATURALE NEL CANALE RETAIL

Secondo gli ultimi dati presentati dall’IIAS, Istituto Italiano Alimenti Surgelati, nell’ambito delle buone performance dell’ittico surgelato nel 2017 spiccano i risultati dei prodotti naturali nel canale Retail, e in particolare quelli di tranci e filetti, oggetto della nostra inchie-

sta, le cui quantità consumate registrano una crescita del +7%. Tale andamento positivo è confermato dalla quasi totalità dei nostri intervistati, con incrementi che nel 2017 sono stati spesso a doppia cifra e che stanno proseguendo anche nei primi mesi del 2018: segno, fanno notare alcuni, che si tratta di un trend costante e soprattutto poggia-

to su basi solide. Non manca però chi evidenzia una criticità manifestatasi all’inizio di quest’anno e legata alla disponibilità sempre più scarsa di materia prima a fronte di una domanda sempre maggiore, citando dati IRI in base ai quali l’anno progressivo ha registrato un -1,5% a volume, a fronte di un +4,1% a valore. Tra le specie ittiche più ri-

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chieste il primato sembra appartenere al merluzzo/nasello, il più utilizzato in casa grazie alla sua carne bianca e succosa e al suo sapore delicato, che lo rendono adatto ad una vasta gamma di ricette e preparazioni. Seguono la platessa, particolarmente indicata per i bambini, il pesce spada, la ricciola, l’orata, la gallinella, il branzino e il tonno.


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I DRIVER DI ACQUISTO

L’acquisto di tranci e filetti di pesce al naturale rappresenta, secondo i nostri intervistati, il risultato di un processo decisionale ben definito, che tiene conto di diversi elementi. Innanzitutto l’andamento positivo della categoria va letto all’interno di un contesto di crescita dell’intero comparto del surgelato, e in particolare dell’ittico. Il consumatore è sempre più consapevole della sicurezza del sottozero e della sua capacità di mantenere al meglio i valori nutrizionali e le proprietà organolettiche, grazie alla conservazione naturale (il solo freddo) e al brevissimo intervallo che intercorre tra la pesca e la congelazione, ancor più breve se si considerano i filetti congelati direttamente a bordo delle navi da pesca. In secondo luogo, anche i filetti al naturale, già puliti e pronti all’uso, beneficiano, con la loro praticità, il ridotto tempo di preparazione, la possibilità di personalizzare il piatto e l’assenza di sprechi, del forte appeal esercitato sul consumatore dai prodotti ad alto contenuto di servizio. Inoltre, in un momento storico in cui si pone molta attenzione alla salubrità dei cibi, e dunque al livello di “manipolazione” dei prodotti, i filetti di pesce al naturale costituiscono senza’altro una garanzia di leggerezza, integrità e affidabilità. L’affermarsi delle nuove ten-

denze salutistiche, che prevedono tra l’altro un minor consumo di carne, unito agli elevati valori nutritivi del pesce (molte proteine nobili e pochi grassi) sono ulteriori fattori che influenzano positivamente gli acquisti. Per concludere, un altro elemento chiave è l’etichettatura, la quale, diventando sempre più precisa e dettagliata, è in grado di trasmettere maggiori informazioni e fornire più garanzie al consumatore che si avvicina ai banchi freezer. PESCA SOSTENIBILE E TUTELA DELL’AMBIENTE

E proprio l’etichettatura assume un ruolo fondamentale nel veicolare un’altra serie di temi molto importanti che investono anche l’ittico surgelato: quelli della pesca sostenibile, del rispetto dell’ambiente e della tutela del mare, dei suoi fondali e della biodiversità delle specie ittiche. Se è vero infatti che non tutti i consumatori manifestano la stessa sensibilità rispetto a questi problemi, e che per

una porzione significativa di acquirenti il prezzo, per altro spesso più basso per l’ittico naturale rispetto a quello ricettato, resta comunque il principale criterio di scelta, è comunque indubbio che una fascia sempre più ampia del pubblico sia attenta non solo al contenuto degli alimenti, ma anche a come sono prodotti e all’impatto della loro produzione sulla salute e sull’ambiente, e ricerchi quindi sul packaging etichette che garantiscano una pesca sostenibile e certificata. Il fenomeno, secondo i produttori, è destinato a crescere nei prossimi anni e a diventare un driver di acquisto sempre più importante; allinearsi alle nuove tendenze nella produzione e nel packaging, comunicando in maniera evidente l’impegno profuso dalle aziende per conservare e migliorare l’ecosistema marino, contribuirà quindi a sostenere le vendite. IL FUORICASA: L’ASTERISCO E ANCORA UN PROBLEMA?

Anche nel fuoricasa il 2017 è

Hanno parlato con noi L’analisi delle tendenze di mercato per tranci e filetti di pesce surgelati al naturale è basata sulle considerazioni di: • Attilio Traverso, presidente di Agras • Lorenzo Mancini, responsabile commerciale di Artik • Renzo Zanchi, responsabile HoReCa di Comavicola • Carmelo D'Aita, responsabile della divisione surgelati per il canale Retail di Fidagel – Riposto Pesca • Maria Odierna, responsabile commerciale di Gerfrio • Silvia Bergamini, responsabile marketing e Gdo di Pescanova Italia

stato caratterizzato da un trend in crescita per tranci e filetti surgelati. Il fenomeno riguarda sia la ristorazione commerciale sia quella collettiva; da sempre i filetti al naturale vengono richiesti nelle mense scolastiche, dove per garantire un’alimentazione sana ed equilibrata ai bambini si fa ampio uso di merluzzo e nasello. D’altro canto, la praticità e l’alta qualità garantite dal prodotto surgelato fanno sì che esso venga particolarmente apprezzato negli esercizi appartenenti alla fascia media della ristorazione commerciale: tavole calde e ristorazione di catena. Più lenta la penetrazione nella ristorazione di alta fascia, dove l’obbligo di inserimento dell’asterisco nei menù viene vissuto con fastidio da alcuni operatori, convinti che, nell'immaginario di molti clienti, questa pratica contribuisca a far percepire il surgelato come un prodotto di qualità inferiore. Altri però si lasciano persuadere dall’ampia libertà di azione lasciata agli chef dai prodotti naturali, ritenendo l’asterisco un elemento non determinante ai fini della scelta del piatto servito: secondo loro è l’origine della materia prima che fa la differenza, anche agli occhi di un cliente esigente. Resta costante l’importanza di assicurare e comunicare la qualità e la freschezza dell’ittico sottozero. continua a pag. 32

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Inchiesta

continua da pag. 31 LE PROSPETTIVE PER L’ANNO IN CORSO

In linea con l’andamento dei primi mesi del 2018, anche per la seconda parte dell’anno tranci e filetti al naturale sembrano avviati verso un’ulteriore crescita dei consumi; spada, salmone, tonno, ricciola e rana pescatrice sono le specie su cui puntano i produttori per ampliare la propria offerta. Tra le strategie aziendali l’accento viene posto da un lato sul radicamento sul territorio, che in molti casi viene associato dal consumatore a una valenza più artigianale e genuina, e dall’altro, come già detto, sugli acquisti di materia prima secondo pesca sostenibile e rispetto dei mari, con un’adeguata sensibilizzazione del pubblico sia in etichetta sia attraverso i canali di comunicazione, nella convinzione che questo elemento rappresenterà sempre di più un driver fondamentale nelle decisioni di acquisto dei consumatori.

Healthiness, functionality and safety Food sensitivities, the attention to the environment and food ingredient transparency drive the growth in the retail market. In out-of-home consumptions, it’s boom time also for highend restaurants.

AGRAS <<Sicuramente tutti i cibi ad alto contenuto di servizio hanno sviluppato un forte appeal sul consumatore. I filetti di pesce al naturale surgelati, con la loro praticità e il ridotto tempo di preparazione – essendo già puliti e pronti all’uso – rientrano nel convenience food percepito dal consumatore come scelta ottimale, ed è probabilmente a questo che si deve il perdurare nel 2018 dell’andamento positivo della categoria nel canale Retail>> (Attilio Traverso, presidente di Agras). Il merluzzo, prestandosi ad una vasta gamma di ricette e preparazioni per il suo sapore delicato, è una delle specie più apprezzate dai consumatori del Retail in Italia, seguito dalla platessa, ottima anche per l’alimentazione dei bambini. In generale il surgelato è inteso come cibo a più basso impatto ambientale, in quanto aiuta a ridurre il fenomeno del food waste e può essere trasportato con mezzi anche minormente inquinanti. La tutela del mare, dei suoi fondali e della biodiversità delle specie ittiche sono temi molto sentiti, e oggi anche il consumatore comune li collega alla materia alimentare, ricercando sempre di più sulle confezioni etichette che garantiscono una pesca sostenibile e certificata. Per il Foodservice riscontria-

I cuori di nasello a marchio Ocean 47 di Agras

mo da sempre un buon utilizzo dei filetti al naturale nelle mense, soprattutto scolastiche, dove per garantire un’alimentazione sana ed equilibrata ai bimbi si fa ampio uso di merluzzo e nasello. La praticità e l’alta qualità che viene garantita dal prodotto surgelato fa sì però che esso venga apprezzato anche nei ristoranti, rendendo l’asterisco un elemento non determinante ai fini della scelta del piatto servito. È l’origine della materia prima che fa la differenza, anche agli occhi di un cliente esigente. Crediamo molto nella qualità e sostenibilità del nostro pesce, che viene pescato con barche di proprietà dai nostri storici e fidati fornitori, garantendo una filiera tracciata e responsabile. Dopo i filetti di platessa, le Code di Rana Pescatrice sono state lanciate da ultime sul mercato del Retail, con una ri-

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sposta estremamente positiva del consumatore che ha apprezzato la qualità del prodotto e l’eleganza della confezione con cui si presenta, distinguendosi da quanto già presente sul mercato.

ARTIK <<Anche noi nel 2017 abbiamo riscontrato un andamento estremamente positivo nelle vendite dei filetti di pesce al naturale. Il trend evidenzia una crescita del 10,9% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente (primi 8 mesi dell’anno) ed è dunque assolutamente in linea (in realtà leggermente superiore) rispetto a quello nazionale. La stessa tendenza è confermata anche per la prima parte di quest’anno, segno che si tratta di un trend costante e soprattutto poggiato su basi solide>> (Lorenzo Mancini, responsabile


Inchiesta

commerciale di Artik). Il consumatore è sempre più consapevole della capacità del sottozero di mantenere al meglio le proprietà organolettiche grazie alla conservazione naturale e al brevissimo intervallo che intercorre tra la pesca e la congelazione: ancor più breve se si considerano i filetti congelati direttamente a bordo delle navi da pesca, come i nostri filetti di merluzzo dell’Atlantico.

Sicuramente rappresentano elementi chiave anche gli elevati valori nutritivi del pesce, uniti alla praticità dei filetti, che non generano sprechi domestici – altro bonus importante – e sono già pronti per essere cucinati secondo le ricette personali. Inoltre, in un momento storico in cui si pone molta attenzione sulla salubrità dei cibi e dunque sul livello di “manipolazione” dei prodotti, i filet-

I filetti di merluzzo e i filetti di platessa di Artik

ti di pesce al naturale costituiscono senza’altro una garanzia di integrità. Anche il prezzo di acquisto, più basso rispetto a quello dei filetti ricettati, costituisce uno stimolo rilevante alle vendite. Per concludere, riveste grande importanza anche l’etichettatura che, sempre più precisa e dettagliata, rappresenta una ulteriore garanzia per il consumatore. Le specie ittiche più richieste sono sostanzialmente le stesse negli ultimi anni: in particolar modo i filetti di merluzzo e di platessa; tuttavia molte altre specie prima soltanto di nicchia stanno ora riscuotendo notevole successo. La pesca sostenibile rappresenta un driver significativo nelle vendite, e sono convinto che assumerà un valore sempre maggiore nei prossimi anni, quando una parte sempre più consistente di consumatori avrà piena conoscenza del significato intrinseco di tale informazione in etichetta; le aziende produttrici dovranno quindi evidenziarla dandole il massimo risalto. Per i prossimi anni noi ci muoveremo dunque in una direzione che privilegerà gli acquisti di materia prima secondo pesca sostenibile e rispetto dei mari, con un’adeguata sensibilizzazione del pubblico sia in etichetta sia attraverso i nostri canali di comunicazione, certi che questo elemento rappresenterà sempre di più un aspetto fondamentale nelle decisioni di acquisto dei consumatori.

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COMAVICOLA <<Nel fuoricasa, il nostro canale di riferimento, abbiamo riscontrato nell’ultimo anno una crescita del 3.5%, che ha interessato sia la ristorazione commerciale sia quella collettiva. A nostro avviso il tanto temuto asterisco non rappresenta in realtà un vero ostacolo: i filetti surgelati al naturale, che lasciano agli chef la più ampia libertà di azione, stanno contribuendo a “sdoganare” l’ittico surgelato anche nella ristorazione di alta fascia>> (Renzo Zanchi, responsabile HoReCa di Comavicola).

Il filetto di branzino di Comavicola

Nel Retail l’impatto sugli acquisti di temi quali pesca sostenibile, rispetto dell’ambiente e tutela dei mari è ancora molto relativo: il consumatore è sensibile a questi problemi ma resta comunque attento anche al prezzo. Sicuramente la sensibilità ambientale è destinata a crescere sempre più, diventando il trend del prossimo futuro; le aziende dovranno quindi allinearsi alle nuove tendenze nella produzione e continua a pag. 34


Inchiesta

Il filetto di ricciola australiana di Comavicola

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nel packaging. Attualmente le specie ittiche più richieste per i filetti sono il merluzzo, il nasello, la gallinella, il branzino e l’orata. Per il futuro puntiamo su prodotti di alta gamma, come il tonno per sashimi “superfrozen”, il filetto di ricciola australiana e i filetti di Salmone “Sockeye”. Il canale di vendita sarà ancora una volta quello della ristorazione.

Il filetto di orata di Comavicola

FIDAGEL RIPOSTO PESCA

Scheda tecnica prodotto di maggior successo o prodotto novità

<<Il nostro assortimento surgelato si rivolge in primo luogo al canale Retail e in

particolare alla Gdo, e conta oltre dieci referenze di pesce al naturale; trance e filetti occupano un ruolo significativo nella nostra proposta. Abbiamo in effetti riscontrato una crescita per questi prodotti, con un incremento del 10-11% nel 2017 rispetto al 2016. Il trend positivo per noi è proseguito pure nei primi mesi di quest’anno, anche grazie all’aumento del numero di insegne Gdo con cui operiamo>> (Carmelo D'Aita, responsabile della divisione surgelati per il canale Retail di Fidagel – Riposto Pesca). Come Riposto Pesca abbiamo iniziato la nostra attività con la vendita di pesce fresco, e il nostro ingresso sul

Le trance di spada di Fidagel

Nome: Filetto di Ricciola australiana Tempi e modalità di rinvenimento: Scongelamento 12 ore +4 gradi Grammatura: 1,3 / 1,5 kg Canale di vendita: Ristorazione /ingrosso Shelf life: 24 mesi Nome: Filetto di Orata Tempi e modalità di rinvenimento: Scongelamento 12 ore +4 gradi Grammatura: 140 / 160 g Canale di vendita: Ristorazione/ingrosso Shelf life: 24 mesi Nome: Filetto di Branzino Tempi e modalità di rinvenimento: Scongelamento 12 ore +4 gradi Grammatura: 140 / 160 g Canale di vendita: Ristorazione/ingrosso Shelf life: 24 mesi

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Inchiesta

I filetti di merluzzo di Fidagel

GERFRIO <<Lo scorso anno noi come Gerfrio abbiamo avuto un incremento delle vendite nella categoria dei filetti al naturale pari al 12%. Il trend è proseguito anche nei primi 4 mesi del 2018, con la richiesta frequente di filetti di merluzzo e platessa e tranci di pesce spada. Confermiamo quindi la forte crescita del consumo di filetti di pesce al naturale, anche grazie all’affermarsi delle nuove tendenze salutistiche,

di tempo in cucina, (sono sfilettati e senza presenza di lische); ma soprattutto svolgono un ruolo fondamentale per chi segue uno stile di vita alimentare sano ed equilibrato. Il pesce naturale viene acquistato più di quello ricettato non perché abbia una minor battuta di cassa, ma perché viene percepito dal consumatore come un prodotto "sincero", di cui ci si può fidare. Informarsi sul cibo è sempre più importante per gli italiani. Esistono però comportamenti

I tranci di pesce spada a marchio Gelo di Gerfrio

mercato del sottozero risale a soli cinque anni fa. Nonostante in Calabria e in Sicilia, le due regioni in cui operiamo, la cultura del pesce fresco sia molto radicata, e quindi storicamente più forti le resistenze nei riguardi del surgelato, non abbiamo avuto nessuna difficoltà nel proporre il nostro prodotto, e fin dagli inizi dell’attività la nostra crescita nel sottozero è stata costante, con risultati al di là delle nostre aspettative. Il prodotto più venduto tra le nostre referenze surgelate per la Gdo sono le trance di pesce spada, seguite dai filetti di merluzzo. Operiamo anche nell’HoReCa, dove le trance di spada stanno ottenendo risultati soddisfacenti.

Nel mondo del surgelato abbiamo intenzione di concentrarci anche per il futuro sul pesce al naturale, mantenendo una continuità con la nostra storica attività di pescherie; questo ci consente di avere un posizionamento forte nei riguardi del consumatore, il quale, soprattutto in Sicilia, associa al marchio di un’azienda locale radicata sul territorio una valenza più artigianale e genuina. Per la categoria in esame continueremo a puntare sui nostri cavalli di battaglia, trance di spada e filetti di merluzzo, per evitare di affollare eccessivamente lo spazio limitato dei banchi freezer sottraendolo ai prodotti più altovendenti, sia nostri sia a marchio del distributore.

che prevedono un minor consumo di carne e sembrano quindi sempre più influenzare gli acquisti verso questa tipologia di prodotto>> (Maria Odierna, responsabile commerciale di Gerfrio). L'aumento delle vendite dei filetti di pesce al naturale è infatti fortemente influenzato dagli indicatori sullo stile di vita. Sono prodotti che garantiscono al consumatore sicurezza, qualità organolettica, un minor spreco e risparmio

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e tendenze di acquisto molto diversificate che caratterizzano il carrello della spesa. Da una parte c'è il consumatore che compra i prodotti desiderati in promo, puntando sull'attrazione del prezzo piuttosto che sulla qualità e l'etichettatura. Dall'altra abbiamo un consumatore responsabile, molto informato di quanto presente in etichetta sotto il profilo nutrizionale, atcontinua a pag. 36


Inchiesta

continua da pag. 35

tento non solo al contenuto degli alimenti ma anche a come sono prodotti e all’impatto della loro produzione sulla salute e sull’ambiente. Noi come azienda riteniamo fondamentale comunicare attraverso il packaging i valori della

I filetti di merluzzo atlantico a marchio Gelo di Gerfrio

pesca sostenibile, orientando sempre di più il consumatore in questo senso. I filetti surgelati segnano un trend in crescita anche nel fuori casa grazie al loro profilo completo: varietà, praticità e funzionalità. A richiedere ed acquistare questo tipo di prodotto nel Foodservice sono soprattutto gli esercizi appartenenti alla fascia media: tavole calde, ristorazione di catena e mense. Spesso i ristoratori che servono pesce surgelato vivono con fastidio l’inserimento dell'asterisco nei loro menù, in quanto pensano che, nell'immaginario di molti clienti,

il surgelato sia l’equivalente di un prodotto di bassa qualità, con una perdita delle proprietà organolettiche. L'obbligo dell'asterisco contribuisce ad alimentare un pregiudizio della clientela, che continuerà a pensare che il pesce surgelato non possa garantire la stessa freschezza e qualità del pesce fresco. Dato che i surgelati nella ristorazione sono ormai invece apprezzati ed utilizzati anche da grandi chef, l'obiettivo principale è quello di assicurare e comunicare al cliente finale la qualità e la freschezza dell’ittico sottozero. Come già riscontrato nei primi 4 mesi, l’anno 2018vedrà sicuramente un incremento per i filetti al naturale. Ad ampliare la nostra gamma sarà la nuova referenza di salmone norvegese, presto inserita nel canale Retail e in particolare nella grande distribuzione.

PESCANOVA ITALIA <<I filetti di pesce al naturale surgelati non hanno iniziato il 2018 al meglio a causa della disponibilità sempre più scarsa di materia prima a fronte di una domanda sempre maggiore. Secondo gli ultimi dati IRI, l’anno progressivo infatti ha registrato un -1,5% a volume ma un +4,1% a valore>>(Silvia Bergamini, responsabile marketing e Gdo di Pescanova Italia). Tra le motivazioni di acquisto l’alto contenuto di servizio of-

I fiori di filetto di merluzzo di Pescanova

ferto dal surgelato gioca un ruolo importante. Il primato appartiene al Merluzzo/Nasello, da sempre la specie ittica più utilizzata in casa, grazie al suo sapore delicato e alla sua carne bianca e succosa. Tuttavia nell’ultimo periodo stanno crescendo le vendite di baccalà, orata, branzino e tonno. Pesca sostenibile, rispetto dell’ambiente e tutela dei mari sono concetti attualmente molto sentiti. Il pubblico è sempre più attento all’ambiente e alla sua salvaguardia, pertanto comunicare l’impegno profuso dalle aziende per conservare e migliorare l’eco-

sistema marino contribuisce a sostenere le vendite. Pescanova, attiva nel settore della pesca da oltre 50 anni, al fine di garantire la sostenibilità della propria attività ha avviato molti anni fa un programma di certificazione dell’intera filiera produttiva. Questo sistema di certificazione privata, sviluppato con Bureau Veritas Certification, attesta l’adempimento al Codice di Condotta per la Pesca Responsabile della FAO e lo stato di salute dell’attività di pesca, e contradistingue i prodotti con il marchio “PescanovaBlue”.

I cuori di filetto di nasello di Pescanova

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Distribuzione

Etnico, un trend vincente Nata nel 1993 a Pastorano, in provincia di Caserta, Multicedi è oggi una realtà della DO del Centro-Sud Italia, principalmente in Campania. Detiene una quota di mercato che supera il 17% e, nel 2017 ha registrato un fatturato di oltre 900.000.000 di euro. Multicedi è proprietaria di 6 marchi insegna: Decò, Dodecà, SuperRisparmioso, Adhoc Cash&Carry, Sebon e Ayoka. Nel gennaio del 2016 è entrata a far parte del Gruppo VèGè per la creazione del più grande network italiano nelle attività di convenience, con oltre 1.450 pdv a varie insegne coinvolti. Oltre ai marchi sopracitati di cui è diretta proprietaria, Multicedi ha portato con sé, anche i pdv Ciro Amodio e Flor do Cafè. Abbiamo parlato con Antonietta Musella, marketing specialist di Multicedi. Com’è strutturata attualmente la vostra rete distributiva dei cash&carry Adhoc? Quali sono i vostri programmi di espansione? Presente in Campania dal 2004, Adhoc è il cash&carry riservato ai professionisti del settore HoReCa, con un posizionamento di prodotti e servizi focalizzato su qualità e convenienza. Attualmente Adhoc conta 5 punti vendita e più di 10.000 referenze per il settore alimentare, con

MULTICEDI • Cresce la proposta di cibi esotici per il Cash&Carry, anche nel sottozero; gelati e bakery le altre due categorie in espansione Antonietta Musella, marketing specialist di Multicedi

un’attenzione particolare alle specificità territoriali. Un assortimento completo, che rappresenta le realtà locali e nazionali, con uno sguardo alle tendenze globali; costruito sulle esigenze dei clienti, propone prezzi Adhoc, promozioni imbattibili e tante altre opportunità su misura per risparmiare con semplicità tutto l’anno. Entro l’anno 2019 è prevista l’apertura di un nuovo cash&carry a Minturno, in provincia di Latina. Lo scorso febbraio Adhoc ha lanciato l’iniziativa “Oriente Food Express – il Sushi &

Curry su misura per te”, un’area dedicata, presente in tutti i cinque Cash&Carry, per proporre ai clienti le specialità della cucina asiatica. Quali sono i punti di forza della vostra offerta? L’etnico piace, la tendenza è in crescita e l’interesse si è ormai ampiamente diffuso anche in Italia. La ragione sta non solo nell’aumento del numero di stranieri presenti sul nostro territorio, ma anche in una curiosità sempre più marcata verso il cibo esotico, nel desiderio di scoprire gusti diversi. Con l’intento di mettere i nostri clienti HoReCa in

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condizioni di cavalcare uno dei trend migliori (con le maggiori performance) del mercato, e di promuovere l’integrazione di culture e tradizioni alimentari “diverse” rivisitandole in chiave italiana, Multicedi presenta per il canale Cash&Carry il progetto Oriente Food Express, con la selezione di un assortimento base centralizzato e un approccio diversificato per mondi, partendo dall’Asia con Cina, Thailandia e Giappone. Com’è nata la collaborazione con Adhoc e Heuschen & Schrouff Oriental Food? L’iniziativa è frutto di un accordo in esclusiva in Campania tra Adhoc e Heuschen & Schrouff Oriental Food, il fornitore leader in Europa occidentale. Grazie a questo importante accordo, i Cash&Carry Adhoc hanno l’esclusiva della vendita di prodotti etnici di livello superiore che Heuschen & Schrouff importa dall’Asia e in parte produce, con 45 famosi marchi. Una gamma costantemente controllata, aggiornata secondo le richieste della clientela e sempre in linea con i criteri di alta qualità ed eccellenza. Quali sono stati gli andamenti di mercato dell’etnico nel Foodservice, e in particolare continua a pag. 40



Distribuzione

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nel canale Cash & Carry, nel corso del 2017? Avete intenzione di introdurre nel vostro assortimento una linea di prodotti etnici surgelati? Adhoc ha attualmente, nella fase di lancio del progetto, le referenze relative al mondo “Asia”. Il progetto è strutturato per mondi, quindi continueremo con i Paesi Arabi (Medio Oriente e Nord Africa) e l’America. Dagli ultimi dati Nielsen leggiamo che il 64% degli italiani ha mangiato fuori casa negli ultimi 3 mesi e che il 42% di questi ha scelto l’etnico. Gli italiani che hanno aumentato rispetto al 2013 il consumo di ethnic food in locali e ristoranti sono 7,6 milioni, e il 52% ne ha dichiarato un consumo stabile. Dunque l’opportunità nel mondo food service per i nostri clienti HoReCa esiste. Per questo motivo nel nostro assortimento etnico siamo passati da 2 referenze surgelate a ben 10, e vogliamo continuare così. A partire da questa consapevolezza, nel mese di maggio, abbiamo organizzato una serie di eventi in tutti i Cash&Carry, con giornate dedicate alla degustazione ma soprattutto alla formazione dei nostri clienti HoReCa, in cui si assaggiano e si presentano specialità culinarie etniche mixate e rivisitate secondo la tradizione culinaria italiana. Che peso hanno avuto stori-

camente i surgelati nell'ambito del vostro portafoglio prodotti e sul vostro giro di affari? Come si è evoluta la vostra offerta nel tempo? Il peso del frozen sul totale business Multicedi vale circa il 7%. Nello specifico per la parte del Cash&Carry si concentra con un forte focus sui prodotti HoReCa, che pesano circa il 65% sulle vendite del canale. Per il Retail esprimiamo storicamente una forte competitività sul posiziona-

merceologici hanno incontrato il maggiore successo nell’ultimo anno? L’andamento del frozen nel canale Cash&Carry sta vivendo un trend molto positivo, che sfrutta tutti i prodotti ad alto contenuto di servizio. Tra di essi spicca appunto l’etnico, che fornisce ai nostri clienti nuovi spunti per ampliare l’offerta. Quali nuove tipologie di prodotto surgelato hanno inte-

Una delle aree dedicate “Oriente Food Express” presenti nei Cash&Carry Adhoc di Multicedi

mento ed un’offerta assortimentale ampia e profonda, dettata e guidata dal know how acquisito attraverso il nostro canale di vendita di specializzati in surgelati ad insegna “Decò Superfreddo”, che conta 13 punti vendita. Qual è stato nel 2017 l’andamento del surgelato nel canale Cash&Carry, sia in generale sia per la vostra azienda in particolare? Quali settori

ressato la vostra offerta nell’ultimo periodo? Avete intenzione di inserire a breve altre novità in assortimento? Siamo sempre attenti alle nuove tendenze ed ai nuovi mercati; nell’ultimo periodo il focus è stato incentrato su tutto il mondo del bakery (prodotti da bake off), mentre nell’ambito dell’ice cream siamo sempre alla ricerca di nuovi formati/brand da proporre. In questi due settori ab-

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biamo in cantiere altri inserimenti. Quali sono a vostro avviso le prospettive di distribuzione dei prodotti surgelati nel 2018, sia in generale sia per il canale Cash & Carry? Su cosa dovrebbero puntare a vostro avviso i principali player dell’industria del surgelato? Le prospettive delle vendite dei surgelati sul mercato sono decisamente ottimistiche. Il ruolo che può svolgere la categoria sul totale grocery deve essere letto come un’opportunità per la distribuzione. Ad oggi l’avanzamento tecnologico ed i miglioramenti a livello produttivo spingono sempre più verso l’alto il livello qualitativo del frozen food; il vero segreto sarà riuscire a mantenere un value for money equilibrato ed orientato ai nuovi trend ed ai nuovi consumer. Se dovessi offrire qualche suggerimento all’industria mi sentirei di consigliare di investire tempo e risorse per ottenere prodotti e ricette sempre più pulite, lavorando con ingredienti “naturali” e orientandosi fortemente sulle clean label.

Ethnic food: a winning trend! Multicedi: The demand for ethnic food is growing in the Cash &Carry industry, even in the frozen food segment. Icecream and bakery markets continue to expand too.


Distribuzione

Convenienza e sostenibilità Pascar nasce nel 1995 dalla volontà di due imprenditori da sempre impegnati nel commercio tradizionale. Dopo l’apertura del primo supermercato di 600 mq a Statte, in provincia di Taranto, nel 2004 avviene la svolta con l'acquisizione di un terreno di circa 16.000 mq e la costruzione di un centro distribuzione e del primo Cash&Carry di tutta la provincia. Ad oggi l'azienda conta 14 supermercati e più di 150 collaboratori. Abbiamo parlato con Carmine Passarelli, direttore marketing di Pascar.

PASCAR • Niente volantini, prezzi di vendita più bassi e grande attenzione per l’ambiente sono le politiche vincenti dell’azienda tarantina

Un momento dell’inaugurazione del punto vendita Pascar di San Giorgio Jonico, Taranto (23 luglio 2016)

Nel 2004 avete aperto il primo Cash & Carry di tutta la provincia di Taranto. Come si è evoluto negli ultimi dieci anni questo canale di vendita all’interno del vostro territorio? Qual è il panorama attuale? Negli ultimi anni il canale Cash&Carry ha dovuto misurarsi con la modernizzazione di tutta la rete distributiva. Il successo dei vari programmi televisivi di cucina ha inoltre “educato” i clienti della ristorazione a ingredienti nuovi e continua a pag. 42


Distribuzione

continua da pag. 41 Il punto vendita Pascar di Via Martina Franca a Crispiano, in provincia di Taranto

a piatti più elaborati e di qualità; tutta la ristorazione è in fermento e di conseguenza il canale Cash&Carry deve adeguarsi con un assortimento più profondo e più in linea con i nuovi trend di mercato. Come funziona il vostro format “Supermercati Pascar Ingrosso Per Famiglie”? Quali sono le peculiarità dell’assortimento e della politica commerciale? Com’è strutturata la rete vendita nella provincia di Taranto? Il marchio Ingrosso per Famiglie è stato sostituito da “Supermercati Pascar” per semplicità e per evitare confusione nella mente dei clienti. I prezzi sono da “in-

grosso” sì, ma si tratta di veri e propri supermercati. La rete conta 14 punti vendita con una politica unica sul territorio: poca profondità di assortimento, niente volantini, nessuna carta fedeltà o attività di collezionamento , prezzi di vendita più bassi del 20% rispetto ai concorrenti.

Nel vostro punto vendita Supermercati Pascar a Grottaglie in via Campitelli è presente anche un bar. Che ruolo può avere a vostro avviso una simile iniziativa nella fidelizzazione della clientela? Ritenete che si tratti di una linea di tendenza destinata a diffondersi tra le insegne della Gdo?

Carmine Passarelli, direttore marketing di Pascar

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Il bar all’interno di un supermercato potrebbe diventare tendenza, ma deve differenziarsi dal classico bar all’italiana. La formula vincente secondo noi è un ibrido tra juice bar all’americana e light lunch/light dinner bar. Quali sono le vostre politiche in materia di sostenibilità ambientale? Avete in programma altre iniziative green nel prossimo futuro? Eliminando i volantini cartacei abbiamo ridotto la stampa e il consumo di carta di circa 2 milioni di fogli al mese, per un totale di 24 milioni di pagine all’anno. Con gli eco compattatori di cartoni e plastica presso la sede centrale facciamo rientrare tutti i rifiuti dai supermercati, riciclando il 90% del totale e alleggerendo il lavoro delle aziende locali di smaltimento. Inoltre, tutto l’impianto luce dei supermercati è da due anni a LED Tra le Prossime iniziative una gara che coinvolgerà


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tutti i nostri 150 collaboratori sul risparmio energetico. Più basse saranno le bollette, più alto sarà il premio in busta paga. Qual è stato nel 2017 l’andamento del surgelato nel canale Cash&Carry, sia in generale sia per la vostra azienda in particolare? Quali settori merceologici hanno incontrato il maggiore successo nell’ultimo anno? Il mercato ha subito una flessione, ma ha resistito grazie a una piccola crescita in tutto il comparto snack da friggere per il settore ristorazione.

nati di pollo e pesce, nonché hamburger di pollo. Come valutate l’andamento dei mercati per il sottozero nel prossimo futuro? Su cosa dovrebbero puntare a vo-

stro avviso i principali player dell’industria del surgelato? Sempre più “ready to eat”, il sottozero dovrebbe recepire la continua e crescente mancanza di tempo dei

Quali nuove tipologie di prodotto surgelato hanno interessato la vostra offerta nell’ultimo periodo nei vostri due canali di vendita? Avete intenzione di inserire a breve altre novità in assortimento? Per via della situazione migranti qui a Taranto e della conseguente necessità di soddisfare determinate esigenze alimentari, nel canale Cash&Carry abbiamo inserito con successo confezioni con alte grammature di pa-

Affordability and sustainability Pascar: No fliers, lower prices and great attention to the environment are the winning strategies of the company from Taranto.

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consumatori, e “liberare” il tempo. Per il futuro vediamo bene monoporzioni, piatti pronti, pet food surgelato (carne, pesce e verdure per i piccoli amici, già cotti e da riscaldare) e prodotti Halal.


Estero

Prodotti da forno in crescita Lo scorso dicembre la britannica Federation of Bakers ha stimato il valore del mercato dei prodotti da forno nel Regno Unito come pari a 3,6 miliardi di sterline. Nello stesso periodo i volumi avrebbero raggiunto una cifra di poco inferiore ai 4 miliardi di unità vendute, l’equivalente di 11 milioni al giorno. Sono questi i dati resi noti dal britannico The Bulletin, The Magazine For The Frozen Food Industry, nel numero di novembre-dicembre 2017. Sia nel Retail che nel Foodservice i produttori stanno massimizzando gli sforzi verso l’innovazione con l’obiettivo di ampliare le proprie quote di mercato. Mentre il pane tradizionale ha subito negli ultimi anni un rilevante declino, altre categorie di prodotti da forno stanno trainando l’intero settore. Il diffondersi della colazione on the go e l’ascesa delle cafeterie ha aperto uno spazio per prodotti innovativi, torte, pasticcini e altre specialità dolci e salate, alcune delle quali nell’anno appena trascorso hanno conosciuto crescite con percentuali a due cifre. LA COLAZIONE

Pane e prodotti da forno rimangono un elemento es-

REGNO UNITO • Positivo il surgelato da prima colazione, anche grazie alla nascita di nuove occasioni e modalità di consumo; free from e vegan i trend emergenti

senziale del primo pasto della giornata; il trend di crescita del numero di chi lo consuma fuori casa, e spesso durante il tragitto verso il luogo di lavoro, si mantiene costante. Gli spostamenti di lavoro rappresentano la motivazione principale per l’acquisto di prodotti da asporto per la prima colazione e stanno dietro al 16% delle visite ai pubblici esercizi dedicati. I prodotti da asporto per la prima colazione stanno crescendo del 5,5% anno su anno, ma permangono spazi di espansione, dato che secondo dati di Kantar Worldpanel attualmente solo

l’1,1% del totale delle colazioni viene consumato on the go. Oltre un terzo (il 35%) dei consumatori tra i 16 e i 24 anni fa colazione fuori casa con prodotti da forno di pasticceria, che si prestano particolarmente a un consumo da asporto e rispondono alla perfezione alle esigenze dei millennial, i quali dedicano pochissimo tempo ai fornelli e difficilmente potrebbero quindi prepararli in casa propria. Croissant, pain au chocolat e pain au rasins (uvette) rappresentano le tipologie di prodotto più popolari. La propensione alla spesa per

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le colazioni on the go è in aumento: la spesa media per pasto ha registrato una crescita durante lo scorso anno. Il surgelato ha un ruolo chiave da ricoprire sul mercato della prima colazione fuori casa. I prodotti da forno surgelati offrono tutti i vantaggi del fresco, con costi operativi minimi per gli esercizi commerciali. Gli operatori hanno la possibilità di infornare e rinvenire poco e spesso lungo l’intero corso della giornata, mantenendo così la freschezza del prodotto e l’aspetto accattivante della vetrina. Gli altri vantaggi del freddo riguardano l’eliminazione degli sprechi (i tempi rapidi di rinvenimento in forno facilitano la gestione delle scorte) e la possibilità di offrire al cliente un assortimento più ampio e di alto livello qualitativo con un impegno minimo da parte dell’operatore e una razionalizzazione della dispensa (non è più necessario gestire le scorte di ingredienti freschi). I prodotti surgelati da forno stanno performando bene anche nel canale Retail, soprattutto nei punti bakery della grande distribuzione, dove alcune referenze dolci, e in particolare ancora una volta il pain au chocolat, si continua a pag. 46



Estero

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stanno imponendo sempre di più nel gradimento della clientela.

damentale per differenziarsi dai grossi produttori e costruire un’immagine unica, fortemente caratterizzata rispetto alla concorrenza. GLUTEN-FREE E VEGANI

SALUTISMO

Anche la categoria dei prodotti da forno sta investendo sul trend emergente dell’attenzione per la salute. Secondo una ricerca della società di management consultancy PwC, grazie alla crescente attenzione mediatica il mangiar sano scala la classifica delle priorità del consumatore, e in particolare dei più giovani. Nel 2016 quasi la metà (il 47%) della fascia di età del campione compresa tra i 18 e i 34 anni ha cambiato le proprie abitudini alimentari, contro un 25% degli ultra cinquantacinquenni. Tra i prodotti di punta spiccano i pani speciali arricchiti con semi di chia, un alimento sotto i riflettori per via della sua ricchezza in proteine, fibre, antiossidanti, acidi grassi omega 3 e altri micronutrienti. Lo sforzo è quello di rivisitare in maniera creativa i prodotti base del consumo quotidiano, per creare un’offerta innovativa e proporre referenze con valenze salutistiche ma in grado di attirare anche i consumatori non specializzati. In particolare per le piccole aziende l’innovazione è fon-

Le referenze “free” rappresentato un altro importante trend di crescita per i prodotti da forno. Secondo il Bullettin il 22% dei consu-

matori britannici mangia prodotti gluten free, e il 19% milk free. Anche il veganesimo è in crescita: in base a dati Ipsos MORI attualmente nel Regno Unito i vegani sono mezzo milione. Secondo una recente ricerca di FDIN (Food & Drink Innovation Network) una delle categorie in cui l’offerta di prodotti free viene percepita come maggiormente carente è proprio quella di dolci e dessert; questo elemento, unito al rapido incremento del numero di vegani in

Gran Bretagna, contribuisce a orientare le attività di ricerca e sviluppo dei leader di mercato per i prodotti da forno. Anche in questo caso gli operatori del settore sono ben consapevoli dei vantaggi offerti dal surgelato, un’opzione vincente sia per i retailer sia per gli operatori della ristorazione, che riducono gli sprechi e beneficiano di una

maggiore flessibilità nell’effettuare gli ordini. LA SODDISFAZIONE DEL PALATO

Anche se il salutismo è uno dei driver di crescita per il mercato dei prodotti da forno, i dolci tradizionali mantengono tutta la loro popolarità. La nascita di una “cultura della cafeteria” ha rappresentato un fondamentale driver di innovazione, in quanto i clienti del fuoricasa sono alla ricerca di versioni sempre più ricche di

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specialità tradizionali come le torte al cioccolato, ma con un occhio alla linea e la conseguente richiesta di porzioni più piccole, che si traduce in un crescere della popolarità di tranci e tronchetti a scapito delle torte rotonde. È questa quindi la direzione in cui si muove l’innovazione: nuove gamme di tranci e tronchetti pretagliati in piccole fette di circa 100 g ciascuna. Il periodo natalizio ha trainato sia le vendite sia i nuovi lanci di prodotti; da segnalare per il surgelato la nuova linea di Iceland, gli Eight Fruity Éclairs, all’albicocca, al lampone, al ribes e al limone. Si preannuncia roseo quindi il futuro del surgelato britannico da forno secondo il Bulletin: la nascita di nuove occasioni di consumo e i due trend in apparente contraddizione del salutismo e della gratificazione del palato continuano a stimolare il mercato e sembrano in grado di rafforzare la crescita delle vendite e la ricerca e sviluppo.

Bakery products on the up and up! UK: Positive trend for the breakfast frozen food section thanks also to new occasions and ways of consumption. Free-from and vegan products are the biggest food trends.



Seafood

Ittico sulla cresta dell’onda Il 2017 è stato un ottimo anno per l’ittico surgelato, caratterizzato da una crescita al di sopra delle aspettative: è quanto emerge dal Rapporto annuale sui Consumi dei prodotti surgelati in Italia presentato dall’ IIAS, Istituto Italiano Alimenti Surgelati, il 13 giugno 2018. I consumi dello scorso anno (Retail+Catering) hanno raggiunto le 113.400 tonnellate, con una crescita di 5 punti percentuali rispetto all’anno precedente. Questo risultato conferma i prodotti ittici surgelati al terzo posto, dopo vegetali e patate, per quantità consumate nella graduatoria nazionale delle categorie merceologiche del sottozero. Di particolare spicco la performance del canale Retail, in cui i filetti naturali registrano un incremento del +7%, seguiti a breve distanza dal segmento del mollame naturale e crostacei con un +6,7%. Anche le versioni panate e pastellate hanno però chiuso l’anno con risultati più che soddisfacenti (+3%). I numeri, secondo IIAS, confermano quanto i consumatori ormai apprezzino la qualità e soprattutto il servizio di questi prodotti (già puliti e pronti al consumo). Altri importanti driver di acquisto sono: - l’utilizzo da parte delle a-

IIAS • Nel 2017 crescita superiore alle aspettative, soprattutto nel Retail; ottimi risultati per naturali, mollame e crostacei, bene anche panati e pastellati

ziende produttrici di tecniche di lavorazione ottimali, che consentono di raggiungere la temperatura di surgelazione in tempi brevissimi, preservando in modo ideale le proprietà organolettiche e nutrizionali del prodotto fresco; - l’approvvigionamento di materia prima da realtà che adottano sistemi di pesca sostenibili per l’ambiente, garantito dalla certificazione MSC (Marine Stewardship Council) di cui molte aziende del settore si sono ormai dotate; - la ricchezza delle informazioni destinate al consumatore per un acquisto e un consumo consapevoli (nelle confezioni sono riportati, fra l’altro: area di pesca, data di primo congelamento, scadenza, metodo di pesca, valori nutrizionali, nome del produttore, specie ittica e altri interessanti particolari che ogni azienda ritenga opportuno far conoscere).

Ichthyic products are on the crest of a wave IIAS: In 2017 there has been a growth higher than expectations -mostly in the Retail market. Excellent results for natural products, mollusks and shellfish; good performances for breaded and buttered references.

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Prodotti

Mini Potizer Gouda di Aviko

Onion Dippers di Aviko

I nuovi Appetizer Aviko Alla gamma già esistente degli Appetizer Aviko si aggiungono ora due nuovi articoli: gli Onion Dippers, petali di cipolla dolce ricoperti da una croccante e gustosa pastella; i Mini Potizer Gouda, fagottini ripieni di formaggio Gouda. Gli Onion Dippers, da 7 grammi per pezzo, sono snack leggeri ma sfiziosi, ideali per un utilizzo versatile: dall’abbinamento agli hambuger gourmet, al contorno innovativo o per rendere più stuzzicante l‘aperitivo. La loro particolare forma a petalo li rende unici e caratteristici, dall’aspetto autentico e come fatti in casa. I Mini Potizer Gouda, invece, si pongono come alternativa al classico bastoncino di mozzarella, con tutto il gusto delle scagliette di patata e un ripieno di saporito

LA GAMMA SI AMPLIA • Petali di cipolla dolce ricoperti da una croccante pastella e fagottini di scagliette di patata ripieni di formaggio olandese formaggio olandese. Anche questo è un prodotto che si distingue per il sapore e la consistenza unica, croccante fuori e cremoso dentro, e

per la sua versatilità, in quanto può essere utilizzato sia come antipasto, che come alternativa alla carne, con l’aperitivo o semplice-

mente come uno sfizioso fuori pasto al formaggio. Entrambi questi nuovi prodotti sono adatti sia al forno che in friggitrice e vanno ad arricchire la linea attuale degli appetizer Aviko, che va dagli anelli di cipolla naturale con pastella alla birra, alle pepite pastellate con ripieno di formaggio cheddar e peperoncino verde piccante, passando per i bastoncini di mozzarella o i Jalapeño snack, per un’ offerta completa e variegata, volta a soddisfare le nuove tendenze della ristorazione.

New Aviko appetizers Crispy battered sweet onion rings & gratins made with potato slices and Emmenthal cheese.

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Prodotti

“Le Originali” de L’Ascolana L’Ascolana, da sempre specializzata in alimenti surgelati, ha, non a caso, nelle olive ripiene il fiore all’occhiello della produzione. In diversi le realizzano ma in pochi le sanno fare davvero. E L’Ascolana è una di queste! L’azienda propone infatti “Le Originali” Olive ripiene all’Ascolana di elevatissima qualità, realizzate rispettando in tutto e per tutto la ricetta tipica, l’originale appunto! E per questo prodotto tipico della propria terra l’azienda ha saputo, nel corso degli anni, mantenere invariata la genuinità dell’antica tradizione gastronomica picena, senza però trascurare le esigenze pratiche della cucina moderna. Olive verdi denocciolate con ripieno di carni cotte di bovi-

OLIVE RIPIENE • Un connubio tra ingredienti di elevatissima qualità, ricetta tipica ed esigenze della cucina moderna

no, suino e tacchino, brasate lentamente con sedano, carote e cipolle; all’impasto di carne vengono aggiunte solamente uova e Parmigiano Reggiano DOP, il tutto ricoperto da una leggera e croccante impanatura. Pronte in soli 3 minuti circa in friggitrice o in padella, versandole ancora surgelate in olio bollente, sono ottime tiepide per accompagnare un raffinato aperitivo, ma anche squisite in tavola come antipasto o contorno, oltre che gustosissime anche come piatto freddo. “Le Originali” de L’Ascolana sono un connubio sapiente tra ingredienti prelibati e naturali e processo produttivo moderno, ma sempre nel rispetto dei dettami della migliore produzione artigiana marchigiana. Le olive ripiene sono conosciute secondo la tradizione fin dall’800 e devono il loro nome alla città di Ascoli Piceno, dalla quale proviene la loro ricetta.

“Le Originali” by L’Ascolana A mix of high quality ingredients, a typical recipe and the needs of modern cuisine.

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Prodotti

Salutisti? Lutosa c’è! Dai Veggie Burger, per un pasto 100% vegetariano, alla ricca gamma di patate senza glutine

Impossibile perderseli, perché i burger gourmet di Lutosa sono un must! E lo sono per tutti, e ancor di più per chi ha pensato consumarli in sostituzione di carne o pane. Con le sue dimensioni generose (85g, 9cm di diametro e 1.5cm di spessore) e il suo elevato contenuto di verdure (39% tra carote, fagiolini, mais, peperone rosso, cavol-

fiore, broccoli) il Veggie Burger permette di avere un pasto 100% vegetariano. Preparato con patate della varietà Bintje selezionate con cura, si distingue per un bel colore dorato e un inimitabile gusto. Inoltre, l‘apporto nutrizionale è garantito da un processo di pre-cottura in olio di girasole di alta qualità. A seconda delle preferenze, il Veggie Burger può essere preparato sia in padella sia

in forno, così da soddisfare anche chi è molto attento all’aspetto salutistico. E la salute è tra le priorità di Lutosa, che segue con attenzione il movimento “senza glutine”, che coinvolge sempre più persone in Italia, che sia per intolleranza o per voglia di benessere. La gamma di prodotti di patate che Lutosa offre ai suoi clienti è in prevalenza senza glutine: patate fritte, specialità tagliate (con o senza

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buccia), gamma forno o i 5 prodotti della gamma Bio (patate stick 12/12mm, Steak House, spicchi, cubetti, purè e fiocchi). E guardando ai numeri, sul totale delle vendite Lutosa in Italia nel 2018 (da luglio 2017 a giugno 2018), i prodotti senza glutine superano l’85% del totale.

Healthy fanatics? There is Lutosa! A wide range of gluten-free French fries and Veggie Burgers for a 100% vegetarian meal.


Prodotti

Il Babà rustico a bauletto Rispo, sempre attenta alle molteplici idee e proposte formulate direttamente dai clienti con i quali ha instaurato negli anni un rapporto di reciproca collaborazione, si conferma come un'azienda che ha fatto dell'innovazione la sua arma vincente oltre che la sua filosofia gestionale. Tra le sue gustosissime referenze spicca un prodotto sfizioso e versatile tipico della tradizione napoletana: il Babà rustico. Dalla caratteristica e piacevole forma a bauletto, soffice e gustoso, con una varietà di formaggi e salumi, rappresenta un'idea stuzzicante per accompagnare, se tagliato a fette o a tocchetti, antipasti o la degustazione di aperitivi nonché per cene pratiche e veloci in compagnia. Bastano pochi minuti in forno per ottenere un prodotto di alta qualità al quale sarà difficile resistere! Collegandosi, con smartpho-

RISPO • Sfizioso, versatile, soffice, gustoso e tipico della tradizione napoletana... difficile resistergli! Il Babà Rustico di Rispo

Per Momenti di gusto con i prodotti Rispo ed essere sempre aggiornati, basta seguire l’azienda sul canale YouTube dedicato o sfogliare la versione digitale del ricettario Rispo su Calamèo.

ne o tablet, all’indirizzo risposurgelati.it/ricette è possibile seguire, con pochi e semplici passi, la preparazione di due straordinarie ricette Rispo come il Sandwich di Babà rusti-

Il sandwich di Babà Rustico

co con crema di formaggio alle erbette e zucchine grigliate, oppure la Canasta di Babà rustico con melanzane grigliate, pomodoro e vinaigrette all’aceto balsamico. La Canasta di Babà Rustico

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Rustic babà A tasty, versatile and soft reference from the Neapolitan tradition…you can’t resist it!


Prodotti

L'accattivante Fior di Fichi e Noci Un'esclusiva e croccante sfoglia dal sapore intenso e dal profumo avvolgente: Fior di Fichi e Noci, è l'ultima novità firmata San Giorgio, con confettura di fichi e noci tostate in pezzi, arricchita da un mix di cereali in superficie! Il segmento delle sfoglie è sempre stato un target importante per l’azienda: con le famose conchiglie, con la melizia e con le treccine il successo è assicurato. Negli ultimi tempi, per movimentare l'assortimento e sviluppare nuove crescite, San Giorgio ha investito in R&S per sviluppare

SAN GIORGIO • Una croccante sfoglia cosparsa di cereali e ripiena di una ricca confettura e gherigli tostati in pezzi nuovi prodotti. Sono nati così Fior di Pesca, fragrante sfoglia con farcitura di pesca a pezzi e granelli di zucchero in superficie, un prodotto dal gusto estivo e fresco; Sinfonia di Pera e Cioccolato, con una ricca farcitura in equilibrio tra la pera a cubetti e le pepite di cioccolato fondente. Ma la sfoglia che ha avuto più successo negli ultimi tempi è proprio Fior di Fichi e Noci: la

forma accattivante, unita alla specialità della farcitura, difficile da trovare altrove, ha colpito nel segno. Il prodotto ha avuto fin dal lancio, a novembre 2017, un grande successo. La sfoglia fragrante a forma di flauto è arricchita da un mix di cereali che ne accentuano l’aspetto rustico e salutare; all’interno, invece, la confettura di fichi e noci tostate in pezzi crea un contrasto inte-

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ressante e inaspettato. Il prodotto pesa 85 g ed è un pronto cottura che, come consiglia Mr Mimmo, lo chef e consulente San Giorgio, va cotto in forno a 170-180 °C per 28-30 minuti. All’interno di ciascuna scatola sono presenti 60 pezzi.

“Fior di Fichi e Noci” A crispy puff pastry reference topped with a sprinkling of seeds and stuffed with fig jam and toasted walnuts.


Prodotti

L’arte della precottura anche per il riso Surgital, depositaria di un know-how all’avanguardia sul processo di precottura della pasta, oggi lo mette anche a servizio del riso. Tre sono le tipologie che l’azienda ha di recente lanciato, ossia Carnaroli, Vialone Nano e Ribe Parboiled, tutte proposte ai professionisti della ristorazione in versione precotta al naturale, pronte da rinvenire in più modalità: acqua bollente, forno a microonde e a vapore, o direttamente in padella. Il riso va ad arricchire la linea Pastasì Soluzioni Express, fino a questo momento composta tradizionalmente da pasta. Il processo di precottura è un fiore all’occhiello di Surgital. Considerato una vera e propria arte, è il giusto mix tra

SURGITAL • Carnaroli, Vialone Nano e Ribe Parboiled, provenienti dal Delta del Po, pronti per essere finiti di cuocere e ricettati a piacere

l’ispirazione che l’ha portato in azienda, selezionando le migliori tecnologie presenti sul mercato, e la tecnica necessaria per applicarlo ogni giorno in stabilimento. L’impianto è frutto di un importante investimento ed è un tassello primario nella filiera di produzione. Per il riso viene utilizzato un cuocitore a tamburo a immersione, che prevede, tramite una sonda, un sistema di controllo costante del livello di amido nell’acqua di cottura al fine di mantenerla sempre pulita. Si ottiene così un riso al den-

te e mai colloso, organoletticamente inalterato grazie a una tecnologia studiata per preservare tutte le caratteristiche del prodotto fresco. Al termine della fase di precottura, il riso viene raffreddato in un cuocitore ad acqua fredda che ne abbassa la temperatura prima della surgelazione, evitando così shock termici che potrebbero danneggiarlo. Innovativa è anche la fase della surgelazione a getti di aria fredda, che muove i chicchi mentre li surgela, garantendo una IQF ottimale. Il risultato è un

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prodotto dalle caratteristiche decisamente superiori e uniche, che consente tempi di preparazione decisamente ridotti. Il nuovo riso Surgital Carnaroli, ricco di amilosio, assorbe bene i liquidi per un’eccezionale tenuta in cottura ed è preferito dagli chef per la realizzazione di risotti e piatti gourmet. Il Vialone Nano, semifino di grandezza media, tondo e semilungo, immagazzina alla perfezione i condimenti ed è adatto a ogni tipo di preparazione. Il Ribe Parboiled è invece un riso lungo più idoneo per insalate e piatti freddi, non scuoce mai ed è ricco in vitamine e sali minerali. Tutte e tre le tipologie di riso provengono dalla zona del Delta del Po e vantano qualità organolettiche e nutritive superiori.

Precooking rice is an art Carnaroli, Vialone Nano and Ribe Parboiled from the delta of Po river, ready to be heated up and seasoned as desired.


Prodotti

La girella sfiziosa ai formaggi Wolf ButterBack presenta ai Frozen Food Awards un’altra novità, ideale in ogni momento della giornata e capace di generare un elevato impulso all’acquisto tra i clienti di ogni età: la girella sfiziosa ai formaggi. Gli ingredienti del suo successo sono la pasta sfoglia lievitata al burro, l’esclusiva combinazione di mozzarella all’interno e Gouda gratinato in superficie, che regalano freschezza e un gusto rotondo, e l’aspetto artigianale. Versatile e pratico da utilizzare, il prodotto rimane fresco a lungo e si presta a mille decorazioni e farciture con salumi, verdure e formaggi. La girella sfiziosa ai formaggi Wolf ButterBack non contiene coloranti, esaltatori di sapidità, conservanti, antiossidanti e grassi idrogenati. E queste caratteristiche si ritrovano in tutti i prodotti

WOLF BUTTERBACK • Versatilità, qualità e tanto gusto grazie al ripieno di mozzarella e al Gouda gratinato in superficie

dell’azienda bavarese, le cui specialità da forno surgelate a base di pasta sfoglia lievitata al burro sono di qualità premium, in alcun modo inferiori a quelle artigianali. Wolf ButterBack realizza principalmente croissant e dolci ripieni, ma anche referenze salate, come appunto la girella ai formaggi o lo sfogliastick prosciutto e formaggio, tutti distribuiti anche in Italia grazie a una rete di vendita ad hoc, composta da 4 agenti in grado di garantire ai clienti affidabilità e consulenza qualificata e su misura per le diverse esigenze.

The tasty cheese pastry spiral Versatility, quality and a full taste thanks to the mozzarella filling and the baked Gouda topping.

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Prodotti

Il tiramisù espresso Meesoo è l’azienda che produce e distribuisce una macchina da banco, la prima nel suo genere, per la preparazione di un tiramisù espresso, pronto in 30 secondi. Grazie a questa innovativa macchina (dimensioni 40x40x60 cm), fornita in comodato d’uso e destinata ad operatori professionali della ristorazione, il canale Ho.Re.Ca può servire ai propri clienti un ottimo tiramisù a partire da una crema al mascarpone densa e soffice, molto facile da dosare, ottenuta con una ricetta esclusiva studiata da esperti pasticcieri e tecnologi alimentari, e realizzata con materie prime fresche nel laboratorio di pasticceria dell’azienda. Questa gustosissima crema è fornita surgelata in vaschette da circa 600 gr; come surgelati sono anche i savoiardi, imbevuti nel caffè e forniti già pronti in sacchetti. Il ciclo produttivo è infatti quello tipico di un’azienda di pasticceria artigianale surgelata: una volta ricevute dai fornitori, le materie prime vengono lavorate e i prodotti finiti surgelati, quindi confezionati e stoccati in cella a 18 °C. Le consegne ai clienti avvengono mantenendo la catena del freddo (-18 °C). Una volta ricevuta la merce gli operatori del canale Ho.Re.Ca la conservano nel

MEESOO • Grazie a una speciale macchina da banco e a ingredienti già pronti e surgelati, quali crema al mascarpone densa e soffice e savoiardi imbevuti di caffè, il dessert è servito Iuri Merlini e Meesoo

surgelatore, premurandosi di portarla a temperatura di frigo prima di inserirla nella macchina. Oltre al tiramisù classico, che segue la ricetta originale, si possono realizzare anche il MeesooBaby, più delicato, senza caffè e con due biscotti leggeri al posto dei savoiardi e il MeesooKafè con caffè espresso bollente, crema soffice, un biscottino e un tocco di cacao. Meesoo (questo il nome anche della macchina, che è coperta da brevetto internazionale) è difatti un vero e proprio supporto tecnologico ai ristoratori affinchè possano preparare il tiramisù al momento, anche senza essere esperti di questo dessert,

che rappresenta un vanto (con ricca tradizione) del Made in Italy., tanto apprezzato in Italia quanto all’estero. <<Abbiamo già pianificato per il 2018/2019 ulteriori investimenti in capacità produttiva – spiega Iuri Merlini, ideatore di Meesoo - sia per quanto riguarda le macchine sia per i prodotti alimentari di pasticceria, per fare in modo di poter essere sempre più efficienti nel soddisfare la crescente domanda. Il mercato italiano, ad esempio, sta rispondendo molto bene, anche meglio delle aspettative: dal nord al centro in modo consolidato, ma ora nel mirino abbiamo Roma e i principali centri del sud Italia. Pa-

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rallelamente abbiamo incrementato la nostra presenza in Europa e in Medio Oriente. Ed è proprio qui, dove la tradizione dolciaria italiana è molto apprezzata, che riteniamo esserci ottime prospettive di crescita>>. Tornando alla macchina, la cui funzione principale è quella di mantenere la crema al mascarpone sempre pronta, in modo che l’operatore possa preparare il tiramisù esattamente nel momento in cui gli serve (evitando così gli sprechi), vede tra i suoi principali vantaggi sicuramente: rapidità e facilità di preparazione; elevata shelf life, in quanto il prodotto base è surgelato con scadenza a 18 mesi; sicurezza alimentare, poichè dopo lo scongelamento la crema al mascarpone viene conservata sotto zero all’interno della macchina; assenza di manutenzione, se non la pulizia di qualche parte in plastica; e come ultimo, ma non meno importante, il fatto che si tratti di un prodotto di pasticceria artigianale.

Meesoo: The Tiramisù espresso A special counter-standing machine, a fluffy and thick mascarpone cream, Savoyard biscuits drowned in coffee…and the dessert is served!


Prodotti

Montana ha di recente presentato la nuova linea di Hamburger Bio, senza glutine, da allevamenti italiani e certificati da CCPB che garantisce tutta la filiera. Il mondo del biologico, infatti, non include solo l’agricoltura, ma anche l’allevamento e garantisce il benessere animale, la qualità della carne e la tracciabilità di tutta la filiera produttiva: dai prodotti per l’alimentazione degli animali allevati, alle cure veterinarie, dalla possibilità di far pascolare gli animali all’aperto, fino alla lavorazione della carne. I nuovi Hamburger Bio Montana (4 hamburger da 100g) si rivolgono a quella fascia di

INALCA

Roncadin propone due novità che rispondono alle ultime tendenze di consumo in fatto di pizza surgelata, ossia gusto, assortimento e abbinamenti sfiziosi, formati alternativi. La prima è una new entry della linea Buona Vera, dalle caratteristiche di genuinità e attenzione alle materie prime. Si tratta della pizza formato “pala”, dalla classica forma lunga e stretta, perfetta per un pasto singolo. <<Questo formato è sempre più apprezzato – commenta Dario Roncadin, AD dell’azienda – perché consente di preparare un pasto monoporzione, e inoltre è comodo per lo stoccaggio nel freezer di casa>>. Proprio per queste caratteristiche di velocità di prepara-

RONCADIN

L’Hamburger Bio di Montana è prodotta da Inalca (Gruppo Cremonini), il maggiore produttore di hamburger in Europa, con una capacità produttiva di oltre 120.000 ton di hamburger l’anno.

The biological hamburger by Montana

consumatori più sensibili che concentrano il massimo delle loro aspettative su un’offerta bio che oggi comprende, oltre

ai classici prodotti di frutta e verdura, anche la carne. Come tutti i prodotti Montana, anche questa nuova referenza

A tutta pizza!

zione e comodità di conservazione, il formato pala è il segmento con un buon dinamismo all’interno del comparto delle pizze surgelate grandi, con un trend in crescita del 31,6% rispetto allo stesso periodo dell'anno pre-

cedente. Ed è un formato ideale anche da condividere, perché nel forno si possono accomodare tre pezzi ed è quindi possibile accontentare i gusti di tutti scegliendo fra tre gusti: margherita, salamino e verdure. L’impasto è totalmente lievitato naturalmente per 24 ore e si presenta sottile ed alveolato grazie allo speciale metodo di stesura a caldo brevettato da Roncadin. La seconda novità è la pizza Veracemente Alta: formato tondo, impasto alto, dedicata a chi ama questa particolare tipologia che sta vivendo un

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Inalca: A new biological and gluten-free line with products selected from Italian breeding farms, certified by CCPB that guarantee the entire supply chain.

periodo di grande notorietà. <<È soffice all’interno ma esternamente mantiene la croccantezza grazie all’uso del solo olio evo nell’impasto - spiega Dario Roncadin – e inoltre non contiene nè additivi nè agenti chimici nella lievitazione>>. La Veracemente Alta è proposta nella classica versione margherita farcita con tanto pomodoro italiano, con un diametro di 25 cm e un peso di 370 gr.

It’s pizza time! Novelties at Roncadin: the monoportion “Buona Vera formato pala” and “Veracemente Alta”.


Gelato

HAAGEN-DAZS

I nuovi stecchi “buoni dentro”

Con l’arrivo dell’estate Häagen-Dazs lancia in Italia i suoi nuovi stecchi: soluzioni da passeggio disponibili in multipack da tre pezzi e in single pack (solo in occasione di alcuni concerti), in tre gusti irresistibili: Salted Caramel, Macadmia nut brittle e Chocolate choc almond. Con il gusto Salted Caramel gli amanti dei contrasti po-

Lo scorso anno Sammontana ha lanciato Amando, il gelato a base di latte di mandorla, senza latte vaccino e senza glutine. Il latte di mandorla, un ingrediente che dona al gelato un gusto delicato e goloso e garantisce la stessa cremosità tipica del gelato tradizionale. Grazie alle peculiarità di questo latte vegetale, ricco di vitamine, minerali e proteine vegetali e dalle proprietà energizzanti e antiossidanti, è stato possibile rispettare perfettamente le esigenze di naturalità e benessere. Il prodotto finale è un gelato pieno di gusto, leggero e digeribile Disponibile nei bar in formato stecco: l’interno di gelato alla vaniglia si propone con due

tranno degustare una perfetta combinazione di dolce e salato con gelato al caramello arricchito con pezzetti di caramello croccante e una sontuosa variegatura al caramello salato. Delizioso gelato alla vaniglia con croccanti noci di macadamia caramellate sono racchiusi nel nuovo stecco gusto Macadmia nut brittle: una vera prelibatezza per gli amanti dei gusti esotici. Per gli estimatori delle mandorle, il nuovo stecco gusto

Chocolate choc almond con gelato al cioccolato e una croccante granella di mandorle. <<Con il lancio degli stecchi, Häagen-Dazs amplia la propria gamma in Italia, offrendo al consumatore una nuova esperienza di gusto spiega Rossella Guidobono, marketing manager di Eurofood – e questo nuovo formato unisce la qualità elevata che caratterizza il brand a un momento di consumo rilevante per la categoria, considerando che gli stecchi

SAMMONTANA

Amando diventa cono

differenti coperture, frutti rossi e pesca. Nei supermercati, si aggiunge un terzo gusto: una freschissima copertura alla mela verde e kiwi, in un comodo pack assortito da 6 stecchi. Ma è possibile trovarlo anche nel formato vaschetta da 400 grammi in due golose proposte: vaniglia, cacao e

nocciola e vaniglia e pesca. E il successo di Amando, testimoniato anche dagli ottimi numeri di vendita del prodotto registrati nel canale bar e nella GDO, ha consentito all’azienda di continuare ad investire nell’innovazione della linea. Sammontana proporrà infatti per la nuova stagione 2018 un’importante novità, destinata a raccogliere gli stessi consensi positivi. Ad aggiungersi alle referenze in gamma sarà infatti il cono, realizzato al gusto di vaniglia arricchito dalla variegatura cacao e noc-

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pesano oggi circa il 18% sul totale del mercato gelato confezionato>>. Il gelato Häagen-Dazs “buono dentro” è preparato con ingredienti di alta qualità attentamente selezionati.

New tasty stick bars Häagen-Dazs launches in Italy three new flavours on stick, in a multipack format (a box of three).

ciola con granella di mandorle. <<Ogni anno investiamo molte risorse nello sviluppo e nell’innovazione - afferma Paolo Malvaldi, responsabile marketing di Sammontana Gelato - per offrire ai nostri consumatori gelati buoni in grado di soddisfare i differenti bisogni alimentari. Amando è una delle linee di Sammontana che meglio sintetizza la dedizione, la qualità e la ricerca del nostro saper fare>>.

Amando becomes an icecream cone Sammontana has recently launched a new icecream format with almond milk.


CICLO FREDDO A P PA R E C C H I AT U R E

SERVIZI

Un occhio vigile sul freddo LOGIKA CONTROL • Una gamma di registratori di temperatura per monitorare in ogni circostanza le basse temperature La catena del freddo prevede la registrazione delle temperature tramite dispositivi appropriati (data logger) che certifichino il regolare stoccaggio, trasporto e distribuzione dei prodotti. La gamma dei registratori di temperatura di Logika Control è sviluppata e prodotta in conformità alla direttiva UNI EN 12830 e, grazie ai diversi modelli, offre sempre la soluzione ideale per ogni tipo di applicazione. Il CRS-1 (Cold Recorder Store) è un registratore di temperatura/umidità per postazioni fisse in grado di monitorare la temperatura di una o due differenti zone della cella frigorifera, più una zona per l’umidità. Lo strumento è rapido da fissare al muro mediante le viti in dotazione e facile da programmare avendo la possibilità di selezionare 7 lingue per visualizzare sia i parametri di configurazione che eventuali

allarmi. Attraverso la porta USB, i dati registrati possono essere scaricati su una comune flash drive per poi essere trasferiti a loro volta a PC dove, grazie al software applicativo WinRecorderStore in dotazione, saranno elaborati e stampati tramite grafici e/o statistiche. TDL LogiTruck è invece la nuova gamma di registratori

di temperatura per il trasporto refrigerato che permette il monitoraggio della catena del freddo». Totalmente conforme alla normativa europea EN 12830 per il trasporto di alimenti, rappresenta la soluzione ideale per garantire il rispetto delle normative sanitarie previste dal protocollo HACCP. I registratori di temperatura di questa serie sono

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S T R U M E N TA Z I O N E

in grado di monitorare la temperatura in due differenti zone, oltre a garantire la corretta rilevazione del grado di umidità nell’ambiente refrigerato. Sono progettati e realizzati per semplificare le operazioni di programmazione, grazie al menu guidato selezionabile in 7 lingue. Consentono, inoltre, la visualizzazione sul display LCD delle temperature rilevate, di tutti i parametri di configurazione e di eventuali allarmi. Lo scarico dei dati registrati può avvenire come segue: TDL 100 LogiTruck tramite la stampante termica integrata e/o tramite la porta USB; TDL 200 LogiTruck, oltre alla dotazione della versione 100, prevede un modulo GSM che permette di condividere in tempo reale i dati via web mediante l’accesso al sistema LogikaCloud, con la possibilità di scaricare i report direttamente su pc, smartphone e tablet. Il CRR (Cold Recorder Refrigerator) con incasso a quadro frigorifero, è un registratore di temperatura/umidità ad incasso per frigoriferi in grado di monitorare una o due differenti zone di temperatura più una per l’umidità. continua a pag. 60


Ciclo freddo La nuova MCP per surgelazione

INTEROLL

La piattaforma modulare di trasporto Il food processing, così come la movimentazione, lo smistamento e il deposito di cibi e bevande confezionate sono processi fondamentali nell'industria alimentare e Interoll propone un'ampia gamma di soluzioni per il settore della surgelazione. La nuova Modular Conveyor Platform (MCP piattaforma modulare di trasporto) di Interroll per ambienti di surgelazione, con tecnologia drive RollerDrive decentralizzata, amplia la gamma di applicazioni delle soluzioni di trasporto proposte dall'azienda. La logistica nel settore della surgelazione potrà ora avvalersi di un flusso

del materiale efficiente e a zero accumulo di pressione (ZPA) fino a -30 °C. Ciò consente di ridurre il lavoro manuale alle temperature di surgelazione, migliorando l'ambiente di lavoro e incrementando la sicurezza. La MPC “deep – freeze” presenta una configurazione flessibile ed espandibile con componenti standard pronti per l'uso. Soddisfa tutte le esigenze di trasporto offrendo flessibilità per future espansioni. Per gli utenti finali il vantaggio sarà un minore consumo energetico e un risparmio dei costi di esercizio. La nuova soluzione è stata testata in

varie condizioni, dimostrandosi perfettamente adatta a temperature estreme. Un'ulteriore importante novità è costituita dalla nuova generazione di mototamburi, che Interoll sta ampliando con l’offerta di una più ampia gamma di diametri. Gli ultimissimi modelli i mototamburi DM0113 e DM0138. La nuova generazione di azionamenti offre davvero tanti vantaggi: aste e cuscinetti a

New modular conveyor platform Interoll’s new modular conveyor platform (MPC) for chilled and deepfreeze environments offers flexible and scalable configuration with standard plug-and-play components.

grafici e/o statistiche. Sono disponibili inoltre alcuni accessori quali: stampante, batteria tampone, modulo GSM (la soluzione ideale per una completa ed avanzata assistenza degli impianti H24).

continua da pag. 59

L’HTR è invece un registratore di alte temperatura ad incasso in grado di monitorare una o due differenti zone di temperatura. Sia il CRR sia l’HTR sono rapidi da installare e facili da programmare avendo la possibilità di selezionare diverse lingue per visualizzare sia i parametri di configurazione che eventuali allarmi. Attraverso la porta USB, i dati registrati possono essere scaricati su una comune flash drive per poi essere trasferiti a loro vol-

sfera più robusti garantiscono una durata molto maggiore, il design del riduttore epicicloidale estremamente stabile consente di trasferire coppie elevate con bassi livelli di rumore d’esercizio. Tutti i mototamburi di nuova generazione soddisfano i requisiti della classe di protezione IP69K garantendo il massimo livello di igiene; ciò significa una grande rapidità e facilità di pulizia rispetto ai motoriduttori tradizionali.

A watchful eye on cold rooms

ta a PC dove, grazie al software applicativo WinRecorder-

Store in dotazione, saranno elaborati e stampati tramite

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Logika Control offers a range of temperature recorders for monitoring low temperatures.



Ciclo freddo

Findus sceglie Chep NEL RISPETTO DELL’AMBIENTE • Un altro prestigioso protagonista dell’industria alimentare migra verso una supply chain sempre più efficiente e sostenibile

Una crescita del 2,9% nei consumi per i primi due quadrimestri del 2017, un volume complessivo di 824.500 tonnellate di prodotti venduti e quasi 25 milioni di famiglie italiane che consumano prodotti surgelati. Questi sono alcuni dei numeri che confermano lo stato di salute di un comparto dell’industria alimentare ormai al centro delle scelte di consumo degli italiani: i surgelati. Findus, specialista di questo mercato, si distingue grazie ad elevati standard qualitativi dei propri prodotti, ad un costante impegno a favore della sostenibilità (con il suo programma “Forever Food Together”) e alla lotta allo spreco alimentare; fattori chiave di un successo che dura da più di 50 anni. Questi valori hanno guidato Findus nella scelta di Chep come partner strategico per

l’ottimizzazione della movimentazione, dello stoccaggio e della protezione dei propri prodotti lungo tutta la supply chain. Dallo scorso agosto infatti, nello storico stabilimento di Cisterna di Latina vengono utilizzate due tipologie di pallet Chep: la versione 80x120 e quella 100x120 che hanno sostituito i pallet interscambiati e a perdere precedentemente implementati da Findus. Le due aziende hanno condotto insieme un progetto che ha attentamente analizzato la catena del valore logistico, arrivando ad identificare la migliore soluzione di pooling per la supply chain inbound e distributiva, quantificandone i benefici. Grazie a ciò, oggi la supply chain di Findus, che conta 47 fornitori in 11 Paesi europei oltre all’Italia, è stata totalmente integrata con Chep: sia le materie prime come i prodotti vegetali base (piselli e tutte le verdure), pesce, sfarinati e latticini, che i semilavorati e tutti i prodotti finiti viaggiano su questi particolari pallet. La filosofia green che accomuna le due società si traduce in dati concreti, come dimostra il sensibile migliora-

mento di alcuni parametri in ragione dell’utilizzo dei pallet Chep rispetto alla soluzione precedente di interscambio. Findus ha infatti ridotto l’impiego di legno di 149 tonnellate, pari a 266 alberi, e tagliato sensibilmente la quantità di rifiuti da smaltire in discarica: 26 tonnellate in meno, pari a una riduzione del 77%. Nondimeno, il risparmio di emissioni di CO2 è di 334 tonnellate, pari a 8 giri di un camion intorno al mondo. Questi dati sono stati quantificati grazie al calcolatore “Life Cycle Analysis” di Chep: la prima LCA sul pallet pooling in Italia a ricevere dal Ministero dell’Ambiente il logo del programma per la valutazione dell’impronta ambientale. <<Riduzione dell’impatto ambientale, miglioramento misurabile dell’efficienza della nostra supply chain e conseguente riduzione dei costi afferma Alessandro Bonfiglio, supply chain director Findus tutti elementi che confermano ad oggi la validità della scelta di Findus di affidarsi ad un partner come Chep. Semplificazione, efficienza e ambiente, tre parole che riassumono

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una soluzione per oggi e per il futuro di Findus>>. <<Essere al fianco di una realtà come Findus non può che renderci orgogliosi – commenta Marco Moritsch, general manager Chep Italia – e questa collaborazione rafforza ulteriormente la nostra presenza nel mercato dei surgelati, responsabilizzandoci ulteriormente nel continuare a creare valore nella supply chain dei nostri clienti attraverso soluzioni sempre più efficienti, sostenibili ed innovative>>.

Findus partners with Chep Findus chooses Chep solutions in order to obtain a more efficient and sustainable supply chain.


Ciclo freddo

Il freddo ben generato RIVACOLD • Centrali frigorifere e minicentrali, gruppi split, gruppi monoblocco e truck refrigeration applicazione ed esigenza. Questo genere di impianto ha i seguenti principali vantaggi: ridimensionamento dei costi di funzionamento (minore consumo energetico e costi di manutenzione), riduzione degli spazi richiesti per l’impianto, installazione esterna, ottimo rapporto prezzo/qualità. Anche nell’ambito del trasporto l’azienda propone

Rivacold, società del gruppo VAG, è specializzata da oltre 50 anni nella produzione di impianti e componenti per la refrigerazione, in particolare gruppi frigoriferi, scambiatori di calore e sistemi per il trasporto refrigerato. Tra le novità proposte dall’azienda vi è la rivoluzionaria gamma di soluzioni a CO 2 transcrittica. Una gamma completa, fino a 130 kW, in cui innovazione tecnologica, efficienza energetica e sostenibilità ambientale si fondono con l’alta qualità, l’affidabilità e la flessibilità nel proporre prodotti su misura per le esigenze dei clienti, valori che guidano il successo della Riva-

cold da più di 50 anni. Nello specifico delle centrali frigorifere, l’azienda propone soluzioni con capacità variabile: digital o inverter, condensatore a bordo o remoto, compressori scroll, semiermetici e vite. Un esempio su tutte sono le CX_F3 - centrali multicompressore con e senza condensatore. Con compressore di tipo LBP, raggiungono temperature fino a -30 °C e potenze da 4,9 a 107,9 kW. L’intera gamma di queste centrali è stata progettata per la realizzazione di impianti centralizzati con più compressori funzionanti in parallelo. Sono disponibili numerosi modelli per ogni tipo di

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numerose soluzioni RTR, le cui caratteristiche generali e comuni a tutti i modelli sono: gruppo a compressore trainato, sistema completo con evaporatore, controllo elettronico remoto (posto guida), sistema con condensatore a bordo, kit di installazione, gruppo a batteria.

The cold is well-built! Rivacold: Multi-compressor packs, multi-compressor minipacks, split systems, packaged units and truck refrigeration.


Guida Mercato

Carne ed elaborati

Specialisti nei secondi piatti surgelati a base di carne, soia e vegetali Alcass S.p.A.

FUNGHI PORCINI, MISTO BOSCO, FRUTTI DI BOSCO, ASPARAGI, VERDURE SELVATICHE E GRIGLIATE, CARCIOFI, CASTAGNE, SPECIALITA’ PASTELLATE

EriCA S.r.l. Via Monte Cristallo, 8 - 35018 San Martino di Lupari (PD) Tel. 049/9469110 - Fax 049/5952633 E-Mail: info@ericanatura.it - www.ericanatura.it

Patate

via Caselle, 2 - 25081 BEDIZZOLE (BS) Tel. 030.6872108 - Fax 030.6872101 E-mail: posta@alcass.it www.alcass.it - www.amicanatura.it

Primi piatti pronti

Pastellati e panati prodotti nel rispetto della miglior tradizione culinaria italiana

Garbo Surgelati Srl Via di Santa Lucia - Z.I. Bracciano (RM) E-mail info@garbosrl.com - Tel. 06 99815506

PRODUZIONE E COMMERCIALIZZAZIONE DI PIATTI PRONTI SURGELATI Surgital S.p.A. Via Bastia 16/1, 48021 Lavezzola (Ra) Tel. + 39 0545 80328 - Fax: + 39 0545 80121 www.surgital.com - e-mail: surgital@surgital.it

Snack

Dolci

Produzione di snack surgelati panati, pastellati e da forno. Prodotti di alta qualità, da friggere o precotti, pronti in pochi minuti per il catering e il retail.

riSPo Srl Alimenti Surgelati Via Lima, 48 - 81024 Maddaloni (CE) Tel. 0823204141 - Fax 0823200201 www.risposurgelati.it - info@risposurgelati.it

San Giorgio Spa

Specialisti nei secondi piatti surgelati a base di carne, soia e vegetali Alcass S.p.A.

Lutosa italia srl

Via Giliberto Petti, 10/2- 84083 Castel San Giorgio SA Tel. 081.95.35.125 - info@sangiorgiospa.eu www.sangiorgiospa.eu

Via Zara, 45 - 20013 Magenta - Tel. +39 0297002241 italia@lutosa.com - www.lutosa.com

Funghi

Pasta

via Caselle, 2 - 25081 BEDIZZOLE (BS) Tel. 030.6872108 - Fax 030.6872101 E-mail: posta@alcass.it www.alcass.it - www.amicanatura.it

PRODOTTI PANATI SURGELATI OLIVE RIP. ASCOLANA MOZZARELLE PANATE CGM s.n.c. Rione Pollenza Scalo, 85/86 - 62010 Pollenza (MC) Tel. 0733/201025 - Fax 0733/201016

PRODUZIONE E COMMERCIALIZZAZIONE DI PASTA FRESCA SURGELATA Surgital S.p.A. Via Bastia 16/1, 48021 Lavezzola (Ra) Tel. + 39 0545 80328 - Fax: + 39 0545 80121 www.surgital.com - e-mail: surgital@surgital.it

Vegetali

Produzione di Vegetali surgelati - Patate surgelate. Per il retail, il foodservice, l'industria Agrifood Abruzzo Srl Via San Bernardino, 196 - 25018 Montichiari (BS) Tel. 0309981530 - Fax 0309981520 www.agrifood.it - E-Mail: info@agrifood.it

REPERTORIO dei Surgelati FiordiGuSti Via G.Lagrange, 23 - Z.I. Taviano (Le) - Italy Tel. +39 0833 914242 http://www.fiordigusti.com

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il “chi fa cosa” del surgelato

www.surgelatimagazine.com


Guida Mercato

Agenzia di Rappresentanza

Gruppo Acquisti

Rappresentanze Alimenti Surgelati ArEAtrE s.a.s.

CENTRALE DI ACqUISTI E MARkETING PER AZIENDE DEL SURGELATO GEL GrouP Scrl

Uffici: Via delle Conce, 94 - 05100 Terni Tel. +39.0744.429377 - Fax +39.0744.439277 www.areatresurgelati.it - E-mail: info@areatresurgelati.ti

Via M.T. Cicerone, 11 - 43123 Parma Tel. 0521/482487 - Fax 0521/484323 E-Mail: info@gelgroup.net

Grossisti Concessionari

Triveneto

Logistica

Macchinari

Surgelazione, Cottura, Raffreddamento, Lievitazione, Pastorizzazione, Movimentazione, Frittura tECNoPooL S.p.A. Via Buonarrotti, 81 - S. Giorgio di Bosco (PD) Tel. +39 049 9453111 - info@tecnopool.it

PARTECIPA ALLA MOSTRA PERMANENTE DEI SURGELATI Per informazioni sull’inserimento della tua azienda invia una mail a:

c.parenti@pubblindustria.com VERDURE, POLLAME, CARNE, PESCE, SELVAGGINA, PRECOTTI, PRIMI PIATTI, DOLCI PoLo s.p.a.

con scritto “GUIDA MERCATO SURGELATI” con il tuo nome e cognome

Via A. Volta, 1 - 35037 Selve di Teolo (PD) Tel. 049/9998411 - Fax 049/9998400

Giugno/Luglio 2018 - Numero 3 - 65


I Contatti delle Aziende Citate

Alcass Spa Tel 030.6872108 E-mail posta@alcass.it

Gerfrio Srl - Industrie Surgelati Tel 081.338 0701 E-mail info@gerfrio.it

Pescanova Italia Srl Tel 051.233744 E-mail info@pescanova.it

Agras Srl Tel 010.586703 E-mail info@agras.it

Häagen-Dazs - Eurofood Spa Tel 02.448761 E-mail info@eurofood.it

Rispo Srl Alimenti Surgelati Tel 0823.204141 E-mail info@risposurgelati.it

Artik Srl Tel 06.2261756 E-mail info@artiksurgelati.it

IIAS - Istituto Italiano Alimenti Surgelati Tel 02.30301084 E-mail info@istitutosurgelati.it

Rivacold Srl Tel 0721.919911 E-mail info@rivacold.com

Aviko Italia Srl Tel 0532.211991 E-mail richieste@aviko.it

Interroll Italiana Srl Tel 02.93560442 E-mail it.sales@interroll.com

Roncadin Spa Tel 0427.844111 E-mail info@roncadin.it

Bofrost Italia Spa Tel 0434.859511 E-mail segreteria@bofrost.it

L’Ascolana Srl Tel 0736.403437 E-mail info@lascolana.com

Sammonta Spa Tel 0571.7076 E-mail info@sammonta.it

Chep Tel 02.66154811 E-mail Paloma.Soriano@chep.com

Logika Control Srl Tel 0362.3700.1 E-mail info@logikacontrol.it

San Giorgio Spa Tel 081.9535125 E-mail info@sangiorgiospa.eu

Comavicola Commerciale Avicola Spa Tel 02.733902 E-mail comavicola@comavicola.com

Lutosa Italia Srl Tel 02.97002241 E-mail italia@lutosa.com

Sodexo Italia Spa Tel 02.696841 E-mail aziende.it@sodexo.com

Cremonini Spa Tel 059.754627/30 E-mail luca.macario@cremonini.com

Marr Spa Tel 0541.746803 E-mail lmacario@marr.it

Surgital Spa Tel 0545.80328 E-mail surgital@surgital.it

Fidagel - Riposto Pesca Srl Tel 095.7611207 E-mail info@fidagel.it

McCain Food Service Italia Tel 035.4526111 E-mail infofoodservice@mccain.it

Wolf ButterBack Kg Tel +49.911.67044304 E-mail t.boettcher@butterback.de

FIPE Tel 06.583921 E-mail info@fipe.it

Meesoo Srl Tel 370.3087982 E-mail info@meesoo.it

Fruttagel Scpa Tel 0544.866511 E-mail ebarbieri@fruttagel.it

Pascar Srl Tel 099.4716073 E-mail info@pascar.it

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